4IL COLTIVATORE - Federazione Regionale Coldiretti Friuli ...
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IL COLTIVATORE n.7/8 luglio 2014 fr i u l a n o M e n s i l e d e l l a Fe d e r a z i o n e R e g i o n a l e C o l d i re t t i d e l F r i u l i Ve n e z i a G i u l i a POSTE ITALIANE S.P.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE . D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27.02.2004 N° 46) ART. 1. COMMA 1, CNS UD ERMACORA: SPECIALE PSR “Su quote latte e 2014 - 2020 PSR 0 OGM prove di ingiustizia” in sintesi i principali elementi 2014-202
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Sommario REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI UDINE N. 55 DEL 10.04.1951 EDITORIALE 04 senza certezza del diritto non ci può essere impresa in Italia ISCRITTO AL ROC (Registro degli operatori di comunicazione) AL NUMERO 16747 NAZIONALE 05 Prandini, Tonello e Masiello vicepresidenti COLTIVATORE FRIULANO N. 7/8 06 da tecnocrati formaggi senza latte e vino senza uva 29 Luglio 2014 07 Campo Libero punta alla sburocratizzazione EDITORE Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia Via Morpurgo, 34 . 33100 Udine REGIONALE 08 SPECIALE PSR T. 0432.595811 . F. 0432.595807 19 SPECIALE PSR friulivg@coldiretti.it 10 combustione di vegetali in campo, finalmente chiarezza DIRETTORE RESPONSABILE 11 con la fine delle quote più latte e prezzi in ribasso Danilo Merz 12 rilanciata la realizzazione della condotta del lago di Cavazzo COMITATO DI REDAZIONE 13 OGM con la distruzione delle piante rispettata la legge Danilo Merz, Ivo Bozzatto, Claudio Bressanutti, Marco Malison, Fabrizio Pressacco 15 per gli agriturismi scatta l’obbligo del POS 16 Consorzio di Bonifica Pianura Isontina COORDINATORE DI REDAZIONE Mauro Nalato 17 inauguarato il nuovo forno rurale IMPAGINAZIONE e GRAFICA 18 allevatori allavoro per ridurre gli infortuni Elisabetta Tavano 19 DON BONETTI: come rigenerare il nostro essere in relazione STAMPA Grafiche Filacorda UDINE 20 Coldiretti Udine in assemblea Viale Palmanova, 464/28 . 33100 Udine www.grafichefilacorda.it 21 TERRANOSTRA: seminario sui rischi della legionellosi 22 EPACA informa INSERZIONI Federazione Regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia 23 Fieste de blave PORDENONE 24 ABBONAMENTO Costo abbonamento annuo 2,00 euro Bertoia: “Impegno e organizzazione per concretizzare i progetti” Il Coltivatore Friulano viene inviato in abbonamento 25 sicurezza sul lavoro e formazione obbligatoria ai soci delle Federazioni provinciali Coldiretti di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste 26 agricoltura sostenibile che punta all’accoglienza 27 calcolo TASI uffici a disposizione Questo periodico è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana GORIZIA 28 prestigioso premio all’azienda Tiare 29 nasce il Consorzio “Piccole Cantine italiane” TRIESTE 30 presentata ai soci il nuovo PRG di Trieste BACHECA 31 compro vendo IL PUNTO COLDIRETTI GIORNALE ON LINE PER LE IMPRESE AGRICOLE LEGGILO E STAMPALO DAL SITO WWW.COLDIRETTI.IT O CHIEDILO AL TUO UFFICIO ZONA IL COLTIVATORE FRIULANO è scaricabile all’indirizzo www.friuliveneziagiulia.coldiretti.it
editoriale 4 Editoriale Su quote latte e Ogm prove di ingiustizia SENZA CERTEZZA DEL DIRITTO NON CI PUÒ ESSERE IMPRESA IN ITALIA Eppoi c’è anche chi, ancora oggi, si stupisce del cidere e buttando la palla sul terreno della politica. fatto che non si investe in Italia, che non nasco- Quote latte – È invece tutta politica la vicenda no nuove imprese, che le imprese italiane, se pos- delle quote latte in Fvg. La nostra Regione, con sono, se ne vanno all’estero, che i nostri giovani la quale abbiamo per altro un rapporto collabora- non trovano lavoro. Il lavoro non si fa con le leggi, tivo e positivo, ha accarezzato l’idea di praticare con i decreti, ma se si creano le condizioni perché uno sconto sulle multe delle quote latte, dopo la un’impresa possa stare sul mercato. E ogni giorno manifestazione di alcuni trattori. Ha predisposto che passa mi conferma che tutto in Italia lavora un provvedimento legislativo che avrebbe dovu- contro le imprese e quindi contro l’occupazione. to essere esaminato dalla commissione regionale A cominciare dalla giustizia, oltre che dalla politi- competente, esame che è stato rinviato. Per cui ca. La vicenda degli Ogm in Friuli è sintomatica, ad oggi non se n’è fatto nulla. Ma l’intenzione c’e- ma anche quella delle quote latte non è da meno. ra e non è detto che l’idea non venga ripescata. Ogm - Al di là di come ognuno di noi la possa pen- L’idea era quella di praticare uno sconto in modo sare, rifletto con voi sul senso e sul significato delle che gli allevatori che non hanno rispettato le quote leggi e della giustizia. L’apparato normativo, cor- produttive avrebbero pagato solo 1/3 della multa. redato ora anche delle opportune sanzioni penali La notizia è stata riportata dal Gazzettino e sia- ed amministrative (dal decreto legge n. 91 del 24 mo intervenuti dicendo che se la Regione avesse giugno 2014 e dalla legge regionale del Friuli Vene- deciso di andare al di là e al di sopra della legge, zia Giulia n. 5 del 28 marzo 2014), è chiaro. Anche facendo pagare solo un terzo della multa, ebbe- il Tar del Lazio s’è pronunciato e, almeno questa ne, Coldiretti avrebbe preteso che la Regione, nel- volta, ha confermato il senso delle norme. In Italia lo stesso provvedimento, trovasse anche le risorse è vietato seminare e coltivare Ogm. Punto. Eppure per restituire agli allevatori corretti i 2/3 dei soldi e nonostante questo la Procura