QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista

Pagina creata da Paolo Nanni
 
CONTINUA A LEGGERE
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
{QPS}  Rivista di Storie, Arti e Attualità

 2018
Anno Mondiale

ANNO 1 | NUMERO 2 | MAGGIO 2018
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
Sommario                                                                          PS: noi
            Editoriale					p. 03                                                       Parentesi Storiche è un progetto avviato da una équipe di studen-
                                                                                       ti iscritti ai corsi di Scienze Storiche di varie Università italiane
            Le olimpiadi giochi e fama nell’antichità		                     p. 04      e si struttura come laboratorio di scrittura e di ricerca finalizza-
            Focus | Lorenzo Domenis                                                    to alla pubblicazione e divulgazione della conoscenza storica.
            Tornei e giostre nel Medioevo			                                p. 08      Proprio la nostra impronta universitaria, le nostre cono-
            Focus | Matteo Beccari                                                     scenze metodologiche nel fare e nello scrivere la Storia, la
                                                                                       nostra capacità critica – acquisita negli anni di studio – del-
            Il calcio storico fiorentino				                                p. 12      le fonti e dei contenuti di esse e il nostro modo di ragionare
            Focus | Martina Tapinassi
                                                                                       sulla Storia, aspiriamo siano il marchio con cui farci cono-
            “Vincere!” sport e fascismo al mondiale 1934                    p. 16      scere e attraverso cui costruire qualcosa di nuovo e originale.
            Dossier | Stefano Bernardinello
                                                                                       Ma c’è di più. Il nostro progetto ha anche e soprattutto un inten-
                                                                                       to generazionale: ovvero che si connoti come un progetto creato
            Le cento ore della guerra del calcio			                         p. 22      da giovani, studiosi e studenti, che vogliano dare una risposta,
            Dossier | Benedetta Giuliani
                                                                                       attraverso la cultura e il sapere storico, al problema intellettuale
            Francia - Algeria attraverso il pallone		                       p. 26      e culturale del nostro presente. Una generazione di accademici
            Dossier | Samuele Sottoriva
                                                                                       o di futuri accademici? Non esattamente. Intendiamo, piutto-
                                                                                       sto, una generazione di giovani, coscienti del nostro presente
            Il pallone in trincea fra tregua e relax		                      p. 34      storico, con un piede nel passato e uno sguardo di fronte. Ognu-
            Gallery | Giuseppe Catterin - Paolo Perantoni
                                                                                       no con la propria voce che esprime le sue urgenze di presente.
                                                                                       Ecco: il nostro progetto ha l’ambizione di inserirsi proprio in que-
            Costruire stadi progettualità e problem solving                 p. 40      sto spazio, di creare un ponte per riportare e ridare alle scienze
            Rubric | Valentina Quitadamo
                                                                                       storiche quella comunicabilità che pare abbiano perso abban-
            Tra cuoio e pixel il pallone diventa virtuale		                 p. 46      donandosi in un certo modo ad uno specialismo fine a sé stesso.
            Rubric | Giuseppe Catterin
                                                                                       In sostanza, il progetto Parentesi Storiche vuole essere fauto-
            A Breda di Piave il Medioevo si mette in mostra                 p. 50      re di un’idea di scienza e cultura storica che sia “disinteres-
            Rubric | Giuseppe Catterin
                                                                                       sata”, libera, capace di suscitare passione e impegno vivo; che
                                                                                       sia palestra di spirito critico e allo stesso tempo faccia pro-
            “Il pompiere paura non ne ha” lo scudetto 43-44                 p. 52      vare, a noi e al nostro pubblico, quel sentimento di leggerez-
            Review | Giuseppe Catterin                                                 za e di bellezza che ci pervade quando scopriamo qualcosa,
                                                                                       quando il nostro studio e le nostre letture ci illuminano, come
                                                                                       per divinazione, una verità che ancora non conoscevamo.

            Quaderni di Parentesi Storiche | anno 1 | n° 2 | giugno 2018               QPS n° 2
            Registrazione Tribunale di Verona | n° 1936 R.S. del 14 ottobre 2011       Progetto editoriale | Giuseppe Catterin

            Proprietario | Associazione Culturale Parentesi Storiche                   Hanno scritto | Matteo Beccari, Stefano Bernardinello, Giuseppe Catterin,
            Direttore responsabile | Angelo Perantoni                                  Lorenzo Domenis, Benedetta Giuliani, Paolo Perantoni, Valentina Quita-
            Caporedattore | Paolo Perantoni                                            damo, Samuele Sottoriva, Martina Tapinassi
            Redazione | Giuseppe Catterin, Lorenzo Domenis, Francesco Fontana, Ca-     Idee di copertina | Alessandro Rigo (I) | Marta Marchini (IV)
            terina Mongardini, Paolo Perantoni, Valentina Quitadamo, Oriana Rodella,   Redazione chiusa il | 08 maggio 2018
            Alessandro Rigo, Enrico Ruffino, Luca Scuro
            Progetto grafico | Paolo Perantoni, Luca Scuro                                                  parentesi.storiche@gmail.com
            Impaginazione | Paolo Perantoni                                                               www.parentesistoriche.altervista.org

|QPS| N°2
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
Editoriale
2018. Un anno, sotto innumerevoli aspetti, “mondia-              litiche e non solo, tutto fuorché completamente sopite.
le”. “Mondiale”, come il Conflitto, quell’ “Inutile Strage”         È il caso del celeberrimo “bagno di sangue di Mel-
che, proprio cent’anni fa, smetteva di far riecheggia-           bourne”, quando Ervin Zádor, con la sua ferita sangui-
re il rombo del cannone, faceva tacere il crepitio della         nante, incarnò tutte le sofferenze del popolo ungherese,
mitragliatrice lungo trincee che inghiottirono intere            o dei fischi con cui i Galletti transalpini, soprannome
generazioni. “Mondiale”, come la massima compe-                  della nazionale di calcio della Francia, vennero accolti
tizione per nazionali maggiori dello sport più diffu-            in Algeria, durante una partita “amichevole” che, per
so al Mondo, capace di veicolare su di sé l’interesse di         agonismo sul terreno di gioco, passione negli spal-
miliardi di persone. Saranno, in Russia, giorni spor-            ti e vicende storiche, di amichevole aveva ben poco.
tivamente intensi, per settimane che, viste dall’Italia,            Ed è appunto su questa molteplicità di valori, capaci
risulteranno decisamente melanconiche, prive della               di veicolare un’altrettanta e sorprendentemente vasta
tradizionale narrazione che, stretta attorno agli Azzurri,       mole di messaggi, che abbiamo voluto soffermarci in
costituisce una delle ultime vestigia di ephos nazionale.        questo secondo numero. Perché se è vero che il pallo-
   Giorni caldi che seguono il disgelo registrato a Pyeon-       ne di calcio, al variare delle coordinate geografiche in
gchang, sancito dalla sfilata congiunta degli atleti coreani,    cui lo si calcia, conserva la sua forma sferica, lo stesso
non più divisi tra “Nord” e “Sub” bensì uniti dal medesi-        non si può dire sulla sua traiettoria. Essa, infatti, può
mo spirito olimpico – capace, oggi come nel passato elle-        venir smorzata dall’intervento di un giocatore, deviata
nico, di placare gli spiriti più bollenti. La vetrina a cinque   dal maldestro piede dello sfortunato difensore di turno,
cerchi, preludio per lo storico incontro tra i leader delle      cambiare, in modo del tutto repentino, la sua traiettoria.
due Coree, come declinazione della politica mediata dallo           Il pallone, in definitiva, plasma una fittissima rete di
sport, nel solco di una tradizione certamente consolidata,       significati che, nelle seguenti pagine, abbiamo deciso
che vide le sue origini nella “diplomazia del ping pong”.        di affrontare con la passione, l’interesse e la convinzio-
   Perché, in fin dei conti, come ricordato dallo storico        ne che ci contraddistinguono fin dagli inizi: la nostra
olandese Huizinga, l’essere umano altro che non è che            natura di ponte tra Accademia e divulgazione, coniu-
un homo ludens, ultimo stadio della nostra specie che,           gando la formazione universitaria alle passioni che,
lungo il suo percorso evolutivo, ha trovato facilmen-            giovani appassionati quali siamo, ci caratterizzano.
te, proprio nel fenomeno ludico, il ponte tra differenti         Non mi rimane che augurarvi buona lettura!
culture, l’humus necessario su cui innestare le proprie
radici culturali, l’occasione per far sfociare tensioni, po-                                            Giuseppe Catterin

