Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA

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Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA
i n f o r m a

ABITARE E ANZIANI INFORMA                Numero 1 – 2021

                                        Valutare
                             l’age-friendliness
                                di un’abitazione
Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA
Sommario
                                    03 Editoriale
                                        Enzo Costa - Presidente AUSER
                                        Ivan Pedretti - Segretario
                 i n f o r m a           Generale SPICgil

       Numero 1/2021
                                    07 Sintesi della ricerca:
      Associazione AeA,                 • Valutare l’age-friendliness
      Abitare e Anziani
                                        di un’abitazione
             Soci 2021
    Auser, associazione per
                                        Overview della ricerca
     l’invecchiamento attivo            • Inquadramento, obiettivi, fasi
          Cgil Nazionale
Fillea Cgil, federazione italiana
                                        Focus: il questionario
     lavoratori legno e affini          • Scopi del questionario,
Spi-Cgil Nazionale, sindacato
         pensionati italiani            costruzione, risultati
    Sunia, sindacato unitario           La Scorecard
         nazionale inquilini
           e assegnatari                • Scopo, modalità di impiego
         AeA Informa

                                    44 L
                                        e rubriche:
       Rivista periodica
        di informazione
     sui problemi abitativi             • Governo e istituzioni
          degli anziani
       Numero 1/2021                    • Organizzazioni sociali
                                        e volontariato
       Proprietà e editore
     AeA, Abitare e Anziani             • Osservatorio
  Via Nizza, 154 - 00198 Roma
      Tel 06.8440771 – Fax
                                        internazionale
          06.84407777                   • Osservatorio
 e-mail info@abitareeanziani.it
sito web www.abitareeanziani.it
                                        dell’innovazione
                                        • Indagini, studi, ricerche
   Direttore Responsabile
         Giusy Colmo
                                        a cura di Fabio Piccolino
    Comitato di Direzione
Giusy Colmo, Marco Di Luccio,
       Claudio Falasca,
       Fabio Piccolino

     Progetto grafico
     e impaginazione
   Massimiliano D’Affronto
          8x8 Srl

      Foto di copertina
       Edward Hopper
   Stanza a Brooklin - 1932
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Editoriale

Abitazioni e quartieri
a misura della longevità
Enzo Costa: Presidente Nazionale AUSER

F
        ino a 35 anni fa la popola-    2) le città dovrebbero predisporre       altezze che non facilitano la sali-
        zione mondiale era preva-      nuove opzioni abitative, per con-        ta e la discesa, continue barriere
        lentemente rurale, più del     sentire ai cittadini di “invecchiare     architettoniche, abitazioni senza
60% delle persone vivevano nelle       sul posto”.                              ascensore, quartieri desertificati,
campagne. Con il mutare dei la-        3) ogni città dovrebbe prevede-          attività commerciali concentra-
vori il bilancio campagna-città è      re l’accesso a piani sanitari locali     te nella grande distribuzione con
notevolmente cambiato, oggi il         dotati di tecnologie mediche inno-       casse sempre più automatizza-
54% della popolazione vive nei         vative per gli anziani.                  te con gestualità non adatte agli
centri urbani, nel 2050 vivranno       4) la città del futuro dovrebbe of-      anziani, situate in zone perife-
nelle aree urbane più di 2/3 delle     frire diverse opportunità per con-       riche uguali fra di loro e prive di
persone. Contemporaneamente            tinuare a lavorare, studiare e svol-     personalità, senza storia, prive di
è avvenuto un cambiamento de-          gere attività artistiche e ricreative,   coerenza con i centri storici di cui
mografico con un considerevole         a tutte le età.                          sono emanazione.
aumento delle aspettative di vita      Il nostro Paese vive passivamente        La ricerca realizzata dalla Facoltà
della popolazione e una contem-        e con indifferenza, in qualche caso      di ingegneria dell’Università Fede-
poranea decrescita delle nascite,      con ostilità, l’invecchiamento del-      rico II di Napoli, con la collabora-
l’indice di vecchiaia è notevolmen-    le persone che lo abitano, i nostri      zione dell’Auser e di AeA, affronta
te aumentato prima nelle aree          pianificatori non prestano suffi-        il tema della qualità dell’ambiente
rurali, causa lo spostamento dei       ciente attenzione ad un fenome-          domestico con particolare riferi-
giovani verso le nuove opportunità     no demografico importante come           mento ai requisiti che consentano
di lavoro, e oggi interessa anche i    quello a cui stiamo assistendo.          a un anziano di vivere in condizio-
centri urbani.                         Per chi amministra e governa gli         ni di autonomia e sicurezza. È un
Nei prossimi decenni, il mondo         anziani spesso sono una massa            tema importante che fornisce ele-
sarà non solo più affollato e urba-    indistinta, a volte un problema o        menti utili per la ristrutturazione
nizzato, ma anche demografica-         un costo insostenibile, ce ne oc-        degli edifici esistenti o per la pro-
mente più anziano.                     cupiamo nei casi clamorosi di            gettazione di quelli in costruzione,
Prima di allora – secondo un           malasanità, di povertà, di emar-         con l’obiettivo di realizzare condi-
nuovo rapporto del McGraw Hill         ginazione o quando un virus crea         zioni logistiche che possano con-
Financial Global Institute (MHFI) –    casi di mortalità che smuovono le        sentire alle persone di invecchiare
sarà necessario pensare in modo        coscienze.                               nella propria abitazione con una
innovativo a come creare città         Le nostre città non si sono ne pre-      qualità della vita dignitosa. Invec-
a misura di anziano. Il MHFI – in      parate ne adeguate al fenomeno           chiando le persone hanno biso-
collaborazione con la Global Co-       previsto da decenni dell’invec-          gno di riferimenti chiari, semplici,
alition of Aging – ha individuato      chiamento della popolazione,             possibilmente carichi di significati
quattro linee guida principali che     si è fatto poco di strutturale per       e ricordi, di ambienti che facilitino
possono essere usate per lo svi-       rendere più semplice la vita del-        la persona adattandosi ad esso, e
luppo della città del futuro.          le persone anziane, se osservia-         non viceversa.
1) la città del futuro dovrà dotarsi   mo bene come sono urbanizzate            La persona che invecchia vede
di infrastrutture e collegamenti       notiamo marciapiedi sconnessi,           in molti casi aumentare la sua
per il trasposto pubblico che va-      attraversamenti stradali troppo          fragilità e richiede sicurezza, se-
dano incontro ai bisogni dei citta-    lunghi, tempi troppo brevi dei se-       renità, legami con il passato, ha
dini di tutte le età.                  mafori, fermate degli autobus con        bisogno di relazioni, di punti di

                                                                                                                   3
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riferimento, sradicarla dal luogo     degli obiettivi. L’Oms definisce       re perchè le città del futuro ab-
in cui ha vissuto significa spez-     l’invecchiamento in salute come        biano nuovi mezzi di trasporto
zare la trama con cui ha dise-        “il processo di sviluppo e man-        adatti ai cittadini anziani; nuove
gnato la sua esistenza, cancel-       tenimento dell’abilità funzionale      aree residenziali che permetta-
lare la sua memoria.                  che consente il benessere in età       no di invecchiare in città, con l’a-
Il 3 agosto 2020 l’Assemblea          avanzata”.                             iuto della tecnologia; innovazioni
Mondiale della Sanità (Wor-           L’abilità funzionale si conserva       mediche che rispondano alle
ld Health Assembly) dell’Oms          grazie alle capacità intrinseche       necessità degli anziani; e nuove
ha lanciato il “Decennio dell’in-     dell’individuo, ma anche alle          opportunità di socializzazione,
vecchiamento in salute 2020-          caratteristiche ambientali in cui      di impegno e di svago che non
2030” (Decade of Healthy              vive. Per questo uno degli obiet-      siano orientate solo ai cittadi-
Ageing 2020-2030), nel quale          tivi che si è posta l’Oms è pro-       ni più giovani ma al passo con i
l’associazione Auser per le atti-     prio quello di porre le basi per       tempi.
vità che svolge in tutta Italia per   rendere le città, le abitazioni, gli   Possiamo compiere un primo
promuovere l’invecchiamento           spazi comuni, i trasporti pubblici     passo verso il futuro utilizzando
attivo, è indicata come buona         più adatti ad essere vissuti dalle     una parte dei fondi del Next Ge-
pratica a livello internazionale      persone che invecchiano.               neration U.E. per la realizzazione
per facilitare il raggiungimento      In definitiva dobbiamo lavora-         di questi obiettivi.

