Effetto domino su 900 corsi ecco quelli non in pericolo - uspur

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Effetto domino su 900 corsi ecco quelli non in pericolo - uspur
Effetto domino
                    su 900 corsi
                    ecco quelli
                    non in pericolo
A COSA Si RIFERISCE L'ORDINANZA DEL        QUANTI SONO I CORSI CON LO
TAR DEL LAZIO?                             SBARRAMENTO ALL'ACCESSO?
L'ordinanza si riferisce ai corsi a        Nel 2016-17 (fonte Udu) i corsi
numero programmato decisi, come            ad accesso libero erano 2.718 (62%);
nel caso della Statale di Milano,a         quelli ad accesso programmato
livello di singolo ateneo secondo          nazionale 715 (16,4%) e quelli ad
criteri però non indicati dalla legge      accesso programmato locale 926
n. 264 del 1999 sulla                      (21 %). Di questi ultimi, secondo
programmazione degli accessi nelle         l'Udu, il 95 per cento - quindi oltre
università.                                900 - sarebbe a rischio.

QUALI SONO I CORSI A NUMERO CHIUSO         PERCHÉ GLI ATENEI DECIDONO DI
STABILITI DALLA LEGGE?                     METTERE NUMERI CHIUSI A LIVELLO
La legge fissa la programmazione a         LOCALE?
livello nazionale per gli accessi alle     Dal 2004 il Miur stabilisce con
lauree di Medicina e Chirurgia,            decreto (l'ultimo è di febbraio 2017)
Veterinaria, Architettura,                 l'accreditamento dei corsi: si danno
Odontoiatria e Professioni sanitarie.      cioè i parametri, tra cui strutture e
A questi si aggiunge Scienze della         numero di docenti necessari in
formazione primaria (corso istituito a     rapporto agli iscritti, per tenerli
norma della legge 34/1990). In             aperti. Criteri divenuti sempre più
questo caso il Miurdecide ogni anno        rigidi. Con il taglio dei finanziamenti
il numero di posti e le date dei test.     e il blocco del turn over dei docenti
Sono i cosiddetti corsi a numero           le università si sono viste costrette a
chiuso a livello nazionale. La stessa      programmare sempre più gli accessi
legge stabilisce anche i corsi che         anche facendo riferimento non solo
possono essere programmati negli           alla legge, ma ai criteri previsti per
accessi dalle università: quelli per i     l'accreditamento.
quali l'ordinamento didattico
preveda "l'utilizzazione di laboratori     QUALI SARANNO LE CONSEGUENZE DOPO
ad alta specializzazione, di sistemi       IL PRONUNCIAMENTO DEL TAR?
informatici e tecnologici odi              L'ordinanza, se confermata dal
posti-studio personalizzati"; per corsi    Consiglio di Stato, può fare
dove c'è l'obbligo di tirocinio in altre   giurisprudenza: i ricorrenti non
sedi da quelle universitarie. In           hanno impugnato solo la delibera
questo caso i posti e le date dei test     dell'Ateneo, ma il decreto
sono decisi dai singoli atenei e           sull'accreditamento.
vengono generalmente chiamati              A CURA DI ILARIA VENTURI
corsi a numero programmato.
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NUOVO ACCORDO QUADRO DI COLLABORAZIONE SU TECNOLOGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

  Mater ed Enea a braccetto Per la n* cerca
    BOLOGNA                               I Kl   1
  U N N UOVO accordo quadro di col-
  laborazione amplia ulteriormente
  la partnership tra le due istituzio-
  ni: infrastrutture condivise, nuo-
  vi percorsi formativi, attività in-
  ternazionali ed eventi per la diffu-                PATTO
  sione dei risultati. Il rettore                     II rettore
  dell'università di Bologna, Fran-                   dell'università
  cesco Ubertini (nella foto), e il                   di Bologna,
  presidente Enea, l'Agenzia nazio-                   Francesco
  nale per le nuove tecnologie l'ner-                 Ubertini
  gia e lo sviluppo economico soste-
  nibile, Federico Testa, hanno fir-
  mato un accordo quadro di colla-
  borazione che amplia ulterior-
  mente la partnership tra le due
  istituzioni protagoniste nel cam-
  po della ricerca scientifica e tecno-
  logica italiana. L'accordo pro-
  muove l'avvio di attività di ricer-
  ca a sostegno dell'innovazione a li-
  vello regionale, nazionale ed euro-
  peo.
  Cambiamenti climatici, qualità
  dell'aria, recupero e rigenerazio-
  ne urbana, salvaguardia del patri-
  monio artistico e ambientale, fon-
  ti rinnovabili, efficienza energeti-
  ca, biotecnologie industriali e chi-
  mica sostenibile sono i principali
  ambiti scientifici della collabora-
  zione. Senza dimenticare smart ci-
  ties e smart buildings, industria
  4.0 e tecnologia dei materiali. So-
  no previste la condivisione di in-
  frastrutture di ricerca, la creazio-
  ne di percorsi di alta formazione,
  inclusa la progettazione e realizza-
  zione di nuovi corsi di dottorato,
  attività di internazionalizzazione
  e l'organizzazione di seminari,
  convegni e altri eventi per la diffu-
  sione dei risultati di ricerca.

  LA DU      TA dell'accordo è di cin-
  que anni, prorogabile per altri
  quattro. Le collaborazioni in cor-
  so tra l'Alma Mater di Bologna ed
  Enea sono numerose e compren-
  dono progetti di ricerca congiun-
  ti, anche europei, partecipazioni a
  cluster tecnologici nazionali e a
  network comunitari, collaborazio-
  ni nell'ambito della rete alta tec-
  nologia della Regione Emilia-Ro-
  magna, finanziamenti di assegni
  di ricerca.
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GAZZETTA UFFICIALE

Cambiano le regole per le scuole
di specializzazione in medicina
Pubblicato sull a Gazzetta            garantire un maggiore controll o
Ufficiale 208 di ieriilnuovo          durante lo svolgimento dell e
regolamento per l'accesso dei         prove stesse. Tra le novità si
medici alle scuole di                 segnala che da quest'anno il
specializzazione in medicina. Le      concorso di ammissione sarà
nuove regole, contenute nel           bandito entro il31maggio (prima
decreto 130/2017, puntano a           era ilio aprile); il numero di
rendere la selezione più              quesiti della prova scritta sale a
qualificata, snell a, semplificata.   14o (daino precedenti) e le
Con un'attenzione specifica all a     risposte multiple tra cui
questione logistica: le sedi          scegliere passano da quattro a
d'esame saranno accorpate per         cinque; ogni risposta esatta vale
area geografica e rese meno           1, non data o ed errata- 0,25
frammentate , anche per               (prima era - 0,30).
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I GIOVANI LAUREATI: «SAREMO COSTRETTI A LASCIARE L'ITALIA»

«Scuole di specializzazione, ritardi e pochi posti»
        «O LA BORSA o la vita». In questo caso le           universitaria Link, si è svolto in contempora-
        rapine non c'entrano, visto che in gioco c'è il     nea anche in Piemonte, Toscana e Lazio. A
        futuro dei giovani medici. A lanciare l'allar-      preoccupare non è solo la data del bando, che
        me sono i camici bianchi che si sono raduna-        a giorni dovrebbe essere reso pubblico, ma so-
        ti ieri mattina, di fronte alla Regione, per pro-   prattutto l'indiscrezione secondo cui le borse
        testare contro il ritardo nella pubblicazione
                                                            di studio garantite saranno poche più di 6mi-
        del bando per accedere alle scuole di specia-
        lizzazione di Medicina. Il bando era atteso         la. Un numero giudicato insufficiente, a fron-
        per il 30 aprile, ma il 13 maggio è stato riman-
        dato a data da destinarsi. Colpa delle nuove
        regole di selezione, che hanno prodotto un ri-
        tardo che arriva fino a oggi, lasciando così
                                                            «Ci trattano come ragazzi
        molti neolaureati in uno stato di limbo.            Da aprile aspettiamo la selezione»
        «Molti di noi si sono laureati nel 2016 e anco-
        ra non hanno risposte», lamentano. Addosso          te di quasi 17mila laureati che, in tutta Italia,
        hanno il camice, a significare che, loro, sareb-    hanno ottenuto l'abilitazione per diventare
        bero pronti a lavorare. «In questo periodo ho       medici. «La beffa è che era stato inserito il
        rifiutato offerte di lavoro pensando che il         numero chiuso per accedere all'università
        bando uscisse a breve», sottolinea arrabbiata       proprio per far sì che tutti avessero poi un'oc-
        Maddalena Fiorani, classe 1990, laureata a          cupazione», protesta Marco Pecorini, 28 an-
        Parma. Il presidio, organizzato dall'associa-       ni, laureatosi anche lui all'Università di Par-
        zione `Chi si cura di te?' e dall'associazione      ma nell'ottobre del 2016. «Ci trattano come
                                                            studenti - ci dice ancora - ma gli specializ-
                                                            zandi sono a tutto diritto dei lavoratori, che
                                                            sgobbano dieci ore al giorno e sono sottopaga-
                                                            ti». E Anna Del Colle, 26 anni, rincara la do-
                                                            se: «Dovrei aprire una partita Iva, ma quan-
                                                            do? E in che modo dobbiamo prepararci per
                                                            il test?».

