PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE ANNO 90 - MARZO 2020 - Comunità Pastorale
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Sacerdoti con incarichi pastorali Parola Amica Vimercate Don Mirko Bellora MARZO Responsabile Comunità Pastorale Via S. Marta, 24 - Tel. 039.669169 sommario Don Roberto Valeri • Calendario - Vita Parrocchiale Vicario Comunità Pastorale • Storia di uno specchio Via Mazzini, 35 - Tel. 0039 333 5891679 • Offerte con bonifico • Quaresimale 2020 Don Cristiano Castelli • Quaresima tempo di vivificazione Vicario Comunità Pastorale • Viaggio a Lourdes Via Valcamonica, 23 - Cell. 392.9796.630 • All'inizio di questa Quaresima Mons. Giuseppe Ponzini • Il fondamento della pietà liturgica Residente con incarichi pastorali • Offerte libere Via Valcamonica, 23 - Tel. 039.668635 • Notizie dal Consiglio Pastorale • Tempo di Quaresima in Oratorio Don Silvio Villa • Lazzaro, vieni dentro! Residente con incarichi pastorali • Io sto con il Gabbiano! Via De Castillia, 2 - Tel. 039.6082404 • Benvenuti bambini! Don Alfio Motta • Raccolta fondi Rettore Ospedale • La veglia per la vita Via Ospedale, 8 - Tel. 039.66541 • Briciole di Vangelo • Per rinforzare la speranza Sacerdoti residenti • Un ricordo colmo di gratitudine • Dal Circolo ACLI Don Gianni Radice • Un lieto risveglio... Via Terraggio Molgora, 11 - Tel. 039.6083129 • Anagrafe In copertina: Pablo Picasso, Ragazza di Segreteria parrocchiale fronte allo specchio,1932 Via de Castillia, 2 - Tel. 039.668122 Sottoscrizione annua mail:santostefanovimercate@alice.it - Ordinaria e 20 da lunedì a sabato, eccetto festivi, ore - Promozionale e 25 9 - 12 - per battesimo: venerdì, ore Periodico della Parrocchia S. Stefano in Vimercate Redazione e Amministrazione: 17,30 - 20,00 Centro Paolo VI - via De Castillia, 2 - Vimercate Direttore responsabile: Don Giuseppe Ponzini Tribunale di Monza n. 540 del 15-3-86 Orario delle ss. messe Indirizzi utili GIORNI FESTIVI: Centro di Ascolto Caritas Ore 8,30 • 10,00 • 11,30 • 18,00 Via Mazzini, 35 - Tel. 039.6612179 Vigiliare: Ore 18,00 Centro Aiuto alla Vita - CAV Via Mazzini, 35 - Tel. 039.6084605 GIORNI FERIALI: Consultorio Familiare - CEAF Ore 7,30 • 8,30 • 18,00 Via Mazzini, 33 - Tel. 039.666464 2
MARZO calendario liturgico vita parrocchiale 1 D Prima di Quaresima 8 DOMENICA DELLA SAMARITANA 2 L s. Quinto Ore 16,00 Dopo il Battesimo 3 M s. Marino 4 M s. Casimiro 10 Ore 21,00 Via Crucis a Monza 5 G s. Adriano con l’Arcivescovo 6 V s. Giordano 10/12 Ore 6,30 Esercizi Spirituali Giovani 13 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno 7 S s. Perpetua e Felicita con Mario Antonelli 8 D Seconda di Quaresima 15 DOMENICA DI ABRAMO 9 L s. Francesca romana Ore 15-18 Consiglio Pastorale della Comunità 10 M s Dionigi martire Ore 15,30 Meeting Chierichetti ad Agrate 11 M s. Costantino 20 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno 12 G s. Luigi Orione con Lidia Maggi 13 V s. Cristina 22 DOMENICA DEL CIECO 14 S s. Matilde Ore 20,45 “Lazzaro, vieni dentro” 15 D Terza di Quaresima al TeatrOreno 16 L s. Giovanni de Brebeuf 24 Ore 21,00 Veglia dei Martiri ad Agrate 17 M s Patrizio 25 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE 18 M s. Cirillo di Gerusalemme 27 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno 19 G s. Giuseppe, sposo della Vergine. con Marco Cairoli 20 V s. Claudia 28 Ore 16,00 Veglia per la Vita a S. Maurizio 21 S s. Benedetto da Norcia Ore 16,30 Preparazione Battesimi 22 D Quarta di Quaresima 29 DOMENICA DI LAZZARO Ore 15.00 Cresimandi a S. Siro 23 L s . Turibio da Mongrovia 3/4 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno 24 M s Caterina di Svezia con Virginio Colmegna 25 M Annunciazione del Signore 5/4 DOMENICA DELLE PALME 26 G s. Emanuele Ore 9,30 Benedizione e Processione 27 V s. Augusta delle Palme 28 S s. Sisto N.B. Gli appuntamenti qui sopra programmati 29 D Quinta di Quaresima potrebbero essere sospesi per ragioni di 30 L s. Amedeo sicurezza sanitaria su disposizione delle 31 M s. . Beniamino Autorità competenti. Apostolato della Preghiera Preghiamo affinché la Chiesa in Cina perseveri nella fedeltà al Vangelo e cresca nell'unità. Perché il tempo di Quaresima sia scuola di conversione per crescere nelle dimensioni essenziali della vita nuova ricevuta nel Battesimo. 3
STORIA DI UNO SPECCHIO In questi giorni ho letto una storia. Una storia vera. Narra di una mostra fotografica realizzata da Margherita Lazzati dal titolo Fotografie in carcere ed esposta al Museo Diocesano di Milano fino alla fine di gennaio. Le foto, scattate nel carcere di massima sicurezza di Opera, ritraevano diversi volti oscurati per mancanza della liberatoria da parte dei protagonisti. Uno di loro in particolare - così racconta la fotografa - con un tono quasi di scusa le aveva detto: Signora, mi dispiace, ma non posso darle il permesso. Forse lei non lo sa, ma in carcere non si possono tenere specchi se non quelli piccolini da campeggio. Io sono qui dentro da tanto, tanto tempo e non mi guardo in uno specchio da non mi ricordo nemmeno più quanto. Non so più che faccia ho, signora: io non so se quello che lei mi sta facendo vedere sono davvero io. Qualcuno ha commentato così: A noi non c’è nessuno che vieti di tenere in casa uno specchio a grandezza naturale. Forse è che non ci vogliamo più passare davanti e fermarci a guardare ciò che siamo diventati. Mi sono detto: quale specchio migliore delle pagine evangeliche abbiamo noi per cogliere chi siamo e chi vogliamo essere come persone e come cristiani? Quelle pagine non sono solo una finestra aperta sul passato, non ci consegnano solo uno sguardo all’indietro, ma sono uno specchio che ci regala uno sguardo al nostro presente, che ci permette di vedere e guardare al nostro volto e, di più, al nostro cuore. Occorre che ognuno di noi si specchi nel Vangelo, nel volto di Gesù! Bisogna tornare a quelle pagine, amarle, pregarle, mettersi alla loro scuola, lasciare che ci scalfiscano, ci convertano e ci ridiano forza e speranza. Una splendida occasione per farlo saranno le serate del nostro prossimo Quaresimale dal titolo “Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù” (Lettera ai Filippesi 2,5). Fede, speranza e carità nella Passione di Cristo. Perché questo è essere cristiani: cercare di vivere con lo stesso cuore, lo stesso sguardo di Gesù. Uno sguardo che splende, sorprende e commuove in queste righe preziose tratte dal Vangelo di Luca (13,10-13): Stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù
la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Sono profondamente grato alla pastora Lidia Maggi - che sarà con noi al Quaresimale nella serata dedicata alla speranza delle discepole nel Risorto - che così commenta queste righe: Qui ci troviamo all’interno di uno spazio sacro dove entriamo in contatto con una donna invisibile, piegata, silente. Una donna piegata da tanto tempo: diciotto anni! E questa donna abita questo spazio sacro così: zitta e piegata. Assistiamo ad una guarigione ma a differenza di altre non è la donna a chiederla. Di solito le persone cercano di avvicinare Gesù, di vederlo, toccarlo, attirare la sua attenzione perché le guarisca; questa donna, invece, non pensa che la sua situazione possa essere diversa, cambiata. È rassegnata. Non è nemmeno in grado di verbalizzare il desiderio di una realtà diversa ed arriva ad un tale livello di accettazione della propria condizione che ritiene impossibile un cambiamento. Il futuro appare piegato e non riesce ad intravvedere qualcosa di diverso. Questa donna non chiede niente. Ma la bella notizia è che Gesù la vede! Di solito siamo abituati a un Gesù che, pressato dalle richieste, concede i suoi segni di senso, i suoi segni del regno. Ma qui la donna non chiede niente e Gesù la vede così com’è, come una persona che non è in grado di vedere una realtà diversa da quella che vede guardando a terra, a livello dei suoi piedi; una donna che non è in grado di relazionare pariteticamente con la realtà intorno, con la gente che le passa accanto. Gesù la vede. Il testo ci dice che, dopo averla vista, la chiama a sé e poi, all’interno di questo spazio sacro, le impone le mani. Facendo ciò le dice: Donna, tu sei liberata! È così che Gesù intende la guarigione: una liberazione. “Tu sei liberata dalla tua infermità”. È così bello poter immaginare che sia stato Gesù a chinarsi verso di lei per poterla vedere negli occhi, per dirle tutto il suo affetto per poi rialzarla, guarendola. È come se quella donna avesse potuto finalmente guardarsi in uno specchio e ritrovarsi completamente diversa, liberata, sciolta. Per questo non poteva più tacere e il suo corpo risollevato poteva danzare. Spesso capita anche a noi … anche alla nostra comunità pastorale … di essere “curvati verso il basso” per tante situazioni, paure, mancanza di speranza, delusioni, indifferenza, disimpegno … Gesù, il Maestro ci guarda, ci chiama, ci rialza e ci libera. Dovremmo fermarci e lasciarci guardare, dovremmo fermarci per sentire la sua voce che pronuncia il nostro nome. Spero che capiti cosi a ognuno di noi in questa Quaresima! Un cammino che
ci porta alla Pasqua, al giardino del Risorto. Un cammino che profuma di primavera su cui val la pena mettere i nostri passi, come ali di pettirosso … Il pettirosso prova le sue ali. Non conosce la via, ma si mette in viaggio verso una primavera di cui ha udito parlare. (Emily Dickinson) don Mirko Bellora mirkobel@fastwebnet.it - www.donmirkobellora.it Offerte con bonifico Coloro che vogliono sostenere le attività della Parrocchia e i suoi interventi di restauro con un bonifico bancario, possono farlo utilizzando queste indicazioni: BANCA INTESA SANPAOLO IBAN: IT40Q0306909606100000124060 Intestato a Parrocchia S. Stefano 20871 VIMERCATE MB 6
Quaresima tempo di vivificazione In tempi passati, i contadini con- autenticità, ancor prima che tempo servavano per tutto l’inverno le ce- di penitenza: non è un tempo in cui neri del camino e poi, verso la fine “fare” qualche particolare opera dell’inverno, le spargevano sul ter- di carità o di mortificazione, ma è reno per dare nuova energia, nuova un tempo per ritrovare la verità del vita alla terra. Questa pratica, così proprio essere.” (Enzo Bianchi) legata alla concretezza della vita, può offrire un significato da risco- Per ritrovare la verità che rende più prire anche rispetto al rito delle Ce- autentica la nostra esistenza, l’Ar- neri, che segna l’inizio della Quare- civescovo Mario ci invita in questa sima. Ricevere le Ceneri non solo Quaresima ad approfondire il Cre- come segno di penitenza e umilia- do: “Mi sento di proporre che, come zione, ma come anticipo e promes- nella Chiesa antica, si offra a tutti sa di vita nuova, la vita che sorge al la possibilità di ascoltare una spie- mattino di Pasqua. Illuminante per gazione del Credo, il simbolo della comprendere il vero significato del- fede che si proclama nella celebra- la quaresima è il pensiero del teolo- zione eucaristica.” (“La situazione go Alberto Maggi: “La Quaresima è occasione” pag. 78) non è orientata al venerdì santo, ma alla Pasqua di risurrezione. Per La commissione liturgica della Co- questo non è tempo di mortificazio- munità Pastorale ha preparato, per ni, ma di vivificazioni!” le Domeniche di Quaresima, un bre- ve commento agli articoli del Cre- Quaresima tempo forte, tempo trop- do Apostolico da leggere in tutte le pe volte accomunato alla tristezza Parrocchie all’inizio della celebra- della rinuncia, della penitenza e del zione eucaristica. Poi, al momento sacrificio; ma la Quaresima può es- della recita del Credo, verrà cantato sere vissuta in modo ben diverso: un ritornello che esprime la nostra come un dono, come una grazia, adesione a quello che professiamo come un’occasione per ritrovare il e per esaltare questo momento. Al senso, l’armonia, la bellezza della termine della Messa i fedeli potran- propria esistenza, come una “prima- no portare a casa il foglietto con vera”. la spiegazione delle varie parti del Credo così da poterlo leggere atten- “Sì, la quaresima è il tempo del ri- tamente e meditare personalmente a trovamento della propria verità e casa. 8
Il frutto che speriamo sbocci con raddoppia la vita, porta un’esultanza questa iniziativa è quello di ritrova- di incontri, una promessa di eternità re la verità del nostro essere figli e per l’amore. E dare e ricevere amore figlie di un Dio, padre e madre, mi- è ciò su cui si pesa la beatitudine sericordioso. della vita. Ermes Ronchi, con Per chi vuole approfondire le verità la poesia e la profondità che lo di fede che professiamo nel Credo, contraddistinguono, dipinge in suggeriamo la lettura di due libri. queste pagine i contenuti della fede Non sono manuali di teologia per cristiana mostrando la vita che da addetti ai lavori, ma libri semplici essi scaturisce. e insieme profondi per chi desidera crescere verso una fede adulta e BRUNO FORTE: PICCOLA matura in un mondo che cambia. INTRODUZIONE ALLA FEDE EDIZIONI SAN PAOLO ERMES RONCHI: IL CUORE Dire la fede dei cristiani in modo SEMPLICE DELLA FEDE semplice ed essenziale, a credenti EDIZIONI MESSAGGERO e non credenti. Con questo intento PADOVA l’autore, forse il teologo italiano La fede dà la felicità? Di certo rende più noto in tutto il mondo, segue lo la vita piena, vibrante, appassionata, sviluppo degli articoli del Simbolo libera, incamminata, nomade verso Apostolico offrendo al lettore oasi d’amore. E questa è la felicità un conciso commento teologico della vita. È tempo di parlare della e spirituale. Il risultato è una gioia di credere! Perché credere, riflessione che abbraccia tutti i porre fiducia in qualcuno, uomo grandi temi dell’esperienza umana. o Dio, è generativo di umanità, Don Massimo Viaggio a Lourdes con l’UNITALSI DAL 27/5 AL 2/6 in PULMAN DAL 28/5 AL 1/6 in AEREO Quota di partecipazione: AEREO euro 770 PULMAN euro 570 Iscrizioni e informazioni in Segreteria Parrocchiale Tel. 039-668122 oppure al Cellulare 333-4780409. 9
