COMUNE DI RUSSI Venerdì, 26 ottobre 2018
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 26 ottobre 2018 Prime Pagine 26/10/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 26/10/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Ambiente 26/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Conto alla rovescia per Powercrop Impianto acceso tra due settimane 3 Cronaca 26/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Anche Russi è entrata nell' Anagrafe Unica 5 25/10/2018 Ravenna Today Weekend edonista: GiovinBacco, Chocomoments, festival oscuri e serate... 6 Cultura e Turismo 26/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 Musica, turismo e cultura per le vie e nelle piazze 8 26/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Alla biblioteca di Russi ci sono le letture per bambini 9 Economia e Lavoro 26/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 15 Agrintesa, il miglior bilancio della storia Produzione oltre i 311 milioni... 10 25/10/2018 Ravenna Today Ortofrutta, bilancio record per Agrintesa: è il migliore della sua... 12 25/10/2018 RavennaNotizie.it PAOLO FOSCHINI Economia. Bilancio Record per Agrintesa: è il migliore della sua... 14 sanità, sociale e servizi per l'infanzia 25/10/2018 RavennaNotizie.it CNA Pensionati. Idee e proposte per un "invecchiamento attivo" 16 sport 26/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 Che colpi per Torconca e San Pietro in Vincoli 17 26/10/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 Francesco Forti in semifinale di doppio a Santa Margherita 18 26/10/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 74 Domani il Russi sfida il Santarcangelo 19 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 26/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Nicoletta Picchio Giorgio Santilli Boccia: grandi opere per crescere Il terzo valico verso lo sblocco 20 26/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Marco Mobili «Stop allo split payment, mini-Ires senza... 22 26/10/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 31 Gianni Trovati Comuni, bilanci verso la proroga... 24 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 8 FILIPPO MERLI A Brescia si torna al voto per l' acqua pubblica 26 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 11 ISTITUTO BRUNO LEONI Ogni giorno perde 2,1 milioni 28 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 34 CRISTINA BARTELLI Aire, Imu esentata 30 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 36 BREVI 32 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 36 Ok al ddl anti-assenteismo 33 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 41 FRANCESCO CERISANO Demanio, stime immobiliari semplificate 34 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 41 DA RIMINI FRANCESCO CERISANO Ore contate per il Testo unico 35 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 41 MATTEO BARBERO Un taglio a vincoli e certificazioni 37 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 42 MATTEO BARBERO Addio al pareggio di bilancio 39
26/10/2018 Italia Oggi Pagina 42 Consiglieri politici? No 41 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 43 Per gli asili nido uno stanziamento da 6,5 mln di euro 42 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 43 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI Acqua, le regioni in campo 43 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 43 AGEVOLAZIONI IN PILLOLE 45 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 43 Toscana a due ruote Per le piste ciclabili 7,6 milioni di euro 46 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 44 Concorsi, best practice sui conflitti di interesse 47 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 44 Atti di gara, decide la stazione appaltante 49 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 44 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Ritornare all' appalto integrato 50 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 45 LUIGI OLIVERI Nulla osta condizionato ko 52 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 45 LUCIANO CATANIA Aliquote, delibere non impugnabili 54 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 45 SERGIO TROVATO Errato calcolo di rendita, Imu eccedente rimborsata 56 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 46 NEWS DAL TERRITORIO 57 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 46 Riforma enti, l' Anpci c' è 58 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 46 Segretari da assumere subito 59 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 46 Transizione digitale difficile 60 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 46 Tre rappresentanti eletti nel Cal Veneto 61 26/10/2018 Italia Oggi Pagina 47 Buone pratiche a confronto 62
26 ottobre 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
26 ottobre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
26 ottobre 2018 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ambiente RUSSI, ECCO LA CENTRALE Conto alla rovescia per Powercrop Impianto acceso tra due settimane L' azienda si è presentata alla cittadinanza in un affollatissimo incontro POCO più di due settimane all' entrata in funzione della centrale a biomasse, fissata per il 15 novembre. Il conto alla rovescia è scattato ufficialmente ieri sera, all' apertura del sipario di un teatro Comunale affollato di cittadini in ogni ordine di posto. Nel ruolo di attore protagonista Powercrop Russi, società creata dal Gruppo Maccaferri ed Enel Green Power con lo scopo di riconvertire l' ex zuccherificio Eridania in polo per la produzione di energia elettrica. A rappresentare la proprietà dell' impianto di via Carrarone l' amministratore unico Stefano Fratini affiancato, nella 'prima' davanti alla cittadinanza, dal sindaco Sergio Retini, moderatore per una sera, da Mario Bimbatti, responsabile approvvigionamento biomassa e dal progettista Franco Moroni. «Si chiude un lungo iter - ha esordito il primo cittadino ricordando l' approvazione del programma di riconversione risalente al gennaio 2008 -. Come Comune stiamo attendendo i dati sui campionamenti relativi alle matrici alimentari e sulla qualità dell' aria che abbiamo commissionato ad enti indipendenti». IL PROGETTISTA ha presentato il polo energetico di Russi, composto da una centrale da 30 megawatt elettrici funzionante a biomassa vegetale, pioppi e sfalci agricoli e forestali alla quale è affiancato un biodigestore da 1MWe alimentato da insilato di mais e deiezioni suine provenienti dai vicini campi e allevamenti. Focus anche sul piano di approvvigionamento delle biomasse, uno dei punti che più preoccupa la cittadinanza dato che il sogno della filiera corta, ossia il progetto che prevedeva di convincere gli agricoltori locali a piantare pioppi al posto dei pescheti, stenterebbe ancora a decollare. Ma Bimbatti garantisce: «La materia prima sarà tutta di origine vegetale e tutta proveniente da un raggio di 70 km». La caldaia della centrale sarà alimentata da qualcosa come 270mila tonnellate annue di legno vergine e Powercrop, al momento, stando a quanto assicurato dal responsabile approvvigionamento biomassa detiene contratti pluriennali di fornitura per 200mila tonnellate forestali, altre 21mila da nuove coltivazioni di pioppi, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
