Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò e andò ad aprire e vide che non c'era nessuno. J.W. Goethe - Quadrimestrale del Gruppo ...
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Anno 5 - N. 3 Dicembre 2015 Quadrimestrale del Gruppo GESIN PROGES AUT. N° CN/PR0460/2009 aura bussò alla porta, alzò e andò ad aprire he non c’era nessuno. J.W. Goethe
INDICE EDITORIALE IN EVIDENZA IL GRUPPO Il 2016 potrebbe essere l’anno dell’ini- zio del rapporto tra il Gruppo Gesin Pro- ges e la cooperativa di Bologna Camst. A che punto siamo? Abbiamo iniziato un percorso ambizioso e affascinante ma che sarà sicuramente lungo. Parliamo di un progetto che coin- Intervista volge il più grande gruppo e una delle più Intervista grandi cooperative a livello nazionale. I “Se non si ha numeri in termini di dipendenti e di fat- turato sono impressionanti. La complessità è enorme ma altrettanto enorme è la potenzialità di quest’opera- zione. Se riusciremo, e sono sicuro che fame di grandi riusciremo, avremo dato vita a una del- le realtà imprenditoriali più interessanti al Presidente del panorama italiano. E un punto fermo per tutti i nostri soci, una garanzia per il nostro futuro. obiettivi, Il 2015 è stato un anno in cui la coopera- zione è stata, come non mai, sotto tiro a seguito delle indagini su Mafia Capitale. La fiducia tra cittadini e coop è definitiva- difficilmente si mente compromessa o è recuperabile? Antonio Costantino Il malaffare, la corruzione non sono solo nel nostro mondo, anzi. Però la coopera- zione nasce come impresa etica, quindi è due volte grave quando qualcuno de- riesce a linque in nome della cooperazione. Noi abbiamo una sola possibilità per recu- perare credibilità: dimostrare nei fatti che siamo imprese non solo sane, one- ste, ma anche innovative e virtuose. Noi, raggiungerli…” per esempio, da quasi 10 anni aderiamo a tutte le prescrizioni della legge 231 in materia di responsabilità d’impresa e di Andrea Marsiletti trasparenza amministrativa, e recen- temente abbiamo ottenuto il Rating di legalità dall’Autorità garante della Con- correnza e del Mercato. Essere imprese cooperative efficienti e competitive, ma Antonio Costantino, presidente del Gruppo Gesin Proges: anche trasparenti e corrette si può. Si deve. “Se riusciremo, e sono sicuro che riusciremo, a concludere Il 2016 sarà l’anno della ripresa econo- l’operazione con Camst avremo dato vita ad una delle realtà mica del Paese? imprenditoriali più interessanti del panorama italiano” Vorrei essere ottimista e dirti di sì. Qualcosa certamente si sta muoven- do. Ma il problema è che quando spira una leggera brezza, ci si può senz’altro accontentare che la barca si muova, “L’idea del Gruppo ci ha consentito diverso è essere pronti per sfruttare il di Andrea Marsiletti come lavorare, a investi- vento, per prendere velocità. Io sincera- di affrontare senza paura tempi re nel loro lavoro. È un’i- mente non vedo ancora i segnali di un C dea secondo me davvero Paese pronto, impaziente, smanioso di he anno è stato questo 2015 per il Gruppo Gesin Proges? molto difficili” coraggiosa. buttarsi avanti. E se non si ha fame di È stato un anno positivo, di grande crescita dell’attività per Gesin e di buoni risul- Perché credere, in un grandi obiettivi, difficilmente si riesce a tati per Proges. Abbiamo difeso il nostro lavoro, confermato contratti importanti Nel 2016 il Gruppo Gesin Proges spe- Paese come il nostro, a raggiungerli… ma anche inaugurato servizi innovativi e allargato la nostra presenza su nuovi terri- gne 10 candeline. Nella sostanza cosa un’etica del lavoro, a un’idea di impre- tori. Lo sforzo che abbiamo compiuto negli anni passati, di leggere il mercato e la sua ha rappresentato questa esperienza di sa sociale e costruirci attorno un pro- Quali auguri di Natale ti senti di fare ai evoluzione, di costruire un piano industriale di sviluppo, sta dando i suoi frutti. Non gruppo paritetico? getto che lega insieme 4.500 persone soci del Gruppo e alle loro famiglie? navighiamo a vista e anche in mezzo alla tempesta sappiamo dove vogliamo andare. Innanzitutto la realizzazione di un’idea di cui 3.500 soci, 30 aziende che stanno Auguri di un Natale sereno, di fare il Pg. 04 Attenzione però, è ancora troppo presto per dire che siamo fuori pericolo, perché i semplice, ma forte: che lavorando non su mercati diversi, è sicuramente una pieno non solo di cappelletti ma di fa- mercati in cui lavoriamo sono ancora in grande sofferenza: calano le risorse pubbli- solo uno a fianco dell’altro, ma uno insie- scommessa, un azzardo. Ma ripeto, pro- miglia, di casa, di gioia. Tutto il resto è che e private, aumenta una concorrenza senza regole, senza principi, il contesto è me all’altro, le persone possono dare più prio quest’idea ci ha consentito di affron- importante, certo, ma non basterà mai ancora culturalmente debole, incapace di cogliere le opportunità di innovazione che forza al loro lavoro e arrivare a scegliere tare senza paura tempi molto difficili. per essere felici. imprese sociali come le nostre potrebbero dare. 4 Dicembre 2015 Dicembre 2015 5 Anno 5 - N. 3 Dicembre 2015 Buon Natale Alleanza Cooperative: Bellacoopia Un Cooper Avviato il Servizio “Il peggio è alle spalle, WeCoop periodico da tutta la at di Assistenza la ripresa è a un passo, quadrimestrale inviato ive Business Domiciliare ACT Integrata Redazione! ora serve uno scatto gratuitamente ai soci di reni per oltrepassare per rafforzare dell’ASL di Barile Registrazione Stampa il guado” cooperative europee Tribunale di Parma n.3/2011 Pg. 03 Pg. 06 Pg.03 Pg. 12 Pg. Pg.03 Pg. 06 16 del 08/03/2011 Direttore Responsabile: Andrea Marsiletti Redazione: Giorgia Bardi Federica Bruno Carlo Cantini Nuove commesse Gesin in corsa Gaetana Capelli Sanità e territorio: Tra fatiche e nascono le nuove Case della Salute a soddisfazioni è partito il servizio della per Gesin per l’International Trophy 2016 Guido Cavalli Cristina Domenichini Buon Natale da tutta la Redazione! Giovanna Garsi Milano e Fontanellato scuola dell’infanzia Antonio Grassi Tartaruga di Andrea Marsiletti quella maggioranza silenziosa che, nell’ottica di migliorare la Lorenzo Lasagna C Pg. 18 Pg. 20 Pg. 26 Pg. 27 Annalisa Marasi rivista, nei prossimi mesi proporremo una votazione elettro- on questo numero si conclude il secondo anno del nuo- Lorena Masarati nica aperta a tutti i soci per decidere insieme eventuali cam- vo WeCoop, la rivista del Gruppo Gesin Proges che ogni Francesco Mion biamenti editoriali, delle sezioni o delle rubriche. Laura Monica quattro mesi è spedita a tutti i soci. Per lanciare questa votazione utilizzeremo la newsletter del Alberto Padovani Al di là del restyling grafico e dell’incremento della fogliazio- Gruppo (che oggi conta circa 2.300 membri ed è lo strumento Giovanna Passeri ne (48 pagine), il giornale ha scelto di dare spazio non solo a con cui l’Ufficio Soci diffonde le comunicazioni interne per lo Annalisa Pelacci notizie aziendali su gestioni e appalti ma anche a quelle della più riferite al welfare aziendale), alla quale vi invito ad iscri- cooperazione a 360°, a partire dai suoi valori etici e culturali, Mail: verti inviando un’email a newsletter@gesinproges.it. oltre che alle rubriche. EPICOlab: il Welfare aziendale: Il panettone Un inverno sulla wecoop@gesinproges.it In questi due anni la Redazione di WeCoop è cresciuta in nu- marchio di prodotto Buono Salute 2016 di Ranzano neve e sugli sci, Buon N atale! Grafica, Impaginazione: mero e qualità. L’obiettivo è di riuscire ad allargarla alla par- a filiera etico in regalo a tutti a Prato Spilla! nella lavorazione i soci del Gruppo Coop. Sociale Cabiria tecipazione dei soci dei cantieri più lontani, da Trento a Bari. della pelle Stampa: Nel frattempo ricordo che è a disposizione l’indirizzo email Coop. Sociale Cabiria wecoop@gesinproges.it a cui ciascuno può scrivere per pro- Pg. 28 Pg. 30 Pg. 26 37 Pg. 38 porre spunti, notizie, valutazioni, esperienze da raccontare ai fini della pubblicazione. SALUTE NATALE ANIMALI LIBRI I riscontri fin qui ricevuti sul nuovo WeCoop sono stati positivi... Rubriche ma, si sa, sono sempre le maggioranze silenziose quelle che Come restare in forma Caro Babbo Natale, Adottami! Vale per Pasolini dopo le abbuffate dei pranzi quest’anno sotto l’albero e per chiunque altro contano. Lo aveva capito bene chi nel 1948 profetizzò “piazze e delle cene di Natale mi piacerebbe ricevere... piene, urne vuote”. Ed è proprio per andare ad intercettare Pg. 40 Pg. 42 Pg. 44 Pg. 46 2 Dicembre 2015 Dicembre 2015 3
IL GRUPPO Il 2016 potrebbe essere l’anno dell’ini- zio del rapporto tra il Gruppo Gesin Pro- ges e la cooperativa di Bologna Camst. A che punto siamo? Abbiamo iniziato un percorso ambizioso e affascinante ma che sarà sicuramente lungo. Parliamo di un progetto che coin- Intervista volge il più grande gruppo e una delle più grandi cooperative a livello nazionale. I “Se non si ha numeri in termini di dipendenti e di fat- turato sono impressionanti. La complessità è enorme ma altrettanto enorme è la potenzialità di quest’opera- zione. Se riusciremo, e sono sicuro che fame di grandi riusciremo, avremo dato vita a una del- le realtà imprenditoriali più interessanti del panorama italiano. E un punto fermo per tutti i nostri soci, una garanzia per il nostro futuro. obiettivi, Il 2015 è stato un anno in cui la coopera- zione è stata, come non mai, sotto tiro a seguito delle indagini su Mafia Capitale. La fiducia tra cittadini e coop è definitiva- difficilmente si mente compromessa o è recuperabile? Il malaffare, la corruzione non sono solo nel nostro mondo, anzi. Però la coopera- zione nasce come impresa etica, quindi è due volte grave quando qualcuno de- riesce a linque in nome della cooperazione. Noi abbiamo una sola possibilità per recu- perare credibilità: dimostrare nei fatti che siamo imprese non solo sane, one- ste, ma anche innovative e virtuose. Noi, raggiungerli…” per esempio, da quasi 10 anni aderiamo a tutte le prescrizioni della legge 231 in materia di responsabilità d’impresa e trasparenza amministrativa, e recen- temente abbiamo ottenuto il Rating di legalità dall’Autorità garante della Con- correnza e del Mercato. Essere imprese cooperative efficienti e competitive, ma Antonio Costantino, presidente del Gruppo Gesin Proges: anche trasparenti e corrette si può. Si deve. “Se riusciremo, e sono sicuro che riusciremo, a concludere Il 2016 sarà l’anno della ripresa econo- l’operazione con Camst avremo dato vita ad una delle realtà mica del Paese? imprenditoriali più interessanti del panorama italiano” Vorrei essere ottimista e dirti di sì. Qualcosa certamente si sta muoven- do. Ma il problema è che quando spira una leggera brezza, ci si può senz’altro accontentare che la barca si muova, “L’idea del Gruppo ci ha consentito diverso è essere pronti per sfruttare il di Andrea Marsiletti come lavorare, a investi- vento, per prendere velocità. Io sincera- di affrontare senza paura tempi re nel loro lavoro. È un’i- mente non vedo ancora i segnali di un C dea secondo me davvero Paese pronto, impaziente, smanioso di he anno è stato questo 2015 per il Gruppo Gesin Proges? molto difficili” coraggiosa. buttarsi avanti. E se non si ha fame di È stato un anno positivo, di grande crescita dell’attività per Gesin e di buoni risul- Perché credere, in un grandi obiettivi, difficilmente si riesce a tati per Proges. Abbiamo difeso il nostro lavoro, confermato contratti importanti Nel 2016 il Gruppo Gesin Proges spe- Paese come il nostro, a raggiungerli… ma anche inaugurato servizi innovativi e allargato la nostra presenza su nuovi terri- gne 10 candeline. Nella sostanza cosa un’etica del lavoro, a un’idea di impre- tori. Lo sforzo che abbiamo compiuto negli anni passati, di leggere il mercato e la sua ha rappresentato questa esperienza di sa sociale e costruirci attorno un pro- Quali auguri di Natale ti senti di fare ai evoluzione, di costruire un piano industriale di sviluppo, sta dando i suoi frutti. Non gruppo paritetico? getto che lega insieme 4.500 persone soci del Gruppo e alle loro famiglie? navighiamo a vista e anche in mezzo alla tempesta sappiamo dove vogliamo andare. Innanzitutto la realizzazione di un’idea di cui 3.500 soci, 30 aziende che stanno Auguri di un Natale sereno, di fare il Attenzione però, è ancora troppo presto per dire che siamo fuori pericolo, perché i semplice, ma forte: che lavorando non su mercati diversi, è sicuramente una pieno non solo di cappelletti ma di fa- mercati in cui lavoriamo sono ancora in grande sofferenza: calano le risorse pubbli- solo uno a fianco dell’altro, ma uno insie- scommessa, un azzardo. Ma ripeto, pro- miglia, di casa, di gioia. Tutto il resto è che e private, aumenta una concorrenza senza regole, senza principi, il contesto è me all’altro, le persone possono dare più prio quest’idea ci ha consentito di affron- importante, certo, ma non basterà mai ancora culturalmente debole, incapace di cogliere le opportunità di innovazione che forza al loro lavoro e arrivare a scegliere tare senza paura tempi molto difficili. per essere felici. imprese sociali come le nostre potrebbero dare. 4 Dicembre 2015 Dicembre 2015 5
