CSV FC - ASSIPROV Domenica, 23 dicembre 2018

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Domenica, 23 dicembre 2018
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                                                         Domenica, 23 dicembre 2018

Prime Pagine
 23/12/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                    1
 23/12/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                          2
 23/12/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                         3
ambiente e protezione civile
 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3                           ELEONORA VANNETTI
 Caritas e Papa Giovanni XXIII Letto e cenoni per i senzatetto                                             4
 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3
 Legname nei fiumi Raccolta autorizzata                                                                    6
 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 15
 Spargi sale donati all' Ana ed entrati subito in azione                                                   7
csv e scenario locale
 22/12/2018 Cesena Today
 Torna "Te lo Do io il barbone": dal libro fondi per la Caritas                                            8
 22/12/2018 Forli Today
 "Il giglio d' argento", Santa Sofia premia i volontari Paolo Bresciani...                                 9
 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49
 Una ricercatrice cesenate a New York premiata dagli scienziati americani:...                              10
 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 1
 UN FILM MEDIOCRE                                                                                          12
salute e assistenza
 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 60
 Pomeriggio per i bimbi e serata con cibo e tombolone in piazza                                            13
 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53
 BERTINORO POMERIGGIO SOLIDALE ALLA 'CA' DE BÉ'                                                            14
 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55
 Al via le iniziative di Natale: oggi arriva Santa Claus, poi mostre e...                                  15
 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 58
 Mercatini, mostre, falò, concerti: la noia non esiste                                                     16
volontariato
 23/12/2018 Avvenire Pagina 15                                                        GIANNI SANTAMARIA
 Manovra, battaglia e voto nella notte M5s: ora via il Ragioniere dello...                                 17
 23/12/2018 Avvenire Pagina 15
 Tagli ai giornali, altri soldi alla Rai                                                                   19
 23/12/2018 Avvenire Pagina 29                                                        PAOLO LAMBRUSCHI
 I cento anni di don Nervo, padre della Caritas                                                            20
 23/12/2018 Avvenire Pagina 34                                                           LORENZO ROSOLI
 Natale, Milano fa spazio ai senza posto                                                                   22
 23/12/2018 Avvenire Pagina 36                                                           ENRICA LATTANZI
 Como, a rischio 800mila euro da destinare ai più poveri                                                   24
 23/12/2018 Avvenire Pagina 36                                                           CARLO GUERRINI
 Natale, solidarietà è un biglietto oltre le sbarre                                                        26
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 14
 Pranzo di Natale per i poveri della Comunità Sant' Egidio                                                 28
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 14
 Antoniano onlus ed Emil Banca per il terzo...                                                             29
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 40
 Accanto agli immigrati                                                                                    30
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 40
 femminicidio. Aperti due centri antiviolenza                                                              31
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 43
 Il buon gioco contro i bulli                                                                              32
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 45
 Teatro e musica a San Pietro apostolo                                                                     33
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 46
 Le «pietre» che raccontanto storia e tradizioni locali In...                                              34
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 49
 Il meeting dei giovani sulla nuova economia                                                               36
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 54
 Le ultime iniziative Caritas di Avvento                                                                   38
 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 55
 Fondo famiglia-lavoro accanto ai nuovi poveri                                                             39
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23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 56
A Groppello una casa per le persone più fragili                                                 41
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 59
Rifugiati, dal tirocinio a un' occupazione stabile                                              43
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 63
Dove si scrive «carità» oggi si legga...                                                        45
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 66
I gruppi di «Rinascita», piccoli cenacoli verso il futuro                                       47
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 68
Solidarietà e attenzione ai dipendenti La Lubiam esempio per altre...                           49
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 69
Inaugurato un centro per aiutare le famiglie                                                    50
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 74
Editoria, nuovo appello da Fisc e altri operatori contro i tagli                                52
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 74
Il Natale insieme ai più bisognosi                                                              53
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
«Sapori in controtempo»: dolci per raccontare aiuto e...                                        55
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
Accanto a chi sta soffrendo Il vero regalo è la speranza                                        56
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
Donarsi, scelta di cuore                                                                        58
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
Offrire il proprio tempo è una scelta che dipende dalla natura...                               59
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85
Una festa per raccontare la gioia di servire gli altri                                          60
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 104
«Dinamismo, ecclesialità, educazione: i tre pilastri della...                                   62
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 104
Soffia forte il vento della solidarietà                                                         64
23/12/2018 Corriere della Sera Pagina 10
Su l' Ires al no-profit critiche dal terzo...                                                   66
23/12/2018 La Repubblica Pagina 2
Comunicazione Web tax al 3 per cento e tagli all' editoria                                      67
23/12/2018 La Repubblica Pagina 2                                       MARIA NOVELLA DE LUCA
Volontariato e non profit le tasse...                                                           68
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23 dicembre 2018
                   Corriere di Romagna
                    (ed. Forlì-Cesena)
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                   Il Resto del Carlino (ed.
                             Forlì)
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                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Cesena)
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                                             ambiente e protezione civile

  Caritas e Papa Giovanni XXIII Letto e cenoni per i
  senzatetto
  Le associazioni sono vicine ai bisognosi anche durante le festività Chiude la sala d'
  aspetto in stazione ma pronti altri 13 posti

  FORLÌ Un Natale di solidarietà, ogni anno
  Caritas e Papa Giovanni XXIII organizzano alla
  Capanna di Betlemme la cena del 25
  dicembre, replicata il 6 gennaio nella chiesa
  del Buon Pastore in via dei Mille, sempre per
  le persone più bisognose del territorio.
  Gli inviti «È aperta a tutte le persone che si
  rivolgono alle nostre strutture - ricorda Sauro
  Bandi direttore Caritas -. Un' occasione per
  trascorrere insieme la sera di Natale e dell'
  Epifania e toccare con mano, alla presenza
  delle autorità e delle associazioni, il nostro
  servizio mensa. Allo stesso tempo diventa
  anche un modo per coinvolgere nelle nostre
  tradizioni anche chi abbraccia una fede
  diversa dalla nostra». «Normalmente siamo
  più di un centinaio travolontari ebisognosi-gli
  fa eco Jonathan Ricci che gestisce il
  dormitorio da 14 posti letto chiamato la
  Capanna di Betlemme della Papa Giovanni
  XXIII -. Nel pomeriggio, ma anche la sera, non
  mancheranno tante attività tra cui la classica
  tombola e alcuni pensierini per i nostri ospiti».
  Le notti Per alcuni dicembre non significa
  Natale, ma temperature rigide e difficoltà a
  trovare un posto dove dormire. Per questo da
  oltre dieci anni a Forlì entra in funzione il piano
  freddo e, per quanto riguarda le persone
  senza fissa dimora, fino a venerdì notte è stata
  aperta di notte la sala d' attesa in stazione
  grazie al presidio dei volontari di diverse associa zioni di Protezione civile. «Misura che
  tendenzialmente si mette in atto solo in caso di allerte meteo particolari, dopo di che si cerca di trovare
  una soluzione più dignitosa - prosegue Bandi-. La Caritas gestisce il dormitorio di Santa Maria del Fiore
  che conta 35 posti letto. Ad oggi, grazie al la collaborazione con l' associazione Dialogos, abbiamo
  messo a disposizione altri 13 letti per l' inverno, fino ad aprile. Comunque nel territorio forlivese sono all'
  incirca un centinaio iposti letto fruibili».
  Vigilanza Il freddo non è passato ma per il momento la stazione resterà chiusa. «Questa la prospettiva -
  conclude Ricci -. All' incirca 4-5 sere la settimana una nostra unità di strada esce a controllare i luoghi in
  cui le persone tendono a cercare riparo portando loro anche vivande calde. Se dovessimo riscontrare

