Un solo popolo - Chiesa di Rieti
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#32 anno XXXI / 2 settembre 2016 € 1,00 www.frontierarieti.com redazione@frontierarieti.com tel. 0746 271378 Soc. Coop. Massimo Rinaldi, Reg. Trib. di Rieti n. 1/91 del 16/3/1991. Direttore responsabile Carlo Cammoranesi. Sped. in a.p. – 45% – Art.2 Comma 20/b Legge 662/96 – Filiale di Rieti Un solo popolo
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 2 speciale terremoto ad accumoli e amatrice La diocesi ferita a dieci giorni dal disastro È arrivato nella notte di mercoledì 24 agosto il terremoto. Alle 3 e mezzo del mattino: come sette anni fa a L’Aquila. Pochi minuti e sulle reti all news si poteva sentire la voce rotta dalla disperazione del sindaco Pirozzi: GUardare dentro Le MaCerIe «Amatrice non c’è più» Il dramma è nostro non è possibile guardare al terremoto che ha colpito duramente accumoli e to a dare aiuto: nei soccorsi, nella raccolta di beni di prima amatrice senza immedesimarsi, senza fare propria la tragedia. Sepolte le necessità, nella raccolta di vittime, occorre guardare negli occhi i sopravvissuti per operare fondi per la ricostruzione. un’identificazione: solo così non creeremo l’alibi di sottrarci e la nostra non La Chiesa in prima linea sarà soltanto un’emozione temporanea. nella realtà terribile del terremoto c’è Primi tra tutti le donne e gli da riscoprire la nostra condizione di uomini e di donne, segnati dalla fragilità e uomini vicini al disastro. E tra loro i parroci: don Savino, don dall’imprevisto, da quello che non avresti mai immaginato Fabio. Li abbiamo contattati subito sostanza dell’informazione. conta fa segnare 292 morti. dopo le scosse: erano già di David Fabrizi Ha mostrato la fragilità della Forse sono più dei feriti. all’opera tra la gente, a salvare vita umana, ma anche il volto Ancora diversi i dispersi. gli anziani, a girare casa per sincero dell’amore disinteres- Circa 3.000 – si ricava dagli casa, a tenere sgombre le P oi arriva il terremoto e sato. Il secondo salva dalla aggiornamenti della Protezio- strade per i soccorsi. resetta tutto. Ferma le prima. Peccato se ne accorga- ne Civile – le persone assistite Don Cristoforo, invece, non vite, sbriciola le case. no tutti sempre troppo tardi. nelle strutture create tra si riusciva a trovare: «La mia Toglie le parole. Pure al Papa: Accumoli e Amatrice. Tante le casa non esiste più», ha avuto all’udienza nel giorno del Una macabra storie raccolte e raccontate dai modo di spiegare poi. «A parte disastro ha preferito il rosario contabilità media. Una moltitudine le due stanze in cui mi trovavo, alla catechesi. Il sisma ha incalcolabile e generosa quella camera da letto e soggiorno, il cambiato il tono, il ritmo, la Alla vigilia delle esequie la dei volontari che hanno prova- resto è un cumulo di macerie».
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 3 Δ L’azione della Chiesa italiana Un aiuto concreto Lo hanno salvato le squadre di velocemente il posto all’impe- soccorso. gno e la raccolta di beni che ha La presenza sul posto di mons. Galantino, il L’amatriciano don Sante, mosso enti e cittadini è stata tornato immediatamente nel stoppata dopo pochi giorni supporto della Caritas nazionale, la raccolta paese natale, è disperato: «Le grazie al risultato raggiunto. speciale nelle parrocchie italiane. I tanti volti perdite sono infinite, incalcola- bili». L’impegno della Caritas della solidarietà della Chiesa italiana H Vescovo sempre Lo stesso vale per la Caritas a stanziato da subito un milione di euro dai fondi presente diocesana: da subito in prima dell’8x1000, la Cei, perché le diocesi colpite dal linea nel raccogliere e smista- sisma possano intervenire in favore della popola- re aiuti, ha presto chiesto di zione. 100 mila euro sono stati già versati per far fronte fermare all’invio di cibo e alle prime necessità. Un aiuto materiale che si accompa- oggetti: le riserve, sistemate gna a una presenza viva, in prima persona, della Chiesa in un capannone di 6.000 italiana. metri quadrati messo a disposizione dalla Pezzopane Galantino: «la preghiera si faccia Manufatti Srl, basteranno per concretezza» diverse settimane. Anche la Avuta nella notte la notizia, il colletta alimentare subito L’ha testimoniata da subito il segretario generale della vescovo Domenico ha subito avviata dalla Mensa di Santa Cei, mons. Nunzio Galantino, accompagnato tra le interrotto il pellegrinaggio a Chiara è stata presto sospesa. macerie dal vescovo Domenico: «È una grande fatica Lourdes. Salito sul primo Meglio versare contributi quella che tutti stanno facendo qui. Si sta creando atten- aereo disponibile, è arrivato economici sul conto corrente zione e c’è una grande solidarietà. Sono venuto qui, a nome tra i crolli nel primo pomerig- della Caritas. Insieme ai della Presidenza della Cei, per far sentire la presenza dei gio. Praticamente non se n’è 32mila euro donati fino a vescovi italiani, per stare vicino al vescovo di Rieti, alla più andato. Camicia sbottona- ora, potranno essere più Chiesa locale e alla popolazione e per assicurare la nostra ta e scarpe impolverate, si è agevolmente gestiti e trasfor- preghiera. Faremo tutto il necessario per quanto ci riguar- messo ad ascoltare, pregare, mati in risposte alle esigenze, da, d’intesa con le istituzioni, per aiutare la popolazione, in organizzare. «Non ci sono da anche a quelle future, oggi modo che la nostra preghiera e la nostra vicinanza si un lato i malcapitati che vanno “imprevedibili”. facciano concretezza». Un impegno che si affianca a soccorsi e dall’altra i soccorrito- quello di vigilare: «un compito che spetta a ogni cittadino ri che si mettono con generosità Costruire e alle istituzioni, per evitare errori che probabilmente sono a cercare di tirarli fuori», ha stati commessi nel passato, affinché le persone non venga- spiegato durante una parteci- no derubate due volte della loro speranza; la prima partecipatissima messa in dall’evento sismico, la seconda a causa di meccanismi che Cattedrale. «Il buio, il dramma, potrebbero non funzionare bene». il vuoto» dei terremotati «sono i nostri». L’esperienza della Caritas italiana Le Ancelle del Signore «Stiamo muovendo i primi passi qui nel Reatino, per toccare da vicino questa nuova drammatica esperienza. Ci Nella tragedia sono morte Comprese, ovviamente, quelle siamo messi al servizio della struttura ecclesiale, per anche tre suore dell’istituto della ricostruzione. Un cogliere le esigenze immediate e quelle future della gente». Ancelle del Signore: Anna, argomento inaspettato, che A parlare è il direttore della Caritas italiana, don Fran- Agata e Cecilia. Altre tre risuona in modo speciale con cesco Soddu, tornato già più volte a Rieti per affiancare l’hanno scampata: suor le linee guida dell’imminente la struttura nel tentativo di « meglio interpretare quelle Giuseppina e suor Maria, più Incontro pastorale della che saranno le esigenze reali della popolazione. Com’è nel malconce, sono state ricovera- diocesi. Perché l’urgenza di nostro stile, dedicheremo la massima attenzione alla te al de Lellis; l’immagine di ricostruire le case e le chiese comunità affinché la stessa, in questa prova durissima, suor Mariana, seduta a terra non è estranea a quella di non si disgreghi. Le persone devono avere il sostegno più col capo ferito, ha fatto il giro rinsaldare la Chiesa, intesa importante». del mondo. come comunità. «Prima delle cose da fare e La colletta nazionale Il cuore grande della degli impegni da decifrare solidarietà – spiegava il vescovo presen- La Presidenza della CEI ha inoltre indetto una colletta tando l’evento – c’è questa nazionale, da tenersi in tutte le Chiese italiane domenica Tanta la confusione delle condizione preliminare: riparti- 18 settembre 2016, in concomitanza con il 26° Congresso prime ore, ma nelle emergen- re insieme, senza che nessuno Eucaristico Nazionale, come frutto della carità che da ze il Paese sa dare il meglio di si senta fuori posto, sentendosi esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concre- sé. Non si contano le collette, chiamato in prima persona. ti delle popolazioni colpite. «Un segno concreto – ha le raccolte, le iniziative in Non ci sono deleghe in bianco. sottolineato Soddu – di comunione e di vicinanza delle favore delle popolazioni Questo è il momento per Chiese che sono in Italia a quanti sono stati colpiti da colpite dal sisma. Prima di discernere e per trovare insie- questa tragedia». tutto a Rieti: lo smarrimento me la strada». Vale ad Accu- della prima notte ha lasciato moli e Amatrice come altrove.
