Vado a vivere da solo - Down Dadi

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Vado a vivere da solo - Down Dadi
IL MAGAZINE PER LA DISABILITÀ / AGOSTO-SETTEMBRE 2017 / NUMERO 8-9

                                                                                                                NICOLETTA TINTI                                            VITA INDIPENDENTE
                                                                                                                Storia di una ballerina
                                                                                                                                                                           Vado a vivere
Redazione: Via Marsala, 42 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano

                                                                                                                sui generis
                                                                                                                                                                           da solo
                                                                                                                DIRSELO CON UN ‘APP
                                                                                                                Una banca della voce
                                                                                                                per i malati di Sla
Vado a vivere da solo - Down Dadi
Vado a vivere da solo - Down Dadi
EDITORIALE
di Luigi Sorrentini
Direttore Centrale Prestazioni Socio-Sanitarie, Inail

Prima cittadino che eroe. Storia
dell’atleta che salvò la bambina

                    D
                        isabilità ed eroismo sono due termini che sempre più spesso si
                        trovano accostati nelle cronache dei quotidiani. Un binomio
                        che alcuni ritengono stereotipato e qualche volta un po’ stuc-
                  chevole, perché specchio di una società più brava a celebrare che a
                  includere, più incline a creare eroi che cittadini. Ma a volte un gesto
                  può, da solo, riportarci al significato autentico di una parola: eroe è
                  chi compie azioni di grande coraggio a beneficio di altri, mettendo
a rischio la propria incolumità. In questo senso Valerio Catoia, il 17enne con sindro-
me di Down di Latina che ha fatto molto parlare di sé lo scorso luglio per aver salva-
to dall’annegamento una bambina di dieci anni, può essere considerato letteralmente
un eroe. Non ha infatti esitato a gettarsi in acqua per salvare una persona in perico-
lo, compiendo agli occhi dei più un’azione ancora più meritevole di stupore e apprez-
zamento, perché compiuta da una persona disabile.

    Eppure a noi sembra che l’azione compiuta dal giovane non sia sol- Valerio non è solo un ragazzo
tanto un gesto di eccezionale eroismo, ma l’espressione del senso
di responsabilità verso la collettività di cui Valerio sente di essere coraggioso, ma un cittadino
parte integrante in virtù di un’effettiva inclusione. Perché Valerio responsabile e un atleta che
non è semplicemente un ragazzo di grande coraggio e generosi-
tà, ma un cittadino responsabile e un atleta che nel momento in quando si è tuffato in acqua
cui si è tuffato in acqua per salvare la bambina sapeva bene cosa per salvare la bambina sapeva
stava facendo. Come si è presto scoperto, infatti, il ragazzo nuota
da quando aveva tre anni e dall’età di undici si allena in una po- bene cosa stava facendo
lisportiva che si muove nell’ambito della Fisdir, la Federazione italiana sportiva per
le disabilità intellettive e relazionali. Sempre dalla stampa si è appreso che, nella sua
carriera di sportivo, Valerio ha ottenuto molti successi a livello regionale e naziona-
le, mentre lo scorso anno ha fatto una dimostrazione di salvamento con manichino
durante le prime Olimpiadi dedicate agli atleti Down, che si sono tenute a Firenze.

    Subito l’impresa di Valerio è diventata popolare sui social e sulla rete, dove ha riscosso
simpatia e ammirazione. E non sono mancati i complimenti del ministro dello Sport,
Luca Lotti, né l’elogio del presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancal-
li, che ha detto: «Siamo orgogliosi del nostro atleta Fisdir che, a Sabaudia, con corag-
gio e altruismo, si è buttato in mare per salvare una bambina in difficoltà. Si tratta
di una delle tante straordinarie storie che vedono protagonisti gli atleti paralimpi-
ci, spesso capaci di azioni di grande valore etico e sociale». Ci uniamo anche noi al
plauso generale per il senso di responsabilità di un giovane che ha dimostrato di es-
sere un cittadino prima che un eroe.

                                                   SuperAbile INAIL   3 Agosto-Settembre 2017
Vado a vivere da solo - Down Dadi
sommario

SuperAbile Inail                              Redazione: SuperAbile Inail c/o                EDITORIALE                             cronache italiane
Anno VI - numero otto-nove, agosto-           agenzia di stampa Redattore Sociale           3 Prima cittadino che eroe. Storia      30 La forza della scrittura. Contro
settembre 2017                                Via Marsala 42 - 00185 Roma                        dell’atleta che salvò la bambina        il trauma cranico
                                              E-mail: superabilemagazine@inail.it                di Luigi Sorrentini                     di Maria Gabriella Lanza
Direttore: Luigi Sorrentini                                                                                                         32   In atelier, per imparare un mestiere
                                              Stampa: Tipografia Inail                       ACCADE CHE...
In redazione: Antonella Patete, Laura         Via Boncompagni 41 - 20139 Milano             6 Nuovo Registro sulla disabilità            di Serena Termini
Badaracchi e Diego Marsicano
                                              Autorizzazione del Tribunale di Roma               Istat: sarà pronto nel 2018        PORTfolio
Direttore responsabile: Stefano Trasatti      numero 45 del 13/2/2012                       10 Una comunità dove i migranti         34 Il viaggio più bello del mondo
Hanno collaborato: Eleonora Camilli,          Un ringraziamento, per averci                      aiutano le persone disabili             a curo di M.T.
Stefano Caredda, Maria Gabriella Lanza,       concesso l’uso delle foto, ad Alessandro       L’INCHIESTA                            sport
Chiara Ludovisi, Sabrina Lupacchini, Sara
Mannocci, Ambra Notari, Dario Paladini,
                                              Magagna (pagg. 4, 12-15); Stefano             12 Mamma, vado a vivere da solo         40 Le stelle italiane del nuoto
                                              Porro (pagg. 4, 34-39); Agenzia                                                            di Stefano Caredda
Laura Pasotti, Marina Piccone, Marta          Agenda di Bologna (pagg. 16-17);
                                                                                                 (o con gli amici)
Rovagna, Maria Scaramuzzino, Antonio          Michela Trigari (pagg. 18-19); Caterina            di Michela Trigari                 42 Ganthaler, l’altoatesino
Storto, Serena Termini, Michela Trigari;      Ciabatti (pagg. 22-23), Michela                insuperabili
                                                                                                                                         che amava volare
Andrea Canevaro, Gianluca Rapisarda;          Benaglia (pagg. 28-29), Gallo Rosso/          22 Dritto al cuore della danza               di Chiara Ludovisi
Giuseppina Carella, Giorgia Di Cristoforo,    Frieder Blickle (pagg. 46-47).                     di Marta Rovagna                   tempo libero
Stefania Fusini, Antonello Giovarruscio                                                      sotto la lente                         44 La spiaggia modello
                                              In copertina: Relax a “Casa Ponte”;
e Rosanna Giovèdi della Società coop.
integrata Tandem; Ilaria Cannella, Cristina   foto: Alessandro Magagna (phortus.            24 E quel giorno sarà                        sul lido di Jesolo
Cianotti, Francesca Iardino, Monica Marini,   com) per Vite vere Down Dadi di                    la mia voce a parlarti                  di Sara Mannocci
Maria Pedroli e Denise Servadio dell’Inail    Padova                                             di Dario Paladini                  46   Estate, la vacanza è nel maso
                                                                                             visti da vicino
                                                                                                                                         di Marina Piccone
Progetto grafico: Giulio Sansonetti
Editore: Istituto Nazionale per
                                                                                            28 La terapia del make up
l’Assicurazione contro gli Infortuni
                                                                                                 di Ambra Notari
sul Lavoro

                                                               SuperAbile INAIL          4 Agosto-Settembre 2017
Vado a vivere da solo - Down Dadi
cultura                                rubriche
48 Cronaca di un Erasmus (anzi tre) 58 Barriere                               64 Dietro le sbarre
     di S.M.                               La sicurezza del lavoratore con        Quei libri tattili che hanno aperto
49   Sopravvivere all’Olocausto            disabilità va garantita                le “porte” del carcere
     e combattere con la polio         60 Inail... per saperne di più             di Gianluca Rapisarda
     di Laura Badaracchi                   “Stile libero 3”, a Pesaro             Fashion
52   The rider, il lato fragile            il reinserimento passa dal nuoto       Lingerie da capogiro anche
     del cowboy                        61 Lavoro                                  con il morbo di Crohn
     di Eleonora Camilli                   Il Jobs Act dei lavoratori         65 Cambiare orizzonte
53   Chi si ammala (di Sjögren)            autonomi. Cosa cambia                  Piccole novità che cambiano
     resta sola                        62 Scuola                                  una vita
     di Antonella Patete                   Tra i banchi. Approvato                di Andrea Canevaro
54   Alla Biennale Venezia per tutti       il decreto attuativo                   Moda
     di Antonio Storto                     per la Buona scuola                    Hallel, baby top model
55   Design e vita quotidiana          63 L’esperto risponde                      con la sindrome di Down
     per l’Huntington                      Assistenza sociale, Barriere       databile
     di A.P.                           miscellanea                            66 Sclerosi multipla
56   Una band che è tutta un fuoco     64 Giochi                                  di Laura Pasotti, grafica
     di M.T.                               Morgan’s Ispiration Island,            di Cristina Graziani
57   Le lacrime silenziose                 il primo parco acquatico per tutti
     delle donne                           Food
     di A.P.                               Segni di gusto, le video-ricette
                                           in Lis di chef Rubio, anche per
                                           i non vedenti

                                                      SuperAbile INAIL    5 Agosto-Settembre 2017
Vado a vivere da solo - Down Dadi
ACCADE CHE...