di Udine in un pri- che hanno speso per rispettare la legge. So che mo momento decide che non può decidere. E solo alla Regione non è piaciuta questa nostra presa dopo una interrogazione parlamentare della sena- di posizione, ma la ribadisco e aggiungo che, se trice Pellegrino, una lettera della task force No Ogm questa ipotesi dovesse passare, Coldiretti scende- elaborata dopo un incontro nella sede di Coldiretti rà in piazza, e non solo con una decina di trattori. nazionale a Roma, solo dopo anche pressioni me- Dov’è il diritto? – Questi di cui ho scritto sono diatiche in particolare della Rai Fvg, anche la Procu- solo due esempi di come in Italia la certezza del di- ra decide di intervenire ordinando la distruzione del ritto sia un principio piuttosto aleatorio. È possibile campo di mais Ogm. Di un tanto ne parliamo anche che un tribunale decida in un senso, ma è possi- in questo numero de Il Coltivatore e quindi non ag- bile che un altro decida nel senso opposto. Oppu- giungo altro. Dico solo che in questi anni ho impa- re può capitare che una violazione di legge, dopo rato bene, per esperienza professionale prima che 20 anni di barricate sulle quote latte e di norme sindacale, che ogni Procura, ogni magistrato, ha ignorate, venga risolta a tarallucci e vino, con uno ampi margini di discrezionalità, al punto che ciò che sconto dei 2/3 della multa. Nonostante non sia più vale a Udine non vale a Pordenone o viceversa. Ma da tempo un giovanotto, queste cose continuano avrebbe fatto davvero specie che di fronte a un im- ad indignarmi. Eppoi ci sorprendiamo se in Italia pianto legislativo ormai definito e chiaro la Procura non ci sono investimenti esteri e le imprese italia- fosse andata per la sua strada, decidendo di non de- ne se ne vanno? Almeno non facciamo gli ipocriti. Dario Ermacora presidente Coldiretti Friuli Venezia Giulia
5 nazionale COLDIRETTI IN ASSEMBLEA A ROMA PRANDINI, TONELLO E MASIELLO VICEPRESIDENTI Presentante le nuove bandiere del gusto. Al Fvg 3 in più Ettore Prandini presidente della Coldiretti Lombardia, Gen- trimonio di specialità ottenute secondo regole tradizionali narino Masiello presidente della Coldiretti Campania e Mau- protratte nel tempo per almeno 25 anni secondo la quat- ro Tonello presidente della Coldiretti Emilia Romagna sono i tordicesima revisione del censimento dei prodotti agro- nuovi vicepresidenti nazionali della Coldiretti che affianche- alimentari tradizionali delle regioni. “È questo il risultato ranno il presidente Roberto Moncalvo nel suo mandato. Lo del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnati a ha deciso all’unanimità l’assemblea nazionale di Coldiretti, difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradi- che si è tenuta il 9 luglio a Palazzo Rospigliosi e che ha zioni alimentari”, ha affermato il presidente della Coldiretti provveduto alle nomine rappresentative del nord, del Cen- Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un bene tro e del Sud del Paese. Ettore Prandini è il presidente di comune per l’intera collettività e di patrimonio anche cul- Coldiretti Lombardia e di Coldiretti Brescia. 41 anni, nato turale sul quale l’Italia puo’ contare per ripartire”. Sul podio a Leno (Brescia) delle bandiere del è imprenditore gusto assegnate agricolo nell’a- a livello regionale zienda zootecnica salgono - precisa di bovini da latte la Coldiretti - la di famiglia situa- Toscana (463), la ta a Lonato del Campania (429) Garda e con la so- e dal Lazio (386). rella Giovanna ha A seguire si posi- aperto la cantina zionano il Veneto vitivinicola “Perla (371), l’Emilia- del Garda”. Mauro Romagna con 356 Tonello è il presi- prodotti davanti al dente di Coldiretti Piemonte con 341 Emilia-Romagna. specialità e alla 54 anni, nato a Liguria che può Codigoro (Fer- contare su 295 rara), impren- prodotti. A ruota ditore agricolo tutte le altre Re- conduce nel suo gioni: la Calabria paese un’azienda agricola ad indirizzo orticolo e cereali- con 269 prodotti tipici censiti, la Lombardia con 246, la colo bietole da seme e pomodoro da industria. Gennarino Sicilia con 235, la Puglia con 233, la Sardegna con 184, Masiello è il presidente di Coldiretti Campania e di Col- il Molise con 159, il Friuli-Venezia Giulia con 156, le Mar- diretti Benevento. 42 anni gestisce l’azienda di famiglia, che con 152, l’Abruzzo con 147, la provincia autonoma situata tra il comune di Sant’Angelo a Cupolo e Beneven- di Trento con 107, quella di Bolzano con 92, la Basilicata to, dove si coltivano tabacco e grano duro. Dal 2003 è con 90, l’Umbria con 70 e la Val d’Aosta con 32. A preva- Presidente dell’Organizzazione Nazionale Tabacchi Italia. lere tra le specialità regionali sono – riferisce la Coldiretti Nel corso dell’assemblea sono state presentate le nuove - i 1468 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da “bandiere del gusto” che salgono al numero record di 4813 1334 verdure fresche e lavorate, 781 salami, prosciutti, e che sono state assegnate all’Italia nel 2014 sulla base carni fresche e insaccati di diverso genere, 487 formag- delle specialità alimentari tradizionali presenti sul terri- gi, 192 piatti composti o prodotti della gastronomia, 158 torio nazionale. Sono ben 115 i prodotti che - sottolinea bevande tra analcoliche, liquori e distillati, 158 prodotti Coldiretti - si sono aggiunti rispetto allo scorso anno e che di origine animale (miele, lattiero-caseari escluso il bur- sono andati ad incrementare sul territorio nazionale il pa- ro, ecc.) e 146 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei.
