UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA Lunedì, 17 settembre 2018 Prime Pagine 17/09/2018 Prima Pagina Il Sole 24 Ore 1 17/09/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 2 17/09/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 3 Il Resto del Carlino Ravenna 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 Cercasi dirigenti per 19 scuole 4 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 Bottega Antichi Sapori: il ritrovo delle 'azdore' è cresciuto 5 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 Martedì l'incontro Il territorio e l'innovazione' 6 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 La visita agli scavi oggi pomeriggio: poi la chiusura definitiva 7 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 Rumori molesti e musica di notte, a processo 8 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Conselice 1 Sesto Imolese 2 10 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Lavezzola 1 Reda 1 11 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Corticella 0 Massa Lombarda 0 12 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 Cotignola 0 Alfonsine 1 13 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 Bagnacavallo 2 Sp. Vallesavio 0 14 Corriere di Romagna Ravenna 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 A Cotignola decide ancora re Salomone su rigore 15 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 Il Lavezzola aggancia il Reda al 94' 17 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 Il Sesto Imolese vince in rimonta sul Conselice 18 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 Colpo esterno del Brisighella Dozzese ok 19 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 Bagnacavallo uno -due in otto minuti 20 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 48 L' esercito della sfoglia: dalle feste alla bottega 21 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 48 TROUPE RAI PER KLINGER 22 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51 LUGO 23 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 1 Cristiano Dell' Oste Formula che conviene a proprietari e inquilini 24 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Cristiano Dell' Oste Lorenzo Pegorin Redditi con tassazione al 10% e taglio sulle aliquote 26 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Cristiano Dell' OsteGiovanni ParenteValeria Uva Semplificare la e-fattura, categorie in pressing 28 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Eugenio BrunoIvan Cimmarusti Alle famiglie «povere» i beni sottratti alla mafia 30 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Pagina a cura diAugusto Cirla Contratti-tipo per studenti universitari e usi transitori 32 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11 Dario Aquaro Cristiano Dell' Oste L' affitto breve premiato in centro 34 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 20 Pasquale Mirto Case di riposo, la gestione d' impresa fa scattare l' Imu 36 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 22 Guido InzaghiCarolina Romanelli Rettifica degli oneri di costruzione solo per errori evidenti 38 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Massimiliano Atelli Ora pensiamo a un «Daspo» per i dirigenti incapaci 40 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 A.Gu.P.Ruf. Bilancio consolidato, così le verifiche sui... 42
17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Manuela Sodini Sul whistleblowing prima i casi più gravi 44 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25 Anna GuiducciPatrizia Ruffini Termini impossibili per la riapertura degli spazi finanziari 46 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 2 PAGINE A CURA DI SABRINA IADAROLA La qualità del sistema sanitario in Italia sconta alti e bassi 48 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 2 Spesa media di 1.300 euro a famiglia 51 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 3 Via d' uscita è la sinergia pubblico-privato 52 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 3 I conti tornano, i servizi no 54 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 12 PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO Strutture ricettive, oneri estesi 56 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 12 Riscossione legata alle scelte regionali 58 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 25 Rettifica catastale, motivazione specifica 59 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 26 Delega, al vaglio estremi e contenuti 61 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 26 Terreni inedificabili per vincoli senza Ici 63 17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 206 MARZIA PAOLUCCI Casellario al restyling 65
17 settembre 2018 Il Sole 24 Ore Prima Pagina -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 1
17 settembre 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Prima Pagina -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 2
17 settembre 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 3
17 settembre 2018 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna OGGI LA CAMPANELLA IN ASSENZA DI UN PRESIDE TITOLARE È STATO ASSEGNATO UN 'REGGENTE' Cercasi dirigenti per 19 scuole SONO 19 le scuole della provincia che oggi iniziano l' anno senza un dirigente scolastico titolare, ma con un reggente. Molte sono riconferme, qualcuno arriva da fuori provincia e ognuno ha al massimo la responsabilità su due scuole, a differenza del passato quando è capitato anche che un solo dirigente avesse sotto la sua guida anche 5 istituti. Gianluca Dradi, dirigente dello Scientifico, sarà anche al Morigia Persdisa, Antonio Grimaldi, dell' itis Baldini, reggerà l' Olivetti Callegari, Giuseppina Di Massa, del Ricci Curbastro di Lugo sarà reggente del Liceo classico di Ravenna, mentre Milla Lacchini, del Polo tecnico e professionale di Lugo reggerà il Cpia 1 Ravenna. Gennaro Zinno, dell' Ic Novello ha ottenuto anche l' Ic Cervia 2, Edera Fusconi, dell' Ic Cervia 3, è stata confermata reggente all' Intercomunale Ra-Cervia, Paola Falconi, a San Pietro in Vincoli è reggente all' Ic Randi, Sandra Baldassarri, della Ricci Muratori è reggente all' Ic San Pier Damiano, Nadia Gardini, dirigente alla Darsena reggerà l' Ic San Biagio, Giancarlo Frassineti, dell' Ic del Mare, è reggente al Valgimigli di Mezzano. Arriva da fuori provincia Giorgio Brunet, dell' Alberghiero di Forlimpopoli, che sarà reggente all' Alberghiero di Cervia, Maria Saragoni, dell' Ic Carchidio Strocchi di Faenza, sarà reggente all' Ic Battaglia di Fusignano. Iole Matassoni, dell' Alberghiero di Riolo Terme, sarà reggente al Persolino Strocchi di Faenza. E ancora Maria Vanna Monducci, dirigente a Imola, sarà reggente all' Ic Bassi di Castel Bolognese, Raffaella Valgimigli, dell' Ic Europa di Faenza è reggente all' Ic Bassi di Riolo, Daniela Geminiani dell' Ic Baracca di Lugo sarà anche l' Ic Foresti di Conselice, mentre Paola Fiorentini, titolare a Faenza, sarà reggente all' Ic Pazzi di Brisighella, Anna Lia De Gani, titolare ad Alfonsine, reggerà l' Ic Francesco D' Este a Massa Lombarda, infine Marisa Troncossi del San Rocco di Fenza, sarà reggente all' Ic Berti di Bagnacavallo. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 4
