PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE ANNO 90 - MARZO 2020 - Comunità Pastorale

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PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE ANNO 90 - MARZO 2020 - Comunità Pastorale
PERIODICO
       DELLA
 PARROCCHIA
  S. STEFANO
IN VIMERCATE

               ANNO 90° - MARZO 2020
PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE ANNO 90 - MARZO 2020 - Comunità Pastorale
Sacerdoti con incarichi pastorali                         Parola Amica
                                                                  Vimercate
    Don Mirko Bellora                                              MARZO
    Responsabile Comunità Pastorale
    Via S. Marta, 24 - Tel. 039.669169             sommario
    Don Roberto Valeri
                                                   • Calendario - Vita Parrocchiale
    Vicario Comunità Pastorale                     • Storia di uno specchio
    Via Mazzini, 35 - Tel. 0039 333 5891679        • Offerte con bonifico
                                                   • Quaresimale 2020
    Don Cristiano Castelli                         • Quaresima tempo di vivificazione
    Vicario Comunità Pastorale                     • Viaggio a Lourdes
    Via Valcamonica, 23 - Cell. 392.9796.630
                                                   • All'inizio di questa Quaresima
    Mons. Giuseppe Ponzini
                                                   • Il fondamento della pietà liturgica
    Residente con incarichi pastorali              • Offerte libere
    Via Valcamonica, 23 - Tel. 039.668635          • Notizie dal Consiglio Pastorale
                                                   • Tempo di Quaresima in Oratorio
    Don Silvio Villa                               • Lazzaro, vieni dentro!
    Residente con incarichi pastorali              • Io sto con il Gabbiano!
    Via De Castillia, 2 - Tel. 039.6082404
                                                   • Benvenuti bambini!
    Don Alfio Motta                                • Raccolta fondi
    Rettore Ospedale                               • La veglia per la vita
    Via Ospedale, 8 - Tel. 039.66541               • Briciole di Vangelo
                                                   • Per rinforzare la speranza
    Sacerdoti residenti                            • Un ricordo colmo di gratitudine
                                                   • Dal Circolo ACLI
    Don Gianni Radice                              • Un lieto risveglio...
    Via Terraggio Molgora, 11 - Tel. 039.6083129   • Anagrafe
                                                   In copertina: Pablo Picasso, Ragazza di
    Segreteria parrocchiale                                      fronte allo specchio,1932

    Via de Castillia, 2 - Tel. 039.668122          Sottoscrizione annua
    mail:santostefanovimercate@alice.it            - Ordinaria e 20
    da lunedì a sabato, eccetto festivi, ore       - Promozionale e 25
    9 - 12 - per battesimo: venerdì, ore            Periodico della Parrocchia S. Stefano in Vimercate
                                                    Redazione e Amministrazione:
    17,30 - 20,00                                   Centro Paolo VI - via De Castillia, 2 - Vimercate
                                                    Direttore responsabile: Don Giuseppe Ponzini
                                                    Tribunale di Monza n. 540 del 15-3-86

    Orario delle ss. messe                         Indirizzi utili
    GIORNI FESTIVI:                                Centro di Ascolto Caritas
    Ore 8,30 • 10,00 • 11,30 • 18,00               Via Mazzini, 35 - Tel. 039.6612179
    Vigiliare: Ore 18,00                           Centro Aiuto alla Vita - CAV
                                                   Via Mazzini, 35 - Tel. 039.6084605
    GIORNI FERIALI:                                Consultorio Familiare - CEAF
    Ore 7,30 • 8,30 • 18,00                        Via Mazzini, 33 - Tel. 039.666464

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PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE ANNO 90 - MARZO 2020 - Comunità Pastorale
MARZO
calendario liturgico                                vita parrocchiale
 1    D    Prima di Quaresima                         8    DOMENICA DELLA SAMARITANA
 2    L    s. Quinto                                       Ore 16,00 Dopo il Battesimo
 3    M    s. Marino
 4    M    s. Casimiro                                10 Ore 21,00 Via Crucis a Monza
 5    G    s. Adriano                                 		              con l’Arcivescovo
 6    V    s. Giordano                                10/12 Ore 6,30 Esercizi Spirituali Giovani
                                                      13 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno
 7    S    s. Perpetua e Felicita
                                                      		              con Mario Antonelli
 8    D    Seconda di Quaresima
                                                      15 DOMENICA DI ABRAMO
 9    L    s. Francesca romana
                                                           Ore 15-18 Consiglio Pastorale della Comunità
 10   M    s Dionigi martire
                                                           Ore 15,30 Meeting Chierichetti ad Agrate
 11   M    s. Costantino                              20 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno
 12   G    s. Luigi Orione                            		              con Lidia Maggi
 13   V    s. Cristina                                22 DOMENICA DEL CIECO
 14   S    s. Matilde                                      Ore 20,45 “Lazzaro, vieni dentro”
 15   D    Terza di Quaresima                         		              al TeatrOreno
 16   L    s. Giovanni de Brebeuf                     24 Ore 21,00 Veglia dei Martiri ad Agrate
 17   M    s Patrizio                                 25 ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
 18   M    s. Cirillo di Gerusalemme                  27 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno
 19   G    s. Giuseppe, sposo della Vergine.          		              con Marco Cairoli
 20   V    s. Claudia                                 28 Ore 16,00 Veglia per la Vita a S. Maurizio
 21   S    s. Benedetto da Norcia                          Ore 16,30 Preparazione Battesimi
 22   D    Quarta di Quaresima                        29 DOMENICA DI LAZZARO
                                                           Ore 15.00 Cresimandi a S. Siro
 23   L    s . Turibio da Mongrovia
                                                      3/4 Ore 21,00 Quaresimale al TeatrOreno
 24   M    s Caterina di Svezia
                                                      		              con Virginio Colmegna
 25   M    Annunciazione del Signore
                                                      5/4 DOMENICA DELLE PALME
 26   G    s. Emanuele
                                                           Ore 9,30 Benedizione e Processione
 27   V    s. Augusta                                 		              delle Palme
 28   S    s. Sisto                                   N.B. Gli appuntamenti qui sopra programmati
 29   D    Quinta di Quaresima                        potrebbero essere sospesi per ragioni di
 30   L    s. Amedeo                                  sicurezza sanitaria su disposizione delle
 31   M    s. . Beniamino                             Autorità competenti.

 Apostolato della Preghiera
               Preghiamo affinché la Chiesa in Cina perseveri nella fedeltà al Vangelo
                                         e cresca nell'unità.
          Perché il tempo di Quaresima sia scuola di conversione per crescere nelle dimensioni
                           essenziali della vita nuova ricevuta nel Battesimo.

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STORIA
             DI UNO SPECCHIO
In questi giorni ho letto una storia. Una storia vera. Narra di una mostra
fotografica realizzata da Margherita Lazzati dal titolo Fotografie in carcere
ed esposta al Museo Diocesano di Milano fino alla fine di gennaio. Le foto,
scattate nel carcere di massima sicurezza di Opera, ritraevano diversi volti
oscurati per mancanza della liberatoria da parte dei protagonisti. Uno di
loro in particolare - così racconta la fotografa - con un tono quasi di scusa
le aveva detto: Signora, mi dispiace, ma non posso darle il permesso. Forse
lei non lo sa, ma in carcere non si possono tenere specchi se non quelli
piccolini da campeggio. Io sono qui dentro da tanto, tanto tempo e non mi
guardo in uno specchio da non mi ricordo nemmeno più quanto. Non so più
che faccia ho, signora: io non so se quello che lei mi sta facendo vedere
sono davvero io. Qualcuno ha commentato così: A noi non c’è nessuno che
vieti di tenere in casa uno specchio a grandezza naturale. Forse è che non ci
vogliamo più passare davanti e fermarci a guardare ciò che siamo diventati.

