Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...

Pagina creata da Silvia D'Amico
 
CONTINUA A LEGGERE
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 1

                                                            Anno XCII
                                                            Numero 2
                                                            Febbraio 2021

       Vita nuova dallo sport locale

                                                             IN QUESTO NUMERO

                                                                     Dopo il Virus,
                                                         diseguaglianze e miseria?

                                                                       La Diaconia
                                                                 con tre nuovi laici
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 2

                                                                                             TRA LE GUGLIE
         2

      «Prendersi cura, annunciando il Vangelo, con
      ascolto paziente, verità, misericordia e discrezione»
         l “discernere”, con un intervento dell’Arcivescovo,

     I
                                                                una parola che li aiuti nel discernimento. I percorsi
         è stato al centro del secondo incontro dell’ulti-      delle persone sono complicati e non siamo au-
         ma edizione del percorso “Il Signore è vicino a        torizzati a giudicare, ma non siamo nemmeno au-
      chi ha il cuore ferito”, sospeso a marzo scorso per       torizzati a tacere gli elementi di valutazione e di di-
      la pandemia                                               scernimento che l’insegnamento della Chiesa of-
      Continuare a prendersi cura delle persone che vi-         fre. L’insegnamento della Chiesa è fondato sulla
      vono situazioni di separazione, divorzio e nuova          rivelazione di Gesù che ha manifestato la verità di
      unione, anche in questo tempo che pare sospe-             Dio che è misericordia». Il richiamo dell’Arcivescovo
      so e nelle difficoltà causate dalla pandemia. Non         è ai punti 206-207 dell’ultima Enciclica “Fratelli tut-
      ignorare la complessità, annunciare la verità del         ti”, firmata ad Assisi il 3 ottobre 2020, laddove papa
      Vangelo e dell’insegnamento del Papa con veri-            Francesco parla della riconciliazione e della pace,
      tà e discrezione. È quanto l’Arcivescovo ha chie-         «in un contesto sociale, che si può, tuttavia, ap-
      sto nell’incontro “Il Signore è vicino a chi ha il cuo-   plicare alla morale familiare». Stile con qualche pa-
      re ferito”. «Una parola di incoraggiamento e di ap-       rola cardine: «la pazienza dell’ascolto, la miseri-
      prezzamento per chi condivide questo percorso             cordia nell’accoglienza – un prendersi a cuore il
      secondo le linee fornite dal Papa in “Amoris Lae-         bene dell’altro annunciando il volto di Dio e come
      titia”. Questa situazione di confusione, sospen-          sia impegnativa la chiamata alla santità -, la fran-
      sione, tribolazione per la pandemia, ci impedisce         chezza della parola vera, la discrezione sulla vi-
      molte cose, ma non ci impedisce di continuare a           cenda e sui suoi esiti nella doverosa accoglienza
      prenderci cura di fratelli e sorelle che chiedono aiu-    e nell’inserimento dei divorziati e separati in nuo-
      to per interpretare la loro situazione sotto lo           va unione nelle comunità».
      sguardo di Dio e che chiedono alla Chiesa di dire                                      www.chiesadimilano.it

      Diocesi
      «Superare la paralisi dello spirito di chi non si decide a sperare, a guardare il mondo come
      una possibilità di bene».
      Con un dialogo tra l’Arcivescovo e la giornalista, Marina Corradi, si è concluso il ciclo di in-
      contri dedicato al rapporto tra Dino Buzzati e la città contemporanea.
                                                                           www.chiesadimilano.it

                                          Da Twitter
      07:10 PM – 31 Gen 21 #Delpini «Abitare i giorni come figli di Dio. Vivere alla presenza di Dio
      il tempo in famiglia».
      01:30 PM – 24 Gen 21 @Pontifex_it La Parola di Dio, seminata nel terreno del nostro cuo-
      re, ci porta a seminare speranza attraverso la vicinanza agli altri. Proprio come fa Dio con noi.
      #DomenicadellaParola
      01:30 PM – 18 Gen 21 @Pontifex_it Oggi inizia la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cri-
      stiani. Quest’anno il tema si rifà al monito di Gesù: «Rimanete nel mio amore: produrrete mol-
      to frutto». #PreghiamoInsieme
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 3

      LA PAROLA DEL PARROCO
                                                                                                          3
      Laici e laiche nella Diaconia della nostra Comunità

      Altri strumenti
      nella sinfonia della decisione
                In questi anni di Comunità Pastorale ab-

     1
                                                            le scelte ecclesiali: troppo spesso tutto grava
                biamo imparato a camminare insieme (si      sui preti e tutto dipende dai preti. Abbiamo bi-
                dice “Sinodo”). Abbiamo articolato nel      sogno di un convenire per ascoltarci, per in-
                Consiglio Pastorale il discernere insieme   terpretare il tempo che viviamo e il territorio che
      e nella Diaconia il decidere insieme sulla base       abitiamo, le priorità che la missione impone. Io
      del discernimento compiuto.                           ritengo che non si possa immaginare una pre-
      2 Alla Diaconia appartengono i preti, i diaconi       senza territoriale della Chiesa in cui i laici non
      e i laici che istituzionalmente hanno compiti nel-    siano chiamati a esprimersi e a prendersi re-
      la Comunità. Non ci è mai mancata la presen-          sponsabilità”.
      za laicale; grazie anche ai diaconi che, se “ec-      6 Siamo lieti di questa provvidenziale sintonia
      clesialmente” non sono laici, il loro stato di vita   tra locale e globale! Così incoraggiati abbiamo
      li pone nelle dinamiche del mondo. Voci pre-          identificato una sorta di identikit del laico da in-
      ziose, tutte, perché tutte ascoltate e riconosciute   serire nella Diaconia; ne ha discusso il Consi-
      significative in vista del servizio alla nostra Co-   glio pastorale, offrendo contributi di qualità e
      munità.                                               acuti suggerimenti concreti; abbiamo visto con
      3 Abbiamo via via compreso che nella sinfonia         gratitudine che siamo maturati nel discerni-
      dei carismi del momento decisionale della Dia-        mento, dono dello Spirito di Dio. E infine è sta-
      conia occorreva qualche strumento laicale in più.     to proposto a tre laici di condividere nella Dia-
      Sia per portarvi le sensibilità dalle concrete par-   conia l’onere della decisione, in sinfonia con il
      rocchie di vita (e viceversa), sia per farvi giun-    carisma della responsabilità sintetica del Par-
      gere meglio la vita del mondo da chi ne porta         roco: si tratta di Silvia Zandon, Cristina Ghiotti
      la diretta responsabilità (famiglia/lavoro/affetti:   e Damiano Casotto che si aggiungono a Silvia
      ricordate l’Incontro Mondiale delle Famiglie,         Accurso per la Pastorale Giovanile.
      Bresso 2012?), sia per lasciarci provocare di più.    7 Ora la Diaconia dovrà riposizionarsi. Dovrà uti-
      4 Questa intuizione si incontra con il cammino        lizzare orari di ritrovo non mattutini o del primo
      che la Chiesa intera sta vivendo. Dice Papa           pomeriggio: il luogo dalla santificazione dei lai-
      Francesco: “Dobbiamo proseguire su questa             ci è il mondo. Dovrà rimettere in discussione uno
      strada. Il mondo in cui viviamo, e che siamo          stile di comunicazione ormai rodato: un numero
      chiamati ad amare e servire anche nelle sue           più ampio di persone (14) dilata il tempo del-
      contraddizioni, esige dalla Chiesa il potenzia-       l’ascolto e più articolato diventa il processo del-
      mento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua    la decisione. Sono sfide per tutti, vecchi e nuo-
      missione. Il cammino della sinodalità è il cam-       vi arrivati: e questo passo è espressione del
      mino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo        cammino della nostra Chiesa, che non è so-
      millennio” (Omelia per il 50° della istituzione del   spesa, in attesa della fine della pandemia, ma
      Sinodo).                                              è vigile e docile ai segni dei tempi che lo Spiri-
      5 Anche la Chiesa ambrosiana sente viva que-          to suscita. Questo ci basta per camminare.
      sta “sinodalità”: scrive l’Arcivescovo Mario:         E cammineremo, insieme.
      “Ritengo urgente che i laici e i consacrati sia-                                 Il Prevosto don Angelo
      no chiamati a condividere le responsabilità per          e i preti e i diaconi della Comunità Pastorale
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 4

