UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 12 gennaio 2014 - Unione dei Comuni della ...

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 12 gennaio 2014 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
        Domenica, 12 gennaio 2014
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 12 gennaio 2014 - Unione dei Comuni della ...
Domenica, 12 gennaio 2014

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 Il Sole 24 Ore                                                                     1
 Prima Pagina del 12/01/2014
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                 2
 Prima Pagina del 12/01/2014
 La Voce di Romagna                                                                 3
 Prima Pagina del 12/01/2014

Enti locali
 Mini­Imu: le risposte ai dubbi                                                     4
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Più risorse al cuneo, la carta di Saccomanni                                       5
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Ripresa fragile, solo un' azienda su tre vede rosa                                 7
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Doppio calcolo verso la «mini­Imu»                                                 9
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Le risposte ai più importanti quesiti in vista della scadenza del...               12
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Piemonte e pedaggi, la Lega torna in piazza                                        13
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Centomila capannoni in vendita                                                     15
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Una second life con le startup                                                     17
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Compensazioni al primo esame                                                       19
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Conguaglio fiscale del 2013 con il rischio di ricalcolo                            21
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Ascopiave punta sulle gare nella distribuzione del gas contro il calo...           23
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 La famiglia dell' antiquario Cambi                                                 26
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:01:00
 Sgravi per i libri E gli e­book?                                                   28
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:02:00
 I nomadi sotterranei del métro                                                     30
 Da Il Sole 24 Ore del 2014­01­12T07:02:00

Web
 Il welfare del futuro della Bassa Romagna ha origine nella partecipazione...       32
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:41:00
 Eraldo Baldini e il suo Nevicava sangue al Caffè letterario di Lugo                33
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:42:00
 Conselice, ruba prodotti da pasticceria per centinaia di euro, 27enne in...        34
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:43:00
 Leggieri: "La direzione del Partito giudica il mio progetto di poco o...           35
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:44:00
 Primarie Pd a Bagnacavallo, De Pascale e Sama: "Andrea, ripensaci"                 37
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:45:00
 Domani a Bagnacavallo appuntamento con la rassegna Spirito e Materia               38
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:47:00
 Domenica a Traversara si corre la sesta Ultramaratona della Pace sul fiume...      39
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:48:00
 Domani sul palco della Sala del Carmine di Massa Lombarda il comico Davide...      41
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:49:00
 Teatro Merenda a Bagnara, domano spettacolo di burattini "Un'allegra...            42
 Da Lugonotizie.it del 2014­01­12T08:50:00
 Scontro all' incrocio Ravegnana­Adriatica, non ce l' ha fatta il 36enne            43
 Da Ravenna24Ore.it del 2014­01­11T13:21:00
 Ruba cornetti in un bar, beccato poco dopo con "le mani nella marmellata"          44
 Da Ravenna24Ore.it del 2014­01­11T13:47:00

Il Resto del Carlino Ravenna
 Schianto nella notte Sbalzato fuori dall'abitacolo muore in ospedale               45
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Paolo Galletti «Dialetto da salvare È la lingua dell'...                           46
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Pronto a scattare il Campionato di giornalismo                                     48
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 ?FINTA CIECA' Consulente il medico legale Aleardo Benelli                          49
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Monumenti, due cantieri ?in gara'                                                  50
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Idee e progetti per costruire il welfare del futuro                                51
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Pd, Leggieri ci ripensa: ora le primarie sono a rischio                            52
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Rissa al mercato: tre donne finiscono all' ospedale                                54
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Ruba trecento paste da un bar Ladro incastrato dal video                           55
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Eternit in frantumi accanto al cassonetto                                          56
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
 Lo ?zarlador' Gigi Barlotti diventa socio onorario                                 57
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2014­01­12T05:26:00
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 12 gennaio 2014 - Unione dei Comuni della ...
Corriere di Romagna Ravenna
 Tragico schianto nella notte all' incrocio della morte Perde la vita un...   58
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00
 Non resiste al fascino dei pasticcini e li ruba                              60
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00
 Gli hobbisti alzano la voce: «Non causiamo danni a nessun...                 61
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00
 La maratona della pace sul fiume Lamone                                      63
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00
 L' agricoltura? «Una risorsa per dare lavoro ai giovani»                     64
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00
 Tre rassegna alla Polivalente                                                66
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00
 BAGNACAVALLO                                                                 67
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00
 Lettere POLITICA In Italia è in corso un economicidio                        68
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2014­01­12T05:03:00

La Voce di Romagna Ravenna
 A Qualcuno piace gobbo                                                       69
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:00:00
 Una ricetta storica che ha il sapore della tradizione romagnola              71
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:00:00
 Schianto all' incrocio killer muore 35enne                                   72
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 I Governi in cerca di soldi freschi non dimenticano mai i pensionati!        73
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 Primarie, utili ma non indispensabili                                        75
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 Creature di carta da tutto il mondo                                          77
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 Conselice Ruba pasticcini per centinaia di euro: in manette 27enne...        79
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 Pd, Leggieri annuncia l' addio al partito                                    80
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 Oggi si corre Oltre 200 iscritti per la maratona sul Lamone                  82
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 Caffè Letterario Eraldo Baldini. presenta "Nevicava sangue"                  83
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00
 BAGNARA DI ROMAGNA "Un' allegra arlecchinata"sul palco di largo della...     84
 Da La Voce di Romagna del 2014­01­12T05:01:00

La Repubblica Bologna
 Sanità, rissa in assemblea                                                   85
 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 2014­01­12T04:11:00
 TAGLI ALLA SANITÀ L' ASSEMBLEA FINISCE IN RISSA                              86
 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 2014­01­12T04:11:00
 I servizi                                                                    87
 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 2014­01­12T04:11:00
 Musica                                                                       89
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                            Il Sole 24 Ore
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                  Il Resto del Carlino (ed.
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  LE NOVITÀ SU FISCO E CASA.

  Mini­Imu: le risposte ai dubbi
  Per la mini­Imu sulla prima casa pagheranno il
  24 gennaio solo i proprietari di immobili siti in
  uno dei 2.400 Comuni che hanno previsto un
  Imu superiore al 4 per mille. Per chiarire gli
  ultimi dubbi le risposte ai quesiti più diffusi e
  frequenti.
  u pagina 6 DA MARTEDÌ Lo speciale
  «TuttoCasa» MERCOLEDÌ Il Focus
  «Mini­Imu»

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  LA PARTITA CON L' EUROPA.

