CSV FC - Assiprov sabato, 23 maggio 2020
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CSV FC - Assiprov sabato, 23 maggio 2020 Prime Pagine 23/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 23/05/2020 23/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 23/05/2020 23/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 23/05/2020 ambiente e protezione civile 22/05/2020 Forli Today 7 Raccolta fondi tra dipendenti e dirigenza di Solution Bank, 15mila euro alla Protezione civile 23/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41 Gilberto Mosconi 8 «Quindici volontari, 8 cittadini, 7mila mascherine contro il Covid» 23/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 Quinto Cappelli 9 Il volontario? Lo 'dona' la sua azienda «Così posso fare l' autista a tempo pieno» csv e scenario locale 22/05/2020 Cesena Today 11 Un lenzuolo bianco contro le mafie, il Comune accoglie la proposta di Maria Falcone 23/05/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38 12 Più uomini e controlli già da ieri in campo contro gli assembramenti 22/05/2020 Forli Today 13 Ai Romiti i volontari restituiscono alla città una rinnovata oasi verde 22/05/2020 Forli Today 14 "Letture sul Sofà", gli assessori Casara e Tassinari ringraziano i volontari 23/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 18 15 Aiutate 120 famiglie grazie a una rete solidale 23/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 Quinto Cappelli 16 Con la Misericordia va in onda l' assistenza 23/05/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 36 Alessandro Rondoni. 18 Messa del vescovo coi fedeli, ma all' aperto volontariato 23/05/2020 Avvenire Pagina 3 ERNESTO PREZIOSI 19 PER UN SERVIZIO CIVILE PIÙ FORTE E PRESTO ANCHE OBBLIGATORIO 23/05/2020 Corriere della Sera Pagina 32 CLAUDIO TESAURO 21 Serve Una lotta decisa alla Povertà educativa 23/05/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Carlo Marroni 23 Meeting di Rimini, ok ma più digitale
23/05/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Vittorio De Luca Antonella Iacobellis 25 Due crediti di imposta per la prevenzione
[ § 1 § ] sabato 23 maggio 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 23 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 23 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 8 8 6 5 1 0 § ] venerdì 22 maggio 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Raccolta fondi tra dipendenti e dirigenza di Solution Bank, 15mila euro alla Protezione civile Ha fruttato 15.000 euro la raccolta di fondi partita da molti dipendenti e condivisa dalla dirigenza di Solution Bank, fondi destinati a sostegno della Protezione Civile Ha fruttato 15.000 euro la raccolta di fondi partita da molti dipendenti e condivisa dalla dirigenza di Solution Bank, fondi destinati a sostegno della Protezione Civile dell' Emilia Romagna, impegnata attivamente a combattere l' emergenza sanitaria causata dal Coronavirus. Nel momento della crisi tra i dipendenti di Solution Bank è nata la volontà di organizzare una raccolta fondi da destinare ad un ente, un' organizzazione impegnata attivamente nella lotta contro il virus. L' iniziativa, subito appoggiata dalla dirigenza della Banca, ha riscosso successo e ha visto una larga partecipazione sia tra i dipendenti che tra il Cda di Solution Bank. Durante il mese di aprile, infatti, grazie alla generosità dimostrata da chi ha partecipato, sono stati raccolti 15.000 euro che sono stati destinati alla Protezione Civile dell' Emilia Romagna. Mercoledì scorso nella sede dell' Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile in via Silvani a Bologna si è tenuta una cerimonia di consegna della donazione. Erano presenti Massimo Versari, Presidente di Solution Bank, e Rita Nicolini, Direttore dell' Agenzia. Spiega una nota: "Solution Bank, che unisce una Banca Retail e Piccole Imprese dalle radici emiliano-romagnole ad un Corporate & Investment Bank che opera sul territorio nazionale, con questo gesto ha voluto dimostrare vicinanza e ringraziamento ad un' istituzione che durante questa emergenza ha lavorato senza sosta con tenacia ed impegno aiutando tutti noi in un momento difficile e complicato". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 8 8 6 5 1 6 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile San Piero, l' attività della Protezione Civile «Quindici volontari, 8 cittadini, 7mila mascherine contro il Covid» Gilberto Mosconi SAN PIERO dI Gilberto Mosconi Grande e fattivo l' impegno portato avanti dall' Associazione Volontari Protezione Civile Alto Savio, con sede a San Piero in Bagno, anche durante questo lungo periodo di emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Un intenso impegno quotidiano sintetizzato anche nei numeri che si rilevano in un post, che la benemerita associazione di volontariato ha pubblicato sul proprio sito web. Scrive l' associazione: «Dopo due mesi di emergenza, tiriamo un piccolo sospiro di sollievo e condividiamo con voi qualche numero relativo alle nostre attività di volontariato: quindici volontari operativi, otto cittadini a supporto dei volontari, in collaborazione con il Comune di Bagno di Romagna». Inoltre, continuano i volontari della protezione civile di Bagno, «abbiamo percorso 1.500 chilometri con il nostro mezzo (da sommare ai chilometri fatti a piedi, di casa in casa), 7.000 mascherine consegnate a domicilio, trentacinque giornate complessive tra consegna medicinali, spesa e mascherine, 1.490 euro ricevuti tramite donazioni da privati e associazioni locali». Sottolinea poi l' Associazione di Protezione Civile: «Sono state giornate lunghe, impreviste e talvolta molto stressanti. Questa emergenza chi ha insegnato tanto e tantissimo ancora ci insegnerà. Di una cosa però non abbiamo mai dubitato lungo tutto questo periodo: la forza dei nostri volontari e il sostegno della comunità locale». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 8 8 6 5 1 7 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Il volontario? Lo 'dona' la sua azienda «Così posso fare l' autista a tempo pieno» Iniziativa della Siboni Motors: il 37enne Francesco Ravagli regolarmente stipendiato ma prestato all' associazione Quinto Cappelli «Durante questi due mesi e mezzo che sto svolgendo a servizio del 118 nell' ambulanza della Misericordia di Rocca San Casciano, come autista soccorritore, mi sono trovato benissimo». Sono le parole di Francesco Ravagli di Dovadola, 37 anni, già venti dei quali spesi come volontario nella Misericordia. Ma negli ultimi due mesi e mezzo ha svolto il servizio otto ore al giorno, prestazione che si concluderà il 31 maggio. Il tutto, però, Ravagli lo sta facendo si nella sua veste di volontario, ma a tempo pieno e questo mentre invece viene regolarmente pagato dall' azienda dove lavora, ovvero la Siboni Motors and Solutions; azienda che a San Martino in Villafranca di Forlì costruisce motori elettrici e riduttori fin dal lontano 1957, cioè da quando Enzo Siboni, 'il grande capo' oggi 87enne, fondò l' attività di cui è ancora titolare e che attualmente dà lavoro a 56 dipendenti. Fra questi lavoratori c' è appunto anche Francesco Ravagli, che racconta questa iniziativa di cui è co-protagonista: «Si tratta di una donazione alternativa e davvero originale - sottolinea -, un gesto molto generoso e fuori dal comune da parte di un' azienda che anch' essa, nel frattempo, deve affrontare tanti problemi nuovi». Ma da dove nasce questa idea? Risponde in merito Damian Molyneux, inglese d' origine, 53 anni, da 20 a Forlì come amministratore delegato della Siboni e marito di Federica, figlia del fondatore Enzo: «Quando all' inizio dell' emergenza Covid-19 molte aziende e persone cercavano di aiutare gli ospedali e la Protezione civile - spiega Molyneux -, la direzione dell' azienda e la famiglia Siboni, in particolare il titolare Enzo, ha deciso di aiutare la Misericordia di Rocca San Casciano prestandole direttamente il nostro dipendente Francesco Ravagli, già volontario in quell' associazione, come gesto di solidarietà verso le persone del territorio in difficoltà a causa dell' epidemia». Una 'donazione' singolare ma al tempo stesso molto apprezzata dalla Misericordia di Rocca. Commenta infatti il governatore Grazia Romagnoli: «Se si pensa che un dipendente specializzato costa molto al mese a un' impresa, oneri sociali compresi, si tratta di un aiuto davvero significativo e al tempo stesso importante per noi, per poter garantire il servizio come autista soccorritore a tempo pieno. Quindi siamo molto riconoscenti verso l' azienda forlivese e anche a Francesco». Aggiunge, infine, l' amministratore delegato Molyneux sulal situazione attuale: «L' azienda Siboni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 8 8 6 5 1 7 § ] sabato 23 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile ha sempre lavorato durante questo periodo, applicando però il protocollo della sicurezza con grande responsabilità e per fortuna nessuno si è ammalato. Quindi siamo anche soddisfatti di aver fatto questo gesto che ritenevamo giusto nei confronti di chi si è impegnato tanto perché le cose andassero bene per tutti, fra cui appunto i volontari e gli autisti della Misericordia di Rocca». Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 8 8 6 5 1 3 § ] venerdì 22 maggio 2020 Cesena Today csv e scenario locale Un lenzuolo bianco contro le mafie, il Comune accoglie la proposta di Maria Falcone Il Comune di Cesena aderisce alla proposta ANCI accogliendo la proposta di Maria Falcone, Presidente della Fondazione intitolata al fratello Giovanni Il 23 maggio, l' anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua scorta, è ormai diventata una data simbolo nella lotta contro tutte le mafie e a difesa della legalità, tant' è che nello stesso giorno si celebra la Giornata nazionale della legalità. Per questa ragione il Comune di Cesena aderisce alla proposta ANCI accogliendo la proposta di Maria Falcone, Presidente della Fondazione intitolata al fratello Giovanni, di dedicare questa giornata a tutti coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso del dovere, nella difficile gestione dell' emergenza sanitaria. Il collegamento ideale tra il sacrificio delle donne e degli