                                                            SECONDO le stime, sarebbero oltre 85mila
                                                            i professionisti italiani prossimi al pensiona-
                                                            mento e, con l'attuale offerta formativa, ri-
                                                            schiano di non essere sostituiti. Gli studenti
                                                            sperano che a supplire al numero di borse di
                                                            studio stanziate dallo Stato sia la Regione.
                                                            Così sono venuti anche da Ferrara, Parma e
                                                            Modena per chiedere un intervento. Dopo
                                                            aver conseguito l'abilitazione per esercitare
                                                            la professione, tutti attendono ora di sapere
                                                            quando e se potranno diventare dottori in
                                                            questo Paese. «Altrimenti dovremo andare
                                                            all'estero», commentano rassegnati. Oggi la
                                                            protesta si sposta a Roma.
                                                                                             Pietro Adami

                                                                                        SC H IERATI
                                                                                        I medici
                                                                                        che si sono
                                                                                        radunati
                                                                                        ieri davanti
                                                                                        alla Regione
                                                                                        per
                                                                                        protestare
                                                                                        contro il
                                                                                        ritardo nella
                                                                                        pubblicazio-
                                                                                        ne del bando
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tF   V f S si y

A un anno dal titolo
occupati 64% medici
Studiare medicina è una
scelta che paga. Quasi
sette laureati in medicina
su dieci lavora a un anno
dalla laurea, secondo i dati
Almalaurea. La prima
occupazione, sebbene
nella stragrande
maggioranza dei casi
abbiano iniziato a lavorare
solo una volta conseguito
il titolo a ciclo unico
(86°c), è raggiunta a 2,3
mesi dall'inizio della
ricerca del lavoro. Elevata
anche la quota di laureati
che svolge un'attività
autonoma (46%). Già ad
un anno le retribuzioni
sono elevate, 1.53o euro
netti mensili. A cinque
anni dal titolo il tasso
arriva al95%io.

                               I.osvilu s'è Perma a Mil eu
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La corsa a Medicina
In 3000 da tutta Italia
per il test dei record
Mai così tanti candidati, ma passa solo uno su dieci
              LORENZA CASTAGNERI                candidato è infatti convocato
                                                in una classe precisa, a cui può
         L'assalto è previsto già a par-        accedere solo dopo aver mo-
         tire dalle otto. Zone interes-         strato un documento di identi-
         sate: via Sant'Ottavio, zona           tà. Il test comincia alle 11, ma
         Palazzo Nuovo, e lungo Dora            l'invito è a presentarsi con an-
         Siena, tra la palazzina Einau-         ticipo perché, dato l'alto nume-
         di e il campus Einaudi. È in           ro di persone, le operazioni di
         queste tre sedi che domani,            controllo potrebbero essere
         come stabilito a livello nazio-        assai lunghe.
         nale dal Miur, si svolgeranno
         i test di ingresso per Medici-         Poche defezioni
         na e Chirurgia e Odontoia-             E difficile che ci siano defezio-
         tria e Protesi dentaria.               ni dell'ultimo momento.
                                                «Quelli che non si presente-
          Record di candidati                   ranno saranno al massimo il 5
         A Torino un numero così alto           per cento dei ragazzi», ripren-
         di candidati non si era mai vi-        de la professoressa Operti.
         sto negli ultimi anni. Saran-          «Medicina è una prima scelta
         no 3.171, suddivisi in aule da         per la maggior parte di loro,
         200 posti che l'Università ha          quindi qui le rinunce sono me-
         destinato già da tempo all'at-         no rispetto a corsi-piano B co-
         tesissimo appuntamento.                me Biotecnologie, dove regi-
         «Abbiamo volutamente con-              striamo un 10-15 per cento di
         centrato le operazioni tutte           ritiri dai test».
         nella stessa area», spiega la              In città ci saranno, quindi,
         pro rettrice Lorenza Operti.           più di tremila concorrenti per
         «Così, se qualcuno sbaglia             350 posti di Medicina più 40
         l'aula può raggiungere velo-           per Odontoiatria. Riuscirà a
         cemente quella giusta».                sedersi al banco quasi un can-
            Sul suo sito l'ateneo ha an-        didato su dieci. Il test prevede
         che fornito agli iscritti ai test le   60 domande a risposta multi-
         indicazioni su come arrivare           pla da risolvere in 100 minuti.
         alle diverse sedi di svolgimento       Due sono quesiti di cultura ge-
         della prova, con tanto di foto-        nerale, venti di logica, diciotto
         grafia di ciascun edificio. Ogni       di biologia, dodici di chimica,
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Ci aspettiamo poche                 al punteggio ottenuto, sono riu-
                                                                             sciti a conquistare un posto al-
                                         defezioni, non più                  l'Università di Torino o dovran-
                                         del 5%. Medicina è                  no ripiegare su un altro ateneo
                                         la prima scelta di quasi            indicato come seconda scelta.
                                                                             «Di solito funziona così: il futu-
                                         tutti i ragazzi                     ro studente sostiene diversi
                                                                             test di ingresso e si iscrive dove
                                         Lorenza Operti                      riesce a entrare, per avere la si-
                                         pro rettore                         curezza di immatricolarsi. Se
                                         della facoltà di Medicina           poi viene preso a medicina, allo-
                                                                             ra cambia corso», spiegano an-
                                                                             cora dal rettorato.

  otto di fisica e di matematica,        pria posizione», raccomanda         In inglese
  uguali in tutta Italia. Oltre al li-   Lorenza Operti.                     Ma quest'anno è previsto anche
  bretto con i quiz, agli esaminan-         I risultati saranno pubblicati   il debutto di Medicine&Surgery,
  di sarà consegnato anche un co-        il 19 settembre. È, però, sola-     cioè Medicina e Chirurgia in in-
  dice, con cui poi potranno con-        mente il 3 ottobre che, sullo       glese, corso che l'Università atti-
  trollare, sul portale Universi-        stesso portale, verrà resa nota     va per la prima volta, per cui ci
  taly, il punteggio ottenuto. «È        la graduatoria nazionale degli      sono 688 candidati per 100 posti.
  molto importante non perderlo          ammessi e, dunque, solo allora      Il test nazionale si tiene il 14 set-
  o dimenticarlo, altrimenti non         gli studenti si potranno rendere    tembre in via Filadelfïa 73.
  si riesce più a risalire alla pro-     effettivamente conto se, in base                      RYNC NDALCUNI DIRITTI RISERVATI

              Ue,
 I test si tengono a Palazzo
Nuovo, e lungo Dora Siena,
    tra la palazzina Einaudi
         e il campus Einaudi
Effetto domino su 900 corsi ecco quelli non in pericolo - uspur
Medici in attesa

CH fi
 CI CURERA
DOMANI?
Per la prima volta le Scuole di specializzazione in Medicina sono
state censite e valutate. Ultimo passaggio di una riforma necessaria.
Eppure i giovani medici aspettano ancora: tra bando di concorso
in ritardo e accreditamento delle Scuole in sospeso, si attende
che il Ministero della Salute sblocchi la situazione. In ballo c'è
la formazione dei dottori, gli ospedali che li preparano, la nostra salute

