Santa Lucia Massagno Ligornetto - Pweb

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Santa Lucia Massagno Ligornetto - Pweb
(La croce di Cristo al Castello Aragonese).

      Santa Lucia
       Massagno
Ligornetto
Febbraio • Marzo • AprileNatale
                          • Maggio 2013
                                2018  • N. 2
Santa Lucia Massagno Ligornetto - Pweb
Massagno                                                                      Natale 2018

PA R R O C C H I A D I M A S S A G N O
Orario sante Messe
Giorni feriali
Lu – Ma – Me – Ve:           alla Madonna della Salute:        7.15 / 17.30
Gio:                         a Sant’Antonio – Gerso:          7.15
                             alla Madonna della Salute:      17.30
Sabato e vigilia di feste:   Casa Girasole:                  16.00
                             Chiesa parrocchiale:            17.30
Domenica e festivi:          Chiesa parrocchiale:            10.00 / 11.30 / 20.00

Adorazione Eucaristica Comunitaria              Nuovo orario al mercoledì
Alla Madonna della Salute: Tutte le settimane – Mercoledì 18.00 – 18.30
In chiesa parrocchiale:    1º Venerdì del mese dalle 16.15 alle 17.30

Sacramento della Riconciliazione (Confessioni) o colloqui particolari
                               NUOVI ORARARI!
Venerdì:                   dalle 17.00 alle 18.45 (tranne il 1° venerdì del mese)
Sabato:                    dalle 15.00 alle 17.15 (don Luigi Vanzù)
Domenica:                  30 minuti prima delle s. Messe

Battesimi
Annunciarsi al parroco per fissare la data e per la preparazione.

Matrimoni
I fidanzati cristiani si annunciano al parroco con almeno 6 mesi di anticipo.
La preparazione comporta alcuni incontri col parroco e i corsi vicariali.
Corsi vicariali 2019: le iscrizioni scadono tre settimane prima dell’inizio:
Sette incontri dal 11 gennaio al 16 febbraio, a San Pietro          (Pambio-Noranco)
Sette incontri dall’8 febbraio al 23 marzo, a S. Massimiliano (Pregassona)
Sette incontri dall’8 marzo al 13 aprile, a S. Teresa               (Viganello)

Conti correnti postali
Parrocchia S. Lucia, Contributo Volontario, 6900 Massagno: 69-9357-1
Pro Opere Pastorali, Parrocchia S. Lucia, 6900 Massagno: 69-4593-3

Recapiti
Parroco: don Paolo Solari:		                                  tel. + fax: 091 966 25 86
Collaboratore parrocchiale: don Krystian Novicki              tel.        079 765 06 30
Presbitero in pensione: don Luigi Vanzù                       tel.        091 960 07 08
Presidente Consiglio Parrocchiale: avv. Rodolfo Schnyder:     tel.        091 966 29 35
Prenotazioni sala santa Lucia: presso il parroco              tel. + fax: 091 966 25 86
E-mail: bollettino.massagno@gmail.com
Sito internet: http://www.parrocchiamassagno.ch

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Massagno                                                                   Natale 2018

Lettera del parroco
Un “nuovo” Natale?                            ni e dei popoli.
                                              Di fronte a questo orizzonte che toglie
Anno Nuovo felice?                            libertà e impone il suo pensiero
Quando arriva il 1° gennaio noi ci scam-      molti si sentono smarriti, impotenti.
biamo gli auguri: “Felice Anno Nuovo”.        Gli uomini e le donne intorno a noi,
Speriamo per noi e per i nostri cari che      sia gli adulti e gli anziani che i giovani,
sia ricco di cose belle e buone. E lo         sono sempre più senza speranza. Sono
speriamo anche per il mondo. Ma che           in fuga da sé stessi. Storditi dalle imma-
speranza è questa speranza? Su cosa si        gini, dai suoni, dai rumori, dalle opinio-
appoggia?                                     ni, dalle notizie, dalle emozioni. Tutto
                                              quanto ci bombarda da mattina a sera e
                                              anche di notte! Storditi dal ritmo impo-
                                              sto dalla velocizzazione dei processi,
                                              dell’informazione, del lavoro. Tutto que-
                                              sto ci appiattisce sul presente, ci toglie
                                              la capacità di osservare, di pensare,
                                              di giudicare e di decidere. Che felicità
                                              potrà essere quella di viaggiare come
                                              una tavola di legno sulla cresta dell’on-
                                              da? Sarà un’emozione forte, ma fugge-
                                              vole! Ma il nostro cuore reclama qual-
                                              cosa di più. Qualcosa di Vero, qualcosa
                                              di Buono, qualcosa di Bello, perché è
                                              bello, vero e buono non perché appro-
                                              vato dai mercati o dai Like ricevuti attra-
Mi sembra, onestamente, che sia una           verso i social. Ma perché il nostro cuore
speranza appoggiata un po’ sul caso,          riconosce l’intima corrispondenza tra sé
sulle circostanze che sono, per defini-       stesso e quella cosa lì che è bella, buona
zione, mutevoli! È una speranza che si        e vera. La corrispondenza con la realtà.
illude di potersi appoggiare sul buon
senso di chi ha il potere di manovrare        Il Natale del Salvatore
tante cose: capitali, leggi, informazioni,    Ancora una volta il richiamo del Nata-
eserciti, ecc. E si spera che li manovri in   le di Gesù, il vero e unico Figlio di Dio,
vista del bene. Ma i mass-media ci tra-       nato da Maria a Betlemme, ci offre un
smettono segnali che dimostrano che           messaggio di salvezza. Il vero Natale,
il buon senso e la buona volontà sono         quello cristiano, ci presenterà la sal-
stati abbandonati! Tanto più dai così         vezza, anche a noi super moderni. Non
detti “grandi” del mondo. Sempre più          è quello del babbo Natale della Coca
sentiamo fare riferimento a entità lon-       Cola, e nemmeno quello politicamen-
tane, anonime (p.es. “ i mercati”) che        te corretto per non scontentare gli altri
hanno l’autorità ultima di decidere sulla     e perciò svuotato da ogni riferimento a
bontà o meno delle decisioni dei gover-       Gesù Cristo.

                                                                                3
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Massagno                                                                   Natale 2018

Il vero Natale è quello che ci presenta      alti e bassi, ci saranno ancora guerre,
UN FATTO, un AVVENIMENTO:                    rivoluzioni, sconvolgimenti nel cielo
                                             e sulla terra, come dice la Sacra Scrit-
                                             tura. Ma in mezzo a tutto questo ci
                                             saranno uomini e donne veri, capaci di
                                             distinguere il Vero, il Bene, il Bello dalla
                                             bruttezza, dalla cattiveria, dalla falsità.
                                             Faranno questo non perché si lascia-
                                             no indottrinare dalle mode di pensie-
                                             ro e di azione. Ma perché CREDONO!
                                             Perché SPERANO! Perché AMANO! In
                                             una parola: perché PREGANO! Sì per-
                                             ché la preghiera vera nasce dalla Fede
                                             nel Dio fatto uomo: Gesù Cristo, che
                                             svela l’amore di Dio per le sue creature
la nascita di un bambino che le profe-       e rende possibile il desiderio di unione
zie indicano come l’Inviato di Dio! E gli    con Dio ad ogni creatura. La preghie-
angeli annunciano come il Salvatore,         ra vera è atto di speranza, è slancio e
Figlio di Dio in carne umana. Un avveni-     affidamento del cuore verso Colui che
mento che divide in due la storia: Prima     è fedele e porterà a compimento ogni
di Lui e Dopo Lui. Perché questa divisio-    sua promessa di Bene. La preghiera
ne? Un atto di presunzione culturale dei     vera è atto d’amore, dono del proprio
cristiani?                                   tempo, dell’attenzione, della volontà
No! È il riconoscimento che la direzio-      al Dio che non è lontano, ma vicino,
ne del cammino umano, con Lui, il Dio        presente qui: nel Vangelo che tengo
fatto vero Uomo, si rovescia. È l’avveni-    in mano e leggo con fede, nel santis-
mento della vera umanità, quella che         simo Sacramento che adoro in chiesa,
affascina perché in essa il Vero, il Bene,   nel fratello e nella sorella bisognosi
il Bello si vedono compiuti, umanamen-       della mia attenzione, del mio aiuto, del
te, realmente! Non sono più utopie di        mio perdono. In mezzo al mondo cao-
spiriti elevati e dotti e nemmeno sogni      tico ci saranno Comunità di uomini e
di bambini! In Gesù vediamo un uomo          donne che credono, sperano e amano
autenticamente libero di incontrare gli      insieme, ascoltando insieme una Parola
altri uomini per quello che sono den-        che non è grido ideologico di un fana-
tro, non in base alle etichette sociali o    tico, seguendo un Dio fatto uomo che
religiose. Un uomo che chiama a libertà      è morto e risorto per loro, amando un
e libera quanti sono prigionieri del suo     Dio che si è fatto Fratello e rende fra-
egoismo (v. Zaccheo), dei suoi pregiu-       tello chi prima guardavo con sospetto
dizi (v. Nicodemo), delle sue passioni       o paura. Se il Natale vero riuscirà a riac-
(v. Maddalena), della sua presunzione        cendere Fede, Speranza e Carità allora
(v. Simon Pietro), del suo peccato (v. il    ci sarà un Felice Anno Nuovo, nono-
paralitico calato dal tetto), della sua      stante le circostanze mutevoli. È questo
autorità (v. il centurione). Il mondo ini-   il Buon Natale che auguro a ciascuno di
zia un nuovo corso che non potrà più         voi e ai tutti i vostri cari.
tornare indietro. Sì, ci saranno ancora                                       don Paolo

