I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO - GINO STRADA È TEMPO DI PACE - Emergency
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91. Giugno 2019 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 1, LO/MI I DIRITTI UMANI 70 ANNI DOPO GINO STRADA È TEMPO DI PACE GINO STRADA Lo Yemen è in guerra da 4 anni nell’indifferenza generale: manca altre parti del conflitto” con la risoluzione 2018/2853. Germania, cibo, le cure mediche sono inesistenti, c’è insicurezza, paura. Danimarca, Finlandia e Paesi Bassi hanno aderito. L’Italia non ha Negli ultimi mesi, EMERGENCY ha iniziato a lavorare per aprire preso nessun provvedimento. in Yemen un Centro di chirurgia di guerra. È un percorso difficile, Non possiamo accettare che il nostro Paese sia coinvolto in e più lungo del previsto: abbiamo fatto la prima missione di un’altra guerra: per questo chiediamo al Governo italiano di fattibilità in Yemen lo scorso inverno, abbiamo individuato un fermare l’esportazione di armi verso l’Arabia Saudita. edificio, abbiamo presentato i progetti per la ristrutturazione, ma stiamo ancora aspettando di essere registrati come Ong. “Che tu possa vivere tempi interessanti!”. Sembra che sia un Ci avevano avvisato: è dal 2015 che non vengono registrate anatema cinese, dove interessanti in realtà sta per “difficili”. Sì, organizzazioni internazionali nel Paese. viviamo tempi difficili in un Paese e in un continente sempre più In mezzo a mille difficoltà – il nord dello Yemen è una delle zone chiusi, dove stiamo perdendo il senso del vivere insieme, ognuno più inaccessibili del mondo – abbiamo comunque deciso di confinato nella sua solitudine. insistere perché sappiamo che c’è bisogno di aiuto: sono oltre Che si parli di guerra o immigrazione, uguaglianza, solidarietà, 65 mila le vittime della guerra, 24 milioni di persone hanno diritti sembrano ormai parole cancellate dal vocabolario. bisogno di assistenza e protezione umanitaria, 2 milioni di I valori e i principi che abbiamo sempre ritenuto alla base di una bambini sono gravemente malnutriti. società giusta sembrano dissolti di fronte alla crisi economica, alla mancanza di prospettive, alla paura del futuro… La guerra in Yemen, però, non è solo un problema “loro”. Da Ma proprio perché sono tempi difficili, possono essere tempi anni ormai partono dalla Sardegna navi cariche di armi verso interessanti. Possono essere il tempo dello scatto e della scelta, l’Arabia Saudita che le utilizza nel conflitto yemenita, in aperta il tempo di prendere una posizione e di fare, di costruire. In violazione della legge 185 del 1990 che dice che le esportazioni parole semplici: il tempo di resistere. di armamenti “devono essere conformi alla politica estera e di Oggi non possiamo più restare indifferenti. Non possiamo più difesa dell’Italia” e dovrebbero essere regolamentate “secondo permetterci né di tacere né di girarci dall’altra parte. i principi della Costituzione repubblicana che ripudia la guerra Possiamo, dobbiamo far sentire la nostra voce. Possiamo – come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. dobbiamo – costruire un’alternativa alla guerra e alla sua logica. Anche il Parlamento europeo a ottobre ha esortato tutti gli stati Ora più che mai è necessario praticare diritti perché la pratica dei membri ad “astenersi dal vendere armi e attrezzature militari diritti è pratica di pace. all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale, nonché al governo yemenita e ad
Rivista trimestrale dell’associazione EMERGENCY EMERGENCY RINGRAZIA AIUTACI CON — Carta di credito IN QUESTO NUMERO Tavola Valdese chiamando il numero verde DIRETTORE RESPONSABILE Per la cerimonia della IX edizione del 800 66 77 88 Roberto Satolli “Premio Teresa Sarti Strada” dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo — Versamento su conto corrente grado: la Fondazione Stelline per gli spazi intestato a EMERGENCY Ong Onlus DIRETTORE e in particolare la Presidente PierCarla c/c postale n. 28426203 Gino Strada Delpiano, il direttore Pietro Accame e IBAN IT37Z0760101600000028426203 Donatella Aldigeri; il fotografo Francesco REDAZIONE De Sciciolo. BIC BPPIITRRXXX HANNO Simonetta Gola — c/c bancario presso “HURIA! SALAM! ADALA!” SCRITTO: Per la mostra “Zakhem|Ferite|Wounds. HANNO COLLABORATO La guerra a casa|When war comes home” Banca Popolare dell’Emilia Romagna PAG. 18-19 Caterina Levagnini, Claudia Galal, Giulio Piscitelli, Giulia Tornari, Sabina IBAN IT41V0538701600000000713558 Emanuele Nannini, Fabrizio Foschini, Passi e Media Up, Fabrizio Foschini. BIC BPMOIT22XXX GINO STRADA Giacomo Menaldo, Maria Izzo, Marta ITALIA-GUINEA-SUDAN Fondatore Pertici, Giulio Piscitelli, Rossella Palma — c/c bancario presso PAG. 12-13 di Emergency Banca Etica, Filiale di Milano Copertina EMERGENCY è un’organizzazione IBAN IT86P0501801600000013333331 FOTOGRAFIE umanitaria senza fini di lucro, sorta per Archivio Emergency, Wes, Bruer, Vincenzo iniziativa di medici, infermieri e tecnici BIC CCRTIT2T84A EMANUELE Metodo, Giulio Piscitelli con esperienza di lavoro umanitario in NANNINI zone di guerra. Vicedirettore Bonifico a scadenza regolare con SORAN, PROGETTO GRAFICO Gli obiettivi di EMERGENCY sono: addebito automatico (SDD), con il “IL FUTURO NON MI FA PAURA” Field Operations — offrire cure medico chirurgiche gratuite modulo allegato a questo giornale. MAESTRO DI SCUOLA Department Francesco Franchi, Davide Mottes PAG. 14-15 e di elevata qualità alle vittime delle mine E DI VITA di Emergency GRAFICA antiuomo, della guerra e della povertà; PAG. 20 Pag. 4-5 Angela Fittipaldi — promuovere una cultura di pace, Codice fiscale 971 471 101 55 LA TERRA DI NESSUNO solidarietà e rispetto dei diritti umani. PAG. 16-17 GIULIO STAMPA www.emergency.it PISCITELLI Stampa Roto3 Industria Grafica, Fotografo Registrazione Tribunale di Milano al n° e 701 del 31.12.1994 FABRIZIO TIRATURA FOSCHINI 180.700 copie, 155.000 delle quali Analista 75 75 75 75 spedite ai sostenitori Afghanistan Analyst Network REDAZIONE Pag. 6-9 via Santa Croce 19 60 60 60 60 20122 Milano CATERINA T +39 02 881 881 LEVAGNINI F +39 02 863 163 36 45 45 Ufficio info@emergency.it Italia Comunicazione www.emergency.it Afghanistan di Emergency 30 Iraq 30 Pag. 10-11 Sudan Yemen 15 15 CATERINA CONTATTI Rep. Centrafricana LEVAGNINI 165 150 135 120 120 135 150 165 105 105 90 75 60 45 30 30 45 60 75 90 0 15 15 0 e 0 via Santa Croce 19 - 20122 Milano — T +39 02 881881 - F +39 02 86316336 MARTA via dell’Arco del Monte 99/A - 00186 Roma — T +39 06 688151 - F +39 06 68815230 15 15 PERTICI Isola della Giudecca 212 - 30133 Venezia — T +39 041 877931 - F +39 041 8872362 Ufficio 30 30 Comunicazione di Emergency Informativa ai sensi dell’art. 13 Regolamento UE 2016/679 (GDPR): EMERGENCY ONG ONLUS, Via Santa Croce 19 - 20122 Pag. 12-13 45 45 Milano, Titolare del trattamento, in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, informa che i dati anagrafici e bancari raccolti a seguito della donazione saranno trattati, in forma cartacea ed elettronica, per