CSV FC - ASSIPROV Domenica, 19 agosto 2018
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CSV FC - ASSIPROV Domenica, 19 agosto 2018 Prime Pagine 19/08/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 1 19/08/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 2 19/08/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 3 ambiente e protezione civile 19/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40 Lo sport doveva fermarsi 4 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53 Ecotecnica, ecco cosa fare. Con urgenza 5 csv e scenario locale 18/08/2018 Cesena Today "Asa Nisi Masa" ispirato al film di Fellini: concerto all' alba in spiaggia 6 18/08/2018 Cesena Today Prosegue il "porta a porta" contro la zanzara tigre a S. Egidio e alle... 7 19/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10 Zanzare, battaglia necessaria Riparte anche il "porta a porta" 8 18/08/2018 Forli Today Una settimana a tutta a softball: a Forlì la Première Cup 10 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 48 I volontari spiegano come difendersi dalla zanzara tigre 12 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 107 Una spruzzata di cultura fra i cavalli 13 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 109 Il volontariato vince anche al trotto 14 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 111 Maglietta solidale 15 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46 I militanti del Pd fra addio di Drei e futuro 16 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 56 QUINTO CAPPELLI Giornata della memoria per i partigiani uccisi 17 salute e assistenza 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49 ERMANNO PASOLINI «Che gioia: ho preso 93 all' esame e ho anche il lavoro pronto» 18 volontariato 19/08/2018 Avvenire Pagina 25 «Estate in missione», la scelta di un gruppo di giovani 20 19/08/2018 Avvenire Pagina 32 di Marco Pappalardo Da Treviso a Catania: volontariato è giovane 22 19/08/2018 Avvenire Pagina 33 DANILO POGGIO Ac ambrosiana, «sporcarsi le mani» per gli altri 23 19/08/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 10 Le ceramiche di Opimm esposte ad «Argillà Italia» 25 19/08/2018 Corriere della Sera Pagina 4 Giampiero Rossi Svolta manageriale per l' Idroscalo «Spazio ai privati» 26 19/08/2018 Corriere della Sera Pagina 5 P. Lio Le 175 case comunali «nascoste» e ripopolate con fondi non... 28
19 agosto 2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
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19 agosto 2018 Pagina 40 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile GENOVA Lo sport doveva fermarsi Chi avrebbe piacere che il funerale di un suo caro fosse organizzato dal responsabile della sua morte e per di più diventando un numero insieme ad altri? È dello Stato la responsabilità che un ponte non crolli, non importa il modo in cui debba garantirlo, non serve che scarichi la colpa su altri. Ci sono anche tanti non italiani, anche extracomunitari tra morti e feriti, sono venuti a casa nostra fiduciosi, altri governi faranno indagini, vogliono sapere, vergogna. Oggi è giorno di lutto nazionale ma tanti saranno allo stadio, i giocatori daranno spettacolo. Nonostante che i tifosi del Genoa e della Sampdoria (squadre che ovviamente non giocheranno) siano italiani come noi, frequen tino i nostri stadi, durante l' anno, lo spettacolo continua! Allegri ed Ancellotti hanno dichiarato "Ci aderiamo alle decisioni della Lega", ma la Lega di chi è? Ci stava non giocare ugualmente, a volte ci può essere qualcosa di più forte dell' ubbidire, dal rompere l' unanimità, sarebbe stato "interessante" vedere Juve o Napoli perdere il campionato per i Estrazioni del 18/8/18 40 76 63 71 23 34 29 13 76 83 40 SUPERENALOTTO 7 14 27 66 70 81 Jolly: 76 Superstar: 59 Jackpot 28.400.000 Punti 6 -- Punti 5+1 -- Punti 5 24.378,00 Punti 4 292,41 Punti 3 22,22 Punti 2 5,00 Superstar: Punti 6 -- Punti 5+1 -- Punti 5 -- Punti 4 29.241,00 Punti 3 2.222,00 Punti 2 100,00 Punti 1 10,00 Punti 0 5,00 10 E LOTTO 3 8 11 13 23 24 26 29 33 34 40 42 43 47 53 63 71 76 83 88 Numero oro: 40 Doppio oro: 13 punti di penalizzazione!? Lo spettacolo deve continuare??? No, business is business! Li chiamano volontari, i volontari della Protezione Civile. Ma sono davvero volontari? Si stanno facendo il cul... anche rischiando, gratuitamente, invece che faccia tutto lo Stato? Dopo magari salgono su un treno che deraglia! Arrigo Antonellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
19 agosto 2018 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile LA LETTERA Ecotecnica, ecco cosa fare. Con urgenza DALL' INCONTRO dell' assessore all' ambiente e del dirigente del Servizio ambiente comunale con i cittadini di San Lorenzo in Noceto in data 13 agosto, è emersa l' improrogabile necessità dell' urgente svuotamento di ogni rifiuto, liquido o solido, pericoloso e non, dal sito della ditta fallita Ecotecnica. Infatti l' Ausl ha rilevato «pericolo» per le persone nell' area circostante al sito e potenzialmente per un territorio più vasto. Il Wwf Forlì-Cesena suggerisce in proposito che venga immediatamente iniziato un esame dettagliato: a) dei rifiuti liquidi nei serbatoi, inviando i necessari campioni da analizzare a laboratori specializzati, per appurarne caratteristiche, composizione chimica e pericolosità, in modo da stabilirne le forme più opportune di smaltimento; b) dei rifiuti solidi stoccati, facendone una classificazione per tipologia che consenta di stabilire le forme più opportune di smaltimento; c) venga subito dopo effettuato, in massima sicurezza per gli operatori e per la popolazione, lo svuotamento dei serbatoi, lo