N.2 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 - Unimore

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N.2 GENNAIO/FEBBRAIO 2020
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Mappa del numero
In questo numero sono illustrate le attività di ricerca svolte nei Dipartimen-       chimico fisiche e le variazioni durante tutte le fasi, utilizzando anche dati
ti di Ingegneria dell’Ateneo: Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”              da rilevamenti ambientali.
a Modena e Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria a Reggio                 L’ingegneria studia anche come rendere la vita dell’uomo più facile al di
Emilia. Vederle tutte insieme può suscitare un positivo effetto di sorpresa.         fuori della fabbrica. Partendo da dati ambientali, per esempio, fa ricerca per
Alla parola ‘ingegneria’ spesso viene associata la fabbrica, la tecnologia,          proporre modelli predittivi per riuscire a intervenire in maniera tempestiva
la produzione, il calcolo, la precisione, ma anche – nel senso comune –              rispetto a eventuali disastri: riattivando le linee di comunicazione, gestendo
un tratto di rigidità… È questa una rappresentazione di certo riduttiva.             le procedure di supporto e recupero, analizzando tutte le possibili cause.
C’è una parte creativa entusiasmante. Lettori e lettrici rimarranno sor-             Le attività di ricerca degli ingegneri e delle ingegnere Unimore contribu-
presi nel vedere come le attività di ingegneri e ingegnere siano molto               iscono quindi alle attività umane. Ma esistono intere filiere di ricerca che
variegate, ma tutte centrate sull’essere umano.                                      coinvolgono ricercatori e ricercatrici del DIEF e del DISMI, che vedono
Ci sono attività, forse più tradizionali, che sono dedicate alla facilita-           l’essere umano non più come attore al centro di un mondo tecnologico
zione della attività dell’uomo in una linea di produzione: l’ingegneria              e produttivo, ma come soggetto da studiare e da supportare con appara-
meccanica e quella gestionale progettano soluzioni per rendere il lavoro             ti che ne possano potenziare le attività: dal campo della biomedicina a
più umano e facilmente eseguibile, ma non solo; insieme ad altri ambiti              quello della robotica, dalle tecnologie per interfacciare l’essere umano
(elettronico, informatico, dei materiali…) sviluppano nuove tecnologie               con le macchine ai sistemi multimediali.
per rendere i prodotti più resistenti e durevoli e a basso costo per permet-         In questo contesto si collocano le ricerche sull’intelligenza artificiale e
tere ad un più ampio insieme di esseri umani di potervi accedere.                    quelle sullo sviluppo di sistemi elettronici neuromorfici che cercano di ri-
L’ingegneria (civile, meccanica, gestionale, ambientale) si occupa anche             produrre il comportamento del cervello umano consumando pochissima
di rendere più moderne le fabbriche sotto molti punti di vista. Oltre allo           energia. Ancora, la capacità di analizzare ingenti quantità di dati per estrar-
sviluppo di nuove metodologie di produzione, si occupano anche della                 re informazione e apprendere nuove regole è un tema di ricerca molto at-
gestione del processo di produzione e dell’immagazzinamento mettendo                 tuale. Il contributo dell’ingegneria alle scienze mediche e alle scienze uma-
insieme le teorie più classiche con quelle più moderne, abilitate anche da           ne sta diventando sempre più dirompente e le nuove tecnologie abilitano
nuovi strumenti di calcolo e di progettazione basati su software e siste-            un numero altissimo di applicazioni e innovative soluzioni per rispondere
mi elettronici in continua evoluzione: basti pensare ai nuovi veicoli nati           ad ogni nuova esigenza che possiamo immaginare: sensori avanzati per
dall’interazione tra meccanica e tecnologie Information Communication                misurare parametri fisiologici, circuiti integrati per analizzare la composi-
Technology (ICT) e con l’ambiente circostante.                                       zione di fluidi, componenti con materiali impiantabili. I robot antropomorfi
L’ingegneria civile si occupa anche di progettare e costruire una fabbrica           e i chatbot sono ormai una realtà presente nella nostra vita quotidiana,
con strutture che siano resistenti anche alle forze della natura e adatte alle       così come le auto a guida autonoma potrebbero diventarlo in un prossimo
macchine da lavoro. L’ingegnere studia come rendere la produzione più                futuro nel nostro paese (nel mondo in alcuni stati e regioni circolano già),
sostenibile proponendo nuove soluzioni per sfruttare al meglio i prodotti            ponendo anche nuove sfide, da non sottovalutare, sul piano etico.
durante tutto il loro ciclo di vita e curandone anche la rottamazione e              I contributi che compongono questo fascicolo mostrano, con efficacia, la grande
il riciclo in modo compatibile con l’ambiente studiandone le proprietà               creatività che anima la ricerca in ambito ingegneristico presso il nostro Ateneo.

                                                                                 2
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Il futuro è già presente
Il Dipartimento "Enzo Ferrari" tra ricerca internazionale e innovazione per le imprese
di Massimo Borghi - Direttore del Dipartimento d'Ingegneria "Enzo Ferrari"

Ingegneria a Modena nel 2020 compie trent’an-              così aumentati il numero e la qualità dei progetti      Di fondamentale importanza per il contributo
ni. Il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”           derivanti da bandi di ricerca competitivi, nazionali    alla ricerca applicata sono i Centri Interdipar-
(DIEF), che ha ereditato il nome dalla Facoltà             ed internazionali ai quali il Dipartimento partecipa.   timentali, ed in particolare quelli incardinati
omonima, fa parte della Scuola di Ingegneria di            Nell’ottica del miglioramento del dialogo con           sul DIEF, quali AIRI (Artificial Intelligence
Unimore e conta oggi 109 docenti e ricercatori, ed         enti, istituzioni e partner industriali, recentemente   Research and Innovation Center, naturale evo-
oltre 5.000 studenti. L’offerta formativa si articola      il DIEF ha contribuito alla creazione della cosid-      luzione con respiro sempre più internazionale
in 7 corsi di laurea, 10 corsi di laurea magistrale, 3     detta Motorvehicle University dell'Emilia-Roma-         del Softech), CRIS (Centro di ricerca interdi-
corsi di dottorato di ricerca, tutti centrati su settori   gna (MUNER), un'associazione sinergica tra più          partimentale sulla Sicurezza e Prevenzione dei
all’avanguardia nel campo dell’ingegneria: dalla           Università, la Regione Emilia-Romagna e le case         Rischi) e CRICT (Centro Interdipartimentale
meccanica al veicolo, dai materiali all’elettronica,       automobilistiche che rappresentano l'eccellenza         di Ricerca e per i servizi nel settore delle Co-
dall’informatica alle strutture civili, dalle teleco-      del “Made in Italy” automobilistico nel mondo           struzioni e del Territorio), oltre a INTERME-
municazioni all’ambiente.                                  e che sono radicate storicamente nel territorio in      CH-MORE (Centro Interdipartimentale per la
Riconoscendo il forte legame esistente tra ricerca         cui il Dipartimento si trova ad operare.                Ricerca Applicata e i Servizi nel Settore della
di elevata qualità e attività formative in grado di        Negli ultimi anni l’offerta formativa si è per-         Meccanica avanzata e della Motoristica), tutti
generare cultura, sapere ed innovazione a favo-            ciò ampliata e modificata, con l’introduzione,          collocati all’interno del Campus DIEF.
re dell’essere umano, della vita e dell’ambiente,          a fianco dei corsi di studio più tradizionali, di       Nel seguito del volume sono riportate, in maniera
il DIEF in questi ultimi anni ha attuato la propria        corsi di laurea magistrale internazionali e/o in-       sintetica, ma esaustiva, le tematiche di ricerca ca-
politica favorendo interconnessioni tra le aree e raf-     terateneo, che rappresentano il potenziamento           ratterizzate da maggiore innovatività, insieme alla
forzando la propria presenza nelle reti e nei progetti     dell’offerta nel campo dell’Ingegneria del Vei-         descrizione delle strutture laboratoriali nelle qua-
di ricerca internazionali ed in quelli della Unione        colo, che sempre più contraddistingue il DIEF.          li sono sviluppate. Esse fanno capo alle seguenti
europea. È stato così favorito l’arrivo di nuovi do-       I corsi di studio vengono così a beneficiare di         aree disciplinari: automotive, manufacturing, in-
centi e ricercatori di provato talento per attivare o      conoscenze sempre aggiornate che attirano gli           gegneria e scienza dei materiali, dispositivi e si-
potenziare settori innovativi, a forte tasso di svilup-    studenti, li appassionano e conferiscono loro           stemi elettronici e sensoristici, telecomunicazioni
po, con l’intento di aggiornare e rigenerare conti-        una formazione robusta e duratura, molto ap-            e controllistica, intelligenza artificiale, big data,
nuamente le competenze attraverso la ricerca. Sono         prezzata dal mondo del lavoro.                          cybersecurity e sostenibilità ambientale.

