UNIONE COMUNI DEL RUBICONE - Domenica, 03 gennaio 2016

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UNIONE COMUNI DEL RUBICONE - Domenica, 03 gennaio 2016
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
      Domenica, 03 gennaio 2016
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE - Domenica, 03 gennaio 2016
UNIONE COMUNI DEL RUBICONE
                                                         Domenica, 03 gennaio 2016

Comune di Gatteo
 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 7
 «I contributi della Regione daranno impulso alla costa»                                                  1
 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 13                                  PAOLO MORELLI
 Il Credito Cooperativo Romagnolo nasce con la sorpresa                                                   2
Comune di Savignano
 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9                               ERMANNO PASOLINI
 Ridotte le messe, i fedeli protestano Don Farina: «Ora c' è...                                           4
 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
 SAVIGNANO IL CALENDARIO DELLE DONAZIONI AVIS                                                             6
 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 14                              ERMANNO PASOLINI
 Le danze caraibiche conquistano la Romagna                                                               7
 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 28
 SAVIGNANO                                                                                                9
 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 34
 Diffida di Radio Maria Trio musicale costretto a cambiare nome                                           10
 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 34
 Belle & Sebastien                                                                                        12
 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 35
 Messa e testimonianze in ricordo di Lino Bolognesi                                                       13
 03/01/2016 La Voce di Romagna Pagina 25
 Savignano Messa in suffragio domani per Natale Bolognesi                                                 14
 03/01/2016 La Voce di Romagna Pagina 25
 Una domenica dedicata al mercatino del riuso                                                             15
Comune di San Mauro
 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 9
 Tre gruppi sono già pronti per le sfilate di primavera                                                   16
 03/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 11                                GIOVANNI PASCOLI
 Omaggio a Pascoli con Lotti e Tedaldi alla galleria Stoppioni                                            17
 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 17                             FILIPPO FABBRI
 Sammaurese, amichevole da buttare                                                                        18
 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 31                         CRISTIANO RICIPUTI
 Coldiretti Cambio al timone                                                                              19
 03/01/2016 Corriere di Romagna (ed. Forlì­Cesena) Pagina 34
 Tombola delle storie                                                                                     20
Pubblica Amministrazione
 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 2
 Dal 2016 cinque anni per gli accertamenti fiscali                                                        21
 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 2
 Spending: si riparte da costi standard, acquisti Pa e immobili                                           23
 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 3
 Ora accelerare gli investimenti                                                                          25
 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 3
 Ripartono gli appalti, dicembre sprint                                                                   27
 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 12
 Smog, Milano migliora a Napoli stop fino all' 8                                                          29
 03/01/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 12                                                      EMILIA PATTA
 Unioni civili, cresce la tensione: il 18 gennaio «conta» Pd in...                                        31
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3 gennaio 2016
Pagina 7                       Il Resto del Carlino (ed.
                                       Cesena)
                                                  Comune di Gatteo
  GATTEO IL SINDACO VINCENZI DOPO LA PROPOSTA DELL' ASSESSORE CORSINI

  «I contributi della Regione daranno impulso alla
  costa»
  RINNOVAMENTO delle strutture alberghiere,
  potenziamento dei trasporti e un nuovo
  sistema di rilevazione delle presenze turistiche
  ma soprattutto lo stanziamento da 20 milioni di
  euro per tutta la costa regionale. Le proposte
  dell' assessore regionale al turismo Andrea
  Corsini trovano d' accordo Gianluca Vincenzi
  sindaco d i Gatteo: «A Gatteo Mare abbiamo
  oltre novanta alberghi in un chilometro
  quadrato di estensione: una concentrazione
  eccezionale di operatori, che negli anni hanno
  saputo rinnovarsi solo grazie alla propria
  capacità imprenditoriale e alla spinta attrattiva
  di una rete di eventi e animazione orchestrata
  dal Comune. La formula che abbiamo saputo
  creare sul territorio ci ha permesso, tra mille
  difficoltà, di fare comunque crescere ogni anno
  il numero di presenze turistiche, anche quando
  la crisi mordeva e ci sentivamo soli ad
  affrontarla. In questi cinque anni di mandato ho
  toccato con mano le difficoltà economiche e
  burocratiche dei nostri imprenditori, e per
  Comuni come il nostro, falcidiati dai tagli
  statali, di anno in anno è sempre aumentata la
  difficoltà a dare risposte. Ora finalmente arriva dalla Regione non solo una boccata d' ossigeno, ma
  anche un' iniezione di fiducia. La Costa deve promuoversi e investire nel suo complesso, e nelle parole
  dell' assessore Corsini leggo uno spirito di unitarietà che qui nella valle del Rubicone ci appartiene da
  tempo, con sindaci di forze politiche diverse impegnati fianco a fianco ogni giorno per il bene comune di
  tutto il territorio».

                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                              1
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                                          Forlì)
                                                   Comune di Gatteo
  IL CONSIGLIO ELEGGE PRESIDENTE VALTER BARAGHINI E VICE GIANCARLO BABBI

