UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 26 agosto 2018 - Unione dei Comuni della Bassa ...

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 26 agosto 2018 - Unione dei Comuni della Bassa ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
        Domenica, 26 agosto 2018
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
                                                       Domenica, 26 agosto 2018

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 26/08/2018 Prima Pagina
 Il Sole 24 Ore                                                                                      1
 26/08/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                             2
 26/08/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                  3
Il Resto del Carlino Ravenna
 26/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Folla commossa per Barberini                                                                        4
 26/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54
 Alla scoperta del castello                                                                          5
 26/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 «Sfogline super, ma manca il ricambio»                                                              7
 26/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Illuminazione, 30 anni di gestione                                                                  8
 26/08/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83
 Il Sanpaimola di Tinti riceve l' Alfonsine                                                          9
Corriere di Romagna Ravenna
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9
 «Subito un congresso con nuove idee»                                                                10
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11
 L' ULTIMO SALUTO A PIETRO BARBERINI                                                                 12
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17
 Savignanese e Classe, stessa idea: «Vincere per affrontare il...                                    13
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19
 L' Orva regge due quarti poi lascia strada a Cento                                                  15
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34
 18 piante di marijuana seminate e coltivate nell' argine del fiume                                  16
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34
 EX STUDENTI SI RITROVANO DOPO 54 ANNI                                                               17
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34
 Lavori alla pavimentazione: via Manfredi chiusa al traffico                                         18
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34
 Parte la Cicloturistica sulle biciclette d' epoca                                                   19
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34
 Pubblica illuminazione La maggioranza in difficoltà in consiglio                                    20
 26/08/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35
 L' attacco di Bassi: «Il Con.Ami non è una dependance del...                                        21
La Repubblica Bologna
 26/08/2018 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 14
 Il "Vuelvo al Sur" di Thomas Sinigaglia                                                             23
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 26/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                               Manuela Perrone
 Dighe lombarde, 19 concessioni da rinnovare                                                         24
 26/08/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                Sergio Fabbrini
 SOVRANISMO E STATALISMO, MATRIMONIO INEVITABILE                                                     26
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26 agosto 2018
                           Il Sole 24 Ore
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26 agosto 2018
                 Corriere di Romagna
                 (ed. Ravenna-Imola)
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26 agosto 2018
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  LUTTO IERI I FUNERALI DEL GIORNALISTA. AVEVA 67 ANNI

  Folla commossa per Barberini
  SONO stati celebrati ieri mattina nella chiesa
  di San Biagio, i funerali di Pietro Barberini,
  scrittore, giornalista ed esponente del mondo
  repubblicano, morto mercoledì a 67 anni. In
  tanti hanno voluto portare un ultimo saluto a
  Barberini porgendo le condoglianze alla
  moglie Novella. La chiesa era infatti gremita.
  Al termine del rito funebre il feretro è partito
  diretto al cimitero di Bagnacavallo, d o v e
  Barberini era nato. Repubblicano da sempre,
  animatore in tempi recenti del centro studi
  Manlio Monti, Pietro Barberini verrà sempre
  ricordato per la cordialità, la passione politica,
  la disponibilità al dialogo, il senso della
  tradizione culturale romagnola.

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26 agosto 2018
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  Alla scoperta del castello
  Zagonara, martedì l' open day al sito archeologico