uomini che per servire lo Stato hanno perso la vita per mano mafiosa con il coraggio e l' impegno dei tantissimi operatori della sanità, dei volontari, delle forze di Polizia statali e locali e di tutti coloro che sono stati in prima linea sia nel soccorso e nella cura sia nelle azioni di contrasto e di contenimento del virus, è il modo migliore per far rivivere l' eredità morale e il messaggio di speranza che ci ha lasciato Giovanni Falcone.Celebrare la Giornata nazionale della legalità nel giorno dell' anniversario della strage di Capaci significa non solo onorare quelle morti ma anche e soprattutto esaltare quelle vite che, fino all' estremo sacrificio, hanno compiuto il proprio dovere per difendere i valori e i principi fissati nella nostra Costituzione. Per questo anche sulla facciata di Palazzo Albornoz è esposto un lenzuolo bianco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 8 8 6 5 2 3 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Più uomini e controlli già da ieri in campo contro gli assembramenti CERVIA Polizia municipale e volontari si preparano ad affrontare un weekend che potrebbe essere impegnativo, alla luce della scelta di riaprire la spiaggia. Complessivamente quasi tutte le attività sono aperte, pertanto la Polizia locale ha intensificato la propria presenza sul territorio già a partire dalla giornata di ieri. Del resto l' Amministrazione comunale si era impegnata ad intensificare i controlli già al termine del lockdown, e ora è stato messo a punto un sistema di controllo potenziato: più uomini della Polizia locale, ma anche del volontariato. Inoltre la Prefettura aumenterà ulteriormente i controlli delle forze dell' ordine, per evitare che si creino situazioni a rischio. Non ci si può infatti permettere un passo falso per non vanificare i risultati ottenuti con la lunga chiusura. Nello specifico le pattuglie della Pm sono 39, con un dispiegamento totale di 104 agenti, che fino a domani copriranno a turni 18 ore (dalle 7 all' una). Oltre alla Polizia locale, nelle ore pomeridiane di oggi e domani scattano i controlli nei parchi a cura dei volontari. Saranno coinvolti I Garzon ad ziria, Le tegole, l' Associazione nazionale Carabinieri e l' Enpa, che avranno anche il compito di pulire, disinfettare e tenere in ordine i giochi. «Siamo in una fase molto delicata della riapertura -avverte il sindaco Massimo Medri-, è quindi indispensabile un comportamento coscienzioso. Chiediamo a tutti di collaborare per vivere piacevoli momenti di socialità. Un grazie a chi collabora con spirito civico e responsabilità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 8 8 6 5 1 2 § ] venerdì 22 maggio 2020 Forli Today csv e scenario locale Ai Romiti i volontari restituiscono alla città una rinnovata oasi verde "Le aree verdi sono importanti per la vita sociale del quartiere Romiti e della intera città di Forlì", viene evidenziato dal Comitato di Quartiere I volontari del Comitato di Quartiere Romiti consegnano alla città una nuova area verde ripulita e riqualificata. Grazie alla collaborazione e alle autorizzazioni concesse dall' Unità Manutenzione Verde del Comune di Forli, che ha indicato le linee guida da seguire, i volontari si sono attivati e attrezzati con tutto l' occorrente necessario, ripuendo l' area verde che si trova fra via Rubra Tertulla e via Marziale. Si tratta di duemila metri quadri di terreno, passati recentemente sotto la tutela del Comune di Forli.Sette albicocchi, un pero volpino, un ciliegio, due caki, ed una decina di bagolari e 150 metri di ciclabile con illuminazione: un' area bellissima ai confini con la campagna forlivese adiacente alla via Firenze. I volontari del comitato hanno tagliato l' erba, asportando anche i polloni delle piante. Si è proceduto inoltre ad una potatura leggera di contenimento, con l' asportazione di alcuni rami secchi, oltre a pulizie varie dell' area. "Le aree verdi sono importanti per la vita sociale del quartiere Romiti e della intera città di Forlì - viene evidenziato dal Comitato di Quartiere -. Nell' area dove abbiamo operato vi sono dei cittadini attivi che offrono del proprio tempo a servizio della comunità per far sì che spazi comuni di utilità pubblica possano essere pronti per accogliere tutte quelle persone che vogliono godere della natura, degli spazi verdi per socializzare e riposarsi, fare una camminata e giocare con i bimbi"."Nell' area in questione mancano le panchine, alcuni giochi per bimbi e una fontana - viene specificato -. Verranno richiesti all' amministrazione. Quest' area verde riveste una fondamentale importanza sociale per il territorio occidentale del comune di Forlì. Sorge infatti in una zona appunto fra via Rubra Tertulla, via Marziale e via Plutarco, ai lati della via Firenze. Diverse centinaia di cittadini potranno avvalersi di questa oasi verde che i volontari hanno riqualificato e ripristinato".Il Comitato di Quartiere Romiti continua la sua opera di volontariato su tanti fronti nel proprio territorio per il bene dei residenti. "Anche se siamo ormai alla scadenza del mandato, che avverrà a novembre, noi volontari fino alla fine cercheremo di essere utili e presenti sul territorio come abbiamo fatto sino adesso perché noi al quartiere Romiti ci teniamo tanto e vogliamo portare a termine tutti i progetti che ci eravamo prefissati cinque anni fa e che sino ad ora abbiamo cercato di affrontare nel migliore dei modi per il bene dei cittadini". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 8 8 6 5 1 1 § ] venerdì 22 maggio 2020 Forli Today csv e scenario locale "Letture sul Sofà", gli assessori Casara e Tassinari ringraziano i volontari L' iniziativa, riservata ai più piccoli, è nata dalla volontà e dall' impegno del Centro per le Famiglie della Romagna forlivese e il Coordinamento Pedagogico 0-6 anni "È stato un successo davvero inaspettato quello del format lanciato sulla pagina YouTube del Comune di Forlì per affiancare le famiglie e i più piccoli in questo momento di emergenza". L' assessore alle politiche educative Paola Casara e Rosaria Tassinari con delega al welfare plaudono l' iniziativa riservata ai più piccoli nata dalla volontà e dall' impegno del Centro per le Famiglie della Romagna forlivese e il Coordinamento Pedagogico 0-6 anni."Vogliamo ringraziare di cuore i nostri servizi educativi e l' impegno di tutto il gruppo di volontari che ha reso possibile la realizzazione di questa preziosa e divertente rubrica pensata per genitori e bambini insieme, con i libri scelti da Nati per Leggere (www.natiperleggere.it) - concludono -. In questi mesi di forzato lockdown, "Letture sul Sofà" si è rivelato un appuntamento prezioso non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti, che hanno condiviso un momento di crescita e di interazione educativa rivelatosi una fonte di arricchimento per tutti." Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 8 8 6 5 1 8 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale BOLOGNA Aiutate 120 famiglie grazie a una rete solidale Cinquecentoventi famiglie raggiunte sul territorio, 400 volontari coinvolti, oltre 50 associazioni aderenti, 5.537 euro raccolti e 120 'spese sospese' donate e redistribuite. Sono i numeri delle prime otto settimane di attività di Don' t Panic, la campagna di mutualismo e solidarietà nata a Bologna durante l' emergenza Covid-19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 8 8 6 5 1 9 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Con la Misericordia va in onda l' assistenza La Confederazione sotto i riflettori su Tv 2000, la sezione di Rocca presa a modello per le sue attività a favore della popolazione Quinto Cappelli di Quinto Cappelli La Misericordia di Rocca San Casciano è salita alla ribalta delle cronache nazionali con un servizio sulla Tv 2000, riguardante gli impegni delle Misericordie italiane nel tempo della pandemia Covid-19. Mentre in studio era intervistato il presidente nazionale delle Misericordie d' Italia, Roberto Trucchi di Firenze, quella di Rocca è stata portata come esempio fra le più impegnate associazioni locali a livello nazionale, con i suoi 100 volontari attivi su una popolazione di 1.850 abitanti. «Ci siamo impegnati all' inizio nell' emergenza Covid-19 - racconta il governatore Grazia Romagnoli -, portando la spesa e le medicine a domicilio a chi era chiuso in casa per la quarantena oppure ad anziani e impossibilitati a uscire». Su questo fronte i volontari hanno svolto finora 520 servizi, oltre al mantenimento di tutte le attività del 118 con le ambulanze h24. Aggiunge il governatore: «Mentre facevamo il servizio di spesa e medicine a domicilio, la gente portava a noi anche viveri e generi alimentari, perché noi li dessimo alle famiglie in difficoltà. Poi ci siamo accorti anche che la gente aveva bisogno di un sostegno psicologico, specialmente gli anziani soli. Allora abbiamo istituito un servizio telefonico di sostegno psicologico, grazie all' impegno di una persona che non è una psicologa, ma conosce molto bene la gente del paese». In questo contesto va ricordato che il paese di Rocca ha dovuto affrontare una situazione non facile durante la pandemia, con cinque morti, un focolaio nella casa di riposo (con reparto Covid-19 per 12 ospiti su 34) e decine di persone positive in quarantena a domicilio. I volontari della Misericordia hanno collaborato anche con l' amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pier Luigi Lotti, le autorità sanitarie e le altre associazioni di volontariato. Racconta una signora che ha dovuto affrontare la quarantena, perché positiva: «I volontari della Misericordia sono stati bravissimi, svolgendo un servizio straordinario, sia per il prezioso servizio alle famiglie sia perché ci hanno tenuti su di morale. Li ringraziamo di cuore, perché non ci siamo sentiti soli». Il governatore Grazia Romagnoli conclude: «Siamo partiti con tanti dubbi, ma poi ci siamo messi in gioco ed è stata un' esperienza nuova che ci ha fatto conoscere di più il paese e la sua gente, che ci ha arricchiti tutti». La Misericordia ha anche una costola, il Gruppo socio-culturale, di cui è responsabile Attilio Turchi, che commenta: «Abbiamo chiuso l' attività dell' anno 2019 con dati significativi: 239 sostenitori; 34 volontari attivi; 385 viaggi effettuati per portare anziani, disabili e persone con difficoltà agli ospedali o strutture sanitarie; 459 persone trasportate; 24.489 km percorsi con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 8 8 6 5 1 9 § ] sabato 23 maggio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale l' auto di servizio». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 8 8 6 5 2 0 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Messa del vescovo coi fedeli, ma all' aperto Domani torna la partecipazione festiva. Corazza celebra Santa Rita nell' omonima parrocchia di via Seganti: «Avanti con prudenza» Alessandro Rondoni. Domani ripartono per la prima volta dopo mesi di restrizioni le messe festive con la partecipazione del popolo, pur con le dovute cautele e limitazioni previste dal protocollo Governo-Cei. Anche nelle chiese forlivesi si sta dunque alacremente lavorando per mettere a punto i dispostivi necessari per garantire lo svolgimento del rito nella massima sicurezza. Oltre a una locandina affissa alle porte, vi saranno volontari che accoglieranno i fedeli rammentando le precauzioni da adottare, fra cui indossare la mascherina e igienizzare le mani. Non potranno entrare coloro che hanno febbre o sintomi influenzali. La collocazione dei posti nelle panche, e quindi l' accesso contingentato, prevede il mantenimento della distanza di sicurezza e si troveranno pure indicatori dove sedersi. Solo i membri di una stessa famiglia potranno stare vicini nella medesima panca. Nelle varie parrocchie, quindi, si stanno prendendo le misure e adeguando gli spazi secondo le norme. La comunione verrà distribuita sulle mani e il sacerdote dirà una sola volta la frase rituale «il corpo di Cristo» cui seguirà la risposta collettiva «Amen». Le celebrazioni si svolgeranno nel segno della «prudenza e speranza» come hanno indicato in una nota i vescovi dell' Emilia-Romagna, affermando che «il principio di precauzione è una esigenza del principio di responsabilità. Per noi cristiani c' è inoltre una ragione di carità. Il rispetto per l' altro, anzi la custodia dell' altro, è una traduzione pratica del comandamento dell' amore». Il vescovo di Forlì, mons. Livio Corazza, alle 10.30 presiederà la sua prima messa festiva con i fedeli nella chiesa di Santa Rita in via Seganti, nell' ambito della festa della patrona della parrocchia guidata da don Giovanni Severi. La celebrazione avverrà all' aperto sul sagrato, anche per permettere una maggiore partecipazione, e al termine vi sarà un' unica benedizione delle rose, che le persone porteranno con sé, e delle auto. Anche se la messa è all' aperto, l' accesso sarà comunque controllato, contingentato e regolato dai volontari che, indossando i dispositivi di protezione, vigileranno sul numero massimo di presenze consentite, verificheranno che i fedeli siano dotati di mascherine, igienizzino le mani, rispettino la distanza di sicurezza, occupino i posti indicati e non creino assembramenti all' entrata e all' uscita. Domani ricorre inoltre la 54ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali e il vescovo ricorderà l' importante servizio dei media che hanno garantito dirette tv, radio, social e streaming delle messe. Alessandro Rondoni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 8 8 6 5 2 1 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 3 Avvenire volontariato PER UN SERVIZIO CIVILE PIÙ FORTE E PRESTO ANCHE OBBLIGATORIO ERNESTO PREZIOSI Strumento di formazione civica, avvio al lavoro e integrazione del Welfare Caro direttore, la situazione creatasi con la pandemia ha fatto emergere, tra gli altri aspetti, la necessità di una presenza stabile per intervenire in situazioni di bisogno. Può essere un' occasione per tornare a investire nel Servizio civile universale (Scu), nella prospettiva già avviata della riforma del 2016. Un modo per dedicarsi alle fasce più deboli della popolazione, affiancando una realtà giovanile alle strutture istituzionali e alle forme organizzate come la Protezione civile. Con in più il merito di offrire un' utile opportunità formativa al senso civico e nell' ottica costituzionale della "difesa della Patria" (declinata anche in chiave europea), un modo per mobilitare risorse rivolte alle persone, finendo per promuovere una cittadinanza attiva e responsabile ponendo la massima cura nella qualità della proposta e della formazione. Vale la pena pertanto sollecitare l' opinione pubblica - come va facendo "Avvenire" - e attuare una pressione efficace sulla compagine governativa perché si compia un effettivo passo avanti. Dando un segnale. Rinviando le scelte ottimali a un futuro si spera non tanto lontano, si potrebbe intanto, con poche centinaia di milioni di euro all' anno coinvolgere tutte quelle migliaia di giovani che, pur avendo generosamente fatto domanda, non hanno avuto la possibilità di entrare nell' ultimo bando per il Servizio civile volontario. Sarebbe un primo passo, giustificato anche dalla gravità della situazione attuale. I 20 milioni in più previsti nel Decreto Rilancio sono un primo segnale significativo in questa direzione, ma - a detta degli enti e, soprattutto, dei volontari, che hanno lanciato anche un appello in questo senso - ancora insufficiente a coprire le richieste dei giovani. Proviamo ad evidenziare tre proposte "minime" e praticabili a breve. 