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Massagno                                                                   Natale 2018

Dio Bambino
Mio Dio, mio Dio Bambino
povero come l’amore,
piccolo come un piccolo d’uomo,
umile come la paglia dove sei nato.

Mio piccolo Dio, che imparavi a vivere
questa nostra stessa vita, che domandi
attenzione e protezione, che hai ansia
di luce, mio Dio incapace di difender-
ti e di aggredire e di fare del male, mio
Dio che vivi soltanto se sei amato, che
altro non sai fare che amare e doman-         di Dio, come Te, che cingi per sempre in
dare amore, insegnami che non c’è altro       un abbraccio, l’amarezza di ogni tua cre-
senso, non c’è altro destino che diventa-     atura, malata di solitudine!
re come te, carne intrisa di cielo, sillaba                               Ermes Ronchi

Il primo presepio
                                              cavano quindici giorni al Natale: san
                                              Francesco – che due settimane prima
                                              aveva avuto la gioia di veder approva-
                                              ta da papa Onorio III la Regola dei suoi
                                              frati – esprime questo desiderio a un
                                              certo Giovanni, «un uomo molto caro»
                                              al santo. E la notte di Natale «Greccio
                                              diventa la nuova Betlemme». Scrive così
                                              Tommaso da Celano nella sua biografia
                                              del santo, nota come Vita Prima. È anco-
                                              ra lui a spiegare il senso di quella sacra
                                              rappresentazione natalizia: «In quella
                                              scena si onora la semplicità, si esalta la
                                              povertà, si loda l’umiltà». Sono queste
                                              le tre stelle simboliche che brillano nella
“Vorrei fare memoria di quel Bambi-           notte del Natale di Gesù ed è proprio
no che è nato a Betlemme e in qual-           questa costellazione a far comprende-
che modo intravedere con gli occhi del        re quanto il presepio travalichi la stessa
corpo i disagi in cui si è trovato per la     fede cristiana e diventi un segno univer-
mancanza delle cose necessarie a un           sale per tutti gli uomini e le donne dal
neonato, come fu adagiato in una man-         cuore e dalla vita semplice, povera e
giatoia e come giaceva sul fieno tra il       umile.
bue e l’asinello”. Era l’anno 1223 e man-                             Gianfranco Ravasi

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L’Accento
60 anni di Cinema LUX e salone COSMO
UN FELICE COMPLEANNO                          Il problema si fece sentire dopo la
60 anni fa la Parrocchia costruiva il         costruzione della nuova chiesa parroc-
Cinema Lux e il Salone COSMO                  chiale di Santa Lucia, tanto è vero che
                                              già nel 1932 il Consiglio Parrocchiale fu
Riprendiamo, dal testo preparato dal          sollecitato affinché dotasse la Parroc-
Avv. Giovanni Pozzi in occasione della        chia, dopo la chiesa, anche di un ora-
festa per i 75 anni della Chiesa s Lucia      torio.
e 80 della Parrocchia, il capitolo sulla      Il centro parrocchiale, denominato Cen-
costruzione del Cinema LUX e del Salo-        tro Ordinamento Sociale Massagno,
ne COSMO.                                     abbreviato in COSMO, fu costruito nel
Sono di particolare richiamo e stimolo        1958 e fu voluto dalla Parrocchia di Mas-
ad un nuovo slancio pastorale, le parole      sagno quale importante opera sociale
del parroco di allora.                        a favore della gioventù massagnese e
L'idea di offrire alle associazioni parroc-   nell'interesse di tutta la Parrocchia.
chiali di Massagno, ed in particolare alla    (Foto sotto) Autorità civili e religiose in
gioventù, un ambiente adatto, è nata          occasione della posa della prima pie-
forse contemporaneamente all'erezione         tra del salone COSMO nel 1958. Da
del territorio del Comune in Parrocchia       sinistra a destra riconosciamo il sinda-
autonoma nel 1927, allorquando il Vesco-      co ing. Giacomo Grignoli, Padre Pio
vo Mons. Aurelio Bacciarini, Amministra-      Foletti (seminascosto), il giudice di Pace
tore Apostolico del Canton Ticino, decre-     prof. Aristide Isotta, il progettista arch.
tò la separazione da quella di Lugano.        Costantino Pozzi, il fondatore della Cor-

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ner Banca dr. Vittorio Cornaro, il parroco        dere! A tempi nuovi iniziative nuove!
don Ferdinando Andina, il collaboratore           No, non bastano più per la parrocchia
parrocchiale don Marco Dazzi e Eligio             di Massagno le Messe festive, anche se
Antognini, direttore della Corner Banca           cresciute di numero; non bastano più le
a Lugano.                                         istituzioni, le conferenze, la predicazio-
(Foto sopra) Posa della prima pietra del          ne, la buona stampa parrocchiale; non
COSMO. Oratore è l'avv. Alberto Lepo-             bastano nemmeno le nostre prometten-
ri (presidente Commissione COSMO e                ti associazioni e società... Bisogna offri-
futuro Consigliere di Stato): sono pre-           re alla popolazione un Centro sociale,
senti i sacerdoti don Marco Dazzi (inse-          una grande Casa che abbia un bel salo-
gnante al Seminario di Besso e colla-             ne per le adunanze e per le feste; che
boratore parrocchiale di Massagno, poi            abbia un salone-cinema moderno e ben
parroco di Massagno per 39 anni dal               attrezzato; che abbia locali di riunione
1965 al 2003), il massagnese padre Pio            per le nostre associazioni; che ci sia uno
Foletti s. j. (figlio di Battista Foletti, sin-   spazio sufficiente per giuochi e ricrea-
daco di Massagno per ben 37 anni dal              zioni per l'infanzia e la gioventù.
1916 al 1953) e don Ferdinando Andina,            Poi verrà il resto! Ma abbiamo bisogno
parroco.                                          di comprensione e di aiuto.
L’allora parroco di Massagno, il canoni-          Sua eccellenza Monsignor Vescovo [ndr.
co don Ferdinando Andina, scriveva nel            Mons. Angelo Jelmini] ha avuto parole
1957:                                             di benevolo incoraggiamento, e ci ha
“La parrocchia vede innanzi a sé aper-            promesso in questi giorni che darà alla
to un campo immenso di lavoro e di                Parrocchia di Santa Lucia un sacerdote
responsabilità. Non c'è tempo da per-             che sia coadiutore stabile, ed efficace

