CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of

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CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
GRILLO

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    INTERVISTE SUL DOPO
    CORONAVIRUS
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
Antonio ADDAMIANO gallerista                  Renzo GALLO artista
Ylljet ALICKA scrittore                       Gaetano GRILLO artista
Gianni ASDRUBALI artista                      Guido GIUBBINI storico dell’arte
Gino AGNESE saggista e biografo               Caterina GUALCO gallerista
Mattia BARBIERI artista                       Alessandro GUERRIERO designer
Massimo BIGNARDI critico d’arte               Wang HAO artista
Antonio BATTAGLIA gallerista                  Joanna KILLIAN storica dell’arte
Gino BATTISTA collezionista                   Chen YAN artista
Andrea BORTOLON filosofo                      Wang YIGANG artista
Luigi CARBONI artista                         Elay LI artista
Toti CARPENTIERI critico d’arte               Elisabetta LONGARI critica d’arte
Carlo CASALONE prelato                        Luigi MAINOLFI artista
Tommaso CASCELLA artista                      Umberto MARIANI artista
Piero CAVELLINI gallerista                    Sergio MANDELLI divulgatore e critico d’arte
Bruno CECCOBELLI artista                      Teresa MARESCA artista
Vittoria COEN storica dell’arte               Gianfranco NOTARGIACOMO artista
Enzo ESPOSITO artista                         Riccardo NOTTE antropologo
Francesco CORREGGIA artista                   Stefano PIZZI artista
Anna D’ELIA critica d’arte                    Giacomo Maria PRATI direttore museo
Andrea DEL GUERCIO storico e critico d’arte   Arjan SHEHAI artista
Edoardo DI MAURO storico e critico d’arte     Nicola SALVATORE artista
Giacinto DI PIETRANTONIO critico d’arte       Massimo SILVIOTTI poeta
Stefano DI STASIO artista                     Luigia SORRENTINO poetessa
Debora FELLA artista                          Enzo SPADON gallerista
Franco FLACCAVENTO artista                    Massimo TONELLI critico d’arte
Carlo FRANZA storico e critico d’arte         Massimo UBERTI artista
Giorgio GALANTE collezionista                 William XERRA artista
Omar GALLIANI artista                         Zhijan ZHANG artista
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
NUOVO VIRUS - NUOVO PARADIGMA?

Ora ho più tempo, non devo più correre per inseguirlo, come fac-
ciamo tutti (matti) qui a Milano, dunque posso permettermi di scri-
vere alcune riflessioni.
Sarebbe come dire che questa forzata quarantena, chiusi in casa,
ci consente l’opportunità di fare un piccolo bilancio delle nostre
vite e ancora, cercare di intravedere le conseguenze di questa
inaspettata situazione; possiamo cercare di guardare oltre, avan-
ti, possiamo immaginare nuovi scenari.
Per questi motivi ho pensato di invitare alcuni amici, colleghi,
persone che stimo, a rispondere sinteticamente a tre semplici
domande per animare un confronto su questa piattaforma edito-
riale che è una realtà anomala nel contesto delle riviste poichè è
fondata, finanziata e gestita da un artista, non ha fini commerciali
e neanche vuole entrare nell’enorme territorio dell’informazione.
Academy-of è un luogo sgombro da logiche di mercato, di ten-
denze e soprattutto non risponde ad alcun “sistema”; è un territo-
rio in cui vorrei che si incontrassero delle energie pulite.
La pubblicazione degli interventi che seguono non è fatta in ordi-
ne alfabetico ma così come mi sono giunte, seguendo quindi piut-
tosto un criterio di conseguenzialità che giustifica alcune risposte.
Io mi sono limitato a segnalare in grassetto alcune frasi per ogni
intervento, al fine di sintetizzare i temi più ricorrenti ed utili a delle
considerazioni finali.
Spero che i semi di questo confronto possano essere vivi e ger-
mogliare quando l’emergenza sarà passata e sopraggiungerà l’i-
stinto a tornare ai ritmi e agli errori del passato.

Gaetano Grillo

Milano, 12 marzo 2020
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
culturali, rivalutando il concetto di identità.                                                            ghesi è un problema che esiste; rispetto a questo pas-
                                                                    Il ruolo della cultura occidentale e le pro-                                                               saggio si collega anche la cancellazione delle Collezioni'
                                                                    blematiche legate alla convivenza delle                                                                    d'arte la cui ricomparsa è fattibile.
                                                                    diverse civiltà saranno i punti nodali del di-
                                                                    battito dei prossimi anni.                                                                                 Ritengo e spero che molto debba cambiare nell'organiz-
                                                                    Sarà esplicito il desiderio di una ri-creazio-                                                             zazione della vita sociale ed in particolar modo in materia
                                                                    ne di un nuovo spazio dove riflettere sulla                                                                di sanità e di istruzione, ma anche di cultura alimentare
                                                                    bellezza, perchè la bellezza non è esclusa                                                                 e dei canali di distribuzione e non ultimo in materia di si-
                                                                    dal “moderno”.                                                                                             curezza attraverso la gestione del comportamento collet-
                                                                    Ci sarà la volontà, per un certo perio-                                                                    tivo e di quello individuale. L'epidemia è infatti cosa ben
                                                                    do, di non voler creare nuovi segni, ma                                                                    diversa dalle diverse crisi economiche e politiche che si
                                                                    di esaminare e dare nuova vita a quelli                                                                    sono verificate in questi decenni; si tratta di un evento
                                                                    che già affollano questo mondo, sotto-                                                                     che ha colpito in maniera totale le consolidate abitudini di
                                                                    lineando come l’opera sia un momento                                                                       tutti obbligandoci da ripensare e da rivedere. La popola-
                                                                    introspettivo, necessariamente esisten-                                                                    zione, con riferimento ad alcuni strati sociali, avrà matu-
                                                                    ziale.                                                                                                     rato il concetto di precarietà e di instabilità di fronte
                                                                    L’arte sarà un punto di rammendo tra l’ac-                                                                 ad eventi climatici e legati alla salute, cosi che si ri-
                                                                    celerazione tecnologica e il rallentamento                                                                 velerà più attenta, più predisposta a prendere delle
                                                                    della contemplazione.                                                                                      preoccupazioni...è da sottolineare la successione
                                                                    Si elimineranno gerarchie e generi, privile-                                                               temporale che collega a livello globale il fenomeno
                                                                    giando solo una storia dell’arte dell’inten-                                                               Greta Thunberg al Corona Virus...
                                                                    sità.
                                                                    Il sistema dell’arte, recentemente si era                                                                  Non escluderei un ripensamento, una forma di riflessio-
                                                                    legato troppo alla finanza e al mercato,                                                                   ne e una revisione; dipenderà molto da fattori esterni al
                                                                    riprenderà una sua autonomia, voltan-                                                                      sistema dell'arte. Il sistema è terribilmente irrigidito
LUIGI CARBONI                                                       do le spalle alla frenetica dinamica con-                                                                  sulla recente rivoluzione a carattere economico-fi-
(Artista)                                                           sumistica del sistema culturale odierno.            ANDREA DEL GUERCIO                                     nanziario che ne ha trasformato i principi e molti pro-
                                                                    Ovviamente il mercato non possiamo abo-             (Critico d’arte e curatore)                            cessi; anche in questo caso, cosi come è avvenuto nel
Il mondo si è strutturato in questi ultimi 25 anni su una idea      lirlo, ma dovremo ingegnarci a conservare                                                                  passato e nella sua storia le trasformazioni sono il frutto
unica, come se fosse lecito parlare di pensiero unico.              l’anima.. Andranno a diminuire le collezio-                                                                di eventi esterni. Ritengo che siano solo i fruitori a poter
Il bisogno di conoscere il mondo è stato superato dal deside-       ni che tendono idealmente alla “collezione          Nulla rimane come prima e sopratutto dopo              ridisegnare il sistema dell'arte, le sue funzioni e la sua
rio di sfruttarlo. In nome della globalizzazione del mercato si è   perfetta internazionale” costruite all’inse-        questo evento di cui ancora non vediamo la             presenza nella società.
teso a confondere la democratizzazione con l’omologazione e         gna della regola, dove lo strumento di com-         fine, nè i tempi nè ciò che resterà 'in piedi' e
l’omologazione con il progresso.                                    prensione è quello monetario.                       cosa 'cadrà', oltre alle centinaia di morti.           Posso darti due risposte che si interfacciano.