26 ottobre 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca LA NOVITÀ Anche Russi è entrata nell' Anagrafe Unica DA ieri, è attiva a Russi l' Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr). L' Anpr permette di avere un' unica banca dati con le informazioni anagrafiche della popolazione residente a cui faranno riferimento non solo i Comuni, ma l' intera pubblica amministrazione e tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi. Inoltre assicurerà ai Comuni un sistema di controllo, gestione e interscambio di dati, servizi e transazioni necessario ai sistemi locali per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di competenza comunale. Allineando i dati toponomastici, l' Anpr permetterà di concretizzare l' anagrafe nazionale dei numeri civici e delle strade. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
25 ottobre 2018 Ravenna Today Cronaca Weekend edonista: GiovinBacco, Chocomoments, festival oscuri e serate trasgressive GiovinBacco, Chocomoments, Lugo in Tavola, Sagra dell' Agnellone e altre occasioni da gustare. In più partono Ravenna Nightmare e GialloLuna e le anticipazioni di Halloween GIOVINBACCO, CHOCOMOMENTS E ALTRE LOVERIE Da venerdì a domenica il gusto invade la provincia con i calici di GiovinBacco in centro a Ravenna e le dolci degustazioni di Chocomoments a Ravenna. Venerdì alla Collegiata di Lugo si tiene una cena di beneficenza per sostenere la costruzione di un centro maternità in Benin e domenica il centro di Lugo si gode un gustoso festival con i menù e gli itinerari di Lugo in Tavola . Sabato al parco della pace di Massa Lombarda si gustano vin brulè e caldarroste , mentre all' Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo si parla di alimentazione e buon sangue con tanti buon piatti da mangiare. Domenica a Brisighella si assorbono calorie con la Sagra dell' agnellone e del castrato , si passeggia sul sentiero dell' olio sempre a Brisighella e alla Sagra di Pezzolo di Russi la gastronomia fa da contorno alle emozionanti gare d' auto. FESTIVALS: NIGHTMARE, GIALLOLUNA, LA MONTAGNA E I FUNGHI Tempo di festival nel Ravennate e ce n' è per tutti i gusti. Venerdì parte con gli Assaggi di Festival il Ravenna Nightmare Film Fest che assieme al festival GialloLuna NeroNotte assicurano tante serate interessanti con ospiti di rilievo tra cinema, letteratura e arte. Venerdì e sabato prosegue a Faenza la Festa della Montagna 2018 con grandi personaggi dell' alpinismo e degli sport invernali. Alla Rocca di Lugo si fa spazio alla 36^ Mostra del Fungo da venerdì a domenica. TRA MUSICA E TRASGRESSIONE: DA MISS KETA A FABRIZIO CORONA Spazio a musica live e party. Venerdì riapre il Sax Pub di Lugo con il live di Teo Ciavarella e Greg Yasinitsky , mentre venerdì e sabato c' è una doppia serata musicale al Mama' s club di Ravenna con Farnedi canta Dalla e gli Oneiric Folk . Sabato è la diva Miss Keta a rubare la scena al Bronson di Madonna dell' albero, lo spettacolo tra musica e teatro di Elisa Lolli e Marco Sforza a Bottega Matteotti di Bagnacavallo e si celebra il centenario della fine della Grande Guerra con il coro Sat al Teatro Alighieri di Ravenna. Infine sabato il discusso Fabrizio Corona anima la serata al Juice di Faenza. ASSAGGI DI HALLOWEEN Manca veramente poco ad Halloween , ma si vede che zombie, fantasmi e altri orrori non stavano più nella pelle (o quel che è) e hanno deciso di uscire in anticipo dai loro angoli oscuri. Insetti ragni e pipistrelli regalano un pauroso Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 6
26 ottobre 2018 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo Musica, turismo e cultura per le vie e nelle piazze Non solo vino e cibo, ma anche musica e cultura in questi tre giorni durante il GiovinBacco che animerà il centro storico cittadino. Grazie alla collaborazione con Ravenna Festival e con la sua Trilogia d' Autunno dedicata all' opera italiana (Nabucco - Rigoletto - Otello), durante le tre giornate di festa le bande musicali di Ravenna, Russi e Santa Sofia porteranno musica, festa e allegria per le vie e le piazze del centro dalle 18.30 in poi. Oggi, giornata inaugurale, si esibisce la Banda Città di Ravenna. Inoltre, a chi visita Ravenna durante il GiovinBacco è riservato il pacchetto turistico che ha lo stesso nome della manifestazione, proposto da Ravenna Incoming. Per chi vuole associare i piaceri del vino e della tavola al piacere della cultura è stato studiato per il secondo anno il Carnet Cultura che prevede per chi acquista le degustazioni di vino a GiovinBacco sconti o agevolazioni agli spettacoli della Trilogia d' Autunno del Ravenna Festival, Mar per la mostra ?War is over, alla Domus dei Tappeti di Pietra e alla Cripta Rasponi, infine alle proiezioni del Ravenna Nightmare Film Fest. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 8
26 ottobre 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo L'APPUNTAMENTO Alla biblioteca di Russi ci sono le letture per bambini PROSEGUONO le iniziative culturali nella Biblioteca Comunale di Russi i n v i a Godo Vecchia n. 10. Domani alle 10.30 c' è 'L' ora delle storie': dopo la pausa estiva ripartono le letture a cura dei Lettori volontari in sala ragazzi (età consigliata: a partire dai 3 anni). Martedì 30 ottobre dalle 14.30-16.30 c' è invece 'Saluti da Russi' un laboratorio di fotografia per ragazzi in 6 incontri da due ore ciascuno (gli altri incontri sono previsti martedì 6, 13, 20, 27 novembre e 4 dicembre). Il laboratorio sarà condotto da Alessandra Dragoni (età consigliata: 11-14 anni). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 9
