PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...

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PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...
il BOLLETTINO
ROVELLASCA
SETTEMBRE                                         JHS
2  0  1  8

I D E E , FAT T I E N O T I Z I E D E L L A C O M U N I TÀ PA R R O C C H I A L E D I R O V E L L A S C A

Stringendovi a lui, pietra viva,
rigettata dagli uomini, anche voi
venite impiegati come pietre vive
PER LA COSTRUZIONE DI
UN EDIFICIO SPIRITUALE
[1 PT 2,4]
PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...
PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...
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                  SOMMARIO
              4   IL PARROCO SCRIVE
                  Verso il sinodo diocesano
              6   NOTE DI REDAZIONE:
                  I colori del razzismo
              8   VITA PARROCCHIALE:
                  La chiesa dell'Immacolata
             10   Il restauro della Madonna del Mambruk
             12   Time out 1: La "Gang assisiana"
             14   Malghera: campo 2^ - 3^ media
             16   Eita: campo 5^ elementare - 1^ media
             17   Campo superiori a Pesaro
             20   Viaggio sulle orme di San Paolo
             22   Un anniversario significativo e... una storia da scrivere
             24   I chierichetti in gita a Pavia
             26   SCUOLA MATERNA
                  A voi tutti grazie!
             28   STORIE E STORIELLE
                  Chiesa conquistata, Chiesa alla riconquista: la nostra parrocchia nell'Ottocento
             32   DALL'ARCHIVIO

             34   RELIGIOCANDO
PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...
S C R I V E I L
P A R R O C O

                      VERSO IL SINODO DIOCESANO
                      DON NATALINO

                           La Chiesa di Como sta               del tempo della storia… Nei confronti
                           preparandosi al suo XI°             di una umanità in cammino, Dio
                           Sinodo. L’ultimo, pensate, è        non sancisce dispoticamente la
                           stato celebrato nel 1953 dal        salvezza o la dannazione a partire
                           vescovo Bonomini. Ma è così         dalla corrispondenza o no a leggi o
                           determinante questo evento se lo    dettami specifici… piuttosto offre
                           si celebra così raramente? Direi    gli strumenti per favorirne il più
                           proprio di sì! È determinante       possibile una risalita dai meandri del
                           perché esprime in maniera           peccato in cui il maligno la affonda!
                           chiara la natura comunionale        L’ascolto che la Chiesa di Como
                           della Chiesa, ossia la sua          vuole mettere in atto nei mesi che
                      condizione di popolo in cammino          abbiamo davanti, fino a febbraio,
                      nell’ascolto permanente del Signore.     ha questa prospettiva: dare voce
                      IL SENSO DEL                             a più persone possibili, facendo sì
                                                               che tutti possano esprimere pareri
                      SINODO CONSISTE                          favorevoli o contrari su diversi
                      NELL’ASCOLTARE TUTTE                     tipi di ambiti, senza la pretesa di
                      LE VOCI DEL POPOLO,                      giudicare chi la pensa correttamente
                      quelle entusiaste e quelle critiche,     o la pensa erroneamente… ogni
                      per trovare insieme la via migliore      battezzato, anche se moralmente
                      per una corrispondenza vera alla         o ideologicamente è lontano dal
                      chiamata del Signore. Il Sinodo, però,   pensiero della Chiesa, va ascoltato!
                      non è un parlamento, dove a vincere      E con lui, tutti insieme, metterci in
                      è la ghigliottina della maggioranza…     ascolto del Signore, di quanto ci dice
                      non si tratta di riformare la Chiesa     nel suo Vangelo… Nella dinamica
                      per renderla più moderna e al passo      sinodale, credo, questo aspetto
                      con i tempi… piuttosto, il                        deve essere primario! È
                      Sinodo è una comunità di                          l’elemento di una autentica
                      persone che condivide i                           originalità! Non basta che
                      propri pensieri e insieme                         ci si ascolti tra di noi ma
                      discerne i percorsi da                            è necessario che insieme
                      attuare per favorire una                          ascoltiamo quanto lo
                      più autentica conversione                         Spirito ci dice! Possiamo
                      nella prospettiva                                 dire, paradossalmente, che
                      della misericordia. La                            dopo sessantacinque anni
                      misericordia è la chiave di                       in cui la Chiesa ha parlato
                      lettura di tutto, perché è lo                     e detto si mette finalmente
                      stile dell’azione di Dio! La                      in ascolto… lascia che tutti
                      misericordia è l’esercizio                        raccontino la loro vita per
                      dell’amore nella pazienza                         quella che è e non per quella

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PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...
che dovrebbe essere… e attraverso il       mondo non conosce il linguaggio
criterio della misericordia giudichi       della misericordia: la tendenza
ogni cosa per suggerire vie di             è quella di andare sempre verso
bellezza che affascinino e portino         gli estremi del relativismo o del
fuori dalle brutture del peccato           rigorismo… o si dice che ognuno è
dove tutti ci siamo impantanati…           libero di fare quello che vuole, senza
Usare misericordia non significa           limiti e coercizioni, o si dice che tutto
far andar bene tutto, accettando           è da regolamentare secondo norme la
qualsiasi atteggiamento o forma            cui violazione sancisce la punizione
di vita! San Tommaso direbbe “La           senza se e senza ma! Invito tutti i
misericordia senza giustizia è madre       battezzati a esprimere il proprio
di dissoluzione”… Non c’è pagina           pensiero, rispondendo alle domande
di Vangelo nella quale non si dica         della consultazione: ci saranno dei
che la Misericordia non si stanca          momenti comunitari preposti ma se
mai di cercare l’uomo. Ma non              qualcuno lo volesse può farlo anche
possiamo nemmeno dimenticare               personalmente… Invito a visitare il
che la Misericordia implora da             sito http://sinodo.diocesidicomo.it/
noi, con altrettanta ostinazione,          dove è possibile trovare lo strumento
la conversione. La Misericordia è          della consultazione oltre che spunti
il riflesso della gloria di Dio, il lato   per la riflessione.
visibile ed esterno della essenza di
Dio che è amore! Pertanto, la Chiesa
non può che usare il linguaggio della
misericordia per segnare il passo
della sequela… La Misericordia è il
punto di vista sulla storia di chi ha
conosciuto Gesù e il suo Vangelo:
non c’è sociologia o psicologia che
tenga! La misericordia abbraccia
ogni uomo e con la forza dell’amore
lo spinge ad una scelta libera per
la gioia e la vita eterna! Davvero il
                                                        www.sinodo.diocesidicomo.it

                                                                                       5
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N O T E D I
REDAZIONE

                  I COLORI DEL RAZZISMO
                  ALESSANDRO MARANGONI

                  È inutile far finta di nulla o peggio
                  nascondersi dietro un dito: il nostro
                  paese è attraversato dallo spettro
                  del razzismo.
                  La mentalità comune è molto spesso
                  influenzata da idee discriminatorie
                  verso le diverse tipologie di fratelli e
                  sorelle che la compongono:
                  i “negri”, i “gialli”… “i bianchi”.
                  Ed è uno stillicidio di teorie
                  pseudo scientifiche che spiegano
                  le differenze fra i vari colori, anzi
                  all’interno dei colori si arriva a
                  specificare i tratti sociali delle         cristiani, se siamo sinceri o meno
                  nazioni, delle regioni e dei paesi di      con la nostra fede: chi sostiene che
                  provenienza dell’altro.                    esistono priorità di poveri, non
                                                             è cristiano: e su questo nessun
                  SIAMO SPAVENTATI                           compromesso.
                  DALL’“ALTRO”,                              Non esistono poveri di serie A e
                  il diverso da me, al punto da              serie B, esistono i poveri.
                  ritenerlo una minaccia.                    Cristo stesso ce li ha affidati e ogni
                  Oppure ci troviamo innanzi coloro          comportamento che contraddica
                  che dicono che siamo tutti uguali,         l’aiuto dei fratelli meno fortunati è
                  e definendo una razza quella dei           anti cristiano.
                  razzisti.                                  So che è una posizione
                  Mi pare di dover sottolineare una          intransigente, scomoda, ma essere
                  posizione terza, mi auguro cattolica,      cristiani è scomodo e intransigente.
                  a queste due: non esistono razze           Al di là della retorica, degli
                  umane ma un'unica figliolanza da           slogan politici, viviamo in una
                  Dio.                                       società razzista e talvolta anche
                  Colori della pelle, lingua, credo          contaminata da una bigotteria
                  religioso e idee politiche diverse         vecchio stile: inutile far finta di non
                  sono espressioni di un’unica specie:       vedere, siamo sinceri con noi stessi!
                  la specie umana.                           Capita sempre più spesso di
                  Trovo insopportabili i benpensanti,        sentire discorsi “anti” qualcuno:
                  anche cristiani, che dicono che            anti semiti, mussulmani, anti
                  “però” gli altri rimangono altro           cristiani... e peggio ancora discorsi
                  da noi, arrogandosi il diritto di          che pretendono di essere fonte di
                  rappresentare il Bene assoluto.            verità assoluta nel rivendicare il loro
                  Il Bene assoluto è solo Dio.               essere scientificamente provati.
                  Dovremmo davvero chiederci, da             C’è da inorridire nel sentire la

