COMUNE DI RUSSI Domenica, 29 aprile 2018
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COMUNE DI RUSSI Domenica, 29 aprile 2018 Prime Pagine 29/04/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 29/04/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 29/04/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 37 «Il jazz non ha sesso né età e facciamo qualcosa di... 3 29/04/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 55 Rotatorie di cui non si hanno più notizie 5 29/04/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 7 Sorprende i ladri nella casa dei vicini Ma viene pestato a sangue 6 29/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Il capo della Polizia arriva in visita a Lugo È la prima volta 8 29/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 Incappucciati ripuliscono la villa 9 29/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 Ziggy bar, compleanno in musica 11 sport 29/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 74 Il Classe cerca i playoff, Russi e S.Pietro in Vincoli vicini alla... 12 29/04/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 74 Il Godo a Collecchio concede troppi punti 14 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 29/04/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 8 Gianni Trovati Spesa ancora su, +7 miliardi agli statali 15 29/04/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 15 Giovanni Parente Calendario Iva senza tregua 17 29/04/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 15 BenedettoSantacroce La neutralità smarrita per inseguire il gettito 19
29 aprile 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
29 aprile 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
29 aprile 2018 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca «Il jazz non ha sesso né età e facciamo qualcosa di bello» Sbarca a "Crossroads" il trio Around Gershwin, recentemente formato dal contrabbassista di Lucca Giovanni Tommaso, dedicato alle opere del grande compositore e direttore d' orchestra americano. Insieme al leader ci sono la pianista romana Rita Marcotulli e il batterista fabrianese Alessandro Paternesi; lunedì 30 alle 21 al teatro Comunale d i Russi si aggiungerà a loro il trombettista triestino Enrico Rava, forse il più grande jazzista italiano, "artista residente" del festival. Abbiamo incontrato Rita Marcotulli, che era già stata nel programma del festival regionale con il concerto dedicato a De Andrè, per farci raccontare questo nuovo progetto. «È un trio che nasce da un' idea di Giovanni Tommaso, creato per l' Auditorium della musica di Roma, che ha pubblicato sei mesi fa il cd "Around Gershwin", registrato dal vivo proprio là. Lui ha preso alcuni brani famosi del grande compositore americano, come "But not for me", How long has this been going on" e "It' s wonderful", e gli ha dato una nuova veste metrica e ritmica, molto carina. In alcuni casi è intervenuto più profondamente sui brani, tra sformandoli: a esempio "Summertime" è diventato "Wintertime", e "Un americano a Parigi" "Un italiano a Parigi". Ha però mantenuto lo spirito di Gershwin, attraverso rimandi e piccole cellule del suo lavoro. Nel disco ci sono poi anche composizioni completamente originali di Giovanni». Con un repertorio così saccheggiato da chiunque, è possibile dire ancora qualcosa di nuovo su Gershwin? «Direi di sì, e questo lavoro ne è la prova, perché le composizioni di Gershwin sono fonte d' ispirazione per un' opera di rilettura, che comprende anche parti originali scritte oggi. Si dice che il cattivo artista è colui che copia, e il buon artista è colui che ruba: in questo caso si tratta certamente della seconda ipotesi. Giovanni rubacchia qua e là, in alcuni casi riproducendo fedelmente ("It' s wonderful"), in altri, come dicevo, rielaborando. Con noi a Russi, inoltre, ci sarà un grandissimo come Enrico Rava, che rende il tutto ancora più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 3