sgombero dei rifiuti dalle aree di stoccaggio e il trasporto del materiale ai siti di smaltimento adeguati alle classificazioni di pericolosità risultanti; d) sia iniziata subito dopo la valutazione dello stato dell' area, predisponendo il posizionamento e l' utilizzo di strumentazione idonea a riscontrare inquinamento nelle acque di falda, nel fiume nonché nel terreno; e) provvedere alla bonifica dell' area, da realizzarsi in tempi brevi; f) sia predisposta un' indagine tecnico-legale, a cura di Comune e Regione, per ripercorrere tutta la storia urbanistica, edilizia autorizzativa, ambientale, gestionale, finanziaria al fine di valutare i danni ambientali, le cause del fallimento e le relative responsabilità; g) sia predisposta un' indagine epidemiologica e sanitaria per valutare eventuali danni alla salute dei residenti e, se necessario, degli abitanti di un territorio più vasto, la cui estensione sarà da definire. Naturalmente gli oneri di tutte le operazioni sopracitate dovranno essere addebitate ai responsabili pregressi gestori degli impianti, avvalendosi il Comune dell' importo delle fidejussioni in essere. Il Wwf Forlì-Cesena è disponibile a offrire il proprio contributo tecnico-ambientale, coinvolgendo anche il Tavolo delle Associazioni ambientaliste di Forlì. Poiché il pericolo incombe occorre non perdere tempo. Alberto Conti presidente del Wwf di Forlì-Cesena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
18 agosto 2018 Cesena Today csv e scenario locale "Asa Nisi Masa" ispirato al film di Fellini: concerto all' alba in spiaggia Domenica 19 agosto ritornano i "Concerti all' Alba", la suggestiva rassegna musicale che si svolge al sorgere del sole in riva al mare nelle spiagge libere del litorale di Cesenatico. L' appuntamento questa volta è sulla spiaggia di Zona Cesarini a Villamarina, come sempre alle ore 6.00, con il "Gan Eden Ensemble". Il titolo del concerto, "Asa Nisi Masa", si ispira ad una scena del film "8½" di Federico Fellini, ed in particolare fa riferimento a questa storia che la bambina racconta a Guido, il protagonista del film, interpretato da Marcello Mastroianni, cercando di spaventarlo prima di andare a dormire. Proprio in quel punto della pellicola si concentra tutta la realtà della nostra terra: dalla tinozza dove si faceva il bagno, alla nonna, matriarca, che lamentandosi in continuazione di suo marito defunto sistemava tutta l' organizzazione della casa nello stesso identico momento; ritirare le lenzuola asciutte, mettere a letto i bambini, controllare se dormivano, spegnere le luci e chiudere la porta con la preghiera che "la Madona", la Vergine Maria, vegliasse i sogni delle piccole creature. Il programma, che vede interpretate le più significative colonne sonore del Maestro Nino Rota nei film di Federico Fellini, tra i quali "Lo Sceicco Bianco", "La strada", "La Dolce Vita", "8 ½", "Amarcord", Il Casanova", "Prove d' Orchestra", contiene anche due brani tratti da altri due capolavori della cinematografia del Novecento, come "Il Padrino", diretto nel 1972 da Francis Ford Coppola, e "il Birichino di Papà", pellicola italiana del 1942 per la regia di Raffaello Matarazzo.Il GanEdenEnsemble è composto da Karsten Braghittoni ( flauto traverso), Carlo Barezzi (oboe - corno inglese), Francesco Barezzi (fagotto), Monica Boschetti (pianoforte), Antonio Bianchi (batteria). Con la partecipazione di Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico e Consulta Comunale del Volontariato di Cesenatico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
18 agosto 2018 Cesena Today csv e scenario locale Prosegue il "porta a porta" contro la zanzara tigre a S. Egidio e alle Vigne Ai residenti di S. Egidio e delle Vigne è richiesta la collaborazione nell' accogliere i volontari e l' impegno a dare continuità alle buone pratiche che verranno loro illustrat Dopo la pausa di Ferragosto, lunedì riprende nel quartiere Cervese Sud, più precisamente nelle zone di S. Egidio e delle Vigne, l' attività di informazione "Porta a porta - Tutti in rete contro la zanzara tigre 2018". L' iniziativa è partita in maggio e, grazie al coinvolgimento di un gruppo di volontari italiani e stranieri, mira a diffondere fra i residenti delle due zone i comportamenti più corretti per combattere il fastidioso insetto, migliorando prevenzione e conoscenza. Un' esigenza che si ripropone ogni estate, ma che adesso è diventata particolarmente pressante, dopo i casi di West Nile virus registrati nel territorio romagnolo. Infatti, anche se questo virus è trasmesso dalla zanzara comune (culex pipiens), le modalità di lotta alla proliferazione coincidono con quelli per la zanzara tigre (aedes albopictus). WEST NILE VIRUS: COME DIFENDERSI E MISURE Il progetto informativo (che segue quello realizzato due anni fa nel quartiere Fiorenzuola) è promosso e coordinato dal settore Ambiente del Comune di Cesena in collaborazione con i Servizi Sociali, l' Ausl e il Quartiere e con il finanziamento di Arpae, e proseguirà per tutta la stagione estiva, fino a settembre/ottobre, periodo di proliferazione dei focolai di zanzare. I volontari, prima di iniziare questa attività, sono stati addestrati da personale esperto dell' Ausl, che monitora e controlla il loro lavoro. Muniti di cartellino di riconoscimento e di un ben visibile gilet giallo, i volontari visitano tutte le abitazioni del quartiere e, in particolare, quelle dotate di cortile o giardino, per fornire indicazioni utili e suggerire piccoli interventi e consigli pratici su come limitare la proliferazione di zanzare nei giardini, cortili, aree esterne private; dove possibile, verificheranno la presenza di ristagni d' acqua favorevoli allo sviluppo di focolai larvali e, se necessario, potranno anche effettuare direttamente il trattamento con le pasticche di prodotto antilarvale. Gli operatori non sono autorizzati ad entrare all' interno delle abitazioni private, né a chiedere compensi per l' attività svolta. Ai residenti di S. Egidio e delle Vigne è richiesta la collaborazione nell' accogliere i volontari e l' impegno a dare continuità alle buone pratiche che verranno loro illustrate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
