PARROCCHIA SANTA MARIA MAGGIORE MONTE SANT'ANGELO OTTOBRE 2020
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PARROCCHIA SANTA MARIA MAGGIORE MONTE SANT’ANGELO VOCE della COMUNITÁ MENSILE DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE CULTURALE E RELIGIOSO ANNO XXX n. 10 OTTOBRE 2020
La Voce della Comunità INDICE La voce di Franciscus. Messaggio per la Giornata missionaria mondiale p. 3 Fratelli tutti. 10 frasi della nuova enciclica firmata il 3 ottobre p. 7 Guida alla lettura p. 9 Attualità. Dal Gloria al Padre nostro: così cambia il messale p. 16 Tutte le info sul nuovo testo p. 18 Spiritualità. Carlo Acutis p. 21 S. Francesco e il nuovo B. Carlo Acutis p. 23 Rinato alla Vita che non muore p. 26 Cresimati 10/11-10-2020 p. 26 Novena a S. Giuseppe Moscati p. 27 Ottavario di preghiera per i defunti p. 28 Direttore responsabile: don Leonardo Petrangelo Comitato di redazione: Ernesto Scarabino Antonio Falcone Rosa di Padova Matteo Armillotta Guglielmo Ferosi A questo supplemento hanno collaborato: Alessandra Smerilli; Giacomo Gambasso. Foto: vari siti web; archivio fotografico. Ciclostilato in proprio. Ad uso interno. 2|Ottobre 2020
La Voce della Comunità La voce di MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO PER LA GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE 2020 «Eccomi, manda me» (Is 6,8) Cari fratelli e sorelle, bisognosi di confortarci a vicenda. Su Desidero esprimere la mia gratitudine a questa barca... ci siamo tutti. Come quei Dio per l’impegno con cui in tutta la discepoli, che parlano a una sola voce e Chiesa è stato vissuto, lo scorso ottobre, nell’angoscia dicono: “Siamo perduti” (v. il Mese Missionario Straordinario. Sono 38), così anche noi ci siamo accorti che convinto che esso ha contribuito a non possiamo andare avanti ciascuno per stimolare la conversione missionaria in conto suo, ma solo insieme» tante comunità, sulla via indicata dal (Meditazione in Piazza San Pietro, 27 tema “Battezzati e inviati: la Chiesa di marzo 2020). Cristo in missione nel mondo”. Siamo veramente spaventati, disorientati In questo anno, segnato dalle sofferenze e impauriti. Il dolore e la morte ci fanno e dalle sfide procurate dalla pandemia da sperimentare la nostra fragilità umana; covid 19, questo cammino missionario di ma nello stesso tempo ci riconosciamo tutta la Chiesa prosegue alla luce della tutti partecipi di un forte desiderio di parola che troviamo nel racconto della vita e di liberazione dal male. In questo vocazione del profeta Isaia: «Eccomi, contesto, la chiamata alla missione, manda me» (Is 6,8). È la risposta sempre l’invito ad uscire da sé stessi per amore nuova alla domanda del Signore: «Chi di Dio e del prossimo si presenta come manderò?» (ibid.). Questa chiamata opportunità di condivisione, di servizio, proviene dal cuore di Dio, dalla sua di intercessione. La missione che Dio misericordia che interpella sia la Chiesa affida a ciascuno fa passare dall’io sia l’umanità nell’attuale crisi mondiale. pauroso e chiuso all’io ritrovato e «Come i discepoli del Vangelo siamo rinnovato dal dono di sé. stati presi alla sprovvista da una Nel sacrificio della croce, dove si compie tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo la missione di Gesù (cfr Gv 19,28-30), resi conto di trovarci sulla stessa barca, Dio rivela che il suo amore è per ognuno tutti fragili e disorientati, ma nello e per tutti (cfr Gv 19,26-27). E ci chiede stessotempo importanti e necessari, tutti la nostra personale disponibilità ad chiamati a remare insieme, tutti essere inviati, perché Egli è Amore in 3|Ottobre 2020
La Voce della Comunità perenne movimento di missione, sempre un seme che, nei battezzati, prenderà in uscita da sé stesso per dare vita. Per forma matura come risposta d’amore nel amore degli uomini, Dio Padre ha matrimonio e nella verginità per il inviato il Figlio Gesù (cfr Gv 3,16). Gesù Regno di Dio. La vita umana nasce è il Missionario del Padre: la sua Persona dall’amore di Dio, cresce nell’amore e e la sua opera sono interamente tende verso l’amore. Nessuno è escluso obbedienza alla volontà del Padre dall’amore di Dio, e nel santo sacrificio (cfr Gv 4,34; 6,38; 8,12-30; Eb 10,5-10). di Gesù Figlio sulla croce Dio ha vinto il A sua volta Gesù, crocifisso e risorto per peccato e la morte (cfr Rm 8,31-39). Per noi, ci attrae nel suo movimento di Dio, il male – persino il peccato – amore, con il suo stesso Spirito, il quale diventa una sfida ad amare e amare anima la Chiesa, fa di noi dei discepoli di sempre di più (cfr Mt 5,38-48; Lc 23,33- Cristo e ci invia in missione verso il 34). Perciò, nel Mistero pasquale, la mondo e le genti. divina misericordia guarisce la ferita «La missione, la “Chiesa in uscita” non originaria dell’umanità e si riversa sono un programma, una intenzione da sull’universo intero. realizzare per sforzo di volontà. È Cristo La Chiesa, sacramento universale che fa uscire la Chiesa da se stessa. Nella dell’amore di Dio per il mondo, continua missione di annunciare il Vangelo, tu ti nella storia la missione di Gesù e ci invia muovi perché lo Spirito ti spinge e ti dappertutto affinché, attraverso la nostra porta» (Senza di Lui non possiamo far testimonianza della fede e l’annuncio del nulla, LEV-San Paolo, 2019, 16-17). Dio Vangelo, Dio manifesti ancora il suo ci ama sempre per primo e con questo amore ci incontra e ci chiama. La nostra vocazione personale proviene dal fatto che siamo figli e figlie di Dio nella Chiesa, sua famiglia, fratelli e sorelle in quella carità che Gesù ci ha testimoniato. Tutti, però, hanno una dignità umana fondata sulla chiamata divina ad essere figli di Dio, a diventare, nel sacramento del Battesimo e nella libertà della fede, ciò che sono da sempre nel cuore di Dio. Già l’aver ricevuto gratuitamente la vita costituisce un implicito invito ad entrare nella dinamica del dono di sé: 4|Ottobre 2020
