Buon Natale e Buon Anno 2021 - UP San Sebastiano
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UNITÀ PASTORALE C ER EDA I CO RNEDO I M U Z ZOLON I SPAG N AG O Buon Natale e Buon Anno 2021 20 Anno XLIX Unità Pastorale Cereda, Cornedo, Muzzolon, Spagnago - Anno 14 - num. 2 20
SOMMARIO 01. NOI CRISTIANI ABBIAMO IL NATALE! OGGI! 03. NOTE LITURGICHE SUL TEMPO DI NATALE 04. NATALE DEL SIGNORE 05. UNO SGUARDO ALLA POESIA 07. LA COMUNITÀ DI CEREDA ENTRA IN U.P. 10. PRIMA COMUNIONE 13. PRIMA CONFESSIONE 16. MESSAGGIO DEL VESCOVO ALLA DIOCESI 17. PANDEMIA DA COVID 18. RIPARTENZA COVID 20. UNA SOPRAVVISUTA AL VIRUS 21. IL DIRITTO DI TUTTI AD AMARE 22. LA BANALITÀ DEL MALE 24. NUOVA ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO 26. UNA PREGHIERA DALL’AFRICA 27. UNA LETTERA DAL CONGO 28. BEATO CARLO ACUTIS 29. QUANDO LA MORTE PROVOCA LA VITA 31. IL SANTO ROSARIO 32. 90 PRIMAVERE 33. GLI AMORI DI FRANCO 35. PELLEGRINAGGIO A SANTORSO 36. FERRAGOSTO CON GLI ALPINI MUZZOLON 37. SAN MARCO 39. DON BORTOLO CROCCO 43. ACG, GAS E ADS 44. GREST 45. DOMENICO SAVIO, GAS 46. STRADA DELLA FELICITÀ SCOUT 47. MATTIA STORTI 48. CATECHISMO È TEMPO DI CAMBIARE DIRETTORE RESPONSABILE: 50. VANGELI ED EVANGELISTI Don Claudio Bassotto 52. IL NOSTRO SALVATORE COMITATO di REDAZIONE: Don Simone Bonello, Diego Neri, Giambattista Motterle, 54. SAN SEBASTIANO HA BISOGNO DI CURE Angelo Pretto, Roberto Mazzola, Rina Marangon, Chiara Pomini, Cirillo Cariolato, Lorenzo Corona e Mario Sacco 56. LE DONNE DI DIO PRINT: 58. LA LETTERA APERTA AI SACERDOTI CTO VICENZA - Copie 3100 PROGETTO GRAFICO: 59. GRUPPO TEATRALE CORNEDO Studio grafico Giò Brù DESIGN - Cornedo Vicentino (VI) PRIMA DI COPERTINA: 60. UN CENTRO STORICO NUOVO PRESEPIO Cereda 62. PASSEGGIANDO TERZA DI COPERTINA e ULTIMA DI COPERTINA: Nuova Unità Pastorale 63. LA RUOTA
Noi cristiani abbiamo il Natale! OGGI! Don Claudio BASSOTTO Carissimi, Durante l’estate ci siamo rilassati, nella quest’anno gli auguri di Natale hanno speranza che il virus ci avesse dato un un sapore molto particolare. po’ di tregua: ma ora questo minuscolo Sono auguri di serenità, di pace e di e insidioso veleno si è riaffacciato alla salute. nostra vita più pestifero di prima… e Da mesi siamo assaliti da un male che ci stamo stanchi. tormenta a vari livelli: non si tratta solo Alcuni sono anche molto arrabbiati: non di un disagio fisico causato da un virus posso fare a meno di pensare ai ristora- malefico, ma è anche disagio sociale, tori e a tutte quelle categorie di lavora- economico, psicologico e religioso. tori che sono in gravi difficoltà econo- Siamo stati sconvolti e provocati su più miche e che hanno dovuto chiudere fronti: la salute innanzitutto, perché chi ancora. Questa ulteriore restrizione è si ammala di Covid viene assalito dalla più dolorosa e difficile da sopportare paura e non può più fare le cose di rispetto alla prima. prima. Voglio ricordare tutti quelli che A marzo eravamo come storditi: la nel nostro Comune si sono ammalati, pandemia era una cosa talmente nuova anche gravemente, fino a perdere la e talmente grave da scusare ogni regola vita. Non posso dimenticare famiglie imposta. intere che hanno vissuto settimane Oggi, invece, è più difficile accettare recluse dentro la propria abitazione, con limitazioni, perché si sente un po’ tutto forti disagi. L’incertezza dell’esito del e il contrario di tutto. tampone, le lunghe attese prima di una C’è tanta confusione, rabbia, ma anche risposta definitiva, le molte telefonate ignoranza e cattiveria. senza risposta… tutto questo logora, Noi cristiani non possiamo vivere tutto crea incertezza, mette a dura prova la questo solo con la pancia, abbiamo una pazienza. marcia in più. Noi cristiani abbiamo il Questo virus ha scombinato anche le Natale! Sì, noi cristiani abbiamo Dio nostre abitudini e le relazioni. incarnato! Crediamo vivamente che Dio Abbiamo sperimentato con forza la ci vuole un sacco di bene: ha deciso di nostra fragilità, abbiamo subìto e esserci così vicino da assumere su di sé stiamo subendo restrizioni pesanti. il nostro corpo, la nostra umanità. Santo Natale | 2020 01
Niente è fuori dalla sua misericordia: anche le nostre fragilità sono entrate in Dio, grazie a Gesù Cristo. Il Signore ci comprende, ma non solo: è dentro la nostra vita, è in mezzo, è sopra, è sotto, è a fianco. La sua presenza non è invadenza: Egli si presenta a noi con la tenerezza di un bimbo, con la docilità di una famiglia semplice ma non banale, con lo spetta- colo della stella cometa, con la meravi- glia dei pastori e dei Magi. Il Signore ha sorpreso un tempo e conti- nua a sorprendere, perché il suo amore è più grande del virus, più grande di tutto, persino della morte. Anche al tempo di Gesù c’erano morbi letali che gravavano sulle spalle della gente: la povertà, l’ingiustizia sociale, la corruzione, l’oppressione romana, la doppia faccia delle persone religiose. Gesù, mite e umile di cuore, ha dato a tutti una speranza, non come oppio dei popoli, ma come forza rinvigorente. L’amore esigente verso tutti, peccatori e nemici compresi, che Lui stesso ha vissuto e insegnato a noi, ci provoca anche oggi e ci pone alcuni interrogati- vi: in mezzo a tutto questo marasma di arrabbiature, di incertezze e di malesse- si scoraggia sbaglia. Sto solo afferman- re io riesco ad amare come Gesù mi ha do che lasciarci vincere dalla paura e dal insegnato? Cosa significa per me essere pessimismo, al punto da non credere cristiano oggi? Oggi, non quando le nella forza dell’amore di Dio, questo non cose vanno bene, non quando ci sono è cristiano. meno problemi. Le sfide della vita, i Il virus può metterci in difficoltà, ma disagi, le malattie, le ingiustizie ci sono non può toglierci il Natale! E per Natale state anche nel passato e ci saranno non intendo le vetrine dei negozi, i sempre. Io sono invitato a vivere oggi e pranzi abbondanti, i regali, le feste e le Cristo Gesù è l’Oggi di Dio! Gesù Figlio è luci abbaglianti. il Sì del Padre all’umanità ferita, è la Il Natale per noi cristiani, il Natale che Decisione d’amore di un Signore che abbiamo e che nessuno ci toglierà, è non si stanca mai di noi, anzi ci ama l’amore di Dio fattosi carne, che vibra fin sempre, sempre! nelle nostre viscere. Natale è Dio Noi cristiani abbiamo il Natale! Ma non talmente vicino al cuore, alle ossa, alle sempre viviamo come cristiani del nostre membra da farci nuovi. Natale. Spesso viviamo come se Dio non Natale è dentro di noi, ma deve vedersi ci amasse più, come se non ci fosse più anche fuori. speranza, come se la stella cometa si Non servono le luci del presepe o dell’al- fosse spenta. bero: noi possiamo essere Natale per gli La stella del Natale si spegne ogni volta altri, portatori dell’amore di Dio, dono di che non siamo più capaci di un sorriso, vita e di speranza, oggi! ogni volta che ci scoraggiamo e ci lasciamo vincere dalle paure. Buon Natale a tutti, di cuore. Attenzione, però: non sto dicendo che la paura è un male e che chi ha paura o chi Il vostro parroco 02 Santo Natale | 2020
