Comune di Forni Avoltri - DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 / 2019 Provincia di Udine - Comune di Ovaro

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Comune di Forni Avoltri - DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 / 2019 Provincia di Udine - Comune di Ovaro
Comune di Forni
   Avoltri
      Provincia di Udine

 DOCUMENTO UNICO
DI PROGRAMMAZIONE
      2017 / 2019
aggiornato con delibera GC n. 18 del 28.02.2017

                                                  1
1.   Premessa
     La legge 31 dicembre 2009, n. 196, come modificata e integrata dalla legge 7 aprile
2011, n. 39 al fine di garantire la piena integrazione tra il ciclo di programmazione nazionale
e quello europeo, dedica alla “Programmazione degli obiettivi di finanza pubblica” il titolo
terzo e prevede che tutte le amministrazioni pubbliche devono conformare l’impostazione
delle previsioni di entrata e di spesa al metodo della programmazione.
      A tal fine, il decreto correttivo integrativo del D.Lgs. 118/2011 ha disciplinato con
l’allegato 4/1 il “Principio contabile applicato della programmazione”, il quale al punto 1
definisce il concetto come “il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando
coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di
organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la
realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di
riferimento”.
     Il punto 4.2 dell’allegato 4/1 individua gli strumenti della programmazione degli enti
locali tra i quali, al punto a) il Documento unico di programmazione (DUP) da presentare al
Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno e, al punto c) lo schema di bilancio di previsione
finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre con la relativa nota di
aggiornamento del DUP; Entro il 31 dicembre di ogni anno , il Consiglio Comunale approva il
bilancio di previsione.
     L’art. 5, comma 11, del D.L. 30.12.2016, n. 244 (GU n. 304/2016) ha prorogato al
31.03.2017 Il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2017 da parte dei
Consigli comunali;

    Con il DM 20.05.2015 all’allegato 4/1 è stato inserito un nuovo paragrafo (8.4) che
prevede, per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, la predisposizione di un DUP
semplificato.
     Il Documento Unico di Programmazione (DUP), che di fatto sostituisce la Relazione
previsionale e programmatica, quindi, è il nuovo documento di pianificazione di medio
periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per
un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Nell’ambito dei nuovi
strumenti di programmazione degli Enti locali il DUP è quello che permette l’attività di guida
strategica ed operativa. Dati i bisogni della collettività amministrata (famiglie, imprese,
associazioni ed organismi non profit) e date le capacità disponibili in termini di risorse
umane, strumentali e finanziarie, l’Amministrazione espone,in relazione ad un dato arco di
tempo futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse
(mezzi). Il DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità
delle classi di bisogno da soddisfare e data, contemporaneamente e per definizione, la
scarsità delle risorse, spetta all’organo politico operare le necessarie selezioni e stabilire i
correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste,

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impiegando in modo efficiente ed efficace i mezzi disponibili.
     E’ evidente che gli obiettivi del Comune dipendono molto dal margine di manovra
concesso dallo Stato negli indirizzi di finanza pubblica e nelle leggi di stabilità. A partire dal
2016 purtroppo si è affievolita la funzione di “ammortizzatore” svolta in precedenza dalla
Regione Friuli-Venezia Giulia che aveva inteso salvaguardare gli enti locali del proprio
territorio, soprattutto quelli più piccoli, dall’applicazione delle rigide norme sul patto di
stabilità, ora pareggio di bilancio, al quale sono assoggettati tutti gli enti.

2.   La situazione socio economica del territorio
        2.1 Popolazione
La popolazione residente del Comune di Forni Avoltri al 31.12.2015 è pari a 588 unità.

                        Superficie territoriale (Kmq.)             80,71

                        Popolazione residente                       588
                                       Di cui:
                                                Maschi     299
                                              Femmine      289

                        Nuclei familiari                            290

                        Stranieri                                   10
                                        Di cui:
                                                Maschi      2
                                              Femmine       8

                        Densità: abitanti/Kmq                      7,29

     Nel grafico seguente viene riportato l’andamento della popolazione degli ultimi 20 anni

                                                                                                3
900
         800
         700
         600
         500                                                                Maschi
         400                                                                Femmine
         300                                                                Totale

         200
         100
           0
               1995
               1996
               1997
               1998
               1999
               2000
               2001
               2002
               2003
               2004
               2005
               2006
               2007
               2008
               2009
               2010
               2011
               2012
               2013
               2014
               2015
    In termini percentuali la popolazione residente nell’ultimo ventennio (1995-2015) è
diminuita da 788 unità a 588 unità, con una riduzione percentuale del 25,38%.
    L’età media della popolazione di 51,16 anni.

        2.2 Attività economiche insediate
     Alla data del 31.12.2015 risultano in esercizio le seguenti attività economiche:
      - Due industrie impegnate nell’imbottigliamento dell’acqua minerale e nell’estrazione
          del marmo che occupano attualmente un numero totale di addetti di circa n. 42 a
          tempo indeterminato più n. 4 stagionali;
      - Attività commerciali n. 10 (n. 5 alimentari, n. 5 non alimentari)
      - Distributore di carburanti n. 1
      - Rivendite di generi di monopolio (tabacchi) n. 3
      - Alberghi n. 8
      - Pubblici esercizi n. 14 più n. 1 con apertura occasionale;
      - Case per ferie n. 9, di cui n. 3 nel complesso turistico - sociale di Piani di Luzza
      - Rifugi alpini ed escursionistici n. 2
      - Agriturismi n. 2
      - Bed & Breakfast n. 3
      - Affittacamere n. 4
      - Casa per vacanze n. 1
      - Campeggi n. 1, oltre ad alcuni campeggi mobili estivi (di durata massima di giorni 20)
     Si segnala, inoltre, la presenza di alcune attività agricole per la produzione di prodotti
lattiero-caseari e di alcune attività artigianali nei settori della lavorazione del legno, del
marmo e dell’edilizia.

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2.3 Strutture
     Sul territorio comunale si segnalano le seguenti strutture al servizio della collettività:
      - Scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado con la presenza di,
          rispettivamente, 13, 18 e 12 alunni iscritti nell’a.s. 2016/2017;
      - Sportello bancario con orario di apertura antimeridiano dal lunedì al venerdì;
      - Ufficio postale con orario di apertura antimeridiano ed a giorni alterni il lunedì,
          mercoledì e venerdì;
      - Sportello di informazione turistica IAT con aperture stagionali nei periodi di maggior
          afflusso turistico;
      - Biblioteca comunale con apertura settimanale il venerdì pomeriggio;
      - Ambulatorio medico con orario di apertura ridimensionato a seguito
          dell’assegnazione di un unico dottore a servizio dei Comuni di Forni Avoltri e
          Rigolato;
      - Farmacia con orario di apertura ante e post meridiano dal lunedì al sabato (escluso il
          giovedì);
     Da segnalare alcuni beni di interesse turistico e storico-culturale tra i quali:
     - Il museo etnografico “Cemuot chi erin” che comprende una raccolta etnografica,
         ospitata nell'edificio dell'ex Municipio di Forni Avoltri, che presenta materiali
         ricostruenti i diversi momenti di vita e di lavoro della comunità;
     - Nello stesso edificio è stata recentemente allestita una mostra permanente sulla 1°
         Guerra Mondiale che illustra i fatti e i luoghi, nel circondario, che furono teatro del
         conflitto, ospita la ricostruzione di una trincea e testimonia l’immane tragedia
         umana con una notevole raccolta di lettere e fotografie.
     - L’ex municipio ospita anche la mostra fotografica permanente “Un fotografo, un
         territorio, una comunità” che raggruppa oltre un centinaio di fotografie del noto
         fotografo Gino Del Fabbro;

3.   Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici ed organismi partecipati

         3.1 Servizi pubblici
    Così come previsto dal punto 8.4 sub 1 del principio contabile applicato sulla
programmazione di bilancio, si elencano di seguito i servizi pubblici e le relative modalità di
gestione:
     -   Servizi di supporto all’istruzione pubblica: il servizio di trasporto scolastico è gestito in
         economia diretta, mentre i servizi mensa ed accompagnamento degli alunni sono
         affidati in appalto e ditta esterna. Non si ritiene di modificare le attuali modalità di
         gestione, salvo eventuali modifiche conseguenti alla gestione delle funzioni
         scolastiche da parte dell’UTI.

