Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
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Mensile dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’Tirreni
Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
SommariO   MAGGIO 2019

3 Editoriale
4-5 Con i giovani una nuova visione del
     futuro
6 Un gesto inusuale e inatteso
7 Vocazione: promessa e rischio
                                                                          Direttore responsabile
8 ICI istituti religiosi                                                     Antonio De Caro
                                                                                Redazione
            9 Proposta di legge 			                                          Andrea De Caro
                                                                            don Angelo Mansi
            		  sull’eutanasia                                              don Antonio Landi
                                                                               Enzo Alfieri
            10 Festa di San Vincenzo 		                                    Claudio Polito (foto)
            		  Ferreri                                                     Proprietà editoriale
                                                                           Associazione Culturale
            11 Messa Crismale                                               “S. Francesco Sales”
                                                                                  Presidente
                                                                             Luciano D’Amato
                                                                                  Segretaria
                                                                               Gerarda Carratù
                                                                           Direzione, Redazione,
                                                                             Amministrazione
                                                                       Piazza Vittorio Emanuele III, 9
                                                                        84013 Cava de’Tirreni (SA)
                                                                           Tel. e Fax 089 4454973
                                                                         e-mail: andecaro@libero.it
                                                                       Costo abbonamento annuo
                                                                                    € 15,00
                                                                                 C/C Postale
                                                                              n°000066608613
                                                                                  intestato a
12-13 “Al passo con la felicità”                                             Luciano D’Amato

                                                                            Hanno collaborato:
14 In pellegrinaggio dal 		                                               don Pio Bozza , mons.
   Santo Padre                                                         Osvaldo Masullo, don Giu-
                                                                       seppe Nuschese, don Ciro
15 Sevizio Civile in Caritas                                           Emanuele D’Aniello, Valenti-
                                                                       no Casaburi, Grazia Lamber-
16 I centri d’ascolto                                                  ti, Enza, Gabriella e Miriam,
17 “Educare al rispetto”                                               Attilio Castellano e Lucia
                                                                       Coccia, Leonarda e Giusep-
18-19 Fermento notizie                                                 pe, Luca Bisogno , don Mario
                                                                       Masullo, Gaetano Zizza
20-21 Brevi dal territorio
                                                                              Impaginazione:
In copertina: Foto ©Vatican Media                                           Mariangela Lodato
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                                    nalisti Cava de’Tirreni - Costa
                                    d’Amalfi “Lucio Barone”                Inviare gli articoli al:
                                                                       fermento@diocesiamalficava.it
                                                                            andecaro@libero.it
Fermento è online su: www.diocesiamalficava.it
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
EDITORIALE                                                                     FERMENTO
      Mese Pasquale e Mariano

   Il mese di maggio di quest’an-     dare in tutto il mondo e portare il   te iniziative devozionali, molto
no, dato la insolita Pasqua molto     vangelo ad ogni creatura.             care al popolo, come la recita del
‘alta’ sarà interamente occupato         Nelle seconde letture ci sarà      rosario nei rioni e nelle case, nelle
da tutte le Domeniche di Pasqua,      dato di contemplare la gloria del     chiese e cappelle, dei nostri paesi
dalla 3^ alla 6^.                     Paradiso, attraverso le visioni       disseminate in tutto il territorio.
   Sarà provvidenzialmente inse-      dell’Apocalisse di S. Giovanni.          Un mese di maggio, come
rito nel tradizionale mese di mag-       Nei vangeli Gesù Cristo ci pre-    d’altronde tutti i mesi dell’anno,
gio, che la nostra profonda devo-     senterà la dimensione ecclesiale      costellato da varie feste mariane,
zione mariana dedica al culto della   della nostra appartenenza a Lui,      come la Supplica alla Madonna di
Madre di Dio. Seguirà poi giugno      attraverso l’Apparizione al Lago      Pompei l’8 maggio, la Madonna
a celebrare il Mistero Trinitario e   di Tiberiade e la consegna a Pietro   di Fatima il 13, Maria Ausiliatrice
Cristologico, con l’Ascensione, la    della sua Chiesa, la proposta del     il 24 e a conclusione del mese, la
Pentecoste e il Corpus Domini.        Buon Pastore e l’invito, rivolto ai   Visitazione di Maria ad Elisabet-
   Nella liturgia domenicale le       discepoli nel Cenacolo di rimane-     ta, oltre a tante feste mariane delle
prime letture tratte dagli Atti de-   re uniti a Lui.                       nostre parrocchie.
gli Apostoli seguiranno il ciclo         Questa triplice dimensione            E’ ancora un mese di grazie per
di Paolo e Barnaba, intenti nella     missionaria, contemplativa ed         noi e il nostro popolo, un’ occa-
evangelizzazione dei pagani: la       ecclesiale del mese di maggio di      sione per alimentare e accrescere
nascente Chiesa diventa subito        quest’anno avrà come modello e        la devozione e l’amore alla nostra
‘missionaria’, obbediente al co-      sostegno la Madre di Dio e nostra     mamma celeste.
mando del suo Fondatore di an-        Madre dolcissima, attraverso tan-                           don Pio Bozza

MAGGIO 2019                                                                                                    3
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
FERMENTO                                                           Esortazione Apostolica

