QUESTIONE DI SENSIBILITÀ - Produrre apparecchi sostenendo l'ambiente - AEC Illuminazione
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International AEC Magazine Aprile 2015 QUESTIONE DI SENSIBILITÀ Produrre apparecchi sostenendo l’ambiente STAMPA IN QUADRICROMIA MERCATI A CONFRONTO CYAN 100% NERO 35% MAGENTA 72% YELLOW 0 NERO 18% Illuminare spazi per culture diverse STAMPA IN PANTONE CON ARGENTO pantone 280 ARGENTO pantone 877 TECNOLOGIA LASER Sarà la sfida del futuro anche nell’illuminazione?
Vi presento il primo numero di Cosmos, la nuova rivista pubblicata da AEC ILLUMINAZIONE, dedicata a progettisti, lighting designer, architetti, ingegneri e a tutti i professionisti del settore. Oggi, la tecnologia LED sta completamente trasformando il modo di progettare la luce e non possiamo permetterci di non sfruttare a pieno le enormi potenzialità che ci offre. In questo primo numero, abbiamo voluto mostrare come la nostra Azienda sia particolarmente attenta e legata a tale straordinaria tecnologia. Nel mondo dell’illuminazione è in atto una vera e propria rivoluzione. Ogni giorno affrontiamo con perseveranza nuove sfide, consapevoli delle nostre grandi potenzialità. “Portare il saper fare nel mondo”, questa è la nostra filosofia. Cosmos fa conoscere ancora più da vicino le nostre idee, il nostro modo di vivere l’Azienda, i nostri mercati e in particolar modo tutto ciò che riguarda l’accattivante mondo tecnologico. La nostra capacità sta nel sapersi sempre adattare, confrontare e soprattutto nel sapersi distinguere con orgoglio ed eleganza. Ma il segreto non è solo questo. Intuire e soddisfare le esigenze dei nostri clienti è basilare. Dobbiamo concentrarci sulla loro prospettiva al fine di rendere reali ed efficienti le loro necessità con un prodotto 100% Made in Italy. Cosmos è dedicato all’affascinante mondo della luce, ma c’è molto di più: innovazione, passione, tecnologia, ecologia. Alessandro Cini CEO AEC Illuminazione
30 38 UNA CIFRA DA RECORD Obiettivo centrato 4 OLTRE 200.000 ITALO INSTALLATI A MENO DI UN ANNO DAL SUO LANCIO 8 INTERNATIONAL AEC MAGAZINE Aprile 2015 LORENZO CINI 10 Il punto di vista di un giovane imprenditore AEC MOLDS 14 Quando l’innovazione ti scorre dentro QUESTIONE DI SENSIBILITÀ 26 Intervista a Raffaele Benedetti, Product Manager di AEC MILANO È CAMBIATA 30 La città pronta per EXPO 2015 con ITALO 64
INDIC 14 ITALO HA GIÀ UNA NUOVA STORIA UNICREDIT TOWER 76 DA RACCONTARE, QUELLA DI TORINO 36 Simbolo della “nuova” Milano ITALO “LA CHIAVE DEL RISPARMIO” 38 ON THE ROAD 80 Il fotografo Francesco Langiulli UN MERCATO COMPLESSO 40 Labib Makkouk UNDER THE TUSCAN SUN 90 GERMANIA, CI SIAMO 42 IL FALCONIERE AEC apre la nuova sede commerciale E IL SOGNO DI UNA VITA 94 Il Relais & Chateaux il Falconiere & Spa NORVEGIA, SPAZIO ALLA CRESCITA 46 NEWS 2015 54 Galileo | Eco•Rays | Master PENSIAMO GIÀ AL FUTURO 64 Audi R8 LMX il primo modello al mondo con fari Laser 90 LA FOTOGRAFIA NON SI SPIEGA SI VIVE 72 Il fotografo Vidar Moløkken
% UNA CIFRA DA RECORD Nel mondo dell’illuminazione pubblica è in atto una rivoluzione tecnologica. L’affermazione del LED ha messo le aziende produttrici di fronte a una sfida ambiziosa: innovazione, investimenti e un elevatissimo know-how sono i requisiti fondamentali per affrontare un mercato sempre più esigente e complesso dove è dato spazio solo ad aziende in grado di fornire soluzioni con performance vincenti. A guidare il mercato dell’outdoor, anche in una situazione congiunturale difficile come quella italiana, è l’illuminazione a LED con la pressante richiesta di soluzioni e tecnologie in grado di diminuire sensibilmente consumo energetico, impatto ambientale e costi di manutenzione. In questo contesto i risultati di AEC sono più che soddisfacenti: l’Azienda in termini di fatturato nel 2013 è cresciuta del 17% (rispetto all’anno precedente) e l’andamento nel secondo quadrimestre del 2014 registra un ulteriore +30% sullo stesso periodo del 2013. A far da traino è il settore dell’illuminazione stradale a LED, dove AEC si colloca come leader assoluto nel mercato. Obiettivo centrato UNA CIFRA DA RECORD | 5
L’internazionalizzazione dell’Azienda è ormai una realtà: upgrade tecnologico: “in AEC utilizziamo macchinari di ultima AEC è presente oggi in oltre 44 paesi nel mondo soprattutto tecnologia con processi produttivi altamente automatizzati. in Europa, Medio Oriente, Asia e Oceania. Nel 2013 abbiamo investito circa 6 milioni di euro per poter venire “Il mercato italiano è indubbiamente stagnante ma, nonostante incontro in maniera sempre più efficiente e veloce alle strette questo, grazie all’aggiudicazione di importanti progetti possiamo tempistiche del mercato e alla sua costante richiesta di prodotti vantare un segno positivo anche in Italia. nuovi e ancora più performanti” afferma Cini. La vera soddisfazione però ci arriva dall’estero con ottimi risultati Oggi, la continua evoluzione della sorgente LED rende il ciclo di dall’Europa, soprattutto paesi del Nord, Medio Oriente, vita di un prodotto molto breve. Emirati Arabi, Qatar, Bahrain, Australia e Nuova Zelanda” Un’azienda veramente competitiva, per rimanere nel mercato, deve commenta Alessandro Cini, General Manager di AEC. essere costantemente in grado di aggiornare i propri prodotti in tempi record e proporre soluzioni tecnicamente impeccabili. L’Azienda è riconosciuta per la sua qualità e il suo design: prodotti “best in class” interamente realizzati all’interno dell’Headquarters toscano. Quest’ultima è senza dubbio una delle ragioni del successo di AEC. “L’Azienda segue lo sviluppo del prodotto in ogni sua fase attraverso il controllo totale dei processi: dalla progettazione e industrializzazione fino alla produzione. È innegabile che un prodotto Made in Italy si distingua per la sua eccellenza qualitativa” continua Alessandro Cini. Parola d’ordine in AEC è dunque investire. Per garantire prodotti di qualità è imperativo dedicare importanti risorse al continuo