Note liturgiche sul tempo di NATALE Don Simone BONELLO Il Natale come celebrazione è il ricordo reso vivo, attuale, nella liturgia della nascita di Cristo a Betlemme che ha segnato l'inizio dell'era nuova della redenzione. Gesù nasce per noi per farci diventare figli di Dio, riconciliandoci con Lui. La liturgia natalizia mette in rilievo la luce del Salvatore che risplende sul mondo, la sua umanità e divinità. Le Messe a Natale sono quattro: una vespertina nella vigilia e tre nel giorno: Altra Solennità centrale del tempo notte, aurora e giorno avanzato. natalizio è l'Epifania che celebra la mani- Il tempo di Natale inizia con i primi festazione di Gesù al mondo simboleg- vespri, la sera della vigilia del 25 dicem- giata dai tre re magi. bre. Nella liturgia latina, Natale è la celebrazione della gioia dell'incarnazio- Le letture delle varie Messe natalizie ne, la stupenda novità del cristianesimo propongono i racconti dell'infanzia di in relazione con l'eterna nascita (la Gesù; la prima lettura propone la lettura generazione senza inizio) del Verbo di continua della prima lettera di San Dio che era presso il Padre. Di qui Giovanni apostolo. Il colore liturgico dei l'importanza data al prologo di San paramenti di chi presiede e dei concele- Giovanni nella Messa del giorno. branti è il bianco. Nel tempo natalizio, oltre le celebrazio- Questo tempo liturgico si conclude con ni che ne danno il senso primordiale, ne la festa del Battesimo di Gesù, la dome- ricorrono altre che hanno stretto nica dopo l'Epifania che segna l'inizio rapporto con il mistero dell'incarnazio- del suo ministero pubblico. ne del Signore: Il canto dell'inno del Gloria è indicato durante tutto il tempo natalizio soprat- Santo Stefano (primo martire), il 26 tutto nei giorni dell'ottava: gli otto giorni dicembre: che ha dato la vita per solenni che prolungano la gioia del annunciare Cristo e la sua parola. Natale. Il martirio dei Santi Innocenti, il 28 In questo periodo così strano e difficile dicembre, il cui sangue fu versato da che ci sta accompagnando da mesi parte di Erode a causa del suo odio prego per voi carissimi parrocchiani di verso Gesù e della sua signoria. Cornedo, Spagnago, Muzzolon e Cereda affinché la luce del Bambino di Betlem- La solennità di Maria Madre di Dio, il me riporti forza e speranza nelle vostre 1° gennaio che dà inizio al nuovo famiglie donando un futuro migliore anno solare 2021, memoria della pieno di buoni frutti. Ricordatevi ogni maternità divina, verginale e salvifica tanto di pregare per i vostri preti!! di Maria e inoltre giornata di preghie- ra per la pace. Buon Natale e buon anno nuovo 2021!! Santo Natale | 2020 03
NATALE DEL SIGNORE Don Simone BONELLO “È nato per noi un bambino, un figlio ci voce di Dio nella nostra vita. Tutti siamo è stato donato: consigliere ammirabile invitati senza distinzioni ad unirci sarà il suo nome”. Cosi prega la Chiesa festanti al gioioso inno cantato dagli nell’antifona di ingresso della Santa angeli che diedero l’annunzio ai pastori Messa del giorno di Natale. e, come fecero questi ultimi, a metterci La venuta di Cristo rivoluziona la storia in cammino fino alla stalla di Betlemme dell’uomo e porta a compimento il annunciando nei nostri luoghi di vita, ai disegno della salvezza, preparata dal parenti, amici, a chi soffre che l’Amore è Padre prima di tutti i tempi. Il Natale sceso sulla terra per ciascuno di noi. apre un tempo di grazia e speranza, di Nessuno a Natale deve sentirsi solo, gioia e misericordia che riconcilia la abbandonato, disgraziato poiché il terra e il cielo, l’uomo con il suo Creatore. Signore viene, continua a venire!!! Dio Tutti, anche in questo periodo del non si è limitato soltanto a guardarci dal covid-19, siamo invitati ad esultare per suo Regno Celeste ma ha proposto il questo evento straordinario capace di modo per arrivarvi inviando un esempio segnare in modo sconvolgente la storia. vivente: Gesù. Nessun virus lo può fermare!!! Il Natale dunque non è solo poesia né Fermiamoci un momento, qualche tempo di regali o di tante luci che illumi- minuto, anche solo un attimo, a rimirare nano le strade. Natale è anzitutto accet- come sanno fare i bambini l’incanto del tare un dialogo, un incontro, un’offerta presepe e in particolare guardiamo con da parte del Signore che si fa carne. rinnovato stupore e meraviglia quella La risposta a questo dono spetta grotta. Li, in una mangiatoia nascosto solamente a noi. dalla paglia, riposa il re del Cielo che si Carissimi parrocchiani di Cornedo, fece carne e venne ad abitare in mezzo Spagnago, Muzzolon e Cereda BUON agli uomini. A colpirci è sempre la straor- NATALE!!! Desidero farvi questo augurio dinaria tenerezza che si accompagna a riferendomi alle parole che San Paolo questa scena, incarnazione delle beati- rivolge alla comunità di Corinto: “Il Bam- tudini. Ci colpisce perché è così vera, bino di Betlemme illumini gli occhi del densa di significati perché riesce a vostro cuore, affinché sappiate a quale toccare le corde più intime del nostro speranza vi ha chiamati, qual è la cuore solitamente silenziose a causa del ricchezza della gloria che vi riserva tra i fracasso dei problemi quotidiani che santi e qual è verso di noi, che credia- non sempre permettono di sentire la mo, l’immensità della sua potenza”. 04 Santo Natale | 2020
Uno sguardo alla POESIA Angelo PRETTO Come augurio di BUON NATALE, scelta da Dio stesso per diventare la desidero trascrivere la poesia AMORE madre di suo figlio, Gesù Cristo! DI MADRE di Annamaria Scarfò, che ha Nata senza peccato originale, è la avuto premi e riconoscimenti in varie Corredentrice, insieme al figlio, Reden- parti del mondo. Gli affetti familiari tore, dell’umanità. sono per lei il suo più grande patrimo- È apparsa in tanti luoghi del mondo e nio e il più sublime degli affetti; il più continua tuttora a Medjugorje. grande amore che una donna possa Sintetizzo con le sue parole espresse in provare è quello di madre. un’apparizione: “Se sapeste quanto vi Il cardine sul quale ha girato tutta la sua amo piangereste di gioia”. vita è però la fede nel Signore che non La bellissima poesia riguarda l’amore di l’abbandona mai e che le dà la forza per madre in generale, ben sapendo che vivere e scrivere. non sono tutte così! Questa comunque A Natale si festeggia giustamente la si avvicina un pochino, possiamo dire, nascita di Gesù, Dio, tuttavia il nostro alla nostra Madre divina. cuore è rivolto anche a Sua Madre, C’è però una differenza abissale tra le Maria. Che tipo di madre è stata ed è due: quella della poesia è una madre