Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 Nuove assunzioni al Ruggi di Salerno: saranno 255. De Luca: «Siamo a una svolta» ................................................................................................................................................ 1 Ancora emergenza posti letto al Ruggi ................................................................................. 3 Dopo attacchi sindacati, AOU Ruggi replica con provvedimenti. Plauso dalla Regione ................................................................................................................................................ 4 Ospedale Ruggi: sindacati all’attacco, mancherebbero i minimi requisiti di sicurezza ................................................................................................................................................ 5 RUGGI, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI E NUOVE ASSUNZIONI ......................................... 7 Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e nuove assunzioni al “Ruggi” ................................................................................................................................................ 9 Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e nuove assunzioni al “Ruggi” .............................................................................................................................................. 11 Sanitá. De Luca: "Al Ruggi in atto una svolta. A settembre bando nuovo ospedale" .............................................................................................................................................. 13 «Farmaci oncologici, al San Leonardo non si preparano in sicurezza» .......................... 14 Farmaci oncologici preparati senza sicurezza per dipendenti e pazienti: la denuncia .............................................................................................................................................. 15 Marittimo morto dopo il trapianto 27 sanitari indagati .................................................... 17 Morto dopo l' intervento 27 indagati in tre ospedali ........................................................ 19 Si aggravano le condizioni del professor Antonello Crisci ............................................... 21 Un esclusivo servizio di barberia in Piazza Melchiorre Guerriero ................................... 22 Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 24 Sparano denuncia «Reparto chirurgia senza personale» ................................................. 24 Sanità Campania ............................................................................................................................. 25 «Esercito negli ospedali? Servono medici non soldati» .................................................... 25 «Conflitto d' interessi per il primario» in campo la commissione di disciplina ............. 27 «Ospedali allo sbando e De Luca ci ignora» ........................................................................ 29 Campania, primato per i tumori al polmone ....................................................................... 31 Cardarelli, ok a stabilizzazione precari ................................................................................ 33 Sanità, non solo Muto in Campania è record di strutture private ................................... 34 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 36 A scuola senza vaccini, cresce dissenso M5S . "Ma l' obbligo resta" .............................. 36 Ancora aggressioni in corsia Verso un disegno di legge .................................................. 38 «La politica gioca con la salute dei bambini su morbillo e rosolia peggio del Kazakistan» ....................................................................................................................... 40 Cinque Regioni si ribellano «Da noi l' obbligo resterà» .................................................... 42 L' appello dei medici: «Vaccini, no al rinvio» Cinquestelle spaccati ............................... 44 L' inferno della bimba anoressica sottratta ai medici dai genitori ................................. 46 Militari in ospedale per difendere medici e infermieri ...................................................... 48 Mistero legionella Una città in ostaggio .............................................................................. 50 Quadri, giochi e biblioteca per aiutare i giovani pazienti ................................................. 52 Raddoppiano le zecche In aumento le malattie ................................................................. 54 Valentina in lotta per la scienza ........................................................................................... 56
03/08/2018 retefin.it EAV: € 87 Lettori: 133 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Nuove assunzioni al Ruggi di Salerno: saranno 255. De Luca: «Siamo a una svolta» La direzione strategica dell’szienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno facendo seguito a quanto già comunicato nella giornata di ieri in ordine all’acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie, comunica che nella giornata di oggi ha realizzato «un ulteriore forte impulso nell’attuazione delle previsioni dell’Atto Aziendale». In particolare ci si riferisce all’adozione dei seguenti provvedimenti aziendali: Avviso interno per le procedure di stabilizzazione del personale precario; Avviso interno per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e semplice dipartimentale e di alta specializzazione per la dirigenza sanitaria; Avvisi di mobilità per la copertura di posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; Attivazione procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; Attivazione procedura ex art. 18 CCNL 1998/2001 per il conferimento di venti incarichi di sostituzione temporanea di direttore di struttura complessa; Avvio delle procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. «Tali obiettivi – fanno sapere dalla direzione del Ruggi – rientrano nell’ambito delle azioni strategiche finalizzate a garantire ai cittadini livelli assistenziali di maggiore qualità, attraverso un potenziamento e miglioramento sia del governo clinico che del clima aziendale». A margine del comunicato con cui si annunciano provvedimenti aziendali per l’acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie anche una dichiarazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «La Direzione dell’Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno sta mettendo in campo una serie di misure straordinarie per la riorganizzazione dell’ospedale – avverte il Governatore della Campania – A cominciare dalla definizione delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent’anni» «E’ davvero una svolta – dichiara poi De Luca nella nota diffusa dall’ufficio stampa del Ruggi – che ridà dignità a tante figure mediche, e stabilità nell’organizzazione. Nel contempo si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di personale». «Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le liste d’attesa, per migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare l’organizzazione della Procreazione Medico Assistita e la medicina territoriale – conclude il presidente De Luca – Nel frattempo, tra poche settimane, a settembre, partirà il bando per la Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
progettazione del nuovo ospedale di Salerno, un lavoro enorme e decisivo per offrire ai nostri concittadini una sanità sempre più di qualità e per creare lavoro». Condividi: Post navigation procedi con il Per i pagamenti utilizzare una carta o conto personale CHIUDI procedi con il CHIUDI Il modulo da te compilato è stato ricevuto La tua richiesta verrà esaminata e sarai richiamato nel più breve tempo possibile. Grazie per aver utilizzato i nostri servizi. CHIUDI Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018 cronachesalerno.it EAV: € 385 Lettori: 900 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Ancora emergenza posti letto al Ruggi Scritto da Tommaso D'Angelo , 4 agosto 2018 Erika Noschese Carenza di infermieri e posti letto nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale “Ruggi” di Salerno. A denunciarlo il segretario della Fials provinciale, Mario Polichetti che chiede al manager Giuseppe Longo un intervento immediato per la sistemazione di due posti letto, così da evitare il trasferimento presso altri presidi ospedalieri della Campania. Polichetti, da sempre attento alle dinamiche che interessano il “comparto” nascite nella struttura di via San Leonardo, chiede dunque massimo impegno ai vertici aziendali per la terapia intensiva neonatale del Ruggi d’Aragona. «Questo reparto, salito alla ribalta della cronaca qualche mese fa per un episodio spiacevole e che si è concluso per il meglio, vede una carenza stabile di infermieri. Questo non consente di svolgere in maniera ottimale il lavoro istituzionale e anche in considerazione del numero delle nascite», ha spiegato Polichetti, che così si fa portavoce dell’istanza di tanti colleghi medici che in questo momento stanno portando avanti la propria attività lavorativa, seppur con la massima professionalità, con immense difficoltà. «Servirebbero anche due posti letto in più nel reparto della Tin, visto il crescente aumento di parti che è sotto gli occhi di tutti. Le unità andrebbero aumentate da sei a otto con l’incremento di infermieri e attrezzature. Questo aspetto non va sottovalutato, perché nei periodi critici i colleghi del reparto Tin si vedono costretti a trasferire le pazienti verso altre strutture, in provincia o anche nel resto della regione Campania – ha poi aggiunto il segretario della Fials provinciale – Nel Salernitano si può contare solo su Nocera Inferiore ora che a Battipaglia il reparto ha chiuso e ci sono stati gli accorpamenti di Cava de’ Tirreni e Mercato San Severino. Questo comporta non pochi problemi». Da qui la richiesta al manager Giuseppe Longo e agli altri sindacati di categoria per avviare un discorso che, in tempi brevi, inverti questo trend. «Quanto denuncio da tempo è stato sollevato anche da altre sigle e questo non può che farmi piacere perché significa che esistono dei problemi, che si possono risolvere solo attraverso il dialogo. Al manager Longo chiedo di incontrare i sindacati prima di partire per le ferie – ha poi aggiunto il dottor Polichetti – Sappiamo del lavoro immane che svolge e con quanta dedizione che fa. Ma ascoltare chi opera ogni giorno tra mille difficoltà non sarebbe negativo, anzi porterebbe soltanto il “Ruggi” a crescere come struttura ospedaliera». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018 liratv.com EAV: € 229 Lettori: 167 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Dopo attacchi sindacati, AOU Ruggi replica con provvedimenti. Plauso dalla Regione I vertici dell’Ospedale Ruggi non ci stanno ad essere tacciati di immobilismo. L’attacco dei sindacati sulla stabilizzazione dei precari ha già provocato la risposta dell’azienda che ha messo sul piatto le 255 autorizzazioni di personale di varie categorie. Ma ieri, a stretto giro, è arrivata anche la seconda tranche di provvedimenti: due avvisi interni, uno per la stabilizzazione del personale precario, un altro per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e dipartimentale e di alta specializzazione. Ma anche avvisi di mobilità per posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; l’avvio delle procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. Ma soprattutto la rotazione dei primari con la sostituzione dei direttori di struttura complessa. Insomma, si mette la parola fine ai primariati facente funzioni e si dà stabilità organizzativa ai reparti. L’obiettivo- ricorda una nota dell’azienda ospedaliero- universitaria, è garantire ai cittadini livelli assistenziali di maggiore qualità, attraverso un potenziamento e miglioramento sia del governo clinico che del clima aziendale. Non si è fatta attendere la reazione del presidente della giunta regionale. Per Vincenzo De Luca «la definizione delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent’anni è davvero una svolta che ridà dignità a tante figure mediche e stabilità nell’organizzazione. Nel contempo si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di personale». Ma De Luca conferma pure l’impegno «per ridurre ancora le liste d’attesa, migliorare i servizi, consolidare la Procreazione Medico Assistita e la medicina territoriale; mentre a settembre partirà il bando per la progettazione del nuovo ospedale». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018 mn24.it EAV: € 442 Lettori: 1.433 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Ospedale Ruggi: sindacati all’attacco, mancherebbero i minimi requisiti di sicurezza Nell’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno mancano i requisiti minimi per poter lavorare in sicurezza in una struttura di estrema importanza. A denunciarlo sono Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte, rispettivamente sindacalisti provinciali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl. “L’Unità di Manipolazione dei Chemioterapici ed Antiblastici, struttura dove si lavorano e si preparano i medicinali per i malati oncologici, farmaci indispensabili per combattere il cancro, altamente tossici per i lavoratori e costosissimi per l’ente, che resi inutilizzabili sarebbero un grave danno per la comunità di riferimento. Numerose sono stati i solleciti fatti alla direzione strategica, invitandoli a contattare anche nostri delegati per andare a fare i sopralluoghi necessari e verificare eventuali lavori di ristrutturazione dei locali ovvero ipotizzare di trasferire le attività. Ma come sempre accade al “Ruggi” non si è fatto nulla. La situazione era già “incancrenita” nel lontano 2007. Sin da quell’anno il sistema di areazione è in continua manutenzione senza mai risolvere la problematica annessa, in quanto gli sbalzi di temperatura esterna influenzano notevolmente la temperatura interna. I lavoratori sono costretti quindi a lavorare, a volte, con temperature che sfiorano i 30 gradi e la dirigenza strategica sollecitata ad intervenire non ha mai mostrato alcuna attenzione al problema nonostante il rischio che tutti conoscono e cioè che se superati i 25 gradi i chemioterapici potrebbero perdere la loro efficacia e non potrebbero essere più utilizzati ovvero se somministrati non potrebbero avere effetto alcuno. Fa da contraltare la spiacevole situazione che a tratti invece la temperature scende a 12-13 gradi, comportando gravi disagi per gli operatori addetti da un lato e, dall’altro, non garantendo una corretta conservazione del farmaco che si ricorda essere tanto importante quanto estremamente costoso”. E’ inevitabile, secondo i rappresentanti sindacali, che la preparazione dei farmaci risenta di tali spiacevoli condizioni e resta notevolmente rallentata, con gravi ripercussioni su tutti i pazienti. “Non parliamo poi della condizione in cui i lavoratori sono costretti ad operare relativamente agli spazi nella Unità Operativa in questione lavorano attualmente 4 infermieri e 2 operatori socio sanitari in locali le cui Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
dimensioni sono limitate e non adeguate a svolgere tali attività sotto tutela”, hanno continuato Addesso, Antonacchio e Conte. “Particolarmente appare inadeguata una delle stanze, che misura circa 9 metri quadrati, ovviamente senza finestre e nella quale i lavoratori devono accettare ed elaborare le prescrizioni, con farmaci ad alto rischio potenziale per gli addetti, e a svolgere tutte le mansioni di gestione delle schede di lavoro per ogni singolo paziente. Speriamo che nel cambiare atteggiamento verso la risoluzione dei problemi l’azienda provveda ad attivarsi concretamente, poiché il tempo della credibilità è scaduto e se non si interviene rapidamente saremo determinati ad attivare ogni azione a tutela dei lavoratori ma soprattutto a garanzia dei livelli minimi essenziali e della qualità dell’assistenza per i cittadini di Salerno e provincia, i quali, senza tema di smentita, meritano qualcosa di meglio per la gestione del sistema sanitario, per un diritto, quello della salute, unico definito fondamentale dalla nostra carta costituzionale”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018 tvoggisalerno.it EAV: € 310 Lettori: 467 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web RUGGI, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI E NUOVE ASSUNZIONI I sindacati accusano che nulla si muove, che il personale è sottostimato rispetto ai posti letto che non ci sono i numeri per garantire un’adeguata assitenza ai pazienti che si recano per le cure all’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno. dopo l’accordo dei giorni scorsi in Regione Campania ed il recapito ai manager delle linee guida applicative del percorso per la stabilizzazione del personale sanitario impiegato a tempo determinato reclutato con procedure concorsuali e titolari di rapporti di lavoro atipici non è tardata ad arrivare la risposta del Direttore Generale dell’ospedale di Via San Leonardo. Giuseppe Longo proprio nel pomeriggio di ieri ha annunciato l’acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie. E, ieri, è arrivata anche la seconda tranche di provvedimenti: due avvisi interni, uno per la stabilizzazione del personale precario, un altro per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e dipartimentale e di alta specializzazione. Ma anche avvisi di mobilità per posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; l’avvio delle procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. Ma soprattutto la rotazione dei primari con la sostituzione dei direttori di struttura complessa. E il Governatore Vincenzo De Luca rimarca i cambiamenti in atto. «La Direzione dell’Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno sta mettendo in campo una serie di misure straordinarie per la riorganizzazione dell’ospedale. A cominciare dalla definizione delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent’anni». “E’ una svolta che rida’ dignita’ a tante figure mediche e stabilita’ all’organizzazione”. Cosi’ il governatore della Campania e commissario per la sanita’, Vincenzo De Luca, commenta le attivita’ realizzate dalla Direzione Strategica del “Ruggi” di Salerno. La governance dell’azienda ospedaliera, infatti, ha adottato una serie di provvedimenti per garantire ai cittadini livelli assistenziali di maggiore qualita’: dall’avviso interno per le procedure di stabilizzazione del personale precario a quello per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e semplice dipartimentale e di alta specializzazione per la dirigenza sanitaria. Adottata anche la procedura per gli avvisi Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