                            in cifre
                           Nuovo Registro sulla disabilità Istat: sarà pronto
                           nel 2018 e verrà integrato anche da fonti amministrative
                           L’  Istat è da qualche
                               mese al lavoro per
                           dar vita a un Registro
                                                           persone disabili». Più
                                                           precisamente, «le prime
                                                           descrivono le condizioni
                                                                                        destinatarie, per esempio
                                                                                        pensioni di invalidità,
                                                                                        certificazioni di handicap
                                                                                                                     disabilità in Italia vedrà
                                                                                                                     la luce entro il 2018.
                                                                                                                     «Attualmente il registro è
                           sulla disabilità. La no-        di vita delle persone con    come da legge 104/92,        in fase di progettazione
                           tizia, annunciata dalla         disabilità (come le inda-    inserimento lavorativo,      – riferiscono dall’Istituto
                           Fondazione Serono di            gini sulla salute o sulle    agevolazioni fiscali».       nazionale –. E, verosimil-
                           Roma, è stata confermata        abitudini quotidiane),       I tempi di realizzazione     mente, ci vorrà almeno
                           e precisata dallo stesso        mentre le fonti ammi-        non saranno brevissimi,      un anno per vedere i
                           Istituto nazionale di stati-    nistrative contengono        ma è ormai abbastanza        primi risultati. La pe-
                           stica italiano, che riferisce   invece informazioni          certo che questo nuovo       riodicità con cui verrà
                           di averlo già inserito nella    relative alle politiche di   strumento di rileva-         aggiornato sarà definita
Finalmente in Spagna       programmazione per              welfare di cui esse sono     zione statistica sulla       alla fine della fase di
l’amore ha un lieto        il triennio in corso. «Le                                                                 programmazione», ma
fine. Da oggi, niente      informazioni che conterrà                                                                 complessivamente nu-
più ostacoli per le        – spiegano dall’Istat – sa-                                                               meri e dati riusciranno a
persone disabili che       ranno molto numerose,                                                                     inquadrare il fenomeno a
vorranno sposarsi.         grazie all’integrazione                                                                   livello nazionale. Intanto,
Infatti è entrata in       delle fonti statistiche                                                                   per avere un’idea sulla di-
vigore la riforma          con quelle amministra-                                                                    sabilità nel nostro Paese,
del codice civile          tive, che contengono                                                                      si può consultare il sito
che ha eliminato           dati significativi sulle                                                                  disabilitaincifre.it. [C.L.]
una vecchia norma
discriminatoria per cui     asti
chi aveva un deficit       I vecchi apparecchi acustici recuperati
mentale, sensoriale
o intellettuale
                           per essere donati agli anziani in difficoltà
era obbligato a
presentare una
relazione medica che
                           S   i chiama “Tutt’orecchi”,
                               e si tratta di un’iniziativa
                           coordinata dall’Auser di
                                                                          clare e dare nuova vita agli
                                                                          apparecchi acustici non più
                                                                          utilizzati per regalarli agli
                                                                                                          e al lavoro con il Comune piemon-
                                                                                                          tese e i consorzi socio-assistenziali
                                                                                                          Cisa e Cogesa per individuare i
certificasse la capacità   Asti insieme a varie asso-                     anziani che ne hanno biso-      possibili destinatari. Per dar man
a dare il consenso         ciazioni cittadine, pensata                    gno ma che non possono          forte all’iniziativa è stata lanciata
al matrimonio. Ora         in favore della terza età con pro-       permettersi di sostenere la spesa.    una campagna di sensibilizzazione
soltanto in casi           blemi di udito e con il sostegno del     Un progetto reso concreto grazie      sul territorio astigiano che invita
eccezionali sarà           Centro servizi per il volontariato.      anche alla collaborazione di medici   tutti i cittadini a non gettare via i
richiesto un parere.       L’idea è quella di recuperare, rici-     e tecnici specializzati della Maico   vecchi apparecchi acustici.
                             giochi per tutti
                           A Lamezia Terme e Acri due parchi diventano accessibili
                           D   ue nuovi parchetti inclusivi:
                               uno a Lamezia (Catanzaro)
                           e l’altro ad Acri (Cosenza). Nella
                                                                                                    via Paolo Borsellino. Le due iniziative
                                                                                                    fanno parte del progetto “Diversamente
                                                                                                    liberi”, che prevede la realizzazione di
                           prima il Rotaract 2100 ha instal-                                        sette parchi per tutti in Calabria, sei
                           lato un’altalena per carrozzine                                          in Campania e due lidi accessibili a
                           al parco “Peppino Impastato”.                                            Nicotera e Amantea (sempre in Calabria).
                           Ad Acri, invece, il Rotary Club ha                                       Inoltre è previsto l’adattamento per
                           aggiunto anche un girotondo                                              il trasporto disabili di un autobus a
                           senza barriere nell’area verde di                                        Salerno. [Maria Scaramuzzino]

                                                SuperAbile INAIL     6 Agosto-Settembre 2017
Vado a vivere da solo - Down Dadi
senza barriere                                                                                          Negli Stati Uniti il
Firenze, il museo                                                                                         17,9% delle persone
                                                                                                          disabili lavora. Si
Benozzo Gozzoli sempre                                                                                    tratta di circa 5 milioni
più accessibile                                                                                           di individui , che

U   n polo museale di eccellenza                                                                          rappresentano uno
                                                                                                          0,4% in più rispetto
    sul versante dell’accessibilità e
                                                                                                          all’anno precedente
dell’inclusione sociale. Ambisce a
                                                                                                          (dati 2016). Secondo il
esserlo il Museo Benozzo Gozzoli
                                                                                                          rapporto dell’Ufficio di
di Castelfiorentino, grazie a un
                                                                                                          statistiche sul lavoro,
investimento di 300mila euro in tre
                                                                                                          tuttavia, emerge come il
anni da parte della Fondazione CR di                                                                      tasso di disoccupazione
Firenze. Il Museo Be.Go, come viene                                                                       tra i disabili americani
chiamato, ha già iniziato a distinguersi                                                                  sia al 10,5%, il doppio
rendendo fruibile il suo patrimonio                                                                       rispetto agli altri
artistico prima ai non vedenti e                                                                          lavoratori. Dallo studio
ipovedenti, poi ai malati di Alzheimer                                                                    risulta inoltre che le
e ora punta alle persone non udenti,                                                                      persone con disabilità
con disabilità intellettiva e con disturbi                                                                hanno più probabilità
dello spettro autistico. Fra gli interventi                                                               di essere occupate con
contemplati nel progetto figura anche                                                                     contratti part-time e
la realizzazione online di un Centro di                                                                   che spesso gestiscono
sperimentazione e documentazione                                                                          attività in proprio.
sull’accessibilità museale, che in futuro
potrà diventare un’app.