    Con i giovani una nuova
   Christus vivit, Cristo vive! È
l’esortazione Apostolica che Papa
Francesco rivolge ai giovani e a
tutto il popolo di Dio. Firmata a
Loreto il 25 marzo 2019, essa è
frutto del Sinodo “I giovani, la
fede e il discernimento vocazio-
nale”, svoltosi a Roma dal 3 al 28
ottobre 2018.
   Con un’esperienza di cammino
condiviso innovativa a cui hanno
preso parte 267 Padri Sinodali e
34 giovani uditori, Papa France-
sco ha inteso affrontare di petto
una questione centrale del nostro       una lunga fase preparatoria del        dare da Dio.
tempo con tutti i problemi ad essa      Sinodo durata circa 2 anni. Inol-         Nel NT. Gesù mostra di apprez-
connessi. L’Esortazione è anzitut-      tre, il Papa nell’annunciare il Si-    zare i giovani e fa capire che la
to un’affettuosa lettera del Papa       nodo sui giovani ebbe a dire : “La     vera giovinezza consiste nell’ave-
ai giovani, che partendo dalle loro     Chiesa desidera mettersi in ascol-     re un cuore capace di amare. (cf.
sensibilità e inquietudini, li esorta   to della vostra voce, della vostra     n.13).
a seguire Cristo.                       sensibilità, della vostra fede; per-      Con il secondo capitolo il Papa
   Essa si compone di 9 capitoli e      fino dei vostri dubbi e delle vostre   parla della giovinezza di Cristo,
299 paragrafi, in circa 190 pagi-       critiche”.                             che poi si riflette in figure di San-
ne. La chiave di lettura del docu-         2.Una breve presentazione dei       ti e Beati, anche a noi vicini. Tra
mento – dice Armando Matteo – è         contenuti                              l’altro il Papa dice: “E’ molto im-
l’amicizia, declinata come corsia            Il primo capitolo si chiede       portante contemplare il Gesù gio-
preferenziale dell’esperienza gio-      che cosa dice la Parola di Dio sui     vane che ci mostrano i Vangeli,
vanile e che aiuta ad impostare in      giovani. E segue una rapida car-       perché egli è stato veramente uno
modo adeguato il rapporto con           rellata di figure bibliche dell’AT.,   di voi, e in lui si possono ricono-
Cristo. Christus vivit proviene da      di giovani che si sono lasciati gui-   scere molti aspetti tipici dei cuori
                                                                               giovani” (n. 31)
                                                                                  Il terzo capitolo affonda la ri-
                                                                               flessione sui giovani di oggi con
                                                                               tutti i loro problemi, desideri, feri-
                                                                               te, ricerche e inquietudini. Il Papa
                                                                               non nasconde i mali che la nostra
                                                                               società riversa sulle nuove gene-
                                                                               razioni, dalla mancanza di lavoro,
                                                                               alla difficoltà a mettere su fami-
                                                                               glia, a ogni forma di sfruttamento
                                                                               legate alla giovinezza. (cf. n. 79).
                                                                               In particolare assume tre temi del
                                                                               loro mondo: l’ambiente digitale,
                                                                               le migrazioni e il dramma degli
                                                                               abusi (cf. nn. 86-102). Ma sempre
                                                                               invita i giovani a non lasciarsi ru-
4                                                                                                  MAGGIO 2019
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
“Christus vivit”                                                                 FERMENTO
visione del futuro
bare la speranza e la gioia che li     un giovane è di vivere strappato
abitano e a non perdere l’origina-     dalla terra e dalle relazioni, so-
lità che li contraddistingue ( cf.n.   prattutto con chi ha vissuto prima,
106). Il quarto capitolo è quello      gli anziani. È necessaria un’alle-
centrale e più importante perché       anza tra le generazioni, il che non
indica la proposta di Papa France-     significa non aver senso critico e
sco al mondo giovanile. Egli an-       dover accettare tutto di chi ci ha
nuncia a tutti i giovani tre grandi    preceduto. (cf.nn. 190-191).
novità: “ Dio ti ama, Cristo è il          Il settimo capitolo parla della
tuo salvatore, Egli vive” (n.130).     pastorale giovanile, e cioè dell’a-
Il grande annuncio è dunque : il       zione educativa con cui la Chiesa
richiamo all’amore infinito del        accompagna i giovani e favorisce
Padre, all’amore sino al dono del-     il loro protagonismo. In essa -
la propria vita di Gesù, e al suo      dice il Papa - ci vuole creatività,
amore che ci raggiunge nell’oggi       audacia, astuzia e impegno. ( cf.
per l’azione dello Spirito Santo.      nn. 203- 204). Il capitolo ottavo
E qui Papa Francesco convoca i         parla della vocazione. Dove si
giovani all’amicizia con Gesù:         afferma che “nel discernimento
“… se ti lasci incontrare dal Si-      di una vocazione è importante ve-
gnore; se ti lasci amare e salvare     dere se uno riconosce in se stesso
da Lui; se entri in amicizia con       le capacità necessarie per quel
Lui e cominci a conversare con         servizio specifico alla società”          c) Certamente dobbiamo no-
Cristo vivo… questa sarà la gran-      (n.255).                               tare che ancora una volta ci tro-
de esperienza… che sosterrà la             Il nono capitolo si concentra      viamo tra le mani un documento
tua vita cristiana” ( n. 129) .        sul discernimento. Il Papa insiste     troppo lungo, anche se in com-
    Nel quinto capitolo il ponte-      sulla saggezza del discernimento,      penso, è scritto in modo semplice
fice illustra come cambia la gio-      senza il quale possiamo facilmen-      e scorrevole.
vinezza quando è illuminata dal        te diventare burattini alla mercé         d) Sono tanti i temi e gli sti-
Vangelo. La giovinezza è l’età dei     della tendenza del momento.            moli che Christus vivit offre, e
sogni, e l’incontro con il Signore        3.Qualche considerazione fina-      questo dischiude nuovi orizzonti,
fa crescere le persone, come l’in-     le                                     apre nuove vie nel rapporto tra i
quietudine che appartiene ai gio-         a) Papa Francesco si pone in        giovani e la Chiesa, a partire an-
vani apre il cuore e lo mantiene       modo realistico davanti al mondo       zitutto dal mettersi in ascolto di
aperto (cf. n. 138). Un elemento       giovanile con i suoi problemi,         essi.
importante della vita di un giova-     ma la sua prospettiva è positiva          e) Noi cristiani crediamo in
ne è l’amicizia, e avere degli ami-    e guarda con speranza al futuro.       Cristo risorto e vivo, e se Cristo è
ci a fianco nei momenti difficili è    E sembra voler dire che la Chiesa      vivo, non possiamo non far “ger-
un riflesso dell’affetto del Signo-    può rinnovare il suo ardore spiri-     mogliare sogni, suscitare profe-
re. Ma “… se non incontri ogni         tuale imparando dai giovani.           zie, far fiorire speranze, stimolare
giorno il grande Amico, se non            b) Il tono caldo, confidenzia-      fiducia, fasciare ferite, intrecciare
vivi in amicizia con Gesù … non        le, di amicizia, che ha verso i gio-   relazioni, risuscitare un’alba di
conoscerai la pienezza dell’essere     vani, vuole essere un accorato ap-     speranza…”, come diceva ancora
giovane…” (n. 152)                     pello ad essi a non sprecare quella    il Papa all’inizio del Sinodo, per
   Il sesto capitolo dice l’impor-     stagione così bella della vita che è   avviare così una nuova visione di
tanza delle radici. Il pericolo per    la loro gioventù.                      futuro.
                                                                                         mons. Osvaldo Masullo

MAGGIO 2019                                                                                                       5
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
FERMENTO                                                                            Papa Francesco

     Un gesto inusuale e inatteso
   Ha fatto il giro del mondo           fatto che queste comunità sono
l’immagine che ritraeva Papa            rimaste armate anche dopo la fine
Francesco, lo scorso 11 aprile,         della guerra civile (2013). A ciò
prostrato ai piedi delle autorità       va aggiunta ancora un’altra mo-
civili e religiose del Sud Sudan,       tivazione, non meno rilevante: i
implorando il dono della pace per       progetti per la costruzione di nuo-
un paese martoriato dalla guer-         vi oleodotti hanno contribuito,
ra e da un’escalation di violenze       e non poco, ad acuire i conflitti.
interminabili. Rapimenti di civi-       Papa Francesco ha ricordato ai
li, esecuzioni sommarie e stupri        leaders civili e spirituali del Sud
hanno reso ancora più orribile          Sudan la necessità d’impegnarsi
una situazione già gravemente           senza sosta a favore della pace:
compromessa a partire dal 2013.         essa rappresenta la condizione es-
La Chiesa presente sul territorio,      senziale per il rispetto dei diritti di
attraverso i vescovi, ha dichia-        ogni uomo nonché per lo sviluppo
rato la sua viva preoccupazione         dell’intero popolo. Evocando la
perché, nonostante gli appelli e        dimensione del servizio come co-          ta dall’ispirazione biblica sottesa
l’accordo di pace, gli scontri e le     stitutiva ed essenziale per la po-        al gesto compiuto dal Papa; in Is
barbarie proseguono senza sosta.        litica, ha chiesto ai governanti di       52,7 il Signore si esprime così:
A pagare il dazio più alto, come        deporre le faziosità e gli interessi      “Come sono belli sui monti i pie-
sempre accade, sono i civili, so-       di parte e di concorrere alla cessa-      di del messaggero di lieti annunzi
prattutto le donne e i bambini. Il      zione delle lotte e delle violenze        che annunzia la pace, messaggero
potenziale di crisi intrinseco nel      che hanno ridotto allo stremo il          di bene che annunzia la salvez-
Sud Sudan non era imprevisto:           paese. Il gesto di Papa Francesco         za”. I piedi che il Papa ha baciato
infatti, molti analisti argomen-        di chinarsi a baciare i piedi dei         sono i piedi che devono recare
tavano che la violenza sarebbe          suoi ospiti ha contribuito a dare         l’annuncio della pace a un paese
stata scatenata dalle dispute po-       maggior consistenza alle parole           devastato dai conflitti di natura
litiche tra le élites, riflettendosi,   pronunciate: senza dubbio si è            etnica ed economica. Sono piedi
successivamente, sulle profonde         trattato di un atto tanto inusuale        che devono percorrere i sentieri di
tensioni etniche. Storicamente,         quanto inatteso, che ha fatto stor-       un territorio disgregato perché la
queste tensioni sono emerse tra le      cere il naso a qualcuno, valutando        riconciliazione non sia solo uto-
comunità in competizione tra loro       la scelta del Pontefice come un           pia, ma una solida realtà da cui
per i pascoli e l’accesso all’acqua,    gesto di sottomissione. Una lettu-        ripartire.
tensioni rese più pericolose dal        ra ideologica o politica è invalida-                     don Antonio Landi

