Comune di Forni Avoltri - DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 / 2019 Provincia di Udine - Comune di Ovaro
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Comune di Forni Avoltri Provincia di Udine DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2017 / 2019 aggiornato con delibera GC n. 18 del 28.02.2017 1
1. Premessa La legge 31 dicembre 2009, n. 196, come modificata e integrata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39 al fine di garantire la piena integrazione tra il ciclo di programmazione nazionale e quello europeo, dedica alla “Programmazione degli obiettivi di finanza pubblica” il titolo terzo e prevede che tutte le amministrazioni pubbliche devono conformare l’impostazione delle previsioni di entrata e di spesa al metodo della programmazione. A tal fine, il decreto correttivo integrativo del D.Lgs. 118/2011 ha disciplinato con l’allegato 4/1 il “Principio contabile applicato della programmazione”, il quale al punto 1 definisce il concetto come “il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento”. Il punto 4.2 dell’allegato 4/1 individua gli strumenti della programmazione degli enti locali tra i quali, al punto a) il Documento unico di programmazione (DUP) da presentare al Consiglio entro il 31 luglio di ciascun anno e, al punto c) lo schema di bilancio di previsione finanziario, da presentare al Consiglio entro il 15 novembre con la relativa nota di aggiornamento del DUP; Entro il 31 dicembre di ogni anno , il Consiglio Comunale approva il bilancio di previsione. L’art. 5, comma 11, del D.L. 30.12.2016, n. 244 (GU n. 304/2016) ha prorogato al 31.03.2017 Il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2017 da parte dei Consigli comunali; Con il DM 20.05.2015 all’allegato 4/1 è stato inserito un nuovo paragrafo (8.4) che prevede, per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, la predisposizione di un DUP semplificato. Il Documento Unico di Programmazione (DUP), che di fatto sostituisce la Relazione previsionale e programmatica, quindi, è il nuovo documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell’Ente per un numero d’esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Nell’ambito dei nuovi strumenti di programmazione degli Enti locali il DUP è quello che permette l’attività di guida strategica ed operativa. Dati i bisogni della collettività amministrata (famiglie, imprese, associazioni ed organismi non profit) e date le capacità disponibili in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie, l’Amministrazione espone,in relazione ad un dato arco di tempo futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse (mezzi). Il DUP si qualifica come un “momento di scelta” in quanto, di fronte alla molteplicità delle classi di bisogno da soddisfare e data, contemporaneamente e per definizione, la scarsità delle risorse, spetta all’organo politico operare le necessarie selezioni e stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste, 2
impiegando in modo efficiente ed efficace i mezzi disponibili. E’ evidente che gli obiettivi del Comune dipendono molto dal margine di manovra concesso dallo Stato negli indirizzi di finanza pubblica e nelle leggi di stabilità. A partire dal 2016 purtroppo si è affievolita la funzione di “ammortizzatore” svolta in precedenza dalla Regione Friuli-Venezia Giulia che aveva inteso salvaguardare gli enti locali del proprio territorio, soprattutto quelli più piccoli, dall’applicazione delle rigide norme sul patto di stabilità, ora pareggio di bilancio, al quale sono assoggettati tutti gli enti. 2. La situazione socio economica del territorio 2.1 Popolazione La popolazione residente del Comune di Forni Avoltri al 31.12.2015 è pari a 588 unità. Superficie territoriale (Kmq.) 80,71 Popolazione residente 588 Di cui: Maschi 299 Femmine 289 Nuclei familiari 290 Stranieri 10 Di cui: Maschi 2 Femmine 8 Densità: abitanti/Kmq 7,29 Nel grafico seguente viene riportato l’andamento della popolazione degli ultimi 20 anni 3
900 800 700 600 500 Maschi 400 Femmine 300 Totale 200 100 0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 In termini percentuali la popolazione residente nell’ultimo ventennio (1995-2015) è diminuita da 788 unità a 588 unità, con una riduzione percentuale del 25,38%. L’età media della popolazione di 51,16 anni. 2.2 Attività economiche insediate Alla data del 31.12.2015 risultano in esercizio le seguenti attività economiche: - Due industrie impegnate nell’imbottigliamento dell’acqua minerale e nell’estrazione del marmo che occupano attualmente un numero totale di addetti di circa n. 42 a tempo indeterminato più n. 4 stagionali; - Attività commerciali n. 10 (n. 5 alimentari, n. 5 non alimentari) - Distributore di carburanti n. 1 - Rivendite di generi di monopolio (tabacchi) n. 3 - Alberghi n. 8 - Pubblici esercizi n. 14 più n. 1 con apertura occasionale; - Case per ferie n. 9, di cui n. 3 nel complesso turistico - sociale di Piani di Luzza - Rifugi alpini ed escursionistici n. 2 - Agriturismi n. 2 - Bed & Breakfast n. 3 - Affittacamere n. 4 - Casa per vacanze n. 1 - Campeggi n. 1, oltre ad alcuni campeggi mobili estivi (di durata massima di giorni 20) Si segnala, inoltre, la presenza di alcune attività agricole per la produzione di prodotti lattiero-caseari e di alcune attività artigianali nei settori della lavorazione del legno, del marmo e dell’edilizia. 4
2.3 Strutture Sul territorio comunale si segnalano le seguenti strutture al servizio della collettività: - Scuole infanzia, primaria e secondaria di primo grado con la presenza di, rispettivamente, 13, 18 e 12 alunni iscritti nell’a.s. 2016/2017; - Sportello bancario con orario di apertura antimeridiano dal lunedì al venerdì; - Ufficio postale con orario di apertura antimeridiano ed a giorni alterni il lunedì, mercoledì e venerdì; - Sportello di informazione turistica IAT con aperture stagionali nei periodi di maggior afflusso turistico; - Biblioteca comunale con apertura settimanale il venerdì pomeriggio; - Ambulatorio medico con orario di apertura ridimensionato a seguito dell’assegnazione di un unico dottore a servizio dei Comuni di Forni Avoltri e Rigolato; - Farmacia con orario di apertura ante e post meridiano dal lunedì al sabato (escluso il giovedì); Da segnalare alcuni beni di interesse turistico e storico-culturale tra i quali: - Il museo etnografico “Cemuot chi erin” che comprende una raccolta etnografica, ospitata nell'edificio dell'ex Municipio di Forni Avoltri, che presenta materiali ricostruenti i diversi momenti di vita e di lavoro della comunità; - Nello stesso edificio è stata recentemente allestita una mostra permanente sulla 1° Guerra