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-   Servizi di polizia locale: A far data dal 1 gennaio 2017 il servizio viene svolto
    dall’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia in ottemperanza all’articolo 26
    della LR 26/2014.
-   Biblioteca, museo e attività culturali: all’apertura al pubblico del museo e della
    biblioteca dal 2016 si è provveduto mediante affidamento di appalto esterno e con
    l’affiancamento di ragazzi beneficiari di “borsa lavoro giovani”. Relativamente alle
    spese di gestione del museo il Comune beneficia annualmente di fondi concessi dal
    Consorzio BIM; relativamente alle attività culturali è intendimento
    dell’amministrazione comunale sostenere iniziative e pubblicazioni, compatibilmente
    con la disponibilità di risorse finanziarie derivanti anche dalla concessione di
    contributi da parte di terzi. Le funzioni in ambito culturale di carattere
    sovracomunale rientrano tra le funzioni esercitate dall’UTI come stabilito dall’art. 5
    dello Statuto dell’UTI.
-   Settore sportivo-ricreativo: compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie,
    l’amministrazione comunale continuerà nel sostegno economico mediante la
    concessione di contributi alle diverse associazioni sportive-ricreative operanti sul
    territorio comunale. La gestione del complesso sportivo di Piani di Luzza viene svolta
    attualmente con l’affidamento di servizi in appalto e con la collaborazione di
    associazioni sportive, beneficiando di contributi regionali. Si ritiene di proseguire con
    le medesime modalità di gestione. Si rappresenta comunque che il Comune ha
    ottenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia di ricomprendere la struttura tra quelle
    sostenute e finanziate direttamente da risorse ricorrenti del bilancio regionale, tant’è
    che nel bilancio regionale è stato istituito apposito capitolo di spesa;
-   Servizi turistici: Attualmente tali servizi sono garantiti con l’apertura stagionale
    dell’ufficio IAT (Informazione e Assistenza Turistica) . La modalità di gestione, che si
    ritiene di confermare anche per il futuro, è quella dell’appalto esterno, i cui costi
    saranno abbattuti dai contributi eventualmente concessi dall’UTI e da Promoturismo
    FVG.
-   Servizi viabilità e illuminazione pubblica: il servizio viabilità è eseguito in parte in
    economia diretta, in parte in appalto, con particolare riferimento al servizio
    sgombero nevi in situazioni di emergenza e nelle giornate festive. Il servizio di
    manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica viene gestito mediante
    affidamenti in appalto.
-   Servizio di protezione civile: il Comune dispone di una squadra comunale di volontari
    che svolgono funzioni di protezione civile e di antincendio boschivo. Si ritiene di
    proseguire il mantenimento della squadra comunale, compatibilmente alle nuove
    disposizioni relative alle funzioni attribuite all’UTI.
-   Servizio idrico integrato: La L.R. n. 5 del 15.04.2016 “Organizzazione delle funzioni
    relative al Servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti” ha

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individuato quale Ambito territoriale ottimale per la gestione del servizio idrico e dei
    rifiuti l’intero territorio Regionale ed ha costituito l’Agenzia denominata “Autorità
    unica per i servizi idrici ed i rifiuti” (in breve AUSIR) quale Ente di governo dell’ambito
    a cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni. L’AUSIR è istituita a far data dal 1
    gennaio 2017, data dalla quale le Consulte d’ambito (CATO) sono poste in
    liquidazione e le relative funzioni sono trasferite in capo all’AUSIR medesimo. La
    società CAFC S.p.a, che ha incorporato la società “Carniacque” spa (gestore del
    servizio fino al 31.12.2016) è stata individuata quale gestore unico sul territorio della
    provincia di Udine ai sensi degli artt. 147, 149bis, e 172 DLgs 152/2006 e correlate
    determinazioni con Deliberazione n. 19/2015 della Consulta d’Ambito Centrale Friuli.
    Nel nostro Comune, attualmente, il servizio viene svolto in economia diretta.
    Relativamente alla vertenza legale riferita al diniego opposto dal Consorzio ATO alla
    richiesta da parte del comune di gestire il servizio in modo autonomo è pervenuta
    recentemente la sentenza n. 4/17 del 19.01.2017 del Tribunale Superiore delle Acque
    Pubbliche di Roma con la quale il ricorso opposto dal Comune è stato respinto. Sono
    in corso azioni e trattative poste in essere dall’amministrazione comunale al fine di
    valutare la concreta possibilità di poter legittimamente proseguire nella gestione in
    forma diretta del servizio idrico integrato;
-   Servizio smaltimento rifiuti: il servizio viene gestito mediante delega all’UTI.
    l’intendimento è di proseguire con tale forma gestionale fatto salvo le diverse
    determinazione che dovesse assumere in merito l’AUSIR.
-   Servizi sociali: A partire dal 1 gennaio 2017 le funzioni del servizio sociale dei Comuni
    sono esercitate dall’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia. Le funzioni
    relative alle gestione dei servizi e strutture e dedicati ai disabili, sono gestite
    mediante delega all’Azienda per i servizi sanitari. Il Comune svolge inoltre in
    economia diretta i seguenti servizi: centro estivo vacanze dedicato ai bambini da 6 a
    12 anni mediante l’affidamento di appalto per il servizio di organizzazione ed
    animazione e con l’affiancamento di ragazzi beneficiari di “borsa lavoro giovani”;
    servizio di animazione ed aggregazione anziani mediante affidamento in appalto,
    congiuntamente ai comuni dell’Associazione Intercomunale. Si ritiene di confermare
    le attuali modalità di gestione dei servizi sociali anche per il triennio di
    programmazione, compatibilmente alle nuove disposizioni relative alle funzioni
    attribuite all’UTI.
-   Servizi cimiteriali: attualmente i servizi cimiteriali sono affidati in appalto a ditta
    esterna, tranne che i servizi di manutenzione ordinaria e pulizia delle aree cimiteriali
    che vengono svolti in economia diretta.

