NUMERO 3 - villacarcina.org

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NUMERO 3 - villacarcina.org
Comunità inCammino
                        Notiziario dell’Unità Pastorale “suor Dinarosa Belleri”
                           Parrocchie di Cailina, Carcina, Cogozzo e Villa

   UNITÀ PASTORALE
SUOR DINAROSA BELLERI
    VILLA CARCINA

                                                                             NUMERO

                                                                                  3
                                                                             2018
NUMERO 3 - villacarcina.org
Comunita’ in Cammino
  Anno XXVI - N.3 Giugno-Settembre ‘18
                                                             Sommario                                                                                                 editoriale
      Notiziario dell’Unità Pastorale
         “suor Dinarosa Belleri”             3         Editoriale                                                                  Ai preti che sono fra noi
      Parrocchie di Cailina, Carcina,        11        La nostra fede
             Cogozzo e Villa
                                             13        Chiesa in cammino
                                             15        Unità Pastorale                          Carissimi,                                      zione presbiterale ricevuta insieme ad al-
         Direttore responsabile:                                                                nel mese di giugno ricorrono gli anniver-       tri compagni di Seminario. Con tanta tre-
           Gabriele Filippini                31        Catechesi e Sacramenti
                                                                                                sari di ordinazione di molti sacerdoti, tra     pidazione egli si era inginocchiato dinanzi
                                             38        Vita dell’oratorio                       i quali due in particolare: quello di don       al Vescovo per ricevere con l’imposizione
               Direzione:                    51        Cooperativa Il Ponte                     Pierino e quello di don Bruno, rispetti-        delle mani e l’invocazione dello Spirito
           25069 Villa Carcina               52        RSD Firmo Tomaso                         vamente il 65° e 45°; colgo l’occasione,        Santo il sacramento dell’Ordine, in quella
     Via Roma, 21 - Tel. 030 8982069                                                            anche a nome vostro, di porgere loro il         cattedrale stracolma, dove i vivi e i passa-
                                             54        Campioni di casa nostra
                                                                                                grazie più sentito e i più cordiali auguri.     ti, formavano un unico corpo, quello della
                                             55        Storia locale                            Questa felice ricorrenza ci offre l’opportu-    Chiesa, vivente nei secoli.
    Stampa:                   Passirano                                                         nità di parlare del prete e del suo ministe-    Il Sacramento dell’Ordine è la base viva
                                             56        Pianeta famiglia
                                             57        Parrocchia di Cailina                    ro fra di noi.                                  e vivificante dell’uomo che è divenuto
   Tel. 030 8920276 - Fax 030 8920487
                                                                                                Il profeta Geremia ci ha rivelato la pro-       prete; è la scaturigine del suo agire, del
                                             63        Parrocchia di Carcina
                                                                                                messa di Dio: “Vi darò pastori secondo          suo vivere; fonte della sua santificazione.
      Pro manoscritto ad uso interno         77        Parrocchia di Cogozzo                    il mio cuore.” (Ger. 3,15). È una promes-       In riferimento a questo, desidero mettere
delle comunità di Cailina, Carcina-Pregno,
             Cogozzo e Villa                 83        Parrocchia di Villa                      sa che non può venir meno, anzi, che in
                                                                                                positivo quotidianamente si compie - ci
                                                                                                consola il pensiero che Dio non ci lascia
     Numeri utili delle parrocchie:
                                                                                                ancora senza sacerdoti! -. Da qui, allora,
Abitazione don Cesare:         030 8982069                                                      la speranza come frutto e segno della no-
Abitazione don Nicola:         030 8982731                                                      stra fede nella promessa di Dio. Ma è una
Abitazione don Fausto:          030 800174                                                      speranza che ci impegna prima di tutto
                                                                                                a dirgli grazie per i preti che abbiamo in-
Abitazione don Saverio:         030 881044
                                                                 Redazione:                     contrato nella nostra vita e, poi, a sentirci
Abitazione don Bruno:           030 881126
                                                    don Cesare - don Bruno - don Fausto         fraternamente responsabili di quelli che
Abitazione don Pierino:        030 8980150                                                      abbiamo.
                                                         don Nicola - don Saverio
                                                                                                In occasioni come queste credo che, per il
Oratorio Carcina:              334 3855917                                                      prete, non ci sia modo più bello per espri-
                                                  Evaristo - Nicola           Francesco
Oratorio Cogozzo:              030 8031479                                                      mere la sua gioia e il suo ringraziamento
                                                      Walter           Mariagrazia - Maurizio   al Signore per il dono della vocazione e
Internet: www.villacarcina.org
                                                                               Simona           per i tanti anni di sacerdozio che pregare
                                                                                                e cantare con il Salmo 33: “Magnificate
e-mail: info@villacarcina.org
                                                  Angelo - Celeste          Anna - Barbara      con me il Signore, esaltiamo insieme il
e-mail: redazione.lasorgente@gmail.com
                                                                                                suo nome” e con il salmo 115 esclamare:
                                                   Cesare - Krizia       Gabriella - Gigliola   “Che cosa renderò al Signore per quanto
                                                   Franco - Mario         Giordano - Silvia     mi ha dato? Alzerò il calice della salvezza
                                                                          Simone - Stefano      e invocherò il nome del Signore”.
                In copertina:                                                                   Non senza commozione il prete torna con
         “Ri(passi) di vita cristiana”                                                          la mente e con il cuore, nei giorni dell’an-
       pellegrinaggio Villa - Bovegno                                                           niversario, a quel pomeriggio dell’ordina-
                (25.04.2018)                                                                                                                                           Mons. Pietro Pasquali

