CSV FC - Assiprov sabato, 23 maggio 2020

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Prime Pagine

 23/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                      4
 Prima pagina del 23/05/2020

 23/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                            5
 Prima pagina del 23/05/2020
 23/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                           6
 Prima pagina del 23/05/2020

ambiente e protezione civile

 22/05/2020   Forli Today                                                                                                 7
 Raccolta fondi tra dipendenti e dirigenza di Solution Bank, 15mila euro alla Protezione civile
 23/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41                                            Gilberto Mosconi     8
 «Quindici volontari, 8 cittadini, 7mila mascherine contro il Covid»
 23/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35                                               Quinto Cappelli    9
 Il volontario? Lo 'dona' la sua azienda «Così posso fare l' autista a tempo pieno»

csv e scenario locale

 22/05/2020   Cesena Today                                                                                               11
 Un lenzuolo bianco contro le mafie, il Comune accoglie la proposta di Maria Falcone
 23/05/2020   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38                                                           12
 Più uomini e controlli già da ieri in campo contro gli assembramenti
 22/05/2020   Forli Today                                                                                                13
 Ai Romiti i volontari restituiscono alla città una rinnovata oasi verde

 22/05/2020   Forli Today                                                                                                14
 "Letture sul Sofà", gli assessori Casara e Tassinari ringraziano i volontari

 23/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 18                                                                 15
 Aiutate 120 famiglie grazie a una rete solidale

 23/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35                                               Quinto Cappelli   16
 Con la Misericordia va in onda l' assistenza
 23/05/2020   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 36                                          Alessandro Rondoni.    18
 Messa del vescovo coi fedeli, ma all' aperto

volontariato

 23/05/2020   Avvenire Pagina 3                                                                   ERNESTO PREZIOSI       19
 PER UN SERVIZIO CIVILE PIÙ FORTE E PRESTO ANCHE OBBLIGATORIO
 23/05/2020   Corriere della Sera Pagina 32                                                       CLAUDIO TESAURO        21
 Serve Una lotta decisa alla Povertà educativa
 23/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                                  Carlo Marroni    23
 Meeting di Rimini, ok ma più digitale
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23/05/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 11       Vittorio De Luca Antonella Iacobellis   25
Due crediti di imposta per la prevenzione
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[ § 1 § ]

            sabato 23 maggio 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     sabato 23 maggio 2020
                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     sabato 23 maggio 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 5 8 8 6 5 1 0 § ]

                          venerdì 22 maggio 2020

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Raccolta fondi tra dipendenti e dirigenza di Solution Bank, 15mila euro alla Protezione
                          civile
                          Ha fruttato 15.000 euro la raccolta di fondi partita da molti dipendenti e condivisa dalla dirigenza di Solution Bank,
                          fondi destinati a sostegno della Protezione Civile

                          Ha fruttato 15.000 euro la raccolta di fondi partita da molti dipendenti e
                          condivisa dalla dirigenza di Solution Bank, fondi destinati a sostegno della
                          Protezione Civile dell' Emilia Romagna, impegnata attivamente a combattere
                          l' emergenza sanitaria causata dal Coronavirus. Nel momento della crisi tra i
                          dipendenti di Solution Bank è nata la volontà di organizzare una raccolta
                          fondi da destinare ad un ente, un' organizzazione impegnata attivamente
                          nella lotta contro il virus. L' iniziativa, subito appoggiata dalla dirigenza della
                          Banca, ha riscosso successo e ha visto una larga partecipazione sia tra i
                          dipendenti che tra il Cda di Solution Bank. Durante il mese di aprile, infatti,
                          grazie alla generosità dimostrata da chi ha partecipato, sono stati raccolti
                          15.000 euro che sono stati destinati alla Protezione Civile dell' Emilia
                          Romagna. Mercoledì scorso nella sede dell' Agenzia regionale per la
                          Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile in via Silvani a Bologna si è tenuta
                          una cerimonia di consegna della donazione. Erano presenti Massimo Versari,
                          Presidente di Solution Bank, e Rita Nicolini, Direttore dell' Agenzia. Spiega una
                          nota: "Solution Bank, che unisce una Banca Retail e Piccole Imprese dalle
                          radici emiliano-romagnole ad un Corporate & Investment Bank che opera sul territorio nazionale, con questo gesto
                          ha voluto dimostrare vicinanza e ringraziamento ad un' istituzione che durante questa emergenza ha lavorato senza
                          sosta con tenacia ed impegno aiutando tutti noi in un momento difficile e complicato".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 7
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[ § 1 5 8 8 6 5 1 6 § ]

                          sabato 23 maggio 2020
                          Pagina 41

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          San Piero, l' attività della Protezione Civile

                          «Quindici volontari, 8 cittadini, 7mila mascherine contro il Covid»

