COOPERAZIONE TRENTINA - L'INCHIESTA
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POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COM- MA 1, DCB TRENTO RIVISTA PER AMMINISTRATORI E DIPENDENTI DELLA COOPERAZIONE TRENTINA www.cooperazionetrentina.it carta ecologica N ° 0 5 M A G G I O 2 0 1 9 COOPERAZIONE TRENTINA L’INCHIESTA 5 per mille alle coop sociali Leonardo Becchetti ECONOMIA CIVILE, LA STRADA VERSO LA FELICITÀ Sant’Orsola IL VILLAGGIO DEI PICCOLI FRUTTI È REALTÀ
Marketing CCB Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima della sottoscrizione leggere attentamente il set informativo disponibile sul sito www.assimoco.it, sul sito www.assicuragroup.it o presso le filiali delle banche aderenti 02.2019 al circuito di Assicura Group. È un prodotto di Assicurati una la tua abitazione. tutela adeguata per La polizza multirischi tutta casa e famiglia. Intermediario Assicurativo Assimoco www.casserurali.it
Periodico della Federazione Hanno collaborato Trentina della Cooperazione Carlo Borzaga, Franco de Battaglia e Silvia De Vogli. Trento, Via Segantini, 10 - Tel. 0461 898111 Progettazione grafica www.cooperazionetrentina.it Cooperativa ARCHIMEDE - www.archimede.nu ufficio.stampa@ftcoop.it Stampa tipografica Direttore responsabile Cooperativa NUOVE ARTI GRAFICHE Walter Liber Abbonamenti Coordinatrice Costo singola copia: € 3 Dirce Pradella Abbonamento annuale (11 numeri): € 30 Comitato di Redazione Corrado Corradini, Franco de Battaglia, Silvia De Vogli, Promozione 2019 Cesare Dossi, Egidio Formilan, Cristina Galassi, Paga i primi 10 abbonamenti a prezzo pieno (30 euro, Walter Liber, Diego Nart, Sara Perugini, Dirce Pradella, fermo da molti anni) e i restanti solo la metà. Bernardino Santoni, Vincenzo Visetti. Autorizzazione del Tribunale Civile e Penale di Trento n. 26 Registro stampa di data 09.10.1950 INdICE EDITORIALE L’evento 3 La pluralità è la chiave del cambiamento 32 Educa: grande successo per la decima edizione Servizi per le coop IN PRIMO PIANO 34 Formazione privacy a portata di mouse L’inchiesta sul 5 per mille 4 Dai contribuenti 200 mila euro alle coop sociali C’è del nuovo 35 Scuole musicali: un progetto innovativo Agricoltura per motivare docenti e studenti 8 Il Villaggio dei piccoli frutti è realtà 37 La banca di un territorio… nei fatti 11 Le cantine sociali trentine brindano al Vinitaly 38 Nuove ‘esperienze al rifugio’ 40 Dalla fusione ‘a tre’ nasce la Cassa Rurale Adamello NEWSCOOP Buone prassi 15 Federcasse, ribadita la centralità 41 La cooperazione di consumo della rappresentanza per i Vigili del Fuoco volontari 17 Le Rurali dal ministro Fraccaro 42 Melinda per la sostenibilità 18 Più salute e sicurezza rispettando le differenze 43 Ceis, un bilancio che sorride 19 I bambini disegnano il futuro 45 EcoAcademy, riferimento nazionale per la Rurale Vallagarina per la formazione nell’edilizia sostenibile 20 Mediocredito, dividendo da 1 milione e mezzo 21 Itas Mutua, anno di grande sviluppo Scuola 23 La radiografia del turismo in Val Rendena 46 Esperienze coop di alternanza scuolalavoro 24 Cibo, ridurre gli sprechi può anche diventare un buon affare OPINIONI 25 Cavareno, un punto vendita tutto nuovo 26 Essere felici è un diritto di tutti Dati alla mano 27 Demolizione selettiva, un convegno con Ecoopera 47 La terza via che esiste La porta aperta CULTURA COOPERATIVA 48 A Gazzadina chiude la coop Economia civile 28 Il primo festival dell'economia civile 30 Becchetti: “Ecco la strada verso la felicità".
Meno rischi, Più contributi, più credito. più opportunità. Cooperfidi facilita l’accesso al credito e fornisce garanzie ai suoi soci, che possono essere: È ente di garanzia nella gestione delle domande e nell’erogazione di contributi della Provincia Autonoma di Trento. società cooperative trentine aziende, consorzi, società, associazioni o enti agricoli con una sede operativa nella Provincia di Trento 1 2 5 Più Cooperfidi, 3 più impresa. Più credito, 4 più sviluppo. Può erogare finanziamenti diretti. Più consulenza, più crescita. Più fondi, Fornisce gratuitamente supporto qualificato, forte di un’impareggiabile conoscenza del territorio. più scelta. Offre vantaggi derivanti dall’utilizzo di Fondi come il Fondo Immobiliare finanziato dalla PAT. La vita delle imprese è un labirinto intricato di opportunità e imprevisti. Cooperfidi è il partner affidabile e solido che sa affiancarle nei momenti cruciali e aiutarle a perseguire una crescita sana. • www.cooperfidi.it
EDITORIALE COOPERAZIONE TRENTINA 2 minuti LA PLuRALITÀ È LA CHIAVE dEL CAMBIAMENTO È difficile comprendere da ‘fuori’ quello che è successo Includere competenze, profili, esperienze e sensibilità nelle scorse settimane ‘dentro’ la Federazione. Lo capisco maturate in contesti diversi porta ad un miglioramento dei dai messaggi che ricevo, dalle domande che tante socie e processi decisionali per essere in grado di governare la soci mi fanno, disorientati dalle cronache e dai corsivi degli complessità. Ma è chiaro che questa metodologia inclusiva opinionisti. Finalmente, presto ci sarà l’assemblea generale va ad impattare sulla gestione del potere così come si è e avremo la possibilità di confrontarci sulla narrazione di consolidato nel corso del tempo. quanto fin qui avvenuto in modo trasparente e puntuale. Non c’è un cooperatore, non c’è una cooperatrice che non Quando sono stata eletta alla guida del sistema, ho sostenga che (anche) nel nostro movimento ci sia bisogno di immaginato la governance della Federazione come un valorizzare le competenze femminili e l’entusiasmo e i talenti luogo che accogliesse la pluralità, dove la valorizzazione dei giovani, dando loro opportunità di incidere. Quando poi delle differenze, l’eterogeneità delle competenze, dei ci si trova alla prova dei fatti, quando i nomi di giovani e di profili, dell’età, il mix di codici, linguaggi, stili femminili e donne capaci, competenti e pieni di idee vengono proposti maschili, fossero capaci di generare innovazione, creatività e nei luoghi decisionali, si alzano le barricate. maggiore capacità di risolvere i problemi delle cooperative. Ho piena consapevolezza che si tratta di una sfida epocale, Cooperative che hanno chiesto un cambiamento, culturale prima di tutto, che non si ferma certo dentro i suggerendo l’individuazione di nuovi paradigmi per confini della cooperazione. Ma spetta a chi come me crede riorientare l’assetto decisionale, sia in termini culturali, nel valore della pluralità, nella forza della sintesi, tentare, sia gestionali. Ho considerato questo come un elemento proporre dei passi in avanti. Con la consapevolezza che a centrale per rafforzare la Federazione e il suo ruolo al servizio volte per avanzare bisogna tornare indietro, per ricalibrare dei soci e della comunità tutta. e ripartire. Ho fatto mia la sfida di raccogliere i punti di vista diversi, Ora guardiamo avanti perché c’è tanto da fare. superando l’approccio unico, che ha determinato lo sviluppo di una cultura organizzativa appiattita su una visione parziale, marina.mattarei@ftcoop.it non più in grado di essere generativa e di rispondere adeguatamente alle istanze che il mercato ci pone. Lo vediamo bene anche nelle nostre cooperative: le risorse calano, la concorrenza aumenta, i mercati sono sempre più complessi. Per affrontarli non basta una rappresentanza monocorde.
