CREMAZIONE In Sicilia un impianto modello, tra tecnologia e umanità - Misterbianco Cremazioni
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Periodico di Servizi e Cultura Cimiteriale n. 11 Anno XV - Primo semestre 2021 TRANSUMANESIMO Celebrità a caccia dell’immortalità TRADIZIONI Sull’isola dove la morte è dolce ARTE FUNERARIA Un tour tra i cimiteri che hanno fatto la storia CREMAZIONE In Sicilia un impianto modello, tra tecnologia e umanità
Giugno 2021 4. SOMMARIO ISSN 1970-5468 EDITORIALE Diamo un senso nuovo all’ultimo saluto La tragedia del Covid-19 ci ha spinto a riflettere sulla nostra fragilità, e sulla necessità di affrontare in maniera nuova la scomparsa di chi ci è caro 6. NUOVO CREMATORIO Misterbianco: un nuovo crematorio in Sicilia In provincia di Catania, un impianto modello che unisce un alto valore estetico a una distribuzione degli spazi adatti a ogni bisogno 12. REGOLE D’ACCESSO Nuovo crematorio: cosa fare per accedere Un vademecum dettagliato per le imprese funebri che usufruiscono dei servizi dell’impianto di Misterbianco 14. TRANSUMANESIMO Il sogno di sconfiggere la morte Una filosofia che si basa sull’estrema fiducia nella scienza e nelle scoperte tecnologiche per proiettare l’uomo in un futuro infinito 18. TRADIZIONI In Sicilia l’addio è dolce Direttore Mario Ballerini Gustose e colorate ricette che accompagnano le ricorrenze dei defunti per la delizia dei bambini, ma non solo... Redazione 22. Mattia Schieppati (coordinatore), Debora Battilana (segretaria di redazione), Federica Ballerini RECENSIONI Grafica e impaginazione Mamma, il nonno non torna più? Alessandro Villa Tanti consigli di lettura per spiegare con delicatezza e serenità Stampa Graphicscalve S.p.A. ai propri figli il mistero della morte Sede legale e Stabilimento: 26. Loc. Ponteformello 24020 Vilminore di Scalve (BG) CIMITERI STORICI SAIE Via Manzoni, 57 La storia è passata da qui 21020 Casciago (VA) Dagli Stati Uniti all’Australia, passando per alcune capitali europee. Tel. 0332825311 - 0332825320 Luoghi ricchi d’arte e di lapidi famose per un tour inedito Fax 0332826188 email: info@saie.it Registrazione Trib. Varese n.908 del 26/6/2006 32. DOMANDE & RISPOSTE Le domande dei cittadini, le domande delle imprese I Cipressi - Periodico semestrale Anno XV - N. 11 Tutto quello che è utile e necessario sapere per scegliere Primo semestre 2021 di fruire del servizio di cremazione Foto copertina: Pixabay/rauschenberger 34. Tiratura: 2.000 copie POESIA Si mori dui voti Tutti i diritti sono riservati. I testi e le immagini non possono essere riprodotti senza autorizzazione. Le opinioni espresse dagli autori non rappresentano necessariamente la Una riflessione in versi, e in dialetto siciliano, del poeta Ignazio Butitta posizione della SAIE o della direzione della rivista. 3
EDITORIALE Diamo un senso nuovo all’ultimo saluto Q ualcosa, o forse tutto, è cambiato profondamente da quando la scena mondiale e ogni nostra singola vita, è stata travolta da una pandemia per la quale non eravamo preparati, che ha fatto cadere tante delle no- stre certezze, che ci ha fatto sentire di nuovo fragili, in balìa di qualcosa che è più grande di noi. Che ci fa paura. L’avvento del Covid-19 ci ha spinto a ritornare umani. Con il progresso della tecnologia, delle scoperte scientifiche, di un mondo digitale che ha via via sempre più messo da parte la nostra parte fisica, il nostro corpo, ci eravamo ormai convinti di esserci incamminati su una strada di cresci- Mario Ballerini ta, di progresso, di sviluppo infinita e senza limiti. Di poter controllare la nostra storia e la nostra natura. L’immagine tragica di quella notte, quando la città di Bergamo, tra le più colpite dal virus, è stata attra- versata da un lungo corteo di camion militari cariche di bare, ci ha portato improvvisamen- te e tragicamente alla realtà. Ci ha in qualche modo riportato con i piedi per terra, al no- stro essere umani, al nostro essere inseri- ti in un destino e in leggi di natura che non possiamo del tutto controllare. Al nostro dover fare i conti con un elemento che da tempo avevamo rimosso dal nostro scenario: la nostra caducità. Il fatto che la morte, il doverci lasciare per sempre, è una parte essenziale e imprescindibile della nostra vita, della nostra esistenza come persone, e del nostro percorso terreno all’interno di una comu- nità, i nostri cari, i nostri amici, le persone con cui viviamo, lavoriamo… La pandemia ci ha riportato insomma a una condizione più spirituale, più riflessiva e la ri- flessione sulla morte è tornata a essere un tema centrale. Non una riflessione negativa, orien- tata alla tragicità, e nemmeno una rimozione miope, come è stato per tanti anni. Ma una con- Foto: Shutterstock.com / Marco Ossino 4
Giugno 2021 “ La pandemia ci ha riportato a una condizione più spirituale, più riflessiva, e la riflessione sulla morte ” è tornata a essere un tema centrale siderazione serena sul nostro percorso, che a un certo punto termina. Se questo elemento non è in discussione (non lo è mai stato, ma adesso che quasi ciascuna delle nostre famiglie è stata colpita da un lutto inaspettato ce ne siamo accorti bene), adesso abbiamo anche cominciato a ri-comprendere l’importanza di esse- re pronti all’ultimo passaggio dei nostri cari e dell’importanza di avere strutture e professionalità capaci di rendere questo passaggio quello che è, ovvero un momento naturale, normale, triste ma da vivere – per quanto possibile – con un sottofondo di serenità. Il tema della cremazione, che approfondiamo in questo numero di Cipressi, fa parte di questo ampio e articolato discorso. Ancora di più, deve entrare in questo orizzonte di ragiona- mento il tema della necessità di disporre in maniera utile e sufficiente di strutture che possano accoglie- re le esigenze delle famiglie che hanno perso un loro caro. I crematori devono essere concepiti non come “spazi tecnici”, mirati a una funzio- ne specifica, ma come luoghi che sappiano accogliere, accompagnare in maniera adatta e accogliente l’ultimo saluto alla persona cara. Il nuovo crematorio realizzato a Misterbianco, in Sicilia, è un esempio e un modello di questa concezione perché accanto alle tecnologie più avanzate prevede una serie di spazi che tra- sformano un luogo di dolore in un luogo di serenità. Aree per il culto, spazi per condivide- re un pensiero e un abbraccio con congiunti e amici, uno spazio-giardino all’aperto che riconcilia con la bellezza della natura e la naturalità dell’evento che stiamo attraver- sando, e al quale possiamo affidare le ceneri. Ci auguriamo che la nuova profondità di ri- flessione cui la pandemia ci ha costretto, uni- ta a questa intelligenza progettuale che rende migliori i luoghi dell’ultimo saluto, consentano a sempre più persone colpite da un lutto di vivere que- sto momento con un maggiore equilibrio. Con uno sguardo di speranza. 5