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  OK DALLA REGIONE

  Legname nei fiumi Raccolta autorizzata
  Visti i sempre più frequenti fenomeni
  meteorologici che causano improvvise piene
  anche nei corsi d' acqua del Forlivese, il
  Servizio Area Romagna dell' Agenzia per la
  sicurezza territoriale e la protezione civile della
  Regione ha rinnovato per il 2019 l'
  autorizzazione, per uso familiare, alla raccolta
  del legname caduto nell' alveo o trasportato
  vicino alle sponde in aree demaniali dei bacini
  idrografici dei fiumi Montone, Rabbi e Ronco e
  affluenti e rii minori, con esclusione dei tratti
  arginati. Basta inviare una comunicazione
  scritta o via mail alla sede di via delle Torri, 6 a
  Forlì (fax 0543459724 e all' indirizzo
  stpc.romagna@postacert.regione.emilia-
  romagna.it) e per conoscenza al Comune
  territorialmente interessato.

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                                            ambiente e protezione civile

  Spargi sale donati all' Ana ed entrati subito in azione
  CESENA Doppia donazione per il gruppo Ana
  degli Alpini di Cesena.
  La ditta Fratelli Forlivesi di Villachiaviche e la
  Carrozzeria Europea che si trova in via Romea
  hanno donato agli alpini due strumenti
  spargisale.
  Gli alpini cesenati così in questi giorni di prime
  nevicate e soprattutto di gelate nottur ne sulle
  strade, hanno potuto lavorare per la comunità.
  Nelle giornate di lunedì e martedì scorso sono
  stati molti i punti cittadini messi in sicurezza
  grazie al lavoro di questi due mezzi spargisale
  e dei volontari a spingerli.
  Un lavoro che ha permesso di evitare
  pericolosi scivoloni in molti marciapiedi ed
  anche di patinare troppo alle vetture ed ai
  mezzi in transito su alcune strade cittadine.
  Insomma grazie a queste due carrozzerie
  cesenati è un po' come se Babbo Natale
  avesse fatto visita in anticipo prima ai volontari
  Ana degli alpini e poi, i conseguenza, anche a
  tra la cittadinanza tutta. Un gesto davvero
  importante quello della ditta Fratelli Forlivesi di
  Villachiaviche e della Carrozzeria Europea,
  perché le attività degli alpini sono sempre
  tante e non coinvolgono soltanto i territori di
  Cesena. Ed il sostegno, sia dal punto di vista
  economico che di macchinari che possano
  essere di aiuto in caso di emergenze di
  protezione civile, c' è sempre molto bisogno. E
  per ricevere supporto che poi sia di aiuto per la collettività la porta è sempre aperta.

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                                            Cesena Today
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  Torna "Te lo Do io il barbone": dal libro fondi per la
  Caritas
  "Vorrei con questa seconda edizione - ha detto lo scrittore - ripetere quanto si è
  verificato prima"

  Esaurita le prima edizione e' stata presentata
  in piazza della Libertà a Cesena nell' ambito di
  Comunità in Festa la seconda pubblicazione
  del libro "Te lo Do Io il Barbone" di Diego
  Angeloni, giornalista - scrittore - esperto
  usanze popolari romagnole, con illustrazioni di
  Antonio Dal Muto edito da Stilgraf. Per dare un
  significato più pregnante tre figuranti travestiti
  da clochard hanno depositato una copia del
  volume accanto a Gesù nel presepe davanti
  alla cattedrale. Uno dei figuranti ha indossato
  sacchetti da spazzatura come il decano dei
  clochard italiani Enzo Sicuri di Parma,
  barbone per libera scelta. In suo ricordo è
  stato proposto un monumento, mentre è di
  prossima pubblicazione un documentario - che
  parla delle sue esperienze e del contesto in cui
  è maturata la decisione di essere un barbone.
  Diego Angeloni, nell' ambito dell' iniziativa di
  presentazione del volume proposta dal
  Corriere Cesenate, ha illustrato, davanti a un
  numeroso pubblico, il suo lavoro che è partito
  da esperienze di vita vissuta. Ha confessato
  che ad un certo punto della sua vita si è
  trovato a vivere la triste realtà di colui che non
  sa come conciliare il pranzo con la cena oltre a
  tutte le problematiche annesse ad uno stato di
  profonda indigenza. Da qui le difficoltà
  economiche e le lunghe ed estenuanti file nelle varie Caritas per un piatto caldo. Il ricavato del libro,
  quasi bruciato nella prima edizione, è stato interamente devoluto alla Caritas Diocesana e ha fornito l'
  equivalente di duemila pasti per i barboni. "Vorrei con questa seconda edizione - ha detto lo scrittore -
  ripetere quanto si è verificato prima. Se nella prima c' è stato l' intervento economico del comune di
  Cesena, questa volta è grazie al contributo dell' Orogel che ne ha donato una copia a tutti i dirigenti e a
  molti clienti. Anche questa volta tutto sarà devoluto alla Caritas Diocesana di Cesena che nelle
  occasioni delle festività è chiamata, purtroppo, a fare gli straordinari".

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  "Il giglio d' argento", Santa Sofia premia i volontari
  Paolo Bresciani e Singh Jaswinder
  è stata conferita a Santa Sofia la civica benemerenza "Il giglio d' argento" a due cittadini
  che si sono distinti per il loro operato gratuito e volontario a favore della comunità

  Venerdì sera, in occasione dell' ultimo
  Consiglio comunale dell' anno, è stata
  conferita a Santa Sofia la civica benemerenza
  "Il giglio d' argento" a due cittadini che si sono
  distinti per il loro operato gratuito e volontario
  a favore della comunità. Sono stati premiati
  Paolo Bresciani e Singh Jaswinder. "Il primo,
  attraverso le sue accurate ricerche, racconta,
  con le immagini, la storia della comunità, le
  tradizioni, gli aspetti sociali, ricreativi e
  culturali, arricchendo con le sue esposizioni i
  vari momenti che scandiscono la vita dei
  santasofiesi", spiega il sindaco Daniele
  Valbonesi. Jaswinder, da tempo cittadino
  italiano, "è uno straordinario esempio d'
  integrazione - esclama il primo cittadino -. Lui
  e la sua famiglia si prestano a supportare le
  iniziative di tutte le associazioni di volontariato,
  sempre con il sorriso e con la gentilezza che li
  contraddistingue, dimostrando di aver fatto
  propri i valori e i principi che sono alla base
  del volontariato e del vivere in una comunità
  vivace e coesa come la nostra".

