Vado a vivere da solo - Down Dadi
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IL MAGAZINE PER LA DISABILITÀ / AGOSTO-SETTEMBRE 2017 / NUMERO 8-9 NICOLETTA TINTI VITA INDIPENDENTE Storia di una ballerina Vado a vivere Redazione: Via Marsala, 42 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano sui generis da solo DIRSELO CON UN ‘APP Una banca della voce per i malati di Sla
EDITORIALE di Luigi Sorrentini Direttore Centrale Prestazioni Socio-Sanitarie, Inail Prima cittadino che eroe. Storia dell’atleta che salvò la bambina D isabilità ed eroismo sono due termini che sempre più spesso si trovano accostati nelle cronache dei quotidiani. Un binomio che alcuni ritengono stereotipato e qualche volta un po’ stuc- chevole, perché specchio di una società più brava a celebrare che a includere, più incline a creare eroi che cittadini. Ma a volte un gesto può, da solo, riportarci al significato autentico di una parola: eroe è chi compie azioni di grande coraggio a beneficio di altri, mettendo a rischio la propria incolumità. In questo senso Valerio Catoia, il 17enne con sindro- me di Down di Latina che ha fatto molto parlare di sé lo scorso luglio per aver salva- to dall’annegamento una bambina di dieci anni, può essere considerato letteralmente un eroe. Non ha infatti esitato a gettarsi in acqua per salvare una persona in perico- lo, compiendo agli occhi dei più un’azione ancora più meritevole di stupore e apprez- zamento, perché compiuta da una persona disabile. Eppure a noi sembra che l’azione compiuta dal giovane non sia sol- Valerio non è solo un ragazzo tanto un gesto di eccezionale eroismo, ma l’espressione del senso di responsabilità verso la collettività di cui Valerio sente di essere coraggioso, ma un cittadino parte integrante in virtù di un’effettiva inclusione. Perché Valerio responsabile e un atleta che non è semplicemente un ragazzo di grande coraggio e generosi- tà, ma un cittadino responsabile e un atleta che nel momento in quando si è tuffato in acqua cui si è tuffato in acqua per salvare la bambina sapeva bene cosa per salvare la bambina sapeva stava facendo. Come si è presto scoperto, infatti, il ragazzo nuota da quando aveva tre anni e dall’età di undici si allena in una po- bene cosa stava facendo lisportiva che si muove nell’ambito della Fisdir, la Federazione italiana sportiva per le disabilità intellettive e relazionali. Sempre dalla stampa si è appreso che, nella sua carriera di sportivo, Valerio ha ottenuto molti successi a livello regionale e naziona- le, mentre lo scorso anno ha fatto una dimostrazione di salvamento con manichino durante le prime Olimpiadi dedicate agli atleti Down, che si sono tenute a Firenze. Subito l’impresa di Valerio è diventata popolare sui social e sulla rete, dove ha riscosso simpatia e ammirazione. E non sono mancati i complimenti del ministro dello Sport, Luca Lotti, né l’elogio del presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancal- li, che ha detto: «Siamo orgogliosi del nostro atleta Fisdir che, a Sabaudia, con corag- gio e altruismo, si è buttato in mare per salvare una bambina in difficoltà. Si tratta di una delle tante straordinarie storie che vedono protagonisti gli atleti paralimpi- ci, spesso capaci di azioni di grande valore etico e sociale». Ci uniamo anche noi al plauso generale per il senso di responsabilità di un giovane che ha dimostrato di es- sere un cittadino prima che un eroe. SuperAbile INAIL 3 Agosto-Settembre 2017
sommario SuperAbile Inail Redazione: SuperAbile Inail c/o EDITORIALE cronache italiane Anno VI - numero otto-nove, agosto- agenzia di stampa Redattore Sociale 3 Prima cittadino che eroe. Storia 30 La forza della scrittura. Contro settembre 2017 Via Marsala 42 - 00185 Roma dell’atleta che salvò la bambina il trauma cranico E-mail: superabilemagazine@inail.it di Luigi Sorrentini di Maria Gabriella Lanza Direttore: Luigi Sorrentini 32 In atelier, per imparare un mestiere Stampa: Tipografia Inail ACCADE CHE... In redazione: Antonella Patete, Laura Via Boncompagni 41 - 20139 Milano 6 Nuovo Registro sulla disabilità di Serena Termini Badaracchi e Diego Marsicano Autorizzazione del Tribunale di Roma Istat: sarà pronto nel 2018 PORTfolio Direttore responsabile: Stefano Trasatti numero 45 del 13/2/2012 10 Una comunità dove i migranti 34 Il viaggio più bello del mondo Hanno collaborato: Eleonora Camilli, Un ringraziamento, per averci aiutano le persone disabili a curo di M.T. Stefano Caredda, Maria Gabriella Lanza, concesso l’uso delle foto, ad Alessandro L’INCHIESTA sport Chiara Ludovisi, Sabrina Lupacchini, Sara Mannocci, Ambra Notari, Dario Paladini, Magagna (pagg. 4, 12-15); Stefano 12 Mamma, vado a vivere da solo 40 Le stelle italiane del nuoto Porro (pagg. 4, 34-39); Agenzia di Stefano Caredda Laura Pasotti, Marina Piccone, Marta Agenda di Bologna (pagg. 16-17); (o con gli amici) Rovagna, Maria Scaramuzzino, Antonio Michela Trigari (pagg. 18-19); Caterina di Michela Trigari 42 Ganthaler, l’altoatesino Storto, Serena Termini, Michela Trigari; Ciabatti (pagg. 22-23), Michela insuperabili che amava volare Andrea Canevaro, Gianluca Rapisarda; Benaglia (pagg. 28-29), Gallo Rosso/ 22 Dritto al cuore della danza di Chiara Ludovisi Giuseppina Carella, Giorgia Di Cristoforo, Frieder Blickle (pagg. 46-47). di Marta Rovagna tempo libero Stefania Fusini, Antonello Giovarruscio sotto la lente 44 La spiaggia modello In copertina: Relax a “Casa Ponte”; e Rosanna Giovèdi della Società coop. integrata Tandem; Ilaria Cannella, Cristina foto: Alessandro Magagna (phortus. 24 E quel giorno sarà sul lido di Jesolo Cianotti, Francesca Iardino, Monica Marini, com) per Vite vere Down Dadi di la mia voce a parlarti di Sara Mannocci Maria Pedroli e Denise Servadio dell’Inail Padova di Dario Paladini 46 Estate, la vacanza è nel maso visti da vicino di Marina Piccone Progetto grafico: Giulio Sansonetti Editore: Istituto Nazionale per 28 La terapia del make up l’Assicurazione contro gli Infortuni di Ambra Notari sul Lavoro SuperAbile INAIL 4 Agosto-Settembre 2017
cultura rubriche 48 Cronaca di un Erasmus (anzi tre) 58 Barriere 64 Dietro le sbarre di S.M. La sicurezza del lavoratore con Quei libri tattili che hanno aperto 49 Sopravvivere all’Olocausto disabilità va garantita le “porte” del carcere e combattere con la polio 60 Inail... per saperne di più di Gianluca Rapisarda di Laura Badaracchi “Stile libero 3”, a Pesaro Fashion 52 The rider, il lato fragile il reinserimento passa dal nuoto Lingerie da capogiro anche del cowboy 61 Lavoro con il morbo di Crohn di Eleonora Camilli Il Jobs Act dei lavoratori 65 Cambiare orizzonte 53 Chi si ammala (di Sjögren) autonomi. Cosa cambia Piccole novità che cambiano resta sola 62 Scuola una vita di Antonella Patete Tra i banchi. Approvato di Andrea Canevaro 54 Alla Biennale Venezia per tutti il decreto attuativo Moda di Antonio Storto per la Buona scuola Hallel, baby top model 55 Design e vita quotidiana 63 L’esperto risponde con la sindrome di Down per l’Huntington Assistenza sociale, Barriere databile di A.P. miscellanea 66 Sclerosi multipla 56 Una band che è tutta un fuoco 64 Giochi di Laura Pasotti, grafica di M.T. Morgan’s Ispiration Island, di Cristina Graziani 57 Le lacrime silenziose il primo parco acquatico per tutti delle donne Food di A.P. Segni di gusto, le video-ricette in Lis di chef Rubio, anche per i non vedenti SuperAbile INAIL 5 Agosto-Settembre 2017