NUOVO CREMATORIO Misterbianco: un nuovo Il rendering del nuovo impianto crematorio all’interno del cimitero di Misterbianco (Catania). Un impianto moderno con tanti spazi e servizi per affrontare al meglio l’estremo saluto al proprio caro. 6
Giugno 2021 crematorio in Sicilia All’interno del cimitero della cittadina catanese al via un impianto d’eccellenza che unisce efficienza del servizio a spazi attenti ai bisogni di chi accompagna il proprio caro per l’ultimo saluto U n luogo accogliente, archi- pianto crematorio realizzato all’in- gliente, dove, con discrezione, profes- tettonicamente molto cura- terno del cimitero di Misterbianco, sionalità, sensibilità e umano rispet- to, con una logica intelligen- in provincia di Catania, un impian- to della memoria di chi ci ha lasciato, te degli spazi che con sensibilità e to che offrirà i suoi servizi a tutta si possa dare esecuzione ad un ulti- discrezione consente di affrontare l’isola. mo saluto in armonia con le proprie e accompagnare al meglio l’ultimo «È con particolare soddisfazione che credenze o tradizioni», sottolineano saluto ai propri cari. È il nuovo im- abbiamo avviato una struttura acco- da Saie, l’azienda che ha realizzato 7
NUOVO CREMATORIO Sotto, la chiesa Madonna del Carmine. Nella pagina a fianco, l’ingresso e (sotto) I SERVIZI OFFERTI DA MISTERBIANCO CREMAZIONI uno degli spazi all’aperto che caratterizzano il nuovo impianto crematorio Grazie anche alla nuova struttura, Misterbianco Cremazioni è in grado di for- di Misterbianco. nire ai propri clienti una ricca scelta di spazi e di servizi importanti per affron- tare e accompagnare al meglio l’ultimo saluto ai propri cari. Tra le possibilità più significative, si segnalano: • Sala delle Cerimonie e Sale veglia. • Riprese video durante la cerimonia e collegamento a distanza per familiari e amici lontani. • Sala video per vedere l’ingresso del feretro nel forno attraverso uno schermo. • Deposito per grandi quantitativi di salme e di resti da esumazioni o estumulazioni. Sala delle Cerimonie. Un’apposita sala per dare la possibilità ai clienti che desiderino utilizzare il locale per cerimonie funebri. La Misterbianco crema- zioni dispone di personale qualificato per svolgere la funzione di Cerimonie- re. La separazione dal feretro è l’ultimo saluto, un rituale personalizzato, svol- to a celebrare la figura del defunto con della musica, la lettura di un brano poetico o letterario, oppure sarà l’ultimo saluto come desiderava il defunto nel caso lo abbia espresso in vita. Sale veglia. Qui i parenti possono dare l’ultimo saluto al proprio caro defunto in forma privata. Sala video. Una sala dotata di monitor per poter assistere alla cremazione del proprio caro defunto. Deposito salme. Disponibile per il deposito delle salme in attesa di crema- zione e per il deposito di grandi quantitativi di resti da esumazione. Giardino del Ricordo. Un apposito spazio per la dispersione delle ceneri all’interno del Cimitero, un’area verde con al centro una fontana dove con molta delicatezza e sensibilità il Cerimoniere Misterbianco Cremazioni di- sperderà le ceneri, un luogo accogliente dove poter in ogni momento fer- marsi e sentirsi vicino al proprio caro defunto. l’opera. «Il nostro obiettivo è quello di prestare un servizio il più possibi- ACCEDI DIRETTAMENTE AL SERVIZIO le completo e soddisfacente per i no- stri clienti, al fine di accompagnarli Inquadrando con il vostro smartphone o tablet nel modo più accogliente durante un il QR Code che vedete qui accanto, potete ac- momento così delicato come la sepa- cedere alla pagina del sito di Misterbianco Cre- razione dai propri cari defunti». mazioni e prenotare il servizio di cremazione Si tratta di un impianto di ultima ge- direttamente online, in maniera semplice e in nerazione, una struttura architetto- pochi passaggi. nicamente ed esteticamente moder- na, costruita su due livelli. Al piano seminterrato, destinato all’arrivo dei un apposito spazio per la dispersione La gestione dell’impianto è affidata carri funebri, sono presenti due forni delle ceneri all’interno del Cimitero, alla società Misterbianco Cremazio- crematori di ultima generazione. Il un’area verde con al centro una fonta- ni Spa, azienda che opera nel settore piano terra, destinato all’accoglienza na dove con molta delicatezza e sen- della memoria e del culto del defunto, del pubblico, dei familiari, è dotato di sibilità il Cerimoniere Misterbianco che per i prossimi anni dirigerà l’im- reception, di una grande sala per le Cremazioni disperderà le ceneri, un pianto e garantirà un servizio efficien- cerimonie, due sale veglia, e gli uffici luogo accogliente dove poter in ogni te alla comunità locale e ai residenti del personale addetto. L’esterno è im- momento fermarsi e sentirsi vicino al di altri Comuni. La gestione di tutte preziosito dal Giardino del Ricordo: proprio caro defunto. le pratiche avverrà attraverso l’uso 8
Giugno 2021 di un apposito software Taival, che giungere i crematori operativi (ovvia- Un piccolo inciso va poi fatto per i permetterà di controllare la corretta mente con costi superiori). costi (a comparazione) tra l’inuma- esecuzione di ogni cremazione e di ve- Il nord e il centro sono le due zone zione (o la messa in loculo) della sal- rificare tutte le operazioni effettuate. meglio servite, nelle quali la diffu- ma e quelli della cremazione: un fu- Quello di Misterbianco rappresenta sione dei crematori è molto presen- nerale medio costa circa 2.500 euro, un impianto all’avanguardia nell’am- te e dove si soddisfa di più la do- cui si aggiungono 600/700 euro per bito della cremazione, una scelta che manda che, come già detto, è molto la cremazione. Ma se la salma viene riguarda in Italia oltre il 30% dei de- più alta che nel resto del Paese. Da inumata o posta in loculo, bisogna cessi. La domanda di cremazione è in rilevare che i crematori hanno indici calcolare circa il doppio della cifra costante crescita e da alcuni anni si at- di saturazione molto differenti tra complessiva, il che fa ricadere sulla testa a un + 6/7%; questa percentuale di loro; alcuni, per carenze struttu- famiglia una spesa molto diversa. ha delle differenze sostanziali nelle rali o organizzative, non raggiungo- La stima della FIC (Federazione Ita- aree geografiche del Paese, con cresci- no la capacità ottimale di cremazio- liana Cremazioni) è che la rete dei cre- te forti al nord e al centro e molto più ni fissata in 1.200 salme per linea. matori sia ancora insufficiente rispet- deboli al sud e nelle isole. Per capirci, to alla necessità, e richiederebbe un a Milano la domanda di cremazioni ha Altro problema, accentuato dal Co- incremento almeno del 30% di nuovi raggiunto nel 2019 il 54%, a fronte del vid-19, riguarda i tempi di attesa impianti, la metà dei quali dovrebbero 10% della Sicilia intera. delle salme, che sono anch’essi