Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva

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Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
comunità                 pa s t o r a l e           madonna                  della           s e lva        ∙    fagnano             olona
D omen ica 2 3 G iug n o 2019 - n. 16

il mandorlo
Informatore religioso della Comunità Pastorale Madonna della Selva, realizzato in proprio, fuori commercio, ad uso interno

DIO VISITA IL SUO POPOLO
La ricorrenza liturgica del-
la Natività di San Giovanni
Battista apre la strada alle
feste patronali che contras-
segnano il nostro tempo
estivo, prendendo avvio in
queste settimane di giugno
per chiudersi a settembre
con la festa della Parrocchia
di Santa Maria Assunta.
Come accennavo la scor-
sa domenica negli avvisi al
termine della Messa, an-
che in questo vorremmo –              cendere in noi la gioia e il            tutto invito a non arrenderci           necessari “per il bene nostro
come Comunità Pastorale               desiderio di crescere come              di fronte alle fatiche e alle           e della Sua santa Chiesa”. In
– assomigliare sempre più             comunità radicata in Gesù               prove. Al contrario, deside-            questo cammino di Chiesa
alla SS. Trinità: quando si           Cristo, che rinnova il pro-             riamo sempre più vivere da              tutti dobbiamo e possiamo
fa festa per uno è festa per          prio amore e appartenenza               protagonisti nella Chiesa,              sentirci coinvolti, provando
tutti. Dobbiamo desiderare            alla Chiesa, vive la fedeltà            sentendola nostra, condivi-             a riflettere e decidere (per-
e fare in modo che la festa           alla propria vocazione e si             dendo i cammini e i proget-             ché no?) di impegnarsi nel
di ognuna delle nostre Par-           sforza di seguire l’esempio             ti, non rinunciando mai a               servizio di consigliere, co-
rocchie ci coinvolga tutti e          dei suoi patroni: Giovanni              sognare in grande.                      gliendo questa esperienza
sia invito a convergere in-           Battista e Maria, Madre di              In questa logica dobbiamo               come opportunità per cre-
sieme gustando la bellezza            Gesù e della Chiesa, ci ri-             vivere questi prossimi mesi             scere nella fede e incentivo
del ritrovarsi anzitutto per          chiamano l’impegno umile                pensando anche al rinnovo               a mettere i propri talenti e
pregare e fare lieta e grata          e appassionato a “fare stra-            del Consiglio Pastorale del-            il proprio tempo a servizio
memoria della Presenza di             da” a Dio, incarnandone la              la Comunità: è l’occasione              della Comunità pastorale.
Dio: Egli nello scorrere del          Parola e non dimenticando               per chiederci cosa stiamo               A tutti noi dunque l’augu-
tempo continua a segnare la           di essere semplicemente                 facendo come Chiesa, qua-               rio di vivere questi prossimi
vita della nostra Chiesa. È           “voce” al Suo servizio. Lo              le cammino ci attende, su               mesi come occasione per ri-
bello poi condividere la gio-         slogan biblico che abbiamo              quali consegne offerte dal              temprare cuore, corpo e spi-
ia della fraternità e della co-       scelto come tema unificante             nostro vescovo desideriamo              rito, rinnovando il nostro
munione che confermano il             le feste patronali richiamo             far convergere i nostri sforzi          desiderio di seguire e amare
nostro cammino comunita-              proprio questa presenza del             e il nostro impegno, e quali            il Signore e la sua (e nostra)
rio e ci offrono l’opportunità        Signore nella nostra vita               passi il Consiglio Pastora-             Chiesa.
                                      e nel nostro cammino di
di riflettere, pensare e anche
                                      Chiesa, un esserci che di-
                                                                              le uscente consegna come
                                                                              compiuti, quali invece come
                                                                                                                             Buona estate
divertirci insieme.
L’occasione delle Feste pa-           venta per noi fonte di con-             “processi aperti” per una                        a tutti!
tronali non manchi di riac-           solazione e pace, e soprat-             maturazione e cammino                                don Federico
Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
il Mandorlo

 CONSIGLIO PASTORALE AL CAPOLINEA
Il nuovo organismo verrà scelto il 20 ottobre
Il consiglio pastorale giunto alle ultime battute, trac-
cia il bilancio del lavoro fatto: intenso, coinvolgente,
comunitario. La comunità pastorale Madonna della
selva è pronta per avviare la campagna di rinnovo
del consiglio pastorale comunitario, come dichiara-
to dal parroco don Federico Papini nella giornata
di Pentecoste, in sintonia con la chiesa ambrosiana.
L’ultimo consiglio, riunitosi lunedì 16 giugno nel sa-
lone dell’oratorio di Bergoro, ha lavorato per defi-
nire il piano di lavoro, il profilo dei diversi ambiti
comunitari, le situazioni pastorali tipiche fagnanesi
da consegnare alla nuova squadra che si insedierà
ad ottobre e continuerà il cammino spirituale della
comunità Madonna della Selva.                               Il consiglio pastorale durante la giornata di spiritualità a Caravate
Tempo di bilanci dunque ma anche di conferme den-
tro la vita delle tre parrocchie di San Gaudenzio,          conclusione del vostro mandato. Vi ringrazio tanto.
Santa Maria Assunta, San Giovanni Battista. Il con-         Resta la bellezza del cammino fatto e della sfida che
siglio pastorale “smontante” ha tracciato un’ampia          continua. Abbiamo lavorato insieme in questi quattro
ricognizione sul lavoro fatto, commissione per com-         anni, con buoni risultati, ebbene continueremo sen-
missione: eventi ecclesiali vissuti, problemi affronta-     za perdere i riferimenti oggettivi rappresentati dalla
ti, soluzioni stabilizzate, processi in atto, questioni     sintonia con l’arcivescovo, la diocesi, il decanato, il
aperte. Sei interventi concreti e precisi fatti da Laura    piano pastorale, l’agenda delle commissioni. La co-
Moroni per la pastorale familiare, don Simone per           munità ha bisogno di tutti, nessuno pensi di ritirarsi a
l’ambito giovanile oratoriano, Silva Grassilli per la       vita privata, ciascuno coinvolga altri, apprezzando
Caritas, Rosalma Fedeli sulla liturgia, Carla Rossi         la vita pastorale che continua, i processi virtuosi che
per l’attività missionaria e Matteo Garoni su cultu-        vanno portati avanti, senza l’ossessione dei risultati
ra e feste patronali. Ciascuno ha indicato i risultati      immediati, privilegiando le azioni che coinvolgono
conseguiti in questi anni, le iniziative che si sono sta-   altre persone”.
bilizzate, il metodo di lavoro collaudato, ma anche         Tanto impegno ma anche tanta soddisfazione per i
le situazioni da migliorare, i problemi aperti dentro       discepoli del Signore. I consiglieri “smontanti” han-
la comunità e le tre parrocchie. Una seduta dedicata        no la soddisfazione di avere amato e servito la co-
a preparare il materiale per rendere più efficace il        munità, la consapevolezza per la bella esperienza
lavoro al nuovo consiglio che verrà scelto dai fedeli       vissuta, il desiderio che il lavoro continui con nuovo
nella domenica di fine ottobre in sintonia con tutte le     slancio, sempre nello stile di Gesù e della chiesa am-
parrocchie della diocesi ambrosiana. Una apposita           brosiana.
                                                                                                          Pietro Roncari
commissione è stata insediata e preparerà l’opera-
zione rinnovo avviando la campagna di sensibilizza-         LE TAPPE DEL RINNOVO
zione affinché numerosi fedeli fagnanesi si rendano         Entro fine settembre si provvederà – raccolte le candidature
disponibili ad entrare nel nuovo consiglio dando il         – a definire le liste per fasce di età e domenica 13 ottobre
loro nome per le elezioni di ottobre.                       esporremo a tutti i fedeli i nominativi dei candidati.
Un bel clima quello dichiarato dai consiglieri in que-      Domenica 20 ottobre a partire dalle Messe vigiliari ci sa-
sti quattro anni a servizio della comunità pastorale.       ranno le elezioni vere e proprie dei nuovi membri del Con-
                                                            siglio.
Don Federico ha apprezzato il lavoro di sintesi svolto
                                                            Domenica 10 novembre – Solennità di Gesù Cristo Re
dalle commissioni, lo passerà ai nuovi consiglieri così
                                                            dell’universo – il nuovo Consiglio pastorale sarà presentato
che sia più facile gestire la continuità. “Eccoci alla
                                                            ufficialmente alla comunità durante la Messa.
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Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
23 giugno 2019