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Santa Lucia Massagno Ligornetto - Pweb
Massagno                                                                   Natale 2018

ausilio per il Parroco [ndr: fu poi nomi-    che fino al 1977 fu diretta dalle Suore.
nato vicario dal 1958 al 1964 don Emilio     A causa dei debiti gravanti sulle finanze
Conrad, cresciuto a Massagno].               della Parrocchia, che doveva altresì far
La buona popolazione di Massagno ci          fronte ai restauri degli edifici di culto e
dia il grande conforto di vedere realiz-     alla sistemazione della casa parrocchia-

zata, per il prossimo anno 1958, questa      le, il complesso COSMO-Lux-Valletta fu
grande opera di bene. E Iddio benedica       ceduto nel 1973 alla Curia e successiva-
largamente tutti i nostri benefattori”.      mente nel 1988 al Comune di Massa-
Cerimonia di inaugurazione del Salone        gno, che ne è proprietario fino ad oggi.
COSMO, che allora col cinema Lux e
il Grotto della Valletta, era di proprietà
della Parrocchia.                                  La Parrocchia di Massagno
                                               per sottolineare i 60 anni del Cine-
L'acquisto del Grotto della Valletta nel
                                                 ma Lux e del Salone COSMO,
1957 da parte della Parrocchia risolse a
breve termine il problema degli spazi                  offre gratuitamente
per le riunioni delle associazioni parroc-       alla popolazione massagnese
chiali, mentre il cinema Lux (il cui nome             la proiezione del Film
fa riferimento alla Luce e alla patrona              “Papa Francesco,
Santa Lucia) avrebbe dovuto garantire le            un uomo di parola”
entrate finanziarie.
L'attività oratoriana del salone COSMO          in occasione della festa patronale
venne in seguito a mancare e così, dal                     di Santa Lucia
1968 al 1983, vi trovò posto, in base ad           domenica 16 dicembre 2018,
un contratto di locazione con il Comune,           alle ore 16.00 al Cinema Lux.
una sezione della scuola dell'infanzia,

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Santa Lucia Massagno Ligornetto - Pweb
Massagno                                                                    Natale 2018

Commemorazione di Giuseppe Lepori
Un illustre massagnese ricordato               lo nazionale, così da essere eletto in
a 50 anni dalla sua morte:                     Consiglio Federale il 16 dicembre 1954.
Giuseppe Lepori                                Ricoprì l’incarico di ministro delle poste
                                               e delle ferrovie fino al 1959.
L’associazione Lepontia Cantonale ha           Fu rappresentante di quella classe di
voluto organizzare la sua festa di fine        politici che erano uomini molto radi-
estate a Massagno, in occasione del            cati nel loro territorio, non solo come
50° dalla morte di un illustre cittadino       affetto per la propria terra, la proria
massagnese: Giuseppe Lepori.                   gente e le proprie tradizioni, ma anche
                                               per la cultura in essa radicata e da essa
Nato a Massagno il 2 giugno 1902,              espressa. Cultura e affezione che non
morto a Seravezza il 6 settembre 1968.         portavano a nessuna forma di chiusu-
Frequentò le scuole in Ticino e in Svizze-     ra, ma permettevano al contrario ricchi
ra interna. Divenne avvocato e fu appas-       scambi e confronti.
sionato studioso di questioni giuridiche,      È stato bello ricordare la sua figura che
in particolare di diritto costituzionale. Ma   resta come prezioso modello anche
fu anche uomo di cultura, scrivendo di         per i nostri tempi, facilmente distratti
lettere e componendo novelle e poesie.         dalla mania della velocità che porta alla
Membro del partito Conservatore la             superficialità. Le radici che permettono
sua militanza nella politica cantonale         solidità e fecondità invece sono sempre
gli fece guadagnare stima anche a livel-       profonde.

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Santa Lucia Massagno Ligornetto - Pweb
Massagno                                                   Natale 2018

       CHIESA PARROCCHIALE – MASSAGNO

           Domenica 16 dicembre 2018

          FESTA PATRONALE
           DI SANTA LUCIA
                        Ore 10.00
                  SANTA MESSA SOLENNE

             Al termine della celebrazione eucaristica
          seguirà un momento di incontro comunitario
 e verrà offerto ai presenti un aperitivo sul sagrato o nel salone.

        Alle ore 11.30 non sarà celebrata la Santa Messa.

                          ***********

            IL GIORNO LITURGICO DI SANTA LUCIA
                    GIOVEDÌ 13 DICEMBRE
              LA S. MESSA SARÀ ALLE ORE 18.15
                  IN CHIESA PARROCCHIALE

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Massagno                                                           Natale 2018

                  La Parrocchia di Massagno

          per sottolineare i 60 anni di esistenza del Cinema Lux,
             edificato nel 1958 dalla Parrocchia di Massagno
                unitamente al sottostante salone COSMO,
   voluto con lungimiranza dai parrocchiani quale oratorio per i giovani
        e quale spazio per le attività delle associazioni parrocchiali

                ha il piacere di invitarvi alla visione del film

       PAPA FRANCESCO
      UN UOMO DI PAROLA
         Film biografico del 2018 diretto da Wim Wenders

             Domenica 16 dicembre 2018
                      Cinema Lux - Massagno
                            ore 16.00

                             Entrata libera

       La proiezione è offerta dalla Parrocchia di Massagno
             a tutta la popolazione in occasione della
                   Festa Patronale di Santa Lucia.

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In memoriam
Una nuova partenza improvvisa:                                          campo di aposto-
Suor Beniamina Targa è stata chiama-                                    lato fu all'lst. Von
ta a cantare con gli angeli le lodi del                                 Mentlen a Bellin-
Dio che ha amato e servito durante il                                   zona dove rimasi
cammino terreno.                                                        23 anni con i pic-
                                                                        coli allievi della
L’avevano salutata allegramente in tanti                                prima e secon-
nelle ultime settimane. Nulla faceva pre-                               d a e l e m e n t a re .
sagire una partenza prossima per incon-                                 I bambini sono
trare il Signore. Suor Beniamina Targa era                              s e m p re s t a t i l a
serenamente ospite di amici in Svizzera                                 mia passione....
Tedesca, quando un’emorragia cerebra-                                   Nel 1985 l'obbe-
le l’ha colpita. Prontamente soccorsa,                                  dienza mi volle a
purtroppo i medici non hanno potuto                                     Massagno, dove
recuperare la circolazione. Serenamente        mi fu affidato un compito totalmente
come era vissuta, dinamica, generosa-          nuovo e diverso; assunsi la responsabi-
mente aperta al prossimo, in sana alle-        lità della segretaria viceprovinciale e aiu-
gria, il Signore l’ha accolta nel suo regno.   tai in parrocchia per l'animazione liturgi-
Là, possiamo ben sperare, ha potuto            ca, in particolare il canto." Chiusa la casa
riabbracciare i suoi cari e suor Carla Pia,    nel 2014, Sr. Beniamina si inserì ben pre-
che l’avevano preceduta.                       sto nella grande comunità del Carmelo.
                                               Sr. Beniamina aveva tanti doni, come lei
Ecco l’annuncio della Congregazione.
                                               stessa riconobbe: "Ringrazio il Signo-
           A Dio sia gloria! Amen - Alleluia   re per i tanti doni che ha creduto darmi
                              Sr. Beniamina    nella Sua infinita misericordia." Aperta,
                                               gioiosa, accogliente, sapeva far sentire le
All'ospedale di Sursee, la nostra cara
                                               persone a proprio agio. Amava la musica,
consorella Suor Beniamina Targa da Can-
                                               il canto e con tanta fantasia animava le
zolino di Pergine / Trento IT nata nel 1928
                                               feste della comunità.
/ professa nel 1958 è stata accolta da Cri-
                                               Non le fu risparmiata la malattia che
sto, datore della vera Vita, per lodarlo in
                                               affrontò con timore, ma con coraggio.
eterno.
                                               Ora, il Signore l'ha voluta con Sé proprio
Come tante altre ragazze, Rosetta venne
                                               durante un breve soggiorno dalla sua
in Svizzera per lavorare in uno stabilimen-
                                               cara Teresa e familiari a Sursee.
to a Uster. Vi rimase per 7 anni, vivendo
                                               Ringraziamo Sr. Beniamina per la sua
nel convitto diretto dalle nostre suore.
                                               fedeltà alla preghiera, alla vita di comu-
Già in famiglia e in parrocchia ebbe
                                               nità e per tutti i servizi che ci ha dato.
modo di approfondire la sua fede che
                                               Ringraziamo il Signore di avercela data
poi la condusse a consacrare la sua vita
                                               come consorella. La sua positività e alle-
a Dio e al prossimo. All'inizio della can-
                                               gria ci mancheranno.
didatura le venne proposto di prepararsi
come maestra di scuola materna, studi                   Menzingen, 30 settembre 2018
che intraprese con gioia, dapprima all'lst.    Sr. Antoinette Hauser, superiora provin-
S. Maria in Bellinzona, poi a Sondrio.         ciale Sr. M. Emmanuela Okle, responsa-
Sr. Beniamina scrisse: "Il mio primo                bile in Ticino Le consorelle I parenti

