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IN-FORMAZIONE • DICEMBRE 2018 ONLUS BUTTERFLY Plus RIVISTA ONLINE TRIMESTRALE N° 13 DICEMBRE 2018 DELLA ONLUS BUTTERFLY ANNO 3 RIVISTA REGISTRATA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA. REG. N. 136/2015 DEL 24 LUGLIO 2015
EDITORIALE: pag.4 SOMMARIO “L’anno che verrà...” di Paola Grilli INTERVISTA: pag.6 Copenaghen, centro della rivoluzione della fisica moderna di Enrico Maria Fenoaltea CULTURA E SOCIETA’: pag.8 Le fiabe, pillole di serenità di Pietro Graziani Natale con delitto di Mario Rosati SPORT, STILE DI VITA E COMPORTAMENTO ALIMENTARE: pag.14 Blu...di Cristiana Graziani Ovunque, facciamo il pieno di Vitamina D di Cristina De Santis PROGETTI IN CORSO: pag.19 LE AVVENTURE PASSATE: Il laboratorio delle patologie tiroidee di Arianna Di Paolo LE AVVENTURE PRESENTI: Regali che fanno bene all’anima e alla tiroide di Cristina De Santis LE AVVENTURE FUTURE: La prevenzione in età scolare di Arianna Di Paolo FORMAZIONE E PROFESSIONE:pag.20 “L’esercito dei figli dell’Unione Europea” di Renata Viola BREVIARIO:pag.22 Il Premio Nobel: Una storia di riscatto personale di Arianna Di Paolo NOTIZIE PRATICHE:pag.24 Cosa si mangia a Natale in norvegia? di Luca Pennesi Le tradizioni natalizie in altri continenti di Claudia D’Ercole EVENTI:pag.26 Il Sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, 1946-1961 - venerdì 12 ottobre 2018 - domenica 3 febbraio 2019 - Museo di Roma - Palazzo Braschi Ovidio. Amori, miti e altre storie - 17 ottobre - 20 gennaio 2019 - Scuderie del Quirinale Leonardo da vinci, l’ingegno, il tessuto - dal 16 dicembre 2018 al 26 maggio 2019- Prato Museo del Tessuto L’amore materno alle origini della pittura moderna, da previati a Boccioni - dal 07 dicembre 2018 al 10 marzo 2019 - Verona Galleria D’Arte Moderna A. F. Dorti “UN PENSIERO GRATO A ...”pag.30 “HANNO SCRITTO PER NOI ...”pag.31 2 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 3
EDITORIALE Sono stati progettati orti spa- ziali che si concentreranno diDIPaola PAOLA GrilliGRILLI sull’autosussistenza alimentare fornendo soluzioni produttive.” “L’ANNO CHE VERRA’...” (vegani su Marte) che permetter- anno di ovviare, almeno in parte, i problemi di penuria alimentare sulla Terra. ossea e muscolare: gli esperti della Harvard School of Pubblic Health hanno affermato che, attraverso l’elaborazione di pasti Resterebbe il problema di come imbottigliarlo. Ma ci sono diverse proposte interessanti. Così come avvenne sul nostro composti per il 50% da ver- La migliore sembra quella degli Appena dopo il Natale Dopo l’inevitabile consuntivo del 2018, non potremo esimerci dal pianeta, infatti, prima dell’uomo, dure e frutta, i prodotti ottenuti alcoolisti anonimi: bere tutto e costruire progetti più o meno nuovi per il tempo che verrà, anche non le piante colonizzarono la Terra risulterebbero nutrizionalmente subito. saremo chiamati a fes- subito. adattandosi ed evolvendo, pro- bilanciati. A tal fine molti La vita extraterrestre imporrà teggiare il nuovo anno, Già si immagina, infatti, che tra il 2025 ed il 2030 si potrà vivere ducendo ossigeno, purificando ricercatori stanno cercando di molteplici aggiornamenti, com- il 2019. su altri pianeti. Si imporrà la soluzione di molteplici problemi e, in l’acqua, alimentando gli animali produrre, attraverso lo sviluppo preso quello dello scusario: primo luogo, quello alimentare, almeno per il tempo necessario per e ottenendo con i propri prodotti di particolari serre, le caratteris- “scusa sono in ritardo, ma vengo l’allestimento dei primi supermercati extraterrestri. di risulta i fertilizzanti. Ed è tiche del suolo di altri pianeti da un appuntamento su Marte.” E’ prevista, pertanto, l’edificazione di nuovi ambienti riforniti di tutto questo modello di ecosistema ( Luna, Marte, Venere….). Scusate i giochi di parole, ma ciò che serve per sopravvivere nel modo migliore possibile, probabil- che si è pensato di riprodurre Sembra che su Marte potrà essere credo che il clima natalizio li mente senza tante malattie correlate all’inquinamento e soprattutto a sugli altri Pianeti. coltivata la vite e quindi prodotto consenta. ciò che mangiamo. Sono stati progettati orti spaziali che si concentre- Si ritiene che lo “space food” il vino. Auguro a tutti Voi di trascorrere ranno sull’autosussistenza alimentare fornendo soluzioni produttive sia in grado addirittura di evi- Curiosity, il robot inviato dalla un sereno Natale e un piacevole tare processi di degenerazione NASA su Marte anno nuovo. 4 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 5
L’INTERVISTA COPENAGHEN, CENTRO DELLA RIVOLUZIONE DELLA FISICA MODERNA di Enrico Maria Fenoaltea N ei primi del rivoluzione nel campo della fisi- Novecento il mondo ca classica che portò alla nascita della fisica vive una della fisica moderna. I person- “crisi”, un’ondata di aggi a cui si deve questa scop- nuove scoperte portarono, infat- erta, tra gli altri, furono Einstein, ti, alla formulazione di un diver- Compton, Bohr e Heisenberg. so modo di interpretare alcuni In particolare, questi ultimi due fenomeni fisici e tale nuova con- lavorarono a Copenaghen negli cezione è alla base della fisica anni 20 e sembra, appunto, che moderna. Ma perché parliamo fu proprio Heisenberg a con- di fisica in questo numero in parte dedicato alle tradizioni dei iare negli anni 50 la dicitura “Interpretazione di Copenaghen” Nei primi del paesi scandinavi? Ce lo racconta per riferirsi alle nuove teorie for- Enrico Maria Fenoaltea, Dottore mulate in quel periodo. Novecento il in Fisica di Base dell’Università di Padova. Come nacque questa rivoluzi- one nel mondo della fisica clas- mondo della Dott. Fenoaltea, ci ha omag- sica? giato della sua disponibil- fisica vive ità per parlare di fisica in La “crisi” della fisica classica questo numero della rivista dedicato ai paesi scandinavi. dei primi del Novecento ebbe inizio con gli esperimenti in cui una “crisi” Effettivamente “googlando” le si è osservato per la prima volta parole “fisica” e “Copenaghen” che la luce si comportava come si viene rimandati alla dici- se fosse composta di particelle, FOTO DI GRUPPO DEL V CONGRESSO DI SOLVAY tura “Interpretazione di dette fotoni […]. Tali “particelle FOTO DI GRUPPO DEL V CONGRESSO DI SOLVAY Copenaghen”; a cosa si fa rif- quantistiche” sono particelle la erimento? cui probabilità di essere trovate in una certa posizione è deter- Come forse saprete, nei primi minata dall’intensità di un’onda: del Novecento ci fu una sorta di la meccanica quantistica non è 6 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 7
