CSV FC - ASSIPROV Domenica, 19 agosto 2018

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 Domenica, 19 agosto 2018
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Prime Pagine
 19/08/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                      1
 19/08/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                            2
 19/08/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                           3
ambiente e protezione civile
 19/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40
 Lo sport doveva fermarsi                                                                                    4
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 53
 Ecotecnica, ecco cosa fare. Con urgenza                                                                     5
csv e scenario locale
 18/08/2018 Cesena Today
 "Asa Nisi Masa" ispirato al film di Fellini: concerto all' alba in spiaggia                                 6
 18/08/2018 Cesena Today
 Prosegue il "porta a porta" contro la zanzara tigre a S. Egidio e alle...                                   7
 19/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10
 Zanzare, battaglia necessaria Riparte anche il "porta a porta"                                              8
 18/08/2018 Forli Today
 Una settimana a tutta a softball: a Forlì la Première Cup                                                   10
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 48
 I volontari spiegano come difendersi dalla zanzara tigre                                                    12
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 107
 Una spruzzata di cultura fra i cavalli                                                                      13
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 109
 Il volontariato vince anche al trotto                                                                       14
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 111
 Maglietta solidale                                                                                          15
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 46
 I militanti del Pd fra addio di Drei e futuro                                                               16
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 56                                QUINTO CAPPELLI
 Giornata della memoria per i partigiani uccisi                                                              17
salute e assistenza
 19/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49                              ERMANNO PASOLINI
 «Che gioia: ho preso 93 all' esame e ho anche il lavoro pronto»                                             18
volontariato
 19/08/2018 Avvenire Pagina 25
 «Estate in missione», la scelta di un gruppo di giovani                                                     20
 19/08/2018 Avvenire Pagina 32                                                        di Marco Pappalardo
 Da Treviso a Catania: volontariato è giovane                                                                22
 19/08/2018 Avvenire Pagina 33                                                          DANILO POGGIO
 Ac ambrosiana, «sporcarsi le mani» per gli altri                                                            23
 19/08/2018 Avvenire (Diocesane) Pagina 10
 Le ceramiche di Opimm esposte ad «Argillà Italia»                                                           25
 19/08/2018 Corriere della Sera Pagina 4                                                 Giampiero Rossi
 Svolta manageriale per l' Idroscalo «Spazio ai privati»                                                     26
 19/08/2018 Corriere della Sera Pagina 5                                                            P. Lio
 Le 175 case comunali «nascoste» e ripopolate con fondi non...                                               28
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19 agosto 2018
                 Corriere di Romagna
                  (ed. Forlì-Cesena)
                                    Prima Pagina

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                 Il Resto del Carlino (ed.
                           Forlì)
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19 agosto 2018
Pagina 40                         Corriere di Romagna
                                   (ed. Forlì-Cesena)
                                           ambiente e protezione civile

  GENOVA

  Lo sport doveva fermarsi
  Chi avrebbe piacere che il funerale di un suo
  caro fosse organizzato dal responsabile della
  sua morte e per di più diventando un numero
  insieme ad altri?
  È dello Stato la responsabilità che un ponte
  non crolli, non importa il modo in cui debba
  garantirlo, non serve che scarichi la colpa su
  altri.
  Ci sono anche tanti non italiani, anche
  extracomunitari tra morti e feriti, sono venuti a
  casa nostra fiduciosi, altri governi faranno
  indagini, vogliono sapere, vergogna.
  Oggi è giorno di lutto nazionale ma tanti
  saranno allo stadio, i giocatori daranno
  spettacolo.
  Nonostante che i tifosi del Genoa e della
  Sampdoria (squadre che ovviamente non
  giocheranno) siano italiani come noi, frequen
  tino i nostri stadi, durante l' anno, lo spettacolo
  continua!
  Allegri ed Ancellotti hanno dichiarato "Ci
  aderiamo alle decisioni della Lega", ma la
  Lega di chi è?
  Ci stava non giocare ugualmente, a volte ci
  può essere qualcosa di più forte dell' ubbidire,
  dal rompere l' unanimità, sarebbe stato
  "interessante" vedere Juve o Napoli perdere il
  campionato per i Estrazioni del 18/8/18 40 76
  63 71 23 34 29 13 76 83 40
  SUPERENALOTTO 7 14 27 66 70 81 Jolly: 76
  Superstar: 59 Jackpot 28.400.000 Punti 6 -- Punti 5+1 -- Punti 5 24.378,00 Punti 4 292,41 Punti 3 22,22
  Punti 2 5,00 Superstar: Punti 6 -- Punti 5+1 -- Punti 5 -- Punti 4 29.241,00 Punti 3 2.222,00 Punti 2
  100,00 Punti 1 10,00 Punti 0 5,00 10 E LOTTO 3 8 11 13 23 24 26 29 33 34 40 42 43 47 53 63 71 76 83
  88 Numero oro: 40 Doppio oro: 13 punti di penalizzazione!?
  Lo spettacolo deve continuare???
  No, business is business!
  Li chiamano volontari, i volontari della Protezione Civile. Ma sono davvero volontari? Si stanno facendo
  il cul... anche rischiando, gratuitamente, invece che faccia tutto lo Stato?
  Dopo magari salgono su un treno che deraglia!
  Arrigo Antonellini.

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19 agosto 2018
Pagina 53                        Il Resto del Carlino (ed.
                                           Forlì)
                                            ambiente e protezione civile