Maria? Se volessimo dire almeno qual- ideale del nostro breve tragitto umano cosa ci vorrebbero parecchie pagine! e terreno, Maria, oltre a questo, prega, Mi limito ad esprimere solo qualche lavora e si preoccupa di noi, e ciò è pensiero e dico subito che si tratta di fondamentale per il nostro destino una donna eccezionale ed unica: è stata eterno, ossia il Cielo, il Paradiso. Una madre è come un fiore selvaggio, sboccia ovunque: nelle città, nei ghetti, nelle foreste, nei ghiacciai, nella steppa sconfinata. Ovunque c'è un figlio che ha bisogno di amore lì c'è una madre che ama! Le madri non hanno frontiere sono angeli in volo Una madre sempre pronte ad amare chiunque ha bisogno di amore! una madre non pretende che tu sia nato Una madre sotto lo stesso tetto, ti dona il cuore, l'anima, sotto la stessa bandiera, tutta se stessa, senza riserve, o che tu sia dello stesso colore. a piene mani. Una madre Non c'è sacrificio che la spaventi! ti accoglie, ti ama, ti cresce, Scalerebbe un'alta montagna, t'insegna a volare o si tufferebbe nei carboni ardenti. e poi. . . Per nutrire i suoi figli, ti ridona la tua libertà. stillerebbe fino all'ultima goccia del Senza nulla volere! proprio sangue. Senza nulla sperare! Santo Natale | 2020 05
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La comunità di Cereda entra in UNITÀ PASTORALE Chiara POMINI Domenica 13 settembre, con una solen- Lanaro che, nel ringraziare don Bortolo ne concelebrazione che ha visto racco- per il servizio ventennale prestato a gliersi in chiesa numerosi parrocchiani e Cereda, ha voluto esprimere a tutti il suo diversi fedeli provenienti da altre realtà augurio di buon lavoro “all’insegna vicine e lontane, la comunità di Cereda dell’unione, della coesione e della è entrata ufficialmente nell’Unità Pasto- condivisione” riconoscendo che “i cam- rale di Cornedo. Mons. biamenti talvolta sono difficili da Lorenzo Zaupa – a nome del vescovo affrontare e da digerire, però le sfide Beniamino Pizziol – ha letto il decreto di vanno affrontate e la sfida del futuro in nomina del nuovo parroco, don Claudio questo momento storico ci impone Bassotto, dando inizio così ad un nuovo coesione, comunione e ancora di più un cammino insieme alle altre tre parroc- senso di comunità”. Il sindaco ha poi chie: Cornedo, Muzzolon e Spagnago. voluto esprimere sostegno e incoraggia- Vice parroco sarà don Simone Bonello e mento al nuovo parroco con queste collaboratori pastorali don Bortolo parole: “La nostra comunità ti sostiene, Crocco, don Lino Sette e padre Evelino ti è vicina nei momenti belli e anche in Basili. In particolare don Bortolo, che è quei momenti che saranno magari stato presente come parroco a Cereda meno belli”. dal 2000, e che la comunità ha voluto Da parte sua, don Claudio, nel rivolgersi salutare nel pomeriggio di sabato 5 ai fedeli di Cereda, ha sottolineato come settembre con una messa sentita e “l’unità pastorale non deve sminuire le molto partecipata, rimarrà ad abitare singole realtà ma valorizzarle per il nella canonica di Cereda, e continuerà bene di tutti” e ha ribadito di non vedere ad essere un importante punto di riferi- “l’ora di conoscervi per scambiare idee, mento per tutti i fedeli. esperienze, pensieri… Vi invito a fidarvi Il passaggio, delicato ma prezioso per del buon Dio e di accogliere questo tutte le realtà coinvolte, è stato sottoli- momento, certamente delicato e neato anche dal sindaco Francesco impegnativo, come un momento Santo Natale | 2020 07
arricchente per voi e per le altre comu- potranno dare ancora molto per tanti”. nità di Cornedo, Muzzolon e Spagnago”. Al termine della celebrazione, la voce C’è grande consapevolezza che questo dei fedeli è risuonata nella caratteristica momento di passaggio possa generare ritmica poetica paesana di Olinto Garel- difficoltà, paura, incertezza: ogni cam- lo, che da sempre sottolinea e imprezio- biamento che ci obbliga ad impegnarci sisce momenti importanti della comu- in modo diverso va a rompere degli nità con i suoi versi in dialetto, espri- equilibri consolidati, a privarci delle mendo a suo modo sentimenti comuni, nostre sicurezze, e per questo spesso la timori e speranze, ma sempre con una prima reazione è quella di posizionarsi visione positiva sul futuro che sottende in “difesa”. una profonda fede cristiana. Tuttavia il cambiamento è anche L’augurio è quello di mantenerci un’opportunità, un’occasione per coerenti ai valori che da sempre hanno immaginare un futuro “come lo deside- sostenuto e guidato la nostra comunità riamo” e iniziare a realizzarlo. e accanto a “fede fervente e sane inten- A questo proposito, don Claudio ha sion” non manchi la fiducia nel futuro: invitato i ceredesi a “non aver paura “Tolen con fiducia sta nova ricetta, delle novità, perché ce ne saranno sperando che sia na cura perfetta; sicuramente”, ma ha assicurato al dandone esempi de fede sicura, contempo che tutto verrà fatto “con portando la crose senza tanta paura.” grande calma, coinvolgendo più perso- Queste le parole con cui il parroco ha ne possibili”. dato il suo benvenuto a Cereda, espri- “Camminare in unità pastorale apre la mendo così l’entusiasmo che lo accom- mente e il cuore, ci fa sentire parte di un pagna nel dare inizio a questa avventu- tutto, mette in circolo possibilità e ra, consapevole di non essere solo, ma ricchezze che non immaginiamo”: su di poter contare, a Cereda come in tutta “tante persone belle e generose che l’Unità Pastorale. 08 Santo Natale | 2020
Poesia scritta da Olinto Garello per l’Unità Pastorale. L’Unità Pastorale Giuseppe Olinto GARELLO Ghe fen el benvenuto a Don Claudio Bassotto responsabile attivo de varie frasion che insieme a Cereda, Spagnago e Muzzolon, Cornedo con tutte tien strèta l’union. Adesso Don Bortolo sensa fare costion con l’unità pastorale le rento de bòn anca se on po' sarà da variare Lu tien strèta Cereda senza molare. Oncò anca el paese se ga agregà partendo decisi a far l’unità purtroppo ne pare de cambiare on tantin ma stare da soli le magro destin. Da unità pastorali a sen circondà le questo el progresso che oncò ga portà lu scavalca la fede e bòn costume lassando le feste n’ton spreco comune. Intanto parlando de unità pastorale se sente parlare de bèn e de male tanti i ragiona fando magra figura volendo che i Preti sia fati a misura. Questa xe era da tempi moderni tirà dal consumo restando mai fermi le cese xe piene solo par l’occasion ma la fede concreta ga sempre rason. Xe da ani che sentemo parlare che co sti tempi bisogna cambiare anca la fede ne par contagià corendoghe drio a sti tempi cambià. Adesso ca semo in unità pastorale restemo coerenti sensa fare le ale così con fede fervente e sane intension ghe sia piu fasilmente anca le vocasion. Tolen con fiducia sta nova ricetta sperando che sia na cura perfetta dandone esempi de fede sicura portando la crose senza tanta paura. Cereda, 13-09-2020 Santo Natale | 2020 09