L’INTERVISTA L’INTERVISTA scindere dalla “coscienza”? deterministica[…]. Secondo in una sovrapposizione dei due sorvegliata da un amico. Wigner l’odierna interpretazione di stati, ovvero sarebbe sia vivo si allontana per un’ora. Al suo Beh, si è molto discusso su ques- Copenaghen della meccanica che morto. Questa situazione ritorno egli non conosce la sorte to tema e il dibattito è certa- quantistica, le osservabili fisiche non è aderente alla realtà, ne del gatto né la conseguente mente aperto, ma soffermandoci non preesistono alla misura e consegue che, a livello macro- reazione dell’amico, che dunque su quanto detto su Schrödinger quindi la natura probabilistica scopico, afferma Schrödinger, sono due stati sovrapposti (gatto e Wigner, possiamo dire che il dei processi fisici, nel contesto l’interpretazione sopra citata morto-amico triste + gatto vivo- soggetto osservatore assume un quantistico, non è epistemica contraddice il senso comune. Egli amico felice); l’unico modo per ruolo sempre più rilevante, in ma intrinseca al sistema stesso. con questo esperimento men- sciogliere il dilemma è chiedere quanto coscienza. Vi lascio con Ciò rende prive di senso sup- tale trovò un esempio di come all’amico, il quale, rispondendo, una riflessione in merito, presa posizioni (di tipo deterministico) un sistema classico possa essere fa collassare la funzione d’onda, da una delle lezioni di Richard relative alle caratteristiche di un in qualche modo associabile ad rendendo determinato lo stato del Feynman su questo argomento. Come forse sapre- fenomeno prima della misura. un sistema quantistico e debba, sistema (analogamente alla situ- Arrivederci! distaccandosi dall’esperienza azione del gatto di Schrödinger). te, nei primi del Quindi se è la misura che “gen- comune, sotoporsi alle sue leggi. “Quando osserviamo un certo era” l’osservabile fisico, si può La questione è: può essere il fenomeno non possiamo fare a Novecento ci fu una meno di disturbarlo in una certa descrivere il sistema a prescin- E quindi cosa concluse ruolo dell’amico semplicemente quantità minima, il disturbo è sorta di rivoluzione dere dalla sua misura? Schrödinger? di osservatore, pur essendo egli parte del sistema? In altri termini: necessario per la consistenza del nel campo della fisica È proprio per investigare questa Schrödinger, nel proprio trat- quando è corretto definire col- punto di vista. L’osservatore fu domanda che nacque il famosis- tato “Die Naturwissenschaften”, lassata la funzione d’onda? Per talvolta importante nella fisica classica che portò prequantistica, ma solo in senso simo paradosso di Schrödinger! partendo da questo esempio, Wigner infatti lo è nel momen- piuttosto banale. Fu sollevato il alla nascita della fisi- arriva ad affermare che le leggi to in cui l’amico gli riferisce Cioè? della meccanica quantistica pos- la situazione, ma per l’amico problema: se un albero in una ca moderna..” sono essere applicate soltanto in essa collassa nell’istante in cui foresta cade e non vi è nes- Erwin Schrödinger, nel 1935, linea teorica a dimensioni mac- egli stesso guarda il gatto, quin- suno a sentirlo cadere, esso fa indagò i risvolti di questa inter- roscopiche, poiché esse nella di precedentemente al ritorno rumore? Un vero albero che cade pretazione a livello macroscop- realtà non possono essere inda- dello scienziato. È evidente che in una vera foresta, fa rumore ico tramite il suo celebre espe- gate fisicamente isolandole dal assume un ruolo determinante la naturalmente, anche se lì non c’è rimento mentale, noto come “il loro ambiente. Infatti, il gatto e presenza di un essere cosciente, nessuno. […] potremmo chie- gatto di Schrödinger”. Egli ipo- l’atomo radioattivo non potranno l’amico in questo caso, in grado dere: c’è stata una sensazione tizza un sistema costituito da mai essere isolati dall’ambiente di compiere misure sul sistema del suono? No, le sensazioni, una scatola di acciaio, al cui esterno e dunque interagiranno […]. Nella propria pubblicazione presumibilmente, hanno a che interno si trovano: un contatore con esso (entagled), il che li Eugene P. Wigner si preoccupa fare con la coscienza. E se le Geiger con una sostanza radio- renderà impossibili da descriv- di discutere in senso generale la formiche siano coscienti, o se vi attiva in quantità tale che ci sia ere come una sovrapposizione questione sollevata in preceden- fossero formiche nella foresta, o una probabilità del 50% che, nel quantistica (cosiddetta perdita di za: egli afferma che le regole se fosse cosciente l’albero, non tempo di un’ora, uno dei suoi coerenza). dettate dall’interpretazione di lo sappiamo. Lasciamo il prob- atomi si disintegri; una fiala di Copenaghen della meccanica lema come sta.” cianuro, che si romperà e rilas- E se volessimo concen- quantistica sono valide solo nel cerà il veleno solo nel caso in trarci anche sul ruolo caso in cui un sistema sia osser- [Richard Feynman in una delle cui avvenga la disintegrazione dell’osservatore? vato da “lontano” in quanto, in sue lezioni (1961-1963). dell’atomo; un gatto, che dunque caso contrario, si entrerebbe a ha una probabilità del 50% di Questo aspetto fu discusso dal far parte del sistema stesso e morire o rimanere in vita. Solo fisico Eugene P. Wigner, nel suo questa situazione non sarebbe all’apertura della scatola sarà trattato “Symmetries and reflec- descrivibile con le regole che si possibile verificare se il gatto tions” (1967), tramite l’analisi conoscono. sia vivo o morto, ma in quell’ora del paradosso “L’amico di di tempo in che stato si trova Wigner”. Lo scienziato immagi- Quindi anche la fisica, l’animale? Se l’interpretazione na di stare in un sistema compos- nell’immaginario collettivo di Copenaghen fosse vera per il to dalla scatola di Schrödinger considerata la scienza “esatta” gatto, allora esso si troverebbe e dal laboratorio in cui si trova, per eccellenza, non può pre- 8 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 9
