UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 12 gennaio 2014 - Unione dei Comuni della ...
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Domenica, 12 gennaio 2014 Prime Pagine Il Sole 24 Ore 1 Prima Pagina del 12/01/2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Prima Pagina del 12/01/2014 La Voce di Romagna 3 Prima Pagina del 12/01/2014 Enti locali MiniImu: le risposte ai dubbi 4 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Più risorse al cuneo, la carta di Saccomanni 5 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Ripresa fragile, solo un' azienda su tre vede rosa 7 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Doppio calcolo verso la «miniImu» 9 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Le risposte ai più importanti quesiti in vista della scadenza del... 12 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Piemonte e pedaggi, la Lega torna in piazza 13 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Centomila capannoni in vendita 15 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Una second life con le startup 17 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Compensazioni al primo esame 19 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Conguaglio fiscale del 2013 con il rischio di ricalcolo 21 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Ascopiave punta sulle gare nella distribuzione del gas contro il calo... 23 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 La famiglia dell' antiquario Cambi 26 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:01:00 Sgravi per i libri E gli ebook? 28 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:02:00 I nomadi sotterranei del métro 30 Da Il Sole 24 Ore del 20140112T07:02:00 Web Il welfare del futuro della Bassa Romagna ha origine nella partecipazione... 32 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:41:00 Eraldo Baldini e il suo Nevicava sangue al Caffè letterario di Lugo 33 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:42:00 Conselice, ruba prodotti da pasticceria per centinaia di euro, 27enne in... 34 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:43:00 Leggieri: "La direzione del Partito giudica il mio progetto di poco o... 35 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:44:00 Primarie Pd a Bagnacavallo, De Pascale e Sama: "Andrea, ripensaci" 37 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:45:00 Domani a Bagnacavallo appuntamento con la rassegna Spirito e Materia 38 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:47:00 Domenica a Traversara si corre la sesta Ultramaratona della Pace sul fiume... 39 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:48:00 Domani sul palco della Sala del Carmine di Massa Lombarda il comico Davide... 41 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:49:00 Teatro Merenda a Bagnara, domano spettacolo di burattini "Un'allegra... 42 Da Lugonotizie.it del 20140112T08:50:00 Scontro all' incrocio RavegnanaAdriatica, non ce l' ha fatta il 36enne 43 Da Ravenna24Ore.it del 20140111T13:21:00 Ruba cornetti in un bar, beccato poco dopo con "le mani nella marmellata" 44 Da Ravenna24Ore.it del 20140111T13:47:00 Il Resto del Carlino Ravenna Schianto nella notte Sbalzato fuori dall'abitacolo muore in ospedale 45 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Paolo Galletti «Dialetto da salvare È la lingua dell'... 46 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Pronto a scattare il Campionato di giornalismo 48 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 ?FINTA CIECA' Consulente il medico legale Aleardo Benelli 49 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Monumenti, due cantieri ?in gara' 50 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Idee e progetti per costruire il welfare del futuro 51 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Pd, Leggieri ci ripensa: ora le primarie sono a rischio 52 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Rissa al mercato: tre donne finiscono all' ospedale 54 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Ruba trecento paste da un bar Ladro incastrato dal video 55 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Eternit in frantumi accanto al cassonetto 56 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00 Lo ?zarlador' Gigi Barlotti diventa socio onorario 57 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20140112T05:26:00
Corriere di Romagna Ravenna Tragico schianto nella notte all' incrocio della morte Perde la vita un... 58 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 Non resiste al fascino dei pasticcini e li ruba 60 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 Gli hobbisti alzano la voce: «Non causiamo danni a nessun... 61 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 La maratona della pace sul fiume Lamone 63 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 L' agricoltura? «Una risorsa per dare lavoro ai giovani» 64 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 Tre rassegna alla Polivalente 66 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 BAGNACAVALLO 67 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 Lettere POLITICA In Italia è in corso un economicidio 68 Da Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) del 20140112T05:03:00 La Voce di Romagna Ravenna A Qualcuno piace gobbo 69 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:00:00 Una ricetta storica che ha il sapore della tradizione romagnola 71 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:00:00 Schianto all' incrocio killer muore 35enne 72 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 I Governi in cerca di soldi freschi non dimenticano mai i pensionati! 73 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 Primarie, utili ma non indispensabili 75 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 Creature di carta da tutto il mondo 77 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 Conselice Ruba pasticcini per centinaia di euro: in manette 27enne... 79 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 Pd, Leggieri annuncia l' addio al partito 80 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 Oggi si corre Oltre 200 iscritti per la maratona sul Lamone 82 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 Caffè Letterario Eraldo Baldini. presenta "Nevicava sangue" 83 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 BAGNARA DI ROMAGNA "Un' allegra arlecchinata"sul palco di largo della... 84 Da La Voce di Romagna del 20140112T05:01:00 La Repubblica Bologna Sanità, rissa in assemblea 85 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 20140112T04:11:00 TAGLI ALLA SANITÀ L' ASSEMBLEA FINISCE IN RISSA 86 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 20140112T04:11:00 I servizi 87 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 20140112T04:11:00 Musica 89 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 20140112T04:11:00
