La buona semina dell'educare - IN QUESTO NUMERO La nota dei vescovi sulle elezioni
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Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.03 Pagina 1 La buona semina dell’educare IN QUESTO NUMERO La nota dei vescovi sulle elezioni Anno LXXXIX - La persecuzione dei cristiani Numero 2 - Febbraio 2018
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.03 Pagina 2 TRA LE GUGLIE 2 Sinodo: «Pronti a confrontarci sulle sfide del nostro tempo camminando insieme come Chiesa» Con la Celebrazione della Parola nella Basilica di Sant’Ambrogio, ha preso avvio il Sinodo “Chiesa dalle Genti”. Delpini: «Non è un insieme di riunioni per concludere con un documento che accontenti un po’ tutti, ma è un cammino per comprendere la Chiesa di tutti noi, come siamo e come saremo» A scolto, sinodalità, conversione dei cuori, mente fieri del nostro patrimonio inestimabile, acco- gioia, fierezza per ciò che siamo, siamo stati gliamo oggi l’invito a sollevare lo sguardo verso la Ge- e saremo come Chiesa ambrosiana, ma rusalemme che scende dal cielo e a vivere anche consapevolezza che occorre com- un’operosa disponibilità, chiedendo allo Spirito che prendere il presente per camminare meglio, insieme, illumini i nostri passi. Il Sinodo, che vogliamo cele- nel futuro che è già qui. Sono queste le parole chiave brare in questa forma minore, non è un insieme di e i sentimenti con i quali l’Arcivescovo invita a vivere riunioni per concludere con un documento che ac- il Sinodo minore “Chiesa dalle Genti” che ha preso contenti un po’ tutti. E’ invece un modo di vivere il avvio ufficialmente nel mese di gennaio. Il richiamo nostro pellegrinaggio con la responsabilità di pren- dell’Arcivescovo Delpini è stato chiarissimo nel deli- dere la direzione suggerita dallo Spirito di Dio perché neare il senso con cui intendere la parola “sinodo”, la nostra comunità cristiana possa convertirsi per es- dal greco “camminare insieme”: «Siamo la Chiesa dei sere la “tenda di Dio con gli uomini”» santi Ambrogio e Carlo, la Chiesa Ambrosiana: umil- Continua su: www.incrocinews.it La photogallery Scene di vita diocesana Da Facebook Da Twitter MILANO 4:29 PM – 31 Gen 18 #31 gennaio Delpini «Non Giovanni Colombo, maestro di fede e perdete tempo, non sprecate la giovinezza, siate di vita persone che guardano avanti, rallegratevi perché Nella chiesa di San Marco, presentati due il Signore è vicino» #DonBosco volumi che ripercorrono anni complessi 1:01 PM – 26 Gen 18 #cccm Milano diventi la ca- per la Chiesa e la società attraverso la figura pitale ecumenica d’Italia. I cristiani uniti si facciano e l’episcopato del Cardinale, «Vescovo lim- voce di chi non ha voce #ecumenismo pido e incisivo», come l’ha ricordato mon- 04:25 PM – 25 Gen 18 #Pioltello Delpini: «Grazie signor Delpini al Papa per la paterna vicinanza»
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.03 Pagina 3 LA PAROLA DEL PARROCO 3 Lo stile del saluto Sull’ascensore come sull’astronave E ntro nell’androne di un palazzo comincia con uno sguardo. Ecco: mi ac- per visitare un’ammalata e mi ac- corgo che esisti anche tu, mi rendo costo all’ascensore. Ci sono due conto che abiti vicino. L’arte del buon vi- persone, un ragazzotto e una si- cinato pratica volentieri il saluto e l’augu- gnora elegante, che attendono con me. rio, il benvenuto e l’arrivederci. Il saluto Li saluto e loro accennano un sorriso si propone con discrezione, ma detesta freddo come il sole d’inverno. Entriamo l’indifferenza; il saluto non chiede nulla, tutti e tre nell’ascensore e qui comincia ma offre una possibilità d’incontro; il sa- un’ascesa che sembrerà un intermina- luto è un’attenzione semplice che può bile viaggio spaziale. Accenno alla bat- abbattere mura e offrire un appiglio per tuta “Me lo diceva la mia mamma di uscire dalla solitudine” (Per un’arte del dimagrire...” ma gli altri cosmonauti non buon vicinato. Discorso alla città 2017). rispondono. Tossicchiano, abbassano gli Anche il nostro Consiglio Pastorale ne occhi, la signora consulta accanitamente parla, come uno stile da assumere per il cellulare: rintraccia la rotta stellare? incarnare l’eredità del Giubileo della Mi- L’ascensore, pur moderno, sembra len- sericordia: “Chiunque entra nei nostri tissimo. Mi viene in mente l’Infinito di oratori deve sentire un bel “ciao!” da chi Leopardi: interminati spazi e sovrumani è già lì. O un sorriso, non di circostanza silenzi. Per fortuna, al quarto piano la si- ma di cordialità, a chi suona alle nostre gnora scende rapida e furtiva; l’altro segreterie parrocchiali, nelle sacrestie, astronauta ha prenotato il quinto ed esce nei circoli, bar, sale della nostra Comu- senza proferir verbo, facendomi sfiorire nità; sguardi e atteggiamenti che fanno sulle labbra il mio tentativo di dire “arri- percepire il benvenuto, non la diffidenza vederci”. Mentre salgo fino al settimo o la spiacevole sensazione di sentirsi (piano, non pianeta...) penso: possibile considerati in qualche modo importuni. che siamo diventati tutti così alieni gli uni Uno stile così dice che la Chiesa non è per gli altri? Possibile che non si riesca a proprietà di nessuno, ed è pronta a farsi coltivare un buon vicinato e ognuno vive vicino a chiunque per camminare in- su un pianeta diverso, dove nessuno sieme verso Dio. Sentirsi salutato signi- deve venire a disturbarmi? Mi rincuora fica che sono stato notato: e per chi l’accoglienza affettuosa e sincera della avesse cattive intenzioni -ma sono signora del settimo piano, che mi ha pochi- è un ottimo deterrente. La sicu- anche preparato un tè caldo, che rezza inizia sempre dall’accoglienza”. prendo insieme a lei dopo la Confes- L’ascensore mi ha portato nell’androne sione. ed esco per la strada. La città non mi è Scendendo, sull’ascensore (sono solo, ostile, la sento casa mia; mi appartiene, non è più un’astronave adesso) richiamo non mi apparta. E saluto volentieri il alla mente alcune parole dell’arcivescovo primo passante che incontro. Mario Delpini: “L’arte del buon vicinato Il prevosto don Angelo
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.03 Pagina 4 LA NOSTRA COMUNITÀ 4 Rinati al fonte battesimale CAGGIANELLI Alberto CAPORUSSO Isabella LESMA Jacopo PISEDDU Anita Sposati nel Signore ----------- Riposano in Cristo CAVENAGO Maria Pia di anni 79 GALLESI Carlo di anni 77 SALVADERI Gianfranco di anni 76 DIPAOLA Rosa di anni 81 ZAMBRUNO Angelo di anni 77 MARCHESI Gianfranco di anni 81 GARBARINI Giuseppina di anni 95 Legati del mese di febbraio 3 ore 9 CINISELLI Pietro e TAGLIABUE Angela 5 ore 7 TAGLIABUE Natale e RISI Maria 12 ore 9 Famiglia BIANCHI Giuseppe, 13 ore 9 DONZELLI Pierina e LIBANORE Bruno 14 ore 9 RIBOLDI LUCIA e CARLO 17 ore 18.30 DONZELLI Angelo e LECCHI Letizia 19 ore 9 BIANCHI Edoardo e FUMAGALLI Ines 20 ore 9 LECCHI Suor Onorina, Giuditta e Teresina 21 ore 7 MAZZOLA Enrico, Arturo e Olga 22 ore 7 DI STEFANO Rosa e Antonio ore 9 LESMA Giuseppe, Guido e PACCHETTI Giuseppina 24 ore 9 Mons. RE DIONIGI Giuseppe, Felice e Adele ore 18.30 LAMANNA Ettore e CAFERRO Rosina 27 ore 9 LESMA Colomba, LESMA Carlo e ANNONI Anna 28 ore 7 RECALCATI Angelo, ORIANI Enrichetta e figli Legati del mese di marzo 1 ore 7 Famiglie RADICE e MENESCARGHI 3 ore 9 CAPPELLETTI Luigi e CONSONNI Santina 12 ore 7 BERETTA Felice e ORIANI Maria Dolores 14 ore 7 Famiglia. PAROZZI Pia, Angelo e figli 17 ore 9 RECALCATI Augusto, Maria e Angelina 24 ore 9 COLOMBO Ambrogio e Augusta 28 ore 7 MAZZOLA Emanuela e Paolo ore 9 LECCHI Enrico e Alessandra Per verificare il calendario 2018 dei legati i parenti - qualora non l’avessero già fatto gli scorsi anni - passino in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19.00).