                                                                                    3
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Brain-Inspired Computing:
frontiera tra Elettronica e Neuroscienze
Le sinergie tra elettronica e neuroscienze guideranno la rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale

Professor Francesco Maria Puglisi, è possibi-           tanti e in tempi troppo dilatati. Di recente, stiamo      cativi risultati, testimoniati da una nutrita produzio-
le replicare le singolari capacità del cervello         cercando, in sinergia con i colleghi neuroscien-          ne scientifica, dalla pubblicazione sulla piattaforma
umano e trasferirle ai sistemi elettronici?             ziati, di ripensare l’hardware grazie a dispositivi       www.nanohub.org del modello di un dispositivo
                                                        nano-elettronici innovativi, ispirandoci a neuroni        neuro-sinaptico e dal deposito di un brevetto per un
Saremmo ottimisticamente tentati di dire sì, ma
                                                        e sinapsi. Su questo tema siamo anche coinvolti           circuito innovativo da noi sviluppato. Inoltre, con
la domanda merita più attenzione. Di recente, ri-       in un importante progetto di ricerca europeo ini-         i colleghi di dipartimento Prof. Pavan e Calderara,
sultati rilevanti in questo settore hanno permes-       ziato a gennaio 2020: BEFERROSYNAPTIC.                    ed al Prof. Mapelli (Dipartimento di Scienze Bio-
so innovazioni straordinarie (come la vettura a
                                                                                                                  mediche, Metaboliche e Neuroscienze), abbiamo
guida autonoma), grazie alla possibilità, fino a        Di cosa si occupa, in particolare, il progetto
pochi anni fa impensabile, di implementare nei          BEFERROSYNAPTIC?                                          organizzato la prima edizione del “Brain-Inspired
sistemi elettronici algoritmi capaci di apprende-                                                                 Computing Workshop” che ha visto la presenza di
                                                        È un progetto finanziato dalla Commissione Eu-            relatori di altissimo livello, riscuotendo notevole en-
re, in modo simile al cervello. Il risultato è stra-
                                                        ropea che si propone di integrare dispositivi na-
ordinario, tanto che termini come “Intelligenza                                                                   tusiasmo e promuovendo la creazione di un network
                                                        no-elettronici emergenti (basati su innovativi
Artificiale” e “Sistemi Autonomi” sono sempre                                                                     nazionale di esperti. Stiamo ora organizzando la se-
                                                        materiali ferroelettrici) in architetture di calcolo
più diffusi anche tra i non addetti ai lavori. Tut-                                                               conda edizione, con l’obiettivo di creare un evento
                                                        non convenzionali per realizzare un processore
tavia, i progressi nello sviluppo di tali algoritmi                                                               di riferimento per la comunità scientifica italiana ed
                                                        neuromorfico, in grado di elaborare l’informazio-
si scontrano con un prezzo troppo alto da paga-                                                                   internazionale impegnata in queste tematiche.
                                                        ne alla stregua del cervello umano, consumando
re: l’energia richiesta dai computer per eseguire       pochissima energia. Vi partecipano undici tra cen-
complesse elaborazioni in tempi ragionevoli.            tri di ricerca, Università ed industrie di massimo
Quindi, cosa manca all’Intelligenza Artificiale per     rilievo con sede in Germania (NaMLab, Università
innescare una vera rivoluzione “a tutto tondo”?         di Dresda, Centro di Ricerca “Helmholtz”, Univer-
                                                        sità di Bielefeld, XFAB), Francia (CEA), Svizzera
Lo sviluppo di algoritmi è fondamentale, ma la          (IBM, Università di Zurigo, ETH), Grecia (Centro
vera rivoluzione dell’intelligenza artificiale av-      di Ricerca “Demokritos”) ed Italia (Consorzio Na-
verrà quando i computer saranno strutturalmente         zionale Interuniversitario per la Nanoelettronica –
più simili al cervello, permettendo agli algoritmi      IU.NET – con l’Università di Modena e Reggio
innovativi di poter essere eseguiti in tempi rapi-      Emilia e l’Università di Udine).
di e con poca energia. Attualmente, il computer
                                                        Quali le competenze messe in campo e le ini-
più potente al mondo si avvicina alle prestazioni
                                                        ziative intraprese dall’Università di Modena e
del cervello umano ma richiede, secondo stime
                                                        Reggio Emilia in BEFERROSYNAPTIC?
ottimistiche, oltre 50000 volte più energia (ed oc-
cupa la superficie di due campi da basket). Affin-      Siamo coinvolti nella caratterizzazione elettrica e
ché l’intelligenza artificiale diventi pervasiva c’è    nella modellizzazione di dispositivi nano-elettronici
bisogno di ripensare l’hardware (i computer), non       ferroelettrici che costituiranno le “sinapsi elettroni-
solo il software (gli algoritmi). Senza questa in-      che”, oltre che nello sviluppo di circuiti neuro-si-
novazione, l’intelligenza artificiale potrà arrivare    naptici. Ciò è possibile anche grazie alla dotazione
ai dispositivi periferici solo con la trasmissione di   strumentale all’avanguardia del Laboratorio Stru-
enormi quantità di dati, a costi energetici esorbi-     mentazione del DIEF. Abbiamo già ottenuto signifi-

                                                                                  4
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Strumentazione e Misure
Laboratori in rete per l'industria 4.0 ed il settore biomedicale

“La nostra attività di ricerca – spiega il Prof. Luigi
Rovati – parte da competenze consolidate in ambito
metrologico per sviluppare metodi di misura, senso-
ri e strumentazione innovativa per applicazioni bio-
mediche ed industriali”. In molti ambiti applicativi,
infatti, sensori e tecniche di misura d’avanguardia
rappresentano un fattore di primaria importanza per
l’innovazione tecnologica. Le attività del gruppo di
ricerca si focalizzano prevalentemente sulle misure
in ambito automotive e biomedico sviluppando sen-
sori e strumentazione innovativi e nuove metodiche
di misura con particolare attenzione ai limiti presta-
zionali, alla valutazione dell’incertezza di misura,
alle procedure di taratura sia statica sia dinamica.