le seguenti finalità: a) espletamento di tutte le ROSSELLA fasi connesse alla donazione e/o all’adesione ai progetti e appelli specifici promossi dal Titolare, ivi comprese attività strumentali (es. PALMA comunicazioni sui versamenti, riepiloghi di donazione e rendicontazione); b) rispetto di procedure amministrative interne e adempimento 60 60 60 60 60 60 Ufficio stampa di obblighi di legge o regolamenti vigenti in Italia (es. comunicazione all’Agenzia delle Entrate – per la predisposizione delle dichiarazioni dei redditi precompilate – dei dati anagrafici e relativi alle donazioni effettuate, ai sensi del D.M. Economia e Finanze 30.01.2018); c) l’invio di Emergency di comunicazioni di natura informativa, promozionale e di raccolta fondi relative alle attività e iniziative di EMERGENCY, con opportuna Pag. 14-15 personalizzazione in funzione degli interessi e preferenze manifestate partecipando alle nostre iniziative. Il conferimento dei dati per le 75 75 75 75 75 75 finalità di cui al punto a) e b) sono necessari per garantire rispettivamente l’esecuzione dei rapporti contrattuali e il rispetto di procedure MARIA IZZO amministrative interne, adempimento di obblighi di legge o regolamenti vigenti in Italia. I trattamenti “personalizzati” di cui alla lettera Programma Italia c), cioè quelli relativi all’invio di comunicazioni di natura informativa, promozionale e di raccolta fondi relative alle attività e iniziative di di Emergency EMERGENCY, saranno effettuati sulla base del legittimo interesse di EMERGENCY. Pag. 16-17 I dati personali trattati saranno conosciuti solo da personale specificamente incaricato delle operazioni di trattamento e potranno essere comunicati: a) alle banche per la gestione dei mezzi di pagamento e, ove richiesto, all’Agenzia delle Entrate per la predisposizione delle GIACOMO dichiarazioni dei redditi precompilate; b) a terzi per comunicazioni e altre attività di trattamento (per es. anagrafiche comunicate a MENALDO fornitori terzi per l’invio della rivista o altro materiale cartaceo, per la gestione di telefonate, email o SMS), per ottemperare a norme di AU REVOIR BANGUI Hospital Manager legge o regolamenti (adempimenti amministrativi), ovvero per particolari iniziative volte a far conoscere le attività dell’associazione. I PAG. 10-11 di Emergency dati personali non saranno diffusi. Pag. 18-19 Per esercitare i diritti di cui all’art. 15 GDPR, scrivi al Responsabile del trattamento – Alessandro Bertani, EMERGENCY ONG ONLUS, Via Santa Croce, 19 – 20122 Milano, o a privacy@emergency.it. Per opporti alla trasmissione all’Agenzia delle Entrate dei dati per la CLAUDIA predisposizione delle dichiarazioni dei redditi precompilate scrivi a opposizioneutilizzoerogazioniliberali@agenziaentrate.it o via fax al LA GUERRA IGNORATA GALAL numero 06 50762650, oppure a privacy@emergency.it. Responsabile per la protezione dei dati personali è Concetto Signorino, che puoi PAG. 4-5 Ufficio contattare a dpo@emergency.it oppure all’indirizzo della sede di EMERGENCY sopra indicata. Consulta l’informativa completa sul nostro Comunicazione sito: www.emergency.it/privacy/. di Emergency ZAKHEM | FERITE Pag. 20 PAG. 6-9 ILLUSTRAZIONE DI COPERTINA: "Guerra e pace" ©Simone Rotella Giugno 2019 — 3
LA GUERRA con il loro acerrimo nemico, l’ex presidente Saleh, e hanno di armamenti. Ma anche Francia e Germania hanno stanchezza e la frustrazione di non riuscire a svolgere il loro IGNORATA cercato di prendere il controllo firmato importanti contratti lavoro in condizioni adeguate, dell’intero Paese, costringendo di vendita di armi all’Arabia soprattutto di fronte al numero Hadi ad esiliarsi all’estero nel Saudita e agli Emirati Arabi, sempre crescente di persone in 2015. nonostante le stringenti stato di bisogno. YEMEN Stiamo lavorando per aprire un ospedale per le vittime della guerra in Yemen, La veloce ascesa al potere leggi nazionali che vietano la Da Hajja "il peggior disastro umanitario creato dall'uomo". degli Houthi, vicini all’Iran vendita di armamenti a Paesi La violenza del conflitto non per fede religiosa ma distanti coinvolti in conflitti. Troviamo accenna a diminuire, così come per visione politica, ha però la stessa situazione in Italia l’afflusso di pazienti che ormai EMANUELE NANNINI scatenato una reazione a dove la RWM Italia S.p.A, una da troppo tempo è in costante catena allarmando l’Arabia sussidiaria della Rheinmetall aumento. Saudita e altri otto stati arabi AG. ECCHR tedesca basata in Negli ultimi mesi, la 65 MILA VITTIME sunniti che hanno iniziato Sardegna, continua a esportare provincia di Hajja, a circa una violenta campagna armi in Arabia Saudita in chiara 100km dalla capitale Sana’a, fallimento di una transizione di bombardamenti aerei, violazione delle leggi nazionali. è stata duramente colpita politica che avrebbe dovuto cercando di restaurare il dai combattimenti. Stretta portare stabilità al Paese a governo di Hadi. Le ripercussioni dei nella morsa di tre fronti di seguito delle rivolte della A causa dello stallo nei bombardamenti sauditi combattimento, è una delle primavera araba e che combattimenti e degli sono evidenti se si viaggia regioni più instabili e insicure hanno costretto il presidente insuccessi sul campo, la nel nord Paese, scheletri del Paese. Bombardamenti autoritario Ali Abdullah Saleh coalizione ha poi deciso di di edifici collassati aerei e colpi di artiglieria a consegnare il potere al suo intervenire con truppe di terra costeggiano la maggior pesante da parte della vice, Abdrabbuh Hadi, nel 2011. in aiuto alle forze del governo parte delle strade. Anche coalizione saudita bersagliano Come presidente, Hadi ha Hadi. Prevalentemente le infrastrutture sono state la zona da mesi a causa della lottato per affrontare una composte da mercenari pesantemente danneggiate sua importanza strategica negli serie di problemi, tra cui stranieri, le forze vicine al dai bombardamenti della assetti del conflitto. gli attacchi dei jihadisti, un governo Hadi sono accusate coalizione: tutto il sistema L’intero Sistema sanitario movimento separatista nel sud, di molteplici atrocità e dal loro idroelettrico è stato distrutto della provincia è messo a la lealtà del personale della ingresso nel sud del Paese e dal 2016 le aree controllate dura prova anche a causa sicurezza a Saleh, così come la la situazione è precipitata: dagli Houthi non hanno del numero elevato di sfollati corruzione, la disoccupazione rapimenti, attacchi suicidi e fornitura di corrente elettrica interni: oltre 400 mila persone e l'insicurezza alimentare. Ma violenza dilagante. centralizzata. si sono dovute spostare più la vera spina nel fianco del Militanti di al-Qaeda nella Ad oggi il 65% delle morti volte all’interno della regione 01 neo presidente Hadi è stata penisola arabica (AQAP) del conflitto yemenita sono a causa dello spostamento dei I greci e i romani chiamavano Yemen sta vivendo il peggior il movimento Ansar Allah, hanno approfittato del caos, attribuite agli attacchi aerei fronti. lo