IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno

Pagina creata da Enrico Aiello
 
CONTINUA A LEGGERE
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
PARROCCHIA SAN LEONE MAGNO PAPA   n° 4 aprile 2021

  IL BOLLETTINO PARROCCHIALE

 SOMMARIO

 La parola del parroco       3
 Leggiamo la parola del Papa 4
 Dalla diocesi             10
 Dalla comunità            13
 Uno sguardo sul mondo 24
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
PARROCCHIA SAN LEONE MAGNO PAPA                                                                          LA PAROLA DEL PARROCO
              via Carnia, 12 - tel. 02 268.268.84 - 20132 Milano
                                                                                                       SPOSTARE LA CROCE?
                       ORARIO DELLE SANTE MESSE
Giorni feriali:                                                       Ore 08:00      DON DARIO
Martedì, mercoledì e giovedì                                          Ore 18:00
Lunedì e venerdì adorazione eucaristica con preghiera liturgica Ore 18:00/19:00
Prefestiva:                                                           Ore 18:30
                                                                                     D    urante il tempo di Quaresima, proprio
                                                                                          fuori dalla porta di casa mia, sono stato
                                                                                     co-protagonista di un simpatico siparietto
Giorni festivi:                               Ore 08:30 - 10:00 - 11:30 - 18:30
                                                                                     che vi voglio raccontare.
                                                                                     Una persona, ben provvista di saggezza e
                       ORARIO DELLE CONFESSIONI
                                                                                     arguzia, mi ha detto con piglio deciso: «Don
Don Dario:           Lunedì dalle 18:00 alle 19:00 - tranne emergenze pastorali
                                                                                     Dario, da quando avete posto la Croce, a
Don Paolo:           Sabato dalle 16:30 alle 18:30 - tranne emergenze pastorali
                                                                                     fianco della balaustra c’è un problema».
                                                                                     Tra lo stupito e il perplesso chiedo: «Qual
                           ORARIO DELLE SEGRETERIE
                                                                                     è la difficoltà?». Mi risponde: «Dalla panca
Segreteria parrocchiale                                       da Lunedì a Venerdì
                                                                                     sulla quale abitualmente siedo non riesco
                                                            dalle 09:00 alle 11:00
                                                                                     più a vederti quando sei all’altare!». Già
                                                            dalle 16:00 alle 18:00
                                                                                     sorridendo replico: «Non vedo il problema.
                                                                                     Cambia il posto dove normalmente ti sie-
Segreteria dell’oratorio                     Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì
                                                                                     di». Immediata la replica: «No, sono affe-
                                                           dalle 17:00 alle 19:00
                                                                                     zionata alla ‘mia’ panca. Piuttosto: spostate
                                                                                     la Croce…»… spostate la Croce… questa
                           NUMERI DI TELEFONO UTILI
                                                                                     frase è rimasta sospesa nell’aria, come per
Don Dario Balocco                                                    02 268.268.84
                                                                                     magia, nel più completo silenzio… silenzio
Don Paolo Sangalli                                                    02 28.28.458
                                                                                     poi sommerso dalla nostra duplice risata            Don Dario durante la consacrazione del vino.
Oratorio                                                              02 28.28.458
                                                                                     perché, entrambi, ci siamo accorti a quali
Suore Orsoline                                                        02 28.95.025
                                                                                     inconcepibili corbellerie può portare, senza     pecorelle pronte a invocare lo spostamen-
                           tel./fax 02 28.96.790 - e-mail: orsolinesfmi@gmail.com
                                                                                     volerlo, la forza dell’abitudine… Purtrop-       to della Croce piuttosto di muoversi loro di
Casa Accoglienza                                                      02 28.29.147
                                                                                     po non tutti son così arguti e saggi… poco       qualche centimetro.
Centro di ascolto                                                    02 289.01.447
                                                                                     tempo fa un giovane prete - giovane di età,      In attesa della meravigliosa solennità della
                                                                                     ma ormai navigato nella vita di una parroc-      Pentecoste preghiamo tutti lo Spirito santo
                     IL BOLLETTINO PARROCCHIALE                                      chia - mi ha confidato: ci sono dei fedeli       (1) perché la Croce rimanga al suo posto
          Mensile d’informazione di san Leone magno papa - Milano                    (?) cui se chiedi, gentilmente, di spostarsi     (2) perché muova tutti noi - a partire da chi
                           Sito web: www.sanleone.it                                 di una panca fanno un dramma… manca              scrive - a radicali cambiamenti. Spesso il non
                  e-mail: ilbollettinoparrocchiale@gmail.com                         poco che, se di animo introverso-depresso,       cambiare, anche se comodo e rassicurante,
                                                                                     si suicidino; se, di temperamento estrover-      porta alla morte; il cambiare, anche se diso-
                             Distribuito gratuitamente                               so-aggressivo, ti ammazzino…                     rientante e doloroso, conduce alla vita.
                                                                                     Il nostro amato pastore papa Francesco ha
Direttore                                                      don Dario Balocco     un bel predicare contro il si è sempre fatto
Redazione                                          Tina Ruotolo e Daniela Sangalli   così (in questo caso la variante è: mi son
Grafica e stampa                                                     Laura Sottili   sempre seduto lì). Rischia di trovarsi con

                                                                                                                                                                                        3
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
LEGGIAMO LA PAROLA DEL PAPA
             LEGGIAMO LA PAROLA DEL PAPA
                                                                                                        quei legami e attaccamenti che, chiudendo-         ni cercano di avere nemici più che di essere
                                                                                                        ci nei nostri gruppi, ci impediscono di acco-      amici, mentre tanti cercano il proprio utile
           INCONTRO INTERRELIGIOSO                                                                      gliere l’amore sconfinato di Dio e di vedere
                                                                                                        negli altri dei fratelli. Sì, abbiamo bisogno di
                                                                                                                                                           a discapito di altri, chi guarda le stelle delle
                                                                                                                                                           promesse, chi segue le vie di Dio non può
PAPA FRANCESCO                                                                                          uscire da noi stessi, perché abbiamo bisogno       essere contro qualcuno, ma per tutti. Non
                                                                                                        gli uni degli altri. La pandemia ci ha fatto       può giustificare alcuna forma di imposizio-

C    ari fratelli e sorelle,
     questo luogo benedetto ci riporta alle
origini, alle sorgenti dell’opera di Dio, alla
                                                     elevarci dalle bassezze della vanità; serviamo
                                                     Dio, per uscire dalla schiavitù dell’io, perché
                                                     Dio ci spinge ad amare.
                                                                                                        comprendere che «nessuno si salva da solo»
                                                                                                        (Lett. enc. Fratelli tutti, 54). Nelle tempeste
                                                                                                        che stiamo attraversando non ci salverà l’i-
                                                                                                                                                           ne, oppressione e prevaricazione, non può
                                                                                                                                                           atteggiarsi in modo aggressivo.

