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Comunità inCammino Notiziario dell’Unità Pastorale “suor Dinarosa Belleri” Parrocchie di Cailina, Carcina, Cogozzo e Villa UNITÀ PASTORALE SUOR DINAROSA BELLERI VILLA CARCINA NUMERO 3 2018
Comunita’ in Cammino Anno XXVI - N.3 Giugno-Settembre ‘18 Sommario editoriale Notiziario dell’Unità Pastorale “suor Dinarosa Belleri” 3 Editoriale Ai preti che sono fra noi Parrocchie di Cailina, Carcina, 11 La nostra fede Cogozzo e Villa 13 Chiesa in cammino 15 Unità Pastorale Carissimi, zione presbiterale ricevuta insieme ad al- Direttore responsabile: nel mese di giugno ricorrono gli anniver- tri compagni di Seminario. Con tanta tre- Gabriele Filippini 31 Catechesi e Sacramenti sari di ordinazione di molti sacerdoti, tra pidazione egli si era inginocchiato dinanzi 38 Vita dell’oratorio i quali due in particolare: quello di don al Vescovo per ricevere con l’imposizione Direzione: 51 Cooperativa Il Ponte Pierino e quello di don Bruno, rispetti- delle mani e l’invocazione dello Spirito 25069 Villa Carcina 52 RSD Firmo Tomaso vamente il 65° e 45°; colgo l’occasione, Santo il sacramento dell’Ordine, in quella Via Roma, 21 - Tel. 030 8982069 anche a nome vostro, di porgere loro il cattedrale stracolma, dove i vivi e i passa- 54 Campioni di casa nostra grazie più sentito e i più cordiali auguri. ti, formavano un unico corpo, quello della 55 Storia locale Questa felice ricorrenza ci offre l’opportu- Chiesa, vivente nei secoli. Stampa: Passirano nità di parlare del prete e del suo ministe- Il Sacramento dell’Ordine è la base viva 56 Pianeta famiglia 57 Parrocchia di Cailina ro fra di noi. e vivificante dell’uomo che è divenuto Tel. 030 8920276 - Fax 030 8920487 Il profeta Geremia ci ha rivelato la pro- prete; è la scaturigine del suo agire, del 63 Parrocchia di Carcina messa di Dio: “Vi darò pastori secondo suo vivere; fonte della sua santificazione. Pro manoscritto ad uso interno 77 Parrocchia di Cogozzo il mio cuore.” (Ger. 3,15). È una promes- In riferimento a questo, desidero mettere delle comunità di Cailina, Carcina-Pregno, Cogozzo e Villa 83 Parrocchia di Villa sa che non può venir meno, anzi, che in positivo quotidianamente si compie - ci consola il pensiero che Dio non ci lascia Numeri utili delle parrocchie: ancora senza sacerdoti! -. Da qui, allora, Abitazione don Cesare: 030 8982069 la speranza come frutto e segno della no- Abitazione don Nicola: 030 8982731 stra fede nella promessa di Dio. Ma è una Abitazione don Fausto: 030 800174 speranza che ci impegna prima di tutto a dirgli grazie per i preti che abbiamo in- Abitazione don Saverio: 030 881044 Redazione: contrato nella nostra vita e, poi, a sentirci Abitazione don Bruno: 030 881126 don Cesare - don Bruno - don Fausto fraternamente responsabili di quelli che Abitazione don Pierino: 030 8980150 abbiamo. don Nicola - don Saverio In occasioni come queste credo che, per il Oratorio Carcina: 334 3855917 prete, non ci sia modo più bello per espri- Evaristo - Nicola Francesco Oratorio Cogozzo: 030 8031479 mere la sua gioia e il suo ringraziamento Walter Mariagrazia - Maurizio al Signore per il dono della vocazione e Internet: www.villacarcina.org Simona per i tanti anni di sacerdozio che pregare e cantare con il Salmo 33: “Magnificate e-mail: info@villacarcina.org Angelo - Celeste Anna - Barbara con me il Signore, esaltiamo insieme il e-mail: redazione.lasorgente@gmail.com suo nome” e con il salmo 115 esclamare: Cesare - Krizia Gabriella - Gigliola “Che cosa renderò al Signore per quanto Franco - Mario Giordano - Silvia mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza Simone - Stefano e invocherò il nome del Signore”. In copertina: Non senza commozione il prete torna con “Ri(passi) di vita cristiana” la mente e con il cuore, nei giorni dell’an- pellegrinaggio Villa - Bovegno niversario, a quel pomeriggio dell’ordina- (25.04.2018) Mons. Pietro Pasquali 3
a fuoco alcuni aspetti, spero in maniera Così il prete, come Cristo, è Capo e Pa- Santo, dono ineffabile del Padre e del Fi- Per Suo dono un prete, allora, può esse- semplice e sintetica. store della Chiesa. glio e che tutti insieme - sacerdoti, consa- re: Ma il capo - insegna il Vangelo - è un ser- crati e laici - formiamo la famiglia di Dio, la L’essere del prete. vitore, il pastore guida e precede il greg- Sua comunità. Il sacerdote, scelto da Dio “Piccolo e grande, nobile di spirito, ge. Come Cristo, il prete è Sposo della fra gli uomini, è qui per donare tutto quello come di sangue reale, L’essere del prete è il “mysterium”. Miste- Chiesa, nel senso che la ama e per lei si che la Chiesa ha messo nelle sue mani semplice e naturale, ro è una parola che non significa una real- “spende”, di lei si “prende cura”, fa della nell’ordinazione sacerdotale: la parola di come ceppo contadino, tà confusa, oscura e complicata, ma una sua vita un dono per lei. Gesù, il Suo perdono, il Suo pane, la Sua un eroe nella conquista di sé, realtà così ricca e luminosa che quando guida. un uomo che si è battuto con Dio, la guardi ad occhio nudo non la cogli nel L’agire del prete. una sorgente di santificazione, profondo e ti abbaglia: è una realtà, quel- Il vivere del prete. un peccatore che Dio ha perdonato, la del prete, che tu puoi cogliere solo se la A che serve il prete? Che fa di esclusivo sovrano dei suoi desideri, osservi con la lente schermata della fede. il prete? Che manca alla nostra vita se La vita secondo lo Spirito - cioè il vivere un servitore per i timidi e i deboli, Il riferimento al mistero, alla consacrazio- viene meno il contatto col prete? Si dice quotidiano del prete che si lascia guida- che non s’abbassa davanti ai potenti, ne, spiega il sacerdozio cristiano come sempre che il prete svolge un ministero, re dallo Spirito Santo - fluisce, come un ma si curva davanti ai poveri, dono, come grazia di Dio. L’uomo non cioè un servizio. La qualità di tale servi- fiume dalla sorgente, dal dono del sacra- discepolo del Signore, capo del gregge, può vantare alcun diritto al sacerdozio, zio deriva dalla sua ordinazione, cioè da mento dell’Ordine. L’esercizio del mini- un mendicante dalle mani largamente perché siamo di fronte a un dono e a una quel dono che Gesù gli fa di agire in suo stero non solo occupa il suo tempo, non aperte, grazia che comportano una consacrazio- nome. La consacrazione non è fine a se solo impegna l’intera personalità morale e un portatore d’innumerevoli doni, ne, ossia una reale ristrutturazione, un stessa, ma è finalizzata alla missione, al spirituale dell’uomo prete, ma ne caratte- un uomo sul campo di battaglia, reale cambiamento dell’essere dell’uomo servizio della comunità. Il prete che fa? rizza il vivere. una madre per confortare i malati, che diventa