Mi sono detto: quale specchio migliore delle pagine evangeliche abbiamo
noi per cogliere chi siamo e chi vogliamo essere come persone e come
cristiani? Quelle pagine non sono solo una finestra aperta sul passato, non
ci consegnano solo uno sguardo all’indietro, ma sono uno specchio che ci
regala uno sguardo al nostro presente, che ci permette di vedere e guardare
al nostro volto e, di più, al nostro cuore.
Occorre che ognuno di noi si specchi nel Vangelo, nel volto di Gesù!
Bisogna tornare a quelle pagine, amarle, pregarle, mettersi alla loro scuola,
lasciare che ci scalfiscano, ci convertano e ci ridiano forza e speranza.
Una splendida occasione per farlo saranno le serate del nostro prossimo
Quaresimale dal titolo “Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù”
(Lettera ai Filippesi 2,5). Fede, speranza e carità nella Passione di Cristo.
Perché questo è essere cristiani: cercare di vivere con lo stesso cuore, lo
stesso sguardo di Gesù.

Uno sguardo che splende, sorprende e commuove in queste righe preziose
tratte dal Vangelo di Luca (13,10-13): Stava insegnando in una sinagoga
in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da
diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù
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la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia».
Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Sono profondamente grato alla pastora Lidia Maggi - che sarà con noi al
Quaresimale nella serata dedicata alla speranza delle discepole nel Risorto -
che così commenta queste righe:

Qui ci troviamo all’interno di uno spazio sacro dove entriamo in contatto con
una donna invisibile, piegata, silente. Una donna piegata da tanto tempo:
diciotto anni! E questa donna abita questo spazio sacro così: zitta e piegata.
Assistiamo ad una guarigione ma a differenza di altre non è la donna a
chiederla. Di solito le persone cercano di avvicinare Gesù, di vederlo,
toccarlo, attirare la sua attenzione perché le guarisca; questa donna,
invece, non pensa che la sua situazione possa essere diversa, cambiata.
È rassegnata. Non è nemmeno in grado di verbalizzare il desiderio di una
realtà diversa ed arriva ad un tale livello di accettazione della propria
condizione che ritiene impossibile un cambiamento. Il futuro appare piegato
e non riesce ad intravvedere qualcosa di diverso. Questa donna non chiede
niente. Ma la bella notizia è che Gesù la vede! Di solito siamo abituati a un
Gesù che, pressato dalle richieste, concede i suoi segni di senso, i suoi segni
del regno. Ma qui la donna non chiede niente e Gesù la vede così com’è,
come una persona che non è in grado di vedere una realtà diversa da quella
che vede guardando a terra, a livello dei suoi piedi; una donna che non è
in grado di relazionare pariteticamente con la realtà intorno, con la gente
che le passa accanto. Gesù la vede. Il testo ci dice che, dopo averla vista,
la chiama a sé e poi, all’interno di questo spazio sacro, le impone le mani.
Facendo ciò le dice: Donna, tu sei liberata! È così che Gesù intende la
guarigione: una liberazione. “Tu sei liberata dalla tua infermità”.

È così bello poter immaginare che sia stato Gesù a chinarsi verso di lei per
poterla vedere negli occhi, per dirle tutto il suo affetto per poi rialzarla,
guarendola. È come se quella donna avesse potuto finalmente guardarsi in
uno specchio e ritrovarsi completamente diversa, liberata, sciolta. Per questo
non poteva più tacere e il suo corpo risollevato poteva danzare.
Spesso capita anche a noi … anche alla nostra comunità pastorale … di
essere “curvati verso il basso” per tante situazioni, paure, mancanza di
speranza, delusioni, indifferenza, disimpegno … Gesù, il Maestro ci guarda,
ci chiama, ci rialza e ci libera. Dovremmo fermarci e lasciarci guardare,
dovremmo fermarci per sentire la sua voce che pronuncia il nostro nome.
Spero che capiti cosi a ognuno di noi in questa Quaresima! Un cammino che
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ci porta alla Pasqua, al giardino del Risorto. Un cammino che profuma di
    primavera su cui val la pena mettere i nostri passi, come ali di pettirosso …

                           Il pettirosso prova le sue ali.
                                Non conosce la via,
        ma si mette in viaggio verso una primavera di cui ha udito parlare.

                                 (Emily Dickinson)

                                 don Mirko Bellora
                             mirkobel@fastwebnet.it - www.donmirkobellora.it

                            Offerte con bonifico

      Coloro che vogliono sostenere le attività della
      Parrocchia e i suoi interventi di restauro con un
      bonifico bancario, possono farlo utilizzando queste
      indicazioni:

      BANCA INTESA SANPAOLO
      IBAN: IT40Q0306909606100000124060
      Intestato a Parrocchia S. Stefano
      20871 VIMERCATE MB

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PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE ANNO 90 - MARZO 2020 - Comunità Pastorale
Quaresima tempo
                     di vivificazione
    In tempi passati, i contadini con-       autenticità, ancor prima che tempo
    servavano per tutto l’inverno le ce-     di penitenza: non è un tempo in cui
    neri del camino e poi, verso la fine     “fare” qualche particolare opera
    dell’inverno, le spargevano sul ter-     di carità o di mortificazione, ma è
    reno per dare nuova energia, nuova       un tempo per ritrovare la verità del
    vita alla terra. Questa pratica, così    proprio essere.” (Enzo Bianchi)
    legata alla concretezza della vita,
    può offrire un significato da risco-     Per ritrovare la verità che rende più
    prire anche rispetto al rito delle Ce-   autentica la nostra esistenza, l’Ar-
    neri, che segna l’inizio della Quare-    civescovo Mario ci invita in questa
    sima. Ricevere le Ceneri non solo        Quaresima ad approfondire il Cre-
    come segno di penitenza e umilia-        do: “Mi sento di proporre che, come
    zione, ma come anticipo e promes-        nella Chiesa antica, si offra a tutti
    sa di vita nuova, la vita che sorge al   la possibilità di ascoltare una spie-
    mattino di Pasqua. Illuminante per       gazione del Credo, il simbolo della
    comprendere il vero significato del-     fede che si proclama nella celebra-
    la quaresima è il pensiero del teolo-    zione eucaristica.” (“La situazione
    go Alberto Maggi: “La Quaresima          è occasione” pag. 78)
    non è orientata al venerdì santo,
    ma alla Pasqua di risurrezione. Per      La commissione liturgica della Co-
    questo non è tempo di mortificazio-      munità Pastorale ha preparato, per
    ni, ma di vivificazioni!”                le Domeniche di Quaresima, un bre-
                                             ve commento agli articoli del Cre-
    Quaresima tempo forte, tempo trop-       do Apostolico da leggere in tutte le
    pe volte accomunato alla tristezza       Parrocchie all’inizio della celebra-
    della rinuncia, della penitenza e del    zione eucaristica. Poi, al momento
    sacrificio; ma la Quaresima può es-      della recita del Credo, verrà cantato
    sere vissuta in modo ben diverso:        un ritornello che esprime la nostra
    come un dono, come una grazia,           adesione a quello che professiamo
    come un’occasione per ritrovare il       e per esaltare questo momento. Al
    senso, l’armonia, la bellezza della      termine della Messa i fedeli potran-
    propria esistenza, come una “prima-      no portare a casa il foglietto con
    vera”.                                   la spiegazione delle varie parti del
                                             Credo così da poterlo leggere atten-
    “Sì, la quaresima è il tempo del ri-     tamente e meditare personalmente a
    trovamento della propria verità e        casa.