La rete di laboratori
                                                         Automotive Sensors and Electronics (ASELab-               Ricerca e innovazione
Il gruppo si avvale di più laboratori: il Laborato-      Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”),
rio di Optoelettronica (OptoLab- Dipartimento            specializzato nello sviluppo e caratterizzazione
di Ingegneria “Enzo Ferrari”), specializzato nella                                                                 “Il nostro gruppo vuole essere attivo anche nell’am-
                                                         di sistemi di misura in ambito automotive; il La-
strumentazione optoelettronica; il Laboratorio di                                                                  bito della ricerca applicata e della terza missione
                                                         boratorio di Misure, Sistemi e Sensori (MS2Lab-
                                                                                                                   - prosegue il Prof. Rovati”. A titolo di esempio,
                                                         Tecnopolo “Mario Veronesi” di Mirandola),
                                                                                                                   abbiamo recentemente sottoposto una domanda di
                                                         dedicato allo sviluppo di strumentazione bio-
                                                                                                                   brevetto per un sensore innovativo per la misura
                                                         medicale con particolare riferimento ai sistemi
                                                                                                                   in-linea del pH ematico durante circolazione ex-
                                                         di circolazione extracorporea; il Laboratorio
                                                                                                                   tracorporea che vede come co-inventori Luca Ac-
                                                         di metrologia ottica (BrightLab- Tecnopolo di
                                                                                                                   corsi, Stefano Cattini, Giorgio Mari, Luigi Rovati
                                                         Reggio Emilia), specializzato nella caratterizza-
                                                                                                                   e Stefano Truzzi. Inoltre, il nostro primo strumento
                                                         zione metrologica di sorgenti e rivelatori ottici.
                                                         Tutte le informazioni sui laboratori sono dispo-          per l’analisi iperspettrale dell’iride, sviluppato in
                                                         nibili al sito: www.misure.unimore.it.                    OptoLab, è attualmente in fase di validazione clini-
                                                         Il laboratori sono dotati di molteplici strumenti         ca presso la Fondazione Bietti di Roma. “Per tutte
                                                         d’avanguardia; tra questi, a titolo di esempio, val       queste attività sono fondamentali le collaborazioni
                                                         la pena citare il bioplotter, gli analizzatori di spet-   a livello nazionale ed internazionale che abbiamo
                                                         tro per luce ultravioletta, visibile e infrarossa, la     e consolidato in questi decenni e che di recente ci
                                                         bondatrice, le sorgenti e strumentazione per mi-          hanno portato – conclude il Prof. Rovati – a parte-
                                                         sure di grandezze ottiche (LED, Laser, sfera in-          cipare ad un progetto con il Policlinico S. Matteo di
                                                         tegratrice, spettrogiometro, spettrometro, etc.), la      Pavia e con la Fondazione Bietti di Roma, finanzia-
                                                         termocamera, lo scanner 3D a luce strutturata, una        to da Velux Stiftung, per lo sviluppo di nuovi me-
                                                         stampante 3D, un cock-pit strumentato per la veri-        todi e strumentazioni per lo screening senza con-
                                                         fica funzionale di sensori automotive e un binario        tatto del glaucoma ad angolo chiuso, e anche ad un
                                                         attrezzato con sistema interferometrico per la ca-        progetto di ricerca NANOSENS4LIFE finanziato
                                                         ratterizzazione metrologica di sistemi LiDaR.             nell’ambito del POR-FESR 2014-2020”.

                                                                                   5
N.2 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 - Unimore
Tutto sotto controllo
(e in ogni condizione)

La teoria dei controlli è l’ambito di ricerca di un
nutrito gruppo di docenti presso il DIEF e Uni-
more. Essa contribuisce da almeno due secoli allo
sviluppo di tecnologie nei più svariati settori. Il
settore automobilistico è sicuramente tra quelli la
cui evoluzione è stata maggiormente influenzata
dai controlli automatici. Infatti, l’introduzione di
attuatori elettromeccanici, ad esempio per lo sterzo
e il cambio automatico, e la disponibilità di video-      Scenario di traffico urbano
camere e nuovi sensori RADAR e LIDAR a basso
costo hanno richiesto la presenza di un “collante”:     verifica della sicurezza in tutti gli scenari di guida.    persone circostanti (pedoni, ciclisti, guidatori...) è
il sistema di controllo. È questo sistema che elabo-                                                               una delle sfide più impegnative nella progettazione
                                                        Questa verificha è più semplice se si adottano algo-
ra le informazioni provenienti dai sensori e sfrutta                                                               di algoritmi di controllo per la guida autonoma. Si
                                                        ritmi di controllo che “impongono” la sicurezza, o
gli attuatori per ottenere dal veicolo le prestazioni
                                                        che garantiscono altre proprietà del sistema utili a       pensi alla difficoltà di predire le intenzioni di un
desiderate. Le decisioni prese dal sistema di con-
                                                        semplificare le successive fasi di verifica. È di que-     pedone nel traffico urbano, illustrata nell’immagi-
trollo sono di fondamentale importanza e devono
                                                        sto che si occupa, tra l’altro, la teoria del controllo.   ne, e di usare le previsioni per pianificare il per-
garantire il rispetto di vincoli precisi. Nel caso di                                                              corso del veicolo. Previsioni sbagliate potrebbero
un veicolo autonomo, ad esempio, si deve garan-         Come spiega il Prof. Paolo Falcone, recentemen-            causare incidenti o, più probabilmente, cautele
tire come minimo la sicurezza dei passeggeri e          te trasferitosi al DIEF dall’Università svedese di         eccessive ed inaccettabili. In mancanza di modelli
delle persone circostanti, dando quindi priorità alle   Chalmers, garantire un’interazione sicura con le           matematici per predire accuratamente il compor-

                                                              Ricostruzione di scenari tramite radar MIMO

                                                           D
                  B
                                                                                         C                                                                      D
                          A
                                                                                                                                                         B
                                                                                                                                                             C

                                                                                                                                                            A        Y [m]

                                                                                                                                                             X [m]

                                                                                   6
N.2 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 - Unimore
A
    Elettronica di potenza
                                                                                                         Electric Field ¹
    ad alta efficienza                                                                                      (MV/cm)
    energetica

    La necessità di ridurre i consumi di
    energia e migliorare l'efficienza dei siste-                                                                                                             C
    mi elettronici è particolarmente sentita                       A
    quando la potenza in gioco è elevata.                                                                                                                Thermal ²
    Come superare i limiti delle tradizionali                 Energy Gap                                                                               Conductivity
    tecnologie in Silicio e consentire nuove                     (eV)                                                                                   (W/cm.*C)
    applicazioni in settori strategici quali l’In-
    ternet of Energy, la comunicazione 5G,
    la mobilità sostenibile? La soluzione sta
    arrivando dallo sviluppo di dispositivi
                                                                                                                     0
    a base di nuovi semiconduttori quali il
    carburo di silicio (SiC) e il nitruro di gallio                                                              1
    (GaN). I dispositivi in GaN consentono
    di trasmettere i segnali 5G con alta effi-                                                                   2
    cienza energetica, mentre quelli in GaN
    e SiC permettono importanti riduzioni                                                                        3
    delle dimensioni e dei costi dell’elettro-
    nica per la conversione dell'energia. Il
    Dipartimento di Ingegneria di Unimore è                                                                      4
    attivo da anni in questo campo, anche
    grazie alla disponibilità di un sofisticato                                                                  5
    sistema di misura load-pull a radiofre-
    quenza installato presso il Laboratorio
                                                                         Electron Velocity                                            Melting Point
    Strumentazione del DIEF. Il Prof. Ales-
                                                                           (x107 cm/s)                                                 (x1000 *C)
    sandro Chini, che coordina la ricerca,
    è coautore di cinque brevetti rilasciati a                                    B                                                         C
    livello europeo e USA, e al momento ha
    attivi ben tre progetti di ricerca con la
    Comunità Europea, l’Agenzia Spaziale                         A.      High Voltage Operation                                Si
    Europea e il MIUR, oltre che collabora-
    zioni con i gruppi industriali STMicroe-                     B.      High Frequency Switching                           GaN

    lectronics e Leonardo.                                       C.      High T0 Applications                                SiC

tamento dei pedoni nel traffico, si può pensare di      ri umani e robot ha già superato lo stadio della         operano ad altissima frequenza tramite una molte-
ricorrere all’abbondanza di dati messa a disposi-       semplice coesistenza e sta assumendo le forme            plicità di antenne per la trasmissione e la ricezione
zione da telecamere o reti cellulari di ultima ge-      di una vera e propria collaborazione con condi-          dei segnali radio (in breve, radar MIMO)”. Questi
nerazione. Dati contenenti la posizione di pedoni,      visione dello spazio e degli oggetti di lavoro.          nuovi componenti offrono il grande vantaggio, ri-
ciclisti e guidatori potrebbero essere utilizzati per                                                            spetto ad altre tecnologie, di poter operare anche
impararne il comportamento e, successivamente,          Un modello statico dell’ambiente circostante non         in presenza di polvere, nebbia e pioggia; con i dati
predirne i movimenti in situazioni simili.              è però sufficiente per governare l’evoluzione nel        che essi forniscono si può dunque generare una
Il problema della predizione nella progetta-
                                                        tempo di un veicolo o di un robot. Predizioni accu-      rappresentazione affidabile, anche se meno detta-
                                                        rate sono possibili soltanto se tutte le caratteristi-   gliata, dello scenario circostante. Facile immagi-
zione di sistemi di controllo è comune ad al-
                                                        che più rilevanti dello scenario vengono acquisite       nare che lo studio di come acquisire segnali e im-
tri ambiti, ad esempio la robotica. Si va infatti
diffondendo la coesistenza tra sistemi robotici         dinamicamente da un adeguato insieme di sensori          magini con i radar MIMO sia di grande interesse
eterogenei (bracci, piattaforme mobili, etc.) ed        affidabili, robusti e capaci di operare in qualunque     anche per altri ambienti, ad esempio per quello dei
esseri umani, che supera la rigida divisione tra        condizione ambientale. “Un ruolo importante in           veicoli agricoli. Non a caso il Prof. Vitetta collabo-
macchine e operatori tradizionalmente presente          questo ambito – spiega il Prof. Giorgio Vitetta – è      ra oggi su questo tema con la ditta CNH Industrial,
nell’industria. Di più, l’interazione tra operato-      svolto dai moderni dispositivi radar integrati che       leader mondiale del settore.