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.03 Pagina 5 NOTIZIARIO 5 Una accoglienza che si fa accogliente! ducono mensilmente, aperti a tutti. I due per- Un gruppetto di giovani africani da qual- corsi annuali verso il matrimonio cristiano, che mese fa volontariato nel nostro Cine- che quest’anno hanno coinvolto quasi 50 ma san Giuseppe. Vivono nel campo giovani coppie. E un momento molto calo- profughi di via Clerici e, in attesa delle ri- roso al pranzo della Festa della famiglia. Nel- sposte circa il loro futuro, si sono messi a la nostra comunità c’è una attenzione per la servizio, insieme ai bressesi “storici” di una formazione della famiglia che non è occa- sionale, ma costante: in alcuni momenti que- sta premura si vede con evidenza. Così si creano relazioni di vita buona per tutti. E ne siamo orgogliosi. Don Saulo dottore in teologia Il momento della laurea segna la vita. An- che per il nostro don Saulo che il 2 feb- braio ha conseguito il dottorato in teolo- gia con una tesi sul Raimon Pannikar (1918-2010) dal titolo “Trinità e cristofania: un’armonia cosmoteandrica”. La com- missione che l’ha esaminato l’ha valuta- ta col massimo dei voti: 30/30. Una bel- la sorpresa l’ha fatta il nostro arcivesco- vo mons. Mario Delpini, intervenuto alla di- scussione e alla proclamazione. Congra- tulazioni a don Saulo che, naturalmente, rimane a disposizione di chi vorrà cono- scere il frutto della sua fatica. delle nostre strutture cittadine. Un bel se- gno di accoglienza e di integrazione, che ricambiano con.. altra accoglienza ai fre- quentatori del nostro Cinema. Grazie! Festa della Famiglia: non solo un giorno Tre sere della Scuola Genitori frequentate da molti genitori, at- tenti all’educazione dei figli. Il cammino sul- l’Amoris Laetitia che i Gruppi Famigliari con-
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.03 Pagina 6 NOTIZIARIO 6
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.03 Pagina 7 a NOTIZIARIO 3 ETÀ 7 Gruppo parrocchiale Terza Età Programma attività mese di Febbraio Giovedì 1: Ore 15 Film Giovedì 8: Ore 15 Pomeriggio Enigmistico Giovedì 15: Ore 15 Festa di Carnevale Giovedì 22: Ore 15 Incontro con il Medico Ogni mercoledì alle ore 15.00, si può partecipare ai lavori a maglia e in stoffa a favore dei nostri missionari.
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 8 COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI 8 Avviato il ritocco degli intonaci interni più ammalorati Cantieri ancora e sempre in movimento di Roberto Cassamagnaghi per la Commissione degli affari economici D a ormai prima di Natale sono in fun- stinando l’intonaco e riprendendo le tinteg- zione le telecamere che controlla- giature. Anche dietro la porta del campani- no tutto il perimetro della chiesa. le dove c’è l’accesso alla torre campanaria, Sono un deterrente contro possi- abbiamo risanato l’intonaco e provvedere- bili atti vandalici ed una maggiore garanzia mo per la tinteggiatura. per la sicurezza e l’antintrusione. Siamo in contatto con una ditta specializzata Per le luci invece siamo in ritardo: pur es- che opera all’interno delle chiese per un pre- sendo state installate tutte le lampade, ne ventivo di costo per riprendere la pittura del- mancano ancora sopra l’ingresso e so- le decorazioni rovinate dalle infiltrazioni pri- prattutto quelle che illumineranno la volta del- ma dei lavori di rifacimento del tetto, in par- la cupola. Giungerà a giorni una piattaforma ticolare sopra il pulpito e l’ingresso; ovvia- elettrica per arrivare in alto, ma nello stes- mente prima procederemo a risanare gli in- so tempo non molto pesante, così da non tonaci. Valuteremo bene il costo prima di creare problemi alla pavimentazione, sicu- procedere con tali interventi, anche alla luce ramente non adatta a sopportare pesi con- della restituzione del prestito ai parrocchia- centrati. Inoltre, a lavoro finito, dovremo di- ni. Terminata la stagione invernale dovremo rezionare in modo ottimale la luce di tutti i restaurare, come previsto, le pietre della zoc- fari anche al fine di eliminare i vari coni d’om- colatura all’ingresso della chiesa. bra, come sopra il coro, dietro l’altare mag- E’ proprio vero il proverbio: come per Duo- giore. mo di Milano anche la nostra parrocchia è Nel frattempo stiamo sistemando la mura- una piccola fabbrica che necessita co- tura tra l’altare dei S.S. Nazaro e Celso ed munque di un cantiere sempre in movi- il campanile, fortemente ammalorata, ripri- mento. Dai un tetto alla tua chiesa Offerte gennaio 2018 Per s. Antonio € 200 Raccolta II del mese € 3.500 NN € 200 Bonifici INNANZITUTTO gennaioCON LA(totali) € TUA OFFERTA IN CHIESA 200 NN € 1.000 Tot. offerte gennaio seconda domenica di ogni mese ’18: € 5.100 Totale offerte al 31/1/2018: € 252.100D(più € 150.000 in prestito). Grazie! IRETTAMENTE AI TUOI SACERDOTI COME CONTINUARE A CONTRIBUIRE CON UN BONIFICO BANCARIO CON UN BONIFICO BANCARIO IBAN: IT 38 T 05216 32620 0000 000 18880 Parrocchia dei santi Nazaro e Celso IBAN: IT 38 T 05216 32620 0000 000 18880 CREDITO VALTELLINESE AG. DI BRESSO indicando “Lavori tetto chiesa ” Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso OFFERTE DEDUCIBILI DAL REDDITO CREDITO VALTELLINESE AG. DI BRESSO indicando “Lavori tetto chiesa”
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 9 DARE CORPO ALLA FEDE 9
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 10 VITA DELLA COMUNITÀ 10 Conferenza Episcopale Lombarda Nota in vista delle elezioni politiche ed amministrative 2018 M entre prosegue l’intensa cam- A nessuno può sfuggire l’importanza pagna elettorale che culmine- dell’esercizio del diritto-dovere del rà con le elezioni amministra- voto: con esso si concorre infatti a de- tive regionali e politiche na- terminare l’indirizzo politico del proprio zionali, la Conferenza Episcopale Lom- Stato e della nostra Regione. Chi non barda ritiene opportuno offrire ai propri va a votare non è uno che si astiene fedeli alcune indicazioni pastorali, per in- dal voto; è piuttosto uno che decide coraggiare alla serenità e alla respon- che siano altri a decidere per lui. sabilità nel cammino di preparazione a 2. Ci aspettiamo che il confronto tra le questi importanti appuntamenti. parti sia il più sereno possibile e non 1. La premessa fondamentale è che i gridato, su programmi ben articolati, cristiani, come tutti i cittadini italiani, sinceri e reali nelle promesse. Si de- vogliono riaffermare la necessità di una vono curare le condizioni perché il po- buona politica. Le comunità cristiane polo degli