  LA LETTERA

  Ecotecnica, ecco cosa fare. Con urgenza
  DALL' INCONTRO dell' assessore all'
  ambiente e del dirigente del Servizio ambiente
  comunale con i cittadini di San Lorenzo in
  Noceto in data 13 agosto, è emersa l'
  improrogabile necessità dell' urgente
  svuotamento di ogni rifiuto, liquido o solido,
  pericoloso e non, dal sito della ditta fallita
  Ecotecnica.
  Infatti l' Ausl ha rilevato «pericolo» per le
  persone nell' area circostante al sito e
  potenzialmente per un territorio più vasto.
  Il Wwf Forlì-Cesena suggerisce in proposito
  che venga immediatamente iniziato un esame
  dettagliato: a) dei rifiuti liquidi nei serbatoi,
  inviando i necessari campioni da analizzare a
  laboratori specializzati, per appurarne
  caratteristiche, composizione chimica e
  pericolosità, in modo da stabilirne le forme più
  opportune di smaltimento; b) dei rifiuti solidi
  stoccati, facendone una classificazione per
  tipologia che consenta di stabilire le forme più
  opportune di smaltimento; c) venga subito
  dopo effettuato, in massima sicurezza per gli
  operatori e per la popolazione, lo svuotamento
  dei serbatoi, lo sgombero dei rifiuti dalle aree di stoccaggio e il trasporto del materiale ai siti di
  smaltimento adeguati alle classificazioni di pericolosità risultanti; d) sia iniziata subito dopo la
  valutazione dello stato dell' area, predisponendo il posizionamento e l' utilizzo di strumentazione idonea
  a riscontrare inquinamento nelle acque di falda, nel fiume nonché nel terreno; e) provvedere alla
  bonifica dell' area, da realizzarsi in tempi brevi; f) sia predisposta un' indagine tecnico-legale, a cura di
  Comune e Regione, per ripercorrere tutta la storia urbanistica, edilizia autorizzativa, ambientale,
  gestionale, finanziaria al fine di valutare i danni ambientali, le cause del fallimento e le relative
  responsabilità; g) sia predisposta un' indagine epidemiologica e sanitaria per valutare eventuali danni
  alla salute dei residenti e, se necessario, degli abitanti di un territorio più vasto, la cui estensione sarà
  da definire. Naturalmente gli oneri di tutte le operazioni sopracitate dovranno essere addebitate ai
  responsabili pregressi gestori degli impianti, avvalendosi il Comune dell' importo delle fidejussioni in
  essere. Il Wwf Forlì-Cesena è disponibile a offrire il proprio contributo tecnico-ambientale, coinvolgendo
  anche il Tavolo delle Associazioni ambientaliste di Forlì. Poiché il pericolo incombe occorre non perdere
  tempo.
  Alberto Conti presidente del Wwf di Forlì-Cesena.

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18 agosto 2018
                                           Cesena Today
                                                csv e scenario locale

  "Asa Nisi Masa" ispirato al film di Fellini: concerto all'
  alba in spiaggia
  Domenica 19 agosto ritornano i "Concerti all'
  Alba", la suggestiva rassegna musicale che si
  svolge al sorgere del sole in riva al mare nelle
  spiagge libere del litorale di Cesenatico. L'
  appuntamento questa volta è sulla spiaggia di
  Zona Cesarini a Villamarina, come sempre alle
  ore 6.00, con il "Gan Eden Ensemble". Il titolo
  del concerto, "Asa Nisi Masa", si ispira ad una
  scena del film "8½" di Federico Fellini, ed in
  particolare fa riferimento a questa storia che la
  bambina racconta a Guido, il protagonista del
  film, interpretato da Marcello Mastroianni,
  cercando di spaventarlo prima di andare a
  dormire. Proprio in quel punto della pellicola si
  concentra tutta la realtà della nostra terra:
  dalla tinozza dove si faceva il bagno, alla
  nonna, matriarca, che lamentandosi in
  continuazione di suo marito defunto sistemava
  tutta l' organizzazione della casa nello stesso
  identico momento; ritirare le lenzuola asciutte,
  mettere a letto i bambini, controllare se
  dormivano, spegnere le luci e chiudere la
  porta con la preghiera che "la Madona", la
  Vergine Maria, vegliasse i sogni delle piccole
  creature. Il programma, che vede interpretate
  le più significative colonne sonore del Maestro
  Nino Rota nei film di Federico Fellini, tra i quali
  "Lo Sceicco Bianco", "La strada", "La Dolce
  Vita", "8 ½", "Amarcord", Il Casanova", "Prove d' Orchestra", contiene anche due brani tratti da altri due
  capolavori della cinematografia del Novecento, come "Il Padrino", diretto nel 1972 da Francis Ford
  Coppola, e "il Birichino di Papà", pellicola italiana del 1942 per la regia di Raffaello Matarazzo.Il
  GanEdenEnsemble è composto da Karsten Braghittoni ( flauto traverso), Carlo Barezzi (oboe - corno
  inglese), Francesco Barezzi (fagotto), Monica Boschetti (pianoforte), Antonio Bianchi (batteria). Con la
  partecipazione di Cooperativa Stabilimenti Balneari di Cesenatico e Consulta Comunale del Volontariato
  di Cesenatico.

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18 agosto 2018
                                              Cesena Today
                                                   csv e scenario locale

  Prosegue il "porta a porta" contro la zanzara tigre a
  S. Egidio e alle Vigne
  Ai residenti di S. Egidio e delle Vigne è richiesta la collaborazione nell' accogliere i
  volontari e l' impegno a dare continuità alle buone pratiche che verranno loro illustrat

  Dopo la pausa di Ferragosto, lunedì riprende
  nel quartiere Cervese Sud, più precisamente
  nelle zone di S. Egidio e delle Vigne, l' attività
  di informazione "Porta a porta - Tutti in rete
  contro la zanzara tigre 2018". L' iniziativa è
  partita in maggio e, grazie al coinvolgimento di
  un gruppo di volontari italiani e stranieri, mira
  a diffondere fra i residenti delle due zone i
  comportamenti più corretti per combattere il
  fastidioso insetto, migliorando prevenzione e
  conoscenza. Un' esigenza che si ripropone
  ogni estate, ma che adesso è diventata
  particolarmente pressante, dopo i casi di West
  Nile virus registrati nel territorio romagnolo.
  Infatti, anche se questo virus è trasmesso dalla
  zanzara comune (culex pipiens), le modalità di
  lotta alla proliferazione coincidono con quelli
  per la zanzara tigre (aedes albopictus). WEST
  NILE VIRUS: COME DIFENDERSI E MISURE
  Il progetto informativo (che segue quello
  realizzato due anni fa nel quartiere
  Fiorenzuola) è promosso e coordinato dal
  settore Ambiente del Comune di Cesena in
  collaborazione con i Servizi Sociali, l' Ausl e il
  Quartiere e con il finanziamento di Arpae, e
  proseguirà per tutta la stagione estiva, fino a
  settembre/ottobre, periodo di proliferazione
  dei focolai di zanzare. I volontari, prima di
  iniziare questa attività, sono stati addestrati da personale esperto dell' Ausl, che monitora e controlla il
  loro lavoro. Muniti di cartellino di riconoscimento e di un ben visibile gilet giallo, i volontari visitano tutte
  le abitazioni del quartiere e, in particolare, quelle dotate di cortile o giardino, per fornire indicazioni utili e
  suggerire piccoli interventi e consigli pratici su come limitare la proliferazione di zanzare nei giardini,
  cortili, aree esterne private; dove possibile, verificheranno la presenza di ristagni d' acqua favorevoli allo
  sviluppo di focolai larvali e, se necessario, potranno anche effettuare direttamente il trattamento con le
  pasticche di prodotto antilarvale. Gli operatori non sono autorizzati ad entrare all' interno delle abitazioni
  private, né a chiedere compensi per l' attività svolta. Ai residenti di S. Egidio e delle Vigne è richiesta la
  collaborazione nell' accogliere i volontari e l' impegno a dare continuità alle buone pratiche che verranno
  loro illustrate.

