COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
COMUNE DI RUSSI
Mercoledì, 27 febbraio 2019
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                      Mercoledì, 27 febbraio 2019

Prime Pagine
 27/02/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                                       1
 27/02/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                      2
Cultura e Turismo
 27/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10
 SPETTACOLO PRO -GATTI                                                                                                   3
 26/02/2019 Ravenna Today
 Mario Perrotta impersona Antonio Ligabue nello spettacolo "Un bès"                                                      4
Politica locale
 27/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8
 Russi: ridotte per il 2019 le tariffe Tari                                                                              5
 27/02/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Tari, tra rimborsi e burocrazia                                                                                         6
sport
 27/02/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 Cinquina del Russi al Gatteo                                                                                            7
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 27/02/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                    Marco Mobili Giovanni Parente
 Fisco, cambia il calendario Dichiarazioni al 30 novembre                                                                8
 27/02/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 9                                                                  Silvia Pieraccini
 Dai debiti milionari al rilancio A Livorno Aamps torna in utile                                                         10
 27/02/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                   Pagina a cura diMatteo Pozzoli
 Nel documento gli incarichi dalla Pa oltre i 10mila euro                                                                12
 27/02/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 16                                                                  Cheo Condina
 Ascopiave, dalle cessioni un assegno pronto all' uso                                                                    14
 27/02/2019 Italia Oggi Pagina 40                                                   MICHELE DAMIANI (DA GENOVA)
 Codice appalti prima delle Europee                                                                                      16
 27/02/2019 Italia Oggi Pagina 40                                                                     LUIGI OLIVERI
 Direttori generali all' angolo                                                                                          17
 27/02/2019 Italia Oggi Pagina 40
 Un Wifi libero e diffuso in tutte le città italiane                                                                     19
 27/02/2019 Italia Oggi Pagina 43                                                              SIMONA D' ALESSIO
 Integrativo al 5% per la p.a.                                                                                           20
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
27 febbraio 2019
                   Corriere di Romagna
                      (ed. Ravenna)
                                      Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
27 febbraio 2019
                   Il Resto del Carlino (ed.
                           Ravenna)
                                       Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
27 febbraio 2019
Pagina 10                           Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)
                                                    Cultura e Turismo

  SPETTACOLO PRO -GATTI
  Al teatro comunale di Russi va in scena la
  solidarietà. L' associazione Clama Ravenna in
  collaborazione con la scuola di Danza
  "Scarpette e tutù", danza moderna Euritmica e
  Furio Asd e associazione culturale Galla &
  Teo, presentano "Quarantaquattro gatti". Lo
  spettacolo, in programma sabato 9 marzo alle
  21, unirà la danza e la recitazione in favore dei
  gatti senza famiglia. I proventi, infatti, saranno
  devoluti alla Onlus per prendersi cura dei gatti
  delle colonie di Russi e Ravenna. L' ingresso è
  a offerta libera con una offerta minima di 10
  euro.

                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                3
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
26 febbraio 2019
                                        Ravenna Today
                                                 Cultura e Turismo