19 agosto 2018 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Zanzare, battaglia necessaria Riparte anche il "porta a porta" Ai nuovi obblighi per le "culex" dovuti al West Nile Virus che ha colpito si aggiunge il normale calendario di disinfestazione per le "tigre" CESENA La settimana entrante deve portare allo sterminio pressoché completo delle zanzare nel cesenate. I comuni si stanno organizzando per combattere anche le Culex responsabili del dilagare (a Forlì come in altre parti della Romagna) del West Nile Virus: che le zanzare trasmettono all' uomo dopo aver punto gli uccelli, e che risulta particolarmente pericoloso soprattutto per le persone anziane. A questa nuova campagna di abbattimenti sia delle larve che degli adulti di zanzara, si somma quella dei mesi scorsi in centro quando per 4 notti furono distribuiti veleni anti zanzara nell' aria dopo un caso di febbre Dengue che aveva colpito una residente. Ed a questi la normale "profilassi" anti zanzara tigre. Dopo la pausa di Ferragosto infatti, domani riprende nel quartiere Cervese Sud - più precisamente nelle zone di Sant' Egidio e delle Vigne -il "Porta aporta -Tutti in rete contro la zanzara tigre 2018". L' iniziativa è partita in maggio e, grazie al coinvolgimento di un gruppo di volontari, mira a diffondere fra i residenti i comportamenti più corretti per combattere il fastidioso insetto. Un' esigenza che si ripropone ogni estate, ma che adesso è diventata particolarmente pressante, dopo i casi di West Nile virus registrati in Romagna. Infatti, anche se questo virus è trasmesso dalla zanzara comune (culex pipiens), le modalità di lotta alla proliferazione coincidono con quelli per la zanzara tigre (aedes albopictus). Il progetto informativo (che segue quello realizzato due anni fa nel quartiere Fiorenzuola) è promosso e coordinato dal settore Ambiente del Comune con i Servizi Sociali, l' Ausl e il Quartiere e con il finanziamento di Arpae, e proseguirà per tutta la stagione estiva, fino a settembre/ottobre, periodo di proliferazione dei focolai di zanzare. I volontari, prima di iniziare questa attività, sono stati addestrati da personale esperto dell' Ausl, che monitora e controlla il loro lavoro. Muniti di cartellino di riconoscimento e di un ben visibile gilet giallo, i volontari visitano tutte le abitazioni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
19 agosto 2018 Pagina 10 Corriere di Romagna
18 agosto 2018 Forli Today csv e scenario locale Una settimana a tutta a softball: a Forlì la Première Cup Alla vigilia della 41esima Première Cup di softball, la Poderi dal Nespoli Forlì ha completato i propri ranghi Forlì Città Europea dello Sport 2018 si prepara ad una settimana a tutto softball. Da lunedì l' area del Polisportivo "Buscherini" ospiterà la Première Cup di softball, il più importante trofeo continentale riservato alle squadre di club. L' ingresso è gratuito. Organizzata per la prima volta nel 1978, questa Coppa Campioni della "palla soffice" è quindi giunta alla 41ma edizione. Forlì l' ha organizzata già due volte, l' ultima nel 2003, esattamente quindici anni fa. Nel "piccolo" mondo del batti e corri femminile, si tratta di una manifestazione con numeri di rispetto. Nove le squadre partecipanti, 40 le partite spalmate nell' arco della settimana, 147 giocatrici, 13 arbitri, 9 classificatori e addetti alle statistiche, un numero imprecisato di volontari che collaborano con l' organizzazione per la perfetta riuscita del torneo. DOVE E QUANDO - Tutti i match sono in programma nell' area del Polisportivo "Buscherini". C' è un campo principale, quello "storico" costruito negli anni '80: il diamante è in terra rossa, la recinzione esterna a 70 metri, è illuminato. Solo per la coppa, ci sarà un altro terreno di gioco, collocato nell' area a nord est: le barriere sono a 68 metri, il diamante (fatti salvi ovviamente i cuscini) è in erba, e per segnare i punti è stato per l' occasione riesumato il vecchio tabellone segnapunti in legno, quello che il Sc Forlì ha adoperato fino al 1997. La prima coppia di partite si disputerà lunedì alle 10 di mattina: Therwil - Bussolengo (campo principale) e Carrousel - Olympia Haarlem (campo 2); gli ultimi match della fase regolare sono in calendario venerdì alle 12.30: Hoboken Pioneers - Caroussel (campo principale) e Forlì - Tolone (campo 2). A quel punto la classifica dirà chi sono le prime quattro, che poche ore dopo, alle 17.30, daranno il via alle ultime quattro partite, quelle che decidono il podio. La finale è programmata per sabato alle ore 16. PARTECIPANTI - Parteciperanno alla manifestazione Specchiasol Bussolengo, Poderi dal Nespoli Forli, Olympia Haarlem (Olanda), Zraloci Ledenice (Repubblica Ceca), Mannheim Tornados (Germania), Hoboken Pioneers (Belgio), Therwil Flyers (Svizzera), Les Comanches Tolone (Francia) e Carrousel Tichkovo (Russia). GLI OBIETTIVI DI FORLI' - Alla vigilia della 41esima Première Cup di softball, la Poderi dal Nespoli Forlì ha completato i propri ranghi. La formazione allestita appare davvero competitiva e si basa sul Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 10
18 agosto 2018 Forli Today