  Il Credito Cooperativo Romagnolo nasce con la
  sorpresa
  È INIZIATA con un piccolo colpo di scena la
  vita del Credito Cooperativo Romagnolo,
  banca di credito cooperativo nata dalla fusione
  tra la Banca di Cesena e la Bcc Gatteo. Ieri
  mattina nella sede di Cesena c' è stata la
  prima riunione del consiglio d'
  amministrazione che ha provveduto alla
  scontata elezione alla presidenza di Valter
  Baraghini, già presidente della Banca di
  Cesena. Alla vicepresidenza è stato eletto
  Giancarlo Babbi, già consigliere della Bcc di
  Gatteo. Babbi, agricoltore e amministratore del
  G r u p p o Orogel, è s t a t o p r e f e r i t o a l l ' e x
  presidente di Gatteo Gabriele Galassi che
  sembrava il candidato designato.
  L' ORGANIGRAMMA del Credito Cooperativo
  Romagnolo vede quindi alla presidenza Valter
  Baraghini, vicepresidente Giancarlo Babbi e
  consiglieri Luciano Abbondanza, Andrea
  Battistini, Luca Bettini, Silvano Bettini, Romeo
  Dell' Amore, Gabriele Galassi, Marco Gardini,
  Loris Golinucci, Graziano Gozi, Claudio
  Sapigni e Adamo Zoffoli.
  Il collegio dei sindaci revisori è formato da
  Marco Vicini, (presidente), Nicoletta Giorgetti e Donatella Scarpellini.
  Giancarlo Petrini è il direttore generale; sarà affiancato da Daniele Bagni come vicedirettore vicario e
  dai vicedirettori Graziano D' Ausilio e Roberto Cuppone.
  LA NUOVA realtà del credito cooperativo è composta da 25 filiali e potrà contare sul supporto di 194
  collaboratori, con un' area di insediamento che dalla riviera tocca il Ravennate e attraversando il
  territorio cesenate si estende fino alla Valle del Savio. La raccolta complessiva al 30 settembre 2015 del
  Credito Cooperativo Romagnolo sfiora quota 1 miliardo e 200 milioni di euro, mentre il credito erogato
  sul territorio si attesta intorno ai 700 milioni di euro.
  «LA SCELTA di intraprendere questo nuovo percorso ­ si legge nella presentazione della nuova banca ­
  è frutto di una visione congiunta e unità di intenti fra le due realtà bancarie, nonché espressione di
  continuità e impegno nel sostenere il territorio. Sarà il primo passo di un nuovo futuro che ha origini
  lontane, considerando che la Banca di Credito Cooperativo di Gatteo, istituita nel 1897, è la Banca di
  credito cooperativo più longeva in regione».
  «QUESTA UNIONE porta molteplici vantaggi sia ai soci e clienti, sia alla struttura stessa della banca ­
  si legge ancora nella presentazione ­. L' aumento della copertura territoriale, la razionalizzazione dei
  costi e l' intensa attività di consulenza ci permetterranno di svolgere con ancora più efficacia ed
  efficienza il nostro ruolo di banca locale. Grazie alla copertura strategica del territorio con 25 filiali,
  alcune delle quali operative per sei giorni a settimana con apertura al sabato, i servizi saranno garantiti
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3 gennaio 2016
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Pagina 9                         Il Resto del Carlino (ed.
                                         Cesena)
                                                 Comune di Savignano

  Ridotte le messe, i fedeli protestano Don Farina:
  «Ora c' è più ordine»
  Savignano, nelle chiese della parrocchia di S. Lucia da 23 a 16

  di ERMANNO PASOLINI LA
  RIORGANIZZAZIONE delle messe a
  Savignano ha scatenato una forte polemica
  per la drastica riduzione delle funzioni
  celebrate nelle varie chiese che gravitano nella
  parrocchia di Santa Lucia.
  In tre anni infatti sono passate da 23 a 16 alla
  settimana. Nella Collegiata fino a due anni e
  mezzo fa venivano celebrate le messe alle 8 e
  alle 9 della mattina e alle 19 in estate nella
  collegiata di Santa Lucia, mentre la domenica
  e i giorni festivi alle 8, 10, 11.15 e 19. Sempre
  nei giorni di festa messa alle 9 nella chiesa
  della Madonna Rossa accanto all' ospedale
  Santa Colomba e alle 10.15 nella chiesa di
  San Rocco. Tre anni fa venne eliminata la
  messa delle 9 nella collegiata di Santa Lucia e
  lasciata solo il martedì giornata del mercato
  ambulante.
  ALLA domenica all' inizio dell' estate 2015 è
  stata tolta quella delle 10.15 in Borgo San
  Rocco e anticipata al sabato sera alle 19.
  Da venerdì scorso è scattata una nuova
  riduzione. Nei giorni festivi tutte le messe
  vengono celebrate nella collegiata di Santa Lucia alle 8.30. 10.30 e 19, con l' eliminazione di quella delle
  9 nella chiesa della Madonna Rossa. Nei giorni feriali messa tutti i giorni alle 8 e il martedì anche alle 9.
  Alla sera messa alla Madonna Rossa alle 19 dal lunedì al venerdì e nella chiesa di San Rocco alle 19 al
  sabato e nei giorni prefestivi.
  «NOI cerchiamo di valorizzare tutte le chiese della nostra parrocchia ­ dice don Piergiorgio Farina
  parroco a Savignano in Santa Lucia dal luglio 2013 ­. La chiesa della Madonna Rossa sarà sempre più
  valorizzata per le messe nei giorni feriali e per le celebrazioni dei funerali perché sempre più i familiari
  delle persone che muoiono all' hospice chiedono questo servizio alla nostra parrocchia in quella chiesa.
  La chiesa di San Rocco sarà sempre più valorizzata per la messa prefestiva e per le messe dei giovani
  che si ritrovano nella struttura del Don Baronio.
  La chiesa del Suffragio è valorizzata per mostre, concerti, matrimoni e cerimonie di carattere civico. La
  chiesa di Santa Lucia che non riscontra una diminuzione di fedeli nella partecipazione all' Eucarestia
  essendo nel cuore del centro storico, con i nuovi orari cerca di rispondere a quelle che sono le esigenze
  dei fedeli non coperti dagli orari delle chiese vicine. Nelle chiese di Savignano alla domenica fra Santa
  Lucia, Castelvecchio, San Giovanni in Compito­Cesare, ci sono otto messe alla mattina e due serali. Il
  senso di tutto questo è cercare di coprire il più possibile tutti gli orari per venire incontro alle richieste
  dei fedeli, ma anche permettere a noi preti di potere svolgere altre attività di carattere educativo con i
  vari gruppi».
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                                      Cesena)
                                             Comune di Savignano

  SAVIGNANO IL CALENDARIO DELLE DONAZIONI
  AVIS
  LA SEZIONE Avis di Savignano ha stilato il
  calendario delle donazioni di sangue al piano
  terra del Santa Colomba. Queste le date di
  gennaio: martedì 5, sabato 9, lunedì 11,
  mercoledì 13, domenica 17, mercoledì 20,
  sabato 23, lunedì 25, mercoledì 27 e domenica
  31.

