UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 29 dicembre 2013 - Unione dei Comuni della ...

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 29 dicembre 2013 - Unione dei Comuni della ...
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
        Domenica, 29 dicembre 2013
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 29 dicembre 2013 - Unione dei Comuni della ...
Domenica, 29 dicembre 2013

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 Il Sole 24 Ore                                                                  1
 Prima Pagina del 29/12/2013
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                              2
 Prima Pagina del 29/12/2013
 La Voce di Romagna                                                              3
 Prima Pagina del 29/12/2013

Enti locali
 La lunga strada del fisco leggero                                               4
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Ma Siena deve uscire dall' incertezza                                           6
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Ministeri, due mesi per il restyling                                            8
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Da fisco e edilizia le difficoltà per famiglie e aziende                        11
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Nuove imposte e rincari: ecco le tasse 2014                                     12
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Tasi e sconti Irpef nei dossier di gennaio                                      15
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 «Servizi pubblici, ora controlli su come...                                     17
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Infrastrutture, nel 2013 altro crollo del 16%                                   20
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Le azioni del Governo non si traducono in vera ripresa                          22
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:00:00
 Le incognite sulla strada del Governo cinese                                    23
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00
 Come si semplifica? Non complicando                                             25
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00
 Chi trova i Big Data trova un tesoro                                            26
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00
 I trattori italiani tornano a casa                                              29
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00
 Equitalia alle partite Iva: usate la compensazione                              31
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00
 Il fisco all' esame della Consulta                                              32
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00
 Qual è il futuro dei festival letterari in Italia? Quale il...                  36
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00
 Veneto e latino congiunti                                                       37
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­12­29T07:01:00

Web
 Guida ubriaco fradicio e tampona un camion fermo in mezzo alla strada |...      39
 Da Sette Sere del 2013­12­29T11:15:00
 ­ Appuntamenti di fine anno al Tondo di Lugo                                    40
 Da Lugonotizie.it del 2013­12­29T11:13:00
 Fusignano: il PD punta su Nicola Pasi e indice le Primarie per la...            41
 Da Lugonotizie.it ­ del 2013­12­29T11:06:00
 ­ Alfonsine: il PD ha un unico candidato per le amministrative, il Sindaco...   42
 Da Lugonotizie.it del 2013­12­29T11:07:00
 Bagnacavallo: gli auguri di fine anno ai cittadini del sindaco Laura Rossi      43
 Da Lugonotizie.it ­ del 2013­12­29T11:08:00
 "Sostenete l'emendamento dell'Anci che sostituisce l'Imu con la tassa sul...    45
 Da Lugonotizie.it ­ del 2013­12­29T11:09:00
 ­ Fusignano: successo per l'11° concorso "Addobbiamo il Natale"                 46
 Da Lugonotizie.it del 2013­12­29T11:10:00
 ­ "Suoni di festa" a Bagnacavallo, concerto con brani della tradizione...       47
 Da Lugonotizie.it del 2013­12­29T11:11:00
 ­ Domani a Cotignola parte "Ciuf Ciuf" la rassegna teatrale dedicata a...       48
 Da Lugonotizie.it del 2013­12­29T11:12:00
 La Lingua Generalissima.                                                        49
 Da Ansa del 2013­12­28T16:42:00
 Al via nuovo comitato Stamina, partenza fra polemiche                           50
 Da Ansa del 2013­12­28T19:56:00
 Partenza in quarta per la Rinascita Nuoto                                       52
 Da Ravenna24Ore.it del 2013­12­28T11:57:00
 "Sostituire l' Imu con la tassa sul gioco d' azzardo"                           53
 Da Ravenna24Ore.it del 2013­12­28T12:26:00
 Lugo, strattona un negoziante e fugge senza pagare un vestito                   54
 Da Ravenna24Ore.it del 2013­12­28T14:55:00
 "Addobbiamo il Natale", i vincitori a Fusignano                                 55
 Da Ravenna24Ore.it del 2013­12­28T15:24:00
 Nefrologia non è a rischio ma viene riorganizzata, lo dice il...                56
 Da RavennaNotizie.it del 2013­12­28T11:19:00
 "Sostenete l' emendamento dell' Anci che sostituisce l' Imu con la tassa...     57
 Da RavennaNotizie.it del 2013­12­28T13:24:00
 Rinascita Nuoto: ottimo inizio e ora c' è la collegiale fino al 30...           58
 Da RavennaNotizie.it del 2013­12­28T16:23:00
 Lusinghiero bilancio 2013 per il GRA Gruppo Ravennate Archeologico              59
 Da RavennaNotizie.it del 2013­12­28T17:24:00

Il Resto del Carlino Ravenna
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 29 dicembre 2013 - Unione dei Comuni della ...
PD: O CAMBIA O PERDE                                                   61
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 «Più bici: fa bene al turismo e alla salute»                           62
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 "Botti' di San Silvestro, c' è chi dice no                             63
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 INIZIATIVE DI FINE ANNO AL CENTRO SOCIALE "IL TONDO'                   64
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 In diversi Comuni non ci saranno le primarie del Pd                    65
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 Ruba cintura in un negozio, finisce nei guai un 36enne                 67
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 Ubriaco 28enne tampona camion, il tasso alcolemico è quasi da record   68
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 Raggira una ottantenne e riesce a impossessarsi di circa mille euro    69
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 AL MODERNO BLUE JASMINE E CATTIVISSIMO ME 2                            70
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 Il circo di Natale, burattini e marionette                             71
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00
 L' Orchestra Doremi e la tradizione                                    72
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­12­29T05:24:00

Corriere di Romagna Ravenna
 Via ai lavori per l' asilo da 600mila euro                             73
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2013­12­29T05:02:00
 Faccia a faccia decisivo per cercare di salvare l' unità di...         74
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2013­12­29T05:02:00
 Nicola Pasi candidato a sindaco                                        76
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2013­12­29T05:02:00
 Ubriaco si schianta contro camion fermo                                77
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) del 2013­12­29T05:02:00

La Voce di Romagna Ravenna
 Salutiamo il 2013 con baby ­laboratori in fattoria                     78
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 "Ecco la mia eredità alla città"                                       79
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 BAGNACAVALLO ORCHESTRA DOREMI                                          81
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 "Da tassare c' è solo il gioco d' azzardo"                             82
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 Fine anno col botto al Tondo                                           83
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 Addobbiamo il Natale Tutti i premiati del concorso fusignanese         84
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 Parte Ciuf ciuf: teatro per bambini e famiglie                         85
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 Pd, le segreterie incoronano i candidati sindaco                       86
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 Nasce il "sinodo" degli agenti della polizia municipale                88
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 Ubriaco tampona Tir                                                    90
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T09:27:00
 Ruba in negozio Denunciato                                             91
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00
 Due righe di coca in auto                                              92
 Da La Voce di Romagna del 2013­12­29T05:01:00

La Repubblica Bologna
 I servizi                                                              93
 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 2013­12­29T04:11:00
 Musica                                                                 95
 Da La Repubblica (ed. Bologna) del 2013­12­29T04:11:00
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 29 dicembre 2013 - Unione dei Comuni della ...
29 dicembre 2013
                             Il Sole 24 Ore
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29 dicembre 2013
                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Ravenna)
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29 dicembre 2013
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  L' ANALISI.