elettori possa compiere a devono essere non solo voce che ragion veduta la scelta che giudica più chiede e critica, ma piuttosto luogo di valida. Chiunque sarà chiamato a go- formazione per accompagnare le per- vernare avrà il compito di rafforzare le sone alla maturità, quindi anche alla condizioni per un vivere insieme che ri- capacità e passione per un impegno generi fiducia e legami tra le persone. politico coerente e generoso. Soltanto a questa condizione si po- Di fronte alla tentazione molto dif- tranno affrontare le questioni fusa dell’astensionismo e del disinte- urgenti che permetteranno di riaccen- resse, è necessario e urgente che dere una stagione di rinascita dopo l’opera educativa delle comunità cri- una crisi che ha lasciato tra noi ben stiane solleciti tutti alla presenza e alla evidenti tanti segni di declino, in Italia partecipazione attiva e responsabile a come nella nostra Regione Lombar- questi appuntamenti elettorali: anzi- dia. tutto attraverso l’espressione consa- Questo clima di fiducia sarà realizzabile pevole del proprio voto; più se insieme lavoreremo per salvaguar- approfonditamente auspicando l’im- dare dall’erosione dell’individualismo i pegno attivo di un numero sempre nessi fondamentali che sostengono la maggiore di fedeli laici in ambito poli- nostra vita comune: tico e più in generale praticando una - la famiglia, e in particolare la sua ca- partecipazione alla vita politica che non pacità di donarci il futuro attraverso si limiti al momento delle elezioni, ma le nuove nascite; accompagni la vita quotidiana delle - i giovani, sviluppando progetti per il istituzioni, attraverso lo strumento del- loro futuro anzitutto lavorativo: sol- l’informazione, della vigilanza e del ri- tanto in questo modo i giovani po- chiamo. tranno sentirsi parte attiva e motore
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 11 VITA DELLA COMUNITÀ 11 del rinnovamento sociale che tutti scernimento e della conseguente plu- auspichiamo; ralità di scelte. Su ciascuna di queste - le tante forme di povertà che ri- scelte – purché siano coerenti con i schiano di non coinvolgerci nem- principi derivanti dalla medesima ispi- meno più emotivamente, talmente razione cristiana – il giudizio andrà for- sono visibili e diffuse nei nostri terri- mulato a partire dalle ragioni addotte a tori urbani; loro sostegno, dalla loro percorribilità - i legami sociali, promuovendo pro- ed efficacia, dal rispetto che esse cessi di accoglienza e integrazione esprimono e promuovono del sistema che evitino di scaricare sui migranti democratico. stranieri e sui profughi l’insoddisfa- 4. Per evitare ogni possibile strumen- zione per i problemi che non sap- talizzazione e per difendere gelosa- piamo risolvere mente la libertà della Chiesa di fronte - la regolamentazione della finanza af- a tutti, le parrocchie, gli istituti religiosi, finché sia a servizio di una giusta le scuole cattoliche, le associazioni e i economia e di ogni uomo; movimenti ecclesiali, durante il periodo - il dialogo e il sostegno all’imprendi- elettorale non mettano sedi e strutture toria perché tuteli e crei nuova oc- a disposizione delle iniziative di singoli cupazione, favorendo una ripresa partiti o formazioni politiche. Si deve vi- più promettente. gilare per evitare che le ordinarie inizia- Alla politica, ai politici chiediamo anche tive pastorali vengano strumentalizzate attenzione alle grandi questioni che il a fini elettorali. A tale scopo, durante progresso della scienza mette nelle no- questi periodi, è prudente che le inizia- stre mani, come oggetto di un discer- tive di formazione, riflessione e pre- nimento necessario: le questioni etiche ghiera, pensate proprio per prepararci rilevanti della vita, della morte, della di- agli appuntamenti elettorali e per ac- gnità e sacralità della persona. crescere la nostra coscienza critica 3. Chiediamo attenzione perché la pre- circa la politica, non coinvolgano per- senza dei cattolici nelle diverse parti in sone già impegnate a livello sociale e competizione non si ripercuota in ter- politico. mini di lacerazione dentro il corpo vivo Ai presbiteri è richiesta l’astensione da delle comunità: la Chiesa non si qualsiasi forma di partecipazione di- schiera in modo diretto per alcuna retta alla vita politico-partitica e alle ini- parte politica. Ciò significa che tutti – in ziative elettorali. Per la stessa ragione, particolare coloro che si propongono fedeli laici che presiedono o occupano come candidati – si guardino dalla ten- cariche di rilievo in organismi ecclesiali, tazione di presentarsi come gli unici e qualora intendano concorrere per le più corretti interpreti della Dottrina so- elezioni e assumere un ruolo politico di ciale della Chiesa e dei valori da essa rilievo, si dimetteranno dai loro incari- affermati. Occorre educarsi maggior- chi di responsabilità ecclesiale. mente sia alla condivisione dei mede- simi principi ispirati alla retta ragione e I vescovi della Conferenza episcopale al Vangelo, sia al rispetto dell’ineludi- lombarda bile diversità di esiti dell’esercizio di di- Caravaggio, 18 gennaio 2018
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 12 VITA DELLA COMUNITÀ 12 Ricordando la Festa della Famiglia Come rami di olivo di Valentina Villa A nche quest’anno ci è stata donata la possibilità di vi- vere insieme la Fe- sta della Sacra Famiglia, appuntamento che si rive- la sempre sentito e vivo, grazie alla partecipazione di molte famiglie, di differenti Poi, nella condivisione del momento convi- viale e di gioco, sperimentando la serenità nel raccontarsi “il più e il meno”, il diverti- mento per una proposta, la gratitudine per quanto ricevuto. A distanza di quasi 40 anni, facciamo allo- ra nostra la preghiera per la famiglia del San- to Padre Giovanni Paolo II: “Dio, dal quale proviene ogni paternità in cielo e in terra, Pa- dre, che sei amore e vita, fa’ che ogni fa- miglia umana sulla terra diventi, mediante il tuo Figlio, Gesù Cristo, “nato da donna”, e età e provenienze, tante persone presenti da mediante lo Spirito Santo, sorgente di divi- sole (ma non sole) e germogli di future fa- na carità, un vero santuario della vita e del- miglie. l’amore per le generazioni che sempre si rin- Dapprima, nella celebrazione delle Sante novano”. Messe del fine set- timana, mettendo in comune la pro- pria esperienza quotidiana “come rami d’olivo attor- no alla mensa” e rinnovando il pro- posito di vivere la famiglia come spazio e momento di Chiesa dome- stica, sull’esempio di Gesù, Maria e Giuseppe.
