XIX DAL 31 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE - festival internazione di narrazione arzo
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DAL 31 AGOSTO AL 2 SETTEMBRE XIX 2018
Informazioni 4-5 Sommario Mappa di Arzo e gastronomia 6-7 Programma 9-13 Corte dei miracoli 14-17 Corte Camaleonte 18-19 Piazza 20-21 Giardino sensibile 22-23 Tacalà 24-25 TheXcellos 26-27 Compagnia Grande Giro 28-29 Associazione Musicali si cresce 30-31 Stefano Panzeri 32-33 Ilaria Carlucci 34-35 Andrea Lugli 36-37 Elisabetta Salvatori 38-39 Federica Molteni 40-41 Camilla Corridori 42-43 Confabula 44-45 Fabrizio Pugliese 46-47 Martina Soldati e Alina Vanini 48-49 Graziella Rossi 50-51 Corrado Accordino 52-53 Davide Enia 54-55 Premiati Mastro Paraponzi 56-57 Campagna soci Associazione Festival di narrazione 58-59 Imprese per la cultura 61 Sostenitori e partner logistici 62-63 2 3
ABBONAMENTI E GIORNALIERE Orari corte info Orari cassa cava Informazioni venerdì dalle 18.00 alle 20.00 venerdì dalle 20.00 alle 21.30 Adulti Fino a 25 anni Da 5 a 13 Da 0 a 4 sabato dalle 10.30 alle 20.00 sabato dalle 18.00 alle 21.30 e AVS/AI anni anni domenica dalle 10.30 alle 18.30 Abbonamento generale CHF 80.- CHF 60.- Giornaliera sabato /domenica con preserale CHF 20.- CHF 15.- Pomeridiana Prenotazioni Corti e spettacoli In caso di pioggia sabato e domenica Fino al 29 agosto per i biglietti a ingresso gratuito Gli spettacoli serali fino alle 17.30 CHF 10.- CHF 10.- CHF 5.- GRATIS serali di venerdì e sabato Apertura musicale di venerdì e sabato (ore 21.30) e gli abbonamenti venerdì alle 18.30 si terranno al Teatro Centro info@festivaldinarrazione.ch Corte dei miracoli Sociale di Casvegno-Mendrisio Corte Camaleonte (OSC). I biglietti serali prenotati Piazza Tutti gli altri spettacoli si BIGLIETTI sono da ritirare al più tardi sabato e domenica alle 11.00 terranno in luoghi al coperto 30 minuti prima dell’inizio Giardino sensibile ad Arzo, informazioni su Spettacolo serale CHF 25.- CHF 20.- degli spettacoli alla cassa in cava. www.festivaldinarrazione.ch venerdì e sabato Posti a sedere o presso la corte info. ore 21.30 Sono garantiti unicamente per gli spettacoli serali Informazioni Spettacolo preserale CHF 15.- CHF 10.- di venerdì e sabato, sabato e domenica per gli altri spettacoli fino al loro esaurimento. I biglietti per gli spettacoli in cava si possono acquistare direttamente sul posto. 4 5
Punto ristoro BarAonde Osteria del maestro La Perfetta Mappa di Arzo venerdì dalle 18.30 alle 21.30 venerdì dalle 18.00 alle 21.30 giovedì dalle 20.30 alle 24.00 sabato dalle 11.30 alle 14.30 sabato dalle 10.30 alle 14.30 venerdì dalle 18.00 alla 01.00 B dalle 18.30 alle 21.30 dalle 17.30 alle 21.30 sabato dalle 12.00 alle 22.00 A domenica dalle 11.30 alle 14.30 domenica dalle 10.30 alle 14.30 domenica dalle 12.00 alle 22.00 G N coperto in caso di pioggia C CAVE BarCava E I F sabato dalle 20.00 alle 02.00 L H P D Nel nucleo di Arzo M ci sono vari luoghi dove P concedersi una pausa, mangiare e bere qualcosa, chiacchierare P e scambiarsi opinioni sugli spettacoli P visti o ancora da vedere. Anche quest’anno il Punto ristoro ITALIA BESAZIO è gestito da I baloss da Genestree. I bambini potranno A Corte info e vendita biglietti G Cortile della Contessa recarsi in Piazza Gastronomia per una buona merenda B Bonaga H Corte dei miracoli sabato e domenica C Corte Solari I Osteria del maestro dalle 15.30 alle 16.00 D Palestra L Punto ristoro e BarAonde E Piazza M Giardino sensibile F Corte dell’Aglio N Corte Camaleonte 6 7
Venerdì 31 agosto ore 21.30 Associazione Musicali si cresce Piccolo canto di resurrezione ore 18.30 Piazza TheXcellos concerto di violoncelli ore 19.15 Corte dell’Aglio Stefano Panzeri Terra matta 1 (1899-1918) Programma FASCE D’ETÀ DEGLI SPETTATORI: 8 9 spettacolo per tutti • spettacolo per giovani e adulti • incontro con il pubblico
Orario cave piazza corte corte Bonaga cortile corte dell’Aglio Solari della Contessa dei miracoli Sabato 1 settembre Sabato 1 settembre 11.00 Fabrizio Pugliese Transumanze Teatro, Sacro e possibili declinazioni Ass. Musicali si cresce con Gabriele Allevi 14.30 La Compagnia Elisabetta Salvatori In viaggio, Luna e GNAC teatro Camilla Corridori delle Lunghe Orecchie Gino Bartali Principesse Le avventure storie in valigia Eroe silenzioso da 6 anni del piccolo sarto da 4 anni da 11 anni da 6 anni 16.15 Andrea Lugli Ilaria Carlucci Confabula Fabrizio Pugliese L’acciarino magico Corri, Dafne! Una fiaba Bertuccia da 8 anni da 8 anni da 6 anni all’inferno da 6 anni 18.30 Stefano Panzeri Terra matta 2 Corrado Accordino Così tanta (1918-1943) bellezza 18.45 Elisabetta Salvatori La bimba Programma che aspetta Cava Broccatello 21.30 Davide Enia L’abisso Cava Broccatello FASCE D’ETÀ DEGLI SPETTATORI: Per le vie di Arzo sarà presente il gruppo musicale Tacalà. 10 11 spettacolo per tutti • spettacolo per giovani e adulti • incontro con il pubblico
Orario cave piazza corte corte Bonaga cortile corte Domenica 2 settembre dell’Aglio Solari della Contessa dei miracoli Domenica 2 settembre 11.00 Premiati Mastro Paraponzi 14.30 La Compagnia delle Lunghe Orecchie Ilaria Carlucci Corri, Dafne! Luna e GNAC teatro Gino Bartali Camilla Corridori Principesse Appunti per... La narrazione Le avventure da 8 anni Eroe silenzioso da 6 anni di Davide Enia del piccolo sarto da 11 anni Davide Enia da 6 anni con Sofia Perissinotto 16.15 Andrea Lugli L’acciarino magico Elisabetta Salvatori In viaggio, Confabula Un'altra fiaba Fabrizio Pugliese Bertuccia Terra matta, la memoria in scena da 8 anni storie in valigia da 6 anni e la Biblioteca Stefano Panzeri da 4 anni Universale con Marco Mona da 6 anni Programma 18.30 Stefano Panzeri Terra matta 3 Corrado Accordino Così tanta Graziella Rossi Mara (1943-1968) bellezza Vom Leben und Sterben einer russischen Femme Fatale spettacolo in tedesco FASCE D’ETÀ DEGLI SPETTATORI: Per le vie di Arzo sarà presente il gruppo Young Lab 12 13 spettacolo per tutti • spettacolo per giovani e adulti • incontro con il pubblico con estratti dello spettacolo Firmato m.