SIGNORE, CONTA SU DI NOI
Padre Gabriele e padre Antonio da 30 anni sacerdoti
                                           del Piemonte ed ora a Venezia. Ho
                                           avuto la fortuna di incontrare tan-           QUARESIMA
                                           tissime persone, in parrocchia e nei          PER L’AFRICA
                                           santuari; nelle case di accoglienza e              Fagnanesi generosi con
                                           nelle missioni. Inoltre per il servizio            l’Africa, in particolare con
                                           all’Ordine dei Frati ho potuto girare              la fagnanese suor Anto-
                                           mezzo mondo e conoscere tante re-                  nella Lago, direttrice di
                                                                                              un istituto scolastico nello
                                           altà ecclesiali, così diverse, così dina-
                                                                                              stato del Centrafrica. A
                                           miche, in quel continuo cambiamen-                 lei sono destinati i quasi
                                           to che è la nostra storia.                         5mila euro raccolti nella
                                           Sempre l’incontro con tanti volti,                 campagna quaresimale di
                                           persone, storie faceva sorgere in me               solidarietà lanciata dalla
                                           la domanda: come “rendere ragione                  Comunità parrocchiale.
Padre Gabriele Trivellin, francescano                                                         L’obiettivo è di dotare la
                                           della speranza” che è in noi? come                 scuola di alcuni arredi
Caro don Federico, carissime ami-          annunciare il vangelo di Gesù, il van-             fondamentali per l’attivi-
che e amici della Comunità Pastorale       gelo della gioia e della vita?                     tà didattica: banchi e la-
Madonna della Selva, grazie di cuore       In questi trent’anni ho sperimentato               vagne, armadi e tavoli di
per l’invito a celebrare con voi “San      tutta la mia povertà e fragilità, eppu-            lavoro, supporti didattici
Giovanni Battista”, la festa patronale                                                        e arredo essenziale. As-
                                           re è cresciuta in me la certezza che
di Bergoro; è l’occasione per ricor-                                                          sieme a libri e quaderni,
                                           il Signore agisce nella nostra vita e              penne e matite, penna-
dare con voi i miei 30 anni di ordi-       attraverso la nostra vita: nelle parole            relli e gomme. Insomma
nazione sacerdotale e la mia prima         e nei gesti, nel farsi prossimo con at-            quel tanto che necessita
messa proprio a Bergoro.                   tenzione e rispetto per tutti e per cia-           per una scuola povera
Incredibile! Sono passati 30 anni da       scuno. In questi trent’anni non penso              cose sono quelle africane.
quel giorno: era il 24 giugno 1989 e                                                          Le necessità basilari della
                                           di essere diventato molto “spirituale”,
sono stato ordinato sacerdote con fr.                                                         sua scuola suor Antonella
                                           ma da tante donne e uomini spiritua-               le ha illustrate in occasio-
Antonio Ciceri a Verona, con la pre-       li ho imparato quanto sia importante               ne sul suo ultimo rientro
senza del parroco di allora don Ma-        e difficile la virtù dell’attenzione in            in patria dal Centrafrica
rio Mascheroni e di tanti bergoresi.       una società che vive in una continua               nel corso di un incontro
E da quel giorno, come francescano e       dispersione di energie, tempo, affetti.            svoltosi nel salone dell’o-
sacerdote ho potuto sperimentare la                                                           ratorio. Convincenti le sue
                                           Essere attenti all’altro, tendere verso            parole così da suggerire a
grazia del Signore; veramente senza        l’altro (invece di evitarlo). E la vir-            don Federico di destina-
di lui non possiamo fare nulla. Ho         tù del rispetto: per la creazione, per             re alla scuola africana le
vissuto la vicinanza e la preghiera dei    l’ambiente, le cose preziose e belle, la           offerte della quaresima di
miei confratelli nei diversi servizi che   vita, le persone. Sono virtù, attenzio-            carità. Anche i bambini
ho svolto per l’Ordine francescano.                                                           del catechismi hanno por-
                                           ne e rispetto, un po’ lontane dal no-
Ho veramente sentito la vicinanza di                                                          tato in chiesa, a Pasqua, i
                                           stro vocabolario, ma solo vivendole                salvadanai con dentro le
tanti fratelli e sorelle che hanno con-    pienamente, possiamo anche noi,                    loro piccole rinunce in fa-
diviso come me le diverse tappe del        anch’io, con frate Francesco augurare              vore dei bambini africani.
cammino di questi trent’anni. Nei tre      a tutti e a ciascuno: Pace e Bene.                 La generosità dei ragazzi è
anni di missione in Rwanda (Africa),       Grazie della vostra amicizia                       piaciuta molto ed è stata
appena ordinato sacerdote; gli anni                                                           sottolineata dal parroco
di studio a Roma e poi nei conventi                               Fr. Gabriele Trivellin, ofm durante le messe pasquali.
                                                                                                                         3
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il Mandorlo

PRETi DA 25 ANNI
Don Mario e don Claudio ringraziano Dio e la comunità
                             certo limitato a quell’oret-   ma forse anche di qual-        anche ai fallimenti. Io so
                             ta della solenne cerimo-       che ombra. Ogni volta          andare in bicicletta an-
                             nia nella chiesa di San        che si vuole fare il punto     che grazie alle ginocchia
                             Gaudenzio, ma è stato          della situazione (anniver-     sbucciate per essere fini-
                             preparato nelle settimane      sari di sacerdozio, di ma-     to contro qualche palo
                             precedenti ed è prosegui-      trimonio di comunità pa-       della luce. Ricordo anco-
                             to con il pranzo, la festa     storale) è scontato “non       ra quando ai primi giri
                             serale, la messa di lunedì     dimenticarsi delle luci”       senza rotelle ho investito
                             per i defunti. Ecco la mia     ma nello stesso momento        un postino, una suora e
                             gratitudine va alle tante      occorre anche “non di-         un’auto della Guardia di
                             persone incontrate, alla       menticarsi delle ombre”.       finanza.
Don Mario Aglioni            corale, ai chierichetti che    Luci di cui ringrazio il Pa-   Certo l’importante è ave-
Ogni anniversario è l’oc-    hanno animato la messa,        dre eterno e ombre di cui      re Qualcuno che ci ten-
casione per fare il “punto   alle tante mamme e papà        fare tesoro.                   ga le mai sulla testa. E
della situazione”. Guar-     che hanno collaborato          Certo, anche le ombre          allora oltre a un grazie
dando a questi 25 anni       alla bella riuscita della      devono essere prese in         sincero a voi tutti e alla
di sacerdozio mi rendo       giornata, al parroco di        considerazione perché in       mia comunità fagnanese
conto che sono state mol-    allora don Piero Roveda,       ogni verifica c’è il rischio   per l’occasione che mi
te le occasioni in cui ho    il coadiutore don Stefano      di “benedire i successi” e     avete dato di tornare con
ricevuto del bene.           Colombo e gli altri preti      “maledire gli insuccessi”,     la mente e con il cuore
Pensando a Fagnano ho        nativi o passati da Fa-        o perlomeno dimenticar-        al giugno 1994, un altro
ancora in mente con emo-     gnano.                         sene in fretta. Ma ognu-       grazie è per il mio Princi-
zione la “prima messa”,      Un bilancio di questi 25       no di noi è quello che è,      pale del cielo.
un evento che non è stato    anni è fatto di tante luci     grazie ai successi, ma                       don Mario Aglioni

 DECANATO VALLE OLONA 2019-2020 - CORSO DI FORMAZIONE SULLA FEDE
 Prima tappa: LIBERACI DAL MALE, indagine sul               Seconda tappa: IL VANGELO DI GIOVANNI, ascol-
 male oscuro, occultismo e demoniaco.                       to e meditazione della Parola di Dio con il biblista
 Il corso si svolgerà nel salone parrocchiale di San-       prof. Don Matteo Crimella della Facoltà teologica
 ta Maria Assunta alla Fornaci - Fagnano Olona.             di Milano.
 25 settembre: DON DARIO CORNATI Docente                    Il corso si svolgerà all’Istituto Maria Ausiliatrice,
 di Antropologia e Teologia fondamentale presso             via don Bosco 7, Castellanza.
 la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale: “At-      14 Gennaio 2020: Introduzione generale al Van-
 traversava la Galilea, predicando e cacciando              gelo di Giovanni.
 demòni (Mc 1,39)”                                          21 Gennaio 2020: Il grande Prologo e l’inizio
 1 ottobre: dott. ENRICA FUSARO, docente di psico-          dell’attività pubblica di Gesù.
 logia clinica: "Psicopatologia dei fenomeni occulti".      28 Gennaio 2020: il Vangelo dei segni: dalle
 15 ottobre: prof. SILVANO PETROSINO, docente               Nozze di Cana alla resurrezione di Lazzaro.
 di filosofia della comunicazione: "La donna nel            4 Febbraio 2020: Il discorso sul Pane della vita e
 giardino. Che cosa Eva avrebbe potuto rispondere           altri temi giovannei
 al serpente"                                               11 Febbraio 2020: I grandi discorsi di addio di
 22 ottobre: DON GIANFRANCO MACOR, Esorci-                  Gesù prima della Passione
 sta della diocesi di Milano: “Elementi per ricono-         18 Febbraio 2020: La Pasqua di Gesù, crocifissio-
 scere l’azione del maligno nelle persone”.                 ne, morte e Risurrezione.
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Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
23 giugno 2019