                                                                                                                                                                                          3
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a fuoco alcuni aspetti, spero in maniera        Così il prete, come Cristo, è Capo e Pa-        Santo, dono ineffabile del Padre e del Fi-         Per Suo dono un prete, allora, può esse-
   semplice e sintetica.                           store della Chiesa.                             glio e che tutti insieme - sacerdoti, consa-       re:
                                                   Ma il capo - insegna il Vangelo - è un ser-     crati e laici - formiamo la famiglia di Dio, la
   L’essere del prete.                             vitore, il pastore guida e precede il greg-     Sua comunità. Il sacerdote, scelto da Dio          “Piccolo e grande, nobile di spirito,
                                                   ge. Come Cristo, il prete è Sposo della         fra gli uomini, è qui per donare tutto quello      come di sangue reale,
   L’essere del prete è il “mysterium”. Miste-     Chiesa, nel senso che la ama e per lei si       che la Chiesa ha messo nelle sue mani              semplice e naturale,
   ro è una parola che non significa una real-     “spende”, di lei si “prende cura”, fa della     nell’ordinazione sacerdotale: la parola di         come ceppo contadino,
   tà confusa, oscura e complicata, ma una         sua vita un dono per lei.                       Gesù, il Suo perdono, il Suo pane, la Sua          un eroe nella conquista di sé,
   realtà così ricca e luminosa che quando                                                         guida.                                             un uomo che si è battuto con Dio,
   la guardi ad occhio nudo non la cogli nel       L’agire del prete.                                                                                 una sorgente di santificazione,
   profondo e ti abbaglia: è una realtà, quel-                                                     Il vivere del prete.                               un peccatore che Dio ha perdonato,
   la del prete, che tu puoi cogliere solo se la   A che serve il prete? Che fa di esclusivo                                                          sovrano dei suoi desideri,
   osservi con la lente schermata della fede.      il prete? Che manca alla nostra vita se         La vita secondo lo Spirito - cioè il vivere        un servitore per i timidi e i deboli,
   Il riferimento al mistero, alla consacrazio-    viene meno il contatto col prete? Si dice       quotidiano del prete che si lascia guida-          che non s’abbassa davanti ai potenti,
   ne, spiega il sacerdozio cristiano come         sempre che il prete svolge un ministero,        re dallo Spirito Santo - fluisce, come un          ma si curva davanti ai poveri,
   dono, come grazia di Dio. L’uomo non            cioè un servizio. La qualità di tale servi-     fiume dalla sorgente, dal dono del sacra-          discepolo del Signore, capo del gregge,
   può vantare alcun diritto al sacerdozio,        zio deriva dalla sua ordinazione, cioè da       mento dell’Ordine. L’esercizio del mini-           un mendicante dalle mani largamente
   perché siamo di fronte a un dono e a una        quel dono che Gesù gli fa di agire in suo       stero non solo occupa il suo tempo, non            aperte,
   grazia che comportano una consacrazio-          nome. La consacrazione non è fine a se          solo impegna l’intera personalità morale e         un portatore d’innumerevoli doni,
   ne, ossia una reale ristrutturazione, un        stessa, ma è finalizzata alla missione, al      spirituale dell’uomo prete, ma ne caratte-         un uomo sul campo di battaglia,
   reale cambiamento dell’essere dell’uomo         servizio della comunità. Il prete che fa?       rizza il vivere.                                   una madre per confortare i malati,
   che diventa prete. Tecnicamente si dice:        Quello che ha fatto Gesù. Un filosofo del       Come Cristo, si diceva, il prete è Capo            con la saggezza dell’età e la fiducia di un
   il prete è un uomo che viene configura-         medioevo diceva che la natura, la strut-        e Pastore, Servo e Sposo. Tutto questo,            bambino,
   to a Gesù Cristo, mediante il sacramento        tura, la fisionomia e, quindi, i contenuti,     torna sempre a chiedere al prete di vivere         teso verso l’alto, i piedi per terra,
   dell’Ordine.                                    le caratteristiche, le finalità del ministero   in modo radicale il Vangelo.                       fatto di gioia, esperto del soffrire,
                                                                     del prete trovano la loro     Nell’ordinazione sacerdotale il prete vie-         lontano da ogni invidia, lungimirante,
                                                                     qualificazione, la loro       ne ammonito ad imitare “ciò” che dona:             che parla con franchezza,
                                                                     natura appunto, dalla         “Renditi conto di ciò che farai, imita ciò         un amico della pace,
                                                                     conformazione della sua       che celebrerai. Conforma la tua vita al mi-        un nemico dell’inerzia,
                                                                     persona di prete a Gesù       stero della Croce di Cristo Signore”.              fedele sempre…
                                                                     Capo e Pastore. Solo          Se vogliamo dire, in una parola, qual è il         Così differente da me!
                                                                     per questo il prete può       segreto arcano che spiega tutto questo               (da un manoscritto medievale trovato a Salisburgo)
                                                                     dire con verità: “Io ti as-   dobbiamo dire: è lo Spirito Santo.
                                                                     solvo”.                       È Lui all’origine della consacrazione.             Grazie, quindi, al Signore per il dono del
                                                                     Perché il sacerdote? Se       È lui all’origine della missione.                  prete. Grazie al prete che porta il nome
                                                                     noi sacerdoti ci doman-       È lui all’origine della vita spirituale del pre-   di Pierino, di Bruno, di Nicola, di Saverio,
                                                                     dassimo perché siamo          te.                                                di Fausto… grazie perché hanno detto sì
                                                                     qui in mezzo a voi, qual      È lui il principio sorgivo, unificante e carat-    alla chiamata di Dio e per essere tra noi,
                                                                     è il nostro compito… eb-      terizzante l’intera vita del prete, mediante       così.
                                                                     bene diremmo che l’u-         la carità pastorale.
                                                                     nico elemento che giu-                                                           Grazie anche a quelli che vorranno dire
                                                                     stifica questo è che le                                                          il loro sì alla chiamata di Dio e fare come
                                                                     persone conoscano Dio                                                            noi!
                                                                     che è Padre, il Figlio suo
                                                                     Gesù Cristo e lo Spirito                                                                                               don Cesare
don Bruno