di- essere collocati al sud. In Italia, nel 2019, erano attivi 85 gli versi a seconda della collocazione Anche a fronte di questi dati, è eviden- impianti di cremazione di cui il 70% geografica. Si va dai 3/4 giorni (nor- te come il nuovo impianto crematorio situati al centro nord e il restante mali) ai 10/15 dei crematori del sud. di Misterbianco rappresenti un pun- nelle altre aree del Paese. Questo ha to di riferimento fondamentale per comportato e comporta una difficoltà una modalità di servizio sempre più al sud che deve sobbarcarsi dei tra- richiesta, oltre che dall’impatto senza sporti di salma molto lunghi per rag- dubbio più sostenibile rispetto alla so- luzione delle inumazioni. INFORMAZIONI UTILI Nella pagina a fronte, sopra, la Sala delle Cerimonie e, DOVE SIAMO sotto, il Giardino del All’interno del Cimitero Ricordo dell’impianto di Misterbianco crematorio di Misterbianco. Via S.P. 12/I Strada S.Giovanni Galermo snc 95045 Misterbianco (CT) ORARI UFFICIO: Da lunedì a sabato dalle 9:00 alle 12:00 dalle 14:00 alle 18:00 COME PRENOTARE Ufficio Prenotazioni Tel: 0332.1730450 Mail: prenotazioni@misterbiancocremazioni.it Fax: 0332.1730402 ALTRI CONTATTI Centralino: tel. 0332.1730400 Direzione: tel. 0332.1730401 Ufficio Commerciale: tel. 0332 1730460 Mail: info@misterbiancocremazioni.it PEC: misterbiancocremazioni@legalmail.it Sito web: www.misterbiancocremazioni.it 11
REGOLE D’ACCESSO Cosa fare per accedere al nuovo impianto Foto: Shutterstock.com / Bakhtiar Zein Documenti, norme e procedure per le società che vogliono utilizzare i servizi del nuovo crematorio di Misterbianco L e società che vorranno accedere telecamera abilitata alla lettura delle cumenti, in originale: ai Servizi proposti da Mister- targhe; al riconoscimento dei veicoli • Autorizzazione al trasporto. Il bianco Cremazioni Spa, la società autorizzati, gli accessi si aprono au- trasporto di cadavere è autoriz- che gestisce il nuovo impianto crema- tomaticamente. zato, ove possibile, con unico torio di Misterbianco, dovranno ac- L’incaricato del trasporto si presen- provvedimento valevole per tutti creditarsi fornendo ragione sociale, terà presso il Crematorio di Mister- i trasferimenti, dal Comune ove è indirizzo, recapiti societari, dati per bianco in S.P. 12/I – strada S. Giovan- avvenuto il decesso, previa even- la fatturazione e soprattutto i nomi ni Galermo snc per la registrazione e tuale comunicazione al comune dei dipendenti che sono autorizzati per la consegna di: di destinazione. Il trasporto deve all’adempimento degli aspetti ammi- • feretro confezionato ai sensi di avvenire in feretro sigillato me- nistrativi e al ritiro delle ceneri. legge con targhetta identificativa, diante l’utilizzo di mezzi idonei al Sono richiesti inoltre i dati delle tar- privo di cassa metallica e piedini; tipo di trasferimento e con perso- ghe e dei modelli dei mezzi funebri • contenitore di resti mortali o resti nale necroforo. che verranno utilizzati, perché all’in- ossei. • Autorizzazione alla cremazione. gresso del Crematorio è presente una Si dovranno presentare i seguenti do- L’autorizzazione alla cremazione 12
Giugno 2021 è concessa nel rispetto dei principi può essere richiesta contestual- RIFERIMENTI NORMATIVI e con le modalità previste dal de- mente alla presentazione della NAZIONALI creto del Presidente della Repub- dichiarazione di morte o succes- • Decreto del Presidente della blica 10 settembre 1990, n. 285 e sivamente. Repubblica 10 settembre 1990, successive modifiche ed integra- • Documento di autorizzazione e n. 285 e successive modifiche zioni e dalla legge 30 marzo 2001, incarico per il disbrigo delle pra- ed integrazioni, “Regolamento n. 130. La cremazione di ciascun tiche amministrative e successivi di polizia mortuaria”. cadavere deve essere autorizza- adempimenti, o delega per il riti- ta dal sindaco del Comune in cui ro dell’urna cineraria. • Legge 30 marzo 2001, n. 130. è avvenuto il decesso attraverso • Ricevuta pagamento. “Disposizioni in materia di l’ufficio di competenza Ufficio sta- Senza questi documenti, il feretro non cremazione e dispersione delle to civile o di Polizia Mortuaria. verrà accettato. ceneri”. • Autorizzazione al seppellimen- Il carro funebre con la salma verrà to o alla dispersione o affida- fatto sostare nei pressi dell’ufficio REGIONE SICILIA mento ceneri. L’autorizzazione dell’ingresso operatori per il controllo • L.R. 17 agosto 2010, n. 18, “Disposizioni in materia di alla sepoltura, alla dispersione dei documenti, dopo la verifica della cremazione delle salme e di o all’affidamento ceneri è richie- corretta corrispondenza tra i docu- conservazione, affidamento e/o sta all’ufficiale dello Stato Civile menti e i riferimenti riportati sul dispersione delle ceneri”. del Comune dove è avvenuto il feretro, il personale addetto provve- decesso. All’adempimento prov- derà a traslare la bara sul carrello per • L.R. 3 marzo 2020, n. 4, vede l’agenzia funebre incaricata il trasferimento secondo il servizio “Disposizioni in materia delle esequie. L’autorizzazione prenotato. cimiteriale, di polizia mortuaria e di attività funeraria”. Modifiche alla legge regionale 17 agosto 2010, n. 18. Designed by pch.vector / Freepik 13
TRANSUMANESIMO Il sogno di sconfiggere la morte C redi che sarebbe una buona cosa se gli esseri umani po- tessero vivere per centinaia di anni o anche più a lungo? Pensi che il progresso umano dipenda dall’im- pegno degli uomini piuttosto che dall’intervento divino, dalla grazia o dalla redenzione? Prenderesti in con- siderazione l’eventualità di scaricare la tua mente in un computer se que- Foto: Shutterstock.com / Di Lightspring sto fosse l’unico modo per continua- re a esistere come un’entità pensante e cosciente? Queste sono alcune delle domande che consentono di testare il tuo tasso di transumanesimo, mo- 14
Giugno 2021 Le teorie dei guru di Google e Tesla si intrecciano a quelle dei transumanisti. Così, la tecnologia può sostituire la religione arrivando a trascendere ogni limite terreno vimento sociale che sostiene l’uso delle scoperte scientifiche e tecnolo- giche al fine di aumentare le capa- cità fisiche e cognitive, migliorando così quegli aspetti della condizione umana considerati indesiderabili, come la malattia e l’invecchiamento. Il test completo lo trovate sul sito dell’Associazione Italiana Transu- manisti, dove si può leggere: «Siamo Designed by macrovector / Freepik pronti a fare ciò che oggi la scienza rende possibile: prendere in mano il nostro destino di specie». In altre parole, accelerare l’evoluzione autodi- retta per trascendere i limiti naturali, 15
