CSV FC ASSIPROV Domenica, 14 gennaio 2018

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Prime Pagine
 14/01/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena)                                                                 1
 14/01/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                       2
 14/01/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                      3
ambiente e protezione civile
 13/01/2018 Cesena Today
 Rifiuti abbandonati, contro i "furbetti" in arrivo le telecamere                                       4
 14/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 43
 Telecamere contro l' abbandono dei rifiuti                                                             6
 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 54
 Battaglia ai furbetti dei rifiuti Telecamere contro gli abbandoni                                      8
csv e scenario locale
 14/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 8                               GAVINO CAU
 Salvò una donna dall' incendio del consiglio L' omaggio al caporale...                                 9
 14/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 31
 Senza glutine ma anche senza ansia                                                                     11
 14/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 37
 CENSIMENTO DELLE LEPRI                                                                                 13
 14/01/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 37
 Continua l' omaggio a Gino Barbieri                                                                    14
 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 57
 Narrazione su Barbieri                                                                                 15
 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 45
 «Meno diffuso ma vivo Il dialetto resisterà, anche tra i...                                            16
 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50
 Castrocaro, l' Avis fa il punto e rilancia: nel 2018 già nuovi soci                                    18
 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53
 Ultimo giorno di luci accese sui presepi cittadini                                                     19
 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 54
 All' osteria dei Pavoni va in scena 'Il Pataca, un eroe romagnolo'                                     20
 14/01/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55
 Il risiko dei banchetti nelle strade «Impedire ai fascisti di...                                       21
volontariato
 14/01/2018 Avvenire Pagina 13                                                           DIEGO MOTTA
 «Non calare progetti dall' alto, bisogna saper coinvolgere le...                                       23
 14/01/2018 Avvenire Pagina 18                                                       LUCIA BELLASPIGA
 Aperta la casa voluta dal piccolo Leo                                                                  25
 14/01/2018 Avvenire Pagina 32                                                       MASSIMO MAPELLI
 Ogni mese distribuiti 63mila pacchi viveri Salvate ogni anno 1.600...                                  27
 14/01/2018 Avvenire Pagina 32
 PROTESTA Viale Umbria: animalisti contro le pellicce                                                   29
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 8
 Obiettivo puntato sulla Riforma del Terzo                                                              30
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 10
 teatro Gamaliele                                                                                       31
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 37
 «Costruire reti tra istituzioni e mondo del volontariato»                                              32
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 37
 La battaglia contro l' usura si vince unendo le forze                                                  34
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 39
 «Il nostro aiuto ai giovani per ritrovare il meglio di...                                              36
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 39
 taccuino                                                                                               38
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 41
 mosaico                                                                                                39
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 44
 mosaico                                                                                                41
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 44
 sociale. Il Terzo settore incontra il mondo...                                                         43
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 53
 Il documento preparatorio nelle librerie                                                               44
 14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 54
 A Triuggio spiritualità e accoglienza                                                                  45
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14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 68
Corsi al Mast tra arte, incisione e fotografia                                                     46
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 69
Anche i siriani al «pranzo dei popoli» E Gianni si conferma un...                                  48
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 77
Dal territorio serbo a Senigallia Attivo un gemellaggio dal 2012                                   50
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 77
Il mio servizio civile «abac, città ferita»                                                        51
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 79
L' impero dell' azzardo Reggio è maglia nera                                                       53
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 79
Squillaci: «Lo Stato deve intervenire»                                                             55
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 81
Caritas, al via il progetto «Costruire speranza»                                                   57
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
A San Faustino si celebra la Messa dei popoli                                                      59
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
NOTIZIE IN BREVE                                                                                   60
14/01/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 87
Un nuovo anno di impegno per gli amici di padre Pini                                               61
14/01/2018 Corriere della Sera Pagina 7
Blitz animalista alle sfilate «Il dolore vi rende ricchi»                                          63
14/01/2018 Corriere della Sera Pagina 53
Bimbi e adolescenti davanti alla perdita                                                           64
14/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 9                                            Alessia Maccaferri
Migranti generatori di innovazione e reti                                                          65
14/01/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 17                                 Marco MobiliGiovanni Parente
Più dati nel 730 precompilato                                                                      67
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14 gennaio 2018
                  Corriere di Romagna
                   (ed. Forlì­Cesena)
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                  Il Resto del Carlino (ed.
                            Forlì)
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                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Cesena)
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13 gennaio 2018
                                           Cesena Today
                                           ambiente e protezione civile

  Rifiuti abbandonati, contro i "furbetti" in arrivo le
  telecamere
  Le riprese permetteranno di individuare gli esecutori materiali degli abbandoni di rifiuti
  unitamente alle targhe dei mezzi dai quali vengono scaricati

  Nonostante le diverse iniziative di
  informazione e di sensibilizzazione che negli
  ultimi anni l' amministrazione comunale di
  Gambettola ha promosso, è purtroppo ancora
  presente il malcostume dell' abbandono dei
  rifiuti fuori dai cassonetti. Oltre che un
  problema di senso civico, ambientale e di
  decoro urbano è anche di tipo economico:
  infatti i numerosi interventi (sono circa 400 all'
  anno) che Hera deve svolgere per la raccolta
  dei rifiuti fuori dai cassonetti hanno un costo
  per la collettività, quantificabile in qualche
  decina di migliaia di euro che si scarica sulle
  bollette Tari che le famiglie e le imprese
  pagano. "Siccome il fenomeno dell'
  abbandono dei rifiuti non tende a diminuire ­
  dichiara il sindaco Roberto Sanulli ­ e non è
  possibile assicurare una presenza costante
  della Polizia Municipale nei luoghi dove più
  frequentemente si verificano abbandoni di
  materiale al di fuori degli appositi cassonetti,
  abbiamo deciso di sperimentare un sistema di
  videosorveglianza. Rispondiamo così a tante
  sollecitazioni che abbiamo ricevuto dai tanti
  cittadini che non si rassegnano alla
  maleducazione. Il sistema che inizieremo a
  sperimentare nei prossimi giorni prevede l'
  installazione di speciali fotocamere che
  verranno posizionate nelle aree ove sono collocati i cassonetti per la raccolta differenziata. Le riprese
  permetteranno di individuare gli esecutori materiali degli abbandoni di rifiuti unitamente alle targhe dei
  mezzi dai quali vengono scaricati. Le aree da sorvegliare verranno individuate sulla base del numero di
  abbandoni, e adeguatamente segnalate con il posizionamento di apposita cartellonistica. Il nostro
  obiettivo è quello di prevenire e scoraggiare abitudini e atteggiamenti censurabili, contrari alla
  convivenza civile e fare in modo che il fenomeno degli abbandoni si riduca drasticamente. Saremo
  inflessibili con i trasgressori, ricordo che le sanzioni previste vanno da un minimo di 104 ad un massimo
  di 300 euro. Contestualmente a questa fase sperimentale ­ conclude Sanulli ­ stiamo predisponendo
  una convenzione da stipulare con le Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) per individuare un supporto
  concreto che coadiuverà la Polizia Municipale nella gestione della fase di sperimentazione. Auspico,
  quindi, che le azioni che stiamo mettendo in campo contribuiscano a far si che i nostri concittadini