ACCADE CHE... in cifre Nuovo Registro sulla disabilità Istat: sarà pronto nel 2018 e verrà integrato anche da fonti amministrative L’ Istat è da qualche mese al lavoro per dar vita a un Registro persone disabili». Più precisamente, «le prime descrivono le condizioni destinatarie, per esempio pensioni di invalidità, certificazioni di handicap disabilità in Italia vedrà la luce entro il 2018. «Attualmente il registro è sulla disabilità. La no- di vita delle persone con come da legge 104/92, in fase di progettazione tizia, annunciata dalla disabilità (come le inda- inserimento lavorativo, – riferiscono dall’Istituto Fondazione Serono di gini sulla salute o sulle agevolazioni fiscali». nazionale –. E, verosimil- Roma, è stata confermata abitudini quotidiane), I tempi di realizzazione mente, ci vorrà almeno e precisata dallo stesso mentre le fonti ammi- non saranno brevissimi, un anno per vedere i Istituto nazionale di stati- nistrative contengono ma è ormai abbastanza primi risultati. La pe- stica italiano, che riferisce invece informazioni certo che questo nuovo riodicità con cui verrà di averlo già inserito nella relative alle politiche di strumento di rileva- aggiornato sarà definita Finalmente in Spagna programmazione per welfare di cui esse sono zione statistica sulla alla fine della fase di l’amore ha un lieto il triennio in corso. «Le programmazione», ma fine. Da oggi, niente informazioni che conterrà complessivamente nu- più ostacoli per le – spiegano dall’Istat – sa- meri e dati riusciranno a persone disabili che ranno molto numerose, inquadrare il fenomeno a vorranno sposarsi. grazie all’integrazione livello nazionale. Intanto, Infatti è entrata in delle fonti statistiche per avere un’idea sulla di- vigore la riforma con quelle amministra- sabilità nel nostro Paese, del codice civile tive, che contengono si può consultare il sito che ha eliminato dati significativi sulle disabilitaincifre.it. [C.L.] una vecchia norma discriminatoria per cui asti chi aveva un deficit I vecchi apparecchi acustici recuperati mentale, sensoriale o intellettuale per essere donati agli anziani in difficoltà era obbligato a presentare una relazione medica che S i chiama “Tutt’orecchi”, e si tratta di un’iniziativa coordinata dall’Auser di clare e dare nuova vita agli apparecchi acustici non più utilizzati per regalarli agli e al lavoro con il Comune piemon- tese e i consorzi socio-assistenziali Cisa e Cogesa per individuare i certificasse la capacità Asti insieme a varie asso- anziani che ne hanno biso- possibili destinatari. Per dar man a dare il consenso ciazioni cittadine, pensata gno ma che non possono forte all’iniziativa è stata lanciata al matrimonio. Ora in favore della terza età con pro- permettersi di sostenere la spesa. una campagna di sensibilizzazione soltanto in casi blemi di udito e con il sostegno del Un progetto reso concreto grazie sul territorio astigiano che invita eccezionali sarà Centro servizi per il volontariato. anche alla collaborazione di medici tutti i cittadini a non gettare via i richiesto un parere. L’idea è quella di recuperare, rici- e tecnici specializzati della Maico vecchi apparecchi acustici. giochi per tutti A Lamezia Terme e Acri due parchi diventano accessibili D ue nuovi parchetti inclusivi: uno a Lamezia (Catanzaro) e l’altro ad Acri (Cosenza). Nella via Paolo Borsellino. Le due iniziative fanno parte del progetto “Diversamente liberi”, che prevede la realizzazione di prima il Rotaract 2100 ha instal- sette parchi per tutti in Calabria, sei lato un’altalena per carrozzine in Campania e due lidi accessibili a al parco “Peppino Impastato”. Nicotera e Amantea (sempre in Calabria). Ad Acri, invece, il Rotary Club ha Inoltre è previsto l’adattamento per aggiunto anche un girotondo il trasporto disabili di un autobus a senza barriere nell’area verde di Salerno. [Maria Scaramuzzino] SuperAbile INAIL 6 Agosto-Settembre 2017
senza barriere Negli Stati Uniti il Firenze, il museo 17,9% delle persone disabili lavora. Si Benozzo Gozzoli sempre tratta di circa 5 milioni più accessibile di individui , che U n polo museale di eccellenza rappresentano uno 0,4% in più rispetto sul versante dell’accessibilità e all’anno precedente dell’inclusione sociale. Ambisce a (dati 2016). Secondo il esserlo il Museo Benozzo Gozzoli rapporto dell’Ufficio di di Castelfiorentino, grazie a un statistiche sul lavoro, investimento di 300mila euro in tre tuttavia, emerge come il anni da parte della Fondazione CR di tasso di disoccupazione Firenze. Il Museo Be.Go, come viene tra i disabili americani chiamato, ha già iniziato a distinguersi sia al 10,5%, il doppio rendendo fruibile il suo patrimonio rispetto agli altri artistico prima ai non vedenti e lavoratori. Dallo studio ipovedenti, poi ai malati di Alzheimer risulta inoltre che le e ora punta alle persone non udenti, persone con disabilità con disabilità intellettiva e con disturbi hanno più probabilità dello spettro autistico. Fra gli interventi di essere occupate con contemplati nel progetto figura anche contratti part-time e la realizzazione online di un Centro di che spesso gestiscono sperimentazione e documentazione attività in proprio. sull’accessibilità museale, che in futuro potrà diventare un’app. È a Cipro l’aeroporto più accessibile del 2017. Il premio per il miglior scalo senza barriere va diritti a Larnaka. I giudici La Fish contro la segregazione del Forum europeo N el 2016 l’Arma dei carabinieri ha rilevato, all’interno delle strutture residenziali socio-assistenziali e sociosanitarie per la non per le disabilità e del Consiglio internazionale degli aeroporti hanno autosufficienza, 114 casi di maltrattamenti, 68 di considerato sia il punto abbandono d’incapace e 32 episodi tra lesioni di vista tecnico sia le personali e sequestro di persona. strutture elettroniche. Sono bastati questi dati a indurre la Fish Anche gli altri (Federazione italiana per il superamento servizi sono risultati dell’handicap) a lanciare un appello: le persone con ineccepibili, come le disabilità o anziane non devono essere segregate. prese di corrente per le E lo ha fatto in occasione della “Conferenza di carrozzine elettriche o consenso” su questo tema, conclusasi a fine il parcheggio gratuito giugno, dove per la prima volta la Federazione ha di due ore per gli lanciato tre sfide contro la segregazione: chiudere e accompagnatori delle persone a mobilità convertire le residenze degradanti, cambiare i criteri ridotta. L’anno scorso il di accreditamento delle strutture, dando maggiore riconoscimento andò a importanza e più punteggio a chi offre servizi di Dublino. inclusione, creare nuovi modelli per l’abitare dei non autosufficienti. SuperAbile INAIL 7 Agosto-Settembre 2017