All’inizio di questa Quaresima Carissimi A partire dalla debolezza, con umil- abbiamo iniziato la Quaresima in tà, riconosciamo che l’uomo non è anticipo di una settimana, saltando onnipotente e mettendo da parte Dio il carnevale, e, soprattutto, la stia- si è condannato alla paura. mo vivendo con più verità perché Le scuole e l’assenza di attività spor- quest’anno è la vita che ci impone tive, persino il lavoro in casa per al- di rinunciare alle nostre libertà per- cuni, hanno riconsegnato i figli per sonali e di riflettere sull’esistenza molto più tempo alla famiglia, han- umana, riscoprendola per quello che no sgravato i genitori da tante cor- è, fragile e fortemente dipendente se giornaliere. Vi invito a ripartire dalla collaborazione degli altri. proprio dai figli che avete sotto gli Il tempo di Quaresima è momento occhi, sapendoli vedere come una propizio per sacrificare quanto ab- “manna”, con lo stupore di qualcosa biamo aggiunto di superfluo, perché che ci viene da fuori, che va oltre i spesso siamo incapaci di dire dei no nostri desideri e programmi. a noi stessi, riconducendoci all’es- L’impossibilità di radunarsi con gli senziale, a dare il primato nella no- altri ci offre un tempo per noi stessi, stra vita ad un Dio che ci ama. per la nostra salute, l’opportunità di Impariamo a cogliere la situazione un momento di silenzio, di lettura, di attuale come occasione per far pro- riflessione che non si riesce mai ad gredire la gioia della nostra fede, avere. questo ci ha chiesto il Vescovo Ma- Il Vescovo ci chiede di ripensare al rio all’inizio del nuovo anno pastora- Credo. In chiesa puoi trovare dei le, così dobbiamo sforzarci di vivere fogli che approfondiscono quanto anche questo momento della storia. professiamo dicendo: Credo in Dio Prendere coscienza tutto ad un tratto Padre e Creatore, onnipotente; che ci della nostra fragilità umana, come aiutano a ripensare il rapporto tra la sempre di fronte ad un evento na- fede e le teorie scientifiche del big turale che l’uomo non sa governa- bang e dell’evoluzionismo, che an- re, genera paura, persino panico e, cora confondono alcuni cristiani. di conseguenza, una serie di azioni Soprattutto con la lettura della Paro- egoiste. la di Dio, riscopriamo che l’unica si- Proviamo invece a riflettere su quan- curezza per l’uomo di ogni tempo è to abbiamo trascurato per correre l’esistenza di un Dio che ci ama sem- dietro a cose belle, importanti, ma pre. Il nome di Dio è una promessa: che abbiamo fatto diventare idoli. “Io sono colui che è” sempre vicino 10
a te, che ti accompagna dovunque tu la gioia che ci porta a credere in un vada e qualunque situazione tu viva. Dio che vuole fare comunione con I vangeli di questo tempo di Quare- noi uomini. sima, gli stessi che leggevano i primi Il Signore che sa vedere la tua buona cristiani per prepararsi a ricevere il volontà, gli sforzi che compi per far- battesimo nella notte di Pasqua, ci gli posto nella tua vita, nel tuo cuo- aiutino a purificare le nostre idee su re, ti verrà incontro. perché tu possa Dio, per recuperare il suo vero volto. scoprire che davvero ti ama. Nella preghiera esprimeremo allora don Marco Il fondamento della vera pietà liturgica “La sacra cerimonia si protrasse per lunga e straordinaria introduzione più di quattro ore, eppure sempre ci che è il tempo di Quaresima: fu una viva partecipazione. Ci sono educarci a “cogliere” il volto di Dio modi diversi di partecipazione per noi e renderci conto che quanto orante. L’uno si realizza abbiamo visto nell’Incarnazione e ascoltando, parlando, gesticolando. più reale della realtà: Dio è con noi. L’altro invece si svolge guardando. Ma non si può essere superficiali o Il primo è buono, e noi del Nord frettolosi, come insegna Guardini Europa non ne conosciamo altro. occorre contemplare renderci Ma abbiamo perso qualcosa che a disponibili a lasciarci educare dai Monreale ancora c’era: la capacità segni troppo spesso dimenticati o di vivere-nello-sguardo, di stare tralasciati superficialmente. Quanti nella visione, di accogliere il segni durante le nostre giornate che sacro dalla forma e dall’evento, dimentichiamo o che non vogliamo contemplando. vedere? Ogni situazione come Allora mi divenne chiaro qual è insegna il Vescovo (La situazione il fondamento di una vera pietà è occasione. Per il progresso e la liturgica: la capacità di cogliere il gioia della vostra fede, Centro “santo” nell’immagine e nel suo Ambrosiano) è una occasione dinamismo.” per lasciarci educare al senso di (R.Guardini, Settimana santa Dio, alla bellezza della appartenza del 1929 a Monreale) a Cristo per mezzo della Chiesa, Corpo Mistico, come la definiva Così intendiamo educarci a questa senza esitare Pio XII, appartenenza introduzione alla Pasqua, questa che vince ogni deriva alla solitudine 11
dell’inconsistenza. comprensione dei segni sacri, ci Il cammino della Quaresima ci educa a questa eternità che già porta a guardare alle “cose ultime”, inizia con le cose belle, buone e altra bella riflessione di Guardini vere della vita e che sono il preludio che ha condensato nel testo (Le al compimento del destino. cose ultime, Vita e pensiero 1997). Pensiamo a Cristo, alla sua Le cose ultime sono quelle che presenza sacramentale, pensiamo avvengono al termine della al suo dono ostinato, pensiamo al vita e le conferiscono il sigillo metodo di Dio. I segni della croce, dell’eternità. Nel lessico cristiano della Passione, i segni del pane del esse hanno nomi, che peraltro i vino, della lavanda dei piedi, i segni più oggi hanno dimenticato, di del sepolcro e delle bende riposte morte, purificazione, resurrezione, ordinatamente con il sudario, cosa giudizio, eternità. Parole “fuori significano per l’uomo di oggi, corso” nella nostra cultura, europeo, colto, contemporaneo? misteriosamente silenziosa, muta Cosa significano per noi? (F.M. sulle cose ultime. Dostoevskij, I demoni) Abitare la fine dell’esistenza È l’eternità che si affaccia nel con il senso dell’eternità è un tempo, il nostro tempo personale e grande guadagno per l’uomo, ci annuncia che tutte le cose create poiché corrisponde a quanto il si innalzano con risolutezza verso cuore reclama, lo “spirto guerrier Dio. Può un uomo morire? No, ch’entro mi rugge” (Alla sera, la morte ferisce ma ha perso, per U.Foscolo) sempre. Che respiro la Pasqua. Così potremo dire che la Don Roberto OFFERTE LIBERE MESE DI FEBBRAIO 2020 P.L. alla Madonna secondo le intenzioni dell’offerente e 50 La figlia Tina in memoria della mamma Stella e 50 L’Unitalsi in occasione della Giornata dell’Ammalato e 100 I Condomini di P.zza Marconi 7 in memoria di Morandotti Alberto e i defunti del Condominio e 57 N.N. per la Parrocchia e 15 N.N. alla Madonna (1 offerta) e 20 Totale e 292 12
