UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
        Lunedì, 17 settembre 2018
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
                                                       Lunedì, 17 settembre 2018

Prime Pagine
 17/09/2018 Prima Pagina
 Il Sole 24 Ore                                                                                                                       1
 17/09/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                                              2
 17/09/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                                   3
Il Resto del Carlino Ravenna
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31
 Cercasi dirigenti per 19 scuole                                                                                                      4
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36
 Bottega Antichi Sapori: il ritrovo delle 'azdore' è cresciuto                                                                        5
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36
 Martedì l'incontro Il territorio e l'innovazione'                                                                                    6
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36
 La visita agli scavi oggi pomeriggio: poi la chiusura definitiva                                                                     7
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36
 Rumori molesti e musica di notte, a processo                                                                                         8
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Conselice 1 Sesto Imolese 2                                                                                                          10
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Lavezzola 1 Reda 1                                                                                                                   11
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Corticella 0 Massa Lombarda 0                                                                                                        12
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51
 Cotignola 0 Alfonsine 1                                                                                                              13
 17/09/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53
 Bagnacavallo 2 Sp. Vallesavio 0                                                                                                      14
Corriere di Romagna Ravenna
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27
 A Cotignola decide ancora re Salomone su rigore                                                                                      15
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30
 Il Lavezzola aggancia il Reda al 94'                                                                                                 17
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30
 Il Sesto Imolese vince in rimonta sul Conselice                                                                                      18
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32
 Colpo esterno del Brisighella Dozzese ok                                                                                             19
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33
 Bagnacavallo uno -due in otto minuti                                                                                                 20
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 48
 L' esercito della sfoglia: dalle feste alla bottega                                                                                  21
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 48
 TROUPE RAI PER KLINGER                                                                                                               22
 17/09/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51
 LUGO                                                                                                                                 23
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 1                                                                            Cristiano Dell' Oste
 Formula che conviene a proprietari e inquilini                                                                                       24
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                           Cristiano Dell' Oste Lorenzo Pegorin
 Redditi con tassazione al 10% e taglio sulle aliquote                                                                                26
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                Cristiano Dell' OsteGiovanni ParenteValeria Uva
 Semplificare la e-fattura, categorie in pressing                                                                                     28
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                                Eugenio BrunoIvan Cimmarusti
 Alle famiglie «povere» i beni sottratti alla mafia                                                                                   30
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                                 Pagina a cura diAugusto Cirla
 Contratti-tipo per studenti universitari e usi transitori                                                                            32
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                             Dario Aquaro Cristiano Dell' Oste
 L' affitto breve premiato in centro                                                                                                  34
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 20                                                                               Pasquale Mirto
 Case di riposo, la gestione d' impresa fa scattare l' Imu                                                                            36
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 22                                                             Guido InzaghiCarolina Romanelli
 Rettifica degli oneri di costruzione solo per errori evidenti                                                                        38
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                           Massimiliano Atelli
 Ora pensiamo a un «Daspo» per i dirigenti incapaci                                                                                   40
 17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                                   A.Gu.P.Ruf.
 Bilancio consolidato, così le verifiche sui...                                                                                       42
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                     Manuela Sodini
Sul whistleblowing prima i casi più gravi                                                                  44
17/09/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 25                                        Anna GuiducciPatrizia Ruffini
Termini impossibili per la riapertura degli spazi finanziari                                               46
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 2                            PAGINE A CURA DI SABRINA IADAROLA
La qualità del sistema sanitario in Italia sconta alti e bassi                                             48
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 2
Spesa media di 1.300 euro a famiglia                                                                       51
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 3
Via d' uscita è la sinergia pubblico-privato                                                               52
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 3
I conti tornano, i servizi no                                                                              54
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 12                            PAGINA A CURA DI SERGIO TROVATO
Strutture ricettive, oneri estesi                                                                          56
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 12
Riscossione legata alle scelte regionali                                                                   58
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 25
Rettifica catastale, motivazione specifica                                                                 59
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 26
Delega, al vaglio estremi e contenuti                                                                      61
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 26
Terreni inedificabili per vincoli senza Ici                                                                63
17/09/2018 Italia Oggi Sette Pagina 206                                            MARZIA PAOLUCCI
Casellario al restyling                                                                                    65
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
17 settembre 2018
                              Il Sole 24 Ore
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                    -Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
17 settembre 2018
                    Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna-Imola)
                                       Prima Pagina

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
17 settembre 2018
                    Il Resto del Carlino (ed.
                            Ravenna)
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
17 settembre 2018
Pagina 31                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                           Il Resto del Carlino Ravenna

  OGGI LA CAMPANELLA IN ASSENZA DI UN PRESIDE TITOLARE È STATO ASSEGNATO
  UN 'REGGENTE'

  Cercasi dirigenti per 19 scuole
  SONO 19 le scuole della provincia che oggi
  iniziano l' anno senza un dirigente scolastico
  titolare, ma con un reggente. Molte sono
  riconferme, qualcuno arriva da fuori provincia
  e ognuno ha al massimo la responsabilità su
  due scuole, a differenza del passato quando è
  capitato anche che un solo dirigente avesse
  sotto la sua guida anche 5 istituti. Gianluca
  Dradi, dirigente dello Scientifico, sarà anche al
  Morigia Persdisa, Antonio Grimaldi, dell' itis
  Baldini, reggerà l' Olivetti Callegari,
  Giuseppina Di Massa, del Ricci Curbastro di
  Lugo sarà reggente del Liceo classico di
  Ravenna, mentre Milla Lacchini, del Polo
  tecnico e professionale di Lugo reggerà il Cpia
  1 Ravenna.
  Gennaro Zinno, dell' Ic Novello ha ottenuto
  anche l' Ic Cervia 2, Edera Fusconi, dell' Ic
  Cervia 3, è stata confermata reggente all'
  Intercomunale Ra-Cervia, Paola Falconi, a San
  Pietro in Vincoli è reggente all' Ic Randi,
  Sandra Baldassarri, della Ricci Muratori è
  reggente all' Ic San Pier Damiano, Nadia
  Gardini, dirigente alla Darsena reggerà l' Ic
  San Biagio, Giancarlo Frassineti, dell' Ic del Mare, è reggente al Valgimigli di Mezzano.
  Arriva da fuori provincia Giorgio Brunet, dell' Alberghiero di Forlimpopoli, che sarà reggente all'
  Alberghiero di Cervia, Maria Saragoni, dell' Ic Carchidio Strocchi di Faenza, sarà reggente all' Ic
  Battaglia di Fusignano. Iole Matassoni, dell' Alberghiero di Riolo Terme, sarà reggente al Persolino
  Strocchi di Faenza. E ancora Maria Vanna Monducci, dirigente a Imola, sarà reggente all' Ic Bassi di
  Castel Bolognese, Raffaella Valgimigli, dell' Ic Europa di Faenza è reggente all' Ic Bassi di Riolo,
  Daniela Geminiani dell' Ic Baracca di Lugo sarà anche l' Ic Foresti di Conselice, mentre Paola Fiorentini,
  titolare a Faenza, sarà reggente all' Ic Pazzi di Brisighella, Anna Lia De Gani, titolare ad Alfonsine,
  reggerà l' Ic Francesco D' Este a Massa Lombarda, infine Marisa Troncossi del San Rocco di Fenza,
  sarà reggente all' Ic Berti di Bagnacavallo.