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vecchietta che al tg se la prende con   Abbiamo tanto da imparare dal
i migranti e poi va in chiesa tutti i   Vangelo. Gesù si lasciava toccare
giorni, così come c’è da ribaltarsi     e commuovere dai lebbrosi e gli
dallo sdegno per tutti coloro che       ammalati, noi cosa faremmo al suo
rivendicano una uguaglianza che         sposto?
cancella le diversità e la ricchezza    Sono cresciuto nella piena
culturale della diversità stessa.       consapevolezza che la bellezza del
Occorre riportare il ragionamento       Vangelo sia quell’
sui giusti binari: siamo tutti          “AMATEVI GLI UNI GLI
Figli di Dio, con differenze che ci
contraddistinguono e ci rendono         ALTRI COME IO HO
squisitamente unici e dei capolavori.   AMATO VOI”
Dobbiamo insegnare ai nostri            e mi batterò sempre perché nessuno
figli che diverso non é sinonimo        rinneghi o confonda questo
di pauroso, ma fonte di potenziale      comandamento.
arricchimento.                          Troppo comodo scegliere chi
Non gioiamo perché si chiudono          amare… troppo bello amare e
i porti, perché dietro ogni porto       sentirsi amati in modo naturale e
chiuso ci sono tanti cuori che si       spontaneo senza calcoli e secondi
chiudono; non gridiamo al successo      fini.
se ad accogliere è un altro paese.
Essere cristiani è inevitabilmente
sinonimo di Misericordia e Pietà
verso tutti sempre e comunque.

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V I T A
PARROCCHIALE

                   LA CHIESA DELL'IMMACOLATA
                   GABRIELE FORBICE

                   In questi giorni si è appena            del fiume Ticino per prelevare la
                   concluso il lavoro di restauro          sabbia necessaria per la costruzione
                   molto apprezzato della statua           e viaggiavano durante la notte per
                   della Madonna e che ha riportato        essere di ritorno al mattino presto.
                   l'immagine allo splendore dei colori    Nel 1929 la statua della Madonna
                   originali.                              fu portata a Milano per modificare
                   Durante gli anni le persone hanno       la posizione delle mani (dalla
                   sempre manifestato un forte senso       posizione a mani giunte in preghiera
                   di appartenenza e di legame alla        all'attuale apertura delle braccia
                   chiesa dell’Immacolata.                 come segno di accoglienza). Un
                   Vorrei evidenziare solo qualche         episodio curioso ma denso di fede
                   avvenimento.                            avvenne nel 1962.
                   Nel 1925 è stato costruito l'odierno    Durante un ulteriore restauro e la
                   campanile sostituendo il vecchio        stesura degli attuali affreschi, la
                   comignolo caduto forse a causa di       statua della Madonna doveva essere
                   un fulmine.                             tolta dalla nicchia, ma non trovando
                   Iniziò una gara di solidarietà tra      un luogo adatto dove depositarla,
                   gli abitanti e chi disponeva di un      verso sera un'anziana donna molta
                   carro e di un cavallo, dopo il lavoro   devota diede disponibilità della
                   nei campi, si avviava verso le cave     sua abitazione per qualche mese

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PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...
dove custodirla. Ancora oggi non
mancano gesti di affetto, come
lasciare costantemente dei vasi
di fiori o momenti di silenzio e
preghiera davanti al suo volto.
Per noi residenti del “Cantun
Mambruch” anche soltanto sentire il
suono delle campane al mezzogiorno
dei giorni festivi è un momento di
gioia, è sentire una presenza che va
a distinguere la Domenica dagli altri
giorni della settimana.
Che le nostre preghiere possano
elevarsi a Lei come un canto, nella
certezza della sua misericordia e
materna protezione.

                                        APPUNTI

            CHIESA DELLA MADONNA IMMACOLATA IN
                         ROVELLASCA
 "Fu fabbricata circa il principio del secolo XIX° da Signor Clerici generale
 nell'esercito napoleonico, come voto alla Vergine Immacolata della quale
 aveva grande devozione per guarigione di una grave malattia, e credesi di una
 malattia incontrata per ferite avute in guerra. Contemporaneamente alla Chiesa
 dell'Immacolata di Rovellasca fece fabbricare un'identica chiesuola a Copreno nel
 giardino di sua proprietà, dedicata a S.Mauro, ed un'altra Chiesa a Cirimido sulla
 strada che mena a Fenegrò, chiesa dedicata a S.Cristina. Le Chiese di Rovellasca
 e di Cirimido hanno la facciata rivolta alla Chiesa di Copreno e tutt'e tre
 nell'architettura sono identiche alla Chiesa di Rovellasca. Il Generale Clerici legò
 sette Sante Messe con l'elemosina di £5 cadauna da celebrarsi nelle feste delle
 Madonna, una per festa. Era intenzione poi del Generale Clerici di congiungere la
 Chiesa di Rovellasca con quella di Copreno mediante viale stradale in linea retta
 e ciò consta dalla tradizione orale dei vecchi del paese di Rovellasca " (Fonte:
 Archivio Chiesa Immacolata).

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PER LA COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO SPIRITUALE - Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, anche voi venite impiegati come pietre ...
V I T A
PARROCCHIALE

                     IL RESTAURO DELLA MADONNA
                     DEL MAMBRUK
                       LUCIANA FIGINI

                     Settembre è un mese importante per        Nel '29 la popolazione di Rovellasca
                     il Mambruk, da sempre si festeggia        ha deciso che le mani giunte della
                     la Madonna e non si poteva certo          madonna, non fossero idonee per un
                     mancare quest'anno.                       paese accogliente, così pensarono
                     La Madonna in effetti come già            bene di segargli letteralmente le
                     sapete è in restauro da maggio,           braccia e farle diventare aperte in
                     doveva assolutamente tornare per          segno di accoglienza. Questo già
                     settembre, per dirla tutta, per buona     si era detto certo, ma ora noi in
                     intercessione di don Natalino, ma         fase di restauro, ci siamo trovati ad
                     anche per fare dormire finalmente         affrontare la scelta difficile: cosa
                     tranquillo il sig. Luigi che da anni si   troveremo? Le braccia saranno le
                     occupa della chiesetta, la Madonna        sue o le avranno completamente
                     è tornata al suo posto a fine luglio.     sostituite? Sono state fatte
                     Poterla riportare a come la si vede       stratigrafie che ci hanno aiutato a
                     ora è stato un percorso di scelte         capire che avremmo avuto buone
                     difficili. La Madonna, probabilmente      possibilità di trovare qualcosa di
                     di fine '800, ha un ottimo intaglio       suo... ma quanto? (Fig. 2). Con la
                     ma ha subito negli anni parecchi e        soprintendente di belle arti Ilaria
                     pesanti manomissioni (Fig. 1).            Bruno, si è deciso che avremmo

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               Prima                     Dopo