  La lunga strada del fisco leggero
  Come sarà il 2014 sul fronte di tasse e pressione fiscale?
  Andrà davvero meglio rispetto all' anno che sta per chiudersi,
  come alcuni sostengono e come più volte ha ribadito lo
  stesso presidente del Consiglio, Enrico Letta, parlando di una
  manovra «che per la prima volta dopo molto tempo non
  aumenta le tasse e non taglia né la spesa sociale né la
  sanità»?
  Oppure il conto finale ­ tra riduzioni, aumenti e nuovi balzelli ­
  non comincerà affatto a diminuire come, peraltro, i saldi della
  legge di Stabilità inducono a pensare?
  Guardiamo i numeri: la legge di Stabilità prevede minori
  entrate ­ vale a dire, meno tasse e contributi per cittadini e
  contribuenti ­ per circa sei miliardi. Le maggiori entrate, per
  contro, ammontano a circa 8,2 miliardi. Tra balzelli vari e
  contributi, quindi, il 2014 prevede un aumento complessivo di
  prelievo pari a 2,1 miliardi, che scendono a poco più di 600
  milioni nel 2015 e risalgono a quasi 2 miliar
  di nel 2016. Nello stesso periodo la dinamica della pressione
  fiscale in rapporto al Pil non si scosta sostanzialmente dai
  livelli attuali, superiori al 44%, facendo tuttavia segnare le
  prime leggere diminuzioni (ma bisogna, ovviamente,
  considerare l' effetto del Pil che, nel 2014 e nel 2015, è
  stimato i
  n crescita). Dal 1° gennaio, comunque, scatteranno tutti i
  nuovi prelievi previsti dalla legge di Stabilità (e anche quelli
  introdotti da altre norme), e non ci vorrà molto per verificare
  sulla propria pelle lo stato
  delle cose. Certo, sarebbe ingiusto non riconoscere che, qua
  e là, nella manovra 2014 qualche sforzo (insufficiente) per
  ridurre il prelievo lo si intravede. Si è detto molto sulla
  riduzione dell' Irpef per i lavoratori dipendenti a basso
  reddito: oltre 1,7 miliardi di tasse in meno, spalmati però tra
  una platea di milioni e milioni di contribuenti, che portano il
  beneficio effettivo a un paio di decine di euro al mese (nella
  migliore del
  le ipotesi). Contemporaneamente, però, sappiamo che circa
  500 milioni di bonus Irpef (sono le spese detraibili al 19% da
  rimodulare con effetto retroattivo oppure da tagliare in modo
  lineare, riducendo la quota di sconto al 18% per il 2013 e poi,
  per il 2014, al 17%) andranno sicuramente persi già nelle dichiarazioni dei redditi che si presenteranno
  la prossima estate. Sul risparmio, lo si è scritto pochi giorni fa, tra pochi giorni arriva un nuovo "regalo"
  da oltre 1,1 miliardi nel 2014, che, con l' aumento al 2 per mille del bollo sulle comunicazioni di banche

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 29 dicembre 2013 - Unione dei Comuni della ...
29 dicembre 2013
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  IL CREDITO «MUNICIPALE»

  Ma Siena deve uscire dall' incertezza
  La battaglia assembleare sul Monte di Paschi
  ha un vincitore solo sul piano legale, perché il
  futuro della banca rimane avvolto in una
  grande incertezza. La vicenda ha assunto toni
  paradossali che sarebbero piaciuti a Beckett
  perché si sono confrontate due istituzioni che
  rischiano di autodistruggersi in una sciagurata
  simbiosi. Di qua la Fondazione ­ diversamente
  gestita dal nuovo presidente ­ che in passato
  ha avallato come azionista di controllo le scelte
  manageriali più azzardate e che è arrivata ad
  indebitarsi per sottoscrivere aumenti di
  capitale quando ormai le azioni erano in
  caduta libera. Di là la banca che deve scontare
  oggi gli errori (e gli inganni) del passato con
  un conto economico in profondo rosso (solo
  negli ultimi due anni, 8 miliardi) e che ha
  dovuto chiedere l' intervento statale (sotto
  forma di onerosi Monti­bond) per 4,1 miliardi.
  L' assurdo è che entrambe le istituzioni hanno
  oggi una guida impegnata nel cambiamento:
  la Fondazione a salvare il salvabile, cioè a
  massimizzare il valore del suo pacchetto
  azionario, oggi ridotto al 33 per cento del
  capitale, ma soprattutto ad evitare che le
  quotazioni scendano sotto la soglia critica di
  0,128 euro, che farebbe scattare la garanzia in capo alle banche internazionali che a suo tempo
  concessero il finanziamento. La banca ha dal suo canto iniziato un problematico piano d i
  ristrutturazione, che prevede fra l' altro la chiusura di 550 sportelli e il taglio di 8.000 dipendenti. In
  questa prospettiva, ha ritenuto opportuno anticipare la lunga fila che si formerà sul mercato degli
  aumenti di capitale bancari nel 2014 (gli stress test incombono) e assicurarsi i capitali per il rimborso
  dei Monti­bond e quindi risparmiare i cospicui interessi relativi.
  In questo clima, lo scontro si è consumato nell' apparente neutralità degli interessi locali e nazionali
  coinvolti, quasi si trattasse di una normale vicenda aziendale o al massimo di una nuova versione del
  Palio, non già di una svolta cruciale per i destini della terza banca del paese. Ma neanche Ponzio Pilato
  avrebbe potuto pensare che da un' assemblea azionaria con queste prospettive potesse uscire una
  soluzione equilibrata. Aveva visto giusto il Fondo monetario quando nel suo rapporto sull' Italia aveva
  detto che la ristrutturazione del Monte «è di importanza critica non solo per la banca, ma per l' intero
  sistema». E puntualmente il sistema­Italia ha dimostrato di non sapersi coordinare in tempo utile ed è
  costretto a rincorrere affannato soluzioni di emergenza.
  Non solo: ha sottovalutato che la posta in gioco è ancora più alta perché coinvolge il ruolo che le
  Fondazioni (e per il loro tramite, la politica) devono avere nelle banche.

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Domenica, 29 dicembre 2013 - Unione dei Comuni della ...
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  Le vie della ripresa I RINVII DEL MILLEPROROGHE Le nuove misure, non solo rinvii.

  Ministeri, due mesi per il restyling
  Verso la divisione del milleproroghe in due decreti ­ Saltano tassa di sbarco e accise­
  tabacchi LE MISURE IN BILICO Ulteriore valutazione sugli interventi per l' Emilia
  Romagna, il trasporto locale in Campania e i microfondi per la ricerca.