Nuove e importanti sfide attendono l’Azienda: entro l’anno, Perché questa decisione? “Alla base di questo progetto, AEC completerà l’installazione di ben 85.000 apparecchi a LED ci sono strategie di completamento di gamma ma anche una della serie ITALO ed è coinvolta in diversi altri progetti energetici visione ottimista su questo particolare segmento di mercato. innovativi per l’illuminazione pubblica: “tante altre città italiane Credo infatti che sempre più industrie dovranno investire a medio ed estere stanno investendo sull’efficientamento energetico dei termine sull’efficientamento energetico delle proprie strutture. propri impianti” precisa il General Manager di AEC. I costi industriali, in particolare i costi fissi di gestione, sono voci di bilancio importanti e una loro ottimizzazione appare sempre Intanto, il reparto Ricerca e Sviluppo AEC sta lavorando a più necessaria. Questo mercato è dunque alla ricerca di soluzioni nuovi apparecchi di illuminazione altamente efficienti: “Il 2015 realistiche, affidabili, che garantiscano ammortamenti a breve rappresenterà per l’Azienda una data storica: segnerà infatti la sua termine e un effettivo risparmio energetico” risponde il General entrata nel mercato dell’illuminazione indoor, lavoreremo sempre Manager di AEC. nell’ottica dell’efficientamento energetico rivolto però agli edifici “Credo fortemente nella nostra tecnologia, risultato di anni di industriali e commerciali. Ampliamo dunque i nostri orizzonti e lavoro, investimenti e passione. Efficientamento energetico e siamo pronti ad affrontare questa sfida” commenta Cini. rispetto dell’ambiente sono temi di grande rilevanza e strategici per le nostre imprese” conclude Alessandro Cini. UNACIFRA 30 - UNA CIFRADA RECORD || 7 DARECORD 7
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Courtesy: Pamela Nocentini
Il punto di vista di un giovane imprenditore LORENZO CINI Vice President La storia di AEC nasce nel 1957 quando fu fondata da Cino Cini. Adesso la terza generazione è già operativa e ricopre ruoli di grande rilievo. Quali sono state le chiavi del successo fino a questo momento e quali sono le aspettative future dell’Azienda? Credo che gran parte del merito vada attribuito agli attori principali che hanno permesso tutto questo, partendo da mio nonno fino ad arrivare a mio padre, i quali hanno saputo gestire in modo esemplare l’Azienda, credendo profondamente nel loro progetto e dedicando gran parte della loro vita a quella che oggi è una fantastica realtà. Adesso la terza generazione rappresentata da me e dalle mie due sorelle è già al lavoro e mira ad obbiettivi ambiziosi. Il mio è sicuramente un ruolo di grande responsabilità, al quale mi dedico con professionalità e passione. Sono certo che questi siano due fondamenti imprescindibili per continuare ad ottenere risultati importanti. Oggi infatti AEC rappresenta un’Azienda di riferimento nel nostro settore e l’obbiettivo è quello di portarla al raggiungimento di risultati sempre più prestigiosi. A tal proposito stiamo lavorando intensamente alla costruzione di un’organizzazione che operi in modo costante all’estero, su mercati affidabili che possano rappresentare per l’Azienda una solida base economica. IL PUNTO DI VISTA DI UN GIOVANE IMPRENDITORE - LORENZO CINI | 11
A proposito di mercati In che modo riuscite A proposito di illuminazione esteri, qual è la panoramica a far valere i vostri a LED, come ha dovuto attuale e quali sono prodotti sia nel mercato adattarsi AEC le previsioni di sviluppo nazionale che all’estero? a questa nuova tecnologia? future? L’Azienda è già ben radicata all’estero. Attraverso investimenti continui, il Abbiamo iniziato gli studi sulla tecnologia Nel 2013 il fatturato internazionale ha nostro obbiettivo è proprio quello di LED nel 2006, quando ancora il LED non rappresentato infatti il 45% circa del creare gamme di prodotti che possano era assolutamente adeguato all’impiego fatturato totale ed è una percentuale in rappresentare sempre la migliore nell’illuminazione pubblica. costante crescita. Per quanto riguarda il soluzione del mercato. Oggi gli apparecchi a LED rappresentano futuro abbiamo già avviato un processo In AEC particolare attenzione è dedicata la quota più alta del venduto. intenso di internazionalizzazione che sta al ramo della ricerca e sviluppo. Ottenere questi risultati non è stato facile. portando dei risultati molto soddisfacenti. Negli ultimi 7 anni sono stati investiti La tecnologia a LED ci ha obbligato ad un Oggi siamo presenti in più di 44 paesi nel circa 25 milioni di euro tra laboratori, cambiamento importante sia nell’area di mondo. L’obbiettivo è quello di estendere nuovi macchinari, linee di assemblaggio progettazione che in quella di produzione. la nostra presenza investendo risorse su automatiche e nuove aree produttive. Siamo diventati un’Azienda specializzata mercati nuovi e su economie in crescita. Nonostante i mercati internazionali nell’elettronica e questo ha imposto siano molto diversi tra di loro, il comune quindi un personale adeguatamente denominatore è senza dubbio la qualità preparato ed aree produttive specifiche. del prodotto ed è proprio questo Abbiamo inoltre potenziato uno dei punti di forza del marchio AEC. notevolmente il reparto di ricerca e Siamo diventati Leader assoluti nel sviluppo per seguire tutte le innovazioni ramo dell’illuminazione stradale e di tecnologiche del nostro settore e poter arredo urbano a LED grazie a prodotti essere sempre i primi a testare soluzioni economicamente sostenibili che all’avanguardia sempre più efficienti. garantiscono ottime prestazioni. È importante che un’Azienda come Un altro aspetto che ci distingue e al la nostra possa non solo reagire in quale diamo grande rilevanza durante modo rapido ai cambiamenti imposti la fase progettuale è quello del design, dalle nuove tecnologie, ma anche una caratteristica immediatamente esserne i pionieri. riscontrabile nei prodotti AEC. Tutti i costruttori hanno il dovere di fornire apparecchi che abbiano un impatto visivo congruo agli ambienti esterni fornendo una luce adeguata e apparecchi che siano in armonia con l’ambiente anche durante le ore diurne, quando l’apparecchio resta spento.