La Voce della Comunità amore e possa toccare e trasformare relazioni sociali, e anche della relazione cuori, menti, corpi, società e culture in comunitaria con Dio. ogni luogo e tempo. Lungi dall’aumentare la diffidenza e La missione è risposta, libera e l’indifferenza, questa condizione consapevole, alla chiamata di Dio. Ma dovrebbe renderci più attenti al nostro questa chiamata possiamo percepirla solo modo di relazionarci con gli altri. E la quando viviamo un rapporto personale preghiera, in cui Dio tocca e muove il di amore con Gesù vivo nella sua Chiesa. nostro cuore, ci apre ai bisogni di amore, Chiediamoci: siamo pronti ad accogliere di dignità e di libertà dei nostri fratelli, la presenza dello Spirito Santo nella come pure alla cura per tutto il creato. nostra vita, ad ascoltare la chiamata alla L’impossibilità di riunirci come Chiesa missione, sia nella via del matrimonio, per celebrare l’Eucaristia ci ha fatto sia in quella della verginità consacrata o condividere la condizione di tante del sacerdozio ordinato, e comunque comunità cristiane che non possono nella vita ordinaria di tutti i giorni? celebrare la Messa ogni domenica. In Siamo disposti ad essere inviati ovunque questo contesto, la domanda che Dio per testimoniare la nostra fede in Dio pone: «Chi manderò?», ci viene Padre misericordioso, per proclamare il nuovamente rivolta e attende da noi una Vangelo della salvezza di Gesù Cristo, risposta generosa e convinta: «Eccomi, per condividere la vita divina dello manda me!» (Is 6,8). Dio continua a Spirito Santo edificando la Chiesa? Come cercare chi inviare al mondo e alle genti Maria, la madre di Gesù, siamo pronti ad per testimoniare il suo amore, la sua essere senza riserve al servizio della salvezza dal peccato e dalla morte, la sua volontà di Dio (cfr Lc 1,38)? Questa liberazione dal male (cfr Mt 9,35- disponibilità interiore è molto 38; Lc 10,1-12). importante per poter rispondere a Dio: Celebrare la Giornata Missionaria “Eccomi, Signore, manda me” Mondiale significa anche riaffermare (cfr Is 6,8).E questo non in astratto, ma come la preghiera, la riflessione e l’aiuto nell’oggi della Chiesa e della storia. materiale delle vostre offerte sono Capire che cosa Dio ci stia dicendo in opportunità per partecipare attivamente questi tempi di pandemia diventa una alla missione di Gesù nella sua Chiesa. La sfida anche per la missione della Chiesa. carità espressa nelle collette delle La malattia, la sofferenza, la paura, celebrazioni liturgiche della terza l’isolamento ci interpellano. La povertà domenica di ottobre ha lo scopo di di chi muore solo, di chi è abbandonato a sostenere il lavoro missionario svolto a sé stesso, di chi perde il lavoro e il mio nome dalle Pontificie Opere salario, di chi non ha casa e cibo ci Missionarie, per andare incontro ai interroga. Obbligati alla distanza fisica e bisogni spirituali e materiali dei popoli e a rimanere a casa, siamo invitati a delle Chiese in tutto il mondo per la riscoprire che abbiamo bisogno delle salvezza di tutti. 5|Ottobre 2020
La Voce della Comunità La Santissima Vergine Maria, Stella dell’evangelizzazione e Consolatrice degli afflitti, discepola missionaria del proprio Figlio Gesù, continui a intercedere per noi e a sostenerci. Roma, San Giovanni in Laterano, 31 maggio 2020, Solennità di Pentecoste VEGLIA MISSIONARIA PARROCCHIALE Giovedì 22 ottobre 2020 Ore 19.30 6|Ottobre 2020
La Voce della Comunità Attualità FRATELLI TUTTI 10 frasi della nuova Enciclica firmata il 3 ottobre Papa Francesco non è tenero. E utilizza espressioni molto forti, per far riflettere le coscienze di tutti noi. Ecco le parole più potenti di questa enciclica. Fraternità e amicizia sociale sono le vie indicate dal Pontefice per costruire un mondo migliore, più giusto e pacifico, con l’impegno di tutti: popolo e istituzioni. Ecco Fratelli tutti, la nuova enciclica di Papa Francesco. Un segno di speranza in un mondo troppo spesso indifferente. Ma il Papa non è tenero. E utilizza espressioni molto forti, per scuotere le coscienze di tutti noi. “Consegno questa Enciclica sociale – si legge in un tweet condiviso dal suo anziane a una dolorosa solitudine, account – come un umile apporto alla afferma implicitamente che tutto finisce riflessione affinché, di fronte a diversi con noi, che contano solo i nostri modi attuali di eliminare o ignorare gli interessi individuali». altri, siamo in grado di reagire con un 3_«La solitudine, le paure e l’insicurezza nuovo sogno di fraternità e di amicizia di tante persone, che si sentono sociale che non si limiti alle parole“. abbandonate dal sistema, fanno sì che si 1_«Prendersi cura del mondo che ci vada creando un terreno fertile per le circonda e ci sostiene significa prendersi mafie. Queste infatti si impongono cura di noi stessi. Ma abbiamo bisogno di presentandosi come “protettrici” dei costituirci in un “noi” che abita la Casa dimenticati, spesso mediante vari tipi di comune. Tale cura non interessa ai aiuto, mentre perseguono i loro interessi poteri economici che hanno bisogno di criminali». entrate veloci». 4_«Se tutto è connesso, è difficile 2_«La mancanza di figli, che provoca un pensare che questo disastro mondiale (la invecchiamento della popolazione, pandemia) non sia in rapporto con il insieme all’abbandono delle persone nostro modo di porci rispetto alla realtà, 7|Ottobre 2020
La Voce della Comunità pretendendo di essere padroni assoluti tendenze che mirano ad omogeneizzare della propria vita e di tutto ciò che esiste. il mondo, affiorano interessi di potere Non voglio dire che si tratta di una sorta che beneficiano della scarsa stima di sé, di castigo divino. E neppure basterebbe nel momento stesso in cui, attraverso i affermare che il danno causato alla media e le reti, si cerca di creare una natura alla fine chiede il conto dei nostri nuova cultura al servizio dei più potenti. soprusi. È la realtà stessa che geme e si Da ciò traggono vantaggio ribella. Viene alla mente il celebre verso l’opportunismo della speculazione del poeta Virgilio che evoca le finanziaria e lo sfruttamento, dove i lacrimevoli vicende umane». poveri sono sempre quelli che perdono». 5_«I migranti vengono considerati non 9_«Aggrediscono una persona per la abbastanza degni di partecipare alla vita strada, e molti scappano come se non sociale come qualsiasi altro, e si avessero visto nulla. Spesso ci sono dimentica che possiedono la stessa persone che investono qualcuno con la intrinseca dignità di qualunque persona. loro automobile e fuggono. Pensano solo Pertanto, devono essere “protagonisti del a non avere problemi, non importa se un proprio riscatto”. Non si dirà mai che essere umano muore per colpa loro. non sono umani, però in pratica, con le Questi però sono segni di uno stile di decisioni e il modo di trattarli, si vita generalizzato, che si manifesta in manifesta che li si considera di minor vari modi, forse più̀ sottili. Inoltre, valore, meno importanti, meno umani. È poiché tutti siamo molto concentrati inaccettabile che i cristiani condividano sulle nostre necessità, vedere qualcuno questa mentalità e questi atteggiamenti». che soffre ci dà fastidio, ci disturba, perché non vogliamo perdere tempo per 6_«Il mettersi seduti ad ascoltare l’altro, colpa dei problemi altrui». caratteristico di un incontro umano, è un paradigma di atteggiamento accogliente, 10_«C’è una triste ipocrisia là dove di chi supera il narcisismo e accoglie l’impunità del delitto, dell’uso delle l’altro, gli presta attenzione, gli fa spazio istituzioni per interessi personali o nella propria cerchia». corporativi, e altri mali che non riusciamo a eliminare, si uniscono a un 7_«Il cumulo opprimente di permanente squalificare tutto, al informazioni che ci inonda non equivale costante seminare sospetti propagando la a maggior saggezza. La saggezza non si diffidenza e la perplessità. All’inganno fabbrica con impazienti ricerche in del “tutto va male” corrisponde un internet, e non è una sommatoria di “nessuno può aggiustare le cose”, “che informazioni la cui veracità non è posso fare io?”». assicurata. In questo modo non si matura nell’incontro con la verità». 8_«Demolire l’autostima di qualcuno è un modo facile di dominarlo. Dietro le 8|Ottobre 2020