17 settembre 2018 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Bottega Antichi Sapori: il ritrovo delle 'azdore' è cresciuto A LUGO in piazza Savonarola 3 è stata inaugurata la Bottega Antichi Sapori, piccolo negozio di sfoglia al 100% artigianale. Al taglio del nastro, insieme al parroco della Collegiata don Leonardo Poli, era presente anche il sindaco Davide Ranalli. L' idea nasce più di 10 anni fa, in seno alla Collegiata di Lugo, dal desiderio di offrire un luogo di amicizia, dove le signore della parrocchia potessero ritrovarsi e stare insieme, per un momento di convivialità operativa; dunque l' idea di fare dei cappelletti. La loro grande esperienza in cucina ha permesso di ottenere un prodotto di ottima qualità, prodotto per la festa parrocchiale e di San Martino e p e r a l t r e occasioni, all' interno del circolo parrocchiale. Visto il successo, è stata incrementata la produzione e la varietà dei prodotti. L' avventura si è trasformata nella cooperativa sociale Socialwork e oggi, oltre ai circa 40 volontari che producono la pasta, sono state inserite tre persone in maniera stabile, che su chiamata vengono attivate per produrre la pasta richiesta. Orari: dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Info: 391 3969778. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 5
17 settembre 2018 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna CONSELICE Martedì l'incontro Il territorio e l'innovazione' MARTEDÌ in piazza Foresti a Conselice ci sarà l' incontro 'Il territorio e l' innovazione', un talk show con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e un' occasione per conoscere le eccellenze locali. Dalle 19 ci sarà la presentazione delle aziende del territorio, mentre alle 21 inizierà il talk show insieme a Bonaccini e Luca Tomesani, direttore del Cirimam (Centro interdipartimentale per la ricerca industriale in meccanica avanzata e materiali) dell' Università di Bologna. Dalle 19.30 sarà possibile cenare con prodotti locali offerti dalle imprese del territorio (menù a 25 euro, massimo 150 partecipanti, prenotazioni al 334 6335702). -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 6
17 settembre 2018 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ZAGONARA La visita agli scavi oggi pomeriggio: poi la chiusura definitiva AL Castello di Zagonara, nuovo open day prima della chiusura definitva degli scavi archeologici prevista per il 21 settembre. Oggi alle 18 ci sarà una visita guidata con l' illustrazione delle attività svolte. Durante l' iniziativa, gli archeologi del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell' Università di Bologna, illustreranno i risultati raggiunti in questi due mesi di campagna di scavo, guidando appassionati e curiosi alla scoperta dei tre settori investigati e dei reperti rinvenuti. La zona interessata dai lavori è stata oggetto di indagine archeologica di superficie già nel 2009, evidenziando la presenza del sito del castello di Zagonara. La ricognizione di superficie ha permesso di raccogliere reperti riconducibili alla fase di vita del castello (XIII- XV secolo), e di individuare fasi di vita anteriori, prima del tutto sconosciute, risalenti all' alto Medioevo (VIII-XII secolo). In superficie sono stati individuati, inoltre, anche materiali di età precedente, romana e tardoantica (I-VII secolo d.C.). L' iniziativa è a partecipazione libera e gratuita ed è organizzata dal Comune di Lugo e dal team del progetto 'Bassa Romandiola' del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell' Università di Bologna. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
17 settembre 2018 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Rumori molesti e musica di notte, a processo La donna dovrà anche rispondere di minacce e danneggiamenti RUMORI molesti a tutte le ore e musica sparata di notte ad alto volume. Ma anche insulti, danneggiamenti e pure la promessa di fare una strage. Più di due anni di contestato stalking condominiale quelli costati la richiesta di rinvio a giudizio a una 36enne di origine straniera. Nella stessa udienza fissata davanti al gup Andrea Galanti per inizio febbraio prossimo, avrà la possibilità di costituirsi parte civile la 41enne del posto grazie alla cui denunce il caso era approdato sul tavolo del pm Cristina D' Aniello titolare del fascicolo. Teatro della vicenda, è una palazzina Acer di Massa Lombarda. La prima denuncia della 41enne, assistita dall' avvocato Gian Luigi Manaresi, risale a metà novembre 2016. Secondo quanto esposto dalla donna ai carabinieri della locale caserma, i rapporti con la 36enne - arrivata in quello stabile nell' autunno 2014 - erano inizialmente civili. Poi però i suoi modi di fare si erano rivelati a suo dire incompatibili con la vita condominiale, in particolare per via di vari rumori molesti e soprattutto per la musica tenuta ad alto volume pure di notte. Tanto che sia la 41enne che gli altri vicini di pianerottolo, si erano lamentati con Acer, anche attraverso una lettera, e con il vicesindaco di Massa. Una decisione che, invece di stemprare, aveva inasprito gli animi: la 36enne - prosegue l' accusa - un giorno dalla propria abitazione aveva detto ad alta voce che avrebbe mandato tutti all' ospedale. A quel punto la 41enne e i suoi familiari, avevano iniziato ad andare nei week end a casa del suocero che abita sempre in Bassa Romagna ma a vari chilometri di distanza: e non solo per via di quelle parole dal contenuto preoccupante, ma anche perché questo era l' unico modo per potersi riposare. Del resto la successiva escalation ben poco margine avrebbe lasciato al riposo notturno tra pugni dati contro il muro e oggetti sbattuti contro il pavimento. UNA SITUAZIONE che si era ulteriormente aggravata quando Acer - continua la denuncia - aveva notificato alla 36enne lo sfratto per violazione del proprio regolamento: perché non solo i rumori erano aumentati con mobili trascinati nel cuore della notte, ma - siamo al gennaio 2016 - la 41enne si era ritrovata con la vettura rigata da ignoti. E - siamo a maggio - con il filo dei panni tagliato di netto. A luglio, dopo un' udienza di sfratto al tribunale di Ravenna per pregressi attriti con altri condomini (ora la 36enne si trova in altra residenza Acer), il tiro si era alzato ancora con altre frasi esplicite pronunciate sempre ad alta voce: «Vi ammazzo tutti», «vi mando tutti all' ospedale», «hai capito che fai una brutta fine» e «faccio una strage, faccio fuori tutti». Nella lista delle accuse, compaiono anche aggressioni -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 8
17 settembre 2018 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed.