DI   STEFANIA CHIALE

IN MAGGIO, 13 MILA GIOVANI MEDICI ITALIANI
aspettavano il bando con cui il Ministero dell'Istruzio-                       LA VALUTAZIONE DELLE SCUOLE

ne stabilisce il numero di accessi per materia e Scuola
di specializzazione. Non è arrivato. Al suo posto,
hanno ricevuto un comunicato stampa.                                                                      Provvisoriamente

Per ora niente bando né concorso, che doveva svol-           Accreditabili                                    accreditabili
                                                             676                                                       620
gersi a luglio. Il motivo? Il Miur ha deciso che, per                                                               (4,3%)
                                                             (47,2%)
la prima volta, le Scuole vengano censite e valutate
in base a criteri precisi : anche a costo di tenere il
                                                                                     Scuole di
concorso più avanti, in autunno. Obiettivo: ultimare la
                                                                             specializzazione in Italia
riforma iniziata nel 2015, ammodernare e migliorare la
                                                                                       1.433
formazione medica italiana.
Un ritardo con giusta causa, diciamo. Oggi la valuta-
                                                             Non
zione è arrivata, ma i neolaureati in Medicina - futuri      valutabili
oncologi, pediatri, chirurghi, ginecologi, ematologi         2
italiani - aspettano ancora. Un intero anno rischia di
saltare: futuri specializzandi di cui l'Italia ha bisogno.
Cosa sta succedendo?
Effetto domino su 900 corsi ecco quelli non in pericolo - uspur
TURNI PESANTI
                                                           Un intero anno
L'OSSERVATORIO NAZIONALE della forma-                 di specializzandi rischia      membro dell'Osservatorio interministeriale
zione medica specialistica, costola tecnica           di non entrare in servizio     e presidente dell'Aim, Associazione italiana
                                                     nei tempi previsti . E questo
del Ministero della Salute e del Ministero                                           Medici. «Non è così: è un meccanismo
                                                     potrebbe ricadere sui turni
dell'Istruzione, ha rilevato che, su 1.433             dei medici già in corsia      continuo di monitoraggio per stimolare le
Scuole di specializzazione , 153 non sono in                                         strutture a migliorare . Il ruolo dell'Osser-
grado di formare al meglio i futuri medici                                           vatorio è tecnico: la politica ha l'ultima
italiani . La valutazione è basata su indicatori quantitati-              parola». Ma la decisione tarda ad arrivare . Il dicaste-
vi richiesti alle scuole, come il numero di pubblicazioni                 ro guidato da Beatrice Lorenzin potrebbe, quindi, deci-
dei docenti e gli standard di assistenza degli ospedali                   dere di accreditare anche le 135 valutate non idonee?
dove i futuri specialisti devono contemporaneamente                       «Certo. Ma sarebbe una pessima notizia. Il ministero
imparare e visitare i pazienti. Su questi criteri - e non su              sta temporeggiando da inizio agosto. Temiamo stia
documenti forniti autonomamente dalle strutture, com'è                    ricevendo pressioni da alcune Scuole e dalle Regio-
accaduto fino al 2016 - dovrebbe fondarsi il nuovo                        ni», ci spiega Andrea Silenzi , presidente dei SIGM,
accreditamento . Solo alle Scuole accreditate saranno                     Segretariato Italiano Giovani Medici, l'associazione di
assegnati contratti di formazione specialistica.                          rappresentanza più grande dei medici specializzandi.
                                                                          «Speriamo faccia fede al percorso di riforma quasi
«STA PASSANDO L'IDEA CHE IL NUOVO SISTEMA pro-                            concluso e non butti all'aria anni di lavoro sul miglio-
muova o bocci le Scuole», spiega a 7 Walter Mazzucco,                     ramento della formazione medica».
Effetto domino su 900 corsi ecco quelli non in pericolo - uspur
LA PROGRAMMAZIONE (SCHIZOFRENICA ) DELLA FORMAZIONE MEDICA

                                                                                                      011.923
                     .Fabbisogno di medici generici                                                   n 17.000
                     q Posti Corso di Laurea in Medicina                                              q 7.000
                     q Laureati                                                                       08.190
                     •Fabbisogno di medici specialisti                                                q 5.504
                     q Posti nelle Scuole di Specializzazione

                                                                        010.002
                                                                        09.527
                                                                        q 6.709
                                                                        08.848
     06.900                  06.900                 07.095
                                                                        q 5.000
     K7.294                  E 7.465                07.366
     q 6.355                 q 6.615                q 6.803
     06.000                  06.000                 07.003
     q 5.329                 q 5.490                q 5.000

                                                           q                 q
                                                                                                                                08.700
                                                                                                                                ® 9.706
                                                                                                                                q 8.000
                                                                                                                                0 7.967
                                                                                                                                q 6.700
      I          I    I      I          I    I       I          I   I   I          I     I      I      I          I      I      I      I
          2001                   2004                    2007               2010                           2014            2016   2017

                                                                                                                      FONTE: CONFERENZA STATO REGIONI

IL PERCORSO È INIZIATO CINQUE ANNI FA. Nel 2014,                        sogno di medici stabilito, il Miur bandisce gli ingressi
la rivoluzione: il concorso per entrare nelle Scuole di                 al Corso di Laurea in Medicina. Ne derivano un certo
specializzazione diventa nazionale. Nel 2015, il decreto                numero di laureati, pronti per entrare in specialità. Ma
68 le riordina e riammoderna: tra le altre cose, ne                     nel 2016 a fronte di un fabbisogno di medici speciali-
riduce la durata rispetto alla media europea. Nel 2017,                 sti di quasi 8.000 unità , sono stati banditi solo 6.725
come abbiamo visto, il completamento del percor-                        posti di formazione . E i candidati erano 13.800.
so con il decreto 402, che fornisce gli strumenti per                   «Occorre un nuovo metodo di calcolo, per ottimizzare
migliorare la qualità della formazione e ridefinisce i                  quello che abbiamo. L'Italia negli ultimi anni ha fatto
criteri di accreditamento.                                                     parte di una joint action europea per riformare la
                                                                                 programmazione della forza lavoro nella Sanità.
«PRINCIPALE MOTIVO DI QUESTA RIFORMA è                                           Sarebbe importante proseguire su quella strada».
la mancanza di una programmazione professio-
nale nella Sanità», spiega Silenzi. Vale a dire?                                 NEL FRATTEMPO, ALLA FINE DELLA CALDA
«Volendo sintetizzare: troppi studenti di medici-                                estate 2017, i futuri medici rimangono in attesa. E
na, pochi posti di specializzazione , pochissimi                                 le Scuole di specializzazione pure: non ricevono
contratti di lavoro stabile nel Sistema sanitario                                comunicazioni dal Miur da fine luglio. È stato
nazionale ». Basta dare uno sguardo al grafico                                   l'articolo del Corriere a firma di Gianna Fregonara
(vedi sopra) sulla programmazione della forma-                               e Simona Ravizza, con la pubblicazione del docu-
zione dal 2001 ad oggi per avere un'idea della schizo-                  mento dell'Osservatorio interministeriale, a rivelare i
frenia: «II fabbisogno di medici generici viene stabilito               nomi delle strutture giudicate non accreditabili. Il di-
sul dato storico, senza alcun criterio reale. È una follia.             rettore (preferisce non rivelare il suo nome) di una
Sono numeri inficiati dal dibattito politico: vince chi                 delle Scuole giudicate inadeguate alla formazione spe-
urla di più». Ma come funziona? Sulla base del fabbi-                   cialistica, racconta a 7: «A fine giugno il Miur chiede
agli atenei di compilare un database online. Tempo: 5
giorni. Per la maggior parte delle specialità i campi da
compilare sono relativamente pochi, compresi in due
o tre pagine, per la nostra 240, distribuiti in 27 fogli»,              CONCORSO NAZIONALE PER L'ACCESSO
                                                                 ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA 2016
racconta il direttore mostrandoci il modello ricevuto.
Tempi insufficienti per raccogliere tutti i dati richiesti,
                                                                     13.802 candidati
tanto che la deadline viene prolungata a 10 giorni. «Ad
una prima compilazione, nessuna Scuola della mia                     6.725 contratti di formazione specialistica
specialità aveva tutti i criteri per essere accredita-               messi a disposizione
bile. Così il ministero ha corretto le richieste in modo
                                                                     449 aule d'esame,
che tutti fossimo in grado di terminare la compilazio-
ne>. Avevate i dati? «Sì, alcuni. Altri li abbiamo stimati:          15.448 postazioni informatiche
non potevamo fare altrimenti».
                                                                     4 giorni (durata esame)

«DUE GIORNI DOPO L'INVIO della compilazione - un
tempo impossibile per controllare tutti i dati inseriti!
- arriva un documento di revisione da parte del Miur.

