Mauro santinato - riziero santi Moreno Maresi - Geronimo News
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Mauro Marzo 2020 - N. 20 santinato riziero part santi rimini città moreno d’arte maresi miscel forgione elena mengozzi Oltre ai segnali di fumo 1 Geronimo 20 | Marzo 2020 |
SOMMARIO 8 Noi c’eravamo 50 Imprenditori Oggi 12 Rimini città rifiorita 52 Lorenzo Bartolini 14 Mauro Santinato 54 Concetta Ferrario Ritratti di Ennio Zangheri 18 Riziero Santi 56 Francesco Tommasini CONTRIBUTI 22 Milena Masini 60 Ruggero Baldini Stefano Baldazzi Cristina Barnard 24 PART - Rimini città d’arte 66 Le perle di Daniela Marialuisa Lu Bertolini Giorgio Brici 30 Moreno Maresi 68 Moda Davide Collini Daniela Farina 32 Massimo Eusebio 70 Liana Berti Baldinini Georgia Galanti Nicoletta Mainardi 36 Miscel Forgione 72 Gigi Salvemini Lorenzo Muccioli Daniela Muratori 42 Elena Mengozzi 74 Dipingere le materie Elio Pari Vittorio Pietracci 44 Vincenzo Cimino 76 Stefano Ciotti Eusebio Pietrogiovanna Roberta Sapio 46 Cristina Di Pietro 78 La confraternita delle tagliatelle Ennio Zangheri Tommy Flores PH 48 Mago Fletcher Beatrice Imperato PH Rimini Sparita PH Giorgio Salvatori PH Salvo accordi scritti la collaborazione a questa edizione è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita ROC: I.P. 1100.744 - Testata registrata presso il Tribunale di Rimini, numero 3/2018 GERONIMOMAGAZINE REDAZIONE, via Dario Campana, 65 Direttore Responsabile EDITRICE e proprietà geronimo tel. 0541.787698 Vittorio Pietracci network communication srlS redazione@geronimo.news Progetto grafico Ennio Zangheri Stampa: Centro Stampa Direzione Commerciale Impaginazione zangheriennio@gmail.com Digitalprint Rimini geronimo.redazione@gmail.com Linotipia Riminese info@linotipia.net Concessionaria esclusiva per la pubblicità GERONIMO NETWORK COMMUNICATION - geronimo.redazione@gmail.com Pubblicazione mensile in distribuzione gratuita presso attività Il giornale online della riviera commerciali della Provincia www.geronimo.news Vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto 6 Copyright 2019
14 42 nice to meet you Chi si ferma è perduto. Prendiamo come punto 18 di partenza il titolo del film di Corbucci che alla 48 fine degli anni Sessanta Totò e Peppino De Filippo portarono in scena quando ancora il bianco e nero dominava. E non c’erano né virus né Coronavirus che influenzassero il nostro Paese ed il mondo. Giriamo pagina in questo marzo che ci porterà presto alla primavera (ma perché l’inverno c’è sta- to?) con un nuovo numero realizzato dagli indiani di Geronimo. Torniamo a parlare dei nostri temi, a cominciare dal turismo, con il personaggio co- pertina Mauro Santinato: va letta bene l’intervista 22 che gli ha fatto il nostro Lorenzo Muccioli (ultimo 56 entrato nell’accampamento del grande capo Apa- che) perché l’esperto di turismo snocciola in ra- pida serie mali, difetti, soluzioni e speranze per il comparto linfa vitale dell’economia. In un numero estremamente variegato segna- liamo Miscel Forgione, motociclista diversamente abile ed una storia incredibile da raccontare. E poi il mago Fletcher che ci farà viaggiare nel suo mon- do, il presidente della Provincia di Rimini Riziero 60 24 Santi, l’avvocato nonché grande sportivo Moreno Maresi, il pasticciere riccionese Fabrizio Tomma- sini e, per la parte femminile, segnalo la dottoressa Milena Masini pediatra di professione e sublime cacciatrice di fotografie in giro per il mondo. Ne segnaliamo alcuni tra i tanti personaggi che ancora una volta Geronimo Magazine vi farà co- noscere o riscoprire. Senza per questo dimenticare tutti gli altri. Cerchiamo, come sempre, di distinguerci, di 30 offrire ai nostri lettori qualcosa di diverso dal 72 pot-pourri di altri. Diceva sempre un mio grande maestro che sono i contenuti a contare. Aveva ra- gione. I saggi hanno sempre ragione. E noi conti- nuiamo a provarci, a rendervi piacevole qualche momento di relax attraverso la lettura. Chiudo rin- graziando come sempre collaboratori e sponsor: è grazie a tutti loro se siamo arrivati fin qui. Il direttore 76 36 Geronimo 20 | Marzo 2020 | 7
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città rifiorita rubrica ambiente di Stefano Baldazzi le signore delle aiuole Dopo aver festeggiato i suoi primi 10 mate di secchi e zappa e vanga. Sono le anni di storia nel2019, Giardini d’Au- due stacanoviste di un gruppo composto tore, evento dedicato al verde, alle da una ventina di volontari che curano piante, al giardino, all’artigianato e giardini, aiuole e parchi. alla bellezza in ogni sua forma, tor- Mi raccontano di quando Giardini na a celebrare la primavera con un d’autore assegno il primo premio “Gre- omaggio a Federico Fellini, di cui nel en window” proprio il gruppo Farm 2020 ricorre il centenario della na- Borg. «Eravamo, come ogni anno, in vi- scita. Gli spazi di Castel Sismondo sita alla mostra e avemmo modo di co- ospiteranno, in contemporanea, questa noscere l’associazione. Per noi era una doppia pagina artistica, in un tripudio di opportunità che ci permetteva di met- colori, immagini, profumi ed emozioni tere a frutto la nostra esperienza e co- oniriche. noscenza del settore giardinaggio, sup- Quando “Giardini d’autore iniziò, portati da chi si occupava, già da anni, grazie a Silvia Montanari, che l’ha crea- di volontariato in molti settori sociali, to con il placet dell’assessorato all’am- compresa la cura del verde pubblico. biente, la città era ancora concentrata su Ci tengono a precisare che operano fioriture di cemento. Le gru godevano in stretto contatto con il Comune e che, più credito degli alberi. Il centro storico oltre ai dovuti permessi, si preoccupano latitava per cura paesaggistica e cultu- anche di seguire corsi tenuti dai mag- rale, le macchie di verde, come quella giori esperti del settore. dell’invaso sotto al ponte di Tiberio, Io aggiungo, che in perfetta coeren- erano fatte di arbusti spontanei, non fre- za con il volontariato, parente prossimo quentabili e certamente privi di qualsiasi attrattiva, se della beneficenza, non vogliono metterci la faccia, inte- non per bisce e rospi. Una mostra, per quanto bella e im- sa come immagine, ma solo le braccia. pattante, restava un colpo di luce desti- «La filosofia è quella di generare nato a spegnersi con la fine dell’evento, giardini con piante perenni e robuste, se nessuno si fosse curato di dargli un che si auto rigenerano con un mode- seguito. stissimo utilizzo di acqua». Fortunatamente a Rimini esiste e si Le due signore hanno iniziato, as- chiama “CI.VI.VO” (Civico.Vicino.Vo- sieme agli altri componenti del gruppo, lontario). Una importante associazione con la sistemazione di piazza Gabena di volontariato, nata per sensibilizzare i e l’orto giardino di via Trai, nel cuore cittadini a prendersi cura dei beni pub- del borgo San Giuliano. Incoraggiate blici. L’associazione opera in molteplici dall’architetto Bastianelli, tra l’incredu- campi, attraverso azioni che riguardano lità di molti, che pronosticavano furti e eventi di aggregazione sociale come distruzione, si è creato un piccolo labo- manifestazioni sportive, ludiche, ga- ratorio anche con piante officinali. stronomiche e, non ultima, la manuten- «Invece della prevista razzia, abbia- zione di aree pubbliche. Roberta Mazza mo assistito alle visite di gruppi con ha dato vita a costole di volontariato tra finalità didattiche, ma non solo. Quel cui “Farm Borg” che raggruppa residen- piccolo giardino, come altri che sono ti del borgo San Giuliano, che si occu- seguiti, sono stati adottati dagli abi- pano del loro territorio. tanti, che li curano, come fosse una Parlo di questa branca con due genti- nursery, dove i neonati sono i figli del li signore esperte di giardinaggio, che, quartiere. In seguito sono arrivati i ormai da cinque anni, girano la città ar- dissuasori verdi del centro, innaffiati 12 | Geronimo 20 | Marzo 2020