Prima Comunione, che bello
Una catechista racconta il cammino fatto con i bambini

I bambini della prima comunione alla giornata di ritiro al Castello dei Padri comboniani a Venegono Superiore
Accompagnare come                       i bambini si sono acco-                 sono i "primi educatori"        a dare nuova linfa alla
catechista un gruppo di                 stati, con timore, curio-               effettivi, sugli argomen-       mia fede". Sì, loro han-
bambini alla Pima Co-                   sità e, insieme, desiderio              ti trattati con i ragaz-        no aiutato me, metten-
munione è stata per me                  a ricevere il perdono                   zi durante gli incontri         domi nella condizione
un’esperienza indimen-                  con la loro prima Con-                  di catechesi, creando           di trovare parole adatte
ticabile. Cosa dire? In-                fessione. Abbiamo poi,                  così un buon rapporto           a loro, consapevole che,
nanzitutto, mi sono sen-                tra l'altro, approfondito               di collaborazione re-           come dice un canto "Se
tita incapace, di fronte a              con loro le parti della                 ciproca.      Certamente        non ritornerete come
bambini che vivono in                   Messa, perché potessero                 questi mesi non sono            bambini, non entrerete
una società basata sul-                 viverla bene, gustando                  stati una "passeggiata",        mai" nel Regno dei cieli.
la materialità delle cose               ogni momento, non da                    ma l'emozione, la gioia         Qualche volta mi han-
(più si possiede, più si                “spettatori". E infine il               che ho visto negli occhi        no messo in discussione
vale, più si ha potere)                 ritiro spirituale in pros-              dei "miei bambini", nel         con le loro domande.
di parlare e far conosce-               simità della festa, il 18               momento in cui hanno            Così oggi, mi sento di
re, per poterLo amare,                  maggio al Seminario dei                 ricevuto la Prima Co-           dare ai miei ragazzi un
un Dio che ha messo al                  missionari Comboniani                   munione, mi ha fatto            ultimo consiglio: “Un
primo posto "gli ultimi",               a Venegono Superiore,                   dimenticare ogni fatica,        pensiero per tutti voi,
che ha umiliato se stesso               con don Federico e don                  come quando mi han-             bambini e bambine, che
fino alla morte in croce,               Simone. Che commo-                      no messo in braccio i           per la prima volta avete
che ci ha detto di amarci               zione, al pomeriggio,                   miei figli, appena nati, e      accolto Gesù nel vostro
gli uni gli altri. E allora             sentire i bambini into-                 ho scordato tutto il do-        cuore: Lui sarà sempre
ho pregato, ho chiesto                  nare i canti per la Prima               lore. Allora non posso          con voi, anche quando,
allo Spirito Santo di in-               Comunione: hanno la-                    che dire: "Grazie, Si-          nelle fatiche della vita, vi
dicarmi la via .                        sciato noi catechiste e i               gnore, che hai messo            sembrerà lontano. Affi-
L'anno trascorso come                   due don a bocca aperta.                 sulla mia strada questi         datevi a Lui con fiducia!
catechista è stato mol-                 Ogni settimana ho ag-                   meravigliosi bambini,           Vi vuole bene!”.
to intenso: in Avvento                  giornato i genitori, che                che mi hanno aiutato                             Elena Barboni

                                                                                                                                            5
Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
il Mandorlo

IRagazzi,
   600educatori
          DELL’ORATORIO                 ESTIVO
                e sacerdoti vivono una “Bella Storia”
                              ed educatori semplice-       zi, i “don” preferiscono       ché “la vita va accolta
                              mente orgogliosi della       parlare      dell’oratorio     come dono di Dio, ricca
                              massiccia adesione alla      come “una casa dove            di quel talento che a cia-
                              proposta estiva. Un suc-     abitare, un luogo di cre-      scuno viene affidato per-
                              cesso educativo oltre        scita e maturazione a li-      ché sia speso per il bene
                              che umano, un prodigio       vello umano e cristiano,       di tutti. La nostra vita
                              di vitalità ecclesiale, un   aperto a tutti coloro che      diventa bella quando è
Bellissima estate orato-      evento civico di gran-       ci stanno a vivere insie-      alimentata dall’incontro
riana per 600 ragaz-          de impatto nell’estate       me la sfida di crescere e      con il Signore e trova in
zi, 150 animatori e 80        fagnanese. La formula        camminare nel nome di          lui la direzione del cam-
adulti impegnati a servir-    dell’estate    oratoriana    Gesù”. Un programma            mino”. L’icona evangeli-
li nei due centri giovanili   continua a rivelarsi inte-   intenso è stato pensato        ca dell’oratorio estivo è
San Stanislao (dalla 5a       ressante e coinvolgente.     con tornei, gite, lavoretti,   la parabola dei talenti
alla 3a media) e Pier-        “Bella Storia” il tema       recuperi scolastici, pisci-    quindi ragazzi e adulti
giorgio Frassati alle For-    di quest’anno. Proprio       na. Le giornate scorrono       sono invitati ad acco-
naci (dalla 1a alla 4a        così, una bella storia fa-   veloci. Anche educatori        gliere con entusiasmo il
elementare), per cinque       gnanese che merita di        ed adulti sono chiamati        dono che il Signore fa
settimane dal 10 giugno       essere sfogliata.            dai “don” a “mettersi          a ciascuno”. Questa la
al 12 luglio, dalle 9 (con    L’aspetto educativo è la     in gioco con impegno,          “Bella Storia” dell’estate
anticipo alle 7.30) alle      pietra angolare dell’ora-    servizio,     animazione       fagnanese, una sorpre-
17.30. Ragazzi conten-        torio estivo come spiega-    disseminando sui cam-          sa di fraternità e di cuo-
ti, abbronzati e sudati       no don Federico e don        pi amicizia e gioia”. Ai       re, da accogliere con
sotto il sole, famiglie       Simone. Guai parlare di      ragazzi chiedono una           sorpresa e stupore. P.R.
soddisfatte,     sacerdoti    “parcheggio” dei ragaz-      cosa sola: “starci” per-

Festa patronale di San Giovanni Battista
Domenica 23 giugno                                         Lunedì 24 giugno
Festività patronale                                        Natività di San Giovanni Battista
           Pesca di beneficenza sempre aperta              Ore 18.30 Messa presieduta dal Vicario
Ore 10.30 Messa solenne presieduta da                                Episcopale     monsignor      Luca
           fra Gabriele Trivellin nel 30° di                         Raimondi
           ordinazione                                     A seguire Processione per le vie del paese
Ore 12.30 Pranzo in oratorio                                         con la statua del Santo Patrono,
           Necessaria prenotazione                                   benedizione e bacio della reliquia
           Griglia in funzione su richiesta                Ore 20.00 Apertura Stand gastronomico e
Pomeriggio Torneo di pallavolo nel PalaGiò e                         Pesca di beneficenza
           gonfiabili sul campo sportivo                   Ore 20.30 Musica dal vivo con Maurizio
Ore 19.00 Apertura Stand gastronomico                                Gandolfo
           Giochi gonfiabili sul campo                     Ore 22.00 Comunicazione       dei    numeri
           sportivo                                                  vincenti della Lotteria
Ore 21.00 In piazza: PolverFolk in concerto                Ore 23.00 Chiusura festa con Fuochi
           - musica celtica e danze irlandesi                        d'artificio

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Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
23 giugno 2019

