Comune di Cadoneghe sabato, 11 maggio 2019

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Comune di Cadoneghe sabato, 11 maggio 2019
Comune di Cadoneghe
  sabato, 11 maggio 2019
Comune di Cadoneghe sabato, 11 maggio 2019
Comune di Cadoneghe
                                                      sabato, 11 maggio 2019

Dicono di noi

 11/05/2019   Il Mattino di Padova Pagina 51
 Beach, allo Spazio 21 un pieno di eventi 1300 baby domani alla Festa di Primavera                                                             3

 11/05/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 39
 Candidati a tradimento, accolto l' accesso agli atti                                                                                          4

 11/05/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 33
 Ceneri abbandonate, restituite alle famiglie                                                                                                  6

 11/05/2019   Il Mattino di Padova Pagina 31
 Come sarà Cadoneghe nel 2024 Sei ricette per creare il futuro                                                                                 7

 11/05/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 41                                                                        LUCA INGEGNERI
 Furti di collane in discoteca, chiesti 4 anni                                                                                                 8

 11/05/2019   Il Mattino di Padova Pagina 31
 In lista a loro insaputa Moduli vidimati dal dem Giacomini                                                                                10

 11/05/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 54
 NOZZE D' ORO I CONIUGI GHION DA 50 ANNI INSIEME Oggi i coniugi Ghion di Cadoneghe festeggiano i ...                                           11

 11/05/2019   Il Mattino di Padova Pagina 25
 Oggi arriva Zingaretti e il sindaco Giordani fa visita a Calenda                                                                          12

 11/05/2019   Il Mattino di Padova Pagina 19
 Padova                                                                                                                                    13

 11/05/2019   Il Resto del Carlino (ed. Rovigo) Pagina 61
 Rovigo, in campo a caccia della vittoria                                                                                                  15

 11/05/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 41
 Rubati borsello e telefonino all' assessore Omar Giacometti                                                                               16

 11/05/2019   Il Gazzettino Pagina 44
 Strappava collane in discoteca: il pm chiede 4 anni                                                                                       17

 11/05/2019   Il Mattino di Padova Pagina 31
 Zingaretti e Calenda stasera in piazza                                                                                                    18

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[ § 2 0 6 1 0 7 5 9 § ]

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                                                                                         Dicono di noi

                          volley

                          Beach, allo Spazio 21 un pieno di eventi 1300 baby domani alla Festa di
                          Primavera

                          PADOVA. Partirà mercoledì prossimo la prima edizione dell' Elite training
                          camp, un' iniziativa di due giorni che porterà 15 coppie di giocatrici di
                          beach volley provenienti anche da Paesi europei e Stati Uniti. Tra di loro
                          la coppia finlandese Athiainen-Lethonen, in corsa per la qualificazione
                          olimpica di Tokyo 2020. Accade allo Spazio 21, la nuova struttura
                          padovana di beach volley (si accede dal parcheggio di Padovaland e si
                          costeggia il perimetro sulla destra), il primo campo che, grazie alla
                          copertura invernale, permetterà di giocare a pallavolo sulla sabbia per
                          tutto l' anno.
                          Al camp parteciperanno anche quattro atlete del Beach Volley Padova
                          impegnate nel campionato italiano: si tratta di Gloria e Stefania Boscolo,
                          Cecilia Barbujani e Giusy Rolla. Spazio 21 ha in programma anche il
                          torneo di beneficenza "Scappati di casa per i bambini del mondo" a
                          favore di tre associazioni che si occupano di dare sostegno ai bambini e
                          sarà inaugurata sabato 25 maggio.
                          Per chi ancora non conoscesse questo sport, ci sarà la possibilità di
                          provarlo anche durante la Fiera campionaria che inaugura a fine mese.
                          Gli eventi sono stati presentati da Davide Grigolon, Dragan Travica e Andrea Garghella di Beach Volley Padova.
                          Dopo il rinvio per maltempo, i giovani pallavolisti tornano a "giocare per una Speranza" ai piedi della Torre della
                          Ricerca. Domani, dalle 14.30, c' è la quinta edizione della grande "Festa di Primavera" con 1300 baby atleti.
                          Sempre domani, a Cologna Veneta (Verona), finali regionali Under 16: alle 15.30 di fronte Treviso e Kioene. Stasera
                          ultimo atto del Campionato interprovinciale Under 16 maschile-Memorial Pietro Zoppellari: alle 18, nella palestra
                          comunale di Pontelongo si sfideranno Sant' Angelo e Chioggia. Domattina alle 10.30 atto conclusivo del torneo Under
                          13 maschile "Primavera": a Piove di Sacco si affronteranno Dinamica Monselice e Silvolley.
                          Al via i playoff e playout di Serie C e D. In C, tre padovane lottano per non retrocedere: stasera alle 21 Thermal
                          Abano-Vicenza, Rovigo-Cadoneghe, Aduna Pontelongo-Fusion Team Trivignano.
                          --Cristina Chinello.