dai commercianti e, a seguire, i balconi «Esatto, c’è un file rouge che si del Comune». chiama piano strategico, con il quale il Nel frattempo la città ha ritrovato un Comune pianifica la città che vogliamo forte orgoglio di appartenenza, le opere lasciare ai nostri figli. Noi abbiamo nel portate a termine, come la rinascita del mirino il cosiddetto “Parco dei cervi”, Galli e del Fulgor, il bellissimo invaso quello che fronteggia le scuole Decio del Tiberio e tutti i nuovi progetti cul- Raggi, un’area storica, preziosa, che turali connessi, generano compiacimen- merita di essere nuovamente resa vivi- to e partecipazione. Tutto questo, oggi, bile. Trait d’union ideale tra il borgo e non può prescindere dall’avere anche il mare». adeguate aree verdi parimenti ammira- Le signore mi parlano dei loro ma- bili e fruibili, così le due gentili signore estri, come Filippo Piva e Maria Eva continuano a piantare, innaffiare e zap- Giorgioni, della collaborazione coi i re- pettare. sidenti, che mettono a disposizione ac- Quali altri progetti ha messo in cam- qua o anche piante, che dai terrazzi emi- po Farm Borg? grano nel giardino vicino a casa, degli «Grazie alla preziosa collabora- impiegati comunali che le vedono girare zione di Carlotta Fabbri, paesaggista per i loro uffici armate di innaffiatoio e del Comune, abbiamo dato vita all’e- della soddisfazione nel far rivivere con sperimento di piazzale Vannoni, dove nuovi profumi, aree abbandonate all’in- stanno nascendo rettangoli verdi che curia. non necessitano di acqua. Altro lavoro Parliamo ancora di quanto sia impor- significativo è quello legato al TRC e tante un’associazione come CI.VI.VO. le sue aiuole, non progettate da professionisti, ma da Un’opportunità per ogni cittadino di mettere a disposi- cittadini volontari che le cureranno. Ogni centimetro zione della comunità le proprie competenze e il proprio di terra è stato piantumato e il cemento armato si è tempo libero. Di come il verde non possa più essere un dovuto arrendere ai rampicanti. Le piante, quasi inte- parente povero, in qualsiasi progetto di abbellimento, di ramente donate da una cooperativa sociale, formano riqualificazione e di aggregazione sociale. Pensare una aiuole che saranno madri di nuove piante, destinate a città dove la cultura e l’ambiente guidano scelte socio colonizzare ulteriori luoghi pubblici. politiche, è una necessità non procrastinabile e serve la Intanto altre comunità si stanno organizzando per collaborazione di tutti. Anche con piccoli gesti pratici, sistemare spazi degradati, in diversi quartieri cittadini. come controllare l’aiuola che abbiamo vicino a casa. Una è quella di San Giuliano mare, con loro stiamo la- Poi Emanuela e Michela (nomi di fantasia...) ripren- vorando per unire, col verde, la città da monte a mare». dono i secchi e tornano alla loro bella opera che fa fiorire Quello che il sindaco sta facendo con gli eventi. la città. Geronimo 20 | Marzo 2020 | 13
incontri mauro santinato la ricettività turistica ha dei problemi, di Lorenzo Muccioli ma ci si può ancora salvare Uno dei massimi esperti glio faceva il cameriere. Il di turismo indica le priori- turista era uno di famiglia. tà: coraggio, intraprenden- Oggi questa impostazione za e burocrazia più snella” non è più possibile, tanto per una ragione di costi, or- “Se parliamo di turismo, mai insostenibili, che per le Rimini in questo periodo è mutate esigenze del clien- una città bipolare. A mon- te. Il punto di non ritorno te della ferrovia abbiamo è stato il 1989, l’anno della una governance politica mucillagine. Aggiungiamo- che punta su rinnovamento, ci in seguito il venire meno abbellimento, riqualifica- di una certa economia som- zione, eventi e manifesta- mersa, che ha affossato la zioni, a mare della ferrovia, redditività delle imprese. se escludiamo alcune rare Risultato: oggi a Rimini eccezioni, centinaia di vec- ci troviamo con 400 hotel chie pensioni in disarmo, camere rimaste ferme agli anni chiusi e tanti altri in vendita. Nessuno però vuole com- Ottanta e nessuna iniziativa imprenditoriale di rilievo. prarli e dal 2008 i prezzi sono colati a picco. La cosa non Così rischiamo di fare la fine dei dinosauri”. E’ la dia- deve stupire, visto che in molti casi si tratta di relitti che gnosi di Mauro Santinato, uno che di turismo ne mastica, hanno ancora lo stesso aspetto di 30 anni fa”. eccome. Partito dalla gavetta (“cameriere in albergo, la- Oggi invece cosa chiedere il turista? voravo 12 ore al giorno, tutti i giorni”), è stato ideatore “Un tempo si diceva ‘piccolo è bello’, ma, a onor del e promotore dei principali club di prodotto, formatore di vero, alcuni hotel riminesi sono tutto fuorché belli. Il importanti catene nazionali ed internazionali, oggi presi- cliente vuole soggiornare in strutture dal design accatti- dente di Teamwork, società specializzata nel marketing vante e moderno. Vuole bagni spaziosi, mentre in alcune turistico - alberghiero. Da pioniere ed esperto del settore, camere non c’è nemmeno il box doccia. Vuole servizi di Santinato tasta il polso al mercato della ricettività rimi- livello, mentre a Rimini Spa e centri benessere si conta- nese. “La cattiva notizia è che il paziente non gode più no sulle dita di una mano. Piccolo è bello quando signi- della stessa salute di un tempo. Quella buona è che si può fica anche esclusivo: nella nostra città manca quasi com- ancora salvare, ma servono coraggio e intraprendenza. pletamente il segmento del luxury, trovare suite da 60 o Oltre a una burocrazia più snella”. 