LUISS ENLABS 01 - 31 gennaio 2018 - LVenture Group
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LUISS ENLABS 01 - 31 gennaio 2018 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio.
INDICE LUISS ENLABS 31/01/2018 Il Messaggero - Nazionale 8 Groupama Assicurazioni offre strumenti hi-tech con Academy Born2Code 26/01/2018 Il Tempo - Nazionale 9 Hackaton mondiale di videogiochi Tre giorni di sfida nella Capitale 25/01/2018 Il Tempo - Nazionale 10 Concorso Wind Tre Business Factor Il vincitore proclamato il 31 gennaio 18/01/2018 Insurance Daily 11 I programmatori del futuro 18/01/2018 Il Tempo - Nazionale 12 Si chiude l'Academy di coding Un giovane su due già al lavoro 12/01/2018 Avvenire - Nazionale 13 Ecco le startup a prova di Laudato si' 09/01/2018 Il Giornale - Nazionale 14 «Cari ragazzi , per farcela dovete rischiare di più» * 14/01/2018 La Voce di Reggio Emilia 17 "Talent"per startup geniali, selezionate cinque reggiane 12/01/2018 QN - Il Resto del Carlino - Reggio Emilia 18 MyPeterPan, tutto per l'addio a Fido «Presto anche il servizio di cremazione» 12/01/2018 Wall Street Italia 19 "Vi racconto la nostra fabbrica di startup" LUISS ENLABS WEB 29/01/2018 nova.ilsole24ore.com 22 La proposta di un Piano Nazionale per l'innovazione in Italia 26/01/2018 gqitalia.it 16:00 23 FitPrime, il Netflix delle palestre italiane 25/01/2018 player.gioconews.it 13:50 24 La Global Game Jam torna a Roma: al via il più grande hackaton mondiale
19/01/2018 funweek.it 25 Startup e innovazione: incontro a Roma tra 30 stakeholders 19/01/2018 assinews.it 05:00 26 Groupama Assicurazioni: chiusa la prima edizione dell'Academy di Coding 17/01/2018 adnkronos.com 16:17 27 Groupama: si chiude Academy Coding, 50% partecipanti già collocato 16/01/2018 impresamia.com 00:01 28 INNOVAZIONE-L'ecosistema delle startup a confronto a Roma: l'iniziativa è promossa da Agi 15/01/2018 startupitalia.eu 17:10 29 L'ecosistema delle startup a confronto a Roma 12/01/2018 avvenire.it 13:36 30 Vaticano. Ecco le startup a prova di Laudato si' 12/01/2018 quotidiano.net 06:05 31 Reggio Emilia, il funerale di Fido? Ci pensa una start up 10/01/2018 ilgiornale.it 08:53 32 Cari ragazzi, per farcela dovete rischiare di più 08/01/2018 impresamia.com 10:57 35 STARTUP-Tutored: il social network che mette in contatto studenti e aziende 01/01/2018 agi.it 18:12 36 Perché da Soundreef sono passato a Siae per la tutela della mia musica 29/01/2018 meteoweb.eu 18:46 38 A TEDxTorino Powahome: la app italiana tra le idee che cambieranno il mondo [FOTO] 26/01/2018 Il Giornale delle PMI 11:00 39 Lifestyle, Luiss Enlabs lancia il programma di accelerazione per startup 24/01/2018 corrierecomunicazioni.it 00:48 40 Wind Tre Business Factor, il 31 gennaio la finale dello Startup Award 24/01/2018 apogeonline.com 05:38 41 Born2Code: il lieto fine 18/01/2018 asefibrokers.com 09:58 42 Al traguardo la prima edizione di Born2Code, l'accademia di coding promossa da Groupama Assicurazioni
17/01/2018 ansa.it 16:58 43 Assicurazioni: Groupama, 50% talenti Academy subito occupati 16/01/2018 fasanolive.com 09:55 44 Fasanese dell?anno 2017: conosciamo i fondatori di Whoosnap 15/01/2018 oggisalute.it 16:03 45 Medici con "super poteri", | arriva app per "visite magiche" 12/01/2018 Il Dubbio.news 46 Pediatria: medici con super poteri, si diffonde app per 'visite magiche' 11/01/2018 agoramagazine.it 15:13 47 Chi sono e cosa fanno le prime 9 startup del Vaticano, ispirate a Francesco 10/01/2018 lastampa.it 17:04 49 "Laudato si' Challenge", concluso il primo contest del Vaticano per Start up ecologiche 29/12/2017 gioconews.it 11:21 50 Capello (Luiss Enlabs): 'Gioco, settore ad alto potenziale' 24/01/2018 funweek.it 53 Innovazione e tecnologia: gli eventi da non perdere nel mese di gennaio 17/01/2018 dire.it 18:43 55 Giovani e web, si chiude 'Born2code': l'academy di coding promossa da Groupama 12/01/2018 affaritaliani.it 57 Pediatria: medici con super poteri, si diffonde app per 'visite magiche' 11/01/2018 impresamia.com 10:28 58 STARTUP-Le prime 9 del Vaticano: selezionate tra oltre 300 ... 11/01/2018 agi.it 07:39 60 Chi sono e cosa fanno le prime 9 startup del Vaticano, ispirate a Francesco 09/01/2018 economyup.it 00:33 62 "Laudato Si' Challenge": cosa fanno le 9 startup benedette dal Vaticano che hanno ottenuto 900mila euro 29/12/2017 Insurzine 08:00 63 Insurtech, ingenti investimenti di LVenture e FocusFuturo per ... 26/01/2018 impresamia.com 10:23 64 CROWDFUNDING-Super Poteri: la startup Brave Potions raccoglie fondi sul portale Mamacrowd dal 18 gennaio
25/01/2018 millionaire.it 65 Laudato Si' Challenge: ecco le 9 startup green che piacciono al Vaticano 17/01/2018 Il Dubbio.news 66 Groupama: si chiude Academy Coding, 50% partecipanti già collocato 12/01/2018 liberoquotidiano.it 67 Pediatria: medici con super poteri, si diffonde app per 'visite magiche' 26/01/2018 orgoglionerd.it 13:03 68 Videogiochi: Roma si prepara ad accogliere nuovamente la Global Game Jam 25/01/2018 youmark.it 69 Wind Tre Business Factor, il 31 gennaio la finale dello Startup Award 24/01/2018 finanza.tgcom24.mediaset.it 70 Wind Tre: 31/01 al via finale Startup Award 23/01/2018 impresamia.com 10:47 71 STARTUP-Luiss Enlabs apre le attività nel nuovo spazio a Milano: parte il Programma d'Accelerazione verticale nel settore Lifestyle 22/01/2018 diariodelweb.it 00:36 72 Il 2018 di Luiss Enlabs parte da Milano (con le startup Lifestyle) 17/01/2018 affaritaliani.it 16:39 73 Groupama: si chiude Academy Coding, 50% partecipanti già collocato 12/01/2018 paginemediche.it 74 Pediatria: medici con super poteri, si diffonde app per 'visite magiche' 26/01/2018 romanotizie.it 75 Videogiochi, torna a Roma la Global Game Jam 25/01/2018 eurogamer.it 16:23 76 Torna a Roma la Global Game Jam 24/01/2018 lopinionista.it 13:18 77 Wind Tre Business Factor: il 31 gennaio la finale dello Startup Award 23/01/2018 soldiweb.com 11:23 78 LVenture Group punta su Lifestyle e Insurtech per brindare in borsa 22/01/2018 finanza.tgcom24.mediaset.it 79 LVenture: Capello, ad oggi nostre startup hanno raccolto oltre 40 mln 17/01/2018 liberoquotidiano.it 16:39 80 Groupama: si chiude Academy Coding, 50% partecipanti già collocato
