COMUNE DI RUSSI Venerdì, 18 maggio 2018
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COMUNE DI RUSSI Venerdì, 18 maggio 2018 Prime Pagine 18/05/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 18/05/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 18/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 Carnet agli under 26 per il Ravenna Festival 3 18/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 45 La Rocca di Bagnara tempio della birra artigianale 4 18/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 3 Morì con la moto sull' asfalto deteriorato Assolto il capo della... 5 18/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 23 I Tre Monti presi d' assalto La Romagna fa il tifo per Aru 7 18/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 In Rocca stasera degustazioni di birre artigianali 9 17/05/2018 RavennaNotizie.it Camera Work Off. Ravenna: tra i bar del centro storico arriva il festival... 10 17/05/2018 RavennaNotizie.it Teatro. Ravenna Festival 2018: da venerdì 18 maggio in... 12 sport 18/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 75 ALESSANDRA BRUNO, GIACOMO CASADIO, FEDERICO BERTI Le ragazze guidano al successo il Pedale Azzurro Rinascita 13 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 18/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Gianni Trovati La Consulta sblocca i «risparmi» utili agli investimenti locali 14 18/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 28 Rosanna Zari Una dote per migliorare i vigneti 16 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 33 FRANCESCO CERISANO Enti, sbloccati gli avanzi e il Fpv 18 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 33 MATTEO BARBERO Ora si cambi il pareggio 20 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 34 LUIGI OLIVERI Fondi locali, il Friuli fa (bene) da sé 22 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 34 PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO Il Dup semplificato si sdoppia 24 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 34 Schema non vincolante 26 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 36 Niente limiti all' accesso 27 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 37 Sicilia, 15 milioni per valorizzare le aree rurali 29 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 37 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI Fondi per la cooperazione Ue 30 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 37 Umbria, 2,5 milioni per le energie rinnovabili 32 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 38 PIETRO ALESSIO PALUMBO P.a., fabbisogni anticorruzione 33 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 38 PIPPO SCISCIOLI Per gazebo e dehor serve la Scia 34 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 38 LUIGI OLIVERI Il fondo risorse decentrate non va fatto a fine anno 35 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 38 MARCO MASSAVELLI Niente multa al proprietario che non ricorda chi guidava 37 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 39 ELENA FILIBERTI Formazione doc per gli statali 38 18/05/2018 Italia Oggi Pagina 39 LUCIANO CATANIA Imposta sulla pubblicità, maggiorazioni... 40
18 maggio 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
18 maggio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
18 maggio 2018 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Carnet agli under 26 per il Ravenna Festival Al via la distribuzione dei 500 tagliandi Omaggiovani tramite la biglietteria del teatro e il sito internet RAVENNA Parte oggi pomeriggio alle 15 la distribuzione dei 500 carnet Omaggiovani 2018 per assistere agli spettacoli di Ravenna Festival: 250 saranno disponibili alla biglietteria al Teatro Alighieri che osserverà un' apertura pomeridiana straordinaria (sarà possibile ritirare fino ad un massimo di 4 carnet presentando copia del documento di identità di ogni amico) e altrettanti tramite la pagina Facebook di Ravenna Festival. Due le tipologie di carnet fra cui i ragazzi fino a 26 anni (nati dal 1° maggio 1991) potranno scegliere, ognuno composto di 5 spettacoli, fino a esaurimento. Gli eventi I due percorsi di Omaggiovani 2018 si incontrano il 16 giugno al Pala De André, per il concerto in omaggio a Leonard Bernstein a 100 anni dalla nascita: l' Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" sarà diretta da Dennis Russell Davies, con Emanuele Arciuli al pianoforte. Il viaggio dei 250 carnet A continua con Erodiade Fame di Vento (in programma il 18 giugno al Teatro Alighieri), riallestimento nell' ambito della coreografia creata da Julie Ann Anzilotti nel 1993; con lo sbarco della multietnica Orchestra di Piazza Vittorio a Palazzo San Giacomo a Russi (23 giugno) e con le voci di tre donne palestinesi in Maryam (7 lu glio, Teatro Rasi). Termina il 13 luglio con Que Bom, il tuffo di Stefano Bollani nelle sonorità brasiliane al Pala De André. Parte invece il 14 giugno sempre al Teatro Alighieri il carnet B, con Lettere a Nour, un altro sguardo sul mondo islamico. A Palazzo San Giacomo per In a Blink of a Night con le 100 chitarre elettriche (22 giugno), al Teatro Alighieri lo spettacolo delle 22 di Apparizione, firmata da E mio Greco per il Ballet National de Marseille & ICK (29 giugno) e al Pala De André il concerto dell' Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da James Conlon (7 luglio). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
18 maggio 2018 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca La Rocca di Bagnara tempio della birra artigianale BAGNARA Dopo un esordio dedicato al vino, l' XI edizione di Degusto con Gusto vira verso la birra. Per un soloed esclusivo appuntamento, quello di oggi, quando la Rocca Sforzesca del borgo medievale diverrà il palcoscenico più adatto per ospitare, a partire dalle 19, "Degusto con gusto Birra", evento riservato alla produzione di birre artigianali. Le degustazioni, gestite direttamente dai birri fici che parteciperanno, si potranno gustare in abbinamento ai piatti proposti dallo Chef Mir co Rocca della Locanda di Bagnara. Fra un bicchiere e l' altro l' atmosfera sarà resa piacevole dalle note blues del concerto live di Marco Liverani. La tappa successiva della manifestazione che quest' anno coinvolge anche i comuni di Imola e Sant' Agata sul Santerno si svolgerà a Russi il25 e 26 maggio prossimo. Il 23 giugno "Degusto con Gusto" si sposterà ad Imola; tra luglio e agosto nuovi appuntamenti a Bagnara e a Sant' Agata sul Santerno. Conclude il tour l' evento di Cotignola, quale anteprima della Festa dell' Uva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 4