29 aprile 2018 Pagina 55 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Rotatorie di cui non si hanno più notizie La prima voce della seconda variazione di bilancio della Provincia dell'ottobre 2017 in cui era inserito anche il Piano pluriennale degli investimenti conteneva una previsione di spesa pari a 100.000,00 euro per l'installazione di nuovi autovelox. A parte questa scelta ormai diffusa in tutti gli enti locali giustificata solo se accompagnata da azioni di prevenzione e di controllo da parte degli organi preposti alla vigilanza, il citato piano programma degli investimenti è assorbito in larga misura dalle rotonde stradali inserite, appunto, nel citato documento previsionale 2017. Nello specifico si tratta della rotatoria sulla provinciale 15 Raspona in corrispondenza dell'intersezione con la reale e via Mazzini a Alfonsine (spesa prevista 180 mila euro), quella di Massa Lombarda nell'incontro fra la San Vitale, via Vittorio Veneto e via Resistenza (250 mila euro); la rotatoria fra la provinciale 95 e la Pilastrino S. Francesco a Cotignola (200 mila euro). E nel comune di S. Agata sul Santerno analogo intervento in corrispondenza dell'intersezio ne fra la San V i t a l e e l a provinciale Bastia, mentre nel comune di Russi la nuova rotonda fra la San Vitale e la comunale Sentierone (200 mila euro) migliorerà la situazione viaria; inoltre Cervia è interessata a una rotonda realizzata nella confluenza fra la statale Adriatica e la comunale Martiri Fantini per 910.500,00 euro provenienti da trasferimenti regionali. Queste le sei rotatorie contenute nel piano programmatico 2017, invece per l'anno in corso erano previste altre tre rotonde. Vale a dire una a Cotignola in corrispondenza delle strade provinciali Felisio e Madonna di Genova (250 mila euro), una seconda a Russi fra la San Vitale e la comunale Maestri del lavoro, e, infine, nel comune di S.Agata sul Santerno un'enne sima rotatoria nell'incrocio fra la San vitale e la provinciale Bastia (150 mila euro). In buona sostanza una decina di rotatorie disegnate sulla carta, che per alcune di esse come quelle ad esempio da realizzare sul tratto della San Vitale fra Russi e Ravenna non si hanno notizie. Per questo, si chiede all'Ammi nistrazione un piano dettagliato degli interventi realizzati, di quelli previsti per l'esecuzione e il relativo crono programma, precisando se, rispetto ai citati documenti programmatici vi sono lavori che non saranno realizzati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 5
29 aprile 2018 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca Sorprende i ladri nella casa dei vicini Ma viene pestato a sangue Terrore in una villetta di Godo, mentre a Ravenna una donna si trova i malviventi nel giardino Intervenire per sventare un furto nella casa dei vicini gli è costato caro. Perché i ladri, ormai scoperti, sono usciti e lo hanno pestato fino a rompergli il naso e procurargli varie lesioni, al punto da mandarlo all' ospedale. E' quel che è successo nella tarda serata di giovedì a Godo, dove un residente ha scoperto degli intrusi in una villa accanto alla sua abitazione. Sul posto sono andati i carabinieri della stazione locale, assieme al nucleo radiomobile e al reparto operativo. Stando alle prime informazioni pare che il residente, di origini albanesi, abbia riconosciuto dalle voci che i ladri erano connazionali. Aquel punto avrebbe cercato di metterli in fuga, ma questi anziché scappare sono usciti dall' abitazione e lo hanno aggredito. I delinquenti se ne sono poi andati lasciando a terra la vittima che, da sola, si sarebbe recata a sporgere denuncia al le forze dell' ordine, per poi ricorrere alle cure mediche. Dopo aver passato la notte in ospedale l' uomo è stato dimesso ieri mattina con la frattura del setto nasale e altre lesioni di minore entità a una mano. Altro furto sventato in città Nella stessa sera, questa volta a Ravenna, una residente di via Atalarico siè invece trovata faccia a faccia col ladro che aveva scavalcato il cancello dell' abitazione, per poi fare dietrofront tra le urla e gli insulti della padrona di casa. Barbara questo il nome della testimone ha subito dato l' allarme tramite al gruppo whatsapp Sos Ravenna indipendente di cui fa parte. «Saranno state le 21.30 di giovedì sera racconta eravamo tutti in casa io, mio marito, mia figlia e il cane, e sono uscita in giardino per scrollare la tovaglia. Appena aperta la porta mi sono trovata di fronte una persona alta, incappucciata e illuminata dalle luci del cortile, che mi dava le spalle e che non appena mi ha sentito urlare se n' è andata senza nemmeno troppa fretta, riscavalcando il cancelletto». Probabilmente, ipotizza la residente, «deve aver sentito la porta d' ingresso aprirsi e si è voltato, oppure vedendogli scuroni di casa chiusi ha pensato che dentro non ci fosse nessuno e quando si è avvicinato ha notato le luci della cucina». Per Barbara è la prima volta che capita, ma di furti ne ha già visti tanti: ricorda biciclette rubate dal Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 6