TRANSUMANESIMO come sostiene il Network Transuma- nisti Italiani: «La differenza tra uomo e animale sta nel diverso modo di rapportarsi al suo ambiente», enun- cia nel suo Manifesto. «L’animale si limita ad adattarsi all’ambiente na- turale, mentre l’uomo tende ad adat- tare l’ambiente naturale a se stesso, padroneggiandolo e plasmandolo con gli strumenti della tecnica. Questa capacità eccezionale ci rende esseri Sopra, Steve Wozniak, tra i fondatori di Apple con Steve Jobs. Sotto, Elon Musk, a capo di Tesla, SpaceX e Neuralink. Nella pagina a lato, viventi speciali nell’universo». Nella un trasmettitore, capace di registrare dall’alto: Ray Kurzweil, profeta vita di tutti i giorni, quindi, i tran- le immagini inquadrate e salvare ses- della singolarità e sumanisti si impegnano in eser- sioni di registrazione da 30 minuti. advisor della Calico, cizi e stili di vita specificatamente Nel corso del tempo Spence ha realiz- la divisione biotecnologica progettati per aumentare la salute zato diverse versioni del suo occhio, di Google, e Larry Page, ed estendere la durata della loro esi- ma le ultime possono godere dei re- cofondatore di Google. stenza. Come Rob Spence, detto Eye- centi progressi tecnologici in fatto di borg, il videomaker ca- miniaturizzazione delle componenti. nadese che grazie Dispone anche di una versione fanta- alla tecnologia ha scientifica con iride rossa e illumina- trasformato una zione a led che ricorda inevitabilmen- disabilità in una te il cyborg Terminator. caratter istica I transumanisti sono a favore dell’uti- unica. Nell’oc- lizzo delle tecnologie emergenti, inclu- chio destro, se le più controverse, come l’ingegne- che ha perso ria genetica sull’uomo, la crionica, gli anni fa , ha usi avanzati dei computer. Ritengono, innestati una inoltre, che l’intelligenza artificia- telecamera e le un giorno supererà quella umana, 16
Giugno 2021 d’acciaio nel capannone criogenico vicino all’aeroporto di Phoenix con- tengono davvero i primi corpi umani in attesa di risvegliarsi in un futuro simile all’eternità. Ray Kurzweil in- gerisce davvero 150 pillole al giorno, convinto di vivere a tempo indeter- minato. Elon Musk o Steve Wozniak sono serissimi quando dichiarano che di qui a poco la nostra mente potrà essere caricata su un computer, e poi assumere altre forme, non necessaria- mente organiche. «Il transumanesimo evidenzia la stranezza della relazione con la tecnologia della nostra era, in modo particolare l’idea che la tecno- logia possa sostituire la religione ar- rivando a trascendere ogni limite ter- Foto: Shutterstock.com / Di Blue Planet Studio realizzando la singolarità tecnologica. Il significato del termine transuma- nesimo fu delineato in modo siste- matico da Julian Huxley nel 1957, nel volume In New Bottles for New Wine, dopo averlo a sua volta mu- Page, fondatore di Google), oppure reno. È come se Dio, oggi, fosse stato tuato dall’amico Pierre Teilhard de che le macchine, tra meno di vent’an- sostituito dalla tecnologia», ha spie- Chardin, che lo aveva coniato già nel ni, prenderanno coscienza di se stes- gato O’Connell. Aprendo poi uno dei 1949. Fu poi utilizzato negli Stati se, motivo per cui dovremo trovare primi, veri squarci sulla destinazione Uniti a partire dagli anni 80 con un un modo di conviverci (teoria di Ray di una parte degli immani proventi significato meno legato a traguardi Kurzweil, profeta della singolarità e accumulati nella Silicon Valley. «Che sociali e orientato a un maggiore in- advisor della Calico, la divisione bio- possibilità reali abbiamo di vivere dividualismo, soprattutto ad opera tecnologica di Google). mille anni?», chiede a un certo punto di FM-2030 (Fereidoun M. Esfan- Uno dei migliori libri sull’argomento è il giornalista a un guru del movimen- diary) e di Natasha Vita More. Oggi Essere una macchina, inchiesta di Mark to, Aubrey de Grey: «Qualcosa più del si fa riferimento a chi crede «che in- O’Connell pubblicata da Adelphi nel cinquanta per cento», si sente rispon- ternet stesso possa prendere vita e 2018. Ciò che racconta il giornalista dere. «Molto dipenderà dal livello dei diventare una creatura sovrumana» sembra frutto di una fantasia vaga- finanziamenti». (di questo ne sarebbe convinto Larry mente allucinata. Eppure, i cilindri Tommaso Gambini 17
TRADIZIONI 18 Foto: Shutterstock.com / Di Monkey Business Images
Giugno 2021 In Sicilia l’addio è dolce Il 2 novembre, giorno dei defunti, per i bimbi dell’isola è una festa di delizie. Pupaccena, ossa ri mortu ‘u cannistru: le golosità della tradizione «C ontrariamente a quanto perfetta imitazione o riproduzione si costuma nel resto d’I- di frutta e talvolta di ortaggi o pesci. talia, in Sicilia e in qual- Internamente sono simili al marza- che altro luogo del Meridione vige pane, ma notevolmente più dolci l’uso di fare le strenne ai fanciulli il 2 e saporiti. Questa golosità sici- novembre, giorno tradizionalmente liana deve il suo nome alla chie- consacrato alla celebrazione dei de- sa di Santa Maria dell’Ammira- funti. I doni li portavano i morti, per glio o della Martorana, eretta questo si lasciavano le porte aperte la nel 1143 da Giorgio d’Antio- notte fra l’1 e il 2 novembre», scrive- chia, ammiraglio greco-siria- va Antonino Buttitta, antropologo e co del re Normanno Rugge- storico delle tradizioni siciliane. I doni ro II, nei pressi del vicino “nascosti” dai morti vengono cercati monastero benedettino, ancora dai bambini come in una vera e fondato dalla nobildon- propria caccia al tesoro. Ma guai a chi na Eloisa Martorana nel Foto: Shutterstock.com / Di Italian Food Production osa svegliarsi nella notte per iniziare 1194, e di quello di San- prima del tempo: la pena è una “grat- ta Caterina, nel centro tatina di piedi”. storico di Palermo, dove La tradizione locale vuole che, come le suore preparavano e ven- segno del loro passaggio tra i vivi, i devano la frutta di Martorana defunti lascino ai piccoli giocattoli, fino alla metà del ’900. Secondo la ma anche “u cannistru” (il canestro), tradizione, questo dolce è nato perché un cesto abbastanza grande, quasi le monache del monastero, per riem- sempre tramandato da generazione pire i buchi lasciati dai frutti raccolti I pupi, in generazione, pieno frutta secca dal loro giardino e abbellire il mona- memoria (nocciole, fave e ceci tostati, semi di stero in occasione della visita del papa dell’epica cavalleresca zucca essiccati, castagne secche, mir- dell’epoca, ne crearono di nuovi con e uno dei to nero), le “ossa ri mortu”, biscotti di farina di mandorle e zucchero. simboli della due strati, quello inferiore in zucchero Protagonisti della celebrazione dei Sicilia, tornano caramellato, molto croccante, quello morti sono, poi, senza dubbio i pupi in versione superiore morbido e bianchissimo, di di zucchero, o pupaccena: dolci antro- «dolce» per il giorno farina, e la frutta di Martorana, dol- pomorfi che ripropongono eroi della dei defunti. ci di pasta di mandorle e dipinti con Chanson de Roland oppure ballerini colori naturali, che appaiono come la e personaggi tipici del teatro dei pupi 19