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
Giornata Mondiale di preghiera                                                  FERMENTO
Vocazione: promessa e rischio
   Si avverte nel cuore                                                                 misterioso Rabbi.
della Chiesa un lievi-                                                                     La vocazione allora
to tutto nuovo che ha il                                                                diventa occasione per
sapore di freschezza e                                                                  non rassegnarsi alla mo-
novità, che vuole porre                                                                 notonia, al non-senso,
l’accento sul cuore spe-                                                                alla mediocrità, mentre
ranzoso e aperto al futu-                                                               ci chiede di allargare il
ro dei giovani.                                                                         cuore verso le tante stra-
   E credo che sia una                                                                  de che il Signore ci spro-
stagione bella della sto-                                                               na a percorrere.
ria per essere giovani                                                                     Accanto alla promes-
cristiani. Sì, al di là di                                                              sa ovviamente c’è il ri-
ogni difficoltà e con-                                                                  schio del compiere una
traddizione esistenziale,                                                               scelta, perché se è vero
Cristo rimane (e come                                                                   che la vocazione (qualsi-
potrebbe non esserlo) il                                                                asi essa sia) ha il sapore
centro della vita e della                                                               di eternità, bellezza, sen-
storia. Sono bellissime                                                                 so, è vero anche che essa
le parole dell’incipit del-                                                             incontra tutte le nostre
la recente Esortazione                                                                  resistenze e paure a la-
Christus Vivit, rivolta in                                                              sciarci incomodare dalla
particolar modo ai gio-                                                                 voce dell’Amato: non
vani “Cristo vive. Egli                                                                 c’è mai un’assicurazio-
è la nostra speranza e la                                                               ne sulla vita, la visione
più bella giovinezza di                                                                 certa della meta; così
questo mondo. Tutto ciò                                                                 si finisce per acconten-
che Lui tocca diventa                                                                   tarsi, per non aspettarsi
giovane, diventa nuovo,                promessa di Dio”.                                più nulla da se stessi e
si riempie di vita. Perciò, le prime      Papa Francesco infatti, a parti-   dall’esistenza…
parole che voglio rivolgere a cia-     re dal brano della vocazione dei         Allora la sfida è proprio questa:
scun giovane cristiano sono: Lui       primi quattro discepoli (Mc 1,16-     avere il coraggio delle scelte, di
vive e ti vuole vivo! Lui è in te,     20), pone l’accento su due aspetti    rischiare il tutto per tutto, al fine
Lui è con te e non se ne va mai.       fondamentali: quelli cioè della       di avere una vita che sia degna di
Per quanto tu ti possa allontanare,    promessa e del rischio.               definirsi tale. Maria viene posta
accanto a te c’è il Risorto, che ti       Promessa di cosa? C’è una sola     dal Papa come modello di questa
chiama e ti aspetta per ricomin-       risposta possibile: la promessa       vita: lei, umile donna di Nazareth,
ciare. Quando ti senti vecchio per     della felicità autentica, duratura,   fa suo il coraggio del Fiat nono-
la tristezza, i rancori, le paure, i   salda, che si realizza attraverso     stante le grandi difficoltà che si
dubbi o i fallimenti, Lui sarà lì      la prospettiva di una vita mai più    stagliavano all’orizzonte e diven-
per ridarti la forza e la speranza”.   banale, con orizzonti sempre più      ta una gigante nella storia dell’u-
(Cfr. CV 1-2).                         ampi.                                 manità!
   È su questa speranza che si            È questo l’orizzonte, sottolinea      Che questa 56a GMPV sia allo-
basa il messaggio annuale del          il Sommo pontefice, che han-          ra l’occasione di sentirsi chiamati
Santo Padre per la 56ª Giornata        no dovuto provare quei quattro        ad essere felici, e ci doni la forza
Mondiale di Preghiera per le           fino ad allora anonimi pescatori,     di rischiare per questa felicità.
Vocazioni, dal titolo emblemati-       quando si sono sentiti rivolgere                 don Giuseppe Nuschese
co “Il coraggio di rischiare per la    l’appello ad una sequela da quel
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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
FERMENTO                                                                       ICI istituti religiosi

       A beneficio della collettività

   Una sentenza della Corte di          come deve essere valutata?             senza difatti tenere in adeguata
cassazione (nella sua sezione tri-         E qui dunque inizia la riflessio-   considerazione il cosiddetto quid
butaria) ha riaperto, negli ultimi      ne circa l’ effettiva attività della   pluris e dunque l’ aggiunta rispet-
giorni, la riflessione se la Chiesa     Chiesa, e la sostanziale gratuità      to alla qualità del servizio stan-
cattolica e le strutture ecclesia-      della stessa.                          dard costituito dall’ affetto, dal
stiche a lei collegate debbano o           Per non dimenticare, poi, di        calore umano, dalla trasmissione
meno pagare l’ ICI.                     quello che – a fronte di entra-        agli altri delle proprie idee che l’
   La questione è limitata nel          te minime o comunque ridotte           appartenenza alla comune fede e
tempo (dal momento che riguar-          - la macchina organizzativa della      chiesa ci consente.
da periodi pregressi), ma amplia        Chiesa puo’ offrire, pressoche’           E dopo questa minima rifles-
il suo raggio di importanza dal         gratuitamente o sottocosto (se vo-     sione, dunque, è piu’ facile com-
punto di vista delle attività che,      gliamo utilizzare un’ espressione      prendere il nocciolo della questio-
concretamente e quotidianamente         imprenditoriale della grande di-       ne.
tutta l’ impalcatura organizzati-       stribuzione) rispetto a quelli c he       Escludendo le strutture tipi-
va della Chiesa cattolica esercita      sono gli standards e, soprattutto,     camente commerciali, ci sembra
forse anche a suo vantaggio ma          consentendo a chiunque – diret-        abbastanza verosimile dunque in-
prioritariamente e sicuramente a        tamente o attraverso il supporto       quadrare tutte le altre nell’ ambito
beneficio della intera collettività.    pubblico – di poter fruire di ser-     della zona, non grigia, ma lucente,
   L’ esenzione del pagamento           vizi di medio –alta qualità senza      della gratuità e della solidarietà,
dell’ imposta (che costituisce buo-     doversi piegare sotto la logica del    che, sebbene non possa tradursi in
na parte delle entrate dei comuni)      portafoglio e le forche caudine        indici economici, ha un impatto
infatti è applicabile pacificamente     del capitalismo .                      sociale talmente alto e positivo da
a tutti gli immobili destinati allo        Anni or sono, uno studio ap-        far schizzare in alto tutti gli indici
svolgimento di attività non eco-        profondito della tematica pose         di efficacia ed efficienza.
nomica. E dunque: come debbono          in evidenza il cosiddetto “saldo          La Chiesa non farà mai sciope-
intendersi quella poste in essere       attivo” che le attività in generale    ro. Ma ogni tanto sarebbe forse
dalla Chiesa?                           poste in cantiere quotidianamente      utile ridurre solo per un attimo
   E’ vero che le strutture ricettive   dalla Chiesa Italiana apportino e      l’ intensità della propria attività.
in senso lato e quelle che sono a       le spese che ne derivano.              D’altronde, l’ importanza dell’
supporto di attività imprendito-           Il saldo, pertanto, era ben a       energia elettrica – per utilizzare
riali sono escluse da tale valuta-      vantaggio della intera collettivita.   un paragone – si manifesta solo
zione. Nessuna contestazione in            E sempre che di mero linguag-       quanto essa manca…
proposito.                              gio imprenditoriale ed economi-                        Luciano D’ Amato
   Ma tutta la gran parte residua,      co-finanziario si voglia utilizzare,