17 settembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Conselice 1 Sesto Imolese 2 CONSELICE: Masetti, Negrini, Bianconcini, Pagani, Naqraoui (15' st Argentini), Seck, Tafa (31' st Topi), Bonfieni (10' pt Sebastiani), Alvieri (27' st Lentini), Roccati, Burnelli. A disposizione: Xella, Rago, Porzionato. All.: Tarozzi. SESTO IMOLESE: Calzolari, Giunchedi, Cerasuolo, Santandrea, Spada, Mazzacan, Piancastelli (15' st Romagnoli), Addis, De Martino (31' st Ortolani), Naldi (40' st Maleh), Conti. A disposizione: Zocca, Bertaccini, Ravaglia, Marchesi, Campori, Forni. All.: Capanni. Arbitro: Patrono di Cesena. Reti: 20' pt Negrini (C), 28' pt Naldi (S), 17' st Naldi (S). Note: ammoniti: Negrini (C), Pagani (C), Giunchedi (S), Mazzacan (S). IL SESTO Imolese vince in rimonta grazie alla doppietta di Naldi. A passaro in vantaggio sono i padroni di casa, Naqraoui serve Negrini in area che supera Calzolari. Al minuto 28 inizia il monologo di Naldi, trascinatore degli ospiti. E' proprio lui a prendere palla dal limite area e a lasciare partire un tiro che si insacca sotto la traversa. Nella ripresa combinazione vincente De Martino-Naldi con quest' ultimo che batte Masetti per l' 1-2. Nei minuti rimanenti i locali cercano insistentemente il pareggio ma l' ottima prova di Calzolari e dell' intera difesa del Sesto Imolese non permette ai padroni di casa di recuperare lo svantaggio. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 10
17 settembre 2018 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lavezzola 1 Reda 1 LAVEZZOLA: Cottignoli, Minarelli (10' st Beretta), Palladino, Farina (22' st Melchionda), Pelotti, Mazzoni, Errico, Tassinari (35' st Roberto), Fancello, Capone, Simoni. A disposizione: Montanari, Guiati. All.: Rossi. REDA: Agostini, Ferraresi, Diaby Abuo, Bolognesi (16' st Cattani), Sartoni, Poggi, Sammartino (40' st Camagni), Giannelli (1' st Zoli), Conti, Monti, Keita (1' st Fogli). A disposizione: Falmigni, Assirelli, Petrini, Ripari, Rotondi. All. : Capanni. Arbitro: Casali di Cesena. Reti: 23' pt Conti (R), 49' st Mazzoni (L). Note: ammoniti: Tassinari (L), Fancello (L), Sartoni (R), Fogli (R). LAVEZZOLA e Reda si equivalgono, finisce 1- 1 la partita valevole per la terza giornata di campionato. A passare in vantaggio sono gli ospiti, al 23' punizione dalla trequarti, la palla arriva a Conti che controlla, si gira e insacca di sinistro. Reazione immediata del Lavezzola che costruisce una palla gol al 24' con Capone in contropiede che con un pallonetto supera il portiere, ma la palla finisce sopra la traversa. Al 94' dopo numerosi contropiedi che non trovano buon fine, i locali trovano il pareggio sugli sviluppi di un corner Mazzoni stacca più in alto di tutti e segna di testa. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 11
17 settembre 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Corticella 0 Massa Lombarda 0 CORTICELLA: Giovannini, Nebunelea, Marchesi (50' st Bertolone), Meacci (12' st Cristhopher), Regno, Ballarini, Sbaragli (10' st Sica), Grazia, Tedeschi, Marongiu (38' st Busi), Broglia (19' st Orlando). All.: Farneti. MASSA LOMBARDA: Bracchetti, Dongellini (6' st Vaccari), Gramigna, Selleri, Hysa, Bevoni, Zalambani (10' st Tonini), Cavini (38' st Lumci), Sasso (33' st Donati), Scala (26' st Baldini), Franchini. All.: Nannini. Arbitro: Maizzi di Parma. Bologna TERMINA con un pareggio e così entrambe le compagini muovono la classifica. Inizio blando, ma alla mezz' ora doppia chance clamorosa per i padroni di casa: palla sulla fascia per Ballarini che pennella un cross sul quale ci arriva di prima intenzione Sbaragli il cui tiro di sinistro si infrange sulla traversa, riprende Marongiu che incredibilmente centra il secondo legno. A inizio ripresa Marongiu impegna Bracchetti in una parata difficile e sul corner seguente Tedeschi di testa impatta benissimo la palla ma è ancora la traversa (terzo legno della gara per il Corticella) a negare la gioia del gol. Palo esterno scheggiato anche dagli ospiti quando scocca l' ora di gioco con Gramigna autore di una gran tiro dalla distanza. Forcing finale dei padroni di casa che vanno a pochi centimetri dal gol ancora con Marongiu, Cristopher e Ballarini che dopo una punizione del numero 10 locale respinge con forza il pallone verso la porta avversaria trovando un ottimo Bracchetti a sbarrargli la strada e partita che termina quindi a reti bianche. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 12
17 settembre 2018 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Cotignola 0 Alfonsine 1 COTIGNOLA: C e s a r e t t i , G a r d i n i ( 3 1 ' s t Leonardi), Carapia, Serra (40'st Proni), Orlando, Manaresi, Pirazzoli, Paganelli (22'st Tamburini), Bazhdari, Fabbi, Battiloro. All. Folli ALFONSINE: Lusa, Ricci Maccarini, Enrico Sarto( 39st Botti), Magri, Bertoni, Fonte, Santucci (30'st Tovalieri), Derjai, Salomone, Innocenti, Filippi (4'st Focaccia). All. Gori Arbitro: Palma Di Bologna Reti: 13'st rig.Salomone Cotignola L' ALFONSINE s i vendica con gli interessi della sconfitta in Coppa di mercoledì con i cugini del Cotignola. Partono meglio i padroni di casa, al 22', con Bazhdari che impegna Lusa. Al 37'lo stesso Bazhadari serve Carapia che manda alto. nella ripresa spinge di pià l' Alfonsine: scambio tre Ricci Maccarini e Salomone che tira debolmente. Al 57' la svolta: punizione dalla sinistra di Innocenti dove Fonte subisce fallo sul quale l' arbitro ravvisa gli estremi per il rigore. Salomone aspetta il movimento di Cesaretti poi lo batte con un pallone lento a scavalcarlo. Salomone ancora pericoloso al 78', bravo Cesaretti a rifugiarsi in angolo. Al secondo minuto dei cinque previsti nel recupero, su uno spiovente in area da punizione battuta da Manaresi si accende nell' area alfonsinese una mischia con Proni che finisce a terra a due passi da Lusa, l' arbitro fischia il rigore poi vede il suo collaboratore di linea fermo con la bandiera alzata e torna sui suoi passi, tra le proteste dei sostenitori locali. Gabriele Rossi. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 13
17 settembre 2018 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Bagnacavallo 2 Sp. Vallesavio 0 BAGNACAVALLO: Grandi, Domi, Signani, Maccolini, Cavalieri, Francesconi, Marilungo (40' st Bravi), Bucci (11' st Mara), Greco (31' st Petrini), Piva (16' st Sali), Mazzanti (1' st Nicoletti). A disposizione: Cani, Tampieri, Calderoni, Giuliani. All.: Mazzotti. SP. VALLESAVIO: Baldazzi, La Serra, Tumedei (25' st Gouba), Mazzotti, Cervino (40' st Kastev), Giordani (22' st Gridelli), Merli (30' st Rizzo), Balestra, Pacchioni, Tontini (22' st Montalti), Sartini. All.: Malandri. Reti: 18' st Sali (B), 26' st Marilungo (B). INIZIO INTENSO per la squadra ospite, che mettono in seria difficoltà i padroni di casa. I biancorossi iniziano ad essere pericolosi al 30' quando Greco, liberandosi con un bellissimo dribbling, entra in area e lascia partire un bel diagonale che il portiere riesce a respingere. Al 17' entra Sall che dopo un solo minuto riesce a portare in vantaggio i biancorossi, sfruttando e insaccando la ribattuta del portiere su tiro di Greco da fuori area. La squadra ospite inizia ad accusare i colpi permettendo ai padroni di casa di raddoppiare. Al 26' st Marilungo chiude i conti e porta la squadra sul 2 a 0. Il Bagnacavallo guadagna i primi tre punti in questo campionato. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 14