  4                                                                                 editoriale     editoriale                                                                                           5
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Auguri don Cesare!                                                    dello Spirito Santo ci farà percorrere il
                                                                                                  sentiero giusto.
                                                                                                                                                    sono alimentati e hanno alimentato quel
                                                                                                                                                    sacerdozio.
                                                                                                  La comunità ha bisogno del sacerdote              Carissimo don Cesare, tutta l’Unità Pa-
In questi giorni ricorre l’anniversario di sacerdozio di tre dei nostri sacredoti: don Pieri-
                                                                                                  e il parroco supera le difficoltà ed i mo-        storale, “Suor Dinarosa” ti augura di senti-
no (65°), don Bruno (45°) e don Cesare (40°).
                                                                                                  menti difficili grazie alle persone che ha        re sempre la presenza del Signore cui hai
Già don Cesare ha ricordato questi anniversari nel suo editoriale, vogliamo esprimere
                                                                                                  vicino. Il sacerdote è un uomo, che con la        dedicato la tua vita, vivida come quando
il nostro grazie al Signore per il grande dono che ci ha fatto inviandoci questi sacerdoti
                                                                                                  sua umanità cerca di seguire Gesù ser-            ti ha chiamato.
come guide e pastori. Crediamo di interpretare il sentimento di tutte le quattro comuni-
                                                                                                  vendo i fratelli.                                 Ti giungano gli auguri più sinceri per que-
tà della nostra UP esprimendo un semplice augurio e un immenso GRAZIE.
                                                                                                  In lui ci sono miserie, povertà e fragilità       sto nuovo punto di partenza, perché la
                                                                                                  come in ogni essere umano; e anche bel-           tua vita sia sempre più somigliante al
In particolare vogliamo esprimere il nostro GRAZIE a don Cesare, nostro parroco dal
                                                                                                  lezza e bontà come in ogni creatura.              Grande Ponte tra Dio e gli uomini, per
2013, condividendo gli auguri con i suoi amici più cari e la sua famiglia.
                                                                                                  Ci piace la riflessione di chi, da sacerdo-       saper andare sempre oltre noi stessi ed
                                                                                  la redazione    te, ritiene che con il passare del tempo          esplorare cammini inediti, rinnovare rela-
                                                                                                  maturi nel prete una paternità per cui            zioni, abbattere muri, scambiare sorrisi e
          Don Cesare, il nostro pastore dal 2013                                                  questo anniversario non è solo una fe-
                                                                                                  sta personale, ma festa di una famiglia,
                                                                                                                                                    sostenerci l’un l’altro.
                                                                                                                                                          per le comunità dell’UP, don Saverio
                                                                                                  la famiglia composta da tutti coloro che si
Caro don Cesare,                                  Abbiamo cominciato a conoscerti nel
le quattro comunità di Villa Carcina vo-          2013 e sei entrato nei nostri cuori con il
gliono esprimere la gioia di condividere          tuo sorriso ironico e con le tue simpatiche                            Un sì ripetuto ogni giorno
con te l’anniversario dei 40 anni dalla tua       battute.
ordinazione sacerdotale.                          Le nostre quattro comunità hanno fatto          Giugno è un mese d’anniversari per quasi          ci mantiene in quel sì iniziale, soprattutto
Quaranta è un numero importante nella             un lungo cammino per diventare Unità            tutti i preti della nostra diocesi. Alcuni mol-   quando i venti contrari della stanchezza,
Bibbia: 40 sono i giorni del diluvio, 40 i        Pastorale e con il tuo arrivo il passo è sta-   to importanti, altri date secondarie per ar-      dell’incomprensione, della solitudine…
giorni di Mosè sul Sinai, 40 i giorni di          to accelerato grazie alla determinazione        rivare più avanti a mete più significative. I     soffiano con veemenza.
Gesù nel deserto, e via dicendo.                  e alla capacità organizzativa che hai di-       multipli di cinque contano sempre molto.          Non conosco molto gli stati d’animo di
È un numero simbolico, che rappresenta            mostrato di avere. Da parte nostra è stato      È il caso di don Cesare che quest’anno            don Cesare nel suo attuale servizio, ma
un momento di ricambio generazionale,             faticoso mettersi al tuo ritmo ma con un        celebra il 40°.                                   li ho un po’ conosciuti nei dodici anni che
di cambiamento radicale.                          po’ di buona volontà stiamo cercando di         Pensare a un periodo così lungo di mini-          abbiamo condiviso quando era parroco
Stai sereno non abbiamo intenzione di             lavorare uniti e in comunione, come vuole       stero è un po’ come sfogliare le pagine di        nella parrocchia precedente. Ha sempre
cambiare parroco, anzi noi speriamo di            il Signore. Non dico che ci stiamo riuscen-     un album di fotografie di famiglia. Le foto       affrontato il suo ministero con grande for-
averti tra noi per altri 40 anni.                 do ma, nonostante i tempi che viviamo           ci dicono sempre in generale momen-               za interiore, difficilmente lasciava trape-
Hai fatto tanta strada e il Signore ha sicu-      siano complessi, siamo sicuri che l’aiuto       ti molto lieti perché fa parte della natura       lare atteggiamenti di scoraggiamento o
ramente benedetto il tuo impegno di pa-                                                           umana cercare d’immortalare gli istan-            sfiducia.
store del suo gregge. Il 10 giugno 1978 hai                                                       ti più belli della vita. Tuttavia, sappiamo       Quando si diventa preti, si parte con una
ricevuto il sacramento sacerdotale e non                                                          bene che non sono solo questi che fanno           buona dose di entusiasmo, ma questo
immaginavi che cosa ti sarebbe succes-                                                            bella e ricca un’esistenza. Le gioie si as-       non può bastare. Esso va affiancato an-
so. Come il popolo ebraico nel deserto,                                                           saporano perché la nostra mente le mette          che da un cammino di maturazione uma-
anche tu sei stato testimone delle meravi-                                                        a confronto anche con le inevitabili ama-         na e spirituale, cosa che mi pare ben ri-
glie di Dio nella tua vita e nella vita delle                                                     rezze. Questo è patrimonio non solo del           uscita in don Cesare. Dio lo si impara a
comunità in cui hai servito il suo popolo.                                                        prete, ma anche di ogni essere umano.             conoscere giorno dopo giorno, correndo
Chissà quanti momenti difficili, sofferenze                                                       All’inizio di un sì per tutta la vita ci sta la   il rischio di vivere di Lui, in una esisten-
e insofferenze hai visto e sopportato, ma                                                         consapevolezza di una chiamata: “non              za esposta, non protetta e ripiegata su se
in tutto questo tempo hai conservato un                                                           voi avete scelto me, ma io ho scelto voi”.        stessa. E questo non solo per un periodo,
buon carattere, calma, serenità e diplo-                                                          Il Cristo lo si incontra se gli diamo fiducia,    ma per tutta la vita. Ogni giorno correre
mazia sono tue caratteristiche apprezza-                                                          non altrimenti. E solo la forza dello Spirito     di nuovo questo rischio. La testimonianza
                                                    don Cesare in compagnia di don Fausto,
te da tutti.
                                                                  don Nicola e don Saverio.
6                                               speciale 40° anniversario di don Cesare           speciale 40° anniversario di don Cesare                                                     7
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che ho raccolto da don Cesare è questa,                                                            lutto, gli anziani e i bambini della
il saper ripetere il suo sì ogni giorno, an-                                                       scuola materna, le coppie, i ge-
che quando sarebbe stato facile cercare                                                            nitori e in genere le famiglie spe-
vie più comode. Ogni giorno scegliere di                                                           cialmente nei momenti difficili:
abitare Cristo per poter stare con lui sul-                                                        a loro ha sempre rivolto la sua
le strade dell’uomo per amarlo e servir-                                                           speciale attenzione.
lo. Ogni giorno accettare anche il limite
e la fragilità che ci accompagnano, che                                                            Amico perché nell’esercitare il
accompagnano anche le decisioni pasto-                                                             suo ministero non mette in evi-
rali, con la certezza che limite e fragilità                                                       denzia il ruolo che tende a se-
saranno bruciati dal fuoco dello Spirito.                                                          parare dagli altri. Non si pone
La passione per il Vangelo, lo zelo pasto-        come dice Papa Francesco nella sua re-           come il maestro dalle soluzioni
rale, la capacità di costruire tante buone        cente esortazione apostolica, un cammi-          preconfezionate; condivide in-
relazioni umane, la fraternità sacerdotale,       no di risposta alla chiamata alla santità.       vece il cammino di ricerca con
l’accoglienza verso tutti… sono alcuni dei        Grazie don Cesare e che i tuoi parroc-           le gioie, le fatiche e le speran-               presente in tante circostanze e lasciando
tratti dello stile sacerdotale di don Cesa-       chiani possano conoscerti davvero e              ze della sua comunità, indicando la meta        che le persone occupassero il suo tempo,
re. Certo non perfetti, ma sicuramente nel        camminare con te.                                comune e offrendo gli aiuti più sicuri per      purché si sentissero accolte.
solco di una vita che è missione e quindi,                                                         affrontare il percorso non sempre facile        Il 40° anniversario di ordinazione dice an-
                                                  		                  don Claudio Zanardini                                                        che della fedeltà alla vocazione; per que-
                                                                                                   della vita e dell’esperienza della fede. Per
                                                                                                                                                   sto ringraziamo il Signore e lo preghiamo
            Don Cesare: prete, pastore e amico                                                     facilitare questa condivisione occorre de-
                                                                                                   dicare spazio e tempo agli incontri, all’a-     perché continui ad accompagnarlo nel
                                                                                                   scolto, al dialogo. È quanto don Cesare         suo ministero.
A distanza di alcuni anni si va un po’ sfuo-      esso dedicato, la celebrazione liturgica         ha sempre cercato di fare, non riservando                              Angela Mantovani
cando il ricordo di iniziative e di esperien-     sobria ed essenziale ma volta a far coglie-      mai tempi speciali per sé, ma facendosi
ze concrete vissute nella nostra parroc-          re il mistero che in essa si compie, sono
chia con don Cesare. Ciò che rimane vivo          i segni di una presenza che non si identi-                                      Auguri “zio Don”
è invece il valore di una presenza che            fica solo con la persona del prete, ma ri-
ha sicuramente inciso nella vita di tante         manda ad Altro, a quel Signore a servizio        Sarebbero tante le cose da dire in quasi        L’obbedienza all’ordine da cui dipende,
persone e della comunità. Una presenza            del quale ha posto tutta la sua vita. Servi-     64 anni di legami famigliari con il nostro      il rispetto dell’altro come persona nella
che mi sembra di poter definire con paro-         zio ministeriale che in don Cesare non è         “zio Don”, caratterizzati da tutta quella se-   sua globalità, l’impegno e la tenacia nel
le semplici, che possono apparire scon-           mai apparso come lo svolgere dei com-            rie di circostanze liete e tristi che fanno     portare a termine gli obiettivi prefissa-
tate, ma significative anche in occasione         piti, in tempi determinati, ma come una          parte di qualsiasi ambiente domestico.          ti e gli impegni presi sono le peculiarità
dell’anniversario di ordinazione sacerdo-         condizione di vita pienamente assunta in         C’è da dire che siamo sempre stati coin-        che ai nostri occhi lo contraddistinguono.
tale, e cioè di un ‘prete pastore e amico’.       risposta alla vocazione del Signore.             volti negli innumerevoli avvicendamenti         Caratteristiche queste, che da parte sua
                                                                                                   accaduti durante i passaggi nelle varie         non sono mai state sottovalutate né tan-
Prete perché negli anni del suo servizio a        Pastore perché al primo posto per don            comunità che don Cesare ha servito in           tomeno ostentate, ma che come famiglia
S. Eufemia in ogni circostanza ha aiutato         Cesare sta sempre la preoccupazione              questi 40 anni di sacerdozio e ancora pri-      abbiamo visto concretizzarsi nel suo ope-
a cogliere il valore dell’esperienza di fede      per le persone e la responsabilità di con-       ma quando si stava preparando ad intra-         rato.
evidenziando sempre ciò che è veramen-            durle alla pienezza della vita nell’incontro     prendere la sua vocazione in seminario.         Grazie “zio” per il bene che ci hai sempre
te essenziale. La cura nel preparare e nel        con il Signore. E le persone non si accon-       Proveniamo da una modestissima fami-            voluto e che siamo certi sempre ci vor-
condurre i momenti di preghiera e di for-         tenta di incontrarle in luoghi istituzionali e   glia in cui il superfluo, essendo per sua       rai... anche noi te ne vogliamo.
mazione, il costante riferimento alla Pa-         protetti, in Chiesa o in oratorio, ma le va      definizione non necessario, era subito          Ti chiediamo un’unica cosa “Per carità
rola di Dio da gustare nell’accostamento          a cercare, cogliendo ogni occasione pos-         escluso. Questo ci ha insegnato il valo-        basta San Martì!”.
diretto del Vangelo, il frequente richiamo        sibile, senza forzare, ma senza lasciarsi        re dell’essenzialità, caratteristica questa                                la tua famiglia
al sacramento del perdono e il tempo ad           condizionare. Gli ammalati e le famiglie in      che, in lui, è sicuramente evidente.