Yemen “Arabia Felix”, fertile disastro umanitario creato “Sostenitori di Dio”, guidato conquistando territori nel sud della coalizione saudita in un Insieme al ministero o felice, per contrapporlo alle dall'uomo con più di 7 mila dalla setta degli Zaidi, più e compiendo attacchi mortali, Paese in cui solo la metà delle della Sanità di Sana’a e regioni più aride e inospitali civili uccisi e quasi 12 mila feriti comunemente noti come in particolare ad Aden, e 3.500 strutture mediche è all’Organizzazione mondiale Secondo le Nazioni Unite, circa l'80% della penisola araba che dal marzo 2015. Aggiungendo Houthi. destabilizzando ulteriormente pienamente funzionante, in cui della sanità, abbiamo della popolazione confinano con l’odierno Yemen. i combattenti alla lista delle il Paese. quasi 20 milioni di persone non individuato nella capitale ha bisogno Grazie al suo patrimonio vittime, le cifre raggiungono i Il movimento di Ansar Allah hanno accesso a un'assistenza della provincia una possibile di assistenza e protezione architettonico e alla sua varietà 65 mila. è stato l’unico a prevalere Ad aggravare la situazione sanitaria adeguata e quasi struttura che potrà diventare umanitaria. geografica, 2 mila chilometri Sono decine di migliaia le in questa situazione di caos. umanitaria si è aggiunto 3 mila persone sono morte il nostro futuro ospedale per la di coste protette da imponenti morti per malattie prevenibili e Difensori della minoranza un parziale blocco a causa della più grande cura delle vittime della guerra: 2 milioni di bambini sono gravemente catene montuose al nord, lo malnutrizione. musulmana sciita e sull’importazione delle epidemia di colera mai l’ex ufficio del governatore malnutriti. Yemen continua ad essere un Circa l'80% della popolazione, responsabili di una serie di merci nel nord, deciso dalla registrata nella storia. della provincia, parzialmente Paese bellissimo, ma la fertilità 24 milioni di persone, ha ribellioni contro Saleh nel coalizione con l’intento di danneggiato a seguito di un e la felicità sono ricordo di un bisogno di assistenza e decennio precedente, gli fermare l’importazione di Nei mesi scorsi siamo bombardamento e ora in lontano passato. protezione umanitaria, 20 Houthi hanno prima preso armamenti ai ribelli Houthi. stati in Yemen per valutare ristrutturazione. Vogliamo milioni hanno bisogno di il controllo della provincia Dietro le atrocità di questo la fattibilità di un nostro concretizzare al più presto INIZIO DELLA Il Paese storicamente è aiuto per assicurarsi un settentrionale di Saada e conflitto, diversi Paesi intervento a favore delle il nostro impegno nel Paese, GUERRA: sempre stato il più povero pasto quotidiano, 2 milioni poi, anche grazie al supporto occidentali hanno fatto e vittime della guerra. Corsie per portare soccorso a una MARZO 2015 della penisola araba, non di bambini sono gravemente di gruppi sunniti, disillusi stanno continuando a fare affollate di pazienti e servizi popolazione che continua a godendo di importanti risorse malnutriti. dal governo di Hadi, hanno lucrosi affari. Stati Uniti e fatiscenti rendono subito subire gli orrori della guerra. energetiche come i suoi ricchi conquistato la capitale Sana’a Inghilterra hanno fornito evidente come il Sistema vicini, e oggi è considerata la Per capire lo Yemen di oggi nel marzo del 2015. supporto logistico, tecnico e sanitario sia sull’orlo del crisi umanitaria più grave del dobbiamo iniziare la nostra Con un’inaspettata mossa di intelligence alla coalizione collasso. Il personale medico 01 Veduta di Hajja, capitale pianeta. storia dall’Intifada Yemenita. politica, gli Houthi sono poi saudita oltre che essere degli ospedali che abbiamo dell'omonimo governatorato, nello Secondo le Nazioni Unite, lo Il conflitto ha le sue radici nel riusciti a siglare un accordo i più importanti fornitori visitato nasconde a fatica la Yemen 4 — N° 91 Giugno 2019 — 5
ZAKHEM | FERITE AFGHANISTAN Il racconto della guerra afgana attraverso i volti di chi ne subisce le conseguenze. Da Kabul e Lashkar-gah GIULIO PISCITELLI E FABRIZIO FOSCHINI 01 Nel 2018 Giulio Piscitelli ha visitato i Centri chirurgici per vittime di guerra di Emergency a Kabul e Lashkar-gah, in Afghanistan. 02 Ha incontrato le vittime di una guerra che Ancora violenza, ancora vittime. Nel 2018 cartelle cliniche di alcuni pazienti – spesso quelli continua da oltre 18 anni nell’indifferenza l’Afghanistan ha celebrato il quarantesimo feriti più gravemente – erano accompagnate dai dell’opinione pubblica. Ha dato loro un volto, anniversario in una guerra, che solo lo scorso anno corpi estranei che li avevano feriti: era questo un nome, ha scoperto le loro storie. ha fatto circa 10 mila vittime, più della metà civili. legame che volevo mostrare, questo binomio ricorrente nelle zone di conflitto. Storie che parlano di una violenza che La popolazione afgana vive sulla propria pelle irrompe nella vita quotidiana, senza la violenza quotidiana: attacchi terroristici, forte Ho ritratto le vittime sopravvissute nei loro letti e preavviso. presenza di armi, esplosioni di mine spesso sepolte i loro inanimati carnefici in un lavoro fotografico Storie che mostrano le ferite – zakhem, si nei campi fin dall’invasione russa e infiniti IED composto da dittici, nel quale i ritratti dei pazienti dice in dari – provocate dalla guerra. (Improvised Explosive Devices) che fanno vittime si alternano a immagini still life degli oggetti estratti soprattutto fra i bambini. dai loro corpi dopo le operazioni chirurgiche: pezzi Le ferite causate dai proiettili e dalle schegge di bombe, armi da fuoco, frammenti di congegni vengono messe al centro del racconto Il mio interesse per l’Afghanistan è nato nel improvvisati. fotografico, perché la guerra, in fin dei conti, 2013, dopo un lavoro al seguito del contingente parte da lì. militare italiano, un’esperienza interessante ma Dopo il primo reportage ho ritenuto necessario Si vedono, però, anche le ferite più profonde: totalmente slegata dalla realtà di sofferenza della ampliare il lavoro e ho ripetuto la stessa modalità la paura e l’esasperazione che non ti vita quotidiana. di racconto fotografico anche all’ospedale di abbandonano mai, ma che devi imparare Lashkar-gah, nell’Helmand. a controllare, mentre il resto del mondo Nel 2018 ho avuto la possibilità di lavorare sembra all’oscuro di tutto. con EMERGENCY, documentando l’operato Mi è capitato spesso di imbattermi in persone dell’organizzazione nel Paese, per ritrovare una che erano state ferite non dal fuoco dei talebani, Giulio Piscitelli mostra la forza del popolo visione più chiara delle reali condizioni di sicurezza ma da quello dei militari che avrebbero dovuto afgano, i suoi scatti trasportano i soggetti in delle persone. proteggerli, o addirittura da entrambi. Come un mondo quasi irreale, illuminato, in una nel caso di una bambina di 6 anni, colpita da un fissità senza tempo né spazio, nella verità Ho documentato le attività del Centro chirurgico fuoco incrociato, dal cui corpo erano state estratte della guerra di sempre e ovunque. per vittime di guerra di Kabul con un approccio pallottole di entrambe le parti in conflitto. fotografico molto classico, cercando di Il risultato dei due viaggi in Afghanistan al fianco Il suo lavoro ha reso queste ferite rappresentare quello che succede negli ospedali di EMERGENCY è un portfolio di immagini che comprensibili, semplici, potenti ed eloquenti. dell’organizzazione e allo stesso tempo la violenza tenta di celebrare la forza delle vittime, un atto di alla quale sono soggette le persone. accusa contro una guerra, troppo lunga, troppo Zakhem è una storia che tutti possono normalizzata, proprio come un oggetto estraneo capire. Mi chiedevo quale fosse il modo più efficace per conficcato nel corpo bellissimo di un Paese senza rendere visibile la relazione tra la vittima e la guerra pace. che caratterizza la vita quotidiana. Visitando i reparti dell’ospedale, ho notato che le GP 6 — N° 91 Giugno 2019 — 7