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[ § 2 0 6 1 0 7 6 0 § ]

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                                                                                          Dicono di noi

                          Candidati a tradimento, accolto l' accesso agli atti

                          CADONEGHE La commissione elettorale ha accolto la domanda di
                          accesso agli atti presentata dai delegati della coalizione di centrodestra.
                          Un paio di giorni fa alcuni delegati di lista che sostengono la candidatura
                          a sindaco di Marco Schiesaro hanno presentato alla commissione
                          circondariale elettorale la domanda per poter accedere agli atti e sapere
                          chi ha autenticato le firme dei due coniugi che si sono ritrovati scritti,
                          come dicono, come candidati consiglieri comunali nella lista Civica di
                          Centro - Maschi per Schiavo, a loro insaputa. A firmare l' autentica delle
                          firme è stato il consigliere comunale del Pd, Fabio Giacomini. La
                          questione riguarda Renzo Venturato e Lucia Camporese, che affermano
                          di non essere mai stati informati che con le loro firme si presentavano
                          come candidati consiglieri: i due credevano infatti di appoggiare la corsa
                          di Maschi come capolista e basta. E invece si sono ritrovati come
                          candidati consiglieri a loro volta. Per avere validità una sottoscrizione
                          deve essere raccolta in presenza di un consigliere comunale munito di
                          apposito timbro che impersoni l' autorità civile di pubblico ufficiale, come
                          ad esempio un consigliere comunale.
                          «Quando Maschi è andato a raccogliere le firme era da solo - dice
                          Schiesaro - e i coniugi lo confermano. E questo è gravissimo. Avremmo preferito sapere la verità direttamente dal
                          sindaco Schiavo, che non solo non ha mai preso le distanze dai responsabili, ma addirittura li ha difesi, sostenendo
                          che non vi fosse nessuna irregolarità. Adesso conosciamo il perché delle sue bugie: dietro quella che per noi è una
                          vera e propria truffa ai danni di due persone anziane c' era la manina del Pd. Quello stesso Pd che si riempie la bocca
                          di parole come onestà e legalità. Al di là di come finirà l' indagine aperta dalla magistratura sulle gravissime ipotesi di
                          reato, Cadoneghe non può permettersi di essere amministrata da una classe politica capace di azioni simili».
                          Il consigliere Giacomini risponde che «c' ero eccome! Ma scherziamo? Peccato che non ho fatto un video. Quel
                          giorno in casa c' era anche il cane della coppia che si era innervosito e abbaiava in continuazione. Io ho la coscenza
                          a posto perché ho fatto tutto per bene. Non è un nostro modo di agire quello di cercare di far fuori gli avversari
                          screditandoli. E mi dispiace che questa campagna elettorale si sia ridotta a screzi tra liste e candidati, e si trascurano
                          i problemi del Comune».
                          Il sindaco Schiavo, chiamato in causa dal suo antagonista, replica così: «Prima di parlare di onestà e legalità,
                          consiglio al candidato Schiesaro di guardare in casa sua - replica il sindaco Schiavo - i consigliere delegati a
                          raccogliere hanno fatto ciò che dovevano nel rispetto delle leggi. I due signori probabilmente ci hanno ripensato
                          perchè spinti o incalzati da qualcuno in un secondo momento. Ricordo a Schiesaro che essere disonesti è quando si
                          promette ad un privato l' illuminazione pubblica su strada privata».
                          La vicenda della coppia di coniugi infatti è finita sul tavolo del pm Daniela Randolo che indaga per il reato di falso
                          ideologico.
                          Lorena Levorato.

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[ § 2 0 6 1 0 7 6 1 § ]

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                                                                                            Dicono di noi

                          `Nei guai un dipendente comunale al quale i carabinieri hanno sequestrato il computer e il telefono
                          cellulare

                          Ceneri abbandonate, restituite alle famiglie

                          VILIPENDIO DI CADAVERE PADOVA I resti di quattro defunti, tre di
                          Cadoneghe e uno di Abano, sono stati riconsegnati alle famiglie e sepolti
                          nei rispettivi cimiteri. Erano stati rinvenuti, insieme a quelli di altre persone
                          decedute, all' interno del capannone a Scurelle in provincia di Trento in
                          uso alla cooperativa Linea Momenti di Pergine di Valsugana specializzata
                          in servizi cimiteriali di cremazione per alcuni comuni e imprese funebri del
                          Veneto. Lo stabile, ad aprile, era finito nel mirino dei carabinieri del
                          Nucleo operativo ecologico di Trento. I militari, a seguito di alcune
                          segnalazioni, durante un' ispezione hanno trovato diversi resti di corpi
                          umani. Così la Procura di Trento ha aperto un' indagine per i reati di
                          vilipendio di cadavere e gestione illecita di rifiuti. In un secondo momento
                          il capannone e 27 bare sono state poste sotto sequestro. Secondo l'
                          accusa gli operai della cooperativa depositavano i resti di cadavere nel
                          magazzino di Scurelle trasferendoli, ancora per l' accusa, dalle casse in
                          legno o zinco in scatole di cartone per essere poi cremati. Le casse
                          invece dopo essere state separate dalle parti metalliche, sarebbero state
                          destinate ai centri per lo smaltimento. Le indagini proseguono e il titolare
                          della cooperativa, Guido Beber al momento l' unico finito iscritto nel
                          registro degli indagati, ha più volte precisato di avere agito nei termini consentiti dalla legge, di non avere commesso
                          alcun vilipendio di cadavere e di non avere mai lucrato sui defunti. Intanto i resti dei tre cadaveri di Cadoneghe e di
                          uno di Abano, dopo essere stati depositati nella cappella del cimitero di Pergine di Valsugana, nei giorni scorsi sono
                          stati cremati e restituiti ai loro parenti. Tutti sono poi stati collocati nei loculi, negli ossari e nelle cappelle di famiglia.