1) Un finanziamento adeguato per il Scu, così da permettere l' avvio di almeno 50mila giovani all' anno (le risorse attuali ne permetteranno il prossimo anno, secondo i calcoli più ottimistici, circa 30mila). Tradotto in termini economici significano circa 300 milioni all' anno, da garantire anche negli anni successivi. 2) Un riconoscimento del ruolo del Scu che può essere strategico nei prossimi mesi su due livelli: da un lato di prossimità al territorio, in rete tra soggetti pubblici e del Terzo settore, garantendo anche attività di welfare leggero, dall' altro coinvolgendo una fascia di giovani dai 18 ai 29 anni che potrebbero essere tra i più svantaggiati dalla crisi in corso. 3) Un ruolo del Scu in rete con altre e alte Amministrazioni pubbliche (per esempio: Ministero della Famiglia, Ministero dell' Ambiente, ecc...) con l' avvio in sinergia di specifiche progettualità nella gestione dell' emergenza in corso. Per il futuro si dovrà andare nella direzione di un Servizio civile universale "obbligatorio", proprio Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 8 8 6 5 2 1 § ] sabato 23 maggio 2020 Avvenire volontariato per rendere consapevoli le nuove generazioni di ciò che comporta la partecipazione alla cittadinanza, per esercitare, anche se per pochi mesi, in maniera intensa, il proprio sentirsi parte di una collettività, facendo pratica di diritti e doveri. Allo stesso tempo occorrerà farsi carico delle difficoltà vissute dai giovani al momento di entrare nel mondo del lavoro, situazione che li vede svantaggiati rispetto ai coetanei europei; una preoccupazione che potrebbe essere risolta, collegando maggiormente l' eventuale Servizio civile obbligatorio al periodo scolastico, magari rivisitando alcuni aspetti di quella che è stata l' alternanza scuola-lavoro, o con un effettivo riconoscimento della sua valenza in ambito di concorsi pubblici. Sul discusso tema della obbligatorietà, a fronte di pur innegabili problemi tecnici da risolvere (pensiamo ad esempio a come garantire la qualità di un' esperienza su una platea potenziale di oltre 400mila giovani all' anno), occorre prendere atto che sono molti gli argomenti che consigliano di andare in questa direzione. Le tante necessità sociali, le nuove povertà, ma la fatica stessa di vivere in un contesto che integri le differenze (pensiamo a quelle di genere ad esempio: già oggi circa 2/3 di chi fa servizio civile è donna), la crisi inevitabile del welfare, talvolta non ripensato e spesso in scarsità di fondi, la stessa ridefinizione del lavoro e del fattore tempo nella vita delle persone, e infine vorrei dire la crisi della democrazia e del senso condiviso di una comune appartenenza secondo la stessa visione costituzionale di solidarietà che non può che comportare una visione di sussidiarietà rispetto la dimensione statale. Presidente di Argomenti2000 RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 8 8 6 5 2 2 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 32 Corriere della Sera volontariato La ripartenza Serve Una lotta decisa alla Povertà educativa CLAUDIO TESAURO Caro direttore, sulle pagine del suo giornale, Ferruccio de Bortoli dedica un' attenta analisi alla ripartenza dell' intero Sistema Paese, affrontando un argomento estremamente importante, quello del capitale umano e della povertà educativa. Una povertà educativa che ingabbia il futuro di bambini e adolescenti che vivono nei contesti più poveri, negando loro la possibilità di apprendere, sviluppare talenti e capacità. Le radici più profonde di questa condizione si trovano nelle diseguaglianze sociali, che da Nord a Sud sono sempre più presenti nel nostro Paese. Già prima dell' avvento della pandemia l' Italia viveva gravi disparità sul fronte delle opportunità sociali ed educative, con più di un milione di minori in condizioni di povertà assoluta e quasi il 14% dei ragazzi che abbandonano prematuramente lo studio, uno dei tassi più alti in Europa. Gli effetti dell' emergenza su queste fragilità di partenza sono dirompenti. Save the Children vede avanzare questa crisi nelle periferie e nei quartieri difficili, dove oggi stiamo assistendo più di sessantamila bambini, adolescenti e famiglie. Con la chiusura delle scuole e le difficoltà della didattica a distanza, il rischio non è solo la perdita di apprendimento, ma la perdita della stessa motivazione allo studio, difficilmente recuperabile soprattutto se accompagnata dal drastico impoverimento delle famiglie. Proteggere e far crescere il capitale umano è una responsabilità che appartiene a tutto il Paese. Le scuole e le famiglie non possono essere lasciate da sole ad affrontare questa sfida. Come scrive de Bortoli, gli imprenditori possono essere protagonisti di questa sfida, accanto alle istituzioni, alle famiglie e al terzo settore, per una grande e decisa lotta alla povertà