8                                               speciale 40° anniversario di don Cesare            speciale 40° anniversario di don Cesare                                                  9
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la nostra fede

                                                                  Il rito dell’Eucarestia (parte sesta)
                                                                        la preghiera eucaristica
                                                 L’intera preghiera eucaristica viene scan-      rakah” ebraica, la preghiera con cui si
                                                 dita da otto sequenze complementari.            lodava e si ringraziava il Signore per gli
                                                 Nella scorsa rubrica abbiamo passato in         interventi meravigliosi di Dio nella storia
                                                 rassegna le prime tre sequenze. Ora con-        del suo popolo. Questi motivi sono già
                                                 tinuiamo con le successive.                     presenti nel prefazio e sono riferiti all’in-

     AUGURI
                                                                                                 tera storia della salvezza. Qui invece
                                                 Il racconto dell’istituzione e la consacra-     l’attenzione converge in modo esclusivo
                                                 zione.                                          e specifico sull’intervento salvifico di Dio
                                                 Le parole dell’istituzione dell’Eucarestia      in Cristo. La sintesi di questa anamnesi
                                                 sono il cuore della preghiera eucaristica.      si ritrova nell’acclamazione dei fedeli in
                                                 In questo contesto le parole consacrato-        risposta all’acclamazione del presiden-
                                                 rie producono quello che significano, nel       te dell’eucaristia: “Mistero della fede”.
                                                 senso che le parole della Consacrazione         Il messale suggerisce tre acclamazioni
                                                 rendono Cristo presente per mezzo della         anamnestiche, la più nota delle quali e la
                                                 “transustanziazione”, che significa appun-      più tradizionale richiama la prima lettera
                                                 to “cambiamento di sostanza”. Per quan-         ai Corinzi al capitolo 11 versetto 26.
                                                 to riguarda i racconti dell’istituzione euca-
                                                 ristica, esistono quattro testi diversi nel     L’offerta.
                                                 Nuovo Testamento: due si ispirano alla          Qui avviene il vero offertorio. Per orientar-
                                                 tradizione antiochena che segue la pre-         ci siamo al punto in cui nella preghiera eu-
                                                 dicazione di san Paolo e san Luca e due         caristica III (la più nota) il celebrante dice:
                                                 a quella palestinese che segue invece la        “guarda con amore e riconosci nell’offerta
                                                 predicazione di san Matteo e san Marco.         … egli faccia di noi un sacrificio perenne
                                                 Nonostante delle diversità nel testo dei        a te gradito”. Dobbiamo qui notare la pre-
                                                 quattro racconti dell’istituzione (provate      cisione terminologica del passo: il termine
                                                 a leggerli), le parole consacratorie, quelle    ultimo è il Padre (non Cristo che invece
                                                 per intenderci dette da Gesù sul
                                                 pane e sul calice, per volere di
                                                 papa Paolo VI, risultano essere
                                                 uguali in tutte le preghiere eu-
                                                 caristiche per un semplice mo-
                                                 tivo di ordine pastorale.

                                                 L’anamnesi.
                                                 Questa parola significa “ricor-
                                                 do”, “memoria” così come lo
                                                 stesso Gesù ha comandato:
                                                 “fate questo in memoria di me”.
                                                 L’anamnesi si ispira alla “Be-

10     speciale 40° anniversario di don Cesare                                                                                               11
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Chiesa in cammino
è in atteggiamento di offerta sacrifica-
le, cioè di vittima) ed è a Lui che anche
i fedeli devono offrirsi in comunione con
                                                 Appuntamenti                                  Nel sesto anno di pontificato, dopo “Amoris laetitia” e “Evangelii gaudium”, Papa
Cristo, nella forza e grazia dello Spirito        in Diocesi                                   Francesco ci ha donato la sua terza esortazione apostolica.
santo. Co-offerenti insieme con Cristo
sono tutti i battezzati, ossia la Chiesa, ma         www.diocesi.bs.it
soprattutto e in modo più espressivo e si-
gnificativo quei cristiani che partecipano       Simposio di pastorale familiare
in quel momento ed in quel dato luogo.               “I giovani e la gioia
                                                    di amare per sempre”
Le intercessioni.
Tutta la Chiesa è presente all’azione litur-        Centro pastorale Paolo VI
gica eucaristica: innanzitutto quella terre-          9 giugno 9.30 - 12.30
stre, cominciando dal suo capo visibile, il
Papa, e dall’intero popolo di Dio. Inoltre            S. Messa con Rito di
la comunione è con la Chiesa gloriosa,             Ordinazione dei Presbiteri
quella celeste, cominciando dalla “glorio-
sa e sempre vergine Maria, San Giusep-
pe suo sposo, i santi Apostoli e Martiri e
                                                             Cattedrale
                                                         9 giugno ore 16.00
                                                                                                    Gaudete et Exsultate
tutti i Santi. Da loro la Chiesa si attende
intercessione ed aiuto.                          Convegno biblico diocesano                    «Rallegratevi ed esultate» (Mt 5,12), dice       sa all’individuazione di due sottili nemici.
                                                                                               Gesù a coloro che sono perseguitati o            Quindi si prendono le beatitudini evange-
La dossologia finale                                Centro Pastorale Paolo VI                  umiliati per causa sua. Il Signore chiede        liche come modello positivo di una santità
Con il termine “dossologia” si intende                 17 giugno ore 9.30                      tutto, e quello che offre è la vera vita, la     che consiste nel seguire la via alla luce
una determinata formula di preghiera che                                                       felicità per la quale siamo stati creati.        del Maestro e non una vaga ideologia
esprime una lode, una glorificazione a                                                         Egli ci vuole santi e non si aspetta che         religiosa. Si descrivono poi alcune carat-
Dio. Ogni preghiera eucaristica si conclu-       9° corso di esercizi spirituali               ci accontentiamo di un’esistenza me-             teristiche della santità nel mondo attuale.
de con la nota dossologia trinitaria: “Per       itineranti per giovani e adulti               diocre, annacquata, inconsistente (…).           Si conclude con un capitolo dedicato alla
Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio                                                      Non ci si deve aspettare qui un trattato         vita spirituale come combattimento, vigi-
Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito            da Pilzone a Pezzaze                    sulla santità, con tante definizioni e distin-   lanza e discernimento.
Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli                                                  zioni che potrebbero arricchire questo im-       La santità, secondo il Santo Padre, va cer-
dei secoli!”. A questo punto i fedeli sono in            dal 20 al 24 giugno                   portante tema, o con analisi che si potreb-      cata nella vita ordinaria e tra le persone a
un certo modo provocati ad una risposta                 info tel. 030 2006670                  bero fare circa i mezzi di santificazione. Il    noi vicine, non in modelli ideali, astratti o
corale e fragorosa con l’acclamazione più                                                      mio umile obiettivo è far risuonare ancora       sovrumani. Non bisogna cercare vite per-
solenne e significativa: “Amen”. In questo             “Il buon samaritano”                    una volta la chiamata alla santità, cercan-      fette senza errori, ma persone che, anche
modo la glorificazione di Dio viene ratifi-                                                    do di incarnarla nel contesto attuale, con       in mezzo a imperfezioni e cadute, hanno
cata e conclusa. Lo stesso gesto dell’ele-       è uno strumento a disposizione                i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportu-    continuato ad andare avanti e sono pia-
vazione del corpo (le ostie) e del sangue        degli ammalati e di chi li assiste            nità. Perché il Signore ha scelto ciascuno       ciute al Signore. Basta stare attenti a un
(il calice) esprime in modo visibile l’offerta   nato per far giungere consola-                di noi «per essere santi e immacolati di         piccolo particolare e la scena della vita si
di Cristo al Padre, offerta a cui la Chiesa      zione nella malattia, attraverso              fronte a Lui nella carità» (Ef 1,4).             illumina di grazia. Tra di loro può esserci
unisce la sua viva ed acclamante parteci-        la preghiera.                                                                                  la nostra stessa madre, una nonna o altre
pazione.                                         Esce ogni mese sotto forma di                 Queste le prime righe di “Gaudete et             persone vicine.
                                                 breve libretto che è possibile                exsultate”, che si compone di cinque ca-         Papa Francesco fa comprendere come la
                                   Maurizio      scaricare dal sito della Diocesi .            pitoli. Il punto di partenza è la chiamata       santità non sia frutto dell’isolamento: essa
                                                 (Uffici pastorali  Ufficio per la Salute)    alla santità rivolta a tutti. Da qui si pas-     si vive nel corpo vivo del popolo di Dio.