03 04 Con il 2019 ha avuto inizio il è quasi arrestata; e mentre un’intensificazione delle miraggio di soli tre giorni. Al violenza e il numero delle numero imprecisato ma certo quarantunesimo anno di guerra prosperano solo le attività tensioni interne e delle violenze contrario, le trattative di pace vittime, militari e civili. A pochi altrettanto alto di militanti. in Afghanistan, il diciottesimo legate all’economia di guerra o di venire fatte slittare in si trascinano in lungo attorno mesi dal suo inizio, il 2019 si di quella attualmente in corso e al narcotraffico, una nuova maniera indeterminata per non al ritiro delle truppe NATO e la annuncia già come un anno da Il numero delle vittime civili, in tra i talebani e il governo ondata di profughi sta interferire con la possibilità garanzia, da parte talebana, di record. costante crescita dal 2012, ha supportato dalle truppe NATO. abbandonando il Paese. Sono di un processo di pace. non permettere future attività Con lo smorzarsi della fase subito una lieve flessione nel i giovani a fuggire, quelli più Anche questo è ancora lungi terroristiche di gruppi jihadisti più acuta del conflitto siriano, 2017, ma nel 2018 ha raggiunto Il Paese è ormai diviso in qualificati, prodotto del sistema dal costituire una speranza internazionali. Quello che l’Afghanistan è tornato infatti a la nuova cifra record di 11 maniera equivalente tra i educativo creatosi con la concreta. Alla spontaneità manca è proprio la prospettiva detenere il primato mondiale mila tra morti e feriti in un due contendenti: il governo ricostruzione e che adesso non dell’entusiasmo popolare di una pace tra afgani. Gli di guerra più cruenta. Se i anno. Scontri a fuoco, attentati controlla le principali città e le trovano sbocchi lavorativi o manifestatosi durante i tre stessi elementi di novità, Paesi coinvolti nell’intervento suicidi, ordigni esplosivi sulle vie di comunicazione, mentre i l’atteso riconoscimento sociale, giorni del cessate il fuoco ossia l’accelerazione imposta lamentano le ingenti somme strade, raid aerei, residuati talebani hanno messo radici in e i più poveri e analfabeti, per di Eid, nel giugno scorso, si dall’amministrazione USA spese per la ricostruzione e bellici inesplosi e rastrellamenti quasi tutte le province e sono sfuggire all’arruolamento con contrappongono adesso i desiderosa di un disimpegno il mantenimento in funzione mettono quotidianamente a costantemente all’offensiva. l’una o l’altra parte del conflitto dubbi e le incertezze riguardo che porti consensi elettorali e dell’apparato istituzionale, repentaglio quel poco di libertà Cerca spazio nella contesa in mancanza di alternative alle trattative di pace con i la determinazione dei talebani l’Afghanistan sta pagando con – tanto “auspicata” nel 2001 – l’ultimo arrivato, Daesh, con economiche. talebani. Il cessate il fuoco, nel farsi riconoscere come un la valuta più preziosa, le vite che è rimasta agli afgani: quella una violenza estrema anche il primo in tutta la storia interlocutore internazionale umane. di sopravvivere. per gli standard del conflitto La nuova vita politica recente del conflitto, era stato affidabile – senza però Nonostante il riserbo afgano. democratica del Paese si è improvviso e quasi inaspettato. accettare neppure di incontrare sulle perdite tra le forze di FF arenata sullo scoglio della I combattenti talebani si erano i rappresentanti del governo sicurezza, per ammissione del La vita economica e sociale mancanza di trasparenza ed allora mostrati fin troppo pronti afgano – sono causa di presidente Ashraf Ghani circa dell’Afghanistan è stata efficienza delle istituzioni: a fraternizzare con popolazione inquietudine per gran parte 30 mila militari afgani sono annichilita dal conflitto: le elezioni parlamentari del e forze di sicurezza, mentre i della popolazione. stati uccisi dal 2015, ovvero la crescita del decennio 2018 sono passate in sordina, leader delle due parti erano dal completamento della scorso, legata all’influsso mentre quelle presidenziali, riusciti a mantenere una Ma soprattutto, i negoziati in transizione della sicurezza 01 - 02 - 03 -04 Nel Centro chirurgico di capitali esteri e al ritorno previste per quest’anno, mirabile disciplina ed evitare corso non hanno in nessun dalle truppe NATO alle forze per vittime di guerra di Kabul e dei rifugiati della diaspora si rischiano di catalizzare incidenti. Ma è stato un modo ridotto l’intensità della governative, a fronte di un Lashkar-gah 8 — N° 91 Giugno 2019 — 9
AU REVOIR BANGUI Quando abbiamo preso in carico la gestione del Complexe, sapevamo che per noi sarebbe stata una sfida enorme lavorare in una struttura pubblica che non fosse nostra, eppure dopo 5 anni siamo certi di aver vinto quella sfida: abbiamo trasformato l’ospedale per garantire le REPUBBLICA Concludiamo il nostro lavoro in Repubblica Centrafricana, cure migliori ai pazienti e abbiamo avviato un CENTRAFRICANA dopo aver curato oltre 300 mila bambini e aver rafforzato il Servizio sanitario locale. processo di rafforzamento del Sistema sanitario Da Bangui nazionale. Dal marzo del 2013 a giugno 2018, abbiamo effettuato oltre 12 mila interventi e CATERINA LEVAGNINI visitato più di 190 bambini al giorno. Avendo trasferito la gestione clinica di tutti i pazienti pediatrici al Complexe, nell’ottobre 2017 abbiamo definito un nuovo mandato per il nostro Centro pediatrico e abbiamo deciso di A marzo del 2009 inauguravamo il nostro primo che non era direttamente supportato da occuparci di alcune malattie croniche che, per progetto in Repubblica Centrafricana: un Centro nessuno. mille difficoltà, ricevevano scarsa attenzione al pediatrico nella capitale Bangui per offrire Passata l’emergenza abbiamo deciso e Complexe. Il nostro Centro pediatrico è quindi 01 assistenza ai bambini fino a 14 anni. Da subito concordato con il direttore dell’ospedale di stato dedicato alla cura delle malattie croniche graduale uscita dal Paese, impegnandoci a il governo centrafricano ha creduto nel nostro prendere