Gloria lisi - Pietro Micheli - Geronimo News

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Gloria
                           Febbraio 2020 - N. 19

         Lisi

 Pietro
 Micheli
                           Michele
 Adrian                    Marziani
Ricchiuti                   Manuel
                             Celli

                              Fabio
                             Maisto 1
Oltre ai segnali di fumo    Geronimo 19 | Febbraio 2020 |
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SOMMARIO

    8 Noi c’eravamo                                         46 JFK Associazione culturale

    10 Fumo di pipa                                         50 Walter Chiari

    12 Letture indiane                                      52 Giancarlo Baldiserra
                                                                                                                              Ritratti di Ennio Zangheri
    14 Gloria Lisi                                          54 Fabio Maisto
                                                                                                                              CONTRIBUTI
    18 Pietro Micheli                                       58 Imprenditori oggi                                               Stefano Baldazzi
                                                                                                                               Cristina Barnard
    22 Michele Marziani                                     60 La ferrovia Rimini - San Marino                              Marialuisa Lu Bertolini
                                                                                                                                 Giorgio Brici
    24 Adrian Ricchiuti                                     64 Dimoraenergia                                                    Clara Capacci
                                                                                                                                Davide Collini
    30 Facciamo Baldoria                                    66 Romagna Acque                                                    Daniela Farina
                                                                                                                               Georgia Galanti
    32 Marco Padovani                                       68 Le perle di Daniela                                            Nicoletta Mainardi
                                                                                                                               Daniela Muratori
    34 Marco Gentili                                        70 Lo sferisterio                                                      Elio Pari
                                                                                                                               Vittorio Pietracci
    36 Zen lunch                                            72 Cinzia Gessi                                                 Eusebio Pietrogiovanna
                                                                                                                                Roberta Sapio
    38 Anna Montini / Ambiente                              74 Alessandra Rumieri                                              Ennio Zangheri
                                                                                                                              Tommy Flores PH
    42 Franca Morolli                                       76 Custodie di pietra                                            Beatrice Imperato PH
                                                                                                                              Rimini Sparita PH
    44 La seggiovia del mare                                78 Oroscopo                                                      Giorgio Salvatori PH

                                                                                                                       Salvo accordi scritti la collaborazione
                                                                                                                        a questa edizione è da considerarsi
                                                                                                                         del tutto gratuita e non retribuita

      ROC: I.P. 1100.744 - Testata registrata presso il Tribunale di Rimini, numero 3/2018

      GERONIMOMAGAZINE                                    REDAZIONE, via Dario Campana, 65                  Direttore Responsabile
      EDITRICE e proprietà geronimo                       tel. 0541.787698                                  Vittorio Pietracci
      network communication srlS                                                                            redazione@geronimo.news

      Progetto grafico
      Ennio Zangheri                         Stampa: Centro Stampa                  Direzione Commerciale                Impaginazione
      zangheriennio@gmail.com                        Digitalprint Rimini            geronimo.redazione@gmail.com         Linotipia Riminese
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14                                                                                                      38

                nice to
               meet you
              Il volto di Gloria Lisi illumina la copertina del
      18   diciannovesimo numero di Geronimo Magazine.                  42
           Una donna cattolica, impegnata nel sociale e con
           un ruolo primario nella pubblica amministrazione
           si racconta e lancia le sfide per l’anno e mezzo
           che le è rimasto da vicesindaco ed assessore.
              Ma altri nomi illustri arricchiscono il nostro
           mensile. A cominciare dal comandante della Ca-
           pitaneria di Porto di Rimini, il capitano di fregata
           Pietro Augusto Walter Micheli, per poi proseguire
           con una leggenda del calcio riminese quell’Adrian
22         Ricchiuti che fece sognare tutta la Rimini sportiva                                       50
           facendola cullare nel sogno della serie A ai tem-
           pi del presidente Bellavista. E sempre di calcio
           raccontiamo l’esperienza di Fabio Maisto nell’a-
           iuto di ragazzi con deficit-cognitivo relazionale.
           Nell’ambito culturale vi segnaliamo lo scrittore
           Michele Marziani mentre nel consueto spazio re-
           member Manuel Celli ci racconta del passaggio
           dal Velvet, il mitico locale che da circa 10 anni ha
      24   chiuso i battenti, al Baraonda aperto in occasione      54
           di Beer Attraction 2020.
              Il resto lo scoprirete solo… leggendo e sfo-
           gliando questo ennesimo numero ricco anche di
           rubriche, testimonianze e storie. La partecipa-
           zione dei lettori ed il crescente entusiasmo degli
           sponsor ci indica la strada da seguire, certi come
           siamo che il prodotto sia sempre di buon livello e
           unico nella sua proposta.
                                          Ci manca Bruno Pa-
32                                     ternò, lo storico pionie-
                                                                                                    60
                                       re del turismo venuto a
                                       mancare recentemente.
                                       Ci seguiva con entu-
                                       siasmo suggerendoci
                                       anche alcuni spunti
                                       di cronaca della città
                                       che lo aveva adottato
                                       e di cui era innamora-
                                       to. Bruno ci ha lasciati    66
      34
                                       all’improvviso e non
           avendolo potuto fare nel numero scorso perché
           era già in stampa, dedichiamo a lui il nostro lavo-
           ro di oggi. Ciao Bruno.

                                                    Il direttore

                                                                             Geronimo 19 | Febbraio 2020 |   7
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noi c’eravamo

8 | Geronimo 19 | Febbraio 2020
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Geronimo 19 | Febbraio 2020 |   9
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rubrica

        di
        Roberto Sapio

                                    fumo di pipa
       piovono medici e ricette
            Una curiosis-                                                                                       medici che cerca-
        sima espressione                                                                                        no di trovare un
        inglese- piovono                                                                                        accordo terapeuti-
        cani e gatti- sta ad                                                                                    co.
        indicare un vio-                                                                                           Si ignora cosa
        lento e tempestoso                                                                                      succede nel frat-
        temporale.                                                                                              tempo al pazien-
            Parafrasando,-                                                                                      te; e si preferisce
        sia pure malamen-                                                                                       ignorare quanto gli
        te l’espressione,                                                                                       costa tutto questo
        potremmo dire,in                                                                                        apparato medica-
        questi tempi di in-                                                                                     lizzante.
        combente influen-                                                                                          Meno        male
        za piovono medici                                                                                       che c’è la Mutua;
        e ricette.                                                                                              quando c’è ovvia-
            Ci stiamo ac-                                                                                       mente.
        corgendo,in effet-                                                                                         Di solito si pre-
        ti, che man mano                                                                                        scrivono farmaci
        sta scomparendo                                                                                         (pharmacun in la-
        il vecchio caro medico di famiglia: quello che con una         tino significava anche veleno).
        occhiata e una tastatina, diagnosticava (magari con ap-           A parte i foglietti illustrativi allegati al farmaco ( detti
        prossimazione) il malore e prescriveva i rimedi.               chissà perché “bugiardini”) pochi dello stuolo di medi-
            Oggi - sarà effetto del progresso scientifico o anche      ci,generici o specialisti, si preoccupano di illustrare com-
        del conseguente inquinamento- i malori si sono parcel-         prensibilmente al paziente gli aspetti positivi e negativi
        lizzati: mal di testa,mal di stomaco, mal di reni, mal di      del farmaco.
        pancia,nausea e così via.                                         La conclusione?
            Conseguentemente si sono moltiplicate le specializza-         Meglio fare di tutto per non ammalarsi,neppure di
        zioni mediche e,quindi, i medici specialisti; si sono pure     semplice influenza!
        moltiplicate le analisi cliniche e le visite specialistiche.      Il suggerimento vuole essere anche,e soprattutto, un
            Può capitare che qualcosa non concordi ed allora si fa     auspicio.
        ricorso ai c.d. “consulti” e,in pratica,un consesso di più

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Geronimo 19 | Febbraio 2020 |   11
rubrica

                                                                 letture indiane
        di
        Gianni Filippi                                                            by GERONIMO