29 aprile 2018 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Il capo della Polizia arriva in visita a Lugo È la prima volta Il prefetto Gabrielli giovedì in Commissariato IL PREFETTO Franco Gabrielli, capo della polizia e direttore generale della pubblica sicurezza, giovedì mattina sarà a Lugo in occasione dell' inaugurazione dei nuovi locali del Commissariato. L' appuntamento è stato annunciato per le 11. Oltre al prefetto Francesco Russo, al questore Rosario Eugenio Russo e al sindaco Davide Ranalli, tra gli altri saranno presenti il vescovo della Diocesi e il cappellano della polizia per la benedizione della sede. Gabrielli (nella foto) quindi si sposterà al palazzo comunale lughese e infine sarà a Ravenna in Questura per un incontro di lavoro. Per la città di Lugo, si tratta della prima volta in assoluto di una visita del capo della polizia. Mentre per quanto riguarda Ravenna, l' ultima visita risale al 20 settembre scorso quando il prefetto Gabrielli intervenne in Duomo per partecipare ai funerali dell' agente Pietro Pezzi, 29enne di Godo di Russi, e del sostituto commissario Nicoletta Missiroli, 53enne di Fusignano, morti in un incidente stradale a Lido Adriano mentre si stavano recando in un camping rivierasco per sedare una lite. Il Commissariato di Lugo venne aperto il 15 marzo del lontano 1942 in una sede provvisoria. Quindi venne trasferito in una nuova sede in via Risorgimento, dove rimase fino al 27 ottobre del 2002. IL GIORNO DOPO la sede venne trasferita nuovamente, questa volta in via Emaldi 23. Ma gli spazi ridotti della struttura, portarono via via a un progetto di ampliamento sviluppato in tre fasi. Nella prima, si è provveduto alla costruzione di una struttura di ampliamento attigua già presente con inizio lavori datato 4 ottobre del 2012. Nella seconda, partita il 5 ottobre del 2012, gli uffici e il personale sono stati trasferiti in una nuova sede. Nell' ultima fase, terminata il 26 luglio del 2017, le due strutture sono state collegate, con la definita dislocazione degli uffici secondo il progetto originario. I lavori di ampliamento dello stabile, sono rimasti per qualche tempo in una fase di stallo a causa di problematiche di natura amministrativa legate a ditte impegnate nei lavori. In ogni modo, i lavori di completamento il 29 agosto del 2016 sono stati assegnati a una srl di Forlì e sono stati ultimati nella data del luglio dell' anno scorso che ora consociamo. Con l' arrivo del capo della polizia, il Commissariato lughese è destinato ora a ricevere nuovo impulso in chiave sicurezza e territorio anche in ragione dei rinforzi decisi dal ministero che già sono andati ad alimentare la Questura di Ravenna e che da inizio 2019 investiranno anche Lugo e Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 8
29 aprile 2018 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca Incappucciati ripuliscono la villa Hanno aperto la cassaforte e picchiato brutalmente il custode I MALVIVENTI erano almeno in cinque, tutti con passamontagna calato sulla faccia: lui è riuscito a chiuderne due dentro; ma gli altri tre, che si trovavano nel giardino della villa, lo hanno aggredito alle spalle e selvaggiamente picchiato. A dovere fare i conti venerdì notte a Godo con la furia di una banda di ladri, non è stato il padrone di casa che in quel momento si trovava fuori a cena ma un suo collaboratore, un 44enne di origine straniera, intervenuto quando l' allarme, collegato anche al suo cellulare, ha segnalato quell' intrusione. Il bottino è ancora da quantificare, anche se non sembra ingente. I malviventi, grazie a un flessibile, sono riusciti