    3.2 Struttura organizzativa a risorse umane disponibili
A far data dal 31.12.2015 è stato collocato in quiescenza un dipendente addetto ai
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servizi manutentivi. Pertanto il personale in servizio al 31.12.2015 è pari a 7 unità di cui 4
uomini e 3 donne (di cui una con orario di lavoro part-time), cui va aggiunto il segretario
comunale. L’età media dei dipendenti è pari a 52 anni. Nel triennio di programmazione non
si prevedono assunzioni. A far data dal 31.12.2016 è cessata l’Associazione Intercomunale
Alta Val Degano - Val Pesarina ed i servizi comunali non trasferiti obbligatoriamente all’UTI
vengono svolti mediante convenzione con i Comuni di Comeglians ed Ovaro. L’attuale
situazione del personale è correlata ad eventuali successivi trasferimenti di funzioni all’UTI
che comporteranno la riorganizzazione della struttura comunale, con il trasferimento di
funzioni e relative risorse finanziarie, umane e strumentali.
      La legge regionale 26/2014 “Riordino del Sistema Regione Autonomie Locali nel Friuli
Venezia Giulia “Ordinamento delle Unioni Territoriali Intercomunali e riallocazione delle
funzioni amministrative” attua il processo di riordino del territorio del FVG mediante
l'individuazione delle dimensioni ottimali per l'esercizio di funzioni amministrative degli enti
locali, la definizione dell'assetto delle forme associative tra i Comuni e la riorganizzazione
delle funzioni amministrative, finalizzati alla valorizzazione di un sistema policentrico che
favorisca la coesione tra le istituzioni del sistema Regione-Autonomie locali, l'uniformità,
l'efficacia e il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, nonché l'integrazione delle
politiche sociali, territoriali ed economiche. I tempi di attuazione della riforma che
inizialmente prevedevano l’operatività del nuovo sistema con il 01.01.2016, sono stati
modificati con la L.R. 28.06.2016 n. 10, prevedendo una diversa gradualità di avvio delle
funzioni da esercitarsi dall’UTI.
     Con deliberazione n. 15 del 16.09.2015 e successiva n. 22 del 29.08.2016, il Consiglio
Comunale di Forni Avoltri ha approvato lo Statuto dell’Unione Intercomunale della Carnia
nel quale vengono definite le tempistiche per il subentro ai Comuni nell’esercizio delle
funzioni esercitate dall’UTI (art. 6) o gestite dall’UTI per conto dei Comuni (art. 7). L’articolo
24 dello Statuto stabilisce che la dotazione organica dell’UTI è costituita dal personale della
Comunità Montana e da quello proveniente dai Comuni che ne fanno parte, in relazione alle
funzioni esercitate dall’UTI. L’art. 34 disciplina la decorrenza dell’esercizio delle funzioni e
servizi da parte dell’UTI.
     Il conferimento delle funzioni esercitate dall’UTI (art. 6) si perfeziona con l’approvazione
di appositi piani di subentro che individuano le competenze attribuite all’UTI, le risorse
umane, strumentali e finanziarie, i rapporti giuridici pendenti nonché modalità e tempi di
trasferimento. In particolare relativamente alla decorrenza delle funzioni di cui all’art. 6, lo
statuto dell’UTI prevede:
   -   a decorrere dal 01.07.2016 l’UTI esercita le funzioni relative alla gestione del
       personale, catasto, programmazione e pianificazione territoriale sovra comunale,
       statistica, elaborazione e presentazione di progetti a finanziamento europeo.
   -   a decorrere dal 01.01.2017 l’UTI esercita le funzioni relative ai servizi sociali, polizia
       locale e amministrativa, attività produttive compreso lo sportello unico, gestione

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servizi tributari;
    -   a decorrere dal 01.01.2018 l’UTI esercita le funzioni relative alla pianificazione di
        protezione civile.
     Relativamente alle funzioni esercitate dall’UTI per conto dei Comuni (art. 7) lo statuto
stabilisce l’esercizio a decorrere dal 01.07.2016 della sola funzione relativa alla
programmazione e gestione dei fabbisogni di beni e servizi in relazione all’attività della
Centrale unica di committenza regionale. Per quanto attiene la facoltà di gestire in forma
associata tramite l’UTI gli altri servizi previsti all’art. 7 (servizi finanziari contabili e controllo
di gestione; opere pubbliche e procedure espropriative; pianificazione territoriale privata
comunale ed edilizia privata; procedure autorizzatorie in materia di energia; organizzazione
dei servizi pubblici di interesse economico generale; edilizia scolastica e servizi scolastici) lo
statuto ne rimanda il perfezionamento con l’approvazione di appositi accordi che prevedano
le modalità di esercizio della titolarità della funzione da parte degli organi comunali, i
rapporti finanziari tra gli enti, l’individuazione del personale da trasferire all’UTI, eventuali
trasferimenti di risorse strumentali. La L.R. 28.06.2016, n. 10 ha stabilito che la gestione
associata dei servizi finanziari e contabili più altre 2 funzioni tra quelle dell’art. 7 Statuto UTI
sopra elencate abbia decorrenza dal 01.01.2017 (per i servizi finanziari il termine per la
gestione associata è stato posticipato al 31.05.2017), e che le restanti tre funzioni vengano
svolte in forma associata dall’01.01.2018. Inoltre per tali funzioni (ad eccezione del servizio
finanziario) è prevista, alternativamente alla gestione tramite UTI, la possibilità di gestione in
forma singola dai Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti (solo se appartenuti
alla Comunità Montana altrimenti 15.000 abitanti), ovvero in forma associata tramite
convenzioni tra Comuni purché sia raggiunta la medesima soglia demografica suddetta.
     La nuova formulazione statutaria dell’UTI ha previsto a fini organizzativi l’esercizio
associato di funzioni e servizi mediante sub-ambito territoriale che, in linea di massima,
ricalcano territorialmente le ex Associazioni Intercomunali.
    La L.R. 28.06.2016, n. 10 ha prorogato dall’01.07.2016 all’01.01.2017 il termine dal quale
opera lo scioglimento ex lege delle Associazioni Intercomunali, prevedendo peraltro che
entro il 31.12.2016 le Giunte Comunali possano deliberare di mantenere operative le
eventuali convenzioni attuative concernenti le funzioni di cui agli artt. 26 e 27 fino al
conferimento in UTI e comunque non oltre il 31.12.2017, in modo da garantire la gestione
associata delle funzioni senza soluzione di continuità.
Il Consiglio comunale in data 23.12.2016 si è espresso nel senso di proseguire nelle funzioni
afferenti al servizio tecnico, affari generali e finanziario mediante convenzione con i comuni
di Comeglians e Ovaro fino al 31.12.2019.
Il complesso quadro normativo sopra delineato connesso al trasferimenti di funzioni
comporterà il parallelo e graduale trasferimento all’UTI del personale adibito allo
svolgimento delle funzioni medesime mediante la cessione dei contratti individuali di lavoro.
La dotazioni organiche così come pure la programmazione del fabbisogno di personale

                                                                                                     9
saranno il frutto di successivi accordi di programma tra UTI e Comuni aderenti.
        Si aggiunge che relativamente alle funzioni svolte dall’UTI è in corso la
quantificazione dei costi ed i riparti degli stessi tra gli enti aderenti. Sulla base di tali conteggi
i trasferimenti regionali comunali verranno decurtati e, parallelamente, quelli dell’UTI
saranno incrementati. Non si esclude che la quantificazione definitiva dei costi delle funzioni
svolte dall’UTI superi i maggiori trasferimenti di cui la stessa sarà beneficiaria, in tal caso i
maggiori oneri saranno posti a carico dei Comuni aderenti. Pertanto, nell’attuale incertezza
ed a titolo prudenziale, il bilancio prevede in entrata minori trasferimenti regionali
corrispondenti ai costi presunti delle funzioni, ed in spesa la previsione di stanziamenti a
copertura di eventuali oneri connessi allo svolgimento da parte dell’UTI delle funzioni di
propria competenza.

