CSV FC - Assiprov venerdì, 04 dicembre 2020

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Prime Pagine

 04/12/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                    4
 Prima pagina del 04/12/2020

 04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                          5
 Prima pagina del 04/12/2020
 04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                         6
 Prima pagina del 04/12/2020

ambiente e protezione civile

 04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42                                                               7
 Frana di Borghi, operai al lavoro in via Marzabotto

csv e scenario locale

 03/12/2020    Cesena Today                                                                                              9
 Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità"
 03/12/2020    Cesena Today                                                                                             11
 Solidarietà e ricerca contro la leucemia, tornano nelle piazze le stelle di Natale Ail
 03/12/2020    Cesena Today                                                                                             12
 Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media nazionali"
 04/12/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6                                        FABIO BENAGLIA    14
 L' integrazione può nascere anche da una buona merenda
 04/12/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10                                      RICCARDO RINIERI   15
 Una proposta di gemellaggio tra Premilcuore ed Aviemore

 04/12/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41                                                         16
 Piantine di Ail contro le leucemie in piazza o a casa

 04/12/2020    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42                                                         17
 L' Auser cerca volontari

 03/12/2020    Forli Today                                                                                              18
 Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità"
 03/12/2020    Forli Today                                                                                              20
 Accessibilità universale, mozione del M5S: "Garantire i diritti delle persone con disabilità"
 03/12/2020    Forli Today                                                                                              22
 Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media nazionali"
 03/12/2020    Forli Today                                                                                              24
 Corretta alimentazione: il Lions Club Forlì Host sostiene il progetto "Merende sane"
 04/12/2020    Forli Today                                                                                              25
 La Lotteria della Solidarietà incassa il sostegno dei negozi forlivesi
 04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35                                                              26
 «Rsa, il modello romagnolo è diverso»
 04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40                                                              27
 Dieci anni di impegno
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04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41                                                    28
 Colletta alimentare in corso con le 'gift cards'

 04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42                                                    29
 Un 'Dono sospeso' per riscaldare il Natale di chi ha più bisogno
 04/12/2020    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42                                                     30
 Solidarietà, tornano le stelle di Natale a sostegno dell' Ail

volontariato

 04/12/2020    Avvenire Pagina 3                                                    GIOVANNA MELANDRI         31
 L' ECONOMIA DI FRANCESCO E LA «RIVOLUZIONE IMPACT»
 04/12/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 35                                                   Raffaele Rizzardi   33
 Confronto Ue su esoneri e franchigie Iva
 04/12/2020    Italia Oggi Pagina 34                                                                   P.B.   35
 Onlus, il beneficio spetta per tutti gli interventi agevolabili
 04/12/2020    Italia Oggi Pagina 42                                PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI      37
 Povertà educativa, fondi agli enti
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[ § 1 § ]

            venerdì 04 dicembre 2020
                                       Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     venerdì 04 dicembre 2020
                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     venerdì 04 dicembre 2020
                                  Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 6 7 8 6 8 8 4 § ]

                          venerdì 04 dicembre 2020
                          Pagina 42

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Frana di Borghi, operai al lavoro in via Marzabotto
                          Partita dopo due anni la messa in sicurezza Zabberoni: «Problemi risolti, finiremo entro marzo»

                          BORGHI di Ermanno Pasolini Proseguono celermente i lavori in via
                          Marzabotto a Borghi per cercare di mettere in sicurezza le nove case che
                          nel mese di febbraio 2018 erano state coinvolte in una pericolosissima
                          frana. Immediatamente furono fatti interventi per bypassare le fogne
                          bianche e nere. Poi nell' area interessata si erano create crepe. Anche dai
                          sondaggi effettuati dal geologo era emerso che si erano mossi in
                          profondità verso valle sei metri di terreno e che quella è una zona carica
                          di acqua di falda e quindi soggetta a frane. La strada spazzata via
                          doveva essere completamente rifatta. Finanziamenti erano stati chiesti a
                          Regione e Protezione Civile anche per tranquillizzare i residenti. «Due
                          anni fa il Comune aveva avuto un contributo dalla Protezione Civile di
                          115mila euro - dice Silverio Zabberoni, sindaco di Borghi -, che non erano
                          sufficienti per riparare i danni provocati dalla frana e mettere in sicurezza
                          le nove case. Un anno fa sono arrivate altre risorse dalla Protezione
                          Civile per un totale di 445mila euro, sufficienti per un lavoro definitivo».
                          Zabberoni spiega anche l' intervento che è in corso: «Vengono installati dei micropali con rispettivo muro in cemento
                          armato, sotto la strada ai margini della scarpata, per proteggere tutta la zona soprastante che comprende abitazioni
                          e strada. Stiamo predisponendo tutti gli impianti per l' illuminazione pubblica e le reti fognarie, mentre il resto dei
                          sottoservizi fortunatamente si trova nella parte soprastante le case di fianco alla provinciale 11 e non sono stati
                          toccati dal movimento franoso. La frana che era in atto da una decina di anni e non era mai stato fatto alcun
                          intervento. Nello scorso aprile abbiamo approvato il progetto di sistemazione definitiva, i lavori sono iniziati nelle
                          settimane passate e tutto sarà pronto in primavera». Zabberoni parla poi anche delle altre frane in atto nel comune di
                          Borghi: «Quella che ci preoccupa di più è di nuovo la frana sulla della provinciale Rivarossa Medrina che collega
                          Sogliano al Rubicone alla nostra storica frazione di San Giovanni in Galilea, con il movimento franoso nel nostro
                          territorio. La strada rimase chiusa per lungo tempo negli anni passati, venne fatto un nuovo tratto di carreggiata a
                          monte, poi i lavori si fermarono. Ora bisogna intervenire nella parte sottostante per sistemare tutti i drenaggi,
                          consolidare l' intervento per evitare che il problema si ripresenti. Per questo come comune ci siamo attivati subito
                          con il nuovo responsabile della viabilità della provincia, chiedendo di inserire l' intervento come priorità. Poi ci sono
                          altre piccole frane, ma la morfologia del territorio di Borghi è soggetta purtroppo a questi problemi».