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 17 settembre 2018 - Unione dei Comuni della ...
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  Bottega Antichi Sapori: il ritrovo delle 'azdore' è
  cresciuto
  A LUGO in piazza Savonarola 3 è stata
  inaugurata la Bottega Antichi Sapori, piccolo
  negozio di sfoglia al 100% artigianale. Al taglio
  del nastro, insieme al parroco della Collegiata
  don Leonardo Poli, era presente anche il
  sindaco Davide Ranalli. L' idea nasce più di 10
  anni fa, in seno alla Collegiata di Lugo, dal
  desiderio di offrire un luogo di amicizia, dove
  le signore della parrocchia potessero ritrovarsi
  e stare insieme, per un momento di
  convivialità operativa; dunque l' idea di fare dei
  cappelletti. La loro grande esperienza in
  cucina ha permesso di ottenere un prodotto di
  ottima qualità, prodotto per la festa
  parrocchiale e di San Martino e p e r a l t r e
  occasioni, all' interno del circolo parrocchiale.
  Visto il successo, è stata incrementata la
  produzione e la varietà dei prodotti. L'
  avventura si è trasformata nella cooperativa
  sociale Socialwork e oggi, oltre ai circa 40
  volontari che producono la pasta, sono state
  inserite tre persone in maniera stabile, che su
  chiamata vengono attivate per produrre la
  pasta richiesta. Orari: dal lunedì al sabato
  dalle 8 alle 13. Info: 391 3969778.

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  CONSELICE

  Martedì l'incontro Il territorio e l'innovazione'
  MARTEDÌ in piazza Foresti a Conselice ci sarà
  l' incontro 'Il territorio e l' innovazione', un talk
  show con il presidente della Regione Stefano
  Bonaccini e un' occasione per conoscere le
  eccellenze locali. Dalle 19 ci sarà la
  presentazione delle aziende del territorio,
  mentre alle 21 inizierà il talk show insieme a
  Bonaccini e Luca Tomesani, direttore del
  Cirimam (Centro interdipartimentale per la
  ricerca industriale in meccanica avanzata e
  materiali) dell' Università di Bologna. Dalle
  19.30 sarà possibile cenare con prodotti locali
  offerti dalle imprese del territorio (menù a 25
  euro, massimo 150 partecipanti, prenotazioni
  al 334 6335702).

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  ZAGONARA

  La visita agli scavi oggi pomeriggio: poi la chiusura
  definitiva
  AL Castello di Zagonara, nuovo open day
  prima della chiusura definitva degli scavi
  archeologici prevista per il 21 settembre. Oggi
  alle 18 ci sarà una visita guidata con l'
  illustrazione delle attività svolte.
  Durante l' iniziativa, gli archeologi del
  Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'
  Università di Bologna, illustreranno i risultati
  raggiunti in questi due mesi di campagna di
  scavo, guidando appassionati e curiosi alla
  scoperta dei tre settori investigati e dei reperti
  rinvenuti. La zona interessata dai lavori è stata
  oggetto di indagine archeologica di superficie
  già nel 2009, evidenziando la presenza del sito
  del castello di Zagonara. La ricognizione di
  superficie ha permesso di raccogliere reperti
  riconducibili alla fase di vita del castello (XIII-
  XV secolo), e di individuare fasi di vita
  anteriori, prima del tutto sconosciute, risalenti
  all' alto Medioevo (VIII-XII secolo). In superficie
  sono stati individuati, inoltre, anche materiali di
  età precedente, romana e tardoantica (I-VII
  secolo d.C.). L' iniziativa è a partecipazione
  libera e gratuita ed è organizzata dal Comune
  di Lugo e dal team del progetto 'Bassa Romandiola' del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'
  Università di Bologna.

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  Rumori molesti e musica di notte, a processo
  La donna dovrà anche rispondere di minacce e danneggiamenti

  RUMORI molesti a tutte le ore e musica
  sparata di notte ad alto volume. Ma anche
  insulti, danneggiamenti e pure la promessa di
  fare una strage. Più di due anni di contestato
  stalking condominiale quelli costati la richiesta
  di rinvio a giudizio a una 36enne di origine
  straniera. Nella stessa udienza fissata davanti
  al gup Andrea Galanti per inizio febbraio
  prossimo, avrà la possibilità di costituirsi parte
  civile la 41enne del posto grazie alla cui
  denunce il caso era approdato sul tavolo del
  pm Cristina D' Aniello titolare del fascicolo.
  Teatro della vicenda, è una palazzina Acer di
  Massa Lombarda. La prima denuncia della
  41enne, assistita dall' avvocato Gian Luigi
  Manaresi, risale a metà novembre 2016.
  Secondo quanto esposto dalla donna ai
  carabinieri della locale caserma, i rapporti con
  la 36enne - arrivata in quello stabile nell'
  autunno 2014 - erano inizialmente civili.
  Poi però i suoi modi di fare si erano rivelati a
  suo dire incompatibili con la vita condominiale,
  in particolare per via di vari rumori molesti e
  soprattutto per la musica tenuta ad alto volume
  pure di notte.
  Tanto che sia la 41enne che gli altri vicini di pianerottolo, si erano lamentati con Acer, anche attraverso
  una lettera, e con il vicesindaco di Massa. Una decisione che, invece di stemprare, aveva inasprito gli
  animi: la 36enne - prosegue l' accusa - un giorno dalla propria abitazione aveva detto ad alta voce che
  avrebbe mandato tutti all' ospedale.
  A quel punto la 41enne e i suoi familiari, avevano iniziato ad andare nei week end a casa del suocero
  che abita sempre in Bassa Romagna ma a vari chilometri di distanza: e non solo per via di quelle parole
  dal contenuto preoccupante, ma anche perché questo era l' unico modo per potersi riposare. Del resto
  la successiva escalation ben poco margine avrebbe lasciato al riposo notturno tra pugni dati contro il
  muro e oggetti sbattuti contro il pavimento.
  UNA SITUAZIONE che si era ulteriormente aggravata quando Acer - continua la denuncia - aveva
  notificato alla 36enne lo sfratto per violazione del proprio regolamento: perché non solo i rumori erano
  aumentati con mobili trascinati nel cuore della notte, ma - siamo al gennaio 2016 - la 41enne si era
  ritrovata con la vettura rigata da ignoti. E - siamo a maggio - con il filo dei panni tagliato di netto. A
  luglio, dopo un' udienza di sfratto al tribunale di Ravenna per pregressi attriti con altri condomini (ora la
  36enne si trova in altra residenza Acer), il tiro si era alzato ancora con altre frasi esplicite pronunciate
  sempre ad alta voce: «Vi ammazzo tutti», «vi mando tutti all' ospedale», «hai capito che fai una brutta
  fine» e «faccio una strage, faccio fuori tutti». Nella lista delle accuse, compaiono anche aggressioni