Un tema molto ricorrente Quali sono i paesi Come sta influenzando nel settore della pubblica da cui prendere esempio la situazione economica illuminazione è quello della dal punto di vista mondiale il mercato SMART CITY. del risparmio energetico? dell’illuminazione? Qual è il valore aggiunto che si può dare all’illuminazione? Quello delle SMART CITIES è Da un punto di vista culturale i paesi Influenza in modo significativo le decisioni sicuramente un tema al quale prestiamo scandinavi sono quelli che prestano aziendali non solo da un punto di vista grande attenzione. La tecnologia di oggi maggior attenzione a questa tematica. finanziario ma anche commerciale e permette di sfruttare il corpo illuminante Questi paesi riducono infatti al minimo i tecnico. Gli investimenti sono concentrati e il suo palo non solo per l’erogazione di consumi, attraverso livelli di illuminamento in quei mercati con un’economia stabile un unico servizio quale l’illuminazione, ma bassi e uniformi al tempo stesso. o in crescita, escludendo quindi mercati anche per altri servizi utili a cittadini e alle La potenza media che viene utilizzata che pur avendo un potenziale importante amministrazioni. Ad esempio integrando per illuminare strade urbane, ad esempio, non possono rappresentare un solido un sistema di videosorveglianza per difficilmente supera i 30 W di potenza punto di riferimento. rendere le città più sicure, o rendendo assorbita. Anche a seguito della situazione gli apparecchi di illuminazione ancora economica generale il mercato più intelligenti e di minor impatto dell’illuminazione è diventato energetico. AEC è fortemente propensa estremamente selettivo sul prodotto all’innovazione tecnologica ed è per e di conseguenza anche sulle aziende questo che siamo costantemente produttrici. impegnati nella ricerca. Non possiamo È essenziale ingegnerizzare un prodotto non seguire con attenzione tutte le compatto, che presenti soluzioni opportunità che l’elettronica di oggi è in tecnologiche all’avanguardia e che grado di offrirci. permetta di raggiungere il miglior Abbiamo già realizzato alcuni impianti compromesso tecnico/ economico. pilota con queste caratteristiche ottenendo ottimi feedback. Credo che in un futuro molto prossimo sarà possibile guardare con maggiore concretezza a questi sistemi. IL PUNTO DI VISTA DI UN GIOVANE IMPRENDITORE - LORENZO CINI | 13
QUANDO L’INNOVAZIONE TI SCORRE DENTRO In controtendenza con la delocalizzazione produttiva, AEC vanta la presenza all’interno del proprio Headquarters di un’ampia area totalmente dedicata alla costruzione stampi, attrezzature meccaniche, prototipazione dei propri progetti, per la quale sono stati investiti nel 2014 3 milioni di Euro. AEC MOLDS - QUANDO L’INNOVAZIONE TI SCORRE DENTRO | 15
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Courtesy: Pamela Nocentini
Sono evolutissimi sistemi CAD 3D (per stampi e software di simulazione riempimento stampi e processo di stampaggio), quelli di cui si avvale il Team AEC, che lavora quotidianamente all’interno di questo immenso e straordinario spazio tecnologico. L’Azienda si avvale di macchinari di ultima generazione: centri di lavoro a 5 e 3 assi, elettroerosioni, rettifica e tornio a controllo. Sarà forse questa la strategia produttiva? Certo è che il reparto AEC MOLDS è in costante evoluzione e a parlarcene è proprio Leonardo Lotti, Molds & Die Casting Manager di AEC. “Si tratta di stampi per pressofusione di alluminio, imbutitura lamiera, tranci-passo, iniezione plastica. Possono raggiungere dimensioni fino a 14 tonnellate e montati su una macchina di pressocolata da 2500 tonnellate. Uno stampo ben progettato e realizzato dà certamente vita ad un prodotto di altissima qualità, che garantisce affidabilità nel tempo.” Quale tipo di attività svolge l’ufficio progettazione stampi di AEC? Oltre alla specifica attività di progettazione stampi, l’area si occupa di sviluppare l’apparecchio e le sue componentistiche, tutto in co-design con il reparto addetto allo sviluppo del prodotto stesso. Si tratta indubbiamente di processi assolutamente determinanti, i quali dopo un intenso e accuratissimo lavoro teorico, portano alla luce i nostri sistemi di illuminazione. Per noi rappresenta uno straordinario mondo all’avanguardia. La pressocolata di alluminio, la tecnologia di ciò che poi dà vita ai corpi illuminanti, viene simulata fin dai primi modelli 3D. Questo ci permette di affinare design e tecnicità, trovando sempre il miglior compromesso tecnologico. AEC MOLDS - QUANDO L’INNOVAZIONE TI SCORRE DENTRO | 19
Quali sono le maggiori difficoltà del vostro reparto? Un perfetto equilibrio tra il design sempre più complesso e la sua fattibilità. Le nuove tecnologie, in particolare quelle legate ai LED, hanno introdotto nel corpo illuminante la necessità di sviluppare sistemi di raffreddamento idonei a permettere il corretto funzionamento della sorgente LED nel tempo. Questo rende i corpi pressofusi sempre più complessi. Oltre a ciò, la nostra ambizione è quella di ridurre quanto più ci è possibile l’impatto ambientale. Il peso degli apparecchi deve essere un mix perfetto tra resistenza e leggerezza. La riduzione dello spessore dei getti, nella pressocolata di alluminio, in concomitanza con grandi superfici di stampata, rappresenta un’altra sfida giornaliera che richiede un’accurata progettazione dei sistemi di alimentazione nello stampo ed un perfetto studio dei circuiti di termoregolazione. Quali sono i collaboratori interni con cui siete soliti interagire e collaborare? Il nostro è un mondo così ampio e complesso che vede la partecipazione sia di collaboratori interni che esterni. Dallo studio di architettura per l’analisi del concept, al reparto responsabile dello sviluppo del prodotto fino a quello specializzato nella realizzazione dei prototipi. In AEC consideriamo prioritaria una funzionale comunicazione interna ed esterna al fine di garantire un eccellente funzionamento di tutti i sistemi. Inoltre, la squadra di AEC Molds esegue la manutenzione e la riparazione su tutti gli stampi che provengono dalla stessa area interna, qualificata nello stampaggio e imbutitura lamiera. Questo è sicuramente un punto in più. Oggi, per realizzare un prodotto straordinario e di ottima qualità, non possiamo permetterci di non collaborare con una squadra altrettanto straordinaria. Quali sono invece i fornitori a cui si rivolge la vostra Azienda? Le aziende specializzate nello stampaggio per materiale plastico e soprattutto le fonderie di pressofusione sono quelle con cui dobbiamo condividere il nostro know-how giornaliero. Dobbiamo essere costantemente presenti nei loro processi produttivi al fine di affinarli perfettamente ai nostri. Altrettanto importante è risolvere le problematiche in tempi record e “vivere” la produzione al 100%. Anche i fornitori di acciaio, in particolare per stampi di pressocolata, rappresentano oggi per AEC un partner fondamentale. Lo stampaggio di corpi illuminanti in alluminio, a causa della loro conformazione e degli spessori sottili, richiedono tempi di riempimento della cavità stampo molto bassi. Questo mette a dura prova le matrici dello stampo, generando così micro cricche da fatica termica (heat checking) e trattandosi di parti estetiche, non possono essere assolutamente tollerate.