Qualità e sicurezza per la vita
autonoma degli anziani
Ivan Pedretti: Segr. Gen. SPI Cgil

L’
          anno 2020 appena fini-      cate, l’esigenza della definizione     vita sociale, anche in età avan-
          to ci ha messo di fronte    di un modello di sviluppo soste-       zata, come riportato nella pre-
          al dramma della pande-      nibile e condiviso.                    messa della ricerca, non solo
mia derivante dal Covid19, con        La ricerca della dottoressa            è profondamente condivisibile,
tutte le sofferenze che abbiamo       Adriana Luciano dell’università        ma per noi è l’obiettivo e la sfida
di fronte, ognuno di noi, soprat-     Federico II di Napoli, in colla-       del futuro.
tutto i più fragili, ha passato       borazione con l’Anglia Ruskin          Cioè la possibilità di viver nella
moltissimo tempo nelle proprie        University del Regno Unito, ha il      propria casa e nella propria co-
abitazioni ed ancora una vol-         merito di affrontare questi temi,      munità in tranquillità, sicuri ed
ta abbiamo misurato quante di         anche attraverso una ricerca sul       autonomi, qualsiasi sia l’età, le
queste non siano adeguate alle        campo, in collaborazione con           possibilità economiche e la pro-
esigenze di vita.                     Auser ed Abitare e Anziani, ed         pria autosufficienza.
Allo stesso tempo si è ripropo-       una validazione dei risultati ad       L’abitazione non solo come luo-
sto con forza il tema, ormai ine-     alto livello scientifico.              go privilegiato dove, in vecchiaia,
ludibile, dei cambiamenti demo-       L’abitazione a misura dell’anzia-      si vive per tanto tempo. ma, so-
grafici in atto: l’invecchiamento     no in una città che possa con-         prattutto, la propria dimora, dove
della popolazione, i processi di      sentire alla popolazione di in-        sono collocati storia, ricordi, af-
urbanizzazione, le fragilità so-      vecchiare in sicurezza e dignità,      fetti di un’intera esistenza. Dalla
ciali, troppo facilmente dimenti-     continuando a partecipare alla         ricerca appare chiaro come sia

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Editoriale
forte l’attaccamento alla propria    cessibilità fisica dello spazio,        grandi organizzazioni di massa,
abitazione, al desiderio di avere    come la fondamentale assenza            soggetti che operano nel volon-
quello di cui si ha bisogno nella    delle barriere architettoniche o        tariato, nonché della cultura e
propria abitazione, senza essere     la presenza degli ascensori, e di       della scienza possano emergere
costretti ad abbandonarla. Per       un adeguato sistema di riscal-          indicazioni ed indirizzi rivolte alle
cui come è fatta la casa, come è     damento, bensì l’insieme dei            istituzioni e alla rappresentanza
costruita, strutturata, come può     supporti, necessari ed indispen-        politica democratica perché si
essere vissuta, con i necessa-       sabili, ma anche le prestazioni di      affrontino questi temi e si ope-
ri supporti, anche tecnologici,      servizio per soddisfare i bisogni       ri per dare risposte adeguate a
con un rapporto con il territorio    delle persone anziane, non solo         questi problemi e a queste sfide.
e la rete dei servizi è decisivo e   sanitari e sociosanitari, ma an-        Da questa crisi pandemica ne
fondamentale per affermare un        che culturali, di svago, di mobi-       usciremo, sicuramente con fa-
nuovo modello di sviluppo, una       lità e di relazioni sociali.            tica ed ulteriori sacrifici, ma non
nuova idea di comunità.              Perché l’assenza di relazioni e di      dobbiamo mancare l’occasione
Il merito della ricerca sta pro-     affettività, quella che, soprattut-     per i necessari cambiamenti nel
prio nel definire degli indicatori   to nei grandi centri urbani, è la       modello di sviluppo e per mi-
per la valutazione della qualità     solitudine, rappresenta la causa        gliorare le condizioni dei nostri
dell’abitazione, cioè l’insieme      prima della sofferenza e, spes-         territori partendo dagli ultimi e
dei requisiti che consentano         so, delle malattie degli anziani a      dai più fragili.
di viverla al meglio, in stretto     cominciare dalla depressione.           In questo la casa è un elemen-
rapporto con il territorio, non      Un grande sindacato come lo             to fondamentale se si riesce ad
solo del patrimonio abitativo        Spi-Cgil che ha fatto della pre-        uscire dalla logica della specu-
esistente, ma anche come cri-        senza sul territorio e dell’iniziati-   lazione e della rendita fondiaria
teri guida con cui progettare le     va di prossimità il suo modo di         e se le città, soprattutto le peri-
prossime costruzioni.                essere non può che sostenere            ferie, ritornino ad essere centrali
Indicando in modo chiaro che         questi sforzi ed auspicare che          per la vita delle persone e non
“l’adeguatezza” non è solo l’ac-     attraverso la collaborazione fra        semplici dormitori.

E. Hopper - Stanza New York - 1940

                                                                                                                5
Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA
L’ABITAZIONE
AGE-FRIENDLY                       Di:
    Ing. Adriana Luciano - Dottoressa in Ingegneria dei Sistemi Civili.

                                 Tutors:
     Prof. Francesco Polverino - Dipartimento di Ingegneria civile,
    edile e ambientale - Università degli Studi di Napoli Federico II
    Federica Pascale - Senior Lecturer presso la Faculty of Science
               and Engineering - Anglia Ruskin University

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Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA
1. OVERVIEW DELLA RICERCA
1.1. INQUADRAMENTO

