Pronto, chi parla? - SuperAbile INAIL
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IL MAGAZINE PER LA DISABILITÀ / AGOSTO-SETTEMBRE 2018 / NUMERO 8-9 Redazione: Via degli Etruschi, 7 - 00185 Roma • Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale 70% - Milano NUMERO VERDE Pronto, chi parla? CHRISTOPHER CASTELLINI IN CORO Professione: Le misteriose virtù mago e illusionista del canto
EDITORIALE di Luigi Sorrentini Direttore Centrale Prestazioni Socio-Sanitarie, Inail Non solo infortuni: la fotografia dell’Inail nella Relazione 2018 D a sempre la presentazione della Relazione annuale sui da- ti relativi all’andamento degli infortuni sul lavoro in Italia rappresenta uno degli appuntamenti più significativi per l’I- stituto, atteso dai media e dall’opinione pubblica. Perché anche dall’incidenza dei morti e feriti sul lavoro si misurano civiltà e modernità di un Paese. Premesso che ogni singolo incidente rap- presenta un fallimento collettivo e che le notizie di cronaca ali- mentano una percezione drammatica del fenomeno, i dati raccontano una realtà differente. Infortuni in leggero calo e, per quanto concerne in particolare gli infor- tuni mortali, più della metà occorsi fuori dall’ambiente di lavoro. Per il 2017 la Rela- zione annuale, illustrata a Montecitorio dal presidente dell’Inail Massimo De Felice, parla di 641mila denunce di infortunio sul lavoro. Il dato è sostanzialmente in linea con quello rilevato nel 2016, ma inferiore del 14% rispetto al 2012. Mentre le denun- ce di infortunio mortale sono state 1.112 a fronte di 1.142 nel 2016 e 1.370 nel 2012. Gli infortuni sul lavoro accertati sono stati 617, di cui il 58%, in occasione di lavoro, con mezzo di trasporto o lungo il tragitto casa-lavoro. Ma come ogni anno la Relazione annuale va oltre la presenta- zione dei soli dati relativi agli infortuni per delineare la foto- Stagione dopo stagione, l’Istituto grafia di un Istituto che, stagione dopo stagione, si arricchisce si arricchisce di nuovi obiettivi di nuovi obiettivi nei vari campi della prevenzione, dell’assi- stenza sanitaria, della ricerca e della formazione. Anche nel nei vari campi della prevenzione, 2017, infatti, grazie al cosiddetto “sconto prevenzione” e agli dell’assistenza sanitaria, incentivi del bando Isi, è proseguito l’impegno delle imprese a della ricerca e della formazione favore della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sul fronte sanitario, invece, nel 2017 sono state erogate più di 7,5 milioni di presta- zioni. In particolare, gli ambulatori Inail hanno fornito circa 700mila prestazioni per prime cure. Inoltre presso gli undici ambulatori di fisiochinesiterapia presenti in cinque regioni sono state effettuate oltre 9mila visite fisiatriche e 127mila presta- zioni riabilitative. L’Inail è stato inoltre protagonista di una rete di sinergie con altre realtà d’eccellenza italiane, quali l’Istituto italiano di tecnologia a Genova, l’Istitu- to di biorobotica della Scuola Sant’Anna di Pisa e l’Università Campus bio-medico di Roma. Nel settembre 2017, infine, l’Istituto e Sapienza Università di Roma hanno avviato insieme un master biennale sulla “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro”, nel quale i ricercatori e i tecnici dell’Istituto hanno contribuito alla progettazione e all’attività didattica e ciò nella forte convin- zione che promuovere la formazione delle giovani generazioni significa investire nel futuro dell’intero Paese. SuperAbile INAIL 3 Agosto-Settembre 2018
SOMMARIO SuperAbile Inail Redazione: SuperAbile Inail c/o EDITORIALE VISTI DA VICINO Anno VII - numero otto-nove, agosto- agenzia di stampa Redattore Sociale 3 Non solo infortuni: la fotografia 28 Comunicare in Lingua dei segni settembre 2018 Via degli Etruschi 7 - 00185 Roma dell’Inail nella Relazione 2018 senza essere sordi E-mail: superabilemagazine@inail.it di Luigi Sorrentini di Marina Piccone Direttore: Luigi Sorrentini Stampa: Tipografia Inail ACCADE CHE... CRONACHE ITALIANE In redazione: Antonella Patete, Via Boncompagni 41 - 20139 Milano 30 Paolo, la Sla e la cucina molecolare Laura Badaracchi, Diego Marsicano e 6 Legge sul dopo di noi, Michela Trigari Autorizzazione del Tribunale di Roma il monitoraggio di Anffas di Sara Mannocci numero 45 del 13/2/2012 sulle regioni italiane NEL MONDO Direttore responsabile: Stefano Un ringraziamento, per averci 8 Nuovo Centro Paideia: attività 32 In Brasile segregazione fa rima Trasatti per bambini con disabilità e non concesso l’uso delle foto, a Liliana con povertà Hanno collaborato: Giovanni Augello, Ranalletta (pagg. 4, 34-39); Cesar L’INCHIESTA di Antonio Storto Lara Esposito, Maria Gabriella Lanza, Munoz/Human Rights Watch (pag. Chiara Ludovisi, Sara Mannocci, Dario 33); Fondazione Roma (pag. 62); 10 800 810 810. Pronto, chi parla? PORTFOLIO Paladini, Laura Pasotti, Marina Piccone, Luciano Vietri/Aism (pag. 62); Down’s a cura di Antonella Patete 34 Il favoloso mondo di Dainaly Antonio Storto di Redattore Sociale; syndrome association (pag. 64); foto di Stefano Dal Pozzolo a cura di Chiara Ludovisi Andrea Canevaro; Giuseppina Carella, Topolino Disney (pag. 66). INSUPERABILI foto di Liliana Ranalletta Stefania Fusini, Antonello Giovarruscio, Rosanna Giovèdi e Francesca Tulli In copertina: Un operatore di back 22 Perché ho scelto di fare il mago SPORT office del call center di SuperAbile Intervista a Christopher 40 A tu per tu con la pista della Società coop. integrata Tandem; Paola Bonomo, Ilaria Cannella, Cristina Inail. Foto: Stefano Dal Pozzolo Castellini di Laura Pasotti Cianotti, Francesca Iardino, Monica di Dario Paladini TEMPO LIBERO Marini, Maria Pedroli e Filomena SOTTO LA LENTE 42 Fare subacquea? Certo che si può Tulipano dell’Inail 24 Cantare fa bene all’anima di Michela Trigari Progetto grafico: Giulio Sansonetti (e al corpo) 44 Sulla Riviera romagnola l’aiuto Editore: Istituto Nazionale per di Maria Gabriella Lanza bagnino ha l’autismo l’Assicurazione contro gli Infortuni di L.P. sul Lavoro SuperAbile INAIL 4 Agosto-Settembre 2018
CULTURA RUBRICHE MISCELLANEA 65 Cambiare orizzonte 46 Favole scritte a colpi di ciglia 56 Tempo libero 62 Oasi Consigli sul lamentarsi di Laura Badaracchi Vacanze in barca a vela. Come, Per i malati di Alzheimer di Andrea Canevaro 48 Rulli Frulli, al ritmo di pentole dove, quando e perché nascono il Villaggio Emanuele e Acrobazie e tubi 58 Inail... per saperne di più Il paese ritrovato L’emozione di librarsi in aria di A.S. Essere-liberi: a Grosseto attività 63 Nuove stelle su corde, tessuti, cerchio 49 In un memoir la vita da sorda outdoor per superare lo stress Ginnastica artistica: negli Stati e trapezio. Come fanno i circensi di una ex udente 59 Senza barriere Uniti Averie e Kate gareggiano di A.P. Regolamento europeo sul con le protesi. Sognando DULCIS IN FUNDO 54 Alla ricerca di un posto trasporto aereo: come funziona di diventare campionesse 66 Lo Spirito di Stella nel mondo 60 Scuola 64 Scatti in gara di M.G.L. Il profilo di funzionamento Fotografi con la sindrome di 55 La battaglia del colonnello nella riforma del sostegno Down e la voglia di catturare di A.P. 61 L’esperto risponde immagini. Anche un italiano tra Previdenza, Ausili i vincitori del concorso britannico “My perspective 2018” di M.T. SEGUI SUI SOCIAL SuperAbile INAIL 5 Agosto-Settembre 2018