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19 agosto 2018
Pagina 10                            Corriere di Romagna
                                      (ed. Forlì-Cesena)
                                                   csv e scenario locale

  Zanzare, battaglia necessaria Riparte anche il "porta
  a porta"
  Ai nuovi obblighi per le "culex" dovuti al West Nile Virus che ha colpito si aggiunge il
  normale calendario di disinfestazione per le "tigre"

  CESENA La settimana entrante deve portare
  allo sterminio pressoché completo delle
  zanzare nel cesenate. I comuni si stanno
  organizzando per combattere anche le Culex
  responsabili del dilagare (a Forlì come in altre
  parti della Romagna) del West Nile Virus: che
  le zanzare trasmettono all' uomo dopo aver
  punto gli uccelli, e che risulta particolarmente
  pericoloso soprattutto per le persone anziane.
  A questa nuova campagna di abbattimenti sia
  delle larve che degli adulti di zanzara, si
  somma quella dei mesi scorsi in centro
  quando per 4 notti furono distribuiti veleni anti
  zanzara nell' aria dopo un caso di febbre
  Dengue che aveva colpito una residente.
  Ed a questi la normale "profilassi" anti zanzara
  tigre.
  Dopo la pausa di Ferragosto infatti, domani
  riprende nel quartiere Cervese Sud - più
  precisamente nelle zone di Sant' Egidio e delle
  Vigne -il "Porta aporta -Tutti in rete contro la
  zanzara tigre 2018". L' iniziativa è partita in
  maggio e, grazie al coinvolgimento di un
  gruppo di volontari, mira a diffondere fra i
  residenti i comportamenti più corretti per
  combattere il fastidioso insetto.
  Un' esigenza che si ripropone ogni estate, ma
  che adesso è diventata particolarmente
  pressante, dopo i casi di West Nile virus
  registrati in Romagna. Infatti, anche se questo
  virus è trasmesso dalla zanzara comune (culex pipiens), le modalità di lotta alla proliferazione
  coincidono con quelli per la zanzara tigre (aedes albopictus).
  Il progetto informativo (che segue quello realizzato due anni fa nel quartiere Fiorenzuola) è promosso e
  coordinato dal settore Ambiente del Comune con i Servizi Sociali, l' Ausl e il Quartiere e con il
  finanziamento di Arpae, e proseguirà per tutta la stagione estiva, fino a settembre/ottobre, periodo di
  proliferazione dei focolai di zanzare.
  I volontari, prima di iniziare questa attività, sono stati addestrati da personale esperto dell' Ausl, che
  monitora e controlla il loro lavoro.
  Muniti di cartellino di riconoscimento e di un ben visibile gilet giallo, i volontari visitano tutte le abitazioni

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  Una settimana a tutta a softball: a Forlì la Première
  Cup
  Alla vigilia della 41esima Première Cup di softball, la Poderi dal Nespoli Forlì ha
  completato i propri ranghi

  Forlì Città Europea dello Sport 2018 si prepara
  ad una settimana a tutto softball. Da lunedì l'
  area del Polisportivo "Buscherini" ospiterà la
  Première Cup di softball, il più importante
  trofeo continentale riservato alle squadre di
  club. L' ingresso è gratuito. Organizzata per la
  prima volta nel 1978, questa Coppa Campioni
  della "palla soffice" è quindi giunta alla 41ma
  edizione. Forlì l' ha organizzata già due volte, l'
  ultima nel 2003, esattamente quindici anni fa.
  Nel "piccolo" mondo del batti e corri femminile,
  si tratta di una manifestazione con numeri di
  rispetto. Nove le squadre partecipanti, 40 le
  partite spalmate nell' arco della settimana, 147
  giocatrici, 13 arbitri, 9 classificatori e addetti
  alle statistiche, un numero imprecisato di
  volontari che collaborano con l' organizzazione
  per la perfetta riuscita del torneo. DOVE E
  QUANDO - Tutti i match sono in programma
  nell' area del Polisportivo "Buscherini". C' è un
  campo principale, quello "storico" costruito
  negli anni '80: il diamante è in terra rossa, la
  recinzione esterna a 70 metri, è illuminato.
  Solo per la coppa, ci sarà un altro terreno di
  gioco, collocato nell' area a nord est: le
  barriere sono a 68 metri, il diamante (fatti salvi
  ovviamente i cuscini) è in erba, e per segnare i
  punti è stato per l' occasione riesumato il
  vecchio tabellone segnapunti in legno, quello che il Sc Forlì ha adoperato fino al 1997. La prima coppia
  di partite si disputerà lunedì alle 10 di mattina: Therwil - Bussolengo (campo principale) e Carrousel -
  Olympia Haarlem (campo 2); gli ultimi match della fase regolare sono in calendario venerdì alle 12.30:
  Hoboken Pioneers - Caroussel (campo principale) e Forlì - Tolone (campo 2). A quel punto la classifica
  dirà chi sono le prime quattro, che poche ore dopo, alle 17.30, daranno il via alle ultime quattro partite,
  quelle che decidono il podio. La finale è programmata per sabato alle ore 16. PARTECIPANTI -
  Parteciperanno alla manifestazione Specchiasol Bussolengo, Poderi dal Nespoli Forli, Olympia Haarlem
  (Olanda), Zraloci Ledenice (Repubblica Ceca), Mannheim Tornados (Germania), Hoboken Pioneers
  (Belgio), Therwil Flyers (Svizzera), Les Comanches Tolone (Francia) e Carrousel Tichkovo (Russia).
  GLI OBIETTIVI DI FORLI' - Alla vigilia della 41esima Première Cup di softball, la Poderi dal Nespoli
  Forlì ha completato i propri ranghi. La formazione allestita appare davvero competitiva e si basa sul