ACCADE CHE... Il 29 settembre a scuolA Torino si tiene il secondo Simposio Per difendere gli studenti con bisogni speciali nasce First sulla Sla. Promosso da Associazione È nata First, la Federazione italiana rete sostegno e tutela zione di una realtà – la Rete dei 65 movimenti – che si era creata durante italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla onlus) dei diritti delle persone la discussione dei de- e da Arisla - Fondazione con disabilità (in par- creti sulla Buona scuola. italiana di ricerca per la ticolare gli alunni con L’obiettivo? Entrare a far Sla, l’evento rappresenta bisogni speciali). Non parte dell’Osservatorio l’appuntamento un soggetto nuovo, ma sull’inclusione scolastica nazionale nel quale si piuttosto la prosecu- del Miur. incontrano la comunità di studiosi, operatori sanitari, pazienti e loro palermo familiari, nell’intento Una comunità dove i migranti comune di confrontarsi aiutano le persone disabili sugli sviluppi in merito alla ricerca scientifica, alla pratica clinica e all’assistenza. Iscrizioni C ercano di convivere insieme e di andare d’accordo, provando a le proprie porte alla cittadinanza, facendo conoscere i servizi che entro il 15 settembre, sostenersi a vicenda. offre a chi vi abita, ed info su simposiosla.it. E ci riescono. Sono gli è stata sede di una ospiti della comunità mostra fotografica alloggio per persone realizzata dagli ospiti disabili “Casa anch’io” di della comunità stessa, Palermo, una struttura come Issa, originario Sono aperte le che dal 2014 accoglie del Benin, e Lika, una candidature per otto persone italiane donna immigrata con Zero Project 2018. e straniere, queste un passato difficile. Quest’anno il tema del ultime beneficiarie del «Respiriamo un concorso è l’accessibilità, Servizio centrale del ambiente sereno. con quattro sottogruppi: sistema di protezione Inoltre essere circondata ambiente, infrastrutture, per richiedenti asilo da persone che hanno tecnologie e rifugiati. A gestire cura di noi, anche dell’informazione e della la quotidianità sono se con una cultura comunicazione, prodotti nel palazzo le cooperative sociali diversa, mi fa stare e servizi. Inoltre, gli organizzatori hanno Ecco il Tavolo di confronto Apriti Cuore e Badia Grande. Di recente la bene in ogni momento della giornata», ha individuato altri cinque sulla non autosufficienza residenza-alloggio commentato Francesca. temi: sviluppo urbano, turismo, musei e arti, piani di emergenza, I l ministro Giuliano Poletti ha comunicato l’isti- tuzionalizzazione del Tavolo di confronto sulle politiche per la non autosufficienza presso il mini- siciliana ha aperto [S.T.] adattamento sul posto stero del Lavoro e delle politiche sociali. Un tavolo di lavoro. Le nomination che già più volte si era riunito, ma di cui almeno sono aperte a progetti da dieci anni le associazioni chiedevano la forma- e buone prassi atti a lizzazione da parte del governo. «Ora tutte le parti eliminare le barriere, sociali sedute al Tavolo dovranno essere ancora anche per condizioni più attente alle esigenze delle persone disabili», ha spesso trascurate commentato il Comitato 16 novembre. come il daltonismo o le gravi allergie. Info su zeroproject.org. SuperAbile INAIL 8 Agosto-Settembre 2017
europa “Più cinema per tutti”. Malattie rare, ecco le reti Il prossimo 2 ottobre a Torino ci sarà l’attore europee e il network italiano Carlo Verdone – con A rrivano le “Ern”, reti di riferimento per le malattie rare promosse virtuale di specialisti di diverse discipline attraverso il web e Borotalco – a inaugurare la rassegna, un ciclo di sette pellicole con dalla Commissione la telemedicina. In audio-descrizione per i europea. E c’è anche questo modo viaggiano non vedenti e sottotitoli quella italiana. Lo scopo le competenze per i non udenti, che si è ottimizzare diagnosi mediche e non i terrà al Cinema Massimo e cura attraverso lo pazienti. Le malattie fino all’11 ottobre. rare sono 6-8mila e L’iniziativa, sviluppata colpiscono circa 30 dall’Associazione Museo milioni di persone nazionale del Cinema nella Ue, di cui 2,8 in con il sostegno della Italia. La prime “Ern” Compagnia di San interessano patologie Paolo, permetterà la ossee, ematologiche, fruizione di film in sala tumori infantili e da parte dei disabili immunodeficienza: sensoriali attraverso 14 scambio di conoscenze nella rete saranno proiezioni accessibili. ed esperienze da parte coinvolti circa 300 salute dei diversi Paesi. Lo strumento? Un consulto ospedali e 900 centri sanitari. Ospedali toscani: arrivano le corsie preferenziali per disabili pari opportunità Riconoscimento Lingua dei segni, P ercorsi riservati alle persone disabili negli ospedali e negli e rendere disponibile l’informazione ai principali sistemi via libera alla proposta di legge ambulatori toscani. È informativi sanitari, la il programma “Pass” realizzazione di agende V ia libera al testo della proposta di legge S. 302 sul riconoscimento (Percorsi assistenziali per i soggetti con dedicate, la presenza di un facilitatore e di In Francia è nato il movimento dei bisogni speciali), un’équipe dedicata per della Lis (Lingua italiana pensato dall’assessorato i casi più complessi, “Pieds croisés” (piedi dei segni) e l’abbatti- alla Sanità della Regione la formazione del incrociati). Fondato mento delle barriere per adeguare l’offerta personale. Per quanto da genitori di bambini della comunicazione. La sanitaria e rendere riguarda i tempi, dopo disabili, ha lanciato una notizia arriva dall’Ente più semplice fare un l’estate si attiveranno petizione su change.org nazionale sordi (Ens), prelievo, una visita i moduli formativi e i sulle difficoltà legate che sta seguendo con specialistica oppure lavori di adeguamento al lavoro affrontate da attenzione l’iter della un accertamento al sistema informatico; mamma e papà. Senza normativa: «Il testo – riferisce l’associazione –, diagnostico. Il nel frattempo verranno dimenticare le battaglie terminato il percorso in commissione Affari costitu- programma prevede messe in azione le amministrative e per zionali al Senato, era finalmente approdato in aula una piattaforma esperienze pilota, l’integrazione scolastica per la discussione. Poi, però, era stato rinviato in web per registrare e da gennaio 2018 o la perdita della vita Commissione per alcune modifiche ritenute neces- le esigenze delle partirà la prima fase di sociale. Ma l’azione di sarie dalla Ragioneria di Stato». Ora, approvati altri persone con disabilità realizzazione della rete. sensibilizzazione invita emendamenti, è stato conferito al relatore il man- anche a fotografare i dato di riferire favorevolmente in Assemblea per propri piedi e a postarli l’approvazione del disegno di legge. «Speriamo sia sulla pagina Facebook la volta buona», conclude l’Ens. Viesocialeanous. SuperAbile INAIL 9 Agosto-Settembre 2017