nascita delle nostre religioni. Qui, dove visse      Ecco la vera religiosità: adorare Dio e amare il   solamento, non ci salveranno la corsa a raf-       Cari amici, tutto ciò è possibile? Il padre Abra-
Abramo nostro padre, ci sembra di tornare a          prossimo. Nel mondo d’oggi, che spesso di-         forzare gli armamenti e ad erigere muri, che       mo, egli che seppe sperare contro ogni spe-
casa. Qui egli sentì la chiamata di Dio, da qui      mentica l’Altissimo o ne offre un’immagine         anzi ci renderanno sempre più distanti e ar-       ranza (cfr Rm 4,18) ci incoraggia.
partì per un viaggio che avrebbe cambiato la         distorta, i credenti sono chiamati a testimo-      rabbiati. Non ci salverà l’idolatria del denaro,   Nella storia abbiamo spesso inseguito mete
storia. Noi siamo il frutto di quella chiamata       niare la sua bontà, a mostrare la sua paternità    che rinchiude in sé stessi e provoca voragini      troppo terrene e abbiamo camminato ognu-
e di quel viaggio. Dio chiese ad Abramo di           mediante la loro fraternità.                       di disuguaglianza in cui l’umanità sprofonda.      no per conto proprio, ma con l’aiuto di Dio
alzare lo sguardo al cielo e di contarvi le stelle                                                      Non ci salverà il consumismo, che anestetiz-       possiamo cambiare in meglio. Sta a noi,
(cfr Gen 15,5). In quelle stelle vide la promes-     Da questo luogo sorgivo di fede, dalla terra       za la mente e paralizza il cuore.                  umanità di oggi, e soprattutto a noi, credenti
sa della sua discendenza, vide noi. E oggi noi,      del nostro padre Abramo, affermiamo che                                                               di ogni religione, convertire gli strumenti di
ebrei, cristiani e musulmani, insieme con i fra-     Dio è misericordioso e che l’offesa più bla-       La via che il Cielo indica al nostro cammino è     odio in strumenti di pace. Sta a noi esortare
telli e le sorelle di altre religioni, onoriamo il   sfema è profanare il suo nome odiando il fra-      un’altra, è la via della pace. Essa chiede, so-    con forza i responsabili delle nazioni perché
padre Abramo facendo come lui: guardiamo             tello. Ostilità, estremismo e violenza non na-     prattutto nella tempesta, di remare insieme        la crescente proliferazione delle armi ceda il
il cielo e camminiamo sulla terra.                   scono da un animo religioso: sono tradimenti       dalla stessa parte. È indegno che, mentre sia-     passo alla distribuzione di cibo per tutti. Sta a
                                                     della religione. E noi credenti non possiamo       mo tutti provati dalla crisi pandemica, e spe-     noi mettere a tacere le accuse reciproche per
1. Guardiamo il cielo.                               tacere quando il terrorismo abusa della reli-      cialmente qui dove i conflitti hanno causato       dare voce al grido degli oppressi e degli scar-
Contemplando dopo millenni lo stesso cielo,          gione. Anzi, sta a noi dissolvere con chiarezza    tanta miseria, qualcuno pensi avidamente ai        tati sul pianeta: troppi sono privi di pane, me-
appaiono le medesime stelle. Esse illumina-          i fraintendimenti. Non permettiamo che la          propri affari. Non ci sarà pace senza condivi-     dicine, istruzione, diritti e dignità! Sta a noi
no le notti più scure perché brillano insieme.       luce del Cielo sia coperta dalle nuvole dell’o-    sione e accoglienza, senza una giustizia che       ricordare al mondo che la vita umana vale per
Il cielo ci dona così un messaggio di unità:         dio! Non stanchiamoci mai di guardare il cie-      assicuri equità e promozione per tutti, a co-      quello che è e non per quello che ha, e che
l’Altissimo sopra di noi ci invita a non sepa-       lo, di guardare queste stelle, le stesse che, a    minciare dai più deboli. Non ci sarà pace sen-     le vite di nascituri, anziani, migranti, uomini e
rarci mai dal fratello che sta accanto a noi.        suo tempo, guardò il nostro padre Abramo.          za popoli che tendono la mano ad altri popoli.     donne di ogni colore e nazionalità sono sacre
L’Oltre di Dio ci rimanda all’altro del fratello.                                                                                                          sempre e contano come quelle di tutti! Sta a
Ma se vogliamo custodire la fraternità, non          2. Camminiamo sulla terra.                         Il patriarca Abramo, che oggi ci raduna in         noi avere il coraggio di alzare gli occhi e guar-
possiamo perdere di vista il Cielo. Noi, discen-     Gli occhi al cielo non distolsero, ma incorag-     unità, fu profeta dell’Altissimo. Un’anti-         dare le stelle, le stelle che vide il nostro padre
denza di Abramo e rappresentanti di diverse          giarono Abramo a camminare sulla terra, a          ca profezia dice che i popoli «spezzeranno         Abramo, le stelle della promessa.
religioni, sentiamo di avere anzitutto questo        intraprendere un viaggio che, attraverso la        le loro spade e ne faranno aratri, delle loro
ruolo: aiutare i nostri fratelli e sorelle a ele-    sua discendenza, avrebbe toccato ogni seco-        lance faranno falci» (Is 2,4). Questa profezia     Il cammino di Abramo fu una benedizione di
vare lo sguardo e la preghiera al Cielo. Tutti       lo e latitudine. Ma tutto cominciò da qui, dal     non si è realizzata, anzi spade e lance sono       pace. Ma non fu facile: egli dovette affron-
ne abbiamo bisogno, perché non bastiamo              Signore che “lo fece uscire da Ur” (cfr Gen        diventate missili e bombe. Da dove può co-         tare lotte e imprevisti. Anche noi abbiamo
a noi stessi. L’uomo non è onnipotente, da           15,7). Il suo fu dunque un cammino in usci-        minciare allora il cammino della pace? Dalla       davanti un cammino accidentato, ma abbia-
solo non ce la può fare. E se estromette Dio,        ta, che comportò sacrifici: dovette lasciare       rinuncia ad avere nemici. Chi ha il coraggio       mo bisogno, come il grande patriarca, di fare
finisce per adorare le cose terrene. Ma i beni       terra, casa e parentela. Ma, rinunciando alla      di guardare le stelle, chi crede in Dio, non       passi concreti, di peregrinare alla scoperta
del mondo, che a tanti fanno scordare Dio e          sua famiglia, divenne padre di una famiglia        ha nemici da combattere. Ha un solo nemico         del volto dell’altro, di condividere memorie,
gli altri, non sono il motivo del nostro viag-       di popoli. Anche a noi succede qualcosa di si-     da affrontare, che sta alla porta del cuore e      sguardi e silenzi, storie ed esperienze.
gio sulla Terra. Alziamo gli occhi al Cielo per      mile: nel cammino, siamo chiamati a lasciare       bussa per entrare: è l’inimicizia. Mentre alcu-                    Piana di Ur, Irak 6 marzo 2021

4                                                                                                                                                                                                          5
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
ENCICLICA LAUDATO SÌ
                         ENCICLICA LAUDATO SÌ
                                                                                                       Questa enciclica rappresenta una riflessio-       vamente all’uomo, come l’unico capace di
                                                                                                       ne a trecentosessanta gradi sul rapporto          influire significativamente sull’ecologia non
         LAUDATO SIE MI’ SIGNORE,                                                                      uomo-ambiente. L’intento è quello di mo-
                                                                                                       strare la complessità del tema, la pluralità
                                                                                                                                                         solo naturale, ma anche umana, per pas-
                                                                                                                                                         sare poi alla ricerca delle radici profonde di
        CUM TUCTE LE TUE CREATURE                                                                      delle problematiche che la questione eco-
                                                                                                       logica pone e l’impossibilità di continuare a
                                                                                                                                                         questo degrado umano-ambientale.

IOLANDA BARBATO                                                                                        chiudere gli occhi davanti a preoccupazioni       Nel III capitolo questo degrado viene indivi-
                                                                                                       che vanno a toccare la pelle di tutti, tanto      duato in una sfrenata se non violenta tec-