  Marco Rogari ROMA Entro la fine di febbraio
  2014 il restyling interno dei ministeri dovrà
  essere messo nero su bianco. Dopo numerosi
  rinvii a fissare in modo perentorio, concedendo
  solo un nuovo mini­slittamento di due mesi, la
  scadenza per la riorganizzazione delle
  direzioni generali e dei dipartimenti dei
  dicasteri, alla quale si aggiunge quella degli
  uffici di diretta collaborazione dei ministri (a
  partire dai "gabinetti"), è il milleproroghe
  varato venerdì dal Consiglio dei ministri.
  Che dovrebbe giungere alla pubblicazione
  sulla «Gazzetta ufficiale» in versione "doppio
  decreto". In un Dl dovrebbero essere inserite
  tutte le proroghe di termini e un altro distinto
  decreto dovrebbe contenere le disposizione di
  carattere finanziario indifferibili. A cominciare
  da quelle sul salvataggio del bilancio di Roma,
  s e n z a l a s u p e r addizionale Irpef. Misure,
  queste ultime, che entreranno in vigore in
  perfetto sincronismo con l' effettiva decadenza
  del decreto salva Roma (30 dicembre)
  "ritirato" dal Governo.
  L' opzione "split" ha preso quota ieri anche per
  evitare l' inserimento di norme eterogenee
  rispetto alla finalità del Dl, come richiesto dalla
  Corte costituzionale. I due "capi" che componevano la bozza d' ingresso (proroghe e misure indifferibili)
  sarebbero dunque destinati a entrare in vigore attraverso altrettanti provvedimenti. Dai quali, in ogni
  caso, rimarrebbero escluse le misure "salva Venezia" e "salva Alessandria", la tassa di sbarco fino a
  2,50 sulle cosiddette isole minori e l' intervento sui tabacchi.
  In quest' ultimo caso si era pensato a sterilizzare dell' aumento Iva (dal 21 al 22% dell' ottobre scorso)
  sulle sigarette tradizionali ed elettroniche attraverso la possibilità per il ministero dell' Economia di
  aumentare fino a un massimo dello 0,7% le accise e l' imposta di consumo sui prodotti da fumo. Il lavoro
  di limatura dei tecnici del Governo è proseguito per tutta la giornata. E ancora ieri sera risultavano in
  bilico altre tre misure, su cui ha febbrilmente lavorato fino a tarda sera il sottosegretario alla Presidenza,
  Filippo Patroni Griffi, gli interventi per l' Emilia Romagna, per il trasporto locale in Campania e i micro­
  fondi per la ricerca.
  Tra le misure urgenti individuate dal Governo confermati, oltre al parziale ripescaggio delle misure
  "salva bilancio" della Capitale, il ritardato decollo a luglio della web tax previo visto giuridico della Ue, l'
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  SEMPLIFICAZIONI E PA.

  Da fisco e edilizia le difficoltà per famiglie e aziende
  Sono fisco ed edilizia le aree in cui i cittadini e
  le imprese trovano maggiori difficoltà negli
  adempimenti amministrativi. È quanto emerge
  dai primi risultati (oltre 700 indicazioni
  pervenute in 60 giorni) della consultazione
  online «Le 100 procedure più complicate da
  semplificare», accessibile dal sito
  www.funzionepubblica.gov.it. La
  consultazione, lanciata ad ottobre dal ministro
  per la Pubblica amministrazione, Gianpiero D'
  Alia, proseguirà fino al 20 gennaio con l'
  obiettivo di raccogliere indicazioni e proposte
  per alleggerire il peso burocratico su cittadini e
  imprese.
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  Le vie della ripresa COME CAMBIA IL PRELIEVO Le maggiori entrate.

  Nuove imposte e rincari: ecco le tasse 2014
  Gli aumenti di prelievo a carico di cittadini e imprese superano le riduzioni di oltre 2
  miliardi CGIA MESTRE Nel 2013 il carico tributario per un famiglia bireddito si è ridotto
  di 178 euro per effetto della soppressione dell' Imu sulla prima casa.

  Saverio Fossati Il quadro è certamente
  complicato ma, alla fine, nei 749 commi della
  legge di Stabilità, il conto tra minori e maggior
  entrate fiscali fa pendere la bilancia a favore
  d e l l ' Erario, c o n 2 , 1 m i l i a r d i i n p i ù . L a
  differenza è data in gran parte da imposte
  nuove o rimodulate, elencate nelle schede qui
  a fianco. Anche se non mancano risparmi per i
  contribuenti.
  Vediamo in ordine le disposizioni più
  importanti della legge di Stabilità che, insieme
  ad altre misure previste in altri provvedimenti,
  contribuiranno a definire il 2014 fiscale dei
  contribuenti.
  L e n u o v e t a s s e L a l e g g e d i Stabilità ( n .
  1 4 7 / 2 0 1 3 , pubblicata s u l s u p p l e m e n t o
  ordinario n. 87 alla Gazzetta Ufficiale n. 302
  del 27 dicembre, in vigore dal 1° gennaio
  2014) prevede anzitutto il taglio delle
  detrazioni fiscali "generiche": entro il 31
  gennaio devono essere adottati provvedimenti
  di razionalizzazione per assicurare maggiori
  entrate per 482 milioni già nel 2014, 772,8
  milioni per il 2015 e a 564,7 milioni a decorrere
  dal 2016. Il problema è che senza questo
  provvedimento (che oggettivamente ha termini
  strettissimi) la detrazione standard del 19% sarà ridotta al 18% già per il 2013 e al 17% a decorrere dal
  2014.
  Sempre sul fronte delle razionalizzazioni, nella legge di Stabilità si stima che dalla verifica di conformità
  dei crediti d' imposta Irpef, Ires e Irap per la compensazione deriveranno 460 milioni già nel 2014. E
  ancora in materia di crediti d' imposta, con Dpcm (da adottare entro il 31 gennaio 2014), si interverrà su
  specifiche agevolazioni tributarie e crediti, stabilendo le percentuali di fruizione in misura pari ad
  almeno l' 85% ma in modo da creare effetti positivi per 310 milioni già per il 2014.
  Sale dal 2014 (dall' 1,5 per mille al 2 per mille) l' imposta di bollo sulle «comunicazioni periodiche alla
  clientela relative a prodotti finanziari» fatte dalle banche, compresi i depositi bancari e postali; è stata
  però cancellata la soglia minima di 34,20 euro e aumentata (per i soggetti diversi dalle persone fisiche)
  la misura massima 4.500 a 14.000 euro.
  Cambia anche l' imposta di bollo, con una misura forfettaria pari a 16 euro, sulle istanze, sugli atti e sui
  provvedimenti trasmessi in via telematica. Cresce, poi, l' Ivafe (l' imposta sul valore delle attività
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  I primi impegni del Governo. Tra le priorità di gennaio anche il piano per il rientro dei capitali
  dall' estero e l' assaggio della spending review targata Cottarelli.