                                                                                  7
N.2 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 - Unimore
Estrarre Valore dai Big Data
                                                                                                                    MOMIS (Mediator
                                                Foresight                                                           EnvirOnment for Multiple
                                                                                                                    Information Sources)

                                                                                                                    È stato realizzato un sistema, MO-
                                       Expert knowledge                                                             MIS (Mediator EnvirOnment for Mul-
                                      and Machine learning                                                          tiple Information Sources), che usa
                                                                                                                    tecniche semantiche, linguistiche e
                                                                                                                    intelligenza artificiale per supporta-
                                                                                                                    re l'utente nella realizzazione di una
                                                                                                                    integrazione di sorgenti di dati ete-
                                                                                                                    rogenee. Una versione open source
                                     Big Data Integration                                                           di MOMIS viene distribuita da Datari-
                                                                                                                    ver, (www.datariver.it), una PMI inno-
                                                                                                                    vativa, accreditata come laboratorio
                                                                                                                    per l'innovazione nella ricerca della
                                                                                                                    Regione Emilia Romagna, fonda-
                                                                                                                    ta nel giugno 2009 come Spin-Off
                                     Heterogeneous Data                                                             dell'Università di Modena e Reggio
                                                                                                                    Emilia dall'iniziativa di professori e
                                                                                                                    ricercatori del DBGroup.

Cosa sono i Big Data e la Data                           minose e fortemente eterogenee è fondamentale          ni e alla promozione della cultura in contesto

Integration:                                             per estrarre valore. Di questo si occupa la Big        smart cities e digital humanities.
                                                         Data Integration (BDI), l'ambito di ricerca prin-
                                                                                                                Tra queste attività spicca il progetto Smart
                                                         cipale del gruppo di ricerca database DBGroup
Nell'ultimo decennio abbiamo assistito alla ri-                                                                 Health Care, in collaborazione con DataRiver
                                                         coordinato dalla Prof.ssa Bergamaschi, dove da
voluzione portata dai Big Data: imprese ed or-                                                                  (www.datariver.it). Nel contesto sanitario, dove
                                                         oltre 20 anni sono sviluppate tecnologie per sup-
ganizzazioni producono e memorizzano un’e-                                                                      i dati provengono da diverse fonti molto etero-
                                                         portare l'estrazione e l'integrazione di dati, utili
norme quantità di dati su ogni aspetto delle loro                                                               genee, le tecniche di Big Data Integration sono
                                                         alla generazione di nuova conoscenza.
attività. Questi dati vengono spesso conservati                                                                 fondamentali per fornire una visione completa
senza sapere in anticipo come utilizzarli per pro-
                                                         La ricerca del DBGroup su Big                          e sintetica delle informazioni sulla salute di un
durre valore. Si tratta di dati generati in forma-                                                              paziente o di una serie di pazienti selezionati. La
ti differenti: dati strutturati relativi alle attività
                                                         Data Integration
                                                                                                                successiva analisi applicata a tali Big Data sani-
commerciali dell'azienda, spreadsheets e CSV                                                                    tari integrati consente un monitoraggio diffuso
prodotti da impiegati e analisti, dati semi-strut-       L’attività del DBgroup su data integration van-        per prevenire eventi clinici e pianificare tratta-
turati generati dai sensori o raccolti dal web, etc.     ta di un esperienza pluridecennale sul campo           menti di assistenza personalizzati. L'Internet of
Attraverso le tecniche sviluppate nell'ambito            ed emerge come uno dei punti di riferimento            Medical Things (IoMT) è l'insieme di dispositi-
dell'area di ricerca dei Big Data si intende sfrut-      su territorio italiano ed internazionale per qua-      vi medici e applicazioni collegati ai sistemi IT
tare pienamente il valore latente di questi dati         lità dei prodotti di ricerca realizzati. Le attivi-    sanitari, comprese quelle soluzioni che seguono
per permettere un'analisi completa delle attività        tà spaziano in numerosi campi dal Healthcare,          i pazienti nei loro luoghi di vita, consentendo
delle aziende e delle organizzazioni che li pro-         alla gestione dei dati industriali fino all’analisi    l'assistenza domiciliare e la telemedicina. DB-
ducono. L'integrazione di più sorgenti dati volu-        di dati ambientali per il benessere dei cittadi-       Group e DataRiver sono coinvolti in numerosi

                                                                                  8
N.2 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 - Unimore
dei servizi di post-vendita. Si stanno studiando
                                                                                                        delle tecniche di data mining e machine lear-
                                                                                                        ning per analizzare i dati registrati da sensori
                                                                                                        posti in impianti industriali.
                                                                                                        Particolare enfasi viene data al progetto TRA-
                                                                                                        FAIR (www.trafair.eu) che coinvolge diretta-
                                                                                                        mente la municipalità di Modena attiva in spe-
                                                                                                        rimentazioni su territorio cittadino. TRAFAIR è
                                                                                                        un progetto co-finanziato dall'agenzia Europea
                                                                                                        INEA attraverso un bando CEF-Telecom su
                                                                                                        Open Data e HPC. Il progetto mira a monitorare
                                                                                                        e fare previsioni sulla qualità dell'aria a livello
                                                                                                        urbano e a studiare l'impatto del traffico veico-
                                                                                                        lare sull'inquinamento utilizzando sensori low-
                                                                                                        cost e implementando modelli di simulazione su
                                                                                                        6 città Europee. Il progetto è realizzato in colla-
                                                                                                        borazione con il team LARMA del Dipartimento
                                                                                                        di Ingegneria e con altri 9 partner.
                                                                                                        Infine nell’ambito delle digital humanities il
  Gruppo di ricerca del progetto TRAFAIR                                                                DBGroup studia tecnologie innovative di in-
                                                                                                        terazione come i Chatbot Intelligenti, anche
progetti Smart Health Care per la ricerca e lo     svolgono attività di ricerca e un motore di ri-      noti come personal assistant (PA). Le attività
sviluppo di soluzioni innovative, affrontando i    cerca per esplorare, visualizzare e scaricare i      sui Chatbot convergono all’interno di un pro-
problemi di BDI nel contesto sanitario e fornen-   dati. Ad oggi il dataset contiene dati su 127.692    getto in collaborazione con l'azienda Quix (fi-
do applicazioni all'avanguardia per l'IoMT.        organizzazioni, 260.178 progetti e 825.443           nanziatrice di una borsa di dottorato) e con le
Il progetto Re-search Alps (www.researchalps.eu)   pubblicazioni.                                       attività di ricerca del centro “Digital Humani-
invece è un progetto finanziato dall'Europea       In ambito industriale il progetto regionale SB-      ties and Digital Communication”. In particola-
INEA attraverso un bando CEF-Telecom ter-          DIOI40, programma POR FESR Emilia-Ro-                re, la summer school che si terrà a giugno 2020
minato a Giugno 2019. Il progetto ha realiz-       magna 2014-2020, ha come obiettivo quello di         a Modena vedrà la realizzazione congiunta di
zato un dataset, pubblicato nell'European Data     assistere le aziende nella realizzazione di servi-   un chatbot di supporto alle visite museali.
Portal, relativo alle organizzazioni europee che   zi a supporto sia dei processi di produzione sia     Per maggiori informazioni www.dbgroup.unimore.it

                                                                                                            I Chatbot: assistenti
                                                                                                            intelligenti

                                                                                                            Il chatbot è una tecnologia di uso sem-
                                                                                                            pre più comune nell’assistenza ai clien-
                                                                                                            ti e ai pazienti. I grandi protagonisti di
                                                                                                            Internet, come Amazon, Google, IBM
                                                                                                            e Oracle, competono sulle piattaforme
                                                                                                            di sviluppo, offrendo anche soluzioni e
                                                                                                            dispositivi per l'interazione con i chat-
                                                                                                            bot come ad esempio Alexa. La sfida è
                                                                                                            infatti quella di passare a chatbot “intel-
                                                                                                            ligenti”, dotati di interfacce in linguag-
                                                                                                            gio naturale e capaci di apprendere e
  Gruppo di ricerca DBGroup                                                                                 migliorare il proprio comportamento.