18 maggio 2018 Pagina 3 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Morì con la moto sull' asfalto deteriorato Assolto il capo della ditta di manutenzione Nel mirino la presenza nel manto stradale di un avvallamento La Procura aveva chiesto otto mesi RAVENNA Sotto accusa era finito lo stato delle strade per la presenza di un avvallamento in prossimità del quale il motociclista perse il controllo del mezzo. E di conseguenza a processo era finito l' allora responsabile della società che si occupava della manutenzione delle strade comunali (citata come responsabile civile e rappresentata dall' avvocato Ciriaco Rossi di Bologna). L' accusa nei confronti del legale rappresentante dell' azienda, assistito dall' avvocato Ermanno Cicognani, era quella di omicidio colposo per aver indirettamente provocato l' incidente stradale costato la vita nel maggio del2015 al 44enne Andrea Strani. Contestazione caduta ieri di fronte al giudice Corrado Schiaretti, che ha assolto l' imputato «perché il fatto non sussiste»; il vice procuratore onorario Marianna Piccoli aveva chiesto otto mesi di pena. La difesa In attesa delle motivazioni, che saranno rese note entro 90 giorni, è lecito ipotizzare che sia stata accolta la tesi difensiva secondo la quale non ci sarebbe stata una connessione tra l' avvallamento e la sciagura. Considerazione che ha fatto leva sulle conclusioni del consulente di parte e basata sulla dimensione della depressione dell' asfalto, «5 centimetri su una superficie di 6 metri quadrati», ritenuta troppo modesta per provocare la perdita di aderenza, tanto più che nella sua arringa l' avvocato Cicognani ha posto l' accento sul fatto che per la difesa la moto non avrebbe neppure toccato l' avvallamento passando in un altro punto della carreggiata. Esclusa, sempre secondo la tesi difensiva, una manovra improvvisa del motociclista, «che non può aver visto la depressione dell' asfalto pervia della direzione di marcia e della presenza di un' auto che lo precedeva». L' accusa Ha invece ravvisato una diretta correlazione tra l' asfalto deteriorato e l' incidente non solo la pubblica accusa ma anche i legali di parte civile, gli avvocati Giovanni Proni, che assiste il padre del centauro scomparso, e Paolo Vecchi, che tutela le sorelle della vittima. Convinzione legata non solo dalla testimonianza di un altro automobilista che alla Polizia municipale disse di aver visto la moto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 5
18 maggio 2018 Pagina 23 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca I Tre Monti presi d' assalto La Romagna fa il tifo per Aru "Pida, parsot, e fi... partot", promette il cartello issato a 50 metri dal Gpm dei Tre Monti dagli "Amici di Forlimpopoli", una quindicina di appassionati «un po' suonati» secondo loro stessa definizione, che dalle 10 attendono il passaggio del Giro fra mangiate, bevute e cori da stadio. In cima i corridori trovano solo acqua a catinelle, coda del fortunale scoppiato alle 15.45, in tanti costretti a cercare ripari di fortuna, rintanandosi all' interno dell' agriturismo "Frascineti". Epilogo bagnato di una giornata inizialmente baciata dal sole, che spinge gli amanti delle due ruote, bambini compresi, a raggiungere i Tre Monti in sella alle proprie specialissime. Come il signor Walter Farina, classe 1946, partito di buon mattino da Alfonsine. «Su c' era troppa bolgia, così sono sceso in cerca di un posto tranquillo. Vado in bici da oltre 50 anni e mi hanno messo sotto diverse volte: mia moglie mi intima spesso di smettere, io, però, non ci penso proprio. Dei corridori italiani non mi piace nessuno, preferisco Yates e Dumoulin perché sono persone semplici e attaccano anche in rosa, senza tatticismi». Rina, Paola, Giuseppe e Laura al Giro tifano Italia e a ridosso dei 10 km hanno appeso un bel cartello rosa con la scritta "Il ciclismo è lo sport che unisce l' Italia e gli italiani, un grande grazie a tutti i corridori. La Romagna tifa Aru". «Siamo suoi fan, speriamo si riprenda, magari già sullo Zoncolan, sarebbe un sogno poter essere là. Ammiriamo anche Chaves, che, nella giornata di crisi, si è fatto intervistare col sorriso sulle labbra subito dopo l' arrivo». Super tifoso di Aru è pure Valerio Martinelli di Russi, che sul G pm ha piantato la bandiera dei Quattro Mori. «Dopo Nibali è il miglior ciclista che abbiamo. Pec cato vinca poco, soprattutto per me che, da juventino, sono abituato ai successi». Geoffray Bordy si è sobbarcato 1.700 km in auto da solo da Tours (Francia) a Campo Imperatore, per sostenere la sua amata FdJ, di cui indossa anche la maglia. «Seguirò otto tappe fino alla crono di martedì. Dormo in macchina o in tenda, dove capita. È il 5° Giro che seguo così». Intanto, risalendo verso la cima, colpisce l' assenza di scritte sull' asfalto. In mattinata sono state cancellate perché la maggior parte offensiva nei confronti di Israele. Gli altri sono tutti controla discarica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 7
18 maggio 2018 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca BAGNARA In Rocca stasera degustazioni di birre artigianali LE ETICHETTE che contraddistinguono la migliore produzione di birra artigianale sono pronte a sbarcare a Bagnara. La 9ª edizione di 'Degusto con Gusto' stasera abbandona il vino per privilegiare la birra. La Rocca Sforzesca diverrà palcoscenico, dalle 19 alle 23.30, di 'Degusto con gusto Birra', evento dedicato alle birre artigianali. Le degustazioni, gestite direttamente dai birrifici, si potranno gustare in abbinamento ai piatti proposti dallo chef Mirco Rocca della Locanda di Bagnara. Il tutto accompagnato dalle note blues del concerto live di Marco Liverani. La tappa successiva della manifestazione che quest' anno coinvolge anche Imola e S.Agata sul Santerno, s i s v o l g e r à a Russi i l 2 5 e 2 6 m a g g i o prossimo. Nel parco che circonda la Rocca del Castello tornerà 'Wine in the park', degustazioni guidate dal personale dell' Associazione italiana sommelierRomagna affiancate dalla possibilità di gustare lo streetfood del Blue' n Green Pub, e ledolci sorprese messe a disposizioni dal Bar Centrale di Russi. La manifestazione si può seguire su Facebook, Twitter, Instagram. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 9