Sacramento della PRIMA COMUNIONE DOMENICA 27 settembre 2020 CORNEDO Buetto Nicolò, Casellato Carlotta, Ceranto Alice, Cestonaro Giulia, Chilese Eleonora, Donadi Anna, Guidolin Martina, Massignani Patrizio, Ranieri Francesco, Sbicego Ilaria, Tomasi Serena, Tomasi Angelica, Pietribiasi Amelie e Zorzan Anna. Catechista: Roberta Battilana Federico, Bicego Michela, Farardo Alessio, Fin Alessandra, Fracaro Emma, Pretto Sebastiano, Rigon Anna, Roccoberton Eleonora, Sammartin Valentina, Vaccari Giada e Zattra Nina. Catechista: Antonella F. DOMENICA 07 ottobre 2020 CORNEDO Bonin Anna, Busato Alessandro, Castagna Elena, Chilese Marco, De Fortunati Chiara, Gecchele Leonardo, Grendene Viola, Manni Agata, Masenello Olga, Pellichero Isaia, Peron Lisa, Pretto Maria, Pretto Teresa, Radici Angelica, Radici Maria Sole, Refosco Beatrice e Marchiotti Michele. Catechista: Antonella R. 10 Santo Natale | 2020
DOMENICA 04 ottobre 2020 SPAGNAGO Antoniazzi Damiano, Asnicar Riccardo, Bassanese Vittoria, Battistin Lorenzo, Benet- ti Alessia, Bicego Sofia, Boscaro Edoardo, Chini Lorenzo, Fioraso Alessia, Fioraso Arianna, Guiotto Siria, Negrizzolo Marco, Neri Elena Luisa, Savegnago Filippo, Sbal- chiero Maria, Soldà Matteo, Soldà Francesco, Soligo Baù Ludovica Maria, Sperman Riccardo e Visonà Margherita. Catechista: Ilenia SABATO 03 ottobre 2020 MUZZOLON Boldo Erika, Bruttomesso Matteo, Caliaro Andrea, Cavallaro Giulio, Faccin Andrea, Frigo Thomas, Lenzi Antonio, Marcante Valentina, Olivieri Fabrizio, Pretto Emma, Reniero Alice, Storti Simone, Vigolo Melissa, Xotta Filippo, Zarantonello Alice e Zaran- tonello Matilde. Catechisti: Paola, Fernanda, Giovanni, Giambattista Santo Natale | 2020 11
DOMENICA 04 ottobre 2020 CORNEDO Cracco Anna, Grigolato Elisa, Karafili Mattia, Lucato Thomas, Manica Andrea, Pretto Federico, Rossi Martina, Schizzarotto Alex, Vegrini Sofia, Venco Patrick, Tomasi Michele, De Petra Gloria, Brunialti Emma e Zattera Nazar. Catechisti: Alessia e Piero DOMENICA 25 ottobre 2020 CEREDA Camponogara Benedetta, Cariolato Cristian, Crosara Andrea Giulia, Crosara Anna Giulia, Fanton Vittoria, Dal Pezzo Francesco, Fortuna Erica, Novello Valentina, Olivie- ro Adele, Rossato Daniele, Santagiuliana Elisa, Sirigu Gabriele, Tamiozzo Gregorio, Urbani Fabio, Urbani Nicholas, Vencato Giovanni, Zarantonello Alice e Zordan Daniel Catechiste: Laura, Sr. Adriana e Maria Luisa 12 Santo Natale | 2020
Sacramento della PRIMA CONFESSIONE DOMENICA 27 settembre 2020 CORNEDO SABATO 17 ottobre 2020 CORNEDO Bernar Eugenio, Brunori Francesca, Caggiano Fabio, Caneva Nicolas, Caneva Stefa- no, Cestonaro Leonardo, Chiarolanza Giulio, Cracco David, Crosara Mattia, Dalle Mese Marco, Dani Sansugaro Giada, De Candia Alex, Di Stefano Amalia Maria, Disconzi Gioele, Fontò Emma, Frigo Michele, Guiotto Federico, Klose Marco, Lacchin Pietro, Lanaro Antonio, Lucato Davide, Mantovan Elena, Masenello Giacomo, Mecenero Elia, Mecenero Gioele, Mecenero Rebecca, Minniti Samuele, Nardi Sofia, Neri Anna Anfis- sa, Neri Giovanni, Neri Pamela, Pellichero Gioele, Pengo Anna Fausta, Perin Alice, Pianalto Alessia, Pilotto Filippo, Pretto Riccardo, Refosco Giorgia, Rossi Stella, Visonà Gian Maria, Vitetta Beatrice, Xotta Giovanni, Zaupa Veronica e Zordan Nicolò. Catechisti: Alida, Elvis e Mery Santo Natale | 2020 13
Chi siamo? L’AVIS di Cornedo è costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue. ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE Perchè donare il sangue? In Italia e nel mondo c’è C.F. 94003190249 Sede di Cornedo Vicentino N° VI0567 sempre più bisogno di sangue e non è ancora SEZIONE A.V.I.S. riproducibile in laboratorio, l’unica fonte possibile è CORNEDO VICENTINO l’uomo. Donare perciò può significare salvare vite Via Cavour 33, 36073 Cornedo Vicentino (VI) umane. Donare sangue è anche un modo per tenere Tel. e Fax. 0445 446574 - 3404100936 email: cornedovicentino.comunale@avis.it sotto controllo il proprio stato di salute. Aperto Lunedì dalle 18.00 alle 19.00 Progettazione, realizzazione e montaggio di strutture in acciaio marcate CE TUTTO QUELLO CHE TI SERVE PER LA TUA CASA IN UN UNICO GRANDE NEGOZIO Via M.te Pasubio, 26 CORNEDO VICENTINO -VI- Tel. 0445.459086 Mail: ilmercatone@outlook.it
Sacramento della PRIMA CONFESSIONE DOMENICA 27 settembre 2020 MUZZOLON Bicego Giulia, Booz Noemi, Dalla Valle Ivan, Mattiello Noemi, Piana Davide, Pozza Gloria, Pretto Viola, Vigolo Alberto e Visonà Dalla Pozza Noemi. Catechista: Laura DOMENICA 04 ottobre 2020 SPAGNAGO Benetti Sara, Boscaro Maria, Buonaiuto Antonella,Criolato Noemi, Cornale Cristian, Dell’Andrea Eliana, Dell’Andrea Michele, Grigolato Thomas, Massignani Giovanni, Nicoletti Mattia, Piccoli Giordano, Savegnago Gioele, Savegnago Giovanni, Vencato Amos, Vencato Benedetta, Vencato Efram, Visonà Andrea, Zanotelli Martino, Zoso Margherita. Catechista: Maddalena Santo Natale | 2020 15
Il messaggio alla diocesi del Vescovo Beniamino “CHE NE È DELLA NOSTRA CASA?” Giambattista MOTTERLE Ogni anno il Vescovo, in occasione della festa della Madonna di Monte Berico, 8 settembre, era solito far giungere alla diocesi la “lettera pastorale” con indicazio- ni e suggerimenti per l’anno pastorale che si andava ad iniziare. Quest’anno, al posto della lettera pastorale, il Vescovo ha scelto di affidare alla diocesi un “messaggio”, dal titolo “Che ne è della nostra casa?”. per tutti. Riporto i titoli dei capitoli in cui è Il messaggio si apre con una meditazione suddiviso il messaggio, per far meglio sul brano evangelico della casa costruita comprendere come, ognuno di noi, ha sulla roccia e prosegue poi con un invito sicuramente qualcosa da dire: Una fede rivolto alle comunità cristiane della Diocesi messa a dura prova; Relazioni interrotte; a dedicare un tempo di riflessione e discer- Le domeniche “senza” Eucaristia; Diverse nimento alla dolorosa esperienza, non immagini di Chiesa; La preoccupazione ancora terminata, dell’epidemia. per il lavoro; Il rispetto delle norme; I gesti Il Vescovo offre alcune tracce di riflessione di solidarietà; Messe in streaming; La e al messaggio allega delle schede pasto- famiglia in preghiera; La catechesi creati- rali per l’approfondimento in parrocchia. va; Comunità di relazioni; Un tempo di Ma che differenza ci può essere tra “lettera ascolto e di rielaborazione; Uno stile pastorale” e “messaggio?”