U
La città age-friendly                                                           L’abitazione age-friendly
            rbanizzazione e invecchiamento della                                La dimensione abitativa dell’anziano ruota intor-
            popolazione sono i principali risultati                             no a tre fattori principali: l’adeguatezza fisica, la
            dei processi di sviluppo avviati nel se-                            sostenibilità economica e la socialità (Cocco
            colo scorso (WHO, 2007) con i quali i                               and Pibiri 2016). Il primo fattore attiene alle ca-
governi nazionali devono confrontarsi per la defi-                              ratteristiche spaziali e tecnologiche dell’abitazio-
nizione degli obiettivi di sviluppo sostenibile.                                ne che devono consentire all’individuo di vivere
Per essere sostenibili, le città devono provvedere                              in sicurezza e indipendenza. La sostenibilità eco-
alle strutture e ai servizi che supportano il benes-                            nomica e la socialità, invece, afferiscono alla sfe-
sere e la produttività dei propri residenti (WHO,                               ra personale dell’anziano che deve trovare nella
2007) e tra questi gli anziani che, secondo le sti-                             propria abitazione occasione di integrazione e
me, arriveranno a rappresentare nei prossimi de-                                di non emarginazione. Garantire un ambiente di
cenni il 16% della popolazione mondiale (WHO                                    vita adeguato in questi termini incide in manie-
2011). È pertanto un obiettivo fondamentale                                     ra significativa sullo stile di vita degli anziani con
delle comunità favorire l’invecchiamento attivo                                 risvolti estremamente positivi sull’intera società.
inteso come quel processo di invecchiamento                                     La casa, del resto, può essere considerata il luo-
capace di offrire opportunità per la salute, per la                             go “privilegiato” della vecchiaia dato il grande
partecipazione e per la sicurezza degli individui                               quantitativo di tempo che gli anziani trascorrono
(WHO 2002). Rendere le città a misura di anzia-                                 al suo interno. Le minori capacità fisiche e rela-
no -age-friendly cities- vuol dire consentire alla                              zionali, lo stato precario di salute e la maggiore
popolazione di invecchiare in sicurezza e dignità                               vulnerabilità verso le sfide poste dall’ambiente
e di continuare a partecipare alla vita sociale an-                             circostante possono essere identificate come le
che in età avanzata (UN 2019).                                                  cause principali di tale condizione (Tomsone et
Il perseguimento di tale obiettivo passa attraver-                              al. 2013; Oswald et al. 2018). D’altra parte anche
so una profonda trasformazione dei sistemi so-                                  il legame affettivo gioca un ruolo importante: gli
ciali ed economici che devono essere ricalibrati                                studi riportano che col passare del tempo acqui-
ponendo un nuovo accento sulla vecchiaia, non                                   sisce sempre più importanza il significato stesso
più da intendere come uno stato di inefficienza fi-                             della casa, il senso di familiarità che essa trasmet-
sica e mentale, bensì come una fase del proces-                                 te nonché la percezione di sicurezza, indipendenza
so biologico universale di pari valore delle altre.                             e privacy. Ciò si traduce nel desiderio generalmen-
Tale trasformazione deve investire anche i siste-                               te espresso dagli anziani di rimanere nella propria
mi urbani che, nell’ottica dell’inclusione, devono                              casa per il maggior tempo possibile preservando
dotarsi di spazi privi di barriere fisiche e cultura-                           la propria indipendenza (Kerbler 2014; Yen and
li. Il punto di partenza per avviare il processo di                             Anderson 2012; Sixsmith et al. 2014; AARP 2018;
partecipazione universale è senza dubbio l’abi-                                 Smith et al. 2012; Falasca 2018).
tazione che deve essere ripensata affinché, nel                                 Come conseguenza il tema dell’ageing in place1
rispetto dei principi della progettazione univer-                               si è fatto strada in molte agende politiche (Lux
sale, possa adeguarsi alle mutevoli esigenze di                                 and Sunega 2014; Wiles et al. 2012; Lui et al.
un individuo durante il corso della sua vita.                                   2009). Esso si riferisce alla possibilità per gli

1
    Il termine è stato coniato dal Centers for Disease Control and Prevention Fonte: https://www.cdc.gov/healthyplaces/terminology.htm.

                                                                                                                                          7
Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA
individui di vivere il più a lungo possibile nella         individui che non può essere demandato alle
propria casa e nella propria comunità in manie-            sole strutture sanitarie. In un’ottica di decentra-
ra sicura, autonoma e in condizione di comfort             mento dell’assistenza sanitaria, la gestione del-
indipendentemente dall’età, dallo status econo-            le condizioni croniche trova ampia possibilità di
mico e dal livello di abilità. Tale obiettivo, avendo      risoluzione all’interno dell’abitazione. Pertanto,
come conseguenza il differimento dell’istituzio-           molta attenzione è stata posta allo studio del-
nalizzazione e la riduzione della spesa sanitaria,         le connessioni tra caratteristiche architettoni-
trova ampio consenso non solo tra glia anziani,            che e fattori di rischio per la salute degli anzia-
ma anche tra i decisori politici e gli operatori sa-       ni e all’individuazione dei fattori predittivi della
nitari (Lux and Sunega 2014; Wiles et al. 2012).           soddisfazione abitativa. Di minore consistenza
Funzionale alla messa in atto delle politiche di           sono, invece, gli studi che propongono strumen-
ageing in place è l’adeguatezza delle abitazioni           ti operativi per la valutazione della qualità abita-
alle quali è demandato il compito di supporta-             tiva fondati su criteri misurabili attraverso i quali
re l’individuo nelle fasi più avanzate della vita          decodificare le caratteristiche dell’ambiente do-
colmando il gap tra fragilità e ostacoli posti             mestico e indagarne l’adeguatezza alle esigenze
dall’ambiente2 circostante. In questo senso, è             della vecchiaia.
il concetto stesso di adeguatezza che deve es-             Anche in Italia, paese in cui l’invecchiamento
sere definito individuando quei requisiti di qua-          della popolazione sta avanzando a uno tra i ritmi
lità dell’ambiente domestico che si configurano            più elevati d’Europa (ISTAT 2019), la progetta-
come condizioni imprescindibili per l’ageing in            zione degli spazi domestici è priva di riferimenti
place. La messa a punto e la diffusione di tali            all’anzianità a meno delle norme sul supera-
criteri, oltre a permettere la valutazione ex post         mento delle barriere architettoniche. Queste ul-
del patrimonio abitativo, agirebbe come guida              time, però, oltre a rimandare al binomio anzia-
per la progettazione degli interventi sugli immo-          no-disabile ormai superato da tempo, riducono
bili esistenti e su quelli di nuova costruzione. Di-       la questione della qualità abitativa a un mero
sporre di metriche attraverso cui progettare gli           discorso di accessibilità fisica dello spazio che,
spazi domestici per l’anzianità e attraverso cui           seppur rappresenti un grave pericolo per la sa-
valutarli, quindi, si configura come una tappa             lute e sia un ostacolo all’indipendenza e all’au-
obbligata nel processo di inclusione abitativa             tonomia degli anziani, è solo uno dei numerosi
degli over 65.                                             aspetti da considerare quando si approccia alla
La ricerca scientifica ha promosso numerosi                progettazione age-friendly.
studi funzionali all’individuazione delle condi-           Definire le caratteristiche di un’abitazione a mi-
zioni ambientali che impattano positivamente               sura di anziano e convertirle in standards, signi-
sul benessere degli anziani e questo affinché              ficherebbe disporre di una guida condivisa per
si moltiplichino i luoghi di cura e di assistenza          approcciare alla progettazione dei nuovi spazi
al di fuori delle strutture sanitarie. L’aumento           abitativi ma anche per intervenire su quelli esi-
dell’aspettativa di vita richiede, infatti, l’acces-       stenti che, in Italia, costituiscono una risorsa pre-
so alle cure a un numero sempre più elevato di             ziosa con cui far fronte all’emergenza abitativa.

2
    Per ambiente si intende l’ambiente fisico e sociale.

8
Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA
1.2. OBIETTIVO DELLA RICERCA