ACCADE CHE... “L’Arte nel cuore”, la integrazione prima accademia al mondo di spettacolo Osservatorio sulla disabilità: per persone si riparte R con disabilità e iparte l’Osservatorio otto linee di intervento normodotate, apre una nazionale sulla (certificazione, servizi nuova sede a Milano condizione delle per la vita indipendente presso la palestra di persone con disabilità: e l’inclusione, salute, Cam Gabelle (via San il ministro del Welfare scuola e formazione, Marco 45). Obiettivo: Giuliano Poletti ha lavoro, accessibilità, offrire ai ragazzi firmato il decreto di cooperazione e milanesi la possibilità ricostituzione, subito reporting) è uno dei di partecipare a corsi di danza e recitazione, torino dopo l’approvazione, compiti assegnati a prescindere dal tipo Al Museo del Cinema una mostra da parte del Consiglio dei ministri, del all’Osservatorio, che ha funzioni consultive di disabilità. Info: tel. 06/5413755 dal lunedì accessibile ai non vedenti secondo Programma e di supporto tecnico- S chede e corrimano essere apprezzate da di azione biennale scientifico per al venerdì, ore 10-14, info@artenelcuore.it. Il in Braille, testi qualsiasi visitatore, per la promozione dei l’elaborazione delle termine per le iscrizioni ingranditi, descrizioni perché favoriscono il diritti e l’integrazione politiche nazionali in è il 10 settembre. audio e molto altro coinvolgimento di tutti delle persone disabili. materia di disabilità. alla mostra “Bestiale! i sensi. L’esposizione si Era dall’ottobre del Tra le altre finalità, Animal Film Stars”: distingue anche per la 2016 che l’organismo la promozione della una passeggiata alla tecnologica applicata era fermo. E proprio raccolta di dati statistici scoperta degli animali all’accessibilità; infatti, la realizzazione del e la realizzazione di sul grande schermo, grazie ai sistemi Qr Code Programma e delle sue studi e ricerche sul tema. Anche chi non allestita al Museo e Nfc i visitatori possono vede e non sente nazionale del Cinema di ricevere informazioni potrà comunicare Torino fino all’8 gennaio direttamente sul telefonicamente: lo 2018, che ha ricevuto il proprio smartphone: promette il progetto patrocinio della sezione voci che raccontano le “Parloma”, dell’Alta torinese dell’Unione opere esposte oppure scuola politecnica dei italiana ciechi e video in Lis. Non solo: Politecnici di Milano e ipovedenti (Uici). all’interno del Caffè Torino. Il sistema è in In dieci sezioni Torino, una stanza che grado di trasferire in tematiche e 440 riproduce l’atmosfera remoto la lingua dei elementi (fotografie, dei bar storici segni tattili, quella manifesti, storyboard, cittadini, accovacciati sinergie usata dalle persone costumi di scena sordocieche. Il mittente ecc.), gli accorgimenti sui tavoli si trovano Anffas e avvocati matrimonialisti alcune riproduzioni comunica tramite la adatti ai disabili di animali in resina, insieme per la tutela dei diritti lingua dei segni tattili; il P visivi si rivelano utili belle da vedere e da ronti a tutelare i diritti delle persone disabili sistema cattura il segno, a chiunque: una toccare. Avvicinando anche nelle sedi giudiziarie. Per questo l’Anffas lo elabora digitalmente riproduzione tattile la mano, gli animali si (Associazione nazionale famiglie di persone e, attraverso il web, lo o una descrizione mettono a parlare e “si con disabilità intellettiva e/o relazionale) e l’Ami recapita al destinatario audio possono presentano”. (Associazione avvocati matrimonialisti italiani) sempre in lingua dei segni tattili, mediante hanno siglato un’intesa in merito alle leggi sulla un’interfaccia basata su non discriminazione, sull’amministratore di braccia e mani robotiche sostegno e sul dopo di noi. L’accordo prevede antropomorfe a basso l’organizzazione di iniziative comuni – nazionali costo. o locali – in occasione di eventi, convegni e corsi di formazione che abbiano per oggetto famiglia, minori e disabilità. SuperAbile INAIL 10 Agosto-Settembre 2017
inclusione Natura e colori per 30 ragazze disabili, la scommessa di Casa Verde N atura e colori possono curare: è questo il principio su cui si basa “Casa Verde”, la nuova struttura con 30 posti letto realizzata a San Miniato (Pisa) dall’Irccs Fondazione Stella Maris, destinata a ragazze con disabilità. Un investimento di cinque milioni di euro, tra bosco di lecci e borgo medievale, con la facciata che muta gradualmente l’aspetto in base al colore delle foglie nelle varie stagioni, grazie a pannelli microforati. A decorare il piano terra, i lavori espressivi realizzati dalle stesse ragazze. «Casa Verde – spiega Roberto Cutajar, direttore generale di Stella Maris – rappresenta innanzitutto una tangibile dimostrazione dell’attenzione che la nostra Fondazione da sempre connette alla qualità dell’ambiente abitativo dei nostri ospiti, tutte persone con disabilità neuropsichica grave e gravissima. Le attività continueranno a essere impostate nel segno della massima inclusione sociale e partecipazione alla vita del territorio, in un continuo scambio reciproco di esperienze e valori di vita; oltre 50 anni di attività ci supportano nella nostra convinzione che siamo sulla strada giusta». in montagna Escursioni senza barriere: accompagnatori a lezione di “Joelette” L a provincia di Pesaro e Urbino (ente gestore della Riserva naturale statale “Gola del Furlo”) educatori, sono stati formati sulla conduzione in sicurezza di Joelette, una speciale carrozzina monoruota da ha organizzato il primo corso di fuori strada che permette la pratica di formazione residenziale nelle Marche escursioni o corse, su strade brecciate per “Accompagnatori di persone e sentieri, a ogni persona a mobilità disabili in Joelette”. Obiettivo? ridotta o con disabilità. Rendere il contatto con la natura Grazie agli operatori appena formati accessibile anche a un disabile e a Joelette, molti bambini hanno motorio, per consentirgli di fruire degli potuto raggiungere i prati in cima itinerari insieme al resto del gruppo. al Monte Pietralata. Un’esperienza Nelle due giornate di corso, svoltosi formativa a cui l’Associazione italiana a fine giugno al Rifugio Cà I Fabbri, guide ambientali escursionistiche sul Monte Paganuccio, 15 persone, fra (Aiage) ha concesso il patrocinio, cui guide ambientali escursionistiche, riconoscendo alle guide iscritte sei volontari, accompagnatori Cai ed crediti formativi. [Sabrina Lupacchini] la ricerca Alzheimer, Italia 15esima in Ue per la qualità dell’assistenza ai malati T ra i Paesi europei l’Italia si piazza al 15° posto per la qualità dell’assistenza e della cura dei pazienti malati di gli Stati membri dell’Unione europea (tranne l’Estonia), nonché