CSV FC - ASSIPROV Domenica, 23 dicembre 2018
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CSV FC - ASSIPROV Domenica, 23 dicembre 2018 Prime Pagine 23/12/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 23/12/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 23/12/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3 ELEONORA VANNETTI Caritas e Papa Giovanni XXIII Letto e cenoni per i senzatetto 4 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 3 Legname nei fiumi Raccolta autorizzata 6 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 15 Spargi sale donati all' Ana ed entrati subito in azione 7 csv e scenario locale 22/12/2018 Cesena Today Torna "Te lo Do io il barbone": dal libro fondi per la Caritas 8 22/12/2018 Forli Today "Il giglio d' argento", Santa Sofia premia i volontari Paolo Bresciani... 9 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49 Una ricercatrice cesenate a New York premiata dagli scienziati americani:... 10 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 1 UN FILM MEDIOCRE 12 salute e assistenza 23/12/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 60 Pomeriggio per i bimbi e serata con cibo e tombolone in piazza 13 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53 BERTINORO POMERIGGIO SOLIDALE ALLA 'CA' DE BÉ' 14 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 55 Al via le iniziative di Natale: oggi arriva Santa Claus, poi mostre e... 15 23/12/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 58 Mercatini, mostre, falò, concerti: la noia non esiste 16 volontariato 23/12/2018 Avvenire Pagina 15 GIANNI SANTAMARIA Manovra, battaglia e voto nella notte M5s: ora via il Ragioniere dello... 17 23/12/2018 Avvenire Pagina 15 Tagli ai giornali, altri soldi alla Rai 19 23/12/2018 Avvenire Pagina 29 PAOLO LAMBRUSCHI I cento anni di don Nervo, padre della Caritas 20 23/12/2018 Avvenire Pagina 34 LORENZO ROSOLI Natale, Milano fa spazio ai senza posto 22 23/12/2018 Avvenire Pagina 36 ENRICA LATTANZI Como, a rischio 800mila euro da destinare ai più poveri 24 23/12/2018 Avvenire Pagina 36 CARLO GUERRINI Natale, solidarietà è un biglietto oltre le sbarre 26 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 14 Pranzo di Natale per i poveri della Comunità Sant' Egidio 28 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 14 Antoniano onlus ed Emil Banca per il terzo... 29 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 40 Accanto agli immigrati 30 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 40 femminicidio. Aperti due centri antiviolenza 31 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 43 Il buon gioco contro i bulli 32 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 45 Teatro e musica a San Pietro apostolo 33 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 46 Le «pietre» che raccontanto storia e tradizioni locali In... 34 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 49 Il meeting dei giovani sulla nuova economia 36 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 54 Le ultime iniziative Caritas di Avvento 38 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 55 Fondo famiglia-lavoro accanto ai nuovi poveri 39
23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 56 A Groppello una casa per le persone più fragili 41 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 59 Rifugiati, dal tirocinio a un' occupazione stabile 43 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 63 Dove si scrive «carità» oggi si legga... 45 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 66 I gruppi di «Rinascita», piccoli cenacoli verso il futuro 47 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 68 Solidarietà e attenzione ai dipendenti La Lubiam esempio per altre... 49 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 69 Inaugurato un centro per aiutare le famiglie 50 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 74 Editoria, nuovo appello da Fisc e altri operatori contro i tagli 52 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 74 Il Natale insieme ai più bisognosi 53 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85 «Sapori in controtempo»: dolci per raccontare aiuto e... 55 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85 Accanto a chi sta soffrendo Il vero regalo è la speranza 56 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85 Donarsi, scelta di cuore 58 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85 Offrire il proprio tempo è una scelta che dipende dalla natura... 59 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 85 Una festa per raccontare la gioia di servire gli altri 60 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 104 «Dinamismo, ecclesialità, educazione: i tre pilastri della... 62 23/12/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 104 Soffia forte il vento della solidarietà 64 23/12/2018 Corriere della Sera Pagina 10 Su l' Ires al no-profit critiche dal terzo... 66 23/12/2018 La Repubblica Pagina 2 Comunicazione Web tax al 3 per cento e tagli all' editoria 67 23/12/2018 La Repubblica Pagina 2 MARIA NOVELLA DE LUCA Volontariato e non profit le tasse... 68
23 dicembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
23 dicembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
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23 dicembre 2018 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Caritas e Papa Giovanni XXIII Letto e cenoni per i senzatetto Le associazioni sono vicine ai bisognosi anche durante le festività Chiude la sala d' aspetto in stazione ma pronti altri 13 posti FORLÌ Un Natale di solidarietà, ogni anno Caritas e Papa Giovanni XXIII organizzano alla Capanna di Betlemme la cena del 25 dicembre, replicata il 6 gennaio nella chiesa del Buon Pastore in via dei Mille, sempre per le persone più bisognose del territorio. Gli inviti «È aperta a tutte le persone che si rivolgono alle nostre strutture - ricorda Sauro Bandi direttore Caritas -. Un' occasione per trascorrere insieme la sera di Natale e dell' Epifania e toccare con mano, alla presenza delle autorità e delle associazioni, il nostro servizio mensa. Allo stesso tempo diventa anche un modo per coinvolgere nelle nostre tradizioni anche chi abbraccia una fede diversa dalla nostra». «Normalmente siamo più di un centinaio travolontari ebisognosi-gli fa eco Jonathan Ricci che gestisce il dormitorio da 14 posti letto chiamato la Capanna di Betlemme della Papa Giovanni XXIII -. Nel pomeriggio, ma anche la sera, non mancheranno tante attività tra cui la classica tombola e alcuni pensierini per i nostri ospiti». Le notti Per alcuni dicembre non significa Natale, ma temperature rigide e difficoltà a trovare un posto dove dormire. Per questo da oltre dieci anni a Forlì entra in funzione il piano freddo e, per quanto riguarda le persone senza fissa dimora, fino a venerdì notte è stata aperta di notte la sala d' attesa in stazione grazie al presidio dei volontari di diverse associa zioni di Protezione civile. «Misura che tendenzialmente si mette in atto solo in caso di allerte meteo particolari, dopo di che si cerca di trovare una soluzione più dignitosa - prosegue Bandi-. La Caritas gestisce il dormitorio di Santa Maria del Fiore che conta 35 posti letto. Ad oggi, grazie al la collaborazione con l' associazione Dialogos, abbiamo messo a disposizione altri 13 letti per l' inverno, fino ad aprile. Comunque nel territorio forlivese sono all' incirca un centinaio iposti letto fruibili». Vigilanza Il freddo non è passato ma per il momento la stazione resterà chiusa. «Questa la prospettiva - conclude Ricci -. All' incirca 4-5 sere la settimana una nostra unità di strada esce a controllare i luoghi in cui le persone tendono a cercare riparo portando loro anche vivande calde. Se dovessimo riscontrare Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 4