  PROCEDONO senza sosta gli scavi
  archeologici nel sito del castello di Zagonara,
  che anche quest' anno hanno consentito di
  portare alla luce molti ritrovamenti. Si tratta
  della seconda campagna di scavi che
  interessa Zagonara e che segue quella
  svoltasi l' anno scorso ampliandone molto l'
  area interessata. Partiti il 30 luglio, gli scavi si
  protrarranno per altre 4 settimane, fino al 21
  settembre.
  Martedì 28 agosto è in programma l' open day
  del sito archeologico, che consentirà a tutta la
  cittadinanza di visitare l' area e visionare i
  reperti. Si partirà alle 18 dal Parco del Loto di
  Lugo e, a piedi o in bicicletta, si raggiungerà il
  sito, dove alle 19, dopo un aperitivo, verranno
  illustrati i risultati della campagna, che, come l'
  anno scorso, sono curati dal Dipartimento di
  Storia Culture Civiltà dell' Università di
  Bologna. I lavori hanno la direzione scientifica
  del professor Andrea Augenti e il
  coordinamento del professor Marco Cavalazzi,
  che afferma: «Quest' anno abbiamo triplicato l'
  area interessata dagli scavi: a fronte dei 350
  metri dell' anno scorso, quest' anno ne abbiamo esaminati 1000, che abbiamo diviso in tre settori. Nel
  primo abbiamo rinvenuto le navate laterali della chiesa di Sant' Andrea, e abbiamo avuto la conferma
  che è stata amplificata nel 1200 in modo da consentirne la frequentazione a quello che risulta essere
  stato un borgo piuttosto popoloso».
  NEL SECONDO settore, prosegue, «abbiamo invece rinvenuto il fossato del castello, con resti di armi.
  Nella terza zona è poi emersa una tettoia dotata di pilastri in mattoni, che risulta essere stata un' area
  protettiva per attività legate alla vita del castello. In sostanza, in questa seconda campagna abbiamo
  raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati: capire meglio la grandezza della chiesa e vedere se
  nelle zone più alte del terreno c' erano ancora resti, che abbiamo rinvenuto datandoli, in base alla fattura
  dei mattoni, all' epoca tardo medievale, ovvero al 1300-1400».
  Il castello di Zagonara andò distrutto nella storica battaglia di Zagonara, datata inizio 1400, che vide
  scontrarsi l' esercito della Repubblica Fiorentina e quello della città di Milano. Alla campagna di scavi
  stanno lavorando circa 20 persone tra studenti tirocinanti, ricercatori e dottorandi. Un' altra decina di
  persone, che fanno parte del Comitato per lo studio e la tutela dei beni storici del Comune di Lugo,
  collabora per la logistica.
  GLI SCAVI vengono realizzati con il sostegno del Comune di Lugo e del Comitato, oltre che di diversi
  sponsor privati e associazioni. I risultati raggiunti quest' anno, spiega il coordinatore, «si aggiungono a
  quelli ottenuti l' anno scorso con il ritrovamento dell' area della chiesa e del cimitero, con un centinaio di

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26 agosto 2018
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  «Sfogline super, ma manca il ricambio»
  Massa Lombarda, in corso la storica sagra: «I giovani non vogliono imparare»

  «QUESTA FESTA deve essere il trionfo della
  tagliatella». Antonio Falzoni, presidente della
  ProLoco di Massa Lombarda, organizzatrice
  dell' iniziativa, ha offerto questa impronta
  personale alla Sagra delle Sfogline da quando,
  quattro anni fa, ha assunto l' incarico. «Prima
  c' era solo la classica tagliatella al ragù. Oggi
  ne abbiamo di tre tipi diversi, quella classica,
  allo scalogno e prosciutto e alla crema di
  parmigiano e pistacchi, novità di quest' anno».
  Per produrre la pasta rigorosamente fatta
  mano distribuita allo stand gastronomico della
  33ª edizione della sagra allestita nell' area
  feste di Massa Lombarda fino al 29 agosto,
  sono state utilizzate 4460 uova. «Peccato che
  le nostre sfogline, che hanno in media una
  ottantina d' anni siano sempre meno -
  sottolinea Falzoni. «Di giovani capaci di
  sostituirle non ce ne sono. Fino a quattro anni
  fa avevamo un gazebo dove una delle nostre
  sfogline insegnava a fare la pasta e a tirarla
  col mattarello. Siamo stati costretti a chiuderlo
  perchè non ci andava nessuno».
  IERI SERA si è tenuta l' attesissima gara delle
  sfogline. Ma la festa continuerà fino a mercoledì: «Sono un cultore della tagliatella - conferma Alberto
  Tasselli di Lugo -. Tutti gli anni vengo alla sagra e ne mangio 3-4 piatti di fila.
  E' importante mantenere le tradizioni. La sagra è una festa che deve continuare ad esserci». Per
  Carlotta Montanari di Massa Lombarda, il valore aggiunto della sagra è da individuare nella sua valenza
  sociale. «Iniziative come questa fanno vivere meglio il paese. Ci si conosce e riconosce di più quando ci
  si incontra per strada» - spiega - Il valore sociale che offrono momenti come questo rappresenta un
  premio importante per i tanti volontari che collaborano». Andrea Dalmonte di Massa Lombarda è un'
  altro affezionato alla sagra. «Vengo tutti gli anni con la famiglia e torno più volte - spiega -. Le tagliatelle
  della Sagra sono quasi come quelle che mia madre fa in casa. Ho anche provato la nuova versione,
  molto buona».
  Il segreto? Daniele Dalfiume, cuoco storico e rigorosamente «autodidatta», resta sul vago. «Basta
  seguire quello che facevano le nonne. La cosa più importante è la qualità degli ingredienti. A casa sono
  io a fare la sfoglia. Ho preso spunto da mia madre e mi sono fatto aiutare dalla mia curiosità».
  Raffaele Paduanelli di Massa Lombarda, è al quinto anno della sua esperienza di volontario all' interno
  della sagra. «Quest' anno ho partecipato anche io alla preparazione delle tagliatelle - conferma -. Le
  tradizioni vanno mantenute. Sono quelle che in fondo ci fanno andare avanti».
  Monia Savioli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  LUGO CRITICHE DA 'PER LA BUONA POLITICA' E DA FORZA ITALIA