  Più risorse al cuneo, la carta di Saccomanni
  Spending review, con risultati concreti attesi già in corso d'
  anno, da affiancare all' avvio di un graduale percorso di
  riduzione del debito grazie anche ai proventi attesi dalle
  privatizzazioni e all' operazione di rientro dei capitali esportati
  illegalmente.
  I dossier che Palazzo Chigi e l' Economia si apprestano a
  definire da qui ai prossimi mesi si intrecciano con la
  complessa situazione politica e con la messa a punto del
  «contratto di programma».
  I l presidente del Consiglio, Enrico Letta intende comunque
  chiudere il patto di coalizione entro fine mese, certamente
  entro mercoledì 29 gennaio quando volerà a Bruxelles per
  incontrare il presidente della Commissione europea, Josè
  Manuel Barroso e il collegio dei
  commissari. Appuntamento di rilievo, che segue la prima
  riunione dei ministri economici fissata per il 27 e 28 gennaio,
  e precede di qualche giorno la predisposizione da parte della
  Commissione delle nuove stime macroeconomiche, che
  sintetizzano le valutazioni dell' esecutivo comunitario sulle
  l e g g i d i bilancio nazionali. In quella sede, Bruxelles
  verificherà se, alla luce delle misure contenute nella legge di
  stabilità e degli impegni assunti dal governo per potenziarne
  l' efficacia, sussistano le condizioni per attivare la «clausola di
  flessibilità» relativamente a investimenti produttivi per
  progetti di cofinanziati con l' Unione europea. Per l' Italia, la
  partita vale al momento attorno ai 3 miliardi, peraltro già
  inseriti nei saldi de
  lla manovra. Letta ribadirà l' impegno a mantenere il deficit
  entro la soglia limite del 3% del Pil, e a conseguire il pareggio
  d i bilancio in termini strutturali a partire dal 2015, come
  previsto dagli ultimi documenti programmatici. Si attende
  ovviamente che l' Istat comunichi, agli inizi di marzo, il dato
  relativo all' indebitamento netto del 2013. L' aspettativa è che
  a fronte di un disavanzo di cassa del settore statale a quota
  79,7 miliardi, contro i 49,5 miliardi del 2012, il deficit in
  versione indebitamento netto si attesti appunto al 3% del Pil.
  Lo scarto è da attribuire a diverse poste contabili che
  transitano per il fabbisogno e dunque per il debito, ma non
  per il deficit, come il pagamento dei debiti pregressi della Pa,
  i rimborsi fiscali, i prestiti al meccanismo di stabilizzazione europeo, al Monte dei Paschi di Siena
  e alla Bei. Dopo il gran caos di fine anno, tra legge di stabilità, Imu, Tasi e mini­ Imu, decreto salva­
  Roma e mille proroghe, e infine il caso politico degli arretrati agli insegnanti, ora si tratta di definire una

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 12 gennaio 2014 - Unione dei Comuni della ...
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Pagina 1                                      Il Sole 24 Ore
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Pagina 3                                       Il Sole 24 Ore
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  Indagine Bankitalia­Sole 24 Ore. Bene le imprese che esportano, torna a peggiorare il settore
  delle costruzioni ­ Nessuna accelerazione per gli investimenti.

  Ripresa fragile, solo un' azienda su tre vede rosa
  IL CAMPIONE Un terzo delle 784 imprese con oltre 50 addetti intervistate considera
  finita la fase dura della crisi e vede prospettive di «solido miglioramento»

  ROMA Cara ripresa, ti vedo pallida. Sembra
  virare sui toni sfumati dell' incertezza il mood
  delle risposte degli esponenti delle 784
  imprese dell' industria e dei servizi con almeno
  50 addetti intervistate fra il 2 e il 7 dicembre
  scorso, durante l' indagine Il Sole 24 Ore­
  Banca d' Italia sulle aspettative d' inflazione e
  crescita.
  Nei giudizi sulla situazione economica
  generale prevalgono infatti le valutazioni di
  stabilità: la situazione è definita invariata
  rispetto al trimestre precedente dal 64,2%
  delle imprese industriali e dal 60,8% di quelle
  dei servizi. Nel complesso, annotano i
  ricercatori della Banca d' Italia, il saldo
  negativo, dopo il ridimensionamento registrato
  nelle due rilevazioni precedenti, si è ampliata
  (tornando a ­27,4 contro il ­17,4 punti del mese
  di settembre).
  L' area del pessimismo, tuttavia, resta tra i
  valori più contenuti degli ultimi sei trimestri
  (niente, a che vedere, per capirci, con il ­
  68,5% del mese di marzo 2013). E la
  probabilità di un miglioramento congiunturale
  è la stessa della rilevazione di settembre.
  Il ripiegamento del saldo, in una fase in cui i
  dati sulla produzione migliorano e vanno meglio le valutazioni dei direttori degli acquisti, non fa quindi
  che evidenziare come la ripresa in corso sia di salute gracile, sottoposta com' è alle tante incertezze di
  natura interna (l' elevata instabilità politica) ed esterna (si pensi agli ultimi dati sulla creazione di posti di
  lavoro negli Stati Uniti).
  Va detto, comunque, che quando si chiede se si ritenga che l' azienda abbia superato nel corso 2013 la
  fase più difficile della congiuntura economica ben il 32,3% delle aziende risponde sì. C' è inoltre un
  terzo delle imprese intervistate che si attende un solido miglioramento dei ritmi produttivi(si tratta del
  35,7% delle imprese nell' industria e del 30,7% nei servizi). E anche se il saldo fra i giudizi di aumento e
  diminuzione della domanda dei propri prodotto nel quarto trimestre del 2013 è rimasto pressoché
  stabile su livelli negativi (a ­9,2%), lo stesso saldo è tornato invece positivo per la prima volta per le
  imprese esportatrici.
  Dunque, si potrebbe osservare, la ripresa c' è ma è selettiva: riguarda in particolare il comparto delle
  aziende che esportano. Per contro, l' indagine segnala anche che è tornato ad acuirsi in dicembre il
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  Immobili e Fisco VERSO IL PRIMO ADEMPIMENTO Le indicazioni sui principali dubbiA CURA
  DI Pasquale Mirto.

  Doppio calcolo verso la «mini­Imu»
  Imposta lorda e detrazioni vanno conteggiate sia con l' aliquota reale sia con quella
  standard.

  Gianni Trovati MILANO Un doppio calcolo
  parallelo, che deve considerare detrazioni,
  mesi di possesso e presenza di figli sia
  secondo le regole comunali sia secondo i
  parametri standard, per individuare la
  differenza tra i due risultati e versarne il 40%
  quando l' importo supera i 12 euro (o il diverso
  limite minimo stabilito dal Comune).
  È l' esercizio che tocca ai proprietari di
  abitazioni principali nei 2.400 Comuni c h e
  hanno previsto per il 2013 un' aliquota sull'
  abitazione principale più alta rispetto al 4 per
  mille di base indicato dalla legge nazionale (l'
  articolo 13 del decreto «Salva­Italia» 201 del
  2011) e che sono attesi alla cassa entro il 24
  febbraio per il pagamento della «mini­Imu».
  Parametri e procedure di calcolo di questa una
  tantum "straordinaria", sorta dal fatto che non
  si sono trovate tutte le coperture necessarie ad
  abolire completamente l' Imu 2 0 1 3 s u l l '
  abitazione principale, non sono semplicissimi,
  e ogni giorno arrivano da Comuni e Caf notizie
  di incertezze e inciampi applicativi. Nelle
  domande e risposte che pubblichiamo qui a
  fianco si affrontano i temi­chiave dell' imposta,
  in vista degli approfondimenti che proporremo
  nei prossimi giorni.
  La «mini­Imu», poi, si potrà rivelare detraibile dalla Tasi, a patto che lo decidano i Comuni.
  Il "suggerimento" è arrivato ieri dal sottosegretario all' Economia, Pierpaolo Baretta, rimandando ai
  sindaci un' ipotesi che si era affacciata anche sul piano nazionale. Niente deroghe comuque, così come,
  avverte Baretta, anche «la Tasi è una partita chiusa». Tasi che, secondo la Cgia di Mestre, costerà un
  miliardo in più alle imprese.