17 settembre 2018 Pagina 27 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna A Cotignola decide ancora re Salomone su rigore I padroni di casa prendono le redini del gioco ma non concretizzano Un fallo di Manaresi su Fonte costa il penalty decisivo nella ripresa COTIGNOLA: C e s a r e t t i , G a r d i n i ( 3 1 ' s t Leonardi), Carapia, Serra (39' st Proni), Orlando, Manaresi, Pirazzoli, Paganelli (22' st Tamburini), Bazhdari, Fabbi, Battiloro. A disp.: Bartoini, Sartoni, Hdada, Castellari, Sisti, Leoni. All.: Folli. ALFONSINE: Lusa, Ricci Maccarini, E. Sarto (38' st Botti), Magri, Bertoni, Fonte, Santucci (30' st Tovalieri), Deryai, Salomone, Innocenti, Filippi (3' st Focaccia). A disp.: La Ganga, Mingozzi, Lodetti, F. Sarto, Morelli, Mazzoni. All.: Gori. ARBITRO: Palma di Bologna. RETE: 13' st Salomone (rig.). AMMONITI: Fabbi, Ricci Maccarini. ESPULSO: 47' st Serra dalla panchina. COTIGNOLA È ancora bomber Salomone a regalare i tre punti all' Alfonsine sul campo del neopromosso Cotignola. Per i biancazzurri è la terza vittoria consecutiva, mentre per i padroni di casa il secondo ko. All' inizio le due formazioni si studiano, gli ospiti si affidano ai lanci per i veloci esterni d' attacco, mentre il Cotignola prova una manovra più costruita. Al 19' Serra ruba palla a Innocenti sulla trequarti e al limite dell' area pas sa palla a Bazhdari il cui tiro viene respinto dalla scivolata di Bertoni. Passano due minuti ancora i ragazzi di Folli in avanti con Fabbi, che serve Bazhdari il quale però strozza il tiro da buona posizione. Gli ospiti si rendo no pericolosi senza però concludere. Al 38' cross basso di Bazhdari per Pirazzoli, il quale manda alto da ottima posizione. Il numero 7 di casa è ancora protagonista sul finire del tempo quando riceve un assist di Batti loro e conclude alto. Il secondo tempo si apre con due tiri dal limite di Battiloro che non inquadra la porta. A questo punto sale in cattedra Salomone. All' 11'incursione del bomber in area, si accentra e conclude in porta trovando attento Cesaretti. La partita si sblocca due minuti più tardi quando da punizione di Innocenti, Manaresi anticipa Fonte, ma per l' arbitro in modo falloso e dunque rigore. Sul dischettova Salomone che beffa il portiere. Il Cotignola non ci sta e si butta in avanti alla ricerca del pareggio, in questo modo però si espone ai contropiedi degli ospiti. Al 26' Salomone conclude in diagonale, Cesaretti non trattiene ma Focaccia non riesce ad inquadrare lo specchio sulla ribattuta. Il bomber dell' Alfonsine va vicino al gol anche qualche minuto -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 15
17 settembre 2018 Pagina 27 Corriere di Romagna
17 settembre 2018 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Il Lavezzola aggancia il Reda al 94' LAVEZZOLA: C o t t i g n o l i , M i n a r e l l i ( 1 0 ' s t Beretta), Palladino, Farina (22'st Melchionda), Pelotti, Mazzoni, Errico, Tassinari (35'st Roberto), Fancello, Capone, Simoni. All.: Rossi. REDA: Agostini, Ferraresi, Diaby, Bolognesi (10' st Cattani), Sartoni, Poggi, Sammartino (20' st Camagni), Giannelli (1' st Zoli), Conti, Monti, Keita (1' st Fogli). All.: Capanni. ARBITRO: Casali di Cesena. RETI: 23' pt Conti, 49' st Mazzoni. AMMONITI: Tassinari, Fancello, Sartoni, Fogli. L AVE Z ZO L A Il Lavezzola raggiunge con un last minute il Reda, che si vede privare due punti all' ultimo secondo. Gli ospiti incanalano la gara dalla loro parte andando in vantaggio al 23': punizione dalla trequarti per Conti che controlla, si gira e di sinistro insacca. Reazione immediata dei padroni di casa che costruiscono due palle -gol. Al 24' Capone in contropiede spedisce alto un pallonetto e alla mezzora Fan cello con un cross trova Capone, che mette fuori da buona posizione. Nella ripresa il Lavezzola tiene il campo e il Reda agisce in contropiede, tanto che Monti colpisce la traversa. Al 94' arriva il pareggio degli uomini di Rossi con Mazzoni che di testa insacca da angolo. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 17
17 settembre 2018 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna PROMOZIONE GIRONE C Il Sesto Imolese vince in rimonta sul Conselice La doppietta di Naldi ribalta la rete iniziale segnata da Negrini CONSELICE : Masetti, Negrini, Bianconcini, Pagani, Naqraoui (15' st Argentini), Seck, Tafa (31'st Topi), Bonfieni (10' pt Sebastiani), Alvieri (27' st Lentini), Roccati, Burnelli. A disp.: Xella, Rago, Porzionato. All.: Tarozzi. SESTO IMOLESE: Calzolari, Giunchedi, Cerasuolo, Santandrea, Spada, Mazzacan, Piancastelli (15' st Romagnoli), Addis, De Martino (31'st Ortolani), Naldi (40' st Maleh),Conti. A disp.: Zocca, Bertaccini, Ravaglia, Marchesi, Campomori, Forni. All. : Capanni. ARBITRO: Patrono di Cesena. RETI: 20' pt Negrini, 28' pt e 17' st Naldi. AMMONITI: Negrini, Pagani, Giunchedi, Mazzacan. CONSELICE La Sesto Imolese si impone sul campo del Conselice, che deve cedere il passo agli ospiti, appar si più dinamici e già in forma. Il primo acuto è dei padroni di casa al quarto d' ora con Roccati, che dal limite si coordina e lascia partire un tiro che scheggia la traversa. Cinque minuti più tardi ecco il vantaggio: azione personale di Burnelli, il cui cross è ribattuto da Naqraoui, il quale appoggia in area per Negrini abile a superare Calzolari. Gli ospiti però non si abbattono e al 28' ottengono il pareggio grazie a un potente tiro dal limite di Naldi. Al 42' si rivede il Conselice conAlvieri la cui conclusione è alta. Al 62' scambio De Martini-Naldi con quest' ultimo che a tu per tu con Masetti lo supera e raddoppia per gli ospiti. Il Conselice non molla e tenta il pareggio al 75'con un tiro potente di Roccati, ma Calzolari è attento ed evita di prendere la rete mantenendo chiusa la porta. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 18