CULTURA E SOCIETÀ CULTURA E SOCIETÀ LE FIABE, PILLOLE DI SERENITÀ Cenerentola”, mite e buona, rimasta orfana della mamma e vessata dalla In sintesi le Fiabe matrigna e dalle sorellas- fanno bene alla salute. tre, costretta a lavori umili e vestita con una palandrana grigia…….” di Pietro Graziani N ella parte nascosta della nostra mente esiste, anch’essa ulteriormente nascosta, una parte che ci fa tornare ad essere bambini. Talvolta dell’infanzia che abbiamo costruito il nostro essere di oggi ed è giusto talvolta ricordarlo. In questo contesto assumono un ruolo fondamentale le Fiabe, che tutti ricordiamo con grande affetto e questa parte torna e si manifesta non solo nel nostro talvolta utilizziamo come sane metafore. La let- intimo; infatti, nel discorrere tra adulti si dice, non teratura delle Fiabe è, non a caso, presente in ogni so fino a che punto parte del mondo; inconsapevolmente, alcune di esse sono bini, creando in loro una sensibilità, mie brame chi è la più bella del Il cinema di animazione ha interloquendo in talmente famose favorendone una crescita serena. reame?.............”. svolto, poi, un ruolo importante un discorso, “non che attraversano Solo per ricordarne alcune di queste Hans Christian Andersen ci ha nella diffusione delle fiabe, essere infantile”, tutti i Continenti. Fiabe tra le più famose, penso a “Hansel regalato fiabe che ci inducono unendo alla parola celeberrime “non fare il bam- Originariamente e Gretel”, fiaba originariamente tedesca, a riflessioni psicologiche sem- animazioni, le cui versioni sono bino”, ebbene forse erano proprie della che da fonti d’archivio sembra legata ad pre attuali, solo per ricordarne spesso presenti nelle nostre case è proprio su ques- narrazione popolare, una storia vera risalente alla prima metà alcune: in “cassetta”, come si usava un to che dovremmo non si leggevano, del 1600, riscoperta e narrata poi dai “Il Brutto Anatroccolo”, che iniz- tempo, o oggi in “CD”, visti e riflettere: è pro- ma si raccontavano; fratelli Grimm. ia con una descrizione bucolica rivisti più volte con lo spirito prio un qualcosa di più tardi trovarono del paesaggio: “Era così bello sempre di un bambino e senza cui vergognarsi, è nella stampa e nelle “Cenerentola”, mite e buona, rimasta in campagna, il grano era bello trascurare il fatto che le favole un comportamen- illustrazioni quello orfana della mamma e vessata dalla giallo, l’avena verde……..gran- raccontate servono ai bambini to censurabile o è che oggi noi conos- matrigna e dalle sorellastre, costretta a di prati, boschi…….e lo schiud- non solo per addormentarsi quella parte di noi ciamo delle Fiabe. lavori umili e vestita con una palandrana ersi delle uova di una mamma ascoltando magari la voce calda che si ribella alle In ambiti favor- grigia…………….. anatra”, ancora di una persona cara, ma anche convenzioni degli evoli per il clima, “Cappuccetto Rosso”, che come molte “La Principessa sul pisello”: per consentire loro un sonno adulti? l’ambiente e le stagioni, sono nate fiabe memorabili. fiabe inizia con: “C’era una volta una “C’era una volta un Principe che sereno e utili riflessioni. Ritengo che a questa domanda dovremmo rispon- I Paesi Scandinavi ne sono stati una culla importante. dolce bimbetta a cui la nonna aveva voleva sposare una principessa dere guardando dentro di noi, in quella porzione Penso innanzi tutto ai fratelli Grimm, che ci hanno regalato un cappuccio di velluto vera…..” e ancora In sintesi le Fiabe fanno bene dell’intelletto che ci ricorda che siamo stati bambini lasciato oltre 200 tra Fiabe e Leggende per bambini, rosso…….”. “Il Soldatino di stagno”, poi il alla salute. e che in fondo, anche da adulti, sognare e giocare penso ancora ad Hans Christian Andersen, autori così “Biancaneve” e la metafora dello spec- resto e il come vanno a finire significa vivere e che è proprio sul percorso ricchi di fantasia e di metafore della vita che hanno chio, al quale la Regina matrigna soleva queste fiabe, ne sono certo, già formato, forgiato e fatto sognare generazioni di bam- domandare: “Specchio, specchio delle lo sapete. 10 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 11
CULTURA E SOCIETÀ CULTURA E SOCIETÀ NATAlE ...CON DElIT TO Professionalità e senso di respon- Mondadori e, infine, “I tre delitti bene vince e il male perde (ma di Natale” edito da TEA. non sempre)! sabilità: come può un autore di Ma se a Natale i cattivi hanno di Castità: gli eroi dei gialli, alme- “gialli” abbandonare i suoi lettori meglio o di peggio da fare che las- no quelli tradizionali, hanno ciarsi raccontare, da dove origina vite sentimentali estremamente di Mario Rosati sotto il periodo natalizio... tutta questa produzione letteraria diverse, ma altrettanto estrema- di Mario Rosati che intorbida il bianco Natale? mente composte e discrete; si E’ da ritenere che persone proba- pensi alla inscalfibile fedeltà coni- bilmente buone, magari buonis- ugale di Maigret, alle astrazioni sime, non abbiano resistito alla di Marlowe e ai silenzi assoluti voglia di mettere insieme al (sull’argomento) di Holmes. Non disponendo N atale è notoriamente la festa della Natale, con tutto il suo carico di E’ forse questa compostezza degli bontà e di dolcezza, il crimine, il eroi dei gialli che li rende simili, bontà. Tutti a Natale, a ragione o a delitto e, quindi la cattiveria e la almeno sotto il profilo più intimo, delle risposte degli torto, ci sentiamo più buoni e forse, anche per consuetudine, lo diventiamo durezza. Ma perché ? a Santa Claus e, quindi, neces- autori, tentiamo veramente. Le risposte le potrebbero dare, sariamente natalizi. Per tale via, nel periodo natalizio, la categoria dei meglio di chiunque, i rispettivi Buone feste a tutti qualche ipotesi.” buoni si ingrandisce a dismisura. autori. E sarebbe anche divertente MR Ma se i buoni, sia quelli autentici che i tarocchi, e interessante raccoglierle e anal- almeno a Natale diventano sempre più buoni, i cat- izzarle. tivi, quelli veri e irredimibili, che fanno? Non disponendo delle risposte Probabilmente le stesse cose dei restanti periodi degli autori, tentiamo qualche ipo- dell’anno, ma si lasciano anche raccontare. tesi. Stanchi o stanche (per doverosa parità di genere) di Professionalità e senso di respon- dodici mesi di nefandezze, i cattivi nelle loro case sabilità: come può un autore di ricevono interviste e raccontano le loro imprese, “gialli” abbandonare i suoi lettori anche quelle più inconfessabili. sotto il periodo natalizio ovvero Non accade proprio questo, ma è innegabile che proporgli un racconto decontes- esista un’apprezzabile produzione letteratura crimi- tualizzato o ambientato in luoghi nale in occasione del Natale o attorno ad esso. che non hanno a che vedere con Digitando su un noto motore di ricerca è possi- il “clima natalizio” in cui è ine- bile ottenere istantaneamente i titoli di oltre venti sorabilmente immerso il lettore romanzi o racconti che vertono sui delitti di fine stesso? dicembre . Pigrizia: ma perché arrovellarsi Ne elenco alcuni a beneficio di inguaribili giallisti il cervello alla ricerca di ambi- o di semplici curiosi: “Delitti di Natale” e “Altri entazioni particolari, quando allo Delitti di Natale” editi da Polito Editore, “Natale scrittore basta girare lo sguardo e con delitto” edito da Lidau, “Delitti di Natale” raccontare quello che è sotto i suoi (una raccolta di racconti di Asimov, Dickson e occhi (omicidi a parte)? altri) edito da Editori Riuniti, “Delitto a Natale” Concretezza e senso delle istituzi- edito da Battello a Vapore, “Un delitto per Natale e oni: basta con tutto questo buon- altri racconti” e “I Dodici delitti di Natale” editi da ismo mieloso del Natale; la vita è anche crimine, ma, alla fine, il 12 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 13