Albania, Bosnia- Erzegovina, Jersey, Israele, Monaco, ricerca alla tutela dei diritti dei malati e dei loro familiari. Per ogni categoria il punteggio massimo è pari al 10% del Alzheimer e dei loro familiari. È quanto Norvegia, Svizzera e Turchia, è confrontare totale. Nessuno dei Paesi è stato promosso emerge dall’European dementia e valutare strategie e politiche dei Paesi a pieni voti: l’Italia si posiziona a metà della monitor, ricerca realizzata da Alzheimer europei sulla demenza in base a dieci classifica con il 52,9%; la più virtuosa risulta Europe, organizzazione che riunisce differenti categorie: dall’accessibilità la Finlandia con un punteggio del 75,2%, 39 associazioni. Obiettivo principale dei servizi di assistenza ai rimborsi dei seguita da Inghilterra (72,4%), Paesi Bassi dell’indagine, che ha riguardato tutti medicinali, dalle risorse impiegate nella (71,2%), Germania (69,4%) e Scozia (68,8%). SuperAbile INAIL 11 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui Mamma, vado a vivere da solo (o con gli amici) Che la si chiami vita indipendente o autonomia abitativa, il risultato non cambia: bisogna imparare a prendersi cura di sé, fare la spesa, cucinare, riordinare casa, meglio con l’aiuto di educatori o di assistenti. Dal cohousing ai gruppi appartamento, storie e progetti di distacco familiare. In vista del cosiddetto “dopo di noi” SuperAbile INAIL 12 Agosto-Settembre 2017
In queste pagine, e nelle due seguenti, i ragazzi della cooperativa sociale Vite vere Down Dadi di Padova sperimentano l’autonomia abitativa attraverso due progetti di residenzialità che si svolgono in due case della città Michela Trigari lunque modo si vogliano chiamare queste esperienze « F inalmente esco da casa». Un argomento tal- di quotidianità senza mamma e papà, il risultato non mente sentito che hanno perfino girato una cambia: bisogna imparare a prendersi cura di sé, a fa- mini-serie web sulla vita indipendente delle re la spesa e la lavatrice, a cucinare, pulire e riordina- persone disabili: quella dei ragazzi Down. Infatti, ba- re casa, meglio con l’aiuto di un educatore se si ha una sta un po’ di allenamento per imparare le regole del- disabilità intellettiva o di un assistente personale se si lo stare al mondo. Così il calcio e l’arbitro di serie A ha una disabilità fisica grave. Nicola Rizzoli hanno fatto da filo conduttore a La Dal cohousing ai gruppi appartamento fino ai con- squadra di Nicola, quattro episodi online frutto dei domini solidali, sono tante le storie e i progetti di di- percorsi di autonomia abitativa di alcuni giovani del- stacco familiare in Italia. L’ultimo, in ordine di tempo, la Fondazione Dopo di noi Bologna. Perché prima o parte proprio in questi giorni a Sinalunga (in provin- poi bisognerà pure lasciare i propri genitori (e vicever- cia di Siena) grazie a “I luoghi dell’habitare”, un’ini- sa, purtroppo). Ma se si condivide un appartamento ziativa da otto posti letto realizzata da Asp “Istituto con qualcun altro, magari è tutto più semplice. In qua- Maria Redditi”, cooperativa sociale Koinè e Istituto SuperAbile INAIL 13 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui di riabilitazione “Madre della Divina Provvidenza” di realizzazione di interessi meritevoli di tutela previ- Arezzo. In Toscana sono cinque le fondazioni che si sto dall’articolo 2645-ter del Codice civile e citato pu- occupano di “Vai housing”, i progetti per la vita adul- re nella nuova legge sul dopo di noi. Proprio in merito ta indipendente promossi dalla Regione attraverso le a questo tema, infatti, l’Istat ha recentemente stima- Società della salute dell’Azienda Usl: sono Nuovi gior- to che nel nostro Paese ci sono circa 540mila disabi- ni e Polis nel fiorentino, Futura dopo di noi a Siena, Il li gravi sotto i 65 anni, il che significa che potrebbero Sole a Grosseto, Dopo di noi nel circondario empolese sopravvivere ai propri cari. Tanto vale iniziare a pen- Valdelsa e Valdarno. sarci ora. Ma esistono altre realtà ancora ben più avviate, co- me per esempio i progetti di residenzialità della Fon- Quei coinquilini con un cromosoma in più. Caterina, dazione italiana verso il futuro di Roma che, con le sue Alessandro, Leonardo, Elisa, Giorgia, Christian, Mir- sei case (la prima inaugurata nel lontano 1998), chia- ko e i due Luca: ecco i protagonisti della web-serie La mano in causa non solo il tema del crescere ma anche squadra di Nicola. Le riprese, per la regia di Antonio quello dell’invecchiare. “Casa Primula”, infatti, pre- Saracino e con la collaborazione dei giornalisti Emi- cursore di molte esperienze italiane, attualmente ac- lio Marrese (La Repubblica) e Riccardo Cucchi (Rai), coglie cinque donne tra i 45 e i 65 anni: cinque arzille sono state effettuate all’interno di “Casa Fuoricasa”, “anzianotte” – quattro con la sindrome di Down e una uno dei sei appartamenti della Fondazione Dopo di con disabilità intellettiva – tutte ospitate nell’apparta- noi Bologna dove i ragazzi con trisomia 21 impara- mento di proprietà di una di queste. Da qualche anno, no ad abitare con altri coetanei. C’è anche una coppia poi, perfino le singole famiglie si stanno organizzan- di fidanzati, Simona e Matteo, che convive stabilmen- do, grazie al vincolo di destinazione dei beni per la te da due anni e mezzo nella casa di proprietà della SuperAbile INAIL 14 Agosto-Settembre 2017
Novità e numeri sul dopo di noi U bi Banca, Anffas e Gruppo cooperativo Cgm di Milano hanno tra cui anche un fondo nazionale stabile gestito dalle Regioni trustee (di solito un altro familiare) che consacra un bene mobile o immobile queste offrivano 51mila posti letto, di cui la maggior parte al Nord. dato via a “Trust in per «favorire percorsi di alla persona disabile, E per quanto riguarda life”: il primo trust deistituzionalizzazione vincolandolo però a una il Fondo per il dopo di multibeneficiario di e di supporto alla serie di indicazioni. noi, sono già stati erogati un istituto di credito domiciliarità in residenze Secondo una stima alle Regioni quasi tutti italiano in sostegno ai o gruppi appartamento realizzata dall’Istat, sono i 90 milioni di euro progetti di vita delle che riproducono le circa 127mila le persone stanziati per il 2016. «In persone disabili realizzati condizioni abitative e con disabilità grave in particolare la Sicilia ha dal Terzo settore relazionali della casa», la Italia interessate dal avuto sette milioni, il che parteciperanno detraibilità delle spese dopo di noi “a stretto Piemonte sei, l’Abruzzo all’apposito bando. sostenute per le polizze giro di boa”: si tratta di e il Friuli Venezia Giulia È l’ultima novità assicurative finalizzate quelle sotto i 65 anni che un milione e 800mila derivante dalla legge sul a tutelare le persone vivono sole e hanno già euro», ha specificato dopo di noi, la n. 112 del con disabilità grave e perso entrambi i genitori la sottosegretaria del 2016, che ha introdotto agevolazioni fiscali per i e