Mondiale che illustra i fatti e i luoghi, nel circondario, che furono teatro del conflitto, ospita la ricostruzione di una trincea e testimonia l’immane tragedia umana con una notevole raccolta di lettere e fotografie. - L’ex municipio ospita anche la mostra fotografica permanente “Un fotografo, un territorio, una comunità” che raggruppa oltre un centinaio di fotografie del noto fotografo Gino Del Fabbro; 3. Organizzazione e modalità di gestione dei servizi pubblici ed organismi partecipati 3.1 Servizi pubblici Così come previsto dal punto 8.4 sub 1 del principio contabile applicato sulla programmazione di bilancio, si elencano di seguito i servizi pubblici e le relative modalità di gestione: - Servizi di supporto all’istruzione pubblica: il servizio di trasporto scolastico è gestito in economia diretta, mentre i servizi mensa ed accompagnamento degli alunni sono affidati in appalto e ditta esterna. Non si ritiene di modificare le attuali modalità di gestione, salvo eventuali modifiche conseguenti alla gestione delle funzioni scolastiche da parte dell’UTI. 5
- Servizi di polizia locale: A far data dal 1 gennaio 2017 il servizio viene svolto dall’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia in ottemperanza all’articolo 26 della LR 26/2014. - Biblioteca, museo e attività culturali: all’apertura al pubblico del museo e della biblioteca dal 2016 si è provveduto mediante affidamento di appalto esterno e con l’affiancamento di ragazzi beneficiari di “borsa lavoro giovani”. Relativamente alle spese di gestione del museo il Comune beneficia annualmente di fondi concessi dal Consorzio BIM; relativamente alle attività culturali è intendimento dell’amministrazione comunale sostenere iniziative e pubblicazioni, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie derivanti anche dalla concessione di contributi da parte di terzi. Le funzioni in ambito culturale di carattere sovracomunale rientrano tra le funzioni esercitate dall’UTI come stabilito dall’art. 5 dello Statuto dell’UTI. - Settore sportivo-ricreativo: compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie, l’amministrazione comunale continuerà nel sostegno economico mediante la concessione di contributi alle diverse associazioni sportive-ricreative operanti sul territorio comunale. La gestione del complesso sportivo di Piani di Luzza viene svolta attualmente con l’affidamento di servizi in appalto e con la collaborazione di associazioni sportive, beneficiando di contributi regionali. Si ritiene di proseguire con le medesime modalità di gestione. Si rappresenta comunque che il Comune ha ottenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia di ricomprendere la struttura tra quelle sostenute e finanziate direttamente da risorse ricorrenti del bilancio regionale, tant’è che nel bilancio regionale è stato istituito apposito capitolo di spesa; - Servizi turistici: Attualmente tali servizi sono garantiti con l’apertura stagionale dell’ufficio IAT (Informazione e Assistenza Turistica) . La modalità di gestione, che si ritiene di confermare anche per il futuro, è quella dell’appalto esterno, i cui costi saranno abbattuti dai contributi eventualmente concessi dall’UTI e da Promoturismo FVG. - Servizi viabilità e illuminazione pubblica: il servizio viabilità è eseguito in parte in economia diretta, in parte in appalto, con particolare riferimento al servizio sgombero nevi in situazioni di emergenza e nelle giornate festive. Il servizio di manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica viene gestito mediante affidamenti in appalto. - Servizio di protezione civile: il Comune dispone di una squadra comunale di volontari che svolgono funzioni di protezione civile e di antincendio boschivo. Si ritiene di proseguire il mantenimento della squadra comunale, compatibilmente alle nuove disposizioni relative alle funzioni attribuite all’UTI. - Servizio idrico integrato: La L.R. n. 5 del 15.04.2016 “Organizzazione delle funzioni relative al Servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti” ha 6
individuato quale Ambito territoriale ottimale per la gestione del servizio idrico e dei rifiuti l’intero territorio Regionale ed ha costituito l’Agenzia denominata “Autorità unica per i servizi idrici ed i rifiuti” (in breve AUSIR) quale Ente di governo dell’ambito a cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni. L’AUSIR è istituita a far data dal 1 gennaio 2017, data dalla quale le Consulte d’ambito (CATO) sono poste in liquidazione e le relative funzioni sono trasferite in capo all’AUSIR medesimo. La società CAFC S.p.a, che ha incorporato la società “Carniacque” spa (gestore del servizio fino al 31.12.2016) è stata individuata quale gestore unico sul territorio della provincia di Udine ai sensi degli artt. 147, 149bis, e 172 DLgs 152/2006 e correlate determinazioni con Deliberazione n. 19/2015 della Consulta d’Ambito Centrale Friuli. Nel nostro Comune, attualmente, il servizio viene svolto in economia diretta. Relativamente alla vertenza legale riferita al diniego opposto dal Consorzio ATO alla richiesta da parte del comune di gestire il servizio in modo autonomo è pervenuta recentemente la sentenza n. 4/17 del 19.01.2017 del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma con la quale il ricorso opposto dal Comune è stato respinto. Sono in corso azioni e trattative poste in essere dall’amministrazione comunale al fine di valutare la concreta possibilità di poter legittimamente proseguire nella gestione in forma diretta del servizio idrico integrato; - Servizio smaltimento rifiuti: il servizio viene gestito mediante delega all’UTI. l’intendimento è di proseguire con tale forma gestionale fatto salvo le diverse determinazione che dovesse assumere in merito l’AUSIR. - Servizi sociali: A partire dal 1 gennaio 2017 le funzioni del servizio sociale dei Comuni sono esercitate dall’Unione Territoriale Intercomunale della Carnia. Le funzioni relative alle gestione dei servizi e strutture e dedicati ai disabili, sono gestite mediante delega all’Azienda per i servizi sanitari. Il Comune svolge inoltre in economia diretta i seguenti servizi: centro estivo vacanze dedicato ai bambini da 6 a 12 anni mediante l’affidamento di appalto per il servizio di organizzazione ed animazione e con l’affiancamento di ragazzi beneficiari di “borsa lavoro giovani”; servizio di animazione ed aggregazione anziani mediante affidamento in appalto, congiuntamente ai comuni dell’Associazione Intercomunale. Si ritiene di confermare le attuali modalità di gestione dei servizi sociali anche per il triennio di programmazione, compatibilmente alle nuove disposizioni relative alle funzioni attribuite all’UTI. - Servizi cimiteriali: attualmente i servizi cimiteriali sono affidati in appalto a ditta esterna, tranne che i servizi di manutenzione ordinaria e pulizia delle aree cimiteriali che vengono svolti in economia diretta. 3.2 Struttura organizzativa a risorse umane disponibili A far data dal 31.12.2015 è stato collocato in quiescenza un dipendente addetto ai 7