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[ § 1 6 7 8 6 8 8 4 § ]

                          venerdì 04 dicembre 2020

                                                        Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                ambiente e protezione civile

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[ § 1 6 7 8 6 8 7 9 § ]

                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                 Cesena Today
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                          Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità"
                          Il presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune
                          riflessioni in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità

                          Mauro Sorbi, Presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza
                          stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune riflessioni in coincidenza
                          con la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Istituita nel 1983,
                          diffonde e rinnova il messaggio che occorre sostenere l' inclusione delle
                          persone con disabilità in ogni ambito della vita e per abbattere ogni forma di
                          discriminazione. Secondo stime dell' Unione Europea le persone con
                          disabilità che vivono all' interno di quest' organizzazione di Stati sono quasi
                          120 milioni a causa anche del progressivo invecchiamento della
                          popolazione. Il numero degli studenti disabili nelle scuole in Italia è in
                          aumento costante, come in Emilia-Romagna. I dati del Ministero dell'
                          Istruzione, dell' Università e della Ricerca - Ufficio scolastico Regionale per l'
                          Emilia Romagna evidenziano una crescita di alunni con disabilità. Nella
                          provincia di Forlì-Cesena gli alunni con handicap sono 1237.Ingente anche il
                          numero di persone che restano disabili a seguito di incidenti stradali in Italia:
                          100 mila casi l' anno di invalidità permanenti, di cui 20 mila gravi (tetraplegie,
                          paraplegie, perdita di arti). (fonte ania) L' incidentalità quasi mai è causata
                          dalla fatalità, ma è principalmente è frutto di comportamenti errati umani, in primis la distrazione. Oggi in forte
                          aumento per la pandemia che produce effetti devastanti sul tessuto sociale (perdita del lavoro, limitazioni della
                          libertà personale) dando origine ad un mix letale con il nervosismo stradale, i cui danni sono troppo spesso
                          irreparabili."Desideriamo, ora, focalizzarci sul loro diritto alla mobilità da cui discende - sottolinea Sorbi - un dovere
                          per gli enti proprietari della strada di allestire e mantenere apposite strutture per consentire ed agevolare la
                          circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide. E di rispettare le esigenze di fluida e sicura
                          circolazione pedonale anche in termini di eliminazione delle "fonti di pericolo" e delle barriere architettoniche, con
                          riferimento alle differenti situazioni possibili, in rapporto alle occupazioni dei marciapiedi, per i quali deve essere
                          comunque prevista una larghezza minima transitabile, e delle aree pedonali. Vogliamo ricordare che il contrassegno
                          H è personale e non cedibile e non può essere esposto su veicoli che circolino senza il disabile a bordo. Sta
                          crescendo il fenomeno della maleducazione e dell' inciviltà di alcuni automobilisti che occupano gli stalli H pur non
                          avendone diritto o usando impropriamente il contrassegno, senza minimamente curarsi del fatto che questi posti
                          sono stati collocati in luoghi appositamente studiati per avere lateralmente lo spazio necessario per poter agevolare
                          la salita e la discesa sia dei guidatori che dei passeggeri, anche con carrozzina al seguito. L' inciviltà va aggredita
                          anche sotto l' aspetto culturale, ma anche

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 9
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[ § 1 6 7 8 6 8 7 9 § ]

                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                      Cesena Today
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                          con azioni repressive".

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 10
[ § 1 6 7 8 6 8 8 0 § ]

                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                  Cesena Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Solidarietà e ricerca contro la leucemia, tornano nelle piazze le stelle di Natale Ail
                          Anche la sezione provinciale dell' Organizzazione di volontariato fa i conti con l' emergenza Covid 19 garantendo in
                          ogni sua postazione il giusto distanziamento

                          Da sabato a martedì prossimo 8 dicembre tornano nelle piazze della
                          provincia le Stelle di Natale di Ail (Associazione italiana leucemie, linfomi e
                          mieloma) distribuite dietro una offerta minima di 12 euro. Il ricavato andrà a
                          finanziare gli scopi istituzionali di Ail: ricerca scientifica, sostegno ai medici
                          specialisti, assistenza e cura dei malati e delle loro famiglie.Anche la sezione
                          provinciale dell' Organizzazione di volontariato fa i conti con l' emergenza
                          Covid 19 garantendo in ogni sua postazione il giusto distanziamento di chi
                          chiederà la pianta, la dotazione di mascherine chirurgiche e FFP2 per i propri
                          volontari e gel igienizzante. Non si ferma, quindi, la grande manifestazione
                          benefica promossa in contemporanea in tutta Italia.Compatibilmente con le
                          disposizioni delle autorità sanitarie e degli enti pubblici che di volta in volta si
                          susseguono in queste ore i volontari di Ail proporranno le piantine nelle
                          seguenti località: Forlì (piazza Saffi, piazzale Kennedy, sede viale Roma, 88),
                          Megaforli corso della Repubblica e Libreria Ubik Puntadiferro, San Martino in
                          Strada, Capocolle, Santa Maria Nuova, Forlimpopoli, Meldola, Galeata,
                          Castrocaro Terme, Premilcuore, Rocca San Casciano, Cusercoli, Cesena
                          (piazza del Popolo, Centro Montefiore), Longiano, Roncofreddo, Sarsina, Gatteo (chiesa San Lorenzo Martire, chiesa
                          Sant' Angelo in Salute, piazza Vesi), Savignano (chiesa Santa Maria delle Grazie), San Piero in Bagno, Gambettola,
                          Cesenatico. Da quest' anno Ail Forlì-Cesena, proprio alla luce dell' emergenza sanitaria ma anche per facilitare il
                          gesto di solidarietà dei propri sostenitori, garantisce il servizio di consegna a domicilio delle Stelle aggiungendo all'
                          offerta minima il costo di 3 euro per ogni pianta. Consegna che può essere chiesta anche al domicilio di un amico o
                          di un proprio caro al quale si vuole fare un regalo.Per informazioni sul servizio e su tutta l' iniziativa solidale è
                          possibile contattare i numeri di telefono 0543 782005, 331 3280989, 331 9385886 o visitare il sito
                          www.ailforlicesena.it.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020          Pagina 11
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                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                  Cesena Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media
                          nazionali"
                          Confcooperative Romagna: "La gestione delle Rsa romagnole mostra una realtà diversa da quella descritta da molti
                          media nazionali"