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 4 speciale terremoto ad accumoli e amatrice Δ Il sacrificio dei soccorritori Misericordia sempre presente Le Confraternite di Misericordia della diocesi di rieti sono state tra le prime a portare soccorso ai terremotati SePPeLLIre I MortI «G ià alle prime ore del mattino eravamo pronti a partire per Amatrice. Uomini e Il destino non c’entra mezzi in attesa della chiamata delle autorità per l’intervento». A parlare è Fabio Spaccini, governatore della Confraternita di Misericordia di Rieti. «Appena arrivati sul posto sembrava di stare su un altro pianeta. All’inizio è stato quasi difficile orientarsi: tra le macerie mancano i punti di riferimento. aprendo il rito funebre per le vittime delle scosse del 24 agosto, Dei profili familiari del corso di Amatrice il vescovo domenico ha letto i nomi di tutti i caduti. alla non è rimasta traccia alcuna». Poi sono iniziati gli interventi, si è cerimonia, svolta sotto una pioggia battente, hanno partecipato entrati corpo e anima nel dramma: «Ci le massime cariche dello Stato siamo trovati a estrarre bambini piccoli dalle macerie. Veder fallire il tentativo di «D rianimazione è una prova umanamente io non può essere utilizzato l’elemento essenziale per la vita dell’uo- durissima». come il capro espiatorio. Al mo: l’acqua dolce. Senza terremoti non Ma non tutto va male. «Una persona contrario, si invita a guar- esisterebbero dunque le montagne e che ho soccorso mi ha chiesto il nome», dare in quell’unica direzione come alla forse neppure l’uomo e le altre forme di spiega Giovanni, uno dei volontari in possibile salvezza». vita.». servizio il 24 agosto. «Poi mi ha ringra- Non ha dubbi mons. Pompili nel ziato: perché ho un nome, perché esisto. guardare allo scenario desolante Il terremoto non uccide. Difficile spiegare la gratificazione di quel lasciato dal terremoto: «La domanda momento». “Dov’è Dio?” non va posta dopo, ma va Uccidono piuttosto le opere posta prima, e comunque sempre per dell’uomo! Un lavoro di squadra interpretare la vita e la morte». Nel giorno delle esequie dei caduti I n questi giorni di intenso lavoro, le per il sisma che il 24 agosto ha sconvol- Di fronte alle contraddizioni e alle confraternite reatine sono affianca- to il Centro Italia, il vescovo di Rieti fragilità della vita, di fronte alle bare te da tante consorelle provenienti ammonisce a non «accontentarsi di allineate davanti all’altare, portate a da tutta Italia, andando a sommare il risposte patetiche e al limite della spalla dai volontari sotto una pioggia proprio servizio a quello del 118, della superstizione. Come quando si invoca il battente, dopo aver letto il lungo elenco Croce Rossa e dei tanti corpi militari e destino, la sfortuna, la coincidenza dei caduti, si può solo guardare a Gesù: civili impegnati nei soccorsi e nell’ope- impressionante delle circostanze». «Venite a me voi tutti che siete affaticati ra di assistenza alla popolazione. Ai Perché i terremoti esistono da prima e oppressi e io vi ristorerò… sono mite e volontari è stato anche affidato il dell’uomo, e perché sono i terremoti ad umile di cuore». compito di trasportare a spalla i feretri aver generato «i paesaggi che vediamo e «Le parole del Maestro sono come un sul piazzare per le esequie. che ci stupiscono per la loro bellezza», le balsamo sulle ferite fisiche, psicologiche montagne che «racchiudono in loro e spirituali di tantissimi», spiega il
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 5 Sul sito di Frontiera il video dell’omelia in occasione dei funerali dei caduti nel sisma Δ La vicinanza di Papa Francesco del 24 agosto Papa Francesco visiterà i terremotati L’annuncio durante l’angelus della scorsa domenica «I l papa mi ha telefonato più volte. all’Angelus, ha spinto il pontefice ad La prima volta ero a Lourdes e mi annunciare una sua visita sui luoghi del ha chiamato alle sette. Mi ha terremoto. raccontato che, informato della scossa, aveva celebrato la messa per noi già alle 4 L’elemosiniere ai funerali e mezza del mattino. Era mercoledì e mi ha accennato all’idea di fare qualcosa E nell’attesa Bergoglio ha mandato il suo all’udienza generale». È il vescovo Dome- elemosiniere ai funerali: «Il Papa ha nico a raccontare l’attenzione puntuale voluto che venissi e io sono qui. Ha manda- di Papa Francesco per la situazione del to i rosari a tutte le famiglie di coloro che terremoto: «Il Santo Padre vuole sapere, sono stati colpiti dal terremoto», ha mi ha chiamato altre volte per chiedere spiegato monsignor Konrad Krajewski, quanti bambini sono stati salvati, quanti aggiungendo: «Quando verrà il Papa? Non vescovo. E anche se per riprendersi «ci sono restati sotto le macerie. Talvolta posso dirlo, ma verrà!». vorranno anni», è soprattutto nella chiede più di quanto io sappia. Si sente È stato dalle nostre parti un paio di «mitezza» la chiave del successo: «Una coinvolto». volte, quasi in incognito, a gennaio e a “forza” distante sia dalla muscolare Un’attenzione che la scorsa domenica, luglio: ci vuole bene. ingenuità di chi promette tutto all’istan- te, sia dall’inerzia rassegnata di chi già si volge altrove». Ci vogliono «un coinvolgimento tenero e tenace, un abbraccio forte e discreto, un impegno a breve, medio e lungo Un’opportuna periodo» per sottrarre la ricostruzione alla «querelle politica», o alle forme precauzione dello «sciacallaggio», per «far rivivere Nelle ore successive al sisma, la una bellezza di cui siamo custodi». diocesi di Rieti ha invitato sacerdo- «Disertare questi luoghi – ha concluso mons. Pompili – sarebbe ucciderli una La Porta Santa ti, diaconi e religiosi a non celebra- re liturgie all’interno delle chiese seconda volta. Abitiamo una terra verde, terra di pastori. Dobbiamo inventarci torna chiusa comprese nel territorio dei Comu- ni di Accumoli, Amatrice, Borbona, una forma nuova di presenza che È