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                                        Cesena)
                                               Comune di Savignano

  Le danze caraibiche conquistano la Romagna
  Learco Gardini e Susanna Ceccaroni raccontano la nascita di 'Calle 62'

  di ERMANNO PASOLINI SI CHIAMA Calle 62
  la scuola di danza caraibica nata a Borella di
  Cesenatico nel settembre 2014.
  Fondatori e insegnanti sono i coniugi Learco
  Gardini e Susanna Ceccaroni di Cesenatico.
  Nel 2011 e nel 2012 sono stati campioni italiani
  di danze caraibiche per la loro categoria. Poi
  nel 2013 un brutto infortunio a Susanna ha
  costretto la coppia cesenaticense a rinunciare
  alle gare. Però la passione per le danze
  caraibiche era talmente forte che hanno deciso
  di fondare una scuola. Come è nata la scelta
  del nome Calle 62? «Abbiamo iniziato a
  ballare danze caraibiche nel 2005 ­ raccontano
  Learco Gardini e Susanna Ceccaroni ­ e nel
  2007 abbiamo deciso di fare una vacanza a
  Cuba che poi si è trasformata in studio della
  danza. Abbiamo chiesto a un giovane se ci
  indicava un locale dove andare a ballare. Ci ha
  portato al Calle 62 e dopo avere fatto un primo
  giro di danze ci ha detto che avevamo ballato
  di tutto all' infuori della salsa. Cosa che invece
  noi avevamo creduto di avere fatto».
  Poi il giovane cubano ha proposto per un
  totale di una spesa di 30 euro di impartire dieci giorni di lezioni di salsa». «I primi due giorni ­
  raccontano ancora i ballerini ­ li abbiamo passati ascoltando musica ballando seduti in quanto lui ci ha
  detto che non si può ballare salsa se non si imparano i movimenti delle spalle e della braccia. Gli altri
  otto giorni ci ha sempre parlato del ballo sotto l' aspetto culturale, muovendo naturalmente i passi».
  Tornati a casa avete continuato con la vecchia strada o adottato la scuola del giovane cubano?
  «Abbiamo fatto un mix e subito i maestri che ci seguivano ci hanno chiesto cosa avevano combinato a
  Cuba perché era cambiato il nostro modo di ballare». Nei giorni scorsi avete debuttato con il primo
  spettacolo al Palarubicone di Savignano ottenendo una grande successo. Continuerete con gli
  spettacoli? «Grazie all' apprezzamento e all' incitamento del pubblico proseguiremo scuola e spettacoli
  e abbiamo già delle richieste per il 2016. Con noi c' è anche nostra figlia Greta che dal maggio scorso ci
  segue come istruttrice di zumba zin. Noi ci sentiamo sempre in bisogno di imparare e quest' anno
  abbiamo studiato con maestri di risonanza internazionale come Alberto Valdes, Wilmer e Maria (cubani)
  e i nostri Samuel Peron e Samantha Togni». Più adulti o ragazzini?
  «E' con immenso piacere che stiamo constatando che ogni mese arrivano giovanissimo con la voglia di
  imparare le danze caraibiche.
  Non è semplice lavorare con loro, ma i risultati arrivano ugualmente, grazie anche al bel rapporto di
  affetto e professionale fra giovani e adulti. Facciamo corsi a Cesenatico alla palestra Champions e nella
  palestra della scuola elementare Ada Negri, alla Pioppa al Circolo Arci Picchio Rosso».

                                                                                              ERMANNO PASOLINI
                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                                      Continua ­­>   7
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3 gennaio 2016
Pagina 14        Il Resto del Carlino (ed.
3 gennaio 2016
Pagina 28                        Corriere di Romagna
                                  (ed. Forlì­Cesena)
                                              Comune di Savignano

  SAVIGNANO
  CINEMA Al cinema teatro Moderno oggi alle
  15.30 ultima proiezione del film di animazione
  Belle & Sebastien. L'avventura continua. Euro
  5­4. Info: 389 0171314.

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

                                                                                             9
3 gennaio 2016
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                                     (ed. Forlì­Cesena)
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  Savignano. Svolta dopo la lettera ricevuta da un avvocato

  Diffida di Radio Maria Trio musicale costretto a
  cambiare nome
  Non si chiamano più come l' emittente ma "R+Amen" con un bel po' di sarcasmo

  SAVIGNANO. Avevano dato vita ad una band
  dissacrante, che avevano battezzato "Radio
  Maria". Ma l' emittente radiofonica cattolica
  non l' ha presa bene e ha fatto pervenire ad un
  terzetto savignanese una lettera preparata da
  un avvocato con cui li ha diffidati a non usare
  quel nome.
  Così, a partire dal giorno di Natale, i "Radio
  Maria" sono diventati "R+Amen". E' questo il
  nuovo nome scelto dal gruppo, che sulla sua
  pagina Face book, con una bella dose di
  autoironia, si descrive il questo modo: «La
  musica dal vivo è moribonda. I "R+Amen" le
  danno il colpo di grazia a suon di elettropunk
  tropicale. Brutta qualità, superlook ed
  entusiasmo ingiustificato: il canto di un
  pappagallo in trappolato in uno smartphone
  cinese».
  La "Radio Maria" sopravvissuta, dopo il
  "pentimento" dei musicisti che si erano
  azzardati a rubarle il nome, vanta oltre 30
  milioni di ascoltatori in tanti Paesi del mondo
  ma è stata talmente infastidita dalla band
  savignanese da mobilitare uno degli studi
  legali più quotati di Italia per le cause in
  materia di diritto d' autore. Obiettivo: intimare
  agli or mai ex "Radio Maria" di non mettere il
  bollino del suo marchio, registrato e tutelato,
  sulle loro sonorità afropunk dei tre giovani, che hanno un seguito non disprezzabile ma sicuramente
  meno internazionale: sono circa 600 i fan che li sostengono sui social network.
  Loro non l' hanno presa bene, ma senza scadere nella polemica sterile si sono adeguati, ma non senza
  una controffensiva sarcastica: «Il 25 dicembre ­ hanno comunicato ­ oltre al Bambino Gesù, sono nati
  anche i "R ­Amen", dopo la rivelazione che ha fulminato i furono R+­++ M+­++ sulla via di Damasco,
  che avevamo intrapreso per unirsi allo Stato Islamico insieme alla nostra etichetta Falafel Fazz
  Familia».
  Identico il tono del mea culpa: «Ciechi come San Paolo, non avevamo mai considerato che il nome che
  utilizzavano è prima di tutto un marchio "oggetto di numerose registrazioni in Italia e a livello mondiale e
  dunque tra i più noti del settore radiofonico" e che inoltre le loro azioni non erano "conformi ai valori e
  agli obiettivi propri della missione evangelistica" dei titolari del marchio, a cui quindi stavano "arrecando
  un grave pregiudizio».

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  SAVIGNANO

  Belle & Sebastien
  Oggi, alle 15.30, il teatro Moderno bissa la
  proiezione del secondo capitolo di un grande
  classico: Belle & Sebastien. Biglietto a 5 euro
  (ridotto 4).

