Comune di Russi mercoledì, 12 febbraio 2020
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Comune di Russi mercoledì, 12 febbraio 2020 Prime Pagine 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 4 Prima pagina del 12/02/2020 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 5 Prima pagina del 12/02/2020 Ambiente 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5 ANDREA TARRONI 6 Centrale: bene i dati nel primo anno A regime, un centinaio di tir al giorno 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 8 «Impianto fermo dal 29 novembre Fondo F2i, acquisto non concretizzato» 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 9 «Le emissioni della centrale sono nei limiti» Cultura e Turismo 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 11 Incontri con gli autori fra storia e cronaca 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42 GIULIA FARNETI 12 «Il jazz è un atto di libertà» 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 60 14 «Vi racconto ascesa e caduta di Chet Baker» 11/02/2020 RavennaNotizie.it 16 Tempo di Chet a ritmo di jazz al Teatro comunale di Russi sanità, sociale e servizi per l'infanzia 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 18 A Russi contro la violenza sulle donne 12/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 19 Un supporto ai figli di divorziati 11/02/2020 Ravenna Today 20 Si danza contro la violenza: in piazza con "One Billion Rising" sport 12/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 DANIELE POMPIGNOLI 21 Salomone re del gol nel Russi che vola Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 12/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Gianni Trovati 22 Le Province propongono una lista di 3mila piccole opere già pronte
[ § 1 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 4 0 6 2 9 0 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Ambiente Centrale: bene i dati nel primo anno A regime, un centinaio di tir al giorno Riscontri confortanti dalle rilevazioni in 6 aziende agricole per metalli pesanti e diossine ANDREA TARRONI RAVENNA Una serata intensa, con circa 150 persone ad assistere a quattro relazioni da oltre mezz' ora l' una tenute da otto relatori diversi. Epoi domande, richieste di approfondimento, proposte. Era la prima tappa, dopo l' accensione dell' impianto a biomasse di Russi, di quello che diventerà un iter consolidato di restituzione ai cittadini di uno strumento di sensibilizzazione, approfondimento e rendiconto ambientale. Si tratta dell' osservatorio permanente sulla centrale a biomasse di Russi, che in futuro avrà il supporto oltre che degli enti pubblici anche della Fondazione Fla minia e del tecnopolo di Ravenna, che può fruire delle specifiche competenze dell' università di Bologna con sede in provincia. Lunedì sera, fino a mezzanotte, i cittadini sono rimasti a confrontarsi nel teatro Comunale di Russi con la sindaca Valentina Palli e con Carlo Manganelli (responsabile impianto Powercrop), Mario Bimbatti (responsabile Fuel Offi ce Powercrop), Sergio Piccinini (responsabile Settore Ambiente Centro ricerche produzioni animali), Patrizia Lucialli (responsabile del Servizio Sistemi ambientali Area Est di Arpae) Antonio Penso (direttore Fondazione Flaminia per l' Università in Romagna) e Antonella Iacondini (referente tecnico del Tecnopolo di Ravenna Cifla). Questo primo incontro, a cui ne seguiranno altri a cadenze regolari, serviva a improntare la situazione e a informare i cittadini sulla "fotografia ambientale" prima dell' inizio dell' attività. I controlli e i dati Va detto che nel frattempo la centrale, che ha iniziato a lavorare da circa un anno ma che per una buona fetta del periodo ha avuto un' attività scarsa per le necessarie pratiche di avvio, compirà rilevazioni quotidiane e che queste saranno riportate anche sul sito del Comune di Russi o su una app dedicata. I dati invece presentati ieri sera sono già in gran parte disponibili sul portale dell' ente locale, eil resto sarà ritrovabile nelle prossime ore. E sono incoraggianti: «Abbiamo compiuto rilevazioni su sei differenti aziende agricole, tre del Russiano e tre del Bagnacavallese, che si sono date disponibili in maniera volontaria e anonima-ha riportato Piccinini-. Abbiamo sondato la presenza di metalli pesanti e diossine». E i risultati rassicurano, non essendoci presenza in nessun caso di sostanze nocive fuori dai livelli di legge, oltre i livelli consigliati dall' Oms e in molti casi sotto le soglie di rilevazione. «Io sarei molto tranquillo anche per gli an nia venire-ha affermatopoi il responsabile del servizio Sistemi ambientali del Centro ricerche produzioni animali -: secondo i contratti verrà bruciata legna vergine e