Cronache - Città Metropolitana di Torino...
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www.cittametropolitana.torino.it NUMERO 27 - serie V - anno XXVI 25 GIUGNO 2021 Cronache DA PALAZZO CISTERNA IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 MORENA OVEST: SETTE COMUNI PER L'ANFITEATRO Scorie nucleari, Venerdì dal sindaco amministratori locali Storia e memoria al Summer Edition preoccupati Col del Lys a Usseaux
Sommario PRIMO PIANO Terre Alte ancora produttive grazie alle associazioni fondiarie 21 EVENTI Morena Ovest: sette Comuni promuovono Sestriere, la cultura sale in quota l'Anfiteatro 3 Acquisti pubblici ecologici: 38 Scorie nucleari, amministratori locali aperte le adesioni al protocollo Ape 23 grazie al Centro Pannunzio “Margherita e Villa Luigina”, ancora preoccupati 5 Beaulard di Oulx, riparte la fiera 40 La pubblica amministrazione internazionale BOSTER Nord Ovest 24 per conoscere Carlo Antonio Porporati “Siamo aperti!”, la lunga estate e la trasparenza 7 ExplorLab sostiene Apolide Festival 2021 41 in Canavese 25 al castello di Miradolo CARTOLINE DAI COMUNI Con l’estate ritornano i musei Borgaro, Borgofranco d’Ivrea 8 Da Superga a Crea, nasce 26 un nuovo itinerario escursionistico dell’Anfiteatro morenico 42 Robassomero, Romano Canavese 9 Sabato 26 giugno Organalia a Strambino Giaveno Summer Village, 43 San Pietro Val Lemina, Scarmagno 10 con Diego Cannizzaro 28 tante iniziative per riscoprire la città Motociclismo e natura si sposano Villar Pellice 11 SISTEMI NATURALI nella Hat Sestriere Adventure Fest 46 VENERDÌ DAL SINDACO A Chieri tre serate per parlare Torna la spettacolare Assietta Legend, Venerdì dal sindaco Summer edition, di cambiamenti climatici 29 maratona della mountain bike 47 seconda puntata 12 Alla scoperta del Giardino botanico A Chiusa San Michele il ritorno live alpino Bruno Peyronel 31 di Borgatta's Factory 49 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Storia e memoria al Col del Lys 14 I NOSTRI TESORI TORINOSCIENZA La prima volta del Gruppo storico Con Folle di Scienza e Strambinaria la Inaugurata a Giaglione la prima panchina gigante della Valle di Susa 18 della Fenice a Palazzo Cisterna 34 scienza invade Strambino 50 Ema, le metropoli europee a confronto 19 BIBLIOTECA Benefici diffusi nei processi Quando i Consigli di Valle difendevano di comunità 20 le Terre Alte dallo spopolamento 36 #inviaunafoto Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria chiese, piazze. monumenti è stata selezionata la fotografia di Gian Marco Stroppolo di Torino: “Riflessi… piazza San Carlo, Torino". Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Edoardo Benazzo, e Andrea Murru Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - stampa@cittametropolitana.torino.it - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 25 giugno 2021 2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Morena Ovest: sette Comuni promuovono l'Anfiteatro S ono sette i Comuni - Agliè, Bairo, Castel- lamonte, San Giorgio Canavese, San Martino Canavese, Torre Canavese, Vialfrè - che hanno firmato ve- nerdì 18 giugno un protocollo d’intesa per la gestione e la va- lorizzazione del turismo dell’a- rea occidentale dell’Anfiteatro morenico di Ivrea. Un bel lavoro di squadra, par- tito da qualche tempo ed ora formalizzato per la valorizza- zione turistica del territorio, per rendere l’area della Morena Ovest attrattiva per l’incoming e la collaborazione della atti- Gian Piero Cavallo e di Vialfrè dalle altre regioni italiane e vissima Pro Loco di Vialfrè. Pietro Gianoglio Vercellino. dall’estero creando un’offerta Il capofila del progetto Marco Il progetto di promozione ter- turistica ricca ed articolata, at- Succio, sindaco di Agliè, ha fir- ritoriale si chiama Morena tenta all'inclusione e alla acces- mato il protocollo con il sinda- Ovest, nasce dall'idea che que- sibilità. co del Comune di Bairo Claudio sta parte del territorio canave- Succio, di Castellamonte Pa- sano sia naturalmente vocata squale Mazza, di San Martino ad accogliere il turismo slow, Canavese Silvana Rizzato, di lento, che ama muoversi in un San Giorgio Canavese Andrea ambiente naturale e poco an- Zanusso, di Torre Canavese tropizzato a piedi, in bicicletta, I sette Comuni collaborano già con diversi operatori privati lo- cali ed associazioni, hanno ot- tenuto il supporto economico del Gal Valli del Canavese ed il patrocinio delle istituzioni, sia della Regione Piemonte che di Città metropolitana di Torino, CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3
Primo Piano Un sito dedicato www.more- naovest.it/ illustra le proposte degli itinerari che sono an- che cammini, con momenti di approfondimento e di sosta, durante i quali apprezzare i movimenti della natura, rico- noscerne il patrimonio geolo- gico e ritrovare il contatto con l’ambiente, la flora e la fauna. Gli itinerari della Morena Ovest sono adatti a tutti, accessibili anche alle carrozzine da trek- king: a chi desidera un cammi- no individuale e cerca una via per ritrovare se stesso nella natura; a chi è appassionato di geologia ed è interessato a co- noscere un sito unico nel suo a cavallo, con la possibilità di re attenzione all’accessibilità genere; a chi ama trascorre- visitare luoghi di interesse na- degli utenti con disabilità. re una giornata in compagnia turalistico, storico, culturale, Il binomio natura&cultura ac- all’aria aperta; a chi cerca un artistico, senza dimenticare la compagna il marchio di que- percorso per praticare sport proposta enogastronomica di sta area: In movimento per outdoor. qualità e dedicando particola- natura. L’offerta turistica eredita quan- to già realizzato per il percorso “Anello della Morena Ovest”, già finanziato dal Gal Valli del Canavese, con capofila il Co- mune di Vialfrè, e le attività di promozione turistica sviluppa- te dai Comuni di San Giorgio Canavese e Agliè; si aggiunge- ranno investimenti per la cre- azione di infrastrutture e per la promozione, la gestione e la manutenzione nel tempo del programma di animazione ter- ritoriale. Con la firma dell’accordo, il pro- gramma di eventi si arricchirà di nuove date accogliendo tutte le iniziative già presenti sul ter- ritorio e integrandone di nuove concordate con gli operatori locali, motore indispensabile dell’offerta, come le guide turi- stiche ambientali, gli istruttori di discipline outdoor, i gestori di B&B e alberghi, gli operatori della ristorazione e dell’e bike. Carla Gatti 4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano Scorie nucleari, amministratori locali ancora preoccupati Il