  © RIPRODUZIONE RISERVATA Le regole da seguire per il calcolo Nel 2013 non ho versato né la
  rata di acconto né quella di saldo, avendo una sola abitazione e un garage. Le rendite
  ammontano complessivamente a 750 euro ed il Comune ha deliberato un' aliquota del 6 per
  mille. Devo pagare la mini­Imu? Se sì, qual è l' importo da versare?
  RSì, la mini­Imu è dovuta. Per calcolare l' importo da versare deve considerare l' Imu teoricamente
  dovuta in base sia all' aliquota del 6 per mille che del 4 per mille. Poi occorre calcolare il 40 per cento
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  Le linee guida Il sottosegretario.

  Le risposte ai più importanti quesiti in vista della
  scadenza del 24 gennaio Baretta: i Comuni potranno
  rendere la mini­Imu detraibile dalla Tasi
  Le risposte ai più importanti quesiti in vista
  della scadenza del 24 gennaio Baretta: i
  Comuni p o t r a n n o r e n d e r e l a m i n i ­Imu
  detraibile dalla Tasi.

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  L' annullamento delle elezioni. Cota: la sentenza è un golpe ­ Il segretario: andremo avanti fino
  alla fine della legislatura.

  Piemonte e pedaggi, la Lega torna in piazza
  DI LOTTA E DI GOVERNO Il partito di Salvini protesta ai caselli contro gli aumenti, ma in
  Lombardia Maroni fa le autostrade in project financing grazie alle tariffe.

  Sara Monaci MILANO La Lega in piazza con
  due proteste in contemporanea, una in
  Lombardia e una IN Piemonte, dove si
  concentra gran parte del suo elettorato e dove
  esprime due governatori, rispettivamente
  Roberto Maroni e Roberto Cota. Nel primo
  caso l' attacco dei militanti si è rivolto contro l'
  aumento dei pedaggi autostradali al Nord; nel
  secondo contro la sentenza del Tar che ha
  invalidato le elezioni piemontesi. E in
  entrambe le piazze a guidare le contestazioni
  è stato il neo segretario Matteo Salvini, che
  sempre più nelle ultime settimane si è
  mostrato vicino a comitati, associazioni e
  c i t t a d i n i s c h i e r a t i c o n t r o l a pubblica
  amministrazione, soprattutto a Milano (dove si
  criticano aspramente alcune opere relative a
  Expo).
  Ieri mattina un centinaio di attivisti della Lega
  ha quindi protestato davanti a una serie di
  caselli autostradali contro l' aumento del
  pedaggio scattato da inizio anno, lamentando i
  mancati adeguamenti al Sud. La
  manifestazione principale si è svolta a
  Gallarate, lungo la A8, in provincia di Varese,
  dove oltre Salvini si è presentato anche l' ex
  senatur Umberto Bossi. L' iniziativa dei militanti è stata dichiararsi insoddisfatti del servizio e non
  pagare la tariffa.
  Un luogo anche simbolico, Gallarate: da queste parti nel 1992 il primo Carroccio di Bossi protestò
  giorno e notte contro la costruzione della nuova barriera di Cavaria, quella dove ora i leghisti non
  vogliono pagare.
  Subito dopo aver presidiato il casello di uscita a Gallarate, Salvini al volante della sua auto ha quindi
  guidato un carosello di auto con bandiere leghiste. Alla protesta erano presenti fra gli altri il sindaco di
  Varese, Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, il senatore Stefano Candiani e l'
  europarlamentare Francesco Speroni. Fra i big leghisti assenti, invece, il presidente della Regione
  Lombardia Maroni. Anche nella provincia di Bergamo e a Mondovì, al casello Torino­Savona, è andata
  in scena la rivolta della Lega Nord ai caselli autostradali.
  Il fatto che Maroni fosse assente è probabilmente non casuale.
  In Lombardia infatti stanno emergendo le contraddizioni di un Carroccio che aspira a governare ma
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  La questione industriale. L' impatto della crisi sugli immobili produttivi colpisce in particolare le
  regioni del nord Italia e il Lazio.

  Centomila capannoni in vendita
  Oltre un terzo del totale riguarda aste giudiziarie per fallimenti o escussioni bancarie LE
  PROSPETTIVE Per gli addetti ai lavori il numero crescerà ancora per tutto il 2014 Studio
  Assolombarda: prezzi giù almeno fino al 2015.

  Roberto Iotti MILANO Sono la traccia più
  evidente della guerra ­ così la crisi/recessione
  è stata definita dal Csc di Confindustria ­ degli
  ultimi cinque anni. Capannoni chiusi, cartelli
  "vendesi" e altri con scritto "cessata attività".
  Sono i ruderi lasciati dall' attacco all' economia
  manifatturiera cominciato nel 2008.
  Non è semplice quantificarli, ma una stima
  realistica indica tra 80mila e 100mila le offerte
  di vendita per capannoni industriali e
  artigianali, immobili ad uso industriale, terreni
  di pertinenza e locali adibiti a depositi o
  magazzini, laboratori. Oltre un terzo fa
  riferimento ad aste giudiziarie per procedure
  fallimentari o escussioni bancarie per leasing
  non pagati.
  Le regioni dove l' offerta è maggiore sono
  quelle con il più alto livello di insediamento
  manifatturiero: Piemonte, Lombardia, Veneto,
  Emilia­Romagna. Il sito Immobiliare.it solo per
  la provincia di Milano, ha in carico più di 5.500
  inserzioni; oltre quattromila su Roma; più di
  3.400 a Torino. Lombardia, Piemonte e Emilia­
  Romagna sono al top, numeri leggermente
  inferiori invece in Veneto.
  Brescia può essere una provincia simbolo.
  Quello che sta accadendo qui vale per Treviso, Vicenza, Bergamo, Reggio Emilia, Bologna. Vale per
  tutte quelle province dove il manifatturiero industriale è alla base dell' economia locale. «La situazione è
  molto preoccupante. Lo scorso anno per la prima volta la provicia di Brescia ha superato il muro di più
  di un fallimento al giorno: 385 procedure rispetto alle 344 del 2012», spiega Giorgio Bontempi,
  commercialista e titolare di uno dei principali studi associati di servizio per piccole e medie imprese in
  provincia di Brescia.
  «Nel Bresciano ci risultano 600 capannoni nuovi vuoti e invenduti ­ afferma Bontempi ­. Se aggiungiamo
  quelli in vendita o all' asta per procedure fallimentari e quelli immessi sul mercato dalle banche che
  hanno come pegno gli immobili, abbiamo una idea del fenomeno».
  Secondo Bontempi il numero è destinato a crescere anche nel 2014, proprio a causa dell' onda lunga
  della crisi che ha colpito le aziende. «Quando chiude un' azienda ­ dice il commercialista bresciano ­

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  Riqualificazione. Dopo abbandoni e svendite molti ex poli manifatturieri cercano forme di
  riconversione.