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Il frutto che speriamo sbocci con          raddoppia la vita, porta un’esultanza
questa iniziativa è quello di ritrova-     di incontri, una promessa di eternità
re la verità del nostro essere figli e     per l’amore. E dare e ricevere amore
figlie di un Dio, padre e madre, mi-       è ciò su cui si pesa la beatitudine
sericordioso.                              della vita. Ermes Ronchi, con
Per chi vuole approfondire le verità       la poesia e la profondità che lo
di fede che professiamo nel Credo,         contraddistinguono, dipinge in
suggeriamo la lettura di due libri.        queste pagine i contenuti della fede
Non sono manuali di teologia per           cristiana mostrando la vita che da
addetti ai lavori, ma libri semplici       essi scaturisce.
e insieme profondi per chi desidera
crescere verso una fede adulta e           BRUNO        FORTE:      PICCOLA
matura in un mondo che cambia.             INTRODUZIONE ALLA FEDE
                                           EDIZIONI SAN PAOLO
ERMES RONCHI: IL CUORE                     Dire la fede dei cristiani in modo
SEMPLICE DELLA FEDE                        semplice ed essenziale, a credenti
EDIZIONI             MESSAGGERO            e non credenti. Con questo intento
PADOVA                                     l’autore, forse il teologo italiano
La fede dà la felicità? Di certo rende     più noto in tutto il mondo, segue lo
la vita piena, vibrante, appassionata,     sviluppo degli articoli del Simbolo
libera, incamminata, nomade verso          Apostolico offrendo al lettore
oasi d’amore. E questa è la felicità       un conciso commento teologico
della vita. È tempo di parlare della       e spirituale. Il risultato è una
gioia di credere! Perché credere,          riflessione che abbraccia tutti i
porre fiducia in qualcuno, uomo            grandi temi dell’esperienza umana.
o Dio, è generativo di umanità,                                   Don Massimo

  Viaggio a Lourdes con l’UNITALSI
  DAL 27/5       AL 2/6 in PULMAN
  DAL 28/5       AL 1/6 in AEREO

  Quota di partecipazione:

  AEREO		        euro    770
  PULMAN         euro    570

  Iscrizioni e informazioni in Segreteria Parrocchiale Tel. 039-668122 oppure al
  Cellulare 333-4780409.

                                                                                   9
PERIODICO DELLA PARROCCHIA S. STEFANO IN VIMERCATE ANNO 90 - MARZO 2020 - Comunità Pastorale
All’inizio
             di questa Quaresima
 Carissimi                                A partire dalla debolezza, con umil-
 abbiamo iniziato la Quaresima in         tà, riconosciamo che l’uomo non è
 anticipo di una settimana, saltando      onnipotente e mettendo da parte Dio
 il carnevale, e, soprattutto, la stia-   si è condannato alla paura.
 mo vivendo con più verità perché         Le scuole e l’assenza di attività spor-
 quest’anno è la vita che ci impone       tive, persino il lavoro in casa per al-
 di rinunciare alle nostre libertà per-   cuni, hanno riconsegnato i figli per
 sonali e di riflettere sull’esistenza    molto più tempo alla famiglia, han-
 umana, riscoprendola per quello che      no sgravato i genitori da tante cor-
 è, fragile e fortemente dipendente       se giornaliere. Vi invito a ripartire
 dalla collaborazione degli altri.        proprio dai figli che avete sotto gli
 Il tempo di Quaresima è momento          occhi, sapendoli vedere come una
 propizio per sacrificare quanto ab-      “manna”, con lo stupore di qualcosa
 biamo aggiunto di superfluo, perché      che ci viene da fuori, che va oltre i
 spesso siamo incapaci di dire dei no     nostri desideri e programmi.
 a noi stessi, riconducendoci all’es-     L’impossibilità di radunarsi con gli
 senziale, a dare il primato nella no-    altri ci offre un tempo per noi stessi,
 stra vita ad un Dio che ci ama.          per la nostra salute, l’opportunità di
 Impariamo a cogliere la situazione       un momento di silenzio, di lettura, di
 attuale come occasione per far pro-      riflessione che non si riesce mai ad
 gredire la gioia della nostra fede,      avere.
 questo ci ha chiesto il Vescovo Ma-      Il Vescovo ci chiede di ripensare al
 rio all’inizio del nuovo anno pastora-   Credo. In chiesa puoi trovare dei
 le, così dobbiamo sforzarci di vivere    fogli che approfondiscono quanto
 anche questo momento della storia.       professiamo dicendo: Credo in Dio
 Prendere coscienza tutto ad un tratto    Padre e Creatore, onnipotente; che ci
 della nostra fragilità umana, come       aiutano a ripensare il rapporto tra la
 sempre di fronte ad un evento na-        fede e le teorie scientifiche del big
 turale che l’uomo non sa governa-        bang e dell’evoluzionismo, che an-
 re, genera paura, persino panico e,      cora confondono alcuni cristiani.
 di conseguenza, una serie di azioni      Soprattutto con la lettura della Paro-
 egoiste.                                 la di Dio, riscopriamo che l’unica si-
 Proviamo invece a riflettere su quan-    curezza per l’uomo di ogni tempo è
 to abbiamo trascurato per correre        l’esistenza di un Dio che ci ama sem-
 dietro a cose belle, importanti, ma      pre. Il nome di Dio è una promessa:
 che abbiamo fatto diventare idoli.       “Io sono colui che è” sempre vicino

10
a te, che ti accompagna dovunque tu      la gioia che ci porta a credere in un
vada e qualunque situazione tu viva.     Dio che vuole fare comunione con
I vangeli di questo tempo di Quare-      noi uomini.
sima, gli stessi che leggevano i primi   Il Signore che sa vedere la tua buona
cristiani per prepararsi a ricevere il   volontà, gli sforzi che compi per far-
battesimo nella notte di Pasqua, ci      gli posto nella tua vita, nel tuo cuo-
aiutino a purificare le nostre idee su   re, ti verrà incontro. perché tu possa
Dio, per recuperare il suo vero volto.   scoprire che davvero ti ama.
Nella preghiera esprimeremo allora                                  don Marco

      Il fondamento della vera
            pietà liturgica
“La sacra cerimonia si protrasse per     lunga e straordinaria introduzione
più di quattro ore, eppure sempre ci     che è il tempo di Quaresima:
fu una viva partecipazione. Ci sono      educarci a “cogliere” il volto di Dio
modi diversi di partecipazione           per noi e renderci conto che quanto
orante.     L’uno      si    realizza    abbiamo visto nell’Incarnazione e
ascoltando, parlando, gesticolando.      più reale della realtà: Dio è con noi.
L’altro invece si svolge guardando.      Ma non si può essere superficiali o
Il primo è buono, e noi del Nord         frettolosi, come insegna Guardini
Europa non ne conosciamo altro.          occorre contemplare renderci
Ma abbiamo perso qualcosa che a          disponibili a lasciarci educare dai
Monreale ancora c’era: la capacità       segni troppo spesso dimenticati o
di vivere-nello-sguardo, di stare        tralasciati superficialmente. Quanti
nella visione, di accogliere il          segni durante le nostre giornate che
sacro dalla forma e dall’evento,         dimentichiamo o che non vogliamo
contemplando.                            vedere? Ogni situazione come
Allora mi divenne chiaro qual è          insegna il Vescovo (La situazione
il fondamento di una vera pietà          è occasione. Per il progresso e la
liturgica: la capacità di cogliere il    gioia della vostra fede, Centro
“santo” nell’immagine e nel suo          Ambrosiano) è una occasione
dinamismo.”                              per lasciarci educare al senso di
(R.Guardini, Settimana santa             Dio, alla bellezza della appartenza
del 1929 a Monreale)                     a Cristo per mezzo della Chiesa,
                                         Corpo Mistico, come la definiva
Così intendiamo educarci a questa        senza esitare Pio XII, appartenenza
introduzione alla Pasqua, questa         che vince ogni deriva alla solitudine