                                             3                                                    4

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comunque dovuto, per forza di             con l'asportazione del colore
cose, rimuovere l'ultimo strato di        superficiale e riportato alla luce
colore messo negli anni '90 (Fig. 3)      l'originale (Fig. 6), si sono poi tolte le
ed arrivare a quello del '29, abbiamo     grandi stuccature (Fig. 7), si è cercato
pensato che la Madonna dopo il            di consolidare dove possibile le
taglio, sarebbe stata presentata          braccia, consolidato le parti instabili,
in modo dignitoso, ...invece...           il resto del lavoro si è concentrato sul
Abbiamo scoperto che l'intervento         raccordare le decorazioni originali
di restauro di quell'epoca è stato solo   dell'abito con le braccia.
parziale, ossia hanno tenuto tutta        Abbiamo trovato piccoli segni
la Madonna originale intervenendo         di decorazioni e si è cercato di
solo sulle braccia, ci siamo trovati      raccordarlo riproponendo il disegno
di fronte ad abbondanti stuccature        (Fig. 8). L'intervento di ricostruzione
e integrazioni grossolane (Fig. 4).       è stato eseguito con la tecnica del
In compenso,quello che abbiamo            rigatino (Fig. 9).
recuperato di originale è davvero         Ora la Madonna finita può guardare
meritevole. Manto e abito, decorati       dall'alto, orgogliosa spero, tutta la
in foglia oro (Fig. 5).                   sua popolazione che tanto l'ama.
Eseguito quindi il grosso del lavoro,

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V I T A
PARROCCHIALE

                    TIME OUT 1
                    LA "GANG ASSISIANA".
                    ANGELICA , GIORGIA , CHIAR A , SOFIA , MARTA , FR ANCO

                    Un’altra avventura è stata vissuta       suore raccontano loro una parte
                    dai ragazzi quattordicenni di            della vita del Santo. Dopodiché
                    Rovellasca: Angelica Banfi, Giorgia      si prosegue per il bosco di San
                    Caricchia,Chiara Clerici, Sofia Galli,   Francesco,dove i ragazzi ebbero il
                    Marta Volontè e Franco Rapuano.          piacere di camminare in mezzo alla
                    Il giorno 9 luglio alle 5 di mattina,    natura boschiva.
                    siamo partiti con il treno,dalla         Lì ci fermiamo per un lauto pranzo
                    stazione Centrale di Milano, per         e dopo un po’ di relax, inizia la
                    Assisi, insieme a Suor Daniela che       riflessione riguardante le maschere
                    ci ha fatto questa entusiasmante         che gli uomini “indossano” per
                    proposta e a Suor Giustina.              affrontare le diverse situazioni della
                    Una volta giunti nella casa delle        vita di tutti i giorni. La sera,una
                    “nostre Suore”, i ragazzi iniziano ad    volta ritornati alla dimora,i ragazzi
                    approcciarsi con gli altri adolescenti   sono invitati ad esporre in maniera
                    provenienti da tutta Italia. La          creativa le scoperte fatte durante il
                    prima giornata si concluse con la        giorno.
                    suddivisione in squadre dei fanciulli    Il terzo giorno arrivò a casa,da
                    e con dei balletti inventati dalle       Roma, Suor Barbara, la quale ci
                    suore francescane Angeline.              raccontò la storia di sua cugina
                    I ragazzi alternano le loro giornate     Martina,morta di cancro all’età di 17
                    tra gite e riflessioni inerenti alla     anni. Questa fu una giornata spesa a
                    propria personalità e all’amicizia.      riflettere sull’importanza della vita
                    Il secondo giorno si parte per la        che è un dono da vivere in pienezza
                    Rocca di San Francesco dove le           e con gioia, e sull’importanza della

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religione.                                                    prima volta! Con la gioia nel cuore
Il quarto giorno si parte per                                 e sui volti si torna a casa dove ci
Assisi, per visitare la Basilica di                           aspetta qualcosa per rinfrescarci.
San Francesco e per intervistare i                            Il giorno seguente tutti preparano
passanti sul senso della vita e su che                        le valigie, e dopo aver ringraziato il
posto Gesù occupa nella loro vita.                            Signore con una messa per la bella
Molte opinioni vengono espresse                               esperienza vissuta, si salutano tutti i
grazie a questo tipo di confronto                             nuovi amici e ognuno torna a casa.
con le persone e i ragazzi possono                            Per noi questa esperienza è stata
così capire le differenti idee che                            molto significativa perché ci ha fatto
“muovono” le persone.                                         riflettere su degli argomenti che non
Il quinto giorno si parte per un’altra                        avremmo mai pensato… e abbiamo
meta: un monastero. Dove si riflette                          allargato le nostre amicizie.
sull’amicizia e sul valore della                              Consigliamo vivamente alle future
confessione. Nel pomeriggio i ragazzi                         generazioni di provare questa
hanno avuto l’opportunità di vivere                           esperienza.
questo sacramento ed è bello che tra                          Non vi pentirete!
noi alcuni l’abbiano vissuto per la

                                                                   APPUNTI

                                                            • Dal 24 settembre 2018 presso la Chiesa
         Organizzato dalla Parrocchia S.S. Pietro e Paolo
         con il patrocinio del Comune di Rovellasca
                                                            di Santa Marta sarà allestita una mostra
                                                            con oggetti e paramenti sacri della nostra
                             ...500 ANNI FA                 Parrocchia
                             IL PRIMO SACERDOTE             • Il 24 ottobre 2018 presso la nostra Chiesa
                             A ROVELLASCA...                parrocchiale: Concerto d’Organo con don Mario
                                                            Borella.
                                                            Verrà ripresentato lo stesso programma
                                                            musicale suonato dal M° Luigi Picchi in
                                                            occasione dell’inaugurazione dell’organo.

                                                                                                        13
V I T A
PARROCCHIALE

                    MALGHERA:
                    CAMPO 2^ - 3^ MEDIA
                    CATERINA ADAMO

                    …ormai negli scorsi anni, in tutti       nostre reti in mare e seguire Colui
                    gli articoli fatti sui campi avete       che ci plasma secondo il Suo progetto
                    imparato a conoscere come è              su ognuno di noi?
                    strutturato un campo estivo              Siamo disposti ogni giorno a
                    dell’oratorio: giochi, preghiera,        intraprendere un viaggio sulla strada
                    riflessione, divertimento e tanto        costruita dalla Sua parola d’amore?
                    altro ancora. Così è stato anche         È ciò su cui hanno riflettuto i ragazzi
                    quest’anno per questo secondo            durante la settimana di campo,
                    turno che ha coinvolto i ragazzi e le    chiedendosi
                    ragazze della seconda e terza media a    “PERCHÉ PARTIAMO E
                    Malghera.
                    Di seguito vogliamo allora               DOVE ANDIAMO?”, “CON
                    “raccontarvi” il “viaggio” che           CHI ANDIAMO?” E “COSA
                    abbiamo fatto insieme ai ragazzi         PORTIAMO CON NOI?”.
                    attraverso le riflessioni svolte         Alla prima proposta di riflessione,
                    insieme.                                 i ragazzi rispondono che vedono
                    “[…]Passando lungo il mare di            un “viaggio” come un’esperienza
                    Galilea, vide Simone e Andrea,           per poter “cambiare se stessi” e a
                    fratello di Simone, mentre gettavano     volte addirittura trovare se stessi;
                    le reti in mare; erano infatti           dicono di scegliere la loro meta in
                    pescatori. Gesù disse loro:              base a ciò che a loro piace di più e
                    “Venite dietro a me, vi farò diventare   che durante il loro cammino di vita
                    pescatori di uomini”.                    si trovano davanti a molte situazioni
                    E subito lasciarono le reti e lo         di difficoltà, paura e incertezze che
                    seguirono.                               li portano a vacillare e non essere
                    Quanto siamo disposti a gettare le       sempre sicuri di voler continuare in

               14
quella direzione.                         affermano di non aver ancora trovato
In quanto al tema della scelta dei        qualcosa di davvero essenziale nella
loro compagni di viaggio, invece,         loro vita.
abbiamo discusso coi ragazzi sul          Il campo si è concluso con un
tema dell’amicizia, tematica che          momento di “deserto”, un tempo
inevitabilmente vivono alla loro          in cui rimanere da soli a riflettere,
età con molte difficoltà e talvolta       pregare e ripensare alla settimana,
delusioni: raccontano di scegliere i      alle riflessioni svolte, e al tempo
loro “compagni di viaggio” in base a      dedicato a Lui per infine confrontarsi
criteri come la simpatia e lo star bene   con noi animatori: i ragazzi portano
con loro, ma che talvolta si sentono      a casa dal campo i momenti di gioco,
traditi e abbandonati e perciò            le gite e qualche spunto di riflessione.
scelgono di dare agli altri tanto         Il nostro augurio per questi ragazzi
quanto ricevono loro stessi.              quindi, è che tutto ciò non rimanga
Abbiamo infine guidato i ragazzi nel      confinato a una settimana che
riflettere sul cosa portare con loro di   troppo spesso viene considerata una
veramente necessario per il viaggio,      vacanza, che non sia tutto solo un
ma soprattutto cosa dover lasciare,       momento costretto in cui riflettere
proprio come le “reti” di cui parla il    ma che diventi la loro quotidianità in
Vangelo di Marco.                         cui scegliere il Signore ogni giorno
I ragazzi rispondono a questa             con gioia, ascoltando ciò che Lui
proposta dicendo che nel loro viaggio     chiama ciascuno di noi a essere per il
porterebbero “cose” materiali e           mondo e che possano sentire la Sua
alcuni anche delle persone, anche se      presenza sempre viva accanto a loro.