educativa. Anche noi siamo pronti a essere parte di questo impegno. Per ciascuno di quei bambini che resta indietro, è il Sistema Paese a perdere un' opportunità di andare avanti. Lo sforzo della ripartenza deve riguardare tutti: non è soltanto lo Stato a dover intervenire, ma è necessario che l' impegno sia di tutti quelli che possono dare un contributo fondamentale perché nessuno di quei bambini sia lasciato indietro. Per una questione di equità sociale e di diritti, prima di tutto. Ma anche perché dietro quei bambini e quelle bambine c' è potenzialmente la futura classe dirigente di questo Paese. Mai come in questo momento c' è bisogno di visione e forse è proprio nella storia dell' impresa italiana che bisogna andare a cercarla: Adriano Olivetti per primo capì l' importanza di supportare come imprenditore un sistema di welfare che avesse a cuore i suoi operai e le loro famiglie, i loro figli. Portò i libri in fabbrica, i bambini negli asili nido e diede il congedo parentale alle mamme per garantire loro la possibilità di crescere e accudire i propri figli senza perdere il lavoro. Ma quello di Olivetti è solo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 8 8 6 5 2 2 § ] sabato 23 maggio 2020 Corriere della Sera volontariato uno dei tanti esempi di come l' impresa abbia contribuito alla crescita di una nuova cultura a partire dall' educazione. Abbiamo di fronte l' opportunità di riscrivere il futuro e colmare un divario sociale che è solo stato acuito dal Covid-19. L' obiettivo è chiaro: mettere tutti i bambini e i ragazzi - il nostro più importante capitale umano - di fronte alla stessa linea di partenza, senza che qualcuno sia sempre costretto a colmare il gap. Solo così il Paese potrà riprendere a correre e andare più lontano. Presidente Save the Children. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 8 8 6 5 1 5 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 11 Il Sole 24 Ore volontariato LA KERMESSE DI AGOSTO Meeting di Rimini, ok ma più digitale Quest' anno compie 40 anni: sarà diffuso con una piattaforma online Carlo Marroni Quest' anno compie 40 anni, e festeggerà il compleanno con una formula inedita, ai tempi del Covid-19. Nella speranza che per quell' epoca ormai tutto sia più normale di oggi. Il Meeting di Rimini, la kermesse annuale di Comunione e Liberazione, si terrà nelle date previste, dal 18 al 23 agosto,e avrà la veste di una edizione speciale realizzata in forma prevalentemente digitale nel Palacongressi di Rimini e comunicata tramite una piattaforma online sui canali web e social della manifestazione. Sarà un mix di eventi tra collegamenti a distanza e presenze nella sede dell' evento, e il filo conduttore sarà quanto sta accadendo nel mondo, con un titolo come sempre molto d' impatto: "Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime". La prima novità è il cambio della sede: dalla Fiera al Palacongressi, per le limitate presenze ammesse. Infatti negli anni scorsi, in una giornata normale, tra le varie iniziative - incontri, mostre, spettacoli e ristorazione - circolavano dentro la fiera 30-40mila persone, mentre quest' anno la possibilità di partecipazione fisica va da 200 ad un massimo di 400 persone per due eventi al giorno. «Tanti amici del Meeting e numerose personalità con responsabilità pubbliche sono in attesa di una manifestazione che possa dare un contributo significativo alla ricostruzione», ha dichiarato Bernhard Scholz, neo presidente della Fondazione Meeting. «Ecco perché abbiamo immaginato una special edition, che dia continuità ad una storia di quarant' anni, seppur nella discontinuità temporanea della forma con cui sarà proposta. Il titolo di questa edizione indica l' orizzonte nel quale si vogliono approcciare le questioni più urgenti sul nostro futuro. Senza meraviglia tutto diventa oggetto di calcolo e di possesso mentre lo stupore e la gratitudine che ne conseguono sono fermenti di speranza e di creatività, fonti di una responsabilità coraggiosa e condivisa». Il Meeting da sempre rappresenta un momento-chiave del calendario politico nazionale: è il primo evento in scaletta dopo la pausa di ferragosto, e ha sempre ospitato la riaccensione del dibattito sui temi-chiave, con la presenza nel tempo di tutti i leader di governo e di partito, oltre che esponenti dell' establishment economico, dei media, ma anche intellettuali ed esponenti di religioni e del terzo settore. Quest' anno quindi dovrebbe essere una sorta di riavvio generale di una sospirata fase-3, dopo il lockdown e - si spera - un buon andamento della fase-2. Il Meeting ha accompagnato la storia recente dell' Italia, partendo all' inizio degli anni '80, quando l' Italia era ancora in piena crisi economica e strangolata da inflazione e terrorismo. Resta nel libro d' oro della manifestazione la visita nel 1982 di Giovanni Paolo II - grande estimatore di Cl sin dai tempi di Cracovia - che resta l' unico Papa ad averci messo piede. Su tutto l' evento le parole chiave saranno: speranza, fiducia, cura, visione, ricostruzione e sussidiarietà. Parole con le quali saranno affrontate le domande sulla ripresa