stata chiusa in anticipo dal sisma la Cittareale, Posta e Leonessa prima salvaguardi la forza amorevole e tenace Porta Santa aperta dal vescovo Dome- dei necessari controlli statici da del pastore». nico nella chiesa dell’Assunta, compre- parte dei tecnici. Un messaggio che don Domenico ha sa nel complesso Don Minozzi di ricavato da un messaggio in forma Amatrice. Il tempio, che sorge accanto poetica che gli è giunto oltre alle al complesso architettonico dell’orfa- preghiere: «Di Geremia, il profeta, notrofio maschile edificato per volontà rimbomba la voce: “Rachele piange i suoi di padre Giovanni Minozzi a partire dal figli e rifiuta di essere consolata, perché 1919, era stato raggiunto processional- Le immagini dell’apertura della non sono più”. Non ti abbandoneremo, mente dai fedeli dopo una statio nella Porta Santa, pubblicate sul sito di uomo dell’Appennino: l’ombra della tua chiesa parrocchiale di Sant’Agostino, Frontiera, sono tra le ultime di casa tornerà a giocare sulla natia terra. che dal terremoto è stata gravemente amatrice prima dei crolli del 24 Dell’alba ancor ti stupirai». danneggiata. agosto
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 6 speciale terremoto ad accumoli e amatrice Δ Futuro Il tema difficile della ricostruzione ad amatrice e accumoli sarà presto inverno. La stagione fredda, il momento di minore densità abitativa dell’anno, sarà il primo banco di prova per la ricostruzione C erca di rimanere con i piedi a terra don Savino D’Amelio. E ha ragione: la ricostruzione richiederà concretez- za. Al di là delle promesse delle istituzioni arte e CULtUra Un patrimonio (ricostruiremo tutto esattamente come’era, ha promesso Renzi), il parroco di Amatrice sa che «per prima cosa dovremo contare chi resta». da salvare Me lo spiega al telefono, mentre lo chia- mo per scambiarci il contatto di un’offerta d’aiuto: «Ad Amatrice molte abitazioni sono seconde case, usate per le vacanze. In inverno la popolazione è di poche centinaia di perso- al via il monitoraggio e recupero delle opere d’arte danneggiate ne. Ma la situazione è tutta da verificare». Anche perché un buon numero di abitazio- dal sisma del 24 agosto ni si trovava disperso tra le sessanta e più frazioni del comune. statue in ceramica sepolte sotto le E poi le case non bastano: un’altra verifi- di Paolo Giovannelli pietre. Un lavoro che ha iniziato ca andrà fatta sul tessuto produttivo: (Osservatore Romano) mercoledì scorso, subito dopo la grande quante aziende stanno ancora in piedi, scossa. Ha controllato lo stato del quante hanno il proprietario ancora in patrimonio conservato nel museo C vita? Al momento il quadro è ancora troppo urare i feriti, trovare alloggio per diocesano e verificato, insieme ai confuso per fare previsioni. Un veloce i sopravvissuti e seppellire i ricercatori dell’Enea (che usano anche contatto con le associazioni di categoria morti. Queste sono le priorità. Ma sensori a fibra ottica), lo stato della chiarisce che la situazione non è affatto presto si continuerà a scavare tra le torre campanaria della cattedrale di scontata. macerie per disseppellire affreschi o Rieti. La stessa pesantemente lesionata Ma una cosa è chiara, e traspare tanto frammenti di essi, statue, tele, arredi nel terremoto del 1898 e che allora il dalle tante interviste ai sopravvissuti, sacri che il terremoto ha travolto. Genio civile avrebbe voluto abbattere quanto dalla caparbia determinazione del Ileana Tozzi è direttrice del Museo se non si fosse opposto il vescovo sindaco: quando gli amatriciani si mettono Diocesano di Rieti e ispettore onorario dell’epoca, Bonaventura Quintarelli, in testa qualcosa, alla fine la ottengono. della soprintendenza del patrimonio finanziando, a proprie spese, il consoli- storico artistico di Rieti e del Lazio. damento e il restauro del monumento. Lavora per la curia dal 1994 e ha già «Nel nostro territorio oggi così dura- maturato esperienza nel sisma del mente provato — continua la direttrice 1997, quando “rimise in piedi” oltre del Museo Diocesano — ci sono opere di cento chiese. «Il terremoto dell’Aquila fu estremo rilievo. Sono molto preoccupata tra le gallerie fotografiche per noi un dolorosissimo test». dice per la loro condizione. Tra qualche presenti sul sito di Frontiera, all’«Osservatore Romano» mentre va giorno, insieme al personale del ministe- quella dell’abitato di Grisciano alla ricerca di affreschi, reliquiari e ro alle Infrastrutture e del Genio civile,
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 7 Sul sito di Frontiera il video dell’omelia in occasione dei funerali dei caduti nel sisma del 24 agosto Δ iniziative una volta effettuati i controlli sulla fra i moduli, di supporti di materiale statica degli edifici, entreremo nelle antiurto». chiese per verificare lo stato delle pitture In queste ore, con la sua collega del parietali e per mettere in sicurezza i beni Museo Civico di Rieti, Monica De artistici amovibili, come statue, reliquia- Simone, Tozzi sta sviluppando un ri e tele. In queste ore stiamo preparan- progetto che ritiene indispensabile. do un database, con le schede delle opere conosciute. Poi andremo a verificare sul «Abbiamo l’obbligo — afferma — di sensibilizzare subito e il più possibile Accumoli e campo cosa è rimasto», aggiunge Tozzi. Gli affreschi nel territorio di Amatri- sulla necessità del restauro e della conservazione dei beni artistici che Amatrice viste da ce, prevalentemente testimonianze di arte sacra, datano dalla fine del medio- recupereremo dalle rovine. Vogliamo raccogliere fondi attraverso incontri Lourdes evo alla seconda metà del Cinquecento, aperti alla popolazione». parte saliente della ricchezza artistico- La tradizione del museo diocesano «è dall’Unitalsi la proposta di un culturale di questo territorio. «Sono il quella di non far pagare il biglietto e con- pellegrinaggio gratuito per 50 risultato di un’osmosi