si tratta di una materia che non dovrebbe alterare i dati Le polveri sottili Patrizia Lucialli ha Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 4 0 6 2 9 0 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Ambiente dipinto un quadro rassicurante per quello che riguarda anidride carbonica, biossido d' azoto e anidride solforosa. Ha sottolineato che i livelli di pm10 e pm2,5 sono nei livelli di legge ma vanno analizzati visto il registrarsi di sforamenti ai livelli consigliati dall' Oms. E ha annunciato che in aprile saranno ripetute le analisi con la stazione mobile, cui si aggiungeranno anche le rilevazioni sui principali e il levoglucosano, marker specifico della combustione di biomassa. I tir Ha poi parlato anche l' azienda, che ha presentato i dati delle prime rilevazioni, tranquillizzanti. E ha riportato anche i dati sui tir che giornalmente raggiungono la centrale: «Finora sono stati in media 25, a regime raddoppieranno circa. A questi si aggiungeranno quelli di rifornimento al biodigestore, che saranno in media 42». Il dibattito ha poi coinvolto vari esponenti politici e cittadini, con un trait d' union chiaro: «Sempre maggiori informazioni e analisi anche a sorpresa». La sindaca si è fatta garante in questo senso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 4 0 6 2 8 6 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ambiente IL DIBATTITO «Impianto fermo dal 29 novembre Fondo F2i, acquisto non concretizzato» Molte le domande e i cittadini intervenuti. Sono stati chiesti controlli più i stringenti sulla qualità dell' aria, che il controllo sulle emissioni non sia lasciato a Powercrop», e «una centralina fissa». Gianluca Zannoni, capogruppo di Cambia Ross, ha chiesto al sindaco di «informare anche il consiglio sull' osservatorio ambientale». Ma sono stati i vertici di Powercrop, Carlo Manganelli direttore dell' impianto e Mario Bimbatti, direttore dell' approvvigionamento, a dover affrontare l' incalzare delle domande. Diversi cittadini, fra questi Enrico Conti, già capogruppo della lista anticentrale LiberaRussi, hanno chiesto «se la centrale lavora effettivamente», interrogandosi sulla sostenibilità economica dell' impianto. Lapidario Bruno Cignani, Rif. Comunista: «questa centrale non funzionerà mai». «Siamo fermi dal 29 novembre a oggi - ha infine ammesso Manganelli - dovremmo ripartire il 24 febbraio. Ha funzionato a regime dal 30 settembre, prima erano state fatte delle prove». Riccardo Morfino, storico ambientalista, unico consigliere di maggioranza che votò contro la centrale, ha ricordato che «all' epoca non si vollero chiedere altre soluzioni. E che il lasciapassare con cui amministratori comunali, sindacalisti e proprietà presentavano la riconversione erano la necessità di aiutare i bieticoltori e reimpiegare i lavoratori dello zuccherificio chiuso: cose non viste». «L' incentivo promesso nel 2005 è arrivato nel 2016 - ha detto Bimbatti -. Nel frattempo gli agricoltori si erano organizzati. Alla centrale ci sono 30 dipendenti. Al confezionamento dello zucchero un centinaio, ma quella struttura è stata ceduta, non fa più parte del nostro gruppo. Per quanto il lasciapassare, allora la politica voleva la centrale». Cinzia Pasi, storica guerriera anticentrale, ha chiesto chiarimenti anche sulla proprietà: «Powercrop è controllata al 50% da Seci Energia, società del gruppo Maccaferri, che ha portato i libri in tribunale. L' altro 50% è di Enel Greenpower, ma si era parlato dell' ingresso del fondo F2i. a che punto siamo?». «F2i ha fatto una proposta per rilevare tutta Powercrop - ha risposto seccamente Manganelli - ma l' operazione non è stata finalizzata». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 4 0 6 2 8 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ambiente Ravenna «Le emissioni della centrale sono nei limiti» Folla al teatro per ascoltare i dati sul Polo a biomasse sorto dalla riconversione dello zuccherificio Eridania Teatro affollato, ma non pieno lunedì sera un occasione dell' incontro pubblico dedicato al polo delle energie rinnovabili di Russi, ovvero alla centrale a biomasse sorta dalla riconversione dello zuccherificio Eridania. Un incontro, presieduto dal sindaco Valentina Palli (foto sotto), voluto per informare la cittadinanza «sull' attività del polo energetico», per presentare gli studi sulla qualità di terreni e loro prodotti e sulla qualità dell' aria effettuati prima dell' avvio dell' impianto dalla Centro Ricerche Produzione Animale di Reggio Emilia e dall' Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Ravenna. E infine per annunciare l' affidamento della gestione dell' osservatorio ambientale di Russi a l tecnopolo Cifla della Fondazione Flaminia di Ravenna. Armati