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                                                  Forli Today
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  PREVENZIONE DA LUNEDÌ PORTA A PORTA NELLE CASE DEI RESIDENTI NELLE ZONE
  DI SANT' EGIDIO E DELLE VIGNE

  I volontari spiegano come difendersi dalla zanzara
  tigre
  LUNEDÌ riprende nel quartiere Cervese Sud -
  nelle zone di Sant' Egidio e delle Vigne - l'
  attività di informazione 'Porta a porta tutti in
  rete contro la zanzara tigre 2018'.
  L' iniziativa è partita in maggio e, grazie al
  coinvolgimento di un gruppo di volontari
  italiani e stranieri, mira a diffondere fra i
  residenti delle due zone i comportamenti più
  corretti per combattere il fastidioso insetto,
  migliorando prevenzione e conoscenza. Un'
  esigenza diventata particolarmente pressante,
  dopo i casi di West Nile virus registrati nel
  territorio romagnolo. Infatti, anche se questo
  virus è trasmesso dalla zanzara comune
  (culex pipiens), le modalità di lotta alla
  proliferazione coincidono con quelli per la
  zanzara tigre (aedes albopictus). I volontari,
  prima di iniziare questa attività, sono stati
  addestrati da personale esperto dell' Ausl, che
  monitora e controlla il loro lavoro.
  Muniti di cartellino di riconoscimento e di un
  ben visibile gilet giallo, visitano tutte le
  abitazioni del quartiere e, in particolare, quelle
  dotate di cortile o giardino. Ai residenti di Sant'
  Egidio e delle Vigne è richiesta la collaborazione nell' accogliere i volontari.

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  Una spruzzata di cultura fra i cavalli
  Venerdì 24 agosto ci sarà Marino Bartoletti col suo 'Bar Toletti 2'

  È DIVENTATO un appuntamento atteso del
  sabato (ma a volte anche delle altre serate di
  corse) la rassegna 'Autori in pista' che porta
  scrittori e giornalisti sul palco davanti alla
  tribuna dell' Ippodromo del Savio e nello studio
  di Teleromagna dove Luciano Poggi conduce
  'Cavalli in pista'.
  Da Giovanni Palombarini, rigoroso magistrato
  padovano (in pensione) con la passione dei
  cavalli e delle corse al trotto, a Giancarlo
  Mazzuca che dopo essere stato il braccio
  destro di Indro Montanelli e aver diretto
  importanti giornali, è riuscito ad avere una
  lettera di Papa Francesco che ha usato come
  prefazione di 'Noi fratelli' dedicato ai rapporti
  fra cattolici e musulmani. Da Diego Angeloni
  che ha sperimentato la vita di strada e ha
  scritto 'Te lo do io il barbone' i cui proventi
  vanno alla mensa della Caritas di Cesena, a
  Claudio Venturelli che ha smesso i panni di
  entomologo per dedicarsi a balene e
  capodogli per scrivere 'Il santuario dei cetacei',
  fino a Sergio Barducci che ha riversato in 'Ti
  parlo di noi' una storia (vera) di droga.
  Il prossimo ospite di 'Autori in pista' sarà il giornalista forlivese Marino Bartoletti che sta avendo un gran
  successo con un' idea stile 'uovo di Colombo': dopo aver scoperto Facebook e averne affinato l' utilizzo,
  ha iniziato a raccogliere gli interventi (contrassegnati da profonda conoscenza delle materie trattate e
  buon senso) e lo scorso anno ha prodotto 'Bar Toletti'.
  Il successo è stato immediato, tanto che l' autore ha messo in cantiere 'Bar Toletti 2', e quando ha
  iniziato a presentarlo in giro per l' Italia ha scoperto che il nuovo volumetto trainava le vendite del primo.

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  Il volontariato vince anche al trotto
  Sette associazioni si sono presentate al pubblico e hanno avuto un contributo

  IL TEMPO non è stato clemente quest' anno
  con la serata di corse che Hippogroup
  Cesenate dedica tradizionalmente alle
  associazioni di volontariato del territorio: nel
  pomeriggio di martedì 14 agosto si è
  scatenato un nubifragio che ha messo in forse
  l' effettuazione della serata. Ma poco prima
  delle 20 tutto si è acquietato e tutto si è svolto
  come da programma. con i dirigenti delle
  associazioni che sono andati in pista a
  premiare i vincitori delle corse e hanno
  illustrato al microfono quello che fanno.
  Ne hanno risentito l' affluenza del pubblico e il
  gioco, ma Hippogroup ha integrato l' incasso
  versando a ogni associazione un contributo di
  250 euro.
  La serata è stata aperta dal Premio Aism -
  Corsa di Solidarietà vinta dal giornalista Paolo
  Morelli alla guida del suo Plitvice D' Aghi. La
  seconda corsa Premio Croce Rossa Italiana -
  Comitato di Cesena è stata vinta dal
  gentleman palermitano Andrea Venezia con
  Zillah Font. Il Premio Associazione Romagnola
  Ricerca Tumori Onlus da Roberto Vecchione
  con Zarina di Roberto. Il Premio Acistom è andato ad Andrea Farolfi con Vicentina Jet. Il Premio Istituto
  Oncologico Romagnolo Onlus è stato vinto da Adrian Gjoni alla guida di Tropical Spring. Il premio Aip
  Associazione Italiana Parkinson - La foglia e il bastone è stato vinto da Antonio Greppi con Veloce Vald.
  La serata è stata chiusa dal premio Anffas Cesena - Anfass Polisportiva, vinto dall' allieva Giusy
  Savarese con Napoleon Caf.