                                effetto
                              collaterale
            L’effetto collaterale è la                                                                  pria vendetta.
        conseguenza, magari non co-                                                                         Alla fine ne esce vittoriosa
        scientemente voluta, di un                                                                      e soddisfatta,
        trauma sessuale inflitto ad una                                                                     Il romanzo si conclude con
        donna.                                                                                          un’altra vittoria: quella sulle
            Nel romanzo la protago-                                                                     inibizioni sentimentali e ses-
        nista è una giovane aspirante                                                                   suali che il trauma le aveva
        Avvocato (ci tiene in modo                                                                      provocato.
        particolare a questo appellati-                                                                     Accetta, infatti, le avances
        vo al maschile) che fa pratica                                                                  di un avvenente professionista
        forense presso lo studio di un                                                                  sudamericano e in una disador-
        anziano ed affermato Avvocato                                                                   na stanza di una locanda della
        del Foro di Rimini.                                                                             campagna riminese scarica fi-
            Una sera costui, in preda                                                                   nalmente tutte le tensioni e le
        ad una euforia alcolica e pro-                                                                  ritenzioni accumulate in tutto
        fessionale (aveva ricevuto un                                                                   quel tempo.
        incarico molto importante e                                                                         All’amante appassionato e
        lucroso) tenta di violentarla                                                                   felice dice “per merito tuo”,
            Non vi riesce per la pronta                                                                 ma pensa tra sé e sé: o del pro-
        e inaspettata resistenza della                                                                  cesso?
        giovane.                                                                                            Che altro dire? Si può solo
            Nonostante tutto, e piutto-                                                                 aggiungere che il romanzo per
        sto che continuare a piagnuco-                                                                  le violenze di cui tratta è di
        larsi addosso, la donna, capar-                                                                 una attualità sconcertante.
        bia e consapevole delle proprie                                                                     A proposito di violenze, la
        capacità, decide di continuare                                                                  ragazzetta abusata elargisce in
        nella vita e nella professione.                                                                 Tribunale una insospettabile
            Per una di quelle imprevedibili circostanze che la vita, a   lezione di psicologia sulle donne vittime di violenza ses-
        volte costruisce, si trova a difendere proprio una ragazzetta    suale,
        violentata dal suo datore di lavoro.                                 Infatti, al difensore che insistentemente le domandava
            Il fatto, poi, che costui è assistito proprio dall’anziano   se era stata consenziente allo amplesso rispondeva: “Non
        avvocato autore della tentata violenza ai suoi danni, induce     potevo fare altro, per un attimo di disgusto mi risparmiavo
        la giovane avvocato ad impegnarsi con tutte le sue forze in      altri schiaffi ed altre violenze”.
        una lotta giudiziaria che trascende il suo vero significato          Una riflessione, questa, che non risulta essere stata an-
        per investire un sentimento di rivalsa, se non di vera e pro-    cora giudiziariamente approfondita.

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incontri

        di
                                                   Gloria Lisi
                                                   una Riminese da sempre
        Roberta Sapio

                                         Dalle occupazioni al Serpieri
                                         all’impegno sociale, religioso
                                         e politico al servizio degli altri

            Riminese da quaranta-                                                                      to. L’impegno come am-
        due anni, da sempre. Un                                                                        ministratrice e il ruolo di
        rapporto forte e stretto                                                                       vicesindaco sono venuti
        con la sua città, dove è                                                                       dopo, non dico come un
        cresciuta, ha frequentato                                                                      conseguenza, ma sicura-
        le scuole, coltivato amici-                                                                    mente sono il frutto del
        zie e affetti.                                                                                 mio impegno nel socia-
            “Mia nonna paterna                                                                         le, non viceversa. Chi
        è stata una pioniera del                                                                       mi conosce lo sa, perché
        turismo nel primo perio-                                                                       lo ripeto spesso; quello
        do del dopoguerra. Sono                                                                        di amministratrice è un
        cresciuta in albergo, la-                                                                      ruolo che interpreto a
        vorando come molti ri-                                                                         tempo, mettendo a dispo-
        minesi nel turismo. Lì ho                                                                      sizione della città la mia
        sviluppato anche il con-                                                                       esperienza nel sociale e
        cetto di accoglienza verso                                                                     l’impegno per la mia co-
        l’altro; prima, sono stati                                                                     munità. Rimini in questi
        i turisti, dopo, i migranti                                                                    anni non è cambiata solo
        e gli ultimi che hanno più                                                                     nei motori culturali, nella
        bisogno”.                                                                                      viabilità, nella riscoperta
            Da ragazza Gloria Lisi ha frequentato il Liceo scienti-    storica e culturale dei propri monumenti e luoghi iden-
        fico Serpieri e, attraverso le occupazioni e le autogestioni   titari, ma anche come città aperta, inclusiva e solidale.
        ha avuto le prime esperienze di tipo associativo e, in sen-    Un progetto coerente di rinnovamento in cui, insieme ai
        so lato, politiche. “Ho vissuto in prima persona quegli        colleghi della giunta e ai tanti che ci sostengono nella
        eventi, partecipando alle assemblee e svolgendo ruoli          città, sto interpretando in continuità con il mio impegno
        di coordinamento, un periodo a cui sono ancora molto           sociale. La fede per me è stata un incontro fulminante,
        affezionata. Una vita intensa e un po’ confusa, piena di       da adulta. Da ragazza non avevo mai frequentato la vita
        esperienze forti, alla ricerca di un significato profondo.     religiosa, nemmeno per i sacramenti, che ho preso solo
        Che arriva anche grazie alla fede, che incontro in età         da adulta. Forse per questo, per averla incontrata e scel-
        adulta, da persona curiosa e in ricerca quale ero”.            ta da adulta, con più consapevolezza, la sento così forte
            L’incontro con la fede cristiana orienta anche le scel-    e determinante nella mia vita, lavoro e impegno di tutti
        te formative di Gloria. Alla laurea in legge si aggiunge       i giorni”.
        quella in teologia, un marito e due figli. “Poi il servizio        Quali sono i principali progetti conclusi e quelli in
        civile in Caritas, una esperienza che consiglio a tutti,       corso di qui a fine legislatura?
        che mi ha portato prima da volontaria, poi come opera-             “Sono tanti, ne cito tre a cui sono particolarmente
        trice e coordinatrice”.                                        legata. Il primo riguarda il cambio di paradigma nel
            E arriviamo ad oggi, all’impegno in politica, come         welfare locale che è il perno di tutto il mio mandato,
        amministratrice, che svolge da due mandati come asses-         ovvero il passaggio da un welfare assistenziale ad uno
        sore al sociale e Vicesindaco.                                 capacitante, impostato sulle potenzialità delle persone e
            “L’impegno nel sociale per me è venuto prima di tut-       non sui loro limiti. Un cambio di passo che ha modificato