di mobilita’ per la copertura di posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare. Sono state attivate pure le procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate, per il conferimento di venti incarichi di sostituzione temporanea di direttore di struttura complessa e avviate le procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. Nel contempo si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di personale. Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le liste d’attesa, per migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare l’organizzazione della procreazione medico assistita e la medicina territoriale”. De Luca ha anche annunciato che “a settembre partira’ il bando per la progettazione del nuovo ospedale di Salerno”. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018 ilvescovado.it EAV: € 532 Lettori: 1.933 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e nuove assunzioni al “Ruggi” Scritto da (ranews), sabato 4 agosto 2018 11:39:04 Ultimo aggiornamento sabato 4 agosto 2018 11:39:04 È al centro delle polemiche l'Ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno, i cui vertici, da qualche giorno, sono tacciati dai sindacati di immobilismo. Se Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl lamentano ritardi nella stabilizzazione dei precari, la Fials provinciale denuncia la carenza di personale infermieristico nel reparto di Ginecologia e Ostetricia nonché la necessità di almeno due posti letto in più nella Terapia Intensiva Neonatale. Ma la risposta dell'Azienda Ospedaliera Universitaria non tarda ad arrivare, tramite un comunicato in cui si annuncia l'acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie. E, ieri, è arrivata anche la seconda tranche di provvedimenti: due avvisi interni, uno per la stabilizzazione del personale precario, un altro per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e dipartimentale e di alta specializzazione. Ma anche avvisi di mobilità per posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; l'avvio delle procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. Ma soprattutto la rotazione dei primari con la sostituzione dei direttori di struttura complessa. E il Governatore Vincenzo De Luca rimarca i cambiamenti in atto. «La Direzione dell'Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno sta mettendo in campo una serie di misure straordinarie per la riorganizzazione dell'ospedale. A cominciare dalla definizione delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent'anni», afferma nella nota diffusa dall'ufficio stampa del Ruggi. «È davvero una svolta - dichiara - che ridà dignità a tante figure mediche, e stabilità nell'organizzazione. Nel contempo, si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di personale». «Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le liste d'attesa, per migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare l'organizzazione della Procreazione Medico Assistita e la medicina territoriale. Nel frattempo, tra poche settimane, a settembre, partirà il Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
bando per la progettazione del nuovo ospedale di Salerno, un lavoro enorme e decisivo per offrire ai nostri concittadini una sanità sempre più di qualità e per creare lavoro», conclude. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018 ilportico.it EAV: € 223 Lettori: 233 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e nuove assunzioni al “Ruggi” È al centro delle polemiche l'Ospedale "Ruggi d'Aragona" di Salerno, i cui vertici, da qualche giorno, sono tacciati dai sindacati di immobilismo. Se Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl lamentano ritardi nella stabilizzazione dei precari, la Fials provinciale denuncia la carenza di personale infermieristico nel reparto di Ginecologia e Ostetricia nonché la necessità di almeno due posti letto in più nella Terapia Intensiva Neonatale. Ma la risposta dell'Azienda Ospedaliera Universitaria non tarda ad arrivare, tramite un comunicato in cui si annuncia l'acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie. E, ieri, è arrivata anche la seconda tranche di provvedimenti: due avvisi interni, uno per la stabilizzazione del personale precario, un altro per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e dipartimentale e di alta specializzazione. Ma anche avvisi di mobilità per posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; l'avvio delle procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. Ma soprattutto la rotazione dei primari con la sostituzione dei direttori di struttura complessa. E il Governatore Vincenzo De Luca rimarca i cambiamenti in atto. «La Direzione dell'Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno sta mettendo in campo una serie di misure straordinarie per la riorganizzazione dell'ospedale. A cominciare dalla definizione delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent'anni», afferma nella nota diffusa dall'ufficio stampa del Ruggi. «È davvero una svolta - dichiara - che ridà dignità a tante figure mediche, e stabilità nell'organizzazione. Nel contempo, si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di personale». «Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le liste d'attesa, per migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare l'organizzazione della Procreazione Medico Assistita e la medicina territoriale. Nel frattempo, tra poche settimane, a