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 13 VITA DELLA COMUNITÀ 13 Giornata della solidarietà La cucina magica di P.B. Q uesta storia va proprio racconta- Lavori in corso in oratorio. Il titolare dell’im- ta. La scorsa primavera una fa- presa sente di questo via vai e si propone: miglia, papà, mamma, tre figlioletti “Quella casa di Milano è vicina alla sede del- in scala, giunge a Bresso nella la mia azienda, è un attimo: dobbiamo ve- casa (faticosamente) acquistata. Il prece- nire qui a lavorare col camion… ghe pensi dente proprietario ha lasciato l’arredamen- mì, reverendo!”. to della nonna da poco deceduta: qualco- La mattina del sabato: i tre rifugiati, che han- sa poteva essere riutilizzato, altro non era no sgombrato il loro alloggio dalla cucina rot- adatto alle esigenze di una famiglia. In par- ta, smontano e portano dalla casa della nuo- ticolare la cucina. va famiglia la cucina della non- La nuova famiglia si presenta al na ancora in buone condizio- don: “Siamo appena arrivati a ni. Attendono l’arrivo della nuo- Bresso!” e, dopo la conoscen- va cucina da Milano, la scari- za, si parla del trasloco, della cano dal camion e la montano; casa, della necessità di una cu- tutto a perfezione. cina più adatta. Al don si ac- Ma gli allacciamenti? cende una lampadina: “Se vi va Ancora le sante donne della bene una cucina di seconda Caritas; un giovane papà, ot- mano, sentiamo subito la Ca- timo idraulico aiutato in un ritas: lì giungono domande e of- momento difficile per il lavoro, ferte di ogni tipo”. La famiglia è è contattato e si presta subito entusiasta: “Purché ci stia e fun- per l’aiuto. Allacciamenti in zioni, va benissimo!”. Sentite al casa della famiglia, allaccia- volo, le donne della Caritas ri- menti nell’alloggio dei profughi. spondono: “Una famiglia a Mi- A casa della famiglia vede un lano deve disfarsi di una cucina pressoché grosso armadio che ingombra il corridoio: nuova e già smontata: forse può andar “Vi serve?” “No no, dobbiamo proprio di- bene”. Detto fatto: due misure, qualche foto sfarcene”. “Serve a me: se non vi dispiace su Whatsapp: “Fra due sabati veniamo a lo porto via subito”. Detto fatto, con l’aiuto prenderla!”. dei profughi. Finisce tutto con una pizzata. Già: chi viene a prenderla? Morale: contenta la famiglia milanese che si Nel frattempo nell’alloggio dei rifugiati poli- disfa della cucina, contenta la nuova fami- tici si guasta il punto cottura e va sostitui- glia bressese che la rinnova, contenti i rifu- to. L’intelligence delle donne della Caritas vie- giati che hanno un punto cottura funzio- ne a saperlo in tempo reale. Ottengono vo- nante, contenta l’impresa che ha fatto un ge- lentieri l’aiuto dei rifugiati e propongono alla sto di bene senza spese, contento l’idrau- famiglia il baratto: “Date ai rifugiati la vostra lico che ha l’armadio che cercava. Tutto a cucina, e loro portano a casa quella nuova”. costo zero. Pronti, via. La solidarietà conviene: perché non prati- Sì, ma chi la trasporta da Milano? carla?
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 14 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 14 Una proposta di cammino dal Rinnovamento dello Spirito “Gioisca il cuore di chi cerca il Signore” di Anna Laura Dillon N ello scorso mese di giugno, il rito Santo, lode, servizio all’uomo. Le tre cose gruppo di Rinnovamento dello sono indissolubilmente unite … La Chiesa Spirito, presente a Bresso dal conta su di voi, sulla vostra fedeltà alla Pa- 1996, aveva risposto all’invito del rola, sulla vostra disponibilità al servizio e sul- Parroco di continuare il cammino iniziato nel- la testimonianza di vite trasformate dallo Spi- l’anno della Misericordia. rito Santo!”. Sulla “Squilla” e sull’“Informatore San Car- Ma di cosa si tratta? lo” si era presentato, in modo molto sinte- Si tratta di un percorso di sette settimane tico, come “una corrente di grazia” e alla fine consecutive durante le quali, in un incontro aveva proposto di “fare il Seminario di Vita di circa un paio d’ore, ripercorrere il cammino nuova nello Spirito Santo per tutti coloro che del catecumeno. vorranno ricevere questa preghiera”. Attraverso la preghiera di lode, l’invocazio- Ancora di più siamo incoraggiati dalle parole ne allo Spirito Santo, brevi insegnamenti, te- che Papa Francesco ha rivolto a tutto il Rin- stimonianze e condivisione, accompagne- novamento carismatico cattolico al Circo remo le sorelle e i fratelli che lo vorranno a Massimo, il 3 giugno, proprio in occasione ricevere la preghiera per una nuova effusione del raduno per l’anno giubilare: “Questa cor- dello Spirito Santo. rente di grazia è per tutta la Chiesa, non solo Ci dice Gesù nel Vangelo di Luca: “… per alcuni; nessuno di noi è il “padrone”, tut- quanto più il Padre darà lo Spirito Santo a ti gli altri servi. No. Tutti siamo servi di que- coloro che glielo chiedono!”. Siamo a volte sta corrente di grazia … Battesimo nello Spi- come dei ricchi che non sanno fino in fon- do quanto è grande la loro ricchezza! Papa Francesco all’incontro del Rinnovamento Possiamo, per questa via, ri- scoprire la bellezza e la for- za del Battesimo che abbia- mo ricevuto e lasciare agire nella vita i doni dello Spirito Santo che pure abbiamo già ricevuto. Nel mese di marzo sarà pubblicato con preci- sione il programma che stia- mo preparando per il perio- do che va da Pasqua a Pen- tecoste. Così continuiamo a gioire insieme cercando sempre di più volto del Signore.