  Illuminazione, 30 anni di gestione
  SARÀ Hera Luce a gestire, per i prossimi 30
  anni, gli impianti di illuminazione pubblica del
  Comune di Lugo. Nella seduta del consiglio
  comunale di giovedì sera è stata infatti
  approvata la delibera di giunta 'proposta di
  affidamento in concessione mediante finanza
  di progetto del servizio di gestione,
  manutenzione, efficientemente energetico e
  riqualificazione degli impianti di pubblica
  illuminazione».
  Hera Luce aveva presentato in merito, nel
  dicembre scorso, un progetto di fattibilità
  basato sul quadro normativo e, appunto, sulla
  finanza di progetto, sistema che consente di
  finanziare l' opera grazie agli utili provenienti
  da una gestione efficiente. Pur essendo stata
  approvata, la delibera non ha ottenuto l'
  immediata eseguibilità, che è slittata di 15
  giorni, in quanto non era presente il sufficiente
  numero di consiglieri di maggioranza. Voto
  contrario è stato espresso dai gruppi Per la
  Buona Politica, Movimento 5 Stelle, Lugo
  Popolare, Forza Italia, astenuta Sinistra
  Alternativa. Nei loro interventi, sia Silvano
  Verlicchi, capogruppo di Per la Buona Politica, che Donatella Donati, capogruppo di Forza Italia, hanno
  citato tra le motivazioni del loro voto contrario il 'parere positivo ma con riserva' espresso dai revisori dei
  conti. Oltre a sottolineare «la mancanza di informazioni avute dall' amministrazione comunale e la
  scarsa cura che la stessa ha dimostrato verso la manutenzione degli impianti», Verlicchi ha chiesto che
  «la rendicontazione dei lavori svolti e la pianificazione dell' anno successivo siano consegnate
  annualmente ai gruppi consiliari». Donati ha invece rilevato: «Con quale coraggio la giunta Ranalli
  chiede, ormai a fine mandato, approva un cambiamento di questa portata, che vincolerà le prossime sei
  amministrazioni?
  Forse perché, visti i risultati ottenuti alle politiche di marzo dal Pd, teme di perdere il Comune dopo 73
  anni di dominio incontrastato, e quindi vuole assicurarsi che i servizi siano affidati a società di suo
  gradimento?».
  l. m.

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  Il Sanpaimola di Tinti riceve l' Alfonsine
  Coppa di Eccellenza I conselicesi si presentano con il nuovo mister. Ospiti senza Morelli
  e Lodetti, ko per infortunio

  Ravenna ESAURITA la prima parte della
  preparazione precampionato, da oggi
  pomeriggio, alle 16.30, con le gare della prima
  giornata della prima fase (gironi da 3 squadre)
  della Coppa Italia di Eccellenza e di
  Promozione, inizia anche la fase agonistica
  della stagione. I rispettivi campionati
  prenderanno il via regolarmente domenica 2
  settembre.
  In Eccellenza - per il girone L - si gioca al
  'Dalle Vacche' di Sant' Agata sul Santerno,
  d o v e i l Sanpaimola o s p i t a l ' a m b i z i o s o
  Alfonsine. Dopo la salvezza dello scorso anno
  al debutto nel massimo campionato regionale,
  la formazione conselicese riparte dalla novità
  di mister Marco Tinti in panchina. Gli ospiti di
  mister Mattia Gori («Siamo ancora un cantiere
  aperto e giocheremo con tanti giovani per
  abituarli subito al clima della categoria»)
  saranno privi di Morelli e Lodetti, entrambi ko
  per infortunio. Le altre tre formazioni ravennati
  osserveranno invece il turno di riposo e
  scenderanno in campo tutte mercoledì sera,
  alle 20.30, per il match della seconda giornata.
  La terza giornata del primo turno si giocherà mercoledì 12 dopo l' avvio del campionato. Nel girone L, il
  neopromosso Cotignola attende la perdente di Sanpaimola-Alfonsine. Il rinnovatissimo Massa
  Lombarda (13 volti nuovi per la formazione bianconera affidata al confermato Thomas Nannini) è stato
  inserito nel girone I, e aspetta il risultato di Argentana-Medicina. Stesso discorso per il Faenza che,
  inserito nel girone M, se la vedrà con la perdente di Castrocaro-Diegaro.
  IN PROMOZIONE, nel girone O il Conselice è di scena a Borgo Tossignano sul campo del Valsanterno;
  la perdente affronterà mercoledì il Sesto Imolese.
  Nel girone Q il Lavezzola gioca a Masi Torello contro il Voghienza; la perdente se la vedrà contro la
  Portuense. Nel girone R lo Sparta Castel Bolognese è spettatore interessato del derby Reda-Solarolo,
  dovendo affrontare la perdente già mercoledì. Anche il Russi, nel girone S, attende la perdente di San
  Pietro in Vincoli-Reno Sant' Alberto. Nel girone T la Del Duca Ribelle ospita, allo 'Sbrighi' di Castiglione
  di Ravenna, i forlivesi della Cava; chi perde se le vedrà contro il Ronco Edelweiss. Nel girone U il
  Cervia di Enrico Buonocore, che ambisce ad un campionato di vertice dopo l' amara retrocessione dall'
  Eccellenza, osserva il turno di riposo e aspetta l' esito di Igea Marina-Gambettola per affrontare in prima
  battuta la squadra perdente.
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  «Subito un congresso con nuove idee»
  Nelle cucine niente musi lunghi: orgoglio di essere festa nazionale e apprezzamento del
  discorso di Martina