settembre, partirà il bando per la progettazione del nuovo ospedale di Salerno, un lavoro enorme e decisivo per offrire ai nostri Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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04/08/2018 puntoagronews.it EAV: € 430 Lettori: 1.500 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Sanitá. De Luca: "Al Ruggi in atto una svolta. A settembre bando nuovo ospedale" "E' una svolta che rida' dignita' a tante figure mediche e stabilita' all'organizzazione". Cosi' il governatore della Campania e commissario per la sanita', Vincenzo De Luca, commenta le attivita' realizzate dalla Direzione Strategica del "Ruggi" di Salerno. La governance dell'azienda ospedaliera, infatti, ha adottato una serie di provvedimenti per garantire ai cittadini livelli assistenziali di maggiore qualita': dall'avviso interno per le procedure di stabilizzazione del personale precario a quello per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e semplice dipartimentale e di alta specializzazione per la dirigenza sanitaria. Adottata anche la procedura per gli avvisi di mobilita' per la copertura di posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare. Sono state attivate pure le procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate, per il conferimento di venti incarichi di sostituzione temporanea di direttore di struttura complessa e avviate le procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. "La Direzione dell'Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno - ha commentato il governatore della Campania - sta mettendo in campo una serie di misure straordinarie per la riorganizzazione dell'ospedale. A cominciare dalla definizione delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent'anni. Nel contempo si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di personale. Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le liste d'attesa, per migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare l'organizzazione della procreazione medico assistita e la medicina territoriale". De Luca ha anche annunciato che "a settembre partira' il bando per la progettazione del nuovo ospedale di Salerno". Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018 Pagina 26 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 5.697 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Farmaci oncologici, al San Leonardo non si preparano in sicurezza» Preparazione dei farmaci oncologici al Ruggi di Salerno, sicurezza di pazienti e lavoratori a rischio, arriva la denuncia dei sindacalisti di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, che si dichiarano «pronti ad attivare azioni legali per tutelare cittadini e maestranze». Secondo i sindacalisti mancherebbero i requisiti minimi per poter lavorare in sicurezza. A denunciarlo sono Pasquale Addesso, Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte, rispettivamente sindacalisti provinciali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl. «L' Unità di manipolazione dei chemioterapici ed antiblastici, dove si preparano i medicinali per i malati oncologici, altamente tossici per i lavoratori e costosissimi per l' ente, che resi inutilizzabili sarebbero un grave danno per la comunità di riferimento - scrivono in una nota - Numerose sono stati i solleciti fatti alla direzione strategica, invitandoli ad effettuare lavori di ristrutturazione dei locali ovvero ipotizzare di trasferire le attività. Ma come sempre accade al Ruggi non si è fatto nulla. La situazione era già incancrenita nel lontano 2007». Secondo le tre sigle sindacali, dunque, «il sistema di areazione è in continua manutenzione senza mai risolvere il problema: gli sbalzi di temperatura esterna influenzano notevolmente la temperatura interna. I lavoratori sono costretti quindi a lavorare, a volte, con temperature che sfiorano i 30 gradi. E i rischi ci sono: superati i 25 gradi i chemioterapici potrebbero perdere la loro efficacia. Fa da contraltare la spiacevole situazione che a tratti invece la temperature scende a 12-13 gradi, comportando gravi disagi per gli operatori e non garantendo una corretta conservazione del farmaco». È inevitabile, concludono, «che la preparazione dei farmaci risenta di tali condizioni e resta notevolmente rallentata, con gravi ripercussioni su tutti i pazienti». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018 Pagina 4 EAV: € 1.627 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Farmaci oncologici preparati senza sicurezza per dipendenti e pazienti: la denuncia IL FATTO/ Stando a quanto riferiscono i segretari provinciali della Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl al Ruggi mancherebbero i requisiti minimi per lavorare tutelando i lavoratori Allarme sicurezza all' azienda ospedaliera universitaria Ruggi d' Aragona. Stando a quanto denunciano i segretari provinciali della Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, Pasquale Addesso, Pietro Antonacchi e Lorenzo Conte, i farmaci oncologici si preparerebbero senza alcuna sicurezza per pazienti e lavoratori. Stando a quanto riferiscono i sindacalisti, infatti, presso il nosocomio locale mancherebbero i requisiti minimi per poter lavorare in sicurezza in una struttura di estrema importanza. «L' Unità di Manipolazione dei Chemioterapici ed Antiblastici, struttura dove si lavorano e si preparano i medicinali per i malati oncologici, farmaci indispensabili per combattere il cancro, altamente tossici per i lavoratori e costosissimi per l' ente, che resi inutilizzabili sarebbero un grave danno per la comunità di riferimento. Numerose sono stati i solleciti fatti alla direzione strategica, invitandoli a contattare anche nostri delegati per andare a fare i sopralluoghi necessari e verificare eventuali lavori di ristrutturazione dei locali ovvero ipotizzare di trasferire le attività. Ma come sempre accade al "Ruggi" non si è fatto nulla», dicono i segretari, secondo cui questa mancanza di sicurezza va avanti dal 2007, con il sistema di areazione in continua manutenzione senza mai risolvere la problematica annessa. I lavoratori sarebbero costretti quindi a lavorare, a volte, con temperature che sfiorano i 30 gradi e la dirigenza strategica sollecitata ad intervenire non avrebbe mai mostrato alcuna attenzione al problema nonostante il rischio che se superati i 25 gradi i chemioterapici potrebbero perdere la loro efficacia e se somministrati non potrebbero avere effetto alcuno. «Fa da contraltare la spiacevole situazione che a tratti invece la temperature scende a 12-13 gradi, comportando gravi disagi per gli Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