IN EVIDENZA ECONOMIA L e cooperative sono pronte a fare di più nella consapevolezza che i tas- si di crescita dell’economia degli anni pre-crisi per molto tempo ancora resteranno solo un ricordo. E intanto si preparano a cogliere le opportunità generalmente offerte dagli ultimi mesi dell’anno. É improntato a un cauto ot- timismo il sentiment delle cooperative dell’Alleanza delle Cooperative rilevato dai centri studi delle tre centrali coope- rative aderenti nel VI rapporto congiun- turale relativo al secondo quadrimestre del 2015. Liquiditá critica Resta critica anche per il secondo qua- drimestre la gestione della liquiditá, se il 36% delle cooperative intervistate la definisce buona il giudizio di poco meno della metà, il 49%, non va oltre la me- diocrità mentre per il restante 15% é addirittura peggiorata. Debiti PA la situazione non migliora EURICSE: PIÙ OCCUPAZIONE E Sono stabili e quindi non buoni nono- stante le rassicurazioni del governo di CRESCITA DALLE COOPERATIVE una risoluzione dei tempi di pagamento VI Rapporto congiunturale della Pa. Per 7 cooperative su 10 non Lo studio dell’Istituto di Ricerca Euro- Alleanza Cooperative: ci sono state variazioni, il 15% ha regi- peo Euricse rende noto che con un va- strato dei peggioramenti, mentre solo il lore della produzione che ha superato 15% é riuscita ad avere tempi più brevi i 108 miliardi l’economia cooperativa rispetto ai quattro mesi precedenti. Le rappresenta l’8,5% del Pil italiano. cose non vanno meglio se a pagare sono In particolare, le 67.062 cooperative “Il peggio è alle i privati. In questo caso solo il 6% delle italiane hanno generato un valore della cooperative é riuscita farsi saldare più produzione pari a 90,7 miliardi di euro, velocemente le fatture, mentre le im- mentre i consorzi 17,6 miliardi. prese che hanno segnalato un allunga- Negli anni della crisi, 2008-2013, la coope- mento dei tempi sfiora il 20%. razione ha messo a segno una crescita del spalle, la ripresa è a 14%, pari, in valori assoluti, a circa 10 mi- Lavoro, cooperative fucina liardi. Nello stesso periodo, i consorzi han- di occupazione no registrato un aumento del valore della Sul fronte occupazionale la cooperazio- produzione del 16,9%, corrispondente a un ne conferma la maggiore propensione incremento di 2,4 miliardi di euro. un passo, ora serve rispetto alle altre imprese nel consoli- PIÙ OCCUPATI E DI QUALITÀ dare e creare nuovi di lavoro. In partico- Negli anni della crisi le cooperative hanno lare sono state 7 su 10 quelle che hanno continuato ad assumere creando nuovi mantenuto stabili i livelli occupazionali posti di lavoro stabili. Il 68,1% delle posi- e 2 su 10 quelle che li hanno aumentati. uno scatto di reni per zioni attivate nel 2013 e il 61,4% di quelle Una performance a cui hanno contribu- Competitività e dimensioni attivate dai consorzi erano infatti di tipo ito in modo determinante le cooperative La posizione competitiva delle coope- dipendente a tempo indeterminato. Le sociali. rative nel secondo quadrimestre é ri- percentuali salgono rispettivamente al masta inalterata per 8 su 10, mentre, 76,8% e al 72,2% se si considerano le po- Domanda invariata e prezzi stabili rispetto al primo quadrimestre é cre- oltrepassare il guado” sizioni attive nel mese di dicembre 2013. A pesare è ancora il livello della do- sciuta dall’8,5 al 9,5%, la percentuale manda invariata per 7 cooperative su delle cooperative che hanno riporta- IL FISCO FA IL PIENO CON LE COOP 10, mentre si equivalgono quelle che to un peggioramento. Le dimensioni Dall’analisi complessiva sulle diverse hanno registrato un miglioramento e delle cooperative rappresentano lo forme di impresa, calcolata in rapporto quelle che, invece, hanno rilevato un spartiacque tra quelle che hanno visto al valore della produzione, emerge che passo indietro. Perde un pò di slancio crescere il fatturato (in misura mag- nel 2013 la pressione fiscale è stata su- giore le grandi e medie cooperative) e Sul fronte occupazionale la cooperazione conferma anche la domanda estera, stabile per il 64% delle cooperative ma in calo per il quelle invece che lo hanno tenuto sta- periore per le cooperative rispetto alle società per azioni (7,7% per le prime bile o che hanno subito una battuta di la maggiore propensione rispetto alle altre imprese 22%. Prezzi stabili per l’84% delle im- prese, l’11% per rimanere sul mercato arresto. Il volume di affari è rimasto contro il 6,8% per le seconde) soprat- tutto a seguito del maggior peso degli nel consolidare e creare nuovi posti di lavoro li ha ridotti mentre solo il 6% è riuscito a ritoccare i listini al rialzo. invariato per il 51%, è cresciuto per il 24% è sceso per il 25%. oneri sociali e delle imposte sui redditi da lavoro. 6 Dicembre 2015 Dicembre 2015 7
IN EVIDENZA COOPERAZIONE Bellacoopia 150 studenti da tutta l’Emilia Romagna sono arrivati a Parma per la finale del concorso di impresa cooperativa simulata C entocinquanta studenti provenienti da tutta la regione si sono dati appuntamento mercoledì 18 novembre al Teatro Europa di Parma per sfi- darsi sulle loro idee cooperative, grazie al progetto Bellacoopia che ogni anno vede impegnati 1.500 stu- denti di oltre 50 istituti superiori a livello regionale. L’evento, organizzato e promosso da Legacoop Emi- lia-Romagna in collaborazione quest’anno con Le- gacoop Emilia Ovest, ha fatto competere sul palco le sette classi che si sono aggiudicate le edizioni pro- vinciali nella primavera scorsa. Per Parma sono arrivati alla finalissima gli stu- denti della V A Itis Da Vinci con la loro cooperativa Euromedica, con cui hanno ideato e progettato un prototipo di lettino per facilitare la pulizia e lo spo- stamento di persone allettate. Uno strumento ef- ficiente che insegna come il progresso e l’ingegno umano possano fare la differenza per migliorare la vita di tutti, soprattutto di chi ne ha più bisogno. di simulazione, piéce teatrale o rappresentazione I progetti sono stati selezionati da Impronta Etica, scenica. Regione Emilia-Romagna e un’esperta del pro- In seguito, una giuria di cooperatori professioni- gramma Spinner. I criteri di valutazione hanno te- sti in vari settori hanno stilato la classifica finale: nuto conto di diversi aspetti, tra cui sostenibilità primo l’ITCG Maggi di Sassuolo con la “Save H2O”; ambientale, sociale ed economica; innovatività di secondo l’ITE Salvemini di Casalecchio di Reno con prodotto e di processo; innovazione tecnologica; ca- “WoodCoop”; terzo il Liceo delle Scienze Applicate pacità di testimoniare e sensibilizzare sul tema del- Alberghetti di Imola con “COCCI & Co”; quarto l’ITIS la sostenibilità; partnership pubblico-privata. Da Vinci di Parma con “Euromedica”; quinto l’ITC Quest’anno l’evento è stato declinato sul “si può Einaudi di Correggio con “Genos Coop”; sesto l’I- fare”, per questo ai progetti finalisti sono stati af- SP Olivetti Callegari di Ravenna con “Sheer Coop”; fiancati giovani cooperatori di successo che hanno menzione speciale all’IPSC-IIS Levi di Vignola con realizzato la loro impresa in settori affini e che han- “Ho detto basta” (contro la violenza di genere). no interagito con i ragazzi consigliando loro come In palio, come ogni anno, attrezzature per la scuola. realizzare in concreto l’esperienza di simulazione. A premiarli il presidente di Legacoop Emilia Ovest, Nel corso della mattina, le classi hanno presenta- Andrea Volta, e il presidente di Legacoop regionale, to il proprio progetto imprenditoriale sotto forma Giovanni Monti. La Rete regionale Bellacoopia è la sintesi di un in- sieme di iniziative che si svolgono da più di un de- cennio e che si rivolgono al mondo della scuola per promuovere tra le giovani generazioni i valori di mu- tualità e solidarietà attraverso un percorso di au- to-imprenditorialità in forma cooperativa. 8 Dicembre 2015 Dicembre 2015 9