80 mq è impossibile. Meno camere, ma più confortevoli Santinato, lei ha più volte affermato che gli im- e di qualità: è questa la risposta alla guerra dei prezzi prenditori riminesi non hanno più voglia di investire. stracciati a cui abbiamo assistito nelle ultime stagioni. Ne è convinto? Una filosofia, questa, che noi di Teamwork stiamo cer- “Non sono io a dirlo, ma i dati. Prendiamo l’ultimo cando di promuovere attraverso un progetto innovativo e bando della Regione Emilia Romagna con finanziamenti provocatorio al tempo stesso”. a fondo perduto per il 20% per la ristrutturazione di al- Può svelarci qualcosa? berghi e stabilimenti balneari. Da Rimini sono arrivate “Abbiamo preso una vecchia pensione a San Giuliano richieste solo per un totale di 17 milioni: somma che un e l’abbiamo affidata a 10 architetti, lasciando loro carta tempo sarebbe bastata per uno o due progetti al massimo. bianca. Ciascuno di essi ha curato l’interior design di una Neppure dietro al Parco del Mare vedo grossi investi- camera. Il risultato saranno 10 camere completamente menti privati. La verità è che i riminesi hanno perso le diverse nello stile e nell’arredamento. Una vera novità. idee e con esse qualsiasi velleità e coraggio imprendito- Sarà un hotel tutto da riscoprire”. riale”. Cosa può fare la città per rimettere in moto il com- Motivo? parto alberghiero? “Il vecchio modello della pensione romagnola a con- “Anzitutto occorre riunire istituzioni e categorie at- duzione familiare, per decenni colonna portante della torno a un tavolo per affrontare, una volta per tutte, la Riviera, ormai è definitivamente tramontato. Un tempo questione del patrimonio alberghiero ormai fuori mer- la nonna stava in cucina, il babbo alla reception, il fi- cato. Parliamo di strutture ad una o due stelle destinate 14 | Geronimo 20 | Marzo 2020
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a scomparire o a diventare un ricettacolo per il degrado “Prendiamo la mostra sui 100 anni di Fellini. Splen- a meno che non si trovino le soluzioni per farle torna- dida iniziativa culturale, ma quanti albergatori, benché re competitive. Servono strumenti urbanistici capaci di chiusi in quel periodo, hanno mandato un messaggio ai premiare gli albergatori che vogliono accorparsi e rinno- loro clienti per invitarli a visitarla? E’ anche così, con varsi, magari con un aumento di cubature. Non dobbia- piccoli accorgimenti, che si promuove l’immagine di una mo fare nuove colate di cemento ma valorizzare quello città turistica. Aggiungo: perché il Comune non organiz- che già abbiamo. Oggi è più facile e conveniente gestire za dei brevi corsi per spiegare agli operatori come pro- un hotel con 200 camere piuttosto che cinque da 40. Ma muovere al meglio certe iniziative?” serve anche una macchina pubblica meno farraginosa: In mezzo a tante note negative, qualche qualità gli altrove si stendono tappeti rossi a chi investe, qui lo si albergatori riminesi dovranno pur averla... costringe a fare la fila in Comune per un permesso”. “Siamo ancora bravissimi quando si parla di aggrega- Prima furono i tedeschi, poi vennero i russi, oggi ci zione e di grandi numeri. Pensiamo, ad esempio, al suc- si guarda intorno. Rimini è ancora in grado di attira- cesso della Notte Rosa: la Riviera dimostra ogni anno di re visitatori dall’estero? sapere lavorare in squadra nel dare vita a questo evento. “Fino agli anni Ottanta facevamo tendenza, oggi la Ha senso cercare di proporre la Romagna come destina- nostra quota di turismo internazionale è modestissima. zione unica, affiancando alla spiaggia e al mare il nostro Il fatto è che siamo abituati ad attendere i turisti, mentre ricco entroterra, i mosaici di Ravenna, Urbino, i castelli dovremmo andarli a cercare sul mercato come si face- malatestiani e le esperienze enogastronomiche”. va una volta, quando si partiva con la valigia in mano, L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus sta girando per le fiere e stringendo mani. Così si creavano già facendo piovere disdette e rischia di infliggere un relazioni che poi si trasformavano in fonti di business. duro colpo al settore turistico. La Riviera riuscirà a Penso, ad esempio, a cosa stanno facendo oggi alcuni al- rialzarsi? bergatori di Riccione con i cicloturisti in Canada o negli “Sicuramente sì se sarà in grado di ripensarsi e di Usa, dove è stata aperta una nicchia molto interessante. rinnovare se stessa. Le difficoltà possono trasformarsi Occorre dire comunque che alla nostra città mancano in occasioni, a patto di avere intraprendenza e voglia di tante delle attrattive turistiche che ormai è possibile tro- buttarsi. A cavalcare l’onda, alla fine, sarà solo chi ha vare ovunque”. avuto il coraggio di investire”. Ad esempio? “Discoteche e balere sono scomparse e ora anche il delfinario. A Rimini non c’è uno sky-bar, per vedere il panorama dall’alto mentre si gusta l’aperitivo, così come non c’è un bel ristorante sul mare. Le colonie versano in stato di abbandono da troppo tempo. Gli unici grandi progetti che hanno preso forma, negli ultimi anni, sono stati la Fiera e il Palacongressi, determinanti per il pro- cesso di destagionalizzazione. Nel mondo della ristora- zione c’è un certo dinamismo, soprattutto in centro sto- rico, ma non è ancora sufficiente. Avevamo tutte le carte in regola per diventare la sede di un grande incubatore per le startup del settore turistico, ma è un’opportunità che nessuno ha mai voluto cogliere. Senza dimenticare lo shopping, che è un’attrattiva imprescindibile per de- terminate categorie di viaggiatori. E poi c’è tutto un di- scorso legato alla mentalità riminese”. A cosa si riferisce? 16 | Geronimo 20 | Marzo 2020
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incontri di Lorenzo Muccioli riziero santi vengo dalla gavetta e sono come una spugna: ascolto e assorbo, ma poi decido io Intervista al presidente bilisti chiedono di mettervi della Provincia di Rimini sui mano urgentemente. grandi temi del momento. “Non a caso per il 2020 sono stati stanziati, tra Stato, Segretario provinciale dei Regione e Provincia, circa 6 Ds, assessore provinciale e milioni di euro esclusivamente ora sindaco di Gemmano e per la messa in sicurezza delle presidente della Provincia di principali arterie. Ma ci occu- Rimini: l’intero corsus hono- peremo anche di frane, smotta- rum dagli anni Ottanta fino menti, dissesto idrogeologico ai giorni nostri. Riziero San- e adeguamenti sismici nelle ti, qualcuno giustamente se lo scuole, per il quale nel prossi- chiede: verrà mai il giorno in mo biennio verranno messi sul cui dirà basta alla politica? piatto 12 milioni di euro. Tor- “Certamente, è nell’ordi- nando alle strade, non dobbia- ne naturale delle cose, ma per mo dimenticare l’importanza quanto mi riguarda al momen- che hanno per il segmento del to quel giorno è ancora parec- cicloturismo, in crescita anche chio lontano. Ho ancora voglia nel nostro territorio: i bike ho- di impegnarmi al cento per cento. Mi crede se le dico che tels e i loro clienti chiedono di poter contare su infra- l’entusiasmo di adesso è lo stesso di vent’anni fa?” strutture all’altezza”. Quindi non ha paura di dover mollare la poltrona, A proposito di viabilità. Qual è il bilancio del Me- prima o dopo? tromare a poco più di tre mesi dall’entrata in servizio? “Alt. Qui ci tengo a chiarire una cosa. Io non ho mai “Si può dire che abbia preso ormai piede in una ma- sgomitato per ricoprire questa o quella carica: in tutti i niera che va al di là delle nostre aspettative. Il metrò di casi sono sempre stato chiamato da altre persone e ho ac- costa ha contribuito ad incrementare l’utilizzo del tra- cettato per spirito di servizio e amore della politica. Poi è sporto pubblico, tant’è vero che in vista della primavera chiaro che i