confronto online con i parlamentari piemontesi S i avvicina la data del 5 Le deputate Elisa Pirro, Jessica luglio, fissata dopo una Costanzo, Silvia Fregolent, Da- proroga per presentare le niela Ruffino e Augusta Mon- osservazioni al documen- tarulihanno accolto l'invito del to di Sogin che ha individuato vicesindaco di Città metropoli- ad inizio 2021 i territori poten- tana di Torino Marco Marocco; zialmente idonei ad ospitare il gli onorevoli Carlo Giacometto sito unico per il deposito nazio- e Mino Taricco hanno inviato nale di scorie nucleari. un messaggio garantendo il loro La Città metropolitana di To- impegno. rino ed i sindaci dei Comuni Tutti hanno chiesto ai parlamen- coinvolti - Chivasso, Carmagno- tari di farsi parte attiva perché a la, Mazzè, Rondissone, Poirino, Roma le scelte siano fatte su basi Caluso e Villareggia - particolar- tecniche, tenendo conto delle os- mente preoccupati che l’allarme servazioni redatte dagli esperti. sul rischio di insediamento sia Intanto nel corso della riunio- Soddisfatto il vicesindaco me- calato, lunedì 21 giugno hanno ne si è appreso che la Regione tropolitano Marco Marocco, chiamato a raccolta online i par- Piemonte negli ultimi giorni ha che ha subito chiesto alla Re- lamentari piemontesi per chie- deliberato la sua contrarietà ad gione Piemonte di condividere dere aggiornamenti e sollecitare ospitare il deposito nazionale quanto prima con i Sindaci e la attenzione. dei rifiuti radioattivi. Città metropolitana il contenu- to dell’importante deliberazio- ne assunta. “Per noi è una conferma del buon lavoro svolto da Città me- tropolitana insieme alle ammi- nistrazioni locali nel preparare le osservazioni”commenta Ma- rocco. c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5
Primo Piano La Città metropolitana di Torino, che ha sostituito ormai da anni la Provincia, attribuisce grande valore alla comunicazione e all’informazione istituzionale. Vi invitiamo a scoprire il nostro sito internet www.cittametropolitana.torino.it costantemente aggiornato insieme ai canali social Facebook, Twitter, Linkedin. Implementiamo anche il profilo Instagram dedicato a Palazzo Cisterna la nostra sede aulica, e un canale Telegram con brevi news quotidiane. Curiamo anche la comunicazione scientifica del sito torinoscienza.it con le pagine Facebook e Twitter collegate, il sito www.beataladifferenziata.it per la corretta gestione della raccolta differenziata www con la sua pagina Instagram. Se non volete perdere i nostri filmati, collegatevi al ricco canale Youtube. Se invece amate la fotografia, non perdetevi la nostra pagina su Flickr. Infine, iscrivetevi alle nostre newsletter periodiche. SIAMO CONNESSI, VI ASPETTIAMO 6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Primo Piano La pubblica amministrazione e la trasparenza U na mattina di dibat- tito tecnico sui temi della trasparenza: il Comune di Torino e la Città metropolitana di Torino si sono confrontati attraverso gli interventi di figure di verti- ce su appalti, accesso agli atti, servizi ai cittadini e alle impre- se, gestione dei fondi europei, performance e digitalizzazio- ne. L’occasione è stata la Giornata della trasparenza organizzata mercoledì 23 giugno in colle- gamento online per gli interes- sati e con i relatori in presenza nella sala incontri del XV piano della nostra sede di corso In- ghilterra. Ha aperto gli interventi il do- cente di Università di Torino Enrico Sorano sulla gestione per processi e la rendiconta- zione delle performance delle aziende pubbliche, seguito da- gli interventi del segretario ge- nerale Alberto Bignone e della vicesegretaria Donata Rancati. Poi il caporedattore di Ansa Piemonte Alessandro Galavot- ti ha moderato una tavola ro- tonda tra il direttore di Città metropolitana Filippo Dani e due dirigenti del Comune di Torino, Enrico Donotti e Gian- franco Presutti: hanno parlato del controllo di gestione come strumento della buona o catti- va amministrazione, della ne- cessità di ingegnerizzare i pro- cessi diversificando i modelli di lavoro, di performance orga- nizzative. c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7
UNA CAR #ComuniCittàMetroTo Siamo l TOLINA DA. territo Città metrop .. a rio che olitana Forti d s con il i patri pazia dalla m muovere mon pianura aggior numer ma spes i naturali, ai lagh o d i, alle i Comuni, be perle d s a rtistic ella pr o diamo per i montagn n 3 ov scontat e c ul e olimp 12, ed un va Noi del la comu incia torine o che t turali abbia sto valoriz ni se. utti co mo tant iche alle co zare le cazione isti noscano l o da ra c c o lline. Ora che nostre t uz e storie, ntar s peculia ionale di Ci le curi e e pro- @CittaM i torna per r ttà met etroTo qualche ità ed ogni ropolit osità, le per ogn ch settima gio ana ogn uno dei e conta su u na in l rno pensiamo i giorn o Una car nostri n g ockdown a come c to Comuni. rande numero , d farlo a erchiamo di ci segu lina al gior di foll edichiamo su l e e rip no, una ower (o lla pag meglio. sfoglia or sintesi ltre 14 in re onli tare anche q mila) u a Facebook Chi avr ne ques ui sull di cose bell na cart te pagi a nostr e olina à sapeva. voglia di le ne a Agenz che ci piace ggere l . ia sett c imanale ondividere c e nostr on c e carto per chi line tr preferi hi overà f sce orse qu alcosa che anc ora non c.ga. Carissimi, oggi vi mando i saluti dalla Città di BORGARO TORINESE. Una gita fuori porta nata dalla cu- riosità che ha suscitato in me la lettura del libro di Giancarlo Colombatto “Borgaro, origini e storia del suo territorio”. Un lavoro minuzioso svolto dall’architetto casel- lese che ha cercato fonti negli archivi dell’Ope- ra Pia Barolo e in quelli parrocchiali dimostran- do così un legame forte tra la storia di Borgaro e quella di Roma, che con le sue legioni occupò le zone intorno a Torino (Augusta Taurinorum) per trasformarle in terreni da coltura. Le aree di più antica formazione si estendono nella zona di via Costituente e costituiscono l’eredità del centro abitato di un sito che na- sce con un’indubbia vocazione agricola, privo di velleità di carattere militaresco o commer- ciale. Il centro storico si dirama attorno alla chiesa vecchia del ‘700, intitolata a Maria Assunta, e al castello dei Conti Birago di Borgaro, oggi Casa provinciale delle Suore della Carità di S. Giovanna Antida Thouret. Nell’agosto del 2003, con decreto del Presidente della Repubblica, è stato conferito a Borgaro il titolo di Città. Se pensi al Comune di BORGOFRANCO D’IVREA, pensi ai balmetti che lo caratterizzano. Non sapete cosa sono? Sono vere e proprie cantine naturali