23 dicembre 2018 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile OK DALLA REGIONE Legname nei fiumi Raccolta autorizzata Visti i sempre più frequenti fenomeni meteorologici che causano improvvise piene anche nei corsi d' acqua del Forlivese, il Servizio Area Romagna dell' Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione ha rinnovato per il 2019 l' autorizzazione, per uso familiare, alla raccolta del legname caduto nell' alveo o trasportato vicino alle sponde in aree demaniali dei bacini idrografici dei fiumi Montone, Rabbi e Ronco e affluenti e rii minori, con esclusione dei tratti arginati. Basta inviare una comunicazione scritta o via mail alla sede di via delle Torri, 6 a Forlì (fax 0543459724 e all' indirizzo stpc.romagna@postacert.regione.emilia- romagna.it) e per conoscenza al Comune territorialmente interessato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
23 dicembre 2018 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Spargi sale donati all' Ana ed entrati subito in azione CESENA Doppia donazione per il gruppo Ana degli Alpini di Cesena. La ditta Fratelli Forlivesi di Villachiaviche e la Carrozzeria Europea che si trova in via Romea hanno donato agli alpini due strumenti spargisale. Gli alpini cesenati così in questi giorni di prime nevicate e soprattutto di gelate nottur ne sulle strade, hanno potuto lavorare per la comunità. Nelle giornate di lunedì e martedì scorso sono stati molti i punti cittadini messi in sicurezza grazie al lavoro di questi due mezzi spargisale e dei volontari a spingerli. Un lavoro che ha permesso di evitare pericolosi scivoloni in molti marciapiedi ed anche di patinare troppo alle vetture ed ai mezzi in transito su alcune strade cittadine. Insomma grazie a queste due carrozzerie cesenati è un po' come se Babbo Natale avesse fatto visita in anticipo prima ai volontari Ana degli alpini e poi, i conseguenza, anche a tra la cittadinanza tutta. Un gesto davvero importante quello della ditta Fratelli Forlivesi di Villachiaviche e della Carrozzeria Europea, perché le attività degli alpini sono sempre tante e non coinvolgono soltanto i territori di Cesena. Ed il sostegno, sia dal punto di vista economico che di macchinari che possano essere di aiuto in caso di emergenze di protezione civile, c' è sempre molto bisogno. E per ricevere supporto che poi sia di aiuto per la collettività la porta è sempre aperta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
22 dicembre 2018 Cesena Today csv e scenario locale Torna "Te lo Do io il barbone": dal libro fondi per la Caritas "Vorrei con questa seconda edizione - ha detto lo scrittore - ripetere quanto si è verificato prima" Esaurita le prima edizione e' stata presentata in piazza della Libertà a Cesena nell' ambito di Comunità in Festa la seconda pubblicazione del libro "Te lo Do Io il Barbone" di Diego Angeloni, giornalista - scrittore - esperto usanze popolari romagnole, con illustrazioni di Antonio Dal Muto edito da Stilgraf. Per dare un significato più pregnante tre figuranti travestiti da clochard hanno depositato una copia del volume accanto a Gesù nel presepe davanti alla cattedrale. Uno dei figuranti ha indossato sacchetti da spazzatura come il decano dei clochard italiani Enzo Sicuri di Parma, barbone per libera scelta. In suo ricordo è stato proposto un monumento, mentre è di prossima pubblicazione un documentario - che parla delle sue esperienze e del contesto in cui è maturata la decisione di essere un barbone. Diego Angeloni, nell' ambito dell' iniziativa di presentazione del volume proposta dal Corriere Cesenate, ha illustrato, davanti a un numeroso pubblico, il suo lavoro che è partito da esperienze di vita vissuta. Ha confessato che ad un certo punto della sua vita si è trovato a vivere la triste realtà di colui che non sa come conciliare il pranzo con la cena oltre a tutte le problematiche annesse ad uno stato di profonda indigenza. Da qui le difficoltà economiche e le lunghe ed estenuanti file nelle varie Caritas per un piatto caldo. Il ricavato del libro, quasi bruciato nella prima edizione, è stato interamente devoluto alla Caritas Diocesana e ha fornito l' equivalente di duemila pasti per i barboni. "Vorrei con questa seconda edizione - ha detto lo scrittore - ripetere quanto si è verificato prima. Se nella prima c' è stato l' intervento economico del comune di Cesena, questa volta è grazie al contributo dell' Orogel che ne ha donato una copia a tutti i dirigenti e a molti clienti. Anche questa volta tutto sarà devoluto alla Caritas Diocesana di Cesena che nelle occasioni delle festività è chiamata, purtroppo, a fare gli straordinari". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
22 dicembre 2018 Forli Today csv e scenario locale "Il giglio d' argento", Santa Sofia premia i volontari Paolo Bresciani e Singh Jaswinder è stata conferita a Santa Sofia la civica benemerenza "Il giglio d' argento" a due cittadini che si sono distinti per il loro operato gratuito e volontario a favore della comunità Venerdì sera, in occasione dell' ultimo Consiglio comunale dell' anno, è stata conferita a Santa Sofia la civica benemerenza "Il giglio d' argento" a due cittadini che si sono distinti per il loro operato gratuito e volontario a favore della comunità. Sono stati premiati Paolo Bresciani e Singh Jaswinder. "Il primo, attraverso le sue accurate ricerche, racconta, con le immagini, la storia della comunità, le tradizioni, gli aspetti sociali, ricreativi e culturali, arricchendo con le sue esposizioni i vari momenti che scandiscono la vita dei santasofiesi", spiega il sindaco Daniele Valbonesi. Jaswinder, da tempo cittadino italiano, "è uno straordinario esempio d' integrazione - esclama il primo cittadino -. Lui e la sua famiglia si prestano a supportare le iniziative di tutte le associazioni di volontariato, sempre con il sorriso e con la gentilezza che li contraddistingue, dimostrando di aver fatto propri i valori e i principi che sono alla base del volontariato e del vivere in una comunità vivace e coesa come la nostra". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
23 dicembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale IL PERSONAGGIO LA 37ENNE ROBERTA ZAPPASODI Una ricercatrice cesenate a New York premiata dagli scienziati americani: «Studio i farmaci contro il cancro» di ELIDE GIORDANI NON UN PASSO verso l' immortalità ma un cammino verso una vita migliore: ecco l' obiettivo della ricerca scientifica applicata alla medicina. E molto ci si aspetta dagli studi che la giovane ricercatrice cesenate Roberta Zappasodi sta conducendo a New York nell' ambito dei farmaci immunoterapici contro il cancro. Roberta Zappasodi, 37 anni, ha studiato al liceo scientifico Righi, poi si è specializzata in Biotecnologie Mediche all' Università di Bologna e ha conseguito un dottorato all' Istituto nazionale dei tumori a Milano. Ora lavora al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. E proprio gli studi qui effettuati le hanno fruttato l' ambito riconoscimento dell' Issnaf Award, la Fondazione degli uomini e donne di scienza italiani in Usa e Canada, che l' ha collocata tra i cinque migliori scienziati italiani in Nord America. Ieri mattina in Malatestiana, anche il Lions Club di Cesena ha voluto tributarle il proprio massimo riconoscimento: il «Melvin Jones». Roberta Zappasodi, come è arrivata alla ricerca contro il cancro? «L' interesse per l' immunoterapia contro i tumori è nato in me durante i miei studi universitari. La ricerca in medicina però l' avevo già in mente al momento della maturità, per questo ho scelto Biotecnologie Mediche: volevo studiare le cause delle malattie, i meccanismi molecolari alla base di patologie difficili da trattare e per le quali la ricerca è necessaria». Una ricerca lontana dalla corsia dell' ospedale? «Nient' affatto, ho sempre lavorato in laboratori che affiancavano l' ospedale. Mi piace capire se quello che sto facendo ha un impatto diretto sul trattamento dei pazienti». Qual è la scoperta che le ha portato il premio dell' Issnaf Award? «Ho individuato una nuova popolazione di linfociti che vanno a limitare le risposte immunologiche contro il tumore. Ossia ho identificato un parametro, che si può misurare nei pazienti ammalati di cancro, che ci aiuta a capire come l' ammalato può essere trattato per rispondere al meglio all' immunoterapia». Com' è arrivata al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
23 dicembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed.