prete. Tecnicamente si dice: Quello che ha fatto Gesù. Un filosofo del Come Cristo, si diceva, il prete è Capo con la saggezza dell’età e la fiducia di un il prete è un uomo che viene configura- medioevo diceva che la natura, la strut- e Pastore, Servo e Sposo. Tutto questo, bambino, to a Gesù Cristo, mediante il sacramento tura, la fisionomia e, quindi, i contenuti, torna sempre a chiedere al prete di vivere teso verso l’alto, i piedi per terra, dell’Ordine. le caratteristiche, le finalità del ministero in modo radicale il Vangelo. fatto di gioia, esperto del soffrire, del prete trovano la loro Nell’ordinazione sacerdotale il prete vie- lontano da ogni invidia, lungimirante, qualificazione, la loro ne ammonito ad imitare “ciò” che dona: che parla con franchezza, natura appunto, dalla “Renditi conto di ciò che farai, imita ciò un amico della pace, conformazione della sua che celebrerai. Conforma la tua vita al mi- un nemico dell’inerzia, persona di prete a Gesù stero della Croce di Cristo Signore”. fedele sempre… Capo e Pastore. Solo Se vogliamo dire, in una parola, qual è il Così differente da me! per questo il prete può segreto arcano che spiega tutto questo (da un manoscritto medievale trovato a Salisburgo) dire con verità: “Io ti as- dobbiamo dire: è lo Spirito Santo. solvo”. È Lui all’origine della consacrazione. Grazie, quindi, al Signore per il dono del Perché il sacerdote? Se È lui all’origine della missione. prete. Grazie al prete che porta il nome noi sacerdoti ci doman- È lui all’origine della vita spirituale del pre- di Pierino, di Bruno, di Nicola, di Saverio, dassimo perché siamo te. di Fausto… grazie perché hanno detto sì qui in mezzo a voi, qual È lui il principio sorgivo, unificante e carat- alla chiamata di Dio e per essere tra noi, è il nostro compito… eb- terizzante l’intera vita del prete, mediante così. bene diremmo che l’u- la carità pastorale. nico elemento che giu- Grazie anche a quelli che vorranno dire stifica questo è che le il loro sì alla chiamata di Dio e fare come persone conoscano Dio noi! che è Padre, il Figlio suo Gesù Cristo e lo Spirito don Cesare don Bruno 4 editoriale editoriale 5
Auguri don Cesare! dello Spirito Santo ci farà percorrere il sentiero giusto. sono alimentati e hanno alimentato quel sacerdozio. La comunità ha bisogno del sacerdote Carissimo don Cesare, tutta l’Unità Pa- In questi giorni ricorre l’anniversario di sacerdozio di tre dei nostri sacredoti: don Pieri- e il parroco supera le difficoltà ed i mo- storale, “Suor Dinarosa” ti augura di senti- no (65°), don Bruno (45°) e don Cesare (40°). menti difficili grazie alle persone che ha re sempre la presenza del Signore cui hai Già don Cesare ha ricordato questi anniversari nel suo editoriale, vogliamo esprimere vicino. Il sacerdote è un uomo, che con la dedicato la tua vita, vivida come quando il nostro grazie al Signore per il grande dono che ci ha fatto inviandoci questi sacerdoti sua umanità cerca di seguire Gesù ser- ti ha chiamato. come guide e pastori. Crediamo di interpretare il sentimento di tutte le quattro comuni- vendo i fratelli. Ti giungano gli auguri più sinceri per que- tà della nostra UP esprimendo un semplice augurio e un immenso GRAZIE. In lui ci sono miserie, povertà e fragilità sto nuovo punto di partenza, perché la come in ogni essere umano; e anche bel- tua vita sia sempre più somigliante al In particolare vogliamo esprimere il nostro GRAZIE a don Cesare, nostro parroco dal lezza e bontà come in ogni creatura. Grande Ponte tra Dio e gli uomini, per 2013, condividendo gli auguri con i suoi amici più cari e la sua famiglia. Ci piace la riflessione di chi, da sacerdo- saper andare sempre oltre noi stessi ed la redazione te, ritiene che con il passare del tempo esplorare cammini inediti, rinnovare rela- maturi nel prete una paternità per cui zioni, abbattere muri, scambiare sorrisi e Don Cesare, il nostro pastore dal 2013 questo anniversario non è solo una fe- sta personale, ma festa di una famiglia, sostenerci l’un l’altro. per le comunità dell’UP, don Saverio la famiglia composta da tutti coloro che si Caro don Cesare, Abbiamo cominciato a conoscerti nel le quattro comunità di Villa Carcina vo- 2013 e sei entrato nei nostri cuori con il gliono esprimere la gioia di condividere tuo sorriso ironico e con le tue simpatiche Un sì ripetuto ogni giorno con te l’anniversario dei 40 anni dalla tua battute. ordinazione sacerdotale. Le nostre quattro comunità hanno fatto Giugno è un mese d’anniversari per quasi ci mantiene in quel sì iniziale, soprattutto Quaranta è un numero importante nella un lungo cammino per diventare Unità tutti i preti della nostra diocesi. Alcuni mol- quando i venti contrari della stanchezza, Bibbia: 40 sono i giorni del diluvio, 40 i Pastorale e con il tuo arrivo il passo è sta- to importanti, altri date secondarie per ar- dell’incomprensione, della solitudine… giorni di Mosè sul Sinai, 40 i giorni di to accelerato grazie alla determinazione rivare più avanti a mete più significative. I soffiano con veemenza. Gesù nel deserto, e via dicendo. e alla capacità organizzativa che hai di- multipli di cinque contano sempre molto. Non conosco molto gli stati d’animo di È un numero simbolico, che rappresenta mostrato di avere. Da parte nostra è stato È il caso di don Cesare che quest’anno don Cesare nel suo attuale servizio, ma un momento di ricambio generazionale, faticoso mettersi al tuo ritmo ma con un celebra il 40°. li ho un po’ conosciuti nei dodici anni che di cambiamento radicale. po’ di buona volontà stiamo cercando di Pensare a un periodo così lungo di mini- abbiamo condiviso quando era parroco Stai sereno non abbiamo intenzione di lavorare uniti e in comunione, come vuole stero è un po’ come sfogliare le pagine di nella parrocchia precedente. Ha sempre cambiare parroco, anzi noi speriamo di il Signore. Non dico che ci stiamo riuscen- un album di fotografie di famiglia. Le foto affrontato il suo ministero con grande for- averti tra noi per altri 40 anni. do ma, nonostante i tempi che viviamo ci dicono sempre in generale momen- za interiore, difficilmente lasciava trape- Hai fatto tanta strada e il Signore ha sicu- siano complessi, siamo sicuri che l’aiuto ti molto lieti perché fa parte della natura lare atteggiamenti di scoraggiamento o ramente benedetto il tuo impegno di pa- umana cercare d’immortalare gli istan- sfiducia. store del suo gregge. Il 10 giugno 1978 hai ti più belli della vita. Tuttavia, sappiamo Quando si diventa preti, si parte con una ricevuto il sacramento sacerdotale e non bene che non sono solo questi che fanno buona dose di entusiasmo, ma questo immaginavi che cosa ti sarebbe succes- bella e ricca un’esistenza. Le gioie si as- non può bastare. Esso va affiancato