                                                                                                                               3
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
con certezza che, molti secoli pri-
                                                                                                    ma dell’inizio dei giochi dell’anti-

                Le olimpiadi
                                                                                                    ca Grecia, esisteva già un abbozzo
                                                                                                    di attività agonistica, che, sia pure
                                                                                                    non regolamentata e a carattere epi-
                                                                                                    sodico, era diffusamente praticata.

                giochi e fama                                                                          La cronologia dei Giochi olim-
                                                                                                    pici, propriamente detti, inizia con
                                                                                                    l’anno 776 a.C. Sebbene una loro

                nell’Antichità
                                                                                                    origine più antica sia molto proba-
                                                                                                    bile, questa data ha assunto un va-
                                                                                                    lore cruciale nella scansione della
                                                                                                    storia della civiltà greca. Con i primi
                                                                                                    giochi olimpici, infatti, inizia la cro-
                                                                                                    nologia stessa della Grecia Classica,
                                                                                                    segnando la fine del periodo arcaico.
                                                                                                       Tornando alle Olimpiadi, inizial-
                                                                                                    mente la loro struttura era molto
                La civiltà greca ha lasciato un’im-      evoluzione nella struttura dei Gio-        scarna, giacché prevedevano solo
                pronta indelebile nella cultura          chi. Ma quando sono nate le prime          diversi tipi gare di velocità. Ad esse,
                dell’Occidente: dalla filosofia alla     Olimpiadi? In cosa si differenziava-       nei secoli successivi, si aggiunse-
                politica, passando per la letteratu-     no dalle versioni contemporanee?           ro altre e innumerevoli specialità,
                ra, le arti, la poesia, fino a conclu-     Le prime testimonianze di eventi         quali il pentathlon, il pugilato e il
                dere con lo sport.                       sportivi agonistici provengono dal         pancrazio (una sorta di “arte mar-
                  Ancora oggi, il Mondo si riuni-        mondo mesopotamico e mediterra-            ziale” che fondeva il pugilato alla
                sce ogni quattro anni per disputare      neo. Gli Ittiti organizzavano tornei       lotta), nonché le corse, condot-
                i Giochi Olimpici. Ad uno sguar-         tra prodi cavalieri, mentre in Egitto      te a cavallo, con i carri e armati.
                do più approfondito, sono molti gli      si svolgevano gare di sollevamento            Come si può evincere, la fortuna
                aspetti che suggeriscono le radici       pesi, corsa, pugilato, voga, scherma       di alcune discipline stava nella loro
                elleniche di questo evento – cui, a      con i bastoni e competizioni equestri.     forte valenza di addestramento alla
                partire dal 1924, si è aggiunta anche      Nell’isola di Creta, patria della        guerra, tratto intimamente presente
                una declinazione “invernale”. Si trat-   civiltà minoica, si svolgevano par-        nella società ellenica: la oplitodro-
                ta del braciere “sacro” e dell’annessa   ticolari eventi agonistici, posti a        mia, vale a dire la corsa “armata”,
                cerimonia d’apertura, a testimoniare     metà tra lo sport e la sfera religiosa.    serviva ad affinare le capacità di
                un’origine decisamente più antica.       Si tratte delle taurokathapsia, os-        resistenza dei cittadini – soldato,
                  Chiaramente, le declinazioni           sia una sorta di caccia al toro dalle      come anche dimostrato dalla corsa
                contemporanee dell’agone olim-           forti valenze cerimoniali. Anche i         degli opliti ateniesi in occasione del-
                pico hanno registrato un nume-           Micenei si intrattenevano assisten-        la battaglia di Maratona (490 a.C).
                ro crescente di pratiche sportive:       do a incontri agonistici di lotta,            Le Olimpiadi erano, inoltre, affa-
                alle “classiche” attività ginniche,      di corsa e di sollevamento pensi.          re per greci, soprattutto quelli che
                negli anni si sono affiancate innu-        Un’eco di queste attività si può         incarnavano il concetto di kaloka-
                merevoli attività. In tal senso, basti   riscontrare all’interno dell’Iliade:       gathia: i partecipanti dovevano esse-
                pensare al rugby a sette introdot-       Omero, infatti, fa menzione di gare        re, infatti, maschi onesti e virtuosi.
                to nelle recenti olimpiadi di Rio        di carri tra gli eroi achei e i loro au-   Alle gare non erano ammessi stra-
                de Janeiro, a riprova della costante     righi. Possiamo quindi affermare           nieri, schiavi e persone disonorate.

4   |QPS| N°2
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
F OC U S

Il gymnasion di Olimpia |
     Olimpia | II sec. a.C.

                                    5
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
Nell’Ellade antica, infatti,
                                                                                                       l’unica cosa che contava
                                                                                                       era vincere, e non parte-
                                                                                                       cipare. L’agonismo greco
                                                                                                       non attribuiva nessun
                                                                                                       valore alla semplice ade-
                                                                                                       sione a un evento, poiché
                                                                                                       solo la vittoria consegna-
                                                                                                       va la gloria capace di ac-
                                                                                                       costare gli atleti agli dei,
                                                                                                       di avvicinarli all’Olimpo.

                  Le donne, cui era vietato persino         mei, in onore di Archemoro, figlio         greco non attribuiva nessun valore
                assistere alle gare (almeno fino al         del re di Nemea, che si celebravano        alla semplice adesione a un evento,
                396 a.C.), ad Argo organizzavano,           ogni secondo e quarto anno dall’O-         poiché solo la vittoria consegnava
                sin dal VI secolo a.C., dei Giochi          limpiade, e i giochi Pitici, posti sotto   la gloria capace di accostare gli atle-
                propri, chiamati Erei in onore del-         l’egida di Apollo Pitio. Questi ultimi     ti agli dei, di avvicinarli all’Olimpo.
                la dea Era, moglie e sorella di Zeus.       presentavano la peculiare caratteri-       Non era contemplato un “podio”,
                  Le olimpiadi non rappresenta-             stica di ospitare presso Delfi, il terzo   non erano previsti riconoscimenti
                vano, tuttavia, l’unica espressione         anno da ciascuna Olimpiade, anche          per il secondo e terzo classificato.
                di giochi panellenici. Il variegato         agoni indirizzati a poeti e musicisti.     Non essere primo significava perde-
                mondo delle pòleis greche ospitava             Lo spirito olimpico dell’antica Gre-    re e questo era tutto: la sconfitta era
                centinaia di giochi, alcuni di natu-        cia si distanzia radicalmente dalle        considerata un’infamia, un disonore.
                ra eminentemente locale, altri im-          posizioni di Pierre de Coubertin,             Questa caratteristica dell’agonisti-
                portanza panellenica. Ne sono un            fondatore dei Giochi Olimpici mo-          ca greca era collegata alla tradizio-
                esempio i giochi Istimici, in onore         derni. Nell’Ellade antica, infatti,        nale concezione dell’uomo eroico,
                di Poseidone, che si svolgevano a           l’unica cosa che contava era vince-        così come veniva celebrato nei tem-
                Corinto ogni due anni, i giochi Ne-         re, e non partecipare. L’agonismo          pi arcaici. Nelle imprese degli atleti

                Lottatori greci | bassorilievo su marmo |
                Museo Nazionale di Atene | 510 a.C.