ACCADE CHE... IL PUNTO Legge sul dopo di noi, il monitoraggio di Anffas sulle regioni italiane. Ancora in alto mare lo stadio di avanzamento dei progetti nazionale famiglie di persone anche all’attivazione delle con disabilità intellettiva e/o richieste di progetti individuali relazionale, realizzato per dare (Basilicata, Calabria, Campania, un contributo al dibattito sulla Lazio); regioni in cui il progetto applicazione della legge sul individuale è stato redatto ed dopo di noi (la 112/2016). Nel suo è già partito o sta partendo documento l’Anffas ha suddiviso insieme agli interventi in esso le regioni italiane per stadio previsti (Lombardia, Marche, di avanzamento: regioni in cui Molise, Toscana); regioni in cui si nulla di concreto sui territori è parte prima dall’individuazione e ancora partito (Abruzzo, Puglia intervento sugli immobili (Emilia e Piemonte); regioni in cui si Romagna, Liguria); infine, regioni è deciso di co-progettare con di cui non si hanno notizie certe, gli enti gestori e di attuare per ma che sembrano ancora non D opo due anni «siamo ancora loro tramite gli interventi ex in alto mare», ha commentato lege nei territori (Friuli Venezia il presidente nazionale dell’Anffas Giulia e Veneto); regioni in cui attive sul tema (Umbria, Valle d’Aosta). L’associazione evidenzia poi come il progetto individuale Roberto Speziale. Il giudizio arriva hanno dato libertà agli ambiti sia un tassello da cui non si in seguito al documento di analisi territoriali di programmare gli può prescindere per la corretta della Fondazione nazionale interventi (Sardegna e Sicilia); applicazione di quanto previsto dopo di noi dell’Associazione regioni in cui si è dato avvio dalla normativa. Intesa tra Policlinico CAMPAGNE Gemelli e Special Olympics Italia. #ViverelaFabry per una diagnosi Ricerca, formazione più tempestiva della malattia dei medici, prestazioni sanitarie, accertamenti diagnostici e sport: sono A ngela, Pasquale, Rita e Roberta sono per- sone che per anni hanno dare un contributo a una diagnosi sempre più precoce e dunque a un le parole d’ordine che riassumono l’accordo avuto disturbi renali e trattamento tempestivo tra Fondazione del cardiaci senza sapere il che possa prevenire i Policlinico universitario perché. La spiegazione danni più severi. La cam- FORMAZIONE Gemelli di Roma e è arrivata solo quando pagna #ViverelaFabry è Professione: interprete di Lis O Special Olympics Italia. hanno saputo di avere stata realizzata insieme ffrire agli interpreti di Lingua dei segni L’obiettivo? Indagare la malattia di Anderson- ad Amicus therapeutics e eventi di formazione continua sempre più e comprendere in Fabry, una patologia all’Aiaf (Associazione ita- professionalizzante e di qualità: è l’obiettivo della che misura la pratica genetica rara che in Italia liana Anderson-Fabry). collaborazione fra Mpdf (Mason Perkins deafness sportiva possa colpisce oltre 500 per- fund) onlus e Anios. Da un lato l’Associazione migliorare la qualità di sone. I quattro si sono interpreti di lingua dei segni italiana ne ha fatto vita e le relazioni delle così resi protagonisti di un punto di forza ancor prima dell’introduzione persone con disabilità una campagna video della legge 4/2013 sulle professioni non organizzate intellettive. realizzata dall’Osservato- in ordini o collegi, dall’altro la Mpdf si propone rio malattie rare (Omar), da lungo tempo come punto di riferimento per pubblicata sul sito la formazione continua, organizzando ogni anno viverelafabry.it per pro- iniziative di alto livello sia sul piano dei contenuti sia muovere la conoscenza per il curriculum e l’esperienza dei docenti coinvolti. di questa patologia e Per informazioni: anios.it e mpdfonlus.com. SuperAbile INAIL 6 Agosto-Settembre 2018
IN VIAGGIO In “vacanza assistita” anche con il welfare aziendale B ed&Care, ovvero “letto e cura”: da quest’anno il servizio nato per aiutare le persone disabili, anziane e le loro famiglie a trovare tutto ciò di cui hanno bisogno in vacanza (assistenza, servizio infermieristico, noleggio ausili) si arricchisce con varie proposte di viaggio e con la sinergia creata con Jointly, un network di welfare aziendale che supporta le imprese nel comprendere, orientare e rispondere ai bisogni dei dipendenti. In particolare In Veneto contributi si segnalano i soggiorni climatici, inseriti nell’ambito a chi assume persone di “Fragibilità”, uno dei servizi volto al supporto dei disabili. La Regione caregiver familiari. Diverse sono le mete proposte Veneto prevede, per e le tipologie di vacanze richieste. «In questi primi le aziende con meno mesi di attività – dice Serena Salverini, referente del di 15 dipendenti, TREVISO servizio soggiorni climatici Bed&Care – abbiamo incentivi economici Alzheimer, quei 39 centri fatto viaggiare più di 250 persone, ma abbiamo per l’inserimento che danno sollievo alle famiglie avuto molte più richieste di vacanze assistite del previsto», dal mare alla montagna fino alle città lavorativo di persone C’ è chi conosce a impegno, circa 350 con disabilità o invalide d’arte. Informazioni su bedandcare.it. over 45. Lo ha stabilito fondo le necessità utenti per una media la Giunta, che già lo delle famiglie delle annuale di 175mila scorso anno aveva persone colpite da ore di volontariato stanziato 500mila Alzheimer. Sono gli oltre complessivo e una euro, inserendo 102 650 volontari impegnati ricaduta economica persone. Quest’anno il nei 39 Centri di sollievo stimata in 2 milioni e fondo sarà potenziato. di Treviso e dintorni, 275mila euro in termini Previsti contributi luoghi accoglienti dove di risparmio per il anche per le imprese si organizzano attività di welfare locale. Questa che abbattono le stimolazione cognitiva, esperienza trova un barriere architettoniche psicomotricità, ulteriore riconoscimento o rendono il posto di musicoterapia, uscite e nel protocollo di intesa lavoro più idoneo. momenti socializzanti. siglato tra il Centro Un sostegno importante servizi per il volontariato che solleva i familiari e l’Ulss2 Marca dal carico gravoso Trevigiana. L’accordo dell’assistenza, con un prevede che il paziente impegno di 350 ore sia prima valutato all’anno di servizio e una presso uno dei cinque media di 2,8 giorni di Centri disturbi cognitivi apertura settimanale. e demenze presenti sul A beneficiare del loro territorio. [Lara Esposito] LA RICERCA Nelle scuole i casi più frequenti di discriminazione nei confronti della disabilità I n dieci anni ci sono stati solo 64 processi per casi di discriminazione a danno di persone con disabilità: pochi. La legge antidiscriminazione Franco Bomprezzi: oltre 3mila le segnalazioni arrivate al centralino, di cui 1.608 sono state gestite 67 del 2006, emanata per tutelare i loro direttamente dall’operatore che svolge la diritti, non ha dato quindi i suoi frutti. Il funzione di filtro, mentre 1.470 sono state bilancio emerge da una ricerca svolta dalla prese in carico dai legali. Di queste, quasi Ledha (Lega per i diritti delle persone una su quattro (ovvero 576) riguardano con disabilità) di Milano. Ma la Ledha casi di discriminazione in base alla legge ha anche presentato i dati dei primi 67, avvenuti soprattutto nell’ambiente tre anni di attività del proprio Centro scolastico (33%). SuperAbile INAIL 7 Agosto-Settembre 2018
