UNIONE COMUNI DEL RUBICONE - Domenica, 03 gennaio 2016
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UNIONE COMUNI DEL RUBICONE Domenica, 03 gennaio 2016 Comune di Gatteo 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7 «I contributi della Regione daranno impulso alla costa» 1 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 13 PAOLO MORELLI Il Credito Cooperativo Romagnolo nasce con la sorpresa 2 Comune di Savignano 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 ERMANNO PASOLINI Ridotte le messe, i fedeli protestano Don Farina: «Ora c' è... 4 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 SAVIGNANO IL CALENDARIO DELLE DONAZIONI AVIS 6 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 14 ERMANNO PASOLINI Le danze caraibiche conquistano la Romagna 7 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 28 SAVIGNANO 9 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 34 Diffida di Radio Maria Trio musicale costretto a cambiare nome 10 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 34 Belle & Sebastien 12 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 35 Messa e testimonianze in ricordo di Lino Bolognesi 13 03/01/2016 La Voce di Romagna Pagina 25 Savignano Messa in suffragio domani per Natale Bolognesi 14 03/01/2016 La Voce di Romagna Pagina 25 Una domenica dedicata al mercatino del riuso 15 Comune di San Mauro 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9 Tre gruppi sono già pronti per le sfilate di primavera 16 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 11 GIOVANNI PASCOLI Omaggio a Pascoli con Lotti e Tedaldi alla galleria Stoppioni 17 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 17 FILIPPO FABBRI Sammaurese, amichevole da buttare 18 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 31 CRISTIANO RICIPUTI Coldiretti Cambio al timone 19 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 34 Tombola delle storie 20 Pubblica Amministrazione 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Dal 2016 cinque anni per gli accertamenti fiscali 21 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Spending: si riparte da costi standard, acquisti Pa e immobili 23 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Ora accelerare gli investimenti 25 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Ripartono gli appalti, dicembre sprint 27 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 12 Smog, Milano migliora a Napoli stop fino all' 8 29 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 12 EMILIA PATTA Unioni civili, cresce la tensione: il 18 gennaio «conta» Pd in... 31
3 gennaio 2016 Pagina 7 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Gatteo GATTEO IL SINDACO VINCENZI DOPO LA PROPOSTA DELL' ASSESSORE CORSINI «I contributi della Regione daranno impulso alla costa» RINNOVAMENTO delle strutture alberghiere, potenziamento dei trasporti e un nuovo sistema di rilevazione delle presenze turistiche ma soprattutto lo stanziamento da 20 milioni di euro per tutta la costa regionale. Le proposte dell' assessore regionale al turismo Andrea Corsini trovano d' accordo Gianluca Vincenzi sindaco d i Gatteo: «A Gatteo Mare abbiamo oltre novanta alberghi in un chilometro quadrato di estensione: una concentrazione eccezionale di operatori, che negli anni hanno saputo rinnovarsi solo grazie alla propria capacità imprenditoriale e alla spinta attrattiva di una rete di eventi e animazione orchestrata dal Comune. La formula che abbiamo saputo creare sul territorio ci ha permesso, tra mille difficoltà, di fare comunque crescere ogni anno il numero di presenze turistiche, anche quando la crisi mordeva e ci sentivamo soli ad affrontarla. In questi cinque anni di mandato ho toccato con mano le difficoltà economiche e burocratiche dei nostri imprenditori, e per Comuni come il nostro, falcidiati dai tagli statali, di anno in anno è sempre aumentata la difficoltà a dare risposte. Ora finalmente arriva dalla Regione non solo una boccata d' ossigeno, ma anche un' iniezione di fiducia. La Costa deve promuoversi e investire nel suo complesso, e nelle parole dell' assessore Corsini leggo uno spirito di unitarietà che qui nella valle del Rubicone ci appartiene da tempo, con sindaci di forze politiche diverse impegnati fianco a fianco ogni giorno per il bene comune di tutto il territorio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
3 gennaio 2016 Pagina 13 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di Gatteo IL CONSIGLIO ELEGGE PRESIDENTE VALTER BARAGHINI E VICE GIANCARLO BABBI Il Credito Cooperativo Romagnolo nasce con la sorpresa È INIZIATA con un piccolo colpo di scena la vita del Credito Cooperativo Romagnolo, banca di credito cooperativo nata dalla fusione tra la Banca di Cesena e la Bcc Gatteo. Ieri mattina nella sede di Cesena c' è stata la prima riunione del consiglio d' amministrazione che ha provveduto alla scontata elezione alla presidenza di Valter Baraghini, già presidente della Banca di Cesena. Alla vicepresidenza è stato eletto Giancarlo Babbi, già consigliere della Bcc di Gatteo. Babbi, agricoltore e amministratore del G r u p p o Orogel, è s t a t o p r e f e r i t o a l l ' e x presidente di Gatteo Gabriele Galassi che sembrava il candidato designato. L' ORGANIGRAMMA del Credito Cooperativo Romagnolo vede quindi alla presidenza Valter Baraghini, vicepresidente Giancarlo Babbi e consiglieri Luciano Abbondanza, Andrea Battistini, Luca Bettini, Silvano Bettini, Romeo Dell' Amore, Gabriele Galassi, Marco Gardini, Loris Golinucci, Graziano Gozi, Claudio Sapigni e Adamo Zoffoli. Il collegio dei sindaci revisori è formato da Marco Vicini, (presidente), Nicoletta Giorgetti e Donatella Scarpellini. Giancarlo Petrini è il direttore generale; sarà affiancato da Daniele Bagni come vicedirettore vicario e dai vicedirettori Graziano D' Ausilio e Roberto Cuppone. LA NUOVA realtà del credito cooperativo