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Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
Audizione alla Camera                                                           FERMENTO
Proposta di legge sull’eutanasia
   Il 3 aprile 2019 il dott. Giu-      dignitosa deve essere assicurata a
seppe Battimelli, per conto            tutti, ma non certamente tramite
dell’Associazione medici catto-        pratiche eutanasiche, che rappre-
lici italiani (Amci), di cui è vice    sentano delle scorciatoie rispetto
presidente nazionale, è stato au-      a pratiche di sostegno e di ac-
dito dalle Commissioni riunite II      compagnamento dell’ammalato
(Giustizia) e XII (Affari sociali)     terminale».
della Camera dei Deputati, circa          Nelle due proposte di legge, si
l’esame di due proposte di legge,      confondono i termini di inguari-
di cui una d’iniziativa popolare,      bile e incurabile, «quando sappia-
aventi per oggetto la legalizzazio-    mo – ha ricordato Battimelli – che
ne dell’eutanasia in Italia.           anche le malattie inguaribili non
   Dopo aver esordito dichiarando      sono mai incurabili. Il compito
«inaccettabili» le due proposte        della medicina è quello di curare
di legge sulle quali ha espresso       sempre, anche se non sempre si
un giudizio assolutamente «ne-         può guarire».
gativo», il dott. Battimelli (nella       Il vice presidente dell’Amci
foto) nel suo articolato intervento    ha poi espresso amarezza per la
ha evidenziato che «l’aspetto di       possibilità prevista in un articolo
fondo che le caratterizza è quello     della proposta di legge d’inizia-
di reputare ‘non vita’ e ‘priva di     tiva popolare che il medico oltre     dedizione e coraggio contro la
dignità’ quella afflitta da malattie   alle conseguenze penali e civili      malattia e la sofferenza e per la
che non danno speranza di pro-         è tenuto al risarcimento del dan-     difesa della vita». Il dr. Battimelli
gnosi positive, estremizzando e        no morale e materiale se non ot-      ha ancora messo in evidenza che
ideologizzando il discorso della       tempera alla volontà eutanasica       «i testi in esame su argomenti cosi
qualità della vita, che conduce a      del paziente ed ha ravvisato in       decisivi e divisivi non prevedono
distinguere che certe situazioni di    ciò «una manifestazione intimi-       riferimenti alla coscienza e all’o-
vita debole non sono più degne di      datoria nei confronti della classe    biezione di coscienza, che è una
essere vissute». Inoltre ha dichia-    medica» che non le rende giusti-      delle prerogativa a cui il medico
rato che «il diritto ad una morte      zia perchè «ogni giorno lotta con     tiene più di ogni altra cosa e che
                                                                             rimanda ai principi di libertà e di
                                                                             autonomia personale del medi-
                                                                             co». Nelle conclusioni il medico
                                                                             cavese ha dichiarato con forza
                                                                             che «il venir meno del principio
                                                                             dell’indisponibilità della vita, con
                                                                             leggi che legalizzano trattamenti
                                                                             eutanasici, lede a nostro giudizio
                                                                             i principi di solidarietà e di giu-
                                                                             stizia verso intere categorie di
                                                                             persone fragili: i malati cronici,
                                                                             gli anziani, i disabili, i malati di
                                                                             mente, di cui lo Stato potrebbe
                                                                             negare forme di assistenza e di
                                                                             tutela e di fatto avvalorare forme
                                                                             di eutanasia sociale».
                                                                                                   La redazione

MAGGIO 2019                                                                                                     9
Mensile dell'Arcidiocesi di Amalfi - Cava de'Tirreni Anno XXVI n.5 - MAGGIO 2019 - Diocesi Amalfi - Cava
FERMENTO                                            Festa di San Vincenzo Ferreri

     Vietri - Santuario di Dragonea
  Anno 2019 – 2020 dedicato a        Ferreri in Dragonea di Vietri sul       Messa che verrà celebrata alle ore
San Vincenzo Ferreri nel 600° an-    Mare (SA), con la S. Messa pre-         19.00). Si ringrazia i presbiteri
niversario dalla nascita al cielo    sieduta dal nostro Arcivescovo,         che durante la giornata si sono av-
  1419 – 5 Aprile – 2019             Mons. Orazio Soricelli, è stato         vicendati per le celebrazioni delle
   Venerdì 5 Aprile 2019, pres-      inaugurato l’Anno dedicato al           sante Messe e le confessioni; e
so il Santuario di S. Vincenzo       santo domenicano in occasione           l’Ufficio Liturgico Diocesano per
                                     del seicentesimo anniversario           le disposizioni fatte a beneficio
                                     dalla sua nascita al cielo avvenuta     delle celebrazioni. Si ringrazia
                                     il 5 Aprile 1419. Tra i numerosi        anche quanti collaboratori parroc-
                                     fedeli presenti, anche i confratelli    chiali si stanno adoperando per
                                     sacerdoti, diaconi e rappresentati      organizzare appuntamenti cultu-
                                     dell’Amministrazione Comunale           rali e ricreativi in onore del santo
                                     di Vietri sul Mare.                     taumaturgo.
                                        L’Arcivescovo concede l’in-             Affidandovi all’intercessione
                                     dulgenza, a quanti – alle consuete      di S. Vincenzo, vi aspettiamo al
                                     condizioni – nel corso di questo        Santuario dove, di norma, la S.
                                     anno celebrativo (5 Aprile 2019         Messa è celebrata ogni domenica
                                     – 5 Aprile 2020), faranno visita        in orario serale, così come ogni 5
                                     al Santuario ogni 5 del mese (con       del mese.
                                     la possibilità di partecipare alla S.     don Ciro Emanuele D’Aniello

  Cava - Restauro Rettoria di S. Vincenzo
   Il 7 aprile 2019, è stata una giornata importante
per la Comunità che si raccoglie in preghiera e in
meditazione nella chiesa rettoriale di San Vincenzo
Ferreri, al viale Crispi di Cava de’ Tirreni.
   S. E. Mons. Orazio Soricelli, arcivescovo di
Amalfi-Cava de’ Tirreni, ha benedetto i nuovi lavori
che hanno reso molto bella la chiesa e ha presieduto
la celebrazione eucaristica, durante la quale ha im-
partito il Sacramento dell’Unzione dei malati a un
folto numero di ultrasessantacinquenni.
    Il rettore della chiesa, don Carlo Papa, ha ringra-
ziato l’arcivescovo e quanti stanno collaborando per
coprire le spese per i lavori.
   La giornata, da ricordare con gioia, è avvenuta
quasi in concomitanza con la festa di San Vincen-
zo, preceduta da un triduo durante il quale è stata
illustrata la vita meravigliosa dell’apostolo e tauma-
turgo. Il sabato 6 aprile, dopo la Santa Messa delle
ore 18,00, il coro “In canto” ha eseguito, in onore
di San Vincenzo, pezzi classici e religiosi, antichi e
moderni. È stata una bella manifestazione religiosa
aureo signanda lapillo.
                                   mons. Carlo Papa

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Amalfi, 17 Aprile: Messa Crismale                                               FERMENTO
         Tante realtà, una famiglia
   “E’ l’espressione massima e         avvertiva il plauso riconoscente
una vera epifania dell’unità della     del popolo di Dio verso il mini-
Chiesa locale radunata attorno al      stero zelante dei suoi sacerdoti:
Pastore: tante realtà diverse nelle    “soprattutto noi, Vescovo e pre-
persone, nelle associazioni, nelle     sbiteri, dobbiamo rimodulare la
parrocchie, ma una sola famiglia,      nostra vita riferendola totalmente
un solo Corpo Santo, un unico          a Cristo”: con queste parole il pre-
presbiterio”: con queste parole        sule amalfitano-cavense ha voluto
l’Arcivescovo Mons. Orazio             marcare il momento prettamente
Soricelli, nel momento omile-          presbiterale.
tico, ha stigmatizzato la Messa           Recate processionalmente dai
Crismale da lui stesso presieduta      diaconi le nuove tre ampolle de-
nella serata del Mercoledì Santo,      stinate a contenere i sacri Olii dei
nella Cattedrale di Amalfi.            Catecumeni, del Crisma e degli
   Il corteo processionale, partito    Infermi e commissionate dall’Uf-
dalla cripta, percorrendo la via       ficio Liturgico Diocesano e realiz-
centrale di Amalfi, è stata una elo-   zate dalla ditta Serpone di Napoli,
quente testimonianza - tra l’altro     con l’impressione dello stemma
a tutti i turisti che al momento si    del nostro Arcivescovo. “I sacra-      Crisma appena benedetto.Tanta
trovavano a transitare nella zona -    menti, alla cui celebrazione sono      ricchezza di grazia in un evento
del preludio all’annuale evento di     destinati gli olii – ha proferito      a cui deve susseguire l’impegno
grazia a cui hanno partecipato fe-     Mons. Orazio Soricelli - realizza-     crescente per una Chiesa in uscita
deli provenienti dalle diverse re-     no una presenza particolare dello      e quotidianamente disponibile –
altà parrocchiali dell’Arcidiocesi.    Spirito che permette di confor-        come nel richiamo dell’Arcive-
Un raccolto e devoto silenzio ha       mare a Cristo chi li riceve”: tra i    scovo - “ a conformare la propria
contornato il momento del rin-         presenti, un buon numero di gio-       vita a quella dello Sposo”.
novo delle promesse sacerdotali        vanissimi cresimandi che benefi-                      don Angelo Mansi
dei presbiteri presenti; in esso si    ceranno, nel corso dell’anno, del