servizi manutentivi. Pertanto il personale in servizio al 31.12.2015 è pari a 7 unità di cui 4 uomini e 3 donne (di cui una con orario di lavoro part-time), cui va aggiunto il segretario comunale. L’età media dei dipendenti è pari a 52 anni. Nel triennio di programmazione non si prevedono assunzioni. A far data dal 31.12.2016 è cessata l’Associazione Intercomunale Alta Val Degano - Val Pesarina ed i servizi comunali non trasferiti obbligatoriamente all’UTI vengono svolti mediante convenzione con i Comuni di Comeglians ed Ovaro. L’attuale situazione del personale è correlata ad eventuali successivi trasferimenti di funzioni all’UTI che comporteranno la riorganizzazione della struttura comunale, con il trasferimento di funzioni e relative risorse finanziarie, umane e strumentali. La legge regionale 26/2014 “Riordino del Sistema Regione Autonomie Locali nel Friuli Venezia Giulia “Ordinamento delle Unioni Territoriali Intercomunali e riallocazione delle funzioni amministrative” attua il processo di riordino del territorio del FVG mediante l'individuazione delle dimensioni ottimali per l'esercizio di funzioni amministrative degli enti locali, la definizione dell'assetto delle forme associative tra i Comuni e la riorganizzazione delle funzioni amministrative, finalizzati alla valorizzazione di un sistema policentrico che favorisca la coesione tra le istituzioni del sistema Regione-Autonomie locali, l'uniformità, l'efficacia e il miglioramento dei servizi erogati ai cittadini, nonché l'integrazione delle politiche sociali, territoriali ed economiche. I tempi di attuazione della riforma che inizialmente prevedevano l’operatività del nuovo sistema con il 01.01.2016, sono stati modificati con la L.R. 28.06.2016 n. 10, prevedendo una diversa gradualità di avvio delle funzioni da esercitarsi dall’UTI. Con deliberazione n. 15 del 16.09.2015 e successiva n. 22 del 29.08.2016, il Consiglio Comunale di Forni Avoltri ha approvato lo Statuto dell’Unione Intercomunale della Carnia nel quale vengono definite le tempistiche per il subentro ai Comuni nell’esercizio delle funzioni esercitate dall’UTI (art. 6) o gestite dall’UTI per conto dei Comuni (art. 7). L’articolo 24 dello Statuto stabilisce che la dotazione organica dell’UTI è costituita dal personale della Comunità Montana e da quello proveniente dai Comuni che ne fanno parte, in relazione alle funzioni esercitate dall’UTI. L’art. 34 disciplina la decorrenza dell’esercizio delle funzioni e servizi da parte dell’UTI. Il conferimento delle funzioni esercitate dall’UTI (art. 6) si perfeziona con l’approvazione di appositi piani di subentro che individuano le competenze attribuite all’UTI, le risorse umane, strumentali e finanziarie, i rapporti giuridici pendenti nonché modalità e tempi di trasferimento. In particolare relativamente alla decorrenza delle funzioni di cui all’art. 6, lo statuto dell’UTI prevede: - a decorrere dal 01.07.2016 l’UTI esercita le funzioni relative alla gestione del personale, catasto, programmazione e pianificazione territoriale sovra comunale, statistica, elaborazione e presentazione di progetti a finanziamento europeo. - a decorrere dal 01.01.2017 l’UTI esercita le funzioni relative ai servizi sociali, polizia locale e amministrativa, attività produttive compreso lo sportello unico, gestione 8
servizi tributari; - a decorrere dal 01.01.2018 l’UTI esercita le funzioni relative alla pianificazione di protezione civile. Relativamente alle funzioni esercitate dall’UTI per conto dei Comuni (art. 7) lo statuto stabilisce l’esercizio a decorrere dal 01.07.2016 della sola funzione relativa alla programmazione e gestione dei fabbisogni di beni e servizi in relazione all’attività della Centrale unica di committenza regionale. Per quanto attiene la facoltà di gestire in forma associata tramite l’UTI gli altri servizi previsti all’art. 7 (servizi finanziari contabili e controllo di gestione; opere pubbliche e procedure espropriative; pianificazione territoriale privata comunale ed edilizia privata; procedure autorizzatorie in materia di energia; organizzazione dei servizi pubblici di interesse economico generale; edilizia scolastica e servizi scolastici) lo statuto ne rimanda il perfezionamento con l’approvazione di appositi accordi che prevedano le modalità di esercizio della titolarità della funzione da parte degli organi comunali, i rapporti finanziari tra gli enti, l’individuazione del personale da trasferire all’UTI, eventuali trasferimenti di risorse strumentali. La L.R. 28.06.2016, n. 10 ha stabilito che la gestione associata dei servizi finanziari e contabili più altre 2 funzioni tra quelle dell’art. 7 Statuto UTI sopra elencate abbia decorrenza dal 01.01.2017 (per i servizi finanziari il termine per la gestione associata è stato posticipato al 31.05.2017), e che le restanti tre funzioni vengano svolte in forma associata dall’01.01.2018. Inoltre per tali funzioni (ad eccezione del servizio finanziario) è prevista, alternativamente alla gestione tramite UTI, la possibilità di gestione in forma singola dai Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti (solo se appartenuti alla Comunità Montana altrimenti 15.000 abitanti), ovvero in forma associata tramite convenzioni tra Comuni purché sia raggiunta la medesima soglia demografica suddetta. La nuova formulazione statutaria dell’UTI ha previsto a fini organizzativi l’esercizio associato di funzioni e servizi mediante sub-ambito territoriale che, in linea di massima, ricalcano territorialmente le ex Associazioni Intercomunali. La L.R. 28.06.2016, n. 10 ha prorogato dall’01.07.2016 all’01.01.2017 il termine dal quale opera lo scioglimento ex lege delle Associazioni Intercomunali, prevedendo peraltro che entro il 31.12.2016 le Giunte Comunali possano deliberare di mantenere operative le eventuali convenzioni attuative concernenti le funzioni di cui agli artt. 26 e 27 fino al conferimento in UTI e comunque non oltre il 31.12.2017, in modo da garantire la gestione associata delle funzioni senza soluzione di continuità. Il Consiglio comunale in data 23.12.2016 si è espresso nel senso di proseguire nelle funzioni afferenti al servizio tecnico, affari generali e finanziario mediante convenzione con i comuni di Comeglians e Ovaro fino al 31.12.2019. Il complesso quadro normativo sopra delineato connesso al trasferimenti di funzioni comporterà il parallelo e graduale trasferimento all’UTI del personale adibito allo svolgimento delle funzioni medesime mediante la cessione dei contratti individuali di lavoro. La dotazioni organiche così come pure la programmazione del fabbisogno di personale 9