12 gennaio 2014 Il Sole 24 Ore Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
12 gennaio 2014 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
12 gennaio 2014 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
12 gennaio 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali LE NOVITÀ SU FISCO E CASA. MiniImu: le risposte ai dubbi Per la miniImu sulla prima casa pagheranno il 24 gennaio solo i proprietari di immobili siti in uno dei 2.400 Comuni che hanno previsto un Imu superiore al 4 per mille. Per chiarire gli ultimi dubbi le risposte ai quesiti più diffusi e frequenti. u pagina 6 DA MARTEDÌ Lo speciale «TuttoCasa» MERCOLEDÌ Il Focus «MiniImu» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
12 gennaio 2014 Pagina 1 Il Sole 24 Ore Enti locali LA PARTITA CON L' EUROPA. Più risorse al cuneo, la carta di Saccomanni Spending review, con risultati concreti attesi già in corso d' anno, da affiancare all' avvio di un graduale percorso di riduzione del debito grazie anche ai proventi attesi dalle privatizzazioni e all' operazione di rientro dei capitali esportati illegalmente. I dossier che Palazzo Chigi e l' Economia si apprestano a definire da qui ai prossimi mesi si intrecciano con la complessa situazione politica e con la messa a punto del «contratto di programma». I l presidente del Consiglio, Enrico Letta intende comunque chiudere il patto di coalizione entro fine mese, certamente entro mercoledì 29 gennaio quando volerà a Bruxelles per incontrare il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso e il collegio dei commissari. Appuntamento di rilievo, che segue la prima riunione dei ministri economici fissata per il 27 e 28 gennaio, e precede di qualche giorno la predisposizione da parte della Commissione delle nuove stime macroeconomiche, che sintetizzano le valutazioni dell' esecutivo comunitario sulle l e g g i d i bilancio nazionali. In quella sede, Bruxelles verificherà se, alla luce delle misure contenute nella legge di stabilità e degli impegni assunti dal governo per potenziarne l' efficacia, sussistano le condizioni per attivare la «clausola di flessibilità» relativamente a investimenti produttivi per progetti di cofinanziati con l' Unione europea. Per l' Italia, la partita vale al momento attorno ai 3 miliardi, peraltro già inseriti nei saldi de lla manovra. Letta ribadirà l' impegno a mantenere il deficit entro la soglia limite del 3% del Pil, e a conseguire il pareggio d i bilancio in termini strutturali a partire dal 2015, come previsto dagli ultimi documenti programmatici. Si attende ovviamente che l' Istat comunichi, agli inizi di marzo, il dato relativo all' indebitamento netto del 2013. L' aspettativa è che a fronte di un disavanzo di cassa del settore statale a quota 79,7 miliardi, contro i 49,5 miliardi del 2012, il deficit in versione indebitamento netto si attesti appunto al 3% del Pil. Lo scarto è da attribuire a diverse poste contabili che transitano per il fabbisogno e dunque per il debito, ma non per il deficit, come il pagamento dei debiti pregressi della Pa, i rimborsi fiscali, i prestiti al meccanismo di stabilizzazione europeo, al Monte dei Paschi di Siena e alla Bei. Dopo il gran caos di fine anno, tra legge di stabilità, Imu, Tasi e mini Imu, decreto salva Roma e mille proroghe, e infine il caso politico degli arretrati agli insegnanti, ora si tratta di definire una Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5
12 gennaio 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Enti locali Indagine BankitaliaSole 24 Ore. Bene le imprese che esportano, torna a peggiorare il settore delle costruzioni Nessuna accelerazione per gli investimenti. Ripresa fragile, solo un' azienda su tre vede rosa IL CAMPIONE Un terzo delle 784 imprese con oltre 50 addetti intervistate considera finita la fase dura della crisi e vede prospettive di «solido miglioramento» ROMA Cara ripresa, ti vedo pallida. Sembra virare sui toni sfumati dell' incertezza il mood delle risposte degli esponenti delle 784 imprese dell' industria e dei servizi con almeno 50 addetti intervistate fra il 2 e il 7 dicembre scorso, durante l' indagine Il Sole 24 Ore Banca d' Italia sulle aspettative d' inflazione e crescita. Nei giudizi sulla situazione economica generale prevalgono infatti le valutazioni di stabilità: la situazione è definita invariata rispetto al trimestre precedente dal 64,2% delle imprese industriali e dal 60,8% di quelle dei servizi. Nel complesso, annotano i ricercatori della Banca d' Italia, il saldo negativo, dopo il ridimensionamento registrato nelle due rilevazioni precedenti, si è ampliata (tornando a 27,4 contro il 17,4 punti del mese di settembre). L' area del pessimismo, tuttavia, resta tra i valori più contenuti degli ultimi sei trimestri (niente, a che vedere, per capirci, con il 68,5% del mese di marzo 2013). E la probabilità di un miglioramento congiunturale è la stessa della rilevazione di settembre. Il ripiegamento del saldo, in una fase in cui i dati sulla produzione migliorano e vanno meglio le valutazioni dei direttori degli acquisti, non fa quindi che evidenziare come la ripresa in corso sia di salute gracile, sottoposta com' è alle tante incertezze di natura interna (l' elevata instabilità politica) ed esterna (si pensi agli ultimi dati sulla creazione di posti di lavoro negli Stati Uniti). Va detto, comunque, che quando si chiede se si ritenga che l' azienda abbia superato nel corso 2013 la fase più difficile della congiuntura economica ben il 32,3% delle aziende risponde sì. C' è inoltre un terzo delle imprese intervistate che si attende un solido miglioramento dei ritmi produttivi(si tratta del 35,7% delle imprese nell' industria e del 30,7% nei servizi). E anche se il saldo fra i giudizi di aumento e diminuzione della domanda dei propri prodotto nel quarto trimestre del 2013 è rimasto pressoché stabile su livelli negativi (a 9,2%), lo stesso saldo è tornato invece positivo per la prima volta per le imprese esportatrici. Dunque, si potrebbe osservare, la ripresa c' è ma è selettiva: riguarda in particolare il comparto delle aziende che esportano. Per contro, l' indagine segnala anche che è tornato ad acuirsi in dicembre il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 7