TRADIZIONI FRUTTA DI MARTORANA Ingredienti Preparazione Per la preparazione a freddo Procedimento a freddo 1 kg Farina di mandorle In una zuppiera capiente versare la farina di mandorle, lo zucchero a velo 1 kg Zucchero a velo precedentemente setacciato e amalgamare bene, aggiungere a piacere 150 g Glucosio la granella di mandorle, il glucosio, l’essenza di mandorle diluita in una 120 ml Acqua parte d’acqua già misurata, e la restante acqua. Amalgamare gli ingredienti 200 g Granella di mandorle (facoltativo) con le mani e continuare a impastare su un piano, rendendo il composto 10 gocce Essenza di mandorla omogeneo e liscio. Per comodità si può separare l’impasto in due parti, e lasciare riposare circa 10 minuti coperto da un canovaccio. Per la preparazione a caldo 1 kg Farina di mandorle Procedimento a caldo 1 kg Zucchero a velo Sciogliere lo zucchero nell’acqua a fuoco lento, spegnere il fuoco appena inizia 250 ml Acqua l’ebollizione e aggiungere la farina di mandorle e la vanillina, amalgamando 1 bustina Vanillina con cura il composto, al fine di ottenere una consistenza liscia e morbida che si staccherà così dalle pareti del tegame. Bagnare con l’acqua la base di legno e Occorrente versarvi il composto ottenuto, lasciando intiepidire e lavorando un poco per Forme in gesso renderlo più liscio. Dividere in due e coprire con un canovaccio. Coprire con Colori alimentari la pellicola trasparente la formina scelta, posizionare una pallina di composto Lucido alimentare all’interno ricoperto con la pellicola, pressare con le mani per far aderire bene allo Pellicola trasparente stampo e subito sformare. Eliminare le parti in eccesso, sistemarle in un vassoio e Penelli continuare così fino a esaurire il composto. Lasciare asciugare 24 ore. Colorare a Piccioli e foglie secondo del tipo di frutta e, una volta asciutte, ultimare con il lucido. Colorare la frutta di Martorana e quando asciutte ultimare con il lucido. Foto: Shutterstock.com / Di IriGri 20
Giugno 2021 PUPACCENA O PUPO DI ZUCCHERO Ingredienti 2 kg di zucchero 250 gr di glucosio Foto: www.freepik.com / 8photo 2 cucchiai di succo di limone olio di mandorle colori alimentari vegetali Preparazione In un tegame di rame sciogliete lo zucchero nell’acqua molto calda, mescolando di continuo. Aggiungete il glucosio e il succo di limone, continuando a mescolare, stando attenti a non farlo scurire. Toglietelo dal fuoco quando, immergendo uno stecchino di legno, alla punta si forma una bolla. Per bloccare regionale. La loro origine sembra ri- matrice frontale è la parte più intar- la cottura immergete il tegame salire al 1574 quando fu organizzata siata, quella posteriore di solito risulta in acqua fredda. Nel frattempo una cena in onore della visita di Enri- disadorna. Lo zucchero viene lavorato ungete gli stampi con l’olio di co III, per la quale una bottega locale per fusione. Si scioglie in acqua ad alta mandorle e versate il composto. creò delle sculture di zucchero. Gli an- temperatura in un tegame di rame e Fate rassodare in forno a 130 tropologi hanno studiato il significato mescolato a un concentrato di limo- °C e appena sodi, toglieteli dal storico e culturale di questa usanza, ne cremor tartaro, per assicurare la forno e fateli raffreddare. Alla fine che sembra ricollegarsi al banchetto necessaria sbiancatura. decorateli a vostro piacere. funebre del cunsolo, “la consolazio- Altre golosità tipiche siciliane delle ce- ne”, il pasto dei dolenti destinato, con lebrazioni dei morti sono i cosiddetti il suo tripudio di odori, sapori e colo- Catalani, biscotti fatti di rimasugli di ri, a mitigare il dolore dei congiunti. dolci a base di mandorle, impastati Nelle case siciliane i dolci venivano una seconda volta, con l’aggiunta di disposti in bell’ordine su una tavola, qualche candito o granella di frutta perché si riteneva che nella notte tutti secca e ricoperti di glassa. Morbi- i defunti della famiglia venissero a ce- dissimi e profumati, sono bianchi o nare nella loro antica dimora. La cena, marroni, detti tetù (quelli ricoperti inizialmente apparecchiata in onore di glassa al cacao) e teio (quelli rico- dei morti, si trasformava poi in cibo perti di glassa allo zucchero). Veni- da donare ai bambini. Qualche storico vano originariamente preparati nei ha collegato invece i pupi di zucchero conventi delle monache di clausura ai Compitalia romani, dedicati ai Lari, e poi venduti al pubblico attraverso in cui si offrivano a Mania, madre o un’apposita ruota a muro. Dai ricet- nonna degli spiriti, pupe di lana apo- tari dei monasteri arrivano anche i tropaiche, che venivano appese sulle sussumeli, biscotti che raffigurano porte di casa o nei quadrivi per far sì santi, parti del corpo umano o animali che gli spiriti dei morti prendessero simbolici a base di farina e miele, con quelle effigi, lasciando in pace le per- l’aggiunta di mandorle tostate intere Sopra, un pupo di zucchero sone della casa. o frantumate, cedro candito, scorzette che raffigura uno dei paladini della Chanson de Roland. I pupaccena, capolavori zuccherini, di arancia, vino rosso. L’impasto che In alto, i fichi d’india, uno dei vengono realizzati da abili artigiani può essere eventualmente profumato frutti più tipici si Sicilia. Nella chiamati gissari che modellano lo zuc- con acqua di gelsomini, acqua di rose, pagina a fianco, un goloso chero in calchi di gesso o terracotta; la cannella, chiodi di garofano. vassoio di frutta martorana. 21
? RECENSIONI Mamma, il nonno non torna più Q uando in famiglia si affron- dall’origine dei tempi la morte è sta- ta un lutto, è un momen- ta un mistero di fronte al quale si to difficile per tutti i suoi interrogano filosofi, religiosi, scien- componenti. In realtà, anche i bam- ziati, senza mai riuscire a scalfire bini dovrebbero essere coinvolti in quella barriera incomprensibile che questo grande cambiamento ed è va oltre i dati sensibili della vita. In necessario essere pronti a rispon- queste pagine, proponiamo una se- dere a tutte le domande che i pic- lezione di libri per affrontare il tema coli potrebbero porre, come «dove della perdita, da leggere con e per i si va quando si muore?» o «perché bambini. Ma che rappresentano de- il nonno non torna più»? Quesiti gli spunti di riflessione e di pensiero complessi anche per gli adulti: fin anche per gli adulti… I LIBRI PER BAMBINI L’ISOLA DEL NONNO Benji Davies (EDT-Giralangolo) Un libro illustrato che affronta un IL BUCO tema delicato: Anna Llenas (Gribaudo) la morte del La vita è piena di incontri. E anche di nonno. La perdite. Alcune insignificanti, come situazione è quando si perde una matita o un foglietto. affrontata da Ma alcune sono importanti, come la un punto di perdita di qualcosa a cui si tiene, della vista curioso e salute o di qualcuno che si ama. Questa magico: nonno storia ci parla della nostra capacità di e nipotino resistere e di superare le avversità, di abitano in trovare il senso della vita. Età di lettura: da 3 anni. due case vicine, separate da un giardino. Un giorno il bimbo va a trovare il nonno e questi gli mostra GINA E IL PESCE ROSSO in soffitta una porta misteriosa. Judith Koppens, Eline Van Lindenhuizen Varcandola i due si ritrovano su (EDT-Giralangolo) una nave che li conduce a un’isola II pesciolino rosso di Gina non nuota tropicale e bellissima. Insieme più, che strano ... Gli amici cercano si divertono e scoprono mille di svegliarlo, ma Carlo la giraffa sa angoli meravigliosi, tanto che il che cosa è successo: il pesciolino nonno decide di fermarsi mentre il è morto. Gina però non vuole nipotino rientra, timonando tra le dimenticarlo, e inaspettatamente onde la nave con cui sono arrivati. succederà qualcosa che la aiuterà. Età di lettura: da 5 anni. Età di lettura: da 2 anni. 22