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14 gennaio 2018
Pagina 43                           Corriere di Romagna
                                     (ed. Forlì­Cesena)
                                            ambiente e protezione civile

  Telecamere contro l' abbandono dei rifiuti
  Dalla prossima settimana ne saranno collocate una decina Multe salate ai trasgressori

  GAMBETTOLA Telecamere contro l'
  abbandono dei rifiuti. Il Comune stanco di
  continui ritrovamenti di rifiuti, anche
  ingombranti e pericolosi, lasciati accanto ai
  cassonetti, ricorre alle maniere forti: video
  sorveglianza e multe salate per i trasgressori.
  Il sindaco «Nonostante le diverse iniziative di
  informazione e sensibilizzazione ­ afferma il
  sindaco Roberto Sanulli ­ che negli ultimi anni
  l' amministrazione comunale ha promosso è
  purtroppo ancora presente il malcostume dell'
  ab bandono dei rifiuti fuori dai cassonetti. Oltre
  che un problema di senso civico, ambientale e
  di decoro urbano è anche economico.
  Sono stati circa 400 gli interventi extra che
  Hera ha dovuto fare l' anno scorso per la
  raccolta dei rifiuti fuori dai cassonetti. Questi
  hanno un costo per la collettività, quantificabile
  in qualche decina di migliaia di euro che si
  scarica sulle bollette Tari che le famiglie e le
  imprese pagano».
  L' intervento E i cittadini rispettosi delle regole
  chiedono alla giunta di intervenire: «Siccome il
  fenomeno dell' abbandono dei rifiuti non tende
  a diminuire ­ sottolinea il sindaco ­ e non è
  possibile assicurare una presenza costante
  della polizia municipale nei luoghi dove si
  verificano abbandoni di materiale al di fuori dei
  cassonetti, abbiamo deciso di sperimentare un
  sistema di videosorveglianza. Rispondiamo
  così a tante sollecitazioni che abbiamo ricevuto dai cittadini». Il sistema inizia già dai prossimi giorni: «È
  prevista l' installazione di speciali fotocamere che verranno posizionate in una decina di aree dove sono
  i cassonetti per la raccolta differenziata. Le riprese permetteranno di individuare gli autori degli
  abbandoni e le targhe dei mezzi dai quali vengono scaricati. Le aree da sorvegliare saranno quelle col
  numero maggiori di abbandoni. Come via 1° Maggio), largo Sirolli e via Caduti di Cefalonia. Il nostro
  obiettivo è prevenire atteggiamenti censurabili, contrari alla convivenza civile e fare in modo che il feno
  meno degli abbandoni si riduca drasticamente entro pochi mesi. Saremo inflessibili con i trasgressori e
  le sanzioni previste vanno da un minimo di 104 a un massimo di 300 euro. Contestualmente stiamo
  predisponendo una convenzione con le Guardie ecologiche volontarie (Gev) per individuare un
  supporto concreto in appoggio alla polizia municipale che gestirà le videoriprese».
  L' isola ecologica «Va ricordato ­ conclude Sa nulli ­ che si possono conferire gratuitamente i rifiuti nell'
  isola ecologica comunale di via Mal bona, aperta nelle mattinate di lunedì, mercoledì e sabato e nei

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Pagina 54                         Il Resto del Carlino (ed.
                                            Forlì)
                                              ambiente e protezione civile

  Battaglia ai furbetti dei rifiuti Telecamere contro gli
  abbandoni
  Gambettola, installate in dieci punti sensibili. Sanzioni fino a 300 euro

  di VINCENZO D' ALTRI PUGNO duro del
  Comune contro chi abbandona rifiuti fuori dai
  cassonetti. Dalla prossima settimana in una
  decina di luoghi dove sono i cassonetti dei
  rifiuti saranno installati apparecchi fotografici
  che scatteranno foto alle persone e ai mezzi
  che scaricano rifiuti. Le sanzioni per i cittadini
  colti sul fatto dallo scatto fotografico vanno da
  un minimo di 104 ad un massimo di 300 euro.
  Per il Comune il malcostume dell' abbandono
  dei rifiuti fuori dai cassonetti oltre che un
  problema di educazione civica e di decoro
  urbano è anche un fattore di tipo economico
  perché Hera ogni volta che è chiamata ad
  effettuare un intervento extra (e succede 400
  volte ogni anno) per rimuovere rifiuti
  abbandonati fuori dai cassonetti si fa pagare
  per il servizio. E tale costo, quantificato in
  alcune decine di migliaia di euro, ricade poi
  sulla collettività e quindi sulle bollette della
  Tari che le famiglie e le imprese pagano.
  «SICCOME il fenomeno dell' abbandono dei
  rifiuti non tende a diminuire ­ spiega il sindaco
  Roberto Sanulli ­ e non è possibile assicurare
  una presenza costante della polizia municipale nei luoghi dove più frequentemente si verificano
  abbandoni di materiale al di fuori degli appositi cassonetti, abbiamo deciso di sperimentare un sistema
  di videosorveglianza. Rispondiamo così a tante sollecitazioni che abbiamo ricevuto dai tanti cittadini che
  non si rassegnano alla maleducazione».
  Le immagini delle fotocamere permetteranno di individuare gli esecutori materiali degli abbandoni di
  rifiuti unitamente alle targhe dei mezzi dai quali i rifiuti sono stati scaricati. I punti di raccolta dei rifiuti
  che verranno monitorati sono una decina, scelti sulla base degli interventi extra che Hera ha dovuto fare.
  Nelle aree saranno installati gli appositi cartelli informativi previsti per legge .
  «SAREMO inflessibili con i trasgressori ­ conclude il sindaco Roberto Sanulli ­ il nostro obiettivo è
  quello di prevenire e scoraggiare abitudini e atteggiamenti censurabili, contrari alla convivenza civile e
  fare in modo che il fenomeno degli abbandoni si riduca drasticamente». La giunta sta inoltre
  predisponendo una convenzione con le Guardie Ecologiche Volontarie (Gev) per fungere da supporto
  alla Polizia Municipale nella gestione della prima fase sperimentale.

