Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...

Pagina creata da Giuseppe Rubino
 
CONTINUA A LEGGERE
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
06-08-2018

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 05-08-2018
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
   Nuove assunzioni al Ruggi di Salerno: saranno 255. De Luca: «Siamo a una svolta»
         ................................................................................................................................................ 1
   Ancora emergenza posti letto al Ruggi ................................................................................. 3
   Dopo attacchi sindacati, AOU Ruggi replica con provvedimenti. Plauso dalla Regione
         ................................................................................................................................................ 4
   Ospedale Ruggi: sindacati all’attacco, mancherebbero i minimi requisiti di sicurezza
         ................................................................................................................................................ 5
   RUGGI, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI E NUOVE ASSUNZIONI ......................................... 7
   Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e nuove assunzioni al “Ruggi”
         ................................................................................................................................................ 9
   Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e nuove assunzioni al “Ruggi”
         .............................................................................................................................................. 11
   Sanitá. De Luca: "Al Ruggi in atto una svolta. A settembre bando nuovo ospedale"
         .............................................................................................................................................. 13
   «Farmaci oncologici, al San Leonardo non si preparano in sicurezza» .......................... 14
   Farmaci oncologici preparati senza sicurezza per dipendenti e pazienti: la denuncia
         .............................................................................................................................................. 15
   Marittimo morto dopo il trapianto 27 sanitari indagati .................................................... 17
   Morto dopo l' intervento 27 indagati in tre ospedali ........................................................ 19
   Si aggravano le condizioni del professor Antonello Crisci ............................................... 21
   Un esclusivo servizio di barberia in Piazza Melchiorre Guerriero ................................... 22
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 24
   Sparano denuncia «Reparto chirurgia senza personale» ................................................. 24
Sanità Campania ............................................................................................................................. 25
   «Esercito negli ospedali? Servono medici non soldati» .................................................... 25
   «Conflitto d' interessi per il primario» in campo la commissione di disciplina ............. 27
   «Ospedali allo sbando e De Luca ci ignora» ........................................................................ 29
   Campania, primato per i tumori al polmone ....................................................................... 31
   Cardarelli, ok a stabilizzazione precari ................................................................................ 33
   Sanità, non solo Muto in Campania è record di strutture private ................................... 34
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 36
   A scuola senza vaccini, cresce dissenso M5S . "Ma l' obbligo resta" .............................. 36
   Ancora aggressioni in corsia Verso un disegno di legge .................................................. 38
   «La politica gioca con la salute dei bambini su morbillo e rosolia peggio del
        Kazakistan» ....................................................................................................................... 40
   Cinque Regioni si ribellano «Da noi l' obbligo resterà» .................................................... 42
   L' appello dei medici: «Vaccini, no al rinvio» Cinquestelle spaccati ............................... 44
   L' inferno della bimba anoressica sottratta ai medici dai genitori ................................. 46
   Militari in ospedale per difendere medici e infermieri ...................................................... 48
   Mistero legionella Una città in ostaggio .............................................................................. 50
   Quadri, giochi e biblioteca per aiutare i giovani pazienti ................................................. 52
   Raddoppiano le zecche In aumento le malattie ................................................................. 54
   Valentina in lotta per la scienza ........................................................................................... 56
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
03/08/2018
                                                       retefin.it
                                                                                                                          EAV: € 87
                                                                                                                          Lettori: 133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

 Nuove assunzioni al Ruggi di Salerno: saranno 255. De Luca:
                    «Siamo a una svolta»

 La direzione strategica dell’szienda
 ospedaliera universitaria San Giovanni di
 Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno
 facendo seguito a quanto già comunicato nella giornata di ieri in ordine
 all’acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie, comunica
 che nella giornata di oggi ha realizzato «un ulteriore forte impulso nell’attuazione
 delle previsioni dell’Atto Aziendale». In particolare ci si riferisce all’adozione dei
 seguenti provvedimenti aziendali: Avviso interno per le procedure di stabilizzazione
 del personale precario; Avviso interno per il conferimento degli incarichi di struttura
 semplice e semplice dipartimentale e di alta specializzazione per la dirigenza
 sanitaria; Avvisi di mobilità per la copertura di posti di dirigente medico di oculistica,
 otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive,
 urologia, pneumologia e medicina nucleare; Attivazione procedure concorsuali per le
 rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; Attivazione procedura ex art.
 18 CCNL 1998/2001 per il conferimento di venti incarichi di sostituzione temporanea
 di direttore di struttura complessa; Avvio delle procedure selettive per le
 progressioni orizzontali del personale di comparto. «Tali obiettivi – fanno sapere
 dalla direzione del Ruggi – rientrano nell’ambito delle azioni strategiche finalizzate a
 garantire ai cittadini livelli assistenziali di maggiore qualità, attraverso un
 potenziamento e miglioramento sia del governo clinico che del clima aziendale». A
 margine del comunicato con cui si annunciano provvedimenti aziendali
 per l’acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie anche una
 dichiarazione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. «La
 Direzione dell’Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno sta mettendo in campo una serie
 di misure straordinarie per la riorganizzazione dell’ospedale – avverte il Governatore
 della Campania – A cominciare dalla definizione delle strutture di primariato e di
 dirigenza medica precarie ormai da vent’anni» «E’ davvero una svolta – dichiara poi
 De Luca nella nota diffusa dall’ufficio stampa del Ruggi – che ridà dignità a tante
 figure mediche, e stabilità nell’organizzazione. Nel contempo si avviano le procedure
 per la stabilizzazione e numerosi concorsi per decine e decine di assunzioni per
 affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di personale».
 «Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le liste d’attesa, per
 migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare l’organizzazione della
 Procreazione Medico Assistita e la medicina territoriale – conclude il presidente De
 Luca – Nel frattempo, tra poche settimane, a settembre, partirà il bando per la

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
progettazione del nuovo ospedale di Salerno, un lavoro enorme e decisivo per offrire
ai nostri concittadini una sanità sempre più di qualità e per creare lavoro».
Condividi: Post navigation procedi con il Per i pagamenti utilizzare una carta o
conto personale CHIUDI procedi con il CHIUDI Il modulo da te compilato è stato
ricevuto La tua richiesta verrà esaminata e sarai richiamato nel più breve tempo
possibile. Grazie per aver utilizzato i nostri servizi. CHIUDI

            Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
04/08/2018
                                           cronachesalerno.it
                                                                                                                          EAV: € 385
                                                                                                                          Lettori: 900
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

                   Ancora emergenza posti letto al Ruggi
 Scritto da Tommaso D'Angelo , 4 agosto 2018 Erika Noschese Carenza di infermieri e
 posti letto nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale “Ruggi” di
 Salerno. A denunciarlo il segretario della Fials provinciale, Mario Polichetti che
 chiede al manager Giuseppe Longo un intervento immediato per la sistemazione di
 due posti letto, così da evitare il trasferimento presso altri presidi ospedalieri della
 Campania. Polichetti, da sempre attento alle dinamiche che interessano il
 “comparto” nascite nella struttura di via San Leonardo, chiede dunque massimo
 impegno ai vertici aziendali per la terapia intensiva neonatale del Ruggi d’Aragona.
 «Questo reparto, salito alla ribalta della cronaca qualche mese fa per un episodio
 spiacevole e che si è concluso per il meglio, vede una carenza stabile di infermieri.
 Questo non consente di svolgere in maniera ottimale il lavoro istituzionale e anche
 in considerazione del numero delle nascite», ha spiegato Polichetti, che così si fa
 portavoce dell’istanza di tanti colleghi medici che in questo momento stanno
 portando avanti la propria attività lavorativa, seppur con la massima professionalità,
 con immense difficoltà. «Servirebbero anche due posti letto in più nel reparto della
 Tin, visto il crescente aumento di parti che è sotto gli occhi di tutti. Le unità
 andrebbero aumentate da sei a otto con l’incremento di infermieri e attrezzature.
 Questo aspetto non va sottovalutato, perché nei periodi critici i colleghi del reparto
 Tin si vedono costretti a trasferire le pazienti verso altre strutture, in provincia o
 anche nel resto della regione Campania – ha poi aggiunto il segretario della Fials
 provinciale – Nel Salernitano si può contare solo su Nocera Inferiore ora che a
 Battipaglia il reparto ha chiuso e ci sono stati gli accorpamenti di Cava de’ Tirreni e
 Mercato San Severino. Questo comporta non pochi problemi». Da qui la richiesta al
 manager Giuseppe Longo e agli altri sindacati di categoria per avviare un discorso
 che, in tempi brevi, inverti questo trend. «Quanto denuncio da tempo è stato
 sollevato anche da altre sigle e questo non può che farmi piacere perché significa
 che esistono dei problemi, che si possono risolvere solo attraverso il dialogo. Al
 manager Longo chiedo di incontrare i sindacati prima di partire per le ferie – ha poi
 aggiunto il dottor Polichetti – Sappiamo del lavoro immane che svolge e con quanta
 dedizione che fa. Ma ascoltare chi opera ogni giorno tra mille difficoltà non sarebbe
 negativo, anzi porterebbe soltanto il “Ruggi” a crescere come struttura
 ospedaliera».

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
04/08/2018
                                                       liratv.com
                                                                                                                           EAV: € 229
                                                                                                                           Lettori: 167
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                         Link alla pagina web

             Dopo attacchi sindacati, AOU Ruggi replica con
                 provvedimenti. Plauso dalla Regione
 I vertici dell’Ospedale Ruggi non ci stanno ad essere tacciati di immobilismo.
 L’attacco dei sindacati sulla stabilizzazione dei precari ha già provocato la risposta
 dell’azienda che ha messo sul piatto le 255 autorizzazioni di personale di varie
 categorie. Ma ieri, a stretto giro, è arrivata anche la seconda tranche di
 provvedimenti: due avvisi interni, uno per la stabilizzazione del personale precario,
 un altro per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e dipartimentale e di
 alta specializzazione. Ma anche avvisi di mobilità per posti di dirigente medico di
 oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie
 infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; procedure concorsuali per le
 rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; l’avvio delle procedure
 selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. Ma soprattutto la
 rotazione dei primari con la sostituzione dei direttori di struttura complessa.
 Insomma, si mette la parola fine ai primariati facente funzioni e si dà stabilità
 organizzativa ai reparti. L’obiettivo- ricorda una nota dell’azienda ospedaliero-
 universitaria, è garantire ai cittadini livelli assistenziali di maggiore qualità,
 attraverso un potenziamento e miglioramento sia del governo clinico che del clima
 aziendale. Non si è fatta attendere la reazione del presidente della giunta regionale.
 Per Vincenzo De Luca «la definizione delle strutture di primariato e di dirigenza
 medica precarie ormai da vent’anni è davvero una svolta che ridà dignità a tante
 figure mediche e stabilità nell’organizzazione. Nel contempo si avviano le procedure
 per la stabilizzazione e numerosi concorsi per assunzioni per affrontare in maniera
 strutturale il problema della carenza di personale». Ma De Luca conferma pure
 l’impegno «per ridurre ancora le liste d’attesa, migliorare i servizi, consolidare la
 Procreazione Medico Assistita e la medicina territoriale; mentre a settembre partirà
 il bando per la progettazione del nuovo ospedale».

               Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
04/08/2018
                                                        mn24.it
                                                                                                                          EAV: € 442
                                                                                                                          Lettori: 1.433
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

     Ospedale Ruggi: sindacati all’attacco, mancherebbero i
                 minimi requisiti di sicurezza