                                                                                     /110
Per la nostra struttura sono segnati cinque pollici in
                                                                                                   PROVA D'ESAME
su e due in giù, alla voce "Standard strutturali servizi
                                                                                                            110
generali" e "Requisiti assistenziali". C'è la possibilità
                                                                                               quesiti a risposta multipla
di fornire spiegazioni, e noi le forniamo». Il 27 luglio un
nuovo documento invia la richiesta alle università sen-                                                   70
                                                                                               comuni a tutti i candidati
za i requisiti minimi di avviare un piano di adeguamen-
to, «ma per la Scuola che dirigo mi è stato confermato                                                     30
                                                                                                specifici per ogni area
che i requisiti c'erano. Un mese dopo, con l'articolo
del Corriere, vengo invece a sapere che non è accredi-                                                      10
tabile. Le sembra normale tutto questo?».                                                        specifici per tipologia
                                                                                                        di scuola
Per il direttore, il metodo utilizzato è poco chiaro:
«Ben venga la valutazione, ma i numeri presi singo-
larmente dicono poco. L'albero lo vedi dai frutti: il         il bando del Miur e il concorso): la presa di servizio
Ministero valuti la formazione degli specializzandi. La       slitterà per forza».
valutazione di un importante e qualificato board ameri-       Una situazione che andrà a ricadere sugli specializ-
cano nel 2013 ha posto i nostri al di sopra della media       zandi già in corsia: se un intero anno di medici tarda
nazionale».                                                   ad entrare, ci sarà un fisiologico sovraccarico di turni,
                                                              che in alcuni reparti già raggiungono picchi di 16
LUDOVICO LANFRANCHI, CLASSE 1990 , è uno dei 13               ore consecutive . Elisa Santambrogio è entrata con il
mila medici neolaureati in attesa. «L'inquadramento           primo concorso nazionale del 2014 in Ematologia alle
delle scuole è necessario. Non riteniamo adeguata             Molinette di Torino. «II vero problema da risolvere
la tempistica. È improbabile che si faccia l'esame tra        però è che tanti se ne vanno a metà percorso. Negli
60 giorni (tempo che per legge deve trascorrere tra           ultimi due anni, tre specializzandi (da noi ne arrivano
                                                              cinque all'anno) se ne sono andati». Perché? «È difficile
                                                              rimanere quando ti fanno diventare un burocrate e ti
                                                              affidano solo quello che gli specializzati non hanno più
                                                              voglia di fare». Succede anche questo. Il percorso di
                    LA J G IV JAL I V IV G                    miglioramento delle Scuole di specializzazione è ini-

     È CHE IL MINISTERO                                       ziato, e le cose da tenere in considerazione sono tante.
                                                              Per i futuri medici, e per i cittadini che hanno bisogno

     DELLA SALA`                                              della loro competenza.

  RICEVENDO PRESSIONI
   DA SCUOLE E REGIONI
Dopo che il Tar ha bocciato la stretta della Statale di Milano sugli iscritti alle lauree
umanistiche si riaccende il dibattito sul numero chiuso. Ecco i pro e contro dei rettori
                               Perché sì
                  "Selezionare è necessario
                  se vogliamo offrire
                  un'esperienza di qualità"
              CORRADOZUNINO
                        RISTINA Messa, rettrice dell'Uni-          La contestazione al numero chiu-
                        versità degli studi di Milano-Bi-          so, in verità, sembra forte.
                        cocca (32.800 iscritti, 5.900 ma-          «Capisco che la selezione sia diffici-
                 tricole), dice che bisogna decidere sul-      le da accettare, ma che vada fatta non
                 la questione del numero chiuso negli          c'è dubbio. Un ragazzo di 19 anni può
                 atenei. In fretta. «Decisori politici e ac-   sbagliare nel scegliere un corso di lau-          r
                 cademici scelgano, non si può lasciare        rea, scoprire di essere inadeguato a
                 questo argomento appeso a motiva-             quella facoltà. E improbabile che il
                 zioni amministrative. Si dibatta a fon-       cento per cento delle matricole scelga
                 do e si decida con criterio».                 la cosa giusta, non succede mai».
                    Perché dice questo?                            Quindi?                                       n
                    «Il rischio è che, presto, dovremo             «Bisogna decidere se la selezione             FAVOREVOLE
                 chiudere alcuni corsi di laurea. Il mini-     va fatta prima di mettersi alla prova,            Cristina Messa,
                 stero dell'Istruzione pretende una            durante o dopo. Selezionare prima, co-            Milano Bicocca
                 certa percentuale di docenti rispetto         me accade oggi, garantisce che chi
                 agli studenti presenti, il Tar del Lazio      passa sia un universitario motivato.
                 ora ci dice che non possiamo garanti-         D'altra parte, fa perdere potenziali
                 re questa percentuale attraverso il nu-       studenti che successivamente si po-
                 mero programmato e il test d'ingres-          trebbero dimostrare più che adegua-
                 so. Se le cose restano così, dovremo          ti. Decidere con i quiz ha dei limiti. A
                 sopprimere i corsi dove non abbiamo           Psicologia alle domande con le crocet-
                 standard sufficienti».                        te affianchiamo i colloqui, sono utili
                    Nella sua università, quanti corsi         per capire motivazione e attitudine.

        66
                    sono diventati a numero chiuso?            Sui grandi numeri, però, non si può fa-
                    «I160 per cento. Dal 2010, quando          re. Per Medicina prendiamo cento stu-
                               è iniziato il processo, ad      denti, si presentano in milleduecen-
                               oggi».                          to».
                                  Nelle materie scientifi-         L'ex ministra Stefania Giannini
        Chi entra è               che praticamente tutti           provò a far passare la selezione alla
                                  i corsi.
        più motivato              «Sono rimasti liberi Ma-        francese : dopo il primo anno. Voi
                               tematica e Fisica».                rettori l'avete fermata.
        A 19 anni                 Perché questa scelta?           «Costa molto. Provi a pensare un
        capita spesso             «Per la necessità di for-
                               nire agli studenti tutti gli
                                                               anno di lezioni di Medicina per 1.200
                                                               studenti. Devi organizzarti in quattro
        di sbagliare           strumenti adeguati, in-         turni. Servono più docenti e più spa-
                               nanzitutto i laboratori, e      zi».
        facoltà                aule con spazi minimi.             Se aveste più soldi dal ministero?
                               Vorrei dire che la scelta di       «Li investiremmo in professori e ri-
                 non affollare le aule è gradita agli stes-    cercatori. Sono pochi, e questo è il pro-
                 si studenti. Se sono relativamente po-        blema numero uno per tutte le univer-
                 chi, per esempio, riescono a parlare          sità italiane».
                 coni loro docenti».                                                       ©RIPROOUZIONERISE-A
, 1 -m-                                          _C
             .--                                                     1                    '
                   /                                  F-
«Un dibattito
                   serio per sapere
                   cosa vogliamo»
                   Il rettore della Bicocca è favorevole
            ì i vorrebbe una          gli iscritti. Il che è uno spreco   vogliamo. Perché ci sono pa-
                discussione seria     pazzesco. E, devo dire, questo      recchie altre possibilità in cam-
                e onesta. Un di-      all'estero non succede. Tra l'al-   po».
                battito che chia-     tro, non si fa che ripetere che i      La decimazione degli stu-
risca una volta per tutte quello      corsi di laurea debbano essere      denti?
che vogliamo. Altrimenti, ogni        più legati al mondo del lavoro.        «Anche. C'è anche chi pensa
voltasi ricomincia. Oppure, de-       Ma forse, il numero di umani-       un sistema in cui non esiste il
cidono i tribunali volta per vol-     sti necessari al mondo del lavo-    fuori corso. Se dopo un anno
ta». Cristina Messa è il rettore      ro non è così alto. Per questo      sei in ritardo, sei fuori. Se a un
della Bicocca. Un'università in       sarebbe il caso di discutere dei    esame sei bocciato due volte,
cui oggi quasi il 6oi dei corsi è     principi. In modo da evitare        sei fuori. Vogliamo questo? Io
a numero chiuso. O meglio,            che poi arrivino responsi d'oc-     non credo. Ma è però evidente
«numero programmato».                 casione su un caso o sull'altro».   che l'università non può essere
  Che cosa deve chiarire la              Per esempio?                     un parcheggio».
discussione?                             «Per esempio, il ministero          C'è infatti chi propone una
   «Io credo che viviamo una          non ci accredita i corsi se non     selezione durissima il primo
schizofrenia di fondo. Diciamo        ci sono abbastanza studenti.        anno.
che è necessario rispettare il        Però, ti dicono anche che non          «Certo, a medicina questo
diritto allo studio, ed è vero. Di-   dovresti fare accessi program-      tema è ricorrente. Ma la verità è
ciamo che l'università debba          mati. E così, ti ritrovi in una     che comunque non abbiamo
assecondare le vocazioni e le         condizione paradossale: in re-      gli spazi né i docenti. Anche
scelte di ciascuno. E anche che       altà puoi chiudere gli accessi      perché non si deve credere che
le facoltà umanistiche sono al-       soltanto se hai problemi fisici.    la selezione non richieda un
trettanto importanti di qualsia-      Ma anche un'aula piena di cen-      impegno importante. Non è
si altra. Ed è vero».                 tinaia e centinaia di studenti è    che puoi pensare di fare i corsi
   E dunque?                          possibile? A quel punto devi        via internet e poi fare una stra-
    «Poi, da una parte non ab-        suddividere il corso, ma co-        ge agli esami. Ma davvero, io
biamo un numero di docenti            munque devi avere un maggior        non voglio dire se sia necessa-
adeguati. E attenzione: se non        numero di docenti. Non è che        rio selezionare prima o dopo.
li hai devi chiudere i corsi. Dal-    ci siano molte alternative. In-     Io vorrei che su questi temi ar-
l'altra, nelle facoltà umanisti-      somma, un'università telemati-      rivasse il momento di una di-
che abbiamo i livelli più alti al     ca potrebbe avere un numero         scussione aperta».
mondo di abbandoni. Livelli           infinito di iscritti. Ve bene, se                Marco Cremonesi
che a volte superano il 40% de-       vogliamo intendere l'università                     © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                      come un... ».
                                        Un laureificio?
                                        «Ecco, appunto... Ma ripeto,
                                      dobbiamo decidere quello che
áP?r£Ìi s6íäçe ,,T