6   |QPS| N°2
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
F OC U S

greci, dunque, il moderno concetto       tutti gli effetti. Con l’espansione della   asi forma di gioco agonistico, com-
del fair play non trovava certamen-      cultura greca in Oriente, per mano          presi i Giochi Olimpici, in quanto
te posto. Altro elemento peculiare       di Alessandro Magno, i Giochi non           ritenuti uno spettacolo pagano, se-
dell’agonistica ellenica era la totale   furono più solo un patrimonio de-           gnando la fine delle Olimpiade clas-
assenza nei programmi dei giochi         gli elleni, ma divennero una realtà         siche.
panellenici delle gare a squadra:        ecumenica: la più ellenica delle feste
la vittoria spettava al singolo indi-    si trasformò in una rassegna ago-
viduo; la gloria non poteva essere       nistica di atleti provenienti da gran                Lorenzo Domenis | Verona
condivisa con i compagni, ma sol-        parte del mondo allora conosciuto.
tanto, come declamavano gli anti-          L’espansione di Roma nel mondo
chi poeti, con la propria famiglia,      ellenico comportò un inserimen-
i propri antenati, la propria gente.     to dei Giochi stessi all’interno del                      G. Carbonetto,
   I Giochi olimpici raggiunse-          contesto romano. Inserimento che,                  Da Olimpia a Pechino,
ro l’apice della popolarità ver-         tuttavia, non comportò mai una pie-                       Forum Editrice
so la fine del V secolo a.C.             na assimilazione. Gli antichi Giochi                universitaria udinese,
   Per oltre quattro secoli dalla loro   non furono mai adottati dal mon-                              Udine, 2008
istituzione, si svolsero in un conte-    do latino o piegati alla volontà del
sto politico costituito unicamente       conquistatore; ci fu solo un tenta-                          S.G. Miller,
dalle comunità elleniche. Con l’a-       tivo da parte di Silla di trasferire le          Ancient Greek Athletics,
scesa dalla Macedonia, si pose il        gare a Roma, ma fu un fatto episo-                Yale University Press,
problema di un’eventuale partecipa-      dico di cui a stento si rileva traccia.              New Heaven, 2004
zione del regno macedone, consi-         È per questo motivo che gli atleti
derato in parte greco, soprattutto a     dei Giochi, salvo poche eccezioni,                           N. Spivey,
livello linguistico, in parte barbaro.   provenivano esclusivamente dalle                 The Ancient Olympics,
   L’ammissione dei Macedoni ai          regioni greche dell’impero romano.              Oxford University Press,
Giochi Olimpici testimoniò il loro         Nel 393 d.C. l’imperatore romano                        Oxford, 2005
diritto di essere considerati greci a    Teodosio vietò ufficialmente qualsi-

                                                                                         Nike incorona con l’ulivo un atleta |
                                                                                       particolare di vaso greco | V sec. a.C.

                                                                                                                                       7
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
poterne trovare una ogni quindici
                                                                                                       giorni circa, rendendo, di fatto, il

                Tornei
                                                                                                       torneo un evento atteso lungo tut-
                                                                                                       to il continente europeo – simil-
                                                                                                       mente a quanto, oggi, accade con
                                                                                                       le partite delle nazionali di pallone.

                e giostre                                                                                 I re vi prendevano parte molto
                                                                                                       raramente. Da quello che sappia-
                                                                                                       mo, i monarchi francesi non par-

                nel Medioevo
                                                                                                       teciparono mai ad un torneo; tut-
                                                                                                       tavia tra i migliori “torneatori” si
                                                                                                       contarono personalità di spicco,
                                                                                                       come Enrico il Giovane, figlio del
                                                                                                       re d’Inghilterra, o Filippo di Fian-
                                                                                                       dra, famoso per il suo senso tattico.
                                                                                                          I tornei, in genere, si svolgevano
                                                                                                       nelle campagne poste tra due cit-
                                                                                                       tà di relativa importanza. Come in
                Tribune gremite di signori e dame,          con il termine di “conflictus gallicus”.   battaglia, anche il torneo opponeva
                la folla in delirio che assiste dai lati,      Al di là delle considerazioni di        due “eserciti”, composti da cavalieri,
                due cavalieri in armature scintillan-       carattere cronologico, alla società        fanti, scudieri e arcieri. Non sempre
                ti che si affrontano al galoppo dei         del tempo non è stato certamen-            si aveva la parità numerica tra le due
                loro destrieri corazzati, le lunghe         te necessario attendere l’XI secolo        formazioni, ma si faceva il possibi-
                lance tese al di sopra dello steccato       per comprendere come l’equitazio-          le affinché il rapporto di forze non
                che li divide.                              ne e la guerra necessitassero di un        fosse troppo sbilanciato per una
                  Bene: ora prendete tutte que-             addestramento continuo. Il torneo          delle due parti. Tuttavia, i parteci-
                ste immagini e accantonatele poi-           metteva, infatti, il cavaliere in una      panti erano liberi di unirsi alla squa-
                ché, sebbene non del tutto er-              situazione reale di combattimento          dra che più preferivano per svariati
                rate, queste scene diventeranno             di cui è, nello stesso tempo, pro-         motivi: a volte influiva il carisma o
                “comuni” solamente nel Tre-Quat-            va generale e sostituto codificato.        la nobiltà del capo di uno dei due
                trocento, ma che rimangono sco-                Il termine sia in latino che in         schieramenti; altre, invece, la deci-
                nosciute per i tornei che si svol-          francese (tournoyer) sottolinea            sione veniva presa per l’amicizia o
                gono nell’XI, XII e XIII secolo.            l’azione di girare, di torneare.           l’inimicizia con alcuni partecipanti,
                  Non conosciamo con certez-                   Più che al movimento dei ca-            per la presenza di legami di paren-
                za quando nacquero i tornei me-             valieri effettuato dopo la carica,         tela o vassallatici e così discorrendo.
                dievali; la, tradizione, tuttavia, ne       questo ricordava l’errare dei ca-             Per quanto riguarda invece l’a-
                attribuisce l’invenzione a un si-           valieri che “torneavano” di luogo          rea del “gioco”, questa era enorme,
                gnore della Loira, tale Geoffrey de         in luogo per partecipare a queste          aperta e mal delimitata: poteva, in-
                Preuilly, che morì intorno al 1066.         “riunioni”, organizzate il più del-        fatti, comprendere campi, pascoli,
                  Alcuni storici contestano questa          le volte nelle marche, ovvero nel-         boschi, villaggi e, talvolta, anno-
                data, giacché vorrebbero addirittura        le zone di confine dei vari domini         verare persino un piccolo borgo,
                anticiparla. Nessuno, tuttavia, può         – nel caso della Francia, si trattava      che serviva sia da campo base e
                contestare l’origine francese del “tor-     delle periferie del demanio reale.         sia per simulare assalti e assedi.
                neamentum” poiché, fin dagli inizi,            Nel XII secolo, queste adunate             Queste riunioni, inoltre, duravano
                tale pratica “sportiva” era conosciuta      erano distribuite in modo tale da          parecchi giorni, secondo un calen-

8   |QPS| N°2
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
F OC U S

Giostra del Monaco | Ferrara | 2015
             Foto | Paolo Perantoni

                                            9
QPS 2018 Anno Mondiale - Altervista
dario rigidamente codificato. Ge-            fasi diverse: assedio, assalti, sortite,   come in guerra, erano collettivi, di
                 neralmente, il primo occorreva per           attacchi frontali e fughe simulate. Il     mischia. Pertanto, non ci si getta-
                 ultimare i vari preparativi e, soprat-       fine, a differenza di quanto si possa      va a capofitto sugli avversari, bensì
                 tutto, per definire la divisione delle       pensare, non era quello di uccide-         si ragionava, utilizzando tattiche
                 forze da schierare sul campo. Il se-         re – anche se gli incidenti mortali        ad hoc e, soprattutto, buon senso.
                 condo, di norma, veniva riservato ai         potevano accadere – ma di vincere,            Il cavaliere troppo temerario o in-
                 “baccellieri”, ovvero giovani in cerca       così da poter catturare l’avversario       disciplinato che, per dimostrare la
                 di fama che invitavano gli avversari,        o conquistarne l’accampamento.             propria arditezza, caricava troppo
                 con gesti e addirittura parole oscene,         Le cariche dei cavalieri ave-            presto correva il rischio di isolarsi dal
                 a “joster”. Vale a dire, a giostrare, cioè   vano unicamente la funzione di             gruppo, aumentando così le possibi-
                 ad avvicinarsi per combattere faccia a       disunire la formazione avversa-            lità di venir disarcionato e catturato.
                 faccia. Questa prassi dava la possibi-       ria, così da poter isolarne qual-             Ogni squadra aveva nel proprio
                 lità ai giovani di farsi notare e di gua-    che elemento, rendendolo così              campo zone di ripiegamento, deli-
                 dagnare la considerazione dei capi.          vulnerabile e facile da catturare.         mitate da lizze, dove i combattenti
                    Il vero torneo, la mischia pro-             Per questo la visione dello scontro      potevano rifugiarsi, curare le ferite,
                 priamente detta, veniva dopo. Così           individuale come cuore e anima del         rifornirsi di armi e cavalli e deposi-
                 come la guerra, esso comportava              torneo è sbagliata: i combattimenti,       tare in tutta sicurezza il bottino con-

                                                                                                         Nel XII secolo, queste
                                                                                                         adunate erano distribuite
                                                                                                         in modo tale da poterne
                                                                                                         trovare una ogni quindici
                                                                                                         giorni circa, rendendo, di
                                                                                                         fatto, il torneo un evento
                                                                                                         atteso lungo tutto il con-
                                                                                                         tinente europeo – simil-
                                                                                                         mente a quanto, oggi, ac-
                                                                                                         cade con le partite delle
                                                                                                         nazionali di pallone.