12/01/2018 viaemilianet.it 07:29 81 UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA:PARTE L'ACCELERAZIONE DI ... 26/01/2018 startupmagazine.it 15:14 82 A Milano Luiss Enlabs apre al Lifestyle 25/01/2018 puntocellulare.it 09:51 83 Wind Tre - il 31 gennaio la proclamazione dei vincitori dello Startup Award 24/01/2018 milanofinanza.it 00:46 84 Wind Tre: 31/01 al via finale Startup Award 23/01/2018 bebeez.it 06:59 85 Luiss Enlabs apre a Milano e lancia programma di accelerazione in lifestyle 22/01/2018 finanza.tgcom24.mediaset.it 86 LVenture: nuovi programmi e nuovi spazi a Milano per Luiss Enlabs 12/01/2018 olbianotizie.it 15:47 87 Pediatria: medici con super poteri, si diffonde app per 'visite magiche' 22/01/2018 intermediachannel.it 88 Bilancio positivo per la prima Academy di Groupama 11/01/2018 bimag.it 00:30 89 Powahome: ecco la smarthome senza fili made in Italy 17/01/2018 olbianotizie.it 17:50 90 Groupama: si chiude Academy Coding, 50% partecipanti già collocato 12/01/2018 vistanet 16:17 91 Paura del medico o del dentista? Nessun problema, arriva la app ... 22/01/2018 askanews.it 00:31 92 Start Up, Luiss Enlabs apre le attività nel nuovo spazio a Milano 22/01/2018 milanofinanza.it 00:58 93 LVenture: Capello, ad oggi nostre startup hanno raccolto oltre 40 mln 12/01/2018 ilfoglio.it 15:00 94 Pediatria: medici con super poteri, si diffonde app per 'visite magiche'
LUISS ENLABS 10 articoli
31/01/2018 diffusione:102976
Pag. 24 tiratura:142615
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Groupama Assicurazioni offre strumenti hi-tech con Academy
Born2Code
L'INIZIATIVA AVVIATA DALLA COMPAGNIA ITALO-FRANCESE (CON PARTNER PRIVATI E PUBBLICI)
AVVICINA I GIOVANI AL LAVORO
L. Ram.
Dopo tre mesi di full immersion nel mondo della programmazione digitale oltre il 50% dei partecipanti ha già
ricevuto offerte di collaborazione per i ruoli di front end developer e graphic designer. È l'esempio virtuoso
che arriva da Born2Code, l'Academy gratuita promossa da Groupama Assicurazioni - in collaborazione con
Codemotion, Luiss EnLabs, Fondazione MAXXI, Softlab, Octo Telematics e l'École numerique Simplon.co,
ispiratore del metodo - che si rivolge a giovani aspiranti programmatori. La compagnia italo-francese ha
lanciato questa importante iniziativa per contribuire a colmare il mismatch tra domanda e offerta nel mondo
del lavoro legato alle competenze digitali. Valore aggiunto dell'iniziativa è certamente il metodo di
insegnamento all'avanguardia: capace di valorizzare la teoria dell'aula affiancando innovativi laboratori di
pratica. OLTRE IL CODING I 21 ragazzi partecipanti, provenienti da tutta Italia e selezionati tra le centinaia
di domande pervenute, hanno infatti acquisito competenze sui più recenti linguaggi di coding, oggi ancora
poco approfonditi nei programmi di formazione tradizionale. Il sostegno e l'attenzione rivolta ai partecipanti
non terminano con la chiusura del corso; Groupama Assicurazioni ha infatti attivato uno sportello di
mentoring online, con l'obiettivo di supportare i ragazzi nella compilazione del cv e nella preparazione e
gestione dei colloqui, così da facilitare ulteriormente il loro percorso di collocamento nel mondo del lavoro.
L'iniziativa di formazione, interamente realizzata grazie al connubio di risorse pubbliche e private, con uno
spiccato senso di "servizio pubblico", è stata una scommessa vinta. Sia per le opportunità di lavoro create-
tra stage avviati nelle aziende promotrici, e startup già pronte a partire - sia per la positiva collaborazione
tra soggetti diversi, tra i quali istituzioni pubbliche come la Fondazione MAXXI. Yuri Narozniak, direttore
generale della Compagnia ha commentato: «Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti da questo progetto che
ha una forte valenza di responsabilità sociale ed è in linea con i valori e le numerose iniziative che il nostro
Gruppo promuove a livello europeo». DUE NUOVE EDIZIONI «I dati e le azioni presentate alla fine del
primo ciclo conclusosi a dicembre - aggiunge Narozniak - ne concretizzano la validità ed è per questo che
stiamo già lavorando per proseguire e consolidare il progetto Academy, con due ulteriori edizioni. Si tratta
di un nuovo corso sul coding avanzato, la cui partenza è prevista a maggio e di uno dedicato alla figura del
data scientist, che prenderà il via in ottobre».
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 826/01/2018 diffusione:16807
Pag. 14 tiratura:29767
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L'evento alla Stazione Termini
Hackaton mondiale di videogiochi Tre giorni di sfida nella Capitale
Programmatori, grafici, designer, musicisti e sviluppatori di nuovo insieme per sviluppare un videogioco in
sole 48 ore. È la Global Game Jam, il più grande hackaton mondiale dedicato allo sviluppo di videogames
che si terrà, da oggi a domenica nelle principali città di più di 95 Paesi del mondo, tra cui Roma. La Jam
romana - organizzata da Codemotion e il suo nuovo brand new Game, con il sostegno dell'Accademia
Italiana Videogiochi (AIV), il primo istituto italiano di alta formazione nel settore videoludico, si terrà presso i
locali di Luiss Enlabs all'interno della Stazione Termini dove i partecipanti avranno la possibilità di
sviluppare la propria creatività e condividere esperienze attraverso il linguaggio universale dei videogiochi.