giovani meritano il loro spazio e che sta a noi si sta pensando di incrementare il numero delle corse”. ‘veterani’ saperli responsabilizzare nel modo migliore”. I detrattori dicono che è un fiasco. E parlano di Parliamo del suo ruolo in Provincia: tra i vari problemi legati alla sicurezza. fronti che vi hanno visto impegnati negli ultimi mesi “Chi fa certe affermazioni si assume le sue responsa- c’è quello relativo alla sicurezza dei ponti. Qual è la bilità. I numeri del servizio, invece, sono sotto gli occhi situazione al momento? di tutti”. “Nel Riminese abbiamo circa 200 ponti con un’età A quando il passaggio ai mezzi elettrici? media superiore ai cinquant’anni. Il che significa che “Ci stiamo lavorando. Ci saranno due differenti fasi di stiamo parlando di infrastrutture ‘adulte’, le quali ovvia- collaudo, una in Belgio e l’altra in Riviera. Posso assicu- mente richiedono lavori di manutenzione sia di tipo pe- rare, comunque, che tutto sarà svolto senza soluzioni di riodico che straordinario. Da alcuni mesi la Provincia sta continuità per il trasporto. Anche perché ci avviciniamo monitorando attentamente le diverse situazioni, incluse all’estate e non possiamo permetterci disservizi. Aggiun- quelle meno note. Un’azione di screening che ci ha per- go che proprio di recente ho avuto modo di incontrare i messo di individuare una serie di criticità, tra cui quella sindaci della Valconca, i quali mi hanno chiesto di po- del ponte di Verucchio (il quale ha riaperto il 22 febbra- tenziare i collegamenti tra il loro territorio e il metrò di io scorso, ndr) dove siamo intervenuti tempestivamente costa”. e dove continueremo ad intervenire con prove di carico Altre priorità per il 2020? e carotaggi. Altri ponti ‘attenzionati’ sono quelli di Ca- “Senza dubbio l’urbanistica. In cima all’agenda c’è steldelci e di Marazzano, benché in quest’ultimo caso la l’applicazione della nuova legge urbanistica regionale competenza non sia della Provincia”. che prevede la revisione del Piano Territoriale di Coor- Altro tema caldo è quello delle strade: gli automo- dinamento Provinciale, uno strumento che va a norma- 18 | Geronimo 20 | Marzo 2020
re i diversi strumenti urbanistici. Il da sempre una tradizione politica Ptcp sarà sostituito quindi dal Piano legata alla destra. Poi è anche vero Territoriale di Area Vasta: meno ce- che si tratta di una realtà piccola e mento e più rigenerazione urbana. che il voto di qualche famiglia basta Sarà fondamentale anche per la di- a spostare gli equilibri. Il mio colo- slocazione delle funzioni conside- re politico è cosa nota, sono da sem- rate strategiche”. pre un uomo della sinistra, eppure Ormai da anni i bilanci sono a Gemmano mi sono candidato per la spina nel fianco di tutti gli enti ben due volte con una lista civica pubblici. Come vi state muoven- molto trasversale, che tiene insieme do sul fronte dei finanziamenti? diverse anime, ed ho sempre vinto”. “Su questo argomento vorrei Rimini è tra le quattro pro- aprire una piccola riflessione che vince emiliano – romagnole che riguarda il modo in cui vengono hanno preferito il centrodestra a canalizzate le risorse. Per i Comuni Bonaccini. Un campanello d’al- costieri e per quelli montani la le- larme, in vista delle future elezio- gislazione nazionale e regionale ri- ni amministrative nel capoluogo? serva trattamenti che tengono conto “Sono segnali che non vanno delle loro specificità economiche e territoriali. Esiste in- sottovalutati. Si può e si deve fare meglio, anche dal vece una zona grigia, la zona collinare intermedia, alla punto di vista della comunicazione. Un problema del quale si applicano le norme della costa, urbanizzate e centrosinistra è quello di non riuscire a rendere chiari dense di attività economiche, pur essendo presenti tutte anche all’esterno i traguardi raggiunti. Forse non saremo le contraddizioni e le limitazioni della montagna e delle in grado di parlare alla pancia del Paese, ma di sicuro aree in via di spopolamento. Questo per dire delle dif- abbiamo dimostrato più volte di essere le persone a cui ficoltà con le quali devono fare i conti i sindaci, e della ci si rivolge quando ci sono dei problemi concreti da necessità di un forte coordinamento istituzionale e di affrontare e risolvere. L’altra certezza che ho riguarda una azione di perequazione che solo un ente intermedio l’unità: per vincere dobbiamo rimanere coesi e fare un come la Provincia può svolgere”. grande lavoro di squadra”. Cambiamo argomento. Nelle ultime elezioni re- Un’ultima domanda prima di salutarci: in tanti gionali Lucia Borgonzoni ha ottenuto a Gemmano anni di partito, qual è la figura che l’ha ispirata mag- il 62,45% dei consensi. Sul suo profilo Facebook ha giormente? scritto ironicamente di ‘essere il sindaco di sinistra “Non mi piacciono i personalismi. Sono una persona nel Comune più a destra di tutta la provincia’. che viene dalla gavetta, sono come una spugna: ascolto “E’ chiaro che si trattava di una battuta. La considero e assorbo, poi però decido con la mia testa. Sono molto un po’ la scoperta dell’acqua calda: i gemmanesi hanno geloso della mia autonomia di pensiero”. Geronimo 20 | Marzo 2020 | 19
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Società Italiana Gas Liquidi Spa - Via Famignano, 6/8 - Poggio Torriana (Rn) Tel. 0541.675252 - Fax 0541.675474 Geronimo 20 | Marzo 2020 | 21
incontri di MILENA MASINI Vittorio Pietracci medico pediatra con la passione per la fotografia Nata a Rimini, medico pediatra con la passione della e stimata, che vive e lavora a Santarcangelo da 24 anni fotografia e dei viaggi. Il continuo contatto con i bambi- nel suo ambulatorio a pochi passi da piazza Ganganelli. ni ha trasmesso a Milena una sensibilità unica e specia- Dottoressa, prima di scoprire tutto sulla Masini le, lo sguardo e la curiosità di chi vede un Mondo intero fotografa vogliamo farle almeno una domanda sulla in qualcosa di così semplice come un profumo, un colore Masini medico. In queste ultime elezioni regionali si o negli occhi di un’altra persona. è parlato molto di sanità in Emilia-Romagna, pro e “Lo scatto per me è strettamente correlato al viag- contro. Lei come la vede? gio: sia quello che mi porta incessantemente attraverso i “Una sanità di livello, non c’è che dire. C’è però un continenti a valicare nuovi confini, sia quello quotidiano, unico problema che non è solo regionale ma nazionale: dell’incontro con l’altro, con lo sconosciuto della porta non esiste ricambio perché le assunzioni sono blocca- accanto. La mia Reflex perciò è sempre con me, è parte te. I pediatri, per esempio, sono rimasti pochissimi ma di me, compagna di vita e amica fedelissima, memoria ci sono medici abilitati a fare i pediatri anche se non lo della mia memoria”. sono. Il rimedio sarebbe quello di fare i concorsi ed as- Si presenta così sullo splendido portale milenamasini. sumere personale”. com nell’about me un personaggio di assoluto livello, sia E la Masini fotografa come nasce? nella professione che nella passione. Siamo al cospetto “Nasce per caso. A me piace molto viaggiare. Giro il della dottoressa Milena Masini, una pediatra apprezzata mondo con mio marito sempre al fianco e quando viaggi 22 | Geronimo 20 | Marzo 2020