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  IL PERSONAGGIO LA 37ENNE ROBERTA ZAPPASODI

  Una ricercatrice cesenate a New York premiata dagli
  scienziati americani: «Studio i farmaci contro il
  cancro»
  di ELIDE GIORDANI NON UN PASSO verso l'
  immortalità ma un cammino verso una vita
  migliore: ecco l' obiettivo della ricerca
  scientifica applicata alla medicina. E molto ci
  si aspetta dagli studi che la giovane
  ricercatrice cesenate Roberta Zappasodi sta
  conducendo a New York nell' ambito dei
  farmaci immunoterapici contro il cancro.
  Roberta Zappasodi, 37 anni, ha studiato al
  liceo scientifico Righi, poi si è specializzata in
  Biotecnologie Mediche all' Università di
  Bologna e ha conseguito un dottorato all'
  Istituto nazionale dei tumori a Milano.
  Ora lavora al Memorial Sloan Kettering Cancer
  Center di New York. E proprio gli studi qui
  effettuati le hanno fruttato l' ambito
  riconoscimento dell' Issnaf Award, la
  Fondazione degli uomini e donne di scienza
  italiani in Usa e Canada, che l' ha collocata tra
  i cinque migliori scienziati italiani in Nord
  America. Ieri mattina in Malatestiana, anche il
  Lions Club di Cesena ha voluto tributarle il
  proprio massimo riconoscimento: il «Melvin
  Jones».

  Roberta Zappasodi, come è arrivata alla ricerca contro il cancro?
  «L' interesse per l' immunoterapia contro i tumori è nato in me durante i miei studi universitari. La
  ricerca in medicina però l' avevo già in mente al momento della maturità, per questo ho scelto
  Biotecnologie Mediche: volevo studiare le cause delle malattie, i meccanismi molecolari alla base di
  patologie difficili da trattare e per le quali la ricerca è necessaria». Una ricerca lontana dalla corsia dell'
  ospedale? «Nient' affatto, ho sempre lavorato in laboratori che affiancavano l' ospedale. Mi piace capire
  se quello che sto facendo ha un impatto diretto sul trattamento dei pazienti».

  Qual è la scoperta che le ha portato il premio dell' Issnaf Award?
  «Ho individuato una nuova popolazione di linfociti che vanno a limitare le risposte immunologiche contro
  il tumore. Ossia ho identificato un parametro, che si può misurare nei pazienti ammalati di cancro, che
  ci aiuta a capire come l' ammalato può essere trattato per rispondere al meglio all' immunoterapia».

  Com' è arrivata al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York?
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  UN FILM MEDIOCRE
  UN SENATORE di lunghissimo corso ci
  scherza su: «Si intitola Natale in Senato, è il
  cinepanettone di quest' anno». Ciak, si gira la
  corsa per approvare la manovra tra
  parlamentari bloccati a Palazzo Madama,
  governo in trincea sul maxi emendamento,
  voto di fiducia, opposizioni furenti e trolley
  pronti.
  Limitiamoci ai numeri. In tempi agri servirebbe
  una manovra espansiva a sostegno della
  crescita.
  Difficile, per un paese incagliato sul grande
  debito pubblico. Il Dna della legge di bilancio
  in arrivo alla Camera, però, appare peggio di
  quel che, forse, avremmo potuto permetterci.
  Taglio degli investimenti pari a 5,4 miliardi di
  euro nei prossimi tre anni: dovevano essere 9,
  sono 3,6. Rincari di tasse un po' ovunque: dall'
  ecotassa alla possibilità che aumentino le
  locali, alla stangata Ires sul no profit, a una
  webtax strampalata.
  [Segue a pagina 2]

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                                                  salute e assistenza

  Pomeriggio per i bimbi e serata con cibo e
  tombolone in piazza
  CESENATICO Oggi vari appuntamenti oltre
  all' immancabile visita al presepe galleggiante,
  allestito sulle antiche barche del Museo della
  Marineria, e al caratteristico presepe delle
  Conserve nell' omonima piazza, e anche del
  bel presepe di Villalta, con statue a grandezza
  naturale. C' è l' opportunità di fare acquisti e
  regali nelle bancarelle del mercatino di Natale,
  in programma il 23, 24, 25 e 26 dicembre sul
  porto canale e poi ancora nel Mercatino dei
  Creativi che colorerà le vie del borgo marinaro
  oggi e mercoledì 26 dicembre.
  Oggi sotto l' albero di piazza Pisacane, dalle
  15 alle 17.30 si rinnova l' appuntamento con
  "Edugioca Ludobus Rilegno", la ludoteca
  itinerante con gli antichi giochi in legno
  riutilizzato appartenenti avarie culture e avarie
  epoche; mentre sul Porto canale, alle 15,30,
  direttamente dal Polo Nord, arriverà Babbo
  Natale a bordo della sua slitta, accompa gnato
  dai folletti, per ricevere dai bambini presenti le
  letterine e distribuire loro dolciumi. Si tratta di
  una nuova performance itinerante, organizzata
  da Cardinali Eventi di Padova, che animerà il
  centro storico per la gioia dei più piccoli e
  delle loro famiglie, proprio a ridosso del Santo
  Natale.
  Questa sera torna la festa di Natale in piazza
  Delle Conserve con"i Lupi". Per tutti i residenti
  e loro ospiti un modo per incontrarsi e
  scambiarsi gli auguri di Natale all' insegna di allegria, calore e divertimento, ovvero "L' antivigilia coi
  Lupi" e a cura di associazione"I Lupi di Liberio" e Croce Rossa Italiana -Comitato di Cesenatico, in
  collaborazione con Associazione Cesenatico Centro Storico. A partire dalle 18 attorno al fuoco acceso al
  centro della pittoresca piazza delle Conserve, si potranno degustare polenta e baccalà, piadina e
  affettati, ciambella, torte, zucchero filato, vin brulè e cioccolata calda, giocare a tombola e ascoltare la
  musica dal vivo Paolo Polini e i Re -Shuffle. E poi la mega tombola con montepremi in buoni acquisto
  per oltre mille euro.

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                                                        salute e assistenza

  BERTINORO POMERIGGIO SOLIDALE ALLA 'CA'
  DE BÉ'
  QUESTA sera si terrà un aperitivo di
  beneficenza alla Ca' de Bè di Bertinoro. 'Chi
  dona vince sempre' è il motto dell' iniziativa in
  collaborazione con il comitato della Croce
  Rossa. D a l l e 1 7 a l l e 2 1 a d a c c o g l i e r e i
  partecipanti sarà un ricco buffet di prodotti
  tipici romagnoli offerto dalla Ca' de Bè, musica
  con dj set, una lotteria equo solidale e uno
  spazio dove si potranno acquistare capi di
  abbigliamento e oggettistica. L' intero ricavato
  della giornata, insieme ai vestiti e agli oggetti
  non venduti, sarà devoluto alla Croce Rossa
  Italiana.