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  Messa e testimonianze in ricordo di Lino Bolognesi
  Centro per i diritti del malato: domani celebrazione per un simbolo del volontario

  SAVIGNANO. Il Centro per i diritti del malato
  "Natale Bolognesi" torna a ricordare il suo
  fondatore, con una messa che sarà celebrata
  domani da don Giampaolo Bernabini, alle ore
  20.30, nella chiesa di Castelvecchio, a
  Savignano. Nel decimo anniversario dalla sua
  scomparsa, è ancora viva la memoria di una
  persona che si impegnò a fondo nel
  volontariato: oltre a dare vita nel 1988 all'
  associazione che si batte da allora per una
  buona sanità, è stato donatore Avis fin dal
  1960 ed è stato anche uno dei soci fondatori
  della Sezione Aido di Savignano, nel 1976.
  Per far comprendere il ruolo avuto da Lino
  (questo il nome con cui era conosciuto
  Bolognesi), alcune personalità di rilievo che
  hanno avuto a che fare con lui lo ricordano
  così.
  Pierino Buda: «Era un uomo che di fronte alle
  ingiustizie aveva la capacità di indignarsi e il
  coraggio di fare sentire pubblicamente la sua
  voce di denuncia, con un messaggio critico e
  vibrante, che al giorno d' oggi non è cosa da
  poco, quando il menefreghismo e l'
  indifferenza spesso imperano». Sergio
  Gridelli: «L' impe gno di Lino nel sociale non
  subiva soste. Per quanto appartato ne
  avvertiva le situazioni e, come responsabile
  del Centro per i Diritti del Malato, non era certo distratto alle esigenze dei più deboli». Giancarlo Nanni:
  «Lino era persona generosa e ricca di passione civile, sempre a favore dei diritti dei più poveri». Marina
  Seganti: «Natale era una persona di valore, dotata di passione, determinazione e lungimiranza che ha
  comunicato un grande amore non solo ai bambini ma ai cittadini, valori di generosità che oggi non sono
  alla portata di tutti, che ha portato a fondo con discrezione».
  In conclusione, il Centro per i diritti del malato invita tutti a partecipare alla messa del 4 gennaio in
  ricordo di Natale Bolognesi.

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  10° ANNIVERSARIO DALLA MORTE

  Savignano Messa in suffragio domani per Natale
  Bolognesi
  Domani alle 20.30 alla Chiesa di
  Castelvecchio, a Savignano, si terrà una Santa
  Messa in ricordo di Natale Bolognesi,
  fondatore dell' omonima associazione, nel
  decimo anniversario dalla sua scomparsa. La
  funzione sarà celebrata da Don Giampaolo
  Bernabini. È ancora forte il ricordo dell'
  impegno di Natale (Lino) per le cause del
  volontariato: per ricordare solo le più rilevanti,
  oltre ad aver promosso il "Centro per i Diritti
  del Malato", è stato donatore Avis fin dal 1960,
  era uno dei soci fondatori della Sezione Aido
  di Savignano nel 1976. Per Pierino Buda: "Era
  un uomo che di fronte alle ingiustizie aveva la
  capacità di indignarsi e il coraggio di fare
  sentire pubblicamente la sua voce". Sergio
  Gridelli: "L' impegno di Lino nel sociale non
  subiva soste".
  Giancarlo Nanni: "... Lino, persona generosa e
  ricca di passione civile, sempre a favore dei
  diritti dei più poveri." Marina Seganti: "Natale
  era un uomo di valore, dotato di passione,
  determinazione e lungimiranza che ha
  comunicato un grande amore non solo ai
  bambini ma ai cittadini, valori di generosità
  che oggi non sono alla portata di tutti".

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  Una domenica dedicata al mercatino del riuso
  SAVIGNANO Oggi dalle 8 del mattino fino al tramonto in centro storico la festa del
  ricicclo e degli artisti artigiani

  Oggi dalle 8 al tramonto, si terrà nel centro
  storico di Savignano s u l Rubicone, il primo
  mercatino del riuso e del riciclo del 2016,
  abbinato, come sempre, a quello degli artisti
  artigiani. Garantito un nutrito gruppo di
  hobbysti che sosteranno lungo portici del
  centro storico per la necessaria protezione da
  eventuali pioggerelline. Come sempre l'
  accesso ai mercatini è consentito a tutti coloro
  che espongono e vendono cose vecchie e
  usate purché di loro proprietà. E' consen tita la
  partecipazione anche agli artisti ­artigiani, cioè
  a coloro che espongono e vendono prodotti
  del proprio ingegno. L' appuntamento con tutti
  coloro che vogliono disfarsi delle cose vecchie
  ricavandone qualche euro è per le 7.45 davanti
  al Caffè Centrale in piazza Borghesi. Alle 8 gli
  organizzatori provvederanno ad assegnare i
  posteggi a tutti coloro che non hanno
  sottoscritto l' abbonamento annuale. E'
  assolutamente vietato occupare i posteggi
  autonomamente.

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                                               Comune di San Mauro
  CARNEVALE DI GAMBETTOLA

  Tre gruppi sono già pronti per le sfilate di primavera
  A GAMBETTOLA pronta al via l' edizione 2016
  del Carnevale di Primavera. La gestione della
  manifestazione è affidata (dal 2009) alla
  associazione Gambettola Eventi, guidata da
  Davide Ricci. Tre sono i gruppi che hanno già
  dato l' adesione per partecipare alle sfilate dei
  carri mascherati: Il Gruppo della Scuola, I
  Ragazzi di Sala, I Giovani Tonici; per il
  momento resta ancora incerta la
  partecipazione del Gruppo Bar Malatesta più
  volte vincitore del primo premio. Il Gruppo
  della Scuola ha già annunciato il soggetto che
  realizzeranno quest' anno: «Il viaggio di Arlo»
  tratto dal omonimo film uscito di recente e che
  ha come protagonisti una famiglia di dinosauri.
  I Ragazzi di Sala si cimenteranno con un
  vecchio e caro personaggio dei fumetti: il
  celebre Snoopy. Intanto nel capannone dove
  ha sede il laboratorio per la costruzione dei
  carri mascherati sono già iniziati i lavori di
  smontaggio dei pupazzi di cartapesta che
  hanno sfilata nella scorsa edizione. La
  speranza dei carristi è quella di trovare
  acquirenti interessati all' acquisto dei pezzi per
  recuperare un po' di spese. In passato alcuni pupazzi di cartapesta ed anche interi carri mascherati del
  carnevale di Gambettola sono andati a finire a Cento, Busseto, San Mauro Pascoli, San Benedetto del
  Tronto, Acquasparta.
  Vincenzo D' Altri.