                          "La situazione delle RSA non è uguale in tutta Italia. Il modello che viene
                          dipinto, e spesso criticato, su molti media nazionali non rispecchia, a detta
                          degli operatori del settore, la realtà romagnola, dove il mondo del non-profit,
                          in gran parte cooperative sociali, gestisce questi servizi in stretta
                          collaborazione con l' Ente pubblico e in maniera radicata sul territorio". Lo
                          afferma Confcooperative Romagna."Le nostre Cra si discostano dagli
                          esempi descritti sui giornali in cui si parla di strutture lontane dai centri urbani
                          di residenza degli ospiti, di personale sottopagato e inserito tramite
                          cooperative di lavoro, di gestori che guardano solo al proprio profitto - spiega
                          Antonio Buzzi di Confcooperative Romagna -. Dal 2009, con la legge sull'
                          Accreditamento, la Regione Emilia-Romagna ha investito nella qualificazione
                          degli enti gestori, soprattutto quelli non-profit e pubblici, dei servizi
                          residenziali dedicati alle persone fragili. Oggi queste realtà sono
                          correttamente gestite, hanno costruito reti e alleanze forti con gli enti
                          pubblici e hanno dimostrato negli anni, ma soprattutto in questo 2020, di
                          essere delle grandi risorse per il territorio e per le politiche di intervento
                          pubblico a difesa dei cittadini. Il nostro modello è diverso e funziona. Ovviamente si può sempre migliorare, ma il
                          lavoro fatto in questi duri mesi è la prova che la collaborazione tra pubblico e privato sociale, ed in particolare la
                          progettazione condivisa nella realizzazione delle strategie di welfare, funziona". "A partire da febbraio di quest' anno
                          le cooperative sociali impegnate nella gestione delle Cra romagnole hanno lavorato a stretto contatto con Ausl e
                          Pubbliche amministrazioni per mettere in campo tutte le soluzioni possibili per contrastare la diffusione del
                          coronavirus all' interno delle strutture: dalla fornitura di dispositivi di protezione individuale a tutela degli ospiti e degli
                          operatori, all' applicazione di rigidi protocolli sanitari per contrastare la diffusione del virus o per gestire
                          correttamente i focolai verificatisi nelle strutture. Le nostre cooperative hanno gestito al meglio la situazione all'
                          interno delle Case residenza e hanno dimostrato una forte collaborazione con il sistema socio-sanitario integrato, al
                          punto da diventare uno strumento di politiche pubbliche di intervento - prosegue -. È il caso dell' esperienza dei
                          Nuclei Osservazionali che in alcuni territori romagnoli hanno contribuito a preservare il contagio all' interno delle Cra,
                          e dei Nuclei Covid per persone anziane non autosufficienti positive al virus, ma con sintomatologia lieve o assente,
                          che hanno permesso agli ospedali di poter impiegare i posti letto dei reparti Covid per i pazienti con sintomatologie
                          più gravi, consentendo contemporaneamente alle persone non autosufficienti e positive al virus di essere curate in
                          modo adeguato. Tutte queste iniziative sono state realizzate mettendo al primo posto la salute pubblica, senza mai
                          anteporre esigenze

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                Pagina 12
[ § 1 6 7 8 6 8 7 6 § ]

                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                Cesena Today
                                                                              csv e scenario locale

                          di tipo economico, che pur esistono visto che sempre di imprese si parla, anche se non-profit". "La direzione
                          intrapresa nel 2009 dalla Regione Emilia-Romagna è quella giusta - continua Buzzi -. A distanza di un decennio è però
                          giunto il momento di aggiornare i protocolli socio-sanitari. Gli ospiti che arrivano adesso nelle Cra hanno sempre più
                          spesso delle complessità cliniche che richiedono maggiore assistenza sanitaria rispetto a quanto oggi previsto dalla
                          normativa. Contemporaneamente va risolta l' allarmante carenza di personale sanitario, medici e infermieri in primis.
                          C' è bisogno di maggior capacità di programmazione pubblica, di una strategia che incentivi la formazione di queste
                          professionalità, incentivandone i profili che oggi sono ricercati e che potrebbero fornire lavoro a molti giovani. Nel
                          frattempo bisogna lavorare nel facilitare gli spostamenti di professionisti provenienti da altre regioni d' Italia o dall'
                          estero. È un tema urgente, che durante questa pandemia si è reso ancora più evidente. Tra l' altro la continua
                          migrazione di questi professionisti dalle strutture per anziani e disabili alla sanità pubblica rischia di lasciare senza
                          tutele le persone più fragili".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 13
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                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          L' integrazione può nascere anche da una buona merenda
                          Le associazioni Salute e Solidarietà e Welcome uniscono le forze per il progetto "merende sane" rivolto ai bambini
                          stranieri della città

                                                                                                                                 FABIO BENAGLIA

                          dio, abbinandole a centri estivi, laboratori e attività sportive, con due squadre di
                          dodgeball iscritte al Csi. A noi piace seminare in ottica futura per la crescita e
                          siamo felici della collaborazione con Salute e Solidarietà». Merende sane
                          Questo progetto avvia un percorso di alimentazione spiegato dalla pediatra
                          Laura Gaspari, vice presidente di Salute e Solidarietà: «Welcome svolge un
                          prezioso lavoro di integrazione e noi siamo in prima linea per garantire i diritti
                          primari alla salute. Si tratta di diritti che passano ovviamente anche attraverso
                          uno stile di vita sano. I dati del Ministero della Salute sulle abitudini alimentari
                          dei bambini della scuola primaria non sono affatto confortanti e devono farci
                          riflettere: un bambino su due non fa colazione al mattino e c' è un consumo
                          eccessivo di bevande zuccherate e cibi non appropriati. Da qui l' esigenza di
                          proporre ai bambini merende a base di frutta fresca di stagione o comunque
                          frutta biologica del territorio, abbinandola a prodotti da forno freschi o derivati
                          del latte come lo yogurt. È noto che uno stile di vita sano sia fondamentale per
                          garantire la salute futura: le abitudini alimentari ce le portiamo dietro per tutta
                          lavita e lavorando sui bambini si pensa anche alla sostenibilità del sistema
                          sanitario per le generazioni future». Salute e solidarietà L' incontro di ieri per presentare l' iniziativa era stato aperto
                          da Giorgio Maria Verdecchia, presidente di Salute e Solidarietà: «Come associazione, in epoca Covid siamo diventati
                          un punto di riferimento per il Comune, con un sostegno concreto alla Rianimazione e fornendo un controllo
                          scrupoloso a tutte le persone che transitavano nei centri gestiti dalla Caritas e dalla Giovanni XXIII. Grazie a un' opera
                          efficace di informazione, non abbiamo avuto casi di positività e oraci avviciniamo con entusiasmo a questo nuovo
                          progetto».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 14
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                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Una proposta di gemellaggio tra Premilcuore ed Aviemore