quelle che abitano con ministero del Lavoro e le “Disposizioni in trust, un atto burocratico familiari anziani. delle politiche sociali, materia di assistenza in tra disponente (genitore Un altro dato Franca Biondelli. Per favore delle persone con o altro parente), interessante è quello quest’anno, inoltre, sono disabilità grave prive beneficiario (figlio riferito alle strutture attesi altri 38 milioni di del sostegno familiare”, o fratello disabile) e residenziali: nel 2014 euro. [M.T.] SuperAbile INAIL 15 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui famiglia di lei. E anche se un’educatrice assicura un conto proprio sono dodici, ha elaborato anche il pro- monitoraggio continuo delle dinamiche emotive e re- getto “Junior House”: una palestra di indipendenza lazionali, «i problemi maggiori sono stati il rapporto per gli adolescenti (o poco più) realizzata insieme al- con i suoceri e l’invadenza dei genitori – commenta le associazioni bolognesi Ceps e Grd onlus, «convinti Luca Marchi, direttore della Fondazione Dopo di noi che non sia mai troppo presto per iniziare a cavarsela –. L’idea che portiamo avanti non è solo quella della da soli, fare acquisti, gestire il denaro o ordinare una residenzialità: quello che sosteniamo con forza sono pizza da asporto». veri e propri progetti di vita, perché il tema non è tan- Sulla stessa lunghezza d’onda anche la cooperati- to l’invecchiamento dei genitori delle persone disabili va Vite vere Down Dadi di Padova, che lavora sull’au- quanto piuttosto il loro diritto all’autodeterminazio- tonomia abitativa dei più giovani a partire dai dodici ne, il piacere di sentirsi autonomi, di prendere il treno anni in su. Un ricettario semplificato per cucinare be- da soli, di andare alle terme con le amiche. E anche il ne, telecamere accese le prime volte che i più piccoli costo per la collettività, ossia quello a carico del siste- sperimentano il vivere senza mamma e papà, impara- ma sanitario nazionale, è molto minore: a ogni fami- re a raggiungere la piscina o il posto di lavoro da soli: glia chiediamo una quota che si aggira tra i 500 e i 650 ecco l’essenza di “Casa Vela” e “Casa Ponte”, sede ri- euro al mese per affitto e utenze (di cui la fondazione spettivamente dei progetti “Navigando” e “Mettiamo fa da garante), arredi e operatore. Allo stesso tempo su casa”. Percorsi graduali, in cui aumentano le ore questo tipo di interventi sono molto meglio del gruz- lontano dalla famiglia e diminuisce la presenza dell’e- zolo messo da parte dalla famiglia per pagare la futura ducatore, il cui valore sta nella continuità. «Si parte badante al proprio figlio disabile. Anche l’Ausl di Bo- con un pomeriggio a settimana, si aggiunge qualche logna l’ha capito: infatti elargisce un contributo a chi weekend ogni tanto, poi le vacanze estive, e si arrivano intraprende questo percorso». a trascorrere per conto proprio anche 15 giorni di fi- Non è un caso, quindi, che queste esperienze si stia- la al mese», dice Jehona Sehu, coordinatrice di queste no sempre più diffondendo in quasi tutta Italia. Ma esperienze. «Non ci sono ancora ragazzi che vivono da la fondazione, che dal novembre 2011 ha ospitato una Sopra e a lato, due scene tratte dalla web-serie lasquadradinicola.com, cinquantina di giovani nel suo appartamento-scuo- realizzata dalla Fondazione Dopo di noi Bologna per sensibilizzare la, mentre i ragazzi Down che vivono stabilmente per sul tema della vita indipendente delle persone con trisomia 21 SuperAbile INAIL 16 Agosto-Settembre 2017
soli, magari in un appartamento messo a disposizio- «Sono arrivata qui un anno e mezzo fa. Prima stavo ne dalla famiglia sotto la supervisione della coopera- al Vis-Vita indipendente e solidale (un complesso di 27 tiva, ma l’obiettivo è quello. La nostra attività, inoltre, alloggi di transizione gestiti dalla cooperativa Società consiste anche nel supportare i genitori, perché anche Dolce e suddivisi al 50% tra disabilità e disagio econo- loro soffrono il distacco dai figli e sono titubanti nel mico sociale, ndr) e prima ancora pagavo un norma- lasciarli andare: la mentalità della vita indipendente lissimo affitto in un normalissimo appartamento. Poi delle persone con disabilità va inculcata perfino a chi però sono stata costretta a smettere di lavorare per quotidianamente si prende cura di loro». Attualmen- problemi di salute – facevo l’operatrice socio sanita- te Vite vere Dadi vede coinvolti nei suoi progetti di au- ria –, e così i soldi sono diventati insufficienti per la tonomia abitativa autofinanziati 75 ragazzi Down del casa in cui vivevo», racconta Elena. «Ma qui mi trovo padovano, a rotazione, suddivisi in piccoli gruppi. Se- proprio bene», aggiunge. gno che c’è molta richiesta, «anche da parte delle fa- Di fianco a lei abita Marco, 59 anni, in carrozzina, miglie dei giovani con disabilità intellettiva, tanto che ex impiegato dell’Ausl con la passione per la scrittu- ci stiamo attrezzando ad allestire un nuovo spazio». ra (quest’anno è arrivato secondo al premio Pontiggia, nella sezione Poesia). «La libertà a volte sognata, non Questioni di accessibilità e non solo. Un monolocale realizzata in gioventù, ora mi fa fare una risata e non pieno di libri, l’apparecchio per fare la tens, un gatto ci penso più. Io risveglio il mio spirito arguto e un po’ libero di scorrazzare per il grande giardino comune o monello per annunciare che essere diverso è bello», re- di curiosare vicino al barbecue. Elena, 52 anni, mala- citano le sue righe di presentazione al concorso lette- rario. Anche lui passato per il Vis, ora vive con il suo assistente personale Gigi: Bad e Bad, come si chiama- no a vicenda. «Sono tre anni e mezzo che sperimento l’autonomia. Prima stavo con i miei genitori, che però sono invecchiati; inoltre volevo vedere come me la ca- vavo per conto mio. Per me la vita indipendente parte dalla capacità di saper instaurare delle relazioni signi- ficative con chi mi assiste: se non è proprio amicizia, ci va molto vicino. La prima cosa che ho detto a Gigi è stata: “Guarda che questo è qualcosa di più di un lavo- ro”. Pare averla presa bene». Il tema dell’accessibilità, della sostenibilità econo- mica e dell’assistenza personale sono cruciali nella scelta di abbandonare la famiglia di origine. Lo san- no bene anche a “Casa Cenni”, una realtà di housing sociale nata nel 2014 (sulla scia dell’esperienza di “Ca- sa Lulù”), voluta e gestita dall’associazione Genitori Fondazione Don Gnocchi di Milano in collaborazio- ne con la fondazione stessa, con il sostegno dell’ammi- ta di sclerosi multipla, vive sotto le Due Torri in quello nistrazione comunale e della Fondazione Cariplo. Un che è il “Condominio partecipato”. Otto appartamenti appartamento di 135 metri quadri con il sollevatore a senza barriere tutti al piano terra, con il portierato so- motore attaccato al soffitto e un binario che va dalle ciale e la presenza per qualche ora a