an- so. Come il popolo ebraico nel deserto, saporano perché la nostra mente le mette che da un cammino di maturazione uma- anche tu sei stato testimone delle meravi- a confronto anche con le inevitabili ama- na e spirituale, cosa che mi pare ben ri- glie di Dio nella tua vita e nella vita delle rezze. Questo è patrimonio non solo del uscita in don Cesare. Dio lo si impara a comunità in cui hai servito il suo popolo. prete, ma anche di ogni essere umano. conoscere giorno dopo giorno, correndo Chissà quanti momenti difficili, sofferenze All’inizio di un sì per tutta la vita ci sta la il rischio di vivere di Lui, in una esisten- e insofferenze hai visto e sopportato, ma consapevolezza di una chiamata: “non za esposta, non protetta e ripiegata su se in tutto questo tempo hai conservato un voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”. stessa. E questo non solo per un periodo, buon carattere, calma, serenità e diplo- Il Cristo lo si incontra se gli diamo fiducia, ma per tutta la vita. Ogni giorno correre mazia sono tue caratteristiche apprezza- non altrimenti. E solo la forza dello Spirito di nuovo questo rischio. La testimonianza don Cesare in compagnia di don Fausto, te da tutti. don Nicola e don Saverio. 6 speciale 40° anniversario di don Cesare speciale 40° anniversario di don Cesare 7
che ho raccolto da don Cesare è questa, lutto, gli anziani e i bambini della il saper ripetere il suo sì ogni giorno, an- scuola materna, le coppie, i ge- che quando sarebbe stato facile cercare nitori e in genere le famiglie spe- vie più comode. Ogni giorno scegliere di cialmente nei momenti difficili: abitare Cristo per poter stare con lui sul- a loro ha sempre rivolto la sua le strade dell’uomo per amarlo e servir- speciale attenzione. lo. Ogni giorno accettare anche il limite e la fragilità che ci accompagnano, che Amico perché nell’esercitare il accompagnano anche le decisioni pasto- suo ministero non mette in evi- rali, con la certezza che limite e fragilità denzia il ruolo che tende a se- saranno bruciati dal fuoco dello Spirito. parare dagli altri. Non si pone La passione per il Vangelo, lo zelo pasto- come dice Papa Francesco nella sua re- come il maestro dalle soluzioni rale, la capacità di costruire tante buone cente esortazione apostolica, un cammi- preconfezionate; condivide in- relazioni umane, la fraternità sacerdotale, no di risposta alla chiamata alla santità. vece il cammino di ricerca con l’accoglienza verso tutti… sono alcuni dei Grazie don Cesare e che i tuoi parroc- le gioie, le fatiche e le speran- presente in tante circostanze e lasciando tratti dello stile sacerdotale di don Cesa- chiani possano conoscerti davvero e ze della sua comunità, indicando la meta che le persone occupassero il suo tempo, re. Certo non perfetti, ma sicuramente nel camminare con te. comune e offrendo gli aiuti più sicuri per purché si sentissero accolte. solco di una vita che è missione e quindi, affrontare il percorso non sempre facile Il 40° anniversario di ordinazione dice an- don Claudio Zanardini che della fedeltà alla vocazione; per que- della vita e dell’esperienza della fede. Per sto ringraziamo il Signore e lo preghiamo Don Cesare: prete, pastore e amico facilitare questa condivisione occorre de- dicare spazio e tempo agli incontri, all’a- perché continui ad accompagnarlo nel scolto, al dialogo. È quanto don Cesare suo ministero. A distanza di alcuni anni si va un po’ sfuo- esso dedicato, la celebrazione liturgica ha sempre cercato di fare, non riservando Angela Mantovani cando il ricordo di iniziative e di esperien- sobria ed essenziale ma volta a far coglie- mai tempi speciali per sé, ma facendosi ze concrete vissute nella nostra parroc- re il mistero che in essa si compie, sono chia con don Cesare. Ciò che rimane vivo i segni di una presenza che non si identi- Auguri “zio Don” è invece il valore di una presenza che fica solo con la persona del prete, ma ri- ha sicuramente inciso nella vita di tante manda ad Altro, a quel Signore a servizio Sarebbero tante le cose da dire in quasi L’obbedienza all’ordine da cui dipende, persone e della comunità. Una presenza del quale ha posto tutta la sua vita. Servi- 64 anni di legami famigliari con il nostro il rispetto dell’altro come persona nella che mi sembra di poter definire con paro- zio ministeriale che in don Cesare non è “zio Don”, caratterizzati da tutta quella se- sua globalità, l’impegno e la tenacia nel le semplici, che possono apparire scon- mai apparso come lo svolgere dei com- rie di circostanze liete e tristi che fanno portare a termine gli obiettivi prefissa- tate, ma significative anche in occasione piti, in tempi determinati, ma come una parte di qualsiasi ambiente domestico. ti e gli impegni presi sono le peculiarità dell’anniversario di ordinazione sacerdo- condizione di vita pienamente assunta in C’è da dire che siamo sempre stati coin- che ai nostri occhi lo contraddistinguono. tale, e cioè di un ‘prete pastore e amico’. risposta alla vocazione del Signore. volti negli innumerevoli avvicendamenti Caratteristiche queste, che da parte sua accaduti durante i passaggi nelle varie non sono mai state sottovalutate né tan- Prete perché negli anni del suo servizio a Pastore perché al primo posto per don comunità che don Cesare ha servito in tomeno ostentate, ma che come famiglia S. Eufemia in ogni circostanza ha aiutato Cesare sta sempre la preoccupazione questi 40 anni di sacerdozio e ancora pri- abbiamo visto concretizzarsi nel suo ope- a cogliere il valore dell’esperienza di fede per le persone e la responsabilità di con- ma quando si stava preparando ad intra- rato. evidenziando sempre ciò che è veramen- durle alla pienezza della vita nell’incontro prendere la sua vocazione in seminario. Grazie “zio” per il bene che ci hai sempre te essenziale. La cura nel preparare e nel con il Signore. E le persone non si accon- Proveniamo da una modestissima fami- voluto e che siamo certi sempre ci vor- condurre i momenti di preghiera e di for- tenta di incontrarle in luoghi istituzionali e glia in cui il superfluo, essendo per sua rai... anche noi te ne vogliamo. mazione, il costante riferimento alla Pa- protetti, in Chiesa o in oratorio, ma le va definizione non necessario, era subito Ti chiediamo un’unica cosa “Per carità rola di Dio da gustare nell’accostamento a cercare, cogliendo ogni occasione pos- escluso. Questo ci ha insegnato il valo- basta San Martì!”. diretto del Vangelo, il frequente richiamo sibile, senza forzare, ma senza lasciarsi re dell’essenzialità, caratteristica questa la tua famiglia al sacramento del perdono e il tempo ad condizionare. Gli ammalati e le famiglie in che, in lui, è sicuramente evidente. 8 speciale 40° anniversario di don Cesare speciale 40° anniversario di don Cesare 9