IN EVIDENZA COOPERAZIONE COOPERAZIONE IN EVIDENZA Coopstartup 100 startup in incubazione Legacoop per innovare Servizio Civile, 598 la cooperazione giovani iniziano Il progetto punta su innovazione tecnologica, sociale e organizzativa. C ento startup cooperative in incubazione. È questo il primo risultato del progetto Coopstartup, lanciato nel 2013 da Co- l’esperienza in cooperativa opfond, il Fondo mutualistico di Legacoop, per dare una scos- sa innovativa alla cooperazione nel nostro Paese. Il Fondo mutualistico garantisce E per le coop di nuova generazione sulla rampa di lancio sono pronti 5.000 euro a fondo perduto, finanziamenti per i primi inve- consulenza e finanziamenti, stimenti necessari anche senza garanzie e servizi di accompagna- anche senza garanzie. mento e consulenza per trovare clienti e fornitori. I risultati di Coopstartup sono stati al centro del Meeting nazionale che si è svolto a fine novembre a Roma, presso la sede di Legacoop S nazionale. Una giornata di bilanci, storie e confronto per misurare la strada compiuta. “Le startup per cui lavoriamo - ha spiegato il i è concluso l’avvio dei volontari domande pervenute sui 131 progetti pro- di disoccupazione giovanile superiore al direttore generale di Coopfond Aldo Soldi - hanno due tratti distin- in Legacoop che hanno presenta- posti dalla nostra organizzazione. 25%, per il periodo 2014-2020, e per il tivi: puntano sull’innovazione a 360 gradi, quindi non solo tecnolo- to domanda sul bando di servizio Una parte di loro (209) hanno presentato quale hanno ricevuto finanziamenti per gica ma anche sociale e organizzativa, e attorno a una buona idea civile ordinario 2014-2015. Nel corso di domanda sui progetti di Servizio Civile l’attuazione di politiche attive di istruzio- vogliono costruire un’impresa che duri nel tempo”. quest’anno sono 598 i giovani, tra i 18 ed Legacoop riguardanti il piano Europeo ne, formazione e inserimento nel mondo Nel febbraio 2014 è stata avviato il primo bando collegato a Coop- i 29 anni, che hanno avviato la loro espe- Youth Guarantee (Garanzia Giovani – mi- del lavoro a favore dei giovani. startup. Da allora ne sono stati aperti 2 interregionali - Farmability, rienza di servizio civile, presso le coope- sura Servizio Civile) dedicato in via pri- Altri 389 giovani volontari, in servizio dal per il settore agroalimentare di 5 regioni del nord e Coopstartup rative di Legacoop a fronte delle 1.780 oritaria a tutti quei Paesi con un tasso 5 ottobre e dal 3 novembre scorsi, inve- Unicoop Tirreno, in occasione del 70° della cooperativa di consumo ce, hanno partecipato al bando ordina- attiva in Toscana, Umbria, Lazio e Campania - e 5 regionali o pro- rio di servizio civile. Alcuni di loro sono vinciali, in Puglia, Marche, Liguria e Lazio e a Ferrara. Altri 5 bandi stranieri residenti nel nostro Paese, ai sono ormai sulla rampa di lancio e puntano a coinvolgere Calabria, quali la recente sentenza della Corte Sardegna e Basilicata e le province di Messina e Reggio Emilia. Costituzionale (n. 119 del 25/5/2015) ha “Stiamo lavorando - ha proseguito Soldi - sia in territori a forte radi- riconosciuto il diritto di svolgere il Ser- camento cooperativo ma anche tante regioni del sud, dove è ancora vizio Civile anche in mancanza del re- più rilevante dare opportunità nuove e qualificate ai giovani, dan- quisito della cittadinanza italiana. do credito alla loro creatività e intraprendenza”. Proprio in Puglia “Un bellissimo risultato – spiega la re- è nata in questi mesi una delle esperienze più significative, con 4 sponsabile dell’Ufficio Servizio Civile giovani startup che si sono unite per realizzare la stampante 3D “/ Legacoop Sabrina Mancini – soprattut- Quda”, basata su software open source e messa in vendita nella rete to se si pensa agli anni precedenti, nei della grande distribuzione di Coop Estense al prezzo di 990 euro. quali è stato possibile avviare un nu- Complessivamente attraverso i bandi già realizzati sono stati coin- mero esiguo di giovani vista l’estrema volti oltre mille giovani e sono state selezionate 300 idee. Cento scarsità di risorse economiche destina- progetti sono già in fase di incubazione, con 245 ore di formazione te al Fondo Nazionale del Servizio Civi- già effettuate. Otto cooperative sono state costituite formalmente le. Ora speriamo che il Governo continui ed è stata predisposta e resa disponibile on line sul sito del proget- a perseguire questa evoluzione anche to una Guida per le startup cooperative. A chi giungerà al termine per gli anni futuri, così come prospet- del percorso Coopfond garantisce un contributo a fondo perduto di tato sia dalla riforma del Servizio Civile 5.000 euro, un finanziamento fino al 50% degli investimenti e a un che prevede, a partire dall’anno 2017, massimo di 150.000 euro non assistito da garanzie e formazione, l’avvio di 100.000 giovani l’anno che supporto e consulenza per l’avvio dell’attività. dalle recenti dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Consiglio”. 10 Dicembre 2015 Dicembre 2015 11