  Mario Perrotta impersona Antonio Ligabue nello
  spettacolo "Un bès"
  Primo atto del Progetto Ligabue, Un bès.
  Antonio Ligabue è uno spettacolo-monologo
  che vede Mario Perrotta di fronte all' uomo
  Ligabue. Il Toni, lo scemo del paese, cosciente
  di essere nel contempo un artista e quindi con
  l' anima lacerata, salirà sul palcoscenico del
  teatro comunale di Russi sabato 2 marzo (ore
  20.45). Premio Ubu 2013 per il Miglior attore
  protagonista, Premio Hystrio-Twister 2014
  quale Migliore spettacolo dell' anno a giudizio
  del pubblico, Premio Anct, Associazione
  nazionale critici di teatro, 2015 al Progetto
  Ligabue (Un bès, Pitùr, Bassa continua) e
  Premio Ubu 2015 Miglior progetto artistico e
  organizzativo al Progetto Ligabue, Un bès.
  Antonio Ligabue fa parte di un progetto che si
  sviluppa in tre stadi e ruota intorno alla figura
  di Antonio Ligabue e al suo rapporto con i
  luoghi che segnarono la sua esistenza e la sua
  creazione artistica: la Svizzera, dove nacque e
  visse fino ai diciotto anni; il territorio di
  Gualtieri (RE), sulle rive del Po, e le sponde
  reggiane e mantovane dello stesso fiume,
  dove produsse gran parte dei suoi quadri e
  delle sue sculture. "È uno spettacolo-
  monologo che mi vede solo in scena di fronte
  all' uomo Ligabue - spiega Mario Perrotta. -
  Stare al margine è condizione disumana ma è
  anche angolo privilegiato di osservazione. Essere pazzo ti posiziona fuori, ma se dipingi con quella
  forza, forse sono gli altri che sono dentro. E nonostante questa consapevolezza, soffrire come un cane
  la mancanza d' amore".

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                           4
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
27 febbraio 2019
Pagina 8                             Corriere di Romagna
                                     (ed. Ravenna-Imola)
                                                         Politica locale

  Russi: ridotte per il 2019 le tariffe Tari
  Le bollette verranno abbassate RUSSI L '
  assessore ai Tributi del Comune di Russi Lino
  Calisti si è detto molto soddisfatto per i risultati
  che l' amministrazione è riuscita ad ottenere
  sulle tariffe della Tari.
  «Per il secondo anno consecutivo - ha
  spiegato l' assessore - le bollette Tari verranno
  abbassate nel nostro comune perché si è fatto
  e si continuerà a fare anche quest' anno un
  forte contrasto all' evasione. Questo ha portato
  ad un ampliamento della base imponibile di
  circa 70.000 euro che permetterà un risparmio
  medio di circa il 4.7% sulla bolletta 2018, a
  dimostrazione che se tutti pagano, tutti
  paghiamo meno».

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018

                                                                                                 5
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
27 febbraio 2019
Pagina 47                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                     Politica locale

  Tari, tra rimborsi e burocrazia
  Mi riferisco alla lettera pubblicata sul Carlino il
  4/1/19, nella quale dalla risposta di Hera, che
  afferma come 'il meccanismo di
  compensazione non sia attuabile tra soggetti
  diversi' .., si potrebbe intuire che al contrario il
  meccanismo di compensazione possa essere
  attuabile nei confronti dello stesso soggetto.
  Delusione, anche questo non è possibile. Nel
  luglio scorso ho effettuato (per conto di mia
  moglie) un versamento della Tari superiore al
  dovuto di 11 euro. Me ne sono accorto prima
  della scadenza e prontamente ho chiesto di
  compensare detta somma con quanto avrei
  dovuto pagare alla successiva ed ultima rata
  di novembre 2018. Sempre per errore avevo
  indicato nell' F24 il n. di riferimento della
  bolletta errato. Il 20 novembre, con l' F24
  pagato a luglio, risultavo moroso. Mi sono
  recato allo sportello Hera con la mia copia dell'
  F24 e dopo alcuni giorni la situazione è stata
  regolarizzata, ma del rimborso nessuna
  traccia. Il 12/12/18 al numero verde mi dicono
  che entro 2-3 giorni spediranno l' assegno, poi,
  questa volta per lettera, dicono che il rimborso
  è stato predisposto, ma per 'velocizzare' il tutto occorre mandare fotocopia del versamento fatto il
  30/11/18: copia velocemente inviata il 15/12/18. Il 2/1/19 mentre sul sito di Hera quest' ultimo pagamento
  risultava assolto, l' operatrice del numero verde 'non vedeva alcun pagamento'. La stessa si limitava a
  fare un sollecito. Il 26/2/19, finalmente è pervenuto l' assegno! Comunque ecco le risposte avute, che
  dimostrano il livello della burocrazia. Ufficio tributi del Comune di Russi: «Si rivolga ad Hera che
  gestisce il servizio». Hera: «Noi facciamo i conteggi per conto del Comune, non vediamo gli F24, vanno
  a detto ente».
  Michele Paglialonga.