ricavate nella roccia morenica, a circa un chilometro dal centro abitato del paese, per- fette per conservare il vino, ma anche i formaggi. Il nome deriva da balma, antica denominazione di origine ligure che sta per grotta, luogo incavato nel monte. Al loro interno in ogni stagione dell’anno la temperatura e l’umidità si mantengono costanti grazie ad un fenomeno naturale che provoca la fuoriuscita di correnti d'aria dalle cavità della montagna. Hanno un’origine molto antica colle- gata alla viticoltura: la costruzione è a pian- ta rettangolare, a uno o due piani fuori terra, all’interno spesso un cortile e un pergolato con rampicanti. Se percorrete a piedi o in bici la Via Franci- gena, peraltro ben segnalata, passerete certo da qui: Borgofranco con il suo territorio variega- to nell’alto Canavese e la posizione geografica strategica che collega Piemonte, Biellese, Valle d'Aosta merita una tappa. A proposito, il cibo nei balmetti si conserva tal- mente bene che qui i prodotti tipici locali vanta- no la De.C.O., Denominazione Comunale di Origine, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, un marchio per la tutela e la valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali locali. 8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
#ComuniCittàMetroTo ROBASSOMERO è piccolo Comune collinare che conta circa tremila abitanti, dista 20 chilometri da To- rino, posto su un terrazzo panorami- co sulla sponda destra della Stura di Lanzo. La sua posizione strategica rese in passato la piccola cittadina un importante centro di commercio tra Torino e le valli di Lanzo, ruolo che conserva ancora oggi in quan- to sede di piccole aziende deci- sive per l’economia, a partire dall’agricoltura fino ad arriva- re alla meccanica. Una curiosità a livello indu- striale è che una nota azienda giapponese leader del settore auto-motociclistico impiantò la sua divisione italiana nel 1969 e dagli anni ‘90 è l’uni- co centro-stile europeo della casa. Ma Robassomero non è solo industria, possiede altre grandi ricchezze paesaggisti- che e naturali che portano al Comune un grande flusso di turisti, la principale è co- stituita dal parco regionale della Mandria. Infatti uno degli accessi al parco e alle sue bel- lezze è proprio a Robassomero, ed è la Cascina Oslera, edificata negli anni ‘60 come struttura di servizio del Castello dei Laghi e recentemente restaurata, è il punto migliore da cui partire per visitare e godersi la stupenda area dei laghi interni al Parco, che è un oasi di natura, tran- quillità e storia. È una torre, alta a sfidare il cielo, ad avvisarci che ci troviamo a ROMANO CANAVESE . Siamo già sulle prime pendici delle colline moreniche pronti a far invidia alla pianura poco più in basso. Di sicura origine romana, è stata tenuta in grande considerazione anche da Carlo Magno. La torre in questione faceva parte dell’antico castello andato distrutto durante le rivolte dei Tuchini. Ai suoi piedi si trovava un ricetto del quale oggi rimangono solo le torri di accesso. Ma la sua storia è descritta anche dalla presenza di alcune interessanti chiese a partire da quella di San Solutore con una facciata in cotto. Santa Marta era invece l’antica parrocchiale, un tem- po dedicata a San Pietro, citata in testi datati all’inizio del ‘200. Nella vi- cina frazione Cascine possiamo vedere la cappella di San Rocco che ci accoglie con un delizio- so piccolo portico poligonale. La costruzione esiste dalla fine del Cinquecento. Nelle vicinanze, di gran- de interesse naturalistico, troviamo la palude, una Zona speciale di conservazione. È in buona parte occupata da boschi ma la sua caratteri- stica principale è la pre- senza di risorgive che dan- no origine a molti ambienti umidi. A questo punto ci fermia- mo per assaggiare uno dei prodotti locali, l’idro- mele. Si tratta di un’an- tica bevanda fermenta- ta a base di miele che veniva utilizzata già da greci e romani come dolcificante o per con- servare il vino. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9
#ComuniCittàMetroTo Se pensate che i sampietrini siano solo i blocchetti utilizzati per la realizzazione del lastricato stra- dale nei centri storici di alcune città, vi sbaglia- te. Sono anche gli abitanti del Comu- ne di SAN PIETRO VAL LEMINA, pic- colo borgo del Pi- nerolese a 450 me- tri di altitudine, con l’aria buona e con funghi, miele e tomini come prodot- ti tipici. San Pietro è dun- que il capoluogo della Val Lemina, a sud-ovest di Tori- no, circondata dalle Alpi Marittime e dal- le Cozie con il Mon- viso e attraversata dal torrente Lemina che nasce sotto il monte Faiè e le dà il nome. Conta numerose borgate raggiungibili da una bella rete di sentieri: il più importante e panorami- co è lungo 4 chilometri e va a Prà Martino (1000 mt.), a Costagrande e al Talucco, alle porte di Pinerolo. La festa patronale cade ovviamente il 29 giugno, in onore di San Pietro. È stata la Silicon Valley ita- liana, infatti nella piccola SCARMAGNO si producevano i personal computer della Oli- vetti. Le analogie con la nota lo- calità californiana sono tan- te, infatti Scarmagno si trova sulla porzione pianeggiante ai piedi dell'Anfiteatro mo- renico d’Ivrea, ed è stata già dagli anni ‘60 un “incu- batore” di avanguardia tec- nologica a livello mondiale. Negli stabilimenti Olivetti di Scarmagno venivano pro- dotti fino a 200.000 per- sonal computer in un anno, quando ancora il computer non era un bene di massa. Ma la piccola località, che conta poco più di ottocen- to abitanti, non è solo archeologia industriale, ma un piccolo borgo immer- so nel verde. L’abitato ordinato, con vie larghe fiancheggiate da case rurali, ricorda la vocazione agricola del paese. Dal campanile della parrocchiale, riedificata nel 1815, che conserva molti elementi medievali, si può godere di uno dei panorami più belli del Ca- navese. Di grande pregio è anche la antica cappella di Sant'Eusebio, che custodisce un importante af- fresco quattrocentesco, attribuibile a Domenico della Marca di Ancona. Da non perdere inoltre è la possibilità di fare interessanti escursioni godendo della cornice pa- esaggistica delle colline dell’Anfiteatro more- nico e di gustare i genuini piatti della cucina locale. 10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