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  Maglietta solidale
  Raccolta fondi destinata a 'Voci all' autismo'

  LA T-SHIRT ufficiale del Campionato Europeo
  2018 viene donata da Camac, Orogel e
  HippoGroup Cesenate alla Fondazione
  Romagna Solidale a sostegno del progetto
  'Blu' dell' associazione 'Voce all' autismo',
  finalizzato a migliorare l' apprendimento, l'
  inserimento scolastico e la presa in carico
  globale di bambini affetti da autismo.
  'Voce all' autismo' è un' associazione d i
  volontariato, senza scopo di lucro, nata il 15
  febbraio 2016 dal desiderio condiviso di
  famiglie con figli con autismo di intraprendere
  insieme un cammino volto a migliorare la
  qualità della vita e l' inclusione sociale delle
  persone con diagnosi nello spettro autistico. L'
  associazione r a p p r e s e n t a u n g r u p p o d i
  famiglie del territorio di Forlì e Cesena. L'
  a u t i s m o è u n a disabilità d e l l o s v i l u p p o
  caratterizzata da un deficit nella
  comunicazione, nell' interazione sociale e
  interessi ristretti e stereotipati. Vista la
  complessità del quadro clinico, l' associazione
  ha deciso di promuovere un progetto pilota di
  tipo sperimentale basato sull' Analisi del
  Comportamento Applicata (ABA) per 16 famiglie del territorio. Al progetto partecipano, oltre alle 16
  famiglie, 13 scuole dell' infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
  Sarà quindi possibile ricevere nelle serate di martedì 21 agosto e sabato 1 settembre, la t-shirt ufficiale
  del Campionato Europeo Orogel a fronte di un piccolo contributo all' Associazione 'Voce all' Autismo',
  presente presso lo stand di Romagna Solidale collocato nel parterre dell' ippodromo.

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                                                 csv e scenario locale

  I militanti del Pd fra addio di Drei e futuro
  A Borgo Sisa si discute sugli scenari del partito: «Il prossimo sindaco? Giovane»

  CHE IL PD non stia attraversando uno dei suoi
  momenti migliori non è un segreto. Per capire
  la situazione a Forlì, il termometro è ascoltare
  le voci dei volontari (un centinaio) impegnati
  alla Festa dell' Unità di Borgo Sisa, in via Zisa
  da ieri al 27. Silvia Bartoletti, 27 anni, da
  cinque è responsabile del bar. Cominciamo
  dal fatto che il sindaco uscente, Davide Drei,
  abbia scelto di non ricandidarsi.
  «Lo conosco da prima che venisse eletto -
  premette -. Ho apprezzato quello che ha fatto
  e mi è dispiaciuto quando ha annunciato l'
  addio. Credo che Valentina Ancarani sia il
  candidato più valido». Sul piano nazionale
  «non mi dispiace Calenda, mentre Renzi
  avrebbe dovuto continuare a fare il
  segretario». Per l' ex sindacalista 69enne
  Aureliano Ronchi «Drei ha fatto la scelta
  giusta. È indispensabile andare entro la fine
  dell' anno a congresso, sia a livello locale che
  nazionale, così da costruire le linee politiche e
  capire con chi allearsi. Esiste un pezzo di
  sinistra da recuperare, considerando anche gli
  scontenti dei 5 Stelle». E le primarie per il
  candidato sindaco? «Sono una strada importante». Sulla festa poi «la organizziamo per finanziare la
  politica. Un partito non può prescindere dal denaro: abolire i finanziamenti pubblici è stato un errore».
  SI DIVIDE tra la parte amministrativa e il ristorante il 44enne Andrea Benvenuti, volontario da quando
  aveva 10 anni. «Drei ha fatto bene a non ricandidarsi - dice -. Non è riuscito a dare una svolta alla città,
  non so se per sfortuna o mancanza di coraggio. Non mi è piaciuto come si è mosso sulla sicurezza:
  avrebbe dovuto prendersene carico molto prima. E poi il verde pubblico è stato gestito male». Anche
  per lui occorre organizzare «il prima possibile il congresso.
  E se le cose vanno male la colpa è del segretario. Così è stato per Bersani, così è stato per Renzi, che
  non ho mai votato». Verdiana Vitali ha 71 anni e racconta è che «per la rpima volta, dopo 51 anni, non
  ho rinnovato la tessera della Cgil, e nemmeno mi è stato chiesto il perché. Ho preso questa decisione
  perché il sindacato deve fare il sindacato, non politica». Su Drei non si sbilancia: «Ha fatto la scelta che
  riteneva migliore». Su chi candidare dopo di lui «uomo o donna non importa, basta che sia giovane».
  Leader? «Mi piace Marco Di Maio a livello locale, mentre su quello nazionale sto con Calenda». Il
  peggiore? «D' Alema: è bravo solo a distruggere».
  Luca Bertaccini © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  TREDOZIO E MODIGLIANA A CA' CORNIO E SAN VALENTINO

  Giornata della memoria per i partigiani uccisi
  I quattro furono appesi ai lampioni di piazza Saffi

  di QUINTO CAPPELLI ESCURSIONI a piedi,
  piece teatrale e celebrazioni civili e religiose si
  terranno oggi a San Valentino e a Ca' Cornio,
  due località confinanti, ma rispettivamente in
  Comune di Tredozio e di Modigliana, per la
  'Giornata della Memoria', organizzata dal
  Coordinamento per i luoghi della memoria,
  dalla Provincia e dai Comuni di Tredozio,
  Modigliana e Portico, in collaborazione con l'
  Unione dei comuni, Anpi, Fiav e Fivl e l' Istituto
  della Resistenza. Le celebrazioni si
  svolgeranno alle 16, quando saranno ricordati i
  partigiani Adriano Casadei, Silvio Corbari,
  Arturo Spazzoli, Iris Versari, catturati a Ca'
  Cornio e uccisi dai nazifascisti il 18 agosto
  1944 a Castrocaro e poi appesi ai lampioni di
  piazza Saffi a Forlì, a «monito dei ribelli della
  montagna e di tutta la popolazione». Alla
  manifestazione interverranno le autorità di vari
  comuni, fra cui i sindaci di Tredozio Simona
  Vietina, di Modigliana Valerio Roccalbegni e i
  rappresentanti delle varie associazioni
  combattentistiche e di volontariato d e l
  territorio. Alle 16 sarà celebrata la messa dal
  vescovo di Faenza-Modigliana, Claudio Stagni, nel piazzale della pieve.
  La manifestazione si concluderà con la deposizione di corone davanti alla lapide che ricorda i partigiani
  nel muro della pieve di San Valentino e nella casa di Ca' Cornio alle 17.30, dove i partigiani furono
  catturati all' alba del 18 agosto 1944. Presterà servizio la Banda 'Città di Modigliana'. In mattinata è
  prevista da Modigliana un' escursione a piedi, con partenza da piazza Pretorio alle 8.30 per Ca' Cornio,
  dove alle 11 si terrà la rappresentazione teatrale 'La nebbia e la neve'. Alle 12 pranzo al sacco o polenta
  a San Valentino (ð 347-9022213).
  © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  LA STORIA MATTIA BRIGHI, 19ENNE DOWN DI MONTIANO