la macchina fotografica è comunque la tua compagna con la collaborazione di Simone De Pietri che nel frat- d’avventura. Ho cominciato a scattare con un’automati- tempo è diventato anche un amico. Lo abbiamo presen- ca fino a quando nel Natale del 2014 proprio mio marito tato recentemente a Treviso”. mi ha regalato una Reflex 1 entry level. Ora invece sono E continuerà a viaggiare… armata di una Canon 6D. Ho fatto un corso, il primo, a “Certo. Quest’estate andrò in Asia, dobbiamo ancora Santarcangelo da un fotografo del posto molto bravo, scegliere la meta e mi porterò dietro come al solito i miei Luca Tibberio, ed è stato lui che mi ha spinto ad andare 15 chili di armamenti fotografici. Con me ci sarà come avanti”. sempre Massimo (il marito, ndr) appassionato come me, E poi? guida ispiratrice e sempre vicino”. “Ne ho fatti una decina di corsi fino a quando non Un premio a cui tiene in particolare? ho incontrato sulla mia strada Simone De Pietri, press “Fuori concorso ho vinto al festival del cinema di reporter con contatti in tutto il mondo. Simone aveva Asolo ricevendo i complimenti da Pupi Avati. Ho parte- visto i miei scatti su facebook e mi ha scritto mostrando cipato con un video “Sguardi in-opportuni”. E poi ci ten- interesse per la realizzazione di un libro, cosa che in bre- go alla mia Santarcangelo. All’ultimo Arcangelo d’Oro ve è avvenuta con tanto di presentazione all’ambasciata ho ricevuto una menzione speciale per la fotografia”. italiana a Praga solo per dirne una”. Una passione la sua che la impegna molto… Ma nel frattempo lei aveva già fatto mostre? “Con il passare del tempo mi ha preso sempre di “Certamente. La prima alla Vecchia Pescheria di Ri- più. All’inizio era un divertimento. Poi ho cominciato mini e la prima fuori dai confini regionali nelle Marche a ragionare in maniera diversa. La ricerca del partico- ad Acquaviva Picena. Poi tante altre: Venezia, Barcello- lare, la scelta di scattare in bianco e nero anziché a na, Parigi e appunto Praga solo per citare le più famose”. colori, la selezione dei personaggi e del particolare. Mi E le sue foto partecipavano anche a concorsi… prende, c’è poco da fare. Amo fotografare e quando “Tantissimi, in Italia e all’estero. A Mosca per esem- il risultato mi emoziona vuol dire che è stato fatto un pio è stato premiato lo scatto che ho dedicato al nostro buon lavoro”. Ponte di Tiberio, ma riconoscimenti li ho avuto anche a Allora se dovesse lasciare il camice bianco e l’am- Tel Aviv, Berlino. Partecipo ovunque e ho vinto in molte bulatorio… parti del mondo”. “No, no. Ai miei bambini tengo troppo. E poi non Non solo mostre, non solo premi… si possono confondere lavoro e hobby. Sono due cose “Infatti. Anche book fotografici o, se volete, libri. differenti e che vanno tenute distinte. La professione e il Il primo “Il respiro negli occhi” è già uscito negli anni divertimento possono essere le diverse facce della stessa passati ed ha avuto un buon successo. Ora è in arrivo il medaglia. Io mi sento me stessa in entrambe le occasio- secondo intitolato “NYRL” New York Real Life sempre ni. Ed è anche questo il bello della vita”. Geronimo 20 | Marzo 2020 | 23
incontri di Daniela Muratori Rimini città d’arte Il 14 marzo, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi tesco Palazzo del Podestà, si parla di un’occasione di con il contributo di Letizia Moratti, cofondatrice della avvicinamento per il pubblico generale all’arte contem- Fondazione San Patrignano, daranno inizio al Progetto poranea, oltre che di uno strumento per valorizzare al PART (Palazzi dell’Arte di Rimini) con la curatrice della massimo le donazioni ricevute dalla famosa comunità di Collezione Clarice Pecori Giraldi, già ospiti alla Trien- Coriano. nale dell’architetto Stefa- Una rivisitazione ar- no Boeri. chitettonica che è stata af- Questa collezione, fidata all’architetto Luca che nasce con l’intento Cipelletti e non è per di sostenere la missione niente dedotta visto che sociale della comunità di questi splendidi palazzi recupero, è ora oggetto di medievali hanno subìto, una mostra itinerante che come spesso succede in sta portando le opere nei Italia, il decadimento del- principali musei italiani: la “uniformazione” dei dopo Palazzo Drago a Pa- luoghi, cioè della destina- lermo, il maxi di Roma, zione a uffici pubblici, an- Santa Giulia a Brescia, la nebbiandone gli elementi Triennale di Milano e la architettonici. Sala d’Arme di Palazzo Sono dunque stati ri- Vecchio di Firenze, giun- portati alla luce gli ele- gerà dunque a Rimini. menti di pregio originali, Il nuovo sito museale come la sequenza di ca- che ospiterà la collezione priate palladiane, le gran- d’arte contemporanea di di polifore, i materiali. San Patrignano, è molto di Poi, nella sala dell’Aren- più di una mostra da parte go, l’allestimento con una di una città di mare, bensì regia di percorso che va- una considerevole espo- lorizza la percezione della sizione che permetterà ai sala e delle opere, l’eclet- turisti più esigenti di go- tica collezione della Fon- dere durante la vacanza marittima anche dell’elemento dazione San Patrignano, raccolta di opere eccellenti del cultura, un vero e proprio tassello autorevole di un pro- panorama contemporaneo italiano e internazionale, che getto ben più ambizioso che vede l’evoluzione, avviata Letizia Moratti ha deciso di collocare qui, accettando da tempo dall’Amministrazione Gnassi, di una città di l’invito di un Sindaco lungimirante. mare (quindi declinata certamente al balneare nonché ai La definizione “Città d’arte” diventa un’espressione limiti della stagionalità), in una polis rappresentativa, non più sufficiente per definire la Rimini in trasforma- identitaria, ricca di storia, arte e cultura, con una forte zione da bellissima, a capitale europea attraverso la riva- vocazione al sociale e alla sostenibilità culturale. lutazione di monumenti e architetture preziose, in pieno Nonostante i riminesi siano già avvezzi da tempo ai riscatto del suo patrimonio culturale, impegnata ad au- cantieri culturali, dalla ricostruzione del Teatro Galli mentare in modo esponenziale anche gli attrattori che, alla riapertura del Cinema Fulgor, ai progetti per il Mu- per un tessuto la cui economia si basa sul turismo è, di seo Fellini a Castel Sismondo, nel caso del sito museale questi tempi, strategicamente indispensabile. collocato all’interno del complesso monumentale me- Il Sindaco Andrea Gnassi ha infatti dichiarato: «L’in- dievale del duecentesco Palazzo dell’Arengo al trecen- vestimento sull’arte è un motore per la città. Soprattutto 24 | Geronimo 20 | Marzo 2020