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  Conselice 1 Sesto Imolese 2
  CONSELICE: Masetti, Negrini, Bianconcini,
  Pagani, Naqraoui (15' st Argentini), Seck, Tafa
  (31' st Topi), Bonfieni (10' pt Sebastiani),
  Alvieri (27' st Lentini), Roccati, Burnelli. A
  disposizione: Xella, Rago, Porzionato. All.:
  Tarozzi.
  SESTO IMOLESE: Calzolari, Giunchedi,
  Cerasuolo, Santandrea, Spada, Mazzacan,
  Piancastelli (15' st Romagnoli), Addis, De
  Martino (31' st Ortolani), Naldi (40' st Maleh),
  Conti. A disposizione: Zocca, Bertaccini,
  Ravaglia, Marchesi, Campori, Forni. All.:
  Capanni.
  Arbitro: Patrono di Cesena.
  Reti: 20' pt Negrini (C), 28' pt Naldi (S), 17' st
  Naldi (S).
  Note: ammoniti: Negrini (C), Pagani (C),
  Giunchedi (S), Mazzacan (S).
  IL SESTO Imolese vince in rimonta grazie alla
  doppietta di Naldi. A passaro in vantaggio
  sono i padroni di casa, Naqraoui serve Negrini
  in area che supera Calzolari. Al minuto 28
  inizia il monologo di Naldi, trascinatore degli
  ospiti. E' proprio lui a prendere palla dal limite
  area e a lasciare partire un tiro che si insacca sotto la traversa.
  Nella ripresa combinazione vincente De Martino-Naldi con quest' ultimo che batte Masetti per l' 1-2. Nei
  minuti rimanenti i locali cercano insistentemente il pareggio ma l' ottima prova di Calzolari e dell' intera
  difesa del Sesto Imolese non permette ai padroni di casa di recuperare lo svantaggio.

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  Lavezzola 1 Reda 1
  LAVEZZOLA: Cottignoli, Minarelli (10' st
  Beretta), Palladino, Farina (22' st Melchionda),
  Pelotti, Mazzoni, Errico, Tassinari (35' st
  Roberto), Fancello, Capone, Simoni. A
  disposizione: Montanari, Guiati. All.: Rossi.
  REDA: Agostini, Ferraresi, Diaby Abuo,
  Bolognesi (16' st Cattani), Sartoni, Poggi,
  Sammartino (40' st Camagni), Giannelli (1' st
  Zoli), Conti, Monti, Keita (1' st Fogli). A
  disposizione: Falmigni, Assirelli, Petrini,
  Ripari, Rotondi. All.
  : Capanni.
  Arbitro: Casali di Cesena.
  Reti: 23' pt Conti (R), 49' st Mazzoni (L).
  Note: ammoniti: Tassinari (L), Fancello (L),
  Sartoni (R), Fogli (R).
  LAVEZZOLA e Reda si equivalgono, finisce 1-
  1 la partita valevole per la terza giornata di
  campionato. A passare in vantaggio sono gli
  ospiti, al 23' punizione dalla trequarti, la palla
  arriva a Conti che controlla, si gira e insacca di
  sinistro. Reazione immediata del Lavezzola
  che costruisce una palla gol al 24' con Capone
  in contropiede che con un pallonetto supera il
  portiere, ma la palla finisce sopra la traversa. Al 94' dopo numerosi contropiedi che non trovano buon
  fine, i locali trovano il pareggio sugli sviluppi di un corner Mazzoni stacca più in alto di tutti e segna di
  testa.

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  Corticella 0 Massa Lombarda 0
  CORTICELLA: Giovannini, Nebunelea,
  Marchesi (50' st Bertolone), Meacci (12' st
  Cristhopher), Regno, Ballarini, Sbaragli (10' st
  Sica), Grazia, Tedeschi, Marongiu (38' st
  Busi), Broglia (19' st Orlando). All.: Farneti.
  MASSA LOMBARDA: Bracchetti, Dongellini (6'
  st Vaccari), Gramigna, Selleri, Hysa, Bevoni,
  Zalambani (10' st Tonini), Cavini (38' st Lumci),
  Sasso (33' st Donati), Scala (26' st Baldini),
  Franchini. All.: Nannini.
  Arbitro: Maizzi di Parma.
  Bologna TERMINA con un pareggio e così
  entrambe le compagini muovono la classifica.
  Inizio blando, ma alla mezz' ora doppia chance
  clamorosa per i padroni di casa: palla sulla
  fascia per Ballarini che pennella un cross sul
  quale ci arriva di prima intenzione Sbaragli il
  cui tiro di sinistro si infrange sulla traversa,
  riprende Marongiu che incredibilmente centra
  il secondo legno. A inizio ripresa Marongiu
  impegna Bracchetti in una parata difficile e sul
  corner seguente Tedeschi di testa impatta
  benissimo la palla ma è ancora la traversa
  (terzo legno della gara per il Corticella) a
  negare la gioia del gol. Palo esterno scheggiato anche dagli ospiti quando scocca l' ora di gioco con
  Gramigna autore di una gran tiro dalla distanza.
  Forcing finale dei padroni di casa che vanno a pochi centimetri dal gol ancora con Marongiu, Cristopher
  e Ballarini che dopo una punizione del numero 10 locale respinge con forza il pallone verso la porta
  avversaria trovando un ottimo Bracchetti a sbarrargli la strada e partita che termina quindi a reti
  bianche.

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  Cotignola 0 Alfonsine 1
  COTIGNOLA: C e s a r e t t i , G a r d i n i ( 3 1 ' s t
  Leonardi), Carapia, Serra (40'st Proni),
  Orlando, Manaresi, Pirazzoli, Paganelli (22'st
  Tamburini), Bazhdari, Fabbi, Battiloro. All. Folli
  ALFONSINE: Lusa, Ricci Maccarini, Enrico
  Sarto( 39st Botti), Magri, Bertoni, Fonte,
  Santucci (30'st Tovalieri), Derjai, Salomone,
  Innocenti, Filippi (4'st Focaccia). All. Gori
  Arbitro: Palma Di Bologna Reti: 13'st
  rig.Salomone Cotignola L' ALFONSINE s i
  vendica con gli interessi della sconfitta in
  Coppa di mercoledì con i cugini del Cotignola.
  Partono meglio i padroni di casa, al 22', con
  Bazhdari che impegna Lusa. Al 37'lo stesso
  Bazhadari serve Carapia che manda alto. nella
  ripresa spinge di pià l' Alfonsine: scambio tre
  Ricci Maccarini e Salomone che tira
  debolmente. Al 57' la svolta: punizione dalla
  sinistra di Innocenti dove Fonte subisce fallo
  sul quale l' arbitro ravvisa gli estremi per il
  rigore. Salomone aspetta il movimento di
  Cesaretti poi lo batte con un pallone lento a
  scavalcarlo. Salomone ancora pericoloso al
  78', bravo Cesaretti a rifugiarsi in angolo. Al
  secondo minuto dei cinque previsti nel recupero, su uno spiovente in area da punizione battuta da
  Manaresi si accende nell' area alfonsinese una mischia con Proni che finisce a terra a due passi da
  Lusa, l' arbitro fischia il rigore poi vede il suo collaboratore di linea fermo con la bandiera alzata e torna
  sui suoi passi, tra le proteste dei sostenitori locali.
  Gabriele Rossi.