Giugno 2021 L’ALBERO DEI RICORDI Britta Teckentrup (Gallucci) Volpe aveva avuto una vita lunga e felice, ma ormai era molto stanca. Diede un ultimo sguardo al suo amato bosco, chiuse gli occhi e si addormentò per sempre. Un inno alla vita e ai ricordi che restano con noi e ci danno forza anche quando chi abbiamo amato non c’è più. Età di lettura: da 4 anni. LA NONNA NONNA IN CIELO Anna Lavatelli, David Pintor (Lapis) ADDORMENTATA Roberto Parmeggiani, João Vaz Dal suo giardino, Emma può vedere tutto De Carvalho (Kalandraka Italia) quanto il cielo. Lassù ora c’è anche la sua nonna, Prima di addormentarsi, la nonna che fa capolino tra le nuvole. Insieme giocano, cucinava, leggeva e raccontava si divertono, ridono... ed Emma sa che una storie; poi ha cominciato a fare nonna in cielo non ti perde mai di vista. delle cose strane... Uno splendido Un libro dedicato al legame che nulla può libro per tutte le persone anziane spezzare tra una nonna e la sua nipotina. che dimenticano, per tutti i Età di lettura: da 4 anni. bambini affezionati ai propri nonni. Età di lettura: da 4 anni. HO LASCIATO LA MIA ANIMA AL VENTO Roxane Marie Galliez (Emme Edizioni) Un album che racconta l’addio di un nonno al nipotino. Una poesia ricca di immagini evocative, un grande messaggio d’amore. Il testo racconta la morte attraverso la vita. La morte è nell’ordine delle cose, sembra dire il nonno al bambino, e bisogna soltanto saper mantenere Designed by Freepik in vita il filo che ci lega a chi ci ha lasciato, un filo fatto d’amore e di ricordi. Allora, e solo allora, l’assenza potrà diventare dolce e naturale. Età di lettura: da 5 anni. I LIBRI PER gli adulti IMPARA A VIVERE IMPARA A MORIRE Elisabeth Kübler-Ross (Armenia) L’autrice, studiosa del passaggio LA MORTE dalla vita alla morte, offre un E IL MORIRE piccolo libro, in cui il lettore Elisabeth Kübler-Ross (Cittadella) attento può scoprire non soltanto il Perché non siamo capaci di affrontare senso più autentico dell’esistenza, questo evento umano senza paure e ma anche il significato della senza difese? Quali sono i bisogni e i morte, momento fondamentale diritti di chi muore? Possono trovare in della vita al quale è necessario queste pagine un prezioso materiale per imparare a guardare con dignitosa il loro lavoro medici, infermieri, operatori consapevolezza e serena lucidità. sociali, e anche chi voglia avvicinarsi alla morte per scoprirvi la vita. 23
RECENSIONI L’ULTIMA COSA BELLA Giada Lonati (Rizzoli) Mai come oggi i successi della medicina ci consentono di accarezzare l’illusione dell’immortalità. Però, anche quando saremo guariti una, cento, mille volte, alla fine moriremo. È una cattiva notizia, ma è così. Succederà a tutti noi, almeno per quel che ci è dato sapere. Perché allora la morte continua a essere il grande rimosso della nostra cultura? Se prima o poi anche l’Italia avrà una legge per cui saremo chiamati a esprimere le nostre volontà in un testamento biologico, come potremo farlo se non siamo in grado di integrare la fine della vita nel nostro orizzonte, di riconoscerci innanzitutto parte di un’umanità mortale? Come possiamo rivendicare la libertà di prendere delle decisioni LEZIONI DI VITA sul nostro fine vita se vogliamo ostinatamente compiere questa scelta a Elisabeth Kübler-Ross, David Kessler occhi chiusi? Giada Lonati è un medico palliativista, il suo lavoro comincia (L’Età dell’Acquario Edizioni) quando la medicina che guarisce è stata sconfitta, quando si dice che È davvero questo il modo in cui «non c’è più niente da fare», e invece c’è ancora moltissimo da fare. Si voglio vivere la mia vita? È la occupa di accompagnare persone vive (vivissime) in quell’ultimo tratto in domanda centrale, l’unica veramente cui tutto cambia significato e prende senso. Quel tratto in cui irrompe una essenziale per riconoscere gli aspetti consapevolezza nuova nelle nostre vite, un sapere che getterà una luce più più autentici della nostra esistenza, nitida sul nostro presente, darà una dimensione diversa al nostro tempo, quelli che conferiscono un senso ci renderà più intensamente vivi. Una sapienza che l’autrice condivide in alla nostra permanenza nel mondo. queste pagine, ricche di pienezza umana e capaci di rimetterci in relazione In un’esposizione accessibile e con noi stessi, con il nostro essere qui e ora. Perché una speranza vera coinvolgente, è realizzabile solo nell’orizzonte del possibile. E riconoscerci mortali e attraverso transitori, lungi dall’essere soltanto una scoperta dolorosa, può aiutarci a l’esame di maturare uno sguardo rivoluzionario sul mondo, ad aprire gli occhi sulla situazioni da bellezza ultima del quotidiano. loro vissute, i due autori ci comunicano le idee e le conclusioni LA DOMANDA CHE VOLA a cui sono Francesco Campione (EDB) arrivati dopo Con un approccio molto pratico alla questione, l’autore affronta passo anni di lavoro passo tutti i principali problemi che i genitori possono incontrare nello a fianco dei spiegare la morte ai bambini, proponendo schemi di comportamento malati terminali. La vita è un percorso e consigli pratici. Un’intera sezione dell’opera è di crescita interiore in cui lentamente, dedicata ad analizzare sia la concezione scientifica anche attraverso esperienze dell’educazione al lutto, sia quella religiosa: non traumatiche, facciamo affiorare la solo sotto il profilo cristiano cattolico, ma parte migliore di noi. facendo riferimento anche alle altre religioni Per percorrerlo è però necessario maggiormente diffuse a livello mondiale. È un un atteggiamento di apertura nei validissimo strumento di analisi e apprendimento, confronti delle lezioni che la vita ci rivolto a tutti coloro che cercano un metodo offre sull’amore, la paura, la perdita ragionato e scientifico per spiegare questo e il lutto, il tempo, le relazioni con tema ai bambini e affiancarli in una elaborazione gli altri. Tra tutte, quella sulla morte serena. Non spaventatevi per le parole “analisi”, è forse la più importante, perché “concezione scientifica e religiosa”: il libro non se vogliamo crescere dobbiamo richiede una conoscenza strutturata di alcuna tematica specifica. È accettare la nostra mortalità come molto chiaro e scorrevole. Lo si può considerare a tutti gli effetti come un tratto essenziale del nostro una guida e, tra tutte quelle sul mercato, come una delle più complete essere, che dà spessore e significato e alla portata di chiunque. all’esistenza. 24