17 settembre 2018 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna 3' CATEGORIA Colpo esterno del Brisighella Dozzese ok RAVENNA Porto Corsini vincente sul Giovecca con una doppietta di Carat toni al 10'pt e 20'st, il Prada si impone 2-0 sul Bisanzio San Michele (21' st Nunes, 30' st Cisse), sconfitta interna dell"Ulisse e Penelope col Brisighella 1-3 (35' st Marocci; 26' pt e 29' pt e 43' pt Monducci), mentre vince in casa il Low Ponte con il San Potito 1 - 0 ( 8 ' s t R . F i l i e r i ) e pareggiano Villa nova e Real Faenza 1-1 (25' pt Zannoni; 24' pt Rimini). 3ª Bologna girone B Dozzese-Castel de Britti 2-1 (14'pt Morcone, 34'st Morcone-18'pt Fejzo), Stella Azzurra -Sporting Valsanterno 4- 0 (4' st Lanzoni, 8' st Giacometti, 19'st Collina, 22'st Le pore), Quarto -Academy Football 3-1 (14' pt Di Marino, 5' st Frattarelli, 43' st Risi -10' pt Di Renzo), Sporting -Ph (20' pt Cocozza rig. , 38'pt Cocozza; 10'pt e 17'pt Keita, 31' pt Focolari, 35' pt Carnevali aut., 45' pt Keita, 41' st Furiani) -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 19
17 settembre 2018 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Bagnacavallo uno -due in otto minuti BAGNACAVALLO : Grandi, Domi, Signani, Maccolini, Cavalieri, Francesconi, Marilungo (40'st Bravi), Bucci (11'st Mara), Greco (31'st Petrini), Piva (16'st Sall), Mazzanti (1'st Nicoletti). All. : Mazzotti. VALLESAVIO : Baldazzi, La Serra, Tumedei (25'st Gouba), Mazzotti, Cervino (40'st Kastev), Giordani (22'st Gridelli), Merli (30'st Rizzo), Balestra, Pacchioni, Tontini (22'st Montalti), Sartini. All.: Malandri. ARBITRO: Scocco da Ravenna. RETI: 18'st Sall, 26'st Marilungo, 48'st Montalti. BAGNACAVALLO D u e g o l n e l l a r i p r e s a consentono al Bagnacavallo di domare il Vallesavio. Partono forte gli ospiti: metà tempo a ritmi molto alti anche se non arrivano occasioni importanti. I biancorossi pericolosi solo al 30' quando Greco, liberandosi in dribbling, entra in area e lascia partire un diagonale che Baldazzi non trattiene, tap -in di Marilungo ma in fuorigioco. Entra Sall e al 18' porta in vantaggio i biancorossi insaccando la ribattuta del portiere su tiro di Greco da fuori area. Il Vallesavio accusa il colpo e al26'commette un errore in disimpegno mettendo Marilungo in condizioni di intervenire su un retropassaggio al portiere troppo corto di Cervino e quindi di raddoppiare. Solo a tempo scaduto gli ospiti accorciano le distanze con una bella conclusione in area di Montalti. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 20
17 settembre 2018 Pagina 48 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna L' esercito della sfoglia: dalle feste alla bottega Dal volontariato per sfornare cappelletti in parrocchia alla pasta fresca gestita in forma cooperativa: ecco "Antichi sapori" LUGO Inaugurata la bottega Antichi sapori. L' altro ieri, alle 16,30, nei locali annessi alla Collegiata, in piazza Savonarola - alla presenza del parroco della Collegiata don Leonardo Poli, del sindaco Davide Ranalli e del vicario del vescovo don Andrea Querzè - è stata inaugurata la Bottega Antichi Sapori, con sfoglia al 100% artigianale. «Questa opportunità risale a oltre un decennio fa, per offrire un luogo di amicizia, dove le signore anziane della parrocchia potessero ritrovarsi e stare insieme, per un momento di convivialità operativa, magari confezionando cappelletti o altra pasta fresca - dicono i volontari del Circolo parrocchiale della Collegiata -. Ottenendo minestre di ottima qualità, già prodotte per la festa parrocchiale e di San Martino e per altre occasioni. Visto il consenso e il gradimento per questa esperienza, grazie all' aumento di volontari disponibili a venire la sera per poter fare la pasta, abbiamo pensato di aprire un centro attrezzato». Contribuiscono alla confezione anche persone in situazioni di disagio sociale ed economico, dando origine alla cooperativa sociale Socialwork, con l' impegno di 40 volontari che producono la pasta e tre persone in maniera stabile, che su chiamata vengono attivate per produrre la sfoglia richiesta. Sono disponibili il cappelletto romagnolo, il tortellino bolo gnese, lasagne, tagliatelle, strichetti, zuppa imperiale, garganelli e passatelli. E già si pensa di abbinare anche i sughi, che vanno dal classico ragù di carne già disponibile, al ragù coi funghi, con l' agnello, fino a quelli più semplici col pomodoro. LaBottegaè aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Per ulteriori informazioni, chiamare il 391 3969778, oppure inviare una email a prenotazioni@bottegaantichisapori.com. A.R.G. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 21
17 settembre 2018 Pagina 48 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna TROUPE RAI PER KLINGER BAGNACAVALLO. Una troupe Rai è andata ieri mattina al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo per un servizio dedicato alla mostra Max Klinger: inconscio, mito e passioni alle origini del destino dell' uomo. Il giornalista Mattia Martini ha intervistato il direttore del Museo, Diego Galizzi, curatore della mostra assieme alla storica dell' arte Patrizia Foglia. Il servizio è andato in onda nell' edizione delle 19 del Tg3 Emilia-Romagna di ieri sera, ma prossimamente sarà trasmesso in maniera più ampia nel programma Buongiorno Regione. La mostra, che propone undici dei quattordici cicli grafici realizzati da Klinger nel corso della sua carriera, per un totale di circa 150 opere, resterà aperta fino al 13 gennaio 2019. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 22
17 settembre 2018 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna LUGO ARCHEOLOGIA Open day alle 18 al Castello di Zagonara. Ingresso libero. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 23
17 settembre 2018 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il trend. Le locazioni calmierate crescono nelle grandi città Le intese locali rilanciano l' appeal anche nei centri minori Formula che conviene a proprietari e inquilini Sono più usati nelle grandi città, ma negli ultimi tempi molti proprietari ne hanno scoperto la convenienza anche nei centri minori. Parliamo dei contratti di locazione a canone concordato. Una formula che punta a far quadrare il cerchio, offrendo all' inquilino un canone calmierato e incentivando il locatore con un pacchetto di sconti fiscali variabili a seconda del Comune. Un canale in crescita Nei Comuni a d a l t a tensione abitativa (quelli in cui l' uso dei concordati è più frequente), l' anno scorso ogni 100 locazioni di lunga durata sono stati stipulati 47 contratti di questo tipo, di cui solo 13 nelle otto città più grandi. Lo dice il Rapporto immobiliare 2018 dell' Omi, che evidenzia come il canale concordato abbia ormai sorpassato quello libero a Roma (circa 23mila contratti rispetto a 20.500) e sia di fatto alla pari a Torino, Bologna e Firenze. Agli estremi opposti Genova, dove quasi l' 80% delle locazioni è agevolato, e Milano (solo il 6%). Le differenze dipendono in larga parte - anche se non solo - dalle intese locali tra associazioni della proprietà edilizia e s i n d a c a t i d e g l i inquilini, che stabiliscono il livello di canone applicabile. Spesso gli accordi assegnano una sorta di pagella all' abitazione in base alle sue dotazioni (ad esempio, ascensore, balconi, prestazione energetica e così via) e arrivano - considerando