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NUMERO 3 - villacarcina.org
unità pastorale
Scrive nell’esortazione: “Nessuno si salva       ne. Nel quarto capitolo espone alcune ca-
da solo, come individuo isolato, ma Dio          ratteristiche della santità nel mondo con-
ci attrae tenendo conto della complessa
trama di relazioni interpersonali che si
                                                 temporaneo. La prima caratteristica ha i
                                                 tratti della sopportazione, della pazienza
                                                                                                                         2017 - 30 aprile - 2018
stabiliscono nella comunità umana: Dio           e della mitezza. La seconda è la gioia e il                              Primo Anniversario
ha voluto entrare in una dinamica popo-          senso dell’umorismo. La terza è l’audacia
lare, nella dinamica di un popolo”. Siamo        e il fervore. La quarta è il cammino comu-                                                     i ringraziamenti, chiudiamo la porta e di-
circondati da una moltitudine di testimoni,      nitario e la quinta è la preghiera costan-                                                     mentichiamo il fiore sul termosifone! Non
che ci spronano a non fermarci lungo la          te. Nella preghiera si realizza il discerni-                                                   tarda a seccare e a morire!
strada, ci stimolano a continuare a cam-         mento delle vie di santità che il Signore                                                      Ogni dono fa l’uomo responsabile del
minare verso la meta, perché, continua il        ci propone. Una vita santa non è sempli-                                                       dono ricevuto. Gesù ne parla anche nel
Papa, gli avvenimenti decisivi della storia      cemente una vita virtuosa, nel senso che                                                       Vangelo: “Un uomo diede cinque talenti
del mondo sono stati essenzialmente in-          persegue le virtù in generale. Essa è tale,                                                    al primo servo, a un altro due, a un altro
fluenzati da anime sulle quali nulla viene       perché sa cogliere l’azione dello Spirito                                                      uno, a ciascuno secondo la sua capacità,
detto nei libri di storia.                       Santo e i suoi movimenti, e li segue.                                                          e partì. Colui che aveva ricevuto cinque
La santità è anche legata alla singola per-      Papa Francesco prima di conclude-                                                              talenti, andò subito a impiegarli e ne gua-
sona: è vivere la propria vocazione e mis-       re “Gaudete et exsultate” rivolge il pen-                                                      dagnò altri cinque. Così anche quello che
sione sulla terra. La santità stessa è una       siero a Maria, la santa tra i santi, la più                                                    ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri
missione. Questa dimensione personale            benedetta, colei che ci mostra la via della         UNITÀ PASTORALE                            due…”.
che tocca tutti è uno dei pilastri dell’Esor-    santità e ci accompagna; esprime il desi-        SUOR DINAROSA BELLERI                         II nostro talento è l’UP, che siamo stati
tazione. Al punto 24 esclama il Papa: “Vo-       derio che Maria coroni queste riflessioni,                                                     chiamati ad accogliere, a coltivare e far
                                                                                                      VILLA CARCINA                             fruttare secondo le nostre capacità. A. De
glia il Cielo che tu possa riconoscere qual      perché lei ha vissuto come nessun altro
è quella parola, quel messaggio di Gesù          le Beatitudini di Gesù. Chiude con la spe-                                                     Saint-Exupery, nel Piccolo Principe scri-
che Dio desidera dire al mondo con la tua        ranza che queste pagine siano utili perché                                                     veva: “È il tempo che hai perduto per la
                                                                                                Carissimi, l’Unità Pastorale (UP) compie
vita”.                                           tutta la Chiesa si dedichi a promuovere il                                                     tua rosa che ha reso la tua rosa così im-
                                                                                                un anno e desideriamo augurarle buon
A seguire Papa Francesco pone all’atten-         desiderio della santità. Chiede allo Spirito                                                   portante”.
                                                                                                compleanno e, insieme, buon cammino.
zione di tutti due nemici della santità: il      Santo di infondere in noi un intenso desi-                                                     È grazie al tempo che dedichiamo all’UP
                                                                                                E, mentre spegniamo la prima candelina,
neo-gnosticismo e il neo-pelagianesimo.          derio di essere santi per la maggior gloria                                                    prendendocene cura con la preghiera,
                                                                                                rendiamo grazie al Signore per il dono
Lo gnosticismo è una deriva ideologica e         di Dio, così potremo condividere una feli-                                                     con la disponibilità di mente e di cuore,
                                                                                                che ci ha fatto di appartenere all’UP de-
intellettualistica del cristianesimo; il pela-   cità che il mondo non ci potrà togliere.                                                       con il servizio disinteressato, fedele e ge-
                                                                                                dicata a Suor Dinarosa, martire della cari-
gianesimo è, invece, quell’atteggiamen-                                                                                                         neroso che manifestiamo quanto essa sia
                                                                                                tà. L’UP è un dono del Signore prima che
to che sottolinea in maniera esclusiva lo                                       la redazione                                                    realmente importante per noi. E’ un dono
                                                                                                una nostra iniziativa e se continuiamo a
sforzo personale, come se la santità fos-                                                                                                       che richiede grande responsabilità!
                                                                                                fare della nostra vita un dono per gli altri,
se frutto della volontà e non della grazia.                                                                                                     Ai tanti di voi che già hanno accolto que-
                                                                                                sull’esempio di Gesù, quest’opera sarà
Si passa poi al capitolo cen-                                                                                                                   sto nuovo modo di programmare e attua-
                                                                                                capace di fare di tutti noi una vera fami-
trale concentrato sulle Be-                                                                                                                     re insieme la pastorale un grazie sincero;
                                                                                                glia, la famiglia di Dio; una Chiesa coe-
atitudini. La “Gaudete et                                                                                                                       state dando un abito di collaborazione
                                                                                                rente e credibile.
exsultate” si sofferma su ogni                                                                                                                  e di corresponsabilità al lavoro iniziato.
                                                                                                Ricevere un dono è gioia, ma è anche
singola frase del rivoluzio-                                                                                                                    Nel contempo, rinnoviamo l’invito a tut-
                                                                                                un impegno! Perché dono e responsa-
nario testo evangelico, com-                                                                                                                    ti a fare ancora uno sforzo per maturare
                                                                                                bilità? Facciamo un esempio. Chi di voi
mentandola. Il Papa presenta                                                                                                                    con pazienza la convinzione che la stra-
                                                                                                non si rallegra di ricevere regali per una
così una santità schiettamen-                                                                                                                   da intrapresa è l’unica percorribile e che
                                                                                                ricorrenza importante? Arriva un parente
te evangelica e rifugge da                                                                                                                      la direzione è quella giusta. Non perché
                                                                                                o un amico a casa vostra, suona, entra
una spiritualità astratta che                                                                                                                   l’abbiamo decisa noi, ma perché scelta
                                                                                                e offre una splendida pianta fiorita. Dopo
separa la preghiera dall’azio-                                                                                                                  da tutta la Chiesa bresciana in un Sino-