ad aprire la cassaforte nella quale c' erano alcuni preziosi. Gente esperta insomma: con l' attrezzatura giusta; che ha saputo scegliere il momento giusto per agire, cioè quando dentro non c' era nessuno. E che magari sapeva pure che quell' allarme era scattato tante altre volte a causa di uccelli o di topi: dunque non era così scontato che qualcuno, questa volta, si facesse vedere. Invece il 44enne, che abita a poche centinaia di metri, quando il suo cellulare si è attivato, ha mollato la cena e si è incamminato. Tutto è accaduto a cavallo delle 22. Sul posto, oltre ai carabinieri della caserma di Russi e a quelli del Radiomobile, sono intervenuti anche i colleghi del nucleo Investigativo a cui spetterà il compito di dare un volto e un nome ai cinque. La villa in questione appartiene a un ultraottantenne vedovo di una famiglia del posto molto nota e benestante. Non si trova in una zona deserta, ma è circondata da un ampio parco recintato: si presta dunque potenzialmente a visite di malintenzionati. «Si trovava fuori a cena, credo a Milano Marittima. Lo fa spesso, e sta via giusto un paio d' ore. E anche la figlia era fuori: penso al cinema con amiche», ha raccontato il fratello del padrone di casa, di qualche anno più giovane e residente nella medesima zona. È lui ad avere prestato i primi soccorsi al 44enne. «In quel momento, mi trovavo in strada vicino a casa quando ho visto un uomo insanguinato che correva». «POCO DOPO ho capito che si trattava» del collaboratore, «un bravissimo ragazzo. Mi sono avvicinato: ho notato che era aveva sangue in faccia. L' ho subito accompagnato in pronto soccorso. E così, durante il viaggio, mi ha raccontato cosa era successo». Tutto è partito dal cellulare: quando è arrivato il segnale di intrusione, il 44enne forse pensava a un altro falso allarme. Tuttavia una volta sul posto, ha capito che nella villa c' erano due intrusi: «Li ha chiusi a chiave dentro. Loro però avevano sfondato una finestra. In ogni caso, altri tre erano in giardino. Mi ha detto di essere riuscito a picchiarne uno: poi l' hanno preso da dietro e l' hanno malmenato». Alla fine è riuscito a divincolarsi mentre i cinque sono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 9
29 aprile 2018 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed.
29 aprile 2018 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca RUSSI SI INIZIA OGGI CON IL CANTAUTORE E PIANISTA GIACOMO TONI Ziggy bar, compleanno in musica Tre giorni di live con artisti della scena indipendente italiana TRE GIORNI di musica live durante i quali si alterneranno sul palco nomi storici della scena indipendente italiana, in primis i piemontesi Statuto, giunti al traguardo dei 35 anni di attività, ma anche artisti romagnoli già affermati a livello nazionale, come il cantautore Giacomo Toni, inventore di un folle sound ibrido battezzato 'pianopunk', nonché promesse dell' underground tricolore come Riccardo Zanotti, penna e voce dei bergamaschi Pinguini Tattici Nucleari. È un programma ricco, per tutti i gusti e tutte le orecchie, quello che Nicola Fabrizio, per tutti 'Zigulo', ha messo in piedi con l' obiettivo di festeggiare il primo anno del suo Ziggy Bar che è diventato un punto di riferimento per i giovani e meno giovani di Russi e dintorni. «È stato un anno tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazioni racconta Fabrizio un traguardo che mi sembrava giusto celebrare con una festa in musica dedicata a tutti i clienti che hanno contribuito alla crescita del locale». Il minifestival, a ingresso gratuito, si apre oggi, dalle 18, con le esibizioni di Colibrì Quartet, Mara Luz e, dalle 21.30, il live di Giacomo Toni. Domani, con gli stessi orari, spazio a Critica Costruttiva e ai concerti di due band russiane, Desert Wizards e Drive Me Dead. Chiuderanno il lunedì in musica gli Statuto con uno show che ripercorre la loro intera carriera consacrata alla cultura mod e ska. Per l' ultima serata, martedì 1 maggio, saliranno sul palco allestito nell' area verde adiacente al bar, in via Ungaretti 70, L' Ultimo uomo sulla luna, Two Brands, Il Mistico e l' aviatore e Riccardo Zanotti (Pinguini Tattici Nucleari). Per informazioni: cell. 346.6130580 o su Facebook nella pagina 'ziggybarrussi'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