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  Salvò una donna dall' incendio del consiglio L'
  omaggio al caporale ­eroe
  Non aveva esitato ad entrare nel palazzo dove
  un appartamento stava andando a fuoco per
  portare fuori una donna rimasta bloccata dal
  fumo. Un intervento probabilmente decisivo
  per salvare la vita di una 70enne. Un gesto e
  un coraggio civico non comune quello di
  Michele Innocente, militare del 66° reggimento
  fanteria T rieste, che ora gli porta il
  ringraziamento ufficiale del sindaco di
  Forlimpopoli Mauro Grandini, insieme
  all'omaggio di due libri su Forlimpopoli e la
  Romagna. Il giorno di Capodanno, in via Duca
  D'Aosta, ilmilitare eraentrato in una palazzina
  dove era scoppiato un incendio, perchè i
  testimoni gli avevano detto che c'era una
  d o n n a b l o c c a t a a l terzo p i a n o . L ' a v e v a
  trascinata lungo le scale per poi consegnarla
  ai sanitari del 118 a causa del fumo che aveva
  respirato. La donna venne Salvò una donna
  dall'incendio L'omaggio al caporale­eroe
  portata in ospedale, ma si salvò senza
  conseguenze. Il ringraziamento Il primo
  cittadino di Forlimpopoli ha voluto indirizzare il
  suo ringraziamento al militare della caserma
  De Gennaro. «Queste poche righe si legge
  nella letterainviataalcaporale e i l m o d e s t o
  omaggio che le invio, vuole rappresentare il
  ringraziamento per il gesto che ha reso lei
  protagonista di un atto forse scontato e d'obbl
  igo per ogni cittadino, ma che, mi creda, non
  così usuale nella pratica quotidiana. Molte persone in realtà si sarebbero limitate a chiamare soccorsi e
  assistere passivamente alla loro applicazione, mentre lei ha tradotto in una sola azione il
  comportamento esemplare che la coscienza civica ci impone in quanto cittadini responsabili,
  verificando di persona e nell'immediato le condizioni della signora in pericolo. Voglia gradire questo
  omaggio semplice daparte mia e ditutto il consiglio comunale, grati per il suo nobile gesto».
  Il fatto Quella sera del primo dell'anno il caporale era in via Duca d'Ao st a per incontrare degli amici e
  tornando alla sua auto aveva visto l'incendioe sierafermato conaltre persone. Intuito il pericolo perchè
  una signora non era uscita si era subito attivato. «Sono un rappresentante della sicurezza, non mi
  sembrava corretto fare l'indifferente av eva commentato quella sera stessa Innocente Quindi sono salito
  per le scale. La donna era nel pianerottolo chestava ingerendo del fumo».
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  Senza glutine ma anche senza ansia
  POGGIO TORRIANA La rassegna "Mentre
  vivevo" al Centro sociale di Poggio Torriana,
  curata dalle compagnie Quotidiana.com e La
  Mulnela, inaugura il nuovo anno con un
  calendario di appuntamenti che a partire da
  oggi (ore 17.30) continuerà fino ad aprile. L'
  immagine scelta per rappresentare la
  kermesse rispecchia un atteggiamento che la
  direzione artistica rileva di frequente «anche in
  noi esseri umani: uno struzzo che nasconde la
  testa sotto la sabbia. La sollecitazione a
  margine è "preferisco guardare"­commentano­
  .
  Negarci lo sguardo sul reale sembra poterci
  preservare da spiacevoli verità, ma in
  sostanza ci preclude anche la scoperta di
  nuove possibilità».
  Su questa traccia si sviluppa il programma di
  questa prima parte della rassegna,
  accogliendo artisti che attraverso un personale
  linguaggio si soffermano sulle incrinature
  meno visibili del nostro reale; osservano,
  interpretano, ci raccontano attraverso la forma
  dell' ironia, della comicità odi una spietata
  ovvietà le contraddizionie il disorientamento di
  un' epoca, ma anche la risorsa che abbiamo
  sotto gli occhi e a cui da troppo tempo
  dimentichiamo di attingere: l' essere umanità.
  Ad aprire la kermesse sarà Gianni Bardi con il
  suo monologo «fatto con il cuore al 51%» dal
  titolo "Uomo senza glutine": «Sguardi fuori fuoco sul quotidiano che rivelano il lato buffo, grottesco e
  surreale (e anche un filino amaro) delle cose di tutti i Gianni Bardi giorni. Però senza ansie. Cioè,
  tranquilli, è una roba da ridere».
  L' appuntamento successivo sarà in occasione della Giornata nazionale del dialetto, domenica 21
  gennaio, con interventi di Annalisa Teodorani e Gilberto Bugli, mentre il 28 gennaio, per la Giornata
  della memoria, verrà proiettato il film "Miracolo a Sant' Anna" di Spike Lee. La rassegna vedrà poi
  susseguirsi "Modigliani il monologo" della compagnia Mo ­wan, "Il terrazzo di Perec" (ovvero come i
  poeti sovversivi calabresi raggiunsero l' America) di Scenari Visibili, rispettivamente l' 11 e il 25
  febbraio. Jacopo Morandi presenterà il 4 marzo "Turisti dello spirito. Come vagare da una religioneall'
  altraattratti...", mentre la Giornata della legalità sarà celebrata il 21 marzo con la pellicola "Tano da
  morire" di Roberta Torre e saranno attesi per il 25 marzo Gli Scarti ed Enrico Casale con "Faustbuch",
  frutto di un percorso artistico che coinvolge attori con disabilità. A concludere il programma Roberto
  Mercadini che l' 8 aprile sarà di scena con l' antologia cabarettistica "Sogghigni". Al termine degli
  spettacoli è previsto un buffet.
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  CENSIMENTO DELLE LEPRI
  CESENA. Sono giorni frenetici peri cacciatori
  volontari che si muovono per varie parti delle
  campagne e delle colline cesenati. In corso c'
  è, come sempre accade, il censimento della
  popolazione delle lepri. Vengono stese lunghe
  reti in tratti di campagna "rettilinea". Il giorno
  seguente si monitora il quantitativo di catture
  per capire la densità della popolazione delle
  lepri in quell' area. La foto è stata scattata ieri
  nella zona di Villa Silvia.

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  IN PINACOTECA

  Continua l' omaggio a Gino Barbieri
  Cesena continua il suo omaggio all' artista
  cesenate Gino Barbieri. Appuntamento alle 15
  alla Pinacoteca (via Aldini) per "Gino Barbieri
  e Renato Serra, artisti nella Grande Guerra"
  organizzato da Auser.
  Presenta Luciana Berretti. Racconti a cura di
  Franco Spazzoli.
  Aleggere Mattia Drudi e Alberto Casavecchia.
  Canzoni eseguite da Marco Fiumana e Valerio
  Marani. Seguirà una visita guidata alla mostra
  di Gino Barbieri allestita in Pinacoteca.
  Ingresso libero.

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  PINACOTECA

  Narrazione su Barbieri
  CESENA continua il suo omaggio all' artista
  cesenate Gino Barbieri, già iniziato lo scorso
  novembre con l' inaugurazione delle mostre 'Il
  segno ritrovato ­ Il corpus delle opere grafiche'
  e 'Gino Barbieri, maestro del colore'.
  Appuntamento oggi alle 15 alla Pinacoteca
  (via Aldini, 26) per la narrazione con lettere e
  musica 'Gino Barbieri e Renato Serra, artisti
  nella Grande Guerra' organizzata da Auser.

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  «Meno diffuso ma vivo Il dialetto resisterà, anche tra
  i giovani»
  Barlotti della Cumpagnì dla Zercia è ottimista

  di SOFIA NARDI «CI SONO cose che
  accadono solo in dialetto». Così scriveva il
  poeta romagnolo Raffaello Baldini.
  Lo sottoscriverebbe anche Giorgio Barlotti,
  direttore della Cumpagnì dla Zercia, storica
  compagnia dialettale forlivese. Se il
  Cinecircolo del Gallo ha chiuso i battenti,
  infatti, la Cumpagnì resiste, portando in giro
  per la Romagna un dialetto che non vuole
  lasciarsi dimenticare.

  Giorgio Barlotti, quando nacque la
  Cumpagnì?
  «Nel 1956, ma in realtà nacque molto prima:
  nel 1947. Fino al '56, però si recitava solo in
  lingua italiana».