                                                                                                                            Gilberto Mosconi

                          SAN PIERO dI Gilberto Mosconi Grande e fattivo l' impegno portato
                          avanti dall' Associazione Volontari Protezione Civile Alto Savio, con sede
                          a San Piero in Bagno, anche durante questo lungo periodo di emergenza
                          sanitaria causata dal coronavirus. Un intenso impegno quotidiano
                          sintetizzato anche nei numeri che si rilevano in un post, che la
                          benemerita associazione di volontariato ha pubblicato sul proprio sito
                          web. Scrive l' associazione: «Dopo due mesi di emergenza, tiriamo un
                          piccolo sospiro di sollievo e condividiamo con voi qualche numero
                          relativo alle nostre attività di volontariato: quindici volontari operativi,
                          otto cittadini a supporto dei volontari, in collaborazione con il Comune di
                          Bagno di Romagna». Inoltre, continuano i volontari della protezione civile
                          di Bagno, «abbiamo percorso 1.500 chilometri con il nostro mezzo (da
                          sommare ai chilometri fatti a piedi, di casa in casa), 7.000 mascherine
                          consegnate a domicilio, trentacinque giornate complessive tra consegna
                          medicinali, spesa e mascherine, 1.490 euro ricevuti tramite donazioni da
                          privati e associazioni locali». Sottolinea poi l' Associazione di Protezione Civile: «Sono state giornate lunghe,
                          impreviste e talvolta molto stressanti. Questa emergenza chi ha insegnato tanto e tantissimo ancora ci insegnerà. Di
                          una cosa però non abbiamo mai dubitato lungo tutto questo periodo: la forza dei nostri volontari e il sostegno della
                          comunità locale». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 8
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[ § 1 5 8 8 6 5 1 7 § ]

                          sabato 23 maggio 2020
                          Pagina 35

                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Il volontario? Lo 'dona' la sua azienda «Così posso fare l' autista a tempo pieno»
                          Iniziativa della Siboni Motors: il 37enne Francesco Ravagli regolarmente stipendiato ma prestato all' associazione

                                                                                                                                Quinto Cappelli

                          «Durante questi due mesi e mezzo che sto svolgendo a servizio del 118
                          nell' ambulanza della Misericordia di Rocca San Casciano, come autista
                          soccorritore, mi sono trovato benissimo». Sono le parole di Francesco
                          Ravagli di Dovadola, 37 anni, già venti dei quali spesi come volontario
                          nella Misericordia. Ma negli ultimi due mesi e mezzo ha svolto il servizio
                          otto ore al giorno, prestazione che si concluderà il 31 maggio. Il tutto,
                          però, Ravagli lo sta facendo si nella sua veste di volontario, ma a tempo
                          pieno e questo mentre invece viene regolarmente pagato dall' azienda
                          dove lavora, ovvero la Siboni Motors and Solutions; azienda che a San
                          Martino in Villafranca di Forlì costruisce motori elettrici e riduttori fin dal
                          lontano 1957, cioè da quando Enzo Siboni, 'il grande capo' oggi 87enne,
                          fondò l' attività di cui è ancora titolare e che attualmente dà lavoro a 56
                          dipendenti. Fra questi lavoratori c' è appunto anche Francesco Ravagli,
                          che racconta questa iniziativa di cui è co-protagonista: «Si tratta di una
                          donazione alternativa e davvero originale - sottolinea -, un gesto molto
                          generoso e fuori dal comune da parte di un' azienda che anch' essa, nel frattempo, deve affrontare tanti problemi
                          nuovi». Ma da dove nasce questa idea? Risponde in merito Damian Molyneux, inglese d' origine, 53 anni, da 20 a Forlì
                          come amministratore delegato della Siboni e marito di Federica, figlia del fondatore Enzo: «Quando all' inizio dell'
                          emergenza Covid-19 molte aziende e persone cercavano di aiutare gli ospedali e la Protezione civile - spiega
                          Molyneux -, la direzione dell' azienda e la famiglia Siboni, in particolare il titolare Enzo, ha deciso di aiutare la
                          Misericordia di Rocca San Casciano prestandole direttamente il nostro dipendente Francesco Ravagli, già volontario
                          in quell' associazione, come gesto di solidarietà verso le persone del territorio in difficoltà a causa dell' epidemia».
                          Una 'donazione' singolare ma al tempo stesso molto apprezzata dalla Misericordia di Rocca. Commenta infatti il
                          governatore Grazia Romagnoli: «Se si pensa che un dipendente specializzato costa molto al mese a un' impresa,
                          oneri sociali compresi, si tratta di un aiuto davvero significativo e al tempo stesso importante per noi, per poter
                          garantire il servizio come autista soccorritore a tempo pieno. Quindi siamo molto riconoscenti verso l' azienda
                          forlivese e anche a Francesco». Aggiunge, infine, l' amministratore delegato Molyneux sulal situazione attuale: «L'
                          azienda Siboni

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 9
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[ § 1 5 8 8 6 5 1 7 § ]

                          sabato 23 maggio 2020

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                        ambiente e protezione civile

                          ha sempre lavorato durante questo periodo, applicando però il protocollo della sicurezza con grande
                          responsabilità e per fortuna nessuno si è ammalato. Quindi siamo anche soddisfatti di aver fatto questo gesto che
                          ritenevamo giusto nei confronti di chi si è impegnato tanto perché le cose andassero bene per tutti, fra cui appunto i
                          volontari e gli autisti della Misericordia di Rocca». Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 10
[ § 1 5 8 8 6 5 1 3 § ]

                          venerdì 22 maggio 2020

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          Un lenzuolo bianco contro le mafie, il Comune accoglie la proposta di Maria Falcone
                          Il Comune di Cesena aderisce alla proposta ANCI accogliendo la proposta di Maria Falcone, Presidente della
                          Fondazione intitolata al fratello Giovanni