                                                                        LA NOSTRA COMUNITÀ
         4
      Rinati al fonte battesimale

      ssNazaro e Celso            SPINELLI Tecla Isabel      CALLONI Lisa Caterina   CALLONI Sara

      Madonna della Misericordia //                  San Carlo //

      Sposati nel Signore

      ssNazaro e Celso //                  Madonna della Misericordia //         San Carlo /

      Riposano in Cristo

      ssNazaro e Celso
      BERETTA Anna di anni 77                               PARINI Eleonora di anni 93
      FACCHIN Maddalena di anni 86                          SALANI Marisa di anni 71
      BARBIERI Serafino di anni 85                          GHEZZI Augusto di anni 80
      FERRARI Maria Carla di anni 77                        NERI Maria di anni 97
      MOLLUSO Giuseppe di anni 96                           RIGANO Maria di anni 82
      TAGLIABUE Tarcisio di anni 82                         CAZZANIGA Anna Maria di anni 82
      RICETTI Concetta di anni 86                           PINI Giovanni di anni 78
      BULGARELLI Caterina di anni 90

      Madonna della Misericordia
      MERAVIGLIA Idangela di anni 69                        RICCI Roberto di anni 78
      MICHELINI Cesarina di anni 102                        RIZZO Massimo di anni 57
      IMPALÀ Domenico di anni 92                            MASPERO Armando di anni 89

      San Carlo
      TARANTINO Arcangelo di anni 83                        LATTUADA Cleofe di anni 84
      BUCCI Diana di anni 88                                ALVISI Augusto di anni 94
      RAI Giancarlo di anni 88                              CANTORO Rosaria di anni 99
      MARCHIORI Renza di anni 81                            COLDANI Luisa di anni 73
      MERIGHI Giovanni Battista di anni 83

                                     LEGATI Parrocchia ss Nazaro e Celso

                                                FEBBRAIO 2021
              3    ore        9       CINISELLI Pietro e TAGLIABUE Angela
             12    ore        9       Famiglia BIANCHI Giuseppe
             13    ore        9       DONZELLI Pierina e LIBANORE Bruno
                   ore    18,30       DONZELLI Angelo e LECCHI Letizia
             15    ore        9       RIBOLDI Lucia e Carlo
             18    ore        9       BIANCHI Edoardo e FUMAGALLI Ines
             20    ore        9       LECCHI Suor Onorina, Giuditta e Teresina
             22    ore        7       MAZZOLA Enrico, Arturo e Olga
             23    ore        7       DI STEFANO Rosa e Antonio                SCADUTO
             24    ore        9       Mons. RE DIONIGI Giuseppe, Felice e Adele
             25    ore        9       LESMA Giuseppe, Guido e PACCHETTI Giuseppina
             27    ore        9       LESMA Colomba, Anna e Carlo
                   ore    18,30       LAMANNA Ettore e CAFERRO Rosina

         Per verificare il calendario 2021 dei legati, i parenti -qualora non l’avessero già fatto gli
               scorsi anni – si rivolgano in Segreteria Parrocchiale (lun-ven h. 17.30-19).
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 5

      NOTIZIARIO
                                                                                                   5

      Pastorale on line: buona o cattiva notizia?         parrocchie di Bresso si sono organizzate,
      Il trascorso mese di gennaio ha avuto la ca-        ciascuna con il proprio stile, con la sezione
      ratteristica di codificare un dato che in que-      locale dell’OFTAL perché tutta la Comunità
      sti mesi è stato percepito come un                  viva questo momento di carità e di fede. In
      surrogato: gli incontri della Parrocchia on         attesa della ripresa dei pellegrinaggi a Lour-
      line. Le celebrazioni per fortuna in pre-           des, dei momenti fraterni coi pellegrini e gli
      senza, ma tanto altro da remoto: momenti            ammalati, della possibilità della visita a casa
      formativi, Consigli pastorali, Diaconie, ca-        dei più fragili.
      techesi, incontri di program-
      mazione….          Una      delle
      caratteristiche della pande-
      mia, che ci ha reso (quasi)
      tutti abili (o almeno rivedibili..)
      all’uso dell’informatica. Se gli
      svantaggi sono percepibili
      (mancano la conoscenza di-
      retta di chi è nuovo, la pre-
      senza, gli occhi, le mani…) ne
      abbiamo visto anche i van-
      taggi: alcune modalità di la-
      voro pastorale possono
      essere svolte con profitto da
      remoto. Così una mamma o
      un papà non devono uscire,
      la presenza in casa coi figli è
      garantita, certe sere d’inverno
      si diventa pigri e si saltano
      belle opportunità, soprattutto
      di formazione o di program-
      mazione tra piccoli gruppi. Quando finirà la
      pandemia quanto abbiamo imparato non                Percorso al matrimonio cristiano
      dovrà essere tutto archiviato, ma usato con         Partono i cammini di 18 coppie verso il ma-
      saggezza come uno strumento in più a di-            trimonio cristiano: una bella notizia che fi-
      sposizione.                                         nalmente possiamo dare, poiché si aprono
                                                          alcune possibilità di incontri non solo da re-
      Giornata mondiale del malato                        moto per i giovani. Un percorso così mette
      La preghiera per i malati e con i malati, la vi-    in gioco storie, sogni, interrogativi tra cop-
      cinanza fraterna della Comunità, la tene-           pie che non si conoscono, almeno all’ini-
      rezza di Maria sono valori preziosi. Più che        zio: è essenziale il momento della
      mai in questi tempi di pandemia. Nella ca-          conoscenza di persona, per condividere
      rità di non mettere a rischio i nostri anziani      una comunicazione non formale e un
      e malati, tra i più fragili ed esposti al virus e   pezzo di strada in un momento fondativo
      sciaguratamente ancora in attesa del vac-           del proprio futuro. Accompagniamoli nella
      cino, non vogliamo venir meno all’appun-            nostra preghiera, sono un segno di spe-
      tamento dell’11 febbraio. Le nostre tre             ranza per tutti!
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 6

                                                         NOTIZIARIO TERZA ETÀ
         6
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 7

      AFFARI ECONOMICI
                                                                                                     7
      Le tre parrocchie di Bresso hanno affidato al GAD le utenze di gas ed energia
      elettrica: risparmi dal 20 al 25%

      Gruppi di Acquisto Diocesano,
      ha aderito oltre la metà delle parrocchie
      Grazie alla centrale unica, nel 2018-2019 il risparmio complessivo è
      stato di oltre 2 milioni di euro. Ferrari: «Migliorare l’efficienza permette
      di concentrarsi sui bisogni dei fedeli e affrontare meglio le conseguenze
      della crisi sanitaria»
                                                              dai tre Consigli degli Affari Economici

                  ollette del gas e della luce più leg-

     B
                                                          senti in Diocesi) e un centinaio di realtà tra
                  gere per le parrocchie grazie alla      scuole, enti e fondazioni di natura ecclesiale:
                  centrale unica di acquisto della        numeri in costante crescita. Per loro conto,
                  Diocesi. I parroci che hanno ade-       salvaguardandone l’autonomia decisionale,
      rito al GAD (Gruppo Acquisto Diocesi Mila-          il GAD stipula contratti con società di ser-
      no) pagheranno il prossimo anno il gas e la         vizio in diversi settori: gas e luce, telefonia,
      luce alla tariffa più bassa dal 2016, realiz-       ristorazione e stampanti-multifunzioni. Re-
      zando risparmi che variano dal 20 al 25%.           centemente è stato anche stipulato un ac-
      Il risultato è stato possibile grazie a una gara    cordo-quadro per i servizi anti-incendio. Il ri-
      di appalto lanciata lo scorso                                       sparmio complessivo per le re-
      aprile, in un momento parti-                                        altà associate al GAD è stato
      colarmente favorevole per gli                                       di 2 milioni di euro nel periodo
      acquirenti grazie al crollo del                                     2018-2019.
      costo dell’energia. Tra le 11 so-                                   «I beni che la parrocchia pos-
      cietà che avevano i requisiti per                                   siede, la chiesa, l’oratorio, gli
      partecipare, due si sono ag-                                        spazi per gli incontri dove si
      giudicate l’appalto dei 5mila                                       svolge la socialità, assorbono
      contatori che il Gruppo con-                                        molte risorse – osserva Ferrari
      trolla, offrendo il prezzo migliore                                 –. Nei mesi del lockdown,
      e permettendo alle parrocchie                                       con la sospensione delle Mes-
      di bloccarlo per tutto il 2021.                     se, molti parroci hanno dovuto fare i conti
      «È la prova che l’unione fa la forza – spie-        anche con una riduzione delle offerte che in
      ga Daniele Ferrari, amministratore unico del        taluni casi è stata drastica. Nello stesso tem-
      GAD –. Se le parrocchie, invece di contrat-         po sono aumentate anche le richieste di aiu-
      tare singolarmente con i vari gestori, si met-      to da parte di famiglie che hanno perso il la-
      tono insieme e si fanno rappresentare da un         voro o subito forti riduzioni di reddito. Rea-
      solo soggetto, possono spuntare prezzi più          lizzare risparmi sull’amministrazione è di-
      vantaggiosi e dedicare le risorse liberate agli     ventato un tema cruciale per i parroci, per-
      scopi pastorali».                                   ché permette loro di liberare risorse per de-
      Nato nel giugno del 2017 per volere della           dicarsi meglio ai bisogni spirituali e materiali
      Diocesi di Milano, il GAD è cresciuto nel tem-      dei fedeli, quindi alla loro mission, si direb-
      po. Attualmente si affidano al Gruppo oltre         be con un termine aziendale».
      600 parrocchie (più della metà di quelle pre-                   Tratto da www.chiesadimilano.it
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 8