saranno il frutto di successivi accordi di programma tra UTI e Comuni aderenti. Si aggiunge che relativamente alle funzioni svolte dall’UTI è in corso la quantificazione dei costi ed i riparti degli stessi tra gli enti aderenti. Sulla base di tali conteggi i trasferimenti regionali comunali verranno decurtati e, parallelamente, quelli dell’UTI saranno incrementati. Non si esclude che la quantificazione definitiva dei costi delle funzioni svolte dall’UTI superi i maggiori trasferimenti di cui la stessa sarà beneficiaria, in tal caso i maggiori oneri saranno posti a carico dei Comuni aderenti. Pertanto, nell’attuale incertezza ed a titolo prudenziale, il bilancio prevede in entrata minori trasferimenti regionali corrispondenti ai costi presunti delle funzioni, ed in spesa la previsione di stanziamenti a copertura di eventuali oneri connessi allo svolgimento da parte dell’UTI delle funzioni di propria competenza. 3.3 La situazione degli organismi e delle società partecipate Per una disamina delle partecipate del comune di Forni Avoltri è opportuno fare riferimento al Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate, redatto in applicazione dell’art. 1, commi da 611 a 614, della Legge 190/2014, adottato con deliberazione della giunta comunale n. 23 del 25.03.2015 ed approvato dal Consiglio Comunale con proprio atto n. 8 del 03.06.2015. Il Consiglio comunale con proprio atto n. 2 del 29.03.2016 ha approvato la Relazione conclusiva del processo di razionalizzazione delle società partecipate 2015. La norma statale dispone che, allo scopo di assicurare il “coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato”, gli enti locali devono avviare un “processo di razionalizzazione” delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Dal suddetto documento si evince quanto segue: Il comune di Forni Avoltri partecipa al capitale delle seguenti società (dati al 31.12.2014): 1. Carniacque Spa con una quota dal 3,153% (stessa quota anche al 31.12.2015); 2. Legno Servizi Soc. Coop. a r.l. con una quota dello 0,998% (1,019% al 31.12.2015 a seguito della riduzione del capitale sociale); Inoltre, partecipa alle seguenti forme associative: - Consorzio Boschi Carnici con una quota del 5,26%; - Consulta d’Ambito per il Servizio Idrico Integrato “Centrale Friuli” con una quota del 0,73%; - Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Tagliamento in Provincia di Udine e Pordenone con una quota del 2,04%; Al momento nessuno degli enti sopra indicati svolge servizi pubblici per conto del Comune. 10
Come esplicitato dal suddetto Piano, i suddetti organismi sono partecipati dal Comune per i seguenti motivi: a) Carniacque Spa svolge, nell’interesse delle comunità locali, la gestione del servizio idrico integrato. Per quanto riguarda il Comune di Forni Avoltri è in corso una vertenza legale riferita al diniego opposto dal Consorzio ATO alla richiesta da parte del comune di gestire il servizio in modo autonomo. b) Legno Servizi Soc. Coop. a r.l. ha come scopo la commercializzazione e la valorizzazione delle risorse forestali regionali secondo criteri di sostenibilità ambientale, attraverso la promozione della Gestione Forestale Sostenibile (GFS) e del Sistema di Certificazione del legname (PEFC). c) La Consulta d’Ambito è una partecipazione obbligatoria opelegis; d) La partecipazione al Consorzio Boschi Carnici ed al Consorzio dei Comuni del BIM risponde ad esigenze di valorizzazione del territorio e delle risorse comunali; I bilanci delle due società partecipate sono stati chiusi nel 2015 uno in utile (Carniacque Spa) ed uno in perdita (Legno Servizi Soc. Coop. a r.l.). Relativamente a Carniacque Spa si segnala che si è conclusa la procedura di fusione per incorporazione della società nella società CAFC Spa, approvata anche da questo Comune con deliberazione consiliare n. 28 dell’11.10.2016. Il D.Lgs 19.08.2016, n. 175 recante “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”, entrato in vigore il 23.09.2016, stabilisce all’art. 24 che, entro 6 mesi dall’entrata in vigore (23.03.2017), i Comuni devono approvare una delibera di Consiglio comunale di revisione straordinaria delle partecipazioni possedute con individuazione di quelle eventualmente da alienare. Tale provvedimento di ricognizione va trasmesso alla sezione regionale della Corte dei Conti. Inoltre l’art. 26 del TU stabilisce che entro un anno dalla ricognizione (23.03.2018) i consigli comunali devono approvare una delibera di razionalizzazione periodica delle partecipazioni possedute, con riferimento alla situazione al 31.09.2017. In occasione di tali adempimenti verrà valutata la possibilità, attualmente allo studio, di procedere ad una dismissione delle quote possedute nella Legno Servizi Soc. Coop. a r.l. 4. Individuazione delle risorse e degli impieghi e verifica della sostenibilità economico finanziaria presente e futura 4.1 Investimenti e realizzazione di OO.PP. Si richiama il programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018 il cui aggiornamento è stato approvato in consiglio comunale il 23.12.2016 sul quale sono inserite anche le seguenti nuove opere che troveranno attuazione a partire dal 2017: 11
Realizzazione sentiero pedonale e ciclabile per collegamento in sicurezza edifici scolastici e centri sportivi e ricreativi pubblici Importo dell’intervento euro 98.465,81 Finanziamento derivante da contributo concesso dalla Provincia di Udine con deliberazione Giunta Provinciale n. 178 del 29.07.2016 (a valere sui fondi provinciali derivanti da sovra canoni rivieraschi anno 2016) in misura del 100% della spesa ammissibile – termine rendicontazione contributo 30.06.2017. Interventi previsti: messa in sicurezza sentiero “Genzianella” mediante lavorazioni che consistono principalmente nella posa in opera di parapetti di protezione a valle, regolamentazione acque mediante posa di canalette, sistemazione scarpate a monte, realizzazione muretti a secco, taglio di piante e vegetazione, pavimentazione di tratti in corazzatura, posa in opera di panchine di sosta, bonifica movimenti franosi, semina scarpate. Cronoprogramma pagamenti euro 98.465,81 anno 2017 LR n°10/2010 – D.P.Reg. 0259/Pres dd. 27/10/2011 Interventi di promozione per la cura e conservazione finalizzati al risanamento e al recupero dei terreni incolti e/o abbandonati