17 maggio 2018 RavennaNotizie.it Cronaca Camera Work Off. Ravenna: tra i bar del centro storico arriva il festival diffuso di fotografia I bar del centro storico di Ravenna e lo spazio espositivo Palazzo Rasponi 2 ( via Massimo d' Azeglio, 2) saranno, dal 18 al 27 maggio , i luoghi di Camera Work Off , il progetto collaterale a Camera Work, il concorso di fotografia indetto dall' Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ravenna e dall' Università di Bologna Campus di Ravenna dedicato agli under 35. Il tema dell' ultima edizione è "Quaderni di viaggio: storie di percorsi, cammini, itinerari metaforici". In concomitanza con la rassegna ufficiale che premia, con la possibilità di esporre, i vincitori del concorso, il circuito Off si svilupperà come un piccolo festival diffuso di fotografia , un percorso per la città alla scoperta degli artisti che hanno partecipato alla call del Comune, senza però posizionarsi ai primi posti. "Il coinvolgimento della città e la disponibilità di molti locali pubblici ad ospitare le mostre fotografiche e gli eventi ad esse correlati afferma l' assessora alle Politiche giovanili, Valentina Morigi conferma la validità del progetto Camera Work che richiama così tanto l' interesse dei giovani attorno alla fotografia. Con questa novità si verrà a creare un percorso non solo fisico, ma anche ideale, tra lo spazio espositivo PR2 e il Mar che ospita la personale di Alex Majoli. Un incontro fra giovani artisti della fotografia e un grande professionista di fama mondiale che sarà di reale interesse e molto stimolante". L' apertura è in programma venerdì 18 maggio alle ore 18 a Palazzo Rasponi 2 con l' inaugurazione della mostra collettiva ufficiale di Camera Work , composta dai quarti classificati ex aequo. L' evento sarà arricchito da un deejay set. Alle ore 19 il Bar Il Nazionale (piazza del Popolo, 28) ospiterà Daniele Aguzzoli e il suo "Matte Black" : 27 anni, di Reggio Emilia, Aguzzoli ha abbinato a ogni scatto una canzone , scelta dal protagonista della foto. Esperimento che replicherà per il pubblico, con una performance che consisterà nell' allestire uno spazio fotografico nel quale ritrarre le persone interessate sulle note delle loro canzoni preferite. Dal pomeriggio, nel bar Fresco (via IV Novembre, 51), si potrà visitare la mostra "Aleph" del ventenne milanese Emanuele Dainotti, che ha raccontato un viaggio negli Stati Uniti d' America del quale non viene mostrato nulla, visto che il soggetto si nasconde dietro il capo della ragazza che ha compiuto il viaggio. I partecipanti potranno partecipare all' happening interattivo "Frame yourself" che darà la possibilità di scattarsi selfie e fotografie all' interno di una grande cornice , condividendo gli scatti su Facebook e Instagram con gli hashtag #palazzorasponi2, #camerawork2018, #circuitoff, #selfiealfresco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 10
17 maggio 2018 RavennaNotizie.it
17 maggio 2018 RavennaNotizie.it Cronaca Teatro. Ravenna Festival 2018: da venerdì 18 maggio in distribuzione 500 carnet Omaggiovani 250 disponibili in biglietteria e 250 tramite la pagina Facebook di Ravenna Festival 500 carnet di biglietti omaggio per Ravenna Festival 2018 saranno in distribuzione da venerdì 18 maggio, ore 15 , con le seguenti modalità: 250 in biglietteria al Teatro Alighieri che per l' occasione osserverà un' apertura pomeridiana straordinaria (sarà possibile ritirare fino ad un massimo di 4 carnet presentando copia del documento di identità di ogni amico) e 250 tramite la pagina Facebook di Ravenna Festival. Due le tipologie di carnet fra cui scegliere (A e B, ognuno composto di 5 spettacoli), fino a esaurimento della disponibilità e con eventi in parte diversi. RavennaPageDetail728x90_320x501 Il sogno del Festival non sarebbe lo stesso senza il contributo delle nuove generazioni: ancora una volta grazie al consolidato impegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per avvicinare i giovani alla cultura e alle arti, Omaggiovani invita 500 ragazzi fino a 26 anni (nati dal 1 maggio 1991) a scegliere fra due carnet omaggio. I due percorsi di Omaggiovani 2018 si incontrano il 16 giugno al Pala De André, per il concerto in omaggio a Leonard Bernstein a 100 anni dalla nascita: l' Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" sarà diretta da Dennis Russell Davies, con Emanuele Arciuli al pianoforte. Il viaggio dei 250 Carnet A continua con Erodiade Fame di Vento ( 18 giugno , Teatro Alighieri), riallestimento nell' ambito della coreografia creata da Julie Ann Anzilotti nel 1993; con lo sbarco della multietnica Orchestra di Piazza Vittorio a Palazzo S. Giacomo a Russi ( 23 giugno ) e con le voci di tre donne palestinesi in Maryam (7 luglio, Teatro Rasi). Termina il 13 luglio con Que Bom, il tuffo di Stefano Bollani nelle sonorità brasiliane al Pala De André. Parte il 14 giugno al Teatro Alighieri il Carnet B , con Lettere a Nour, un altro sguardo sul mondo islamico. A Palazzo S. Giacomo per In a Blink of a Night con le 100 chitarre elettriche ( 22 giugno ), al Teatro Alighieri lo spettacolo delle 22 di Apparizione, firmata da Emio Greco per il Ballet National de Marseille & ICK ( 29 giugno ), e al Pala De André il concerto dell' Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da James Conlon ( 7 luglio ). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
18 maggio 2018 Pagina 75 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Ciclismo giovanissimi Anche a Godo il sodalizio ravennate ha vinto la classifica per società Le ragazze guidano al successo il Pedale Azzurro Rinascita Godo CONTINUANO le soddisfazioni per il Pedale AzzurroRinascita vittorioso nel 5° Gp Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, gara su strada per giovanissimi dai 7 ai 12 anni, con 136 concorrenti al via. Il sodalizio di Ravenna ha vinto con 63 punti davanti ad Alma Juventus 55, Faentina 30, Cotignolese 23, Massese Minipan con 19. Tra i vincitori di giornata spicca il G5 Federico Fabbri che si è imposto con un' azione di forza. Risultati. Maschi: G1 1) David Hryb (Faentina), 2) Ringhini (Alma Juventus), 3) Andrea Lotti (Pedale Azzurro Rinascita). G2 1) Piccioli (Alma), 2) Rondina (idem), 3) Cristian Turricchia (Faentina). G3 1) Michael Casadio (Castel Bolognese), 2) Matteo Micali (Pedale Azzurro), 3) Youssef (Alma). G4 1) Baldelli (Alma), 2) Matteo Ghirelli (Faentina), 3) Marco Patuelli (Pedale Azzurro). G5 1) Sgherri (Alma), 2) Nicoloso (idem), 3) Francesco Segurini (Pedale Azzurro). G6 1) Federico Fabbri (Cotignolese), 2) Federico Berti (MasseseMinipan), 3) Giacomo Casadio (Pedale Azzurro). Femmine: G2 1) Martina Pignato (Pedale Azzurro), 2) Majdulin Beggar (Aurora Fusignano Patata). G3 1) Asia Vanuzzo (Pedale Azzurro), 2) Emma Ricci (Cotignolese), 3) Jolanda Sambi (Pedale Azzurro). G4 1) Emma Vanuzzo (Pedale Azzurro), 2) Martina Negrini (S. Maria Codifiume), 3) Elvana Preleci (Zannoni). G5 1) Martina Conti (Pedale Azzurro), 2) Eusebi (Alma), 3) Nikol Dollaku (Pedale Azzurro). G6 1) Beciani (Alma), 2) Mencaccini (idem), 3) Alessandra Bruno (Pedale Azzurro). ALESSANDRA BRUNO, GIACOMO CASADIO, FEDERICO BERTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 13