Notizie dal Consiglio Pastorale di Comunità Il consiglio pastorale della co- - Introduzione di don Mirko. Il munità si incontrerà domenica 15 progetto pastorale: le premesse marzo. Obiettivo dell'incontro sarà importanti per non sbagliare il riflettere sul progetto pastorale, tiro. formulato nella sua “struttura” die- ci anni fa, che nel corso di questi - Ascolto degli interventi sulle ri- anni ha presentato dei punti di for- flessioni avvenute nelle commis- za e degli aspetti promettenti, ma sioni territoriali delle sei parroc- anche delle aspettative mancate. chie della comunità. Oggi viviamo in un contesto so- ciale dove la visione tradizionale - Lavoro a gruppi tra i consiglie- della fede è in difficoltà, ma la no- ri su alcune tematiche specifiche, stra storia e la nostra esperienza di che saranno proposte. fede, ci possono essere sicuramen- te di aiuto per comunicare anco- - Discussione finale e focalizza- ra la gioia del mattino di Pasqua. zione dei risultati più significativi, Occorre perciò riunirci insieme a per permettere di arrivare al pros- riflettere su quali scelte di fondo simo incontro con le idee chiare su adottare per l'immediato futuro quali aspetti portare avanti. nella nostra comunità pastorale. L'obiettivo da raggiungere è quello La fine dell'incontro è prevista in- di migliorare, anche di poco, il ta- torno alle ore 18:00. glio del nostro progetto pastorale, e far sì che la nostra Chiesa locale, Dopo di questo, il prossimo incon- a Vimercate e a Burago, divenga tro del consiglio pastorale, sarà sempre di più chiesa missionaria, l'ultimo prima dell'estate. La data in uscita verso quelle persone e deve essere ancora confermata, e quelle realtà del nostro territorio sarà dedicato, alla luce delle rifles- dove si fa maggiormente sentire sioni e delle eventuali decisioni il bisogno della Buona Notizia di prese nell’incontro di marzo, all'a- Cristo Risorto. scolto e al discernimento di testi- Ci si incontrerà nel pomeriggio monianze e riflessioni portate da alle 15:00 presso il convento delle una o più figure autorevoli, esterne Suore Canossiane a Vimercate, alla comunità. e l’incontro si svolgerà secondo Giovanni Villa questo programma: 13
Anche in Oratorio è tempo di Quaresima! La Quaresima è un tempo in cui, tradizionalmente, fermarsi per cambiare direzione, convertir- si appunto, per rimanere dietro al Signore della vita! Ecco perché insieme ai ragazzi cercheremo di volgere lo sguardo verso il Signo- re per imparare a vivere come Lui, a pensare, sentire e agire come farebbe Lui, nelle “situazioni” di ogni giorno. Inviteremo i ragazzi a rerla con la stessa mentalità del Si- chiedersi: «che cosa farebbe Gesù gnore Gesù, quella che impariamo in questa “situazione” che sto vi- dalla sua vita, dalla sua missione vendo “ora”? Che cosa mi direbbe e dal suo vangelo: concretamente di fare, pensare, dire?». aiuteremo i nostri missionari fidei Tenendo fisso lo sguardo su Gesù donum ad Haiti e la nostra Cari- è inevitabile che la nostra visuale tas, metteremo in atto tanti piccoli diventi sempre più ampia, così da esercizi perché la nostra città, se- includere nel nostro campo visivo guendo la logica di Gesù diventi un il prossimo, colui che mi sta ac- luogo più abitabile. canto. Nel vero senso della parola, La spinta della carità potrebbe es- a scuola, a casa, in oratorio, nello sere il motore che ci fa correre alla sport, nel tempo libero, ma anche stessa andatura del Signore Gesù. colui a cui io sono chiamato ad La scoperta dell’Amore più gran- “avvicinarmi” per stargli accanto, de che si realizza con il sacrificio l’anziano, il povero, lo straniero, il della Croce è quel tesoro prezioso malato e il sofferente. Esercizi di che siamo chiamati a trasmettere prossimità sono necessari per acco- perché la corsa di ciascuno non sia gliere la corsa che ci attende e cor- solitaria, ma dentro una comuni- tà spinta dall’amore verso Dio e, quindi, verso il prossimo. Apprendere i sentimenti di Gesù si- gnifica anche imparare a conoscere sé stessi in relazione alla verità che il Signore è venuto a donarci. Sco- prire nei nostri punti di forza e nei 14
di ogni ragazzo che accogliamo e aiutiamo a crescere. Ogni ragazzo che frequenta l’oratorio dovrebbe conoscere bene Gesù, conoscere la sua missione, le sue scelte, il suo Vangelo. Accorgersi che stia- mo facendo di tutto per avere «i suoi stessi sentimenti» è il segnale nostri limiti quanto siamo preziosi di una corsa che sta andando nel- ai Suoi occhi non può non scuoter- la direzione giusta. Ecco perché ci. In oratorio non dovremmo mai nella proposta quaresimale della smettere di ripetercelo: l’incontro Pastorale Giovanile ci sarà anche con Gesù è l’obiettivo di ogni no- uno spettacolo teatrale brillante e stro percorso. Ce lo ha ripetuto in profondo al tempo stesso dal tito- Duomo anche il nostro Arcivesco- lo “Lazzaro, vieni dentro!”. Il te- vo Mario nella Messa per gli orato- atro riesce a mettere in campo una ri: «Seguite Gesù. Diventate amici “magia” che già Platone aveva os- di Gesù. Parlate con Gesù. Ascol- servato: la fusione tra il sapere e il tate Gesù. State con Gesù. Cono- sentire! Non siamo fatti a comparti scete Gesù attraverso il Vangelo, stagni e il conoscere i sentimenti di lasciatevi commuovere dalle sue Gesù non può essere un mero eser- parole, ricordatevi dello sguardo cizio intellettuale, ma deve coin- che vi ha rivolto. Gesù: questa è la volgermi nella mia totalità, nella parola che noi non possiamo tace- mia vita! re. Questa è la persona alla quale La situazione improvvisa nella non possiamo rinunciare». quale viviamo ci porta a vivere La sua vita è la proposta per la vita questa Quaresima con tante rinun- ce, la Messa, il nostro ritrovarci, i pellegrinaggi può divenire l’occa- sione di scoprire quanto l’amicizia col Signore Gesù possa riempire le nostre giornate, la nostra vita. Buon cammino insieme! d. Cristiano 15