  Come mai la scelta di passare al dialetto?
  «Per essere credibili recitando Pirandello ci
  voleva una dizione ben più pulita di quella che
  avevano gli attori, e poi il dialetto era parlato
  da tutti. Fu una scelta naturale».

  Dopo 62 anni, la compagnia è ancora in
  piedi. Quanti siete?
  «Una trentina, tutti volontari animati dalla passione».

  Quante repliche fate in un anno?
  «Un' ottantina. Sempre con tanto pubblico. Alle persone piace venirci a vedere perché vogliono vedere
  la messa in scena di una vita che loro hanno conosciuto».

  Quindi a vedervi non ci sono molti giovani?
  «Purtroppo no». Non ci sono molti giovani nemmeno tra i vostri attori?
  «Andiamo dai 40 ai 70 anni diciamo che tra i nostri attori non ci sono i ventenni».

  Il dialetto rischia di morire?
  «È da tanto che il dialetto si dà per spacciato, ma è ancora vivo, anche se, come è naturale, non è più
  diffuso come una volta».

  Dove viene parlato?
  «Se si esce dalle mura cittadine è ancora abbastanza diffuso. A Barisano, Roncadello, Villafranca in
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  Castrocaro, l' Avis fa il punto e rilancia: nel 2018 già
  nuovi soci
  Oggi assemblea annuale e premiazioni

  di FRANCESCA MICCOLI ANNO che va,
  donatori che vengono. Questa mattina la
  sezione Avis di Castrocaro Terme e Terra del
  Sole si dà appuntamento al Grand Hotel di
  Forlì per la consueta assemblea annuale. Un
  appuntamento utile per tirare le somme sul
  2017 e proiettarsi nella stagione agli esordi, in
  cui verrà celebrato il quarantennale del
  benemerito sodalizio.
  «L' anno appena trascorso è stato intenso per
  le innumerevoli attività svolte sempre con lo
  scopo di dare visibilità all' Avis ­ spiega
  Roberto Pizzigati, presidente della sezione
  intitolata al compianto Donato Donatini ­. Al 31
  dicembre i nostri soci erano 220, di cui 208
  donatori attivi e 12 soci collaboratori; 34 i nuovi
  iscritti a fronte di 14 dimessi. Le donazioni nei
  dodici mesi sono state 398, di cui 299 di
  sangue intero, 92 di plasma e 7 di
  piastrinoaferesi». E il 2018 è iniziato sotto i
  migliori auspici. «Sono già tre i nuovi soci che
  hanno fatto la prima donazione».
  OGGI vengono premiati i volontari p e r i
  traguardi di donazioni. A Fabio Petrini
  distintivo in oro con rubino; a Cristian Biondi e Samuele Leonardi il distintivo in oro. Riconoscimento in
  argento dorato a Johna Accoriti, Cecilia Lombardi, Gianni Lombardi, Marinella Mainetti, Carmelina
  Romeo e Antonio Samorì; stemma in argento a Serhiy Deymundt, Tatiana Fayzullina, Giuseppe
  Giaramita, Simone Leoni, Enrico Nanni, Luca Pizzigati e Marco Ricci. Contrassegno in rame a Martina
  Bandini, Fortunata De Stefano, Massimiliano Di Bisceglie, Giulio Farolfi, Rosa Galatola, Giorgio Guido
  Moretti, Giulia Romagnoli, Davide Ruffilli, Emanuela Sangiorgi e Riccardo Valentini (nella foto, il
  vicesindaco William Sanzani premia il volontario Luciano Carcione).
  VOLGENDO un occhio al futuro, Pizzigati annuncia i punti fermi del calendario di eventi. A partire dal
  concerto commemorativo del quarantennale, il 28 aprile, col coinvolgimento di banda, scuola di musica
  e coro. Confermati 'I mercoledì della salute e della prevenzione', a maggio a Terra del Sole, in
  collaborazione col dottor Saverio Ruggeri. A giugno la tre giorni dedicata alla sedicesima Festa del
  donatore e in estate cinque camminate notturne sotto le stelle. «Vorrei rivolgere un doveroso
  ringraziamento a tutti i miei collaboratori ­ conclude Pizzigati ­, alle associazioni e a coloro che in
  qualsiasi modo ci hanno offerto il loro contributo».

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  LA FINE DELLE FESTE GRANDE SUCCESSO PER LA NATIVITÀ SULLE BARCHE

  Ultimo giorno di luci accese sui presepi cittadini
  OGGI è l' ultimo giorno in cui sono accese le
  luci dei presepi, tutti illuminati sino a notte. La
  parte del leone la fa ancora il Presepe della
  Marineria, la suggestiva rappresentazione
  allestita sulle barche storiche del museo. La
  caratteristica di questa esposizione è nell'
  abbinare le figure classiche della Natività con
  la gente comune del borgo marinaro. Nelle
  edizioni passate si è sempre aggiunta una
  nuova statua, mentre quest' anno gli
  organizzatori hanno scelto di restaurare e
  ridare splendore alle statue a grandezza
  naturale già esistenti. Una scelta azzeccata e
  apprezzata dal pubblico, estasiato nel vedere
  le statue scolpite nel legno di cirmolo e
  ricoperte di tela colorata lavorata con la cera.
  E' tutto rinnovato il Presepe delle Conserve.
  Per il 25esimo anno di vita della
  rappresentazione, manifestazione, l'
  associazione Cesenatico Centro Storico ha
  restaurato le statue e l' allestimento che fece i
  suoi esordi nel 1992, quando il quartiere «E
  Mont» affidò l' esecuzione all' artista
  cesenaticense Francesco Marconi, il quale ne
  diresse la realizzazione con il compianto Ginesio Albonetti sino al 2000. A Villalta è invece protagonista
  il «Presepe in Strada», realizzato dai volontari del comitato culturale «Il Mulino».
  Giacomo Mascellani.

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  MONTIANO

  All' osteria dei Pavoni va in scena 'Il Pataca, un eroe
  romagnolo'
  MARTEDÌ alle 21.30 a Montenovo di Montiano
  avrà luogo lo spettacolo 'Il pataca, un eroe
  romagnolo', organizzato dall' Osteria L' Albero
  dei Pavoni, in collaborazione con Arci Cesena.
  Parte del ricavato andrà ad Emergency. Gli
  attori del 'Teatro delle Lune' Monica Briganti,
  Maurizio Mastrandrea, Alessandro Pieri,
  Maurizio Cirioni e il musicista Mino Savadori
  all' organetto diatonico, metteranno in scena il
  divertente e fortunatissimo libro Aristarco 'Il
  pataca, un eroe romagnolo' edito da Il Ponte
  Vecchio, da cui lo spettacolo è liberamente
  tratto. Info: 0547­327055.