. Con una lettera sinodale nel discernimento; Un modo più pastorale, dopo riferimenti alla parola di familiare di celebrare; Uno stile fraterno di Dio o alla storia della Chiesa, giungono dal relazioni; Una maggiore attenzione alle Vescovo delle direzioni di impegno con urgenze sociali. Per ognuno di questi titoli proposte che, come nella sua ultima lette- potremo avviare dialoghi e confronti nelle ra pastorale del settembre 2019 dal titolo nostre famiglie e comunità. Questo tempo “Battezzati e inviati per la vita del mondo”, di pandemia ci ha dato il senso di come erano suddivise per ambiti: annuncio, siamo una umanità che si poggia spesso spiritualità e liturgia, carità, cultura e su certezze che non sono sicure. Il brano relazione con il territorio. del vangelo di Matteo, capitolo 7 versetti Con il messaggio di quest’anno, invece, il 21.24-27, scelto dal Vescovo e che fa da Vescovo sembra desideri bussare e entrare guida al messaggio, ci parla della casa in ogni casa, in ogni comunità per condivi- costruita sulla roccia e di quella costruita dere i suoi pensieri, i suoi sentimenti, le sulla sabbia. sue preoccupazioni, ma anche la sua Su entrambe “...cadde la pioggia, straripa- speranza in quella fede che, la pandemia rono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatte- da coronavirus-19, ha messo alla prova. Le rono su quella casa...”. Una casa che per tre domande che sono riportate a pag. 5 noi cristiani è la Chiesa. Per questo, insie- del messaggio: come abbiamo affrontato me, siamo invitati a domandarci anche: questo tempo di pandemia? Che cosa “Dentro a questa situazione, che ne è abbiamo imparato? Quali proposte sono stato della Chiesa?”. Diamo pubblicità a apparse più urgenti? questo messaggio del nostro Vescovo Possono benissimo, nella loro semplicità, Beniamino, facciamo in modo che diventi essere oggetto di dialogo in famiglia, in spunto e aiuto per riflessioni chiare e comunità, nei gruppi e nelle associazioni. sincere, per momenti formativi nelle Sono domande che spesso sentiamo comunità dove, prima di pensare a risuonare anche tra persone che si metto- programmi e iniziative da riprendere no a parlare di quanto è successo, e di come se non fosse successo nulla, ci si quanto ancora sta accadendo. fermi a riflettere e a domandarci “ma che Non è dunque un messaggio teologico o cosa abbiamo imparato da tutto filosofico, ma leggibile e comprensibile questo?”. Grazie, Vescovo Beniamino. 16 Santo Natale | 2020
Riflessione sulla PANDEMIA DA COVID Don Simone BONELLO Sinceramente non mi sarei mai mese al fine di preservarsi dal contagio. immaginato di vivere una esperienza É stata la sofferenza più dura. come quella della pandemia del corona- Ci trovavamo comunque la domenica virus. Mi rimarrà per sempre impresso per celebrare insieme in diretta strea- nella mente e nel cuore quella sera ming e per pranzare. dell'8 marzo 2020 quando il presidente Poi dal 18 maggio è iniziata la graduale del consiglio Conte annunciava il riapertura. È stata una grande emozio- lockdown. Da quella sera tutto è cam- ne rivedere la “mia gente” durante la biato: sono rimasto chiuso in canonica prima messa prefestiva dell'Ascensione per un mese e mezzo assieme a don del Signore che ho celebrato a Muzzo- Claudio senza più andare a casa mia lon. Bello rivedersi anche se con la ma- fino al pomeriggio del giorno di Pasqua. scherina. Ringrazio gli educatori e gli Un tempo in cui tutte le attività in animatori gas e ads per la buona riusci- parrocchia sono state sospese: prime ta del grest che siamo riusciti a proporre confessioni, prime comunioni, cresime, ai ragazzi, seppur con tanti cambiamen- matrimoni rinviati. ti e limitazioni. Un grazie anche ai capi I primi giorni stavo andando in crisi poi scout per aver proposto ai ragazzi man mano che il tempo passava ho momenti formativi e esperienze giorna- imparato un po' di più ad amare l'am- liere in luoghi vicini alle nostre parroc- biente della canonica dalle faccende chie. Infine ma non da ultimo grazie ordinarie pulizia della mia camera, dello anche a don Claudio. Durante la chiusu- studio (dando così una mano a Suela ra abbiamo riscoperto un po' di più il che era rimasta da sola). nostro rapporto e il nostro essere preti a Con il lockdown ho riscoperto la tecno- servizio del popolo di Dio. Se fossi stato logia: video, videoconferenze ecc.. Ho da solo cosa sarebbe successo? E chi lo cercato, così come sono stato capace, di sa? Il covid mi ha insegnato e fatto stare vicino a voi, carissimi parrocchiani, capire meglio l'importanza delle relazio- proponendovi giorno per giorno cate- ni: in primis quella con il Signore che chesi su alcune figure di santità, sui fonda tutte le altre. Noi siamo fatti per le sacramenti in modo particolare l'euca- relazioni: senza siamo niente. Parlo di ristia. Un bagaglio, questo, che m'ha relazioni gratuite, non solo “al bisogno”. fatto crescere. Fondamentale è stato il Il coronavirus purtroppo non è ancora rapporto tra noi preti il cui perno è stata passato, non possiamo ancora abbrac- la celebrazione quotidiana dell'eucari- ciarci, aspetto per me importante. stia anche se senza fedeli. Un momento Ci sono ancora le solite regole di distan- che ha dato sapore ad ogni giornata di ziamento, ancora incertezza. Ma finirà e quei mesi di chiusura. Quando l'epide- ne usciremo più forti di prima perchè mia si è aggravata siamo stati costretti a siamo una unità pastorale forte e bella. chiedere a don Lino e don Evelino di Il Signore non ci abbandona!! non venire più in canonica per quasi un Forza, non perdiamo mai la speranza. Santo Natale | 2020 17
Ripartenza COVID Paolo CHINELLATO È difficile riuscire a delineare i contorni di l'adeguamento dell'organizzazione sanita- un fenomeno di proporzioni così macro- ria di fronte ad una emergenza epidemio- scopiche e gravido di sconvolgimenti per il logica senza precedenti. nostro modus vivendi come quello che Le misure di prevenzione del contagio stiamo attraversando. sono state oggetto di numerosi provvedi- Le problematiche sollevate dall'attuale menti emanati dal Presidente del Consiglio pandemia sono di portata epocale e riguar- e sono culminate in forme di inibizione dano diversi aspetti della nostra vita socia- della vita sociale e della vita economica del le. Il primo ambito ad essere interessato da paese estremamente pesanti, fino a deter- tale sconvolgimento è ovviamente quello minare il cosiddetto lockdown del territorio medico-sanitario. L'infezione da Covid19 ha nazionale, tanto da scatenare polemiche e rivoluzionato il panorama della Medicina aspri dibattiti sull'opportunità di restrizioni clinica avendo determinato la comparsa di così drastiche. una tipologia di malattie sconosciute, cui Invece la questione degli adeguamenti la classe medica ha dovuto far fronte senza organizzativi e delle risorse strutturali della punti di riferimento scientifici, spesso in Sanità è emersa dopo che la prima ondata condizione di carenza di risorse strumenta- dell’infezione, specialmente in Lombardia, li e assistenziali e talora in assenza di aveva evidenziato l'insufficienza delle adeguate protezioni individuali . strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, Ed