Alla luce dei recenti avvenimenti, riguardanti l’emergenza sa-      Ritorneremo alle collezioni presentate dal          Significative appaiono già adesso le ricadute          I linguaggi dell'arte dipendono da diversi processi e pren-
nitaria mondiale, avremo sicuramente modo di riflettere su          proprietario come immagine di sè dove il            sul mondo del lavoro e sull'economia reale a           dono strade indipendenti tra di loro; la responsabilità di
noi stessi e su quello che sembra mancare o essersi perso           gusto personale viene costruito attraverso          cui manca una condizione di equilibrio e di re-        ogni singolo artista, ma anche delle Direzioni dei Musei e
nell’esperienza del momento, cercando di decifrare i segni del      l’esperienza sul campo.                             lazione; lo spostamento improvviso del lavoro          delle Riviste, dei Critici e delle Gallerie, è alla base della
presente.                                                           Classicità e sperimentazione saranno il             dai tradizionali uffici e la sua riorganizzazione in   natura del linguaggio artistico e delle sue variabili.
Forse dovremmo chiederci dove si colloca oggi la nozione di         paradosso di una dialettica reciproca, l’arte       ambito privato incontra grosse difficoltà che do-      Dobbiamo attendere per registrare i cambiamenti che
progresso. Penso che rivaluteremo le differenze culturali, ri-      non ricercherà strade lineari, non privile-         vranno essere risolte e ridefinite; sappiamo che       inevitabilmente si succederanno comunque, quelli auten-
cercando l’autonomia sulla base delle proprie radici culturali.     gerà nessun punto di arrivo, non ricercherà         la più grande maggioranza delle abitazioni del         tici e quindi imprevedibili e quelli ripetitivi quindi facilmen-
L’identità è l’ultima forma di resistenza contro l’omologazione,    un’evoluzione costante: nell’opera trovere-         ceto medio impegnato nelle cosi dette attività di      te prevedibili.
la consapevolezza del sè ci può dare la responsabilità di cam-      mo una misura ideale nell’oscillazione tra il       concetto, sono infatti, rispetto al passato, prive
biare le cose, intervenendo sul mondo per indicarne un nuovo        diritto alla felicità e la ricerca dell’inquietu-   di un locale adibito a 'studio', cosi che tutto si     Ho verificato e scritto già da tempo quanto nell'arco di
modo di osservarlo.                                                 dine, tra la bellezza dell’esistenza e la ma-       svolge in maniera disorganica e in difficile con-      quest'ultimo decennio, si sia definitivamente superata
Non credo che riuscirà a sopravvivere l’idea di una società         linconia del quotidiano, tra l’orgoglio della       taminazione con le funzioni familiari.                 la distinzione tra cultura occidentale e cultura orientale,
che non pensa più a lungo termine, che risolve i problemi di        storia e il gusto dell’attualità.                   Questa riorganizzazione in cui lo studio torna ad      cosi come per secoli è stata concepita la storia dell'arte,
volta in volta, vivendo il presente come unica realtà.                                                                  essere presente, può portare notevoli benefici         in particolar modo tra quella europea e quella asiatica.
Sarà necessario, in futuro, avere un orizzonte storico e poli-      Luigi Carboni                                       ad ampi strati della popolazione riconsegnan-          L'attività espositiva a cui mi sto dedicando mette oggi in
tico, una visione. Sarà richiesto un atteggiamento maturo e                                                             do alla dimensione del lavoro la sfera culturale,      evidenza quanto questa separazione non sia più effetti-
consapevole, attraverso una riflessione, che si confronta sulle                                                         dello studio e della ricerca.                          va, permettendo di affermare che l'attuale cultura dell'ar-
questioni urgenti come i rischi derivanti dall’inquinamento, gli                                                        Un primo passo che potrebbe riattivare la fun-         te abbia carattere globale, abbia cioè raggiunto e si stia
effetti dell’invecchiamento della popolazione, l’immigrazione,                                                          zione della biblioteca rispetto alla semplice li-      assestando lungo le linee guida di un unico patrimonio
la sovrappopolazione, il bisogno imprescindibile di difendere i                                                         breria del salotto...                                  linguistico ed esperienziale.
diritti e la necessità di tutelare la natura.                                                                           A noi può sembrare una realtà scontata, ma nel
L’arte ricercherà l’autonomia sulla base delle proprie radici                                                           costume comune delle nuove generazioni bor-            E' molto importante affrontare la tua domanda senza pre-
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
venzioni e preconcetti ideologici ancora troppo diffusi in ambito     tempo hanno saturato il nostro im-                                                                              sei. In poche parole a sdoganare il graffitismo
storico-critico ma anche artistico; il mercato dell'arte non è una    maginario.                                                                                                      e a coferirgli dignità di serie A. Tutto questo è
realtà rigida, circoscritta, fondata su presupposti (estetici-mora-   Dobbiamo assolutamente cercare di                                                                               vero solo per coloro, ignoranti, che non san-
li-spirituali) ma collegata strettamente alla dimensione (artico-     avviare un cambiamento, dobbiamo                                                                                no che Jean Dubuffet (1901-1985) nel 1950
lata) del patrimonio, (si tenga presente che quello culturale ed      essere più rispettosi di noi stessi, dei                                                                        (appena 40 anni prima) aveva proposto al
artistico è perennemente estensibile) e risponde sempre alle          nostri simili e di tutto ciò che ci circon-                                                                     mondo la sua Art Brut: Dubuffet confessava
dimensioni (variabili) della 'curiosità'.                             da. Dobbiamo ripensare e ricostruire                                                                            che traeva ispirazione dai graffiti che scopri-
Sono convinto, come più volte sottolineato in altre occasioni,        con basi diverse di quelle utilizzate fino                                                                      va sui muri delle latrine pubbliche. Qualcuno
che la trasformazione del mercato sia prevedibile e inevitabi-        ad oggi. Interrogarci sul passato e ri-                                                                         obietterà che le latrine e le strade non sono
le; ciò dipende solo dal momento in cui entreranno in campo,          cercare qualcosa di nuovo che non                                                                               la stessa cosa. è vero però sono frequentate
a livello globale, nuove classi sociali. Il mercato dell'arte è già   sia la corsa al nuovo.                                                                                          dalle stesse persone. Se è un merito strepito-
pronto a rispondere alle trasformazioni essendo per sua natura                                                                                                                        so sdoganare le Street Art (a dare orecchio ai
adattabile alle variabili della domanda, a ciò e a quanto le ven-     Linguaggi                                                                                                       prezzi multimilionari che hanno raggiunto le
ga richiesto..esattamente in linea con la natura e la tendenza        Dovranno esserci nuove regole per                                                                               opere di Basquiat) sarà ancora più strepitoso
dell'offerta copre ed articola le sue proposte a 360 gradi sulla      un cambiamento epocale. Dovremmo                                                                                accorgersi appena qualche giorno prima (60
dimensione e la natura della richiesta.                               cercare qualcosa di più profondo, porci                                                                         anni!!!) che esiste un mondo di persone per lo
La storia dell'arte ci insegna infatti quanto la dimensione del suo   continue domande e ripartire da zero.                                                                           più emarginate, capaci però di proporre una
patrimonio sia frutto di una natura 'caleidoscopica'.                 Deve esserci una nuova rinascita                                                                                espressività, violenta, aggressiva, fuori dalle
                                                                      dell'uomo!                                                                                                      righe e dagli schemi museali che però vale la
Andrea Del Guercio                                                                                                                                                                    pena guardare e osservare?
                                                                      Mercato e Sistema
                                                                      Penso che il mercato e il sistema                                                                               Negli Stati Uniti, valuto all'ingrosso, ci sarà
                                                                      dell’arte contemporanea sino ad oggi                                                                            una persona su 50.000 ( forse sarebbe più
                                                                      sono andati a braccetto seguendo le                                                                             giusto parlare su 100.000) che conosce
                                                                      regole e gli andamenti socio politici ed                                                                        Dubuffet e cosa ha fatto?
                                                                      economici ma da domani nulla sarà più                                                                           Basquiat essendo stato un componente del-
                                                                      come è stato.                                                                                                   la Factory di Warhol ha avuto il privilegio di
                                                                      E’ finita! L'uomo ha perso.                                                                                     usufruire dell'incredibile e travolgente battage
                                                                      Già da molto tempo eravamo in gran                                                                              pubblicitario che organizzava e diffondeva
                                                                      confusione ma ora lo spettacolo è fi-                                                                           appunto la Factory.
                                                                      nito, si sono chiusi i sipari e gli attori                                                                      C'è un vecchio detto che dice: "racconta una
                                                                      sono stati troppi....                         UMBERTO MARIANI                                                   balla mille volte e vedrai che diventa verità".
                                                                      Fondazioni, banche, biennali, galleristi,     (Artista)                                                         Il mondo (degli ignoranti) ora crede di sapere
                                                                      quadriennali, triennali, mercanti, edito-                                                                       che Basquiat ecc... ecc...