SPORTIVI        ATTORNO           ALL’ALTARE
Festa di chiusura delle attività sportive oratoriane
Magliette rosse attorno
all’altare di San Gau-
denzio, nello splendo-
re della solennità della
Santa Trinità. Palloni,
scarpette, allenatori e
dirigenti sportivi, gio-
catori, supporter e
genitori tutti uniti nel-
la preghiera assieme
alla comunità in una
giornata       splendida
di sole. La Festa dello
sport inizia in chiesa
ma poi prosegue sul
sagrato con il lancio
dei palloncini, pranzo        Un momento della festa dello sport oratoriano che si è tenuta domenica 16 giugno

all’oratorio e pome-          dai suoi numerosi col-                 vato fuori dai ragazzi                      gazzi, la Santa Trinità
riggio di giochi. Sod-        laboratori che insieme                 i pilastri dello sport                      ci insegna che la par-
disfattissimo Stefano         portano avanti lo sport                vincente: gioco di                          tita della vita la vincia-
Tessandri, presidente         in oratorio dalla sta-                 squadra, allenamento,                       mo giocando insieme,
delle società sportive        gione della rinascita                  tecnica e precisione,                       in squadra, in comuni-
oratoriane di pallone         sportiva 2005-2006                     dedizione e sacrifi-                        tà e si vince insieme”.
e pallavolo che con-          con le società Csi e                   cio. Poi ha ribaltato il                    Poi un riferimento
tano una novantina di         Pgs. “La soddisfazione                 discorso sulla dimen-                       all’oratorio e alla co-
tesserati: “C’è dietro        maggiore – dice Ste-                   sione teologica sulla                       munità: “Questo è il
un sacco di lavoro e          fano – è di vedere al-                 Trinità “sportiva”. Il                      luogo dove giocare la
tanta passione – dice         cuni giocatori divenuti                Padre è il “difensore”:                     partita più importante,
– ma quando vedo              poi allenatori e prepa-                protegge dal male e                         dove sfidare il torneo
i ragazzi contenti, i         ratori sportivi. E’ fan-               dal peccato, difende,                       della vita. Qui giocate
genitori soddisfatti, al-     tastico, significa che                 incoraggia fa riparti-                      in un amore che si mol-
lora si dimentica ogni        hanno capito il bello                  re il gioco della vita.                     tiplica perché l’amore
fatica e si riparte. A        dello sport e hanno                    Il Figlio è il “regista”                    non si somma, si mol-
fare cosa? A far diver-       maturato la voglia di                  sul campo, tiene uniti                      tiplica”. Anche don Si-
tire questi ragazzi con       trasmettere ad altri la                i reparti, distribuisce                     mone, all’inizio della
lo sport sano, a tenerli      passione agonistica”.                  il gioco, fa girare la                      messa fa un augurio
insieme, farli crescere       L’omelia di don Fede-                  squadra, valorizza il                       speciale ai ragazzi
bene, inculcare loro i        rico, fatta a braccio,                 ruolo di ciascuno. Lo                       delle società sportive:
valori belli. Lo sport fat-   con il microfono in                    Spirito Santo, è un “at-                    “Ragazzi, vedo in voi
to bene li aiuta a cre-       mano, interrogando i                   taccante” di razza, lo                      tanto coraggio e tan-
scere e li sosterrà an-       ragazzi, è stata una                   schiacciatore, il golea-                    ta passione, meritate
che domani, nella vita        piccola enciclica sullo                dor, la punta avanza-                       tutta la nostra ammira-
adulta”. Parole belle,        sport come esperienza                  ta, la mina vagante sul                     zione. Avanti sportiva-
quelle del presidente         di vita vera ed anche                  campo incontenibile,                        mente”.
Tessandri, condivise          di fede vissuta. Ha ca-                onnipresente. “Cari ra-                                     Pietro Roncari

                                                                                                                                            7
Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
il Mandorlo

solange            RITORNA            IN    AFRICA
La religiosa carmelitana lascia Bergoro per il Centrafrica
La suorina africana ritorna in Africa. Suor Solange
della comunità delle Carmelitane, originaria del Ma-
dagascar, ha lasciato la comunità di Bergoro con
destinazione Bangui, capitale del Centrafrica. Qual-
che lacrima e molti rincrescimenti in quanti l’hanno
conosciuta e amata. La suorina infatti, pur avendo
vissuto due soli anni a Fagnano, è entrata profon-
damente nel cuore di tante persone che l’hanno co-
nosciuta in parrocchia e tante mamme che l’hanno
apprezzata alla scuola materna. Anche lei ha salu-
tato la comunità con parole belle e sentite: “Anche
da lontano, restiamo uniti sempre nella preghiera. Il
Signore vi ricompensi. Vi voglio tanto bene”. Parole         Suor Solange (in mezzo) tra suor Clotilde e suor Faustina con don Federico e
                                                             don Simone, domenica 16 giugno alla festa di saluto
solenni, pronunciate domenica, festa della Santa Tri-
nità, nella chiesa di San Gaudenzio, al termine della
messa quando don Federico l’ha chiamata davanti               NON VI DIMENTICHERÓ
all’altare per consegnarle i doni della comunità (un’i-       Carissimi      Fagnane-               guida con amore ed en-
cona di Maria con il Bambino, un Crocifisso e una             si, voglio ringraziare                tusiasmo e insieme ai
borraccia con la scritta “Il rischio non è di chi parte       con voi il Signore per il             preti vi aiuta a crescere
ma di chi resta”) e permettere che lei, al microfono,         dono che abbiamo ri-                  nella fede e stare sempre
saluti i suoi fagnanesi. Il testo è riprodotto qui a lato.    cevuto insieme nell’Eu-               uniti attraverso l’ascolto
“Ieri abbiamo festeggiato suor Katia a Bologna dove           caristia e per il tempo               della Parola di Dio.
ha pronunciato i suoi voti perpetui, oggi salutiamo           di straordinaria grazia               La cosa più importante
suor Solange che parte per il Centrafrica – ha detto          che attende noi tutti. Vi             è ricordarci che nella
don Federico – siamo dentro il mistero di Dio che si          ringrazio e vorrei farlo              vita tutto è provvisorio
rende visibile anche nella nostra comunità. Rallegria-
                                                              personalmente, uno ad                 e relativo, tranne l’amo-
moci e ringraziamolo. La festa moltiplica l’amore che
                                                              uno, per l’accoglienza                re nei confronti di no-
diventa dono, segno che la vita va vissuta moltipli-
candola, offrendola in dono. Ieri Katia è entrata nel-        che mi avete riservato                stro Signore e la ricerca
la squadra di Gesù, oggi Solange parte per il cam-            e per la gioia di tanti               della sua volontà ogni
pionato Africano. Tutti siamo arruolati nella squadra         momenti passati insie-                giorno. Per questo moti-
del Signore, ciascuno dà il meglio di sé là dove vive.        me in questa splendi-                 vo la mia partenza per
Dio ci tiene insieme e ci manda all’attacco. Katia,           da Comunità pastorale                 un paese lontano come
Solange, noi tutti dobbiamo fare comunità, fare gio-          dove mi sono sentita                  il Centroafrica è leggera
co di squadra, così moltiplichiamo l’amore di Dio             veramente amata. Un                   nel mio cuore perché la
giorno dopo giorno. Ripeto quello che ho detto a              gaazie speciale lo dico               mia missione è la Sua
Katia: avanti con il sorriso sulle labbra e il vangelo        a tutti voi per la colla-             e metto tutto me stessa
nel cuore”. Finita la messa la suorina ancora emo-            borazione che mi avete                nelle Sue mani. Anche
zionata è salita in auto e via subito verso Milano e          dimostrato. Avete vera-               se così lontani, restiamo
poi all’aeroporto sul volo per l’Africa. Il sagrato è         mente incarnato il mes-               uniti sempre nella pre-
pieno di sole e di cordialità con i ragazzi delle squa-
                                                              saggio che l’arcivescovo              ghiera al Signore. Gra-
dre sportive che lanciano palloncini colorati nel cie-
                                                              ci ha lasciato: “La pre-              zie er i doni ricevuti, il
lo azzurrissimo. Il coro ha appena finito di cantare
“Come tu mi vuoi io sarò, dove tu mi vuoi io andrò”.          senza di Gesù è salvez-               Signore vi ricompensi.
Le campane di San Gaudenzio salutano anche loro               za che rinnova la vita”.              Arrivederci. Vi voglio
ragazzi, suorina e tutti, le campane di san Gauden-           Desidero      ringrazia-              tanto bene.
zio salutano suorina, ragazzi e tutti. Emozioni. P.R.         re don Federico che vi                                       Suor Solange

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Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
23 giugno 2019