29 aprile 2018 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport OGGI LA PENULTIMA GIORNATA Il Classe cerca i playoff, Russi e S.Pietro in Vincoli vicini alla retrocessione SI GIOCANO oggi alle 15.30 le gare della penultima giornata di regular season nel campionato di Eccellenza. Tutti i verdetti sono ancora da scrivere. Se la capolista Savignanese batte il Corticella è promossa in D con un turno di anticipo. In coda ci sono 5 delle formazioni ravennati che lottano per non retrocedere, fra cui Russi e San Pietro in Vincoli che rischiano parecchio. DiegaroClasse. Per cercare di scrivere la storia, ovvero per conservare il 2° posto in classifica che garantirebbe l' accesso agli spareggi per la promozione, i biancorossi padroni del proprio destino devono vincere. L' undici di mister Evangelisti (appiedato per un turno dal giudice sportivo) non subisce gol da 472' e, nelle ultime 8 giornate, ha incassato solo una rete, peraltro su rigore. Massa LombardaAlfonsine. I padroni di casa, privi dello squalificato Valli, non hanno alternative se non quella di portare a casa la vittoria che manca da 6 turni (costellati peraltro da 4 sconfitte e 2 pareggi). La formazione bianconera è infatti scivolata in zona playout e ora ha una lunghezza da rimontare sul Sanpaimola. L' Alfonsine invece è fuori dai giochi. In vetrina c' è tuttavia Riccardo Innocenti, capocannoniere del girone B con 21 reti. FaenzaCastrocaro. Al 10° posto con 43 punti (di cui 6 nelle ultime 3 giornate) i manfredi sono salvi matematicamente e potranno giocare in scioltezza le ultime due gare. In vetrina c' è il bomber Grazhdani, vicecannoniere in Eccellenza, autore di 18 reti. SanpaimolaArgentana. Al 'Buscaroli' di Conselice passa l' autobus della salvezza. La formazione di San Patrizio è annunciata col morale alto dopo aver bloccato la capolista a domicilio. Mister Mariani (16 punti nelle ultime 9 giornate) potrebbe completare un percorso prodigioso. MarignaneseCervia. I gialloblù sono ad un passo dal terzo playout consecutivo. Con 4 punti da rimontare sulla zona salvezza, servirebbe un mezzo miracolo per evitare lo spareggio. La vittoria manca da 5 turni, anche se, nelle ultime 3 trasferte (Classe, Alfonsine e Diegaro), sono stati conquistati altrettanti pareggi. RussiProgresso. Se non arriva una vittoria contro i bolognesi (che con 3 punti di margine non sono ancora al riparo dalla zona playout) i falchetti potrebbero retrocedere già stasera. La zona playout dista 4 punti, oppure si potrebbe riattivare il meccanismo con la 13ª classificata, che ora però è lontana 8 punti (devono scendere a 6). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 12
29 aprile 2018 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed.
29 aprile 2018 Pagina 74 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sport Baseball serie A2 Il Godo a Collecchio concede troppi punti NULLA da fare per il Godo nella prima sfida col Collecchio persa 95. La gara dei lanciatori italiani vede alternarsi sul monte di lancio godese Galleotti (6 riprese lanciate) e Casalini (3). I Goti non sfruttano in attacco alcune occasioni che potevano far girare il match dalla loro parte. La formazione di casa si porta in vantaggio al 1° inning con 2 punti ottenuti su Galeotti non in giornata: per lui 6 punti, 5 pgl e 8 bv. Al 3° attacco la reazione di orgoglio del Godo consente di agguantare il temporaneo pareggio: doppio di Luca Servidei, colpiti Bucchi e Rubboli, la valida di Evangelista porta a casa i punti di Servidei e Bucchi. Al 7° attacco il Godo riempe le basi con un solo eliminato, ma conquista solo un punto e nella ripresa successiva ottiene 2 punti, lasciando uomini in base che potevano riaprire il confronto. Nel box di battuta si distinguono Davide Meriggi (2 valide su 4 turni con un triplo e un doppio), Luca Servidei 2/4 con due doppi e Rubboli con 2/4. Successione punteggio: Godo 002 000 120=5, bv 9, errori 3; Collecchio: 200 130 21X=9, bv 11, e 2. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 14