  «Che gioia: ho preso 93 all' esame e ho anche il
  lavoro pronto»
  di ERMANNO PASOLINI MATTIA BRIGHI 19
  anni, di Montiano (foto sopra), si è diplomato
  all' Istituto Macrelli di Cesena, indirizzo
  commerciale, con 93 su 100. Mattia è un
  ragazzo down ed è stato premiato dal sindaco
  Fabio Molari con gli altri diplomati durante la
  serata del baccellierato in piazza Maggiore a
  Montiano.
  Mattia è sempre seguito dalla mamma
  Antonella e dal babbo Ivan e ha un fratello,
  Luca, di 24 anni.

  Le è sempre piaciuta molto la scuola?
  «Mi sono trovato bene con i miei compagni di
  scuola, eccezionali, che mi hanno considerato
  uno di loro. Ho sempre frequentato la scuola,
  seguendo con attenzione le lezioni alla mattina
  e così dovevo studiare di meno a casa».

  Qual è la materia che le piace di più?
  «In classe italiano e in laboratorio mi piaceva
  stare al computer. Cosa che continuo a fare a
  casa mia».
  Andrà all' Università? «No. Con la scuola
  basta. Adesso è ora di lavorare. Dal 3 settembre inizierò presso l' Enaip di Cesena, nel laboratorio
  legno, dove contribuirò a realizzare le famose casine che servono per la posta, nei giardini, per le
  lampade».

  Lei a scuola ha preso una votazione più alta di suo fratello. È più bravo di lui?
  «Luca ha preso 72 in elettronica all' Itis di Cesena e poi 82 nel biennio di comunicazione e marketing. E
  comunque io ho preso di più».

  Com' è il rapporto con suo fratello Luca?
  «Sì, vado molto d' accordo con lui, quando non ci facciamo i dispetti.
  Però sono contento di avere un fratello come Luca».

  Cosa ha provato quando con tutti gli altri ragazzi è stato premiato in piazza?
  «Ero molto emozionato e soprattutto soddisfatto. Ho ritrovato tutti i miei compagi di classe delle
  elementari e delle medie e sono stato moto felice».

  Ha un sogno da realizzare?
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                                                                                              Continua -->    18
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  Il gesto.

  «Estate in missione», la scelta di un gruppo di
  giovani
  « I l motivo principale per cui sono qui in
  Burundi è per mettermi alla prova nel
  condividere la vita di persone che sembrano
  tanto diverse da noi, ma in realtà hanno le
  stesse aspirazioni e le stesse emozioni nel
  cuore, cosa che ho già visto nei primi giorni e
  che mi stupisce sempre». A parlare è Giulia
  Venturini, 21 anni, a nome dei quattro giovani
  del Centro missionario diocesano della diocesi
  di Fano-Fossombrone-Cagli-Pergola, che
  stanno trascorrendo il mese di agosto come
  volontari ospiti in Burundi della comunità dei
  padri Apostoli del Buon Pastore e della Regina
  del Cenacolo di Gitega, collegati al Centro
  missionario della diocesi marchigiana, «per
  portare avanti e sostenere progetti per i più
  poveri, in particolare i pigmei». Aggiunge
  Giulia, anche a nome della 30enne Benedetta
  Onori e di Eugenio Truffa (19 fresco di
  maturità): «Quaggiù è tutto un altro mondo, e
  fino a quando non lo vedi non riesci a
  immaginartelo. È anche abbastanza
  particolare sentirsi ed essere guardati come
  'gli stranieri' per le strade, perché questo ci fa
  mettere nei panni di tutti gli 'stranieri' che
  arrivano in Italia e ci fa riflettere ancora di più
  sulla loro condizione».
  Racconta Filippo Bargnesi, 31 anni, biologo marino che sta facendo un dottorato di ricerca all' università
  delle Marche, e responsabile dei partenti in missione del Centro missionario diocesano: «Dopo essere
  stato quattro volte nelle nostre missioni in Africa, una in Burundi e tre in Kenya, posso testimoniare che l'
  esperienza di un mese in missione apre la mente, aiuta a confrontare la fede comune, vissuta in culture
  diverse». In base a questa esperienza e come volontario da diversi anni del Centro missionario e
  responsabile dei partenti per le missioni, aggiunge: «I nostri giovani volontari toccheranno con mano i
  progetti che da anni, anche grazie al supporto dell' associazione Urukundo onlus, sostengono i pigmei,
  la parte più povera di uno dei paesi più poveri al mondo.
  Potranno vedere come in villaggi di semplici capanne in paglia il 'Progetto mattone' stia fornendo loro
  una casa dignitosa, come tramite il 'Progetto carte d' identità' sia loro riconosciuto il diritto alla
  cittadinanza (e alla salute) e potranno visitare le strutture che accolgono i ragazzi pigmei in città,
  permettendo loro di studiare tramite il 'Progetto adozioni a distanza'. È importante che questi giovani -
  prosegue il responsabile - facciano esperienza, che arricchisce e interroga, dove nascono e crescono