è composta da 25 filiali e potrà contare sul supporto di 194 collaboratori, con un' area di insediamento che dalla riviera tocca il Ravennate e attraversando il territorio cesenate si estende fino alla Valle del Savio. La raccolta complessiva al 30 settembre 2015 del Credito Cooperativo Romagnolo sfiora quota 1 miliardo e 200 milioni di euro, mentre il credito erogato sul territorio si attesta intorno ai 700 milioni di euro. «LA SCELTA di intraprendere questo nuovo percorso si legge nella presentazione della nuova banca è frutto di una visione congiunta e unità di intenti fra le due realtà bancarie, nonché espressione di continuità e impegno nel sostenere il territorio. Sarà il primo passo di un nuovo futuro che ha origini lontane, considerando che la Banca di Credito Cooperativo di Gatteo, istituita nel 1897, è la Banca di credito cooperativo più longeva in regione». «QUESTA UNIONE porta molteplici vantaggi sia ai soci e clienti, sia alla struttura stessa della banca si legge ancora nella presentazione . L' aumento della copertura territoriale, la razionalizzazione dei costi e l' intensa attività di consulenza ci permetterranno di svolgere con ancora più efficacia ed efficienza il nostro ruolo di banca locale. Grazie alla copertura strategica del territorio con 25 filiali, alcune delle quali operative per sei giorni a settimana con apertura al sabato, i servizi saranno garantiti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 2
3 gennaio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Ridotte le messe, i fedeli protestano Don Farina: «Ora c' è più ordine» Savignano, nelle chiese della parrocchia di S. Lucia da 23 a 16 di ERMANNO PASOLINI LA RIORGANIZZAZIONE delle messe a Savignano ha scatenato una forte polemica per la drastica riduzione delle funzioni celebrate nelle varie chiese che gravitano nella parrocchia di Santa Lucia. In tre anni infatti sono passate da 23 a 16 alla settimana. Nella Collegiata fino a due anni e mezzo fa venivano celebrate le messe alle 8 e alle 9 della mattina e alle 19 in estate nella collegiata di Santa Lucia, mentre la domenica e i giorni festivi alle 8, 10, 11.15 e 19. Sempre nei giorni di festa messa alle 9 nella chiesa della Madonna Rossa accanto all' ospedale Santa Colomba e alle 10.15 nella chiesa di San Rocco. Tre anni fa venne eliminata la messa delle 9 nella collegiata di Santa Lucia e lasciata solo il martedì giornata del mercato ambulante. ALLA domenica all' inizio dell' estate 2015 è stata tolta quella delle 10.15 in Borgo San Rocco e anticipata al sabato sera alle 19. Da venerdì scorso è scattata una nuova riduzione. Nei giorni festivi tutte le messe vengono celebrate nella collegiata di Santa Lucia alle 8.30. 10.30 e 19, con l' eliminazione di quella delle 9 nella chiesa della Madonna Rossa. Nei giorni feriali messa tutti i giorni alle 8 e il martedì anche alle 9. Alla sera messa alla Madonna Rossa alle 19 dal lunedì al venerdì e nella chiesa di San Rocco alle 19 al sabato e nei giorni prefestivi. «NOI cerchiamo di valorizzare tutte le chiese della nostra parrocchia dice don Piergiorgio Farina parroco a Savignano in Santa Lucia dal luglio 2013 . La chiesa della Madonna Rossa sarà sempre più valorizzata per le messe nei giorni feriali e per le celebrazioni dei funerali perché sempre più i familiari delle persone che muoiono all' hospice chiedono questo servizio alla nostra parrocchia in quella chiesa. La chiesa di San Rocco sarà sempre più valorizzata per la messa prefestiva e per le messe dei giovani che si ritrovano nella struttura del Don Baronio. La chiesa del Suffragio è valorizzata per mostre, concerti, matrimoni e cerimonie di carattere civico. La chiesa di Santa Lucia che non riscontra una diminuzione di fedeli nella partecipazione all' Eucarestia essendo nel cuore del centro storico, con i nuovi orari cerca di rispondere a quelle che sono le esigenze dei fedeli non coperti dagli orari delle chiese vicine. Nelle chiese di Savignano alla domenica fra Santa Lucia, Castelvecchio, San Giovanni in CompitoCesare, ci sono otto messe alla mattina e due serali. Il senso di tutto questo è cercare di coprire il più possibile tutti gli orari per venire incontro alle richieste dei fedeli, ma anche permettere a noi preti di potere svolgere altre attività di carattere educativo con i vari gruppi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 4
3 gennaio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano SAVIGNANO IL CALENDARIO DELLE DONAZIONI AVIS LA SEZIONE Avis di Savignano ha stilato il calendario delle donazioni di sangue al piano terra del Santa Colomba. Queste le date di gennaio: martedì 5, sabato 9, lunedì 11, mercoledì 13, domenica 17, mercoledì 20, sabato 23, lunedì 25, mercoledì 27 e domenica 31. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6
3 gennaio 2016 Pagina 14 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di Savignano Le danze caraibiche conquistano la Romagna Learco Gardini e Susanna Ceccaroni raccontano la nascita di 'Calle 62' di ERMANNO PASOLINI SI CHIAMA Calle 62 la scuola di danza caraibica nata a Borella di Cesenatico nel settembre 2014. Fondatori e insegnanti sono i coniugi Learco Gardini e Susanna Ceccaroni di Cesenatico. Nel 2011 e nel 2012 sono stati campioni italiani di danze caraibiche per la loro categoria. Poi nel 2013 un brutto infortunio a Susanna ha costretto la coppia cesenaticense a rinunciare alle gare. Però la passione per le danze caraibiche era talmente forte che hanno deciso di fondare una scuola. Come è nata la scelta del nome Calle 62? «Abbiamo iniziato a ballare danze caraibiche nel 2005 raccontano Learco Gardini e Susanna Ceccaroni e nel 2007 abbiamo deciso di fare una vacanza a Cuba che poi si è trasformata in studio della danza. Abbiamo chiesto a un giovane se ci indicava un locale dove andare a ballare. Ci ha portato al Calle 62 e dopo avere fatto un primo giro di danze