12 gennaio 2014 Pagina 3 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Immobili e Fisco VERSO IL PRIMO ADEMPIMENTO Le indicazioni sui principali dubbiA CURA DI Pasquale Mirto. Doppio calcolo verso la «miniImu» Imposta lorda e detrazioni vanno conteggiate sia con l' aliquota reale sia con quella standard. Gianni Trovati MILANO Un doppio calcolo parallelo, che deve considerare detrazioni, mesi di possesso e presenza di figli sia secondo le regole comunali sia secondo i parametri standard, per individuare la differenza tra i due risultati e versarne il 40% quando l' importo supera i 12 euro (o il diverso limite minimo stabilito dal Comune). È l' esercizio che tocca ai proprietari di abitazioni principali nei 2.400 Comuni c h e hanno previsto per il 2013 un' aliquota sull' abitazione principale più alta rispetto al 4 per mille di base indicato dalla legge nazionale (l' articolo 13 del decreto «SalvaItalia» 201 del 2011) e che sono attesi alla cassa entro il 24 febbraio per il pagamento della «miniImu». Parametri e procedure di calcolo di questa una tantum "straordinaria", sorta dal fatto che non si sono trovate tutte le coperture necessarie ad abolire completamente l' Imu 2 0 1 3 s u l l ' abitazione principale, non sono semplicissimi, e ogni giorno arrivano da Comuni e Caf notizie di incertezze e inciampi applicativi. Nelle domande e risposte che pubblichiamo qui a fianco si affrontano i temichiave dell' imposta, in vista degli approfondimenti che proporremo nei prossimi giorni. La «miniImu», poi, si potrà rivelare detraibile dalla Tasi, a patto che lo decidano i Comuni. Il "suggerimento" è arrivato ieri dal sottosegretario all' Economia, Pierpaolo Baretta, rimandando ai sindaci un' ipotesi che si era affacciata anche sul piano nazionale. Niente deroghe comuque, così come, avverte Baretta, anche «la Tasi è una partita chiusa». Tasi che, secondo la Cgia di Mestre, costerà un miliardo in più alle imprese. © RIPRODUZIONE RISERVATA Le regole da seguire per il calcolo Nel 2013 non ho versato né la rata di acconto né quella di saldo, avendo una sola abitazione e un garage. Le rendite ammontano complessivamente a 750 euro ed il Comune ha deliberato un' aliquota del 6 per mille. Devo pagare la miniImu? Se sì, qual è l' importo da versare? RSì, la miniImu è dovuta. Per calcolare l' importo da versare deve considerare l' Imu teoricamente dovuta in base sia all' aliquota del 6 per mille che del 4 per mille. Poi occorre calcolare il 40 per cento Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9
12 gennaio 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore 10
12 gennaio 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 6 Il Sole 24 Ore Enti locali Le linee guida Il sottosegretario. Le risposte ai più importanti quesiti in vista della scadenza del 24 gennaio Baretta: i Comuni potranno rendere la miniImu detraibile dalla Tasi Le risposte ai più importanti quesiti in vista della scadenza del 24 gennaio Baretta: i Comuni p o t r a n n o r e n d e r e l a m i n i Imu detraibile dalla Tasi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12
12 gennaio 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Enti locali L' annullamento delle elezioni. Cota: la sentenza è un golpe Il segretario: andremo avanti fino alla fine della legislatura. Piemonte e pedaggi, la Lega torna in piazza DI LOTTA E DI GOVERNO Il partito di Salvini protesta ai caselli contro gli aumenti, ma in Lombardia Maroni fa le autostrade in project financing grazie alle tariffe. Sara Monaci MILANO La Lega in piazza con due proteste in contemporanea, una in Lombardia e una IN Piemonte, dove si concentra gran parte del suo elettorato e dove esprime due governatori, rispettivamente Roberto Maroni e Roberto Cota. Nel primo caso l' attacco dei militanti si è rivolto contro l' aumento dei pedaggi autostradali al Nord; nel secondo contro la sentenza del Tar che ha invalidato le elezioni piemontesi. E in entrambe le piazze a guidare le contestazioni è stato il neo segretario Matteo Salvini, che sempre più nelle ultime settimane si è mostrato vicino a comitati, associazioni e c i t t a d i n i s c h i e r a t i c o n t r o l a pubblica amministrazione, soprattutto a Milano (dove si criticano aspramente alcune opere relative a Expo). Ieri mattina un centinaio di attivisti della Lega ha quindi protestato davanti a una serie di caselli autostradali contro l' aumento del pedaggio scattato da inizio anno, lamentando i mancati adeguamenti al Sud. La manifestazione principale si è svolta a Gallarate, lungo la A8, in provincia di Varese, dove oltre Salvini si è presentato anche l' ex senatur Umberto Bossi. L' iniziativa dei militanti è stata dichiararsi insoddisfatti del servizio e non pagare la tariffa. Un luogo anche simbolico, Gallarate: da queste parti nel 1992 il primo Carroccio di Bossi protestò giorno e notte contro la costruzione della nuova barriera di Cavaria, quella dove ora i leghisti non vogliono pagare. Subito dopo aver presidiato il casello di uscita a Gallarate, Salvini al volante della sua auto ha quindi guidato un carosello di auto con bandiere leghiste. Alla protesta erano presenti fra gli altri il sindaco di Varese, Attilio Fontana, presidente di Anci Lombardia, il senatore Stefano Candiani e l' europarlamentare Francesco Speroni. Fra i big leghisti assenti, invece, il presidente della Regione Lombardia Maroni. Anche nella provincia di Bergamo e a Mondovì, al casello TorinoSavona, è andata in scena la rivolta della Lega Nord ai caselli autostradali. Il fatto che Maroni fosse assente è probabilmente non casuale. In Lombardia infatti stanno emergendo le contraddizioni di un Carroccio che aspira a governare ma Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 13
12 gennaio 2014 Pagina 15 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Enti locali La questione industriale. L' impatto della crisi sugli immobili produttivi colpisce in particolare le regioni del nord Italia e il Lazio. Centomila capannoni in vendita Oltre un terzo del totale riguarda aste giudiziarie per fallimenti o escussioni bancarie LE PROSPETTIVE Per gli addetti ai lavori il numero crescerà ancora per tutto il 2014 Studio Assolombarda: prezzi giù almeno fino al 2015. Roberto Iotti MILANO Sono la traccia più evidente della guerra così la crisi/recessione è stata definita dal Csc di Confindustria degli ultimi cinque anni. Capannoni chiusi, cartelli "vendesi" e altri con scritto "cessata attività". Sono i ruderi lasciati dall' attacco all' economia manifatturiera cominciato nel 2008. Non è semplice quantificarli, ma una stima realistica indica tra 80mila e 100mila le offerte di vendita per capannoni industriali e artigianali, immobili ad uso industriale, terreni di pertinenza e locali adibiti a depositi o magazzini, laboratori. Oltre un terzo fa riferimento ad aste giudiziarie per procedure fallimentari o escussioni bancarie per leasing non pagati. Le regioni dove l' offerta è maggiore sono quelle con il più alto livello di insediamento manifatturiero: Piemonte, Lombardia, Veneto, EmiliaRomagna. Il sito Immobiliare.it solo per la provincia di Milano, ha in carico più di 5.500 inserzioni; oltre quattromila su Roma; più di 3.400 a Torino. Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna sono al top, numeri leggermente inferiori invece in Veneto. Brescia può essere una provincia simbolo. Quello che sta accadendo qui vale per Treviso, Vicenza, Bergamo, Reggio Emilia, Bologna. Vale per tutte quelle province dove il manifatturiero industriale è alla base dell' economia locale. «La situazione è molto preoccupante. Lo scorso anno per la prima volta la provicia di Brescia ha superato il muro di più di un fallimento al giorno: 385 procedure rispetto alle 344 del 2012», spiega Giorgio Bontempi, commercialista e titolare di uno dei principali studi associati di servizio per piccole e medie imprese in provincia di Brescia. «Nel Bresciano ci risultano 600 capannoni nuovi vuoti e invenduti afferma Bontempi . Se aggiungiamo quelli in vendita o all' asta per procedure fallimentari e quelli immessi sul mercato dalle banche che hanno come pegno gli immobili, abbiamo una idea del fenomeno». Secondo Bontempi il numero è destinato a crescere anche nel 2014, proprio a causa dell' onda lunga della crisi che ha colpito le aziende. «Quando chiude un' azienda dice il commercialista bresciano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15
12 gennaio 2014 Pagina 17 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 17 Il Sole 24 Ore Enti locali Riqualificazione. Dopo abbandoni e svendite molti ex poli manifatturieri cercano forme di riconversione. Una second life con le startup NUOVE OPPORTUNITÀ Cresce la tendenza che vede vecchi impianti adattati ad ospitare incubatori innovativi, o centri di smistamento per la logistica ecommerce. Michela Finizio MILANO Vecchi capannoni, riconvertiti per dare spazio a startup e incubatori di imprese. Oppure poli industriali di recente costruzione, riconvertiti in centri logistici di smistamento merci al servizio dell' ecommerce. Dopo il periodo della svendita e dell' abbandono, gli immobili produttivi cercano una seconda chance sul mercato. Sono le uniche opportunità crescenti per un comparto messo in ginocchio dalla crisi delle imprese e dall' eccessiva offerta. A cui si è aggiunto il prelievo fiscale, che con l' Imu ha raggiunto quasi il doppio della vecchia Ici. Di riqualificazioni immobiliari "riuscite", però, se ne contano ancora poche. Un esempio è Jesi Cube, l' incubatore di startup frutto del rilancio produttivo dell' area industriale ex Eridania Sadam di Ancona, dove fino a 5 anni fa si produceva zucchero. Nella stessa direzione va anche il Polo tecnologico di Navacchio, sorto al posto della vecchia manifattura comunale fuori Pisa, oppure The Hub Bari, nato dentro l' ente fiera in spazi prima inutilizzati. A trainare l' esigua domanda di spazi, inoltre, è la logistica per i retailer legati al food e i big dell' ecommerce. Primo tra tutti Amazon che a fine 2013 ha ricevuto nuovi 80mila mq di capannoni realizzati su misura a Piacenza. Ma questi player cercano solo immobili di un certo standard, di nuova o recente costruzione, in cemento armato prefabbricato, iperresistenti al fuoco, dove la merce può restare stoccata in pallet alti anche 1215 metri. Mentre lo stock di immobili produttivi sul mercato è rappresentato, secondo Gva Redilco, solo per il 15% da immobili di grado A e, anche in questo segmento "certificato", ormai lo sfitto ha raggiunto il 7,5 per cento. Negli ultimi anni l'«eclatante eccesso di offerta», come lo ha definito Nomisma nel suo ultimo osservatorio immobiliare, ha spinto le quotazioni dei capannoni al ribasso: l' usato è calato in media sul territorio nazionale del 4,4% nel 2013; il nuovo del 3,3 per cento. Ma, come conferma anche Tecnocasa, gli immobili produttivi dislocati lontano dalle arterie principali delle città hanno subito un repricing anche del 16% rispetto al periodo precrisi. Con sconti in fase di trattativa che ormai raggiungono il 20 per cento, pur di chiudere l' accordo commerciale. I prezzi degli spazi produttivi usati vanno dai 710 euro al metro quadro di Palermo ai 1.170 di Roma, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17
12 gennaio 2014 Pagina 17 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Enti locali Legge di stabilità. Da gennaio visto in dichiarazione per i crediti Ires e Irap sopra 15mila euro utilizzati nello scambio dareavere. Compensazioni al primo esame Nessun vincolo per importi emersi dai modelli presentati nel corso del 2013. Emanuele Reich Franco Vernassa Possibilità di utilizzo in compensazione dei crediti Ires, Irap, ritenute alla fonte, imposte sostitutive e addizionali superiori a 15mila euro entro il prossimo 16 gennaio 2014, con utilizzo del nuovo tetto di 700mila euro. Necessità di predisporre adeguata documentazione per il visto di conformità da inserire in dichiarazione dei redditi entro il 30 settembre 2014 per i soggetti "solari". Il nuovo vincolo Il comma 574 dell' articolo unico della legge di stabilità (legge 147/2013) prevede che a decorrere dal periodo di imposta 2013, i contribuenti che, in base all' articolo 17 del decreto legislativo 241/1997, utilizzano in compensazione i crediti relativi a I r e s e addizionali, r i t e n u t e a l l a f o n t e disciplinate all' articolo 3 del Dpr 602/1973, imposte sostitutive delle imposte sul reddito e Irap, per importi superiori a 15mila euro annui, hanno l' obbligo di richiedere, in alternativa: l' apposizione del visto di conformità disciplinato all' articolo 35, comma 1, lettera a) del decreto 241/1997, relativamente alle singole dichiarazioni dalle quali emerge il credito. In base all' articolo 35, il professionista o il responsabile del Caf, su richiesta del contribuente, rilasciano un visto di conformità dei dati delle dichiarazioni predisposte alla relativa documentazione e alle risultanze delle scritture contabili, nonché di queste ultime alla documentazione contabile; per i contribuenti per i quali è esercitato il controllo contabile disciplinato all' articolo 2409bis del Codice civile, la sottoscrizione della dichiarazione da parte dei soggetti che sottoscrivono la relazione di revisione, attestante l' esecuzione dei controlli previsti all' articolo 2, comma 2 del Dm 164/1999, cioè la verifica della regolare tenuta e conservazione delle scritture contabili obbligatorie ai fini delle imposte sui redditi e dell' Iva, nonché la verifica della corrispondenza dei dati esposti nella dichiarazione alle risultanze delle scritture contabili e di queste ultime alla relativa documentazione. Nella relazione illustrativa al disegno di legge di stabilità 2014 è precisato che «le società sottoposte al controllo contabile ai sensi dell' articolo 2409bis del Codice civile, possono utilizzare la sottoscrizione delle dichiarazioni annuali apposta dai soggetti che esercitano il controllo stesso (revisore contabile o società di revisione iscritti nell' apposito registro)». La differenza In proposito, va osservato che la norma, a differenza di quanto previsto per la compensazione dei crediti Iva dall' articolo 17, comma 1 del decreto 241/1997, non pone ulteriori limiti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19