 Nell’Azienda ospedaliera universitaria di
 Salerno mancano i requisiti minimi per
 poter lavorare in sicurezza in una
 struttura di estrema importanza. A
 denunciarlo sono Pasquale Addesso,
 Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte,
 rispettivamente sindacalisti provinciali di
 Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl. “L’Unità di
 Manipolazione dei Chemioterapici ed
 Antiblastici, struttura dove si lavorano e
 si preparano i medicinali per i malati
 oncologici, farmaci indispensabili per
 combattere il cancro, altamente tossici per i lavoratori e costosissimi per l’ente, che
 resi inutilizzabili sarebbero un grave danno per la comunità di riferimento. Numerose
 sono stati i solleciti fatti alla direzione strategica, invitandoli a contattare anche
 nostri delegati per andare a fare i sopralluoghi necessari e verificare eventuali lavori
 di ristrutturazione dei locali ovvero ipotizzare di trasferire le attività. Ma come
 sempre accade al “Ruggi” non si è fatto nulla. La situazione era già “incancrenita”
 nel lontano 2007. Sin da quell’anno il sistema di areazione è in continua
 manutenzione senza mai risolvere la problematica annessa, in quanto gli sbalzi di
 temperatura esterna influenzano notevolmente la temperatura interna. I lavoratori
 sono costretti quindi a lavorare, a volte, con temperature che sfiorano i 30 gradi e la
 dirigenza strategica sollecitata ad intervenire non ha mai mostrato alcuna
 attenzione al problema nonostante il rischio che tutti conoscono e cioè che se
 superati i 25 gradi i chemioterapici potrebbero perdere la loro efficacia e non
 potrebbero essere più utilizzati ovvero se somministrati non potrebbero avere
 effetto alcuno. Fa da contraltare la spiacevole situazione che a tratti invece la
 temperature scende a 12-13 gradi, comportando gravi disagi per gli operatori
 addetti da un lato e, dall’altro, non garantendo una corretta conservazione del
 farmaco che si ricorda essere tanto importante quanto estremamente costoso”. E’
 inevitabile, secondo i rappresentanti sindacali, che la preparazione dei farmaci
 risenta di tali spiacevoli condizioni e resta notevolmente rallentata, con gravi
 ripercussioni su tutti i pazienti. “Non parliamo poi della condizione in cui i lavoratori
 sono costretti ad operare relativamente agli spazi nella Unità Operativa in questione
 lavorano attualmente 4 infermieri e 2 operatori socio sanitari in locali le cui

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
dimensioni sono limitate e non adeguate a svolgere tali attività sotto tutela”, hanno
continuato Addesso, Antonacchio e Conte. “Particolarmente appare inadeguata una
delle stanze, che misura circa 9 metri quadrati, ovviamente senza finestre e nella
quale i lavoratori devono accettare ed elaborare le prescrizioni, con farmaci ad alto
rischio potenziale per gli addetti, e a svolgere tutte le mansioni di gestione delle
schede di lavoro per ogni singolo paziente. Speriamo che nel cambiare
atteggiamento verso la risoluzione dei problemi l’azienda provveda ad attivarsi
concretamente, poiché il tempo della credibilità è scaduto e se non si interviene
rapidamente saremo determinati ad attivare ogni azione a tutela dei lavoratori ma
soprattutto a garanzia dei livelli minimi essenziali e della qualità dell’assistenza per i
cittadini di Salerno e provincia, i quali, senza tema di smentita, meritano qualcosa di
meglio per la gestione del sistema sanitario, per un diritto, quello della salute, unico
definito fondamentale dalla nostra carta costituzionale”.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
04/08/2018
                                               tvoggisalerno.it
                                                                                                                           EAV: € 310
                                                                                                                           Lettori: 467
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                         Link alla pagina web

             RUGGI, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI E NUOVE
                             ASSUNZIONI

 I sindacati accusano che nulla si muove,
 che il personale è sottostimato rispetto
 ai posti letto che non ci sono i numeri
 per garantire un’adeguata assitenza ai
 pazienti che si recano per le cure
 all’Azienda Ospedaliera Universitaria
 Ruggi d’Aragona di Salerno. dopo
 l’accordo dei giorni scorsi in Regione
 Campania ed il recapito ai manager delle
 linee guida applicative del percorso per la stabilizzazione del personale sanitario
 impiegato a tempo determinato reclutato con procedure concorsuali e titolari di
 rapporti di lavoro atipici non è tardata ad arrivare la risposta del Direttore Generale
 dell’ospedale di Via San Leonardo. Giuseppe Longo proprio nel pomeriggio di ieri ha
 annunciato l’acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di varie categorie. E,
 ieri, è arrivata anche la seconda tranche di provvedimenti: due avvisi interni, uno
 per la stabilizzazione del personale precario, un altro per il conferimento degli
 incarichi di struttura semplice e dipartimentale e di alta specializzazione. Ma anche
 avvisi di mobilità per posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia
 toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia
 e medicina nucleare; procedure concorsuali per le rimanenti discipline mediche e
 chirurgiche autorizzate; l’avvio delle procedure selettive per le progressioni
 orizzontali del personale di comparto. Ma soprattutto la rotazione dei primari con la
 sostituzione dei direttori di struttura complessa. E il Governatore Vincenzo De Luca
 rimarca i cambiamenti in atto. «La Direzione dell’Azienda ospedaliera Ruggi di
 Salerno sta mettendo in campo una serie di misure straordinarie per la
 riorganizzazione dell’ospedale. A cominciare dalla definizione delle strutture di
 primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent’anni». “E’ una svolta che
 rida’ dignita’ a tante figure mediche e stabilita’ all’organizzazione”. Cosi’ il
 governatore della Campania e commissario per la sanita’, Vincenzo De Luca,
 commenta le attivita’ realizzate dalla Direzione Strategica del “Ruggi” di Salerno. La
 governance dell’azienda ospedaliera, infatti, ha adottato una serie di provvedimenti
 per garantire ai cittadini livelli assistenziali di maggiore qualita’: dall’avviso interno
 per le procedure di stabilizzazione del personale precario a quello per il
 conferimento degli incarichi di struttura semplice e semplice dipartimentale e di alta
 specializzazione per la dirigenza sanitaria. Adottata anche la procedura per gli avvisi

               Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Media Monitoring per 06-08-2018 - Rassegna stampa del 05-08-2018 - Azienda Ospedaliera Universitaria San ...
di mobilita’ per la copertura di posti di dirigente medico di oculistica, otorino,
chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia,
pneumologia e medicina nucleare. Sono state attivate pure le procedure concorsuali
per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate, per il conferimento di
venti incarichi di sostituzione temporanea di direttore di struttura complessa e
avviate le procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di
comparto. Nel contempo si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi
concorsi per decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il
problema della carenza di personale. Lavoreremo nelle prossime settimane per
ridurre ancora le liste d’attesa, per migliorare i servizi essenziali di assistenza,
consolidare l’organizzazione della procreazione medico assistita e la medicina
territoriale”. De Luca ha anche annunciato che “a settembre partira’ il bando per la
progettazione del nuovo ospedale di Salerno”.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018
                                                 ilvescovado.it
                                                                                                                          EAV: € 532
                                                                                                                          Lettori: 1.933
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

    Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e
                   nuove assunzioni al “Ruggi”