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                                                                                                               6
COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
27 febbraio 2019
Pagina 38                            Corriere di Romagna
                                     (ed. Ravenna-Imola)
                                                             sport

  CALCIO A 5 C2

  Cinquina del Russi al Gatteo
  GATTEO : Casadei, Berlati, Muha, Battaglia,
  Valente, Adani, Faedi, Perrozzi, Colinucci,
  Gobbi, Colinucci, Zavoli. All.
  : Benedettinii.
  RUSSI: Masetti, Gallamini, Di Cesare, Gardi,
  L. Casadio, Gurioli, Iervasi, Babini, Benedetti,
  Michelacci, Cedrini, S. Casadio.
  All.: Balducci.
  ARBITRO: Marchica di Bologna.
  RETI: 27'pt Iervasi, 3' st Di Cesare, 4'st, 6' st e
  22' st Cedrini.
  AMMONITI: Casadio, Valente, Casadei,
  Berlati.
  GATTEO Con una partita perfetta il Russi rifila
  un ceffone a mano aperta al Gatteo. In trasferta
  la capolista torna a vincere dopo il ko interno
  con il Torconca. La partita si sblocca però solo
  a fine primo tempo quando Iervasi segna un
  tiro libero. È nella ripresa che gli ospiti si
  scatenano, dopo tre minuti Di Cesare
  raddoppia, poi è uno show personale di
  Cedrini.
  Dopo 60 secondi fa il 3-0 e dopo due minuti
  realizza la quarta rete del Russi. Al 22' chiude i
  giochi con il quinto gol.

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COMUNE DI RUSSI Mercoledì, 27 febbraio 2019
27 febbraio 2019
Pagina 2                                      Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Fisco, cambia il calendario Dichiarazioni al 30
  novembre
  Semplificazioni. Riparte alla Camera il Ddl sul taglio degli adempimenti: primo acconto e
  saldo al 16 luglio Allo studio correzioni su mini Ires e patent box

  ROMA Un nuovo calendario fiscale:
  dichiarazioni dei redditi al 30 novembre;
  termine di versamento per il primo acconto e
  saldo al 16 luglio; trasmissione telematica
  della certificazione unica dal 7 al 16 marzo.
  Ma anche utilizzo del modello F24 per i
  versamenti di tutti i tributi, incluse le tasse
  universitarie. Alleggerimento dei dati delle
  nuove pagelle fiscali: gli Isa (indicatori sintetici
  di affidabilità), che da quest' anno prendono il
  posto degli studi di settore, non saranno
  cancellati ma sarà fortemente ridotta la mole
  dei dati richiesti alle partite Iva che sono
  obbligate alla compilazione. Solo annunciato
  ma non ancora formalizzato dal Governo un
  intervento per snellire la mini Ires.
  Riparte da qui il cantiere delle semplificazioni
  fiscali, riaperto ieri in commissione Finanze
  alla Camera con una riunione fiume tra i
  firmatari della proposta di legge (Carla
  Ruocco del M5S e Alberto Gusmeroli della
  Lega) e i rappresentanti del Mef e di tutta l'
  amministrazione finanziaria. Una riunione in
  cui sono stati passati in rassegna i circa 70
  correttivi alla proposta di legge e i 35 articoli
  che la compongono.
  L' esame del provvedimento riprenderà nei prossimi giorni non appena i tecnici riformuleranno
  correzioni, coperture e aggiustamenti emersi ieri. La volontà della maggioranza è di licenziare il
  provvedimento in commissione quanto prima e portarlo all' esame dell' Aula della Camera entro fine
  marzo per il primo via libera.
  Il nuovo calendario Tra i via libera incassati ieri dalla maggioranza spicca una nuova articolazione delle
  scadenze di dichiarzioni e adempimenti. Nell' articolo 3 della proposta di legge, secondo cui in caso di
  controlli formali il Fisco non può richiedere al contribuente dati in suo possesso, c' è anche lo slittamento
  del termine di invio telematico delle dichiarzioni Irpef, Ires e Irap dal 31 ottobre al 30 novembre. In attesa
  di un' ultima verifica, invece, da parte del Mef, il correttivo che prevede lo spostamento al 16 luglio del
  versamento del primo acconto e del saldo. Molto vicina a concretizzarsi anche la proroga per la
  trasmissione alle Entrate della Certificazione unica («Cu») , che potrebbe così passare in futuro dal 7 al
  16 marzo.
  F24 per tutti i tributi Nel panorama delle modifiche, che hanno già ottenuto l' assenso dell'