                          Il 23 maggio, l' anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita
                          Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della sua
                          scorta, è ormai diventata una data simbolo nella lotta contro tutte le mafie e
                          a difesa della legalità, tant' è che nello stesso giorno si celebra la Giornata
                          nazionale della legalità. Per questa ragione il Comune di Cesena aderisce alla
                          proposta ANCI accogliendo la proposta di Maria Falcone, Presidente della
                          Fondazione intitolata al fratello Giovanni, di dedicare questa giornata a tutti
                          coloro che, in questi mesi, si sono prodigati, con abnegazione e grande senso
                          del dovere, nella difficile gestione dell' emergenza sanitaria. Il collegamento
                          ideale tra il sacrificio delle donne e degli uomini che per servire lo Stato
                          hanno perso la vita per mano mafiosa con il coraggio e l' impegno dei
                          tantissimi operatori della sanità, dei volontari, delle forze di Polizia statali e
                          locali e di tutti coloro che sono stati in prima linea sia nel soccorso e nella
                          cura sia nelle azioni di contrasto e di contenimento del virus, è il modo
                          migliore per far rivivere l' eredità morale e il messaggio di speranza che ci ha
                          lasciato Giovanni Falcone.Celebrare la Giornata nazionale della legalità nel
                          giorno dell' anniversario della strage di Capaci significa non solo onorare quelle morti ma anche e soprattutto
                          esaltare quelle vite che, fino all' estremo sacrificio, hanno compiuto il proprio dovere per difendere i valori e i principi
                          fissati nella nostra Costituzione. Per questo anche sulla facciata di Palazzo Albornoz è esposto un lenzuolo bianco.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 11
[ § 1 5 8 8 6 5 2 3 § ]

                          sabato 23 maggio 2020
                          Pagina 38

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          Più uomini e controlli già da ieri in campo contro gli assembramenti

                          CERVIA Polizia municipale e volontari si preparano ad affrontare un weekend
                          che potrebbe essere impegnativo, alla luce della scelta di riaprire la spiaggia.
                          Complessivamente quasi tutte le attività sono aperte, pertanto la Polizia locale
                          ha intensificato la propria presenza sul territorio già a partire dalla giornata di
                          ieri. Del resto l' Amministrazione comunale si era impegnata ad intensificare i
                          controlli già al termine del lockdown, e ora è stato messo a punto un sistema di
                          controllo potenziato: più uomini della Polizia locale, ma anche del volontariato.
                          Inoltre la Prefettura aumenterà ulteriormente i controlli delle forze dell' ordine,
                          per evitare che si creino situazioni a rischio. Non ci si può infatti permettere un
                          passo falso per non vanificare i risultati ottenuti con la lunga chiusura. Nello
                          specifico le pattuglie della Pm sono 39, con un dispiegamento totale di 104
                          agenti, che fino a domani copriranno a turni 18 ore (dalle 7 all' una). Oltre alla
                          Polizia locale, nelle ore pomeridiane di oggi e domani scattano i controlli nei
                          parchi a cura dei volontari. Saranno coinvolti I Garzon ad ziria, Le tegole, l'
                          Associazione nazionale Carabinieri e l' Enpa, che avranno anche il compito di
                          pulire, disinfettare e tenere in ordine i giochi. «Siamo in una fase molto delicata
                          della riapertura -avverte il sindaco Massimo Medri-, è quindi indispensabile un comportamento coscienzioso.
                          Chiediamo a tutti di collaborare per vivere piacevoli momenti di socialità. Un grazie a chi collabora con spirito civico
                          e responsabilità».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 12
[ § 1 5 8 8 6 5 1 2 § ]

                          venerdì 22 maggio 2020

                                                                                    Forli Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Ai Romiti i volontari restituiscono alla città una rinnovata oasi verde
                          "Le aree verdi sono importanti per la vita sociale del quartiere Romiti e della intera città di Forlì", viene evidenziato dal
                          Comitato di Quartiere

                          I volontari del Comitato di Quartiere Romiti consegnano alla città una nuova
                          area verde ripulita e riqualificata. Grazie alla collaborazione e alle
                          autorizzazioni concesse dall' Unità Manutenzione Verde del Comune di Forli,
                          che ha indicato le linee guida da seguire, i volontari si sono attivati e
                          attrezzati con tutto l' occorrente necessario, ripuendo l' area verde che si
                          trova fra via Rubra Tertulla e via Marziale. Si tratta di duemila metri quadri di
                          terreno, passati recentemente sotto la tutela del Comune di Forli.Sette
                          albicocchi, un pero volpino, un ciliegio, due caki, ed una decina di bagolari e
                          150 metri di ciclabile con illuminazione: un' area bellissima ai confini con la
                          campagna forlivese adiacente alla via Firenze. I volontari del comitato hanno
                          tagliato l' erba, asportando anche i polloni delle piante. Si è proceduto inoltre
                          ad una potatura leggera di contenimento, con l' asportazione di alcuni rami
                          secchi, oltre a pulizie varie dell' area. "Le aree verdi sono importanti per la vita
                          sociale del quartiere Romiti e della intera città di Forlì - viene evidenziato dal
                          Comitato di Quartiere -. Nell' area dove abbiamo operato vi sono dei cittadini
                          attivi che offrono del proprio tempo a servizio della comunità per far sì che
                          spazi comuni di utilità pubblica possano essere pronti per accogliere tutte quelle persone che vogliono godere della
                          natura, degli spazi verdi per socializzare e riposarsi, fare una camminata e giocare con i bimbi"."Nell' area in
                          questione mancano le panchine, alcuni giochi per bimbi e una fontana - viene specificato -. Verranno richiesti all'
                          amministrazione. Quest' area verde riveste una fondamentale importanza sociale per il territorio occidentale del
                          comune di Forlì. Sorge infatti in una zona appunto fra via Rubra Tertulla, via Marziale e via Plutarco, ai lati della via
                          Firenze. Diverse centinaia di cittadini potranno avvalersi di questa oasi verde che i volontari hanno riqualificato e
                          ripristinato".Il Comitato di Quartiere Romiti continua la sua opera di volontariato su tanti fronti nel proprio territorio
                          per il bene dei residenti. "Anche se siamo ormai alla scadenza del mandato, che avverrà a novembre, noi volontari
                          fino alla fine cercheremo di essere utili e presenti sul territorio come abbiamo fatto sino adesso perché noi al
                          quartiere Romiti ci teniamo tanto e vogliamo portare a termine tutti i progetti che ci eravamo prefissati cinque anni fa
                          e che sino ad ora abbiamo cercato di affrontare nel migliore dei modi per il bene dei cittadini".