        3.3 La situazione degli organismi e delle società partecipate
     Per una disamina delle partecipate del comune di Forni Avoltri è opportuno fare
riferimento al Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, redatto in
applicazione dell’art. 1, commi da 611 a 614, della Legge 190/2014, adottato con
deliberazione della giunta comunale n. 23 del 25.03.2015 ed approvato dal Consiglio
Comunale con proprio atto n. 8 del 03.06.2015. Il Consiglio comunale con proprio atto n. 2
del 29.03.2016 ha approvato la Relazione conclusiva del processo di razionalizzazione delle
società partecipate 2015. La norma statale dispone che, allo scopo di assicurare il
“coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento
dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato”, gli enti locali devono
avviare un “processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni, dirette e
indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015.
      Dal suddetto documento si evince quanto segue:
    Il comune di Forni Avoltri partecipa al capitale delle seguenti società (dati al
31.12.2014):
     1. Carniacque Spa con una quota dal 3,153% (stessa quota anche al 31.12.2015);
     2. Legno Servizi Soc. Coop. a r.l. con una quota dello 0,998% (1,019% al 31.12.2015 a
         seguito della riduzione del capitale sociale);
    Inoltre, partecipa alle seguenti forme associative:
     - Consorzio Boschi Carnici con una quota del 5,26%;
     - Consulta d’Ambito per il Servizio Idrico Integrato “Centrale Friuli” con una quota del
         0,73%;
     - Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Tagliamento in Provincia di
         Udine e Pordenone con una quota del 2,04%;
   Al momento nessuno degli enti sopra indicati svolge servizi pubblici per conto del
Comune.

                                                                                                   10
Come esplicitato dal suddetto Piano, i suddetti organismi sono partecipati dal Comune
per i seguenti motivi:
      a) Carniacque Spa svolge, nell’interesse delle comunità locali, la gestione del servizio
         idrico integrato. Per quanto riguarda il Comune di Forni Avoltri è in corso una
         vertenza legale riferita al diniego opposto dal Consorzio ATO alla richiesta da parte
         del comune di gestire il servizio in modo autonomo.
      b) Legno Servizi Soc. Coop. a r.l. ha come scopo la commercializzazione e la
         valorizzazione delle risorse forestali regionali secondo criteri di sostenibilità
         ambientale, attraverso la promozione della Gestione Forestale Sostenibile (GFS) e
         del Sistema di Certificazione del legname (PEFC).
      c) La Consulta d’Ambito è una partecipazione obbligatoria opelegis;
      d) La partecipazione al Consorzio Boschi Carnici ed al Consorzio dei Comuni del BIM
         risponde ad esigenze di valorizzazione del territorio e delle risorse comunali;

    I bilanci delle due società partecipate sono stati chiusi nel 2015 uno in utile (Carniacque
Spa) ed uno in perdita (Legno Servizi Soc. Coop. a r.l.).
    Relativamente a Carniacque Spa si segnala che si è conclusa la procedura di fusione per
incorporazione della società nella società CAFC Spa, approvata anche da questo Comune
con deliberazione consiliare n. 28 dell’11.10.2016.
     Il D.Lgs 19.08.2016, n. 175 recante “Testo unico in materia di società a partecipazione
pubblica”, entrato in vigore il 23.09.2016, stabilisce all’art. 24 che, entro 6 mesi dall’entrata
in vigore (23.03.2017), i Comuni devono approvare una delibera di Consiglio comunale di
revisione straordinaria delle partecipazioni possedute con individuazione di quelle
eventualmente da alienare. Tale provvedimento di ricognizione va trasmesso alla sezione
regionale della Corte dei Conti. Inoltre l’art. 26 del TU stabilisce che entro un anno dalla
ricognizione (23.03.2018) i consigli comunali devono approvare una delibera di
razionalizzazione periodica delle partecipazioni possedute, con riferimento alla situazione al
31.09.2017.
    In occasione di tali adempimenti verrà valutata la possibilità, attualmente allo studio, di
procedere ad una dismissione delle quote possedute nella Legno Servizi Soc. Coop. a r.l.

4.   Individuazione delle risorse e degli impieghi e verifica della sostenibilità economico
     finanziaria presente e futura

     4.1    Investimenti e realizzazione di OO.PP.
    Si richiama il programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018 il cui
aggiornamento è stato approvato in consiglio comunale il 23.12.2016 sul quale sono inserite
anche le seguenti nuove opere che troveranno attuazione a partire dal 2017:

                                                                                              11
Realizzazione sentiero pedonale e ciclabile per collegamento in sicurezza edifici scolastici e
centri sportivi e ricreativi pubblici
Importo dell’intervento euro 98.465,81
Finanziamento derivante da contributo concesso dalla Provincia di Udine con deliberazione
Giunta Provinciale n. 178 del 29.07.2016 (a valere sui fondi provinciali derivanti da sovra
canoni rivieraschi anno 2016) in misura del 100% della spesa ammissibile – termine
rendicontazione contributo 30.06.2017.
Interventi previsti: messa in sicurezza sentiero “Genzianella” mediante lavorazioni che
consistono principalmente nella posa in opera di parapetti di protezione a valle,
regolamentazione acque mediante posa di canalette, sistemazione scarpate a monte,
realizzazione muretti a secco, taglio di piante e vegetazione, pavimentazione di tratti in
corazzatura, posa in opera di panchine di sosta, bonifica movimenti franosi, semina scarpate.
 Cronoprogramma pagamenti             euro 98.465,81       anno 2017

LR n°10/2010 – D.P.Reg. 0259/Pres dd. 27/10/2011 Interventi di promozione per la cura e
conservazione finalizzati al risanamento e al recupero dei terreni incolti e/o abbandonati
nei territori montani
Importo dell’intervento euro 76.850,07
Domanda di contributo prot. 14220 dd. 20/09/2016 presentata alla Direzione Regionale
Risorse Agricole e Forestale, in attesa di assegnazione fondi (misura del contributo 100%
della spesa ammissibile). Comunicata la concessione del contributo con nota prot.53332 del
17.11.2016 (prot. com. 18216 del 17.11.2016).
Interventi previsti: risanamento e recupero dei terreni incolti e/o abbandonati presenti in
prossimità degli abitati; creazione di fascia di rispetto nei confronti degli incendi boschivi ed
al recupero per scopi zootecnici e paesaggistici di ampie superfici un tempo prative nei
dintorni dell’abitato. Zone d’ intervento Avoltri-Tops-Forni e Collina.
Cronoprogramma pagamenti              euro 76.850,07          anno 2017

    Per completezza informativa, si rappresenta che nella seduta consiliare del 23.12.2016,
è stato approvato l’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche 2016-
2018, con l’inserimento dei seguenti interventi:

Valorizzazione del Centro Biathlon Federale
Importo dell’intervento euro 400.000,00
Domanda di contributo prot. 9907 del 06.07.2016 presentata alla Direzione Regionale
Attività Produttive Turismo e Cooperazione – Servizio Turismo - finanziamento in misura
pari al 100% della spesa ammessa a contributo
Interventi previsti: potenziamento impianto innevamento artificiale con verifica portata
idrica dal pozzo artesiano e laghetto artificiale, aumento di potenza allaccio ENEL a servizio
dell’innevamento, revisione impianto di illuminazione, manutenzione straordinaria poligono
di tiro, asfaltature viabilità di accesso, parcheggi e piste ski-roll, realizzazione palestra
ginnica, spostamento box sciolinatura, realizzazione postazione snow farming,
ristrutturazione dell’area tribune, altre manutenzioni di minore entità
Cronoprogramma pagamenti               euro    3.000,00    anno 2016

                                                                                              12
euro 397.000,00               anno 2017

      4.2     Investimenti in corso di esecuzione e non ancora conclusi
Al momento sono in corso le seguenti opere non ancora concluse.
a) Monitoraggio fenomeno franoso di Sigilletto
  Importo intervento         Incarico             Data presunta fine lavori                Fonte di finanziamento
€ 7.600,00             Dott. geol. Valent               16.10.2017               Servizio geologico della Regione
                       Massimo                                                   Decreto n. SGEO/2173 del 21/11/2011

b) Completamento opere sistemazione idraulica sui torrenti Degano e Acqualena in
prossimità dell’abitato di Forni Avoltri 4° lotto
  Importo intervento      Ditta esecutrice        Data presunta fine lavori                Fonte di finanziamento
€ 300.000,00           Lavori da aggiudicare               2017                 Decreto n°2305 dd. 28/11/2014 del servizio
                                                                                difesa del suolo della direzione centrale
                                                                                ambiente ed energia della regione FVG
                                                                                In fase di progettazione ed acquisizione
                                                                                pareri e/o autorizzazioni di competenza di
                                                                                altri Enti

c) Intervento di messa in sicurezza del versante “Cret di Navos” in località Ciolos
  Importo intervento      Ditta esecutrice        Data presunta fine lavori                Fonte di finanziamento
€ 330.000,00           Lavori da aggiudicare               2018                 Decreto n°1948 dd. 08/10/2014 del servizio
                                                                                geologico della direzione centrale ambiente
                                                                                ed energia della regione FVG
                                                                                In fase di progettazione definitiva ed
                                                                                acquisizione pareri e/o autorizzazioni di
                                                                                competenza di altri Enti

d) Lavori di miglioramento della viabilità di via San Antonio nel Capoluogo
  Importo intervento      Ditta esecutrice         Data presunta fine lavori               Fonte di finanziamento
€ 139.981,00           Lavori      aggiudicati              2017                Contributo fondi BIM riparto 2013
                       provvisoriamente                                         (prorogato al 2018) per euro 39.981,00 ed
                                                                                ulteriori fondi propri di bilancio euro
                                                                                100.000,00.
                                                                                Procedura espropriativa affidata alla UTI

e) Lavori di sistemazione del cimitero di Frassenetto.
  Importo intervento      Ditta esecutrice        Data presunta fine lavori                Fonte di finanziamento
€ 90.493,86            Lavori      aggiudicati             2017                 Contributo LR10/1988 della Provincia di
                       provvisoriamente                                         Udine di euro 25.000,00 e contributo LR
                                                                                n°14/2012 della direzione centrale finanze,
                                                                                patrimonio,          coordinamento        e
                                                                                programmazione di euro 65.493,86 con
                                                                                decreto n°1737 dd. 02/08/2012
                                                                                Procedura espropriativa in corso affidata
                                                                                alla UTI Carnia

f) Lavori di risanamento e recupero terreni incolti
  Importo intervento        Ditta esecutrice      Data presunta fine lavori               Fonte di finanziamento
€ 25.188,45            Lavori aggiudicati alla             2017                 Contributo LR n°10/2010 interventi di
                       Nascente Soc. Coop. a                                    promozione, cura e conservazione terreni
                       r.l.                                                     incolti e/o abbandonati nei territori
                                                                                montani.

g) Lavori di rifacimento pavimentazioni in conglomerato bituminoso
  Importo intervento      Ditta esecutrice        Data presunta fine lavori               Fonte di finanziamento
€ 52.315,20            Lavori     aggiudicati              2017                 Contributo B.I.M. anno 2016 di euro

                                                                                                                       13
alla Ditta I.C.M. srl                                46.543,00, UTI Carnia euro 1.900,00 oltre ad
                                                                            euro 3.872,20 di fondi di bilancio

h) Realizzazione parcheggio di via Firenze e manutenzione viabilità di competenza
  Importo intervento      Ditta esecutrice      Data presunta fine lavori               Fonte di finanziamento
€ 100.000,00           Lavori da aggiudicare             2018               Contributo della Comunità Montana della
                                                                            Carnia-UTI Carnia
                                                                            In fase di progettazione definitiva-esecutiva
                                                                            Procedura espropriativa

i) Manutenzione della viabilità di via Rivoli B.-M.te Chiadin e altro
  Importo intervento      Ditta esecutrice      Data presunta fine lavori             Fonte di finanziamento
€ 100.000,00           Lavori da aggiudicare             2017               Contributo della regione L.R. n°14/2012 e
                       In corso procedura di                                LR n°20/2015 interventi in territorio
                       gara per affidamento                                 montano
                       lavori                                               Approvazione progetto esecutivo delibera
                                                                            G.M. n°05 dd. 24/01/2017

l) Intervento di recupero ex Segheria Candido e relative pertinenze
  Importo intervento      Ditta esecutrice      Data presunta fine lavori              Fonte di finanziamento
€ 500.000,00           Lavori da aggiudicare             2017               Contributo della regione
                                                                            Decreto            originario        prot.
                                                                            n°546/PRODRAF/SPPST dd. 17/12/2014
                                                                            Decreto in corso di aggiornamento da parte
                                                                            della Regione a seguito modifica
                                                                            progettuale.

m) Fabbricato ricreativo-sportivo in località Volgelos
  Importo intervento      Ditta esecutrice      Data presunta fine lavori             Fonte di finanziamento
€ 39.981,00            Espletata         gara            2017               Contributo B.I.M. anno 2015
                       d’appalto

n) Potenziamento della rete acquedottistica comunale a salvaguardia della salute pubblica
  Importo intervento      Ditta esecutrice      Data presunta fine lavori              Fonte di finanziamento
€ 430.000,00           Lavori da aggiudicare             2018               Contributo della Protezione Civile di euro
                                                                            380.000,00 ed aggiunta di fondi propri di
                                                                            bilancio per euro 50.000,00 provenienti da
                                                                            avanzo da destinare successivamente
                                                                            all’approvazione del rendiconto 2016

o) Piano comunale di illuminazione pubblica
 Importo intervento       Ditta esecutrice      Data presunta fine lavori             Fonte di finanziamento
    € 3.050,00         Intervento          da            2017               Contributo della regione di euro 1.525,00
                       aggiudicare                                          decreto Servizio Energia n°2039 dd.
                                                                            24/11/2015 e fondi propri di bilancio euro
                                                                            1.525,00
                                                                            Termine per l’approvazione del Piano di
                                                                            comunale di Illuminazione 24/05/2017