SCEGLIERE              GESU’         PER       AMICO
La Professione di fede di 39 ragazzi nella festa di Pentecoste
La fede con i pantalon-
cini corti, che suggestio-
ne. Fede a ritmo di rock,
fede in versione social,
fede whatsappata, fede
dei nonni eppure anco-
ra ancora fresca. Miste-
ro della fede e fascino
della Professione di fede
sulle labbra di 39 simpa-
tici preadolescenti. Nel-
la vita della comunità si
ha la fortuna di vivere
questa benefica provo-         I 39 ragazzi con i loro educatori al termine della messa per la Professione di Fede nella chiesa di San Gaudenzio
cazione. Basta capitare
                               Sacramenti, amo questa                   mo qui per voi, per so-                  affetto e di cuore anche
alla messa delle 10, in
                               gente, voglio continuare                 stenervi nel professare                  quelle di don Federico
San Gaudenzio, dome-
                               a vivere sotto lo sguar-                 la fede in tanti linguag-                all’inizio della cerimo-
nica 9 giugno, solennità
                               do di Dio. I fedeli sono                 gi, in tanti ambienti, in                nia. Si capisce che i pre-
di Pentecoste. Là davanti
                               stupiti, il silenzio è asso-             tanti modi, come hanno                   ti e la comunità fagna-
sono tutti loro, i 39 del-
                               luto, tutti apprezzano il                fatto i primi cristiani a                nese è affascinata dal
la Professione di fede,
                               passo gigantesco fatto                   Pentecoste a Gerusa-                     gesto compiuto da così
attorno hanno educatori
                               da questi ragazzi in una                 lemme. Dove vi porterà                   tanti ragazzi. La loro
e guide spirituali, sull’al-
                               società così indifferente                la vita parlate di Gesù                  festa conclude il ciclo
tare don Federico e don
                               e malata di indifferenti-                come siete capaci, con                   delle tante domeniche
Simone. Parte la messa,
                               smo, lontana dalla fede.                 parole e gesti, viven-                   impegnate da Prime co-
canti solenni, con l’orga-
                               Alla fine applaudono                     do da cristiani le vostre                munioni e Cresime, una
no che riempie la chiesa
                               ma vorrebbero baciarli                   scelte, le amicizie, gli                 Pentecoste continuata.
di emozioni, parole bel-
                               uno per uno. E’il fasci-                 impegni. Non preoccu-                    Al termine della messa
le di don Federico e don
                               no della fede. “Anche                    patevi, Gesù vi accom-                   eccoli tutti davanti all’al-
Simone, esordio poten-
                               qui c’è aria di Penteco-                 pagna e il suo Spirito                   tare per la foto ricordo
te. Poi arriva il momento
                               ste – dice son Simone                    non vi sgancerà più. Lui                 con i loro educatori. Bel-
topico: ragazzi e ragaz-
                               all’omelia - Anche tra                   vi regala uno nuovo sti-                 li e raggianti. Nell’aria
ze vengono chiamati,
                               noi c’è lo stesso Spirito                le di vita, vi sintonizza                risuona l’appello di don
uno per uno, conferma-
                               Santo di allora, la sua                  su Gesù, non fatevelo                    Simone: “Ragazzi, Gesù
no la loro decisione di
                               potenza inesauribile, lo                 scappare. Vi fa vivere la                vi chiede oggi una cosa
fede Trinitaria, salgono
                               slancio, la voglia di vive-              fede nel quotidiano, nel-                sola: decidetevi per lui.
tutti attorno all’altare,
                               re da cristiani. Lo Spirito              le cose che fate. Una sfi-               Non vi lascia soli, vi re-
professano, promettono
                               ci vuole bene e ci rende                 da colossale, in questa                  gala lo Spirito Santo, vi
e firmano emozionatis-
                               chiesa, ci parla di Gesù                 società dissestata, ma                   regala la Chiesa e noi
simi il loro atto di fede
                               assicurandoci che egli ci                l’impresa vi deve affa-                  tutti, insieme vi daremo
solenne, assoluto: io cre-
                               ama”. Parole penetranti                  scinare. Coraggio”.                      una mano per continua-
do, abbraccio questa
                               che fanno bene anche                     Parole belle quelle di                   re il cammino e non per-
fede Trinitaria, mi piace
                               agli adulti. “Tutti noi sia-             don Simone, piene di                     derlo più”. P.R.
questa Chiesa, stimo i

                                                                                                                                                   9
Il mandorlo DIO VISITA IL SUO POPOLO - Comunità Pastorale Madonna della Selva
il Mandorlo

sulle                TUE          orme...
Due religiose testimoniano la sequela di Cristo: suor Katia
                                                                                                          Carissimi tutti è con gio-

     grazie, suor clotilde                                                                                ia che accolgo l’invito di
                                                                                                          don Federico a scrivere sul
                                                                                                          Mandorlo in occasione del
 Carissima Suor Clotilde,                                    come segno del Regno di
                                                                                                          mio SÍ PER SEMPRE A DIO.
 (nella foto) anche il mo-                                   Dio che viene e porta frut-
 mento del tuo congedo                                       to.
                                                                                                          MI PRESENTO
 da Fagnano si fa vicino.                                    Abbiamo in questi anni
                                                                                                          Per chi non mi conosce
 Dopo suor Solange tu pure                                   avuto modo di apprezzare
                                                                                                          sono Katia, ho 40 anni e
 ti appresti a lasciare la no-                               i tuoi talenti: la tua capaci-
                                                                                                          sono cresciuta e vissuta, a
 stra Comunità Pastorale,                                    tà di costruire, disegnare,
                                                                                                          Fagnano Olona fino a una
 destinazione Bari; questa                                   colorare e fare manual-
                                                                                                          decina di anni fa.
 settimana ci è stato an-                                    mente: i bambini della
                                                                                                          La parrocchia S. Gauden-
 nunciato che dalla prima                                    scuola materna non hanno
                                                                                                          zio e in particolare l’orato-
 settimana di luglio sarai in                                mai avuto aule così belle e
                                                                                                          rio è stato la mia seconda
 questa tua nuova terra di apostolato.        colorate come la tua; il tuo servizio di-
                                                                                                          casa. Fin da piccola, ricor-
 Sei stata tanti anni tra noi a Fagnano       sinteressato e appassionato come cate-
                                                                                                          do con molta gioia e un
 e hai lasciato un’impronta importante        chista ti ha visto annunciare la Parola e
                                                                                                          po’ di nostalgia, le dome-
 nella Comunità pastorale, in partico-        portare Gesù con la passione e la gioia
                                                                                                          niche passate in oratorio
 lare nella Parrocchia di San Giovanni        di chi ne è stata per prima conquistata.
                                                                                                          tra canti, giochi, lavoretti
 Battista. Forse la cifra sintetica che può   Certamente sappiamo che anche la tua
                                                                                                          per non parlare dell’ora-
 racchiudere il nostro cammino insieme        fede e la preghiera per i piccoli e i gran-
                                                                                                          torio feriale vissuto prima
 potremmo dirla così: sei stata tra noi       di della nostra Comunità pastorale non
                                                                                                          da bambina e poi da ani-
 “con la fede di Maria e l’operosità di       è mai venuta meno.
                                                                                                          matrice. Le vacanze con la
 Marta”. Innumerevoli generazioni di          Vogliamo augurarti ogni bene e deside-
                                                                                                          Parrocchia sono state per
 bambini – ormai adolescenti e giovani        riamo per te che il Signore ti renda sem-
                                                                                                          anni le mie uniche vacan-
 – ti ricordano chi come maestra premu-       pre “piccola matita” nelle sue mani là
                                                                                                          ze e devo dire le più belle,
 rosa e attenta alla scuola materna, chi      dove ora ti chiama a svolgere il tuo ser-
                                                                                                          vissute con gli amici e con
 come catechista appassionata nel cam-        vizio e la tua missione. Ti accompagnia-
                                                                                                          gli educatori, tra cammina-
 mino di fede dell’Iniziazione Cristiana,     mo per questo con la nostra preghiera e
                                                                                                          te in montagna e momenti
 qualcuno può vantare di annoverarti          il nostro affetto riconoscente.
                                                                                                          di crescita umana e spiri-
 anche come madrina alla Cresima. La          Prega anche tu per la nostra Comunità e
                                                                                                          tuale.
 tua presenza in Consiglio pastorale,         buon cammino!
                                                                                                          Arrivata alla soglia dei 29
 nel servizio della comunione ai malati,                     don Federico, i sacerdoti e il diacono,
                                                                                                          anni con una laurea e una
 nella testimonianza della tua vocazione                            le suore e tutti i fedeli della tua   discreta posizione lavorati-
 religiosa ci ricorda il tuo essere tra noi               Comunità pastorale Madonna della Selva          va, quella a cui ho ambi-
                                                                                                          to fin dall’università e che
                 Faremo festa a suor Clotilde                                                             ho acquisito con sacrificio
               GIOVEDÌ PROSSIMO 27 GIUGNO                                                                 e impegno, ho iniziato a
                             presso l’asilo di Bergoro                                                    chiedermi con più insisten-
       alle ore 20.30 celebreremo una Santa Messa di ringraziamento                                       za quale fosse il disegno
                                                                                                          di Dio per me.
                         nel cortile della Scuola materna
                                                                                                          Dopo un paio di anni,
                        (entrata da piazza San Giovanni)
                                                                                                          grazie ad un cammino spi-
               in caso di pioggia in Chiesa San Giovanni Battista.                                        rituale profondo ed un ac-
          Al termine vivremo insieme un momento di saluto e di festa.                                     compagnamento, ho senti-
                                                                                                          to che il Signore mi stava