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  Bagnacavallo 2 Sp. Vallesavio 0
  BAGNACAVALLO: Grandi, Domi, Signani,
  Maccolini, Cavalieri, Francesconi, Marilungo
  (40' st Bravi), Bucci (11' st Mara), Greco (31' st
  Petrini), Piva (16' st Sali), Mazzanti (1' st
  Nicoletti). A disposizione: Cani, Tampieri,
  Calderoni, Giuliani. All.: Mazzotti.
  SP. VALLESAVIO: Baldazzi, La Serra, Tumedei
  (25' st Gouba), Mazzotti, Cervino (40' st
  Kastev), Giordani (22' st Gridelli), Merli (30' st
  Rizzo), Balestra, Pacchioni, Tontini (22' st
  Montalti), Sartini. All.: Malandri.
  Reti: 18' st Sali (B), 26' st Marilungo (B).
  INIZIO INTENSO per la squadra ospite, che
  mettono in seria difficoltà i padroni di casa. I
  biancorossi iniziano ad essere pericolosi al 30'
  quando Greco, liberandosi con un bellissimo
  dribbling, entra in area e lascia partire un bel
  diagonale che il portiere riesce a respingere.
  Al 17' entra Sall che dopo un solo minuto
  riesce a portare in vantaggio i biancorossi,
  sfruttando e insaccando la ribattuta del
  portiere su tiro di Greco da fuori area. La
  squadra ospite inizia ad accusare i colpi
  permettendo ai padroni di casa di
  raddoppiare. Al 26' st Marilungo chiude i conti e porta la squadra sul 2 a 0. Il Bagnacavallo guadagna i
  primi tre punti in questo campionato.

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                                  (ed. Ravenna-Imola)
                                          Corriere di Romagna Ravenna

  A Cotignola decide ancora re Salomone su rigore
  I padroni di casa prendono le redini del gioco ma non concretizzano Un fallo di Manaresi
  su Fonte costa il penalty decisivo nella ripresa

  COTIGNOLA: C e s a r e t t i , G a r d i n i ( 3 1 ' s t
  Leonardi), Carapia, Serra (39' st Proni),
  Orlando, Manaresi, Pirazzoli, Paganelli (22' st
  Tamburini), Bazhdari, Fabbi, Battiloro. A disp.:
  Bartoini, Sartoni, Hdada, Castellari, Sisti,
  Leoni. All.: Folli.
  ALFONSINE: Lusa, Ricci Maccarini, E. Sarto
  (38' st Botti), Magri, Bertoni, Fonte, Santucci
  (30' st Tovalieri), Deryai, Salomone, Innocenti,
  Filippi (3' st Focaccia). A disp.: La Ganga,
  Mingozzi, Lodetti, F. Sarto, Morelli, Mazzoni.
  All.: Gori.
  ARBITRO: Palma di Bologna.
  RETE: 13' st Salomone (rig.).
  AMMONITI: Fabbi, Ricci Maccarini.
  ESPULSO: 47' st Serra dalla panchina.
  COTIGNOLA È ancora bomber Salomone a
  regalare i tre punti all' Alfonsine sul campo del
  neopromosso Cotignola. Per i biancazzurri è la
  terza vittoria consecutiva, mentre per i padroni
  di casa il secondo ko. All' inizio le due
  formazioni si studiano, gli ospiti si affidano ai
  lanci per i veloci esterni d' attacco, mentre il
  Cotignola prova una manovra più costruita. Al
  19' Serra ruba palla a Innocenti sulla trequarti
  e al limite dell' area pas sa palla a Bazhdari il
  cui tiro viene respinto dalla scivolata di
  Bertoni. Passano due minuti ancora i ragazzi
  di Folli in avanti con Fabbi, che serve Bazhdari
  il quale però strozza il tiro da buona posizione.
  Gli ospiti si rendo no pericolosi senza però concludere. Al 38' cross basso di Bazhdari per Pirazzoli, il
  quale manda alto da ottima posizione.
  Il numero 7 di casa è ancora protagonista sul finire del tempo quando riceve un assist di Batti loro e
  conclude alto. Il secondo tempo si apre con due tiri dal limite di Battiloro che non inquadra la porta. A
  questo punto sale in cattedra Salomone.
  All' 11'incursione del bomber in area, si accentra e conclude in porta trovando attento Cesaretti. La
  partita si sblocca due minuti più tardi quando da punizione di Innocenti, Manaresi anticipa Fonte, ma per
  l' arbitro in modo falloso e dunque rigore. Sul dischettova Salomone che beffa il portiere. Il Cotignola
  non ci sta e si butta in avanti alla ricerca del pareggio, in questo modo però si espone ai contropiedi
  degli ospiti. Al 26' Salomone conclude in diagonale, Cesaretti non trattiene ma Focaccia non riesce ad
  inquadrare lo specchio sulla ribattuta. Il bomber dell' Alfonsine va vicino al gol anche qualche minuto
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  Il Lavezzola aggancia il Reda al 94'
  LAVEZZOLA: C o t t i g n o l i , M i n a r e l l i ( 1 0 ' s t
  Beretta), Palladino, Farina (22'st Melchionda),
  Pelotti, Mazzoni, Errico, Tassinari (35'st
  Roberto), Fancello, Capone, Simoni. All.:
  Rossi.
  REDA: Agostini, Ferraresi, Diaby, Bolognesi
  (10' st Cattani), Sartoni, Poggi, Sammartino
  (20' st Camagni), Giannelli (1' st Zoli), Conti,
  Monti, Keita (1' st Fogli). All.: Capanni.
  ARBITRO: Casali di Cesena.
  RETI: 23' pt Conti, 49' st Mazzoni.
  AMMONITI: Tassinari, Fancello, Sartoni, Fogli.
  L AVE Z ZO L A Il Lavezzola raggiunge con un
  last minute il Reda, che si vede privare due
  punti all' ultimo secondo. Gli ospiti incanalano
  la gara dalla loro parte andando in vantaggio
  al 23': punizione dalla trequarti per Conti che
  controlla, si gira e di sinistro insacca.
  Reazione immediata dei padroni di casa che
  costruiscono due palle -gol. Al 24' Capone in
  contropiede spedisce alto un pallonetto e alla
  mezzora Fan cello con un cross trova Capone,
  che mette fuori da buona posizione. Nella
  ripresa il Lavezzola tiene il campo e il Reda
  agisce in contropiede, tanto che Monti colpisce
  la traversa.
  Al 94' arriva il pareggio degli uomini di Rossi
  con Mazzoni che di testa insacca da angolo.

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  PROMOZIONE GIRONE C

  Il Sesto Imolese vince in rimonta sul Conselice
  La doppietta di Naldi ribalta la rete iniziale segnata da Negrini

  CONSELICE : Masetti, Negrini, Bianconcini,
  Pagani, Naqraoui (15' st Argentini), Seck, Tafa
  (31'st Topi), Bonfieni (10' pt Sebastiani), Alvieri
  (27' st Lentini), Roccati, Burnelli. A disp.: Xella,
  Rago, Porzionato.
  All.: Tarozzi.
  SESTO IMOLESE: Calzolari, Giunchedi,
  Cerasuolo, Santandrea, Spada, Mazzacan,
  Piancastelli (15' st Romagnoli), Addis, De
  Martino (31'st Ortolani), Naldi (40' st
  Maleh),Conti. A disp.: Zocca, Bertaccini,
  Ravaglia, Marchesi, Campomori, Forni. All.
  : Capanni.
  ARBITRO: Patrono di Cesena.
  RETI: 20' pt Negrini, 28' pt e 17' st Naldi.
  AMMONITI: Negrini, Pagani, Giunchedi,
  Mazzacan.
  CONSELICE La Sesto Imolese si impone sul
  campo del Conselice, che deve cedere il
  passo agli ospiti, appar si più dinamici e già in
  forma. Il primo acuto è dei padroni di casa al
  quarto d' ora con Roccati, che dal limite si
  coordina e lascia partire un tiro che scheggia
  la traversa. Cinque minuti più tardi ecco il
  vantaggio: azione personale di Burnelli, il cui
  cross è ribattuto da Naqraoui, il quale
  appoggia in area per Negrini abile a superare
  Calzolari.
  Gli ospiti però non si abbattono e al 28'
  ottengono il pareggio grazie a un potente tiro
  dal limite di Naldi. Al 42' si rivede il Conselice conAlvieri la cui conclusione è alta. Al 62' scambio De
  Martini-Naldi con quest' ultimo che a tu per tu con Masetti lo supera e raddoppia per gli ospiti. Il
  Conselice non molla e tenta il pareggio al 75'con un tiro potente di Roccati, ma Calzolari è attento ed
  evita di prendere la rete mantenendo chiusa la porta.