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                                                 Comune di San Mauro
  SANTA SOFIA

  Omaggio a Pascoli con Lotti e Tedaldi alla galleria
  Stoppioni
  GIOVANNI Pascoli sarà celebrato a Santa
  Sofia. Infatti si svolgerà domani alle 20,30, alla
  Galleria d' arte contemporanea Stoppioni di
  Santa Sofia, una delle prime iniziative a livello
  nazionale per ricordare l' opera del grande
  letterato e poeta romagnolo in occasione del
  160° anniversario della sua nascita a S. Mauro
  Pascoli. La serata è stata organizzata dall'
  associazione culturale Sophia in libris e dal
  Comune di Santa Sofia per celebrare «l' uomo
  più dolce e famoso della Romagna,
  amatissimo da tutti i romagnoli». La sofferta e
  tormentata biografia di Pascoli sarà rievocata
  da due studiosi locali: Gianfranco Lotti e
  Milena Tedaldi riveleranno testimonianze sull'
  impunito delitto che segnò per tutta la vita il
  pensiero e l' opera letteraria del Pascoli
  richiamando l' attenzione del pubblico su
  alcuni dettagli, sinora mai indagati, capaci di
  dare luce a molti aspetti, ancora in ombra,
  delle sue vicende biografiche.

                           GIOVANNI PASCOLI

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  D. Sorpresa al Macrelli dove il San Patrignano si prende il lusso di battere i giallorossi

  Sammaurese, amichevole da buttare
  Scarangella e Ametrano sfruttano gli errori della difesa di casa

  SAN MAURO P A S C O L I . C i s a r e b b e d a
  parafrasare clamoroso al Macrelli, per
  chiosare il "clamoroso al Cibali", se di mezzo
  non ci fosse un' amichevole. Il dato però resta:
  u n a Sammaurese ancora in vacanza si fa
  piegare dal San Patrignano, sotto di quattro
  categorie. Lontani sono i fasti della grande
  prestazione al Tardini della squadra
  giallorossa che si presenta a questo
  appuntamento in versione double face, col
  primo tempo in formato "squadra B" e nella
  ripresa con l' inserimento della formazione
  tipo.
  E visto che il San Patrignano realizza un gol
  per tempo, evidente la legittimazione di una
  vittoria che neanche il bookmaker più
  stravagante avrebbe azzardato. Urge un
  bagno di umiltà per i ragazzi di Protti in vista
  del delicato match di mercoledì contro il
  Romagna Centro, anche se a tenere banco
  sono le condizioni di Bonandi il cui responso è
  previsto lunedì prossimo giorno della
  risonanza al ginocchio.
  Il fil rouge della gara è identico in entrambi i
  tempi, con la Sammaurese che fa la gara e il
  San Patrignano che alza una muraglia come
  Berlino durante il comunismo. Il gol del
  vantaggio è un regalo del difensore Varrella
  che si lascia sfilare la palla da Scarangella che insacca. Nella ripresa la squadra di casa alza il ritmo e
  ripetutamente ci prova con Traini. Il pareggio al '65 con Scarponi che la mette nell' angolo dove Crac co
  non arriva. A decidere il match è Ametrano al '77 che prende d' infilata la difesa. Il palo di Rondinelli
  mette fine a una giornata decisamente storta per i locali.
  Filippo Fabbri.

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  NUOVA PRESIDENZA

  Coldiretti Cambio al timone
  CESENA. Da una decina di giorni Andrea Ferrini,
  agricoltore di Roncadello di Forlì, è il nuovo presidente
  della Coldiretti provinciale. Succede a Filippo Tramonti,
  di San Mauro Pascoli, che ha guidato la federazione dal
  2011. Il nuovo Consiglio è stato eletto poco prima di
  Natale in rappresentanza di circa 5000 agricoltori. E'
  stata confermata la tradizione dell'a lt ern anza zonale
  del presidente: negli ultimi anni ricordiamo Davide
  Modigliani (del cesenate), Cleonildo Ba nd ini (del
  forlivese), Filippo Tramonti (del cesenate) e ora Ferrini
  del forlivese. Al neopresidente tocca un compito non da
  poco: condurre un'azione sindacale che contribuisca a
  migliorare lo stato dell'agricoltura provinciale, specie per
  il settore ortofrutticolo. Da verificare se vorrà collaborare
  con le altre organizzazione sindacali oppure fare una
  politica autonoma. Di certo i problemi degli agricoltori
  sono i medesimi: colture tradizionali che rendono poco e
  costi in continuo aumento. Vi è poi la questione della
  burocrazia che, da Alessandro Manzoni in avanti con il
  suo azz eccac arbugl i, in Italia non ha fatto altro che
  complicarsi e per gli agricoltori rappresenta una spina
  nel fianco che limita lo sviluppo. A volte pare che la
  burocrazia si autoalimenti, come un tumore, e che
  qualcuno ne tragga profitto, altrimenti non sarebbe giustificabile una tale complicazione, a tutti i livelli.
  Nel suo messaggio di saluto Filippo Tramonti ha voluto ringraziare tutta la squadra che l'ha affiancato in
  questi anni. Si è poi raccomandato affinché si continui nell'azione di rinnovamento in modo da rafforzare
  la rappresentanza sindacale ed economica.
  «Ringrazio il presidente Tramonti a nome di tutti gli associati ­ ha concluso il direttore Anacleto Malara ­
  per quanto ha fatto in questi anni per Coldiretti, augurandogli il meglio per il futuro nei ruoli importanti
  che ricopre in alcune strutture economiche. Sono certo che l'im ­ pegno profuso per la nostra
  organizzazione sarà uno stimolo ulteriore per tutti noi».
  Cristiano Riciputi

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  SAN MAURO

  Tombola delle storie
  Oggi, alle 16, Tombola delle storie alla
  biblioteca di San Mauro Pascoli. Si vincono
  libri. Prenotazione obbligatoria ai numeri 0541­
  933656 o 339­1831439.