Lo scorso anno, la Global Game Jam ha coinvolto 700 città con lo sviluppo di oltre 7.000 videogiochi in un
solo fine settimana.
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 925/01/2018 diffusione:16807
Pag. 15 tiratura:29767
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Aziende e innovazione
Concorso Wind Tre Business Factor Il vincitore proclamato il 31 gennaio
Lo Startup Award, il contest per startup e idee di business, organizzato sulla piattaforma digitale Wind Tre
Business Factor, promosso da Wind Tre, azienda guidata da Jeffrey Hedberg (nella foto) , proclamerà
mercoledì 31 gennaio il vincitore tra i progetti iscritti al concorso. Una giuria di esperti selezionerà il migliore
tra i sei team finalisti che, in occasione di un Investor Day, presenteranno l'idea di business davanti a una
platea di imprenditori, manager e investitori a Luiss Enlabs. Il vincitore avrà la possibilità di partecipare a un
Master intensivo in Digital Marketing organizzato dalla Dolab School.
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1018/01/2018
Pag. 3 Insurance Daily
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INIZIATIVE
I programmatori del futuro
Si è conclusa la prima edizione dell'Academy di coding promossa da Groupama Assicurazioni. Oltre il 50%
dei partecipanti ha già trovato un'occupazione
Chiara Zaccariotto
Una full immersion di tre mesi, da settembre a dicem bre, nel mondo della pro grammazione web e mobile,
per sviluppare i siti e le app del futuro: questo è in sintesi il percorso che ha impegnato i ventuno giovani
talenti scelti da Groupama Assicurazioni per partecipare all'edizione d'esordio dell' Academy di coding .
Promosso dalla compagnia, il progetto ha beneficiato del suppor to e della collaborazione di partner
internazionali tra cui Luiss Enlabs , Fondazione Maxxi , Codemotion , Octo Telematics . La cerimonia di
chiusura, organizzata negli spa zi del Museo Maxxi, si è aperta con le parole di Charles de Tinguy ,
amministratore delegato di Groupama Assicurazioni: "La nostra compagnia è parte di un gruppo francese
molto sensibile alla valorizzazione dei giovani e del territorio. Born2Code è un iniziativa che si sposa
perfettamente con i valori di vicinanza e prossimità del nostro gruppo, il quale da anni promuove a livello
europeo progetti affini che rafforzano ancora di più il nostro impegno nel sociale". Anche se oltre la metà
dei partecipanti ha già trovato lavoro, per tutto il 2018 rimarrà a loro disposizione uno sportello di
consulenza, con l'obiettivo di supportarli nelle fasi del loro percorso professionale, dalla compilazione del
curriculum alla preparazione e gestione dei colloqui. Nel frattempo, sono già stati avviati i lavori per la se
conda edizione, presentata proprio in occasione della cerimonia al Maxxi dal direttore generale di
Groupama Assicurazioni Yuri Narozniak : "I dati e le azioni presentate oggi concretizza no la validità del
progetto. Ringraziamo i partner per il soste gno che testimonia la possibilità di unire gli sforzi tra soggetti
diversi pubblici e privati per garantire risposte alla domanda di nuove professionalità. Siamo già al lavoro
per proseguire e consolidare il progetto Academy, con due nuovi corsi che avranno partenza imminente".
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1118/01/2018 diffusione:16807
Pag. 15 tiratura:29767
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Groupama
Si chiude l'Academy di coding Un giovane su due già al lavoro
Si è chiusa ieri, con una cerimonia di consegna attestati, la prima Academy di Coding promossa da
Groupama Assicurazioni in collaborazione con partner internazionali come Codemotion, Luiss EnLabs,
Fondazione MAXXI, Softlab, Octo Telematics e Simplon.co. Oltre il 50% dei 21 talenti che hanno
beneficiato, da settembre a dicembre, di un percorso full immersion legato al tema del coding e finalizzato
all'apprendimento della programmazione web &mobile, ha già ricevuto offerte di collaborazioni da aziende
partner e altre opportunità potrebbero aprirsi nel corso dell'anno nei ruoli di front end developer e graphic
designer. Per tutti,GroupamaAssicurazioni, promotrice del progetto, ha inoltre attivato uno sportello di
mentoring online, con l'obiettivo di supportare i ragazzi nella compilazione del cv e nella preparazione e
gestione dei colloqui. L'evento di chiusura, organizzato negli spazi del Museo MAXXI, si è aperto con le
parole di Charles de Tinguy, ad diGroupama Assicurazioni: «La nostra compagnia è parte di un Gruppo
francese molto sensibile alla valorizzazione dei giovani e del territorio. Born2Code è un'iniziativa che si
sposa perfettamente con i valori di vicinanza e prossimità del nostro Gruppo»
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1212/01/2018 diffusione:101414
Pag. 25 tiratura:134194
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Ecco le startup a prova di Laudato si'
Sono 9 le realtà selezionate per il programma ispirato all'Enciclica
PAOLA SCARSI
Aqus, Innov8tia, Mandulis Energy,Nokero Solar, Papr, Protrash, Rise, Scooterino e Smart Yields sono le
nove startup che hanno preso parte al «Laudato si' Challenge», il programma di accelerazione tra startup
tecnologiche ispirato all'enciclica del Papa e conclusosi in Vaticano. Alla call per le candidature avevano
risposto circa 300 startup da ogni parte del mondo a "vocazione" sostenibile, numero ridotto a 9 dopo la
selezione. Per tre mesi esse hanno seguito il programma di accelerazione a Roma presso il Luiss Enlabs,
l'acceleratore di startup nato dalla joint venture tra LVenture Group, holding di partecipazioni, e l'Università
Luiss Guido Carli. Con il demo day in Vaticano le nuove realtà imprenditoriali del «Laudato si' Challenge»
hanno ottenuto 100.000 euro ciascuna in cambio di un 6-8% di private equity. Promotore dell'iniziativa era
stato Stephen Forte, imprenditore e investitore americano partner di Fresco Capital, società di venture
capital che, insieme a Eric Harr, presidente della Imagine Ventures, aveva proposto al Vaticano di
supportare una competizione tra startup su tematiche sostenibili. Tutti argomenti in linea con l'Enciclica di
papa Francesco e presenti anche nell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell'Onu. Ed ecco le nove
società ed i loro ambiziosi progetti sostenibili e sociali: Aqus, startup californiana che ha sviluppato
Aqusafe, innovativo filtro che funziona con la sola forza di gravità e che può rimuovere dall'acqua sino al
99,9% di agenti patogeni biologici; Innov8tia, con sede a Ningbo in Cina ha brevettato un dispositivo a
microonde che trasforma i fanghi tossici in energia e acqua; Mandulis Energy ha sede a Londra dove
sviluppa e gestisce progetti di energia rinnovabile, con particolare attenzione ai mercati emergenti; Noker
Solar ha sede in Colorado e produce le lampade solari tascabili Nokero, cioè No Kerosene; Papr con sede
a Cincinnati ha sviluppato una piattaforma consente di stampare qualsiasi documento su software offrendo
alle aziende un'alternativa alla stampa su carta; Protrash con sede a Guadalajara, in Messico si propone di
migliorare la qualità di vita delle comunità emarginate scambiando i rifiuti riciclabili con denaro; Rise con
sede a Brooklyn ha sviluppato un sistema di riciclo del grano esausto dei birrifici, trasformandolo in farina
priva di colesterolo e con elevato tasso di proteine; Scooterino è l'unica startup italiana, ha sede a Roma ed
ha sviluppato un'App per servizi di condivisione su 2 ruote; Smart Yields con sede a Honolulu, ha
sviluppato un'App che analizza, prevede e avvisa gli agricoltori sulle condizioni ambientali per ottimizzare e
aumentare la produzione.