  Una second life con le startup
  NUOVE OPPORTUNITÀ Cresce la tendenza che vede vecchi impianti adattati ad
  ospitare incubatori innovativi, o centri di smistamento per la logistica e­commerce.

  Michela Finizio MILANO Vecchi capannoni,
  riconvertiti per dare spazio a startup e
  incubatori di imprese. Oppure poli industriali di
  recente costruzione, riconvertiti in centri
  logistici di smistamento merci al servizio dell'
  e­commerce. Dopo il periodo della svendita e
  dell' abbandono, gli immobili produttivi
  cercano una seconda chance sul mercato.
  Sono le uniche opportunità crescenti per un
  comparto messo in ginocchio dalla crisi delle
  imprese e dall' eccessiva offerta. A cui si è
  aggiunto il prelievo fiscale, che con l' Imu ha
  raggiunto quasi il doppio della vecchia Ici. Di
  riqualificazioni immobiliari "riuscite", però, se
  ne contano ancora poche. Un esempio è Jesi
  Cube, l' incubatore di startup frutto del rilancio
  produttivo dell' area industriale ex Eridania­
  Sadam di Ancona, dove fino a 5 anni fa si
  produceva zucchero. Nella stessa direzione va
  anche il Polo tecnologico di Navacchio, sorto
  al posto della vecchia manifattura comunale
  fuori Pisa, oppure The Hub Bari, nato dentro l'
  ente fiera in spazi prima inutilizzati.
  A trainare l' esigua domanda di spazi, inoltre,
  è la logistica per i retailer legati al food e i big
  dell' e­commerce. Primo tra tutti Amazon che a
  fine 2013 ha ricevuto nuovi 80mila mq di capannoni realizzati su misura a Piacenza. Ma questi player
  cercano solo immobili di un certo standard, di nuova o recente costruzione, in cemento armato
  prefabbricato, iper­resistenti al fuoco, dove la merce può restare stoccata in pallet alti anche 12­15
  metri. Mentre lo stock di immobili produttivi sul mercato è rappresentato, secondo Gva Redilco, solo per
  il 15% da immobili di grado A e, anche in questo segmento "certificato", ormai lo sfitto ha raggiunto il 7,5
  per cento.
  Negli ultimi anni l'«eclatante eccesso di offerta», come lo ha definito Nomisma nel suo ultimo
  osservatorio immobiliare, ha spinto le quotazioni dei capannoni al ribasso: l' usato è calato in media sul
  territorio nazionale del 4,4% nel 2013; il nuovo del 3,3 per cento.
  Ma, come conferma anche Tecnocasa, gli immobili produttivi dislocati lontano dalle arterie principali
  delle città hanno subito un repricing anche del 16% rispetto al periodo pre­crisi. Con sconti in fase di
  trattativa che ormai raggiungono il 20 per cento, pur di chiudere l' accordo commerciale.
  I prezzi degli spazi produttivi usati vanno dai 710 euro al metro quadro di Palermo ai 1.170 di Roma,
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  Legge di stabilità. Da gennaio visto in dichiarazione per i crediti Ires e Irap sopra 15mila euro
  utilizzati nello scambio dare­avere.

  Compensazioni al primo esame
  Nessun vincolo per importi emersi dai modelli presentati nel corso del 2013.

  Emanuele Reich Franco Vernassa Possibilità
  di utilizzo in compensazione dei crediti Ires,
  Irap, ritenute alla fonte, imposte sostitutive e
  addizionali superiori a 15mila euro entro il
  prossimo 16 gennaio 2014, con utilizzo del
  nuovo tetto di 700mila euro. Necessità di
  predisporre adeguata documentazione per il
  visto di conformità da inserire in dichiarazione
  dei redditi entro il 30 settembre 2014 per i
  soggetti "solari".
  Il nuovo vincolo Il comma 574 dell' articolo
  unico della legge di stabilità (legge 147/2013)
  prevede che a decorrere dal periodo di
  imposta 2013, i contribuenti che, in base all'
  articolo 17 del decreto legislativo 241/1997,
  utilizzano in compensazione i crediti relativi a
  I r e s e addizionali, r i t e n u t e a l l a f o n t e
  disciplinate all' articolo 3 del Dpr 602/1973,
  imposte sostitutive delle imposte sul reddito e
  Irap, per importi superiori a 15mila euro annui,
  hanno l' obbligo di richiedere, in alternativa: ­ l'
  apposizione del visto di conformità disciplinato
  all' articolo 35, comma 1, lettera a) del decreto
  241/1997, relativamente alle singole
  dichiarazioni dalle quali emerge il credito. In
  base all' articolo 35, il professionista o il
  responsabile del Caf, su richiesta del contribuente, rilasciano un visto di conformità dei dati delle
  dichiarazioni predisposte alla relativa documentazione e alle risultanze delle scritture contabili, nonché
  di queste ultime alla documentazione contabile; ­ per i contribuenti per i quali è esercitato il controllo
  contabile disciplinato all' articolo 2409­bis del Codice civile, la sottoscrizione della dichiarazione da
  parte dei soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione, attestante l' esecuzione dei controlli
  previsti all' articolo 2, comma 2 del Dm 164/1999, cioè la verifica della regolare tenuta e conservazione
  delle scritture contabili obbligatorie ai fini delle imposte sui redditi e dell' Iva, nonché la verifica della
  corrispondenza dei dati esposti nella dichiarazione alle risultanze delle scritture contabili e di queste
  ultime alla relativa documentazione. Nella relazione illustrativa al disegno di legge di stabilità 2014 è
  precisato che «le società sottoposte al controllo contabile ai sensi dell' articolo 2409­bis del Codice
  civile, possono utilizzare la sottoscrizione delle dichiarazioni annuali apposta dai soggetti che esercitano
  il controllo stesso (revisore contabile o società di revisione iscritti nell' apposito registro)».
  La differenza In proposito, va osservato che la norma, a differenza di quanto previsto per la
  compensazione dei crediti Iva dall' articolo 17, comma 1 del decreto 241/1997, non pone ulteriori limiti
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  Adempimenti. L' effetto della possibile riduzione degli sconti.