29 aprile 2018 Pagina 8 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il Def. Nei prossimi tre anni uscite primarie in aumento del 4,5% Sulla sostenibilità il nodo crescita Spesa ancora su, +7 miliardi agli statali ROMA Tra arretrati e aumenti a regime, i rinnovi contrattuali del pubblico impiego valgono pochi spiccioli, meno di sette miliardi. Il dato puntuale sul costo lordo dei nuovi contratti arriva dalla tabella che il Def, esaminato nel consiglio dei ministri di giovedì, dedica al conto economico delle amministrazioni pubbliche. La spesa per i redditi nella Pa vola quest' anno a 170,99 miliardi, cioè 6,98 miliardi sopra i livelli dello scorso anno. La gobba arriva dopo anni di stabilità, dovuta proprio al lungo blocco della contrattazione nel pubblico impiego; p e r i prossimi tre anni, esaurito l' effetto degli arretrati, le uscite si fermeranno a 169,7 miliardi, per scendere a 169,2 nel 2020. Queste dinamiche hanno bisogno di qualche spiegazione. I 169,7 miliardi del 2019, 5,7 miliardi sopra la spesa dell' anno scorso, indicano con buona approssimazione il valore a regime dei nuovi contratti e del riordino delle carriere che ha interessato il personale delle forze di sicurezza. Nel dato infatti pesano gli aumenti riconosciuti in busta paga, ma non gli arretrati 20162018 che si concentrano su quest' anno. Attenzione, però, perché dal 1° gennaio prossimo parte il nuovo triennio contrattuale, e la manovra d' autunno dovrebbe rimettere mano al portafoglio: il Def leggero varato dal governo, che si limita ai tendenziali a politiche invariate, tiene conto però solo della futura indennità di «vacanza contrattuale», cioè la voce che arriva ai dipendenti pubblici quando il contratto è in ritardo. La stessa impostazione a politiche invariate spiega anche la flessione della spesa nel 2020, quando senza nuovi interventi finirebbe il finanziamento delle missioni di pace. Quello del pubblico impiego è un costo lordo, perché un terzo degli aumenti si riflette in maggiori entrate fiscali e contributive (solo per lo Stato, perché per gli enti locali l' effetto è minimo e limitato alle addizionali). Ma è solo una delle uscite in aumento, all' interno di una proiezione che porta la spesa primaria (quindi al netto degli interessi) a 761,1 miliardi nel 2021, con una crescita del 4,5% rispetto alle previsioni di quest' anno e del 7,5% rispetto al consuntivo del 2017: e un nuovo "aiuto" arriva anche dai consumi intermedi (6,4 miliardi in più fra i livelli del 2017 e quelli del 2021) che soprattutto in sanità non riescono a fermarsi nonostante le centralizzazioni degli acquisti, i prezzi di riferimento Anac per molti beni e servizi e il tetto alle spese per i dispositivi medici. Nell' ottica del Def, la dinamica è resa sostenibile dalla crescita economica, che in quattro anni Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 15
29 aprile 2018 Pagina 8 Il Sole 24 Ore
29 aprile 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Adempimenti. Entro domani circa 5 milioni tra autonomi e imprese dovranno inviare il modello annuale Calendario Iva senza tregua Tra comunicazioni e nuovi obblighi 17 adempimenti da qui a inizio 2019 È sempre tempo di scadenze per l' Iva. Professionisti e imprese forse pensavano che una volta archiviato il maxiinvio di 1,3 miliardi di dati per lo spesometro (tra secondo semestre 2017 e possibilità di correggere omissioni o errori sul primo semestre senza sanzioni) il cammino sarebbe stato in discesa. Invece, il termine di domani per trasmettere la dichiarazione Iva 2018 (quindi relativa al 2017) è solo l' inizio di un lungo cammino. In tutto si possono arrivare a contare 17 tra comunicazioni, dichiarazioni o nuovi obblighi fino ai primi mesi 2019. Questo senza considerare la componente legata a liquidazioni, versamenti e acconti né gli Intrastat e gli adempimenti più specifici. Ma non significa che tutti i contribuenti Iva (con le naturali esclusioni previste per legge) debbano sostenere questo "sforzo". Tanto per fare qualche esempio, chi presenta la dichiarazione entro domani poi non è interessato dalla tardiva entro il 30 luglio o chi opta per lo spesometro semestrale evita almeno due scadenze. La questione di fondo è che l' Iva resta una sorta di "sorvegliata speciale". Come si legge tra le righe dell' ultimo Def approvato giovedì in Consiglio dei