di slide con tabelle, numeri e dati Sergio Piccinini, responsabile ambiente del Crpa, e Patrizia Lucialli responsabile del servizio sistemi ambientali di Arpa, hanno spiegato il metodo seguito per le loro indagini e i risultati. «Abbiamo fatto campionamenti su terreni, produzioni ortofrutticole e seminativo, e sugli animali, analizzando il grasso dei capi macellati, in sei aziende, tre di Russi e tre di Bagnacavallo», ha esordito Piccinini spiegando poi in modo dettagliato dati e numeri. «Questo territorio è pulito - ha concluso - possiamo ripetere lo stesso studio, abbiamo segnato i punti dei campionamenti, fra qualche anno, se si vuole verificare lo stato del terreno dopo l' accensione della centrale». Patrizia Lucialli ha spiegato con chiarezza il suo studio, spiegando che nei mesi di aprile e maggio del 2019 la centralina mobile di Arpa ha stazionato a Russi analizzandole concentrazioni dei principali inquinanti nell' aria (monossido di carbonio, ossido di azoto, particolato, benzene, pm 10, e pm 2,5 e altri agenti). «I valori delle concentrazioni rilevati sono decisamente inferiori ai limiti di legge - ha detto - la stazione mobile tornerà a Russi in aprile e maggio per una comparazione coi dati di un anno fa. Esistono inquinanti che indicano la loro origine, sono veri marker, in caso di combustione non corretta questa viene subito registrata». Per Powercrop hanno preso la parola i responsabili dell' impianto Carlo Manganelli e dell' approvvigionamento delle biomasse necessari a alimentare la caldaia Mario Bimbatti. Il primo ha detto che la prima accensione è del settembre 2018, ma la caldaia sarebbe a regime solo dal settembre 2019. «Nel camino c' è un apparecchio - ha detto Manganelli - che registra i valori delle emissioni e ogni cinque secondi li trasmette direttamente a Arpa». Bimbatti ha comunicato che le biomasse (forestale, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 4 0 6 2 8 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ambiente espianti di frutteti e da coltivazioni dedicate), 131mila tonnellate sono arrivate da 209 comuni. «I limiti dell' area, che copre 15mila chilometri quadrati sono stati indicati dal ministero dell' agricoltura - ha affermato - ma preciso che se il limite del raggio di 70 chilometri lambisce il territorio di un comune, è il caso di Firenze, possiamo approvvigionarci in tutto il territorio di quel comune. Poi beneficiamo della deroga concessa dalla Regione, per aiutare lo smaltimento degli alberi abbattuti sulle Dolomiti dalla tempesta dell' autunno del 2018». Ha chiuso Antonella Iacondini, referente del tecnopolo di Ravenna. «Un osservatorio ambientale richiede competenze precise e diverse, e noi abbiamo l' esperienza di anni di studio, lavoro e ricerca sul territorio in campo ambientale». Claudia Liverani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 4 0 6 2 9 1 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo Incontri con gli autori fra storia e cronaca RUSSI Al via sabato la rassegna "Cronache e paesaggi: scritture che intrecciano storia, cronache e luoghi", ciclo di incontri con autori che presenteranno i loro libri nella Biblioteca Comunale di Russi, in via Vecchia Godo 10, fino al 4 aprile, a sabati alterni alle 17. Il primo, sabato 15, sarà con Lucia Vastano, che presenterà il suo Una donna sui fronti: raccontare i conflitti lontani e vicini. Giornalista freelance, grande viaggiatrice, Lucia Vastano ha seguito conflitti e crisi, dal Libano ai Balcani all' Afghanistan e realizzato reportage, vincendo prestigiosi premi, anche per la sua attività di scrittrice. Tra i suoi romanzi più popolari: Tutta un' altra musica in casa Buz, ambientato in Afghanistan. Di recente pubblicazione invece Vajont. L' onda lunga, frutto di un' inchiesta di oltre due anni, scritto con la collaborazione dei superstiti alla tragedia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 4 0 6 2 8 5 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 42 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo Fresu, Baker e tromba «Il jazz è un atto di libertà» "Tempo di Chet", parole e musica al Comunale di Russi « Improvvisare è confondersi con il mondo» GIULIA FARNETI Tempo di Chet. La versione di Chet Baker, in scena questa sera alle 20.45 al teatro Comunale di Russi, nasce dalla fusione e dalla sovrapposizione tra scrittura drammaturgica e partitura musicale, creando un flusso di parole, immagini e musica per rievocare lo stile lirico e intimista di quello che è considerato uno dei più grandi, e non poco maledetti, jazzisti al mondo, qual è Chet Baker. Oltre a Paolo Fresu alla tromba e al flicorno, a Dino Rubino al pianoforte, a Marco Bardoscia al contrabbasso, a Bruno Di Chiara, Rufin