UE DA TECNOCRATI FORMAGGI SENZA LATTE E VINO SENZA UVA Non solo banche, dal formaggio senza latte al vino sen- za uva, dal cioccolato senza cacao, alla carne annacqua- nazionale 6 della provenienza e con nomi di fantasia che ingannano i consumatori sulla reale origine. Le importazioni dei co- ta, ma sul mercato c’è anche il vino zuccherato e quello siddetti “similgrana” in Italia sono raddoppiate negli ul- in polvere mentre circa la metà della spesa è anonima timi dieci anni con gli arrivi da Repubblica Ceca, Unghe- per effetto delle scelte avallate dei tecnocrati dell’Unione ria, Polonia, Estonia, Lettonia che hanno raggiunto un Europea messe sotto accusa dal premier Matteo Renzi. quantitativo stimato in 83 milioni di chili. Una mozzarel- È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che dalle la su quattro in vendita in Italia - precisa la Coldiretti - è burocrazie dell’Unione Europea sono arrivate incompren- stata ottenuta con semilavorati industriali, chiamati ca- sibili decisioni sulla tavola che allontanano cittadini ed gliate, che vengono dall’estero senza alcuna indicazione imprese dall’Europa. “Nell’Unione dei rigore dei conti si in etichetta per effetto della normativa europea. Sulle consentono invece trucchi ed inganni nel momento di bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in fare la spesa con l’appiattimento verso il basso della vendita nei supermercati è quasi impossibile, nella stra- qualità alimentare anche a danno di Paesi come l’Italia grande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele che possono contare su primati qualitativi e di sicurezza di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non alimentare” ha affermato il presidente della Coldiretti comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non Roberto Moncalvo nel denunciare “le allucinanti novi- comunitari” previste dalla normativa comunitaria per far tà nel piatto con le conoscere la prove- alchimie negli ingre- nienza delle olive ai dienti hanno sna- consumatori. L’Italia turato anche gli ali- è il maggior importa- menti più comuni”. Si tore mondiale di olio spiega cosi - sottoli- di oliva, ma solo un nea la Coldiretti - la italiano su quattro possibilità concessa (27%) ritiene che la dall’Unione Europea gran parte dell’extra- di incorporare la pol- vergine in vendita sia vere di caseina e ca- ottenuto totalmente seinati, al posto del o per la maggior par- latte, nei formaggi te con olio straniero, fusi, di aumentare la secondo l’indagine gradazione del vino Coldiretti/Ixe’. Stori- attraverso l’aggiunta ca l’imposizione all’I- di zucchero nei Pae- talia dell’Unione di si del Nord Europa o aprire i propri merca- di ottenerlo a partire ti anche al cioccolato da polveri miracolose ottenuto con l’ag- contenute in wine-kit giunta di grassi vege- che promettono in pochi giorni di ottenere le etichette tali diversi dal burro di cacao. Oltre la metà della spesa più prestigiose con la semplice aggiunta di acqua. Si - continua la Coldiretti - è anonima per colpa delle con- calcola che in Europa vengano consumate venti milioni traddittoria normativa comunitaria che obbliga ad indi- di bottiglie all’anno con etichette di vini italiani ottenute care la provenienza nelle etichette per la carne bovina, in questo modo. L’Unione Europea consente anche per ma non per quella suina o per i prosciutti, per l’ortofrut- alcune categorie di carne la possibilità – continua la Col- ta fresca, ma non per quella trasformata, per le uova diretti - di non indicare l’aggiunta d’acqua fino al 5%, ma non per i formaggi, per il miele ma non per il latte. ma per alcuni prodotti (wurstel, mortadella) tale indica- Il risultato è che – conclude la Coldiretti - gli inganni del zione può essere addirittura elusa e potrebbero essere finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciut- esclusi dagli obblighi di indicazione della quantità d’ac- ti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali qua mentre in tutta Europa circolano liberamente imita- allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga zioni low cost del Parmigiano reggiano e del Grana Pa- conservazione su quattro che sono stranieri senza indi- dano realizzate fuori dall’Italia senza alcuna indicazione cazione in etichetta come pure la metà delle mozzarelle. 800MILA COLTIVATORI A SOLI 480 EURO AL MESE In Italia ci sono più di 800 mila pensionati coltivatori diretti metà di questa cifra - afferma il presidente di Federpensio- con pensioni non superiori a 480 euro al mese che stanno nati, Antonio Mansueto – nel sottolineare che “i nostri pen- vivendo un periodo estremamente difficile ma che, nono- sionati comprendono la difficile situazione del Paese, ma stante questo sono anche impegnati nel presidio territoriale non possono tacere sull’insostenibilità sociale della situazio- nelle aree rurali dove sono spesso il motore di iniziative ed ne dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sulle quali esperienze culturali e di solidarietà. Lo rende noto Fede- si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze pensionati Coldiretti nel commentare il rapporto annuale dell’intervento pubblico”. Da qui la necessità di intervenire dell’Inps secondo il quale il 43% dei pensionati, ovvero 6,8 per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse milioni di persone, riceve uno o più assegni per un importo ma va anche riconosciuto - conclude Federpensionati Coldi- totale medio mensile ‘’inferiore a 1.000 euro lordi. La mag- retti - un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accu- gioranza dei coltivatori diretti pensionati riceve meno della dire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza.
7 nazionale #CAMPO LIBERO PUNTA ALLA SBUROCRATIZZAZIONE MA PER LA VITIVINICOLTURA È ANCORA TROPPO POCO Coldiretti sta lavorando a un disegno di legge per una vera riforma Sarà forse un caso ma da qualche anno, proprio nel prodotto non sia stato ancora ceduto al consuma- periodo estivo, assistiamo ad una intensa attività le- tore. Per fare un esempio, un’etichettatura irrego- gislativa riguardante il comparto vitivinicolo. Qualco- lare è sanabile (nel senso che può essere sostituita) sa si muove anche nel 2014 con il decreto legge n.91 a condizione che il lotto sia ancora tutto in cantina e – battezzato dal ministro Martina decreto “Campo li- nemmeno una bottiglia sia stata ancora venduta. bero” – che avrebbe l’ambizione di semplificare l’am- Nel caso di sanzioni per le quali è previsto il paga- ministrazione per rilanciare la crescita e migliorare la mento in misura ridotta entro 60 giorni (oblazione pari competitività delle imprese agricole. Posto che il de- alla minor somma tra il doppio del minimo e un terzo creto deve essere convertito in legge dal parlamen- del massimo), se il saldo avviene entro 5 giorni dalla to e che, in quella fase, potrebbe subire anche con- contestazione il decreto accorda una ulteriore riduzio- sistenti modifiche, se limitiamo l’analisi al settore ne del 30%. Ad esempio, se per una non conformità vitivinicolo le novità, per ora, non sembrano tali da in- grave riscontrata dall’organismo di certificazione DOC cidere in modo significativo sull’attività delle cantine. è prevista una sanzione da 2000 a 13.000 euro, con “Campo libero” – come più volte richiesto da Coldiretti - oblazione entro 60 gg si verseranno 4000 euro, ma istituisce il “registro unico dei controlli” con lo scopo di con pagamento immediato si scende a 2.800 euro. evitare duplicazioni e sovrapposizioni nei procedimen- Altre semplificazioni riguardano la produzione di mosto ti di controllo e di arrecare il minore intralcio possibile cotto (autorizzazione ICQRF sostituita da una DIA); la all’esercizio dell’attività d’impresa. Si tratta di una ban- possibilità di detenere negli stabilimenti alcune parti- ca dati che tutte le pubbliche amministrazioni