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27 febbraio 2019
Pagina 2                                       Il Sole 24 Ore
27 febbraio 2019
Pagina 9                                      Il Sole 24 Ore
                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  dopo il concordato

  Dai debiti milionari al rilancio A Livorno Aamps torna
  in utile
  Il comune a guida M5S ha risanato la municipalizzata Differenziata su dal 37 al 63%

  È stata la prima azienda pubblica in Italia a
  ricorrere al concordato preventivo, omologato
  dal Tribunale nel marzo 2017 quando il
  bilancio era gravato da 40 milioni di debiti (su
  45 milioni di ricavi, i dipendenti erano 300).
  Ora per l' Aamps di Livorno, municipalizzata
  dei rifiuti al 100% del Comune, la salvezza è a
  portata di mano.
  I manager che guidano l' azienda dal gennaio
  2016, Federico Castelnuovo e Paola Petrone,
  nominati dal sindaco Filippo Nogarin (M5s),
  scadranno tra pochi mesi, lasciando in eredità
  un bilancio 2018 con 1,5 milioni di utile e,
  soprattutto, col pagamento dei debiti effettuato
  in anticipo rispetto alle scadenze previste dal
  piano concordatario: «Al 31 dicembre scorso -
  spiega il direttore generale Paola Petrone -
  abbiamo pagato tutti i creditori chirografari,
  restituendo mediamente l' 80% del dovuto,
  dopo aver saldato 11 milioni di crediti
  privilegiati. A oggi il 66% del debito è estinto.
  Ora mancano i 10,5 milioni delle banche, la cui
  ultima tranche è prevista nel dicembre 2021,
  poi l' azienda uscirà dal concordato».
  Secondo Petrone, manager milanese («il fatto
  di essere estranea a Livorno ha agevolato»),
  Aamps è un caso di scuola: «È la prova che anche un' azienda pubblica può essere risanata e può
  avere una gestione efficiente. Non è facile ma è possibile, se si rispettano i criteri dell' efficienza e dell'
  economicità. Quando siamo arrivati Aamps, dal punto di vista gestionale, era alla deriva. Abbiamo
  rivisto i contratti di acquisto, abbiamo esternalizzato alcuni servizi, abbiamo introdotto la cultura del
  cliente che mancava del tutto. La raccolta differenziata è aumentata dal 37 al 63%. E le tariffe dei rifiuti
  applicate dal Comune sono diminuite grazie alla ridefinizione del valore del contratto di servizio stretto
  con noi, sceso da 35,7 milioni all' anno nel triennio 2015-2017 a 33 milioni nel 2018-2019: sarà 30 milioni
  nel 2020 e 28 nel 2021».
  Ora stanno per ripartire gli investimenti: il piano prevede 1 milione di spesa per fare un impianto di
  selezione della carta (nel 2019) e un biodigestore dell' organico da realizzare in collaborazione con l'
  azienda dell' acqua Asa (nel 2020). La "fortuna" di Aamps è stata quella di essere proprietaria di un
  inceneritore che serve la Costa toscana, in grado di bruciare 80mila tonnellate all' anno: con l' aumento
  della differenziata a Livorno, nell' inceneritore si è liberato spazio (circa 40mila tonnellate) che Aamps
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27 febbraio 2019
Pagina 9                                   Il Sole 24 Ore
27 febbraio 2019
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  Nel documento gli incarichi dalla Pa oltre i 10mila
  euro
  Per il Cndcec questa novità può consentire di portare da 120 a 180 i giorni per
  approvare il bilancio d' esercizio