  Conguaglio fiscale del 2013 con il rischio di ricalcolo
  NUOVO CONTEGGIO Il problema si porrà nel caso di taglio alle detrazioni di cui ha già
  tenuto conto il sostituto d' imposta.

  Luca De Stefani I sostituti d' imposta
  potrebbero dover ricalcolare il conguaglio
  fiscale del 2013. Con la stretta sugli oneri
  detraibili al 19% dall' Irpef che potrebbe
  arrivare a seguito della legge di stabilità 2014,
  infatti, i sostituti, che già nel cedolino di
  dicembre 2013 hanno considerato, per obbligo
  o per facoltà, le detrazioni sugli oneri sostenuti
  nel 2013 dai propri sostituiti, potrebbero dover
  rifare i calcoli del conguaglio entro il 28
  febbraio.
  La legge 147/2013 prevede l' adozione, entro il
  31 gennaio 2014, di provvedimenti di
  «razionalizzazione delle detrazioni per oneri»
  indicati all' articolo 15 del Tuir (detraibili al
  1 9 % d a l l ' Irpef), per assicurare maggiori
  entrate all' Erario. Se questo non avverrà la
  percentuale del 19% di sconto Irpef s a r à
  ridotta al 18% già «per il periodo d' imposta in
  corso al 31 dicembre 2013 e al 17% a
  decorrere dal periodo d' imposta in corso al 31
  dicembre 2014».
  Sia nel caso di «razionalizzazione delle
  detrazioni per oneri», sia nel caso di riduzione
  della misura delle decurtazioni Irpef (dal 19 al
  18%), per il 2013 potrebbe esserci una
  diminuzione delle detrazioni. Questo potrebbe comportare un ricalcolo del conguaglio fiscale delle
  buste paga del 2013 per i dipendenti dei datori di lavoro che, per obbligo o per scelta, anticipano le
  detrazioni del 19% in busta paga, evitando ai propri sostituiti di fare il modello 730 o l' Unico.
  Va ricordato, infatti, che in alcuni casi nel cedolino di dicembre i sostituti d' imposta effettuano «il
  conguaglio tra le ritenute operate» sui compensi e «l' imposta dovuta sull' ammontare complessivo degli
  emolumenti stessi, tenendo conto» anche delle detrazioni spettanti al 19 per cento.
  Non sempre il datore è obbligato a considerare nel conguaglio questi oneri, a scomputo delle imposte
  dovute nell' anno dal sostituito. La norma, infatti, parla solo degli oneri «a fronte dei quali il datore di
  lavoro ha effettuato trattenute» (articolo 23, comma 3 del Dpr 600/1973).
  Si tratta, dunque, degli oneri che «sono stati sostenuti attraverso il suo intervento (cioè sono stati pagati
  dal sostituto trattenendo l' importo dalle somme da corrispondere al sostituito)». Per fare un esempio, si
  tratta dei premi assicurativi «in conformità a contratti collettivi o ad accordi e regolamenti aziendali». In
  tutti questi casi, le detrazioni del 19% devono essere considerate «solo al momento del conguaglio e
  non nei diversi periodi di paga» e il sostituto d' imposta è obbligato a considerarle anche senza richiesta
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  LETTERA AL RISPARMIATORE UTILITY IN BORSA.

  Ascopiave punta sulle gare nella distribuzione del
  gas contro il calo delle tariffe
  Fino a 250 milioni per le concessioni in Triveneto e Lombardia A fine 2013 rallenta il
  fatturato mentre cresce la redditività REGOLE E OBIETTIVI Il nuovo meccanismo che
  remunera la vendita della commodity azzurra non permette più extra­rendimenti Nel giro
  di 2­3 anni la volontà è quella di raggiungere un milione di utenti.

  Vittorio Carlini Vendita e distribuzione di gas,
  in primis. Poi, seppure meno rilevante, l'
  energia elettrica. È questo, in linea di
  massima, l' attività di Ascopiave. L' utility del
  Nord Est il cui business, nei primi nove mesi
  del 2013, è stato caratterizzato da due
  dinamiche contrapposte. Da un lato i ricavi,
  rispetto allo stesso periodo del 2012, sono
  calati (­19,5%). Dall' altro, la redditività è
  cresciuta: l' utile operativo è salito del 23,2%
  mentre quello netto è aumentato del 113,5%.
  Il trend dei ricavi In un simile contesto il
  pensiero, dapprima, si focalizza
  inevitabilmente sull' andamento dei ricavi. Il
  trend è dovuto ad un mix di fattori: rileva, in
  primis, il decremento d' incassi legato all'
  uscita di Ascopiave dall' attività di vendita all'
  ingrosso (riduzione di 147,6 milioni); cui deve
  aggiungersi la diminuzione dei ricavi nelle
  sales di elettricità (­40,7 milioni). Un uno­due
  non controbilanciato dal rialzo del fatturato nel
  gas al dettaglio (+23,8 milioni).
  A fronte di ciò, il risparmiatore esprime
  preoccupazione: il calo del giro d' affari,
  considerata anche la cattiva congiuntura in
  Italia che induce minori consumi della
  commodity azzurra, può rappresentare l' indizio di un business in difficoltà.
  Ascopiave non condivide i timori e articola il suo pensiero. In primis, la discesa dei ricavi è soprattutto
  conseguenza, per l' appunto, della scelta strategia di uscire dal mercato all' ingrosso del gas. Un' attività
  non redditizia. Ma non è solo questo. Il gruppo di Pieve di Soligo (Treviso) sottolinea un altro elemento.
  Quale? È presto detto. La remunerazione dell' attività distribuzione e vendita del gas è definita dall'
  Autorità per l' energia elettrica e il gas (Aeeg). Si tratta di un valore, è l' indicazione di Ascopiave,
  indipendente dal prezzo finale di vendita della commodity azzurra. Il che, giocoforza, rende il business
  della società più resiliente all' andamento dei ricavi. La loro contrazione, quindi, non è vista con
  preoccupazione.
  e quello della redditività Peraltro, proprio il meccanismo della remunerazione in tariffa ha prodotto un
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  genova.