“ BLU . . .” SPORT, STILE DI VITA E COMPORTAMENTO ALIMENTARERE Il pittore originario russo e francese di adozione, Marc Chagall usa il colore di Cristiana Graziani, architetto blu-violetto in molti suoi quadri, perché espressione di profondità..” IL COLORE BLU è il colore più famoso del mondo. Sono mol- tissimi gli artisti che, nel corso della storia, hanno scelto questo colore come espressione della loro arte. Il famosissimo pittore Marc Chagall andaluso Pablo Picasso, in seguito Gli amanti in blu alla tragedia della morte suicida dell’amico Carlos Casagemas, nel 1901 inziò il cosiddetto “periodo blu”, in cui, riducendo al minimo gli elementi decorativi, l’artista si affida all’utilizzo monocromatico di questo colore, come espres- sione di malinoconia ed inqui- etudine. Nel 1909, a Monaco di Baviera, il gruppo formato da Vasilij Kandinskij, Franz Marc, Paul Klee, August Macke ed altri, in risposta all’esclusione del quadro “Il giudizio universale” di Kandinskij da una mostra, fonda- rono il “Der Blaue Reiter“, “il cav- aliere azzurro” (o blu), nome che univa la passione di Kandinskij 14 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 15
SPORT, STILE DI VITA E COMPORTAMENTO ALIMENTARERE SPORT, STILE DI VITA E COMPORTAMENTO ALIMENTARERE per il colore blu con quella di Marc per i cavalli. altrettanto sicura che, oltre ad avere alcuni di questi mobili in casa, molti dei lettori avranno acquistato Il pittore originario russo e francese di adozione, la famosa borsa “BLU”, che, per dover di cronaca, Marc Chagall usa il colore blu-violetto in molti ha anche lei un suo nome proprio. suoi quadri, perché espressione di profondità. Nel 1956 il noto artista francese, esponente del “OVUNQUE,FACCIAMO “Nouveau Réalisme”, Yves Klein, creò “la più per- fetta espressione del blu”, così come la definisce egli stesso, una tinta oltremare satura e luminiosa, IL PIENO DI VITAMINA D” che brevetterà con il nome di “Internation Klein Blue” (IKB) e che, pur non essendo mai prodotto, rimane nel nostro immaginario ben riconoscibile. Ai giorni d’oggi, il colore blu, oltre a continu- are ad essere amato da molti artisti contempo- ranei, è stato scelto per una grande quantità di loghi famosi, da aziende di abbigliamento sport- ivo, a case automobilistiche, fino a noti social network o colossi dell’elettronica. Ve ne viene in mente qualcuno? Il blu è anche il protagonista di una nota azienda svedese di mobili componibili. Non solo il logo di forma rettangolare a sfondo blu con la scritta inscritta in un’ellisse gialla è uno dei loghi più riconoscibili al mondo, ma l’azienda ha addirit- tura applicato lo stesso tema alla progettazione degli edifici che ospitano i negozi, che sono dei parallel- epipedi puri, senza elementi decorativi in cui risalta la famosa scritta gialla, proprio a richiamo del logo. YVES KLEIN L’azienda nasce nel 1943, come rivenditore di piccoli articoli per la casa e decorazioni; successivamente vengono inseriti i primi mobili e nel 1958 viene aperto il primo negozio. A partire da quel momento i mobili e gli accessori di questa azienda sono entrati nelle nostre case insieme ai loro nomi. Tutti sappi- el 1912 lo scienziato polacco Casimir N amo che quei nomi per lo più impronunciabili sono Funk identificò dei composti organi- scandinavi, ma forse non tutti sanno che questi ci essenziali per la vita dell’uomo, nomi sono stati scelti in modo tematico. Ad esempio successivamente identificati con il sedie, tavoli e divani sono rinominati con località; termine di vitamine. Queste sono gli accessori della cucina, con nomi di specie di dei micronutrienti, in quanto ne sono suf- pesci e funghi; i mobili da ufficio fanno riferimento ficienti piccolissime quantità per garantire lo svolgi- ai nomi maschili e i tessuti a quelli femminili e i mobili da giardino sono ispirati alle isole scandinave. mento della loro funzione nell’organismo. Molte vi- tamine (A, D, E, K, F) sono liposolubili, cioè il loro Alcuni di questi nomi sono difficili da memorizzare, ma assorbimento a livello intestinale è sempre favorito altri hanno addirittura sostituito i nomi dei mobili stessi. dall’azione dei succhi biliari e vengono assimilate insieme agli altri lipidi. Tra queste, poniamo la nos- E’ molto difficile al giorno d’oggi trovare qual- tra attenzione sulla vitamina D3, o calciferolo, la più di Cristina De Santis importante delle cinque forme di vitamina D. Essa cuno che non abbia mai sentito questi nomi, che non conosca questa azienda e che non abbia mai svolge molte funzioni fondamentali per l’organismo: acquistato un suo mobile o accessorio e sono regola il metabolismo osseo e le funzioni neuromus- colari; previene le patologie cutanee come la psori- asi; combatte i sintomi della depressione; previene, 16 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 17
SPORT, STILE DI VITA E COMPORTAMENTO ALIMENTARERE SPORT, STILE DI VITA E COMPORTAMENTO ALIMENTARERE come recentemente dimostrato, le malattie autoimmuni, in quanto presente nel sistema immunitario, esattamente nel lo iodio essendo il costituente degli ormoni tiroidei agirebbe come la benzina sul fuoco, andrebbe a stimolare sistema TH2, ed infine ed è legata all’ipotiroidismo. una ghiandola che ha difficoltà a svolgere la sua funzione di sintesi inducendola a sfiancarsi e a predisporla alla formazione di nodularità. E’ molto importante quindi poter definire il valore del calciferolo di ogni persona, per poter attuare il trattamento personalizzato ad ogni situazione. Coloro che soffrono di patologie tiroidee, quindi, devono sempre valutare il quantitativo di vitamina D3 nel loro organismo, essendo questa vitamina essenziale per la funzionalità della ghiandola, tanto che il trattamento farma- cologico potrebbe non funzionare senza l’adeguata presenza di vitamina D. nmol/l ng/ml interpretazione 150 intossicazione Hashimoto’s Thyroiditis in Children and Adolescents: a Critical Vitamin D Levelfor This Association? J Clin Res Pediatr Endocrinol 2015;7(2):128-133 DOI:10.4274/jcrpe.2011 Ricordiamo che il fabbisogno giornaliero di vitamina D3 varia in base a diversi fattori: Jing Liu, MBBS, Yushu Li, MD, PhD, Renee Wang, MBBS, Wei Miao, MBBS, Haixia Guan, MD, PhD, Zhong- yan Shan, MD, PhD, and Weiping Teng, MD, Lower Serum SPORT, STILE DI VITA 25-Hydroxyvitamin D ELevel COMPORTAMENTO is Associated WithALIMENTA 3 10 microgrammi: per i neonati dai 6 