Sabato 1 settembre Francesca Cecala, All’interno della diciannovesima ore 11.00 Miriam Gotti, Corte dei miracoli edizione del Festival di narrazione Teatro, Sacro Barbara Menegardo, la Corte dei miracoli è pronta e possibili declinazioni Ilaria Pezzera, Swewa Schneider a offrire un’occasione per avvicinare (compagnia Associazione il pubblico ai temi, ai discorsi Musicali si cresce) e ai protagonisti degli spettacoli, con Gabriele Allevi ospitando nuovi momenti di incontro con il pubblico. Lo spettacolo che apre l’edizione Il desiderio di cambiamento con- del Festival, Piccolo canto di resur- nesso a un’idea di resurrezione Quattro gli appuntamenti. rezione (nella Cava Broccatello sarà anche il tema dell’incontro giovedì alle 21.30) narra e canta con la compagnia Associazione la possibilità di rinascita, attraver- Musicali si cresce che, nella Corte so l’unione di storie quotidiane dei miracoli, dialogherà con Ga- con il mito della Loba, una figura briele Allevi, operatore culturale ancestrale che con il suo canto è che da anni occupa una posizione capace di restituire la vita. Una di primo piano nella riflessione tra narrazione corale in cui cinque arte e sacro; direttore artistico, fra donne raccontano e cantano le altre attività, del Festival teatra- frammenti di vita, dove le voci che le bergamasco deSidera, rassegna si innalzano e si rincorrono, in una interamente dedicata al rapporto molteplicità di toni, rispondono a tra teatro e sacralità. un medesimo impulso: la volontà di «risorgere». Corte dei miracoli 14 15
Sabato 1 settembre Domenica 2 settembre Domenica 2 settembre ore 14.30 ore 14.30 ore 16.15 Scalare il limite: racconti Appunti per… Terra Matta, la memoria tra montagna e vita La narrazione in scena Jacopo Bicocchi di Davide Enia Stefano Panzeri e Mattia Fabris Davide Enia con Marco Mona con Enrico Camanni con Sofia Perissinotto La montagna come protagonista L’intenso rapporto tra vita e mon- Appunti per un naufragio (Sellerio, Per dar anima e corpo a un’ope- Un progetto che intreccia passa- Un’operazione che, sospesa tra indiscussa dei due spettacoli che tagna, di come sia possibile narrare 2017) è il romanzo da cui è tratto razione complessa, che ha por- to e presente: è la Trilogia Ter- cronologie e luoghi differenti, Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris l’una attraverso l’altra, sarà il cuore lo spettacolo L’abisso, che Davide tato alla scrittura e alla messa in ra Matta (1899-1968) di Stefano incarna il testamento spirituale portano ad Arzo: S(l)egati (nella di questo incontro, anche grazie Enia porta in scena in anteprima scena di quelle parole che apren- Panzeri, in scena alla Corte dell’A- di voci e sensibilità diverse che, Cava Allio sabato alle 18.45) e Un alla presenza di Enrico Camanni, al Festival di narrazione di Arzo do prospettive celano abissi. glio con le sue tre parti, Terra ognuna con la sua personale vi- alt(r)o Everest (nella Cava Brocca- scrittore, giornalista e alpinista (nella Cava Broccatello sabato Matta 1 (1899-1918) venerdì alle cenda, arricchiscono il ritratto tello venerdì alle 21.30). La mon- torinese che da anni si muove tra alle 21.30). Appunti per un nau- L’incontro è sostenuto 19.15; Terra Matta 2 (1918-1943), di un secolo complesso e denso tagna come palcoscenico in cui due passioni: quella della monta- fragio è il testo che nasce con e dal PIC Programma di Integrazione sabato alle 18.30; Terra Matta 3 come quello che è stato il Nove- mettere in scena e indagare il de- gna e quella della scrittura. dall’esperienza che lo stesso au- cantonale del Dipartimento (1943-1968), domenica alle 18.30. cento. siderio di conquista; il confronto tore e attore vive a Lampedusa, delle Istituzioni della Repubblica Durante l’appuntamento nella con sé stessi, con i propri punti di L’incontro è sostenuto il piccolo scoglio del Mediterra- e Cantone Ticino. Corte dei miracoli Panzeri rac- forza e i propri limiti; la profondità dal Club Alpino Svizzero neo, che alla perenne resistenza conterà le tappe e i retroscena di del legame con l’altro. Sezione Ticino. agli elementi naturali, oggi unisce un percorso che lo ha visto muo- quella all’impatto di una delle più versi dalla voce scritta, cristalliz- Due narrazioni che prendendo grandi tragedie del contempora- zata su 1027 pagine di carta, del come spunto le vicende reali di neo: gli incessanti flussi migratori. portentoso diario del bracciante Corte dei miracoli due amici alle prese con i loro Come rendere parola l’indicibile? siciliano semianalfabeta Vincenzo sogni si offrono come profonde Come narrare la frontiera, chi la Rabito, a quelle orali, vive nella metafore esistenziali, che metto- vive, chi le sopravvive, chi ha po- memoria, di migranti italiani oggi no in scena le difficoltà e i passaggi tuto solamente anelarla? Davide sparsi nel mondo. inevitabili della vita. Enia, in un momento prezioso, racconterà la sua esperienza, condividendo le lenti personali adottate per guardare e fissare quel presente in narrazione, in libro prima e spettacolo poi. 16 17
Cronache dalla frontiera Corte Camaleonte Esposizione fotografica di Francesco Enia L’esposizione si può visitare presso la Corte Camaleonte da venerdì 31 agosto alle 18.00 a domenica 2 settembre alle 18.30 È sostenuta dal PIC, Programma di Integrazione cantonale del Dipartimento delle Istituzioni della Repubblica e Cantone Ticino. Corte Camaleonte 18 19
Treebù Ritrovarsi in piazza Treebù offre ai giovani esperienze Piazza e situazioni privilegiate dove sen- Lasciata libera dal palco tirsi ascoltati, accolti e sostenuti. che per questa edizione si è trasferito Iniziata a febbraio 2016, è un’attivi- alle cave, la piazza è luogo tà dell’Associazione Telefono SOS di incontro nel quale tra uno Infanzia di Chiasso. spettacolo e l’altro si possono Con lo slogan il cassonetto è il no- trovare le magliette del Festival, stro progetto, propone al pubblico gustare la merenda e giocare il suo lavoro sul tema degli abiti o rilassarsi con i cuscini immaginati usati nel contesto della moda gio- e realizzati dagli allievi dell’opzione vanile, nonché attività ludiche e di complementare di arti visive sensibilizzazione. del liceo di Mendrisio. Casa Astra Casa Astra è un centro di prima accoglienza attivo in Ticino. Si occupa di persone con proble- mi di alloggio o senza fissa dimora, di chi vive in grande precarietà, in situazioni a rischio, o attraver- sa momenti difficili della vita. La struttura si trova a Mendrisio in via Antonio Rinaldi 2. Casa Astra è totalmente autofi- nanziata attraverso diverse atti- vità. Da qualche anno collabora con il Festival aiutando nella pre- parazione delle corti e dei punti ristoro. Quest’anno è presente in Piazza piazza con una bancarella di libri di seconda mano selezionati per l’oc- casione, testi di teatro e narrazio- ne affini alle proposte del Festival. 20 21