  La famiglia dell' antiquario Cambi
  Marina Mojana Nel periglioso mare nostrum
  del mercato dell' arte esistono ancora
  naviganti che non temono le tempeste. La loro
  forza sta nel l' esperienza, nell' oculatezza,
  nelle relazioni internazionali e soprattutto nell'
  essere una famiglia unita, sono i Cambi di
  Genova.
  Antiquari specializzati in marineria e cose
  nautiche ­ attività avviata dal padre Marcello,
  restauratore e collezionista ­ nel 1998 i figli
  Matteo, Sebastian e Giulio decidono di aprire
  la casa d' aste che oggi è leader italiana per l'
  arte orientale e l' unica a segnare in bilancio un
  incremento del 120% sul 2012. il fatturato 2013
  parla chiaro: 23.544.000 euro incassati nel
  corso di un anno iniziato sotto il segno del toro
  e terminato con l' apertura della sede milanese
  nel neoclassico Palazzo Serbelloni di corso
  Venezia 16.
  Ma procediamo con ordine. Dopo le prime
  vendite di antiquariato nautico, strumenti
  scientifici e cornici antiche negli spazi
  genovesi di Salita della Tosse, la giovane casa
  d' aste si specializza in House Sale, ossia la
  dispersione di arredi di prestigiose dimore
  storiche come la pisana Villa Toscanelli,
  Palazzo Tornielli di Cresvolant a Molare (2002), Villa De Nobili Fossati Raggio a Genova (2003), oppure
  di intere collezioni come quella del pittore Oscar Saccarotti (1898­1986), una gloria locale. L' asta delle
  opere provenienti dalla sua abitazione genovese del Pettirosso, nel 2002, si rivela infatti un vero e
  proprio evento per la città con il 95% di venduto.
  Nel frattempo i Cambi crescono, l' impresa di famiglia si amplia come i settori merceologici trattati (arte
  orientale, design, gioielli e argenti, dipinti antichi, arte moderna e contemporanea) e nel 2004 l' attività si
  trasferisce in Castello Mackenzie, acquistato da Mitchell Wolfson jr nel 2002. In questo edificio di 85
  stanze, capolavoro eclettico del fiorentino Gino Coppedè, diviso su quattro piani più i fondi e le grotte, i
  Cambi mettono a segno i loro colpi migliori. Dalla dispersione dell' eredità del marchese Spinola del
  Castello di Tassarolo, all' aggiudicazione per 393.000 euro di una coppia di dipinti di Giovanni Paolo
  Panini, record italiano per il vedutista piacentino. Intanto continuano gli affidamenti di uniche proprietà,
  da Villa Canessa Devoto a Rapallo (2008) a La Femara a Oglianico (2011), dall' asta dell' eredità Rey di
  Villarey e Cisa Asinari di Gresy, a quella dell' Atelier dei Pittori Svedomskij, cui partecipano importanti
  galleristi russi ed europei, fino alla vendita, nel 2013, di un paravento cinese per più di due milioni di
  euro.
  La presenza di acquirenti stranieri, che non si perdono un' asta Cambi, è forse la cosa più significativa.

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  decreto destinazione italia.

  Sgravi per i libri E gli e­book?
  Claudio Giunta Let' s Go Digital! è stato il
  motto dei ministeri dell' Istruzione nell' ultimo
  decennio: bisognava rassegnarsi, anzi
  bisognava gioiosamente andare incontro a un
  mondo fatto non più di libri e quaderni di carta
  b e n s ì d i p c , i p a d , t a b l e t : o n d e pubblici
  investimenti in computer, corsi di
  aggiornamento in «informatica» anche per chi
  insegna ginnastica, lavagne elettroniche; e
  finanziamenti a qualsiasi progetto, anche il più
  imbecille, che contenesse la parola «digitale»
  nel titolo; e obbligo per le case editrici
  scolastiche di pubblicare manuali e antologie i
  cui contenuti siano disponibili almeno in parte
  «in formato digitale». Una scelta: molto
  opinabile, ma una scelta. C' è un Nuovo
  Mondo, là fuori, e bisogna formare dei Nuovi
  Cittadini.
  Poi uno legge il decreto Destinazione Italia e si
  trova spaesato. L' articolo 9, «Misure per
  favorire la diffusione della lettura», prevede
  infatti detrazioni fiscali per l' acquisto di libri,
  ma solo dei libri di carta: per gli e­book niente.
  La misura non sembra dunque rivolta a
  «favorire la diffusione della lettura», dato che
  la lettura si fa ormai sia su carta sia su
  schermo, bensì, in primo luogo, a «favorire la vendita di una maggior quantità di libri di carta». In tempi
  grami per editori e librai è già qualcosa, si dirà. Ma in realtà è qualcosina: un fondo di 50 milioni di euro
  spalmato (se leggo bene) su tre anni, che non cambierà la situazione né per gli editori né per i librai, e
  che garantirà un risparmio assai esiguo non a chi non compra mai un libro, che continuerà a non
  comprarne, ma a chi già ne compra. In ogni caso, non si vede perché questo qualcosina debba essere
  negato ai libri digitali (già gravati da un' Iva cinque volte più alta), con l' effetto di scoraggiare sia quegli
  editori, anche italiani, che sul digitale stanno lavorando egregiamente da anni sia coloro che lavorano
  allo sviluppo di nuove tecnologie nel settore: settore che si tratterebbe invece di promuovere tra l' altro
  perché forma professionalità spendibili anche in àmbiti diversi dall' editoria.
  Ciò detto, leggendo gli articoli sulla crisi dell' editoria e delle librerie, vedo affiorare orientamenti da
  «mettiamoci una pezza» (divieti di sconto, sgravi fiscali, convincere Amazon ad aprire una Srl in Italia)
  che temo sottovalutino la portata del cambiamento che stiamo vivendo. Dalla rete e dal modo in cui
  viene gestita dipenderanno sempre di più, in futuro, anche i nostri consumi culturali (illuminante e un po'
  sinistro, su questo, il libro di Brad Stone Vendere tutto. Jeff Bezos e l' era di Amazon tradotto adesso da
  Hoepli). Il nostro ritardo nel ripensare la gestione di questi consumi è comprensibile. Gli oggetti che
  desideriamo non sono cambiati: vogliamo ancora ascoltare musica, vedere film, leggere libri. Ma la

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  la parigi di morin / 2.