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  Il risiko dei banchetti nelle strade «Impedire ai
  fascisti di occupare la città»
  L' Anpi si mobilita. Forza Nuova: «Spazi negati d' autorità»

  SULLA BICI parcheggiata all' inizio di corso
  Sozzi campeggia un cartello giallo che reca un
  motto inconfutabile: 'Resistenza!'. Una scritta
  che in una parola abbraccia anni di storia, di
  valori e di lotte compiute nel nome della
  libertà.
  «La lotta partigiana non può passare di moda,
  né nel 2018 né mai: per questo siamo scesi in
  strada, per impedire a chiunque si richiami
  agli ideali fascisti, di occupare gli spazi
  pubblici che la storia gli ha precluso».
  Le parole sono quelle di un gruppo di
  sostenitori dell' Anpi che ieri mattina
  presidiavano l' angolo tra corso Sozzi e piazza
  Giovanni Paolo II, presentando un appello
  sottoscritto da una varietà di enti e
  associazioni, dai sindacati ai partiti politici (tra
  i tanti Acli, Arci, Articolo 21, Cgil, Cisl, Uil,
  Uisp, Libera, Liberi e Uguali, Pci, Pd e Prc). Lo
  slogan 'Mai più fascismi' la dice tutta sull'
  intento.
  «NON SCENDEVAMO in piazza da anni ­
  commentano gli organizzatori ­ ma la
  situazione ci ha spinti a intervenire. Dopo aver
  visto il proliferare i banchetti di gruppi come Forza Nuova e CasaPound abbiamo pensato di intervenire
  per riportare in primo piano i valori partigiani che hanno contribuito a forgiare la storia di questo Paese.
  E i risultati sono arrivati, visto che sono sempre tante le persone che si fermano per firmare la petizione
  o anche semplicemente per parlare di argomenti che non possono correre il rischio di essere
  dimenticati».
  La presenza dell' Anpi ieri ha intralciato i piani di Forza Nuova, che a sua volta aveva fatto richiesta di
  posizionare un banchetto sulla stessa piazza Giovanni Paolo II, con l' intento di promuovere la raccolta
  delle firme necessarie alla presentazione della lista in occasione delle prossime elezioni politiche di
  marzo.
  Vista la vicinanza con lo schieramento opposto, per evitare problemi di ordine pubblico, la delegazione
  di Forza Nuova è stata dirottata davanti al Teatro Bonci.
  LA DECISIONE ha messo di malumore i militanti, che nel primo pomeriggio di ieri hanno diffuso una
  nota: «Evidentemente ­ si legge nel documento ­ le nostre iniziative vengono sempre mal digerite da chi
  siede sugli scranni.Troppa visibilità in quella piazza, troppa affluenza di persone considerato il mercato
  cittadino, troppo 'poco democratico' concedere a Forza Nuova gli stessi spazi concessi a tutti gli altri
  movimenti politici. Così, con una prescrizione estemporanea è stato impedito ai militanti forzanovisti di

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  Dellai (Civica Popolare)

  «Non calare progetti dall' alto, bisogna saper
  coinvolgere le comunità locali»
  Alla «cattiva politica» che si nutre di paure e
  che tanto si agita in questa campagna
  elettorale, è necessario rispondere in modo
  quasi pedagogico. «Le nostre comunità vanno
  prese per mano e ricondotte sul sentiero di un
  nuovo umanesimo, a maggior ragione quando
  ci troviamo di fronte a temi epocali come
  quello delle migrazioni» osserva Lorenzo
  Dellai, presidente di Democrazia Solidale e tra
  i promotori di Civica Popolare.

  Nel suo messaggio per la Giornata
  mondiale del migrante e del rifugiato,
  Francesco indica quattro azioni
  fondamentali da seguire: quelle dell'
  accoglienza, della protezione, della
  promozione e dell' integrazione di chi è
  straniero rispetto alle nostre comunità. La
  politica come può farsi carico di tutto
  questo?
  I quattro verbi usati dal Papa costituiscono una
  filiera di valori e di pensiero, sono i segnali da
  seguire su un percorso impegnativo. La
  politica è stata inventata dall' uomo per
  superare le paure che attraversano i grandi
  momenti di trasformazione della storia. Questo
  è uno di quei momenti. A noi tocca interpretare un fenomeno che si presenta oggi con particolare
  intensità. Credo debba diventare un tema strutturale per le nostre comunità, al punto da richiedere un
  grande investimento culturale e di formazione.
  In realtà l' arrivo dei profughi è diventato nell' ultima le­ gislatura uno strumento di bassa propaganda
  politica.
  È vero, il rischio disinformazione è grande. L' Italia non è affatto oggetto di un' invasione e il fenomeno è
  gestibile secondo principi di civiltà e di serietà. Però nessun Paese può pensare di farcela da solo. Da
  questo punto di vista, vedo segnali di risveglio da parte dell' Europa.
  Corridoi umanitari, progetti di cooperazione, accoglienza diffusa: la Chiesa e il mondo del terzo settore
  sono in campo da tempo.
  Non solo l' Italia, ma anche l' Europa dovrà spingere sempre di più sul modello dei corridoi umanitari,
  intesi come forma sicura e garantita di accesso al Vecchio continente. L' obiettivo resta la
  stabilizzazione dei Paesi africani: serve un grande piano Marshall per il Mediterraneo. Poi dovrà
  scattare il processo di accoglienza e integrazione a valle: ci sono tante zone dell' Italia in cui sarebbe
  possibile garantire l' ospitalità, basti pensare a tanti paesi in via di spopolamento.
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  Bergamo.

  Aperta la casa voluta dal piccolo Leo
  INVIATA A BERGAMO «Per tutte le mamme il
  sogno più grande è vedere i progetti dei nostri
  figli che si realizzano. Oggi sono felice e
  orgogliosa perché questa casa realizza il
  desiderio di Leo, che nella sua breve vita ha
  sempre aiutato gli altri». La Casa di Leo, a
  Treviolo, è stata inaugurata ieri di fronte a
  centinaia di persone: dove questa estate c' era
  un campo incolto, ora c' è un grande edificio
  superaccessoriato e autosostenibile che
  accoglierà le famiglie dei bambini ricoverati
  con malattie gravi all' ospedale San Giovanni
  XXIII di Bergamo. Era l' ultimo sogno del
  piccolo Leonardo Morghen, nato nel 2005 con
  una malattia rarissima (unico caso al mondo) e
  salito al cielo a 10 anni, dopo aver sofferto
  negli ospedali d' Europa e d' America nella
  speranza di una cura senza perdere il sorriso.
  «Quando eravamo negli Stati Uniti ­ ha
  ricordato la mamma Susanna ­ siamo stati
  ospitati per anni gratuitamente nelle case di
  accoglienza che lì circondano gli ospedali,
  oggi la Casa di Leo sarà il luogo di calore in
  cui le famiglie torneranno la sera dopo aver
  assistito i loro bambini».
  Tutti hanno presente il video che Leo registrò
  prima di morire, per lasciare il suo messaggio: «Alle persone che sono come me, o che hanno altri
  problemi, dico non smettete di combattere, resistete». Parole d' ordine. «Questa casa si sarebbe fatta lo
  stesso anche se Leo fosse rimasto tra noi ­ assicura la mamma ­ perché aiutare gli altri era la sua
  ricchezza. La sua nascita in Cielo ha solo accelerato i lavori».
  Con papà Michele taglia poi il nastro e la folla sfila nelle grandi stanze colorate, nella sala giochi. «Tutto
  nasce da un bambino, che questa sera è qui con il suo resistete, con il suo combattete ­ non trattiene il
  pianto don Andrea Pedretti, il giovane sacerdote fin dall' inizio accanto a Leo ­. Il difficile comincia ora,
  chi può dia un' ora di volontariato, un euro, la Casa va avanti grazie a chi ci crede».
  «Dentro una storia così immensa e uno spessore umano di questa portata riconosco la presenza di Dio
  ­ ha detto il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ­.
  Facciamo sì che il gesto di Leo sia capace di cambiarci, anche senza dover provare la sofferenza
  generatrice che ha creato questo sogno».
  «È la realizzazione del vero bene comune ­ ha detto CarloVimercati di Fondazione Cariplo, uno degli
  sponsor ­, ci ha colpito la velocità di realizzazione. Noi finanziamo progetti per 140 milioni l' anno, ma
  questo è un modello da imitare». Concretezza evidenziata anche dal sindaco di Treviolo Pasquale
  Gandolfi: «Solo un anno fa mi dissero che un prete mi doveva parlare. Dopo mezz' ora ero con don