26 ottobre 2018 Pagina 15 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Economia e Lavoro Agrintesa, il miglior bilancio della storia Produzione oltre i 311 milioni di euro Investiti 31 milioni nell'ultimo triennio Patrimonio netto a 113,5 milioni di euro FAENZA È un bilancio da record nonché il migliore della sua storia quello approvato lunedì dalla cooperativa Agrintesa, leader a livello europeo nel settore ortofrutticolo e vitivinicolo, aderente a Confcooperative e al Gruppo Apo Conerpo. Dopo il via libera arrivato nella settimana scorsa dalle assemblee comprensoriali di Castelfranco Emilia (Mo), Forlì, Bagna cavallo e Faenza, l' assemblea ha licenziato l' esercizio 2017/2018 con un valore della produzione superiore ai 311 milioni di euro. «Si tratta di un risultato soddisfacente, mai raggiunto prima d' ora - dichiara il direttore generale, Cristian Moretti -, ottenuto attraverso la commercializzazione della produzione ortofrutticola e dell' uva da vino, per il 93% conferita dai soci della cooperativa. Il collocamento di questi prodotti sul mercato del fresco è stato affidato alle società commerciali di riferimento, quali Alegra, Brio, Opera e Valfrutta Fresco». Utile e liquidazioni «Decisamente positivo - prosegue Moretti - anche il valore dell' utile netto, attestatosi a 1.468.229 euro, e delle liquidazioni erogate ai soci, che hanno raggiunto i 161,2 milioni di euro superando in maniera significativa i valori registrati negli esercizi precedenti. In aumento anche il patrimonio netto, che siè collocato sui 113,5 milioni di euro». Agrintesa ha più di 4.000 soci, 186 occupati fissi e 1.800 stagionali (questi ultimi per un totale di 260.000 giornate lavorative). I cambiamenti «Il positivo andamento della cooperativa - sottolinea il presidente, Raffaele Drei - evidenzia la buona gestione aziendale e la lungimiranza delle scelte effettuate undici anni fa, quando è nataAgrintesa. Rispetto ad allora, lo scenario di riferimento è mutato notevolmente, con una forte evoluzione dei competitor e degli interlocutori a cui ci rivolgiamo, distributori e consumatori. In questo contesto, abbiamo attuato importanti cambiamenti in tutti i settori, dalla fase produttiva, con una profonda evoluzione degli orientamenti produttivi anche attraverso una significativa ricon versione varietale, a quella della lavorazione, con l' introduzione di impianti altamente innovativi nello Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
26 ottobre 2018 Pagina 15 Corriere di Romagna
25 ottobre 2018 Ravenna Today Economia e Lavoro Ortofrutta, bilancio record per Agrintesa: è il migliore della sua storia Dopo il via libera arrivato nella settimana scorsa dalle assemblee comprensoriali di Castelfranco Emilia (Modena), Forlì, Bagnacavallo e Faenza, l' assemblea dei delegati ha licenziato l' esercizio 2017/2018 1 Lugo, i negozi del Pavaglione cercano nuovi imprenditori: al via l' asta 2 Assemblea annuale di Anci: De Pascale porta l' esperienza di Ravenna sulle politiche industriali 3 Asshotel Confesercenti in assemblea: "Stagione estiva in chiaroscuro, dobbiamo formarci" 4 Ortofrutta, bilancio record per Agrintesa: è il migliore della sua storia E' un bilancio da record nonché il migliore della sua storia quello approvato lunedì dalla cooperativa Agrintesa, specializzata nel settore ortofrutticolo e vitivinicolo, aderente a Confcooperative e al Gruppo Apo Conerpo. Dopo il via libera arrivato nella settimana scorsa dalle assemblee comprensoriali di Castelfranco Emilia (Modena), Forlì, Bagnacavallo e Faenza, l' assemblea dei delegati ha licenziato l' esercizio 2017/2018 con un valore della produzione superiore ai 311 milioni di euro. "Si tratta di un risultato particolarmente soddisfacente, mai raggiunto prima d' ora - dichiara il direttore generale di Agrintesa, Cristian Moretti - ottenuto attraverso la commercializzazione della produzione ortofrutticola e dell' uva da vino, per il 93% conferita dai soci della cooperativa. Il collocamento di questi prodotti sul mercato del fresco è stato affidato alle società commerciali di riferimento, quali Alegra, Brio, Opera e Valfrutta Fresco". "Decisamente positivo - prosegue Moretti - anche il valore dell' utile netto, attestatosi a 1.468.229 euro, e delle liquidazioni erogate ai soci, che hanno raggiunto i 161,2 milioni di euro superando in maniera significativa i valori registrati negli esercizi precedenti. In aumento anche il patrimonio netto, che si è collocato sui 113,5 milioni di euro. Ottenuti grazie all' impegno costante dei soci, che hanno continuato a credere nella loro attività nonostante le difficoltà del settore, questi risultati dimostrano, ancora una volta, il grande dinamismo della nostra filiera. Agrintesa si conferma una realtà solida, in continua crescita e sempre attenta all' innovazione e al mercato, con più di 4.000 soci, 186 occupati fissi e 1.800 stagionali (questi ultimi per un totale di 260.000 giornate lavorative)". "Il positivo andamento della cooperativa - sottolinea il presidente, Raffaele Drei - evidenzia la buona gestione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 12
25 ottobre 2018 Ravenna Today
25 ottobre 2018 RavennaNotizie.it Economia e Lavoro Economia. Bilancio Record per Agrintesa: è il migliore della sua storia La cooperativa di Faenza si conferma leader nel settore ortofrutticolo e vitivinicolo È un bilancio da record nonché il migliore della sua storia quello approvato lunedì 22 ottobre dalla cooperativa Agrintesa, realtà leader nel settore ortofrutticolo e vitivinicolo, aderente a Confcooperative e al Gruppo Apo Conerpo. Lo comunica la stessa cooperativa. Ravenna- PageDetail728x90_320x50-1 Dopo il via libera arrivato nella settimana scorsa dalle Assemblee comprensoriali di Castelfranco Emilia (Mo), Forlì, Bagnacavallo (Ra) e Faenza (Ra), l' Assemblea dei delegati ha licenziato l' esercizio 2017/2018 con un valore della produzione superiore ai 311 milioni di euro. "Si tratta di un risultato particolarmente soddisfacente, mai raggiunto prima d' ora, - dichiara il Direttore Generale di Agrintesa, Cristian Moretti - ottenuto attraverso la commercializzazione della produzione ortofrutticola e dell' uva da vino, per il 93% conferita dai soci della cooperativa. Il collocamento di questi prodotti sul mercato del fresco è stato affidato alle società commerciali di riferimento, quali Alegra, Brio, Opera e Valfrutta Fresco". "Decisamente positivo - prosegue Moretti - anche il valore dell' utile netto, attestatosi a 1.468.229 euro, e delle liquidazioni erogate ai soci, che hanno raggiunto i 161,2 milioni di euro superando in maniera significativa i valori registrati negli esercizi precedenti. In aumento anche il patrimonio netto, che si è collocato sui 113,5 milioni di euro". "Ottenuti grazie all' impegno costante dei soci, che hanno continuato a credere nella loro attività nonostante le difficoltà del settore, questi risultati dimostrano, ancora una volta, il grande dinamismo della nostra filiera" - evidenzia il Direttore Moretti. " Agrintesa si conferma una realtà solida, in continua crescita e sempre attenta all' innovazione e al mercato , con più di 4.000 soci, 186 occupati fissi e 1.800 stagionali (questi ultimi per un totale di 260.000 giornate lavorative)". "Il positivo andamento della cooperativa - sottolinea il Presidente, Raffaele Drei - evidenzia la buona gestione aziendale e la lungimiranza delle scelte effettuate undici anni fa, quando è nata Agrintesa. Rispetto ad allora, lo scenario di riferimento è mutato notevolmente, con una forte evoluzione dei competitor e degli interlocutori a cui ci rivolgiamo, distributori e consumatori. In questo contesto, abbiamo attuato importanti cambiamenti in tutti i settori, dalla fase produttiva, con una profonda evoluzione degli orientamenti produttivi anche attraverso una significativa riconversione varietale, a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 14