  Tasi e sconti Irpef nei dossier di gennaio
  CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA Senza il riordino immediato dei bonus fiscali per
  recuperare quasi 500 milioni scatterà il taglio lineare delle detrazioni Irpef dal 19 al 18%

  Marco Rogari ROMA Potatura delle detrazioni
  Irpef del 19%, rebus Tasi, operazione "rientro
  capitali dall' estero" e antipasto della spending
  review con la stretta su auto blu e, forse,
  consulenze. Sono i quatto "dossier" urgenti
  che il Governo ha già sul tavolo e dovrà
  chiudere entro la fine di gennaio, al netto delle
  partite parlamentari (dal milleproroghe al
  decreto Imu­Bankitalia).
  Poco più di quattro settimane a disposizione
  per quella che si annuncia come l' ennesima
  corsa contro il tempo. Anche perché alcuni di
  questi interventi hanno una ricaduta diretta sui
  saldi della legge di stabilità appena approvata
  dal Parlamento. È il caso dello sfoltimento
  della giungla di agevolazioni e sconti fiscali. La
  "stabilità" parla chiaro: entro la fine di gennaio
  del 2014 dovranno scattare tagli selettivi delle
  detrazioni Irpef del 19% (spese mediche,
  interessi mutui prima casa, istruzione e via
  dicendo) per assicurare maggiori entrate per
  488,4 milioni (e altri 772,8 milioni nel 2015 e
  564,7 milioni nel 2016).
  Una potatura che produce effetti sulle spese
  sostenute nel 2013.
  In caso contrario scatterà una clausola di
  garanzia che prevede il taglio "lineare" delle detrazioni Irpef dal 19% al 18% per l' anno d' imposta 2013
  e, eventualmente, al 17% per l' anno d' imposta 2014. In altre parole, il Governo ha a disposizione
  appena un mese di tempo per una prima razionalizzazione dei bonus fiscali a meno di non voler
  procedere con un taglio lineare delle detrazioni Irpef del 19 per cento. Su questo intervento hanno
  cominciato a lavorare i tecnici dell' Economia, ma la meta sembra ancora lontana. La lenta marcia della
  delega fiscale, ancora all' esame del Senato, alla quale è collegato il riordino delle tax expenditures, non
  aiuta, del resto, a spianare la strada a questo dossier.
  Ancora più intricata la matassa sull' aumento delle aliquote Tasi per garantire ai Comuni le risorse per le
  detrazioni sull' abitazione principale. Per venire, almeno in parte, incontro alle richieste dei sindaci che
  lamentano un minor gettito sugli immobili di 1,5 miliardi rispetto al 2013, l' esecutivo sta valutando un
  doppio ritocco verso l' alto della Tasi (v. il Sole 24 Ore del 24 dicembre) facendo salire l' aliquota
  massima sulla prima casa dal 2,5 al 3,5 per mille e facendo lievitare anche la somma del prelievo di Imu
  e Tasi sugli altri immobili dal 10,6 all' 11,6 per mille. Ma nella maggioranza non tutti sono favorevoli a
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  INTERVISTACarlo TrigiliaMinistro per la Coesione territoriale ATTENZIONE ALLE
  PRESTAZIONI LA TASK FORCE I FONDI A RISCHIO 2007­2013 OCCUPAZIONE GLI
  INVESTIMENTI DIRETTI PATTO DI STABILITÀ.

  «Servizi pubblici, ora controlli su come vengono
  spesi i fondi»
  Giorgio Santilli «Il problema dello sviluppo del
  Mezzogiorno è molto più complesso che non
  solo spendere bene i fondi europei, anche se è
  vero che oggi siamo fortemente impegnati
  soprattutto a dare efficienza ed efficacia sia
  alla conclusione della programmazione 2007­
  2013, utilizzando le risorse liberate anche in
  chiave congiunturale, che alla nuova
  programmazione 2014­2020, per cui entrerà in
  funzione in perfetto orario, a marzo, il nuovo
  sistema di governo dei fondi con l' Agenzia. Ci
  sono altri fronti, però, per garantire lo sviluppo
  del Sud, primo fra tutti quello dei servizi
  pubblici. Se avremo ancora un po' di tempo,
  conto di ottenere risultati importanti su questo
  fronte nuovo che abbiamo aperto con il
  ministro Delrio e con il commissario alla
  spending review Cottarelli: garantire nel Sud
  una maggiore qualità e un minor costo dei
  servizi     pubblici, p a r t e n d o d a q u e l l i
  costituzionalmente garantiti, come sanità,
  istruzione e assistenza».
  Carlo Trigilia, ministro della Coesione
  territoriale e "titolare" della cassaforte dei fondi
  Ue, conferma il giorno dopo la soddisfazione
  per il successo della manovra di
  riprogrammazione da sei miliardi varata venerdì dal governo su sua proposta. La macchina è già in
  moto per dare attuazione subito alla riprogrammazione: è già in preparazione ­ dice il ministro ­ il bando
  per mettere in competizione le proposte di valorizzazione dei beni storici, ambientali, culturali e turistici
  dei comuni medi, con popolazione compresa fra 5mila e 150mila abitanti, una delle novità assolute di
  questi giorni (contenuta nel decreto legge Destinazione Italia e ora finanziata) dopo il successo dell'
  operazione «6mila campanili» riservata ai comuni con meno di 5mila abitanti. Ma Trigilia ci tiene a far
  sapere anche che, dopo il fronte dei fondi europei, ne sta aprendo altri, contando sulla possibilità che il
  governo abbia ancora tempo per lavorare.

  Ministro Trigilia, una bella ambizione pensare di ammodernare i servizi pubblici al Sud. Come
  pensate di intervenire in quel grande mare di inefficienze e clientele?
  Non può più essere tollerato che a costi maggiori siano offerti servizi di peggiore qualità. All' efficienza e

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  Le opere pubbliche I BANDI DI GARA.

  Infrastrutture, nel 2013 altro crollo del 16%
  In flessione grandi opere e nord­est, tengono nord­ovest e sud ­ In crescita medie opere,
  ferrovie e autostrade LA MANUTENZIONE ANAS Per la società stradale forte riduzione
  degli importi in gara ma flessione contenuta del numero dei bandi: pesano le opere di
  manutenzione IL BOOM DELLE FERROVIE Forte crescita dei lavori ferroviari: si fa
  sentire l' avvio dei lavori al Brennero con due gare (totale 825 milioni) nella top ten dell'
  anno.

  ROMA Altro che ripresa, il mercato dei lavori
  pubblici nel 2013 ha fatto registrare un nuovo
  crollo del 16% rispetto al 2012. I dati del
  Cresme sui bandi di gara pubblicati fino al 20
  dicembre rilevano infatti un importo di lavori
  pubblicati di 19.071 milioni contro i 22.907
  milioni del 2012. È il dato congiunturale più
  importante (e più trasparente) nell' analisi del
  mercato dei lavori pubblici a n c h e s e d i
  notevole rilevanza sono pure i dati relativi a
  stati più avanzati, come l' aggiudicazione di
  gara e ovviamente i pagamenti , che però
  difficilmente vengono resi pubblici. Il quadro
  tracciato dal Cresme conferma ­ dopo sette
  anni consecutivi di flessione ­ i tratti
  drammatici di un settore in sfaldamento
  progressivo. Più contenuta la flessione se si
  prende in considerazione il numero dei bandi
  d i g a r a pubblicati: 14.219 contro 15.925 (­
  10,7%). Questo diverso passo tra importo dei
  lavori pubblicati e numero di gare sta anche a
  significare che l' importo medio si è andato
  riducendo, passando infatti da 1,74 a 1,65
  milioni di euro (­5,2%).
  Una conferma indiretta della maggiore
  frammentazione arriva dalla ripartizione delle
  opere per fascia di importo: i maxibandi, di importo superiore a 50 milioni, sono quelli che hanno subito
  la flessione più forte, pari al 34,8%, fermandosi a 6,5 miliardi, un terzo del mercato. Sono lontani i tempi
  in cui le maxiopere superavano di gran lunga la metà del mercato e sfioravano i due terzi.
  Flessioni più contenute, tra il 7 e il 17 per cento, per le fasce dimensionali più piccole (fino a 15 milioni)
  mentre si fa largo con una crescita del 26,8% la fascia delle opere medie comprese fra 15 e 50 milioni.
  È anche l' effetto della frammentazione dei vecchi maxilotti in lotti più contenuti, secondo una linea
  politica che si è ormai affermata in Italia e in Europa.
  Una conferma indiretta di questa analisi arriva prendendo in considerazione il dato dell' Anas (che però
  tradizionalmente pubblica a fine anno numerosi bandi e va quindi preso come dato provvisorio): l'

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  L' ANALISI.

