CSV FC - Assiprov venerdì, 04 dicembre 2020
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CSV FC - Assiprov venerdì, 04 dicembre 2020 Prime Pagine 04/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 04/12/2020 04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 04/12/2020 04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 04/12/2020 ambiente e protezione civile 04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42 7 Frana di Borghi, operai al lavoro in via Marzabotto csv e scenario locale 03/12/2020 Cesena Today 9 Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità" 03/12/2020 Cesena Today 11 Solidarietà e ricerca contro la leucemia, tornano nelle piazze le stelle di Natale Ail 03/12/2020 Cesena Today 12 Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media nazionali" 04/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 6 FABIO BENAGLIA 14 L' integrazione può nascere anche da una buona merenda 04/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 10 RICCARDO RINIERI 15 Una proposta di gemellaggio tra Premilcuore ed Aviemore 04/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 41 16 Piantine di Ail contro le leucemie in piazza o a casa 04/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 42 17 L' Auser cerca volontari 03/12/2020 Forli Today 18 Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità" 03/12/2020 Forli Today 20 Accessibilità universale, mozione del M5S: "Garantire i diritti delle persone con disabilità" 03/12/2020 Forli Today 22 Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media nazionali" 03/12/2020 Forli Today 24 Corretta alimentazione: il Lions Club Forlì Host sostiene il progetto "Merende sane" 04/12/2020 Forli Today 25 La Lotteria della Solidarietà incassa il sostegno dei negozi forlivesi 04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 35 26 «Rsa, il modello romagnolo è diverso» 04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 40 27 Dieci anni di impegno
04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41 28 Colletta alimentare in corso con le 'gift cards' 04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42 29 Un 'Dono sospeso' per riscaldare il Natale di chi ha più bisogno 04/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 42 30 Solidarietà, tornano le stelle di Natale a sostegno dell' Ail volontariato 04/12/2020 Avvenire Pagina 3 GIOVANNA MELANDRI 31 L' ECONOMIA DI FRANCESCO E LA «RIVOLUZIONE IMPACT» 04/12/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 35 Raffaele Rizzardi 33 Confronto Ue su esoneri e franchigie Iva 04/12/2020 Italia Oggi Pagina 34 P.B. 35 Onlus, il beneficio spetta per tutti gli interventi agevolabili 04/12/2020 Italia Oggi Pagina 42 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 37 Povertà educativa, fondi agli enti
[ § 1 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 6 7 8 6 8 8 4 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile Frana di Borghi, operai al lavoro in via Marzabotto Partita dopo due anni la messa in sicurezza Zabberoni: «Problemi risolti, finiremo entro marzo» BORGHI di Ermanno Pasolini Proseguono celermente i lavori in via Marzabotto a Borghi per cercare di mettere in sicurezza le nove case che nel mese di febbraio 2018 erano state coinvolte in una pericolosissima frana. Immediatamente furono fatti interventi per bypassare le fogne bianche e nere. Poi nell' area interessata si erano create crepe. Anche dai sondaggi effettuati dal geologo era emerso che si erano mossi in profondità verso valle sei metri di terreno e che quella è una zona carica di acqua di falda e quindi soggetta a frane. La strada spazzata via doveva essere completamente rifatta. Finanziamenti erano stati chiesti a Regione e Protezione Civile anche per tranquillizzare i residenti. «Due anni fa il Comune aveva avuto un contributo dalla Protezione Civile di 115mila euro - dice Silverio Zabberoni, sindaco di Borghi -, che non erano sufficienti per riparare i danni provocati dalla frana e mettere in sicurezza le nove case. Un anno fa sono arrivate altre risorse dalla Protezione Civile per un totale di 445mila euro, sufficienti per un lavoro definitivo». Zabberoni spiega anche l' intervento che è in corso: «Vengono installati dei micropali con rispettivo muro in cemento armato, sotto la strada ai margini della scarpata, per proteggere tutta la zona soprastante che comprende abitazioni e strada. Stiamo predisponendo tutti gli impianti per l' illuminazione pubblica e le reti fognarie, mentre il resto dei sottoservizi fortunatamente si trova nella parte soprastante le case di fianco alla provinciale 11 e non sono stati toccati dal movimento franoso. La frana che era in atto da una decina di anni e non era mai stato fatto alcun intervento. Nello scorso aprile abbiamo approvato il progetto di sistemazione definitiva, i lavori sono iniziati nelle settimane passate e tutto sarà pronto in primavera». Zabberoni parla poi anche delle altre frane in atto nel comune di Borghi: «Quella che ci preoccupa di più è di nuovo la frana sulla della provinciale Rivarossa Medrina che collega Sogliano al Rubicone alla nostra storica frazione di San Giovanni in Galilea, con il movimento franoso nel nostro territorio. La strada rimase chiusa per lungo tempo negli anni passati, venne fatto un nuovo tratto di carreggiata a monte, poi i lavori si fermarono. Ora bisogna intervenire nella parte sottostante per sistemare tutti i drenaggi, consolidare l' intervento per evitare che il problema si ripresenti. Per questo come comune ci siamo attivati subito con il nuovo responsabile della viabilità della provincia, chiedendo di inserire l' intervento come priorità. Poi ci sono altre piccole frane, ma la morfologia del territorio di Borghi è soggetta purtroppo a questi problemi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 7 8 6 8 8 4 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 7 8 6 8 7 9 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità" Il presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune riflessioni in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità Mauro Sorbi, Presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune riflessioni in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Istituita nel 1983, diffonde e rinnova il messaggio che occorre sostenere l' inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per abbattere ogni forma di discriminazione. Secondo stime