La seconda parte del nome di Villar è cambiata più volte nel tempo: Villar Luserna, Villar Bob- bio fino a prendere, nel 1854, il nome attuale, VILLAR PELLICE. Dopo aver abbracciato la re- ligione di Calvino, nel 1566 Villar contende- va ad Angrogna il primato di paese più popoloso della valle: il numero di abitanti continuò ad aumentare per l'immigrazione di numerose famiglie valdesi fuggite da Saluzzo; così nel 1580 Villar era la città più abitata e quella interamente fedele alla religione riformata. Neppure l'epidemia di peste del 1630 influì in modo significativo: nel 1650 Villar contava più di 2500 residenti. Il paese si è spopolato dal secondo dopoguer- ra: oggi conta poco più di mille abitanti. L'industria tessile, importante attivi- tà economica in tutta la Val Pellice, ha portato a Villar la nascita, nel 1920, del feltrificio creato da Eugenio Cru- mière, tecnico feltraio francese stabili- tosi in Val Pellice. Nel 1928 la Crumière diventa Spa entrando a far parte del grup- po internazionale Dollfus & Noack. Nel 1986 arriva il fallimento e i dipendenti si costituiscono in cooperativa. Occupa ancora oggi una quarantina di lavorato- ri e l'attività viene ormai svolta quasi esclusivamente nei capannoni di più re- cente costruzione, mentre il vecchio fab- bricato è diventato un ecomuseo. Testi di Cristiano Furriolo, Carlina Gatti, Carlo Prandi, Anna Randone, Ales- sandra Vindrola 11
Venerdì dal sindaco Venerdì dal sindaco Summer edition, seconda puntata L a seconda puntata del Venerdì dal Sin- l’alta Val Chisone, lasciando sul territorio un’im- daco Summer Edition è dedicata ad Us- pronta della loro cultura, della loro lingua e del- seaux, delizioso paese della Val Chisone le loro tradizioni: i Liguri, i Celti, i Romani, le po- che da alcuni anni è stato ammesso nel polazioni barbariche del centro e nord Europa, i club ristretto dei Borghi più belli d’Italia, grazie Bizantini, i Provenzali, i Longobardi e i Saraceni. ad un valido progetto di valorizzazione urbani- Oggi ad Usseaux si arriva per riposarsi, godere stica e artistica del capoluogo e delle altre bor- del panorama, delle bellezze naturali, della ma- gate. Le origini di Usseaux sono molto antiche estrìa degli artisti che hanno abbellito il paese e e legate ai popoli che nel tempo hanno abitato anche… per sposarsi. Michele Fassinotti USSEAUX, UN DELIZIOSO BORGO ALPINO IN CUI CI SI PUÒ SPOSARE E VIVERE Già, perché proprio nel giorno in cui la troupe del Venerdì dal Sindaco è salita ad Usseaux il sindaco Andrea Ferretti celebrava un matrimonio. “Qui da noi si viene per rilassarsi e per sposarsi e, fortunatamente, anche per abitare e la- vorare” nota con soddisfazione il primo cittadino del paese che può annoverare tra i suoi figli più illustri il conte Eugenio Brunetta d’Usseaux, che fu il collabora- tore più stretto del barone Pierre de Coubertin, promo- tore della rinascita delle Olimpiadi nell’era moderna. “Ultimamente alcuni giovani hanno iniziato a guardare ad Usseaux non più come ad un luogo di villeggiatura ma come ad un paese in cui vivere e lavorare” spiega Ferretti. “Alcuni appartengono a famiglie originarie del paese, altri hanno scelto Usseaux per fare impresa ed creatrice di suggestivi murales. Melissa ha aperto il elaborare un progetto di vita, spinti dal semplice amore suo atelier nel paese in cui ci sono le sue radici e in cui per i luoghi”. Tra gli artefici della bellezza che si “respi- ha passato l’infanzia. Oltre ai murales, ad abbellire il ra” tra le case di Usseaux c’è la giovane pittrice ed in- centro storico sono gli sportelli dipinti dei contatori del segnante di educazione artistica Melissa Abate Daga, gas, diventati vere e proprie opere d’arte che racconta- no l’ambiente e la cultura locali. “La valorizzazione del centro storico del capoluogo è iniziata alla fine degli anni ‘90 ed è stata portata avanti delle amministrazioni comunali che si sono susseguite nel tempo” sottolinea il sindaco Ferretti. “Ma si è lavorato anche alla valoriz- zazione delle borgate di Pourrieres, Balboutet, Laux e Fraisse, del Pian dell’Alpe, degli alpeggi, delle strade dell’Assietta e del Colle delle Finestre, dell’ambiente delle Aree protette delle Alpi Cozie”. A proposito di fra- zioni, da non mancare una sosta per ammirare le meri- diane e la fontana di Balboutet. Ma quale accoglienza trova un turista ad Usseaux? “Accogliamo chi viene a visitarci con una borgata mol- to curata e abbellita dai fiori nel periodo estivo, sia per iniziativa dei privati che del Comune” sottolinea Mica- ela Collino della Pro Loco. “L’ufficio turistico è gestito con competenza da tre guide naturalistiche. Possiamo offrire 14 itinerari interessanti sia per gli escursionisti a piedi che per gli appassionati delle mountain bike tra- 12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Venerdì dal sindaco dizionali e a pedalata assistita, dalla strada dell’Assiet- ta al Colle delle Finestre”. La fortuna di Usseaux è quel- la di poter contare su giovani, originari del luogo ma non solo, che credono nel territorio. Marco Cipriani ha preso in gestione il rifugio Alpe Pintas al Pian dell’Al- pe, dopo averci già lavorato come dipendente, con l’o- biettivo di portare un numero crescente di coetanei in montagna, per far conoscere loro l’ambiente naturale e le attrattive delle Terre Alte. Marco ha avviato una col- laborazione con il circolo di Pinerolo di Legambiente, volta al miglioramento ambientale del Pian dell’Alpe. Sono in programma campi estivi a cui parteciperanno gruppi di scout, al fine di migliorare l’aspetto di un pia- noro affascinante, che tutti devono imparare a rispet- tare con piccoli e semplici gesti quotidiani di attenzio- ne alla flora e alla fauna. Come detto, Usseaux offre molte possibilità per pas- seggiate a piedi, in mountain bike e a cavallo, lungo sentieri e strade ex militari come le Provinciali 173 dell’Assietta e 172 del Colle delle Finestre. Nei mesi in- vernali si possono seguire i percorsi per le racchette da neve e per lo sci alpinismo. I parchi naturali dell’Orsie- ra-Rocciavrè e del Gran Bosco di Salbertrand sono tra i più ricchi di flora e fauna delle vallate alpine piemon- tesi. I sentieri tematici attrezzati consentono di scopri- re aspetti poco noti, come i pascoli in cui le mucche trovano i foraggi di altissima qualità, che consentono loro di produrre il prelibato latte con cui si produce il Plaisentif, il “formaggio delle viole”. Bellezza e bontà ad Usseaux marciano a braccetto! CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13