ACCADE CHE... Un fondo da 20mila TORINO euro per far conoscere lo sport per non Nuovo Centro Paideia: attività per bambini con disabilità e non solo vedenti. Destinatari sono le sezioni locali È nato il Centro Paideia, un progetto della Fondazione omonima attività sportive, corsi e laboratori creativi aperti a tutti all’insegna dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti e che a Torino ha portato dell’inclusione. Ogni fa- le società aderenti alla alla realizzazione di uno miglia potrà contare su Federazione italiana spazio di 3mila metri un sostegno su misura, sport paralimpici per quadrati con piscina, che comprende anche ipovedenti e ciechi o area giochi esterna, i genitori, i fratelli e le altre realtà similari, terrazzo multisensoriale, sorelle dei bambini con con l’obiettivo di biblioteca e caffetteria disabilità. Sarà operativo organizzare un evento per offrire assistenza ai a partire da settembre. sportivo promozionale. bambini disabili, attività Per tutte le informazioni: Le risorse potranno di riabilitazione infantile, centropaideia.org. essere utilizzate entro QUI EUROPA il 30 giugno 2019, ma i progetti vanno Conciliazione vita e lavoro: presentati entro il 15 c’è attesa per la direttiva Ue ottobre di quest’anno ad archivio@uiciechi.it. P iù di 3mila associazioni e quasi 90 sindacati di congedo parentale retribuito, per quello di paternità o di assistenza tutta Europa si sono e modalità di lavoro più rivolti al Parlamento flessibili per genitori e europeo, indirizzando caregiver. Tutti i capi In vetta con la a quest’organo una di Stato e di governo carrozzina: con “Quote lettera aperta in cui della Ue, insieme alle e ruote” si può. Dal chiedono di adottare sue istituzioni, erano Cai di Bergamo arriva una posizione in merito stati favorevoli. La un progetto che vuole REGIONI mappare i sentieri e le strade agro-silvo- Marche, approvata la legge pastorali delle Alpi per la vita indipendente Orobie per renderli fruibili alle persone con disabilità motoria. L a Regione Marche ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulla vita indipendente delle persone con disabilità, prevedendo uno L’iniziativa parte dal stanziamento per il 2019 pari a 1,3 milioni di euro. presupposto che oggi Andranno promossi progetti individualizzati, esistono sedie a ruote in anche attraverso il sostegno degli assistenti in grado di andare anche grado di accompagnare la persona nel suo pro- in montagna. Inoltre cesso di inclusione nei contesti familiare, scolastico, si vuole attivare un formativo, lavorativo, ricreativo e sociale. Prevista servizio per la fornitura poi l’istituzione di un Comitato tecnico regionale, alla proposta di direttiva Commissione europea di ausili idonei con chiamato a elaborare proposte, valutare l’ammissi- sul work-life balance aveva pubblicato la l’eventuale assistenza di bilità al finanziamento dei progetti personalizzati (conciliazione tra tempi proposta nel 2017: dopo guide specializzate. Si e provvedere al monitoraggio e alla verifica dei di lavoro e tempi di oltre un anno, «è tempo comincia dal sistemare risultati conseguiti. La Giunta si impegna inoltre a vita) per i genitori e di assumervi le vostre un sentiero ad anello fare in modo che l’annualità 2018 autorizzata dal coloro che prestano responsabilità, facendo intorno ai colli di San Fondo ministeriale per la vita indipendente (pari assistenza. La proposta in modo che i cittadini Fermo. a 400mila euro) possa essere utilizzata a integra- di direttiva Ue introduce abbiano fiducia nel zione delle risorse già stanziate. norme minime per il progetto». SuperAbile INAIL 8 Agosto-Settembre 2018
PERSONAGGI Salvatore Cimmino ha vinto il premio No barriere S alvatore Cimmino, il nuotatore senza una gamba di Torre Annunziata (Napoli), impegnato da anni con le sue imprese umane e sportive in Gestione parcheggi disabili, premiata studentessa. È stato giro per il mondo nell’ambito del progetto “A assegnato a Chiara nuoto nei mari del globo”, ha vinto il premio “No Ciampi, maturanda barriere” assegnatogli dall’Associazione Luca AUTISMO dell’Istituto tecnico Coscioni (l’economista scomparso nel 2006 dopo Stella Maris e Ateneo di Pisa “Bosco Lucarelli” di Benevento, il premio aver lottato per anni contro la Sla). «Cimmino è il caparbio simbolo partner di un team internazionale Fidapa Donna Domani, F della battaglia contro le ondazione Stella Autism innovative istituito dalla presidente difficoltà che affrontano Maris e Università medicine studies-2-Trials Caterina Zolli Sguera ogni giorno le persone di Pisa sono i due (Aims-2-Trials), che per stimolare le ragazze disabili, alle prese con partner italiani di mira ad accrescere la a impegnarsi sempre barriere architettoniche, più nelle attività sociali uno dei più grandi conoscenza sull’autismo sociali e culturali. La e culturali. La giovane finanziamenti mondiali e vuole contribuire sua grinta è la risposta ha vinto una borsa di per la ricerca scientifica a sviluppare nuove a ogni discriminazione, studio messa a disposi- nell’ambito dei disturbi terapie per migliorare affinché tutti possano beneficiare di pari zione dalla Fondazione del neurosviluppo. Le lo stato di salute e la Caporaso. La studen- diritti e opportunità», ha detto il segretario risorse – 115 milioni qualità della vita delle tessa ha realizzato un dell’associazione Filomena Gallo. di euro – sono state persone autistiche. tagliando elettronico «Sono molto onorato del riconoscimento assegnate dall’Innovative Si darà avvio a una (una sorta di pass auto attribuitomi – ha detto il nuotatore –. Un motivo Medicines Initiative rete europea fatta di in più per continuare a combattere contro ogni a un consorzio collaborazioni con barriera e frontiera, e farlo fino in fondo. Dedico il internazionale enti no profit, agenzie premio a mia madre, colpita da una grave malattia, guidato dall’Istituto di