PRIMO PIANO l'inchiesta sul 5 per mille 4 COOPERAZIONE TRENTINA 6 minuti di Dirce Pradella 5 per mille: dai contribuenti 200 mila euro alle coop sociali L’Agenzia delle Entrate ha reso noti gli importi versati nel 2017 a favore delle cooperative sociali. Un’inchiesta per capire come vengono utilizzati questi fondi. Riescono a contribuire alla realizzazione di tantissimi progetti gli importi che le cooperative sociali trentine ricevono dai 7.396 contribuenti che le hanno indicate come beneficiarie del loro 5 per mille. C’è chi ha acquistato Che cos’è i materiali per la palestra di psicomotricità dedicata ai piccoli utenti, chi ha il 5 per mille contribuito a finanziare il soggiorno marino delle persone con disabilità Il 5 per mille è una misura che segue, chi ha comperato materiale pedagogico e chi ha allestito un fiscale introdotta nel 2006 che laboratorio per riuscire a proporre nuove attività. consente ai contribuenti di Si tratta per lo più di importi di piccola entità, ma che anche simbolicamente destinare una quota dell’IRPEF offrono alle realtà che li ricevono il segno dell’apprezzamento e della fiducia (pari, appunto, al 5 per mille) a generata rispetto al proprio agire. Che in questi tempi in cui l’attività delle enti che si occupano di attività cooperative è spesso sotto i riflettori (o sotto la lente) non è poca cosa. di interesse sociale, come as sociazioni di volontariato e di I numeri promozione sociale, onlus, Nel 2017 quasi 100 mila contribuenti trentini hanno scelto come destinare associazioni sportive, enti di oltre 3,1 milioni di imposte, corrispondenti al 5 per mille: la maggior parte ricerca scientifica e sanitaria. di loro, 85.611 persone, ha optato per le organizzazioni di volontariato, Il 5 per mille è una forma devolvendo loro quasi 2,7 milioni di euro. Altri 7.329 trentini hanno scelto di di sussidiarietà orizzontale, sostenere le attività sociali dei Comuni (190 mila euro), 5.906 le associazioni un principio che implica la sportive dilettantistiche (207 mila euro), 952 la ricerca scientifica (52 mila collaborazione del cittadino euro) e 52 la ricerca sanitaria (3 mila euro). con le istituzioni per l’attuazione Nel podio delle organizzazioni che hanno raccolto più risorse nel 2017 di interventi socialmente troviamo l’Associazione SOS Villaggi dei bambini, con oltre 410 mila euro, rilevanti. la sezione trentina della Lega italiana per la lotta contro i tumori (109 mila euro) e la FOP (fibrodisplasia ossificante progressiva) Italia (55 mila). Dei 2,7 milioni destinati al sostegno degli enti del volontariato, 217 mila euro sono stati devoluti a cooperative e associazioni socie della Federazione, grazie alla scelta di 7.396 contribuenti. Nelle infografiche di queste pagine si possono vedere i numeri precisi, ma in sintesi si può dire che per le 58 realtà beneficiarie del movimento cooperativo, 6 ricevono importi che superano i 10 mila euro, mentre 19 incassano meno di mille euro. Per capire come vengono utilizzati questi fondi, la redazione di questa rivista ha fatto un’inchiesta, indirizzando alle coop associate un questionario al quale hanno risposto 31 cooperative.
5 l'inchiesta sul 5 per mille PRIMO PIANO COOPERAZIONE TRENTINA Il 5 per mille versato in Trentino nel 2017 TOTALE Legenda Numero contribuenti Importo 5 per mille 99.850 3.145.395,44 Numero Importo dei contribuenti 5 per mille (in euro) SUDDIVISIONE GENERALE LA TOP TEN DEI VERSAMENTI LE 10 SOCIE DELLA FEDERAZIONE PER CATEGORIE IN TRENTINO PIÙ GETTONATE Volontariato 1 Associazione Sos Villaggi dei Bambini 1 Anffas Trentino Onlus 10.502 410.178,25 1.076 33.271,89 85.611 2.692.123,23 2 Lega Italiana per la Lotta 2 Sos Villaggio del Fanciullo Contro i Tumori (Sezione Tn) 422 17.151,45 4.151 109.758,81 di questo importo 217.855,04 euro sono andati a favore 3 F.O.P. Italia (Fibrodisplasia 3 Il Ponte Ossificante Progressiva) di 58 cooperative e realtà 400 12.744,28 1.250 55.052,62 associate alla Federazione, per un totale di 7.396 4 Amalia Guardini contribuenti che hanno 4 Pro vita Onlus 464 11.932,84 così espresso la loro scelta. 1.281 48.189,22 Associazioni Sportive 5 La Rete 5 Università degli Studi di Trento Dilettantistiche 337 11.927,76 843 47.313,95 5.906 207.247,20 6 Associazione Promozione Infanzia 6 Mandacaru' Onlus Bisognosa Mondo Impoverito 313 11.075,98 Ricerca scientifica 1.179 42.337,49 7 Cooperativa Sociale 952 Assistenza Anziani (C.A.S.A.) 7 Trento 52.353,64 1.182 38.013,32 378 9.971,51 Ricerca sanitaria 8 Villa Maria 8 Fondazione Trentina per L'autismo 299 7.478,50 1.185 36.401,43 52 3.071,20 9 Anffas Trentino Onlus 9 Villa S. Ignazio 1.076 33.271,89 200 7.387,12 Comuni 7.329 10 Associazione Acqua per la Vita 10 Giuseppe Veronesi 190.600,17 641 30.015,14 168 7.084,50 Fonte: Nostra elaborazione dati Agenzia delle Entrate
PRIMO PIANO l'inchiesta sul 5 per mille 6 COOPERAZIONE TRENTINA Le nuove disposizioni per il 2019 Sono numerose le novità che riguardano il 5 per d’iscrizione annuale: chi si è regolarmente iscritto mille. Per il 2019, infatti, accanto ai cinque destinatari accede all’opportunità anche per gli esercizi successivi normalmente previsti (volontariato, università e ad eccezione del caso in cui sia cambiato il legale ricerca scientifica, ricerca sanitaria, attività sociali dei rappresentante. comuni, associazioni sportive dilettantistiche), è stata Cambia invece la procedura di rendicontazione, con aggiunta per il contribuente la possibilità di versare l’introduzione dell’obbligo di invio del rendiconto a favore della tutela, promozione e valorizzazione dei e della relazione per chi percepisce contributi di beni culturali e paesaggistici e per il sostegno degli importo superiore ai 20 mila euro. Tutti gli altri enti gestori delle aree protette. dovranno produrre i due documenti e conservarli per Un’altra novità riguarda l’eliminazione della procedura 10 anni per eventuali verifiche. I progetti delle coop I fondi del 5 per mille servono alle cooperative per lo più a sostenere progetti già avviati. Vengono utilizzati, per esempio, per finanziare