25 ottobre 2018 RavennaNotizie.it
25 ottobre 2018 RavennaNotizie.it sanità, sociale e servizi per l'infanzia CNA Pensionati. Idee e proposte per un "invecchiamento attivo" Si terrà venerdì 26 ottobre, alle ore 10, presso la sede della CNA provinciale di Ravenna in viale Randi 90, una tavola rotonda promossa da CNA Pensionati, sul tema: "Invecchiamento attivo e servizi per gli anziani". Dopo le relazioni introduttive di Maurizio Gasperoni e Pierangelo Martini, rispettivamente responsabile Divisione Economica e Sociale e CNA Pensionati Ravenna, seguirà la tavola rotonda a cui parteciperanno: Mirco Bagnari, consigliere regionale Emilia-Romagna e componente la Commissione IV Politiche per la salute e politiche sociali Eleonora Proni, sindaco di Bagnacavallo con delega alle Politiche Socio Sanitarie d e l l ' U n i o n e d e i Comuni della Bassa Romagna Fabio Anconelli, sindaco del Comune di Solarolo con delega ai Servizi Socio Sanitari dell' Unione della Romagna Faentina Laura Errani, vicesindaco del Comune di Russi con delega alle Politiche Socio Sanitarie Salvatore Cavini, presidente CNA pensionati Emilia Romagna con delega alla Sanità p e r C N A E m i l i a Romagna. Coordina Alberto Mazzotti, giornalista. Presiede Bruno Benati, presidente CNA Pensionati Ravenna La partecipazione all' evento è gratuita. Per informazioni e adesioni: Pierangelo Martini tel. 0544 298511 pmartini@ra.cna.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
26 ottobre 2018 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport PROMOZIONE GIRONE D Che colpi per Torconca e San Pietro in Vincoli Nei recuperi di mercoledì sera: Vis Misano- Fratta Terme 0-0, Pietracuta-Torconca 1-3 (2' pt Fratti; 7' pt Casoli, 28' pt Ferrani, 35' pt Renzoni), Russi -San Pietro in Vincoli 0-1 (30' st Migliaccio su rigore). La classifica: Ronco 24, Del Duca 22, Tropical 19, Sampierana 15, Stella 14, Cervia 13, Vis Misano 11, Torconca, Fratta Terme e Cava 10, San Pietro in Vincoli 9, Russie Reno 8, Igea Marina e Civitella 7, Gam bettola 6, Pietracuta 5, Mor ciano 1. Vis Misano-Morciano si recupera il 14 novembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
26 ottobre 2018 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport TENNIS Francesco Forti in semifinale di doppio a Santa Margherita SANTA MARGHERITA DI PULA Bel colpo del cesenaticense Francesco Forti che, in coppia con Mattia Frinzi, è in semifinale in doppio nel Future di Santa Margherita di Pula (25.000 $, terra). I due hanno battuto nei quarti per 6-4, 6- 3 Loccisano-Toledo Bague ed ora se la vedono contro Brancaccio-Esteve Lobato (n.1) per un posto in finale. Francesco Forti partirà direttamente nel tabellone principale nel prossimo Future di Santa Margherita che scatterà lunedì (25.000 $, terra). Brest Stefano Travaglia ha centrato l' ingresso nei quarti dell' "Open Brest Arena Credit Agricole", ricco torneo Challenger Atp dotato di un montepremi di 106.000 euro in corso sul veloce di Brest, in Francia. Il portacolori del Ct Massa, n.144 Atp, ha eliminato il ceco Jiri Vesely, n.90 Atp e quinta testa di serie, per 6-7 (4), 6-2, 7-5, annullando anche due match point sul 5-4 del terzo set, prima di spuntarla dopo due ore e 26 minuti di lotta. Travaglia oggi si giocherà un posto in semifinale contro il vincente del derby francese fra Benneteau (n.1) e Moutet. Bologna Il 3.2 riminese Leonardo Ber tozzi (Ct Rimini), testa di serie n.2, approfitta del forfait di Giampiero Alinovi (3.4) e si qualifica per le semifinali del tabellone Over 55 del Master dei campioni regionali Veterani in corso al Crb Bologna. Nel tabellone Over 45, quarti: Giovanni Farolfi (2.5, n.1) -Luca Degli Esposti (3.1) 6-1, 6-3. Trofeo Solidarietà Questi i risultati delle formazioni romagnole nel match di andata (ritorno domenica) dell' ultimo turno della prima fase di qualificazione del Torneo della Solidarietà, il 4° Trofeo "Michela Poggi", il campionato regionale indoor autunnale a squadre riservato ai 4° categoria: Ct Rimini-Asbi A 2- 0 e sospesa, Tc Il Ghiandaio-Ct Zavaglia 1-2, Villa Carpe na -Tennis Medicina 2-1, Ct Cervia -Tc Marfisa Ferrara 2-1, Tennis Viserba-Ct Russi 1-2, Tc Faenza-Ct Pieve di Cento 2-1, Tc Bagnacavallo-Ct Bologna 2-1. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
26 ottobre 2018 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Calcio a 5 C2 Domani il Russi sfida il Santarcangelo DOMANI alle 18,45 al Pala Valli il Russi calcio 5 nel campionato di C2 girone B ospita nella terza giornata il Santarcangelo. Dopo due giornate la formazione di Balducci si trova a punteggio pieno frutto di due piene e meritate vittorie per 5-1 sul campo del Forlimpopoli e sabato scorso sul terreno amico vittoria per 4- 2 sul Sassoleone. Il Russi aveva centrato anche il passaggio alla seconda fase di coppa vincendo due confronti e pareggiandone uno. Vittorie sul campo del Futsal Romagna per 6-3 e sul proprio terreno col Forlimpopoli per 5-2 e pareggio 3-3 in trasferta col Forlì. In campionato il Russi guida la classifica a braccetto con Erba calcio a 5. In campionato Iervasi e Cedrini sono i capocannonieri sono Iervasi Erik Masetti e Cedrini con due reti mentre in coppa Iervasi e Cedrini guidano la classifica dei bomber arancioni con tre goal. Mario Silvestri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
26 ottobre 2018 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Boccia: grandi opere per crescere Il terzo valico verso lo sblocco La manovra. Il presidente di Confindustria: «Non si governa fregandosene dello spread, nel merito siamo molto arrabbiati e determinati » - Oggi vertice a Palazzo Chigi su investimenti e appalti ROMA Il governo apre il capitolo degli investimenti pubblici - c h e s o n o p a r t e fondamentale della sua strategia di bilancio - con un vertice che oggi a Palazzo Chigi dovrebbe mettere a punto il piano delle priorità infrastrutturali da finanziare con i 15 miliardi aggiuntivi triennali stanziati dalla legge di bilancio e le prime linee-guida della riforma del codice degli appalti pubblici. Sul piano ci potrebbe essere già oggi un primo chiarimento sullo sblocco del terzo valico - la prima delle grandi opere su cui il ministero delle Infrastrutture arriverà a una conclusione dell' analisi costi-benefici che ha fermato l' intero programma - mentre il ministro Toninelli ha fatto sapere ieri di puntare a 1,5 miliardi per le spese delle province su manutenzione e messa in sicurezza di ponti e cavalcavia. Sul fronte del codice degli appalti, è il presidente del Consiglio Conte a tenere in mano le redini della riforma. Il punto fondamentale è il ritorno a un regolamento generale vincolante che dovrebbe superare o ridimensionare la soft law affidata all' Anac con lo strumento delle linee-guida. Proprio il rilancio delle infrastrutture è uno dei punti su cui ha insistito ieri il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: la crescita, è il suo pensiero, è il punto debole della manovra