                 Giostra miniata | Codice Manesse |
                 https://digi.ub.uni-heidelberg.de/
                 diglit/cpg848

10   |QPS| N°2
F OC U S

quistato - di norma costituito dal ca-     vali il normanno Guglielmo il Ma-         XIII si trasformeranno negli araldi
vallo del cavaliere catturato, dalla sua   resciallo, che, grazie alle sue abilità   d’armi, formando una vera corpo-
armatura e dal suo equipaggiamento.        in guerra e soprattutto nei tornei, si    razione, esperti in combattimenti,
  Se conquistato collettivamente, il       conquistò una tale fama e ricchezza       vita militare, armature e usi cavalle-
bottino veniva spartito al termine         da attirare l’attenzione del giovane      reschi, con il compito di dirimere le
del torneo. Per alcuni elementi, po-       re d’Inghilterra, Enrico, grande fre-     controversie, dettare le regole di gio-
tremmo paragonare il torneo me-            quentatore dei tornei nonché reclu-       stre e tornei e designare i vincitori.
dievale al calcio moderno, entrambi        tatore di una squadra di cavalieri che
ad esempio sono sport collettivi, in       voleva vittoriosa. Anche nei tornei                      Matteo Beccari | Roma
entrambi gli sport la vittoria (il più     come nel calcio odierno si poteva-
delle volte) andrà alla squadra più        no indicare contemporaneamente la
allenata, a quella con la difesa più       squadra vittoriosa e il miglior “gio-                        C. Tyerman,
solida e con l’attacco più incisivo.       catore”. Quello le cui prodezze ave-                     Le guerre di Dio,
Sebbene siano quindi degli sport           vano impressionato i presenti. Nei                                Einaudi,
collettivi non escludono qualità in-       tornei più antichi non era il pubbli-                        Torino, 2012
dividuali, spesso determinanti. Una        co a effettuare queste scelte, poichè
squadra che vuole vincere, nel tor-        era ancora poco presente e poteva                                J. Flori,
neo come nel calcio, schiererà tra         osservare solo da lontano, dall’alto           La cavalleria medievale,
le sue fila i pezzi pregiati, pagandoli    delle torri; ma sono gli stessi par-                          Il Mulino,
a peso d’oro, poiché da soli sono in       tecipanti, i cavalieri, a designare il                   Bologna, 2016
grado di infondere coraggio e tran-        migliore tra di loro e il vincitore del
quillità alla squadra grazie alla loro     torneo. Dal XII secolo i tornei ini-                             G. Sergi,
esperienza, nonché sbalordire gli          ziano a trasformarsi, i menestrelli                   L’idea di Medioevo.
intenditori e gli addetti ai lavori per    vi prendono parte per cantare le                                Fra storia
la prestanza o per il loro virtuosismo     prodezze guerriere, li annunciano,                       e senso comune,
tecnico. Potremmo considerare il           ne commentano il comportamen-                                    Donzelli,
Cristiano Ronaldo dei tornei medie-        to, valutano e tributano le lodi. Nel                        Roma, 2016

                                                                                     Cavalleria medievale | Madrid Skylitzes |
                                                                                                     https://dl.wdl.org/10625/
                                                                                                            service/10625.pdf

                                                                                                                                      11
spressione viva dei quattro quartieri
                                                                                                   che compongono il tessuto urbano

                 Il calcio
                                                                                                   fiorentino – nonché i colori delle
                                                                                                   magliette di riserva della Fiorenti-
                                                                                                   na che, in questa stagione sportiva,
                                                                                                   hanno voluto omaggiare in que-

                 storico                                                                           sta maniera la tradizione cittadina.
                                                                                                      Estratte a sorte il giorno di Pa-
                                                                                                   squa, le selezioni si scontrano in

                 fiorentino
                                                                                                   un torneo che prevede due semifi-
                                                                                                   nali. Le finaliste, invece, si conten-
                                                                                                   dono la vittoria finale il 24 giugno,
                                                                                                   giorno del Patrono cittadino, San
                                                                                                   Giovanni Battista. La partita, occa-
                                                                                                   sione di festa per l’intera cittadinan-
                                                                                                   za, termina ogni anno con i fuochi
                                                                                                   d’artificio: sparati dal Piazzale Mi-
                                                                                                   chelangelo, i botti costituiscono un
                 Tra le innumerevoli manifestazioni      l’importanza ricoperta, già all’epo-      ulteriore alloro ai vincitori e, al con-
                 di carattere tradizionale che conti-    ca, al contatto fisico. La maggiore       tempo, contribuiscono – in parte –
                 nuano a perdurare, il Calcio Storico    importanza, tuttavia, del Calcio fio-     a rendere meno amara la sconfitta.
                 Fiorentino rappresenta indubbia-        rentino intercorre durante la tem-           Alla squadra vincitrice, oltre al
                 mente, per emozioni e attaccamen-       perie comunale, promotrice di una         titolo di “campione cittadino”, vie-
                 to che la città gigliata continua a     prima forma di istituzionalizzazio-       ne consegnata anche una vitella
                 tributarli, il fenomeno sportivo più    ne del gioco mediante l’organizza-        bianca di razza chianina e un palio
                 interessante, più vivo e più sentito,   zione, lungo le strade e i crocicchi      dipinto da un artista fiorentino. La
                 tant’è che, nonostante – come ve-       della Firenze medievale, di apposite      bandiera del vincitore, inoltre, vie-
                 dremo – il perdurare dei secoli, la     partite, giustificabili con esigenze di   ne esposta per tutto l’anno davanti
                 Città in riva all’Arno si ferma anco-   carattere eminentemente pratico: ad       al Palagio di Parte Guelfa di Firenze.
                 ra per poter ammirare le gesta atle-    una realtà comunale, come nel caso           Oltre all’inestimabile patrimonio
                 tiche dei partecipanti.                 della città toscana, ogni occasione       storico – artistico, uno dei lasciti più
                   Conosciuto anche come “Cal-           era buona per infondere alla propria      visibili che la temperie medievale ha
                 cio in Costume” o con l’appellati-      cittadinanza uno “spirito guerriero”,     donato a Firenze si può riscontrare
                 vo di “Calcio in Livrea”, merito dei    necessario per forgiare, all’occorren-    nella storica divisione quartierale
                 costumi tipici indossati dai cal-       za, cittadini – soldato atti alle armi.   della città gigliata: l’attuale divisione
                 cianti durante le partite, il Giuoco       Gli incontri così disputati, d’altro   fiorentina nei quattro quartieri sto-
                 può vantare origini molto lontane.      canto, contribuirono alla formazio-       rici risale, infatti, al 1343. Ognuno
                   L’origine – che, va detto, si perde   ne di una tradizione che, come ve-        di essi è diviso, a sua volta, in unità
                 nella notte dei tempi – pare derivi     dremo, contribuì enormemente a            territoriali più piccole, dette zone,
                 da alcune attività ludiche già in uso   scrivere e a fare la storia cittadina.    ognuna rappresentata da un proprio
                 presso gli antichi Greci. I Romani         Bianchi, di Santo Spirito; Rossi, di   gonfalone. In ottemperanza ad una
                 conoscevano e apprezzavano una          Santa Maria Novella; Verdi, di San        prassi tipicamente medievale, ogni
                 variante abbastanza simile, il cui      Giovanni e Azzurri di Santa Cro-          quartiere trae il suo nome dal luogo
                 nome, harpastum (letteralmente,         ce. Queste sono le quattro squadre        di culto a cui storicamente fa riferi-
                 “strappare a forza”), ci suggerisce     partecipanti che rappresentano l’e-       mento la popolazione della zona. Ar-