dell' Unione Europea le persone con disabilità che vivono all' interno di quest' organizzazione di Stati sono quasi 120 milioni a causa anche del progressivo invecchiamento della popolazione. Il numero degli studenti disabili nelle scuole in Italia è in aumento costante, come in Emilia-Romagna. I dati del Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca - Ufficio scolastico Regionale per l' Emilia Romagna evidenziano una crescita di alunni con disabilità. Nella provincia di Forlì-Cesena gli alunni con handicap sono 1237.Ingente anche il numero di persone che restano disabili a seguito di incidenti stradali in Italia: 100 mila casi l' anno di invalidità permanenti, di cui 20 mila gravi (tetraplegie, paraplegie, perdita di arti). (fonte ania) L' incidentalità quasi mai è causata dalla fatalità, ma è principalmente è frutto di comportamenti errati umani, in primis la distrazione. Oggi in forte aumento per la pandemia che produce effetti devastanti sul tessuto sociale (perdita del lavoro, limitazioni della libertà personale) dando origine ad un mix letale con il nervosismo stradale, i cui danni sono troppo spesso irreparabili."Desideriamo, ora, focalizzarci sul loro diritto alla mobilità da cui discende - sottolinea Sorbi - un dovere per gli enti proprietari della strada di allestire e mantenere apposite strutture per consentire ed agevolare la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide. E di rispettare le esigenze di fluida e sicura circolazione pedonale anche in termini di eliminazione delle "fonti di pericolo" e delle barriere architettoniche, con riferimento alle differenti situazioni possibili, in rapporto alle occupazioni dei marciapiedi, per i quali deve essere comunque prevista una larghezza minima transitabile, e delle aree pedonali. Vogliamo ricordare che il contrassegno H è personale e non cedibile e non può essere esposto su veicoli che circolino senza il disabile a bordo. Sta crescendo il fenomeno della maleducazione e dell' inciviltà di alcuni automobilisti che occupano gli stalli H pur non avendone diritto o usando impropriamente il contrassegno, senza minimamente curarsi del fatto che questi posti sono stati collocati in luoghi appositamente studiati per avere lateralmente lo spazio necessario per poter agevolare la salita e la discesa sia dei guidatori che dei passeggeri, anche con carrozzina al seguito. L' inciviltà va aggredita anche sotto l' aspetto culturale, ma anche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 7 8 6 8 7 9 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale con azioni repressive". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 7 8 6 8 8 0 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale Solidarietà e ricerca contro la leucemia, tornano nelle piazze le stelle di Natale Ail Anche la sezione provinciale dell' Organizzazione di volontariato fa i conti con l' emergenza Covid 19 garantendo in ogni sua postazione il giusto distanziamento Da sabato a martedì prossimo 8 dicembre tornano nelle piazze della provincia le Stelle di Natale di Ail (Associazione italiana leucemie, linfomi e mieloma) distribuite dietro una offerta minima di 12 euro. Il ricavato andrà a finanziare gli scopi istituzionali di Ail: ricerca scientifica, sostegno ai medici specialisti, assistenza e cura dei malati e delle loro famiglie.Anche la sezione provinciale dell' Organizzazione di volontariato fa i conti con l' emergenza Covid 19 garantendo in ogni sua postazione il giusto distanziamento di chi chiederà la pianta, la dotazione di mascherine chirurgiche e FFP2 per i propri volontari e gel igienizzante. Non si ferma, quindi, la grande manifestazione benefica promossa in contemporanea in tutta Italia.Compatibilmente con le disposizioni delle autorità sanitarie e degli enti pubblici che di volta in volta si susseguono in queste ore i volontari di Ail proporranno le piantine nelle seguenti località: Forlì (piazza Saffi, piazzale Kennedy, sede viale Roma, 88), Megaforli corso della Repubblica e Libreria Ubik Puntadiferro, San Martino in Strada, Capocolle, Santa Maria Nuova, Forlimpopoli, Meldola, Galeata, Castrocaro Terme, Premilcuore, Rocca San Casciano, Cusercoli, Cesena (piazza del Popolo, Centro Montefiore), Longiano, Roncofreddo, Sarsina, Gatteo (chiesa San Lorenzo Martire, chiesa Sant' Angelo in Salute, piazza Vesi), Savignano (chiesa Santa Maria delle Grazie), San Piero in Bagno, Gambettola, Cesenatico. Da quest' anno Ail Forlì-Cesena, proprio alla luce dell' emergenza sanitaria ma anche per facilitare il gesto di solidarietà dei propri sostenitori, garantisce il servizio di consegna a domicilio delle Stelle aggiungendo all' offerta minima il costo di 3 euro per ogni pianta. Consegna che può essere chiesta anche al domicilio di un amico o di un proprio caro al quale si vuole fare un regalo.Per informazioni sul servizio e su tutta l' iniziativa solidale è possibile contattare i numeri di telefono 0543 782005, 331 3280989, 331 9385886 o visitare il sito www.ailforlicesena.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 7 8 6 8 7 6 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media nazionali" Confcooperative Romagna: "La gestione delle Rsa romagnole mostra una realtà diversa da quella descritta da molti media nazionali" "La situazione delle RSA non è uguale in tutta Italia. Il modello che viene dipinto, e spesso criticato, su molti media nazionali non rispecchia, a detta degli operatori del settore, la realtà romagnola, dove il mondo del non-profit, in gran parte cooperative sociali, gestisce questi servizi in stretta collaborazione con l' Ente pubblico e in maniera radicata sul territorio". Lo afferma Confcooperative Romagna."Le nostre Cra si discostano dagli esempi descritti sui giornali in cui si parla di strutture lontane dai centri urbani di residenza degli ospiti, di personale sottopagato e inserito tramite cooperative di lavoro, di gestori che guardano solo al proprio profitto - spiega Antonio Buzzi di Confcooperative Romagna -. Dal 2009, con la legge sull' Accreditamento, la Regione Emilia-Romagna ha investito nella qualificazione degli enti gestori, soprattutto quelli non-profit e pubblici, dei servizi residenziali dedicati alle persone fragili. Oggi queste realtà sono correttamente gestite, hanno costruito reti e alleanze forti con gli enti pubblici e hanno dimostrato negli anni, ma soprattutto in questo 2020, di essere delle grandi risorse per il