F  in dalle prime pagine l’enciclica “Lau-
   dato si” di papa Francesco, ispirata al
cantico di san Francesco, il primo ad aver
                                                     dell’ansia paterna di questo Papa che provie-
                                                     ne dall’America Latina, dove ha toccato con
                                                     mano i disastri sociali e il degrado morale
                                                                                                       degli sfruttatori quanto degli sfruttati.
                                                                                                       Papa Francesco scrive: «La cultura ecologica
                                                                                                                                                         nocrazia: scienza e tecnologia, “che sono
                                                                                                                                                         un prodotto meraviglioso della creatività
                                                                                                       […] dovrebbe essere uno sguardo diverso,          umana che è un dono di Dio”, diventano
avuto la consapevolezza di una fraternità            provocato da un sistema sfrenato e sfronta-       un pensiero, una politica, un programma           strumento di potere non solo sulla natura
consanguinea con tutto ciò che ci circonda,          to, che cerca solo i propri interessi, ignoran-   educativo, uno stile di vita e una spiritualità   ma anche sull’uomo stesso. Non si tratta
appare una sfida lanciata a tutto il pianeta         do ogni dignità umana. Una apprensione,           che diano forma ad una resistenza di fronte       più di utilità, né di benessere, ma di do-
sui temi dell’ecologia, della cura del creato,       una preoccupazione sentita e accorata che         all’avanzare del paradigma tecnocratico».         minio per perseguire interessi economici
dei nuovi stili di vita che non possono esse-        va oltre i confini della Chiesa, aprendola        Politica quindi come prendersi cura, come         e finanziari. Succede così che “l’economia
re più delegati né ignorati.                         all’universalità e dando un nuovo significato     amore per l’altro da sé nella sua singolarità     assume ogni sviluppo tecnologico in fun-
                                                     al suo essere cattolica, non più quindi con-      e nella sua collettività.                         zione del profitto, senza prestare attenzio-
“Che tipo di mondo desideriamo tra-                  trapposta ad altri credo ma come abbraccio                                                          ne a eventuali conseguenze negative per
smettere a coloro che verranno dopo di               all’intera umanità come un’unica famiglia, a      L’enciclica è costituita da sei capitoli che si   l’essere umano. La finanza soffoca l’econo-
noi, ai bambini che stanno crescendo?”               cui il Papa parla della cura che ognuno deve      sviluppano su 246 paragrafi, e si apre con        mia reale.” E ancora: “il mercato da solo
questa è la domanda che vive nel cuore               avere per la casa comune.                         una introduzione, in cui vengono delineati i      non garantisce lo sviluppo umano integrale
dell’enciclica. E che non interroga soltanto i                                                         temi di fondo e la metodologia; e si conclu-      e l’inclusione sociale”.
cristiani, questo o quel popolo, o una fetta         In questa stessa espressione, “casa comu-         de con due preghiere. La prima, dal titolo
della società, ma l’umanità, “ogni abitante          ne”, c’è una nota di universalità in cui la       “Preghiera per la nostra terra”, è rivolta        Tutto questo è accompagnato da una man-
di questo pianeta”.                                  Chiesa si mette insieme agli altri, percor-       a Dio. Un Dio privo di connotati religiosi, in    canza di crescita culturale, spirituale e, di
                                                     rendo con loro un comune cammino stori-           cui tutti i credenti di questa terra, e in un     conseguenza, morale, esponendo l’uomo
Questo indirizzo “universale” è chiaro già           co e condividendo un comune destino.              certo qual modo anche i non credenti, pos-        ad un uso pericoloso della tecnologia, mes-
dalla forma “sui generis” che l’enciclica pre-                                                         sono riconoscersi. Una preghiera, quindi,         sa a disposizione della propria incontrollata
senta. Solitamente un’enciclica si apre sem-         Anche per questo, in numerose recensio-           che fa appello non alla religiosità, ma alla      e smodata sete di potere sia economico-fi-
pre elencando i destinatari: ai Vescovi, ai pre-     ni, l’enciclica ‘Laudato sì’ è considerata una    spiritualità, che è presente, sia pur in forme    nanziario che politico, inteso come dominio
sbiteri, ai diaconi, alle persone consacrate e ai    delle opere più rivoluzionarie degli ultimi       diverse, in tutti gli uomini. Una preghie-        dei popoli. Non più dunque tecnologia, qua-
fedeli laici; fatti seguire poi dal tema, dall’ar-   decenni, un’opera di ecologia integrale che       ra che rispetta e riflette il tono universale     le giusta risposta ai bisogni dell’uomo, ma la
gomento. Questa è la formula di rito. Una            cioè mette in dialogo l’uomo, la natura,          dell’enciclica. La seconda preghiera, molto       sua deriva di potere sull’uomo e sulla natura.
lettera, quindi, che viene indirizzata stretta-      l’esistenza e il lavoro, il tutto in un’ottica    densa e profonda, dal titolo “Preghiera
mente ai credenti. Ma questa volta, almeno           politica, dove con politica si intende l’inte-    cristiana con il creato”, è rivolta al Dio        Si è passati da un progresso che rispettava
in apparenza, sembra non presentare alcun            resse per il bene della collettività.             della rivelazione cristiana, a quel Dio a cui     i limiti umani e i ritmi della natura ad uno
destinatario specifico: è infatti destinata ad       Il pontefice mette in luce con forza che la       il Papa si rivolge come “Padre”, poi come         che distrugge e violenta la natura stessa
abbracciare l’intera umanità ed ogni suo sin-        problematica ambientale e quella sociale          “Figlio di Dio Gesù”, come “Spirito Santo”,       delle cose, imponendo parametri innatura-
golo componente, a partire dai più poveri,           sono due facce di una stessa medaglia, due        ed infine si rivolge al “Signore”, qui inteso     li e inumani, che portano alla perdita della
dagli indifesi, dai deboli e dagli oppressi.         volti di un’unica questione, due strade che       come il Cristo Risorto.                           dignità dell’uomo e al suo degrado, e che
                                                     hanno lo stesso inizio e la stessa fine. Non                                                        si riflette inevitabilmente, per un principio
Un tema quest’ultimo che rintracciamo ri-            vi può insomma essere separazione tra na-         Il metodo affrontato è quello della denun-        di solidarietà e di comunione, sulla natura,
petutamente nell’intera enciclica, tipica            tura, società e politica.                         cia del degrado attuale, attribuita esclusi-      sull’ambiente, nella società e nelle sue mol-

6                                                                                                                                                                                                    7
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
ENCICLICA LAUDATO SÌ                                                                                                                                                         ENCICLICA LAUDATO SÌ

teplici attività sia economiche che finanzia-       come tutto è in relazione e niente è a sé         della tecnica, ma attenzione all’uomo, alle        un deterioramento etico e culturale, che ac-
rie. Ciò è la causa principale della riduzione      stante, e tutto ciò che si produce nell’uno       sue esigenze e alla sua dignità (150-155).         compagna quello ecologico”.
degli spazi creativi, di espressione e della        trova la sua eco nel tutto, mentre il tutto si    Di conseguenza un’ecologia integrale non
stessa libertà dell’uomo. Assistiamo, nella         riflette in qualche modo nell’uno. Si trat-       può prescindere dal principio etico del            Concludo questo piccolo viaggio con voi
logica del tutto e subito, ad un degrado            ta dunque di una visione integrale, piena,        “bene comune”, che deve essere la guida            tra le pagine del “Laudato sì” condividendo
che si esprime anche nella perdita dell’o-          completa. Una visione che intreccia e inter-      di ogni scelta personale e sociale, favoren-       ancora un paio di punti. Il primo riguarda
rizzonte spirituale, fatto di valori, di idealità   connette le cose tra loro, in cui si sottolinea   do in tal modo l’evoluzione e la realizzazio-      una curiosità presente nell’enciclica e che
in cui l’uomo è posto al centro e non in            il profondo e inscindibile legame tra l’uomo      ne di tutte le persone, in particolar modo         un commentatore particolarmente attento
funzione di qualcosa.                               e il creato, mettendo in rilievo e sviluppan-     quelle più esposte, deboli e povere.               ha messo in luce: risuona diverse volte la
                                                    do il principio di solidarietà, che vede uomo     Alla base di tutto ci sta pertanto il rispetto     parola “inequità”. Essa si ripete per ben 5
È necessario fermarsi e ripensare il nostro         e natura come un tutt’uno.                        della persona e della sua dignità. Il Papa,        volte. Non si tratta quindi di un errore, così
modo di vivere e di organizzarsi, perché                                                              infatti, denuncia come “nelle condizioni           come potrebbe sembrare, inequità al posto
stiamo andando verso un mondo dove non              “Tutto è intimamente relazionato […] Sia-         attuali della società mondiale, dove si ri-        di iniquità, ma di un nuovo termine. Lette-
c’è più spazio per l’uomo. Un uomo che              mo inclusi in essa [la natura], siamo parte di    scontrano tante inequità e sono sempre             ralmente “inequità” significa ciò che non è
perde il contatto con se stesso, e pone la          essa e ne siamo compenetrati” (139).              più numerose le persone che vengono scar-          equo, giusto e che ha come contropartita
sua fiducia nella ragione tecnica quale uni-        Si rende pertanto necessario trovare delle        tate, private dei diritti umani fondamentali,      una discriminazione colpevole, ingiusta e
ca risposta ai problemi e quale parametro           soluzioni integrali, poiché “non ci sono due      il principio del bene comune si trasforma          pertanto iniqua. È molto simile a “iniqui-
morale in grado di dare risposta ai suoi in-        crisi separate, una ambientale e un’altra         immediatamente, come logica e ineludibile          tà”, ma mentre questa ha prevalentemente
terrogativi, che viene piegato alle esigenze        sociale, bensì una sola e complessa crisi so-     conseguenza, in un appello alla solidarie-         un senso morale, la “inequità” acquista qui
della ragione tecnica, dell’economia e della        cio-ambientale... Oggi l’analisi dei proble-      tà e in una opzione preferenziale per i più        un senso squisitamente sociologico.
finanza. In tal modo l’uomo si rende schia-         mi ambientali è inseparabile dall’analisi dei     poveri”. Per sua natura l’ecologia integrale
vo di se stesso, del suo modo di pensare            contesti umani, familiari, lavorativi, urbani,    è onnicomprensiva, così come il principio          Infine mi piace portare alla vostra attenzio-
deviato, che lo vede come un essere mar-            e dalla relazione di ciascuna persona con         del bene comune, inserito in tale contesto,        ne il progetto “FraSole” del Sacro Convento
ginale e relativizzato rispetto alla scienza,       sé stessa” (141). Il degrado ambientale ha        non può prescindere dalle generazioni fu-          dei Frati Francescani ad Assisi. Si tratta di un
alla tecnica, all’economia e alla finanza e in      conseguenze sulle persone e sulla qualità         ture, il cui futuro si sta creando qui e ora e     progetto di sostenibilità, in corso ormai da
loro funzione, quasi che la sua vita dipenda        della loro vita. Serve quindi creare città e      quindi, in qualche modo, esse sono già qui         un paio di anni, che coinvolge l’intero com-
esclusivamente da questi parametri che egli         quartieri compatibili con una vita dignitosa      presenti. Le nostre scelte e il nostro com-        plesso momumentale e si propone di fare
stesso ha creato.                                   delle persone, poiché il degrado ambientale       portamento, pertanto, non deve togliere            qualcosa in concreto per vivere la grande av-
                                                    favorisce e genera anche un degrado socia-        loro lo spazio futuro che gli spetta.              ventura del rispetto del creato e per incarna-
Per uscirne, l’uomo deve recuperare sé              le, che produce povertà e criminalità (149).      Ed eccolo l’interrogativo, che è centrale per      re la fraternità cantata da Francesco. Acqua,
stesso.                                             Pertanto “Data l’interrelazione tra gli spazi     l’intera enciclica, e da cui siamo partiti: “Che   rifiuti, energia e anche gli impatti ambientali
                                                    urbani e il comportamento umano, coloro           tipo di mondo desideriamo trasmettere a            dovuti al passaggio di migliaia di pellegrini,
«Non ci sarà una nuova relazione con la             che progettano edifici, quartieri, spazi pub-     coloro che verranno dopo di noi, ai bambi-         sono stati ripensati in maniera sostenibile:
natura senza un essere umano nuovo. Non             blici e città, hanno bisogno del contributo       ni che stanno crescendo? Questa domanda            ad esempio cambiando il fornitore con uno
c’è ecologia senza un’adeguata antropolo-           di diverse discipline”.                           non riguarda solo l’ambiente [...]. Quando ci      che produce energia interamente da fonti
gia» che ricollochi l’uomo al centro del cre-       Viene sviluppato il tema dell’urbanizzazio-       interroghiamo circa il mondo che vogliamo          rinnovabili, passando l’intero sistema di il-
ato, e in relazione a Dio. L’uomo non può           ne con i suoi spazi verdi, viabilità idonee,      lasciare ci riferiamo soprattutto al suo orien-    luminazione delle basiliche all’illuminazione
mai essere, in assoluto, autoreferenziale,          trasporti adeguati. Si sollecita l’importanza     tamento generale, al suo senso, ai suoi valo-      a led, riorganizzando la raccolta dei rifiuti. I
poiché, alla fine diventa marginale, relativo       che il cittadino si senta accolto e bene in-      ri” (160). Conclude il Papa come: “Le previ-       rifiuti della cucina e del refettorio sono riuti-
e, quindi, vittima di sé stesso.                    serito nei quartieri di residenza e l’impor-      sioni catastrofiche ormai non si possono più       lizzati e ridotti in concime compostante per
                                                    tanza dell’avere un’abitazione di proprietà;      guardare con disprezzo e ironia. Potremmo          orto e uliveto e le bottiglie d’acqua in vetro
Il capitolo successivo dell’enciclica, il IV,       uno spazio che gli appartenga e che senta         lasciare alle prossime generazioni troppe          e plastica sono state sostituite con borracce.
pone l’accento su una proposta di ecolo-            suo. Questo scendere nei dettagli dice non        macerie, deserti e sporcizia” e “La difficoltà     “Dalle nostre scelte quotidiane dipen-
gia integrale cioè di una ecologia che vede         prevaricazione nei confronti della scienza e      a prendere sul serio questa sfida è legata ad      de il futuro di tante persone”.