                                                                      COLORI DEGLI ORATORI
         8
      Una porta aperta al bisogno di studio

      Si studia, si scrive, si conta…
      si migliora
      Oratorio San Giuseppe e Isola dei Compiti
      a servizio dei ragazzi
                                                                         di Donatella e Luca Bertante

              ratelli tutti. È davvero così.

     F       Dovremmo averlo imparato.
             Scrivo “dovremmo” perché
             questa nostra società scar-
      seggia di quella predisposizione
      umana che dovrebbe portare tutti ad
      aiutare l’altro indistintamente, sen-
      za pregiudizi, senza barriere, o per
      meglio dire… in modo del tutto naturale.           Al giorno d’oggi le famiglie incontrano mol-
      Forse perché siamo sempre più convinti di          te difficoltà nel seguire i propri figli nella loro
      dover avere capacità speciali o di non ave-        quotidianità scolastica, e quelle straniere an-
      re abbastanza tempo oltre il lavoro, la fa-        cora di più. Così dallo scorso ottobre, in col-
      miglia, la casa, da dedicare a chi, anche in       laborazione con la veterana “Isola dei Com-
      modo silenzioso, ha bisogno di aiuto.              piti”, l’Oratorio San Giuseppe ha messo a di-
      Prendersi cura dell’altro, soprattutto quan-       sposizione alcuni spazi per aiutare piccoli e
      do non fa parte della nostra sfera di perso-       grandi studenti.
      ne care, diventa in questo modo difficile la       In un’ora e mezza si studia, si scrive, si con-
      libera espressione di questa fraternità che        ta… si migliora. Semplicemente insieme.
      farebbe tanto bene alla mente e soprattut-         È un momento di condivisione molto inten-
      to al cuore.                                       so perché i bambini e i ragazzi sentono l’aiu-
      Così l’Oratorio San Giuseppe, osservando le        to prezioso e gratuito che viene offerto loro,
      varie necessità della Comunità di Bresso, ha       lo respirano e lo concretizzano impegnan-
      aperto la porta a uno dei bisogni più sentiti      dosi con serietà e tanta volontà.
      dalle giovani generazioni: l’aiuto allo studio.    Ecco che allora il prendersi cura dell’altro si
                                                                                  manifesta in questa
                                                                                  nuova realtà e diffon-
                                                                                  de nel cuore e nel-
                                                                                  l’anima una nuova
                                                                                  gioia.
                                                                                  E se è pur vero che
                                                                                  proprio gli occhi sono
                                                                                  il vero specchio del-
                                                                                  l’anima, grazie anche
                                                                                  alla mascherina, sem-
                                                                                  bra che ora brillino
                                                                                  un po’ di più.
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 9

      NON SOLO SPORT
                                                                                                    9
      Una bella pagina dello sport bressese

      Sport in Oratorio
      tra pandemia e profezia
                                                                                           da Bresso 4

                  ome operatore sportivo e ora-

      C           toriano il Bresso 4 ha deciso di
                  non vivere questo lungo perio-
                  do di sport rallentato dalla pan-
      demia nella sola attesa di decreti e nor-
      me per poter riprendere le attività in pre-
      senza ma, cogliendo anche tanti inviti,
      come quello del nostro Arcivescovo, ha
      voluto utilizzare questo momento anche
      per riflettere sul senso profondo del pro-
      prio essere società sportiva oratoriana.
      In particolar modo ci ha fatto molto riflette-     ti possano dare il meglio di sé, superando
      re l’enciclica “Fratelli tutti”, che Papa Fran-    pregiudizi e violenze?
      cesco ci ha regalato. Esistono infatti due         Lo sport, con la sua capacità di “facilitare”
      passaggi che non possono non coinvolge-            le relazioni, può chiamarsi fuori da questa sfi-
      re in modo diretto il mondo dello sport ora-       da che Papa Francesco ci lancia? A mag-
      toriano, con la sua organizzazione e crea-         gior ragione lo sport in oratorio può mirare
      tività: “Diciamolo, siamo cresciuti in tanti       a un generico “ritorno alla normalità” o
      aspetti ma siamo analfabeti nell’accompa-          deve orientarsi sempre più a creare occa-
      gnare, curare e sostenere i fratelli più fragili   sioni che aiutino a “cambiare il nostro
      e deboli delle nostre civiltà sviluppate” (FT      sguardo”?
      64).                                               Crediamo fortemente che il Santo Padre ci
      “La vera carità è capace di includere tutto        indichi la strada di uno sport d’oratorio che
      questo nella sua dedizione, e se deve              sia “profetico”, capace cioè di usare tutto il
      esprimersi nell’incontro da persona a per-         suo potenziale per scuotere le coscienze e
      sona, è anche in grado di giungere a un fra-       far sperimentare questa nuova “normalità”
      tello e a una sorella lontani, e persino igno-     positiva, così come ci ha mostrato l’evan-
      rati, attraverso le varie risorse che le istitu-   gelico buon samaritano (Lc 10,25-37).
      zioni di una società organizzata, libera e crea-   Per questo intendiamo da sempre lo sport,
      tiva sono capaci di generare” (FT 165)             oltre che come potente mezzo di educazione
      Papa Francesco ci fa capire che se il nostro       (per ragazzi/e e adulti), divertimento e ben-
      concetto di “ritorno alla normalità” non           essere, anche come strumento di azione ca-
      cambierà nel post-pandemia, avremo spre-           ritativa, nell’ottica di una “Chiesa in uscita”,
      cato una grande occasione: dopo questa             come più volte sottolineato dal Papa e dal-
      esperienza profonda, il nostro stile di vita in-   la nostra Diocesi. Lo sport, infatti, permet-
      tenderà ancora la “normalità” come il poter        te di svolgere sia attività con persone e fa-
      fare quello che “io” voglio oppure si aprirà       miglie a rischio fragilità sia coinvolgimento di-
      a una vera attenzione “per tutti”, perché tut-     retto, ad esempio attraverso i ruoli di alle-
Vita nuova dallo sport locale - IN QUESTO NUMERO - Squilla febbraio 2021 stampa_ 03/02/21 23:21 Pagina 1 - Comunità pastorale ...
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 10