                                                                                                                             RICCARDO RINIERI

                          PREMILCUORE Un abbraccio fino alle Highlands della Scozia. Non sarà la Brexit
                          a fermare la proposta di gemellaggio che Premilcuore ha inoltrato alla cittadina
                          di Aviemore che si incontra 200 chilometri a nord di Edimburgo lungo la strada
                          che passando da Perth, antica capitale della Scozia, conduce a Inverness e da
                          qui al celebre Lago di Loch Ness. All' interno del Parco Nazionale di Cairngorm
                          Aviemore 2.500 abitanti a 800 metri di altitudine, è anche rinomato centro degli
                          sport invernali che attira ogni anno un milione di turisti. «L' idea è nata dalla
                          necessità di dare un' opportunità a livello internazionale a Premilcuore dopo un
                          lavoro di ricerca e di analisi in cui sono state avanzate proposte ad altre località
                          della Gran Bretagna e della Francia con caratteristiche simili alle nostre -
                          racconta la sindaca Ursula Valmori -. Alcune si sono dette da subito poco
                          interessate, altre hanno manifestato un La sindaca Ursula Valmori
                          interessamento vago. Aviemore, invece, è quella che ha corrisposto fino ad ora
                          in maniera più convincente alla nostra proposta». In Scozia la notizia è già
                          rimbalzata sui giornali e ne ha scritto il quotidiano più diffuso delle Highlands
                          "The press and journal" con un articolo a firma di John Ross. La richiesta è già
                          approdata al consiglio comunale di Aviemore and Vicinity con Perter Long, presidente del Community Council che, ha
                          dichiarato: «La richiesta è venuta completamente all' improvviso, ma è certamente interessante e discuteremo nella
                          riunione di giovedì per vedere se è qualcosa che perseguiremo». Long ha proseguito affermando che Aviemore non
                          ha un partner di gemellaggio: «È qualcosa di diverso a cui pensare tra tutte le altre questioni più difficili che abbiamo.
                          Ma dato che sembrano essere un villaggio di montagna in un parco nazionale, sembrerebbe che abbiamo interessi e
                          condizioni comuni quindi saremmo interessati ad esplorarlo. Ma al momento sono le fasi iniziali». Il processo è
                          appena iniziato. «Siamo alle fasi preliminari - commenta Valmori - dovremo costituire un gruppo di lavoro per
                          ampliare e formalizzare questo progetto, composto da esponenti del consiglio comunale, rappresentanti della
                          scuola, del mondo del volontariato, dei commercianti. Il gemellaggio nel frattempo sta facendo passi in avanti con le
                          due amministrazioni comunali che sulla pagina facebook hanno lanciato una sorta di referendum conoscitivo con
                          tutti i commenti, che fino ad ora, seppure a 2.400 chilometri di distanza, riscuotono entusiastiche approvazioni su
                          entrambi i fronti.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 15
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                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Piantine di Ail contro le leucemie in piazza o a casa

                          CESENA Le Stelle di Natale diAil, l' Associazione italiana leucemie, linfomi e
                          mieloma, saranno distribuite anche quest' anno in diverse piazze, dietro una
                          offerta minima di 12 euro. Il ricavato andrà a finanziare ricerca scientifica,
                          sostegno ai medici specialisti, assistenza e cura dei malati e delle loro famiglie.
                          Nel Cesenate i volontari proporranno le piantine a Cesena (in piazza del Popolo
                          e al Centro "Montefiore"), Longiano, Ronco freddo, Sarsina, Gatteo (presso le
                          chiese San Lorenzo Martire e Sant' Angelo in Salute e in piazza Ve si),
                          Savignano (alla chiesa Santa Maria delle Grazie), San Piero in Bagno,
                          Gambettola, Cesenatico. Vista l' emergenza Covid, si è attivato anche il servizio
                          di consegna a domicilio, aggiungendo all' offerta minima 3 euro per ogni pianta.
                          Info: 0543-782005, 331-3280989, 331-9385886 o www.ailforlicesena.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 16
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                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          L' Auser cerca volontari

                          CEESENA L' Auser non si è mai fermata e continua a portare sostegno e
                          speranza alle persone fragili. Non solo parole ma anche accompagnamento
                          sociale, consegna della spesa, telefonia sociale. Un ruolo sempre più
                          importante ora che gli effetti della mancanza di relazioni si fanno sentire ancora
                          di più. Quindi Auser allarga la propria attività in servizi di sorveglianza e vigilanza,
                          ma per farlo ha bisogno di nuovi volontari. Lancia un appello a studenti, a chi è
                          senza lavoro, ai nuovi pensionati, a chi è solo, offrendo una occasione di
                          impegno che può dare senso pieno alla propria esistenza, portando benefici a
                          quella degli altri ed elevare il senso di comunità. Per iscriversi sede Auser di
                          Cesena telefonando allo 0547 312551 dalle 8,30 alle 12,30, o presentarsi in
                          corso Comandini 7, oppure tel 0541943111 sede Au ser di Savignano.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 17
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                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità"
                          Il presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune
                          riflessioni in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità

                          Mauro Sorbi, presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza
                          stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune riflessioni in coincidenza
                          con la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Istituita nel 1983,
                          diffonde e rinnova il messaggio che occorre sostenere l' inclusione delle
                          persone con disabilità in ogni ambito della vita e per abbattere ogni forma di
                          discriminazione. Secondo stime dell' Unione Europea le persone con
                          disabilità che vivono all' interno di quest' organizzazione di Stati sono quasi
                          120 milioni a causa anche del progressivo invecchiamento della
                          popolazione. Il numero degli studenti disabili nelle scuole in Italia è in
                          aumento costante, come in Emilia-Romagna. I dati del Ministero dell'
                          Istruzione, dell' Università e della Ricerca - Ufficio scolastico Regionale per l'
                          Emilia Romagna evidenziano una crescita di alunni con disabilità. Nella
                          provincia di Forlì-Cesena gli alunni con handicap sono 1237.Ingente anche il
                          numero di persone che restano disabili a seguito di incidenti stradali in Italia:
                          100 mila casi l' anno di invalidità permanenti, di cui 20mila gravi (tetraplegie,
                          paraplegie, perdita di arti, fonte ania) L' incidentalità quasi mai è causata dalla
                          fatalità, ma è principalmente è frutto di comportamenti errati umani, in primis la distrazione. Oggi in forte aumento
                          per la pandemia che produce effetti devastanti sul tessuto sociale (perdita del lavoro, limitazioni della libertà
                          personale) dando origine ad un mix letale con il nervosismo stradale, i cui danni sono troppo spesso
                          irreparabili."Desideriamo, ora, focalizzarci sul loro diritto alla mobilità da cui discende - sottolinea Sorbi - un dovere
                          per gli enti proprietari della strada di allestire e mantenere apposite strutture per consentire ed agevolare la
                          circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide. E di rispettare le esigenze di fluida e sicura
                          circolazione pedonale anche in termini di eliminazione delle "fonti di pericolo" e delle barriere architettoniche, con
                          riferimento alle differenti situazioni possibili, in rapporto alle occupazioni dei marciapiedi, per i quali deve essere
                          comunque prevista una larghezza minima transitabile, e delle aree pedonali"."Vogliamo ricordare che il contrassegno
                          H è personale e non cedibile e non può essere esposto su veicoli che circolino senza il disabile a bordo - conclude
                          -.Sta crescendo il fenomeno della maleducazione e dell' inciviltà di alcuni automobilisti che occupano gli stalli H pur
                          non avendone diritto o usando impropriamente il contrassegno, senza minimamente curarsi del fatto che questi
                          posti sono stati collocati in luoghi appositamente studiati per avere lateralmente lo spazio necessario per poter
                          agevolare la salita e la discesa sia dei guidatori che dei passeggeri, anche con carrozzina al seguito. L' inciviltà va
                          aggredita anche sotto l' aspetto culturale, ma anche

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 18
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                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                        Forli Today
                                                                    csv e scenario locale

                          con azioni repressive".