      4.3     Tributi e tariffe dei servizi pubblici
     Le tariffe su tributi e servizi pubblici sono disciplinati, di norma, annualmente in sede di
                                                                                                                     14
approvazione del bilancio di previsione, salvo eventuali conferme non soggette a variazioni.
 Tariffe TARI: per l’esercizio 2016 sono state fissate con deliberazione consiliare n. 9 del
 27.04.2016. Le tariffe sono articolate secondo quanto disposto dal D.P.R. 158/1999, e
 vengono annualmente rimodulate per garantire la copertura totale dei costi di servizio.
 Nell’attesa dell’elaborazione dei dati preventivi relativi al costo complessivo del servizio da
 parte dell’UTI della Carnia, si ipotizza un piano finanziario del servizio pari a quello dell’anno
 in corso ammontante a circa € 82.000,00. Tale costo, sommato alla percentuale della tariffa
 ambientale provinciale pari al 4,5%, verrà preso a base per il calcolo delle tariffe.
 Contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione si procederà all’approvazione
 del piano finanziario e delle tariffe calcolate al fine di garantire la copertura integrale dei
 costi.
 L’amministrazione comunale aumenterà al 30% la percentuale di abbattimento (già
 concessa nei precedenti esercizi nella misura percentuale del 15%) dei coefficienti sulle
 tariffe applicate ai Bar e Ristoranti, nonché verrà ampliata la platea dei beneficiari
 dell’agevolazione concedendo l’abbattimento del 20% ad altre categorie (alberghi con e
 senza ristorante, negozi, edicole, uffici). Un tanto al fine di scongiurare ulteriori chiusure di
 attività economiche indispensabili costituenti il motore economico e sociale del territorio,
 tenuto conto che nel passaggio dalla tariffa Tarsu alla tariffa Tari tali attività hanno subìto i
 maggiori aumenti in termini percentuali. Il costo per tali riduzioni quantificato
 provvisoriamente in € 8.000,00 viene posta a carico del bilancio comunale ai sensi dell’art.
 42, comma 2, del Regolamento Comunale per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale
 (IUC). Si ritiene altresì di confermare la riduzione del 10% sulla parte variabile della tariffa a
 favore delle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei rifiuti organici.

      La legge di bilancio statale 2017 (che quest’anno sostituisce la legge di stabilità),
recentemente approvata, estende anche al 2017 il divieto di aumentare la pressione fiscale a
livello locale, stabilendo il blocco totale dei tributi locali rispetto ai livelli di aliquote o tariffe
applicabili per l'anno 2016. Tale congelamento, pare, riguarderà non solo IMU, Tasi e
addizionali, ma anche i cosiddetti tributi minori (Tosap, pubblicità, ecc.) e si concretizza non
solo nel blocco di aliquote e tariffe, ma anche nel divieto di istituire nuovi prelievi e di
cancellare agevolazioni pre-esistenti. Continuano ad essere escluse solamente le tariffe della
TARI.
        Conseguentemente per l’esercizio 2017 verranno confermate:
    -   Le aliquote IMU fissate con deliberazione consiliare n. 6 del 27.04.2016: per
        l’abitazione principale di categoria A/1 – A/8 e A/9 e immobili equiparati ad
        abitazione principale nella misura del 0,4% con la detrazione di € 200,00; tutti gli altri
        immobili nella misura 0,76%;
    -   La TASI con aliquota azzerata come da deliberazione consiliare n. 7 del 27.04.2016;

                                                                                                     15
Si conferma altresì per l’esercizio 2017 quanto deliberato in precedenza relativamente
a:
     -   Tariffe TOSAP;
     -   Tariffe acquedotto, fognatura e depurazione;
     -   Tariffe sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni;
     -   Servizi cimiteriali come da Regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale
         approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 54 del 09.10.1994.

    Recentemente la Regione Friuli-Venezia Giulia ha approvato una legge che prevede la
possibilità di applicare anche nei Comuni della nostra Regione la tassa di soggiorno con
decorrenza dal 1° gennaio 2017, nella misura da minimo € 0,50 ad un massimo di € 2,50 per
pernottamento. L’intendimento dell’Amministrazione comunale era quello di introdurre la
tassa anche nel nostro Comune. Purtroppo l’ufficio tributario dell’UTI Carnia ha
recentemente confermato che l’introduzione del nuovo tributo sarebbe incompatibile con il
blocco della fiscalità locale deciso dallo Stato.

     Relativamente ai servizi pubblici a domanda individuale:
1. si confermano le tariffe fissate precedentemente relativamente al servizio mensa, con la
sola introduzione della gratuità nella fruizione del servizio mensa da parte del personale
scolastico della scuola materna (deliberazione giuntale n. 107 dell’11.10.2016) come segue:
     -   Tariffe servizio mensa :   - alunni scuola infanzia € 3,00 per pasto;
                                    - alunni scuole primaria e secondaria € 5,00 per pasto;
                                    - personale scolastico sc. infanzia € 0,00 per pasto;
                                    - altri utenti € 7,00 per pasto;
2. relativamente alle tariffe relative al centro estivo vacanza per minori si provvede ad una
modifica delle tariffe come di seguito:
     - Tariffe cento estivo anno 2016 e precedenti                       - € 45,00 per 1 figlio;
                                                                         - € 65,00 per 2 figli;
                                                                         - € 90,00 per 3 figli;

    - Tariffe centro estivo anno 2017
Utenti residenti                 € 12,00 a settimana - € 45,00 per 4 settimane
Utenti non residenti             € 14,00 a settimana - € 52,00 per 4 settimane

     Per l’esercizio in corso, viene stabilita nella misura del 24,68% la copertura del costo
complessivo dei servizi pubblici a domanda individuale ex art. 6, della Legge 26.4.1983 n. 131
e DM 31.12.83 e dal Decreto Legge 28.12.1989, n. 415, come convertito in Legge 28.2.1990
n. 38, così come indicato nel seguente prospetto :

                                                                                             16
DEFINIZIONE MISURA PERCENTUALE COSTI COMPLESSIVI SERVIZI PUBBLICI A DOMANDA
         INDIVIDUALE CHE VIENE FINANZIATA DA TARIFFE O CONTRIBUZIONI ED ENTRATE A
               SPECIFICA DESTINAZIONE (Art.6 legge 131/83 e art.14 D.L. 415/89)

                                                                                               PERC.
   N.                    SERVIZIO                      SPESE          ENTRATE          note   COPERT.

    1 Mensa scuola elementare e materna                 25.900,00         7.000,00                27,03%

    2 Centro vacanze estivo                              5.700,00            800,00               14,04%

        TOTALE COMPLESSIVO                              31.600,00         7.800,00                24,68%

    Il raggiungimento della percentuale di copertura del 36% è obbligatorio solo per gli enti i
cui parametri indichino una situazione di deficitarietà strutturale (art.243 del D.lgs
267/2000) e non è il caso di questo Ente.
    Non sono previsti a bilancio proventi per violazioni al codice della strada ai sensi dell’art.
208 del Codice della Strada. Qualora in corso di esercizio venissero accertati proventi in tal
senso, gli stessi, ai sensi della vigente normativa in materia, saranno destinati almeno per il
50% al finanziamento di interventi correlati al miglioramento della circolazione stradale, al
potenziamento e miglioramento della segnaletica e della sicurezza sulla viabilità di
competenza comunale, interventi per i quali sono già previste congrue risorse di bilancio.