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 15 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 15 Riflessioni a conclusione degli incontri genitori 2018 Padri e figli: la sfida della libertà Una abbraccio sempre nuovo, la speranza di un bene certo di Elena Chrappan Soldavini Q ualche tempo fa stavo pensando tornare a quelle parole dette tante volte e ri- ad una immagine per preparare scoprine tutto il senso e la pertinenza con l’invito agli incontri della Scuola la quotidianità. Genitori appena conclusasi. Narrando di suo padre Don Marco lo ha Ho cercato subito un’immagine del “Padre così definito: “Oserei spingermi fin lì: mio Misericordioso” e con gli amici abbiamo papà è un uomo che tante volte io ho di- scelto l’opera di Chagall. In quell’abbrac- sprezzato e ho voltato lo sguardo da lui, cio del Padre c’è tutto quel che desideravo però, ogni volta che l’ho rivoltato, ho sco- potesse essere comunicato alle famiglie e perto che lui ha continuato a guardarmi. Di soprattutto ai papà, numerosissimi, che si fronte ad un papà così, per me non è diffi- sono mobilitati per seguire il ciclo di que- cile immaginare che ci sia un papà in cielo st’anno. che ha le stesse credenziali del mio papà Abbiamo iniziato con la straordinaria testi- oppure che il mio papà ha le stesse cre- monianza di Don Marco Pozza, cappellano denziali di quello che è in cielo”. del carcere “Due palazzi” di Padova, scrit- Abbiamo potuto toccare con mano la tore giornalista e teologo. stoffa della paternità attraverso la storia dei Don Marco ci ha introdotto, attraverso il carcerati che si sentono guardati da un racconto della sua esperienza con i carce- Padre che perdona e la gratitudine per rati e narrando la storia della sua famiglia, al l’amicizia di Don Marco con Papa France- cuore della parabola del “Padre Misericor- sco, che proprio come un papà, ci insegna dioso”, facendoci immedesimare nelle pa- a pregare con un cuore nuovo. role, nello sguardo, nei gesti di un Padre che veramente ama la libertà. La libertà di Don Vincent Nagle, sacerdote missionario aver due figli e di accettare che intrapren- della Fraternità di San Carlo, ci ha accom- dano strade diverse. pagnato con grande intelligenza, passione Un figlio trova la forza di tornare a casa, e con uno stile unico, nel secondo incon- perché ha la certezza segreta nel cuore tro, introducendo il tema della crisi della pa- che suo padre e lì ad aspettarlo. ternità. Il lavoro, prima televisivo e poi editoriale, Mentre sembra chiarissimo il ruolo della nato dall’incontro personale e dall’amicizia madre, appare oggi difficile rispondere alla con Papa Francesco, è stato raccontato domanda: a cosa serve un padre? L’amore da Don Marco trasmettendo tutta la ric- paterno che cos’è? Nei vangeli Gesù chezza e lo stupore per una esperienza ve- chiama il Padre “Colui che mi ha mandato”. ramente unica e preziosa. Lo sguardo paterno urge quindi verso una L’accorgersi di pregare il Padre nostro missione uno scopo, una avventura, una come una abitudine è stata l’occasione per strada che ti porta in fondo alla esperienza
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 16 GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI 16 di vita anche attraverso la sofferenza e alla traddizioni e i tradimenti per far capire ad morte per una gloria, una vittoria, una mis- un figlio che non ha perso la missione, lo sione. scopo, il significato per cui è nato. Vale la pena vivere e soffrire? Noi viviamo in una cultura che non è in grado di affron- Ha concluso questa bella avventura l’in- tare questo e siamo quindi in continua contro con Enrico Craighero, padre di tre fuga. figli, di cui due disabili. Ma ogni cuore umano che vuole essere Una testimonianza straordinaria, concretis- vivo mendica la sua missione, non mendica sima e commovente. Un uomo che ci ha di stare bene nel suo guscio. Per aprire gli raccontato con verità che cosa sia la li- orizzonti uno deve uscire, ma non perché bertà, nostra e dei nostri figli. ha il coraggio, la forza e i mezzi, ma perché La libertà è una presenza che ti introduce mandato da un padre che, con il suo alla vita e per essere liberi i figli hanno bi- sguardo, garantisce che la vittoria c’è, no- sogno di un padre e una madre che li ab- nostante tutte le debolezze e le sconfitte. bracci così come sono. Il padre ha lo scopo di testimoniare con la Enrico, incapace per i primi quattro anni, di sua vita, che l’amore è introdurre un figlio accettare questi figli così diversi da come li ad un orizzonte più grande dentro ad un aveva immaginati, si accorge dello sguardo eterno perdono: perdonare i limiti, le con- lieto di sua moglie, di come lei li guardava, e inizia a desiderare anche per sé que- Chagal, il Padre misericordioso sto sguardo. La paternità è comunicare la certezza che il cuore dei nostri figli “è fatto bene” e lo si può comunicare solo se si è lieti, con tutta la pazienza di aspettare, imi- tando Dio, che ci aspetta sempre. Un figlio può leggere sulla tua faccia che la realtà è positiva, c’è una bel- lezza, la possibilità di uno stupore e la sua libertà si muove solo per un fa- scino. E vale la pena non risparmiare la fatica e d il sacrificio e non aver paura del- l’inquietudine dei nostri figli, che è un dono, una occasione. Tutti gli anni riprendo in mano questa proposta e tutti gli anni ringrazio il Buon Dio che mi permette, ci permette di incontrare dei testimoni. Una bella avventura che non finisce mai di stupirmi: tanti volti attenti, sguardi desiderosi di un bene, incontri inaspettati e la certezza di una amicizia e di un luogo che ci sostiene nel cam- mino.