IN EVIDENZA COOPERAZIONE L egacoop a nome dell’Alleanza delle Cooperati- Nel cammino comune per la costruzione dell’Alle- ve italiane ha chiesto di costituirsi parte civile anza la legalità costituisce per tutti noi un obiettivo al processo su ‘Mafia capitale’. identitario e fondativo, parte integrante del nostro Legalità “Abbiamo chiesto di costituirci come parte civi- posizionamento strategico”. Legacoop e le- spiega Mauro Lusetti presidente di Legaco- Legacoop quale aderente alla Alleanza Cooperati- op – poiché questa attività illecita e criminale è ve italiane ha sottoscritto il “Protocollo di legalità” stata un danno per la reputazione dell’intero mo- tra Ministero dell’Interno e l’Alleanza delle Coope- vimento cooperativo e per le cooperative sociali rative Italiane che prevede tra l’altro la promozio- oneste e trasparenti, che tutti i giorni portano ne dell’etica e della responsabilità e la previsione Alleanza, parte avanti con fatica progetti di interazione lavorati- del dovere di denuncia dei reati che ne limitino la va ed accoglienza nel pieno rispetto delle leggi e libertà economica a vantaggio di imprese o persone delle persone. riconducibili a organizzazioni mafiose. civile al processo Legalità “Mafia capitale” Legacoop Emilia Ovest ha raccolto 4.000 firme contro le false coop “Innanzitutto esprimo grande soddisfa- zione per il risultato raggiunto - com- menta il presidente di Legacoop Emilia Ovest Andrea Volta - e anche per il grande impegno organizzativo della nostra as- sociazione, delle cooperative e dei tanti volontari coinvolti. Questo dimostra che Attacco alla cooperazione? la cooperazione vera, e i suoi valori, conti- nuano ad essere considerati un elemento fondamentale per il nostro territorio”. di Germano Colla, socio Proges tore di base e quello del manager c’è poca differenza... una La proposta di legge prevede: la cancella- cosa impensabile nel privato! zione dall’Albo delle Cooperative e la con- Negli ultimi mesi c’è una forte attenzione e pressione me- E per tutelare il ruolo di questa forma di impresa, la tassa- seguente perdita della qualifica di coope- diatica sulle cooperative. I titoli, i servizi e i riferimenti alla zione è per alcuni aspetti più contenuta rispetto ad aziende rativa, per le imprese che non siano state cooperazione si sono moltiplicati e spesso non sono benigni. tradizionali. sottoposte alle revisioni/ispezioni; la de- I gravi fatti di “Mafia Capitale”, che hanno visto implicate Questi sono alcuni dei punti indigesti a molti nella forma finizione di un programma di revisioni, in alcune cooperative sociali di Roma, hanno senz’altro avuto aziendale cooperativa. via prioritaria, per quelle cooperative che un ruolo importante in ciò. A chi non piace la cooperazione? A molti. Un giornale di non siano state sottoposte da lungo tem- Ma lo zelo mostrato da molte testate giornalistiche e te- Reggio Emilia, a proposito della crisi di Coopsette, titolava po alle revisioni o alle ispezioni, così come levisive va oltre, ed è sospetto. Esistono quotidianamente “Alla finestra restano i gruppi Gavio e Savio”. Ed è di questi per le cooperative appartenenti ai settori A episodi di grande evasione, corruzione o frode da parte di giorni la notizia dell’avviso di indagine al patròn di Esse- più a rischio; la tempestiva comunicazio- aziende private, ma se un episodio, anche di minore impor- lunga perchè avrebbe condotto una campagna diffamatoria partire dal maggio scorso l’Allean- ne dello scioglimento delle cooperative tanza, riguarda una cooperativa c’è da stare sicuri che il contro Coop Lombardia usando mezzi illegali (registrazioni za delle Cooperative Italiane (Agci, all’Agenzia delle Entrate per contrastare fatto guadagnerà le prime pagine e i titoloni. illecite). Confcooperative e Legacoop) ha il fenomeno di cooperative che nascono Cosa non piace della cooperazione? Che sia citata in un ap- Ecco, se ci fosse un “A chi diamo fastidio?” da definire in promosso una raccolta di firme per una e cessano l’attività nel giro di pochi mesi posito articolo della Costituzione che ne difende il ruolo di primis, sarebbero probabilmente i grandi interessi priva- proposta di legge popolare finalizzata a accumulando debiti nei confronti dell’E- strumento organizzativo del lavoro “dal basso”, che preve- ti, molti dei quali sono golosi della fetta di lavoro acquisita contrastare il fenomeno delle false co- rario; la creazione di una cabina di regia de, perciò, fini solidaristici e mutualistici collettivi nella ri- dalla Cooperazione in questi decenni. operative. Legacoop Emilia Ovest, nelle al Mise che coordini i soggetti chiamati partizione dei profitti dando centrale importanza al lavoro e Certo, anche le Cooperative sbagliano e devono fare pulizia province di Parma, Reggio Emilia e Pia- a vigilare sulle cooperative evitando so- all’occupazione per i soci? Che prevede la gestione colletti- al loro interno. Così come devono migliorare le condizioni cenza, ha raggiunto un ottimo traguardo: vrapposizioni e duplicazioni di adempi- va dell’impresa tramite le assemblee dei soci e altre forme del lavoro, dello stipendio e della partecipazione sostan- da maggio a ottobre complessivamen- menti attraverso intese con consentano partecipative, con i differenziali di stipendio conseguente- ziale dei soci. te sono state raccolte 4.073 firme di cui di coordinare revisori provenienti anche mente più compressi e più contenuti? Nella cooperazione Ma buttare il bambino con l’acqua sporca sarebbe un erro- 1.109 nella provincia di Parma. da altre amministrazioni. c’è un po’ più uguaglianza, perchè fra il salario del lavora- re da cui tutti quanti avremmo da perdere. 12 Dicembre 2015 Dicembre 2015 13
IN EVIDENZA APPALTI DISABILITÀ IL GRUPPO Il Comune di Fidenza dice addio alle offerte Integrazione scolastica: al massimo ribasso la professionalità Le clausole sociali rappresentano un incentivo alla creazione di posti di lavoro a tempo indeterminato e all’impiego di lavoratori socialmente utili al servizio degli alunni Città, Fidenza dice no alle gare col cri- terio esclusivo del massimo ribasso”, con disabilità e dei loro compagni di classe ha spiegato oggi l’assessore ai Lavori pubblici, Davide Malvisi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto. “Insieme alle Organizzazioni Sindacali, che voglio ringraziare per la passione e la competenza dimostrata in questi mesi di lavoro spalla a spalla, abbiamo scritto una pagina importante per il so- stegno all’occupazione. A breve la Giun- ta darà il via libera alle due gare d’ap- di Andreina Ventresca, Proges palto per la gestione della viabilità e del l’alunno con disabilità rappresenta una risorsa per i verde varando le clausole sociali. Vale a compagni, per gli adulti che lavorano in scuola, per la I dire che i punti che si possono conqui- l tema dell’integrazione scolastica è un ambito di nostra società? Riusciamo a vedere una progettualità stare rispettando questi criteri arrivano lavoro per il quale è sempre importante scrivere, scolastica complessiva permeata anche sull’alunno almeno al 20% della parte migliorativa raccontare, condividere, informarsi e formarsi. con disabilità e sul lavoro dell’educatore scolastico dell’offerta (quindi svincolata dal prez- Anche se ad oggi il servizio del Comune Parma non (tante soddisfazioni ma anche molta fatica e qualche zo), una quota davvero significativa e fa parte di quelli gestiti dalla nostra cooperativa. Il 19 frustrazione), oppure vogliamo fermarci ad uno stantio per nulla uno spot” conclude Malvisi. settembre abbiamo finito di occuparcene