10
23 giugno 2019

metto                i   miei         piedi
votandosi a Lui, suor Clotilde cambiando la comunità
chiedendo di donare a Lui       te modellata. Un lavoro                  sorella, l’amica, a cui e                 grazia.
la mia vita.                    costante, ritmico, perseve-              cerco di assomigliare con                 Grazie a tutta la mia fa-
Nell’aprile del 2010 dopo       rante, paziente. Un tocco                tutto quello che di umano                 miglia, in particolare a
un’esperienza nell’Istituto     dolce, alle volte più forte              mi porto dentro.                          mamma Graziella e papà
delle Missionarie dell’Im-      ed incisivo, quasi ad az-                Attraverso l’affidamento                  Angelo, Andrea (mio fra-
macolata Padre Kolbe ho         zerare tutto e ricomincia-               a Maria che, ogni giorno                  tello), Mara e Alessio, che
iniziato il mio cammino di      re. Un lavoro che non si                 rinnovo, faccio esperienza                mi hanno sostenuto e ac-
formazione conclusosi il        esaurisce fatto di tempi più             di abbondano fiducioso                    compagnato e che oggi
28 giugno del 2014 con          lenti e più veloci in base al            nella Madre e, come in Lei                gioiscono insieme a me.
la professione tempora-         momento e alla forma che                 la Parola di Dio non trova                Grazie alla mia famiglia
nea, per 5 anni, dei voti       dovrà prendere il vaso. E                ostacolo ma uno specchio,                 spirituale, le Missionarie
di povertà, castità e obbe-     se io posso averci messo la              un modo tutto originale di                dell’Immacolata Padre Kol-
dienza.                         mia buona dose di docilità               riflettersi, di propagarsi, di            be, che mi ha accolta e mi
                                per farmi “lavorare” cre-                espandersi, così anch’io                  permette di vivere il mio Si
5 ANNI PASSATI IN
UN SOFFIO
Ripercorrendo questi cin-
que anni dal mio primo e
importante sì, tante sono le
parole che risuonano nel
mio cuore, ne scelgo due
che condivido voi.
La prima è stupore! Sono
ancora qui davanti al mio
Signore!
Nonostante me, Lui con il       Suor Katia firma i voti perpetui sull'altare dell' Istituto a Borgonovo vicino a Bologna. Don Federico concelebra la messa
suo amore fedele e forte,       do che il Signore sia stato sul suo esempio desidero                               a Dio nella grande fami-
mi ha custodito, protetta e     con me un vasaio attento, vivere il mio eccomi.                                    glia della Chiesa.
ha permesso che io oggi         premuroso, costante, per- E così compare la seconda                                Desidero inoltre ringrazia-
sia qui per dire a Lui il mio   severante e oserei dire di parola grazie.                                          re, con tutto il cuore, oltre
                                un’ostinata                                                                        che don Federico quanti di
SÍ PER SEMPRE. C’è un’im-
                                                  “Ogni volta che si Un grazie a
magine che prendo come          pazienza per                            Lui, perché so                             voi mi hanno sostenuto e
spunto per spiegare quello      continuare a
                                                   dice  di SÌ a Dio,   che alle vol-                              accompagnato con l’ami-
che sento in questo tempo.      tenermi nelle
                                                 qualcosa cambia in te sono stata                                  cizia, l’affetto e soprattutto
L’immagine del vasaio che       sue mani.                 noi,          argilla secca                              con la preghiera.
lavora al tornio e sento, ri-   Ed insieme a        ma sempre in        e dura, altre                              SÍ, PER SEMPRE SÍ!
volte a me, le parole che       Lui, in questo          meglio.         volte     mol-                             È arrivato il grande gior-
Dio rivolge a Geremia:          lavorio,     un    È il meglio di chi to morbida,                                  no.
“Come l'argilla è nelle         ruolo impor- si riconosce come ma in questi                                        Vi chiedo di continuare
mani del vasaio, così tu sei    tante l’ha svol- argilla nelle mani cinque anni                                    ad accompagnarmi con la
nelle mie mani, Katia.”         to Maria, la          del vasaio e      ho compre-                                 preghiera!
La mia vita, come un bloc-      nostra madre        attende da Lui      so sempre di
                                                                                                                              Katia Colombo
co di argilla, nelle mani di    celeste, icona la propria forma, più che Lui
Dio che, attraverso il movi-    e simbolo del il proprio scopo” mi AMA e                                                          Missionaria
mento del tornio, l’aggiun-     carisma del                             che ciò che
ta dell’acqua e il tocco        mio Istituto. Per me Maria sono e che sarò sarà per
                                                                                                                             dell’Immacolata
delle mani, è continuamen-      è la donna, la madre, la opera sua, secondo la sua                                               Padre Kolbe
                                                                                                                                                     11
il Mandorlo

appartenere                        a      dio
Katia Colombo ha fatto i voti perpetui all' Istituto
Sorrisi, emozioni, cielo azzurro, parco verde, comu-
nità fervente, nulla manca alla festa per suor Katia
Colombo, fagnanese, che pronuncia i voti perpetui,
nella famiglia delle Missionarie dell’Immacolata pa-
dre Kolbe, alla casa madre a Borgonuovo, Sasso
Marconi, Bologna. L’evento ha luogo sabato 15 giu-
gno, nel pomeriggio infuocato di sole e simpatia.
Una sessantina i fagnanesi con don Federico, don
Simone, il diacono Cristoforo e don Stefano Colom-
bo, coadiutore a Fagnano quando Katia muoveva i
primi passi nel cammino di fede che la porterà a de-
cidersi per il Signore. Un gruppo è giunto dalla Valle
Olona in pullman e non mollano un attimo Katia,
“rubata” da tutti mentre distribuisce sorrisi, baci, la-
crime e cordialità. Il clima è bello, l’ambiente splen-
dido, l’istituto sobrio, nell’aria si sente il fuoco dello
Spirito alla vigilia della festa della Santa Trinità. La
cerimonia inizia alle 16.30 nell’ampia chiesa dell’I-
stituto. Presiede don Marco Bove, prete ambrosiano
amico delle suore bolognesi, con altri preti del luo-
                                                           I fagnanesi presenti alla festa per i voti perpetui di suor Katia Colombo (in alto a destra co
go. Il momento più atteso è quando Katia dichiara di
votarsi al Signore per sempre. Una lunga preghiera fatica di seguire Gesù, la famiglia e il ricordo della
calata nel silenzio della chiesa che rilegge il presente nonna che strappa una lacrima. Dalla parrocchia fa-
e il passato, le ragioni spirituali della sua scelta e la gnanese alla grande scelta del noviziato con le Mis-
                                                           sionarie dell’Immacolata di Padre Kolbe, un istituto
                                                           in stile famiglia con suore in abiti civili senza saio e
                                                           senza ambizioni ma piene di fuoco evangelico, una
                                                           semplicità senza riserve alla scuola di quel gigante
                                                           della carità che è stato Padre Massimiliano Kolbe.
                                                           Il primo “sì” Katia l’ha pronunciato cinque anni fa,
                                                           ora il “per sempre” definitivo. Tutto in perfetta sem-
                                                           plicità. Mamma, papà, fratello, amici non staccano
                                                           gli occhi dalla suorina fagnanese, bella, sorridente,
                                                           carina. Legge la consacrazione con le mani in quelle
                                                           della sua direttrice generale suor Giovanna Venturi,
                                                           poi la firma sull’altare, sotto lo sguardo dei conce-
                                                           lebranti, mentre i fedeli scrosciano in un applauso.
                                                           “Oggi è il giorno del “per sempre” – dice don Marco
                                                           Bove all’omelia – Ci sono poche cose nella vita che
                                                           meritano il per sempre, anche se avvertiamo il biso-
                                                           gno che qualcosa duri davvero per sempre. Ebbene,
                                                           il per sempre vero viene solo da Dio. Lui ci assicura
                                                           il suo amore per sempre. Questo passo, carissima
                                                           Katia, lo puoi fare solo nell’affidamento a Dio. Come
                                                           ha fatto Maria. Sarai pronta quando non ti sentirai
                                                           pronta. Allora ti affidi e Lui ti trascina dentro il Suo