 Scritto da (ranews), sabato 4 agosto
 2018 11:39:04 Ultimo aggiornamento
 sabato 4 agosto 2018 11:39:04 È al
 centro delle polemiche l'Ospedale "Ruggi
 d'Aragona" di Salerno, i cui vertici, da
 qualche giorno, sono tacciati dai
 sindacati di immobilismo. Se Cgil Fp, Cisl
 Fp e Uil Fpl lamentano ritardi nella
 stabilizzazione dei precari, la Fials
 provinciale denuncia la carenza di
 personale infermieristico nel reparto di
 Ginecologia e Ostetricia nonché la necessità di almeno due posti letto in più nella
 Terapia Intensiva Neonatale. Ma la risposta dell'Azienda Ospedaliera Universitaria
 non tarda ad arrivare, tramite un comunicato in cui si annuncia l'acquisizione delle
 255 autorizzazioni di personale di varie categorie. E, ieri, è arrivata anche la
 seconda tranche di provvedimenti: due avvisi interni, uno per la stabilizzazione del
 personale precario, un altro per il conferimento degli incarichi di struttura semplice e
 dipartimentale e di alta specializzazione. Ma anche avvisi di mobilità per posti di
 dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria
 infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; procedure
 concorsuali per le rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; l'avvio
 delle procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto.
 Ma soprattutto la rotazione dei primari con la sostituzione dei direttori di struttura
 complessa. E il Governatore Vincenzo De Luca rimarca i cambiamenti in atto. «La
 Direzione dell'Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno sta mettendo in campo una serie
 di misure straordinarie per la riorganizzazione dell'ospedale. A cominciare dalla
 definizione delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da
 vent'anni», afferma nella nota diffusa dall'ufficio stampa del Ruggi. «È davvero una
 svolta - dichiara - che ridà dignità a tante figure mediche, e stabilità
 nell'organizzazione. Nel contempo, si avviano le procedure per la stabilizzazione e
 numerosi concorsi per decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera
 strutturale il problema della carenza di personale». «Lavoreremo nelle prossime
 settimane per ridurre ancora le liste d'attesa, per migliorare i servizi essenziali di
 assistenza, consolidare l'organizzazione della Procreazione Medico Assistita e la
 medicina territoriale. Nel frattempo, tra poche settimane, a settembre, partirà il

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
bando per la progettazione del nuovo ospedale di Salerno, un lavoro enorme e
decisivo per offrire ai nostri concittadini una sanità sempre più di qualità e per
creare lavoro», conclude.

            Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018
                                                     ilportico.it
                                                                                                                          EAV: € 223
                                                                                                                          Lettori: 233
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

    Sanità Sanità: De Luca annuncia stabilizzazione precari e
                   nuove assunzioni al “Ruggi”

 È al centro delle polemiche l'Ospedale
 "Ruggi d'Aragona" di Salerno, i cui
 vertici, da qualche giorno, sono tacciati
 dai sindacati di immobilismo. Se Cgil Fp,
 Cisl Fp e Uil Fpl lamentano ritardi nella
 stabilizzazione dei precari, la Fials
 provinciale denuncia la carenza di
 personale infermieristico nel reparto di
 Ginecologia e Ostetricia nonché la
 necessità di almeno due posti letto in più
 nella Terapia Intensiva Neonatale. Ma la
 risposta dell'Azienda Ospedaliera Universitaria non tarda ad arrivare, tramite un
 comunicato in cui si annuncia l'acquisizione delle 255 autorizzazioni di personale di
 varie categorie. E, ieri, è arrivata anche la seconda tranche di provvedimenti: due
 avvisi interni, uno per la stabilizzazione del personale precario, un altro per il
 conferimento degli incarichi di struttura semplice e dipartimentale e di alta
 specializzazione. Ma anche avvisi di mobilità per posti di dirigente medico di
 oculistica, otorino, chirurgia toracica, fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie
 infettive, urologia, pneumologia e medicina nucleare; procedure concorsuali per le
 rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate; l'avvio delle procedure
 selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. Ma soprattutto la
 rotazione dei primari con la sostituzione dei direttori di struttura complessa. E il
 Governatore Vincenzo De Luca rimarca i cambiamenti in atto. «La Direzione
 dell'Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno sta mettendo in campo una serie di misure
 straordinarie per la riorganizzazione dell'ospedale. A cominciare dalla definizione
 delle strutture di primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent'anni»,
 afferma nella nota diffusa dall'ufficio stampa del Ruggi. «È davvero una svolta -
 dichiara - che ridà dignità a tante figure mediche, e stabilità nell'organizzazione. Nel
 contempo, si avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per
 decine e decine di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della
 carenza di personale». «Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le
 liste d'attesa, per migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare
 l'organizzazione della Procreazione Medico Assistita e la medicina territoriale. Nel
 frattempo, tra poche settimane, a settembre, partirà il bando per la progettazione
 del nuovo ospedale di Salerno, un lavoro enorme e decisivo per offrire ai nostri

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
concittadini una sanità sempre più di qualità e per creare lavoro», conclude.

            Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018
                                           puntoagronews.it
                                                                                                                         EAV: € 430
                                                                                                                         Lettori: 1.500
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                       Link alla pagina web

   Sanitá. De Luca: "Al Ruggi in atto una svolta. A settembre
                    bando nuovo ospedale"

 "E' una svolta che rida' dignita' a tante
 figure        mediche       e     stabilita'
 all'organizzazione". Cosi' il governatore
 della Campania e commissario per la
 sanita', Vincenzo De Luca, commenta le
 attivita'   realizzate   dalla  Direzione
 Strategica del "Ruggi" di Salerno. La
 governance dell'azienda ospedaliera,
 infatti, ha adottato una serie di provvedimenti per garantire ai cittadini livelli
 assistenziali di maggiore qualita': dall'avviso interno per le procedure di
 stabilizzazione del personale precario a quello per il conferimento degli incarichi di
 struttura semplice e semplice dipartimentale e di alta specializzazione per la
 dirigenza sanitaria. Adottata anche la procedura per gli avvisi di mobilita' per la
 copertura di posti di dirigente medico di oculistica, otorino, chirurgia toracica,
 fisiatria, neuropsichiatria infantile, malattie infettive, urologia, pneumologia e
 medicina nucleare. Sono state attivate pure le procedure concorsuali per le
 rimanenti discipline mediche e chirurgiche autorizzate, per il conferimento di venti
 incarichi di sostituzione temporanea di direttore di struttura complessa e avviate le
 procedure selettive per le progressioni orizzontali del personale di comparto. "La
 Direzione dell'Azienda ospedaliera Ruggi di Salerno - ha commentato il governatore
 della Campania - sta mettendo in campo una serie di misure straordinarie per la
 riorganizzazione dell'ospedale. A cominciare dalla definizione delle strutture di
 primariato e di dirigenza medica precarie ormai da vent'anni. Nel contempo si
 avviano le procedure per la stabilizzazione e numerosi concorsi per decine e decine
 di assunzioni per affrontare in maniera strutturale il problema della carenza di
 personale. Lavoreremo nelle prossime settimane per ridurre ancora le liste d'attesa,
 per migliorare i servizi essenziali di assistenza, consolidare l'organizzazione della
 procreazione medico assistita e la medicina territoriale". De Luca ha anche
 annunciato che "a settembre partira' il bando per la progettazione del nuovo
 ospedale di Salerno".