borse lavoro o percorsi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Accade alla Progetto 92, come racconta Michelangelo Marchesi, che i ricavi del 5 per mille vadano a sostenere i percorsi di socializzazione e avvicinamento al lavoro dei giovani tra 15 e 29 anni non più inseriti in un progetto scolastico o formativo e nemmeno in un’attività lavorativa. “Il 5 per mille – spiega Marchesi – ci consente di allargare la platea dei ragazzi che riusciamo a seguire accompagnandoli al lavoro presso le nostre strutture: da ‘Maso Pez’, con l’assemblaggio, la falegnameria e il vivaio biologico, a ‘Tutto Verde’ di Ravina, dove abbiamo un’azienda agricola e un punto vendita che si occupa della coltivazione e vendita di piante per orti, giardini o ornamento delle case. Le possibilità, dunque, sono diversificate per cercare di incontrare le attitudini di questi giovani e riuscire a dare loro una prospettiva sociale e lavorativa”. Anche alla cooperativa Relè, come ci racconta Sabrina Dalpiaz, le risorse del 5 per mille vengono canalizzate sull’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate a causa di disabilità, dipendenze o problematiche economiche, impiegandole nei settori presidiati: ristorazione, pulizie, grafica e video. Finalità similari per la Iter, che utilizza il 5 per mille per sostenere borse di studio per personale con disabilità che sperimentano l’inclusione, il lavoro e la socializzazione nell’ambito dell’area camper di Rovereto, struttura gestita dalla cooperativa. A Villa Sant’Ignazio, invece, i fondi raccolti vengono impiegati per sostenere le attività di Casa Orlando, una residenza per senza dimora. Il ricavato, in particolare, serve per i lavori di manutenzione, per acquisire beni di prima necessità e per del semplice materiale di arredo. Le cooperative Amalia Guardini e Laboratorio Sociale usano i ricavi raccolti dalle tasse per contribuire al finanziamento dei soggiorni marini per gli utenti disabili, che la Provincia non sostiene più dal 2014. La Rete, invece, per contribuire al finanziamento dei lavori di ristrutturazione della sede, che hanno permesso di offrire alle persone con disabilità e alle loro famiglie degli spazi più accoglienti e funzionali per le attività proposte. Altre cooperative hanno utilizzato questi ricavi per sostenere le spese di formazione del personale, per allestire una palestra per la psicomotricità, per stampare il giornalino destinato ai soci, per le attività legate alla settimana dell’accoglienza e per organizzare laboratori. Piccoli importi, piccoli progetti, ma che se non ci fossero mancherebbero a tante persone in difficoltà.
7 l'inchiesta sul 5 per mille PRIMO PIANO COOPERAZIONE TRENTINA Inchiesta: il 5 per mille alle cooperative trentine La vostra cooperativa Se sì, a partire da quale anno? riceve importi dalle destinazioni del 5 per mille dell’Irpef? 4 3 SÌ 21 2 2 2 68% 1 1 1 1 NO 10 32% 2005 2006 2007 2010 2011 2012 2013 2015 2016 Come ritenete gli importi Quali strumenti utilizzate per promuovere questa possibilità finora incassati? al bacino di contribuenti che non sottoscrive il 5 per mille? 21 Mail promozionale dedicata 10 28,60% Interessanti I social media 12 34,30% 7 33,30% Lettere 5 14,30% Campagne dedicate 3 8,60% Pubblicità in tv o sui giornali 0 Poco significativi Altro 5 14,30% 6 28,60% Secondo la sua esperienza, quali azioni potrebbero essere introdotte per migliorare la raccolta e la gestione dello strumento? Modesti Campagne di comunicazione integrate Campagne mirate associando la richiesta 6 28,60% Sensibilizzare potenziali donatori di 5 per mille a progettualità specifiche Pianificazione di fundresing Diffusione cartacea e social e strategie adeguate È significativo essere Presentazione di progetti tematici riconosciuti/identificati sul territorio che aggregano più realtà Simbolici Individuare con più precisione il target Promozione 2 9,50% di persone a cui indirizzare una comunicazione ad hoc App dedicata Pubblicità Velocità della erogazione Eventi pubblici dedicati alla presentazione Cercare di far comprendere l'utilità dei progetti da sostenere Ritenete che il 5 per mille delle azioni compiute sia uno strumento efficacie per voi? Presentazione diretta e personale Comunicazione mirata a interlocutori privilegiati SÌ Le entrate del 5 per mille vengono dedicate a … 22 Ad un progetto A sostegno di progetti 88% specifico dedicato già avviati dalla cooperativa Altro NO 3 3 15 3 12% 14% 71% 14%
PRIMO PIANO agricoltura 8 COOPERAZIONE TRENTINA 6 minuti di Diego Nart Il Villaggio dei piccoli frutti è realtà L’inaugurazione è avvenutala prima domenica di aprile. Il presidente di Sant’Orsola Silvio Bertoldi: “Il nostro obiettivo è la realizzazione del distretto nazionale dei piccoli frutti”. I soci di Sant’Orsola hanno deciso di festeggiare i 40 anni dalla fondazione della loro cooperativa investendo sul futuro e realizzando un nuovo stabilimento produttivo a Cirè di Pergine Valsugana, a una ventina di chilometri da Trento e a ridosso della statale 47 che collega Trentino e Veneto. La nuova ‘casa’ della cooperativa sorge all’interno di quello che hanno battezzato il ‘Villaggio dei piccoli frutti’, nato grazie alla consulenza di Fabio Rizzoli, già ispiratore di quella che, a Mezzocorona, è per tutti la “Cittadella del vino”. “Il nostro obiettivo – ha detto il presidente Silvio Bertoldi – è la realizzazione del distretto nazionale dei piccoli frutti”. L’intervento di Marina Mattarei “Un obiettivo straordinario, frutto di impegno, lavoro e sacrificio e, soprattutto, capacità di visione e lungimiranza – ha osservato la presidente della Federazione –. La Cooperazione Trentina vive una delle fasi più complesse e intricate della sua storia. A questo punto sente tutta la necessità di rilanciare il valore dell’unità di questo movimento, che tanto ha visto impegnate generazioni di cooperatori per costruire questa unità. La cooperativa Sant’Orsola ha saputo correre sulle gambe della propria identità: valoriale, profonda, che viene da lontano, e che i soci continuano a riconoscere alle proprie cooperative. Un saluto di cuore a tutti i soci di questa cooperativa che hanno condiviso questa visione. Un ringraziamento a tutte le istituzioni pubbliche di questo territorio e di questa provincia, che In alto la nuova sede della cooperativa Sant'Orsola e il taglio del nastro inaugurale. Qui sopra il presidente Silvio Bertoldi (a destra) e il consulente Fabio Rizzoli. hanno dato prova con il supporto a questa straordinaria Nelle pagine seguenti altre immagini della giornata di inaugurazione. iniziativa di aver compreso il dettato costituzionale che