agli 11 mesi di età, gli adulti e gli anziani fino ai 70 anni, Types of Autoimmune Thyroid Diseases, Medicine observational study 15 microgrammi: per le donne in gravidanza e in allattamento, i bambini a partire dal primo anni di età, gli adoles- Jiying Wang, Shishi Lv, Guo Chen, Chenlin Gao, Jianhua He, Haihua Zhong and Yong Xu, Department of Endo- centi e gli anziani oltre i 70 anni. crinology and Metabolism, Affiliated Hospital of Luzhou Medical College, Luzhou China, Review Meta-Anal- Esistono in commercio numerosi farmaci che permettono di ottenerne valori ottimali per ogni esigenza funzionale, ysis of the Association between Vitamin D and Autoimmune Thyroid Disease, Nutrients 2015, 7, 2485-2498; ma non dimentichiamo che i farmaci non sono privi di effetti collaterali, quindi perché non approfittare di ciò che ci doi:10.3390/nu7042485 dona Madre Natura? Ebbene si, perché essa infatti è prodotta nella pelle grazie all’azione dei raggi UVB, ma solo ad SIDeMaSt, LINEE GUIDA E RACCOMANDAZIONI 2015, Deficit di VitaminaD in Dermatologia alcune condizioni: SIOMMS, Societa Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, S. Ad- ami, E. Romagnoli , V. Carnevale, A. Scillitani, A. Giusti, M. Rossini, D. Gatti, R. Nuti, S. Minisola, Unità di Reu- luce diretta, non dietro a vetri o finestre; matologia, Dipartimento di Medicina, Università di Verona; Dipartimento di Medicina,Università La Sapienza, nelle ore in cui il sole è più alto, tra le 11 e le 15; Roma; Unità di Endocrinologia, Ospedale S. Giovanni Rotondo, Foggia; Ospedale Galliera, Genova, Italia; Dipar- da marzo a settembre (in Italia); timento di Medicina, Università degli Studi di Siena, Linee guida su prevenzione e trattamento dell’ipovitaminosi senza nuvole e con poco inquinamento atmosferico; D con colecalciferolo Guidelines on prevention and treatment of vitamin D deficiency, Reumatismo, 2011; 63 senza protezione solare. (3): 129-147 La vitamina D è infatti definita la vitamina del sole, in quanto per soddisfare circa l’80% del fabbisogno giornaliero di vitamina D3 basterebbe esporsi al sole per almeno 15 minuti, tenendo presente che le persone di carnagione chiara, Nota all’immagine a parità di esposizione, producono più vitamina D di quelle di carnagione scura. Credo sia doveroso fare una considerazione: i popoli del nord, come ad esempio quelli scandinavi, non hanno troppa disponibilità di sole, infatti in inverno si intravedono bagliori di luce per appena tre ore, dalle 9 alle 12. Situazione opposta in estate, quando anche dopo il tramonto la città è illuminata dai raggi solari, famoso infatti è il sole di mez- La vitamina D3, o colecalciferolo, la si chia- ma spesso “Vitamina del Sole” zanotte. perché è grazie al sole che il nostro corpo è in grado di sintetizzarla e pro- durla. La sua importanza è correlata a vari aspetti quali la salute delle cellule, delle ossa, dei muscoli, del cuore, Nella stagione invernale, quindi, queste popolazioni faranno affidamento su un’altra fonte naturale di vitamina D, la del cervello dei polmoni e inoltre offre un potente supporto al sistema immunitario che ci protegge dalle infezioni. dieta. L’altro 20% di fabbisogno, infatti, può essere soddisfatto attraverso la giusta alimentazione. I cibi che ne sono più ricchi sono: l’olio di fegato di merluzzo, i pesci grassi come il salmone e le aringhe, il caviale, il pesce azzurro (sardine, alici, sgombri), le uova, i funghi, la soia e derivati, i frutti di mare (cozze, ostriche, vongole), il latte ed i suoi derivati (per chi li tollera), il fegato e le verdure verdi. Alcuni di questi alimenti sono però da evitare nei tireopatici, ad esempio la soia e i derivati influenzano negativa- mente la conversione della levotiroxina; coloro che sono affetti da tiroidite, poi, dovrebbero evitare di assumere il pesce di mare e il sale iodato, sale in cui vi è l’aggiunta di 30 microgrammi di iodio ogni chilogrammo, in quanto 18 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 19
PROGETTI IN CORSO PROGETTI INALIMENTARERE SPORT, STILE DI VITA E COMPORTAMENTO CORSO scientifiche tra gli “addetti ai lavori” e un buon momento formativo per i medici e i biologi pre- senti in sede come discenti, che hanno apprezzato il notevole valore scientifico degli interventi e par- tecipato con interesse alla successiva discussione. 1. di Cristina De Santis 2. “REGALI CHE FANNO BENE ALL’ANIMA E ALLA TIROIDE” di Arianna Di Paolo Butterfly Girls - e non solo - in azione! Il Natale si av- IL LABORATORI NELLE PATOLOGIE TIROIDEE vicina, negozi ricchi di ogni delizia culinaria, lumi- narie scintillanti e letterine di Babbo Natale che ci 3. fanno tornare bambini, ma ahimè, anche tremare il por- La Onlus Butterfly, come i nostri lettori già sanno, di di Arianna Di Paolo Arianna Di Paolo tafogli, perché, si sa, non sempre basta il pensiero. è impegnata da tempo nella prevenzione, diag- La Butterfly Onlus non si dimentica mai di chi non smette nosi e cura della patologia tiroidea, ma non solo. di credere nella nostra missione e allora ecco che, come per Uno dei punti fondanti della nostra mission è la magia, si prepara a superare le intemperie e le mille difficoltà formazione, tanto nei confronti della popolazione burocratiche per arrivare in Vostro aiuto e rendere tutto più generale, quanto la formazione più specialistica, semplice, più ricco e quest’anno anche molto più divertente. rivolta a tutti quei medici, endocrinologi e non, che Molte persone hanno dedicato alcuni minuti del loro tempo vogliano approfondire meglio la propria conoscen- ad ascoltarci e a giocare con noi; ebbene si, si sono improvvi- za sulla tiroide nell’ottica di un continuo aggior- sati buffi giocatori di tiro alla cesta, aggiudicandosi moltepli- namento scientifico secondo i più recenti lavori LA PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA TIROI- ci gadgets, per permetterci di poter continuare la nostra mis- presenti nella letteratura medica internazionale. DEA IN ETÀ SCOLARE sione di prevenzione nei confronti degli indigenti e non solo; È proprio per questo che partecipiamo con ener- perché purtroppo le malattie non conoscono classi sociali, gia a molti eventi scientifici e congressuali, come Vi ricordate del progetto di prevenzione della Ebbene, siamo in procinto di partire di nuovo ma come ben sappiamo, la ricerca è il loro peggior nemico il Convegno tenutosi lo scorso 30 Novembre nella patologia tiroidea in età scolare? Qualche tem- con una ulteriore fase del progetto! Questa volta e non perde mai, proprio come con il nostro gioco. Articoli prestigiosa sede Roma Eventi Fontana di Trevi, po fa, la Butterfly Onlus vi aveva raccontato, porteremo la prevenzione della patologia