19 agosto 2018 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale PREVENZIONE DA LUNEDÌ PORTA A PORTA NELLE CASE DEI RESIDENTI NELLE ZONE DI SANT' EGIDIO E DELLE VIGNE I volontari spiegano come difendersi dalla zanzara tigre LUNEDÌ riprende nel quartiere Cervese Sud - nelle zone di Sant' Egidio e delle Vigne - l' attività di informazione 'Porta a porta tutti in rete contro la zanzara tigre 2018'. L' iniziativa è partita in maggio e, grazie al coinvolgimento di un gruppo di volontari italiani e stranieri, mira a diffondere fra i residenti delle due zone i comportamenti più corretti per combattere il fastidioso insetto, migliorando prevenzione e conoscenza. Un' esigenza diventata particolarmente pressante, dopo i casi di West Nile virus registrati nel territorio romagnolo. Infatti, anche se questo virus è trasmesso dalla zanzara comune (culex pipiens), le modalità di lotta alla proliferazione coincidono con quelli per la zanzara tigre (aedes albopictus). I volontari, prima di iniziare questa attività, sono stati addestrati da personale esperto dell' Ausl, che monitora e controlla il loro lavoro. Muniti di cartellino di riconoscimento e di un ben visibile gilet giallo, visitano tutte le abitazioni del quartiere e, in particolare, quelle dotate di cortile o giardino. Ai residenti di Sant' Egidio e delle Vigne è richiesta la collaborazione nell' accogliere i volontari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
19 agosto 2018 Pagina 107 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Una spruzzata di cultura fra i cavalli Venerdì 24 agosto ci sarà Marino Bartoletti col suo 'Bar Toletti 2' È DIVENTATO un appuntamento atteso del sabato (ma a volte anche delle altre serate di corse) la rassegna 'Autori in pista' che porta scrittori e giornalisti sul palco davanti alla tribuna dell' Ippodromo del Savio e nello studio di Teleromagna dove Luciano Poggi conduce 'Cavalli in pista'. Da Giovanni Palombarini, rigoroso magistrato padovano (in pensione) con la passione dei cavalli e delle corse al trotto, a Giancarlo Mazzuca che dopo essere stato il braccio destro di Indro Montanelli e aver diretto importanti giornali, è riuscito ad avere una lettera di Papa Francesco che ha usato come prefazione di 'Noi fratelli' dedicato ai rapporti fra cattolici e musulmani. Da Diego Angeloni che ha sperimentato la vita di strada e ha scritto 'Te lo do io il barbone' i cui proventi vanno alla mensa della Caritas di Cesena, a Claudio Venturelli che ha smesso i panni di entomologo per dedicarsi a balene e capodogli per scrivere 'Il santuario dei cetacei', fino a Sergio Barducci che ha riversato in 'Ti parlo di noi' una storia (vera) di droga. Il prossimo ospite di 'Autori in pista' sarà il giornalista forlivese Marino Bartoletti che sta avendo un gran successo con un' idea stile 'uovo di Colombo': dopo aver scoperto Facebook e averne affinato l' utilizzo, ha iniziato a raccogliere gli interventi (contrassegnati da profonda conoscenza delle materie trattate e buon senso) e lo scorso anno ha prodotto 'Bar Toletti'. Il successo è stato immediato, tanto che l' autore ha messo in cantiere 'Bar Toletti 2', e quando ha iniziato a presentarlo in giro per l' Italia ha scoperto che il nuovo volumetto trainava le vendite del primo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
19 agosto 2018 Pagina 109 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Il volontariato vince anche al trotto Sette associazioni si sono presentate al pubblico e hanno avuto un contributo IL TEMPO non è stato clemente quest' anno con la serata di corse che Hippogroup Cesenate dedica tradizionalmente alle associazioni di volontariato del territorio: nel pomeriggio di martedì 14 agosto si è scatenato un nubifragio che ha messo in forse l' effettuazione della serata. Ma poco prima delle 20 tutto si è acquietato e tutto si è svolto come da programma. con i dirigenti delle associazioni che sono andati in pista a premiare i vincitori delle corse e hanno illustrato al microfono quello che fanno. Ne hanno risentito l' affluenza del pubblico e il gioco, ma Hippogroup ha integrato l' incasso versando a ogni associazione un contributo di 250 euro. La serata è stata aperta dal Premio Aism - Corsa di Solidarietà vinta dal giornalista Paolo Morelli alla guida del suo Plitvice D' Aghi. La seconda corsa Premio Croce Rossa Italiana - Comitato di Cesena è stata vinta dal gentleman palermitano Andrea Venezia con Zillah Font. Il Premio Associazione Romagnola Ricerca Tumori Onlus da Roberto Vecchione con Zarina di Roberto. Il Premio Acistom è andato ad Andrea Farolfi con Vicentina Jet. Il Premio Istituto Oncologico Romagnolo Onlus è stato vinto da Adrian Gjoni alla guida di Tropical Spring. Il premio Aip Associazione Italiana Parkinson - La foglia e il bastone è stato vinto da Antonio Greppi con Veloce Vald. La serata è stata chiusa dal premio Anffas Cesena - Anfass Polisportiva, vinto dall' allieva Giusy Savarese con Napoleon Caf. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