  La nota integrativa è il prospetto di
  informazione qualitativa del bilancio e
  costituisce parte integrante dello stesso. L' Oic
  12 fornisce la "bussola" per la predisposizione
  della nota integrativa, richiamando la finalità e
  le regole di carattere generale per la sua
  preparazione. La nota integrativa ha lo scopo
  principale di: spiegare i dati quantitativi
  contenuti nello stato patrimoniale e nel conto
  economico (funzione esplicativa); integrare le
  indicazioni degli schemi di bilancio c o n
  informazioni descrittive (funzione integrativa).
  La nota integrativa è predisposta nel rispetto
  del principio della rilevanza. Per tale motivo,
  da un lato, riporta le informazioni significative
  p e r m e t t e r e i l e t t o r i d e l bilancio n e l l e
  condizioni di poter esprimere un giudizio sulle
  condizioni di salute dell' azienda, dall' altro
  riporta la descrizione dei criteri adottati dalla
  società in alternativa a quelli previsti dal
  codice e d a i p r i n c i p i c o n t a b i l i n a z i o n a l i
  «quando la loro osservanza abbia effetti
  irrilevanti al fine di dare una rappresentazione
  veritiera e corretta» (articolo 2423, comma 4,
  del Codice civile).
  Il punto principale di riferimento (ma non
  unico) per l' esame del contenuto della nota
  integrativa è l' articolo 2427, comma 1. Questo
  conta 33 numeri a cui si aggiungono le informazioni dell' articolo 2427-bis (il quale richiede indicazioni
  in merito agli strumenti finanziari derivati e a talune immobilizzazioni finanziarie) e le altre informazioni
  richieste dal Codice civile e dalla legislazione speciale.
  Le società devono indicare - in considerazione anche del fatto che il Dlgs 139/2015 ha eliminato i conti
  d' ordine - sia l' importo complessivo degli impegni, delle garanzie (con indicazione delle garanzie reali
  prestate) e delle passività potenziali non risultanti dal bilancio, inclusive, in virtù delle indicazioni dell'
  Oic 31, anche delle obbligazioni possibili non iscritte nei prospetti quantitativi (articolo 2427, comma 1,
  n. 9, del Codice civile), sia la natura e l' obiettivo economico di accordi fuori bilancio con rischi e benefici
  significativi (articolo 2427, comma 1, n.22-ter).
  Altro tema di rilievo attiene alle informazioni concernenti le operazioni con le parti correlate (secondo la
  definizione di tale accezione fornita dallo Ias 24), qualora le operazioni in esame non siano state

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27 febbraio 2019
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27 febbraio 2019
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                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  UTILITY/1

  Ascopiave, dalle cessioni un assegno pronto all' uso
  Cecconato: vendita dei clienti solo in cambio di risorse immediate per lo sviluppo
  Vendita entro l' anno: l' intera divisione è valutata intorno a 400 milioni