nei territori montani Importo dell’intervento euro 76.850,07 Domanda di contributo prot. 14220 dd. 20/09/2016 presentata alla Direzione Regionale Risorse Agricole e Forestale, in attesa di assegnazione fondi (misura del contributo 100% della spesa ammissibile). Comunicata la concessione del contributo con nota prot.53332 del 17.11.2016 (prot. com. 18216 del 17.11.2016). Interventi previsti: risanamento e recupero dei terreni incolti e/o abbandonati presenti in prossimità degli abitati; creazione di fascia di rispetto nei confronti degli incendi boschivi ed al recupero per scopi zootecnici e paesaggistici di ampie superfici un tempo prative nei dintorni dell’abitato. Zone d’ intervento Avoltri-Tops-Forni e Collina. Cronoprogramma pagamenti euro 76.850,07 anno 2017 Per completezza informativa, si rappresenta che nella seduta consiliare del 23.12.2016, è stato approvato l’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche 2016- 2018, con l’inserimento dei seguenti interventi: Valorizzazione del Centro Biathlon Federale Importo dell’intervento euro 400.000,00 Domanda di contributo prot. 9907 del 06.07.2016 presentata alla Direzione Regionale Attività Produttive Turismo e Cooperazione – Servizio Turismo - finanziamento in misura pari al 100% della spesa ammessa a contributo Interventi previsti: potenziamento impianto innevamento artificiale con verifica portata idrica dal pozzo artesiano e laghetto artificiale, aumento di potenza allaccio ENEL a servizio dell’innevamento, revisione impianto di illuminazione, manutenzione straordinaria poligono di tiro, asfaltature viabilità di accesso, parcheggi e piste ski-roll, realizzazione palestra ginnica, spostamento box sciolinatura, realizzazione postazione snow farming, ristrutturazione dell’area tribune, altre manutenzioni di minore entità Cronoprogramma pagamenti euro 3.000,00 anno 2016 12
euro 397.000,00 anno 2017 4.2 Investimenti in corso di esecuzione e non ancora conclusi Al momento sono in corso le seguenti opere non ancora concluse. a) Monitoraggio fenomeno franoso di Sigilletto Importo intervento Incarico Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 7.600,00 Dott. geol. Valent 16.10.2017 Servizio geologico della Regione Massimo Decreto n. SGEO/2173 del 21/11/2011 b) Completamento opere sistemazione idraulica sui torrenti Degano e Acqualena in prossimità dell’abitato di Forni Avoltri 4° lotto Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 300.000,00 Lavori da aggiudicare 2017 Decreto n°2305 dd. 28/11/2014 del servizio difesa del suolo della direzione centrale ambiente ed energia della regione FVG In fase di progettazione ed acquisizione pareri e/o autorizzazioni di competenza di altri Enti c) Intervento di messa in sicurezza del versante “Cret di Navos” in località Ciolos Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 330.000,00 Lavori da aggiudicare 2018 Decreto n°1948 dd. 08/10/2014 del servizio geologico della direzione centrale ambiente ed energia della regione FVG In fase di progettazione definitiva ed acquisizione pareri e/o autorizzazioni di competenza di altri Enti d) Lavori di miglioramento della viabilità di via San Antonio nel Capoluogo Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 139.981,00 Lavori aggiudicati 2017 Contributo fondi BIM riparto 2013 provvisoriamente (prorogato al 2018) per euro 39.981,00 ed ulteriori fondi propri di bilancio euro 100.000,00. Procedura espropriativa affidata alla UTI e) Lavori di sistemazione del cimitero di Frassenetto. Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 90.493,86 Lavori aggiudicati 2017 Contributo LR10/1988 della Provincia di provvisoriamente Udine di euro 25.000,00 e contributo LR n°14/2012 della direzione centrale finanze, patrimonio, coordinamento e programmazione di euro 65.493,86 con decreto n°1737 dd. 02/08/2012 Procedura espropriativa in corso affidata alla UTI Carnia f) Lavori di risanamento e recupero terreni incolti Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 25.188,45 Lavori aggiudicati alla 2017 Contributo LR n°10/2010 interventi di Nascente Soc. Coop. a promozione, cura e conservazione terreni r.l. incolti e/o abbandonati nei territori montani. g) Lavori di rifacimento pavimentazioni in conglomerato bituminoso Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 52.315,20 Lavori aggiudicati 2017 Contributo B.I.M. anno 2016 di euro 13
alla Ditta I.C.M. srl 46.543,00, UTI Carnia euro 1.900,00 oltre ad euro 3.872,20 di fondi di bilancio h) Realizzazione parcheggio di via Firenze e manutenzione viabilità di competenza Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 100.000,00 Lavori da aggiudicare 2018 Contributo della Comunità Montana della Carnia-UTI Carnia In fase di progettazione definitiva-esecutiva Procedura espropriativa i) Manutenzione della viabilità di via Rivoli B.-M.te Chiadin e altro Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 100.000,00 Lavori da aggiudicare 2017 Contributo della regione L.R. n°14/2012 e In corso procedura di LR n°20/2015 interventi in territorio gara per affidamento montano lavori Approvazione progetto esecutivo delibera G.M. n°05 dd. 24/01/2017 l) Intervento di recupero ex Segheria Candido e relative pertinenze Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 500.000,00 Lavori da aggiudicare 2017 Contributo della regione Decreto originario prot. n°546/PRODRAF/SPPST dd. 17/12/2014 Decreto in corso di aggiornamento da parte della Regione a seguito modifica progettuale. m) Fabbricato ricreativo-sportivo in località Volgelos Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 39.981,00 Espletata gara 2017 Contributo B.I.M. anno 2015 d’appalto n) Potenziamento della rete acquedottistica comunale a salvaguardia della salute pubblica Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 430.000,00 Lavori da aggiudicare 2018 Contributo della Protezione Civile di euro 380.000,00 ed aggiunta di fondi propri di bilancio per euro 50.000,00 provenienti da avanzo da destinare successivamente all’approvazione del rendiconto 2016 o) Piano comunale di illuminazione pubblica Importo intervento Ditta esecutrice Data presunta fine lavori Fonte di finanziamento € 3.050,00 Intervento da 2017 Contributo della regione di euro 1.525,00 aggiudicare decreto Servizio Energia n°2039 dd. 24/11/2015 e fondi propri di bilancio euro 1.525,00 Termine per l’approvazione del Piano di comunale di Illuminazione 24/05/2017 4.3 Tributi e tariffe dei servizi pubblici Le tariffe su tributi e servizi pubblici sono disciplinati, di norma, annualmente in sede di 14