In Vaticano
Con l'iniziativa le nuove imprese impegnate in temi sostenibili hanno ottenuto 100.000 euro ciascuna in
cambio di un 6-8% di private equity
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1309/01/2018 diffusione:60402
Pag. 28 tiratura:120357
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L'INTERVISTA / CONTROCORENTE Luigi Capello
«Cari ragazzi , per farcela dovete rischiare di più» *
Ha creato una holding dedicata alle imprese innovative: «Puntiamo su chi non si accontenta. I settori del
futuro? Moda, benessere e cucina»
Piera Anna Franini
Luigi Capello, 57 anni, laurea in Economia alla Luiss di Roma, e master a Stanford, è un capitano d'azienda
4.0. Un imprenditore e investitore che dopo un ventennio nel mondo della finanza milanese, e una sosta
nella folle ed affamata Silicon Valley, è tornato a Roma. Ha creato una fabbrica di start up e un trampolino
per lanciarle. Si tratta dell'acceleratore Luiss EnLabs e della società di investimenti nel settore del venture
capital LVenture Group, la prima holding del genere (in Italia) a essere quotata in Borsa. In quattro anni
d'attività, ha generato mille posti di lavoro, sostenendo 54 start up con un investimento di 32 milioni. I ricavi
del 2017 sono in crescita del 48% rispetto al 2016. Il quartier generale è nella Stazione Termini di Roma
dove è stato affittato un open space di cinquemila metri quadrati. In gennaio debutta una nuova sede nel
Fintech District di Milano, l'area per lo sviluppo della finanza innovativa e tecnologica, prescelta per una
proiezione internazionale del suo marchio. Dinamismo, freschezza, giovinezza. Avverti questo quando
superi la soglia di Luiss EnLabs, un alveare di imprese partorite da 500 ragazzi sotto i 30 anni. Banditi
bamboccioni e Neet. Qui c'è energia allo stato puro, adrenalina, voglia di farcela, c'è chi vi rimane fino a
notte fonda arrivando di primo mattino. Perché la sede è aperta 24 ore. Cosa si aspetta dal primo incontro
con uno startupper? «Innanzitutto non chiedo un business plan , trattandosi di un'impresa ai suoi inizi.
Analizzo il progetto, il tipo di prodotto e l'approccio al mercato». A proposito di mercati. Quali sono quelli
trainanti e quelli invece ormai in declino? «Le piattaforme social ormai non hanno più senso. Direi di
concentrarsi sui punti di forza del nostro Paese. Per esempio il lifestyle: moda, design, benessere, cucina.
Poi il mondo dell'intelligenza artificiale, abbiamo ingegneri incredibili in Italia. In questo settore stiamo
facendo passi da gigante». Una giovane impresa deve sapersi presentare in 5 minuti, dicono i manuali.
Vero? «Per il primo incontro con l'investitore, i tempi sono questi. Ma anche l'investitore va oltre i 5 minuti
quando decide di scommettere sull'impresa. A me piace martellare con raffiche di domande, possono
passare quindi anche ore». Una start up bussa alla porta. Passa la selezione ed entra nel vostro portfolio.
Poi cosa succede? «Deve stare da noi per sei mesi e lavorare a tempo pieno: esigiamo che vengano date
le dimissioni dai precedenti impegni. Deve riuscire a fatturare dimostrando così che il prodotto è vendibile,
che c'è un mercato. Monitoriamo di continuo, c'è un team di accelerazione che fa questo con incontri ogni
due settimane. Nei due mesi conclusivi, forniamo all'impresa contatti con potenziali clienti, bisogna staccare
sempre più fatture. Quindi si passa alla presentazione a investitori. In novembre abbiamo presentato a una
platea di circa 300 investitori e aziende le sette start up uscite dall'ultimo programma di accelerazione». Se
un'impresa volesse rimanere da voi oltre i sei mesi? «Paga 200 euro a postazione fino a un massimo di
2mila euro per l'ufficio». Qui si respira positività. Ma come la mettiamo con il dato che dà per fallimentari 9
start up su 10? «Vero, se si digita su Google la combinazione "start up-fallimento" i numeri sono questi. Da
noi, la sopravvivenza è maggiore. In questi anni, cioè dal 2013, abbiamo calcolato che ha chiuso solo il
20%». Forse perché a monte c'è una selezione con parametri ben definiti? «Col tempo ho capito su cosa
dovevo puntare per creare e selezionare un'azienda forte e cosa invece dovevo assolutamente evitare per
non rimetterci l'investimento iniziale. Bisogna valutare la qualità del team. Cercare di capire se le persone
sono in grado di portare in fondo il progetto, se sono mature o hanno le potenzialità per diventarlo. Se sono
in grado di gestire aziende con proiezione internazionale. Deve esserci il mercato per quel tipo di prodotto».