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[ § 2 0 6 1 0 7 6 2 § ]

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                                                                                          Dicono di noi

                          VERSO LE ELEZIONi DEL 26 MAGGIO

                          Come sarà Cadoneghe nel 2024 Sei ricette per creare il futuro
                          Schiavo si rivolge ai giovani, Longo punta sul wifi, Schiesaro vuole ordine e pulizia Mairo parte dai cittadini, Garato
                          ascolta le donne, La Rosa chiede parchi belli

                          CADONEGHE. I sei candidati a sindaco che si sono presentati alle
                          elezioni a Cadoneghe hanno potuto confrontarsi su temi sociali giovedì
                          sera, nell' incontro organizzato dai consigli pastorali delle tre parrocchie.
                          Mobilità e ambiente, accoglienza degli immigrati, sociale. Tutti d' accordo
                          nel dover sistemare in qualche modo l' accesso alla regionale 308 del
                          Santo, nel quartiere storico di Cadoneghe, specialmente in previsione
                          dell' edificazione del nuovo ospedale a Padova, che attrarrà molto più
                          traffico in attraversamento a Cadoneghe.
                          Come si sono trovati d' accordo nel dire sì all' accoglienza, no alle classi
                          scolastiche e ai quartieri ghetto, ma senza transigere dal rispetto delle
                          regole, perché chi arriva a Cadoneghe deve integrarsi mettendosi al
                          servizio della comunità. Sul piano sociale molto ha colpito i candidati a
                          sindaco l' esperienza proposta nelle scorse settimane dall' ex assessore
                          Luisa Pavanello di percorrere alcune strade del paese sulle sedie a
                          rotelle. A differenziare maggiormente i sei candidati è stata l' ultima
                          domanda, improvvisata prima della conclusione della serata da Guglielmo
                          Frezza, direttore de La difesa del popolo, che moderava l' incontro. Visto
                          che rimaneva del tempo per il confronto ha chiesto ai candidati «In qualità di sindaco, cosa vorreste lasciare tra
                          cinque anni come eredità? ».
                          «Vorrei mantenere promesse credibili» la risposta del sindaco uscente Michele Schiavo «e opere di viabilità e
                          mobilità. I giovani poi devono capire che è il momento di uscire dall' indifferenza e agire». Nicola Longo ha declamato
                          la Cadoneghe dei sogni, che vorrebbe vedere realizzata, «dove i bus viaggiano su corsie preferenziali e Padova è
                          raggiungibile attraverso piste ciclabili, i parchi hanno le fontanelle, i giovani hanno spazi loro dedicati e le associazioni
                          hanno un coordinamento per organizzare gli eventi, la raccolta dei rifiuti premia i cittadini che differenziano di più e
                          meglio, i documenti amministrativi sono visibili in internet, rete cui poter accedere tramite un diffuso wifi».
                          Marco Schiesaro vede la Cadoneghe del 2024 come «una città a misura di giovani, attenta agli anziani (con un polo
                          salute), pulita e ordinata». Roberto Mairo si presenta per poter «migliorare il paese partendo dall' esistente e ispirare
                          una politica nuova che parta dai cittadini».
                          Virginia Garato vorrebbe essere ricordata come un «sindaco che ha saputo ascoltare e rassicurare, forte del punto di
                          vista differente che hanno le donne» e infine Giuseppe La Rosa vorrebbe poter realizzare «poche cose, ma buone,
                          come una mobilità adeguata, parchi belli e opportunità di lavoro per tutti, sistemando i problemi della raccolta
                          differenziata».
                          --Cristina Salvato.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 7
Comune di Cadoneghe sabato, 11 maggio 2019
[ § 2 0 6 1 0 7 6 3 § ]

                          sabato 11 maggio 2019
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                                                                       Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                          Dicono di noi

                          Furti di collane in discoteca, chiesti 4 anni
                          `Questa la pena richiesta dalla pubblica accusa al processo contro il 25enne arrestato dopo la colluttazione con la
                          vittima `Il giovane, spalleggiato da due complici, aveva messo a segno tre colpi sulla pista da ballo dello Show
                          Room