È dedicato ai bambini Giardino sensibile da 0-6 anni accompagnati. Anche quest’anno il giardino sensibile apre i suoi cancelli ai piccoli ospiti del Festival e ai loro genitori. Nel giardino troverete luoghi e spazi pensati per dare forma alle narrazioni e alle intenzioni dei bambini. Vi saranno delle installazioni pronte a stimolare vissuti, emozioni sia dei bambini sia degli adulti. È un luogo che permette di immaginare. Il principio del giardino è che i piccoli protagonisti condividano con i loro accompagnatori le attività proposte in modo da renderle magiche, preziose e ricche di relazione. Lo spazio rimarrà aperto sabato Giardino sensibile dalle 13.30 alle 17.30 e domenica dalle 10.30 alle 17.00. Per garantire la qualità e il clima necessari, accoglieremo solo un numero raccolto di persone per volta. 22 23
Claudia Klinzing Tacalà violino, mandolino, flauti, sega musicale, fisarmonica, fracass, diana e voce Giorgio Valli organetto diatonico, chitarra, tres cubano, piva, fisarmonica È un gruppo di musica acustica che e voce ripropone le canzoni popolari tici- nesi e i balli di una volta, lasciando pure spazio all’improvvisazione, alla creazione di canzoni proprie, alle canzonette e alle musiche di altri popoli (con escursioni sonore fino in paesi come Cuba). Tacalà vuol dire aggiungere, in- fatti il duo di base, composto da Claudia e Giorgio, può diventare un trio, un quartetto, un quintetto o più. I Tacalà si proporranno quest’an- no al Festival di Arzo invitando la gente a cantare (o anche suonare) con loro. Tacalà 24 25
TheXcellos I dieci violoncellisti, TheXcellos perlopiù allievi di Taisuke Yamashita nella prestigiosa sezione pre-college del Conservatorio della Svizzera italiana, sono Milo Ferrazzini, Michele e Antonio Martignoni, Sandro Meszaros, Dominic Paetsch, TheXcellos sono risultati vincitori Mission, Nuovo cinema paradi- Il concerto è organizzato Leandro Pezzoli, Oliviero Sabbadini, nella massima categoria del pre- so, interpretando arrangiamenti in collaborazione Filippo Ferrazzini, Meli Yamashita stigioso Concorso svizzero per la scritti appositamente per tale con Musica nel Mendrisiotto. ed Eleonora Antognini; Gioventù, edizione 2018. Questo formazione. Molto apprezzati dal sono vincitori di diversi premi riconoscimento arriva dopo ap- pubblico sono poi i brani rock, ar- in concorsi nazionali e internazionali e pena un anno di attività: il gruppo rangiamenti di canzoni degli AC/ hanno frequentato masterclass si è formato infatti nel giugno del DC, The Europe, Queen... con solisti quali R. Wallfisch, 2017 in occasione della Festa del- Elementi caratteristici del gruppo E. Dindo, J. Goritzky, N. Gutman, la Musica di Mendrisio. Da allora, sono la notevole intesa, l’energia R. Rosenfeld e A. Meneses. 10 ragazzi, studenti della scuola travolgente e la precisione nell’e- di musica e della sezione pre- secuzione, frutto di un intenso college del Conservatorio della studio sia individuale che collet- Svizzera italiana, sotto la guida del tivo. maestro Claude Hauri, hanno co- stituito un ensemble stabile che ha da subito riscontrato il vivo apprezzamento di un pubblico sempre più numeroso. Il reper- torio spazia dal Barocco al Rock, TheXcellos passando per la musica da film e il Romanticismo. Infatti, oltre a brani originali per questo organi- co come ad esempio la Bachianas brasileiras no.1 di Villa-Lobos o il Requiem op.66 di Popper, questi giovani propongono colonne so- nore di film quali 007, Conquest of Paradise, Pirati dei caraibi, The 26 27
Firmato m. Young Lab è un laboratorio di ricerca apparizioni teatrali Compagnia Grande Giro e creazione teatrale formato da 14 ragazzi tra i 20 e i 24 anni che si ritrova tra Ticino, Losanna e Zurigo. È un progetto della compagnia Grande Giro, che segue le fasi pedagogiche, d'indagine e creative del progetto. Grande Giro nasce nel dicembre Idea e Produzione: Cosa succederebbe se la morte, un Firmato m. è uno spettacolo di del 2013 da Lea Lechler, Valentina Grande Giro giorno, smettesse di uccidere? teatro ragazzi liberamente ispirato Bianda e Daniele Bianco. L'identità Progetto: Young Lab al romanzo Le intermittenze della artistica della compagnia è il risultato In un paese senza nome, il 31 di- morte, di José Saramago. Parola, delle diverse formazioni ed esperienze Di e con: Arianna de Angelis, cembre, come sempre, scocca la musica e danza per restituire la dei componenti, che vengono unite da Camilla Stanga, mezzanotte. Il nuovo anno questa poetica allegorica del libro, per una comune linea che si apre Elmira Oberholzer, volta, però, porta una sorpresa: la creare, con ironia e intimità, uno a svariati linguaggi: parola, Gaia Grigorov, Lia Franchini, morte non uccide più! spazio di condivisione tra giovani movimento, musica, video. Noemi Zürcher, Sophie Papais, Una nazione intera vive una situa- attori e giovani spettatori riguardo Prerogativa principale del gruppo Samuele Cingari, Fedro Mattei, zione paradossale dove al primo al tema della morte. è quella di intraprendere ogni Giacomo Stanga, Kevin Furlan, impeto di giubilo si sostituisce una progetto come un universo Mosè Melchiorre, profonda e lunga crisi che coinvol- a sé stante. Robert Barbaric, Tiago Poretti. ge istituzioni e popolazione. Domenica 2 settembre apparizio- Compagnia Grande Giro Per questo i lavori di Grande Giro Creazione: Lea Lechler, ni teatrali ed estratti dello spetta- hanno identità precise e sono molto Valentina Bianda, Daniele Bianco Una critica alla società e all’uomo colo animeranno i vicoli, le piazze, differenti tra loro. Il desiderio moderno che apre una riflessione gli anfratti più nascosti di Arzo per di realizzare un progetto nasce prima su un grande tabù del nostro tem- restituire in versione site specif di tutto dalle necessità del collettivo. po. Un inno alla vita, dove la mor- scene e ambienti dello spettacolo. Ogni progetto si avvale di diversi te diventa un personaggio umano collaboratori artistici tra i quali e sensibile per dare un volto alla Potrete vedere lo spettacolo musicisti, video-maker, performer. nostra fragilità e farci riscoprire il integrale l’8 settembre al Teatro senso dell’esistenza. Oratorio di Balerna alle 20.30. 28 29