E comunque, non trova che in Italia si demonizzi in modo irragionevole l'insuccesso? Preparate i ragazzi ad
alzarsi dopo una caduta? «Non diciamo "quello non ce l'ha fatta", semmai "quello ha provato". L'importante,
come ricordano i latini, è non perseverare nell'errore. La famiglia e la scuola dovrebbero insegnare ai
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1409/01/2018 diffusione:60402
Pag. 28 tiratura:120357
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ragazzi a provare, a non vergognarsi se qualcosa va storto spronandoli a non accontentarsi. Mi è capitato
che qualche stagista se ne andasse per un'offerta di lavoro meno ambiziosa, intrigato da un contratto a
lungo termine o anche solo dalla vicinanza a casa. Noi vogliamo gente con una propensione al rischio e
che non si accontenti». All'università di Stanford un insegnante ha chiesto agli studenti quanti ambivano a
creare un'azienda in proprio e quanti a entrarvi. La proporzione era di 9 a 1. Chiedo a lei che tiene
masterclass in università, cosa risponderebbero i nostri studenti? «Sicuramente la proporzione sarebbe
rovesciata, forse non completamente ma in gran parte». Per dire che nel nostro Dna manca la propensione
all'imprenditorialità e al rischio? «In realtà, se vediamo la montagna di partite Iva e di free lance ,
deduciamo che vi sia una certa propensione al rischio. A mancare è il senso del rischio da parte
dell'investitore. Uno deve rischiare un po' anche sulle teste altrui. Deve intuire quali sono le iniziative sulle
quali ha senso scommettere. In breve: non siamo un Paese di venture capitalist . Manca la sensibilità verso
gli investimenti ad alto rischio». Cosa dicono i numeri? «Nel 2016, in Italia sono stati investiti su imprese
innovative 180 milioni, nella vicina Francia 2,7 bilioni». Se dovesse convincere potenziali venture capitalist
a farsi avanti? «Direi che l'investimento è infinitamente etico: si investe su un'azienda del futuro». Voi
quanto avete investito fino ad ora? «Direttamente 8 milioni e 24 sono stati co-investiti». Quanto mettete a
disposizione per la singola start up? «Ci sono investimenti MicroSeed fino a 80mila euro per progetti non
ancora sul mercato e Investimenti Seed fino a 250mila per aziende già sul mercato». Tutti soldi italiani?
«Per la maggior parte. Per dire che qualcosa si sta muovendo. Ora anche le banche stanno creando fondi
di investimento avvicinando la clientela al mondo delle start up. Sono stati introdotti sgravi fiscali per chi
investe in imprese innovative: in particolare da gennaio 2017 per individui o aziende che investono in start
up, sia in modo diretto sia attraverso società quotate, è previsto un beneficio fiscale del 30%. Ma non basta,
dobbiamo accelerare il processo». Fisco e regole quanto sono amici dell'innovazione? «Il ministero per lo
Sviluppo economico ha creato le condizioni per far nascere le start up, da questo punto di vista l'Italia è
all'avanguardia in Europa. Poi però lo Stato complica la vita. Si finisce nel ginepraio dei bandi». Partorito il
bimbo, si fatica a crescerlo? «Sì, il punto è questo. Dobbiamo essere più pratici e risolutivi, migliorare
l'impegno e la partecipazione tanto degli investitori quanto delle corporate nel supportare e sostenere
l'innovazione nel nostro Paese. E lo Stato stesso anziché creare scogli potrebbe addirittura diventare uno
dei principali clienti, come fa Israele, per esempio, che è il primo a beneficiare dei risultati delle start up
acquistandone i servizi». Le start up che promuovete sono tutte italiane? «Per i due terzi sì, e tutte legate al
mondo digitale. Si va da piattaforme che creano gruppi di acquisto online per condividere i costi dei servizi
digitali, a un sistema che mette in contatto clienti, staff e ristoratore. Servizi che attraverso un chatbot
ordinano un pasto sano in linea con la nostra dieta. Un sistema che monitora le necessità idriche dei terreni
e i parametri ambientali attraverso l'Intelligenza artificiale». Qualche nome? «2Hire ora collabora con
marchi importanti nell'automotive. Un team fortissimo, inizialmente pensavamo che il loro progetto non
fosse realizzabile. Per fortuna ci sbagliavamo. I ragazzi non hanno i limiti che noi ci poniamo, vedono oltre.
Menziono Codemotion, un'impresa fondata da sole ragazze, ora arrivata a 30 componenti. Organizzano
eventi legati alla tecnologia mettendo a dialogo sviluppatori e corporate. Fanno anche corsi serali e per
bimbi. Potrei citare Whoosnap che certifica video e foto, un servizio che sta interessando il mondo delle
assicurazioni: in caso di incidente si bypassa la classica constatazione amichevole, con queste foto si
dimostra la dinamica dell'incidente. C'è un file visivo inappuntabile». Accanto a Netlex avete scritto a
caratteri cubitali: «exit». I fondatori hanno acquistato le quote e sono usciti? «In realtà siamo stati noi a
vendere Netlex a una corporate che aveva bisogno della tecnologia messa a disposizione dalla start up».
Se dovesse menzionare imprese che faranno tremare i polsi ad aziende vecchio sistema? «Soundreef, la
concorrente della Siae. E sta andando molto bene». Torniamo indietro. Come è nata l'idea di creare
LVenture e Luiss EnLabs? «Ero impressionato nel vedere la mole di partite Iva in Italia e la mancanza di
sostegno alle imprese d'avanguardia. Così pensai di andare negli Usa per far conoscere le nostre giovani
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1509/01/2018 diffusione:60402
Pag. 28 tiratura:120357
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imprese. Dopo qualche mese nella Silicon mi resi conto che a mancare erano gli acceleratori. Così cambiai
il piano d'azione». Spieghiamo la differenza fra acceleratore e incubatore. «L'acceleratore seleziona start
up e team già costituiti pronti per sbarcare sul mercato entro 6 mesi: entro questi mesi devono poter
fatturare. L'incubatore sviluppa team e progetti, lo troviamo alla prima fase, e spesso lavora in connessione
con una università». Il vostro primo mattone quando venne posato? «Nel 2010 iniziammo in un garage,
sempre nei pressi della stazione Termini. Poi nel 2012 siglammo due accordi con l'università Luiss per
prendere spazi in stazione, nel 2013 il vero e proprio debutto». Ci parli di questi ragazzi. Da dove vengono,
quanti anni hanno, qual è il loro profilo? «Vengono da tutt'Italia, l'età media è 25 anni. Nel team c'è sempre
almeno un tecnico, poi vengono dalle varie facoltà». La scuola italiana come li forma? «Il punto di forza
della scuola italiana sta nella capacità di trasmettere conoscenze. Barcolla invece in tema di competenze.