18 maggio 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Comuni. Incognita da 16,2 miliardi La Consulta sblocca i «risparmi» utili agli investimenti locali ROMA L' obbligo per regioni ed enti locali di rispettare ogni anno il pareggio di bilancio non può bloccare i "risparmi" accumulati negli esercizi precedenti che servono a finanziare investimenti. Con la sentenza 101/2018 (presidente Lattanzi, redattore Carosi) depositata ieri, la Corte costituzionale assesta un' altra bordata ai vincoli di finanza pubblica sugli enti territoriali. La sentenza colpisce la norma sull' equilibrio (comma 466 della manovra 2017) nella parte in cui non libera dai vincoli del pareggio l' a v a n z o d i amministrazione e i l f o n d o pluriennale vincolato per il pagamento delle spese programmate. La questione riguarda le regole a regime dal 2020, annualità che è già nei preventivi approvati quest' anno, che sono triennali. Secondo i calcoli dell' Upb, gli «avanzi» presenti nei conti locali valgono 16,2 miliardi, divisi fra Regioni (10,8 miliardi) ed enti locali (5,3, di cui 3,7 nei Comuni). Poco meno di un punto di Pil che una "liberazione" immediata trasformerebbe in deficit. Non tutti questi avanzi si possono tradurre subito in investimenti, perché spesso non c' è cassa a sostenerli: ma il problema rimane pesante, e tocca soprattutto le prospettive di investimenti degli enti del CentroNord. Il tema che oppone da tempo la Consulta e il ministero dell' Economia è la regola del pareggio di bilancio, ora sotto i riflettori anche della politica con le proposte di «superamento» dell' attuale articolo 81 della Costituzione scritte nel contratto M5SLega. Attenzione però a non confondere i due piani. La Consulta non contesta ovviamente la norma costituzionale ma spiega che la sua applicazione non può congelare le risorse per gli investimenti programmati. Il tema è ad alto tasso tecnico, per di più in un «ordito normativo non di rado oscuro» secondo la stessa Consulta che torna a denunciare «un deficit di trasparenza bisognoso di un tempestivo e definitivo superamento». Ma riguarda da vicino i soldi dei cittadini, che in quanto contribuenti sono titolari delle risorse al centro della discussione. La Corte mette nero su bianco il fatto che l' obbligo di rispettare il pareggio di competenza in un dato anno non può bloccare le risorse che arrivano dagli anni precedenti e servono a finanziare investimenti pluriennali. Per questo si occupa dell' avanzo di amministrazione (i "risparmi" ottenuti negli esercizi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 14
18 maggio 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore
18 maggio 2018 Pagina 28 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Agricoltura. Al settore vitivinicolo 337 milioni, anche per la riconversione e ristrutturazione delle coltivazioni Una dote per migliorare i vigneti Contributi europei ripartiti su base regionale Le domande entro il 30 giugno Come ogni anno, anche per il 20182019, arrivano puntuali gli interventi a favore delle vigne italiane. Con il decreto n. 2987 del 15 maggio, il ministero delle Politiche agricole e forestali ha stabilito in quasi 337 milioni la dotazione finanziaria destinata al sostegno del settore vitivinicolo più nota come Ocm (organizzazione comune del mercato). La dotazione è ripartita tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (si veda tabella in pagina). Gli aiuti sono di origine europea in applicazione del regolamento 1308/2013 e sono diretti a vari tipi di investimento dell' intero settore vitivinicolo: promozione sui mercati dei Paesi esteri, ristrutturazione e riconversione vigneti, vendemmia verde, assicurazione del raccolto, investimenti distillazione sottoprodotti. Ristrutturazione vigneti Ma la misura più attuale è quella dedicata alla ristrutturazione e riconversione di vigneti destinati alla produzione di uve da vino poiché le Regioni stanno emanando i bandi la cui scadenza è fissata per l' anno in corso al 30 giugno 2018. Per questa misura sono previsti contributi per 150 milioni. I beneficiari sono in generale le persone fisiche o giuridiche che conducono vigneti con varietà di uve da vino o sono in possesso di autorizzazioni all' impianto di superfici vitate. I beneficiari In particolare possono beneficiare dell' aiuto: gli imprenditori agricoli, le organizzazioni di produttori, le cooperative agricole, le società agricole, i consorzi di tutela autorizzati. Il finanziamento può essere ottenuto: per la ristrutturazione dei vigneti esistenti mediante operazioni di estirpazione con reimpianto in una posizione più favorevole o nella stessa posizione ma con modifiche alla forma di allevamento o sesto di impianto; per la riconversione varietale, con questa operazione si possono cambiare i vitigni attraverso il reimpianto dell' intero vigneto e sostituendone la composizione ampelografica oppure attraverso il sovrainnesto lasciando inalterato il vigneto; per il miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno e delle forme di allevamento. Per i vigneti reimpiantati dovranno essere utilizzati gli stessi vitigni estirpati oppure vitigni compresi tra quelli riconosciuti idonei alla coltivazione e classificati negli specifici elenchi regionali. I contributi L' entità del contributo può variare dal 50 al 75% della spesa con importi massimi ad ettaro di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
18 maggio 2018 Pagina 28 Il Sole 24 Ore
18 maggio 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Consulta: il blocco dal 2020 crea un vulnus. Niente effetti negativi sulla finanza pubblica Enti, sbloccati gli avanzi e il Fpv Devono avere effetti neutrali sull' equilibrio di bilancio Il blocco dell' avanzo di amministrazione e del Fondo pluriennale vincolato (Fpv) degli enti locali a partire dal 2020 è incostituzionale. Perché crea «un evidente vulnus» per gli enti con riguardo all' equilibrio di bilancio che lo stato (art. 81 Cost.) e le pubbliche amministrazioni locali, in quanto facenti parte della finanza pubblica allargata (art. 97 Cost.), devono garantire. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 101/2018 depositata ieri in cancelleria (relatore Aldo Carosi), che contiene tre dichiarazioni di illegittimità costituzionale di altrettante disposizioni della legge di bilancio del 2017 (legge n. 232/2016), la prima delle quali ha effetto nei confronti di tutti gli enti territoriali. La Consulta ha bocciato l' art. 1 comma 466, della legge n. 232 del 2016 «nella parte in cui stabilisce che, a partire dal 2020, ai fini della determinazione dell' equilibrio del bilancio d e g l i enti territoriali, le spese vincolate provenienti dai precedenti esercizi debbano trovare finanziamento nelle sole entrate di competenza». La stessa disposizione è stata dichiarata incostituzionale anche là dove «non prevede che l' inserimento dell' avanzo di amministrazione e d e l f o n d o p l u r i e n n a l e v i n c o l a t o n e i bilanci d e i m e d e s i m i enti territoriali abbia effetti neutrali rispetto alla determinazione dell' equilibrio dell' esercizio di competenza». A differenza di quanto affermato nelle sentenze n. 247 e 252/2017, in cui la Corte aveva offerto un' interpretazione adeguatrice delle precedenti disposizioni in materia di avanzo di amministrazione e di Fpv, salvandole dalla declaratoria di illegittimità, questa volta la Consulta non ha potuto fare altro che ammettere che la norma della legge di bilancio 2017 «è andata a confliggere con gli artt. 81, 97 e 119 della Costituzione». «A differenza di quanto consentito fino al 2019», si legge nella sentenza, «per il 2020 (esercizio finanziario che viene già in rilievo per effetto della programmazione triennale 20182020) gli enti territoriali sarebbero costretti tra due alternative: a) rinuncia a onorare gli impegni e le obbligazioni previste dal Fondo pluriennale vincolato a far data dal 2020, ovvero b) ricerca di una nuova copertura per impegni e obbligazioni già perfezionati negli anni precedenti». Con evidente danno per gli enti, visto che, prosegue la Consulta, «la riduzione in itinere dei fondi stanziati per fronteggiare spese pluriennali e la conseguente incertezza sulla loro definitiva entità non consentono una proficua utilizzazione degli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 18
18 maggio 2018 Pagina 33 Italia Oggi
18 maggio 2018 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' Analisi Ora si cambi il pareggio La sentenza n. 101/2018 impone una profonda revisione disciplina sul pareggio di bilancio degli enti territoriali. L' orientamento della Corte costituzionale è assolutamente chiaro e condivisibile, ma la «normativa di risulta» abbisogna con urgenza di un tagliando. I giudici delle leggi hanno ribadito i concetti chiave già messi nero su bianco della sentenza n. 247/2017, confermando che l' impiego dell' avanzo di amministrazione e del fondo pluriennale vincolato devono avere effetti neutrali rispetto alla determinazione dell' equilibrio del bilancio di competenza. Solo che questa volta, da palazzo della Consulta è uscita una pronuncia di accoglimento, che a differenza della precedente ha effetti erga omnes. È come se la Corte, dopo il monito lanciato qualche mese fa attraverso un' interpretazione costituzionalmente orientata ed a fronte della posizione conservativa assunta al riguardo da governo e parlamento, abbia voluto mettere una pietra tombale sulla questione. Non a caso, la sentenza richiama in modo esplicito e palesemente critico la circolare n. 5/2018 della Ragioneria generale dello stato, laddove di afferma che gli strumenti previsti dal legislatore rappresentano un efficace mezzo di utilizzo e progressivo smaltimento dell' avanzo di amministrazione da parte degli enti territoriali. Più indiretta ma altrettanto evidente la bacchettata all' Ufficio parlamentare di bilancio, che in un recente focus (anche recante il n. 5/2018) ha messo in guardia sugli impatto finanziario di uno sblocco generalizzato degli avanzi. Per quel che riguarda l' impiego dell' avanzo di amministrazione, sia nel caso in cui venga volontariamente destinato a liberare spazi finanziari in ambito regionale, sia nel caso in cui venga impiegato dall' ente titolare, il saldo di tali opzioni risulterà comunque pari a zero, poiché entrambe sono ancorate a una quantità sicura e delimitata, l' avanzo libero (ferma restando l' utilizzazione dell' avanzo vincolato alle scadenze e per gli scopi previsti dal «vincolo»), e, nell' ambito di tale grandezza, si espandono e si riducono in modo complessivamente circoscritto. Parimenti, il fondo pluriennale vincolato è strutturato proprio in modo da preservare l' equilibrio complessivo tra risorse e fabbisogno di spesa, malgrado l' inevitabile diacronia delle relative transazioni finanziarie nel periodo di attuazione dei singoli progetti. A questo punto, però, si pone il problema di mettere ordine in un quadro normativo e di prassi che, fra riletture ortopediche (sentenza 247) e amputazioni parziali (sentenza 101) risulta Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
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18 maggio 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Lunedì all' aran la firma definitiva del ccnl Fondi locali, il Friuli fa (bene) da sé Mentre il contratto collettivo nazionale di lavoro delle Funzioni locali (che sarà definitivamente sottoscritto lunedì 21 maggio all' Aran assieme a quello del comparto sanità) fallisce totalmente l' obiettivo della semplificazione della costituzione dei fondi previsto dalla riforma Madia, il contratto del comparto unico regionale del Friuli Venezia Giulia realizza un' esemplare razionalizzazione del sistema. L' articolo 40, comma 4rter, del dlgs 75/2017, allo scopo di «semplificare la gestione amministrativa dei fondi destinati alla contrattazione integrativa e di consentirne un utilizzo più funzionale ad obiettivi di valorizzazione degli apporti del personale» e per migliorare la produttività e la qualità dei servizi, ha assegnato alla contrattazione collettiva nazionale di giungere «al riordino, alla razionalizzazione ed alla semplificazione delle discipline in materia di dotazione ed utilizzo dei fondi destinati alla contrattazione integrativa». Nella preintesa stipulata il 21 febbraio scorso, tuttavia, non si ha traccia alcuna di semplificazione per la costituzione dei fondi. L' articolo 67, comma 1, della preintesa mantiene intatte le modalità per costituire i fondi, invero talmente complicate da aver ingenerato un contenzioso estesissimo tra enti e servizi ispettivi del Mef. La regione Friuli Venezia Giulia, invece, ha adottato un sistema semplicissimo. Si stabilisce che l' ammontare delle risorse del salario accessorio per ciascun ente si determina in primo luogo in relazione a quanti dipendenti risultavano in servizio al 31 dicembre 2016. In secondo luogo, per ciascun dipendente, a seconda della categoria di inquadramento si fissa un valore individuale che finanziare le risorse stabili, crescente col crescere della qualifica funzionale, secondo le indicazioni della tabella approvata. Infine per determinare la parte variabile del salario accessorio, il contratto attribuisce a ciascun dipendente un costo di 1.000 euro. La somma dei vari elementi, compone il fondo, in modo semplicissimo e a prova di qualsiasi errore o incomprensione. Ovviamente, il contratto collettivo regionale prevede strumenti di incremento dei valori del fondo, soprattutto di parte variabile e permette a ciascun ente, se i bilanci lo consentono, anche di incrementarlo del 25% rispetto all' ammontare del 2016: questo perché il rispetto del tetto imposto dall' articolo 23, comma 2, della legge Madia in Friuli Venezia Giulia si determina a livello di comparto regionale e non di singolo ente. Il contratto della regione Friuli Venezia Giulia rappresenta un sistema innovativo, prova concreta della possibilità di semplificare davvero le modalità fin qui astruse e complesse disposte in sede nazionale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 22