                                                                                     15
V I T A
PARROCCHIALE

                    EITA:
                    CAMPO 5^ ELEMENTARE - 1^ MEDIA
                    MARTINA LIT TAMÈ

                    Come di consuetudine, anche                animatori, ma anche durante i
                    quest’anno i ragazzi di quinta             momenti in cui era richiesto un po'
                    elementare e prima media hanno             più di impegno: durante le camminate
                    vissuto l’esperienza del campo estivo      e le messe, come anche durante i turni
                    ad Eita dal 7 al 14 luglio. È stata per    a loro assegnati. Hanno infatti anche
                    loro una settimana fatta non solo di       trascorso una settimana lontani da
                    giochi e divertimento, ma anche di         casa e anche da tutte le faccende
                    preghiera e riflessione. Quest’anno        domestiche molto spesso svolte dai
                                        il tema proposta       genitori.
                                        è stato quello         Nonostante la “fatica” nel fare le
                                        delle emozioni; è      pulizie o nel preparare l’occorrente
                                        stato affrontato in    per un pasto, non si sono (quasi)
                                        modo semplice,         mai tirati indietro! Non si può
                                        per trasmettere        sicuramente tralasciare uno dei
                                        più chiaramente        momenti più attesi dai ragazzi: quello
                                        il messaggio ai        dei giochi.
                    ragazzi, attraverso il film “Inside        Si sono messi in gioco anche in
                    Out”. Ogni giorno veniva affrontata        attività in cui non si consideravano
                    un'emozione diversa che, però, non         bravissimi, sia in prove “fisiche”, sia
                    veniva solo nominata nella riflessione     in prove “di ragionamento”. Si può
                    della mattina, ma coinvolgeva tutte        concludere dicendo che il campo
                    le attività della giornata. Il risultato   ha avuto esito positivo, pari se non
                    è sembrato molto positivo, in quanto       migliore delle attese sia dei ragazzi
                    i ragazzi hanno affermato di aver          che di noi animatori.
                    apprezzato la scelta di questo tema e      Un grande grazie a tutti i ragazzi
                    che, da questo, sono riusciti a cogliere   ma soprattutto a Simone, Martina,
                    nuovi aspetti delle emozioni che           Matteo, Matilde, Lisa, Francesco che
                    provano tutti i giorni. I ragazzi si       hanno “animato” e gestito il campo e
                    sono divertiti molto, non solamente        alle nostre bravissime cuoche Remy,
                    durante i giochi organizzati dagli         Marilena e Giordana.

               16
CAMPO SUPERIORI A PESARO
GABRIELE BANFI

LA PREGHIERA AL                           con Don Gianni nello scriptorium
                                          del monastero, da cui sono passati
CENTRO DELLA NOSTRA
                                          importatissimi monaci tra cui il
VITA.                                     fondatore San Romualdo,
La settimana di campo estivo              Sant' Albertino colui che introdusse
passata quest'anno a Pesaro è stata       la regola della mezzadria con parità
molto particolare, ma affascinante.       di suddivisione e Guido d'Arezzo
Diverse sono state le testimonianze       l'inventore del pentagramma, che qui
                                          scrisse alcune delle sue più celebri
                                          composizioni. Dante Alighieri scrive
                                          alcuni versi su questo monastero, dal
                                          106 al 111 della Divina Commedia
                                          Canto ventunesimo del Paradiso.
                                          Quanta storia e quante meraviglie
                                          nasconde questo monastero, luogo
                                          perfetto per fare silenzio intorno a
                                          noi e ritirarsi in meditazione sul tema
                                          della preghiera che abbiamo portato
                                          avanti giorno dopo giorno in questo
                                          campo.
                                          Tante riflessioni, tanti pensieri, tante
                                          domande sono nate in questa ora
                                          e mezza di silenzio, un tempo che
di vita che abbiamo ascoltato e           sembra un'eternità ma che in realtà
altrettanti sono stati i momenti di       è davvero poco per poter riflettere
svago e divertimento che hanno            su un tema così ampio. Tra le tante
caratterizzato questi sette giorni e      domande che sono sorte in noi ragazzi
che li hanno resi indimenticabili.
Vorrei, attraverso questo articolo,
farvi conoscere quella che è stata la
nostra meravigliosa esperienza in
questo campo estivo, ma soprattutto
far passare alcuni messaggi
importantissimi su cui riflettere
perché molto vicini a noi e al mondo
che ci circonda.
                                          le più forti sono state: Perché pregare?
Lasciar parlare la voce del silenzio      Come pregare? La meditazione
Giornata di ritiro al monastero di        ha dato anche le sue risposte. Alla
Fonte Avellana.                           prima la risposta è: per vivere, per
Il nostro percorso di ritiro incomincia

                                                                                     17
veramente libere e capaci di amare.
                                                Commoventi sono state le parole di
                                                una ragazza ventenne di nome Anna
                                                del Friuli-Venezia-Giulia che diceva:
                                                “ho trascorso qualche giorno a casa di
                                                recente e mi ha emozionato il sorriso
                                                di mia mamma che da anni non vedevo
                                                più, perché triste della condizione in cui
                                                vivevo”.
                                                Quanto amore ci donano i nostri
     vivere veramente bisogna pregare e il      genitori, quante cose farebbero per
     motivo è che vivere è amare e una vita     renderci felici eppure noi il più delle
     senza amore non è vita, sarebbe una        volte non ce ne accorgiamo, ignoriamo
     vita vuota di solitudine di prigionia e    questi piccoli-grandi gesti.
     tristezza, ma questo non è quello che      Un'altra ragazza di nome Martina
     vogliamo fare della nostra esistenza.      anche lei ventenne diceva che lei in
     La risposta alla seconda domanda è         comunità ha riscoperto l'essenziale,
     ancora più semplice della prima: basta     ha imparato ad essere se stessa, ad
     dare un po' del proprio tempo a Dio,       esprimere le proprie emozioni.
     lasciarsi guidare dallo Spirito Santo,     Niente più trucco, niente più maschere
     perché sia lui a gridare in noi “Abbà,     davanti al viso, niente più strani ideali
     Padre!”                                    di bellezza ma solo essere così come è
     Invito anche a voi carissimi lettori a     stata creata.
     ritagliarvi un po' di tempo della vostra   Le parole di Martina ci devono portare
     giornata e riflettere su questo tema       a comprendere che tutti quegli ideali
     come abbiamo fatto noi attraverso          di bellezza che ci mettono nella mente,
     alcuni brani tratti dalla Bibbia che ora   tutte queste mode che noi giovani
     vi ripropongo:                             veniamo spinti a seguire dalla società
     • Genesi cap. 8                            che ci circonda sono tutte falsità,
     • 1Re cap. 19                              dobbiamo imparare ad essere di più
     • Matteo cap. 6                            noi stessi, a scoprire i pregi e i difetti
     • Luca cap. 22                             che abbiamo e con essi conviverci,
                                                ad accettare la vita così come Dio
     La speranza che rinasce                    ce l'ha donata, perché lui ci ama per
     Centro di recupero per                     quello che siamo e non per quello che
     tossicodipendenti l'imprevisto Pesaro.     vogliamo far credere di essere, perciò
     Tante storie quelle che abbiamo            seguiamo le preziose parole di Martina
     ascoltato, ma il grido di queste           e abbattiamo ogni falsa identità che ci
     giovani ragazze è lo stesso: vogliamo      siamo costruiti.
     ricominciare a vivere, a trovare la
     felicità quella vera quella che ci rende
18
delle preghiere di Santa Teresa: “La
La clausura... un viaggio verso           preghiera è un intimo colloquio di
l'infinito.                               amicizia. Il vantaggio di avere un amico
Monastero di Santa Teresa in una          come Gesù è che è sempre con te e puoi
frazione di Sant'Andrea.                  parlargli e sentirlo vicino ogni volta che
Un'altra bellissima esperienza            ne hai bisogno”.
vissuta in questo campo è stata la        Fantastica questa citazione di Santa
testimonianza di dieci monache            Teresa che ci insegna che Gesù deve
che ci hanno raccontato che cos'è la      essere per noi come un amico.
preghiera e come affrontarla nella vita   Con lui dobbiamo confidarci, parlare,
di tutti i giorni.                        chiedere un aiuto nei momenti di
Il titolo che ho voluto dare a questo     bisogno, lui deve essere un punto di
paragrafo richiama proprio le parole di   riferimento per l'uomo.
una monaca, la quale ci ha raccontato     Questa è la preghiera, le formule che
che lei da adolescente cercava            impariamo da bambini sono solo
l'infinito, voleva trovare un amore       un di più ma se vogliamo davvero
eterno.                                   tenere saldo il legame con il Signore
Con la guida e la forza dello Spirito     dobbiamo andare oltre alle formule e
Santo è riuscita in questa sua ricerca    lasciare spazio all'amicizia con Cristo.
trovando l'infinito qui in questo         Voglio concludere con le parole di una
monastero nella vita di clausura.         grandissima santa quale Madre Teresa
Ma come tenere vivo quel legame così      di Calcutta che diceva:
forte con il Signore?                     “Prima pensavo che la preghiera
La risposta viene dalle parole di         cambiasse le cose; ora ho capito che la
un'altra monaca che utilizza come         preghiera cambia noi e noi cambiamo le
punto di partenza alcuni versi di una     cose”.