approvazione del bilancio di previsione, salvo eventuali conferme non soggette a variazioni. Tariffe TARI: per l’esercizio 2016 sono state fissate con deliberazione consiliare n. 9 del 27.04.2016. Le tariffe sono articolate secondo quanto disposto dal D.P.R. 158/1999, e vengono annualmente rimodulate per garantire la copertura totale dei costi di servizio. Nell’attesa dell’elaborazione dei dati preventivi relativi al costo complessivo del servizio da parte dell’UTI della Carnia, si ipotizza un piano finanziario del servizio pari a quello dell’anno in corso ammontante a circa € 82.000,00. Tale costo, sommato alla percentuale della tariffa ambientale provinciale pari al 4,5%, verrà preso a base per il calcolo delle tariffe. Contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione si procederà all’approvazione del piano finanziario e delle tariffe calcolate al fine di garantire la copertura integrale dei costi. L’amministrazione comunale aumenterà al 30% la percentuale di abbattimento (già concessa nei precedenti esercizi nella misura percentuale del 15%) dei coefficienti sulle tariffe applicate ai Bar e Ristoranti, nonché verrà ampliata la platea dei beneficiari dell’agevolazione concedendo l’abbattimento del 20% ad altre categorie (alberghi con e senza ristorante, negozi, edicole, uffici). Un tanto al fine di scongiurare ulteriori chiusure di attività economiche indispensabili costituenti il motore economico e sociale del territorio, tenuto conto che nel passaggio dalla tariffa Tarsu alla tariffa Tari tali attività hanno subìto i maggiori aumenti in termini percentuali. Il costo per tali riduzioni quantificato provvisoriamente in € 8.000,00 viene posta a carico del bilancio comunale ai sensi dell’art. 42, comma 2, del Regolamento Comunale per la disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC). Si ritiene altresì di confermare la riduzione del 10% sulla parte variabile della tariffa a favore delle utenze domestiche che abbiano avviato il compostaggio dei rifiuti organici. La legge di bilancio statale 2017 (che quest’anno sostituisce la legge di stabilità), recentemente approvata, estende anche al 2017 il divieto di aumentare la pressione fiscale a livello locale, stabilendo il blocco totale dei tributi locali rispetto ai livelli di aliquote o tariffe applicabili per l'anno 2016. Tale congelamento, pare, riguarderà non solo IMU, Tasi e addizionali, ma anche i cosiddetti tributi minori (Tosap, pubblicità, ecc.) e si concretizza non solo nel blocco di aliquote e tariffe, ma anche nel divieto di istituire nuovi prelievi e di cancellare agevolazioni pre-esistenti. Continuano ad essere escluse solamente le tariffe della TARI. Conseguentemente per l’esercizio 2017 verranno confermate: - Le aliquote IMU fissate con deliberazione consiliare n. 6 del 27.04.2016: per l’abitazione principale di categoria A/1 – A/8 e A/9 e immobili equiparati ad abitazione principale nella misura del 0,4% con la detrazione di € 200,00; tutti gli altri immobili nella misura 0,76%; - La TASI con aliquota azzerata come da deliberazione consiliare n. 7 del 27.04.2016; 15
Si conferma altresì per l’esercizio 2017 quanto deliberato in precedenza relativamente a: - Tariffe TOSAP; - Tariffe acquedotto, fognatura e depurazione; - Tariffe sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni; - Servizi cimiteriali come da Regolamento comunale di polizia mortuaria e cimiteriale approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 54 del 09.10.1994. Recentemente la Regione Friuli-Venezia Giulia ha approvato una legge che prevede la possibilità di applicare anche nei Comuni della nostra Regione la tassa di soggiorno con decorrenza dal 1° gennaio 2017, nella misura da minimo € 0,50 ad un massimo di € 2,50 per pernottamento. L’intendimento dell’Amministrazione comunale era quello di introdurre la tassa anche nel nostro Comune. Purtroppo l’ufficio tributario dell’UTI Carnia ha recentemente confermato che l’introduzione del nuovo tributo sarebbe incompatibile con il blocco della fiscalità locale deciso dallo Stato. Relativamente ai servizi pubblici a domanda individuale: 1. si confermano le tariffe fissate precedentemente relativamente al servizio mensa, con la sola introduzione della gratuità nella fruizione del servizio mensa da parte del personale scolastico della scuola materna (deliberazione giuntale n. 107 dell’11.10.2016) come segue: - Tariffe servizio mensa : - alunni scuola infanzia € 3,00 per pasto; - alunni scuole primaria e secondaria € 5,00 per pasto; - personale scolastico sc. infanzia € 0,00 per pasto; - altri utenti € 7,00 per pasto; 2. relativamente alle tariffe relative al centro estivo vacanza per minori si provvede ad una modifica delle tariffe come di seguito: - Tariffe cento estivo anno 2016 e precedenti - € 45,00 per 1 figlio; - € 65,00 per 2 figli; - € 90,00 per 3 figli; - Tariffe centro estivo anno 2017 Utenti residenti € 12,00 a settimana - € 45,00 per 4 settimane Utenti non residenti € 14,00 a settimana - € 52,00 per 4 settimane Per l’esercizio in corso, viene stabilita nella misura del 24,68% la copertura del costo complessivo dei servizi pubblici a domanda individuale ex art. 6, della Legge 26.4.1983 n. 131 e DM 31.12.83 e dal Decreto Legge 28.12.1989, n. 415, come convertito in Legge 28.2.1990 n. 38, così come indicato nel seguente prospetto : 16
DEFINIZIONE MISURA PERCENTUALE COSTI COMPLESSIVI SERVIZI PUBBLICI A DOMANDA INDIVIDUALE CHE VIENE FINANZIATA DA TARIFFE O CONTRIBUZIONI ED ENTRATE A SPECIFICA DESTINAZIONE (Art.6 legge 131/83 e art.14 D.L. 415/89) PERC. N. SERVIZIO SPESE ENTRATE note COPERT. 1 Mensa scuola elementare e materna 25.900,00 7.000,00 27,03% 2 Centro vacanze estivo 5.700,00 800,00 14,04% TOTALE COMPLESSIVO 31.600,00 7.800,00 24,68% Il raggiungimento della percentuale di copertura del 36% è obbligatorio solo per gli enti i cui parametri indichino una situazione di deficitarietà strutturale (art.243 del D.lgs 267/2000) e non è il caso di questo Ente. Non sono previsti a bilancio proventi per violazioni al codice della strada ai sensi dell’art. 208 del Codice della Strada. Qualora in corso di esercizio venissero accertati proventi in tal senso, gli stessi, ai sensi della vigente normativa in materia, saranno destinati almeno per il 50% al finanziamento di interventi correlati al miglioramento della circolazione stradale, al potenziamento e miglioramento della segnaletica e della sicurezza sulla viabilità di competenza comunale, interventi per i quali sono già previste congrue risorse di bilancio. 4.4 Spesa corrente riferita in particolare alle funzioni fondamentali e con valutazione sulla qualità dei servizi resi La spesa corrente negli ultimi anni ha avuto un trend abbastanza stabile, come si evince dal prospetto sotto indicato, fatti salvi alcuni scostamenti dovuti a spese una-tantum finanziate con entrate specifiche. La spesa futura presumibilmente non si discosterà dall’andamento precedente, a meno di cambiamenti dovuti a fattori esterni (es. l’avvio dell’UTI con passaggio di competenze e quindi delle relative spese e correlate risorse). La spesa pro-capite ordinaria, quella cioè fissa non dipendente da interventi una-tantum che sono normalmente finanziati da specifiche entrate, tende a crescere anche a causa della diminuzione della popolazione. Resta comunque nei termini fisiologici accettabili per la qualità dei servizi offerti alla popolazione amministrata Spesa corrente Anno Popolazione Spesa pro-capite (Da consuntivo) 2010 1.339.657,01 652 2.054,69 2011 1.198.196,20 640 1.872,18 2012 1.216.881,79 626 1.943,90 2013 1.256.323,95 619 2.029,60 17