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      Pronti a cambiare
      il decreto, l obiettivo
      è allargare e non
      chiudere gli atenei
L'INTERVISTA / GIANMARIAAJANI

La ricetta del rettore di Torino
"Così ho abolito i test d'ingresso"
                    JACOPO RICCA                                   si costringe a emigrare».
                                                                      Come avete fatto a eliminare il nu-
                    TORINO. L'ultimo numero chiuso elimi-             mero chiuso?
                    nato è quello per la laurea in "Servizio          «Servono investimenti, ma le risor-
                    sociale", quello che permette di diven-        se del governo sono piuttosto limitate
                    tare assistenti sociali. All'Università di     per assumere nuovi professori e rispet-
                    Torino, dal 2013 ad oggi, però sono più        tare i criteri minimi. Per questo abbia-
                    di una decina i corsi dove il rettore,         mo dovuto fare uno studio sui nostri do-
                    Gianmaria Ajani, ha tolto test d'ingres-       centi per capire se facessero già il mas-
                    so: «Le nostre analisi evidenziano come        simo delle ore di lezione consentite,
                    i ragazzi che non riescono a entrare nei       quando così non era li abbiamo portati
Gianmaria Ajani     corsi a numero programmato poi si              alla quota massima. E poi abbiamo da-
                    iscrivano a quelli accesso libero e riten-     to il via libera ai "prestiti" tra diparti-
                    tino l'anno successivo oppure lascino il       menti. Se un docente di matematica a
                    Piemonte, con una perdita per il siste-        Informatica non ha raggiunto il suo
Non volevo che      ma economico. Togliere i posti contin-         massimo di ore nel suo dipartimento lo
quelli respinti     gentati serve a garantire il diritto allo      invitiamo a fare corsi a Chimica o Eco-
lasciassero         studio».                                       nomia dove avevamo problemi per ri-
il Piemonte.           Professore , la sua è una posizione po-     spettare le linee guida ministeriali».
Maho dovuto            litica?                                        Tutti contenti di questa operazio-
chiedereai             «In alcuni casi il numero chiuso è mo-         ne?
docenti di fareil   tivato da esigenze specifiche, penso a            «Gli studenti sostengono la necessi-
massimo di ore      quelli imposti a livello nazionale, come       tà di eliminare i numeri programmati,
                    Medicina o Veterinaria, ma anche Far-          ma senza la disponibilità dei professori
99                  macia a Torino. In altre parti d'Italia,       non avremmo potuto farlo. Ovvio che
                    come Lombardia, Veneto ed Emilia, se           servono molte più risorse perché la cre-
                    non entri da una parte puoi provare in         scita continua degli iscritti ci costringe
                    un altro ateneo. Qui però solo noi e Pie-      ad ampliare gli spazi e cercare anche di
                    monte Orientale offriamo una platea            fare nuove assunzioni, ma per questo
                    ampia di lauree, con il numero chiuso si       serve l'intervento del governo».
                    limita la libertà di scelta dei ragazzi e li                               ©RIPROOUZIONE RISERVATA

                                                                                                                         Umvelsità, piano del govemo
                                                                                                                         Fedeli: Pmwlf l agh atene
Alta formazione . Studenti ammessi con riserva - Il rettore Vago: altre università hanno istituito barriere d'ingresso senza censure dal Tar

     La Statale farà appello per il numero chiuso
     Marzio Bartoloni                        corso al Consiglio di Stato chie-      su 4.8oo totali) prevede test di         chiesta; dall'altra secondo la nor-
          Test di ammissione «sospe-         dendo una decretazione d'urgen-        ammissione. Ma se per alcune fa-         mativa sull'accreditamento (le
     si» all'università Statale diMila-      za, «perché venga sospeso il prov-     coltà - medicina, veterinaria, ar-       legge 240/2oio, ndr) dovrei assu-
     no per Filosofia, Lettere, Storia,      vedimento del Tar». La partita         chitettura e le professioni sanita-      mere docenti per far partire i cor-
     Lingue e letterature straniere,         dunquepotrebbe anche riaprisiin        rie - la barriera all'ingresso è pre-    si». Per Vago l'ordinanza del Tar
     Scienze deibeni culturali e Scien-      un paio di settimane. Per il mo-       vista esplicitamente dalla norma-        «apre un problema di rilevanza
     ze umane dell'ambiente (si veda         mento però i test, come comuni-        tivanazionale (lalegge264/1999),         nazionale perché molti atenei, co-
     Il Sole 24Ore di ieri). Test che do-    cato dall'ateneo, sono «sospesi» e     gli altrirequisiti- necessità di spa-    me Trento e Pisa, hanno già intro-
     vevano debuttare da lunedì fino         gli studenti saranno tutti iscritti    zi per laboratori e obbligo diitiro-     dotto il numero programmato in
     al 14 settembre, con 5mila iscritti     con riserva, fino alla decisione del   cini - potrebbero non essere ri-         corsi di laurea di facoltà umani sii-
     per 3.200 posti disponibili, e che      Consiglio di Stato.                    spettati da altri atenei che hanno       che. Se anche il Consiglio di Stato
     sono stati bocciati giovedì dal            Attualmente il 40%io dei corsi      introdotto i test. Per il Tar l'assen-   dovesse considerare legittimo il
     Tardel Lazio, conuna ordinanza          universitari in Italia (circa 2mila    za di un numero sufficiente di do-       ricorso ci troveremmo con degli
     che ha sospeso il numero chiuso e                                              centi evocato dalla Statale di Mi-       atenei che avrebbero introdotto il
     che ora rischia di fare scuola in al-                                          lano per introdurre i test di am-        numero chiuso illegittimamen-
     tre università. E non solo perle fa-    I   l EOS N                            missione non rientra tra le cause        te». Gli studenti chiedono almini-
     coltà umanistiche .                     I giudici amministrativi               per il numero chiuso: «Al mo-            stro dell'Istruzione, Valeria Fede-
        Ilrettore della Statale, Gianluca                                           mento, alla luce di questa ordi-         li, di aprire untavolo tecnico «per
                                             hanno richiamato
     Vago ha difeso ieri la scelta delnu-                                           nanza-spiega ilrettore- è come se        superare la legge 264 e ripristina-
     mero chiuso per «garantire una
                                             la legge 264/1999:                     fossimo commissariati: da una            re una università pubblica e ac-
     qualità dell'insegnamento» e ha         tra i presupposti non rientra          parte la sentenza mi dice di pren-       cessibile a tutti». Con l'Udu -
     annunciato l'intenzione di fare ri-     la carenza di docenti                  dere tuttigli studenti che fanno ri-     l'unione degli universitari che ha
                                                                                                                             presentato il ricorso - pronta a da-
     Il caso                                                                                                                 re battaglia in altre università ita-
                                                                                                                             liane con nuovi ricorsi.
                                                                                                                                                  91 E] PRODU Z NE RISERVATA
          1 IL QUADRO
       La quasi totalità degli atenei
       (pubblici e privati), 74 su 78,
       prevedono un test di
       ammissione per almeno un
       corso. Sono circa duemila, oltre
       il40%deltotale, i corsi con
       barriere all'ingresso