MAGGIO 2019                                                                                                  11
FERMENTO                                                 Cava - S. Anna: Fes
      “Al passo con la felicità”
   Sabato 27 Aprile 2019, vigilia
della Domenica della Misericor-
dia, si è tenuta presso la parroc-
chia di S. Anna di Cava de’Tir-
reni la festa diocesana dei giovani
dal titolo: Al passo con la felicità.
   Quali sono le motivazioni che
hanno portato i giovani a riflettere
sulla felicità? Innanzitutto, perché
la parola “felice” o “beato” diven-
tano sinonimi di “santo”, perché
esprime che la persona fedele a
Dio e che vive la sua parola rag-
giunge, nel dono di sé, la vera be-
atitudini. Su questa scia, il Servi-
zio di pastorale giovanile a voluto
riflettere durante quest’anno sulla
Gaudete et Exultate di Papa Fran-        giovani di AC.                        viva ed attiva dei giovani nella
cesco dove le Beatitudini vengo-            I giovani che hanno partecipato    Chiesa, permettendo a Cristo di
no definite la carta d’identità del      ,provenienti dalle diverse parroc-    colpirci con le sue parole, di pro-
cristiano; in esse si delinea il volto   chie della diocesi hanno dato vita    vocarci, di richiamarci a un reale
del Maestro, che siamo chiamati a        alla festa con canti, balli, giochi   cambiamento di vita, altrimenti
trasparire nella quotidianità della      di gruppo. In seguito, c’è stato il   saremo “santi” solo a parole.
nostra vita.                             momento di preghiera presieduto         Al termine della preghiera l’Ar-
   L’incontro diocesano è iniziato       dal nostro Arcivescovo, che nel       civescovo a dato la parola all’o-
alle 16 presso il piazzale antistan-     suo intervento ha voluto sottoli-     spite della festa Don Antonio
te la chiesa con un momento di           neare l’importanza e la presenza      Ruccia sacerdote della diocesi
accoglienza e festa tenuto dai frati
francescani di Cava, la Gi.Fra e i

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sta diocesana dei giovani                                                         FERMENTO
   di Bari amico e collaboratore del
   Beato don Tonino Bello. Il suo in-
   tervento è stato incentrato su”Al
   passo con la felicità: le beatitudini
   incarnate da Don Tonino Bello”.
      Un intervento di grande spes-
   sore non solo teologico ma anche
   umano, infatti il relatore ha vo-
   luto soffermarsi sull’identità del
   cristiano chiamato a non masche-
   rarsi di fronte al mondo per appa-
   rire, ma mostrare il volto felice di
   chi porta nel cuore Cristo, infatti
   affermava Don Antonio Ruccia,
   oggi dobbiamo essere cristiani
   “schiodanti” come diceva don To-
   nino nel senso di uomini e donne
   che alla luce della fede aiutano chi
   sta nella difficoltà o sofferenza a
   vedere in noi il volto del Risorto.
      Successivamente i giovani, di-
   visi in quattro gruppi,hanno vis-
   suto quattro laboratori formativi
   a partire da alcune Beatitudini. Il
   primo laboratorio tenuto dai gio-
   vani della parrocchia della S.S.
   Annunziata, invitava a riflettere
   su beati i misericordiosi attraver-
   so la figura biblica dell’adultera
   tratta dal musical “Il Messia”.
   Quante volte abbia giudicato l’al-
   tro e non ci siamo mostrati mise-
   ricordiosi? Anche noi puntiamo il
   dito o ci preoccupiamo dell’altro?
   Queste ed altre domande hanno
   stimalato ed interrogato il cuore
   dei giovani.
      Il secondo laboratorio ha aiu-       e a volte passano per ridicoli, ma   paci di vedere “faccia a faccia”.
   tato i giovani a riflettere su beati    nonostante tutto anche l’ingiusti-   Mantenere il cuore pulito da tutto
   gli operatori di pace tenuto da Pax     zia e a volte lo scerno ci conduce   ciò che sporca l’amore, questo è
   Christi, i cristiani di oggi sono       alla santità. L’ultimo laboratorio   santità.
   chiamati ad essere artigiani del-       condotto da Gi.Fra e seminaristi        Al termine dei laboratori,che
   la pace, perchè costruire la pace       rifletteva su beati i puri di cuo-   hanno stimolato la riflessione dei
   è un’arte che richiede serenità,        re. S. Paolo, nel suo inno alla      giovani, la serata si è conclusa con
   creatività e sensibilità. Il terzo      carità,ricorda che “adesso noi       il concerto del gruppo “Worship
   laboratorio tenuto dai seminari-        vediamo come in uno specchio,in      for Christ”. Momenti di comunio-
   sti affrontava la beatitudine sui       modo confuso” (1Gv 13,12), ma        ne e di condivisione come questi
   perseguitati per la giustizia, molte    nella misura in cui regna vera-      aiutano a crescere e stare insieme.
   volte i giovani vengono scherniti       mente l’amore, diventeremo ca-                     Valentino Casaburi

   MAGGIO 2019                                                                                                   13
FERMENTO                                         La parrocchia di S. Anna a Roma

In pellegrinaggio dal Santo Padre
   Mercoledì 24 aprile, la co-
munità di S.Anna All’Oliveto,
il gruppo trombonieri S.Anna,
il gruppo Folk “A’ vecchiarella”
ed una rappresentanza dell’asso-
ciazione Carabinieri in pensione,
sotto la guida dell’Arcivescovo
mons. Orazio Soricelli, del par-
roco don Alessandro Buono, e
dei sacerdoti don Antonio Landi e
don Andrea Pacella, accompagna-
ti dal sindaco di Cava de’Tirreni,
Vincenzo Servalli, ha partecipato
all’udienza con Papa Francesco,
il quale ha benedetto la statua
restaurata della nostra amata Pa-
trona.                                 splendente e l’aria primaverile ci    con cui abbiamo accolto S.Anna
   La sveglia delle 3 del mattino      hanno aiutati a vivere una vera e     in casa nostra.
non ha spaventato famiglie con         propria Pasqua comunitaria.              Mia mamma, legata ad un re-
bimbi piccoli, giovani e anzia-           Nel pomeriggio il Vescovo ha       spiratore meccanico, incapace
ni, che con grande entusiasmo          celebrato la Santa Messa e al ter-    di muoversi, parlare, mangiare,
ed emozione hanno affrontato il        mine siamo ripartiti per rientrare    ha però comunicato a tutti noi in
viaggio, la fila per raggiungere       a casa.                               famiglia e a tutti quelli che, nella
piazza S.Pietro e godere infine           L’effigie di S.Anna, in forma      giornata del 25 aprile hanno fat-
dell’incontro col Vicario di Cristo    privata, ha raggiunto la famiglia     to visita alla Santa, la speranza,
in terra.                              Lamberti dove vive la mia mam-        la pace del cuore, la forza della
   Dopo l’udienza ci siamo recati      ma gravemente ammalata. Vorrei        Fede. La malattia, la sofferenza,
al Santuario del Divino Amore per      trovare le giuste parole per espri-   la paura della morte, perdono tut-
il pranzo: il cielo azzurro, il sole   mere l’emozione e la gratitudine      to il loro potere davanti all’incon-
                                                                             tro con Cristo Risorto!
                                                                                Venerdì 26 aprile, in solenne
                                                                             processione, S.Anna è ritornata
                                                                             alla sua dimora, accompagna-
                                                                             ta da una copiosa folla di devoti
                                                                             che ha trasmesso, con silenzioso
                                                                             raccoglimento, il grande senso di
                                                                             appartenenza e di fiducia.
                                                                                Con la Santa Messa celebra-
                                                                             ta dal Vescovo Orazio Soricelli
                                                                             e alla presenza di autorità civili
                                                                             e religiose, abbiamo concluso i
                                                                             festeggiamenti per il ritorno del-
                                                                             la nostra Patrona, ma, ricolmi di
                                                                             gioia e ripieni della Sua forza,
                                                                             continuiamo a vivere la grazia
                                                                             dell’anno giubilare.
                                                                                              Grazia Lamberti
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Caritas                                                               FERMENTO
        Servizio Civile in Caritas