                                                                                 NON SOLO SPORT
         10

                                                                                      continui a essere at-
                                                                                      tiva e viva, rappre-
                                                                                      sentando un grande
                                                                                      esempio della po-
                                                                                      tenzialità “sociale”
                                                                                      positiva dello sport
                                                                                      “che va oltre lo
                                                                                      sport”.
                                                                                      Papa Francesco ci
                                                                                      invita anche a una ri-
                                                                                      flessione su come
                                                                                      opporsi coerente-
                                                                                      mente alla “cultura
                                                                                      dello scarto”, che nel
      natore o dirigente, di persone che si avvici-        mondo dello sport significa anche contra-
      nano (o si ri-avvicinano) alla Chiesa proprio        stare i concetti di “taglio” degli scarsi e di “vit-
      attraverso lo sport. Come comunità par-              toria sopra tutto e sopra tutti”: cercare di rea-
      rocchiale ci si pone spesso il tema dei “lon-        lizzare uno sport “profetico” significa sicu-
      tani”: ebbene, anche lo sport aiuta concre-          ramente, come oratorio e comunità, mettersi
      tamente la comunità a uscire e avvicinare i          in gioco anche su questi importanti temi.
      “lontani”, che poi così lontani non sono. È          Aver scelto di essere una polisportiva ora-
      doveroso fare tutto questo attraverso uno sti-       toriana inclusiva, aperta e attenta a tutti, non
      le, compreso quello dello sport, capace di           è cosa semplice né scontata, ma è per noi
      far percepire una comunità vicina alle per-          un modo concreto per sottolineare quei va-
      sone e disposta amorevolmente ad ac-                 lori sopra raccontati, provandoci con tutta
      compagnarle nelle esperienze della vita, an-         la nostra forza, nonostante tutti i nostri limiti.
      che con lo sport, facendo rete tra le diver-         Essere “profetici” porta a volte anche a es-
      se esperienze comunitarie.                           sere giudicati un po’ “strani”, visti cioè con
      Oltre che con i nostri atleti giovani e con le       un po’ di sospetto sia da un mondo spor-
      loro famiglie, attraverso i canali social del pro-   tivo sempre troppo orientato a valutare so-
      getto europeo inclusivo “UAN Sport - Uni-            lamente risultati e prestazioni, sia da un mon-
      cità, Abilità, Normalità”, in corso con altri 4      do ecclesiale spesso poco abituato a rico-
      partner europei, si è cercato di svolgere una        noscere anche nello sport un linguaggio di
      continua azione di vicinanza e rete con i no-        carità e profezia. Sicuramente, però, Papa
      stri/e atleti/e con disabilità, categoria que-       Francesco ci sta esortando, anche con ge-
      sta pesantemente dimenticata durante il              sti simbolici come l’intervista del 2 genna-
      lockdown, e con le loro famiglie. Durante lo         io scorso alla Gazzetta dello Sport, a met-
      stop per la pandemia è stato poi dato sup-           terci tutti in gioco rispetto a questo impor-
      porto, anche per questioni relative al loro la-      tante tema dello “sport” (e dello “sport ora-
      voro, a 9 ragazzi richiedenti asilo partecipanti     toriano”), che coinvolge moltissime perso-
      al nostro progetto di integrazione “Panafri-         ne, famiglie e comunità.
      ca United”. A tal proposito è stato molto bel-                       www.facebook.com/Bresso4
      lo notare come la rete tra gli atleti legati a             www.facebook.com/UanSportOfficial
      questa esperienza, pur se provenienti da                     www.instagram.com/asdgsbresso4
      Paesi diversi dell’Africa Sub-Sahariana,                   www.instagram.com/uansport_official
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 11

      GRUPPI, ASSOCIAZIONI, MOVIMENTI
                                                                                                        11
      Aborti, anziani, malati, migranti

      Oltre la cultura dello scarto
      Invece di scartare,
      accogliere
                                                                               dal Movimento per la Vita

          l Santo Padre, durante la recente intervi-        ditando una soluzione, anche qui piena-

     I    sta al TG5 con il vaticanista Fabio Rago-
          na, è tornato a denunciare l’indifferenza
          verso l’aborto e l’eutanasia quali esempi
      lampanti della cultura dello scarto. Un con-
      cetto ricorrente dell’allarme lanciato da
                                                            mente umana e condivisibile al di fuori del-
                                                            la dimensione religiosa. Contro la cultura del-
                                                            lo scarto abbiamo bisogno di “una cultura
                                                            dell’accoglienza: invece di scartare acco-
                                                            gliere. Non vale la cultura dell’indifferenza.
      Francesco nei confronti di una società                Questa è la strada per salvarci: la vicinan-
      sempre più prona all’esclusione in nome del-          za, la fratellanza, il fare tutto insieme. Fra-
      l’utilità economica o personale.                      tellanza che non vuol dire fare un club di ami-
      Papa Francesco sottolinea come la natura              ci, no. Tutti”.
      della questione dell’aborto sia umana e               Il Movimento per la Vita, da oltre qua-
      scientifica, una questione “pre-religiosa”            rant’anni in prima linea per l’accoglienza di
      che interroga tutti, credenti e non. Con il suo       ogni vita umana, non può che far proprio
      consueto stile diretto il Papa ha marcato il          l’appello di Papa Francesco. La presiden-
      bisogno di una riflessione etica di fronte alle       te del Movimento, Marina Casini, ha ricor-
      possibilità scientifiche: “Io ho il diritto di fare   dato come “guardare al concepito come uno
      questo? […] è giusto cancellare una vita              di noi, un fratello come richiamato anche
      umana per risolvere un problema, qualsia-             nella recente lettera enciclica ‘Fratelli tutti’ ,
      si problema? No, non è giusto. È giusto af-           è il primo mattone per la costruzione di una
      fittare un sicario per risolvere un problema?         cultura dell’accoglienza alternativa alla cul-
      Uno che uccida la vita umana? Questo è il             tura dello scarto”. Casini quindi ricorda
      problema dell’aborto. Scientificamente e              che “questa prospettiva richiede l’impegno
      umanamente”.                                          di tutti perché questo sia un sincero percorso
      Il Papa ha quindi ripercorso le tante condi-          comunitario, e infine istituzionale, verso la co-
      zioni e dimensioni della cultura dello scarto:        struzione di una società dove nessuna vita
      “anche scartare i bambini senza educazio-             umana sia esclusa o rifiutata”.
      ne per sfruttarli dopo: senza togliergli la fame,                   Dal sito Movimento per la Vita,
      crescono malati e muoiono. I bambini non                                            12 gennaio 2021
      producono e vengono scartati. Scartare
      gli anziani: gli anziani non producono e
      vengono scartati. Scartare gli ammalati o
      accelerare la morte quando è terminale.
      Scartare affinché la cosa sia più comoda
      per noi e non ci porti tanti problemi. Scar-
      tare i migranti: sulla nostra coscienza pesa
      la gente che è affogata nel Mediterraneo
      perché non la si lasciava venire”.
      Francesco non si limita alla denuncia ad-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 12

                                                                                 APPROFONDIAMO
         12
      Un giovane insegnante ci interroga

      Dalla scuola non escono
      lavatrici o televisori
      La scuola ha il compito
      di preparare persone
      e far germogliare coscienze
                                                                                     di Andrea Maniglia

                   olti sono concordi nel-

     M             l’affermare, purtroppo,
                   che la scuola italiana sta
                   vivendo il suo periodo più
      buio. La pandemia ha dato, poi,
      un’importante batosta a un sistema
      già da tempo, e da più parti, fragi-
      le. Un sistema, quello scolastico, che
      ha sopportato il disinteresse di una
      certa politica molto più interessata
      ad altro che alla cultura, e di con-
      seguenza al futuro.                                 In tanti fanno notare che nel sistema scuo-
      Certo: la scuola subisce le tante fatiche del-      la ci sono seri problemi strutturali, non solo
      l’odierno contesto sociale, e di una certa          per l’edilizia ormai fatiscente e vecchia, ma
      mentalità, carente da più punti di vista. Mol-      anche per l’insufficienza di fondi destinati allo
      ti, poi, vedono nella scuola un “parcheggio”        stesso mondo dell’istruzione. I tagli scelle-
      gratuito per le giovani generazioni.                rati a quanto era destinato per il mondo del-
                                                                           la scuola, infatti, sono stati
                                                                           tanti in questi ultimi anni. La
                                                                           scuola è lo specchio di un
                                                                           Paese: guardandoci attorno
                                                                           non sono rimasti che i detri-
                                                                           ti dei tanti buoni propositi
                                                                           ascoltati in questi decenni.
                                                                           Prendere atto di questo non
                                                                           basta, occorre partire. O for-
                                                                           se ri-partire. Abbiamo rinun-
                                                                           ciato - tutti - a un progetto
                                                                           educativo veritiero. Conti-
                                                                           nuare su questa strada vor-
                                                                           rà dire condannare definiti-
                                                                           vamente il nostro Paese.
                                                                           I giovani di oggi crescono
                                                                           “con il mito della facilità, del
                                                                           tirare a campare”. Essi spes-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 13