                                                                                                          È a Cipro l’aeroporto
                                                                                                          più accessibile
                                                                                                          del 2017. Il premio
                                                                                                          per il miglior scalo
                                                                                                          senza barriere va
                                                   diritti                                                a Larnaka. I giudici
                                                 La Fish contro la segregazione                           del Forum europeo

                                                N    el 2016 l’Arma dei carabinieri ha rilevato,
                                                     all’interno delle strutture residenziali
                                                 socio-assistenziali e sociosanitarie per la non
                                                                                                          per le disabilità e del
                                                                                                          Consiglio internazionale
                                                                                                          degli aeroporti hanno
                                                 autosufficienza, 114 casi di maltrattamenti, 68 di       considerato sia il punto
                                                 abbandono d’incapace e 32 episodi tra lesioni            di vista tecnico sia le
                                                 personali e sequestro di persona.                        strutture elettroniche.
                                                    Sono bastati questi dati a indurre la Fish            Anche gli altri
                                                 (Federazione italiana per il superamento                 servizi sono risultati
                                                 dell’handicap) a lanciare un appello: le persone con     ineccepibili, come le
                                                 disabilità o anziane non devono essere segregate.        prese di corrente per le
                                                 E lo ha fatto in occasione della “Conferenza di          carrozzine elettriche o
                                                 consenso” su questo tema, conclusasi a fine              il parcheggio gratuito
                                                 giugno, dove per la prima volta la Federazione ha        di due ore per gli
                                                 lanciato tre sfide contro la segregazione: chiudere e    accompagnatori delle
                                                                                                          persone a mobilità
                                                 convertire le residenze degradanti, cambiare i criteri
                                                                                                          ridotta. L’anno scorso il
                                                 di accreditamento delle strutture, dando maggiore
                                                                                                          riconoscimento andò a
                                                 importanza e più punteggio a chi offre servizi di
                                                                                                          Dublino.
                                                 inclusione, creare nuovi modelli per l’abitare dei non
                                                 autosufficienti.

                                              SuperAbile INAIL   7 Agosto-Settembre 2017
Vado a vivere da solo - Down Dadi
ACCADE CHE...

Il 29 settembre a                 scuolA
Torino si tiene il
secondo Simposio
                              Per difendere gli studenti con bisogni speciali nasce First
sulla Sla. Promosso
da Associazione               È  nata First, la
                                 Federazione italiana
                              rete sostegno e tutela
                                                                                                                   zione di una realtà – la
                                                                                                                   Rete dei 65 movimenti –
                                                                                                                   che si era creata durante
italiana sclerosi laterale
amiotrofica (Aisla onlus)     dei diritti delle persone                                                            la discussione dei de-
e da Arisla - Fondazione      con disabilità (in par-                                                              creti sulla Buona scuola.
italiana di ricerca per la    ticolare gli alunni con                                                              L’obiettivo? Entrare a far
Sla, l’evento rappresenta     bisogni speciali). Non                                                               parte dell’Osservatorio
l’appuntamento                un soggetto nuovo, ma                                                                sull’inclusione scolastica
nazionale nel quale si        piuttosto la prosecu-                                                                del Miur.
incontrano la comunità
di studiosi, operatori
sanitari, pazienti e loro
                                                                                        palermo
familiari, nell’intento                                                               Una comunità dove i migranti
comune di confrontarsi                                                                aiutano le persone disabili
sugli sviluppi in merito
alla ricerca scientifica,
alla pratica clinica e
all’assistenza. Iscrizioni
                                                                                      C   ercano di convivere
                                                                                          insieme e di andare
                                                                                      d’accordo, provando a
                                                                                                                   le proprie porte alla
                                                                                                                   cittadinanza, facendo
                                                                                                                   conoscere i servizi che
entro il 15 settembre,                                                                sostenersi a vicenda.        offre a chi vi abita, ed
info su simposiosla.it.                                                               E ci riescono. Sono gli      è stata sede di una
                                                                                      ospiti della comunità        mostra fotografica
                                                                                      alloggio per persone         realizzata dagli ospiti
                                                                                      disabili “Casa anch’io” di   della comunità stessa,
                                                                                      Palermo, una struttura       come Issa, originario
Sono aperte le                                                                        che dal 2014 accoglie        del Benin, e Lika, una
candidature per                                                                       otto persone italiane        donna immigrata con
Zero Project 2018.                                                                    e straniere, queste          un passato difficile.
Quest’anno il tema del                                                                ultime beneficiarie del      «Respiriamo un
concorso è l’accessibilità,                                                           Servizio centrale del        ambiente sereno.
con quattro sottogruppi:                                                              sistema di protezione        Inoltre essere circondata
ambiente, infrastrutture,                                                             per richiedenti asilo        da persone che hanno
tecnologie                                                                            e rifugiati. A gestire       cura di noi, anche
dell’informazione e della                                                             la quotidianità sono         se con una cultura
comunicazione, prodotti           nel palazzo                                         le cooperative sociali       diversa, mi fa stare
e servizi. Inoltre, gli
organizzatori hanno
                              Ecco il Tavolo di confronto                             Apriti Cuore e Badia
                                                                                      Grande. Di recente la
                                                                                                                   bene in ogni momento
                                                                                                                   della giornata», ha
individuato altri cinque      sulla non autosufficienza                               residenza-alloggio           commentato Francesca.
temi: sviluppo urbano,
turismo, musei e arti,
piani di emergenza,
                              I l ministro Giuliano Poletti ha comunicato l’isti-
                                tuzionalizzazione del Tavolo di confronto sulle
                              politiche per la non autosufficienza presso il mini-
                                                                                      siciliana ha aperto          [S.T.]

adattamento sul posto         stero del Lavoro e delle politiche sociali. Un tavolo
di lavoro. Le nomination      che già più volte si era riunito, ma di cui almeno
sono aperte a progetti        da dieci anni le associazioni chiedevano la forma-
e buone prassi atti a         lizzazione da parte del governo. «Ora tutte le parti
eliminare le barriere,        sociali sedute al Tavolo dovranno essere ancora
anche per condizioni          più attente alle esigenze delle persone disabili», ha
spesso trascurate             commentato il Comitato 16 novembre.
come il daltonismo o le
gravi allergie. Info su
zeroproject.org.

                                                  SuperAbile INAIL   8 Agosto-Settembre 2017
Vado a vivere da solo - Down Dadi
europa                                                                                                               “Più cinema per tutti”.
Malattie rare, ecco le reti                                                                                           Il prossimo 2 ottobre
                                                                                                                      a Torino ci sarà l’attore
europee e il network italiano                                                                                         Carlo Verdone – con

A  rrivano le “Ern”, reti
   di riferimento per le
malattie rare promosse
                               virtuale di specialisti
                               di diverse discipline
                               attraverso il web e
                                                                                                                      Borotalco – a inaugurare
                                                                                                                      la rassegna, un ciclo
                                                                                                                      di sette pellicole con
dalla Commissione              la telemedicina. In                                                                    audio-descrizione per i
europea. E c’è anche           questo modo viaggiano                                                                  non vedenti e sottotitoli
quella italiana. Lo scopo      le competenze                                                                          per i non udenti, che si
è ottimizzare diagnosi         mediche e non i                                                                        terrà al Cinema Massimo
e cura attraverso lo           pazienti. Le malattie                                                                  fino all’11 ottobre.
                               rare sono 6-8mila e                                                                    L’iniziativa, sviluppata
                               colpiscono circa 30                                                                    dall’Associazione Museo
                               milioni di persone                                                                     nazionale del Cinema
                               nella Ue, di cui 2,8 in                                                                con il sostegno della
                               Italia. La prime “Ern”                                                                 Compagnia di San
                               interessano patologie                                                                  Paolo, permetterà la
                               ossee, ematologiche,                                                                   fruizione di film in sala
                               tumori infantili e                                                                     da parte dei disabili
                               immunodeficienza:                                                                      sensoriali attraverso 14
scambio di conoscenze          nella rete saranno                                                                     proiezioni accessibili.
ed esperienze da parte         coinvolti circa 300             salute
dei diversi Paesi. Lo
strumento? Un consulto
                               ospedali e 900 centri
                               sanitari.
                                                             Ospedali toscani: arrivano
                                                             le corsie preferenziali per disabili
  pari opportunità
Riconoscimento Lingua dei segni,
                                                             P   ercorsi riservati alle
                                                                 persone disabili
                                                             negli ospedali e negli
                                                                                          e rendere disponibile
                                                                                          l’informazione ai
                                                                                          principali sistemi
via libera alla proposta di legge                            ambulatori toscani. È        informativi sanitari, la
                                                             il programma “Pass”          realizzazione di agende
                              V   ia libera al testo della
                                  proposta di legge S.
                              302 sul riconoscimento
                                                             (Percorsi assistenziali
                                                             per i soggetti con
                                                                                          dedicate, la presenza
                                                                                          di un facilitatore e di     In Francia è nato
                                                                                                                      il movimento dei
                                                             bisogni speciali),           un’équipe dedicata per
                              della Lis (Lingua italiana     pensato dall’assessorato     i casi più complessi,       “Pieds croisés” (piedi
                              dei segni) e l’abbatti-        alla Sanità della Regione    la formazione del           incrociati). Fondato
                              mento delle barriere           per adeguare l’offerta       personale. Per quanto       da genitori di bambini
                              della comunicazione. La        sanitaria e rendere          riguarda i tempi, dopo      disabili, ha lanciato una
                              notizia arriva dall’Ente       più semplice fare un         l’estate si attiveranno     petizione su change.org
                              nazionale sordi (Ens),         prelievo, una visita         i moduli formativi e i      sulle difficoltà legate
                              che sta seguendo con           specialistica oppure         lavori di adeguamento       al lavoro affrontate da
                              attenzione l’iter della        un accertamento              al sistema informatico;     mamma e papà. Senza
normativa: «Il testo – riferisce l’associazione –,           diagnostico. Il              nel frattempo verranno      dimenticare le battaglie
terminato il percorso in commissione Affari costitu-         programma prevede            messe in azione le          amministrative e per
zionali al Senato, era finalmente approdato in aula          una piattaforma              esperienze pilota,          l’integrazione scolastica
per la discussione. Poi, però, era stato rinviato in         web per registrare           e da gennaio 2018           o la perdita della vita
Commissione per alcune modifiche ritenute neces-             le esigenze delle            partirà la prima fase di    sociale. Ma l’azione di
sarie dalla Ragioneria di Stato». Ora, approvati altri       persone con disabilità       realizzazione della rete.   sensibilizzazione invita
emendamenti, è stato conferito al relatore il man-                                                                    anche a fotografare i
dato di riferire favorevolmente in Assemblea per                                                                      propri piedi e a postarli
l’approvazione del disegno di legge. «Speriamo sia                                                                    sulla pagina Facebook
la volta buona», conclude l’Ens.                                                                                      Viesocialeanous.