                                                                              11
dell’inconsistenza.                    comprensione dei segni sacri, ci
 Il cammino della Quaresima ci          educa a questa eternità che già
 porta a guardare alle “cose ultime”,   inizia con le cose belle, buone e
 altra bella riflessione di Guardini    vere della vita e che sono il preludio
 che ha condensato nel testo (Le        al compimento del destino.
 cose ultime, Vita e pensiero 1997).    Pensiamo a Cristo, alla sua
 Le cose ultime sono quelle che         presenza sacramentale, pensiamo
 avvengono al termine della             al suo dono ostinato, pensiamo al
 vita e le conferiscono il sigillo      metodo di Dio. I segni della croce,
 dell’eternità. Nel lessico cristiano   della Passione, i segni del pane del
 esse hanno nomi, che peraltro i        vino, della lavanda dei piedi, i segni
 più oggi hanno dimenticato, di         del sepolcro e delle bende riposte
 morte, purificazione, resurrezione,    ordinatamente con il sudario, cosa
 giudizio, eternità. Parole “fuori      significano per l’uomo di oggi,
 corso” nella nostra cultura,           europeo, colto, contemporaneo?
 misteriosamente silenziosa, muta       Cosa significano per noi? (F.M.
 sulle cose ultime.                     Dostoevskij, I demoni)
 Abitare la fine dell’esistenza         È l’eternità che si affaccia nel
 con il senso dell’eternità è un        tempo, il nostro tempo personale e
 grande guadagno per l’uomo,            ci annuncia che tutte le cose create
 poiché corrisponde a quanto il         si innalzano con risolutezza verso
 cuore reclama, lo “spirto guerrier     Dio. Può un uomo morire? No,
 ch’entro mi rugge” (Alla sera,         la morte ferisce ma ha perso, per
 U.Foscolo)                             sempre. Che respiro la Pasqua.
 Così potremo dire che la                                       Don Roberto

     OFFERTE LIBERE MESE DI FEBBRAIO 2020

 P.L. alla Madonna secondo le intenzioni dell’offerente                 e 50
 La figlia Tina in memoria della mamma Stella                           e 50
 L’Unitalsi in occasione della Giornata dell’Ammalato                  e 100
 I Condomini di P.zza Marconi 7 in memoria di Morandotti Alberto
 e i defunti del Condominio                                              e 57
 N.N. per la Parrocchia                                                  e 15
 N.N. alla Madonna (1 offerta)                                           e 20

 Totale                                                                e 292

12
Notizie dal Consiglio
         Pastorale di Comunità
Il consiglio pastorale della co-        - Introduzione di don Mirko. Il
munità si incontrerà domenica 15        progetto pastorale: le premesse
marzo. Obiettivo dell'incontro sarà     importanti per non sbagliare il
riflettere sul progetto pastorale,      tiro.
formulato nella sua “struttura” die-
ci anni fa, che nel corso di questi     - Ascolto degli interventi sulle ri-
anni ha presentato dei punti di for-    flessioni avvenute nelle commis-
za e degli aspetti promettenti, ma      sioni territoriali delle sei parroc-
anche delle aspettative mancate.        chie della comunità.
Oggi viviamo in un contesto so-
ciale dove la visione tradizionale      - Lavoro a gruppi tra i consiglie-
della fede è in difficoltà, ma la no-   ri su alcune tematiche specifiche,
stra storia e la nostra esperienza di   che saranno proposte.
fede, ci possono essere sicuramen-
te di aiuto per comunicare anco-        - Discussione finale e focalizza-
ra la gioia del mattino di Pasqua.      zione dei risultati più significativi,
Occorre perciò riunirci insieme a       per permettere di arrivare al pros-
riflettere su quali scelte di fondo     simo incontro con le idee chiare su
adottare per l'immediato futuro         quali aspetti portare avanti.
nella nostra comunità pastorale.
L'obiettivo da raggiungere è quello     La fine dell'incontro è prevista in-
di migliorare, anche di poco, il ta-    torno alle ore 18:00.
glio del nostro progetto pastorale,
e far sì che la nostra Chiesa locale,   Dopo di questo, il prossimo incon-
a Vimercate e a Burago, divenga         tro del consiglio pastorale, sarà
sempre di più chiesa missionaria,       l'ultimo prima dell'estate. La data
in uscita verso quelle persone e        deve essere ancora confermata, e
quelle realtà del nostro territorio     sarà dedicato, alla luce delle rifles-
dove si fa maggiormente sentire         sioni e delle eventuali decisioni
il bisogno della Buona Notizia di       prese nell’incontro di marzo, all'a-
Cristo Risorto.                         scolto e al discernimento di testi-
Ci si incontrerà nel pomeriggio         monianze e riflessioni portate da
alle 15:00 presso il convento delle     una o più figure autorevoli, esterne
Suore Canossiane a Vimercate,           alla comunità.
e l’incontro si svolgerà secondo                              Giovanni Villa
questo programma:

                                                                            13
Anche in Oratorio è tempo
          di Quaresima!
 La Quaresima è un tempo in cui,
 tradizionalmente, fermarsi per
 cambiare direzione, convertir-
 si appunto, per rimanere dietro al
 Signore della vita! Ecco perché
 insieme ai ragazzi cercheremo di
 volgere lo sguardo verso il Signo-
 re per imparare a vivere come Lui,
 a pensare, sentire e agire come
 farebbe Lui, nelle “situazioni” di
 ogni giorno. Inviteremo i ragazzi a      rerla con la stessa mentalità del Si-
 chiedersi: «che cosa farebbe Gesù        gnore Gesù, quella che impariamo
 in questa “situazione” che sto vi-       dalla sua vita, dalla sua missione
 vendo “ora”? Che cosa mi direbbe         e dal suo vangelo: concretamente
 di fare, pensare, dire?».                aiuteremo i nostri missionari fidei
 Tenendo fisso lo sguardo su Gesù         donum ad Haiti e la nostra Cari-
 è inevitabile che la nostra visuale      tas, metteremo in atto tanti piccoli
 diventi sempre più ampia, così da        esercizi perché la nostra città, se-
 includere nel nostro campo visivo        guendo la logica di Gesù diventi un
 il prossimo, colui che mi sta ac-        luogo più abitabile.
 canto. Nel vero senso della parola,      La spinta della carità potrebbe es-
 a scuola, a casa, in oratorio, nello     sere il motore che ci fa correre alla
 sport, nel tempo libero, ma anche        stessa andatura del Signore Gesù.
 colui a cui io sono chiamato ad          La scoperta dell’Amore più gran-
 “avvicinarmi” per stargli accanto,       de che si realizza con il sacrificio
 l’anziano, il povero, lo straniero, il   della Croce è quel tesoro prezioso
 malato e il sofferente. Esercizi di      che siamo chiamati a trasmettere
 prossimità sono necessari per acco-      perché la corsa di ciascuno non sia
 gliere la corsa che ci attende e cor-    solitaria, ma dentro una comuni-
                                          tà spinta dall’amore verso Dio e,
                                          quindi, verso il prossimo.
                                          Apprendere i sentimenti di Gesù si-
                                          gnifica anche imparare a conoscere
                                          sé stessi in relazione alla verità che
                                          il Signore è venuto a donarci. Sco-
                                          prire nei nostri punti di forza e nei

14
di ogni ragazzo che accogliamo e
                                        aiutiamo a crescere. Ogni ragazzo
                                        che frequenta l’oratorio dovrebbe
                                        conoscere bene Gesù, conoscere
                                        la sua missione, le sue scelte, il
                                        suo Vangelo. Accorgersi che stia-
                                        mo facendo di tutto per avere «i
                                        suoi stessi sentimenti» è il segnale
nostri limiti quanto siamo preziosi     di una corsa che sta andando nel-
ai Suoi occhi non può non scuoter-      la direzione giusta. Ecco perché
ci. In oratorio non dovremmo mai        nella proposta quaresimale della
smettere di ripetercelo: l’incontro     Pastorale Giovanile ci sarà anche
con Gesù è l’obiettivo di ogni no-      uno spettacolo teatrale brillante e
stro percorso. Ce lo ha ripetuto in     profondo al tempo stesso dal tito-
Duomo anche il nostro Arcivesco-        lo “Lazzaro, vieni dentro!”. Il te-
vo Mario nella Messa per gli orato-     atro riesce a mettere in campo una
ri: «Seguite Gesù. Diventate amici      “magia” che già Platone aveva os-
di Gesù. Parlate con Gesù. Ascol-       servato: la fusione tra il sapere e il
tate Gesù. State con Gesù. Cono-        sentire! Non siamo fatti a comparti
scete Gesù attraverso il Vangelo,       stagni e il conoscere i sentimenti di
lasciatevi commuovere dalle sue         Gesù non può essere un mero eser-
parole, ricordatevi dello sguardo       cizio intellettuale, ma deve coin-
che vi ha rivolto. Gesù: questa è la    volgermi nella mia totalità, nella
parola che noi non possiamo tace-       mia vita!
re. Questa è la persona alla quale      La situazione improvvisa nella
non possiamo rinunciare».               quale viviamo ci porta a vivere
La sua vita è la proposta per la vita   questa Quaresima con tante rinun-
                                        ce, la Messa, il nostro ritrovarci, i
                                        pellegrinaggi può divenire l’occa-
                                        sione di scoprire quanto l’amicizia
                                        col Signore Gesù possa riempire
                                        le nostre giornate, la nostra vita.
                                        Buon cammino insieme!
                                                                 d. Cristiano