Mancano le abilità del saper fare. Le nostre scuole sono spesso troppo nozionistiche. Un ingegnere non
deve saper fare solo calcoli, altrimenti avrà sempre una posizione secondaria, deve acquisire anche le
competenze che gli possano consentire di diventare un leader». I suoi figli che scuole frequentano:
pubbliche o private? «I figli che mia moglie ha avuto dal precedente matrimonio hanno fatto scuole
pubbliche. Uno lavora qui con me, l'altro a Basilea e un altro a Madrid. I nostri due sono adolescenti e
stanno frequentando istituti internazionali a Roma». A Luiss EnLabs si vedono volti giovani, ma alcuni sono
addirittura adolescenti. «Fanno parte del progetto di alternanza scuola-lavoro. Si fa tesoro della vicinanza
anagrafica: startupper ventenni insegnano agli adolescenti. Un dialogo quasi fra pari dove il "docente" è un
giovane che ha già una storia di successo da raccontare». Invece ci racconti di lei e di Stanford. Come e
perché arrivò nell'università numero uno al mondo ? «Nel 2010 decisi di frequentare l'Epgc (Executive
program for growing company). Stanford è un posto pazzesco. All'epoca pensavo di prendermi un ufficio
nella Silicon e lanciare start up italiane. Poi, frequentando quell'ambiente, ho capito che era più sensato
fare un percorso alla rovescia: generare acceleratori in Italia». Tornerà a Stanford? «Sicuramente farò un
altro anno di formazione, questa volta sulla leadership, però nella East Coast così mi confronto con un
ecosistema diverso».
chi è
Luigi Capello, 57 anni, è l'investitore e imprenditore che ha fondato LVenture srl, holding di partecipazioni
nel settore del venture capital, con base Roma e San Francisco. A fine 2010 ha lanciato a Roma
l'incubatore e acceleratore, EnLabs, sul modello di quelli esistenti in Silicon Valley. Un luogo dinamico dove
poter assistere le migliori start up attraverso un programma di accelerazione affinché dall'idea si passi alla
fase di realizzazione. È stato co-fondatore della principale associazione di Business angel (2007), la Italian
angels for growth. Capello ha frequentato l'Executive program for growing companies (Epgc) alla Stanford
University. Insegna Entrepreneurship e Venture Capital alla Luiss di Roma. Ha in programma di tornare
ancora a Stanford, ma solo per un anno, con l'obbiettivo di frequentare un corso di formazione sulla
ledership.
Metto l'acceleratore alle buone idee e aiuto le start up a decollare
La scuola deve insegnare a osare e a non vergognarsi quando si sbaglia
Lo Stato non crei scogli ma diventi il principale cliente dei nuovi servizi
È fondamentale capire se il team di lavoro è maturo e di qualità
In Italia bisogna mettersi in gioco e saper investire sulle teste altrui
Foto: LA BORSA Capello ha creato una fabbrica di start up e un trampolino per lanciarle: la Luiss EnLabs e
la LVenture Group, la prima holding del genere in Italia a essere quotata in Borsa I GIOVANI «Il punto di
forza della scuola italiana sta nella capacità di trasmettere conoscenze», dice. Nella sua azienda lavorano
giovani con un'età media sotto i 25 anni STANFORD «È un posto pazzesco» dice Capello dell'università
americana. Voleva prendersi un ufficio nella Silicon Valley, poi decise di tornare in Italia e creare qui la
sede della sua società
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1614/01/2018
Pag. 9 La Voce di Reggio Emilia
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"Talent"per startup geniali, selezionate cinque reggiane
Il percorso proposto dal Gruppo Giovani di Unindustria Reggio Emilia entra nel vivo Conclusa la prima
formazione, le "aziende"sono state classificate in tre categorie
Con l'inizio del nuovo anno prende avvio il percorso di accelerazione di Upidea! Startup program , il
progetto, giunto alla terza edizione, promosso dai Giovani Imprenditori di Unindustria Reggio per sostenere
lo sviluppo di nuove imprese sul territorio. Le startup selezionate dalla Giuria tra le circa 80 che hanno
risposto alla call da tutta Italia, hanno partecipato nel corso del mese di dicembre ad una prima fase di
formazione, il cosiddetto Boot Camp , presso il Tecnopolo di Reggio, dove Augusto Coppola, direttore di
Luiss Enlabs, ha tenuto 6 seminari tematici volti a dare alle startup indicazioni precise di metodo per
sviluppare l'idea di impresa. A questo è seguito il working day , una giornata di lavoro a stretto contatto con
gli esperti e i mentori che hanno valutato l'apprendi mento dei team. Sulla base del lavoro svolto in questo
primo mese le startup sono state classificate in tre categorie di merito, Gold, Silver e Bronze, corrispondenti
a una diversa partecipazione alle attività previste e a differenti opportunità di premio. Nella categoria Gold
rientrano i progetti d'impresa di migliore prospettiva: Easy Pcr (Modena, biotecnologie), Fortune (Reggio
Emilia, entertainment), Mach 3D (Parma, material testing), Origami (Forlì-Cesena, abbigliamento), Packtin
(Reggio Emilia, agro-alimentare), Second Opinion (Parma, digital communication for health). Nella
categoria S i l ve r sono state selezionate: Exclusive Sport (Reggio Emilia, abbigliamento sportivo), Green
Idea Technologies (Bologna, ambientale-ICT), Marina (Forlì-Cesena, turismo), MY Peterpan (Reggio
Emilia, arti funerarie), Otellio (Rimini, turismo). Nella categoria Bronze rien trano: Cincin (Ferrara, ICT),
Roommate (Bologna, servizi), Wp-Help (Reggio Emilia, consulenza digitale). Per le startup delle categorie
Gold e Silver inizia ora il percorso di accelerazione vero e proprio, organizzato, secondo la metodologia
Luiss Enlabs in cicli bisettimanali di sviluppo delle attività e valutazione periodica dei progressi fatti da
ciascuna startup, nei cosiddetti "demo day". In questi mesi verranno effettuati anche i primi matching: le
startup saranno messe in contatto con imprese e investitori potenzialmente interessati a conoscere i
progetti. Il percorso culminerà nel mese di maggio con l'Investor day, una giornata dedicata alla
presentazione delle startup che hanno ottenuto risultati con l'accelerazione davanti a un pubblico di
investitori, imprenditori e venture capitalist, alla ricerca di finanziamenti e collaborazioni. Upidea! Startup
program è un progetto coordinato dal Gruppo Giovani di Unindustria Reggio Emilia e promosso insieme ai
Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia, Confindustria Forlì-Cesena, Confindustria Romagna e il
Comitato Regionale Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna. È realizzato con il contributo di
Luiss Enlabs, tra i maggiori acceleratori di startup sul territorio nazionale, e la collaborazione di Fondazione
R.E.I., Alma Cube e Democenter.
Foto: Le reggiane presenti nella selezione sono: Fortune, Packtin, Exclusive Sport, MyPeterpan e Wp-Help.