                                                    SuperAbile INAIL   9 Agosto-Settembre 2017
Vado a vivere da solo - Down Dadi
ACCADE CHE...

“L’Arte nel cuore”, la                                                                     integrazione
prima accademia al
mondo di spettacolo                                                                     Osservatorio sulla disabilità:
per persone                                                                             si riparte
                                                                                        R
con disabilità e                                                                           iparte l’Osservatorio        otto linee di intervento
normodotate, apre una                                                                      nazionale sulla              (certificazione, servizi
nuova sede a Milano                                                                    condizione delle                 per la vita indipendente
presso la palestra di                                                                  persone con disabilità:          e l’inclusione, salute,
Cam Gabelle (via San                                                                   il ministro del Welfare          scuola e formazione,
Marco 45). Obiettivo:                                                                  Giuliano Poletti ha              lavoro, accessibilità,
offrire ai ragazzi                                                                     firmato il decreto di            cooperazione e
milanesi la possibilità                                                                ricostituzione, subito           reporting) è uno dei
di partecipare a corsi
di danza e recitazione,
                                 torino                                                dopo l’approvazione,             compiti assegnati
a prescindere dal tipo         Al Museo del Cinema una mostra                          da parte del Consiglio
                                                                                       dei ministri, del
                                                                                                                        all’Osservatorio, che
                                                                                                                        ha funzioni consultive
di disabilità. Info: tel.
06/5413755 dal lunedì
                               accessibile ai non vedenti                              secondo Programma                e di supporto tecnico-

                               S   chede e corrimano       essere apprezzate da        di azione biennale               scientifico per
al venerdì, ore 10-14,
info@artenelcuore.it. Il           in Braille, testi       qualsiasi visitatore,       per la promozione dei            l’elaborazione delle
termine per le iscrizioni      ingranditi, descrizioni     perché favoriscono il       diritti e l’integrazione         politiche nazionali in
è il 10 settembre.             audio e molto altro         coinvolgimento di tutti     delle  persone    disabili.      materia di disabilità.
                               alla mostra “Bestiale!      i sensi. L’esposizione si   Era dall’ottobre del             Tra le altre finalità,
                               Animal Film Stars”:         distingue anche per la      2016 che l’organismo             la promozione della
                               una passeggiata alla        tecnologica applicata       era  fermo.   E proprio          raccolta di dati statistici
                               scoperta degli animali      all’accessibilità; infatti, la realizzazione    del          e la realizzazione di
                               sul grande schermo,         grazie ai sistemi Qr Code   Programma       e delle sue      studi e ricerche sul tema.
Anche chi non                  allestita al Museo          e Nfc i visitatori possono
vede e non sente               nazionale del Cinema di     ricevere informazioni
potrà comunicare               Torino fino all’8 gennaio   direttamente sul
telefonicamente: lo            2018, che ha ricevuto il    proprio smartphone:
promette il progetto           patrocinio della sezione    voci che raccontano le
“Parloma”, dell’Alta           torinese dell’Unione        opere esposte oppure
scuola politecnica dei         italiana ciechi e           video in Lis. Non solo:
Politecnici di Milano e        ipovedenti (Uici).          all’interno del Caffè
Torino. Il sistema è in           In dieci sezioni         Torino, una stanza che
grado di trasferire in         tematiche e 440             riproduce l’atmosfera
remoto la lingua dei           elementi (fotografie,       dei bar storici
segni tattili, quella          manifesti, storyboard,      cittadini, accovacciati        sinergie
usata dalle persone            costumi di scena
sordocieche. Il mittente       ecc.), gli accorgimenti
                                                           sui tavoli si trovano       Anffas e avvocati matrimonialisti
                                                           alcune riproduzioni
comunica tramite la            adatti ai disabili          di animali in resina,       insieme per la tutela dei diritti
lingua dei segni tattili; il
                                                                                        P
                               visivi si rivelano utili    belle da vedere e da            ronti a tutelare i diritti delle persone disabili
sistema cattura il segno,      a chiunque: una             toccare. Avvicinando            anche nelle sedi giudiziarie. Per questo l’Anffas
lo elabora digitalmente        riproduzione tattile        la mano, gli animali si     (Associazione nazionale famiglie di persone
e, attraverso il web, lo
                               o una descrizione           mettono a parlare e “si     con disabilità intellettiva e/o relazionale) e l’Ami
recapita al destinatario
                               audio possono               presentano”.                (Associazione avvocati matrimonialisti italiani)
sempre in lingua dei
segni tattili, mediante                                                                hanno siglato un’intesa in merito alle leggi sulla
un’interfaccia basata su                                                               non discriminazione, sull’amministratore di
braccia e mani robotiche                                                               sostegno e sul dopo di noi. L’accordo prevede
antropomorfe a basso                                                                   l’organizzazione di iniziative comuni – nazionali
costo.                                                                                 o locali – in occasione di eventi, convegni e corsi
                                                                                       di formazione che abbiano per oggetto famiglia,
                                                                                       minori e disabilità.