                                                                            15
Lazzaro,
                       vieni dentro!
                                          Marta Martinelli nel ruolo di Mar-
                                          ta, racconta con tenerezza e con-
                                          cretezza il rapporto tra fratello e
                                          sorella e la relazione misteriosa
                                          con l'altra sorella, Maria, sempre
                                          assente ma presente con la dolcez-
        "MISTERO ALLEGRO"                 za di una voce lontana. Attraverso
       DI GIAMPIERO PIZZOL                questi umanissimi personaggi, lo
      Con Marta Martinelli e Carlo        spettacolo fa emergere l'umanità
                Pastori                   della figura di Cristo, che si rende
           Regia Carlo Rossi              tangibile non solo nel più straordi-
      SPETTACOLO VINCITORE                nario miracolo del mondo, ma nel-
      DEL BANDO I TEATRI DEL              la Sua profonda amicizia con Laz-
             SACRO 2011                   zaro e con tutti quelli che vivono in
     Compagnia Pastori – Martinelli       quella piccola casa di Betania.
                                          Potremo gustare questa brillante e
 Nei Vangeli Lazzaro è protagonista       profonda pièce teatrale al TeatrO-
 della più drammatica e straordina-       reno
 ria avventura che un uomo abbia
 mai vissuto: trascorrere quattro
 giorni nel regno delle ombre. E poi
 tornare "di qua", grazie al miracolo
 del suo amico Gesù.
 Lo spettacolo, attraverso un dop-
 pio registro, comico e drammati-
 co, vuole essere lo specchio in cui
 questa antica vicenda si riflette e ci
 riflette, con tutte le domande che       DOMENICA 22 marzo alle ore
 ora e sempre ci portiamo dentro.         20:45,      il biglietto è a offerta
 Perché se morire è difficile, risor-     libera.
 gere non è affatto semplice!             Attivo un servizio di baby-sitting
                                          gratuito!
 Il testo del drammaturgo forlive-        Mancare sarebbe proprio un pecca-
 se Giampiero Pizzol, interpretato        to!!!!
 da attori professionisti come Car-                              d. Cristiano
 lo Pastori nella parte di Lazzaro e

16
“Io sto
                 con il Gabbiano!”
Il 1980 era l’anno del Nome della          la cooperativa è “ mettere in atto
rosa, delle Olimpiadi di Mosca, de-        iniziative per rendere possibile la
gli assassini di Bachelet, Piersanti       promozione umana e le più varie
Mattarella e Tobagi e della strage         espressioni della comunità cristiana
di Bologna, di Regan presidente e          e civile”. La formula è un poco da-
dell’Inter campione d’Italia e il Mi-      tata ma ripercorrendo questi primi
lan retrocesso in B, Martini arcive-       quarant’anni di attività i riferimenti
scovo di Milano, del terremoto in          statutari non sono venuti meno.
Irpinia e della nascita di Solidarnosc.    Eppure le difficoltà sono state e
L’1 aprile davanti al notaio si costi-     tutt’ora sono numerose: in Italia al
tuisce Il Gabbiano cooperativa libra-      generale basso livello di lettura (solo
ria. Il nome è ispirato al romanzo “Il     4 lettori su 10 leggono almeno un
gabbiano Jonathan Livingston” che          libro all’anno), l’e-commerce (24%
narra la storia di un gabbiano che         delle vendite) procura il libro in po-
non si accontenta di volare solo per       chissimo tempo a prezzi scontati con
procurarsi cibo ma nella bellezza del      percentuali impraticabili per le libre-
volo cerca la perfezione. Metafora         rie indipendenti come il Gabbiano.
della vita: abnegazione, sacrificio,       Ora la nuova legge sull’editoria pone
generosità e gioia fanno del gabbia-       un timido freno allo sconto ma non
no Jonathan il riferimento per tutti       risolve altre problematiche quali ad
gli altri gabbiani alla ricerca del bel-   esempio la tempestività dei riforni-
lo.                                        menti dei libri in un mercato libraio
Nello statuto si legge che scopo del-      gestito dagli editori anche nella di-

                                                                                17
stribuzione, nella promozione e nella        internazionale senza trascurare la
 vendita con le librerie di catena.           realtà locale si alternano bisettima-
 Il Gabbiano ha fatto la scelta dell’in-      nalmente, il Festival del libro e degli
 dipendenza nei riguardi delle grandi         autori del mese di giugno, quest’an-
 catene delle case editoriali più gran-       no all’undicesima edizione, con oltre
 di, scelta faticosa ma coerente con          30 incontri vede circa 2000 presenze.
 i propri principi ed esiste un solo          La libreria è una cooperativa che
 modo per rimanere competitivi sul            vive di mezzi propri con il contribu-
 mercato: proporsi come polo cultu-           to concreto dei propri soci. Il pareg-
 rale, come luogo di aggregazione, in         gio di bilancio è sempre problema-
 sintesi tessere fili fra le persone.         tico ma fino ad ora ci siamo riusciti
 Diventare luogo dell’ascolto e non           grazie alla generosità di alcuni soci
 solo delle parole, luogo dell’incontro       ma per proseguire in questa mera-
 e del confronto.                             vigliosa avventura è necessario che
 Puntare sulla qualità delle proposte         sempre più persone si associno, par-
 organizzando incontri con gli autori:        tecipino alle nostre iniziative, sono i
 narrativa, saggistica, scienze, filoso-      soci la nostra ricchezza.
 fia, teologia, corsi di lettura, iniziati-   Festeggiare i 40 anni della libreria
 ve rivolte ai bambini e ai ragazzi.          associandosi al Gabbiano è impor-
 Ed è in questa direzione che il Gab-         tante per contribuire a proseguire in
 biano ha rivolto la propria attenzio-        questa meravigliosa avventura.
 ne, dimostrazione sono i 100 incon-          “iostoconilgabbiano” non è solo uno
 tri annuali organizzati in libreria.         slogan, è una promessa da trasfor-
 Scrittori di fama nazionale ed anche         mare in impegno.