      APPROFONDIAMO
                                                                                                    13

                                                                     seati da noi che spesso ci collo-
                                                                     chiamo in posizioni lontane dalla
                                                                     loro quotidianità; ci vogliono pre-
                                                                     senti, soprattutto coerenti; desi-
                                                                     derano vederci tracciare sentieri di
                                                                     fiducia anche quando costa fatica.
                                                                     È gravoso e impegnativo, ma cre-
                                                                     do sia l’unico modo buono e con-
                                                                     creto per risultati positivi e reali.
                                                                     Anche noi docenti, poi, siamo
                                                                     chiamati a una conversione: non
                                                                     possiamo essere solo quelli che
                                                                     “danno risposte” o “propongono
      so dimenticano che verranno posti inevita-          contenuti”. Siamo chiamati ad acuire la cu-
      bilmente innanzi a scelte e realtà che di fa-       riosità e la ricerca; siamo chiamati ad ac-
      cile non avranno nulla. Cosa faranno allora?        compagnare, incoraggiare, aiutare l’altro ad
      Cosa faremo noi? Batterci il petto e fare am-       aprirsi al possibile.
      menda non basterà. Oggi occorre destina-            La scuola del 2021 ha bisogno di due pa-
      re più risorse alla scuola perché questa tor-       role: “scelta” e “coraggio”. Queste defini-
      ni a essere quella possibilità di crescita va-      scono sempre la nostra vita e ci aiutano ad
      lida per tutti. Dobbiamo essere consapevoli         abitare la prossimità, creando legami. Con-
      che dalla scuola non escono lavatrici o te-         cludo ricordando quanto il teologo Roma-
      levisori. La scuola ha il compito di prepara-       no Guardini rammentava, nel suo saggio
      re persone e far germogliare coscienze, me-         Persona e libertà. Egli annotava che la più
      diante le quali i giovani di oggi possano par-      autorevole “forza di educazione” consiste nel
      tecipare, in modo maturo, al processo di cre-       fatto che l’educatore per primo si protenda
      scita di un Paese.                                  verso l’educante, in un reciproco cammino
      In questi mesi di DAD [didattica a distanza]        di crescita. È qui che l’evento educativo as-
      ho compreso maggiormente quanto alla                sume i toni della “cura” e della “relazione”.
      scuola italiana serva una rivoluzione. Occorre      È una sfida. Un investimento. Sento che ne
      oggi intessere profondi “patti di collabora-        valga la pena. Oggi.
      zione”. È necessario stringere alleanze
      nuove, costruendo profetiche pas-
      serelle di dialogo che sappiano guar-
      dare non solo alla crescita curricola-
      re degli alunni, ma anche alla cresci-
      ta culturale di una comunità. Sì, caro
      amico lettore, perché la scuola è un
      affare che riguarda noi. Io che scrivo,
      te che leggi. Per questo la scuola per
      tornare a camminare con passo spe-
      dito necessita di patti di cooperazio-
      ne col territorio locale.
      Credo che la scuola abbia bisogno di
      prossimità. I giovani di oggi sono nau-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 14

                                                                                  APPROFONDIAMO
         14
      Report Oxfam: “Il virus della disuguaglianza

      Con il Covid
      sono aumentate le diseguaglianze
      tra ricchi e poveri
      Dall’inizio della pandemia il patrimonio dei primi 10 miliardari del mondo
      è aumentato di 540 miliardi di dollari. Ai più poveri potrebbero servire
      10 anni per recuperare le perdite subite col virus
                                                                                           di Luca Mazza

                opo un anno segnato dall’effetto          ma economico iniquo, un’élite di miliardari

     D          Covid il mondo si scopre più dise-
                guale. Le categorie più penalizza-
                te dall’impatto della pandemia, in-
      fatti, sono quelle che già erano in difficoltà
      prima dell’emergenza sanitaria. Mentre chi
                                                          ha continuato ad accumulare ricchezza nel
                                                          corso della più grave crisi dai tempi della
                                                          Grande Depressione – si legge –, mentre mi-
                                                          liardi di persone sono state spinte sull’orlo
                                                          della povertà”.
      stava economicamente bene, oggi sta me-             Il trend è confermato da alcuni dati. Nel mon-
      glio. A scattare la fotografia di un gap cre-       do i 10 uomini più ricchi hanno visto la loro
      scente tra ricchi e poveri del pianeta è il nuo-    ricchezza aumentare di 540 miliardi di dol-
      vo report diffuso dall’Oxfam in occasione del-      lari dall’inizio della pandemia: si tratta di una
      l’apertura del World Economic Forum di Da-          somma che sarebbe più che sufficiente a pa-
      vos. L’indagine si intitola “Virus della disu-      gare il vaccino per tutti gli abitanti del pia-
      guaglianza” e mostra con numeri e statisti-         neta e ad assicurare che nessuno cada in
      che come la pandemia abbia acuito le di-            povertà a causa del virus. Basti pensare che
      suguaglianze economiche e sociali, razziali         tra marzo e dicembre 2020, mentre la pan-
      e di genere preesistenti. “Grazie a un siste-       demia innescava la più grave crisi occupa-
                                                                                  zionale degli ultimi 90
                                                                                  anni, lasciando centina-
                                                                                  ia di milioni di persone di-
                                                                                  soccupate o sottoccu-
                                                                                  pate, il valore netto del
                                                                                  patrimonio di Jeff Bezos
                                                                                  è aumentato di 78,2 mi-
                                                                                  liardi di dollari.
                                                                                  Ma quello di Mister Ama-
                                                                                  zon non è un caso iso-
                                                                                  lato. “Le 1.000 persone
                                                                                  più ricche del mondo
                                                                                  hanno recuperato in ap-
                                                                                  pena nove mesi tutte le
                                                                                  perdite che avevano ac-
                                                                                  cumulato per l’emer-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 15

      APPROFONDIAMO
                                                                                                    15

      genza Covid-19, mentre i più poveri per ri-            di reddito nel proprio Paese, a causa della
      prendersi dalle catastrofiche conseguenze              pandemia. In assenza di un’azione adeguata
      economiche della pandemia potrebbero                   e coerente da parte dei Governi, la Banca
      impiegare più di 10 anni”, si legge nel rap-           Mondiale prevede inoltre che entro il 2030
      porto Oxfam. Con la ripresa dei mercati azio-          oltre mezzo miliardo di persone vivranno in
      nari le fortune dei miliardari hanno raggiun-          povertà, con un reddito inferiore a 5,50 dol-
      to i massimi storici: a dicembre la loro ric-          lari al giorno.
      chezza totale aveva raggiunto gli 11.950 mi-           Le previsioni, insomma, non sono incorag-
      liardi di dollari, l’equivalente delle risorse stan-   gianti. “Potremmo assistere a un aumento
      ziate da tutti i Paesi del G20 per risponde-           esponenziale delle disuguaglianze, come mai
      re agli effetti della pandemia.                        prima d’ora – sostiene Gabriela Bucher, di-
      A essere “uguale” è la crescita delle disu-            rettrice di Oxfam International –. Una di-
      guaglianze a livello globale. Tanto che, per           stanza tanto profonda tra ricchi e poveri da
      la prima volta in un secolo, si potrebbe re-           rivelarsi più letale del virus stesso”.
      gistrare un aumento della disuguaglianza               Tratto da Avvenire, lunedì 25 gennaio 2021
      economica in quasi tut-
      ti i Paesi contempora-
      neamente.
      Un sondaggio globale
      svolto da Oxfam tra 295
      economisti in 79 Paesi –
      tra cui Jeffrey Sachs,
      Jayati Ghosh e Gabriel
      Zucman – rafforza tali
      previsioni, con l’87% de-
      gli intervistati che si
      aspetta “un aumento” o
      “un significativo aumen-
      to” della disuguaglianza
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 16

                                                                           OLTRE IL CAMPANILE
         16
      Mentre i governi nazionali dell’Europa ritardano le soluzioni

      I bambini di Lesbo
      prigionieri nel fango
      Vite dimenticate,
      sull’isola greca i bimbi profughi vivono così
                                                                               di Francesca Ghirardelli
               a più grande paura di Mohammed, 9          avevano fatto appello al presidente del