   Il Servizio Civile è un siste-      Amalfi-Cava, vi vogliamo parlare         guenza, la difficoltà nel pagare le
ma formativo, della durata di un       della nostra esperienza, tutt’ora in     utenze, mettere un piatto a tavola,
anno, indirizzato ai giovani dai 18    corso.                                   indossare abiti decorosi, crescere i
ai 28 anni compiuti, finalizzato          Scegliere di prestare Servizio        figli… La missione della Caritas è
alla realizzazione di vari obiettivi   Civile in Caritas significa cre-         di ridare dignità e coraggio a que-
nei seguenti ambiti: ambiente, as-     scere personalmente, mettersi in         ste persone, anzitutto ascoltando-
sistenza, educazione e promozio-       gioco attivamente nella società          le e quindi cercando di aiutarle a
ne culturale, patrimonio artistico     e sentirsi parte di una grande fa-       risollevarsi ed a ritrovare autono-
e culturale, protezione civile, in     miglia. Significa anche acquisire        mia, indipendenza e serenità.
Italia e all’estero.                   nuove conoscenze e competenze,              Dedicare agli altri una parte
   All’uscita del Bando di sele-       affermando le proprie capacità           del nostro tempo, ci restituisce la
zione degli operatori volontari, i     relazionali, mettendo a disposi-         possibilità di cogliere la bellezza
giovani interessati hanno la pos-      zione degli altri i propri talenti. In   e la ricchezza dei rapporti umani.
sibilità di decidere per quale pro-    Caritas ci si rapporta con le varie      Consente di sentirsi parte di un
getto di Servizio Civile candidarsi    situazioni di disagio presenti sul       progetto d’Amore più grande e di
e, di conseguenza, presso quale        territorio e si entra a far parte        avere la consapevolezza di aver
Ente svolgerlo. Questa è una scel-     della rete di accoglienza e ascolto      lasciato - anche solo attraverso
ta personale, molto importante         presente nella Diocesi.                  un piccolo gesto - un sorriso sulle
perché l’Ente diventerà il luogo          Noi volontarie di Servizio Ci-        labbra del prossimo. Queste sono
fisico in cui si trascorrerà un anno   vile, già da alcuni mesi, stiamo         solo alcune delle sensazioni che
della propria vita, condividendo       partecipando in prima persona al         si possono provare entrando a far
ogni giorno il tempo, gli spazi e le   lavoro che la Caritas svolge nel         parte della realtà Caritas attraver-
esperienze con gli altri operatori,    territorio dell’Arcidiocesi Amalfi-      so il Servizio Civile.
impegnandosi con costanza nella        Cava de’ Tirreni. In particolare,           In conclusione, se vi abbiamo
realizzazione degli obiettivi del      collaboriamo con i volontari del         incuriosito anche solo un po’, se
progetto scelto. Svolgendo Ser-        Centro di Ascolto, dove si vie-          vi state chiedendo cosa significhi
vizio Civile, si riceve anche tanta    ne a contatto con le povertà e le        concretamente prestare Servizio
formazione e si fa esperienza viva     difficoltà delle persone che si ri-      Civile in Caritas, vi invitiamo a
e vera.                                volgono a noi. La problematica           prenderne parte, scoprirlo in pri-
   Noi, operatrici volontarie di       più diffusa nel nostro territorio        ma persona per poi dirci la vostra,
Servizio Civile presso il Centro       in questo periodo è la perdita o la      certe che non resterete delusi.
di Ascolto della Caritas diocesana     mancanza di lavoro e, di conse-                 Enza, Gabriella e Miriam

MAGGIO 2019                                                                                                      15
FERMENTO                                                                      Una grande risorsa

                          I centri d’ascolto
   Nel tempo forte della Quare-       gnore nel suo infinito amore ha
sima, è stato molto bello e inte-     per noi, cioè di essere parte attiva
ressante commentare nei centri        della chiesa ognuno con le proprie
d’ascolto il messaggio di papa        capacità.
Francesco che ci ha fatto capire         Renderemo così le nostre co-
qual è il comportamento e il ruolo    munità parrocchiali più belle e
dei figli di Dio sulla terra.         vive soprattutto per i ragazzi, gli
   Con questi centri d’ascolto che    anziani e tutti quei fratelli e so-
con il nostro parroco Don Luigi       relle che sono nel bisogno e nella
abbiamo voluto e organizzato, ci      sofferenza.
siamo sentiti chiamati alla mis-         Certamente è necessario però
sione che Dio nostro padre ci ha      prima di tutto osservare il coman-
affidato con il Sacramento del        damento nuovo che Gesù ci ha
battesimo e poi della S.Cresima;      dato “amatevi gli uni altri come io
quella di testimoniare a tutti con    ho amato voi”.
la parola, con l’esempio e soprat-       I centri d’ ascolto, tenuti nel-    zona è giunto a noi l’invito a in-
tutto con le opere la nostra fede     la nostra comunità parrocchiale,       contrarvi per i centri d’ascolto in
cristiana.                            hanno registrato una partecipa-        altri momenti dell’anno, oltre la
   Infatti speriamo che il nostro     zione non molto numerosa, ma           Quaresima.
comportamento possa far nascere       sempre attiva ed entusiasta per gli           Attilio Castellano e Lucia
nuove vocazioni e spronare tanti      argomenti trattati e le problemati-                               Coccia
fratelli e sorelle ad impegnarsi di   che inerenti la vita quotidiana di
più per quel progetto che il Si-      ciascuno, al punto che in qualche

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Cava: IV° edizione “Il Cireneo”                                                  FERMENTO
                 “Educare al rispetto”
   Sabato 6 aprile 2019 nel salone
consiliare del Comune di Cava de’
Tirreni, si è svolta la IVª Edizione
del “Cireneo”, a fare gli onori di
casa, la Presidente del Consiglio
avv. Lorena Iuliano. Alla manife-
stazione, condotta dalla presiden-
te dell’Inner Wheel di Cava Dott.
Leonarda Scrocco, hanno parteci-
pato: l’Amministrazione Comu-
nale nelle vesti del vice sindaco
Prof. Armando Lamberti, che ha
ribadito l’importanza delle forme
associative su territorio, a favore
della solidarietà sociale e della
cultura, e per la buona riuscita del
progetto. S.E. Mons. Orazio Sori-
celli Arcivescovo di Amalfi- Cava
che si è soffermato sulla figura del
“Cireneo” tracciandone un profilo
rivolto ai nostri tempi.
   La Dott.ssa Matilde Gaspar-
ri Zezza Di Pietro Governatrice
Distrettuale Inner Wheel , ci ha
ricordato i valori della persona e
l’importanza di una tale iniziati-
va. La Dott.ssa Carol Vastola ci
ha fatto riflettere sul marketing
sociale, sul cyber-bullismo e, sui
valori dell’individuo. Mentre il         gravi in una residenza protetta.      affetti da autismo e lesione cele-
Dr. Vincenzo Donnarumma si è             Siamo convinti che per fronteg-       brale.
soffermato sull’arte del rispetto.       giare efficientemente le difficoltà      Di grande impatto la partecipa-
Protagonisti della giornata, tan-        più estreme, occorre creare una       zione dei giovani con elaborati di
ti giovani studenti, provenienti         buona rete di sostegno informale,     straordinaria significatività, nelle
dai tre licei della città e l’Istituto   la rete proattiva del bene comune,    sezioni della pittura, prosa, scul-
Giovanni XXIII, interessati dal          con ricorso a parenti che vivono      tura e lavori multimediali. Quat-
Bando di Concorso :” Educare al          al di fuori del nucleo familiare,     tro i vincitori, uno per sezione,
rispetto” – “ L’amore ci salva e ci      giuste amicizie, conoscenze ap-       oltre a molti riconoscimenti spe-
migliora”.                               propriate, il buon vicinato.          ciali, designati dalla competente
   Lo Scopo della manifestazio-             Aiutarci l’un l’altro dandoci      commissione. La giornata ha su-
ne, che nasce nel 2016 è quello          una mano, è un compito che ci         scitato emozioni e si è conclusa
di esaltare e riconoscere, le diffi-     compete e lo dobbiamo assolvere       con grande soddisfazione per la
coltà che un familiare è costretto       perché la misericordia di Dio non     partecipazione massiccia degli
a vivere, prendendosi cura, in           può aspettare. Non c’è tempo che      studenti, docenti e famiglie. La
via continuativa e senza i neces-        può essere rimandato, perché il       preghiera e l’augurio di lunga vita
sari supporti assistenziali, di un       tempo delle grazie ha un tempo        al Cireneo da parte dell’Arcive-
proprio caro non autosufficiente.        ben preciso, adesso. Il prestigioso   scovo ha concluso l’importante
L’attenzione alla figura del car-        riconoscimento “Caregiver” è sta-     manifestazione ideata e seguita
giver, necessita per comprendere         to consegnato da Monsignor Sori-      negli anni da Giuseppe Trapanese
le eventuali scelte dolorose a cui       celli a due famiglie che dedicano     e Leonarda Scrocco. Pace e Bene
spesso si ricorre in famiglia: in-       il loro amore e tempo a familiari                 Leonarda – Giuseppe
serire il familiare con disabilità