tiroidea adatti ad ogni età e ad ogni esigenza, stravaganti ma anche a Roma presso piazza della Pilotta. La Prof.ssa tramite questa rivista, dell’interessante progetto in diverse scuole medie del territorio senese, più molto utili, in grado di far sorridere chi li riceverà, proprio Grilli, presidente della Onlus Butterfly, insieme che ci aveva visto portare la prevenzione della precisamente in alcuni comuni della splendida come aiuteranno a far tornare la speranza a coloro che non al Dott. Fabrizio Papa, Responsabile della sezi- patologia tiroidea nelle scuole medie del ter- Valdichiana, che già ci ha accolti per il nostro sono a conoscenza di ciò che sta accadendo al loro corpo. one di Sierologia dell’Unità di Patologia Clinica ritorio romano. Gli importanti dati statistici progetto di prevenzione aziendale e per la bella Grazie infinitamente a tutti Voi, che sempre con estrema del Fatebenefratelli, Isola Tiberina , hanno egre- ricavati hanno anche dato corpo ad un articolo giornata di Informazione tenutasi la scorsa prima- fiducia credete in noi, certi di rivederVi il prossimo anno, giamente moderato i diversi relatori in un percor- scientifico che il nostro team medico ha portato vera . perché d’altronde: so scientifico che ha brillantemente fatto il punto in America, al congresso dell’American Thy- “L’uomo non è mai così vicino agli dei di quando fa del sull’importanza del laboratorio nella diagnosi e an- roid Association del 2015 tenutosi a Orlando, Tramite la nostra rivista vi terremo informati! bene al proprio prossimo” che nel follow up delle patologie tiroidee. È stato California. (Marco Tullio Cicerone) un proficuo momento di scambio di conoscenze 20 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 21
FORMAZIONE E PROFESSIONE FORMAZIONE E PROFESSIONE PROGETTO ERASMUS “L’esercito” dei figli dell’Unione Europea. di Renata Viola E rasmus acronimo di European Region della esperienza; inoltre bisogna dimostrare di aver frequentare Master e Dottorato. alla volta di Barcellona e si trova Action Scheme for the Mobility, in omag- seguito i corsi e sostenuto un congruo numero Dall’anno della sua istituzione a condividere l’appartamento gio al teologo Erasmus da Rotterdam, di esami nel Paese di origine; bisogna fornire le si calcola che più di 3,3 milioni con degli altri studenti stranieri. consiste in un progetto di mobilità stu- certificazioni richieste che attestino il livello di di ragazzi abbiano usufruito di dentesca promosso dai Paesi appartenenti all’Unione conoscenza della lingua del Paese prescelto. Infine questa possibilità per un periodo Europea iniziato nel 1987, al quale aderiscono una buona media e la regolarità degli impegni che va dai tre ai dodici mesi. anche il Linchtenstaein, l’Islanda e la Norvegia. d’esame, sono un’ulteriore criterio di selezione. Ma il progetto non è solo una Ma il progetto Anche la Svezia, membro dell’Unione Europea, è una delle mete degli studenti universitari. Infatti Una considerazione da fare è legata al quando par- tire. Le statistiche ci dicono che circa il 60% degli esperienza formativa e una oppor- tunità di imparare una nuova non è solo una la Svezia, Paese multiculturale, è tra i più quo- tati per il rispetto delle differenze, tra le quali da studenti decide di partecipare al progetto durante la triennale, ma sicuramente durante la specialistica, lingua; secondo uno studio della Commissione Europea, più di esperienza forma- non dimenticare quella della parità di genere; la civiltà si rispecchia anche nel sistema universi- con l’approfondimento degli studi, l’esperienza può risultare più utile; senza trascurare un ulteriore un milione di bambini sono nati da coppie di ragazzi “Erasmus”, tiva e una oppor- tario e nel rapporto studente-docente, informale e amichevole. La Svezia è uno degli Stati che obiettivo: crearsi delle future occasioni di lavoro. che ha quindi creato un “eserci- to” di figli dell’Unione Europea. tunità di imparare fanno della tutela dell’ambiente una priorità ed Il progetto Erasmus è inserito in un program- Nel 2002 anche il cinema si una nuova lin- gua;.” è il posto migliore per conoscere tutti gli aspetti ma più ampio, chiamato Erasmus plus, attra- accorge di questa nuova genera- della eco sostenibilità in questo periodo storico. verso il quale anche gli studenti delle Scuole zione di cittadini europei e nelle Superiori hanno la possibilità di trascor- sale europee esce il film Ma esaminiamo gli aspetti pratici del progetto rere un periodo variabile fuori dall’Italia. Erasmus: gli studenti possono contare su una borsa “Appartamento spagnolo” di di “mobilità mensile” che ha un importo diverso a L’Erasmus Mundus invece è una estensione del Cedric Klapischi, la cui trama secondo del costo della vita della sede prescelta. La programma europeo Erasmus finalizzata alla ruota appunto attorno alle espe- borsa viene corrisposta in più momenti, quindi è crescita della cooperazione accademica fra studenti rienze di uno studente francese necessario avere un fondo cassa personale all’inizio e studiosi di differenti Paesi dando l’opportunità di che decide di partire in Erasmus 22 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 23
IL BREVIARIO IL BREVIARIO Il Premio Nobel Una storia di riscatto personale. giornale si dice che abbiano colpito a tal punto Alfred medicina; una parte ancora a chi, nell’ambito della let- Nobel da indurlo a redigere un testamento con il quale teratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealis- avrebbe destinato il 94% della sua immensa fortuna tica più notevole; una parte infine alla persona che più di Arianna Di Paolo alla creazione di un premio annuale da attribuire a chi si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai nell’anno precedente avesse apportato «i maggiori fini della fraternità tra le nazioni, per l’abolizione o o servizi all’umanità» con i propri studi nell’ambito della la riduzione di eserciti permanenti e per la formazi- chimica, fisica, medicina, letteratura o nel favorire one e l’incremento di congressi per la pace. I premi GNI ANNO AD Ottobre il mondo inventare la dinamite e la balistite. Di come Nobel relazioni pacifiche tra i popoli della Terra. per la fisica e per la chimica saranno assegnati dalla scientifico, letterario e politico vive si trasformò da industriale di tale fattura ad uno Citando direttamente il suo testamento: Accademia Reale Svedese delle Scienze; quello per con estremo interesse la ricorrenza dei filantropi più noti del Novecento, pare che lo si Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta la fisiologia o medicina dal Karolinska Institutet di dell’assegnazione del prestigiosissimo debba, purtroppo, ad