                                                                           9
N.2 GENNAIO/FEBBRAIO 2020 - Unimore
Intelligenza Artificiale, Visuale
e Deep Learning
L’intelligenza Artificiale 		                         del machine learning, della computer vision,            zioni in temi assai diversi quali la medicina (con-

a Unimore                                             del natural language processing e dei sistemi           tribuendo alle costituzione delle librerie europee
                                                      multi-agente e di pianificazione.                       di AI per il medical imaging nel progetto Horizon
                                                                                                              DeepHealth), l’analisi del comportamento umano
Nata a metà del XX secolo, l’intelligenza Arti-       Sin dal 1998 Unimore ha introdotto insegnamenti
                                                                                                              all’interno di Smart Cities (tramite importanti col-
ficiale (AI) è stata protagonista della ricerca nel   di AI sulla comprensione di immagini e la pattern
                                                                                                              laborazioni nazionali e internazionali tra cui Pana-
mondo dell'informatica concretizzando nell’ul-        recognition anche con reti neurali, costituendo il
                                                                                                              sonic Beta Labs, Leonardo, NVIDIA, Alan Turing
timo decennio i maggiori risultati nell’ambito        gruppo di ricerca AImageLab, che oggi conta più         Institute) il riconoscimento di pattern e azioni in
                                                      di 30 ricercatori coordinati dai docenti Rita Cuc-      contesti industriali, l’automotive con il laboratorio
                                                      chiara, Costantino Grana, Roberto Vezzani e Simo-       congiunto Red Vision Unimore- Ferrari, la roboti-
                                                      ne Calderara. All’interno degli spazi di AImagelab
    AI Academy e Artificial                                                                                   ca e i beni culturali (in cooperazione con le Galle-
                                                      si svolge attività di ricerca e sperimentazione nel     rie Estensi e finanziato dalla Fondazione Cassa di
    Intelligence Innovation                           riconoscimento di immagini e video, nella gene-         RIsparmio di Modena), e l’analisi di dati satellitari
    Center (AIRI)                                     razione automatica di testo, nella comprensione di      (tramite collaborazioni con l’ European Spatial
                                                      dati temporali, 3D e dati da sensori in IoT.            Agency e Istituti Zooprofilattici nazionali in capo
    Con l’obiettivo di lavorare e colla-
    borare con le imprese del territorio                                                                      al ministero della salute).
    abbiamo creato l’AI Academy, un
                                                      La Ricerca in Intelligenza Arti-
    contenitore di molteplici iniziative              ficiale e Computer Vision tra-                          Un laboratorio internaziona-
    per l’AI che trovano sede nel centro              mite Reti Neurali Profonde                              le   con infrastrutture all’a-
    interdipartimentale AIRI (AI Resear-
    ch and Innovation Center), e racco-                                                                       vanguardia
    glie non solo i ricercatori del DIEF di           Il Laboratorio sta ottenendo risultati scientifici di
    AImageLab ma anche di altri dipar-                eccellenza sia nella ricerca fondazionale in deep       Negli ultimi anni sempre più numerose sono le
    timenti dell’ateneo.
                                                      learning per la computer vision sia nelle applica-      collaborazioni con aziende internazionali: nel

                                                                               10
2015 AImagelab è stato selezionato da Facebo-       tive nazionali ed internazionali per rafforzare      “La ricerca in AI è ancora all'infanzia e AIma-
ok come uno dei 15 lab di eccellenza in AI, col-    la propria posizione e le proprie competenze         gelab vuole lavorare verso la future AI, centrata
labora con Panasonic e recentemente ha istitu-      in ambito AI. Grazie a un finanziamento del-         sull’uomo e sulla sua interazione con il mondo
ito il primo laboratorio congiunto con NVIDIA       la regione stiamo progettando un ampliamento         e con le applicazioni ad esse collegate. Per que-
in Italia (Nvidia AI Technology Center), per lo     dell’attuale sede operativa che ci permetterà        sto abbiamo e avremo sempre più sinergie con
sviluppo di algoritmi di human analysis e hu-       di avere spazi sempre maggiori per laboratori
                                                                                                         tutto l’Ateneo, con i colleghi di beni culturali
man-robot interaction. Questo ultimo risultato      congiunti con aziende e con laboratori inter-
                                                                                                         (tramite il centro DHMoRe), di economia, di
è stato possibile grazie all'azione congiunta con   nazionali, di ospitare sempre più studenti e ri-
                                                                                                         meccanica e di elettronica, di neuroscienze e
il CINI e del suo laboratorio AIIS (Artificial      cercatori e di potenziare la nostra infrastruttura
                                                                                                         medicina. L’AI è un tema vasto e i sistemi di
Intelligence and Intelligent Systems). Questo       hardware per poter addestrare modelli neurali
accordo darà un supporto della multinazionale       sempre più complessi e performanti.                  apprendimento e ragionamento automatico sa-
nel nuovo curriculum di AI Engineering per la       “Abbiamo chiesto al Direttore del Centro di Ri-      ranno sempre più pervasivi nelle scienze e nel-
formazione di ingegneri specializzati nei temi      cerca prof.ssa Rita Cucchiara qual è la visione      le scienze umane.”
più promettenti dell’AI.                            futura di AImageLab in un campo in continua          Per maggiori informazioni
AImagelab investe continuamente in inizia-          evoluzione come l’intelligenza artificiale”          www.aimagelab.unimore.it

    Sistemi Software Distribuiti                    pervasive (che agiscono come collante
                                                    e tessuto connettivo tra le applicazioni
                                                    software), i sistemi adattativi e auto-or-
    L’Agent and Pervasive Computing Group
                                                    ganizzanti, i sistemi basati su IoT (Inter-
    è attivo dal 1998 e i suoi partecipanti ap-
                                                    net of Things) e Data Mining, i sistemi
    partengono ai tre Dipartimenti che costi-
    tuiscono la Scuola di Ingegneria. Conta         basati su approcci bio-inspired, le Smart
    8 strutturati (L. Leonardi, F. Zambonelli,      Cities e le Virtual Factories.
    G. Cabri e M. Mamei, M. Lippi, N. Bi-           Il gruppo di ricerca è ed è stato attivo in
    cocchi, S. Mariani e N. Capodieci), dot-        numerosi progetti internazionali e vanta
    torandi, assegnisti di ricerca e laureandi.     collaborazioni con aziende e università
    Le attività di ricerca spaziano dall’infor-     nazionali ed internazionali, ad esempio
    matica più teorica a quella applicata,          Telecom Italia-TIM, Florida Institute for
    attraverso collaborazioni con aziende e         Human & Machine Cognition (USA) e
    con gruppi multidisciplinari, e riguardano      Università di Groningen (NL).
    i sistemi distribuiti e con agenti mobili,      Per maggiori informazioni
    i middleware per applicazioni mobili e          www.agentgroup.unimore.it