felice, testimo- tinuerà a esserlo, ma adesso è il momen- nianza — spiega Tozzi — dell’intersecar- to di salvare tutto ciò che è possibile e persone provenienti dalle zone del si delle vie del commercio della lana: che rappresenta il patrimonio identitario terremoto verso le Marche, Venezia e gli Abruzzi sul della nostra comunità. E questo con N versante adriatico e poi, dall’altra parte, tutte le risorse economiche possibili». ei giorni del terremoto era in corso il in direzione dell’Umbria e di Firenze». Quindi «presto presenteremo al pubblico pellegrinaggio della sezione Roma- Gli affreschi principali di Amatrice e — spiega — due opere provenienti na-laziale dell’Unitalsi al santuario del suo territorio sono nelle chiese di dall’Alta Valle del Velino. La prima è una francese di Lourdes, al quale hanno preso Santa Maria di Filetta, di San France- Madonna in Maestà di una piccola parte oltre 50 pellegrini provenienti da sco, di Sant’Agostino e di San Martino chiesa rurale del territorio di Accumoli, Rieti e provincia, compresa Amatrice. in Moletano, edifici pesantemente opera della bottega di Silvestro dell’Aqui- Il gruppo era accompagnato dal vescovo lesionati dal sisma. Tra gli artisti di la, già scampata al terremoto di Norcia di Rieti, monsignor Domenico Pompili, che spicco ci sono Dionisio Cappelli e del 1979 e riottenuta dal nostro museo è rientrato in Italia appena appresa la Nicola Filotesio detto Cola dell’Amatri- diocesano solo nel 2011. La seconda è un notizia del terremoto. «A Lourdes – racconta ce, che è considerato il genius loci; c’è altare portatile di Dionisio Cappelli, don Gianni Toni, assistente ecclesiastico poi una produzione di artisti minori l’unico dipinto su tavola dell’artista, che della sezione romana-laziale dell’Unitalsi nel campo dell’ebanisteria e della raffigura la Madonna del Latte, molto – è stato recitato il Rosario in suffragio dei terracotta. Accanto agli affreschi amata dal popolo, e santi come Antonio defunti, per la salute degli infermi e a soste- troviamo reliquiari di pregio e le abate, Lucia, Lorenzo e Sebastiano». gno dei familiari di quanti sono rimasti ceramiche di Silvestro dell’Aquila. «Ne Purtroppo si è appreso che anche la uccisi a causa del sisma». Anche la proces- è un esempio — afferma Tozzi — la direttrice cinquantanovenne del sione eucaristica e la fiaccolata davanti alla statua in ceramica di sant’Antonio Abate Museo Civico Ecclesiastico “Cola grotta di Lourdes sono state dedicate alle a Cornillo Nuovo, prodotta proprio dalla Filotesio di Amatrice”, Floriana popolazioni colpite dal terremoto. bottega di Silvestro dell’Aquila. Le statue Svizzeretto, è fra le vittime del terre- Per iniziativa della presidente della sacre sono, di solito, di ceramica e in moto. «Per noi — continua Tozzi — è sezione romana-laziale dell’Unitalsi sono trono; alte un paio di metri, sono fatte “a una grave perdita, ma resta il suo stati messi a disposizione delle persone moduli” e composte da almeno sette esempio assieme al nostro obbligo colpite dal terremoto nella nostra diocesi pezzi, poiché non potevano essere cotte morale di onorarne la memoria con il 50 posti, completamente gratuiti, per il in una sola volta. Di recente, avevamo nostro impegno per recuperare, e bene, pellegrinaggio a Lourdes che si terrà l’11 tutelato alcune di esse con l’inserimento, quanto più possibile». settembre 2016. .2718 05 7 4 6 0 46.497121 07 Via F.lli Sebastiani, 215/217 - 02100 Rieti
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 8 cose di chiesa Lo shock del terremoto sembra aver messo in secondo piano uno dei Grandi fatti fatti più importanti dell’estate: la visita a sorpresa di papa Francesco a Borgo San Pietro. Un incontro dal quale si possono ricavare alcuni spunti utili anche per l’Incontro pastorale di settembre La GIoIa PrIMa deL dISaStro In ascolto del Papa La seconda visita privata di papa Francesco nella nostra diocesi, dopo quella a Greccio dello scorso gennaio, ha sollecitato in tanti una domanda sulle Camminare nelle ragioni di queste sortite. Qualcuno coltiva addirittura l’idea che il pontefice nostre periferie voglia quasi accordarci una qualche preferenza. Una dietrologia oziosa, Basterebbe soffermarsi sulla perché di solito le cose sono più semplici di come le si immagina. anche scelta di attraversare un’area in crisi profonda, spopolata, senza intenzione, però, Francesco sembra davvero volerci riservare una che solo i rientri estivi salvano dal definitivo abbandono. Un parola speciale. e allora perche non mettersi in ascolto? gesto in cui si può cogliere la lezione di Francesco sulle periferie fisiche ed esistenzia- pontefice ha fatto visita al inventare retroscena e fonti li, incarnata a due passi da di David Fabrizi convento di San Francesco, a ufficiose per allungare un po’ casa nostra. E che insieme ci Carsoli, nella mattina. Il il brodo. aiuta a riconoscere la bellezza pomeriggio lo ha poi dedicato Un bel po’ di giri a vuoto, ambientale, la ricchezza È stato un giorno di al monastero di Santa Filippa nati dalla scelta inconcluden- storica, il potenziale delle vacanza quello che papa Mareri, a Borgo San Pietro. te di insistere su aspetti che nostre aree interne. Perché la Francesco ha voluto Due visite personali, priva- non è lecito chiedere e sapere. mancanza di ogni annuncio concedersi il 9 agosto. Un te, coperte da una riservatezza E cercando nel posto sbagliato ha impedito di ammantare la martedì di riposo, vissuto a mal digerita dalle gazzette, si è persa di vista la possibilità visita con la retorica sulla poca distanza dall’intensa che hanno dovuto ripiegare di ricavare qualcosa da quanto “promozione del territorio”, esperienza della Giornata sulle «emozioni» di una il Santo Padre ha portato alla lasciando spazio a uno sguar- Mondiale della Gioventù. Il «giornata indimenticabile», o luce senza intenzione. do onesto, essenziale.