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 13
[ § 1 5 8 8 6 5 1 1 § ]

                          venerdì 22 maggio 2020

                                                                                      Forli Today
                                                                                  csv e scenario locale

                          "Letture sul Sofà", gli assessori Casara e Tassinari ringraziano i volontari
                          L' iniziativa, riservata ai più piccoli, è nata dalla volontà e dall' impegno del Centro per le Famiglie della Romagna
                          forlivese e il Coordinamento Pedagogico 0-6 anni

                          "È stato un successo davvero inaspettato quello del format lanciato sulla
                          pagina YouTube del Comune di Forlì per affiancare le famiglie e i più piccoli in
                          questo momento di emergenza". L' assessore alle politiche educative Paola
                          Casara e Rosaria Tassinari con delega al welfare plaudono l' iniziativa
                          riservata ai più piccoli nata dalla volontà e dall' impegno del Centro per le
                          Famiglie della Romagna forlivese e il Coordinamento Pedagogico 0-6
                          anni."Vogliamo ringraziare di cuore i nostri servizi educativi e l' impegno di
                          tutto il gruppo di volontari che ha reso possibile la realizzazione di questa
                          preziosa e divertente rubrica pensata per genitori e bambini insieme, con i
                          libri scelti da Nati per Leggere (www.natiperleggere.it) - concludono -. In
                          questi mesi di forzato lockdown, "Letture sul Sofà" si è rivelato un
                          appuntamento prezioso non solo per i più piccoli, ma anche per gli adulti, che
                          hanno condiviso un momento di crescita e di interazione educativa rivelatosi
                          una fonte di arricchimento per tutti."

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 14
[ § 1 5 8 8 6 5 1 8 § ]

                          sabato 23 maggio 2020
                          Pagina 18

                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          BOLOGNA

                          Aiutate 120 famiglie grazie a una rete solidale

                          Cinquecentoventi famiglie raggiunte sul territorio, 400 volontari coinvolti,
                          oltre 50 associazioni aderenti, 5.537 euro raccolti e 120 'spese sospese'
                          donate e redistribuite. Sono i numeri delle prime otto settimane di attività
                          di Don' t Panic, la campagna di mutualismo e solidarietà nata a Bologna
                          durante l' emergenza Covid-19.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
[ § 1 5 8 8 6 5 1 9 § ]

                          sabato 23 maggio 2020
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          Con la Misericordia va in onda l' assistenza
                          La Confederazione sotto i riflettori su Tv 2000, la sezione di Rocca presa a modello per le sue attività a favore della
                          popolazione

                                                                                                                                  Quinto Cappelli

                          di Quinto Cappelli La Misericordia di Rocca San Casciano è salita alla
                          ribalta delle cronache nazionali con un servizio sulla Tv 2000, riguardante
                          gli impegni delle Misericordie italiane nel tempo della pandemia Covid-19.
                          Mentre in studio era intervistato il presidente nazionale delle Misericordie
                          d' Italia, Roberto Trucchi di Firenze, quella di Rocca è stata portata come
                          esempio fra le più impegnate associazioni locali a livello nazionale, con i
                          suoi 100 volontari attivi su una popolazione di 1.850 abitanti. «Ci siamo
                          impegnati all' inizio nell' emergenza Covid-19 - racconta il governatore
                          Grazia Romagnoli -, portando la spesa e le medicine a domicilio a chi era
                          chiuso in casa per la quarantena oppure ad anziani e impossibilitati a
                          uscire». Su questo fronte i volontari hanno svolto finora 520 servizi, oltre
                          al mantenimento di tutte le attività del 118 con le ambulanze h24.
                          Aggiunge il governatore: «Mentre facevamo il servizio di spesa e
                          medicine a domicilio, la gente portava a noi anche viveri e generi
                          alimentari, perché noi li dessimo alle famiglie in difficoltà. Poi ci siamo
                          accorti anche che la gente aveva bisogno di un sostegno psicologico, specialmente gli anziani soli. Allora abbiamo
                          istituito un servizio telefonico di sostegno psicologico, grazie all' impegno di una persona che non è una psicologa,
                          ma conosce molto bene la gente del paese». In questo contesto va ricordato che il paese di Rocca ha dovuto
                          affrontare una situazione non facile durante la pandemia, con cinque morti, un focolaio nella casa di riposo (con
                          reparto Covid-19 per 12 ospiti su 34) e decine di persone positive in quarantena a domicilio. I volontari della
                          Misericordia hanno collaborato anche con l' amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pier Luigi Lotti, le
                          autorità sanitarie e le altre associazioni di volontariato. Racconta una signora che ha dovuto affrontare la
                          quarantena, perché positiva: «I volontari della Misericordia sono stati bravissimi, svolgendo un servizio straordinario,
                          sia per il prezioso servizio alle famiglie sia perché ci hanno tenuti su di morale. Li ringraziamo di cuore, perché non ci
                          siamo sentiti soli». Il governatore Grazia Romagnoli conclude: «Siamo partiti con tanti dubbi, ma poi ci siamo messi
                          in gioco ed è stata un' esperienza nuova che ci ha fatto conoscere di più il paese e la sua gente, che ci ha arricchiti
                          tutti». La Misericordia ha anche una costola, il Gruppo socio-culturale, di cui è responsabile Attilio Turchi, che
                          commenta: «Abbiamo chiuso l' attività dell' anno 2019 con dati significativi: 239 sostenitori; 34 volontari attivi; 385
                          viaggi effettuati per portare anziani, disabili e persone con difficoltà agli ospedali o strutture sanitarie; 459 persone
                          trasportate; 24.489 km percorsi con