dovranno colari sostanze prima vietate (acquavite, alcool, zuc- tempestivamente implementare con gli esiti dei controlli cheri, sciroppi, aceti ecc) purché di origine azienda- effettuati. L’attuazione di questa disposizione è tutta- le e previa comunicazione preventiva all’ICQRF; la via rimandata ad uno specifico decreto interministeria- detenzione in cantina di particolari sostanze ad uso le che il Ministro delle politiche agricole dovrà adottare enologico e per la pulizia di locali ed attrezzature. di concerto con il Ministero dell’interno. Ad ogni buon In ultima analisi il decreto “Campo libero” può essere conto “Campo libero” prevede che i controlli ispettivi considerato un buon punto di partenza ma sicuramente vengano sempre verbalizzati anche nei casi di constata- non la meta di un percorso di semplificazione ammi- ta regolarità e che gli adempimenti sui quali sono stati nistrativa in buona parte ancora da tracciare. Troppe già effettuati i controlli con esito positivo non possano infatti sono le norme e gli adempimenti, spesso inutili essere oggetto di contestazioni in successive ispezioni. o ridondanti, cui sono sottoposti i produttori vitivinicoli. Il decreto prevede che la procedura di diffida per le in- Per questo l’Area Economica della Coldiretti nazio- frazioni minori – già istituita per il comparto vitivini- nale sta lavorando a un disegno di legge che propor- colo dalla legge 82/2006 (c.d. Collavini Preda) limita- rà quanto prima alla controparte politica per una vera tamente ai casi in cui il limite edittale inferiore ai 500 riforma del settore che comprenda tutte le fasi della euro - venga ora estesa a tutte le violazioni nel settore produzione – dal vigneto alla bottiglia – attraverso la agroalimentare nei casi in cui è prevista esclusivamen- dematerializzazione delle procedure e che ponga al cen- te una sanzione amministrativa pecuniaria. Per contro tro dell’attività amministrativa il fascicolo aziendale. viene stabilito che la diffida è applicabi- le esclusivamente nel caso di violazioni aventi carattere di “lieve entità” e “sa- nabilità”. Su questi concetti è intervenu- to prontamente l’ICQRF con propria cir- colare chiarendo che – nella genericità dell’enunciato normativo – il tutto viene sostanzialmente ricondotto alla valuta- zione dell’ispettore il quale dovrà accer- tare che l’infrazione riguardi solo aspetti formali e che non abbia effetti econo- mici rilevanti sul mercato o sulle carat- teristiche merceologiche dei prodotti. Circa la “sanabilità” del fatto, l’ICQRF ritiene che essa sia possibile an- che in fase di “immissione al consu- mo” ma solo a condizione che il
CON IL SPECIALE PSR 8 PSR 2014-2020 QUASI 270 MILIONI DI EURO PER L’AGRICOLTURA E PER LO SVILUPPO RURALE Ecco in sintesi i principali elementi A breve al via incontri sul territorio di Marco Malison Con l’incontro di partenariato del 9 luglio la Re- le quali viene richiesto il gione ha concluso la fase preparatoria del Piano di completamento dell’in- Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020. In questa oc- tero ciclo, dalla produ- casione l’assessore regionale all’agricoltura Sergio Bol- zione alla commercia- zonello, l’autorità di gestione Serena Cutrano e il diret- lizzazione, nonché la tore d’area Francesco Miniussi hanno presentato alle continuità operativa anche organizzazioni professionali agricole e agli altri portato- dopo la realizzazione degli interventi. ri d’interesse gli elementi principali del PSR e le novi- Giovani - Priorità assicurate anche ai giova- tà sostanziali rispetto alla precedente programmazione. ni per i quali l’indennità di primo insediamen- Il documento, approvato in via preliminare dal- to è subordinata però all’assunzione di piena re- la Giunta regionale nella seduta del 4 luglio, è sta- sponsabilità nella gestione dell’impresa agricola. to ora trasmesso alla Commissione europea che Agroambiente - Ingenti risorse, come già anticipato, si spera lo valuti positivamente e risponda in tem- sono destinate per le c.d. misure agro-climatico-am- pi rapidi per consentire eventuali correzioni e pas- bientali con reintroduzione della vite e dei fruttiferi tra sare subito all’operatività con i primi mesi del 2015. le colture potenzialmente beneficiarie. Si sostengono Le risorse complessivamente assegnate alla nostra Re- In particolare programmi di produzione integrata sulla gione per i prossimi sette anni ammontano a poco più di base dei disciplinari predisposti dall’ERSA e già reperi- 269 milioni di euro dei quali 127,7 derivano dal bilancio bili per tutte le colture nel sito istituzionale dell’agenzia dell’Ue ed in particolare dal Fondo Europeo Agricolo per lo www.ersa.fvg.it. I premi ad ettaro sono stati sensibil- Sviluppo Rurale (FEASR). Rispetto alla programmazione mente aumentati rispetto al passato ma ci sarà l’obbli- 2007-2013 le disponibilità totali sono superiori del 10% go di ricorrere ad un organismo terzo che certifichi il circa, ma con alcuni vincoli in più, primo tra i quali, l’obbli- mantenimento degli impegni da parte del beneficiario. go che almeno il 30% della spesa venga destinata a misu- Certificazione di qualità – Viene promossa la prima l’a- re per la tutela dell’ambiente (il piano finanziario adotta- desione ai sistemi di qualità alimentare riconosciuti (DOP, to dal Friuli Venezia Giulia ne destina addirittura il 38%). IGP, STG, SQN, ISO ecc). Tra questi particolare attenzio- Non è ovviamente possibile sintetizzare in poche righe le ne è riservata al marchio regionale A.QU.A. (Agricoltura quasi 700 pagine che compongono il PSR e che – nella sua Qualità e Ambiente) che comprende già l’asparago bianco, prima stesura – può essere eventualmente scaricato dal la mela, la trota iridea e il salmerino, il latte vaccino e de- sito www.regione.fvg.it (allegato 12 alla Delibera 1243- rivati, e le carni suine, tutti già disponibili nel sito dell’ER- 2014). Non è neppure agevole effettuare un confronto tra SA. Sono in fase di preparazione i disciplinari delle carni le nuove misure di finanziamento e quelle previste dalla bovine e bufaline, mais, patata e prodotti dell’alpeggio. precedente programmazione. I lettori pertanto ci perdo- Agricoltura biologica - Grande attenzione al set- neranno se, in modo sicuramente incompleto, elenchiamo tore dell’agricoltura biologica che, a differenza della di seguito solo i principali elementi di innovazione riman- vecchia programmazione, potrà beneficiare di una mi- dando ogni approfondimento agli incontri sul territorio che sura dedicata con una dotazione finanziaria specifica Coldiretti provvederà ad organizzare nei prossimi mesi. e rafforzata. Rispetto agli altri regimi di qualità il so- Filiere - Nell’assegnazione dei fondi per gli investimen- stegno sarà garantito lungo tutto il periodo della pro- ti sarà data priorità assoluta agli approcci di filiera che grammazione e non solo per i primi anni di adesione. avranno corsie preferenziali di finanziamento ma per Aggiornamento professionale - Due misure spe-