19 agosto 2018 Pagina 111 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Maglietta solidale Raccolta fondi destinata a 'Voci all' autismo' LA T-SHIRT ufficiale del Campionato Europeo 2018 viene donata da Camac, Orogel e HippoGroup Cesenate alla Fondazione Romagna Solidale a sostegno del progetto 'Blu' dell' associazione 'Voce all' autismo', finalizzato a migliorare l' apprendimento, l' inserimento scolastico e la presa in carico globale di bambini affetti da autismo. 'Voce all' autismo' è un' associazione d i volontariato, senza scopo di lucro, nata il 15 febbraio 2016 dal desiderio condiviso di famiglie con figli con autismo di intraprendere insieme un cammino volto a migliorare la qualità della vita e l' inclusione sociale delle persone con diagnosi nello spettro autistico. L' associazione r a p p r e s e n t a u n g r u p p o d i famiglie del territorio di Forlì e Cesena. L' a u t i s m o è u n a disabilità d e l l o s v i l u p p o caratterizzata da un deficit nella comunicazione, nell' interazione sociale e interessi ristretti e stereotipati. Vista la complessità del quadro clinico, l' associazione ha deciso di promuovere un progetto pilota di tipo sperimentale basato sull' Analisi del Comportamento Applicata (ABA) per 16 famiglie del territorio. Al progetto partecipano, oltre alle 16 famiglie, 13 scuole dell' infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Sarà quindi possibile ricevere nelle serate di martedì 21 agosto e sabato 1 settembre, la t-shirt ufficiale del Campionato Europeo Orogel a fronte di un piccolo contributo all' Associazione 'Voce all' Autismo', presente presso lo stand di Romagna Solidale collocato nel parterre dell' ippodromo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 15
19 agosto 2018 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale I militanti del Pd fra addio di Drei e futuro A Borgo Sisa si discute sugli scenari del partito: «Il prossimo sindaco? Giovane» CHE IL PD non stia attraversando uno dei suoi momenti migliori non è un segreto. Per capire la situazione a Forlì, il termometro è ascoltare le voci dei volontari (un centinaio) impegnati alla Festa dell' Unità di Borgo Sisa, in via Zisa da ieri al 27. Silvia Bartoletti, 27 anni, da cinque è responsabile del bar. Cominciamo dal fatto che il sindaco uscente, Davide Drei, abbia scelto di non ricandidarsi. «Lo conosco da prima che venisse eletto - premette -. Ho apprezzato quello che ha fatto e mi è dispiaciuto quando ha annunciato l' addio. Credo che Valentina Ancarani sia il candidato più valido». Sul piano nazionale «non mi dispiace Calenda, mentre Renzi avrebbe dovuto continuare a fare il segretario». Per l' ex sindacalista 69enne Aureliano Ronchi «Drei ha fatto la scelta giusta. È indispensabile andare entro la fine dell' anno a congresso, sia a livello locale che nazionale, così da costruire le linee politiche e capire con chi allearsi. Esiste un pezzo di sinistra da recuperare, considerando anche gli scontenti dei 5 Stelle». E le primarie per il candidato sindaco? «Sono una strada importante». Sulla festa poi «la organizziamo per finanziare la politica. Un partito non può prescindere dal denaro: abolire i finanziamenti pubblici è stato un errore». SI DIVIDE tra la parte amministrativa e il ristorante il 44enne Andrea Benvenuti, volontario da quando aveva 10 anni. «Drei ha fatto bene a non ricandidarsi - dice -. Non è riuscito a dare una svolta alla città, non so se per sfortuna o mancanza di coraggio. Non mi è piaciuto come si è mosso sulla sicurezza: avrebbe dovuto prendersene carico molto prima. E poi il verde pubblico è stato gestito male». Anche per lui occorre organizzare «il prima possibile il congresso. E se le cose vanno male la colpa è del segretario. Così è stato per Bersani, così è stato per Renzi, che non ho mai votato». Verdiana Vitali ha 71 anni e racconta è che «per la rpima volta, dopo 51 anni, non ho rinnovato la tessera della Cgil, e nemmeno mi è stato chiesto il perché. Ho preso questa decisione perché il sindacato deve fare il sindacato, non politica». Su Drei non si sbilancia: «Ha fatto la scelta che riteneva migliore». Su chi candidare dopo di lui «uomo o donna non importa, basta che sia giovane». Leader? «Mi piace Marco Di Maio a livello locale, mentre su quello nazionale sto con Calenda». Il peggiore? «D' Alema: è bravo solo a distruggere». Luca Bertaccini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 16
19 agosto 2018 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale TREDOZIO E MODIGLIANA A CA' CORNIO E SAN VALENTINO Giornata della memoria per i partigiani uccisi I quattro furono appesi ai lampioni di piazza Saffi di QUINTO CAPPELLI ESCURSIONI a piedi, piece teatrale e celebrazioni civili e religiose si terranno oggi a San Valentino e a Ca' Cornio, due località confinanti, ma rispettivamente in Comune di Tredozio e di Modigliana, per la 'Giornata della Memoria', organizzata dal Coordinamento per i luoghi della memoria, dalla Provincia e dai Comuni di Tredozio, Modigliana e Portico, in collaborazione con l' Unione dei comuni, Anpi, Fiav e Fivl e l' Istituto della Resistenza. Le celebrazioni si svolgeranno alle 16, quando saranno ricordati i partigiani Adriano Casadei, Silvio Corbari, Arturo Spazzoli, Iris Versari, catturati a Ca' Cornio e uccisi dai nazifascisti il 18 agosto 1944 a Castrocaro e poi appesi ai lampioni di piazza Saffi a Forlì, a «monito dei ribelli della montagna e di tutta la popolazione». Alla manifestazione interverranno le autorità di vari comuni, fra cui i sindaci di Tredozio Simona Vietina, di Modigliana Valerio Roccalbegni e i rappresentanti delle varie associazioni combattentistiche e di volontariato d e l territorio. Alle 16 sarà celebrata la messa dal vescovo di Faenza-Modigliana, Claudio Stagni, nel piazzale della pieve. La manifestazione si concluderà con la deposizione di corone davanti alla lapide che ricorda i partigiani nel muro della pieve di San Valentino e nella casa di Ca' Cornio alle 17.30, dove i partigiani furono catturati all' alba del 18 agosto 1944. Presterà servizio la Banda 'Città di Modigliana'. In mattinata è prevista da Modigliana un' escursione a piedi, con partenza da piazza Pretorio alle 8.30 per Ca' Cornio, dove alle 11 si terrà la rappresentazione teatrale 'La nebbia e la neve'. Alle 12 pranzo al sacco o polenta a San Valentino (ð 347-9022213). © RIPRODUZIONE RISERVATA. QUINTO CAPPELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