                                                                                                                                                  LUCA INGEGNERI

                          NOVENTA Quattro anni di reclusione. É la pena richiesta dal pubblico
                          ministero Marco Brusegan per il trasfertista genovese che ha seminato il
                          terrore sulla pista da ballo della discoteca Show Room la notte del 13
                          gennaio scorso. Alberto Mohamed Hibraim Gamal, 25 anni, italiano di
                          seconda generazione, residente nel capoluogo ligure, era stato arrestato
                          dai carabinieri per rapina impropria e furto dopo aver strappato tre
                          collane d' oro ad altrettanti giovani intenti a ballare. Il giovane di origini
                          egiziane, attualmente detenuto al Due Palazzi, vanta precedenti specifici.
                          Ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Il giudice dell' udienza
                          preliminare Domenica Gambardella pronuncerà la sentenza il prossimo
                          24 maggio.
                          IL RAID Era stata una notte di paura allo Showroom. Due malviventi,
                          quasi certamente scortati da un terzo complice, erano entrati nella sala da
                          ballo con l' obiettivo di derubare i clienti. Nel mirino le collane d' oro
                          indossate dai giovani. I primi furti, ai danni di un ventenne di
                          Camponogara e di un trentenne di Venezia, erano andati a segno senza
                          che nessuno si accorgesse di nulla. I due monili avevano un valore
                          complessivo di poco inferiore al migliaio di euro.
                          I guai erano iniziati quando Alberto Mohamed Hibraim Gamal aveva tentato di sfilare la collana ad una moldava di
                          ventisette anni, residente a Padova, che stava ballando in pista.
                          La ragazza si era subito accorta della presenza sospetta alle sue spalle e si era girata di scatto. Il bandito, coperto
                          dai complici, con una mossa decisa le aveva strappato la collana in oro rosso del peso di una trentina di grammi e del
                          valore di mille euro. Poi, di fronte alla sua reazione, le aveva rifilato uno schiaffo e si era dato alla fuga. Fortuna ha
                          voluto che il personale di vigilanza della discoteca vedesse la scena. Il malvivente era stato subito bloccato, mentre i
                          due complici, tra cui una donna, avevano fatto in tempo a dileguarsi.
                          L' ARRESTO Sul posto erano arrivati i carabinieri della stazione di Cadoneghe. Il venticinquenne era stato
                          identificato e perquisito.
                          Nelle sue tasche erano state trovate la collana appena trafugata alla ragazza moldava e gli altri due monili. Il giovane
                          era stato accompagnato in caserma. Il pubblico ministero di turno ne aveva disposto l' arresto. Alberto Mohamed
                          Hibraim Gamal era stato condotto alla Casa circondariale di strada con le accuse di furto e rapina aggravata. Nel
                          frattempo la vittima era stata accompagnata al pronto soccorso dell' ospedale cittadino con un trauma cutaneo. I
                          sanitari l' avevano medicata e dimessa, giudicandola guaribile in tre giorni.
                          Non è la prima volta che gruppetti di giovani si spostano da Genova verso discoteche e locali del Nordest. Si

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Comune di Cadoneghe sabato, 11 maggio 2019
spostano abitualmente in treno e raggiungono poi i luoghi della movida notturna in taxi.
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Comune di Cadoneghe sabato, 11 maggio 2019
[ § 2 0 6 1 0 7 6 4 § ]

                          sabato 11 maggio 2019
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                                                                              Il Mattino di Padova
                                                                                          Dicono di noi

                          i veleni di CADONEGHE

                          In lista a loro insaputa Moduli vidimati dal dem Giacomini

                          CADONEGHE. Rivelato il nome di chi ha vidimato la candidatura della
                          coppia di coniugi di Cadoneghe, che asseriscono di non aver avuto
                          chiaro di firmare per candidarsi in una lista di centro, in appoggio al
                          sindaco uscente Michele Schiavo. I moduli sono stati raccolti da
                          Pierantonio Maschi, capolista nella civica, ma vidimati, in qualità di
                          pubblico ufficiale, dal consigliere comunale del Partito Democratico,
                          Fabio Giacomini.
                          «La verità su questa ignobile vicenda sta finalmente venendo fuori»,
                          dichiara il candidato sindaco di centrodestra, Marco Schiesaro.
                          «Avremmo preferito saperla dal sindaco Schiavo, che non solo non ha
                          mai preso le distanze dai responsabili, ma addirittura li ha difesi,
                          sostenendo che non vi fosse nessuna irregolarità. Adesso conosciamo il
                          perché delle sue bugie: dietro quella che per noi è una vera e propria
                          truffa ai danni di due persone anziane c' era la manina del Pd. Al di là di
                          come finirà l' indagine aperta dalla magistratura sulle gravissime ipotesi di
                          reato, Cadoneghe non può permettersi di essere amministrata da una
                          classe politica capace di azioni simili».
                          In Procura è stato aperto un fascicolo per il reato che il sostituto procuratore Daniela Randolo ha ipotizzato essere di
                          falso ideologico commesso da pubblico ufficiale, al momento a carico di ignoti. I due coniugi hanno sempre
                          sostenuto che a casa loro si era presentato soltanto Maschi a raccogliere le firme (lui non è più consigliere comunale,
                          pertanto non è un pubblico ufficiale), mentre ci dovrebbe essere stato anche Fabio Giacomini a vidimare, visto che è
                          suo il nome apposto sul documento di autenticazione delle firme apposte dai due coniugi sui moduli.
                          Dovrebbe: il nodo è tutto qui. «Posso dire con certezza che tutte le firme sono state raccolte da un delegato Pd»,
                          replica il sindaco e candidato Michele Schiavo. «La vidimazione delle firme viene effettuata in tempo reale. Questa è
                          la norma, che deve essere rispettata». Sulla questione Maschi commenta soltanto: «Non mi pronuncio sino alla fine di
                          questa vicenda. Se ho sbagliato, pagherò: se qualcuno mi ha diffamato, sarà lui a pagare».
                          CRI.S.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 10
[ § 2 0 6 1 0 7 6 5 § ]