operatori addetti da un lato e, dall' altro, non garantendo una corretta conservazione del farmaco che si ricorda essere tanto importante quanto estremamente costoso», dicono anco0ra Addesso, Antonacchi e Conte, secondo cui la preparazione dei farmaci risente di tali spiacevoli condizioni e resta notevolmente rallentata, con gravi ripercussioni su tutti i pazienti. "Non parliamo poi della condizione in cui i lavoratori sono costretti ad operare relativamente agli spazi nella Unità Operativa in questione lavorano attualmente 4 infermieri e 2 operatori socio sanitari in locali le cui dimensioni sono limitate e non adeguate a svolgere tali attività sotto tutela", hanno continuato Addesso, Antonacchio e Conte. Ad aggravare la situazione sarebbe anche una delle stanze, di circa 9 metri quadrati, senza finestre e nella quale i lavoratori devono accettare ed elaborare le prescrizioni, con farmaci ad alto rischio potenziale per gli addetti, e a svolgere tutte le mansioni di gestione delle schede di lavoro per ogni singolo paziente. «Speriamo che nel cambiare atteggiamento verso la risoluzione dei problemi l' azienda provveda ad attivarsi concretamente, poiché il tempo della credibilità è scaduto e se non si interviene rapidamente saremo determinati ad attivare ogni azione a tutela dei lavoratori», hanno poi aggiunto. «Come al solito, il confine tra la realtà e la bugia è molto sottolinea ma se è vero che non ci sono le misure di sicurezza è una cosa grave», ha dichiarato invece il segretario provinciale della Fials, Mario Polichetti, spiegando che si tratta di sostanze tossiche che vanno manipolate in ambiente tale da evitare la contaminazione degli operatori perchè sono chemioterapici ed agiscono distruggendo le cellule. «Se questa cosa corrispondesse al vero, l' azienda dovrebbe provvedere ad horas alla messa a norma per la sicurezza sul lavoro - ha poi aggiunto Polichetti - Io mi schiero sempre dalla parte degli operatori per le condizioni di sicurezza». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018 Pagina 30 EAV: € 8.498 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Marittimo morto dopo il trapianto 27 sanitari indagati ANNIBALE DISCEPOLO IL CASO Viviana De Vita Ventisette indagati per il decesso di Raffaele Pastore, il 71enne di Maiori deceduto lo scorso 28 luglio nel reparto malattie infettive del Ruggi a causa di una complicanza legata ad un intervento per la sostituzione di una valvola cardiaca effettuato due mesi prima in una clinica di Mercogliano. Ad oltre una settimana dal decesso sono scattati gli avvisi di garanzia nell' ambito di un' indagine che si annuncia già lunga e complessa interessando ben tre centri ospedalieri nei quali si è consumata la degenza del paziente dal ricovero, avvenuto lo scorso 10 maggio fino al decesso registratosi sabato scorso. Sul registro degli indagati sono finiti 12 sanitari del Ruggi, plesso ospedaliero dove si è registrato il decesso dell' anziano, 10 della clinica Montevergine di Mercogliano dove è stato effettuato l' intervento chirurgico e 5 del centro riabilitativo dell' ospedale «Criscuolo/don Gnocchi» di Sant' Angelo dei Lombardi dove l' uomo era stato trasferito l' 8 giugno scorso prima di finire in gravissime condizioni al nosocomio di via San Leonardo. Un prezioso tassello all' inchiesta, affidata al sostituto procuratore Roberto Penna, si aggiungerà già mercoledì prossimo quando sarà eseguito l' esame autoptico sulla salma del 71enne che si trova ancora sotto sequestro. Sono stati i familiari dell' uomo, rappresentati dall' avvocato Vincenzo Rispoli, a sporgere denuncia ripercorrendo il calvario dell' anziano, operaio marittimo, dal 10 maggio, giorno del ricovero presso la clinica specializzata Montevergine di Mercogliano, fino allo scorso 28 luglio quando il cuore dell' uomo ha smesso di battere. «Dopo l' intervento eseguito nella clinica di Mercogliano e il trasferimento a Sant' Angelo dei Lombardi spiega la moglie del 71enne ancora sotto choc mio marito presentava un sensibile aggravamento delle condizioni di salute ma i medici ci rassicuravano dicendo che era tutto normale e che l' operazione cardiaca ed il successivo decorso post-operatorio e riabilitativo si erano conclusi con successo. Tuttavia, dopo pochi giorni di permanenza a casa, il 13 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
luglio mio marito è stato nuovamente ricoverato d' urgenza per un principio di infarto in eliambulanza presso la Torre cardiologica del Ruggi d' Aragona» «Giunti sul posto continua la moglie siamo stati informati dai cardiologi che era intervenuta una grave infezione che aveva danneggiato anche la valvola cardiaca trapiantata e che era quindi necessaria un' ulteriore operazione di trapianto poiché l' operazione cardiaca ed il decorso non si erano conclusi positivamente». Così, dopo tre giorni, Raffaele Pastore è stato trasferito dalla Torre cardiologica al reparto infettivi del Ruggi. «Mio marito spiega la donna era nel reparto senza monitoraggio ed in camera con altri pazienti portatori di infezioni tanto che, dopo pochi giorni, un medico ci disse che era intervenuta una nuova infezione. Chiedevanmo l' operazione di trapianto, ma l' intervento non è stato mai eseguito. Mio marito non è stato mai trasferitoa Cardiologia ed è morto dopo circa tre settimane di degenza al reparto infettivi del Ruggi. Ora chiediamo solo che sia fatta chiarezza». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018 Pagina 26 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 8.571 Lettori: 133.364 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Morto dopo l' intervento 27 indagati in tre ospedali Viviana De Vita Ventisette indagati, tra medici e infermieri, per il decesso di Raffaele Pastore, il 71enne di Maiori deceduto lo scorso 28 luglio nel reparto malattie infettive del Ruggi a causa di una complicanza legata ad un intervento per la sostituzione di una valvola cardiaca effettuato due mesi prima in una clinica di Mercogliano. Ad oltre una settimana dal decesso sono scattati gli avvisi di garanzia nell' ambito di un' indagine che si annuncia già lunga e complessa interessando ben tre centri ospedalieri nei quali si è consumata la degenza del paziente dal ricovero, avvenuto lo scorso 10 maggio fino al decesso registratosi sabato scorso. Sul registro degli indagati sono finiti 12 sanitari del Ruggi, plesso ospedaliero dove l' anziano è morto, 10 della clinica Montevergine di Mercogliano dove è stato effettuato l' intervento chirurgico e 5 del centro riabilitativo dell' ospedale Criscuolo/don Gnocchi di Sant' Angelo dei Lombardi dove l' uomo era stato trasferito l' 8 giugno scorso prima di finire in gravissime condizioni al nosocomio di via San Leonardo. L' AUTOPSIA Un prezioso tassello all' inchiesta, affidata al sostituto procuratore Roberto Penna, si aggiungerà già mercoledì prossimo quando sarà eseguito l' esame autoptico sulla salma del 71enne che si trova ancora sotto sequestro. Sono stati i familiari dell' uomo, rappresentati dall' avvocato Vincenzo Rispoli, a sporgere denuncia ripercorrendo il calvario dell' anziano, operaio marittimo, dal 10 maggio, giorno del ricovero presso la clinica specializzata Montevergine di Mercogliano, fino allo scorso 28 luglio quando il cuore dell' uomo ha smesso di battere. IL RACCONTO «Dopo l' intervento eseguito nella clinica di Mercogliano e il trasferimento a Sant' Angelo dei Lombardi spiega la moglie del 71enne ancora sotto choc mio marito presentava un sensibile aggravamento delle condizioni di salute ma i medici ci rassicuravano dicendo che era tutto normale e che l' operazione cardiaca ed il successivo decorso post-operatorio e riabilitativo si erano conclusi con successo. Tuttavia, dopo pochi giorni di permanenza a casa, il 13 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
luglio mio marito è stato nuovamente ricoverato d' urgenza per un principio di infarto in eliambulanza presso la Torre cardiologica del Ruggi d' Aragona. Giunti sul posto continua la moglie siamo stati informati dai cardiologi che era intervenuta una grave infezione che aveva danneggiato anche la valvola cardiaca trapiantata e che era quindi necessaria un' ulteriore operazione di trapianto poiché l' operazione cardiaca ed il decorso non si erano conclusi positivamente». Così, dopo tre giorni, Raffaele Pastore è stato trasferito dalla Torre cardiologica al reparto infettivi del Ruggi. LA RABBIA «Mio marito spiega la donna era nel reparto senza monitoraggio ed in camera con altri pazienti portatori di infezioni tanto che, dopo pochi giorni, un medico ci disse che era intervenuta una nuova infezione. Costantemente chiedevano informazioni circa l' operazione di trapianto, ma l' intervento non è stato mai eseguito. Mio marito non è stato mai trasferito alla Torre cardiologica ed è morto dopo circa tre settimane di degenza al reparto infettivi del Ruggi. Ora chiediamo solo che sia fatta chiarezza». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018 Pagina 4 EAV: € 640 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Si aggravano le condizioni del professor Antonello Crisci Le condizioni del medico legale Antonello Crisci peggiorano. E' stato necessario un altro intervento nella notte tra venerdì e sabato, data l' infezione causata dall' operazione effettuata alla clinica Tortorella. Qualcosa è andato storto all' interno della clinica e adesso il professore universitario e medico stimato da tutti, è costretto ad uno stato di incoscienza all' interno del reparto di rianimazione del San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona. E' intubato e sedato, soprattutto dopo l' ennesimo intervento effettuato dal primario di chirurgia d' urgenza, che ha tentato di "arginare" l' infezione in atto allo stomaco del medico legale. Doveva essere un semplice intervento per asportare la colicisti, ma l' operazione si è trasformata in un incubo, riducendo purtroppo Antonello Crisci in pessime condizioni. Adesso tutti sono alle prese con la risoluzione del problema, affinchè possa davvero trasformarsi soltanto in un incubo. Intanto al Ruggi è un via -vai di persone e amici di Crisci che n o n fanno altro che pregare affinchè tutto ritorni alla normalità, ma soprattutto l' impegno dei medici profuso per la causa è immane in queste ore per salvare la vita a colui che ha seguito e risolto i casi più importanti, trovando una giustificazione e una motivazione a quelle morti con un punto interrogativo. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018 Pagina 8 EAV: € 1.372 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Un esclusivo servizio di barberia in Piazza Melchiorre Guerriero CAMPAGNA / Una giornata dedicata alle novità, alle tendenze ed ai cambiamenti del look maschile, organizzata dalla Claai Barba, capello e ...chiena. Torna oggi per il secondo anno consecutivo per la grande festa dell' acqua, "a Chiena" di Campagna, l' evento piu' fresco dell' estate, la "Chiena Drink Barber Shop", una giornata dedicata alle novità, alle tendenze ed ai cambiamenti del look maschile, organizzata dalla Claai (Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane) in collaborazione con Proraso, Comune di Campagna e Pro Loco di Campagna. Con forbici e rasoi, tra tradizione e folklore la Claai di Salerno, presieduta da Gianfranco Ferrigno, è pronta a regalare una mattinata, dalle ore 11 alle ore 13, tutta dedicata alla bellezza maschile ed al look della barba. Un esclusivo servizio di barberia in Piazza Melchiorre Guerriero, proprio in prossimità del fiume Tenza che ormai come da tradizione ogni estate straripa dal suo letto naturale ed inonda la città attraverso un "corso" artificiale. In pedana ad eseguire lavori di taglio, rasatura e modellatura barba, per tutti i visitatori della Chiena, saranno i barbieri della provincia salernitana: Idee per la testa di Vitantonio Taglianetti di Campagna, Figaro Campagna di Romolo Santucci e William di Campagna, Barbershop di Loris Fernando di Campagna, Gino Barbershop di Luigi D' Ambrosio di Campagna, Francesco Sellitto di Roccapiemonte, Mario e Francesco Guarno di Pagani, Gerardo Pergamo di Castel San Giorgio, Parrucchieri Ribelle "Woman & Man" di Annunziata Tambasco di Capaccio, Marcello Spinelli di Nocera Inferiore, Gerardo Carasia di Colliano e Nunzio Izzo di Castellamare di Stabia Partner d' eccezione del servizio barberia è l' azienda Pro raso, marchio leader del settore della Crema Pre e Dopo Barba, da tre generazioni punto di riferimento nel mondo della rasatura. C' era una volta l' arte del barbiere, oggi le tradizionali bot teghe assumono, invece, il "taglio" di Barber Shop, una nuova concezione di vivere il Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
look maschile, dove il taglio e la barba accanto alla ritualità e tradizionalità di una volta rappresentano un nuovo modo di vivere l' eleganza. Gli stilisti della barba e del capello trasformeranno Piazza Melchiorre Guerriero in un luogo specializzato nella rasatura all' italiana, un posto speciale per quelli che fanno dell' aspetto curato e impeccabile il loro principale biglietto da visita. "Il taglio dei capelli e la cura della barba rappresentano oggi piu' che mai quel plus che caratterizza l' eleganza maschile Così il presidente della Claai di Salerno Gianfranco Ferrigno che, sottolineando lo stretto legame tra taglio, rasatura ed artigiana lità rimarca l' importanza del mestiere del barbiere che è una delle tradizioni che ha avuto più successo, tanto che tuttora siamo i più famosi al mondo in questa professionalità. La seconda edizione della "Chiena Drink Barber Shop", vuole essere una grande festa in pedana con tagli ed acconciature realizzate dal vivo dove a vincere saranno il fair play e la passione per il proprio lavoro dei barbieri, un momento di formazione con prove tecniche stilistiche, per catturare le novità delle nuove tendenze della moda capelli 2018, ma allo stesso tempo sarà una domenica tutta dedicata alla solidarietà. I fondi raccolti nel corso della mattinata saranno devoluti ad un reparto ospedaliero del San Giovanni di Dio e Ruggi D' Aragona di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018 Pagina 21 La Città di Salerno Argomento: Sanità Salerno e provincia Sparano denuncia «Reparto chirurgia senza personale» Dopo il rischio chiusura del reparto di ortopedia al Maria Santissima Addolorata di Eboli, c'è un nuovo campanello di allarme. Riguarda il reparto di Chirurgia. Una situazione difficile. Il primario ha rinunciato alle ferie per evitare la chiusura del reparto. Il segretario Uil, Vito Sparano: «Dopo ortopedia, ancora in affanno, scatta l'allarme in chirurgia. Quattro medici sono andati via: due sono prossimi alla pensione, un chirurgo è stato trasferito al distretto di Capaccio e una dottoressa napoletana è tornata nella sua città natale». Non ci vuole il pallottoliere per capire che il personale è allosso: «I chirurghi sono pochi e i turni non si possono fare - prosegue indignato Vito Sparano - ci sono medici che hanno dovuto rinunciare alle ferie estive» e lancia un appello: «Al sindaco, alla giunta, a tutti i politici locali, onorevoli, senatori. Ma soprattutto al governatore De Luca e al commissario dell'Asl, Mario Iervolino: chiediamo subito i provvedimenti necessari. Immaginare un ospedale senza il reparto di chirurgia è veramente ridicolo. Turnover, sblocco assunzioni, concorsi. Da mesi si parla di soluzioni concrete ma la pianta organica a Eboli è al collasso». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018 Pagina 11 EAV: € 979 Lettori: 29.750 Argomento: Sanità Campania «Esercito negli ospedali? Servono medici non soldati» LA POLEMICA Cesaro e Di Scala (Fi): la proposta del ministro Grillo è approssimativa. Moxedano: Governo incapace NAPOLI. «Qualcuno spieghi al ministro Grillo che inviare l' esercito negli ospedali per difendere il personale da eventuali aggressioni non risolve il problema, non serve a nulla: le aggressioni si verificano perché mancano i medici che vanno difesi e tutelati con l' invio di forza lavoro, non militarizzando un luogo di cura o attivando misure intimidatorie nei confronti di chi disperatamente cerca assistenza». La pensano così i consiglieri regionali campani di Forza Italia, Armando Cesaro (nella foto) e maria Grazia Di Scala, rispettivamente capogruppo e presidente della commissione Sburocratizzazione del consiglio regionale campano. Commentando la proposta del ministro della Salute, Giulia Grillo, che nel corso di un' audizione in commissione parlamentare, in merito ai recenti episodi di violenza negli ospedali ha aperto la possibilità di militarizzare con presidi dell' Eser cito alcuni pronto soccorso della Campania, i consiglieri di Fi si domandano: «Cosa dovrebbero fare gli uomini dell' esercito nei pronto soccorso? Mettere ordine? Attivare un coprifuoco permanente?». Cesaro e Di Scala evidenziano che da diversi mesi hanno denunciato «inascoltati il corto circuito della rete dell' emergenza-urgenza per i mesi estivi». I consiglieri regionali hanno anche «presentato un' interrogazione rimasta ancora senza risposta». Non piace la proposta del ministro pentastellato, e nel commentarla si pronunciano così: «È approssimativa, confusa e contrasta, peraltro, con i programmi di umanizzazione dei luoghi di cura avviati nelle strutture sanitarie». Sul tema interviene anche il consigliere regionale Francesco Moxedano, componente della commissione Sanità: «Le dichiarazioni del ministro Grillo lasciano a dir poco sconcertanti - afferma - Questo pressapochismo non meraviglia neanche più, a questo punto da domani questo incapace governo invierà l' esercito nelle scuole per Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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