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 16
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                          sabato 23 maggio 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          csv e scenario locale

                          l' auto di servizio». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                           Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                               csv e scenario locale

                          Messa del vescovo coi fedeli, ma all' aperto
                          Domani torna la partecipazione festiva. Corazza celebra Santa Rita nell' omonima parrocchia di via Seganti: «Avanti
                          con prudenza»

                                                                                                                              Alessandro Rondoni.

                          Domani ripartono per la prima volta dopo mesi di restrizioni le messe
                          festive con la partecipazione del popolo, pur con le dovute cautele e
                          limitazioni previste dal protocollo Governo-Cei. Anche nelle chiese
                          forlivesi si sta dunque alacremente lavorando per mettere a punto i
                          dispostivi necessari per garantire lo svolgimento del rito nella massima
                          sicurezza. Oltre a una locandina affissa alle porte, vi saranno volontari
                          che accoglieranno i fedeli rammentando le precauzioni da adottare, fra
                          cui indossare la mascherina e igienizzare le mani. Non potranno entrare
                          coloro che hanno febbre o sintomi influenzali. La collocazione dei posti
                          nelle panche, e quindi l' accesso contingentato, prevede il mantenimento
                          della distanza di sicurezza e si troveranno pure indicatori dove sedersi.
                          Solo i membri di una stessa famiglia potranno stare vicini nella
                          medesima panca. Nelle varie parrocchie, quindi, si stanno prendendo le
                          misure e adeguando gli spazi secondo le norme. La comunione verrà
                          distribuita sulle mani e il sacerdote dirà una sola volta la frase rituale «il
                          corpo di Cristo» cui seguirà la risposta collettiva «Amen». Le celebrazioni si svolgeranno nel segno della «prudenza e
                          speranza» come hanno indicato in una nota i vescovi dell' Emilia-Romagna, affermando che «il principio di
                          precauzione è una esigenza del principio di responsabilità. Per noi cristiani c' è inoltre una ragione di carità. Il rispetto
                          per l' altro, anzi la custodia dell' altro, è una traduzione pratica del comandamento dell' amore». Il vescovo di Forlì,
                          mons. Livio Corazza, alle 10.30 presiederà la sua prima messa festiva con i fedeli nella chiesa di Santa Rita in via
                          Seganti, nell' ambito della festa della patrona della parrocchia guidata da don Giovanni Severi. La celebrazione
                          avverrà all' aperto sul sagrato, anche per permettere una maggiore partecipazione, e al termine vi sarà un' unica
                          benedizione delle rose, che le persone porteranno con sé, e delle auto. Anche se la messa è all' aperto, l' accesso
                          sarà comunque controllato, contingentato e regolato dai volontari che, indossando i dispositivi di protezione,
                          vigileranno sul numero massimo di presenze consentite, verificheranno che i fedeli siano dotati di mascherine,
                          igienizzino le mani, rispettino la distanza di sicurezza, occupino i posti indicati e non creino assembramenti all'
                          entrata e all' uscita. Domani ricorre inoltre la 54ª Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali e il vescovo
                          ricorderà l' importante servizio dei media che hanno garantito dirette tv, radio, social e streaming delle messe.
                          Alessandro Rondoni.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 18
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                                                                                    volontariato