18 maggio 2018 Pagina 34 Italia Oggi
18 maggio 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I correttivi della commissione Arconet al documento di programmazione per i piccoli comuni Il Dup semplificato si sdoppia Versione light e ultralight per gli enti fino a 2.000 abitanti Il Dup semplificato cambia pelle e si sdoppia. Con i correttivi definiti dal gruppo di lavoro istituto in base all' art. 1, comma 887, della legge n. 205/2017 e licenziati dalla commissione Arconet lo scorso 11 aprile, accanto alla versione light disponibile per tutti g l i enti fino a 5.000 abitanti (che andrà a sostituire quella, assai poco diffusa, introdotta dal dm 20 aprile 2015) ne arriva una ancora p i ù s n e l l a d e s t i n a t a a i comuni c h e n o n superano i 2.000 residenti. Come anticipato da ItaliaOggi del 15/5/2018, il nuovo DupS è ormai prossimo al traguardo, in tempo per essere recepito in un nuovo decreto correttivo dell' allegato 4/1 sulla programmazione applicabile già in vista della prossima scadenza del 31 luglio, quando dovrà essere presentato il documento relativo al triennio 20192021. L' esigenza di sfrondare questo adempimento, che molti operatori considerano non a torto inutile vista la difficoltà di programmare in un contesto di continua e diffusa incertezza normativa, è da tempo avvertita. Anzi, le associazioni rappresentative dei mini enti avrebbero preferito scelte più radicali, in particolare la cancellazione dell' obbligo al di sotto di determinate soglie demografiche. Viceversa, si è scelto un percorso più prudente che, di fatto, porterà ad avere tre tipologie di Dup: 1) quello ordinario, obbligatorio per gli enti con oltre 5.000 abitanti e facoltativo per gli altri; 2) quello semplificato, facoltativo per gli enti fino a 5.000 abitanti; 3) quello super semplificato, facoltativo per gli enti fino a 2.000 abitanti. Come ovvio, le amministrazioni di minori dimensioni potranno scegliere fra le forme semplificate loro consentite e la forma ordinaria. In altre parole, il disegno è flessibile verso il basso, mentre è rigido verso l' alto, dato che sopra i 5.000 abitanti l' unica scelta è il Dup ordinario. Finora, in effetti, il DupS non ha riscosso grande popolarità, a causa, da un lato, dell' offerta delle software houses, che (anche economizzare i costi) hanno preferito il modello ordinario, dall' altro della modestia dei contenuti di semplificazione introdotti: in particolare, in base alla disciplina attuale, l' unico alleggerimento riguarda l' esclusione dell' obbligo di definire obiettivi strategici di mandato collegati alle missioni e obiettivi operativi collegati ai programmi, essendo sufficiente declinare per missioni gli indirizzi generali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 24
18 maggio 2018 Pagina 34 Italia Oggi
18 maggio 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Schema non vincolante Il nuovo DupS, in entrambe le sue versioni, potrà essere redatto secondo uno schematipo che, in ogni caso, non sarà vincolante, ma servirà solo come modello. È questa un' altra delle novità dell' imminente decreto correttivo, che colma una delle principali lacune della disciplina vigente. Quest' ultima, infatti, non ha previsto per il Dup, a differenza di quanto accadeva per la «vecchia» relazione previsionale e programmatica, un facsimile, lasciando piena l i b e r t à a l l e amministrazioni. S i t r a t t a evidentemente di un paradosso nell' era dell' armonizzazione, che per altri versi ha imposto schemi rigidi e uniformi. La novella in via di approvazione introduce un modello di Dup solo per le sue versioni semplificate, senza tuttavia imporne il puntuale rispetto. Nel testo dei nuovi paragrafi 8.4 e 8.4.1 dell' allegato 4/1 si legge, infatti, che gli enti potranno (e non dovranno) utilizzare, anche solo parzialmente, la struttura dio riportata nel nuovo esempio n. 1 dell' appendice tecnica. Tale struttura è unica sia per i comuni fino a 2.000 abitanti che per quelli da 2.001 a 5.000 ed è sempre articolata in due parti, come per il Dup ordinario e a differenza dell' attuale DupS. Una questione che dovrà essere chiarita riguarda, infine, le unioni d i comuni. Posto che, in base al comma 115 della l 56/2014, a quelle composte da comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti si applicano le disposizioni normative previste per i piccoli comuni, occorrerà stabilire che tipo di Dup essere devono e possono approvare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 26
18 maggio 2018 Pagina 36 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' uso dei sistemi informatici garantisce il diritto senza gravare sull' ente Niente limiti all' accesso Illegittimi i paletti alle istanze del consigliere Possono essere considerate legittime le numerose e reiterate istanze di accesso al protocollo del comune da parte di un consigliere di minoranza? L' art. 22, comma 2, della legge n. 241/90 stabilisce che l' accesso ai documenti amministrativi, considerate le sue rilevanti f i n a l i t à d i pubblico interesse, costituisce principio generale dell' attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l' imparzialità e la trasparenza. L' art. 43 del decreto legislativo n. 267/00, invece, consente ai consiglieri comunali d i accedere a tutte le notizie e le informazioni in possesso dell' ente, utili all' espletamento del proprio mandato. Nella fattispecie, il sindaco ha sospeso le r i c h i e s t e d i a c c e s s o d e l consigliere d i minoranza al protocollo, ritenendole «formalizzate in modo abnorme, generico, indiscriminato e reiterato e finalizzate a strategie ostruzionistiche comportanti aggravi dell' attività amministrativa dell' ente». Tuttavia, al consigliere comunale, in relazione proprio al munus rivestito, deve essere riconosciuto un diritto più ampio rispetto a quello esercitabile dal semplice cittadino, che si estende oltre le competenze attribuite al consiglio comunale, al fine della necessaria valutazione della correttezza ed efficacia dell' operato dell' amministrazione comunale (cfr. : Cds n. 4525 del 5/9/2014, Cds Sez. V n. 5264/07 che richiama Cons. stato, V Sez. 21/2/1994 n. 119, Cons. stato, V Sez. 26/9/2000 n. 5109, Cons. stato, V sez. 2/4/2001 n. 1893). La giurisprudenza (cfr. Tar Sardegna n. 29/2007 e n. 1782/2004, Tar Lombardia, Brescia, n. 362/2005, Tar Campania, Salerno, n. 26/2005), in discontinuità rispetto a precedenti decisioni e fatta salva la necessità di non aggravare la funzionalità amministrativa dell' ente con richieste emulative, è, infatti, oggi orientata a ritenere illegittimo il diniego opposto dall' amministrazione di prendere visione del protocollo generale e di quello riservato del sindaco, comprensivo sia della posta in arrivo che di quella in uscita. Peraltro, i giudici del Tar Sardegna, nella citata sentenza n. 29/2007, hanno affermato che è consentito prendere visione del protocollo generale senza alcuna esclusione di oggetti e notizie riservate e di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 27