23 dicembre 2018 Pagina 1 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale UN FILM MEDIOCRE UN SENATORE di lunghissimo corso ci scherza su: «Si intitola Natale in Senato, è il cinepanettone di quest' anno». Ciak, si gira la corsa per approvare la manovra tra parlamentari bloccati a Palazzo Madama, governo in trincea sul maxi emendamento, voto di fiducia, opposizioni furenti e trolley pronti. Limitiamoci ai numeri. In tempi agri servirebbe una manovra espansiva a sostegno della crescita. Difficile, per un paese incagliato sul grande debito pubblico. Il Dna della legge di bilancio in arrivo alla Camera, però, appare peggio di quel che, forse, avremmo potuto permetterci. Taglio degli investimenti pari a 5,4 miliardi di euro nei prossimi tre anni: dovevano essere 9, sono 3,6. Rincari di tasse un po' ovunque: dall' ecotassa alla possibilità che aumentino le locali, alla stangata Ires sul no profit, a una webtax strampalata. [Segue a pagina 2] Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
23 dicembre 2018 Pagina 60 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza Pomeriggio per i bimbi e serata con cibo e tombolone in piazza CESENATICO Oggi vari appuntamenti oltre all' immancabile visita al presepe galleggiante, allestito sulle antiche barche del Museo della Marineria, e al caratteristico presepe delle Conserve nell' omonima piazza, e anche del bel presepe di Villalta, con statue a grandezza naturale. C' è l' opportunità di fare acquisti e regali nelle bancarelle del mercatino di Natale, in programma il 23, 24, 25 e 26 dicembre sul porto canale e poi ancora nel Mercatino dei Creativi che colorerà le vie del borgo marinaro oggi e mercoledì 26 dicembre. Oggi sotto l' albero di piazza Pisacane, dalle 15 alle 17.30 si rinnova l' appuntamento con "Edugioca Ludobus Rilegno", la ludoteca itinerante con gli antichi giochi in legno riutilizzato appartenenti avarie culture e avarie epoche; mentre sul Porto canale, alle 15,30, direttamente dal Polo Nord, arriverà Babbo Natale a bordo della sua slitta, accompa gnato dai folletti, per ricevere dai bambini presenti le letterine e distribuire loro dolciumi. Si tratta di una nuova performance itinerante, organizzata da Cardinali Eventi di Padova, che animerà il centro storico per la gioia dei più piccoli e delle loro famiglie, proprio a ridosso del Santo Natale. Questa sera torna la festa di Natale in piazza Delle Conserve con"i Lupi". Per tutti i residenti e loro ospiti un modo per incontrarsi e scambiarsi gli auguri di Natale all' insegna di allegria, calore e divertimento, ovvero "L' antivigilia coi Lupi" e a cura di associazione"I Lupi di Liberio" e Croce Rossa Italiana -Comitato di Cesenatico, in collaborazione con Associazione Cesenatico Centro Storico. A partire dalle 18 attorno al fuoco acceso al centro della pittoresca piazza delle Conserve, si potranno degustare polenta e baccalà, piadina e affettati, ciambella, torte, zucchero filato, vin brulè e cioccolata calda, giocare a tombola e ascoltare la musica dal vivo Paolo Polini e i Re -Shuffle. E poi la mega tombola con montepremi in buoni acquisto per oltre mille euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
23 dicembre 2018 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza BERTINORO POMERIGGIO SOLIDALE ALLA 'CA' DE BÉ' QUESTA sera si terrà un aperitivo di beneficenza alla Ca' de Bè di Bertinoro. 'Chi dona vince sempre' è il motto dell' iniziativa in collaborazione con il comitato della Croce Rossa. D a l l e 1 7 a l l e 2 1 a d a c c o g l i e r e i partecipanti sarà un ricco buffet di prodotti tipici romagnoli offerto dalla Ca' de Bè, musica con dj set, una lotteria equo solidale e uno spazio dove si potranno acquistare capi di abbigliamento e oggettistica. L' intero ricavato della giornata, insieme ai vestiti e agli oggetti non venduti, sarà devoluto alla Croce Rossa Italiana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
23 dicembre 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza ROCCA SAN CASCIANO IL CALENDARIO DI EVENTI È PENSATO DAI RAGAZZI DELLA NUOVA PRO LOCO Al via le iniziative di Natale: oggi arriva Santa Claus, poi mostre e musica DA OGGI al 6 gennaio, piazza Garibaldi di Rocca San Casciano sarà animata da un ricco programma d' iniziative dal titolo 'Rocca natalizia 2018', a cura dei giovani della nuova Pro Loco, in collaborazione con alcune associazioni, col contributo dei commercianti e il patrocinio del Comune. Punto di riferimento è 'E Zoc ed Nadel', il tradizionale Ciocco di Natale, attorno al quale si potranno gustare specialità gastronomiche la Vigilia, il 31 dicembre e il 5 gennaio. Per tutto il periodo, si possono visitare due mostre: 'Rocca in cartolina', nella chiesa dei frati, e 'Presepi in mostra' nel Suffragio, la chiesa-museo che si affaccia sulla piazza. Nel pomeriggio della Vigilia alle 15.30 arriva Babbo Natale: l' iniziativa è a cura dell' Associazioni Tradizioni Acquacheta, Italcaccia Forlì e Società Cacciatori Rocca. Il 24 da mezzanotte in poi 'Crazy 4 Christmas party', presso l' ex Colonia Fluviale. IL 26, alle 21 nel teatro Italia, proiezione del film 'La febbre dell' oro', con accompagnamento musicale dal vivo. A Capodanno in Piazza dalle 23.30 e a seguire 'Happy new year party' nell' ex Colonia Fluviale. La Compagnì Dla Zercia allieterà la serata del 4 gennaio, alle 21 nel Teatro Italia, con lo spettacolo 'Zibaldon Rumagnol', a cura dell' Avis di Rocca e Portico. La Befana arriva al Bar Amarcord il 5 gennaio alle 15, per portare la calza piena di dolci e tante sorprese a tutti i bambini, mentre alle 19 in piazza si potranno assaggiare specialità agli stand gastronomici, con vin brulé e musica, con spettacolo pirotecnico alle 21.30. Le conclusioni sempre il 5 gennaio a mezzanotte, presso l' ex Colonia Fluviale, con 'Befana House Party'. Spiega l' assessore Lucio Giorgini: «Speriamo che il programma sia accattivante per molti visitatori. I giovani della nuova Pro Loco sono pieni di entusiasmo. Queste manifestazioni sono per loro il banco di prova, ma sono sicuro che saranno all' altezza». Quinto Cappelli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