e gli investimenti in opere pubbliche sono determinanti per quell' aumento del Pil necessario a sostenere lo sforamento del deficit. «Questo governo intende aprire i cantieri a partire dalla Torino-Lione, dal Tap, il terzo valico e la Pedemontana per citarne alcuni? Non serve al paese una politica che dice no alle grandi opere e pensa solo alle piste ciclabili», ha detto ieri Boccia incalzando l' esecutivo a spiegare i contenuti dell' azione di governo e l' impatto sull' economia reale. La lettera della Ue, il declassamento di Moody' s: «Non si può governare un paese prescindendo dalla sostenibilità economica, dicendo che te ne freghi dello spread che poi pagano gli italiani, famiglie e imprese», ha continuato il presidente di Confindustria, parlando alla presentazione del rapporto Anitec-Assinform. «Siamo molto arrabbiati e determinati, ma uso la forza del pensiero e non quella dei toni». C' è un problema di deficit e di debito, ha ricordato Boccia commentando le parole del presidente della Bce, Mario Draghi. Prima si spiega la manovra «che è debole sulla crescita» prima si riescono a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
26 ottobre 2018 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
26 ottobre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali «Stop allo split payment, mini-Ires senza effetti» Confindustria. Alla Camera audizione su e-fattura e semplificazioni Bonomi critico sull' eliminazione dell' Ace e l' assenza del bonus formazione 4.0 Roma Con l' avvio a regime dell' e-fattura stop immediato a split payment e reverse charge generalizzato. Non solo. Con un meccanismo di monitoraggio di tutte le operazioni Iva non si giustificano più altri obblighi di comunicazione come quelli imposti con gli elenchi Intrastat o le comunicazioni delle liquidazioni periodiche. Con la fattura elettronica, inoltre, si potrà prevedere un meccanismo premiale per i contribuenti «affidabili» per i quali si potrebbe prevedere l' aumento della soglia di compensazione dei crediti fiscali fino a 1 milione di euro (oggi è 700mila euro). Così come andranno riviste le regole sul recupero dell' Iva sui crediti non riscossi da debitori in procedure concorsuali. Oggi, infatti, le imprese fornitrici continuano ad attendere l' esito infruttuoso di queste procedure per rientrare in possesso di risorse proprie. Sono solo alcune delle richieste avanzate ieri alla Camera in commissione Finanze dal presidente del "Gruppo tecnico fisco" di Confindustria, Carlo Bonomi, audito sul disegno di legge sulla semplificazione fiscale e il contrasto all' evasione. Semplificazioni che secondo Bonomi, al momento, non si riscontrano nella nuova mini-Ires: «Dalla bozza fatta circolare nei giorni scorsi emerge come la riduzione di nove punti dell' Ires per chi reinveste gli utili in beni strumentali e nell' incremento dell' occupazione appaia particolarmente complessa nella sua applicazione e di scarso impatto». E, a margine dell' audizione, Bonomi spiega anche come «l' obbligo di assunzione in unità produttive ubicate nel territorio italiano sia un principio che non rispecchia le nuove dinamiche e i ritmi della produzione globale. Oggi le imprese possono assumere un ingegnere e spedirlo all' estero in una loro controllata, senza che questo si trasformi necessariamente in una delocalizzazione d' impresa». Taglio all' Ires che per Bonomi, stando sempre alle bozze della legge di bilancio, si traduce nell' addio all' aiuto alla crescita economica (Ace), «introdotto proprio per stimolare la crescita e la capitalizzazione delle imprese». Che si aggiunge alla riduzione del credito d' imposta per sviluppo e ricerca (si veda Il Sole 24 Ore di ieri), o ancora alla mancata proroga del superammortamento e la rimodulazione al ribasso dell' iperammortamento. Inaccettabile, poi, la mancata presenza almeno in bozza del credito d' imposta per la formazione 4.0 «strumento indispensabile per chi ha investito in beni ad alta tecnologia per crescere sul mercato». Per tornare sulle semplificazioni fiscali all' esame della Camera il giudizio di Viale dell' Astronomia è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 22
26 ottobre 2018 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
26 ottobre 2018 Pagina 31 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali ASSEMBLEA ANCI Comuni, bilanci verso la proroga post-manovra Dal Viminale il piano di riforma del Testo unico con rilancio delle Province RIMINI Insieme alla manovra arriverà il rinvio dei termini per i bilanci degli enti locali. Perché per scrivere davvero i preventivi 2019 bisognerà prima definire il ricco pacchetto di novità che dalla riforma del pareggio al fondo investimenti fino alla rinegoziazione dei vecchi mutui Cdp pre-2003 trasferiti al Mef cambia a fondo le regole dei conti locali. A confermarle punto per punto, nell' ultima giornata dell' Assemblea nazionale Anci d i Rimini, è stato il premier Giuseppe Conte, che nel suo discorso ha voluto affrontare punto per punto le regole già decise: sblocco degli avanzi, utilizzo parziale delle quote destinate, accantonate e vincolate negli enti in disavanzo, fondo investimenti e avvio della «centrale di progettazione» al Demanio p e r a i u t a r e l e amministrazioni a corto di tecnici. Non solo: il premier coglie l' occasione dell' Assemblea per rilanciare il progetto delle semplificazioni amministrative che l' Anci ha chiesto con la proposta «liberiamo i sindaci». Un primo taglio di adempimenti arriva con la manovra, che con la riforma del pareggio sostituisce le vecchie certificazioni con il controllo unico a consuntivo. Ma da modificare c' è soprattutto l' ordinamento dei piccoli Comuni, ancora troppo simile a quello (complesso) delle amministrazioni più grandi. A Conte è arrivato anche il ringraziamento del presidente Anci Antonio Decaro per «l' impegno mantenuto» sulla soluzione per il bando Periferie; ma anche l' allerta sulle ricadute della pace fiscale sui conti comunali, e sullo squilibrio fra responsabilità e poteri che caratterizza il ruolo dei sindaci. Tema, quest' ultimo, che in Assemblea scandisce gli interventi di molti dei sindaci, chiamati a rispondere di ogni emergenza, da quelle meteo alla sicurezza degli edifici pubblici, senza gli strumenti per affrontarle. Anche di questo dovrà occuparsi la riforma del Testo unico degli enti locali, annunciata ieri a Rimini dal sottosegretario all' Interno Stefano Candiani (Lega). Il rinvio dei termini per i preventivi è indispensabile, ragiona Candiani, ma «bisogna fissare una volta per tutte una scadenza gestibile, superando le soluzioni tampone». A interrompere la catena delle proroghe dovrà essere un nuovo Testo unico, che nei progetti del Viminale punterà anche a ridare funzioni e competenze alle Province. Sul tavolo ci sarà anche il ritorno all' elezione diretta degli amministratori provinciali, tema centrale nell' agenda enti locali della Lega. Nel cantiere della manovra per gli enti locali rientra anche la possibilità di sbloccare le aliquote locali Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