                          sabato 11 maggio 2019
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                                                                        Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                           Dicono di noi

                          NOZZE D' ORO I CONIUGI GHION DA 50 ANNI INSIEME Oggi i coniugi Ghion di
                          Cadoneghe festeggiano i ...

                          NOZZE D' ORO I CONIUGI GHION DA 50 ANNI INSIEME Oggi i
                          coniugi Ghion di Cadoneghe festeggiano i 50 anni di matrimonio e di
                          lavoro assieme. Walter, Elisabetta, Stefano, Francesco e Giannina
                          augurano loro ogni felicità. «Il gesto più bello nella vita di due persone è
                          sapersi ancora tenere per mano dopo tanti anni e saper sorridere
                          insieme. Grazie per la vostra testimonianza e l' amore che ci avete dato».
                          Tantissimi auguri!
                          CITTADELLA FRANCESCANA TORNANO LIBRI E DIPINTI ALL'
                          OMBRA DI GATTAMELATA Tutto pronto per il secondo appuntamento
                          primaverile della quinta edizione de All' ombra del Gattamelata, rassegna
                          d' arte, e della seconda edizione de Libri sotto i portici, mercato dei libri
                          ed oggetti antichi. I libri, gli oggetti d' arte e di antiquariato torneranno ad
                          animare vie e portici delle strade della Cittadella Francescana - via del
                          Santo, via Cesarotti, piazza del Santo - nella giornata di oggi, mentre alle
                          opere d' arte di pittura, scultura e fotografia sarà dedicata la giornata di
                          domani. Buono l' esordio della manifestazione che, nonostante l'
                          inclemenza del meteo, ha riscosso apprezzamento da parte del pubblico
                          sia per i librai che hanno esposto i loro tesori tra antiche edizioni,
                          curiosità, manoscritti e stampe rare, sia per le opere dei pittori giunti da tutto il Veneto, ma anche da Lombardia,
                          Toscana, Emilia Romagna e Umbria.
                          LIBRERIA MONDADORI MARINELLA BOCCADA FIRMA COPIE DEL SUO LIBRO Oggi alle 10, alla libreria
                          Mondadorin in piazza Insurrezione, Marinella Boccada incontra i lettori e firma copie del libro La mia ultima notte a
                          Sharm. Protagonista è Roberta, milanese cinquantatreenne con un divorzio alle spalle: vive da sola e non ha obblighi
                          verso nessuno.

                                                           Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 11
[ § 2 0 6 1 0 7 6 6 § ]

                          sabato 11 maggio 2019
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                                                                              Il Mattino di Padova
                                                                                          Dicono di noi

                          verso le europee

                          Oggi arriva Zingaretti e il sindaco Giordani fa visita a Calenda

                          Torna nel Padovano il neo-segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti.
                          E lo fa non solo per la campagna elettorale per le europee del 26 maggio
                          ma anche (in modo inedito) per sostenere la candidata sindaco di Ponte
                          San Nicolò, Filippa Renna, attuale dirigente scolastico del Marconi ma
                          già preside di molti istituti cittadini. L' appuntamento è alle 18 in sala
                          Unione europea, in viale del Lavoro. Accanto a Zingaretti ci saranno
                          anche quattro candidati per l' europarlamento: il capolista Carlo Calenda,
                          l' ex sindaco di Vicenza Achille Variati, Elisabetta Gualmini e Roberto
                          Battiston. Alle 19 poi Zingaretti andrà anche in piazza Insurrezione a
                          Cadoneghe a sostenere il sindaco uscente Michele Schiavo.
                          Intanto giovedì scorso è stato molto partecipato l' aperitivo di Carlo
                          Calenda nella sua sede elettorale in riviera Tito Livio. L' ex ministro dello
                          sviluppo economico ha ricevuto anche la visita del primo cittadino Sergio
                          Giordani, che ha ricordato il rapporto avuto da presidente di Interporto:
                          «Con Calenda abbiamo lavorato molto sul settore delle merci e della
                          logistica», ha raccontato il sindaco che si è dichiarato un convinto
                          "europeista": «Da soli siamo troppo piccoli rispetto ai colossi mondiali.
                          Bisogna fare squadra».
                          --