8                                                                                                                                                                                                       9
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
DALLA DIOCESI
                                DALLA DIOCESI
                                                                                                     mi sembra incline a escludere la risurrezio-       più docili allo Spirito Santo e a ricevere da lui

           CELEBRIAMO LA PASQUA…
                                                                                                     ne della carne dall’orizzonte del pensiero e       fortezza e pace per perseverare nella testi-
                                                                                                     dell’immaginazione. Mi sembra quindi che si        monianza del Risorto.
                                                                                                     possa dedurne che la speranza di vita eterna       Rimane sempre il comandamento di Gesù:
ARCIVESCOVO MARIO DELPINI                                                                            non trova casa in Europa: la risurrezione di       «Voi restate in città, finché non siate rivestiti
                                                                                                     Gesù e la promessa che ne viene suonano            di potenza dall’alto» (Lc 24,49). La missione,
«… rivestiti di potenza dall’alto» (Lc 24,49)      L’amore che viene da Dio ci rende fratelli e
                                                                                                     affermazioni incomprensibili e incredibili.        la “Chiesa in uscita”, la fortezza dei marti-
                                                   sorelle con legami d’amore che ci rendono
                                                                                                     Per conto mio, ne ricavo l’impressione che il      ri, la sapienza dei maestri, la perseveranza
I l tempo pasquale è gioiosa attesa di
  colui che il Padre ha promesso: «Rice-
verete la forza dallo Spirito Santo che
                                                   un cuore solo e un’anima sola: Alleluia!
                                                   La celebrazione della Pasqua si disten-
                                                   de per cinquanta giorni e lo Spirito di Dio
                                                                                                     ritorno di interesse per la spiritualità o addi-
                                                                                                     rittura la ricerca di Dio siano espressione di
                                                                                                                                                        nell’opera educativa non sono frutto di un
                                                                                                                                                        volontarismo più tenace, di un gusto più te-
                                                                                                     una ricerca di qualche forma di contributo         merario per affrontare le sfide. Piuttosto la
scenderà su di voi, e di me sarete testi-          ci aiuta a entrare nel mistero accompagnati
                                                                                                     per “stare bene con se stessi”.                    missione in tutte le sue forme è frutto
moni a Gerusalemme, in tutta la Giudea             dai riti della liturgia. […]
                                                                                                     Talora si ha l’impressione che i cristiani si-     della docilità allo Spirito.
e la Samaria e fino ai confini della terra»        «Proclamiamo la tua resurrezione»
                                                                                                     ano smarriti e timidi nel custodire questa         Perciò rinnovo l’invito a vivere i cinquanta
(At 1,8).                                          Il mistero pasquale risplende nel suo cen-
                                                                                                     differenza decisiva rispetto a coloro «che         giorni del tempo pasquale come i giorni del
Alleluia! Alleluia! Alleluia! C’è un’esultan-      tro sorgivo dell’annuncio della risurrezione,
                                                                                                     non hanno speranza» (1Ts 4,13). I cristiani        Cenacolo: «Salirono nella stanza al piano
za nel canto dell’alleluia pasquale che ha         impopolare, incomprensibile per la cultura
                                                                                                     sembra che siano più riconoscibili per una         superiore, dove erano soliti riunirsi […]. Tut-
un’intensità unica. Le espressioni “trattenu-      del nostro tempo. Anche nei secoli passa-
te” del nostro giubilo sembrano quasi una                                                            specie di malumore nei confronti del tempo         ti questi erano perseveranti e concordi nella
                                                   ti, anche al principio della missione cristiana
costrizione della gioia nell’angustia di un                                                          in cui vivono, per un richiamo a precetti mo-      preghiera, insieme ad alcune donne e a Ma-
                                                   nel mondo, anche nella tradizione biblica
adempimento.                                                                                         rali, invece che, in primo luogo, per il fatto     ria, la madre di Gesù, e ai fratelli di lui» (At
                                                   il tema della speranza nella risurrezione è       che confessano lieti la risurrezione di Gesù,      1,13.14).
La storia della musica e del canto liturgico       piuttosto straniero. […]
propongono tante interpretazioni dell’alle-                                                          credono la risurrezione della carne e la vita      Con questa immagine della prima comuni-
                                                   Nel nostro tempo non siamo molto origina-         eterna, sperano nella risurrezione con lui,        tà raccolta in preghiera intendo richiama-
luia e le nostre corali nei giorni di Pasqua       li: anche la cultura contemporanea, almeno
sanno far vibrare non solo le vetrate ma an-                                                         per sé e per tutti.                                re la dimensione contemplativa della vita,
                                                   quella che si respira nel contesto europeo,       Sento la responsabilità di fare quello che         quel tempo dedicato all’ascolto della Parola
che i cuori dei presenti.
È la gioia che viene da Dio: alleluia!                                                               posso e invitare tutti a rinnovare l’annuncio      di Dio, delle confidenze di Maria, madre di
La morte è stata vinta, Gesù è risorto!                                                              della risurrezione e la testimonianza nella        Gesù, perché la nostra vita sia rivestita del-
Alleluia!                                                                                            nostra fede nel Crocifisso risorto.                la potenza che viene dall’alto. Per portare
Viviamo di una vita che non finisce, la vita di                                                                                                         a compimento la nostra vocazione, infatti,
Dio! Alleluia!                                                                                       I giorni del Cenacolo                              abbiamo bisogno non di una forza che ci ga-
La morte in croce di Gesù ha rivelato il com-                                                        Quando mi chiedo perché il papà e la mam-          rantisce risultati, ma di una conformazione
pimento dell’amore e la potenza di Dio che                                                           ma si sono sentiti inadeguati all’educazione       allo stile di Gesù, della fortezza nella coeren-
ha irradiato la sua gloria per riempire tutta la                                                     cristiana dei loro figli, perché il testimone si   za, della fedeltà fino alla fine. […] Vivere la
terra! Alleluia!                                                                                     è intimidito, perché il maestro si è confuso,      vita come una vocazione significa infatti
Con il battesimo siamo introdotti nel popolo                                                         perché l’apostolo si è stancato, perché i cri-     compiere le proprie scelte in obbedien-
santo di Dio! Alleluia!                                                                              stiani si sono omologati allo stile mondano,       za al Signore che chiama, che manda.
La vita nuova che ci è donata è principio del                                                        non sono portato a rimproverare le sorelle e
popolo nuovo, Chiesa dalle genti, che per-                                                           i fratelli o me stesso, a cercare colpevoli o a    CONCLUSIONE
corre la terra per annunciare la speranza:                                                           denunciare l’arroganza delle potenze mon-          Carissimi fratelli e sorelle, incoraggio ancora
Alleluia!                                                                                            dane, dei principati e delle potestà. Piuttosto    a lasciarsi condurre dallo Spirito e dalla sa-
I nostri peccati sono stati perdonati! Alleluia!                                                     sono convinto che siamo chiamati a essere          piente pedagogia della Chiesa che educa il