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Quali sono i principali vantaggi che trae AEC da un reparto interno completamente dedicato alla progettazione e costruzione stampi? La vita media di un prodotto a tecnologia a LED in continua evoluzione, ci porta ad una reattività di sviluppo-prodotto con tempi molto ristretti. Il know-how della nostra Azienda associato agli strumenti di simulazione del processo di stampaggio, ci consente di individuare e percorrere la giusta “strada” fin dall’inizio, creando apparecchi con stampi assolutamente efficaci e di ottima qualità. Ci parli dei benefici che un cliente può ottenere da AEC MOLDS. La risposta è molto semplice. Oltre ad un evidente elevato standard qualitativo, nel caso in cui ci venisse richiesta la produzione di “speciale”, ovvero fuori standard, siamo in grado di partire nell’ immediato con la realizzazione di stampi, riducendone nettamente le tempistiche. A mio giudizio oggi la luce viene considerata da molti un semplice e talvolta banale strumento per illuminare gli spazi che ci circondano, ma per AEC rappresenta molto di più. La viviamo e studiamo ogni giorno e tutti, compresi dunque anche i nostri clienti, percepiscono l’intensità e la passione che dedichiamo ad ogni minimo dettaglio dei nostri prodotti. AEC MOLDS - QUANDO L’INNOVAZIONE TI SCORRE DENTRO | 23
L’elettroerosione a filo è un macchinario che utilizza da parte dell’operatore. Si possono tagliare piastre in un filo conduttore in rame teso. acciaio aventi spessori fino a 400 mm. Questo viene utilizzato come elettrodo per tagliare Il filo che taglia il materiale ha un diametro di 0.2/0.3 il pezzo da lavorare. Si tratta di una tecnologia mm e questo consente di realizzare incredibili tagli a all’avanguardia che consente di lavorare metalli, i “spigolo vivo”. Ma c’è di più: la macchina è utilizzata in quali hanno già subito il trattamento termico di particolar modo per la realizzazione dei stampi AEC tempra. Tutto ciò richiede un presidio molto limitato trancia passo e trancia bave.
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QUESTIONE DI SENSIBILITÀ Una missione, una filosofia, una Perché pensare ad un progetto centrato sull’ambiente? priorità. Come la potremo definire? Oggi il tema dell’utilizzo della luce nell’ambito urbano è sempre Sicuramente per AEC rappresenta più al centro dell’attenzione e non solo per motivi ecologici. un ambizioso progetto quello di Siamo in tempi di “spending review” dove l’utilizzo delle risorse produrre apparecchi in grado di energetiche è oggetto di una continua analisi. Spesso vengono proposte soluzioni azzardate, come quella di sostenere l’ambiente. spegnere le luci per risparmiare. In realtà c’è un fatto evidente: la luce fa parte imprescindibile della nostra vita sociale, è simbolo La tecnologia a LED rappresenta oggi più che mai il futuro di presenza umana, induce sicurezze, migliora la qualità della vita. dell’illuminazione pubblica e senza alcun dubbio, è una questione Non possiamo fare a meno della luce ma non possiamo neanche che riguarda il mondo intero. nasconderci di fronte all’emergenza energetica a cui oggi, come produttori di apparecchi da illuminazione, siamo chiamati a D’altronde, il valore di una buona scelta si misura nel tempo rispondere. La continua ricerca sul prodotto deve quindi coniugare e quelle di AEC, si sono rivelate tutte eccellenti. queste due esigenze : qualità della luce e risparmio energetico. “Vogliamo migliorare il mondo, gli spazi che ci circondano rendendoli più vivibili e sicuri. Abbiamo una grande responsabilità Come affronta AEC la sfida dell’ecologia? ambientale ed è proprio per questo che ogni giorno sosteniamo Quale è la vostra strategia produttiva? l’ambiente in ogni nostra attività”. È questo ciò che afferma e Il nostro obbiettivo è quello di mantenere un’ottima qualità del condivide l’intero Team. prodotto, garantendone al tempo stesso affidabilità ed efficienza. Sono molte le realtà imprenditoriali che confidano e investono È un obbiettivo chiaro: progettare apparecchi per illuminare nella tecnologia LED al fine di garantire risparmio ed efficienza lo spazio urbano rendendolo confortevole, sicuro, efficiente e energetica. Ma quando si parla di Smart city, il termine che più ottimizzandone l’utilizzo. Ma affinché un prodotto sia davvero a di tutti la connota è innovazione. risparmio energetico, il suo impatto ecologico deve essere valutato E un innovatore invece come lo potremo definire? Facile. in tutto il suo ciclo di vita. Semplicemente colui che riesce a creare qualcosa di straordinariamente diverso e migliore dagli altri. In che senso? Per saperne di più a proposito di questo sorprendente Le spiego. Tutte le fasi del ciclo di vita, dalla progettazione allo progetto eco-sostenibile, abbiamo inter vistato l’Ingegner smaltimento sono importanti. La progettazione dedicata ai moduli Raffaele Benedetti (Product Manager di AEC). ottici, realizzati con materiali scelti per la loro ecosostenibilità, così come i componenti elettronici sono il risultato di una scrupolosa ricerca sul mercato e di una continua messa a punto con i maggiori produttori mondiali con cui abbiamo una collaborazione quotidiana. Tutti i materiali impiegati devono essere rigorosamente riciclabili per permettere a fine vita il loro completo smaltimento. Anche le fasi produttive hanno il loro impatto: l’apparecchio viene infatti progettato per essere prodotto in tempi rapidissimi e con il massimo risparmio di risorse. Tutta la progettazione, le lavorazioni meccaniche, la trasformazione delle materie prime, l’assemblaggio, i test, le certificazioni sono fasi realizzate all’interno dell’Headquarters di Arezzo: sarebbe corretto affermare che AEC realizza prodotti a km0! QUESTIONE DI SENSIBILITÀ | 27
Un tema caldo oggi è quello delle Smart Cities. Come coniuga AEC il prodotto alle esigenze delle moderne città? Nel corso della storia, vari modelli di città si sono alternati. In funzione delle esigenze e del modo di vivere dei cittadini una città si sviluppava di conseguenza. Oggi, immersi nell’era del digitale e delle reti di telecomunicazioni, la città privilegiata è quella “interconnessa”. Basti pensare a quante volte cerchiamo un collegamento wi-fi disponibile mentre camminiamo per strada e quanto ci sentiamo “persi” se il nostro smartphone non è più “in rete”. In questo scenario gli impianti di illuminazione diventano utili per il cittadino e strategici per l’Amministrazione pubblica. Questa può infatti disporre virtualmente di un’ infrastruttura di comunicazione così capillare nel territorio tale da poter usufruire di un qualsiasi servizio: videosorvegliare da remoto la città, ricevere dati sullo stato dell’impianto o permettere ai cittadini di segnalare emergenze e accedere a informazioni. Tutto questo è possibile con i vostri prodotti? In questi anni abbiamo fatto molta esperienza e posso dire che non c’è limite alla fantasia. Negli ultimi anni si è fatta sempre più alta la richiesta di sistemi wireless che superano i limiti fisici della trasmissione via cavo e aprono a scenari ancora più dinamici e stimolanti. Oggi i sistemi ottici a LED e i sistemi di telecontrollo rappresentano il cuore