Doh, Debora Mancini, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Graziano Piazza, Laura Pozone, troviamo nel ruolo del jazzista, Alessandro Averone, volto intenso e noto del piccolo schermo e del palcoscenico italiano. Lo abbiamo intervistato. Averone, non è la prima volta che porta in giro questo spettacolo, perché ha detto sì anche a questa stagione teatrale? «È un' esperienza davvero unica perché unisce musica e parole e questo è un esperimento abbastanza inusuale. È un privilegio lavorare con Paolo Fresu, oltre che per le sue grandi doti artistiche, anche per la sua grande umanità. Mi sento onorato far parte di un progetto che rende omaggio a un artista infinito come Chet Baker». Porta sul palcoscenico la vita di un importante musicista, cosa significa per lei impersonarlo? «Vuol dire cercare di entrare nel suo mondo, nella sua sensibilità e nella sua arte. Con la massima umiltà possibile, un attore cerca di avvicinarsi a lui tentando di regalare al grande pubblico un poco delle sue tinte artistiche». Orne tte Coleman ha affermato che il jazz sia l' unica musica in cui la stessa nota può essere suonata notte dopo notte, ma ogni volta in modo diverso. È davvero così? Come definirebbe il jazz? «È così. È un atto di grande libertà. Sul finale dello spettacolo c' è una frase che credo possa far capire al meglio questa musica, ovvero: "Improvvisare è confondersi con il mondo". Se ci pensiamo è così: è un mischiarsi alle sfumature che lavitaci regala e farsi avvolgere da ciò che ci circonda». La vita di Baker è stata costellata di luci ed ombre, per quali motivi è considerato un mito? «La sua è una musica strepitosa, graffiante anche sotto alcuni aspetti e carica a livello emozionale. Ha vissuto un' esistenza tuttavia piuttosto problematica e caotica, contrassegnata dalla droga, che Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 4 0 6 2 8 5 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Cultura e Turismo è andata a contrapporsi a una musica perfetta e ad un aspetto che assolutamente non dispiaceva». Recita accompagnato da alcuni tra i musicisti più noti, quale valore viene data alla musica in questo spettacolo? «Enorme, com' è giusto che sia. Quello che Baker ha restituito di favoloso è la sua produzione musicale, quindi le musiche che esegue». Cosa rimane oggi di Baker? «Immergerci nella vita che ci viene incontro, non lasciarcela sfuggire, con tutte le sue luci e le sue ombre. L' arte stessa parte dalla vita, non dimentichiamocelo». le. Questa invernale -primaverile èun' anteprima della settima edizione della Scuola che si svolgerà a Forlì dal 23 al 26 luglio 2020 il cui programma sarà online a partire dal mese di marzo sul sito www.praxisscuoladifilosofia.eu. La Scuola dunque raddoppia e spiega Ronchi: «Prosegue le sue attività con una serie di incontri pubblici nei quali filosofi che fanno parte della comunità di ricerca che si è venuta a formare nel corso degli anni, grazie attività della scuola estiva di filosofia, discutono di alcune grandi figure del pensiero moderno e contemporaneo nella convinzione che solo il pensiero possa garantire alla specie umana un futuro degno di essere vissuto». Tutti gli incontri sono alle 18 a ingresso gratuito. Info: 393 9707741. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 4 0 6 2 8 8 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 60 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo «Vi racconto ascesa e caduta di Chet Baker» Stasera al Comunale di Russi Alessandro Averone interpreta il grande trombettista jazz in uno spettacolo musicato dal vivo da Paolo Fresu C' è tutta la storia maledetta di un personaggio leggendario del jazz, il trombettista e cantante Chet Baker, tra ascese e cadute, nello spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano, in cui la drammaturgia di Leo Muscato e Laura Perini si fonde con la partitura musicale curata e interpretata da Paolo Fresu. Si intitola 'Tempo di Chet. La versione di Chet Baker' e andrà in scena questa sera alle 20.45, al teatro Comunale di Russi. Il sipario si aprirà su un jazz club dove un uomo completamente arreso è seduto al bar. Si guarda attorno, sembra cercare qualcosa, o solo accertarsi che il vuoto sia tutto lì, rassicurante e definitivo. È Chet Baker, interpretato dall' attore e regista torinese Alessandro Averone, con alle spalle una brillante carriera in tv, al cinema, oltre che in teatro. Averone, com' è vestire i panni di un 'artista dannato' come Baker? «Per me è una grande soddisfazione misurarmi con un personaggio di tale levatura, realmente esistito, con una vita caotica e piana di sfaccettature. Anche il testo è strutturato in modo particolare e in contrappunto con la musica, per raccontare