governative, istituzioni poiché è grazie a lei che oggi sono diventato quello psichiatria, psicologia e accademiche e industrie che sono. Grazie ai suoi insegnamenti, ricchi di neuroscienze del King’s farmaceutiche, senza amore verso il prossimo». College di Londra. Il dimenticare le persone finanziamento servirà autistiche e le loro ad attuare lo studio famiglie. IL PROGETTO per disabili) dotato di una tecnologia che Da assistiti a contribuenti, ecco i lavoratori con sindrome di Down dialoga sia con un sof- V ia libera al progetto “Lavoratori con sindrome tware situato nei pressi di Down: da assistiti a contribuenti”, proposto dei parcheggi dedicati dall’Associazione italiana persone Down e finanziato sia con una centrale di dal Dipartimento per le Pari opportunità. Obiettivi controllo (per esempio principali dell’iniziativa sono: formare operatori la polizia municipale): il specializzati negli inserimenti lavorativi, aumentare meccanismo consente la consapevolezza delle persone con trisomia 21 di verificare in tempo reale se lo stallo di sosta sulle proprie potenzialità e sensibilizzare le aziende sia occupato o meno da presenti sul territorio. Il progetto coinvolge le un’auto autorizzata. sezioni di Belluno, Cosenza, Frosinone, Grosseto, Latina, Oristano, Potenza, Roma e Vulture (Potenza). Secondo un’indagine condotta dall’Aipd nel 2017 su 1.374 persone con sindrome di Down maggiorenni aderenti alla rete, solo 168 (il 12% circa) lavora con un regolare contratto. SuperAbile INAIL 9 Agosto-Settembre 2018
chi parla? C ome si presenta il ricorso a una domanda di invalidità civile respinta? E quali dipendenti sono esentati dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità? Ma anche: che iter bisogna seguire per trasformare la patente di guida normale in una speciale? Da quasi diciotto anni il call center di SuperAbile Inail risponde a quesiti sul mondo della disabilità, dalla previdenza alla mobilità, dalla scuola alla domotica, dal tempo libero agli ultimi atti normativi a livello locale e nazionale. Dal lunedì al venerdì, ore 9-19, e il sabato dalle 9 alle 13, venti operatori in microfono e cuffiette rispondono al numero verde 800.810810 per fornire una riposta ai tanti che non riescono a trovare un percorso, una soluzione e, in qualche caso, anche solo una parola di conforto. a cura di Antonella Patete foto di Stefano Dal Pozzolo SuperAbile INAIL 11 Agosto-Settembre 2018
L’INCHIESTA In linea Louise 61 anni, è nata una serie di sintomi già nella cittadina olandese presenti dieci anni prima. di Leek e lavora al call Ha due figli, una femmina center di SuperAbile Inail e un maschio, e nel tempo dal 2012. Oltre all’italiano e libero ama dipingere. E a all’olandese, parla inglese, proposito del suo lavoro francese e tedesco. Ha sottolinea: «Ti rendi scoperto di avere la sclerosi conto che le persone non multipla 26 anni fa, dando sanno dove ottenere le finalmente un nome a informazioni necessarie». Stefania 48 anni, è aspettava un figlio, oggi in sedia a ruote per un quindicenne. Lavora al call problema spinale dall’età center di SuperAbile fin di 26 anni. Per quattro dall’inizio, ma non ha perso anni ha praticato nuoto l’entusiasmo. «Del mio a livello agonistico, che lavoro mi piace soprattutto poi ha lasciato perché il lato umano», dice. SuperAbile INAIL 12 Agosto-Settembre 2018
«Una delle particolarità del call center SuperAbile è quella di avere una maggioranza di operatori con disabilità», spiega Giovanni Sansone, responsabile del contact center integrato SuperAbile e presidente della cooperativa sociale Tandem di Roma, che gestisce il servizio di consulenza telefonica per conto dell’Inail. «Dodici dei venti operatori che rispondono ogni giorno al telefono, undici dei quindici operatori di back office e quattro dei nove consulenti “esperti” nelle diverse tematiche hanno una disabilità di qualche tipo». Grazie a una banca dati che, a partire dal 2000, ha cominciato a mettere insieme le informazioni dei numerosi sportelli e centri di ascolto sulla Antonello 57 anni, in sedia a ruote, è un tipo di lavora al call center di poche parole, ma quando SuperAbile fin dal principio, dice qualcosa colpisce nel nel 2001. Ha iniziato come segno. E del suo lavoro operatore telefonico, poi mette in evidenza: «Mi è diventato un esperto di piace rendermi utile a chi integrazione scolastica, ha una disabilità, visto che agevolazioni fiscali e sussidi sono anch’io una persona tecnici informatici. Si sposta disabile». Il contact center integrato ore 9-13) e tramite l’e-mail SuperAbile Inail è un superabile@inail.it. Il portale, servizio di orientamento, invece, offre quotidianamente informazione e consulenza per un’informazione qualificata la disabilità avviato dall’Inail sulle tematiche utili per le nel 2000. Attualmente il persone con disabilità e i servizio è composto da loro familiari. Il lavoro del un call center, dal portale contact center è supportato superabile.it e dal mensile da un gruppo di esperti in SuperAbile Inail. Il call center comunicazione digitale che, risponde tramite il numero tra le altre cose, gestisce i verde 800.810810 (dal lunedì canali social di call center, sito al venerdì ore 9-19, il sabato e rivista. SuperAbile INAIL 13 Agosto-Settembre 2018
L’INCHIESTA In linea Cristina 43 anni, risponde diverse. Come quella signora al call center di SuperAbile dal di Bardonecchia, in provincia 2008. Ha una disabilità motoria di Torino, che a volte telefona per via di un problema al solo per fare i complimenti momento della nascita e del agli operatori telefonici e che, suo lavoro le piace soprattutto quando va in vacanza, non il fatto di avere a che fare dimentica mai di inviare una con tante persone e richieste cartolina. Stefania 61 anni, è tra le cui sta insieme da dieci prime operatrici telefoniche anni. Ha tre figli e si dichiara del call center di SuperAbile. una donna felice. «A volte Ha un’invalidità dovuta a un ci chiamano persone che si tumore, ma non si è lasciata sentono sole – racconta –. vincere dalla malattia. Nel Alcuni ci chiedono ricette tempo libero balla la salsa di cucina e consigli su dove con il suo compagno, con andare in vacanza». SuperAbile INAIL 14 Agosto-Settembre 2018