                                                                      ri, critici, fiere, curatori, mercanti ecc.
                                                                      L'opera era diventata secondaria e            Io mi auguro che cambi quasi tutto, ma temo di illu-              Temo fortemente che non basterà il coro-
                                                                      non interessava se non a pochi, l'u-          dermi.                                                            navirus a scalfire la massa di enormi inte-
                                                                      nico interesse che è stato cavalcato          Voglio usare le parole di Iosif Brodskij (Premio Nobel 1987       ressi che gira intorno al mondo dell'Arte e
                                                                      è stato solo quello per false aspetta-        per la letteratura, per chi non lo sapesse) quando diceva         con questo a modificare il tutto in profon-
                                                                      tive economiche, per “opere” esteti-          "... perchè la cultura è elitista per definizione e l'applica-    dità.
                                                                      che ed effimere ....                          zione dei principi democratici nella sfera della conoscenza
                                                                                                                    porta a mettere saggezza e idiozia sullo stesso pano".            Buon lavoro Gaetano e stai in salute!!!
                                                                      Che cosa ci aspetta non lo so ....sicu-       In questi tempi ci saranno ancora di sicuro milioni di idioti     Umberto Mariani
                                                                      ramente qualcosa cambierà, sperando           che invece di ascoltare le parole dei medici, degli scienzia-
                                                                      che inizi una nuova era d'amore verso         ti e di tutti quelli competenti (cioè i saggi) ascoltano e cre-
                                                                      l’arte e verso la cultura.                    dono alla prima fandonia detta dal primo deficiente all'an-
                                                                                                                    golo della strada. Sarà una fortuna per l'umanità perchè
                                                                      Nicola Salvatore                              così spariranno molti deficienti ed ignoranti, spariranno per
NICOLA SALVATORE                                                                                                    colpe loro.
(Artista)                                                                                                           Oggi le prove avvengono nell'ambito della salute e chi ha
                                                                                                                    ragione lo si accerta subito. Con la salute non si scherza.
                                                                                                                    Nell'ambito della cultura e dell'Arte le prove non sono così
Parlare di pensiero intorno all'arte non mi è facile, anzi spesso                                                   immediate e definitive.
mi chiedo che cosa sia e onestamente non riesco mai a dare
una definizione.                                                                                                    Infatti si è detto, ripetuto, sbandierato in giro per il mondo
Sicuramente qualcosa intorno a sè si è esaurita, in un mon-                                                         che Basquiat è stato il primo artista negli anni '90 che ha
do obeso e saturo di immagini le troppe tracce lasciate nel                                                         saputo portare la Street Art all'interno del circuito dei Mu-
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
Cacciari nel corso della trasmissione                                                                                                no, con cifre, previsioni. Questa
                                                                      Cartabianca su RAI 3 del 17 marzo u.s.                                                                                               emergenza mondiale mette allo
                                                                      sostenendo che da cambiare c’è tutto:                                                                                                scoperto la fragilità dei nostri si-
                                                                      politica, economia, informazione, ecc. e                                                                                             stemi, delle nostre supposizioni,
                                                                      da questa situazione se ne uscirà sola-                                                                                              la radicata convinzione dell’in-
                                                                      mente se nulla sarà come prima. Quindi,                                                                                              vincibilità dell’essere umano.
                                                                      non essendo io un ottimista, in quanto for-
                                                                      matomi a pane e materialismo storico, riten-                                                                                         E’ ovvio che il mondo dell’arte
                                                                      go che non cambierà proprio nulla.                                                                                                   dovrà tenere presente che il
                                                                                                                                                                                                           mondo è mutato. E lo era anche
                                                                      D - Cosa succederà nel mondo dell’arte,                                                                                              prima del Coronavirus. L’ar-
                                                                      cambierà il pensiero? Cambieranno i lin-                                                                                             te non è qualcosa di estraneo
                                                                      guaggi? Cambierà il mercato? Cambierà il                                                                                             all’esistenza, al mondo della
                                                                      sistema?                                                                                                                             vita. Soprattutto credo che do-
                                                                                                                                                                                                           vranno essere gli artisti ancora
                                                                      R - Il mondo dell’arte, come del resto l’in-                                                                                         una volta a svolgere un ruolo
                                                                      tero mondo culturale, si è fatto sistema                                                                                             importante in queste mutate
                                                                      sul modello della struttura capitalista da                                                                                           condizioni. Pensare intorno alle
                                                                      quando gli autori hanno smesso di pro-                                                                                               cose dell’arte, ai suoi fonda-
                                                                      durre teoria e di essere avanguardia: gli                                                                                            menti e sul suo ruolo oggi è più
                                                                      ultimi esempi in ambito nostrano risalgono                                                                                           necessario di prima.
                                                                      per la prosa al Gruppo 63 con Arbasino, Ba-                                                                                          Essenzialmente non muteranno
                                                                      lestrini, Eco, Manganelli, Sanguineti, ecc. e                                                                                        i ruoli tradizionali della circola-
                                                                      per le arti visive ai Gruppi T con Anceschi,                                                                                         zione dell’arte come, il Museo,
                                                                      Boriani, Colombo, De Vecchi, Varisco, e N                                                                                            le gallerie, le riviste di settore,
                                                                      con Biagi, Chiggio, Costa, Landi, Massiro-                                                                                           ma forse ci sarà e me lo au-
                                                                      ni nell’ambito del movimento internazionale                                                                                          guro più spazio per il pensiero
                                                                      Nouvelles Tendences. Punto. Da allora non                                                                                            sull’arte, per la qualità dell’o-
                                                                      c’è più stato un a capo in quanto tutti i gruppi                                                                                     pera, per un’etica dell’arte, per
                                                                      o movimenti sviluppatisi in seguito: dall’Arte                                                                                       gli stessi comportamenti degli
STEFANO PIZZI                                                         Povera, alla Transavanguardia, Nuovi-Nuo-          FRANCESCO CORREGGIA                                                               artisti. Forse cambierà il colle-
(Artista)                                                             vi, Citazionisti, ecc. sono stati teorizzati ed    (Artista)                                                                         zionismo che dovrà essere più
                                                                      organizzati da critici e storici dell’arte fino                                                                                      attento alle scelte da fare ed ac-
                                                                      a giungere all’attuale disgregata e dispera-                                                                                         quistare non più per il vantaggio
                                                                                                                         Niente sarà come prima. Non si tratta di un cambiamento di paradig-
D - L’Emergenza di questo momento sta cambiando il para-              ta situazione che ha determinato un nuovo                                                                                            economico o per scelte di mer-
                                                                                                                         ma il quale non fa altro che rinnovarsi costantemente ogni volta che
digma o consideri che una volta passata tutto tornerà come            ceto, quello dei curatori che in sostanza                                                                                            cato ma per amore verso l’arte,
                                                                                                                         viene superato da una nuova scoperta scientifica ma di un’ineludibile
prima?                                                                svolgono nell’organizzazione della produ-                                                                                            per il rapporto con l’opera, per
                                                                                                                         necessità a modificare i nostri stili di vita. Mi aspetto che anche il ri-
                                                                      zione sovrastrutturale quello che i manager                                                                                          una convinzione spirituale, per
                                                                                                                         spetto per la natura, la lotta alla povertà, la difesa dell’ambiente e il
R - E’ indubbio che il Coronavirus stia mutando le consue-            svolgono in quella strutturale.                                                                                                      un modo diverso di guardare
                                                                                                                         pianeta siano una parte importante di questo cambiamento.
tudini in ogni dove ed in particolare nel nostro Paese che al         Va da sè che se davvero auspichiamo un                                                                                               e interpretare e non per la sua
momento risulta il più colpito. La storia però ci insegna che         cambiamento dobbiamo provocarlo noi au-                                                                                              immagine. Mi aspetto una mag-
                                                                                                                         Cambieranno i modi con cui continuiamo a spendere vanamente la no-
di fronte ad ogni cataclisma, sia di origine naturale quale i         tori, formulando un nuovo pensiero, dal qua-                                                                                         giore vicinanza del pubblico e
                                                                                                                         stra vita, gli atteggiamenti sociali, la ricerca sfrenata del lusso, il succes-
terremoti, le inondazioni o gli tsumani; o provocato dall’uo-         le nasceranno nuove opere, ed organizzan-                                                                                            dei collezionisti verso gli artisti e
                                                                                                                         so. Forse saremo più attenti nei consumi, riducendo gli sprechi,
mo come le guerre, la devastazione dell’ecosistema e lo               doci al di fuori di un sistema degli scambi                                                                                          le gallerie che li sostengono e la
                                                                                                                         forse sapremo amare meglio e prenderci cura della nostra inte-
sfruttamento dei propri simili a scopo di lucro con l’inevita-        pilotato come quello delle borse finanziarie;                                                                                        fine delle aste televisive e delle
                                                                                                                         riorità. Impareremo a saper vivere in solitudine e saperla apprezzare.