anche il quartiere e la dimensione della casa - a fissare una cifra minima e massima, espressa in euro al metro quadrato all' anno. Gli accordi rinnovati Dopo il varo del decreto ministeriale Infrastrutture-Economia del 16 gennaio 2017, che ha recepito la nuova convenzione nazionale, in molti Comuni sono stati rinnovati gli accordi locali. Da Firenze a Ferrara, da Lecce a Legnano, da Alessandria ad Avellino, le firme sono molte. Comunque, la regola è semplice: finché non viene depositata la nuova intesa, i contratti possono essere stipulati seguendo quella vecchia, sia sotto il profilo normativo, sia sotto quello economico (né, dopo il deposito, è necessario modificare i contratti già firmati). Per i contratti stipulati in base alle nuove intese, uno degli aspetti cui fare maggiore attenzione è l' obbligo di acquisire un' attestazione quando le parti hanno redatto la locazione senza l' assistenza delle associazioni di categoria. In pratica, se le parti hanno seguito il fai-da-te, serve una bollinatura (non prevista sotto il regime del Dm 30 dicembre 2002). -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 24
17 settembre 2018 Pagina 1 Il Sole 24 Ore
17 settembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Vantaggi per i locatori. I bonus fiscali dipendono dal luogo in cui è la casa affittata Dove l' intesa locale è stata rinnovata, il contratto fai-da-te deve avere un' attestazione Redditi con tassazione al 10% e taglio sulle aliquote Imu-Tasi Più vincoli, ma anche più agevolazioni. È lo scambio che il contratto a canone concordato propone al locatore. Cominciamo dai vincoli. Diversamente dal contratto a canone libero (4+4), la durata contrattuale deve essere di almeno tre anni, rinnovabili di due. La disciplina di riferimento, così come il canone minimo e massimo, si trovano nelle intese stipulate a livello locale tra le associazioni della proprietà edilizia e i sindacati inquilini. Le intese sono quasi sempre comunali, qualche volta - come ad esempio a Bologna - provinciali. Molte intese locali sono già state rinnovate per recepire il decreto Infrastrutture-Economia del 16 gennaio 2017. Altre sono ancora allineate al Dm 30 dicembre 2002 e potranno essere usate per i nuovi contratti stipulati fino alla data di deposito del nuovo accordo. L' attestazione I due provvedimenti - molto simili - hanno alcune differenze, tra cui la più importante riguarda l' obbligo di apporre un' attestazione sui contratti stipulati senza l' assistenza delle associazioni dei proprietari e degli inquilini (i contratti redatti da locatore e inquilino con il fai-da-te, in pratica). Nelle città in cui non sono ancora stati rinnovati gli accordi, in caso di fai-da-te non servono attestazioni, anche se spesso il Comune richiede una qualche forma di comunicazione o certificazione della congruità del canone. Dove le intese locali sono state allineate al Dm 16 gennaio 2017, invece, se le parti stipulano un contratto fai-da-te, dovranno farlo bollinare, acquisendo l' attestazione di almeno una delle associazioni firmatarie dell' accordo. La risoluzione delle Entrate 31/E/2018 precisa che l' attestazione ha natura obbligatoria e serve per confermare la rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto di locazione all' accordo territoriale anche ai fini del conseguimento delle agevolazioni fiscali. L' attestazione rilasciata dalle organizzazioni non dovrà essere allegata obbligatoriamente al contratto di locazione in sede di registrazione (anche se per le Entrate, l' allegazione è consigliata e, comunque, esente da bollo, quando non si opta per la cedolare). Non manca qualche polemica. -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 26
17 settembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
17 settembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il conto alla rovescia verso il 1° gennaio Professionisti e imprese chiedono invii in blocco,più chiarezza sui termini e riduzione degli oneri Semplificare la e-fattura, categorie in pressing Il 1° gennaio 2019 è ancora lontano. Nei primi cinque mesi di quest' anno, oltre il 97% delle fatture elettroniche transitate dal Sistema di interscambio (Sdi) è stato indirizzato alla pubblica amministrazione ( p e r l a q u a l e l ' obbligo è scattato tre anni fa). Se si escludono i disguidi di trasmissione, gli invii tra privati non arrivano al 2% del totale, pari a circa 50mila al mese. Come dire: servirà un salto tecnologico e di prassi commerciali fortissimo per raggiungere i 158 milioni di fatture digitali mensili che si stima saranno emesse con l' obbligo a regime. I lavori sono ancora in corso, a 105 giorni dalla scadenza in cui la legge prevede il debutto della fattura elettronica obbligatoria per tutte le operazioni tra partite Iva (business to business) e con i consumatori (business to consumer). Tanto è vero che si preannuncia un restyling di «Fatture e corrispettivi», il sito internet gratuito delle Entrate con cui i piccoli operatori possono inviare e conservare le fatture elettroniche emesse e ricevute. Ma questa è solo una delle novità in cantiere. In Parlamento sarà incardinata a breve una proposta di legge a firma della presidente della commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco (M5s). L' obiettivo è tagliare ulteriormente gli adempimenti: a partire dall' addio alla comunicazione dei dati delle liquidazioni Iva. In parallelo, la scorsa settimana la commissione Finanze del Senato ha raccolto la voce dei professionisti. I commercialisti hanno chiesto una proroga differenziata, in base alle dimensioni aziendali. Secondo il presidente del Consiglio nazionale Massimo Miani, c' è «grande impreparazione dei clienti», che rischia di sovraccaricare gli studi, chiamati a emettere le e-fatture. Ma intravede complessità gestionali «inaudite» in una eventuale partenza scaglionata la responsabile area politiche fiscali di Confindustria, Francesca Mariotti: «I sistemi gestionali devono partire tutti insieme, sia per le operazioni attive che passive: nella fattura c' è tutta la politica commerciale di un' azienda. Serve quindi stabilità». «Senza contare - conclude - che le imprese hanno già investito molto sui sistemi operativi, senza incentivi». Sempre a Palazzo Madama anche i consulenti del lavoro hanno ipotizzato una partenza soft, ma solo con una moratoria sulle sanzioni. Anche per superare le difficoltà tecniche: «Solo il 35% dei numeri civici nel Paese è servito dalla banda -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 28
17 settembre 2018 Pagina 2 Il Sole 24 Ore