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  La grande rete della solidarietà ambrosiana

  Ogni mese distribuiti 63mila pacchi viveri Salvate
  ogni anno 1.600 tonnellate di cibo
  Gli empori non sono solo luoghi di solidarietà.
  Ma anche di cultura. Di educazione. «Noi, all'
  emporio di Cesano Boscone, ci portiamo i
  ragazzi delle scuole e le classi di catechismo.
  Perché possano imparare da che parte sta la
  Chiesa: con i poveri. E cosa si fa con loro ­
  scandisce don Massimo Mapelli, responsabile
  Caritas per la Zona pastorale VI ­. L' emporio è
  nato per rispondere con dignità alle situazioni
  di bisogno che abbiamo visto crescere nelle
  parrocchie e nei centri d' ascolto. Nel 2017
  abbiamo attivato 988 tessere con le quali si è
  dato aiuto a circa 2.500 persone.
  Numeri e realtà che ci ostiniamo a portare all'
  attenzione dei Comuni e della politica.
  Perché? Nel nostro territorio c' è un bene
  confiscato alla criminalità ogni mille abitanti.
  Se i poveri non trovano risposte da noi, le
  cercheranno altrove. A caro prezzo».
  Don Mapelli è intervenuto all' incontro svoltosi
  nel teatro della parrocchia San Giovan­ ni
  Bono prima dell' inaugurazione dell' emporio
  alla Barona. Con lui, i responsabili di altri
  empori e realtà della rete Caritas, a restituire il
  ritratto di una Chiesa che vive la carità
  promuovendo la dignità e la responsabilità di
  chi è nel bisogno. Ci si fa carico della povertà: ma con uno sguardo integrale. E puntando alle cause. Si
  fa rete: fra servizi del terzo settore come (quando è possibile) con i Comuni. L' incontro ­ introdotto dal
  parroco di San Giovanni Bono, don Giampiero Guidetti, e dal presidente del Municipio 6, Santo Minniti ­
  ha offerto le testimonianze di Giovanni Caimi (emporio di Garbagnate Milanese, 105 utenti al mese),
  Dario Giacobazzi (emporio di Varese, 287 utenti), Francesca Volontè (emporio di Saronno, 100 utenti),
  Roberto Ferrario (emporio di Molteno, 700 utenti), Francesco Manzoni (Cooperativa Il Grigio) e Fabrizia
  Ferrari (Refettorio Ambrosiano). Queste realtà fanno parte di una rete che comprende 300 servizi diffusi
  capillarmente in diocesi (fra magazzini, botteghe solidali, centri di diffusione degli aiuti alimentari) che
  ha la punta più avanzata nel progetto di recupero del «fresco » realizzato in accordo con Sogemi. Una
  rete che permette a Caritas Ambrosiana di distribuire ogni mese 63mila pacchi viveri nei centri d'
  ascolto, mentre sono 1.600 le tonnellate di eccedenze alimentari (fra cui 20 di frutta e verdura) raccolte
  e rimesse ogni anno nel circuito della solidarietà.
  (L.Ros.
  ) RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  PROTESTA Viale Umbria: animalisti contro le
  pellicce
  Mani insanguinate, fischietti, fumogeni colorati,
  cartelli e slogan contro le pellicce e la violenza
  contro gli animali. È la protesta inscenata da
  un gruppo di volontari dell' Associazione
  animalisti italiani onlus davanti all' ingresso
  della sfilata di Marni, in viale Umbria, dove è in
  corso la settimana della moda. «Un' azione
  diretta nonviolenta contro gli stilisti che
  propongono pellicce e si arricchiscono sul
  dolore di decine di migliaia di volpi, cani, gatti,
  visoni, ermellini, cincillà, conigli e agnelli» ha
  dichiarato il presidente dell' associazione,
  Walter Caporale. In una nota, l' associazione
  ha ricordato che 'in Italia gli allevamenti da
  pelliccia sono ormai solo una ventina (erano
  80 negli anni '90), distribuiti tra Lombardia,
  Emilia Romagna, Veneto e Abruzzo', e che 'i
  metodi di uccisione utilizzati sono camere a
  gas, sparo di un chiodo nel cervello seguito da
  dissanguamento, iniezioni letali o
  elettrocuzione'.

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  Obiettivo puntato sulla Riforma del Terzo settore
  «La Riforma del Terzo settore al via»: questo il
  tema portante degli incontri organizzati dalla
  Scuola diocesana di formazione all' impegno
  sociale e politico, in collaborazione con Istituto
  Veritatis Splendor e Fondazione Ipsser. Gli
  incontri si svolgeranno il sabato, dalle 10 alle
  12, a partire dal 3 febbraio, nella sede del­l' Ivs
  in via Riva di Reno 57 (info: Segreteria, tel.
  0516566233).
  «L' impianto della Riforma del Terzo settore è
  ormai delineato ­ sottolinea la direttrice della
  Scuola Vera Negri Zamagni ­. Poiché molte
  sono le novità in essa contenute, che sono d'
  interesse per le numerose attività di
  volontariato, associazionismo, cooperazione,
  imprendi­ torialità sociale presenti nel mondo
  dell' impegno sociale cattolico, la Scuola ha
  pensato di dedicare il programma del 2018 all'
  approfondimento dei suoi aspetti più
  innovativi».
  Questo il calendario degli incontri. 3 febbraio:
  «Sussidiarietà, inclusione, fraternità», don
  Matteo Prodi e don Paolo Boschini della Fter;
  10 febbraio: «L' architettura della Riforma del
  Terzo settore» , S t e f a n o Z a m a g n i , d e l l '
  Università di Bologna (conduce Valerio
  Baroncini, del Resto del Carlino); 17 febbraio: «L' iter legislativo e le principali novità della Riforma»,
  Luigi Bobba, sottosegretario ministero del Lavoro (L' incontro si terrà nella sede provinciale Acli di via
  delle Lame 116); 24 febbraio: «Finanza sociale per il Terzo settore », Gabriele Giuglietti, Banca
  popolare etica; 3 marzo: «La nuova fiscalità del Terzo settore», Gabriele Sepio, Università Roma «Tor
  Vergata» (testimonianza di Luca Marchi, Fondazione «Dopo di Noi»; 10 marzo: «Il ruolo del volontariato
  e il servizio civile », Stefano Tabò, «CSVnet» e Cinzia Migani, «VolaBO» (testimonianza di Carlo Bruni,
  «Anteas Imola»); 17 marzo: «L' impresa sociale nei nostri territori», Elisabetta Gualmini, vicepresidente
  Regione Emilia Romagna, Gianluca Mingozzi, Confcooperative Emilia Romagna; 24 marzo: «Terzo
  settore e processi di integrazione dei migranti», monsignor Gian Carlo Perego, direttore Fondazione
  Migrantes della Cei (testimonianze di Fatima Mochrik, «UST Area metropolitana bolognese, e Aryan
  Melody Ramfar (l' incontro si terrà dalle 9.30 alle 12.30, nella sede Cisl di via Milazzo 16).
  La Scuola diocesana di formazione all' impegno sociale e politico ha pensato di dedicare il programma
  di quest' anno all' approfondimento dei suoi aspetti più innovativi.
  Primo incontro il 3 febbraio nella sede dell' Istituto Veritatis Splendor.