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Geronimo 19 | Febbraio 2020 |   15
radicalmente tutti i servizi so-                                                         che non va bene. Lo stesso
        ciali comunali. Il secondo è un                                                          in radio quando i dj parlan-
        progetto di welfare di comuni-                                                           do di una cantante brava e
        tà, l’emporio solidale, un pro-                                                          carina e dicono “quella che
        getto della città per la città,                                                          l’ha data a tutti” confermano
        che ha già visto 475 famiglie                                                            che il problema è culturale
        incontrate, 3.449 carrelli della                                                         ed è qui che bisogna svolta-
        spesa riempiti e 1.883 persone                                                           re. Noi stiamo facendo molto
        assistite. Il terzo è l’Housing                                                          qui a Rimini con la Casa delle
        first, un progetto unico nel                                                             Donne e con Rompi Il Silen-
        suo genere, nato nel 2013 con                                                            zio: a quest’ultima associa-
        quattro o cinque persone, e                                                              zione ho consegnato le chivi
        cresciuto gradualmente fino a                                                            di tre appartamenti e di Casa
        diventare oggetto di interesse di grandi capitali europee,    Vinci, il centro antiviolenza di via Bufalini. Tanto è sta-
        come Dublino ed Amsterdam, dove Rimini è stata chia-          to fatto, ma ribadisco la necessità di un cambiamento
        mata ad esporre la propria esperienza. Un nuovo model-        culturale da parte di tutti. Senza quello, la battaglia è
        lo di intervento per il contrasto alla marginalità grave      sempre difficile”.
        che inverte i canoni formali dell’assistenza, partendo da        Questa domanda la facciamo a tutti e mi diverte
        dove solitamente si termina, dando cioè abitazione ai         molto: cosa farai da grande?
        senza fissa dimora stanziali sul territorio ovvero, auto-        “Non lo so. Non ho mai fatto troppi calcoli e vivo con
        nomia e fiducia. Tutte realtà che stiamo consolidando e       totalità quello che sto facendo. Manca un anno e mezzo
        strutturando, l’obiettivo per la fine legislatura è proprio   alla fine del mandato amministrativo e ci sono tante cose
        questo”.                                                      ancora da fare. Al momento è questo il mio orizzonte
            La donna oggi e domani. L’impegno è enorme da             prossimo. In fondo, anche il mio attuale incarico non
        parte vostra. A che punto siamo?                              l’ho cercato, e nemmeno me lo sarei aspettato. E’ stato il
            Serve un grande cambiamento culturale e la donna          Sindaco, che ringrazio, che mi ha chiamato per far parte
        da sola non può riuscire. Abbattere il sistemo e com-         della sua squadra. La Caritas è il mondo da cui proven-
        battere la violenza di genere sono impegni che debbo-         go, ma anche ciò che sono nel profondo. Di sicuro c’è
        no coinvolgere tutti. Quando sento Berlusconi dire in         che continuerò il mio impegno nel sociale e per la mia
        un video che la candidata della Calabria non gliel’ha         comunità, il servizio per gli altri, a prescindere da quale
        mai data allora capisco che c’è una parte della società       ruolo mi si prospetterà”.

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incontri

                                                        Pietro Micheli
        di
        Elio Pari                                                           una eccellenza
                                                                  alla capitaneria di porto

            Il Comandante è sempre il Comandante. Questa volta           “sognato”. Tra l’altro Rimini è un luogo che ho riscoperto
        non parliamo del Vasco di Zocca, la musica è un’altra. Rac-      interamente e intimamente. Non da turista mordi e fuggi,
        conto di un uomo delle istituzioni, una persona che dedica       quello balneare, ma vivendoci per la storia della città stessa
        sempre un sorriso e una tranquilla spiegazione a chi gli sta     tradizione marinara”.
        di fronte. Una “eccellenza”in nome della Repubblica italia-          Lei è definito dai nostri concittadini un Comandante
        na. Pietro Micheli, Comandante della Capitaneria di Porto        simpatico, bravo, alla mano... gran bel biglietto da vi-
        di Rimini, classe 1970, segno zodiacale acquario (nato il 26     sita.
        Gennaio in Inghilterra ma poi ha vissuto a Livorno), sposa-          “Il riminese sotto certi aspetti assomiglia per tratti a noi
        to, padre di due figli, ama il jazz, ma non disdice ascoltare    livornesi. Fatte le opportune distinzioni. Cittadini che vivo-
        musica pop, dalle radici sino agli anni ‘90. Ama tantissimo      no sul mare e lo sentono proprio, hanno un atteggiamento
        gli sport acquatici, ma non segue il calcio, neanche quello      diverso rispetto a coloro che lo vivono in modo saltuario.
        della città labronica, luogo dove è rimasto a vivere il resto    Questo riflette sul carattere e sulla gente. Qui a Rimini ho
        della famiglia. Concorso a nomina diretta per entrare nel        trovato una buona utenza, simpatia e dialogo costruttivo.
        Corpo in qualità di Ufficiale nel 1998, laureato in giurispru-   Magari possono talvolta esserci posizioni contrapposte,
        denza a Pisa. Segue il corso in Accademia della durata di        ma, secondo me, l’importante è trovare sempre soluzioni
        un anno, compreso l’imbarco su navi militari e mercantili.       che partano dal dialogo”.
        Quindi Micheli ha iniziato il percorso di carriera dal ruo-          La Capitaneria a guardia di una città complessa.
        lo di capo sezione fino alla nomina in riva all’Adriatico. I     Mi spiego meglio: durante il periodo invernale vivono
        giorni nostri. A Rimini la Capitaneria di Porto ha la propria    sul territorio 150 mila persone, in estate superano il
        collocazione alla sede storica sulla destra del Porto (Co-       milione.
        mando), mentre a pochi metri di distanza una trentina di             “Come Guardia Costiera siamo abituati a questa intensi-
        anni or sono è stata costruita la palazzina dove oggi si ri-     ficazione degli sforzi durante il periodo caldo. Abbiamo nel
        ceve il pubblico, si rilasciano permessi di vario genere e la    DNA l’essere coscienti che in quei mesi dell’anno dobbia-
        stupenda sala operativa, punto strategico per “tenere d’oc-      mo esponenzialmente aumentare i nostri sforzi. Tra l’altro,
        chio il mare”.Attualmente, da quel luogo, viene monitorato       quando si parla di Capitaneria si pensa quasi esclusivamen-
        quasi mezzo mondo marittimo, grazie a software e com-            te a ricerca e soccorso in mare, che è senz’altro il compi-
        puter all’avanguardia e personale oltremodo preparato ed         to più nobile che abbiamo. Ma questo è soltanto uno dei
        efficiente. Infine la foresteria che è invece posizionata alla   compiti che la legge ci riserva. Abbiamo poi da svolgere
        sinistra del Porto, sempre in altre palazzine a disposizione     attività di vario genere a livello amministrativo che riguar-
        del personale. Il nostro è un lavoro molto variegato- spiega     dano imbarcazioni da diporto, navi commerciali, rilascio
        Micheli - che ovviamente ti permette di stare in contatto        titoli professionali, esami e rinnovi delle patenti nautiche:
        sempre con il mare, viverne le problematiche, essere sem-        rientrano in una serie di attività che impegnano il personale
        pre in contatto con gli utenti, che non sono solo i vacanzieri   tutto l’anno”.
        di una o due settimane all’anno, ma anche e soprattutto le           Gli utenti del terzo millennio come si comportano
        persone che vivono la professione marinaresca: come i ma-        oggi in mare, specialmente nei confronti delle leggi e
        rittimi imbarcati sui mercantili, pescatori che lavorano sui     delle normative?
        pescherecci e stanno fuori                                                                               “L’atteggiamento è ri-
        anche per più di una gior-                                                                           spettoso in linea di massi-
        nata di mare.                                                                                        ma. Nonostante i numeri
            Rimini è la città dei                                                                            che ricordava prima e l’e-
        sogni, nel 2020 ricorre                                                                              levata fruizione delle coste
        poi l’anniversario della                                                                             nel periodo estivo, non ci
        nascita di Fellini, il Cen-                                                                          sono sul territorio partico-
        tenario del maestro. Lo                                                                              lari problematiche. Nor-
        avrebbe mai detto Piero                                                                              malmente esiste corret-
        Micheli di ritrovarsi nel-                                                                           tezza e rispetto. Qualche
        la città in cui ora lavora                                                                           eccezione ovviamente c’è.
        proprio in questo fran-                                                                              Noi siamo principalmente
        gente storico?                                                                                       delegati, nelle 24 ore, alla
            “No. Non lo avrei mai                                                                            ricerca e soccorso in mare