Piccolo canto Spettacolo vincitore della V Francesca Cecala di resurrezione edizione del bando nazionale Assciazione Musicali si cresce Si è diplomata alla Scuola Internazionale Un concerto, uno de I Teatri del sacro di e con di Teatro diretta da Kuniaki Ida. Attrice spettacolo o forse, Francesca Cecala, Miriam Gotti, di professione, “danzatrice” nel cuore, semplicemente un rito Barbara Menegardo, Ilaria ha lavorato come animatrice e attrice Pezzera, Swewa Schneider con la compagnia di teatro per l’infanzia Produzione I Teatri del sacro, Teatro del Vento. Attualmente collabora Associazione musicali si cresce con la Compagnia Scarlattine Teatro in Ilaria Pezzera La Loba è vecchia. È una donna di Un canto polifonico che si fa por- diverse produzioni per bambini e adulti, Nel 2006 ha conseguito il diplo- due milioni di anni. Vive in un luogo tavoce della rinascita e che ne as- recitando in tutta Europa. ma regionale di attrice presso sperduto che tutti conoscono, ma sume tutte le sue caratteristiche: il Teatro Prova di Bergamo. Ha pochi hanno visto. il dolore, il buio, la spinta, la rab- Miriam Gotti lavorato poi in molte produzioni Raccoglie le ossa, quelle che corrono bia, il pianto, la gioia, il riso che È un’attrice professionista e cantante. della Compagnia Teatrale Arau- il pericolo di andare perdute. contagia, che apre e libera. E a Durante gli studi di laurea, intraprende caìma Teater, di cui è stata socia La sua figura ancestrale di donna ogni canto la memoria prenderà parallelamente alcune scuole di teatro e fondatrice, che si è distinta per selvatica fa da confine e tramite tra forma, risorgerà. cerca di perfezionare lo studio dell’arte le sue produzioni di teatro con ciò che è vivo e ciò che è morto, tra vocale e canora con artisti del mondo canti polifonici dal vivo, ciò che ciò che è desueto e ciò che anela musicale. Da alcuni anni si occupa di alla Resurrezione. La Compagnia incontra Assciazione Musicali si cresce l’ha portata a lavorare e appro- conduzione corale e crea arrangiamenti fondire l’uso della voce, del rit- La Loba canta gli inni della crea- Gabriele Allevi musicali e partiture vocali per produzioni mo e del canto. zione, rimette in gioco vite, mondi, nella Corte dei miracoli teatrali. storie. sabato 1 settembre alle 11.00. Swewa Schneider Barbara Menegardo Si forma nel 1998 alla scuola di Qual è la nostra personale resur- Laureata in lingue, ha due figli ed è attrice teatro milanese Quelli di Grock. rezione? Di quali rituali abbiamo e narratrice. Dieci anni fa ha fondato Dal 2002 lavora come attrice bisogno oggi? Quante volte pos- l’associazione Colpo d’Elfo con altri professionista nella compagnia siamo morire per poi rinascere? attori e musicisti, con cui ha progettato Teatro del Vento dove si dedi- In scena cinque donne, cinque e scritto diversi spettacoli e letture ca alla creazione di spettacoli voci che tentano di rispondere per adulti e svolge la sua attività di per ragazzi, letture e laboratori a queste domande. Cinque voci attrice, autrice e narratrice in numerose nelle scuole. Frequenta il teatro diverse che si fondono in un uni- biblioteche e scuole. degli Incontri, fucina milanese, co affresco di racconti cantati e Foto Simone Serughetti dove ha creato performance con canti musicati. Voci che si fanno i rifugiati politici di Viale Fulvio invettiva, poesia, preghiera e che Testi di Milano. si innalzano in canto. 30 31
Trilogia Terra Matta Si diploma come attore al Teatro (1899-1968) Stefano Panzeri Stabile del Veneto Carlo Goldoni dall’opera letteraria di Venezia nel luglio del 1997. di Vincenzo Rabito Dal 2004 è socio attore con Stefano Panzeri della compagnia Teatro Invito di Lecco regia di Stefano Panzeri sia per produzioni di teatro ragazzi sia per adulti. Nel 2008 ha creato l’ensemble artistico Jogijo, Terra Matta è un progetto che Terra Matta 1 (1899-1918) è il In Terra Matta 3 (1943-1968) con cui si dedica a produrre parte dall’omonima autobiografia racconto in prima persona dell’in- la vicenda umana di Vincenzo è spettacoli trillingue, e la compagnia di un bracciante siciliano semianal- timo sforzo di emanciparsi e so- confrontata con la Resistenza e la Panedentiteatro per il teatro ragazzi fabeta classe 1899; in 1027 pagine pravvivere alla miseria sullo sfon- Liberazione. Ma si parla anche dei in Italia. dattiloscritte senza margini, con il do della poverissima Italia rurale briganti, delle elezioni, del lavoro Nel 2014 è diventato letteralmente punto e virgola a dividere una pa- di inizio secolo. Questo racconto che manca, dell’avvento della tele- dipendente da Terra Matta, rola dall’altra, in una lingua grezza è stato usato per recuperare dalla visione. Anche in questo capitolo lo scritto autobiografico di Vincenzo e infarcita di sicilianismi, Vincenzo viva voce degli italiani di Argenti- si intrecciano a quella del protago- Rabito, e ha debuttato con Terra Matta Rabito racconta la sua vita. na e Uruguay storie e ricordi di nista le vite “nuove” di Rita, Brunil- (1898-1918) quello che sarà il primo La tensione verso il benessere dei migrazione, successivamente in- de e Antonietta. capitolo della trilogia figli, il carattere girovago della sua tegrati nel secondo capitolo della che presenta ad Arzo. esistenza e soprattutto il valore di trilogia. Stefano Panzeri incontra Nel 2017 Terra Matta 2 (1918-1943) testamento spirituale che il testo Marco Mona alla Corte dei miracoli vince la selezione I Visionari al Festival porta in sé, avvicinano la figura di Terra Matta 2 (1918-1943) scor- domenica 2 settembre alle 16.15. Kilowatt di San Sepolcro. Rabito a quella del migrante; così re sullo sfondo dei primi scontri nel maggio 2015 Stefano Panzeri ideologici, della dittatura fascista, parte per raccontare la prima par- dell’occupazione tedesca, fino a Stefano Panzeri te del diario agli italiani nel mondo. quando “hanno trasuto li ameri- Le diverse memorie di migrazione cane”. Accanto alla vicenda di Vin- italiana che ha raccolto sono state cenzo trovano spazio anche quel- il punto di partenza per sviluppare le di Lina, Saverio e di tanti altri il resto della trilogia. Il carattere personaggi nati dal montaggio dei universale della drammaturgia, ricordi di migrazione raccolti dalla vera e dinamica, rende ogni capi- viva voce degli italiani di Oltreo- tolo a sé stante. ceano. 32 33
Factory Compagnia Corri, Dafne! È un’attrice e narratrice salentina. Transadriatica di Ilaria Carlucci Ilaria Carlucci Incantata dalle infinite potenzialità e Alberto Cacopardi dell’arte del narrare, approfondisce tratto dalle Metamorfosi di Ovidio lo studio della pratica del racconto con Ilaria Carlucci con Roberto Anglisani. Una produzione Tessuto Corporeo Dal 2015 incontra la poetica di Factory e Factory Compagnia Transadriatica Compagnia Transadriatica, lavorando Da 8 anni come attrice in spettacoli tout public Dal 2009 svolge attività di produ- All’inizio di questa storia c’è un L’antico mito delle Metamorfosi in cui la fiaba diventa terreno zione di spettacoli, realizzazione bosco che vuol dire casa, calore. di Ovidio prende corpo in una di indagine espressiva per veicolare di progetti di cooperazione inter- Ci abita una ninfa sottile, leggera, narrazione dai personaggi sangui- la tematica della ricerca di sé nazionale, conduzione di labora- selvatica: Dafne, figlia di un fiume gni, preda delle passioni e dell’i- attraverso il linguaggio del teatro tori teatrali e di progetti di teatro e della Terra. Dafne corre, roto- stinto, invasi da forze sconosciute fisico. Si appassiona allo studio sociale all’interno della casa Cir- la, si arrampica, vola tra le fron- che ne sconvolgono il piano della del movimento con il danzatore condariale di Lecce. de, desiderosa di scoprire nuovi realtà, lasciandoli stravolti, confu- e formatore Alberto Cacopardi, mondi. Il cielo sopra gli alberi è si. Così che mentre il dio Apollo si con il quale avvia una ricerca Tessuto Corporeo è un progetto