                                                  SuperAbile INAIL   10 Agosto-Settembre 2017
inclusione
Natura e colori per 30 ragazze
disabili, la scommessa di Casa Verde
N   atura e colori possono curare: è questo il
    principio su cui si basa “Casa Verde”, la nuova
struttura con 30 posti letto realizzata a San Miniato
(Pisa) dall’Irccs Fondazione Stella Maris, destinata
a ragazze con disabilità. Un investimento di cinque
milioni di euro, tra bosco di lecci e borgo medievale,
con la facciata che muta gradualmente l’aspetto in
base al colore delle foglie nelle varie stagioni, grazie
a pannelli microforati. A decorare il piano terra, i
lavori espressivi realizzati dalle stesse ragazze.
   «Casa Verde – spiega Roberto Cutajar, direttore
generale di Stella Maris – rappresenta innanzitutto
una tangibile dimostrazione dell’attenzione che
la nostra Fondazione da sempre connette alla
qualità dell’ambiente abitativo dei nostri ospiti,
tutte persone con disabilità neuropsichica grave
e gravissima. Le attività continueranno a essere
impostate nel segno della massima inclusione
sociale e partecipazione alla vita del territorio, in un
continuo scambio reciproco di esperienze e valori
di vita; oltre 50 anni di attività ci supportano nella
nostra convinzione che siamo sulla strada giusta».
                                                             in montagna
                                                           Escursioni senza barriere: accompagnatori
                                                           a lezione di “Joelette”
                                                           L  a provincia di Pesaro e Urbino
                                                              (ente gestore della Riserva
                                                           naturale statale “Gola del Furlo”)
                                                                                                       educatori, sono stati formati sulla
                                                                                                       conduzione in sicurezza di Joelette,
                                                                                                       una speciale carrozzina monoruota da
                                                           ha organizzato il primo corso di            fuori strada che permette la pratica di
                                                           formazione residenziale nelle Marche        escursioni o corse, su strade brecciate
                                                           per “Accompagnatori di persone              e sentieri, a ogni persona a mobilità
                                                           disabili in Joelette”. Obiettivo?           ridotta o con disabilità.
                                                           Rendere il contatto con la natura              Grazie agli operatori appena formati
                                                           accessibile anche a un disabile             e a Joelette, molti bambini hanno
                                                           motorio, per consentirgli di fruire degli   potuto raggiungere i prati in cima
                                                           itinerari insieme al resto del gruppo.      al Monte Pietralata. Un’esperienza
                                                           Nelle due giornate di corso, svoltosi       formativa a cui l’Associazione italiana
                                                           a fine giugno al Rifugio Cà I Fabbri,       guide ambientali escursionistiche
                                                           sul Monte Paganuccio, 15 persone, fra       (Aiage) ha concesso il patrocinio,
                                                           cui guide ambientali escursionistiche,      riconoscendo alle guide iscritte sei
                                                           volontari, accompagnatori Cai ed            crediti formativi. [Sabrina Lupacchini]

  la ricerca
Alzheimer, Italia 15esima in Ue per la qualità dell’assistenza ai malati
T  ra i Paesi europei l’Italia si piazza al
   15° posto per la qualità dell’assistenza
e della cura dei pazienti malati di
                                                 gli Stati membri dell’Unione europea
                                                 (tranne l’Estonia), nonché Albania, Bosnia-
                                                 Erzegovina, Jersey, Israele, Monaco,
                                                                                                 ricerca alla tutela dei diritti dei malati
                                                                                                 e dei loro familiari. Per ogni categoria
                                                                                                 il punteggio massimo è pari al 10% del
Alzheimer e dei loro familiari. È quanto         Norvegia, Svizzera e Turchia, è confrontare     totale. Nessuno dei Paesi è stato promosso
emerge dall’European dementia                    e valutare strategie e politiche dei Paesi      a pieni voti: l’Italia si posiziona a metà della
monitor, ricerca realizzata da Alzheimer         europei sulla demenza in base a dieci           classifica con il 52,9%; la più virtuosa risulta
Europe, organizzazione che riunisce              differenti categorie: dall’accessibilità        la Finlandia con un punteggio del 75,2%,
39 associazioni. Obiettivo principale            dei servizi di assistenza ai rimborsi dei       seguita da Inghilterra (72,4%), Paesi Bassi
dell’indagine, che ha riguardato tutti           medicinali, dalle risorse impiegate nella       (71,2%), Germania (69,4%) e Scozia (68,8%).

                                                 SuperAbile INAIL   11 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui

Mamma, vado a vivere
da solo (o con gli amici)
Che la si chiami vita indipendente o autonomia abitativa, il risultato non cambia:
bisogna imparare a prendersi cura di sé, fare la spesa, cucinare, riordinare casa,
meglio con l’aiuto di educatori o di assistenti. Dal cohousing ai gruppi appartamento,
storie e progetti di distacco familiare. In vista del cosiddetto “dopo di noi”
                             SuperAbile INAIL   12 Agosto-Settembre 2017
In queste pagine, e nelle due seguenti, i ragazzi della cooperativa sociale Vite vere
                                                               Down Dadi di Padova sperimentano l’autonomia abitativa attraverso due progetti
                                                               di residenzialità che si svolgono in due case della città

Michela Trigari                                                lunque modo si vogliano chiamare queste esperienze
«
  F
        inalmente esco da casa». Un argomento tal-             di quotidianità senza mamma e papà, il risultato non
        mente sentito che hanno perfino girato una             cambia: bisogna imparare a prendersi cura di sé, a fa-
        mini-serie web sulla vita indipendente delle           re la spesa e la lavatrice, a cucinare, pulire e riordina-
persone disabili: quella dei ragazzi Down. Infatti, ba-        re casa, meglio con l’aiuto di un educatore se si ha una
sta un po’ di allenamento per imparare le regole del-          disabilità intellettiva o di un assistente personale se si
lo stare al mondo. Così il calcio e l’arbitro di serie A       ha una disabilità fisica grave.
Nicola Rizzoli hanno fatto da filo conduttore a La                Dal cohousing ai gruppi appartamento fino ai con-
squadra di Nicola, quattro episodi online frutto dei           domini solidali, sono tante le storie e i progetti di di-
percorsi di autonomia abitativa di alcuni giovani del-         stacco familiare in Italia. L’ultimo, in ordine di tempo,
la Fondazione Dopo di noi Bologna. Perché prima o              parte proprio in questi giorni a Sinalunga (in provin-
poi bisognerà pure lasciare i propri genitori (e vicever-      cia di Siena) grazie a “I luoghi dell’habitare”, un’ini-
sa, purtroppo). Ma se si condivide un appartamento             ziativa da otto posti letto realizzata da Asp “Istituto
con qualcun altro, magari è tutto più semplice. In qua-        Maria Redditi”, cooperativa sociale Koinè e Istituto

                                            SuperAbile INAIL   13 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui

 di riabilitazione “Madre della Divina Provvidenza” di         realizzazione di interessi meritevoli di tutela previ-
 Arezzo. In Toscana sono cinque le fondazioni che si           sto dall’articolo 2645-ter del Codice civile e citato pu-
 occupano di “Vai housing”, i progetti per la vita adul-       re nella nuova legge sul dopo di noi. Proprio in merito
 ta indipendente promossi dalla Regione attraverso le          a questo tema, infatti, l’Istat ha recentemente stima-
 Società della salute dell’Azienda Usl: sono Nuovi gior-       to che nel nostro Paese ci sono circa 540mila disabi-
 ni e Polis nel fiorentino, Futura dopo di noi a Siena, Il     li gravi sotto i 65 anni, il che significa che potrebbero
 Sole a Grosseto, Dopo di noi nel circondario empolese         sopravvivere ai propri cari. Tanto vale iniziare a pen-
 Valdelsa e Valdarno.                                          sarci ora.
    Ma esistono altre realtà ancora ben più avviate, co-
 me per esempio i progetti di residenzialità della Fon-           Quei coinquilini con un cromosoma in più. Caterina,
 dazione italiana verso il futuro di Roma che, con le sue      Alessandro, Leonardo, Elisa, Giorgia, Christian, Mir-
 sei case (la prima inaugurata nel lontano 1998), chia-        ko e i due Luca: ecco i protagonisti della web-serie La
 mano in causa non solo il tema del crescere ma anche          squadra di Nicola. Le riprese, per la regia di Antonio
 quello dell’invecchiare. “Casa Primula”, infatti, pre-        Saracino e con la collaborazione dei giornalisti Emi-
 cursore di molte esperienze italiane, attualmente ac-         lio Marrese (La Repubblica) e Riccardo Cucchi (Rai),
 coglie cinque donne tra i 45 e i 65 anni: cinque arzille      sono state effettuate all’interno di “Casa Fuoricasa”,
“anzianotte” – quattro con la sindrome di Down e una           uno dei sei appartamenti della Fondazione Dopo di
 con disabilità intellettiva – tutte ospitate nell’apparta-    noi Bologna dove i ragazzi con trisomia 21 impara-
 mento di proprietà di una di queste. Da qualche anno,         no ad abitare con altri coetanei. C’è anche una coppia
 poi, perfino le singole famiglie si stanno organizzan-        di fidanzati, Simona e Matteo, che convive stabilmen-
 do, grazie al vincolo di destinazione dei beni per la         te da due anni e mezzo nella casa di proprietà della