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 9 Δ iniziative Il primo è di Francesco In preghiera di fronte al cuore La prima visita di papa Francesco a rieti è incorrotto di santa Filippa stata a Greccio. e la si deve all’originale esperienza del presepe, sulla quale la Sono state le suore del monastero di Borgo San Pietro a introdurre il pontefice alla storia di santa Filippa Mareri, Chiesa locale deve riflettere e il territorio una discepola di san Francesco che il Poverello incontrò può convergere tra il 1222 e il 1224. Lei, baronessa, rinunciò a tutto e nel «B 1228 fondò l’istituto delle suore francescane, oggi isogna lavorare sulla coscienza e sulla consa- guidate da suor Elisabetta D’Ange. Durante la visita il pevolezza di quello che siamo e che abbiamo». Papa ha pregato nella cappella che conserva il cuore Lo diceva il vescovo Domenico, qualche incorrotto della santa. settimana fa, alla presentazione di un progetto legato al Cammino di san Benedetto che vede Rieti come comune capofi la. Ma quel che abbiamo, per mons. Pompili, ha soprattut- to il volto di san Francesco. Un tema sul quale c’è da Costruire il grande inventare nuove visioni, di costruire una rinnovata consapevolezza. «Il luogo in cui con le cose piccole cogliere nella piccolezza la turismo e spiritualità si incontrano è la cultura», ha forza per costruire. aggiunto don Domenico, che nell’occasione ha accennato Una visione che apre a doman- a un progetto, quello della «Valle dei mille presepi», sul de rigorose sul destino di una Confidare nelle donne quale torneremo molte volte alla fine dell’estate. «Perché provincia fiaccata sul piano il presepe è uno ed è nato qui. E noi abbiamo non solo il economico, demografico, Una forza – qui un’altra diritto, ma il dovere di ricordarlo». sociale e istituzionale. involontaria lezione di papa Francesco – che in gran parte ha un animo rosa. A ricevere il Quale futuro è possibile pontefice sono stati due costruire in questo conventi di suore. E più volte Δ in rete in passato il Papa ha mostrato contesto frammentato, un motivato interesse per la vita consacrata femminile. La Valle Santa sui media soggetto alle più varie Come a riconoscere nelle suore l’icona della Madre di spinte centrifughe: Dio, e dunque del suo popolo. Quasi a dire che oggi abbiamo verso l’Abruzzo, un particolare bisogno della l’Umbria, le Marche? forza generativa delle donne, del loro intuito, della loro creatività. Che né la Chiesa, né Un tema al quale neppure il la società possono fare a meno Papa saprebbe dare una di guardare alla concretezza risposta a buon mercato. Ma della visione femminile, alla con le sue sortite Bergoglio particolare capacità che pare suggerire una direzione hanno le donne di badare al di ricerca, un metodo. Lo sodo, di accompagnare con la scorso 4 gennaio si è recato a tenerezza anche i momenti sorpresa a Greccio. Ha pregato più dolorosi e problematici. nei luoghi che hanno visto il difficile dire se ci sia il concorso indiretto Poverello tradurre il mistero Sorridere sempre delle sortite papali, ma nell’ultimo periodo il dell’incarnazione nell’inven- zione del presepe. Proprio come quello che Cammino di Francesco sembra incontrare Pochi giorni fa, a Borgo San stiamo vivendo, che è attra- Pietro, il Papa ha visitato un versato da tante difficoltà, ma un crescendo di interesse altro snodo della presenza che sembra pure gravido di A francescana. Accolto dalle opportunità e speranze. Al nche «Famiglia Cristiana» ha voluto suggerire ai suore di Santa Filippa, ha netto di ogni interpretazione, propri lettori la bellezza e la profondità spirituale pregato sulle reliquie della la visita del Papa è sempre un del nostro Cammino di Francesco, pubblicando, lo santa prima di fare ritorno a rinnovato annuncio della scorso 19 agosto, una galleria fotografica dei luoghi Roma. Due episodi che suona- buona novella che attende sull’itinerario nell’edizione on-line. no come un invito a cogliere tutti gli uomini. «Un pellegrinaggio nella terra del Poverello di Assisi, per ciò che resta valido di un’espe- «Non stancatevi di sorride- entrare in contatto con la sua straordinaria esperienza di rienza spirituale che da secoli re», pare l’abbia detto France- vita, che non smette di affascinare e di interrogare uomini attraversa tutta la nostra sco salutando le suore di Santa e donne di ogni tempo», spiega la redazione. diocesi. Ad esempio, la capaci- Filippa. Ma forse l’invito è per tà di rompere gli schemi, di tutti noi: «non stancatevi».
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 10 territori Cicolano | Valle del Salto Δ Esercizi di memoria Processione sulle acque. Ricordato itinerari l’antico monastero Commemorata il 20 agosto con una Il Cammino di Francesco... processione sulle acque del lago del Salto la presenza dell’antico monastero francescano di Santa Filippa, oggi e Tommaso sommerso T ante le inizitive collaterali alla presentazione del Cammino di Francesco e Tommaso a Borgo San Pietro. Sabato 20 agosto, presso il monastero di Santa Filippa Mareri, i partecipanti all’iniziativa hanno È stato presentato il 18 agosto a Borgo San Pietro il Cammino di potuto visitare una mostra di pittura Francesco e Tommaso: un tragitto di fede che attraversa il nello stesso monastero. Nel pomerig- gio, dopo la messa celebrata da don Reatino e intende interagire con i cammini già esistenti, Tomasz Chlebowski, ha avuto luogo una processione in barca sul lago del cercando di diffondere il più possibile la cultura del Salto per ricordare la santa fondatrice. pellegrinaggio Sulle acque del bacino artificiale si sono mossi i mezzi dei Carabinieri nei 230 Km del cammino, tra le 25 che Subacquei di Roma, affiancati dalle di Samuele Paolucci si snodano tra Umbria, Lazio e Abruz- barche della Festa del Sole, presenti zo: Celano, patria di fra Tommaso, con una delegazione degli organizzato- primo biografo di san Francesco, e il G ri del tradizionale evento reatino. Sui iovedì 18 agosto, presso il monastero di Borgo San Pietro fondato natanti anche le religiose, compresa monastero di Santa Filippa da santa Filippa Mareri. madre Margherita Pascalizi. Simboli- Mareri, è stato presentato il Prima tappa è il convento di Assisi, camente sono stati lasciati fiori sull’ac- progetto del Cammino di Francesco e luogo che custodisce la tomba di san qua in corrispondenza dell’antico Tommaso. Alla presenza del sindaco di Francesco. Si passa poi per Spello e si monastero sommerso. Petrella Salto, Gaetano Micaloni, scende prima verso Trevi, paese dove Una presenza evocativa di un trau- dell’ideatore del cammino Gianvin- predicò Francesco, e da qui si va verso ma che in qualche modo risuona con la cenzo Sforza, della madre generale Spoleto, considerata la “Via di Dama- tragedia di Accumoli e Amatrice. Elisabetta D’Angeli e di madre Mar- sco” del santo, per poi raggiungere Perché sotto le acque finirono anche gherita Pascalizi, sono state delineate Romita di Cesi, Collescipoli e il borgo case, capi, stili di vita. le caratteristiche del nuovo percorso medievale di Stroncone. francescano che collega Assisi a Castelvecchio Subequo, in provincia de La Valle Santa reatina al centro L’Aquila. del cammino Sul sito di Frontiera la galleria fotografica della Un percorso che parte Proseguendo in direzione del Lazio, messa, della processione e dall’Umbria inizia il tratto della Valle Santa reati- degli arcieri na. Esso comprende Rieti, il santuario Due le tappe intermedie fondamentali di Greccio, che custodisce la memoria