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Massagno                                                                       Natale 2018

La Corale Santa Cecilia cerca “voci”
Care parrocchiane e parrocchiani               chia, senza timori (la pazienza del nostro
                                               maestro è proverbiale) quindi non temete
Il comitato della Corale Santa Cecilia         di non essere all'altezza del compito.
si rivolge a voi, parrocchiani di Santa        Le prove durante l'anno scolastico, si ten-
Lucia, in un difficile momento della sua       gono nel locale sotto la chiesa di santa
lunga storia. Una serie importanti defe-       Lucia, tutti i giovedì dalle 20.00 alle 22.00.
zioni ci mette di fronte ad una dramma-        Se desiderate maggiori informazioni
tica situazione: quella di non forse più       potete visitare il nostro sito www.corosan-
poter esistere.                                tacecilia.ch o rivolgervi ai nominativi sotto
Ci rivolgiamo quindi a chi, avendo apprez-     elencati.
zato il servizio che ormai da molti anni       Grazie per averci dedicato un momento
diamo alle principali festività del calen-     del vostro tempo, con affetto il comitato
dario liturgico a Santa Lucia (Ognissanti,     della Corale Santa Cecilia.
Cristo Re, Natale, Pasqua e Pentecoste),       Presidente Daniele Bonetti
voglia unirsi a noi in questo umile servizio   091/966.40.12 – 076/586.28.07
verso la parrocchia di Massagno. Uniche        d_bonetti@hotmail.com
condizioni preliminari, una voce avvezza       Vice-Presidente Mimi Cetti
al canto, senza necessarie conoscenze          091/966.32.14 – 079/245.09.74
musicali, ovviamente chi disponesse di         mimi.cetti@bluewin.ch
queste conoscenze è ben venuto e potrà         Segretaria Giuliana Beffa-Polli
mettere le proprie conoscenze al servizio      091/943.14.65 – 079/829.47.18
paziente del gruppo, come molti di noi         giuli71@bluewin.ch
già fanno. Certo se a queste condizioni si     Maestro Mauro Polli – 091/943.62.05 –
aggiungesse, senza escludere le voci più       079/589.11.03 – mauro.polli@bluewin.ch
mature, una ventata di gioventù, questo        Elvezio Del Pietro – 079/600.36.38
non potrebbe che renderci felici e fiducio-    calpiogna@hotmail.com
si verso l'avvenire.                           Sista Gamma – 079/511.99.40
Speriamo che questo accorato appel-            sista_gamma@hotmail.it
lo riesca a convincere persone di buona        Edy Zuro – 078/628.81.75
volontà a mettersi al servizio della Parroc-   eduard.zuro@bluewin.ch

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Attività pastorali

     FESTA PATRONALE DI SANTA LUCIA
               Domenica 16 dicembre 2018
                ore 10.00 S. Messa cantata
             Anima il canto la sezione scout Tre Pini
            11.00 sul sagrato: rinfresco, animazione, lotteria
                        16.00 Cinema LUX film
                   Papa Francesco, un uomo di parola

                    NOVENA DI NATALE
                         17 – 23 dicembre 2018
               ore 20.15 a s. Antonio (a Gerso)
        Liturgia dei Vespri e Benedizione Eucaristica
                    NB: domenica 23 si svolge in s. Lucia,
                   integrata alla s. Messa delle ore 20.00

               CONFESSIONI NATALIZIE
  Lunedì     17:   dalle 16.30 ragazzi di 5ª elementare
  Martedì    18:   dalle 16.30 ragazzi di 4ª elementare
  Giovedì    20:   dalle 16.30 ragazzi delle Medie
  Venerdì    21:   dalle 17.00 – 18.45 Confessioni per giovani e adulti
  Sabato     22:   dalle 15.00 – 17.00 Confessioni per giovani e adulti
  Lunedì     24:   dalle 10.00 – 12.00 // 14.00 – 17.00 adulti e giovani

                   NOVENA PENITENZIALE
                             Dal 9 al 17 marzo
                   Giorni feriali: ritrovo s. Lucia ore 6.15
                   Domeniche: ritrovo s. Lucia ore 17.00

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Catechismo in parrocchia
            QUANDO È IL CATECHISMO DEI SACRAMENTI?
                             Nell’anno 2018 – 2019 è così:

               Festa del Perdono - Prima Confessione:
                      bambini di 3a elementare: MARTEDÌ 16.30
           da ottobre ad aprile (con pause per le settimane verdi/bianche)
 Il sacramento del Perdono, comunemente chiamato Confessione è un sacramento,
             al pari del Battesimo, della prima Comunione, del Matrimonio.
      Quando lo proponiamo ai bambini per la prima volta lo circondiamo anche
           della dimensione festosa, per trasmettere l’insegnamento di Gesù:
 Lc 15,7 “Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte,
       più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione”.

                               Prima Comunione:
                   bambini di 4ª elementare: GIOVEDÌ 16.30
                            da ottobre a inizio maggio
          Culmine e fonte della vita cristiana è l’Eucaristia, la santa Messa!
   È importante dunque guidare i bambini alla scoperta dell’amore di Cristo che:
                  ci educa attraverso la sua Parola – il Vangelo,
         si dona PER noi sulla croce e si dona A noi nel Pane Consacrato,
               ci stringe in Comunione per formare la sua Chiesa,
        testimone di Lui, morto e risorto, presente nel mondo. (v. Gv 17,20)

                                      Cresima:
           ragazzi di 1ª media: MERCOLEDÌ 13.30 da febbraio 2019
Il Battesimo ci fa diventare Figli di Dio. La Cresima ci dona lo Spirito Santo per vive-
           re e agire pubblicamente come Figli di Dio, in unione con Lui:
    Testimoniare la presenza di Gesù risorto servendo i poveri, educando i giovani,
      formando una coppia e una famiglia cristiana, facendo da padrino/madrina,
                       diventando uomini e donne virtuosi e santi,
              tutto possibile solo grazie alla forza dello Spirito santo.

  N.B.: Ricordiamo che in Ticino il corso di religione a scuola è un corso di cultura
          religiosa. Esso è aperto a tutti, non richiede il Battesimo o la fede.
    L’educazione della fede dei figli è fatta in famiglia (pregare, parlare di Gesù,
             educare secondo il Vangelo, partecipare alla s. Messa festiva,
            compiere opere di carità, vivere amicizie tra famiglie cristiane).
        La Parrocchia offre i cammini di catechismo come aiuto alla famiglia
                  per la preparazione specifica dei figli ai sacramenti.
  Consideriamo un gesto di lealtà nella fede e di testimonianza il fatto che chi
 chiede di seguire il catechismo partecipi anche alle lezioni di religone a scuola.