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  3' CATEGORIA

  Colpo esterno del Brisighella Dozzese ok
  RAVENNA Porto Corsini vincente sul Giovecca
  con una doppietta di Carat toni al 10'pt e 20'st,
  il Prada si impone 2-0 sul Bisanzio San
  Michele (21' st Nunes, 30' st Cisse), sconfitta
  interna dell"Ulisse e Penelope col Brisighella
  1-3 (35' st Marocci; 26' pt e 29' pt e 43' pt
  Monducci), mentre vince in casa il Low Ponte
  con il San Potito 1 - 0 ( 8 ' s t R . F i l i e r i ) e
  pareggiano Villa nova e Real Faenza 1-1 (25'
  pt Zannoni; 24' pt Rimini).
  3ª Bologna girone B Dozzese-Castel de Britti
  2-1 (14'pt Morcone, 34'st Morcone-18'pt
  Fejzo), Stella Azzurra -Sporting Valsanterno 4-
  0 (4' st Lanzoni, 8' st Giacometti, 19'st Collina,
  22'st Le pore), Quarto -Academy Football 3-1
  (14' pt Di Marino, 5' st Frattarelli, 43' st Risi
  -10' pt Di Renzo), Sporting -Ph (20' pt
  Cocozza rig.
  , 38'pt Cocozza; 10'pt e 17'pt Keita, 31' pt
  Focolari, 35' pt Carnevali aut., 45' pt Keita, 41'
  st Furiani)

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  Bagnacavallo uno -due in otto minuti
  BAGNACAVALLO : Grandi, Domi, Signani,
  Maccolini, Cavalieri, Francesconi, Marilungo
  (40'st Bravi), Bucci (11'st Mara), Greco (31'st
  Petrini), Piva (16'st Sall), Mazzanti (1'st
  Nicoletti). All.
  : Mazzotti.
  VALLESAVIO : Baldazzi, La Serra, Tumedei
  (25'st Gouba), Mazzotti, Cervino (40'st
  Kastev), Giordani (22'st Gridelli), Merli (30'st
  Rizzo), Balestra, Pacchioni, Tontini (22'st
  Montalti), Sartini. All.: Malandri.
  ARBITRO: Scocco da Ravenna.
  RETI: 18'st Sall, 26'st Marilungo, 48'st Montalti.
  BAGNACAVALLO D u e g o l n e l l a r i p r e s a
  consentono al Bagnacavallo di domare il
  Vallesavio. Partono forte gli ospiti: metà tempo
  a ritmi molto alti anche se non arrivano
  occasioni importanti. I biancorossi pericolosi
  solo al 30' quando Greco, liberandosi in
  dribbling, entra in area e lascia partire un
  diagonale che Baldazzi non trattiene, tap -in di
  Marilungo ma in fuorigioco. Entra Sall e al 18'
  porta in vantaggio i biancorossi insaccando la
  ribattuta del portiere su tiro di Greco da fuori
  area. Il Vallesavio accusa il colpo e
  al26'commette un errore in disimpegno
  mettendo Marilungo in condizioni di intervenire
  su un retropassaggio al portiere troppo corto
  di Cervino e quindi di raddoppiare. Solo a
  tempo scaduto gli ospiti accorciano le distanze
  con una bella conclusione in area di Montalti.

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  L' esercito della sfoglia: dalle feste alla bottega
  Dal volontariato per sfornare cappelletti in parrocchia alla pasta fresca gestita in forma
  cooperativa: ecco "Antichi sapori"

  LUGO Inaugurata la bottega Antichi sapori. L'
  altro ieri, alle 16,30, nei locali annessi alla
  Collegiata, in piazza Savonarola - alla
  presenza del parroco della Collegiata don
  Leonardo Poli, del sindaco Davide Ranalli e
  del vicario del vescovo don Andrea Querzè - è
  stata inaugurata la Bottega Antichi Sapori, con
  sfoglia al 100% artigianale.
  «Questa opportunità risale a oltre un decennio
  fa, per offrire un luogo di amicizia, dove le
  signore anziane della parrocchia potessero
  ritrovarsi e stare insieme, per un momento di
  convivialità operativa, magari confezionando
  cappelletti o altra pasta fresca - dicono i
  volontari del Circolo parrocchiale della
  Collegiata -. Ottenendo minestre di ottima
  qualità, già prodotte per la festa parrocchiale e
  di San Martino e per altre occasioni. Visto il
  consenso e il gradimento per questa
  esperienza, grazie all' aumento di volontari
  disponibili a venire la sera per poter fare la
  pasta, abbiamo pensato di aprire un centro
  attrezzato».
  Contribuiscono alla confezione anche persone
  in situazioni di disagio sociale ed economico,
  dando origine alla cooperativa sociale
  Socialwork, con l' impegno di 40 volontari che
  producono la pasta e tre persone in maniera
  stabile, che su chiamata vengono attivate per
  produrre la sfoglia richiesta.
  Sono disponibili il cappelletto romagnolo, il tortellino bolo gnese, lasagne, tagliatelle, strichetti, zuppa
  imperiale, garganelli e passatelli. E già si pensa di abbinare anche i sughi, che vanno dal classico ragù
  di carne già disponibile, al ragù coi funghi, con l' agnello, fino a quelli più semplici col pomodoro.
  LaBottegaè aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Per ulteriori informazioni, chiamare il 391
  3969778, oppure inviare una email a prenotazioni@bottegaantichisapori.com. A.R.G.

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  TROUPE RAI PER KLINGER
  BAGNACAVALLO. Una troupe Rai è andata
  ieri mattina al Museo Civico delle Cappuccine
  di Bagnacavallo per un servizio dedicato alla
  mostra Max Klinger: inconscio, mito e passioni
  alle origini del destino dell' uomo. Il giornalista
  Mattia Martini ha intervistato il direttore del
  Museo, Diego Galizzi, curatore della mostra
  assieme alla storica dell' arte Patrizia Foglia.
  Il servizio è andato in onda nell' edizione delle
  19 del Tg3 Emilia-Romagna di ieri sera, ma
  prossimamente sarà trasmesso in maniera più
  ampia nel programma Buongiorno Regione.
  La mostra, che propone undici dei quattordici
  cicli grafici realizzati da Klinger nel corso della
  sua carriera, per un totale di circa 150 opere,
  resterà aperta fino al 13 gennaio 2019.

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  LUGO
  ARCHEOLOGIA Open day alle 18 al Castello
  di Zagonara. Ingresso libero.