14                                                                    Chiesa in cammino                                                                                                  15
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do Diocesano, sotto la guida dello Spirito     di salire al cielo, apparendo agli Undici        tecipazione responsabile delle persone,       Membri nominati dal parroco
Santo.                                         ha detto: «Andate in tutto il mondo e pro-       delle famiglie e delle aggregazioni.          09. Gigliola Nassini
In caso contrario il cammino potrà esse-       clamate il Vangelo a ogni creatura». (Mc                                                       10. Mariangela Rossini
re fatto ugualmente, ma non bene. Non          16,15) L’annuncio del Vangelo oggi com-          Il CUP, secondo le indicazioni del Sino-      11. Nicola Confortini
bene perché se qualcuno non è convinto         porta una progettazione pastorale che ri-        do Diocesano del 2012, è stato eletto dai     12. Walter Minelli
di quello che si fa potrà anche farlo ma       sponda alla situazione concreta del terri-       quattro Consigli Pastorali Parrocchiali
lo farà con fatica, un po’ controvoglia e il   torio. Si potrebbe dire che la progettazio-      (CPP). Ogni consigliere ha espresso due       Membri di diritto
risultato non potrà che essere scarso.         ne è già un atto missionario, poiché cerca       preferenze e le due persone maggior-          13. Claudia Lucchini - Comunità Sin
           i sacerdoti dell’Unità Pastorale    di rispondere alle domande espresse o            mente votate sono entrate a far parte del     14. Suor Maria Cassiani - Suore delle Po-
                                               non ancora espresse dalle persone. La            CUP. Il parroco, ascoltati i preti e alcuni   verelle
Il Consiglio di Unità Pastorale                progettazione pastorale, nasce anzitut-          laici, dopo aver aggiunto i membri di di-
                                               to dall’ascolto della parola del Vangelo e       ritto, ha completato la composizione del      Presbiteri
Con i quattro Consigli Pastorali Parroc-       del Magistero ecclesiale, dall’analisi della     Consiglio, come segue:                        15. Don Nicola
chiali abbiamo iniziato a dare all’UP un       situazione pastorale e sociale per offrire                                                     16. Don Saverio
organismo rappresentativo: il Consiglio di     a tutti percorsi capaci di aiutare a vivere      Membri eletti dai CCP                         17. Don Fausto
Unità Pastorale (CUP) che permetterà al        nella verità, nella libertà e nell’amore e       01. Alessandra Galesi - Cailina               18. Don Bruno
nostro cammino insieme di farsi efficiente     così aprirsi oggi alla speranza di una vita      02. Evaristo Bodini - Cailina                 19. Don Cesare
ed efficace.                                   migliore, più umana. Il CUP non si limita        03. Enrico Togni - Carcina
                                               ad elaborare la progettazione pastora-           04. Roberto Novaglio - Carcina                Il CUP e i Consigli Pastorali Parroc-
Il CUP progetta la pastorale                   le comune per le quattro comunità. Suo           05. Manuela Zanotti - Cogozzo                 chiali
La Chiesa, come sappiamo, esiste per-          compito è anche quello di sollecitarne e         06. Ezio Roselli - Cogozzo                    Il CUP non cancella i singoli CPP, e la
ché il Vangelo arrivi al cuore di ogni per-    verificarne la realizzazione nelle parroc-       07. Clara Romelli - Villa                     sua funzione andrà armonizzata all’inter-
sona. È missionaria perché Gesù, prima         chie, fornendo gli strumenti per una par-        08. Alberto Roselli - Villa                   no della nuova organizzazione pastorale
                                                                                                                                              e disciplinata da un regolamento. Resta,

          30 aprile 2017: foto ricordo alla conclusione della S.Messa in cui il Vescovo ha                              Il membri CUP durante la prima convocazione (21 maggio 2018)
                                                                  istituito l’Unità Pastorale

16                                                                         unità pastorale      unità pastorale                                                                     17
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per il Consiglio parrocchiale, il compito di
programmare la vita della comunità par-
                                                 Il Consiglio per gli Affari Economici
                                                 (CPAE)
                                                                                                                  Una domenica in Albis speciale
rocchiale per gli aspetti che gli compe-         Inoltre, in ogni parrocchia si mantiene il       Quest’anno il Concerto Pasquale dell’U.P.     angelico che il sepolcro è rimasto vuoto,
tono; tradurre le indicazioni pastorali del      CPAE con i compiti specifici che ad esso         di Villa Carcina si è tenuto a conclusione    perché Cristo è risorto”. E siamo certi che
CUP nella realtà specifica della parroc-         competono. Esso dovrà, però, agire in            dell’Ottava di Pasqua, anziché alle Pal-      anche noi, come Lui, risorgeremo a una
chia; far pervenire al CUP, tramite i suoi       sintonia con il CPP, tenendo presenti le         me, come si faceva gli altri anni. L’appun-   vita nuova e migliore di quella presente:
rappresentanti, suggerimenti o indicazio-        scelte pastorali dell’UP e gli indirizzi del-    tamento per le 20.45 nella parrocchiale di    viviamo nella terra dei morenti, ma andia-
ni di rilevanza pastorale alla luce della co-    la eventuale commissione economica               Carcina è stato preceduto dal previo con-     mo verso quella dei viventi.
noscenza più particolare del territorio.         dell’UP.                                         corso dei quattro complessi partecipanti:     Un vivo ringraziamento a quanti hanno
                                                                                                  i tre Cori parrocchiali di Cailina, Carcina   reso possibile questa bella serata.
                                                                                                  e Villa, e la Banda Amica. L’atmosfera di
                         Consigli Pastorali riuniti                                               festa è stata abbondantemente corrispo-                             don Claudio Delpero
                                                                                                  sta, dal momento che ciascun complesso
Nell’incontro del 19 marzo si sono riuniti i     domenica 8 aprile.                               ha cercato di dare il meglio di sé, sia nei
consigli pastorali delle nostre quattro co-                                                       canti a corali unite, sia in quelli
munità.                                          È stata approvata dai consigli la nuova          del proprio repertorio. L’eleva-
Abbiamo riflettuto sul Vangelo di Giovanni       proposta per la programmazione dell’e-           zione spirituale, programmata
ponendoci alcune domande:                        state 2019.                                      con i commenti verbali e mu-
siamo cristiani credibili?                                                                        sicali secondo le quattro fasi
Il mondo può credere se siamo uniti. Sia-        È stata chiesta infine l’elezione da parte       della Settimana Santa (Palme,
mo uniti? Siamo uniti interiormente?             dei singoli consigli di 2 persone che for-       Tradimento, Calvario, Sepol-
Siamo coerenti tra pensiero-parola e             meranno un gruppo interparrocchiale per          cro), ha certamente raggiunto il
azione?                                          una riflessione sulla vita dei nostri oratori,   suo scopo e ha soddisfatto le
Siamo uniti come comunità?                       anche questi due nomi dovranno essere            aspettative del numeroso pub-
Siamo immagini di Dio, unità perfetta?           comunicati direttamente parroco.                 blico presente.
E ancora:                                                                                         Non è facile soddisfare le esi-
che carità presentiamo? Come quella di                                                            genze dell’unità nella diversi-
                                                                                 la segretaria
Cristo?                                                                                           tà, ma il repertorio di ciascun
Riconosciamo come Beatitudine quella                                                              complesso spaziava dall’anti-
del servizio, ma il servizio a tutti indistin-                                                    co al contemporaneo, con stili
tamente?                                                                                          e gusti molto diversi; eppure,
Come Gesù nella lavanda dei piedi ha la-                                                          alla luce del Mistero Pasqua-
vato i piedi a tutti indistintamente, anche                                                       le l’unità non resta utopia, ma
a chi lo tradiva, il nostro servizio è così?                                                      diventa realtà, come hanno
Sono domande certamente impegnative                                                               ricordato le autorità presenti.
ma che possono guidarci nel nostro ser-                                                           Resta quindi vero l’ammoni-
vizio.                                                                                            mento del teologo calvinista
                                                                                                  Karl Barth (secondo Giovanni
Entrando nelle cose pratiche all’ordine                                                           XXIII era il miglior teologo del
del giorno, il Parroco ha poi presentato i                                                        secolo scorso): “Possiamo
criteri di elezione del CUP (Consiglio Uni-                                                       essere cristiani di destra o di
tà Pastorale): a ogni consigliere è stato                                                         sinistra, cattolici, protestanti,
chiesto di esprimere una votazione per-                                                           ortodossi, o di qualunque altra
sonale direttamente a don Cesare entro                                                            tendenza; ma la nostra fede
                                                                                                  si fonda tutta sull’annuncio