  Le azioni del Governo non si traducono in vera
  ripresa
  Giorgio Santilli Non c' è dubbio che di
  iniziative importanti in materia di
  programmazione di opere pubbliche il
  Governo ne abbia messe in campo tante: i
  «6mila campanili», l' accelerazione sull' Expo,
  i l p a g a m e n t o d e i d e b i t i P a , i piani d i
  manutenzione Anas e Fs, la riprogrammazione
  dei fondi Ue. Eppure resta interrotta la cinghia
  di trasmissione che dovrebbe portare da una
  programmazione faticosamente riavviata al
  mercato vero e proprio dei lavori pubblici. I
  dati del Cresme non lasciano dubbi: l' ulteriore
  flessione del 16% dell' importo messo a gara è
  un bruttissimo segnale. Perché se ripresa ci
  fosse, proprio dalla pubblicazione dei bandi di
  gara (il primo atto di avvio di un lavoro
  pubblico) comincerebbe.
  Le ragioni del blocco sono molteplici: anzitutto
  lo stock ancora elevato di lavori fatti e non
  pagati. Se l' arretrato non viene smaltito, non si
  tornerà alla fisiologia. Poi, una certa diffidenza
  delle stazioni appaltanti periferiche verso piani
  e norme che cambiano con troppa facilità e
  spesso non hanno regìa credibile (si veda
  scuole). Infine, il patto di stabilità, vero flagello
  per gli investimenti pubblici che tutti a parole
  dicono di voler rilanciare, anche nel Governo. Il patto sciocco continua a pesare in senso restrittivo. Che
  aspettiamo a tornare al primo patto di stabilità interno, quello che vincolava la sola spesa corrente e non
  quella per investimenti? Quello sì sarebbe un segnale capace di sturare il blocco che uccide un pezzo
  di economia.
  @giorgiosantilli © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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  Le sfide . La leadership comunista è chiamata a una svolta epocale.

  Le incognite sulla strada del Governo cinese
  GLI OBIETTIVI Abbandonato il dogma della crescita a due cifre all' orizzonte c' è il
  traguardo della liberalizzazione dei tassi e dello yuan.

  di Rita Fatiguso PECHINO. Dal nostro
  corrispondente Viene in mente il cubo di Rubik
  al pensiero della missione che la nuova
  leadership cinese si appresta a realizzare nel
  2014: il duo Xi Jinping­Li Keqiang dovrà far
  quadrare tutte le facce del futuro prossimo del
  Paese, trovando la combinazione buona a
  realizzare il Chinese dream.
  Non sarà facile. È l' economia il fulcro del
  meccanismo di riforma nato dal Terzo Plenum
  di novembre, per una svolta che promette di
  essere la più incisiva dai tempi di Deng
  Xiaoping, l' uomo dell' apertura al capitalismo
  con caratteristiche cinesi. Aver chiare le
  direttrici della rotta, non sarà sufficiente, ogni
  mossa potrebbe scontentare qualcuno dei
  poteri che finora hanno retto la Cina
  guidandola verso ciò che è oggi: la seconda
  potenza mondiale, alle spalle degli Stati Uniti.
  Il catalogo del da farsi è questo: Stato e
  mercato dovranno ridefinire i rispettivi ruoli, le
  piazze finanziarie aprirsi agli investimenti
  stranieri, i tassi fluttuare liberamente, le
  aziende statali diventare profittevoli e la
  corruzione combattuta, i finanziamenti degli
  enti locali riformati e così le tasse sulle
  proprietà immobiliari, i consumi interni favoriti rispetto a un' economia ancora dipendente dall' export, lo
  yuan internazionalizzato, il Welfare rifondato.
  Non sarà facile. La People' s Bank of China continua a privilegiare la stabilità del mercato mentre la
  liberalizzazione dell' economia procede a scatti, lo yuan viene tenuto alto sul dollaro a scapito delle
  esportazioni già penalizzate dalla crisi globale, ma a maggio e a novembre si sono verificati insoliti
  picchi a doppia cifra. E, ancora, il peso dei crediti incagliati per le banche cinesi, i timori dell' inflazione
  oltre il 3%, i salari che crescono oltre il 20% annuo, la voragine dei debiti delle municipalità sull' orlo del
  default, la corsa degli immobili che, a detta di Wang Jianlin, fondatore del big developer Wanda Dalian
  Group, «continuerà almeno per i prossimi vent' anni e non c' è niente da fare».
  Il ruolo della National development and reform commission (Ndrc) ne esce rafforzato, è da lì che
  partono gli input del cambiamento. Precisa Wang Jun, a capo del dipartimento finanziario della World
  bank East Asia and Pacific region, che «proprio da questo snodo si capirà che per le riforme
  economiche ci vuole più indipendenza dal potere politico». In altri termini, può lo Stato riformare il
  mercato senza, prima, riformare se stesso?
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  L' INDAGINE DEL MINISTRO D' ALIA.

  Come si semplifica? Non complicando
  Non se ne abbia a male il ministro della
  Funzione pubblica, Gianpiero D' Alia: per
  scoprire che le norme fiscali e le procedure
  edilizie rappresentano l' incubo quotidiano di
  aziende e cittadini alla prese con la burocrazia
  non serviva una consultazione pubblica online.
  Bastava, per esempio, aver calcolato e pagato
  l ' Imu, qualche settimana fa, oppure aver
  dovuto presentare la richiesta di un permesso
  per costruire oppure di un' autorizzazione
  paesaggistica. Ciò detto, ben venga l' iniziativa
  di D' Alia grazie alla quale ognuno può ora
  segnalare "Le 100 procedure più complicate
  da semplificare", lanciata sul sito
  www.funzionepubblica.gov.it. Ma, per una
  volta, si cerchi di non sprecare questa
  occasione (come troppo spesso è accaduto in
  passato). Cittadini, professionisti e imprese
  sono avvolti da un groviglio di adempimenti
  inestricabili, di cui sono responsabili sia una
  pessima tecnica legislativa sia un apparato
  amministrativo, in genere (non sempre, per
  fortuna) refrattario a qualsiasi innovazione.
  Norme e procedure cervellotiche, con le cui
  incertezze ogni giorno gli operatori si
  confrontano, dovendone peraltro sostenere i
  costi, sempre più elevati e sempre meno occulti. Si facciano le consultazioni. Ma, soprattutto, si facciano
  le semplificazioni. Cittadini e operatori chiedono di vedere finalmente la "fase 2", piuttosto che nuovi
  elenchi di procedure complicate, che ­ come sappiamo ­ conoscono ormai alla perfezione.