dopo cinque lavoro a compartimenti stagni? L’assessore al Welfare, Alessia Frangi- anni che vi eravamo impegnati... e tutto questo a scuo- Sempre più la scuola ha bisogno di equipe multifun- pane ha rilevato, inoltre, che “il Comune la iniziata, quando già i nostri colleghi esea (educatore zionali che lavorino per un unico obiettivo: il benes- di Fidenza si mette alle spalle logiche scolastico con funzioni educativo assistenziali) aveva- sere degli alunni e la loro crescita umana oltre che di assistenzialistiche e di gestione passiva no ri-iniziato a varcare le porte dei vari Istituiti scola- competenze, per poter essere già oggi un importante del problema occupazionale. Non è con stici, ad entrare nelle aule, a riconoscere i professori, “nodo” della loro e nostra società e non solo cittadini un voucher che risolviamo i problemi di insegnati di sostegno, colleghi, a sedersi nei banchi per un domani migliore. L’inclusione e la cittadinanza chi cerca lavoro e delle loro famiglie, insieme agli alunni con disabilità. Sono stati colleghi partono da oggi, dai banchi di scuola, dalla condivisione L ’Amministrazione comunale di Fi- casi a livello nazionale, applicherà a ma costruendo, passo dopo passo, con- educatori che hanno lavorato con tanta professiona- delle fragilità e delle risorse, dall’attenzione a chi corre denza ha detto addio alle offerte al partire dalle gare d’appalto della ge- dizioni strutturali, proprio come quelle lità e volontà di collaborazione nei confronti di tutti i e può vincere e anche a chi non può correre ma può in- ribasso negli appalti a favore di una stione del verde e della viabilità (e a che oggi sono presentate e che rappre- professionisti impegnati in questo Servizio, seguendo citare i compagni in maniera unica ed irripetibile con la scelta di civiltà. Prende vita a Fidenza seguire tutte le altre che partiranno) sentano una vera e sostanziale innova- con passione gli alunni nel loro percorso scolastico ed voce, oppure battendo le mani, oppure solamente con uno dei primissimi progetti a livello na- criteri che daranno punti decisivi alle zione. Innovazione che si è resa possi- evolutivo. la sua presenza, lì, su una sedia con le ruote. zionale di applicazione di clausole so- offerte che prevederanno l’assunzione bile nel segno del dialogo con le parti Credo sia proprio questa l’essenza del concetto di Come Servizio educativo per minori di Proges conti- ciali nelle gare d’appalto per la gestione con Contratti nazionali, tra gli altri, di sociali, vorrei evidenziarlo ancora una “inclusione” in scuola: mettere la propria professio- nuiamo ad occuparci di inclusione scolastica in altri della viabilità e del verde. Le clausole lavoratori disoccupati da almeno 2 anni, volta”. nalità e formazione costante a servizio della crescita territori (Fontanellato, San Polo di Torrile, Sorbolo, Co- sociali rappresentano un incentivo alla lavoratori svantaggiati, lavoratori di co- Soddisfazione è stata espressa dalle psico-evolutiva, relazionale, emotiva, di competenze lorno, Sissa e Trecasali, Salsomaggiore, Langhirano, creazione di posti di lavoro a tempo in- operative sociali di tipo B. Misure che si Organizzazioni Sindacali che hanno ac- ed autonomie di ogni singolo (e per questo unico ed Neviano) e questo credo sia davvero un valore impor- determinato e all’impiego di lavoratori accompagnano alla presa di posizione colto con favore la proposta del Comune irripetibile) alunno con disabilità e dei suoi compagni tante per la nostra cooperativa, un importate tassello socialmente utili. del Comune in favore di una scelta di e hanno collaborato alla definizione del- di scuola. per contribuire alla costruzione di un territorio in grado “Il Comune di Fidenza, tra i primissimi civiltà: anche nella manutenzione della le clausole. Riusciamo a credere e a condividere che nella nostra di far fronte alle molteplici e sempre più emergenti ri- Umanità la disabilità fa parte della “norma” e che chieste della nostra realtà sociale. 14 Dicembre 2015 Dicembre 2015 15
IL GRUPPO SOCIALE timana di ottobre, Proges aveva gestito in- Consortile con il CCNL delle cooperative terventi di assistenza domiciliare erogati sociali, di cui circa 80 Infermieri e 40 OSS, da AdB, OSA/ASA e OSS. Ora va ad aggiun- coordinati da un responsabile dell’appal- gersi il contributo della figura infermieri- to, un responsabile infermieristico e 4 stica per tutti quegli interventi complessi coordinatori infermieristici di zona. Fin da che in molti contesti rimangono ancora subito ottimi e significativi sono stati i ri- erogati direttamente dalle Asl, come nel scontri da parte dell’utenza e dei Direttori caso dell’Emilia Romagna. Si tratta, dun- dei distretti sanitari. que, di un salto di qualità che consentirà L’assunzione del personale è stata pro- alla cooperativa di sperimentarsi con li- gressiva e ha cercato di garantire la mas- velli più elevati di bisogni socio-sanitario sima continuità assistenziale con i gestori e sanitario, secondo le attuali definizioni precedenti, il cui limite era stato di essere normativa (Commissione LEA 2006) e molto frammentati sul territorio. Nel giro facendo tesoro delle esperienze sanita- di pochi mesi le professionalità richieste rie maturate in ambito residenziale. Per dovrebbero aumentare con l’impiego di rendere più funzionali il governo dell’ADI fisioterapisti e psicologi/logopedisti. e il rapporto con la committenza, è sta- Sono elementi qualificanti il servizio, oltre ta costituita una Società Consortile a re- all’esperienza e al curriculum formativo sponsabilità limitata che vede la presen- dei professionisti, la totale informatizza- za, oltre che di Proges, di due realtà locali zione delle procedure attraverso la dota- con cui la cooperativa sta consolidando i zione di un cellulare smartphone a tutti gli rapporti negli ultimi anni. Si tratta delle operatori, utilizzato non solo per le chia- cooperative sociale “San Giovanni di Dio” mate di servizio, ma soprattutto per la re- (che detiene il 56,04% della Società) e la gistrazione delle prestazioni domiciliari, cooperativa “Le Tre Fiammelle” con il 23, secondo un modus operandi che entrerà 84%. A Proges spetta, quindi, il 20,12% a regime nel 2016. Tutti i dati rilevati con- dell’attività. Sono quattordici i distret- fluiranno in un apposito software gestio- ti coinvolti fra Bari città e provincia, per nale che ne consentirà l’elaborazione in un totale di 6 sedi operative territoriali tempo reale, garantendo alla committen- (Bari, come centrale di coordinamento, za l’accesso in tempo reale alla consulta- Mola, Bitonto, Putignano, Altamura, Mo- zione e al controllo sull’attività svolta, con nopoli come sedi di appoggio), 120 unità l’obiettivo