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  Legge di Stabilità. Allungati i termini per i controlli, stretta sul reverse charge dei consorzi che
  lavorano con il pubblico. Sperando di ribaltare il dato del Mef: ogni anno si perdono 77 miliardi

  Dal 2016 cinque anni per gli accertamenti fiscali
  SAVERIO FOSSATI ­ Nuove norme
  antievasione nella legge di Stabilità: seguendo
  una strategia che sembra mirare ai forzieri più
  ricchi, il Governo e il Parlamento (si veda
  anche il Sole 24 Ore di ieri) hanno elaborato
  una serie di disposizioni, dall' allungamento
  dei termini di accertamento ordinari e di quelli
  per i paradisi fiscali, ai nuovi criteri relativi al
  divieto di uso dei contanti, al collegamento tra
  condanne penali e recupero delle tasse non
  pagate, che potrebbero servire a qualcosa.
  La manovra sembra quindi puntare su una
  nuova strategia ma pare oggettivamente
  difficile pensare che i magri risultati sin qui
  raggiunti possano essere ribaltati in tempi
  brevi: di fatto, anche se il recupero fiscale
  annuo medio si è triplicato rispetto al 2006, l'
  evasione complessiva continua ad essere ­
  nelle stime del ministero dell' Economia ­
  attorno ai 91 miliardi. Insomma, si perdono in
  media 77 miliardi, anche se il dato si riduce
  ogni anno. Di cui 4,2 (sempre dati Mef) solo
  dalle imposte immobiliari, dove il tax g a p
  raggiunge il 22,6 per cento.
  Nel giugno 2014 è arrivato il cambio della
  guardia tra Attilio Befera e Rossella Orlandi.
  Un anno e mezzo dopo, però, i risultati sono ancora da vedere. Questo è il contesto sul quale interviene
  l a l e g g e d i Stabilità che, puntando sull' efficienza informatica delle Entrate, sulle capacità di
  accertamento e sulla buona sorte, introduce alcune importanti novità.
  Per tutti Due gli interventi "massivi" che riguardano potenzialmente tutti i cittadini: anzitutto si allungano i
  tempi di accertamento per Iva a e imposte sui redditi da 4 a 5 anni, entro il 31 dicembre del quinto anno
  successivo a quello di presentazione (quindi entro il 31 dicembre 2022 per i redditi del 2016, da
  dichiarare nel 2017); in caso di dichiarazione omessa o nulla si passa a 7 anni.
  Quando poi le indagini fiscali riguardano i paradisi fiscali, i tempi si allungano molto: i termini sono
  raddoppiati, quindi si passa al decimo anno successivo a quello di presentazione della relativa
  dichiarazione, che salgono a 14 in caso di omissione.
  Poi ci sono le norme sull' uso del contante. Se è vero che da un lato la soglia per utilizzare contante è
  stata elevata da mille a 3mila euro ­ quindi, un intervento che non sembra andare proprio nella direzione
  di contrastare l' evasione ­ è anche vero che dall' altro lato il divieto ora riguarda anche il trasferimento
  di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in
  valuta estera (a meno che non si passi da banche, Poste italiane, istituti di moneta elettronica e istituti di
  pagamento).
  Inoltre, tutti gli esercenti dovranno accettare le carte di credito (tranne casi di «impossibilità tecnica»).
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  I tagli alla spesa. Per la «fase 3» si punta sull' estensione a tappeto del vincolo dei parametri
  omogenei di costo anche a livello locale e regionale. Altri risparmi dalla riforma Madia

  Spending: si riparte da costi standard, acquisti Pa e
  immobili
  MARCO ROGARI ­ ROMA Centralizzazione
  degli acquisti della pubblica amministrazione.
  Costi standard per tutte le amministrazioni,
  comprese quelle territoriali. Razionalizzazione
  del patrimonio pubblico. E attuazione della
  riforma Pa. Sono queste le quattro coordinate
  su cui si sarà tracciata la rotta della "fase 3"
  della spending review per il 2017, che
  prenderà pian piano forma nei prossimi mesi.
  Il punto di partenza restano le misure già
  varate per il 2016 con l' ultima legge di
  Stabilità. Che ruotano essenzialmente attorno
  a tre interventi: acquisti centralizzati con il
  primo ciclo di attuazione del nuovo dispositivo
  semplificato con sole 34 stazioni appaltanti,
  tagli ai ministeri e contenimento del flusso di
  risorse destinato alle regioni. La Stabilità
  uscita dal Parlamento produce (dopo il
  restyling operato da Camera e Senato), ai fini
  dell' indebitamento netto della Pa, una
  riduzione complessiva delle uscite nel 2016
  inferiore agli 8 miliardi "al lordo" delle misure
  che hanno comportato nuove spese.
  Il confronto finale tra maggiori e minori uscite
  innescate dalla manovra si chiude, sempre ai
  fini dell' indebitamento netto della Pa, con una
  maggiore spesa limitata a 1,7 miliardi nel 2016, che assume poi il segno "meno" nel 2017 e nel 2018
  con minori spese totali rispettivamente per poco più di 2 miliardi e quasi 4,4 miliardi. Dei quasi 8
  miliardi di riduzione della spesa per quest' anno, nella versione al "lordo", non meno di 5 miliardi sono
  riconducibili direttamente al piano di spending review. E in questo caso un contributo decisivo arriva dai
  ministeri. Che, nel testo della Stabilità uscito dal Parlamento, hanno subito un giro di vite di oltre 3,5
  miliardi tra spesa corrente e spesa in conto capitale (1,440 miliardi).
  Per effetto degli interventi sulle varie tabelle della Stabilità e sui diversi fondi dai quali attinge il Governo
  per misure varie il dicastero più colpito risulta quello dell' Economia (taglio di oltre 2,3 miliardi nel 2016
  su uscite correnti e in conto capitale), seguito da quello dell' Istruzione e ricerca (­318 milioni nel
  complesso)e della Difesa (­219 milioni). Proprio alla Difesa però andata una fetta delle risorse del
  pacchetto sicurezza­cultura da 2 miliardi inserito in extremis dal Governo nella manovra, con la
  contestuale rinuncia dell' anticipo al 2016 del taglio dell' Ires, facendo leva sulla flessibilità del deficit su
  cui Bruxelles si pronuncerà definitivamente in primavera.
  Un altro dei cardini del capitolo della riduzione della spesa contenuto nella legge di Stabilità 2016 è il
  rafforzamento del meccanismo di centralizzazione degli acquisti Pa, imperniato sul metodo Consip. Un
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  L' ANALISI