10                                                                                                                                                                                                   11
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
DALLA DIOCESI
                                                                                                                             DALLA COMUNITÀ
                                                                                                                             Infonda Dio sapienza nel cuore
popolo santo di Dio con la grazia dei sacra-
menti e la luce della Parola di Dio.
Ho pensato di mettere in evidenza due at-
                                                    Gesù, sapienza del Padre,
                                                    sapienza pura, purifica il nostro cuore
                                                                                                            IN ASCOLTO DEL SIRACIDE:
tenzioni che il mistero pasquale richiama
sempre e che a me sembrano particolarmen-           perché possiamo vedere Dio;                              IMPARIAMO LA SAPIENZA
te importanti. La fede nella risurrezione           sapienza di pace, insegnaci a costruire
di Gesù, principio della nostra speranza            fraternità e amicizia;                      DON PAOLO

                                                                                                I
di vivere per sempre con lui, è, infatti,           sapienza mite, infondi in noi forza           nfonda Dio sapienza nel cuore. Si può            per chi vuole trasmettere la fede” (Sir 6,18-
il fondamento decisivo per vivere una               e pazienza, per vincere il male               evitare di essere stolti è, come sappiamo        37 e Sir 3,17-29).
relazione personale con Gesù, vivo, pre-                                                        bene, il titolo della lettera pastorale del        A questi appuntamenti ha partecipato un
                                                    con il bene;
sente, Maestro e Signore.                                                                       nostro Arcivescovo per questo anno 2020-           buon numero di persone, tra coloro che
In questo rapporto personale accogliamo             sapienza piena di misericordia,
                                                                                                2021, nella quale Mons. Delpini indica il          erano presenti in chiesa e quanti erano
l’invito a conversione riconoscendo i no-           vinci la nostra tentazione di essere
                                                                                                libro del Siracide come il testo di riferimen-     collegati da casa, avendo la possibilità di
stri peccati e la sua misericordia. In questo       indifferenti al soffrire degli altri;
                                                                                                to per l’attività pastorale. Dunque, a tutto       prendere parte all’incontro grazie allo sfor-
rapporto personale è pronunciata ancora e           sapienza ricca di buoni frutti,             questo ha fatto seguito la proposta - rivolta      zo di Mario Zangari e di Maurizio Zecca
sempre la parola della missione, per essere         la fiducia in te ci renda perseveranti      anzitutto ai gruppi di ascolto della Parola        (che ringrazio anche qui, ancora una volta).
testimoni della risurrezione.                       nel seminare parole di Vangelo              di Dio e poi a ogni comunità cristiana della       Da parte mia, posso dire che la possibilità
In questo rapporto personale con Gesù si
                                                    e gesti di amore;                           Diocesi - di articolare un itinerario di lec-      di leggere e approfondire il Siracide e poi
cresce nella consapevolezza che la nostra
                                                    sapienza della croce, la tua Pasqua         tio a partire proprio da quel tesoro inesti-       condividere alcune mie semplici intuizioni,
vita è una vocazione e che abbiamo la re-
                                                    rinnovi sempre il dono dello Spirito,       mabile di sapienza che il libro del Siracide       è stato un grande respiro per la mia fede.
sponsabilità di scelte di vita e di coerenza
                                                                                                custodisce. A tale proposito, scriveva l’Ar-
per dare compimento alla vocazione di tutti         per conformarci in tutto a te,
                                                                                                civescovo: «chiedo di essere discepoli della       Dunque, il Siracide - o Ecclesiastico, come
a «essere santi e immacolati di fronte a lui        che vivi e regni nei secoli dei secoli.
                                                                                                sapienza. Non si tratta di un pensare che si       era conosciuto fino al Concilio Vaticano II
nella carità» (Ef 1,4).                             Amen                                        ripiega su di sé o che stila bilanci su ciò che    - è l’unico Libro dell’Antico Testamento fir-
                                                                                                è stato, ma è piuttosto l’atteggiamento del        mato dal suo autore: Gesù, figlio di Sira,
Affido questa lettera a tutti i fedeli della
                                                                                                credente che invoca la sapienza che viene          figlio di Eleàzaro, di Gerusalemme. Costui
diocesi.
                                                                                                dall’alto. Un esercizio di docilità allo Spirito   era uno scriba, uno dei consiglieri fidati
Chiedo ai Consigli pastorali e in particolare                                   Mario Delpini
                                                                                                che, attraverso la Parola di Dio, le vicende       della famiglia reale della Città Santa. Ecco,
ai miei più stretti collaboratori, preti e diaco-                      Arcivescovo di Milano
                                                                                                della vita, il dialogo, può aiutarci a capire      fondamentalmente un uomo saggio; un
ni, di considerare le riflessioni che offro, di                       Milano 1 febbraio 2021
                                                                                                anche che cosa è accaduto, che cosa si è           tipo molto curioso, esperto ed entusiasta
verificare la prassi presente nelle comunità,
                                                                                                rivelato di noi, della nostra vita ordinaria,      della vita e dotato di un profondo gusto
di proporre le attenzioni e le iniziative che
                                                                                                della nostra Chiesa, delle nostre risorse e        per la conoscenza. Costui, trovandosi a che
possono contribuire a richiamare tutti ad
accogliere la gioia della Pasqua e della vita                                                   dei limiti, interrogando il presente per com-      fare, un po’ per lavoro e un po’ per passio-
nuova in Cristo e a lasciarsi toccare il cuore                                                  piere passi verso il futuro».                      ne, con l’immenso tesoro delle Scritture e
dalla Parola che chiama a conversione.                                                          E allora, seguendo l’indicazione di mons.          delle tradizioni del suo popolo, decide un
Invoco per tutti ogni benedizione e invito a                                                    Delpini, don Dario e io, con l’aiuto prezioso      giorno di approfondirle ulteriormente e poi
pregare perché la sapienza che viene dall’al-                                                   della “commissione biblica”, abbiamo scel-         di rielaborarle, soprattutto per consegnare
to (cfr. Gc 3,17) ispiri il nostro cammino.                                                     to la sera del venerdì per articolare un itine-    ai giovani scribi di Israele questa enorme
                                                                                                rario di quattro incontri: “la bellezza dell’u-    sapienza, mostrandone, ovviamente, tutta
                                                                                                niverso” (Sir 43,1-18), “l’importanza della        la validità e l’attualità.
                                                                                                gioia” (Sir 31,21-25) e “la sfida educativa        Ne escono delle pagine davvero, davvero