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  teatro Gamaliele
  «Andrea, il santo bevitore» S abato 20 alle 21,
  nel cinema teatro Gamaliele (via Mascarella
  46, angolo via Irnerio) Carlo Pastori e Marino
  Zerbin mettono in scena «Storia di Andrea, il
  santo bevitore», liberamente tratto dal
  racconto di Joseph Roth ed arricchito con
  canzoni e poesie di Franco Loi. La serata è
  promossa in collaborazione con il Centro
  culturale Enrico Manfredini e servirà a
  raccogliere fondi per l' ong Avsi, associazione
  di volontariato internazionale attiva soprattutto
  nel campo educativo. In scena c' è la storia di
  Andrea, barbone parigino toccato dalla grazia
  di un incontro con un benefattore che gli offre
  una somma in denaro di cui poter disporre
  liberamente, a patto che essa venga restituita
  alla piccola Santa Teresa nella chiesa di Santa
  Maria di Batignolles. Nell' allestimento teatrale
  la vicenda si trasferisce da Parigi a Milano.
  La Senna è sostituita dai Navigli, la chiesa
  diventa l' Abbazia di Chiaravalle, che, nelle
  due settimane in cui si svolge la vicenda,
  ospita le spoglie di Santa Teresa di Lisieux. Ed
  è lì che Andrea arriverà per saldare, alla fine, il
  suo debito. (C.S.
  )

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  «Costruire reti tra istituzioni e mondo del
  volontariato»
  S econdo l' indagine "L' Italia delle slot"
  realizzata dai quotidiani locali del Gruppo
  Gedi, Visual Lab e Dataninja, il gioco d'
  azzardo nella provincia di Latina è un'
  emergenza.
  Laziosette ne ha parlato con don Alfredo
  Micalusi, responsabile Caritas dell' arcidiocesi
  di Gaeta.
  La Caritas di Gaeta in un comunicato ha posto
  l' attenzione sui 17 comuni della diocesi che
  sembrano non smentire la situazione
  provinciale e nazionale.
  Stiamo addirittura peggio. Già da qualche
  tempo come Caritas ci eravamo resi conto di
  questa emergenza e abbiamo fatto da regia
  all' iniziativa della Cdal (Consulta delle
  Aggregazioni Laicali) di un tavolo di lavoro a
  cui partecipano anche Libera e l' Adra
  (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il
  Soccorso). Abbiamo sollecitato i comuni ad
  aderire al manifesto contro il gioco d' azzardo,
  ad adottare dei regolamenti più restrittivi.
  Abbiamo incontrato personalmente alcuni
  sindaci affinchè possano sentire la pressione
  di una Chiesa attenta ad un dramma che
  distrugge intere famiglie, ad una vera e
  propria malattia.

  Quali sono state le risposte dei sindaci?
  Formia ha approvato un regolamento, ma è stato impugnato dal Tar, i comuni che si muovono a volte
  vengono penalizzati e questo è un altro aspetto dell' attuale legislazione che non favorisce azioni
  efficaci. Più c' è consapevolezza da parte della base più possiamo fare pressione sugli enti. I
  regolamenti restrittivi si devono fare e poi applicare, bisogna vedere quanti sindaci vorranno spendersi
  contro il gigante del gioco d' azzardo.

  La Caritas diocesana lancia un appello al distretto sanitario, perchè?
  Stiamo pressando i sindaci affinché facciano presente la situazione di emergenza al distretto in quanto
  la dipendenza dal gioco d' azzardo è una malattia. Siamo nel paradosso di uno Stato che incentiva il
  gioco permettendo la pubblicità, ma dall' altra parte dovrebbe anche curare la ludopatia.