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018                                                                                                               Pagina 26
                                    Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                         EAV: € 5.697
                                                                                                                         Lettori: 133.364
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    «Farmaci oncologici, al San Leonardo non si preparano in
                            sicurezza»

 Preparazione dei farmaci oncologici al
 Ruggi di Salerno, sicurezza di pazienti e
 lavoratori a rischio, arriva la denuncia
 dei sindacalisti di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil
 Fpl, che si dichiarano «pronti ad attivare
 azioni legali per tutelare cittadini e
 maestranze». Secondo i sindacalisti
 mancherebbero i requisiti minimi per
 poter     lavorare    in    sicurezza.    A
 denunciarlo sono Pasquale Addesso,
 Pietro Antonacchio e Lorenzo Conte,
 rispettivamente sindacalisti provinciali di
 Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl. «L' Unità di
 manipolazione dei chemioterapici ed
 antiblastici, dove si preparano i
 medicinali per i malati oncologici,
 altamente tossici per i lavoratori e
 costosissimi per l' ente, che resi
 inutilizzabili sarebbero un grave danno
 per la comunità di riferimento - scrivono
 in una nota - Numerose sono stati i
 solleciti fatti alla direzione strategica,
 invitandoli ad effettuare lavori di
 ristrutturazione    dei    locali    ovvero
 ipotizzare di trasferire le attività. Ma come sempre accade al Ruggi non si è fatto
 nulla. La situazione era già incancrenita nel lontano 2007». Secondo le tre sigle
 sindacali, dunque, «il sistema di areazione è in continua manutenzione senza mai
 risolvere il problema: gli sbalzi di temperatura esterna influenzano notevolmente la
 temperatura interna. I lavoratori sono costretti quindi a lavorare, a volte, con
 temperature che sfiorano i 30 gradi. E i rischi ci sono: superati i 25 gradi i
 chemioterapici potrebbero perdere la loro efficacia. Fa da contraltare la spiacevole
 situazione che a tratti invece la temperature scende a 12-13 gradi, comportando
 gravi disagi per gli operatori e non garantendo una corretta conservazione del
 farmaco». È inevitabile, concludono, «che la preparazione dei farmaci risenta di tali
 condizioni e resta notevolmente rallentata, con gravi ripercussioni su tutti i
 pazienti».

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018                                                                                                                Pagina 4

                                                                                                                          EAV: € 1.627
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  Farmaci oncologici preparati senza sicurezza per dipendenti
                    e pazienti: la denuncia

 IL FATTO/ Stando a quanto riferiscono i
 segretari provinciali della Cgil Fp, Cisl Fp
 e Uil Fpl al Ruggi mancherebbero i
 requisiti minimi per lavorare tutelando i
 lavoratori Allarme sicurezza all' azienda
 ospedaliera      universitaria   Ruggi     d'
 Aragona. Stando a quanto denunciano i
 segretari provinciali della Cgil Fp, Cisl Fp
 e Uil Fpl, Pasquale Addesso, Pietro
 Antonacchi e Lorenzo Conte, i farmaci
 oncologici si preparerebbero senza
 alcuna     sicurezza     per   pazienti    e
 lavoratori. Stando a quanto riferiscono i
 sindacalisti, infatti, presso il nosocomio
 locale mancherebbero i requisiti minimi
 per poter lavorare in sicurezza in una
 struttura di estrema importanza. «L'
 Unità       di      Manipolazione        dei
 Chemioterapici ed Antiblastici, struttura
 dove si lavorano e si preparano i
 medicinali per i malati oncologici,
 farmaci indispensabili per combattere il
 cancro, altamente tossici per i lavoratori e costosissimi per l' ente, che resi
 inutilizzabili sarebbero un grave danno per la comunità di riferimento. Numerose
 sono stati i solleciti fatti alla direzione strategica, invitandoli a contattare anche
 nostri delegati per andare a fare i sopralluoghi necessari e verificare eventuali lavori
 di ristrutturazione dei locali ovvero ipotizzare di trasferire le attività. Ma come
 sempre accade al "Ruggi" non si è fatto nulla», dicono i segretari, secondo cui
 questa mancanza di sicurezza va avanti dal 2007, con il sistema di areazione in
 continua manutenzione senza mai risolvere la problematica annessa. I lavoratori
 sarebbero costretti quindi a lavorare, a volte, con temperature che sfiorano i 30
 gradi e la dirigenza strategica sollecitata ad intervenire non avrebbe mai mostrato
 alcuna attenzione al problema nonostante il rischio che se superati i 25 gradi i
 chemioterapici potrebbero perdere la loro efficacia e se somministrati non
 potrebbero avere effetto alcuno. «Fa da contraltare la spiacevole situazione che a
 tratti invece la temperature scende a 12-13 gradi, comportando gravi disagi per gli