     L         anni, è che qualcuno entri di notte
               nella tenda dove dorme con il padre,
               la madre e i due fratelli più piccoli.
      Fuori dal telone bianco che da ottobre è casa
      loro, ci sono altre 7.300 persone accampate
                                                          Parlamento Ue David Sassoli. La risposta del
                                                          leader dell’Europarlamento è arrivata: vi si
                                                          ammette un «deficit insopportabile di so-
                                                          vranità europea che costituisce un danno
                                                          umanitario» e una «mancanza di poteri del-
      in 700 tende uguali. Suo padre Ahmad A.             l’Unione Europea in materia di immigrazio-
      resta sempre all’erta per evitare che «ladri alla   ne e di asilo» di fronte all’«egoismo dei Go-
      ricerca di telefoni e di soldi entrino all’inter-   verni nazionali, sempre più riluttanti (…) a tra-
      no». La famiglia è afghana, e ora vive nel          sferire quote di sovranità».
      nuovo campo di Moria 2 per rifugiati che sul-       Il problema non è, fra l’altro, circoscritto solo
      l’isola greca di Lesbo ha sostituito la vecchia     a Lesbo. Circa 18.500 richiedenti asilo ri-
      e sovraffollata tendopoli di Moria, bruciata        siedono nelle isole dell’Egeo, di cui bambi-
      a settembre. Servizi carenti (271 bagni chi-        ni e ragazzi rappresentano il 27% e tra loro
      mici, uno ogni 27 residenti, secondo l’Unhcr),      quasi 7 su 10 hanno meno di 12 anni. Men-
      freddo e fiumi di fango alle prime gocce di         tre l’Europa cerca di trovare una soluzione
      pioggia, tende divelte dal vento, che nel nuo-      che sembra tardare (ormai da cinque anni),
      vo campo soffia con più forza, visto che il         Ahmad A. pensa a tenere d’occhio il più pos-
      mare è a pochi metri dagli alloggi.                 sibile i suoi tre figli: «Ho paura che vadano
      Per sollecitare le autorità europee a porta-        in bagno da soli, le toilette sono lontane dal-
      re via da quest’isola, una volta per tutte, i       la tenda, li accompagno sempre io» ci dice
      bambini come Mohammed e le loro famiglie,           al telefono, e il pensiero va alle indagini del-
      questa settimana Avvenire ha pubblicato la          la polizia sul caso di violenza sessuale su-
      lettera aperta di un gruppo di cittadini e per-     bita da una bambina trovata priva di sensi
      sonalità della cultura e dell’educazione che        nei bagni una sera di dicembre.
                                                          A preoccupare maggiormente Morteza H.,
                                                          anche lui afghano, è invece la salute di suo
                                                          figlio Martin che ha 4 mesi, ha tosse e mal
                                                          di gola, «ma il medico che lo ha visitato e vi-
                                                          sto paffuto ha detto che va tutto bene. Ep-
                                                          pure tossisce parecchio». «Le uniche novi-
                                                          tà sono state l’arrivo delle docce (a lungo del
                                                          tutto assenti, costringendo le persone a la-
                                                          varsi in mare) e i pallet che ora sono posi-
                                                          zionati sotto le tende. Ma quando piove for-
                                                          te, l’acqua raggiunge lo stesso l’interno de-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 17

      OLTRE IL CAMPANILE
                                                                                                   17

      gli alloggi» racconta. Vite nel fango, che l’Eu-
      ropa non vede. Non era semplice nemme-
      no con temperature buone, ma ora che è ar-
      rivato l’inverno tenere un neonato in una ten-
      da è un tormento. Altro problema sono i ve-
      stiti, perché un bambino così piccolo «cre-
      sce di continuo e ha bisogno di abbiglia-
      mento sempre diverso» aggiunge Morteza,
      che riceve abiti usati da Ong come Refu-
      gee4Refugees e Team Humanity.
      Non lontano dal nuovo accampamento di               te si sveglia terrorizzato» racconta. Da
      Kara Tepe, proprio accanto al parcheggio del        quando ha messo piede a Lesbo dice di ten-
      supermercato Lidl, c’è quello “vecchio”, un         tare di prendere un appuntamento in ospe-
      campo più piccolo gestito dalla municipa-           dale per far visitare Lara, che per i suoi pro-
      lità di Mitilene, capoluogo dell’isola. È sta-      blemi cardiaci in Siria era stata sottoposta
      to creato anni fa per i casi più fragili. Non ci    a un intervento. «Non ci sono ancora riu-
      sono tende, ma piccoli box prefabbricati. Lì        scito» dice, e continua il suo racconto: «Nel
      vive con la sua famiglia Youssef al-H., siria-      campo non ci sentiamo sicuri, c’è gente vio-
      no di Aleppo. Grazie a MSF Youssef al-H.            lenta. Il prefabbricato è piccolo, ci stanno
      è riuscito ad avere un posto qui: ha un can-        solo i 5 letti. I bambini vanno a scuola, ma
      cro, che cura con infusioni settimanali, e un       non capisco, pare che qui sia sempre va-
      problema cardiaco genetico ereditario, lo           canza e le lezioni saltano». Youssef al-H. ha
      stesso riscontrato anche in sua figlia Lara di      avuto il primo rigetto della richiesta di asilo
      13 anni. Con loro, oltre alla madre, ci sono        e da sei mesi la famiglia è senza aiuto eco-
      anche i gemelli Muhammad e Abdo di 14               nomico. «Non so perché abbiano rigettato
      anni e la piccola Sarah, un mese e mezzo            la domanda, mi hanno detto che la Turchia
      di vita. «Durante la guerra sono stato ferito,      è un Paese sicuro ma non è così». Ci ha vis-
      e Muhammad, uno dei gemelli, mi ha visto            suto per 7 anni e mezzo, ma un giorno, men-
      sanguinare. Da allora, ancora oggi, di not-         tre faceva la spesa, è stato fermato, arrestato
                                                          e deportato in Siria. «Sono rientrato in Tur-
                                                          chia con 1.500 dollari in tasca, ho raggiun-
                                                          to la mia famiglia e ho deciso di portarli tut-
                                                          ti in Grecia». Da allora è passato un anno e
                                                          mezzo e la loro vita si è fermata dentro un
                                                          campo, in un box prefabbricato, su que-
                                                          st’isola.
                                                                                     Tratto da Avvenire,
                                                                               sabato 23 gennaio 2021
        7.300
        I profughi accampati nelle 700 tende del campo di Kara Tepe (Moria 2)
        2.500
        I bambini presenti sull’isola. Molti hanno meno di 12 anni. Molti a Lesbo sono nati
        1 su 27
        Il numero dei bagni per persona che si trovano nel campo. Che, quando piove, si allaga
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 18

                                                                           OLTRE IL CAMPANILE
         18
      Anche laggiù c’è un po’ di Bresso

      L’inferno di Haina
      Inquinamento, miseria, violenza
      segnano come ferite questa città caraibica.
      Come moltissime altre città del pianeta
                                                                                       di Roberto Calmi