tecnologico di un apparecchio di illuminazione e la nostra sfida ogni giorno è quella di rendere il tutto ancora più affidabile. Che cosa intende dire? Fino a 10 anni fa, i componenti degli apparecchi da illuminazione pubblica erano pressoché elettrici o elettromeccanici. Non avevamo mai integrato prima così tanta elettronica all’interno di un apparecchio. Oggi invece utilizzare questi nuovi dispositivi sembra molto semplice. Un modulo LED completo di alimentatore si compra nei vari supermercati del bricolage specializzato, esattamente come ieri si faceva con le lampadine. È assolutamente necessario far si che questi componenti vivano a lungo all’interno di un apparecchio, per di più in un impianto di pubblica illuminazione. La nostra intensa ricerca ci permette di selezionare i più affidabili componenti al fine di proteggere il “cuore” dell’apparecchio da potenziali eventi dannosi esterni. AEC ha da sempre perseguito questo scopo anticipando le esigenze del mercato. Basti pensare alla protezione dalle sovratensioni. Siamo stati i primi a studiare questo fenomeno e a integrare le opportune protezioni alle scariche atmosferiche. Tutto ciò grazie a importantissimi investimenti nella ricerca e sviluppo. Da sempre collaboriamo con enti di certificazione al fine di rendere il prodotto sicuro, affidabile e in linea con i requisiti normativi richiesti dal mercato. Le posso garantire che i prodotti AEC sono oggi a tutti gli effetti sinonimo di qualità, risparmio energetico e affidabilità. QUESTIONE DI SENSIBILITÀ | 29
MILANO È CAMBIATA La città pronta per EXPO 2015 con ITALO
Il programma di sostituzione e rinnovamento degli 85.000 punti luce a Milano è iniziato la scorsa estate con la fornitura da parte di AEC, in tempi record, di migliaia e migliaia di corpi illuminanti della serie ITALO. Molte aree del centro cittadino sono illuminate con ITALO, tra tutte Corso Buenos Aires dove sono stati installati corpi illuminanti della serie ITALO 2 Urban in versione tesata. Il famoso corso è un’arteria centrale ad alta intensità di traffico veicolare e una delle “passeggiate commerciali” più lunghe d’Europa con i suoi oltre 1600 metri di lunghezza, oggi completamente illuminati da AEC Illuminazione. Ma tra le altre zone rilevanti per la città vale la pena citare: viale Sarca, viale Monza, piazzale Loreto, Bastioni di porta Venezia, viale Corsica, via Melchiorre Gioia, viale Forlanini. MILANO È CAMBIATA | 31
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AEC porta dunque la tecnologia LED al servizio di una città che sta diventando a tutti gli effetti in Italia un punto di riferimento di innovazione e sostenibilità. Le municipalità stanno sempre più riconoscendo, quindi, il valore delle nuove tecnologie di illuminazione outdoor e le ultime soluzioni a LED proposte da AEC hanno riscon- trato un indiscusso apprezzamento per l’alta qualità del prodotto e i risultati garantiti. Tra le metropoli Italiane ad affidarsi alla tec- nologia del ventunesimo secolo, la pioniera è stata Milano: la prima ad aver sostituito tutti gli apparecchi a scarica e ad essere illuminata completamente a LED. Si parla dunque di un vero e proprio restyling della città e soprattutto della luce, in perfetta linea con le più moderne Smart City.
“Scegliendo un prodotto a LED si fa soprattutto una scelta ecologica. La nostra ambizione più grande è quella di creare un perfetto equilibrio tra il design del prodotto e la sua ecosostenibilità. Oggi si percepisce l’intensità e la passione che la nostra Azienda riserva all’ambiente” ha dichiarato Alessandro Cini, General Manager di AEC. “Alla sostenibilità ambientale dedichiamo importantissimi investimenti. Tutte le nostre azioni sono mirate alla creazione e sviluppo di prodotti ecosostenibili”. AEC Illuminazione è da sempre a fianco delle autorità locali nel migliorare l’ambiente urbano e la sicurezza delle nostre strade. L’obbiettivo principale è quello di dare anche ai cittadini di Milano un’illuminazione nuova e più sicura. Oltre ad una maggiore sicurezza, i nuovi apparecchi a LED della serie ITALO, stanno fornendo livelli di luce decisamente più alti rispetto alle precedenti soluzioni, mettendo in risalto e valorizzando le bellezze artistiche e culturali della città. AEC è orgogliosa di illuminare aree e strade simbolo di Milano: via Solferino (sede del prestigioso quotidiano Il Corriere della Sera), zona Tortona (conosciuta dal mondo del design e della moda come “Tortona Fashion District”), l’area dei Navigli (un polo attrattivo per la vita notturna milanese e quartiere di artisti, musicisti e giovani universitari). MILANO È CAMBIATA | 35
ITALO HA GIÀ UNA NUOVA STORIA DA RACCONTARE QUELLA DI TORINO
Come Milano, anche Torino si affida alla tecnologia di punta di AEC per la nuova illuminazione pubblica a LED della città. L’Azienda ha partecipato ad un’altra prestigiosa gara indetta da Iren Servizi e Innovazione, aggiudicandosi l’intera commessa di ben oltre 45.000 apparecchi. La chiave vincente? Soluzioni d’avanguardia ad altissima efficienza e dall’impeccabile design. In linea con le priorità dei progetti europei di Horizon 2020 e con le indicazioni della Commissione Europea in tema di efficienza energetica, Torino si candida ad essere la prossima Smart City and Communities. Un ambizioso progetto volto a rispondere con impegno e professionalità ai principali problemi territoriali nell’ambito dell’energia, dell’ambiente e della mobilità. L’obbiettivo è quello di avviare un nuovo modello di sviluppo, sia sociale che economico credibile e fatto di interventi efficaci. Premiando nuovamente AEC, l’Amministrazione pubblica realizzerà significativi risparmi economici ed energetici. Come Los Angeles, Copenaghen, Stoccolma e Oslo, anche Torino mette in atto un eccezionale progetto di ammodernamento. Da oggi, quando si parlerà di questa città, si parlerà di innovazione, ecosostenibilità e soprattutto qualità della luce. UNA NUOVA STORIA DA RACCONTARE - QUELLA DI TORINO | 37
ITALO LA CHIAVE DEL RISPARMIO Oggi, sono moltissime le città italiane che hanno provveduto e stanno provvedendo all’efficientamento energetico, sperimentando nuovi sistemi di illuminazione a tecnologia LED. Diventare città intelligenti, città in grado di coniugare in un unico modello urbano tutela dell’ambiente, efficienza energetica e sostenibilità economica. Per le aziende gestrici è sempre di più una priorità, quella di minimizzare i costi, ridurre al minimo i consumi e aumentare l’efficienza energetica. Per questo in tanti stanno confermando come partner illuminotecnico AEC: l’illuminazione efficiente proposta dall’Azienda, risulta essere “LA CHIAVE DEL RISPARMIO”. Esempi in Italia ne sono Milano, Venezia, Torino, Mestre, Ravenna, Firenze, San Benedetto del Tronto, Sant’Egidio, La Spezia, Verona. All’estero possiamo citare Tønsberg (Norvegia), Drammen (Norvegia), Oslo (Norvegia), Brisbane (Australia), Borås (Svezia), Gothenburg (Svezia). Queste e molte altre, hanno già adottato un’ottica green, scegliendo ITALO. Un successo dopo l’altro per l’Azienda e soprattutto per questo prodotto ad altissima efficienza, che ad un solo anno di distanza dal suo lancio, ha già molte storie da poter raccontare.