scene concrete reali della sua vita, alternandole a testimonianze di chi lo ha conosciuto». Qual è stata la maggiore difficoltà? «Baker è sempre presente in scena, come un' anima: si passa da un limbo in cui è già morto e risucchiato a episodi della sua giovinezza attraverso in continui flash-back. Essendo la sua età fluttuante, non è stato facile cambiare anche di continuo il linguaggio che da brechtiano diventa poi più naturalistico. È un continuo saliscendi, in cui non irrilevante è anche il ruolo delle droghe che, secondo alcune biografie, lo ha reso anche caratterialmente diverso». C' è una frase che, a suo avviso, ben rappresenta il suo aver vissuto in maniera jazzistica? «Sì. Amava ripetere «Improvvisare è confondersi con il mondo e per il mondo io ci sono sempre stato». In fondo, a lui interessava prima di tutto suonare». C' è un episodio della via di Baker che più di altri l' ha colpita? «Quando è stato pestato e gli hanno spaccato labbra e denti. Per due anni non è riuscito a suonare. Sembrava la fine della sua carriera, invece poi è risorto. Un fatto che la dice lunga anche sul ruolo dell' arte che può riuscire a trasformare le cose peggiori in qualcosa di meraviglioso, regalando sprazzi di luce in una vita tormentata». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 4 0 6 2 8 8 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cultura e Turismo Lei si muove tra tv, cinema e teatro, iniziando anche a cimentarsi con la regia. A quale lavoro è più affezionato? «A 'I demoni' di Dostoevskji per la regia di Peter Stein Ma devo molto anche alla tv che regala grande popolarità». Roberta Bezzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 4 0 6 2 9 4 § ] martedì 11 febbraio 2020 RavennaNotizie.it Cultura e Turismo Tempo di Chet a ritmo di jazz al Teatro comunale di Russi La stagione teatrale del Comunale di Russi prosegue mercoledì 12 febbraio (ore 20,45) a ritmo di jazz con lo spettacolo Tempo di Chet. La versione di Chet Baker che, in un connubio perfetto tra testo teatrale e musica, ripercorre le tappe della singolare vita del celebre trombettista e cantante jazz statunitense Chet Baker. Tempo di Chet. La versione di Chet Baker è la produzione del Teatro Stabile di Bolzano nata dalla fusione e dalla sovrapposizione tra scrittura drammaturgica di Leo Muscato e Laura Perini e partitura musicale curata e interpretata dal vivo da Paolo Fresu. Diretto da Muscato, lo spettacolo fa rivivere uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento in un flusso organico di parole, immagini e musica che rievocano lo stile lirico e intimista di questo jazzista tanto maledetto quanto leggendario. Dopo il debutto bolzanino, lo spettacolo conoscerà un' importante tournée nazionale pluriennale. Paolo Fresu alla tromba e al flicorno, Dino Rubino al piano e Marco Bardoscia al contrabbasso saranno le voci evocative di un cast d' eccellenza composto da Alessandro Averone, RufinDoh, Paolo Li Volsi, Debora Mancini, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Graziano Piazza e Laura Pozone. La regia di Muscato modula l' incessante oscillare tra passato e presente che fa affiorare fatti ed episodi disseminati lungo l' arco dell' esistenza di Chet Baker, da quando bambino suo padre gli regalò la prima tromba, fino al momento prima di volare giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam. Le scene sono di Andrea Belli, i costumi di Silvia Aymonino e il disegno luci di Alessandro Verazzi. La colonna sonora dell' opera teatrale composta da Paolo Fresu e interpretata assieme a Dino Rubino (pianoforte) e Marco Bardoscia (contrabbasso) è anche un disco, di cui Fresu ha curato la produzione artistica ed esecutiva per la sua etichetta Tk Music. 'Ogni apparizione apre il sipario su una fase della vita dell' artista, che ha passato molti periodi lavorando e vivendo in vari luoghi d' Italia, facendo emergere anche il sapore di epoche diverse, di differenti contesti socioculturali e visioni del mondo. Si delinea la figura del grande trombettista, che fra sogni, incertezze, eccessi ha segnato una delle pagine più importanti della storia della musica.' (Leo Muscato) 'Se la sua vita e la sua morte sono ancora oggi avvolte dal mistero, la sua musica è straordinariamente limpida, logica e trasparente, forse una delle più razionali e architettonicamente perfette della storia del jazz. Ci si chiede dunque come mai la complessità dell' uomo e il suo apparente disordine abbiano potuto esprimersi in musica attraverso un rigore formale così logico e preciso'. (Paolo Fresu) PAOLO FRESU Scopre il jazz nel 1980 e inizia l' attività professionale nel 1982 registrando per la RAI. Riceve numerosi premi e riconoscimenti italiani ed europei, tra cui