ci ha detto che avevamo ballato di tutto all' infuori della salsa. Cosa che invece noi avevamo creduto di avere fatto». Poi il giovane cubano ha proposto per un totale di una spesa di 30 euro di impartire dieci giorni di lezioni di salsa». «I primi due giorni raccontano ancora i ballerini li abbiamo passati ascoltando musica ballando seduti in quanto lui ci ha detto che non si può ballare salsa se non si imparano i movimenti delle spalle e della braccia. Gli altri otto giorni ci ha sempre parlato del ballo sotto l' aspetto culturale, muovendo naturalmente i passi». Tornati a casa avete continuato con la vecchia strada o adottato la scuola del giovane cubano? «Abbiamo fatto un mix e subito i maestri che ci seguivano ci hanno chiesto cosa avevano combinato a Cuba perché era cambiato il nostro modo di ballare». Nei giorni scorsi avete debuttato con il primo spettacolo al Palarubicone di Savignano ottenendo una grande successo. Continuerete con gli spettacoli? «Grazie all' apprezzamento e all' incitamento del pubblico proseguiremo scuola e spettacoli e abbiamo già delle richieste per il 2016. Con noi c' è anche nostra figlia Greta che dal maggio scorso ci segue come istruttrice di zumba zin. Noi ci sentiamo sempre in bisogno di imparare e quest' anno abbiamo studiato con maestri di risonanza internazionale come Alberto Valdes, Wilmer e Maria (cubani) e i nostri Samuel Peron e Samantha Togni». Più adulti o ragazzini? «E' con immenso piacere che stiamo constatando che ogni mese arrivano giovanissimo con la voglia di imparare le danze caraibiche. Non è semplice lavorare con loro, ma i risultati arrivano ugualmente, grazie anche al bel rapporto di affetto e professionale fra giovani e adulti. Facciamo corsi a Cesenatico alla palestra Champions e nella palestra della scuola elementare Ada Negri, alla Pioppa al Circolo Arci Picchio Rosso». ERMANNO PASOLINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7
3 gennaio 2016 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO CINEMA Al cinema teatro Moderno oggi alle 15.30 ultima proiezione del film di animazione Belle & Sebastien. L'avventura continua. Euro 54. Info: 389 0171314. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9
3 gennaio 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Savignano. Svolta dopo la lettera ricevuta da un avvocato Diffida di Radio Maria Trio musicale costretto a cambiare nome Non si chiamano più come l' emittente ma "R+Amen" con un bel po' di sarcasmo SAVIGNANO. Avevano dato vita ad una band dissacrante, che avevano battezzato "Radio Maria". Ma l' emittente radiofonica cattolica non l' ha presa bene e ha fatto pervenire ad un terzetto savignanese una lettera preparata da un avvocato con cui li ha diffidati a non usare quel nome. Così, a partire dal giorno di Natale, i "Radio Maria" sono diventati "R+Amen". E' questo il nuovo nome scelto dal gruppo, che sulla sua pagina Face book, con una bella dose di autoironia, si descrive il questo modo: «La musica dal vivo è moribonda. I "R+Amen" le danno il colpo di grazia a suon di elettropunk tropicale. Brutta qualità, superlook ed entusiasmo ingiustificato: il canto di un pappagallo in trappolato in uno smartphone cinese». La "Radio Maria" sopravvissuta, dopo il "pentimento" dei musicisti che si erano azzardati a rubarle il nome, vanta oltre 30 milioni di ascoltatori in tanti Paesi del mondo ma è stata talmente infastidita dalla band savignanese da mobilitare uno degli studi legali più quotati di Italia per le cause in materia di diritto d' autore. Obiettivo: intimare agli or mai ex "Radio Maria" di non mettere il bollino del suo marchio, registrato e tutelato, sulle loro sonorità afropunk dei tre giovani, che hanno un seguito non disprezzabile ma sicuramente meno internazionale: sono circa 600 i fan che li sostengono sui social network. Loro non l' hanno presa bene, ma senza scadere nella polemica sterile si sono adeguati, ma non senza una controffensiva sarcastica: «Il 25 dicembre hanno comunicato oltre al Bambino Gesù, sono nati anche i "R Amen", dopo la rivelazione che ha fulminato i furono R+++ M+++ sulla via di Damasco, che avevamo intrapreso per unirsi allo Stato Islamico insieme alla nostra etichetta Falafel Fazz Familia». Identico il tono del mea culpa: «Ciechi come San Paolo, non avevamo mai considerato che il nome che utilizzavano è prima di tutto un marchio "oggetto di numerose registrazioni in Italia e a livello mondiale e dunque tra i più noti del settore radiofonico" e che inoltre le loro azioni non erano "conformi ai valori e agli obiettivi propri della missione evangelistica" dei titolari del marchio, a cui quindi stavano "arrecando un grave pregiudizio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 10
3 gennaio 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna
3 gennaio 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano SAVIGNANO Belle & Sebastien Oggi, alle 15.30, il teatro Moderno bissa la proiezione del secondo capitolo di un grande classico: Belle & Sebastien. Biglietto a 5 euro (ridotto 4). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12