disabilità presenti presso enti locali e associazioni, gli operatori sono in grado di soddisfare quasi nove richieste su dieci in diretta e le altre entro due giorni lavorativi. E non rispondono soltanto in italiano, ma in nove lingue diverse, tra cui arabo, russo, cinese e romeno. Antonio è quello grosso, l’aspetto di solidarietà «Alcuni ci chiamano perché sono alla ricerca Emiliano quello più reciproca e impegno sociale, di informazioni difficili da reperire o perché minuto. Di fatto inseparabili, il Emiliano sogna che il team primo traduce testi e raccoglie riesca ad assorbire sempre sono stufi di rimbalzare da un ufficio all’altro in informazioni, il secondo scrive più lavoratori svantaggiati. cerca di una soluzione ai loro problemi», dicono documenti al computer. Nel tempo libero uno suona Del lavoro al call center di la chitarra acustica, l’altro ama all’unanimità gli operatori. Altri però hanno SuperAbile Antonio apprezza disegnare a matita. soprattutto bisogno di compagnia, di fare due chiacchiere, di sentirsi meno soli. «C’è chi non dimentica mai di spedirci una cartolina dalle vacanze e chi ci telefona solo per farci tanti Sopra: Giovanni Sansone, responsabile del contact center integrato SuperAbile Inail SuperAbile INAIL 15 Agosto-Settembre 2018
L’INCHIESTA In linea Fabio 51 anni, ha una Ama trascorrere il tempo disabilità psichica ed è libero in palestra o al bar tra gli ultimi arrivati al con gli amici; gli piace anche call center di SuperAbile. giocare a briscola e tressette. Svolge soprattutto lavoro di «La cosa più bella del mio back office, come scrivere lavoro è che aiutiamo le documenti in word, ma persone con disabilità: un spera di potersi occupare tema che ha richiamato un giorno anche della l’attenzione solo negli ultimi biblioteca della cooperativa. anni», sottolinea. Dolores 61 anni e due nostro è un team davvero tumori alle spalle, quando coeso», dice. Ma soprattutto è arrivata al call center di ha compreso l’importanza SuperAbile nel lontano di un ascolto attento e di 2001 non sapeva nulla del un’informazione corretta. mondo della disabilità. E poi ci sono gli utenti, che «Ho imparato tutto giorno in alcuni casi sono diventati dopo giorno dai colleghi, il dei veri e propri amici. SuperAbile INAIL 16 Agosto-Settembre 2018
complimenti», precisa Cristina, che lavora al call center da dieci anni. Ma c’è anche chi vuole solo sfogarsi e condividere la propria storia di disagio. E perfino chi non si accontenta del primo operatore che risponde al telefono, ma vuole proprio il suo preferito, quello con cui nel tempo ha stabilito un rapporto di familiarità e fiducia. Così, a differenza di un normale call center, le telefonate non sono quasi mai brevi e gli operatori non hanno mai fretta di riagganciare il telefono. «Devi essere bravo a intercettare i bisogni reali, quelli che l’utente non riesce neppure a esprimere – commenta Rocco –. Spesso il bisogno effettivo si nasconde dietro una domanda mal posta». Ma le ragioni del successo del call center Anna ha quasi 55 anni conoscevo affatto, ma oggi e lavora al call center di la disabilità dei colleghi non SuperAbile dal 2003. Ha la vedo neppure più: vedo le cominciato come operatrice persone», spiega. Ha due figlie telefonica, ma attualmente e adora tuffarsi nella lettura. svolge anche funzioni di L’ultimo libro che ha letto è La coordinamento. «Mi sono scelta di Sophie dello scrittore trovata in un mondo che non statunitense William Styron. Sopra: Stefano Caredda, direttore dell’agenzia stampa Redattore sociale, che cura i contenuti giornalistici del portale e della rivista SuperAbile Inail SuperAbile INAIL 17 Agosto-Settembre 2018
L’INCHIESTA In linea Massimiliano 48 anni di essere utile agli altri, e un trapianto di rene alle offrendo informazioni e spalle, è un operatore del supporto. «Alcuni utenti ci call center di SuperAbile dal chiamano anche più volte 2008. Ha due bambini di nella stessa giornata – dice –. dodici e sei anni e trascorre Magari ci chiedono se piove tutto il tempo libero con o se c’è il sole. Ma la verità è loro. Del suo lavoro apprezza che vogliono soltanto uscire soprattutto la possibilità dall’isolamento». Francesca 43 anni, è uno di sperimentazione. Oggi dei volti storici del call center è la responsabile dei canali di SuperAbile. Laureata in tempo libero e mobilità. Ama economia e commercio, l’arte, i viaggi e la cucina. si sposta su carrozzina Il suo piatto forte è il pollo elettrica. Ha cominciato all’ananas. Descrive così la la sua avventura come sua attività: «È una continua operatrice telefonica 18 ricerca di soluzioni, spesso anni fa, quando il progetto c’è la possibilità concreta di SuperAbile era ancora in fase aiutare le persone». SuperAbile INAIL 18 Agosto-Settembre 2018
SuperAbile risiedono soprattutto nella cosiddetta modalità di consulenza alla pari, oltre che nella concretezza, attendibilità e precisione di informazioni quotidianamente aggiornate: «L’ascolto, l’orientamento e l’erogazione di una risposta da parte di un operatore con disabilità rappresenta sicuramente un punto di forza del servizio», commenta Rosanna Giovèdi, esperta in tematiche inerenti all’Inail. E poi c’è la formazione degli operatori: una pratica costante fin dai primi giorni di quest’esperienza unica in Italia e in Europa. Un gruppo di persone con disabilità ha avuto, infatti, la possibilità di specializzarsi nell’offerta di un servizio che mai prima di quel momento era stato fornito con Rosanna e Antonio Ama la fotografia e l’arte Rispettivamente 61 e 51 anni, in tutte le sue forme. Lui, hanno seguito la nascita e responsabile del call center, lo sviluppo del call center di è appassionato d’informatica SuperAbile fin dalle prime e tecnologia. Entrambi sono settimane di vita. Lei coordina convinti che per svolgere bene i rapporti tra il call center e il proprio lavoro bisogna avere l’Inail, occupandosi anche tanta pazienza con i colleghi. E dell’organizzazione di eventi. non perdere mai il sorriso. In alto: alcuni giornalisti della redazione della rivista e del portale. In basso, il team social al lavoro. SuperAbile INAIL 19 Agosto-Settembre 2018
L’INCHIESTA In linea Rocco 60 anni, psicologo, Capodarco e in una casa di lavora al call center di riposo, dove conduce un SuperAbile dal 2004. In sedia gruppo di condivisione dei a ruote per via di un incidente ricordi. Considera la relazione stradale di cui è stato vittima alla pari tra operatori e utenti appena ventenne, ha giocato il lato più interessante del per tre lustri nella squadra suo lavoro al call center. «Ci di basket in carrozzina del chiamano persone con vari Santa Lucia, a Roma. Oggi tipi e gradi di disabilità. La svolge attività di volontariato sfida è comprendere qual è il presso la cooperativa sociale loro reale bisogno», spiega. Corina 43 anni, è romena quasi due anni al call center di Iasi, una città a nord del di SuperAbile, dove risponde Paese. Mediatrice interculturale prevalentemente all’utenza Giorgio 60 anni, si laureata in servizi sociali, da romena. Nel tempo libero ama 18 anni vive in Italia. Lavora da leggere e fare découpage. occupa della gestione e del coordinamento della struttura e da tre anni anche del servizio SuperAbile Inail. «Mi piace stare a contatto con persone svantaggiate, credo molto nella cooperazione e nell’impresa sociale», dice. Nel tempo libero ama organizzare eventi con l’associazione culturale Laboratorio 104, che ha fondato insieme alla moglie. SuperAbile INAIL 20 Agosto-Settembre 2018