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per una città come Rimini, un piccolo borgo fatto di tan- Sandro Chia, Silvio Wolf, Enzo Cucchi e naturalmente te anime che d’estate si anima con milioni di presenze molti altri. che lo obbligano a parlare diverse lingue. Una città che Opere d’arte di cui la Fondazione secondo Clarice non ha a che fare con gli algoritmi ma con le piazze dove Pecori Giraldi «si assume la responsabilità nei confronti le persone si mettono in relazione e creano comunità. La dei donatori - collezionisti, artisti, galleristi - di valoriz- cultura è un driver e l’arte è la traiettoria della cultura. zare i doni ricevuti attraverso un’attenta politica espo- Qui si parla di un museo culturale con valenza sociale sitiva, iniziata con le mostre temporanee e anche oggi, nel luogo simbolo della città, si parla di arte a portata con l’apertura del PART nel cuore storico di Rimini. di tutti, di riscatto sociale, di un patrimonio per il “dopo Raggiunge il proprio momento culminante, realizzando noi” perché dinamico, in evoluzione e quindi a una eco- di fatto la perfetta armonia tra valore culturale e sociale nomia circolare». del progetto.» La stessa Letizia Moratti al discorso del nostro Sin- La mostra sarà in forma permanente, come sopra daco appena citato ha ribattuto a sua volta: «Quando rappresentato, affidato per la parte museografica all’ar- ho chiesto ad Andrea Gnassi uno spazio per esporre la chitetto Luca Cipelletti e per la parte illuminotecnica collezione a Rimini sono rimasta senza parole di fronte all’architetto e light designer Alberto Pasetti Bombar- alla proposta di ospitarla nei palazzi medievali del cen- della, avrà accesso gratuito e permetterà al pubblico di tro. Questo connubio tra pubblico e privato rappresenta confrontarsi con le sperimentazioni degli ultimi decenni un unicum in Italia e dimostra come l’arte possa esse- e con il fascino dell’architettura duecentesca di questo re un volano fortissimo sotto diversi aspetti del turismo contenitore. all’impegno sociale». Ad ulteriore sottolineatura del successo delle inizia- Il Museo contenente la Collezione della Fondazio- tive di recupero artistico volute fortemente dalla giunta ne San Patrignano che abbiamo sopra citato quale ul- Gnassi si ha avuta anche dai congratulazioni ricevuti dal timo Step del Progetto PART, nasce comunque con l’in- critico d’arte Vittorio Sgarbi che ha visitato pochi giorni tento di celebrare i quarant’anni dalla nascita di questa fa, la mostra allestita a Castel Sismondo in occasione raccolta, la selezione delle opere conta circa 25 pez- del Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di zi, comprende opere di Vanessa Beecroft, Alessandro Rimini impegnandosi lui stesso alla promozione di Ri- Busci, Giorgio Griffa, Agnes Martin, Davide Monaldi, mini come città all’avanguardia nel panorama artistico Yan Pei Ming, Michelangelo Pistoletto, Julian Shnabel, Europeo. 26 | Geronimo 20 | Marzo 2020
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moreno maresi incontri di Elio Pari una persona perbene Alla fine degli anni ’80, il fortunato perché svolgo un lavoro “settore giovanile” dell’Ordine che amo, che non mi costa fatica degli Avvocati di Rimini, sfornò nella quotidianità e mi “diver- dal proprio “vivaio” un gruppo di te”ancora”. giovani talenti che strada facendo, Sul basket a livello giocato a rotazione, sono saliti sul podio la famiglia Maresi forse non riu- e giocato sempre in serie “A” e scirà più ad entrare in un quintet- “Champion Legue”. Grandi aule di to. Almeno per ora. Ma a livello tribunale li hanno accolti, processi di avvocati invece si! “Una delle davvero prestigiosi sono riusciti a mie figlie, Martina, è già in pianta celebrare e celebrano ancora. stabile in studio con me. Proprio Insomma una squadra vincen- in questi giorni la secondogenita, te, che dopo tanti lustri è ancora Carlotta, ha conseguito la laurea in campo. Moreno Maresi è tra in giurisprudenza: vediamo ora questi “campioni”, provenienti cosa vorrà fare. Anche lei è faci- da quella scuola di formazione le che si aggiunga alla famiglia di che non portava scarpe bullonate avvocati. Per ora siamo io, mio o pantaloncini griffati, ma indossavano e indossano ancora fratello, quindi probabilmente non è mica escluso che diven- oggi, con grande onore e valore la toga (cercando nonostante tiamo in quattro”. i tempi), di tenere in equilibrio la bilancia un tantino arrug- Tu vivi nel cuore del Borgo San Giuliano, hai una ri- ginita della giustizia. Abbiamo scelto un uomo che proviene minesità spiccata. Quest’anno celebriamo i 100 anni dalla dall’attività sportiva, quel basket che ama tanto al punto di nascita del maestro Fellini. Come la vedi cambiata questa averlo giocato sin da ragazzino, quindi fatto rivivere quasi al Rimini, ovviamente da quando eravamo più giovani tutti massimo fulgore (manca ancora qualche tempo) assieme ad noi, magari partendo dal 1989? un gruppo operativo, dopo l’obnubilio e le recenti batoste. “Rimini è cambiata in maniera straordinariamente profon- Avvocato: da dove partiamo? da. La vedo coinvolta in una sorta di “rinascita”: la città in- “A breve compirò 61 primavere - inizia il racconto More- tera. Si può toccare con mano lo sforzo che è stato fatto per no - Per me l’inizio, la gioventù è il basket, quello firmato da creare un concreto miglioramento di Rimini e del suo modo di Alberto Bucci. Frequentavo il liceo e del coach ho un ricor- vivere. Vocazione turistica, balneare, recupero del centro sto- do straordinario. Lo ritengo una persona che ha contribuito in rico, inaugurazione del Teatro Galli, dove una vita fa giocavo maniera eccezionale al successo della pallacanestro riminese. a basket etc. Oggi assistiamo al recupero di “valori antichi” Alberto ha poi fatto crescere umanamente e sportivamente per questo meraviglioso luogo. Vedo una grande riscoperta di tanti ragazzi come me. Il tecnico, ho la foto di quella prima quell’orgoglio riminese che per tanto tempo è stato tenuto un squadra qui in ufficio è appesa su “quel muro”, mi diede l’op- po “coperto”, come se fosse in sedazione”. portunità di esordire tra “i grandi” in serie B. Rispondendo in sintesi: Rimini è una città che sogna Quell’anno facemmo una stagione straordinaria, sino alla ancora?? finale, stavamo per andare in serie A… Quell’immagine è un “Credo di si. Anzi per quanto mi riguarda sono convinto di momento di vita irripetibile per quanto mi riguarda. Ho una questo. Rimini sogna e tanto!” ferita aperta ancora sul cuore. Tu sei un riminese “forte Perché giovane com’ero non riu- nell’anima”. Non ti sembra che scii con i miei compagni a tagliare qualche volte di troppo si abusi il traguardo. Ma il valore dell’im- troppo della parola “cultura” e presa sfiorata e di Bucci uomo e poco del termine valori? coach, me la stringo e la porto “E’ chiaro che il discorso qui dentro l’anima”. può diventare ampio. I tempi che Poi arriva il Moreno Maresi stiamo vivendo in generale crea- avvocato. Oggi nel 2020 in pro- no delle difficoltà. Io però assisto vincia di Rimini sei ancora un a tante situazione dove cultura e professionista da podio. umanità vanno spesso a braccet- “Questo non lo posso dire io. to e si ritrovano in un connubio Tu sai bene che ho cominciato la perfetto. Diventano in sostanza professione nel 1989, acqua sot- un profilo ideale, che pone i due to i pontine è passata tanta. Però valori insieme in maniera molto, una cosa la voglio dire: mi ritengo molto concreta”. 30 | Geronimo 20 | Marzo 2020