3 gennaio 2016 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di Savignano Messa e testimonianze in ricordo di Lino Bolognesi Centro per i diritti del malato: domani celebrazione per un simbolo del volontario SAVIGNANO. Il Centro per i diritti del malato "Natale Bolognesi" torna a ricordare il suo fondatore, con una messa che sarà celebrata domani da don Giampaolo Bernabini, alle ore 20.30, nella chiesa di Castelvecchio, a Savignano. Nel decimo anniversario dalla sua scomparsa, è ancora viva la memoria di una persona che si impegnò a fondo nel volontariato: oltre a dare vita nel 1988 all' associazione che si batte da allora per una buona sanità, è stato donatore Avis fin dal 1960 ed è stato anche uno dei soci fondatori della Sezione Aido di Savignano, nel 1976. Per far comprendere il ruolo avuto da Lino (questo il nome con cui era conosciuto Bolognesi), alcune personalità di rilievo che hanno avuto a che fare con lui lo ricordano così. Pierino Buda: «Era un uomo che di fronte alle ingiustizie aveva la capacità di indignarsi e il coraggio di fare sentire pubblicamente la sua voce di denuncia, con un messaggio critico e vibrante, che al giorno d' oggi non è cosa da poco, quando il menefreghismo e l' indifferenza spesso imperano». Sergio Gridelli: «L' impe gno di Lino nel sociale non subiva soste. Per quanto appartato ne avvertiva le situazioni e, come responsabile del Centro per i Diritti del Malato, non era certo distratto alle esigenze dei più deboli». Giancarlo Nanni: «Lino era persona generosa e ricca di passione civile, sempre a favore dei diritti dei più poveri». Marina Seganti: «Natale era una persona di valore, dotata di passione, determinazione e lungimiranza che ha comunicato un grande amore non solo ai bambini ma ai cittadini, valori di generosità che oggi non sono alla portata di tutti, che ha portato a fondo con discrezione». In conclusione, il Centro per i diritti del malato invita tutti a partecipare alla messa del 4 gennaio in ricordo di Natale Bolognesi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13
3 gennaio 2016 Pagina 25 La Voce di Romagna Comune di Savignano 10° ANNIVERSARIO DALLA MORTE Savignano Messa in suffragio domani per Natale Bolognesi Domani alle 20.30 alla Chiesa di Castelvecchio, a Savignano, si terrà una Santa Messa in ricordo di Natale Bolognesi, fondatore dell' omonima associazione, nel decimo anniversario dalla sua scomparsa. La funzione sarà celebrata da Don Giampaolo Bernabini. È ancora forte il ricordo dell' impegno di Natale (Lino) per le cause del volontariato: per ricordare solo le più rilevanti, oltre ad aver promosso il "Centro per i Diritti del Malato", è stato donatore Avis fin dal 1960, era uno dei soci fondatori della Sezione Aido di Savignano nel 1976. Per Pierino Buda: "Era un uomo che di fronte alle ingiustizie aveva la capacità di indignarsi e il coraggio di fare sentire pubblicamente la sua voce". Sergio Gridelli: "L' impegno di Lino nel sociale non subiva soste". Giancarlo Nanni: "... Lino, persona generosa e ricca di passione civile, sempre a favore dei diritti dei più poveri." Marina Seganti: "Natale era un uomo di valore, dotato di passione, determinazione e lungimiranza che ha comunicato un grande amore non solo ai bambini ma ai cittadini, valori di generosità che oggi non sono alla portata di tutti". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14
3 gennaio 2016 Pagina 25 La Voce di Romagna Comune di Savignano Una domenica dedicata al mercatino del riuso SAVIGNANO Oggi dalle 8 del mattino fino al tramonto in centro storico la festa del ricicclo e degli artisti artigiani Oggi dalle 8 al tramonto, si terrà nel centro storico di Savignano s u l Rubicone, il primo mercatino del riuso e del riciclo del 2016, abbinato, come sempre, a quello degli artisti artigiani. Garantito un nutrito gruppo di hobbysti che sosteranno lungo portici del centro storico per la necessaria protezione da eventuali pioggerelline. Come sempre l' accesso ai mercatini è consentito a tutti coloro che espongono e vendono cose vecchie e usate purché di loro proprietà. E' consen tita la partecipazione anche agli artisti artigiani, cioè a coloro che espongono e vendono prodotti del proprio ingegno. L' appuntamento con tutti coloro che vogliono disfarsi delle cose vecchie ricavandone qualche euro è per le 7.45 davanti al Caffè Centrale in piazza Borghesi. Alle 8 gli organizzatori provvederanno ad assegnare i posteggi a tutti coloro che non hanno sottoscritto l' abbonamento annuale. E' assolutamente vietato occupare i posteggi autonomamente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15
3 gennaio 2016 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Comune di San Mauro CARNEVALE DI GAMBETTOLA Tre gruppi sono già pronti per le sfilate di primavera A GAMBETTOLA pronta al via l' edizione 2016 del Carnevale di Primavera. La gestione della manifestazione è affidata (dal 2009) alla associazione Gambettola Eventi, guidata da Davide Ricci. Tre sono i gruppi che hanno già dato l' adesione per partecipare alle sfilate dei carri mascherati: Il Gruppo della Scuola, I Ragazzi di Sala, I Giovani Tonici; per il momento resta ancora incerta la partecipazione del Gruppo Bar Malatesta più volte vincitore del primo premio. Il Gruppo della Scuola ha già annunciato il soggetto che realizzeranno quest' anno: «Il viaggio di Arlo» tratto dal omonimo film uscito di recente e che ha come protagonisti una famiglia di dinosauri. I Ragazzi di Sala si cimenteranno con un vecchio e caro personaggio dei fumetti: il celebre Snoopy. Intanto nel capannone dove ha sede il laboratorio per la costruzione dei carri mascherati sono già iniziati i lavori di smontaggio dei pupazzi di cartapesta che hanno sfilata nella scorsa edizione. La speranza dei carristi è quella di trovare acquirenti interessati all' acquisto dei pezzi per recuperare un po' di spese. In passato alcuni pupazzi di cartapesta ed anche interi carri mascherati del carnevale di Gambettola sono andati a finire a Cento, Busseto, San Mauro Pascoli, San Benedetto del Tronto, Acquasparta. Vincenzo D' Altri. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16