Lazzaro, vieni dentro! Marta Martinelli nel ruolo di Mar- ta, racconta con tenerezza e con- cretezza il rapporto tra fratello e sorella e la relazione misteriosa con l'altra sorella, Maria, sempre assente ma presente con la dolcez- "MISTERO ALLEGRO" za di una voce lontana. Attraverso DI GIAMPIERO PIZZOL questi umanissimi personaggi, lo Con Marta Martinelli e Carlo spettacolo fa emergere l'umanità Pastori della figura di Cristo, che si rende Regia Carlo Rossi tangibile non solo nel più straordi- SPETTACOLO VINCITORE nario miracolo del mondo, ma nel- DEL BANDO I TEATRI DEL la Sua profonda amicizia con Laz- SACRO 2011 zaro e con tutti quelli che vivono in Compagnia Pastori – Martinelli quella piccola casa di Betania. Potremo gustare questa brillante e Nei Vangeli Lazzaro è protagonista profonda pièce teatrale al TeatrO- della più drammatica e straordina- reno ria avventura che un uomo abbia mai vissuto: trascorrere quattro giorni nel regno delle ombre. E poi tornare "di qua", grazie al miracolo del suo amico Gesù. Lo spettacolo, attraverso un dop- pio registro, comico e drammati- co, vuole essere lo specchio in cui questa antica vicenda si riflette e ci riflette, con tutte le domande che DOMENICA 22 marzo alle ore ora e sempre ci portiamo dentro. 20:45, il biglietto è a offerta Perché se morire è difficile, risor- libera. gere non è affatto semplice! Attivo un servizio di baby-sitting gratuito! Il testo del drammaturgo forlive- Mancare sarebbe proprio un pecca- se Giampiero Pizzol, interpretato to!!!! da attori professionisti come Car- d. Cristiano lo Pastori nella parte di Lazzaro e 16
“Io sto con il Gabbiano!” Il 1980 era l’anno del Nome della la cooperativa è “ mettere in atto rosa, delle Olimpiadi di Mosca, de- iniziative per rendere possibile la gli assassini di Bachelet, Piersanti promozione umana e le più varie Mattarella e Tobagi e della strage espressioni della comunità cristiana di Bologna, di Regan presidente e e civile”. La formula è un poco da- dell’Inter campione d’Italia e il Mi- tata ma ripercorrendo questi primi lan retrocesso in B, Martini arcive- quarant’anni di attività i riferimenti scovo di Milano, del terremoto in statutari non sono venuti meno. Irpinia e della nascita di Solidarnosc. Eppure le difficoltà sono state e L’1 aprile davanti al notaio si costi- tutt’ora sono numerose: in Italia al tuisce Il Gabbiano cooperativa libra- generale basso livello di lettura (solo ria. Il nome è ispirato al romanzo “Il 4 lettori su 10 leggono almeno un gabbiano Jonathan Livingston” che libro all’anno), l’e-commerce (24% narra la storia di un gabbiano che delle vendite) procura il libro in po- non si accontenta di volare solo per chissimo tempo a prezzi scontati con procurarsi cibo ma nella bellezza del percentuali impraticabili per le libre- volo cerca la perfezione. Metafora rie indipendenti come il Gabbiano. della vita: abnegazione, sacrificio, Ora la nuova legge sull’editoria pone generosità e gioia fanno del gabbia- un timido freno allo sconto ma non no Jonathan il riferimento per tutti risolve altre problematiche quali ad gli altri gabbiani alla ricerca del bel- esempio la tempestività dei riforni- lo. menti dei libri in un mercato libraio Nello statuto si legge che scopo del- gestito dagli editori anche nella di- 17
stribuzione, nella promozione e nella internazionale senza trascurare la vendita con le librerie di catena. realtà locale si alternano bisettima- Il Gabbiano ha fatto la scelta dell’in- nalmente, il Festival del libro e degli dipendenza nei riguardi delle grandi autori del mese di giugno, quest’an- catene delle case editoriali più gran- no all’undicesima edizione, con oltre di, scelta faticosa ma coerente con 30 incontri vede circa 2000 presenze. i propri principi ed esiste un solo La libreria è una cooperativa che modo per rimanere competitivi sul vive di mezzi propri con il contribu- mercato: proporsi come polo cultu- to concreto dei propri soci. Il pareg- rale, come luogo di aggregazione, in gio di bilancio è sempre problema- sintesi tessere fili fra le persone. tico ma fino ad ora ci siamo riusciti Diventare luogo dell’ascolto e non grazie alla generosità di alcuni soci solo delle parole, luogo dell’incontro ma per proseguire in questa mera- e del confronto. vigliosa avventura è necessario che Puntare sulla qualità delle proposte sempre più persone si associno, par- organizzando incontri con gli autori: tecipino alle nostre iniziative, sono i narrativa, saggistica, scienze, filoso- soci la nostra ricchezza. fia, teologia, corsi di lettura, iniziati- Festeggiare i 40 anni della libreria ve rivolte ai bambini e ai ragazzi. associandosi al Gabbiano è impor- Ed è in questa direzione che il Gab- tante per contribuire a proseguire in biano ha rivolto la propria attenzio- questa meravigliosa avventura. ne, dimostrazione sono i 100 incon- “iostoconilgabbiano” non è solo uno tri annuali organizzati in libreria. slogan, è una promessa da trasfor- Scrittori di fama nazionale ed anche mare in impegno. 18
Benvenuti bambini! Iniziò così … A settembre scorso il vi” (cfr. Gn 1,28) che prima di essere CAV (Centro Aiuto alla Vita di Vi- un compito, è innanzitutto una rive- mercate) mi invitava a celebrare una lazione… Cioè contiene ciò per cui S. Messa di inizio anno nel cortile ogni donna, ogni uomo è fatto… Un della Casa di Chiara. maestro di spiritualità ebraica diceva “Ok la tutela del fine vita e inizio vita, che il Santo, nel giorno del giudizio, ottimo l’impegno per aiutare le mam- chiederà ad ogni ebreo: “Come ti sei me con bambino che – senza l’aiuto impegnato nello studio della Torah? del CAV – magari sarebbero andati Come ti sei impegnato nella procre- anzitempo al Creatore… Ok tutte le azione?” Insomma due missioni che opere socio-caritative, ma tu - sì sì raccontano l’amore verso Dio e verso proprio tu - quanti figli hai fatto?” Li il prossimo, dove ‘prossimo’ sono an- ho visti, diciamo, perplessi… “Ma che le future generazioni… come don, siamo tornati al ‘fare figli’ Cari fratelli cattolici italiani! Siamo come unica forma di fecondità?” Ma il fanalino di coda in Europa (ISTAT ci sono tante fecondità: fecondo è il 2019). volontario della Casa di Chiara, fe- La laica Francia, detto prosaicamen- condi sono i catechisti e gli educatori te, rimpiazza almeno l’esistente con dell’oratorio, fecondo è chi sceglie il 2,01: noi siamo ai verbi difetti- l’affido di bimbi che necessitano di vi della natalità. Dal 2014 ad oggi una famiglia di sostegno provviso- siamo diminuiti di una città grande rio, feconda è la monaca di clausura come Palermo. Il Papa ha detto che con la sua vita segnaposto, pioniere tre figli è il numero perfetto: siamo dell’eternità… Pienamente d’accor- a meno della metà in Italia! E le po- do… purché, purché non siano un litiche della famiglia? Tra le peg- alibi per sottrarsi più o meno conscia- giori in Europa: i diritti individuali mente a quell’ “unitevi e moltiplicate- prevalgono su quelli dei gruppi… 19