settimana di un camere da letto al soggiorno, abitato da tre coinquilini operatore, in cui abitano dieci persone disabili gra- con disabilità psicomotorie – Massimo, Franco e Cri- zie a una sinergia tra Acer (l’Azienda casa dell’Emilia- stina, due dei quali frequentanti uno dei centri diurni Romagna che gestisce l’edilizia residenziale pubblica), per disabili a marchio Don Gnocchi – accompagna- Comune, Ausl e Aias (Associazione italiana assisten- ti nella loro quotidianità da due assistenti familiari za spastici) di Bologna. che si preoccupano del riassetto della casa, dell’igie- SuperAbile INAIL 17 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui Lavori in corso: e spunta il Sud ne personale, della preparazione e somministrazione P rogetti futuri in turistica etica. Il dei pasti, sotto il monitoraggio di una psicologa e di dirittura d’arrivo o cantiere è partito nove un’educatrice. ai blocchi di partenza. mesi fa, ma i giovani «Il nostro dramma come parenti era il dopo di noi Se, sempre sotto le hanno già frequentato – spiega Assunta Tomassone, sorella di una delle tre Due Torri, in settembre i primi stage formativi. persone che abitano in via Cenni –. Per questo ab- prenderanno possesso Nel Mezzogiorno, biamo voluto ricreare una dimensione familiare, un della loro nuova casa infatti, non sono contesto dove i nostri cari fossero liberi di invitare gli inquilini de “L’Oasi”, molte le esperienze un esperimento di di questo tipo. Ma qualcuno, uscire da casa e rientrarvi come fanno tut- cohousing per persone grazie ai finanziamenti ti, creare rapporti di vicinato. In queste micro-realtà è disabili con sette mini- della Fondazione con possibile, con qualche adattamento e l’aiuto della tec- appartamenti senza il Sud qualcosa sta nologia, riuscire ad accudire anche disabilità gravi in barriere e ampi spazi cambiando: vicino a un ambiente dal sapore domestico. comuni situati in un Caltanissetta, infatti, c’è E anche Massimo, Franco e Cristina se ne sono ac- palazzo di proprietà un progetto sul dopo corti: hanno acquistato maggiore consapevolezza, so- dell’Asp Città di di noi dell’Associazione no più forti, più solidali tra loro, più sereni». Ma la Bologna, in Sicilia sta disabili di San Cataldo Fondazione Don Gnocchi ha anche un’altra storia da muovendo i primi passi per l’apertura di una “La casa di Toti”, una comunità residenziale raccontare: «Quella di un nostro collega in carrozzina masseria di Modica gestita per lo più che lo scorso gennaio è uscito dalla residenza sanita- (Ragusa) voluta dalla da persone con ria per disabili dove era ospite per andare ad abitare mamma di un ragazzo disabilità lieve che, da solo grazie ai fondi per la vita indipendente del Co- autistico. Sarà un po’ attraverso un’apposita mune di Milano», chiosa Elena Morselli, responsabile abitazione e un po’ formazione, del Servizio socio-educativo della fondazione. albergo: infatti ospiterà acquisiranno e farà lavorare alcuni le competenze Vita in condominio. Sempre nel milanese, a Cassa- ragazzi con lievi ritardi necessarie per prestare no d’Adda, c’è una realtà abbastanza particolare. Una cognitivi, che vivranno un’assistenza di base sorta di “terra di mezzo”, a metà strada tra la comuni- insieme impegnati a agli ospiti un po’ più gestire una struttura gravi di loro. [M.T.] tà-alloggio e l’appartamento protetto, perché nei suoi quattro piani, che accolgono una quarantina di per- sone, vengono ospitati entrambi. Si chiama “Con-do- minio sociale” ed è gestito da Punto d’incontro, una cooperativa targata Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettivo relazio- SuperAbile INAIL 18 Agosto-Settembre 2017
nali). A ciascuno il proprio progetto individuale e il padroni del proprio abitare pur vivendo insieme”, sot- proprio piano residenziale: «Quello per persone disa- to la supervisione degli operatori. «Ecco allora che c’è bili di età avanzata con necessità assistenziali impor- chi frequenta il centro diurno, chi ha intrapreso per- tanti e che magari non hanno più nessuno, quello per corsi di inserimento lavorativo, chi fa la vita da pen- i più giovani con buoni margini di autonomia nelle sionato. Durante il weekend i ritmi sono più rallentati operazioni della vita quotidiana, quello con i nuclei e c’è spazio per la passeggiata, il bar, il mercato, le at- abitativi indipendenti (monolocali, bilocali o trilocali) tività del tempo libero». dotati di cucina e bagno per persone con problemati- Andrea, invece, è un ospite particolare. Il nome è che principalmente psichiche o psicosociali. Colazione di fantasia, perché è minorenne, ma la vicenda è re- e cena sono i momenti comunitari, ma con i pasti che ale. «Ha 16 anni, frequenta l’istituto tecnico della zo- vengono preparati all’esterno», spiega la responsabi- na, è stato rappresentante di classe e degli studenti e le del “Con-dominio” Ida Cavallaro. Il motto è “essere vive nel nostro condominio da quando faceva la ter- za media. La sua è una disabilità soltanto fisica, anche se molto importante: sta su una carrozzina elettrica Nella pagina precedente Elena, malata di sclerosi multipla, nel suo monolocale sotto le Due Torri. L’appartamento fa parte e muove solo la testa. Ma ciò nonostante ha una fit- del “Condominio partecipato” gestito da Acer, Comune, Ausl e Aias ta rete sociale e tanti amici che lo vengono a trovare di Bologna. Qui in basso, Marco (in carrozzina) e il suo assistente nella sua cameretta», ci tiene a sottolineare Ida Caval- personale Gigi, vicini di casa di Elena; in alto Massimo, Franco e Cristina nel salotto di “Casa Cenni”, una realtà di housing sociale laro. Questa parentesi per dire che l’autonomia abitati- voluta dall’associazione Genitori Fondazione Don Gnocchi di Milano. va non è sempre una scelta propria, e che spesso sono i SuperAbile INAIL 19 Agosto-Settembre 2017
L’INCHIESTA Io abito qui parenti – se ci sono – a non riuscire a farsi carico del- respiro” che questi ragazzini con disturbi dello spettro le persone disabili. Le comunità-alloggio o le residen- autistico imparano fin da piccoli. «Si parte dal gioco ze socio sanitarie, infatti, sono le soluzioni che vanno e dalle attività extrascolastiche per poi arrivare a tra- per la maggiore quando si tratta di dover far fronte al scorrere fuori casa un weekend al mese oppure una durante e dopo di noi. Ancora a marchio Anffas e an- settimana di vacanza – spiega Emanuela Sedran, re- cora in provincia di Milano è anche “Casa Arcipela- sponsabile dei servizi per l’autonomia della fondazio- go”: cinque mini-appartamenti con 14 posti letto, in ne friulana –. Ci sono bambini che non hanno mai un unico stabile a Cinisello Balsamo, occupati da gio- dormito nemmeno dai nonni. Ma noi lavoriamo an- vani con disabilità intellettiva o relazionale che speri- che sulla dimensione sociale e sullo stare insieme, due mentano la vita indipendente. dinamiche che nell’autismo non sono per nulla scon- tate. Bisogna