3 gennaio 2016 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Comune di San Mauro SANTA SOFIA Omaggio a Pascoli con Lotti e Tedaldi alla galleria Stoppioni GIOVANNI Pascoli sarà celebrato a Santa Sofia. Infatti si svolgerà domani alle 20,30, alla Galleria d' arte contemporanea Stoppioni di Santa Sofia, una delle prime iniziative a livello nazionale per ricordare l' opera del grande letterato e poeta romagnolo in occasione del 160° anniversario della sua nascita a S. Mauro Pascoli. La serata è stata organizzata dall' associazione culturale Sophia in libris e dal Comune di Santa Sofia per celebrare «l' uomo più dolce e famoso della Romagna, amatissimo da tutti i romagnoli». La sofferta e tormentata biografia di Pascoli sarà rievocata da due studiosi locali: Gianfranco Lotti e Milena Tedaldi riveleranno testimonianze sull' impunito delitto che segnò per tutta la vita il pensiero e l' opera letteraria del Pascoli richiamando l' attenzione del pubblico su alcuni dettagli, sinora mai indagati, capaci di dare luce a molti aspetti, ancora in ombra, delle sue vicende biografiche. GIOVANNI PASCOLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17
3 gennaio 2016 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro D. Sorpresa al Macrelli dove il San Patrignano si prende il lusso di battere i giallorossi Sammaurese, amichevole da buttare Scarangella e Ametrano sfruttano gli errori della difesa di casa SAN MAURO P A S C O L I . C i s a r e b b e d a parafrasare clamoroso al Macrelli, per chiosare il "clamoroso al Cibali", se di mezzo non ci fosse un' amichevole. Il dato però resta: u n a Sammaurese ancora in vacanza si fa piegare dal San Patrignano, sotto di quattro categorie. Lontani sono i fasti della grande prestazione al Tardini della squadra giallorossa che si presenta a questo appuntamento in versione double face, col primo tempo in formato "squadra B" e nella ripresa con l' inserimento della formazione tipo. E visto che il San Patrignano realizza un gol per tempo, evidente la legittimazione di una vittoria che neanche il bookmaker più stravagante avrebbe azzardato. Urge un bagno di umiltà per i ragazzi di Protti in vista del delicato match di mercoledì contro il Romagna Centro, anche se a tenere banco sono le condizioni di Bonandi il cui responso è previsto lunedì prossimo giorno della risonanza al ginocchio. Il fil rouge della gara è identico in entrambi i tempi, con la Sammaurese che fa la gara e il San Patrignano che alza una muraglia come Berlino durante il comunismo. Il gol del vantaggio è un regalo del difensore Varrella che si lascia sfilare la palla da Scarangella che insacca. Nella ripresa la squadra di casa alza il ritmo e ripetutamente ci prova con Traini. Il pareggio al '65 con Scarponi che la mette nell' angolo dove Crac co non arriva. A decidere il match è Ametrano al '77 che prende d' infilata la difesa. Il palo di Rondinelli mette fine a una giornata decisamente storta per i locali. Filippo Fabbri. FILIPPO FABBRI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18
3 gennaio 2016 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro NUOVA PRESIDENZA Coldiretti Cambio al timone CESENA. Da una decina di giorni Andrea Ferrini, agricoltore di Roncadello di Forlì, è il nuovo presidente della Coldiretti provinciale. Succede a Filippo Tramonti, di San Mauro Pascoli, che ha guidato la federazione dal 2011. Il nuovo Consiglio è stato eletto poco prima di Natale in rappresentanza di circa 5000 agricoltori. E' stata confermata la tradizione dell'a lt ern anza zonale del presidente: negli ultimi anni ricordiamo Davide Modigliani (del cesenate), Cleonildo Ba nd ini (del forlivese), Filippo Tramonti (del cesenate) e ora Ferrini del forlivese. Al neopresidente tocca un compito non da poco: condurre un'azione sindacale che contribuisca a migliorare lo stato dell'agricoltura provinciale, specie per il settore ortofrutticolo. Da verificare se vorrà collaborare con le altre organizzazione sindacali oppure fare una politica autonoma. Di certo i problemi degli agricoltori sono i medesimi: colture tradizionali che rendono poco e costi in continuo aumento. Vi è poi la questione della burocrazia che, da Alessandro Manzoni in avanti con il suo azz eccac arbugl i, in Italia non ha fatto altro che complicarsi e per gli agricoltori rappresenta una spina nel fianco che limita lo sviluppo. A volte pare che la burocrazia si autoalimenti, come un tumore, e che qualcuno ne tragga profitto, altrimenti non sarebbe giustificabile una tale complicazione, a tutti i livelli. Nel suo messaggio di saluto Filippo Tramonti ha voluto ringraziare tutta la squadra che l'ha affiancato in questi anni. Si è poi raccomandato affinché si continui nell'azione di rinnovamento in modo da rafforzare la rappresentanza sindacale ed economica. «Ringrazio il presidente Tramonti a nome di tutti gli associati ha concluso il direttore Anacleto Malara per quanto ha fatto in questi anni per Coldiretti, augurandogli il meglio per il futuro nei ruoli importanti che ricopre in alcune strutture economiche. Sono certo che l'im pegno profuso per la nostra organizzazione sarà uno stimolo ulteriore per tutti noi». Cristiano Riciputi CRISTIANO RICIPUTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 19
3 gennaio 2016 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Comune di San Mauro SAN MAURO Tombola delle storie Oggi, alle 16, Tombola delle storie alla biblioteca di San Mauro Pascoli. Si vincono libri. Prenotazione obbligatoria ai numeri 0541 933656 o 3391831439. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20