12 gennaio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore Enti locali Adempimenti. L' effetto della possibile riduzione degli sconti. Conguaglio fiscale del 2013 con il rischio di ricalcolo NUOVO CONTEGGIO Il problema si porrà nel caso di taglio alle detrazioni di cui ha già tenuto conto il sostituto d' imposta. Luca De Stefani I sostituti d' imposta potrebbero dover ricalcolare il conguaglio fiscale del 2013. Con la stretta sugli oneri detraibili al 19% dall' Irpef che potrebbe arrivare a seguito della legge di stabilità 2014, infatti, i sostituti, che già nel cedolino di dicembre 2013 hanno considerato, per obbligo o per facoltà, le detrazioni sugli oneri sostenuti nel 2013 dai propri sostituiti, potrebbero dover rifare i calcoli del conguaglio entro il 28 febbraio. La legge 147/2013 prevede l' adozione, entro il 31 gennaio 2014, di provvedimenti di «razionalizzazione delle detrazioni per oneri» indicati all' articolo 15 del Tuir (detraibili al 1 9 % d a l l ' Irpef), per assicurare maggiori entrate all' Erario. Se questo non avverrà la percentuale del 19% di sconto Irpef s a r à ridotta al 18% già «per il periodo d' imposta in corso al 31 dicembre 2013 e al 17% a decorrere dal periodo d' imposta in corso al 31 dicembre 2014». Sia nel caso di «razionalizzazione delle detrazioni per oneri», sia nel caso di riduzione della misura delle decurtazioni Irpef (dal 19 al 18%), per il 2013 potrebbe esserci una diminuzione delle detrazioni. Questo potrebbe comportare un ricalcolo del conguaglio fiscale delle buste paga del 2013 per i dipendenti dei datori di lavoro che, per obbligo o per scelta, anticipano le detrazioni del 19% in busta paga, evitando ai propri sostituiti di fare il modello 730 o l' Unico. Va ricordato, infatti, che in alcuni casi nel cedolino di dicembre i sostituti d' imposta effettuano «il conguaglio tra le ritenute operate» sui compensi e «l' imposta dovuta sull' ammontare complessivo degli emolumenti stessi, tenendo conto» anche delle detrazioni spettanti al 19 per cento. Non sempre il datore è obbligato a considerare nel conguaglio questi oneri, a scomputo delle imposte dovute nell' anno dal sostituito. La norma, infatti, parla solo degli oneri «a fronte dei quali il datore di lavoro ha effettuato trattenute» (articolo 23, comma 3 del Dpr 600/1973). Si tratta, dunque, degli oneri che «sono stati sostenuti attraverso il suo intervento (cioè sono stati pagati dal sostituto trattenendo l' importo dalle somme da corrispondere al sostituito)». Per fare un esempio, si tratta dei premi assicurativi «in conformità a contratti collettivi o ad accordi e regolamenti aziendali». In tutti questi casi, le detrazioni del 19% devono essere considerate «solo al momento del conguaglio e non nei diversi periodi di paga» e il sostituto d' imposta è obbligato a considerarle anche senza richiesta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 21
12 gennaio 2014 Pagina 19 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 20 Il Sole 24 Ore Enti locali LETTERA AL RISPARMIATORE UTILITY IN BORSA. Ascopiave punta sulle gare nella distribuzione del gas contro il calo delle tariffe Fino a 250 milioni per le concessioni in Triveneto e Lombardia A fine 2013 rallenta il fatturato mentre cresce la redditività REGOLE E OBIETTIVI Il nuovo meccanismo che remunera la vendita della commodity azzurra non permette più extrarendimenti Nel giro di 23 anni la volontà è quella di raggiungere un milione di utenti. Vittorio Carlini Vendita e distribuzione di gas, in primis. Poi, seppure meno rilevante, l' energia elettrica. È questo, in linea di massima, l' attività di Ascopiave. L' utility del Nord Est il cui business, nei primi nove mesi del 2013, è stato caratterizzato da due dinamiche contrapposte. Da un lato i ricavi, rispetto allo stesso periodo del 2012, sono calati (19,5%). Dall' altro, la redditività è cresciuta: l' utile operativo è salito del 23,2% mentre quello netto è aumentato del 113,5%. Il trend dei ricavi In un simile contesto il pensiero, dapprima, si focalizza inevitabilmente sull' andamento dei ricavi. Il trend è dovuto ad un mix di fattori: rileva, in primis, il decremento d' incassi legato all' uscita di Ascopiave dall' attività di vendita all' ingrosso (riduzione di 147,6 milioni); cui deve aggiungersi la diminuzione dei ricavi nelle sales di elettricità (40,7 milioni). Un unodue non controbilanciato dal rialzo del fatturato nel gas al dettaglio (+23,8 milioni). A fronte di ciò, il risparmiatore esprime preoccupazione: il calo del giro d' affari, considerata anche la cattiva congiuntura in Italia che induce minori consumi della commodity azzurra, può rappresentare l' indizio di un business in difficoltà. Ascopiave non condivide i timori e articola il suo pensiero. In primis, la discesa dei ricavi è soprattutto conseguenza, per l' appunto, della scelta strategia di uscire dal mercato all' ingrosso del gas. Un' attività non redditizia. Ma non è solo questo. Il gruppo di Pieve di Soligo (Treviso) sottolinea un altro elemento. Quale? È presto detto. La remunerazione dell' attività distribuzione e vendita del gas è definita dall' Autorità per l' energia elettrica e il gas (Aeeg). Si tratta di un valore, è l' indicazione di Ascopiave, indipendente dal prezzo finale di vendita della commodity azzurra. Il che, giocoforza, rende il business della società più resiliente all' andamento dei ricavi. La loro contrazione, quindi, non è vista con preoccupazione. e quello della redditività Peraltro, proprio il meccanismo della remunerazione in tariffa ha prodotto un Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 23