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 17 APPROFONDIAMO 17 Ragioniamo sui giovani, verso il Sinodo dell’ottobre 2018 Nativi digitali, insonni e futuri disoccupati? Un giovane fa alcune considerazioni sulle tecnologie informatiche e il futuro della sua generazione di Francesco Boso I n previsione del sinodo dei vescovi sui nologia è il ritmo sonno-veglia: infatti è noto giovani, “I giovani, la fede e il discerni- che gli adolescenti di oggi tendono a dor- mento vocazionale” del prossimo ottobre mire meno di 6 ore il 10% delle notti. A 18 ritengo rilevante parlare del rapporto tra anni, il 75% dei ragazzi riposa mediamente gli adolescenti nativi digitali e la tecnologia, meno di 8 ore e soltanto il 3% degli stessi un connubio che ha modificato inevitabil- dorme più di 9 ore. Alcuni studi sulla salute mente il modo di relazionarsi dei più giovani psichica degli adolescenti effettuati presso con le altre persone e con la realtà stessa. il Fatebenefratelli di Milano hanno rilevato Il termine “nativi digitali” (utilizzato per la una connessione tra i disturbi del sonno e prima volta nel 2001) si riferisce alla gene- l’utilizzo degli smartphone e dei social net- razione che è nata e cresciuta in concomi- work nelle ore serali. tanza con la diffusione su larga scala delle La deprivazione di sonno, soprattutto nuove tecnologie informatiche. Con la dif- quando è cronica, può generare effetti a fusione degli smartphone e la possibilità di lungo termine sulla formazione dei circuiti essere connessi a internet 24 ore al giorno cerebrali e allo stesso tempo può rendere il il modo di comunicare è cambiato per la soggetto maggiormente vulnerabile a pa- maggior parte delle persone, e in partico- tologie psichiche come la depressione o lare per i giovani nati dal 2000 in poi. I van- l’aumento dell’impulsività e secondo gli taggi che derivano dall’uso di queste esperti sarebbero anche più a rischio per tecnologie sono diversi: comunicazioni im- l’uso di sostanze stupefacenti. Inoltre i con- mediate, notizie in tempo reale, aggiorna- tenuti che i giovani fruiscono sul web pos- mento continuo sui nuovi trend, possibilità sono generare stress emotivi, dato che i per gli youtuber (coloro che caricano video contenuti come video e immagini non sono sulla piattaforma Youtube) di farsi conoscere e condi- videre i propri interessi con la rete e quindi col mondo intero. Tuttavia bisogna tenere presente che un utilizzo ec- cessivo o improprio di tali tecnologie può comportare dei rischi. Uno degli aspetti più condizionati dalla tec-
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 18 APPROFONDIAMO 18 filtrati né possono essere controllati dai ge- molto elevata e l’uso delle tecnologie e nitori che faticano a intervenire o a essere delle piattaforme virtuali dei social è diven- presenti nel mondo virtuale del web, per la tato uno dei modi delle nuove generazioni scarsa padronanza di queste tecnologie per occupare il tempo libero. oppure per mancanza di tempo libero. Per questi motivi, oltre all’aiuto delle per- Un altro problema è rappresentato dal sone care e magari della propria comunità cyber-bullismo, che viene fatto dagli ado- ecclesiale, occorre anche l’aiuto delle isti- lescenti verso i loro coetanei solo per di- tuzioni politiche e civiche. vertimento, generalmente sui social. Anche La politica dovrebbe dare una spinta in nei casi in cui si tratta di banali scherzi, avanti all’economia facendo investimenti questi possono essere causa di problemi nel lavoro, nella ricerca e nell’istruzione psicologici per gli adolescenti più influen- pubblica e dovrebbe smettere di adottare il zabili. A mio avviso gli adolescenti che famoso “pareggio di bilancio” (con la soglia fanno un uso sbagliato o eccessivo della del 3% sul deficit/Pil). Questi dogmi eco- tecnologia e che si imbattono nei problemi nomici, se irrigiditi, impediscono di immet- appena elencati dovrebbero chiedere aiuto tere intelligenti risorse nella spesa pubblica, a persone più esperte di loro, confidarsi impoverendo il ceto medio, già in difficoltà con la propria famiglia in modo da superare per la crisi economica. il problema. Ad esempio, i ragazzi che pas- Purtroppo finché non ci sarà un cambio di sano molte ore davanti agli smartphone o rotta e si continuerà a tagliare il welfare di tablet dovrebbero capire che questa tec- un Paese (la sanità pubblica, l’università nologia può essere un vantaggio solo se pubblica…) non ci potrà essere una cre- usata con moderazione. scita economica significativa, come non ci Tuttavia credo che il problema dell’uso ec- potrà essere lavoro per tanti giovani che lo cessivo di internet e delle nuove tecnologie cercano: l’economia per funzionare bene come le applicazioni per gli smartphone deve essere al servizio di tutti, non solo di non coinvolga solo gli adolescenti ma si chi è benestante. estenda anche ai giovani oltre i diciannove In conclusione, come buon auspicio per il anni. Infatti la disoccupazione giovanile è 2018 spero che la politica decida di fare degli investimenti in Italia in ambito industriale, che non ignori i problemi dei giovani (in maggioranza senza lavoro o senza prospettive per il futuro) e che abbia il coraggio di met- tere mano alla spesa pubblica per migliorare i servizi pubblici già esistenti, perché i conti dello Stato sono importanti, ma i bisogni dei cittadini che lo abitano lo sono di più. Articolo liberamente tratto dalla rivista “Il Segno” di di- cembre 2017 della diocesi di Milano.
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 19 APPROFONDIAMO 19 Più fondi anche nel 2018 ma non per la sicurezza interna La strana scelta sulle spese militari di Francesco Vignarca I niziamo dai nudi numeri nelle proposte del possono risolvere con un semplice sposta- Governo. Il puro “budget” del ministero mento di fondi, ma alcuni importanti passi della Difesa passa in un anno da 20,3 mi- si potrebbero fare da subito. E fa male ve- liardi a quasi 21 miliardi (+3,4%), raffor- rificare che non si hanno tentennamenti, anzi zando la recente tendenza di crescita (+8% si propongono continui aumenti, sulle spe- rispetto al 2015). In particolare crescono del se militari, soprattutto quelle per i nuovi si- 10% i fondi ministeriali per l’acquisto e ma- stemi d’arma, mentre importanti capitoli so- nutenzione dei nuovi armamenti, mentre di- ciali devono sempre “lottare” per mantene- minuiscono del 5% i capitoli per la sicurez- re le proprie minime posizioni. Come se un za interna garantita dall’Arma dei Carabinieri. carro armato fosse sempre e comunque più Ma non c’è solo il bilancio della Difesa. Le importante del trasporto locale o una nave spese militari si compongono anche di militare più rilevante dei fondi per la famiglia spese sostenute da altri enti e ministeri: dai e le persone disabili o un cacciabombardiere 3,5 miliardi (+5% sul 2017) del ministero del- più necessario di un Canadair… lo Sviluppo Economico per i nuovi armamenti Tratto da Avvenire del 5/11/2017 (adatta- ai circa 1,3 miliardi per le missioni militari al- mento e sintesi a cura di A. Giussani) l’estero (fondo del ministero dell’Economia)… Sommando tutto e sottraendo in- vece la quota dei fondi Difesa de- stinati alla sicurezza interna, il to- tale delle spese militari per il 2018 arriva a superare i 25 miliardi di euro: un miliardo in più rispetto al 2017 (+4%) e circa due miliardi in più rispetto al 2015 (+9%). Scelte che avvengono mentre il Fondo Nazionale per la non auto- sufficienza per persone con disa- bilità rimane inchiodato agli usuali livelli e non parliamo delle poche ri- sorse destinate alla famiglia. Diffi- coltà che sembrano non esistere per i fondi destinati a nuovi aerei e navi militari o a carri armati, le cui vendite andranno anche ad ali- mentare conflitti e tensioni in giro per il mondo. Intendiamoci, non tutti i problemi del nostro Paese si