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  dulcis in fundo M

  Da Treviso a Catania: volontariato è giovane
  illetrecento chilometri è la distanza che 38
  giovani di cinque parrocchie di Treviso, dai 16
  ai 18 anni, hanno percorso per poter vivere un'
  esperienza di servizio presso la Caritas di
  Catania. Guidati da don Samuele Tamai,
  hanno accolto l' invito di papa Francesco ad
  uscire, ad andare distanti dalla proprie
  sicurezze, a fare fatica, per incontrare gli
  ultimi, nella speranza, poi, di tornare con occhi
  nuovi per riconoscere i poveri della porta
  accanto. E hanno scelto il capoluogo etneo per
  la diversità sociale e culturale, chiedendo l'
  aiuto della Caritas diocesana per poter toccare
  con mano tanti tipi di povertà che uniscono e
  dividono italiani e stranieri; incontrare chi le
  affronta ogni giorno e non resta indifferente,
  mettendosi a servizio dei fratelli, ha lasciato i
  giovani un po' più inquieti.
  I 38 ragazzi hanno preparato e servito pasti
  caldi, smistato le donazioni di vestiario e
  ascoltato le storie dei tanti assistiti delle opere
  presenti in città. In particolare, distribuiti in
  gruppi, hanno collaborato con i volontari dell'
  Help Center della Stazione Centrale e della
  mensa 'Beato Dusmet' di Librino per la
  preparazione e il servizio in sala della
  colazione e della cena, e nel corso della serata accompagnato i volontari dell' Unità di Strada. Per don
  Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana, «l' esperienza maturata dai ragazzi di Treviso ricorda
  a tutti che il volontariato non ha confini e che il servizio agli ultimi accorcia le distanze e avvicina le
  persone».
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                                                                                               di Marco Pappalardo

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                                                                                                                     22
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  Solidarietà.

  Ac ambrosiana, «sporcarsi le mani» per gli altri
  Tre proposte di vacanze diverse, per
  trascorrere qualche giorno completamente al
  servizio degli altri. È la proposta estiva dell'
  Azione cattolica ambrosiana, dedicata a
  adolescenti e giovani. «Uno 'sporco' lavoro da
  portare a termine - come si legge nella
  locandina dell' iniziativa - un progetto di
  solidarietà da sostenere, per scoprire il bello
  della gratuità e la voglia di spendersi per l'
  altro attraverso lavori di fatica, socialmente
  utili, artistici, di concetto. Attraverso questa
  iniziativa desideriamo educarci all' impegno
  per l' altro, per dare un senso alle cose che
  facciamo, per capire che un piccolo gesto da
  parte nostra può essere un grande gesto per l'
  altro». Insomma, un' esperienza
  indimenticabile per scopire la bellezza di
  'sporcarsi' le mani per gli altri, ma anche di
  stare insieme, pregare e confrontarsi. Al
  campo si lavora, si raccolgono fondi per un
  progetto di solidarietà ed è vissuto nella
  condivisione delle gioie e delle difficoltà della
  vita comunitaria. Il clima è di essenzialità: si
  dorme su materassini, ci si fa da mangiare da
  sé e ci si autogestisce nella pulizia del campo
  stesso.
  Il primo campo di volontariato dell' estate 2018 è iniziato ieri a Lecco (all' oratorio di Pescarenico), dove i
  giovani si occuperanno di lavori di manutenzione del verde insieme ad associazioni e gruppi del
  territorio, ripuliranno alcuni spazi e terranno compagnia agli anziani delle case di riposo.
  È già tutto esaurito, invece, il campo a Monza, rivolto sempre ai ragazzi delle scuole superiori, a partire
  da sabato prossimo. Ospitati all' oratorio di san Carlo, durante la giornata i partecipanti saranno divisi in
  gruppi e, a rotazione, svolgeranno attività con migranti di un centro di accoglienza, anziani e disabili
  ospiti in alcune strutture, ma contribuiranno anche a ripulire il grande parco pubblico, a risistemare e
  imbiancare gli spazi di un centro di aggregazione giovanile, di alcuni asili e biblioteche della città.
  A giovani dai 20 ai 30 anni, invece, si rivolge il campo all' oratorio di Venegono, in programma
  parallelamente a quello di Monza, che prevede attività con Officina Casona nell' accogliere persone di
  diverse culture, lavoro negli orti solidali con l' associazione 'Casa della città solidale' di Tradate e
  manutenzione e pulizia con la Protezione civile del Comune di Venegono Inferiore.
  «Ormai da molti anni organizziamo queste vacanze alternative - spiega Giulia Beretta, segretaria
  diocesana dell' Azione cattolica studenti -, aprendoci al territorio circostante che ci ospita. Da parte dei
  ragazzi c' è sempre grande entusiasmo, perché è bello condividere la fatica ed entrare in relazione con
  gli altri. E poi aspettiamo tutti per la 'salamellata' del 29 agosto all' oratorio san Carlo a Monza: un modo

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19 agosto 2018
Pagina 10                           Avvenire (Diocesane)
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  Le ceramiche di Opimm esposte ad «Argillà Italia»
  DI GIULIA SUDANO * L' Atelier di Ceramica
  della Fondazione Opimm Onlus porterà anche
  nel 2018 i suoi «pezzi unici» nelle strade di
  Faenza in occasione di «Argillà Italia». L'
  evento radunerà a Faenza dal 31 agosto al 2
  settembre 2018 espositori di vari paesi a cui è
  richiesto un elevato standard di qualità. Per
  questo motivo, la partecipazione ad «Argillà
  Italia» rappresenta per l' Atelier di Ceramica
  un riconoscimento importante del percorso
  iniziato da ormai quasi vent' anni.
  L' Atelier è nato per accrescere, grazie alla
  lavorazione dell' argilla, le abilità, la creatività
  e l' espressione artistica delle persone con
  disabilità. L' Atelier di ceramica fa parte delle
  attività del Centro di Lavoro Protetto Opimm,
  una struttura socio-sanitaria e di terapia
  occupazionale diurna che accoglie persone
  adulte dai 18 ai 65 anni con disabilità mentale,
  talora associata ad altre forme di disabilità.
  Oltre alle attività espressive, artistiche,
  riabilitative, presso le due sedi del Centro, i
  120 utenti accolti svolgono prevalentemente
  attività lavorative in conto terzi, in ambito
  meccanico, elettrico, di montaggio e di
  confezionamento.
  L' obiettivo dell' Atelier è stato far sviluppare a ogni persona il proprio stile espressivo e farlo evolvere
  nel corso del tempo. Ogni oggetto decorato si distingue per originalità e unicità della decorazione. Sono
  piccoli segni, solo all' apparenza ingenui, ma che racchiudono in sé la forza di un' esperienza di vita
  unica.
  L' opportunità di esporre i lavori eseguiti all' interno di una manifestazione di prestigio come Argillà Italia
  attesta l' elevata qualità artistica espressa da persone con disabilità e permette all' Atelier di ottenere
  una visibilità che possa allargare e sviluppare la sua proposta.
  L' Atelier di Ceramica Opimm può eseguire commesse su ordinazioni per oggetti e bomboniere, anche
  per aziende, in particolare in occasione di cerimonie e del Natale.
  Per informazioni o per visitare l' Atelier, il responsabile Antonello Antonino è raggiungibile dal lunedì al
  venerdì dalle 9.00 alle 11.30 presso la nostra sede di Bologna in via Decumana 45/2, al telefono 051
  389754 o via email aantonino@opimm.it, sito internet: www.opimm.it * Fondazione Opimm onlus Alcune
  ceramiche di Opimm.