9 SPECIALE PSR cifiche sostengono rispettivamente la formazione secondo la strategia Leader. In tutto il resto del territorio i professionale degli operatori agricoli e la consulen- Progetti Integrati Territoriali (PIT), come intesi nella passata za tecnica la cui fruizione è resa obbligatoria specie programmazione, saranno sostituiti dai progetti di coopera- per poter accedere ad altre misure (es. filiere, giovani, zione territoriali focalizzati solo su specifici obiettivi tematici. misure agro climatico ambientali). Va da se che tutte le Modalità di erogazione dell’aiuto – per gli investimenti attività sino ad ora finanziate con la L.R. 5/2006 (me- aziendali, oltre all’erogazione di aiuti in conto capitale, è glio nota come SISSAR) confluiranno all’interno del PSR. prevista anche la contribuzione in conto interessi attraverso Innovazione – Per promuovere l’innovazione, la ricerca un fondo di rotazione nel programma. Su questo aspet- applicata e il trasferimento delle conoscenze in agricoltu- to, comunque, sono in atto ancora approfondimenti tecnici ra il nuovo PSR prevede un approccio innovativo attraver- con la commissione in quanto la normativa non è chiara. so la costituzione di Partenariati Europei per l’innovazione Semplificazione – In una prospettiva di semplifica- (PEI) con l’obiettivo di sviluppare progetti pilota nei qua- zione, anche per consentire l’adozione di procedure li imprese, istituzioni, organismi di ricerca e divulgazione istruttorie automatizzate e la velocizzazione dei tempi collaborano assieme. Tutte le attività condotte nell’am- di pagamento, la Regione in accordo con AGEA, concen- bito del PEI e i risultati tecnico-scientifici dovranno esse- trerà tutta l’attività amministrativa sul fascicolo azienda- re oggetto di divulgazione e condivisi con la collettività. le. Si punta inoltre alla informatizzazione di tutti i docu- Approcci territoriali – Nelle zone montane gli approcci ter- menti, all’adozione della firma elettronica e all’utilizzo di ritoriali saranno sviluppati dai gruppi di azione locale (GAL) certificazioni di soggetti terzi per le attività controllo. Dotazione finanziaria del PSR 2014-2020 per il Friuli Venezia Giulia SPESA MISURA DI CUI FEASR PESO PUBBLICA 1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione € 4.500.000,00 € 1.940.542,37 1,52% 2 Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle € 6.910.000,00 € 2.979.810,61 2,33% aziende agricole 3 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari € 3.500.000,00 € 1.509.310,73 1,18% 4 Investimenti in immobilizzazioni materiali € 105.500.000,00 € 45.494.937,69 35,63% 5 Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali - - - e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione 6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese € 21.500.000,00 € 9.271.480,19 7,26% 7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali € 5.600.000,00 € 2.414.897,17 1,89% 8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento della € 26.000.000,00 € 11.212.022,56 8,78% redditività delle foreste 9 Costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori € 1.000.000,00 € 431.231,64 0,34% 10 Pagamenti agro-climatico-ambientali € 29.000.000,00 € 12.505.717,47 9,79% 11 Agricoltura biologica € 7.000.000,00 € 3.018.621,46 2,36% 12 Indennità Natura 2000 € 1.000.000,00 € 431.231,64 0,34% 13 Indennità a favore di zone soggette a vincoli naturali € 40.000.000,00 € 17.249.265,48 13,51% 14 Benessere animale € 2.000.000,00 € 862.463,27 0,68% 15 Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia delle foreste - - - 16 Cooperazione € 13.500.000,00 € 5.821.627,10 4,56% 17 Gestione del rischio - - - 18 - - - - 19 LEADER € 17.700.000,00 € 7.632.799,97 5,98% 20 Assistenza Tecnica € 11.400.000,00 € 4.916.040,66 3,85% TOTALE € 296.110.000,00 € 127.692.000,00 100% PSR 2014 -202 0
regionale 10 COMBUSTIONE DI VEGETALI IN CAMPO di Marco Malison FINALMENTE FATTA CHIAREZZA Grazie a Coldiretti modificato il codice ambientale Finalmente, sulla bruciatura in campo di stoppie, ra- la combustione in piccoli cumuli e in quantità giornalie- maglie, residui di potatura e altro materiale vegetale, re non superiori a tre metri steri (metri cubi vuoto per dopo mesi di confusione si è messa la parola fine. Con pieno) per ettaro nelle aree, periodi e orari individua- il decreto “terra dei fuochi”, approvato lo scorso feb- ti con apposita ordinanza del sindaco competente per braio, una comune quanto innocua pratica agricola era territorio. Nei periodi di massimo rischio per gli incen- diventata a tutti gli effetti reato ambientale. La Regio- di boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di ne Fvg aveva cercato di trovare una soluzione inseren- residui vegetali agricoli e forestali e’ sempre vietata”. do una deroga nella legge regionale 5/2014 che però La palla, come spesso succede in questi casi, passa era stata subito contestata dal Governo il quale, a sua ora ai Comuni. Molti di loro già dispongono di un re- volta, stava lavorando ad un apposito provvedimento. golamento di “polizia rurale” che disciplina la pratica. Il decreto legge 24 giugno 2014, n.91 ha inserito una Se così non fosse, prima di appiccare fuochi, gli inte- precisa disposizione nel codice ambientale (articolo ressati dovranno accertarsi che il sindaco abbia ema- 256 bis, comma 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, nato l’ordinanza con la quale vengono stabiliti periodi n.152) in base alla quale le disposizioni sui rifiuti “non ed orari entro i quali la suddetta attività è consentita. si applicano al materiale agricolo e forestale derivante A chi fosse interessato l’ufficio regionale e quelli pro- da sfalci, potature o ripuliture in loco nel caso di combu- vinciali di Coldiretti possono fornire una bozza di or- stione in loco delle stesse. Di tale materiale è consentita dinanza da sottoporre all’amministrazione comunale. PROTOCOLLO UECOOP E CREDITAGRI ITALIA PER MIGLIORARE L’ACCESSO AL CREDITO La materia del credito riveste una fondamentale impor- CreditAgri Italia è una cooperativa di garanzia fidi, vigi- tanza per la vita delle cooperative in quanto l’accesso lata dalla Banca d’Italia (Ente Intermediario Finanziario al mercato dei capitali risulta assolutamente necessario iscritto all’ex art. 107 TUB Elenco Speciale n. 19556.0), per la realizzazione di progetti di sviluppo e di crescita. che attraverso una rete di risorse professionali dedicate È su temi quale l’innovazione, lo sviluppo, la sinergia e e altamente qualificate, si occupa di assistenza e con- le competenze che dobbiamo e possiamo costruire il fu- sulenza tecnico – finanziaria non solo in agricoltura ma turo delle nostre cooperative anche attraverso processi anche a favore del mondo della cooperazione in genere. di accompagnamento guidato all’accesso al credito. Da Tutto ciò avviene anche attraverso un ampio sistema di queste necessità, che si rivelano di vitale importanza convenzioni col sistema bancario che Creditagri Italia ha per le cooperative, è nata l’esigenza di strutturare un messo in atto, che vede coinvolti i principali istituti di protocollo tra UECOOP e Creditagri Italia, quale stru- credito nazionali e locali, in grado di offrire specifici pro- mento operativo in grado di facilitare e accompagnare dotti creditizi appositamente strutturati a condizioni in questi percorsi le imprese cooperative e loro consorzi. interessanti riservate alle cooperative associate Protocollo che, siglato lo scorso aprile, è volto ad instau- per rispondere al meglio alle loro esigenze. Per rare una collaborazione finalizzata a favorire l’accesso al maggiori approfondimenti su potenzialità e credito ordinario e agevolato delle cooperative aderenti, prodotti a disposizione, anche attraver- e incentivarne lo sviluppo con prodotti dedicati e un ser- so un’analisi “personalizzata” della vizio di accompagnamento e di consulenza personaliz- situazione finanziaria delle Vostre zata in ambito finanziario e creditizio, in modo da soste- cooperative, contattate senza nere i progetti di investimento delle cooperative stesse. impegno lo 0432/595823 In un contesto come quello attuale, dove il modo di o segnalatecelo all’indi- “fare credito” è profondamente cambiato e dove assu- rizzo provinciale.friu- me un’assoluta rilevanza la buona e corretta gestione livg@uecoop.org: finanziaria e la capacità di rappresentare gli elemen- saremo lieti di ti fondamentali dei progetti aziendali, l’approccio qua- fissare un ap- lificato e strutturato sviluppato in collaborazione con puntamento un partner come CreditAgri Italia rappresenta l’ele- con il referente di zona mento distintivo rispetto al panorama oggi presente. Creditagri Italia.