bile indotto di decessi, incidenti e malattie, il nostro com-         incontrandoci con intellettuali di altre disci-                                                                                      fiere dell’arte che in Italia sono
                                                                                                                         Avere cura di sè vuol dire anche avere cura degli altri. In questi momenti
portamento resta in attesa, nella speranza che al più presto          pline, producendo apparati teorici ed allean-                                                                                        tante e a volte inutili. Credo che
                                                                                                                         sembra che tutti si affidino ad internet ai social, al web, nel tentativo di
tutto torni come prima. Non ci attiviamo - insomma - per              doci con dei mercanti illuminati. Solo così e                                                                                        tutto il sistema dell’arte dovrà
                                                                                                                         socializzare ed essere presenti. Anche questo è un modo di reiterare
progettare dei cambiamenti, o dar vita a dei processi cultu-          investendo sulla comunicazione, forse, riu-                                                                                          cambiare in bene, ma doveva
                                                                                                                         le nostre antiche abitudini di riempire qualsiasi spazio possibile pur di
rali soprattutto in ambito politico e sociale al fine di evitare il   sciremo a stravolgere qualche cosa.                                                                                                  cambiare anche prima del co-
                                                                                                                         esserci.
ripetersi dei tragici eventi appena trascorsi, no: ci acconten-       In questo modo il mercato potrà senz’altro                                                                                           ronavirus. E qualche segnale
                                                                                                                         Cambiare vuol dire invece sottrarsi, discernere, conoscere in profondi-
tiamo di aver passato la nottata.                                     cambiare, il sistema certamente no: i sistemi                                                                                        c’era già stato se è vero che
                                                                                                                         tà, saper valutare e soprattutto saper vedere e ascoltare. Il Coronavirus
                                                                      si abbattono non si cambiano. Ma questo, al                                                                                          l’arte è sempre in anticipo sui
                                                                                                                         non ha fatto altro che portare allo scoperto le nostre sbagliate abitudini,
D - Cosa cambierà e perchè?                                           momento, non è ancora fattibile.                                                                                                     tempi.
                                                                                                                         le certezze, i nostri vizi.
                                                                      Cari saluti.
                                                                                                                         Lo ha fatto facendo entrare nel nostro vivere quotidiano qualcosa di
R - Cosa dovrebbe cambiare ce lo ha ricordato, anche du-                                                                                                                                                   Francesco Correggia
                                                                                                                         tremendo e inaspettato, la morte che ora è qui accanto a noi, ogni gior-
ramente e con il suo solito eloquio intelligente, Massimo             Stefano Pizzi
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
Cambierà tutto, per ricchi e poveri, per ar-         avvenire perchè un certo capitalismo distorto, la
                                                                  tisti e intellettuali, per magnati e potenti,        mania della ricchezza, il soldo facile, il mercato
                                                                  per politici e governanti. Questo dramma e           aperto a tutti -che ha danneggiato soprattutto
                                                                  questa pestilenza ci hanno già messo con le          galleristi-, hanno contagiato un mondo quale
                                                                  spalle al muro. Dobbiamo iniziare un nuovo           quello dell’arte che fino agli anni Sessanta-Set-
                                                                  percorso, guardarci attorno, aprirci, ascol-         tanta era puro e intriso di cultura.
                                                                  tare, collaborare, e per chi come noi opera          Per non tralasciare quelle “fiere” aperte in ogni
                                                                  nel mondo dell’arte, visto che abbiamo delle         paese d’Italia, che da fiere di buoi sono diventa-
                                                                  maggiori sensibilità, il compito è a largo rag-      te pseudo fiere d’arte con stand da capogiro e
                                                                  gio, si fa quasi indicativo, per muoversi da         poropositivi di vere e proprie patacche. Poi si è
                                                                  apripista. Maggiori responsabilità e compiti         caduti in un baratro che pareva non avere fon-
                                                                  spetteranno a chi ha in mano la comunica-            do, tanto che a riprova di ciò si è passati da un
                                                                  zione, molti intellettuali che operano in tal        “solidarismo conviviale” apprezzato dagli artisti
                                                                  senso ci daranno nuovi capitoli, nuovi lin-          di vecchia generazione, quale si assisteva e si
                                                                  guaggi e nuove estetiche capaci di riscrivere        vedeva fin dagli anni Cinquanta del novecento,
                                                                  la storia per il millennio appena iniziato. Un       a un individualismo esasperato.
                                                                  nuovo mondo ci attende.                              Gli artisti non si incontravano più, non dialogava-
                                                                                                                       no fra di essi, non si rapportavano con la “critica
                                                                  Il mondo dell’arte è già cambiato nell’ul-           più avvertita”; l’artista viveva nel suo studio in
                                                                  timo biennio - con evidenza- e molti non             una solitudine senza fine. Si era nell’anticamera
                                                                  se ne sono accorti. Ora questa peste mon-            dell’inferno. Oggi tutti hanno aperto finalmente
                                                                  diale, lascerà un segno forte, indelebile, da        gli occhi, molti hanno capito che certi curriculum
                                                                  voltare finalmente pagina; questa peste por-         che paiono purè, con mostriciattole senza sen-
                                                                  rà una visione nuova del mondo, lascerà a            so, partecipazioni a biennali fasulle, citazione di
                                                                  casa gli improvvisati, farà piazza pulita di         nomi di sedicenti critici analfabeti e finti giorna-
                                                                  tutto quel sottobosco dell’arte in cui impaz-        listi da quartiere o parrocchia, non hanno dato
                                                                  za gente che si fa passare come “manager
                                                                  della cultura”.
                                                                                                                       loro quella svolta che forse si aspettavano.
                                                                                                                       E’ certo che cambieranno i linguaggi, finalmen-
                                                                                                                                                                                MASSIMO BIGNARDI
                                                                  D’altronde la corsa a voler apparire quello          te, visto la prosopopea di chi preannunciava un
                                                                                                                                                                                (Curatore e critico d’arte)
                                                                  che non si è, è stata sotto gli occhi di tut-        certo nuovo dell’arte che è già rancido e am-
                                                                  ti. Poi con la nascita a dismisura di questi         muffito; lo aveva anche avvertito il mio amico
CARLO FRANZA                                                      curatori, senza formazione e senza cultura,          collezionista Conte Panza di Biumo quando an-            Penso sia difficile che le tessere del mosaico lasciato
(Curatore e critico d’arte)                                       privi di ogni visione estetica, ha lasciato sco-     dava già dicendo che “il postmoderno” è finito,          alle nostre spalle nei giorni dello scorso febbraio, torni-
                                                                  perte nervature ideative che prima venivano          perchè “questa mentalità negativa che rifiuta            no al loro posto. La realtà che abbiamo vissuto in quei
I latini testarono che la storia è maestra di vita. E a leggere   colte dagli Storici dell’Arte e dai Critici( mi      in modo preconcetto la possibilità di evolvere,          giorni e viviamo oggi, in cui le immagini televisive ci mo-
la storia basti pensare che dopo la peste del Trecento ar-        pare lo abbia anche ben rilevato l’amico arti-       implica una rinuncia deleteria per l’arte, perchè        strano file di camion dell’esercito trasportare le salme di
rivò l’Umanesimo e il Rinascimento, e dopo la peste man-          sta Stefano Pizzi). Storici dell’Arte e Critici di   l’arte è invenzione, creatività, dev’essere evolu-       quanti ad oggi sono vittime del COVID 19 - e non sap-
zoniana la grandezza del Barocco. Ora questa peste del            chiara fama che erano inseriti nelle Bienna-         tiva; l’arte involutiva non è arte perchè è solo un      piamo per quanto tempo si proietterà - scava nei nostri
Coronavirus che oggi ammorba l’Italia e il mondo da una           li, nelle Triennali, nei Premi più significanti,     recupero di cose già viste e già fatte, è la morte       modi di fare. Voglio dire che scavano, e il processo è
parte è una tristissima pagina della storia contemporanea,        negli ultimi anni si sono ritrovati nelle retro-     dell’arte”. E bada bene che il cambiamento è             già in atto, nelle abitudini, nei caratteri, nelle aspirazioni
ma è pur vero che l’uomo del nostro tempo aveva dimen-            vie, per non dire in soffitta. Il bello è che ci     gia in atto per via che siamo in una fase che io         e, soprattutto, nei rapporti che avremo con l’altra “real-
ticato ogni vero punto di riferimento vitale del suo essere;      sono anche talune Accademie di Belle Arti            chiamo della “postproduzione”, dove si va a ri-          tà” che ci attende al di fuori del tunnel. Insomma imma-
valori abbandonati, esasperata individualità, il denaro unico     che si sono accodate in questo andazzo che           proporre l’intreccio delle arti, da cui scaturirà un     gino, mi immagino, un uomo che ha fatto frutto di una
e vero dio. Quindi questo dramma contemporaneo metterà            ha sfornato mestieranti e curatori di bassa          nuovo pensiero, nuove estetiche, nuovi linguag-          solidarietà senza limiti e che guarderà il globo con una
tutti noi dinanzi a questa dolorosa verità, a questa triste re-   lega. Mi risulta che ci sono e impazzano a li-       gi e nuovi mercati, che non saranno certo più le         coscienza costruttiva. Un uomo che non cede ai ba-
altà, a questa pagina scritta non come pensavamo noi ma           vello nazionale, per artiste-pizzaiole di turno,     fiere e le aste e gli investimenti diversificati.        gliori degli specchi della mondanità, alle artificiose
come la natura -già la natura- ha preordinato. Nessun fa-         pseudo “storici dell’arte” che si reputano tali,     La forza propulsiva di questo nuovo mondo che            apparenze, attento, invece a calarsi nelle profonde
talismo, nessuna predizione, nessun pronostico. E proprio         solo perchè hanno scritto per loro cinque            coinvolgerà l’arte partirà proprio da ognuno di          ombre, nelle crepe della contemporaneità.