                                                                                  15
Massagno                                                                         Natale 2018

Attività giovanili
Cosa c’è per i giovani oltre                     di persona matura e capace di giocarsi
la Sezione Scout Tre Pini?                       con responsabilità e gioia nei rapporti
La sezione Tre Pini ha più di 130 attivi         interpersonali.
iscritti, tra lupetti, esploratori, pionieri e   Per informazioni contattare Jacopo Laf-
capi (senza contare i Rover … ma quel-           franchini, tel. +41 79 282 76 03.
li sono giovani “dentro” e non contano
nella statistica dei giovani anagrafici).        GS si raduna all’Oratorio di Lugano. La
Oltre a questa grande opportunità edu-           dimensione del confronto sui temi della
cativa e ricreativa, ai giovani cristiani che    vita è più intensa, senza dimenticare i
altre opportunità ci sono per crescere           tempi di gioco. I partecipanti si impe-
nella Fede, camminando in amicizia e             gnano anche nel corso della settimana
allegria sotto la guida di adulti maturi?        a compiere regolarmente dei servizi di
                                                 carità.
ClanDestino, per ragazzi                         Per informazioni:
delle medie e GS per liceali                     Michele Cantoni, tel. 076 615 80 00.
e apprendisti
Sono due belle realtà che radunano               RITROVIAMOCI
decine di ragazzi e giovani, al VENERDÌ          È il moneto mensile di ritrovo per i
SERA, ogni 2 settimane.                          ragazzi (dai 14 anni ca.): una preghiera e
IL CLANDESTINO si raduna a Mas-                  riflessione iniziale, una pizza e tanti gio-
sagno, sotto la chiesa, dalle 19.00 alle         chi, canti e allegria. (v. la foto della festa
21.00.                                           di fine anno a giugno ’18). Luogo di ritro-
Canti, giochi, film, dialoghi su temi esi-       vo è l’Oratorio di Lugano.
stenziali, preghiera. Tutto guidati da           Per info. http://www.oratoriolugano.ch/
adulti che cercano di offrire un modello         events/event/ritroviamoci/

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Massagno                                                                    Natale 2018

Gruppo Famiglie
Abbiamo un neonato                             che per i ragazzi cristiani fare l’espe-
in parrocchia!                                 rienza dell’ amicizia che nasce dalla
                                               fede, che cresce condividendo gli stes-
Quando ci si incontra tra parroci e an-        si ideali!
che con il nostro Vescovo e i suoi colla-      A livello diocesano il Vescovo e i suoi
boratori, si concorda nel riconoscere la       collaboratori per la pastorale Familiare
necessità di curare di più i rapporti con      continuano gli incontri. Già alcune cop-
le famiglie e di offrire loro compagnia e      pie del gruppo vi hanno partecipato
proposte di cammini formativi.                 con gioia!
A livello diocesano gli incontri tra fami-
glie e Mons. Vescovo, che durano da
quattro anni, sono seguiti con grande                 Incontri diocesani
gioia e passione. Le Vacanzine nella
regione di Garda suscitano l’entusia-
                                                         per famiglie:
smo delle famiglie partecipanti.                Al Collegio Diocesano Pio XII, via Luci-
                                                no 79, Breganzona, Sabato dalle ore
In collaborazione con una coppia che
ha l’esperienza di un percorso trien-           9.30 alle 1ore 2.00 (con baby sitting!)
nale con un gruppo famiglie, incorag-           Date:
giati dal Consiglio Pastorale, abbiamo          – S abato 22 dicembre con don
lanciato in primavera il GRUPPO FAMI-              Renzo Bonetti su: “Matrimonio e
GLIE.                                              Mistero dell’Incarnazione… ovvero
Ci siamo incontrati già due volte, il 27           il Natale“.
maggio e l’11 novembre. Con grande              – Sabato 19 gennaio 2019
semplicità, dopo aver partecipato alla             “Dove sta andando la famiglia?
s. Messa delle ore 10.00, siamo scesi              Luci, ombre, sfide”.
nei saloni sotto la chiesa e coi genito-
ri ci siamo chinati su un testo biblico.        – Sabato 16 febbraio 2019
Abbiamo approfondito il significato                “Il progetto di Dio sulla famiglia
e abbiamo condiviso quanto risuona-                trova il suo compimento in Cristo”.
va nei nostri cuori. Intanto dei giovani        – Sabato 6 aprile 2019
tenevano allegri e occupati i bambini           	Incontro di formazione “La trasmis-
più piccoli.                                       sione della vita e l’educazione dei
Alle ore 12.00 ca. abbiamo condiviso               figli”.
quanto ogni famiglia aveva portato di
buono, raccontandoci esperienze e               Venerdì 14 – Domenica 16 giugno
aneddoti personali.                             2019
Un modo semplice per approfondire un              “Un amore appassionato cresce
po’ la spiritualità familiare, per sviluppa-      nella carità coniugale”.
re simpatia e solidarietà e permettere            Olivone – Camperio, Casa La Mon-
ai bambini e ragazzi di familiarizzare.           tanina.
Quanto è importante sia per i genitori

                                                                                 17
Massagno                                                                   Natale 2018

L’Assemblea pastorale parrochiale
Assemblea: parola pericolosa                 le di fede con Gesù Cristo, si sente parte
o stuzzicante?                               in causa (come i Genitori che hanno figli
                                             in una scuola) e pensa: “MI RIGUARDA!
Quando si parla di “assemblea” le rea-       Perché lì si lavora su temi e attività che
zioni sono diverse.                          mi toccano, che mi stanno a cuore”. O
Molto dipende da come viviamo il             anche: “Lì c’è mio figlio. Voglio colla-
nostro appartenere alla Chiesa attraver-     borare a che le cose lì vadano bene”. È
so la vita nella Comunità Parrocchiale.      bello vedere questa reazione nei genito-
C’è chi vive individualmente la Fede e       ri che partecipano alle riunioni prepara-
“viene in chiesa” come va alla coopera-      torie e formative legate al catechismo di
tiva: ci viene “quando ne ha bisogno”,       preparazione ai Sacramenti.
“per prendere quello che ha bisogno”
e poi se ne esce. Si infastidisce se non     Ma la vita cristiana non si esaurisce nel
trova quello che vuole, se “gli fanno per-   prepararsi e nel ricevere i sacramenti.
dere tempo”, se “è troppo caro e nell’al-    La vita cristiana è un cammino che ab-
tro negozio (parrocchia) costa meno          braccia ogni giorno e aspetto della mia
(fanno meno incontri di catechismo per       vita. Da qui scaturisce la necessità di ani-
i bambini)”. E così via. Se ne esce con-     marla, organizzarla in modo che coinvol-
tento se ha potuto risparimare, se ha        ga tutti e ciascuno dei credenti.
trovato tutto subito, ecc. Questi non si     Il parroco da solo non può e non deve
interessano se la cooperativa organiz-       fare tutto. Non è “naturale”, come un
za l’assemblea dei soci. Gli basta esse-     direttore non fa tutto in scuola.
re socio per avere la
Carta vantaggi. Per il
resto pensa: “Mi fido
delle loro decisioni.
Loro sono competen-
ti”.
C’è chi pensa di esse-
re poco importante e
perciò “lascia fare agli
altri che sono i bravi”.
C’è chi è sospettoso
e pensa di “stare alla
larga, altrimenti riceve
nuovi incarichi”.

Infine c’è chi vive l’ap-
partenenza alla Chiesa
riconoscendo che è
conseguenza naturale
del rapporto persona-

18
Massagno                                                                   Natale 2018

Quale idea di Chiesa abbiamo?                Invece l’Assemblea Pastorale vorrebbe
Già tre volte abbiamo convocato l’As-        essere ad immagine della Chiesa, che è
semblea Pastorale della Parrocchia.          come una ruota di biciletta! C’è il perno
Essa non è come l’Assemblea Parroc-          che è Cristo Gesù. Poi il mozzo che lo
chiale che decide dei conti e dell’ ammi-    avvolge e su cui si innestano i raggi, che
nistrazione dei beni della Parrocchia.       è il prete: aggancio tra Gesù e i fedeli.
Capisco che a queste Assemblee, di           Poi ci sono i fedeli con compiti e voca-
argomenti più tecnici e amministrativi,      zioni diverse, come i raggi, il cerchio, il
molti non partecipino pensando: “Mi          copertone. Ciascuno con la sua impor-
fido delle persone competenti in que-        tanza per il buon funzionamento dell’in-
stioni economiche”.                          sieme!
Ma l’Assemblea Pastorale vuole tratta-
re argomenti pratici che toccano la vita
di fede di tutti: catechismo dei bambini,
gruppi di animazione, stile delle celebra-
zioni, accompagnamento delle famiglie
e assistenza ai malati e anziani, ecc.
Perché così pochi vi partecipano?
Lo stile di partecipazione poi non vuole
essere questo:

                                             L’assemblea Pastorale
                                             del 14 ottobre 2018
                                             Per incoraggiare i partecipanti a sentirsi
                                             coinvolti abbiamo proiettato un estratto
spettatori che ascoltano e tacciono.         dell’ intervista ad una giovane scrittrice
Questa sarebbe una conferenza.               credente invalida. La sua fede e la luce
E nemmeno l’Assemblea Pastorale è            che ne trae per vivere il reale quotidiano
così:                                        sono incantevoli. https://www.youtube.
                                             com/watch?v=ez9nibGGDxk
                                             Poi due catechiste, due volontarie del
                                             gruppo visita ai malati e una coppia del
                                             neo nato gruppo famiglie hanno dato
                                             testimonianza della loro esperienza. Trat-
                                             to comune tra tutti: vivere un servizio
                                             generoso è possibile perché c’è amicizia
                                             cristiana con chi serve insieme! E questo
                                             da gioia e fa crescere!
                                             Coraggio! Fatevi avanti se volete cresce-
un’arena dove chi ha la voche più forte o    re nella gioia e nella fraternità!
la parlantina più sciolta tiene banco!                                          don Paolo

                                                                                19
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Cammino Neocatecumenale
missione nelle case
Una esperienza di Grazia!                   Il primo anno un piccolo gurppo ha
                                            seguito le catechesi e cominciato il
Tre anni fa abbiamo aperto l’espe-          Cammino.
rienza del Cammino Neocatecume-             Il secondo anno la piccola Comunità
nale. È una esperienza di evange-           ha sviluppato i legami con il Signore
lizzazione, formazione della Fede e         attraverso la fedeltà al ascolto della
alla vita cristiana, nata in spagna 50      Parola di Dio e all’Eucaristia. Sono
anni fa, cresciuta sotto la supervi-        cresciuti i legami di amicizia. Cose
sione costante dei papi e approvata         belle sono avvenute nella vita di cia-
ufficialmente dalla Chiesa.                 sucuno grazie alla preghiera!
                                            Questo autunno un altro gruppetto
In cosa consiste                            ha accolto l’invito e seguito le cate-
                                            chesi.
Cuore dell’esperienza Neocatecu-            I responsabili regionali hanno un
menale è l’approfondimento della            progetto incoraggiante per rafforza-
Fede, ripercorrendo il cammino che          re la piccola Comunità di Massagno.
la Chiesa propone agli adulti che
vogliono diventare cristiani.
Le Comunità si trovano due volte
alla settimana. Il mercoledì per un
momento di condivisione della
Parola di Dio. Il sabato per la cele-
brazione della s. Eucaristia.
Regolarmente ci sono poi momenti
di comunità per far crescere l’ami-
cizia cristiana. Forte è la preghie-
ra degli uni per gli altri. E i frutti si
vedono.
Poco a poco ciascuno impara a rico-
noscere la strada che Dio desidera
far percorrere.

Partenza e inizio del Cammino

Siamo partiti in autunno con la visita
nelle case di sabato e l’invito ad un
ciclo di catechesi fondamentale.

20
Massagno                                                              Natale 2018

E chi fosse incuriosito                   Tradizio, ovvero Annuncio della
e intressato?                             pace di Dio nelle case

La Comunità è aperta a chi fosse          Parallelamente al cammino della neo
interessato all’ascolto e all’appro-      nata Comunità a Massagno, i fra-
fondimento della Parola di Dio. Ci        telli di un’altra Comunità visitano le
sono vari gruppi non cattolici che        case di Massagno al lunedì sera per
propongono di “studiare la Bibbia”.       annunciare la consolazione di Dio.
Purtroppo molto sovente maneg-            Quante sono le persone che vivono
giano la Bibbia come fosse un’arma        solitudine, senso di sconfitta, situa-
per ammaccare le idee e i compor-         zioni difficili non solo a livello econo-
tamenti altrui.                           mico o di salute, ma ancor più a livelo
Nella Comunità la Parola è cele-          esistenziale! Esperienze di tradimen-
brata: cioè la si legge con cuore in      to, abbandono, delusione possono
ascolto, come vera Parola di Dio per      pesare. Ecco allora che i fratelli di una
me oggi. La si canta, si loda il Signo-   Comunità più avanzata nel Cammino,
re che ci offre luce sul cammino.         vengono a visitare, casa per casa, a
Anche l’Eucaristia del sabato sera        due a due. Offrono l’annuncio della
è aperta a chi fosse desideroso di        Pace di Cristo. Hanno il cuore aperto
vivere la s Messa in modo più inten-      per ascoltare quanti desiderano con-
so e fraterno.                            dividere gioie e pene. Possono offrire
Dopo essersi avvicinato e sperimen-       la consolazione della Parola che atte-
tato la bellezza del Cammino, gli si      sta la vicinanza di Cristo!
proporrebbe il ciclo di catechesi che          Senza timori, offriamo accoglienza!
offre le basi per partire con serena               Sperimenteremo benedizioni!
decisione nel Cammino.                                                  don Paolo

                                                                           21
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31° Pellegrinaggio a piedi
di momentidincontro
Antiche abbazie e santuari lun-              Prendiamo il traghetto per attraversa-
go il Reno. Da Paradies alla tom-            re il Reno e avvicinarci a Sciaffusa, dove
ba di santa Verena. Bad Zurzach              1000 anni fa i benedettini fondarono
Abbiamo visto il Reno bambino a Disen-       un’abbazia. Nel cuore della città resta la
tis, quando aveva appena imparato a          chiesa, che racchiude un singolare ciclo
camminare. L’abbiamo ritrovato ragazzi-      d’affreschi ispirato al Credo, un grande
no a Bad Ragaz, ai piedi dell’abbazia di     chiostro in parte ricostruito e il robusto
Pfäfers. A Reichenau, appena uscito dal      campanile.
lago di Costanza, era adolescente, pron-
to per affrontare la vita. Ora ci aspetta,
giovanotto, a Rheinau, poco prima di
sposarsi e di lanciarsi nell’immensa pia-
nura piena di avventure, per poi disper-
dersi in mille meandri e gettarsi nel mare
dove terminerà la sua vita terrena.

Primo giorno:
da Paradies a Eglisau
Qui, a due passi dall’argine del Reno, le
suore di santa Chiara vennero a stabilir-
si poco dopo la morte di san Francesco,
loro ispiratore. La terra umbra dettò al
poverello di Assisi il Cantico delle crea-
ture; questo piccolo angolo di Paradiso      Eccoci alle cascate. Il nostro fiume, fin lì
avrebbe forse potuto fare altrettanto.       placido, si getta a capofitto tra le rocce,
                                             le incoccia schiumando, si traccia zigza-
                                             gando la strada. Sembra uno sciatore tra
                                             i paletti dello slalom. La gente ammira

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le sue evoluzioni dalle rive e applaude.      si trova tra boschi e campi. Facile imma-
Lui si ferma solo nell’ampia area d’arrivo,   ginare che quando venne iniziata, poco
orgoglioso dello spettacolo offerto.          dopo l’anno Mille, i monaci dovettero
                                              dissodare questa regione di gagliarde
Su un isolotto formatosi nella doppia         colline che sovrastano il Reno. Passata
ansa del Reno, un vero incanto della          in mani laiche ha però mantenuto il suo
natura, davanti a noi si staglia l’abbazia    carattere di monastero e i suoi volumi
di Rheinau. Si può solo contemplare ed        raccontano ancora la vita spirituale che
essere riconoscenti verso chi ha creato       qui pulsava un tempo.
armonia, accompagnando la sinuosi-
tà del fiume con eleganti edifici che ne
vigilano il cammino.
Rattrista invece il fatto che a metà del
1800 il monastero venne soppresso e i
beni incamerati dal Cantone.

                                              Il triangolare campanile della chiesa di
                                              santa Caterina a Klingnau taglia l’oriz-
                                              zonte, così come più in là nubi dense e
                                              inquietanti si alzano dalla bocca roton-
                                              da della centrale nucleare di Leibstadt.
                                              Accanto al paese ecco profilarsi l’oasi
                                              naturalistica del lago artificiale formato
Percorriamo la via d’acqua in battel-         dall’Aar poco prima di tuffarsi nel Reno.
lo fino a Eglisau. Sulle rive ci osservano    Opere dell’uomo e della natura si affian-
molti uccelli, le piante che affondano        cano, stridendo.
le radici nell’acqua, qualche intrepido
bagnante. Eglisau è un borgo che si           Da Klingnau si sale sull’Achenberg, sulla
specchia nel Reno, ha le case alte ed         sella del quale monaci eremiti edificaro-
eleganti, con ampio tetto spiovente. È        no, nel Seicento, un santuario sul model-
dominato da una chiesa a due piani, con       lo della Santa Casa di Loreto. La dimo-
la navata al primo piano. Probabilmente       ra di Maria si disegna, come casa che ti
il pian terreno ogni tanto ospita il fiume    accoglie e ti protegge, tra l’ombra dei
Reno quando questi, arrabbiato, decide        boschi e il verde dei pascoli.
di uscire dai gangheri.
                                              Dalle colline si scende su Bad Zurzach, la
Secondo giorno:                               città romana Tanedo, località conosciuta
Da Wislikhofen a Bad Zurzach                  per il ponte sul Reno e per la memoria di
La prepositura benedettina di Wislikofen      santa Verena, qui sepolta.