  RAVENNA Li trovi intenti a preparare la cucina
  mentre fuori piove a catinelle, con una
  convinzione ben chiara: «Spioverà». Ed è un
  po' quello che chiedono di fare al partito per il
  quale fanno volontariato. Preparare un
  congresso, subito. Dare una nuova impronta al
  Pd e poi marciare, uniti, per riprendersi il
  governo del Paese.
  Nelle cucine della Festa de L' Unità di
  Ravenna però le facce sono meno scure. Un
  po' per l' orgoglio di essere festa nazionale e
  anche per l' emozione trasparita dal discorso
  del segretario Maurizio Martina, che è piaciuto.
  «È il momento della proposta» Stefano
  Folicaldi sta preparando la sua postazione del
  fritto al Forchetta e Mattarello. A Ravenna si
  dedica alle patatine, ma ad Alfonsine è
  segretario di circolo.
  Si farà 17 serate ai fornelli, al Pala. Si dice
  «inorgoglito» e ha vissuto «l' emozione di
  Barattoni (il segretario provinciale) nel fare il
  suo discorso. Ha fatto bene a pungolare il
  nazionale, dicendo che noi siamo esempio di
  unità.
  La svolta del Pd deve nascere dai territori, dai
  circoli. Abbiamo avuto tre mesi di
  disorientamento, ma ora è il momento della
  proposta».
  «No all' autoreferenzialità» Unità ma anche
  confronto, aprendosi alla società. Se ci si
  sposta di quattro metri in linea d' aria, Marzia Vicchi spadella i primi. «Lo faccio da due anni, adesso
  che ho un po' meno tempo. Prima mi prendevo anche qualche responsabilità di stand, comunque vengo
  qua da decenni. Dobbiamo prima di tutto evitare di essere autoreferenziali-spiega-, soprattutto alla luce
  dei nuovi bisogni che vediamo emergere.
  Possiamo anche dire dei no, se sono motivati e ci distinguono identitariamente la gente li accetterà».
  «Ora Martina ci dia una linea» Ed è nella riconoscibilità del pensiero democratico che anche Antonio
  Lazzari vede il fuoco del problema. «Utile il "serrare i ranghi" di Martina, ieri. Spero che nel comizio
  finale però ci dia una linea, perché noi militanti democratici abbiamo tutti un interrogativo sulla fronte».
  Lui coordina la sala del Borgo e ritiene che «a fronte di un governo immobile nei fatti ed eversivo nelle
  parole, dovremmo creare una vera alternativa. Soprattut to sui temi economici: abbiamo tutti paura di
  diventare più poveri, indipendentemente dalla classe sociale. Ma se Salvini alimenta la paura, noi
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  L' ULTIMO SALUTO A PIETRO BARBERINI
  RAVENNA Una folla commossa ha partecipato
  ieri mattina nella chiesa di San Biagio ai
  funerali di Pietro Barberini, noto giornalista,
  saggista e cooperatore. La città, il mondo
  cooperativo e culturale e il Partito
  repubblicano si sono stretti intorno alla
  famiglia e hanno accompagnato Barberini nel
  suo ultimo viaggio. La salma, dopo la funzione
  si è diretta al cimitero di Bagnacavallo, città
  natale, per la.