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con una motovedetta “dedicata” proprio alla ricerca ed al           Qui viviamo due culture. Quella estiva e quella in-
        soccorso: un mezzo ognitempo. Questo significa che qual-         vernale. Da città di Provincia a metropoli estiva. Due
        siasi siano le condizioni meteo marine in atto, quel mezzo       momenti di vita anche Felliniani se vogliamo.
        esce al largo e ha il dovere di salvare le persone in stato di      “Mi sono accorto dell’esplosione di Rimini nel perio-
        bisogno. Oltre questo compito esiste quello della vigilanza      do estivo, quello si. Nei mesi freddi, pur essendoci meno
        sul demanio marittimo, sul rispetto delle norme del codice       eventi sul mare, rimangono per noi i molteplici compiti am-
        della navigazione e della nautica da diporto e sulla filiera     ministrativi che le leggi ci assegnano. Li espletiamo quasi
        ittica. A coloro che fanno in mare per scopi ludici, consiglio   sempre in silenzio e siamo concentrati al servizio dell’u-
        sempre di curare al massimo il proprio mezzo, verificar-         tenza del mare. Le assicuro che anche in inverno abbiamo a
        ne la perfetta efficienza. Sembrano consigli scontati ma la      volte ritmi estivi nel lavoro di servizio al pubblico. Durante
        maggior parte dei nostri interventi riguarda proprio situa-      l’estate la città ribolle di eventi, tanta concitazione e la ne-
        zioni di disattenzione, come poca manutenzione al motore         cessità di conciliare i servizi amministrativi dell’inverno,
        o senza carburante. Poi ancora. Quando si affronta il mare       con la somma dell’attività di vigilanza, di soccorso al largo
        in solitaria meglio avvisare chi sta a terra, mettendo al cor-   e di una città in festa ogni giorno”.
        rente un amico o un famigliare del luogo dove siano diret-          I giovani e il comando nel mondo di oggi, dove il ri-
        ti e dell’orario del presunto rientro. Questi piccoli dettagli   spetto per la divisa è ai minimi storici.
        possono facilitare molto i soccorsi. Per quanto invece con-         “Chi entra nelle forze armate nel 2020 ha una spinta emo-
        cerne l’aspetto normativo, il consiglio è quello di andare a     zionale motivazionale importante, questo fa la differenza in
        verificare le ordinanze emesse dalle Capitanerie locali, che     partenza. Nelle Capitanerie di Porto il lavoro è splendido.
        possono variare da zona a zona. Ci possono essere lavori         È facile attirare ragazzi giovani verso questa professione.
        in mare quindi interdizione di alcune aree. Questo per non       Stiamo in contatto con l’utenza, sei impegnato in vari fronti

        incorrere poi in sanzioni ma, soprattutto, per aumentare il      sul mare, creando un mix di soddisfazioni anche a livello
        livello di sicurezza della navigazione.”                         emozionale molto intenso. Chi viene da noi, chi richiede di
            A Rimini di quanto personale dispone?                        entrare nel Corpo è affascinato da quello che facciamo. Io ho
            ‘Siamo poco più di 80. Nell’intero Compartimento ma-         visto qui a Rimini ragazzi che dopo un anno di ferma si con-
        rittimo siamo circa 120. Il Compartimento di Rimini com-         gedano. Quando lasciano molti sono realmente dispiaciuti.
        prende: da Cesenatico sino a Cattolica, al fiume Tavollo, tra    Mi ricollego anche ad un altro discorso. Mandare in servizio
        cui Bellaria, Riccione Cattolica. Riassumendo: un Ufficio        in spiaggia persone giovani e motivate è sempre un vantag-
        Circondariale marittimo, tre uffici locali marittimi e,ovvia-    gio, dato che molto spesso incontrano dei coetanei. Un gio-
        mente, Rimini. Abbiamo la dipendenza di due Prefetture           vane che va sull’arenile, facendo volentieri il mestiere, ha un
        e Procure della Repubblica, dato che Cesenatico è sotto la       modo di approcciarsi positivo. Ci sono alcuni valori che si
        Provincia di FC.”                                                trasmettono anche con il semplice esempio”.
            Ha mai ricevuto un ordine dai propri superiori da                Momento migliore in questa parentesi riminese?
        impartire che non le piaceva e che invece ha poi dovuto              “Rimini è una esperienza intensa e affascinante. Qui la
        trasmettere, suo malgrado e con difficoltà ai propri su-         realtà è molto dinamica, frizzante. Il riminese tende sempre
        balterni?                                                        a migliorarsi, inventarsi qualcosa di innovativo, più di altre
            “Questo può capitare, anche se molto raramente. L’im-        realtà. A Rimini nel periodo estivo l’intraprendenza va alle
        portante è l’approccio a quello che devi fare e impartire. Se    stelle. A fronte della dinamicità imprenditoriale è sempre
        si riesce a comprendere e a far comprendere le finalità ulti-    necessaria un’attenzione al rispetto delle norme finalizzate
        me di quella disposizione è più facile eseguire e far esegui-    alla sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita
        re un ordine. Magari quell’ordine che non si comprende, è        umana in mare. Ci sono provvedimenti specifici da adotta-
        un tassello di un progetto con una finalità molto più ampia.     re come le ordinanze disciplinanti alcuni eventi o attività
        Quindi il Comandante ha il compito di fare comprendere al        in mare, un’attenta attività di vigilanza, ecc. La sicurezza
        resto della squadra lo scopo finale, contestualizzare l’ordi-    deve essere percepita sempre come valore aggiunto, mai
        ne in una precisa cornice, allora magari è più semplice che      come un limite. Poi siamo a Rimini, la città di Fellini, non
        il team esegua l’ordine specifico”.                              per niente è città dei sogni”.

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Via Rocca Malatestiana, 1
   47822 Santarcangelo di Romagna (RN)
            (+39) 0541 206591
       vogliomangiare@daigalletti.it
             www.daigalletti.it

           ORARI DI APERTURA
Siamo aperti tutte le sere: dalle 19:00 alle 23:00

Domenica e festivi siamo aperti anche a pranzo:
            dalle 12:00 alle 15:00

          Chiuso per turno il Martedì
                                                     Geronimo 19 | Febbraio 2020 |   21
incontri

        di
        Stefano Baldazzi
                                       MicheleIlMarziani
                                                nuovo romanzo
                                                                     dello scrittore riminese
            Tra i tanti personaggi riminesi                                                   scolastico, nessuno mi rivolgesse
        che hanno saputo affermarsi gra-                                                      la parola ed io facessi altrettanto.
        zie al proprio talento, ce n’è uno                                                        La svolta ci fu il giorno di
        per alcuni versi atipico. Miche-                                                      apertura della pesca, evento mol-
        le Marziani, cinquantasette anni,                                                     to sentito in zona. Una sorta di
        presenta in questi giorni il suo ot-                                                  livellatore sociale che portava
        tavo romanzo. Fatto normale per                                                       sulla riva del fiume ricchi e po-
        uno scrittore, ma quando si rac-                                                      veri. Canne da pesca, immuni da
        conta, confessando di non ama-                                                        gerarchie, affiancate per conten-
        re la spiaggia, il mare e i ritrovi                                                   dersi la palma del migliore. C’ero
        affollati, risulta difficile immagi-                                                  anche io e pescai una grossa trota.
        narlo riminese. Occorre scavare                                                       Un compagno di scuola mi si av-
        un poco più a fondo, magari non                                                       vicinò trasformando il mio status,
        nella sabbia, ma dentro la narra-                                                     da figlio di uno fuori dagli sche-
        zione della sua storia, storytelling                                                  mi, ad abile pescatore. La mia so-
        se preferite, per comprendere che                                                     litudine finì in quel momento».
        Michele è più romagnolo di quan-                                                          Anche questa passione, come
        to probabilmente lui stesso creda.                                                    la scrittura, ha poi avuto un segui-
            I suoi compagni di giochi sono                                                    to pratico.
        stati i libri, fiumi di consonanti e                                                      «Verissimo, dieci anni come
        vocali che stimolavano la fantasia                                                    redattore per una rivista specia-
        di un ragazzino privo di ossessio-                                                    lizzata, mi hanno portato a cono-
        ni calcistiche. Il gioco è prosegui-                                                  scere tutti i corsi d’acqua italiani,
        to diventando mestiere, Michele                                                       dove era possibile gettare una
        rientra in quella categoria di privi-                                                 lenza».
        legiati che ha saputo fare del suo svago una professione.       La pesca di fiume non è una attività che favorisca
            Oggi vive a Campertogno, in Valsesia. Nel rione dove     grandi aggregazioni. Il suono della solitudine continua
        abita ci sono cento case, ma solo quattro famiglie. Va       ad accompagnarti, non a caso è il titolo del tuo penultimo
        spesso in Irlanda perché è lì che ha appoggiato il cuore.    libro, un successo superiore a quanto ti saresti aspettato.
        Il romanzo d’esordio La trota ai tempi di Zorro svela la     Come lo spieghi?
        passione per la pesca di fiume. I pesci d’acqua dolce ri-       «È evidente che il tema riguarda una delle grandi sfide
        corrono frequentemente nelle sue storie, o forse è giusto    dell’uomo. In questo mondo sovraffollato, la solitudine
        dire che è Michele a rincorrerli, a volte per agganciarli    è una contraddizione che affligge una società fagocitata
        all’amo, altre per elevarli a valori mistici. Chiedo spie-   dalla fretta, ma è anche uno stato di privilegio, se la si
        gazioni.                                                     utilizza per cercare profondità nelle proprie riflessioni.
            «Quando avevo tredici anni ci trasferimmo da Rimi-       Però io non avevo nessuna intenzione di scrivere un libro
        ni a Gozzano, in Piemonte. Un paese operaio in mezzo         motivazionale, nonostante abbia poi scoperto che questo
        alla campagna. Mio padre, insegnante di filosofia, sfug-     testo è finito anche tra chi segue quel filone editoriale.
        giva all’inquadramento sociale di quel territorio fatto di      Alla domanda del perché un libro abbia più successo
        operai immigrati dal sud Italia che                                                   di un altro, non so e non voglio
        erano un po’ considerati di serie                                                     rispondere. Cercare di capire i
        “B”, contrapposti a ricchi dirigen-                                                   meccanismi del successo può es-
        ti e padroni di fabbriche. Nella                                                      sere una trappola che ti spinge a
        mia nuova scuola, anche io, figlio                                                    voler replicare, invece scrivere è
        di professore, non trovai una col-                                                    creare».
        locazione tra i compagni di clas-                                                         Mi sembra una risposta più da
        se. Il carattere schivo, l’abitudine                                                  insegnante saggista.
        a estraniarmi dentro al mondo                                                             «Ho scritto molti più saggi che
        fantastico dei libri portò, come                                                      romanzi. Faccio anche corsi di
        risultato, che durante tutto l’anno                                                   scrittura narrativa, ma non pro-