23 dicembre 2018 Pagina 58 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza APPUNTAMENTI IN CENTRO E SUL LUNGOMARE NUMEROSE LE INIZIATIVE PER LE FESTIVITÀ NATALIZIE Mercatini, mostre, falò, concerti: la noia non esiste A NATALE Cesenatico propone diverse iniziative ai visitatori con il centro storico e il lungomare illuminati a festa dalle luci del Presepe e dalle nuove luminarie. Da oggi a Santo Stefano per quattro giorni consecutivi sono allestite le bancarelle del Mercatino di Natale lungo il porto canale e del Mercatino dei creativi nelle vie del centro storico. Oggi sotto l' albero di piazza Pisacane, dalle 15 alle 17.30, si rinnova l' appuntamento con 'Edugioca Ludobus Rilegno' la ludoteca con gli antichi giochi in legno riutilizzato appartenenti a varie culture e a varie epoche. A PARTIRE dalle 18 in piazza delle Conserve si terrà 'L' antivigilia coi Lupi' con il grande falò a cura dei 'Lupi di Liberio', Croce Rossa Italiana e associazione Cesenatico Centro Storico. Qui si potranno degustare polenta e baccalà, piadina e affettati, ciambella, torte, zucchero filato, vin brulè e cioccolata calda. Si esibiranno dal vivo di Paolo Polini, i Re- Shuffle, il presidente dei lupi Andrea Quadrelli e Sara. MERCOLEDÌ prossimo sono in programma altri due eventi particolarmente interessanti: alle 16.30 in piazza Ciceruacchio lo spettacolo 'La Dama' che dall' alto della sua imponente gonna e con una voce incantevole regalerà al pubblico forti emozioni; alle 17 presso il teatro comunale andrà in scena il tradizionale Concerto di Natale, con l' esibizione del Coro Polifonico Ad Novas diretto dal maestro Monica Poletti, accompagnato dal Quintetto all' Opera. LA PROPOSTA culturale si arricchisce delle mostre 'Leonardo Da Vinci al Porto Cesenatico' al Museo della Marineria (orari di apertura dalle 10 a mezzogiorno e dalle 15 alle 19) e 'Luoghi riflessi - personale di Mauro Pipani' a Casa Moretti, aperta al pubblico dalle 15.30 alle 18.30. Entrambe le esposizioni sono ad ingresso gratuito. g.m. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
23 dicembre 2018 Pagina 15 Avvenire volontariato AL SENATO Manovra, battaglia e voto nella notte M5s: ora via il Ragioniere dello Stato Roma Bagarre in Aula e guerra tra maggioranza e ministero dell' Economia. Si gioca su un doppio fronte la giornata in cui il maxiemendamanto è approdato al Senato. Un approdo a singhiozzo e tra le polemiche delle opposizioni che hanno interrotto il lavori della Commissione Bilancio e sono uscite senza partecipare al voto che ha inviato, con notevole ritardo sui tempi, il testo definitivo all' Aula. Dove il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha annunciato, tra le proteste, l' attesa questione di fiducia sul provvedimento. Per tutto il pomeriggio il lavorio di riscrittura di alcune norme è stato incessante, causando i malumori delle opposizioni. Ma non solo. M5s ha puntato, infatti, nuovamente il dito contro i tecnici del ministero guidato da Giovanni Tria, accusati di voler far ricadere sulla politica la responsabilità del caos. «C' erano emendamenti respinti, diversi errori formali...», hanno fatto sapere fonti governative M5s. I pentastellati avrebbero dunque rimandato indietro il testo richiedendo le dovute correzioni. E solo dopo questa ulteriore 'revisione' sarebbe arrivata la bollinatura del maxiemendamento da parte della Ragioneria dello Stato. Nel mirino ci sarebbe anche il ragioniere dello Stato, Daniele Franco. «Scade nei prossimi mesi...», riferiscono fonti dell' esecutivo. Pochi giorni fa ha lasciato il capo di gabinetto del Tesoro, Roberto Garofoli. Pronta la frenata di Matteo Salvini che ha lodato i tecnici per aver «lavorato come matti tutta la notte» a un testo, che ha assicurato «ora è chiuso». Ma, invece, non è finita lì. In commissione il presidente Daniele Pesco (M5s) ha annunciato che il testo cambiava ancora. «C' è stata la necessità di apportare correzioni formali, di errori materiali e di coordinamento», ha spiegato. «Dateci un testo, vergogna, siete dei buffoni», hanno cominciato a urlare i senatori delle opposizioni davanti al suo ufficio. Proteste che sono continuate quando Pesco si accingeva a leggere il parere per l' Aula, causando la sospensione della seduta. A dare battaglia il capogruppo dem in commissione Antonio Misiani, che ha chiesto le dimissioni di Pesco. E ha incrociato le lame con il sottosegretario al Mef Massimo Garavaglia su una delle norme stralciate, quella sugli Ncc. Per mancanza di copertura, ha sostenuto il leghista. Il dem sospetta invece motivi politici alla base di una scelta che irrita i tassisti: «L' odore di bandiere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 17
23 dicembre 2018 Pagina 15 Avvenire
23 dicembre 2018 Pagina 15 Avvenire volontariato PLURALISMO E LIBERA INFORMAZIONE Tagli ai giornali, altri soldi alla Rai Editoria, confermato il colpo di scure. Ma spuntano 80 milioni per la tv pubblica Roma Ridurre il pluralismo nell' informazione? Fatto! Nel maximendamento alla manovra il governo raggiunge l' obiettivo a lungo sbandierato: cancellare, nel giro di 3 anni, i contributi al fondo per l' editoria come disegnato dall' ultima riforma varata solo due anni fa, nel 2016. Ne faranno le spese i giornali editi da cooperative e da enti senza fini di lucro, oltre che le testate espressione di minoranze linguistiche. Risorse che dopo i ripetuti tagli già effettuati nell' ultimo decennio valgono in tutto poco più di 50 milioni di euro, suddivisi tra 5 giornali di carattere nazionale ( Avvenire, il manifesto, Libero, Italia Oggi e il Foglio) e diverse decine di testate regionali, locali e diocesane. Nel contempo, però, il governo ha trovato altri sol- di per la Rai. Alla Tv pubblica, che già riceve i soldi del canone pagato in bolletta dai cittadini con un gettito vicino ai 2 miliardi di euro, la manovra destina 80 milioni di euro aggiuntivi in due anni per «rispettare gli obblighi del contratto di servizio». La sforbiciata per l' editoria non profit parte già nel 2019 con una riduzione del 20%. Nel 2020 sale al 50% e nel 2021 si arriva al 75%. Il taglio, più precisamente, riguarda le somme ricevute da ciascuna azienda eccedenti i 500mila euro, clausola che serve a tutelare maggiormente chi oggi riceve meno fondi, cioè le piccole testate. Ma l''agevolazione' se così si può chiamare, dura poco. Perché dal 2022 tutte le imprese oggi destinatarie del sostegno non avranno più nulla. Il fondo però non viene ancora abolito. Attraverso decreti della Presidenza del Consiglio, afferma il testo, saranno individuate «le modalità per sostenere progetti finalizzati a diffondere la cultura della libera informazione plurale della comunicazione partecipata dal basso, dell' innovazione digitale e sociale», nonché «al sostegno della distribuzione editoriale». Peccato che l' obiettivo passi dalla preventiva penalizzazione (se non eliminazione) della attuale libera informazione non soggetta ai soli vincoli di mercato. Nel maxiemendamento trova spazio anche la riduzione dei fondi per Radio Radicale, che nel 2019 riceverà 5 milioni a fronte dei 9 di quest' anno. Mentre a partire dal 2020 saranno soppresse tutte le agevolazioni tariffarie oggi previste per l' insieme delle imprese editrici. Proprio mentre il settore fai i conti con la dura crisi legata al passaggio alla comunicazione digitale e molte aziende annunciano esuberi. (N.P. ) RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