18                                                                           unità pastorale      unità pastorale                                                                       19
S.Messa del 1 maggio presso la effepi (Cogozzo)
                Abbiamo riso per una cosa seria
Il 5 ed il 6 maggio FOCSIV (Federazione           che vuole rappresentare l’alleanza globa-
Organismi Cristiani Servizio Internaziona-        le tra i coltivatori del Nord e Sud del mon-
le Volontario) e Coldiretti hanno proposto        do.
nuovamente la Campagna di raccolta                Il ricavato andrà a supporto dei tanti pro-
fondi “Abbiamo riso per una cosa seria”           getti di FOCSIV, per finanziare 30 inter-
con l’obiettivo di sostenere progetti di          venti a sostegno delle comunità contadi-
agricoltura familiare in Italia e nei Paesi       ne in Africa, America Latina ed Asia e ga-
del Sud del mondo.                                rantire la sicurezza alimentare a 30.000
La collaborazione tra questi due orga-            famiglie del Sud del mondo.
nismi ha lo scopo comune di sostenere
un modello sostenibile di democrazia ali-         Le nostre comunità hanno risposto in
mentare più equo e più giusto, di assicu-         maniera molto efficace raccogliendo un
rare a tutti il diritto al cibo, e di garantire   totale di 2.273,00 € così suddivisi: Caili-
la dignità dei lavoratori e dell’agricoltura.     na 375,00 €, Carcina 598,00 €, Cogozzo
Con una donazione minima di 5 euro al             575,00 €, Villa 725,00 €.
chilogrammo è stato distribuito riso pro-
dotto dalla Filiera degli Agricoltori Italiani                                       Claudia

                                                                                                 Il primo maggio ci siamo trovati presso la        Dio, e di mantenerlo con il proprio lavo-
                                                                                                 ditta effepi di Cogozzo per celebrare l’Eu-       ro nell'umile casa di Nazareth, che ancor
                                                                                                 carestia per la festa di San Giuseppe La-         oggi testimonia la vita della famiglia e del
                                                                                                 voratore patrono della famiglia cristiana,        lavoro.
                                                                                                 patrono del mondo del lavoro, dei titolari        I tempi sono cambiati profondamente, al-
                                                                                                 e responsabili di impresa, degli imprendi-        cune cose cadono ma altre restano e tra
                                                                                                 tori, dei commercianti e di tutti i lavoratori.   queste ci sono la famiglia e il lavoro. Al
                                                                                                 Una celebrazione, preparata con cura,             di fuori di questi due cardini la persona
                                                                                                 con la presenza dei rappresentati delle           si trova senza identità e dignità. È anche
                                                                                                 ACLI, di MCL e di altre associazioni ci ha        importante che questi due cardini siano in
                                                                                                 raccolto attorno all'altare per un momento        un giusto equilibrio perché il lavoro non
                                                                                                 di riflessione e preghiera.                       sia mai un ostacolo alla vita di famiglia.
                                                                                                                                                   Tanti gli spunti di riflessione e di preghiera
                                                                                                 Don Cesare ha sottolineato l’importanza           per ricordare che il 1° maggio non è solo
                                                                                                 della figura di S.Giuseppe che ha avuto           un giorno di ferie!
                                                                                                 il compito di custodire Gesù, il Figlio di

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Viaggio-pellegrinaggio nelle Marche                                               con il suo possente Palazzo Ducale ricco
                                                                                              di reperti storici e opere d’arte dei più illu-
                                                                                                                                                  aveva gemellato questo Santuario con
                                                                                                                                                  quello di Fatima.
Non ricordo da quanti anni non mi conce-      Verso sera siamo giunti a Senigallia,           stri artisti tra i quali il grande Raffaello, del   Durante i nostri spostamenti non abbiamo
devo un viaggio da sola, per questo ero       presso l’hotel che ci avrebbe ospitato per      quale si può visitare in centro la sua casa.        potuto fare a meno di ammirare la bellez-
emozionata come una ragazzina per la          due sere. Subito mi è tornato alla mente        3° Giorno: partenza per la Repubblica di            za del paesaggio che si presentava ai no-
gita scolastica. Le vere emozioni però mi     quando 20 anni prima avevo trascorso lì         San Marino (la Patria della Libertà) fonda-         stri occhi, le basse colline e i dolci pendii
attendevano lungo il viaggio che vi rac-      le mie vacanze estive e in un impeto di         ta dal santo omonimo che vi si era recato           interamente coltivati, i prati di vari colori
conto.                                        nostalgia, dopo un’ottima cena a base di        in eremitaggio. Le sue tre splendide Torri          ben tosati, gli appezzamenti che pareva-
Partenza alle 5.30: prima tappa il Santua-    pesce, mi sono recata su quella spiaggia        che la sovrastano e le sue antiche mura             no disegnati da un architetto per la loro
rio della Santa Casa di Loreto con cele-      (chiamata spiaggia di velluto per le sue        ben conservate narrano la storia di que-            precisione nelle forme; tutto questo mi ha
brazione della S.Messa. Sfiorare quelle       sabbie fini e soffici) a piedi nudi per ammi-   sto piccolo baluardo di civiltà.                    donato un senso di pace e di gratitudine
pietre che ha toccato la S. Vergine, che      rare il mare calmo al chiarore della luna.      Un paese ricco di cultura, arte, molto pu-          per il popolo marchigiano che con tanta
hanno racchiuso il mistero dell’Annun-        2° Giorno: visita al Castello di Gradara,       lito, ordinato e accogliente, dove si può           fatica e amore sa aver cura del creato.
ciazione mi ha emozionato a tal punto         una splendida cittadina medioevale, te-         godere di una vista stupenda dall’alto del-         A tutto questo si deve aggiungere un rin-
che chiudendo gli occhi mi sembrava di        atro della tragica vicenda amorosa tra          le mura, di un’aria fresca e buon cibo, ol-         graziamento particolare al nostro don Sa-
rivedere la scena che ha dato origine alla    Paolo e Francesca. Un tuffo nel passato.        tre ad una infinità di negozi dove si trova         verio che con grande disponibilità e pa-
“Storia della Salvezza”.                      Visitando quelle sale ben tenute e ornate       ogni sorta di prodotti soprattutto artigiana-       zienza ci ha seguito e al nostro bravo au-
Dopo la S.Messa celebrata nella Cripta        di quadri e arredi del tempo avevo la sen-      li. Per finire in bellezza ci siamo fermati         tista che ci ha accompagnato chilometro
del Crocifisso, molto intima e carica del-    sazione che il tempo si fosse fermato a         a pochi chilometri da S. Marino presso il           dopo chilometro con la sua guida attenta
le suggestioni appena provate ci siamo        quell’epoca.                                    Santuario del Cuore Immacolato di Ma-               e sicura riportandoci a casa sani, salvi e
recati al Ristorante “Il Girarrosto” sito a   Altro interessante centro medioevale che        ria a Borgo Maggiore per la S.Messa a               felici.
400 metri dal Santuario per gustare un        abbiamo visitato è stato quello di Urbino       conclusione e ringraziamento del nostro                                                   Mary
pranzo con menù e vini tipici del-                                                            viaggio, al termine della quale abbiamo
le Marche (unica preoccupazione                                                               ottenuto l’Indulgenza Plenaria grazie alla
far uscire indenne il nostro Don                                                              concessione di S.Giovanni Paolo II che
Saverio dopo un piatto di “stroz-
zapreti al sugo”). Nel pomeriggio
trasferimento a Frasassi per la vi-
sita alle famose “Grotte”, un vero
viaggio nel ventre della terra, de-
gno di un film di fantascienza. Pur
essendo stati finora scoperti ben
30 km di grotte, ne sono visitabi-
li solo alcune sale, la più grande
detta “la grotta del vento” ha un
volume pari a quello del Duomo
di Milano. Quale suggestione, in-
canto, meraviglia vedere le varie
forme delle stalattiti e concrezioni
che nei millenni l’acqua e la na-
tura hanno creato. Pareva di es-
sere in un mondo incantato, reso
ancor più delizioso dagli specchi
d’acqua e piccoli laghetti che nel
tempo si sono formati.
                                                             Palazzo Pubblico (San Marino)