17 settembre 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IN ARRIVO IL DECRETO SICUREZZA Alle famiglie «povere» i beni sottratti alla mafia Nel decreto "sicurezza" che è atteso al Consiglio dei ministri in settimana e che dovrebbe affiancarsi alla stretta già pianificata sull' immigrazione spunta un' ampia riforma del Codice antimafia. Soprattutto in materia di confische dei beni di proprietà della criminalità organizzata. Una su tutte: la possibilità che l' immobile sottratto alle cosche sia dato in affitto "sociale" alle famiglie in condizioni di disagio contenuta in una bozza del Dl che Il Sole 24 Ore del Lunedì ha avuto modo di visionare. Con una novità all' orizzonte anche per le aziende: i provvedimenti di sequestro, confisca e nomina di amministratore giudiziario andranno iscritti presso il registro delle imprese. Un pacchetto di misure che si affianca agli altri capisaldi del provvedimento già annunciati: dal giro di vite sul noleggio di furgoni con finalità-antiterrorismo alla stretta sugli sgomberi degli edifici occupati illegalmente fino alla possibilità per i vigili urbani in servizio ai posti di blocco di accedere alle banche dati di Polizia e Carabinieri. Ma entriamo nel dettaglio. Locazioni in caso di disagio economico L' articolo 18 della bozza di decreto detta una serie di modifiche dell' articolo 48 del Codice antimafia del 2011. Tra queste spunta la possibilità di cedere in locazione gli immobili confiscati a soggetti in difficoltà economiche. I beni, infatti, possono anche avere lo scopo di «incrementare l' offerta di alloggi da cedere in locazione a soggetti in particolare condizione di disagio economico e/o sociale». Atti della confisca nel registro imprese Di non secondaria importanza è l' articolo 20 del decreto che inserisce l' articolo 51-bis in tema di «iscrizione di provvedimento al registro delle imprese». Così potranno essere liberamente consultabili la nomina dell' amministratore giudiziario e tutti gli atti giudiziari pubblici relativi all' impresa confiscata. Finanziamenti all' Interno e alla Giustizia Il testo prevede delle novità anche in tema di autofinanziamento ai dipendenti e alle strutture del ministero dell' Interno e della Giustizia. In particolare si prevede - con la modifica del comma 10 del Codice antimafia - che attraverso la vendita dei beni confiscati affluiscono finanziamenti «nella misura del 40% al ministero dell' Interno, per la tutela della sicurezza pubblica e per il soccorso pubblico, nella misura del 40% al ministero della Giustizia, per assicurare il funzionamento ed il potenziamento degli uffici giudiziaria e degli altri servizi istituzionali». Commissariamento dei beni Tra i nuovi spunti c' è anche un aspetto legato alla razionalizzazione delle procedure di gestione e destinazione dei beni confiscati da parte degli enti locali. Il decreto precisa che -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 30
17 settembre 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
17 settembre 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Regole speciali. L' esigenza temporanea va specificata in clausola e documentata.La modulistica è definita dal ministero Contratti-tipo per studenti universitari e usi transitori Le regole dei contratti per uso abitativo transitorio e per studenti sono cambiate l' anno scorso, con l' entrata in vigore del Dm 16 gennaio 2017 (che ha sostituito il Dm 30 dicembre 2002). Gli affitti transitori Gli accordi territoriali stipulati dalle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative prevedono, per gli immobili nei Comuni con un numero di abitanti superiore a diecimila e ad alta tensione abitativa, valori minimi e massimi del canone, a seconda delle fasce omogenee previste nel decreto. Le parti contrattuali (proprietario e inqulino)- assistite, a richiesta, dalle rispettive organizzazioni - individuano il livello del canone all' interno di questi valori, tenendo conto di alcuni elementi, tra cui la tipologia dell' alloggio, lo stato di manutenzione, le eventuali pertinenze ( box, cantina, eccetera), gli spazi e i servizi condominali. Gli accordi possono prevedere variazioni fino al 20% dei valori minimi e massimi indicati. Nel caso in cui, invece, l' accordo locale non ci sia, i valori di riferimento sono quelli definiti dalle condizioni stabilite nel decreto ministeriale. Le esigenze abitative Anche il nuovo Dm 16 gennaio 2017 dispone che i contratti transitori siano stipulati per soddisfare determinate esigenze del locatore o del conduttore, con particolare attenzione a quelle derivanti da mobilità lavorativa. E tale esigenza transitoria (dell' una o dell' altra parte) va esattamente riportata in una clausola, e provata con idonea documentazione da allegare al contratto stesso. I motivi della transitorietà sono individuati nelle fattispecie dettate dagli accordi locali. Qualora la transitorietà si fondi su casistica diversa o sia difficilmente documentabile, sono gli accordi stessi che definiscono le modalità bilaterali di supporto ai contraenti, da parte delle organizzazioni di categoria firmatarie degli accordi di riferimento. I tempi di locazione Per il contenuto del contratto occorre attenersi al modello B allegato al decreto. La durata non dev' essere superiore a diciotto mesi; ma se manca o non è documentato il riferimento alla transitorietà, la durata del contratto viene ricondotta alla normale disciplina dettata dall' articolo 2, comma 1, della legge 431/98 (4 + 4 anni). Alla scadenza il locatore deve confermare il verificarsi della condizione giustificativa della transitorietà, -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 32
17 settembre 2018 Pagina 4 Il Sole 24 Ore
17 settembre 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il confronto. Il successo della formula «turistica» dipende da stile, dimensione e collegamenti dell' immobileNei Comuni a elevata domanda, i rendimenti e i minori rischi di morosità orientano l' offerta dei proprietari L' affitto breve premiato in centro Stile ricercato, dimensione giusta e zona centrale o ben servita dai mezzi pubblici. Sono le tre variabili che spingono la redditività degli affitti brevi nelle grandi città italiane. Fino a raddoppiare o triplicare quella delle locazioni "lunghe" (il classico 4+4). Un monolocale a Roma, vicino alla stazione Termini, si può affittare a 85 euro a notte, contro un canone mensile di 800 euro. Considerando il tasso di occupazione dell' appartamento, le imposte e le altre spese a carico del proprietario, si arriva a un rendimento di 469 euro con la formula lunga e 1.059 euro con la breve. Per un bilocale all' interno delle mura fiorentine, con vista sull' Arno, il divario è ancora più netto: da 521 a 1.818 euro al mese. È il risultato di un' elaborazione del Sole 24 Ore del Lunedì su dati di mercato forniti da Sweetguest, società s p e c i a l i z z a t a n e l l a gestione degli affitti brevi. I numeri, però, dimostrano anche che la bilancia non pende sempre dalla stessa parte. Restiamo a Firenze: per un un bilocale nei pressi dello stadio vince chiaramente l' affitto "4+4" (523 euro al mese contro 325). Perché? A parità di canone "lungo" rispetto