  I nomadi sotterranei del métro
  Camilla Tagliabue L' ultima lettera d' amore
  alla «ville infâme et merveilleuse» è stata
  scritta da un appassionato novantenne, ancora
  invaghito della sua città come un adolescente
  in piena febbre ormonale: La mia Parigi, i miei
  ricordi di Edgar Morin è un lungo peana alla
  metropoli, nato nel 2012 come discorso di
  ringraziamento per la cittadinanza onoraria
  conferitagli dal sindaco Bertrand Delanöe. A
  metà tra l' autobiografia e un atlante storico, il
  libro traccia una mappa del cuore, una
  topografia dei sentimenti: qui Parigi non ha la
  posa ingessata di certa rive gauche o la
  mollezza scapigliata dei flâneur, ma è ardente,
  brulicante, odorosa e meticcia. La vita segue
  la trama dei traslochi: dall' infanzia in Rue
  Mayran, dove l' autore scappava da scuola e a
  10 anni rimase orfano di madre («è la morte di
  mia madre che mi ha fatto diventare
  parigino»), all' adolescenza cinefila a Pigalle e
  Clichy; da Rue Soufflot, in cui incappò in
  Roland Barthes, agli anni dell' occupazione
  nazista, in cui Edgar Nahoum (questo il suo
  nome all' anagrafe), figlio di ebrei sefarditi di
  Salonicco, divenne Gaston Poncet, poi
  Edmond e infine il partigiano Morin.
  Muscolare e intuitivo, il sociologo, durante la Resistenza, rischiò la vita e la cattura più d' una volta e,
  venticinque anni dopo, fu tra i primi a intercettare la contestazione del Maggio sessantottino. Fu
  compagno di lotta di François Mitterand (che gli conferirà la Legione d' Onore) e amico intimo di
  Marguerite Duras, «ape regina e fata della casa. È totalmente donna: cuoca, padrona di casa, scrittrice
  e anche bellezza fatale». Nel suo salotto, in concorrenza con quello di Sartre, si frequentavano
  Raymond Queneau, Georges Bataille, Albert Camus, Maurice Merleau­Ponty, Jacques Lacan. Erano gli
  anni Cinquanta e Saint­Germain­des Prés era il «centro della fauna intellettuale e artistica dell' epoca»,
  un' epoca in cui ristoranti, bistrot e librerie non erano ancora stati soppiantati dalle boutique d'
  abbigliamento e dai drugstore. Era la Parigi da bere, quella «dei famosi cocktail Gallimard».
  Intellettuale non fa sempre rima con monacale; sostiene Morin: «Adoro i cocktail, e nello stesso tempo
  ne ho orrore. Ciò che adoro: i buffet guarniti di stuzzichini, lo champagne, gli incontri inattesi. Ciò che mi
  fa orrore: le conversazioni da cocktail».
  Fil rouge o spina dorsale del saggio è la metropolitana, cui sono dedicate le pagine più poetiche:
  «Penso spesso che il métro è una Métropolis di sedentari di superficie che diventano nomadi
  sotterranei, mobili, ambulanti sotto la città immobile e immobiliare È la vita in cui si può sondare il
  mistero dei volti e delle espressioni, in cui ci si sente trasportati, trascinati via nel tunnel del destino». Là

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  Il welfare del futuro della Bassa Romagna ha origine
  nella partecipazione dei cittadini
  Il Pala Banca di Lugo ha accolto la
  cittadinanza che numerosa ha partecipato al
  laboratorio "La comunità che pensa alla
  comunità" L'anteprima di ieri all'auditorium di
  Fusignano con il convegno "Capaci di futuro:
  nuovi scenari per il welfare" ha dato inizio ai
  lavori culminati oggi nel Laboratorio
  partecipativo "La comunità che pensa alla
  comunità" che si è svolto al Pala Banca di
  Lugo. I gruppi di lavoro, composti dalla
  sociologa Vincenza Pellegrino dell'Università
  di Parma si sono messi all'opera dopo una
  prima fase collettiva che ha identificato i temi
  sui quali costruire i nuovi scenari per il welfare
  del futuro. Ecco i temi trattati: competenze
  giovanili per il welfare del futuro, solitudine
  degli anziani, lavoro e politiche sociali,
  mappatura e valorizzazione delle iniziative
  sociali e economiche del territorio, sostegno
  tra le famiglie, emergenza abitativa,
  prevenzione della violenza alle donne, reti e
  coordinamento, allenare i giovani alla
  partecipazione della cosa pubblica, barriere
  digitali. Attraverso il laboratorio partecipativo si
  è inteso superare la programmazione dei
  tradizionali piani di zona adottando lo
  strumento della programmazione partecipata,
  allargata a un'ampia gamma di attori,
  passando dalla logica dei tavoli a quella dei processi, lavorando in modo trasversale nella definizione
  del welfare del futuro. Evocativo il titolo scelto per la giornata: "La comunità che pensa alla comunità". Il
  laboratorio è stato condotto attraverso la tecnica dell'open space technology, e ha visto la presenza di
  cittadini provenienti da tutta l'Unione, chiamati a portare il proprio contributo di idee e progetti per la
  programmazione della salute e del benessere sociale. Il lavoro svolto, così come tutte le idee e i progetti
  saranno raccolti in un libretto consultabile sul sito internet www.labassaromagna2020.it.

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  Eraldo Baldini e il suo Nevicava sangue al Caffè
  letterario di Lugo
  Lunedì 13 gennaio alle 21 all'Ala d'Oro primo
  appuntamento dell'anno con la narrativa
  Lunedì 13 gennaio alle 21, nella sala
  conferenze dell'hotel Ala d'Oro, è in
  programma il primo incontro dell'anno di Caffè
  Letterario dedicato alla narrativa, con lo
  scrittore romagnolo Eraldo Baldini che
  presenterà il suo ultimo romanzo "Nevicava
  sangue" (Einaudi, 2013). A introdurre la
  serata, che si concluderà con il consueto
  brindisi finale offerto a tutti i presenti, sarà il
  curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi.
  Un uomo, un ragazzo, un contadino d'Italia
  avanza a fatica nei mille orrori della guerra.
  Francesco non è solo. C'è Berto, il cavallo che
  non è suo. Si aiutano l'un l'altro, mentre il
  mondo finisce. Francesco impara che la vita
  può costare anche la morte dell'anima, ma a
  qualcuno bisogna restare fedeli: a una fiaba
  che ascoltavi accanto al fuoco, a un cavallo, a
  quella voglia improvvisa e potente di non
  essere più lo schiavo di nessuno. Ora
  Francesco sa perché lui e Berto devono
  vivere, e tornare nel luogo dove l'ingiustizia è
  nata. Nel freddo implacabile di una terra da
  occupare, razziare, distruggere, dove la
  leggendaria strega Baba Jaga diventa lo
  spettro di ogni crudeltà, la campagna
  napoleonica di Russia è per Francesco una discesa agli inferi, un incubo a cui cerca di sfuggire insieme
  a Berto, il cavallo da tiro che ha in custodia. Un impietoso viaggio nel luogo in cui ogni umanità è
  annientata: dal gelo, dalla fame, da un primordiale istinto di sopravvivenza. Con il nitore di una lingua
  asciutta e lirica nello stesso tempo, Eraldo Baldini scrive un romanzo dove a fare paura, questa volta, è
  il mistero stesso dell'esistenza: la lotta ostinata contro la morte che, proprio mentre spoglia di ogni
  dignità, accende un sentimento di rivalsa. Eraldo Baldini è nato e vive a Ravenna. Studioso di storia e
  antropologia culturale, oltre che narratore affermato a livello internazionale, ha pubblicato numerosi
  saggi, romanzi e racconti presso i principali editori italiani ed europei. Gli appuntamenti del Caffè
  letterario sono curati da Marco Sangiorgi e Patrizia Randi. Per ulteriori informazioni e per prenotazioni,
  chiamare lo 0545.22388 o 0545.33593, email claudio@aladoro.it, oppure consultare i siti internet
  www.caffeletterariolugo.blogspot.it e www.aladoro.it.