della massima trasparenza e di personale assunte direttamente dalla tutela nei confronti dell’utenza assistita. Puglia Avviato il Servizio di Assistenza Domiciliare Nuova gestione: asilo nido aziendale del Comando Regione Militare Integrata dell’ASL di Bari Nord di Torino A seguito di gara ad evidenza pub- Proges è parte della compagine che si è aggiudicata il servizio per l’intero blica, nel mese di ottobre Proges si è aggiudicato una nuova gestio- territorio provinciale. La cooperativa si misurerà con livelli più elevati ne: si tratta dell’asilo nido aziendale del Comando Regione Militare Nord di To- di bisogni socio-sanitario e sanitario rino, situato presso il Polo Alloggiativo “Riberi” in Corso IV Novembre 66. Ad essere premiata è stata l’offerta di Annalisa Pelacci incremento significativo di fatturato (3.400.000 euro tecnica formulata dalla cooperativa, È annui totali, di cui 680.000 euro spetteranno a Pro- che potrà così consolidare la propria stato un risultato importante per Proges quello di ges); non ultimo, per il consolidamento delle attività presenza nei servizi educativi 0-6 della aggiudicarsi la gara dell’ADI (Assistenza Domici- nel territorio pugliese, nel quale da qualche anno si città di Torino e del territorio provinciale liare Integrata) indetta dall’Asl di Bari per l’intero sono concentrati parte degli sforzi della cooperativa, (al momento sono i nidi in affidamento territorio provinciale. Importante per le caratteristi- considerati la sensibilità e l’attenzione dimostrati dai sono 11). che tecniche del servizio, che consentiranno a Proges committenti pubblici e l’elevato livello di competenza e La gestione del nido partirà a gennaio di implementare il proprio patrimonio di conoscenze qualificazione richiesti. Il contratto ha la durata di due 2016, durerà 40 mesi, e accoglierà 36 ed esperienze nell’ambito dell’assistenza domicilia- anni con la possibilità di una proroga di un anno. bambini nella fascia di età dai 12 ai 36 re; per la dimensione dell’appalto che comporterà un Prima dell’avvio del servizio avvenuto nella prima set- mesi. 16 Dicembre 2015 Dicembre 2015 17
IL GRUPPO SANITÀ SOCIALE IL GRUPPO Assistenza Tecnologia e Cura dell’anziano... Sanità e territorio: quando lo nascono le nuove smartphone Case della Salute a di L.L. D avvero la tecnologia è nemica delle persone anziane o, nella migliore diventa alleato Milano e Fontanellato delle ipotesi, qualcosa che appare della loro irrimediabilmente estraneo? Dav- vero la crescente diffusione di dispositivi come telefoni cellulari e tablet è desti- nata ad aumentare il divario tra giovani nativi digitali e adulti incapaci di cogliere domiciliarità le opportunità offerte dal progresso tec- In contesti radicalmente diversi, la soluzione scelta da Proges è la stessa: nologico? C’è chi è convinto del contrario. “La puntare su integrazione sociosanitaria e lavoro di rete tecnologia può essere il miglior alleato dell’anziano, dei suoi caregiver e dei pro- fessionisti che lo assistono e si prendono di L.L. cura di lui. A patto che sia pensata e pro- un’attività più intensiva a livello domiciliare, ad una gettata insieme a loro”, – spiega Paolo L ’aveva detto Antonio Costantino durante la Se- migliore organizzazione dell’intervento verso i ma- Ciampolini, Responsabile Scientifico per conda Giornata delle Buone Pratiche organizza- lati cronici con difficoltà di movimento, nonché alla l’Università di Parma del neonato Pro- Proges è partner del progetto europeo ta dalla Linea Sociosanitaria di Proges: la Co- possibilità di scambi e collaborazioni tra i diversi getto Ensafe. operazione è il partner naturale dell’Ente Pubblico medici associati. Tra Proges e la Cooperativa Milano Ensafe riunisce dieci partner provenienti ENSAFE per lo sviluppo di nuove da quattro Paesi europei (Italia, Olanda, nella sperimentazione di servizi sanitari a forte va- lenza territoriale. Ora i fatti seguono alle parole. Centro nascerà nei prossimi mesi una partnership finalizzata a creare una forte sinergia tra RSA e ser- Regno Unito e Svezia), che si sono im- applicazioni nel campo della domotica In due contesti radicalmente diversi tra loro (l’area vizio sanitario medico di base e specialistico. pegnati a sviluppare una nuova App per metropolitana di Milano e il Comune di Fontanellato, A Fontanellato lo stesso modello porterà alla rea- telefonini smartphone, semplificati a nella Bassa parmense) vedono la luce due esperien- lizzazione di una Casa della Salute all’interno della misura di anziano. La filosofia del pro- ze del tutto simili: una Casa Medica e una Casa della CRA Lorenzo Peracchi, dove saranno allocati 6 Me- getto (che ha ricevuto un finanziamento Salute, luoghi d’integrazione sociosanitaria calati dici di Medicina Generale (tra essi un pediatra), l’Uf- da parte dell’Unione Europea) è mettere municazione con altre persone e con- sperimentata avrà dunque una triplice nel territorio e perciò vicini ai bisogni del cittadino e ficio Igiene e il Centro Prelievi dell’ASL. la tecnologia al servizio delle persone sentendo loro di monitorare le situazioni funzione: migliorare la vita dell’anziano ai suoi luoghi di vita. Lo scorso 30 novembre è stato La struttura potrebbe poi ospitare i locali operativi anziane per migliorare le loro vite e ac- di rischio e lo svolgimento delle attività autosufficiente a casa propria, sempli- inaugurato uno spazio di Casa Medica all’interno del del SAD e le assistenti sociali di anziani, disabili e mi- crescere le loro autonomie. quotidiane (movimento, apertura porte, ficare il contatto tra l’anziano e i suoi complesso della RSA Casa per Coniugi di Milano. nori. “La realizzazione di questo polo integrato avrà Il segreto sta nella progettazione par- frigorifero, parametri vitali, eccetera). familiari, e infine fornire agli operatori La Casa Medica milanese è un’aggregazione di importanti ricadute sulla qualità dei servizi resi”, ha tecipata, cioè nel coinvolgimento degli Proges è parte integrante del gruppo di socioassistenziali e sanitari dati sempre professionalità di base (Medici di Medicina Genera- commentato Amedeo Lucchini, Coordinatore della utenti e dei professionisti dell’assisten- lavoro di Ensafe, e parteciperà attiva- aggiornati sulle condizioni di salute e sui le, Pediatria) e specialistiche: un luogo nel quale si Linea Sociosanitaria di Proges, “e ciò sia in termini di za già nella fase dell’ideazione. Il target mente alle fasi di progettazione e di spe- bisogni della persona assistita. rende possibile una presa in carico caratterizzata maggiore continuità e di raccordo tra politiche socia- è rappresentato da anziani autosuffi- rimentazione presso i propri servizi delle Ma Ensafe non è oggi l’unico luogo d’in- da