L
          a ricerca è stata sviluppata nell’ambito del      sistema di misurazione della qualità dell’ambiente
          XXXII Ciclo di Dottorato in Ingegneria dei        domestico che, attraverso un indicatore comples-
          Sistemi Civili presso la Facoltà degli Studi      so, traduce in un giudizio sintetico e quantitativo la
          di Napoli Federico II in collaborazione con       capacità dell’abitazione di accogliere le esigenze
la School of Engineering and the Built Environment          della vecchiaia. L’indicatore ha lo scopo di guidare i
dell’Anglia Ruskin University, Chelmsford (United           tecnici nella progettazione degli interventi sugli edi-
Kingdom). I tutor che hanno supervisionato e col-           fici esistenti o su quelli di nuova costruzione e, inol-
laborato al lavoro di ricerca sono il Prof. Francesco       tre, consente agli stakeholders di valutare il patri-
Polverino (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e       monio immobiliare secondo un linguaggio comune
Ambientale – Federico II) e la Dr. Federica Pascale         attraverso il quale definire obiettivi e monitorare gli
(Faculty of Science and Engineering – Anglia Ru-            effetti delle misure proposte.
skin University).                                           La ricerca, infine, propone uno strumento digitale
L’obiettivo della ricerca è la creazione di un indica-      - Scorecard - attraverso cui operare la rilevazione
tore per la valutazione della qualità dell’ambiente         della qualità abitativa: tale applicativo si presta a
domestico (indicatore di age-friendliness) intesa           essere facilmente impiegato da tutti coloro che vo-
come l’insieme dei requisiti spaziali e prestazionali       gliono approfondire gli aspetti dell’age-friendliness
dell’abitazione che consentono a un anziano di vi-          di un’abitazione, ivi compresi i residenti.
vere in condizioni di autonomia e sicurezza. L’indi-        Una schematizzazione degli obiettivi della ricerca,
catore funge da certificatore della qualità abitativa       dei fattori di originalità e delle potenzialità applica-
e i criteri su cui fonda derivano dal confronto tra i       tive è riportata in Fig. 1.
bisogni della popolazione anziana, i principi dell’a-
ge-friendliness condivisi a livello internazionale e il     Fig. 1 – Gap, Obiettivi, Fattori di originalità e Potenzialità applica-
parere degli esperti. Lo ricerca propone, quindi, un        tive della ricerca.

  GAP                                                          OBBIETTIVO
assenza di una definizione   «operativa» di abitazione
age-friendly                                                    creazione di un indicatore
                                                                   di age-friendiness
assenza di strumenti di valutazione di qualità abitativa
riferita alle esigenze dell’anziano                                  delle abitazioni
assenza di set di dati rappresentativi delle esigenze
abitative degli anziani in italia

assenzaq di guide per intervenire sul patrimonio edilizio
in italia

    FATTORI DI ORIGINALITÀ                                      POTENZIALITÀ APPLICATIVE
definizione delle caratteristiche di un’abitazione a        supportare la fase decisionale a più scale di intervento
misura di anziano
                                                            valutare e monitorare con un linguaggio condiviso la
individuazione dei criteri per la valutazione del livello   qualità delle abitazioni in relazione alle esigenze degli
di age-friendliness di un’abitazione                        anziani

individuazione dei criteri per guidare la progettazione     rispondere agli obiettivi della who e del miur in
di nuovi edifici o per modificare quelle esistenti          riferimento alla necessità di dotarsi di standard di
                                                            qualità relativi alle abitazioni per gli anziani
messa appunto di uno strumento di rilevazione e il
monitoraggio della qualità abitativa

                                                                                                                                  9
Valutare l'age-friendliness di un'abitazione - ABITARE E ANZIANI INFORMA
1.3. FASI DELLA RICERCA

L
        o studio è stato articolato in diverse fasi,                             gole metriche di valutazione. L’indicatore è stato
        ciascuna caratterizzata da una propria                                   quindi articolato in tre livelli: il primo livello cor-
        metodologia di ricerca (Fig. 2):                                         risponde all’indicatore complessivo di age-frien-
                                                                                 dliness dell’abitazione; il secondo livello è costi-
q Definizione del framework:                                                     tuito dagli otto sub-indicatori corrispondenti ai
la struttura dell’indicatore di age-friendliness                                 domini del framework; il terzo livello è formato
deriva dalla guida “Global Age-Friendly Cities: A                                da 73 indici, distribuiti tra gli otto sub-indicato-
Guide” redatta dall’Organizzazione Mondiale del-                                 ri, che specificano le caratteristiche di qualità da
la Sanità (WHO 2007) nella quale viene definito                                  rilevare nell’ambiente domestico. Tali indici tra-
uno standard universale della città age-friendly.                                ducono in termini quantitativi le informazioni de-
La guida elenca gli otto determinanti della città                                rivanti dalla ricerca bibliografica e costituiscono
age-friendly -tra cui l’abitazione- e, per ciascu-                               le unità minime di rilevazione per la misurazione
no di essi, fornisce una checklist dei parametri                                 dell’age-friendliness dell’abitazione. Per ciascun
di valutazione.                                                                  indice è stata costruita una scala di punteggio da
Sulla base della checklist riferita all’abitazione,                              1 a 5, allo scopo di articolare la valutazione per
il framework dell’indicatore è stato strutturato in                              livelli di qualità. L’indicatore attribuisce il punteg-
otto domini: Sostenibilità economica, Con-                                       gio più basso se il requisito descritto dall’indice
nessione alla comunità, Accesso ai servizi,                                      è assente o se non corrisponde alla performance
Sicurezza, Impianti, Caratteristiche dell’a-                                     minima prevista dalla metrica, mentre attribui-
bitazione, Modificabilità, Manutenibilità;                                       sce il punteggio più alto se nell’abitazione sono
                                                                                 presenti i tutti i requisiti compresi nella metri-
q Definizione delle metriche:                                                    ca. La rappresentazione grafica della struttura
ciascun dominio dell’indicatore è stato indaga-                                  dell’indicatore è riportata in Figura 3;
to attraverso l’analisi della letteratura scientifica
esistente che ha portato alla definizione delle sin-                             Fig. 2 – Fasi della ricerca.

     MILESTONES E METODOLOGIA DI RICERCA

     definizione                  ne                 e                       e         definizione        definizione                          ni
                              zio                ion               zi   on                                                           a   zio
     framework             ini he           i daz e            ini                     indicatore         scorecard               lic
                         f                l                   f                                                               p
                       de ric
                            t           va rich             de i                                                         ap
                                              t                 s
                        me               me                  pe

                   approfondimento     experts’          questionario
                     bibliografico      opinion

10
q Validazione delle metriche:                         letteratura scientifica di settore e dal parere de-
per validare l’indicatore e accertare la sua ade-     gli esperti, il loro peso tiene in considerazione
guatezza alla valutazione della qualità abitativa     direttamente il parere dell’anziano;
per la popolazione anziana, è stato coinvolto un
                                                      Fig.3 – Struttura dell’indicatore.
panel di esperti. Il panel è stato selezionato per
essere quanto più eterogeno possibile: i suoi
membri, infatti, afferiscono a diversi ambiti di
studio ciascuno interessato alla definizione del-
le caratteristiche dell’abitazione necessarie per
supportare il benessere degli anziani. Agli esper-
ti è stato chiesto di rispondere a un questiona-                   AGE-FRIENDLY HOUSES
rio, inviato tramite mail, contenente un riassunto                     FRAMEWORK
della ricerca, la struttura dell’indicatore con la
specificazione delle metriche e le scale di pun-
teggio associate. È stata garantita agli esperti
la partecipazione reciprocamente anonima (nel
senso che i partecipanti non conoscevano i nomi
degli altri membri del panel) in modo da evitare
condizionamenti nelle risposte nel caso in cui si
fosse reso necessario reiterare le domande e ri-
portare i commenti degli altri esperti. Gli esperti
hanno espresso il loro accordo su una scala a
cinque punte (da 1= in completo disaccordo a
5= in completo accordo) e hanno argomentato           1. SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
                                                      1.1. COSTI DELL’ABITAZIONE
i loro giudizi mediante risposte aperte. Durante
un workshop condotto dal team di ricerca pres-        2. CONNESSIONE ALLA COMUNITÀ
so l’Anglia Ruskin University di Chelmsford (Uni-     2.1. PRESENZA DEGLI SPAZI PRIVATI ESTERNI
                                                      2.2. RELAZIONE CON I LUOGHI DI SOCIALIZZAZIONE
ted Kingdom) sono stati analizzati i risultati –sia
                                                      2.3. PRESENZA DI SPAZI DI CONDIVISIONE
attraverso analisi quantitative che qualitative- e,
in accordo con il giudizio degli esperti, sono sta-   3. ACCESSO AI SERVIZI
                                                      3.1. DISTANZA DAI SERVIZI ESSENZIALI
te revisionate le metriche oggetto di disaccordo
(Fig. 4);                                             4.SICUREZZA
                                                      4.1. SICUREZZA DAL RISCHIO CADUTA
                                                      4.2. SICUREZZA DALL’INTRUSIONE DI ESTRANEI
q Definizione dei pesi delle metriche: per con-       4.3. CONDIVISIONE DELL’AMBIENTE DOMESTICO
sentire l’aggregazione dei punteggi associati
alle metriche e ricavare il dato di sintesi –ovvero   5. IMPIANTI
                                                      5.1. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
il valore totale dell’age-friendliness dell’abita-    5.2. IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO
zione- è stato necessario definire il peso delle      5.3. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
variabili che compongono l’indicatore. I ricerca-     5.4. DOMOTICA
tori hanno interpretato il peso da dare alle me-      6. CARATTERISTICHE DELL’ABITAZIONE
triche come l’importanza che gli anziani stessi       6.1. DIMENSIONI
attribuiscono a ciascuna di essa. Per indagare        6.2. TIPOLOGIA DI AMBIENTI
                                                      6.3. LAYOUT
tale dato, pertanto, è stato somministrato un         6.4. ACCESSIBILITÀ
questionario a un gruppo di individui ultra65en-
ni che hanno espresso le proprie preferenze           7. MODIFICABILITÀ
                                                      7.1. MODIFICABILITÀ PER RAGGIUNGERE L’ACCESSIBILITÀ
abitative associando a ciascuna metrica uno
specifico livello di importanza (cfr. approfon-       8. MANUTENIBILITÀ
dimento al paragrafo 2). Questo vuol dire che,        8.1./8.2./8.3./8.4./8.5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO
                                                      MANUTENZIONE
mentre i punteggi dell’indicatore derivano dalla