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FERMENTO                                                                         Notizie dal
           SCALA: 50° DI PROFESSIONE DI SUOR CONCETTA
   Tra i tanti avvenimenti che han-   more pieno e la libertà di seguire
no segnato l’anno trascorso nella     il Redentore. Ha poi evidenziato
nostra Comunità redentorista di       la fedeltà di sr Concetta che certa-
Scala, il 10 novembre 2018 ab-        mente non è stata esente da dub-
biamo vissuto con solennità il 50°    bi ma ha saputo rimettere la sua
anniversario di Professione reli-     fragilità nelle mani di Colui che
giosa di sr Concetta Mennitto.        sa trasformare la piccolezza in
Alle 10:30 ha avuto inizio la Ce-     grandezza, come fece con la Ver-
lebrazione Eucaristica presieduta     gine Maria. Tra i partecipanti alla
da P. Sabatino Majorano C.Ss.R.       S. Messa c’erano anche i fratelli
e concelebrata dai confratelli re-    di sr Concetta, Giuseppe e Ma-         ti, ancora più stupore e gratitudine
dentoristi P. Ciro Vitiello, P. Al-   rio, ed altri familiari. Giuseppe, a   dovrebbe suscitare la perseve-
fonso Amarante, P. Filippo Strip-     conclusione della liturgia, ha letto   ranza di chi nella quotidianità e
poli e P. Aldo Savo. La Chiesa era    alcune parole di ringraziamento a      nell’ordinarietà della vita è rima-
gremita di fedeli, a testimonianza    Dio e alla sorella per il dono del-    sto fedele alla vocazione ricevuta.
del grande affetto verso la nostra    la vocazione i cui benefici sono       Sr Imma ha poi chiamato in causa
sr Concetta. Durante la sua ome-      estesi a tutta la famiglia con gra-    la diretta interessata, sr Concetta!
lia P. Majorano non ha potuto na-     zie speciali. Ma non finisce qui!      Emozionatissima, ha ringraziato
scondere la sua commozione nel        P. Ciro ha letto la pergamena con      tutti i presenti per la manifesta-
ricordare il giorno dell’entrata di   la benedizione del Santo Padre         zione di affetto nei suoi confronti
sr Concetta. Ha poi sottolineato      Francesco e la Superiora sr Imma       e testimoniato la sua gioia di vive-
come sr Concetta non ha fatto         ha fatto notare a tutti i presenti     re per Cristo. “Ogni scelta è bel-
i voti di povertà, castità e obbe-    che solitamente si dà molta rile-      la”, ha detto “ma ditemi voi se c’è
dienza, così come in maniera sbri-    vanza all’entrata in Monastero di      qualcosa di più grande che donare
gativa diciamo. Ha bensì scelto la    una giovane. Il suo lasciare ogni      l’esistenza a Dio!”
ricchezza di vivere con Cristo l’a-   cosa suscita scalpore ma, in effet-                   Suore Redentoriste

            CAVA DE’TIRRENI: Venerdì Santo a Passiano
   Il Venerdì Santo è il giorno del silenzio e dell’a-   l’immagine del Cristo Morto e di Maria SS. Addo-
dorazione, il giorno in cui si medita la Passione di     lorata per le vie del paese accompagnata dal suono
Cristo e attraverso la pratica della Via Crucis si ri-   dei tamburi del gruppo Trombonieri Senatore. La
percorre con Gesù la via del dolore che porta alla sua   processione è partita dalla Chiesa del SS. Salvatore
morte, una morte che, sappiamo, non è per sempre.        per poi proseguire per le Vie G. Armenante , L. Siani
Nella Parrocchia del SS. Salvatore della frazione        , Piazzetta Trezza , Via A. Adinolfi , Via S. Coda. La
di Passiano questo giorno di enorme penombra è ini-      Processione del Venerdì Santo è un appuntamento
ziato con un momento di preghiera, silenzio e digiu-     irrinunciabile per la frazione di Passiano , racchiude
no comunitario dalle 12.00 alle 15.00. A seguire alle    la propria memoria e le proprie tradizioni. L’evento
19.00 la consueta celebrazione e adorazione della        della Via Crucis rappresenta tutto questo per i citta-
Santa Croce presieduta dal parroco Don Vincenzo          dini e l’intera frazione di Passiano, dà il giusto risal-
                                     di Marino.          to a una tradizione che è nel cuore di tutti e che si
                                        In seguito an-   rinnova, di volta in volta, con sempre crescente par-
                                     che quest’anno      tecipazione. Con lo spirito e la forza della fede cri-
                                     come da con-        stiana e la certezza di dover rendere testimonianza e
                                     suetudine nella     rappresentanza del cuore dei passianesi che accol-
                                     frazione di Pas-    gono questo giorno importante come un momento
                                     siano si è tenuta   di sintesi e di riconoscimento per l’intera comunità
                                     la tradizionale     di Passiano.
                                     processione con                                             Luca Bisogno
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territorio diocesano                                                               FERMENTO
                                VIETRI: Stazione quaresimale
      La forania di Vietri -Cetara, tra i vari impegni di
   collaborazione e di crescita nella fede, in Quaresima
   trova da anni l’occasione per celebrare questo tempo
   forte con la Stazione quaresimale.
      Il 12 aprile, ultimo venerdì, prima della Settima-
   na Santa, nella parrocchia di S. Maria delle Grazie
   di Benincasa ci siamo incontrati, laici, religiose e sa-
   cerdoti, per camminare sulla via dolorosa, comple-
   tando il nostro itinerario con la liturgia penitenziale
   presieduta dal nostro Arcivescovo.
      Per le strade della parrocchia collinare di Vietri
   ci siamo inerpicati per meditare su alcuni momenti
   della passione di Gesù. Ogni comunità parrocchiale
   ha avuto l’impegno di rappresentare scenicamente              Il nostro arcivescovo accogliendoci in chiesa,
   il passo evangelico scelto e partendo dall’unzione         prima delle confessioni, in un breve pensiero ci ha
   di Betania, presentataci dalla parrocchia di Raito,        sottolineato, ripresentandoci le sette tappe, questo
   siamo passati alla narrazione dell’ultima Cena, che        amore “sino alla fine” di Gesù. Il Figlio di Dio non
   la comunità di Cetara ci ha fatto rivivere. Alla par-      si è risparmiato; la sua ‘passione’ per l’umanità non
   rocchia di San Giovanni è stato affidato il racconto       lo ha frenato nel patire.
   dell’agonia nell’orto degli ulivi e della consegna ai         Ringraziamo le comunità parrocchiali che in ma-
   soldati di Gesù dopo il bacio di Giuda. La comunità        niera cospicua hanno preso parte a questo momento
   di Dragonea ci ha fatto meditare il momento della          penitenziale e di riflessione pre-pasquale. Ringrazia-
   condanna di Pilato e l’incontro con Maria. Infine, la      mo la comunità di Benincasa che ci ha ospitato con
   parrocchia di Albori ci ha preparato alle ultime ore       entusiasmo. Abbiamo ancora una volta assaporato
   della vita terrena di Gesù, mostrandoci l’umiliazio-       la bellezza della complementarietà nella diversità.
   ne dell’essere spogliato delle vesti e la parrocchia di    Questo ci rende testimoni di una Chiesa che vuole
   Benincasa in un suggestivo allestimento, sul piaz-         gioire e condividere l’amore smisurato ricevuto.
   zale della chiesa, ci ha fatti immergere nel racconto                                        don Mario Masullo
   della morte e della sepoltura del Maestro.