12   |QPS| N°2
F OC U S

Un giocatore di Santo Spirito |
 contrastato da Santa Croce |
                Firenze | 2017
           Foto | J. Setterfield

                                        13
rivati a questo punto, gettiamo uno        - Santa Croce, nel quadrante sud-     de la partita, formata da 550 persone
                 sguardo alle squadre che partecipa-      est si estende fino alla Zecca e da     organizzate in compagini non bel-
                 no, ogni anno, alle partite di calcio.   Por Santa Maria al Ponte vecchio.       ligeranti. Di fatto, tuttavia, solo al-
                    - Santa Maria Novella comprende       Di colore azzurro, il gonfalone del     cuni elementi del corteo indossano
                 il quadrante nord-ovest della città e    quartiere, come suggerito già dal       armature ed elmi. Viene organizzato
                 abbraccia un comprensorio territo-       nome, reca una croce d’oro. E’ l’u-     in occasione di alcune ricorrenze di
                 riale che, partendo dall’Arno, anno-     nico quartiere che tocca entram-        eventi storici molto importanti per
                 vera Ponte Vecchio, Porta al Prato e     be le sponde dell’Arno. Prende il       la città, come ad esempio l’assedio di
                 divide la Fortezza da Basso in due.      nome dall’omonima basilica la cui       Firenze, la battaglia di Gavinana e la
                 Il suo colore vermiglio, il gonfalo-     piazza si trasforma nel campo da        morte dell’eroe fiorentino Francesco
                 ne reca un caratteristico sole d’oro,    gioco. È suddiviso nei gonfaloni        Ferrucci.Gli abiti storici sono ripro-
                 mentre il nome trae origine dal-         di: Carro, Ruote, Bue, Leon Nero.       duzioni fedeli di quelli indossati du-
                 la Basilica di Santa Maria Novella,        - Santo Spirito, comprende la par-    rante uno degli eventi che più è lega-
                 posta accanto all’attuale stazione       te sud-ovest della città chiamata       to all’immagine del calcio fiorentino:
                 ferroviaria. I quattro gonfaloni di      anche “Oltrarno”. Prende il nome        la difesa della città dall’assedio delle
                 compagnia, infine, presentano un         dalla Basilica di Santo Spirito ed      truppe imperiali di Carlo V. Non a
                 Leon Bianco, un Leon Rosso, ol-          è caratterizzato dal colore bianco.     caso, la simbologia istituzionale fa
                 tre che un unicorno e una Vipera.          Il gonfalone di quartiere è una       chiaramente riferimento agli stem-
                    - San Giovanni, posizionato a         colomba bianca che simboleg-            mi araldici e alle insegne dell’ul-
                 nord-est, tocca Borgo Pinti, Bor-        gia la discesa dello Spirito Santo.     tima Repubblica fiorentina. Ed è
                 go Albizzi, il Corso e il Mercato        È suddiviso in quattro gonfalo-         proprio a quest’ultima che il calcio
                 Vecchio. Di colore verde, prende         ni: Scala, Nicchi, Ferza e Drago.       storico si è indissolubilmente lega-
                 il nome dal Battistero di San Gio-         Un elemento fortemente caratte-       to, grazie anche ad una partita che,
                 vanni, raffigurato anche nel gon-        rizzante il Calcio storico è rappre-    come vedremo, è passata alla storia.
                 falone del quartiere. A sua volta, è     sentato dal Corteo Storico della Re-       Come abbiamo visto in prece-
                 diviso nei gonfaloni del Leon d’Oro,     pubblica Fiorentina. Si tratta di una   denza, l’autorità pubblica fiorentina
                 del Drago, del Vaio e delle Chiavi.      suntuosa parata militare, che prece-    promosse l’organizzazione di questo

14   |QPS| N°2
F OC U S

particolare fenomeno ludico. Prassi       timento di cui la Città gigliata non       to nell’ottobre del 1529 e protrattosi
che, d’altro canto, venne mantenuta       può facilmente privarsi. Incontro          fino all’agosto del 1530. In tale cir-
anche dopo il 1532, data che coin-        che, d’altro canto, ci ricorda la ben      costanza, dunque, il calcio trascende
cise con la creazione del Ducato di       più celebre partita, disputata, come       la semplice sfera ludica, divenendo
Firenze – e, per conseguenza, con         ci ricorda il Varchi nelle sue “Storie”.   vero e proprio strumento per dimo-
la fine dell’istituzione repubblicana                                                strare la superiorità della Res Publica.
lungo l’Arno. Le partite, con una ca-       Agli diciassette (del febbraio           Un calcio al pallone che riassumeva
denza annuale, perdurarono fino al          1530) i giovani, si per non in-          perfettamente l’indomito spirito re-
1739, per ricomparire solamente nel         termettere l’antica usanza di            pubblicano dei Fiorentini.
1898. Questa breve parentesi, tutta-        giocare ogn’anno per carnova-
via, non sancì la rinascita definitiva      le, e si ancora per maggior vi-
del calcio storico: per attendere il        lipendio de’ nimici, fecero in
ritorno in pianta stabile dei calcan-       sulla piazza di Santa Croce una                   Martina Tapinassi | Firenze
ti bisogna, infatti, attendere il 1930.     partita a livrea, venticinque
   Nemmeno gli eventi bellici del           bianchi e venticinque verdi, gio-
Secondo Conflitto Mondiale riusci-          cando una vitella; e per essere                  L. Artusi, S. Gabbrielli
rono a bloccare del tutto le zuffe, i       non soltanto sentiti, ma veduti                           Calcio storico
placcaggi e i contatti dei 54 giocato-      misero una parte de’ sonatori                      fiorentino ieri e oggi
ri, 27 per squadra, che infiammano          con trombe e altri strumenti in                                   SP 44,
i Fiorentini. Il 29 giugno del 1942,        sul comignolo del tetto di Santa                         Firenze, 1989
infatti, la partita si svolse regolar-      Croce, dove dal Giramonte fu
mente, pur nelle difficoltà tipiche         lor tratto una cannonata; ma la                            F. Giovannelli,
del periodo bellico, e vide la vitto-       palla andò alta, e non fece male                           Guida al calcio
ria, seppur di misura, dei rossi sui        né danno a nissuna persona.                             storico fiorentino,
bianchi. Le emozioni della “caccia”,                                                                     Pontecorboli,
termine traducibile con il calcistico     Si tratta del famoso incontro giocato                         Firenze, 2017
“gol”, costituiscono, infatti, un sen-    durante l’assedio di Firenze, inizia-

                                                                                     In alto e sinistra | scene da una partita |
                                                                                                  Santa Maria Novella | rosso
                                                                                                           San Giovanni | verde

                                                                                                                                        15
tensioni internazionali

                 “Vincere!”
                                                                                                      La peculiarità che forse caratterizza
                                                                                                      maggiormente gli imminenti Cam-
                                                                                                      pionati mondiali di calcio sta nel mo-
                                                                                                      mento di tensione che intercorre tra

                 sport e fascismo                                                                     la Federazione russa e l’Occidente.
                                                                                                         Sebbene non si sia ancora giunti
                                                                                                      a strappi eclatanti, simbolo di come