la nostra fede Il rito dell’Eucarestia (parte sesta) la preghiera eucaristica L’intera preghiera eucaristica viene scan- rakah” ebraica, la preghiera con cui si dita da otto sequenze complementari. lodava e si ringraziava il Signore per gli Nella scorsa rubrica abbiamo passato in interventi meravigliosi di Dio nella storia rassegna le prime tre sequenze. Ora con- del suo popolo. Questi motivi sono già tinuiamo con le successive. presenti nel prefazio e sono riferiti all’in- AUGURI tera storia della salvezza. Qui invece Il racconto dell’istituzione e la consacra- l’attenzione converge in modo esclusivo zione. e specifico sull’intervento salvifico di Dio Le parole dell’istituzione dell’Eucarestia in Cristo. La sintesi di questa anamnesi sono il cuore della preghiera eucaristica. si ritrova nell’acclamazione dei fedeli in In questo contesto le parole consacrato- risposta all’acclamazione del presiden- rie producono quello che significano, nel te dell’eucaristia: “Mistero della fede”. senso che le parole della Consacrazione Il messale suggerisce tre acclamazioni rendono Cristo presente per mezzo della anamnestiche, la più nota delle quali e la “transustanziazione”, che significa appun- più tradizionale richiama la prima lettera to “cambiamento di sostanza”. Per quan- ai Corinzi al capitolo 11 versetto 26. to riguarda i racconti dell’istituzione euca- ristica, esistono quattro testi diversi nel L’offerta. Nuovo Testamento: due si ispirano alla Qui avviene il vero offertorio. Per orientar- tradizione antiochena che segue la pre- ci siamo al punto in cui nella preghiera eu- dicazione di san Paolo e san Luca e due caristica III (la più nota) il celebrante dice: a quella palestinese che segue invece la “guarda con amore e riconosci nell’offerta predicazione di san Matteo e san Marco. … egli faccia di noi un sacrificio perenne Nonostante delle diversità nel testo dei a te gradito”. Dobbiamo qui notare la pre- quattro racconti dell’istituzione (provate cisione terminologica del passo: il termine a leggerli), le parole consacratorie, quelle ultimo è il Padre (non Cristo che invece per intenderci dette da Gesù sul pane e sul calice, per volere di papa Paolo VI, risultano essere uguali in tutte le preghiere eu- caristiche per un semplice mo- tivo di ordine pastorale. L’anamnesi. Questa parola significa “ricor- do”, “memoria” così come lo stesso Gesù ha comandato: “fate questo in memoria di me”. L’anamnesi si ispira alla “Be- 10 speciale 40° anniversario di don Cesare 11
Chiesa in cammino è in atteggiamento di offerta sacrifica- le, cioè di vittima) ed è a Lui che anche i fedeli devono offrirsi in comunione con Appuntamenti Nel sesto anno di pontificato, dopo “Amoris laetitia” e “Evangelii gaudium”, Papa Cristo, nella forza e grazia dello Spirito in Diocesi Francesco ci ha donato la sua terza esortazione apostolica. santo. Co-offerenti insieme con Cristo sono tutti i battezzati, ossia la Chiesa, ma www.diocesi.bs.it soprattutto e in modo più espressivo e si- gnificativo quei cristiani che partecipano Simposio di pastorale familiare in quel momento ed in quel dato luogo. “I giovani e la gioia di amare per sempre” Le intercessioni. Tutta la Chiesa è presente all’azione litur- Centro pastorale Paolo VI gica eucaristica: innanzitutto quella terre- 9 giugno 9.30 - 12.30 stre, cominciando dal suo capo visibile, il Papa, e dall’intero popolo di Dio. Inoltre S. Messa con Rito di la comunione è con la Chiesa gloriosa, Ordinazione dei Presbiteri quella celeste, cominciando dalla “glorio- sa e sempre vergine Maria, San Giusep- pe suo sposo, i santi Apostoli e Martiri e Cattedrale 9 giugno ore 16.00 Gaudete et Exsultate tutti i Santi. Da loro la Chiesa si attende intercessione ed aiuto. Convegno biblico diocesano «Rallegratevi ed esultate» (Mt 5,12), dice sa all’individuazione di due sottili nemici. Gesù a coloro che sono perseguitati o Quindi si prendono le beatitudini evange- La dossologia finale Centro Pastorale Paolo VI umiliati per causa sua. Il Signore chiede liche come modello positivo di una santità Con il termine “dossologia” si intende 17 giugno ore 9.30 tutto, e quello che offre è la vera vita, la che consiste nel seguire la via alla luce una determinata formula di preghiera che felicità per la quale siamo stati creati. del Maestro e non una vaga ideologia esprime una lode, una glorificazione a Egli ci vuole santi e non si aspetta che religiosa. Si descrivono poi alcune carat- Dio. Ogni preghiera eucaristica si conclu- 9° corso di esercizi spirituali ci accontentiamo di un’esistenza me- teristiche della santità nel mondo attuale. de con la nota dossologia trinitaria: “Per itineranti per giovani e adulti diocre, annacquata, inconsistente (…). Si conclude con un capitolo dedicato alla Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Non ci si deve aspettare qui un trattato vita spirituale come combattimento, vigi- Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito da Pilzone a Pezzaze sulla santità, con tante definizioni e distin- lanza e discernimento. Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli zioni che potrebbero arricchire questo im- La santità, secondo il Santo Padre, va cer- dei secoli!”. A questo punto i fedeli sono in dal 20 al 24 giugno portante tema, o con analisi che si potreb- cata nella vita ordinaria e tra le persone a un certo modo provocati ad una risposta info tel. 030 2006670 bero fare circa i mezzi di santificazione. Il noi vicine, non in modelli ideali, astratti o corale e fragorosa con l’acclamazione più mio umile obiettivo è far risuonare ancora sovrumani. Non bisogna cercare vite per- solenne e significativa: “Amen”. In questo “Il buon samaritano” una volta la chiamata alla santità, cercan- fette senza errori, ma persone che, anche modo la glorificazione di Dio viene ratifi- do di incarnarla nel contesto attuale, con in mezzo a imperfezioni e cadute, hanno cata e conclusa. Lo stesso gesto dell’ele- è uno strumento a disposizione i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportu- continuato ad andare avanti e sono pia- vazione del corpo (le ostie) e del sangue degli ammalati e di chi li assiste nità. Perché il Signore ha scelto ciascuno ciute al Signore. Basta stare attenti a un (il calice) esprime in modo visibile l’offerta nato per far giungere consola- di noi «per essere santi e immacolati di piccolo particolare e la scena della vita si di Cristo al Padre, offerta a cui la Chiesa zione nella malattia, attraverso fronte a Lui nella carità» (Ef 1,4). illumina di grazia. Tra di loro può esserci unisce la sua viva ed acclamante parteci- la preghiera. la nostra stessa madre, una nonna o altre pazione. Esce ogni mese sotto forma di Queste le prime righe di “Gaudete et persone vicine. breve libretto che è possibile exsultate”, che si compone di cinque ca- Papa Francesco fa comprendere come la Maurizio scaricare dal sito della Diocesi . pitoli. Il punto di partenza è la chiamata santità non sia frutto dell’isolamento: essa (Uffici pastorali Ufficio per la Salute) alla santità rivolta a tutti. Da qui si pas- si vive nel corpo vivo del popolo di Dio. 12 la nostra fede 13