19 agosto 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) salute e assistenza LA STORIA MATTIA BRIGHI, 19ENNE DOWN DI MONTIANO «Che gioia: ho preso 93 all' esame e ho anche il lavoro pronto» di ERMANNO PASOLINI MATTIA BRIGHI 19 anni, di Montiano (foto sopra), si è diplomato all' Istituto Macrelli di Cesena, indirizzo commerciale, con 93 su 100. Mattia è un ragazzo down ed è stato premiato dal sindaco Fabio Molari con gli altri diplomati durante la serata del baccellierato in piazza Maggiore a Montiano. Mattia è sempre seguito dalla mamma Antonella e dal babbo Ivan e ha un fratello, Luca, di 24 anni. Le è sempre piaciuta molto la scuola? «Mi sono trovato bene con i miei compagni di scuola, eccezionali, che mi hanno considerato uno di loro. Ho sempre frequentato la scuola, seguendo con attenzione le lezioni alla mattina e così dovevo studiare di meno a casa». Qual è la materia che le piace di più? «In classe italiano e in laboratorio mi piaceva stare al computer. Cosa che continuo a fare a casa mia». Andrà all' Università? «No. Con la scuola basta. Adesso è ora di lavorare. Dal 3 settembre inizierò presso l' Enaip di Cesena, nel laboratorio legno, dove contribuirò a realizzare le famose casine che servono per la posta, nei giardini, per le lampade». Lei a scuola ha preso una votazione più alta di suo fratello. È più bravo di lui? «Luca ha preso 72 in elettronica all' Itis di Cesena e poi 82 nel biennio di comunicazione e marketing. E comunque io ho preso di più». Com' è il rapporto con suo fratello Luca? «Sì, vado molto d' accordo con lui, quando non ci facciamo i dispetti. Però sono contento di avere un fratello come Luca». Cosa ha provato quando con tutti gli altri ragazzi è stato premiato in piazza? «Ero molto emozionato e soprattutto soddisfatto. Ho ritrovato tutti i miei compagi di classe delle elementari e delle medie e sono stato moto felice». Ha un sogno da realizzare? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 18
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19 agosto 2018 Pagina 25 Avvenire volontariato Il gesto. «Estate in missione», la scelta di un gruppo di giovani « I l motivo principale per cui sono qui in Burundi è per mettermi alla prova nel condividere la vita di persone che sembrano tanto diverse da noi, ma in realtà hanno le stesse aspirazioni e le stesse emozioni nel cuore, cosa che ho già visto nei primi giorni e che mi stupisce sempre». A parlare è Giulia Venturini, 21 anni, a nome dei quattro giovani del Centro missionario diocesano della diocesi di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, che stanno trascorrendo il mese di agosto come volontari ospiti in Burundi della comunità dei padri Apostoli del Buon Pastore e della Regina del Cenacolo di Gitega, collegati al Centro missionario della diocesi marchigiana, «per portare avanti e sostenere progetti per i più poveri, in particolare i pigmei». Aggiunge Giulia, anche a nome della 30enne Benedetta Onori e di Eugenio Truffa (19 fresco di maturità): «Quaggiù è tutto un altro mondo, e fino a quando non lo vedi non riesci a immaginartelo. È anche abbastanza particolare sentirsi ed essere guardati come 'gli stranieri' per le strade, perché questo ci fa mettere nei panni di tutti gli 'stranieri' che arrivano in Italia e ci fa riflettere ancora di più sulla loro condizione». Racconta Filippo Bargnesi, 31 anni, biologo marino che sta facendo un dottorato di ricerca all' università delle Marche, e responsabile dei partenti in missione del Centro missionario diocesano: «Dopo essere stato quattro volte nelle nostre missioni in Africa, una in Burundi e tre in Kenya, posso testimoniare che l' esperienza di un mese in missione apre la mente, aiuta a confrontare la fede comune, vissuta in culture diverse». In base a questa esperienza e come volontario da diversi anni del Centro missionario e responsabile dei partenti per le missioni, aggiunge: «I nostri giovani volontari toccheranno con mano i progetti che da anni, anche grazie al supporto dell' associazione Urukundo onlus, sostengono i pigmei, la parte più povera di uno dei paesi più poveri al mondo. Potranno vedere come in villaggi di semplici capanne in paglia il 'Progetto mattone' stia fornendo loro una casa dignitosa, come tramite il 'Progetto carte d' identità' sia loro riconosciuto il diritto alla cittadinanza (e alla salute) e potranno visitare le strutture che accolgono i ragazzi pigmei in città, permettendo loro di studiare tramite il 'Progetto adozioni a distanza'. È importante che questi giovani - prosegue il responsabile - facciano esperienza, che arricchisce e interroga, dove nascono e crescono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 20
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19 agosto 2018 Pagina 32 Avvenire volontariato dulcis in fundo M Da Treviso a Catania: volontariato è giovane illetrecento chilometri è la distanza che 38 giovani di cinque parrocchie di Treviso, dai 16 ai 18 anni, hanno percorso per poter vivere un' esperienza di servizio presso la Caritas di Catania. Guidati da don Samuele Tamai, hanno accolto l' invito di papa Francesco ad uscire, ad andare distanti dalla proprie sicurezze, a fare fatica, per incontrare gli ultimi, nella speranza, poi, di tornare con occhi nuovi per riconoscere i poveri della porta accanto. E hanno scelto il capoluogo etneo per la diversità sociale e culturale, chiedendo l' aiuto della Caritas diocesana per poter toccare con mano tanti tipi di povertà che uniscono e dividono italiani e stranieri; incontrare chi le affronta ogni giorno e non resta