irradiato dalla luce del carro del ritrova a confrontarsi con la pro- sull’integrazione dei linguaggi artistico e formativo, la cui ricer- Sole guidato da Apollo, il più pria umanità, Dafne adolescente della narrazione e del teatro fisico. ca ha come punto di partenza bello tra tutti gli dei, spocchioso, vive il tempo euforico dell’attesa, l’incontro tra la danza Butoh, i egocentrico. Due mondi lontani, nutrendo il sogno dell’andare, mi- linguaggi della danza contempo- separati fino all’intervento di- surato sulla ricerca del confine fra ranea e la pedagogia di Jacques spettoso di un paio d’ali spennac- l’amore per l’altro e l’amore per sé. Lecoq. Nato dall’idea di Alber- chiate e due frecce malandrine... to Cacopardi, attore e regista- quelle di Cupido. Apollo ama per coreografo, Tessuto Corporeo è la prima volta e il desiderio lo anche diventato un metodo for- acceca. Dafne fugge dinanzi all’a- Ilaria Carlucci mativo fondato sullo studio del more, con la testa e il cuore oltre movimento organico e della con- l’ultima quercia, oltre il corso del nessione fra il movimento ester- fiume. no corporeo e interno emotivo. 34 35
La compagnia L’acciarino magico Il Baule Volante di e con Andrea Lugli Si laurea in economia Andrea Lugli all’Università di Bologna e con l’accompagnamento sonoro e in lettere all’Università di Ferrara. dal vivo di Stefano Sardi Intraprende l’attività teatrale nel 1989, Da 8 anni frequentando corsi e stage a Trieste e a Ferrara, e in seguito il laboratorio teatrale di Massimo Malucelli. In questi anni approfondisce Costituita a Ferrara nel 1994, la Caro soldato stammi a sentire Oro argento rubini diamanti le conoscenze in vari settori, compagnia opera nel campo del Se nella vita fortuna vuoi fare Pietre preziose e luccicanti dal teatro contemporaneo alla teatro per ragazzi ed è già stata Tiene le orecchie bene apert’ Sono lì che aspettano te narrazione, dalla commedia dell’arte ad Arzo. Lo spettacolo che pre- Che così ricco diventi di cert’ Ma non puoi prenderle, e perché? alla costruzione di pupazzi e burattini, senta quest’anno è la prima fiaba Perché nella grotta... dall’acrobatica alla danza scritta nel 1835, all’età di trent’an- Qui si ascolta. Qui si immagina. nel buio acquattato e al teatro-danza, dal canto ni, da Hans Christian Andersen, Qui servono concentrazione e at- Ci sta un cagnaccio parecchio arrab- all’uso della voce. quando era un giovane uomo tenzione. Qui gli occhi si sgranano. biato pieno di entusiasmo e con l'idea Ora dobbiamo solo fare silenzio Uh, chillo cane è proprio un gigante! fissa di diventare un grande arti- dentro e fuori di noi, e ascolta- Coi denti aguzzi e il fiato pesante sta. Sarà dunque per questo che re. Come quando nella notte dei Chillo ogni volta che vede quaccuno non assomiglia a nessuna delle fia- tempi si tramandavano oralmente Lo pigghia e lo magna in un solo be che scriverà negli anni succes- le storie che costituiscono ancora buccuno. sivi piena com'è di movimento, le radici delle nostre culture. avventura, addirittura di ottimi- È solo la prima di una serie di av- smo e fiducia nel futuro. Un-due un-due! Un soldato mar- venture mirabolanti dove trovano ciava tornando dalla guerra! Il suo posto un cane fatato, ricchezze, zaino era quasi vuoto e la sua fortuna ma anche pericoli, vicoli pancia pure, ma nel cuore aveva oscuri, speranze, profezie, incon- Andrea Lugli grandi speranze e sentiva il mon- tri misteriosi, l’amore di una bella do sorridergli. Cammina cammina principessa e persino un immanca- incontra una strega che, in cambio bile lieto fine... del suo coraggio, gli offre monete d'oro, d'argento, rubini e diamanti. 36 37
La bimba che aspetta In viaggio, storie Nata a Viareggio nel 1963, di e con Elisabetta Salvatori in valigia Elisabetta Salvatori ha una formazione di studi artistici Matteo Ceramelli di e con Elisabetta Salvatori e solo successivamente scopre al violino e chitarra Matteo Ceramelli il teatro e comincerà a raccontare. al violino e chitarra Parte dalle favole, formandosi Da 4 anni col maestro burattinaio Otello Sarzi, del quale sarà assistente nei laboratori a Loreto e a Cagliari. La Versilia è una terra piccola stret- Sei fiabe raccontate aprendo sei Venerdì 31 agosto al Museo Vela Il suo primo spettacolo In viaggio, ta tra i monti e il mare... valigie diverse, ognuna è un pic- di Ligornetto, Elisabetta terrà storie in valigia, che ancora porta colo teatrino, un ambiente magi- un laboratorio rivolto ai bambini in giro, quest’anno passando da Arzo, “La bimba che aspetta” è una co e, di valigia in valigia, il palco- dai 6 agli 8 anni nel quale ognuno riceve nel 2005 il Premio della critica statua di marmo eseguita alla fine scenico si riempie di nuovi quadri costruirà una sua valigia e il premio popolare alla rassegna dell’Ottocento da uno scultore colorati. che verrà decorata e trasformata Luglio Bambino di Prato. carrarese: ritrae una bambina che Chi narra è una viaggiatrice che, per ospitare le favole. Durante gli anni tiene laboratori sta seduta; da sempre è oggetto nel suo andare per il mondo, ha Le valigie saranno poi esposte per la costruzione di pupazzi, di voci e leggende e ancora oggi avuto la possibilità di conoscere nei luoghi del Festival. poi decide di dedicarsi al teatro è meta di visite e pellegrinaggi. tante storie e ha deciso di custo- di narrazione. Partendo dalla realizzazione del- dirle per continuare a raccontarle. Per informazioni e prenotazioni Continuerà a raccontare le favole, la scultura questo spettacolo è il consulta il programma di invitata anche al Maurizio Costanzo racconto, un po’ noir e misterio- Una lunga estate al museo Show, ma inizia a scrivere e portare so, della passione creativa del suo sul sito del Museo Vela in scena spettacoli di teatro civile, scultore e di Paolina Barsanti, la www.museo-vela.ch sacro e vite di artisti. bambina che ha posato per l’ope- Elisabetta Salvatori Dal 2004 ha ideato, nella casa dove ra, realmente vissuta. vive a Forte dei Marmi, Un viaggio nel mondo delle cave, un Teatro in salotto per 50 persone, per risentirne le voci, la sapienza dove propone i suoi spettacoli e e la pazienza dei lavoratori del qualche volta ospita altri attori. marmo. Storie di lutti, di speran- ze, d'anarchia, di uomini abituati al pericolo, alla fatica, al bianco che abbaglia e alla bellezza, arricchite da dialoghi in dialetto, ninne nan- ne e avvolte nelle atmosfere della Viareggio della Belle Epoque. 38 39