un evento luttuoso nella sua riflessione, che queste sono le mie Ultime Volontà Stoccolma; quello per la letteratura dall’Accademia di Premio Nobel, conferito annualmente famiglia e all’errore di un giornale francese. riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte. [...] Stoccolma, e quello per i campioni della pace da una a persone viventi che abbiano dato un contributo La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile commissione di cinque persone eletta dal Parlamento all’umanità per la loro attività scientifica, letteraria Nel 1888 il fratello di Nobel, Ludwig, morì a dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capi- norvegese. È mio espresso desiderio che all’atto della o per l’impegno profuso in favore della pace mon- seguito di un incidente con un esplosivo e il caso tale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri assegnazione dei premi non si tenga nessun conto della diale. Il premio prende il nome da un facoltoso volle che un giornale francese, scambiando le investimenti, dovrà costituire un fondo i cui inter- nazionalità dei candidati, che a essere premiato sia il chimico e industriale svedese, Alfred Bernhard identità dei due Nobel, pubblicò ante-mortem il essi si distribuiranno annualmente in forma di premio migliore, sia questi scandinavo o meno. Nobel, che destinò i proventi del suo capitale al necrologio di Alfred, apostrofandolo con parole a coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano premio. non certo lusinghiere. Questo il testo del necrolo- contribuito al benessere dell’umanità. Detto interesse Parigi, 27 novembre 1895 gio: verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel Nobel, figlio di un imprenditore edile svedese, Il mercante di morte è morto! Il dottor Alfred modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto Nasce così il premio Nobel, assegnato a partire dal divenne nel 1894 presidente della società Bofors Nobel, che fece fortuna trovando il modo di ucci- la scoperta o l’invenzione più importante nel campo 1901, anche grazie alla Fondazione Nobel, istitu- Nobel e fece fortuna grazie alle sue molteplici dere più persone possibili, più rapidamente di della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più impor- ita dagli esecutori testamentari di Alfred, Ragnar invenzioni e ai suoi brevetti (ben 355!) soprattutto quanto non si sia mai fatto prima, è morto ieri» tante o apportato il più grosso incremento nell’ambito Sohlman e Rudolf Lilljequist. I nomi dei vincitori nel campo degli esplosivi; fu lui, ad esempio, ad Il triste evento e le feroci parole pubblicate dal della chimica; una parte alla persona che abbia fatto vengono da allora annunciati ad Ottobre, mentre la la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della consegna dei premi (attualmente pari a 9 milioni di onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 25
IL BREVIARIO NOTIZIE PRATICHE corone, cioè 869.000 euro) a Stoccolma e a Oslo LE TRADIZIONI NATALIZIE IN avviene il 10 dicembre, anniversario della morte di Nobel. Dal 1968, inoltre, la Banca di Svezia ha insti- tuito un ulteriore premio detto “a ricordo di Nobel”, dedicato al campo delle scienze economiche. ALTRI CONTINENTI Alcune curiosità sul Premio Nobel Mentre i premi per la fisica, la chimica, la medic- ina e la letteratura sono assegnati, secondo le volontà di Nobel, da istituti svedesi, Nobel stesso volle che quello per la pace fosse scelto da un comitato eletto dal parlamento norvegese. Non si è sicuri delle moti- vazione della scelta, ma si pensa che in questo modo egli abbia voluto dare una spinta alla risoluzione paci- di Claudia D’Ercole fica del conflitto presente all’epoca tra Norvegia e Svezia, allora sotto la stessa corona, ma in una fase di sitano di una lunga preparazione e anche forte tendenza separatista da parte della Norvegia. Le festività Natalizie, sono, in tutto il mon- le bevande non sono improvvisate. Il TI do, le più amate e rispettate. Ogni nazione, PUNCH, ad esempio, è un delizioso liquore Altra curiosità sul Premio Nobel è legata alla assenza di un riconoscimento per la matematica; le ragioni paese, regione, famiglia ha le sue tradizio- a base di rum bianco e bucce d’arancia della scelta di Nobel di certo non le sapremo mai, ma ni, specialmente culinarie. Ricette che si lasciate macerare già dal mese di Ottobre il gossip vuole spiegato questo fatto con una storia tramandano da anni e che non possono as- e servito dopo la messa di mezzanotte. degna dei più illustri rotocalchi: per quanto priva di solutamente mancare sulla tavola festosa. certo fondamento, molti pensano che Nobel abbia In Italia conosciamo bene le regole: per il In Australia, il Natale è molto diverso, voluto escludere la matematica dal pannello dei premi cenone pesce, per il giorno di Natale carne. ma gli australiani hanno comunque un dopo aver scoperto che una sua amante lo aveva E nel resto del mondo? Quali sono i cibi che vivo spirito natalizio. Babbo Natale qui tradito con un matematico svedese dell’epoca, Gösta segnano la tradizione? Come ci si prepara e si presenta in surf, con pantaloncini corti Mittag-Leffler, tra l’altro papabile candidato al primo si festeggia il Natale in un’ambientazione e infradito, perché l’Australia, trovandosi Nobel per ls Matematica…se ci fosse stato! decisamente inusuale, noi abituati a vedere nell’emisfero sud del mondo, entra nella questa festa con la neve ed il gelo? Elfi con stagione estiva proprio in coincidenza con le camicie hawaiane? Presepi con le renne? le feste natalizie. Gli australiani festeg- Vacanze con sashimi di balena? Dal Circolo giano riuniti in famiglia per il tradizio- Polare Artico fino ad arrivare ai tropici, sono nale barbeque sulla spiaggia. Il pranzo molte le culture in tutto il mondo che cele- di Natale è molto meno abbondante di brano il Natale e ciascuna in modo diverso. quello italiano, la portata principale è il tacchino mentre come dessert tradizio- Ai Caraibi, per esempio, i festeggiamenti nale viene servito il Christmas Pudding, iniziano con canti e feste e si cucina il PATE’ che contiene all’interno un oggetto e, SALE’, cioè dei dischi salati di pasta foglia secondo la tradizione, si dice che porti farciti di carne di maiale e spezie, cotti sul fortuna per l’anno nuovo a chi lo trova . fuoco e serviti insieme ai budins, creoles, sanguinacci, un delizioso prosciutto affumi- Comunque sia, il Natale è sempre il Na- cato e caramellizzato. Il piatto principale è tale in tutto il mondo! il RAGOUT de Porc: uno stufato di maiale accompagnato da pois d’angole, legumi tipici di Natale. Tutti questi piatti neces- 26 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 27