perchè messi dinanzi a questo focus nuovo e inimmagina-           righe; non basta essersi laureati in storia          noi, non in senso miracolistico, ma come dato
bile, planetario, ognuno di noi, ad iniziare da me, dovrà av-     dell’arte per definirsi “Storici dell’Arte” senza    fondante di ciò che veramente sarà generativo            Dovrà cambiare il nostro rapporto con il pubblico, ossia
volgersi in una “rifondazione” del mondo e della società. Si      neppure aver pubblicato un importante testo          di un nuovo modo di produrre e fare rinascimen-          con la ‘cosa pubblica’, ciascuno responsabilizzandosi
tratta di separare ciò che è giusto e necessario da ciò che       nel settore, e addirittura sedicenti “prof” che      to.                                                      e insegnare (questo vale, particolarmente, per chi vive
è superfluo, formale, superbo, egoistico, ecc. Il mondo non       non hanno mai visto aule di liceo e universi-        Cari saluti e un augurio per il futuro prossimo          le molteplici realtà della scuola di ogni ordine e grado)
cambierà, è gia cambiato. Non vivremo più di false illusioni,     tarie, e che così si spacciano, quando sap-          venturo a noi tutti, intellettuali e artisti, caro Ga-   a chi fino a giorni fa cercava scorciatoie, della neces-
perchè il mondo e la natura ci hanno aperto ampiamente gli        piamo che nella loro vita facevano cose lon-         etano.                                                   sità di responsabilizzarsi. Far comprendere, però, con
occhi, e daremo un senso nuovo sia alla vita che alla morte.      tanissime dall’arte e dalla cultura, e dunque                                                                 la stessa forza che non c’è più posto per le scorciatoie,
Cosa cambierà e perchè?                                           propalatori di falsa cultura. Tutto ciò è potuto     Carlo Franza                                             tantomeno per le iniquità. Un sistema meritocratico non
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deve essere fattore di separazione, bensì aspira-         essere frainteso. Un solo esempio per tutti. La ruo-        Il cambiamento fa parte della vita e della storia, ma
zione e un tendere comune. In questo lo Stato,            ta di Duchamp, l’“orinatoio”, il nichilismo di Dada,        viene sollecitato da cause improvvise e inaspettate:
le Istituzioni che traducono le leggi devono fare         specchiavano la condizione di un’umanità calata nel         una guerra, una recessione economica, una pesti-
concretamente la loro parte. Penso che avremo,            dramma della prima guerra mondiale. La domanda              lenza...
almeno lo avranno maggiormente le nuove ge-               che Duchamp poneva non era tanto cosa rappresen-            Molto era già cambiato nel cosiddetto “sistema
nerazioni, una possibilità di elaborare progetti e        tasse l’oggetto portato sulla scena dell’arte, quanto la    dell’arte”, nel mercato, nel ruolo di critici e gal-
azioni che daranno concrete realtà nel mondo del          domanda che esso poneva alle coscienze dell’uomo            leristi, nonchè di artisti, chiamati tutti con un’e-
lavoro, dei rapporti sociali: ci sarà, me lo auguro       di cosa fosse l’arte.                                       spressione che il gallerista Plinio De Martiis cita-
per tutti noi, in particolare per le migliaia di stu-     L’augurio è che questa domanda possa tornare a              va spesso con orrore e disprezzo “operatori del
denti che ho visto passare davanti ai miei occhi          porsi nuovamente. Quando sarà, quando la dram-              settore”.
nei quarant’anni d’insegnamento. Per noi tutti au-        matica esperienza del COVID 19 sarà alle spalle,            La prova muscolare ingaggiata da Musei e Istituzioni
spico un nuovo umanesimo; uno sguardo attento,            vorrei tornare a confrontarmi su questa domanda             internazionali a chi organizza la mostra più evene-
inclinato verso il basso che consideri la terra che       e non restare ad assistere, dall’isolato angolo dei         menziale del momento (un collega direttore di mu-
è sotto i suoi piedi, terra di tutti. Cambierà anche      miei pensieri, alle rituali liturgie di una società de-     seo mi diceva ancora diversi anni fa : “Una mostra
il nostro modo e quello degli stranieri, di guardare      cadente.                                                    intitolata L’oro degli Impressionisti farebbe boom di
l’Italia: è un processo in atto e mi auguro che dila-                                                                 visitatori”- e ci rideva sopra), le opere vendute in
ghi con rapidità dal Nord al Sud.                         Massimo Bignardi                                            asta a trilioni di dollari, e molti altri esempi, ci dicono
Perchè cambierà? Dopo un evento mondiale, una                                                                         che già rispetto al sistema degli anni sessanta e set-
guerra senza confini e combattuta nelle trincee al-                                                                   tanta molto era mutato, compresa la sbornia interna-
lestite nelle corsie degli ospedali, nelle tende da                                                                   zionale e la corsa ad accaparrarsi l’oggetto di lusso
campo, nei posti di blocco che limitano la strada                                                                     più costoso. Penso che quando l’acqua tornerà al
all’invisibile nemico, non possiamo aspettarci di                                                                     mare dopo lo tsunami, il sistema dell’arte ripartirà.
ritrovare l’uomo che abbiamo lasciato poco meno                                                                       Lo shock non avrà fatto altro che accelerare il pro-
di un mese fa. Saremo diversi.                                                                                        cesso naturale di cambiamento. Non sarà come
Mi auguro che cambi il sistema, il mercato e                                                                          prima, non è mai come prima.
di quest’ultimo non la sua capacità di porre in
contatto la creatività con il pubblico, con la sua co-                                                                Il bello dell’arte, e parlo di arte visiva, di musica, di
                                                                                                                                                                                    STEFANO DI STASIO
                                                                                                                                                                                    (Artista)
scienza, quanto gli aspetti effimeri, il privilegiare                                                                 poesia, di letteratura, è che fa parte dell’umanità, ap-
l’idea di un circuito d’èlite e il sempre crescente in-                                                               partiene alla natura dell’uomo, smetterà di esistere
teresse a consacrare schemi culturologici. Insom-                                                                     solo se verrà a mancare l’umanità.                            Dal punto di vista pratico, che tutto torni come pri-
ma, mi auguro, che ci sia l’interesse a porsi in                                                                                                                                    ma ci vorrà un pò di tempo, ma credo che la so-
una prospettiva orizzontale, mettendo da par-                                                                         Penso che cambieranno i meccanismi della comuni-              cietà umana fa presto a tornare al bene e al male
te il verticismo che domina l’attuale sistema                                                                         cazione, penso anche ad un’ iniziale virata del mer-          di sempre. Dopo la tragedia della seconda guerra
dell’arte. L’arte è un processo che ha guardato e                                                                     cato su investimenti “sicuri”, i maestri della storia         mondiale la condizione umana è cambiata forse?
guarda al futuro: oggi è ripiegata sull’effetto, cioè                                                                 dell’arte, perchè prevarrà, almeno nella prima fase,          Niente guerre con le armi, per un pò, ma i conflitti e
su quanto appare sull’immediato per spegnersi                                                                         una cautela e una maggiore attenzione a non uscire            le ingiustizie hanno dilagato come sempre.
rapidamente.                                                                                                          da binari consolidati.