                                                                            11
More Electric Aircraft
Un respiro per i cieli d’Europa

                                              L’aumento della popolazione urbana, dell’età            la distribuzione degli stress elettrici e lo sviluppo
                                              media e dell’inquinamento ambientale richie-            di nuove modalità di realizzazione degli avvolgi-
  Le relazioni internazionali:                dono un nuovo modello di mobilità.                      menti dei motori elettrici per aumentare la densità
  l’Università è una finestra                 Il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dedica       di potenza e l’affidabilità. AUTO-MEA, in parti-
  sul mondo                                   al tema della mobilità sostenibile diverse attivi-      colare, si prefigge di mettere a punto un sistema
                                              tà di ricerca: il miglioramento dei materiali e dei     innovativo e flessibile per la fabbricazione degli
  Il Dipartimento partecipa a un pro-         loro processi produttivi; l’impiego di combusti-        avvolgimenti di motori elettrici adatti a lavorare
  gramma Marie-Curie che coinvolge            bili alternativi; lo studio dell’impatto della con-     in modo affidabile a velocità elevate per la realiz-
  numerose Università europee. Tra            nettività sul trasporto collettivo e, ovviamente,       zazione di componenti aerospaziali”.
  le altre, oltre all'Università di Mode-
                                              l’impiego della trazione elettrica. In questo par-
  na e Reggio Emilia, l'Università di
  Nottingham, e la Aston University,          ticolare settore lo sviluppo di nuovi convertitori
  l'Università di Zagabria, l'Università      elettronici basati su dispositivi di ultima genera-
  di Aalborg e la Sweden Chalmers             zione ha migliorato la qualità e l’efficienza della
  University. Tra le aziende, Cummins
                                              conversione dell’energia elettrica, permettendo di
  (UK), Motor Design (UK) ABB Swe-
  den, HPE Coxa, la Liebherr aerospa-         raggiungere livelli di affidabilità e densità di po-
  ce (D) e la CopperING (D). Anche il         tenza impensabili fino a ieri, tanto che, al giorno
  MIT (Massachusetts Institute of Te-         d’oggi, si parla di elettrico non solo per le auto
  chnology) e l’Harbin Institute of Te-
                                              ma anche per gli aerei. Tuttavia, l’evoluzione di           Insieme si vola!
  chnology, probabilmente le due più
  prestigiose realtà internazionali nel       questi sistemi è stata così rapida da mettere in
                                                                                                          La ricerca, che ha un carattere forte-
  campo della ricerca applicata, fanno        crisi il componente fin qui considerato più robu-
                                                                                                          mente trasversale, coinvolge diversi
  parte del gruppo di ricerca.                sto: il motore elettrico. “Lo studio dell’impatto di        laboratori della Scuola di Ingegneria.
  L'attività fin qui svolta ha portato allo   queste nuove tecnologie è di grande interesse per           Il Laboratorio di Elettronica di Potenza
  sviluppo di particolari sistemi di test:                                                                e Automazione Industriale – MeltIngLab
  camere termiche pressurizzate per           la comunità scientifica, che vede la possibilità di
                                                                                                          che si occupa della realizzazione di
  ricreare le condizioni di temperatura       arrivare a valori di densità di potenza tali da poter
                                                                                                          convertitori di potenza basati su dispo-
  e pressione tipiche delle applicazioni      sostituire gli attuatori tradizionali in tantissime         sitivi in carburo di silicio o nitruro di gal-
  aerospaziali. Sistemi di acquisizione       applicazioni. Ad esempio, in campo aerospaziale,            lio funzionali alla realizzazione di set-up
  di correnti e tensioni di elevato valo-                                                                 di misura per valutare l’impatto di que-
  re e con banda passante fino a un           vige da qualche anno una parola d’ordine: MEA
                                                                                                          sta tecnologia sui motori elettrici. www.
  GHz per analizzare le commutazioni          (More Electric Aircraft) e la comunità europea              ingmo.unimore.it/site/meltinglab.html
  dei moderni dispositivi di potenza e        all’interno del programma Horizon 2020 finan-               Il Laboratorio AUTOLAB: supporta le
  il loro effetto sugli avvolgimenti dei      zia una linea di ricerca, denominata Clean Sky,             attività di simulazione che ricreano i ci-
  motori elettrici. Software di simula-                                                                   cli di lavoro cui i componenti saranno
                                              con l’intento di portare una ventata di aria nuova
  zione elettromagnetica agli elementi                                                                    sottoposti www.automatica.unimore.it
  finiti, sistemi di prototipizzazione cir-   nei nostri cieli sostituendo i sistemi oleodinami-          Il Laboratorio Millechili: supporta le
  cuitale per sistemi di potenza.             ci, inquinanti e complessi, con moderni sistemi             attività di analisi degli avvolgimenti
  Una di queste apparecchiature, in           elettrici, più flessibili e compatibili con l’ambien-       per quanto riguarda l’aspetto mec-
  grado di replicare i profili di mis-                                                                    canico www.ingmo.unimore.it/site/
                                              te”. Così ci racconta il prof. Davide Barater che
  sione tipici degli aerei per quanto                                                                     lab-millechili.html.
  riguarda l'impatto di diverse gran-         prosegue: “Su questo tema, di grande attualità e            Infine, l’attività di caratterizzazione
  dezze fisiche sui motori elettrici, è       interesse, i ricercatori del Dipartimento di Inge-          dei componenti elettrici ha coinvolto
  attualmente in uso presso l'Institute       gneria Enzo Ferrari sono particolarmente attivi             anche diversi ricercatori del Diparti-
  for Aerospace Technology dell'Uni-                                                                      mento di Scienze e Metodi dell’Inge-
                                              e il Dipartimento coordina due progetti europei
  versità di Nottingham.                                                                                  gneria (DISMI).
                                              (RAISE e AUTO-MEA) col compito di studiare

                                                                       12
Formula Student
Correre assieme incontro al futuro

Learnig by Doing è un metodo didattico inno-        Fondazioni Bancarie che sponsorizzano econo-               L’università di Modena e Reggio Emilia ha
vativo alla base dei progetti Formula e Moto        micamente il progetto e che forniscono servizi             iscritto a una competizione Formula Student la
Student. Progetti che si svolgono presso il         e personale specializzato aiutano a sviluppare e           prima monoposto ibrida e il progetto ha vinto il
DIEF col contributo di tutti i Dipartimenti del-    consolidare le relazioni col territorio.                   “Best Powertrain Installation Award” conferito
la Scuola di Ingegneria. I Team, costituiti dagli                                                              da Mercedes AMG.
                                                    I progetti della Formula Student
studenti, progettano e costruiscono prototipi
                                                                                                               Il progetto Driverless punta a sviluppare una vet-
che gareggiano con centinaia di Università pro-
                                                    La monoposto con motore a combustione:                     tura a guida autonoma in grado di percepire l’am-
venienti da tutto il mondo. Formula Student,
                                                    “M19-L”, si distingue per due caratteristiche              biente circostante. Un sofisticato software di gui-
suddiviso in quattro progetti, è attivo dal 2003
e coinvolge oltre 150 studenti.                     esclusive: il telaio monoscocca in fibra di car-           da pianificherà la traiettoria da seguire per portare
Ci racconta il prof. Rinaldini che il team è or-    bonio “mold free” e la disposizione longitudi-             a termine la missione nel minor tempo. Con tale
ganizzato in modo aziendale, con una suddivi-       nale del motore, come nelle vetture di Formula             progetto l’Università di Modena e Reggio Emilia
sione di ruoli in base a competenze e obiettivi.    1. Il propulsore, di derivazione Suzuki, in se-            diventa uno dei principali punti di riferimento per
Studenti provenienti da corsi differenti possono    guito alla riprogettazione di diverse parti, for-          la formazione degli studenti in questo ambito.
così incontrarsi e interagire, sviluppando la ca-   nisce eccellenti prestazioni ed è stato insignito
                                                                                                               Il progetto MotoStudent nasce nel 2016 con lo
pacità di lavorare in gruppo. Il progetto incre-    del premio “Most Innovative Powertrain”. Il
                                                                                                               scopo di realizzare una moto da competizione
menta l’attrattività internazionale della Scuola    team, che quest’anno si è aggiudicato la vitto-
                                                                                                               a trazione elettrica. Il risultato è la RT1-E, una
di Ingegneria in virtù della competizione con le    ria finale a Silverstone (UK), è entrato di diritto
                                                                                                               moto equilibrata dal punto di vista dinamico e
altre Università, mentre le imprese, gli enti, le   nella top 50 del ranking Formula Student mon-
                                                                                                               molto leggera (120 kg) grazie al telaio ottimizza-
                                                    diale, classifica che comprende oltre 600 team.
                                                                                                               to per ospitare batterie, inverter e motore elettri-
                                                    Il progetto Hybrid sfrutta le potenzialità della pro-      co. Tra le caratteristiche più innovative il pacco
                                                    pulsione ibrida, come l’elevata efficienza e la mi-        batterie senza saldature, la monoscocca in fibra
                                                    nor dipendenza dai combustibili fossili. La base di        di carbonio e il controllo vettoriale del motore.
                                                    partenza della Power-Unit ibrida è un bicilindrico         Nell’ottobre 2018 il Team ha partecipato alla
                                                    Ducati in cui un cilindro è “sostituito” da un moto-       competizione di Aragon (Spagna) ottenendo un
                                                    re elettrico. Il motore elettrico permette di far lavo-    dodicesimo posto assoluto e un secondo posto tra
                                                    rare il motore a combustione nel punto di massima          gli esordienti. Il team si è classificato al quinto
                                                    efficienza, recuperare energia in frenata e fornire        posto nella classifica “Best Innovation” e al sesto
                                                    coppia in più per accelerazioni brucianti.                 posto nella classifica “Best Industrial Project”.