  Ora accelerare gli investimenti
  Per il secondo anno consecutivo, il totale dei
  lavori messi in gara in Italia supera la soglia
  dei 26 miliardi, confermando, dopo il boom del
  +51% del 2014 e la sostanziale tenuta del
  2015, che i tempi più bui per il mercato dei
  lavori pubblici si stanno allontanando.
  Continua pagina 3 di Giorgio Santilli In
  particolare, il biennio 2012­2013 quando si
  toccò prima il dato di 22,3 miliardi, poi il fondo
  con 18,6 miliardi. Nel dato 2015 va preso in
  considerazione lo sprint finale di dicembre,
  mese in cui si è raggiunto un importo record
  (per altro ancora provvisorio) di 6,2 miliardi, a
  conferma di un secondo semestre in forte
  crescita.
  Ovviamente i bandi di gara sono un indicatore
  della domanda e non un consuntivo di spesa:
  resta quindi l' urgenza di tramutare in cantieri
  la ritrovata disponibilità a investire delle
  pubbliche amministrazioni.
  Possiamo dire che, al netto di alcuni mali
  italiani molto gravi e difficili da curare in tempi
  rapidi ­ come la carenza di progetti di qualità
  nelle pubbliche amministrazioni e l' eccesso di
  burocrazia nelle procedure autorizzative ­ il
  2016 comincia quindi sotto i migliori auspici
  sul fronte degli investimenti pubblici. La legge di stabilità ha introdotto tre elementi che possono
  invertire finalmente la tendenza, che dura da sette anni, di una lenta e inesorabile riduzione della spesa
  in conto capitale delle pubbliche amministrazioni.
  Le tre novità sono rilevanti, anche se ora la sfida è riuscire a trarne il meglio in termini di attuazione e di
  risultati concreti: 1) sul versante della programmazione si inizia a respirare un' aria nuova e si
  cominciano a vedere alcune novità importanti: c' è un seppur lieve aumento degli stanziamenti di
  competenza destinati ai lavori pubblici nel 2016, c' è una maggiore stabilità di risorse nel tempo per
  grandi investitori come Anas e Fs e soprattutto ci sono maggiori chiarezze sulla programmazione
  infrastrutturale che il ministro Graziano Delrio, e più in generale il governo, si stanno sforzando di
  aggiornare con la definizione di priorità chiare (per esempio il dissesto idrogeologico, la manutenzione
  ferroviaria e stradale, l' efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, l' edilizia scolastica e
  ora la riqualificazione delle periferie); dopo il fallimento della legge obiettivo e gli anni dell' austerity, è,
  per capirci, il primo tentativo di rimettere in moto la macchina e dargli una direzione di marcia ­
  investimenti più leggeri ma anche più utili ­ coerente e compatibile con il bilancio pubblico; 2) la legge di
  stabilità 2016 ha inferto un duro ­ e ci si augura definitivo ­ colpo allo «stupido» patto di stabilità interno
  che frenava la spesa in conto capitale dei comuni senza riuscire a fermare la spesa corrente, con il
  risultato che negli anni passati per controbilanciare una spesa corrente crescente e rispettare i vincoli di
  bilancio, si sono tagliati pesantemente, e in molti casi azzerati, gli investimenti degli enti locali: i dati
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  Ripartono gli appalti, dicembre sprint
  Osservatorio Cresme­Sole: dato mensile a 6,2 miliardi ­ Il 2015 sopra i 26,5 miliardi

  GIORGIO SANTILLI ­ ROMA Ripartono gli
  appalti. A dicembre 2015 i bandi di gara fanno
  segnare un dato di 6,2 miliardi che è un record
  mensile, più che raddoppiato rispetto al
  dicembre 2014. Su base annua, il livello si
  attesta sopra i 26,5 miliardi di euro, in leggera
  flessione rispetto al 2014, quando si registrò
  un boom del +51%, ma ben lontano dal
  minimo storico raggiunto nel 2013 con appena
  18,6 miliardi in gara. In sostanza, il mercato si
  attesta su un livello che è del 40­50%
  superiore a quello del biennio "nero" 2012­
  2013.
  L' apporto dei vari semestri, però, dà l' idea di
  una forte accelerazione nella seconda metà di
  quest' anno: 14.757 milioni di euro in gara nel
  primo semestre 2014, quando sembrava che
  la ripresa dell' economia italiana fosse alla
  portata, poi la "gelata" con 13.885 milioni nel
  secondo semestre 2014 e soprattutto con i
  10.253 milioni nel primo semestre 2015, infine
  la ripartenza con 16.263 milioni nel secondo
  semestre 2015.
  La fotografia del mercato dei lavori pubblici
  2015 arriva dal rapporto di fine anno dell'
  Osservatorio sui bandi di gara Cresme­Sole
  24 Ore anche se mancano ancora alcuni dati degli ultimi giorni dell' anno che potrebbero portare a una
  leggera correzione verso l' alto.
  Come sempre, nel vasto mondo degli appalti ci sono, rispetto alle tendenze generali, luci e ombre che
  riguardano le singole stazioni appaltanti, le categorie tipologiche e dimensionali, le diverse aree
  geografiche.
  Tirano le ferrovie (+34%), tirano i comuni (fermi a livello 2014 ma con un ammontare complessivo di
  ben 6,4 miliardi pari a un quarto del totale) e le aziende speciali (+84%), anch' esse in gran parte locali
  (ma c' è anche una quota crescente di Consip con gestioni e manutenzioni "contigue" al mondo dei
  lavori negli immobili, negli impianti, nei servizi integrati).
  Frena l' Anas (­47%) nonostante lo sprint degli ultimi dieci giorni dell' anno (con 79 bandi pubblicati per
  482 milioni) testimoni del lavoro di riconversione della società fatto dal neopresidente Gianni Armani,
  con un' attenzione centrale ora alla manutenzione.
  Soprattutto è la chiave dimensionale a dare lo spaccato del mercato di questo momento: forte frenata
  per le grandi opere di importo superiore a 50 milioni (­19%) compensata solo dal maxiappalto del
  Brennero da 1,4 miliardi, mentre tirano soprattutto le medie opere di importo compreso fra 15 e 50
  milioni (+26,5%) che sembrano la "cifra" di questo momento nel mercato.
  Decollo ancora difficile, invece, per le piccole opere comprese fra 150mila euro e un milione (taglio
  edilizia scolastica, per esempio) che restano stazionarie (ma subiscono anche il fenomeno dell' area
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  Ambiente. A Roma ferme le auto inquinanti