                 al mondiale 1934
                                                                                                      il pallone riesca a risultare ancora
                                                                                                      estraneo alle tensioni internazionali,
                                                                                                      nel passato è spesso accaduto che le
                                                                                                      vicissitudini politiche influenzasse-
                                                                                                      ro gli eventi sportivi. A tal proposito,
                                                                                                      basti ricordare la strage di atleti isra-
                                                                                                      eliani, attuata da un commando pa-
                                                                                                      lestinese appartenente a “Settembre
                                                                                                      Nero” durante l’Olimpiade di Mona-
                 Il 14 giugno 2018, alle 18.00, nello     le lo sport, e in particolare il calcio,    co 1972, o ai boicottaggi incrociati
                 stadio Lužniki di Mosca, il diret-       viene utilizzato da un governo per          tra Usa e URSS che caratterizzarono
                 tore di gara fischierà l’inizio della    consolidare l’assetto interno e, al         le manifestazioni a cinque cerchi
                 partita di calcio tra le nazionali di    contempo, migliorarne la propria            di Mosca 1980 e Los Angeles 1984.
                 Russia e Arabia Saudita, gesto che       posizione internazionale. A tal pro-           Negli ultimi cinquant’anni, tutta-
                 darà il via alla fase conclusiva del     posito, non deve stupire che tutti i        via, non sono nemmeno mancate
                 XXI campionato mondiale di cal-          paesi emergenti del nuovo Millen-           occasioni in cui lo sport si prefigurò
                 cio per squadre nazionali maggiori       nio, i cosiddetti BRICS, abbiano or-        come mezzo utile a creare legami tra
                 maschili.                                ganizzato importanti eventi sportivi        due stati ai ferri corti. Si prenda ad
                   La manifestazione, come già da         nell’ultimo decennio: oltre alla già        esempio il caso della “diplomazia del
                 molti anni, sposterà l’attenzione        citata Russia, il Brasile ha allestito il   ping-pong” negli anni ‘70, nella quale
                 di miliardi di persone sulle azio-       mondiale di calcio del 2014 e l’Olim-       la tournée di una squadra americana
                 ni di gioco all’interno degli sta-       piade del 2016; il Sudafrica ha ospi-       di tennis tavolo nella Cina comuni-
                 di costruiti, o ristrutturati, dal       tato il mondiale del 2010, mentre la        sta favorì l’apertura e il pieno ripri-
                 governo russo negli ultimi anni.         Cina ha organizzato l’Olimpiade del         stino delle relazioni diplomatiche
                   Il mondiale sarà, proprio per-         2008, appronterà le Olimpiadi inver-        sino-americane. Un caso analogo è
                 ché divenuto l’evento sportivo più       nali del 2022, oltre ad avere il sogno      costituito dalle recenti Olimpiadi in-
                 importante al mondo al pari delle        di ospitare il mondiale di calcio del       vernali di Pyeongchang, che hanno
                 Olimpiadi, una perfetta vetrina per la   2030, giusto coronamento degli in-          contribuito al riavvicinamento delle
                 Russia di Putin, come già tentato con    vestimenti nel pallone di cui il Dra-       due Coree, sancito, in diretta mon-
                 i giochi olimpici invernali di Soc’i –   gone asiatico si è fatto promotore in       dovisione, dalla sfilata congiunta du-
                 al netto dei problemi organizzativi e    questi anni. Solo l’India si è accon-       rante la cerimonia di inaugurazione.
                 della bolla doping che, di lì a poco,    tentata, fino ad ora, di organizzare i         Le interazioni tra politica e sport
                 investì numerose discipline spor-        Giochi del Commonwealth nel 2010.           hanno una breve storia proprio per-
                 tive del Comitato olimpico russo.                                                    ché l’attività sportiva, da distinguere
                   Il mondiale in Russia non rappre-      Sport   e politica: gli eventi sportivi     da quella ludica vecchia come l’uma-
                 senta certo la prima volta nella qua-    come strumento per stemperare le            nità, è un fenomeno recente, inizia-

16   |QPS| N°2
D OSSIER

Statua equestre di Mussolini |
  Stadio Littoriale | Bologna |

                                       17
to negli ultimi anni dell’Ottocento,         to come autore della vittoria finale      “foot-ball”, come veniva chiamato
                 accresciuto dopo la seconda guerra           della selezione italiana. Tuttavia, il    allora nei giornali, da passatempo
                 mondiale e impennatosi negli ultimi          torneo attestò anche i frutti che la      privato di un piccolo gruppo di bor-
                 decenni grazie al massiccio sviluppo         completa riorganizzazione del si-         ghesi a sport popolare per eccellen-
                 dei mass media, capaci di diffondere         stema calcistico, messa in opera dal      za. Nel processo di crescita di popo-
                 capillarmente gli eventi sportivi tra        fascismo, aveva maturato all’interno      larità del pallone presso gli Italiani,
                 televisione e internet rendendo, di          del movimento, ponendo la nazio-          il 2 agosto 1926 può rappresentare
                 fatto, l’evento sportivo una delle ma-       nale azzurra ai vertici del calcio in-    un importante punto di svolta. A
                 nifestazioni della società di massa.         ternazionale e rendendola capace di       seguito di una stagione disastrosa
                                                              vincere successivamente le Olimpia-       dal punto di vista sportivo in cui le
                 Il calcio e il fascismo: peculiarità di      di di Berlino 1936 e di bissare il suc-   polemiche verso la classe arbitrale
                 uno sport particolare                        cesso mondiale in Francia nel 1938.       erano culminate nella sospensione
                                                                La vittoria del Mondiale casalin-       del campionato per lo sciopero dei
                 Il calcio è sicuramente l’attività spor-     go fu, in realtà, solo l’ultimo tassel-   direttori di gara, una commissione
                 tiva in cui questo universalismo rag-        lo di un percorso che era iniziato        delegata dal CONI, massimo orga-
                 giunge il suo vertice: infatti, è lo sport   già poco dopo la presa di potere nel      no sportivo italiano, e dalla FIGC,
                 più praticato al mondo e può vantare         1922: sebbene il regime preferisse        la federazione calcistica, approvò la
                 un’audience di miliardi di persone.          altri sport come la scherma, il pu-       Carta di Viareggio, con la quale ven-
                    L’importanza acquisita dal cal-           gilato o l’automobilismo, i gerarchi      ne accolto nel calcio italiano, per la
                 cio sul piano mondiale è tale che i          fascisti compresero immediatamen-         prima volta nella sua storia, il pro-
                 membri appartenenti alla FIFA, l’or-         te la presa che poteva esercitare il      fessionismo. Al contempo, si decise
                 gano che riunisce tutte le federazio-        calcio sulle masse, iniziando subito      di creare un unico campionato na-
                 ni nazionali del mondo e organiz-            a prenderne il controllo e a sfrut-       zionale, che andava a sostituire i due
                 zatore del Mondiale di calcio, sono          tarne la popolarità per i propri fini,    gironi – uno settentrionale e uno
                 maggiori di quelli delle Nazioni             come non aveva fatto la precedente        meridionale – esistenti fino a quel
                 Unite. Questa fortuna, però, si può          classe politica liberale. Questo pe-      momento. Inoltre, il torneo italiano
                 riscontrare non solo negli ultimi            riodo coincise con il passaggio del       chiuse le porte ai giocatori stranieri,
                 anni poiché già i regimi totalitari tra
                 Prima e Seconda Guerra Mondiale
                 tentarono di utilizzare lo sport, in
                 modo particolare il calcio, per creare
                 consenso interno: gli eventi sportivi
                 avevano l’obiettivo di generare una
                 nuova popolazione, dallo spiccato
                 carattere unitario e nazionalista, e
                 rafforzare la propria posizione in-
                 ternazionale mostrando le capacità
                 atletiche e organizzative della nazio-
                 ne sotto il nuovo regime. In Italia il
                 risultato più rappresentativo di que-
                 sta politica fu sicuramente il Mon-
                 diale di calcio del 1934, voluto dal
                 regime fascista e dalla propaganda
                 per esaltare il governo di Mussolini.
                 Lo stesso Duce venne rappresenta-