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26 ottobre 2018 Pagina 8 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Elettori alle urne il 18 novembre per fermare l' ingresso dei privati nella gestione idrica A Brescia si torna al voto per l' acqua pubblica Altro referendum dopo quello del 2011. Una battaglia cara anche a Roberto Fico Acqua azzurra. Acqua pubblica. I l 1 8 novembre, dalle 8 alle 22, i cittadini di Brescia torneranno al voto per un referendum contro la privatizzazione dell' oro blu. In caso di vittoria del sì verrà bloccato l' iter che dall' ottobre 2016 aveva avviato il percorso per fare entrare un privato nella società unica di gestione, Acque bresciane srl, con una partecipazione prevista del 49%. Dalle parti della Loggia si parla di nuovo di acqua pubblica d o p o l a consultazione nazionale del giugno 2011, quando il sì, all' epoca del governo di Silvio Berlusconi, raggiunse il 95%. L' esito del referendum consultivo, per il quale non è previsto il quorum, avrà conseguenze politiche e amministrative sulla gestione del ciclo idrico. Due anni fa, in Provincia, venne votata una legge che prevedeva di attuare una gestione mista tra pubblico e privato. Negli anni la petizione per una consultazione provinciale sul tema dell' acqua è cresciuta, spinta da 55 sindaci bresciani. Sino a quando il presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, in quota Pd, ha dato il via libera al referendum, poi approvato dal consiglio. Costo della consultazione: 1,5 milioni di euro. Lo scorso 12 ottobre anche la direzione provinciale del Partito democratico si è schierata a favore della piena gestione pubblica. Sin dalla campagna elettorale, il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, rieletto a giugno con una coalizione di centrosinistra a trazione Pd, ha dichiarato che l' esito della consultazione sarebbe stato rispettato. Tra i privati interessati all' ingresso nella macchina pubblica dell' acqua ci sarebbe A2A, una delle maggiori multiutility italiane dell' energia e dell' ambiente. Un colosso lombardo quotato in borsa e partecipato al 25% dal Comune di Brescia e, con la stessa quota, da quello di Milano. Il quesito che verrà posto agli elettori è semplice: «Volete voi che il gestore unico del servizio idrico integrato per il territorio provinciale di Brescia rimanga integralmente in mano pubblica, senza mai concedere la possibilità di partecipazione da parte di soggetti privati?». «Fermare la gara è il primo obiettivo», hanno spiegato dal comitato promotore in favore del sì, al quale hanno aderito anche la Cgil e l' Associazione medici per l' ambiente di Brescia. «Sarà necessario lavorare perché i sindaci non sovvertano il risultato referendario, ma supportino la decisione di andare verso una vera gestione pubblica dell' acqua nell' interesse dei cittadini, trasformando Acque bresciane Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
26 ottobre 2018 Pagina 8 Italia Oggi
26 ottobre 2018 Pagina 11 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali È l' azienda del trasporto pubblico di Roma, quella delle scale mobili che crollano Ogni giorno perde 2,1 milioni L' Atac è una vera antologia di inefficienze e sprechi L' 11 novembre i residenti a Roma saranno chiamati a votare la loro preferenza per un trasporto pubblico locale l i b e r a l i z z a t o o lasciato nelle mani di Atac. Ogni giorno i cittadini romani vivono i disservizi e la crescente carenza di sicurezza del trasporto pubblico locale, mentre su tutti gli italiani grava il costo di una società in totale dissesto. Nel focus «Il buco Atac peggiora, ma è possibile chiuderlo», Andrea Giuricin, Fellow dell' Istituto Bruno Leoni, esamina il bilancio Atac 2017, dimostrando che la società pubblica «non rispetta i contratti di servizio; non effettua le corse come da programmazione del comune; ammette di non rispettare i requisiti di manutenzione dei veicoli; costa il doppio di quello che dovrebbe costare. In cambio, continua a essere finanziata dai contribuenti, compresi i non romani, continua a non pagare i propri debiti, continua a peggiorare il servizio». Negli ultimi 9 anni, Atac è costata al contribuente italiano 7 miliardi di euro. Nell' ultimo biennio, ogni giorno che passa l' azienda di trasporto pubblico romana perde circa 2,1 milioni di euro: un buco enorme. Il concordato a cui l' azienda è stata ammessa alla fine del 2017 ha significato solo un congelamento di più di 1,5 miliardi di euro di debito: in sintesi, nei prossimi anni l' azienda non pagherà ai cittadini romani i debiti che ha accumulato. L' esposizione verso il contribuente italiano è invece di oltre 800 milioni di euro, per il 2017. Oltre ai debiti accumulati e non ripagati, nel 2017 Atac è stata inadempiente anche nel servizio di trasporto. La produzione chilometrica, per la prima volta nel 2016 è crollata sotto la barriera dei 150 milioni di vetture chilometro e nel 2017 ha subito un ulteriore crollo fino a scendere a circa 144 milioni di vetture chilometro. Il parco mezzi è senescente e l' età media della flotta sempre crescente. Questo comporta che vi sono sempre meno mezzi disponibili e non è un caso che gli autobus andati a fuoco siano in forte aumento: 14 nel 2016, 20 nel 2017 e 9 nei soli primi cinque mesi del 2018. A fronte dei debiti accumulati e dei chilometri non percorsi, oltre che a fronte del quotidiano disagio percepito dalla popolazione per un servizio di trasporto di dubbia qualità e sicurezza, la soluzione del comune è stata, paradossalmente, quella di prolungare il contratto di servizio, senza gara, dal 2019 al 2021. Un regalo non spiegabile se Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
26 ottobre 2018 Pagina 11 Italia Oggi
26 ottobre 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Bitonci sui dati delle proprietà dei residenti estero Aire, Imu esentata Sono 485 mila le prime case Sono 564 mila le abitazioni di cui sono proprietari in Italia cittadini italiani residenti all' estero (iscritti Aire, anagrafe residenti estero). Di questi 485 mila sono proprietari di un' abitazione che può essere considerata prima casa. I pensionati che rientrano in una sottocategoria di proprietari prima casa sono 37.792. C' è poi una fetta di pensionati, iscritti all' Aire ma titolari di pensione estera che cumula il beneficio di esenzione Imu prima casa con quello di Tasi e Tari, su questa disparità di trattamento è in arrivo una lettera di messa in mora da parte della Commissione europea. A fornire informazioni sul tema è il sottosegretario all' economia Massimo Bitonci rispondendo ieri all' interrogazione presentata da Simone Billi (Lega) in commissione finanze della camera. Bitonci chiarisce che secondo l' articolo 9-bis del dl 47/14 prevede che a decorrere dall' anno 2015 sia considerata adibita ad abitazione principale una