12                                                                                                                                                                                          13
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE                                                                                           DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE

                                                    Tutto questo è molto interessante perché,
                                                    anzitutto, il nipote di ben Sira intuisce da                     NOTIZIE DAL CONSIGLIO
                                                    subito la preziosità di quel documento e poi
                                                    perché è come se egli riconosca un debito                             PASTORALE:
                                                    nei confronti di suo nonno per tutto quello
                                                    che lui gli ha trasmesso e insegnato e che
                                                                                                                     COMMISSIONE BIBLICA
                                                    ora intuisca che è arrivato il momento di ri-
                                                                                                      DANIELA SANGALLI e ALESSANDRO FRANZIN
                                                    pagare quel debito e di onorare la memoria

                                                                                                      I
                                                    di suo nonno. Straordinario!                       l compito della Commissione Biblica è            È una modalità nuova di preghiera per la
                                                                                                       quello di pensare, incoraggiare e promuo-        nostra comunità, suscettibile di modifiche e
                                                    Leggendo le pagine del Siracide, si vive l’e-     vere percorsi di conoscenza, di confronto e       miglioramenti, tenendo conto le sensibilità
                                                    sperienza di lasciarsi accompagnare da Dio        di studio della Parola di Dio, perché ognu-       dei partecipanti.
                                                    che, con pazienza e lungimiranza, educa i         no possa trovare in essa luce e forza per la
interessanti. Quella di Gesù ben Sira - come        Suoi figli. Lo stesso faceva Gesù con i suoi      propria vita.                                     Lectio del venerdì sera
lui stesso precisa - è quella sapienza che          discepoli: lui per primo ha voluto caricarsi                                                        In Quaresima la parrocchia ha proposto
viene dal Signore e che con lui rimane per          di un lavoro educativo proprio con coloro         In questo anno segnato dalla pandemia,            quattro serate di Lectio sul Siracide. Le me-
sempre, la cui fonte è la parola di Dio e le        che, fino all’ultimo, non capivano.               l’attività della commissione si concentra so-     ditazioni sono state tenute alternativamen-
cui vie sono i comandamenti eterni; una sa-         Mi chiedo: perché l’ha fatto e continua a         prattutto sui seguenti temi.                      te da don Dario e don Paolo, il venerdì sera
pienza che il Signore ha elargita a quelli che      farlo? Perché senza questo rischio, questa                                                          dalle ore 20:30 alle 21:30. Alla Commissio-
lo amano.                                           fatica educativa non c’è futuro, dunque           Adorazione eucaristica                            ne biblica è stata chiesta la collaborazione
Dunque, il Siracide non è un manualetto di          non c’è la Chiesa. E tutto questo consegna        del lunedì e venerdì                              per preparare la scheda, con la scelta di un
etica sociale, un bigino di morale o un gala-       a noi la sproporzione, per così dire, la di-      Questa proposta vede la partecipazione di         salmo per la preghiera silenziosa e dei can-
teo. Piuttosto, è la proposta di una sapienza       stanza che c’è tra i discepoli, quindi tra noi,   alcuni membri della Commissione, cui si           ti. Le meditazioni si possono ascoltare sul
“pratica”, di un’arte di stare al mondo, che        e il Signore Gesù.                                sono unite altre persone. Si è costituito così    canale YouTube della parrocchia.
trova il suo fondamento e la sua prospet-           Loro non capivano, e noi tante volte non          un gruppo di una quindicina di laici, suddi-
tiva in Dio che si rivela, passo dopo passo,        capiamo molte cose. Anzi, forse non ca-           visi in due gruppi di lavoro, uno per il lunedì   Riflessione sul Vangelo di ogni giorno
nel cammino della storia.                           piamo proprio nulla. Dall’altro lato, però,       e uno per il venerdì, che curano la scelta dei    La Commissione condivide il parere favore-
                                                    questa distanza, questa sproporzione, cer-        testi per la meditazione e i canti.               vole di tante persone ed è grata ai sacer-
Il libro del Siracide è scritto in ebraico nel II   tamente non può, non deve, essere moti-           L’adorazione eucaristica inizia alle ore 18       doti che continuano questo servizio anche
secolo a. C. E ciò che è davvero singolare          vo di tristezza o di ansia, perché il Signore     con un canto e l’esposizione del Santissi-        dopo i mesi di lockdown. Attualmente la
della sua vicenda è che noi lo conosciamo,          in qualche modo ci prende per mano, dice          mo, e si conclude alle ore 19 con la bene-        collaborazione si attua nella trascrizione
fondamentalmente, grazie al lavoro del ni-          l’evangelista Luca: prese con sé i Dodici, e      dizione. Durante l’ora di silenzio ci sono dei    della riflessione, nel caricarla sul sito e nel
pote di Gesù ben di Sira. Costui, un gior-          ci dice: saliamo a Gerusalemme, saliamo,          momenti di preghiera guidata, alternati a         diffonderla via Whatsapp.
no, trova le pagine scritte da suo nonno e,         andiamoci insieme, non siete soli, non sei        silenzio.
leggendole attentamente, si incuriosisce,           solo; soprattutto quando non capisci nulla,       Il lunedì si vuole dare importanza: una set-      Preparazione delle preghiere dei fedeli
si appassiona, se le prende a cuore e così          non sei da solo: ci sono io che salgo con         timana alla preghiera dei Vespri e la setti-      per le Messe del martedì e mercoledì.
decide di tradurre tutto questo materiale in        te. E, come per i discepoli, credo che anche      mana successiva alla liturgia della Parola        In via sperimentale i sacerdoti hanno chie-
greco, una lingua molto più conosciuta e            a noi oggi venga chiesto di abitare questa        del giorno, mentre il venerdì si presentano:      sto ad alcuni membri delle commissioni bi-
parlata dell’ebraico: la lingua del mondo,          sproporzione: saliamo a Gerusalemme con           un Santo di cui si celebra la memoria nella       blica e liturgica di preparare due preghiere
quella dei filosofi, della gente che viaggia,       il desiderio di approfondire ancora pagine        settimana e la settimana successiva un Pa-        dei fedeli. In futuro il coinvolgimento delle
dei giovani esploratori delle cose della vita.      così belle della Scrittura.                       dre della Chiesa, di cui si legge uno scritto.    commissioni aumenterà.

14                                                                                                                                                                                                 15
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE                                                                                        DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE
                                                                                                            RI-TROVARCI AL TEMPO DEL COVID-19
                COMMISSIONE CULTURA                                                                             Spunti di riflessione con la psicologa
                   E TERRITORIO
ALBERTO UCCELLINO

L  a Commissione Cultura e Territorio, costi-
   tuitasi nel 2019 con il rinnovo del Consi-
glio Pastorale, nasce per offrire occasioni di
                                                    carità di Lambrate, ecc.) al fine di proporre
                                                    alla comunità una maggiore conoscenza dei
                                                    servizi da loro offerti e collaborare per nuovi
conoscenza, formazione e riflessione su temi        progetti culturali e formativi.
culturali e sociali con l’obiettivo di rafforzare
il senso di identità della comunità cristiana       I membri della Commissione hanno già pre-
e il suo legame col territorio proponendo al        so contatto con il Consultorio Famigliare di
contempo servizi a sostegno della famiglia e        via Mancinelli al fine di organizzare a breve
dei singoli.                                        (mese di aprile) 2 incontri on line sul tema
La Commissione, nell’ultimo incontro del            degli effetti della pandemia sull’identità del-
Consiglio Pastorale, ha ricordato i risultati       le persone e sul disagio relazionale.
del questionario conoscitivo sottoposto alla        Gli incontri verranno proposti alla parrocchia
comunità parrocchiale lo scorso anno pri-           di San Leone Magno ma portati a conoscen-          Il proseguimento dell’emergenza sanitaria ha strutturato per tutti una nuova
ma del lockdown (vedi Bollettino dell’Aprile        za anche delle altre realtà parrocchiali del        “normalità”. Permangono paure, incertezze e fatiche in ciascuno di noi e la
2020) ed ha sottolineato la forte richiesta di      nostro territorio (in primis Sant’Ignazio di           necessità di potenziare le proprie risorse. Gli incontri con la psicologa
partecipazione che ne era emersa (450 que-          Loyola data la partecipazione attiva di Don        potranno fornire nuovi spunti di riflessione ed indicazioni sulle possibilità di
stionari compilati, 150 persone che parteci-        Paolo a questa realtà parrocchiale).                                                 intervento.
pano attivamente alle iniziative di comunità,
oltre 100 persone, non attualmente impe-            Gli incontri con il Consultorio hanno l’obiet-    Partecipazione gratuita con pre-iscrizione obbligatoria segnalando la propria
gnate in attività della comunità, che hanno         tivo di far conoscere i servizi offerti (consu-   partecipazione per ciascun incontro all’indirizzo mail segreteria@sanleone.it entro e
segnalato la loro disponibilità).                   lenza psicologica, sostegno alla genitorialità,   non oltre il 13 aprile 2021
I risultati del questionario evidenziano, è         psicoterapia, mediazione famigliare, etc.) e
stato ricordato, anche cosa i parrocchiani si       di analizzare gli effetti della pandemia sul
                                                                                                        ●   20 APRILE: Trovare un nuovo equilibrio in
aspettano dalla loro comunità (approfondi-          disagio individuale, di coppia e famigliare al
                                                                                                            un tempo di cambiamento
mento della parola di Dio, sostegno educati-        fine di offrire sostegno e suggerimenti per
vo alle famiglie, aiuto ai giovani nelle scelte     accompagnare, come cristiani, le persone
                                                                                                        ●   4 MAGGIO: Parlare a bambini e ragazzi al                        Parrocchia San Leone Magno
dei percorsi scolastici e professionale, attivi-    più fragili ed in difficoltà.
                                                                                                            tempo del Covid-19
tà culturali di approfondimento).                                                                                                                                           Via Carnia, 12 – 20132 Milano