Attività istituzionali Storia e memoria al Col del Lys A nche quest’anno la Città metropolita- na sarà presente al Col del Lys all’ini- zio di luglio per un appuntamento con la storia e la memoria. Il programma comincia venerdì 2 luglio con la prattutto di apprezzare a volo d’uccello la ge- 26ª edizione di EuroLys, il meeting internazio- ografia della Resistenza al Colle del Lys. Per la nale rivolto soprattutto ai più giovani, tra i 16 natura sconnessa del suolo, si consigliano calza- e i 25 anni: sarà un’edizione un po’ ridotta a ture da montagna alte e bastoncini. causa della pandemia, ma l’appuntamento è L’escursione - inserita nel programma del me- comunque confermato. eting giovanile Eurolys - sarà accompagnata da Sabato 3 luglio la seconda delle quattro escur- una guida naturalistica dell’associazione Studio sioni sui sentieri di memoria. Partenza h 9, iti- Arte-Na Arte e Natura e da uno storico del Comi- nerario: Colle del Lys - Monte Arpone - Colle tato Resistenza Colle del Lys. del Lys, difficoltà: T (turistico), dislivello: 290 Infine domenica 3 luglio al mattino la cerimonia m sia in salita sia in discesa, tempo di percor- commemorativa di quanto accadde il 2 luglio renza: 2 ore. del 1944. L’itinerario propone l’ascesa del Monte Arpone, una modesta elevazione sullo spartiacque tra i COSA ACCADDE IL 2 LUGLIO 1944 bacini dei torrenti Richiaglio e Casternone. La Un colpo di fucile seguito da una raffica di mitra sommità permette di godere uno straordinario fu il segnale di allarme che un gruppo di parti- panorama dal Monviso al Gran Paradiso, ma so- giani della 17ª Brigata Garibaldi “Felice Cima”, 14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali sino Pietro, Papotti Mario, Pezzettigotta Ernesto, Radich Bruno, Revelli Luigi, Scala Franco, Tam- pellini Enzo, Zanibodi Alfredo, Ignoto (Sergente dell’aeronautica militare), Ignoto (fu ritrovato con indosso solo i calzoni di velluto e un anel- lo al dito), Ignoto (nome di battaglia “Simon”), Ignoto (nome di battaglia “Guido”; proveniva da Collegno), Ignoto (nome di battaglia “Kri Kri”; proveniva dall’Urss). Altri 9 partigiani furono ritrovati sul versante di Rubiana: Canissano Na- tale, Mondiglio Riccardo, Raiteri Josè, Akobja Bocij, Bakokasvili Pirus, Gogolisvili Georgij, Ku- prejsvili Aleksandr, Namdzejsvili Sota, Popan- svili Georgij. dislocato all’imboccatura della valle di Rubiana, lanciò alle luci dell’alba del 2 luglio 1944. Stava iniziando uno dei più feroci rastrellamen- ti contro i partigiani garibaldini dislocati nella zona del Colle del Lys, ad opera di un migliaio di soldati tedeschi e fascisti, che risalivano la stra- da con autoblindo e motociclette armate di mi- tragliatrici. I partigiani non riuscirono a conte- nere l’attacco e dovettero ripiegare. La maggior L’ECOMUSEO parte riuscì a sottrarsi alla cattura, disperdendo- L’Ecomuseo della Resistenza è situato sullo spar- si e trovando salvezza nei boschi, negli anfratti tiacque tra le Valli di Lanzo e la Valle di Susa a della montagna, nella nebbia. 1.314 metri di altezza, nato per valorizzare il Ma non tutti. Trentadue furono i caduti, nove contributo delle popolazioni montane della Re- garibaldini furono uccisi in combattimento e sistenza insieme ai luoghi significativi della lot- ventitrè, alcuni dei quali appena aggregati alla ta partigiana, in particolare quelli legati alla 17ª Brigata, furono catturati, seviziati e trucidati. Brigata Garibaldi “Felice Cima”. Solamente due giorni dopo, a rastrellamento Arrivando al Colle il primo elemento che cattura concluso, alcuni partigiani, aiutati dai contadini, l’attenzione sul grande piazzale è la torre com- dai margari e dai due parroci della zona, don memorativa, davanti alla ex casa cantoniera che Evasio Lavagno e don Stefano Mellano, poterono la Provincia di Torino prima e la Città metropoli- ricomporre le salme e seppellirle in una fosse tana di Torino poi affidano in gestione al Comi- comune, lungo la strada che congiunge il Col- tato perché nell’ecomuseo racconti e tenga viva le del Lys con Niquidetto. la memoria. Proprio in questi mesi è in corso il I nomi dei 23 partigiani ritrovati sul versante riallestimento grazie al Piano tematico PaCE fi- di Viù: Bianchi Francesco, Boccalini Edoardo, nanziato dal programma transfrontaliero Alco- Bondesan Oddone, Cavallini Piero, Conca Gian- tra Italia Francia, nel quale la Città metropolita- paolo, Faleschini Benito, Farina Mario, Garello na lavora per mettere in rete i sentieri resistenti. Carlo, Guercio Arturo, Guerotto Arturo, Motras- c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15
Attività istituzionali Inaugurata a Giaglione la prima panchina gigante della Valle di Susa E ra presente anche la Cit- tà metropolitana di To- rino con il vicesindaco Marco Marocco lo scorso 19 giugno a Giaglione all'inau- gurazione della prima panchina gigante della Valle di Susa. Nate nel 2009 a Clavesana, nel Cuneese, e divenute nel tempo una delle attrazioni simbolo delle Langhe e del Monferrato, le famose big bench ideate dal designer americano Chris Ban- gle entrano così anche nella Val- le di Susa: è la panchina numero 142 nell’ambito del Big Bench Community Project (Bbcp), è gialla ed è stata collocata vicino al castello. Il Bbcp è un’iniziativa no profit del Bbcp a carattere esclusivo lenze dell’artigianato locale per nata per unire la creatività del senza fini di lucro prevedono realizzare prodotti a esse ispi- team di designer della Chris il supporto tecnico per chi vuo- rati, che possano dare un picco- Bangle Associates S.r.l. alle ec- le costruire una nuova grande lo contributo all’economia e al cellenze artigiane di quest’a- panchina ufficiale, ma anche turismo locali. rea del Piemonte. Le attività la collaborazione con le eccel- Denise Di Gianni 18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Ema, le metropoli europee a confronto A nche Città metropo- litana di Torino ha partecipato nei gior- ni scorsi con altre 18 aree metropolitane europee ad un incontro online sui temi dell'attuazione dei Pnrr, i piani nazionali di ripresa e resilienza, organizzato da Ema, il forum delle European Metropolitan Authorities. Erano rappresen- tati Regione di Bratislava, Buda- pest, Dublino, Gzm Metropolis, Regione di Helsinki-Uusimaa, Associazione delle metropoli di Cracovia, Lyon Métropole, Città metropolitana di Firenze, Città metropolitana di Milano, Città metropolitana di Roma, Città me- tropolitana di Torino, Città me- tropolitana di Venezia, Regione 4. Deciso di sostenere le istitu- che rischiano di ritardare i pro- Città Nord Ovest, Grande Parigi zioni dell'Unione europea, in cessi e compromettere la capaci- Metropolis, Area metropolitana particolare la Commissione eu- tà di spesa. Ha sottolineato che la di Porto, Tolosa Métropole, Var- ropea, il Parlamento europeo e Sindaca della Città metropolitana savia, Breslavia e Area metropo- il Comitato delle regioni sulla di Torino, insieme ai