NOTIZIE PRATICHE EVENTI COSA SI MANGIA A NATALE IN NORVEGIA? Il Sorpasso. Quando l’Italia si mise a correre, di Luca Pennesi 1946-1961 venerdì 12 ottobre 2018 - domenica 3 febbraio 2019 Museo di Roma - Palazzo Braschi “Un italiano in Norvegia” Pinnekjøtt: Costolette di maiale, pecora, agnello e montone (dipendente dalla zona norvegese) Medisterpølse: Salsiccia speziata con molto lardo Lutefisk: Stoccafisso o baccala’ marinato in soda caustica (odore e sapore molto forte) Il sorpasso, oltre ai 160 scatti fotografici, offre nel percorso delle spettacolari video- Contorno: cavolo, cavoletti di Bruxelles, marmellata installazioni realizzate con filmati dell’Archivio storico Luce, un pendant visivo di mirtillo rosso necessario e di impatto per il racconto di un periodo largamente dominato dal cinema e dalla comunicazione audiovisiva. E a corredo prezioso del percorso si affianca per Rice pudding: Crema di riso il visitatore un catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale e da Istituto Luce Cinecit- Tipica bevanda: Akevitt – distillato di grano e patate tà, con foto e un apparato testuale storico-critico dei curatori della mostra, Enrico Menduni e Gabriele D’Autilia, che si pone come un approfondimento affascinante a questa storia unica dell’immaginario degli italiani. 28 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 29
EVENTI EVENTI LEONARDO DA VINCI, L’INGEGNO, IL OVIDIO. AMORI, MITI E ALTRE STORIE TESSUTO 17 ottobre - 20 gennaio 2019 Scuderie del Quirinale Dal 16 Dicembre 2018 al 26 Maggio 2019 PRATO Museo del Tessuto Dal 16 dicembre fino al 26 maggio 2019 il Museo del Tessuto di Prato dedica a Leonardo da Vinci una mostra che evidenzia l’interesse, la sensibilità e l’ingegno dell’artista nello studio e nella messa a punto di dispositivi e macchine per la produzione di tessuti, una delle attività economiche preponderanti del tempo. L’AMORE MATERNO ALLE ORIGINI DELLA PITTURA MODERNA, DA PREVIATI A BOCCIONI Dal 07 Dicembre 2018 al 10 Marzo 2019 VERONA Galleria d’Arte Moderna A. Forti Tra gli autori della latinità, Publio Ovidio Nasone è sicuramente uno dei più amati; i suoi versi, che parlino d’amore, di miti o delle storie degli dèi, restituiscono sempre a ognuno l’immagine di un mondo vivo e culturalmente dinamico. Ma cosa hanno in comune la scrittura e l’immagine? Come sottolineare l’importanza delle parole attraverso le opere? Come raccontare l’importanza nella storia occidentale di un poeta come Ovidio attra- verso altre arti, altri artisti, altre forme? Il tema della maternità, in un momento nodale nell’arte italiana fra Otto e Novecento, è al centro della mostra “L’amore materno alle origini della pittura moderna, da Previati a Boccioni” proposta dai Musei Civici di Verona negli spazi della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, dal 7 dicembre al 10 marzo 2019. 30 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 31
H ANNO SCRIT TO PER NOI H ANNO SCRIT TO PER NOI Claudia D’Ercole Medico chirurgo. Specialista in Chirurgia Generale. Diploma Corso Alta Formazi- Pietro Graziani one su “Diagnosi e cura della patologia tiroidea” e Diploma “SIUMB” come già Dir. Generale del Ministero dei Beni Culturali, docente di Legislazione di tu- Ecografista Generalista. Collabora con la ONLUS BUTTERFLY da quando è stata tela presso la Scuola di Specializzazione in Restauro dei monumenti e del Paesag- istituita. gio - Università “La Sapienza” di Roma, responsabile dell’ambito Beni Culturali del Master in Architettura, Arte Sacra e Liturgia (Università Europea di Roma), componente del Comitato Scientifico del Centro Universitario Europeo dei Beni Culturali di Ravello (Salerno), organo di consulenza del Consiglio d’Europa. Cristina De Santis Laureanda in Medicina e Chirurgia, Collabora con la ONLUS BUTTERFLY occu- Paola Grilli pandosi in particolar modo delle relazioni con i paesi esteri e partecipando attiva- medico da oltre 30 anni, è specializzata in Chirurgia Generale ed in Endocrinolo- mente a progetti di volontariato nei paesi in via di sviluppo. gia. Si interessa, in particolare, delle patologie tiroidee, sia benigne che maligne. Già membro di Ateneo dei Rapporti Internazionali della Sapienza-Università di Roma. Già Professore della “Sapienza-Università di Roma”, ha insegnato per numerosi anni l’endocrino-chirurgia e la Metodologia medico scientifica sia a stu- denti nel Corso di Laurea Magistrale sia a specializzandi di Chirurgia Generale, di Chirurgia Vascolare e Addominale ed Endoscopia Digestiva. Già Direttore del Arianna Di Paolo Corso di Alta Formazione in Diagnosi e Cura delle Patologie Tiroidee. Si dedica Medico chirurgo. Specializzanda in Medicina Nucleare presso l’Azienda Os- prevalentemente alla prevenzione e cura della patologia tiroidea e delle malat- pedaliera Sant’Andrea, Università Sapienza di Roma. Collabora con la ONLUS tie correlate. È Presidente della ONLUS BUTTERFLY, che nasce grazie alla sua BUTTERFLY occupandosi in particolar modo delle relazioni internazionali e parte- esperienza e al suo costante impegno nel sociale. cipando attivamente a progetti di volontariato in Italia e all’Estero. È Responsabile di Redazione di “Butterfly”, Magazine Ufficiale della Onlus Butterfly. Mario Rosati Avvocato in Roma, abilitato al patrocinio dinanzi le giurisdizioni superiori, do- cente presso la Schola Palatina di Acquisgrana, autore di diverse pubblicazioni Enrico Maria Fenoaltea in diritto del lavoro e sui servizi pubblici locali. È il Vicepresidente della ONLUS Dottore in Fisica di Base, Università di Padova. BUTTERFLY con delega per il funzionamento degli organi associativi e la ges- tione economico-finanziaria. Cristiana Graziani Renata Viola Laureata in Progettazione Architettonica nel 2010 a Roma Tre, abilitata e iscritta Laureata nel 1974 in Scienze Biologiche presso l’università La Sapienza di all’Ordine degli Architetti di Roma nel 2011. Nel 2012 frequenta il Master di sec- Roma; ha conseguito tre abilitazioni per l’insegnamento nelle scuole medie supe- ondo livello “Housing. Nuovi modi di abitare tra innovazione e trasformazione”. riori; è docente in un Liceo Pluricomprensivo (classico, scientifico e linguistico). Dopo 4 anni di collaborazione con studi professionali tra Roma e Barcellona, af- fiancati da attività di ricerca sui temi dell’housing sociale, la cooperazione e l’auto- costruzione per progetti in paesi in via di sviluppo, dal 2015 si dedica alla libera professione, svolgendo anche attività di consulenza per altri studi. 32 • onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE onlusbutterfly.org Rivista n° 13 Dicembre 2018 IN-FORMAZIONE • 33
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