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  Savignanese e Classe, stessa idea: «Vincere per
  affrontare il Cesena»
  SAVIGNANO SUL RUBICONE Il sorteggio ha
  voluto che le due neopromosse romagnole, la
  Savignanese vincitrice dell' Eccellenza e il
  Classe ripescato dopo la finale promozione
  perduta con la Sinalunghese, ripartissero una
  di fronte all' altra nel turno preliminare di
  Coppa Italia Serie D in programma oggi. Si
  gioca al Capanni di Savignano (ore 16, arbitro
  Delrio di Reggio Emilia) e per chi vince c' è in
  palio il Cesena.
  Savignanese senza due big Così Oscar
  Farneti, che oggi inizia la sua 16ª stagione
  sulla panchina della Savignanese, la 14ª
  consecutiva: «Sarò chiaro: è importante
  passare il turno. E' la nostra prima partita
  ufficiale e ci interessa andare avanti, anche per
  affrontare il Cesena, in una sfida di prestigio.
  Sono certo comunque che le stesse
  motivazioni le avrà anche il Classe. In ogni
  caso siamo pronti per affrontare al meglio
  questa sfida».
  Assenti per infortunio Brighi e Peluso (che
  dovrebbero recuperare per la 1ª di
  campionato), potrebbe partire titolare Matteo
  Gasperoni, classe '98 con un passato nelle
  giovanili di Cesena e Atalanta, che ha firmato
  venerdì: «Gasperoni è un centrocampista
  molto duttile - analizza Farneti che innalza il
  nostro tasso tecnico di squadra. Per il
  momento sono soddisfatto della campagna
  acquisti però siamo corti nei 2000 e quindi arriverà qualcuno».
  Il Classe si regala Innocenti Alla vigilia del debutto il Classe si regala i gol e l' esperienza di Riccardo
  Innocenti, attaccante di 44 anni, ex capitano del Ravenna e prelevato dall' Alfonsine: «Riccardo, che
  unirà a noi martedì, è un giocatore che si presenta da solo - dichiara il tecnico Stefano Evangelisti -
  sebbene non sia più un ragazzino, conosce molto bene la categoria e con la sua esperienza potrà
  aiutare i giovani a crescere: sarà un elemento prezioso. Ora alla rosa manca solo un secondo portiere».
  Dal mercato al campo: «Finalmente si gioca una gara ufficiale e passare il turno sarebbe il massimo
  perché ci permetterebbe di incontrare il Cesena -di cui Evangelisti è tifoso - ma credo che la stessa
  idea l' avrà anche la Savignanese. Siamo due neopromossemai gialloblù si sono rinforzati molto in
  attacco con Longobardi e Peluso. Noi partiamo sfavoriti, però chissà che non si riesca a tenere il
  pareggio fino al 90' per poi andare ai rigori, per i quali ci siamo preparati...».
  Nel Classe saranno assenti De Rose, squalificato, e Larese, acciaccato.
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  B GIRONE B

  L' Orva regge due quarti poi lascia strada a Cento
  SANT' AGOSTINO (FE) Prima sgambata
  positiva per l' Orva, che risponde bene alla
  fisicità della neopromossa in A2 Baltur e crea
  buone soluzioni pur faticando a muovere il
  punteggio. Dopo due quarti equilibrati, Cento
  ha fatto la voce grossa facendo valere il suo
  maggior tasso tecnico ed esperienza e nel
  finale Lugo ha pagato la stanchezza. Gli
  Aviators sono rimasti sul pezzo per gran parte
  del test con un Bedin molto energico (7
  rimbalzi) e un Brighi che ha mostrato di poter
  ben surrogare Seravalli fino al suo completo
  recupero. Sprazzi positivi anche da Lucarelli,
  Bracci e Farabegoli. VA. RO.

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  18 piante di marijuana seminate e coltivate nell'
  argine del fiume
  ALFONSINE Prosegue l' attività antidroga
  portata avanti dagli agenti del commissariato
  di polizia di Lugo che, in questi ultimi giorni,
  sta ottenendo risultati decisamente
  apprezzabili.
  Dopo i controlli antidroga svolti allo Skate park
  di Lugo e al parco Piave di Massa Lombarda,
  oltre che all' arresto per detenzione ai fini di
  spaccio di sostanze stupefacenti di un 57enne
  lughese, di cui abbiamo dato notizia ieri, nel
  tardo pomeriggio di venerdì i poliziotti lughesi
  hanno concluso un' altra attività.
  Gli agenti, sempre nell' ambito dei servizi a
  contrasto allo spaccio ed al consumo delle
  sostanze stupefacenti nel comprensorio
  lughese, hanno proceduto, nei confronti di
  ignoti, al rinvenimento e sequestro di 18 piante
  di marijuana che erano state seminate e
  coltivate nell' argine del fiume Reno ad
  Alfonsine.