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  ROCCA SAN CASCIANO IL CALENDARIO DI EVENTI È PENSATO DAI RAGAZZI DELLA
  NUOVA PRO LOCO

  Al via le iniziative di Natale: oggi arriva Santa Claus,
  poi mostre e musica
  DA OGGI al 6 gennaio, piazza Garibaldi di
  Rocca San Casciano sarà animata da un ricco
  programma d' iniziative dal titolo 'Rocca
  natalizia 2018', a cura dei giovani della nuova
  Pro Loco, in collaborazione con alcune
  associazioni, col contributo dei commercianti e
  il patrocinio del Comune. Punto di riferimento
  è 'E Zoc ed Nadel', il tradizionale Ciocco di
  Natale, attorno al quale si potranno gustare
  specialità gastronomiche la Vigilia, il 31
  dicembre e il 5 gennaio. Per tutto il periodo, si
  possono visitare due mostre: 'Rocca in
  cartolina', nella chiesa dei frati, e 'Presepi in
  mostra' nel Suffragio, la chiesa-museo che si
  affaccia sulla piazza. Nel pomeriggio della
  Vigilia alle 15.30 arriva Babbo Natale: l'
  iniziativa è a cura dell' Associazioni Tradizioni
  Acquacheta, Italcaccia Forlì e Società
  Cacciatori Rocca. Il 24 da mezzanotte in poi
  'Crazy 4 Christmas party', presso l' ex Colonia
  Fluviale.
  IL 26, alle 21 nel teatro Italia, proiezione del
  film 'La febbre dell' oro', con
  accompagnamento musicale dal vivo. A
  Capodanno in Piazza dalle 23.30 e a seguire 'Happy new year party' nell' ex Colonia Fluviale. La
  Compagnì Dla Zercia allieterà la serata del 4 gennaio, alle 21 nel Teatro Italia, con lo spettacolo
  'Zibaldon Rumagnol', a cura dell' Avis di Rocca e Portico. La Befana arriva al Bar Amarcord il 5 gennaio
  alle 15, per portare la calza piena di dolci e tante sorprese a tutti i bambini, mentre alle 19 in piazza si
  potranno assaggiare specialità agli stand gastronomici, con vin brulé e musica, con spettacolo
  pirotecnico alle 21.30. Le conclusioni sempre il 5 gennaio a mezzanotte, presso l' ex Colonia Fluviale,
  con 'Befana House Party'. Spiega l' assessore Lucio Giorgini: «Speriamo che il programma sia
  accattivante per molti visitatori. I giovani della nuova Pro Loco sono pieni di entusiasmo. Queste
  manifestazioni sono per loro il banco di prova, ma sono sicuro che saranno all' altezza».
  Quinto Cappelli.

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  APPUNTAMENTI IN CENTRO E SUL LUNGOMARE NUMEROSE LE INIZIATIVE PER LE
  FESTIVITÀ NATALIZIE

  Mercatini, mostre, falò, concerti: la noia non esiste
  A NATALE Cesenatico propone diverse
  iniziative ai visitatori con il centro storico e il
  lungomare illuminati a festa dalle luci del
  Presepe e dalle nuove luminarie. Da oggi a
  Santo Stefano per quattro giorni consecutivi
  sono allestite le bancarelle del Mercatino di
  Natale lungo il porto canale e del Mercatino
  dei creativi nelle vie del centro storico.
  Oggi sotto l' albero di piazza Pisacane, dalle
  15 alle 17.30, si rinnova l' appuntamento con
  'Edugioca Ludobus Rilegno' la ludoteca con gli
  antichi giochi in legno riutilizzato appartenenti
  a varie culture e a varie epoche.
  A PARTIRE dalle 18 in piazza delle Conserve
  si terrà 'L' antivigilia coi Lupi' con il grande falò
  a cura dei 'Lupi di Liberio', Croce Rossa
  Italiana e associazione Cesenatico Centro
  Storico. Qui si potranno degustare polenta e
  baccalà, piadina e affettati, ciambella, torte,
  zucchero filato, vin brulè e cioccolata calda. Si
  esibiranno dal vivo di Paolo Polini, i Re-
  Shuffle, il presidente dei lupi Andrea Quadrelli
  e Sara.
  MERCOLEDÌ prossimo sono in programma
  altri due eventi particolarmente interessanti: alle 16.30 in piazza Ciceruacchio lo spettacolo 'La Dama'
  che dall' alto della sua imponente gonna e con una voce incantevole regalerà al pubblico forti emozioni;
  alle 17 presso il teatro comunale andrà in scena il tradizionale Concerto di Natale, con l' esibizione del
  Coro Polifonico Ad Novas diretto dal maestro Monica Poletti, accompagnato dal Quintetto all' Opera.
  LA PROPOSTA culturale si arricchisce delle mostre 'Leonardo Da Vinci al Porto Cesenatico' al Museo
  della Marineria (orari di apertura dalle 10 a mezzogiorno e dalle 15 alle 19) e 'Luoghi riflessi - personale
  di Mauro Pipani' a Casa Moretti, aperta al pubblico dalle 15.30 alle 18.30. Entrambe le esposizioni sono
  ad ingresso gratuito.
  g.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  AL SENATO

  Manovra, battaglia e voto nella notte M5s: ora via il
  Ragioniere dello Stato
  Roma Bagarre in Aula e guerra tra
  maggioranza e ministero dell' Economia. Si
  gioca su un doppio fronte la giornata in cui il
  maxiemendamanto è approdato al Senato. Un
  approdo a singhiozzo e tra le polemiche delle
  opposizioni che hanno interrotto il lavori della
  Commissione Bilancio e sono uscite senza
  partecipare al voto che ha inviato, con notevole
  ritardo sui tempi, il testo definitivo all' Aula.
  Dove il ministro per i Rapporti con il
  Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha
  annunciato, tra le proteste, l' attesa questione
  di fiducia sul provvedimento.
  Per tutto il pomeriggio il lavorio di riscrittura di
  alcune norme è stato incessante, causando i
  malumori delle opposizioni. Ma non solo. M5s
  ha puntato, infatti, nuovamente il dito contro i
  tecnici del ministero guidato da Giovanni Tria,
  accusati di voler far ricadere sulla politica la
  responsabilità del caos. «C' erano
  emendamenti respinti, diversi errori formali...»,
  hanno fatto sapere fonti governative M5s. I
  pentastellati avrebbero dunque rimandato
  indietro il testo richiedendo le dovute
  correzioni.
  E solo dopo questa ulteriore 'revisione'
  sarebbe arrivata la bollinatura del maxiemendamento da parte della Ragioneria dello Stato. Nel mirino
  ci sarebbe anche il ragioniere dello Stato, Daniele Franco. «Scade nei prossimi mesi...», riferiscono
  fonti dell' esecutivo. Pochi giorni fa ha lasciato il capo di gabinetto del Tesoro, Roberto Garofoli.
  Pronta la frenata di Matteo Salvini che ha lodato i tecnici per aver «lavorato come matti tutta la notte» a
  un testo, che ha assicurato «ora è chiuso». Ma, invece, non è finita lì. In commissione il presidente
  Daniele Pesco (M5s) ha annunciato che il testo cambiava ancora.
  «C' è stata la necessità di apportare correzioni formali, di errori materiali e di coordinamento», ha
  spiegato. «Dateci un testo, vergogna, siete dei buffoni», hanno cominciato a urlare i senatori delle
  opposizioni davanti al suo ufficio.
  Proteste che sono continuate quando Pesco si accingeva a leggere il parere per l' Aula, causando la
  sospensione della seduta. A dare battaglia il capogruppo dem in commissione Antonio Misiani, che ha
  chiesto le dimissioni di Pesco. E ha incrociato le lame con il sottosegretario al Mef Massimo Garavaglia
  su una delle norme stralciate, quella sugli Ncc. Per mancanza di copertura, ha sostenuto il leghista. Il
  dem sospetta invece motivi politici alla base di una scelta che irrita i tassisti: «L' odore di bandiere

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  PLURALISMO E LIBERA INFORMAZIONE