               ercorrendo il malecón che da San-

     P
                                                          ci città più inquinate del mondo, basti pen-
               to Domingo costeggia il mare ver-          sare che per alcuni decenni una grossa fab-
               so ovest, si incontra questo monu-         brica di batterie elettriche ammucchiava in
               mento dall’aspetto sinistro e in-          qualche modo nell’ambiente tutti i residui di
      quietante. Pur non recando alcun nome,              piombo. Ora la fabbrica non c’è più, ma i re-
      l’opera ricorda il luogo dove fu assassinato        sidui di piombo sono sempre là ad inquinare
      Rafael Leónidas Trujillo, considerato come          le falde e devastare l’ambiente. Poi c’è an-
      uno tra i dittatori latinoamericani più san-        che un torrente, che quando a monte pio-
      guinari del secolo scorso.                                             ve si gonfia, portando a val-
      Dominò con il terrore la Re-                                           le, cioè ad Haina, ogni tipo
      pubblica Dominicana dal                                                di rifiuti provenienti dai pae-
      1930 al 1961, e il suo po-                                             si dell’interno e inondando di
      tere costò la vita a circa                                             acque putride le baracche
      50.000 persone, tra oppo-                                              dei quartieri bassi della cit-
      sitori politici, rivoltosi e so-                                       tà.
      prattutto haitiani che var-                                            Capite dove siamo presen-
      cavano il confine con la                                               ti? Attraverso Dona un Sor-
      Repubblica Dominicana.                                                 riso in questo inferno ci sia-
      Andando un po’ più avan-                                               mo anche noi. Non sarà
      ti, sempre su quella strada,                                           molto, ma qualche cosa
      si trova invece un aspetto                                             facciamo.
      moderno dell’insipienza                                                Vedete la foto di una bimba
      umana, con il suo fardello di                                          che abita in una di queste
      ingiustizie e violenze. In                                             baracche. Vive con la non-
      questo caso non si tratta di                                           na malata, il papà non è mai
      un monumento, ma di qual-                                              esistito e la mamma è scap-
      che cosa di orribilmente attuale, con un vol-       pata.
      to che conosciamo, ma su cui non ci sof-            Qualche anno fa avevamo visto gente che
      fermiamo mai abbastanza.                            frugava nel vertedero, un’enorme discarica
      Parlo della cittadina di Haina, che un tem-         a cielo aperto, per cercare qualche cosa da
      po era un porto importante, e sede dello            mangiare. Quando arrivava un camion di ri-
      zuccherificio più grande di tutta l’isola. Ora      fiuti dalla vicina Santo Domingo, la gente si
      quella città è un inferno, ed è esattamente         precipitava a cercare qualche cosa: una pa-
      dove la nostra comunità, attraverso Dona un         tata per metà ancora buona, il gambo di un
      Sorriso, contribuisce a finanziare da anni un       cavolo, un osso … e i bambini, anche loro
      importante progetto in favore dei bambini.          là, in quel fetore a cercare qualche cosa. Ero
      Alcuni studi affermano che Haina è fra le die-      a visitare quell’inferno con un gruppo di gio-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 19

      OLTRE IL CAMPANILE
                                                                                                     19

      vani italiani: chi taceva, chi piangeva o vo-          to? Ha ucciso a coltellate la sua ragazza a
      mitava. Molti di loro ricordano ancora di ave-         seguito di un litigio e si è preso trent’anni.
      re imparato là a conoscere gli orrori di que-          E questo è solo un esempio.
      sto povero pianeta, che dovrebbe essere un             Capite che cosa intendo dire affermando che
      posto meraviglioso e un giardino per tutti.            Haina è un “inferno”?
      Quel vertedero è poi stato chiuso per qual-            Di inferni come quello di cui vi ho parlato ne
      che anno, ma recentemente ne hanno                     è pieno il mondo: paesi in guerra, campi pro-
      aperto un altro non molto distante, e la ri-           fughi, esodi di intere masse di disperati …
      cerca di cibo è ripresa come un tempo. Di-             ogni inferno diverso dall’altro, ma pur sem-
      cono che siano molti anche i bambini che               pre un inferno.
      passano delle ore a frugare in quel marciu-            Pensare a queste cose non è certo piacevole,
      me, dov’è mischiato di tutto, dai residui in-          ma ci aiuta a collocare i problemi di casa no-
      dustriali ai resti dei ristoranti del centro, ai re-   stra in una dimensione più corretta.
      sidui ospedalieri …                                    Sono situazioni e vicende sicuramente più
      Ma non è tutto qui. La violenza intrafamilia-          grandi di noi, ma non per questo dobbiamo
      re è un fenomeno quotidiano, e i bambini               sentircene estranei. Possiamo farci ben
      spesso ne portano i segni, nel corpo e nel-            poco, ma pensiamoci: quel poco o po-
      l’anima.                                               chissimo che possiamo fare, nelle mani di
      Ricordo che qualche tempo fa, come assi-               Dio può assumere un valore immenso.
      stente volontario presso il carcere di San Vit-
      tore a Milano, avevo conosciuto un domi-
      nicano. Durante un colloquio mi ha fatto ve-
      dere sulla sua schiena i segni delle frustate
      che suo padre gli dava da bambino con un
      cavo elettrico per punirlo, descrivendomi al-
      tri tipi di violenze e atrocità subite. Come può
      un bambino così, nel diventare uomo, non
      conservare nelle sue logiche mentali l’idea
      che il linguaggio degli adulti debba essere
      quello della violenza? E quell’uomo che la
      vita ha poi condotto in Italia, che cos’ha fat-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 20

                                                                                                  CIVICA
        20
      Il Centro per la Famiglia di Bresso e l’attività durante la pandemia

      L’umanità
      della famiglia
      Il coraggio e la speranza
      trovino ancora casa nella famiglia
                                                                           dalla Fondazione Edith Stein

                 un anno difficile quello che abbia-

      È
                                                            migliore, delle persone incontrate attraver-
                 mo vissuto e davanti a noi il tempo        so i gruppi online (542 incontri!).
                 della crisi sembra non finire mai. Si      Crediamo che il coraggio e la speranza tro-
                 attendono cure, numeri che con-            vino ancora casa nella famiglia, che nono-
      cedono aperture, sostegni economici e ri-             stante tutto resta salda per la sua forza in-
      torni a una normalità di volti che si ricono-         terna e la sua testimonianza di profonda
      scono e gesti possibili di contatto e vici-           umanità.
      nanza.                                                È l’umanità che con il suo calore, la sua ca-
      I nostri consultori familiari sono sempre ri-         pacità di prendersi cura, resta la strada per
      masti aperti, fra paure di contagi e disposi-         un profondo riconoscimento reciproco; è
      tivi di protezione che troppo spesso hanno            sentiero di unità personale e relazionale; è
      filtrato l’accoglienza attraverso un video e          il collante interiore e sociale per il domani che
      una rete virtuale che non potrà mai preten-           desideriamo vivere.
      dere di sostituirsi alla presenza di un incontro,     L’umanità, la forma che anche Dio ha scel-
      alla tangibilità di un ascolto che va al di là del-   to per comunicarsi, disegna orizzonti alti e
      la parola perché fatto di sguardi, posture, ge-       aperti sopra di noi.
      stualità.
      Abbiamo accolto il bisogno di sentirsi com-
      presi, di essere sostenuti nella solitudine di
      una umanità forzatamente tenuta distante
      (11.067 prestazioni psicologiche); abbiamo
      condiviso con le famiglie il disagio e la fati-
      ca di vivere insieme, in spazi ristretti che han-
      no acuito crisi e difficoltà educative e di re-
      lazione.
      Ma in questo tempo che ha sconvolto il
      mondo intero, abbiamo anche seguito nuo-
      ve maternità (489 visite domiciliari presso i
      neo genitori); coppie che hanno comunque
      scelto di sposarsi; famiglie che si sono ri-          CENTRO DELLA FAMIGLIA
      trovate in una relazione che sembrava per-            Indirizzo
      duta e ragazzi che hanno scelto di chiede-            Via Marconi, 28 - 20091 Bresso (MI)
      re aiuto per affrontare le loro paure.                Telefono
      Ci ha stupito il desiderio di relazione e con-        02-66503439
      divisione della fatica, del dolore di una per-        M@il
      dita, ma anche della speranza in un futuro            bresso@fondazioneedithstein.it
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 21

      MEMORIE BRESSESI
                                                                                                     21
      Gli anni della guerra 1940-45 a Bresso (ottava parte)

      Gli eventi politici del 1943
      dalla penna del Prevosto
      Intere pagine riassumono gli eventi dell’estate 1943.
      E si capisce come la pensa il Parroco
                                                                                                   di P.B.
                   n parroco evidenzia sul Liber Chro-