18
Benvenuti bambini!
Iniziò così … A settembre scorso il          vi” (cfr. Gn 1,28) che prima di essere
CAV (Centro Aiuto alla Vita di Vi-           un compito, è innanzitutto una rive-
mercate) mi invitava a celebrare una         lazione… Cioè contiene ciò per cui
S. Messa di inizio anno nel cortile          ogni donna, ogni uomo è fatto… Un
della Casa di Chiara.                        maestro di spiritualità ebraica diceva
“Ok la tutela del fine vita e inizio vita,   che il Santo, nel giorno del giudizio,
ottimo l’impegno per aiutare le mam-         chiederà ad ogni ebreo: “Come ti sei
me con bambino che – senza l’aiuto           impegnato nello studio della Torah?
del CAV – magari sarebbero andati            Come ti sei impegnato nella procre-
anzitempo al Creatore… Ok tutte le           azione?” Insomma due missioni che
opere socio-caritative, ma tu - sì sì        raccontano l’amore verso Dio e verso
proprio tu - quanti figli hai fatto?” Li     il prossimo, dove ‘prossimo’ sono an-
ho visti, diciamo, perplessi… “Ma            che le future generazioni…
come don, siamo tornati al ‘fare figli’      Cari fratelli cattolici italiani! Siamo
come unica forma di fecondità?” Ma           il fanalino di coda in Europa (ISTAT
ci sono tante fecondità: fecondo è il        2019).

volontario della Casa di Chiara, fe-         La laica Francia, detto prosaicamen-
condi sono i catechisti e gli educatori      te, rimpiazza almeno l’esistente con
dell’oratorio, fecondo è chi sceglie         il 2,01: noi siamo ai verbi difetti-
l’affido di bimbi che necessitano di         vi della natalità. Dal 2014 ad oggi
una famiglia di sostegno provviso-           siamo diminuiti di una città grande
rio, feconda è la monaca di clausura         come Palermo. Il Papa ha detto che
con la sua vita segnaposto, pioniere         tre figli è il numero perfetto: siamo
dell’eternità… Pienamente d’accor-           a meno della metà in Italia! E le po-
do… purché, purché non siano un              litiche della famiglia? Tra le peg-
alibi per sottrarsi più o meno conscia-      giori in Europa: i diritti individuali
mente a quell’ “unitevi e moltiplicate-      prevalgono su quelli dei gruppi…

                                                                                   19
La sinistra, ormai per lo più radical      smo! Quanto devo ancora imparare
 chic, un tempo baluardo dei diritti        l’ ‘ambrosianità’, come mi ripete
 sociali, oggi è tutta protesa ai diritti   don Mirko!
 civili… Altro che proletariato!
 I commenti continuano nei mesi             Qualche giorno dopo c’è la riunio-
 successivi… Finché, come è mia             ne delle rappresentanze CAV e S.
 consuetudine il 7 dicembre, vado           Maurizio per mettere su la veglia
 a sbirciare il discorso alla città         per la vita del 28 marzo. Forte del
 del nostro Arcivescovo. Titolo ac-         sostegno episcopale, rilancio e –
 cattivante: Benvenuto futuro! Poi          con sana ambrosianità - concretiz-
 leggo l’indice e trovo: Benvenuti          zo: se dopo l’impegno sul perimetro
 bambini! (cfr. editoriale bollettino       di gioco, spostassimo l’attenzione
 S. Maurizio “Andate” di dicembre           dalla difesa della vita sul confine
 2019). La curiosità si fa irrefrenabi-     alla promozione della vita a cen-
 le! Con tutto il rispetto, Eccellenza,     tro campo? Mi gioco la carta forte,
 ma dove li ha visti i bambini?! En-        leggo il passaggio dell’Arcivesco-
 tro nelle pagine del testo e scopro        vo… Il consenso cresce…
 che, utilizzando l’arte della retorica     La veglia per la vita del 2020 sarà
 classica, Mons. Delpini con sem-           un appuntamento di promozione
 plicità va al nocciolo: “perché nei        della vita. “La fecondità e le fe-
 paesi dove sono possibili le miglio-       condità”, mi viene suggerito. A
 ri condizioni di vita nascono pochi        partire da quei testimonial audaci,
 bambini?... La nostra società ha           se non temerari, che – privi di tele-
 forse deciso di morire?”. Non na-          visione (così si diceva…) – hanno
 scondo due malsane emozioni: che           messo al mondo 4, 5, 6 figli! Una
 diranno i mugugnanti della Messa           vera provocazione… Senza dimen-
 CAV di settembre?! E poi la secon-         ticare le altre fecondità…
 da. Grande l’Arcivescovo! Riesce a         Vi aspettiamo.
 raccontare una tragedia con ottimi-                                Don Michele

 Raccolta Fondi
 Per gli Interventi sugli Stabili Parrocchiali
 Somme raccolte alla data 31 gennaio 2020                            e 61.360,00
 Dal 31 gennaio al 29 febbraio 2020 (19 buste)                       e    240.00

 Totale                                                              e 61.600.00
                          La Commissione Amministrativa

20
Quaresima
                di fraternità 2020
             Briciole di Vangelo nel quotidiano
 La parola di Gesù, che invita i suoi     che difficilmente riescono a con-
 discepoli a farsi protagonisti dell’e-   ciliare le esigenze lavorative con i
 dificazione della fraternità oltre la    compiti di cura; per un anziano, per
 carne e il sangue, indica un percor-     famiglie in cui la presenza di disa-
 so che affascina e impegna tutti gli     bilità provoca isolamento e stress,
 uomini e le donne di buona volontà.      significa rendersi disponibili all’ac-
 ( M. Delpini PER UN’ARTE DEL             coglienza, ma anche essere pronti
 BUON VICINATO - Discorso alla            ad affrontare un viaggio che lascia
 città Basilica di S. Ambrogio – Mi-      un segno, cambia e soprattutto uma-
 lano, 6 dicembre 2017)                   namente arricchisce.
 Raccogliendo l’invito del nostro
 Arcivescovo in questa Quaresima          Il requisito principale è quello di es-
 vogliamo proporre un’attenzione          sere persone ordinarie, con le pro-
 particolare da vivere: farsi prossimo    prie risorse ma anche con i propri
 alla famiglia.                           bisogni, capaci di “vedere” e com-
                                          piere gesti di tenerezza come fa
 Ogni famiglia sperimenta nel corso       Gesù.
 della sua vita momenti di sofferen-
 za, ma allo stesso tempo è capace,       Per chi lo desidera il Centro d’A-
 in quanto famiglia, di essere risorsa    scolto Caritas è disponibile a segna-
 per altre.                               lare alcune situazioni in cui una vi-
 Scegliere di diventare un punto di       cinanza, un aiuto può dare un po’ di
 riferimento, sia pratico che emoti-      respiro a famiglie con una normalità
 vo, per mamme sole con bambini,          da sostenere.

22
Per rinforzare la speranza
             ad Haiti
Luogo: Mare-Rouge, con benefi-            al fine di incoraggiare la parteci-
cio per tutti i comuni dell'estremo       pazione di altri genitori a questo
nord-ovest di Haiti (Jean Rabel,          progetto.
Mole Saint Nicolas, Bombardopo-
lis, Baie de Henne).                    - Creare una nuova attività genera-
                                          trice di reddito per la produzione
Destinatari: Bambini e ragazzi di-        di ghiaccio e ghiaccioli. Si in-
sabili con le loro Famiglie.              tende acquistare. un macchinario
                                          per la depurazione dell'acqua,
Obiettivi generali: Creare nuove          dei pannelli solari ed un freezer.
opportunità lavorative che vedano         Verrà fatta formazione sulle pra-
protagonisti i famigliari dei bam-        tiche di igiene per combattere la
bini disabili, ed i ragazzi disabili.     trasmissione di malattie e sarà
Oltre o creare impiego queste atti-       costituito un comitato di gestio-
vità serviranno come autofinanzia-        ne che permetta a più persone tra
mento per il Fondo che l’associa-         famiglie con portatori di handi-
zione Aksyan Gasmy utilizza per           cap di lavorare attraverso un si-
coprire spese legate alle attività        stema di rotazione.
di Fisioterapia, assistenza, salute
per i bambini della comunità per        Importo progetto: 25.000 euro
le quali fino ad oggi ha bisogno di
aiuto esterno.

