Unione della Romagna Faentina - sabato, 02 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina sabato, 02 novembre 2019 Prime Pagine 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 02/11/2019 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 02/11/2019 02/11/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 02/11/2019 02/11/2019 Italia Oggi 7 Prima pagina del 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 8 «A Ravenna turni massacranti E i camici bianchi vanno altrove» 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 9 Potenziata la guardia medica 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 10 Ausl a caccia di medici: ma non se ne trovano 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 12 Benzina, Ravenna sempre meno conveniente 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 13 Arriva il festival dell' Orientamento, incontri con aziende e professionisti 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 14 Prima pagina Faenza-Lugo 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 15 Gli incontri nel giorno dei morti 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 16 Passerella di via Lapi, una storia tormentata 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 18 Concetta Cossa fa rinascere i Verdi: comunali nel mirino 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 19 Ex caserma degradata «Si attende un acquirente» 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 20 Liverani vittorioso a Grosseto 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 21 La chiesa di San Bartolomeo apre per una visita guidata 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 22 Il match clou a Castel Bolognese tra la rivelazione Sparta e il Cervia 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 68 23 A Faenza il derby tra Virtus e Frugesport 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 24 Fare il colpo in Sardegna per imprimere una svolta 02/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 25 Contro la forte Jesi i Raggisolaris cercano un pronto riscatto
Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 CHIARA BISSI 26 «Sarei onorata di potermi mettere a servizio della mia città» 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 28 Scontro tra due auto, sei persone ferite 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 29 Brisighella, nuovi orari uffici comunali 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 30 Faenza -Berlino, trent' anni dopo il muro ritrovato 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 32 Brienza: «Sangiorgi unica responsabile di questa situazione» 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20 33 Oggi il derby Forlì-Rimin i al Villa Romiti 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 GIOVANNI MORINI 34 E -Work, viaggio lungo e insidioso in casa del San Salvatore Selargius 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 DANNY FRISONI 35 Ecco il Giro dei Gessi Una poltrona per tre 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 36 Faenza se la gioca ma il Tc Genova è troppo forte 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 RICCARDO ROSSI 37 Romagna, vittoria a tavolino col Bologna E oggi c' è il Chiaravalle 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 38 Ct Massa e Ct Russi vanno a segno nel trofeo "Palmieri" 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 ANDREA DOLCINI 39 Baccarini e Nonni che "ballavano" con Duncan 02/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 40 Un Guercino da Brisighella alla sua Cento Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 02/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Gianni Trovati 41 «Non aumenteremo le tasse, ora combattiamo l' evasione» 02/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 7 Paolo Armaroli 43 REGIONI SPECIALI, SCELTA DA AGGIORNARE 02/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 17 Massimo Romeo 44 Non si paga Imu per la casa occupata abusivamente 02/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 18 Laura Ambrosi 45 Impugnazione al giudice dove ha sede l' esattore 02/11/2019 Il Sole 24 Ore (Plus) Pagina 12 Saverio Fossati 46 La ruspa Imu sulle seconde case 02/11/2019 Italia Oggi Pagina 3 FRANCO ADRIANO 48 Renzi va alla guerra delle tasse 02/11/2019 Italia Oggi Pagina 23 51 Tasse locali, difficile scappare 02/11/2019 Italia Oggi Pagina 26 53 Ora le Zes diventano strategiche 02/11/2019 Italia Oggi Pagina 26 LUIGI OLIVERI 55 Più pubblicità ai concorsi E più attenzione agli idonei
[ § 1 § ] sabato 02 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 02 novembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 02 novembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 02 novembre 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 9 3 5 8 3 2 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ravenna «A Ravenna turni massacranti E i camici bianchi vanno altrove» La spiegazione del sindacato della Uil alle carenze d' organico: «Un esempio è il reparto di Medicina: a Ravenna di notte c' è un solo medico, a Cesena due con un numero di pazienti minore» Ovviamente la cronica carenza di medici in ospedale spaventa i sindacati: «Una situazione di protratta criticità di personale non fa che aumentare la scarsa attrattività del reparto e dell' ospedale per i medici. I quali, potendo scegliere dove lavorare, preferiscono impiegarsi altrove», accusano dalla Uil-Fpl. «Un reparto come quello ravennate di Medicina, dove di notte un professionista si trova a dover seguire un numero elevatissimo di pazienti, assistito solo dalla guardia medica - mentre a Cesena i medici sono due e con un numero di pazienti assolutamente minore - paga un tributo ingente, in quanto ad attrattività, rispetto ad altri ospedali dove le condizioni di lavoro sono più accettabili. I medici in Italia sono pochi, e questo dà loro la possibilità di scegliere accuratamente il luogo di lavoro». Le ridotte dimensioni dell' offerta di professionisti rispetto alla domanda sono evidenti anche sul fronte delle sostituzioni di chi è in congedo maternità, sempre più rare per via della difficoltà di reperire personale disponibile per periodi limitati, a causa della concorrenza che esiste nell' accaparrarsi i medici a livello nazionale e internazionale (quelli italiani sono tra i più richiesti all' estero). C' è scetticismo anche nei confronti delle