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 19
[ § 1 6 7 8 6 8 7 4 § ]

                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Accessibilità universale, mozione del M5S: "Garantire i diritti delle persone con disabilità"
                          Il Movimento 5 Stelle di Forlì si è unito alla rete nazionale presentando una mozione che impegna il Comune a
                          redigere un "Piano per l' eliminazione delle barriere architettoniche"

                          "Nessuno escluso". Parte giovedì, in occasione della Giornata Internazionale
                          delle persone con disabilità, l' azione sinergica dei consiglieri del MoVimento
                          5 Stelle sui territori per impegnare i Comuni d' Italia a garantire i diritti delle
                          persone con disabilità adempiendo alle richieste della Convenzione sui diritti
                          delle persone con disabilità Onu del 2006 e dell' Atto Europeo sull'
                          accessibilità del 2019. Il Movimento 5 Stelle di Forlì si è unito alla rete
                          nazionale presentando una mozione che impegna il Comune a redigere un
                          "Piano per l' eliminazione delle barriere architettoniche".L' obiettivo, spiegano
                          i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini, è quello di "garantire il
                          diritto di accessibilità per tutti i cittadini, promuovere una campagna di
                          ascolto cittadina per raccogliere segnalazioni di barriere che limitino l'
                          accessibilità a spazi o servizi comunali, dotarsi di un disability manager e
                          fornirgli gli adeguati supporti per poter pienamente operare, finanziare gli
                          interventi previsti nel iano per l' eliminazione delle barriere architettoniche in
                          base alle priorità stabilite di concerto con la cittadinanza e le associazioni e
                          con il supporto del disability manager, promuovere l' attivazione di un
                          disability manager anche presso le aziende partecipate, conformare sempre più ogni servizio, comunicazione,
                          struttura, procedimento e azione amministrativa, alle migliori pratiche dell' accessibilità universale, sollecitare il
                          Governo nazionale a supportare i Comuni a livello di competenze fornendo consulenze tecniche e formazione per la
                          redazione dei iano per l' eliminazione delle barriere architettoniche e in generale di tutte le progettualità per rendere
                          ogni spazio, servizio, evento e attività accessibile a tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione".La
                          mozione è stata predisposta in rete sulla piattaforma Rousseau da oltre cento consiglieri comunali che, coordinati
                          da Marco Piazza, referente della funzione Sharing di Rousseau dedicata alla condivisione di atti, qui hanno potuto
                          commentarla, perfezionarla e scaricarla. L' iniziativa è frutto di un lavoro sinergico e collettivo tra Parlamento e
                          territori, coordinato dalla facilitatrice nazionale Coordinamento e Affari Interni Enrica Sabatini, che vede impegnati
                          alla Camera la portavoce del Movimento 5 Stelle nella Commissione Affari Sociali Celeste D' Arrando e al Senato il
                          portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente Ruggiero Quarto con l' obiettivo di arrivare a discutere
                          in entrambi i rami del Parlamento la mozione "Accessibility Act"."Già nel 2016, durante il precedente mandato, fu
                          approvata dal Consiglio comunale una nostra mozione che chiedeva la realizzazione di un piano per l' eliminazione
                          delle barriere architettoniche, purtroppo però l' amministrazione di centrosinistra non lo realizzò mai, nonostante vari
                          solleciti. Ora chiediamo a questa nuova amministrazione un nuovo impegno in questo senso e un ulteriore passo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 20
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                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                Forli Today
                                                                            csv e scenario locale

                          avanti, ma non ci accontenteremo solo di altre parole, dopo tanti anni è necessario passare ai fatti", concludono
                          Vergini e Benini.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020        Pagina 21
[ § 1 6 7 8 6 8 7 5 § ]

                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media
                          nazionali"
                          Confcooperative Romagna: "La gestione delle Rsa romagnole mostra una realtà diversa da quella descritta da molti
                          media nazionali"

                          "La situazione delle RSA non è uguale in tutta Italia. Il modello che viene
                          dipinto, e spesso criticato, su molti media nazionali non rispecchia, a detta
                          degli operatori del settore, la realtà romagnola, dove il mondo del non-profit,
                          in gran parte cooperative sociali, gestisce questi servizi in stretta
                          collaborazione con l' Ente pubblico e in maniera radicata sul territorio". Lo
                          afferma Confcooperative Romagna."Le nostre Cra si discostano dagli
                          esempi descritti sui giornali in cui si parla di strutture lontane dai centri urbani
                          di residenza degli ospiti, di personale sottopagato e inserito tramite
                          cooperative di lavoro, di gestori che guardano solo al proprio profitto - spiega
                          Antonio Buzzi di Confcooperative Romagna -. Dal 2009, con la legge sull'
                          Accreditamento, la Regione Emilia-Romagna ha investito nella qualificazione
                          degli enti gestori, soprattutto quelli non-profit e pubblici, dei servizi
                          residenziali dedicati alle persone fragili. Oggi queste realtà sono
                          correttamente gestite, hanno costruito reti e alleanze forti con gli enti
                          pubblici e hanno dimostrato negli anni, ma soprattutto in questo 2020, di
                          essere delle grandi risorse per il territorio e per le politiche di intervento
                          pubblico a difesa dei cittadini. Il nostro modello è diverso e funziona. Ovviamente si può sempre migliorare, ma il
                          lavoro fatto in questi duri mesi è la prova che la collaborazione tra pubblico e privato sociale, ed in particolare la
                          progettazione condivisa nella realizzazione delle strategie di welfare, funziona". "A partire da febbraio di quest' anno
                          le cooperative sociali impegnate nella gestione delle Cra romagnole hanno lavorato a stretto contatto con Ausl e
                          Pubbliche amministrazioni per mettere in campo tutte le soluzioni possibili per contrastare la diffusione del
                          coronavirus all' interno delle strutture: dalla fornitura di dispositivi di protezione individuale a tutela degli ospiti e degli
                          operatori, all' applicazione di rigidi protocolli sanitari per contrastare la diffusione del virus o per gestire
                          correttamente i focolai verificatisi nelle strutture. Le nostre cooperative hanno gestito al meglio la situazione all'
                          interno delle Case residenza e hanno dimostrato una forte collaborazione con il sistema socio-sanitario integrato, al
                          punto da diventare uno strumento di politiche pubbliche di intervento - prosegue -. È il caso dell' esperienza dei
                          Nuclei Osservazionali che in alcuni territori romagnoli hanno contribuito a preservare il contagio all' interno delle Cra,
                          e dei Nuclei Covid per persone anziane non autosufficienti positive al virus, ma con sintomatologia lieve o assente,
                          che hanno permesso agli ospedali di poter impiegare i posti letto dei reparti Covid per i pazienti con sintomatologie
                          più gravi, consentendo contemporaneamente alle persone non autosufficienti e positive al virus di essere curate in
                          modo adeguato. Tutte queste iniziative sono state realizzate mettendo al primo posto la salute pubblica, senza mai
                          anteporre esigenze