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                                                                              Il Mattino di Padova
                                                                                          Dicono di noi

                          Padova

                          Osteria la "Chiesetta"com' era e com' èDa padovano non più giovane,
                          vedo la "mia "città, fare passi da gigante riguardo la globalizzazione ed
                          integrazione (giusta! ) di comunitari ed extracomunitari, soprattutto nel
                          mondo del lavoro autonomo. Ormai anche i locali storici padovani si
                          stanno trasformando e cambiano identità commerciale: la mitica osteria
                          "alla chiesetta "(na stazione) frequentata negli anni 50/60/70 da studenti
                          universitari, operai, professionisti, pensionati, la quale offriva "ombre "
                          (rosse e bianche), tutti i tipi di "spuncioni" (nervetti, polpette, mezze uova
                          con acciuga, baccalà) oltre a "battere "le carte, adesso è diventato un
                          locale "africano "frequentato naturalmente da. ...africani (e curiosi! ) dove
                          si degustando ricette locali, "naturalizzate"!
                          Bisogna allora adeguarsi ai tempi odierni e ben venga la
                          "globalizzazione" ed "integrazione". .... onesta!
                          Rolando Marchi PadovaSanitàL' eccellenzadella normalitàIn questi giorni
                          si fa un gran parlare di sanità in Veneto: complice la carenza di camici
                          bianchi in corsia. In passato si è fatto un gran parlare di presunti errori e
                          disservizi di un Ospedale, quello padovano, che vanta eccellenze
                          mondiali e, talvolta, indegne cadute.
                          Spesso è stata la ginecologia di Padova, nella sua doppia anima di Clinica e Divisione, al centro del mirino per
                          scandali di ogni tipo: bustarelle, concorsi pilotati, comportamenti al di fuori della deontologia professionale. Questo fa
                          notizia. È giusto ed è vero.
                          Io vorrei parlare della mia esperienza in clinica: due parti naturali senza complicanze in cui tutto è andato per il meglio.
                          Personale infermieristico e medico ineccepibile. Ok, trattasi di interventi di routine: induzione con ossitocina,
                          epidurale, monitoraggi, donazione del sangue del cordone ombelicale. Questa è l' eccellenza della normalità che non
                          è per nulla scontata, soprattutto se si unisce alla sicurezza di poter contare su uno dei reparti di terapia intensiva
                          neonatale migliori del Veneto. Il merito è del personale, di quanti, uomini e donne adempiono al loro dovere con quella
                          passione e abnegazione che fa della loro una delle professioni più nobili.
                          Il mio ginecologo è stato ed è il prof. Donato D' Antona: un dottore meraviglioso e ora videdirettore della Clinica.
                          Preparato, bravo, attento e premuroso.
                          Segnalo una sua iniziativa che ho trovato molto interessante ed in linea con il suo modo di intendere la professione:
                          da un paio di mesi sulla sua piattaforma WordPress tiene una rubrica. "Gravidanza, istruzioni per l' uso" (https:
                          //donatodantona.
                          wordpress. com/gravidanza-istruzioni-per-luso/), questo il titolo di un viaggio lungo nove mesi, raccontato in altrettanti
                          capitoli, da chi accompagna noi donne per mano, lungo quella normalità che è tale perché gestita dall' eccellenza.
                          Federica MoriL' analisiAppaltie corruzioneDa molto tempo, troppo, si dibatte sulla corruzione che s' infiltra nella
                          grande mangiatoia degli appalti dei lavori pubblici. Qualcuno accusa il metodo, altri la disonestà dei singoli, altri
                          ancora la necessità dell' impresa ad acquisire commesse a tutti i costi. Le conseguenze sono che si assegnano i