  Tagli ai giornali, altri soldi alla Rai
  Editoria, confermato il colpo di scure. Ma
  spuntano 80 milioni per la tv pubblica Roma
  Ridurre il pluralismo nell' informazione? Fatto!
  Nel maximendamento alla manovra il governo
  raggiunge l' obiettivo a lungo sbandierato:
  cancellare, nel giro di 3 anni, i contributi al
  fondo per l' editoria come disegnato dall'
  ultima riforma varata solo due anni fa, nel
  2016. Ne faranno le spese i giornali editi da
  cooperative e da enti senza fini di lucro, oltre
  che le testate espressione di minoranze
  linguistiche. Risorse che dopo i ripetuti tagli
  già effettuati nell' ultimo decennio valgono in
  tutto poco più di 50 milioni di euro, suddivisi
  tra 5 giornali di carattere nazionale ( Avvenire,
  il manifesto, Libero, Italia Oggi e il Foglio) e
  diverse decine di testate regionali, locali e
  diocesane.
  Nel contempo, però, il governo ha trovato altri
  sol- di per la Rai. Alla Tv pubblica, che già
  riceve i soldi del canone pagato in bolletta dai
  cittadini con un gettito vicino ai 2 miliardi di
  euro, la manovra destina 80 milioni di euro
  aggiuntivi in due anni per «rispettare gli
  obblighi del contratto di servizio».
  La sforbiciata per l' editoria non profit parte già
  nel 2019 con una riduzione del 20%. Nel 2020 sale al 50% e nel 2021 si arriva al 75%. Il taglio, più
  precisamente, riguarda le somme ricevute da ciascuna azienda eccedenti i 500mila euro, clausola che
  serve a tutelare maggiormente chi oggi riceve meno fondi, cioè le piccole testate. Ma l''agevolazione' se
  così si può chiamare, dura poco. Perché dal 2022 tutte le imprese oggi destinatarie del sostegno non
  avranno più nulla. Il fondo però non viene ancora abolito. Attraverso decreti della Presidenza del
  Consiglio, afferma il testo, saranno individuate «le modalità per sostenere progetti finalizzati a diffondere
  la cultura della libera informazione plurale della comunicazione partecipata dal basso, dell' innovazione
  digitale e sociale», nonché «al sostegno della distribuzione editoriale». Peccato che l' obiettivo passi
  dalla preventiva penalizzazione (se non eliminazione) della attuale libera informazione non soggetta ai
  soli vincoli di mercato. Nel maxiemendamento trova spazio anche la riduzione dei fondi per Radio
  Radicale, che nel 2019 riceverà 5 milioni a fronte dei 9 di quest' anno. Mentre a partire dal 2020 saranno
  soppresse tutte le agevolazioni tariffarie oggi previste per l' insieme delle imprese editrici. Proprio
  mentre il settore fai i conti con la dura crisi legata al passaggio alla comunicazione digitale e molte
  aziende annunciano esuberi. (N.P.
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  IL RICORDO

  I cento anni di don Nervo, padre della Caritas
  Nasceva un secolo fa uno dei giganti della
  carità italiana, don Giovanni Nervo, le cui idee
  accompagnate da grande umanità e da una
  coerenza rigorosa hanno affascinato
  generazioni di volontari e accompagnato
  nascita e sviluppo della Caritas sul territorio
  nazionale. Un convegno a Padova lo ha
  recentemente celebrato.
  Nato da una famiglia sfollata della Prima
  guerra mondiale nella Bassa lodigiana, a
  Casalpusterlengo, il 13 dicembre 1918, entra
  in seminario a Padova a 13 anni. Ordinato
  sacerdote nel 1941, partecipa dal 1943 al 1945
  alla Resistenza come staffetta partigiana.
  Dopo la guerra inizia a interessarsi ai poveri e
  ai problemi sociali come assistente provinciale
  delle neonate Acli, poi come cappellano di
  fabbrica dell' Opera na- zionale assistenza
  religiosa e morale agli operai. Nel 1951
  istituisce la Scuola superiore di servizio
  sociale di Padova che dirigerà fino al 1970 e
  nel 1964 promuove la Fondazione Emanuela
  Zancan, centro studi sulla sanità, il welfare e l'
  educazione, della quale sarà presidente fino al
  1996 e poi presidente onorario.
  Nel 1971, quando Paolo VI sciolse la Pontificia
  opera di assistenza affinché la Cei costituisse un proprio organismo pastorale, la Caritas, don Nervo fu
  chiamato a organizzarla e dirigerla fino al 1986. Il sacerdote pensava che la carità fosse dimensione
  costitutiva dell' essere cristiano, che non si esaurisse con l' erogazione di servizi assistenziali, ma fosse
  profezia e denuncia. Era il «valore pedagogico » della carità e partendo da questo assunto si impegnò
  perché in ogni diocesi venisse costituita una Caritas con una struttura organizzativa, operativa e
  direttiva. Obiettivo centrato.
  Profetica l' intuizione di fare spazio ai giovani obiettori al servizio militare. Nel 1976 si tenne il primo
  Convegno ecclesiale della Chiesa italiana su "Evangelizzazione e promozione umana", nel quale venne
  lanciata la proposta di utilizzare obiettori di coscienza anche nelle strutture cattoliche. L' anno
  successivo la Caritas firmò la convenzione con il ministero della Difesa per curare la formazione e il
  servizio nei propri centri.
  Quando nel 2005 venne sospesa la leva, vi avevano prestato servizio civile quasi 100 mila obiettori.
  Nervo fu anche sostenitore del ruolo del volontariato nella Chiesa e della società come strumento di
  testimonianza evangelica, stimolo civile e coesione sociale. Primo banco di prova fu il terremoto del
  Friuli del maggio 1976 quando la Caritas promosse i gemellaggi di volontari tra diocesi del nord e del
  sud per sostenere la popolazione, metodo innovativo adottato da quel momento dalla Caritas italiana in