La Voce della Comunità GUIDA ALLA LETTURA di ALESSANDRA SMERILLI FMA, Docente di Economia politica presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, Consigliere dello Stato della Città del Vaticano. 1. LA VENTINOVESIMA SCENA questa Enciclica Fratelli tutti (FT) si TORNA ALLA LUCE vuole dipingere, con realismo, ma anche Nella Basilica di San Francesco ad Assisi con speranza, proprio quella si possono ammirare affrescate da Giotto ventinovesima scena che era stata 28 scene che narrano la vita del Santo. In scartata. Essa è un invito a comprendere realtà le scene avrebbero dovuto essere le implicazioni concrete della fraternità. 29, ma all'epoca i ricchi e i notabili della E ad agire di conseguenza. città, che finanziavano l'opera, non E per farlo si confronta con la vollero pagare la realizzazione della parabola evangelica del buon samaritano ventinovesima scena, quella del bacio e (Lc 10,25-37), che viene posta come dell'abbraccio di san Francesco con il prospettiva di interpretazione dei tempi lebbroso a Rivotorto. Quell'abbraccio che stiamo vivendo e nello stesso tempo che ha fatto di Francesco un uomo come faro per guidare la direzione dei nuovo, quell'abbraccio che ha fatto nostri passi. assaporare a Francesco, e a tutti coloro Il commento alla parabola è fresco che lo hanno seguito, il gusto della e vivace, ma nello stesso tempo fraternità. Ciò che a Francesco risultava coinvolgente, con spunti che aiutano ad amaro, e cioè l'accostarsi ai lebbrosi, interrogarsi. Esso si colloca dopo l'analisi dopo quell'abbraccio fu tramutato in del tempo che stiamo vivendo e precede dolcezza. Il motivo per cui non si la parte di interpretazione e di proposta autorizzò la realizzazione pittorica di per promuovere cammini concreti. Il quella scena è molto semplice: i signori commento è un invito a porsi domande, della città non volevano che si sapesse a mettersi personalmente in questione, della presenza di lebbrosi ad Assisi. La prima di proseguire nella lettura. città ne avrebbe sfigurato. I poveri, Dopo il confronto con la parabola, non si coloro che ci sembrano diversi da noi, può leggere con distacco quello che che con la loro presenza ci interrogano, segue: il lettore è continuamente escono dalla storia, ma anche dalla sua invitato a prendere posizione, a non narrazione. restare neutrale. Si entra nel vivo Tutto il magistero di Papa dell'Enciclica da protagonisti, e si è Francesco, fin dall'inizio, ha denunciato invitati a diventare veri e propri con forza la cultura dell'indifferenza e promotori di processi di fraternità. dello scarto, ha invitato a guardare il «Con chi ti identifichi?... A quale di mondo a partire dalle periferie, quelle loro assomigll?» (FT 64), «Sarà quel ferito economiche, materiali ed esistenziali. In la giustificazione delle nostre divisioni 9|Ottobre 2020
La Voce della Comunità inconciliabili, delle nostre indifferenze sofferenza sociale, oltre che economica. crudeli, dei nostri scontri intestini?» (FT Non è altrettanto chiaro per la cura: 72). Queste alcune delle domande con siamo intimamente convinti che cui ci si confronta nella lettura del prenderci cura di altre persone, non solo secondo capitolo dell'Enciclica. quelle legate alla mia famiglia, sia Il passare davanti a un bisognoso di qualcosa che ci rende degni di abitare aiuto perché ferito e non essere capaci di questa terra? Quando parliamo di cura dedicargli tempo e cura, non voler qui intendiamo l'attenzione, l'ascolto, il «perdere tempo per colpa dei problemi prendersi a cuore anima e corpo di chi altrui» (FT 65) è un qualcosa che nella ne ha bisogno in un dato momento: storia si ripete e forse negli ultimi anni aiutare una persona anziana non sta diventando più evidente. autosufficiente a mangiare o a vestirsi, leggere delle favole ad un bambino, Analfabeti della cura pulire degli ambienti abitati da chi non «Diciamolo, siamo cresciuti in tanti riesce a farlo, e così via. Non stiamo aspetti ma siamo analfabeti parlando di cura professionale. nell'accompagnare, curare e sostenere I Normalmente la prima domanda che più fragili e deboli delle nostre società facciamo ad una persona, quando la sviluppate» (FT 64). Sappiamo andare incontriamo per la prima volta, dopo il sulla luna, ma non abbiamo imparato il nome, è: di cosa ti occupi? Che lavoro linguaggio del prendersi cura gli uni fai? Non le chiediamo: di chi ti occupi? degli altri. Sappiamo farlo forse Di chi ti prendi cura? La cura è di solito all'interno di cerchie ristrette, ma non è considerata come una distrazione da un'attitudine sociale. Eppure, il lavoro e compiti più importanti, quindi appaltata la cura sono due dimensioni in genere alle donne o a persone che lo fondamentali dell'essere umano. Come fanno al posto di altri e che devono mai attraverso il lavoro siamo riusciti ad vivere, spesso miseramente, di questo. Il avanzare e a raggiungere enormi fatto stesso che le remunerazioni di chi progressi, e siamo rimasti indietro nella fa questi lavori siano più basse della capacità di prenderci cura? Vorrei media di altri lavori ci dice che la cura tentare qui un'interpretazione forse un non ha una considerazione sociale po' ardita. elevata. Non abbiamo imparato l'alfabeto e la Allora non dobbiamo meravigliarci che semantica della cura perché da sempre si passi oltre quando si incontrano i l'abbiamo relegata alla sfera privata e in feriti, i bisognosi, coloro che ci stanno di particolare alle donne. Questo ci ha fronte mendicando un po' del nostro portati socialmente a considerare la cura tempo, della nostra attenzione, delle come qualcosa di meno rilevante rispetto nostre carezze. Perché come abbiamo ad altri aspetti. Siamo tutti d'accordo che bisogno di una scuola per imparare a il lavoro ci dà dignità, tanto che non leggere e a scrivere, così per imparare poter lavorare rappresenta una l'alfabeto della cura dobbiamo 10 