in carico subito la terapia intensiva e più comuni, come l’asma, la drepanocitosi, la donare farmaci, equipaggiamenti biomedicali 2009 INIZIO intervento, sostenendoci con la concessione del post intensiva e, successivamente i reparti di sindrome nefrotica, il diabete e l'epilessia, così e reagenti di laboratorio al CRTD per garantire DELL'INTERVENTO terreno per il Centro pediatrico. pediatria. Sarebbe stato un lavoro enorme visti i da non sovraccaricare il flusso di pazienti al la continuità delle cure ai pazienti. Allo stesso DI EMERGENCY Già dai primi giorni mamme e bambini 150 letti di cui era dotata la parte pediatrica. Complexe Pèdiatrique e creare un filtro per lo modo, continueremo le nostre missioni CON L'APERTURA DI UN CENTRO affollavano il portico all’esterno del Centro, Oltre a garantire la qualità e la gratuità delle stesso ospedale. di screening cardiologico per individuare PEDIATRICO attendendo il proprio turno per essere visitati. cure e la riorganizzazione della gestione A distanza di un anno, anche le autorità locali nuovi pazienti da trasferire al Centro Salam Malaria, infezioni respiratorie, malattie dell’ospedale, ci siamo occupati fin da subito hanno inaugurato un Centro per la ricerca e assicurare le cure di follow-up ai pazienti all’apparato gastrointestinale sono state tra le della formazione del personale medico e il trattamento della drepanocitosi (CRTD), operati. principali patologie riscontrate in questi anni per dare continuità all’assistenza sanitaria, la principale patologia riscontrata nei nostri negli oltre 190 mila bambini assistiti. ponendoci l'obiettivo di supportare il lavoro pazienti. 2013 Fin dai primi mesi dall’apertura abbiamo con gli specializzandi in modo da formare Abbiamo quindi valutato che fosse necessario INVIO DI UN TEAM organizzato missioni periodiche dei nostri una quindicina di futuri pediatri. Un’attività evitare la duplicazione dei servizi e abbiamo DI CHIRURGIA DI 01 Cerimonia di chiusura del progetto al Complexe GUERRA DURANTE cardiologi a Bangui per lo screening dei pazienti fondamentale se si pensa che al nostro arrivo concordato con il ministero della Salute la Pédiatrique IL COLPO DI STATO cardiopatici da trasferire al Centro Salam di all’interno dell’ospedale erano presenti solo Khartoum e per visitare quelli già operati. Ad 2 pediatri e 2 chirurghi pediatrici. In questi oggi, sono circa 100 i bambini centrafricani anni abbiamo garantito la formazione di 14 operati in Sudan e poi seguiti periodicamente specializzandi in pediatria e, dal 2016, di oltre 90 durante le visite di follow-up. studenti di scienze infermieristiche ogni mese. SUPPORTO ALLA BANCA NAZIONALE DEL SANGUE In seguito alla guerra civile scoppiata in Nel corso degli anni siamo diventati un Nel 2014, la mancanza di sangue per le trasfusioni era drammatica. La Banca Nazionale del Sangue di Bangui 2014 Repubblica Centrafricana nel 2013, quando le importante punto di riferimento per tutta la (Centre National de Transfusion Sanguine – CNTS), era in grande difficoltà a causa della guerra e della mancanza INIZIO DELLA COLLABORAZIONE forze ribelli Seleka (che significa “Coalizione”) Repubblica Centrafricana, garantendo la gratuità di donatori. La riapertura della Banca del sangue era fondamentale per garantire la distribuzione agli ospedali CON LA BANCA conquistarono la capitale e saccheggiarono delle cure al Complexe malgrado nel Paese la del Paese. Su richiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, abbiamo realizzato un progetto per aumentare NAZIONALE l’intero Paese, le autorità locali hanno chiesto sanità sia quasi tutta a pagamento. considerevolmente la raccolta e la distribuzione di sacche, garantendo la gratuità della distribuzione agli ospedali. DEL SANGUE il nostro intervento proponendoci di prendere L’anno scorso, dopo aver valutato i progressi In questi anni ci siamo impegnati con un duplice obiettivo. Da un lato garantire un’assistenza integrata e completa in carico la corsia chirurgica del Complexe e i messaggi che arrivavano dalla direzione per i trattamenti delle emergenze a Bangui, fornendo al CNTS strumentazione specifica (apparecchiature biomediche Pédiatrique, l’unico ospedale pediatrico sanitaria, abbiamo concluso la nostra come la catena ELISA e il Cross Match), e formando lo staff locale; dall’altro riorganizzando e rafforzando il servizio di pubblico nel Paese. esperienza al Complexe (vedi il lavoro fatto su analisi di qualità del sangue e ampliandone la raccolta e la distribuzione nella capitale e nel resto del Paese. Mentre il Paese precipitava nel caos a causa bangui.emergency.it). Dopo aver constatato il Prima del nostro intervento le sacche di sangue erano a pagamento, anche quando si trattava di cure salvavita: un 2016 del colpo di stato, il direttore dell’ospedale ci miglioramento delle condizioni dell’ospedale ostacolo enorme per la popolazione centrafricana, soprattutto per coloro che soffrono di patologie che richiedono ESTENSIONE DELLA ha chiesto aiuto per poter garantire l’attività e la possibilità di garantire i salari, il direttore trasfusioni periodiche. Oggi il CNTS è in grado di distribuire una media di circa 1.350 sacche al mese a 20 strutture COLLABORAZIONE chirurgica in città e dare assistenza ai bambini del Complexe ci aveva chiesto di passare la sanitarie del Paese, riuscendo a garantire sangue testato, sicuro e gratuito a oltre 16 mila pazienti l’anno. La quasi AL COMPLEXE responsabilità della gestione sanitaria della vittime della guerra. Così abbiamo mandato totalità delle sacche viene utilizzata per trattamenti salvavita e più della metà per bambini al di sotto dei 5 anni. PÉDIATRIQUE CON LA PRESA il nostro team chirurgico a Bangui: prima di parte pediatrica ai pediatri centroafricani che La collaborazione con il CNTS si concluderà il 31 ottobre 2019, lasciando personale formato secondo standard IN CARICO poter operare, abbiamo dovuto ristrutturare le nel frattempo erano tornati nel Paese. Grazie internazionali, strumentazione adeguata e canali di acquisto convenienti. DEI REPARTI a un lungo lavoro con agenzie internazionali sale operatorie, le corsie di degenza e riparare PEDIATRICI E DEL PRONTO gli equipaggiamenti biomedicali. Terminati di sviluppo, abbiamo potuto garantire la SOCCORSO i combattimenti, almeno in città, risultava copertura di finanziamenti di alcuni anni che IL PROGETTO È CO-FINANZIATO DA evidente a chiunque visitasse l’ospedale la permetteranno all’ospedale di proseguire diversa qualità nel lavoro e nella gestione del il lavoro iniziato. reparto di chirurgia rispetto a quello di pediatria 10 — N° 91 Giugno 2019 — 11