Giugno 2021 LA NOTTE MORIRE DURANTE COSÌ È LA VITA NON FA PAURA LA PANDEMIA Concita De Gregorio (Einaudi) Kathryn Mannix (Corbaccio) Guidalberto Bormolini, Stefano Manera, Non fatevi intimidire dal genere: i «Il mio scopo è reclamare uno spazio Ines Testoni (EMP) saggi non sono tutti barbosi. Questo, in pubblico alla morte: è importante che La pandemia da Covid ha particolare, parte dalla considerazione tutti ne possano parlare apertamente. evidenziato nodi irrisolti della nostra di fondo che gli anni 2000 ci hanno Il mio mezzo sono le storie, storie di civiltà: la morte in solitudine, la portato – inspiegabilmente – a non persone che potrebbero essere vostri nostra fragilità, essere più capaci di parlare della amici, fratelli, genitori e figli. Storie la relazione morte neppure con noi stessi. di persone che riescono ad amare e con la natura. Tendiamo a relegarla in un angolino vivere intensamente la vita che stanno Siamo esseri buio della nostra mente, dove il suo per abbandonare fragili: quando pensiero pungente dia non perché sono tutto va bene, meno fastidio possibile. persone eccezionali, tendiamo a sentirci Abbiamo creato un codice ma perché è così che si onnipotenti, ma di regole non scritte per comportano gli umani». un virus può far cui «chi muore, muore di In quest’opera, Kathryn crollare tutte nascosto», convincendoci Mannix, medico e le certezze e le che sia bene che un pioniere della medicina convinzioni. Abbiamo visto il volto moribondo non scopra palliativa, esplora il del trauma e abbiamo visto morire alcunché della sua tabù più grande della in silenzio. Abbiamo visto gli occhi condizione e che i nostra società: la morte. di chi muore da solo. Dare dignità bambini sappiano il Attraverso alcune storie e calore a chi muore diviene così meno possibile su questo indimenticabili riesce a trasmettere un l’estrema forma di cura, quando nulla argomento. Ma prima messaggio importante a chi ancora è più possibile allo sforzo medico e o poi arriva per tutti il momento in vive, rispondendo con onestà a tutte alla scienza. Non si tratta di eroismo cui il piccolo fagottino che abbiamo le nostre domande sulla fine. ma di semplice umanità, che appare messo al mondo – nonostante i La notte non fa paura è un libro per come qualcosa di eccezionale in un nostri racconti iperbolici su viaggi tutti noi, che racconta di come la mondo molto disumanizzato. Restare entusiasmanti e paradisi piumati – morte non debba necessariamente con la morte significa dar valore domanderà: «Ora che so tutto su essere dolorosa e terrificante, alla vita: aver profondo rispetto per come si sono estinti i dinosauri, posso se viene affrontata con la questo momento è un modo per sapere come è morto mio nonno?». consapevolezza della verità. custodire la vita stessa. E credetemi: non avrete scampo. SIA FATTA LA MIA VOLONTÀ STORIA DELLA MORTE IN OCCIDENTE Marina Sozzi (Chiarelettere) Philippe Ariès (BUR Biblioteca Univ. Rizzoli) La morte è un pensiero da respingere e la medicina ha il Ariès è uno dei i maggiori storici francesi dei nostri tempi. preciso dovere di annientarla senza pietà. Cresciamo con In questo studio, pubblicato 40 anni fa ma sempre attuale l’idea che invecchiare sia disdicevole. Quindi, è inevitabile per gli spunti di riflessione, cerca di fornire al lettore che diventi insopportabile il senso una veduta di ampio respiro del di sconfitta dinanzi alla fine. Il libro concetto di morte in Occidente, di Marina Sozzi aiuta a toglierci in particolare di come essa è stata questo pensiero, ovvero a ripensare affrontata dalla vittima negli ultimi la nostra esistenza, accettando il suo mille anni, degli effetti che essa termine come un evento naturale, provoca al contesto sociale che che ci appartiene. Ma abbiamo sta intorno al morente e, infine, diritto a morire come vogliamo, ad di come viene combattuta negli alleviare il dolore fisico nostro e ospedali. Ariès ritiene che non degli altri, contrastando la paura del sia sufficiente limitarsi a un’analisi distacco, accettando di essere fragili delle iscrizioni delle tombe, dei senza trasformarlo in un problema testamenti e della collocazione esistenziale. Con la consapevolezza che la ricetta dei cimiteri nel contesto urbano, ma che sia necessario principale della felicità risieda proprio nell’accettazione compiere un’attenta lettura delle opere letterarie che della fine, che rende unico ogni singolo attimo. accompagnano il periodo preso in esame. 25
CIMITERI STORICI Da J.F. Kennedy a Oscar Wilde, La storia è fino a Chopin e Jim Morrison. passata da qui Ecco i cimiteri più suggestivi «C redo che ci siano due Il cimitero è anche un luogo di strug- modi diversi per guardare gente poesia». Queste le parole della e celebri del mondo, un cimitero: come un luo- scrittrice e fotografa francese Valérie go di tristezza e come un giardino des Perrin. Del resto, proprio a Parigi sor- con i loro esprits: un posto pieno di fotografie, di ge uno dei cimiteri più belli e celebri fiori ma anche di epitaffi che parlano del mondo: è il Père-Lachaise, situa- ospiti più illustri d’amore, di bellezza e di resurrezione. to nel XX arrondissement della città, PÈRE-LACHAISE, PARIGI Venne costruito tra il 1803 e il 1804 su progetto dell’architetto Alexandre-Théodore Brongniart, esponente di primo piano della corrente neoclassica. Molti elementi del patrimonio del cimitero sono stati inscritti o classificati nei monumenti storici tra il 1983 e il 2008: tra questi, l’entrata principale, la cappella, il Muro dei Federati, il colombario, il forno crematorio e i monumenti funebri a Oscar Wilde e Frédéric Chopin. Con più di tre milioni e mezzo di visitatori l’anno, è il cimitero più visitato al mondo. 26
Giugno 2021 ARLINGTON NATIONAL CEMETERY (USA) Situato esattamente di fronte a Washington D.C., sull’altra sponda del fiume Potomac, vicino al Pentagono, venne creato durante la Guerra di secessione sul terreno attiguo alla casa del generale statunitense Robert Edward Lee. È stato designato ufficialmente come cimitero militare il 15 giugno 1864 dal segretario alla guerra Edwin M. Stanton; vi riposano oltre 300mila persone, tra cui l’ex presidente J.F. Kennedy. dove sono sepolti numerosi perso- e mezzo di visitatori, per questo è il verdi. Tra aceri, castagni, faggi e pla- naggi celebri, tra cui Honoré de Bal- più visitato al mondo. È soprattutto tani, ci sono anche due alberi molto zac, Oscar Wilde, Eugène Delacroix, l’abbondante vegetazione a conferire rari: un acero Montpellier piantato Amedeo Modigliani, Jim Morrison, un’atmosfera romantica a questo luo- nel 1883, eccezionale per la sua età, e Frédéric Chopin e persino l’infelice go: nei suoi 44 ettari crescono circa un ippocastano dalla circonferenza da coppia di amanti Eloisa e Abelardo. 5.300 alberi, quasi uno ogni tre se- record (3,45 metri per 22 di altezza). Accoglie ogni anno più di tre milioni polture, per un totale di 400 spazi Se ci spostiamo negli Stati Uniti, pre- 27