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 11 rum e terra dei conti dei Marsi, dove svetta maestoso il castello medievale. Δ Feste patronali Nella chiesa dedicata a San Francesco si può ammirare la reliquia di fra Tommaso da Celano. Attraversate le gole di Aielli-Celano, splendido canyon naturale, si entra nella Valle Subequa- na e camminando fra suggestivi paesaggi si passa nei pressi di Gagliano Aterno, dove secondo fonti storiche avvenne il Miracolo dell’acqua di san Francesco e si arriva a Castelvecchio Subequo, ultima tappa del cammino, dove si può contemplare la reliquia con il sangue di san Francesco conservata nell’omonima chiesa. La presentazione Sforza ha raccontato che non è stato facile convincere i frati d’Assisi ad In tanti alla grotta accogliere la sua proposta del Cammi- no di Francesco e Tommaso in mezzo di Santa Filippa alle tante che ricevono. Ma la rilevanza dei protagonisti e la storia dei luoghi La scorsa domenica, un’intensa sono stati determinanti. Tanto che il camminata in montagna ha percorso è entrato a far parte dei pochissimi cammini francescani condotto alla grotta di Santa Filippa ufficiali. Anche alcuni aspetti pratici Mareri quasi 200 persone, dove del percorso sono in avanzata fase di sviluppo, come la cartellonistica e il hanno partecipato alla Messa materiale informativo. Già pronta una H brochure realizzata dal comune di a avuto luogo il 21 agosto la “scalata” Petrella Salto. verso il santuario rupestre della Il prossimo 18 ottobre sarà celebrata grotta di Santa Filippa. Organizzata del primo presepe della storia, creato una messa solenne nella basilica di San come ogni anno dalle suore francescane da san Francesco nel 1223, e il santua- Pietro a Roma. Parteciperanno rappre- dell’omonimo monastero, l’iniziativa ha rio di Poggio Bustone, dove ha inizio la sentanze di tutti i comuni toccati dal visto una buona partecipazione: in tanti, vera nascita spirituale del santo. progetto. L’ideale suggello di un infatti, hanno percorso i circa 5 km del A circa metà percorso si incontrano percorso che, oltre a far scoprire alcuni sentiero del pellegrino. Una cordata partita la medievale Cittaducale, la chiesa di dei luoghi di san Francesco, aiuta a alle 7.30 dal piazzale su cui affaccia la Santa Maria Apparì e il monastero di riscoprirne i valori, come ha sottoline- “casa” delle religiose. Quindi il nutrito Santa Filippa Mareri, situato a Borgo ato lo stesso Sforza. E un altro segnale gruppo di fedeli che ha affrontato le salite, San Pietro di Petrella Salto, dove è d’interesse verrebbe dall’intenzione anche impegnative, che lo separavano dalla conservato il corpo della prima santa della Regione Abruzzo di riconoscere grotta-santuario. Durante la camminata è francescana. Camminando non San Francesco “custode del Parco stato recitato il Rosario e sono stati ricorda- lontano dal lago del Salto si prosegue Sirente-Velino”. ti alcuni episodi della vita della santa. prima visitando Fiamignano e Borgo- Da parte loro le suore del monastero Una risalita che si è conclusa con la rose e poi abbandonando il Lazio nei hanno dimostrato entusiasmo per l’ini- celebrazione della messa proprio di fronte pressi delle frazioni di Corvaro e ziativa del cammino di fede e accenna- all’apertura nella dura roccia che per due Sant’Anatolia. to alla recente e indimenticabile visita anni ha offerto rifugio alla giovane Filippa. privata di papa Francesco proprio a La celebrazione è stata presieduta dal Il pellegrinaggio Borgo San Pietro. Anche il Sindaco vescovo Domenico, che nella ricca omelia si chiude in Abruzzo Micaloni ha dichiarato apprezzamento ha ragionato su cosa voglia dire “essere per il progetto e confermato l’impegno cristiani” e illuminato la scelta radicale di La prima tappa in Abruzzo corrisponde del Comune, che ha già aderito all’asso- Filippa nella grotta con la necessità di all’antica abbazia benedettina di Santa ciazione di municipalità che si occupe- «concederci momenti di reale nascondimen- Maria in Valle Porclaneta, in località rà della gestione del Cammino. to, di solitudine, per incontrare Dio». Rosciolo (comune di Magliano dei Marsi). Poco lontano si trova Massa d’Albe con l’area archeologica di Alba Fucens, antica città romana, presso la Sul sito di Frontiera altre Una galleria fotografica di quale si può visitare la chiesa di San immanigi della immagini della scalata verso la Pietro nata dove un tempo sorgeva il presentazione del grotta di Santa Filippa e della tempio di Apollo. Proseguendo si Cammino di Francesco e messa con il vescovo è giunge a Celano, antica Caput Marso- Tommaso disponibile sull’edizione on-line
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 12 territori Cicolano | Valle del Salto Δ Devozioni Sui passi della Madonna Pellegrina Superata l’emozione dell’incontro con il Papa, il 9 agosto le suore di Borgo San Pietro si sono recate a Varco Sabino per Giubileo delle feste patronali I tre verbi animare la processione d’ingresso nel Cicolano della Madonna Pellegrina del santuario di Fatima L a Madonna di Fatina, nel Reatino, dell’Incontro pastorale e la è arrivata con l’elicottero atterrato a Varco Sabino nel pomeriggio del 9 agosto. Ad accogliere e accompagna- re in processione la statua, oltre ai Madonna del varcolani, al parroco, ai pellegrini e alle autorità, c’era don Franco Ange- lucci, delegato dal vescovo Domenico. Mons. Pompili aveva infatti riservato Buon Consiglio per sé la celebrazione della mattina successiva. A Varco la sacra immagine è rimasta fino a sabato 13 agosto. Il pellegrinaggio è proseguito nelle parrocchie della Valle del Turano toccando Longone (13-17 agosto) e Roccasinibalda (17-21 agosto). Fino al 29 del mese la statua è stata a Pagani- I tre verbi dell’Incontro pastorale si declinano nei tanti volti della co. Ultima fermata a Monteleone, fino al 4 settembre. Tutte tappe comprese in Chiesa di Rieti. Come nel caso della messa in onore della un itinerario nazionale concordato con i vescovi in occasione del Giubileo Madonna del Buon Consiglio a Fontefredda di Fiamignano, Straordinario della Misericordia e del compresa nei festeggiamenti per Sant’Agabito centenario delle apparizioni dell’Ange- lo della Pace ai tre pastorelli di Fatima. Il pellegrinaggio vedrà la sua conclu- re la santa messa in onore sione il 2 ottobre nell’abbazia benedet- di David Fabrizi della Madonna del Buon tina di Farfa. Consiglio. Un altro passaggio di quel È stato anche nella “fra- Giubileo della feste patrona- zione fantasma” di li che vede mons. Pompili di Fontefredda, a Fiami- casa nelle tante iniziative Sul sito di Frontierala galleria gnano, il vescovo Domenico. promosse dalle parrocchie fotografica dell’arrivo della Altre foto Lo scorso mercoledì, infatti, i sparse sul territorio diocesa- Madonna Pellegrina a Varco sul sito fedeli della parrocchia di no. Ma anche un modo per Sabino di Frontiera Sant’Agapito si sono stretti esprimere quel Camminare attorno al pastore per celebra- annunciato fra i tre verbi