12 gennaio 2014 Pagina 20 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 20 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 36 Il Sole 24 Ore Enti locali genova. La famiglia dell' antiquario Cambi Marina Mojana Nel periglioso mare nostrum del mercato dell' arte esistono ancora naviganti che non temono le tempeste. La loro forza sta nel l' esperienza, nell' oculatezza, nelle relazioni internazionali e soprattutto nell' essere una famiglia unita, sono i Cambi di Genova. Antiquari specializzati in marineria e cose nautiche attività avviata dal padre Marcello, restauratore e collezionista nel 1998 i figli Matteo, Sebastian e Giulio decidono di aprire la casa d' aste che oggi è leader italiana per l' arte orientale e l' unica a segnare in bilancio un incremento del 120% sul 2012. il fatturato 2013 parla chiaro: 23.544.000 euro incassati nel corso di un anno iniziato sotto il segno del toro e terminato con l' apertura della sede milanese nel neoclassico Palazzo Serbelloni di corso Venezia 16. Ma procediamo con ordine. Dopo le prime vendite di antiquariato nautico, strumenti scientifici e cornici antiche negli spazi genovesi di Salita della Tosse, la giovane casa d' aste si specializza in House Sale, ossia la dispersione di arredi di prestigiose dimore storiche come la pisana Villa Toscanelli, Palazzo Tornielli di Cresvolant a Molare (2002), Villa De Nobili Fossati Raggio a Genova (2003), oppure di intere collezioni come quella del pittore Oscar Saccarotti (18981986), una gloria locale. L' asta delle opere provenienti dalla sua abitazione genovese del Pettirosso, nel 2002, si rivela infatti un vero e proprio evento per la città con il 95% di venduto. Nel frattempo i Cambi crescono, l' impresa di famiglia si amplia come i settori merceologici trattati (arte orientale, design, gioielli e argenti, dipinti antichi, arte moderna e contemporanea) e nel 2004 l' attività si trasferisce in Castello Mackenzie, acquistato da Mitchell Wolfson jr nel 2002. In questo edificio di 85 stanze, capolavoro eclettico del fiorentino Gino Coppedè, diviso su quattro piani più i fondi e le grotte, i Cambi mettono a segno i loro colpi migliori. Dalla dispersione dell' eredità del marchese Spinola del Castello di Tassarolo, all' aggiudicazione per 393.000 euro di una coppia di dipinti di Giovanni Paolo Panini, record italiano per il vedutista piacentino. Intanto continuano gli affidamenti di uniche proprietà, da Villa Canessa Devoto a Rapallo (2008) a La Femara a Oglianico (2011), dall' asta dell' eredità Rey di Villarey e Cisa Asinari di Gresy, a quella dell' Atelier dei Pittori Svedomskij, cui partecipano importanti galleristi russi ed europei, fino alla vendita, nel 2013, di un paravento cinese per più di due milioni di euro. La presenza di acquirenti stranieri, che non si perdono un' asta Cambi, è forse la cosa più significativa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26
12 gennaio 2014 Pagina 36 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 43 Il Sole 24 Ore Enti locali decreto destinazione italia. Sgravi per i libri E gli ebook? Claudio Giunta Let' s Go Digital! è stato il motto dei ministeri dell' Istruzione nell' ultimo decennio: bisognava rassegnarsi, anzi bisognava gioiosamente andare incontro a un mondo fatto non più di libri e quaderni di carta b e n s ì d i p c , i p a d , t a b l e t : o n d e pubblici investimenti in computer, corsi di aggiornamento in «informatica» anche per chi insegna ginnastica, lavagne elettroniche; e finanziamenti a qualsiasi progetto, anche il più imbecille, che contenesse la parola «digitale» nel titolo; e obbligo per le case editrici scolastiche di pubblicare manuali e antologie i cui contenuti siano disponibili almeno in parte «in formato digitale». Una scelta: molto opinabile, ma una scelta. C' è un Nuovo Mondo, là fuori, e bisogna formare dei Nuovi Cittadini. Poi uno legge il decreto Destinazione Italia e si trova spaesato. L' articolo 9, «Misure per favorire la diffusione della lettura», prevede infatti detrazioni fiscali per l' acquisto di libri, ma solo dei libri di carta: per gli ebook niente. La misura non sembra dunque rivolta a «favorire la diffusione della lettura», dato che la lettura si fa ormai sia su carta sia su schermo, bensì, in primo luogo, a «favorire la vendita di una maggior quantità di libri di carta». In tempi grami per editori e librai è già qualcosa, si dirà. Ma in realtà è qualcosina: un fondo di 50 milioni di euro spalmato (se leggo bene) su tre anni, che non cambierà la situazione né per gli editori né per i librai, e che garantirà un risparmio assai esiguo non a chi non compra mai un libro, che continuerà a non comprarne, ma a chi già ne compra. In ogni caso, non si vede perché questo qualcosina debba essere negato ai libri digitali (già gravati da un' Iva cinque volte più alta), con l' effetto di scoraggiare sia quegli editori, anche italiani, che sul digitale stanno lavorando egregiamente da anni sia coloro che lavorano allo sviluppo di nuove tecnologie nel settore: settore che si tratterebbe invece di promuovere tra l' altro perché forma professionalità spendibili anche in àmbiti diversi dall' editoria. Ciò detto, leggendo gli articoli sulla crisi dell' editoria e delle librerie, vedo affiorare orientamenti da «mettiamoci una pezza» (divieti di sconto, sgravi fiscali, convincere Amazon ad aprire una Srl in Italia) che temo sottovalutino la portata del cambiamento che stiamo vivendo. Dalla rete e dal modo in cui viene gestita dipenderanno sempre di più, in futuro, anche i nostri consumi culturali (illuminante e un po' sinistro, su questo, il libro di Brad Stone Vendere tutto. Jeff Bezos e l' era di Amazon tradotto adesso da Hoepli). Il nostro ritardo nel ripensare la gestione di questi consumi è comprensibile. Gli oggetti che desideriamo non sono cambiati: vogliamo ancora ascoltare musica, vedere film, leggere libri. Ma la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 28