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Paolo VI profeta del nostro tempo                                                            re la genesi ed i contenuti dell’enciclica
                                                                                                             sono stati chiamati il prof. Paolo Gheda
                                                                                                                                                               raltro sottolineato come il completamento
                                                                                                                                                               ideale dei pronunciamenti dell’enciclica si
A 40 anni dalla sua morte, l’attenzione ed           fisico che affettivo e spirituale. Mentre               (docente Università della Valle d’Aosta           può trovare nella scelta di Papa France-
il dibattito sulla figura di Papa Paolo VI           Papa Francesco in Amoris Laetitia invi-                 e storico della Chiesa) e Savino Pezzot-          sco con l’indizione dell’Anno Santo dedi-
non ha mai smesso di coinvolgere studio-             ta, inascoltato, a riscoprire e recuperare              ta (ex segretario generale della Cisl). È         cato alla Misericordia. “Portare al cuore” i
si e storici dentro e fuori della Chiesa.            Humanae Vitae, dentro la Chiesa, c’è chi                stato sottolineato come Papa Montini, pur         problemi dei fratelli, immedesimarsi nelle
La prevista sua canonizzazione nel pros-             tenta sottilmente, un pezzetto per volta,               provenendo da un ceto sociale elevato             loro esigenze, cercando di dare un con-
simo mese di ottobre ha ulteriormente sti-           di indebolirla, o semplicemente non pro-                e quindi non popolare, ha sempre avuto            tributo, anche solo con la vicinanza, rien-
molato l’interesse sul suo pontificato ed in         ponendola mai ai giovani. La castità ma-                grandissimo attenzione per le realtà so-          tra pienamente nello spirito dell’enciclica
particolare sulle sue encicliche e sul suo           trimoniale è una salvaguardia dell’amore.               ciali più deboli e si è sempre adoperato          (Progresso dei Popoli).
operato, scoprendo in queste circostanze             La mancanza di castità porta allo sfascio               per cercare risposte per il mondo del la-
una grande affinità con l’insegnamento di            le famiglie «Essa comporta, come sape-                  voro. Attraverso i suoi numerosi viaggi           La conclusione di questo percorso propo-
papa Francesco. L’associazione culturale             te, un’azione pastorale concertata in tutti             si rese conto dello sfruttamento, della           sto dall’Associazione e dall’Unità Pastora-
“Unidea”, operante nel nostro comune da              i campi della attività umana, economica,                grande miseria e povertà di molti popo-           le si avrà con il terzo incontro sulla “spiri-
9 anni (con numerose iniziative di con-              culturale e sociale: solo infatti un miglio-            li. Il Papa richiamò tutti al dovere di uno       tualità di Paolo VI” che si terrà il prossimo
fronto su svariati temi economici e sociali          ramento simultaneo in questi vari settori               sforzo globale per lo “sviluppo culturale,        11 ottobre con l’intervento di don Angelo
di interesse locale e nazionale), in sinto-          permetterà di rendere non solo tollerabile,             morale, sociale e religioso” dei popoli. E        Maffeis (Presidente dell’Istituto Paolo VI
nia con la Unità Pastorale Suor Dinarosa             ma più facile e gioconda la vita dei geni-              dichiarò che questo dovere nasceva dal            di Concesio).
Belleri, ha programmato tre incontri sulla           tori e dei figli in seno alle famiglie, più fra-        fatto che tutti siamo fratelli, che i beni del-   Il 30 maggio vi sarà un pellegrinaggio
figura di Paolo VI.                                  terna e pacifica la convivenza nell’umana               la terra sono dell’intera famiglia umana          dalla casa natale di Papa Montini (par-
                                                     società, nella rigorosa fedeltà al disegno              e non di pochi, difendendo sì la proprie-         tenza ore 19,00) oppure dal cimitero di
Il 26 aprile presso la sala conferenze               di Dio sul mondo» (Humanae Vitae 30).                   tà privata ma dando al profitto anche un          S.Vigilio (ore19.30) verso il santuario del-
dell’oratorio di Villa si è tenuto il primo in-                                                              senso comune di condivisione. La Po-              la Stella dove alle 20,30 sarà celebrata
contro sull’enciclica “Humanae Vitae” nel Il 10 maggio, sempre presso l’oratorio di                          pulorum progressio ha cinquantuno anni            una S.Messa.
50° anniversario della sua promulgazio- Villa, è stata esaminata l’enciclica “Po-                            e non li dimostra: per i fatti che l’hanno
ne.                                                  pulorum Progressio” (1967). Ad illustra-                seguita e per una sorta di preveggenza            Per maggiori informazioni:
Il direttore della Scuola di                                                                                 di chi l’ha redatta sembra quasi un mes-          unideaassociazione@gmail.com
formazione all’impegno so-                                                                                   saggio messo in una bottiglia per arrivare
                                                                                                                                                                     associazione unidea
ciale e politico della Diocesi                                                                               al mondo nel nostro tempo. È stato pe-
di Brescia Silvano Corli ne
ha illustrato i contenuti, con-
testualizzandoli al dibattito
nella società di allora. L’en-
ciclica fece molto clamore e
fu segno di contraddizione,
anche se l’obiettivo fonda-
mentale fu quello di difende-                                                                                                                                                              prof. Paolo Gheda
re la morale coniugale nella                                                                                                                                                               docente Università
sua integrità, impegnando                                                                                                                                                                        Valle d’Aosta
l’uomo a non abdicare alla                                                                                                                                                              e storico della Chiesa
propria responsabilità e,
al tempo stesso, esaltare                                                                                                                                                                    Savino Pezzotta
la dignità dei coniugi, nel-                                                                                                                                                           ex segretario generale
                                   Il direttore della scuola di formazione all’impegno sociale e politico                                                                                           della Cisl
la completa realizzazione
                                                                    della Diocesi di Brescia Silvano Corli
del rapporto coniugale, sia

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ORARIO ESTIVO DELLE SANTE MESSE: dal 4 giugno al 31 agosto
                                  Lunedì                  Martedì               Mercoledì                  Giovedì                  Venerdì               Sabato               Domenica
         Cailina            07.30 dalle Suore       07.30 dalle Suore     07.30 dalle Suore          07.30 dalle Suore        07.30 dalle Suore     ---                    08.00 in parrocchia
                            ---                     ---                   ---                        ---                      ---                   18.00 in parrocchia    10.30 in parrocchia
                            20.30 al cimitero *     ---                   ---                        ---                      ---                   ---                    ---
         Carcina            ---                     08.30 in parrocchia   08.30 in parrocchia        08.30 in parrocchia      ---                   ---                    08.00 a Pregno
                            ---                     ---                   ---                        ---                      ---                   17.00 in parrocchia    10.00 in parrocchia
                            20.00 al cimitero       ---                   ---                        ---                      20.00 a S.Rocco       ---                    18.00 in parrocchia
         Cogozzo            ---                     08.30 in parrocchia   08.30 in parrocchia        08.30 in parrocchia      08.30 in parrocchia   ---                    09.30 in parrocchia
                            ---                     ---                   ---                        ---                      ---                   18.00 in parrocchia    ---
                            20.30 al cimitero *     ---                   ---                        ---                      ---                   ---                    20.00 in Santuario
         Villa              08.30 in chiesina       08.30 in chiesina     08.30 in chiesina          08.30 in chiesina        08.30 in chiesina     ---                    09.00 in parrocchia
                            ---                     ---                   16.00 Villa dei Pini ***   ---                      16.30 RSD **          16.00 Villa dei Pini   11.00 in parrocchia
                            ---                     ---                   ---                        ---                      ---                   17.00 in parrocchia    18.00 in parrocchia
                            20.30 al cimitero *     20.30 a S.Rocco *     ---                        20.30 in parrocchia **   ---                   ---                    ---

     *           alle ore 20.00 in agosto (a S.Rocco termina il 16 agosto)
     **          sospesa in luglio e agosto
     ***         sospesa dal 13 giugno

                            Veglia di Pentecoste

L'avevamo sempre vista a Carcina la bel-          entrando nelle nostre vite sprigioni i suoi
la tradizione della "veglia di Pentecoste",       molteplici doni.
quest'anno invece è stato l'oratorio di Co-       Hanno animato la veglia i ragazzi del
gozzo il punto d'incontro di ragazzi e ge-        gruppo "Gerusalemme" che hanno pre-
nitori delle quattro parrocchie. Eravamo in       sentato la domanda per ricevere i Sacra-
tanti, tutti radunati intorno ad un grande        menti, quelli del gruppo "Emmaus" che
"falò" alimentato da pezzi di legno che i         sono in cammino per ricevere lo Spirito
ragazzi avevano portato... il buio a un cer-      Santo e il gruppo "Antiochia" che lo ha da
to punto ha reso tutto più suggestivo.            poco ricevuto con la S.Cresima
                                                  La veglia si è conclusa con l’invito di don
Il fuoco, appunto, simbolo dello Spirito          Cesare a pregare per questi ragazzi.
Santo per celebrare la festa di Penteco-                                         le catechiste
ste.

Preghiere e canti si sono alternati per
invocare la forza che lo Spirito affinchè

unità pastorale                                                                           26              unità pastorale                                                                        27
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