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  EX STUDENTI SI RITROVANO DOPO 54 ANNI
  BAGNACAVALLO C l a s s e 1 9 5 8 , s i s o n o
  ritrovati dopo 54 anni dal loro 1° giorno di
  scuola a Traversara di Bagnacavallo. La loro
  maestra era Livia Sabbatani, la scuola, prima
  intitolata a De Amicis, fu poi dedicata, dopo la
  strage di Capaci, a Oreste Leonardi (capo -
  scorta del Giudice Falcone) che proprio a
  Traversara a veva mosso i primi passi della
  carriera militare. L' ex scolaresca ha deciso, al
  giro di boa del 60° compleanno, di ritrovarsi
  per festeggiare tutti insieme questo
  compleanno. La più lontana è tornata per l'
  occasione da Roma, altri invece da Bologna,
  Lugo, Russi e Ravenna e ovviamente molti da
  Traversara.

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  Lavori alla pavimentazione: via Manfredi chiusa al
  traffico
  LUGO A partire dalla giornata di domani via
  Manfredi, a Lugo, sarà chiusa al traffico, nel
  tratto tra via Codazzi e l' intersezione con largo
  Calderoni, allo scopo di consentire i lavori di
  rifacimento della pavimentazione della strada
  medesima. Il divieto sarà in vigore fino al
  termine dei lavori, che dureranno circa un
  mese. Nel tratto interessato dagli interventi è
  ammessala circolazione dei pedoni. Durante i
  lavori sono previste alcune modifiche alla
  viabilità e alla circolazione.

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  Parte la Cicloturistica sulle biciclette d' epoca
  LUGO Questa mattina, dopo la conferenza
  celebrativa di Gimondi di ieri alla presenza
  della figlia Norma, oggi è in calendario un
  convegno e una "passeggiata" su bici
  antecedenti al 1986. Continua poi la mostra
  scambio di bici d' epoca, abbinata in piazza
  Martiri dalle 9 a un' esposizione di auto e moto
  d' epoca. Alle 7.50 parte da piazza Baracca la
  cicloturistica d' epoca Lugo -Comacchio -Lugo,
  con 150 partecipanti e due percorsi di 106 e
  67 km.
  «Le associazioni ciclistiche lughesi hanno
  iniziato a collabora re strettamente tra loro e i
  risultati sono quanto mai positivi - spiega l'
  assessore allo Sport, Pasquale Montalti -. Vi è
  infatti una bellissima sinergia che consente
  agli appassionati di godere di iniziative
  pregevoli non solo dal punto di vista logistico e
  organizzativo, ma anche per il contesto in cui
  vengono realizzate. A fianco di una forte
  passione per il ciclismo, vi è la volontà di dare
  risalto alle nostre tradizioni e alle nostre radici,
  valorizzando luoghi, perso nee peculiarità del
  nostro territorio, e proprio per questo ringrazio
  gli organizzatori per averci dato questa
  cicloturistica». A.R.G.

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  Pubblica illuminazione La maggioranza in difficoltà in
  consiglio
  Affidamento in concessione a Hera del servizio di gestione: non passa l' eseguibilità
  della delibera

  LUGO La maggioranza scricchiola.
  L' altra sera il consiglio comunale, convocato
  per l' affidamento in concessione trentennale a
  Hera -Luce del servizio di gestione di pubblica
  illuminazione, ha registrato il solo voto
  favorevole del gruppo Pd. Contrari: Per la
  buona politica, Movimento 5 stelle, Forza Italia,
  Lugo popolare; astenuta Sinistra alternativa
  (Rifondazione comunista). Non è però passata
  l' immediata eseguibilità della delibera, a
  causa dei voti insufficienti.
  Contestazioni «La giunta non ha mai prestato
  attenzione, in termini di progettualità ed
  investimenti, all' apparato di illuminazione, non
  in grado di garantire il regolare svolgimento
  del servizio in condizioni di sicurezza - ha
  detto Silvano Verlicchi, capogruppo di Per la
  buona politica -. Da quattro anni non c' è stato
  un ripensamento degli investimenti, delle loro
  priorità e delle loro modalità di gestione e
  realizzazione».
  L' esponente di minoranza ha poi aggiunto: «Il
  soggetto privato è ovviamente interessato ai
  ritorni economici che derivano dalla
  realizzazione e gestione dell' investimento che
  gli viene affidato, il cui piano economico
  finanziario prevede che il concessionario
  effettui gli interventi di qualificazione in un arco
  di tempo quantificato, a fronte del pagamento,
  da parte dell' amministrazione comunale
  concedente, di un canone annuo (sintesi di quota energia, quota manutenzioni e quota ammortamento
  lavori) di 939.400 euro iva inclusa per 30 anni».
  La manutenzione I dubbi manifestati rimangono quelli legati «agli importi per la manutenzione ordinaria
  e straordinaria, nonché per gli effetti che si avranno sui bilanci futuri alla luce di probabili modifiche
  contabili e legislative».
  Verlicchi ha sottolineato infine «la nostra forte contrarietà al metodo adottato dall' esecutivo circa il
  reiterato ritardo nel fornire i documenti, senza quindi l' approfondimento necessario. Esprimiamo
  pertanto parere non favorevole alla proposta per l' affidamento in concessione mediante finanza di
  progetto del servizio».