  Smog, Milano migliora a Napoli stop fino all' 8
  Un verbale ogni sei auto controllate: su 1.957
  vetture verificate, 328 sono state multate. È il
  primo bilancio stilato dal comandante dei Vigili
  urbani di Napoli, Ciro Esposito, dopo lo stop
  alle auto di sei giorni scattato ieri a Napoli.
  «Abbiamo deciso di prendere dei
  provvedimenti eccezionali e limitati nel
  tempo», ha commentato il sindaco Luigi de
  Magistris, anche se a Napoli la situazione
  «non è come quella di Milano e Roma avvolte
  da cappe di smog».
  Per combattere l' inquinamento il sindaco
  chiede al governo di dare ai «Comuni l e
  risorse necessarie per acquistare nuovi
  autobus e treni per le metropolitane».
  A Napoli tregua solo per l' Epifania, quando le
  auto circoleranno normalmente, ma il
  riscaldamento non potrà essere acceso per
  più di nove ore e non dovrà superare i 18 gradi
  nelle abitazioni e i 17 negli edifici industriali.
  Intanto a Milano piccole schiarite sul fronte
  dello smog: l' aria più fredda e un leggero
  vento hanno riportato i livelli di Pm10 sotto la
  soglia di allarme . Comunque sono necessari
  provvedimenti strutturali, visto che il bilancio
  2015 di Milano si attesta a 101 i giorni di
  superamento dei limiti, rispetto ai 35 previsti dalla normativa. Intanto piazza Castello resterà pedonale:
  la Giunta comunale ha reso definitiva la sperimentazione avviata nel 2014 con cui è stata vietata la
  circolazione delle auto in una porzione della piazza, realizzando una della più grandi aree pedonali
  urbane d' Europa. «La sperimentazione ­ ha sottolineato l' assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran
  ­ ha fatto registrare una riduzione significativa degli inquinanti atmosferici tra il 4% e il 15% a seconda
  dell' ora». Attualmente le aree pedonali di Milano superano i 610mila metri quadri.
  A Roma una pioggerella sottile caduta ieri mattina ha fatto ben sperare in un allentamento della cappa
  di inquinamento che da settimane imprigiona la capitale, dopo che anche il primo giorno dell' anno i
  livelli di Pm10 erano stati superiori ai limiti di legge in 12 centraline su 13. Nella serata di ieri il
  commissario straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha disposto per oggi la proroga
  dello stop ai veicoli più inquinanti e del limite a 18 gradi sull' intero territorio comunale p e r i l
  riscaldamento di case e uffici (fanno eccezione ospedali, cliniche e scuole). Annunciano un esposto in
  Procura i Verdi romani, che definiscono il 2015 "annus horribilis" per l' inquinamento a Roma, dove sei
  centraline su 13 hanno segnalato valori più alti per più di 35 giorni nel 2015.
  Per allentare la morsa dello smog anche Torino attende con ansia la perturbazione che oggi, dopo più
  di due mesi, dovrebbe portare la pioggia e qualche fiocco di neve nella zona collinare.
  Intanto ha preso il via la campagna targata M5S contro lo smog e in favore del verde. Slogan riassunto
  in un tweet di Grillo ­ «più alberi, meno smog», che rimanda al blog del leader del M5S dove in un
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  La ripresa. Il premier tra ddl Cirinnà e comunali

  Unioni civili, cresce la tensione: il 18 gennaio
  «conta» Pd in direzione
  Roma Le unioni civili assomigliano sempre più
  a una coperta troppo corta, che se si tira per
  coprire una parte scopre l' altra. Al centro del
  contendere è la cosiddetta stepchild adoption,
  ossia la possibilità di adozione del figlio
  naturale di un partner da parte dell' altro
  partner all' interno della coppia gay. Possibilità
  prevista dal Ddl Cirinnà che andrà in Aula a
  Palazzo Madama il 26, appoggiato dalla
  maggior parte del Pd compreso lo stesso
  premier Matteo Renzi oltre che da Sel e dal
  M5S. Contro la stepchild adoption si sono
  invece schierati i senatori alfaniani, che ne
  chiedono lo stralcio, mentre una ventina di
  senatori cattolici del Pd esprimono a riguardo
  più di una perplessità. Ed è così che l' ipotesi
  di mediazione nata proprio da alcuni cattolici
  del Pd, tra cui la renziana Rosa Maria Di
  Giorgi, muore prima ancora di nascere sotto i
  colpi del fuoco incrociato: l' affido rafforzato
  (un affido che può trasformarsi in adozione al
  compimento del 18esimo anno d' età) è infatti
  bocciato dalla sinistra del Pd, da Sel e dai
  grillini senza conseguire l' effetto di convincere
  gli alfaniani più critici. Come Maurizio Sacconi,
  che tuona: «Né simil­matrimoni, né simil­
  adozioni».
  Il nodo stepchild adoption Piuttosto il gruppo Pd del Senato sta lavorando alla possibilità di intervenire
  con più chiarezza sul divieto dell' utero in affitto, dal momento che la preoccupazione principale dei
  critici del Ddl Cirinnà è proprio il rischio che la stepchild adoption incentivi la pratica dell' utero in affitto
  anche se vietata in Italia. Ma si tratta di un tema delicatissimo, difficile da normare. Al momento la
  posizione del Pd resta quella del sostegno al Ddl Cirinnà, fatti salvi i casi di coscienza previsti per i temi
  etici, come ricorda il sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto: «Non fa scandalo che in un grande
  partito possano esserci, su questa come su altre materie, posizioni articolate e opinioni difformi, ma
  resta il fatto che la linea del Pd su unioni civili e stepchild adoption è e resta chiarissima». Anche perché
  il Ddl Cirinnà trova l' appoggio di Sel, che non lo voterebbe in caso di stralcio della stepchild adoption, e
  soprattutto del M5S. «Se togliete diritti a questa legge noi non la votiamo», ripete Alberto Airola, il
  senatore che sta giocando per i grillini la partita sulle unioni civili. Il Ddl Cirinnà, insomma, va approvato
  così com' è.
  L' intesa Pd­M5S, Grillo attacca Sull' opportunità di affidarsi al M5S per avere la certezza dei numeri in
  Senato, tuttavia, ci sono da parte del Pd molte e comprensibili resistenze. Non è detto insomma che la
  convergenza trovata inaspettatamente sull' elezione dei tre giudici della Consulta prima della pausa
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