intervenire prima dell’adolescenza per- Anche gli autistici alla prova della convivenza. Villa ché l’abitudine è molto importante in questo disturbo: delle Rogge è una foresteria a disposizione delle 15 per- dopo diventa più complicato, anche per i genitori che sone che “lavorano” nell’Officina dell’arte della Fon- devono superare l’iniziale ritrosia a far partecipare i dazione Bambini e Autismo di Pordenone. Una decina propri figli a questi progetti». di loro si ferma a dormire lì, partecipando al program- Per ora Villa delle Rogge è soltanto un laboratorio ma “Vivi la città”: dalle 17 alle 9 del mattino successivo, di indipendenza, anche se «il prossimo obiettivo del- per cinque giorni la settimana, questi giovani vanno la fondazione è quello di far uscire definitivamente da a fare la spesa, a passeggiare in centro, si fermano a casa i giovani con autismo mentre mamma e papà so- comprare qualcosa di personale, preparano la cena, sparecchiano, magari vanno al cinema o in un pub prima di andare a dormire. In questa pagina e in quella a fianco, momenti di quotidianità a Villa delle Rogge: una foresteria a disposizione delle persone con disturbi Insomma, abitano con i loro “colleghi”. Un percor- dello spettro autistico che “lavorano” nell’Officina dell’arte so che non nasce dal nulla, ma frutto dei “Programmi della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone SuperAbile INAIL 20 Agosto-Settembre 2017
no ancora in vita, altrimenti la situazione diventa psi- Con la casa automatizzata cologicamente pesante da sopportare. Ma è ancora tutto è più facile troppo presto per i nostri adulti. Anche se Alessandro ce l’ha fatta: all’età di 50 anni è andato a vivere da solo nella villetta bifamiliare che condivide con il fratello». I l diritto di scegliere dove e con chi vivere passa anche dall’auto- tetraplegico. In altre re- gioni, come il Lazio e la Campania, si chiamano Villa delle Rogge non è però l’unica realtà esistente mazione della casa. In Centri per l’autonomia. in tema di autismo: altre esperienze simili sono quel- Emilia Romagna e in Molti sono dotati di le della Fondazione Fornino-Valmori, un centro ria- Puglia, per esempio, appartamenti dove bilitativo residenziale nel forlivese da 20 posti letto, e esistono i Caad: Centri poter sperimentare la “Casa comune” a Milano, dove due ragazze con la sin- per l’adattamento domotica. Ma succede drome di Asperger convivono con altrettante studen- dell’ambiente dome- anche nelle strutture tesse universitarie (vedi SuperAbile Inail di ottobre stico a cui ci si può sanitarie: una di queste rivolgere per capire è l’Unità spinale 2014 e aprile 2016). quale sia la soluzione dell’ospedale Niguarda «Sentieri nuovi, questi come anche tutti gli altri, migliore quando si di Milano, in cui anche che aprono per le persone disabili la possibilità di pro- tratta di abbattere le i pazienti possono gettare la propria vita, partendo dal diritto di scegliere barriere architetto- imparare a recuperare dove vivere e con chi vivere – commenta il presidente niche o quali siano le progressivamente la nazionale dell’Anffas Roberto Speziale –. Nuove pro- tecnologie che facili- propria indipendenza. spettive esistenziali per prevenire e contrastare i feno- tano l’abitare di chi sta Per saperne di più: meni di istituzionalizzazione in grandi strutture o di in carrozzina, anche se centriausili.it. [M.T.] segregazione e isolamento domiciliare delle persone con gravi disabilità». SuperAbile INAIL 21 Agosto-Settembre 2017
INSUPERABILI Intervista a Nicoletta Tinti Dritto al cuore della Con la sua raffinata In quale momento della sua vita è arriva- ta l’ernia che ha provocato la paraplegia? performance ha conquistato Questo grande cambiamento è ar- il pubblico di Italia’s got rivato in un momento della vita in cui talent su Sky Uno e Tv8, avevo costruito già abbastanza: mi sta- vo per laureare e avevo una relazione da e da allora è stato più di dieci anni con una persona con la impossibile dimenticarla. quale si parlava già di famiglia. La pa- raplegia è arrivata come una bomba. La Ma la vita dell’ex ginnasta prima reazione è stata la paura del futu- olimpionica inizia molto ro, quello che avrei dovuto affrontare, prima e presenta tante alternata a momenti di disperazione. Poi però ho trovato una chiave: sapevo identità. Tutte da scoprire bene cosa ero prima, più che guardar- mi allo specchio in quel primo periodo mi sono guardata dentro, per ricordar- mi chi fossi e chi ero ancora. La disci- plina e la fatica imparate con lo sport Marta Rovagna sono state strumenti fondamentali per I ngegnere civile, ex campionessa olim- reagire. E quali obiettivi si è data “rientrando” nel pionica, ballerina, Nicoletta Tinti non mondo? rientra perfettamente in nessuna di Quali sono stati i cambiamenti principali L’obiettivo principale era portare a queste “etichette”. Ama sperimentare, nella sua nuova vita? termine il mio percorso di studi: in nove crescere, giocare con i limiti (fisici ma I cambiamenti quotidiani sono sta- mesi ho finito gli ultimi due esami e mi non solo) e si rimette continuamente in ti enormi: ho dovuto reimparare a sta- sono laureata in ingegneria civile. Qua- discussione. Lo ha certamente fatto do- re al mondo. Il momento più difficile si subito ho trovato lavoro; la mia vita si po l’incidente e l’ernia che le ha immo- è stato quando sono uscita dall’ospe- alternava tra fisioterapia e ufficio, ma il bilizzato le gambe, ma da allora per lei dale, sei mesi dopo l’incidente. La pri- mio pensiero principale era come recu- questa è una pratica quotidiana. Nei suoi ma difficoltà incontrata è stata proprio perare l’autonomia. 36 anni ha imparato una cosa: la bellez- la reazione degli altri alla mia paraple- za è l’energia che sprigiona la persona; il gia: alcune persone non sono riuscite a Com’è cambiato il rapporto con lo sport? resto, il corpo, è solo un involucro. Per starmi accanto, non hanno accettato la Sono stata membro della Naziona- reagire alla sua nuova condizione ha nuova Nicoletta. È stato un dolore, que- le di ginnastica ritmica ai Giochi olim- smesso di guardarsi allo specchio e si sto, molto più forte dell’ernia espulsa e pici di Atlanta, poi con l’università ho è guardata dentro: Nicoletta era ancora delle gambe che quella mattina, al ri- rallentato gli allenamenti per concen- lì, intatta e pronta per un nuovo modo sveglio, non ho sentito più mie. trarmi sullo studio. A Firenze, dove ho di essere. Con la sua amica Silvia Berto- frequentato ingegneria, mi sono avvi- luzza si è fatta notare alla finale dell’edi- cinata alla danza che ho praticato per zione 2017 di Italia’s got talent, lo show In alto, Nicoletta Tinti durante uno spettacolo quattro anni. Dopo l’incidente ho spe- televisivo in onda su Sky Uno e Tv8. al teatro Vela di Varese; foto di Caterina Ciabatti rimentato diversi sport per scoprire il SuperAbile INAIL 22 Agosto-Settembre 2017
Puoi anche leggere