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  L' attacco di Bassi: «Il Con.Ami non è una
  dependance del Comune di Imola»
  Appello di Carmen Cappello per evitare l' isolamento, mentre la Lega promuove il
  cambiamento

  IMOLA Non si placano le polemiche a seguito
  delle dimissioni del presidente e dell' intero
  Consiglio di amministrazione del Con.Ami.
  «Visione miope ed egocentrica», attacca l'
  Amministrazione Carmela Cappello,
  capogruppo di "Imola guarda avanti". «La
  Sangiorgi ha creato le condizioni per bloccare
  i lavori e l' operatività dell' Assemblea», le fa
  eco Daniele Bassi, primo cittadino di Massa
  lombarda.
  Rischio isolamento «Si rischia di isolare la
  nostra città dal resto dei Comuni del
  Circondario e del Con Ami, invece che
  continuare a rivestire il ruolo di baricentro della
  gestione virtuosadelle nostre società
  pubbliche», aggiunge la Cappello. «Le
  dimissioni di Manara mi preoccupano perché
  sono arrivate a causa della impossibilità per il
  Consorzio di programmare il futuro,
  conseguenza del blocco decisionale e dell'
  ostruzionismo da parte del Comune di Imola».
  Perché «la assenza di indicazioni univoche e
  soprattutto convergenti da parte del socio di
  maggioranza ha messo Con.Ami e la sua
  dirigenza nell' impossibilità oggettiva di
  operare», continua la capogruppo di "Imola
  guarda avanti". «Ciò che preoccupa è lo stallo
  politico e operativo, che questo atteggiamento
  ostruzionistico e di contrasto genera, perché
  mette a rischio un sistema di pubblica utilità
  che ha garantito fino ad oggi, un alto livello di servizi a tutta la collettività. Mi auguro che la Sindaca di
  Imola prenda coscenza del fatto che ora rappresenta tutti i cittadini di Imola e non solo il suo movimento
  politico».
  Rispetto istituzionale «Il rispetto delle regole è la miglior garanzia per gli onesti. Evidentemente l'
  Amministrazione comunale di Imola non ha conoscenza di questo assunto», prosegue Bassi. «La
  sindaca Sangiorgi dovrebbe sapere che l' assemblea Con.Ami non è una dependance del suo Comune,
  ma un organismo autonomo».
  Inoltre, «se la sindaca Sangiorgi ritiene che non si stiano rispettando pienamente le leggi deve rivolgersi
  alla magistratura e non tentare goffamente di sostituirsi a essa, con l' ausilio di consulenti o avvocati

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                                              La Repubblica Bologna

  Lunedì, Alfonsine ( Ra)

  Il "Vuelvo al Sur" di Thomas Sinigaglia
  Giardino della Biblioteca Comunale, ore 21 per
  Emilia Romagna Festival, ingresso libero Il
  fisarmonicista Thomas Sinigaglia rende
  omaggio ai grandi compositori dell' America
  Latina nel concerto "Vuelvo al Sur": per Emilia
  Romagna Festival presenta brani del pioniere
  del tango Villoldo, dell' inventore della bossa
  nova Jobim, oltreché di Astor Piazzolla
  Hermeto Pascoal, Ernesto Nazareth,
  Francisco Canaro.

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  IDROELETTRICO

  Dighe lombarde, 19 concessioni da rinnovare
  Ipotesi affidamento a società miste pubblico-privato per sbloccare l' impasse