23 dicembre 2018 Pagina 29 Avvenire volontariato IL RICORDO I cento anni di don Nervo, padre della Caritas Nasceva un secolo fa uno dei giganti della carità italiana, don Giovanni Nervo, le cui idee accompagnate da grande umanità e da una coerenza rigorosa hanno affascinato generazioni di volontari e accompagnato nascita e sviluppo della Caritas sul territorio nazionale. Un convegno a Padova lo ha recentemente celebrato. Nato da una famiglia sfollata della Prima guerra mondiale nella Bassa lodigiana, a Casalpusterlengo, il 13 dicembre 1918, entra in seminario a Padova a 13 anni. Ordinato sacerdote nel 1941, partecipa dal 1943 al 1945 alla Resistenza come staffetta partigiana. Dopo la guerra inizia a interessarsi ai poveri e ai problemi sociali come assistente provinciale delle neonate Acli, poi come cappellano di fabbrica dell' Opera na- zionale assistenza religiosa e morale agli operai. Nel 1951 istituisce la Scuola superiore di servizio sociale di Padova che dirigerà fino al 1970 e nel 1964 promuove la Fondazione Emanuela Zancan, centro studi sulla sanità, il welfare e l' educazione, della quale sarà presidente fino al 1996 e poi presidente onorario. Nel 1971, quando Paolo VI sciolse la Pontificia opera di assistenza affinché la Cei costituisse un proprio organismo pastorale, la Caritas, don Nervo fu chiamato a organizzarla e dirigerla fino al 1986. Il sacerdote pensava che la carità fosse dimensione costitutiva dell' essere cristiano, che non si esaurisse con l' erogazione di servizi assistenziali, ma fosse profezia e denuncia. Era il «valore pedagogico » della carità e partendo da questo assunto si impegnò perché in ogni diocesi venisse costituita una Caritas con una struttura organizzativa, operativa e direttiva. Obiettivo centrato. Profetica l' intuizione di fare spazio ai giovani obiettori al servizio militare. Nel 1976 si tenne il primo Convegno ecclesiale della Chiesa italiana su "Evangelizzazione e promozione umana", nel quale venne lanciata la proposta di utilizzare obiettori di coscienza anche nelle strutture cattoliche. L' anno successivo la Caritas firmò la convenzione con il ministero della Difesa per curare la formazione e il servizio nei propri centri. Quando nel 2005 venne sospesa la leva, vi avevano prestato servizio civile quasi 100 mila obiettori. Nervo fu anche sostenitore del ruolo del volontariato nella Chiesa e della società come strumento di testimonianza evangelica, stimolo civile e coesione sociale. Primo banco di prova fu il terremoto del Friuli del maggio 1976 quando la Caritas promosse i gemellaggi di volontari tra diocesi del nord e del sud per sostenere la popolazione, metodo innovativo adottato da quel momento dalla Caritas italiana in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
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23 dicembre 2018 Pagina 34 Avvenire volontariato Natale, Milano fa spazio ai senza posto Clochard, anziani soli, famiglie povere: la città solidale si fa incontro a tutti, italiani e stranieri. Come il resto dell' anno Intanto il terzo settore si misura con l' impatto del decreto Sicurezza. E il timore che migranti già accolti finiscano in strada «Non c' era posto per loro », racconta, della Santa Famiglia a Betlemme, il Vangelo di Luca. No, «per loro» proprio «non c' era posto», ricorda la scritta posta nel presepe allestito all' ingresso di Casa della Carità, dove hanno messo Maria, Giuseppe e il bambino Gesù su un gommone in mezzo a un mare di sommersi-non-salvati. Natale è finalmente arrivato. E la Milano della solidarietà vissuta 365 giorni all' anno, eccola ostinarsi a offrire, pure a Natale, occasioni di accoglienza e amicizia. Anche a quelli per i quali non c' è posto. O non ci sarà. Come i migranti che hanno chiesto protezione internazionale all' Italia. E per effetto del «decreto Sicurezza » rischiano di essere espulsi dai circuiti dell' accoglienza. E di finire nei circuiti dell' assistenza, magari a fare 'concorrenza' agli italiani impoveriti dalla crisi, come ha denunciato Caritas Ambrosiana stimando in 500 le persone oggi ospitate in strutture della diocesi che potrebbero diventare «senza tetto». Ebbene: ci sono anche loro, fra i commensali di Natale della Milano solidale. È il caso della Comunità di Sant' Egidio, che in otto diverse sedi (fra cui alcune parrocchie di periferia e la chiesa anglicana) il 25 dicembre organizza, con 500 volontari, pranzi per mille poveri. Ben cento quelli attesi in San Bernardino alle Monache, dove verrà l' arcivescovo Mario Delpini. Fra quei mille ci sono senza dimora, migranti, rom, anziani soli, famiglie povere. E richiedenti asilo. «Come quelli ai quali, a novembre, è stata respinta la domanda di residenza presso la nostra sede - racconta Stefano Pasta di Sant' Egidio -. Nonostante le difficoltà poste dalla nuova normativa, continuiamo a proporre percorsi di inserimento basati su scuola, lingua, lavoro. E amicizia. Quando ti negano la residenza, avere un conto in banca sul quale accreditare i rimborsi di un tirocinio o lo stipendio del lavoro, tutto diventa più difficile. Ai pranzi avremo anche alcuni rifugiati dell' hub di Bresso, che frequentano le nostre scuole di italiano, ai quali è stato annunciato che dovranno lasciare la struttura. Il decreto Sicurezza colpisce i più deboli. Mentre noi cerchiamo di essere con loro. Vivendo il Vangelo. Da amici e familiari dei poveri. Sempre». Fra senzatetto e volontari, più di 300 persone sono attese domani alla Messa promossa da Ronda della Carità con i frati minori di Sant' Antonio nel mezzanino della Mm 1 di Porta Venezia. Alle 20,30 la liturgia. Poi la cena. «E per la prima volta non sarà a buffet, ma grazie al dono di un' azienda avremo sedie e tavoli per tutti, dove gli ospiti saranno serviti dai volontari e ceneranno con loro», anticipa Magda Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