ITALIA – GUINEA – SUDAN SUDAN Un’inedita collaborazione tra il nostro Ambulatorio di Napoli Dal Centro Salam e il Centro Salam di cardiochirurgia di Khartoum. CATERINA LEVAGNINI E MARTA PERTICI 02 e cardiochirurgia: con questo programma secondo compleanno! Dopo qualche giorno, lo abbiamo garantito cure cardiochirurgiche al dimettiamo per trasferirlo nella guest house, la Centro Salam di Khartoum a malati provenienti foresteria dedicata ai pazienti e ai loro familiari da 30 Paesi. per il periodo necessario alla ripresa post- Il nostro staff, da Napoli a Khartoum, si attiva intervento. Bastano pochi giorni per rivedere per reperire la documentazione medica del Mamadou giocare nel nostro giardino insieme bambino necessaria a stabilire la fattibilità al padre e agli altri bambini ricoverati in dell’operazione. I primi esami che riceviamo ospedale. sembrano spegnere la speranza: dobbiamo Il cerchio di questo incredibile viaggio lungo 30 I PAESI attendere che il peso del bambino raggiunga i migliaia di chilometri tra il nostro Programma DA CUI PROVENGONO 10 chili per poterlo operare e quando diamo la Italia e il Centro Salam di cardiochirurgia in I PAZIENTI notizia allo zio, la sua delusione è evidente. Sudan sta per chiudersi. Dall’Italia ci arriva un OPERATI AL Finalmente, qualche mese dopo, Mamadou messaggio dello zio: “Vi ringrazio veramente di CENTRO SALAM raggiunge il peso minimo necessario e il nostro cuore.” cardiochirurgo può includerlo nella lista dei C’è chi costruisce muri, e chi invece non bada pazienti operabili. “È la prima volta in tutti ai paralleli geografici per aiutare chi ne ha questi anni di attività che la storia di un paziente bisogno. viaggia per così tanti chilometri: dall'Italia alla Buon viaggio, buon ritorno a casa e buona vita Guinea, fino in Sudan.” L’emozione di Luca Mamadou da parte di tutti noi! traspare anche dalle email di aggiornamento che riceviamo in sede. 01 Il bambino che vedete nella foto si chiama ambulanti del mercato - e la storia di suo Mamadou. La sua storia con EMERGENCY inizia nipote. “Mio nipote vive in Guinea Conakry Finalmente il piccolo Mamadou e il padre nell’agosto del 2017. insieme al padre, mio fratello. Soffre di una salgono sull’aereo: direzione Khartoum. Sono passati quasi due anni da quando a malattia al cuore che, per la mancanza di medici È notte fonda quando li accogliamo in ospedale Napoli, nei pressi di via Garibaldi, la nostra e ospedali adeguati, là non può essere curata. e Mamadou è ancora assonnato per le tante ore navetta rallentava vicino a quello che in città è Potete aiutarmi?” chiede lo zio ad Andrea, il di viaggio: lo lasciamo riposare e l’indomani OGNI MESE AL CENTRO SALAM conosciuto come il “mercato senegalese”. Coordinatore del nostro Ambulatorio. Juha, il nostro cardiochirurgo, lo opererà. EFFETTUIAMO CIRCA Quel mercato - a pochi passi dalla stazione L’operazione si svolge senza complicazioni 60 OPERAZIONI ferroviaria - è una delle fermate principali del La Guinea Conakry dista dal Sudan circa 6 mila e la malformazione cardiaca congenita di CARDIOCHIRURGICHE giro cittadino che percorriamo ogni giorno. chilometri. Questo però non scoraggia Andrea Mamadou - la Tetralogia di Fallot - viene corretta Ed è proprio lì che abbiamo conosciuto lo che subito contatta Luca, il Coordinatore del in modo definitivo. Non poteva esserci modo 01 Mamadou e suo papà al Centro Salam zio del piccolo Mamadou - uno dei venditori nostro Programma regionale di pediatria migliore per Mamadou di festeggiare il suo 02 Il viaggio di Mamadou da Napoli al Centro Salam 12 — N° 91 Giugno 2019 — 13
“IL FUTURO NON MI FA PAURA” ITALIA A Castel Volturno, tra chi ha perso tutto e chi non ha mai avuto niente. Da Castel Volturno ROSSELLA PALMA Castel Volturno è diventata il non-luogo simbolo, la “città dei migranti”, una terra che in 40 anni si è trasformata nella casa di molti senza futuro. “Perché?” È una domanda inevitabile. “È cambiato tutto quando sono andati via gli americani”, dice qualcuno, proprio come mi è capitato di sentire in zone di guerra: quando l’economia legata alle basi militari viene a mancare si creano dei vuoti incolmabili se, nel frattempo, non si è sviluppato niente. “È tutto 02 legato al terremoto dell’’80, quando da Napoli Ambulatorio c’è il pediatra. Una schiera di chiunque promuovesse l’immigrazione illegale le persone si sono spostate sul litorale in mamme sono sedute in sala d’attesa con i loro e così ha liberato le donne dal vincolo che le cerca di una casa e Castel Volturno è diventata bambini. Manuela è una di loro, ha 5 anni, legava alla prostituzione. uno 'sversatoio umano'”. Contano anche “i canta in inglese e si arrampica sulle sedie. Le maledizioni che colpirebbero le vittime di sequestri per l’abusivismo edilizio”, perché tratta nel caso di rifiuto del pagamento non questa wannabe Miami è stata devastata Intanto Florence e Dino, mediatori culturali, esistono più. dalle costruzioni di seconde abitazioni a uso devono decidere a quale ospedale indirizzare Ovviamente lo scioglimento di questo rituale turistico, realizzate in violazione dei vincoli Blessing, che si è fatta male al piede e ha non ha rappresentato una risoluzione del urbanistici. bisogno di una radiografia. Non sembra facile: problema, anche perché, pur non sentendosi 01 Così da luogo dei sogni Castel Volturno si serve un appuntamento non troppo in là nel più in obbligo di ripagare il debito, molte Ci sono dei posti, nel mondo, dove ogni cosa è è trasformata in un posto desolato, un set tempo, ovviamente, ma neanche nello spazio, ragazze continuano a lavorare in strada non elevata all’ennesima potenza. Castel Volturno, cinematografico di film socialmente impegnati. perché i trasporti pubblici sono scarsi in avendo alternative. ad esempio, è così. Il contrasto è alla base quest’area. di tutto: il disagio sociale, l’assenza di tutela E poi sono arrivati i migranti che, impiegati Per evitare centri che potrebbero negare a Ogni giorno, nel nostro Ambulatorio di Castel statale, la scarsità di servizi socio-sanitari, la in agricoltura per la raccolta dei pomodori o Blessing – che non ha i documenti - il diritto Volturno, ascoltiamo tante storie difficili, delinquenza vanno di pari passo con l’empatia nel settore edilizio, qui hanno trovato case da di ricevere le cure che le servono, optano con qualcosa in comune e facile da capire: di chi li abita. occupare abusivamente o da affittare a prezzi per l’appuntamento nel posto più vicino: chi fugge da qualcosa di brutto, in cerca di Castel Volturno, a prima vista, sembra un posto bassissimi. Ad oggi, secondo stime informali, accompagneranno loro la ragazza, si fa prima. qualcosa di meno brutto, approda qui. destinato a morire, ma in realtà è animato da i migranti che vivono a Castel Volturno La maggior parte dei pazienti dell’ambulatorio Eppure siamo nella Campania Felix, vicinissimi una grande voglia di vivere e, infatti, vive. sarebbero circa 15 mila su una popolazione di di EMERGENCY sono donne costrette alla a un porto tranquillo, di rocce vulcaniche e Bisognerebbe dire “vive nonostante tutto”. 