        _ = r ; _ I I FILTRI
       A livello nazionale sono fissati
       gli ingressi per medicina e
       odontoiatria, professioni
       sanitarie, veterinaria e
       architettura:i test si svolgeranno
       dalla prossima settimana. Perle
       altre facoltà i test sono stati
       introdotti dalle università
Conviene abolirli
I Tar fanno solo danni
e si occupano di cose
che non li riguardano
 di VITTORIO FELTRI

 Notizia vecchia fa un pessimo brodo.
 Questo. L'Università Statale di Milano
 ha ricevuto il doppio di richieste d'iscri-
 zione alle discipline umanistiche, in par-
 ticolare Lettere. E ha risposto imponen-
 do il numero chiuso essendo impossibi-
 litata a offrire ospitalità alla intera massa
 di studenti desiderosi di frequentarla.
 Una decisione saggia, corretta e tesa a
 garantire un buon livello degli studi. Ma
 gli aspiranti "letterati" non hanno digeri-
 to la restrizione e si sono impegnati in
 un ricorso al TAR, tribunale amministra-
 tivo regionale, allo scopo di ottenere
 l'annullamento della disposizione.
    Un cittadino normale potrà chiedersi
 cosa c'entri il Tar con gli atenei. E avreb-
 be ragione, visto che la laurea non ha
 valore regionale ma nazionale. In effetti
 questo è già un mistero fitto. Ma c'è di
 più. Infatti il numero chiuso di cui parlia-
 mo riguarda l'università milanese, men-
 tre il ricorso è stato presentato al Tar del
 Lazio, il quale ha annullato il numero
 chiuso in questione. Uno si domanda.
 Che senso ha un provvedimento laziale
 se la faccenda riguarda il capoluogo
 Lombardo? Incomprensibile. Ma nessu-
 no fornisce in proposito delucidazioni.
 Milano dà una disposizione e Roma la
 cancella? Ma le regioni non sono indi-
 pendenti l'una dall'altra? Altro mistero.
    Qui bisogna approfondire. I Tar sono
 istituzioni nate negli anni Settanta con
 l'ordinamento regionale, a causa del
 quale il debito pubblico nazionale è
 esploso. Ciò dimostra non solo che tale
 ordinamento è stato una disgrazia, ma
 che il citato Tar è stata una invenzione
 idiota, una specie di ufficio complicazio-
 ne cose semplici che andrebbe elimina-
 to immediatamente per manifesta inuti-
 lità; peggio, per comprovata dannosità.
 Ogni regione da una quarantina di anni
 si è dotata di un Tar che costa un occhio
 e serve solo a rompere i coglioni, senza
 offrire alla collettività un benché mini-
 mo vantaggio. Esempio. Se una fami-
                                                 Libero ^ro.. .
                                                         _Q— Li              Troppiau         noi
 glia ha un figlio fesso che viene bocciato      «Chi fugge dalla miseria   1.1lalla? rconc'è.sl AsvenduW
                                                                                                            -
                                                   la porta tutta a noi»
 a scuola, si appella (...)
                             segue a pagina 9
Costano un occhio e sbagliano in continuazione
Aboliamo i Tar: riescono soltanto a fare danni
::: segue dalla prima                                      prie necessità . Il Tar di Roma invece ignora il dato e
  VITTORIO FELTRI                                          cancella il numero chiuso per motivi inespressi in
                                                           quanto inesistenti . Così si perpetua il pregiudizio ita-
(...) a questo tribunale del cacchio e ottiene la promo-   liano che la cultura che conta è quella umanistica
zione del congiunto deficiente . Capirai che meravi-       mentre quella scientifica è di seria B. Un autentico
glia. Ora il sullodato Tar scopriamo che ha anche il       sacrilegio . Primo. I Tar vanno sciolti. Secondo. Le
potere di inficiare la delibera giusta e sacrosanta del-   regioni meritano un ridimensionamento, una ridu-
la Statale meneghina, quella di introdurre i test di       zione della loro quantità, e, alle più importanti e dili-
ammissione a lettere, praticamente assaltata da gio-       gentemente amministrate, occorre concedere l'auto-
vani scemi che sperano di trovare un lavoro impa-          nomia. Il resto è fuffa. Milano e la Lombardia hanno
rando a memoria Dante Alighieri e Alessandro Man-          dimostrato di essere meritevoli di gestirsi in proprio,
zoni. Mentre il mercato del lavoro assorbe solo inge-      Roma e il Lazio, Tar o non Tar, non sono degne di
gneri e tecnici specializzati.                             mettere il becco nelle nostre faccende. Pensino alle
    Solo un demente non conosce le esigenze delle          loro innumerevoli porcherie.
aziende, che assumono personale in base alle pro-                                                   O RIPRODUZIONE RISERVATA
Ragazzi, non tornate
ILVO DIAMANTI

    GIOVANI, in Italia, sono un ' emergenza

I  grave. Che non accenna a diminuire.
   L'ha riconosciuto, con realismo e one-
stà, il premier, Paolo Gentiloni, al tradizio-
nale Forum Ambrosetti di Cernobbio. D'al-
tronde, i dati più recenti dell'Istat rilevano
che la disoccupazione giovanile è oltre il
33%. Secondo talune stime, anche più ele-
vata. Insomma, oltre 1 giovane su 3 è sen-
za lavoro.
                           SEGUEA PAGINA 25