                 L’inaugurazione del mondiale |
                 S. Siro | Milano | 1990

18   |QPS| N°2
D OSSIER

                                                                                  che come Francia e Gran Bretagna.
                                                                                     I tre propositi furono sicuramente
                                                                                  realizzati: il torneo del 1934 costituì
                                                                                  il primo “Mondiale” di caratura re-
                                                                                  almente intercontinentale, grazie sia
                                                                                  al passaggio da 13 a 16 delle squadre
                                                                                  partecipanti, sia alla presenza della
                                                                                  prima nazionale africana, l’Algeria.
                                                                                     Inoltre, il livello del torneo fu su-
                                                                                  periore rispetto a quello precedente,
                                                                                  poiché parteciparono, per la prima
                                                                                  volta, Austria, Ungheria e Cecoslo-
                                                                                  vacchia, all’epoca rappresentanti la
                                                                                  migliore tradizione calcistica, supe-
                                                                                  riore a quella sudamericana e para-
                                                                                  gonabile a quella britannica.
                                                                                     Ci furono, però, delle defezioni
                                                                                  importanti che il regime tentò in
favorendo l’ascesa degli oriundi che     Simon Martin, autore di uno studio       ogni modo di evitare: se l’assenza
grazie alle loro, anche lontane, ori-    dei rapporti tra fascismo e calcio:      di Inghilterra e Uruguay, la “madre
gini italiane furono tesserabili per                                              del football” e la vincitrice del pri-
il massimo campionato. Il calcio fu        «i grandi stadi erano l’ico-           mo mondiale, furono inevitabili, la
sfruttato anche da alcuni uomini           na della campagna nazio-               prima per la consuetudine conso-
politici per ascendere al vertice del      nale del regime volta a rige-          lidata della nazionale inglese a non
sistema fascista: è il caso di Leandro     nerare i corpi e gli edifici».         partecipare agli eventi internazio-
Arpinati, vicesegretario del PNF e                                                nali, la seconda come risposta allo
podestà di Bologna, che utilizzò il      Il mondiale “autarchico”                 sgarro italiano di quattro anni prima
proprio peso politico per favorire                                                quando la nazionale azzurra non si
l’ascesa della squadra di calcio fel-    Il Mondiale del 1934 si sarebbe in-      presentò al mondiale uruguayano,
sinea, vincitrice di un campionato,      serito come punta di diamante di         il governo italiano cercò almeno di
molto discusso, nel 1925. Lo stesso      questa politica: avrebbe dovuto te-      evitare che la nazionale argentina
Arpinati, divenuto prima presidente      stimoniare, da una parte, le capacità    si presentasse con una squadra di
della FIGC e poi del CONI, ottenne       organizzative del sistema italiano,      dilettanti, in aperta polemica con
l’organizzazione del mondiale di cal-    rinvigorito dalla marzialità fascista;   l’inserimento nella selezione italia-
cio del 1934; l’assegnazione era stata   dall’altra, avrebbe sancito la rigene-   na di tutta una serie di oriundi che
preceduta da un’operazione volta alla    razione portata dal regime nel popo-     avevano già giocato con la maglia
costruzione di una rete di infrastrut-   lo italiano, ora capace di importanti    albiceleste.
ture sportive che sarebbero divenute     imprese e, quindi, da inserire nel no-      Tra di essi si distinse certamente
segno del nuovo ordine portato in        vero delle grandi nazioni mondiali.      Raimundo Orsi, marcatore della fi-
Italia dal Regime. Ancora una volta,        L’obiettivo, inoltre, era quello di   nale.
fu Arpinati a mostrare la via con la     propagandare il modello fascista sul        Sul piano organizzativo, il torneo
costruzione, conclusasi nel 1925, del    piano internazionale: il momento         segnò un nuovo traguardo per il cal-
Littoriale, lo stadio di Bologna, che    era propizio, poiché l’Italia fascista   cio: il mondiale del 1930 fu giocato
doveva diventare esempio per gli al-     allora era considerata favorevol-        interamente a Montevideo, mentre
tri impianti italiani. Come afferma      mente anche dalle forze democrati-       nel 1934 le partite furono distribuite

                                                                                             Giuseppe Meazza in azione |
                                                                                                Arena Civica | Milano | ‘30

                                                                                                                                   19
La Nazionale, più debole
                                                                                                       dell’Undici che avrebbe
                                                                                                       dominato il mondiale del
                                                                                                       1938, faticò molto nel
                                                                                                       torneo, venendo accusata
                                                                                                       dalla stampa internazio-
                                                                                                       nale, soprattutto francese
                                                                                                       e britannica, di aver vinto
                                                                                                       la manifestazione solo
                                                                                                       grazie ai favori arbitrali.

                 in otto diverse città. Non fu l’unico      Nazionale, più debole dell’Undici          Duce era collocato in una posizione
                 particolare nel quale questo torneo        che avrebbe dominato il mondiale           centrale e, in particolare, venne sot-
                 fu anticipatore dei tempi: la radio        del 1938, faticò molto nel torneo,         tolineata la sua presenza in tribuna
                 trasmise le partite della nazionale        venendo accusata dalla stampa in-          per l’ultima partita. Aspetti che gli
                 con la cronaca di Nicolò Carosio,          ternazionale, soprattutto francese e       valsero l’esaltazione a nume protet-
                 precursore di una figura professio-        britannica, di aver vinto la manife-       tore e maggiore artefice di questo
                 nale che divenne protagonista nel          stazione solo grazie ai favori arbitra-    successo: sul Corriere della Sera
                 calcio televisivo e partecipò alla cre-    li, intercorsi soprattutto nelle partite   venne scritto che «Animati dalla
                 azione di una nuova epica nazionale.       con la Spagna e l’Austria - quest’ulti-    presenza del Duce i calciatori ita-
                   Le narrazioni di Nando Martellini,       ma rappresentata dal Wunder Team,          liani conquistano il campionato del
                 durante Italia-Germania nel 1970,          squadra delle meraviglie grazie alla       mondo». Il Messaggero faceva eco al
                 e nel mondiale spagnolo del 1982,          presenza in campo di giocatori quali       quotidiano milanese, sottolineando
                 assieme a quelle meno fortunate di         Mattias Sindelar guidati in panchina       che «É nel nome di Mussolini che gli
                 Bruno Pizzul, voce della nazionale         del genio tattico di Hugo Meisl.           Azzurri si sono battuti a Firenze, a
                 di calcio dal 1986 al 2002, periodo           Vari furono i momenti di esalta-        Milano, ieri a Roma per la conquista
                 nel quale la selezione azzurra non         zione per il regime, come il saluto        di un primato mondiale».
                 riuscì mai ad alzare un trofeo pur ar-     romano effettuato dalla selezione
                 rivando due volte in finale (al mon-       statunitense e la sofferta vittoria fi-    Vittorie mondiali, Trionfi
                 diale del 1994 e a Euro 2000), costi-      nale ai tempi supplementari con la         continentali
                 tuiscono un’esperienza che è passata       Cecoslovacchia che venne consi-
                 di diritto alla storia dello sport na-     derata la prova della nascita di un          I fasti del “pallone fascista” ven-
                 zionale.                                   nuovo popolo: il successo venne            nero ulteriormente rinvigoriti da un
                   Il Mondiale casalingo anticipò an-       interpretato come il segno più alto        altro importante risultato. Si tratta
                 che un’altra “tradizione” che divenne      dell’emergere di un italiano nuovo,        della vittoria, nel giugno successivo,
                 sempre più usuale nelle successive         l’uomo fascista, che non accettava         del Bologna nella Coppa dell’Euro-
                 manifestazioni: le accuse di favori-       mai la sconfitta ed otteneva sempre        pa centrale, torneo che vedeva scon-
                 tismo verso la squadra ospitante. La       la vittoria. In questa prospettiva, il     trarsi le migliori squadre di club di

                 La nazionale vincitrice con l’allenatore
                 Vittorio Pozzo che tiene in mano la
                 “Coppa Rimet”

20   |QPS| N°2
D OSSIER

L’uso politico della sele-
zione azzurra portò a una
progressiva politicizza-
zione della squadra da
parte del Regime.