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
operatori addetti da un lato e, dall' altro, non garantendo una corretta conservazione
del farmaco che si ricorda essere tanto importante quanto estremamente costoso»,
dicono anco0ra Addesso, Antonacchi e Conte, secondo cui la preparazione dei
farmaci risente di tali spiacevoli condizioni e resta notevolmente rallentata, con
gravi ripercussioni su tutti i pazienti. "Non parliamo poi della condizione in cui i
lavoratori sono costretti ad operare relativamente agli spazi nella Unità Operativa in
questione lavorano attualmente 4 infermieri e 2 operatori socio sanitari in locali le
cui dimensioni sono limitate e non adeguate a svolgere tali attività sotto tutela",
hanno continuato Addesso, Antonacchio e Conte. Ad aggravare la situazione sarebbe
anche una delle stanze, di circa 9 metri quadrati, senza finestre e nella quale i
lavoratori devono accettare ed elaborare le prescrizioni, con farmaci ad alto rischio
potenziale per gli addetti, e a svolgere tutte le mansioni di gestione delle schede di
lavoro per ogni singolo paziente. «Speriamo che nel cambiare atteggiamento verso
la risoluzione dei problemi l' azienda provveda ad attivarsi concretamente, poiché il
tempo della credibilità è scaduto e se non si interviene rapidamente saremo
determinati ad attivare ogni azione a tutela dei lavoratori», hanno poi aggiunto.
«Come al solito, il confine tra la realtà e la bugia è molto sottolinea ma se è vero che
non ci sono le misure di sicurezza è una cosa grave», ha dichiarato invece il
segretario provinciale della Fials, Mario Polichetti, spiegando che si tratta di
sostanze tossiche che vanno manipolate in ambiente tale da evitare la
contaminazione degli operatori perchè sono chemioterapici ed agiscono
distruggendo le cellule. «Se questa cosa corrispondesse al vero, l' azienda dovrebbe
provvedere ad horas alla messa a norma per la sicurezza sul lavoro - ha poi aggiunto
Polichetti - Io mi schiero sempre dalla parte degli operatori per le condizioni di
sicurezza».

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018                                                                                                               Pagina 30

                                                                                                                         EAV: € 8.498
                                                                                                                         Lettori: 133.364
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Marittimo morto dopo il trapianto 27 sanitari indagati
 ANNIBALE DISCEPOLO
 IL CASO Viviana De Vita Ventisette
 indagati per il decesso di Raffaele
 Pastore, il 71enne di Maiori deceduto lo
 scorso 28 luglio nel reparto malattie
 infettive del Ruggi a causa di una
 complicanza legata ad un intervento per
 la sostituzione di una valvola cardiaca
 effettuato due mesi prima in una clinica
 di Mercogliano. Ad oltre una settimana
 dal decesso sono scattati gli avvisi di
 garanzia nell' ambito di un' indagine che
 si annuncia già lunga e complessa
 interessando ben tre centri ospedalieri
 nei quali si è consumata la degenza del
 paziente dal ricovero, avvenuto lo scorso
 10 maggio fino al decesso registratosi
 sabato scorso. Sul registro degli indagati
 sono finiti 12 sanitari del Ruggi, plesso
 ospedaliero dove si è registrato il
 decesso dell' anziano, 10 della clinica
 Montevergine di Mercogliano dove è
 stato effettuato l' intervento chirurgico e
 5 del centro riabilitativo dell' ospedale
 «Criscuolo/don Gnocchi» di Sant' Angelo
 dei Lombardi dove l' uomo era stato trasferito l' 8 giugno scorso prima di finire in
 gravissime condizioni al nosocomio di via San Leonardo. Un prezioso tassello all'
 inchiesta, affidata al sostituto procuratore Roberto Penna, si aggiungerà già
 mercoledì prossimo quando sarà eseguito l' esame autoptico sulla salma del 71enne
 che si trova ancora sotto sequestro. Sono stati i familiari dell' uomo, rappresentati
 dall' avvocato Vincenzo Rispoli, a sporgere denuncia ripercorrendo il calvario dell'
 anziano, operaio marittimo, dal 10 maggio, giorno del ricovero presso la clinica
 specializzata Montevergine di Mercogliano, fino allo scorso 28 luglio quando il cuore
 dell' uomo ha smesso di battere. «Dopo l' intervento eseguito nella clinica di
 Mercogliano e il trasferimento a Sant' Angelo dei Lombardi spiega la moglie del
 71enne ancora sotto choc mio marito presentava un sensibile aggravamento delle
 condizioni di salute ma i medici ci rassicuravano dicendo che era tutto normale e
 che l' operazione cardiaca ed il successivo decorso post-operatorio e riabilitativo si
 erano conclusi con successo. Tuttavia, dopo pochi giorni di permanenza a casa, il 13
             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
luglio mio marito è stato nuovamente ricoverato d' urgenza per un principio di
infarto in eliambulanza presso la Torre cardiologica del Ruggi d' Aragona» «Giunti sul
posto continua la moglie siamo stati informati dai cardiologi che era intervenuta una
grave infezione che aveva danneggiato anche la valvola cardiaca trapiantata e che
era quindi necessaria un' ulteriore operazione di trapianto poiché l' operazione
cardiaca ed il decorso non si erano conclusi positivamente». Così, dopo tre giorni,
Raffaele Pastore è stato trasferito dalla Torre cardiologica al reparto infettivi del
Ruggi. «Mio marito spiega la donna era nel reparto senza monitoraggio ed in camera
con altri pazienti portatori di infezioni tanto che, dopo pochi giorni, un medico ci
disse che era intervenuta una nuova infezione. Chiedevanmo l' operazione di
trapianto, ma l' intervento non è stato mai eseguito. Mio marito non è stato mai
trasferitoa Cardiologia ed è morto dopo circa tre settimane di degenza al reparto
infettivi del Ruggi. Ora chiediamo solo che sia fatta chiarezza». © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

            Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018                                                                                                                     Pagina 26
                                          Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                               EAV: € 8.571
                                                                                                                               Lettori: 133.364
                         Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