                                                                                                      - ORARIO: dalle 21.00 alle 22.30                                      Tel. 02 26826884
La Commissione, di fronte alla crisi di iden-                                                         - SEDE: da remoto attraverso il link che verrà
tità e di speranza sempre più diffusi causati                                                         fornito per il collegamento
dalla pandemia, ritiene prioritario, per l’im-                                                                                             Per info: Tel. 02.28.28.288
                                                                                                                                         info@consultoriomancinelli.it
mediato futuro, mantenersi in contatto con
                                                                                                                                          www.fondazioneguzzetti.it
alcune realtà istituzionali del nostro territorio
(Consultorio Famigliare, Acli, Emporio della                                                                                             Consultorio Familiare Mancinelli
                                                                                                                                         Via Mancinelli 1 Milano
                                                                                                                                         Ente accreditato Regione Lombardia DGR
16                                                                                                                                       8131/2002                                               17
IL BOLLETTINO PARROCCHIALE - 3 La parola del parroco Leggiamo la parola del Papa 4 - Parrocchia San Leone Magno
DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE                                                                                            DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE

                      SITO PARROCCHIALE                                                                     MOTORE, AZIONE, CIAK: SI GIRA!
DANIELA SANGALLI                                                                                        MARIO ZANGARI

Il Sito parrocchiale (https://sanleone.it/) pre-
 senta la ricchezza delle attività della comuni-
tà parrocchiale e dell’oratorio, e vuole diven-
                                                     le conoscere i componenti del Consiglio e leg-
                                                     gere i verbali delle sedute del consiglio. Nella
                                                     pagina del Bollettino parrocchiale si trova il
                                                                                                        M     ancano pochi minuti all’inizio della di-
                                                                                                              retta streaming; giusto il tempo per gli
                                                                                                        ultimi controlli all’apparato audio, alle video-
                                                                                                                                                            trattenere per me e condividere con voi la
                                                                                                                                                            bellezza, la profondità e l’altezza in questo
                                                                                                                                                            giorno di questo Vangelo, provando a na-
tare sempre più uno strumento per diffondere         bollettino in formato elettronico con l’archivio   camere e pronti a premere il tasto: “avvia la       scondere anche io un po’ di imbarazzo, un
la Parola di Dio (pagina La Parola) e fare cono-     dei bollettini degli anni precedenti.              diretta”. Le palpitazioni si fanno sempre più       po’ di tristezza eh …tanta emozione…”.
scere le molteplici attività e servizi presenti in   Da marzo 2020 il sito viene aggiornato quo-        accentuate, la speranza è che tutto fili liscio.    Ancora oggi quell’emozione ci lega tutti a
                                                                                                        La pandemia sta affliggendo il mondo ormai          condividere, settimana dopo settimana, lo spi-
parrocchia. In home page si può trovare un           tidianamente con la riflessione sul Vangelo
                                                                                                        da più di un anno; in poco tempo abbiamo            rito della celebrazione eucaristica, avvalendoci
tema di riflessione o la locandina di un evento      dei nostri sacerdoti, sia in formato audio
                                                                                                        assistito, quasi impotenti, a cambiamen-            della tecnologia (a basso costo) di internet.
importante. Tra le pagine più visitate vi sono       che in pdf caricato in home page.
quelle degli orari delle Messe e delle attività,     Nel calendario sono indicati gli appunta-          ti così radicali da ridefinire l’intero sistema     Siamo cresciuti molto, dal lato tecnico, dalle
con gli orari delle celebrazioni e le eventuali      menti giornalieri. Dal sito è possibile scari-     sociale. Trasmettere le funzioni religiose sui      lontane prime “live”. Ogni diretta streaming
comunicazioni legate all’emergenza covid.            care Vita della Comunità, il notiziario con gli    canali social, in live streaming, rappresenta       è frutto di un meticoloso e dettagliato lavoro
                                                                                                        per molti fedeli un punto di riferimento ne-        dietro le quinte: la preparazione dell’imma-
Nella pagina del Consiglio pastorale è possibi-      appuntamenti settimanali.
                                                                                                        cessario per superare la lontananza fisica e        gine di anteprima, i testi, i video da inserire
                                                                                                        sentirsi partecipi in modo sicuro alle celebra-     all’interno della celebrazione, la verifica e la

                         MEDIA DIOCESANI
                                                                                                        zioni, sfruttando appieno le opportunità e i        calibrazione di tutti i parametri audio-visivi.
                                                                                                        vantaggi di questa epoca tecnologica. Oggi,         Alla fine, quando si clicca su “avvia la diret-
                                                                                                        infatti, la possibilità di partecipare alle cele-   ta” il segnale prorompe e, grazie alla connet-
Sito chiesadimilano                                  lano. La radio, generalista ma con una pro-        brazioni in chiesa è ridotta: i posti fra le pan-   tività fornita da internet, è visibile in tempo
Il sito della diocesi di Milano (https://www.        posta cattolica, ha un approccio informativo,      che sono (giustamente), molto distanziati e         reale da ogni parte del mondo. Ebbene sì: in
chiesadimilano.it) è l’organo di comunica-           formativo e culturale su temi di attualità, so-    ci sono limiti molto stringenti di partecipa-       tutto il globo; ne sono esempi le prime co-
zione della chiesa ambrosiana, e permette            ciali, approfondimenti delle notizie, cronaca      zione fisica alle messe. Ormai sono parec-          munioni, le cresime e addirittura il matrimo-
di conoscere la ricchezza della sua vitalità e       locale e nazionale, e informazione religiosa       chi mesi che, puntualmente, il sabato sera          nio celebrato, con le dovute restrizioni, il 6
delle sue posposte, con l’attività dell’Arci-        non scorporata dagli altri temi propri della       alle 18:30 riusciamo a portare nell’intimità        febbraio 2021, dando la possibilità di condi-
vescovo, la diretta di celebrazioni e incontri       vita quotidiana. Il palinsesto prevede anche       del “focolare” dei parrocchiani di San Leone        videre l’emozione e la gioia della celebrazio-
diocesani, il commento al Vangelo del gior-          una ricca selezione di musica classica. Radio      con la diretta streaming, forma pienamente          ne, ufficiata per l’occasione da don Claudio
no, l’Almanacco liturgico (con Vangelo e             Marconi trasmette sul canale FM 94,8 e in          riconosciuta di partecipazione alla celebra-        Viviani, fino alle lontane Filippine.
santo del giorno, liturgia delle Ore), sussidi       streaming sul sito www.radiomarconi.info           zione eucaristica, la parola del Signore.           L’impegno del trasmettere la Messa strea-
di preghiera, le disposizioni dell’Avvocatura                                                           Ricordiamo ancora la prima trasmissione             ming è grande e lo sforzo tecnologico è al-
per la gestione del l’emergenza Covid, l’atti-       La Chiesa nella Città                              “live”, in pieno lockdown, trasmessa dalla          trettanto considerevole; ciò nonostante, la
vità dei vari uffici diocesani (all’interno della    La Chiesa nella Città propone l’informazio-        Cripta della chiesa, Domenica delle Palme 5         fatica viene ripagata dalla consapevolezza
sezione Vivere la chiesa).                           ne sull’attività pastorale dell’arcivescovo di     aprile 2020, le parole piene di emozione, pro-      che dall’altra parte dello schermo, ci sono
È possibile iscriversi alla newsletter settima-      Milano, i commenti al Vangelo domenica-            nunciate da don Dario: “… Vi confesso che           parrocchiani che seguono con fede e parteci-
nale. Dal sito sono disponibili anche i colle-       le, servizi di attualità e approfondimento,        ...c’è una frase della sapienza popolare che        pazione, e che diversamente non avrebbero
gamenti ai social diocesani: Facebook, Twit-         segnalazioni di eventi. Grande attenzione          mi accompagna in questo inizio molto sem-           avuto la possibilità di assistere alla celebra-
ter, Instagram e al canale YouTube.                  è posta anche su temi sociali, non stretta-        plice, dice: a mali estremi, estremi rimedi…        zione eucaristica. Questa è la nostra ricom-
                                                     mente ecclesiali, e sulla vita culturale della     quindi celebriamo in questa modalità perché         pensa, ma anche la nostra forza segreta,
Radio Marconi                                        città e dell’intera diocesi. Si può accedere       a male estremo il rimedio è estremo…”               tendente, per quanto possibile, a fornire un
Radio Marconi è la radio della Diocesi di Mi-        da chiesadimilano.it                               A seguire Don Paolo all’omelia: “Cerco di           contributo significativo all’intera comunità.