territorio e per le politiche di intervento pubblico a difesa dei cittadini. Il nostro modello è diverso e funziona. Ovviamente si può sempre migliorare, ma il lavoro fatto in questi duri mesi è la prova che la collaborazione tra pubblico e privato sociale, ed in particolare la progettazione condivisa nella realizzazione delle strategie di welfare, funziona". "A partire da febbraio di quest' anno le cooperative sociali impegnate nella gestione delle Cra romagnole hanno lavorato a stretto contatto con Ausl e Pubbliche amministrazioni per mettere in campo tutte le soluzioni possibili per contrastare la diffusione del coronavirus all' interno delle strutture: dalla fornitura di dispositivi di protezione individuale a tutela degli ospiti e degli operatori, all' applicazione di rigidi protocolli sanitari per contrastare la diffusione del virus o per gestire correttamente i focolai verificatisi nelle strutture. Le nostre cooperative hanno gestito al meglio la situazione all' interno delle Case residenza e hanno dimostrato una forte collaborazione con il sistema socio-sanitario integrato, al punto da diventare uno strumento di politiche pubbliche di intervento - prosegue -. È il caso dell' esperienza dei Nuclei Osservazionali che in alcuni territori romagnoli hanno contribuito a preservare il contagio all' interno delle Cra, e dei Nuclei Covid per persone anziane non autosufficienti positive al virus, ma con sintomatologia lieve o assente, che hanno permesso agli ospedali di poter impiegare i posti letto dei reparti Covid per i pazienti con sintomatologie più gravi, consentendo contemporaneamente alle persone non autosufficienti e positive al virus di essere curate in modo adeguato. Tutte queste iniziative sono state realizzate mettendo al primo posto la salute pubblica, senza mai anteporre esigenze Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 7 8 6 8 7 6 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale di tipo economico, che pur esistono visto che sempre di imprese si parla, anche se non-profit". "La direzione intrapresa nel 2009 dalla Regione Emilia-Romagna è quella giusta - continua Buzzi -. A distanza di un decennio è però giunto il momento di aggiornare i protocolli socio-sanitari. Gli ospiti che arrivano adesso nelle Cra hanno sempre più spesso delle complessità cliniche che richiedono maggiore assistenza sanitaria rispetto a quanto oggi previsto dalla normativa. Contemporaneamente va risolta l' allarmante carenza di personale sanitario, medici e infermieri in primis. C' è bisogno di maggior capacità di programmazione pubblica, di una strategia che incentivi la formazione di queste professionalità, incentivandone i profili che oggi sono ricercati e che potrebbero fornire lavoro a molti giovani. Nel frattempo bisogna lavorare nel facilitare gli spostamenti di professionisti provenienti da altre regioni d' Italia o dall' estero. È un tema urgente, che durante questa pandemia si è reso ancora più evidente. Tra l' altro la continua migrazione di questi professionisti dalle strutture per anziani e disabili alla sanità pubblica rischia di lasciare senza tutele le persone più fragili". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 7 8 6 8 9 1 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale L' integrazione può nascere anche da una buona merenda Le associazioni Salute e Solidarietà e Welcome uniscono le forze per il progetto "merende sane" rivolto ai bambini stranieri della città FABIO BENAGLIA dio, abbinandole a centri estivi, laboratori e attività sportive, con due squadre di dodgeball iscritte al Csi. A noi piace seminare in ottica futura per la crescita e siamo felici della collaborazione con Salute e Solidarietà». Merende sane Questo progetto avvia un percorso di alimentazione spiegato dalla pediatra Laura Gaspari, vice presidente di Salute e Solidarietà: «Welcome svolge un prezioso lavoro di integrazione e noi siamo in prima linea per garantire i diritti primari alla salute. Si tratta di diritti che passano ovviamente anche attraverso uno stile di vita sano. I dati del Ministero della Salute sulle abitudini alimentari dei bambini della scuola primaria non sono affatto confortanti e devono farci riflettere: un bambino su due non fa colazione al mattino e c' è un consumo eccessivo di bevande zuccherate e cibi non appropriati. Da qui l' esigenza di proporre ai bambini merende a base di frutta fresca di stagione o comunque frutta biologica del territorio, abbinandola a prodotti da forno freschi o derivati del latte come lo yogurt. È noto che uno stile di vita sano sia fondamentale per garantire la salute futura: le abitudini alimentari ce le portiamo dietro per tutta lavita e lavorando sui bambini si pensa anche alla sostenibilità del sistema sanitario per le generazioni future». Salute e solidarietà L' incontro di ieri per presentare l' iniziativa era stato aperto da Giorgio Maria Verdecchia, presidente di Salute e Solidarietà: «Come associazione, in epoca Covid siamo diventati un punto di riferimento per il Comune, con un sostegno concreto alla Rianimazione e fornendo un controllo scrupoloso a tutte le persone che transitavano nei centri gestiti dalla Caritas e dalla Giovanni XXIII. Grazie a un' opera efficace di informazione, non abbiamo avuto casi di positività e oraci avviciniamo con entusiasmo a questo nuovo progetto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 7 8 6 8 9 3 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Una proposta di gemellaggio tra Premilcuore ed Aviemore RICCARDO RINIERI PREMILCUORE Un abbraccio fino alle Highlands della Scozia. Non sarà la Brexit a fermare la proposta di gemellaggio che Premilcuore ha inoltrato alla cittadina di Aviemore che si incontra 200 chilometri a nord di Edimburgo lungo la strada che passando da Perth, antica capitale della Scozia, conduce a Inverness e da qui al celebre Lago di Loch Ness. All' interno del Parco Nazionale di Cairngorm Aviemore 2.500 abitanti a 800 metri di altitudine, è anche rinomato centro degli sport invernali che attira ogni anno un milione di turisti. «L' idea è nata dalla necessità di dare un' opportunità a livello internazionale a Premilcuore dopo un lavoro di ricerca e di analisi in cui sono state avanzate proposte ad altre località della Gran Bretagna e della Francia con caratteristiche simili alle nostre - racconta la sindaca Ursula Valmori -. Alcune si sono dette da subito poco interessate, altre hanno