Sindaci di litana di Barcellona. necessità di coinvolgere le aree tutte le 14 Città metropolitane Le conclusioni del meeting sono metropolitane nella preparazio- italiane, ha lanciato un appello state sintetizzate in cinque punti. ne e attuazione dei Pnrr. al Governo affinché assegni loro 1. Sottolineato il basso livello di 5. Deciso di intensificare lo risorse dirette e responsabilità coinvolgimento della maggior scambio di informazioni e il di- chiare al fine di garantire inter- parte delle aree metropolitane battito in vista del prossimo in- venti tempestivi ed efficaci. nella redazione del Pnrr. contro politico dell'Ema che si “Nell'appello abbiamo sottolinea- 2. Espressa la necessità di realiz- svolgerà a Porto l’11 e il 12 no- to la necessità di far riconoscere zare i progetti metropolitani in- vembre. direttamente ai Comuni e alle Cit- dividuati nei Sul tema del coinvolgimento ne- tà le risorse rilevanti del Pnrr, ri- diversi territori nell'ambito del cessario delle Città metropolita- tenendo inadeguato il ruolo a noi Recovery and Resilience Fund. ne in tema di attuazione dei piani riservato nel sistema di gover- Sarà compito di Ema compilare Pnrr è intervenuto il consigliere nance recentemente disegnato una selezione di progetti. di Città metropolitana di Torino dal Governo: gli enti locali sono 3. Accolta favorevolmente la boz- Dimitri De Vita delegato ai pro- infatti esclusi dal sistema di go- za di conclusioni politiche del getti europei: ha ricordato come vernance previsto. Chiediamo di progetto Espon Metro sul ruolo il problema in Italia stia nella ca- partecipare direttamente e senza delle aree metropolitane nella pacità di collegare progetti terri- intermediazione alla gestione di politica di coesione come esem- toriali a scala metropolitana di- alcune priorità” ha concluso De pio della cooperazione realizzata rettamente alle risorse rilevanti, Vita. nella rete Ema. senza livelli gestionali intermedi c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19
Attività istituzionali Benefici diffusi nei processi di comunità Un Policy Lab di Top Metro Fa Bene G iovedì 17 giugno i Città metropolitana di Torino, mi territoriali sostenibili nelle partner del progetto in partnership con S-nodi – che Città di Collegno, Grugliasco, di Top Metro Fa Bene co-finanzia il progetto con fon- Moncalieri, Rivoli, Venaria Re- si sono incontrati onli- di del Programma azioni di si- ale. L’obiettivo è sperimentare ne per il secondo Policy Lab, un stema di Caritas Italiana e Ca- interventi innovativi legati al momento di confronto pensato ritas Diocesana di Torino – si cibo capaci di migliorare la qua- per discutere con diversi prota- rivolge a organizzazioni del lità della vita delle comunità gonisti del territorio ed esperti terzo settore, imprese, gruppi locali, attraverso iniziative che i temi che emergono dal lavoro di persone e pubbliche ammini- connettono Enti pubblici, im- sul campo. strazioni per attivare ecosiste- prese, organizzazioni di Terzo I processi di comunità sono Settore, scuole, commercianti un potentissimo strumento di di prossimità impegnati a in- coinvolgimento a tutti i livel- crementare il benessere delle li, capace di mettere a sistema proprie comunità. Il progetto soggetti diversi, spostando il incentiva esperienze di inclu- focus sul contesto, l’ambiente sione e supporto alle economie circostante, l’interazione tra le di prossimità attraverso espe- parti in un’ottica sistemica. rienze create insieme a giovani, In che modo i processi di co- migranti e cittadini vulnerabili. munità facilitano la transizione Cinque i progetti di partecipa- verso una società più sosteni- zione civile selezionati dalla bile e più equa? Quali benefi- call for ideas in grado di con- ci e risultati comuni possono nettere enti pubblici, attori eco- favorire l’integrazione reale nomici, singoli cittadini impe- tra mondi diversi, bisogni con- gnati nel prendersi cura della creti delle persone, delle orga- propria comunità: nizzazioni? Quali strumenti di • Progetto Hubbuffate – Co- lavoro nuovi possiamo utiliz- mune di Moncalieri – capol- zare per aprire nuove possibi- fila Ex-Eat lità per i nostri territori? • Progetto Conserv-azione – I partecipanti, insieme a Mario Comune di Venaria Reale – Calderini, direttore di Tiresia, capofila L’elica Politecnico di Milano, France- • Progetto Ascoltaci bene – sca Ricciardi, direttrice Smart Comune di Grugliasco – ca- Commons Lab dell’Università pofila Gruppo Arco degli studi di Torino e Paolo • Progetto Il pranzo è servito Venturi, direttore Aiccon-As- – Comune di Rivoli – capofi- sociazione Italiana per la Pro- la Educazione Progetto mozione della Cultura della • Progetto Stesso cielo – Co- Cooperazione e del Non Pro- muni di Collegno e Gruglia- fit dell’Università di Bologna, sco – capofila VOL.TO. hanno lavorato sugli argomen- ti proposti condividendo espe- Anna Randone rienze. WWW.TOPMETROFABENE.IT 20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Terre Alte ancora produttive grazie alle associazioni fondiarie N el novembre del 2016 ad Usseglio 26 proprietari di pascoli e boschi incolti o sottoutilizzati si riunivano nell’as- sociazione fondiaria “La Chiara”, sce- gliendo di chiamare l’associazione stessa come il torrente che scorre in Valle di Viù. L’obiettivo era quello di tornare a gestire i terreni, ma anche di migliorare l’ambiente e il paesaggio del terri- torio. In pochi anni i proprietari o aventi diritto, pubblici e privati, dei terreni con destinazione agricola, boschiva o pastorale, hanno impostato un lavoro che va ben al di là del semplice conte- nimento del bosco di invasione e della gestione le esperienze che erano state al centro del conve- del patrimonio forestale, puntando invece sulla gno online che la Città metropolitana di Torino difesa della biodiversità e su un ampio ventaglio aveva organizzato il 24 febbraio 2021 nell'ambi- di attività e prodotti. to di SociaLab, un progetto del piano territoriale Lo scopo dell’associazione è quello di sostitu- integrato GraiesLab finanziato dal programma ire ad una gestione individuale dei terreni o al transfrontaliero Alcotra Italia Francia. loro abbandono un approccio collettivo, che ne “Abbiamo scelto il nome La Chiara, perché così ottimizzi il rendimento. La Chiara può concede- si chiama tradizionalmente il ramo della Stura re i terreni in uso o affitto ai membri dell’as- di Lanzo che dalle sorgenti di alta quota arriva sociazione o a soggetti terzi che si impegnino sino a Germagnano. È un nome che richiama la a condurli secondo le indicazioni del piano di limpidezza delle acque del nostro fiume e che gestione e del piano di utilizzazione specifico di abbiamo scelto per indicare il risveglio del terri- ogni area interessata. torio” spiega Maria Beria. “I terreni abbandona- Quella illustrata nell’intervista alla presidente ti ci vengono conferiti per renderli nuovamen- Maria Beria - pubblicata nel canale YouTube del- te gestibili. Non possiamo certamente ricreare la Città metropolitana alla pagina https://www. l’agricoltura di un tempo. Dobbiamo produrre youtube.com/watch?v=HJizT8SqKsg - è una del- con i mezzi di oggi e verificare l’adattabilità CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21