soluzioni-tampone, quali i liberi professionisti messi sotto contratto per coprire le carenze nei vari reparti: «medici per cui abbiamo il massimo rispetto, ma che non offrono le stesse garanzie di esperienza consolidata», analizza la Uil. La competizione è in atto però anche a livello più strettamente locale: «E' quello che si sta verificando sul fronte della chirurgia: il reparto di Ravenna rischia di venire fagocitato non solo dall' omologo di Forlì e dal trauma center di Cesena, ma anche da quello di Faenza, che, sin dall' arrivo del nuovo primario, è riuscito a ritagliarsi una nicchia d' eccellenza per le patologie dell' apparato digerente». E il punto è proprio questo: la provincia di Ravenna vive una condizione che in regione nessun' altra sperimenta. L' ospedale di Faenza è considerato un centro d' eccellenza sotto molti aspetti, basti pensare all' équipe messa in piedi alcuni mesi fa dai reparti di Ortopedia e Neurologia, sotto la guida dello svedese Rickard Brånemark (l' inventore della cosiddetta «mano bionica»), grazie alla quale una donna campana che aveva perso entrambe le braccia ha potuto vedersi impiantate due protesi mioelettriche proprio all' ospedale manfredo. «Per motivi come questo, oltre che per l' ampiezza dei bacini di Faenza e Lugo, per la provincia di Ravenna deve essere elaborata una progettualità specifica. Parliamo di due ospedali che servono 80mila abitanti ciascuno». Il frequente legiferare in tema pensionistico non è d' aiuto: «La periodica apertura di finestre che consentono ai professionisti di andare in pensione - scelta personale che non intendiamo giudicare - aumenta l' imprevedibilità del sistema», conclude la Uil. La soluzione? «Occorrono più assunzioni. Necessarie non più solo per tornare ai livelli previsti dagli organici, ma per evitare - è questa la nuova grande emergenza - che le condizioni di lavoro dei professionisti a Ravenna diventino tali da rendere un miraggio l' arrivo qui di nuovi medici». f.d. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 9 3 5 8 3 7 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) SANITÀ Potenziata la guardia medica Come sempre l' arrivo di una festività coincide con la chiusura degli ambulatori dei medici di base. E così l' Ausl cerca di correre ai ripari: «Oggi e domani - annuncia l' azienda sanitaria romagnola - sono stati disposti potenziamenti del servizio di Continuità assistenziale (la cosiddetta Guardia Medica). Ecco dove. A Ravenna, nella sede di via Pistocchi 41, sarà aperto un secondo ambulatorio in orario diurno. A Faenza: gli ambulatori di via della Costituzione 28-50 saranno aperti anche in orario mattutino (ore 9 - 13). Infine a Lugo gli ambulatori di viale Dante, 10 saranno aperti anche in orario mattutino (ore 9 - 13). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 9 3 5 8 3 5 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ravenna Ausl a caccia di medici: ma non se ne trovano Situazione complicata soprattutto a Pediatria, dove dei concorsi sono andati deserti. Buchi d' organico in molti reparti Un' emergenza nazionale, avvertita ovunque in Italia ma che causa più preoccupazione proprio laddove l' efficienza del sistema sanitario regionale aveva assunto, a partire dagli anni Novanta - quando era effettivamente riconosciuta a livello mondiale - quasi i connotati di un culto laico. La scarsità di medici sul mercato del lavoro è la madre di gran parte delle difficoltà che attanagliano la sanità anche in provincia di Ravenna, finita nell' occhio del ciclone per le carenze di cui soffrono molti reparti, tra cui la Pediatria, sotto organico di sei medici, per la quale in passato furono organizzati concorsi andati addirittura deserti. «Attualmente la direzione aziendale è al lavoro per individuare sei medici pediatri», fanno sapere dall' Ausl Romagna, «al fine di integrare stabilmente l' équipe che lavora su tutti e tre i presidi ospedalieri di Ravenna, Faenza e Lugo, tenendo anche conto che di una dottoressa è previsto il rientro in servizio ad inizio 2020». L' Ausl sottolinea di aver comunque messo in campo varie misure: «un medico operante nelle strutture del Riminese è temporaneamente in forza a Ravenna. La direzione ha inoltre attivato, attraverso un apposito bando, una convenzione per l' affidamento in via temporanea di servizi di attività medica pediatrica, sia per quanto riguarda i turni diurni che quelli notturni, ad una cooperativa di specialisti che garantiscono attività equivalente a quella di tre medici». Ma la carenza di personale è generalizzata, come elenca la Uil snocciolando quello che pare un bollettino degno di una pandemia: «in Neurologia i presìdi della provincia di Ravenna scontano tre medici in meno rispetto all' organico. In Medicina manca un numero analogo di unità, così come ce ne sono tre in meno per Ostetricia e due per Fisiatria». Numeri che talvolta arrivano ad essere ancora più elevati: «alla Senologia si fa fronte a quattro medici in meno rispetto alla pianta organica, così come in Psichiatria, mentre in Radiologia ne mancano addirittura dieci su un organico previsto di 57. Non a caso», proseguono dalla Uil, «la provincia di Ravenna conta 12,8 assunti nella sanità pubblica ogni mille abitanti - il dato più basso in Emilia Romagna, pur a fronte della popolazione più anziana - mentre quella di Bologna ne vanta quasi 18 ogni mille persone. Significa il 30% in più». Numeri che a differenza di altre realtà regionali vanno calibrati sulla natura peculiare della sanità a Ravenna: «La scarsità di ostetrici e pediatri viene amplificata dalla suddivisione del personale in tre presìdi ospedalieri, facenti però capo a reparti unificati. La carenza di anche solo una unità per presidio viene a incidere pesantemente sulla quantità e sulla qualità dell' offerta di prestazioni. In più non dobbiamo dimenticare che il blocco delle assunzioni che è rimasto vigente anni fa continua a gravarci dei suoi strascichi: l' età media dei medici si innalzò, ed oggi ci troviamo in una situazione per cui le nuove assunzioni non riescono a stare al passo con i pensionamenti». Anche quello che auspica la direzione sanitaria dell' Ausl Romagna, per voce del direttore Stefano Busetti (foto), è del resto che sul fronte del personale possano giungere dai vertici nazionali e regionali «nuovi strumenti per intervenire in maniera ancor più efficace». Quel che Busetti vuole che sia chiaro è che «la situazione temporanea della Pediatria non è in alcun modo dovuta a una volontà della direzione aziendale che, al contrario, sta cercando di sopperirvi attraverso procedure concorsuali per incarichi a tempo indeterminato, e attivando modalità di sostituzione come l' utilizzo flessibile dei professionisti dei vari territori - per andare in soccorso di quelli maggiormente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 9 3 5 8 3 5 § ] sabato 02 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) in difficoltà - insieme a nuovi strumenti di reperimento del personale come il ricorso alle cooperative». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 9 3 5 8 3 6 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Benzina, Ravenna sempre meno conveniente La provincia resta sotto la media nazionale, ma di poco. Quinta in regione per i prezzi medi del diesel, terza per la senza piombo di Roberto Romin Dopo una estate in progressivo calo, i prezzi dei carburanti hanno ripreso inesorabilmente a crescere. Le tensioni in Medio Oriente giocano sempre un ruolo determinante, ma, sul prezzo del barile, hanno inciso anche situazioni contingenti come in Venezuela. La nostra provincia resta (relativamente) un' isola felice. Fino a qualche tempo, la media dei prezzi nei 18 comuni del Ravennate era costantemente la migliore rispetto alle medie regionale e nazionale. Oggi però la 'convenienza' si è contratta sensibilmente. Nella provincia di Ravenna il prezzo medio della benzina è 1,572. In regione è 1,579. A livello nazionale è 1,593. Ancora più risicato è il margine per il diesel: 1,477 la media provinciale; 1,479 la media regionale; 1,485 la media nazionale. Al netto delle promesse elettorali, bisogna sempre tenere in considerazione che, in Italia, sul prezzo dei carburanti, incidono pesantemente le cosiddette accise, ovvero quelle imposte studiate per fronteggiare finanziariamente le emergenze (dalla guerra di Etiopia al disastro del Vajont; dai terremoti di Belice, Irpina e Friuli, alle missioni Onu in Libano e Bosnia). Una volta decadute le motivazioni originarie, nessuna di queste accise è stata abolita. Anzi, a partire dal 1995, sono state inglobate in una unica accisa indifferenziata, il cui gettito finanzia il bilancio statale nel suo complesso. Solo per fare un esempio, su un litro di benzina che costa 1,593 euro, appena 0,578 euro costituiscono il prezzo netto del carburante; 0,287 euro è l' Iva; 0,728 euro è il valore delle accise. Poi c' è il 'rapporto' con gli altri paesi europei che è eloquente. Se in Italia, infatti, la benzina costa 1,59 euro, in Francia si trova a 1,49 euro, in Germania a 1,40 euro, in Spagia a 1,29 euro, in Slovenia a 1,27 euro e in Polonia a 1,15 euro. Detto questo, su base regionale, la nostra provincia - che una volta primeggiava - è solo al quinto posto fra i prezzi medi più economici del diesel, e al terzo posto fra i prezzi medi più economici della benzina. Il metano è ancora sotto la soglia psicologica dell' euro (0,983), quando invece a livello nazionale ha 'sfondato' (1,002 euro). Per benzina e diesel, il mese cruciale è stato settembre. Dal 6 al 24, un pieno di benzina è infatti aumentato fino a 1,40 euro mentre un pieno di diesel è lievitato di quasi 2 euro. Saper scegliere resta comunque l' esercizio migliore. Secondo i dati dell' osservatorio del Ministero dello sviluppo economico, la pompa Esso di via Laghi a Faenza è la più economica in provincia: 1,459 la benzina e 1,389 il diesel. La città manfreda si mostra infatti la meno cara in assoluto, con sette distributori che propongono la benzina sotto 1,50 euro al litro, e quattro col diesel sotto 1,40 al litro. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 9 3 5 8 3 4 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Lavoro Arriva il festival dell' Orientamento, incontri con aziende e professionisti Con l' obiettivo di offrire delle mete ai più giovani e di restituire loro fiducia nel futuro, nasce la prima edizione del 'Festival dell' orientamento', in programma a Ravenna il 15 novembre e a Faenza il 10 dicembre. In oltre 300 incontri con aziende e professionisti, gli studenti delle quarte e quinte delle scuole superiori potranno approfondire la conoscenze del mondo del lavoro, ma anche degli strumenti e dei servizi per la ricerca di un impiego. Il festival si colloca nell' ambito del 'Piano di azione triennale per l' orientamenti e il successo formativo', messo a punto dalla Provincia di Ravenna in collaborazione con la rete degli istituti scolastici, l' Ufficio scolastico, i Comuni e la Camera di commercio sulla base delle indicazioni e del finanziamento della Regione. Le attività sono realizzate da un insieme di enti di formazioni coordinato dal gruppo Aeca. Com' è nata l' idea del festival? «Da una esperienza empirica personale - spiega il presidente della Provincia Michele de Pascale -. Durante gli incontri con i ragazzi delle classi quinte negli ultimi tre anni, ho percepito l' ansia per il futuro che la mia generazione non aveva. Per molti di loro, l' università viene vista come una scelta obbligata per avere maggiori garanzie di occupazione. Mi sono poi accorto che i più disorientati sono proprio quelli che hanno avuto maggiori difficoltà durante il percorso scolastico o che non pensano di proseguire gli studi dopo il diploma. Questi ultimi hanno ancora più bisogno di supporto in una scelta così importante per il loro futuro». Nel complesso, 1.454 studenti di Ravenna parteciperanno ai 170 incontri in programma all' Almagià e in altri luoghi della città, e 1.310 studenti di Faenza a 130. «I ragazzi hanno bisogno di sogni e di capire come trasformarli in realtà - aggiunge Maria Luisa Martinez, consigliere provinciale con delega all' Istruzione -. Ogni studente frequenterà cinque incontri della durata di un' ora ciascuno, individuati sulla base di risposte date dai ragazzi stessi a questionari somministrati loro nei mesi di settembre e ottobre e a colloqui individuali svolti con orientatori». Scopo dell' incontro con i professionisti e le aziende è di 'seminare curiosità e conoscenze', come evidenziato dal dirigente provinciale del settore Formazione, Lavoro e Istruzione Andrea Panzavolta. Le due giornate di festival saranno precedute da tre lezioni magistrali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 9 3 5 8 5 7 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 9 3 5 8 4 