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                Pagina 22
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                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                  Forli Today
                                                                              csv e scenario locale

                          di tipo economico, che pur esistono visto che sempre di imprese si parla, anche se non-profit". "La direzione
                          intrapresa nel 2009 dalla Regione Emilia-Romagna è quella giusta - continua Buzzi -. A distanza di un decennio è però
                          giunto il momento di aggiornare i protocolli socio-sanitari. Gli ospiti che arrivano adesso nelle Cra hanno sempre più
                          spesso delle complessità cliniche che richiedono maggiore assistenza sanitaria rispetto a quanto oggi previsto dalla
                          normativa. Contemporaneamente va risolta l' allarmante carenza di personale sanitario, medici e infermieri in primis.
                          C' è bisogno di maggior capacità di programmazione pubblica, di una strategia che incentivi la formazione di queste
                          professionalità, incentivandone i profili che oggi sono ricercati e che potrebbero fornire lavoro a molti giovani. Nel
                          frattempo bisogna lavorare nel facilitare gli spostamenti di professionisti provenienti da altre regioni d' Italia o dall'
                          estero. È un tema urgente, che durante questa pandemia si è reso ancora più evidente. Tra l' altro la continua
                          migrazione di questi professionisti dalle strutture per anziani e disabili alla sanità pubblica rischia di lasciare senza
                          tutele le persone più fragili".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 23
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                          giovedì 03 dicembre 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Corretta alimentazione: il Lions Club Forlì Host sostiene il progetto "Merende sane"
                          Il Centro Welcome si rivolge ai bambini e agli adolescenti in condizione di svantaggio socio economico provenienti
                          perlopiù da altri paesi

                          "Salute e Solidarietà", l' associazione di volontariato sanitario del territorio
                          forlivese offre, fra l' altro, anche un supporto ai bisogni sanitari delle famiglie
                          con minori in difficoltà ed ha pertanto messo in atto una collaborazione con l'
                          Associazione Welcome che gestisce un Centro educativo in città, alla
                          parrocchia di S. Antonio Abate in Ravaldino. Il Centro Welcome si rivolge ai
                          bambini e agli adolescenti in condizione di svantaggio socio economico
                          provenienti perlopiù da altri paesi, con lo scopo di tutelare i loro diritti primari
                          e di avviare processi di inclusione, integrazione e valorizzazione delle
                          diversità.A partire dal 2018 le due associazioni hanno avviato un progetto di
                          educazione sanitaria su sani stili di vita, chiamato i "Martedì della salute", che
                          è stato presentato da Giorgio Maria Verdecchia, Daniela Valpiani, per Salute e
                          Solidarietà, Adele Pagnotta, Patrizia Galassi e Laura Gasperi, per Welcome, e
                          Caterina Rondelli, per il Lions Club Forlì Host. Obiettivo principale dell'
                          iniziativa è quello di aprire uno spazio di confronto sui comportamenti
                          alimentari, con i genitori dei bambini frequentanti il Centro educativo, per
                          dimostrare che è possibile "mangiare sano" nel rispetto delle abitudini
                          familiari e dei paesi di provenienza. Con la nuova progettazione si intende dar seguito alle indicazioni emerse nella
                          prima fase e favorire buone abitudini alimentari fornendo merende sane e gradite ai bambini e alle bambine (frutta di
                          stagione, prodotti da forno freschi, yogurt), da consumare direttamente nei pomeriggi in cui frequentano il centro.
                          Attualmente i minori iscritti sono 55 con una frequenza bisettimanale. Considerata l' importanza del progetto il
                          Consiglio direttivo del Lions Club Forlì Host, presieduto da Rondelli, ha deciso di finanziare l' acquisto di merende
                          'biologiche' per un importo di 2.000 euro, nel rispetto delle norme igieniche previste per il consumo in comunità.
                          Pertanto, nel primo semestre del 2021, già a partire dall' inizio dell' anno, dopo una primissima fase in cui verranno
                          informate le famiglie attraverso i social e gli altri canali di comunicazione, i bambini che frequenteranno il Centro
                          potranno godere di una merenda che oltre a nutrire il corpo, costituirà un' occasione di educazione ad un'
                          alimentazione corretta e al rispetto del cibo. Per ulteriori informazioni si possono consultare i siti: www.salesol.org;
                          www.welcomeodv.org.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 24
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                          venerdì 04 dicembre 2020

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                                                                               csv e scenario locale

                          La Lotteria della Solidarietà incassa il sostegno dei negozi forlivesi
                          L' iniziativa, promossa dall' associazione Amici di don Dario, dal Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì e da Assiprov, è
                          sostenuta anche da diversi esercizi commerciali della città

                          Prosegue fino al 31 gennaio la vendita dei biglietti della Lotteria della
                          Solidarietà, evento di raccolta fondi, ideato tanti anni fa da don Dario Ciani, è
                          stata avviata nel mese di settembre e rappresenta una preziosa occasione
                          per l' autofinanziamento del comparto del Non Profit locale. L' iniziativa,
                          promossa dall' associazione Amici di don Dario, dal Consorzio Solidarietà
                          Sociale di Forlì e da Assiprov, è sostenuta anche da diversi esercizi
                          commerciali della città, che si sono impegnati ad esporre la locandina
                          promozionale e a proporre ai propri clienti i biglietti della Lotteria.I negozi
                          forlivesi dove si possono, dunque, trovare ed acquistare i biglietti sono
                          "Ottica Villa" (Piazza Saffi), "Driver abbigliamento" (via delle Torri, 32 - via
                          delle Torri, 21), "Coop Equamente - AltroMercato", (via delle Torri, 7/9), "La
                          Botteghina del Libro" (via G. Regnoli, 38/A), "Libreria il Duomo" (via Solferino,
                          19), "Agenzia Viaggi Fortuna" (corso Garibaldi, 42), "Centro Radio tv Casadei
                          Expert" (via Vivaldi, 7), "Erboristeria Nostini" (via Gramsci, 72), "Cam Bici" (via
                          Copernico, 12), "Piada 52" (via Dragoni, 52), "Bar Roby e Roy" (viale Bologna,
                          309) e "Bar Deborah" (via P. Maroncelli, 14). Il 31 gennaio è prevista la
                          tradizionale cena conviviale con l' estrazione dei 150 biglietti vincenti, la proclamazione del progetto solidale
                          prescelto e la consegna a don Enzo Zannoni del contributo per il Fondo Carcere. "Ringrazio di cuore - afferma
                          Alberto Bravi, presidente dell' associazione Amici di Don Dario - i negozi forlivesi che con la loro disponibilità sono al
                          nostro fianco per la buona riuscita della Lotteria della Solidarietà, anche durante questa edizione un po' condizionata
                          dall' emergenza Covid19 in corso. Nonostante l' evidente momento di difficoltà, la solidarietà non può e non deve
                          fermarsi: anzi ritengo che, nella situazione di incertezza attuale, debba emergere ancora di più lo spirito solidale di un'
                          intera comunità civile, per prendersi carico e sostenere con forza le fragilità del nostro territorio".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 25
[ § 1 6 7 8 6 8 8 5 § ]