3 gennaio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Legge di Stabilità. Allungati i termini per i controlli, stretta sul reverse charge dei consorzi che lavorano con il pubblico. Sperando di ribaltare il dato del Mef: ogni anno si perdono 77 miliardi Dal 2016 cinque anni per gli accertamenti fiscali SAVERIO FOSSATI Nuove norme antievasione nella legge di Stabilità: seguendo una strategia che sembra mirare ai forzieri più ricchi, il Governo e il Parlamento (si veda anche il Sole 24 Ore di ieri) hanno elaborato una serie di disposizioni, dall' allungamento dei termini di accertamento ordinari e di quelli per i paradisi fiscali, ai nuovi criteri relativi al divieto di uso dei contanti, al collegamento tra condanne penali e recupero delle tasse non pagate, che potrebbero servire a qualcosa. La manovra sembra quindi puntare su una nuova strategia ma pare oggettivamente difficile pensare che i magri risultati sin qui raggiunti possano essere ribaltati in tempi brevi: di fatto, anche se il recupero fiscale annuo medio si è triplicato rispetto al 2006, l' evasione complessiva continua ad essere nelle stime del ministero dell' Economia attorno ai 91 miliardi. Insomma, si perdono in media 77 miliardi, anche se il dato si riduce ogni anno. Di cui 4,2 (sempre dati Mef) solo dalle imposte immobiliari, dove il tax g a p raggiunge il 22,6 per cento. Nel giugno 2014 è arrivato il cambio della guardia tra Attilio Befera e Rossella Orlandi. Un anno e mezzo dopo, però, i risultati sono ancora da vedere. Questo è il contesto sul quale interviene l a l e g g e d i Stabilità che, puntando sull' efficienza informatica delle Entrate, sulle capacità di accertamento e sulla buona sorte, introduce alcune importanti novità. Per tutti Due gli interventi "massivi" che riguardano potenzialmente tutti i cittadini: anzitutto si allungano i tempi di accertamento per Iva a e imposte sui redditi da 4 a 5 anni, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione (quindi entro il 31 dicembre 2022 per i redditi del 2016, da dichiarare nel 2017); in caso di dichiarazione omessa o nulla si passa a 7 anni. Quando poi le indagini fiscali riguardano i paradisi fiscali, i tempi si allungano molto: i termini sono raddoppiati, quindi si passa al decimo anno successivo a quello di presentazione della relativa dichiarazione, che salgono a 14 in caso di omissione. Poi ci sono le norme sull' uso del contante. Se è vero che da un lato la soglia per utilizzare contante è stata elevata da mille a 3mila euro quindi, un intervento che non sembra andare proprio nella direzione di contrastare l' evasione è anche vero che dall' altro lato il divieto ora riguarda anche il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera (a meno che non si passi da banche, Poste italiane, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento). Inoltre, tutti gli esercenti dovranno accettare le carte di credito (tranne casi di «impossibilità tecnica»). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21
3 gennaio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
3 gennaio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione I tagli alla spesa. Per la «fase 3» si punta sull' estensione a tappeto del vincolo dei parametri omogenei di costo anche a livello locale e regionale. Altri risparmi dalla riforma Madia Spending: si riparte da costi standard, acquisti Pa e immobili MARCO ROGARI ROMA Centralizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione. Costi standard per tutte le amministrazioni, comprese quelle territoriali. Razionalizzazione del patrimonio pubblico. E attuazione della riforma Pa. Sono queste le quattro coordinate su cui si sarà tracciata la rotta della "fase 3" della spending review per il 2017, che prenderà pian piano forma nei prossimi mesi. Il punto di partenza restano le misure già varate per il 2016 con l' ultima legge di Stabilità. Che ruotano essenzialmente attorno a tre interventi: acquisti centralizzati con il primo ciclo di attuazione del nuovo dispositivo semplificato con sole 34 stazioni appaltanti, tagli ai ministeri e contenimento del flusso di risorse destinato alle regioni. La Stabilità uscita dal Parlamento produce (dopo il restyling operato da Camera e Senato), ai fini dell' indebitamento netto della Pa, una riduzione complessiva delle uscite nel 2016 inferiore agli 8 miliardi "al lordo" delle misure che hanno comportato nuove spese. Il confronto finale tra maggiori e minori uscite innescate dalla manovra si chiude, sempre ai fini dell' indebitamento netto della Pa, con una maggiore spesa limitata a 1,7 miliardi nel 2016, che assume poi il segno "meno" nel 2017 e nel 2018 con minori spese totali rispettivamente per poco più di 2 miliardi e quasi 4,4 miliardi. Dei quasi 8 miliardi di riduzione della spesa per quest' anno, nella versione al "lordo", non meno di 5 miliardi sono riconducibili direttamente al piano di spending review. E in questo caso un contributo decisivo arriva dai ministeri. Che, nel testo della Stabilità uscito dal Parlamento, hanno subito un giro di vite di oltre 3,5 miliardi tra spesa corrente e spesa in conto capitale (1,440 miliardi). Per effetto degli interventi sulle varie tabelle della Stabilità e sui diversi fondi dai quali attinge il Governo per misure varie il dicastero più colpito risulta quello dell' Economia (taglio di oltre 2,3 miliardi nel 2016 su uscite correnti e in conto capitale), seguito da quello dell' Istruzione e ricerca (318 milioni nel complesso)e della Difesa (219 milioni). Proprio alla Difesa però andata una fetta delle risorse del pacchetto sicurezzacultura da 2 miliardi inserito in extremis dal Governo nella manovra, con la contestuale rinuncia dell' anticipo al 2016 del taglio dell' Ires, facendo leva sulla flessibilità del deficit su cui Bruxelles si pronuncerà definitivamente in primavera. Un altro dei cardini del capitolo della riduzione della spesa contenuto nella legge di Stabilità 2016 è il rafforzamento del meccanismo di centralizzazione degli acquisti Pa, imperniato sul metodo Consip. Un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23
3 gennaio 2016 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