                                SuperAbile INAIL   14 Agosto-Settembre 2017
Novità e numeri sul dopo di noi
U    bi Banca, Anffas e
     Gruppo cooperativo
Cgm di Milano hanno
                              tra cui anche un fondo
                              nazionale stabile
                              gestito dalle Regioni
                                                               trustee (di solito un altro
                                                               familiare) che consacra un
                                                               bene mobile o immobile
                                                                                             queste offrivano 51mila
                                                                                             posti letto, di cui la
                                                                                             maggior parte al Nord.
dato via a “Trust in          per «favorire percorsi di        alla persona disabile,           E per quanto riguarda
life”: il primo trust         deistituzionalizzazione          vincolandolo però a una       il Fondo per il dopo di
multibeneficiario di          e di supporto alla               serie di indicazioni.         noi, sono già stati erogati
un istituto di credito        domiciliarità in residenze          Secondo una stima          alle Regioni quasi tutti
italiano in sostegno ai       o gruppi appartamento            realizzata dall’Istat, sono   i 90 milioni di euro
progetti di vita delle        che riproducono le               circa 127mila le persone      stanziati per il 2016. «In
persone disabili realizzati   condizioni abitative e           con disabilità grave in       particolare la Sicilia ha
dal Terzo settore             relazionali della casa», la      Italia interessate dal        avuto sette milioni, il
che parteciperanno            detraibilità delle spese         dopo di noi “a stretto        Piemonte sei, l’Abruzzo
all’apposito bando.           sostenute per le polizze         giro di boa”: si tratta di    e il Friuli Venezia Giulia
È l’ultima novità             assicurative finalizzate         quelle sotto i 65 anni che    un milione e 800mila
derivante dalla legge sul     a tutelare le persone            vivono sole e hanno già       euro», ha specificato
dopo di noi, la n. 112 del    con disabilità grave e           perso entrambi i genitori     la sottosegretaria del
2016, che ha introdotto       agevolazioni fiscali per i       e quelle che abitano con      ministero del Lavoro e
le “Disposizioni in           trust, un atto burocratico       familiari anziani.            delle politiche sociali,
materia di assistenza in      tra disponente (genitore            Un altro dato              Franca Biondelli. Per
favore delle persone con      o altro parente),                interessante è quello         quest’anno, inoltre, sono
disabilità grave prive        beneficiario (figlio             riferito alle strutture       attesi altri 38 milioni di
del sostegno familiare”,      o fratello disabile) e           residenziali: nel 2014        euro. [M.T.]

                                            SuperAbile INAIL    15 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui

 famiglia di lei. E anche se un’educatrice assicura un          conto proprio sono dodici, ha elaborato anche il pro-
 monitoraggio continuo delle dinamiche emotive e re-            getto “Junior House”: una palestra di indipendenza
 lazionali, «i problemi maggiori sono stati il rapporto         per gli adolescenti (o poco più) realizzata insieme al-
 con i suoceri e l’invadenza dei genitori – commenta            le associazioni bolognesi Ceps e Grd onlus, «convinti
 Luca Marchi, direttore della Fondazione Dopo di noi            che non sia mai troppo presto per iniziare a cavarsela
–. L’idea che portiamo avanti non è solo quella della           da soli, fare acquisti, gestire il denaro o ordinare una
 residenzialità: quello che sosteniamo con forza sono           pizza da asporto».
 veri e propri progetti di vita, perché il tema non è tan-         Sulla stessa lunghezza d’onda anche la cooperati-
 to l’invecchiamento dei genitori delle persone disabili        va Vite vere Down Dadi di Padova, che lavora sull’au-
 quanto piuttosto il loro diritto all’autodeterminazio-         tonomia abitativa dei più giovani a partire dai dodici
 ne, il piacere di sentirsi autonomi, di prendere il treno      anni in su. Un ricettario semplificato per cucinare be-
 da soli, di andare alle terme con le amiche. E anche il        ne, telecamere accese le prime volte che i più piccoli
 costo per la collettività, ossia quello a carico del siste-    sperimentano il vivere senza mamma e papà, impara-
 ma sanitario nazionale, è molto minore: a ogni fami-           re a raggiungere la piscina o il posto di lavoro da soli:
 glia chiediamo una quota che si aggira tra i 500 e i 650       ecco l’essenza di “Casa Vela” e “Casa Ponte”, sede ri-
 euro al mese per affitto e utenze (di cui la fondazione        spettivamente dei progetti “Navigando” e “Mettiamo
 fa da garante), arredi e operatore. Allo stesso tempo          su casa”. Percorsi graduali, in cui aumentano le ore
 questo tipo di interventi sono molto meglio del gruz-          lontano dalla famiglia e diminuisce la presenza dell’e-
 zolo messo da parte dalla famiglia per pagare la futura        ducatore, il cui valore sta nella continuità. «Si parte
 badante al proprio figlio disabile. Anche l’Ausl di Bo-        con un pomeriggio a settimana, si aggiunge qualche
 logna l’ha capito: infatti elargisce un contributo a chi       weekend ogni tanto, poi le vacanze estive, e si arrivano
 intraprende questo percorso».                                  a trascorrere per conto proprio anche 15 giorni di fi-
     Non è un caso, quindi, che queste esperienze si stia-      la al mese», dice Jehona Sehu, coordinatrice di queste
 no sempre più diffondendo in quasi tutta Italia. Ma            esperienze. «Non ci sono ancora ragazzi che vivono da
 la fondazione, che dal novembre 2011 ha ospitato una
                                                                Sopra e a lato, due scene tratte dalla web-serie lasquadradinicola.com,
 cinquantina di giovani nel suo appartamento-scuo-              realizzata dalla Fondazione Dopo di noi Bologna per sensibilizzare
 la, mentre i ragazzi Down che vivono stabilmente per           sul tema della vita indipendente delle persone con trisomia 21

                                 SuperAbile INAIL   16 Agosto-Settembre 2017
soli, magari in un appartamento messo a disposizio-                «Sono arrivata qui un anno e mezzo fa. Prima stavo
ne dalla famiglia sotto la supervisione della coopera-          al Vis-Vita indipendente e solidale (un complesso di 27
tiva, ma l’obiettivo è quello. La nostra attività, inoltre,     alloggi di transizione gestiti dalla cooperativa Società
consiste anche nel supportare i genitori, perché anche          Dolce e suddivisi al 50% tra disabilità e disagio econo-
loro soffrono il distacco dai figli e sono titubanti nel        mico sociale, ndr) e prima ancora pagavo un norma-
lasciarli andare: la mentalità della vita indipendente          lissimo affitto in un normalissimo appartamento. Poi
delle persone con disabilità va inculcata perfino a chi         però sono stata costretta a smettere di lavorare per
quotidianamente si prende cura di loro». Attualmen-             problemi di salute – facevo l’operatrice socio sanita-
te Vite vere Dadi vede coinvolti nei suoi progetti di au-       ria –, e così i soldi sono diventati insufficienti per la
tonomia abitativa autofinanziati 75 ragazzi Down del            casa in cui vivevo», racconta Elena. «Ma qui mi trovo
padovano, a rotazione, suddivisi in piccoli gruppi. Se-         proprio bene», aggiunge.
gno che c’è molta richiesta, «anche da parte delle fa-             Di fianco a lei abita Marco, 59 anni, in carrozzina,
miglie dei giovani con disabilità intellettiva, tanto che       ex impiegato dell’Ausl con la passione per la scrittu-
ci stiamo attrezzando ad allestire un nuovo spazio».            ra (quest’anno è arrivato secondo al premio Pontiggia,
                                                                nella sezione Poesia). «La libertà a volte sognata, non
   Questioni di accessibilità e non solo. Un monolocale         realizzata in gioventù, ora mi fa fare una risata e non
pieno di libri, l’apparecchio per fare la tens, un gatto        ci penso più. Io risveglio il mio spirito arguto e un po’
libero di scorrazzare per il grande giardino comune o           monello per annunciare che essere diverso è bello», re-
di curiosare vicino al barbecue. Elena, 52 anni, mala-          citano le sue righe di presentazione al concorso lette-
                                                                rario. Anche lui passato per il Vis, ora vive con il suo
                                                                assistente personale Gigi: Bad e Bad, come si chiama-
                                                                no a vicenda. «Sono tre anni e mezzo che sperimento
                                                                l’autonomia. Prima stavo con i miei genitori, che però
                                                                sono invecchiati; inoltre volevo vedere come me la ca-
                                                                vavo per conto mio. Per me la vita indipendente parte
                                                                dalla capacità di saper instaurare delle relazioni signi-
                                                                ficative con chi mi assiste: se non è proprio amicizia,
                                                                ci va molto vicino. La prima cosa che ho detto a Gigi è
                                                                stata: “Guarda che questo è qualcosa di più di un lavo-
                                                                ro”. Pare averla presa bene».
                                                                   Il tema dell’accessibilità, della sostenibilità econo-
                                                                mica e dell’assistenza personale sono cruciali nella
                                                                scelta di abbandonare la famiglia di origine. Lo san-
                                                                no bene anche a “Casa Cenni”, una realtà di housing
                                                                sociale nata nel 2014 (sulla scia dell’esperienza di “Ca-
                                                                sa Lulù”), voluta e gestita dall’associazione Genitori
                                                                Fondazione Don Gnocchi di Milano in collaborazio-
                                                                ne con la fondazione stessa, con il sostegno dell’ammi-
ta di sclerosi multipla, vive sotto le Due Torri in quello      nistrazione comunale e della Fondazione Cariplo. Un
che è il “Condominio partecipato”. Otto appartamenti            appartamento di 135 metri quadri con il sollevatore a
senza barriere tutti al piano terra, con il portierato so-      motore attaccato al soffitto e un binario che va dalle
ciale e la presenza per qualche ora a settimana di un           camere da letto al soggiorno, abitato da tre coinquilini
operatore, in cui abitano dieci persone disabili gra-           con disabilità psicomotorie – Massimo, Franco e Cri-
zie a una sinergia tra Acer (l’Azienda casa dell’Emilia-        stina, due dei quali frequentanti uno dei centri diurni
Romagna che gestisce l’edilizia residenziale pubblica),         per disabili a marchio Don Gnocchi – accompagna-
Comune, Ausl e Aias (Associazione italiana assisten-            ti nella loro quotidianità da due assistenti familiari
za spastici) di Bologna.                                        che si preoccupano del riassetto della casa, dell’igie-