Una colla che non incolla socialmente ma accen-                                                                       I linguaggi forse svilupperanno altre modalità di             La medicina ci fornirà il vaccino, che saremo spinti
tua le distanze; tiene banco sui giornali, a caccia                                                                   espressione, poi il tempo farà il resto e lentamen-           tutti a prendere più convincentemente. Piccoli ma
di scoop, di eccentricità, di soluzioni che sul piano                                                                 te si verificherà un assestamento. Certo il sistema           utili progessi.
dei linguaggi finiscono per scoprirsi ‘giochini’, op-
pure sulle riviste che pensano o hanno pensato di
                                                          VITTORIA COEN                                               dell’arte, così come lo abbiamo vissuto fino a ieri,
                                                                                                                      cambierà, dovrà cambiare, mi auguro in meglio, in             Posso dire, intanto, quello che nel mio piccolo
                                                          (Curatrice e critica d’arte)
fare da battistrada. Gabinetti d’oro, teschi con dia-                                                                 modo più costruttivo, progettuale, meno consumisti-           succede adesso. “Grazie” al coronavirus, niente
manti incastrati, banane insomma una messa in                                                                         co (anche se la crisi di queste ultime stagioni aveva         scadenze ravvicinate, niente incontri, niente com-
scena fine a se stessa, dovranno lasciare il posto        In questo periodo così difficile mi rendo conto, anco-      dato segni negativi ben prima dell’avvento della pan-         merci, più solitudine del solito, ossia la condizione
a lunghi ripensamenti sul ruolo che da millenni,          ra una volta, di quanto sia importante la cultura. La       demia). L’economia è positiva, il mercato non è               ideale per un artista che vuole concentrarsi su se
rinnovandosi in progressiva continuità, l’arte ha         cultura che io intendo, in senso esteso e profondo,         da demonizzare in nome di uno pseudo purismo                  stesso, per tirar fuori, forse, il meglio che ha da
svolto e svolge come DNA dell’umanità.                    è quella che, attraverso una Paideia, porta a con-          intellettualistico, ma non è neanche la panacea               esprimere.
La realtà effettiva vive di immagini, che non sono        sapevolezza e maturità interiore, ad una coscienza.         di tutti i problemi. Ci vuole un pensiero a medio             E’ chiaro che il mercato dell’arte e il suo relativo “si-
i concetti di piccola portata rivolti alla piccola cer-   Quando agenti “esterni” minano prepotentemente la           e lungo termine, il mordi e fuggi non fa bene alla            stema” subiranno un rallentamento e, forse, spero,
chia di una pseudo elitaria intellighenzia, bensì         nostra stabilità la prima cosa utile da mettere in cam-     cultura.                                                      un ridimensionamento del rapporto tra valori
hanno un valore di testimonianza di un’identità           po è una “difesa immunitaria culturale” che ci mitrida-                                                                   economici e valori effettivi delle opere d’arte,
esistenziale. Lo attestano quelle che ora stanno          tizza, almeno un po’, dalle sirene dell’ottimismo a tutti   Vittoria Coen                                                 ossia il ritorno ( lasciatemi sognare! ) da una di-
facendo il giro del mondo, toccando le coscien-           i costi e da quelle millenaristiche della fine di tutto.                                                                  mensione monetaria alla dimensione estetica,
ze in scala mondiale. Non vorrei essere frainteso,        Ci si può imparare a difendere da false notizie, da                                                                       l’unica che pertiene all’opera d’arte.
ossia non vorrei passare per chi si scandalizza           moniti ed esortazioni a compiere e pensare azioni in
davanti agli esempi poc’anzi citati, rischiando di        un momento di particolare fragilità.                                                                                      Stefano Di Stasio
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
Posthuman, c'è un Homo Ridens! Parafrasando Ber-             Sarà festa tutto l’anno,
                                                                                                                        gson: quando l'autorità dell'homo sapiens inciampa           anche i preti potranno sposarsi,
                                                                                                                        si ride.                                                     questa volta a qualsiasi età.
                                                                                                                        La risata è una necessità biologica oltre ogni siste-        Tutto cambia quest’anno ma l’arte non cam-
                                                                                                                        ma.                                                          bia, l’arte non cambierà.
                                                                                                                                                                                     Rappresenta se stessa anche adesso come
                                                                                                                        Cosa succede al mondo dell'arte, cambierà il pen-            tanti anni fa.
                                                                                                                        siero, cambieranno i linguaggi? Cambierà il mercato,         Quel che cambia è il sistema, speriamo che
                                                                                                                        cambierà il sistema?                                         cambierà.
                                                                                                                        Booh! Sempre in "Lezioni di filosofia morale", la nº         Perchè cambi il sistema però,
                                                                                                                        6 è dedicata al booh e al bue. La tua domanda è              la finanza andar dovrà
                                                                                                                        bella come un sole splendente dopo la pioggia. Spa-          nei suoi luoghi a far danno oppure utilità,
                                                                                                                        ventosa come un animale sconosciuto. Chi crede di            ma altrove lontano dall’arte
                                                                                                                        concludere la frase con un punto sbaglia. Solo La re-        che libera resterà.
                                                                                                                        torica fa il punto. Basta non concludere nel finito per
                                                                                                                        aprire le porte all'infinito. Ti saluto Gaetano Grillo con   Altrimenti ha ragione Tancredi(1):
                                                                                                                        un punto su cui troneggia, non visto, un gigantesco          tutto cambi perchè nulla cambierà.
                                                                                                                        interrogativo con un fenomenale punto di domanda.            Mi diceva Alessandro(2) però, Don Ferrante mo-
                                                                                                                                                                                     rendo diceva:
                                                                                                                        La scultura di Andrea Bortolon                               questo morbo, sostanza non è nè accidente.
                                                                                                                                                                                     Non esiste, non c’è, non è niente.
                                                                                                                                                                                     Però noi stiamo in casa, passerà.
GIANNI ASDRUBALI                                                                                                                                                                     Forse l’arte più libera sarà.
(Artista)
                                                                                                                                                                                     Note 1) Tancredi nipote di Fabrizio Principe di Salina - Il
                                                                                                                                                                                     Gattopardo
                                                                                                                                                                                     2) Alessandro Manzoni
(Ciao Gaetano, ecco qua, mi è venuta adesso leg-
gendo l’intervista di Stefano Di Stasio)                   ANDREA BORTOLON                                                                                                           Gianfranco Notargiacomo
                                                           (Filosofo)
....Ho letto adesso l'intervista di S. Di Stasio, e
sono d'accordo con lui che all'inizio ci sarà un ral-
lentamento ma poi la stupidità e il profitto fine a        Risponde la scultura del filosofo Andrea Bortolon
se stesso riprenderanno come prima più di prima,           di Aldo Spoldi in collaborazione con la studentessa
come sempre.                                               Arianna De Stefani
L'ultima volta è stato con le torri Gemelle, quando
doveva cambiare tutto, ma poi tutto ha ripreso allo        Nel libro "Lezioni di filosofia morale" n.19 c'è una le-
stesso modo (non sto qui a spiegare).                      zione tenuta all'Accademia di belle arti di Brera il 13
Quindi volevo dare forza ai grandi “Cattivi maestri”       dicembre del 2000 intitolata "Il timido e il coniglio"
perchè nel cervello d'un coglione il pensiero faccia       che dà esattamente i consigli lanciati dal sistema
un giro, bisogna che gli capitano un sacco di cose         sanitario per combattere il coronavirus: la riserva-
e di molto crudeli" (Celine, in “viaggio al termine        tezza, il rifugio, la lontananza dai luoghi affollati.
della notte “) ma dopo aver fatto il giro poi si ribloc-   Certamente allora non c'era il coronavirus ma
ca nuovamente.                                             qualcosa nell'aria si percepiva: tantissimi si-
Quindi volevo aggiungere solo questo: che l'uma-           mulacri senza referente. La società dei simula-              GIANFRANCO
                                                           cri puniva già il corpo e la merce. "Lo scambio
nità non è affidabile.
È DENTRO QUESTO LIMITE CHE BISOGNA LA-                     simbolico e la morte" di Baudrillard non prometteva          NOTARGIACOMO
                                                           certo il Paradiso Terrestre.                                 (Artista)
VORARE.