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  L' impresa che verrà LA RIVOLUZIONE DIGITALE NELLE AZIENDE.

  Chi trova i Big Data trova un tesoro
  Raccolta, elaborazione e utilizzo delle informazioni in rete sono il petrolio del futuro E­
  COMMERCE E NON SOLO Chi dispone di banche dati importanti potrà puntare a nuovi
  mercati e alcuni colossi si stanno già attrezzando e muovendo bene. Per esempio
  Alibaba.

  Dominic Barton Con il 2013 il mondo ha fatto
  un altro passo avanti nell' era digitale, una
  rivoluzione globale che ha avuto un impatto
  sull' economia mondiale due o tre volte
  maggiore rispetto a quello della Rivoluzione
  industriale. Circa il 90% dei dati mondiali è
  stato creato negli ultimi due anni e nel 2020 la
  quantità di dati memorizzati potrebbe essere
  50 volte maggiore rispetto a quella del 2010.
  Molti esperti vedono questa esplosione di dati
  come il nuovo petrolio o come una nuova asset
  class.
  Questo straordinario boom di dati è alimentato
  grazie all' onnipresenza della Rete. Gli
  smartphone sono stati pensati per mettere in
  comunicazione altri 2­3 miliardi di persone in
  tutto il mondo entro il 2020, miliardi di sensori
  possono controllare qualsiasi cosa, dai trattori
  ai motori a reazione, e i nuovi progressi nella
  potenza di calcolo permettono un enorme
  potenziamento nello stoccaggio e nell' analisi
  dei dati.
  In questo scenario, la fluidità nella gestione e
  nell' analisi dei dati sarà fondamentale per le
  aziende di successo. Uno studio pubblicato
  nel 2011 da Erik Brynjolfsson e dai suoi
  colleghi del MIT rivela che le imprese che hanno basato le loro politiche sui dati a disposizione hanno
  aumentato il tasso di produttività del 5­6% rispetto a quelle che non lo hanno fatto. La capacità di
  cogliere, organizzare, estrapolare e trattare i dati è ormai diventata una competenza fondamentale,
  indipendentemente dal tipo di impresa e di settore.
  I cambiamenti prodotti dalla nuova massa di dati e di analisi investono il pubblico come il privato.
  Netflix, il popolare sito di film in streaming, ha sfruttato il suo ricco database che registrava le ricerche,
  le scelte, le pause e le recensioni dei suoi iscritti, per creare la serie digitale House of Cards.
  La serie, frutto del genio di David Fincher e di un attore come Kevin Spacey e ispirata all' omonima
  miniserie inglese, ha fatto schizzare alle stelle la popolarità di Netflix.
  Anche in altri settori le scelte operate grazie ai dati a disposizione per lo sviluppo del prodotto, il
  marketing e l' interazione con i clienti sono diventate la regola, andando a migliorare, e in alcuni casi a

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  Meccanica agricola. Dopo anni di espansione all' estero il settore torna ad investire in Italia e
  rilocalizza unità produttive.

  I trattori italiani tornano a casa
  Il mercato interno resta al palo: immatricolazioni giù del 4,2% nei primi 10 mesi I CASI
  Bolzoni Auramo ricolloca le unità spagnole ed estoni Maschio Gaspardo investe in un
  nuovo stabilimento a Portogruaro e assume.

  Massimo Agostini ROMA La meccanica
  agricola made in Italy fa marcia indietro. Dopo
  anni di espansione sui mercati esteri, con l'
  apertura di nuovi stabilimenti, o l'
  ammodernamento di vecchie linee per l'
  assemblaggio di trattori, mietitrebbie e la
  produzione di componenti, alcune aziende
  costruttrici tornano infatti a investire in Italia.
  Facendo leva su know how, risorse umane e
  tecnologie del nostro Paese, sempre più
  apprezzate in particolare nei paesi emergenti,
  dove la domanda continua a crescere con
  trend a due cifre.
  Il fenomeno della rilocalizzazione produttiva
  non è nuovo per il settore manifatturiero. E uno
  studio curato da Uniclub indica che proprio l'
  Italia è il paese europeo più interessato dal
  cosiddetto «reshoring» (o «backshoring»),
  ossia la maggiore percentuale di ritorno delle
  aziende.
  Ma questa inversione di rotta fa più notizia nel
  settore della meccanizzazione agricola ­ circa
  300 imprese costruttrici, per un giro d' affari di
  7,5 miliardi ­ visto che da cinque anni il
  mercato interno registra continui cali di
  vendite. Con le immatricolazioni di trattori finite
  ormai sotto la soglia minima delle 20mila unità, a fronte delle 60mila e oltre che venivano registrate 10­
  15 anni fa.
  Le ultime elaborazioni di FederUnacoma su dati del ministero dei Trasporti indicano che anche nei
  primi dieci mesi di quest' anno le immatricolazioni di trattori in Italia sono diminuite del 4,2%, con 16.410
  mezzi registrati, a fronte dei 17.138 dello stesso periodo 2012. Qualche piccola inversione di tendenza è
  segnalata per le mietitrebbiatrici, con un +11,7% tra gennaio e ottobre. Mentre anche le altre tipologie di
  mezzi agricoli ­ trattrici con pianale di carico e rimorchi ­ evidenziano il segno "meno" con cali di
  immatricolazioni, rispettivamente, del 17,8 e del 6,2 per cento.
  Un mercato interno, dunque, nel complesso stagnante. Che tuttavia non ha condizionato la decisione di
  rientrare in Italia presa da aziende come la Bolzoni Auramo, che ha ricollocato a Piacenza la produzione
  di forche per carrelli elevatori, dopo averla trasferita anni addietro in Estonia, Finlandia e Spagna.

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  Versamenti. Richieste solo per 18 milioni.

  Equitalia alle partite Iva: usate la compensazione
  La compensazione tra debiti (fiscali,
  previdenziali e assistenziali con Stato Regioni
  e d enti locali) e crediti con l' Erario n o n è
  particolarmente gettonata e l' amministratore
  delegato di Equitalia, Benedetto Mineo, scrive
  a 150.000 partite Iva invitandole a usarla. Fino
  ad ora, infatti, le richieste arrivate sono circa
  250 per un totale di 18 milioni. Questo anche
  se, come spiega Mineo, si tratta di «uno
  strumento importante per le imprese in questo
  momento di difficoltà economica». Lo scopo
  della mail è quello di ricordare ai titolari di
  partita Iva che la legge mette a loro
  disposizione questa possibilità per incassare
  eventuali crediti commerciali e utilizzarli per
  regolarizzare la loro posizione con il fisco. Una
  lettera, spiega ancora Mineo, «che vuole
  essere un ulteriore segnale di attenzione nei
  confronti dei contribuenti, nell' ottica di
  mantenere sempre aperto quel dialogo
  continuo che ormai da tempo sta
  caratterizzando tutta l' attività di Equitalia».
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  Corte costituzionale. Nel 2014 saranno decise controversie importanti in fatto di reclamo,
  indagini finanziarie e aggi.