2014 1.246.513,63 602 2.070,62 2015 1.304.660,89 588 2.218,81 2016 (dato non 1.374.092,07 588 2.336,89 definitivo) Spesa corrente 1.304.660,89 1.374.092,07 1.400.000,00 1.339.657,01 1.350.000,00 1.256.323,95 1.300.000,00 1.198.196,20 1.246.513,63 1.216.881,79 1.250.000,00 1.200.000,00 1.150.000,00 1.100.000,00 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 (da to non defi ni ti vo) Spes a corrente (Da cons unti vo) Li nea re (Spes a corrente (Da cons unti vo)) Spesa pro-capite 2.218,81 2.336,89 2.500,00 2.054,69 1.943,90 2.029,60 2.070,62 1.872,18 2.000,00 1.500,00 1.000,00 500,00 0,00 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 (non defi ni ti vo) Spes a pro-ca pi te (Da Cons unti vo) 4.5 Analisi delle necessità finanziarie per l’espletamento dei programmi ricompresi nelle missioni La predisposizione del bilancio, in questi ultimi anni, è stata caratterizzata da un costante ritardo nella sua approvazione a motivo non solo della laboriosità e complessità nel mettere in atto la riforma contabile disposta con il D.Lgs. 118/2011, ma anche della grande incertezza del quadro delle entrate su cui il Comune può contare per finanziare i servizi ed assolvere alla funzioni di propria competenza. Il percorso di attuazione del federalismo fiscale iniziato con il D.Lgs 23/2011 e poi attuato con il D.L. n. 201/2011 (c.d. manovra Monti) non ha ancora trovato un assetto definitivo essendo radicalmente mutato sia con interventi operati nel corso dell’anno 2012 (D.L. nn. 1/2012, 16/2012 e 174/2012) e con la L. n. 228/2012 (riserva statale IMU limitata ai 18
fabbricati cat. D), sia nel corso dell’anno 2013 ( D.L. nn. 35/2013, 54/2013, 102/2013, 133/2013) e con la riforma del sistema fiscale in materia di proprietà immobiliare attuata con la Legge 27.12.2013, n. 147 (legge di stabilità 2014). Il quadro applicativo che emerge da tali disposizioni è talmente complesso che, da un lato rende estremamente difficile effettuare stime di gettito, dall’altro sostanzialmente impossibile ipotizzare scelte fiscali nell’ambito di un quadro normativo generale ancora in divenire. Al momento, pertanto, la previsione di entrata non può che far riferimento alla normativa attualmente vigente, ribadendo che l’obiettivo programmatico dell’amministrazione è quello di non apportare, laddove possibile, un aumento della pressione tributaria, tenuto conto altresì che, come già detto al paragrafo 4.3, la legge di bilancio statale 2017 ha sospeso qualsiasi aumento tariffario per i tributi locali; La Legge n. 147/2013 ha istituito l’imposta unica comunale (IUC) che si compone dell’imposta municipale propria (IMU) di natura patrimoniale, e di una componente riferita ai servizi che si articola nel Tributo per i servizi indivisibili (TASI) e nella Tassa sui rifiuti (TARI). Come analiticamente illustrato nella sezione dedicata alle entrate tributarie, la stima di gettito dei cespiti tributari è stata effettuata prevedendo per la TARI, ai sensi delle disposizioni attualmente vigenti, la copertura integrale con tariffa dei costi previsti per il servizio rifiuti, come quantificati dal relativo piano finanziario. Per quanto riguarda l’IMU, compatibilmente alla disponibilità di risorse complessiva, si ritiene di confermare per il triennio le aliquote attualmente vigenti, con accantonamento in spesa della quota di riserva regionale e statale (maggior gettito IMU ad aliquota base rapportato al gettito ICI 2010 che viene trattenuto direttamente dalla Regione sul trasferimento ordinario spettante). La quota accantonata in spesa è la medesima prevista a bilancio 2016, segnalando che l’importo dell’extragettito IMU non è ancora stato quantificato neppure con riferimento all’esercizio 2016. Relativamente al tributo per i servizi indivisibili (TASI) la scelta dell’amministrazione, per quanto possibile, anche per il triennio di programmazione, è quella di mantenere l’aliquota pari a zero, esentando, di fatto, i possessori ed utilizzatori di immobili siti sul territorio comunale dal pagamento della tassa. Visto il difficile momento congiunturale, infatti, si è ritenuto di non aumentare la pressione fiscale sui cittadini, cercando nel contempo di mantenere costante lo standard quantitativo e qualitativo dei servizi offerti alla cittadinanza. Tale orientamento è peraltro conforme alle disposizioni statali che vietano l’aumento della pressione tributaria anche per l’anno 2017. Il Comune di Forni Avoltri, oltre alle entrate tributarie, può disporre di apprezzabili entrate proprie derivanti dalla gestione economica della proprietà boschiva, da fitti attivi e da entrate derivanti dalla presenza sul territorio di centraline idroelettriche. E’ ragionevole e prudente ritenere costante il valore attuale delle suddette entrate, salvo impreviste modifiche derivanti da fattori contingenti. I trasferimenti regionali integrano le entrate tributarie e le entrate proprie dell’ente per 19