3 gennaio 2016 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione L' ANALISI Ora accelerare gli investimenti Per il secondo anno consecutivo, il totale dei lavori messi in gara in Italia supera la soglia dei 26 miliardi, confermando, dopo il boom del +51% del 2014 e la sostanziale tenuta del 2015, che i tempi più bui per il mercato dei lavori pubblici si stanno allontanando. Continua pagina 3 di Giorgio Santilli In particolare, il biennio 20122013 quando si toccò prima il dato di 22,3 miliardi, poi il fondo con 18,6 miliardi. Nel dato 2015 va preso in considerazione lo sprint finale di dicembre, mese in cui si è raggiunto un importo record (per altro ancora provvisorio) di 6,2 miliardi, a conferma di un secondo semestre in forte crescita. Ovviamente i bandi di gara sono un indicatore della domanda e non un consuntivo di spesa: resta quindi l' urgenza di tramutare in cantieri la ritrovata disponibilità a investire delle pubbliche amministrazioni. Possiamo dire che, al netto di alcuni mali italiani molto gravi e difficili da curare in tempi rapidi come la carenza di progetti di qualità nelle pubbliche amministrazioni e l' eccesso di burocrazia nelle procedure autorizzative il 2016 comincia quindi sotto i migliori auspici sul fronte degli investimenti pubblici. La legge di stabilità ha introdotto tre elementi che possono invertire finalmente la tendenza, che dura da sette anni, di una lenta e inesorabile riduzione della spesa in conto capitale delle pubbliche amministrazioni. Le tre novità sono rilevanti, anche se ora la sfida è riuscire a trarne il meglio in termini di attuazione e di risultati concreti: 1) sul versante della programmazione si inizia a respirare un' aria nuova e si cominciano a vedere alcune novità importanti: c' è un seppur lieve aumento degli stanziamenti di competenza destinati ai lavori pubblici nel 2016, c' è una maggiore stabilità di risorse nel tempo per grandi investitori come Anas e Fs e soprattutto ci sono maggiori chiarezze sulla programmazione infrastrutturale che il ministro Graziano Delrio, e più in generale il governo, si stanno sforzando di aggiornare con la definizione di priorità chiare (per esempio il dissesto idrogeologico, la manutenzione ferroviaria e stradale, l' efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, l' edilizia scolastica e ora la riqualificazione delle periferie); dopo il fallimento della legge obiettivo e gli anni dell' austerity, è, per capirci, il primo tentativo di rimettere in moto la macchina e dargli una direzione di marcia investimenti più leggeri ma anche più utili coerente e compatibile con il bilancio pubblico; 2) la legge di stabilità 2016 ha inferto un duro e ci si augura definitivo colpo allo «stupido» patto di stabilità interno che frenava la spesa in conto capitale dei comuni senza riuscire a fermare la spesa corrente, con il risultato che negli anni passati per controbilanciare una spesa corrente crescente e rispettare i vincoli di bilancio, si sono tagliati pesantemente, e in molti casi azzerati, gli investimenti degli enti locali: i dati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 25
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3 gennaio 2016 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Ripartono gli appalti, dicembre sprint Osservatorio CresmeSole: dato mensile a 6,2 miliardi Il 2015 sopra i 26,5 miliardi GIORGIO SANTILLI ROMA Ripartono gli appalti. A dicembre 2015 i bandi di gara fanno segnare un dato di 6,2 miliardi che è un record mensile, più che raddoppiato rispetto al dicembre 2014. Su base annua, il livello si attesta sopra i 26,5 miliardi di euro, in leggera flessione rispetto al 2014, quando si registrò un boom del +51%, ma ben lontano dal minimo storico raggiunto nel 2013 con appena 18,6 miliardi in gara. In sostanza, il mercato si attesta su un livello che è del 4050% superiore a quello del biennio "nero" 2012 2013. L' apporto dei vari semestri, però, dà l' idea di una forte accelerazione nella seconda metà di quest' anno: 14.757 milioni di euro in gara nel primo semestre 2014, quando sembrava che la ripresa dell' economia italiana fosse alla portata, poi la "gelata" con 13.885 milioni nel secondo semestre 2014 e soprattutto con i 10.253 milioni nel primo semestre 2015, infine la ripartenza con 16.263 milioni nel secondo semestre 2015. La fotografia del mercato dei lavori pubblici 2015 arriva dal rapporto di fine anno dell' Osservatorio sui bandi di gara CresmeSole 24 Ore anche se mancano ancora alcuni dati degli ultimi giorni dell' anno che potrebbero portare a una leggera correzione verso l' alto. Come sempre, nel vasto mondo degli appalti ci sono, rispetto alle tendenze generali, luci e ombre che riguardano le singole stazioni appaltanti, le categorie tipologiche e dimensionali, le diverse aree geografiche. Tirano le ferrovie (+34%), tirano i comuni (fermi a livello 2014 ma con un ammontare complessivo di ben 6,4 miliardi pari a un quarto del totale) e le aziende speciali (+84%), anch' esse in gran parte locali (ma c' è anche una quota crescente di Consip con gestioni e manutenzioni "contigue" al mondo dei lavori negli immobili, negli impianti, nei servizi integrati). Frena l' Anas (47%) nonostante lo sprint degli ultimi dieci giorni dell' anno (con 79 bandi pubblicati per 482 milioni) testimoni del lavoro di riconversione della società fatto dal neopresidente Gianni Armani, con un' attenzione centrale ora alla manutenzione. Soprattutto è la chiave dimensionale a dare lo spaccato del mercato di questo momento: forte frenata per le grandi opere di importo superiore a 50 milioni (19%) compensata solo dal maxiappalto del Brennero da 1,4 miliardi, mentre tirano soprattutto le medie opere di importo compreso fra 15 e 50 milioni (+26,5%) che sembrano la "cifra" di questo momento nel mercato. Decollo ancora difficile, invece, per le piccole opere comprese fra 150mila euro e un milione (taglio edilizia scolastica, per esempio) che restano stazionarie (ma subiscono anche il fenomeno dell' area Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 27