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UN MERCATO COMPLESSO Labib Makkouk, salesman libanese, ha una storia da raccontarci. Una di quelle fatte di sensazioni ed emozioni forti: è la storia dell’Iraq, una terra complessa, sospesa tra realtà critiche, conflitti e contraddizioni. “Un mercato difficile. È così che si può oggi definire il mercato “Siamo comunque piuttosto fiduciosi. Il nostro paese può iracheno. Spesso è il marchio a fare la differenza quando si sempre contare sulle risorse naturali, sull’agricoltura, sul turismo acquista un prodotto ma in tempi di crisi come quella che stiamo archeologico e religioso. Guardiamo al futuro con ottimismo, attraversando, l’avere un marchio o una società riconosciuta augurandoci che la situazione economica e politica si definisca come sana e sicura a livello mondiale non rappresenta più un e stabilizzi al più presto. Attualmente sono previsti interessanti ovvio vantaggio”. progetti per il 2015 e la riqualificazione di tante significative strade sarà il nostro obbiettivo. In Kurdistan la situazione è decisamente “In Iraq, per concludere un buon progetto ci vuole genio migliore. Lo potrei definire come il posto più sicuro dell’ Iraq. e perseveranza, bisogna essere forti e aggressivi, ma avere La popolazione sta godendo di un boom economico grazie alla o non avere un buon rapporto con tutte le parti in gioco fa la sua stabilità, ma non solo. L’unificazione politica della regione, un differenza. Solo così è possibile centrare l’obbiettivo. Solo così governo con un business assolutamente dinamico, un’azienda può ritagliarsi un’immagine che la distingua dalle altre i finanziamenti dal reddito del petrolio: questi sono stati e sono nel tempo, trovando ogni volta un perfetto equilibrio.” tutt’ora elementi decisivi”. “L’illuminazione pubblica è una questione complessa. “Anche la struttura fiscale sta diventando più flessibile e devo Non sempre prezzo e qualità vanno di pari passo. ammettere che il governo si sta fortemente impegnando per L’alta performance e la sicurezza degli apparecchi da rendere più facile la vita delle imprese, permettendogli quindi illuminazione stradale vengono molto trascurate, di investire nel futuro del Kurdistan.” puntando i riflettori sul prezzo più competitivo.” “Il paese si sta inoltre preparando a nuovi progetti investendo “Come ormai moltissimi paesi nel mondo anche l’Iraq in nuove strutture, nuove strade, nuovi tunnel e nuovi ponti. si sta avvicinando alla tecnologia LED. A me piace definirla Dal 2006 al 2012, lo stato ha erroneamente optato per prodotti come una tecnologia semplicemente semplice. Potrebbe dare a basso costo per i propri progetti.” indubbiamente una nuova immagine anche alle nostre città. Un “modo di vivere” sicuro, un comfort visivo e soprattutto una sensazione generale di sicurezza: un importante cambiamento è quindi ciò che si prevede per il 2015. Ma non è cosi facile come potrebbe sembrare. Attualmente non vi è nessuna politica ben definita in Iraq in merito agli investimenti.”
“Ma adesso non è più così. Oggi ci si affida sempre più ai paesi europei, agli Stati Uniti d’America e al Giappone, che possono garantire una maggiore affidabilità e garanzia di qualità. Quale è il segreto? Sapersi distinguere con eleganza. AEC, come poche altre, negli ultimi anni è riuscita a conquistare il pubblico di tutto il mondo, compreso anche quello in Kurdistan. Tra gli aspetti che contribuiscono a catturare l’attenzione e il consenso dell’entità governativa, c’è sicuramente una particolare cura per il design dei propri prodotti. A mio parere il design è sempre stato una delle chiavi vincenti, un modo per distinguersi nel mercato.” “Posso davvero dirlo, il Kurdistan ha tutto il potenziale per diventare una potenza economica regionale e io sono orgoglioso del fatto che AEC Illuminazione - l’Azienda italiana per la quale lavoro - sia riuscita ad entrare in un paese di colori, mari, profumi e suoni così diversi, così particolari. Una volta ho letto una frase: chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso. Il mio posto qual è? Certamente con chi lotta.” Courtesy: Pamela Nocentini UN MERCATO COMPLESSO | 41
GERMANIA, CI SIAMO. AEC APRE LA NUOVA SEDE COMMERCIALE. Courtesy: Pamela Nocentini
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Nel 2015 AEC decide di Cosa è che ha portato Con l’apertura di una propria entrare in uno dei mercati più AEC a creare una filiale in filiale AEC “esce” dai soliti competitivi a livello mondiale Germania? canoni di strategia interna e lo fa con la consapevolezza tramite distributori ufficiali. di essere un’Azienda Conosco AEC da circa un decennio. Quale è la ragione di questa internazionale, all’altezza del 10 anni fa abbiamo avuto modo di importante svolta? confronto sia in termini di collaborare insieme e già a quel tempo prodotto che organizzativi. credevo fermamente nell’alta qualità In Europa AEC si avvale della La grande sfida si chiama dei loro prodotti, nella loro perfetta professionalità ed esperienza dei propri Germania. capacità manageriale, nel loro modo di official Partners. L’ingresso nel mercato tedesco comunicare e persuadere. In Germania il cliente si aspetta di è avvenuto a Febbraio con la Ero stato letteralmente attratto dal avere un contatto diretto con l’Azienda presentazione ufficiale dello staff supporto professionale del Team. In fornitrice. Anche se si trova in un altro responsabile delle vendite e dello occasione del Light+Building 2014 ho paese, il confronto con l’Headquarters sviluppo del brand nel paese. avuto modo di parlare e confrontarmi è più che determinante. Una novità importante e una con AEC riguardo alla situazione della Per questo l’Azienda ha deciso di essere scelta ambiziosa anche nel pubblica illuminazione in Germania e presente al 100%. Inoltre ci sono molte modo in cui l’Azienda ha deciso di un possibile solido posizionamento altre aziende di illuminazione presenti di presidiare il mercato. AEC dell’Azienda nel mercato. nel mercato e la comunicazione tramite ha infatti aperto una propria Una volta terminata la nostra terzi non può essere ottimale. Tutto filiale in Germania, alle