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23 giugno 2019

          per         tutta               la      vita
          Missionarie Padre Kolbe. Tanti fagnanesi accanto a lei

on don Federico) all'Istituto Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe vicino a Bologna

          per sempre”. “Katia ci insegna non solo cosa signifi-
          ca l’affidamento a Dio ma anche la bellezza di una
                                                                                         FEsta delle genti
          tale esperienza – commenta don Federico - Ognuno                               decanato valle olona
          di noi è chiamato a vivere con identica passione i
          passi che il Signore chiede di fare. Non da soli ma
          insieme, come comunità perché Lui ci vuole fratelli,
                                                                                         GIOVEDì 27 giugno
          collaborativi, coinvolti , aperti agli altri, sensibili ai
          bisogni. E’ un tempo bello questo, il Signore sta vi-                          Ore 19.30   Santa Messa nella Chiesa di San
          sitando la nostra comunità. Katia ci insegna dove                                          Lorenzo a Gorla Minore
          prendere il coraggio di scelte decisive: “Sulle tue
          orme metto i miei passi” ha scritto nella sua immagi-                          Ore 20.30   Inizio Festa delle Genti
          netta. Lei ci testimonia la bellezza e la misura di un                                     con buffet multietnico
          amore che ha conquistato il suo cuore. Per questo                                          (condividendo quanto ciascuno
          dico a Katia: Vai con Dio e non voltarti indietro. La                                      porterà), canti e racconti dal
          sfida più vera e importante della vita è andare die-                                       mondo nel Salone S. Carlo,
          tro a Lui non dietro i nostri progetti. Sia il Signore a                                   piazza delle Chiesa San Lorenzo
          gonfiare le vele della nostra vita e sospingerci dove
          Lui vuole”. Le stesse parole don Federico le ha scritte
          sul bollettino parrocchiale. Un saluto speciale lo ha
          ricamato con la sua chitarra don Stefano Colombo
          che ha seguito i primi passi di Katia all’oratorio di
          Fagnano. Una canzone dolcissima cantata dopo la
          comunione piena di sentimento e di fede, di tene-
          rezza e coraggio ad una ragazza che ha deciso un
          cammino difficile ma bello. P.R.

                                                                                                                                 13
il Mandorlo

Corpus         Domini          ritrovato
Processione con i ragazzi della Prima comunione
Processione del Corpus           di noi. Ecco la responsabi-
Domini, come una volta.
Davanti i bambini della
                                 lità che ci regala la festa
                                 del Corpus Domini: dare
                                                                      PROGETTO DELL'ORATORIO
                                                                      Progetto educativo dell’oratorio, cosa fatta. Un
Prima comunione di tutta         volto, cuore e parola al Si-
                                                                      passo importante quello compiuto dalla comu-
la comunità, in camicet-         gnore dentro la vita di tutti
ta bianca con il crocifisso      i giorni. Compito impegna-           nità giovanile della comunità pastorale Madonna
portato il giorno della fe-      tivo ma non impossibile,             della Selva e dal gruppo dei responsabili ed edu-
sta. Immagine suggestiva,        perché Lui ci ha promesso            catori dei tre oratori fagnanesi con la stesura del
pur in un giorno feriale.        che sarà con noi”.                   progetto. Un documento indispensabile per bene
Eppure è questo il simbolo       Un grazie particolare don            operare, ha dichiarato don Federico illustrandolo
di secoli di fede eucaristica    Federico lo ha riservato ai          al consiglio pastorale, destinato a rianimare l’inte-
che la solennità del Corpus      bambini della Prima comu-
                                                                      ra comunità giovanile e tutti quanti ci lavorano. Il
Domini rispolvera. Dopo          nione, ai loro genitori e
la soppressione della festa      catechisti che per la secon-         documento è arrivato alla fase finale dopo che ha
di precetto, tanti anni fa,      da volta si sono accostati           ricevuto il consenso nel corso del consiglio pasto-
si è deciso di celebrare la      a ricevere l’eucaristia. Tutti       rale tenutosi il 13 maggio. Un testo bene articolato,
solennità ripristinando la       hanno capito quanta pas-             in una quindicina di pagine, passa in rassegna sia
processione, anche se alla       sione c’è nelle sue parole e         le finalità educative dell’oratorio con i protagonisti
sera di un giorno feriale.       quanta voglia di rianimare           che ne guidano l’attuazione, sia la sua organizza-
Ma la chiesa di San Gau-         la comunità nella fraternità
                                                                      zione pratica e l’utilizzo degli ambienti delle tre
denzio era piena e il clima      e nella preghiera.
di fede particolarmente          Con questa festa eucaristi-          parrocchie e delle strutture con quanti ci operano.
intenso, con don Simone,         ca è iniziato il ciclo delle         Il documento è frutto di un’ampia consultazione
don Matteo, don David e il       solennità estive per la co-          di giovani, educatori, famiglie e adulti, d’intesa
diacono Cristoforo sull’al-      munità pastorale Madonna             con le direttive diocesane sugli oratori. Al centro
tare assieme a don Federi-       della Selva. Si comincia             di tutto ci sono i ragazzi e l’impegno di tutti a fa-
co, il coro e l’animazione       con la patronale di San              vorire la loro crescita umana e spirituale. L’icona
del rito. Dopo la messa,         Giovanni Battista a Bergo-
                                                                      biblica scelta è la parabola del seminatore: “I semi
processione       eucaristica    ro domenica 23 giugno
lungo l’anello centrale di       per continuare con quella            che vorremmo piantare nel terreno del nostro ora-
Fagnano. Tutto in grande         del Santuario domenica               torio per portare frutti di vita buona, accendere la
semplicità ma con intenso        30, poi le feste oratoriane          bellezza e la gioia della fede, della vita fraterna e
fervore. Lo ha sottolineato      e all’inizio di settembre la         dell’amicizia con Dio, con i fratelli e con noi stessi”
don Federico al termine del      patronale di Santa Maria             di legge all’inizio del programma. Poi il testo dà il
rito: “Bella manifestazione      Assunta alle Fornaci. “A             nome a questi semi da piantare, in altrettanti capi-
di fede e della comunità         noi piace fare festa – ha
                                                                      toletti molto precisi e argomentati: cominciando
unita. Tocca a noi portare       detto don Federico – per-
Gesù fuori della chiesa,         ché ci piace stare insieme,          dai valori da vivere, il gioco e il divertimento ov-
mostrarlo dove viviamo,          conoscerci,      camminare           viamente, l’educazione e la formazione, la famiglia
farlo vivere nella società,      uniti sulla via del Signo-           e gli adulti, lo stile da vivere in oratorio. “L’ultima
come abbiamo fatto que-          re. Le prossime feste sono           cosa che non vorremmo capitasse è stamparlo e
sta sera. Il Signore vuole       un’occasione per ringra-             poi chiuderlo in un cassetto – si legge nell’ultima
incontrare la gente serven-      ziare Dio di tutti i doni che        pagina del documento – Abbiamo ora le linee che
dosi del nostro volto e del-     ci dà, ma sono anche uno
                                                                      guidano il nostro cammino. Tenere viva questa
la nostra parola, Lui vuole      stimolo a unire le forze per
creare fraternità servendo-      costruire insieme la nostra          consapevolezza ci aiuterà a custodire e coltivare,
si della nostra iniziativa, si   comunità”.                           discernere e rinnovare giorno dopo giorno, insie-
affida a noi perché si fida                          Pietro Roncari   me, la realtà del nostro oratorio”.
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23 giugno 2019

FRANCESCO CI TRASFORMA
Il fascino di Assisi sorprende i pellegrini fagnanesi

Il gruppo dei pellegrini fagnanesi sui luoghi francescani ad Assisi e La Verna accompagnati da una guida speciale, don Federico