18 maggio 2018 Pagina 36 Italia Oggi
18 maggio 2018 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali domande entro il 30/6 Sicilia, 15 milioni per valorizzare le aree rurali La Regione Sicilia ha stanziato 15 milioni di euro per sostenere investimenti per la conservazione della biodiversità, la valorizzazione del territorio e per la pubblica utilità. Lo prevede il bando dell' operazione 4.4.c del piano di sviluppo rurale 20142020, emanato nell' ambito della sottomisura 4.4 «Sostegno a investimenti non produttivi connessi all' adempimento degli obiettivi agro climaticoambientali». Oltre agli agricoltori, possono partecipare al bando gli enti gestori del territorio, pubblici e privati, che hanno la disponibilità di terreni ricadenti nelle aree di localizzazione degli interventi. I progetti potranno prevedere investimenti di recupero, creazione e ripristino di biotopi, habitat naturali e naturalistici terrestri, acquatici e ripariali, nonché investimenti finalizzati alla sosta della fauna stanziale e migratoria. Saranno finanziate anche strutture funzionali alla diffusione della fauna selvatica, investimenti di ingegneria naturalistica, creazione di boschetti e macchia mediterranea, oltre che impianto di fasce di vegetazione. Il sostegno è riservato alla conservazione di alberi isolati o in filare, ripristino di zone umide, bivieri, laghetti e stagni, realizzazione/ripristino sentieri, stazioni informative, oltre che segnaletica e cartellonistica. Infine, i contributi sosterranno la creazione di punti di approvvigionamento d' acqua e di luoghi di sosta, nonché punti di osservazione per bird watching. L' intensità del sostegno a fondo perduto è pari al 100% delle spese sostenute. Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate fino al 30 giugno 2018. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 29
18 maggio 2018 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Al via il quarto bando del programma comunitario Interreg Europe. Domande entro il 22/6 Fondi per la cooperazione Ue Stanziati 74 mln per R&S tecnologico e imprenditoriale Il quarto bando del programma comunitario di cooperazione territoriale Interreg Europe potrà contare su una dotazione finanziaria di 74 milioni di euro. Ricerca e sviluppo tecnologico, sviluppo imprenditoriale, sostegno alle economie a basso impatto ambientale sono le priorità su cui saranno concentrati i fondi stanziati. Il bando permetterà ad enti locali ed altri soggetti interessati di presentare progetti fino al 22 giugno 2018. Il sito internet di riferimento del programma è www.interregeurope.eu. L' obiettivo del programma di cooperazione è favorire la collaborazione e lo scambio di idee e buone pratiche tra le autorità pubbliche di tutta l' Unione europea, al fine di trovare soluzioni per il miglioramento delle politiche e strategie comunitarie. Fondi per enti locali e altri soggetti pubblici e privati Potranno partecipare al bando le autorità pubbliche, gli organismi di diritto pubblico e gli organismi non profit privati, ubicati in uno dei ventotto stati membri dell' Unione europea, oltre a Svizzera e Norvegia; i soggetti svizzeri e gli organismi privati no profit non possono ricoprire il ruolo di capofila. Il bando impone un partenariato minimo che copra almeno tre stati, di cui almeno due appartenenti all' Unione europea. Rispetto ai precedenti bandi, i cui progetti erano caratterizzati da una scarsa copertura geografica, il quarto bando impone che i partner coprano almeno tre delle quattro macroaree del programma individuate in aree Nord, Sud, Est e Ovest del territorio europeo, oltre ad incoraggiare la copertura di aree non ancora interessate da progetti finanziati in passato. Possono partecipare al progetto anche eventuali partner provenienti da altri stati, a condizione che non beneficino del contributo del programma. Priorità a innovazione, imprese, cultura e ambiente Grazie ai fondi del programma, saranno finanziati progetti di cooperazione orientati a migliorare l' attuazione delle politiche di sviluppo regionale e dei programmi, in particolare i programmi di investimento per la crescita e l' occupazione. Possono ottenere un sostegno anche i programmi di cooperazione territoriale europea nel campo della ricerca e delle infrastrutture per l' innovazione, soprattutto se attuati nel quadro delle «smart specialisation strategies». Il contributo comunitario sostiene inoltre i progetti per il trasferimento dell' innovazione dai soggetti che si occupano di ricerca nelle aree della «smart specialisation» ad imprese e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 30
18 maggio 2018 Pagina 37 Italia Oggi
18 maggio 2018 Pagina 37 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali domande al 31/5 Umbria, 2,5 milioni per le energie rinnovabili La Regione Umbria concede contributi a fondo perduto per il sostegno agli investimenti nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico nelle aree rurali. Lo prevede il bando del piano di sviluppo rurale 20142020 che attua l' intervento 7.2.2 stanziando allo scopo 2,5 milioni di euro. I beneficiari del bando sono i comuni ed altri enti pubblici. Sono finanziabili investimenti per la realizzazione e la conversione di impianti di cogenerazione alimentati a biomasse agroforestali, finalizzati alla produzione di energia termica e/o elettrica, con potenza nominale complessiva installata compresa tra 100 kw e 1mw e la distribuzione a strutture di interesse pubblico. Il comune o l' ente beneficiario del contributo devono avere il possesso delle strutture, terreni o fabbricati, oggetto di intervento. Sono inoltre ammissibili le spese per la realizzazione di strutture per lo stoccaggio delle biomasse. Ai fini del bando, sono riconosciute eleggibili a contributo le spese effettivamente sostenute dal beneficiario a partire dalla data di presentazione della domanda di sostegno, fatte salve le spese generali effettuate nei 24 mesi prima della presentazione della domanda stessa e propedeutiche alla sua presentazione. Non sono ammissibili a contributo i costi per l' acquisizione di terreni e immobili ove verranno realizzati gli interventi e gli interventi di sola manutenzione ordinaria. L' aliquota di sostegno è pari al 80% della spesa riconosciuta ammissibile a finanziamento. Le domande di sostegno devono essere presentate entro il 31 maggio 2018. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 32