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 20 APPROFONDIAMO 20 Sull’educare e sulla scuola Calamaio e rispetto, quando gli insegnanti erano semplicemente autorevoli dalla rubrica “Le nostre voci” di Marina Corradi C aro Avvenire, sono una nonna di gli ultimissimi anni dei calamai. Dopo sei 86 anni che legge con piacere mesi passati a scrivere a matita ci misero Popotus. Ho letto con commo- in mano le penne con il pennino d’acciaio, zione la prima pagina del numero da intingere nell’inchiostro. L’inchiostro era di martedì 30 gennaio aperta dal titolo «Chi nero e denso, ogni giorno rabboccato da si rivede, il calamaio!». Io ho vissuto in un bidello con una grande brocca. I pen- quelle aule, con quei banchi e con quei ca- nini nella nostre mani inesperte schizza- lamai (che erano sempre vuoti per la di- vano qui e là. Avevamo la carta assorbente sperazione dei bidelli), e sono stata messa candida, pronta per asciugare. dietro la lavagna in castigo per la mia viva- Ogni tanto, in primavera, una mosca an- cità. Ho indossato il grembiulino bianco dava ad annegare in un calamaio, e veniva con il fiocco blu, ho usato i quaderni a righe ripescata da qualcuna di noi tra il racca- e a quadretti per 5 anni. Quello che forse priccio delle compagne. Le mani, all’ora di non traspare nello scritto è il rispetto che andare a casa, erano – almeno le mie – noi bambini avevamo per gli insegnanti, il tutte macchiate, e non veniva via quell’in- silenzio che si osservava in classe, l’alzata chiostro, se non strofinando ostinata- in piedi quando entrava in aula un altro in- mente. segnante o il direttore o la di- rettrice. Il rispetto che i nostri genitori avevano per il corpo docente, «che aveva sempre ragione ». Non c’era assolu- tamente severità, ma autore- volezza, e noi bambini eravamo allegri senza essere indisciplinati. Con viva cordialità Franca, Torino Anno 1964, Milano, in una scuola statale come tante. Eravamo più di trenta in quella classe prima. Tutte bambine, tutte col grembiule bianco e il fiocco blu. Erano
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 21 APPROFONDIAMO 21 Dopo l’estate, a ottobre ci diedero il per- un’Italia che lavorava e cresceva. Ma, messo di scrivere con la biro. I calamai ri- anche, era ancora il tempo in cui l’autorità masero vuoti. Era finita un’era, che la mia degli adulti – padri, maestri, professori – era generazione aveva appena sfiorato. Ma indiscussa. Di lì a poco sarebbe arrivato il era, in quegli anni Sessanta, del tutto un’al- 1968 e poi, come un’onda, tutto un altro tra epoca anche nel modo di stare in modo di giudicare e di vivere; tutto rimesso classe, e con la maestra. Un modo più vi- in discussione, contestato, spesso rifiutato cino a quello che racconta la 86enne si- – il concetto di autorità, per primo. gnora Franca, che all’oggi. Ma auctoritas in latino viene da augere, che Ci avevano insegnato un naturale rispetto significa far crescere, e in un mondo senza per gli insegnanti, e in generale gli adulti. alcuna autorità riconosciuta si cresce a fa- Quando entrava la maestra, la classe zit- tica. Noi ex bambine del 1964 ci ritro- tiva e si alzava in piedi. Anch’io non ho ri- vammo, ginnasiali, in un liceo che aveva cordi di autoritarismo: piuttosto, di una fuori dal portone le camionette della polizia serena disciplina. Senza minacce, senza schierate, e spesso c’erano tumulti, al mat- alzare la voce. Funzionava così: noi bam- tino. Scoprimmo che era normale uscire bini ci fidavamo dei grandi. Non doveva es- dalla classe o anche dalla scuola nell’ora di sere una classe facile da tenere, quella “I lezione, ignorare un professore, contestarlo A” così numerosa. Era il tempo della se dava voti bassi o domandava troppo, grande immigrazione dal Sud, e forse dieci gridargli “fascista” se pretendeva disciplina. di noi erano figlie di immigrati, appena La auctoritas, come il rispetto di cui parla la sbarcate a Milano. Non parlavano l’italiano lettrice, erano finiti, insieme a tutto un come noi, non erano altrettanto ben ve- mondo. Studiai molto meno dei miei fratelli stite, però il grembiule e il fiocco erano or- maggiori, e me ne rallegrai. Eppure se dinati. Se qualcuna restava indietro col penso all’aria che si respirava in quella “I A” programma la maestra le affiancava una del 1964, confesso che ne ho nostalgia, e compagna più brava, ad aiutarla. Sicura- la sensazione di avere, essendo nata mente percepivamo che c’era una divi- troppo tardi, perduto qualcosa. sione fra noi, le “milanesi” e le “altre”, però (Tratto da Avvenire del 1/2/2018) non ricordo di avere mai sentito volare una parola di disprezzo. Ripenso a quella maestra, la si- gnorina Zambrini, austera nel suo grembiule nero, con grati- tudine e affetto. Ci ha inse- gnato da sola l’italiano, l’aritmetica, la storia, la geogra- fia e l’educazione. A nessuna sarebbe mai venuto in mente di mancarle di rispetto, e non per- ché ci facesse paura. Guardando indietro, ora penso che in quel 1964 si vivesse an- cora nell’ultima eco del dopo- guerra e della ricostruzione, in
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 22 OLTRE IL CAMPANILE 22 Il triste primato a Corea del Nord e Afghanistan Persecuzione anti-cristiana Secondo lo studio di “Porte Aperte”, sono 215 milioni nel mondo i fedeli che subiscono violenze. Oltre 3mila i morti e 15.540 gli edifici attaccati. In Libia e India situazione in peggioramento di Paolo M. Alfieri C resce ancora la persecuzione secutorie restano anche per quest’anno anti-cristiana nel mondo. A sotto- l’oppressione islamica e il nazionalismo re- linearlo è la Onlus “Porte Aperte”, ligioso di matrice induista e buddista. che ha appena pubblicato la Sono stati 3.066 i cristiani uccisi a causa World Watch List 2018, la nuova lista dei della loro fede nel periodo di riferimento tra primi 50 Paesi in cui più si perseguitano i il 1° novembre 2016 e il 31 ottobre 2017, cristiani al mondo. Corea del Nord e Af- mentre ammontano a 15.540 gli edifici di ghanistan, Paesi completamente diversi in cristiani attaccati tra chiese, case private e termini di struttura politica e sociale, rag- negozi. Si può stimare che un cristiano giungono il punteggio massimo di oppres- ogni 11,5 nel mondo subisce elevata per- secuzione. Libia In fuga dall’Irak e dalla Siria (7°) e India (11°) sono le nazioni che hanno fatto un balzo di 8 punti, scalando la classifica. In particolare l’India deve questa escalation di in- tolleranza anti- cristiana alla crescente in- fluenza del radi- calismo induista: oltre 24mila cri- stiani indiani sione dei cristiani. La Corea del Nord sono stati aggrediti nel periodo in esame. mantiene la testa della triste classifica da Le new entry sono il Nepal (che vola al 25°) 16 anni consecutivi. Per quanto riguarda e l’Azerbaigian (45°), mentre a uscire dai specificamente l’aspetto delle violenze, è il primi 50 Paesi sono la Tanzania (per un mi- Pakistan (5° posto nella lista generale) ad glioramento) e le Isole Comore (situazione avere l’infelice primato di Paese con il più sostanzialmente invariata, esce perché altri alto punteggio. Le principali dinamiche per- Stati peggiorano).