altrettanta costanza e sistematicità, senza venire mai meno alla principale promessa nei confronti dell’utenza: nessuna richiesta resterà inevasa e nessuna domanda rimarrà senza risposta. Col tempo questo lavoro di studio, monitoraggio, aggiornamento da parte dei lavoratori ha dato i suoi frutti: molti da operatori di call center sono diventati esperti nei vari temi, chiamati cioè a rispondere alle richieste più particolari (e in qualche caso più spinose) avanzate dagli utenti. Come Francesca che, grazie a tanto impegno e tanta grinta, è diventata esperta dei canali tematici tempo libero e mobilità. Riuscendo a coronare il sogno di tutti: trasformare la propria passione in un’attività lavorativa. Daniela 43 anni, ha a livello agonistico, ma si è cominciato a lavorare al call laureata in lettere. Nel tempo center di SuperAbile nel 2008, libero ama passeggiare, dopo un tirocinio. Ha una leggere e andare al cinema. disabilità motoria per via di E a proposito del suo lavoro un trauma cranico dovuto a si esprime così: «È bello poter una caduta da cavallo all’età dare aiuto alle persone. di 25 anni e oggi cammina con Anch’io, quando ne ho avuto l’aiuto di un bastone. Da allora bisogno, avrei voluto trovare non pratica più equitazione questo tipo di sostegno». SuperAbile INAIL 21 Agosto-Settembre 2018
INSUPERABILI Intervista a Christopher Castellini Perché ho scelto di fare il mago Appassionato di magia fin da bambino, oggi è un illusionista della mente. Ed è tra i più bravi in assoluto: si è classificato terzo ai Campionati mondiali di questa arte. Di sé dice: «Porto anche la mia disabilità sul palcoscenico» SuperAbile INAIL 22 Agosto-Settembre 2018
Dario Paladini gli altri. Nei miei spettacoli coinvolgo ria e un vissuto particolare. Quando un « S tupore, meraviglia, bellezza: sempre le persone. Una parola che amo artista vuole portare qualcosa di sé sul questo è la magia». Christopher molto è armonia. Io cerco di entrare in palcoscenico, inevitabilmente va a co- Castellini spalanca occhi e brac- armonia con il pubblico. E ciò è possi- municare qualche aspetto della sua vi- cia quando parla di ciò che lo appassio- bile se si è disposti ad ascoltare l’altro e ta personale. E io porto la mia vita e la na fin da piccolo. Vive a Gottolengo, in a capire i suoi pensieri, i suoi desideri, mia disabilità sul palco. provincia di Brescia, ha 26 anni e a ot- le sue emozioni. to sua madre gli ha regalato un maz- Perché intitolare lo spettacolo La scelta? zo di carte. Da quel giorno il suo sogno Quando ha scelto di far diventare la sua Tutta la nostra vita è fatta di scelte. di bambino e poi di adolescente è stato passione una professione? Scegliamo di fare o non fare qualco- quello di diventare un mago. Sogno av- L’ho sempre desiderato. Il problema, sa, di dire o non dire qualcosa. E sono verato. Senza trucco, ma con tanta forza però, è che sono affetto da una malat- scelte che trasformano la nostra esi- di volontà, studio e fantasia. Da quat- tia, la distrofia muscolare progressiva. stenza. Lo spettacolo quindi parla del- tro anni calca palcoscenici e studi tele- Quando questa patologia ha comincia- le nostre scelte, di quelle che abbiamo visivi per portare in giro la sua arte: alla to a pesare sulla mia capacità di muo- l’illusione di prendere o meno. Spesso trasmissione Tu si que vales!, nell’otto- vermi, ho pensato che non avrei mai pensiamo di non avere libertà di scelta. bre dell’anno scorso, la sua performance potuto diventare un mago. Ho conti- Non è vero. C’è sempre una possibili- è stata vista da oltre sei milioni di tele- nuato a studiare da autodidatta, mi so- tà. Anche nei momenti di buio possia- spettatori. Ha caricato il video dell’in- no iscritto alla sezione bresciana del mo trovare un’alternativa. Chi viene al tervento sulla sua pagina Facebook e ha Club magico italiano e al corso di lau- mio spettacolo si aspetti quindi di vi- collezionato quattro milioni di visualiz- rea in Scienze e tecnologie delle arti e vere un’ora e mezza trasportato in una zazioni. Con il suo ultimo spettacolo, La dello spettacolo, all’Università Catto- dimensione diversa da quella che vive scelta, riempie i teatri. Si è classificato lica. Ho cercato di intraprendere al- quotidianamente, una dimensione in terzo ai Campionati europei di magia, tre strade professionali, fino a quando, cui avvengono cose incredibili. Entra altrettanto ai Mondiali di luglio in Sud nel 2014, sono andato negli Stati Uniti, da spettatore e ne esce da protagonista Corea. Per realizzare i suoi numeri ha a Las Vegas. Era un momento difficile, della propria vita. dovuto cambiare alcune regole sceniche perché erano sfumate alcune opportu- e inventarsi nuove tecniche: «Quando nità di lavoro. Per puro caso incontro La chiamano in scuole e aziende per tene- sei su un palco in carrozzina non puoi l’illusionista David Copperfield. Non re incontri motivazionali. Di cosa parla? fare tutti i movimenti che sarebbero ne- dimenticherò mai quello che mi ha det- Porto la mia testimonianza. Rac- cessari secondo i canoni classici dello to: «Keep on your magic», coltiva la tua conto la mia vita, la mia passione per spettacolo – spiega –. E allora devi esco- magia. Mi ha dato una spinta incredibi- la magia, le difficoltà che incontro e co- gitare soluzioni alternative». le. Sono tornato in Italia e ho deciso di me le affronto. Rispondo alle doman- dedicarmi totalmente all’illusionismo. de, che spesso sono numerosissime. Si definisce un illusionista della mente. Ho partecipato a concorsi, sono stato Cerco di portare un messaggio di po- Che cosa vuol dire? incoraggiato da altri maghi, come Raul sitività e speranza. Anche quello che Sono convinto che sia la mente il Cremona. E ora ho il mio spettacolo. sembra andare storto fa scoprire altri luogo in cui avviene la vera magia. Fin aspetti dell’esistenza. La vita è un do- da piccolo sono stato attratto dall’illu- Quanto incide la malattia nella sua arte? no bellissimo: ognuno ha infinite pos- sionismo. Ma poi ho scoperto anche il Se non avessi la distrofia muscola- sibilità. Dobbiamo scoprire l’unicità di mentalismo. Il mentalismo è un ambi- re, sarei comunque un illusionista della ciascuno di noi. La bellezza di ognu- to dell’illusionismo che ha come fulcro mente. Sono un mago nonostante la di- no sta proprio nel fatto che siamo uni- la lettura del pensiero. Ho quindi deciso sabilità. Nei concorsi di magia non esi- ci. Anche se non ci piacciamo. Bisogna di unire le due dimensioni. L’illusioni- ste la sezione per i disabili, non ci sono imparare a guardare dentro di sé, ve- sta può fare performance stando anche le Paralimpiadi dell’illusionismo. Det- dere quali sono i nostri punti di forza, da solo sul palco, mentre con il menta- to questo, è anche innegabile che il fatto cosa possiamo cambiare e cosa possia- lismo è fondamentale la relazione con di essere in carrozzina mi dà una sto- mo accettare. SuperAbile INAIL 23 Agosto-Settembre 2018