porte di conversazione eravamo praticamente ciò ci ha spinto ad aprire una sede in Francoforte - cuore pulsante arrivati alla stessa conclusione. Germania. dell’economia tedesca. Per la Le nostre idee stavano percorrendo prima volta l’Azienda decide di la stessa strada. Grazie alla mia non affidarsi a distributori locali conoscenza ed esperienza nel mondo ma di controllare direttamente dell’illuminazione, ero certo di poter il mercato. L’obiettivo di AEC è aggiungere quel pezzo di puzzle che quello di portare il valore del mancava per entrare con successo in un made in Italy in una delle nazioni mercato nuovo: quello tedesco. economicamente più sviluppate Capii fin da subito che la nostra nel mondo. La Germania è una collaborazione sarebbe stata realtà solida, ma soprattutto promettente. Poche settimane dopo ho un mercato competente, avuto modo di incontrare nuovamente estremamente selettivo ed AEC in Italia. Fu l’incontro decisivo: esigente in termini di qualità. la sede tedesca di AEC stava Per questa ragione il dialogo ufficialmente prendendo forma. diretto è sembrato la soluzione più appropriata, con il pieno appoggio e l’entusiasmo dello staff tedesco. A parlarci di questo progetto è Sven Dressel, General Manager della filiale tedesca.
Secondo la tua opinione, In un contesto L’introduzione della quanto è grande altamente competitivo tecnologia a LED l’opportunità di AEC come quello tedesco, ha in qualche modo aiutato di avere successo a quale segmento di le aziende a farsi strada nel mercato tedesco? mercato puntate? nel mercato tedesco? Innanzi tutto un’azienda deve saper In Germania in questo momento All’inizio c’è stata una vera e propria riconoscere la grandezza del mercato operano grandi multinazionali ma anche invasione di nuove aziende in Germania. e riuscire ad arrivare ai giusti clienti altre aziende che detengono comunque Molte di queste erano però considerate tramite una solida competenza. una buona quota di mercato nel settore “garage companies”, ovvero aziende che Grazie al sostanziale cambiamento della dell’illuminazione urbana. fino ad allora si erano occupate tecnologia e alle nuove norme imposte AEC ha tutta l’esperienza, il know-how di elettronica e che con l’avvento dal mercato Europeo, la mente dei e i prodotti adatti per intervenire con del LED hanno pensato di diventare clienti si è aperta a 360° verso nuovi successo in progetti di efficientamento importanti player anche nel settore fornitori. energetico promossi da municipalità e dell’illuminazione. Gran parte di Un aspetto assolutamente importante amministrazioni locali. queste piccole aziende sono oggi sarà quindi proprio quello di mostrare Per questa ragione, punteremo molto scomparse dal mercato. Non è facile un’efficiente conoscenza tecnologica su ITALO. trovare imprese capaci di competere e un alto grado di innovazione. ITALO è oggi riconosciuto come in un settore altamente tecnico dove Questa è sicuramente una grande sfida apparecchio leader nel mercato meccanica, elettronica, illuminotecnica ma con AEC non ho dubbi. dell’illuminazione pubblica. e design giocano tutti un ruolo Sono certo che l’Azienda sarà all’altezza Questa serie sarà al centro delle nostre determinante. della situazione grazie anche allo staff attività di marketing già al momento AEC è nel mondo sinonimo di qualità e tedesco altamente competente e dell’ingresso nel mercato. sono convinto del suo successo anche qualificato di cui l’Azienda si servirà. Il vero vantaggio competitivo di ITALO qui in Germania. sta nella sua incredibile versatilità e varietà di applicazione: un prodotto perfetto per le amministrazioni locali. GERMANIA - CI SIAMO | 45
NORVEGIA, SPAZIO Courtesy: Vidar Moløkken/frittallfoto.no
ALLA CRESCITA. NORVEGIA - SPAZIO ALLA CRESCITA | 47
In Norvegia il mercato dell’illuminazione esterna sta crescendo velocemente soprattutto in relazione all’illuminazione pubblica, settore ormai dominato quasi esclusivamente da apparecchi a tecnologia LED. A far leva su questo tipo di domanda è l’esigenza di risparmio energetico, un tema a cui municipalità e autorità stradali norvegesi sono da sempre molto legate. La Norwegian Road Authority, autorità pubblica che si occupa di progettare, costruire, gestire e mantenere la rete stradale norvegese, ha in corso numerosi progetti infrastrutturali e rappresenta ad oggi uno dei clienti più importanti per AEC e Multilux soprattutto nella fornitura di prodotti per illuminazione stradale e tunnel. “La Norvegia conta ad oggi circa 1000 tunnel e la loro riqualificazione procede a ritmo serrato. AEC ha colto con successo questa opportunità di business e già nel 2013 deteneva un’ottima quota di mercato nell’illuminazione per tunnel“ esordisce Rolf Steinsland, General Manager di Multilux, Premier Partner AEC in Norvegia. “Per quanto riguarda l’illuminazione stradale, i LED si stanno velocemente sostituendo alle vecchie lampade a mercurio. Inoltre, se non ci saranno cambiamenti, entro il 2019 il consumo energetico di tutti gli apparecchi di illuminazione esterna verrà monitorato attraverso appositi strumenti di misurazione. Le amministrazioni stanno dunque lavorando su due fronti diversi, combinando le due esigenze e sono orgoglioso di dire che ITALO 1, riesce a rispondere perfettamente ad entrambe” continua Steinsland. Courtesy: Vidar Moløkken/frittallfoto.no