La sinistra, ormai per lo più radical smo! Quanto devo ancora imparare chic, un tempo baluardo dei diritti l’ ‘ambrosianità’, come mi ripete sociali, oggi è tutta protesa ai diritti don Mirko! civili… Altro che proletariato! I commenti continuano nei mesi Qualche giorno dopo c’è la riunio- successivi… Finché, come è mia ne delle rappresentanze CAV e S. consuetudine il 7 dicembre, vado Maurizio per mettere su la veglia a sbirciare il discorso alla città per la vita del 28 marzo. Forte del del nostro Arcivescovo. Titolo ac- sostegno episcopale, rilancio e – cattivante: Benvenuto futuro! Poi con sana ambrosianità - concretiz- leggo l’indice e trovo: Benvenuti zo: se dopo l’impegno sul perimetro bambini! (cfr. editoriale bollettino di gioco, spostassimo l’attenzione S. Maurizio “Andate” di dicembre dalla difesa della vita sul confine 2019). La curiosità si fa irrefrenabi- alla promozione della vita a cen- le! Con tutto il rispetto, Eccellenza, tro campo? Mi gioco la carta forte, ma dove li ha visti i bambini?! En- leggo il passaggio dell’Arcivesco- tro nelle pagine del testo e scopro vo… Il consenso cresce… che, utilizzando l’arte della retorica La veglia per la vita del 2020 sarà classica, Mons. Delpini con sem- un appuntamento di promozione plicità va al nocciolo: “perché nei della vita. “La fecondità e le fe- paesi dove sono possibili le miglio- condità”, mi viene suggerito. A ri condizioni di vita nascono pochi partire da quei testimonial audaci, bambini?... La nostra società ha se non temerari, che – privi di tele- forse deciso di morire?”. Non na- visione (così si diceva…) – hanno scondo due malsane emozioni: che messo al mondo 4, 5, 6 figli! Una diranno i mugugnanti della Messa vera provocazione… Senza dimen- CAV di settembre?! E poi la secon- ticare le altre fecondità… da. Grande l’Arcivescovo! Riesce a Vi aspettiamo. raccontare una tragedia con ottimi- Don Michele Raccolta Fondi Per gli Interventi sugli Stabili Parrocchiali Somme raccolte alla data 31 gennaio 2020 e 61.360,00 Dal 31 gennaio al 29 febbraio 2020 (19 buste) e 240.00 Totale e 61.600.00 La Commissione Amministrativa 20
Quaresima di fraternità 2020 Briciole di Vangelo nel quotidiano La parola di Gesù, che invita i suoi che difficilmente riescono a con- discepoli a farsi protagonisti dell’e- ciliare le esigenze lavorative con i dificazione della fraternità oltre la compiti di cura; per un anziano, per carne e il sangue, indica un percor- famiglie in cui la presenza di disa- so che affascina e impegna tutti gli bilità provoca isolamento e stress, uomini e le donne di buona volontà. significa rendersi disponibili all’ac- ( M. Delpini PER UN’ARTE DEL coglienza, ma anche essere pronti BUON VICINATO - Discorso alla ad affrontare un viaggio che lascia città Basilica di S. Ambrogio – Mi- un segno, cambia e soprattutto uma- lano, 6 dicembre 2017) namente arricchisce. Raccogliendo l’invito del nostro Arcivescovo in questa Quaresima Il requisito principale è quello di es- vogliamo proporre un’attenzione sere persone ordinarie, con le pro- particolare da vivere: farsi prossimo prie risorse ma anche con i propri alla famiglia. bisogni, capaci di “vedere” e com- piere gesti di tenerezza come fa Ogni famiglia sperimenta nel corso Gesù. della sua vita momenti di sofferen- za, ma allo stesso tempo è capace, Per chi lo desidera il Centro d’A- in quanto famiglia, di essere risorsa scolto Caritas è disponibile a segna- per altre. lare alcune situazioni in cui una vi- Scegliere di diventare un punto di cinanza, un aiuto può dare un po’ di riferimento, sia pratico che emoti- respiro a famiglie con una normalità vo, per mamme sole con bambini, da sostenere. 22
Per rinforzare la speranza ad Haiti Luogo: Mare-Rouge, con benefi- al fine di incoraggiare la parteci- cio per tutti i comuni dell'estremo pazione di altri genitori a questo nord-ovest di Haiti (Jean Rabel, progetto. Mole Saint Nicolas, Bombardopo- lis, Baie de Henne). - Creare una nuova attività genera- trice di reddito per la produzione Destinatari: Bambini e ragazzi di- di ghiaccio e ghiaccioli. Si in- sabili con le loro Famiglie. tende acquistare. un macchinario per la depurazione dell'acqua, Obiettivi generali: Creare nuove dei pannelli solari ed un freezer. opportunità lavorative che vedano Verrà fatta formazione sulle pra- protagonisti i famigliari dei bam- tiche di igiene per combattere la bini disabili, ed i ragazzi disabili. trasmissione di malattie e sarà Oltre o creare impiego queste atti- costituito un comitato di gestio- vità serviranno come autofinanzia- ne che permetta a più persone tra mento per il Fondo che l’associa- famiglie con portatori di handi- zione Aksyan Gasmy utilizza per cap di lavorare attraverso un si- coprire spese legate alle attività stema di rotazione. di Fisioterapia, assistenza, salute per i bambini della comunità per Importo progetto: 25.000 euro le quali fino ad oggi ha bisogno di aiuto esterno. Interventi: Il progetto prevede lo sviluppo di due azioni: - Sostenere, la squadra di murato- ri legati all’associazione attual- mente formata da una quaranti- na di uomini ognuno dei quali è membro di una famiglia con un bimbo disabile o è una persona disabile. Si prevede di acquista- re strumenti per la fabbricazione di materiale edile e un automez- zo. Si formerà inoltre una coo- perativa legalmente riconosciuta 23