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1712/01/2018 diffusione:100825
Pag. 6 Ed. Reggio Emilia tiratura:132442
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MyPeterPan, tutto per l'addio a Fido «Presto anche il servizio di
cremazione»
La startup reggiana realizza le urne per le ceneri degli animali
IDEE nuove e originali. Scommesse desiderose di trovar fortuna sul mercato. Sono quelle che hanno
presentato cinque startup reggiane, selezionate dal percorso di accelerazione «Upidea! Startup program»,
il progetto giunto alla terza edizione, promosso dai giovani imprenditori di Unindustria Reggio Emilia
(insieme alle Confindustrie Emilia, Forlì-Cesena, Romagna e Comitato Regionale Giovani Imprenditori
Emilia-Romagna, ma anche a Luiss Enlabs, Fondazione Rei, Alma Cube e Democenter) per sostenere lo
sviluppo di nuove imprese sul territorio. Un percorso che entra nel vivo dopo il corso di formazione - il
cosiddetto Boot Camp - che si è tenuto a dicembre, al Tecnopolo dove Augusto Coppola, direttore di Luiss
Enlabs, ha tenuto sei seminari tematici volti a dare alle startup indicazione precise di metodo per sviluppare
l'idea d'impresa. E che nei prossimi mesi saranno ancora affiancati da esperti nel percorso di accelerazione
che culminerà a maggio con l'Investor Day dove avranno l'opportunità di presentarsi davanti a papabili
investitori. Nella sezione «gold» sono state scelte Fortune che lavora nel settore dell'entertainment e
Packtin che opera nel settore agro-alimentare. Wp-Help che lavora nell'ambito della consulenza digitale
rientra nella categoria «bronze». Infine nella categoria «silver» sono state opzionate Exclusive Sport che si
occupa di abbigliamento sportivo e MyPeterpan nel settore arti funerarie per animali. Un servizio originale
quest'ultimo. Perché seppur non siano i primi a offrire urne funerarie per cani e gatti, hanno intenzione di
ampliare la gamma e occuparsi della cremazione fino alla restituzione delle ceneri. I tre soci ci spiegano
come.
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1812/01/2018
Pag. 84 N.1 - gennaio 2018 tiratura:50000
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LUISS ENLABS
"Vi racconto la nostra fabbrica di startup"
L'acceleratore di startup nato dalla joint venture tra l'università Luiss e LVenture Group fornisce agli
imprenditori risorse finanziarie e consulenze di profilo internazionale per favorire una crescita veloce del
business
PIEREMILIO GADDA
Cinque mesi di addestramento intensivo. Un programma di lavoro duro, che impone una verifica ogni due
settimane per certificar e i traguardi raggiunti, passo dopo passo. Con un obiettivo preciso: mettere gli
(esordienti) imprenditori nelle condizioni di camminare con le proprie gambe nel difficile mondo del
business. Dove dovranno confron tarsi con il mercato. Cioè con le richieste di clienti pretenziosi e la sfida di
competitors agguerriti. È la "palestra" messa a punto da Luiss Enlabs, l'acceleratore di startup nato dalla
joint venture tra l'università Luiss Guido Carli e LVenture Group, holding di partecipazioni che opera nel
settore del venture capital, quotata al segmento Mta di Borsa Italiana. Scuola di impresa Come funziona
Luiss Enlabs? "È una fabbrica di startup che vogliono farsi largo nel mondo dell'economia digitale", spiega
Augusto Cop pola , direttore dei programmi di accelerazione di LVenture Group e Luiss Enlabs. Ai
potenziali imprenditori che vengono sele zionati, Luiss Enlab offre tutto il necessario per aprire i cantieri di
un nuovo business: uno spazio di lavoro; workshop dedicati, l'accesso a una rete di consulenti di profilo
internazionale; supporto nelle operazioni di fund raising, cioè raccolta di capitali freschi sul mercato; incontri
con potenziali clienti e partner. E naturalmente un po' di denaro. "30mila euro vengono erogati cash. Altri
50mila sotto forma di servizi dedicati. Alle start-up che entrano nel programma chiediamo di rispettare un
calenda rio, con incontri ogni due settimane: in questi meeting fissiamo degli obiettivi misurabili, che devono
essere raggiunti entro il successivo checkpoint. Ogni 15 giorni il valore dell'azien da deve crescere. Se
qualcosa va storto e il piano di sviluppo s'inceppa, allora l'imprenditore deve uscir e dal programma, per
lasciare spazio ad altri. Il primo traguardo è quello di iniziare a fatturare entro la fine dei cinque mesi". Qual
è il "tasso di mortalità" delle start-up in questa fase? "Circa il 20% delle aziende sospen de l'iter. Per quelle
che lo completano, però, si apre un'altra possibilità - chiarisce Coppola -. LVenture Group può investire fino
a 250mila euro acquisendo quote di minoranza nelle startup uscite con successo dal programma di ac
celerazione o in startup in fase più matura selezionate fra quelle con i migliori indicatori di crescita". Alla
ricerca di fondi Parallelamente, Luiss Enlabs supporta le aziende in iniziative di fund raising. "Per ogni euro
che investiamo nella start-up, in media ne vengono raccolti altre tre da investitori terzi: nel 70% dei casi si
tratta di business angel, il r esto è rappresentato da operatori istituzionali". Al momento il portafoglio di
LVenture Group comprende oltre 50 startup partecipate, 8 milio ni di euro investiti direttamente, cui si
aggiungono i 24 milioni raccolti presso investitori terzi e un totale di oltre mille posti di lavoro creati. Il
modello di business di LVenture si basa sulle plusvalenze derivanti dalla vendita delle quote detenute nelle
start-up in portafoglio. L'operazione di "exit", come viene definita nel mercato del ventur e capital, può
avvenire in tre modi: tramite m&a; con una quotazione in Borsa o trovando compratori sul mercato
secondario. "Nel venture capital, tipicamente, è prevista in media una permanenza di sei o sette anni
nell'investimento", spiega il direttore di Luiss Enlabs. LVenture Group è nata meno di cinque anni fa e per il
momento ha messo a segno una sola "exit". Si tratta di NelLex, un'azienda di Roma che ha sviluppato uno
software gestiona le in cloud dedicato agli avvocati, acquisita da TeamSystem lo scorso maggio. Sono
molte le idee innovative che trovano spa zio nel portafoglio di LVenture Group. 2hire, per esempio, produce
un dispositivo hardware che consente di controllare un qualsiasi veicolo tramite un'app: si installa nella
porta Obd stan dard che è presente in tutte le vetture e permette tramite lo smartphone di aprire e chiudere
le portier e e il portabagagli, monitorare in tempo reale lo stato del motore, il chilometraggio, il consumo di
carburante e la posizione Gps. Diretto, invece, è una piattaforma digitale che mette in contatto ristoratori e
produttori locali, accorciando la filiera del mercato agroalimen tare. "Luiss Enlabs è basato a Roma. A