il prestigioso Django d' Or, cittadinanze onorarie di Nuoro, Junas (Francia) e Sogliano Cavour, e due lauree honoris causa dall' Università La Bicocca di Milano e dalla Berklee School di Boston. Da trent' anni dirige il festival Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 4 0 6 2 9 4 § ] martedì 11 febbraio 2020 RavennaNotizie.it Cultura e Turismo Time in Jazz di Berchidda e i seminari jazz di Nuoro. Ha suonato con i nomi più importanti della musica afroamericana, registrando oltre 400 dischi e lavorando a progetti misti di jazz e musica etnica, antica, contemporanea e leggera. Oggi è attivo con una miriade di progetti che lo vedono impegnato in centinaia di concerti all' anno in tutto il mondo. È inoltre testimonial per Amnesty International, Fondazione Francesca Rava e Asia e, dal 2016, Ambasciatore dell' Unesco giovani per l' Italia. TEMPO DI CHET. LA VERSIONE DI CHET BAKER testo Leo Muscato, Laura Perini musiche originali Paolo Fresu regia Leo Muscato scene Andrea Belli costumi Silvia Aymonino luci Alessandro Verazzi con Paolo Fresu, tromba e flicorno Dino Rubino, piano Marco Bardoscia, contrabbasso e con (in o.a.) Alessandro Averone, RufinDoh, Paolo Li Volsi, Debora Mancini, Daniele Marmi, Mauro Parrinello, Graziano Piazza, Laura Pozone produzione Teatro Stabile di Bolzano. Il prossimo appuntamento è venerdì 28 febbraio con Pulcinella, Uno di noi, rivisitazione contemporanea della celebre maschera napoletana della Compagnia Nuovo Balletto di Toscana. La vendita dei biglietti si svolgerà presso la biglietteria del teatro il martedì e il sabato dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19. Per informazioni e prenotazioni: Teatro Comunale di Russi, via Cavour, 10, tel. 0544/587690 |e-mail: teatrocomunalerussi@ater.emr.it - www. comune.russi.ra.it e www.ater.emr.it . Tutti i giorni feriali dalle 10:00 alle 12:00. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 4 0 6 2 8 9 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia A Russi contro la violenza sulle donne A partire dalle 16.45 di venerdì, anche a Russi ci si incontrerà, preferibilmente vestiti con abiti neri e nastro rosso (simbolo della volontà di spezzare le catene della violenza e del silenzio), per partecipare concretamente alla manifestazione che le attiviste e gli attivisti di One Billion Rising, in più di 200 Paesi di tutto il mondo, alimentano ogni anno per porre fine alla violenza contro le donne e le bambine, invocando un cambiamento radicale nelle coscienze per porre fine all' epidemia globale degli abusi sulle donne. Per chi intende partecipare all' evento, il programma della giornata, promosso da Linea Rosa, è il seguente: alle 16.45 in via Cavour 21 ritrovo davanti al centro culturale polivalente per l' inaugurazione della mattonella 'Russi Città Amica delle Donne'; alle 17 in piazza Dante, letture a cura de Le Faville; a seguire, sempre in piazza Dante, flash mob a cura di Idea Danza. Domani è previsto l' appuntamento per provare la coreografia dalle 18 alle 18.10 alla sede di Idea Danza in via Babini 1, al primo piano. La campagna One Billion Rising, avviata il giorno di San Valentino del 2012, è iniziata come un invito ad agire sulla base della sconcertante statistica secondo cui una donna su tre in tutto il pianeta sarà oggetto di percosse o stupro nel corso della sua vita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 4 0 6 2 9 5 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sanità, sociale e servizi per l'infanzia Un supporto ai figli di divorziati Torna il 'Gruppo di parola' promosso dal Centro per le Famiglie del Servizio sociale associato di Ravenna, Cervia e Russi, per i bambini figli di genitori separati o divorziati. L' iniziativa verrà presentata lunedì prossimo, alle 20.30, nella sede di via Gradisca 19. Il Gruppo di Parola è gratuito. Nel gruppo i bambini tra i 6 e gli 11 anni potranno esprimere liberamente le proprie emozioni e le difficoltà che incontrano per la separazione di mamma e papà; in un ambiente accogliente avranno l' occasione di dare voce ai dubbi e formulare domande. Info al numero 0544.485830. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 4 0 6 2 9 3 § ] martedì 11 febbraio 2020 Ravenna Today sanità, sociale e servizi per l'infanzia Si danza contro la violenza: in piazza con "One Billion Rising" Venerdì 14 febbraio a Russi si danza e si manifesta insieme contro la violenza sulle donne. L' occasione arriva nel giorno di San Valentino in occasione della campagna One Billion Rising. L' appuntamento di Russi è promosso da Linea Rosa. Alle ore 16.45 ci si ritrova presso il Centro Culturale Polivalente di Russi ci si incontre, preferibilmente vestiti con abiti neri e nastro rosso (simbolo della volontà di spezzare le catene della violenza e del silenzio), per partecipare concretamente alla manifestazione che le attiviste e gli attivisti di One Billion Rising, in più di 200 paesi di tutto il mondo, alimentano ogni anno per porre fine alla violenza contro le donne e le bambine, invocando un cambiamento radicale nelle coscienze per porre fine all' epidemia globale degli abusi sulle donne. Al ritrovo segue l' inaugurazione della mattonella "Russi Città Amica delle Donne", mentre alle 17.00 in piazza Dante, si tiene una lettura a cura de Le Faville. A seguire, sempre in piazza Dante, si svolge un Flash Mob a cura di Idea Danza. La campagna One Billion Rising, avviata il giorno di San Valentino del 2012, è iniziata come un invito ad agire sulla base della sconcertante statistica secondo cui una donna su tre in tutto il pianeta sarà oggetto di percosse o stupro nel corso della sua vita. Dato che la popolazione mondiale ammonta a sette miliardi, questo equivale ad un miliardo di donne e bambine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 4 0 6 2 9 2 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) sport Salomone re del gol nel Russi che vola Con le 4 reti segnate domenica alla Vis Novafeltria il centravanti dei Falchetti ha raggiunto quota 19 DANIELE POMPIGNOLI RUSSI È un Russi sempre più rapace quello che continua a primeggiare nel Girone D di Promozione e che con la roboante vittoria per 5-0 sul campo del Vis Novafeltria e i risultati delle avversarie, è riuscito aportarsi a +4 sulla seconda posizione, ma soprattutto a riscattarsi subito dalla sconfitta casalinga della giornata precedente contro il Torconca. Il dato più importante che emerge dai falchetti sono i 28 gol segnati in trasferta: quasi il doppio rispetto ai 15 segnati in casa, con Antonio Salomone capocannoniere con i suoi 19 gol, 4 di questi segnati proprio domenica. Da tempo i falchetti non vedevano in maglia arancione un attaccante così prolifico. Salomone, infatti, fin qui ha battuto sia i 15 gol di Mattia Rinaldini del 2011/2012, sia i 17 di Daniele Melandri della stagione 2009/2010 ed ha nel mirino il record di 22 reti di Alessandro Biserna del 2006/2007. «Sono felice perché il mio obietti vo qui a Russi era di fare un campionato di vertice. Ho sempre ammirato questa società per la sua organizzazione e per la passione: a Russi non manca nulla ed è bello lavorare qui. Il record di gol? Quello che mi importa è fare bene per la società e riportare il Russi nelle categorie dove merita di stare: firmerei per fermarmi a 20 gol, ma per tornare in Eccellenza con i falchetti». La storia di questo campionato fino ad ora ha dimostrato che le sorprese sono sempre dietro l' angolo, ed anche Salomone mantiene la calma. «I conti si fanno a maggio, ma le qualità di questa squadra sono importanti: i ragazzi sono umili, bravi e sono persone per bene che si mettono sempre a disposizione senza risparmiarsi mai. Sono sicuro che alla lunga questi fattori faranno la differenza, assieme al lavoro di tutte quelle persone che sono fuori dal campo». Nel primato del Russi sono stati gli ultimi mesi a generare un po' di apprensione ai tifosi, con 3 delle 4 sconfitte arrivate da dicembre in poi. «Questo campionato è molto equilibrato e ci sono tante squadre in pochi punti. La differenza a fine stagione la farà la continuità. Noi all' inizio del girone di ritorno abbiamo cambiato qualcosa in avanti e serve tempo per organizzarsi. Il lato tattico può aver inciso in alcuni passi falsi ma con gli allenamenti abbiamo trovato la confidenza giusta». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 4 0 6 2 9 6 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' INCONTRO CON CONTE Le Province propongono una lista di 3mila piccole opere già pronte Fabbisogno da 4 miliardi tra scuole e strade Dal governo sì a più funzioni Gianni Trovati ROMA Anche se stretto tra le mille urgenze della cronaca, il governo fa ripartire il cantiere delle Province. Lo fa con un incontro a Palazzo Chigi con i presidenti degli enti di area vasta, a cui il premier Conte e il sottosegretario al Viminale Achille Variati, "competente per materia" non solo per le deleghe ministeriali ma per il suo passato da presidente dell' Unione delle Province, aprono alla revisione degli ordinamenti per ridare a questi enti locali un pacchetto di funzioni in grado di farli agire davvero. Nell' incontro in Sala Verde i presidenti di Provincia hanno portato tre numeri: 3.235 progetti infrastrutturali già cantierabili, censiti dagli uffici tecnici fra novembre e gennaio tra i progetti già pronti, 3,99 miliardi di fabbisogno finanziario per renderli operativi, e 4.300 firme di altrettanti sindaci (il 77% di quelli che guidano i