La trascendenza non è fuori dal mondo ma in que-
sto limite, in questo mondo.                               Sì riderà di più! L'ora di risata sarà introdotta in tutte
Per sconfinare e naturalizzare bisogna sentire tutta       le Università. Il sorriso, l'ilarità, il Marameo sono al-    Caro Gaetano ti scrivo così mi distraggo un po’.
l'inaffidabilità del confine.                              trettanto importanti dell'ora di celebrità. Mi fa piace-     L’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa qui non
E i confini non li ha inventati la natura, l’uomo.         re citare altre due lezioni contenute nel libro lezioni      va.
                                                           di filosofia morale, la nº 12 intitolata "Il marameo il      Non si esce nemmeno quando è festa
Gianni Asdrubali                                           gatto" e la n º13 dedicate proprio alla risata. Perchè       e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla
                                                           si Riderà di più?                                            finestra.
                                                           Celata nell'informazione certa dell'Homo Sapiens             Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
                                                           o addirittura nell'inviolabile dogma conoscitivo del         porterà una trasformazione e molti già lo sanno.
CORONAVIRUS INTERVISTE SUL DOPO - GRILLO - Academy Of
stema arte bisognerà attendere il dopo emergen-          "il piccolo mondo antico": passeggiate, pausa
                                                            za, nessuno può prevedere esattamente cosa               caffè, riutilizzo degli avanzi, insomma ripren-
                                                            accadrà. La convinzione crescente del grande             deremo a dare valore alle cose semplici, quel-
                                                            bluff degli ultimi lustri già circola da tempo, e        le cose che non notavamo più.
                                                            si ha la consapevolezza che esistano due si-             Dal punto di vista della bellezza e dell'arte, risco-
                                                            stemi del contemporaneo, quello patinato del             priremo l'arte gratis, cioè la bellezza delle città che
                                                            glamour internazionale, con i suoi finti valori          avevamo disimparato ad apprezzare, avendole
                                                            speculativi, e quello autentico che la maggior           sempre davanti agli occhi. Per godere di questa
                                                            parte degli operatori, pur in ombra rispetto alle        bellezza non si paga il biglietto. E dal mio punto
                                                            luci del presunto mainstream, portano avanti             di vista, cioè dalla prospettiva di una Polacca che
                                                            tutti i giorni, con tenacia e passione.                  ricorda la Polonia nel periodo del comunismo, con
                                                            Il linguaggio continuerà ad essere quello dell'e-        le frontiere chiuse, penso che si apprezzerà di più
                                                            clettismo, è inevitabile sia così in questa fase,        la libertà (che nel comunismo non c’era) la liber-
                                                            l'importante sarà discernere sempre più i valori         tà di viaggiare, di scoprire mondi nuovi, culture
                                                            fittizi da quelli reali. Il mio augurio è che sparisca   nuove, lingue e costumi nuovi, la libertà di uscire
                                                            gradualmente certa arte fintamente impegnata nel         quando vuoi, dove vuoi e con chi vuoi ma i viaggi
                                                            sociale e prevalga quella che nei territori metropo-     diventeranno più oculati e saggi. Non mordi e fug-
                                                            litani opera davvero per educare alla bellezza ed        gi, perchè viaggiare vuol dire sopratutto lINCON-
                                                            al riscatto sociale tramite la cultura.                  TRO. Adesso, ci mancano proprio gli incontri.
                                                            Purtroppo i danni creati negli anni Novanta sono         Chiusi, come siamo, in quarantena, cominciamo
                                                            difficili e lenti da risanare, occorreva avere più co-   a riflettere sui valori come l'incontro con un altra      OMAR GALLIANI
                                                            raggio allora, adesso è relativamente più sempli-        persona, come la libertà, cose che non sono ovvie         (Artista)
EDOARDO DI MAURO                                            ce in una fase in cui il re si sta ormai spogliando      e soprattutto non sono date per sempre. Nessu-
(Direttore dell’Accademia Albertina e Presidente            delle sue vesti. Io e pochi altri in quel decennio       no, che non abbia fatto l’esperienza di perdere la        Il calendario umano è breve se paragonato a quello
                                                            fummo inascoltate cassandre nel deserto del con-         libertà può sapere quanto essa sia preziosa.              della terra e di tutto ciò che la circonda. Pensavamo
MAU, Torino)
                                                            formismo.                                                In casa abbiamo sviluppato enormemente la co-             ad una accelerazione senza limiti continuando la no-
                                                                                                                     municazione online e l'immagine digitale. Dopo            stra corsa senza ostacoli. Ora qualcosa di infinitamen-
Il richiamo immediato va all'11 settembre, evento di        Edoardo Di Mauro                                         questa indigestione, apprezzeremo molto di più            te piccolo ci rallenta la corsa e ci impone di riflettere
portata traumatica che spezzò il velo, ormai giunto                                                                  gli originali, il contatto diretto con le opere e avre-   su cosa sia stato il tempo vissuto sino ad oggi. Ces-
agli estremi, tra reale e virtuale. Poco rilevanti, però,                                                            mo meno pubblico nei musei e nelle città d'arte,          sati i conflitti, riposte le armi e avvolti nel silenzio dove
i mutamenti successivi. Da un punto di vista artistico,                                                              anche perchè gli ingressi, anche dopo la tempe-           il canto degli uccelli e il frusciare del vento si fanno
soprattutto grazie alla diffusione della rete e poi dei                                                              sta, continueranno ad essere contingentati. Que-          ancora sentire e la solitudine dell’uomo diventa disar-
social media che hanno impedito la censura imperan-                                                                  sto per me non è un male se ci riflettiamo su.            mante, ci chiediamo come sarà la vita dopo questo
te e l'omissione di notizie che caratterizzò in negati-                                                              Anche il flashmob è diventata una nuova forma             tempo. Non sarà più come prima, non potrà esserlo
vo gli anni Novanta, abbiamo iniziato ad assistere ad                                                                d'arte che unisce tante persone in un progetto/           perchè consapevoli di un limite che avevamo sottova-
una lenta ma graduale attitudine a riscoprire situazio-                                                              performance.                                              lutato, la nostra vulnerabilità.
ni e personalità ingiustamente sottovalutate, pur se                                                                 Si vedrà se ci sarà una forma d'arte nuova. Certa-
annacquata nel mare magnum della comunicazione.                                                                      mente, un argomento così sgradito come il coro-           Cambieranno i confini dell’economia, delle geografie
Da un punto di vista sociale invece cambiò poco o                                                                    navirus, produrrà soggetti nuovi. Gli artisti spesso      commerciali che pensavamo per sempre globalizzate.
nulla. Gli effetti negativi della globalizzazione si acu-                                                            sono stati veggenti, pensiamo alle raffigurazioni         Pensavamo ad una umanità trasversale, senza con-
irono ed abbiamo assistito all'avvento di una società                                                                delle danze macabre e della peste (Milano ne              fini culturali e commerciali. Purtroppo dopo lo sforzo
del controllo che ha reso sempre più un vero incubo,                                                                 sa qualcosa col suo grande san Carlo Borromeo             comune fra i popoli per trovare una via d’uscita dalla
ad esempio, viaggiare in aereo, specie per le mete                                                                   che non aveva paura della peste). Forse questi            pandemia si distanzieranno ancora una volta i confini
internazionali. Questa volta potrebbe forse essere in                                                                soggetti torneranno nelle opere dei contempora-           economici e culturali. Forse fra le tante cose negative
parte diverso.                                                                                                       nei e sarà dura per il mercato dell'arte vendere          riscopriremo anche cose fondamentali quali il nostro
Potremmo assistere ad una ripresa di valori comuni-                                                                  soggetti macabri, ma questa è la realtà e gli arti-       territorio e le varie culture disseminate e condannate
tari e di solidarietà autentica e non di maniera, come è                                                             sti correranno questo rischio. C'è una bella tradi-       ormai all’oblio della globalizzazione.