Parliamo ora di Moreno Maresi in forte ascesa nello impegno”. sport a livello dirigenziale. Cosa ne pensi del fatto che Rimini sia definita una città “Il progetto Rinascita Basket Rimini, che penso sia il rife- dove regna poca cultura (torna la parola) in questo caso rimento principale della domanda, ha una precisa origine. Ha sportiva? un suo ideale preciso. Assieme ad un gruppo di amici molto “Bah..Anche qui il discorso si allarga. Le difficoltà di ge- appassionati, in “primis” eravamo davvero in pochi….Poi il stione in ogni disciplina attualmente sono molteplici. E’ al- numero si è allargato in maniera esponenziale, ed abbiamo trettanto poi difficile poter vincere sempre. La cultura spor- creato una “comunità dei canestri”. Il progetto in partenza tiva a cui tu fai riferimento meriterebbe il sostegno di tutti aveva come presupposto la presenza di 10 società della pal- anche quando le cose non vanno bene, ciò è fondamentale. lacanestro tra la provincia di Rimini e San Marino, che han- Specialmente, mi ripeto, quando ci sono i momenti no. Se no aderito subito, dando il proprio ok. Fondamentale gestire esiste questo tipo di filosofia è più facile, altrimenti si molla in maniera diversa e moderno lo sport del terzo millennio. ed è finita”. Questi sodalizi aderenti sono diventati le prime entità socie. Moreno Maresi un bilancio finale: il successo che ri- Abbiamo poi aggiunto il contributo economico di imprendi- cordi al volo e la delusione che più di altre ti ha segnato. tori, tifosi, amici che hanno fatto il resto. Questo è diventato “Sul terreno, capitolo sport, il successo la promozione del- il network per usare un termine alla moda, della pallacanestro lo scorso anno di RBR. Un momento in cui abbiamo toccato di Rimini. Una bella filosofia, che ha cementato la passione di con mano che il nostro sogno nel cassetto, quello che aveva- questi fattori, mixandole con città e territorio. mo messo su carta, era diventato una fantastica realtà. Parlare L’amore per il basket sotto l’Arco D’Augusto non è sto- di delusioni? Non ne parlo. Preferisco le emozioni positive”. ria recente. Andavano riaperti però nuovi capitoli. Così nel Allora, cosa farai nel prossimi 40 anni? maggio 2018, è stata costituita Rinascita Basket Rimini: un “Quaranta anni sono tanti. Troppi. Ma dato che mi fai que- sodalizio che partiva da zero. Il tutto si è rapidamente evo- sto augurio e visto che di recente si è disquisito su una pos- luto positivamente. Siamo stati iscritti dalla federazione al sibile prospettiva di vita fino a 120 anni, auspico e spero di torneo di “C Gold”. Abbiamo subito allestito una formazione poter svolgere la mia professione di avvocato per tanto tempo all’altezza….tanto prova ne è che abbiamo vinto il campio- ancora. Recarmi in aula per me significa energia, se vogliamo nato dopo una cavalcata trionfale. Il successo ci ha riportati “divertimento”. Poi vorrei continuare a fare il dirigente nella in serie “B Nazionale”. Un campionato molto, molto com- pallacanestro. Chiedo queste due cose ai miei prossimi 40 di petitivo, soprattutto nel girone dove siamo stati inclusi noi. vita”. Voglio ricordare che nel girone “C della serie B”, partecipano Alla tua Rimini e ai cittadini che la abitano cosa dici? ben tre formazioni retrocesse dalla serie A. Quindi troviamo “Di essere molto orgogliosi del luogo dove vivono. Que- altri team che hanno investito grosse risorse per cercare di sta è una città stupenda che merita tantissimo. vincere. Ci troviamo a disputare una stagione dove tutti sono Rimini ha necessità del sostegno di tutti e noi cittadini sin- competitivi e agguerriti per cercare di arrivare in fondo. Fino golarmente, uno ad uno, dobbiamo fare la nostra parte ogni ad oggi ci siamo divertiti e lo dimostrano anche le 11 vittorie giorno. Lo vedo come un aspetto importante. Se ogni rimine- a fila conquistate negli ultimi mesi”. se crede che le cose da fare spettino sempre agli altri, penso Il 13 giugno scorso Paolo Carasso, da noi intervistato, ad una prospettiva di pensiero del tutto errata. ci parlava di arrivare alla salvezza o vicini ai play off. Sia- Ogni persona la paragono ad un giocatore, è fondamentale mo molto oltre? per fare crescere prima l’individuo, quindi il gruppo: infine “Si. Paolino, altro artefice principale dei successi di RBR- la squadra diventa top. Quindi impegno serio a livello indivi- faceva sicuramente pretattica, passatemi la battuta. Il nostro duale, in funzione della collettività. per creare un luogo anco- obiettivo iniziale era fare una buona stagione di assestamento ra più bello e sano dove poter vivere”. e magari trovare il colpo play off. Strada facendo sono piovu- Saluto Moreno con il solito abbraccio. Mentre esco dallo ti ottimi risultati. Ora siamo nelle posizioni di alta classifica, studio, lo sguardo ricade su quel muro ricoperto di immagini. ma di qui a fare il salto di categoria la strada è ancora lunga; Nella fretta solo alcuni flash mi balzano agli occhi, per la noi però dobbiamo provarci sino alla fine. Sognare non costa grandezza dei personaggi ritratti. Luigi “Titta” Benzi, Alber- nulla, soprattutto per il meraviglioso pubblico di Rimini che to Bucci, Cesare Brancaleoni sono in bella mostra in quelle è tornato a riempire il palazzetto e ci sta seguendo con incre- cornici e per me rappresentano una parte di una Rimini che dibile passione. Loro e noi dobbiamo metterci tutto il nostro definire solo da Champions è riduttivo! Geronimo 20 | Marzo 2020 | 31
incontri Incontro con di Georgia Galanti Massimo Eusebio Il Cinema come laboratorio di conoscenze ‘Teorie del cinema e psicoa- Oltre a dare vita a un potente nalisi’, ‘i grandi registi e le me- spazio illusorio, luogo di media- tafore visive del profondo’, ‘la zione tra realtà materiale e im- logica del sogno’, ‘dallo sguar- maginario, il cinema è anche un do dello schermo allo sguardo veicolo privilegiato di arte e cul- dell’altro’: sono i titoli degli tura. Dalla dimensione dell’in- incontri sul cinema curati da trattenimento, alle qualità esteti- Massimo Eusebio, milanese d’o- che e formali che può esprimere; rigine, che abbiamo incontrato dalla polivalenza dei messaggi a Sant’Arcangelo dove vive da che veicola, fino alla varietà di venticinque anni. processi cognitivi, identificativi Redattore editoriale free-lan- e proiettivi a cui dà vita, possia- ce, docente a contratto all’Uni- mo considerarlo nei termini di versità di Urbino, con la passione una macchina comunicativa ef- della musica: musicista autodi- ficace e articolata dalle rilevan- datta, produttore discografico ti ricadute socioculturali. Non nell’ambito delle etichette indi- semplicemente un dispositivo di pendenti, curatore di rassegne di svago, ma soprattutto una forma world music, jazz e musica di confine, elettronica e di di esperienza che rimanda a bisogni antropologici di rap- ricerca, nel territorio riminese. presentazione e autorappresentazione. Poi lo studio della