unità pastorale Scrive nell’esortazione: “Nessuno si salva ne. Nel quarto capitolo espone alcune ca- da solo, come individuo isolato, ma Dio ratteristiche della santità nel mondo con- ci attrae tenendo conto della complessa trama di relazioni interpersonali che si temporaneo. La prima caratteristica ha i tratti della sopportazione, della pazienza 2017 - 30 aprile - 2018 stabiliscono nella comunità umana: Dio e della mitezza. La seconda è la gioia e il Primo Anniversario ha voluto entrare in una dinamica popo- senso dell’umorismo. La terza è l’audacia lare, nella dinamica di un popolo”. Siamo e il fervore. La quarta è il cammino comu- i ringraziamenti, chiudiamo la porta e di- circondati da una moltitudine di testimoni, nitario e la quinta è la preghiera costan- mentichiamo il fiore sul termosifone! Non che ci spronano a non fermarci lungo la te. Nella preghiera si realizza il discerni- tarda a seccare e a morire! strada, ci stimolano a continuare a cam- mento delle vie di santità che il Signore Ogni dono fa l’uomo responsabile del minare verso la meta, perché, continua il ci propone. Una vita santa non è sempli- dono ricevuto. Gesù ne parla anche nel Papa, gli avvenimenti decisivi della storia cemente una vita virtuosa, nel senso che Vangelo: “Un uomo diede cinque talenti del mondo sono stati essenzialmente in- persegue le virtù in generale. Essa è tale, al primo servo, a un altro due, a un altro fluenzati da anime sulle quali nulla viene perché sa cogliere l’azione dello Spirito uno, a ciascuno secondo la sua capacità, detto nei libri di storia. Santo e i suoi movimenti, e li segue. e partì. Colui che aveva ricevuto cinque La santità è anche legata alla singola per- Papa Francesco prima di conclude- talenti, andò subito a impiegarli e ne gua- sona: è vivere la propria vocazione e mis- re “Gaudete et exsultate” rivolge il pen- dagnò altri cinque. Così anche quello che sione sulla terra. La santità stessa è una siero a Maria, la santa tra i santi, la più ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri missione. Questa dimensione personale benedetta, colei che ci mostra la via della UNITÀ PASTORALE due…”. che tocca tutti è uno dei pilastri dell’Esor- santità e ci accompagna; esprime il desi- SUOR DINAROSA BELLERI II nostro talento è l’UP, che siamo stati tazione. Al punto 24 esclama il Papa: “Vo- derio che Maria coroni queste riflessioni, chiamati ad accogliere, a coltivare e far VILLA CARCINA fruttare secondo le nostre capacità. A. De glia il Cielo che tu possa riconoscere qual perché lei ha vissuto come nessun altro è quella parola, quel messaggio di Gesù le Beatitudini di Gesù. Chiude con la spe- Saint-Exupery, nel Piccolo Principe scri- che Dio desidera dire al mondo con la tua ranza che queste pagine siano utili perché veva: “È il tempo che hai perduto per la Carissimi, l’Unità Pastorale (UP) compie vita”. tutta la Chiesa si dedichi a promuovere il tua rosa che ha reso la tua rosa così im- un anno e desideriamo augurarle buon A seguire Papa Francesco pone all’atten- desiderio della santità. Chiede allo Spirito portante”. compleanno e, insieme, buon cammino. zione di tutti due nemici della santità: il Santo di infondere in noi un intenso desi- È grazie al tempo che dedichiamo all’UP E, mentre spegniamo la prima candelina, neo-gnosticismo e il neo-pelagianesimo. derio di essere santi per la maggior gloria prendendocene cura con la preghiera, rendiamo grazie al Signore per il dono Lo gnosticismo è una deriva ideologica e di Dio, così potremo condividere una feli- con la disponibilità di mente e di cuore, che ci ha fatto di appartenere all’UP de- intellettualistica del cristianesimo; il pela- cità che il mondo non ci potrà togliere. con il servizio disinteressato, fedele e ge- dicata a Suor Dinarosa, martire della cari- gianesimo è, invece, quell’atteggiamen- neroso che manifestiamo quanto essa sia tà. L’UP è un dono del Signore prima che to che sottolinea in maniera esclusiva lo la redazione realmente importante per noi. E’ un dono una nostra iniziativa e se continuiamo a sforzo personale, come se la santità fos- che richiede grande responsabilità! fare della nostra vita un dono per gli altri, se frutto della volontà e non della grazia. Ai tanti di voi che già hanno accolto que- sull’esempio di Gesù, quest’opera sarà Si passa poi al capitolo cen- sto nuovo modo di programmare e attua- capace di fare di tutti noi una vera fami- trale concentrato sulle Be- re insieme la pastorale un grazie sincero; glia, la famiglia di Dio; una Chiesa coe- atitudini. La “Gaudete et state dando un abito di collaborazione rente e credibile. exsultate” si sofferma su ogni e di corresponsabilità al lavoro iniziato. Ricevere un dono è gioia, ma è anche singola frase del rivoluzio- Nel contempo, rinnoviamo l’invito a tut- un impegno! Perché dono e responsa- nario testo evangelico, com- ti a fare ancora uno sforzo per maturare bilità? Facciamo un esempio. Chi di voi mentandola. Il Papa presenta con pazienza la convinzione che la stra- non si rallegra di ricevere regali per una così una santità schiettamen- da intrapresa è l’unica percorribile e che ricorrenza importante? Arriva un parente te evangelica e rifugge da la direzione è quella giusta. Non perché o un amico a casa vostra, suona, entra una spiritualità astratta che l’abbiamo decisa noi, ma perché scelta e offre una splendida pianta fiorita. Dopo separa la preghiera dall’azio- da tutta la Chiesa bresciana in un Sino- 14 Chiesa in cammino 15