9 agricoltura PRIMO PIANO COOPERAZIONE TRENTINA riguarda la cooperazione. Quando la cooperazione dimostra la sua Il Villaggio in numeri funzione sociale, lì la politica deve Sede a Cirè di Pergine Valsugana. intervenire a supportarne la sua azione”. Superficie complessiva: 16 ettari circa. Stabilimento di conservazione, lavorazione, spedizione: Il Governo provinciale inizio lavori 24 luglio 2017, inaugurazione domenica 7 aprile 2019. “È una giornata importante e Area di sedime: 55 mila metri quadrati (area di lavorazione, conservazio festosa per la vostra cooperativa ne, imballaggio, spedizione, sperimentazione, laboratorio, uffici). – ha aggiunto il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Centocinquantasette celle interrate refrigerate, venti linee di confezio Maurizio Fugatti, affiancato dal suo namento, auditorium con cinquecento posti. Messo a regime, compren vice Mario Tonina – Se siamo qui derà serre calde e fredde, vivai, punto vendita e parco tematico con col oggi è grazie alla capacità e alla tivazioni dimostrative in suolo, area giochi e attività varie. tenacia di chi negli anni ci ha creduto, Parcheggio: 326 posti auto. portando avanti una intuizione che ha fatto dell’unità e del territorio i suoi ingredienti esclusivi. In fondo della stessa medaglia. Per restare di sistema. Abbiamo bisogno infatti questo è lo spirito del movimento competitivi occorre, quindi, saper di chi sa portare i nostri prodotti sui cooperativistico in Trentino perché guardare alla modernità e questo mercati nazionali ed internazionali è ciò che rende possibili progetti centro, che parte da lontano ed è ma che lo sappia fare promuovendo come questo, dove tradizione ed stato accompagnato anche da chi al tempo stesso l’intero nostro innovazione sono le due facce ci ha preceduto, è un bell’esempio territorio”.
PRIMO PIANO agricoltura 10 COOPERAZIONE TRENTINA linee di confezionamento e di macchinari all’avanguardia tra cui un sistema di calibrazione del mirtillo unico nel suo genere. Il prodotto conferito dai soci viene conservato in 157 celle refrigerate poste sotto il livello del suolo in modo da coadiuvare ancor più la catena del freddo. L’impianto fotovoltaico installato da oltre 350 kWp (kilowatt picco) garantisce una produzione di circa 400 mila kWh/anno. Si affianca alle scelte di materiali specifici usati per le coperture mirate al risparmio energetico. Il nuovo stabilimento è solamente il primo passo, ma senza dubbio il più importante, per la realizzazione dell’intero “Villaggio dei piccoli frutti”, un investimento di 42 milioni di euro su 16 ettari di superficie, il più importante realizzato in Europa, che consente a Parole sottolineate anche dall’asses sore provinciale Sant’Orsola di confermare la sua leadership italiana e all’agricoltura, Giulia Zanotelli, che ha ricordato “la di presentarsi all’estero come il distretto di riferimento capacità di Sant’Orsola di essersi imposto come marchio per il settore dei piccoli frutti. I soci hanno potuto visitare a livello internazionale, sinonimo di qualità, sostenibilità l’impianto dopo avere partecipato alla loro assemblea e capacità innovativa”. annuale per la prima volta ospitata nel nuovo Auditorium. Apprezzato anche il messaggio del sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer: “un cantiere imponente, con I numeri della “Sant’Orsola” riflessi positivi sull’economia e l’occupazione di questo Il bilancio dell’annata 2018 ha proposto cifre positive territorio”. sotto ogni aspetto: utile superiore a ottocentomila euro Pochi istanti prima del taglio del nastro è stata consegnata rispetto ai 623 mila euro del 2017. In virtù di un valore un’opera in legno (frutto dell’inventiva artistica dello della produzione salito a 62.697.000 euro superiore ai scultore Gino Lunz) a Federico Oss, uno dei fondatori 57 milioni 44 mila euro dell’anno precedente. e presidente per molti anni della cooperativa, e a Dario Ciò ha consentito di liquidare ai soci più di 26 milioni di Pallaoro, già assessore provinciale all’agricoltura che, nel euro rispetto ai poco più di 24 di euro del 2017. Bilancio 1970, propose la coltivazione delle prime fragole nella ottimo nonostante l’andamento climatico non favorevole Valle del Fersina. durante alcuni mesi dell’anno. Inoltre, per ricordare il primo presidente, Luigi Bortolotti, Continua dunque il trend positivo di Sant’Orsola, è stata collocata e scoperta una targa all’interno iniziato nel 2013 quando l’intera organizzazione della dell’Auditorium. società venne reimpostata anche con l’inserimento di nuove risorse umane guidate dal direttore Matteo Tabella di marcia da record Bortolini, dando così forte impulso ad ogni settore, dalla Il nuovo stabilimento è stato realizzato in tempi record. produzione, alla sperimentazione, alla vendita. Costruzione iniziata il 24 luglio 2017. Inaugurazione Questo ha consentito il varo di un business plan (tradotto: meno di due anni dopo. piano aziendale) che ha portato al forte investimento nel Dispone di grandi spazi coperti e di vaste aree nuovo stabilimento e nel “Villaggio dei piccoli frutti” per esterne, propone una struttura in grado di garantire la competere nel mercato non solo nazionale. Il trend dei massima efficienza di processo, moltiplica le capacità consumi dei piccoli frutti è in crescita costante come di conservazione e di lavorazione ed è dotato delle più l’incremento della produzione che si sta diffondendo in moderne tecnologie del settore dei piccoli frutti, con 20 nuove aree del mondo.