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 13
lavori al maggior ribasso, impossibili da portare a termine, con l' aggravante delle tangenti per oliare gli ingranaggi.
Una volta per tutte, si può pensare ad un sistema neutro dove un appalto che parte con una base d' asta di 100, dove
concorrono 10 aziende che fanno offerte complessive per 800 e su questo montante calcolare un parametro pari al
75% e cioè 600 che diviso per 10 concorrenti risulta un prezzo medio ponderato di 60? Chi delle imprese si avvicina
di più a questo dato vince l' appalto. Il tutto organizzato presso un notaio, in buste chiuse senza far conoscere né
quanti né per quali cifre si sta svolgendo la gara.
All' apertura pubblica, con tanto di media dell' informazione ed interessati presenti, il Paese saprà a quale prezzo e
condizioni si svolgeranno i lavori di qualsiasi infrastruttura nazionale. È lecito sperare nell' intelligenza e buona volontà
di lor signori?
Leonardo Agosti CadonegheComunicazioneI social mediae gli imbecilliÈ in atto una rivoluzione nel mondo della
comunicazione politica. Sarà forse dovuto al ringiovanimento della classe di governo, ma Trump non è certo un
giovane virgulto; fatto sta che oggi per essere aggiornati non bisogna più perdere d' occhio i social network, Twitter,
Istagram, Facebook. Fino a qualche anno fa la comunicazione politica, ed istituzionale, veniva mediata dai giornali e
dalle Agenzie di stampa, oggi viene affidata a messaggi brevi, in cui l' estensore può dire tutto ed il contrario di tutto.
Con il rischio di diffusione di fake news più o meno interessate e tendenziose. Forse non occorre essere "tranchant"
come Umberto Eco, che sosteneva che: "I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima
parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività.
Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel", ma qualche
riflessione andrebbe fatta.
Ivana Gobbo Abano TermeLa protestaL' artigianatonon fa per i giovaniSono anni che constatiamo che i giornalai
chiudono, i calzolai pure, resiste ancora qualche idraulico, elettricista, solo quelli che possono ancora far pagare
molto i fruitori. Una semplice cucitura, il barbiere (non parrucchiere), un piccolo lavoro da fabbro (vedi piegature e
saldature dei tubi)vi sarete domandati la causa: non ci sono più giovani anche sotto i quarant' anni, che hanno voglia
di intraprendere un lavoro autonomo. Ma quel lavoro tanto offerto dall' impresario o semplicemente da un artigiano, è
"sacrificante" , ci si sporca le mani oppure si deve svegliarsi presto al mattino, si deve lavorare anche in altri orari se
necessita. Non esiste il sabato. Sì, perché tanti artigiano devono lavorare anche di domenica (contro, naturalmente,
alle prescrizioni cattoliche della chiesa). Nel contesto dei "grandi magazzini" da una ventina d' anni vige l' obbligo di
fare gli straordinari.
Sopratutto la donna che pure a casa avrebbe da fare o per i figli o per se stessa; grazie a loro, le donne, e il loro
lavoro extra orario le famiglie riescono a barcamenarsi. Resiste l' uomo, si sa perché! Lui vuole rimanere libero!
Perché se poi ha bisogno dell' aiuto monetario del nonno frutto della pensione sua di quarant' anni di lavoro (otto ore
al giorno).
Si devono vergognare tutti questi giovano venti/trentenni che restano a casa o peggio bighellonare per bar, mantenuti
fino a che nonni, madri e zie sono in vita. Quindi non c' è mancanza di lavoro e sacrificio; basta la buona volontà di
inziare da zero e così arriverà il tanto desiderato riscatto e di una vita decente piena di voglia di fare.
Franco Zoccolari Padova.

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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Rovigo)
                                                                                          Dicono di noi

                          Rovigo, in campo a caccia della vittoria
                          Prima categoria Oggi arriva la formazione della Bassa Padovana, match decisivo per l' accesso alla finale dei play
                          off

                          IL CALCIO ROVIGO si gioca oggi allo stadio Gabrielli, inizio alle 17, l'
                          accesso alla finale dei play off di Prima Categoria, ospitando la Bassa
                          Padovana. I ragazzi allenati da Davide Pizzo, attendono i rossoblù
                          padovani che nelle due gare disputate nella regular season si sono
                          dimostrati avversari ostici (un pareggio in casa, una sconfitta al ritorno).
                          La squadra che vince oggi, attende, nella finale in programma domenica
                          prossima, la vincente dell' altra semifinale play off, che si gioca domani
                          tra Loreo-Solesinese. C' è attesa per la gara del Gabrielli, dove ci si
                          aspetta una buona presenza di pubblico. Ad assistere alla gara, ci sarà
                          uno spettatore particolare Valeriano Fiorin, giocatore, e capitano, del
                          Rovigo calcio che nella stagione 2001-'02, con i biancazzurri in
                          Eccellenza, centrò la promozione in serie D vincendo la finale play off
                          contro i lombardi del Bellusco davanti a 2000 tifosi. Fiorin, 52 anni,
                          padovano di Casalserugo, lo scorso anno ha allenato il Cadoneghe,
                          vincendo il campionato di Prima categoria.
                          Ma, il club presieduto da Giuseppe Calabria, può esultare per un riconoscimento prestigioso come la conquista della
                          Coppa Disciplina.
                          DEI 128 CLUB veneti di Prima Categoria, infatti, il Rovigo è risultato il più corretto di tutti (la coppa disciplina viene
                          calcolata sommando le sanzioni a giocatori, tecnici, dirigenti e società) con un quoziente pari a 11.85. Il club più
                          «cattivo», è stato il Sanguinetto Venera con 210.40, mentre al quartultimo posto, c' è la rodigina Turchese (71.95)
                          retrocessa in Seconda Categoria.
                          Un premio che segna non solo il lavoro svolto sotto il profilo tecnico, ma soprattutto l' aspetto educativo che
                          rappresenta un valore aggiunto. Per conquistare questo trofeo i giocatori devono essere abituati e devono aver
                          imparato a giocare rispettando le regole e capire che chi gioca lealmente è sempre vincitore, perché per vincere non
                          serve solo essere più forti, ma anche i più corretti. Il calcio non è solo vincere o perdere le partite, ma anche segno di
                          maturità e rispetto per le regole e per gli altri. Inoltre, il fatto di aver vinto questa coppa, permette al Rovigo di fare un
                          importante balzo nella graduatoria che la Figc stilerà a giugno al fine del completamento degli organici dei prossimi
                          campionati in Promozione. Infatti, la vincente della coppa disciplina ottiene 20 punti ai quali, nel caso del Rovigo, si
                          aggiungono 12 punti per essere arrivati al secondo posto e, qualora dovesse perdere il primo turno dei play off, altri
                          30 punti. Va da sé, che la vincente dei play off, sarebbe praticamente promossa in Promozione.
                          Cristiano Aggio © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          sabato 11 maggio 2019
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                                                                                           Dicono di noi