infatti la categoria dei sanitari, fra di fronte ad esigenze assistenziali diventa- medici e paramedici, è stata tra le più colpi- te improvvisamente imponenti. te dal morbo, pagando un alto tributo di Anche oggi, di fronte al riaccendersi della vittime durante la prima ondata del- diffusione del virus, le Sanità regionali sono l'epidemia. Con il passare delle settimane e in fibrillazione per il rischio di una ondata dei mesi dall'inizio della pandemia la di ricoveri che può mettere in crisi le capa- ricerca scientifica ha cominciato a produr- cità di assorbimento e gestione dell'emer- re freneticamente studi sui meccanismi genza della rete ospedaliera italiana. In patogenetici, sulle forme cliniche e sulle ogni caso tutto ciò ha portato una questio- possibilità terapeutiche dell'infezione ed è ne di salute pubblica al centro dell'agenda cominciata in tutto il mondo la progetta- politica italiana dopo decenni in cui la zione e sperimentazione di vaccini specifici Sanità era uscita dal dibattito politico anti-coronavirus. Se la messa a punto di nazionale, relegata a mera gestione ammi- una profilassi vaccinale e di cure farmaco- nistrativa locale o al più citata per singoli logiche adeguate è chiaramente area di casi saliti alla ribalta della cronaca per un competenza medica, la necessità di affron- esito straordinariamente positivo o inac- tare l'epidemia nella sua globalità e nel suo cettabilmente negativo. impatto sociale rimane nelle responsabilità La Sanità pressoché in tutte le regioni è delle autorità politico-istituzionali che stata oggetto di ridimensionamenti amministrano la Sanità e la Salute pubbli- sostanziali (specialmente in termini di ca. In particolare le azioni da intraprendere numero di nosocomi e di disponibilità di da parte del governo riguardano due posti letto ospedalieri) per ottemperare ad versanti: il primo è quello delle misure di obiettivi di contenimento dei costi e di prevenzione del contagio ed il secondo risparmio generalizzato delle risorse. 18 Santo Natale | 2020
A tutt'oggi non si sono implementate essi procedono con grande incertezza e significative variazioni organizzative e lentezza. In particolare solleva perplessità e adeguamenti di risorse per la Sanità e dubbi il fatto che tali fondi finanziari si anche il previsto potenziamento delle caratterizzano come prestiti (che quindi terapie intensive è stato in gran parte devono essere restituiti!) e non come inattuato in molte regioni. Per analizzare i finanziamenti a fondo perduto. Per un dati raccolti sotto il coordinamento della Paese gravato da un altissimo debito Protezione Civile e nell'impostare i provve- pubblico come l'Italia, ciò rappresenta un dimenti relativi alla salvaguardia della rischio di deterioramento insanabile del salute pubblica, il governo italiano si è bilancio dello Stato. avvalso della consulenza di un Comitato Una terza questione concerne le implica- Tecnico-Scientifico (la cui composizione zioni relative al rispetto dei principi costi- invero non è stata molto pubblicizzata) e la tuzionali e democratici delle misure di cui attività è stata coperta in gran parte da restrizione sociale adottate durante il segreto d'ufficio. Ne è derivato un dibattito lockdown nazionale e ora replicate per sul grado di trasparenza di tali elaborazioni alcune regioni. e sulle responsabilità reciproche fra il pool Sono state indubbiamente limitate alcune di esperti e governo nel proporre e decide- libertà fondamentali quali la libertà di re misure limitative estremamente gravo- circolazione, di aggregazione, di culto, di se in tema di libertà personale. D'altro esercizio della propria attività lavorativa ed canto la rilevanza sociale dell'epidemia ha economica. Oltre a ciò sono state avanzate catapultato singoli esperti e docenti della critiche sulla correttezza costituzionale materia alla ribalta dei mass-media. Un della decretazione d'urgenza emanata certo sconcerto nell’opinione pubblica è nella forma di Decreto del Presidente del stato determinato da taluni interventi Consiglio (dpcm) in assenza di votazioni discordi e contraddittori, ma tali valutazio- parlamentari specifiche. Un altro punto di ni rispecchiavano spesso punti di vista notevole attrito istituzionale riguarda la diversi, a seconda della competenza speci- suddivisione di ruoli, competenze e fica di ciascuno (dal virologo all’epidemio- responsabilità fra governo nazionale e logo all'infettivologo all'intensivista etc) e governatori regionali nel decidere le costituivano congetture personali in misure restrittive per ogni regione. Infine assenza di solidi dati scientifici. In ogni un ultimo aspetto non meno importante caso risulta evidente l'importanza che riguarda la nostra vita di tutti i giorni. l'autorità governativa usufruisca di analisi, Le nostre abitudini quotidiane sono state elaborazioni e indicazioni fornite da scien- sconvolte, dal mascheramento allo smart- ziati e specialisti del settore per poter working, all'espansione dei contatti via implementare le decisioni operative più web, soprattutto nella scuola con l'inaugu- opportune, in un'ottica di trasparenza e razione della didattica a distanza, fino obiettività dei criteri di giudizio utilizzati. all'imbarazzo di come salutare una perso- D'altro canto ci ricorda anche la Bibbia: na dato che la plurisecolare stretta di "Falliscono le decisioni prese senza mano è diventata improvvisamente una consultazione; riescono quelle suggerite manovra pericolosa. In conclusione, al da molti consiglieri" (Proverbi 15,22). La termine di questa sommaria rappresenta- seconda area su cui la pandemia ha avuto zione del tempo che stiamo vivendo, un impatto deflagrante è quella macro- possiamo affermare che le ambizioni economica e ciò è derivato principalmente dell'uomo moderno, così convinto delle dall’inibizione delle attività produttive “magnifiche sorti e progressive” della decise dal governo per cercare di limitare società contemporanea, si infrangono la diffusione del virus. La crisi economica davanti alla fragilità e vulnerabilità dell'es- infatti che è derivata dall' applicazione del sere umano. lockdown nazionale è risultata la peggiore Il senso di onnipotenza dell'uomo del dal dopoguerra, nonostante alcune misure ventunesimo secolo ne esce decisamente varate dal governo per alleviare la drastica ridimensionato, se non abbattuto, e tutto riduzione delle attività di molte aziende. ciò ci induce a riflettere sulla precarietà Data la dimensione continentale e mon- della vita terrena e sull'orizzonte spirituale diale del crollo economico, si sono aperti e religioso della nostra esistenza. negoziati a livello dell'Unione Europea per Il santuario della Madonna di Monte Berico la costituzione di fondi per sostenere è stato eretto in tempi analoghi a quelli l'economia dei Paesi dell’area euro, ma attuali. Santo Natale | 2020 19