22 | Geronimo 19 | Febbraio 2020
prio con continuità.                                                                         arricchirsi assieme ai fra-
    Mi sono spesso chie-                                                                     telli.
sto se siano uno strumen-                                                                        Nella riunione in cui
to utile per chi desidera                                                                    la donna propone ai fa-
imparare i cosiddetti se-                                                                    miliari di rendere dispo-
greti per diventare scrit-                                                                   nibili i terreni in cambio
tore, alla fine mi sono                                                                      di lauti guadagni, la ma-
convinto che qualcosa di                                                                     dre non si oppone, a patto
buono si possa trasmet-                                                                      che siano tutti d’accordo,
tere. Quando gli impe-                                                                       compreso Adrasto, il fra-
gni me lo consentono,                                                                        tello medico condotto di
attivo il mio laboratorio.                                                                   cui non hanno più notizie
Quest’anno         “Officina                                                                 da ormai dieci anni».
Marziani” si fa a Milano.                                                                        Marziani si ferma qui,
C’è poi l’omonima pagi-                                                                      la storia procede con la
na su FB, sempre attiva                                                                      ricerca del fratello scom-
per chi vuole condivide-                                                                     parso, lo scrittore natu-
re i propri testi, o leggere                                                                 ralmente ci vuole lascia-
quelli degli altri».                                                                         re il piacere di scoprire il
    Chiedo all’insegnante                                                                    seguito leggendo il libro.
come nasce una trama.                                                                            Io ho avuto il privile-
    «Un nuovo romanzo è                                                                      gio di farlo in anteprima
una storia d’amore, inizia                                                                   e qualcos’altro vi svelo:
per strada o in un luogo                                                                     in queste valli piemon-
qualunque, da un incon-                                                                      tesi si parla di affetti, di
tro fortuito che decidi di                                                                   competizione, di allonta-
approfondire, esattamen-                                                                     namenti per seguire stra-
te come quando incontri                                                                      de differenti, ma anche di
una persona di cui ti in-                                                                    come sia naturale ritrova-
namori. Da quel momen-                                                                       re la complicità dell’ado-
to diventa la tua storia, la                                                                 lescenza condita dalla ri-
vivrai in tutte le sue fasi                                                                  valità che si riaccende. Si
passionali o rancorose,                                                                      parla di amore, di donne,
dentro a strategie che potranno sfociare in successi o       di invidia e naturalmente di trote!
delusioni. Il finale sarà terribile, nel senso che non ba-       Marziani ha una scrittura che coinvolge, bastano po-
sta scrivere l’ultima frase per uscire dalla trama che hai   che righe per farsi intrappolare. La sua cifra stilistica è
inventato, ti devi anche disinnamorare prima di essere       sempre coerente, storie oneste che coinvolgono il lettore
pronto per una nuova avventura».                             nel gioco del parteggiare per uno, o detestare un altro,
    Scava scava, l’aver bagnato i piedi nell’Adriatico è     tifando per un finale che va sempre dove non te l’aspetti,
venuto fuori. Michele è un romagnolo classico, sempre        ma, come sostiene lui, ti permette di uscirne per essere
a caccia di nuovi innamoramenti!                             pronto a leggere il prossimo romanzo.
    Quel è il titolo del nuovo ro-
manzo?
    «Lo sciamano delle Alpi, pubbli-
cato da BEE (Bottega Errante Edi-
zioni). È una vicenda contempora-
nea che riprende storie di miniere
d’oro in Piemonte, chiuse negli anni
‘50.
    Una famiglia di medici con nomi
omerici. Borghesi chiusi nelle loro
tradizioni. Quattro fratelli di cui due
medici e un avvocato, mentre l’uni-
ca femmina si occupa di alta finanza
a Londra. Clitennestra cerca di pro-
muovere la riapertura delle miniere
che si trovano sulle terre di famiglia,
attraverso un fondo di investimento.
Lo fa sembrare un grande affare, ma
in realtà è solo una speculazione per

                                                                                                      Geronimo 19 | Febbraio 2020 |   23
incontri

                                    adrian ricchiuti
                                         ha detto stop
        di
        Elio Pari