11 regionale 2015, CON LA FINE DELLE QUOTE PIÙ LATTE E PREZZI IN FORTE RIBASSO di Giorgio Apostoli AREA AZIONE ECONOMICA Capo Servizio Zootecnia Che accadrà dopo il 31 marzo 2015 quando il regime CONFEDERAZIONE NAZIONALE COLDIRETTI Unica difesa delle quote latte finirà? Difficile prevedere cosa succe- derà in Italia, perché molto dipenderà dalle politiche che da oggi ad allora saranno messe in campo. Gli ef- fetti, presumibilmente, saranno quelli di un aumento produzioni della produzione lattiera italiana e comunitaria. Alcuni Paesi membri, come l’Olanda, alcune zone della Ger- mania, ma ancor di più l’Irlanda, sono già attrezzati in tal senso, resta da capire l’entità dell’aumento atteso di qualità anche il fatto che un aumento del 3/5% della produ- zione attuale del latte d’Europa sembra il più realistico. Altrettanto ovvio il fatto che questo non gioverà ai prezzi del latte alla stalla, con notevoli difficoltà soprat- e filiera tutto per quelle zootecnie da latte che risiedono nelle zone più fragili e sensibili del nostro Paese e dell’Unione. Il prevedibile aumento delle produzioni di latte do- tutta italiana vrà però inevitabilmente confrontarsi con i prezzi delle maggiori produzioni nazionali che utilizzano il latte italiano, mi riferisco in particolare al Grana Pa- dano e al Parmigiano Reggiano che assorbono, as- sieme alle altre Dop minori la metà del latte italiano. L’altra metà è rappresentata da produzioni, a parte il latte fresco (circa il 10%), non tutelate da nes- Occorre trovare un giusto equilibrio nella program- suna menzione dell’origine del latte in etichetta e mazione produttiva dei formaggi Dop italiani fis- quindi maggiormente esposte alla concorrenza spie- sando livelli produttivi adeguati che non opprimano tata del latte d’oltralpe, che sicuramente è e sarà la possibilità di espansione del mercato soprattutto più concorrenziale del nostro (è un suicidio affron- all’esportazione e nel contempo non provochino un tare il mercato dal latte dai costi di produzione) notevole gap di prezzo tra latte simile prodotto nella Un dato su tutti: la maggior produzione casearia com- medesima zona e destinato ad utilizzazioni diverse. mercializzata in Italia non è rappresentata dal Grana Noi abbiamo una enorme potenzialità di esportazio- Padano bensì dalla “mozzarella” (mi perdonino gli al- ne dei nostri grandi formaggi Dop, le performance di levatori di bufala) di latte vaccino che, però, utilizza, quest’ultimo anno ci danno la misura di come pos- da nostre valutazioni, solo un quarto di latte italiano. siamo ancora crescere in un mercato mondiale in Da qui la necessità di un politica efficace che entri cui nuove generazioni abbienti potrebbero rappre- nel merito dell’evidenza dell’origine del latte nazio- sentare per le nuove leve di allevatori italiani il fu- nale anche per produzioni come mozzarella vaccina turo. La lotta alla contraffazione e alla deturpazione o altri formaggi venduti in larga scala in Italia. A mio delle denominazioni appare sempre più come una avviso il prezzo del latte passerà anche attraverso esigenza da perseguire con tutti i mezzi, abbiamo queste politiche così come nell’evidenza dei com- perso troppi anni a lasciar fare alle industrie italia- portamenti (benessere animale) e dell’uso di alcuni ne quello che volevano utilizzando il “sounding” del- alimenti (Ogm free), cercando di produrre latte con le Dop italiane cosi come nulla si era fatto per com- un “valore aggiunto” atto alle diverse destinazio- battere la pirateria di produzioni estere “similari”, lo ni casearie. In altre parole dovremo sempre più di- sprone rappresentato da Coldiretti in questi ultimi stinguerci dagli altri competitori europei e mondiali. anni sta dando frutti ma la strada è ancora lunga. L’obbligatorietà della stipula di contratti scritti per L’indicazione obbligatoria dell’origine, oltreché di altre la vendita di latte, la istituzione di organizzazioni di definizioni volontarie che entrano nella sfera “dell’eti- produttori (che per la verità già esistevano), la pro- ca”, la completa informazione sui flussi d’importazione grammazione delle grandi produzioni Dop casearie di latte e cagliate usufruibile per tutti i consumatori, italiane, secondo una logica puramente teorica, do- la lotta serrata alla agro pirateria nel settore caseario, vrebbero portare vantaggi agli allevatori ma le nor- una vera lotta alla burocrazia negli allevamenti e nei me sulle cosiddette O. P. solo per la contrattazione, a caseifici, l’ istituzione e attivazione di vere e riconosci- mio avviso, rappresentano un passo indietro rispetto bili “filiere agricole italiane” (anche partendo dal latte l’obbligatorietà di aderire all’O. P. con il conferimento UHT), rappresentano, per gli allevatori italiani di bovine del latte, così come previsto dalla legge 102/2005. le uniche soluzioni al problema per il dopo quote latte.