Comuni nelle Regioni a Statuto ordinario) in fondo alla mozione che chiede al governo di ridare competenze e fondi alle Province. Perché il tentativo di rilancio degli enti di area vasta per farli uscire dal limbo prodotto dal «no» al referendum costituzionale dopo la legge Delrio viaggia a cavallo fra assetti istituzionali e bilanci. Il tempo dell' addio alle Province in realtà è passato e qualcosa è già stato fatto, come riconoscono gli stessi amministratori locali: la manovra ha messo soldi per gli investimenti sulle strade (50 milioni quest' anno, 400 nel triennio e 3,4 miliardi fra 2020 e 2034) e sulle scuole (100 milioni quest' anno, 450 nel 2020-2022 e 2,7 miliardi fino al 2034) in un calendario lungo reso inevitabile dagli spazi ridotti offerti dalla finanza pubblica. Anche sulla progettazione, è stata aperta alle Province la porta per i fondi (85 milioni nel 2020, 383 in tre anni e 2,7 miliardi fino al 2034) chiamati a compensare le difficoltà degli enti locali: difficoltà evidenti, se si considera che per accaparrarsi gli 85 milioni disponibili quest' anno gli enti locali hanno presentato progettazioni da finanziare per oltre 800 milioni. Il Milleproroghe dal canto suo ha riattivato la macchina delle assunzioni, bloccata fin dalla manovra 2015. Ma per il cambio di passo effettivo queste sono solo le premesse. E la dimostrazione arriva anche dal censimento delle «piccole opere» progettate ma non finanziate. Più di 1.700 riguardano gli interventi sulle 7.400 scuole superiori gestite dalle Province e frequentate ogni giorno da circa 2,5 milioni di studenti. Il valore di questi interventi arriva a 2,1 miliardi di euro: e i fondi sono spesso già presenti nella programmazione ministeriale, ma non arrivano a destinazione perché mancano i decreti attuativi per la loro distribuzione. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 4 0 6 2 9 7 § ] mercoledì 12 febbraio 2020 Pagina 33 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Gli emendamenti al Milleproroghe approvati in commissione. Più chance per i precari p.a. Trasparenza per gli alti dirigenti In vigore obblighi per i redditi. Stabilizzazioni fino al 2022 FRANCESCO CERISANO - I segretari generali dei ministeri e i dirigenti degli uffici dirigenziali continueranno a dover pubblicare i dati reddituali e patrimoniali. E saranno soggetti a sanzioni in caso di inadempimento. A prevedere una «piena applicazione» agli alti dirigenti pubblici della disciplina della trasparenza (dlgs n.33/2013) è un emendamento dell' ex ministro della p.a. Marianna Madia al decreto legge Milleproroghe, approvato ieri in commissione alla Camera. E sempre in materia di trasparenza dei dipendenti pubblici si segnala un emendamento della deputata M5S Anna Macina, approvato sempre ieri, che impedisce che i dati e le informazioni personali trasmessi all' amministrazione di appartenenza, siano indicizzati da parte dei gestori dei siti internet. La prima tornata di votazioni sugli emendamenti al Milleproroghe (dl 162/2019) si è concetrata soprattutto sui grandi temi di interesse della p.a.. A cominciare dal personale precario che vede ampliarsi, grazie a un emendamento di maggioranza, patrocinato dal ministro della Funzione pubblica Fabiana Dadone, le chance di stabilizzazione. Slitta al 31 dicembre 2020 la finestra temporale (scaduta a fine 2017) entro cui maturare i tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni per poter accedere alle procedure di stabilizzazione. Il termine per concludere le stabilizzazioni, già slittato da fine 2020 a tutto il 2021, si allunga ulteriormente fino al 31 dicembre 2022. Sempre in materia di personale, hanno tagliato il traguardo dell' approvazione anche la proroga annuale per i rapporti di lavoro del personale dei servizi sociali e la finestra temporale alluntata per gli adempimenti relativi all' assunzione di Lsu (si veda ItaliaOggi del 5/2/2020). Disco verde anche per l' emendamento del deputato di Forza Italia (e vicepresidente Anci) Roberto Pella che dà più tempo ai comuni per presentare richiesta di contributi per spese di progettazione definitiva ed esecutiva relative a interventi di messa in sicurezza. Via libera anche a un emendamento M5S a norma del quale i soggetti pubblici titolari di concessioni di lavori, di servizi pubblici o di forniture hanno tempo fino al 31 dicembre 2021 per affidare una quota pari all' 80%per cento dei contratti di lavori, servizi e forniture relativi alle concessioni di importo pari o superiore a 150.000 euro, mediante procedura ad evidenza pubblica, introducendo clausole sociali e per la stabilità del personale impiegato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
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