Italia, Austria, Ungheria e Cecoslo-      per migliorare la propria posizione
vacchia. Il trionfo della città squadra   sul piano delle relazioni internazio-                   J. Foot,
felsinea concluse virtualmente quel       nali. Le successive Olimpiadi di Ber-       Calcio 1898-2010.
percorso iniziato con la vittoria del-    lino nel 1936 dimostrarono come lo            Storia dello sport
la Nazionale, testimoniando come          sport fosse ormai divenuto un pa-           che ha fatto l’Italia,
l’Italia potesse affermare una chia-      rametro di valutazione degli assetti        BUR, Milano, 2010
ra leadership nel mondo del calcio.       geopolitici mondiali. Da quel mo-
L’uso politico della selezione azzurra    mento quindi, come ha affermato lo                  P. Dietschy,
portò a una progressiva politicizza-      storico Marco Palla:                           Storia del calcio,
zione della squadra da parte del Re-                                                          Paginauno,
gime, fenomeno che creò una serie          «Non è forse più lecito separare                 Milano, 2016
di problemi alla Nazionale, sempre         la sfera puramente politica della
più spesso oggetto di manifestazioni       ricostruzione storica dall’esame                    S. Martin,
antifasciste. La più clamorosa furo-       almeno parziale dell’impatto del-          Calcio e fascismo.
no i fischi che accompagnarono, nei        lo sport sulla stessa, e, neanche,         Lo sport nazionale
quarti di finale del mondiale succes-      dall’altro canto, tracciare una               sotto Mussolini,
sivo, la partita Italia-Francia, dove      specie di ricostruzione depurata                  Mondadori,
gli Azzurri indossarono, per la pri-       e asettica delle varie discipline               Milano, 2006
ma e unica volta, una maglia com-          sportive separandole dal conte-
pletamente nera. Per questo motivo,        sto politico-sociale in cui si si-                 P. Mugnai,
l’Undici italiano venne subissato di       tuano e accadono, come eventi».           La coppa del duce.
fischi non solo dai tifosi locali, ma                                                 I mondiali del 1934
anche dai molti esuli Italiani accorsi                                                     dalle colonne
a vedere la partita.                                                                 del Calcio Illustrato,
   Il torneo del 1934 costituì il primo                                                 Edizioni Eraclea,
tentativo da parte di un sistema poli-         Stefano Bernardinello | Firenze               Roma, 2011
tico di utilizzare un evento sportivo

                                                                                  Schiavio segna il 2-1 definitivo |
                                                                                           Italia - Cecoslovacchia

                                                                                                                            21
honduregna in trasferta a San Sal-
                                                                                                     vador fu scortata allo stadio Flor

                 Le cento ore
                                                                                                     Blanca dai carri armati messi a di-
                                                                                                     sposizione dal governo ospitante per
                                                                                                     sottrarre i giocatori dall’assalto della
                                                                                                     folla. In quell’occasione fu il Salva-

                 della guerra                                                                        dor a prevalere per 3 a 0. Quando la
                                                                                                     notizia della sconfitta raggiunse Te-
                                                                                                     gucigalpa, gli honduregni reagirono

                 del calcio
                                                                                                     alla débâcle sportiva aggredendo i
                                                                                                     residenti di origine salvadoregna
                                                                                                     e distruggendo le loro proprietà.
                                                                                                       Calcisticamente parlando, il risul-
                                                                                                     tato del ritorno poteva un ulteriore
                                                                                                     problema: all’epoca, infatti, il rego-
                                                                                                     lamento non contemplava il com-
                                                                                                     puto del numero di goal segnati.
                                                                                                       Pertanto, si rese necessaria una
                 Il 14 luglio del 1969, alcuni aerei         ciottenne salvadoregna Amelia Bo-       terza gara di spareggio in campo
                 appartenenti all’aviazione dello            laños, apparentemente sopraffatta       neutro, giocata in Messico il 26 giu-
                 stato di El Salvador bombardaro-            dal dolore per la sconfitta patita      gno. In tale circostanza, El Salvador
                 no Tegucigalpa, capitale del vicino         dalla nazionale, decise di suicidar-    si conquistò la qualifica per i Mon-
                 Honduras.                                   si con un colpo di pistola al cuore.    diali battendo l’Honduras per 3 a 2.
                   Prima di degenerare in conflit-           La morte della ragazza e l’impatto        Lo stesso giorno il governo di San
                 to miliare, la tensione tra i due           che essa ebbe sull’opinione pub-        Salvador interruppe le relazioni di-
                 paesi dell’America centrale aveva           blica salvadoregna sono ben de-         plomatiche con l’Honduras, accu-
                 avuto, tuttavia, modo di esprimer-          scritti nel reportage che il celebre    sando le autorità di Tegucigalpa di
                 si sotto forma di rivalità sportiva.        giornalista polacco Ryszard Ka-         aver avallato le violenze commesse
                   Circa un mese prima dell’attac-           puścinski dedicò a quella feroce        a danno dei residenti salvadoregni.
                 co salvadoregno, le nazionali dei           faida sportiva degenerata in guerra:      Era il preludio della guerra. Il 14
                 due paesi si erano affrontate in una                                                luglio l’aviazione salvadoregna bom-
                 partita di qualificazioni in vista del       “La giovane non ha retto al do-        bardò Tegucigalpa e attaccò i territo-
                 Campionato del Mondo del 1970.               lore di vedere la sua patria mes-      ri honduregni nel golfo di Fonseca.
                   La posta in palio era elevata: la          sa in ginocchio”, scrisse […]            La rapida avanzata dell’eserci-
                 nazionale di El Salvador, in trasferta       il quotidiano del Salvador “El         to salvadoregno fu però interrot-
                 presso Tegucigalpa, fu sorpresa dalla        Nacional”. Ai funerali di Amelia       ta dalla progressiva mancanza di
                 violenta accoglienza dei tifosi hondu-       Bolanos, trasmessi in televisio-       munizioni e carburante, venuto a
                 regni, i quali presero d’assalto l’alber-    ne, partecipò l’intera capitale.       mancare a causa degli attacchi del-
                 go in cui riposava la squadra rivale.        In testa al corteo, il picchetto       le forze honduregne dirette contro i
                   L’8 giugno 1969, stremata da               d’onore dell’esercito con il vessil-   depositi di carburante di El Salvador.
                 una notte passata insonne a cau-             lo. Dietro la bara, coperta dalla        Gli Stati Uniti, protetto-
                 sa delle sommosse dei tifosi di              bandiera nazionale, il presiden-       ri del governo oligarchico hon-
                 casa, la squadra di El Salvador per-         te della repubblica e i ministri.      duregno,       si    rifiutarono      di
                 se contro l’Honduras per 0 a 1.                                                     intervenire in una crisi di cui sten-
                   Al termine della partita, la di-          Una settimana più tardi, la squadra     tavano a definirne la natura. Come

22   |QPS| N°2
D OSSIER

     23
ricorda un diplomatico americano:             no le partite erano animati da un         sotto il profilo industriale, El Salva-
                                                               misto di fede sportiva e furore na-       dor scontava, rispetto all’Honduras,
                   Fu difficile indurre quelli di Wa-          zionalistico. Ma a ben vedere, nello      una scarsità di terre da destinare alla
                   shington […] a prendere la cosa             scontro sportivo si cristallizzaro-       popolazione contadina. La concen-
                   sul serio. Tutti ebbero la mede-            no tensioni la cui natura era emi-        trazione della ricchezza nelle mani
                   sima reazione: “Oh, è la solita             nentemente economica e sociale.           dell’aristocrazia terriera, come ricor-
                   follia nell’America Centrale,                  Le cause della guerra vanno, in-       da ancora Kapuścinski, era assoluta:
                   le repubbliche delle banane si              fatti, ricercate nella configurazione
                   fanno guerra per una partita di             territoriale, nelle strutture produt-       Si dice addirittura che il Salva-
                   calcio o qualcosa del genere”.              tive e nei pattern demografici e mi-        dor sia la proprietà privata di
                                                               gratori di Honduras e Salvador. Due         quattordici famiglie. Mille lati-
                 L’intervento dell’Organization of             stati confinanti, entrambi governati        fondisti possiedono esattamen-
                 American States (OAS), invece, fu             da un’oligarchia militare e dominati        te dieci volte più terra di cen-
                 più deciso. Dopo tre giorni di trat-          dall’influenza dei proprietari terrieri     tomila contadini tutti insieme.
                 tative, l’OAS persuase El Salvador a          e delle compagnie straniere, come
                 interrompere le ostilità: la guerra del       l’americana United Fruits, proprie-       Nel corso degli anni Sessanta,
                 calcio si concluse dopo cento ore.            taria di estese piantagioni in Hon-       l’Honduras aveva inoltre accol-
                    Gli scontri che accompagnaro-              duras. Benché più ricco e sviluppato      to un numero sempre crescen-

                                                                                                         “Oh, è la solita follia
                                                                                                         nell’America Centrale,
                                                                                                         le repubbliche delle
                                                                                                         banane si fanno guerra
                                                                                                         per una partita di calcio
                                                                                                         o qualcosa del genere”.

                 In alto | momenti della partira di qualifi-
                 cazione al mondiale ‘70
                 In basso | aerei della Fuerza Aérea
                 Salvadoreña (FAS)

24   |QPS| N°2
Puoi anche leggere