                                                                                       19
V I T A
PARROCCHIALE

                    VIAGGIO SULLE ORME DI SAN PAOLO
                    FRANCESCA CAVALLINI

                    Con la guida spirituale di Don           Andiamo poi a Kalambaka ad
                    Natalino partiamo alla volta             osservare l’esempio di Ortodossia
                    della Grecia per seguire le orme         che più desta ammirazione, le
                    di San Paolo nel suo cammino di          Meteore. I monasteri dell’aria sono
                    annunciatore della Fede Cristiana.       stati creati con la collaborazione
                    Iniziamo da Salonicco, dove San          della natura unitasi al tentativo dei
                    Paolo predicò nella Sinagoga.            Monaci di isolarsi dal mondo per
                    Ora sono ben visibili le Chiese          pregare, tentando di raggiungere
                    Ortodosse dei Santi Apostoli, la         l’alto dei Cieli e avvicinarsi a Dio.
                    Chiesa di San Demetrio, di forte
                    influenza bizantina e tracce di età
                    romana, come l’arco di Galerio.
                    Da lì ci rechiamo a Filippi, visitando
                    il sito archeologico che ospita le
                    basi di una Basilica, di alcune
                    Chiese dai bellissimi mosaici e della
                    grande Agorà, dove San Paolo e Sila
                    vennero picchiati e incarcerati nella
                    prigione lì accanto. Nel fiume, che vi
                    scorre tuttora, San Paolo battezzò la
                    prima persona in terra greca, Santa
                    Lidia di Tiatira e, accanto a quel
                    fiume, abbiamo potuto celebrare la       Quando San Paolo arrivò in Grecia
                    prima Santa Messa.                       era fortissima e ben radicata la
                                                             cultura pagana, basta ricordare
                                                             i famosi dei dell’Olimpo, che
                                                             caratterizzavano ogni aspetto della
                                                             loro vita; pertanto tappa obbligata
                                                             è Delfi, sede dell’importante
                                                             Tempio di Apollo con l’oracolo a
                                                             cui i pellegrini del tempo, dopo
                                                             avere affrontato tortuosi viaggi e
                                                             fatte offerte, chiedevano consigli
                    La storia dell’antica Grecia è così      e soluzioni ai loro problemi. Tra
                    vicina alla nostra che non possiamo      tesori e statue imponenti ricoperte
                    non fare tappa a Vergina per             d’oro, ritenevano che in luoghi come
                    visitare le antiche tombe macedoni       questo vi fosse la presenza degli Dei.
                    di Filippo II, padre di Alessandro       Tra Meteore e Delfi le Termopili.
                    Magno e del figlio di quest’ultimo e     Dove il memorabile gesto di Leonida
                    della sua adorata Rossane.               con l’esiguo esercito spartano

               20
dei 300 è ricordato da una targa         ci si ponga dal centro, è possibile
con una dedica di Simonide e un          sentire tutto, compreso un bisbiglio.
monumento.                               Ad Atene, tra le tante cose che
Il viaggio prosegue e ci fermiamo ad     abbiamo avuto modo di vedere, non
ammirare il Monastero di Hosios          possiamo scordare la Cattedrale
Lukas, esempio di architettura           Cattolica di San Dionigi, dove Papa
bizantina con dei mosaici quasi          Giovanni Paolo II aveva celebrato
al pari di quelli di San Marco a         la Messa nel 2001; così anche
Venezia.                                 noi abbiamo potuto condividere
Andiamo alla volta di Corinto,           l’Eucarestia.
oltrepassando il suo famoso canale       Dal magnifico Partenone, simbolo
e visitiamo l’antico sito archeologico   di Atene, si arriva subito all’Agorà
che ospita l’Agorà, dove San Paolo,      dove San Paolo tenne il suo
a seguito del suo predicare, dovette     discorso, inciso su una stele e
difendersi dalle accuse di Gallione,     ancora lì a Sua memoria.
fratello di Seneca.                      Da Capo Sounio salutiamo la
Proseguendo il viaggio, sostiamo         Grecia vedendo l’unione tra il
brevemente a Micene per vedere la        mare d’Occidente e d’Oriente
Tomba di Agamennone, la famosa           e ricordiamo San Paolo e il
porta dei Leoni e ad Epidauro, dove      suo coraggioso apostolato di
Don Natalino ha dimostrato, con il       annunciatore della Fede Cristiana
suo canto, la perfetta acustica del      nel mondo.
teatro: infatti, a qualsiasi distanza