e una sola unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o usufrutto dai cittadini italiani residenti all' estero e iscritti all' Aire, a condizione che la stessa abitazione non sia locata o concessa in comodato d' uso. «Per tali abitazioni, oltre all' esenzione Imu», sottolinea Bitonci, «è previsto che Tasi e Tari siano applicate in misura ridotta di due terzi». Dai dati in possesso del ministero dell' economia, incrociti con quelli dell' Inps, per quel che riguarda i pensionati risulta che il numero dei soggetti iscritti all' Aire e proprietari in Italia di abitazione siano circa 564 mila di cui circa 485 mila è rappresentato da coloro che risultano proprietari di un' abitazione che può essere considerata prima casa. «Si precisa», osserva Bitonci, «che in assenza del requisito della residenza in Italia, in caso di possesso di più abitazioni è stata considerata prima casa l' immobile con rendita catastale più elevata». Assegni senza clausola di trasferibilità. In arrivo interventi per risolvere la questione degli assegni privi di clausola di trasferibilità per cui sarebbero state comminate circa 2.000 sanzioni. A confermarlo nuovamente è sempre Massimo Bitonci, in risposta a un' interrogazione di Marco Osnato, Fratelli d' Italia. Si conferma, dunque, la volontà del governo di individuare interventi correttivi «necessari a garantire la proporzionalità tra entità delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
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26 ottobre 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali BREVI «La Confsal chiede al ministro Di Maio e al presidente dell' Inps Boeri di prorogare il termine del 1° gennaio 2019 entro il quale sarà operativa la prescrizione dei contributi previdenziali per i dipendenti d e l settore pubblico». Lo ha chiesto Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal. «Il tutto ha origine dalla circolare Inps n. 169 del 15 novembre 2017 che ha prorogato i termini di prescrizione dei contributi al 31/12/2018, inizialmente fissati al 31 dicembre 2017. La medesima circolare fornisce istruzioni anche in merito alla verifica del proprio "estratto conto Inps/Inpdap", per controllare se sia aggiornato con tutti i contributi previdenziali versati. Quindi, a partire dal prossimo 31 dicembre l' amministrazione-datrice di lavoro non avrà più la possibilità di regolarizzare i versamenti mancanti, cosa possibile sino al 31 dicembre 2018 e dovrà sostenere l' onere del trattamento di quiescenza, riferito a periodi di servizio p e r i q u a l i è i n t e r v e n u t a l a prescrizione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 32
26 ottobre 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ok al ddl anti-assenteismo Via libera dal consiglio dei ministri al disegno di legge Concretezza. Il provvedimento approvato ieri sera, presentato dal ministro della funzione pubblica Giulia Bongiorno, contiene «interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e l a prevenzione dell' assenteismo». Tra le misure più rilevanti del ddl, collegato alla legge di bilancio 2019 (si veda quanto anticipato su ItaliaOggi del 24 ottobre scorso), quelle che introducono i controlli biometrici contro l' assenteismo dei dipendenti pubblici. Tra gli altri provvedimenti all' esame anche il dpr recante modifiche agli articoli 245, 247, 264 e 402 del regolamento di esecuzione e attuazione del nuovo codice della strada, di cui al dpr 16 dicembre 1992, n. 495. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 33
26 ottobre 2018 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Demanio, stime immobiliari semplificate Un applicativo informatico per semplificare il processo di stima immobiliare. Si chiama «Estimare» ed è nato dall' esigenza di uniformare e digitalizzare l' attività di valutazione degli immobili svolta dalle Amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della p.a. l e q u a l i p e r p o t e r acquistare, vendere o affittare immobili devono rivolgersi all' Agenzia del demanio e richiedere la congruità del prezzo. Il nuovo servizio, gratuito e intuitivo, che l' Agenzia del demanio mette a disposizione dei professionisti del settore, è stato presentato nel all' assemblea Anci d i R i m i n i . R a g g i u n g i b i l e d a l s i t o www.agenziademanio.it e dotato anche di un' interfaccia app per i dispositivi mobili, consente di individuare il più probabile valore di mercato di un immobile e può essere utilizzato, già dalle prime fasi dei sopralluoghi, per inserire dati e immagini utili a comporre la stima, con un notevole risparmio di tempo ed energie. Sviluppato interamente dall' Agenzia del demanio, il progetto si è avvalso della collaborazione del Politecnico di Milano e della Scuola Politecnica dell' Università degli Studi di Palermo. «I 327 pareri di congruità emessi quest' anno hanno generato un risparmio complessivo di 4,2 milioni di euro sugli acquisti di immobili da parte di Enti pubblici e 3 milioni di euro sui contratti di affitto», ha dichiarato il direttore dell' Agenzia del demanio Riccardo Carpino. «Si tratta di un' attività che mira all' efficienza e all' economicità della gestione e che merita di essere valorizzata perché il patrimonio pubblico è una risorsa importante per agire sul fronte della generazione di risparmi». FRANCESCO CERISANO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 34
26 ottobre 2018 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il sottosegretario all' Interno è intervenuto alla XXXV assemblea dell' Anci a Rimini Ore contate per il Testo unico Candiani: processo di riforma entro la fine dell' anno Ore contate per l' attuale Testo unico degli enti locali. Con il primo provvedimento legislativo utile (che però non potrà essere la legge di Bilancio nella quale non possono essere inserite norme ordinamentali) il governo chiederà al parlamento la delega per riformare il dlgs n.267/2000. Entro la fine dell' anno o al massimo per l' inizio del 2019 il processo di riforma dovrebbe avviarsi con l' obiettivo di «arrivare alla prossima assemblea dell' Anci con una buona fetta di lavoro già fatto». Il leitmotiv del nuovo Tuel s a r à l a semplificazione, contabile e ordinamentale, ossia quello che i sindaci dell' Anci hanno chiesto ininterrottamente durante la tre giorni della XXXV assemblea di Rimini che si è conclusa ieri. Addio dunque al rincorrersi di scadenze contabili impossibili da rispettare che ogni anno costringe i sindaci a chiedere proroghe per la presentazione dei bilanci e a presentare documenti inutili per i piccoli comuni come il Dup. E via alla «riabilitazione delle province», la cui trasformazione in enti di secondo livello «è stata un errore». A Rimini il sottosegretario al ministero dell' interno, Stefano Candiani, ha anticipato il programma riformatore del governo sull' ordinamento degli enti locali. Da esponente della Lega, Candiani è convinto della necessità di ripristinare l' elezione diretta