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità esercitarci, e bisogna imparare fin da figurato, come ad esempio l'ambiente. piccoli. Per farlo dobbiamo riscoprirci Tra i meccanismi ve ne sono un paio come persone che necessitano di questa molto interessanti: l'etichettamento esperienza per "restare umani", eufemistico e la colpevolizzazione e curandomi dell'altro curo la mia persona, deumanizzazione delle vittime. Il primo la mia capacità di sentirmi in reciprocità, consiste nell'utilizzare un linguaggio cioè di sentirmi più umano. edulcorato, confuso o innocuo riferendoci ad alcune azioni dannose per Cosa posso fare io? gli altri, in modo da ridurre L'interpretazione va oltre la parabola l'autosanzione morale che deriva da quei stessa e ad un certo punto leggiamo: «I comportamenti. Il secondo consiste nel "briganti della strada" hanno di solito dimostrare a noi stessi che chi stiamo come segreti alleati quelli che "passano attaccando ha delle colpe, in modo da per la strada guardando dall'altra parte"» non farci scalfire dalle sue parole o dal (FT 75). L'indifferenza è complice delle suoi comportamenti. L'Enciclica spinge a ingiustizie: il mio passare oltre ha superare questi atteggiamenti e questi implicazioni sociali di cui bisognerebbe meccanismi e a mettersi all'opera. Ma tener conto. L'Enciclica smaschera i non da soli. Il samaritano ha messo in meccanismi di autogiustificazione che moto un processo, ha coinvolto molte volte ci immobilizzano: cosa posso l'albergatore: il messaggio dell'Enciclica fare io? Sono solo una goccia in un è ispirare «un nuovo sogno di fraternità e oceano di soprusi e cose che non di amicizia sociale» (FT 6), che coinvolga funzionano. E nel frattempo il ferito singoli, gruppi, istituzioni, popoli interi. rimane a terra. Perché questo avvenga viene Albert Bandura, lo psicologo lanciato un messaggio anche a chi si sociale che si è occupato di studiare i preoccupa di insegnare e trasmettere il meccanismi che permettono la bagaglio della fede cristiana: «è violazione dei propri principi senza la importante che la catechesi e la perdita di una buona considerazione di predicazione includano in modo più sé, ha scritto un libro dedicato a questi diretto e chiaro il senso sociale temi: Disimpegno morale. Come dell'esistenza, la dimensione fraterna facciamo del male continuando a vivere della spiritualità, la convinzione bene. In generale i processi di sull'inalienabile dignità di ogni persona e disimpegno morale appartengono a tre le motivazioni per amare e accogliere grandi gruppi: processi di disimpegno tutti» (FT 86). che operano sulla definizione della condotta, meccanismi che determinano 2. LA DECLINAZIONE DELLA una distorsione nella relazione causa- FRAERNITÀ E DELL'AMICIZIA effetto, processi che provocano una SOCIALE svalutazione della vittima, che può L'Enciclica, come altri testi di Papa essere persona umana o vittima in senso Francesco, si ispira direttamente al santo 11 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità di Assisi. L'esortazione apostolica dell'elezione: non scegliamo di essere Evangelii gaudium ha come sfondo il fratelli, ma se lo assumiamo possiamo "Va' e ripara la mia casa", la Laudato si' è rendere amici i fratelli. Questo accade modellata sul Cantico delle creature. solo se abbiamo il coraggio di baciare e Fratellli tutti si lascia ispirare dalla abbracciare i lebbrosi che incontriamo capacità di dialogo e dalla fraternità che lungo le nostre strade. hanno caratterizzato la vita e la missione L'amicizia sociale è una forma di di san Francesco. Il testo è anche amore, ed è il frutto di quell'amore che attraversato dai grandi temi esposti nel ci spinge ad uscire da noi stessi per documento sulla fratellanza umana e andare incontro all'Altro, e agli altri, rilancia quell'appello come frutto del quelli più vicini, ma anche quelli più dialogo e di un impegno congiunto. lontani: «La vera carità è capace di Le parole chiave sono fraternità e includere tutto questo nella sua amicizia sociale. L'amicizia sociale dedizione, e se deve esprimersi implica il sentirsi uniti a tutti coloro che nell'incontro da persona a persona, è sono della nostra stessa carne, anche in grado di giungere a un fratello abbracciare tutti coloro che vengono e a una sorella lontani e persino ignorati, messi da parte, scartati, abbandonati e attraverso le varie risorse chele camminare insieme con loro. L'amicizia istituzioni di una società organizzata, sociale è perciò alla base di un modo libera e creativa sono capaci di generare» nuovo di intendere la società declinata (FT 165). in tutti i suoi aspetti, compresi politica Con questa chiave Papa Francesco ed economia. ripercorre e colloca nell'attualità i grandi Di solito, quando parliamo di principi a cui si ispira il pensiero sociale amicizia, intendiamo una forma di cattolico: la dignità della persona umana, amore elettiva: gli amici si scelgono, i la destinazione universale dei beni, la fratelli no. Viene spontaneo dunque solidarietà e la funzione sociale della chiedersi come si possono mettere proprietà, ricordando che la proprietà insieme i due termini "amicizia" e privata è un diritto subordinato alla "sociale", e accostarli poi alla fraternità. destinazione universale dei beni. Credo che questo sia il cuore del Alla luce di questi principi si messaggio che Papa Francesco vuole far leggono i passi concreti realizzabili e gli arrivare a tutti gli uomini di buona impegni da prendere in vari ambiti della volontà, a cui è rivolta l'Enciclica. vita sociale, economica e politica, come Portare nel cuore della fraternità il fenomeno delle migrazioni, il buon universale il "tu" dell'amico ed eleggere governo e la buona politica, la pace, le come amici i fratelli vicini e lontani. religioni al servizio della fraternità. Non Questo rende l'amicizia non una ripercorro, né riassumo qui i vari capitoli faccenda privata, ma una categoria dell'Enciclica, che rappresentano un sociale. Nello stesso tempo rende compendio di quanto Papa Francesco è concreta la fraternità e le dà il sapore andato esprimendo lungo il suo 12 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità pontificato attorno a questi temi. Mi disuguaglianze di opportunità, di accesso soffermerò solo su alcuni nuclei. al cibo, di diritti, in altre parole dalla mancanza dì uno sviluppo umano La pace, un processo sempre in corso integrale. La pandemia ha accelerato e Il processo di costruzione della pace aggravato questi problemi: non è per richiede architetti, ma anche artigiani: la niente semplice vivere in pace quando si riconciliazione ha bisogno di strategie e ha lo stomaco vuoto. impegni formali, ma soprattutto