manifestato un La sindaca Ursula Valmori interessamento vago. Aviemore, invece, è quella che ha corrisposto fino ad ora in maniera più convincente alla nostra proposta». In Scozia la notizia è già rimbalzata sui giornali e ne ha scritto il quotidiano più diffuso delle Highlands "The press and journal" con un articolo a firma di John Ross. La richiesta è già approdata al consiglio comunale di Aviemore and Vicinity con Perter Long, presidente del Community Council che, ha dichiarato: «La richiesta è venuta completamente all' improvviso, ma è certamente interessante e discuteremo nella riunione di giovedì per vedere se è qualcosa che perseguiremo». Long ha proseguito affermando che Aviemore non ha un partner di gemellaggio: «È qualcosa di diverso a cui pensare tra tutte le altre questioni più difficili che abbiamo. Ma dato che sembrano essere un villaggio di montagna in un parco nazionale, sembrerebbe che abbiamo interessi e condizioni comuni quindi saremmo interessati ad esplorarlo. Ma al momento sono le fasi iniziali». Il processo è appena iniziato. «Siamo alle fasi preliminari - commenta Valmori - dovremo costituire un gruppo di lavoro per ampliare e formalizzare questo progetto, composto da esponenti del consiglio comunale, rappresentanti della scuola, del mondo del volontariato, dei commercianti. Il gemellaggio nel frattempo sta facendo passi in avanti con le due amministrazioni comunali che sulla pagina facebook hanno lanciato una sorta di referendum conoscitivo con tutti i commenti, che fino ad ora, seppure a 2.400 chilometri di distanza, riscuotono entusiastiche approvazioni su entrambi i fronti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 7 8 6 8 9 2 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 41 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Piantine di Ail contro le leucemie in piazza o a casa CESENA Le Stelle di Natale diAil, l' Associazione italiana leucemie, linfomi e mieloma, saranno distribuite anche quest' anno in diverse piazze, dietro una offerta minima di 12 euro. Il ricavato andrà a finanziare ricerca scientifica, sostegno ai medici specialisti, assistenza e cura dei malati e delle loro famiglie. Nel Cesenate i volontari proporranno le piantine a Cesena (in piazza del Popolo e al Centro "Montefiore"), Longiano, Ronco freddo, Sarsina, Gatteo (presso le chiese San Lorenzo Martire e Sant' Angelo in Salute e in piazza Ve si), Savignano (alla chiesa Santa Maria delle Grazie), San Piero in Bagno, Gambettola, Cesenatico. Vista l' emergenza Covid, si è attivato anche il servizio di consegna a domicilio, aggiungendo all' offerta minima 3 euro per ogni pianta. Info: 0543-782005, 331-3280989, 331-9385886 o www.ailforlicesena.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 7 8 6 8 9 0 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale L' Auser cerca volontari CEESENA L' Auser non si è mai fermata e continua a portare sostegno e speranza alle persone fragili. Non solo parole ma anche accompagnamento sociale, consegna della spesa, telefonia sociale. Un ruolo sempre più importante ora che gli effetti della mancanza di relazioni si fanno sentire ancora di più. Quindi Auser allarga la propria attività in servizi di sorveglianza e vigilanza, ma per farlo ha bisogno di nuovi volontari. Lancia un appello a studenti, a chi è senza lavoro, ai nuovi pensionati, a chi è solo, offrendo una occasione di impegno che può dare senso pieno alla propria esistenza, portando benefici a quella degli altri ed elevare il senso di comunità. Per iscriversi sede Auser di Cesena telefonando allo 0547 312551 dalle 8,30 alle 12,30, o presentarsi in corso Comandini 7, oppure tel 0541943111 sede Au ser di Savignano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 7 8 6 8 7 8 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Disabilità, l' osservatorio: "Combattere l' inciviltà e garantire il diritto alla mobilità" Il presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune riflessioni in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità Mauro Sorbi, presidente dell' Osservatorio per l' educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna fa alcune riflessioni in coincidenza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Istituita nel 1983, diffonde e rinnova il messaggio che occorre sostenere l' inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per abbattere ogni forma di discriminazione. Secondo stime dell' Unione Europea le persone con disabilità che vivono all' interno di quest' organizzazione di Stati sono quasi 120 milioni a causa anche del progressivo invecchiamento della popolazione. Il numero degli studenti disabili nelle scuole in Italia è in aumento costante, come in Emilia-Romagna. I dati del Ministero dell' Istruzione, dell' Università e della Ricerca - Ufficio scolastico Regionale per l' Emilia Romagna evidenziano una crescita di alunni con disabilità. Nella provincia di Forlì-Cesena gli alunni con handicap sono 1237.Ingente anche il numero di persone che restano disabili a seguito di incidenti stradali in Italia: 100 mila casi l' anno di invalidità permanenti, di cui 20mila gravi (tetraplegie, paraplegie, perdita di arti, fonte ania) L' incidentalità quasi mai è causata dalla fatalità, ma è principalmente è frutto di comportamenti errati umani, in primis la distrazione. Oggi in forte aumento per la pandemia che produce effetti devastanti sul tessuto sociale (perdita del lavoro, limitazioni della libertà personale) dando origine ad un mix letale con il nervosismo stradale, i cui danni sono troppo spesso irreparabili."Desideriamo, ora, focalizzarci sul loro diritto alla mobilità da cui discende - sottolinea Sorbi - un dovere per gli enti proprietari della strada di allestire e mantenere apposite strutture per consentire ed agevolare la circolazione e la sosta dei veicoli al servizio delle persone invalide. E di rispettare le esigenze di fluida e sicura circolazione pedonale anche in termini di eliminazione delle "fonti di pericolo" e delle barriere architettoniche, con riferimento alle differenti situazioni possibili, in rapporto alle occupazioni dei marciapiedi, per i quali deve essere comunque prevista una larghezza minima transitabile, e delle aree pedonali"."Vogliamo ricordare che il contrassegno H è personale e non cedibile e non può essere esposto su veicoli che circolino senza il disabile a bordo - conclude -.Sta crescendo il fenomeno della maleducazione e dell' inciviltà di alcuni automobilisti che occupano gli stalli H pur non avendone diritto o usando impropriamente il contrassegno, senza minimamente curarsi del fatto che questi posti sono stati collocati in luoghi appositamente studiati per avere lateralmente lo spazio necessario per poter agevolare la salita e la discesa sia dei guidatori che dei passeggeri, anche con carrozzina al seguito. L' inciviltà va aggredita anche sotto l' aspetto culturale, ma anche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 7 8 6 8 7 8 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale con azioni repressive". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 7 8 6 8 7 4 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Accessibilità universale, mozione del M5S: "Garantire i diritti delle persone con disabilità" Il Movimento 5 Stelle di Forlì si è unito alla rete nazionale presentando una mozione che impegna il Comune a redigere un "Piano per l' eliminazione delle barriere architettoniche" "Nessuno escluso". Parte giovedì, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, l' azione sinergica dei consiglieri del MoVimento 5 Stelle sui territori per impegnare i Comuni d' Italia a garantire i diritti delle persone con disabilità adempiendo alle richieste della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità Onu del 2006 e dell' Atto Europeo sull' accessibilità del 2019. Il Movimento 5 Stelle di Forlì si è unito alla rete nazionale presentando una mozione che impegna il Comune a redigere un "Piano per l' eliminazione delle barriere architettoniche".L' obiettivo, spiegano i consiglieri comunali Daniele Vergini e Simone Benini, è quello di "garantire il diritto di accessibilità per tutti i cittadini, promuovere una campagna di ascolto cittadina per raccogliere segnalazioni di barriere che limitino l' accessibilità a spazi o servizi comunali, dotarsi di un disability manager e fornirgli gli adeguati supporti per poter pienamente operare, finanziare gli interventi previsti nel iano per l' eliminazione delle barriere architettoniche in base alle priorità stabilite di concerto con la cittadinanza e le associazioni e con il supporto del disability manager, promuovere l' attivazione di un disability manager anche presso le aziende partecipate, conformare sempre più ogni servizio, comunicazione, struttura, procedimento e azione amministrativa, alle migliori pratiche dell' accessibilità universale, sollecitare il Governo nazionale a supportare i Comuni a livello di competenze fornendo consulenze tecniche e formazione per la redazione dei iano per l' eliminazione delle barriere architettoniche e in generale di tutte le progettualità per rendere ogni spazio, servizio, evento e attività accessibile a tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione".La mozione è stata predisposta in rete sulla piattaforma Rousseau da oltre cento consiglieri comunali che, coordinati da Marco Piazza, referente della funzione Sharing di Rousseau dedicata alla condivisione di atti, qui hanno potuto commentarla, perfezionarla e scaricarla. L' iniziativa è frutto di un lavoro sinergico e collettivo tra Parlamento e territori, coordinato dalla facilitatrice nazionale Coordinamento e Affari Interni Enrica Sabatini, che vede impegnati alla Camera la portavoce del Movimento 5 Stelle nella Commissione Affari Sociali Celeste D' Arrando e al Senato il portavoce del Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente Ruggiero Quarto con l' obiettivo di arrivare a discutere in entrambi i rami del Parlamento la mozione "Accessibility Act"."Già nel 2016, durante il precedente mandato, fu approvata dal Consiglio comunale una nostra mozione che chiedeva la realizzazione di un piano per l' eliminazione delle barriere architettoniche, purtroppo però l' amministrazione di centrosinistra non lo realizzò mai, nonostante vari solleciti. Ora chiediamo a questa nuova amministrazione un nuovo impegno in questo senso e un ulteriore passo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 7 8 6 8 7 4 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale avanti, ma non ci accontenteremo solo di altre parole, dopo tanti anni è necessario passare ai fatti", concludono Vergini e Benini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 7 8 6 8 7 5 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Confcooperative: "Le Rsa romagnole efficienti, lontane dal modello descritto sui media nazionali" Confcooperative Romagna: "La gestione delle Rsa romagnole mostra una realtà diversa da quella descritta da molti media nazionali" "La situazione delle RSA non è uguale in tutta Italia. Il modello che viene dipinto, e spesso criticato, su molti media nazionali non rispecchia, a detta degli operatori del settore, la realtà romagnola, dove il mondo del non-profit, in gran parte cooperative sociali, gestisce questi servizi in stretta collaborazione con l' Ente pubblico e in maniera radicata sul territorio". Lo afferma Confcooperative Romagna."Le nostre Cra si discostano dagli esempi descritti sui giornali in cui si parla di strutture lontane dai centri urbani di residenza degli ospiti, di personale sottopagato e inserito tramite cooperative di lavoro, di gestori che guardano solo al proprio profitto - spiega Antonio Buzzi di Confcooperative Romagna -. Dal 2009, con la legge sull' Accreditamento, la Regione Emilia-Romagna ha investito nella qualificazione degli enti gestori, soprattutto quelli non-profit e pubblici, dei servizi residenziali dedicati alle persone fragili. Oggi queste realtà sono correttamente gestite, hanno costruito reti e alleanze forti con gli enti pubblici e hanno dimostrato negli anni, ma soprattutto in questo 2020, di essere delle grandi risorse per il territorio e per le politiche di intervento pubblico a difesa dei cittadini. Il nostro modello è diverso e funziona. Ovviamente si può sempre migliorare, ma il lavoro fatto in questi duri mesi è la prova che la collaborazione tra pubblico e privato sociale, ed in particolare la progettazione condivisa nella realizzazione delle strategie di welfare, funziona". "A partire da febbraio di quest' anno le cooperative sociali impegnate nella gestione delle Cra romagnole hanno lavorato a stretto contatto con Ausl e Pubbliche amministrazioni per mettere in campo tutte le soluzioni possibili per contrastare la diffusione del coronavirus all' interno delle strutture: dalla fornitura di dispositivi di protezione