                                                                                 21
V I T A
PARROCCHIALE

                    UN ANNIVERSARIO SIGNIFICATIVO E
                    ... UNA STORIA DA SCRIVERE
                    ELENA CLERICI

                    Per comprendere un testo é essenziale      nate per coltivare l'amore di Dio e del
                    qualche nota di contesto.                  prossimo.
                    Ecco perché lo scorso 30 maggio,
                    nella serata in cui è stata presentata     Il "Decreto di nomina" del 1517
                    in parrocchia la pubblicazione del         é composto da diversi atti: la
                    "Decreto di nomina del primo parroco       presentazione al vicario generale
                    a Rovellasca", redatto                                     da parte di Giovanni
                    nell'ottobre del 1517,                                     Discacciati e
                    é intervenuto Mons.                                        Bernardino Cattaneo
                    Saverio Xeres; docente                                     (in rappresentanza
                    di Storia della Chiesa                                     di due famiglie di
                    presso la Facoltà                                          "proprietari" locali)
                    Teologica dell'Italia                                      di Tommaso Verga
                    Settentrionale e il                                        come candidato rettore
                    Seminario di Como,                                         curato di Rovellasca, il
                    egli ha "sviscerato" il                                    verbale della affissione
                    documento e offerto                                        alle porte della chiesa di
                    interessanti spunti di                                     Rovellasca dell'invito a
                    riflessione.                               comparire davanti al vicario generale
                                                               per eventuali obiezioni su tale
                    Correva dunque l'anno 1517.                nomina, la conferma e l'investitura
                    Papa Leone X chiudeva con un nulla         canonica del nuovo rettore curato,
                    di fatto il Concilio Lateranense V, in     l'"aggiornamento" formale del decreto
                    Germania si preparava lo scisma della      del 1563.
                    cattolicità con le 95 tesi di Lutero; ma
                    l'edizione della Biblia Complutense        Il fatto oggetto del Decreto è
                    nelle lingue antiche tracciava la          esemplare di un passaggio storico
                    via del ritorno alla Parola di Dio         fondamentale, dal sistema pievano
                    come prima e fondamentale fonte            a quello parrocchiale (la parrocchia
                    di riforma autentica per la Chiesa.        sarà istituita dal Concilio di Trento
                    Nella diocesi di Como il vescovo era       nel 1563). A Rovellasca esisteva nel
                    assente, impegnato in attività politico-   1517 una comunità ben configurata
                    diplomatiche (classico esempio dei         (comune, console), una chiesa e
                    vescovi della decadenza ecclesiale e       probabilmente una buona disponibilità
                    dello splendore rinascimentale), tra       economica: c'erano cioè le condizioni
                    i preti erano diffusi molti disordini      perchè la comunità si rendesse
                    morali, ma vi erano segnali di riforma,    autonoma rispetto alla pieve di Fino,
                    come i "consorzi" di clero dediti alla     troppo lontana per garantire la cura
                    preghiera comune e all'impegno             d'anime, istituendo una cappella
                    pastorale, o le confraternite laicali      periferica, con un beneficium (ovvero

               22
una rendita) ed un "beneficiale"           (Maria).
(beneficiario) che fosse "rettore
curato", cioè prendesse in carico          Gente di 500 anni fa. Il loro senso di
pastorale la comunità stessa.              appartenenza, ha concluso don Xeres,
Quanto al candidato, Tommaso Verga         è per noi un richiamo a custodire e
era della zona (forse di Bregnano o        conoscere il nostro passato e le nostre
Cermenate), quasi sicuramente già          tradizioni, perchè noi siamo anche
presente a Rovellasca come semplice        quello che siamo stati.
prete, probabilmente legato a un           Inoltre, se quello del 1517 è stato
movimento di riforma laicale.              per Rovellasca un passaggio storico,
                                           colto in corso d'opera proprio
La precisione giuridica e procedurale      grazie al Decreto di nomina del
del documento è garanzia di serietà,       primo parroco, oggi siamo di fronte
ma dice anche un clima ecclesiale          ad un altro passaggio: tocca a noi
nuovo: un forte senso di appartenenza      capire in che direzione andare dal
alla propria tradizione locale, non        sistema parrocchiale. Il passato ci
meramente campanilistico, e una            offre comunque alcuni riferimenti
chiara volontà di rinnovamento             essenziali: il senso di appartenenza
spirituale con laici corresponsabili       ecclesiale soprattutto come comunità,
nella gestione della loro chiesa.          la reale corresponsabilità dei laici,
L'intitolazione della chiesa a S. Maria    il procedere per gradi, soprattutto
e Pietro richiama poi simbolicamente       la chiarezza dell'unico scopo, cioè la
i due aspetti complementari e              salvezza delle anime.
imprescindibili del cristianesimo:         Con una avvertenza: "fare, prima di
l'istituzione (Pietro) e la devozione      parlare; e pensare, prima di fare".

                                 Hec tria monumenta una cum capella praesente
                                           NOVITÀ
                                 edificata per dominos scholares sancte Marte
                                 de Rodelascha.ESCE
                             IL BOLLETTINO       Venerabilis
                                                      CON UNAdominus presbiter
                                                                  NUOVA
                                 Chomas de Virgo cum aliis scholaribus 1508 die
                             VESTE...
                                 primoSPENDENDO
                                        maii         SOLO POCO DI PIÙ E
                             GUADAGNANDOCI
                                Questi tre edifici IN  QUALITÀ
                                                   insieme         E BELLEZZA!
                                                           alla presente cappella
                             Tutto questo   grazieedificati
                                     sono stati     al contributo  degli abbonati,
                                                              dai signori   membri al lavoro
                                                                                       della nato
                             dall'impegno   di nuovi amici
                                     confraternita           e dallo
                                                       di Santa      stimolo
                                                                  Marta      da parte dellaildiocesi,
                                                                          di Rovellasca,
                             per far venerabile
                                     diventare il bollettino   uno strumento
                                                    signor presbitero         sempreVerga
                                                                          Tommaso       più prezioso
                                                                                               con
                             per tutti quelli  che lo sfoglieranno.
                                     gli altri confratelli. Il primo giorno di maggio del
                             Grazie1508.
                                     a tutti!"

                                                                                     23
V I T A
PARROCCHIALE

                    I CHIERICHETTI IN GITA A PAVIA
                    GABRIELE BANFI

                    Anche quest'anno è stato scelto di
                    premiare i nostri chierichetti e le
                    nostre ministranti per il loro costante
                    impegno nel cammino che hanno
                    scelto di intraprendere al servizio
                    di Gesù. La meta scelta per la gita
                    svoltasi il 2 aprile è stata la Certosa di
                    Pavia.
                    Una volta giunti a destinazione
                    siamo stati guidati da un monaco
                    cisterncense alla scoperta di questo
                    meraviglioso complesso. La sua
                    spiegazione è incominciata dalla storia
                    di questo edificio, poiché il racconto del   La facciata
                    passato aiuta sempre a comprendere           La facciata, realizzata sovrapponendo
                    meglio il presente e dunque in questo        semplici rettangoli, è carica di
                    caso i dettagli artistici e architettonici   decorazioni, tipico procedimento
                    che avevamo davanti.                         dell'architettura rinascimentale
                    Fu edificata alla fine del XIV secolo        lombarda. Il portale racconta Storie
                    per volere di Gian Galeazzo Visconti,        della Certosa.
                    signore di Milano, in adempimento
                    al voto della consorte Caterina dell'8
                    gennaio 1390 e completato entro
                    la fine del 1400 in circa 50 anni;
                    assomma in sé diversi stili, dal tardo-
                    gotico italiano al rinascimentale, e
                    vanta apporti architetturali e artistici
                    di diversi maestri del tempo.
                    La sua posizione era strategica:
                    a metà strada tra Milano, capitale del
                    ducato, e Pavia, la seconda città per
                    importanza. Dopo queste nozioni
                    storiche è incominciata la nostra visita.    Presbiterio
                                                                 L'altare maggiore è posto all'interno
                    La Chiesa                                    del presbiterio e non è utilizzato per
                    La Chiesa ha pianta a croce latina           le celebrazioni religiose. Lungo il
                    divisa in tre navate con abside e            perimetro sino all'abside il presbiterio
                    transetto, ispirata, seppure in scala        è interamente occupato da stalli
                    ridotta, alle proporzioni del Duomo di       riservati al clero celebrante e un ciclo
                    Milano.                                      di affreschi del periodo barocco.

               24
Così hanno fatto i certosini nel corso
                                            della storia; infatti come prima regola
                                            hanno proprio quella di fare silenzio
                                            dentro e intorno a sé e lasciar parlare il
                                            cuore con Cristo.
                                            Dopo aver ammirato la Certosa in tutto
                                            il suo splendore ci siamo diretti a Pavia
                                            per visitare la città e in particolare il
                                            Duomo, ma prima ci siamo divertiti con
                                            una bellissima caccia fotografica per le
                                            vie della città.
                                            Una giornata bellissima passata tra arte
Poi però una domanda sorge spontanea:       e divertimento che ci porteremo nel
come hanno fatto questi monaci a            nostro bagaglio culturale.
restare in Cristo per tutto il corso dei
secoli di generazione in generazione?
La risposta ce l'ha data la nostra guida:
“IL SILENZIO È LA
MIGLIORE CONDIZIONE
DI PREGHIERA”.