di cuori E allora ci chiediamo: se invece di pulsanti che aiutino a scrivere nuove fare la corsa agli armamenti, facessimo la pagine di storia, perché «le grandi corsa verso la sicurezza alimentare, di trasformazioni non si costruiscono alla salute e lavorativa? Ogni governante scrivania o nello studio» (FT 231). Di dovrebbe domandarsi cosa chiedono i fronte ai conflitti e alle lacerazioni, non cittadini in questo momento. Chiedersi si può negare la verità (cfr FT 227): se hanno bisogno di uno Stato anche il perdono, profondamente militarmente forte, o di uno Stato che necessario nei processi di investa in beni comuni. Noi, come riconciliazione, non chiede di cittadini, come vorremmo che fossero dimenticare, anzi, la memoria è spesi i nostri soldi oggi? Ha senso necessaria affinché non ci continuare a fare massicci investimenti anestetizziamo di fronte al male e ai in armi se poi le vite umane non possono soprusi. essere salvate perché mancano le L'Enciclica contiene affermazioni strutture sanitarie e le cure adeguate? La chiare e inequivocabili anche sulla spesa militare nel mondo nei 2019 ha guerra, «oggi è molto difficile sostenere i raggiunto il livello più elevato. Se ho una criteri maturati in altri secoli per parlare persona malata in famiglia e ho bisogno di una possibile "guerra giusta"» (FT di spendere per le cure, non indirizzerò 258), e sulla pena di morte: «Il fermo tutte le mie risorse per curare il mio rifiuto della pena di morte mostra fino a familiare? che punto è possibile riconoscere Siamo nella fase in cui dobbiamo l'inalienabile dignità di ogni essere comprendere dove indirizzare le risorse umano e ammettere che abbia un suo in un momento di svolta epocale. Oggi la posto in questo mondo. Poiché, se non lo prima sicurezza è quella della salute e nego al peggiore dei criminali, non lo del bene-stare. A cosa servono arsenali negherò a nessuno, darò a tutti la per essere più sicuri, se poi basta una possibilità di condividere con me questo manciata di persone infette per far pianeta malgrado ciò che possa dilagare l'epidemia e provocare tante separarci» (FT 269). vittime? La pandemia, lo abbiamo visto Uno dei passaggi più interessanti non conosce confini. sul tema della pace è quello che la lega Sappiamo bene che il tema è più allo sviluppo: oggi i processi di pace sono complicato di quello che sembra: la corsa fortemente minacciati dalle agli armamenti è un dilemma che vede 13 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità gli Stati, per paura degli altri Stati, o per interessi particolari di ciascuno. Ce lo voler primeggiare, continuare ad ricorda il Papa stesso che bisogna andare aumentare i propri arsenali militari, in verso un oltre utopico, in cui l'utopia è particolare quelli di armi nucleari. Se gli critica della realtà che ispira la ricerca di altri posseggono armi potenti possono nuove strade. minacciarmi e impormi i loro voleri, e questo mi porta ad aumentare i miei Politica ed economia, quali equilibri? arsenali. Al tempo stesso posso L’Enciclica dedica un intero primeggiare sugli altri se a garanzia ho capitolo al tema della politica, con un arsenale potente. Ma questo genera analisi, esortazioni e suggerimenti che un circolo vizioso che non finisce mai, chiamano in causa chi vuole servire il spingendo ad aumentare sempre più le bene comune, e quindi i singoli politici, spese militari, che, ricordiamocelo, sono ma anche la politica in senso più ampio. spese pubbliche, derivano dai soldi dei Alla politica si chiede visione, la capacità cittadini. È una competizione che spinge di fecondità, più che risultati immediati, a spese irrazionali pur di mantenere le e ai politici si chiede di essere proprie posizioni. Tale tipo di corsa si espressione del popolo e non dei arresta solo con una volontà collettiva di populismi. Nel rapporto tra economia e autodelimitazione. È chiaro che nessuno politica, si ribadisce che l'economia deve Stato può riuscire da solo in questa essere ai servizio dello sviluppo e del impresa: «La crescente interdipendenza e bene comune e la politica non la globalizzazione significano che sottomessa ai dettami della finanza. La qualunque risposta diamo alla minaccia pandemia ha reso evidente, soprattutto delle armi nucleari, essa debba essere nei periodi intensi di gestione collettiva e concertata, basata sulla dell'emergenza, l'importanza e il ruolo fiducia reciproca» (FT 262). dello Stato, e su questa scia l'Enciclica Abbiamo bisogno di leader coraggiosi mette in guardia da visioni troppo che dimostrino di credere al bene liberiste. Non si può lasciare il governo comune, che si impegnino per garantire dell'economia e della società alle sole quello di cui oggi c'è maggior bisogno. forze di mercato, soprattutto quando il Abbiamo bisogno di un patto collettivo principio orientatore è quello per indirizzare le risorse perla sicurezza dell'efficienza e del profitto. nella salute e per il benessere. Papa Questo è verissimo, ma mentre lo si Francesco propone che con le risorse che afferma occorre anche lavorare perché il si libereranno dagli acquisti di armi sia mercato torni alla sua vocazione costituito un fondo mondiale per originaria, al suo dover essere: il mercato risolvere il problema della fame nel «può essere paragonato ad un grande mondo. Utopia? Le grandi trasformazioni organismo, nelle cui vene scorrono, non avverranno mai se non c'è qualcuno come linfa vitale, ingentissime quantità che inizia ad andare oltre, che provi ad di capitali. Prendendo a prestito allargare gli orizzonti rispetto agli quest'analogia possiamo dunque parlare 14 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità anche di una "sanità" di tale organismo, viene ampiamente illustrato lungo tutto quando i suoi mezzi ed apparati il percorso dell'Enciclica. realizzano una buona funzionalità del La pubblicazione di questo titolo, ancor sistema, in cui crescita e diffusione della prima che si potesse leggere il contenuto ricchezza vanno di pari passo» dell'intero testo, ha suscitato non poche (CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA reazioni di perplessità sull'utilizzo del DELLA FEDE - DICASTERO PER IL SERVIZIO maschile, che soprattutto in alcune DELLO SVILUPPO UMANO INTEGRALE, culture è sembrato escludere le donne. Il Oecomicae et pecuniariae quaestiones, testo è in realtà equilibrato e presenta 19). Oggi viviamo in un mondo così molte aperture ed esortazioni ad andare iperconnesso, globalizzato e proprio in senso opposto. tecnologicamente avanzato, e le disparità Le reazioni immediate, tuttavia, ci fanno di opportunità, che pur la pandemia ha comprendere quanto ancora questo tema reso più evidenti, sono