Luna e GNAC teatro Gino Bartali Tratto dal romanzo Nata a Bergamo nel 1976, è attrice, Eroe silenzioso La corsa giusta Federica Molteni formatrice teatrale, ma soprattutto di Antonio Ferrara appassionata lettrice ed esperta con Federica Molteni di letteratura per l’infanzia. regia Carmen Pellegrinelli Ha studiato Letteratura Italiana scenografie Michele Eynard presso l’Università Statale di Milano, Da 11 anni ed è proprio lì che è nato il desiderio di unire la passione per la letteratura Compagnia teatrale di Bergamo Gino Bartali, a soli ventiquattro Per raccontare la vita di un cam- con quella del teatro. dal mix esplosivo e dal linguaggio anni, incarna il ciclismo eroico de- pione sportivo, ma soprattutto Diplomata al corso triennale fisico e visuale, mischia il teatro gli anni ’30. di un uomo che ha scelto da che della compagnia teatrale Erbamil, con il fumetto, la parola con Protagonista assoluto, ha un parte stare. ha frequentato in seguito la scuola il segno grafico, il corpo con grande sogno: vincere Giro d’Ita- Una storia che Bartali ha sempre del Teatro Tascabile di Bergamo la realtà virtuale della pagina lia e Tour de France nello stesso tenuto nascosta, perché “il bene e il corso di perfezionamento per disegnata. La ricerca sul comico, anno. Ma la Storia, incarnata nel lo si deve fare ma non lo si deve attori tenuto dal Teatro del Lemming sulla comunicazione non verbale fascismo, entra prepotentemen- dire, che se lo dici si sciupa”. di Rovigo. La curiosità verso il mondo e la contaminazione dei linguaggi te a cambiare per sempre la sua della parola si mischia al desiderio fanno parte del bagaglio di carriera: la sua vita sportiva viene di renderla corpo, ed è in quella esperienza e di sensibilità appar- piegata ai voleri e alle mire del direzione che va la sua ricerca. tenente ai due fondatori. Duce, che vede in Gino Bartali Dal 2000 lavora come attrice Il nome del nucleo artistico è l’ambasciatore azzurro del fasci- professionista e, nel 2008, preso in prestito da un racconto smo nel mondo. fonda insieme con Michele Eynard, di Italo Calvino e riassume la Ma Bartali non ci sta, ed è qui che attore e regista, ma soprattutto caratteristica dominante del inizia la pagina meno nota della fumettista e anche illustratore, loro lavoro: la tensione verso vita di Ginettaccio, che aderisce Federica Molteni la compagnia teatrale Luna e GNAC. un’elevazione poetica e il brusco come staffetta alla rete clandesti- ritorno coi piedi per terra, nel na organizzata dall’arcivescovo di piatto, banale e assordante Firenze Elia Dalla Costa. quotidiano. Una corsa giusta, nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso. Uno spettacolo per parlare dell’I- talia e degli italiani al tempo del fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più co- raggiose. 40 41
Cicogne teatro Principesse di Claudio Simeone Nata a Borgonato di Corte Franca arte musica Dialogo tra un’attrice, con Camilla Corridori Camilla Corridori il 12 marzo del 1981, molti abiti e qualche regia Claudio Simeone, si è laureata in Teatro valigia Abderrahim El Hadiri e Drammaturgia presso l’Università Da 6 anni Cattolica del Sacro Cuore di Brescia con una tesi in Teatro Sociale nata da un percorso di formazione sulle pratiche performative Fondata nel 2013 a Brescia, è Principesse narra le gesta di due Anche Victoria ha avversari po- interculturali condotto in Burkina formata dall’attore e regista ma- intrepide ragazzine, Belsole e Vic- tenti, si chiamano pregiudizio e Faso. È fondatrice dell’Associazione rocchino Abderrahim El Hadiri, toria, principesse di regni dei no- diffidenza e costringono spesso di Teatro Sociale Briganti da Tiziana Gardoni, insegnante e stri giorni. La prima è la sovrana il suo minuscolo popolo a fuggire con la quale ha realizzato progetti curatrice didattica, e da Claudio fornarina di un reame fantastico, per cercare nuove patrie. teatrali nei diversi ambiti del sociale Simeone, autore, regista ed ex in cui tutta la corte è impegnata a La ragazzina non può che arren- (handicap, disagio psichico, carcere, insegnante. Amici e collabora- preparare focacce squisite e pani dersi e ritirarsi, ma non è una comunità d’accoglienza, scuole). tori da sempre, si sono costituiti profumati per tutti i concittadini; vera sconfitta la sua, perché lei sa Con Annamaria Gallo e l’Associazione come associazione culturale e il suo è un paese sereno e solare. che, qualunque cosa accadrà, sarà Cittadine e cittadini del mondo compagnia teatrale professiona- Il cielo sopra il regno di Victoria in grado di rimettersi in piedi e di di Iseo ha fondato la piccola scuola le per produrre spettacoli, libri invece è piuttosto cupo, perché ricominciare. d’arte di Iseo, dove conduce e incontri, cercando di costruire sta tutto sotto un cavalcavia e organizza laboratori per bambini attraverso l'arte e la cultura occa- dell’autostrada e non ci sono pa- e famiglie. sioni privilegiate di socialità, con- lazzi o castelli, ma “casette con le divisione e apertura, nel segno ruote”, dove però lei vive felice. della solidarietà e dei diritti uma- Un giorno il paese di Belsole è co- Camilla Corridori ni. Nata per promuovere percor- perto da una pesante nuvola nera si sui valori della comprensione sollevata da cavalieri neri che pre- tra le culture e della convivenza tendono metà della produzione civile, alla compagnia Cicogne si reale per il loro signore. Belsole, accompagnano via via nuovi col- riuscirà a sconfiggerli solo coin- laboratori. volgendo i suoi concittadini, tutti uniti nel rifiuto del ricatto. 42 43
Confabula Confabula Il gruppo Confabula nasce nel mento dell’improvvisazione e ar- momento, dagli spunti che offro- 1990 all’interno dell’Associazione ricchita dalla formazione teatrale no le varie fiabe e non da ultimo Giullari di Gulliver, associazione svolta in alcuni stage di narrazio- dal pubblico che diventa in que- impegnata nel campo del teatro ne, tenuti dall’attore-narratore sto modo un elemento che, con interattivo, nelle colonie per ra- Roberto Anglisani, e tramite sta- la sua presenza, contribuisce allo gazzi e nell’intrattenimento edu- ge di perfezionamento con Has- spettacolo. cativo dei giovani. In collaborazio- sane Kassì Kouyaté, Didier Ko- ne con l’ACP (Associazione Cul- warski e Laura Curino. tura Popolare di Balerna) è stato Mescolando e alternando voci, Quest’anno saranno al Festival una presenza determinante per la personaggi e corpi, i narratori con Una fiaba il sabato nascita del Festival di narrazione del gruppo Confabula si cimenta- e Un’altra fiaba la domenica di Arzo. no nell’improvvisazione di storie dedicate ai bambini dai 6 anni. È composto di attori-narratori tratte dalla tradizione orale di con diverse esperienze professio- svariati popoli. Senza scenogra- nali che, durante il tempo libero, fia, creano le atmosfere e i luoghi allestiscono e realizzano spetta- all’interno dei quali si svolgono le coli detti Confabula, con il qual vicende. Ogni attore-narratore termine si intende la dramma- interpreta la fiaba attingendo al tizzazione in forma narrativa di proprio vissuto e restituendo storie e fiabe tradizionali, che ha allo spettatore un punto di vista Confabula alla base, come metodo di ricer- molto personale che si amalga- ca e creazione, l’improvvisazione. ma a quello degli altri narratori La trama della fiaba costituisce il coinvolti nel racconto, colorando canovaccio dello spettacolo, che le fiabe con il proprio caratteri- cambia a seconda dei narratori stico modo di raccontare storie. e si appoggia sull’esperienza dei Le fiabe sbocciano così dalla per- singoli, maturata con un lavoro sonalità dei narratori coinvolti nel di ricerca su oralità e approfondi- racconto, dall’estro creativo del 44 45