            Adrian ha detto stop. Dopo l’addio ufficiale al cal-         l’arrivo di Acori l’anno seguente, ogni cosa è andata al suo
        cio “prof” di qualche anno orsono, il solo dedicarsi al          posto”.
        pallone sammarinese e a qualche partitella tra amici,                Qualche analogia: Platini ci ha messo sei mesi per
        un libro di memorie già editato, per capitan Ricchiuti è         adattarsi alla Juve, De Ligt oggi stessa cosa e forse sei
        arrivato il momento a 42 anni compiuti di riporre defi-          mesi non basteranno: dopo però tutti quanti, sempre per
        nitivamente le scarpette chiodate nella scatola.                 analogia, utilizzate i dieci anni successivi per fare cose
            Non sarà un addio senza botto. Il “capitano” ha de-          meravigliose. Ricchiuti segna gol alla Juve in campionato
        ciso che a fine maggio 2020, il commiato da quel mon-            e realizza tanti miracoli nei derby contro il Cesena.
        do che lo ha reso uomo e campione, dovrà essere con i                “La rete con la Juve, quella partita, è il successo in ter-
        fuochi d’artificio, quelli veri. Quindi grande festa per         mini di spettacolo di una intera città. Dicono in molti che
        il saluto, questa volta sen-                                                                        Rimini non sia una “centro
        za ripensamenti, con tan-                                                                           per il calcio”. Ma per far ac-
        ti ospiti importanti e una                                                                          correre tanta gente e vedere
        motivazione sociale ben                                                                             il pallone, quello vero, è ne-
        precisa.                                                                                            cessario sempre un proget-
            Ma noi questo raccon-                                                                           to, possibilmente vincente.
        to, la storia del capitano,                                                                         Questo modello Bellavista lo
        lo vogliamo celebrare alla                                                                          aveva creato. Non a caso du-
        Fellini, con un bel “amar-                                                                          rante la gestione Cocif han-
        cord” tutto d’un fiato. Al-                                                                         no dovuto aggiungere tribu-
        lora cominciamo.                                                                                    ne supplementari al “Neri”
            “All’inizio non è stato                                                                         per aumentarne la capienza
        facile - racconta il “gaucho”                                                                       degli spettatori. Non a caso
        - Parto dalla mia trattativa.                                                                       Bellavista ha messo su carta
        Rimini aveva Andrea Man-                                                                            disegni su disegni al fine di
        goni come “direttore”, io                                                                           realizzare uno stadio nuovo.
        ero il capitano dell’Arezzo                                                                         Non a caso Bellavista aveva
        in C1, quando le nostre strade si sono per caso incrociate.      un progetto di investimenti per centrare l’approdo: serie A.
        Ricordo ancora la telefonata del ds. Mi annunciò che i bian-     Quindi di cosa parliamo?? Ci vogliono personaggi come
        corossi mi volevano ad ogni costo. Mangoni buttò li questa       Vincenzo per creare entusiasmo, proselitismo, portare nuo-
        frase…”dacci una cifra tu per venire a giocare da noi”. Io       ve leve al campo. Come ad esempio accade oggi nel basket.
        sparai alto. Mangoni precisò che costavo davvero troppo.         Bisogna invogliare la gente senza troppe chiacchiere, come
        Poi negli ultimi 30 minuti di calciomercato ho trovato sulla     invece accade in questi anni, ci vogliono fatti: i risultati
        segreteria del cellulare una telefonata del mio procuratore,     prima o poi arrivano”.
        comunicava che l’Arezzo mi aveva trasferito al Rimini e le           Quando incontri piccoli fan nati nel 2010 e oltre, che
        mie condizioni economiche accettate. Sono giunto in città        ancora oggi indossano per strada la tua maglietta, quella
        una domenica pomeriggio, lo ricorderò sempre. Stadio qua-        con il numero 10 e il tuo nome sopra e magari non ti han-
        si vuoto, pochissima gente, un freddo cane. Il presidente        no visto giocare dal vivo, cosa pensi?
        Bellavista si presentò, era imbronciato. Vincenzo guardò             “Questo particolare l’ho notato pure io e mi fa un enor-
        solo un tempo di quel match, poi andò via infuriato. Tra         me piacere. Vuol dire che qualcosa di positivo, a livello di
        me e me dissi: “Madonna dove sono capitato!! Anche il            ricordi, ho lasciato in giro. Vuol dire che sono ricordato per
        presidente guarda un tempo e se ne va, poi qui la gente non      quello che ho fatto in campo e fuori: per me è gratificante.
        viene al campo”. Quello fu il mio primo impatto con Rimi-        Con Francesco Scotti stiamo portando avanti da 3 anni un
        ni. I primi sei mesi alla Rimini Calcio non sono stati facili.   programma dedicato ai bambini nel calcio. Vogliamo dare
        Mi aveva voluto il massimo leader. Non l’allenatore che era      alle giovani leve la possibilità di comprendere sin da piccoli
        Foscarini; il tecnico è stato molto corretto, dicendomi che      che il pallone non è solo andare, recarsi, su un campo da
        non rientravo nei suoi piani tattici. Foscarini lo ammiro, ho    calcio. Per noi, prima di tutto, il calcio deve essere rispet-
        stima per le persone corrette, dirette, che hanno il coraggio    to, sacrificio, tante altre cose riscontrabili nella vita di tutti i
        di dirti in faccia quello che pensano. Ripeto: è stato tutto     giorni. Vogliamo far crescere i baby nel divertimento assolu-
        molto complicato, però grazie a Dio con il passare dei mesi,     to, poi magari troveremo tra loro pure un altro Ricchiuti. Io

24 | Geronimo 19 | Febbraio 2020
nel Rimini ho realizzato un sacco                                                               devo pensare solo a questo. Spe-
di record. Vorrei che questi picco-                                                             ro che il Rimini possa salvarsi
li bambini li battessero tutti i miei                                                           fuori dai play out: così a mag-
primati. Vorrebbe dire aver ben                                                                 gio sarà un bellissimo evento. Ti
seminato, fatto crescere l’uomo e                                                               elargisco una anticipazione. Re-
il campione nel modo giusto. Di                                                                 alizzerò all’interno del program-
quella squadra che ha vinto tutto,                                                              ma festaiolo, un torneo con tutti
arrivata praticamente alle porte                                                                i piccoli bimbi dei settori giova-
della massima serie calcistica,                                                                 nili della provincia. Faremo solo
siamo in 15 ad esserci stabiliti                                                                i 2010, dato che sarà la festa del
con famiglia e residenza in città.                                                              numero 10… Poi il resto non ve
Lavoriamo bene o male quasi tut-                                                                lo racconto, lo vedrete voi ami-
ti nel mondo del pallone. Ma nes-                                                               ci giornalisti, i tifosi, la città a
suno di questi 15 ex biancorossi                                                                maggio. Ogni singolo provento
lavora oggi per il Rimini FC”. (Ci                                                              sarà devoluto ad un nobile scopo
sarà un motivo??? ndr).                                                                         benefico, a coronamento di una
    Giocatori nel ruolo di Adrian                                                               carriera bella, che si deve chiu-
Ricchiuti a livello di panorama                                                                 dere con la speranza di aprire un
nazionale sono però attualmen-                                                                  altro spicchio di vita positivo per
te in via di estinzione. Perché?                                                                me in altro ruolo”.
    “Il problema di questi tempi                                                                    Nella storia di Ricchiuti esi-
moderni è la mancanza di spazio che invece si deve conce-          ste una rara particolarità. Sei arrivato in serie A al Cata-
dere a chi possiede fantasia e talento. Non si lascia più troppa   nia invecchiando. Ovvero non da giovane estroso atleta,
libertà: adesso ogni allenatore ti dice di partecipare alla fase   ma da maturo ed esperto trequartista. Non capita a molti
difensiva, al raddoppio, giocare di prima…Ti ingabbiano in         nel calcio del terzo millennio.
schemi a memoria. Sin da bambino devi essere invece libero             “Quell’anno dal Rimini, dopo la morte di Bellavista,
di poter scegliere, capire un attimo prima che accada quel-        sono stato venduto due o tre volte - scherza Ricchiuti -
lo che devi costruire con una giocata. Mancini in nazionale        Sono perfino stato rinchiuso in un ristorante oltre 4 ore con
sta cercando di cambiare la mentalità, schematizzando meno         il figlio di Corioni perché il Brescia mi voleva a tutti i co-
(Mancini era un fantasioso e un fantasista anarchico ndr). La      sti. Io non sono mai voluto andare via dalla città dei Mala-
creatività nel pallone è vita. Gomez e Chiesa quando pos-          testa, al di là che la dirigenza con Benedettini e Muratori in
sono creare fanno 1 contro 1 saltano l’uomo e via. E’ quasi        testa mi avessero già venduto. Poi con l’arrivo del nuovo
sempre goal. Così sei forte, sei imprendibile… poi ci vuole        ds Lele Zamagna, che ben sa cosa ha fatto alla mia per-
tutto il resto. Ma un mix tra l’eccesso e una via di mezzo si      sona…Sono stato messo fuori rosa, venduto al Frosinone,
può e si deve trovare. Come appunto sta facendo Mancini”.          mi facevano correre attorno ad un laghetto. Mister Melotti
    Il tuo più grande rimpianto da calciatore?                     che mi voleva fare giocare in C1, si arrabbiava per questo.
    “Non un solo rimpianto: faccio la classifica e parto           Posso dire che non sono stato trattato sempre come avrei
dal primo posto. Non essere andato in serie A quel famo-           dovuto essere trattato. L’ultimo giorno di mercato, erava-
so anno. Avevamo la possibilità per farlo. Un presidente           mo in ritiro, il Rimini mi ha proposto e ceduto al Catania.
come Bellavista se lo sarebbe meritato quel risultato alla         E’ stata una giornata triste, che non dimenticherò mai. Ap-
fine. Al secondo posto: la scomparsa del presidente. Da            pena lasciato il ritiro mi sono trovato a piangere come un
quel momento il Rimini è come se fosse finito. Chi stava           bambino. Io avrei voluto ad ogni costo riportare il Rimini
dietro a Bellavista non erano, parlo al plurale, le persone        in serie B, subito. Poi è vero che andavo finalmente in se-
che tutti si aspettavano fossero. Al terzo posto ci metto la       rie A. Ma a me non importava. Nel corso degli anni non
retrocessione dalla serie B. Mi assumo la responsabilità di        sono mai voluto andare via da sotto l’Arco d’Augusto in
quel tracollo. Io ho sempre girato e parlato con la testa alta.    funzione del “Progetto Rimini”. Il punto di arrivo di Bel-
Non mi sono mai nascosto. Personalmente quell’anno non             lavista come ho detto più volte era la scalata… la serie A.
ho dato il massimo, sono quindi complice responsabile di           Mi sentivo parte integrante di questo sogno che più volte è
quel momento negativo. Però aggiungo e dico che anche a            stato li per diventare realtà. Per il defunto presidente io ero
livello societario sono stati commessi sbagli che non riesco       il quarto figlio e… non dico altro. Poi finalmente la serie A
a mandare giù e dimenticare”.                                      mi è piombata addosso, alla reverenda età di quasi 31 anni.
    Veniamo a frangenti più allegri. La grande festa di            Mister Mihajlovic, al mio arrivo in rosazzurro, ebbe la fe-
maggio 2020 per il tuo grande addio al calcio giocato.             lice intuizione di crearmi un nuovo ruolo cucito addosso
Poi si volta pagina dopo lo stop definitivo.                       alle mie caratteristiche a centrocampo. Da quel momento è
    “Questa volta ho deciso di dire “ciao ciao” alla com-          ri-decollata la nuova carriera di Ricchiuti nell’olimpo e tra
petizione. A 42 anni devo cominciare a pensare al nuovo            i top del calcio nazionale”.
sogno e traguardo: diventare allenatore. Non sto per dire              Ti fa paura un nuovo inizio??
una frase fatta ma….Vorrei diventare in prima persona                  “Come per tutte le cose. Paura si perché è un mondo
l’allenatore del Rimini. Sono rimasto a vivere sotto l’Arco        nuovo. Lasciare il calcio giocato: ho cominciato a 5 anni
D’Augusto, tutti sanno quanto amo questa maglia a scac-            e oggi ne ho 42. Non posso sapere ora dove mi condurrà
chi. Inizierò a fare il percorso da tecnico. Basta giocare,        un futuro tutto da esplorare. Se troverò il mio vero mondo