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  Conselice, ruba prodotti da pasticceria per centinaia
  di euro, 27enne in arresto
  Si tratta di un cittadino marocchino clandestino
  in Italia I Carabinieri della Stazione di San
  Lorenzo di Lugo hanno proceduto all'arresto di
  un 27enne cittadino marocchino, autore di un
  furto aggravato all'interno di un bar di
  Conselice. I militari erano giunti sul posto a
  seguito di una segnalazione di furto di
  numerosi prodotti di pasticceria avvenuta poco
  prima in un bar­pasticceria. Grazie ad una
  serie di elementi raccolti sul luogo, i militari
  sono riusciti a individuare il possibile autore e
  a rintracciarlo in un'abitazione poco distante.
  L'intera refurtiva, del valore di diverse
  centinaia di euro è stata recuperata e restituita
  alla persona derubata mentre l'autore, peraltro
  clandestino sul territorio nazionale e che ha
  opposto resistenza ai militari tentando di
  scappare, è stato immobilizzato e tratto in
  arresto. L'uomo è stato rinchiuso nelle camere
  di sicurezza del Comando Compagnia di Lugo
  per essere condotto innanzi all'A.G. di
  Ravenna per la convalida e l'eventuale
  giudizio direttissimo.

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12 gennaio 2014
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  Leggieri: "La direzione del Partito giudica il mio
  progetto di poco o nessun interesse"
  Continua il botta e risposta a suon di lettere tra
  la dirigenza del Partito democratico e Andrea
  Leggieri, annunciato come candidato alle
  primarie Pd per la scelta del sindaco di
  Bagnacavallo, candidatura che però lo stesso
  Leggieri ha messo in forse poche ore dopo la
  fine della riunione della direzione comunale.
  Michele De Pascale, segretario provinciale PD
  ed Enrico Sama, Segretario comunale PD lo
  hanno invitato a ripensarci "e a garantire che le
  primarie si facciano in un percorso leale,
  chiaro e responsabile". A stretto giro di posta,
  Leggieri ha replicato, lasciando trasparire non
  poche perplessità: gli indugi non sono
  comunque sciolti. Ecco la lettera. "Caro
  Michele, caro Enrico, leggo con piacere questa
  vostra lettera, e la riscontro volentieri, ricca di
  spunti che ­riguardando la intima inclinazione
  del nostro Partito­ a mio avviso attengono al
  futuro di Bagnacavallo ancor più del nome del
  prossimo Sindaco. Discutendo, a volte anche
  moooolto animatamente, di quelli che
  avrebbero dovuto essere i criteri di
  accoglienza, inclusione, permeabilità del
  nostro Partito, beh! a me sono ormai cresciuti i
  capelli bianchi; ne valeva la pena comunque, e
  segnali di cambiamento ci sono, ma vanno
  coltivati con amore e tenacia. Ipotizziamo
  dunque che il "dibattito sia stato ampio e sereno", tale per cui effettivamente "ciascuno ha espresso la
  propria opinione"; il bilancio dell'orientamento del massimo organo dirigente è allora inequivocabile: dei
  15 interventi a verbale, uno solo a mio sostegno che diciamo fa patta con quello che mi chiedeva il ritiro
  della candidatura, altri due o tre sostanzialmente neutri, i rimanenti, pur con sfumature diverse, a
  sostegno della candidatura di Eleonora. Alla luce della mia cultura politica le conseguenze che ne
  dovrei trarre sono amare ma inevitabili: la larghissima maggioranza della Direzione del Partito giudica il
  mio progetto di poco o nessun interesse e, si badi bene, ciò è più che legittimo e anzi fisiologico in
  democrazia. Evidentemente quel progetto è una fantasia personale, in perfetta buona fede ma una
  fantasia, su cui diventa una impuntatura personalistica insistere, a scapito di un lavoro collettivo da
  subito concentrato sul progetto giudicato quasi all'unanimità come il più adeguato. Bene, ora veniamo
  alla categoria degli "auguri": è vero, in diversi, conclusa la riunione, sulle scale per uscire, in una
  situazione informale, mi hanno incoraggiato confermando l'utilità delle Primarie, ma quando allora gli
  chiedevo se la avrebbero sostenuta, mi salutavano ribadendo, appunto, gli "auguri". Allora, sono
  graditissimi e in sintonia con il periodo delle Feste, ma oggettivamente non rientrano proprio nelle
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12 gennaio 2014
                                           Lugonotizie.it
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  Primarie Pd a Bagnacavallo, De Pascale e Sama:
  "Andrea, ripensaci"
  Il segretario provinciale e il segretario
  comunale Pd rispondono ad Andrea Leggieri
  che ieri ha ventilato l'ipotesi di ritirare la sua
  candidatua per le primarie È accaduto tutto in
  24 ore: prima il Pd di Bagnacavallo ha
  annunciato i nomi dei due candidati alle
  primarie Pd per il sindaco della città, dopo
  poche ore Andrea Leggieri ha inviato una nota
  nella quale ipotizza di ritirare la propria
  candidatura.A fronte di questa posizione, non
  ha tardato ad arrivare la risposta di Michele De
  Pascale, segretario provinciale PD ed Enrico
  Sama Segretario comunale PD, che riportiamo
  di seguito. Caro Andrea, siamo sorpresi e non
  comprendiamo la tua decisione di fare saltare
  le primarie a Bagnacavallo La riunione dei
  direttivi di ieri sera, riunione decisa tutti
  assieme per acclarare e presentare le
  candidature, è stata un'importante riunione
  costruttiva, dove tu ed Eleonora avete avuto
  modo di esprimere le ragioni della vostra
  candidatura, nel modo che ritenevate più utile.
  Precisiamo che entrambi avete esposto le
  vostre ragioni con chiarezza e approfondimenti
  tali da arricchire il programma che il nostro
  partito presenterà ai cittadini. Ne è seguito un
  ampio e sereno dibattito dove ciascuno ha
  espresso la propria opinione e ha fatto gli
  auguri a entrambi i contendenti, sottolineando che le primarie saranno una occasione per rafforzare e
  creare un maggior legame del PD con i cittadini di Bagnacavallo, in un rinnovato impegno di apertura e
  confronto con tutta la città. Nessuno ieri sera ha percepito che ci fosse una limitazione al dibattito e
  sicuramente tutti hanno percepito che il PD farà di tutto per garantire ad entrambi i contendenti pari
  condizioni di lavoro e pari aiuto da tutto il partito. Poi saranno i cittadini a scegliere. Come sempre
  succede le primarie dimostrano che i cittadini decidono con la loro testa, premiando di volta in volta i
  progetti che reputano i più convincenti. Affermare che ci sono state chiusure non corrisponde alla verità,
  e tu sei il primo che può testimoniarlo. Ci stupisce soprattutto che in un clima assolutamente sereno e
  propositivo, come quello della riunione in oggetto, nel corso stesso della riunione tu non abbia fatto
  alcun cenno ai presenti delle tue perplessità sui contenuti del dibattito, in modo tale che i presenti ne
  potessero percepire l'esistenza. Quindi ti invitiamo a ripensarci, a candidarti e a garantire che le
  primarie si facciano in un percorso leale, chiaro e responsabile. Obbiettivo per il quale tu hai sempre
  lavorato". Commenti (1)

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