Transumanze Bertuccia all’inferno Bertuccia di e con Fabrizio Pugliese di e con Fabrizio Pugliese e la Biblioteca Universale Fabrizio Pugliese si forma Fabrizio Pugliese Da 6 anni di e con Fabrizio Pugliese tra Bologna, Roma e Cosenza Transumanza, transitare Da 6 anni come attore, regista e arte-terapeuta. Lavora dal ’92 da una terra a un’altra... al 2012 col Teatro Koreja di Lecce (Stabile per l’Innovazione), occupandosi inoltre al suo interno di formazione teatrale lavorando A partire dall’etimologia, nasce Bertuccia è un burattino creato da Fabrizio Pugliese e nato dal desi- con bambini, insegnanti una storia semplice, che è poi un derio di esplorare il mondo del teatro d’animazione da un punto di e diversamente abili. insieme di piccoli racconti raccol- vista particolare. In scena, un narratore e un burattino decidono di Nel maggio 2015 fonda, con Fabrizio ti in diverse aree geografiche e raccontare una storia. Così condividono il racconto delle avventure: il Saccomanno, l’associazione URA compattati in una storia unica, per narratore interviene riscrivendo la storia a seconda dei guai combinati Teatro, con la quale sono stati ospiti parlare di un presente incapace di dal protagonista e Bertuccia si diverte a punzecchiare l’autore con del festival nelle ultime edizioni. capire la bellezza della diversità commenti sulla storia. I loro lavori nascono in quel filone culturale, una diversità economi- di narrazione che fa della memoria ca e sociale che sembra infastidire il proprio centro poetico, legandone invece che arricchire. Un viaggio Il figlio di Bertuccia viene rapito Bertuccia, uno spirito libero cu- la ricerca ai problemi del presente dalle montagne a valle, durante dalla Signora Morte e il nostro rioso e impertinente, ha il dono e alle speranze del futuro perché il quale un gruppo di pastori, da eroe dovrà attraversare vecchi di saper raccontare storie in è lì che le tradizioni si compiono, sempre abituati alla normalità del cimiteri in cui scoprire antichi modo sopraffino. Persino la Si- esse servono a “tirare avanti”, loro transumare, cominceranno errori commessi, attraversare in- gnora Morte, sua storica antago- non a “voltarsi indietro”… a incontrare una serie di ostaco- ferni e affrontare diavoli inferoci- nista in tante circostanze, rimane li inaspettati. Il punto di vista è ti, fino a scoprire che la storia del affascinata dalla sua bravura. In quello di un ragazzo, il più giova- rapimento è solo uno scherzo: un questa avventura Bertuccia do- Fabrizio Pugliese ne dei pastori, uno sguardo poe- modo un po’ noir per riavvicinare vrà salvare la Biblioteca Universa- tico e sognatore il suo, destinato Bertuccia al suo figliolo. le dalla distruzione, prendendosi allo “scontro”, poiché sfuggente anche il lusso di sbagliare, sempre al cliché del “pecoraro” ignoran- con l’ironia che contraddistingue te, rozzo, ma in deciso contrasto il personaggio. con quel mondo che nel nome della modernità tende ad emargi- nare o viceversa a fagocitare ogni cultura altra. 46 47
La Compagnia Le avventure Dal 2009 partecipano a laboratori delle Lunghe Orecchie del piccolo sarto Martina Soldati e Alina Vanini di narrazione con Monica Morini con Martina Soldati e Bernardino Bonzani, Roberto e Alina Vanini Anglisani, Hans-Henning Wulf, Da 6 anni Jean-Martin Roy, Michele Pascarella ed Enrico Ferretti. Frequentano la scuola di teatro Concreta di Mendrisio Da un laboratorio teatrale per Oltre agli spettacoli, vengono Un piccolo sarto parte alla ricerca con Diego Willy Corna, docenti in formazione con En- presentate serie di piccole nar- di ciò che più gli piace al mondo con cui Martina va in scena rico Ferretti nasce nel 2007 nel razioni a tema, come Norberto (oltre a cucire con ago e filo na- in Aspettando Godot (2015). Mendrisiotto la Compagnia delle viaggiatore esperto, Una carrellata turalmente): la marmellata. Il suo Dal 2017 collaborano con Lunghe Orecchie, che prende il di Cappuccetti, Teatro di strada, cammino è però un filo complica- I Confabula e seguono corsi nome dall’esagerata dimensione Chi va piano va sano e vince, Storie to: i suoi incontri fra fili d’erba e di improvvisazione teatrale delle orecchie del lupo protago- a colori. Nel 2017 la compagnia filodendri metteranno alla prova con I Plateali. nista del primo spettacolo. Il com- partecipa al Buskers Festival di il suo ingegno e la sua fortuna. Tra pleanno di Pasqualino, rivisitazione Lugano con Le avventure del pic- giganti giganteschi, orchi sporchi della fiaba I tre porcellini, viene colo sarto. e porci, unicorni impazziti e cin- presentato in diverse varianti, ghiali prestanti che gli daranno Martina Soldati e Alina Vanini fino ad arrivare nella sua ultima del filo da torcere, riuscirà il pic- versione In bocca al lupo al Festi- colo sarto a guadagnarsi la fiducia val di narrazione di Arzo nel 2011 del re Filippo III e della principes- nell’ambito del progetto Corte sa Filomena? Ma soprattutto... ri- esordienti. Tra adattamento di uscirà a ottenere almeno un filino fiabe classiche e narrazioni multi- di marmellata? sensoriali, la compagnia partecipa a progetti scolastici e notti del racconto dalla scuola dell’infanzia alla scuola media; da qui nasce- ranno in particolare gli spettacoli A contrabbandare (2012) e I musi- canti di Breggia (2014). 48 49
MARA Monologo tratto dal racconto Si diploma agli inizi degli anni ’80 Vom Leben und Sterben di Viktorija Tokarjewa Graziella Rossi alle accademie di recitazione einer russischen con Graziella Rossi di Zurigo e Praga. Dal 1983 lavora Femme Fatale regia di Klaus Henner Russius come attrice professionista in paesi Spettacolo in tedesco Eine Produktion come Svizzera, Italia, Austria, des Sogar Theaters Zürich Francia, Canada e Stati Uniti utilizzando per i suoi spettacoli le loro lingue nazionali. Klaus Henner Russius è nato In MARA Tokarjewa descrive con Lo spettacolo ad Arzo Nel 1991 fonda il TiF-Ensemble nel 1937 a Danzica e vive a Zu- umorismo sovversivo la vita di è presentato con il sostegno e dal ’98 è ospite permanente rigo. Dopo gli studi superiori due donne nelle quali è facile ri- della Fondazione Oertli. del Sogar Theater, teatro letterario, frequenta la scuola di recitazione conoscersi. La geologa Larissa, che di Zurigo. Max Reinhardt di Berlino. Lavora racconta la storia di Mara, è una Negli ultimi anni ha recitato nell’ambito teatrale dalla fine de- cittadina media adattata e fedele in varie produzioni teatrali gli anni Sessanta. alla linea sovietica. Lei ammira la impersonando, nel ruolo principale, Negli ultimi anni ha svolto lavori sua amica Mara, ma allo stesso figure femminili come Edith Piaf, di regia molto apprezzati nell’or- tempo ne respinge il dispotismo. Medea, Penelope o Maria Callas. bita del Sogar Theater e del tea- Le due donne sono nate durante È apparsa inoltre