  Il fisco all' esame della Consulta
  Sotto tiro l' imparzialità degli uffici e le contestazioni sui prelievi bancari dei professionisti
  IMPORTI DUBBI Si chiarirà anche se sia dovuto a chi riscuote un compenso fisso nel
  caso in cui l' esazione non comporti attività onerose.

  Antonio Iorio Nel corso del 2014 la Corte
  costituzionale dovrà pronunciarsi su una serie
  d i q u e s t i o n i tributarie particolarmente
  importanti per i contribuenti e per la stessa
  amministrazione (si veda l' elenco sotto). Il
  primo appuntamento è fissato per la Camera
  di consiglio del 15 gennaio in cui la Consulta
  affronterà nuovamente la questione della
  sospensione delle sentenze tributarie i n
  pendenza di appello o di ricorso per
  cassazione. Va detto che in passato la Corte è
  già intervenuta con un' ordinanza grazie alla
  quale si è finalmente ammessa la sospensione
  delle sentenze di primo e secondo grado, per
  cui la nuova decisione non dovrebbe
  discostarsi molto dalla precedente.
  L' appuntamento, invece, decisamente più
  importante riguarda la costituzionalità dell'
  istituto del reclamo in campo tributario, la cui
  camera di consiglio è fissata, dopo un rinvio di
  alcuni mesi, per il 26 febbraio 2014.
  Sono ben cinque le commissioni tributarie (con
  sette ordinanze) che hanno messo in dubbio la
  costituzionalità del reclamo. Le modifiche
  apportate con la legge di stabilità in base alle
  quali la mancata presentazione del reclamo
  non costituisce più una causa di inammissibilità del successivo ricorso ma soltanto un motivo di
  improcedibilità, dovrebbero in parte attenuare le eccezioni di costituzionalità sollevate dai giudici
  tributari.
  Restano tuttavia ulteriori questioni per le quali la Consulta potrebbe assumere importanti decisioni. Molti
  giudici, infatti, hanno giustamente rilevato l' assenza di imparzialità di chi assume la decisione: di fatto è
  la stessa Direzione provinciale che ha emesso l' atto impositivo a nulla rilevando che si tratti di due uffici
  differenti (area legale piuttosto che area controllo). Del resto la totale assenza di imparzialità è stata
  evidenziata anche dalla Corte dei conti (si veda Il Sole 24 Ore del 20 giugno 2013).
  Resta poi il problema delle spese sostenute in questa fase dal contribuente non recuperabili, e della
  opponibilità della ritardata costituzione in giudizio anche nei confronti delle altre parti chiamate in causa
  (si pensi al caso di impugnazione di cartella panche per vizi propri con citazione anche di Equitalia). Va

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  Qual è il futuro dei festival letterari in Italia? Quale il
  possibile livello di collaborazione ...
  Qual è il futuro dei festival letterari in Italia?
  Quale il possibile livello di collaborazione tra le
  tante realtà che animano il panorama
  nazionale, nella prospettiva di un'
  ottimizzazione di risorse e opportunità?
  Quali orizzonti si possono schiudere attraverso
  l' adozione di una prospettiva più europea, sia
  dal punto di vista della sostenibilità economica
  che dello sviluppo culturale? Questi sono
  alcuni dei temi al centro del secondo
  appuntamento di Le Città del Libro, in
  programma giovedì 9 gennaio 2014, dalle 9.30
  alle 19.00, al Teatro dei Dioscuri di Roma.
  A p e r t o d a l p r e s i d e n t e d e l l ' ANCI P i e r o
  Fassino, il convegno prevede una serie di
  approfondimenti, tra cui la presentazione di un
  progetto di portale web e di un' indagine
  comparativa su Le Città del Libro.
  Partecipano, tra gli altri, il Ministro dei beni e
  delle attività culturali e del turismo Massimo
  Bray, il Ministro per la coesione territoriale
  Carlo Trigilia, il presidente del Censis
  Giuseppe De Rita, il presidente del Centro per
  il libro e la lettura Gian Arturo Ferrari e il
  presidente della Fondazione per il libro, la
  musica e la cultura Rolando Picchioni.
  Il programma provvisorio della giornata è consultabile sul sito istituzionale www.cepell.it.

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  fernando bandini.

  Veneto e latino congiunti
  È morto il giorno di Natale il poeta discreto che aveva fatto dell' auscultazione e dell'
  elegia un tono di vita, pur essendo militante.

  Carlo Ossola Da un mondo remoto: «Ponendo
  lapidi / dove una volta erano voli e gridi; /
  quando già tutti avevano scordato / i nomi
  delle specie e i più non capivano i calchi / di
  Linneo in lingua lunare» (Lapidi per gli uccelli,
  XIII; dal Meridiano di Greenwich, 1998).
  Fernando Bandini (Vicenza 1931 ­ ivi, 25
  dicembre 2013) si è concesso il giorno di
  Natale per tornare tra i suoi Santi di dicembre:
  «sic ad te volucris spes hiemalibus / elabens
  tenebris venit» «così a te si dirige alata la
  speranza / fuggendo dalle tenebre invernali»:
  Sancti duo decembris mensis.
  Autoironico e colmo di sapienza, si pensava
  un fiato dell' Homo bulla di Crashaw: «in
  difesa d' una cadenza antica, / tramare versi,
  alzare una vescica / d' aria per bandiera» (Le
  temibili cose, da Memoria del futuro, 1969).
  Aveva insegnato Stilistica e metrica nell'
  Università di Padova, poi Letteratura italiana
  contemporanea nell' Università di Ginevra;
  aveva presieduto l' Accademia Olimpica di
  Vicenza sino al 2011. Allo studioso si
  affiancava il cittadino, militante e indulgente;
  eletto nel Consiglio comunale di Vicenza,
  aveva raccolto uno squisito stupidario politico:
  L' arcipelago gulasch: scemantica del linguaggio politico (Vicenza, Galla, 1980), che preveggente
  anticipava il «potere all' ignoranza» che di lì a poco avrebbe invaso l' Italia. Sarebbe dunque errato
  ritrarlo, tra «Acquari e gabbie», in quelle «lingue morte» ­ il veneto e il latino ­ nelle quali amava
  rinserrarsi: «Allora spiegami tu cosa scrivere / se saccheggiato è il mondo e il poeta una logora /
  istituzione fra tante» (La mantide e la città, 1979). Certo della poesia latina è stato, con il Pascoli, il più
  raffinato artefice, coronato più volte nel «Certamen Hoeufftianum» dell' Accademia reale Olandese e nel
  «Certamen Vaticanum» della fondazione Latinitas; il suo Sacrum hiemale fu volto in italiano da Vittorio
  Sereni (ora in Il musicante di Saint­Merry). Ma la sua è un' altra lontananza, quella di Leopardi, o quella
  di Sereni, che sa contemplare sé e il mondo dalla fine: «Essere stati vivi / vuol dire che quel pezzo / di
  cielo l' ho già guardato / che adesso stai guardando e credi che sia tuo» (Essere stati vivi). Ai Canti di
  Leopardi, del resto, Bandini ha dedicato il più bel commento del Novecento, da porre accanto a quello
  di Carducci­Ferrari per il Canzoniere del Petrarca, auscultazione discreta di una «fonica evidenza» che
  richiede appena il tocco dell' accompagnamento. Un' eco ritmica di «liquidi neumi» prolungata da
  Bandini «con l' attonita dolcezza che bene ha descritto / Olivier Messiaen nel suo Catalogue d' Oiseaux»
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  Guida ubriaco fradicio e tampona un camion fermo in
  mezzo alla strada | Settesere.it
  Un 28enne è stato denunciato per guida in
  stato d'ebbrezza dai Carabinieri di Santa
  Maria in Fabriago. L'uomo , ieri sera a Lugo,
  ha tamponato un camion fermo in mezzo alla
  srada per operazioni di carico/scarico merce
  mentre, al volante della sua auto, guidava con
  un tasso alcolemico da 'coma etilico' ossia
  3,20 g/l. I Carabinieri gli hanno ritirato la
  patente.