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  Il trend. Le locazioni calmierate crescono nelle grandi città Le intese locali rilanciano l' appeal
  anche nei centri minori

  Formula che conviene a proprietari e inquilini
  Sono più usati nelle grandi città, ma negli
  ultimi tempi molti proprietari ne hanno
  scoperto la convenienza anche nei centri
  minori. Parliamo dei contratti di locazione a
  canone concordato. Una formula che punta a
  far quadrare il cerchio, offrendo all' inquilino un
  canone calmierato e incentivando il locatore
  con un pacchetto di sconti fiscali variabili a
  seconda del Comune.
  Un canale in crescita Nei Comuni a d a l t a
  tensione abitativa (quelli in cui l' uso dei
  concordati è più frequente), l' anno scorso ogni
  100 locazioni di lunga durata sono stati
  stipulati 47 contratti di questo tipo, di cui solo
  13 nelle otto città più grandi. Lo dice il
  Rapporto immobiliare 2018 dell' Omi, che
  evidenzia come il canale concordato abbia
  ormai sorpassato quello libero a Roma (circa
  23mila contratti rispetto a 20.500) e sia di fatto
  alla pari a Torino, Bologna e Firenze. Agli
  estremi opposti Genova, dove quasi l' 80%
  delle locazioni è agevolato, e Milano (solo il
  6%).
  Le differenze dipendono in larga parte - anche
  se non solo - dalle intese locali tra associazioni
  della proprietà edilizia e s i n d a c a t i d e g l i
  inquilini, che stabiliscono il livello di canone
  applicabile. Spesso gli accordi assegnano una
  sorta di pagella all' abitazione in base alle sue dotazioni (ad esempio, ascensore, balconi, prestazione
  energetica e così via) e arrivano - considerando anche il quartiere e la dimensione della casa - a fissare
  una cifra minima e massima, espressa in euro al metro quadrato all' anno.
  Gli accordi rinnovati Dopo il varo del decreto ministeriale Infrastrutture-Economia del 16 gennaio 2017,
  che ha recepito la nuova convenzione nazionale, in molti Comuni sono stati rinnovati gli accordi locali.
  Da Firenze a Ferrara, da Lecce a Legnano, da Alessandria ad Avellino, le firme sono molte. Comunque,
  la regola è semplice: finché non viene depositata la nuova intesa, i contratti possono essere stipulati
  seguendo quella vecchia, sia sotto il profilo normativo, sia sotto quello economico (né, dopo il deposito,
  è necessario modificare i contratti già firmati).
  Per i contratti stipulati in base alle nuove intese, uno degli aspetti cui fare maggiore attenzione è l'
  obbligo di acquisire un' attestazione quando le parti hanno redatto la locazione senza l' assistenza delle
  associazioni di categoria. In pratica, se le parti hanno seguito il fai-da-te, serve una bollinatura (non
  prevista sotto il regime del Dm 30 dicembre 2002).

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  Vantaggi per i locatori. I bonus fiscali dipendono dal luogo in cui è la casa affittata Dove l' intesa
  locale è stata rinnovata, il contratto fai-da-te deve avere un' attestazione

  Redditi con tassazione al 10% e taglio sulle aliquote
  Imu-Tasi
  Più vincoli, ma anche più agevolazioni. È lo
  scambio che il contratto a canone concordato
  propone al locatore.
  Cominciamo dai vincoli. Diversamente dal
  contratto a canone libero (4+4), la durata
  contrattuale deve essere di almeno tre anni,
  rinnovabili di due. La disciplina di riferimento,
  così come il canone minimo e massimo, si
  trovano nelle intese stipulate a livello locale tra
  le associazioni della proprietà edilizia e i
  sindacati inquilini. Le intese sono quasi
  sempre comunali, qualche volta - come ad
  esempio a Bologna - provinciali.
  Molte intese locali sono già state rinnovate per
  recepire il decreto Infrastrutture-Economia del
  16 gennaio 2017. Altre sono ancora allineate al
  Dm 30 dicembre 2002 e potranno essere
  usate per i nuovi contratti stipulati fino alla data
  di deposito del nuovo accordo.
  L' attestazione I due provvedimenti - molto
  simili - hanno alcune differenze, tra cui la più
  importante riguarda l' obbligo di apporre un'
  attestazione sui contratti stipulati senza l'
  assistenza delle associazioni dei proprietari e
  degli inquilini (i contratti redatti da locatore e
  inquilino con il fai-da-te, in pratica).
  Nelle città in cui non sono ancora stati rinnovati
  gli accordi, in caso di fai-da-te non servono
  attestazioni, anche se spesso il Comune richiede una qualche forma di comunicazione o certificazione
  della congruità del canone.
  Dove le intese locali sono state allineate al Dm 16 gennaio 2017, invece, se le parti stipulano un
  contratto fai-da-te, dovranno farlo bollinare, acquisendo l' attestazione di almeno una delle associazioni
  firmatarie dell' accordo. La risoluzione delle Entrate 31/E/2018 precisa che l' attestazione ha natura
  obbligatoria e serve per confermare la rispondenza del contenuto economico e normativo del contratto
  di locazione all' accordo territoriale anche ai fini del conseguimento delle agevolazioni fiscali.
  L' attestazione rilasciata dalle organizzazioni non dovrà essere allegata obbligatoriamente al contratto di
  locazione in sede di registrazione (anche se per le Entrate, l' allegazione è consigliata e, comunque,
  esente da bollo, quando non si opta per la cedolare).
  Non manca qualche polemica.

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  Il conto alla rovescia verso il 1° gennaio Professionisti e imprese chiedono invii in blocco,più
  chiarezza sui termini e riduzione degli oneri

  Semplificare la e-fattura, categorie in pressing
  Il 1° gennaio 2019 è ancora lontano. Nei primi
  cinque mesi di quest' anno, oltre il 97% delle
  fatture elettroniche transitate dal Sistema di
  interscambio (Sdi) è stato indirizzato alla
  pubblica amministrazione ( p e r l a q u a l e l '
  obbligo è scattato tre anni fa). Se si escludono
  i disguidi di trasmissione, gli invii tra privati
  non arrivano al 2% del totale, pari a circa
  50mila al mese. Come dire: servirà un salto
  tecnologico e di prassi commerciali fortissimo
  per raggiungere i 158 milioni di fatture digitali
  mensili che si stima saranno emesse con l'
  obbligo a regime.
  I lavori sono ancora in corso, a 105 giorni dalla
  scadenza in cui la legge prevede il debutto
  della fattura elettronica obbligatoria per tutte le
  operazioni tra partite Iva (business to
  business) e con i consumatori (business to
  consumer). Tanto è vero che si preannuncia un
  restyling di «Fatture e corrispettivi», il sito
  internet gratuito delle Entrate con cui i piccoli
  operatori possono inviare e conservare le
  fatture elettroniche emesse e ricevute. Ma
  questa è solo una delle novità in cantiere. In
  Parlamento sarà incardinata a breve una
  proposta di legge a firma della presidente
  della commissione Finanze della Camera, Carla Ruocco (M5s).
  L' obiettivo è tagliare ulteriormente gli adempimenti: a partire dall' addio alla comunicazione dei dati
  delle liquidazioni Iva.
  In parallelo, la scorsa settimana la commissione Finanze del Senato ha raccolto la voce dei
  professionisti. I commercialisti hanno chiesto una proroga differenziata, in base alle dimensioni
  aziendali. Secondo il presidente del Consiglio nazionale Massimo Miani, c' è «grande impreparazione
  dei clienti», che rischia di sovraccaricare gli studi, chiamati a emettere le e-fatture. Ma intravede
  complessità gestionali «inaudite» in una eventuale partenza scaglionata la responsabile area politiche
  fiscali di Confindustria, Francesca Mariotti: «I sistemi gestionali devono partire tutti insieme, sia per le
  operazioni attive che passive: nella fattura c' è tutta la politica commerciale di un' azienda.
  Serve quindi stabilità». «Senza contare - conclude - che le imprese hanno già investito molto sui sistemi
  operativi, senza incentivi».
  Sempre a Palazzo Madama anche i consulenti del lavoro hanno ipotizzato una partenza soft, ma solo
  con una moratoria sulle sanzioni.
  Anche per superare le difficoltà tecniche: «Solo il 35% dei numeri civici nel Paese è servito dalla banda