11 agricoltura PRIMO PIANO COOPERAZIONE TRENTINA 6 minuti di Walter Liber e Diego Nart Le cantine sociali trentine brindano al Vinitaly Dal 7 al 10 aprile sono state 4.600 le aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) provenienti da 35 nazioni. La 54ª edizione di Vinitaly è in programma dal 19 al 22 aprile 2020. Numeri da record per il 53esimo Vinitaly ospitato a Veronafiere dal 7 al 10 aprile. Un evento mondiale che ha registrato un afflusso di 125mila persone di 145 nazioni, in linea con l’edizione precedente ma aumentando la qualità e il numero dei buyer esteri accreditati che hanno registrato un aumento del 3% per un totale di 33 mila presenze. “È stato il Vinitaly più grande di sempre – commenta Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – con 4.600 aziende, 130 in più dell’anno scorso, e 100mila metri quadrati espositivi netti”. Vinitaly, vetrina mondiale “Una delle cifre di questa edizione di Vinitay è stata sicuramente l’internazionalità, con l’ulteriore incremento del 3% dei top buyer presenti tra i padiglioni – spiega Il Consorzio in fiera Il Consorzio Vini del Trentino è stato tra i protagonisti della kermesse veronese, con uno spazio nel padiglione 3 insieme ad altre importanti realtà di riferimento del settore vitivinicolo e promozionale trentino. 61 produttori per 1500 metri quadrati di spazio. “Una risposta importante da parte dei produttori – ha dichiarato Graziano Molon direttore del Consorzio – ulteriore conferma che questa manifestazione rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per il settore e una grande occasione di fare business”.
PRIMO PIANO agricoltura 12 COOPERAZIONE TRENTINA Mezzacorona: premio dagli Usa Il Gruppo Mezzacorona è stato premiato dalla Camera di Commercio Americana in Italia per i risultati e il ruolo del Gruppo negli Stati Uniti. Il riconoscimento è stato consegnato al presidente Luca Rigotti. Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Nella top five delle provenienze degli operatori primeggiano gli Stati Uniti (+2% sul 2018), seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Su questo fronte molte bene il Giappone (+11). Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digital e connesso che ha certificato la centralità nella nostra community globale della Directory online in nove lingue che conta più di 4.500 aziende e 18mila vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite nelle ultime due settimane, senza dimenticare il debutto della geolocalizzazione nei padiglioni, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta”. Voci cooperative dal Vinitaly Il Vinitaly è stata visitato dalla presidente della Federazione, Marina Mattarei, e dal direttore Alessandro Ceschi. “È stata una visita interessante – ha osservato la presidente –. L’appuntamento mette in mostra il lavoro e l’eccellenza del settore vitivinicolo trentino, cooperativo in prevalenza ma non solo. La Cooperazione trova qui la sua massima rappresentazione, riconosciuta a livello nazionale e internazionale. È un motivo di orgoglio condividere il frutto del lavoro, della competenza, della capacità, della visione che, la cooperazione viticola trentina, rappresenta”. Lorenzo Libera, presidente Cavit. “Quella archiviata il 10 aprile è stata una edizione frizzante di Vinitaly. Cavit ha presentato due novità che danno lustro e qualità alla produzione: una etichetta dedicata al vino Nosiola Trentino Doc e una etichetta di Schiava Rosè. Cavit è azienda sempre in movimento che coglie le opportunità del mercato e valorizza la produzione dei soci”. Luca Rigotti, Gruppo Mezzacorona. “Abbiamo presentato un accordo. Il Gruppo Mezzacorona e la Cantina Produttori Valdobbiadene-Val d’Oca hanno siglato una partnership per la commercializzazione e la valorizzazione negli Stati Uniti del Prosecco Val d’Oca. Prevede che, Prestige Wine Imports, importatore americano di proprietà del Gruppo Mezzacorona, commercializzi in esclusiva il Prosecco Val d’Oca sul mercato degli Stati Uniti dove la stessa Prestige Wine Imports è presente fin dagli anni Ottanta e dove può vantare una collaudata ed efficiente struttura organizzativa”. Bruno Lutterotti, presidente Cantina Toblino. “La prima soddisfazione appartiene a cinque premi assegnati ad altrettanti vitigni autoctoni, con vini
13 agricoltura PRIMO PIANO COOPERAZIONE TRENTINA Zanoni benemerito Il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana” dal 1973 viene assegnato ai grandi interpreti del mondo enologico italiano che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, hanno contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese. Per questa edizione del Vinitaly la Provincia Autonoma di Trento ha indicato per l’assegnazione del riconoscimento del territorio e con un progetto che va nella direzione di Enrico Zanoni, presidente dell’Istituto Trento Doc e sviluppare sempre più una viticoltura attenta all’ambiente, direttore Cavit. al valore della territorialità e, quindi, al valore del lavoro che si fa in campagna”. Massimo Benetello, direttore La-Vis. “Abbiamo Cent’anni di vino presentato il completamento della nostra gamma di prodotti Maso Franch, frutto della storia di questa azienda. a Roveré della Luna Uve provenienti dal nostro Maso dove produciamo in Lo stand della Cantina di Roverè della Luna biodinamico, dove l’ambiente si combina perfettamente Aichholz ha riportato sulle pareti i nomi di tutti i con il lavoro dell’uomo”. settecento e più soci che hanno segnato il primo Luigi Roncador, presidente Cantina Rotaliana di secolo della sua storia. “Abbiamo voluto dare un Mezzolombardo. “I nostri vini sono quelli tradizionali riconoscimento alla nostra compagine sociale, del territorio perché siamo testimonial del Teroldego nostro riferimento per essere arrivati fino a qui e Rotaliano. Abbiamo proposto i vini tipici della Linea soprattutto per continuare a crescere” ha detto il Cortuta, in particolare Chardonnay e Lagrein”. presidente della Cantina Diego Coller. Mauro Baldessari, direttore Vivallis. “Abbiamo riscontrato A seguire è arrivato il brindisi con lo speciale molto interesse per i prodotti trentini, in particolare per Vervé TrentoDoc Riserva prodotto per l’occasione. il Trento Doc. Direi che, rispetto alle edizioni passate, si è La storia della Cantina è iniziata nel 1919 da un riscontrato un interesse maggiore verso il prodotto del piccolo gruppo di viticoltori. Oggi è una moderna Trentino”. realtà con 270 soci conferenti e 420 ettari coltivati in Trentino e in Alto Adige. In programma momenti di festa e spettacolo, da inizio estate a fine novembre, quando è in calendario la celebrazione ufficiale del centenario della Cantina Roveré della Luna Aichholz. Massimo Tarter, direttore Cantina di Isera. “Abbiamo presentato al Vinitaly i nostri Marzemino, essendo la Cantina di Isera la cantina principe di questa varietà. Nel dettaglio: Marzemino classico, etichetta verde vendemmia 2016, Corè 2015, il nostro biologico. Novità rappresentata dal Lagrein 2017, un vino autoctono”.