come cantante tro Rigiblick di Zurigo. la seconda guerra mondiale. Mara in serate musicali e ha lavorato è spesso sola e a scuola impara il in trasmissioni radiofoniche e film. gusto del potere sugli altri. Si con- Viktorija Tokarjewa è nata a sidera un’eletta. La sua ambizione San Pietroburgo nel 1937. Pianista è una: avere il potere. Potere sugli concertista e sceneggiatrice, ha amici, sugli uomini. Fino a quando lavorato come insegnante di can- non si innamora di un giovane mu- to e redattrice televisiva prima di sicista che se ne approfitta. Di lì Graziella Rossi pubblicare il suo racconto d’esor- in poi non conoscerà più confini. dio nel 1964. Considera Anton Diventa calcolatrice, senza scru- Cechov come suo insegnante poli, fredda. Fa carriera. Ma Mara letterario. Oggi appartiene ai è sola, avida nella sua ricerca della classici della letteratura russa: le vita, che è viepiù caratterizzata da sue storie sono per lo più brevi insulti e sconfitte. Una figura tra- ed elementari caratterizzate da gicomica, una femme fatale russa uno stile spietatamente allegro, che, come si vuole in letteratura, quasi sarcastico. troverà una brutta fine. 50 51
La Compagnia Così tanta bellezza È nato a Monza e comincia Binario 7 di e con Corrado Accordino Corrado Accordino a lavorare in ambito teatrale assistente alla regia nel 1989. Si diploma all’Accademia Valentina Paiano dei Filodrammatici di Milano e nel 1998 diventa direttore artistico della compagnia La Danza Immobile. Nel 2005 il Comune di Monza affida loro la gestione e la direzione La compagnia di produzione e Accordino entra lentamente sul Improvvisamente, tutto preten- artistica di un nuovo polo teatrale, diffusione teatrale diretta da Cor- palco e pone domande in modo de un nuovo modo di stare al il Teatro Binario 7 in ragione rado Accordino nasce nel 1992 sempre più precipitoso, facendosi mondo per darsi il tempo di una della sua prossimità alla stazione come La Danza Immobile. Da narratore e interprete di un mo- nuova verità. Una verità che, una ferroviaria. oltre quindici anni produce spet- nologo potente, ironico, leggero, volta avvertita, non si può più ta- Nel 2008, Accordino fonda tacoli di prosa con un’attenzione divertente, un invito a non lasciar- cere. con Alfredo Colina quella particolare alla rielaborazione ci sfuggire le occasioni di bellezza che diventerà la Scuola di Teatro drammaturgica di testi classici o che quotidianamente accadono Binario 7. di letteratura contemporanea, intorno a noi, un’esortazione a Ha pubblicato due libri: una raccolta ma anche a drammaturgie origi- vivere il “qui e ora”. di racconti intitolata Cuore barbaro nali che indagano temi sensibili Un uomo, una moglie, due fi- (ed. Mobydick, 1997) e il romanzo Il della nostra società. Tra gli autori gli, un lavoro dignitoso, qualche cattivo bambino (ed. Mobydick, 2000). di riferimento vi sono Fëdor Do- amico per il fine settimana con stoevskij, Albert Camus, Amélie cui condividere una piccola tra- Nothomb, Ernest Hemingway, sgressione, ma nessun terribile Corrado Accordino Raymond Carver, Gabriel García segreto da tenere nascosto. In- Márquez. somma, una vita semplice, dove Dal 2005 alla Compagnia viene ogni cosa è al suo posto, in un affidata la gestione e la program- ordine preciso. Ma, anche dietro mazione del Teatro Binario 7 di le più canoniche vite, si nasconde Monza. La stagione di prosa è af- sempre la voglia di cambiare. Così fiancata da una rassegna musicale il protagonista, uscendo una sera e da altre rassegne teatrali con come le altre per fare una pas- una specifica attenzione per le seggiata, comincia a far cadere le fasce d'età più giovani. sue certezze, a intuire intorno a sé un piccolo mondo di bellezza Foto Giulio Mazzi che aveva smesso di cogliere e di immaginare possibile. 52 53
L’abisso È drammaturgo, attore, regista di e con Davide Enia Davide Enia e romanziere. Nei primi anni musiche composte ed eseguite Duemila scrive, dirige o interpreta da Giulio Barocchieri diversi spettacoli, molti dei quali spettacolo tratto da Appunti premiati e nel 2006 vince il premio per un naufragio, Sellerio editore Vittorio Mezzogiorno e il Premio Anteprima Gassman come miglior talento emergente italiano. Giulio Barocchieri “Il primo sbarco l’ho visto a Lam- Quanto sta accadendo a Lampe- Ad Arzo ha presentato nel 2010, È un musicista palermitano, si è pedusa assieme a mio padre. Ap- dusa non è soltanto il punto di lo spettacolo Maggio ’43. Nel 2012 diplomato in chitarra Pop Fusion prodarono al molo in tantissimi, incontro tra geografie e culture pubblica il suo primo romanzo, nel 2003 presso il Centro Profes- ragazzi e bambine, per lo più. Io differenti. È per davvero un ponte Così in Terra (Baldini e Castoldi sione Musica di Milano. Dal 2003 ero senza parole. Era la Storia tra periodi storici diversi, il mon- Dalai), tradotto in diciotto lingue al 2006 è stato il chitarrista dei quella che ci era accaduta davanti. do come l’abbiamo conosciuto e pubblicato in tutto il mondo. Beati Paoli che hanno avuto colla- Ma come raccontare il presente fino a oggi e quello che potrà es- Nel 2017 pubblica il suo secondo borazioni con Lucio Dalla e Clau- nel momento della crisi? Questa sere domani. Sta già cambiando romanzo, Appunti per un naufragio dio Baglioni. Dal 2004 ad oggi è domanda nasconde continue insi- tutto”. (Sellerio), da cui è tratto lo in tournée con Davide Enia per il die. In assoluto, il rischio di spet- spettacolo L’abisso, quale ha composto le musiche di tacolarizzare la tragedia. Ho tra- Davide Enia incontra una co-produzione di Teatro tutti gli spettacoli. Si è laureato in scorso molto tempo sull’isola per Sofia Perissinotto di Roma-Teatro Nazionale, chitarra jazz presso il Conserva- provare a costruire un dialogo alla Corte dei miracoli Teatro Biondo di Palermo e torio di Palermo nel 2014. con i testimoni diretti: i pescatori domenica 2 settembre Accademia Perduta Romagna e il personale della Guardia Co- alle 14.30. Teatri che, grazie a una speciale stiera, i residenti e i medici, i vo- collaborazione con il Festival lontari e i sommozzatori: durante Il progetto è sostenuto dal PIC, internazionale di narrazione, i nostri incontri si parlava in dia- Programma di Integrazione viene presentato in anteprima letto. Si nominavano i sentimenti cantonale del Dipartimento Davide Enia ad Arzo. Un primo studio e le angosce, le speranze e i trau- delle Istituzioni della Repubblica dello spettacolo è stato trasmesso mi secondo la lingua della culla, e Cantone Ticino, in diretta da Radio3 nella Giornata usandone suoni e simboli. Ero in dalla Landis & Gyr Stiftung, nazionale in memoria delle vittime grado di comprendere i silenzi tra dalla Fondazione Maletti dell’immigrazione. le sillabe. Nel Sud, lo sguardo e il e dal Kiwanis Club Mendrisiotto. gesto sono narrativi e, in Sicilia, ‘a megghiu parola è chìdda ca ’un si Foto Mario Virga dice’, la miglior parola è quella che non si pronuncia. 54 55
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