                                                                                                               Geronimo 19 | Febbraio 2020 |   25
e un posto dove allenare. Però sono conscio di una cosa.           posta “da uomini veri.” I problemi li avevamo anche quella
        Nella vita la paura ti accompagna ogni giorno. La paura            stagione. Però quando mettevamo piede sul rettangolo spie-
        l’hai al tuo fianco è una compagna di viaggio. Ma io credo         tati… io dico sempre eravamo 18 (panchina compresa) “figli
        pure nelle mie capacità, nell’avere la forza di provare e la       di puttana” che volevano una sola cosa: vincere e portare il
        situazione giusta per riuscire. Quindi spingo via la paura,        Rimini in serie B e oltre”.
        ogni timore, con una spallata forte. Come quando ero in                Agli sportivi biancorossi in questo saluto finale cosa
        campo e affrontavo il mio avversario diretto”.                     vuoi dire?
            Venti anni dalla prima volta. Venti anni dal ragazzino             “I tifosi del Rimini sanno quello che stiamo passando.
        che arrivava dalla lontana argentina, da Lanus, ad oggi.           Io seguo la squadra con trepidazione in casa e in trasferta.
        Fermati un momento dentro a questo lungo periodo di vita.          Ho parlato con uno sportivo della curva e mi ha detto una
            “La promozione in C1. La città in festa, bloccata. La gen-     frase molto bella. Se ci ripenso. A volte ho avuto screzi con
        te che si gettava vestita nella fontana dei 4 cavalli a piazzale   la curva, in quanto essendo una persona molto diretta le
        Fellini. Famiglie intere con bandiere in mano. Il lungomare a      cose non le mando a dire. In pratica questo ragazzo mi ha
        colori biancorossi. Da quel momento è partito tutto. Di que-       confermato nel bene e nel male, che Ricchiuti “ci ha messo
        sti 20 anni ricordo la bellezza proprio di quel giorno, di quel-   sempre la faccia per i colori riminesi, senza mai chiedere
        la domenica pomeriggio. Al di là della serie B che arrivava,       nulla in cambio”. Infatti dico sempre la mia verità: piac-
        del mio goal che avrei fatto alla Juve di Buffon e Del Piero.      cia o non piaccia. Giustamente criticato quando siamo re-
        Quella promozione è un punto focale. Lì abbiamo toccato            trocessi. Giustamente applaudito negli anni delle vittorie.
        il vertice più alto delle emozioni, dello stare insieme, della     Sono fatto così”.
        squadra che vince. Dicono in giro che andavamo sempre tutti            Ultimissima amara considerazione: non ci ha messo
        d’accordo. Non è vero. Quell’anno eravamo parecchie enti-          la faccia chi ti ha fatto squalificare qualche mese orsono
        tà, gruppi di persone diverse, non è esatto dire che andavamo          “Questo è il problema di certa gente che sta al mondo
        tutti d’accordo. La vita anche dentro uno spogliatoio e come       e vive male. Mi hanno squalificato per un fatto del quale
        in ogni altro luogo della società. Non si può andare “tutti        tutti erano a conoscenza. Le persone sapevano che se aves-
        d’accordo”, 24 giocatori, per 24 ore al giorno. Ma eravamo         si agito in un certo modo potevo andare incontro a questo
        coesi, pronti a sacrificarci per il raggiungimento dell’obiet-     provvedimento disciplinare, ovvero la squalifica. Quello
        tivo comune. La percezione quando scendevamo in campo              che mai sopporterò… (pausa di riflessione ndr) penso che
        era che si sarebbe quasi sempre vinto, al minimo pareggiato.       nella vita bisogna sempre essere uomini, o no? Io sto scon-
        Dare tutto e più di tutto per la maglia, per acchiappare il no-    tando la squalifica.
        stro scopo: il successo in 90 minuti. Era una squadra com-             Ciao Adrian, ci vediamo alla festa e buona nuova vita.