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  Natale, Milano fa spazio ai senza posto
  Clochard, anziani soli, famiglie povere: la città
  solidale si fa incontro a tutti, italiani e stranieri.
  Come il resto dell' anno Intanto il terzo settore
  si misura con l' impatto del decreto Sicurezza.
  E il timore che migranti già accolti finiscano in
  strada «Non c' era posto per loro », racconta,
  della Santa Famiglia a Betlemme, il Vangelo di
  Luca. No, «per loro» proprio «non c' era
  posto», ricorda la scritta posta nel presepe
  allestito all' ingresso di Casa della Carità, dove
  hanno messo Maria, Giuseppe e il bambino
  Gesù su un gommone in mezzo a un mare di
  sommersi-non-salvati. Natale è finalmente
  arrivato. E la Milano della solidarietà vissuta
  365 giorni all' anno, eccola ostinarsi a offrire,
  pure a Natale, occasioni di accoglienza e
  amicizia. Anche a quelli per i quali non c' è
  posto. O non ci sarà.
  Come i migranti che hanno chiesto protezione
  internazionale all' Italia. E per effetto del
  «decreto Sicurezza » rischiano di essere
  espulsi dai circuiti dell' accoglienza. E di finire
  nei circuiti dell' assistenza, magari a fare
  'concorrenza' agli italiani impoveriti dalla crisi,
  come ha denunciato Caritas Ambrosiana
  stimando in 500 le persone oggi ospitate in
  strutture della diocesi che potrebbero diventare «senza tetto».
  Ebbene: ci sono anche loro, fra i commensali di Natale della Milano solidale. È il caso della Comunità di
  Sant' Egidio, che in otto diverse sedi (fra cui alcune parrocchie di periferia e la chiesa anglicana) il 25
  dicembre organizza, con 500 volontari, pranzi per mille poveri. Ben cento quelli attesi in San Bernardino
  alle Monache, dove verrà l' arcivescovo Mario Delpini. Fra quei mille ci sono senza dimora, migranti,
  rom, anziani soli, famiglie povere. E richiedenti asilo. «Come quelli ai quali, a novembre, è stata
  respinta la domanda di residenza presso la nostra sede - racconta Stefano Pasta di Sant' Egidio -.
  Nonostante le difficoltà poste dalla nuova normativa, continuiamo a proporre percorsi di inserimento
  basati su scuola, lingua, lavoro. E amicizia. Quando ti negano la residenza, avere un conto in banca sul
  quale accreditare i rimborsi di un tirocinio o lo stipendio del lavoro, tutto diventa più difficile. Ai pranzi
  avremo anche alcuni rifugiati dell' hub di Bresso, che frequentano le nostre scuole di italiano, ai quali è
  stato annunciato che dovranno lasciare la struttura. Il decreto Sicurezza colpisce i più deboli. Mentre noi
  cerchiamo di essere con loro. Vivendo il Vangelo. Da amici e familiari dei poveri. Sempre».
  Fra senzatetto e volontari, più di 300 persone sono attese domani alla Messa promossa da Ronda della
  Carità con i frati minori di Sant' Antonio nel mezzanino della Mm 1 di Porta Venezia. Alle 20,30 la
  liturgia.
  Poi la cena. «E per la prima volta non sarà a buffet, ma grazie al dono di un' azienda avremo sedie e
  tavoli per tutti, dove gli ospiti saranno serviti dai volontari e ceneranno con loro», anticipa Magda
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  Como, a rischio 800mila euro da destinare ai più
  poveri
  Como Como rischia di perdere quasi 800mila
  euro di finanziamenti europei erogati a
  sostegno di politiche di contrasto alle fragilità e
  per l' inclusione sociale dei senza fissa
  dimora. Soldi approvati e autorizzati dal
  ministero del Lavoro e delle Politiche sociali da
  un anno, ma che potrebbero sfumare per la
  mancata attuazione delle procedure
  necessarie a dare forma concreta al
  programma di intervento presentato, a
  febbraio 2017, dai 23 Comuni dell' ambito
  territoriale di cui l' amministrazione del
  capoluogo è ente capofila. Lo stanziamento, a
  bando dall' estate 2016, fa parte di risorse per
  50 milioni di euro a disposizione nel bilancio
  UE 2014-2020. Il Piano di Zona di Como ha
  visto accettato, e finanziato, il proprio
  programma di azioni per il triennio 2017-2019.
  Il progetto contempla il potenziamento di centri
  diurni, mense, dormitori, l' ambulatorio medico
  gratuito, l' attivazione di un percorso di
  housing first (per il reinserimento sociale e l'
  autonomia dei senza fissa dimora), ma anche
  l' acquisto di kit d' emergenza (sacchi a pelo,
  abiti, beni per l' igiene personale). Tutto questo
  deve essere attuato e rendicontato entro fine
  2019: pena la decadenza del finanziamento in un ambito, quello delle povertà, dove le risorse faticano a
  essere reperite. Gli operatori del Terzo settore, a partire da Caritas e Tavolo grave marginalità, già in
  estate avevano chiesto all' amministrazione comunale di intervenire, ora lanciano un vero e proprio
  allarme. Il sindaco di Como, Mario Landriscina, e la vice-sindaco, con delega ai servizi sociali,
  Alessandra Locatelli, ribadiscono la volontà di non perdere questi fondi e di aver chiesto una proroga
  per i termini di utilizzo. I ritardi si sono accumulati da subito, con il Ministero che ha comunicato l'
  erogazione del finanziamento solo a dicembre 2017, poi, a cascata, i rallentamenti burocratici.
  Ieri, intanto, il Comune di Como ha annunciato l' avvio di un nuovo protocollo operativo per il Piano di
  Zona, finalizzato proprio a utilizzare al meglio risorse e bandi.
  'Speriamo - dicono gli operatori - di far fruttificare ciò che già c' è, indicando soggetti e attività'.
  È in questo contesto che diventa di grande attualità il documento pubblicato in vista del Natale e che in
  calce porta la firma di Acli Como, Azione cattolica diocesana, Compagnia delle Opere e Caritas della
  diocesi di Como. «L' aggettivo buono ricorre nel linguaggio degli auguri ma, guardando al concreto,
  questo stride con la realtà... Un male che nasce dall' indifferenza alla povertà, dal rifiuto del diverso, dal
  silenzio di fronte all' emarginazione e all' esclusione dei più fragili». Ci mettono il proprio nome, e quindi
  la faccia a nome di iscritti, associati e volontari, presidenti e direttore: rispettivamente Emanuele
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  INIZIATVA A BRESCIA

  Natale, solidarietà è un biglietto oltre le sbarre
  Brescia La solidarietà supera ogni ostacolo e
  nelle carceri di Brescia porta un messaggio di
  speranza con la semplicità dei più piccoli. Lo
  testimoniano i 500 biglietti di auguri di Natale,
  disegnati e colorati a mano dai bambini della
  scuola primaria Canossi, destinati ai detenuti
  nelle strutture di Verziano e Nerio Fischione
  (Canton Mombello) nel capoluogo. Un'
  iniziativa promossa anche quest' anno in
  collaborazione con la garante dei diritti dei
  detenuti del Comune di Brescia, Luisa
  Ravagnani, l' associazione "Carcere e
  Territorio" onlus e l' associazione "Volca
  Onlus".
  «I nostri pensieri arriveranno su dei fogli di
  carta a persone che non abbiamo mai visto né
  incontrato. Spesso ci viene ricordato che se
  non siamo soli a questo mondo c' è un motivo,
  e che è importante prendersi cura gli uni degli
  altri», ha detto uno degli studenti a nome di
  tutti i compagni presenti durante la
  presentazione dell' iniziativa. «A Natale
  abbiamo deciso di prenderci cura delle
  persone recluse, di chi, forse, non riceverà
  nemmeno un biglietto di auguri. Un piccolo
  gesto, ma che ci aiuta a capire l' importanza di
  donarsi gratuitamente agli altri, di fare qualcosa senza chiedere nulla in cambio», hanno aggiunto gli
  studenti.
  I biglietti sono già stati consegnati ai detenuti del carcere di Verziano, con un pacco natalizio con generi
  alimentari raccolti grazie agli interventi di più soggetti. «Quando hanno trovato i disegni colorati e pieni
  di scritte molti si sono commossi, in quei momenti si sono aperti i sorrisi più veri. Questo gesto ha dato
  a molti di loro il senso di un Natale diverso», ha spiegato Luisa Ravagnani.
  Nei prossimi giorni anche le persone recluse all' ex Canton Mombello, riceveranno il loro dono speciale.
  Tutte le classi della scuola coinvolta hanno partecipato alla realizzazione dei biglietti natalizi durante le
  ore di educazione artistica, e lo hanno fatto tutti, ha aggiunto la garante «ciascuno con i propri tempi, la
  propria sensibilità e la propria cultura d' origine».
  Questa opportunità «ci aiuta a far capire ai bambini che chi ha sbagliato non va isolato o eliminato, ma
  che lo si può aiutare a comportarsi bene con gli altri», ha rimarcato il dirigente scolastico Anna Maria
  Testa. «I vostri sono messaggi di speranza che arrivano a chi forse per Natale non riceverà nulla - ha
  concluso il presidente della Camera Penale di Brescia, Andrea Cavaliere -. Ricordo però ai più grandi:
  non è costruendo nuove carceri che si risolve il grave problema di sovraffollamento degli istituti di pena.
  Solo rieducando chi ha sbagliato possiamo dare una risposta concreta al problema».