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                                             tata con gli attributi del pettine e della
                                             brocca. Modello di carità, utilizzava que-
                                             sti oggetti per curare e nutrire i poveri.
                                             Donna che fu autentica pellegrina
                                             della fede. Dal lontano Egitto, seguen-
                                             do la legione Tebea, giunse a Milano,
                                             dove cominciò opere di carità. Poi visi-
                                             tò i luoghi del martirio dei legionari
                                             Tebani: ad Agaunum (VS). Si trasferì in
                                             seguito a Soletta, dove in una grotta si
                                             dedicò alla preghiera e alla peniten-
                                             za. Si manteneva con la produzione e
                                             vendita di piccoli oggetti. Il soccorso
                                             offerto a numerose persone accrebbe
                                             la sua fama. Desiderò spostarsi oltre,
                                             seguendo il fiume Aar e giunse a Zur-
                                             zach. Qui si dedicò al servizio di un
                                             sacerdote e alla cura (toglieva i pidoc-
                                             chi dai capelli col pettine) e al loro
                                             nutrimento (la brocca).
                                             Per gentile concessione di www.momen-
Una santa che marcò i primi passi del cri-   tidincontro.ch
stianesimo in Svizzera e che è rappresen-    Visitate il sito e ammirate le foto!

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Massagno                                                                 Natale 2018

GREST = GRande ESTate
GREST esperienza educativa                 doci ai bambini e inventando sempre
                                           nuovi giochi per farli divertire, fa cre-
Tra le molte esperienze educative          scere la mia persona. Alla fine della
anche in Ticino da alcuni anni è arriva-   colonia mi sento sempre ricaricata di
ta quella del GREST che è una colonia      voglia di vivere e di entusiasmo tanto
estiva diurna per bambini. Ecco due
testimonianze.                             che il Grest per me non finisce dopo
                                           due settimane, ma dura tutto l’anno.
Ho 14 anni e faccio l’animatore/aiuto      Questo perché inevitabilmente ogni
animatore da 2 anni al Grest; prima ho     volta che incontro un bambino per stra-
partecipato come bambino.                  da, al supermercato, in palestra è per
Torno sempre volentieri al Grest per-      me un richiamo al mio essere anima-
ché è un luogo dove ci si incontra tra     trice. Desidero per i bambini essere il
bambini e ragazzi con i monitori per       meglio e questo mi stimola a dedicarmi
passare la giornata insieme divertendo-    con impegno nello studio, nella voglia
ci e inventando sempre nuove attività.     di studiare, nel fare le cose di casa,
Il Grest è un luogo dove ci si diverte,    nello stare con gli altri, con le amiche.
ma dove si impara anche a conoscer-        Come al Grest viene voglia di spender-
si, a costruire nuove amicizie, ad anda-   si nelle cose di tutti i giorni al massimo
re d’accordo tra caratteri e personalità   per il bene dei bambini, utilizzando al
diverse. Dove ognuno tra monitore e        meglio i nostri talenti, anche nelle mie
aiuto monitore impara a rendersi utile a   giornate sento un’urgenza nel viverle
seconda delle proprie capacità, risorse    allo stesso modo. Non puoi non spe-
e inventiva, in modo che i bambini pos-    rare che quel desiderio di bene che i
sano passare bene le loro vacanze. Alla    bambini mettono in te possa in qualche
sera si arriva stanchi ma contenti del     modo esaudirsi, e non accontentarsi. La
tempo che si è dedicato agli altri.        vita non può essere vissuta superficial-
Faccio il Grest perché trovo molto bella   mente; per come voglio bene ai miei
l’armonia che c’è e che ci deve essere     bambini, desidero che nella loro vita
fra i monitori ma anche fra monitore e     ci sia di più di un semplice vivere alla
bambino.                                   giornata, ma vivere le giornate come
                                Giacomo    un dono, con lo stesso entusiasmo con
                                           cui le si vive al Grest. Affrontare le gior-
                                           nate in questo modo fa si che anche di
Ho 18 anni, e da ormai quattro anni        fronte alle difficoltà ti torna in mente
partecipo alle colonie del Grest come      che c’è di più e che si può andare avan-
animatrice.                                ti. Spero che nella vita riuscirò a vivere
Ogni anno è sempre per me una risco-       sempre più in profondità quello che ho
perta di vedere come dentro la colonia,    imparato al Grest.
insieme agli altri animatori, dedican-                                            Sara

                                                                              25
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Campi scout Tre Pini 1-14 luglio 2018
Pionieri: dal Ticino al Vallese             per loro, come pure di ritagliarsi delle
e ritorno, per crescere insieme!            giornate per avventurarsi nella regio-
                                            ne, ad esempio attraversando il ponte
Il Posto Pionieri ha svolto un campo        tibetano più lungo del mondo situato
itinerante, trascorrendo alcuni giorni      sopra il piccolo comune di Randa.
con i lupetti e con gli esploratori, e
conoscendo alcune meraviglie della          Rientrando verso il Ticino, il posto
nostra cara Svizzera.                       ha trascorso una giornata a Sion in
Dopo aver dato una mano a Cimal-            compagnia dei Pionieri della Brigata
motto al montaggio del campo degli          La Fenice e una magica notte presso
esploratori, 10 pionieri, accompagna-       l’osservatorio astronomico situato sul
ti dai loro 3 animatori, si sono avvia-     Passo del Sempione.
ti verso il Canton Vallese. Durante la      La “centovallina” e tanti altri mezzi di
traversata, il Posto ha avuto modo di       trasporto – tra i quali pure lo stand up
esplorare la sorgente del Rodano, di        paddle – hanno permesso ai ragazzi
camminare lungo il fondovalle dell’Al-      di raggiungere nuovamente il campo
to Vallese, di divertirsi al Parco Avven-   a Cimalmotto, dove oltre ad attività
tura di Fiesch e di trascorrere una         insieme agli esploratori, i Pionieri hanno
notte burrascosa in un Tepee gigante        avuto modo di camminare lungo le
a Visp. Il meraviglioso panorama della      montagne ticinesi e di rinnovare la Pro-
Valle di Saas ha fatto da sfondo all’ul-    messa scout. Questo è stato uno dei
tima tappa che ha permesso loro di          momenti più intensi del campo, due
raggiungere i lupetti a Saas-Grund.         settimane ricche di avventure ed espe-
Qui i pionieri hanno avuto modo di          rienze da vivere e da condividere, tipi-
condividere dei momenti con i lupetti,      che dei nostri Pionieri: “uniti e fieri!”
organizzando e gestendo delle attività                                             Gabo

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L’antica Grecia rivive magica-              l’atelier e delle attività di scoperta
mente a Saas Grund grazie alla              del paesino che ci ha ospitati. A metà
Muta lupetti                                settimana abbiamo svolto la giornata
                                            genitori, i quali sono potuti venire a
                                            trovarci e cantare insieme a noi duran-
                                            te uno splendido bivacco.
                                            Nella seconda settimana non sono
                                            mancate bellissime attività indimen-
                                            ticabili, come la visita al museo di
                                            ghiaccio di Saas-Fee e le famose
                                            Olimpiadi Greche!
                                            Come da tradizione, il giovedì della
                                            seconda settimana, i lupetti più picco-
                                            li hanno pronunciato la loro Promessa
                                            scout percorrendo un sentiero delle
                                            cappelle, entrando così ancora più nel
                                            vivo a far parte della muta.
                                            Dopo canti, danze e tante risate, pur-
                                            troppo anche questo campeggio è
                                            giunto al termine. Tutti sono tornati a
                                            casa con tanti ricordi che ci porteran-
                                            no ancora più motivati ad iniziare un
                                            nuovo anno scout!
                                                                           Eleonora