garantire il funzionamento delle attività istituzionali. La L.R. 17.07.2015, n. 18 reca la nuova disciplina della finanza locale del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di un intervento riformatore conseguente al riordino del sistema Regione-Autonomie locali di cui alla L.R. n. 26/2014 la quale prevede, tra l’altro, il superamento delle Provincie e l’istituzione delle Unioni Territoriali Intercomunali (UTI). L’incertezza fino quasi a fine anno di una parte dei trasferimenti regionali, fortemente condizionati dalle continue modifiche effettuate sulla L.R. 26/2014, non consente purtroppo la quantificazione esatta degli importi spettanti e quindi lo sviluppo all’interno del DUP di una precipua funzione programmatoria. In particolare la L.R. 28.06.2016, n. 10 oltre a modificare la L.R. 26/2014 con riguardo al numero di funzioni esercitate dalle UTI e relative modalità di esercizio delle stesse, ha modificato le disposizioni che destinavano la quota di perequazione del fondo ordinario transitorio comunale solo ai Comuni facenti parte di UTI, prevedendo per il 2016 che la quota di perequazione sia ripartita a favore di tutti i comuni, senza alcuna distinzione tra quelli aderenti e non aderenti alle UTI. La L.R. n. 18/2015 ha previsto nuove tipologie di “fondi” di parte corrente da destinare alle UTI ed ai Comuni e, tra l’altro, un regime transitorio della durata di cinque anni con l’istituzione a favore dei comuni del “Fondo ordinario transitorio comunale” composto da una quota ordinaria che si riduce progressivamente nell’arco dei cinque anni a favore della quota di perequazione, fino al raggiungimento del sistema a regime. La quantificazione degli stanziamenti che finanzieranno i suddetti fondi viene determinata con le leggi finanziarie regionali. Relativamente all’anno 2016 la Regione ha comunicato la concessione dei seguenti trasferimenti sul “Fondo ordinario transitorio comunale”: a) € 8.213,16 - Quota specifica (che assorbe la quota del minor gettito dell’addizionale sui consumi energia elettrica ed i trasferimenti per funzioni conferite) – Decr. Serv. Finanza Locale n. 568 del 09.05.2016 modificato con Decr. 994 del 26.09.2016; b) € 406.201,66 – Quota ordinaria (dalla quale sono stati trattenuti € 168,00 per recupero Tares statale 2013, € 116.107,25 di extragettito IMU 2015 ed € 57.732,77 per prima rata extragettito IMU 2016) - Decr. Serv. Finanza Locale n. 351 del 24.03.2016 modificato con Decr. 973 del 19.09.2016 (si attende di conoscere l’importo della seconda rata di extragettito IMU 2016 da accantonare a bilancio ed anche le modalità di recupero); c) € 34.298,00 – Ulteriore assegnazione quota ordinaria - Decr. Serv. Finanza Locale n. 503 del 21.04.2016 modificato con Decr. 994 del 26.09.2016; d) € 44.432,15 – quota di perequazione - Decr. Serv. Finanza Locale n. 1151 del 31.10.2016; e) € 27.812,20 – quota fondo investimenti - Decr. Serv. Finanza Locale n. 332 del 20
21.03.2016; Per vie brevi, il servizio finanza locale della Regione ha comunicato che i dati sui trasferimenti 2017 non sono ancora disponibili in quanto sono in corso le rilevazione del valore delle funzioni comunali di cui all’art. 26 della LR 26/2014 trasferite all’UTI; Viene consigliato di formulare le previsioni di bilancio tenendo conto delle seguenti considerazioni; • la quota specifica pari al valore del 2016 € 8.213,16 • La quota di perequazione (con uno stanziamento di oltre 100 milioni maggiore di circa 70 milioni rispetto al 2016) al momento non è quantificabile con certezza in quanto il riparto verrà fatto in base a criteri da definirsi entro il 31/3/2017. Qualora tale termine non venga rispettato si applicheranno gli stessi criteri del 2016. Prudenzialmente , anche se lo stanziamento a bilancio regionale è maggiore viene previsto lo stesso trasferimento dell’anno precedente € 44.432,15; • la quota ordinaria attualmente stanziata a complessivi 191 milioni è da ripartirsi in proporzione a quanto assegnato allo stesso titolo nel 2016 mantenendo un margine di cautela perché lo stanziamento potrebbe ridursi qualora la raccolta dei dati sul valore delle funzioni comunali ex art. 26 LR 26/2014 dovesse evidenziare un importo superiore agli 8 milioni attualmente previsti. Sulla base dei valori delle funzioni trasferite all’UTI (gestione del personale, gestione dei tributi) si presume un taglio dei trasferimenti ordinari di complessivi € 19.0000,00 corrispondenti ai presunti costi delle funzioni tributi e personale trasferite all’UTI; • Non viene prevista a bilancio la quota del fondo investimenti. Lo Stato trasferisce al Comune la somma di € 7.504,14 per il finanziamento dei servizi essenziali e la somma di € 3.722,67 per il finanziamento degli oneri stipendiali del Segretario Comunale. Il Comune di Forni Avoltri, oltre alle entrate tributarie, può disporre di apprezzabili entrate proprie derivanti dalla gestione economica della proprietà boschiva, da fitti attivi e da entrate derivanti dalla presenza sul territorio di centraline idroelettriche. E’ ragionevole e prudente ritenere costante il valore attuale delle suddette entrate, salvo impreviste modifiche derivanti da fattori contingenti. Come considerazione di carattere generale si può affermare che i mezzi finanziari risultano compatibili con le previsioni di spesa, anche per la prudenza che ha caratterizzato costantemente le previsioni dei bilanci del passato. Ulteriori importanti novità riguardano il sistema contabile comunale. A partire dal 2016, con l’entrata a regime del D.Lgs. 118/2011, la classificazione del bilancio è cambiata: ai fini della predisposizione del documento per l’approvazione del Consiglio comunale l’Entrata è classificata in Titoli, Tipologie e Categorie (queste ultime di competenza della Giunta) anziché in Titoli, Categorie e Risorse; la Spesa è classificata in Missioni, Programmi, Titoli e Macroaggregati (questi ultimi di competenza giuntale), anziché in Titoli, Funzioni, Servizi, Interventi. Nel 2016 i bilanci sono stati predisposti nelle due modalità, quella “armonizzata” 21
di cui al D.Lgs 118/2011 e quella relativa alla normativa precedentemente in vigore di cui al D.P.R. 194/1996. Nel 2017 il bilancio verrà redatto solo nella forma “armonizzata”. Si proseguirà inoltre nell’attuazione della riforma contabile con l’introduzione della contabilità economico- patrimoniale che affiancherà la contabilità finanziaria, con la rilevazione dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario (accertamenti/impegni) che sotto quello economico- patrimoniale (costi/ricavi). La contabilità finanziaria costituirà ancora il sistema contabile principale e fondamentale a fini autorizzatori e di rendicontazione dei risultati della gestione finanziaria. Lo scopo dell’introduzione della contabilità economico-patrimoniale è la predisposizione del conto economico rappresentativo delle utilità economiche impiegate nel corso dell'esercizio e della formazione del conto del patrimonio. L’utilizzo del medesimo piano dei conti integrato da parte di tutte le amministrazioni pubbliche è finalizzato alla riduzione ad un solo schema classificatorio delle entrate e delle spese poste in essere da tutti gli enti, permettendo così di superare le difficoltà in sede di consolidamento, comparazione ed analisi dei dati di finanza pubblica. Di seguito il riepilogo per titoli delle previsioni di bilancio 2017-2019. Bilancio di previsione ENTRATA – riepilogo per Titoli Bilancio di previsione SPESA – riepilogo per Titoli 22
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