40 mila abitanti. Il caporalato, i disservizi, la schiavitù sessuale. fumose, in cui molti studiosi riconoscono L’hanno definita “periferia”, “zona disagiata”, camorra fanno il resto. Il “juju” è un rito praticato per “incastrare” Miseno, che deve il suo nome proprio a un “terra difficile”, ma queste etichette non Anche se a pochi chilometri dalla città in le ragazze in una vita da schiave e renderle, compagno di Ulisse, lì sepolto. esprimono la complessità di questo tipo cui sono nata, Castel Volturno è per me, in pratica, vittime di tratta. È un sistema di Siamo nel mito, nella storia, nella bellezza. di realtà, piuttosto sono un ostacolo alla innanzitutto, un non-luogo difficile da capire. credenze fortemente radicato, un rapporto E mentre passeggiavamo sul lungomare, sulla comprensione. Ma è dove abitano Manuela e la sua mamma, potente che si instaura tra i trafficanti e le facciata di quella che doveva essere una villa due pazienti dell’Ambulatorio di EMERGENCY, donne che devono ripagare il viaggio con la bellissima, ho letto una scritta che riassume Castel Volturno negli anni ‘70 avrebbe dovuto che effettua oltre 750 visite al mese e sorge prostituzione e fa sì che le ragazze arrivino in la complessità di questo luogo: “Io vengo trasformarsi in una sorta di Miami partenopea, non lontano da uno dei più importanti e Italia dovendo restituire un debito di circa 30 dall’inferno, il futuro non mi fa paura”. quelli erano i piani. Oggi è un susseguirsi lussuosi campi da golf del Sud Italia, proprio mila euro ai loro trafficanti. di case abbandonate, occupate, balconi lì, a pochi passi da un litorale abbandonato Lo scorso anno, mi spiega Sergio, senza ringhiere, vecchi nani da giardino e ormai selvaggio. Il contrasto qui è, Coordinatore dell’Ambulatorio di EMERGENCY, distrutti, strade che sembrano letteralmente decisamente, alla base di tutto. l’oba – ovvero la massima autorità religiosa 01 Nei dintorni di Castel Volturno bombardate. C’è tanto movimento perché di giovedì in del popolo Edo – ha celebrato un rito contro 02 Pazienti nel nostro Ambulatorio di Castel Volturno 14 — N° 91 Giugno 2019 — 15
LA TERRA DI NESSUNO suoi abitanti con materiali di fortuna, eternit, lamiere, legno e teloni di plastica, degli informi parallelepipedi che arrivavano a ospitare fino a Qualcuno potrebbe cogliere sotto il cumulo di detriti lasciati dalle ruspe la fine di una lunga storia di marginalità, degrado e negazione dei otto-dieci persone. diritti. Altri non possono non accorgersi che la Poco alla volta sono sorti i bazar, i barbieri, fine è ancora lontana. A ben guardare, non si la sartoria, una “sala cinema” con panche può non notare un particolare preoccupante: ITALIA Tra i braccianti di San Ferdinando, e una grande tv, e anche una bottega per la questa folla di persone in attesa con gli zaini Da Polistena sfrattati dalla baraccopoli senza avere nessun posto dove andare. riparazione delle biciclette, che per i braccianti preparati in fretta non ha una destinazione. Il sono di importanza vitale: l’unico mezzo che preavviso di sgombero è stato troppo breve per permette loro di andare a lavorare su quelle trovare una soluzione alternativa alla baracca MARIA IZZO strade disseminate di tornanti e buche. che, per quanto possa suonare assurdo, Con il tempo la Tendopoli è diventata un paese. consideravano casa. A ruspe ormai ferme, sulle modalità dello OLTRE 5.500 PAZIENTI Arrivando sul far della sera nella stagione sgombero si è espresso anche il Consiglio VISITATI DAL 2013 invernale, quando la Piana di Gioia Tauro si per i Diritti umani delle Nazioni Unite, che NELL'AMBULATORIO affolla di braccianti che lavorano nella raccolta ha condannato le autorità per non aver DI POLISTENA degli agrumi, si poteva intravedere fra le adeguatamente valutato le alternative per baracche una parvenza dell’ordinaria routine evitare le sgombero, come invece previsto dalla di una giornata lavorativa che volge al termine: normativa internazionale sui diritti umani. Lo l’odore del cibo, i fuochi che bruciavano qua sgombero forzato ha accresciuto la pressione e là sotto contenitori pieni d’acqua, qualcuno a carico di donne e uomini, principalmente che camminava in ciabatte avvolto solo da provenienti dall’Africa sub-sahariana, che ora un asciugamano nell’aria pungente che in si trovano ad affrontare difficoltà ancora più dicembre arriva vicina allo zero. grandi. Il rientro, la doccia, la cena: tutto ordinario, Alcuni di loro hanno provato a cercare delle quotidiano, banale. Salvo lo scenario, che case in affitto nella vicina località di Rosarno; negli ultimi anni è stato più volte lo sfondo di decine sembrano essere i pullman che tragedie. Incendi, morti. trasferiranno alcuni dei ragazzi nei centri Cas Se pensiamo a tutto questo, lo sgombero della (Centri accoglienza straordinaria) e Siproimi Tendopoli è un’ottima notizia. (Sistema di protezione per titolari di protezione Il nostro intervento nella Piana di Gioia Tauro internazionale e per minoristranieri non è iniziato nell’autunno 2011, quando abbiamo accompagnati) della Calabria, mentre gran inviato un ambulatorio mobile a Rosarno parte di loro – nello specifico chi possiede il per assistere i braccianti impegnati nella permesso umanitario – verrà trasferita nella raccolta di agrumi. Due anni dopo, a fronte nuova tendopoli, allestita nel 2017 dal ministero dei bisogni riscontrati nell’area, abbiamo degli Interni e probabilmente in fase di aperto un ambulatorio fisso con sede a espansione. Polistena, dove ancora oggi offriamo assistenza È probabile che nella nuova tendopoli possa infermieristica, attività di supporto psicologico replicarsi lo scenario che ha condotto allo e di orientamento socio sanitario. Per tantissimi sgombero dell’attuale baraccopoli. L'82% braccianti il nostro intervento è l’unico punto In assenza di soluzioni abitative, il problema si DEI PAZIENTI VISITATI di accesso alle cure, perciò effettuiamo anche ripeterà ancora e i migranti troveranno nuovi NELL’AMBULATORIO un servizio di trasporto socio-sanitario gratuito, luoghi da occupare, forse meno visibili ma non DI POLISTENA lungo un percorso di 60 chilometri fra diverse per questo meno critici. HA TRA I 18 E I 40 ANNI località della Piana di Gioia Tauro. E, nel 2018, La marginalità, lo sfruttamento e la negazione oltre l’85% delle persone proveniva proprio dei diritti nella Piana di Gioia Tauro non sono 01 La mattina del 6 marzo gli abitanti della definito “una delle più vergognose baraccopoli dall’area di San Ferdinando. finiti con la tendopoli. Si sono solo spostati tendopoli di San Ferdinando, nella Piana di d’Italia dove proliferavano degrado, illegalità e Nei quasi sei anni di presenza nella Piana altrove, disperdendosi e nascondendosi ancora Gioia Tauro, si sono svegliati presto. sfruttamento”. di Gioia Tauro, attraverso l’Ambulatorio di di più al nostro sguardo. Hanno raccattato le proprie cose e si sono È rimasto in piedi per otto anni Polistena, più volte abbiamo chiesto alle messi in attesa con l’aria sospesa, come quella l’assembramento di tende allestito in fretta e autorità di garantire condizioni di vita decorose di passeggeri di una piccola stazione ferroviaria in emergenza, come spesso accade nel nostro ai lavoratori stagionali che ogni anno prestano di provincia. Ma non ci sono treni in arrivo