dei presidenti di provincia perché, ha dichiarato a ItaliaOggi, «il rapporto con l' elettorato deve essere diretto e il tema va affrontato in modo onesto e serio, chiarendo una volta per tutte che il problema dei costi della politica è un falso problema». Per trasformare in realtà ciò che al momento è solo un' istanza del programma della Lega bisognerà convincere la componente 5 Stelle del governo che invece appare più restia a ripristinare l' elezione diretta. «Il rapporto col territorio non può essere dilatato all' infinito, il ruolo delle province quali enti di mediazione tra comuni e regioni è essenziale», ha ribadito. Candiani ha parlato anche dello sblocco dei tributi comunali, annunciato mercoledì a Rimini dalla sottosegretaria al Mef Laura Castelli, invitando in primis il governo e poi i municipi a gestirlo in modo serio. «Non si torni a tagliare i fondi ai comuni per poi costringere i sindaci ad aumentare le aliquote», ha detto. «Ci deve essere equilibrio da parte dei primi cittadini e serietà nella spesa, perché sono troppi i comuni in dissesto, spesso a causa delle inefficienze nel sistema di riscossione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 35
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26 ottobre 2018 Pagina 41 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LA MANOVRA DI BILANCIO PER GLI ENTI LOCALI Un taglio a vincoli e certificazioni Semplificazione dei vincoli di finanza pubblica (con l' addio al pareggio di bilancio, si veda articolo a pag. 42) e degli adempimenti contabili (con lo stop all' obbligo di trasmettere al Viminale le certificazioni su bilancio e rendiconto). Definizione di un pacchetto di misure (finanziarie e procedurali) per rilanciare gli investimenti, compresi quelli per la messa in sicurezza di strade provinciali e scuole. E ancora facoltà di rinegoziare i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti e di ottenere un anticipo sui fondi per il pre-dissesto. Sono queste le principali novità per gli enti territoriali contenute nelle prime bozze (non ufficiali) di legge bilancio 2019. Ovviamente, si tratta di un testo provvisorio ed incompleto, che sarà quindi oggetto di ampie modifiche. Ma è già possibile intravedere il disegno complessivo della manovra, che si conferma fortemente espansiva, anche se non mancano i punti interrogativi, dall' esclusione degli attesi incrementi della capacità assunzionale alla mancata definizione delle misure di razionalizzazione della spesa pubblica. Investimenti. I governatori dovranno aumentare le spese in conto capitale. Ma questo è solo uno degli strumenti messi in campo per far tornare a crescere gli investimenti. A tal fine, viene anche previsto un fondo (con uno stanziamento di oltre 40 miliardi fino al 2033 e poi a regime di 1,5 miliardi all' anno, in parte però ridotto dallo stesso ddl per coprire la rottamazione del pareggio) per edilizia pubblica, manutenzione della rete viaria, dissesto idrogeologico, prevenzione rischio sismico, beni culturali e ambientali. Sul piatto ci sono anche 250 milioni di euro annui dal 2019 al 2033 destinati alle province per la manutenzione di strade e scuole. Per agevolare l' utilizzo di tali risorse, sono previsti anche interventi di carattere procedurale, dalla modifica delle regole sul fondo pluriennale vincolato alla costituzione di task force regionali con compiti di supporto. Semplificazione. È un' altra delle parole chiave della manovra, che per gli enti locali viene declinata soprattutto sul piano contabile, con la cancellazione dell' obbligo di trasmettere al Ministero dell' Interno le certificazioni sul bilancio e sul rendiconto, che verranno sostituite dagli invii di dati alla Bdap. Da segnalare anche la norma che chiarisce le modalità di applicazione dell' avanzo vincolato e accantonato per gli enti in rosso. Le altre misure. I mutui concessi da Cdp a comuni, province e città metropolitane trasferiti al Mef Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 37
26 ottobre 2018 Pagina 41 Italia Oggi
26 ottobre 2018 Pagina 42 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali LEGGE DI BILANCIO/ La novità era nell' aria, dopo l' intervento della Consulta Addio al pareggio di bilancio Dal 2019 stop al doppio binario per gli enti locali Dal 2019, addio al pareggio di bilancio. Le prime bozze della manovra confermano il superamento del meccanismo che, dal 2016, ha sostituito il patto d i stabilità interno. La novità era nell' aria, dopo che la Corte costituzionale aveva minato alle fondamenta la struttura normativa su cui il pareggio si regge, costringendo il Mef a diramare, nelle scorse settimane, la una circolare per fornire alcuni primi segnali di apertura. Ma la prossima tappa sarà quella decisiva, con la quasi totale cancellazione del vincolo. Regioni speciali, province autonome, città metropolitane, province e comuni potranno, quindi, utilizzare il risultato di amministrazione e il fondo pluriennale vincolato di entrata e di spesa nel rispetto delle sole disposizioni previste dal dlgs 118/2011. Ciò, di fatto, significa che verrà abbandonato il c.d. doppio binario, in base al quale gli enti, oltre a dover garantire l' equilibrio complessivo d i t u t t e l e v o c i d i bilancio, s o n o s t a t i assoggettati a regole ulteriori finalizzate a limitare l' impatto delle proprie gestioni sui saldi di finanza pubblica, che escludevano la rilevanza dei risultati di amministrazione degli anni precedenti e dei prestiti, sterilizzando le due principali fonti di finanziamento degli investimenti (che infatti hanno registrato un drastico calo, soprattutto dopo il 2007). . Tale architettura ha iniziato a vacillare dopo che la Consulta (con le sentenze n. 247/2017 e 101/2018) ha censurato le limitazioni riferite agli avanzi, il cui utilizzo è stato parzialmente liberalizzato dalla circolare n. 25/2018 della Ragioneria generale dello Stato. Ora, invece, sta per arrivare uno sblocco a 360°: secondo quanto riportato nelle prime bozze del disegno di legge, gli enti saranno considerati in equilibrio in presenza di un risultato di competenza dell' esercizio non negativo, come certificato dal prospetto accluso al consuntivo (allegato 10 al dlgs 118). Quest' ultimo include sia il risultato di amministrazione (indipendentemente dal fatto che sia applicato per finanziare spese di investimento o spese correnti), che le accensioni di prestiti (su cui la Corte non è intervenuta). In tal modo, verrebbe liberato anche il ricorso al debito, fatti salvi gli altri limiti previsti dall' ordinamento, ossia l' obbligo di destinare i relativi proventi solo a spese di investimento (art. 119, comma 6, Cost.) e di garantire un' incidenza degli interessi, al netto dei contributi statali o regionali in conto ammortamento, non superiore al 10% delle entrate correnti accertate nell' ultimo consuntivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 39
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