filosofia, della psicologia sociale, I tuoi film e registi preferiti? della psicoanalisi, e l’amore per il cinema. Da qui na- Una domanda che mi mette in difficoltà per l’imba- sce L’arte cinematografica tra psicoanalisi e modelli razzo della scelta. Mi limito dunque a citarne due il cui di spettatorialità, il corso di approfondimento aperto a impatto emotivo mi ha segnato fin da bambino: Il bido- tutti che Massimo Eusebio terrà a Cesena nel mese di ne di Fellini, per la sua cruda drammaticità, e Orizzonti marzo. Un ciclo di appuntamenti per osservare perso- di gloria di Kubrick, per la denuncia della follia della naggi e scene della finzione con gli strumenti dell’in- guerra e per i bellissimi piani sequenza. A questi aggiun- dagine psicoanalitica di impronta freudiana lacaniana, go L’odio di Kassovitz, per la profonda analisi sulle ra- per indagare come il cinema, deposito di immagini e dici della violenza, e Mulholland Drive di Lynch, perché emozioni, abbia in comune con la psicoanalisi un am- tra gli innumerevoli tentativi di rappresentare il sogno pio terreno di ricerca. nel cinema, lo ritengo il più riuscito esempio di messa in I titoli degli incontri appassionano e incuriosiscono scena della logica onirica. Si tenta di rispondere a due domande fondamentali: Appuntamento a Cesena, Sala EmilioPi, organizza- che cos’è il cinema? E perché andiamo al cinema? In- zione a cura di Eliseo Art lab, il 7 marzo con la visione e fatti, sebbene con l’uscita dalla sala buia, il cinema stia l’analisi del film Io ti salverò di Alfred Hitchcok. vivendo una mutazione antropologica che rischia di tra- sformarlo in una pratica desueta per soli appassionati, esso rimane a tutt’oggi un’arte capace non solo di solle- citare nello spettatore risposte emotive e comportamen- tali, ma di attivare quei meccanismi psichici profondi sui quali si è concentrata l’attenzione della psicoanali- si. Mediante i registri narrativi che gli sono propri e le metafore visive offerte dai grandi cineasti, il cinema può fornire descrizioni illuminanti per la comprensione della vita psichica. Ma che cos’è per te il cinema? 32 | Geronimo 20 | Marzo 2020
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miscel forgione incontri di Elio Pari arrendersi mai! Questa non solo un’ intervista. sedato. Io mi sono però svegliato È il racconto di un essere umano anzitempo molto affamato, volevo fatto almeno di tre vite in una sola. cornetto e cappuccino… Li, in quel Oggi Miscel Forgione ha 33 anni, momento, ho compreso di essere in nato il giorno di Natale del 1986 rianimazione. Dagli sguardi delle a Rimini, un ragazzo incredibile, persone che mi venivano a trova- con una storia personale alle spal- re, dal mio dormiveglia presagivo le che meriterebbe un libro intero. bene la gravità dell’infortunio, no- Da piccolo viene a contatto subito nostante morfina e antidolorifici a con un dolore fortissimo. Dopo go-go. Dieci giorni di ricovero a 23 giorni dalla nascita, il fratello Cesena, quindi il trasferimento al minore Nicolas, resta a causa di centro di riabilitazione di Monteca- un incidente stradale, tetraplegico. tone, a Imola”. Miscel ha sempre il sorriso sulle A Montecatone cambia defini- labbra un ragazzino terribilmente tivamente la visione e prospettiva felice. Assieme a mamma Luisa di vita per Miscel. e il fratello Cristian cresce sano, “La dea bendata non stata parti- studiando, lavorando, assistendo La nuova famiglia di Miscel colarmente attiva con noi in fami- il fratellino rimasto purtroppo di- glia. Come ho detto prima, io ho sabile e privato dei movimenti basilari. mio fratello piccolo in carrozzina. Pur non avendo la mia “Ero molto vivace a quel tempo - racconta Miscel - non stessa disabilità lui “tetra”, quindi diciamo che il mondo stavo fermo un attimo. Ogni postura che il mio corpo riusci- visto da questo “angolo” lo conoscevo bene. Mentre altre va ad esprimere era anche una dedica a chi stava soffrendo persone entrano purtroppo di colpo all’interno del “teatro più di me in quel momento (il fratello ndr). Di questa vita dolore” per questi tutto diventa molto pi difficile. La mia amo tutto. La passione erano le gare di moto, le seguivo grande forza è sempre stata mio fratello: in quei giorni, così in tv, dal vivo: il sogno era diventare un buon pilota. A 14 come oggi. Vedere crescere Nicolas in quelle condizioni, anni il primo motorino, subito a metterci le mani, lavorar- dopo soli 23 giorni dalla nascita, stargli vicino con amore ci, truccarlo. Mi piacevano anche le barche. Avevo trovato 24 ore su 24, dà una grossa forza dentro e una bella mano crescendo il giusto connubio: i motori delle barche per la- per capire. Anche se poi la “cosa” diventa tua e non è al- voro. La moto, le due ruote la passione. Ottenuta la patente trettanto facile accettarla…la sfiga. A Montecatone avevo di guida ho iniziato a girare per i “passi di montagna” sem- le idee chiare: sapevo che non avrei più camminato. Infatti pre con le protezioni (tuta stivali guanti e soprattutto il para alla prima riunione con i medici, ho reagito in maniera di- schiena). Un bel giorno per˜ decido di fermarmi. Dico che versa rispetto ad altri pazienti”. finita. Metto in vendita la moto: per strada vedevo troppi Come? incidenti, poca sicurezza, poco rispetto per le norme, mol- “Ho chiesto all’equipe che mi avrebbe seguito di poter teplici pericoli. Decido di fare basta. uscire da quella struttura, autonomo, per quanto possibile. Inizio a girare sulle varie piste del circondario: Cattoli- Ovvero poter usufruire di tutti quegli strumenti necessari ca, San Mauro, Riccione in sella alle pit bike a noleggio e per vivere un’esistenza anche in “solitario”. Poter appren- mi interesso per acquistarne una tutta mia. dere dai sanitari insegnamenti che non avrebbero pesato in Cosa succede a questo punto? famiglia o su nessun altro. Sono arrivato a Montecatone il “Il 29 di novembre del 2010, percorro via Tosi a Rimi- 7 dicembre 2010. Io compio gli anni il 25 dicembre. Ho ni, faccio il mio ultimo giro prima di cedere il mezzo, stavo chiesto ai medici di rimettermi in carrozzina per quel gior- portando il due ruote in rimessa prima della cessione defi- no. Loro ed io abbiamo realizzato insieme un miracolo. Il nitiva, del passaggio di proprietà. 17 dicembre ero già seduto e non Non avevo il paraschiena, l’unica a letto; così a Natale con tutti i volta che non l’ho indossato in vita miei amici ho festeggiato il com- mia…..andavo piano in una strada pleanno “in carrozzella” proprio corta. Ho ricordi sbiaditi di quell’in- come sognavo. Poi il percorso si cidente. Quando sono caduto già è sviluppato per altri 4 mesi di urlavo, non muovevo più le gambe lavoro intensissimi. Sono tornato come mio fratello, non le sentivo. a casa. Dalla mia abitazione ubi- Sono stato ricoverato in Ospedale cata all’interno del centro storico a Rimini, trasferito subito a Cese- di Rimini, dove purtroppo avevo na, dove mi hanno operato e quindi barriere architettoniche insormon- 36 | Geronimo 20 | Marzo 2020
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