                    CAVA: Rinnovo delle promesse battesimali
     Con le parole del Preconio si è dato inizio, dopo la benedizione del fuoco e l’accensione del Cero, alla
   solenne Veglia di Pasqua 2019 durante la quale cinquanta fratelli della comunità neocatecumenale della
   parrocchia SS.Nicola di Bari e Giuseppe in Pregiato hanno rinnovato solennemente le promesse battesi-
   mali alla presenza del proprio Pastore S.E.Mons. Orazio Soricelli.
                                                              Nella Sua omelia il Presule, che ha avuto verso
                                                           i fratelli neocatecumenali presenti parole piene di
                                                           misericordia e di incoraggiamento, ha evidenziato,
                                                           tra l’altro, l’importanza dell’adesione consapevole
                                                           alle ricchezze del proprio battesimo.
                                                              Gli anni di preparazione hanno portato i neo-
                                                           catecumeni alla semplicità, a farsi piccoli, ad ab-
                                                           bandonarsi alla volontà del Padre per vivere in una
                                                           spiritualità di lode e di ringraziamento a Dio Padre.
                                                           Benediciamo il Signore per la Sua fedeltà e il Suo
                                                           Amore.
                                                                                                Gaetano Zizza

   MAGGIO 2019                                                                                                   19
FERMENTO                                               Brevi dalla Costiera
a cura di Enzo Alfieri

     D   alla Regione un finanziamento di 450.000,00 euro per il porto di Cetara.
            Buone notizie per il Comune di Cetara
 che proprio in questi giorni ha ottenuto
 l’approvazione di un finanziamento per
 un importo di €. 450.000,00, destinato al
 miglioramento delle infrastrutture e relativo
 adeguamento del porto peschereccio.
   Il finanziamento è relativo al Fondo Europeo
 per gli Affari Marittimi e la Pesca (PO FEAMP
 2014/2020), Misura 1.43 che sostiene
 investimenti volti a migliorare le infrastrutture
 preesistenti dei porti di pesca. Sono previsti
 tempi brevi per l’inizio dei lavori, visto il livello
 avanzato della progettazione. “Tra non molto
 saranno predisposti anche gli atti di gara per
 l’affidamento dei lavori, secondo quanto previsto dalle norme vigenti – così ha dichiarato il
 sindaco Fortunato Della Monica - che ha sottolineato come questo ulteriore finanziamento
 sia motivo di particolare orgoglio per l’amministrazione da lui guidata, “poiché il porto di
 Cetara è l’infrastruttura più grande e più importante del paese; luogo di lavoro, di sviluppo e
 volano della nostra economia”.
   Questa importante notizia giunge quando i sindaci della costiera si incontrano per cercare
 una soluzione al problema del traffico veicolare sulla SS167, ormai divenuta una vera e
                                                                     propria emergenza. Forse
     E    lezioni comunali in costiera: ecco i comuni chiamati a
          rinnovare le amministrazioni.
                                                                     la soluzione sarebbe da
                                                                     individuare proprio nella
                                                                     riqualificazione dei nostri
     Le prossime consultazioni europee di domenica 26 maggio,
   coincideranno per alcuni centri costieri con il rinnovo delle     porti, primo fra tutti quello
   amministrazioni locali. Vietri sul mare vedrà Antonella           di Amalfi, puntando con
   Scannapieco, alla guida della lista “L’alternativa un comune      decisione alla vie del mare
   per tutti” sfidare Giovanni De Simone che capeggerà la lista      quale strada privilegiata
   “Uniti per Vietri”. Non si ricandida invece il sindaco uscente    per raggiungere i siti
   Francesco Benincasa. Sarà sfida a due anche a Tramonti,           costieri. Un’idea questa
   dove Domenico Guida, conosciuto da tutti come Mimmo,              avanzata da più parti
   per la lista “Tramonti Democratica”, sfiderà l’ex vicesindaco     e in diverse occasioni
   Domenico Amatruda della lista “Siamo Tramonti”.                   ma mai praticata con
     A Minori il sindaco uscente Andrea Reale, a capo della          determinazione.
   lista “Via Nova”, si contenderà la guida della prossima             Un efficiente servizio di
   amministrazione comunale con l’avvocato Giuseppe Mansi            traghetti per il traffico
   sceso in campo con la lista “Minori Unita”.                       turistico consentirebbe
     Nel più piccolo comune d’Italia per estensione e densità,       di vietare il transito
   Atrani, il sindaco uscente Luciano De Rosa Laderchi, per          dei pulman da Vietri a
   la lista “Atrani futura” dovrà misurarsi con l’imprenditore       Sorrento, restituendo
   Francesco Gambardella, che si presenta con la lista “Atrani       l’antica bellezza alla
   unita”. E per ultimo Furore dove, al pari degli altri centri      statale che costeggia,
   costieri, saranno due i candidati a contendersi la carica di      quasi abbracciandola, la
   primo cittadino: Giovanni Milo a capo della lista “Insieme        nostra stupenda terra non
   per Furore” e Antonella Marchese, consigliere uscente, con        a caso definita “Divina”!
   la lista “Furore nelle tue mani”.

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Brevi da Cava - Vietri                                                      FERMENTO
                                                                               a cura di Andrea De Caro

    49ª        EDIZIONE DELLA SCETAJORDE
                  Un grande successo, anche
    quest’anno, della Scetajorde “Festival
    dell’allegro podismo su stada”, che ha
    visto invadere le strade cittadine da
    oltre 500 partecipanti e del concorso
    “Corri scuola”. La manifestazione è stata
    organizzata dal CSI, con il patrocinio del
    CONI, dell’Amministrazione Comunale ed
    il coinvolgimento di varie associazioni di
    volontariato. A seguire, in Piazza Amabile,
    si è aperto il Villaggio dello Sport con i vari
    campi gioco. Non è mancata neppure la danza sportiva con le esibizioni della Società
    “Il Rovo” e delle danze popolri con il gruppo “Folk della Lithodora”. A dare il via ai 3
    Km. della Scetajorde la
    Dirigente del 1 Circolo
    Didattico Ester Senatore.
    Grossa soddisfazione da
                                        C    ELEBRATO IL 25 APRILE
                                               Si è svolta, il 25 aprile, la 72ª Celebrazione della
                                       Liberazione, con la Santa Messa officiata da don Rosario
    parte del Presidente del           Sessa, parroco della Concattedrale, alla presenza delle
    Csi metelliano, Giovanni           massime cariche istituzionali ed amministrative locali,
    Scarlino, per il successo          delle Forze dell’ordine, delle Associazioni dei Bersaglieri e
    della manifestazione ed            dei Carabinieri. Al rito religioso è seguita la benedizione
    un ringraziamento a tutte          della corona d’alloro del Comune di Cava de’ Tirreni, che
    le associazioni che hanno          è stata, successivamente, depositata al monumento ai
    contribuito a regalare una         Caduti, in piazza Abbro, da parte del Sindaco Vincenzo
    “vera giornata di sport” alla      Servalli. Quindi vi è stata la piantumazione di due
    nostra città.                      aceri rossi nel Parco Falcone e Borsellino di viale Crispi

  N       UOVO PRESIDENTE
          ALL’ATSC
                                       e l’apposizione di due targhe in ricordo del cavese,
                                       Vincenzo Salsano il “partigiano Boris”, Gennaro Carignola,
                                       organizzatore di una brigata di 180 uomini che partecipò
   Paolo Apicella è il nuovo
 Presidenhte reggente                  attivamente alla Resistenza e alla Liberazione nel Lazio.
 dell’Associazione                     Alla Cerimonia al Giardino della Resistenza in viale Crispi,
 Trombonieri Sbandieratori e           curata dall’Anpi e dall’Associazione Agorà, erano presenti
 Cavalieri di Cava de’ Tirreni,        i responsabili Luca Pastore, Anna d’Ascenzio, Mena
 coadiuvato da Sabato                  Avagliano ed ha visto un’ampia e sentita partecipazione,
 Bisogno, Pasquale Trezza ed           con la presenza dell’On. Regionale, Franco Picarone, della
 Antonio Nunziante, ai quali           moglie Anna Ferraioli, i figli Adolfo e Mario e il nipote
 spetta il primo importante            Vincenzo del partigiano Salsano e del figlio Stefano del
 impegno: l’organizzazione             partigiano Carignola.
 della prossima edizione della                                                   “I valori della
 “Disfida dei Trombonieri”                                                       Resistenza – ha
 che, quest’anno, viene                                                          affermato il Sindaco
 postecipata a sabato 20                                                         Servalli – sono
 e domenica 21 luglio per                                                        sempre attuali e
 l’indisponibilità della stadio                                                  vanno difesi giorno
 “Simonetta Lamberti” per                                                        per giorno e devono
 le concomitanti Universiadi                                                     essere il faro
 2019. Al nuovo gruppo                                                           ispiratore delle nostre
 dirigenti dell’ATSC gli auguri                                                  azioni”.
 di buon lavoro.

MAGGIO 2019                                                                                                21
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