ministri, il Vat gap (ossia la misura dell' evasione) è quantificato dalla Commissione in circa 35 miliardi di euro per l' Italia. Un numero in discesa rispetto al recente passato, frutto anche di una serie di misure richieste (e ottenute su concessione di Bruxelles) dal nostro Paese come l' estensione del reverse charge, lo split payment (diventato col tempo sempre più ampio) e ora l' obbligo di efattura tra privati. Misure utilizzate per contrastare l' evasione, ma che hanno come effetto collaterale quello di drenare liquidità alle imprese interessate e di aumentare la possibilità che finiscano a credito, da portare in compensazione o da chiedere a rimborso. Senza dimenticare l' ulteriore difficoltà della stretta sulla detrazione Iva, su cui poi si è cercato di intervenire in via interpretativa per evitare che gli operatori economici perdessero milioni di legittime detrazioni per le fatture non ancora registrate. Proprio la dichiarazione Iva, che riguarda quasi 5 milioni di operatori tra autonomi, ditte e società (il numero potrebbe essere leggermente limato rispetto al passato a causa degli accessi al regime forfettario che sono esonerati dall' adempimento) e il modello Tr relativo al primo trimestre 2018 in scadenza domani sono il banco di prova per chiedere i rimborsi . Del resto i rimborsi Iva (12 miliardi) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 17
29 aprile 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore
29 aprile 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ANALISI La neutralità smarrita per inseguire il gettito La ricerca spasmodica e disordinata di combattere le frodi Iva, l' utilizzo della specifica imposta quale forma naturale di recupero di gettito, l' ansia continua di rifinanziare in modo più o meno surrettizio le clausole di salvaguardia che, in modo periodico, assillano il legislatore di turno sono gli elementi che hanno contribuito negli ultimi anni a snaturare completamente l' imposta sul valore aggiunto. L' Iva è, almeno nella logica di chi l' ha concepita un' imposta c h e p e r l ' operatore economico dovrebbe risultare del tutto neutrale e dovrebbe economicamente gravare solo sul consumatore finale. Questo che costituisce il principio cardine del sistema è stato stravolto da una serie di meccanismi che, per lo più sul piano finanziario e, in alcuni casi anche sul piano economico, gravano direttamente sull' operatore, sia esso impresa o professionista. In particolare, il legislatore, e a dire il vero non solo quello nazionale, ha tra l' altro, previsto l' introduzione: sempre in modo più allargato del meccanismo del reverse charge, oltre che nelle operazioni internazionali, anche nelle transazioni interne; in via provvisoria dello split payment, dapprima nei confronti delle pubbliche amministrazioni e poi esteso dal luglio 2017 a tutte le controllate della Pa e alle controllate di queste, oltre che alle società quotate al Ftse Mib; di regole che impongono per i depositi Iva e depositi fiscali, al momento dell' immissione in consumo, dei beni in essi introdotti, all' operatore di versare l' Iva in modo diretto con F24 senza possibilità di compensazione. Tutti questi strumenti, ispirati principalmente da volontà antievasione, si sono trasformati per gli operatori in strumenti di creazione di crediti Iva non subito utilizzabili perché soggetti a stretti limiti normativi (si pensi alla compensazione orizzontale possibile con strette regole procedurali per importi limitati a 700mila euro) o perché soggetti a procedure di rimborso per lo più lente con istruttorie più o meno complicate. Inoltre, l' introduzione delle predette misure hanno comportato la creazione ex novo di una serie di nuovi adempimenti. Tutto questo ci deve far riflettere se, invece di inseguire, il gettito (molte volte solo apparente) non sia meglio ritornare a privilegiare il sistema che deve garantire nel tempo delle entrate stabili e del tutto prevedibili, consentendo al contribuente di pianificare per tempo le risorse finanziarie necessarie per far fronte al debito erariale. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 19
29 aprile 2018 Pagina 15 Il Sole 24 Ore
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