  Nei vostri centri di ascolto si è registrato un aumento dei casi di ludopatia?
  Si, notevolmente. Il 12 febbraio è in programma un corso di formazione per gli operatori con alcuni
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  La battaglia contro l' usura si vince unendo le forze
  La Fondazione interdiocesana antiusura "Goel"
  è tra le 36 associazioni e fondazioni del Terzo
  settore destinatarie dei fondi (in tutto, si tratta
  di 27 milioni di euro) messi a disposizione dal
  Ministero dell' Economia e delle Finanze in
  favore di imprese e famiglie a rischio usura;
  nello specifico, riceverà un contributo di circa
  170mila euro.
  La Fondazione "Goel" è stata costituita il 5
  febbraio 2007, con atto sottoscritto presso l'
  episcopio di Frosinone dai vescovi delle allora
  quattro diocesi che componevano la provincia
  di Frosinone: si trattava di Frosinone­Veroli­
  Ferentino, Anagni ­Alatri, Montecassino e
  Sora­Aquino­ Pontecorvo. Oggi le diocesi
  sono tre, dopo l' unione di Montecassino con
  Sora­Cassino­ Aquino­Pontecorvo.
  Dal 2011, la Fondazione è iscritta all' apposito
  registro del Ministero dell' Economia; grazie ai
  fondi del dicastero e diocesani è in grado di
  svolgere un lavoro di prevenzione riguardo l'
  usura nei territori di competenza. E' inoltre
  dotata di un fondo di garanzia attivo presso
  alcune banche locali con le quali sono state
  sottoscritte delle convenzioni operative.
  Nell' arco del 2017 sono state quindici le
  richieste di aiuto pervenute da parte di famiglie in difficoltà.
  «La peculiarità del lavoro svolto dalla Fondazione Goel ­ spiegano i volontari ­ è quella di agire in
  sinergia con le Caritas diocesane ed i centri di ascolto per raccogliere ed accogliere le segnalazioni e
  poter seguire in toto le persone che vi si rivolgono».
  L' attività della Fondazione, infatti, si ispira ai principi evangelici della giustizia e della carità cristiana
  attraverso l' assistenza ed il sostentamento di persone bisognose residenti o domiciliate nelle diocesi
  che hanno stipulato la convenzione. L' impegno della Fondazione è concentrato nel lavoro di
  prevenzione, nella lotta all' usura e nel sostegno alle famiglie in temporaneo stato di difficoltà
  economica. Il tutto attraverso forme di tutela, assistenza ed informazione, operando così per facilitare l'
  accesso al credito legale, prestando le relative garanzie. In questo senso, l' operatività della Fondazione
  «parte dall' ascolto delle persone e famiglie che versano in condizioni di indebitamento e che sono a
  rischio di usura o sotto usura, approfondendo le loro reali condizioni e le relative prospettive di
  soluzione, la valutazione, il discernimento e l' accompagnamento del caso presentato», sottolineano
  dalla Fondazione.
  Durante la fase istruttoria di approfondimento, si richiede la collaborazione delle parrocchie di
  appartenenza al fine di poter valutare quale siano nel complesso le reali condizioni della persona e del
  nucleo familiare. Dopo la valutazione e il discernimento del caso presentato ed in seguito al parere
  positivo, l' equipe diocesana invia la richiesta al consiglio di amministrazione della Fondazione che ne
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  «Il nostro aiuto ai giovani per ritrovare il meglio di
  sé»
  DI FILIPPO RONDINARA Come ormai da
  tradizione, la comunità di recupero "In dialogo"
  ha salutato il vecchio anno e aperto il nuovo
  con una serie di celebrazioni presso la sede
  principale di Trivigliano, nei pressi di Fiuggi, la
  stessa da dove partì l' opera di padre Matteo
  Tagliaferri, oggi diffusa in tutto il mondo.
  I festeggiamenti sono iniziati a ridosso del
  Natale, con l' arrivo a Trivigliano di decine di
  ragazzi degli altri centri di recupero sparsi un
  po' in tutta Italia e con un primo incontro nella
  Chiesa della comunità, alla presenza dei vari
  educatori che da anni danno una mano a
  padre Matteo, del vescovo di Anagni­Alatri
  Lorenzo Loppa, di Antonio Tajani, presidente
  del Parlamento Europeo ma ancora una volta
  arrivato in veste di amico personale del
  fondatore e della sua opera, di Maurizio Stirpe,
  imprenditore e presidente del Frosinone
  calcio, ugualmente da sempre vicino a questi
  ragazzi, del presidente onorario della Corte di
  Cassazione Corrado Guglielmucci, del
  Generale della famiglia vincenziana, di cui
  padre Matteo fa parte, padre Tomaz Mavric. E
  proprio quest' ultimo ha poi presieduto la
  concelebrazione della santa Messa nella
  mattina della Vigilia del Natale, alla presenza dei ragazzi della comunità e dei collaboratori.
  Nei giorni di festa è salito a Trivigliano anche il nuovo comandante della compagnia dei carabinieri di
  Alatri, il maggiore Gabriele Argirò.
  Tutti gli ospiti si sono piacevolmente intrattenuti con i ragazzi anche per dei momenti conviviali nel
  salone della comunità.
  Grande festa anche nel giorno di Santo Stefano, impreziosita dall' arrivo di molti familiari dei ragazzi
  ospiti sia della comunità di Trivigliano che degli altri centri sparsi in Italia. Dopo la Messa celebrata da
  padre Matteo, gli ospiti hanno pranzato, prima del toccante momento del pomeriggio, con le numerose
  esibizioni artistiche realizzate dai ragazzi dei vari centri della comunità e la lettura di alcune
  testimonianze su come questi giovani vivono il percorso di recupero da varie dipendenze.
  Al termine del lungo pomeriggio, padre Matteo Tagliaferri ha consegnato a due ragazzi e a una ragazza
  l' attestato e la croce che testimoniano il termine del programma di recupero, dopo tre anni di
  permanenza in comunità.
  Il primo dell' anno è stato invece interamente dedicato alla visita del vescovo Loppa, appuntamento
  irrinunciabile per il pastore della diocesi di Anagni­Alatri, che anche in questa occasione ha voluto
  intrattenersi a lungo con i ragazzi, dopo la celebrazione della Messa, confermando a loro e a padre
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  taccuino
  Disabilità e lavoro L' Associazione Insieme
  A l a t r i Onlus h a o r g a n i z z a t o p e r o g g i l a
  giornata del tesseramento. Il programma
  prevede alle 10.30 laboratori musicali presso
  la chiesa degli Scolopi e, in contemporanea, il
  convegno su "Inserimento lavorativo delle
  persone con disabilità, opportunità e impegno
  sul territorio".
  Alle 17, sempre agli Scolopi, esibizione del
  gruppo "Fiati e percussoni" del liceo musicale
  di Frosinone.

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  mosaico
  «S Domenica a Civitavecchia la marcia della
  pace 2018 catti di pace» è il tema della marcia
  della pace 2018 che si svolgerà domenica 21
  gennaio, a Civitavecchia. L' iniziativa è
  promossa dall' Azione Cattolica in
  collaborazione con la diocesi di Civitavecchia­
  Tarquinia ed è inserita nell' ambito delle
  manifestazioni organizzate insieme alle Chiese
  evangeliche e ortodosse per l' ottavario di
  preghiera per l' unità dei cristiani.
  «La marcia ­ spiega Massimiliano Solinas,
  presidente dell' Azione Cattolica ­ rappresenta
  l' occasione per guardare alla realtà che ci
  circonda con l' occhio di chi si fa attento ai
  bisogni, soprattutto il bisogno di pace,
  riuscendo a scorgere il bene e il bello laddove
  essi si manifestano». Per questo, spiega
  Solinas «l' invito è quello di assumere uno
  sguardo "fotografico" per individuare l'
  impegno di uomini e donne che costantemente
  si adoperano per la pace, raccogliere le loro
  azioni di gratuità, di dono spontaneo di sé, di
  condivisione fraterna e tensione alla carità».
  La partenza sarà dal cortile dell' oratorio dei
  salesiani, alle 15.15, con l' introduzione di don
  Herbert Djibode Aplogan, assistente
  diocesano Acr, e il saluto del parroco don Cesare Orfini.
  La marcia ­ alla quale parteciperanno l' Unitalsi e altre organizzazioni ecclesiali e della società civile ­ si
  snoderà per le vie del centro storico e si concluderà alle 17 in Cattedrale con una preghiera ecumenica
  guidata dal vescovo Luigi Marrucci.
  Durante la manifestazione verrà promossa una raccolta fondi destinata alla costruzione di una scuola in
  Benin.
  Bando del servizio civile Quattro giovani al Ponte L' Associazione "Il Ponte centro di solidarietà onlus" di
  Civitavecchia rinnova il progetto "Hakuna Matata" per quattro giovani nell' ambito del servizio civile
  nazionale. Il bando si rivolge a giovani con un' età compresa tra i 18 anni e i 28 anni non superati. La
  domanda deve essere presentata presso le sedi dei centri di servizio per il volontariato entro le 14 del 5
  febbraio 2018. Il progetto ha l' obiettivo di contribuire all' integrazione sociale, personale e lavorativa di
  giovani, adulti e disabili attraverso attività di agricoltura sociale che porteranno alla maturazione di
  competenze in tal senso.
  Le attività svolte promuoveranno processi di innovazione sociale volti a generare una crescita inclusiva,
  intelligente e sostenibile.
  Informazioni e modalità di partecipazione nel sito www.volontariato.lazio.it.
  D L' Ordine di Malta festeggia il Battesimo del Signore omenica 7 gennaio, Battesimo del Signore, l'
  Ordine di Malta ha festeggiato il patrono con una celebrazione eucaristica in San Giovanni
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