    Collaborare con la città:                        primo laboratorio nazionale “a cielo aperto”             dei cittadini (monitoraggio dello stato di sa-
                                                     per la sperimentazione, la ricerca, la verifica,         lute, riduzione degli incidenti stradali, sicu-
    l'esempio di MASA - Modena                       la standardizzazione e la certificazione delle           rezza dei dati e rispetto della privacy), per il
    Automotive Smart Area                            tecnologie di comunicazione tra veicolo e in-            miglioramento della qualità della vita urba-
                                                     frastruttura cittadina e di quelle di guida assi-        na (più servizi, città più attraente, modelli di
    Masa nasce nel 2017 dalla convergenza del-       stita e autonoma. Gli obiettivi mirano all’ap-           viabilità adattabili alle condizioni del traffico
    le strategie del Comune di Modena, dell’Uni-     plicazione delle tecnologie digitali ai servizi          e dell’infrastruttura stradale), per il risparmio
    versità degli Studi di Modena e Reggio Emilia    di mobilità in ambito urbano ed extraurbano,             energetico e il miglioramento dell’ambiente
    e di Maserati S.p.A. Lo scopo è realizzare il    per il miglioramento delle condizioni sociali            (qualità dell’aria, rumore).

                                                                              13
DIMANT: Progettare materiali
per le tecnologie del futuro
Il gruppo di ricerca DIMANT (Design of Inno-            per frigoriferi d’avanguardia a refrigerazione ma-       Unimore, accessibile a tutti i docenti e aperto an-
vative MAterials for New Technologies) nasce            gnetica, le celle a combustibile e i sistemi di produ-   che ai servizi esterni per i privati e le aziende.
nel 2013 con lo scopo di creare una sinergia tra        zione di Idrogeno, i processi di valorizzazione dei
                                                                                                                 L’attività sulla scienza e tecnologia dei materiali
ricerca e didattica, di perseguire l’eccellenza         rifiuti industriali per produrre materiali ceramici
                                                                                                                 polimerici si estende su molti fronti: la caratte-
nella prima e l’efficacia nella seconda, offren-        strutturali e funzionali”. Alcune ricerche, ad esem-
                                                                                                                 rizzazione chimico-fisica e meccanica di mate-
do nel contempo supporto al tessuto produttivo          pio sulla preparazione di nuovi composti inorganici
regionale in materia di produzione e trasforma-         per celle a combustibile, fotocatalisi e conversione     riali termoplastici e termoindurenti, la progetta-
zione dei materiali. Ad oggi il gruppo conta 20         della energia solare, vedono il DIMANT ben inseri-       zione e lo sviluppo di innovative formulazioni
docenti e quasi altrettanti tra assegnisti, borsisti    to in numerosi progetti europei ed extraeuropei con      a base polimerica, la progettazione, sintesi o
e dottorandi. DIMANT raggruppa esperti e com-           continui scambi aperti sia a docenti che a studenti.     modifica di strutture macromolecolari per appli-
petenze sulla scienza e ingegneria di tanti tipi                                                                 cazioni speciali. Le più recenti attività di ricerca
                                                        Il DIMANT dispone di numerosi laboratori stru-
di materiali differenti: plastici, ceramici, metal-                                                              riguardano la valorizzazione di scarti di origine
                                                        mentali per misurare le proprietà chimiche, fisi-        vegetale da utilizzare come riempitivo di bio-po-
lici e biomateriali. DIMANT si occupa anche di
                                                        che e meccaniche dei materiali. Il laboratorio di        limeri ottenuti da fonti rinnovabili e lo sviluppo
tecnologie sostenibili per la sintesi e la trasfor-
                                                        più recente costituzione è dedicato alle analisi         di resine d'avanguardia polimerizzabili alla luce
mazione dei materiali oltre che delle interazioni
                                                        termiche (vedi inserto). Tra i principali strumen-
superficiali tra materiali e ambiente circostante,                                                               e utilizzabili per la manifattura additiva.
                                                        ti disponibili al DIMANT ricordiamo reometri e
inclusi fenomeni tribologici in diversi processi
                                                        granulometri per caratterizzare in comportamen-          DIMANT comprende anche eccellenze nello svi-
di usura (strisciamento, abrasione, erosione).
                                                        to di polveri e sospensioni, tribometri e scratch        luppo di materiali ceramici e vetrosi per l’edilizia
“Nell’ultimo quinquennio – spiega il Prof. Pao-         tester per misurare la resistenza dei rivestimen-        e le costruzioni; si tratta di un’area che vanta col-
lo Veronesi, vicedirettore del DIEF e membro del        ti all’usura e all’adesione, strumenti per prove         laborazioni con i principali produttori di materiali
gruppo – DIMANT ha contribuito con successo             accelerate di corrosione. I ricercatori DIMANT           ceramici tradizionali (laterizi, piastrelle, sanitari),
allo sviluppo di vari materiali, processi e prodotti,   inoltre si avvalgono delle dotazioni del Centro          con i colorifici (pigmenti, smalti, inchiostri), per
tra i quali, ad esempio, le leghe magnetocaloriche      Interdipartimentale Grandi Strumenti (CIGS) di           applicazioni sia strutturali che di rivestimento.