Non certo una gita culturale, né una gita tra                                   ca abbiamo affidato al Signore tutta la nostra
vecchi amici è stata l’esperienza vissuta da                                    Comunità, in particolare i malati e le famiglie
una quarantina di persone della nostra co-                                      che stanno attraversando momenti di sofferen-
munità ad Assisi dal 20 al 22 Maggio ma,                                        za. Intensa è stata la visita alla Basilica del
come fortemente voluto da don Federico, un                                      Santo e alla tomba di Francesco, sia pure nel
“itinerario spirituale” nei luoghi francescani.                                 brusio del via vai di gente, inginocchiati e rac-
Ad Assisi tutto parla di Francesco, ogni via,                                   colti molti si sono affidati a lui. Nell’incontro
ogni pietra ogni chiesa e questo, per coloro                                    serale al “caminetto” è stato bello condividere
che venivano per la prima volta, è stata una                                    i momenti vissuti assieme ed è emerso forte
grande scoperta. L’itinerario ha avuto inizio là                                il desiderio di vedere realizzata a qualsiasi
dove Francesco ha “restituito” le vesti al padre                                livello una comunità sempre più unita.
Pietro di Bernardone per rivestirsi della veste                                 A La Verna, ultima tappa del nostro itinera-
di carità e appartenere solo al Padre celeste.                                  rio, siamo stati invitati a riflettere sul signifi-
Così anche noi abbiamo ricordato le nostre                                      cato della Croce, partendo dal “calvario” di
promesse battesimali, come a volerci rivestire                                  Francesco che alla fine della vita, dopo aver
nuovamente della veste bianca battesimale.                                      rinunciato a tutto, ha saputo farsi uguale a Cri-
Non meno emozionante è stato il momento in                                      sto anche nelle stimmate.
cui ognuno di noi ha ricevuto da don Federi-                                    L’atmosfera che regnava in quel luogo era di
co il Tau (la croce francescana), per ricordar-                                 grande abbandono spirituale, come sul Tabor,
ci che siamo “battezzati ed inviati” a portare                                  ma sapevamo che avremmo dovuto tornare
il Vangelo ad ogni creatura. Diverse persone                                    alla nostra vita di ogni giorno, ricchi però di
avevano gli occhi lucidi, tanto era l’emozione                                  una esperienza che ci ha cambiati dentro e
di sapere che proprio in quei luoghi il Pove-                                   ci aiuterà a diventare sempre più protagoni-
rello aveva incarnato il Vangelo “sine glossa”                                  sti, non spettatori, nella comunità in cui Dio ci
per conformarsi sempre più a Cristo.                                            chiama a vivere.
 Alla Porziuncola nella celebrazione eucaristi-                                                                                          Cristoforo Biffi

                                                                                                                                                    15
il Mandorlo
parrocchia San GAUDENZIO
RENDICONTO al 31/12/2018
              entrate                         €                          uscite                         €

Offerte S. Messe domenicali e feriali      52.256,84 € Spese per retribuzioni sacerdoti                4.701,00 €

Offerte candele                             9.442,16 €      Contributo Diocesano 2%                    1.941,18 €
Offerte Sacramenti e Funzioni              10.715,00 €      Spese ordinarie di culto                   5.682,87 €
Offerte Benedizioni Natalizie              13.202,00 €      Spese elettricità,acqua,gas               15.595,89 €
Offerte finalizzate (lavori-chiesa)        31.597,00 €      Spese ufficio                              5.160,97 €
Erogazioni liberali                        10.830,00 €      Spese manutenzioni ordinarie               2.247,25 €
Offerte per attività caritative             3.593,27 €      Spese per assicurazioni                    8.737,00 €
Entrate per specifiche attività parroc-
                                           32.510,65 € Compensi per collaborazioni                     1.668,00 €
chiali
Altre offerte per la parrocchia             2.359,65 € Compensi a professionisti e ritenute             444,08 €
                                                       Spese per specifiche attività parrocchiali    34.832,13 €
                                                       Altre spese generali e per oratorio            9.897,42 €
                                                       Erogazioni caritative                          1.077,30 €
Totale entrate attività istituzionale     166.506,57 € Totale spese attività istituzionale           91.985,09 €
Entrate immobiliari                         4.000,00 € Manutenzioni straordinarie                     3.069,00 €
Entrate straordinarie                       9.145,58 € Altre spese per immobili                       1.300,50 €
                                                       Spese bancarie                                   768,47 €
                                                       Imposte e tasse                                7.433,00 €
                                                       AVANZO DI GESTIONE                            75.096,09 €

Movimenti di cassa in entrata                 €        Movimenti di cassa in uscita                     €
                                                       Spese per opere edili e pavimento
Vendita appartamento                       50.000,00 €                                               120.889,67 €
                                                       chiesa
                                                       Spese per impianti, mobili,
Collette annuali e iniziative diocesane     5.041,80 €                                                33.591,84 €
                                                       attrezzature
                                                       Compensi straordinari a
                                                                                                       7.481,60 €
                                                       professionisti
                                                       Ritenute fiscali                                1.400,00 €
                                                       Rimborso finanziamenti                          2.460,93 €
                                                       Collette annuali e iniziative
                                                                                                       6.179,30 €
                                                       diocesane
                                                       Saldo negativo flussi di cassa               -116.961,54 €

 RIEPILOGO al 31/12/2018                          €
 Avanzo di gestione                                   75.096,09 €
 Saldo negativo flussi di cassa                - 116.961,54 €
 Differenza                                      - 41.865,45 €

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23 giugno 2019
parrocchia san gaudenzio
Commento al rendiconto 2018

ENTRATE
Offerte S. Messe: diminuzione di € 3.617,00 confrontato al 2017. Offerte candele copre ampiamente il costo
per la cera. Offerte Sacramenti e funzioni: maggior introito di € 1.455,00. Il dato comprende le offerte
celebrazione funerali di € 6.800,00. Offerte benedizioni natalizie: aumento rispetto al 2017 di € 1.242,00;
distribuite n. 2.774 buste, rientrate 296. Offerte finalizzate: riguarda le offerte e raccolte di natura non
ordinaria, finalizzate ai lavori in corso in chiesa. Erogazioni liberali: fondi offerti alla parrocchia da
aziende. Offerte attività caritative: raccolte in occasione giornata Caritas € 522,00; giornata per la vita
€ 280,00 e altre offerte di € 2.040,00 per il sostegno agli indigenti. Specifiche attività parrocchiali: ulivo €
925,00; pubblicazioni € 720,00; inoltre sono compresi incassi per la “festa della Comunità” di € 28.148,80
(in dettaglio cfr. pubblicazione “Il Mandorlo n. 14 del 10/03/2019). Altre offerte: anniversari € 271,00;
rimborsi Assisi € 645,00; coro giovani € 120,00; altre non finalizzate € 660,00.. Entrate straordinarie:
Rimborsi da compagnie di assicurazione per sinistri € 1.200,00 e € 4.945,00 per "perdite pecuniarie
annullo evento" concerto del 02/09/2018 in occasione festa decimo anniversario della Comunità Pastorale
Madonna della Selva (quota 1/3 per parrocchia). Evento annullato per "avverse condizioni atmosferiche".
Altre entrate non ricorrenti pro parrocchia € 3.000,00. Da Comune di Fagnano € 4.000,00 per utilizzo area.
Tra i movimenti di cassa in entrata le “collette annuali” comprendono le raccolte durante l’anno liturgico
previste dalla Diocesi, poi girate alla stessa o a Caritas Ambrosiana per essere trasferite ai beneficiari, sia
altre iniziative comunitarie.

USCITE
Spese di culto: cera € 3.309,00; foglietti per S. Messe € 820,00; varie € 867,00. Spese elettricità, acqua, gas:
in dettaglio spese per elettricità di tutti gli ambienti € 5.121,00; spesa complessiva gas € 10.253,00. Spese
ufficio: cancelleria, inchiostro e carta € 4.164,00; telefono € 968,00. Manutenzioni ordinarie: estintore €
452,00; microfoni € 366,00; caldaie € 606,00; campane € 823,00. Assicurazioni: costo annuale come da piano
assicurativo Diocesi. Spese per specifiche attività: pubblicazioni e sussidi € 2.956,00. Inoltre sono incluse la
quasi totalità delle spese sostenute in occasione della festa decimo anniversario della Comunità Pastorale
di € 30.705,88 (cfr. pubblicazione “Il Mandorlo” n. 14 del 10/03/2019). Altre spese generali: decanato Valle
Olona € 380,00; consultorio famiglia € 1.000,00; spesa Assisi € 645,00; oratorio € 5.106,00. Manutenzione
straordinarie: lavori riparazioni idrauliche in locali parrocchiali € 1.727,00; intervento riparazione
straordinaria alla sesta campana € 1.342,00. Tasse: di cui Tari € 2.873,00; occupazione suolo pubblico €
1.544,00. Movimenti di cassa in uscita. La prima voce rappresenta quanto speso fino al 31/12/2018 per
opere edili e pavimento chiesa. Spese per acquisto impianti, mobili e attrezzature: comprende € 22.209,00
spesi per l’impianto di riscaldamento chiesa; € 4.270,00 nuova caldaia in immobili parrocchiali; € 4.400,00
costo nuove finestre locale sopra la sacristia; quota parte rate acquisto fotostampatore in uso alla Comunità
€ 2.068,00. Collette: vedi quanto indicato stessa voce entrate.

DEBITI al 31/12/2018:
verso la Diocesi € 16.062,66 (modalità di rimborso da definire). Debito per prestito infruttifero €
4.101,59 scadenza 2021. Il debito residuo per le opere edili, il rifacimento del pavimento e nuovo
riscaldamento chiesa è di € 124.500,00.

CREDITI al 31/12/2018:
verso la Parrocchia S. Maria Assunta € 100.000,00.

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