        Morto dopo l' intervento 27 indagati in tre ospedali
 Viviana De Vita
 Ventisette indagati, tra medici e
 infermieri, per il decesso di Raffaele
 Pastore, il 71enne di Maiori deceduto lo
 scorso 28 luglio nel reparto malattie
 infettive del Ruggi a causa di una
 complicanza legata ad un intervento per
 la sostituzione di una valvola cardiaca
 effettuato due mesi prima in una clinica
 di Mercogliano. Ad oltre una settimana
 dal decesso sono scattati gli avvisi di
 garanzia nell' ambito di un' indagine che
 si annuncia già lunga e complessa
 interessando ben tre centri ospedalieri
 nei quali si è consumata la degenza del
 paziente dal ricovero, avvenuto lo scorso
 10 maggio fino al decesso registratosi
 sabato scorso. Sul registro degli indagati
 sono finiti 12 sanitari del Ruggi, plesso
 ospedaliero dove l' anziano è morto, 10
 della clinica Montevergine di Mercogliano
 dove è stato effettuato l' intervento
 chirurgico e 5 del centro riabilitativo dell'
 ospedale Criscuolo/don Gnocchi di Sant'
 Angelo dei Lombardi dove l' uomo era
 stato trasferito l' 8 giugno scorso prima di finire in gravissime condizioni al
 nosocomio di via San Leonardo. L' AUTOPSIA Un prezioso tassello all' inchiesta,
 affidata al sostituto procuratore Roberto Penna, si aggiungerà già mercoledì
 prossimo quando sarà eseguito l' esame autoptico sulla salma del 71enne che si
 trova ancora sotto sequestro. Sono stati i familiari dell' uomo, rappresentati dall'
 avvocato Vincenzo Rispoli, a sporgere denuncia ripercorrendo il calvario dell'
 anziano, operaio marittimo, dal 10 maggio, giorno del ricovero presso la clinica
 specializzata Montevergine di Mercogliano, fino allo scorso 28 luglio quando il cuore
 dell' uomo ha smesso di battere. IL RACCONTO «Dopo l' intervento eseguito nella
 clinica di Mercogliano e il trasferimento a Sant' Angelo dei Lombardi spiega la moglie
 del 71enne ancora sotto choc mio marito presentava un sensibile aggravamento
 delle condizioni di salute ma i medici ci rassicuravano dicendo che era tutto normale
 e che l' operazione cardiaca ed il successivo decorso post-operatorio e riabilitativo si
 erano conclusi con successo. Tuttavia, dopo pochi giorni di permanenza a casa, il 13
                   Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
luglio mio marito è stato nuovamente ricoverato d' urgenza per un principio di
infarto in eliambulanza presso la Torre cardiologica del Ruggi d' Aragona. Giunti sul
posto continua la moglie siamo stati informati dai cardiologi che era intervenuta una
grave infezione che aveva danneggiato anche la valvola cardiaca trapiantata e che
era quindi necessaria un' ulteriore operazione di trapianto poiché l' operazione
cardiaca ed il decorso non si erano conclusi positivamente». Così, dopo tre giorni,
Raffaele Pastore è stato trasferito dalla Torre cardiologica al reparto infettivi del
Ruggi. LA RABBIA «Mio marito spiega la donna era nel reparto senza monitoraggio
ed in camera con altri pazienti portatori di infezioni tanto che, dopo pochi giorni, un
medico ci disse che era intervenuta una nuova infezione. Costantemente chiedevano
informazioni circa l' operazione di trapianto, ma l' intervento non è stato mai
eseguito. Mio marito non è stato mai trasferito alla Torre cardiologica ed è morto
dopo circa tre settimane di degenza al reparto infettivi del Ruggi. Ora chiediamo
solo che sia fatta chiarezza». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018                                                                                                               Pagina 4

                                                                                                                         EAV: € 640
                                                                                                                         Lettori: 29.750
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

    Si aggravano le condizioni del professor Antonello Crisci

 Le condizioni del medico legale Antonello
 Crisci peggiorano. E' stato necessario un
 altro intervento nella notte tra venerdì e
 sabato, data l' infezione causata dall'
 operazione     effettuata     alla    clinica
 Tortorella. Qualcosa è andato storto all'
 interno della clinica e adesso il
 professore    universitario    e   medico
 stimato da tutti, è costretto ad uno stato
 di incoscienza all' interno del reparto di
 rianimazione del San Giovanni di Dio e
 Ruggi d' Aragona. E' intubato e sedato,
 soprattutto dopo l' ennesimo intervento
 effettuato dal primario di chirurgia d'
 urgenza, che ha tentato di "arginare" l'
 infezione in atto allo stomaco del medico
 legale. Doveva essere un semplice
 intervento per asportare la colicisti, ma l'
 operazione si è trasformata in un incubo,
 riducendo purtroppo Antonello Crisci in
 pessime condizioni. Adesso tutti sono
 alle prese con la risoluzione del
 problema, affinchè possa davvero trasformarsi soltanto in un incubo. Intanto al
 Ruggi è un via -vai di persone e amici di Crisci che n o n fanno altro che pregare
 affinchè tutto ritorni alla normalità, ma soprattutto l' impegno dei medici profuso per
 la causa è immane in queste ore per salvare la vita a colui che ha seguito e risolto i
 casi più importanti, trovando una giustificazione e una motivazione a quelle morti
 con un punto interrogativo.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018                                                                                                                Pagina 8

                                                                                                                          EAV: € 1.372
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Un esclusivo servizio di barberia in Piazza Melchiorre
                            Guerriero

 CAMPAGNA / Una giornata dedicata alle
 novità, alle tendenze ed ai cambiamenti
 del look maschile, organizzata dalla Claai
 Barba, capello e ...chiena. Torna oggi per
 il secondo anno consecutivo per la
 grande festa dell' acqua, "a Chiena" di
 Campagna, l' evento piu' fresco dell'
 estate, la "Chiena Drink Barber Shop",
 una giornata dedicata alle novità, alle
 tendenze ed ai cambiamenti del look
 maschile,     organizzata    dalla   Claai
 (Confederazione      Libere   Associazioni
 Artigiane Italiane) in collaborazione con
 Proraso, Comune di Campagna e Pro
 Loco di Campagna. Con forbici e rasoi,
 tra tradizione e folklore la Claai di
 Salerno, presieduta da Gianfranco
 Ferrigno, è pronta a regalare una
 mattinata, dalle ore 11 alle ore 13, tutta
 dedicata alla bellezza maschile ed al
 look della barba. Un esclusivo servizio di
 barberia in Piazza Melchiorre Guerriero,
 proprio in prossimità del fiume Tenza che ormai come da tradizione ogni estate
 straripa dal suo letto naturale ed inonda la città attraverso un "corso" artificiale. In
 pedana ad eseguire lavori di taglio, rasatura e modellatura barba, per tutti i
 visitatori della Chiena, saranno i barbieri della provincia salernitana: Idee per la
 testa di Vitantonio Taglianetti di Campagna, Figaro Campagna di Romolo Santucci e
 William di Campagna, Barbershop di Loris Fernando di Campagna, Gino Barbershop
 di Luigi D' Ambrosio di Campagna, Francesco Sellitto di Roccapiemonte, Mario e
 Francesco Guarno di Pagani, Gerardo Pergamo di Castel San Giorgio, Parrucchieri
 Ribelle "Woman & Man" di Annunziata Tambasco di Capaccio, Marcello Spinelli di
 Nocera Inferiore, Gerardo Carasia di Colliano e Nunzio Izzo di Castellamare di Stabia
 Partner d' eccezione del servizio barberia è l' azienda Pro raso, marchio leader del
 settore della Crema Pre e Dopo Barba, da tre generazioni punto di riferimento nel
 mondo della rasatura. C' era una volta l' arte del barbiere, oggi le tradizionali bot
 teghe assumono, invece, il "taglio" di Barber Shop, una nuova concezione di vivere il