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23 dicembre 2018 Pagina 36 Avvenire volontariato Como, a rischio 800mila euro da destinare ai più poveri Como Como rischia di perdere quasi 800mila euro di finanziamenti europei erogati a sostegno di politiche di contrasto alle fragilità e per l' inclusione sociale dei senza fissa dimora. Soldi approvati e autorizzati dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali da un anno, ma che potrebbero sfumare per la mancata attuazione delle procedure necessarie a dare forma concreta al programma di intervento presentato, a febbraio 2017, dai 23 Comuni dell' ambito territoriale di cui l' amministrazione del capoluogo è ente capofila. Lo stanziamento, a bando dall' estate 2016, fa parte di risorse per 50 milioni di euro a disposizione nel bilancio UE 2014-2020. Il Piano di Zona di Como ha visto accettato, e finanziato, il proprio programma di azioni per il triennio 2017-2019. Il progetto contempla il potenziamento di centri diurni, mense, dormitori, l' ambulatorio medico gratuito, l' attivazione di un percorso di housing first (per il reinserimento sociale e l' autonomia dei senza fissa dimora), ma anche l' acquisto di kit d' emergenza (sacchi a pelo, abiti, beni per l' igiene personale). Tutto questo deve essere attuato e rendicontato entro fine 2019: pena la decadenza del finanziamento in un ambito, quello delle povertà, dove le risorse faticano a essere reperite. Gli operatori del Terzo settore, a partire da Caritas e Tavolo grave marginalità, già in estate avevano chiesto all' amministrazione comunale di intervenire, ora lanciano un vero e proprio allarme. Il sindaco di Como, Mario Landriscina, e la vice-sindaco, con delega ai servizi sociali, Alessandra Locatelli, ribadiscono la volontà di non perdere questi fondi e di aver chiesto una proroga per i termini di utilizzo. I ritardi si sono accumulati da subito, con il Ministero che ha comunicato l' erogazione del finanziamento solo a dicembre 2017, poi, a cascata, i rallentamenti burocratici. Ieri, intanto, il Comune di Como ha annunciato l' avvio di un nuovo protocollo operativo per il Piano di Zona, finalizzato proprio a utilizzare al meglio risorse e bandi. 'Speriamo - dicono gli operatori - di far fruttificare ciò che già c' è, indicando soggetti e attività'. È in questo contesto che diventa di grande attualità il documento pubblicato in vista del Natale e che in calce porta la firma di Acli Como, Azione cattolica diocesana, Compagnia delle Opere e Caritas della diocesi di Como. «L' aggettivo buono ricorre nel linguaggio degli auguri ma, guardando al concreto, questo stride con la realtà... Un male che nasce dall' indifferenza alla povertà, dal rifiuto del diverso, dal silenzio di fronte all' emarginazione e all' esclusione dei più fragili». Ci mettono il proprio nome, e quindi la faccia a nome di iscritti, associati e volontari, presidenti e direttore: rispettivamente Emanuele Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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23 dicembre 2018 Pagina 36 Avvenire volontariato INIZIATVA A BRESCIA Natale, solidarietà è un biglietto oltre le sbarre Brescia La solidarietà supera ogni ostacolo e nelle carceri di Brescia porta un messaggio di speranza con la semplicità dei più piccoli. Lo testimoniano i 500 biglietti di auguri di Natale, disegnati e colorati a mano dai bambini della scuola primaria Canossi, destinati ai detenuti nelle strutture di Verziano e Nerio Fischione (Canton Mombello) nel capoluogo. Un' iniziativa promossa anche quest' anno in collaborazione con la garante dei diritti dei detenuti del Comune di Brescia, Luisa Ravagnani, l' associazione "Carcere e Territorio" onlus e l' associazione "Volca Onlus". «I nostri pensieri arriveranno su dei fogli di carta a persone che non abbiamo mai visto né incontrato. Spesso ci viene ricordato che se non siamo soli a questo mondo c' è un motivo, e che è importante prendersi cura gli uni degli altri», ha detto uno degli studenti a nome di tutti i compagni presenti durante la presentazione dell' iniziativa. «A Natale abbiamo deciso di prenderci cura delle persone recluse, di chi, forse, non riceverà nemmeno un biglietto di auguri. Un piccolo gesto, ma che ci aiuta a capire l' importanza di donarsi gratuitamente agli altri, di fare qualcosa senza chiedere nulla in cambio», hanno aggiunto gli studenti. I biglietti sono già stati consegnati ai detenuti del carcere di Verziano, con un pacco natalizio con generi alimentari raccolti grazie agli interventi di più soggetti. «Quando hanno trovato i disegni colorati e pieni di scritte molti si sono commossi, in quei momenti si sono aperti i sorrisi più veri. Questo gesto ha dato a molti di loro il senso di un Natale diverso», ha spiegato Luisa Ravagnani. Nei prossimi giorni anche le persone recluse all' ex Canton Mombello, riceveranno il loro dono speciale. Tutte le classi della scuola coinvolta hanno partecipato alla realizzazione dei biglietti natalizi durante le ore di educazione artistica, e lo hanno fatto tutti, ha aggiunto la garante «ciascuno con i propri tempi, la propria sensibilità e la propria cultura d' origine». Questa opportunità «ci aiuta a far capire ai bambini che chi ha sbagliato non va isolato o eliminato, ma che lo si può aiutare a comportarsi bene con gli altri», ha rimarcato il dirigente scolastico Anna Maria Testa. «I vostri sono messaggi di speranza che arrivano a chi forse per Natale non riceverà nulla - ha concluso il presidente della Camera Penale di Brescia, Andrea Cavaliere -. Ricordo però ai più grandi: non è costruendo nuove carceri che si risolve il grave problema di sovraffollamento degli istituti di pena. Solo rieducando chi ha sbagliato possiamo dare una risposta concreta al problema». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