                                                                                         25
S C U O L A
M A T E R N A

                     A VOI TUTTI GRAZIE!
                     GIULIANA C ANIATI

                     “AI BAMBINI, AI LORO                       certezza che continuerete a tenere
                                                                alto il vostro impegno e il nome della
                     GENITORI, A TUTTE
                                                                scuola.
                     LE PERSONE CHE HO                          Al di là del lavoro svolto insieme, si
                     INCONTRATO E A                             sono creati dei meravigliosi rapporti
                                                                umani e di amicizia che mi auguro
                     QUELLE CON LE QUALI
                                                                non finiscano qui, ma continuino nel
                     HO AVUTO IL PIACERE DI                     tempo.
                     LAVORARE INSIEME IN
                                                                GRAZIE al Consiglio di
                     QUESTI 41 ANNI.”
                                                                Amministrazione del quale ho potuto
                     Ecco, comincia così la lettera             apprezzare la capacità di gestione. In
                     appassionata della Giuli al termine        particolare il mio più grande GRAZIE
                     di 41 anni di servizio, sempre nella       va a Tiziana, la Presidente, persona
                     nostra bella scuola materna.               sensibile, competente, rispettosa e
                     E continua....                             di assoluta lealtà professionale con
                     “L’espressione comune “finalmente          la quale ho avuto modo di lavorare
                     vado in pensione” non mi ha mai            in questi ultimi cinque anni nella
                     sfiorato; vado via con tanta tristezza e   più totale sintonia, nella reciprocità
                     nostalgia, ma serena per aver dato alla    dell’ascolto, nella collaborazione,
                     scuola il meglio di me stessa, per aver    nella disponibilità. Anche a te, cara
                     operato con tanta passione senza mai       Tiziana, va il mio affetto e la mia
                     arrendermi di fronte alle difficoltà.      gratitudine per quanto mi hai dato in
                     Oggi sento il bisogno di esternare         questi anni e soprattutto per la tua
                     sentimenti di gratitudine:                 amicizia.

                     GRAZIE alle maestre, alle educatrici       GRAZIE a voi genitori per la
                     e a tutto il personale con cui ho avuto    pazienza, la collaborazione e la stima
                     la fortuna di condividere i momenti        che mi avete mostrato in questi anni;
                     della mia attività lavorativa. Sono        grazie per avermi prestato per un
                     stati anni ricchi di relazioni umane e     po’ i vostri meravigliosi bambini,
                     formative. Ho apprezzato il talento, la    con la preghiera di continuare, anzi,
                     collaborazione, la professionalità e la    rafforzare la collaborazione con la
                     disponibilità. Il rapporto di empatia      scuola.
                     che si è creato ci ha permesso di vivere
                     bellissime esperienze didattiche.          GRAZIE anche a tutte le persone che
                     Nell’augurare a voi tutte un               ho incontrato lungo questo cammino
                     sereno e fruttuoso lavoro pieno di         lavorativo e alle persone alle quali
                     soddisfazioni, voglio esprimervi la        ho bussato alla porta, che ho sempre
                     mia riconoscenza e stima, avendo la        trovato spalancata, per chiedere

                26
sempre e solo per la scuola e i bambini.   cosa: portatemi almeno con simpatia
                                           nel vostro cuore come io porterò tutti
Ma il GRAZIE più grande va a tutti         voi con tantissimo affetto.
i bambini che ho avuto il piacere e        Anche se ancora stento a crederlo, ho
l’onore di conoscere in questi anni        terminato la mia corsa, ho raggiunto
di servizio perché senza di loro non       la meta e scendo alla prossima
sarei qui. Voi siete i veri protagonisti   fermata.
di questa scuola che con la vostra         Voi continuate il vostro cammino
vitalità, rumorosità e allegria mi avete   con l’impegno e la determinazione di
fatto vivere momenti gratificanti e        sempre.
indimenticabili.                           Con tutto l’affetto che posso, vi
Carissimi, a tutti voi chiedo solo una     abbraccio e vi saluto caramente.”

                                                                                    27
S T O R I E
E  S TORIELLE
                     CHIESA CONQUISTATA, CHIESA
                     ALLA RICONQUISTA: LA NOSTRA
                     PARROCCHIA NELL´OTTOCENTO
                     ALBERTO ECHEVERRI

                     É stato detto che la democrazia            sconfitto però una volta a Trafalgar,
                     moderna dell´Occidente è nata              un´altra a Lipsia e alla fine a Waterloo,
                     nell´Ottocento, anzi probabilmente         quando non erano trascorsi nemmeno
                     alla fine del Settecento, sebbene la       quindici anni del nuovo secolo. Gli
                     storia ci mostri una ben altra realtà:     austriaci approfitteranno dei disastri
                     che cioè l´assolutismo dei monarchi        napoleonici e torneranno in parecchie
                     fosse ancora in bilico negli ultimi anni   occasioni a dominare l´Italia; tre
                     del secolo XVIII e anche nei primi         guerre d´indipendenza si svolgeranno a
                     del XIX viene dimostrato dalle lotte       partire dal 1848
                     paneuropee di Giuseppe II di Austria       e fino all´entrata
                     e da quelle del Bonaparte di Francia,      a Roma di
                     e anche dalla folle avventura di Luigi     Garibaldi nel
                     II di Baviera. La Roma cattolica           1870; quattro
                     però non rimase estranea a questa          capitali si
                     singolare evoluzione nello stesso          succederanno
                     senso: a metà secolo i due pontificati     lungo questo
                     che lo percorrono cercano di ripiegarsi    periodo:
                                                                                                  Napoleone
                     all´interno della stessa istituzione       Roma -quella
                     ecclesiale perché minacciati nelle loro    della “Repubblica Romana” che
                     aspirazioni ad una chiesa universale.      resistette soltanto un anno-, Torino
                     Due papi nella Chiesa mondiale,            e poi Firenze, e di nuovo la Roma
                     due vescovi comaschi e un parroco          del “Regno d´Italia”. Il governo
                     rovellaschese ne sono la mostra più        monarchico terminerà all´improvviso
                     eclatante e non soltanto per la durata     per mano dell´assassino di Umberto I a
                     dei loro periodi di governo: Pio IX e      Monza quando si avviava il Novecento.
                     Leone XIII, con 31 anni e otto mesi di     Al contempo la regina Vittoria
                     ponteficato il primo, e 25 anni e cinque   insediava in Inghilterra il suo impero
                     mesi il secondo; Carlo Rovelli e Carlo     che sembrava non finisse mai, e verso
                     Romanò, con 26 e 21 anni di vescovado      il termine del secolo un altro monarca
                     a Como; don Giuseppe Cattaneo con          che durò 30 anni a capo del governo,
                     38 alla prepositurale di Rovellasca.       Guglielmo II, ultimo imperatore
                     In contrasto, Pio VIII solo un anno,       germanico e ultimo re di Prussia,
                     il vescovo comasco Nicora due anni         inaugurerà il I Reich tedesco da
                     scarsi (nominato altri due prima), e       vincitore della guerra francoprussiana.
                     uno don Antonio Colombo, ancora a          Ma se gli invasori insistevano nelle
                     Rovellasca.                                loro pretese assolutiste, i sei papi di
                     L´Ottocento era iniziato coi cinque        allora non restavano indietro. La
                     anni dell´ascesa di Napoleone              Chiesa cattolica, la cui origine divina
                     da vincitore militare e con la sua         era sempre stata ribadita dai papi, dai
                     incoronazione a imperatore; sarà           teologi e dai predicatori, divenne man