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3 gennaio 2016 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione Ambiente. A Roma ferme le auto inquinanti Smog, Milano migliora a Napoli stop fino all' 8 Un verbale ogni sei auto controllate: su 1.957 vetture verificate, 328 sono state multate. È il primo bilancio stilato dal comandante dei Vigili urbani di Napoli, Ciro Esposito, dopo lo stop alle auto di sei giorni scattato ieri a Napoli. «Abbiamo deciso di prendere dei provvedimenti eccezionali e limitati nel tempo», ha commentato il sindaco Luigi de Magistris, anche se a Napoli la situazione «non è come quella di Milano e Roma avvolte da cappe di smog». Per combattere l' inquinamento il sindaco chiede al governo di dare ai «Comuni l e risorse necessarie per acquistare nuovi autobus e treni per le metropolitane». A Napoli tregua solo per l' Epifania, quando le auto circoleranno normalmente, ma il riscaldamento non potrà essere acceso per più di nove ore e non dovrà superare i 18 gradi nelle abitazioni e i 17 negli edifici industriali. Intanto a Milano piccole schiarite sul fronte dello smog: l' aria più fredda e un leggero vento hanno riportato i livelli di Pm10 sotto la soglia di allarme . Comunque sono necessari provvedimenti strutturali, visto che il bilancio 2015 di Milano si attesta a 101 i giorni di superamento dei limiti, rispetto ai 35 previsti dalla normativa. Intanto piazza Castello resterà pedonale: la Giunta comunale ha reso definitiva la sperimentazione avviata nel 2014 con cui è stata vietata la circolazione delle auto in una porzione della piazza, realizzando una della più grandi aree pedonali urbane d' Europa. «La sperimentazione ha sottolineato l' assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran ha fatto registrare una riduzione significativa degli inquinanti atmosferici tra il 4% e il 15% a seconda dell' ora». Attualmente le aree pedonali di Milano superano i 610mila metri quadri. A Roma una pioggerella sottile caduta ieri mattina ha fatto ben sperare in un allentamento della cappa di inquinamento che da settimane imprigiona la capitale, dopo che anche il primo giorno dell' anno i livelli di Pm10 erano stati superiori ai limiti di legge in 12 centraline su 13. Nella serata di ieri il commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha disposto per oggi la proroga dello stop ai veicoli più inquinanti e del limite a 18 gradi sull' intero territorio comunale p e r i l riscaldamento di case e uffici (fanno eccezione ospedali, cliniche e scuole). Annunciano un esposto in Procura i Verdi romani, che definiscono il 2015 "annus horribilis" per l' inquinamento a Roma, dove sei centraline su 13 hanno segnalato valori più alti per più di 35 giorni nel 2015. Per allentare la morsa dello smog anche Torino attende con ansia la perturbazione che oggi, dopo più di due mesi, dovrebbe portare la pioggia e qualche fiocco di neve nella zona collinare. Intanto ha preso il via la campagna targata M5S contro lo smog e in favore del verde. Slogan riassunto in un tweet di Grillo «più alberi, meno smog», che rimanda al blog del leader del M5S dove in un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 29
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3 gennaio 2016 Pagina 12 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione La ripresa. Il premier tra ddl Cirinnà e comunali Unioni civili, cresce la tensione: il 18 gennaio «conta» Pd in direzione Roma Le unioni civili assomigliano sempre più a una coperta troppo corta, che se si tira per coprire una parte scopre l' altra. Al centro del contendere è la cosiddetta stepchild adoption, ossia la possibilità di adozione del figlio naturale di un partner da parte dell' altro partner all' interno della coppia gay. Possibilità prevista dal Ddl Cirinnà che andrà in Aula a Palazzo Madama il 26, appoggiato dalla maggior parte del Pd compreso lo stesso premier Matteo Renzi oltre che da Sel e dal M5S. Contro la stepchild adoption si sono invece schierati i senatori alfaniani, che ne chiedono lo stralcio, mentre una ventina di senatori cattolici del Pd esprimono a riguardo più di una perplessità. Ed è così che l' ipotesi di mediazione nata proprio da alcuni cattolici del Pd, tra cui la renziana Rosa Maria Di Giorgi, muore prima ancora di nascere sotto i colpi del fuoco incrociato: l' affido rafforzato (un affido che può trasformarsi in adozione al compimento del 18esimo anno d' età) è infatti bocciato dalla sinistra del Pd, da Sel e dai grillini senza conseguire l' effetto di convincere gli alfaniani più critici. Come Maurizio Sacconi, che tuona: «Né similmatrimoni, né simil adozioni». Il nodo stepchild adoption Piuttosto il gruppo Pd del Senato sta lavorando alla possibilità di intervenire con più chiarezza sul divieto dell' utero in affitto, dal momento che la preoccupazione principale dei critici del Ddl Cirinnà è proprio il rischio che la stepchild adoption incentivi la pratica dell' utero in affitto anche se vietata in Italia. Ma si tratta di un tema delicatissimo, difficile da normare. Al momento la posizione del Pd resta quella del sostegno al Ddl Cirinnà, fatti salvi i casi di coscienza previsti per i temi etici, come ricorda il sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto: «Non fa scandalo che in un grande partito possano esserci, su questa come su altre materie, posizioni articolate e opinioni difformi, ma resta il fatto che la linea del Pd su unioni civili e stepchild adoption è e resta chiarissima». Anche perché il Ddl Cirinnà trova l' appoggio di Sel, che non lo voterebbe in caso di stralcio della stepchild adoption, e soprattutto del M5S. «Se togliete diritti a questa legge noi non la votiamo», ripete Alberto Airola, il senatore che sta giocando per i grillini la partita sulle unioni civili. Il Ddl Cirinnà, insomma, va approvato così com' è. L' intesa PdM5S, Grillo attacca Sull' opportunità di affidarsi al M5S per avere la certezza dei numeri in Senato, tuttavia, ci sono da parte del Pd molte e comprensibili resistenze. Non è detto insomma che la convergenza trovata inaspettatamente sull' elezione dei tre giudici della Consulta prima della pausa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31
3 gennaio 2016 Pagina 12 Il Sole 24 Ore
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