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23 dicembre 2018 Pagina 14 Avvenire (Diocesane) volontariato S Pranzo di Natale per i poveri della Comunità Sant' Egidio aranno anziani soli, impoveriti dalla crisi, persone senza fissa dimora, italiani e stranieri e famiglie in difficoltà gli ospiti del Pranzo di Natale della Comunità di Sant' Egidio, che si svolgerà martedì 25 alle 13 nella chiesa di San Sigismondo, presente l' arcivescovo Zuppi. Per sostenere l' iniziativa: portare un regalo per gli ospiti, servire al pranzo o donare alla Comunità di Sant' Egidio E. R. (causale «Natale 2018») onlus, i b a n : IT45K0335901600100000159641. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 28
23 dicembre 2018 Pagina 14 Avvenire (Diocesane) volontariato sinergie solidali. Antoniano onlus ed Emil Banca per il terzo anno sostengono la mensa «Padre Ernesto» Antoniano onlus ed Emil Banca festeggiano un altro Natale insieme e, grazie al contributo dell' istituto bolognese, che sostiene per il terzo anno consecutivo la mensa «Padre Ernesto», per tutto dicembre gli ospiti di via Guinizelli 3 avranno circa 2500 pasti assicurati. La partnership tra Antoniano ed Emil Banca, però, va ben oltre, perché parte dalla forte condivisione di valori importanti quali solidarietà, responsabilità verso la comunità e coesione sociale. Per questo prosegue anche l' attività di volontariato aziendale: la gestione totale di un turno di servizio in mensa una volta al mese da parte di sei dipendenti della banca. Così se per Antoniano questo sodalizio ha portato ad un rinnovato aiuto alle attività di ogni giorno a sostegno di coloro che sono in difficoltà, per Emil Banca ha significato al contempo dare ai propri dipendenti l' opportunità di vivere un' esperienza unica di arricchimento personale e professionale. Dal 2016 sono stati 350 i turni di volontariato che hanno coinvolto 222 dipendenti della banca, per un totale di 1200 ore di servizio in mensa; mentre sale a quota 7.000 il numero di pasti garantiti nell' arco degli ultimi 3 anni grazie ad Emil Banca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 29
23 dicembre 2018 Pagina 40 Avvenire (Diocesane) volontariato Accanto agli immigrati È stato inaugurato venerdì 14 dicembre ad Aprilia, l'"Incubatore solidale per l' immigrazione", uno spazio del comune pontino, in via Cattaneo 4, dove sono offerti servizi di informazione, consulenza, orientamento e mediazione culturale per cittadini stranieri. La struttura comprende due postazioni per le due associazioni insediate con apposito bando - "Dialogo onlus" e "Senza confine" - e spazi comuni. Vi sono offerti servizi di segretariato sociale per stranieri (da lunedì a venerdì, 9-12), uno sportello di ascolto solidale (giovedì 15-19), una scuola di arabo (sabato 15-19), un corso di italiano per adulti (lunedì e mercoledì, 16- 18) e uno spazio per il sostegno scolastico per bambini (martedì e venerdì, 15-17). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 30
23 dicembre 2018 Pagina 40 Avvenire (Diocesane) volontariato femminicidio. Aperti due centri antiviolenza Cresce sul territorio - e nella regione - la rete dei centri antiviolenza, a sostegno di donne vittime di abusi. Venerdì 14 dicembre sono state inaugurate ad Aprilia e Nettuno due nuove strutture per il contrasto della violenza di genere, facendo salire a 14 il numero dei centri antiviolenza esistenti sul territorio regionale: cinque a Roma, quattro in provincia di Roma (Valmontone, Tivoli, Fiumicino e Nettuno), due in provincia di Latina (Latina e Aprilia), e tre fra Frosinone e provincia. A questi se ne aggiungeranno altri dieci di prossima apertura e dieci case rifugio: otto già funzionanti per un totale di 76 posti letto e due in via di apertura. Il centro antiviolenza di Aprilia è stato inaugurato alla presenza del sindaco Antonio Terra, dell' assessora Francesca Barbaliscia e dell' assessora regionale Lorenza Bonaccorsi, è ospitato presso la struttura di Culturaprilia in via Pontina ed è gestito dall' associazione "Centro donna Lilith onlus" . P e r l a s u a istituzione è stato previsto il finanziamento di oltre 66mila euro. Per la struttura di Nettuno, invece, l' amministrazione comunale ha messo a disposizione i locali di sua proprietà in via Bachelet, e sarà gestita dalla cooperativa sociale onlus "Prassi e Ricerca" e dall' associazione "Ponte donna". Per la sua istituzione è stato previsto il finanziamento di oltre 64mila euro. «Con le strutture di Aprilia e Nettuno - ha detto il presidente della Regione Zingaretti - continuiamo a lavorare per una Regione dalla parte delle donne, capace di sconfiggere la violenza di genere. Sono 14 i centri antiviolenza già attivi e altri dieci saranno presto operativi, insieme alle case rifugio e alla prima casa di semiautonomia della Regione Lazio che aprirà il prossimo anno in un edificio confiscato alla criminalità organizzata». Alessandro Paone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 31
23 dicembre 2018 Pagina 43 Avvenire (Diocesane) volontariato Il buon gioco contro i bulli S i è concluso il progetto "Fair Play - Diamo un Calcio al bullismo" finanziato dalla Regione Lazio e realizzato dalla Comunità Mondo Nuovo Onlus, con la collaborazione dell' istituto "Vincenzo Cardarelli". Nell' ambito dell' iniziativa, la Comunità ha svolto alcune campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte agli alunni e agli insegnanti delle scuole di Tarquinia e Tuscania, nonché alle loro famiglie, al fine di realizzare un' efficace azione di prevenzione delle situazioni di crisi e di rischio psico-sociale. «Abbiamo incontrato i ragazzi - scrivono da Mondo Nuovo - con i quali abbiamo riflettuto sul tema del bullismo, attraverso il racconto delle proprie esperienze o di quelle dei loro compagni, la lettura di storie di cronaca, video realizzati dai coetanei di altre scuole. Sono stati invitati a riflettere su cosa può provare una vittima di bullismo, su cosa può spingere un giovane a bullizzare un compagno e se è giusto o meno denunciare l' accaduto, mostrando buone capacità empatiche e grande sensibilità. Inoltre, abbiamo chiesto ai ragazzi delle classi di realizzare un lavoro di gruppo per favorire il confronto e la collaborazione tra loro, da questo è stato creato "L' albero dei valori", ossia l' insieme dei valori che secondo loro dovrebbe avere una classe unita e collaborativa». Sono state organizzate due assemblee d' istituto, una a Tarquinia e una a Tuscania, in cui è stato visto il film ''Wonder'', che parla di diversità e bullismo e alcuni ragazzi della