Vino, cultura, territorio VIGNAIOLI DI MONTAGNA GIOVEDÌ 4 APRILE 2019, DALLE 15.00 ALLE 21.30 Trenta vignaioli fra Trentini ed Altoatesini presentano al pubblico i propri vini, espressione di un territorio di montagna e di una passione artigianale. 81° MOSTRA VINI DEL TRENTINO DA GIOVEDÌ 16 A DOMENICA 19 MAGGIO LUNEDÌ 20 MAGGIO PER OPERATORI COMMERCIALI Ritorna la tradizionale Mostra vini del Trentino, un affascinante percorso fra arte, sapori e solidarietà alla scoperta dei mille volti del vino trentino. A Palazzo Roccabruna e in altre sedi storiche della città. Info e prenotazioni: Palazzo Roccabruna - Trento, via SS. Trinità tel. 0461 887101 in orario d’ufficio www.palazzoroccabruna.it
NEWScoop 15 NEWScoop COOPERAZIONE TRENTINA COOPERAZIONE TRENTINA Federcasse, ribadita la centralità della rappresentanza La riforma del credito cooperativo richiede un ripensamento del modello di rappresentanza associativa del settore. La Federazione nazionale Federcasse e le Federazioni locali sono alla ricerca di un nuovo equilibrio per continuare a rappresentare e tutelare il settore. In aprile i vertici di Federcasse – il presidente Augusto dell’Erba, il vicario Luca Occhiolini e il dg Sergio Gatti – sono saliti a Trento e hanno incontrato il cda della Federazione e i presidenti e direttori delle Casse Rurali. Unanime il riconoscimento del ruolo di rappresentanza unitaria del sistema, insieme alla richiesta di rappresentare in maniera imparziale tutte le componenti del sistema di credito coop. Marina Mattarei: l’unitarietà ha valore strategico La riforma del credito cooperativo italiano coinvolge e e riguarda tutta la cooperazione. A Federcasse modifica i rapporti associativi tra le varie componenti chiediamo di proseguire nell’impegno di tutelare del sistema dopo la nascita delle due capogruppo l’identità del credito cooperativo, a partire Iccrea e Cassa Centrale Banca, che hanno assorbito una dalla proporzionalità delle regole, e un ruolo di parte delle attività che, un tempo, venivano svolte dalla terzietà nel rappresentare tutte le Rurali e Bcc. componente associativa. Dalla Federazione trentina un ruolo proattivo di In particolare, è stata confermata la funzione di proposta sui tavoli nazionali a favore delle banche rappresentanza e tutela di Federcasse, la Federazione cooperative. nazionale, e in alcune Federazioni locali si stanno ridefinendo il loro ruolo e le loro attività. La visita dei vertici di Federcasse in Federazione quindi prima il cda e poi le Casse Rurali, hanno tracciato il assume particolare importanza nel momento in cui si quadro dell’attività istituzionale dell’ente che, in questi sta mettendo a punto il sistema della rappresentanza anni di grande trasformazione, ha saputo mantenere sia a livello nazionale sia locale. A questo proposito, equilibrio e competenza nel gestire i rapporti con le la presidente Marina Mattarei ha ribadito il ruolo istituzioni, in particolare gli enti di vigilanza, e la politica. della Federazione Trentina che, sui tavoli nazionali, “La riforma come è stata attuata – ha affermato il dg ha contribuito in maniera attiva collaborando con Gatti – è molto diversa da quella che era stata disegnata Federcasse nella proposta di miglioramenti normativi e in un primo momento dal legislatore, poi riscritta con regolamentari a favore delle Casse Rurali e Bcc, fornendo un inedito metodo di coinvolgimento della categoria know-how e consulenza. tramite Federcasse. Tutti insieme abbiamo tutelato un Il presidente di Federcasse Augusto Dell’Erba, il vicario ‘bene pubblico’ garantito dalla nostra Costituzione, la Luca Occhialini e il direttore Sergio Gatti, incontrando mutualità della cooperazione. In particolare, solo negli
NEWScoop 16 COOPERAZIONE TRENTINA Augusto Dell’Erba: siamo la casa unitaria delle banche cooperative, questo consiglio di presidenza sta facendo il possibile per garantire equilibrio tra tutte le componenti. Lavoriamo in tutte le sedi per salvaguardare la specificità delle banche cooperative rispetto al resto del sistema bancario. ultimi cento giorni del 2018 sono stati approvati tre provvedimenti che hanno ‘scolpito’ il profilo di diversità delle Bcc e ulteriormente rafforzati i caratteri di tutela della mutualità presenti nella riforma”. Le Bcc e Casse Rurali nei dieci anni della crisi hanno aumentato i soci del 37%, gli impieghi ai soci del 12%, contribuendo alla risoluzione di banche esterne al sistema per 559 milioni di euro. Nonostante questo, la qualità del credito è sempre stata mediamente migliore rispetto alle altre banche nei settori tipici: famiglie, micro, piccole imprese e non profit. “Oggi e ancor più domani Federcasse – ha proseguito Gatti – ha nella tutela e rappresentanza di interessi e sviluppo della cooperazione bancaria uno dei propri elementi strategici, insieme all’analisi normativa, l’elaborazione di strategie di policy regolamentare, revisione cooperativa, promozione della cultura e tecnica bancaria”. Incalzati dalla presidente Mattarei e da alcuni presidenti di Casse Rurali sul ruolo di “terzietà” di Federcasse rispetto alle due capogruppo nazionali, sia il presidente Dell’Erba che il vice Occhialini hanno ribadito l’assoluta imparzialità dell’ente, fondamentale per garantire una rappresentanza unitaria tra tutte le componenti del sistema. Alla domanda se Federcasse sarebbe disponibile ad una mediazione tra le due capogruppo rispetto alle questioni tutt’ora aperte, Dell’Erba ha risposto che, di fronte ad una richiesta specifica e con precise “regole di ingaggio”, la disponibilità c’è. Sul tavolo nell’interlocuzione tra Federcasse e le Rurali anche l’adesione diretta delle Rurali e Bcc alla federazione nazionale. “Le proposte sono molte – ha risposto Dell’Erba – troveremo il modo di formulare regole che rispettino La visita a Trento dei vertici di Federcasse le esigenze di tutti”. Un altro tema molto caro alle Casse Rurali è quello che riguarda la proporzionalità delle regole in base alla dimensione degli istituti, attualmente uguale per tutti. Una regolamentazione eccessiva che comporta costi altissimi per le Rurali in termini organizzativi e di risorse umane. “Si è trattato di un incontro importante – ha commentato la presidente della Federazione Marina Mattarei – perché ha consentito un dialogo diretto tra le Casse Rurali e Federcasse, molto utile per chiarire meglio il quadro di riferimento e le prospettive del sistema a seguito della riforma. In realtà c’è stato un riconoscimento diffuso sul ruolo delle Federazioni per garantire l’unitarietà del sistema. Un obiettivo a cui anche la Federazione Trentina ha dato e continuerà a dare il proprio contributo, perché l’unitarietà è un valore per tutta la cooperazione”.