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 13 chiave dell’Incontro pastorale dei prossimi 9, 10 e 11 settem- Δ Marcetelli bre. E le case abbandonate, a clero dalla diocesi di Rieti. seguito di un sisma e di una Alla presenza di mons. Pompili, per la frana, introducono bene prima volta a Marcetelli, accompagnato dal anche al senso del secondo Parroco don Jarek, ricevuto dal sindaco punto dell’appuntamento Daniele Raimondi e dall’abate Domenico diocesano: quello del Costrui- Cipolloni, ha avuto luogo la riapertura della re. Perché l’ultima famiglia ha chiesa parrocchiale. lasciato Fontefredda nel 1964, Dalla piazza San Rocco ha avuto inizio la ma dallo scorso agosto, processione per “riaccompagnare” le effigi proprio in occasione dei del santo patrono Venanzio, della Madonna festeggiamenti per il patrono dell’Assunta e di san Rocco, nella loro sede Sant’Agapito, la piccola abituale al centro del paese. Lungo il percorso cappella del paese ha goduto una folla di fedeli a fare da ala alla processio- di una prima ripulitura. Una ne. sistemazione che comprese il Le tre statue, portate a spalla dagli uomini restauro dell’immagine in del paese, erano precedute da donne e giovani ceramica posta nel 1959 dalle fedeli, dal vescovo, dall’abate e dal parroco, missioni vincenziane. poi il sindaco, il comandante della stazione Quest’anno sono state dei Carabinieri di Petrella Salto e il coman- invece ripristinate le scale in dante della Forestale della zona. pietra per dare accesso alla Toccante, profonda e significati l’omelia di piccola cappella dedicata a mons. Pompili sul significato altissimo della San Vincenzo. Sono state recu- misericordia in questo Anno Santo. Un perate le pietre esistenti, significato che ci esorta a riscoprire radici del sopravvissute al terremoto del passato al quale guardare, senza soffermarci 1915, nel rispetto del luogo. su ciò che fu, ma attingendo da esso la Lavori portati avanti con la volontà di proseguire, partendo proprio da collaborazione e il contributo queste piccole comunità che debbono darci la di tutti: del Comune e dei cittadini. Il prossimo obiettivo Riaperta a forza di affrontare i tempi attuali mettendo in essere un “piano B”, con la forza che ci è di circondare il luogo di culto con un giardino all’in- Marcetelli la chiesa viene dal grande esempio di Gesù. Un piano al quale dedicarsi senza esitazione per la glese, ma il sogno è quello di una completa ricostruzione e di San Venanzio rinascita, chissà, di una maggiore attenzione che possa dare alle piccole comunità lo restituzione alla piena funzio- slancio proprio dal rinvenimento delle A nalità. Marcetelli grande e significativa proprie radici. E qui si fa avanti il terzo giornata, quella del 13 agosto, dedicata Davvero una giornata bellissima per il verbo scelto per l’incontro di alla riapertura della chiesa parroc- paese dei “Cerchiari”, tirato a lucido e vestito settembre: quel Confessare che chiale San Venanzio martire dopo la lunghis- a festa per l’occasione, che ha sottolineato le si legge in questo ritrovarsi sima pausa di chiusura per i lavori di restau- festività di mezzagosto della Madonna ogni anno davanti alla vecchia ro gestiti e finanziati con i fondi dell’8 per dell’Assunta e di san Rocco, con la ritrovata chiesa e all’immagine della mille dell’Istituto per il sostentamento del sede naturale della chiesa parrocchiale. Madonna. Un ritorno che segnala un punto di inizio, una radice viva, anche dove www.insiemeaisa sembrano esserci solo rovine. Forse è proprio questo il Δ Capradosso www.insiemeaisace buon consiglio della Madonna posta sulla strada dei padri vincenziani. Perché, ha Un convegno www.insiemeaisacerdoti.it su Arduino Terzi www.insiemeaisacerdoti.it ricordato don Domenico, «la Madonna è sempre sulla via del cammino, perennemente in A viaggio». Dunque «ritroviamo vrà luogo il 18 settembre alle 16.30, la strada non solo con nostal- nella chiesa di Santa Maria di gia, ma con lo sguardo aperto Capradosso, un convegno sulla I SACERDOTI AIUTANO TUTT I SACERDOTI AIUTANO TUTTI. al futuro». Una prospettiva possibile solo se si supera figura di Arduino Terzi alla presenza del vescovo di Rieti, Domenico Pompili. AIUTA AIUTAI SACERDOTI I SACERDOTI AIUTA TUTTIAIUTANO TUTT I SACERDOT TUTTIAIUTANO TUTTI I SACERDOTI. I SACERDOTI. TUTTI. l’egoismo per farsi comunità. Infatti «la vita scorre nella Alle 19 sarà celebrata la cerimonia di intitolazione della piazza allo stesso Ogni Ardui-giorno 38.000 sacerdoti conforto di conforto Clero AIUTA TUTTI I SACERDOT Ogni giorno 38.000 sacerdoti diocesani annunciano il Vangelo nelle parrocchie tra la gente, offrendo a tutti carità, e speranza. Ogni giorno un’offerta 38.000Per e speranza. diocesani e vengono di un’offerta continuare sacerdoti per il sostentamento Per continuare distribuite per annunciano la loro diocesani missione,ilhanno annunciano deilasacerdoti. loro missione, tra tutti i sacerdoti, il sostentamento dei sacerdoti. bisogno Vangelo Questehanno ilspecialmente Vangelo bisogno nelle a quelli Queste offerte anche deltratuo nelle parrocchie offerte arrivano anche parrocchie delle arrivano comunità aiuto concreto: la gente, all’Istituto del tuoCentrale offrendo a tutti carità, Sostentamento aiuto concreto: tra laSostentamento piùCentrale all’Istituto bisognose, gente, offrendo a tutti carit misura in cui aiutiamo gli altri no Terzi, vescovo francescano di Massa e giorno conforto Ogni e speranza. 