Un ricordo colmo di gratitudine Per ragioni di famiglia ho cambia- La prima impressione non è stata to tante volte residenza. Da ultimo mai smentita, anzi si è avvalorata - mi accorgo che sono passati quasi nel corso del tempo, man mano che 13 anni - sono approdata a Vimerca- la nostra reciproca conoscenza si è te. Per me era un ennesimo ricomin- approfondita. ciare... la fatica d'intrecciare nuove È stato per me un dono e un pri- conoscenze, di essere oggetto di vilegio averlo conosciuto. Avevo curiosità da parte delle persone del letto pagine e pagine su cosa vuol posto, di sentirmi “straniera in pa- dire “essere cristiani”, ora le trovo tria”, come - tra il serio e il faceto incarnate in Fausto: in lui trovavo - mi ero trovata più di una volta a inverata l'affermazione del suo caro ripetere. amico il teologo Giovanni Moioli: Ma a Vimercate la solita storia, con “Cristiano è sinonimo di umano”. mia grande meraviglia, non si è ri- Si, l'umanità era il suo tratto fon- petuta. Ho incontrato una persona damentale che traspariva in ogni che mi ha fatto sentire subito a casa: sua azione sia nella sfera pubblica ho incontrato Fausto Fumagalli. che privata. La fonte viva della sua Durante l'Avvento era venuto a umanità era una fede forte e salda in benedire don Roberto e gli avevo Gesù, nostro Signore. chiesto come, avendo fatto determi- Una fede che interrogava e lo inter- nati studi, potevo mettere a disposi- rogava. Questo è l'aspetto che più zione della comunità le competenze mi stupiva: più di una volta mi ha acquisite. Mi aveva consigliato di chiesto di incontrarci per discute- partecipare alle serate di prepara- re di un'affermazione fatta durante zione dei Gruppi d'Ascolto. Seguii l'incontro avvenuto quindici giorni il suo consiglio, don Roberto mi prima! Gli incontri erano per lui mo- presentò e subito uno dei presenti menti vivi di confronto e riflessione chiese dove abitassi, udita la rispo- mostrando così una straordinaria sta, disse subito: “Allora sei dei no- apertura verso i nuovi linguaggi e le stri, noi ci raduniamo in via Verdi”. interpretazioni che talvolta si disco- Era stato Fausto a pronunciare quel- stavano da quelle tradizionali. le parole che mi meravigliarono per Non c'è un ricordo del nostro cam- la loro semplicità e immediatezza. mino insieme che non mi riempia Il gruppo di Via Verdi continua an- di gioia e viva gratitudine. Grazie, cora oggi a radunarsi e lo ricorda Fausto. sempre con affetto e ammirazione. Lucia 24
I risultati del "check-up" sulle attività e relazioni di carità È stata preparata con cura la seduta come dice il Sinodo Diocesano del Consiglio Pastorale Decanale 47°, è l'organismo pastorale che del 17 febbraio u.s., nella quale si deve sensibilizzare tutta la comu- doveva fare il punto sulle strutture, nità cristiana alla pratica della ca- attività e relazioni di carità nel no- rità e coordinare le diverse iniziati- stro Decanato. ve caritative della comunità stessa Il gruppo di lavoro facente capo (cfr. Cost.131), risulta dall'indagi- alla Segreteria Decanale Caritas ne compiuta che la Caritas è costi- e comprendente un Referente per tuita in tutte le Comunità Pastorali ogni Comunità Pastorale esisten- del Decanato, ma presenta, in con- te nel Decanato (sono sette, più seguenza delle vicende locali, due la Parrocchia di Concorezzo), at- forme organizzative diverse: in traverso un apposito Questionario alcune realtà, anche dopo la costi- inviato ai Referenti, ha potuto rac- tuzione della Comunità Pastorale cogliere un quadro esauriente del- che ha raggruppato le parrocchie, le strutture e attività caritative di hanno continuato ad esistere le Ca- ogni Comunità Pastorale e anche ritas parrocchiali, che si coordina- delle Parrocchie che le compon- no a livello di Comunità Pastorale gono, che sono 29 per complessivi in un'unica Commissione Caritas; circa 160.000 abitanti. in altre realtà più recenti si è costi- I dati così raccolti sono stati pre- tuita un'unica Caritas di Comunità sentati in modo omogeneo in un Pastorale. fascicolo intitolato "Quadro ag- In ogni Comunità la Caritas è se- giornato delle strutture Caritas guita e animata da un Sacerdote e e delle attività caritative facenti il rapporto collaborativo con i Sa- capo alle comunità cristiane", che cerdoti è buono, anche perché è di è stato consegnato e presentato ai reciproco vantaggio; meno intenso Consiglieri il 17 febbraio e il gior- è invece lo scambio con i Consigli no successivo ai Sacerdoti del De- Pastorali, così come è laborioso il canato. rapporto di sensibilizzazione nei Riferiamo i dati principali e più confronti della comunità cristiana, interessanti raccolti per mezzo del che pure è il primo compito della Questionario e sintetizzati nel fa- Caritas secondo il Sinodo. scicolo. Ogni Caritas di Comunità Pastora- Tenuto presente che la Caritas, le è dotata di un Centro di Ascolto, 25
che il Sinodo 47° definisce "stru- tenzione alla fenomenologia delle mento prezioso ( ••• ) per accoglie- relazioni di carità e di solidarietà re e ascoltare le persone in diffi- che, come osservavamo il mese coltà e orientarle quindi verso le scorso, sono oggi diventate fatico- strutture ecclesiali o civili compe- se, incerte, selettive e a volte risul- tenti ad offrire il servizio richiesto tano "bloccate" da stati d'animo di di caso in caso" (Cost.121). ansia, paura, risentimento, che in- Pure presente in tutte le Comuni- ducono l'italiano medio alla "soli- tà Pastorali, in forme e sotto nomi taria difesa di se stesso" (Rapporto diversi, è il servizio di "banco ali- Censis 2019). E' evidente che una mentare" e di "guardaroba", che precisa e martellante "predicazio- raccoglie e distribuisce ai nuclei ne" politica ha ultimamente fatto familiari bisognosi segnalati dai crescere questo stato d'animo, ma Centri di Ascolto, pacchi viveri e va anche ricordato che esso nasce indumenti, offerti dalla comunità dall'indebolimento nei cuori delle cristiana in varie forme (raccol- grandi “sicurezze" trascendentali te periodiche - famiglie solidali - (Dio Creatore - Gesù Cristo Signo- borse solidali) o ricevuti con una re - la vita eterna) e in questi ul- procedura precisa dal Banco Ali- timi anni anche dalla "delusione" mentare propriamente detto. conseguente alla evaporazione del A livello decanale inoltre sono atti- promesso "paradiso" consumista. vi alcuni servizi specifici: il Fondo Di fronte a questa situazione il Famiglia e Lavoro, che accompa- Consiglio Pastorale Decanale ha gna chi cerca lavoro con consulen- voluto dare qualche indicazio- ze di esperti e tirocini lavorativi; ne pastorale di indirizzo votando il Progetto Ospitalità che offre un all'unanimità tre mozioni rispetti- aiuto abitativo temporaneo in col- vamente su: laborazione con gli Enti Pubblici; - l'urgenza di una rinnovata edu- il Progetto DA.VI.DE che offre cazione dei battezzati al proprio opportunità di volontariato e di rapporto con il trascendente (Dio mondialità a studenti delle scuole Creatore - Gesù Cristo Signore - la superiori. vita eterna), come fondamento au- I Volontari impegnati in questa rete tentico per ogni relazione di carità; di strutture e di servizi sono com- - l'esigenza che la comunità cristia- plessivamente oltre 400 nel nostro na per essere efficace nella società Decanato, provenienti per la gran attuale, sia dotata di un'adeguata parte dal mondo dei pensionati e capacità di ascolto e di lettura della comunque con un buon ricambio. realtà circostante, affidata non solo Preso atto di tutto questo "mondo ai Centri d'Ascolto Caritas, ma più Caritas", il Consiglio Pastorale ampiamente a specifici strumenti Decanale ha rivolto poi la sua at- culturali e interpretativi, capaci di 26