12 gennaio 2014 Pagina 43 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Pagina 46 Il Sole 24 Ore Enti locali la parigi di morin / 2. I nomadi sotterranei del métro Camilla Tagliabue L' ultima lettera d' amore alla «ville infâme et merveilleuse» è stata scritta da un appassionato novantenne, ancora invaghito della sua città come un adolescente in piena febbre ormonale: La mia Parigi, i miei ricordi di Edgar Morin è un lungo peana alla metropoli, nato nel 2012 come discorso di ringraziamento per la cittadinanza onoraria conferitagli dal sindaco Bertrand Delanöe. A metà tra l' autobiografia e un atlante storico, il libro traccia una mappa del cuore, una topografia dei sentimenti: qui Parigi non ha la posa ingessata di certa rive gauche o la mollezza scapigliata dei flâneur, ma è ardente, brulicante, odorosa e meticcia. La vita segue la trama dei traslochi: dall' infanzia in Rue Mayran, dove l' autore scappava da scuola e a 10 anni rimase orfano di madre («è la morte di mia madre che mi ha fatto diventare parigino»), all' adolescenza cinefila a Pigalle e Clichy; da Rue Soufflot, in cui incappò in Roland Barthes, agli anni dell' occupazione nazista, in cui Edgar Nahoum (questo il suo nome all' anagrafe), figlio di ebrei sefarditi di Salonicco, divenne Gaston Poncet, poi Edmond e infine il partigiano Morin. Muscolare e intuitivo, il sociologo, durante la Resistenza, rischiò la vita e la cattura più d' una volta e, venticinque anni dopo, fu tra i primi a intercettare la contestazione del Maggio sessantottino. Fu compagno di lotta di François Mitterand (che gli conferirà la Legione d' Onore) e amico intimo di Marguerite Duras, «ape regina e fata della casa. È totalmente donna: cuoca, padrona di casa, scrittrice e anche bellezza fatale». Nel suo salotto, in concorrenza con quello di Sartre, si frequentavano Raymond Queneau, Georges Bataille, Albert Camus, Maurice MerleauPonty, Jacques Lacan. Erano gli anni Cinquanta e SaintGermaindes Prés era il «centro della fauna intellettuale e artistica dell' epoca», un' epoca in cui ristoranti, bistrot e librerie non erano ancora stati soppiantati dalle boutique d' abbigliamento e dai drugstore. Era la Parigi da bere, quella «dei famosi cocktail Gallimard». Intellettuale non fa sempre rima con monacale; sostiene Morin: «Adoro i cocktail, e nello stesso tempo ne ho orrore. Ciò che adoro: i buffet guarniti di stuzzichini, lo champagne, gli incontri inattesi. Ciò che mi fa orrore: le conversazioni da cocktail». Fil rouge o spina dorsale del saggio è la metropolitana, cui sono dedicate le pagine più poetiche: «Penso spesso che il métro è una Métropolis di sedentari di superficie che diventano nomadi sotterranei, mobili, ambulanti sotto la città immobile e immobiliare È la vita in cui si può sondare il mistero dei volti e delle espressioni, in cui ci si sente trasportati, trascinati via nel tunnel del destino». Là Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 30
12 gennaio 2014 Pagina 46 Il Sole 24 Ore
12 gennaio 2014 Lugonotizie.it Web Il welfare del futuro della Bassa Romagna ha origine nella partecipazione dei cittadini Il Pala Banca di Lugo ha accolto la cittadinanza che numerosa ha partecipato al laboratorio "La comunità che pensa alla comunità" L'anteprima di ieri all'auditorium di Fusignano con il convegno "Capaci di futuro: nuovi scenari per il welfare" ha dato inizio ai lavori culminati oggi nel Laboratorio partecipativo "La comunità che pensa alla comunità" che si è svolto al Pala Banca di Lugo. I gruppi di lavoro, composti dalla sociologa Vincenza Pellegrino dell'Università di Parma si sono messi all'opera dopo una prima fase collettiva che ha identificato i temi sui quali costruire i nuovi scenari per il welfare del futuro. Ecco i temi trattati: competenze giovanili per il welfare del futuro, solitudine degli anziani, lavoro e politiche sociali, mappatura e valorizzazione delle iniziative sociali e economiche del territorio, sostegno tra le famiglie, emergenza abitativa, prevenzione della violenza alle donne, reti e coordinamento, allenare i giovani alla partecipazione della cosa pubblica, barriere digitali. Attraverso il laboratorio partecipativo si è inteso superare la programmazione dei tradizionali piani di zona adottando lo strumento della programmazione partecipata, allargata a un'ampia gamma di attori, passando dalla logica dei tavoli a quella dei processi, lavorando in modo trasversale nella definizione del welfare del futuro. Evocativo il titolo scelto per la giornata: "La comunità che pensa alla comunità". Il laboratorio è stato condotto attraverso la tecnica dell'open space technology, e ha visto la presenza di cittadini provenienti da tutta l'Unione, chiamati a portare il proprio contributo di idee e progetti per la programmazione della salute e del benessere sociale. Il lavoro svolto, così come tutte le idee e i progetti saranno raccolti in un libretto consultabile sul sito internet www.labassaromagna2020.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32
12 gennaio 2014 Lugonotizie.it Web Eraldo Baldini e il suo Nevicava sangue al Caffè letterario di Lugo Lunedì 13 gennaio alle 21 all'Ala d'Oro primo appuntamento dell'anno con la narrativa Lunedì 13 gennaio alle 21, nella sala conferenze dell'hotel Ala d'Oro, è in programma il primo incontro dell'anno di Caffè Letterario dedicato alla narrativa, con lo scrittore romagnolo Eraldo Baldini che presenterà il suo ultimo romanzo "Nevicava sangue" (Einaudi, 2013). A introdurre la serata, che si concluderà con il consueto brindisi finale offerto a tutti i presenti, sarà il curatore di Caffè Letterario Marco Sangiorgi. Un uomo, un ragazzo, un contadino d'Italia avanza a fatica nei mille orrori della guerra. Francesco non è solo. C'è Berto, il cavallo che non è suo. Si aiutano l'un l'altro, mentre il mondo finisce. Francesco impara che la vita può costare anche la morte dell'anima, ma a qualcuno bisogna restare fedeli: a una fiaba che ascoltavi accanto al fuoco, a un cavallo, a quella voglia improvvisa e potente di non essere più lo schiavo di nessuno. Ora Francesco sa perché lui e Berto devono vivere, e tornare nel luogo dove l'ingiustizia è nata. Nel freddo implacabile di una terra da occupare, razziare, distruggere, dove la leggendaria strega Baba Jaga diventa lo spettro di ogni crudeltà, la campagna napoleonica di Russia è per Francesco una discesa agli inferi, un incubo a cui cerca di sfuggire insieme a Berto, il cavallo da tiro che ha in custodia. Un impietoso viaggio nel luogo in cui ogni umanità è annientata: dal gelo, dalla fame, da un primordiale istinto di sopravvivenza. Con il nitore di una lingua asciutta e lirica nello stesso tempo, Eraldo Baldini scrive un romanzo dove a fare paura, questa volta, è il mistero stesso dell'esistenza: la lotta ostinata contro la morte che, proprio mentre spoglia di ogni dignità, accende un sentimento di rivalsa. Eraldo Baldini è nato e vive a Ravenna. Studioso di storia e antropologia culturale, oltre che narratore affermato a livello internazionale, ha pubblicato numerosi saggi, romanzi e racconti presso i principali editori italiani ed europei. Gli appuntamenti del Caffè letterario sono curati da Marco Sangiorgi e Patrizia Randi. Per ulteriori informazioni e per prenotazioni, chiamare lo 0545.22388 o 0545.33593, email claudio@aladoro.it, oppure consultare i siti internet www.caffeletterariolugo.blogspot.it e www.aladoro.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 33