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  IN ARRIVO IL DECRETO SICUREZZA

  Alle famiglie «povere» i beni sottratti alla mafia
  Nel decreto "sicurezza" che è atteso al
  Consiglio dei ministri in settimana e che
  dovrebbe affiancarsi alla stretta già pianificata
  sull' immigrazione spunta un' ampia riforma
  del Codice antimafia. Soprattutto in materia di
  confische dei beni di proprietà della criminalità
  organizzata. Una su tutte: la possibilità che l'
  immobile sottratto alle cosche sia dato in affitto
  "sociale" alle famiglie in condizioni di disagio
  contenuta in una bozza del Dl che Il Sole 24
  Ore del Lunedì ha avuto modo di visionare.
  Con una novità all' orizzonte anche per le
  aziende: i provvedimenti di sequestro,
  confisca e nomina di amministratore
  giudiziario andranno iscritti presso il registro
  delle imprese. Un pacchetto di misure che si
  affianca agli altri capisaldi del provvedimento
  già annunciati: dal giro di vite sul noleggio di
  furgoni con finalità-antiterrorismo alla stretta
  sugli sgomberi degli edifici occupati
  illegalmente fino alla possibilità per i vigili
  urbani in servizio ai posti di blocco di accedere
  alle banche dati di Polizia e Carabinieri. Ma
  entriamo nel dettaglio.
  Locazioni in caso di disagio economico L'
  articolo 18 della bozza di decreto detta una
  serie di modifiche dell' articolo 48 del Codice antimafia del 2011. Tra queste spunta la possibilità di
  cedere in locazione gli immobili confiscati a soggetti in difficoltà economiche. I beni, infatti, possono
  anche avere lo scopo di «incrementare l' offerta di alloggi da cedere in locazione a soggetti in
  particolare condizione di disagio economico e/o sociale».
  Atti della confisca nel registro imprese Di non secondaria importanza è l' articolo 20 del decreto che
  inserisce l' articolo 51-bis in tema di «iscrizione di provvedimento al registro delle imprese». Così
  potranno essere liberamente consultabili la nomina dell' amministratore giudiziario e tutti gli atti
  giudiziari pubblici relativi all' impresa confiscata.
  Finanziamenti all' Interno e alla Giustizia Il testo prevede delle novità anche in tema di
  autofinanziamento ai dipendenti e alle strutture del ministero dell' Interno e della Giustizia. In particolare
  si prevede - con la modifica del comma 10 del Codice antimafia - che attraverso la vendita dei beni
  confiscati affluiscono finanziamenti «nella misura del 40% al ministero dell' Interno, per la tutela della
  sicurezza pubblica e per il soccorso pubblico, nella misura del 40% al ministero della Giustizia, per
  assicurare il funzionamento ed il potenziamento degli uffici giudiziaria e degli altri servizi istituzionali».
  Commissariamento dei beni Tra i nuovi spunti c' è anche un aspetto legato alla razionalizzazione delle
  procedure di gestione e destinazione dei beni confiscati da parte degli enti locali. Il decreto precisa che

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  Regole speciali. L' esigenza temporanea va specificata in clausola e documentata.La
  modulistica è definita dal ministero

  Contratti-tipo per studenti universitari e usi transitori
  Le regole dei contratti per uso abitativo
  transitorio e per studenti sono cambiate l' anno
  scorso, con l' entrata in vigore del Dm 16
  gennaio 2017 (che ha sostituito il Dm 30
  dicembre 2002).
  Gli affitti transitori Gli accordi territoriali
  stipulati dalle organizzazioni di categoria
  maggiormente rappresentative prevedono, per
  gli immobili nei Comuni con un numero di
  abitanti superiore a diecimila e ad alta
  tensione abitativa, valori minimi e massimi del
  canone, a seconda delle fasce omogenee
  previste nel decreto. Le parti contrattuali
  (proprietario e inqulino)- assistite, a richiesta,
  dalle rispettive organizzazioni - individuano il
  livello del canone all' interno di questi valori,
  tenendo conto di alcuni elementi, tra cui la
  tipologia dell' alloggio, lo stato di
  manutenzione, le eventuali pertinenze ( box,
  cantina, eccetera), gli spazi e i servizi
  condominali.
  Gli accordi possono prevedere variazioni fino
  al 20% dei valori minimi e massimi indicati.
  Nel caso in cui, invece, l' accordo locale non ci
  sia, i valori di riferimento sono quelli definiti
  dalle condizioni stabilite nel decreto
  ministeriale.
  Le esigenze abitative Anche il nuovo Dm 16
  gennaio 2017 dispone che i contratti transitori siano stipulati per soddisfare determinate esigenze del
  locatore o del conduttore, con particolare attenzione a quelle derivanti da mobilità lavorativa. E tale
  esigenza transitoria (dell' una o dell' altra parte) va esattamente riportata in una clausola, e provata con
  idonea documentazione da allegare al contratto stesso.
  I motivi della transitorietà sono individuati nelle fattispecie dettate dagli accordi locali. Qualora la
  transitorietà si fondi su casistica diversa o sia difficilmente documentabile, sono gli accordi stessi che
  definiscono le modalità bilaterali di supporto ai contraenti, da parte delle organizzazioni di categoria
  firmatarie degli accordi di riferimento.
  I tempi di locazione Per il contenuto del contratto occorre attenersi al modello B allegato al decreto. La
  durata non dev' essere superiore a diciotto mesi; ma se manca o non è documentato il riferimento alla
  transitorietà, la durata del contratto viene ricondotta alla normale disciplina dettata dall' articolo 2,
  comma 1, della legge 431/98 (4 + 4 anni).
  Alla scadenza il locatore deve confermare il verificarsi della condizione giustificativa della transitorietà,

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  Il confronto. Il successo della formula «turistica» dipende da stile, dimensione e collegamenti
  dell' immobileNei Comuni a elevata domanda, i rendimenti e i minori rischi di morosità orientano
  l' offerta dei proprietari