     U
                                                          ferirono come avvenne l’intera riunione del
                   nicus gli eventi fondamentali della    Gran Consiglio Fascista in cui ben 19 mem-
                   vita della parrocchia, rendendolo      bri votavano contro la politica di Mussolini…
                   fonte preziosa di storia locale. Ma    Lo stesso Ciano, genero di Mussolini, votava
      in questo caso don Giuseppe Pozzi, Pre-             contro di lui”.
      vosto di Bresso, racconta la grande storia:         L’incipit è solenne, e par di sentire la trepi-
      sono almeno tre grandi pagine che raccol-           dazione unita alla mal celata soddisfazione
      gono “Avvenimenti Politici svoltisi nei mesi        del Parroco per questo evento.
      di Luglio Agosto Settembre” 1943. Di soli-          Continua dopo aver ricordato “la dramma-
      to don Pozzi è abituato a vergare in poche          tica cattura di lui”: “In tutta Italia si ebbe un
      concise e precise righe gli eventi della            senso di sollievo; non mancarono però
      grande storia entro cui leggere quella loca-        rappresaglie da parte dei socialisti contro
      le: in questo caso si allarga. Ci si ac-
      corge, leggendo, che lui stesso ha bi-
      sogno di fare sintesi dei repentini av-                           Si festeggia la caduta di
      venimenti che in quell’estate mutaro-                                     Mussolini
      no radicalmente lo scenario italiano e
      mondiale: la sempre più evidente
      prossima fine delle potenze del Patto
      d’Acciaio (che tale non si mostrò...)
      apre nuovi orizzonti. Anche questo Par-
      roco respira aria nuova, siamo fuori dal-
      l’Italietta provinciale che il fascismo ave-
      va solo gonfiato di retorica imperiale.
      Impossibile qui riportare tutto il rac-
      conto del Chronicon, e anche inutile
      farlo: basta un buon manuale di sto-
      ria. Riportiamo però quei passi in cui
      si vede come gli occhi di questo par-
      roco di campagna, buono, intelligen-
      te e coraggioso leggono quei tempi.
      “Alle 23 del giorno 25 luglio la radio co-
      municava la destituzione di Mussolini
      e del governo fascista e la elezione fat-
      ta dal Sovrano del generale Badoglio
      come capo del Governo. I giornali ri-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 22

                                                                                  MEMORIE BRESSESI
        22

      squadristi e fascisti. Anche                                            ressante nota locale. “Ordini
      Bresso non fu immune. Si                                                e contrordini gettarono tale
      osò persino sventolare la                                               panico per cui non ci fu
      bandiera rossa con la falce                                             nessuna resistenza, tran-
      e martello, bandiera che fu                                             ne che una aliquale reazio-
      asportata ed abbassata dal                                              ne a Torino e a Roma…
      Presidente dei locali Giova-                                            Dalle diverse città occupa-
      ni Cattolici Luigi Strada. An-                                          te i soldati incominciarono
      che la casa del Podestà                                                 ad affluire alle loro residen-
      Enrico Beretta fu invasa.                                               ze”: la testimonianza del
      Allontanamenti di prefetti e                                            dissolversi delle istituzioni è
      di podestà si susseguirono;                                             racchiusa in queste righe.
      anche Bresso ebbe la no-                                                Poi segue la liberazione del
      mina del nuovo commissa-                                                duce dall’albergo sul Gran
                                             Truppe tedesche in piazza
      rio prefettizio nella persona                                           Sasso ad opera dei “para-
                                                del Duomo a Milano
      del Sig. Luigi Bobbiano,                                                cadutisti della S.A. e delle
      proprietario della nuova fabbrica di olii, ma         SS”; quindi si fa più ampia la cronaca di quel-
      questi non volle accettare”. Bresso dunque            la che è in margine annotata come “Prigio-
      non visse quei giorni ai margini della storia.        nia del S. Padre”: “I Tedeschi che occupa-
      La bandiera rossa evocava in questo Par-              no Roma dichiaravano di prendere sotto la
      roco il “biennio rosso” 1918-19, che lui stes-        loro protezione il S. Padre; il 14 settembre
      so aveva vissuto e che fu il prodromo del-            a mezzo di paracadutisti bloccarono Piaz-
      l’avvento del fascismo “incaricato di re-
      staurare l’ordine sociale sconvolto”, come
      aveva scritto poco sopra.
      “Il mutamento di governo era inteso dalla
      quasi totalità degli Italiani come il mezzo con
      cui por termine alla guerra che nessuno
      aveva voluto e che invece aveva dovuto su-
      bire. L’aver detto Badoglio nel suo primo
      proclama che la guerra continuava, raf-
      freddò prima gli animi, i quali furono poi esa-
      sperati al prolungarsi di essa, segnatamente
      dopo i terribili bombardamenti di Milano nel-
      le giornate del Ferragosto 1943”. Questa
      nota sugli stati d’animo della popolazione
      è tipica del fiuto di un prete tra la gente: co-
      glie lì la storia, non nelle pagine dei giornali.
      Poi l’annuncio dell’armistizio con gli anglo-
      americani dell’8 settembre: “Il giubilo per
      quell’avvenimento scosse tutta l’Italia. Ma
      doveva durar poco”. Segue infatti l’elenco
      delle città prontamente occupate dai tede-
      schi: “L’11 dello stesso mese occuparono
      il nostro R.[egio] Aeroporto” con una inte-
Squilla febbraio 2021 stampa__ 03/02/21 23:21 Pagina 23

      MEMORIE BRESSESI
                                                                                                       23

                                                                       Ma la pagina conclusiva del capitolo
                                                                       degli avvenimenti politici è la più in-
                                                                       teressante: “Il 15 settembre il Co-
                                                                       mando delle Truppe Germaniche di
                                                                       Milano emanava la prima notifica-
                                                                       zione. Tra i diversi ordini vi era pure
                                                                       quello di consegnare le armi entro
                                                                       il termine di 48 ore.
                                                                       Il 16 altro proclama intimava, pena
                                                                       l’essere deferiti al tribunale di guer-
                                                                       ra germanico, che tutti i militari di
                                                                       qualsiasi grado, anche quelli ap-
                                                                       partenenti a reparti scioltisi, do-
                                                                       vessero presentarsi in uniforme e
                                   nella Città del Vaticano            subito al più vicino Comando mili-
                                                                       tare germanico”.
      za S. Pietro con le mitragliatrici spianate con-        E qui il Parroco non riesce a trattenere un
      tro la città di Roma. Alla protesta del Papa            sonoro: “Va là che vai bene!!!”. Consta che
      perché i fedeli erano proibiti di recarsi a pre-        una percentuale iperminima si sia presen-
      gare nella basilica di S. Pietro, i tedeschi ri-        tata”. Che tempra!
      spondevano rafforzando il giorno 16 la                  Va a concludere con lo sbarco in Sicilia de-
      guarnigione intorno alla Città del Vaticano”.           gli anglo-americani: “Mussolini… diceva che
      Gli storici ora sanno come ci fosse nelle in-           ‘Il popolo italiano è ormai convinto che è
      tenzioni di Hitler non solo la volontà di tener         questione di vita o di morte. Bisogna che
      sotto controllo le relazioni della Santa Sede           non appena il nemico tenterà di sbarcare
      con i vescovi e i cattolici di tutto il mondo,          sia congelato su quella linea che i marinai
      ma addirittura organizzare il rapimento di              chiamano del bagnasciuga… di modo
      Papa Pio XII. Con la stessa apprensione il              che si possa dire che essi hanno occupa-
      Chronicon, più oltre, riporta la notizia di un          to un lembo della nostra Patria, ma l’han-
      bombardamento sul minuscolo territorio                  no occupato rimanendo per sempre in una
      del Vaticano il 5 novembre, dove caddero 4              posizione orizzontale, non verticale’.
      bombe: “Grazie al cielo non si deplorarono              Quanta retorica! I fatti l’hanno purtroppo
      vittime” ma non mancarono ingenti danni, tra            smentita. Si vede proprio”.
      cui “moltissime vetrate della Basilica di S.            La grande storia non fa dimenticare quel-
      Pietro, compresa quella situata nella gloria            la locale: “In data 12 ottobre furono inoltrate
      del Bernini”. E conclude: “Dall’esame delle             richieste alla S. Sede, pel tramite dell’Ar-
      bombe è risultato che queste erano ingle-               civescovo di Milano, di ricerche per ben 88
      si. Grande è stato lo sdegno che questa in-             militari, nonché di altre 3 persone civili di-
      cursione ha esercitato sulla popolazione del-           moranti rispettivamente a Barletta, Napo-
      la parrocchia”. In realtà non è proprio cer-            li, Castellamare di Stabia”.
      to che fossero inglesi: si pensa che il bom-            La S. Sede infatti svolse per tutto il tempo
      bardamento fosse stato opera di un aereo                di guerra questo prezioso servizio di ricer-
      della RSI inviato dal gerarca fascista Fari-            ca delle persone, grazie alla rete di relazioni
      nacci, che puntava a distruggere la sede di             coi Vescovi di tutto il mondo.
      Radio Vaticana.                                         E anche il nostro parroco ne fece uso.
Puoi anche leggere