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  S

  Pranzo di Natale per i poveri della Comunità Sant'
  Egidio
  aranno anziani soli, impoveriti dalla crisi,
  persone senza fissa dimora, italiani e stranieri
  e famiglie in difficoltà gli ospiti del Pranzo di
  Natale della Comunità di Sant' Egidio, che si
  svolgerà martedì 25 alle 13 nella chiesa di San
  Sigismondo, presente l' arcivescovo Zuppi.
  Per sostenere l' iniziativa: portare un regalo
  per gli ospiti, servire al pranzo o donare alla
  Comunità di Sant' Egidio E.
  R. (causale «Natale 2018») onlus, i b a n :
  IT45K0335901600100000159641.

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  sinergie solidali.

  Antoniano onlus ed Emil Banca per il terzo anno
  sostengono la mensa «Padre Ernesto»
  Antoniano onlus ed Emil Banca festeggiano un
  altro Natale insieme e, grazie al contributo dell'
  istituto bolognese, che sostiene per il terzo
  anno consecutivo la mensa «Padre Ernesto»,
  per tutto dicembre gli ospiti di via Guinizelli 3
  avranno circa 2500 pasti assicurati. La
  partnership tra Antoniano ed Emil Banca, però,
  va ben oltre, perché parte dalla forte
  condivisione di valori importanti quali
  solidarietà, responsabilità verso la comunità e
  coesione sociale. Per questo prosegue anche
  l' attività di volontariato aziendale: la gestione
  totale di un turno di servizio in mensa una volta
  al mese da parte di sei dipendenti della banca.
  Così se per Antoniano questo sodalizio ha
  portato ad un rinnovato aiuto alle attività di
  ogni giorno a sostegno di coloro che sono in
  difficoltà, per Emil Banca ha significato al
  contempo dare ai propri dipendenti l'
  opportunità di vivere un' esperienza unica di
  arricchimento personale e professionale. Dal
  2016 sono stati 350 i turni di volontariato che
  hanno coinvolto 222 dipendenti della banca,
  per un totale di 1200 ore di servizio in mensa;
  mentre sale a quota 7.000 il numero di pasti
  garantiti nell' arco degli ultimi 3 anni grazie ad
  Emil Banca.

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  Accanto agli immigrati
  È stato inaugurato venerdì 14 dicembre ad
  Aprilia, l'"Incubatore solidale per l'
  immigrazione", uno spazio del comune
  pontino, in via Cattaneo 4, dove sono offerti
  servizi di informazione, consulenza,
  orientamento e mediazione culturale per
  cittadini stranieri. La struttura comprende due
  postazioni per le due associazioni insediate
  con apposito bando - "Dialogo onlus" e "Senza
  confine" - e spazi comuni.
  Vi sono offerti servizi di segretariato sociale
  per stranieri (da lunedì a venerdì, 9-12), uno
  sportello di ascolto solidale (giovedì 15-19),
  una scuola di arabo (sabato 15-19), un corso
  di italiano per adulti (lunedì e mercoledì, 16-
  18) e uno spazio per il sostegno scolastico per
  bambini (martedì e venerdì, 15-17).

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  femminicidio. Aperti due centri antiviolenza
  Cresce sul territorio - e nella regione - la rete
  dei centri antiviolenza, a sostegno di donne
  vittime di abusi.
  Venerdì 14 dicembre sono state inaugurate ad
  Aprilia e Nettuno due nuove strutture per il
  contrasto della violenza di genere, facendo
  salire a 14 il numero dei centri antiviolenza
  esistenti sul territorio regionale: cinque a
  Roma, quattro in provincia di Roma
  (Valmontone, Tivoli, Fiumicino e Nettuno), due
  in provincia di Latina (Latina e Aprilia), e tre fra
  Frosinone e provincia. A questi se ne
  aggiungeranno altri dieci di prossima apertura
  e dieci case rifugio: otto già funzionanti per un
  totale di 76 posti letto e due in via di apertura.
  Il centro antiviolenza di Aprilia è stato
  inaugurato alla presenza del sindaco Antonio
  Terra, dell' assessora Francesca Barbaliscia e
  dell' assessora regionale Lorenza Bonaccorsi,
  è ospitato presso la struttura di Culturaprilia in
  via Pontina ed è gestito dall' associazione
  "Centro donna Lilith onlus" . P e r l a s u a
  istituzione è stato previsto il finanziamento di
  oltre 66mila euro. Per la struttura di Nettuno,
  invece, l' amministrazione comunale ha messo
  a disposizione i locali di sua proprietà in via
  Bachelet, e sarà gestita dalla cooperativa sociale onlus "Prassi e Ricerca" e dall' associazione "Ponte
  donna". Per la sua istituzione è stato previsto il finanziamento di oltre 64mila euro. «Con le strutture di
  Aprilia e Nettuno - ha detto il presidente della Regione Zingaretti - continuiamo a lavorare per una
  Regione dalla parte delle donne, capace di sconfiggere la violenza di genere. Sono 14 i centri
  antiviolenza già attivi e altri dieci saranno presto operativi, insieme alle case rifugio e alla prima casa di
  semiautonomia della Regione Lazio che aprirà il prossimo anno in un edificio confiscato alla criminalità
  organizzata».
  Alessandro Paone.