                28
mano “societaria”, un´entità giuridica            dei subentranti pontefici. Tra essi
che si confrontava coi poteri temporali           il camaldolese Gregorio XVI, che
che cospiravano contro di essa. Il XIX            rifiutava le nuove vie ferroviarie
secolo era partito dall´anno 1800 col             perché le riteneva sentieri sicuri per
benedettino Pio VII; i suoi rapporti              l´inferno, designerà molti vescovi
col vincitore                                     nei lontani territori dell´America,
Napoleone furono                                  Asia, Africa e Oceania ed eliminerà
più che difficili                                 le liste pubbliche dei fedeli che non
nell´umiliarsi                                    osservavano i precetti quaresimali.
davanti a lui e nel                               Arriviamo così al più giovane papa               Gregoorio XVI
ripristinare un                                   degli ultimi due secoli, nominato ai
regime assolutista                                suoi 54 di età, Pio IX (1846-1878),
dal momento                                       la cui durata ponteficale non è
in cui tornò a                                    stata superata finora. “L´ultimo
Roma dopo la sua                        Pio VII   papa re” di un impero decorso
prigionia, la deportazione in Francia             per ben 1.115 anni, che lui volle
e, alla fine, la sconfitta del francese per       continuare testardamente, famoso
mano dei sovrani europei. Sei anni                per tanti versi: le sue encicliche
ancora continuerà le stesse politiche             di condanna del razionalismo,
il suo successore Leone XII, cariche              il socialismo, il comunismo e il
di esecuzioni                                     liberalismo perché contrari alla
dei malfattori e                                  fede cattolica; la convocazione                         Pio IX
altri individui,                                  del Concilio Vaticano I (1869) che
mentre esigeva                                    definirà come dogma l´infallibilità
che il vino venisse                               papale (1870) dopo che lui stesso aveva
versato attraverso                                proclamato il dogma della concezione
i cancelli delle                                  immacolata della vergine Maria
taverne… per                                      (1854); le fulminanti scomuniche
evitare le                                        dei ribelli italiani promotori delle
bestemmie nei                         Leone XII   cinque giornate di Milano e di Como
luoghi pubblici! Una legge la cui deroga          (1848) che provocheranno la prima
subito dopo desterà le simpatie dei               guerra d´indipendenza italiana e
romani verso Pio                                  qualche tempo dopo le altre due
VIII, che regnerà                                 (1859, 1866); il rifiuto a riconoscere il
soltanto un anno                                  regno d´Italia anche dopo la breccia di
e cinque mesi;                                    Porta Pia (1870). E pure il suo detto:
ma perlomeno                                      “La tradizione sono io!”, pronunciato
rifiuterà il                                      durante una delle sessioni del Vaticano
nepotismo ripreso                                 I. Toglierà la scomunica al re Vittorio
poi da parecchi                                   Emanuele I e morirà nello stesso anno.
                                       Pio VIII

                                                                                              29
Uno sguardo senza dubbio trascendente          gestatoria; qualche storico assicura
     sul mondo ma politicamente miope               che esigeva ai visitatori di rimanere in
     quello di papa Pecci.                          ginocchio al suo cospetto.
     Alla fine del secolo, quel pontefice di        Otto saranno i vescovi comaschi
     cui dicevano i romani “pensavamo               dell´Ottocento:
     di aver nominato un papa, e invece             Carlo Rovelli (1793 - 1819), Giovanni
     abbiamo eletto un padreterno”, Leone           Battista Castelnuovo (1821 - 1831),
     XIII (1878-1903), altrettanto duraturo         Carlo Romanò (1833 - 1855);
                          nel suo incarico,         Giuseppe Marzorati (1858 - 1865);
                          25 anni e 5 mesi,         Pietro Carsana (1871 - 1887); Luigi
                          dai suoi 68 di età.       Nicora (1887 - 1890); Andrea Ferrari
                          Desideroso dall´inizio    (1891 - 1894) e Teodoro Valfré di
                          di recuperare il potere   Bonzo (1896 - 1905).
                          temporale della           Notevoli le durate del Rovelli (26 anni)
                          Chiesa, disgelerà le      e del Romanò (21 anni), e minima
                          sue vedute sulla nuova    quella del Nicora (2 anni).
                          situazione italiana       Due religiosi tra i vescovi ottocenteschi:
                          soltanto dal 1887;
                          grazie alla fine del
              Leone XIII
                          Kulturkampf da parte
     dei tedeschi, la Chiesa arbitrerà il litigio
     fra la Spagna e gli emergenti Stati Uniti
     sulle Isole Caroline e sull´indipendenza
     di Cuba. Sono state la pubblicazione
     del suo gran documento sociale,
     l´enciclica Rerum novarum nel 1891, e
     l´indizione del Giubileo nel 1900 –non
     più celebrato da 75 anni- a promuovere
     la sua accoglienza da parte delle masse
     cattoliche. Massoneria e divorzio
     coniugale non saranno ben visti da
     Leone; accetterà la democrazia come
     forma di governo benchè con dei precisi
     limiti. Farà in tempo a regolamentare
     sia l´uso che il tessuto e i colori della
     berretta per gli ecclesiastici e a
     introdurre in Vaticano l´impiego del
     telefono e del riscaldamento, sebbene
     si rifiuterà all´utilizzazione dell´auto       domenicano il Rovelli, oblato di
     preferendo essere portato sulla sedia          san Carlo il Castelnuovo. Uno solo

30
nato comasco, Rovelli; due milanesi,
Marzorati e Nicora; un canturino,
Romanò; un brianzolo, Castelnuovo;
un parmense, Ferrari; un torinese,
Valfré di Bonzo; del Carsana però non è
riferita la provenienza.
Due diverranno cardinali: Ferrari
durante il suo brevissimo impegno
comense che finirà coll´invio a Milano,
e Valfré di Bonzo 19 anni dopo Como,
ancorché dal primo momento nominato
assistente al soglio ponteficio; ambedue
i soli trasferiti altrove, il primo alla
diocesi di Milano, il secondo a Vercelli.
Fra Cinquecento e Novecento, un
unico vescovo di Como ad essere
iscritto nella lista dei santi, il beato
Andrea Carlo Ferrari.
[Fine prima parte]

                          RINGRAZIAMENTI
     Nel Bollettino di Marzo 2017 avevamo pubblicato i ringraziamenti per il
     lascito che Carugo Carla e Porro Carlo avevano predisposto per Caritas e
     Missioni. Essendo sorta una controversia in ordine all'assegnazione delle
     somme disposte tramite testamento, alla fine della mediazione, le cifre
     stabilite (25.000 per la Caritas e 20.000 per le missioni) sono state ridotte
     del 50%. Pertanto spettano alla Caritas 12.500 e alle Missioni 10.000.
     Ci spiace non poter finanziare i progetti come era intenzione di Carlo e
     Carla, ma la loro generosità è scritta nei cieli.

                                                                                     31
D A L L'
A R C H I V I O

BATTESIMI
                                           Davide di Menaguale Marco e Sartori Mara
                                           Aurora di Bianchi Davide e Castelnuovo Roberta
                                           Andrea di Lazari Luca e Ghirmoldi Alice
                                           Anita di Maderna Marco e Dolci Coretta
                                           Alex di Oliveri Angelo e Governali Antonella
                                           Matilde di Romanini Daniele e Preguza Maria
                                           Giorgio di Frigerio Marco e Sassi Anna
                                           Matilda di Falcone Rodolfo e Beretta Silvia
                                           Anita di Fanfarillo Angelo Federica
                                           Zoe di Discacciati Emanuele e Gerosa Marta
                                           Samuele di Arnaboldi Tiberio e Volontè Sara
                                           Jean Daniel Diamme di Ndo diur Emmanuel Sadakh
                                           e Senghor Henriette Dior
SPOSI IN CRISTO
                                           Nesler Cattaneo Emilio e Lara
                                           Mozzati Riccardo e Monti Noemi
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   Da privati                                 230 €                                690 €                          1450 €
   Bollettino                                     /€                                     /                                /
   In memoria di       Cammarrota Raffaele 100 €                  Carugo Mario 200 €                Nucera Giuseppa 50 €
                                                                  Priamo Angela 120 €
                                Luzzini Maria 100 €                 Rossi Rosina 200 €        Barbagelati Francesca 150 €
                           Cattaneo Maria Carla 50 €                         N.N. 150 €           Cesana Enrichetta 100 €
                                                                             N.N. 200 €
                              Roccato Armida 100 €                 Banfi Gianna 300 €            Marranzano Maria 100 €
                                                                       Forti Sara 100 €
                                                                     Carugo Ezio 100 €
                                                         Premoli Gianluigi (coscritti) 50 €
   Matrimoni                                  400 €                                    /                                  /
   Anniv. Matrimoni                               /                                345 €                                  /
   EXTRA                        Iniziative varie 490 €             Iniziative varie 195 €              Iniziative varie 10 €
                                                                                              Funerali pro Caritas: 1283 €
                                                                                   Battesimi e Matrimoni pro CAV: 541 €
                  Offerte funerali e battesimi pro Caritas: Marzo-Aprile-Maggio: 1626,08 €

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