                                                                                 14
Nell’ambito della metallurgia, il gruppo vanta            contribuendo anche al coordinamento di attività           biovetri, compositi e Functionally Graded Ma-
una pluriennale esperienza nell’ambito dei trat-          presso il laboratorio di luce di sincrotrone Elettra a    terials. Sono disponibili tutte le apparecchiatu-
tamenti termici, della metallurgia delle polveri e        Trieste” prosegue il Prof. Luca Paquali. “Le nostre       re per la produzione di questi materiali anche
dello sviluppo di nuove leghe non ferrose. È tra          ricerche si estendono al settore della tribologia e dei   in forma di rivestimento. Inoltre il laboratorio
i pionieri a livello mondiale nella sinterizzazio-        rivestimenti protettivi; in particolare, allo sviluppo    è dotato di tutte le strumentazioni per la carat-
ne assistita da microonde di polveri metalliche           di rivestimenti metallici e compositi ottenuti con un     terizzazione e per i test di bioattività in vitro”.
e nell’applicazione di metallurgia delle polveri          impianto pilota di termospruzzatura HVOF e allo
                                                                                                                    Ultima ma non meno importante tra le attivi-
alla produzione di composti intermetallici e di           sviluppo di film sottili ricavati per deposizione fi-
leghe ad alta entropia. Collabora con rilevanti                                                                     tà di ricerca del DIMANT è quella per la pro-
                                                          sica o chimica da fase vapore (PVD, PE-CVD)”.
gruppi industriali europei per lo sviluppo di nuo-                                                                  duzione di celle a combustibile e di idrogeno
vi processi per l’estrazione di metalli da minera-        “Ulteriore punto di forza del gruppo”, illustra           coordinata dal Prof. Romagnoli che in collabo-
li o sottoprodotti di lavorazioni industriali.            la Prof.ssa Cannillo, “è lo studio dei biomate-           razione con altri gruppi di ricerca e avvalen-
                                                          riali: a causa dell’invecchiamento della popo-            dosi anche di metodi di stampa 3D persegue
Proprio nel settore delle tecnologie sostenibili per      lazione a livello mondiale, è di interesse strate-        un approccio multidisciplinare a questo tema,
la sintesi chimica e del processing dei materiali         gico sviluppare materiali sintetici che possano           importante ed emergente. Il gruppo ha parteci-
operano da decenni una parte dei ricercatori DI-          sostituire tessuti o organi del corpo umano non           pato a numerosi progetti di promozione dello
MANT: “Il nostro obiettivo – ci spiegano le Proff.        più in grado di assolvere la propria funzione.            sviluppo sostenibile (LIFE+), di studio della
sse Leonelli e Barbieri – è trovare in sinergia con le    Il nostro gruppo si occupa della progettazione,           produzione massiva di celle a combustibile (ad
aziende delle soluzioni nuove o migliorative a varie      realizzazione e caratterizzazione di biomate-             esempio Mama-Mea.eu) e di elementi fotocata-
sfide nell’ambito dell’abbattimento di inquinanti da      riali innovativi, in particolare di bioceramici,          litici per la purificazione di aria ed acqua.
processi, dell’estrazione di sostanze pericolose o
pregiate da rifiuti, dell’inertizzazione e valorizza-
zione di rifiuti mirata alla bioedilizia”. Queste atti-
vità sono valorizzate nella collaborazione con l'L-           Nuova strumentazione                                  e le energie che entrano in gioco duran-
                                                                                                                    te le trasformazioni chimiche avvenute
CA Working Group del DISMI per la simulazione                 nel laboratorio di analisi                            durante il processo (ad esempio, varia-
dell’impatto su larga scala dei risultati sperimentali.       termiche per materiali                                zione di entalpia con le tecniche DTA
                                                                                                                    e DSC, e di calore specifico). Recente-
Un aspetto importante degli studi sui materiali è                                                                   mente il laboratorio si è arricchito di una
                                                              Il laboratorio di analisi termiche pos-               strumentazione di ultima generazione
quello dell’analisi delle superfici. “Le superfici            siede numerose strumentazioni per                     (TG-DTA) associata alla spettrosco-
sono sede dell’interazione tra i materiali e l’am-            esporre un materiale ai cicli di riscalda-            pia FTIR (Fourier-Transform InfraRed)
biente circostante – ci spiega il Prof. Luca Lu-              mento o raffreddamento che emulano il                 che consente di analizzare le emissioni
                                                              suo ciclo produttivo e per osservarne il              gassose che si hanno durante il ciclo
svarghi – e giocano un ruolo fondamentale per le
                                                              comportamento in termini di variazione                di riscaldamento di materiali quali ad
reazioni chimiche e la catalisi, per la tribologia, e         di parametri chimico-fisici. Ad esempio,              esempio inchiostri ceramici, polimeri,
per le funzionalità di molti dispositivi elettroni-           è possibile misurare la dilatazione o il              ottenendo così preziose informazioni
                                                              ritiro dei campioni, la perdita in peso               sulla composizione delle emissioni du-
ci”. “Presso il DIEF ci occupiamo di superfici e
                                                              (mediante analisi termogravimetrica TG)               rante la produzione industriale.
interfacce con strumentazione in ultra-alto-vuoto,

                                                                                    15
Ecotech
Tecnologia e modellistica per l’ambiente e il territorio

    Sosteniamo l’ambiente
    La Sostenibilità Ambientale è tra le
    priorità della didattica e della ricer-
    ca del DIEF. Nei nostri laboratori si
    studiano, ad esempio, processi per
    rendere inerti i rifiuti e valorizzare gli
    scarti nell’ottica dell’economia cir-
    colare e della chimica verde, il tut-
    to affiancato a misure sperimentali
    di emissioni e rilasci di inquinanti.
    Il risultato di queste ricerche, con-
    dotte in partnership con istituti na-
    zionali ed internazionali nell’ambito
    di network e reti di ricerca tra spe-                Rappresentazione in falsi colori del degrado materico
    cialisti del settore, alimenta i corsi
    delle nostre lauree magistrali. Inol-
    tre, per una sostenibilità ambientale              laboratorio di Scienza e Tecnica delle Costruzioni
    di tutto l’Ateneo, Unimore aderisce                (www.ingmo.unimore.it/site/lab-costruzioni.html)
    alla Rete delle Università per lo Svi-             ed il laboratorio di Idrologia (www.idrologia.uni-        Shot Earth: un nuovo
    luppo Sostenibile (RUS), una rete                  more.it). ECOTECH raduna 9 tra docenti e ricerca-         materiale green
    per promuovere la gestione soste-                  tori, più un meteorologo dedicato all’Osservatorio
    nibile delle attività istituzionali degli
                                                       Geofisico (vedi inserto), e collabora con vari istituti   ECOTECH è impegnato in soluzio-
    atenei italiani. Il gruppo di lavoro
    Unimore Sostenibile, coordinato dal                CNR, con INAR - University of Helsinki, EMPA e            ni radicalmente innovative sia per le
    delegato Unimore per la RUS, prof.                 ETH di Zurigo, e con il Laboratorio di Biomedical         nuove costruzioni che per quelle esi-
    Grazia Ghermandi, promuove le at-                  Imaging all'Università della Sorbona (France).            stenti; soluzioni in grado di coniugare
    tività della Rete nel nostro ateneo.                                                                         la sicurezza strutturale, la resistenza
    Tra queste attività rientrano anche                Avete dei progetti di ricerca in corso?                   sismica, buone prestazioni energe-
    inserimento ed aggiornamento di                                                                              tiche e la sostenibilità ambientale. Il
    Unimore nel ranking internazionale                 ECOTECH è coinvolto in progetti di ricerca re-            laboratorio di Scienza e Tecnica del-
    Green Metric, che ha evidenziato                   gionali, nazionali ed europei che spaziano dalla          le Costruzioni infatti ha ottenuto due
    virtuosità ed anche ambiti che ne-                                                                           finanziamenti MIUR per lo sviluppo
                                                       qualità dell’aria, all’utilizzo di dati al suolo e
    cessitano di intervento.                                                                                     della cosiddetta “terra proiettata”
                                                       telerilevati per supporto alla modellistica am-           (shot earth), che consiste nell’appli-
                                                       bientale, alle tecnologie di rilievo e monitorag-         cazione a spruzzo di una miscela a
Professor Bigi, di cosa si occupa ECOTECH?             gio di strutture e infrastrutture nonché dei feno-        base di terra in sostituzione del cal-
                                                       meni di dissesto idrogeologico, per lo sviluppo           cestruzzo tradizionale per il rinforzo
La rete di laboratori di ricerca ECOTECH ha l’o-
                                                       di materiali e strutture innovative in edilizia           o la realizzazione ex-novo di pareti
biettivo di sviluppare ed applicare soluzioni inge-                                                              e lastre, eventualmente portanti. La
                                                       ed a scopi biomedicali. ECOTECH è anche
                                                                                                                 tecnologia shot earth riduce l’utilizzo
gneristiche per il patrimonio costruito, la sosteni-   sede del centro interdipartimentale CRICT, che            di materie prime ed il consumo di ac-
bilità ambientale, la gestione del territorio e del    fornisce servizi alle imprese nel settore delle           qua, limita i consumi di energia per il
rischio idraulico, sismico e sanitario-ambientale.     Costruzioni e del Territorio e che partecipa a            trasporto di materie prime e l’impiego
Ne fanno parte i seguenti laboratori del DIEF: la-     numerosi progetti POR-FESR finanziati dalla               di inerti riciclati. Questi aspetti rendo-
                                                                                                                 no shot earth un materiale green per
boratorio LARMA (www.larma.unimore.it), labo-          Regione Emilia Romagna. Tra questi merita ci-
                                                                                                                 le costruzioni sostenibili.
ratorio di Geomatica (www.geomatica.unimore.it),       tare IMPRESA, per l'impiego di materiali pla-

                                                                                 16
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