                                                   1~ `
                                                 12 la Repubblica E
RAGAZZI, NON TORNATE
La Statale sospende i test d'ingresso. Ma fa ricorso
Milano, il 'Far aveva bocciato la scelta dell'ateneo. Il rettore Vago: ora Fedeli intervenga
           «Ora intervenga il ministro      ma di tutti gli atenei, dice il     denti». Vago invece ha detto
        sul numero chiuso». Il giorno       rettore: «Se vale quest'ordi-       che l'ateneo chiederà una de-              Chi è
        dopo la bocciatura del Tar del      nanza allora il numero pro-         cretazione d'urgenza, perché
        Lazio che ha accolto il ricorso     grammato è stato introdotto         venga sospeso il provvedimen-
        degli studenti dell'Udu mobili-     illegittimamente in centinaia       to del Tribunale amministrati-
        tati «per un'università libera e    di corsi in decine di atenei». E    vo. «Siamo convinti della ra-
        aperta» il rettore dell'universi-   gli studenti replicano: «La         gionevolezza della nostra de-
        tà Statale di Milano comunica       questione infatti riguarda il si-   cisione sul numero program-
        la sospensione dei test d'in-       stema universitario italiano.       mato. Un "filtro" necessario
        gresso che sarebbero iniziati       Deve intervenire il ministero».     per rispettare la normativa e
        lunedì, annuncia il ricorso al         «Sui test d'ingresso si fermi-   per aumentare la qualità del-              • Gianluca
        Consiglio di Stato («e se arriva    no tutti gli atenei non soltanto    l'insegnamento. Poi ricorrere-             Vago, 56 anni,
        in tempi brevi i test li faccia-    la Statale in attesa del Consi-     mo anche contro il giudizio di             anatomo-
        mo») e chiama in causa la mi-       glio di Stato», è l'appello del-    merito del Tar», dopo l'udien-             patologo
        nistra Fedeli.                      l'avvocato che ha presentato il     za che si terrà nel maggio del             milanese (è
           «Così è come essere com-         ricorso dell'Udu, Michele Bo-       2018.                                      nato a Bovisio
        missariati», dice Gianluca Va-      netti. E chiede al rettore di ri-      Il rettore ieri ha precisato            Masciago),
        go. E spiega: «Dica il ministero    nunciare al ricorso: «Inutile ri-   che al momento gli studenti                insegna
        qual è il criterio da seguire.      volgersi al Consiglio di Stato.     saranno tutti iscritti con riser-          all'Università
        Perché per il Tar dovrei aprire     In un caso analogo con l'uni-       va alle facoltà, fino alla deci-           degli Studi
        a tutti gli studenti che fanno      versità dell'Aquila nel marzo       sione dei giudici amministra-              di Milano
        domanda, in base alla legge         2017 ha dato ragione agli stu-      tivi. Per i sei corsi di laurea su         dal 1998, e ne
        264/99, però devo rispettare                                            cui ha effetto l'ordinanza, da             è diventato
        anche la 240 e i successivi de-                                         Storia a Lettere, sono arrivate            rettore
        creti sull'accreditamento dei                                           4.200 domande per 3.050 po-                nel 2012
        corsi universitari, con i vincoli                                       sti.
        sul rapporto fra il numero di                                                      Federica Cavadini
        docenti e studenti». Alla facol-                                                        © RIPRODUZIONE RISERVATA
        tà di studi umanistici della
        Statale le iscrizioni sono in au-
        mento da anni e non c'erano
        abbastanza docenti. A maggio
        fra le proteste l'ateneo aveva
        votato a favore dello sbarra-
        mento. Poi a luglio il ricorso
        degli universitari dell'Udu.                                                                                        Protesta
        L'ordinanza è del 31 agosto.                                                                                        Una manife-
        Tutto sospeso allora. Attesa                                                                                        stazione
        per il Consiglio di Stato e per                                                                                     in Statale
        l'udienza fissata a maggio                                                                                          contro il
        2018.                                                                                                               numero chiuso
           Via libera per gli studenti                                                                                      (Fotogramma)
        che avrebbero affrontato i test,
        tutti ammessi con riserva, co-
        me già accaduto con le matri-
        cole di Medicina. «Se il Consi-
        glio di Stato si pronuncia al
        massimo entro un mese i test
        li facciamo», ha detto Vago.
        Per le università e il ministero
        però la partita resta aperta do-
        po l'ordinanza del Tar che con-
        tiene un'indicazione chiara: il
        numero chiuso non può scat-
        tare per la carenza di docenti.
           Il tema non è della Statale
Numerochiuso
                                                                            avvocato che sta facendo le sue         mo un criterio sufficiente per da-
                                                                            valutazioni e in caso ci siano gli      re il via libera allo sbarramento,
                                                                            estremi, faremo il ricorso". L'ate-     tanto che, riferendosi alla legge
                                                                            neo fiorentino aveva motivato           264 del 1999, ha ricordato che
                                                                            la scelta del numero chiuso sia         non è possibile introdurre il nu-

lo stop di Milano                                                           appellandosi a una mancanza di
                                                                            spazi sufficienti a ospitare tutti
                                                                            gli iscritti (lo scorso anno era sta-
                                                                            to affittato il teatro Le Laudi per
                                                                                                                    mero chiuso in corsi dove non so-
                                                                                                                    no previsti "laboratori ad alta
                                                                                                                    specializzazione', utilizzo di "si-
                                                                                                                    stemi informatici e tecnologici'

innesca il ricorso                                                          le lezioni di Scienze della forma-
                                                                            zione), sia facendo riferimento
                                                                            al decreto del ministero che chie-
                                                                            de una precisa proporzione tra
                                                                                                                    e "posti-studio personalizzati'.
                                                                                                                    Una contraddizione che rischia
                                                                                                                    di toccare anche Firenze, soprat-
                                                                                                                    tutto per quanto riguarda il cor-

anche a Firenze
                                                                            studenti e docenti. In pratica,         so in Scienze della formazione.
                                                                            per il Miur, se non c'è un adegua-      Gli studenti candidati a parteci-
                                                                            to numero di professori, quel           pare al test, che si terrà lunedì,
                                                                            corso chiude. Eppure il Tar del         sono 781 per 480 posti.
                                                                            Lazio non ha ritenuto quest'ulti-                            ©RIPROOUZIONE RISERVATA

Gli studenti ora tentano di bloccare
i nuovi corsi col test di ammissione
VALERIA STRAMBI                       venteranno a numero program-
                                      mato non sono quelli legati all'a-
LOTTA al numero chiuso , si ria-      rea umanistica in senso stretto
pre la partita anche a Firenze.       (Lettere, Filosofia, Geografia,
Ne sono convinti gli studenti,        Scienze dei Beni Culturali e Lin-                                                         IL RICORSO
che si sono già messi all'opera       gue) come chiedeva Milano, ma                                                             II rettore Luigi Dei
per raccogliere tutta la docu-        sono due corsi rispettivamente                                                            Sopra un test di
mentazione necessaria e per ca-       inseriti nell'area biomedica                                                              ammissione
pire se è possibile portare avanti    (Scienze farmaceutiche applica-
un ricorso simile a quello fatto      te) e nell'area della formazione
dai loro colleghi milanesi. A riac-   (Scienze dell'educazione e della
cendere le speranze degli uni-        formazione). "t vero che la pole-
versitari è stata l'ordinanza del     mica a Milano in gran parte c'è
Tar del Lazio, che nelle scorse       stata perché si voleva mettere
ore ha bocciato la decisione del-     lo sbarramento a corsi che in tut-
la Statale di Milano di introdur-     ta Italia sono sempre stati aper-
re uno sbarramento nelle facol-       ti- commenta Hamilton Dollaku
tà umanistiche . Se il rettore del-   dell'Udu (la stessa lista che ha
la Statale, Gianluca Vago, ha su-     proposto il ricorso vincente) - pe-
bito annunciato l'intenzione di       rò è anche vero che abbiamo in-
fare ricorso al Consiglio di Stato,   dividuato degli aspetti affini al-
per il momento i test d'ingresso      la situazione dei nostri colleghi
non si faranno . A Firenze la si-     al nord che ci fanno ben sperare.
tuazione è un po' diversa, poi-       Secondo noi le condizioni ci so-
ché i corsi che da quest ' anno di-   no, abbiamo già contattato un
LA STATALE DI MILANO SOSPENDE I TEST DI INGRESSO E RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO

Numero chiuso, ora rischiano altri atenei
                                          L'ateneo ha comunicato in una       anche contro il giudizio di merito       vesse considerare legittimo il ri-
                                        nota la sospensione dei test di am-   del Tar dopo l'udienza che si terrà      corso ci troveremmo con degli ate-
 Michela Nana                           missione in programma nei pros-       nel 2018».                               nei che avrebbero introdotto il nu-
                                        simi giorni ai corsi di laurea di       In attesa della decisione del Con-     mero chiuso illegittimamente».
 11 Sospensione dei test d'ingresso     Filosofia, Lettere, Lingue, Beni      siglio di Stato gli studenti saranno       Inoltre secondo Vago c'è una di-
 per i corsi di laurea umanistici e     culturali, Scienze umane dell'am-     tutti iscritti alle facoltà con riser-   screpanza nel quadro legislativo
 annuncio di ricorso al Consiglio di    biente, territorio e paesaggio e      va. Se il Consiglio di Stato dovesse     con la legge 264, che pone un cri-
 Stato con un provvedimento di          Storia, «in ottemperanza al prov-     pronunciarsi contro il numero            terio quantitativo e «dice che ci
 urgenza. Così l'Università Statale     vedimento cautelare» del tribu-       chiuso «riapriremo le iscrizioni»        sono dei corsi di laurea dove non si
 di Milano ha reagito all'ordinanza     nale amministrativo. Ma il retto-     ha chiarito. L'ordinanza del Tar         può mettere il numero program-
 del Tar del Lazio, che ha accolto il   re, Gianluca Vago, ha annunciato      secondo il rettore «apre un pro-         mato», mentre il decreto ministe-
 ricorso presentato dall'Udu,           che l'ateneo «ricorrerà al Consi-     blema di rilevanza nazionale per-        riale 240 sull'accreditamento dei
 Unione degli Universitari, contro      glio di Stato con un provvedimen-     ché molti atenei, come ad esempio        corsi «stabilisce che i corsi pos-
 la decisione presa dal Senato ac-      to di urgenza perché venga sospe-     Trento e Pisa, hanno già introdot-       sono partire se c'è il numero di
 cademico lo scorso maggio di in-       sa l'ordinanza del Tar. Siamo con-    to il numero programmato in cor-         docenti proporzionale al numero
 trodurre il test di ingresso per i     vinti della ragionevolezza della      si di laurea di facoltà umanistiche.     di studenti che sono iscritti».
 corsi di laurea umanistici.            nostra decisione e ricorreremo        Se anche il Consiglio di Stato do-         Il rettore ha difeso la scelta del
                                                                                                                       numero chiuso fatta per «garan-
                                                                                                                       tire una qualità dell'insegnamen-
                                                                                                                       to», in particolare nelle facoltà
                                                                                                                       umanistiche in cui nel primo an-
                                                                                                                       no di iscrizione c'è un tasso di ab-
                                                                                                                       bandono del 30% e la metà degli
                                                                                                                       iscritti dopo dieci anni non è ar-
                                                                                                                       rivato alla laurea. Non si è fatta
                                                                                                                       attendere la replica del sindacato
                                                                                                                       degli studenti: «invitiamo il ret-
                                                                                                                       tore a non presentare il ricorso,
                                                                                                                       non si gioca sulla pelle degli stu-
                                                                                                                       denti». L'Udu è pronta a portare la
                                                                                                                       battaglia in altre città: «L'univer-
                                                                                                                       sità non può essere elitaria e di
                                                                                                                       censo deve essere pubblica e ac-
                                                                                                                       cessibile a tutti».

                               Università Statale di Milano La sede.
Università

Rossi : «Via il numero chiuso»
Anche a Firenze pronti i ricorsi
   «Via il numero chiuso per     numero chiuso che potrebbe
l'accesso all'università.        riguardare anche due corsi di
L'Italia è penultima in Europa   laurea dell'Ateneo fiorentino
per percentuale di laureati.     (Scienze farmaceutiche
Solo la Romania fa peggio di     applicate e Scienze
noi. Hanno ragione gli           dell'educazione e della
studenti dell'Udu che            formazione). L'Udu di
vincono il ricorso contro la     Firenze, infatti, ha già
Statale di Milano e chiedono     annunciato che il ricorso
l'abolizione del numero          contro lo sbarramento è
chiuso ovunque. Per un           molto probabile anche per i
Paese più colto, più             due corsi di UniFi. E anche se
preparato e più giusto». Così    i test di selezione sono ormai
Enrico Rossi, su Facebook a      imminenti (domani e l'8
proposito della bocciatura da    settembre), l'eventuale
parte del Tar del Lazio          sentenza favorevole del Tar
dell'introduzione del            potrebbe invalidare l'esame
numero chiuso nella facoltà      di accesso ed eliminare il
di studi umanistici della        numero chiuso.
Statale di Milano. Uno stop al                © RIPRODUZIONE RISERVATA

                                                                         I iFlmmr a puuro+ulir rulGnc N Cnn
                                                                         4azf axa per , li vlimllrii al AIr
Università, raffica di ricorsi
"Via il numero chiuso"
I rettori: così si rischia il caos
> Dopo lo stop del Tar a Milano è battaglia in altri atenei
> Dossier, laureati solo a 27 anni: delude la riforma 3+2
                     ROMA. Raffica di ricorsi contro il
                     numero chiuso nelle università:
                     dopo lo stop del Tar nelle facoltà
                     umanistiche della Statale di Mi-
                     lano, si apre la battaglia in ogni
                     ateneo. Ma i rettori denuncia-
                     no: «Così si rischia il caos». I do-
                     centi: il nuovo ordinamento non
                     ha funzionato.
                            DE VITO, INTRAVAIA, PAROLA
                            E VENTURI ALLE PAGINE 2 E 3

                     Uklusc) .
Numero chiuso, atenei a rischio caos
pioggia di ricorsi, allarme dei rettori
Gli studenti: dopo lo stop del Tar a Milano la battaglia si estende in tutte le università
La Statale sospende i test: "Ma non ci fermiamo, il Consiglio di Stato ci darà ragione"
LUCA DE VITO                              «L'obiettivo dei rettori è fornire            non dobbiamo ingannare gli stu-        scipline umanistiche a Trento,
ILARIA VENTURI                                                                          denti: non diamo un pezzo di car-

    L
                                          un'offerta allargata, ma esistono                                                    Roma Tre e Pisa, sono aumentati
                                          criteri molto severi di accredita-            ta, ma una formazione di qualità.      in virtù di criteri più severi per la
           Aconseguenza dell'ordi-        mento dei corsi, proprio per evi-             E per farlo ci vogliono investi-       loro sostenibilità. Alla Statale e
           nanza del Tar? E che           tare studenti seduti per terra nel-           menti. Se si vuole allargare la pla-   alla Bicocca sono passati da 73 a
           l'95% dei corsi a nume-        le aule e senza professori. Ne ab-            tea occorrono infrastrutture e ri-     92 dal 2012 al 2016. A Bologna
ro programmato dagli atenei so-           biamo persi il 20% negli ultimi ot-           sorse umane».                          da 56 a 107 dal 2012 ad oggi: un
no illegittimi». Non ha dubbi Mi-         to anni, ne abbiamo un terzo del-                In Italia i corsi a numero pro-     corso su due non è a libero acces-
chele Bonetti, il legale dell'Unio-       la Germania. Il dibattito allora              grammato decisi dagli atenei, so-      so. Sbarramenti (solo quelli a li-
ne degli universitari che ha bloc-        non deve essere ideologico: l'Ita-            prattutto a economia e ingegne-        vello locale) ora a rischio.
cato il numero chiuso nei corsi           lia ha bisogno di più laureati. Ma            ria, ma ci sono casi anche nelle di-                         ©RIPROOUZIONERISE-A

umanistici della Statale di Mila-
no. È scoppiato il caso. Ed ora gli
Atenei temono l'effetto domino.
«Il governo intervenga», è la vo-
ce della Conferenza dei rettori.
   L'associazione       studentesca
promette battaglia, con nuovi ri-
corsi. Sul tavolo dell'avvocato ci
sono già i due nuovi corsi a nume-
ro programmato decisi quest'an-
no dall'ateneo di Firenze. «An-
dremo a spulciare tutte le delibe-
re per impugnare quelle che non
fanno riferimento alla legge sul
numero chiuso: è sbagliato chiu-
dere l'accesso all'università, dun-
que andiamo avanti», spiega la
coordinatrice Elisa Marchetti.
   L'università Statale ha deciso
di ricorrere contro la decisione
del Tar del Lazio, cercando di
stringere i tempi: con l'appello al
consiglio di Stato, infatti, l'ate-
neo chiederà una decretazione
d'urgenza. L'obbiettivo è quello
di riuscire a forzare la mano e fa-
re i test per l'accesso ai corsi, i cui
iscritti sono più di 4.300, in que-
sto anno accademico. Intanto il
                                                                                                                                                     FOTO: (' MAURIZIO MAU LE/FOTOGRAMMA
destino delle aspiranti matricole          Una protesta degli studenti dell'Università Statale contro il numero chiuso
è sospeso. «Si è creata una situa-
zione paradossale - commenta il
rettore dell'ateneo Gianluca Va-
go - da una parte abbiamo un de-
creto ministeriale che ci chiede
di stare dentro i parametri,
dall'altro il Tar che ci impedisce
di regolare il numero di studenti.
Di fatto è una sorta di commissa-
riamento, così le università non
sono in grado di decidere la pro-
pria strategia, mentre dovrem-
mo avere autonomia».
   Ed è proprio questo il punto.
«Ora ci vuole un chiarimento legi-
slativo», reclama il presidente
della Crui Gaetano Manfredi, ret-
tore della Federico II a Napoli.
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