do Diocesano, sotto la guida dello Spirito di salire al cielo, apparendo agli Undici tecipazione responsabile delle persone, Membri nominati dal parroco Santo. ha detto: «Andate in tutto il mondo e pro- delle famiglie e delle aggregazioni. 09. Gigliola Nassini In caso contrario il cammino potrà esse- clamate il Vangelo a ogni creatura». (Mc 10. Mariangela Rossini re fatto ugualmente, ma non bene. Non 16,15) L’annuncio del Vangelo oggi com- Il CUP, secondo le indicazioni del Sino- 11. Nicola Confortini bene perché se qualcuno non è convinto porta una progettazione pastorale che ri- do Diocesano del 2012, è stato eletto dai 12. Walter Minelli di quello che si fa potrà anche farlo ma sponda alla situazione concreta del terri- quattro Consigli Pastorali Parrocchiali lo farà con fatica, un po’ controvoglia e il torio. Si potrebbe dire che la progettazio- (CPP). Ogni consigliere ha espresso due Membri di diritto risultato non potrà che essere scarso. ne è già un atto missionario, poiché cerca preferenze e le due persone maggior- 13. Claudia Lucchini - Comunità Sin i sacerdoti dell’Unità Pastorale di rispondere alle domande espresse o mente votate sono entrate a far parte del 14. Suor Maria Cassiani - Suore delle Po- non ancora espresse dalle persone. La CUP. Il parroco, ascoltati i preti e alcuni verelle Il Consiglio di Unità Pastorale progettazione pastorale, nasce anzitut- laici, dopo aver aggiunto i membri di di- to dall’ascolto della parola del Vangelo e ritto, ha completato la composizione del Presbiteri Con i quattro Consigli Pastorali Parroc- del Magistero ecclesiale, dall’analisi della Consiglio, come segue: 15. Don Nicola chiali abbiamo iniziato a dare all’UP un situazione pastorale e sociale per offrire 16. Don Saverio organismo rappresentativo: il Consiglio di a tutti percorsi capaci di aiutare a vivere Membri eletti dai CCP 17. Don Fausto Unità Pastorale (CUP) che permetterà al nella verità, nella libertà e nell’amore e 01. Alessandra Galesi - Cailina 18. Don Bruno nostro cammino insieme di farsi efficiente così aprirsi oggi alla speranza di una vita 02. Evaristo Bodini - Cailina 19. Don Cesare ed efficace. migliore, più umana. Il CUP non si limita 03. Enrico Togni - Carcina ad elaborare la progettazione pastora- 04. Roberto Novaglio - Carcina Il CUP e i Consigli Pastorali Parroc- Il CUP progetta la pastorale le comune per le quattro comunità. Suo 05. Manuela Zanotti - Cogozzo chiali La Chiesa, come sappiamo, esiste per- compito è anche quello di sollecitarne e 06. Ezio Roselli - Cogozzo Il CUP non cancella i singoli CPP, e la ché il Vangelo arrivi al cuore di ogni per- verificarne la realizzazione nelle parroc- 07. Clara Romelli - Villa sua funzione andrà armonizzata all’inter- sona. È missionaria perché Gesù, prima chie, fornendo gli strumenti per una par- 08. Alberto Roselli - Villa no della nuova organizzazione pastorale e disciplinata da un regolamento. Resta, 30 aprile 2017: foto ricordo alla conclusione della S.Messa in cui il Vescovo ha Il membri CUP durante la prima convocazione (21 maggio 2018) istituito l’Unità Pastorale 16 unità pastorale unità pastorale 17
per il Consiglio parrocchiale, il compito di programmare la vita della comunità par- Il Consiglio per gli Affari Economici (CPAE) Una domenica in Albis speciale rocchiale per gli aspetti che gli compe- Inoltre, in ogni parrocchia si mantiene il Quest’anno il Concerto Pasquale dell’U.P. angelico che il sepolcro è rimasto vuoto, tono; tradurre le indicazioni pastorali del CPAE con i compiti specifici che ad esso di Villa Carcina si è tenuto a conclusione perché Cristo è risorto”. E siamo certi che CUP nella realtà specifica della parroc- competono. Esso dovrà, però, agire in dell’Ottava di Pasqua, anziché alle Pal- anche noi, come Lui, risorgeremo a una chia; far pervenire al CUP, tramite i suoi sintonia con il CPP, tenendo presenti le me, come si faceva gli altri anni. L’appun- vita nuova e migliore di quella presente: rappresentanti, suggerimenti o indicazio- scelte pastorali dell’UP e gli indirizzi del- tamento per le 20.45 nella parrocchiale di viviamo nella terra dei morenti, ma andia- ni di rilevanza pastorale alla luce della co- la eventuale commissione economica Carcina è stato preceduto dal previo con- mo verso quella dei viventi. noscenza più particolare del territorio. dell’UP. corso dei quattro complessi partecipanti: Un vivo ringraziamento a quanti hanno i tre Cori parrocchiali di Cailina, Carcina reso possibile questa bella serata. e Villa, e la Banda Amica. L’atmosfera di Consigli Pastorali riuniti festa è stata abbondantemente corrispo- don Claudio Delpero sta, dal momento che ciascun complesso Nell’incontro del 19 marzo si sono riuniti i domenica 8 aprile. ha cercato di dare il meglio di sé, sia nei consigli pastorali delle nostre quattro co- canti a corali unite, sia in quelli munità. È stata approvata dai consigli la nuova del proprio repertorio. L’eleva- Abbiamo riflettuto sul Vangelo di Giovanni proposta per la programmazione dell’e- zione spirituale, programmata ponendoci alcune domande: state 2019. con i commenti verbali e mu- siamo cristiani credibili? sicali secondo le quattro fasi Il mondo può credere se siamo uniti. Sia- È stata chiesta infine l’elezione da parte della Settimana Santa (Palme, mo uniti? Siamo uniti interiormente? dei singoli consigli di 2 persone che for- Tradimento, Calvario, Sepol- Siamo coerenti tra pensiero-parola e meranno un gruppo interparrocchiale per cro), ha certamente raggiunto il azione? una riflessione sulla vita dei nostri oratori, suo scopo e ha soddisfatto le Siamo uniti come comunità? anche questi due nomi dovranno essere aspettative del numeroso pub- Siamo immagini di Dio, unità perfetta? comunicati direttamente parroco. blico presente. E ancora: Non è facile soddisfare le esi- che carità presentiamo? Come quella di genze dell’unità nella diversi- la segretaria Cristo? tà, ma il repertorio di ciascun Riconosciamo come Beatitudine quella complesso spaziava dall’anti- del servizio, ma il servizio a tutti indistin- co al contemporaneo, con stili tamente? e gusti molto diversi; eppure, Come Gesù nella lavanda dei piedi ha la- alla luce del Mistero Pasqua- vato i piedi a tutti indistintamente, anche le l’unità non resta utopia, ma a chi lo tradiva, il nostro servizio è così? diventa realtà, come hanno Sono domande certamente impegnative ricordato le autorità presenti. ma che possono guidarci nel nostro ser- Resta quindi vero l’ammoni- vizio. mento del teologo calvinista Karl Barth (secondo Giovanni Entrando nelle cose pratiche all’ordine XXIII era il miglior teologo del del giorno, il Parroco ha poi presentato i secolo scorso): “Possiamo criteri di elezione del CUP (Consiglio Uni- essere cristiani di destra o di tà Pastorale): a ogni consigliere è stato sinistra, cattolici, protestanti, chiesto di esprimere una votazione per- ortodossi, o di qualunque altra sonale direttamente a don Cesare entro tendenza; ma la nostra fede si fonda tutta sull’annuncio 18 unità pastorale unità pastorale 19