                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                                               csv e scenario locale

                          Anziani e Covid

                          «Rsa, il modello romagnolo è diverso»
                          Confcooperative esalta le peculiarità del settore e l' integrazione tra non profit e pubblico

                          Il 'modello' delle Residenze per anziani del nostro territorio non è
                          accomunabile ai casi negativi emersi dalla cronaca nazionale di questo
                          periodo. Lo sostiene con forza Confcooperative sottolineando le
                          peculiarità positive del settore romagnolo «dove il mondo del non-profit,
                          in gran parte cooperative sociali, gestisce questi servizi in stretta
                          collaborazione con l' Ente pubblico e in maniera radicata sul territorio».
                          «Le nostre Cra si discostano dagli esempi descritti sui giornali in cui si
                          parla di strutture lontane dai centri urbani di residenza degli ospiti, di
                          personale sottopagato e inserito tramite cooperative di lavoro, di gestori
                          che guardano solo al proprio profitto - spiega Antonio Buzzi di
                          Confcooperative Romagna -. Dal 2009, con la legge sull' Accreditamento,
                          la Regione Emilia-Romagna ha investito nella qualificazione degli enti
                          gestori, soprattutto quelli non-profit e pubblici, dei servizi residenziali
                          dedicati alle persone fragili. Oggi queste realtà sono correttamente
                          gestite, hanno costruito reti e alleanze forti con gli enti pubblici e hanno
                          dimostrato negli anni, ma soprattutto in questo 2020, di essere delle grandi risorse per il territorio e per le politiche di
                          intervento pubblico a difesa dei cittadini. Il nostro modello è diverso e funziona. Ovviamente si può sempre
                          migliorare, ma il lavoro fatto in questi duri mesi è la prova che la collaborazione tra pubblico e privato sociale, ed in
                          particolare la progettazione condivisa nella realizzazione delle strategie di welfare, funziona».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 26
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                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Cesenatico

                          Dieci anni di impegno
                          Il distaccamento di via Saffi celebra oggi il decennale, l' organico è formato da personale volontario

                          Oggi i vigili del fuoco, oltre a celebrare la ricorrenza della loro patrona
                          Santa Barbara, festeggiano il decimo anniversario del distaccamento di
                          Cesenatico, ubicato in via Saffi e all' interno del quale opera personale
                          volontario. L' organico effettua mediamente duecento interventi di
                          soccorso urgente all' anno (i picchi arrivano anche a trecento) con una
                          turnazione di 700 presenze. Nel 2019 il personale del distaccamento ha
                          fondato una organizzazione di volontariato per accedere alle donazioni
                          del 5 x 1000 e svolgere delle attività collaterali consentite dal
                          regolamento; r coloro che intendessero sostenere il distaccamento
                          potranno effettuare la donazione al CF 90078890408. Tali fondi saranno
                          utilizzati per pagare la polizza assicurativa infortuni per ogni volontario e
                          acquistare nuove attrezzature utili per il soccorso. Per chi volesse avere
                          delle informazioni o unirsi al gruppo, può rivolgersi al Comando dei Vigili
                          del Fuoco, chiamare il numero 0547/75857 o presentarsi presso il
                          distaccamento. In occasione del 10° anniversario Luca Loberto ha
                          realizzato un video commemorativo in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco, visibile anche su YouTube
                          e nel quale si raccolgono le testimonianze dei volontari: «Fare il pompiere - racconta un giovane che sogna di entrare
                          nell' organico permanente - è il sogno di ogni bambino; dono il mio tempo gratuitamente per aiutare chi ha necessità,
                          rischiando anche la vita. La professionalità del vigile del fuoco esalta doti speciali ed affascinanti, quali la prontezza,
                          la destrezza in prove dure, l' ardimento unita alla saggezza, l' abilità unita al coraggio e non attrae solo per questo, ma
                          anche per altre motivazioni più profonde quali, la solidarietà e l' amore per i Vigili del Fuoco, una professione unica e
                          non per tutti».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 27
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                                                                                csv e scenario locale

                          Raccolta di prodotti per le famiglie in difficoltà

                          Colletta alimentare in corso con le 'gift cards'

                          Prosegue fino all' 8 dicembre nei supermercati la 24° edizione della
                          Colletta alimentare. Finora sono stati raccolti 1.500 tonnellate di alimenti,
                          pari a 3 milioni di pasti, che nei prossimi mesi verranno consegnati alle
                          persone in difficoltà attraverso la rete di 8.000 strutture caritative
                          convenzionate con Banco Alimentare, che aiutano 2.100.000 persone in
                          Italia. Fino all' 8 dicembre sarà possibile continuare a donare nelle nuove
                          modalità, rese necessarie dall' attuale situazione sanitaria, ovvero
                          attraverso le "gift card" da due, cinque e dieci euro disponibili presso le
                          casse dei supermercati aderenti o facendo la spesa online sul sito
                          www.esselungaacasa.it, mentre su www.amazon.it/bancoalimentare
                          sarà disponibile fino al 10 dicembre. Il valore complessivo di tutte le card
                          sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi,
                          alimenti per l' infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili.
                          Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e
                          distribuito in seguito con le consuete modalità. «I risultati ottenuti finora
                          dalla Colletta Alimentare - afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus - sono il
                          segno che la pandemia non ferma la solidarietà, che riesce ad esprimersi seppur in una forma diversa dal passato.
                          Non era possibile replicare la modalità degli scorsi anni e ci siamo organizzati di conseguenza. In questo anno così
                          tragico il numero delle persone che hanno bisogno di aiuto alimentare è aumentato del 40%. Parliamo di persone che
                          in molti casi non avevano mai chiesto aiuto prima d' ora e si sono trovate improvvisamente senza lavoro e senza
                          risparmi. La situazione non migliorerà a breve. Per questo facciamo appello alla generosità, abbiamo ancora
                          bisogno dell' aiuto di tutti e la Colletta Alimentare è un gesto semplice, ma molto importante per stare accanto a chi
                          ha bisogno». Per informazioni www.collettaalimentare.it.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020       Pagina 28
[ § 1 6 7 8 6 8 8 9 § ]