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mood

        di
        Stebal

                                                                                                               ex velvet
            La famiglia Celli ha iniziato la propria attività nel 1974      al birrificio, si apre su un’ampia area esterna affacciata sul
        facendo manutenzione di impianti frigo.                             lago, si tratta dell’ex pista da ballo del Velvet, della quale
            Il lavoro, svolto inizialmente dentro a un garage adibito a     è stata mantenuta la struttura a gradoni, che permetterà, in
        piccola officina, ha trovato, in quegli anni, una naturale spe-     estate, di raddoppiare i coperti.
        cializzazione nel settore della spillatura refrigerata. La rivie-       Le opportunità, per chi frequenterà il locale, saranno mol-
        ra stava vivendo il boom del turismo di massa, i locali nasce-      teplici. Il menù prevede pizza gourmet, hamburger e tutte le
        vano come funghi e la birra alla spina non poteva mancare.          proposte tipiche di un risto-pub. Un’offerta adatta a qualsi-
        La Celli Spa ha proseguito la propria espansione diventando         asi tipologia di clientela, dove salta all’occhio la volontà di
        un colosso capace di un fatturato superiore a 30 milioni di         abbinare alle promesse della cucina, la notevole cura per i
        euro, leader in Italia e conosciuta in tutto il mondo. L’attivi-    particolari, vedi i bellissimi bagni, e per la pulizia.
        tà è rimasta saldamente in mano alla famiglia fino al 2013,             Terminata l’ispezione risaliamo la scala a chiocciola
        anno in cui è entrato un Fondo con quota di maggioranza.            convinti di aver visto tutto, invece Manuel ci invita a con-
        Il volume di affari, anche grazie ad acquisizioni, continua         tinuare a salire. Pensavamo di arrivare alla zona destinata
        a crescere fino a triplicare. Oggi ha superato i 100 milioni.       agli uffici dove accomodarci per terminare la chiacchiera-
        Goffredo Celli, fondatore dell’azienda e i figli Gianluca e         ta, invece ci troviamo di fronte a una porta finestra che ci
        Manuel, mantengono i propri ruoli, all’interno della società,       immette su una grandissima terrazza, verde, affacciata sul
        fino al 2016, anno in cui decidono di uscire definitivamente.       lago. Ospiterà un banco bar e permetterà, all’occorrenza, di
            Gianluca, il maggiore, cambia settore, diventa titolare         aggiungere ulteriori posti a sedere.
        della tenuta S. Aquilina che produce vino e olio. Manuel,               Rientriamo, questa volta per scendere le scale, ma per
        invece, intende sfruttare appieno le conoscenze acquisite           la terza volta Celli ci indica che la chiocciola sale ancora.
        e decide di continuare ad occuparsi di birra. Acquista l’ex         L’ultimo piano ospiterà una sala bar e il negozio dove sarà
        Velvet, noto locale da ballo della collina riminese, ormai          possibile, per chiunque, acquistare la birra.
        chiuso da mesi.                                                         La produzione è di tipo agricolo, perché Manuel Celli ha
            L’idea non è di poco conto, il progetto prevede un bir-         deciso di utilizzare l’orzo coltivato direttamente dalla sua
        rificio affiancato a un risto-pub. Due attività gestite all’in-     azienda. Saranno cinque le prime messe in commercio. Il
        terno di un moderno complesso e separate unicamente da              marchio “BEHA” è una sigla che identifica i due concetti che
        un’unica grande vetrata.                                            si vogliono evidenziare: be happy and be handcrafted, in-
            La ristrutturazione procede spedita e parallela, la produ-      somma un prodotto artigianale in un contesto di convivialità.
        zione di birra artigianale è stata avviata negli ultimi mesi del        La prima birra bionda, classica, si chiamerà “Baldoria”
        2019, mentre la ristorazione prenderà vita a metà febbraio.         lo stesso nome che avrà il ristorante. Le altre, sempre co-
        La struttura è caratterizzata da un corpo centrale di forma ci-     erenti con lo spirito del locale, saranno: “Spasso, Euforia,
        lindrica che ricorda un fusto di birra. Già fuori dall’ingresso     Kermesse e Gaudio”.
        sono ben visibili il birrificio e un’ampia scala a chiocciola           A Rimini, oltre cento anni fa, davanti alla stazione fer-
        che scende per introdurre i clienti nel ristorante.                 roviaria, sorgeva la fabbrica della birra Spiess, incredibil-
            L’immensa vetrata che divide il ristorante dal birrificio,      mente sofisticata e famosa in tutta Europa. Era la maggiore
        consente di vedere perfettamente l’intero ciclo produttivo,         attività industriale del territorio.
        ma per chi preferisce la natura, una seconda parete a vetri             Manuel Celli rinnova locali, crea posti di lavoro e man-
        si affaccia sul lago. La capienza del locale è di circa 160         tiene viva una tradizione storica per la nostra terra.
        coperti. Fabbrica e ristorante saranno a regime già a feb-              Non ci resta che attendere l’apertura e prepararci a fare
        braio, ma non finisce qui. Una terza parete, quella opposta         Baldoria!

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Marco Padovani
        incontri

        di
        Stefano Baldazzi
                                                             ex atleta della
                                                         scuderia Bambarelli
            Classe 1957, una vita scandita da molti cambiamenti            vita notturna. Due belli che non passavano certo inosservati.
        e altrettanti successi. Marco è una specie di araba fenice,        Sempre spinto da Gianni Fabbri che voleva per il suo locale
        quando un ciclo finisce lui si reinventa all’insegna della to-     continue innovazioni, iniziò a proiettare video, che assieme
        tale discontinuità.                                                alla musica e le luci, portavano sulla pista da ballo clienti
            Inizia con lo sport e lo fa subito bene. Fu il professor Ri-   e immagini di personaggi famosi. Divenne così VJ (video
        naldi, decano della pallacanestro riminese, a notare le sue        Jockey). Questa nuova tecnica di animazione delle feste lo
        qualità esplosive e a suggerirgli di provare con l’atletica.       portò a esibirsi anche a Milano durante le sfilate di moda.
        Tra il ‘72 e il ‘76 Marco si aggiudica due titoli italiani nel         Marco riempie il mio taccuino con ricordi di feste mila-
        salto in lungo e nella staffetta 4x100.                            nesi popolate da VIP dove era lui l’ospite d’onore, racconta
            Il destino lo avrebbe voluto sotto i riflettori fin da pic-    di rampolli dai cognomi altolocati, di figlie illustri senza
        colo, a soli cinque anni era stato scelto da Michelangelo          poter entrare nei particolari.
        Antognoni per recitare in un suo film, ma una brutta bron-             Quando anche la stagione delle discoteche finì, Marco
        copolmonite distrusse quel sogno e privò il cinema di un           Padovani seppe nuovamente reinventarsi. Questa volta fu
        futuro divo di Hollywood.                                          il settore dell’editoria nella grande distribuzione ad acco-
            Fu quindi lo sport a restituirgli la fama che meritava, poi    glierlo. Un’importante azienda romagnola seppe avvalersi
        il ragazzo, diventato uomo, conclusa la carriera sportiva          al meglio delle sue capacità comunicative. Come responsa-
        nell’atletica, scoprì il suo nuovo talento. Questa volta fu il     bile vendite Italia fu premiato dalla Disney con il Topolino
        boowling a proiettarlo sulle pagine dei giornali. Dieci anni,      d’ottone per i risultati ottenuti.
        dall’85 al ‘95, in giro per il mondo a demolire birilli tra tor-       Ora la stagione del lavoro ha lasciato il posto a quella
        nei europei e mondiali. Vittorie che gli permettevano di vi-       del meritato relax che Marco si gode, almeno in estate, al
        vere alla grande frequentando luoghi esclusivi e belle donne.      bagno 15 assieme ad un gruppetto di Bambarelli irriducibi-
            Lo avrebbero voluto tra i professionisti in America, ma        li. Gli chiedo se ha qualche altro aneddoto da raccontarmi
        aveva tanti interessi in Italia e decise di non accettare.         e lui, come fosse la cosa più naturale del mondo, mi dice di
            Abbandonò la palla a quattro buchi, ma non le luci della       quando frequentava il Quirinale.
        ribalta. Questa volta fu Gianni Fabbri, l’indimenticato pa-            Resto di sasso! Non ero a conoscenza di una parentesi
        tron del “Paradiso” a proporgli un ruolo di responsabilità         politica nella sua carriera. Al Quirinale poi... non è come
        creativa proprio il mezzo alle luci.                               fare l’assessore a Spontricciolo, gli dico, pur col massimo
            Marco, ancora una volta seppe dimostrare il suo eclet-         rispetto per la frazione riccionese, qui parliamo della sede
        tismo, il ruolo era quello di Light J, la luce doveva ballare      che ospita il Capo dello Stato!
        assieme alla musica durante le bellissime feste in maschera            Marco sorride, l’occhio si fa furbo, la voce complice
        o gli innumerevoli eventi di moda che il Paradiso ospitava.        mentre mi svela l’arcano.
            Furono quelli gli anni in cui divenne amico di Marcello            «Andavo tutti i giorni al Quirinale... mi ero fidanzato
        Mastroianni, l’attore simbolo del regista Fellini, chiedeva a      con la figlia della segretaria di Pertini».
        Marco di accompagnarlo in giro per la riviera a scoprire la            Ciao Marco, lunga vita ai Bambarelli!

32 | Geronimo 19 | Febbraio 2020
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