17 NEWScoop COOPERAZIONE TRENTINA Le Rurali dal ministro Fraccaro È stato un incontro molto cordiale, quello dell’11 aprile a Roma chiesto dal ministro Riccardo Fraccaro con la Federazione e le Casse Rurali Trentine (presenti 18 su 20) per scambiare in maniera diretta opinioni e proposte a valle della riforma del credito cooperativo, varata nella precedente legislatura ed ora pienamente operativa. Pur esprimendo la propria contrarietà rispetto al modello di capogruppo introdotto dalla riforma, il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta ha manifestato la propria disponibilità a mitigare i possibili effetti negativi sulla mutualità e l’identità delle Rurali. Essi riguardano la tutela della mutualità delle banche cooperative, più volte citata anche nel testo di legge, e il ruolo del livello associativo di rappresentanza Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta (Confcooperative, Federcasse, e in Trentino la e Marina Mattarei, presidente della Federazione (foto d'archivio). Federazione), che nella norma non trova riscontro. La natura mutualistica del credito cooperativo è stata Casse Rurali, la identità, la mutualità e il radicamento quasi ignorata dai regolatori internazionali, Bce in primo sul territorio, affinché le banche cooperative possano luogo, che va invece meglio argomentata e regolata per esplicitare sempre la loro natura mutualistica”. evitare effetti sociali molto pericolosi. “Si è trattato di un riconoscimento istituzionale molto Tra governo e rappresentanti delle Bcc e Rurali non c’è importante – commenta la presidente della Federazione differenza di visione sul modello di credito cooperativo. Marina Mattarei – e una conferma di validità anche per Da entrambi i lati c’è la stessa preoccupazione. il ruolo associativo. I presidenti delle Casse Rurali hanno “Il Governo – ha detto Fraccaro – è aperto all’ascolto delle ribadito l’importanza di questa riforma, ma ciò non vuol istanze che vengono dalle realtà del credito cooperativo dire che non possa esserci la preoccupazione sugli effetti per approfondire tutti gli elementi della questione e della stessa sui territori. L’impegno del ministro espresso poi modificare questa riforma sulla natura cooperativa ai presidenti nell’incontro a Roma è di andare avanti e e l’identità anche dei gruppi bancari. Il nostro obiettivo mantenere un dialogo diretto con noi sulla tutela della è quello di tutelare la distintività cooperativa delle Casse Rurali, il territorio e le imprese”. Giovani Cooperatori: Riccadonna presidente Il consiglio direttivo dell’associazione Giovani Cooperatori Trentini ha eletto ad unanimità Luca Riccadonna presidente e Andrea Melchiori Pedron vicepresidente. Riccadonna, classe 1988, di Vigo Lomaso, è socio fondatore della cooperativa Fuoco, la prima cooperativa di comunità del Trentino, socio conferitore di Copag - Cooperativa Produttori Agricoli Giudicariesi e socio della Federazione Allevatori. Al di fuori dell’ambito cooperativo, è impegnato in numerose attività di volontariato ed è vicepresidente dell’Ecomuseo della Judicaria.
NEWSCOOP 18 COOPERAZIONE TRENTINA Più salute e sicurezza ww Assoc w.coopera iazion zio Tel. 0 461 8 eDon netrentin nein a.i 98672 coope t/ | simo razion rispettando le differenze netta.f e edrizz i@ftco op.it È entrato nel vivo il lavoro – correlato. Un tema destinato a diventare sempre progetto “Che ge più rilevante, considerando anche il prolungamento nere di salute e della vita professionale. sicurezza nei luoghi La prima fase, quella di ricerca, è partita e sta di lavoro” pensato coinvolgendo alcune cooperative con l’obiettivo di dall’associazione arrivare ad un numero significativo. Le domande mirano Donne in Coope- a comprendere come si pongono le imprese del movi razione per preve mento riguardo ai processi di prevenzione e di nire i rischi e pro valutazione del rischio in relazione alle differenze di Foto Marvin Meyer – Unsplash muovere la salute in genere, e a raccogliere bisogni e suggerimenti su azienda tenendo possibili azioni a supporto da implementare a livello di conto delle differenze di genere. La scienza ha infatti sistema. dimostrato come l’esposizione agli agenti (dalla postura Al termine di questa fase sarà realizzata una guida per le all’illuminazione, dallo stress lavoro correlato agli abusi) cooperative con analisi della situazione, ricerca e precise sia fortemente diversa tra uomini e donne. Il genere, indicazioni operative, per riuscire a cogliere il doppio insomma, è un determinante di salute, aspetto vantaggio di questo processo di valutazione delle richiamato anche dalla normativa vigente. variabili di genere: avere una forza lavoro più sana e Ecco quindi che l’Associazione, in collaborazione con performante è un vantaggio per le imprese così come l’Università di Trento e la Federazione e con il contributo per lavoratori e lavoratrici. della Provincia autonoma, sta realizzando una ricerca Il progetto terminerà con l’organizzazione di una giornata per capire la situazione delle cooperative in questo di studio per approfondire queste tematiche, arricchita senso, per poi proporre supporto e strumenti adeguati dalle relazioni di esperti ed esperte in materia. per inserire l’ottica di genere nei processi di prevenzione, Per info: Simonetta Fedrizzi, responsabile del progetto: sicurezza, salute e valutazione dei rischi e dello stress 0641 898 672 donne verso l’assemblea Alimentare con Vera Gheno la felicità Il 15 maggio le socie e i soci delle Donne in Cooperazione L’associazione Donne in Cooperazione è tra i si riuniranno in assemblea per condividere alcuni pensieri e partner di Ortazzo nell’organizzazione della progetti per andare oltre la violenza (anche di genere) sui social serata ‘Alimentare la felicità’ con Vandana media. Anche grazie alla presenza di Vera Gheno (docente Shiva, una delle voci più appassionate, pre Università Firenze, specializzata in comunicazione mediata parate, autorevoli e potenti del movimento per dal computer), con la sua relazione “Fare la differenza in rete: i diritti della Terra, delle donne e delle fasce più una ricetta per vivere felici e connessi”. Spesso, parlando di deboli della popolazione globale. Attivista “questione digitale” ci si sofferma infatti sulla presenza di odio, politica, ambientalista, di sulle situazioni di pericolo, sulla comunicazione deragliata; per vulgatrice, scrittrice, presi Vandana Shiva a Trento. una volta proviamo a cambiare punto di vista e interrogarci su dente di Navdanya In cosa possa fare attivamente per modificare la nostra esperienza ternational e tanto altro di rete e contribuire, in questo modo, a migliorare anche la vita ancora. Oltre 700 le per iperconnessa delle persone attorno a noi. Appuntamento a sone che l’hanno ascoltata partire dalle ore 18 a Trento presso la Sala don Guetti di Cassa alla Sala della Coope Centrale. razione a Trento.