12 gennaio 2014 Lugonotizie.it Web Conselice, ruba prodotti da pasticceria per centinaia di euro, 27enne in arresto Si tratta di un cittadino marocchino clandestino in Italia I Carabinieri della Stazione di San Lorenzo di Lugo hanno proceduto all'arresto di un 27enne cittadino marocchino, autore di un furto aggravato all'interno di un bar di Conselice. I militari erano giunti sul posto a seguito di una segnalazione di furto di numerosi prodotti di pasticceria avvenuta poco prima in un barpasticceria. Grazie ad una serie di elementi raccolti sul luogo, i militari sono riusciti a individuare il possibile autore e a rintracciarlo in un'abitazione poco distante. L'intera refurtiva, del valore di diverse centinaia di euro è stata recuperata e restituita alla persona derubata mentre l'autore, peraltro clandestino sul territorio nazionale e che ha opposto resistenza ai militari tentando di scappare, è stato immobilizzato e tratto in arresto. L'uomo è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza del Comando Compagnia di Lugo per essere condotto innanzi all'A.G. di Ravenna per la convalida e l'eventuale giudizio direttissimo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 34
12 gennaio 2014 Lugonotizie.it Web Leggieri: "La direzione del Partito giudica il mio progetto di poco o nessun interesse" Continua il botta e risposta a suon di lettere tra la dirigenza del Partito democratico e Andrea Leggieri, annunciato come candidato alle primarie Pd per la scelta del sindaco di Bagnacavallo, candidatura che però lo stesso Leggieri ha messo in forse poche ore dopo la fine della riunione della direzione comunale. Michele De Pascale, segretario provinciale PD ed Enrico Sama, Segretario comunale PD lo hanno invitato a ripensarci "e a garantire che le primarie si facciano in un percorso leale, chiaro e responsabile". A stretto giro di posta, Leggieri ha replicato, lasciando trasparire non poche perplessità: gli indugi non sono comunque sciolti. Ecco la lettera. "Caro Michele, caro Enrico, leggo con piacere questa vostra lettera, e la riscontro volentieri, ricca di spunti che riguardando la intima inclinazione del nostro Partito a mio avviso attengono al futuro di Bagnacavallo ancor più del nome del prossimo Sindaco. Discutendo, a volte anche moooolto animatamente, di quelli che avrebbero dovuto essere i criteri di accoglienza, inclusione, permeabilità del nostro Partito, beh! a me sono ormai cresciuti i capelli bianchi; ne valeva la pena comunque, e segnali di cambiamento ci sono, ma vanno coltivati con amore e tenacia. Ipotizziamo dunque che il "dibattito sia stato ampio e sereno", tale per cui effettivamente "ciascuno ha espresso la propria opinione"; il bilancio dell'orientamento del massimo organo dirigente è allora inequivocabile: dei 15 interventi a verbale, uno solo a mio sostegno che diciamo fa patta con quello che mi chiedeva il ritiro della candidatura, altri due o tre sostanzialmente neutri, i rimanenti, pur con sfumature diverse, a sostegno della candidatura di Eleonora. Alla luce della mia cultura politica le conseguenze che ne dovrei trarre sono amare ma inevitabili: la larghissima maggioranza della Direzione del Partito giudica il mio progetto di poco o nessun interesse e, si badi bene, ciò è più che legittimo e anzi fisiologico in democrazia. Evidentemente quel progetto è una fantasia personale, in perfetta buona fede ma una fantasia, su cui diventa una impuntatura personalistica insistere, a scapito di un lavoro collettivo da subito concentrato sul progetto giudicato quasi all'unanimità come il più adeguato. Bene, ora veniamo alla categoria degli "auguri": è vero, in diversi, conclusa la riunione, sulle scale per uscire, in una situazione informale, mi hanno incoraggiato confermando l'utilità delle Primarie, ma quando allora gli chiedevo se la avrebbero sostenuta, mi salutavano ribadendo, appunto, gli "auguri". Allora, sono graditissimi e in sintonia con il periodo delle Feste, ma oggettivamente non rientrano proprio nelle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 35
12 gennaio 2014 Lugonotizie.it
12 gennaio 2014 Lugonotizie.it Web Primarie Pd a Bagnacavallo, De Pascale e Sama: "Andrea, ripensaci" Il segretario provinciale e il segretario comunale Pd rispondono ad Andrea Leggieri che ieri ha ventilato l'ipotesi di ritirare la sua candidatua per le primarie È accaduto tutto in 24 ore: prima il Pd di Bagnacavallo ha annunciato i nomi dei due candidati alle primarie Pd per il sindaco della città, dopo poche ore Andrea Leggieri ha inviato una nota nella quale ipotizza di ritirare la propria candidatura.A fronte di questa posizione, non ha tardato ad arrivare la risposta di Michele De Pascale, segretario provinciale PD ed Enrico Sama Segretario comunale PD, che riportiamo di seguito. Caro Andrea, siamo sorpresi e non comprendiamo la tua decisione di fare saltare le primarie a Bagnacavallo La riunione dei direttivi di ieri sera, riunione decisa tutti assieme per acclarare e presentare le candidature, è stata un'importante riunione costruttiva, dove tu ed Eleonora avete avuto modo di esprimere le ragioni della vostra candidatura, nel modo che ritenevate più utile. Precisiamo che entrambi avete esposto le vostre ragioni con chiarezza e approfondimenti tali da arricchire il programma che il nostro partito presenterà ai cittadini. Ne è seguito un ampio e sereno dibattito dove ciascuno ha espresso la propria opinione e ha fatto gli auguri a entrambi i contendenti, sottolineando che le primarie saranno una occasione per rafforzare e creare un maggior legame del PD con i cittadini di Bagnacavallo, in un rinnovato impegno di apertura e confronto con tutta la città. Nessuno ieri sera ha percepito che ci fosse una limitazione al dibattito e sicuramente tutti hanno percepito che il PD farà di tutto per garantire ad entrambi i contendenti pari condizioni di lavoro e pari aiuto da tutto il partito. Poi saranno i cittadini a scegliere. Come sempre succede le primarie dimostrano che i cittadini decidono con la loro testa, premiando di volta in volta i progetti che reputano i più convincenti. Affermare che ci sono state chiusure non corrisponde alla verità, e tu sei il primo che può testimoniarlo. Ci stupisce soprattutto che in un clima assolutamente sereno e propositivo, come quello della riunione in oggetto, nel corso stesso della riunione tu non abbia fatto alcun cenno ai presenti delle tue perplessità sui contenuti del dibattito, in modo tale che i presenti ne potessero percepire l'esistenza. Quindi ti invitiamo a ripensarci, a candidarti e a garantire che le primarie si facciano in un percorso leale, chiaro e responsabile. Obbiettivo per il quale tu hai sempre lavorato". Commenti (1) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 37
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