avvenuto in questi anni. L'allentamento estremo della                                                                zione di artisti che hanno trattato questi soggetti
vicinanza sociale che caratterizza questi giorni inediti
potrebbe portare alla volontà di ristabilire un'etica dei
                                                            JOANNA KILLIAN                                           da Francesco Del Cairo, Tanzio da Varallo, Luca
                                                                                                                     Giordano fino ai giorni nostri, come la mostra di
                                                                                                                                                                               Il sistema dell’arte, ormai drogato da speculazio-
                                                                                                                                                                               ni extraculturali imploderà su se stesso dissemi-
                                                            (Chief curator Museo d’Arte Mod. Zagabria)               Nicola Samorì intitolata "Black square" a Napoli
rapporti. Si auspica anche che concretamente si riva-                                                                                                                          nando ferite e lutti artistici generati spesso dall’in-
luti la necessità dell'intervento pubblico nel sociale e                                                             ha mostrato. Le cose ritornano nella storia, par-         consistenza di valori reali. Torneremo a speculari
si allentino le disparità che hanno afflitto la dimensio-   Il LATO POSITIVO DELLA CATASTROFE                        tenze e ritorni, a noi il compito di capirle per trarne   culturali dettate da contenuti che sembravano ormai
ne della globalizzazione economica selvaggia e sen-         No, non riprenderà tutto come prima, cam-                le conclusioni.                                           dimenticati quali per primo il dialogo tra gli artisti, sen-
za regole.                                                  bierà molto della nostra vita, le abitudini so-                                                                    za le consuete mediazioni curatoriali e commerciali
Per valutare appieno se sussistano davvero le con-          ciali (baci, abbracci, strette di mano, concerti,        Joanna Kilian                                             che hanno contraddistinto negli ultimi decenni il per-
dizioni per un radicale mutamento strutturale del si-       teatro) e le abitudini quotidiane, riscopriremo          (Foto: Mateusz Michieletti)                               corso del mondo dell’arte ammutolendo o scavalcan-
do le stesse voci degli artisti. Dovremmo dare vita ad   Tutti i paradigmi sono già saltati a seguito di que-                                                                     Certo, il Coronavirus incide! Su tutto: lo spazio,
un nuovo “MANIFESTO” epocale dell’arte in cui si         sta drammatica emergenza. Il sistema sanitario,                                                                          il nostro spazio, la sensibilità con cui riguardare
annunci ancora una volta il desiderio del “FARE”         nonostante le difficoltà, ha dimostrato grande                                                                           il mondo, la luce con cui osserviamo lo strazio e
e del “PENSARE” lontani da imposizioni di setto-         efficienza e umanità, con medici e infermieri in                                                                         la paura, le domande a cui per il momento non
ri pianificati quali le aste d’arte nazionali e inter-   prima linea e imprenditori pronti ad aiutare.                                                                            si può dare risposta e, infine il senso, ora, del
nazionali, allontanandoci così dal danno morale          Tutto ci fa capire come abbiamo dato per sconta-                                                                         nostro fare come artisti.
e culturale a cui il dominio economico dell’arte ci      to anche questo aspetto fondamentale che dovrà                                                                           Cambierà? Si, forse cambierà. Certo è che, se vi
aveva ormai addomesticati.                               essere in futuro sempre al centro dell’attenzione,                                                                       sarà un cambiamento, questo non arriverà attra-
                                                         come anche il sistema scolastico, sempre trascu-                                                                         verso un calcolo preordinato, ma arriverà natu-
Omar Galliani                                            rato e invece determinante anche per le famiglie.                                                                        ralmente, tenendo viva la nostra sensibilità e la
                                                         A livello economico sarà fondamentale un so-                                                                             nostra attenzione certi, comunque, che non sarà
                                                         stegno che dovrà essere, si spera, condiviso                                                                             mai come prima.
                                                         dall’Europa.                                                                                                             In Arte cosa cambierà? Prima di tutto, per molto
                                                         Sarà anche questa occasione per capire l’impor-                                                                          tempo, la sua presenza nel sistema Paese, che
                                                         tanza vera dell’Unione Europea in cui ci troviamo                                                                        sarà molto occupato a ricostruire una logica eco-
                                                         e per ridimensionarci, considerando anche l’altro                                                                        nomica, produttiva di risanamento e, come suc-
                                                         e non solo noi stessi con il “subito e ora”.                                                                             cede in questi casi, l’Arte è sempre considerata
                                                         Forse a seguito di questa crisi anche le opere                                                                           “un di più”. Ricordo l’affermazione di un noto eco-
                                                         d’arte torneranno a prezzi più normali, dopo le                                                                          nomista di un passato governo: “Con la cultura
                                                         grandi speculazioni avvenute a scapito degli ar-                                                                         non si mangia!”
                                                         tisti veri. La promozione online sarà molto impor-                                                                       Mi piacerebbe, e forse in parte avverrà, che
                                                         tante e dal mio punto di vista come galleria sto                                                                         l’Arte, il Sistema dell’Arte presti la sua atten-
                                                         cercando di svilupparla; è difficile al momento                                                                          zione più a valori dell’estetica che a quelli
                                                         fare programmi.                                                                                                          dell’economia, aiuti e spinga ricerche più
                                                         A livello umano questo isolamento, oltre a con-          RENZOGALLO                                                      autentiche e complesse piuttosto che quel-
                                                         tenere i possibili contagi, è molto utile per la ri-     (Artista)                                                       le legate a marketing, a trovate modaiole e
                                                         scoperta dei valori della quotidianità familiare e                                                                       idolatrie più adatte al mondo del calcio (com-
                                                         domestica che avevamo perso e dimenticato; è                                                                             prensibile certo) che a quello della cultura.
                                                         quindi anche un’occasione di approfondimento             Un nemico occulto si è inserito tra le mura della nostra
                                                         culturale.                                               casa, del nostro studio, nella nostra testa. Minaccioso,        Renzogallo
                                                         Per concludere vorrei ricollegarmi all’inter-            invisibile, eppur presente. Mai il telefono ha trillato tanto
                                                         vista di Omar Galliani in cui dice che biso-             e mai allarmi veri e falsi si sono infiltrati così facilmen-
                                                         gnerebbe fare un manifesto epocale dell’arte             te e prepotentemente nei nostri pensieri, insinuando l’i-
                                                         fondata sul fare e sul pensare; ecco, io sono            dea della necessità di un cambiamento, di modificare il
                                                         disponibile ad aderire a questa idea come                senso del nostro fare. Si cambierà all’inizio, anzi è già
                                                         gallerista e spero che anche gli altri miei col-         cambiato. Temo però, e vorrei che così non fosse, che il
                                                         leghi risponderanno a questo appello.                    cambiamento, subito intenso e condiviso in gran parte,
ANTONIO BATTAGLIA                                        Non demonizzerei troppo il mercato in quanto i           vada pian piano affievolendosi come fa la risacca dopo
(Gallerista)                                             galleristi hanno fatto la storia di tanti artisti e il   una tempesta. Dopo una guerra si sente la necessità
                                                                                                                  di ritrovare valori, solidarietà, di riconsolidare la propria
                                                         mercato non è sempre malsano, ma è anche dif-
                                                                                                                  esistenza e rinasce la consapevolezza che viviamo con
                                                         fusione dell’opera e della cultura; è qui che biso-
                                                                                                                  gli altri. Poi, riconsolidato il proprio posto nel mondo,
Caro Gaetano,                                            gna tornare, anche con un po’ di umiltà che non
                                                                                                                  purtroppo l’uomo ha sempre voluto accrescerlo a scapi-
più che parlare del dopo coronavirus, parlerei dell’a-   farebbe di certo male.
                                                                                                                  to di quegli altri che erano stati così indispensabili per la
desso, in quando la ripresa sarà molto lunga e gradua-   L’arte, come la vita di tutti i giorni, si è sempre      propria salvezza.
le. È da un pò che parliamo del possibile cambiamento    fondata sul dialogo e il confronto, di cui questa
del paradigma; questa emergenza sanitaria ne è un        esperienza odierna sta evidenziando l’importan-          La crisi economica generata dall’impatto del Coronavi-
segnale chiaro e ci servirà da insegnamento sui valori   za attraverso l’isolamento di ognuno di noi. Ed è        rus sul mondo potrà dare un nuovo impulso alle esigen-
essenziali della vita spirituale e materiale.            qui che si gioca l’equilibrio e l’autenticità di ogni    ze della ricerca scientifica e al metodo di distribuzione
È un’occasione di cambiamento in cui purtroppo ci        individuo.                                               della ricchezza, probabilmente anche a una revisione
hanno rimesso la vita migliaia di persone, soprattutto   l’augurio è quello di in una grande rinascita            dei rapporti tra le varie nazioni del globo, cercando nuovi
nella nostra Lombardia, la più colpita, motore econo-    interiore. In ogni caso il pianeta ora respira           equilibri. Quanto affermo è certamente più un desiderio
mico deIl’Italia.                                        dall’inquinamento e si sentono gli uccellini,            che una corretta previsione, desiderio che si spinge
Il consumismo dilagante stava divorando tutto,           e le persone sono finalmente affacciate alla             perfino all’auspicare un NUOVO UMANESIMO, ma....
anche noi stessi, e nell’arte gli artisti, le opere di   finestra!                                                (!)
qualità e il mercato, quello basato su onestà e pro-     Buona Pasqua e a presto.
fessionalità, sostituito da un mercato falsato da                                                                 Un inquietante stato di disagio che interroga il perchè
deterioramento etico e culturale.                        Antonio Battaglia                                        fare Arte e, se sì, come farla.
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