CIMITERI STORICI VECCHIO CIMITERO EBRAICO, PRAGA Durante l’occupazione tedesca cisamente in Virginia, troviamo invece Torri Gemelle. È anche la sede ufficia- fu risparmiato: i nazisti decisero la necropoli che vanta più apparizioni le delle annuali celebrazioni del Memo- infatti che questo cimitero cinematografiche: è il cimitero milita- rial Day e Veterans Day. Uno dei luoghi sarebbe rimasto a testimonianza re statunitense di Arlington, immor- più conosciuti del cimitero è la tomba di un popolo estinto. Oggi talato in decine di film e serie tv, con dei militi ignoti, posto su una collinet- si contano circa 12mila lapidi, la sua immensa distesa erbosa su cui ta di fronte alla città di Washington. ma si ritiene che vi siano sepolti sorgono file e file di discrete lapidi Meno ordinato ma altrettanto sim- oltre 100mila ebrei. La tomba più bianche perfettamente allineate. Acco- bolico è il Vecchio Cimitero Ebraico di visitata è quella del rabbino Rabbi glie le spoglie dei caduti, dalla guerra Praga: a partire dal XV secolo è stato Löw, dove vengono lasciati d’indipendenza ai due conflitti mon- per oltre 300 anni l’unico luogo dove tradizionali sassi, oltre a monete e diali, passando per Vietnam e Corea, gli ebrei di Praga potevano seppellire biglietti che esprimono desideri. fino alle vittime degli attentati delle i loro morti. Il fatto che le tombe non 28
Giugno 2021 WAVERLEY CEMETERY, SYDNEY Costruito nel 1877, ospita circa 50mila tombe. Tra le personalità australiane sepolte qui: Henry Lawson, uno dei poeti australiani più conosciuti del periodo coloniale, e la scrittrice Dorothea Mackellar. Questo suggestivo luogo venne usato anche come set per alcune scene del film «Tim - Un uomo da odiare» del 1979, diretto da Michael Pate e interpretato da Mel Gibson e Piper Laurie. 29
CIMITERI STORICI CIMITERO DELLA RECOLE- TA, BUENOS AIRES È il più famoso cimitero storico argentino e prende il nome dal quartiere di Buenos Aires nel quale si estende. È suddiviso in isolati, ordinatamente separati da viali alberati attraversati da strade più piccole, sulle quali si affacciano mausolei e tombe, decorati da marmi e statue. Al centro c’è un’ampia rotonda con una scultura di Cristo realizzata nel 1914 dallo scultore Pedro Zonza Briano. 30
Giugno 2021 siano allineate come ad Arlington ha ta che fiancheggia la costa orientale. I demia di febbre gialla che colpì la città, una spiegazione: nel tempo si è soppe- meravigliosi monumenti vittoriani ed molti abitanti dell’aristocrazia cittadi- rito alla mancanza di spazio sovrappo- eduardiani, come le tombe che ospita- na si trasferirono nella parte nord, con- nendole, perché il cimitero non poteva no personaggi australiani illustri, sono siderata più salubre: Recoleta divenne espandersi fuori dal perimetro esisten- quindi a picco sull’oceano, sospesi sul- quindi un quartiere ricco e il cimitero si te. In alcuni punti si sono sovrapposti le rocce della scogliera. convertì nell’estrema dimora di tutte le fino a nove strati di diverse sepolture. Più solenne, invece, il Cimitero della famiglie più prestigiose della capitale. Il Decisamente altra atmosfera si respira Recoleta di Buenos Aires, in Argenti- grande scrittore argentino Jorge Luis nel Waverley Cemetery di Sydney, in na. Si accede tramite una grande porta Borges fantasticò in una sua poesia di Australia, che sorge sulla cima della sostenuta da alte colonne doriche, co- essere seppellito lì, ma non fu ascolta- collina di Bronte, lungo la Bondi to struita nel 1881. Durante gli anni 70 to… riposa infatti a Ginevra. Coogee Walk, spettacolare passeggia- del XIX secolo, in conseguenza dell’epi- Tommaso Gambini 31
DOMANDE & RISPOSTE Le domande dei cittadini In che modo si può avere ▼ Si deve esprimere la volontà tramite uno di questi documenti: la certezza d’essere cremati? • copia del testamento olografo, autenticata dal notaio; • certificato d'iscrizione del defunto a una società di cremazione; • dichiarazione espressa e sottoscritta (processo verbale) davanti all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di decesso, oppure del Comune di residenza del defunto o del dichiarante, da parte dei familiari indicati dalla legge, e cioè il coniuge oppure, in sua mancanza, i parenti più prossimi individuati dal Codice Civile. La cremazione è compatibile Si, la Chiesa cattolica ammette le cremazioni, ma chiede che le ceneri con la fede cattolica? vengano conservate in un luogo consacrato, cioè in un cimitero, e non consente la conservazione a domicilio o la dispersione in natura. È sicuro che le ceneri Sì, nel modo più sicuro. Nei nostri crematori adottiamo un sistema di di un defunto non vengano tracciabilità di tutto il processo, questo per noi è per prima cosa un dovere mescolate ad altre? etico e in ogni caso un dovere di legge per non incorrere nel reato di vilipendio di cadavere. Si possono mescolare le ceneri di due Per legge tutte le ceneri derivanti dalla cremazione di ciascuna salma devono defunti? Le ceneri di una singola essere raccolte in un’apposita urna cineraria portante all’esterno: nome, persona possono essere divise? cognome, data di nascita e di morte del defunto. È possibile essere cremati No, la normativa prevede che il defunto dev’essere cremato insieme senza il feretro? alla bara usata per il trasporto. Dove si devono conservare Vanno conservate nella residenza dell’affidatario. Eventuali variazioni vanno le ceneri in affido? subito segnalate al Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. L’affidatario può cedere l’urna a La cessione ad altri delle ceneri che si hanno in custodia non è ammessa, una terza persona? In caso di morte nemmeno se è temporanea. Per legge, però, l’affidatario può rinunciare alla dell’affidatario che cosa succede? custodia. Alla morte dell’affidatario le ceneri vanno consegnate al Comune, per la conservazione al cimitero. Gli impianti per la I crematori non inquinano come un inceneritore: le loro emissioni cremazione inquinano? sono infatti costantemente controllate affinchè restino al di sotto dei limiti fissati dalla legge. Posso tenere a casa anche le ceneri La consegna dell'urna cineraria può avvenire anche per ceneri di resti precedentemente tumulati? precedentemente tumulate o provenienti dalla cremazione di resti mortali derivanti da esumazioni o estumulazioni. 32
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