ad un livello tale sia caldo, e quanta necessità si avverta di che nessuno Stato da solo può governare fare passi avanti, nella Chiesa e non solo. i meccanismi economici globali. La via è quella espressa da Papa E per lo stesso motivo non possiamo Francesco nella sua prima Esortazione pensare che la funzione dell'economia e apostolica, all'inizio del suo pontificato: del mercato sia quella di produrre «Ma c'è ancora bisogno di allargare gli ricchezza e quella dello Stato sia la spazi per una presenza femminile più redistribuzione della stessa. incisiva nella Chiesa. Perché "il genio Per cui, oltre a lavorare per un maggiore femminile è necessario in tutte le coordinamento internazionale su alcuni espressioni della vita sociale; per tale fronti è impellente l'urgenza di fare in motivo si deve garantire la presenza modo che il mercato diventi più civile: delle donne anche nell'ambito che meccanismi di migliore ripartizione lavorativo" e nei diversi luoghi dove dei risultati siano pensati a monte, nel vengono prese le decisioni importanti, momento produttivo e dello scambio, e tanto nella Chiesa come nelle strutture non solo a valle, attraverso la tassazione. sociale» (EG 103). Tanto è stato fatto da Mentre si produce già si distribuisce il allora e il cammino è ben avviato, ma valore, mentre si raccoglie il risparmio nella logica di avviare processi più che già si pensa a trasformarlo in credito al occupare spazi, oltre a ruoli e funzioni, servizio dello sviluppo. c'è bisogno che più donne possano, con competenza e serietà, partecipare al 3. FRATELLI E SORELLE pensiero e al discernimento, perché Nel chiudere questa guida alla lettura abbiamo necessità di uno sguardo non possiamo non fare un cenno al titolo femminile sulla realtà, sulla Chiesa, e dell'Enciclica: Fratelli tutti. anche sulla fraternità. Come leggiamo nel preambolo, è una citazione di san Francesco ed è un invito alla fraternità universale, nel senso che 15 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità Attualità a cura di Giacomo Gambassi, su Avvenire, venerdì 28 agosto 2020 DAL «GLORIA» AL «PADRE NOSTRO»: COSÌ CAMBIA IL MESSALE. Il nuovo libro sarà obbligatorio da Pasqua 2021, ma i parroci potranno usarlo fin da subito. Modificate le Preghiere eucaristiche. […] L’utilizzo del nuovo Messale della nuova traduzione in italiano della diventerà obbligato nelle parrocchie terza edizione tipica - in latino - del della Penisola a partire dalla prossima Messale Romano scaturito dal Concilio Pasqua, ossia dal 4 aprile 2021, ma potrà Vaticano II nella quale cambiano alcune essere utilizzato immediatamente, cioè formule con cui viene celebrata non appena il libro pubblicato giungerà l’Eucaristia nella nostra lingua. nelle comunità, anche se ciascun Il nuovo volume è edito dalla vescovo potrà stabilire nella propria Fondazione di Religione Santi Francesco diocesi da quando impiegarlo. Si tratta 16 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità d’Assisi e Caterina da Siena in un unico anche ad esempio nelle Preghiere formato e viene distribuito dalla Libreria eucaristiche, vale a dire quelle della Editrice Vaticana che lo farà arrivare consacrazione del pane e del vino. nelle librerie e nelle parrocchie che lo Oltre ai ritocchi e agli arricchimenti stanno prenotando a partire dalla fine di della terza edizione tipica latina, il settembre. Il costo è di 110 euro. volume propone altri testi facoltativi di Papa Francesco aveva autorizzato la nuova composizione, maggiormente promulgazione della terza edizione in rispondenti al linguaggio e alle situazioni italiano del Messale Romano un anno fa. pastorali delle comunità e in gran parte Il testo italiano era passato al vaglio della già utilizzati a partire dalla seconda Congregazione per il culto divino e la edizione in lingua italiana del 1983. disciplina dei Sacramenti per la «Il libro del Messale – spiega il cardinale necessaria confirmatio. Bassetti – non è soltanto uno strumento La nuova traduzione era stata approvata liturgico, ma un riferimento puntuale e nel novembre 2018 dall’Assemblea normativo che custodisce la ricchezza generale della Cei. della tradizione vivente della Chiesa, il suo desiderio di entrare nel mistero Fra le novità introdotte quelle sul Padre pasquale, di attuarlo nella celebrazione e Nostro: non diremo più «e non ci di tradurlo nella vita. La riconsegna del indurre in tentazione», ma «non Messale diventa così un’occasione abbandonarci alla tentazione». Inoltre, preziosa di formazione per tutti i sempre nella stessa preghiera, è previsto battezzati, invitati a riscoprire la grazia e l’inserimento di un «anche» («come la forza del celebrare, il suo linguaggio - anche noi li rimettiamo»). In questo fatto di gesti e parole - e il suo essere modo il testo del Padre Nostro nutrimento per una piena conversione contenuto nella versione italiana della del cuore». Bibbia, approvata dalla Cei nel 2008, e già recepito nella rinnovata edizione Le variazioni giungono al termine di un italiana del Lezionario, entrerà anche percorso durato oltre 17 anni. Un arco nell’ordinamento della Messa. temporale in cui «vescovi ed esperti hanno lavorato al miglioramento del Altra modifica riguarda il Gloria dove il testo sotto il profilo teologico, pastorale e classico «pace in terra agli uomini di stilistico, nonché alla messa a punto della buona volontà» è sostituito con il nuovo presentazione del Messale», aveva «pace in terra agli uomini, amati dal spiegato la Cei in una nota. Signore». La nuova traduzione italiana è quella Se queste sono le principali variazioni della terza edizione tipica del Missale che riguardano il popolo e quindi Romanum, edizione in latino che risale dovranno essere “imparate” da tutti, si al 2002. annunciano anche altre modifiche in ciò che viene pronunciato dal sacerdote, 17 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità La prima editiotypica, che recepiva la tipica latina porta la data del 1975. E riforma liturgica del Vaticano II e proprio la traduzione italiana seguiva le indicazioni dell’edizione del 1975 – traduzione che della SacrosanctumConcilium, è stata risale al 1983 – è quella ancora in uso per pubblicata nel 1970 ed era stata tradotta qualche mese. in italiano nel 1973. La seconda edizione COSA CAMBIA COL NUOVO MESSALE ROMANO (TUTTE LE INFO SUL NUOVO TESTO) di Miguel CuarteroSamperi, 30 settembre 2020 https://www.sabinopaciolla.com/cosa-cambia-col-nuovo-messale-romano-tutte-le-info- sul-nuovo-testo/ FORMATO E PREZZO “trans-avanguardia”. Basti questa A differenza della vecchia edizione che informazione per chiarire che nessuna si presentava in due diversi formati scuola