sensibilizzare la comunità cristia- divisa fra le varie Commissioni di na stessa; settore, per realizzare un'efficace - l'opportunità che l'attività pasto- interazione fra i ministeri della Pa- rale ordinaria e straordinaria sia in- rola, dei Sacramenti e della Carità. dirizzata da una progettazione con- Don Giuseppe Ponzini Circolo A.C.L.I. di Vimercate GIOVEDI 13 febbraio alle ore collaborazione per condividere 21,00 nella casa parrocchiale di progetti e razionalizzare gli sforzi Oreno, in risposta ad invito di per cercare di proporre incontri ed Don Marco Caraffini, ci siamo eventi sul nostro territorio. ritrovati come rappresentanti delle Ovviamente, fatta salva realtà territoriali che si occupano l’autonomia totale di ciascuno, di organizzare eventi culturali. l’idea è di creare una serie di Erano presenti: appuntamenti, incontrandoci Rosanna Beretta (Commissione tre volte all’anno, per poterci teatrOreno); Carlo Corbetta scambiare i calendari con le varie (Spazio Sorgente a Oreno); iniziative in programma. Lino Oldrati (Acli Vimercate); Questo permetterà a ciascuno Valentina Ragaini (Associazione di promuovere quanto viene Scibilis - Arcore); proposto da altri, se lo ritiene Giorgio Vicenzi (Libreria Il opportuno, e, ancor prima, rende gabbiano); Agostino Biella possibile organizzare le proprie (Associazione Zucche in piazza iniziative potendo conoscere di Burago). eventuali sovrapposizioni che si L’impegno di questa creano. Commissione, che è espressione Un’altra opportunità che ci potrà del desiderio della Comunità essere in futuro è di coordinare pastorale di riconoscere e le nostre forze, le risorse, per collaborare con tutti coloro che un evento importante che è stato già operano sul territorio nel scelto e promosso da più enti. campo culturale e hanno cercato Con questo spirito iniziamo. in questi anni un rapporto con Da parte del Circolo Acli le nostre Parrocchie, è quello ringraziamo della bella proposta e di impegnarsi in una maggiore ci impegniamo a condividerla. 27
Intanto vi ricordiamo gli incontri teatro San Luigi di Bellusco in che abbiamo organizzato per il collaborazione con “Palcoscenico prossimo mese. per ragazzi” sarà presentato lo Il 7 marzo alle 15,30, nel salone spettacolo “Acquasantissima” del Centro caritativo S. Stefano, con Fabrizio Pugliese. la prof.ssa Rina d’Orazio, ci Se siete appassionati di cultura parlerà: la storia sulla pelle partecipate e se volete portare dei piccoli. Rileggendo Elsa avanti qualche vostra idea venite Morante. a trovarci al Circolo Acli in Via Il 14 marzo alle ore 21,00, al Mazzini, 33. MOVIMENTO TERZA ETÀ Un lieto risveglio... “Affluenza in aumento nella sede del MTE” L’inverno sta per finire ed un’altra primavera si appresta ad affacciarsi… Come scorrono veloci le stagioni...! Ci troviamo proiettati nel diciottesimo anno dalla inaugurazione del “Centro S. Stefano” in cui è inserita anche la Sede del Movimento Terza Età. Come è bella la nostra Sede...! Non pensavamo, nel lontano 2002, che ci fosse assegnato - da parte del Parroco emerito Mons. Giuseppe Ponzini, creatore della iniziativa per la costruzione di questo edificio realizzato sulle fondamenta del vecchio Oratorio maschile - una luminosa grande sala ove poter trascorrere qualche ora della giornata in sana compagnia, in una comunità serena e protetta. 28
Ad ultimazione dei lavori, l’allora Responsabile Luigia Fumagalli, non senza sacrifici e con grande dedizione, l’ha subito amorevolmente arredata ed attrezzata, rendendola accogliente, confortevole e ridente per i nostri incontri. È la migliore in assoluto tra quelle del Decanato vimercatese...E di questo dobbiamo esserle grati, come siamo fortemente riconoscenti per il nostro Monsignore che ha creduto nel MTE, riservandoci un ampio spazio. Ripercorrendo il tempo trascorso, tante immagini e vicissitudini tornano alla mente...Tanti volti, che ora non sono più, hanno dato il loro contributo alla comunità parrocchiale per le varie liturgie in Santuario. E non sembri cosa da nulla, ricordando le “quintalate” di festoni e ghirlande intrecciate con le rugose agili mani delle care “Lina e Serafina” per l’addobbo delle vie della città, per onorare il passaggio delle processioni Mariane e del Santissimo e che vediamo tuttora aggrappate alle case per tali eventi. Stiamo scrivendo queste righe, a premessa dei passati trascorsi, per raccontarvi “del lieto risveglio” dell’affluenza presso questo luogo, a seguito dell’inserimento di talune attività ludiche e culturali che hanno ridato linfa e vigore per una più estesa e lieta partecipazione. Ed oggi ci conforta nel vedere che la Sede è tornata ad essere un punto di riferimento per tante amiche ed amici (quest’ultimi devono però darsi una sveglia: coraggio uomini..!). per non restar soli nella propria casa. Siamo felici nel vederli affollati, in particolare la domenica, attorno ai numerosi tavoli per essere coinvolti nel gioco delle carte, della tombola, del burraco. Lo stare in compagnia, chiamare e incontrare gli amici, imparare ad usare il computer, specie per gli anziani rimasti soli e vedovi, sono infatti un salutare antidoto contro la depressione. Ed a proposito del gioco delle carte, nell’immaginario collettivo si ritiene che sia solo un passatempo irrilevante, marginale, un po’ retrό, preferito soprattutto dagli anziani “per tirar sera”. Ma non è così…! Le ricerche al riguardo sono molte e svelano un numero sempre maggiore di segreti sull’utilità del gioco delle carte per la nostra mente. Lo afferma una recente ricerca canadese del St. Michael’s Hospital di Toronto che ha dimostrato che giocare a carte aiuta a recuperare le funzioni motorie ed è particolarmente benefico per chi ha sofferto di ictus. Che si tratti di briscola, scopa, ruba mazzetto o scala quaranta, grazie alla ripetitività o all’intensità del movimento di mani e braccia, i giocatori fanno esercizio, recuperando meglio e più in fretta la loro mobilità; affina inoltre il ragionamento; permette di allenare la memoria; desta effetti positivi sulla coordinazione tra occhi e mani, ecc… 29
Puoi anche leggere