individuale a tutela degli ospiti e degli operatori, all' applicazione di rigidi protocolli sanitari per contrastare la diffusione del virus o per gestire correttamente i focolai verificatisi nelle strutture. Le nostre cooperative hanno gestito al meglio la situazione all' interno delle Case residenza e hanno dimostrato una forte collaborazione con il sistema socio-sanitario integrato, al punto da diventare uno strumento di politiche pubbliche di intervento - prosegue -. È il caso dell' esperienza dei Nuclei Osservazionali che in alcuni territori romagnoli hanno contribuito a preservare il contagio all' interno delle Cra, e dei Nuclei Covid per persone anziane non autosufficienti positive al virus, ma con sintomatologia lieve o assente, che hanno permesso agli ospedali di poter impiegare i posti letto dei reparti Covid per i pazienti con sintomatologie più gravi, consentendo contemporaneamente alle persone non autosufficienti e positive al virus di essere curate in modo adeguato. Tutte queste iniziative sono state realizzate mettendo al primo posto la salute pubblica, senza mai anteporre esigenze Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 7 8 6 8 7 5 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale di tipo economico, che pur esistono visto che sempre di imprese si parla, anche se non-profit". "La direzione intrapresa nel 2009 dalla Regione Emilia-Romagna è quella giusta - continua Buzzi -. A distanza di un decennio è però giunto il momento di aggiornare i protocolli socio-sanitari. Gli ospiti che arrivano adesso nelle Cra hanno sempre più spesso delle complessità cliniche che richiedono maggiore assistenza sanitaria rispetto a quanto oggi previsto dalla normativa. Contemporaneamente va risolta l' allarmante carenza di personale sanitario, medici e infermieri in primis. C' è bisogno di maggior capacità di programmazione pubblica, di una strategia che incentivi la formazione di queste professionalità, incentivandone i profili che oggi sono ricercati e che potrebbero fornire lavoro a molti giovani. Nel frattempo bisogna lavorare nel facilitare gli spostamenti di professionisti provenienti da altre regioni d' Italia o dall' estero. È un tema urgente, che durante questa pandemia si è reso ancora più evidente. Tra l' altro la continua migrazione di questi professionisti dalle strutture per anziani e disabili alla sanità pubblica rischia di lasciare senza tutele le persone più fragili". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 7 8 6 8 7 7 § ] giovedì 03 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Corretta alimentazione: il Lions Club Forlì Host sostiene il progetto "Merende sane" Il Centro Welcome si rivolge ai bambini e agli adolescenti in condizione di svantaggio socio economico provenienti perlopiù da altri paesi "Salute e Solidarietà", l' associazione di volontariato sanitario del territorio forlivese offre, fra l' altro, anche un supporto ai bisogni sanitari delle famiglie con minori in difficoltà ed ha pertanto messo in atto una collaborazione con l' Associazione Welcome che gestisce un Centro educativo in città, alla parrocchia di S. Antonio Abate in Ravaldino. Il Centro Welcome si rivolge ai bambini e agli adolescenti in condizione di svantaggio socio economico provenienti perlopiù da altri paesi, con lo scopo di tutelare i loro diritti primari e di avviare processi di inclusione, integrazione e valorizzazione delle diversità.A partire dal 2018 le due associazioni hanno avviato un progetto di educazione sanitaria su sani stili di vita, chiamato i "Martedì della salute", che è stato presentato da Giorgio Maria Verdecchia, Daniela Valpiani, per Salute e Solidarietà, Adele Pagnotta, Patrizia Galassi e Laura Gasperi, per Welcome, e Caterina Rondelli, per il Lions Club Forlì Host. Obiettivo principale dell' iniziativa è quello di aprire uno spazio di confronto sui comportamenti alimentari, con i genitori dei bambini frequentanti il Centro educativo, per dimostrare che è possibile "mangiare sano" nel rispetto delle abitudini familiari e dei paesi di provenienza. Con la nuova progettazione si intende dar seguito alle indicazioni emerse nella prima fase e favorire buone abitudini alimentari fornendo merende sane e gradite ai bambini e alle bambine (frutta di stagione, prodotti da forno freschi, yogurt), da consumare direttamente nei pomeriggi in cui frequentano il centro. Attualmente i minori iscritti sono 55 con una frequenza bisettimanale. Considerata l' importanza del progetto il Consiglio direttivo del Lions Club Forlì Host, presieduto da Rondelli, ha deciso di finanziare l' acquisto di merende 'biologiche' per un importo di 2.000 euro, nel rispetto delle norme igieniche previste per il consumo in comunità. Pertanto, nel primo semestre del 2021, già a partire dall' inizio dell' anno, dopo una primissima fase in cui verranno informate le famiglie attraverso i social e gli altri canali di comunicazione, i bambini che frequenteranno il Centro potranno godere di una merenda che oltre a nutrire il corpo, costituirà un' occasione di educazione ad un' alimentazione corretta e al rispetto del cibo. Per ulteriori informazioni si possono consultare i siti: www.salesol.org; www.welcomeodv.org. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 7 8 6 8 9 4 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale La Lotteria della Solidarietà incassa il sostegno dei negozi forlivesi L' iniziativa, promossa dall' associazione Amici di don Dario, dal Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì e da Assiprov, è sostenuta anche da diversi esercizi commerciali della città Prosegue fino al 31 gennaio la vendita dei biglietti della Lotteria della Solidarietà, evento di raccolta fondi, ideato tanti anni fa da don Dario Ciani, è stata avviata nel mese di settembre e rappresenta una preziosa occasione per l' autofinanziamento del comparto del Non Profit locale. L' iniziativa, promossa dall' associazione Amici di don Dario, dal Consorzio Solidarietà Sociale di Forlì e da Assiprov, è sostenuta anche da diversi esercizi commerciali della città, che si sono impegnati ad esporre la locandina promozionale e a proporre ai propri clienti i biglietti della Lotteria.I negozi forlivesi dove si possono, dunque, trovare ed acquistare i biglietti sono "Ottica Villa" (Piazza Saffi), "Driver abbigliamento" (via delle Torri, 32 - via delle Torri, 21), "Coop Equamente - AltroMercato", (via delle Torri, 7/9), "La