Interventi: Il progetto prevede lo
sviluppo di due azioni:
- Sostenere, la squadra di murato-
  ri legati all’associazione attual-
  mente formata da una quaranti-
  na di uomini ognuno dei quali è
  membro di una famiglia con un
  bimbo disabile o è una persona
  disabile. Si prevede di acquista-
  re strumenti per la fabbricazione
  di materiale edile e un automez-
  zo. Si formerà inoltre una coo-
  perativa legalmente riconosciuta

                                                                            23
Un ricordo colmo
                  di gratitudine
 Per ragioni di famiglia ho cambia-       La prima impressione non è stata
 to tante volte residenza. Da ultimo      mai smentita, anzi si è avvalorata
 - mi accorgo che sono passati quasi      nel corso del tempo, man mano che
 13 anni - sono approdata a Vimerca-      la nostra reciproca conoscenza si è
 te. Per me era un ennesimo ricomin-      approfondita.
 ciare... la fatica d'intrecciare nuove   È stato per me un dono e un pri-
 conoscenze, di essere oggetto di         vilegio averlo conosciuto. Avevo
 curiosità da parte delle persone del     letto pagine e pagine su cosa vuol
 posto, di sentirmi “straniera in pa-     dire “essere cristiani”, ora le trovo
 tria”, come - tra il serio e il faceto   incarnate in Fausto: in lui trovavo
 - mi ero trovata più di una volta a      inverata l'affermazione del suo caro
 ripetere.                                amico il teologo Giovanni Moioli:
 Ma a Vimercate la solita storia, con     “Cristiano è sinonimo di umano”.
 mia grande meraviglia, non si è ri-      Si, l'umanità era il suo tratto fon-
 petuta. Ho incontrato una persona        damentale che traspariva in ogni
 che mi ha fatto sentire subito a casa:   sua azione sia nella sfera pubblica
 ho incontrato Fausto Fumagalli.          che privata. La fonte viva della sua
 Durante l'Avvento era venuto a           umanità era una fede forte e salda in
 benedire don Roberto e gli avevo         Gesù, nostro Signore.
 chiesto come, avendo fatto determi-      Una fede che interrogava e lo inter-
 nati studi, potevo mettere a disposi-    rogava. Questo è l'aspetto che più
 zione della comunità le competenze       mi stupiva: più di una volta mi ha
 acquisite. Mi aveva consigliato di       chiesto di incontrarci per discute-
 partecipare alle serate di prepara-      re di un'affermazione fatta durante
 zione dei Gruppi d'Ascolto. Seguii       l'incontro avvenuto quindici giorni
 il suo consiglio, don Roberto mi         prima! Gli incontri erano per lui mo-
 presentò e subito uno dei presenti       menti vivi di confronto e riflessione
 chiese dove abitassi, udita la rispo-    mostrando così una straordinaria
 sta, disse subito: “Allora sei dei no-   apertura verso i nuovi linguaggi e le
 stri, noi ci raduniamo in via Verdi”.    interpretazioni che talvolta si disco-
 Era stato Fausto a pronunciare quel-     stavano da quelle tradizionali.
 le parole che mi meravigliarono per      Non c'è un ricordo del nostro cam-
 la loro semplicità e immediatezza.       mino insieme che non mi riempia
 Il gruppo di Via Verdi continua an-      di gioia e viva gratitudine. Grazie,
 cora oggi a radunarsi e lo ricorda       Fausto.
 sempre con affetto e ammirazione.                                        Lucia

24
I risultati del "check-up"
   sulle attività e relazioni di
              carità
È stata preparata con cura la seduta     come dice il Sinodo Diocesano
del Consiglio Pastorale Decanale         47°, è l'organismo pastorale che
del 17 febbraio u.s., nella quale si     deve sensibilizzare tutta la comu-
doveva fare il punto sulle strutture,    nità cristiana alla pratica della ca-
attività e relazioni di carità nel no-   rità e coordinare le diverse iniziati-
stro Decanato.                           ve caritative della comunità stessa
Il gruppo di lavoro facente capo         (cfr. Cost.131), risulta dall'indagi-
alla Segreteria Decanale Caritas         ne compiuta che la Caritas è costi-
e comprendente un Referente per          tuita in tutte le Comunità Pastorali
ogni Comunità Pastorale esisten-         del Decanato, ma presenta, in con-
te nel Decanato (sono sette, più         seguenza delle vicende locali, due
la Parrocchia di Concorezzo), at-        forme organizzative diverse: in
traverso un apposito Questionario        alcune realtà, anche dopo la costi-
inviato ai Referenti, ha potuto rac-     tuzione della Comunità Pastorale
cogliere un quadro esauriente del-       che ha raggruppato le parrocchie,
le strutture e attività caritative di    hanno continuato ad esistere le Ca-
ogni Comunità Pastorale e anche          ritas parrocchiali, che si coordina-
delle Parrocchie che le compon-          no a livello di Comunità Pastorale
gono, che sono 29 per complessivi        in un'unica Commissione Caritas;
circa 160.000 abitanti.                  in altre realtà più recenti si è costi-
I dati così raccolti sono stati pre-     tuita un'unica Caritas di Comunità
sentati in modo omogeneo in un           Pastorale.
fascicolo intitolato "Quadro ag-         In ogni Comunità la Caritas è se-
giornato delle strutture Caritas         guita e animata da un Sacerdote e
e delle attività caritative facenti      il rapporto collaborativo con i Sa-
capo alle comunità cristiane", che       cerdoti è buono, anche perché è di
è stato consegnato e presentato ai       reciproco vantaggio; meno intenso
Consiglieri il 17 febbraio e il gior-    è invece lo scambio con i Consigli
no successivo ai Sacerdoti del De-       Pastorali, così come è laborioso il
canato.                                  rapporto di sensibilizzazione nei
Riferiamo i dati principali e più        confronti della comunità cristiana,
interessanti raccolti per mezzo del      che pure è il primo compito della
Questionario e sintetizzati nel fa-      Caritas secondo il Sinodo.
scicolo.                                 Ogni Caritas di Comunità Pastora-
Tenuto presente che la Caritas,          le è dotata di un Centro di Ascolto,

                                                                               25
che il Sinodo 47° definisce "stru-       tenzione alla fenomenologia delle
 mento prezioso ( ••• ) per accoglie-     relazioni di carità e di solidarietà
 re e ascoltare le persone in diffi-      che, come osservavamo il mese
 coltà e orientarle quindi verso le       scorso, sono oggi diventate fatico-
 strutture ecclesiali o civili compe-     se, incerte, selettive e a volte risul-
 tenti ad offrire il servizio richiesto   tano "bloccate" da stati d'animo di
 di caso in caso" (Cost.121).             ansia, paura, risentimento, che in-
 Pure presente in tutte le Comuni-        ducono l'italiano medio alla "soli-
 tà Pastorali, in forme e sotto nomi      taria difesa di se stesso" (Rapporto
 diversi, è il servizio di "banco ali-    Censis 2019). E' evidente che una
 mentare" e di "guardaroba", che          precisa e martellante "predicazio-
 raccoglie e distribuisce ai nuclei       ne" politica ha ultimamente fatto
 familiari bisognosi segnalati dai        crescere questo stato d'animo, ma
 Centri di Ascolto, pacchi viveri e       va anche ricordato che esso nasce
 indumenti, offerti dalla comunità        dall'indebolimento nei cuori delle
 cristiana in varie forme (raccol-        grandi “sicurezze" trascendentali
 te periodiche - famiglie solidali -      (Dio Creatore - Gesù Cristo Signo-
 borse solidali) o ricevuti con una       re - la vita eterna) e in questi ul-
 procedura precisa dal Banco Ali-         timi anni anche dalla "delusione"
 mentare propriamente detto.              conseguente alla evaporazione del
 A livello decanale inoltre sono atti-    promesso "paradiso" consumista.
 vi alcuni servizi specifici: il Fondo    Di fronte a questa situazione il
 Famiglia e Lavoro, che accompa-          Consiglio Pastorale Decanale ha
 gna chi cerca lavoro con consulen-       voluto dare qualche indicazio-
 ze di esperti e tirocini lavorativi;     ne pastorale di indirizzo votando
 il Progetto Ospitalità che offre un      all'unanimità tre mozioni rispetti-
 aiuto abitativo temporaneo in col-       vamente su:
 laborazione con gli Enti Pubblici;       - l'urgenza di una rinnovata edu-
 il Progetto DA.VI.DE che offre           cazione dei battezzati al proprio
 opportunità di volontariato e di         rapporto con il trascendente (Dio
 mondialità a studenti delle scuole       Creatore - Gesù Cristo Signore - la
 superiori.                               vita eterna), come fondamento au-
 I Volontari impegnati in questa rete     tentico per ogni relazione di carità;
 di strutture e di servizi sono com-      - l'esigenza che la comunità cristia-
 plessivamente oltre 400 nel nostro       na per essere efficace nella società
 Decanato, provenienti per la gran        attuale, sia dotata di un'adeguata
 parte dal mondo dei pensionati e         capacità di ascolto e di lettura della
 comunque con un buon ricambio.           realtà circostante, affidata non solo
 Preso atto di tutto questo "mondo        ai Centri d'Ascolto Caritas, ma più
 Caritas", il Consiglio Pastorale         ampiamente a specifici strumenti
 Decanale ha rivolto poi la sua at-       culturali e interpretativi, capaci di