                                             SuperAbile INAIL   17 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui

Lavori in corso: e spunta il Sud                                ne personale, della preparazione e somministrazione

P   rogetti futuri in        turistica etica. Il                dei pasti, sotto il monitoraggio di una psicologa e di
    dirittura d’arrivo o     cantiere è partito nove            un’educatrice.
ai blocchi di partenza.      mesi fa, ma i giovani                  «Il nostro dramma come parenti era il dopo di noi
Se, sempre sotto le          hanno già frequentato             – spiega Assunta Tomassone, sorella di una delle tre
Due Torri, in settembre      i primi stage formativi.           persone che abitano in via Cenni –. Per questo ab-
prenderanno possesso         Nel Mezzogiorno,                   biamo voluto ricreare una dimensione familiare, un
della loro nuova casa        infatti, non sono                  contesto dove i nostri cari fossero liberi di invitare
gli inquilini de “L’Oasi”,   molte le esperienze
un esperimento di            di questo tipo. Ma
                                                                qualcuno, uscire da casa e rientrarvi come fanno tut-
cohousing per persone        grazie ai finanziamenti            ti, creare rapporti di vicinato. In queste micro-realtà è
disabili con sette mini-     della Fondazione con               possibile, con qualche adattamento e l’aiuto della tec-
appartamenti senza           il Sud qualcosa sta                nologia, riuscire ad accudire anche disabilità gravi in
barriere e ampi spazi        cambiando: vicino a                un ambiente dal sapore domestico.
comuni situati in un         Caltanissetta, infatti, c’è            E anche Massimo, Franco e Cristina se ne sono ac-
palazzo di proprietà         un progetto sul dopo               corti: hanno acquistato maggiore consapevolezza, so-
dell’Asp Città di            di noi dell’Associazione           no più forti, più solidali tra loro, più sereni». Ma la
Bologna, in Sicilia sta      disabili di San Cataldo            Fondazione Don Gnocchi ha anche un’altra storia da
muovendo i primi passi       per l’apertura di una
“La casa di Toti”, una       comunità residenziale
                                                                raccontare: «Quella di un nostro collega in carrozzina
masseria di Modica           gestita per lo più                 che lo scorso gennaio è uscito dalla residenza sanita-
(Ragusa) voluta dalla        da persone con                     ria per disabili dove era ospite per andare ad abitare
mamma di un ragazzo          disabilità lieve che,              da solo grazie ai fondi per la vita indipendente del Co-
autistico. Sarà un po’       attraverso un’apposita             mune di Milano», chiosa Elena Morselli, responsabile
abitazione e un po’          formazione,                        del Servizio socio-educativo della fondazione.
albergo: infatti ospiterà    acquisiranno
e farà lavorare alcuni       le competenze                         Vita in condominio. Sempre nel milanese, a Cassa-
ragazzi con lievi ritardi    necessarie per prestare            no d’Adda, c’è una realtà abbastanza particolare. Una
cognitivi, che vivranno      un’assistenza di base
                                                                sorta di “terra di mezzo”, a metà strada tra la comuni-
insieme impegnati a          agli ospiti un po’ più
gestire una struttura        gravi di loro. [M.T.]              tà-alloggio e l’appartamento protetto, perché nei suoi
                                                                quattro piani, che accolgono una quarantina di per-
                                                                sone, vengono ospitati entrambi. Si chiama “Con-do-
                                                                minio sociale” ed è gestito da Punto d’incontro, una
                                                                cooperativa targata Anffas (Associazione nazionale
                                                                famiglie di persone con disabilità intellettivo relazio-

                                 SuperAbile INAIL   18 Agosto-Settembre 2017
nali). A ciascuno il proprio progetto individuale e il                      padroni del proprio abitare pur vivendo insieme”, sot-
proprio piano residenziale: «Quello per persone disa-                       to la supervisione degli operatori. «Ecco allora che c’è
bili di età avanzata con necessità assistenziali impor-                     chi frequenta il centro diurno, chi ha intrapreso per-
tanti e che magari non hanno più nessuno, quello per                        corsi di inserimento lavorativo, chi fa la vita da pen-
i più giovani con buoni margini di autonomia nelle                          sionato. Durante il weekend i ritmi sono più rallentati
operazioni della vita quotidiana, quello con i nuclei                       e c’è spazio per la passeggiata, il bar, il mercato, le at-
abitativi indipendenti (monolocali, bilocali o trilocali)                   tività del tempo libero».
dotati di cucina e bagno per persone con problemati-                           Andrea, invece, è un ospite particolare. Il nome è
che principalmente psichiche o psicosociali. Colazione                      di fantasia, perché è minorenne, ma la vicenda è re-
e cena sono i momenti comunitari, ma con i pasti che                        ale. «Ha 16 anni, frequenta l’istituto tecnico della zo-
vengono preparati all’esterno», spiega la responsabi-                       na, è stato rappresentante di classe e degli studenti e
le del “Con-dominio” Ida Cavallaro. Il motto è “essere                      vive nel nostro condominio da quando faceva la ter-
                                                                            za media. La sua è una disabilità soltanto fisica, anche
                                                                            se molto importante: sta su una carrozzina elettrica
Nella pagina precedente Elena, malata di sclerosi multipla,
nel suo monolocale sotto le Due Torri. L’appartamento fa parte              e muove solo la testa. Ma ciò nonostante ha una fit-
del “Condominio partecipato” gestito da Acer, Comune, Ausl e Aias           ta rete sociale e tanti amici che lo vengono a trovare
di Bologna. Qui in basso, Marco (in carrozzina) e il suo assistente         nella sua cameretta», ci tiene a sottolineare Ida Caval-
personale Gigi, vicini di casa di Elena; in alto Massimo, Franco
e Cristina nel salotto di “Casa Cenni”, una realtà di housing sociale       laro. Questa parentesi per dire che l’autonomia abitati-
voluta dall’associazione Genitori Fondazione Don Gnocchi di Milano.         va non è sempre una scelta propria, e che spesso sono i