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“Abbiamo iniziato a consegnare i primi apparecchi ITALO 3 su richiesta delle Road Authorities che attendevano da tempo un prodotto in grado di soddisfare categorie illuminotecniche MEW2 in maniera ottimale. Ritengo ITALO 3 l’unico apparecchio in grado attualmente di venire incontro a queste esigenze. Ci attendiamo pertanto ottimi risultati anche su questo segmento di mercato” prosegue Steinsland. Intanto ITALO conta già i primi successi in Norvegia. Un esempio tra tutti la città di Drammen. Multilux e AEC si sono aggiudicate la gara per la fornitura di 4000 corpi illuminanti della serie ITALO 1. “Abbiamo vinto offrendo un eccellente prodotto con un ottimo rapporto qualità/prezzo. ITALO ha nuovamente soddisfatto i requisiti richiesti in termini di performance, prezzo e soprattutto consumo energetico” aggiunge il General Manager di Multilux. “Già da molto tempo il Comune di Drammen aveva in progetto un sostanziale piano di riduzione dei costi energetici soprattutto legati all’illuminazione stradale. Con la “messa al bando” delle lampade a mercurio, l’esigenza di cambiare i 4000 corpi illuminanti della città si è resa imminente. Nel 2013 la sostituzione di tutti gli apparecchi di illuminazione pubblica della città è diventata questione politica ed è stato allora che la Municipalità di Drammen ha iniziato a cercare sul mercato le migliori soluzioni tecnologiche a LED. Multilux / AEC sono state ritenute da subito all’altezza del progetto che avrebbe coinvolto una delle città più importanti della Norvegia” spiega Steinsland. Secondo le richieste del Comune di Drammen, la nuova illuminazione dovrà garantire una luce significativamente più bianca e un’eccellente resa cromatica allo scopo di rendere più visibili i contrasti e quindi di aumentare la sicurezza nelle strade. La tecnologia LED contribuirà a rendere la città più bella e a ridurre sensibilmente il consumo energetico. Con ITALO, la soluzione LED proposta da AEC, la città risparmierà 1.6 MWh all’anno. Courtesy: Vidar Moløkken/frittallfoto.no
Nella foto Rolf Steinsland, General Manager Multilux NORVEGIA - SPAZIO ALLA CRESCITA | 51
DRAMMEN La città viene fondata nel 1811 dall’unificazione dei due antichi villaggi di Strømsø e Bragernes; Lo scudo della città risale al 1715 e riporta scritto “In fide et justitia fortitudo” (dalla fede e dalla giustizia nasce la forza); Il vecchio palazzo del Comune è stato disegnato da Nils S. Eckhoff ed è stato costruito nel 1871; Drammen copre un’area complessiva di 145,2 km2, di cui 9,5km2 di laghi e fiumi, 15,8km2 di area coltivata e 89,9km2 di foresta; Drammen è la nona città della Norvegia con una popolazione di 64.000 abitanti (2011). La città si trova nella regione di Buskerud, a 40 chilometri e a 35 minuti a sud-ovest di Oslo. Courtesy: Vidar Moløkken/frittallfoto.no
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NEWS 2015 Il 2015 rappresenta un anno decisamente importante per quanto riguarda le grandi novità di prodotto, presentate ufficialmente in occasione del meeting annuale con la rete vendita Italia. I nuovi corpi illuminanti sono stati progettati al fine di ampliare la gamma e per soddisfare ulteriori e differenti tipologie di installazione richieste dal mercato. Si tratta di nuovi apparecchi da proiezione e per tunnel. Non solo, quello che ci rende entusiasti sono le soluzioni per illuminazione indoor industriale e per grandi spazi commerciali. Certi di sorprendere nuovamente il mercato, ci prepariamo ad entrare ufficialmente nel mondo dell’indoor e lo faremo con apparecchi più innovativi e soprattutto efficienti. Nello scenario tecnologico è in atto un ulteriore importante mutamento e di fronte a questo abbiamo voluto rispondere con grande determinazione e rilevanti investimenti sia a livello produttivo che organizzativo.
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UNA GRANDE IDEA MULTIFUNZIONALE. Presentiamo in anteprima al mondo una delle tante novità: GALILEO. Un evolutissimo sistema che permette, tramite la modularità dei suoi componenti e le sue svariate tipologie di ottiche, di realizzare ed ottimizzare le differenti applicazioni indoor e outdoor. GALILEO rappresenta un’altra nostra grande innovazione tecnologica. • GALILEO INDOOR Serie Compact, Serie Up, Serie Linear; • GALIELO PRO Serie Compact Pro, Serie Up Pro, Serie Array Pro; • GALILEO TUNNEL per zona permanente e rinforzo. Galileo Compact Outdoor
Galileo Up Outdoor NEWS 2015 - GALILEO, UNA GRANDE IDEA MULTIFUNZIONALE | 57
Riteniamo che la luce abbia un effetto rilevante in tutti quei luoghi dove lavoriamo, viviamo, ci muoviamo e facciamo esperienze di acquisto. Abbiamo creato una soluzione altamente efficiente, ottimizzando gli spazi a livello energetico e la percezione visiva. La tecnologia LED ci offre sorprendenti vantaggi e il nostro obbiettivo è quello di far valere le vostre esigenze: efficaci, funzionali e confortevoli. Oggi l’importanza di riqualificare sistemi d’illuminazione anche nelle strutture industriali, ci ha spinto ad utilizzare la nostra esperienza nell’outdoor creando un prodotto multifunzionale a LED. GALILEO può essere dotato di sistemi di controllo wireless all’avanguardia, che permettono sia una gestione oraria che una regolazione automatica con il variare della luce naturale. Questo si traduce in un’ulteriore riduzione delle spese legate all’energia e al consumo di CO2. Anche con GALILEO abbiamo voluto mantenere la nostra promessa, quella di garantire standard qualitativi impeccabili. Galileo Linear Indoor
Galileo Up Indoor Galileo Compact Indoor NEWS 2015 - GALILEO, UNA GRANDE IDEA MULTIFUNZIONALE | 59
ECO•RAYS rappresenta un nuovo apparecchio per illuminazione urbana. Il nome della nuova serie richiama il nostro costante impegno verso soluzioni ecosostenibili e volte al massimo efficientamento energetico. Con ECO•RAYS la parola d’ordine è efficienza pur conferendo all’ambiente urbano una luce confortevole, contraddistinta dalla classe energetica A++. ECO•RAYS è stato progettato per venire incontro alle più diverse esigenze di installazione per arredo urbano grazie alla sua massima versatilità d’uso: parchi, aree residenziali e pedonali, parcheggi, piazze e centri cittadini. Una gamma completa di soluzioni per applicazioni testa palo, su braccio e a tesata. Dalla sua classica forma circolare al suo profilo essenziale, in ECO•RAYS tutto è stato studiato in ogni minimo dettaglio e con la massima attenzione per una perfetta sintonia tra forma ed efficienza. Il prodotto è dotato di “High Performance Optic”, il sistema ottico realizzato completamente in alluminio di altissima efficienza per l’illuminazione stradale e di percorsi ciclopedonali. Sono inoltre state sviluppate nuove ottiche simmetriche per l’illuminazione di spazi verdi e aree urbane. La versione tesata è infine dotata di una specifica ottica per applicazioni a centro strada.
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