  ROMA Sbloccare l' impasse sulle gare per le
  dighe e gli impianti idroelettrici. E introdurre la
  possibilità di affidare le concessioni a società
  miste pubblico-private per garantire «le giuste
  compensazioni ai territori». Dopo l' annuncio
  del governo di una revisione di tutte le
  concessioni, a partire da quelle idroelettriche,
  la Lombardia a trazione leghista propone la
  sua ricetta. Tra le Regioni a statuto ordinario
  da sola ha il 25% dell' idroelettrico nazionale:
  5mila Mw installati con 73 concessioni d i
  grandi derivazioni, di cui due oggetto di
  accordo internazionale. Una produzione che
  vale un miliardo.
  Nell' elencare le concessioni da rivedere il
  lombardo Giancarlo Giorgetti, sottosegretario
  alla presidenza del Consiglio e figura chiave
  nella Lega, ha citato non a caso «il petrolio
  bianco delle Alpi» e la Valtellina. «La metà dell'
  idroelettrico prodotto in Lombardia arriva da
  lì», spiega Massimo Sertori, assessore
  regionale agli Enti locali, montagna e piccoli
  comuni.
  «Solo la provincia di Sondrio produce circa il
  14% dell' energia idroelettrica di tutta Italia. E
  circa il 50% della produzione in Valtellina
  avviene con concessioni scadute». Tranne quelle a Enel, valide fino al 2029, 17 sono progressivamente
  scadute dal 2010 al 2017, altre due scadranno quest' anno.
  Fanno capo soprattutto a Edison, come la centrale Armisa, e A2A, come gli impianti di Grosio e di
  Premadio.
  La produzione non si è interrotta.
  Nel 2010 una legge regionale ha permesso la prosecuzione temporanea degli impianti a fronte del
  pagamento di canoni aggiuntivi. Da allora otto anni di contenziosi e capriole normative. Il risultato? «La
  Regione avrebbe dovuto incassare 37 milioni di euro di canoni aggiuntivi, che non abbiamo mai visto»,
  racconta l' assessore. Nella legge la Lombardia aveva anche provato ad affidare le grandi derivazioni
  dei territori montani a «società a partecipazione mista pubblica e privata partecipate dalle province
  interessate», ma la Consulta nel 2011 ha bocciato la norma, su ricorso dello Stato.
  La disciplina nazionale non ha aiutato a fare chiarezza. Dal Testo Unico sulle acque del 1933, secondo
  cui i beni asciutti (centrali e turbine) dovevano essere assegnati con procedure concorrenziali, si è
  passati alla legge Bassanini del 1998, che ha demandato alle Regioni il rilascio delle concessioni e al
  decreto Bersani del 1999, che ha imposto le gare alla scadenza delle concessioni. Ma non sono mai
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                                Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  POLITICA ED ECONOMIA

  SOVRANISMO E STATALISMO, MATRIMONIO
  INEVITABILE
  Dopo la tragedia di Genova, per il governo Conte occorre
  togliere la concessione ad Autostrade per quindi
  nazionalizzare il sistema autostradale italiano. La
  nazionalizzazione è conveniente.
  «Pensi (ha detto il ministro Toninelli) a quanti ricavi e margini
  tornerebbero in capo allo stato attraverso i pedaggi, da
  utilizzare non per elargire dividenti agli azionisti, ma per
  rafforzare qualità dei servizi e sicurezza delle nostre strade»
  (Corriere della Sera, 20 agosto). Per il ministro, gli azionisti
  sono da guardare con sospetto, mentre lo stato è un manager
  al di fuori di ogni sospetto. Un' opinione singolare se riferita a
  un Paese, come il nostro, dove la gestione diretta di attività
  economiche da parte dello Stato è stata la causa (dagli anni
  Sessanta agli anni Ottanta del secolo scorso) di una
  colossale degenerazione del sistema politico ed economico
  (con relativa esplosione del debito pubblico). Tuttavia, se è
  sorprendente la spensieratezza con cui la proposta è stata
  avanzata, non deve invece sorprenderci la cultura delle
  nazionalizzazioni che connota il nostro governo. Vediamo
  perchè.
  Se si guarda il contesto internazionale, si vede che lo
  statalismo costituisce una componente necessaria del
  sovranismo. Le forze politiche che si sono affermate sulla
  base del rifiuto della interdipendenza economica, lo hanno
  fatto in nome del ritorno alla sovranità statale. I leader
  sovranisti, là dove sono andati al potere, hanno subito
  rivendicato un controllo diretto e personale sulle principali
  istituzioni economiche e finanziarie, oltre che giudiziarie e
  culturali, del loro Paese.
  La nazionalizzazione delle principali imprese economiche e
  finanziarie è stata congruente con la determinazione
  governativa delle nomine dei membri del potere giudiziario o
  della presidenza della banca centrale. Il sovranismo porta
  con sé il controllo politico, da parte del governo, delle risorse
  principali di un Paese. Basti pensare alla Turchia di Erdogan
  o al Venezuela di Maduro oppure, all' interno dell' Unione
  europea (Ue), all' Ungheria di Orban o alla Polonia di
  Kaczyski. Attraverso il controllo politico si rafforza il partito di
  governo, attraverso la proprietà pubblica si costruisce
  consenso, distribuendo posti e risorse ai propri sostenitori. Naturalmente, ciò non è garanzia di

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