S.Messa del 1 maggio presso la effepi (Cogozzo) Abbiamo riso per una cosa seria Il 5 ed il 6 maggio FOCSIV (Federazione che vuole rappresentare l’alleanza globa- Organismi Cristiani Servizio Internaziona- le tra i coltivatori del Nord e Sud del mon- le Volontario) e Coldiretti hanno proposto do. nuovamente la Campagna di raccolta Il ricavato andrà a supporto dei tanti pro- fondi “Abbiamo riso per una cosa seria” getti di FOCSIV, per finanziare 30 inter- con l’obiettivo di sostenere progetti di venti a sostegno delle comunità contadi- agricoltura familiare in Italia e nei Paesi ne in Africa, America Latina ed Asia e ga- del Sud del mondo. rantire la sicurezza alimentare a 30.000 La collaborazione tra questi due orga- famiglie del Sud del mondo. nismi ha lo scopo comune di sostenere un modello sostenibile di democrazia ali- Le nostre comunità hanno risposto in mentare più equo e più giusto, di assicu- maniera molto efficace raccogliendo un rare a tutti il diritto al cibo, e di garantire totale di 2.273,00 € così suddivisi: Caili- la dignità dei lavoratori e dell’agricoltura. na 375,00 €, Carcina 598,00 €, Cogozzo Con una donazione minima di 5 euro al 575,00 €, Villa 725,00 €. chilogrammo è stato distribuito riso pro- dotto dalla Filiera degli Agricoltori Italiani Claudia Il primo maggio ci siamo trovati presso la Dio, e di mantenerlo con il proprio lavo- ditta effepi di Cogozzo per celebrare l’Eu- ro nell'umile casa di Nazareth, che ancor carestia per la festa di San Giuseppe La- oggi testimonia la vita della famiglia e del voratore patrono della famiglia cristiana, lavoro. patrono del mondo del lavoro, dei titolari I tempi sono cambiati profondamente, al- e responsabili di impresa, degli imprendi- cune cose cadono ma altre restano e tra tori, dei commercianti e di tutti i lavoratori. queste ci sono la famiglia e il lavoro. Al Una celebrazione, preparata con cura, di fuori di questi due cardini la persona con la presenza dei rappresentati delle si trova senza identità e dignità. È anche ACLI, di MCL e di altre associazioni ci ha importante che questi due cardini siano in raccolto attorno all'altare per un momento un giusto equilibrio perché il lavoro non di riflessione e preghiera. sia mai un ostacolo alla vita di famiglia. Tanti gli spunti di riflessione e di preghiera Don Cesare ha sottolineato l’importanza per ricordare che il 1° maggio non è solo della figura di S.Giuseppe che ha avuto un giorno di ferie! il compito di custodire Gesù, il Figlio di 20 unità pastorale
Viaggio-pellegrinaggio nelle Marche con il suo possente Palazzo Ducale ricco di reperti storici e opere d’arte dei più illu- aveva gemellato questo Santuario con quello di Fatima. Non ricordo da quanti anni non mi conce- Verso sera siamo giunti a Senigallia, stri artisti tra i quali il grande Raffaello, del Durante i nostri spostamenti non abbiamo devo un viaggio da sola, per questo ero presso l’hotel che ci avrebbe ospitato per quale si può visitare in centro la sua casa. potuto fare a meno di ammirare la bellez- emozionata come una ragazzina per la due sere. Subito mi è tornato alla mente 3° Giorno: partenza per la Repubblica di za del paesaggio che si presentava ai no- gita scolastica. Le vere emozioni però mi quando 20 anni prima avevo trascorso lì San Marino (la Patria della Libertà) fonda- stri occhi, le basse colline e i dolci pendii attendevano lungo il viaggio che vi rac- le mie vacanze estive e in un impeto di ta dal santo omonimo che vi si era recato interamente coltivati, i prati di vari colori conto. nostalgia, dopo un’ottima cena a base di in eremitaggio. Le sue tre splendide Torri ben tosati, gli appezzamenti che pareva- Partenza alle 5.30: prima tappa il Santua- pesce, mi sono recata su quella spiaggia che la sovrastano e le sue antiche mura no disegnati da un architetto per la loro rio della Santa Casa di Loreto con cele- (chiamata spiaggia di velluto per le sue ben conservate narrano la storia di que- precisione nelle forme; tutto questo mi ha brazione della S.Messa. Sfiorare quelle sabbie fini e soffici) a piedi nudi per ammi- sto piccolo baluardo di civiltà. donato un senso di pace e di gratitudine pietre che ha toccato la S. Vergine, che rare il mare calmo al chiarore della luna. Un paese ricco di cultura, arte, molto pu- per il popolo marchigiano che con tanta hanno racchiuso il mistero dell’Annun- 2° Giorno: visita al Castello di Gradara, lito, ordinato e accogliente, dove si può fatica e amore sa aver cura del creato. ciazione mi ha emozionato a tal punto una splendida cittadina medioevale, te- godere di una vista stupenda dall’alto del- A tutto questo si deve aggiungere un rin- che chiudendo gli occhi mi sembrava di atro della tragica vicenda amorosa tra le mura, di un’aria fresca e buon cibo, ol- graziamento particolare al nostro don Sa- rivedere la scena che ha dato origine alla Paolo e Francesca. Un tuffo nel passato. tre ad una infinità di negozi dove si trova verio che con grande disponibilità e pa- “Storia della Salvezza”. Visitando quelle sale ben tenute e ornate ogni sorta di prodotti soprattutto artigiana- zienza ci ha seguito e al nostro bravo au- Dopo la S.Messa celebrata nella Cripta di quadri e arredi del tempo avevo la sen- li. Per finire in bellezza ci siamo fermati tista che ci ha accompagnato chilometro del Crocifisso, molto intima e carica del- sazione che il tempo si fosse fermato a a pochi chilometri da S. Marino presso il dopo chilometro con la sua guida attenta le suggestioni appena provate ci siamo quell’epoca. Santuario del Cuore Immacolato di Ma- e sicura riportandoci a casa sani, salvi e recati al Ristorante “Il Girarrosto” sito a Altro interessante centro medioevale che ria a Borgo Maggiore per la S.Messa a felici. 400 metri dal Santuario per gustare un abbiamo visitato è stato quello di Urbino conclusione e ringraziamento del nostro Mary pranzo con menù e vini tipici del- viaggio, al termine della quale abbiamo le Marche (unica preoccupazione ottenuto l’Indulgenza Plenaria grazie alla far uscire indenne il nostro Don concessione di S.Giovanni Paolo II che Saverio dopo un piatto di “stroz- zapreti al sugo”). Nel pomeriggio trasferimento a Frasassi per la vi- sita alle famose “Grotte”, un vero viaggio nel ventre della terra, de- gno di un film di fantascienza. Pur essendo stati finora scoperti ben 30 km di grotte, ne sono visitabi- li solo alcune sale, la più grande detta “la grotta del vento” ha un volume pari a quello del Duomo di Milano. Quale suggestione, in- canto, meraviglia vedere le varie forme delle stalattiti e concrezioni che nei millenni l’acqua e la na- tura hanno creato. Pareva di es- sere in un mondo incantato, reso ancor più delizioso dagli specchi d’acqua e piccoli laghetti che nel tempo si sono formati. Palazzo Pubblico (San Marino) 22 unità pastorale unità pastorale 23