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 1912/01/2018
Pag. 84 N.1 - gennaio 2018 tiratura:50000
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gennaio lanceremo a Milano un nuovo programma di accelerazione. Il focus questa volta non sarà
sull'economia digitale ma sul tema Lifestyle: riferito al singolo individuo, ma anche alle politiche di wellness
aziendale"
20% Il tasso di mortalità medio delle start up che partecipano al progetto messo a punto da Luiss Enlabs
Foto: Augusto Coppola, direttore dei programmi di accelerazione di LVenture Group e Luiss Enlabs
LUISS ENLABS - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 20LUISS ENLABS WEB 63 articoli
29/01/2018
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La proposta di un Piano Nazionale per l'innovazione in Italia
In questo blog, si trovano notizie, interviste e commenti su temi di attualità nei mondi della cultura,
dell'economia e dell'innovazione, con riferimenti anche ai temi della tecnologia e della scienza. - di Gabriele
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Nazionale per l'innovazione in Italia 29 gennaio 2018 Gabriele Caramellino business, diritti, economia,
eventi, Innovazione, media, opinioni brevi, politica, prima pagina, società, tecnologia, territorio, venture
capital, Web/Tecnologia I Paesi che hanno un futuro sono quelli che investono sul futuro. Poiché
l'innovazione è un elemento centrale del futuro, va da sé che l'attenzione sull'innovazione sia un fatto
importante. Ma in Italia, per ragionare di innovazione a livello politico, c'è bisogno di una innovazione
"preliminare": ovvero che i politici comincino ad inserire l'innovazione nel dibattito pubblico. È noto: chi
vuole fare impresa in Italia deve affrontare una strada in salita. Molto in salita. Per cercare di agevolare le
startup in Italia, nel 2012 venne costituito un gruppo di esperti al Ministero dello Sviluppo Economico, con
l'obiettivo di creare una legislazione più favorevole agli startuppers italiani. In vista delle elezioni
parlamentari di domenica 4 marzo 2018, i principali soggetti del mondo italiano dell'innovazione e delle
startup si ritroveranno a Roma, lunedì 5 febbraio 2018 alle ore 11 al Tempio di Adriano (piazza di Pietra,
centro storico), per chiedere a tutte le forze politiche del prossimo Parlamento di creare un Piano Nazionale
per l'Innovazione in Italia. Ingresso gratuito, per informazioni: ufficio.stampa@agi.it. L'incontro sarà
trasmesso in streaming su agi.it. La lista dei partecipanti è numerosa. Per citarne alcuni: Carlo Calenda
(Ministro dello Sviluppo Economico), Luigi Capello (AD LVenture Group e fondatore Luiss EnLabs), Davide
Dattoli (AD Talent Garden), Riccardo Donadon (AD & Chairman H-Farm), Marco Gay (AD Digital Magics),
Massimiliano Magrini (co-fondatore United Ventures), Renato Soru (fondatore Tiscali), Fabio Gallia (AD e
Direttore Generale Cassa Depositi e Prestiti), Stefano Scalera (Consigliere del Ministro dell'Economia per
l'attrazione degli investimenti esteri in Italia), Alberto Onetti (Chairman Mind the Bridge), Sergio Boccadutri
(Partito Democratico), Antonio Palmieri (Forza Italia), Laura Castelli (Movimento 5 Stelle), Armando Siri
(Lega Nord). Modera il dibattito: Riccardo Luna (giornalista e direttore AGI - Agenzia Italia). Tags: agenzia
italia agi alberto onetti antonio palmieri armando siri carlo calenda davide dattoli elezioni parlamentari del 4
marzo 2018 fabio gallia futuro innovazione investimenti esteri in italia italia laura castelli luigi capello marco
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LUISS ENLABS WEB - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 2226/01/2018 16:00
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FitPrime, il Netflix delle palestre italiane
26.1.18 di Luca Pierattini FitPrime, il Netflix delle palestre: ti abboni e ti alleni dove vuoi Paghi
l'abbonamento e ti alleni dove e quando vuoi, tra le 600 strutture a disposizione Nell'epoca in cui tutto è on
demand e possiamo ordinare a casa la cena che vogliamo, guardare le nostre serie tv preferite agli orari
più improbabili o comprare quello che ci serve in qualsiasi momento, anche rimettersi in forma e andare in
palestra diventa un'attività libera da vincoli e orari. Il merito è di FitPrime, un'app italiana che permette di
allenarsi come e quando si vuole, in qualsiasi palestra disponibile, senza dover sottoscrivere abbonamenti
annuali o semestrali. L'applicazione fa parte del portafoglio di startup di Luiss Enlabs - l'acceleratore
d'impresa più grande in Europa, nato da una joint venture tra l'Università Luiss e il fondo di investimento
LVenture Group - ed è diretta a chi vuole cambiare spesso palestra o è interessato a provare nuove attività
come piscina, crossfit, yoga o pilates che non sono presenti nella struttura in cui si reca di solito. Ma è
anche utilizzata da molti per risparmiare potendo accedere a prezzi convenienti senza dover sottoscrivere
abbonamenti a lungo termine ed evitando l'incubo delle quote d'iscrizione. Basta scaricare FitPrime
(disponibile per Android e iOS), registrarsi e scegliere il centro fitness più adatto a te: puoi filtrare la mappa
per indirizzo, servizi, attività o fascia di prezzo e il sistema mostrerà i centri più vicini, con la possibilità di
visualizzare le foto, le info generali, gli orari della struttura, il calendario dei corsi e il costo. A questo punto
è possibile effettuare una prova gratuita in un centro a scelta oppure scegliere tra i tantissimi piani offerti:
pacchetti d'ingresso o il mensile Unlimited, diviso tra diverse fasce di prezzo a partire da 28 euro al mese, a
cui corrisponde un circuito di palestre e centri sportivi presso i quali è possibile allenarsi. Può essere un
ottimo modo per variare la propria attività fisica, senza sottoscrivere un abbonamento in tanti centri diversi,
oppure un'altra soluzione per provarli più approfonditamente al di là della consueta settimana di prova
disponibile in qualsiasi palestra. Il pagamento viene effettuato online tramite carta o utilizzando Paypal. Una
volta attivato il piano, è possibile prenotare l'ingresso con un semplice click ed arrivati al centro effettuare il
check-in tramite app. I benefici non sono solo per gli utenti, ma anche per i centri sportivi che entrano
gratuitamente nella piattaforma e hanno così la possibilità di acquisire un target di clientela irraggiungibile
con i convenzionali canali di marketing. Al momento l'app ha ottenuto più di 50mila download con più di 600
centri convenzionati, disponibili soprattutto nelle città di Roma, Milano, Napoli e Torino, ma le intenzioni di
FitPrime sono di estendersi ulteriormente allargando il numero di palestre a disposizione.
LUISS ENLABS WEB - Rassegna Stampa 01/01/2018 - 31/01/2018 23Puoi anche leggere