all' abitazione in centro, qui a crollare è la redditività del "breve": sia come prezzo a notte (da 130 a 65 euro), sia come occupazione (dal 90 al 50% delle notti). «In centro città l' affitto breve funziona di più», spiegano Edoardo Grattirola e Rocco Lomazzi, fondatori di Sweetguest. Lo dimostra il confronto sui due appartamenti milanesi. Se in un prestigioso quadrilocale di zona Indipendenza, non lontano da piazza San Babila, conviene il breve termine (2.880 euro al mese contro i 1.437 del lungo), l' inverso avviene in zona Fiera. Dove, per un tipico bilocale, un contratto di 12 mesi è preferibile a tante micro-locazioni di poche notti (e comunque inferiori per legge ai 30 giorni): 673 anziché 501 euro. Anzi, in questo caso il divario è tutto sommato contenuto dalla vicinanza della metro (che aiuta il breve). Quanto alle altre caratteristiche vincenti, rilevano ancora Grattirola e Lomazzi, «un alloggio, per "vendere bene", deve avere uno stile ricercato ed essere stato rinnovato di recente. Dopotutto, ai turisti si vende la foto su internet». E anche se i più presenti sui siti specializzati come Airbnb sono i mono e i bilocali, i migliori rendimenti si ottengono con metrature maggiori: «Contrariamente a ciò che si pensa gli alloggi medio-grandi performano meglio, a patto di non affittarne -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 34
17 settembre 2018 Pagina 11 Il Sole 24 Ore
17 settembre 2018 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali TRIBUTI LOCALI Case di riposo, la gestione d' impresa fa scattare l' Imu Niente esenzione se vengono ospitate anche persone autosufficienti La Ctp di Udine, con sentenza 207/1/2018 del 31 agosto scorso (presidente Drigani, relatore Fabbro), ha ritenuto assoggettabile a Imu una casa di riposo posseduta da un' azienda pubblica per i servizi alla persona (Asp). Si tratta di una delle prime pronunce che analizza i requisiti necessari l' esenzione Imu. L a sentenza merita particolare attenzione perché la decisione è stata presa sulla base della decisone della Commissione Ue del 19 dicembre 2012, nella quale si era anche verificata la compatibilità dell' esenzioni Imu, e del Dm 200/2012, con le norme in materia di aiuti di Stato. La questione analizzata dalla Ctp di Udine riguarda una casa di riposo posseduta da una Asp, di cui al Dlgs 207/2001. Secondo il contribuente il diritto all' esenzione era conseguente al fatto di essere convenzionato con il Servizio sanitario, e di essere quindi «parte integrante del servizio pubblico», mentre le rette erano da considerarsi come «una partecipazione alla spesa prevista dall' ordinamento per la copertura da parte del Servizio sanitario del servizio universale», e quindi non un corrispettivo. Il Comune impositore, al contrario, rileva che la struttura accoglieva anche anziani autosufficienti, che le rette praticate erano pari a quelle più basse praticate dalle case di riposo private, e che lo stesso statuto dell' Asp prevedeva - peraltro in conformità a quanto previsto dall' articolo 6 del Dlgs 207/2001 - che l' azienda «opera con criteri imprenditoriali, informando le proprie attività di gestione a criteri di etica, efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto del pareggio di bilancio». La Ctp ricorda che per la Commissione Ue anche gli enti non commerciali sono suscettibili di essere qualificati come imprese, qualora esercitino un' attività economica, e che l' aver stipulato una convenzione con il servizio sanitario pubblico non è di per sé sufficiente a escludere la natura economica dell' attività svolta. L' esenzione, poi, può trovare applicazione solo se l' attività è svolta a titolo gratuito o comunque dietro il versamento di un corrispettivo che «copre una piccola frazione del costo effettivo». Al contrario, l' Asp operava con criteri imprenditoriali, richiedendo rette di degenza che coprivano tutti i costi dell' attività ricettiva, incluse le spese generali, mentre i costi relativi all' assistenza sanitaria erano -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 36
17 settembre 2018 Pagina 20 Il Sole 24 Ore
17 settembre 2018 Pagina 22 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali EDILIZIA Rettifica degli oneri di costruzione solo per errori evidenti Sì del Consiglio di Stato al ricalcolo ma lo sbaglio deve essere riconoscibile Anche dopo anni i Comuni possono chiedere l' integrazione degli oneri che, sbagliando, hanno calcolato in difetto. L' errore però deve essere riconoscibile. Queste le conclusioni cui è giunta l' adunanza plenaria del Consiglio di Stato che con la sentenza del 30 agosto 2018 n. 12 che ha posto fine ai contrasti giurisprudenziali in materia. La questione riguardava l' operato di un Comune che - dopo ben cinque anni dal rilascio del titolo edilizio - aveva ricalcolato le somme già liquidate, in misura tra l' altro ampiamente superiore a quella originaria. Le decisioni Il tema ha evidenti risvolti specie in ordine alle tutele opponibili alla richiesta sopravvenuta del Comune: è possibile sottrarsi al pagamento di gravosi conguagli e di eventuali (e talvolta altrettanto gravose) sanzioni per l' omesso o ritardato versamento? Le amministrazioni comunali sono del tutto libere di procedere alla correzione dei propri errori anche se è decorso molto tempo dalla realizzazione dei lavori? La questione è finita all' adunanza plenaria su sollecitazione del Consiglio d i g i u s t i z i a amministrativa per la Regione Siciliana, che ha rilevato la permanenza di un articolato contrasto interpretativo (si veda la scheda in basso) che spazia dal precludere del tutto alla Pa ogni rideterminazione del quantum ormai liquidato, cristallizzatosi al momento del rilascio del titolo, fino al ritenere addirittura doverosa l' eventuale necessaria rettifica successiva dei conteggi originari da parte dell' ente locale. A tali opzioni diametralmente opposte (cui la giurisprudenza è giunta pur partendo dalla medesima impostazione sulla natura non autoritativa degli atti di determinazione del contributo di costruzione, soggetti quindi alle norme del Codice civile alla stregua dei contratti ordinari), si riscontra l' emergere di una terza lettura "intermedia", che - discostandosi da entrambi i precedenti richiamati - riconosce all' atto di determinazione del contributo di costruzione natura autoritativa, con la conseguenza che ogni rettifica sarebbe sì ammessa ma regolata dai principi dell' autotutela amministrativa. La decisione L' adunanza plenaria risolve definitivamente la questione riconoscendo agli atti di rideterminazione natura privatistica e ponendo in capo ai Comune il potere-dovere di rivedere i conteggi errati, senza che assuma un qualche rilievo, se non in casi marginali, l' affidamento del privato alla -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 38
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