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 23 OLTRE IL CAMPANILE 23 Devastazione di una chiesa copta Egitto L’oppressione islamica continua a essere campagne denigratorie e nel bullismo, ma la fonte principale di persecuzione dei cri- anche nei 1.240 matrimoni forzati e oltre stiani, non confermandosi solamente ma 1.000 stupri, cifre che celano vite devastate estendendo la sua morsa in varie aree. Tut- a causa di una scelta di fede e, ribadiamo, tavia ciò che deve far riflettere è l’ascesa cifre che purtroppo sono da considerare del nazionalismo religioso come prorom- punti di partenza poiché potenzialmente pente fonte di persecuzione anti-cristiana enorme è la realtà sommersa dei crimini (e di altre minoranze), con l’esempio em- non denunciati o non registrati contro i cri- blematico dell’India. stiani in molti Paesi”. Sottolinea Cristian Nani, direttore di “Porte Tratto da Avvenire del 10/1/2018; fonte: Aperte”: “L’intolleranza sociale e lo sfrutta- https://www.porteaperteitalia.org/ mento politico di tale intolleranza sono il Cristiani a Lahore, in Pakistan veleno di questo pe- riodo storico. Infatti la persecuzione anti- cristiana va ben oltre il numero dei martiri o le distruzioni di edi- fici cristiani. Essa si manifesta negli arre- sti senza processo, nei licenziamenti, nella violazione di di- ritti fondamentali come l’istruzione e le cure mediche, nelle
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.04 Pagina 24 CIVICA 24
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.05 Pagina 25 RECENSIONE 25 Vedete, sono uno di voi Il cardinal Martini nel film-documentario di Olmi Una proiezione da non perdere nel giorno in cui si ricorda la nascita dell’indimenticato Pastore della Chiesa ambrosiana di Antonio Sanfrancesco a flebo che sgocciola lenta, il letto sem- mentario, un «Padre della Chiesa capace di as- L plice, le sedie raccolte come ad accogliere i visitatori e la finestra aperta sul giardino dell’Aloisianum di Gallarate. È la prima im- magine del film-documentario che Ermanno Olmi dedica a Carlo Maria Martini: Vedete, sono sicurare alla cristianità la presenza continua del fuoco dello Spirito». Ma si tratteggia anche – at- traverso espedienti stilistici davvero efficaci – l’af- fresco dell’Italia, i travagli della Chiesa, il dibatti- to sul profitto e i diritti dei lavoratori, l’ascolto in uno di voi ha la voce narrante del grande regista, silenzio della Parola che Martini insegnò a migliaia si apre con le immagini del giovanissimo Carlo di persone, soprattutto giovani, con il metodo del- Maria, figlio dell’alta borghesia torinese, che già la lectio divina in Duomo. Un ruolo, quello del car- a dieci anni sceglie di dedicare tut- dinale, che risalta quando c’è un’in- ta la sua vita a Dio entrando nella versione cronologica, di modo che Compagnia di Gesù e si chiude con la rievocazione di Tangentopoli si Martini provato dalla malattia, la trova a precedere quella degli anni voce ridotta a un sussurro, le mani di piombo. Ecco che la denuncia impacciate che riprendono vigore della corruzione si pone sullo stes- nell’atto di benedire alcuni amici ve- so piano di quella della follia che in- nuti a trovarlo per l’ultimo saluto pri- sanguinò Milano e il Paese per ol- ma della morte, il 31 agosto 2012. tre un decennio. E il confronto, E il suo volto sofferente – con gli oc- franco fino allo scontro, con il mon- chi azzurri e quel profilo da principe do dell’imprenditoria e della politica rinascimentale – si sovrappone nel- rimanda al dialogo con i brigatisti la mente dello spettatore a quello del cercato da Martini e culminato nel visetto da bambino che la madre celebre episodio delle armi fatte portava al bar a Torino dopo aver fatto la Co- consegnare al Cardinale in arcivescovado. munione. Il filo narrante è il letto vuoto dell’Aloisianum. C’è «Avevo timore di fare un film su Martini», confessa la dolce Torino dell’infanzia, la Roma degli stu- Olmi, che racconta il rapporto d’amicizia con il di, la Milano dell’impegno pastorale. E Gerusa- cardinale che incontrò nel 1980, all’inizio del mi- lemme, la città dove il cardinale sognò a lungo nistero episcopale a Milano: «Ora capisco la sim- una sepoltura nella Valle di Giosafat. Ma le im- patia che suscitava. Ricordo come mi mise in im- magini virano in altra direzione, in una stanza spo- barazzo per come ascoltava me che ero una ri- glia e nel Duomo di Milano gremito per l’ultimo serva». addio al “suo” cardinale. Tra immagini di repertorio, musica classica e la Tratto da Famiglia Cristiana, 17 marzo 2017 voce di Olmi, si tratteggia l’affresco di Martini de- Cinema San Giuseppe finito da Marco Garzonio, coautore del docu- Giovedì 15 febbraio, ore 21
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.05 Pagina 26 CALENDARIO LITURGICO 26 FEBBRAIO 2018
Squilla febbraio 2018 stampa_La Squilla ottobre 2017 06/02/18 09.05 Pagina 27 FARMACIE DI TURNO 27 FEBBRAIO 2018 (Bresso - Cormano - Cusano) a cura della Farmacia Rivolta - Cormano 1 Giovedì BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27 2 Venerdì GIUGLIANO -Cusano Milanino Via C. Sormani, 89 3 Sabato COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 4 Domenica DEL CORSO -Cusano Milanino P.za Trento e Trieste, 4 5 Lunedì FORNASÈ - Cormano P.zza Bernini, 1/A 6 Martedì RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10 7 Mercoledì COMUNALE N ° 2 - Bresso Via Ambrogio Strada, 56 8 Giovedì PALTRINIERI -Cusano Milanino Via Cooperazione, 20 9 Venerdì SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14 10 Sabato SORRENTINO - Cormano Via Gramsci 44 11 Domenica BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D 12 Lunedì COMUNALE N ° 3 - Bresso Via Piave, 23 13 Martedì COMUNALE -Cusano Milanino Esselunga Cusano 14 Mercoledì MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51 15 Giovedì TESTI - fraz. Ospitaletto Via XXIV Maggio, 21 16 Venerdì COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto,26 17 Sabato MORETTI -Cusano Milanino V.le Matteotti, 2 18 Domenica COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 19 Lunedì BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27 20 Martedì GIUGLIANO -Cusano Milanino Via C. Sormani, 89 21 Mercoledì COMUNALE N ° 1 - Bresso Via Roma, 87 22 Giovedì DEL CORSO -Cusano Milanino P.za Trento e Trieste, 4 23 Venerdì FORNASÈ - Cormano P.zza Bernini, 1/A 24 Sabato RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10 25 Domenica COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 26 Lunedì PALTRINIERI -Cusano Milanino Via Cooperazione, 20 27 Martedì SCOTTI - Bresso Via A. Manzoni, 14 28 Mercoledì SORRENTINO - Cormano Via Gramsci 44 1 Giovedì BAIO - Bresso Via Vittorio Veneto, 5/D 2 Venerdì COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 3 Sabato COMUNALE -Cusano Milanino Esselunga Cusano 4 Domenica MODERNA - Bresso Via Vittorio Veneto, 51 5 Lunedì TESTI - fraz. Ospitaletto Via XXIV Maggio, 21 6 Martedì COMUNALE N ° 4 - Bresso Via Papa Giovanni XXIII, 43 7 Mercoledì MORETTI -Cusano Milanino V.le Matteotti, 2 8 Giovedì COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 9 Venerdì BRUSUGLIO - Cormano Via V. Veneto, 27 10 Sabato GIUGLIANO -Cusano Milanino Via C. Sormani, 89 11 Domenica COMUNALE N ° 5 - Bresso Via Vittorio Veneto, 26 12 Lunedì DEL CORSO -Cusano Milanino P.za Trento e Trieste, 4 13 Martedì FORNASÈ - Cormano P.zza Bernini, 1/A 14 Mercoledì RIVOLTA - Cormano Via Caduti della Libertà, 10 GUARDIA FARMACEUTICA DALLE ORE 19.30 ALLE ORE 8.30 DEL GIORNO SUCCESSIVO
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