Botteghina del Libro" (via G. Regnoli, 38/A), "Libreria il Duomo" (via Solferino, 19), "Agenzia Viaggi Fortuna" (corso Garibaldi, 42), "Centro Radio tv Casadei Expert" (via Vivaldi, 7), "Erboristeria Nostini" (via Gramsci, 72), "Cam Bici" (via Copernico, 12), "Piada 52" (via Dragoni, 52), "Bar Roby e Roy" (viale Bologna, 309) e "Bar Deborah" (via P. Maroncelli, 14). Il 31 gennaio è prevista la tradizionale cena conviviale con l' estrazione dei 150 biglietti vincenti, la proclamazione del progetto solidale prescelto e la consegna a don Enzo Zannoni del contributo per il Fondo Carcere. "Ringrazio di cuore - afferma Alberto Bravi, presidente dell' associazione Amici di Don Dario - i negozi forlivesi che con la loro disponibilità sono al nostro fianco per la buona riuscita della Lotteria della Solidarietà, anche durante questa edizione un po' condizionata dall' emergenza Covid19 in corso. Nonostante l' evidente momento di difficoltà, la solidarietà non può e non deve fermarsi: anzi ritengo che, nella situazione di incertezza attuale, debba emergere ancora di più lo spirito solidale di un' intera comunità civile, per prendersi carico e sostenere con forza le fragilità del nostro territorio". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 7 8 6 8 8 5 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Anziani e Covid «Rsa, il modello romagnolo è diverso» Confcooperative esalta le peculiarità del settore e l' integrazione tra non profit e pubblico Il 'modello' delle Residenze per anziani del nostro territorio non è accomunabile ai casi negativi emersi dalla cronaca nazionale di questo periodo. Lo sostiene con forza Confcooperative sottolineando le peculiarità positive del settore romagnolo «dove il mondo del non-profit, in gran parte cooperative sociali, gestisce questi servizi in stretta collaborazione con l' Ente pubblico e in maniera radicata sul territorio». «Le nostre Cra si discostano dagli esempi descritti sui giornali in cui si parla di strutture lontane dai centri urbani di residenza degli ospiti, di personale sottopagato e inserito tramite cooperative di lavoro, di gestori che guardano solo al proprio profitto - spiega Antonio Buzzi di Confcooperative Romagna -. Dal 2009, con la legge sull' Accreditamento, la Regione Emilia-Romagna ha investito nella qualificazione degli enti gestori, soprattutto quelli non-profit e pubblici, dei servizi residenziali dedicati alle persone fragili. Oggi queste realtà sono correttamente gestite, hanno costruito reti e alleanze forti con gli enti pubblici e hanno dimostrato negli anni, ma soprattutto in questo 2020, di essere delle grandi risorse per il territorio e per le politiche di intervento pubblico a difesa dei cittadini. Il nostro modello è diverso e funziona. Ovviamente si può sempre migliorare, ma il lavoro fatto in questi duri mesi è la prova che la collaborazione tra pubblico e privato sociale, ed in particolare la progettazione condivisa nella realizzazione delle strategie di welfare, funziona». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 7 8 6 8 8 7 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Cesenatico Dieci anni di impegno Il distaccamento di via Saffi celebra oggi il decennale, l' organico è formato da personale volontario Oggi i vigili del fuoco, oltre a celebrare la ricorrenza della loro patrona Santa Barbara, festeggiano il decimo anniversario del distaccamento di Cesenatico, ubicato in via Saffi e all' interno del quale opera personale volontario. L' organico effettua mediamente duecento interventi di soccorso urgente all' anno (i picchi arrivano anche a trecento) con una turnazione di 700 presenze. Nel 2019 il personale del distaccamento ha fondato una organizzazione di volontariato per accedere alle donazioni del 5 x 1000 e svolgere delle attività collaterali consentite dal regolamento; r coloro che intendessero sostenere il distaccamento potranno effettuare la donazione al CF 90078890408. Tali fondi saranno utilizzati per pagare la polizza assicurativa infortuni per ogni volontario e acquistare nuove attrezzature utili per il soccorso. Per chi volesse avere delle informazioni o unirsi al gruppo, può rivolgersi al Comando dei Vigili del Fuoco, chiamare il numero 0547/75857 o presentarsi presso il distaccamento. In occasione del 10° anniversario Luca Loberto ha realizzato un video commemorativo in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco, visibile anche su YouTube e nel quale si raccolgono le testimonianze dei volontari: «Fare il pompiere - racconta un giovane che sogna di entrare nell' organico permanente - è il sogno di ogni bambino; dono il mio tempo gratuitamente per aiutare chi ha necessità, rischiando anche la vita. La professionalità del vigile del fuoco esalta doti speciali ed affascinanti, quali la prontezza, la destrezza in prove dure, l' ardimento unita alla saggezza, l' abilità unita al coraggio e non attrae solo per questo, ma anche per altre motivazioni più profonde quali, la solidarietà e l' amore per i Vigili del Fuoco, una professione unica e non per tutti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 7 8 6 8 8 6 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Raccolta di prodotti per le famiglie in difficoltà Colletta alimentare in corso con le 'gift cards' Prosegue fino all' 8 dicembre nei supermercati la 24° edizione della Colletta alimentare. Finora sono stati raccolti 1.500 tonnellate di alimenti, pari a 3 milioni di pasti, che nei prossimi mesi verranno consegnati alle persone in difficoltà attraverso la rete di 8.000 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare, che aiutano 2.100.000 persone in Italia. Fino all' 8 dicembre sarà possibile continuare a donare nelle nuove modalità, rese necessarie dall' attuale situazione sanitaria, ovvero attraverso le "gift card" da due, cinque e dieci euro disponibili presso le casse dei supermercati aderenti o facendo la spesa online sul sito www.esselungaacasa.it, mentre su www.amazon.it/bancoalimentare sarà disponibile fino al 10 dicembre. Il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l' infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito in seguito con le consuete modalità. «I risultati ottenuti finora dalla Colletta Alimentare - afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus - sono il segno che la pandemia non ferma la solidarietà, che riesce ad esprimersi seppur in una forma diversa dal passato. Non era possibile replicare la modalità degli scorsi anni e ci siamo organizzati di conseguenza. In questo anno così tragico il numero delle persone che hanno bisogno di aiuto alimentare è aumentato del 40%. Parliamo di persone che in molti casi non avevano mai chiesto aiuto prima d' ora e si sono trovate improvvisamente senza lavoro e senza risparmi. La situazione non migliorerà a breve. Per questo facciamo appello alla generosità, abbiamo ancora bisogno dell' aiuto di tutti e la Colletta Alimentare è un gesto semplice, ma molto importante per stare accanto a chi ha bisogno». Per informazioni www.collettaalimentare.