Comunità hanno raccontato la loro esperienza riportando episodi di bullismo subiti e/o fatti agli altri. Questi due incontri sono stati caratterizzati da momenti molto coinvolgenti ed emozionanti per tutti quanti. Il 10 dicembre la conclusione delle attività con una partita di calcio, nel campo sportivo Comunale "Bonelli" di Tarquinia. T Il presepe vivente di Tarquinia utto pronto per il presepe vivente di Tarquinia. Appuntamento mercoledì, domenica prossima e il 6 gennaio: oltre 300 figuranti, che saranno al centro di scene dialogate per rendere l' evento ancora più intenso e coinvolgente. Il prezzo del biglietto è di cinque euro mentre sarà gratuito per i bambini sotto i dieci anni. Le casse saranno poste a piazza Giacomo Matteotti. L' apertura del percorso è alle 17. Il presepe vivente di Tarquinia è patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Viterbo, dal Comune di Tarquinia, dalla diocesi di Civitavecchia-Tarquinia ed è in collaborazione con la Pro Loco Tarquinia, il Comitato San Martino e l' Associazione Anziani con l' hobby del Modellismo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
23 dicembre 2018 Pagina 45 Avvenire (Diocesane) volontariato Teatro e musica a San Pietro apostolo DI MARCELLO CALIMAN L' apertura del 2019 vede la chiesa di San Pietro Apostolo in Minturno protagonista di tre serate d' eccezione, grazie all' impegno e alla disponibilità del parroco don Cristoforo Adriano. Mercoledì 2, alle 19, presso la Congrega e la Cripta rappresentazione in successione dell' atto unico "Processo a Euporia, la Vergine Martire di Minturno", regia di Emilia Alicandro, un progetto di Italia Nostra Onlus, a cura della compagnia teatrale La Scaletta. I promotori stanno lavorando da tempo con libri, conferenze e drammatizzazioni su Euporia vergine e martire, l' unica santa nata in duemila anni a Minturno, martirizzata il 16 maggio 95 durante le persecuzioni dell' imperatore Domiziano. I suoi resti mortali sono custoditi nella cattedrale di Gaeta, ora in un sarcofago a lato dell' altare maggiore. Giovedì 3, alle 18.30, la ventiseiesima edizione del "Concerto di Natale in Cattedrale", curato da Franco Nasta con la partecipazione di ben 13 cori: Pueri Cantores San Francesco di Maria Santissima Addolorata in Mondragone, Santa Maria Maggiore in Itri, Santi Lorenzo e Giovanni Battista in Formia, Santa Chiara in Formia, San Martino in Ventosa, Sant' Antonio da Padova in Campomaggiore, Maria Santissima Immacolata in Scauri, San Biagio in Marina di Minturno, Santa Maria Infante nella località omonima, San Leonardo Abate in Tufo, San Francesco in Minturno, Controcanto Chiesa dell' Annunziata in Minturno e quella che ospita San Pietro Apostolo in Minturno. E infine, venerdì 4, alle 19, sempre nella chiesa di San Pietro, un secondo concerto proposto dall' Anc - Associazione Nazionale Carabinieri di Minturno, presieduta dal luogotenente Benedetto Sciarretta. Il programma prevede musiche classiche di Bach, Andersen, Kohler, Schubert e Ivanovici e ancora musiche di Ennio Morricone nel novantesimo del suo compleanno: tutte eseguite dai maestri Vincenzo Balestrieri (flauto traverso e ottavino) e Gianluca Biondi (pianoforte). Minturno: da non perdere le tre serate natalizie dedicate all' arte. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
23 dicembre 2018 Pagina 46 Avvenire (Diocesane) volontariato Le «pietre» che raccontanto storia e tradizioni locali In mostra il patrimonio artistico dei Monti Lepini DI FERRUCCIO PANTALFINI * Decine di immagini con cui scoprire particolari davvero inediti e artisticamente validi delle città lepine. Questo è lo scopo della mostra fotografica che viene inaugurata oggi, alle 12, al Museo diocesano di Sermoneta, il cui titolo è davvero significativo: La Parola e la pietra. Sculture e rilievi nelle città lepine, organizzata dalla diocesi pontina insieme ad altri preziosi partner. Infatti, la mostra è parte di un ampio progetto di valorizzazione del patrimonio artistico dei Lepini; iniziato con Focus Arte, catalogo digitale edito sul sito della Compagnia dei Lepini, è proseguito con la mostra fotografica Monti Lepini, Immagini dalla cultura visiva tra Medioevo e Novecento - prevalentemente di dipinti murali, concepita unitariamente alla presente e tutt' ora in corso - allestita nel Museo dell' Abbazia di Valvisciolo. Le proposte saranno completate dalla pubblicazione del volume Arte nei Lepini, che verrà presentato a Latina nella primavera del 2019. Le iniziative fanno parte di un progetto, ancora più ampio, dal titolo Città lepine: storia, architettura, arte e tradizioni per l' identità del territorio, presentato dal Sistema biblioteche e musei dei monti Lepini e finanziato dalla Regione Lazio. Le quattordici immagini fotografiche esposte sono relative a sculture e rilievi conservati o situati in edifici di culto di altrettante città o località dei monti Lepini. Sono fotografie che non intendono solo riprodurre l' opera originale, vogliono proporre uno strumento privilegiato di conoscenza, utile per intraprendere una lettura unitaria di un territorio ricco di storia e cultura ed invitare i visitatori alla scoperta dei suggestivi luoghi che le conservano. Le opere sono tra le più emblematiche del nostro patrimonio e, come artefatti, rappresentano la materializzazione dei valori storici, artistici, sociali e religiosi del territorio. La mostra inizia con l' immagine di un' ara pagana romana - trasformata durante il basso medioevo in seggio sacerdotale - e prosegue con fotografie di opere dell' alto medioevo e, a seguire, del Rinascimento, del Barocco e si conclude con testimonianze del XX secolo. Sono rappresentati rilievi di carattere devozionale o liturgico ed elementi decorativi di strutture architettoniche ispirati ai bestiari medioevali. La mostra vuole rendere onore alle creazioni di artisti, più o meno illustri e a volte anonimi, che hanno attraversato i Lepini. Le immagini illustrano quelle opere che affidano alla luce e alla solidità della pietra il racconto che ha come intreccio immateriale l' arte, la fede e la devozione, che scaturiscono dalla Parola. La mostra resterà aperta fino al 24 febbraio prossimo e sarà visitabile il venerdì (dalle 15.30 alle 19.30); sabato, domenica e festivi (9-12.30 e 15- Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
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