                                                                                                         11
Fig.4 – Esempio di metrica finale con i relativi punteggi. La metrica è riferita al dominio “Connessione alla Comunità”.

q Definizione dei pesi dei domini: al mede-                          consente di attribuire una misura del livello di
simo panel di esperti coinvolto nella validazione                    age-friendliness delle abitazioni attraverso uno
del framework dell’indicatore è stato chiesto di                     strumento applicativo –RAHS Resilient Ageing
partecipare al Budget Allocation che è un me-                        Housing Scorecard- a uso dei soggetti interes-
todo attraverso il quale vengono attribuiti i pesi                   sati alla valutazione della qualità del patrimonio
relativi a dei set di indicatori (nel caso in esame i                immobiliare esistente o da costruire. La Score-
sei di indicatori sono gli otto domini dell’indica-                  card si presta a essere uno strumento di facile
tore di age-friendliness). Servendosi dello stesso                   compilazione, a disposizione dei progettisti o del
questionario utilizzato per validare le metriche, è                  legislatore, che elabora le informazioni contenu-
stato chiesto agli esperti di distribuire un credito                 te nel modello dell’indicatore, sintetizzandole in
di 100 punti tra gli otto domini dell’indicatore di                  forma grafica e numerica. Le informazioni che
age-friendliness proporzionalmente all’impor-                        ne derivano restituiscono un’inedita misura della
tanza relativa di ciascuno di essi. Mediando il to-                  qualità dell’ambiente domestico riferendola alla
tale dei budget distribuiti dal panel, sono derivati                 sua capacità di supportare l’ageing in place. La
i pesi dei domini.                                                   Scorecard consiste in un foglio di calcolo digita-
Questa metodologia “mista” di attribuzione                           le suddiviso in nove sezioni di cui otto relative ai
dei pesi, che ha fatto ricorso sia al giudizio de-                   domini dell’indicatore e una contenente i risultati
gli utenti finali (per il peso delle metriche) che a                 della valutazione espressi in forma numerica e
quello degli esperti del settore (per il peso dei do-                grafica (cfr. approfondimento al paragrafo 3);
mini), ha rafforzato l’affidabilità della valutazione
associandola a una pluralità di pareri espressi da                   q Applicazioni: la prima fase di applicazione
differenti stakeholders;                                             dell’indicatore, ancora in corso di svolgimen-
                                                                     to, ha lo scopo di raccogliere le valutazioni su
q Definizione dell’indicatore: una volta defi-                       un’ampia casistica di condizioni abitative per
nite le metriche e i set di pesi con cui aggregare i                 individuare dei valori soglia di age-friendliness
punteggi, è stata scritta la formula finale dell’in-                 rispetto ai quali classificare i risultati. Quando lo
dicatore:                          con dq = peso                     strumento arriverà a essere testato su un nume-
del sub-indicatore q-esimo e sq= valore di                           ro consistente di casi reali, quindi, sarà possibile
age-friendliness del sub-indicatore q-esimo;                         interpretare gli esiti numerici della scorecard in
                                                                     maniera qualitativa implementando la fruibilità
q Costruzione della Scorecard: l’indicatore                          dello strumento.

12
2. FOCUS: IL QUESTIONARIO
2.1. STRUTTURA
E SOMMINISTRAZIONE

L
         o studio dell’abitare non può prescin-        Il questionario è stato strutturato in 76 doman-
         dere dagli individui e dalle relazioni con    de, prevalentemente chiuse. I rispondenti, quin-
         l’ambiente in cui vivono che, soprattutto     di, hanno generalmente dovuto scegliere una ri-
         in età avanzata, assumono un significa-       sposta (o, raramente, più risposte) tra un set di
to molto profondo.                                     alternative proposte. Solo in tre casi sono state
Secondo la letteratura di settore, oltre alle carat-   poste delle domande aperte.
teristiche fisiche e prestazionali dell’abitazione,
anche la percezione dell’ambiente domestico è          Le domande sono state suddivise in tre sezioni
un aspetto importante del benessere poiché è in        tematiche: dati personali, contesto abitativo,
grado di impattare su diversi domini dello stato       qualità dell’ambiente domestico. Le prime due
di salute: un anziano che non è soddisfatto della      sezioni hanno rilevato le “variabili indipenden-
propria abitazione, infatti, ha più probabilità di     ti” ovvero le caratteristiche invarianti personali
incorrere in disturbi quali ad esempio la depres-      (es. età, sesso, livello di istruzione, etc.) e del
sione (Kylén et al. 2014). Coinvolgere gli anziani     contesto abitativo (es. tipologia edilizia, presen-
nel processo di valutazione dell’ambiente do-          za di barriere architettoniche, etc.) che la ricerca
mestico e registrarne percezioni e aspettative,        lega alla soddisfazione abitativa e alla sua per-
pertanto, consente di definire in maniera più ef-      cezione da parte degli anziani. In particolare, la
ficace il concetto di qualità abitativa rivolgendo     sezione sui dati personali si è avvalsa di diversi
l’attenzione tanto alle caratteristiche spaziali e     strumenti comunemente impiegati in geriatria
morfologiche quanto alle considerazioni pro-           per la Valutazione Multidimensionale dell’An-
prie dei residenti.                                    ziano (VMD) come il test SF36 per conoscere
Raccogliere dataset sulle preferenze abitative         lo stato di salute percepito e i test di Katz e di
degli over 65 è il presupposto fondamentale per        Lawton per misurare l’autonomia nello svolgi-
soddisfare la richiesta di spazi abitativi adegua-     mento delle attività quotidiane.
ti all’anzianità, nell’ottica di una progettazione     L’individuazione dei set di variabili indipendenti
incentrata sull’utente –user centered design-.         da cui dipendono le preferenze della popolazio-
In Italia non c’è stata una raccolta sistematica       ne (preferenze espresse rispetto agli otto domi-
di tali informazioni e rare sono le ricerche di        ni dell’indicatore), ha reso i dati raccolti di note-
settore su larga scala (generalmente il contesto       vole interesse e ha arricchito la struttura stessa
di osservazione è rivolto a piccoli gruppi di po-      dell’indicatore.
polazione). Per questo motivo, una fase fonda-         La sezione sulla qualità dell’ambiente domesti-
mentale della ricerca è stata l’elaborazione e la      co, invece, è stata suddivisa in nove sotto-sezio-
somministrazione di un questionario, da diffon-        ni ciascuna dedicata a un dominio dell’indicato-
dere sull’intero territorio nazionale. Il questio-     re di age-friendliness (a meno di quella riferita
nario ha avuto lo scopo principale di verificare       alle alternative abitative che non è presente nel-
in che misura le metriche dell’indicatore, ovvero      la struttura dell’indicatore): costi, connessione
le caratteristiche dell’ambiente domestico con-        alla comunità, accesso ai servizi, sicurezza,
siderate dalla ricerca scientifica come incidenti      impianti, caratteristiche dell’abitazione, mo-
sul benessere degli anziani, siano effettivamen-       dificabilità, manutenibilità, alternative abi-
te riconosciute importanti per le proprie condi-       tative. Le domande appartenenti a tale sezione
zioni di vita dagli anziani stessi.                    possono essere suddivise in tre categorie:

                                                                                                        13
q Domande di progetto: sono le domande riferite                   laborazione con l’associazione nazionale Auser e
ad alcune variabili incluse nell’indicatore di cui è sta-         l’associazione Abitare e Anziani, partner della ricer-
ta indagata la rispondenza tra l’evidenza della lette-            ca. Al campione di anziani è stato chiesto di com-
ratura scientifica e il parere degli anziani (es. agli an-        pilare il questionario, già sottoposto al giudizio di
ziani è stato chiesto quanto tempo sono disposti a                accademici e di membri di vertice delle associazioni
camminare per raggiungere un determinato servizio,                partner, e di riportare eventuali difficoltà nel com-
da quali ambienti vorrebbero che fosse composta la                prendere i quesiti, nel comprendere le risposte o nel
loro abitazione, etc. e le risposte sono state confron-           dover rispondere ad alcune domande. Il ricercatore
tate con i risultati dei principali studi internazionali);        ha svolto il ruolo di somministratore introducendo
                                                                  gli obiettivi del questionario e le sezioni in cui esso
q Domande esplorative: sono le domande che                        è suddiviso e leggendo le domande. Durante la ri-
hanno indagato il parere degli intervistati rispetto              levazione, sono state riportate in forma cartacea le
ad alcuni temi di grande interesse per la ricerca di              note degli intervistati e sono state discusse insieme
settore come le forme dell’abitare condiviso, già am-             le modifiche necessarie che hanno riguardato la ri-
piamente diffuse in molte città europee, e l’uso della            scrittura di alcune domande in forma più chiara e
tecnologia per l’ottimizzazione della gestione della              l’eliminazione o la rimodulazione dei quesiti troppo
casa e del monitoraggio dello stato di salute;                    personali. Dalla validazione, inoltre, è emersa la ne-
                                                                  cessità di redigere un glossario di alcuni termini che
q Domande di importanza: sono le domande cor-                     hanno destato perplessità negli intervistati (es. tele-
rispondenti alle variabili dell’indicatore in cui gli inter-      medicina, domotica).
vistati hanno espresso il grado di importanza della               Una volta validato il questionario, è partita la cam-
presenza di quella caratteristica o di quella presta-             pagna di somministrazione; quest’ultima è avve-
zione nella propria abitazione. Gli anziani hanno indi-           nuta online, tramite la compilazione di un modulo
viduato la risposta su una scala di ranking variabile             sulla piattaforma digitale Google Drive (Fig. 5). La
da 1 a 5 e l’insieme delle risposte è stato convertito            somministrazione online è stata scelta allo scopo
nel sistema di pesi dell’indicatore.                              di raggiungere più facilmente gli utenti, controllare
Prima di procedere alla diffusione, il questionario               l’avvenuta compilazione di ogni campo di indagine
è stato validato attraverso una somministrazione                  e di archiviare in maniera più efficace i dati registrati,
pilota a un gruppo di circa 15 soggetti ultra65en-                agevolando la successiva fase di analisi. Il tempo di
ni. La validazione è avvenuta presso la sede Auser                compilazione del questionario è stato stimato in cir-
Campania di Napoli ed è stata organizzata in col-                 ca 25 minuti.

Fig.5 – Copertina del questionario da Google Drive ed esempio di quesito.

14
Il questionario è stato distribuito grazie alla col-            degli intervistati sulla piattaforma online. Dispor-
laborazione con le associazioni Auser-Associa-                  re dei somministratori, coincidenti con i volonta-
zione per l’invecchiamento attivo e Abitare e                   ri Auser informati sulle finalità della ricerca, ha
Anziani con le quali è stato attivato un protocollo             consentito di ottenere due grandi vantaggi:
di intesa finalizzato alla collaborazione nell’atti-
vità di ricerca scientifica. Grazie al supporto delle           q L’inclusione di una popolazione eterogenea
associazioni, che contano su una rete di sedi dif-              nel campione. Tutti gli iscritti Auser hanno potuto,
fuse in maniera capillare sul territorio nazionale,             potenzialmente, partecipare alla ricerca senza che
il questionario è stato distribuito in tutta Italia.            fosse chiesto loro di essere abili nell’uso del com-
Auser e Abitare e Anziani, che hanno già suppor-                puter o di cimentarsi in prima persona nell’appro-
tato altre ricerche scientifiche di rilievo nazio-              fondimento dei temi trattati nella ricerca;
nale, si sono occupate della diffusione dei que-
stionari e della gestione della loro compilazione.              q La standardizzazione della rilevazione. Tutti i
Preliminarmente alla diffusione dello strumento                 centri Auser hanno diffuso ai somministratori un
di ricerca, è stato definito un piano di campio-                Manuale dell’Intervistatore (Fig.6) redatto come
namento in funzione della distribuzione regiona-                guida alla compilazione del questionario. All’inter-
le della popolazione over 65 (sulla base dei dati               no di tale documento sono stati chiariti gli obiettivi
Istat al 1° gennaio 2018) in modo da chiedere                   della ricerca e le finalità di ciascuna sezione in è
alle regioni una partecipazione proporzionale al                stato suddiviso il questionario. Questo ha ridotto
numero di anziani residenti. L’obiettivo è stato                la libera interpretazione delle domande, garanten-
stimato in circa 1300 interviste.                               do una rilevazione dei dati omogenea e coerente
Fondamentale per il rigore scientifico della rile-              con gli obiettivi di indagine prefissati.
vazione è stata la figura del Somministatore che                Il questionario è stato somministrato da maggio
ha condotto le interviste e ha riportato le risposte            a novembre 2019.

Fig.6 – Copertina del Manuale dell’Intervistatore e Glossario

                                                                                                                  15
Risultati – Variabili Indipendenti                             del campione femminile maggiore rispetto a
q Dati descrittivi di base                                     quella maschile (Fig.7).
All’indagine hanno partecipato 1118 persone
(492 uomini e 626 donne). L’età media degli in-
tervistati è di 74 anni con una variabilità per età            Fig. 7 – Suddivisione per età e sesso del campione intervistato.

 75
                                                                                 100
50
25                                                                                 90

  0                                                                  UOMINI
                                                                                   80
      50         60          70           80          90      100
                                                                     DONNE
  0                                                                                70
25                                                                                 60
50                                                                                 50
                                                                                                UOMINI           DONNE
75

Tutte le regioni (ad eccezione del-
la Valle d’Aosta) hanno partecipato
all’indagine seppur con percentuali
di adesione diffrenziate in relazione
al piano di campionamento (Fig. 8).
In particolare, in Piemonte, Trentino
Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna,
Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo,
Molise, Puglia, Basilicata e Calabria è
stato somministrato il numero di que-
stionari previsto dal piano di campio-
namento consentendo di estrarre dei
dati statistici rappresentativi.