elementare (come qualcuno ha (quello grande e quello piccolo) il nuovo inizialmente creduto guardando le Messale è disponibile in un solo formato immagini) è stata coinvolta nella (19x27cm) e due versioni: quella illustrazione del nuovo Messale. Se ne normale e quella “speciale” o “lusso”, potrà discutere, se si avrà il tempo. Ma ossia col taglio (bordo) oro. Il prezzo oramai il Messale è pronto e le classiche dell’edizione normale è di 110,00 solenni immagini del Messale sono, e euro mentre l’edizione speciale ha un resteranno per sempre, un (bel) ricordo costo di 130,00 euro (20 in meno dei 150 per romantici e nostalgici. Cosa sta euro preventivati qualche mese fa). succedendo all’arte sacra che – tra le altre cose – ha reso glorioso il nostro LE IMMAGINI paese? Dopo le discusse e discutibili immagini scelte dalle CEI per i Lezionari del 2017, PERCHÉ UN NUOVO MESSALE commissionate a diversi artisti Esistono tre diverse edizioni del Missale contemporanei (c’è chi dopo aver Romanum in lingua latina comprato i lezionari le ha tolte e poi ri- (chiamata EditioTypica) pubblicate rilegato i volumi senza di esse), questa rispettivamente nel 1970, nel 1975 volta ad occuparsi dell’iconografia del (editiotypica altera) e nel 2000 Messale è un solo autore, a quanto pare, (editiotypicatertia). Alle edizioni in di fama internazionale: Mimmo latino corrispondono altrettante Paladino, esponente di spicco della traduzioni nelle diverse lingue, promosse 18 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità dalle rispettive Conferenze Episcopali sostanzialmente invariata la struttura locali. della precedente edizione. Si apre con una presentazione generale a cura della La terza edizione del Messale in lingua Conferenza Episcopale Italiana che italiana arriva a cinquant’anni dalla contiene spunti, suggerimenti ed pubblicazione del primo Messale indicazioni su diversi aspetti liturgici e Romano di Paolo VI. Pubblicato dopo il pastorali. Tra questi la possibilità di Concilio Vaticano II nel 1970, il Messale pregare il Padre Nostro con le braccia di Paolo VI presentava tutte le novità allargate e il divieto di utilizzare musica del NovusOrdo promosso e ufficializzato registrata e di inserire avvisi e preghiere dopo la riforma liturgica sigillata dal devozionali dopo la Comunione (cfr. Concilio attraverso la Costituzione sezione: “Precisazioni“). Nessuna “SacrosanctumConcilium“. modifica è stata apportata nelle parti Questo Messale del 1970 pubblicato in recitate dall’assemblea tranne che latino è stato tradotto in italiano per la nel Gloria, nel Padre Nostro e prima volta nel 1973. La seconda nel “Confesso”, dove sono stati edizione uscì nel 1983 con l’aggiunta di modificati alcuni vocaboli. alcuni testi composti appositamente per la versione italiana (formule, preghiere IL GLORIA E IL PADRE NOSTRO eucaristiche, antifone e orazioni redatti Le novità più significative che si trovano dalla Conferenza Episcopale Italiana e nella terza edizione del Messale Romano non presenti nella versione latina). e che riguardano più da vicino l’assemblea si trovano nel testo dell’Inno La terza edizione del Missale Romanum del Gloria e nella Preghiera del Signore, uscì nel 2000 per volontà di papa il Padre Nostro. Nel Gloria il nuovo testo Giovanni Paolo II. Nel 2002 partirono i prevede le parole “E pace in terra agli lavori per la traduzione italiana che si uomini, amati dal Signore” al posto di “E conclusero nel 2019 con l’approvazione pace in terra agli uomini di buona del testo definitivo da parte di Papa volontà” (in latino “et in terra pax Francesco. Questa ultima edizione del homínibus bonae voluntátis“). Anche se Messale presenta in realtà poche il latino parla chiaramente di “buona modifiche rispetto alla precedente volontà” (bonae voluntátis) il cambio è seconda edizione (molto innovativa dovuto a una migliore traduzione del rispetto alla prima): nuove traduzioni dei testo originale greco (come già effettuato testi latini e alcune aggiunte, alcune dalla nuova traduzione della Bibbia CEI modifiche ai testi precedenti e nuove del 208). Difatti la formula del Gloria è preghiere. ripresa dal Vangelo di Luca scritto originalmente in greco (Lc 2,14, il canto NOVITÀ E MODIFICHE NEL NUOVO degli angeli dopo la nascita di Gesù). In MESSALE questo modo si va alla fonte e non ci si Il nuovo Messale Romano mantiene limita a tradurre alla lettera la versione 19 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità latina. È invece oramai nota, dopo tante penitenziale, si è optato per un discussioni, la nuova traduzione della linguaggio “inclusivo” e “politicamente frase latina “et ne nos indúcas in corretto”: dove si diceva “Confesso, a Dio tentatiónem” alla fine della preghiera del onnipotente e a voi fratelli…”, dovremo Padre Nostro. Non diremo più “Non ci dire “Confesso a Dio onnipotente e a voi, indurre in tentazione” ma “Non fratelli e sorelle...“. Il termine “sorelle” abbandonarci alla tentazione“. Questa è (assente nell’editio typica del 2000 e in la traduzione che la CEI ha approvato quella del 2008) viene inserito anche in con la traduzione della Bibbia del 2008. altre preghiere dove il Celebrante diceva Dopo lunghi dibattiti e discussioni, i solamente “fratelli”. Come ad esempio vescovi hanno finalmente approvato nell’invito del Celebrante dopo la questa soluzione introducendola nella presentazione dei doni, dove si dirà: liturgia eucaristica. Non si tratta di una “Pregate fratelli e sorelle, perché il mio e traduzione letterale del testo greco (che vostro sacrificio sia gradito…”. Così nel indica “portare verso” e quindi ricordo dei defunti: “Ricordati anche dei “indurre”) bensì di una forzatura nostri fratelli e sorelle che si sono motivata da esigenze pastorali e addormentati nella speranza della teologiche. Per dirla con parole di papa risurrezione”. Francesco, “dobbiamo escludere che sia Dio il protagonista delle tentazioni che ALTRE NOVITÀ incombono sul cammino dell’uomo”. Nel Un’altra novità importante riguarda testo del Padre Nostro c’è un’altra l’atto penitenziale. Non è più previsto modifica, questa volta dovuta ad una l’uso dell’italiano “Signore pietà” e corretta traduzione della versione latina: “Cristo pietà” ma, anche per l’assemblea, l’aggiunta della congiunzione “anche” le formule in lingua greca: “Kýrie, nella frase “Come anche noi li eléison” e “Christe, éleison”. Anche rimettiamo ai nostri debitori” (così l’invito del celebrante al momento della anche la versione spagnola e quella pace cambia leggermente. Non francese). Non viene invece corretta sentiremo più “Scambiatevi un segno di quella che il noto esorcista padre pace” ma “Scambiatevi la pace“. Gabriele