prossimità, continuità dell’assistenza e integra- li e politiche sanitarie, sia in termini di riduzione dei cienti che vivono al proprio domicilio, e tecnologie che verranno messe a punto. contro tra i servizi di Proges e la tecno- zione (in particolare tra servizi sanitari e socio-sa- costi complessivi del sistema, sia in termini di am- da anziani parzialmente autosufficienti Naturalmente nessuno sta pensando logia per l’assistenza. Collaborazioni col nitari). La nuova struttura di Casa Medica dispone di pliamento del servizio, ad esempio nella creazione di seguiti dai SAD o accolti nelle Comunità di usare le macchine per sostituire gli Dipartimento di Ingegneria dell’Infor- 8 ambulatori affidati alla Cooperativa Medici Milano sinergie per lo svolgimento di percorsi riabilitativi”. Alloggio. operatori d’assistenza. Si tratta semmai mazione dell’Università di Parma sono Centro, aggiudicataria di un bando per l’assegnazio- Non si tratta più solo di un obiettivo a medio-termine, Come funzionerà la tecnologia di Ensa- di potenziare il fattore umano, proprio in corso di svolgimento anche presso ne dello spazio contiguo alla Rsa Casa per Coniugi dunque, ma di una realtà in atto. Nei prossimi anni fe? Tramite semplici sensori collegati ad grazie all’utilizzo di strumenti capaci di le strutture di Neviano, Casa Scarzara, gestita da Proges. l’integrazione socio-sanitaria rappresenterà una ri- uno smartphone opportunamente sem- raccogliere e trasmettere in tempo re- Monchio Delle Corti e Castell’Arquato. La formula della Casa Medica garantirà un’esten- sorsa fondamentale per la qualità dei servizi al citta- plificato, l’anziano potrà vivere agevol- ale dati e informazioni, sempre nel ri- A riprova del fatto che la domotica è già sione quantitativa e qualitativa dell’offerta sanitaria dino, e in questo percorso la cooperazione sociale si mente all’interno del proprio ambiente spetto della privacy e della dignità della un punto fermo nell’ambito dei servizi grazie all’ampliamento degli orari di apertura, ad candida sin d’ora a giocare un ruolo di primo piano. domestico, attivando facilmente la co- persona. L’App che verrà sviluppata e alla persona. 18 Dicembre 2015 Dicembre 2015 19
IL GRUPPO SERVIZI EDUCATIVI PARMAINFANZIA ParmaInfanzia SpA è una società per Parmainfanzia azioni a capitale misto pubblico/pri- Tra fatiche e vato che è stata costituita nel 2003 (e successivamente modificata il 27/08/2015) dal Comune di Parma e dalla cooperativa Proges. Si tratta di un’esperienza inedita soddisfazioni è a livello nazionale, nata per la ge- stione e lo sviluppo di servizi rivolti all’infanzia. Proges, socio di mino- ranza di ParmaInfanzia, organizza e contribuisce alla gestione di strut- partito il servizio ture e servizi per l’infanzia. La società è formata da un socio pubblico, il Comune di Parma che detiene il 51% delle azioni, e da un socio privato di minoranza (Proges) della scuola selezionato secondo le regole tipi- che della Pubblica Amministrazio- ne, che detiene il 49%. ParmaInfanzia gestisce una serie di servizi, tra cui Scuole dell’Infan- dell’infanzia zia, Nidi d’Infanzia, Spazi Bambini ed il servizio di educatrice domici- liare e familiare, Centri Gioco po- meridiani nelle Scuole Comunali dell’Infanzia. Tartaruga di Giorgia Bardi dere il 30 agosto per poter entrare a L’incontro con i bambini è stato invece, Intervista a Francesca Giuffredi, coordinatrice scuola, a un giorno dalla partenza coi come sempre accade, un incontro pia- D a settembre 2015 la scuola dell’In- bambini. Non vedevamo l’ora di poter cevole, libero da ogni pregiudizio e con- pedagogica: “L’entusiasmo e la professionalità di questo fanzia “Tartaruga” è entrata a far parte dei servizi gestiti da Par- iniziare, ma nello stesso tempo erava- mo preoccupate perché dovevamo lavo- dizionamento. I bambini sono ritornati a scuola con molto entusiasmo ricono- gruppo di lavoro sono un ottimo punto di partenza” maInfanzia, la società pubblico privata partecipata dal Comune di Parma e da rare in fretta, per poter accogliere nel migliore modo possibile i bambini e le scendo gli spazi, ritrovando con gioia i compagni e accogliendo anche noi con Proges. loro famiglie. apertura e disponibilità. La scuola, sita in via Newton, è formata Come gruppo di lavoro ci siamo sen- da sei sezioni e accoglie 162 bambini dai tite, in un qualche modo, catapultate Avete già avviato progetti particolari? 3 ai 6 anni di età. all’interno di un servizio che non cono- Sono stati avviati, al di là dei percorsi di Abbiamo intervistato la coordinatrice scevamo dal punto di vista degli spazi sezione, alcuni progetti specifici come pedagogica d.ssa Francesca Giuffredi e dell’organizzazione. Per trovare un i laboratori creativi condotti dall’e- che, insieme a tutto il personale, da più equilibrio e sentirci a “casa nostra” c’è duc-attore Max Ravanetti e un progetto di due mesi lavora per il buon funziona- voluto un po’ di tempo. Siamo entrate in realizzato in collaborazione con la bi- mento della scuola. punta di piedi, cercando di trattare con blioteca Pavese. molto rispetto la lunga storia di questa All’interno della struttura è stato re- Ciao Francesca, puoi raccontarci fa- scuola, con l’obiettivo però di integrarla alizzato un atelier con materiali di re- tiche e soddisfazioni di questo nuovo con il nostro modello pedagogico ed or- cupero utilizzato da tutte le sezioni nel avvio? ganizzativo. corso della giornata. L’avvio di questo servizio non è sicura- Un’altra difficoltà è stata il non poter uti- mente stato semplice. Dopo circa 40 lizzare il giardino della scuola che, pur- Quindi? Facendo un primissimo bilan- anni di gestione comunale diretta, la troppo ad oggi ancora non ci è ancora cio? scuola è passata quest’anno a gestione stato consegnato; anche questo ha reso e Mi sento di dire che il servizio è parti- Parmainfanzia, essendo stata inserita rende più complicato il processo d’avvio. to nel modo giusto. La strada da fare è nel bando di affidamento dei servizi in- ancora tanta, ma l’entusiasmo e la pro- detto dal Comune di Parma. Il passag- Come è stato l’incontro con tante nuove fessionalità dimostrata fino ad ora da gio, ufficializzato a fine agosto 2015, ha famiglie e bambini? questo gruppo di lavoro credo siano un significato una presa in carico del ser- Le famiglie, pur dimostrandosi da subito ottimo punto di partenza. vizio da parte di ParmaInfanzia solo a abbastanza aperte nei nostri confronti, pochi giorni dall’avvio. hanno espresso, come ci aspettavamo, La prima grande difficoltà che abbiamo paure, perplessità e dubbi rispetto al incontrato è stata questa: dover atten- cambiamento. 20 Dicembre 2015 Dicembre 2015 21
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