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  Il buon gioco contro i bulli
  S i è concluso il progetto "Fair Play - Diamo un
  Calcio al bullismo" finanziato dalla Regione
  Lazio e realizzato dalla Comunità Mondo
  Nuovo Onlus, con la collaborazione dell'
  istituto "Vincenzo Cardarelli". Nell' ambito dell'
  iniziativa, la Comunità ha svolto alcune
  campagne di sensibilizzazione e informazione
  rivolte agli alunni e agli insegnanti delle scuole
  di Tarquinia e Tuscania, nonché alle loro
  famiglie, al fine di realizzare un' efficace
  azione di prevenzione delle situazioni di crisi e
  di rischio psico-sociale. «Abbiamo incontrato i
  ragazzi - scrivono da Mondo Nuovo - con i
  quali abbiamo riflettuto sul tema del bullismo,
  attraverso il racconto delle proprie esperienze
  o di quelle dei loro compagni, la lettura di
  storie di cronaca, video realizzati dai coetanei
  di altre scuole. Sono stati invitati a riflettere su
  cosa può provare una vittima di bullismo, su
  cosa può spingere un giovane a bullizzare un
  compagno e se è giusto o meno denunciare l'
  accaduto, mostrando buone capacità
  empatiche e grande sensibilità. Inoltre,
  abbiamo chiesto ai ragazzi delle classi di
  realizzare un lavoro di gruppo per favorire il
  confronto e la collaborazione tra loro, da
  questo è stato creato "L' albero dei valori", ossia l' insieme dei valori che secondo loro dovrebbe avere
  una classe unita e collaborativa».
  Sono state organizzate due assemblee d' istituto, una a Tarquinia e una a Tuscania, in cui è stato visto il
  film ''Wonder'', che parla di diversità e bullismo e alcuni ragazzi della Comunità hanno raccontato la loro
  esperienza riportando episodi di bullismo subiti e/o fatti agli altri. Questi due incontri sono stati
  caratterizzati da momenti molto coinvolgenti ed emozionanti per tutti quanti.
  Il 10 dicembre la conclusione delle attività con una partita di calcio, nel campo sportivo Comunale
  "Bonelli" di Tarquinia.
  T Il presepe vivente di Tarquinia utto pronto per il presepe vivente di Tarquinia. Appuntamento
  mercoledì, domenica prossima e il 6 gennaio: oltre 300 figuranti, che saranno al centro di scene
  dialogate per rendere l' evento ancora più intenso e coinvolgente.
  Il prezzo del biglietto è di cinque euro mentre sarà gratuito per i bambini sotto i dieci anni. Le casse
  saranno poste a piazza Giacomo Matteotti. L' apertura del percorso è alle 17. Il presepe vivente di
  Tarquinia è patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo, dal Comune di Tarquinia, dalla
  diocesi di Civitavecchia-Tarquinia ed è in collaborazione con la Pro Loco Tarquinia, il Comitato San
  Martino e l' Associazione Anziani con l' hobby del Modellismo.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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23 dicembre 2018
Pagina 45                        Avvenire (Diocesane)
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  Teatro e musica a San Pietro apostolo
  DI MARCELLO CALIMAN L' apertura del 2019
  vede la chiesa di San Pietro Apostolo in
  Minturno protagonista di tre serate d'
  eccezione, grazie all' impegno e alla
  disponibilità del parroco don Cristoforo
  Adriano. Mercoledì 2, alle 19, presso la
  Congrega e la Cripta rappresentazione in
  successione dell' atto unico "Processo a
  Euporia, la Vergine Martire di Minturno", regia
  di Emilia Alicandro, un progetto di Italia Nostra
  Onlus, a cura della compagnia teatrale La
  Scaletta. I promotori stanno lavorando da
  tempo con libri, conferenze e
  drammatizzazioni su Euporia vergine e
  martire, l' unica santa nata in duemila anni a
  Minturno, martirizzata il 16 maggio 95 durante
  le persecuzioni dell' imperatore Domiziano. I
  suoi resti mortali sono custoditi nella cattedrale
  di Gaeta, ora in un sarcofago a lato dell' altare
  maggiore. Giovedì 3, alle 18.30, la
  ventiseiesima edizione del "Concerto di Natale
  in Cattedrale", curato da Franco Nasta con la
  partecipazione di ben 13 cori: Pueri Cantores
  San Francesco di Maria Santissima
  Addolorata in Mondragone, Santa Maria
  Maggiore in Itri, Santi Lorenzo e Giovanni
  Battista in Formia, Santa Chiara in Formia, San Martino in Ventosa, Sant' Antonio da Padova in
  Campomaggiore, Maria Santissima Immacolata in Scauri, San Biagio in Marina di Minturno, Santa
  Maria Infante nella località omonima, San Leonardo Abate in Tufo, San Francesco in Minturno,
  Controcanto Chiesa dell' Annunziata in Minturno e quella che ospita San Pietro Apostolo in Minturno. E
  infine, venerdì 4, alle 19, sempre nella chiesa di San Pietro, un secondo concerto proposto dall' Anc -
  Associazione Nazionale Carabinieri di Minturno, presieduta dal luogotenente Benedetto Sciarretta. Il
  programma prevede musiche classiche di Bach, Andersen, Kohler, Schubert e Ivanovici e ancora
  musiche di Ennio Morricone nel novantesimo del suo compleanno: tutte eseguite dai maestri Vincenzo
  Balestrieri (flauto traverso e ottavino) e Gianluca Biondi (pianoforte).
  Minturno: da non perdere le tre serate natalizie dedicate all' arte.

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  Le «pietre» che raccontanto storia e tradizioni locali
  In mostra il patrimonio artistico dei Monti Lepini
  DI FERRUCCIO PANTALFINI * Decine di
  immagini con cui scoprire particolari davvero
  inediti e artisticamente validi delle città lepine.
  Questo è lo scopo della mostra fotografica che
  viene inaugurata oggi, alle 12, al Museo
  diocesano di Sermoneta, il cui titolo è davvero
  significativo: La Parola e la pietra. Sculture e
  rilievi nelle città lepine, organizzata dalla
  diocesi pontina insieme ad altri preziosi
  partner. Infatti, la mostra è parte di un ampio
  progetto di valorizzazione del patrimonio
  artistico dei Lepini; iniziato con Focus Arte,
  catalogo digitale edito sul sito della
  Compagnia dei Lepini, è proseguito con la
  mostra fotografica Monti Lepini, Immagini dalla
  cultura visiva tra Medioevo e Novecento -
  prevalentemente di dipinti murali, concepita
  unitariamente alla presente e tutt' ora in corso -
  allestita nel Museo dell' Abbazia di Valvisciolo.
  Le proposte saranno completate dalla
  pubblicazione del volume Arte nei Lepini, che
  verrà presentato a Latina nella primavera del
  2019. Le iniziative fanno parte di un progetto,
  ancora più ampio, dal titolo Città lepine: storia,
  architettura, arte e tradizioni per l' identità del
  territorio, presentato dal Sistema biblioteche e
  musei dei monti Lepini e finanziato dalla Regione Lazio. Le quattordici immagini fotografiche esposte
  sono relative a sculture e rilievi conservati o situati in edifici di culto di altrettante città o località dei monti
  Lepini.
  Sono fotografie che non intendono solo riprodurre l' opera originale, vogliono proporre uno strumento
  privilegiato di conoscenza, utile per intraprendere una lettura unitaria di un territorio ricco di storia e
  cultura ed invitare i visitatori alla scoperta dei suggestivi luoghi che le conservano. Le opere sono tra le
  più emblematiche del nostro patrimonio e, come artefatti, rappresentano la materializzazione dei valori
  storici, artistici, sociali e religiosi del territorio. La mostra inizia con l' immagine di un' ara pagana
  romana - trasformata durante il basso medioevo in seggio sacerdotale - e prosegue con fotografie di
  opere dell' alto medioevo e, a seguire, del Rinascimento, del Barocco e si conclude con testimonianze
  del XX secolo. Sono rappresentati rilievi di carattere devozionale o liturgico ed elementi decorativi di
  strutture architettoniche ispirati ai bestiari medioevali. La mostra vuole rendere onore alle creazioni di
  artisti, più o meno illustri e a volte anonimi, che hanno attraversato i Lepini. Le immagini illustrano quelle
  opere che affidano alla luce e alla solidità della pietra il racconto che ha come intreccio immateriale l'
  arte, la fede e la devozione, che scaturiscono dalla Parola. La mostra resterà aperta fino al 24 febbraio
  prossimo e sarà visitabile il venerdì (dalle 15.30 alle 19.30); sabato, domenica e festivi (9-12.30 e 15-
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