Fig. 8 – Distribuzione nazionale del campione intervistato.

16
Titolo di studio e posizione lavorativa                               tato come la capacità di performare le attività
Significativa è la percentuale di intervistati con                    necessarie all’autosufficienza (Passi d’Argento
un titolo di studio inferiore al diploma di scuola                    2013; SIGG 2018). Tale rilevazione si basa sulla
superiore (Fig. 9). Come prevedibile, gran parte                      compilazione di due test che specificano i livelli
del campione è in pensione ma è da segnalare                          di capacità nello svolgimento di alcune attività
il 2% dei rispondenti che dichiara di non essere                      fondamentali: la scala di Katz per le Activities of
in pensione e di non avere alcuna occupazione                         Daily Living (ADL) e la scala di Lawton e Brody
(Fig. 10).                                                            per le Instrumental Activitities of Daily Living
                                                                      (IADL) (Passi d’Argento 2013; SIGG 2018; WHO
Stato di salute                                                       2015). Le ADL sono le attività che la persona
Una caratterizzazione importante del campio-                          deve svolgere per vivere senza bisogno di assi-
ne è quella relativa allo stato funzionale, valu-                     stenza continuativa o periodica (muoversi da una

     TITOLO DI STUDIO

                                                                     LICENZA ELEMENTARE

                                                                     DOPLOMA DI SCUOLA MEDIA

                                                                     DOPLOMA DI SCUOLA SPERIORE

                                                                     LAUREA

                                                                     NESSUNO

    POSIZIONE LAVORATIVA

                                                                     LAVORO SALTUARIAMENTE

                                                                     LAVORO A TEMPO PIENO

                                                                     NON HO OCCUPAZIONE E NON
                                                                     SONO IN PENSIONE

                                                                     SONO UNA CASALINGA

                                                                     SONO IN PENSIONE

Figg. 9, 10 – Titolo di studio e Posizione lavorativa del campione intervistato.

                                                                                                                      17
stanza all’altra, lavarsi, farsi il bagno o la doccia,                            dall’Istituto Superiore di Sanità (Passi d’Argento
vestirsi, mangiare, usare i servizi per fare i propri                             2013). Gli anziani sono stati quindi raggruppati in
bisogni, essere continenti3). Le IADL, invece, sono                               tre categorie: in buona salute se autonomi nello
attività più complesse che l’individuo può svolge-                                svolgimento di tutte le ADL ma non autonomi in al
re anche al di fuori della propria abitazione e che                               massimo 1 IADL; con segni di fragilità se auto-
sono necessarie affinché possa condurre una vita                                  nomi nello svolgimento di tutte le ADL ma non au-
autonoma (usare il telefono, prendere le medicine,                                tonomi in 2 o più IADL; disabili se non autonomi
fare la spesa o altre compere, cucinare, riscalda-                                nello svolgimento di 1 o più ADL4.
re i pasti, prendersi cura della casa, fare il bucato,                            Seguendo questa classificazione, la gran par-
spostarsi fuori casa coi mezzi pubblici o con la                                  te del campione intervistato è in buona salute
propria auto, pagare conti e bollette). Per ciascu-                               (Fig.11) anche se il 23% ha dichiarato di esse-
na delle ADL e IADL è stato chiesto all’anziano il                                re stato ricoverato negli ultimi 12 mesi. Anche la
grado di autonomia nello svolgimento. Le rispo-                                   percezione del proprio stato di salute è general-
ste sono state decodificate secondo quanto fat-                                   mente buona (solo il 12% ha riferito che la pro-
to nella sperimentazione Passi d’Argento operata                                  pria salute va male o molto male) (Fig.12).

     VALUTAZIONE DELLO STATO FUNZIONALE

                                                                                           DISABILI

                                                                                           CON SEGNI DI FRAGILITÀ
                                                                                           IN BUONA SALUTE

     PERCEZIONE STATO DI SALUTE

                                                                                           DISABILI

                                                                                           CON SEGNI DI FRAGILITÀ
                                                                                           IN BUONA SALUTE

3
 Questo dato non è stato richiesto agli intervistati poiché è stato ritenuto troppo personale, soprattutto in considerazione della presenza dell’intervistatore
durante la somministrazione.
4
  Nella seconda misurazione effettuata nella ricerca dell’ISS, la categoria degli anziani in buona salute è stata scissa in “in buona salute a basso
rischio di malattia” e “in buona salute ma a rischio di malattia e fragilità” in relazione agli stili di vita e ai fattori di rischio quali, ad esempio, il fumo.
Tuttavia questa ulteriore categorizzazione non è stata effettuata nella presente ricerca.

18
La forma di assistenza principale ricevuta per le           pante, invece, è il grande numero di anziani che
attività in cui non gli intervistati hanno dichiarato       afferma di non ricevere alcun aiuto.
di non essere autonomi è quella familiare (Fig.13)
in perfetto accordo con la più comune forma di
gestione della non autosufficienza in Italia che
                                                            Fig. 13 – Forme di aiuto ricevute per le attività in cui gli intervi-
spesso sostituisce le reti di assistenza formale            stati non sono autosufficienti (il campione ha potuto scegliere
con l’assistenza domiciliare informale. Preoccu-            più di una risposta).

  FORME DI AIUTO RICEVUTE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

                  NESSUNO, NON RICEVO AIUTO                                                                 525

                                       FAMILIARI                                                       476

               ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO                          139
   PERSONA INDIVIDUATA, PAGATA IN PROPRIO,
                     AD ESEMPIO BADANTE                             124

                            CONOSCENTI, AMICI                    91
         ASSISTENZA A DOMICILIO DA PARTE DI
          OPERATORI DEL SERVIZIO PUBBLICO                   36
CONTRIBUTI ECONOMICI AD ESEMPIO ASSEGNO
              DI CURA, ACCOMPAGNAMENTO                  28

         ASSISTENZA PRESSO CENTRO DIURNO                9
                                                   0                 200                  400                600

                                                                                                                              19
Attività e relazioni sociali                                         (Fig.14). Ben il 92% del campione ha affermato
Oltre alle informazioni personali e allo stato di sa-                di frequentare regolarmente amici, conoscenti e
lute, il questionario ha indagato anche il coinvolgi-                parenti. Questo vuol dire che la ricerca ha raggiun-
mento degli intervistati nelle attività sociali ovvero               to degli anziani in buona parte attivi e coinvolti in
la frequenza con cui gli anziani escono di casa,                     attività sociali (come del resto era prevedibile dato
la tipologia di luoghi frequentati (circoli ricreativi,              che l’indagine è stata estesa agli individui membri
parchi, etc.) e gli hobbies. La maggioranza di essi                  di associazioni culturali e ricreative). Tale osser-
(54%) ha riportato di uscire più volte al giorno e                   vazione è fondamentale per contestualizzare la
solo il 9% meno di due/tre volte alla settimana                      ricerca e limitarne la generalizzabilità dei risultati.