     4.4     Spesa corrente riferita in particolare alle funzioni fondamentali e con valutazione sulla
             qualità dei servizi resi
     La spesa corrente negli ultimi anni ha avuto un trend abbastanza stabile, come si evince
dal prospetto sotto indicato, fatti salvi alcuni scostamenti dovuti a spese una-tantum
finanziate con entrate specifiche. La spesa futura presumibilmente non si discosterà
dall’andamento precedente, a meno di cambiamenti dovuti a fattori esterni (es. l’avvio
dell’UTI con passaggio di competenze e quindi delle relative spese e correlate risorse). La
spesa pro-capite ordinaria, quella cioè fissa non dipendente da interventi una-tantum che
sono normalmente finanziati da specifiche entrate, tende a crescere anche a causa della
diminuzione della popolazione.
   Resta comunque nei termini fisiologici accettabili per la qualità dei servizi offerti alla
popolazione amministrata

                                                Spesa corrente
                                      Anno                          Popolazione       Spesa pro-capite
                                               (Da consuntivo)
                                      2010       1.339.657,01          652                2.054,69
                                      2011       1.198.196,20          640                1.872,18
                                      2012       1.216.881,79          626                1.943,90
                                      2013       1.256.323,95          619                2.029,60

                                                                                                           17
2014            1.246.513,63              602             2.070,62
                                          2015            1.304.660,89              588             2.218,81
                                          2016
                                        (dato non         1.374.092,07              588             2.336,89
                                        definitivo)

                                                      Spesa corrente
                                                                                         1.304.660,89           1.374.092,07
           1.400.000,00 1.339.657,01
           1.350.000,00                                        1.256.323,95
           1.300.000,00              1.198.196,20                           1.246.513,63
                                                  1.216.881,79
           1.250.000,00
           1.200.000,00
           1.150.000,00
           1.100.000,00
                              2010          2011          2012          2013           2014         2015          2016
                                                                                                               (da to non
                                                                                                               defi ni ti vo)
                          Spes a corrente (Da cons unti vo)           Li nea re (Spes a corrente (Da cons unti vo))

                                                       Spesa pro-capite
                                                                                               2.218,81     2.336,89
               2.500,00      2.054,69                 1.943,90      2.029,60     2.070,62
                                         1.872,18
               2.000,00
               1.500,00
               1.000,00
                500,00
                   0,00
                              2010         2011         2012          2013          2014         2015         2016
                                                                                                             (non
                                                                                                           defi ni ti vo)

                                                       Spes a pro-ca pi te (Da Cons unti vo)

     4.5       Analisi delle necessità finanziarie per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle
               missioni
    La predisposizione del bilancio, in questi ultimi anni, è stata caratterizzata da un
costante ritardo nella sua approvazione a motivo non solo della laboriosità e complessità nel
mettere in atto la riforma contabile disposta con il D.Lgs. 118/2011, ma anche della grande
incertezza del quadro delle entrate su cui il Comune può contare per finanziare i servizi ed
assolvere alla funzioni di propria competenza.
     Il percorso di attuazione del federalismo fiscale iniziato con il D.Lgs 23/2011 e poi
attuato con il D.L. n. 201/2011 (c.d. manovra Monti) non ha ancora trovato un assetto
definitivo essendo radicalmente mutato sia con interventi operati nel corso dell’anno 2012
(D.L. nn. 1/2012, 16/2012 e 174/2012) e con la L. n. 228/2012 (riserva statale IMU limitata ai

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fabbricati cat. D), sia nel corso dell’anno 2013 ( D.L. nn. 35/2013, 54/2013, 102/2013,
133/2013) e con la riforma del sistema fiscale in materia di proprietà immobiliare attuata
con la Legge 27.12.2013, n. 147 (legge di stabilità 2014). Il quadro applicativo che emerge da
tali disposizioni è talmente complesso che, da un lato rende estremamente difficile
effettuare stime di gettito, dall’altro sostanzialmente impossibile ipotizzare scelte fiscali
nell’ambito di un quadro normativo generale ancora in divenire.
     Al momento, pertanto, la previsione di entrata non può che far riferimento alla
normativa      attualmente    vigente,     ribadendo     che    l’obiettivo      programmatico
dell’amministrazione è quello di non apportare, laddove possibile, un aumento della
pressione tributaria, tenuto conto altresì che, come già detto al paragrafo 4.3, la legge di
bilancio statale 2017 ha sospeso qualsiasi aumento tariffario per i tributi locali;
     La Legge n. 147/2013 ha istituito l’imposta unica comunale (IUC) che si compone
dell’imposta municipale propria (IMU) di natura patrimoniale, e di una componente riferita
ai servizi che si articola nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI) e nella Tassa sui rifiuti (TARI).
     Come analiticamente illustrato nella sezione dedicata alle entrate tributarie, la stima di
gettito dei cespiti tributari è stata effettuata prevedendo per la TARI, ai sensi delle
disposizioni attualmente vigenti, la copertura integrale con tariffa dei costi previsti per il
servizio rifiuti, come quantificati dal relativo piano finanziario. Per quanto riguarda l’IMU,
compatibilmente alla disponibilità di risorse complessiva, si ritiene di confermare per il
triennio le aliquote attualmente vigenti, con accantonamento in spesa della quota di riserva
regionale e statale (maggior gettito IMU ad aliquota base rapportato al gettito ICI 2010 che
viene trattenuto direttamente dalla Regione sul trasferimento ordinario spettante). La quota
accantonata in spesa è la medesima prevista a bilancio 2016, segnalando che l’importo
dell’extragettito IMU non è ancora stato quantificato neppure con riferimento all’esercizio
2016.
     Relativamente al tributo per i servizi indivisibili (TASI) la scelta dell’amministrazione, per
quanto possibile, anche per il triennio di programmazione, è quella di mantenere l’aliquota
pari a zero, esentando, di fatto, i possessori ed utilizzatori di immobili siti sul territorio
comunale dal pagamento della tassa. Visto il difficile momento congiunturale, infatti, si è
ritenuto di non aumentare la pressione fiscale sui cittadini, cercando nel contempo di
mantenere costante lo standard quantitativo e qualitativo dei servizi offerti alla cittadinanza.
Tale orientamento è peraltro conforme alle disposizioni statali che vietano l’aumento della
pressione tributaria anche per l’anno 2017.
    Il Comune di Forni Avoltri, oltre alle entrate tributarie, può disporre di apprezzabili
entrate proprie derivanti dalla gestione economica della proprietà boschiva, da fitti attivi e
da entrate derivanti dalla presenza sul territorio di centraline idroelettriche. E’ ragionevole e
prudente ritenere costante il valore attuale delle suddette entrate, salvo impreviste
modifiche derivanti da fattori contingenti.
    I trasferimenti regionali integrano le entrate tributarie e le entrate proprie dell’ente per