Una sopravvissuta al VIRUS Paola Un giorno un virus, tanto piccolo, Poi valutano che puoi continuare la quanto potente ti rende difficile respira- terapia a casa e sei dimissibile. Nessuno re. Allora realizzi che da 60 anni stai può venire a prenderti. Ricordati, hai respirando e ti è sempre parsa una cosa ancora l’etichetta: positiva! normale. Non ci hai mai pensato. E cosi un’ambulanza ti riporta a casa. In 15 minuti l’ambulanza ti accompagna Mentre torni, piangi. Questa volta per la al pronto soccorso, tra gli infetti. Perché gioia. Respiri sempre a fatica, ma non anche tu hai il verdetto: positiva! pensi più che respirare sia un atto natu- Intanto rivedi la tua vita, i volti di chi ami, rale. È qualcosa di speciale. È un alito di quelli degli amici, ricevi messaggi di vita. È divino! incoraggiamento e ti chiedi se e quando Non posso ringraziare di persona chi si è farai lo stesso percorso in senso contra- preso cura di me e, se anche lo incon- rio. trassi, non lo riconoscerei, purtroppo! Per ore vedi tute bianche aggirarsi nei Ma voglio ringraziare tutti, così. corridoi, senti il loro fruscio e quello dei Sperando arrivi a qualcuno. loro calzari. Vedi mani blu che si muovo- no sicure e veloci. Mani che spingono la GRAZIE a medici e infermieri del pronto tua carrozzina dentro e fuori da ambula- soccorso, a chi è venuto a casa a visitar- tori. Di loro non vedi che gli occhi dietro mi, al personale del 112. Non conosco i la visiera. Ma loro si prendono cura di te. loro nomi, il Signore, sì! 20 Santo Natale | 2020
Il diritto di tutti ad AMARE LOVE Don Claudio BASSOTTO Alcune settimane fa hanno fatto molto problema. Il problema è come noi ci discutere alcune parole di Papa France- relazioniamo con Dio e con gli altri, soprat- sco: «Le persone omosessuali hanno il tutto con chi, per diversi motivi – spesso diritto di essere in una famiglia. Sono figli religiosi, viene emarginato, allontanato di Dio e hanno diritto a una famiglia. Ciò dalla vita sociale e religiosa. Il vangelo che dobbiamo fare è una legge di convi- parla chiaramente di amore– non di acco- venza civile. Hanno diritto a essere protet- glienza – verso tutti. ti legalmente». Sono frasi riportate da Vorrei riportarvi, a proposito, la testimo- "Francesco", il nuovo film documentario nianza-riflessione di una credente. sul Papa realizzato dal regista russo “In una selva di richiami a testi del Magi- Evgeny Afineevsky, proiettato al Festival stero Pontificio, al catechismo della del Cinema di Roma lo scorso 21 ottobre. Il Chiesa Cattolica, a forum di associazioni docufilm, nel tentativo di raccontare il varie, e discussioni su come le parole del magistero del Papa attraverso una serie di Papa vadano contestualizzate o rischino interviste, ha sollevato molte polemiche. di essere "pericolosamente" manipolate In questo nostro periodico non voglio mi sono persa. entrare nel merito del documentario e Per fortuna invece il messaggio del delle discussioni che ne sono nate (a titolo Vangelo mi appare chiarissimo. Gesù mi di esempio: se nel film viene riportato indica la strada senza "se" e senza "ma": fedelmente o meno il pensiero del papa, Dio ama ogni sua creatura nella sua se l’intervista è stata manipolata o taglia- UNICITÀ, ci ama più di come un padre e ta). Vorrei, tuttavia, prendere lo spunto per una madre amano un figlio, desiderando comprendere come la Chiesa, cioè noi per lui una vita piena e felice. Se mi lascio cristiani e non solo il Papa e i vescovi, amare da Lui, imparo anche ad amare i consideri oggi le persone con orienta- miei fratelli e a desiderare per loro felicità mento omosessuale. e pienezza di vita. Credo che TUTTE le Sull’aereo di ritorno dal Brasile, il 28 luglio persone abbiano il diritto di innamorarsi, 2013, papa Francesco affermava: «Se una di amare e di vivere il loro amore nella persona è gay e cerca il Signore e ha quotidianità, nella loro casa e con la buona volontà, chi sono io per giudicar- tranquillità di poter tutelare il futuro della la?». Sull’aereo di ritorno dall’Armenia, famiglia che hanno costruito nell’amore, Francesco ripete: «Non vanno discrimina- e che come tale va riconosciuta. Per ti, vanno rispettati e accompagnati questo motivo faccio mie le parole del pastoralmente. Si possono condannare, Papa: "Chi sono io per giudicare?" Ma non per motivi ideologici, ma per motivi vorrei fare ancora un passo in più. Da di comportamento politico, certe mani- mamma, quando i miei figli mi guarda- festazioni un po’ troppo offensive per gli no, spero che trovino un esempio non altri. Ma queste cose non c’entrano con il tanto di tolleranza, accettazione, acco- problema: se il problema è una persona glienza… queste sono bellissime parole che ha quella condizione, che ha buona ma presuppongono un "noi" e un "loro". volontà e che cerca Dio, chi siamo noi per Vorrei invece che potessero assorbire e giudicarla? La Chiesa deve chiedere gustare un esempio di amore, empatia e scusa alla persona gay, che ha offeso» (26 condivisione senza avvertire differenze giugno 2016). Queste parole non sono tra le persone, che siano esse dettate fraintendibili, sono chiare. Come anche il dall’orientamento sessuale o da altri vangelo è chiaro: non c’è alcun passaggio motivi, perché il Vangelo ci invita ad dei quattro vangeli che parli dell’omoses- amare non con le parole ma con i fatti e sualità. Per Gesù l’omosessualità non è un nella verità”. Santo Natale | 2020 21
La banalità del MALE Roberto MAZZOLA Ci sono momenti della vita, nei quali può noi, naturalmente lo fa con discrezione, capitare, anche senza un apparente per non allarmare la nostra coscienza, motivo, che veniamo presi dallo sconfor- usando quelle arti collaudate dalla sua to, assediati da dubbi, incertezze, paure, millenaria esperienza: stuzzicando le tristezza. nostre piccole frustrazioni, ambizioni, i Gli avvenimenti che ci coinvolgono sem- nostri pregiudizi, cercando d’influenzare brano assumere significati sinistri, le nostre scelte le nostre intenzioni, provocando sensazioni d’angoscia e condizionando il nostro cuore. smarrimento, e facendoci diventare Se sottovalutiamo questa “banalità” del degli arrabbiati perdendo la serenità e la male, questa possibilità d’infettarci, vuol pace. dire che le nostre difese spirituali, la Se ci si lascia trascinare da questa intos- nostra coscienza si stanno indebolendo, sicazione della mente e del cuore, si con il rischio di scivolare sempre più rischia di entrare in un vortice mortale verso un buco nero dove poi volerne che distrugge la coscienza, spegne le uscire sarà molto difficile e doloroso. emozioni, fino a non sapere più distin- Sarebbe bene ricordarci qualche volta di guere il bene dal male, il giorno dalla questo cane randagio dell’eternità, notte. questo astuto risolutore delle fragili Sono situazioni in cui si può diventare situazioni umane. Abituati a dargli terreno fertile perché “qualcun altro”- un’immagine fiabesca per spaventare i sempre attento ai capricci del cuore e bambini, lo abbiamo relegato nelle della mente umana – metta il suo seme leggende o alla mitologia, o più sempli- velenoso per riempire il vuoto che c’è in cemente nella non esistenza. 22 Santo Natale | 2020