Attività istituzionali L’ambizione è anche di consentire in futuro ai cittadini di raccogliere patate e altri ortaggi nei campi gestiti dell’associazione fondiaria. I terreni a pascolo della piana di Usseglio pos- sono essere messi a disposizione dei margari nella fase intermedia che precede la salita estiva agli alpeggi comunali. È inoltre in fase di speri- mentazione l’allevamento degli equini in pascoli “poveri”, che consentono comunque una corret- ta alimentazione di animali più frugali dei bovi- dei prodotti tradizionali alla situazione attua- le”. Questo significa, ad esempio, produrre le apprezzate patate di montagna non più in mi- cro-appezzamenti, ma in campi lavorabili con le macchine agricole, per offrire ai negozi e ai ristoranti del territorio un prodotto a km zero. ni. Nel settore forestale La Chiara sta cercando di dar vita ad un’associazione di scopo tra i bo- scaioli, in modo da rendere possibile lo sfrutta- mento dei terreni boscati accorpati in porzioni di grandi dimensioni. Anche l’apicoltura è un settore di interesse per l’associazione, che in- tende promuovere la produzione dei prelibati mieli di rododendro e flora alpina grazie allo spostamento in quota degli alveari nei mesi esti- vi. Arnica, rabarbaro e genepy sono le erbe offi- cinali di cui l’associazione intende promuovere la coltivazione in terreni conferiti dai rispettivi proprietari. Non è facile prevedere quale sarà il volto delle vallate torinesi nei prossimi decen- ni, ma, certamente, se esperienze come quella di Usseglio avranno successo, le Terre Alte tor- neranno a produrre reddito agricolo, oltre che relax e divertimento per i turisti. m.fa. 22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Acquisti pubblici ecologici: aperte le adesioni al protocollo Ape S i sono aperte nei gior- Cam è obbligatoria. (ora Ministro per la Transizio- ni scorsi le adesioni al La Commissione europea, ri- ne ecologica). nuovo protocollo per cordiamo, ha definito gli ac- La strategia della Città metro- l’attuazione degli acqui- quisti verdi come “l’approccio politana di Torino in questo sti pubblici ecologici (Ape). in base al quale le ammini- ambito si è focalizzata sul Nuove adesioni per contri- strazioni pubbliche integrano coordinamento e animazione buire ad aumentare la capa- i criteri ambientali in tutte le della Rete provinciale degli cità dei sottoscrittori di im- fasi del processo di acquisto, acquisti pubblici ecologici. Un plementare in modo efficace incoraggiando la diffusione numero di attori in costante gli acquisti verdi noti anche di tecnologie ambientali e lo aumento ha lavorato in rete, come Gpp (Green public pro- sviluppo di prodotti validi nell’ambito del progetto, gra- curement), in considerazione sotto il profilo ambientale, at- zie a successive sottoscrizio- delle novità normative intro- traverso la ricerca e la scelta ni di uno specifico protocollo dotte dal 2016. dei risultati e delle soluzioni d’intesa, appunto il protocollo Sono invitate ad aderire al che hanno il minore impatto Ape. Decine di attività infor- nuovo protocollo d’intesa possibile sull’ambiente lungo mative e formative, supporti per l’attuazione degli acquisti l’intero ciclo di vita”. tecnici mirati, partecipazioni pubblici ecologici sul territo- I Criteri ambientali minimi a progetti europei, confronti rio della Città metropolitana sono lo strumento chiave per nei tavoli nazionali, strumen- di Torino le pubbliche ammi- l’applicazione del Green pu- ti di diversa natura (calcolato- nistrazioni e più in generale blic procurement e in Italia ri, check list, audit, ecc.) sono le organizzazioni che costi- sono definiti nell’ambito di stati resi disponibili, gratuita- tuiscono “il lato della doman- quanto stabilito dal Piano per mente, per gli aderenti. da” chiamate ad applicare i la sostenibilità ambientale Carlo Prandi Cam, i Criteri ambientali mi- dei consumi del settore del- nimi. Ma l’invito riguarda an- la pubblica amministrazione. che le associazioni di catego- Sono adottati con decreto del ria, gli ordini professionali e Ministro dell’Ambiente della i soggetti che rappresentano tutela del territorio e del mare il “lato dell’offerta” chiama- to a produrre e a offrire beni e servizi più performanti sul piano dell’impatto ambienta- le. Entrando a far parte della Rete Ape si beneficerà, come in passato, di alcuni suppor- ti tecnici e occorre inoltre ri- cordare che l’applicazione dei LE INFO SULL’APE SONO ALLA PAGINA WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/CMS/AMBIENTE/AGENDA21/APE/APE IL PIANO D’AZIONE NAZIONALE È SU WWW.MINAMBIENTE.IT/PAGINA/PIANO-DAZIONE-NAZIONALE-SUL-GPP CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23
Attività istituzionali Beaulard di Oulx, riparte la fiera internazionale BOSTER Nord Ovest D a venerdì 2 a domeni- del legno, alla manutenzione agriforestale, i lavori in bosco, ca 4 luglio a Beaulard del territorio e all’agricoltura la gestione e la manutenzione di Oulx tornerà la fie- di montagna. BOSTER è l’uni- sostenibile del territorio mon- ra internazionale BO- ca manifestazione in Italia to- tano. La formula espositiva STER Nord Ovest (acronimo di talmente outdoor, rivolta alla all’aperto consente infatti di Bosco e Territorio), rimanda- valorizzazione delle filiere del mostrare macchinari e solu- ta più volte nel 2020 a causa legno, alla gestione del territo- zioni tecniche nel loro reale della pandemia. Quest’anno rio e alla green economy. Gli contesto operativo. l’evento ideato e promosso organizzatori hanno natural- Particolare attenzione sarà a partire dal 2002 dall’allora mente predisposto un proto- rivolta alla filiera legno-ener- Provincia di Torino festeggia collo sicurezza per la fiera, gia, con un'ampia gamma di la decima edizione biennale e che prevederà un check ai visi- macchine e attrezzature per può contare ancora una volta tatori all'ingresso, un percorso la produzione di biocombu- sul patrocinio