indifferente, mettendosi a servizio dei fratelli, ha lasciato i giovani un po' più inquieti. I 38 ragazzi hanno preparato e servito pasti caldi, smistato le donazioni di vestiario e ascoltato le storie dei tanti assistiti delle opere presenti in città. In particolare, distribuiti in gruppi, hanno collaborato con i volontari dell' Help Center della Stazione Centrale e della mensa 'Beato Dusmet' di Librino per la preparazione e il servizio in sala della colazione e della cena, e nel corso della serata accompagnato i volontari dell' Unità di Strada. Per don Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana, «l' esperienza maturata dai ragazzi di Treviso ricorda a tutti che il volontariato non ha confini e che il servizio agli ultimi accorcia le distanze e avvicina le persone». RIPRODUZIONE RISERVATA. di Marco Pappalardo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 22
19 agosto 2018 Pagina 33 Avvenire volontariato Solidarietà. Ac ambrosiana, «sporcarsi le mani» per gli altri Tre proposte di vacanze diverse, per trascorrere qualche giorno completamente al servizio degli altri. È la proposta estiva dell' Azione cattolica ambrosiana, dedicata a adolescenti e giovani. «Uno 'sporco' lavoro da portare a termine - come si legge nella locandina dell' iniziativa - un progetto di solidarietà da sostenere, per scoprire il bello della gratuità e la voglia di spendersi per l' altro attraverso lavori di fatica, socialmente utili, artistici, di concetto. Attraverso questa iniziativa desideriamo educarci all' impegno per l' altro, per dare un senso alle cose che facciamo, per capire che un piccolo gesto da parte nostra può essere un grande gesto per l' altro». Insomma, un' esperienza indimenticabile per scopire la bellezza di 'sporcarsi' le mani per gli altri, ma anche di stare insieme, pregare e confrontarsi. Al campo si lavora, si raccolgono fondi per un progetto di solidarietà ed è vissuto nella condivisione delle gioie e delle difficoltà della vita comunitaria. Il clima è di essenzialità: si dorme su materassini, ci si fa da mangiare da sé e ci si autogestisce nella pulizia del campo stesso. Il primo campo di volontariato dell' estate 2018 è iniziato ieri a Lecco (all' oratorio di Pescarenico), dove i giovani si occuperanno di lavori di manutenzione del verde insieme ad associazioni e gruppi del territorio, ripuliranno alcuni spazi e terranno compagnia agli anziani delle case di riposo. È già tutto esaurito, invece, il campo a Monza, rivolto sempre ai ragazzi delle scuole superiori, a partire da sabato prossimo. Ospitati all' oratorio di san Carlo, durante la giornata i partecipanti saranno divisi in gruppi e, a rotazione, svolgeranno attività con migranti di un centro di accoglienza, anziani e disabili ospiti in alcune strutture, ma contribuiranno anche a ripulire il grande parco pubblico, a risistemare e imbiancare gli spazi di un centro di aggregazione giovanile, di alcuni asili e biblioteche della città. A giovani dai 20 ai 30 anni, invece, si rivolge il campo all' oratorio di Venegono, in programma parallelamente a quello di Monza, che prevede attività con Officina Casona nell' accogliere persone di diverse culture, lavoro negli orti solidali con l' associazione 'Casa della città solidale' di Tradate e manutenzione e pulizia con la Protezione civile del Comune di Venegono Inferiore. «Ormai da molti anni organizziamo queste vacanze alternative - spiega Giulia Beretta, segretaria diocesana dell' Azione cattolica studenti -, aprendoci al territorio circostante che ci ospita. Da parte dei ragazzi c' è sempre grande entusiasmo, perché è bello condividere la fatica ed entrare in relazione con gli altri. E poi aspettiamo tutti per la 'salamellata' del 29 agosto all' oratorio san Carlo a Monza: un modo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 23
19 agosto 2018 Pagina 33 Avvenire
19 agosto 2018 Pagina 10 Avvenire (Diocesane) volontariato Le ceramiche di Opimm esposte ad «Argillà Italia» DI GIULIA SUDANO * L' Atelier di Ceramica della Fondazione Opimm Onlus porterà anche nel 2018 i suoi «pezzi unici» nelle strade di Faenza in occasione di «Argillà Italia». L' evento radunerà a Faenza dal 31 agosto al 2 settembre 2018 espositori di vari paesi a cui è richiesto un elevato standard di qualità. Per questo motivo, la partecipazione ad «Argillà Italia» rappresenta per l' Atelier di Ceramica un riconoscimento importante del percorso iniziato da ormai quasi vent' anni. L' Atelier è nato per accrescere, grazie alla lavorazione dell' argilla, le abilità, la creatività e l' espressione artistica delle persone con disabilità. L' Atelier di ceramica fa parte delle attività del Centro di Lavoro Protetto Opimm, una struttura socio-sanitaria e di terapia occupazionale diurna che accoglie persone adulte dai 18 ai 65 anni con disabilità mentale, talora associata ad altre forme di disabilità. Oltre alle attività espressive, artistiche, riabilitative, presso le due sedi del Centro, i 120 utenti accolti svolgono prevalentemente attività lavorative in conto terzi, in ambito meccanico, elettrico, di montaggio e di confezionamento. L' obiettivo dell' Atelier è stato far sviluppare a ogni persona il proprio stile espressivo e farlo evolvere nel corso del tempo. Ogni oggetto decorato si distingue per originalità e unicità della decorazione. Sono piccoli segni, solo all' apparenza ingenui, ma che racchiudono in sé la forza di un' esperienza di vita unica. L' opportunità di esporre i lavori eseguiti all' interno di una manifestazione di prestigio come Argillà Italia attesta l' elevata qualità artistica espressa da persone con disabilità e permette all' Atelier di ottenere una visibilità che possa allargare e sviluppare la sua proposta. L' Atelier di Ceramica Opimm può eseguire commesse su ordinazioni per oggetti e bomboniere, anche per aziende, in particolare in occasione di cerimonie e del Natale. Per informazioni o per visitare l' Atelier, il responsabile Antonello Antonino è raggiungibile dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 11.30 presso la nostra sede di Bologna in via Decumana 45/2, al telefono 051 389754 o via email aantonino@opimm.it, sito internet: www.opimm.it * Fondazione Opimm onlus Alcune ceramiche di Opimm. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 25