                          PER UN SERVIZIO CIVILE PIÙ FORTE E PRESTO ANCHE OBBLIGATORIO

                                                                                                                              ERNESTO PREZIOSI

                          Strumento di formazione civica, avvio al lavoro e integrazione del Welfare
                          Caro direttore, la situazione creatasi con la pandemia ha fatto emergere,
                          tra gli altri aspetti, la necessità di una presenza stabile per intervenire in
                          situazioni di bisogno. Può essere un' occasione per tornare a investire nel
                          Servizio civile universale (Scu), nella prospettiva già avviata della riforma
                          del 2016. Un modo per dedicarsi alle fasce più deboli della popolazione,
                          affiancando una realtà giovanile alle strutture istituzionali e alle forme
                          organizzate come la Protezione civile. Con in più il merito di offrire un'
                          utile opportunità formativa al senso civico e nell' ottica costituzionale
                          della "difesa della Patria" (declinata anche in chiave europea), un modo
                          per mobilitare risorse rivolte alle persone, finendo per promuovere una
                          cittadinanza attiva e responsabile ponendo la massima cura nella qualità
                          della proposta e della formazione. Vale la pena pertanto sollecitare l'
                          opinione pubblica - come va facendo "Avvenire" - e attuare una pressione
                          efficace sulla compagine governativa perché si compia un effettivo
                          passo avanti. Dando un segnale. Rinviando le scelte ottimali a un futuro si
                          spera non tanto lontano, si potrebbe intanto, con poche centinaia di milioni di euro all' anno coinvolgere tutte quelle
                          migliaia di giovani che, pur avendo generosamente fatto domanda, non hanno avuto la possibilità di entrare nell'
                          ultimo bando per il Servizio civile volontario. Sarebbe un primo passo, giustificato anche dalla gravità della situazione
                          attuale. I 20 milioni in più previsti nel Decreto Rilancio sono un primo segnale significativo in questa direzione, ma - a
                          detta degli enti e, soprattutto, dei volontari, che hanno lanciato anche un appello in questo senso - ancora
                          insufficiente a coprire le richieste dei giovani. Proviamo ad evidenziare tre proposte "minime" e praticabili a breve. 1)
                          Un finanziamento adeguato per il Scu, così da permettere l' avvio di almeno 50mila giovani all' anno (le risorse attuali
                          ne permetteranno il prossimo anno, secondo i calcoli più ottimistici, circa 30mila). Tradotto in termini economici
                          significano circa 300 milioni all' anno, da garantire anche negli anni successivi. 2) Un riconoscimento del ruolo del
                          Scu che può essere strategico nei prossimi mesi su due livelli: da un lato di prossimità al territorio, in rete tra soggetti
                          pubblici e del Terzo settore, garantendo anche attività di welfare leggero, dall' altro coinvolgendo una fascia di
                          giovani dai 18 ai 29 anni che potrebbero essere tra i più svantaggiati dalla crisi in corso. 3) Un ruolo del Scu in rete
                          con altre e alte Amministrazioni pubbliche (per esempio: Ministero della Famiglia, Ministero dell' Ambiente, ecc...)
                          con l' avvio in sinergia di specifiche progettualità nella gestione dell' emergenza in corso. Per il futuro si dovrà andare
                          nella direzione di un Servizio civile universale "obbligatorio", proprio

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
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                                                                                   volontariato

                          per rendere consapevoli le nuove generazioni di ciò che comporta la partecipazione alla cittadinanza, per
                          esercitare, anche se per pochi mesi, in maniera intensa, il proprio sentirsi parte di una collettività, facendo pratica di
                          diritti e doveri. Allo stesso tempo occorrerà farsi carico delle difficoltà vissute dai giovani al momento di entrare nel
                          mondo del lavoro, situazione che li vede svantaggiati rispetto ai coetanei europei; una preoccupazione che potrebbe
                          essere risolta, collegando maggiormente l' eventuale Servizio civile obbligatorio al periodo scolastico, magari
                          rivisitando alcuni aspetti di quella che è stata l' alternanza scuola-lavoro, o con un effettivo riconoscimento della sua
                          valenza in ambito di concorsi pubblici. Sul discusso tema della obbligatorietà, a fronte di pur innegabili problemi
                          tecnici da risolvere (pensiamo ad esempio a come garantire la qualità di un' esperienza su una platea potenziale di
                          oltre 400mila giovani all' anno), occorre prendere atto che sono molti gli argomenti che consigliano di andare in
                          questa direzione. Le tante necessità sociali, le nuove povertà, ma la fatica stessa di vivere in un contesto che integri
                          le differenze (pensiamo a quelle di genere ad esempio: già oggi circa 2/3 di chi fa servizio civile è donna), la crisi
                          inevitabile del welfare, talvolta non ripensato e spesso in scarsità di fondi, la stessa ridefinizione del lavoro e del
                          fattore tempo nella vita delle persone, e infine vorrei dire la crisi della democrazia e del senso condiviso di una
                          comune appartenenza secondo la stessa visione costituzionale di solidarietà che non può che comportare una
                          visione di sussidiarietà rispetto la dimensione statale. Presidente di Argomenti2000 RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                                                                                     volontariato