38.000Per cheClero possono continuare sacerdoti contaredistribuite e vengono diocesani la loro Istituto così sulla tra generosità missione,ilhanno annunciano Diocesano di tutti. specialmente a quelli delle comunità più bisognose, tutti i sacerdoti, Vangelo bisogno nelle anche deltratuo parrocchie aiuto concreto: la gente, offrendo a tutti ca O Fche F Epossono R T E P Econtare così S Tsulla R I Sgenerosità A C E R D OdiTtutti. E R T Eper Nil SSostentamento del M O LTClero R I NO I . U N S O S T E G N O A M O LT I P E R I L B E N E D I T U T T I . a crescere, guardando, come fa Carrara e studioso dell’ordine francescano di conforto un’offerta per il sostentamento e speranza. Per O F F continuare P E R I dei O la sacerdoti. T Rloro E R D OQueste I S A C missione, S Oofferte T I . U N hanno arrivano S T E G Nbisogno O A I P Eall’Istituto anche R I L del D I Centrale B E N Etuo Taiuto Sostentamen U T T I . concreto: Dio, ai bisogni e non ai diritti di e della vita di san Francesco, nato a Capra- Clero di e vengono un’offerta distribuite per il Per Via Per offrire sostentamento • Conto tra offrire correnteil Cintia tutti il tuo tuo i dei contributo postale n. sacerdoti, contributo hai a 83. sacerdoti. n° 57803009 disposizione Tel. specialmente hai a disposizione Queste 0746 4 modalità: a quelli offerte 4 modalità: 20 L’offerta delle arrivano PerL’offerta chi 36offerte69 comunità è deducibile: vuole, èle all’Istituto deducibile: versate più bisognose, Centrale Sostentam ognuno, con gratuità e libertà». dosso il 29 settembre 1884. che possono Clero e contare vengono così distribuite • Cartesulla di generosità tra credito: tutti circuito i CartaSi • Conto corrente postale n° 57803009 il numero verde 800.82.50.00 di tutti. sacerdoti, chiamando specialmente a aquelli favore Per chi delle dell’Istituto vuole, le comunità Centrale offerte versate Sostentamento Clero sono deducibili più bisognose, • Carte di credito: circuito CartaSi chiamando a favore dell’Istituto Centrale O Fche F Epossono R T E P Econtare R I NO così o via Tsulla ilSnumero internet Sgenerosità R I verde C E R D OdiTtutti. A800.82.50.00 I. UN SOSTEGN www.insiemeaisacerdoti.it finoOad unAmassimo M OClero Sostentamento diLT I Pdeducibili 1032,91 sono ER IL BENE DI TU euro • Bonifico bancario presso le principali banche italiane annui finodal ad proprio reddito un massimo complessivo di 1032,91 euro o via internet www.insiemeaisacerdoti.it • Direttamente ai fini deldal calcolo dell’Irpef O F F E R T E P E R I N O S T R I S A C E R D O T I . U N S O S T E G N O A M O LT I P E R I L B E N E D I T pressopresso • Bonifico bancario della tua diocesi. l’Istituto Sostentamento le principali bancheClero italiane annui e delle proprio relative reddito complessivo addizionali. • Direttamente presso l’Istituto Sostentamento Clero ai fini del calcolo dell’Irpef Per offrire il tuo contributo Pe rdella m atua i o rhai i i n fa g g diocesi. o rdisposizione m a z i o n i c o n s u l t a4i lmodalità: s i t o : w w w. i nesdelle e aL’offerta i e mrelative e r d o t i . i t è deducibile: i s a caddizionali. Pe r m a g g i o r i i n f o r m a z i o n i c o n s u l t a i l s i t o : w w w. i n s i e m e a i s a c e r d o t i . i t Per offrire • Conto il tuo corrente contributo postale hai a disposizione 4 modalità: n° 57803009 PerL’offerta chi vuole, èlededucibile: C H I E S A C AT T O L I C A - C . E . I . C o n f e r e n z a E p i s c o p a l e I t a l i a n a offerte versate • Carte di credito: C H I E CartaSi T O L I C A - C . E . I . C o n f e r e n z a E p i as favore l edell’Istituto Centrale • Conto correntecircuito postale S A C A T chiamando n° 57803009 cPer o p achi vuole, I t a l i a le n a offerte versate il• numero verde 800.82.50.00 Sostentamento a favore Clero sono dell’Istituto deduci Centrale Carte di credito: circuito CartaSi chiamando o via internet www.insiemeaisacerdoti.it fino ad un massimo di 1032,91 eur
Frontiera | anno XXXI n.32 | 2 settembre 2016 14 territori Leonessa di Samuele Paolucci S ono iniziati nella matti- na di martedì 23 agosto i lavori della XVI Convo- cazione fraterna nazionale dei Frati cappuccini, che quest’anno si è svolta a Leonessa dal 22 al 27 agosto. Nella prima giornata i frati sono stati accolti e hanno assistito alla messa presieduta da mons. Domenico Pompili. Il vescovo di Rieti nell’omelia ha invitato i frati a non cadere nella tentazione del fariseismo e a ricordare la loro identità di fratelli del popolo, invitandoli ad andare là dove nessuno vuole andare cioè, come ricorda papa Francesco, nelle periferie. Il tema di questa 17° Convocazione è Identità e vita consacrata e il motto che la Cappuccini da tutta italia Discutere guiderà è ripreso dal vangelo di Matteo: Uno solo è il Padre vostro e voi siete tutti fratelli. l’identità dei frati Anche i lavori della XVI Convocazione fraterna nazionale dei Frati cappuccini La prima conferenza, dal tema La vita consacrata nella sono stati attraversati dal sisma. Erano iniziati il 23 agosto a Leonessa e sono Chiesa, è stata guidata da padre Luigi Gaetani, presi- andati avanti fino al 27 del mese dente della Conferenza Italiana Superiori Maggiori Nella seconda parte padre dà l’esperienza del dono di nianza è il segno di una (Cism), che ha inizialmente Gaetani si concentra sulla Dio perché «chi si è sentito “ministerialità altra”». ricordato l’attenzione di Papa figura dei «fratelli religiosi», amato impara a essere amabi- Padre Luigi ha concluso la Francesco per la vita consacra- sull’essere frati senza alcun le». Il secondo racconta conferenza con un riferimen- ta che «sveglia il mondo». «La complesso o pregiudizio l’aspetto relazionale della to alla Madonna: «Il fratello riforma riguarda la rifondazio- d’inferiorità. «Nessuno si vocazione, che può anche vive come Maria che canta la ne della vita consacrata come senta inferiore, figlio di un Dio essere spontaneo, ma soprat- grandezza di Dio». Mercoledì esperienza di Dio», questo è il minore», ammonisce fin da tutto è coltivato con la dimen- 24 si è tenuta la seconda principio cardine della prima subito ricordando che «l’uma- sione spirituale, mistica e teo- relazione, guidata da frate parte della relazione. Un’espe- nesimo cristiano è espresso logale. Il fratello religioso Ippolito Fortino, sul tema rienza «intima» che padre attraverso l’umanità di tanti «non è incolto: perché coltiva L’identità e la vita consacrata Luigi descrive rifacendosi alla fratelli». Il «fratello religioso» se stesso, ha cura di sé, ha del frate cappuccino. Venerdì lezione David Maria Turoldo: ha infatti «il tratto della posto armonia dentro di sé». Il 26 è stato presente il vicario «Non possessori di Dio ma fraternità, riflette il volto di terzo indica l’«identità come generale Stefan Kozuh per cercatori», e san Giovanni della Cristo fratello» e lo fa attra- missione, perché contribuire a rispondere alle domande dei Croce quando parla della verso tre percorsi: ricevere, costruire il Regno mediante frati sui temi trattati nelle «musica cessata». condividere, offrire. Il primo orazione, servizio e testimo- giornate precedenti.
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