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                                            Lugonotizie.it
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  ­ Appuntamenti di fine anno al Tondo di Lugo
  Il Tondo" di via Lumagni a Lugo, storico luogo
  d'aggregazione per la terza età, che vanta
  oltre 700 soci, chiude l'anno 2013 con il
  seguente programma: questa sera, sabato 28
  dicembre, alle ore 20,45 nella Sala Polivalente
  si balla con Bruno La Roccia, domani
  domenica 29 dicembre ore 20, tombola aperta
  a tutti, infine martedì 31 dicembre cenone di
  fine anno dalle ore 19,30 e balli con l'orchestra
  I più di notte, dalle ore 21. Per prenotazioni
  0545 25661.

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29 dicembre 2013
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  Fusignano: il PD punta su Nicola Pasi e indice le
  Primarie per la candidatura a Sindaco
  Chi intende "correre" deve presentare la sua
  candidatura entro il 10 gennaio con la firma di
  6 sostenitori In vista delle prossime elezioni
  amministrative che si terranno nel maggio
  2014, il PD di Fusignano ha avviato nelle
  scorse settimane consultazioni tra gli iscritti e i
  volontari. Il comitato direttivo ha preso atto del
  lavoro svolto dal quale è emerso a larga
  maggioranza l'indicazione di Nicola Pasi quale
  "candidato più autorevole per esperienza
  politica e competenza amministrativa". Il
  direttivo del PD, prendendo atto di ciò e della
  disponibilità di Nicola Pasi a presentare la
  propria candidatura, ha deciso, come previsto
  dalla statuto del Partito Democratico, di
  attivare la procedura delle elezioni Primarie
  per scegliere il candidato Sindaco da
  presentare alle elezioni. Entro le ore 12.00 del
  prossimo 10 gennaio 2014, gli iscritti, in regola
  con l'iscrizione al PD per il 2013, che
  intendano candidarsi alla carica di sindaco,
  devono raccogliere le firme di sostegno di
  almeno 6 iscritti. I moduli per la presentazione
  della candidatura, per la raccolta firme di
  sostegno e l'elenco degli iscritti sono
  disponibili presso la sede del PD di Fusignano
  in Piazza F. Mazzotti, 8

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  ­ Alfonsine: il PD ha un unico candidato per le
  amministrative, il Sindaco Mauro Venturi
  La Direzione Comunale del Partito
  Democratico di Alfonsine, nell'assemblea
  prima di Natale, all'unanimità, ha definito come
  proprio unico candidato Sindaco per le
  prossime elezioni amministrative MAURO
  VENTURI, attuale Sindaco."La conoscenza dei
  delicati meccanismi istituzionali, la
  competenza, la capacità di ascolto, il lavoro di
  squadra e la sobrietà dell'uomo, hanno
  permesso al nostro Sindaco, di concerto con
  l'Unione dei Comuni, di mantenere quei servizi
  essenziali per i cittadini, specialmente per i più
  deboli e di ben governare le problematiche
  presentatesi in questi anni. Riteniamo che
  l'esperienza positiva maturata non debba
  andare dispersa, ma che debba essere la
  partenza per un futuro migliore" si legge nel
  comunicato del PD di Alfonsine.

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  Bagnacavallo: gli auguri di fine anno ai cittadini del
  sindaco Laura Rossi
  Laura Rossi traccia anche un bilancio
  dell'anno che sta per concludersi e annuncia i
  principali impegni per il 2014, ultimo anno del
  suo mandato "Com'è tradizione desidero
  formulare ai miei concittadini i migliori auguri
  per il nuovo anno che sta per iniziare. Sta per
  chiudersi un altro anno difficilissimo per i
  comuni, segnato da una situazione di grande
  incertezza per la finanza locale che ha reso
  particolarmente complicato il nostro lavoro. Il
  tutto in un contesto di crisi economica e
  istituzionale, caratterizzato da perdita di posti
  di lavoro, cassa integrazione, disoccupazione
  e da un continuo e progressivo distacco dei
  cittadini dalle istituzioni." "Nonostante questo il
  nostro Comune, grazie a una gestione oculata
  delle risorse, può vantare un bilancio sano.
  Pur in un contesto difficilissimo, grazie a
  questa oculata gestione delle risorse siamo
  riusciti comunque a dare risposte ai bisogni
  dei cittadini, mettendo in campo interventi
  anticrisi e strumenti di sostegno alle famiglie
  più colpite. Non è mancato poi l'impegno volto
  a mantenere un adeguato livello di servizi
  sociali, educativi e culturali, a mettere in
  cantiere e attuare nuove iniziative per favorire
  la partecipazione dei cittadini, ad effettuare
  importanti investimenti per il futuro della nostra
  comunità, a qualificare il centro storico e a promuovere il territorio e i prodotti tipici anche dal punto di
  vista turistico. Inoltre ci siamo impegnati per alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie e sulle
  imprese, mantenendo nel 2013 la Tia al posto della Tares, e con nuovi interventi che andremo a definire
  con il bilancio 2014." "Nel 2013 sono stati portati a compimento importanti progetti, come il nuovo
  Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova, e altri significativi interventi come il restauro della Sala delle
  Capriate che abbiamo voluto chiamare "La soffitta delle storie" dedicandola ai nostri bambini, con un
  programma di letture animate in corso proprio in questi giorni. Stiamo completando i lavori di
  ristrutturazione della Sala di Palazzo Vecchio che sta per diventare una sala polifunzionale per
  proiezioni, mostre, e concerti e sala prove per cori e gruppi musicali, dove troverà spazio la rassegna
  cinematografica invernale che prenderà il via nelle prossime settimane appena terminati i lavori. Si
  tratta di un progetto che contribuirà ad animare il centro storico, in particolare la piazza, con una
  particolare attenzione alla programmazione di iniziative per i bambini." "A San Michele è partito il
  progetto Vetrine Vestite d'Arte, promosso dalla nostra scuola comunale d'arte, con la preziosa
  collaborazione dell'associazione BiArt, per trasformare le vetrine sfitte in wunderkammer­camera delle
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