1 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La ricorrenza Gli incontri nel giorno dei morti di Beppe Sangiorgi Nei paesi emigrazione come Brisighella e Casola Valsenio, oggi molti tornano a «trovare» i loro morti. E i cimiteri si affollano di persone - parenti e amici - che si ritrovano dopo molto tempo. Di qui abbracci, pacche sulle spalle e un fiume di ricordi tra commozione e qualche sorriso attorno alla tomba dei defunti. C' è chi lo trova disdicevole perché il luogo richiede compostezza. Mi piace pensare invece che ai morti faccia piacere ritrovare parenti e amici che li aggiornano sui fatti della vita: un modo per ricomporre il cerchio famigliare e il legame degli affetti. Come avviene nel caso di quelle persone anziane che nella solitudine dei cimiteri del resto dell' anno, sussurrano parole d' affetto e ricordi ai loro cari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 9 3 5 8 4 5 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Passerella di via Lapi, una storia tormentata Ora il collegamento sulle mura è chiuso alle bici. Il Comune: «Messo in sicurezza. E siamo al lavoro per trovare una soluzione definitiva» «Peccato che sia chiusa. E dire che oltre a essere utile sarebbe anche bella». Transenne lungo la discesa ciclabile a sbarrarne il passo, assi sconnesse, rotte e in qualche caso mancanti e puntelli per tutta la lunghezza: benvenuti alla passerella che mette in collegamento via Lapi con via Mura gioco del pallone. «Da oltre un mese - racconta un negoziante che ha l' attività poco distante - sono venuti degli operai e hanno sistemato transenne lungo il percorso per interdirne l' uso a chi percorreva la passerella in bici. Al contempo hanno sistemato i puntelli nella zona sottostante». Segno inequivocabile che la struttura portante, completamente in legno, evidentemente inizia a flettersi sotto al suo stesso peso anche per l' acqua che ha intriso le travi. Un vero peccato: quando la struttura fu realizzata, siamo nei primi anni del 2000, era utile perché finalmente permetteva di poter mettere in collegamento le due strade su piani differenti. La struttura arrivò dopo anni di richieste da parte di tanti, non solo residenti. Prima, infatti, chi doveva recarsi da via Lapi verso il centro e viceversa, aveva due opzioni: da Porta Montanara o da via del Torrino verso via Renaccio, dove per le bici era stata realizzata una ripidissima striscia di asfalto, fattibile solo in discesa e da chi aveva buoni freni e vigore fisico. Così venne realizzata la passerella. Si decise che la struttura dovesse essere a basso impatto ambientale e ben inserita nel contesto della zona, quindi nel parco sotto le mura. Si optò per una struttura in legno. La cosa ovviamente presupponeva una certa manutenzione ordinaria e straordinaria, anche se già dall' inverno dell' inaugurazione ci si rese conto che con le basse temperature sul piano della ciclabile si formava un sottile quanto insidioso velo di ghiaccio. Si corse ai ripari dotando la passerella di strisce anti-sdrucciolo, non molto resistenti però agli agenti atmosferici, così la misura funzionò per brevissimo tempo. Nel frattempo la struttura riceveva meno manutenzioni del necessario così qualche asse iniziò a cedere. Negli anni scorsi sono stati anche segnalati alcuni incidenti nel periodo invernale. Fatti che portarono a chiusure parziali o totali, per alcuni periodi, ai quali si alternavano interventi per tamponare i problemi in attesa di risolvere la questione definitivamente. Arriviamo ai giorni nostri quando evidentemente dopo un sopralluogo si è deciso di chiudere al transito ciclabile la passerella lasciando aperta solo la scala i cui gradini sono però scivolosi. Per evitare rischi è necessario aggrapparsi al corrimano in corda che in un giorno umido come ieri non restituiva però una bella sensazione. Tanti ancora non sanno della chiusura. E così arrivano in bici convinti di poter percorrere la passerella. La zona è uno snodo importante per il centro storico. Tra i tanti progetti, nelle giunte dell' inizio degli anni duemila si favoleggiava ad esempio di creare una strada carrabile per permettere di far arrivare le auto dalla zona di via Lapi al grande parcheggio di Faenza Sales. «Conosciamo il problema - fanno sapere da Palazzo Manfredi - e gli uffici sono al lavoro per trovare una situazione definitiva. Nel frattempo abbiamo messo in sicurezza la struttura portante e sostituito diversi assi pericolanti, contiamo di poterla rimettere in sesto al più presto anche perché è un utile via di comunicazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 9 3 5 8 4 5 § ] sabato 02 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 9 3 5 8 3 8 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La politica Concetta Cossa fa rinascere i Verdi: comunali nel mirino Con l' ex assessore in campo anche Linda Maggiori Presto un evento per presentarsi alla città Il loro è un ritorno dopo circa 15 anni di assenza in città. I Verdi sono da poche ore ufficialmente di nuovo parte della vita pubblica faentina. La loro è al momento una presenza per la maggior parte al femminile: a curare la ricostituzione della sezione faentina del 'Sole che ride' è stata infatti Concetta Cossa, architetto e professoressa all' Isia, affiancata dalla blogger e attivista Linda Maggiori, impegnata in varie battaglie cittadine in difesa dell' ambiente - l' ultima, e forse la più eclatante è stata quella contro il traffico davanti alle scuole. Cossa - che già in passato ha fatto parte dei Verdi, è stata anche assessore - figura anche nel direttivo provinciale del partito, che in Emilia Romagna ha cominciato a ricostituirsi in tutte le province. L' obiettivo dei Verdi faentini è di essere presenti alle amministrative 2020 in un centrosinistra allargato: nelle ultime settimane i primi contatti. «Alle europee, pur non avendo goduto di grande visibilità in campagna elettorale, sono stati più di 800 i faentini che hanno scelto i Verdi», spiega. «E' la prova della presenza anche qui di una sensibilità che trova scarsa o nulla attenzione nelle altre formazioni politiche». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 9 3 5 8 5 8 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ex caserma degradata «Si attende un acquirente» Reda, preoccupano anche gli enormi pini e la loro scarsa manutenzione E le radici arrivano sotto agli edifici vicini: «Condizioni in peggioramento» Sono passati cinque anni e mezzo, e si vedono tutti. Da tanto è chiusa l' ex caserma di Reda, in via Birandola 142, abbandonata dopo l' addio dell' Arma a maggio del 2014. Eliminate le insegne, la stazione dei carabinieri del paese è ora solo un edificio vuoto e anonimo. Da fuori si intravedono i primi effetti della solitudine: l' intonaco gonfio d' umidità che si stacca sul soffitto del porticato all' ingresso e anche nel cornicione sotto al tetto. L' immobile è di proprietà del Comune, che ad agosto ha concesso a un gruppo di volontari - gli stessi che si prendono cura del parco del paese - si entrare nel cortile e tagliare l' erba del prato, cresciuta a dismisura. A preoccupare più di tutto i residenti però sono i due giganteschi pini che si trovano nel cortile: «Le radici arrivano fin sotto al mio ingresso di casa - spiega Isidoro Baggioni, che vive proprio di fianco alla ex caserma -. Sono andato più volte in Comune a parlare del problema, e mi è stato riferito che è venuto anche il responsabile del verde a controllare, anche se non l' ho incontrato personalmente. Il problema è che le radici arrivano fin sotto al mio vialetto di casa, e già una volta, alcuni anni fa, ho dovuto metterci mano. Ora l' asfalto si sta di nuovo deformando». C' è poi il problema del vecchio edificio in disuso, che sta soffrendo a causa dell' abbandono: «Il tetto rischia di marcire per gli aghi di pino - prosegue Baggioni, indicando la grondaia dell' edificio -. Là sopra è tutto ricoperto di aghi, si vede anche da qui. Le grondaie sono letteralmente piene, non svolgono più la loro funzione. E tra l' altro spesso nel giardino si crea una vera e propria 'foresta' da cui arrivano animali, e dobbiamo solo ringraziare i volontari che quest' estate hanno provveduto a migliorare la situazione». Tra gli abitanti della zona c' è amarezza per l' abbandono dell' edificio, ricordo di un servizio apprezzato e che non c' è più: «È triste che un bene pubblico sia lasciato a se stesso - aggiunge Bruno Zannoni -. Le condizioni stanno peggiorando rispetto a subito dopo l' addio dell' Arma, e più passa il tempo e peggio sarà. Si vede già ora che il cornicione è marcito, ricordo che tempo fa ci era nato addirittura un fico». Già nel 2015, del resto, con le maxi piogge di inizio febbraio, l' edificio si era allagato per mezzo metro: i vigili del fuoco erano intervenuti per rimuovere l' acqua solo un mese e mezzo più tardi, sia perché essendo un edificio disabitato non c' era priorità, ma anche probabilmente perché senza inquilini inizialmente nessuno si era accorto dell' accaduto. Attualmente l' immobile è inserito nel piano 'Alienazioni e valorizzazioni' del Comune: l' amministrazione punta a venderlo. «Un paio di interessati ci hanno chiesto informazioni in merito - spiegano da Palazzo Manfredi - ma niente di concreto. Stiamo tuttora cercando un acquirente». Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 9 3 5 8 4 4 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CAVALIERI Liverani vittorioso a Grosseto Conquista gara e circuito 'Giostra all' anello Csi' su Zorzittu Cavalieri Faentini sempre in evidenza. In questa parte finale della stagione agonistica lo scorso weekend il fantino privato manfredo Alberto Liverani sul suo nuovo cavallo Zorzittu si è imposto all' ippodromo il Casalone Grosseto nella 5ª tappa (Finale) del primo Circuito Giostra all' anello CSI. Liverani oltre ad aggiudicarsi la tappa, sbaragliando gli altri 26 avversari in lizza si è anche aggiudicato il Circuito Giostra all' anello CSI 2019 pur prendendo parte solo a 4 tappe. Liverani è stato premiato anche come migliore cavaliere, per il portamento, dell' ultima tappa del campionato 2019. g. g. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 9 3 5 8 4 3 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La chiesa di San Bartolomeo apre per una visita guidata L' edificio di fine X secolo in corso Matteotti, fresco di restauro, sarà visitabile nel corso della giornata di domani È una delle chiese più antiche della città, realizzata in quel periodo - la fine del X secolo - in cui il perimetro urbano faentino vedeva spuntare in quelli che oggi sono i dintorni del Duomo vari luoghi di culto che, a seconda della varie situazioni, sarebbero sopravvissuti alla storia o ne avrebbero fatto irrimediabilmente le spese. San Bartolomeo, iconica per l' insopprimibile divario che la rende riconoscibilissima all' angolo tra corso Matteotti e via Scaletta, è tra quelle che sono giunte al presente, a differenza delle coeve Santo Stefano (posta in corso Mazzini) e San Vitale, ancora esistente benché la sua facciata sia appena riconoscibile tra gli edifici confinanti. Chiese non a caso posizionate lungo il cardo e il decumano della città, quasi come in omaggio alle direttrici da cui il cristianesimo era approdato in terra manfreda: da Rimini, dove la via Flaminia incontra la Via Emilia, e da Classe, unita all' Italia centrale proprio dalle vallate faentine. Aperta solo in rarissimi casi, benché non presenti pericoli di accessibilità, San Bartolomeo sarà visitabile eccezionalmente domani dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18: una visita guidata è prevista per le 10.30, a cura di Luisa Renzi e della Pro Loco cittadina. San Bartolomeo è del resto sempre rimasta nel cuore della città là dove la volle la sensibilità della fine del primo millennio, nonostante la sua storia appaia alquanto travagliata: nel 1171 fu distrutta da un incendio, e l' originale pianta romanica - nonostante la chiesetta sia tra quelle che più testimoniano quel capitolo della storia dell' arte europea, insieme alla chiesa di san Lazzaro posta sulla via Emilia Levante, in condizioni a dir poco critiche - non uscì del tutto indenne dal restauro attuato nel '500 e da quello che la trasformò nel Tempio ai Caduti, nel 1925, alcuni anni dopo essere stata dichiarata monumento nazionale (nel 1935 fu invece ripristinato il campanile). Restauro - quello attuato nel Novecento - attuato secondo le consuetudini dell' epoca, quando più che alle evidenze monumentali della struttura spesso si agiva in un' ottica di ossequio del gusto dell' epoca della costruzione. Di tutt' altra natura il ripristino conservativo realizzato quest' anno, presentato al pubblico per la prima volta un mese fa, il 28 settembre: interventi volti a restaurare l' insegna vescovile presente sulla facciata della chiesa, il mobilio, il crocifisso ligneo, la porta laterale di accesso, la pavimentazione dell' abside, dei gradini e della balaustra e la collocazione di una riproduzione della pala d' altare originaria, conservata in pinacoteca. Contestualmente sono state attuate anche delle verifiche di stabilità sulla travature, che hanno dato responso positivo. Molto commossi, al momento della presentazione dei restauri, i discendenti delle vittime faentine dei conflitti del Novecento - in particolare quelle della Grande Guerra - cui è dedicata la chiesetta, intitolata appunto ai Caduti di tutte le guerre. Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 9 3 5 8 4 2 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio Promozione Il match clou a Castel Bolognese tra la rivelazione Sparta e il Cervia Il Russi capolista ospita la Due Emme, nel girone C tiene banco la sfida tra Cotignola e Lavezzola Nel campionato di Promozione si giocano domani, domenica alle 14.30, le gare del 10° turno di andata. I riflettori sono sul girone D dove il Russi si è fatto raggiungere in vetta dal sorprendente Sparta Castel Bolognese (Conti 6 gol). Proprio al 'Bolognini' di Castel Bolognese si gioca il match clou. In arrivo c' è infatti il Cervia che, con i 6 gol rifilati alla Vis Novafeltria nel turno precedente, è salito al 5° posto col miglior attacco e a -3 dalla vetta. Il Russi, che per la prima volta deve dividere la leadership, ospita la Due Emme di Mercato Saraceno che, in trasferta, ha già vinto due volte a Pietracuta e Sant' Ermete. In agguato, a -2 dalla vetta, c' è anche il Faenza che, un po' in sordina (3 pareggi e 1 vittoria nell' ultimo mese), si sta ritagliando uno spazio importante. I manfredi sono di scena sul sintetico di San Piero in Bagno. Contro la Sampierana la tradizione (2 vittorie, 1 pareggio e ben 7 sconfitte) è negativa. Il San Pietro in Vincoli ospita la Vis Misano in uno scontro diretto per la tranquillità. Nel frattempo lo Spiv, reduce dal colpo gobbo esterno col Pietracuta, è uscito dalla crisi, mettendo in fila 3 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 4 giornate. Il bilancio degli scontri diretti col Misano è in assoluta parità (1 vittoria per parte e 2 pareggi). La Reno dovrà prestare la massima attenzione alla trasferta di Sant' Arcangelo contro il Novafeltria, poiché troverà un avversario che viene dai 6 gol incassati per mano del Cervia. In coda, il redivivo Bagnacavallo ha messo in fila la 2ª vittoria esterna consecutiva, e ora prova a sbloccarsi anche fra le mura amiche (dove finora ha sempre perso), ospitando il Gambettola. Il Fosso Ghiaia, ultimo, ospita il Gatteo che fuori casa ha già vinto 2 volte. Nel girone C, il Massa Lombarda, reduce da 3 vittorie di fila che lo hanno catapultato al 2° posto a -5 dalla vetta, è di scena a Borgo Tossignano sul campo del Valsanterno degli ex Tonini e Tumolo. Tiene banco il derby di Fruges, fra il Cotignola e il Lavezzola (mai vittorioso nei 5 precedenti), mentre la rivelazione Riolo Terme, al debutto in Promozione e imbattuta da 6 turni, ospita il Porretta. In coda, il Solarolo, che viene da 4 ko consecutivi, è di scena a Mesola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 9 3 5 8 3 3 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 68 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) A Faenza il derby tra Virtus e Frugesport CALCIO PRIMA CATEGORIA Un solo derby ravennate nel girone G, a Faenza tra Virtus, in piena corsa playoff, e Frugesport, a caccia di punti salvezza. Il Santagatasport (nella foto) fa parte del terzetto che insegue la capolista Fontanelice: sarà ospite del Carpena. Gare casalinghe alla ricerca di punti pesanti per Savio (ospita il Civitella) e San Rocco (col Forlimpopoli), mentre è ostico il compito della Pol. 2000 col Fratta Terme, candidata alla promozione. Infine trasferta a Bubano con l' obbligo di far punti per il Savarna col Placci Bubano. Nel girone F, deve muovere la classifica il Conselice dopo il ko interno col X Martiri: sarà a Tresigallo contro i locali che non hanno segnato in 5 delle 7 partite giocate. Programma (8ª giornata, alle 14,30). Girone G: Pol.2000-F.Terme, P.Bubano-Savarna, Carpena-Santagatasport, Meldola-Cibox, S.Rocco- Forlimpopoli, S.Leonardo-Fontanelice, Savio-Civitella, V.Faenza- Frugesport. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 9 3 5 8 4 0 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Fare il colpo in Sardegna per imprimere una svolta Oggi l' E-Work gioca a Selargius e coach Rossi auspica un successo: «Sarebbe fondamentale per iniziare una serie di vittorie consecutive» Alla conquista della Sardegna. L' E-Work cerca il primo colpo in trasferta in casa della Techfind San Salvatore Selargius, dove sarà impegnata oggi alle 18. Una partita ricca di insidie, dato che le sarde sono una delle formazioni più quadrate e organizzate del girone, candidate ad un posto nei playoff come dimostra l' attuale 3° posto condiviso con La Spezia, Umbertide e Cus Cagliari. Anche i numeri le danno ragione: la playmaker Arioli è la miglior realizzatrice del girone con 18.8 punti di media e l' ala Gagliano, rivelazione del campionato e fino a poco tempo fa quasi sconosciuta agli addetti ai lavori, è la rimbalzista più prolifica con 11.8 carambole ad incontro. L' E-Work vista contro La Spezia non dovrebbe comunque avere problemi a centrare il colpo grosso, ma guai ad abbassare la guardia contro un' avversaria imbattuta in casa e capace di superare proprio Faenza nella scorsa stagione con una rimonta nel finale. «La settimana di stop dovuta al turno di riposo non ci ha di aiutato - sottolinea coach Paolo Rossi - perché stavamo attraversando un buon momento e giocare è il miglior modo per restare in forma. Ci siamo comunque preparati bene a questa insidiosa trasferta e lavorato per correggere alcuni aspetti tattici in cui non avevamo brillato nelle prime gare. Anche fisicamente tutto sommato stiamo bene, pur con qualche piccolo acciacco. A Selargius servirà un' ottima prestazione». Oltre alle percentuali offensive, come sempre sarà determinante la difesa che sta consentendo all' E-Work di concedere appena 60 punti alle avversarie nelle ultime uscite. «Fondamentale sarà limitare Arioli, perché dalle sue invenzioni dipende il gioco di Selargius: è una giocatrice completa ed esperta, brava a mettere in ritmo le compagne. Nel reparto esterne c' è anche Pertile da tenere sotto osservazione poi bisognerà farsi valere a rimbalzo, perché con Gagliano, Tibè e Bungaitè ci sarà da lottare. Dovremo quindi essere attenti e concentrati - conclude Rossi - dando continuità alle ultime prestazioni. Una vittoria sarebbe anche fondamentale per iniziare una striscia di successi consecutivi che ancora non abbiamo centrato». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 9 3 5 8 3 9 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Contro la forte Jesi i Raggisolaris cercano un pronto riscatto «Bisogna tornare a giocare di squadra e ad aiutarsi in campo, lasciando da parte l' egoismo individuale per mettersi al servizio del gruppo». Il general manager Andrea Baccarini fotografa il momento della Rekico, scottata dalla negativa prestazione nel derby di Cesena, gara affrontata senza la giusta mentalità, tanto da uscire dal match dopo pochi minuti. Un campanello d' allarme che non è stato sottovalutato dal clan faentino. In settimana gli allenamenti di coach Friso sono stati ancora più intensi, con la squadra che ha mostrato il giusto atteggiamento e grande concentrazione. Guai dunque a fare drammi dopo sole 6 giornate, ma è chiaro che la dirigenza voglia un pronto riscatto domani nel match casalingo con Jesi, altra formazione di alta classifica. «Dobbiamo trasformare la sconfitta con Cesena in rabbia positiva per rialzare subito la testa - spiega Baccarini - La forza del gruppo è sempre stata la nostra arma in più dai tempi della Promozione e dovrà tornare ad esserlo. Solo in questo modo potremo mostrare il nostro vero valore. Le qualità non ci mancano come si è visto nelle prime 5 giornate, nonostante abbiamo avuto troppi alti e bassi». L' obiettivo è puntato su Jesi, 2ª , che ha appena salutato Pederzini, ex Lugo e Forlì, liberatosi dal contratto per motivi personali. Comunque i marchigiani mantengono un roster lungo e con tanta qualità, «Ho sempre pensato che Jesi fosse una delle squadre più forti del girone, nonostante in estate non fosse mai considerata alla pari delle big, e l' ottimo avvio di stagione lo dimostra». l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 9 3 5 8 4 6 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) MANUELA RONTINI / CONSIGLIERE REGIONALE PD «Sarei onorata di potermi mettere a servizio della mia città» La consigliera non si sbilancia su una sua possibile candidatura a sindaco di Faenza, ma si dice disponibile a uscire dalla Regione per il Comune CHIARA BISSI FAENZA Più volte indicata come candidata faentina a alle prossime competizione elettorale, regionali in gennaio e comunali in primavera Manuela Rontini torna a mettere ordine in un quadro politico che si presenta fluido con movimenti tattici ancora non del tutto dichiarati. La città manfreda sarà la prima al voto dopo l' assalto che il centro destra darà in gennaio per conquistare la guida dell' Emilia Romagna. Entro il 20 novembre il Pd renderà noti i nomi dei candidati al consiglio regionale: qual è il clima attorno a una sua ricandidatura? «Forse questa domanda, più correttamente, andrebbe rivolta ai militanti del Partito democratico. Però posso dire che il segretario provinciale Barattoni, già quest' estate, ha chiesto a noi 3 consiglieri uscenti la disponibilità a ricandidarci. Inoltre nei giorni scorsi il coordinatore del Pd della Romagna Faentina, Fabio Anconelli, ha detto pubblicamente di aver rilevato, in tutti gli incontri sul territorio, unanime e trasversale apprezzamento per il mio lavoro e per l' impegno con il quale mi sono messa a disposizione di amministratori, associazioni e singoli cittadini, per cui sono stata un punto di riferimento sempre disponibile e autorevole. Inutile nascondere che la cosa mi abbia fatto molto piacere». Giovane, donna, con esperienza politica di primo piano sono caratteristiche adatte anche per un sindaco. Si candiderà alla carica di primo cittadino di Faenza nella primavera del 2020? «Ho dato la mia disponibilità e sarei onorata di potermi mettere a servizio della mia città e in ascolto dei bisogni dei faentini, facendo un passo di lato rispetto all' impegno in Regione. Ma sarà la comunità dei Democratici, collegialmente e al momento opportuno, a decidere. Non si sceglie da soli se candidarsi o meno: non l' ho mai fatto e sarà così anche stavolta». La disponibilità più volte espressa a partecipare è vinco lata a quali condizioni? «Vorrei potermi mettere a disposizione di un progetto ampio, che metta al centro Faenza, capace di cogliere le opportunità che viaggiano sull' asse della via Emilia e di dare protagonismo alle tante esperienze di associazionismo, politiche e civiche, presenti in città. Un progetto popolare, plurale e inclusivo, che possa coinvolgere tutti coloro che non si rassegnano alla rabbia e al rancore, ma si vogliono impegnare per lasciare ai più giovani un territorio più bello in cui crescere e vivere». Dopo il voto in Umbria teme per la tenuta dell' Emilia-Romagna? «Le elezioni in Umbria arrivano dopo una vicenda di scandali in sanità ed è comprensibile che i cittadini abbiano scelto di voltare pagina. Anche se le situazioni non sono paragonabili, sarebbe però sbagliato far finta di non vedere cos' è successo. Bonaccini ha dimostrato di essere un bravo governatore, ma ancor di più un buon sindaco dell' Emilia Romagna: qui possiamo vincere e ce la metteremo tutta per riuscirci». L' idea di Bonaccini di dare vita a una lista del presidente non piace al Pd che non vede di buon occhio la mancata scesa in campo di Italia Viva e la possibile presenza di figure non civiche in corsa per Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 9 3 5 8 4 6 § ] sabato 02 novembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) l' assemblea regionale. Cosa ne pensa? «Le discussioni di questo tipo non mi hanno mai appassionata, le lascio ai commentatori. Bonaccini fa bene a provare a tenere insieme tutte le persone di buona volontà che in questi anni, aldilà dell' appartenenza politica, hanno apprezzato sul campo il suo costante impegno per la nostra terra». Il centrodestra evocherà il vento del cambiamento, con quali argomenti intendete contrattaccare? «Tenendo insieme l' orgoglio di essere emiliano romagnoli, di abitare in una regione in cui la disoccupazione è scesa al 5% e in cui le persone scelgono di venire a curarsi per la qualità dei servizi, con le sfide che abbiamo davanti. A partire dalla necessità di una svolta verde, che metta al centro la mobilità sostenibile e la rigenerazione urbana per fermare il consumo di suolo, e dall' impegno che prenderemo sugli asili nido: meno cari e accessibili a tutte le famiglie. Perché anche in questi anni non abbiamo mai smesso di innovare e ripensarci». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 9 3 5 8 5 5 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Scontro tra due auto, sei persone ferite FAENZA Doveva essere un serata di festa, quella di Halloween, ma si è trasformata in un incubo per sei persone coinvolte in un pauroso incidente stradale giovedì sera verso le 20.30. Alle porte di Faenza, all' incrocio tra via Pana e via Lughese si è verificato uno scontro frontale tra due vetture. Un Audi che viaggiava in direzione Solarolo, per cause in corso di accertamento da parte della polizia municipale, si è scontrata con una Musa che proveniva dalla direzione opposta e stava per svoltare in via Pana. Alla guida dell' Audi c' era una donna che viaggiava con la figlia di 10 anni, entrambe sono state portate al Bufalini di Cesena, ma non sono in pericolo di vita. A bordo della Musa invece c' erano quattro ragazzi, rimasti tutti feriti, ma non in modo grave. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti gli agenti della polizia locale per effettuare i rilievi e i vigili del fuoco intervenuti per estrarre dalle lamiere alcune persone coinvolte e per mettere in sicurezza la zona dopo l' incidente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 9 3 5 8 4 9 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Brisighella, nuovi orari uffici comunali BRISIGHELLA Da lunedì 4 novembre entreranno in vigore i nuovi orari relativi all' apertura e alla chiusura al pubblico degli uffici della Residenza municipale del comune di Brisighella. I l s i n d a c o d i Brisighella, Massimiliano Pederzoli, ha infatti disposto con proprio decreto la revisione degli orari di apertura degli uffici. Tra le novità nel decreto è prevista l' introduzione dell' apertura pomeridiana nelle giornate di martedì e giovedì, che si aggiungerà alla tradizionale apertura del mattino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 9 3 5 8 5 2 § ] sabato 02 novembre 2019 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Faenza -Berlino, trent' anni dopo il muro ritrovato Alberto Fabbri e Alessandro Fiori ricordano il loro viaggio nel 1989 Nella casa dove abitò Alteo Dolcini è appeso un pezzo del muro FAENZA Faenza, novembre 2019: nella casa dove abitò Alteo Dolcini un grande frammento del Muro di Berlino, donatogli nel 1992 dall' amico berlinese Joachim Hagen, osserva lo scorrere del tempo. Faenza 9 novembre 1989: Alessandro Fiori e Alberto Fabbri, ventiquattrenni, sono pronti a partire per Berlino. Il clima in Germania Est lascia presentire cambiamenti epocali. Un imprevisto, il viaggio salta. La sera stessa a Berlino Est il ministro Schabowski, incalzato dalle domande del corrispondente italiano per l' Ansa, è costretto ad ammettere l' attuazione di nuove leggi che permettono ai cittadini della Ddr di viaggiare all' estero. Da subito, senza più veti: simbolicamente e materialmente il Muro di Berlino sta per crollare. I due faentini partirono quattro giorni dopo. E non mancarono inconvenienti, incontri grotteschi e ricordi indimenticabili. Che Fiori racconta, trent' anni dopo. Come affrontaste i 1200 chilometri che separano Faenza da Berlino? «Sulla scelta dell' auto non ci furono dubbi: entrambi avevamo una Renault R4, optammo per quella di Alberto. Prima tappa a Monaco, per visitare l' indomani il campo di concentramento di Dachau; alla frontiera con la Germania gli agenti si insospettiscono per la R4 e i miei capelli lunghi. Ci fermano, ci fanno scendere, perquisiscono l' auto. Aprono tutte le valigie, sequestrano due innocui manubri da palestra che usavo per allenarmi e non contenti ci conducono dentro i loro uffici e ci dicono, in un italiano da strisce di Sturmtruppen: "Ora foi fuotate tutte fostre tasche Ja". Io vuoto le tasche, sono piene di caramelle al mentolo... Le scartano tutte, una per una, perché pensano che contengano dosi di sostanze proibite. Dopo ore di attesaci lasciano andare dicendoci, questa volta in inglese: "Next time..." e ci fanno il segno delle manette». Quale atmosfera trovaste a Berlino? «Pernottammo a Berlino Ovest. La Chiesa di Gedächtniskirche era come un pugno nello stomaco, solo poche rovine rimanevano, in mezzo ai palazzi moderni e alle luci sfavillanti del capitalismo occidentale, e guardarla contro il cielo cupo, nel freddo pungente, ti faceva ripiombare nell' orrore della seconda guerra mondiale. Di giorno assistevamo alla processione dei berlinesi dell' est in adorazione mistica di fronte alle vetrine dei negozi, soprattutto quelli di elettrodomestici e i sexy shop. E poi la ressa dei residenti, di turisti ce n' erano veramente pochi, per staccare pezzi del Muro. Le file chilometriche di Trabant che procedevano verso Berlino Ovest e il denso fumo nero che emettevano. Una sera ci spingemmo fino alla Porta di Brandeburgo, simbolo della divisione della città; vicino al monumento ai sovietici ci fu aizzato un cane da alcuni poliziotti poiché ci eravamo avvicinati troppo». Altre complicazioni al ritorno? «Purtroppo sì, non mancammo di pagare un fio alla morente Repubblica Democratica Tedesca: ci fermò una pattuglia e ci comminò due multe, una a me perché a un certo punto mi ero tolto la cintura di sicurezza Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 4 9 3 5 8 5 2 § ] sabato 02 novembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) e una all' auto per eccesso di velocità: una R4!. Eravamo nella Ddr, ma le multe si pagavano, e subito, con il marco occidentale e non con quello orientale». Oggi Alessandro Fiori è insegnante di scuola secondaria superiore presso l' Istituto Professionale "Persolino-Strocchi" a Faenza. Ha conseguito tre lauree presso l' Università di Bologna di cui la prima in Storia con una tesi dal titolo "T4 Tiergantenstrasse, 4: come iniziò la discesa agli inferi" dedicata alla villa berlinese nella quale fu concepito l' atroce programma per la eliminazione dei disabili e dove fu pianificato l' uso delle camere a gas esteso poi contro gli ebrei. Dachau, Berlino, Faenza: quel viaggio non è stato inutile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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