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 7 8 6 8 8 9 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Savignano Un 'Dono sospeso' per riscaldare il Natale di chi ha più bisogno L' iniziativa della Caritas, che quest' anno non ha potuto finanziare le proprie attività per la sospensione di cene e conviviali SAVIGNANO Si intitola 'Il dono sospeso' l' iniziativa della Caritas d i Savignano per aiutare i bisognosi durante le feste di Natale e per effettuare una raccolta fondi da destinare agli interventi umanitari. Negli anni passati i volontari Caritas hanno sempre organizzato una cena di raccolta di fondi per le parrocchie di S. Lucia, Castelvecchio, Cesare, S. Giovanni in Compito e Fiumicino. Quest' anno il coronavirus ha impedito l' attuazione dell' evento, però non ha fatto dimenticare chi è meno fortunato e ha bisogno di aiuto. Dicono gli ideatori de Il dono sospeso: «Vorremmo condividere con tutti i cittadini il desiderio di realizzare un gesto d' amore capace di creare un ponte tra noi e tutti coloro che sono poveri economicamente ma anche abbandonati, anziani, malati o stranieri, in una parola soli e farli sentire parte di una famiglia come ci chiede papa Francesco. Il progetto consiste nella possibilità di acquistare un pacco dono, preparato dalla Caritas e qualche giorno prima di Natale verrà consegnato alle persone bisognose a nome della parrocchia e della Caritas stessa. La vendita inizierà l' 8 dicembre prima e dopo le messe sulle porte delle chiese e proseguirà fino a Natale. «Nel frattempo i savignanesi possono segnalarci le persone che potrebbero essere inserite nell' elenco di coloro che riceveranno il dono. Chi comprerà un pacco dono per una, due o più persone, riceverà un omaggio. Si potrà affrontare l' emergenza con la solidarietà donando 10 euro per una persona, 15 euro per una coppia e 20 euro per una famiglia. Info: 347-5376661; 347-9917682; 333-8736666; 334-6944449. Ermanno Pasolini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 7 8 6 8 8 8 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Solidarietà, tornano le stelle di Natale a sostegno dell' Ail Da domani a martedì prossimo tornano nelle piazze della provincia le Stelle di Natale di Ail (Associazione italiana leucemie, linfomi e mieloma) distribuite dietro un' offerta minima di 12 euro. Il ricavato andrà a finanziare gli scopi istituzionali di Ail: ricerca scientifica, sostegno ai medici specialisti, assistenza e cura dei malati. A Forlì i volontari saranno in piazza Saffi, piazzale Kennedy e nella sede di viale Roma 88. Alla luce dell' emergenza sanitaria ma anche per facilitare il gesto di solidarietà dei propri sostenitori, Ail Forlì-Cesena garantisce il servizio di consegna a domicilio con 3 euro in più per ogni pianta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
[ § 1 6 7 8 6 8 9 5 § ] venerdì 04 dicembre 2020 Pagina 3 Avvenire volontariato Il Papa sul Terzo Settore: un' indicazione e una spinta L' ECONOMIA DI FRANCESCO E LA «RIVOLUZIONE IMPACT» GIOVANNA MELANDRI Caro direttore, illuminano davvero la strada le parole recenti su Terzo Settore e filantropia di Francesco, che conferma la sua ostinata vocazione alla riflessione sociale ed economica, vera e propria cifra del suo magistero. «Non sono palliativi», ha detto il Papa del mondo del non profit e della filantropia. Se vogliamo davvero edificare un mondo nuovo, la cura è radicale, trasformativa, profonda. Perché una cura serve e d' urgenza. Il mondo della finanza è malato da tempo. E riconosce quasi esclusivamente una sola dimensione: il profitto. Non si può delegare, però, al Terzo Settore e alla filantropia la exit strategy di un capitalismo che ancora non incorpora strutturalmente la dimensione del valore, che produce o che distrugge. Se davvero vogliamo uscire da questa crisi con una 'consapevolezza aumentata', va fatto un salto di paradigma. È l ' impatto il fattore che dovrebbe informare ogni decisione finanziaria. Solo un nuovo capitalismo, capace di mettere al centro la impact economy, consentirebbe una evoluzione strategica del funzionamento dei mercati dei capitali, orientando gli investimenti oltre le due dimensioni del rischio e del rendimento, aggiungendo sempre la terza dimensione dell' impatto ambientale e sociale generato. Non possiamo caricare sulle spalle del Terzo Settore e della filantropia il fardello dell' umanizzazione del sistema economico verso maggiore giustizia sociale e ambientale. Né possiamo chiedere al mercato di rinunciare alla dimensione profit. Certo, il Terzo Settore continua a essere un miracoloso apripista di nuovi modelli e un formidabile costruttore di welfare avanzato. Ne sono convinta da sempre: una maggiore cultura d' impresa nel Terzo Settore e tra le organizzazioni non profit, con la leva indispensabile del sostegno pubblico, può aprire uno spazio innovativo di costruzione del nostro welfare sia in termini di sostenibilità finanziaria e corretto impiego delle risorse, ma anche e soprattutto di incisività nella risposta ai bisogni. Un Terzo Settore a vocazione sempre più manageriale può essere più efficiente nel contrasto concreto, quotidiano alle disuguaglianze e nel fronteggiare questioni sociali brucianti come la disoccupazione crescente, il divario generazionale e di genere, le povertà educative, i servizi socio-sanitari per gli anziani carenti, lo spopolamento delle aree interne. E la lista potrebbe continuare. Ma innovare il Terzo Settore e il mondo della filantropia non basta. Ed è proprio a questa insufficienza che sembra riferirsi il richiamo di papa Francesco sui 'palliativi' diversi dalla cura. Per costruire un capitalismo che abbandoni la deriva speculativa e che incorpori sistematicamente il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 31
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