Paolo VI profeta del nostro tempo re la genesi ed i contenuti dell’enciclica sono stati chiamati il prof. Paolo Gheda raltro sottolineato come il completamento ideale dei pronunciamenti dell’enciclica si A 40 anni dalla sua morte, l’attenzione ed fisico che affettivo e spirituale. Mentre (docente Università della Valle d’Aosta può trovare nella scelta di Papa France- il dibattito sulla figura di Papa Paolo VI Papa Francesco in Amoris Laetitia invi- e storico della Chiesa) e Savino Pezzot- sco con l’indizione dell’Anno Santo dedi- non ha mai smesso di coinvolgere studio- ta, inascoltato, a riscoprire e recuperare ta (ex segretario generale della Cisl). È cato alla Misericordia. “Portare al cuore” i si e storici dentro e fuori della Chiesa. Humanae Vitae, dentro la Chiesa, c’è chi stato sottolineato come Papa Montini, pur problemi dei fratelli, immedesimarsi nelle La prevista sua canonizzazione nel pros- tenta sottilmente, un pezzetto per volta, provenendo da un ceto sociale elevato loro esigenze, cercando di dare un con- simo mese di ottobre ha ulteriormente sti- di indebolirla, o semplicemente non pro- e quindi non popolare, ha sempre avuto tributo, anche solo con la vicinanza, rien- molato l’interesse sul suo pontificato ed in ponendola mai ai giovani. La castità ma- grandissimo attenzione per le realtà so- tra pienamente nello spirito dell’enciclica particolare sulle sue encicliche e sul suo trimoniale è una salvaguardia dell’amore. ciali più deboli e si è sempre adoperato (Progresso dei Popoli). operato, scoprendo in queste circostanze La mancanza di castità porta allo sfascio per cercare risposte per il mondo del la- una grande affinità con l’insegnamento di le famiglie «Essa comporta, come sape- voro. Attraverso i suoi numerosi viaggi La conclusione di questo percorso propo- papa Francesco. L’associazione culturale te, un’azione pastorale concertata in tutti si rese conto dello sfruttamento, della sto dall’Associazione e dall’Unità Pastora- “Unidea”, operante nel nostro comune da i campi della attività umana, economica, grande miseria e povertà di molti popo- le si avrà con il terzo incontro sulla “spiri- 9 anni (con numerose iniziative di con- culturale e sociale: solo infatti un miglio- li. Il Papa richiamò tutti al dovere di uno tualità di Paolo VI” che si terrà il prossimo fronto su svariati temi economici e sociali ramento simultaneo in questi vari settori sforzo globale per lo “sviluppo culturale, 11 ottobre con l’intervento di don Angelo di interesse locale e nazionale), in sinto- permetterà di rendere non solo tollerabile, morale, sociale e religioso” dei popoli. E Maffeis (Presidente dell’Istituto Paolo VI nia con la Unità Pastorale Suor Dinarosa ma più facile e gioconda la vita dei geni- dichiarò che questo dovere nasceva dal di Concesio). Belleri, ha programmato tre incontri sulla tori e dei figli in seno alle famiglie, più fra- fatto che tutti siamo fratelli, che i beni del- Il 30 maggio vi sarà un pellegrinaggio figura di Paolo VI. terna e pacifica la convivenza nell’umana la terra sono dell’intera famiglia umana dalla casa natale di Papa Montini (par- società, nella rigorosa fedeltà al disegno e non di pochi, difendendo sì la proprie- tenza ore 19,00) oppure dal cimitero di Il 26 aprile presso la sala conferenze di Dio sul mondo» (Humanae Vitae 30). tà privata ma dando al profitto anche un S.Vigilio (ore19.30) verso il santuario del- dell’oratorio di Villa si è tenuto il primo in- senso comune di condivisione. La Po- la Stella dove alle 20,30 sarà celebrata contro sull’enciclica “Humanae Vitae” nel Il 10 maggio, sempre presso l’oratorio di pulorum progressio ha cinquantuno anni una S.Messa. 50° anniversario della sua promulgazio- Villa, è stata esaminata l’enciclica “Po- e non li dimostra: per i fatti che l’hanno ne. pulorum Progressio” (1967). Ad illustra- seguita e per una sorta di preveggenza Per maggiori informazioni: Il direttore della Scuola di di chi l’ha redatta sembra quasi un mes- unideaassociazione@gmail.com formazione all’impegno so- saggio messo in una bottiglia per arrivare associazione unidea ciale e politico della Diocesi al mondo nel nostro tempo. È stato pe- di Brescia Silvano Corli ne ha illustrato i contenuti, con- testualizzandoli al dibattito nella società di allora. L’en- ciclica fece molto clamore e fu segno di contraddizione, anche se l’obiettivo fonda- mentale fu quello di difende- prof. Paolo Gheda re la morale coniugale nella docente Università sua integrità, impegnando Valle d’Aosta l’uomo a non abdicare alla e storico della Chiesa propria responsabilità e, al tempo stesso, esaltare Savino Pezzotta la dignità dei coniugi, nel- ex segretario generale Il direttore della scuola di formazione all’impegno sociale e politico della Cisl la completa realizzazione della Diocesi di Brescia Silvano Corli del rapporto coniugale, sia 24 unità pastorale unità pastorale 25
ORARIO ESTIVO DELLE SANTE MESSE: dal 4 giugno al 31 agosto Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Cailina 07.30 dalle Suore 07.30 dalle Suore 07.30 dalle Suore 07.30 dalle Suore 07.30 dalle Suore --- 08.00 in parrocchia --- --- --- --- --- 18.00 in parrocchia 10.30 in parrocchia 20.30 al cimitero * --- --- --- --- --- --- Carcina --- 08.30 in parrocchia 08.30 in parrocchia 08.30 in parrocchia --- --- 08.00 a Pregno --- --- --- --- --- 17.00 in parrocchia 10.00 in parrocchia 20.00 al cimitero --- --- --- 20.00 a S.Rocco --- 18.00 in parrocchia Cogozzo --- 08.30 in parrocchia 08.30 in parrocchia 08.30 in parrocchia 08.30 in parrocchia --- 09.30 in parrocchia --- --- --- --- --- 18.00 in parrocchia --- 20.30 al cimitero * --- --- --- --- --- 20.00 in Santuario Villa 08.30 in chiesina 08.30 in chiesina 08.30 in chiesina 08.30 in chiesina 08.30 in chiesina --- 09.00 in parrocchia --- --- 16.00 Villa dei Pini *** --- 16.30 RSD ** 16.00 Villa dei Pini 11.00 in parrocchia --- --- --- --- --- 17.00 in parrocchia 18.00 in parrocchia 20.30 al cimitero * 20.30 a S.Rocco * --- 20.30 in parrocchia ** --- --- --- * alle ore 20.00 in agosto (a S.Rocco termina il 16 agosto) ** sospesa in luglio e agosto *** sospesa dal 13 giugno Veglia di Pentecoste L'avevamo sempre vista a Carcina la bel- entrando nelle nostre vite sprigioni i suoi la tradizione della "veglia di Pentecoste", molteplici doni. quest'anno invece è stato l'oratorio di Co- Hanno animato la veglia i ragazzi del gozzo il punto d'incontro di ragazzi e ge- gruppo "Gerusalemme" che hanno pre- nitori delle quattro parrocchie. Eravamo in sentato la domanda per ricevere i Sacra- tanti, tutti radunati intorno ad un grande menti, quelli del gruppo "Emmaus" che "falò" alimentato da pezzi di legno che i sono in cammino per ricevere lo Spirito ragazzi avevano portato... il buio a un cer- Santo e il gruppo "Antiochia" che lo ha da to punto ha reso tutto più suggestivo. poco ricevuto con la S.Cresima La veglia si è conclusa con l’invito di don Il fuoco, appunto, simbolo dello Spirito Cesare a pregare per questi ragazzi. Santo per celebrare la festa di Penteco- le catechiste ste. Preghiere e canti si sono alternati per invocare la forza che lo Spirito affinchè unità pastorale 26 unità pastorale 27
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