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sensibilizzare la comunità cristia-      divisa fra le varie Commissioni di
na stessa;                               settore, per realizzare un'efficace
- l'opportunità che l'attività pasto-    interazione fra i ministeri della Pa-
rale ordinaria e straordinaria sia in-   rola, dei Sacramenti e della Carità.
dirizzata da una progettazione con-                   Don Giuseppe Ponzini

              Circolo A.C.L.I.
               di Vimercate
GIOVEDI 13 febbraio alle ore             collaborazione per condividere
21,00 nella casa parrocchiale di         progetti e razionalizzare gli sforzi
Oreno, in risposta ad invito di          per cercare di proporre incontri ed
Don Marco Caraffini, ci siamo            eventi sul nostro territorio.
ritrovati come rappresentanti delle      Ovviamente,        fatta       salva
realtà territoriali che si occupano      l’autonomia totale di ciascuno,
di organizzare eventi culturali.         l’idea è di creare una serie di
Erano presenti:                          appuntamenti,        incontrandoci
Rosanna Beretta (Commissione             tre volte all’anno, per poterci
teatrOreno);      Carlo     Corbetta     scambiare i calendari con le varie
(Spazio Sorgente a Oreno);               iniziative in programma.
Lino Oldrati (Acli Vimercate);           Questo permetterà a ciascuno
Valentina Ragaini (Associazione          di promuovere quanto viene
Scibilis - Arcore);                      proposto da altri, se lo ritiene
Giorgio Vicenzi (Libreria Il             opportuno, e, ancor prima, rende
gabbiano);      Agostino      Biella     possibile organizzare le proprie
(Associazione Zucche in piazza           iniziative potendo conoscere
di Burago).                              eventuali sovrapposizioni che si
L’impegno            di       questa     creano.
Commissione, che è espressione           Un’altra opportunità che ci potrà
del desiderio della Comunità             essere in futuro è di coordinare
pastorale di riconoscere e               le nostre forze, le risorse, per
collaborare con tutti coloro che         un evento importante che è stato
già operano sul territorio nel           scelto e promosso da più enti.
campo culturale e hanno cercato          Con questo spirito iniziamo.
in questi anni un rapporto con           Da parte del Circolo Acli
le nostre Parrocchie, è quello           ringraziamo della bella proposta e
di impegnarsi in una maggiore            ci impegniamo a condividerla.

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Intanto vi ricordiamo gli incontri         teatro San Luigi di Bellusco in
 che abbiamo organizzato per il             collaborazione con “Palcoscenico
 prossimo mese.                             per ragazzi” sarà presentato lo
 Il 7 marzo alle 15,30, nel salone          spettacolo “Acquasantissima”
 del Centro caritativo S. Stefano,          con Fabrizio Pugliese.
 la prof.ssa Rina d’Orazio, ci              Se siete appassionati di cultura
 parlerà: la storia sulla pelle             partecipate e se volete portare
 dei piccoli. Rileggendo Elsa               avanti qualche vostra idea venite
 Morante.                                   a trovarci al Circolo Acli in Via
 Il 14 marzo alle ore 21,00, al             Mazzini, 33.

                           MOVIMENTO TERZA ETÀ

            Un lieto risveglio...
          “Affluenza in aumento
           nella sede del MTE”
 L’inverno sta per finire ed un’altra primavera si appresta ad affacciarsi…
 Come scorrono veloci le stagioni...! Ci troviamo proiettati nel diciottesimo
 anno dalla inaugurazione del “Centro S. Stefano” in cui è inserita anche la Sede
 del Movimento Terza Età.

 Come è bella la nostra Sede...! Non pensavamo, nel lontano 2002, che ci fosse
 assegnato - da parte del Parroco emerito Mons. Giuseppe Ponzini, creatore
 della iniziativa per la costruzione di questo edificio realizzato sulle fondamenta
 del vecchio Oratorio maschile - una luminosa grande sala ove poter trascorrere
 qualche ora della giornata in sana compagnia, in una comunità serena e protetta.

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Ad ultimazione dei lavori, l’allora Responsabile Luigia Fumagalli, non
senza sacrifici e con grande dedizione, l’ha subito amorevolmente arredata ed
attrezzata, rendendola accogliente, confortevole e ridente per i nostri incontri.
È la migliore in assoluto tra quelle del Decanato vimercatese...E di questo
dobbiamo esserle grati, come siamo fortemente riconoscenti per il nostro
Monsignore che ha creduto nel MTE, riservandoci un ampio spazio.

Ripercorrendo il tempo trascorso, tante immagini e vicissitudini tornano alla
mente...Tanti volti, che ora non sono più, hanno dato il loro contributo alla
comunità parrocchiale per le varie liturgie in Santuario. E non sembri cosa da
nulla, ricordando le “quintalate” di festoni e ghirlande intrecciate con le rugose
agili mani delle care “Lina e Serafina” per l’addobbo delle vie della città, per
onorare il passaggio delle processioni Mariane e del Santissimo e che vediamo
tuttora aggrappate alle case per tali eventi.

Stiamo scrivendo queste righe, a premessa dei passati trascorsi, per
raccontarvi “del lieto risveglio” dell’affluenza presso questo luogo, a seguito
dell’inserimento di talune attività ludiche e culturali che hanno ridato linfa e
vigore per una più estesa e lieta partecipazione.

Ed oggi ci conforta nel vedere che la Sede è tornata ad essere un punto di
riferimento per tante amiche ed amici (quest’ultimi devono però darsi una
sveglia: coraggio uomini..!). per non restar soli nella propria casa. Siamo felici
nel vederli affollati, in particolare la domenica, attorno ai numerosi tavoli per
essere coinvolti nel gioco delle carte, della tombola, del burraco. Lo stare in
compagnia, chiamare e incontrare gli amici, imparare ad usare il computer,
specie per gli anziani rimasti soli e vedovi, sono infatti un salutare antidoto
contro la depressione.

Ed a proposito del gioco delle carte, nell’immaginario collettivo si ritiene che
sia solo un passatempo irrilevante, marginale, un po’ retrό, preferito soprattutto
dagli anziani “per tirar sera”.

Ma non è così…! Le ricerche al riguardo sono molte e svelano un numero sempre
maggiore di segreti sull’utilità del gioco delle carte per la nostra mente. Lo
afferma una recente ricerca canadese del St. Michael’s Hospital di Toronto che
ha dimostrato che giocare a carte aiuta a recuperare le funzioni motorie ed è
particolarmente benefico per chi ha sofferto di ictus. Che si tratti di briscola,
scopa, ruba mazzetto o scala quaranta, grazie alla ripetitività o all’intensità del
movimento di mani e braccia, i giocatori fanno esercizio, recuperando meglio e
più in fretta la loro mobilità; affina inoltre il ragionamento; permette di allenare
la memoria; desta effetti positivi sulla coordinazione tra occhi e mani, ecc…

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