                                                         SuperAbile INAIL   19 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui

parenti – se ci sono – a non riuscire a farsi carico del-      respiro” che questi ragazzini con disturbi dello spettro
le persone disabili. Le comunità-alloggio o le residen-        autistico imparano fin da piccoli. «Si parte dal gioco
ze socio sanitarie, infatti, sono le soluzioni che vanno       e dalle attività extrascolastiche per poi arrivare a tra-
per la maggiore quando si tratta di dover far fronte al        scorrere fuori casa un weekend al mese oppure una
durante e dopo di noi. Ancora a marchio Anffas e an-           settimana di vacanza – spiega Emanuela Sedran, re-
cora in provincia di Milano è anche “Casa Arcipela-            sponsabile dei servizi per l’autonomia della fondazio-
go”: cinque mini-appartamenti con 14 posti letto, in           ne friulana –. Ci sono bambini che non hanno mai
un unico stabile a Cinisello Balsamo, occupati da gio-         dormito nemmeno dai nonni. Ma noi lavoriamo an-
vani con disabilità intellettiva o relazionale che speri-      che sulla dimensione sociale e sullo stare insieme, due
mentano la vita indipendente.                                  dinamiche che nell’autismo non sono per nulla scon-
                                                               tate. Bisogna intervenire prima dell’adolescenza per-
   Anche gli autistici alla prova della convivenza. Villa      ché l’abitudine è molto importante in questo disturbo:
delle Rogge è una foresteria a disposizione delle 15 per-      dopo diventa più complicato, anche per i genitori che
sone che “lavorano” nell’Officina dell’arte della Fon-         devono superare l’iniziale ritrosia a far partecipare i
dazione Bambini e Autismo di Pordenone. Una decina             propri figli a questi progetti».
di loro si ferma a dormire lì, partecipando al program-            Per ora Villa delle Rogge è soltanto un laboratorio
ma “Vivi la città”: dalle 17 alle 9 del mattino successivo,    di indipendenza, anche se «il prossimo obiettivo del-
per cinque giorni la settimana, questi giovani vanno           la fondazione è quello di far uscire definitivamente da
a fare la spesa, a passeggiare in centro, si fermano a         casa i giovani con autismo mentre mamma e papà so-
comprare qualcosa di personale, preparano la cena,
sparecchiano, magari vanno al cinema o in un pub
prima di andare a dormire.                                     In questa pagina e in quella a fianco, momenti di quotidianità a Villa
                                                               delle Rogge: una foresteria a disposizione delle persone con disturbi
   Insomma, abitano con i loro “colleghi”. Un percor-          dello spettro autistico che “lavorano” nell’Officina dell’arte
so che non nasce dal nulla, ma frutto dei “Programmi           della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone

                                SuperAbile INAIL   20 Agosto-Settembre 2017
no ancora in vita, altrimenti la situazione diventa psi-           Con la casa automatizzata
 cologicamente pesante da sopportare. Ma è ancora                   tutto è più facile
 troppo presto per i nostri adulti. Anche se Alessandro
 ce l’ha fatta: all’età di 50 anni è andato a vivere da solo
 nella villetta bifamiliare che condivide con il fratello».
                                                                    I l diritto di scegliere
                                                                      dove e con chi vivere
                                                                    passa anche dall’auto-
                                                                                                tetraplegico. In altre re-
                                                                                                gioni, come il Lazio e la
                                                                                                Campania, si chiamano
    Villa delle Rogge non è però l’unica realtà esistente           mazione della casa. In      Centri per l’autonomia.
 in tema di autismo: altre esperienze simili sono quel-             Emilia Romagna e in         Molti sono dotati di
 le della Fondazione Fornino-Valmori, un centro ria-                Puglia, per esempio,        appartamenti dove
 bilitativo residenziale nel forlivese da 20 posti letto, e         esistono i Caad: Centri     poter sperimentare la
“Casa comune” a Milano, dove due ragazze con la sin-                per l’adattamento           domotica. Ma succede
 drome di Asperger convivono con altrettante studen-                dell’ambiente dome-         anche nelle strutture
 tesse universitarie (vedi SuperAbile Inail di ottobre              stico a cui ci si può       sanitarie: una di queste
                                                                    rivolgere per capire        è l’Unità spinale
 2014 e aprile 2016).                                               quale sia la soluzione      dell’ospedale Niguarda
    «Sentieri nuovi, questi come anche tutti gli altri,             migliore quando si          di Milano, in cui anche
 che aprono per le persone disabili la possibilità di pro-          tratta di abbattere le      i pazienti possono
 gettare la propria vita, partendo dal diritto di scegliere         barriere architetto-        imparare a recuperare
 dove vivere e con chi vivere – commenta il presidente              niche o quali siano le      progressivamente la
 nazionale dell’Anffas Roberto Speziale –. Nuove pro-               tecnologie che facili-      propria indipendenza.
 spettive esistenziali per prevenire e contrastare i feno-          tano l’abitare di chi sta   Per saperne di più:
 meni di istituzionalizzazione in grandi strutture o di             in carrozzina, anche se     centriausili.it. [M.T.]
 segregazione e isolamento domiciliare delle persone
 con gravi disabilità».

                                              SuperAbile INAIL   21 Agosto-Settembre 2017
INSUPERABILI Intervista a Nicoletta Tinti

                                   Dritto al cuore della
Con la sua raffinata                                 In quale momento della sua vita è arriva-
                                                     ta l’ernia che ha provocato la paraplegia?
performance ha conquistato                        Questo grande cambiamento è ar-
il pubblico di Italia’s got                   rivato in un momento della vita in cui
talent su Sky Uno e Tv8,                      avevo costruito già abbastanza: mi sta-
                                              vo per laureare e avevo una relazione da
e da allora è stato                           più di dieci anni con una persona con la
impossibile dimenticarla.                     quale si parlava già di famiglia. La pa-
                                              raplegia è arrivata come una bomba. La
Ma la vita dell’ex ginnasta                   prima reazione è stata la paura del futu-
olimpionica inizia molto                      ro, quello che avrei dovuto affrontare,
prima e presenta tante                        alternata a momenti di disperazione.
                                              Poi però ho trovato una chiave: sapevo
identità. Tutte da scoprire                   bene cosa ero prima, più che guardar-
                                              mi allo specchio in quel primo periodo
                                              mi sono guardata dentro, per ricordar-
                                              mi chi fossi e chi ero ancora. La disci-
                                              plina e la fatica imparate con lo sport
Marta Rovagna                                 sono state strumenti fondamentali per

I
    ngegnere civile, ex campionessa olim- reagire.                                                    E quali obiettivi si è data “rientrando” nel
    pionica, ballerina, Nicoletta Tinti non                                                           mondo?
    rientra perfettamente in nessuna di           Quali sono stati i cambiamenti principali             L’obiettivo principale era portare a
queste “etichette”. Ama sperimentare,             nella sua nuova vita?                             termine il mio percorso di studi: in nove
crescere, giocare con i limiti (fisici ma         I cambiamenti quotidiani sono sta-                mesi ho finito gli ultimi due esami e mi
non solo) e si rimette continuamente in ti enormi: ho dovuto reimparare a sta-                      sono laureata in ingegneria civile. Qua-
discussione. Lo ha certamente fatto do- re al mondo. Il momento più difficile                       si subito ho trovato lavoro; la mia vita si
po l’incidente e l’ernia che le ha immo- è stato quando sono uscita dall’ospe-                      alternava tra fisioterapia e ufficio, ma il
bilizzato le gambe, ma da allora per lei dale, sei mesi dopo l’incidente. La pri-                   mio pensiero principale era come recu-
questa è una pratica quotidiana. Nei suoi ma difficoltà incontrata è stata proprio                  perare l’autonomia.
36 anni ha imparato una cosa: la bellez- la reazione degli altri alla mia paraple-
za è l’energia che sprigiona la persona; il gia: alcune persone non sono riuscite a                   Com’è cambiato il rapporto con lo sport?
resto, il corpo, è solo un involucro. Per starmi accanto, non hanno accettato la                       Sono stata membro della Naziona-
reagire alla sua nuova condizione ha nuova Nicoletta. È stato un dolore, que-                       le di ginnastica ritmica ai Giochi olim-
smesso di guardarsi allo specchio e si sto, molto più forte dell’ernia espulsa e                    pici di Atlanta, poi con l’università ho
è guardata dentro: Nicoletta era ancora delle gambe che quella mattina, al ri-                      rallentato gli allenamenti per concen-
lì, intatta e pronta per un nuovo modo sveglio, non ho sentito più mie.                             trarmi sullo studio. A Firenze, dove ho
di essere. Con la sua amica Silvia Berto-                                                           frequentato ingegneria, mi sono avvi-
luzza si è fatta notare alla finale dell’edi-                                                       cinata alla danza che ho praticato per
zione 2017 di Italia’s got talent, lo show In alto, Nicoletta Tinti durante uno spettacolo          quattro anni. Dopo l’incidente ho spe-
televisivo in onda su Sky Uno e Tv8.          al teatro Vela di Varese; foto di Caterina Ciabatti   rimentato diversi sport per scoprire il

                                                 SuperAbile INAIL   22 Agosto-Settembre 2017
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