SOTTO LA LENTE La terapia del canto Cantare fa bene all’anima Dai malati di Alzheimer Maria Gabriella Lanza accompagnati da un’orchestra formata Q uando gli anziani affetti da da familiari e volontari». Con grande a chi ha avuto l’ictus o Alzheimer dell’Istituto geriatrico sorpresa da parte dell’équipe che ha se- una patologia degenerativa: di Mantova, gestito dalla Fonda- zione monsignor Mazzali, vedono ar- guito il coro, i coristi non dimenticava- no le prove fatte insieme al direttore. sono sempre di più i progetti rivare Roberto Bellavigna con la sua «Abbiamo scelto un repertorio popo- che vedono nei cori fisarmonica sanno esattamente che sta per iniziare la loro personale lezione lare: cantiamo canzoni come Romagna mia o Vola colomba. Il traguardo più una forma di riabilitazione. di coro. Due anni fa un gruppo di ani- grande è stato quello di vedere persone Alla scoperta del neurocanto, matori e medici della struttura hanno che di solito perdono subito la concen- letto che in Spagna era stato creato il trazione restare attente e reattive per anche grazie a un libro primo coro di pazienti con Alzheimer ore. Anche se dimenticano il mio nome pubblicato di recente al mondo: Le voci della memoria. In- e ogni volta mi domandano dove vivo o sieme al musicista e docente Roberto se ho la fidanzata, ricordano la mia fi- dall’editore Armando Bellavigna, hanno deciso di replicare sarmonica, i testi delle canzoni e il vis- questa esperienza e hanno fondato il suto che abbiamo percorso insieme». coro Voci d’argento. «Con il canto corale siamo riusciti a «Da 20 anni lavoro con gli anziani stimolare gli anziani dal punto di vista nelle case di riposo – racconta il mae- cognitivo», spiega Carlo Farina, anima- stro Bellavigna –. Prendendo a esempio tore che segue gli anziani insieme all’e- l’esperienza spagnola, abbiamo formato ducatrice Vanessa Nosari. «Abbiamo un coro di 20 persone dai 70 anni in su, notato che anche dopo le prove, si ri- tutte con Alzheimer, e nel 2016 ci siamo cordavano di aver cantato. Hanno co- esibiti per la prima volta in un concerto, minciato anche a relazionarsi tra di loro SuperAbile INAIL 24 Agosto-Settembre 2018
bilitazione motoria e linguistica, chi ha avuto un ictus, chi ha dei disturbi neu- rodegenerativi come l’Alzheimer, il Par- kinson, la sclerosi multipla, chi soffre di malattie respiratorie, ansia e depressio- ne, chi ha dipendenza da alcool, droghe o gioco d’azzardo». L’autrice nel libro spiega cosa succe- de al nostro corpo quando cantiamo. «Il nervo vago, il nervo più lungo del nostro organismo che innerva i principali orga- ni vitali, è stimolato dalla laringe che lo ricarica di energia vibrazionale. Quando emettiamo un suono, anche gli altri or- gani innervati, come stomaco, intestino, fegato, cuore, polmoni, traggono benefi- cio da questa stimolazione». La laringe, (e al corpo) continua de Fonzo, «una volta azionata con il canto migliora le interazioni delle funzioni dei sistemi psico-neuro-endo- crino-immunitario. Cantando, inoltre, viene prodotta l’ossitocina, ormone che rafforza il sistema immunitario e ripri- e l’umore è migliorato. Sono orgoglio- della voce, è autrice del libro Neurocan- stina i meccanismi dell’affettività, rega- si di far parte di questo coro: prima del to. Salute e benessere con le arti terapie lando benessere». concerto le signore sono volute andare (Armando editore). «I miei studi e le ri- dal parrucchiere e hanno scelto con cu- cerche realizzate dagli anni Ottanta a Il canto nei pazienti con tumore e con ra gli abiti da indossare. Tutto questo oggi mi hanno portato a comprendere Parkinson. A provare che cantare non ha avuto un effetto positivo sulla loro molti dei meccanismi sorprendenti che è solo un passatempo è stata una ricer- vita in struttura». determinano i rapporti funzionali can- ca scientifica svolta a Londra dal Teno- Grazie al canto in coro, i pazienti to-cervello». vus Cancer Care, in collaborazione con hanno recuperato dei frammenti della La neuromusica è la scienza che si oc- il Royal College of Music. Lo studio ha loro vita passata, ricordi che pensava- cupa degli stretti rapporti tra musica e dimostrato che il sistema immunitario no di aver dimenticato. «Ho trasmes- cervello, indagando le funzioni cerebrali può essere influenzato dall’azione ca- so ai coristi delle competenze musicali e cognitive durante l’ascolto o la creazio- nora in pazienti con un tumore. Come – racconta Bellavigna –, ma loro mi ne di una melodia. «È stato dimostrato si legge nel libro della professoressa de hanno insegnato che l’essenziale nella scientificamente come il canto possa sti- Fonzo, sono stati analizzati i campio- vita è essere importante per qualcuno. molare il linguaggio, attivando precise ni della saliva dei coristi prima e dopo Avere delle persone che ogni settima- aree cerebrali, deputate alla motricità, un’ora di canto, riscontrando nel se- na aspettano con ansia di cantare con rimaste a lungo inattive, spesso a cau- condo campione un maggior numero te e con il resto del gruppo è qualcosa sa di lesioni. A differenza di quando si di ormoni, proteine immunitarie, neu- di impagabile». suona, con il canto usiamo il nostro ap- ropeptidi e recettori. La ricerca, con- Ma non sono solo le persone con parato fonatorio, lo strumento musicale dotta tra giugno e luglio del 2014 su 193 Alzheimer ad aver visto migliorare la che l’uomo ha dentro di sé. In partico- membri di cinque diversi cori, ha prova- propria vita grazie al canto. Mirella lare il neurocanto, fino a pochi anni fa to in modo inconfutabile come cantare de Fonzo, psicologa che da anni si oc- definito anche cantoterapia, può aiutare per un’ora riduca in modo significativo cupa di riabilitazione attraverso l’uso persone che devono affrontare una ria- il numero degli ormoni dello stress, per SuperAbile INAIL 25 Agosto-Settembre 2018