Amorth definiva una L’epiclesi della Preghiera eucaristica II “traduzione erronea” del testo del Padre (la più utilizzata) cambia, con l’aggiunta nostro, quel “liberaci dal male” che per della parola “rugiada”. Il celebrante dirà molti esperti (tra i quali gli esorcisti) dunque: «santifica questi doni con dovrebbe essere tradotto correttamente la rugiada del tuo Spirito». L’invito alla con “liberaci dal maligno”. Comunione cambia l’ordine delle frasi: non più “Beati gli invitati… Ecco LINGUAGGIO “INCLUSIVO” E l’Agnello di Dio…” ma “Ecco l’Agnello “CORRETTO” di Dio… Beati gli invitati…“, per fedeltà Per quanto riguarda al testo latino. il Confiteor (“Confesso…”) durante l’atto 20 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità Queste sono le novità più interessanti e celebrare” e richiamano ogni presbitero facilmente riscontrabili che i fedeli alla responsabilità e alla fedeltà al testo troveranno nelle celebrazioni liturgico appena pubblicato affinché non eucaristiche dal momento in cui verrà ci si affranchi dall’autorità e dalla adottato il nuovo Messale Romano. comunione con la Chiesa. Ulteriori piccole modifiche si trovano in Il principio della fedeltà «che si traduce altre Preghiere eucaristiche, prefazi e in un vivo senso dell’obbedienza, orazioni, ma è normale pensare che solo impegna ciascun ministro a non togliere i fedeli più attenti e formati riusciranno o aggiungere alcunché di propria ad accorgersene. iniziativa in materia liturgica». Difatti «la FEDELTÀ AL TESTO LITURGICO superficiale propensione a costruirsi una CONTRO LITURGIE “FAI-DA-TE” liturgia a propria misura, ignorando le Nella presentazione al nuovo Messale i norme liturgiche, non solo pregiudica la vescovi italiani invitano i pastori a verità della celebrazione ma arreca una studiare attentamente il testo per ferita alla comunione ecclesiale». imparate “l’arte di evangelizzare e di Spiritualità A cura di Antonio Falcone Morto a soli 15 anni per una leucemia fulminante, spesso si domandava: "faccio abbastanza per andare dal signore?" Dopo la recente visita di Papa Francesco beatificazione di Carlo Acutis, giovane è tutto pronto ad Assisi per la studente morto a 15 anni nel 2006 per 21 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità una leucemia e proclamato venerabile da sa solo il Signore». Tuttavia, abbiamo il papa Francesco il 5 luglio 2018. dovere di ricordare quanto dice Dopo l’apertura della sua tomba al sant’Agostino: «Colui che ha creato te Santuario della Spogliazione, dove il suo senza di te, non salverà te senza di te». corpo sarà visibile al momento fino al 17 ottobre, Carlo diventerà beato sabato 10 L’esempio di Francesco di Fatima Un altro libro, scritto da Nicola Gori, Un ottobre. A presiedere il rito nella Basilica di San Francesco sarà il cardinale genio dell’informatica in cielo. Biografia Agostino Vallini, Legato Pontificio per le del Servo di Dio Carlo Acutis, Ed. Vaticana, 2016 ci presenta ulteriori Basiliche di San Francesco e di Santa particolari del Beato,un giovane ragazzo Maria degli Angeli. di 15 anni "patito" di internet come i Paradiso ed eucaristia suoi coetanei e convinto che debba La fama di santità di Carlo è raccontata diventare "veicolo di evangelizzazione e nel libro di Luigi Francesco Ruffato, di catechesi". Carlo Acutis. Adolescente innamorato di Nonostante la sua breve vita e la sua Dio, edizioni Messaggero, in cui l’autore giovane età Carlo - come afferma don rivela alcune pensieri del giovane beato Dario Edoardo Viganò nella Prefazione - sull’aldilà. era riuscito a cogliere la «bellezza della Carlo, già prima della malattia, sognava santità, cercata nell'intimo dell'anima, di ottenere la grazia di andare dove la voce di Dio ci chiama ad affidarci direttamente in paradiso senza subire il allo Spirito che dà la saggezza per purgatorio. Era convinto di farcela, discernere la strada da intraprendere, perché «vanno diritti in paradiso coloro anche nel rutilante planisfero digitale che si accostano tutti i giorni aveva capito che la santità non consiste all’eucaristia». “Questo lo sa solo il Signore” Discutendo con qualche amico più sensibile e in ricerca, afferma che una cosa è certa: «Il Signore apre le porte del paradiso a tutti». Ma un amico obietta: «Mi hanno insegnato che in paradiso entrano quelli che credono in Gesù. Ma se il Signore vuole tutti gli uomini salvi, dice l’apostolo Paolo, significa che a tutti dona una fede sufficiente per godere il paradiso. Come si concilia con il detto che non tutti vanno in paradiso?». Carlo è debitamente al corrente di quanto insegna il Catechismo della Chiesa Cattolica e risponde: «Questo lo 22 | O t t o b r e 2 0 2 0
La Voce della Comunità nell'occupare un posto in una nicchia, affermano, e in modo particolare la ma nella ricerca quotidiana di felicità, Madonna apparendo a Fatima nel 1917 nel desiderio di donarsi senza compensi, ha confermato, mi chiedo il motivo per fuggendo la tentazione di trasformare cui oggi non si parli quasi mai una vocazione in un ruolo, la vita dell’inferno, perché è una cosa talmente cristiana in un'abitudine». terribile e spaventosa che mi fa paura il A volte però, in Carlo salivano dei dubbi. solo pensarci» (ivi, p. 137). E si chiedeva se era abbastanza quello «Molte anime vanno all’inferno perché che faceva per meritarsi il paradiso. «Se Francesco [uno dei pastorelli di Fatima] non vi è chi prega e si sacrifica per loro » (ivi, p. 150). che era così bravo, così buono e semplice doveva recitare tanti rosari per andare in Confidenza con Dio. paradiso [gliel’aveva rivelato la «Don, mi dica se sbaglio, ma il Signore è Madonna], come potrò meritarlo anch’io l’unico al quale non dobbiamo chiedere che al suo confronto sono così poco udienza con preavviso. A lui posso santo?» (Gori, Un genio dell’informatica, sempre confidare qualcosa, posso anche p. 148). lamentarmi, interrogarlo nel suo silenzio “Molte anime vanno all’inferno perché e dirgli quello che non capisco. E poi non c’è chi prega per loro”. dentro di me trovo una parola che Lui Carlo scriveva anche dei pensieri mi manda: un momento del Vangelo che sull’inferno e le anime dannate. mi avvolge di persuasione e di sicurezza» (ivi, p. 29) «Se veramente le anime corrono il rischio di dannarsi, come le Scritture SAN FRANCESCO D'ASSISI E IL NUOVO BEATO CARLO ACUTIS Il carisma francescano aveva affascinato Carlo sin da bambino. Leggeva volentieri gli scritti di Francesco e i biografi che ne hanno raccontato vita e gesti. Non è un caso che sia Assisi il luogo della programma il 10 ottobre 2020, alla beatificazione di Carlo Acutis, in basilica di San Francesco. 23 | O t t o b r e 2 0 2 0
Puoi anche leggere