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
look maschile, dove il taglio e la barba accanto alla ritualità e tradizionalità di una
volta rappresentano un nuovo modo di vivere l' eleganza. Gli stilisti della barba e del
capello trasformeranno Piazza Melchiorre Guerriero in un luogo specializzato nella
rasatura all' italiana, un posto speciale per quelli che fanno dell' aspetto curato e
impeccabile il loro principale biglietto da visita. "Il taglio dei capelli e la cura della
barba rappresentano oggi piu' che mai quel plus che caratterizza l' eleganza
maschile Così il presidente della Claai di Salerno Gianfranco Ferrigno che,
sottolineando lo stretto legame tra taglio, rasatura ed artigiana lità rimarca l'
importanza del mestiere del barbiere che è una delle tradizioni che ha avuto più
successo, tanto che tuttora siamo i più famosi al mondo in questa professionalità. La
seconda edizione della "Chiena Drink Barber Shop", vuole essere una grande festa in
pedana con tagli ed acconciature realizzate dal vivo dove a vincere saranno il fair
play e la passione per il proprio lavoro dei barbieri, un momento di formazione con
prove tecniche stilistiche, per catturare le novità delle nuove tendenze della moda
capelli 2018, ma allo stesso tempo sarà una domenica tutta dedicata alla solidarietà.
I fondi raccolti nel corso della mattinata saranno devoluti ad un reparto ospedaliero
del San Giovanni di Dio e Ruggi D' Aragona di Salerno.

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
05/08/2018                                                                                                               Pagina 21
                                          La Città di Salerno
                                 Argomento: Sanità Salerno e provincia

     Sparano denuncia «Reparto chirurgia senza personale»

 Dopo il rischio chiusura del reparto di
 ortopedia al Maria Santissima Addolorata
 di Eboli, c'è un nuovo campanello di
 allarme. Riguarda il reparto di Chirurgia.
 Una situazione difficile. Il primario ha
 rinunciato alle ferie per evitare la
 chiusura del reparto. Il segretario Uil,
 Vito Sparano: «Dopo ortopedia, ancora in
 affanno, scatta l'allarme in chirurgia.
 Quattro medici sono andati via: due sono
 prossimi alla pensione, un chirurgo è
 stato trasferito al distretto di Capaccio e
 una dottoressa napoletana è tornata
 nella sua città natale». Non ci vuole il
 pallottoliere per capire che il personale è
 allosso: «I chirurghi sono pochi e i turni
 non si possono fare - prosegue indignato
 Vito Sparano - ci sono medici che hanno
 dovuto rinunciare alle ferie estive» e
 lancia un appello: «Al sindaco, alla
 giunta, a tutti i politici locali, onorevoli,
 senatori. Ma soprattutto al governatore
 De Luca e al commissario dell'Asl, Mario Iervolino: chiediamo subito i provvedimenti
 necessari. Immaginare un ospedale senza il reparto di chirurgia è veramente
 ridicolo. Turnover, sblocco assunzioni, concorsi. Da mesi si parla di soluzioni
 concrete ma la pianta organica a Eboli è al collasso».

             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
04/08/2018                                                                                                               Pagina 11

                                                                                                                         EAV: € 979
                                                                                                                         Lettori: 29.750
                                         Argomento: Sanità Campania

      «Esercito negli ospedali? Servono medici non soldati»

 LA POLEMICA Cesaro e Di Scala (Fi): la
 proposta      del    ministro     Grillo     è
 approssimativa. Moxedano: Governo
 incapace NAPOLI. «Qualcuno spieghi al
 ministro Grillo che inviare l' esercito
 negli ospedali per difendere il personale
 da eventuali aggressioni non risolve il
 problema, non serve a nulla: le
 aggressioni      si    verificano      perché
 mancano i medici che vanno difesi e
 tutelati con l' invio di forza lavoro, non
 militarizzando un luogo di cura o
 attivando misure intimidatorie nei
 confronti di chi disperatamente cerca
 assistenza». La pensano così i consiglieri
 regionali campani di Forza Italia,
 Armando Cesaro (nella foto) e maria
 Grazia     Di     Scala,    rispettivamente
 capogruppo        e     presidente       della
 commissione       Sburocratizzazione      del
 consiglio        regionale        campano.
 Commentando la proposta del ministro
 della Salute, Giulia Grillo, che nel corso
 di un' audizione in commissione
 parlamentare, in merito ai recenti episodi di violenza negli ospedali ha aperto la
 possibilità di militarizzare con presidi dell' Eser cito alcuni pronto soccorso della
 Campania, i consiglieri di Fi si domandano: «Cosa dovrebbero fare gli uomini dell'
 esercito nei pronto soccorso? Mettere ordine? Attivare un coprifuoco permanente?».
 Cesaro e Di Scala evidenziano che da diversi mesi hanno denunciato «inascoltati il
 corto circuito della rete dell' emergenza-urgenza per i mesi estivi». I consiglieri
 regionali hanno anche «presentato un' interrogazione rimasta ancora senza
 risposta». Non piace la proposta del ministro pentastellato, e nel commentarla si
 pronunciano così: «È approssimativa, confusa e contrasta, peraltro, con i programmi
 di umanizzazione dei luoghi di cura avviati nelle strutture sanitarie». Sul tema
 interviene anche il consigliere regionale Francesco Moxedano, componente della
 commissione Sanità: «Le dichiarazioni del ministro Grillo lasciano a dir poco
 sconcertanti - afferma - Questo pressapochismo non meraviglia neanche più, a
 questo punto da domani questo incapace governo invierà l' esercito nelle scuole per
             Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Puoi anche leggere