                          Vigodarzere

                          Rubati borsello e telefonino all' assessore Omar Giacometti

                          (l.lev.) Rubano il borsello all' assessore Giacometti.
                          Sparito nel nulla il borsello di Omar Giacometti, assessore alle
                          manutenzioni, lavori pubblici e patrimonio del Comune di Vigodarzere. È
                          lo stesso assessore a comunicarlo via social avvisando i cittadini, e
                          chiunque abbia bisogno di contattarlo, di fatto tramite la sua pagina
                          Facebook. Dentro al borsello, infatti, c' era anche il suo telefono cellulare.
                          «Me l' hanno rubato giovedì pomeriggio in via Silvestri a Cadoneghe
                          dove avevo parcheggiato il furgoncino - racconta l' assessore - ; il
                          borsellino era sul sedile e sono bastati appena dieci minuti che ci siamo
                          spostati di qualche metro e in un batter d' occhio qualcuno, che
                          evidentemente era in zona, ha aperto la portiera e ha afferrato il borsello.
                          Con dispiacere all' interno, oltre a soldi, c' erano i miei documenti, le
                          chiavi, e altri effetti personali. E c' era ovviamente anche il mio telefono
                          con tutti i numeri dei miei contatti».

                                                           Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 16
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                                                                                            Dicono di noi

                          Strappava collane in discoteca: il pm chiede 4 anni

                          CAMPONOGARA Quattro anni di reclusione. É la pena richiesta dal
                          pubblico ministero Marco Brusegan per il trasfertista genovese che ha
                          seminato il terrore alla discoteca Show Room la notte del 13 gennaio
                          scorso. Alberto Mohamed Hibraim Gamal, 25 anni, italiano di seconda
                          generazione, residente nel capoluogo ligure, era stato arrestato dai
                          carabinieri per rapina impropria e furto dopo aver strappato tre collanine
                          d' oro ad altrettanti giovani intenti a ballare. Il giovane, di origini egiziane,
                          attualmente detenuto a Padova, con precedenti specifici, ha scelto di
                          essere giudicato per abbreviato. Il gup Domenica Gambardella si
                          pronuncerà il prossimo 24 maggio.
                          Era stata una notte di paura allo Showroom. Due malviventi, quasi
                          certamente supportati da un terzo complice, erano entrati nella sala da
                          ballo con l' obiettivo di derubare i clienti.
                          Nel mirino le collane d' oro indossate dai giovani. I primi furti, ai danni di
                          un ventenne di Camponogara e di un trentenne di Venezia, erano andati a
                          segno senza che nessuno si accorgesse di nulla. I due monili avevano un
                          valore complessivo di poco inferiore al migliaio di euro.
                          L' ARRESTO I guai erano iniziati quando Alberto Mohamed Hibraim
                          Gamal aveva tentato di sfilare la collana ad una moldava di 27 anni, residente a Padova. La ragazza si era accorta
                          della presenza alle sue spalle e si era girata. Il bandito, coperto dai complici, con una mossa decisa le aveva
                          strappato la collana in oro rosso dele valore di mille euro. Poi, di fronte alla sua reazione, le aveva rifilato uno
                          schiaffo e si era dato alla fuga. Ma il personale di vigilanza aveva visto la scena ed aveva bloccato il 25enne, mentre i
                          due complici erano riusciti a dileguarsi. Sul posto erano arrivati i carabinieri della stazione di Cadoneghe. Il
                          venticinquenne era stato identificato e perquisito. Nelle sue tasche erano state trovate la collana appena tolra alla
                          moldava e gli altri due monili. Alberto Mohamed Hibraim Gamal era stato arrestato con le accuse di furto e rapina
                          aggravata. Nel frattempo la vittima era stata accompagnata al Pronto soccorso con un trauma cutaneo (tre giorni di
                          prognosi).
                          L.Ing.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          sabato 11 maggio 2019
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                                                                           Il Mattino di Padova
                                                                                       Dicono di noi

                          cadoneghe

                          Zingaretti e Calenda stasera in piazza

                          Si parla di una nuova Europa stasera alle 19 in piazza Insurrezione a
                          Cadoneghe: sarà presente il segretario nazionale del Partito democratico
                          Nicola Zingaretti insieme ai candidati al parlamento europeo Carlo
                          Calenda, Elisabetta Gualmini e Achille Variati e al sindaco uscente
                          Michele Schiavo, che si candida alle comunali per ottenere un secondo
                          mandato.

                                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 18
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