   FREQUENZA NELL’USCIRE DI CASA

                                                                 MENO DI DUE/TRE VOLTE A SETTIMANA

                                                                 MEDIAMENTE DUE/TRE VOLTE
                                                                 A SETTIMANA

                                                                 ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO

                                                                 PIÙ VOLTE AL GIORNO

Figg. 14 - Frequenza nell’uscire di casa del campione intervistato

20
Familiarità                                                            lita utilizzare il personal computer e lo smartpho-
con la tecnologia                                                      ne; il 45% del campione, invece, ha dichiarato di
Di grande rilievo è la sezione del questionario                        utilizzare solo i dispositivi privi di connessione
che indaga la familiarità degli intervistati con la                    internet (TV, radio, decoder, dvd, telefono fisso)
tecnologia poiché è presumibile che questo dato                        (Fig. 15). Inoltre, il 49% del campione ha soste-
abbia influenzato altre risposte, come la predi-                       nuto di avere una familiarità molto bassa con in-
sposizione ad affidarsi alla gestione da remoto                        ternet o, addirittura, di non saperlo utilizzare per
dell’abitazione oppure alla telemedicina.                              niente (ben il 36%) (Fig. 16).
Come parametri di valutazione sono stati scelti il                     Questo dato deve far riflettere su quanta strada
numero e il tipo di dispositivi tecnologici corren-                    deve compiersi ancora affinché anche gli anziani
temente utilizzati dagli intervistati (dal telefono                    abbiano accesso all’informazione e ai servizi in
fisso allo smartphone) e la familiarità con inter-                     una società sempre più votata alla digitalizzazio-
net. Secondo i risultati, il 53% degli anziani è so-                   ne che rischia di lasciare indietro i più fragili.

   TIPOLOGIA DI DISPOSITIVI TECNOLOGICI UTILIZZATI

                                                                      NESSUNO/SOLO DISPOSITIVI SENZA
                                                                      CONNESSIONE INTERNET

                                                                      SMARTPHONE E PERSONAL
                                                                      COMPUTER

                                                                      TUTTI I DISPOSITIVI

   FAMILIARITÀ CON INTERNET

                                                                      NULLA, NON SO USARE INTERNET

                                                                      SUFFICIENTE

                                                                      BUONA

                                                                      MOLTO SCARSA

                                                                      OTTIMA

Figg. 15, 16 – Tipologia di dispositivi tecnologici utilizzati e Familiarità con Internet del campione intervistato.

                                                                                                                       21
Condizione abitativa                                                  degli anziani vive in case di proprietà e di questi
Perfettamente in accordo con il rapporto pub-                         il 34,9% vive da solo, l’81% del campione inter-
blicato da Auser e Abitare e Anziani a cura di C.                     vistato ha dichiarato di vivere in una casa di pro-
Falasca (Falasca 2015) sulle condizioni abita-                        prietà (sua o del convivente) (Fig. 17) e il 34% di
tive degli anziani in Italia, secondo cui l’80,3%                     vivere da solo (Fig. 18).

  STATO DI OCCUPAZIONE DELL’ABITAZIONE

                                                                        DI PROPRIETÀ

                                                                        IN AFFITTO DA SOGGETTO PRIVATO

                                                                        DI PROPRIETÀ DI UNO DEI
                                                                        CONVIVENTI (CONIUGE, ETC.)
                                                                        IN USOFRUTTO/
                                                                        COMODATO D’USO

                                                                        IN AFFITTO DA ENTE PUBBLICO

  CONDIVISIONE DELL’ABITAZIONE

                                                                        CON UNO O PIÙ MEMBRI DELLA
                                                                        FAMIGLIA

                                                                        DA SOLO

                                                                        CON BADANTE

                                                                        CON ALTRI COABITANTI

Figg. 17, 18 – Stato di occupazione e Condivisione dell’abitazione.

22
Quanto all’accessibilità, il 51% dei rispondenti      Tab. 1 – Ostacoli nell’uscire di casa.

che vive in appartamento ha affermato che nel
                                                       Scale                                           43,0%
proprio edificio è presente l’ascensore o un si-
stema per il sollevamento persone (piattaforma         Altro (es. condizioni climatiche)               15,0%
elevatrice, servoscala). Tuttavia, tra coloro che      Problemi fisici                                 11,8%
hanno dichiarato di dover superare un dislivel-        Inaccessibilità dell’edificio                    8,6%
lo per entrare in casa e di non poter contare su
                                                       Percorso fatiscente                              5,0%
nessuno dei sistemi elencati, il 67% abita oltre
il primo piano ed è quindi esposto al rischio di       Traffico                                         4,3%
dover ridurre le proprie attività outdoor nel pros-    Scarsa sicurezza degli attraversamenti
                                                                                                        4,3%
simo futuro.                                           stradali
Questo dato richiama l’attenzione sul problema         Sconvenienza dei mezzi pubblici                  2,3%
dell’accessibilità degli edifici che è un requisito
                                                       Dipendenza dall’uso dell’auto                    2,0%
fondamentale delle abitazioni in grado di sup-
portare l’ageing in place; tale requisito è anco-      Dipendenza da altri                              2,0%
ra più importante quando gli anziani vivono da         Delinquenza della zona                           1,6%
soli e non hanno alcun convivente che può aiu-
tarli nello svolgimento delle attività quotidiane     Tab. 2 – Ostacoli nello svolgimento delle ADL.
(Chan and Ellen 2017). I ricercatori concordano
sulle principali conseguenze dell’inaccessibili-       Scale                                           42,9%
tà dell’abitazione: perdita di indipendenza, iso-      Problemi fisici                                 16,4%
lamento sociale, elevato rischio infortuni, ridu-
                                                       Dimensione dell’abitazione                      15,8%
zione della soddisfazione verso la propria vita
e maggiore richiesta di cure mediche (Smith et         Accessibilità degli spazi dell’abitazione       14,7%
al. 2012; Leung 2015; WHO 2018; Granbom                Dipendenza da altri                              5,6%
et al. 2016; Eriksen, Greenhalgh-Stanley, and          Inadeguatezza di arredi e componenti             4,5%
Engelhardt 2015; Petersson et al. 2014; AARP
2008).
Una misura degli ostacoli che un ambiente inac-       ottimali per un’abitazione a misura di anziano. La
cessibile pone agli anziani deriva dalle risposte     letteratura scientifica evidenzia come gli spazi ri-
alle due domande aperte in cui è stato chiesto        stretti impediscano la mobilità e lo svolgimento
di elencare le principali difficoltà nello svolgi-    delle attività quotidiane in sicurezza (Brookfield
mento delle attività quotidiane e nell’uscire di      et al. 2015) mentre include tra i benefici di un’a-
casa. Dalle risposte emerge che, in entrambi i        bitazione di grandi dimensioni quello di incenti-
casi, l’ostacolo più frequentemente menzionato        vare il numero di passi giornalieri (Cress, Orini,
è la presenza delle scale (intese sia come i di-      and Kinsler 2011; Ahrentzen et al. 2015). Tutta-
slivelli interni di un’abitazione che come scale      via, un alloggio troppo ampio inibisce la mobilità
condominiali) (Tabb.1,2). Le barriere architetto-     degli anziani e rende più difficoltosa la gestione
niche, quindi, non solo costituiscono un perico-      domestica (Ervet 2007; Brookfield et al. 2015).
lo per la sicurezza degli anziani, ma inibiscono      Resta difficile da stabilire, pertanto, quando è
lo svolgimento delle attività indoor e outdoor        da dirsi adeguata la dimensione di un’abitazione
con risvolti negativi sullo stile di vita.            essendo tale valutazione influenzata dalle capa-
                                                      cità e dalle risorse dell’anziano che mutano nel
Dalla tabella 2 emerge anche un dato di interes-      tempo (Kamin, Beyer, and Lang 2016). Secondo
se relativo alla dimensione dello spazio abitativo    gli studi, i giovani anziani (65-80 anni) riportano
che viene riconosciuta dai rispondenti come un        maggiore soddisfazione quando vivono in abi-
ostacolo allo svolgimento delle attività quoti-       tazioni più grandi mentre gli anziani (80 anni e
diane. Ad oggi non sono stati definiti degli stan-    oltre) preferiscono abitazioni più piccole. Questo
dards specifici sulle superfici minime/massime        perché con l’avanzare dell’età cambia il modo di

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