18 maggio 2018 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Le novità delle linee di indirizzo sul personale firmate dal ministro Marianna Madia P.a., fabbisogni anticorruzione I piani triennali vanno calibrati sul principio di legalità Il ministro per la semplificazione e la p.a., Marianna Madia, ha sottoscritto lo scorso 8 maggio 2018 un decreto che definisce, ex art. 6ter, co. 1, del dlgs n.165/2001 (inserito dall' art. 4, comma 3, del dlgs75/2017), le linee d' indirizzo, volte ad orientare le p.a. nella predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale. Tali linee guida tratteggiano la metodologia operativa che le amministrazioni dovranno armonizzare in sede applicativa. Esse dispongono che la pianificazione d e i fabbisogni di personale, processo strategico chiave della gestione delle risorse, deve essere coerente, oltre che con i principi generali di legalità, con la disciplina in materia di anticorruzione e tener conto che, nella programmazione e nell' esecuzione delle procedure di reclutamento, occorre applicare normativa e pratiche di prevenzione della corruzione. L' obiettivo è una definizione dei fabbisogni di competenze professionali idonee ad una p.a. evoluta, rispettosa dei principi di merito, trasparenza e imparzialità. In questa ottica, la predisposizione dei piani triennali dei fabbisogni del personale, nella prospettiva di coniugare l' ottimale impiego delle risorse pubbliche disponibili e gli obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e di assicurare il rispetto degli equilibri di finanza pubblica, andrà calibrato al Piano performance, a sua volta adeguato alle disposizioni anticorruzione e, quindi, coordinato con il Piano anticorruzione e per la trasparenza. Gli strumenti di programmazione dovranno dunque scambiarsi costantemente informazioni per raggiungere il comune traguardo della prevenzione e del contrasto della corruzione in un apparato privo di «zone d' ombra» della gestione (target: trasparenza), in cui la corretta scelta delle competenze professionali deve essere strumento di lotta alla mala amministrazione, allarme di condotte illegali in fieri. PIETRO ALESSIO PALUMBO Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 33
18 maggio 2018 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali edilizia Per gazebo e dehor serve la Scia Il recente glossario delle opere edili realizzabili in regime di attività di edilizia libera, approvato con decreto del ministero delle infrastrutture e dei Trasporti del 2 marzo, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile ed in vigore dal 23, non si applica per chioschi, gazebo e dehor non installati per soddisfare esigenze contingenti e temporanee, come nel caso di bar e ristoranti. Il glossario riprende alcuni degli interventi edilizi inclusi nella tabella A del dlgs n. 222/16 riportando il relativo regime giuridico a cui sono sottoposti. In particolare, sia l' intervento di cui al punto 16) sia l' intervento di cui al punto 26) vengono considerati fattispecie di edilizia libera, non sono invece incluse nell' elenco di opere edili oggetto di semplificazione l' intervento quelle indicate al punto 15): per l' installazione di dehor o gazebo o chiosco intesi quali manufatti destinati a luogo di lavoro, proprio come nel caso di strutture a servizio di bar e ristoranti, resta quindi necessaria un' autorizzazione espressa, ovvero il permesso di costruire o la Scia alternativa a questo. PIPPO SCISCIOLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 34
18 maggio 2018 Pagina 38 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Corte conti Campania ha ravvisato il danno erariale Il fondo risorse decentrate non va fatto a fine anno Comporta danno erariale la costituzione a fine anno del fondo delle risorse decentrate, e in particolare la parte connessa agli incentivi per il risultato dei dipendenti. La sentenza della Corte dei conti, sezione giurisdizionale della Campania 27 aprile 2018, n. 137, ripropone in tutta la sua gravità il rilevante disallineamento tra le posizioni delle sezioni regionali di controllo della stessa magistratura contabile e le sezioni giudicanti, in merito alle modalità da rispettare per la legittima erogazione dei premi di risultato. Le sezioni regionali di controllo si limitano ad una lettura piuttosto formale dei principi contabili fissati dall' allegato 4/2, punto 5.2 al dlgs 118/2011, sulla base della quale nella sostanza non vi sono problemi (di natura contabile) se nell' anno di riferimento non intervenga la stipulazione del contratto decentrato, ma quanto meno sia formalmente costituito il fondo per la contrattazione decentrata. Tale interpretazione apre alla possibilità che il fondo possa essere costituito senza particolari scadenze che non sia la fine dell' anno finanziario di riferimento e che la sottoscrizione del contratto possa avvenire senza ripercussioni anche l' anno successivo. La visione delle sezioni giurisdizionali è molto diversa. Non basta, secondo le decisioni giurisdizionali, l' esecuzione formale degli adempimenti: sono decisivi, invece, la tempistica, il merito e i contenuti della contrattazione decentrata. Con riferimento proprio ai tempi, la sentenza della sezione Campania 137/2018, ricordando gli spunti essenziali della giurisprudenza contabile, evidenzia che «i contratti decentrati non possono prevedere criteri di ripartizione della parte variabile del fondo destinata alla incentivazione del personale a gestione ormai scaduta». Nel caso esaminato, i giudici contabili hanno stigmatizzato il fatto che la deliberazione formale di costituzione del fondo fosse stata adottata solo nell' ottobre dell' anno di riferimento (era il 2010), quando nella sostanza i progetti di miglioramento, fonti dell' assegnazione del premio di risultato, erano già stati in gran parte conseguiti, venendo a mancare proprio la programmazione finalizzata a spingere i dipendenti ad attività meritevoli di una valutazione positiva a consuntivo. L' indicazione indiretta è chiara: la determinazione del fondo va fatta all' inizio dell' anno, perché occorre da subito avviare la gestione operativa rivolta al conseguimento degli obiettivi ai quali si subordina l' erogazione dei premi di produttività La sentenza, inoltre, si segnala perché censura altri due tipici Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 35
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