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garantire il funzionamento delle attività istituzionali. La L.R. 17.07.2015, n. 18 reca la nuova
disciplina della finanza locale del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di un intervento riformatore
conseguente al riordino del sistema Regione-Autonomie locali di cui alla L.R. n. 26/2014 la
quale prevede, tra l’altro, il superamento delle Provincie e l’istituzione delle Unioni
Territoriali Intercomunali (UTI).
    L’incertezza fino quasi a fine anno di una parte dei trasferimenti regionali, fortemente
condizionati dalle continue modifiche effettuate sulla L.R. 26/2014, non consente purtroppo
la quantificazione esatta degli importi spettanti e quindi lo sviluppo all’interno del DUP di
una precipua funzione programmatoria.
    In particolare la L.R. 28.06.2016, n. 10 oltre a modificare la L.R. 26/2014 con riguardo al
numero di funzioni esercitate dalle UTI e relative modalità di esercizio delle stesse, ha
modificato le disposizioni che destinavano la quota di perequazione del fondo ordinario
transitorio comunale solo ai Comuni facenti parte di UTI, prevedendo per il 2016 che la
quota di perequazione sia ripartita a favore di tutti i comuni, senza alcuna distinzione tra
quelli aderenti e non aderenti alle UTI.
      La L.R. n. 18/2015 ha previsto nuove tipologie di “fondi” di parte corrente da destinare
alle UTI ed ai Comuni e, tra l’altro, un regime transitorio della durata di cinque anni con
l’istituzione a favore dei comuni del “Fondo ordinario transitorio comunale” composto da
una quota ordinaria che si riduce progressivamente nell’arco dei cinque anni a favore della
quota di perequazione, fino al raggiungimento del sistema a regime. La quantificazione degli
stanziamenti che finanzieranno i suddetti fondi viene determinata con le leggi finanziarie
regionali.
     Relativamente all’anno 2016 la Regione ha comunicato la concessione dei seguenti
trasferimenti sul “Fondo ordinario transitorio comunale”:
    a) € 8.213,16 - Quota specifica (che assorbe la quota del minor gettito dell’addizionale
        sui consumi energia elettrica ed i trasferimenti per funzioni conferite) – Decr. Serv.
        Finanza Locale n. 568 del 09.05.2016 modificato con Decr. 994 del 26.09.2016;
    b) € 406.201,66 – Quota ordinaria (dalla quale sono stati trattenuti € 168,00 per
        recupero Tares statale 2013, € 116.107,25 di extragettito IMU 2015 ed € 57.732,77
        per prima rata extragettito IMU 2016) - Decr. Serv. Finanza Locale n. 351 del
        24.03.2016 modificato con Decr. 973 del 19.09.2016 (si attende di conoscere
        l’importo della seconda rata di extragettito IMU 2016 da accantonare a bilancio ed
        anche le modalità di recupero);
    c) € 34.298,00 – Ulteriore assegnazione quota ordinaria - Decr. Serv. Finanza Locale n.
        503 del 21.04.2016 modificato con Decr. 994 del 26.09.2016;
    d) € 44.432,15 – quota di perequazione - Decr. Serv. Finanza Locale n. 1151 del
        31.10.2016;
    e) € 27.812,20 – quota fondo investimenti - Decr. Serv. Finanza Locale n. 332 del

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21.03.2016;
     Per vie brevi, il servizio finanza locale della Regione ha comunicato che i dati sui
trasferimenti 2017 non sono ancora disponibili in quanto sono in corso le rilevazione del
valore delle funzioni comunali di cui all’art. 26 della LR 26/2014 trasferite all’UTI;
    Viene consigliato di formulare le previsioni di bilancio tenendo conto delle seguenti
considerazioni;
   • la quota specifica pari al valore del 2016 € 8.213,16
   • La quota di perequazione (con uno stanziamento di oltre 100 milioni maggiore di
       circa 70 milioni rispetto al 2016) al momento non è quantificabile con certezza in
       quanto il riparto verrà fatto in base a criteri da definirsi entro il 31/3/2017. Qualora
       tale termine non venga rispettato si applicheranno gli stessi criteri del 2016.
       Prudenzialmente , anche se lo stanziamento a bilancio regionale è maggiore viene
       previsto lo stesso trasferimento dell’anno precedente € 44.432,15;
   • la quota ordinaria attualmente stanziata a complessivi 191 milioni è da ripartirsi in
       proporzione a quanto assegnato allo stesso titolo nel 2016 mantenendo un margine
       di cautela perché lo stanziamento potrebbe ridursi qualora la raccolta dei dati sul
       valore delle funzioni comunali ex art. 26 LR 26/2014 dovesse evidenziare un importo
       superiore agli 8 milioni attualmente previsti. Sulla base dei valori delle funzioni
       trasferite all’UTI (gestione del personale, gestione dei tributi) si presume un taglio dei
       trasferimenti ordinari di complessivi € 19.0000,00 corrispondenti ai presunti costi
       delle funzioni tributi e personale trasferite all’UTI;
   • Non viene prevista a bilancio la quota del fondo investimenti.

    Lo Stato trasferisce al Comune la somma di € 7.504,14 per il finanziamento dei servizi
essenziali e la somma di € 3.722,67 per il finanziamento degli oneri stipendiali del Segretario
Comunale.
    Il Comune di Forni Avoltri, oltre alle entrate tributarie, può disporre di apprezzabili
entrate proprie derivanti dalla gestione economica della proprietà boschiva, da fitti attivi e
da entrate derivanti dalla presenza sul territorio di centraline idroelettriche. E’ ragionevole e
prudente ritenere costante il valore attuale delle suddette entrate, salvo impreviste
modifiche derivanti da fattori contingenti.
     Come considerazione di carattere generale si può affermare che i mezzi finanziari
risultano compatibili con le previsioni di spesa, anche per la prudenza che ha caratterizzato
costantemente le previsioni dei bilanci del passato.
     Ulteriori importanti novità riguardano il sistema contabile comunale. A partire dal 2016,
con l’entrata a regime del D.Lgs. 118/2011, la classificazione del bilancio è cambiata: ai fini
della predisposizione del documento per l’approvazione del Consiglio comunale l’Entrata è
classificata in Titoli, Tipologie e Categorie (queste ultime di competenza della Giunta)
anziché in Titoli, Categorie e Risorse; la Spesa è classificata in Missioni, Programmi, Titoli e
Macroaggregati (questi ultimi di competenza giuntale), anziché in Titoli, Funzioni, Servizi,
Interventi. Nel 2016 i bilanci sono stati predisposti nelle due modalità, quella “armonizzata”
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di cui al D.Lgs 118/2011 e quella relativa alla normativa precedentemente in vigore di cui al
D.P.R. 194/1996.
     Nel 2017 il bilancio verrà redatto solo nella forma “armonizzata”. Si proseguirà inoltre
nell’attuazione della riforma contabile con l’introduzione della contabilità economico-
patrimoniale che affiancherà la contabilità finanziaria, con la rilevazione dei fatti gestionali
sia sotto il profilo finanziario (accertamenti/impegni) che sotto quello economico-
patrimoniale (costi/ricavi). La contabilità finanziaria costituirà ancora il sistema contabile
principale e fondamentale a fini autorizzatori e di rendicontazione dei risultati della gestione
finanziaria. Lo scopo dell’introduzione della contabilità economico-patrimoniale è la
predisposizione del conto economico rappresentativo delle utilità economiche impiegate
nel corso dell'esercizio e della formazione del conto del patrimonio. L’utilizzo del medesimo
piano dei conti integrato da parte di tutte le amministrazioni pubbliche è finalizzato alla
riduzione ad un solo schema classificatorio delle entrate e delle spese poste in essere da
tutti gli enti, permettendo così di superare le difficoltà in sede di consolidamento,
comparazione ed analisi dei dati di finanza pubblica.

    Di seguito il riepilogo per titoli delle previsioni di bilancio 2017-2019.
    Bilancio di previsione ENTRATA – riepilogo per Titoli

    Bilancio di previsione SPESA – riepilogo per Titoli

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