economica, le politiche Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 8 8 6 5 1 5 § ] sabato 23 maggio 2020 Il Sole 24 Ore volontariato europee, la cura e la salute, il contributo della scienza, i dialoghi interculturali e interreligiosi e l' incontro con grandi autori. Anche le mostre - spiega Emanuele Forlani, direttore del Meeting - verranno realizzate in forma digitale visitabile virtualmente da casa. Al Palacongressi saranno allestite due mostre in una forma che permetta delle visite senza assembramenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 8 8 6 5 1 4 § ] sabato 23 maggio 2020 Pagina 11 Il Sole 24 Ore volontariato Sicurezza. Incentivi fiscali ai datori contro la diffusione del Covid 19 destinati alle spese di sanificazione e all' adeguamento degli ambienti lavorativi Due crediti di imposta per la prevenzione Vittorio De Luca Antonella Iacobellis Il decreto Rilancio interviene con previsioni anche inerenti alla salute e sicurezza sul lavoro, a volte introducendone ex novo, altre volte ampliando il contenuto di misure già previste in altre fonti normative emergenziali. Innanzitutto, per agevolare la fase della ripartenza anche del mondo di lavoro, il Decreto introduce misure di sostegno economico del datore di lavoro. Si tratta di due crediti d' imposta per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del Covid 19 negli ambienti di lavoro: a) il primo nella misura del 60% per un massimo di 80mila euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19, è riconosciuto ai soggetti esercenti attività d' impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico ed è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese; b) il secondo nella misura del 60% - per un massimo di 60mila euro - è una nuova versione del credito d' imposta per la sanificazione e l' acquisto di mascherine e Dpi, introdotto dal decreto Cura Italia e ampliato dal decreto Liquidità ed è riconosciuto ai soggetti esercenti arti e professioni, agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Anche il Decreto Rilancio pone l' accento sulla rilevanza dello smart working che assume la rilevanza di misura di contenimento del contagio. In particolare, il Decreto ne esalta anche la valenza di misura nell' ambito del cosiddetto work life balance, riconoscendone il diritto «fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, ai genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell' attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore». Ci sono poi categorie di lavoratori che, a fronte di patologie pregresse e dell' età, sono esposte a conseguenze più gravose in caso di contagio. Partendo da questo assunto, il decreto Rilancio impone ai datori di lavoro l' attuazione di una più intensa sorveglianza sanitaria - definita "eccezionale" - nei confronti di quei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio (esempio gli immunodepressi) in ragione di determinati fattori, derivanti anche da patologia Covid 19, allo scopo di assicurare lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive e commerciali. La norma, in linea con le indicazioni fornite dall' Inail nel "Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da Sars-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione", Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 8 8 6 5 1 4 § ] sabato 23 maggio 2020 Il Sole 24 Ore volontariato si occupa anche dei datori per i quali non è previsto l' obbligo di nominare il medico competente, prevedendo che possano nominarne uno ad hoc o possano richiedere all' Inail l' intervento di un proprio medico del lavoro. Non meno rilevante è la previsione secondo cui l' inidoneità alla mansione non può in ogni caso giustificare il recesso del datore dal contratto di lavoro. E ancora, per sostenere le imprese nella fase di ripresa delle attività produttive, l' Inail è autorizzato, previa convenzione con Anpal, all' assunzione con contratti di lavoro a tempo determinato di figure sanitarie, tecnico-specialistiche e di supporto di età non superiore a 29 anni. Da ultimo, al fine di favorire l' attuazione delle disposizioni del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contenimento e il contrasto della diffusione del Covid 19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020, integrato dal Protocollo del 24 aprile, il Decreto prevede la promozione da parte dell' Inail di interventi straordinari destinati alle imprese che abbiano introdotto nei luoghi di lavoro misure per la riduzione del rischio di contagio attraverso l' acquisto di apparecchiature, attrezzature, dispositivi elettronici per l' isolamento o il distanziamento dei lavoratori e altri strumenti di protezione individuale. Infine, occorre precisare che il Decreto Rilancio non introduce alcuna norma che possa esimere il datore di lavoro dalle responsabilità a suo carico, tra cui quelle proprie del ruolo di garante della salute e sicurezza dei prestatori di lavori secondo la previsione di cui all' articolo 2087 del Codice Civile. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
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