qui, Paese quando si affronta la questione dei le braccia, in cambio di un misero salario e di in quest’area d’Italia dove i trasporti pubblici flussi migratori, per dare alloggio ai braccianti nessuna garanzia, alla raccolta degli agrumi arrivano a fatica e molto spesso in ritardo. stranieri all’indomani degli scontri di Rosarno. durante la stagione invernale. È evidente che In compenso, però, le ruspe sono state Settantadue tende, logore e sbiadite per queste condizioni non possano realizzarsi puntualissime. Annunciate dal ministro degli l’usura del tempo, mostravano ancora la scritta in una tendopoli, né in alcuno degli altri Interni e scortate da centinaia di rappresentanti "ministero dell’Interno": quello era il nucleo insediamenti informali della Piana di Gioia delle forze dell’ordine sono arrivate per radere originario dell’insediamento, circondato negli Tauro, luoghi privi dei più basilari servizi al suolo quella che lo stesso ministro ha anni da una serie di costruzioni assemblate dai igienici, lontani e isolati dai presidi sanitari. 01 La tendopoli di San Ferdianndo 16 — N° 91 Giugno 2019 — 17
“HURIA! SALAM! un’autorità civile di transizione, “unica via per permettere al la nostra permanenza nel Paese. gli interventi: anche i donatori, infatti, non riuscivano a ADALA!” Sudan di uscire dall’attuale Nel Centro pediatrico di raggiungere l’ospedale. crisi”. In questo momento è in Mayo, in un campo profughi Ai cancelli dell’ospedale atto una mediazione da parte a 20 chilometri da Khartoum, arrivavano invece i malati del Primo Ministro Etiope che abbiamo dovuto sospendere le e i feriti che avevano SUDAN Nonostante il colpo di stato e il caos che hanno sconvolto il Sudan dallo scorso aprile, sta cercando di riportare le attività per alcuni giorni perché trovato chiusi gli ospedali Da Khartoum siamo rimasti nel Paese per continuare il nostro lavoro a favore della popolazione. parti ai tavoli delle trattative, per alcuni colleghi sudanesi pubblici: decine di persone chiedendo azioni concrete per era impossibile spostarsi a abbandonate a se stesse, aumentare la fiducia reciproca. causa dei disordini e dei posti che non sapevano a chi altro GIACOMO MENALDO Le più importanti: l’apertura di blocco. Anche al Centro rivolgersi. di un’indagine per i fatti del 3 Salam di cardiochirurgia È difficile prevedere quello che giugno, sblocco di Internet ad abbiamo avuto problemi con potrà accadere nei prossimi oggi ancora inutilizzabile e fine lo staff, ma abbiamo fatto giorni, ma siamo decisi a dei disordini civili per le strade tutto il possibile per assicurare rimanere al nostro posto e “Huria! Salam! Adala!”. tutto il resto. Basti pensare notte, l’esercito e le altre del Paese. le attività fondamentali, continueremo a tenere le “Libertà! Pace! Giustizia!” che nel 2017 servivano 7 SDG forze armate sono entrate A oggi, 18 giugno, non è modificando i turni dei colleghi nostre strutture a disposizione Questo hanno chiesto ragazzi, per avere 1 euro, mentre nel palazzo presidenziale, stato ancora trovato un presenti e sospendendo i della popolazione. ragazze, uomini e donne del nel febbraio 2019 – all’apice arrestando il Presidente accordo sulla composizione riposi fino al ritorno alla Sudan nelle strade del Paese della crisi – si è arrivati Bashir e il suo gruppo di del consiglio di transizione normalità. dal 19 dicembre. Libertà anche a 90 SDG per euro. In fedeli. La mattina seguente condiviso tra l’opposizione e Le sale operatorie del Centro d’espressione e di pensiero. pratica, l’acquisto dei beni l’annuncio della formazione l’esercito. Salam si sono dovute fermare Pace e fine dei conflitti che d’importazione è arrivato a di un Governo temporaneo per alcuni giorni: oltre alla devastano questa terra da costare anche 13 volte di più. chiamato Temporary Military In questi mesi, nonostante la mancanza di staff, abbiamo anni. Giustizia per chi non ha Anche i nostri colleghi Council (TMC), un comitato tensione fosse altissima, non dovuto affrontare la mancanza 01 Area di attesa esterna del Centro potuto avere una vita serena e sudanesi hanno subito le composto di soli militari che abbiamo mai messo in dubbio di sangue, indispensabile per Salam 01 degna di essere chiamata tale. conseguenze dell’inflazione: avrebbe dovuto portare il Dal 19 dicembre sono scesi stipendi che avevano Paese alla transizione verso in strada per chiedere a gran sempre garantito una vita una reale democrazia. voce un cambiamento. Le dignitosa non bastavano più prime manifestazioni sono a mantenere le loro famiglie Lo scorso 15 maggio iniziate ad Atbara, una città a neanche per due settimane. sembravano aver raggiunto nord di Khartoum. Da subito Il costo del pane è più che un compromesso: il Sovreign si è capito che qualcosa stava triplicato. Council, composto da civili e cambiando perché l’esercito Per le forniture dei nostri militari, avrebbe governato si è unito alla gente e per la ospedali, ci siamo trovati per un periodo di transizione prima volta dopo decenni gli davanti a un costante aumento di tre anni, dopo il quale uffici del partito del Presidente dei costi, la cui incidenza il potere sarebbe passato e la sede dei servizi, i NISS sul budget complessivo definitivamente in mano ai (National Intelligence and dei progetti andava stimata civili. Le trattative con la parte Security Service), sono stati di mese in mese vista civile, però, si sono arenate e presi di mira. La rivolta di l’imprevedibilità della lunedì 3 giugno l’esercito ha Atbara è stata come un sasso situazione generale. sparato sui manifestanti per lanciato in un lago: la sua disperdere il sit-in. Khartoum eco e le sue onde hanno Per rispondere alle richieste è stata messa a ferro e fuoco. spinto milioni di persone a dei manifestanti, il Governo Sarebbero almeno 100 le manifestare il proprio dissenso ha fatto qualche cambiamento vittime della repressione, molti verso il Governo in tutto il che non ha però portato di più i feriti negli scontri tra i Paese. risultati reali. Le proteste manifestanti e i militari. sono continuate per mesi. A Nella capitale è stato imposto La gravissima crisi economica inizio aprile, dopo qualche il coprifuoco che dura tuttora era ormai insostenibile giorno di sit-in pacifico di in alcune parti del Paese. per la maggior parte della fronte al ministero della Lo scorso 6 giugno il popolazione. La svalutazione Difesa, l’esercito ha deciso Consiglio per la pace e la del Pound sudanese (SDG) di schierarsi con la gente, sicurezza dell’Unione Africana era arrivata alle stelle in un difendendola apertamente ha sospeso il Sudan da Paese che produce solo il dalle cariche delle altre forze tutte le attività “con effetto 5% dei beni di consumo, e dell’ordine ancora sotto il immediato”, specificando che all’estero compra – e paga in comando del Presidente. la sospensione durerà fino dollari, euro o lire turche – L’11 aprile, durante la “all’effettivo ristabilimento” di 18 — N° 91 Giugno 2019 — 19
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