Persino i preti ne parlano poco. Eppure la storia della nostra fede ha origine proprio da quest’angelo splen- dente di luce, rovinato dal suo orgoglio. Lo stesso Gesù ha avuto più volte a che fare con questo spirito del male. Per fortuna anche il maligno ha i suoi limiti e, come dice la sapienza cristiana: “Il diavolo fa le pentole ma non i coper- chi”. A volte, la sua cattiveria, il suo odio per tutto ciò che sa di amore e di Dio, la sua ostentata sicurezza nel progettare la nostra rovina non riesce a nasconderla completamente e da questa fessura sto alla porta e busso. Se qualcuno passa quel raggio di luce Divina come ascolta la mia voce e apre la porta, io un fendente che taglia, illumina il buio entrerò da lui e cenerò con lui, egli con della notte. me» (Ap. 3,20). Dio lascia filtrare nella storia umana e Ci sono tante persone bastonate, maci- nel nostro cuore la nostalgia di casa, il nate dalla vita, dalle sofferenze, dall’ab- desiderio del Suo abbraccio paterno, bandono, ma che nel loro dignitoso nonostante la disperazione di sentirci silenzio sono giganti nella fede. abbandonati, o può sembrare sia lonta- Un grande convertito, fattosi poi no dai nostri problemi e si sia dimenti- monaco trappista e scrittore del secolo cato dell’uomo. Dio è un Padre che non scorso, Thomas Marton, esprime con si arrende a perdere i suoi figli e fa efficacia questi stati di smarrimento passare anche nelle peggiori avversità, spirituale in uno dei suoi libri: «…Durante nelle notti più buie un raggio del Suo la "notte oscura" della fede, la persona amore, della Sua luce. deve essere guidata alla realtà non da Nel Suo amplesso cosmico, Dio pulsa cose visibili e tangibili, non dalla docu- nel nostro cuore, respira con noi e ci mentazione che le forniscono i sensi o chiama, solo che il baccano ci ha resi dalla comprensione della ragione, non sordi alla Sua voce. da concetti carichi di speranza naturale, Questa sordità ha confuso le nostre o da gioia, timore, desiderio, o tristezza, profonde aspirazioni spirituali e umane, bensì dalla "fede oscura" che trascende adombrando non solo le bellezze del ogni desiderio e non cerca alcuna creato, dove non si può più contemplare soddisfazione umana sulla terra, eccet- la volta celeste per l’inquinamento to ciò che è voluto da Dio o connesso luminoso, l’azzurro del mare, l’acqua con la sua volontà. Senza questo distac- delle sorgenti, ascoltare il canto degli co essenziale nessuno può sperare di uccelli. Questo inganno ci ha fatto entrare nelle proprie profondità intime e perdere la sensibilità dell’anima e la sperimentare il risveglio di quell'io capacità di amare. interiore che è l'abitazione di Dio, il suo Il Natale ci abbracci, ci aiuti a ripensare, luogo nascosto, il suo tempio, la sua a disinquinare la nostra fede, sapendo fortezza e la sua immagine». (Thomas che un bambino, sorgente viva dell’uni- Marton – La Contemplazione cristiana). verso ci tende la mano, ci parla, ci viene Questa certezza del Suo abbraccio ci è incontro perché è un Dio innamorato dovuta per diritto, Gesù, nato in una dell’uomo e ci chiama sempre fin dai stalla ci è garante, ci ha riscattati dalla primordi della creazione: «Adamo! Dove banalità del male, ma una volta liberati, sei!». È un Dio Che ci corre incontro per dobbiamo rincorrerlo, cercarlo, anche abbracciarci e portarci alla sua dimora. quando sprofondiamo nelle paludi o Un Dio discreto che bussa continua- nelle tempeste del cuore. mente al nostro cuore per ricordarci da dove veniamo e dove andiamo: «Ecco io BUON NATALE! Santo Natale | 2020 23
FRATELLI TUTTI La nuova enciclica di Papa Francesco D.N. È la terza Enciclica del Papa. Dopo “Lumen fidei” del 2013 e “Laudato si’” del 2015, da Assisi, in ottobre, Jorge Maria Bergoglio ha diffuso “Fratres omnes” sul tema della fratellanza universale e della solidarietà. “Un mani- festo per i nostri tempi”, è stato definito, con l’intento di far rinascere un’aspira- zione mondiale alla fraternità. La nuova lettera si rivolge a tutte le persone di buona volontà, al di là delle loro convin- zioni religiose e rientra nel solco della dottrina sociale della Chiesa, per un futuro “modellato dall’interdipendenza e dalla corresponsabilità nell’intera famiglia umana”. Per «agire insieme e guarire dalla chiu- sura del consumismo, l’individualismo radicale e l’auto-protezione egoistica» e per «rendere possibile lo sviluppo di una comunità mondiale che viva l’amicizia sociale», condizione per la crescita di società eque e senza frontiere. Perché una volta si è sentito motivato special- l’economia e la politica siano poste «al mente da San Francesco, anche altri servizio del vero bene comune e non fratelli non cattolici sono stati ispiratori: siano ostacolo al cammino verso un Martin Luther King, Desmond Tutu, il mondo diverso». Mahatma Gandhi. In particolare cita Perché quanto stiamo attraversando però il beato Charles de Foucauld. con la pandemia «non sia l’ennesimo E prendendo a prestito le sue parole così grave evento storico da cui non siamo chiosa la sua conclusione agli otto capi- stati capaci di imparare». toli e 287 punti di “Fratelli tutti”: “Prega- L’origine dell’Enciclica è stata accelerata te Iddio affinché io sia davvero il fratello da un’emergenza: la pandemia del di tutte le anime di questo paese”. Covid-19, “che – come scrive Francesco – Nei vari capitoli vengono riepilogate le ha messo in luce le nostre false tendenze che ostacolano lo sviluppo sicurezze, e al di là delle varie risposte della fraternità universale. Tra queste i che hanno dato i diversi Paesi, è appar- diritti umani non sufficientemente sa evidente l’incapacità di agire insie- tenuti in considerazione, le nuove forme me”. Perché “malgrado si sia iper-con- di colonizzazione culturale, lo scarto nessi – spiega il Papa – si è verificata mondiale dove “certe parti dell’umanità una frammentazione che ha reso più sembrano sacrificabili a vantaggio di difficile risolvere i problemi che ci tocca- una selezione che favorisce un settore no tutti”. Basti pensare a quanto umano degno di vivere senza limiti”. avvenuto in Europa, in Italia, in Veneto, È un punto toccato più volte dal Papa. anche nella nostra comunità di Corne- La storia sta dando segni di un ritorno do. Il Papa afferma inoltre che se ancora all’indietro. 24 Santo Natale | 2020
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