19 NEWScoop COOPERAZIONE TRENTINA I bambini disegnano il futuro per la Rurale Vallagarina presentati dalle 57 classi che aspetto della nostra vita. Noi per hanno partecipato a “Diségnati primi, come Cassa Rurale, sentiamo la da grande” mostrano una società responsabilità di ragionare in modo futura fondata su attenzione alle sostenibile, pensando al futuro, per risorse naturali e rispetto delle tramandare alle generazioni future differenze. “Considerato che il futuro il patrimonio ereditato in questi 120 è nelle mani di questi giovani – ha anni di storia e portare frutto per le commentato il presidente della nostre comunità”. Cassa Rurale Emiliano Trainotti Il compito di scegliere gli elaborati – vedere i loro lavori e le loro da premiare è spettato alla giuria aspirazioni ci mostra che un mondo composta da Cecilia Cavagna, La classe che ha conquistato il primo posto. diverso, migliore, è possibile”. vicepresidente della Rurale, C’è chi si vede ingegnere, chi Il concorso, aperto agli scolari delle Emanuela Caprara, insegnante di scienziata, chi astronauta e chi 29 scuole elementari del territorio disegno, e Amina Pedrinolla, critica insegnante. Sono tanti i lavori che di competenza dell’istituto di d’arte. “È stato un lavoro impegnativo sognano i 1.400 bambini e bambine credito cooperativo, è una delle – ha commentato Cavagna – perché che hanno partecipato al concorso numerose iniziative dedicate al ogni classe, a suo modo, ci ha di disegno promosso dalla Cassa tema della sostenibilità proposte regalato una visione sul futuro Rurale Vallagarina per celebrare dalla Cassa Rurale in occasione stimolante e originale”. Le classi i 120 anni dalla sua fondazione. del centoventesimo anniversario. premiate riceveranno un contributo Professioni diverse, ma tutte con un “Abbiamo scelto di dedicare questo per l’acquisto di materiale didattico, obiettivo comune: creare un mondo importante traguardo – ha spiegato mentre la classe prima classificata più sostenibile. Trainotti – a un tema, quello della riceverà un contributo per il viaggio Nel loro complesso, i lavori sostenibilità, che coinvolge ogni di istruzione. A Mezzolombardo solidarietà su quattro ruote La Cassa Rurale Rotaliana e Giovo ha contribuito protagonista dell’ultima campagna istituzionale della all’acquisto di un’autovettura donata al “Tavolo della Cassa Rurale, metafora di una comunità che lavora Solidarietà” di Mezzolombardo. Il veicolo servirà per gli insieme per costruire il proprio futuro. spostamenti dei volontari e per i servizi dell’Associazione creata per rispondere alle richieste di aiuto economico e alimentare in particolare delle famiglie in difficoltà. Con questa iniziativa, l’istituto di credito ha confermato l’impegno a favore della comunità. Nel 2018 la Cassa Rurale ha sostenuto 185 interventi promossi dalle associazioni. Il veicolo ha una livrea speciale: sulla carrozzeria è visibile il logo dell’associazione e i colori e le forme del Tangram. Il gioco di origine cinese
NEWScoop 20 COOPERAZIONE TRENTINA Mediocredito, dividendo da 1 milione e mezzo Si chiude positivamente il bilancio Il bilancio 2018 di Mediocredito, con risultati Il 2018 si è chiuso con una crescita vanno ben al di là dei numeri, grazie del margine di interesse (+1,5%) e all’offerta di strumenti finanziari dell’utile al lordo delle imposte, che Il direttore di Mediocredito Diego Pelizzari. innovativi e al potenziamento supera i 4,6 milioni di euro (+14%), del ruolo fondamentale di finan mentre quello netto è stabile sui Per quanto riguarda gli stock, i ziamento del sistema bancario, 3,2 milioni di euro. crediti verso la clientela in bonis si specie cooperativo. In continuo miglioramento gli indici mantengono a quota 1 miliardo di “Abbiamo chiuso il triennio del di copertura del credito deteriorato euro, con un leggero decremento piano industriale – commenta ed i coefficienti patrimoniali, con un rispetto al 2017. Il portafoglio il direttore Diego Pelizzari – Tier 1 di 18,56%, a conferma della crediti del comparto manifatturiero migliorando il posizionamento tradizionale solidità patrimoniale continua a crescere con percentuali complessivo, sia in termini di volumi della Banca. Il rapporto cost to income a doppia cifra (+11,1%) a conferma erogati sia in termini di risultati si è mantenuto su livelli di eccellenza della focalizzazione sempre più economici. La banca ha assunto un posizionandosi al 49,5%. corporate dell’attività di Medio ruolo importante nel sostenere i I volumi dei finanziamenti concessi, credito (con il Trentino Alto Adige meritevoli progetti d’investimento sostanzialmente stabili rispetto ai come principale mercato). del territorio”. valori del 2017, hanno raggiunto i Sul fronte della provvista, la banca ha “Grazie a questi buoni risultati – 261 milioni, mentre le erogazioni gestito la copertura del fabbisogno anticipa il presidente Franco Senesi hanno sfiorato i 225 (-5,8%). finanziario attraverso operazioni di – la banca continua a distribuire finanziamento per 232 milioni di dividendi ai propri azionisti pubblici I nuovi progetti euro – in gran parte concesse dal e privati. La proposta di destinazione Nel secondo semestre dell’anno sistema delle Banche di Credito dell’utile netto di esercizio prevede Mediocredito ha iniziato ad operare Cooperativo – e con tiraggi da Cassa da un lato un rafforzamento del nel mercato dei minibond come Depositi e Prestiti per 11 milioni, a patrimonio della banca e dall’altro advisor, arranger e sottoscrittore di valere sulla nuova Legge Sabatini. la distribuzione agli azionisti di emissioni da parte di PMI, seguendo Dal punto di vista qualitativo, i crediti dividenti per complessivi 1,575 le società emittenti in tutti i necessari caratteristici deteriorati continuano milioni”. passaggi. nel loro virtuoso tracciato di contrazione registrando anche quest’anno una forte riduzione (-18,4%), riscontrabile anche a livello di sofferenze (-21,7%). Questo importante risultato ha portato a ridurre l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, rispetto al totale del portafoglio crediti complessivo, di ben 2 punti percentuali, passando all’ 11,8% da un 13,9% di dicembre 2017.
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