19 agosto 2018 Pagina 4 Corriere della Sera volontariato Svolta manageriale per l' Idroscalo «Spazio ai privati» Decreto di Sala: valorizziamo il patrimonioIl mare di Milano avrà un Cda e un presidente La primavera ha portato lo sponsor, l' estate ha portato l' autonomia. Forse per l' Idroscalo il peggio è alle spalle, la bella stagione è finalmente arrivata. Il grande polmone verde- azzurro diventa un' istituzione, con una propria governance, un proprio bilancio e nuovi margini di manovra gestionali. L' atto formale che sancisce il salto di qualità amministrativo dell' Idroscalo è un decreto del sindaco metropolitano, cioè di Giuseppe Sala, che riguarda una generale riorganizzazione della «macrostruttura» dell' ex Provincia di M i l a n o . I l «Settore istituzione Idroscalo» dipenderà direttamente dalla direzione generale di Palazzo Isimbardi e, come un' azienda speciale, sarà governato da un presidente espresso, a sua volta, da un consiglio d' amministrazione, e pur partendo da una provvista economica stanziata dalla stessa Città metropolitana, per «valorizzare il patrimonio immobiliare, ambientale e culturale» racchiuso in un' area di 1,6 milioni di metri quadrati potrà (anzi dovrà) darsi da fare per intessere relazioni «con soggetti pubblici, privati e del terzo settore» per programmare e progettare «nuovi modelli di gestione» e «di procedure per attrarre investimenti e collaborazioni». Insomma, il Mare di Milano, diventato istituzione, dovrà agire come un' azienda e quindi badare in proprio anche a «convenzioni, accordi di programma, protocolli d' intesa, sponsorizzazioni» e anche a contrattualistica, iter autorizzativi, rapporti con gli enti locali, logistica e sicurezza legata agli eventi in calendario. In via Vivaio è noto a tutti che per questa trasformazione il sindaco Sala si sia speso in prima persona. Perché non si tratta di una semplice riorganizzazione amministrativa, ma di un' autentica rivoluzione per un pezzo pregiato di territorio milanese che negli ultimi anni ha sofferto pesantemente gli effetti della carestia finanziaria degli enti pubblici disegnati dalla legge Delrio. Una volta abolita la Provincia di Milano, infatti, l' Idroscalo non è stato riassegnato automaticamente alla regione perché tecnicamente non risulta un parco. Ma al tempo stesso il nuovo ente locale non era in grado di provvedere al mantenimento del bacino a ridosso di Linate. Per tre anni l' Idroscalo ha tirato avanti in qualche modo grazie ad acrobazie amministrative e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
19 agosto 2018 Pagina 4 Corriere della Sera
19 agosto 2018 Pagina 5 Corriere della Sera volontariato Le 175 case comunali «nascoste» e ripopolate con fondi non profit Disseminate in palazzi privati: 3 milioni dal terzo settore per il recupero È l' altra faccia del piano «zero case vuote» di Palazzo Marino. Oltre agli alloggi da ristrutturare e riassegnare nei caseggiati popolari, c' è il portafogli di appartamenti comunali sparsi per la città nei cosiddetti «condomini misti». In due anni ne sono stati recuperati 175 - per una spesa di tre milioni di euro, affrontata da soggetti del privato sociale e operatori del settore accreditati e non usciti dalle casse del Comune - prima inutilizzati, anche perché in pessime condizioni. Fino all' estate del 2016, per l' amministrazione erano quasi più un fardello: troppo alti i costi di gestione di quelle poche case di edilizia pubblica inserite in palazzi per il resto nelle mani di privati. Il modello sperimentale lanciato due anni fa prevede una serie di bandi che mettono a gara piccoli numeri di alloggi presenti in un quartiere. I vincitori - cooperative, organizzazioni, associazioni del terzo settore o fondazioni - hanno ricevuto gli alloggi in concessione d' uso per un massimo di 20 anni: sono obbligati a ristrutturarli e affittarli a prezzo calmierato, cioé a un massimo di 65 euro per metro quadrato l' anno, a nuclei familiari in difficoltà abitativa, «con attenzione anche alle attività di accompagnamento sociale dei nuclei ospitati», spiegano dal Comune. «È una delle modalità avviata per ridare fiato al rilancio e al potenziamento dell' affitto in città, puntando ad articolare l' offerta sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo. Adesso ci vivono persone che altrimenti non avrebbero casa, in genere sfrattate da appartamenti affittati sul mercato privato». L' obiettivo del piano è infatti offrire una possibilità a quella fascia di cittadini che, dal punto di vista del reddito, si ritrova nella «zona grigia» che, da una parte, non permette loro di accedere alle graduatorie Erp, ma dall' altra nemmeno di affrontare i prezzi del mercato privato, spesso troppo oneroso. A oggi sono state sei le gare. La prima aveva messo a disposizione 55 appartamenti in zona Niguarda. L' ultima ha coinvolto 32 alloggi più un negozio al piano terra nel quartiere Barona-Famagosta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
19 agosto 2018 Pagina 5 Corriere della Sera
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