SOTTO LA LENTE La terapia del canto esempio il cortisolo, mentre aumenta za assolutamente unica. In alcuni casi la quantità di citochine del sistema im- la passione del canto dei pazienti è sta- munitario. Quindi, indirettamente, si ta risvegliata e trasformata in autentica accresce la capacità del corpo di com- terapia, in ragione di vita, ma soprat- battere gravi malattie. Queste modifi- tutto in lotta per la sopravvivenza». cazioni migliorano anche l’umore, con Un’altra ricerca importante è stata un impatto positivo sulla salute genera- condotta dal Technology Smart Lab del- le. Lo scopo principale della ricerca era la Ryerson University di Toronto, in col- quello di far cantare le persone malate laborazione con il Royal Conservatory di cancro in un coro, per contribuire a of Music. Lo studio ha dimostrato i be- metterle nelle condizioni di poter sop- nefici del canto nei malati di Parkinson, portare con minor peso psicofisico il de- affetti anche dalla cosiddetta “sindro- ictus, invece, possiamo tornare indie- bilitante trattamento chemioterapico. me della maschera”, cioè dal progres- tro e recuperare specifiche funzioni. «Con il pediatra Manuel Castel- sivo irrigidimento dei muscoli facciali La persona colpita da ictus con afasia lo, fondatore del reparto di oncolo- che li rende amimici, senza espressioni di Broca (l’area sinistra del cervello de- gia pediatrica del Policlinico Umberto in viso. Tutti i pazienti coinvolti nel can- putata al linguaggio) può essere aiutata I di Roma, nel 2000 abbiamo speri- to corale, inevitabilmente finivano con con il canto che attiva i meccanismi di mentato per due anni il miglioramen- il riacquistare la mimica facciale. riequilibrio (omeostasi) anche negli al- to della qualità della vita per i malati tri organi del corpo e innesca le funzio- di tumore», continua Mirella de Fonzo. Il canto dopo l’ictus. Mirella de Fonzo ni che prima erano andate perse grazie Castello, deceduto tre anni fa, ha rac- da anni sperimenta l’azione benefica all’azione del nervo vago. Ecco come la contato così l’esperienza di cantotera- del canto in pazienti che hanno una di- cantoterapia è diventata neurocanto», pia in ospedale: «Ascoltare la voce di sabilità neuromotoria, causata da ictus spiega la psicologa. un malato, tanto più se adolescente e in cerebrale. «Con chi soffre di Alzhei- Eugenio Tomasini, capitano dell’Ae- fase terminale, trasformata in una for- mer, cerchiamo di bloccare l’avanza- ronautica italiana, ha subito un trauma ma di tangibile felicità è un’esperien- re della malattia. Con chi ha subito un cerebrale causato da un ictus mentre era nella città di San Angelo in Texas. «Sono un disabile al cento per cento e da 19 anni ho disturbi fonatori dovuti a malformazioni artero-venose», raccon- ta. Quattro anni fa Gianni Guicciardi, musicista e docente al Conservatorio di Mantova, e Sara Roncadi, logope- dista in medicina riabilitativa presso l’Ospedale di Mirandola, in provin- cia di Modena, hanno coinvolto Euge- nio nel coro Com’è bello cantar. «Devo ammettere che inizialmente ero piut- tosto scettico riguardo alle funzioni benefiche del canto. Mi dicevo: come può aiutarmi? È impossibile. Mi sono dovuto ricredere. La musica, e in par- ticolare il canto, migliora i miei proble- mi. Chi mi è accanto sente che parlo meglio e più chiaramente. La mia vo- ce è meno “esplosiva”, più controllata e quindi più comprensibile. Anche nei SuperAbile INAIL 26 Agosto-Settembre 2018
Accanto, la copertina conosciuto il timbro della propria voce. del volume Neurocanto. Alcuni coristi avevano difficoltà nell’ar- Salute e benessere con le arti terapie ticolazione verbale, ma quando si trat- (Armando). L’autrice, tava di cantare, improvvisamente il Mirella de Fonzo, problema sembrava sconfitto». docente universitaria in psicologia, ha seguito Il coro Com’è bello cantar si è esibi- a Milano i laboratori to anche con il coro di voci bianche Au- Parkinson e Alzheimer rora: «È stato un test importante e una e gli studi nel Centro di neurocanto. grande soddisfazione per me: sono riu- sciti a cantare a due voci senza perder- miei amici e colleghi di coro vedo mi- semplice: cantiamo Il ballo di Simone, glioramenti insperati». Finché la barca va, Il tuo bacio è come Il coro Com’è bello cantar è na- è un rock». to a gennaio del 2014 con un piccolo Gli incontri, della durata di un’ora gruppo di 16 persone, dai 40 anni in e mezza, si svolgono con cadenza set- su, in trattamento logopedico con afa- timanale presso la Scuola di musica di sia e con disabilità comunicative per Mirandola: «Durante le prove la logope- trauma cranico, pazienti presso l’u- dista Sara fa degli esercizi sulla respira- nità operativa di medicina riabilitati- zione. Poi intervengo io canticchiando va dell’Ospedale di Mirandola. A loro una canzone e cercando di stimolare le si sono aggiunti persone con malattie persone che hanno qualche difficoltà a neurodegenerative, con la malattia di riprodurla con il microfono, uno stru- Parkinson, la sclerosi laterale amiotro- mento importante per chi si esprime fica e la sclerosi multipla. La logopedi- sottovoce. Ogni corista ha il suo leggio sta Sara Roncadi racconta nel libro di con tutti i testi delle canzoni. Cerco di Mirella de Fonzo come è nato il pro- coinvolgere anche i familiari e le badan- getto: «Ho cercato di costruire un per- ti che li accompagnano agli appunta- si – dice ancora il musicista –. Alcuni corso terapeutico fuori dall’ospedale e menti: la componente di socializzazione di loro vivono in una struttura ed esco- all’interno di una struttura in cui vi- nel nostro coro è molto importante». no solo una volta alla settimana per ve- gesse la musica, offrendo un’occasione Non è stato facile creare un coro ar- nire a cantare alla Scuola di musica. di socializzazione e di condivisione. Ho monico: «Era il caos, ognuno cantava a Sono felici di far parte del coro e non contattato così il direttore della Scuola modo suo – prosegue Guicciardi –. Ho perdono un appuntamento. Il nostro di musica di Mirandola, Mirko Besut- capito che se mi concentravo solo sui prossimo concerto sarà il 30 settembre, ti, che ha condiviso subito le mie idee». loro problemi, non avrei concluso nul- quando ci esibiremo durante il conve- Da quattro anni il musicista Gianni la. Ho iniziato così a fare un lavoro di gno scientifico “Afasia e coro. Riabilitar Guicciardi dirige questo coro partico- educazione musicale. Il coro è forma- cantando!”, organizzato dalla Scuola di lare: «Il canto è uno dei pochi cana- to da donne e uomini e inizialmente le musica di Mirandola». li attraverso cui riescono a interagire. voci femminili cantavano nel registro I benefici dell’azione del canto, infi- Ho subito notato che tutti ricordavano maschile che corrisponde a un’ottava ne, sono ancora più tangibili in persone le canzoni di quando avevano 20 an- inferiore. Proponendo diversi esercizi che hanno subito un ictus, come raccon- ni, ma io ho cercato di far cantare loro vocali, gradualmente i coristi hanno ri- ta Mirella de Fonzo: «Ho visto pazienti dei brani che potessero essere ripro- muovere di nuovo il braccio che prima dotti anche da chi aveva difficoltà ad era immobilizzato, riappropriarsi della articolare la parola. Per questo ho scel- propria voce e ritrovare la propria iden- In alto e a destra, i membri del coro Voci d’argento. to un repertorio degli anni Sessanta e A sinistra, Eugenio Tomasini, del coro Com’è bello tità. Questa è una gioia immensa per chi Settanta con una struttura melodica cantar, ritratto nelle pagine precedenti. si occupa di cantoterapia». SuperAbile INAIL 27 Agosto-Settembre 2018
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