18                                                                                                                                                                                                      19
DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE                                                                                     DALLA COMUNITÀ - INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE

         I GIOVANI PER LA COMUNITÀ:                                                                La prima cosa che una persona della Co-
                                                                                                   munità avrebbe potuto chiedersi, quando
                                                                                                                                                    mo il Vangelo? Lanciamo delle provocazioni
                                                                                                                                                    oppure lasciamo il tempo per la risonanza?

           PREGHIERA IN QUARESIMA                                                                  sono stati proposti questi momenti di pre-
                                                                                                   ghiera, è: ma perché dovrei partecipare a
                                                                                                                                                    Alcuni terzetti hanno scelto di commentare
                                                                                                                                                    loro il Vangelo, scrivendo una loro riflessio-
                                                                                                   questi incontri?                                 ne personale. Altri invece hanno scelto di
DARIA MAZZALI
                                                                                                   Ma, secondo me, non è la domanda giusta          inserire delle citazioni per commentare il

Il Gruppo Giovani, per i giovani il GG, ha
 organizzato per tutti i martedì sera della
Quaresima, quarantacinque minuti di pre-
                                                  Vangelo della domenica appena trascorsa,
                                                  il fatto che il testo del Vangelo fosse com-
                                                  mentato e, infine, la presenza di, almeno,
                                                                                                   da porsi. Secondo me bisognerebbe chie-
                                                                                                   dersi: ma perché scelgo di partecipare a
                                                                                                   questi momenti di preghiera?
                                                                                                                                                    brano di Vangelo. In più, ogni gruppo ha
                                                                                                                                                    scelto come tenere i momenti di silenzio in-
                                                                                                                                                    seriti nella preghiera. Infatti, ci poteva esse-
ghiera da vivere con la Comunità.                 una canzone. Non poche cose, in effetti!         Scegliere di partecipare, significa venire a     re un momento di silenzio per pensare alla
                                                  Inoltre, anche la disposizione in Chiesa era     vedere chi siano i giovani della Comunità,       provocazione proposta, oppure del silenzio
Per realizzare questi momenti di preghiera,       sempre la medesima ogni martedì: entran-         che faccia abbiano, ma anche conoscerli at-      per una risonanza, o ancora, un gesto da
i giovani che da ottobre hanno partecipa-         do in chiesa, si prendevano il libretto e la     traverso un momento molto personale e in-        fare. In più, il momento di silenzio mette-
to ai vari incontri del GG, sono stati divisi     matita preparati per la serata sul tavolino      timo, come quello della preghiera, in quan-      va davanti ad una scelta: lasciare il silenzio
in terzetti. Ogni terzetto era supervisiona-      e poi si prendeva posto sulla panca. Alcuni      to sono stati loro ad organizzarlo.              oppure mettere un sottofondo musicale?
to da un educatore del Gruppo Giovani.            martedì c’erano anche delle immaginette o        Apprezzo molto chi ha scelto di partecipare      Nel caso, quale sottofondo musicale met-
Ogni terzetto ha lavorato in autonomia,           dei post-it da prendere, sempre dallo stesso     a questi martedì, sia venendo in chiesa sia      tiamo? Inoltre, ci siamo chiesti: vogliamo
scegliendo come organizzare il tempo del-         tavolo. Anche la durata dei momenti di pre-      collegandosi via Zoom, perché si è messo in      inserire una canzone? Se sì, dove? Quale?
la preghiera e lo spazio del libretto. Ci si      ghiera era uguale per tutti: tre quarti d’ora,   gioco, dando fiducia a noi giovani, e ha de-     Quante? Inserire una canzone nella pre-
potrebbe aspettare che, così facendo, i vari      dalle 20:45 alle 21:30, in modo da essere a      ciso di provare a cambiare prospettiva. Que-     ghiera, direi che è un po’ il marchio di fab-
martedì, essendo stati pensati da giovani         casa in tempo per il coprifuoco.                 sti incontri hanno richiesto anche a noi gio-    brica dei giovani, in quanto è presente sia
diversi, fossero completamente assestanti                                                          vani di metterci in gioco, in quanto, quando     nelle preghiere dei nostri incontri al martedì
gli uni dagli altri. Ammettiamolo: il rischio                                                      abbiamo dovuto pensare al momento di             sera, ma anche nelle preghiere che gli edu-
ci poteva essere, ma non è stato così; vuoi                                                        preghiera, abbiamo dovuto tener conto del        catori preparano per i ragazzi del Gruppo
perché gli educatori hanno suggerito un’i-                                                         fatto che fosse rivolto non solo a noi giova-    Medie e del Gruppo Ado.
dea oppure perché i giovani stessi, quando                                                         ni, ma anche a tutta la Comunità, quindi a       Alcuni gruppi hanno anche pensato ad un
si è trattato di pensare a come organizzare                                                        persone che hanno tra di loro e rispetto a       gesto da far fare alle persone presenti in
il proprio incontro del martedì, hanno scel-                                                       noi, età, interessi e bisogni differenti. Que-   chiesa, altri hanno preparato per ciascuno
to di tenere la struttura proposta dal primo                                                       sto ha sicuramente avuto il suo peso nella       un impegno, altri ancora hanno prepara-
gruppo, cambiando, però, il contenuto al                                                           preparazione della preghiera e del libretto.     to altro, come un’immaginetta. Tutti però,
suo interno. Infatti, tutti gli incontri aveva-                                                                                                     quando uscivano dalla chiesa, avevano in
no degli accorgimenti che li hanno accomu-                                                         Prima ho detto che molti aspetti sono stati      tasca il proprio libretto con sopra le pre-
nati, rendendo così ogni martedì unico ma                                                          gli stessi per i vari momenti di preghiera. È    ghiere e le riflessioni fatte.
anche in continuità con quello precedente                                                          anche vero, però, che ciascun terzetto ha
e quello successivo. I vari punti che sono                                                         potuto fare delle proprie scelte per quan-       Sono molto felice di aver colto questa possi-
sempre stati presenti a ciascun martedì, e                                                         to riguarda il proprio momento di preghie-       bilità dataci dai nostri educatori, sia parteci-
che, quindi, hanno fatto un po’ da filo ros-                                                       ra. Alcune delle domande che ci si è posti,      pando ai momenti di preghiera sia pensan-
so, sono stati: il fatto che la preghiera sia                                                      sono state: quanti momenti di silenzio fare?     done uno. Credo che sia stata un’occasione
sempre stata organizzata seguendo la strut-                                                        Quanto lunghi? Quanti e su quali brani di        per rendere concrete e più reali tutte le ri-
tura della Compieta, i momenti di preghie-                                                         Vangelo ci soffermiamo? Come leggiamo il         flessioni che facciamo al martedì sera du-
ra hanno sempre avuto come riferimento il                                                          Vangelo? Chi lo legge? Come commentia-           rante i nostri incontri del Gruppo Giovani.

20                                                                                                                                                                                              21
Puoi anche leggere