  L' affitto breve premiato in centro
  Stile ricercato, dimensione giusta e zona
  centrale o ben servita dai mezzi pubblici. Sono
  le tre variabili che spingono la redditività degli
  affitti brevi nelle grandi città italiane. Fino a
  raddoppiare o triplicare quella delle locazioni
  "lunghe" (il classico 4+4).
  Un monolocale a Roma, vicino alla stazione
  Termini, si può affittare a 85 euro a notte,
  contro un canone mensile di 800 euro.
  Considerando il tasso di occupazione dell'
  appartamento, le imposte e le altre spese a
  carico del proprietario, si arriva a un
  rendimento di 469 euro con la formula lunga e
  1.059 euro con la breve. Per un bilocale all'
  interno delle mura fiorentine, con vista sull'
  Arno, il divario è ancora più netto: da 521 a
  1.818 euro al mese.
  È il risultato di un' elaborazione del Sole 24
  Ore del Lunedì su dati di mercato forniti da
  Sweetguest, società s p e c i a l i z z a t a n e l l a
  gestione degli affitti brevi. I numeri, però,
  dimostrano anche che la bilancia non pende
  sempre dalla stessa parte. Restiamo a
  Firenze: per un un bilocale nei pressi dello
  stadio vince chiaramente l' affitto "4+4" (523
  euro al mese contro 325). Perché?
  A parità di canone "lungo" rispetto all' abitazione in centro, qui a crollare è la redditività del "breve": sia
  come prezzo a notte (da 130 a 65 euro), sia come occupazione (dal 90 al 50% delle notti).
  «In centro città l' affitto breve funziona di più», spiegano Edoardo Grattirola e Rocco Lomazzi, fondatori
  di Sweetguest. Lo dimostra il confronto sui due appartamenti milanesi. Se in un prestigioso quadrilocale
  di zona Indipendenza, non lontano da piazza San Babila, conviene il breve termine (2.880 euro al mese
  contro i 1.437 del lungo), l' inverso avviene in zona Fiera. Dove, per un tipico bilocale, un contratto di 12
  mesi è preferibile a tante micro-locazioni di poche notti (e comunque inferiori per legge ai 30 giorni):
  673 anziché 501 euro. Anzi, in questo caso il divario è tutto sommato contenuto dalla vicinanza della
  metro (che aiuta il breve).
  Quanto alle altre caratteristiche vincenti, rilevano ancora Grattirola e Lomazzi, «un alloggio, per
  "vendere bene", deve avere uno stile ricercato ed essere stato rinnovato di recente.
  Dopotutto, ai turisti si vende la foto su internet». E anche se i più presenti sui siti specializzati come
  Airbnb sono i mono e i bilocali, i migliori rendimenti si ottengono con metrature maggiori:
  «Contrariamente a ciò che si pensa gli alloggi medio-grandi performano meglio, a patto di non affittarne

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  TRIBUTI LOCALI

  Case di riposo, la gestione d' impresa fa scattare l'
  Imu
  Niente esenzione se vengono ospitate anche persone autosufficienti

  La Ctp di Udine, con sentenza 207/1/2018 del
  31 agosto scorso (presidente Drigani, relatore
  Fabbro), ha ritenuto assoggettabile a Imu una
  casa di riposo posseduta da un' azienda
  pubblica per i servizi alla persona (Asp). Si
  tratta di una delle prime pronunce che analizza
  i requisiti necessari l' esenzione Imu. L a
  sentenza merita particolare attenzione perché
  la decisione è stata presa sulla base della
  decisone della Commissione Ue del 19
  dicembre 2012, nella quale si era anche
  verificata la compatibilità dell' esenzioni Imu, e
  del Dm 200/2012, con le norme in materia di
  aiuti di Stato.
  La questione analizzata dalla Ctp di Udine
  riguarda una casa di riposo posseduta da una
  Asp, di cui al Dlgs 207/2001. Secondo il
  contribuente il diritto all' esenzione era
  conseguente al fatto di essere convenzionato
  con il Servizio sanitario, e di essere quindi
  «parte integrante del servizio pubblico»,
  mentre le rette erano da considerarsi come
  «una partecipazione alla spesa prevista dall'
  ordinamento per la copertura da parte del
  Servizio sanitario del servizio universale», e
  quindi non un corrispettivo.
  Il Comune impositore, al contrario, rileva che la struttura accoglieva anche anziani autosufficienti, che le
  rette praticate erano pari a quelle più basse praticate dalle case di riposo private, e che lo stesso statuto
  dell' Asp prevedeva - peraltro in conformità a quanto previsto dall' articolo 6 del Dlgs 207/2001 - che l'
  azienda «opera con criteri imprenditoriali, informando le proprie attività di gestione a criteri di etica,
  efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto del pareggio di bilancio».
  La Ctp ricorda che per la Commissione Ue anche gli enti non commerciali sono suscettibili di essere
  qualificati come imprese, qualora esercitino un' attività economica, e che l' aver stipulato una
  convenzione con il servizio sanitario pubblico non è di per sé sufficiente a escludere la natura
  economica dell' attività svolta. L' esenzione, poi, può trovare applicazione solo se l' attività è svolta a
  titolo gratuito o comunque dietro il versamento di un corrispettivo che «copre una piccola frazione del
  costo effettivo».
  Al contrario, l' Asp operava con criteri imprenditoriali, richiedendo rette di degenza che coprivano tutti i
  costi dell' attività ricettiva, incluse le spese generali, mentre i costi relativi all' assistenza sanitaria erano
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  EDILIZIA

  Rettifica degli oneri di costruzione solo per errori
  evidenti
  Sì del Consiglio di Stato al ricalcolo ma lo sbaglio deve essere riconoscibile

  Anche dopo anni i Comuni possono chiedere l'
  integrazione degli oneri che, sbagliando,
  hanno calcolato in difetto. L' errore però deve
  essere riconoscibile. Queste le conclusioni cui
  è giunta l' adunanza plenaria del Consiglio di
  Stato che con la sentenza del 30 agosto 2018
  n. 12 che ha posto fine ai contrasti
  giurisprudenziali in materia. La questione
  riguardava l' operato di un Comune che - dopo
  ben cinque anni dal rilascio del titolo edilizio -
  aveva ricalcolato le somme già liquidate, in
  misura tra l' altro ampiamente superiore a
  quella originaria.
  Le decisioni Il tema ha evidenti risvolti specie
  in ordine alle tutele opponibili alla richiesta
  sopravvenuta del Comune: è possibile
  sottrarsi al pagamento di gravosi conguagli e
  di eventuali (e talvolta altrettanto gravose)
  sanzioni per l' omesso o ritardato versamento?
  Le amministrazioni comunali sono del tutto
  libere di procedere alla correzione dei propri
  errori anche se è decorso molto tempo dalla
  realizzazione dei lavori?
  La questione è finita all' adunanza plenaria su
  sollecitazione del Consiglio d i g i u s t i z i a
  amministrativa per la Regione Siciliana, che
  ha rilevato la permanenza di un articolato contrasto interpretativo (si veda la scheda in basso) che
  spazia dal precludere del tutto alla Pa ogni rideterminazione del quantum ormai liquidato, cristallizzatosi
  al momento del rilascio del titolo, fino al ritenere addirittura doverosa l' eventuale necessaria rettifica
  successiva dei conteggi originari da parte dell' ente locale.
  A tali opzioni diametralmente opposte (cui la giurisprudenza è giunta pur partendo dalla medesima
  impostazione sulla natura non autoritativa degli atti di determinazione del contributo di costruzione,
  soggetti quindi alle norme del Codice civile alla stregua dei contratti ordinari), si riscontra l' emergere di
  una terza lettura "intermedia", che - discostandosi da entrambi i precedenti richiamati - riconosce all'
  atto di determinazione del contributo di costruzione natura autoritativa, con la conseguenza che ogni
  rettifica sarebbe sì ammessa ma regolata dai principi dell' autotutela amministrativa.
  La decisione L' adunanza plenaria risolve definitivamente la questione riconoscendo agli atti di
  rideterminazione natura privatistica e ponendo in capo ai Comune il potere-dovere di rivedere i conteggi
  errati, senza che assuma un qualche rilievo, se non in casi marginali, l' affidamento del privato alla
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