                          La ripartenza

                          Serve Una lotta decisa alla Povertà educativa

                                                                                                                                CLAUDIO TESAURO

                          Caro direttore, sulle pagine del suo giornale, Ferruccio de Bortoli dedica un'
                          attenta analisi alla ripartenza dell' intero Sistema Paese, affrontando un
                          argomento estremamente importante, quello del capitale umano e della
                          povertà educativa. Una povertà educativa che ingabbia il futuro di bambini e
                          adolescenti che vivono nei contesti più poveri, negando loro la possibilità di
                          apprendere, sviluppare talenti e capacità. Le radici più profonde di questa
                          condizione si trovano nelle diseguaglianze sociali, che da Nord a Sud sono
                          sempre più presenti nel nostro Paese. Già prima dell' avvento della pandemia l'
                          Italia viveva gravi disparità sul fronte delle opportunità sociali ed educative,
                          con più di un milione di minori in condizioni di povertà assoluta e quasi il 14%
                          dei ragazzi che abbandonano prematuramente lo studio, uno dei tassi più alti
                          in Europa. Gli effetti dell' emergenza su queste fragilità di partenza sono
                          dirompenti. Save the Children vede avanzare questa crisi nelle periferie e nei
                          quartieri difficili, dove oggi stiamo assistendo più di sessantamila bambini,
                          adolescenti e famiglie. Con la chiusura delle scuole e le difficoltà della
                          didattica a distanza, il rischio non è solo la perdita di apprendimento, ma la
                          perdita della stessa motivazione allo studio, difficilmente recuperabile soprattutto se accompagnata dal drastico
                          impoverimento delle famiglie. Proteggere e far crescere il capitale umano è una responsabilità che appartiene a tutto
                          il Paese. Le scuole e le famiglie non possono essere lasciate da sole ad affrontare questa sfida. Come scrive de
                          Bortoli, gli imprenditori possono essere protagonisti di questa sfida, accanto alle istituzioni, alle famiglie e al terzo
                          settore, per una grande e decisa lotta alla povertà educativa. Anche noi siamo pronti a essere parte di questo
                          impegno. Per ciascuno di quei bambini che resta indietro, è il Sistema Paese a perdere un' opportunità di andare
                          avanti. Lo sforzo della ripartenza deve riguardare tutti: non è soltanto lo Stato a dover intervenire, ma è necessario
                          che l' impegno sia di tutti quelli che possono dare un contributo fondamentale perché nessuno di quei bambini sia
                          lasciato indietro. Per una questione di equità sociale e di diritti, prima di tutto. Ma anche perché dietro quei bambini e
                          quelle bambine c' è potenzialmente la futura classe dirigente di questo Paese. Mai come in questo momento c' è
                          bisogno di visione e forse è proprio nella storia dell' impresa italiana che bisogna andare a cercarla: Adriano Olivetti
                          per primo capì l' importanza di supportare come imprenditore un sistema di welfare che avesse a cuore i suoi operai
                          e le loro famiglie, i loro figli. Portò i libri in fabbrica, i bambini negli asili nido e diede il congedo parentale alle mamme
                          per garantire loro la possibilità di crescere e accudire i propri figli senza perdere il lavoro. Ma quello di Olivetti è solo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 21
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                                                                                   volontariato

                          uno dei tanti esempi di come l' impresa abbia contribuito alla crescita di una nuova cultura a partire dall'
                          educazione. Abbiamo di fronte l' opportunità di riscrivere il futuro e colmare un divario sociale che è solo stato acuito
                          dal Covid-19. L' obiettivo è chiaro: mettere tutti i bambini e i ragazzi - il nostro più importante capitale umano - di
                          fronte alla stessa linea di partenza, senza che qualcuno sia sempre costretto a colmare il gap. Solo così il Paese
                          potrà riprendere a correre e andare più lontano. Presidente Save the Children.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          LA KERMESSE DI AGOSTO

                          Meeting di Rimini, ok ma più digitale
                          Quest' anno compie 40 anni: sarà diffuso con una piattaforma online

                                                                                                                                   Carlo Marroni

                          Quest' anno compie 40 anni, e festeggerà il compleanno con una formula
                          inedita, ai tempi del Covid-19. Nella speranza che per quell' epoca ormai
                          tutto sia più normale di oggi. Il Meeting di Rimini, la kermesse annuale di
                          Comunione e Liberazione, si terrà nelle date previste, dal 18 al 23 agosto,e
                          avrà la veste di una edizione speciale realizzata in forma prevalentemente
                          digitale nel Palacongressi di Rimini e comunicata tramite una piattaforma
                          online sui canali web e social della manifestazione. Sarà un mix di eventi
                          tra collegamenti a distanza e presenze nella sede dell' evento, e il filo
                          conduttore sarà quanto sta accadendo nel mondo, con un titolo come
                          sempre molto d' impatto: "Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime". La
                          prima novità è il cambio della sede: dalla Fiera al Palacongressi, per le
                          limitate presenze ammesse. Infatti negli anni scorsi, in una giornata
                          normale, tra le varie iniziative - incontri, mostre, spettacoli e ristorazione -
                          circolavano dentro la fiera 30-40mila persone, mentre quest' anno la
                          possibilità di partecipazione fisica va da 200 ad un massimo di 400 persone
                          per due eventi al giorno. «Tanti amici del Meeting e numerose personalità
                          con responsabilità pubbliche sono in attesa di una manifestazione che possa dare un contributo significativo alla
                          ricostruzione», ha dichiarato Bernhard Scholz, neo presidente della Fondazione Meeting. «Ecco perché abbiamo
                          immaginato una special edition, che dia continuità ad una storia di quarant' anni, seppur nella discontinuità
                          temporanea della forma con cui sarà proposta. Il titolo di questa edizione indica l' orizzonte nel quale si vogliono
                          approcciare le questioni più urgenti sul nostro futuro. Senza meraviglia tutto diventa oggetto di calcolo e di possesso
                          mentre lo stupore e la gratitudine che ne conseguono sono fermenti di speranza e di creatività, fonti di una
                          responsabilità coraggiosa e condivisa». Il Meeting da sempre rappresenta un momento-chiave del calendario
                          politico nazionale: è il primo evento in scaletta dopo la pausa di ferragosto, e ha sempre ospitato la riaccensione del
                          dibattito sui temi-chiave, con la presenza nel tempo di tutti i leader di governo e di partito, oltre che esponenti dell'
                          establishment economico, dei media, ma anche intellettuali ed esponenti di religioni e del terzo settore. Quest' anno
                          quindi dovrebbe essere una sorta di riavvio generale di una sospirata fase-3, dopo il lockdown e - si spera - un buon
                          andamento della fase-2. Il Meeting ha accompagnato la storia recente dell' Italia, partendo all' inizio degli anni '80,
                          quando l' Italia era ancora in piena crisi economica e strangolata da inflazione e terrorismo. Resta nel libro d' oro
                          della manifestazione la visita nel 1982 di Giovanni Paolo II - grande estimatore di Cl sin dai tempi di Cracovia - che
                          resta l' unico Papa ad averci messo piede. Su tutto l' evento le parole chiave saranno: speranza, fiducia, cura, visione,
                          ricostruzione e sussidiarietà. Parole con le quali saranno affrontate le domande sulla ripresa economica, le politiche