della Città me- di visita con ingresso e uscita stibili legnosi, l'esposizione a tropolitana di Torino. All’i- diversi, piazzole distanziate e fiamma accesa di caldaie, stu- naugurazione di venerdì 2 lu- controlli anti-assembramento, fe e camini e la possibilità di glio è annunciata la presenza per garantire uno svolgimen- visite tecniche ad impianti re- del consigliere metropolitano to sereno e in sicurezza della alizzati sul territorio. Dimitri De Vita, delegato alle manifestazione, tenendo an- Sabato 3 e domenica 4 luglio attività produttive e allo svi- che conto che l’evento si terrà BOSTER Nord Ovest ospiterà luppo rurale e montano. Nella all'aperto in una valle nota per il raduno di Panda 4x4, in col- suggestiva pineta di Beaulard la sua ventosità. laborazione con il Panda 4x4 numerose aziende e realtà del Come sempre gli eventi e i set- Off-road Club Italia, un mo- settore agriforestale daranno tori più interessanti per gli ad- mento di colore e spettacolo vita al più grande evento all’a- detti ai lavori saranno le prove all'interno della manifestazio- perto dedicato all’ambiente, ai dinamiche degli ultimi ritro- ne. Grazie alla partnership tra boschi, all’economia forestale vati della meccanizzazione l'organizzazione di BOSTER e l’AUSF-Italia, l’associazione universitaria degli studenti forestali, alcuni studenti e stu- dentesse di scienze forestali avranno modo di fare un'inte- ressante esperienza formati- va, partecipando direttamente alle varie fasi organizzative della manifestazione. Il programma e tutte le infor- mazioni sulla manifestazione sono consultabili nel portale Internet www.fieraboster.it e sulla pagina Facebook Boster Fiera. m.fa. 24 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali ExplorLab sostiene Apolide Festival 2021 in Canavese T utto pronto per la 18ª e in molti casi accessibile dalle edizione di Apolide persone con disabilità. Festival 2021 nell’area Il Canavese è storia: si parte naturalistica Pianezze dalla preistoria, scoprendo di Vialfrè in Canavese dal 23 l’Anfiteatro morenico di Ivrea, al 25 luglio: tre giorni di arte si passa per il medioevo, con a puro contatto con la natura, ne per il Canavese che rilancia i suoi castelli, e si arriva alla a meno di 30 minuti da Tori- anche così la sua offerta di tu- storia recente, con gli antichi no in un’oasi naturalistica che rismo di prossimità. mestieri che i canavesani pre- accoglie questo festival da sei Il Canavese è infatti un’area servano e riscoprono. edizioni con musica, natura, geografica in forte espansio- Il Canavese è eccellenza agroa- cultura, libri, circo, spettacoli, ne a livello turistico, il passato limentare: i vigneti, le aziende famiglie e attività outdoor. legato all’industria manifattu- agricole, le maestrie nell’ambi- Un progetto che attraverso riera ha lasciato spazio ad una to food & wine regalano al tu- il supporto del Gal Valli del visione legata all’accoglienza rista un’esperienza a 360°. Canavese rientra in Explor- e al racconto delle eccellenze Apolide, in collaborazione Lab – piano integrato territo- della zona. con Gal Valli del Canavese, in- riale GraiesLab – di cui la Città Il Canavese è natura: monta- traprende un percorso che ha metropolitana di Torino è co- gna e colline, laghi e sentieri, lo scopo di valorizzare il ter- ordinatrice. boschi incontaminati; si pre- ritorio, attraverso delle azioni Mercoledì 16 giugno nei sta all’escursionismo alpino mirate che pongono i riflettori giardini di Hiroshima Mon come al trekking ed è l’ideale sulle varie attrattività del Ca- Amour è avvenuta la presenta- per una modalità morbida di navese come territorio turisti- zione del programma con l’in- fruizione: un turismo slow, di co. tervento tra gli altri di Giorgio prossimità, che, grazie alla Il programma di Apolide è Magrini direttore del Gal Valli cura e alla manutenzione online su https://apolide.net/ del Canavese, che ha rilevato costante dei sentieri, diven- come Apolide sia un’occasio- ta fruibile anche dalle famiglie c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 25
Attività istituzionali Da Superga a Crea, nasce un nuovo itinerario escursionistico L a Città metropolitana registrazione dell’itinerario e di Torino ha sottoscrit- l’inserimento nel Catasto re- to il protocollo d'intesa gionale del Patrimonio Escur- per la registrazione e sionistico. la valorizzazione dell'itinera- Rispetto all'itinerario storico rio escursionistico "Superga- da Superga a Crea, il progetto Vezzolano-Crea". di Città metropolitana ha pre- Un progetto lungo e comples- visto una tappa iniziale dalle so iniziato nell'autunno 2019, Vallere a Superga e una tappa quando la Regione Piemonte finale da Crea a a Casale Mon- chiese al nostro Ente di assu- ferrato. mere la funzione di capofila “Una scelta che incontrerà di e portare a conclusione un la- certo il rinnovato e crescen- voro iniziato dal Parco del Po te interesse per gli itinerari torinese. e i cammini collinari da par- Ora il dossier di registrazio- te dei numerosi appassionati ne è stato inviato agli uffici del territorio” commenta con della Regione Piemonte per la soddisfazione il consigliere 26 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA
Attività istituzionali Cocconato, Robella, Montiglio Monferrato, Murisengo, Villa- deati, Odalengo Piccolo, Cer- rina Monferrato, Castelletto Merli, Ponzano Monferrato, Ozzano Monferrato, Treville, Cereseto, Casale Monferrato, con la sola eccezione del Co- mune di Serralunga di Crea - il Cai, Pro Natura, Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Torinese e Ente di Ge- metropolitano delegato alla cuamente, tutti i Comuni at- stione dei Sacri Monti. montagna Dimitri De Vita. traversati dal percorso - Tori- Il prossimo passo sarà dare L'intesa di cui Città metro- no, Pino Torinese, Moncalieri, attuazione all'intesa e con- politana di Torino è capofila Pecetto, Baldissero Torinese, certare un programma di coinvolge la Provincia di Asti Pavarolo, Gassino, Sciolze, valorizzazione che possa in- e la Provincia di Alessandria, Cinzano, Moncucco Torine- tercettare al meglio anche la che hanno collaborato profi- se, Albugnano, Aramengo, prossima programmazione dei fondi europei. Il protocollo impegna gli enti alla manutenzione ordinaria, straordinaria e al controllo dell’itinerario, alla costruzio- ne di un’offerta turistica co- ordinata e di qualità anche attraverso il coinvolgimento degli operatori e ad azioni di informazione e promozione. c.ga. CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 27
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