regionale 12 COLDIRETTI PLAUDE REVELANT “UNA PROPOSTA DA APPROFONDIRE” Coldiretti rilancia la realizzazione della condotta dal lago di Cavazzo “È una proposta sicuramente interessante e da appro- legamento tra lo scarico del lago di Cavazzo e il siste- fondire quella che avanza il consigliere regionale Rober- ma derivatorio Ledra Tagliamento ovvierebbe a tutti gli to Revelant su una più attenta utilizzazione della risorsa inconvenienti oggi denunciati anche dagli ambientalisti acqua del lago di Cavazzo sia ai fini turistici sia a fini (soprattutto quello della mancanza d’acqua nel Taglia- irrigui”. Lo afferma il presidente di Coldiretti Fvg che mento) e permetterebbe di ottimizzare i sistemi idro- rilancia la proposta di utilizzare parte delle acque scari- elettrici con quelli irrigui compatibilmente ai rilasci da cate dal lago per migliorare l’irrigazione nella provincia effettuare per assicurare il deflusso minimo vitale, una di Udine, portando l’acqua almeno in alcune zone non volta definito, dalle captazioni degli impianti idroelettri- servite. “Se si vuole una agricoltura moderna capace di ci, dal lago di Cavazzo e dalla presa di Ospedaletto. attrarre investimenti e richiamare giovani – ha aggiunto In breve, ora il sistema derivatorio Ledra Tagliamento Ermacora – sono necessarie alcune infrastrutture. Que- preleva esclusivamente le acque all’altezza di Ospeda- sta è forse la più importante”. letto mentre poi, in condizioni di siccità, le prelevereb- Il progetto che prevede una condotta di collegamen- be in parte anche direttamente dallo scarico del lago to tra lo scarico del lago di Cavazzo nel torrente Lea- di Cavazzo, mantenendo così un flusso opportuno sul le e il sistema derivatorio Ledra-Tagliamento è definito Tagliamento e salvaguardando i pubblici interessi degli da tempo, anche nei costi: 25 milioni di euro. Ed è utilizzatori della derivazione. Infine, non va dimenticato un progetto in grado di dare risposte sia alle esigenze che l’attuale sistema derivatorio consente di produrre dell’agricoltura, sia a quelle dell’ambiente, assicurando circa 90 milioni di kWh di energia “pulita” da fonte rin- il deflusso minino vitale al Tagliamento all’altezza di Ge- novabile all’anno tramite una potenza installata di circa mona, sia a quelle del turismo che si è sviluppato in 15 MW. La realizzazione della condotta, che avrà una questi anni grazie agli sforzi dei Comuni, delle istituzioni portata massima derivabile di 15 metri cubi di acqua al e dell’intraprendenza degli imprenditori. secondo, è inoltre prevista nel progetto di Piano Regio- Secondo Coldiretti la realizzazione della condotta di col- nale di Tutela delle Acque. TRE MILIONI DI FAMIGLIE COSTRETTE A COMPRARE ALL’HARD DISCOUNT Due italiani su tre (67%) hanno tagliato la spesa in qua- scelto di mangiare il cibo scaduto, con una percentuale lità e quantità, con tre milioni di famiglie costrette a fare che è aumentata a maggio del 18% dall’inizio del 2014 acquisti negli hard discount, in aumento del 48% rispetto secondo il rapporto 2014 di Waste watcher knowledge all’inizio della crisi. È quanto emerge da una analisi del- for Expo. A preoccupare - continua la Coldiretti è anche il la Coldiretti a commento dei dati Istat sul commercio al calo che si è verificato nei consumi di alimenti importanti dettaglio a maggio dai quali emerge un calo generalizzato come la frutta e verdura che sono crollati al minimo da (-0,5%) che riguarda tutte le forme di distribuzione ali- inizio secolo, con le famiglie che sono state costrette a mentare tranne che per i discount, in crescita del 2,4%. tagliare gli acquisti e a mettere oltre 100 chili di ortofrut- Un trend confermato anche dal calo della fiducia dei con- ta in meno nel carrello rispetto al 2000, secondo l’analisi sumatori che secondo Istat passa a luglio a 104,6 punti Coldiretti dalla quale si evidenzia un drammatico calo del dai 105,6 di giugno. Nel dettaglio, i piccoli negozi perdo- 18% nelle quantità consumate dalle famiglie che hanno no l’1,2% nel confronto con l’anno passato, ma spiega la portato sulle tavole appena 320 chili di ortofrutta nel cor- Coldiretti - calano anche ipermercati (-1,1%) e super- so del 2013. Un calo preoccupante poiché la raccoman- mercati (-0,9%). Le difficoltà economiche hanno dunque dazione del Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della costretto molti italiani a preferire l’acquisto di alimenti Sanità per una dieta sana e quella di mangiare più volte più economici ma si tratta di prodotti spesso a prezzi al giorno frutta e verdure fresche per un totale a persona troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un di almeno 400 grammi, ma - sostiene la Coldiretti - in impatto sulla salute. E una quota rilevante di cittadini, Italia la quantità consumata e scesa purtroppo al di sot- ben otto su dieci – continua la Coldiretti – ha addirittura to, con situazioni più gravi per i bambini.
OGM 13 regionale CON LA DISTRUZIONE DELLE PIANTE RISPETTATA LA LEGGE Dopo le pressioni e le interrogazione parlamentari interviene anche la Procura “Le leggi vanno rispettate anche per evitare i rischi di Secondo una analisi della Coldiretti nell’Unione Europea contaminazione in un Paese in cui 8 italiani su dieci nonostante l’azione delle lobby che producono Ogm, nel (76%) si oppongono al biotech nelle campagne per di- 2013, sui ventotto, sono rimasti solo cinque i paesi a fendere ambiente e distintività delle produzione agri- coltivare Ogm (Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, cole”. È quanto ha affermato il presidente della Coldi- Slovacchia e Romania), con appena 148mila ettari di retti Fvg Dario Ermacora in riferimento alla distruzione mais transgenico MON810 piantati nel 2013, la quasi delle coltivazioni illegali di mais Mon 810 transgeni- totalità in Spagna (136.962 ettari). Si tratta quindi di co da parte del Corpo forestale dello Stato, in colla- fatto di un unico Paese (la Spagna) dove si coltiva un borazione con la Forestale regionale e su delega della unico prodotto (il mais MON810). In Italia il decreto leg- Procura della Repubblica di Udine. Per l’Italia gli or- ge del 24 giugno 2014, n. 91 ha finalmente previsto le ganismi geneticamente modificati in agricoltura - sot- sanzioni a carico di chi semina Ogm che – ricorda la tolinea Ermacora - non pongono solo seri problemi Coldiretti – vanno dalla reclusione da sei mesi a tre anni di sicurezza ambientale, ma soprattutto perseguono con una multa che può arrivare anche a trentamila euro. un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’o- Alle Regioni - precisa la Coldiretti - spetterà di definire, mologazione e il grande nemico del Made in Italy”. nell’ambito del proprio territorio e sulla base dei rilie- “Si chiude così - aggiunge Ermacora - una vicenda all’i- vi effettuati dagli organi di polizia giudiziaria, modalità taliana. Speriamo che ora si cominci a lavorare per poli- e tempi delle misure che il trasgressore dovrà adotta- tiche agricole di sviluppo delle biodiversità e delle filiere, re, a proprie spese, per rimuovere le coltivazioni vie- unica strada che può assicurare prospettiva economiche tate. La disposizione nazionale – conclude la Coldiret- alla nostra agricoltura”. “Speriamo - conclude Ermacora ti - si va ad aggiungere all’accordo politico raggiunto - sia davvero finita nonostante alcune associazioni di ca- in Europa dai ministri dell’Ambiente dell’Ue che, dopo tegoria abbiano giocato su più fronti in completo disac- quattro anni di dibattiti, lascia liberi gli Stati mem- cordo con i vertici nazionali, come avevamo evidenziato”. bri di coltivare o di vietare gli Ogm sul loro territorio. FOTOVOLTAICO ADEMPIMENTI NORMATIVI: INVIO DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA Diverse aziende proprietarie di impianti fotovoltaici si sono Il GSE ha avviato i controlli antimafia dalla fine del mese viste recapitare in questi giorni dal GSE una mail attraver- di maggio 2014, e richiede la documentazione entro so la quale l’Ente chiede la documentazione necessaria ai 60 giorni dalla notifica via mail al soggetto responsabile controlli antimafia. Il GSE ha l’obbligo di acquisire d’ufficio dell’impianto, successivamente acquisirà tutte le dichia- la documentazione antimafia per tutti gli operatori che di razioni caricate nella sezione dedicata del portale GWA volta in volta vengono rilevati. L’informazione antimafia è riservandosi, in ogni caso, di avvertire, tramite invio di un documento rilasciato dalle prefetture attestante la sus- specifica comunicazione, gli operatori che non avessero sistenza o meno in capo a persone fisiche o giuridiche del- ancora caricato la documentazione necessaria ai controlli. le cause di decadenza, sospensione o divieto di cui all’art. Per poter trasmettere le richieste alle Prefetture compe- 67 del D. Lgs. 159/2011 nonché la sussistenza o meno di tenti, il GSE deve acquisire dagli operatori questa docu- eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a con- mentazione: dichiarazione sostitutiva del certificato di dizionare le scelte e gli indirizzi delle attività di impresa. iscrizione alla Camera di Commercio, dalla quale risulti- Il documento viene richiesto, oltre che per la stipula di no i dati dei soggetti da controllare a norma dell’art. 85 contratti, anche per la concessione di contributi, finan- del Decreto legislativo 159/2011; dichiarazioni sosti- ziamenti, agevolazioni su mutui o altre erogazioni dello tutive redatte ai sensi del D.P.R. 445 del 2000, a cura stesso tipo, per lo svolgimento di attività imprenditoria- dei soggetti obbligati ex art. 85 del D. Lgs. 159/2011, li superiori a 150.000 euro; tra questi rientrano anche riferite ai loro familiari conviventi di maggiore età. gli incentivi relativi al Conto Energia erogati dal GSE. Le dichiarazioni, opportunamente firmate e corredate da Si stima che tale somma possa essere raggiunta, nel ven- copia dei documenti di identità in corso di validità di ogni tennio di contribuzione, alle nostre latitudini, dagli impian- dichiarante, dovranno essere trasmesse al GSE sempre ti con potenza installata pari e/o superiore ai 19 kW. Per ed esclusivamente tramite l’indicata sezione del portale. questo motivo, non solo gli impianti con potenza superiore Coldiretti è attiva per ogni chiarimento in materia e per il sup- a 20kW (officine elettriche) sono obbligati alla predisposi- porto nella predisposizione e nell’invio della documentazione zione della documentazione antimafia, ma possono essere attraverso il portale GSE. Per informazioni e supporto contat- sottoposti anche gli impianti con potenza installata inferiore. tare gli uffici di riferimento e chiedere del servizio energia.
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15 regionale SENTENZA TAR, PER GLI AGRITURISMI SCATTA L’OBBLIGO DEL POS Dal 30 giugno le attività dovranno consentire ai clienti il pagamento elettronico per importi oltre i 30€ Per le strutture associate a Terranostra la possibilità di usufruire della convenzione con Creditagri Dal 30 giugno 2014, per importi superiori a 30 euro, tutte le imprese, a prescindere dal fatturato dichia- rato nell’anno precedente, dovranno garantire ai loro clienti la possibilità di effettuare pagamenti tramite Pos. Lo ha stabilito una sentenza del Tar del Lazio che viene ovviamente ad interessare anche chi fa agritu- rismo e vendita diretta. L’obbligo nasce dall’artico- lo 15, comma 4 e 5 del DI 179 del 18 ottobre 2012. La scadenza, inizialmente fissata al 1° gen- naio 2014, è stata poi reinviata al 30 giugno. I soggetti obbligati sono tutti gli esercenti di attività eco- nomiche e cioè le imprese o i professionisti beneficiari di un pagamento da parte di consumatori o utenti da inten- dersi come i privati, persone fisiche, che acquistano beni e servizi al di fuori all’attività imprenditoriale, commer- ciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Per i soggetti obbligati è quindi venuta meno la fase transitoria di prima applicazione, prevista dal rego- Gli agriturismi dovranno attivarsi per valutare con gli lamento, che limitava l’operatività della disposizio- istituti bancari costi effettivi del servizio Pos (canone, ne sino al 30 giugno 2014, unicamente alle imprese commissioni, ecc.). A tale proposito c’è la possibilità ed ai professionisti con fatturato superiore a 200mila per quelli associati a Terranostra di usufruire della con- euro nell’anno precedente a quello del pagamento. venzione attivata a suo tempo attraverso Creditagri. CREDITAGRI ITALIA, “A FIANCO DELLE IMPRESE” BANDO PSR PER GIOVANI AGRICOLTORI In attesa della nuova programmazione del PSR 2014- tisce CreditAgri Italia (ente di garanzia fidi vigilato dalla 2020, la Regione Friuli Venezia Giulia ha aperto i ter- Banca d’Italia presente in modo capillare su tutto il ter- mini per un ultimo bando per giovani ed investimenti. ritorio del nazionale, costituito appositamente per offrire Attraverso la suddetta programmazione le imprese agricole servizi altamente qualificati di assistenza e consulenza avranno a disposizione circa 1 mln di € rispettivamente per: in materia di credito e finanza d’impresa). In particolare, MISURA 112: insediamento di giovani agricoltori previ- Creditagri Italia, attraverso il rilascio di garanzie in fa- sta dal PSR 2007-2013 Regione autonoma Friuli Venezia vore del sistema bancario, sostiene e facilita l’accesso al Giulia (in attuazione del reg. (ce) 1857/2006. credito per le imprese, associate la ristrutturazione delle Il termine previsto per la presentazione delle domande passività pregresse, l’accesso al credito ordinario ed age- è: volato, la valutazione di sostenibilità degli investimenti • il 15 Luglio per insediamenti successivi al 31/01/2013 e l’ottimizzazione della gestione finanziaria dell’impresa. • il 15 Novembre per insediamenti successivi al Insomma una vera e propria rete di professionisti struttu- 31/05/2013 rata per valutare al meglio ogni progetto di investimento in Le imprese, una volta presentata la domanda, avranno agricoltura, in grado di accompagnare l’imprenditore agri- la possibilità di rivolgersi presso gli uffici di Creditagri colo dall’idea imprenditoriale alla sua realizzazione, anche Italia, presenti in tutte le provincie e individuabili all’in- attraverso l’ottenimento del finanziamento necessario. terno del sito internet www.creditagri.com, per ricevere Attraverso un ampio sistema di convenzioni col sistema tutta l’assistenza e consulenza necessaria in materia di bancario, che vede coinvolti i principali istituti bancari del finanza d’impresa e di accesso al credito al fine di pro- Paese e oltre 220 banche locali, CreditAgri Italia è in grado grammare adeguatamente il proprio investimento e di di offrire specifici prodotti creditizi appositamente struttu- portarlo a compimento. Una consulenza specialistica, in rati per rispondere al meglio alle esigenze delle imprese questo ambito, per tutto ciò che riguarda la redazione agricole e delle cooperative a condizioni particolarmente del business plan, l’accesso ai bandi del PSR, la garan- vantaggiose riservate, in esclusiva, alla Rete CreditAgri. Per informazioni ed assistenza contattare il responsabile provinciale Pordenone - Vinicio Milan (3355978446 ) email: vinicio.milan@creditagri.com; Udine, Gorizia e Trieste - Ugo Totis (3346051412) email: ugo.totis@creditagri.com oppure sul sito internet WWW.CREDITAGRI.COM
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