                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Savignano

                          Un 'Dono sospeso' per riscaldare il Natale di chi ha più bisogno
                          L' iniziativa della Caritas, che quest' anno non ha potuto finanziare le proprie attività per la sospensione di cene e
                          conviviali

                          SAVIGNANO Si intitola 'Il dono sospeso' l' iniziativa della Caritas d i
                          Savignano per aiutare i bisognosi durante le feste di Natale e per
                          effettuare una raccolta fondi da destinare agli interventi umanitari. Negli
                          anni passati i volontari Caritas hanno sempre organizzato una cena di
                          raccolta di fondi per le parrocchie di S. Lucia, Castelvecchio, Cesare, S.
                          Giovanni in Compito e Fiumicino. Quest' anno il coronavirus ha impedito
                          l' attuazione dell' evento, però non ha fatto dimenticare chi è meno
                          fortunato e ha bisogno di aiuto. Dicono gli ideatori de Il dono sospeso:
                          «Vorremmo condividere con tutti i cittadini il desiderio di realizzare un
                          gesto d' amore capace di creare un ponte tra noi e tutti coloro che sono
                          poveri economicamente ma anche abbandonati, anziani, malati o
                          stranieri, in una parola soli e farli sentire parte di una famiglia come ci
                          chiede papa Francesco. Il progetto consiste nella possibilità di
                          acquistare un pacco dono, preparato dalla Caritas e qualche giorno
                          prima di Natale verrà consegnato alle persone bisognose a nome della
                          parrocchia e della Caritas stessa. La vendita inizierà l' 8 dicembre prima e dopo le messe sulle porte delle chiese e
                          proseguirà fino a Natale. «Nel frattempo i savignanesi possono segnalarci le persone che potrebbero essere inserite
                          nell' elenco di coloro che riceveranno il dono. Chi comprerà un pacco dono per una, due o più persone, riceverà un
                          omaggio. Si potrà affrontare l' emergenza con la solidarietà donando 10 euro per una persona, 15 euro per una
                          coppia e 20 euro per una famiglia. Info: 347-5376661; 347-9917682; 333-8736666; 334-6944449. Ermanno Pasolini.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 29
[ § 1 6 7 8 6 8 8 8 § ]

                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          Solidarietà, tornano le stelle di Natale a sostegno dell' Ail

                          Da domani a martedì prossimo tornano nelle piazze della provincia le
                          Stelle di Natale di Ail (Associazione italiana leucemie, linfomi e mieloma)
                          distribuite dietro un' offerta minima di 12 euro. Il ricavato andrà a
                          finanziare gli scopi istituzionali di Ail: ricerca scientifica, sostegno ai
                          medici specialisti, assistenza e cura dei malati. A Forlì i volontari saranno
                          in piazza Saffi, piazzale Kennedy e nella sede di viale Roma 88. Alla luce
                          dell' emergenza sanitaria ma anche per facilitare il gesto di solidarietà dei
                          propri sostenitori, Ail Forlì-Cesena garantisce il servizio di consegna a
                          domicilio con 3 euro in più per ogni pianta.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 30
[ § 1 6 7 8 6 8 9 5 § ]

                          venerdì 04 dicembre 2020
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                                                                                    volontariato

                          Il Papa sul Terzo Settore: un' indicazione e una spinta

                          L' ECONOMIA DI FRANCESCO E LA «RIVOLUZIONE IMPACT»

                                                                                                                             GIOVANNA MELANDRI

                          Caro direttore, illuminano davvero la strada le parole recenti su Terzo
                          Settore e filantropia di Francesco, che conferma la sua ostinata
                          vocazione alla riflessione sociale ed economica, vera e propria cifra del
                          suo magistero. «Non sono palliativi», ha detto il Papa del mondo del non
                          profit e della filantropia. Se vogliamo davvero edificare un mondo nuovo,
                          la cura è radicale, trasformativa, profonda. Perché una cura serve e d'
                          urgenza. Il mondo della finanza è malato da tempo. E riconosce quasi
                          esclusivamente una sola dimensione: il profitto. Non si può delegare,
                          però, al Terzo Settore e alla filantropia la exit strategy di un capitalismo
                          che ancora non incorpora strutturalmente la dimensione del valore, che
                          produce o che distrugge. Se davvero vogliamo uscire da questa crisi con
                          una 'consapevolezza aumentata', va fatto un salto di paradigma. È l '
                          impatto il fattore che dovrebbe informare ogni decisione finanziaria. Solo
                          un nuovo capitalismo, capace di mettere al centro la impact economy,
                          consentirebbe una evoluzione strategica del funzionamento dei mercati
                          dei capitali, orientando gli investimenti oltre le due dimensioni del rischio e
                          del rendimento, aggiungendo sempre la terza dimensione dell' impatto ambientale e sociale generato. Non possiamo
                          caricare sulle spalle del Terzo Settore e della filantropia il fardello dell' umanizzazione del sistema economico verso
                          maggiore giustizia sociale e ambientale. Né possiamo chiedere al mercato di rinunciare alla dimensione profit. Certo,
                          il Terzo Settore continua a essere un miracoloso apripista di nuovi modelli e un formidabile costruttore di welfare
                          avanzato. Ne sono convinta da sempre: una maggiore cultura d' impresa nel Terzo Settore e tra le organizzazioni
                          non profit, con la leva indispensabile del sostegno pubblico, può aprire uno spazio innovativo di costruzione del
                          nostro welfare sia in termini di sostenibilità finanziaria e corretto impiego delle risorse, ma anche e soprattutto di
                          incisività nella risposta ai bisogni. Un Terzo Settore a vocazione sempre più manageriale può essere più efficiente
                          nel contrasto concreto, quotidiano alle disuguaglianze e nel fronteggiare questioni sociali brucianti come la
                          disoccupazione crescente, il divario generazionale e di genere, le povertà educative, i servizi socio-sanitari per gli
                          anziani carenti, lo spopolamento delle aree interne. E la lista potrebbe continuare. Ma innovare il Terzo Settore e il
                          mondo della filantropia non basta. Ed è proprio a questa insufficienza che sembra riferirsi il richiamo di papa
                          Francesco sui 'palliativi' diversi dalla cura. Per costruire un capitalismo che abbandoni la deriva speculativa e che
                          incorpori sistematicamente il

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 31
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