                                            Il viaggio del “settimo guerriero”
                                            Ovvero: come la fantasia e lo spi-
                                            rito d’avventura fanno viaggiare
Domenica 1º luglio, dopo la tradizio-       lontano il reparto esploratori
nale Messa sezionale nella Chiesa S.
Lucia di Massagno, i lupetti sono parti-    Pronti, partenza, via! O forse sarebbe
ti tutti molto emozionati per un nuovo      stato meglio dire "Soldati, mercan-
campeggio. Quest anno la destinazio-
ne è stata Saas-Grund, nel Vallese, ed
il tema che ci ha accompagnati per le
due settimane è stato “Dèi e Popoli
Greci uniti in un'eroica impresa”.
Da subito i lupetti si sono immedesima-
ti nel ruolo di piccoli greci, indossando
le loro toghe bianche e le corone d’al-
loro; mentre tra le Akele si potevano
vedere i famosi Zeus, Afrodite, Atena,
Poseidone e tanti altri Dèi greci.
Nella prima settimana abbiamo svolto
molte attività tra cui i giochi d’acqua,

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ti, regnanti accorrete, è l'imperatore          cia e vivere avventure incredibili.
che vi chiama a sé". Così iniziava, sulle       Temprati da bagni in acque traspa-
note di un famoso ritornello cantato            renti come cristallo (anche se un po’
da Roberto Vecchioni, la canzone del            freddine) e con un cielo stellato come
Campeggio Esploratori Tre Pini Mas-             tetto, hanno affrontato mille sfide e
sagno a Cimalmotto, paesino di mon-             raggiunto traguardi impensabili.
tagna in Valle di Campo. Là una                 Con ai piedi gli scarponi hanno per-
trentina di esploratori hanno montato           corso il sentiero che collega Bosco
le tende tra le sfumature di verde di           Gurin a Cimalmotto, valicando il Passo
una natura paradisiaca.                         Quadrella e i suoi 2137 metri; hanno
Monaci tibetani, rappresentanti del             messo le loro braccia al servizio degli
popolo dei Pitti, la serenissima Repub-         altri, compiendo le attività più umili,
blica di Venezia, ricchi bizantini, i califfi   come ripulire un campo agricolo dai
di Abu-i Abbas e feroci guerrieri del           sassi; hanno cucinato a freddo piatti
Khanato di Kazaria, hanno unito le              degni della Stella Michelin, nonostan-
forze per sconfiggere un’oscura minac-          te il divieto di accendere fuochi avesse
                                                colto alla sprovvista la gara di cucina;
                                                sono sopravvissuti al Raid, escursio-
                                                ne per pattuglia, che dura due giorni;
                                                hanno vissuto momenti magici, come
                                                la Promessa Scout e, soprattutto,
                                                dopo aver giocato e cantato attorno al
                                                fuoco, si sono abbuffati di un ottimo tè
                                                caldo e biscotti.
                                                Forse è proprio vero che per compie-
                                                re magie non serve la polvere fatata
                                                delle Winx (altra Star indiscussa del
                                                nostro campeggio), ma bastano ottimi
                                                amici con cui divertirsi e passare due
                                                settimane indimenticabili.
                                                                               Chiara O.

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Route rover nel deserto di Giuda
Camminando con Gesù                       Primo giorno. En Gedi sulle rive del
nel deserto di Giuda                      Mar Morto, a sud della Giudea. Per-
                                          corso di una quindicina di chilometri
Cinque giorni di cammino nel deserto      nell’oasi del Wadi (valle) di Davide
di Giuda e due a Gerusalemme. Que-        dove si trova la grotta nella quale si
sta in sintesi l’esperienza vissuta dai   era rifugiato perché inseguito dal re
trenta capi e rover della Tre Pini, con   Saul che lo voleva uccidere. Lungo
l’aggiunta di alcuni amici, nella prima   il percorso visita ai resti di un tempo
settimana di novembre. Ma se la sin-      calcolitico (40 0 0 -30 0 0 a. C.) e di
tesi è subito detta, descrivere quanto    un’antica sinagoga del periodo bizan-
vissuto con la mente e con il cuore e     tino (500 d.C.).
le forti emozioni provate camminando
e pregando là dove Gesù ha trascor-       Secondo giorno. Altri quindici chi-
so quaranta giorni di privazioni e di     lometri su un immenso terrazzo del
forti tentazioni ci vorrebbe più di un    deserto con una vista mozzafiato sul
Bollettino.                               Mar Morto. Arrivo a Qumran dove,
                                          fra il 1947 e il 1956, furono scoperti
                                          in parecchie grotte i «rotoli del Mar
                                          Morto» che contengono tra gli altri,
                                          i manoscritti più antichi del Primo
                                          Testamento.

                                          Terzo giorno. Più di trenta chilometri
                                          per raggiungere Gerico in Palestina.
                                          Prima di arrivarci, tappa sulle rive del
                                          Giordano dove Giovanni il Battista
                                          battezzò una folla immensa di per-
                                          sone proveniente da Gerusalemme e
                                          Gesù stesso.

                                          Quarto giorno. Visita alla Gerico ero-
                                          diana e poi quindici chilometri di salita
                                          nel Wadi Qelt, passando per il mona-
                                          stero ortodosso di San Giorgio di Kozi-
                                          ba scavato nella roccia e arrivare a un
                                          campeggio nel deserto ad Alon.

                                          Quinto giorno. Un percorso avven-
                                          turoso e molto emozionante di tre-
                                          dici chilometri in un canyon di rara
                                          bellezza fino alla sorgente En Farah.

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In seguito trasferimento in autobus e     Lungo il cammino la nostra guida
ultimi chilometri a piedi per raggiun-    biblica Marcello Fidanzio, docen-
gere Gerusalemme antica.                  te alla Facoltà di Teologia di Luga-
Novanta sono stati i chilometri per-      no e at tuale responsabile degli
scorsi, tremila metri di salita, sempre   scavi archeologici e delle ricerche di
con un cielo sereno e una temperatu-      Qumran, ci ha proposto profonde
ra di 30-35 gradi.                        riflessioni su alcuni salmi e su brani

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del Vangelo di Marco inerenti i luoghi     titi tutti più vicini a quel Gesù le cui
visitati. Ci ha insegnato a leggere e      tracce abbiamo seguito nel deser-
interpretare i testi biblici coinvolgen-   to. Padre Diego che ci ha accolti
doci personalmente nella loro inter-       ci ha invitati ad ascoltare il silenzio
pretazione. Le letture bibliche e la       del posto dove Gesù, dopo l’ultima
condivisione sono state l’occasione        cena con gli apostoli nel Cenacolo
per approfondire e capire meglio l’e-      si è ritirato in preghiera. SILENZIO
sperienza di Gesù nel deserto.             e PREGHIERA, ci ha detto, sono le
                                           due password necessarie per riuscire
L’esperienza del deserto, è l’espe-        a connettersi con Gesù. Là, in quel
rienza del CUORE, del desiderio pro-       luogo, che oserei definire magico, è
fondo di capire chi siamo e qual è la      stato facile riuscirci e credo che un
meta della nostra vita. Per comple-        po’ tutti quanti abbiano «sentito»
tarla e compierla pienamente è stato       questa connessione nel profondo
poi necessario salire a Gerusalemme,       del loro cuore. Spiegando il Salmo
al tempio, alla casa di Dio, nella piena   84 dell’ascesa al tempio Marcello ci
fiducia dell’aiuto del Signore.            ha fatto capire che l’esperienza del
La conclusione della nostra « route »      tempio, dei pellegrini che salgono al
(termine prettamente scout per indi-       monte del Signore, non la si fa solo
care un cammino, una strada) l’ab-         andando a Gerusalemme, ma anche e
biamo fatta nel romitaggio dell’Orto       soprattutto nella nostra vita di tutti i
degli Ulivi, un luogo suggestivo dove,     giorni.
nel silenzio più assoluto, ci siamo sen-                                    Sandro

                                                                           31
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