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 23
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                          sabato 23 maggio 2020

                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                                     volontariato

                          europee, la cura e la salute, il contributo della scienza, i dialoghi interculturali e interreligiosi e l' incontro con grandi
                          autori. Anche le mostre - spiega Emanuele Forlani, direttore del Meeting - verranno realizzate in forma digitale
                          visitabile virtualmente da casa. Al Palacongressi saranno allestite due mostre in una forma che permetta delle visite
                          senza assembramenti. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 24
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                          sabato 23 maggio 2020
                          Pagina 11

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          Sicurezza. Incentivi fiscali ai datori contro la diffusione del Covid 19 destinati alle spese di
                          sanificazione e all' adeguamento degli ambienti lavorativi

                          Due crediti di imposta per la prevenzione

                                                                                                                    Vittorio De Luca Antonella Iacobellis

                          Il decreto Rilancio interviene con previsioni anche inerenti alla salute e
                          sicurezza sul lavoro, a volte introducendone ex novo, altre volte ampliando il
                          contenuto di misure già previste in altre fonti normative emergenziali.
                          Innanzitutto, per agevolare la fase della ripartenza anche del mondo di
                          lavoro, il Decreto introduce misure di sostegno economico del datore di
                          lavoro. Si tratta di due crediti d' imposta per prevenire il contagio e limitare il
                          rischio di diffusione del Covid 19 negli ambienti di lavoro: a) il primo nella
                          misura del 60% per un massimo di 80mila euro, in relazione agli interventi
                          necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di
                          contenimento contro la diffusione del Covid-19, è riconosciuto ai soggetti
                          esercenti attività d' impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico ed
                          è cumulabile con altre agevolazioni per le medesime spese; b) il secondo
                          nella misura del 60% - per un massimo di 60mila euro - è una nuova versione
                          del credito d' imposta per la sanificazione e l' acquisto di mascherine e Dpi,
                          introdotto dal decreto Cura Italia e ampliato dal decreto Liquidità ed è
                          riconosciuto ai soggetti esercenti arti e professioni, agli enti non
                          commerciali, compresi gli enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. Anche il Decreto Rilancio
                          pone l' accento sulla rilevanza dello smart working che assume la rilevanza di misura di contenimento del contagio.
                          In particolare, il Decreto ne esalta anche la valenza di misura nell' ambito del cosiddetto work life balance,
                          riconoscendone il diritto «fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, ai genitori
                          lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a condizione che nel nucleo
                          familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o
                          cessazione dell' attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore». Ci sono poi categorie di lavoratori che, a
                          fronte di patologie pregresse e dell' età, sono esposte a conseguenze più gravose in caso di contagio. Partendo da
                          questo assunto, il decreto Rilancio impone ai datori di lavoro l' attuazione di una più intensa sorveglianza sanitaria -
                          definita "eccezionale" - nei confronti di quei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio (esempio gli
                          immunodepressi) in ragione di determinati fattori, derivanti anche da patologia Covid 19, allo scopo di assicurare lo
                          svolgimento in sicurezza delle attività produttive e commerciali. La norma, in linea con le indicazioni fornite dall' Inail
                          nel "Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da Sars-CoV-2 nei
                          luoghi di lavoro e strategie di prevenzione",

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                  Pagina 25
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                          sabato 23 maggio 2020

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          si occupa anche dei datori per i quali non è previsto l' obbligo di nominare il medico competente, prevedendo che
                          possano nominarne uno ad hoc o possano richiedere all' Inail l' intervento di un proprio medico del lavoro. Non meno
                          rilevante è la previsione secondo cui l' inidoneità alla mansione non può in ogni caso giustificare il recesso del datore
                          dal contratto di lavoro. E ancora, per sostenere le imprese nella fase di ripresa delle attività produttive, l' Inail è
                          autorizzato, previa convenzione con Anpal, all' assunzione con contratti di lavoro a tempo determinato di figure
                          sanitarie, tecnico-specialistiche e di supporto di età non superiore a 29 anni. Da ultimo, al fine di favorire l' attuazione
                          delle disposizioni del Protocollo di regolamentazione delle misure per il contenimento e il contrasto della diffusione
                          del Covid 19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020, integrato dal Protocollo del 24 aprile, il Decreto prevede la
                          promozione da parte dell' Inail di interventi straordinari destinati alle imprese che abbiano introdotto nei luoghi di
                          lavoro misure per la riduzione del rischio di contagio attraverso l' acquisto di apparecchiature, attrezzature,
                          dispositivi elettronici per l' isolamento o il distanziamento dei lavoratori e altri strumenti di protezione individuale.
                          Infine, occorre precisare che il Decreto Rilancio non introduce alcuna norma che possa esimere il datore di lavoro
                          dalle responsabilità a suo carico, tra cui quelle proprie del ruolo di garante della salute e sicurezza dei prestatori di
                          lavori secondo la previsione di cui all' articolo 2087 del Codice Civile. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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