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  Svolta manageriale per l' Idroscalo «Spazio ai
  privati»
  Decreto di Sala: valorizziamo il patrimonioIl mare di Milano avrà un Cda e un presidente

  La primavera ha portato lo sponsor, l' estate ha
  portato l' autonomia. Forse per l' Idroscalo il
  peggio è alle spalle, la bella stagione è
  finalmente arrivata. Il grande polmone verde-
  azzurro diventa un' istituzione, con una propria
  governance, un proprio bilancio e nuovi
  margini di manovra gestionali.
  L' atto formale che sancisce il salto di qualità
  amministrativo dell' Idroscalo è un decreto del
  sindaco metropolitano, cioè di Giuseppe Sala,
  che riguarda una generale riorganizzazione
  della «macrostruttura» dell' ex Provincia di
  M i l a n o . I l «Settore istituzione Idroscalo»
  dipenderà direttamente dalla direzione
  generale di Palazzo Isimbardi e, come un'
  azienda speciale, sarà governato da un
  presidente espresso, a sua volta, da un
  consiglio d' amministrazione, e pur partendo
  da una provvista economica stanziata dalla
  stessa Città metropolitana, per «valorizzare il
  patrimonio immobiliare, ambientale e
  culturale» racchiuso in un' area di 1,6 milioni di
  metri quadrati potrà (anzi dovrà) darsi da fare
  per intessere relazioni «con soggetti pubblici,
  privati e del terzo settore» per programmare e
  progettare «nuovi modelli di gestione» e «di
  procedure per attrarre investimenti e
  collaborazioni». Insomma, il Mare di Milano,
  diventato istituzione, dovrà agire come un'
  azienda e quindi badare in proprio anche a «convenzioni, accordi di programma, protocolli d' intesa,
  sponsorizzazioni» e anche a contrattualistica, iter autorizzativi, rapporti con gli enti locali, logistica e
  sicurezza legata agli eventi in calendario.
  In via Vivaio è noto a tutti che per questa trasformazione il sindaco Sala si sia speso in prima persona.
  Perché non si tratta di una semplice riorganizzazione amministrativa, ma di un' autentica rivoluzione per
  un pezzo pregiato di territorio milanese che negli ultimi anni ha sofferto pesantemente gli effetti della
  carestia finanziaria degli enti pubblici disegnati dalla legge Delrio. Una volta abolita la Provincia di
  Milano, infatti, l' Idroscalo non è stato riassegnato automaticamente alla regione perché tecnicamente
  non risulta un parco. Ma al tempo stesso il nuovo ente locale non era in grado di provvedere al
  mantenimento del bacino a ridosso di Linate.
  Per tre anni l' Idroscalo ha tirato avanti in qualche modo grazie ad acrobazie amministrative e

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Pagina 4                               Corriere della Sera
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  Le 175 case comunali «nascoste» e ripopolate con
  fondi non profit
  Disseminate in palazzi privati: 3 milioni dal terzo settore per il recupero

  È l' altra faccia del piano «zero case vuote» di
  Palazzo Marino. Oltre agli alloggi da
  ristrutturare e riassegnare nei caseggiati
  popolari, c' è il portafogli di appartamenti
  comunali sparsi per la città nei cosiddetti
  «condomini misti». In due anni ne sono stati
  recuperati 175 - per una spesa di tre milioni di
  euro, affrontata da soggetti del privato sociale
  e operatori del settore accreditati e non usciti
  dalle casse del Comune - prima inutilizzati,
  anche perché in pessime condizioni. Fino all'
  estate del 2016, per l' amministrazione erano
  quasi più un fardello: troppo alti i costi di
  gestione di quelle poche case di edilizia
  pubblica inserite in palazzi per il resto nelle
  mani di privati.
  Il modello sperimentale lanciato due anni fa
  prevede una serie di bandi che mettono a gara
  piccoli numeri di alloggi presenti in un
  quartiere.
  I vincitori - cooperative, organizzazioni,
  associazioni del terzo settore o fondazioni -
  hanno ricevuto gli alloggi in concessione d'
  uso per un massimo di 20 anni: sono obbligati
  a ristrutturarli e affittarli a prezzo calmierato,
  cioé a un massimo di 65 euro per metro
  quadrato l' anno, a nuclei familiari in difficoltà
  abitativa, «con attenzione anche alle attività di
  accompagnamento sociale dei nuclei ospitati»,
  spiegano dal Comune.
  «È una delle modalità avviata per ridare fiato al rilancio e al potenziamento dell' affitto in città, puntando
  ad articolare l' offerta sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
  Adesso ci vivono persone che altrimenti non avrebbero casa, in genere sfrattate da appartamenti affittati
  sul mercato privato». L' obiettivo del piano è infatti offrire una possibilità a quella fascia di cittadini che,
  dal punto di vista del reddito, si ritrova nella «zona grigia» che, da una parte, non permette loro di
  accedere alle graduatorie Erp, ma dall' altra nemmeno di affrontare i prezzi del mercato privato, spesso
  troppo oneroso.
  A oggi sono state sei le gare.
  La prima aveva messo a disposizione 55 appartamenti in zona Niguarda. L' ultima ha coinvolto 32
  alloggi più un negozio al piano terra nel quartiere Barona-Famagosta.

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