  «Valuteremo attentamente i soggetti che
  riterremo più consoni per lo sviluppo del piano
  industriale ma anche per mantenere la nostra
  identità». È partendo da questo punto fermo
  che il presidente Nicola Cecconato intende
  portare avanti il riassetto di Ascopiave, che
  vedrà offerte non vincolanti e manifestazioni d'
  interesse entro metà aprile. «L' obiettivo, che
  ritengo raggiungibile, è chiudere l' operazione
  entro fine 2019: - aggiunge Cecconato a
  Radiocor - esamineremo dal punto di vista
  industriale tutte le proposte nell' interesse della
  società.
  L' operazione ha già riscosso un fortissimo
  interesse dal mercato».
  La riorganizzazione della multiutility veneta,
  assistita da Rothschild e BonelliErede,
  prevede una conditio sine qua non: il fatto che
  Ascopiave possa reinvestire i proventi
  derivanti dalla cessione della divisione
  commercializzazione gas ed elettricità (circa
  700mila clienti con un Ebitda 2017 di 41
  milioni, che in base alle ultime transazioni è
  valorizzato 400 milioni) nel rafforzamento della
  distribuzione gas, l' altra principale "gamba"
  del business di gruppo che conta margini di 48
  milioni e quasi 500mila punti di riconsegna (contatori) per una Rab di 430 milioni. «La distribuzione gas
  è un settore più sicuro e più consono a una compagine societaria quale è quella di Ascopiave
  (partecipata indirettamente da Comuni veneti con oltre il 60%, ndr)», spiega Cecconato. In particolare, è
  previsto che Ascopiave possa cedere in tutto o in parte la divisione della commercializzazione di
  elettricità e gas su cui saranno mantenute una serie di garanzie a medio termine tra cui il livello
  occupazionale, la sede, due consiglieri (tra cui il presidente) su cinque della newco che nascerà per
  accogliere il nuovo investitore e il diritto di veto sulle decisioni strategiche. Inoltre, la multiutility avrà
  diritto di prelazione sulla quota venduta (o di co-vendita) dopo il lock-up di cinque anni .
  Per crescere nelle reti gas Ascopiave avrà invece tre strade. «Acquisire impianti o concessioni,
  scambiare asset oppure stringere una partnership strategica con un soggetto industriale - spiega
  Cecconato - o ancora implementare un mix di queste tre possibilità». Del resto, le manifestazioni d'
  interesse non mancano: da Edison, che metterebbe sul piatto alcune reti (più conguaglio) in cambio dei
  clienti ad A2A, per arrivare a big dell' energy.
  Senza trascurare un' aggregazione con Agsm Verona e Aim Vicenza: il fit con Ascopiave funzionerebbe,
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27 febbraio 2019
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27 febbraio 2019
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  il viceministro rixi all' evento genovese dei consulenti

  Codice appalti prima delle Europee
  Modificare il codice degli appalti prima delle
  elezioni europee. Ma senza pregiudicare il
  lavoro delle imprese e garantendo la continuità
  delle opere. L' obiettivo è il sostegno alla
  liquidità delle aziende edili; per questo, è
  ipotizzabile la costituzione di un fondo
  dedicato al comparto delle costruzioni.
  E' l' annuncio fatto dal viceministro alle
  infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi,
  intervenuto durante «verso il Festival del
  lavoro», l' evento organizzato dal Consiglio
  nazionale dei consulenti del lavoro andato in
  scena ieri a Genova. «Vogliamo intervenire
  prima delle europee, almeno con alcune
  modifiche che ci permettano di sbloccare una
  serie di fondi. Vogliamo farlo con dei
  cambiamenti puntuali, che non obblighino l'
  impresa a ristudiarsi un nuovo codice degli
  appalti. Questo per evitare la chiusura di
  progetti già avviati». Un altro aspetto trattato
  dal viceministro è il sostegno alla liquidità
  delle piccole e medie imprese che
  intraprendono gare pubbliche: «è
  fondamentale riuscire ad erogare liquidità alle
  imprese, in particolare quelle edili. Le
  possibilità sono molte: si potrebbe arrivare alla
  definizione di un fondo destinato proprio a
  questo obiettivo. Ma, in generale, bisogna
  eliminare concetti come quello del massimo ribasso, che nella sostanza è ancora presente. Le direttrici
  fondamentali sono certezza dei tempi, progettazione di qualità e rispetto dei margini aziendali;
  realizzare opere pubbliche non deve essere un' esclusiva dei grandi gruppi». L' annuncio è stato accolto
  con favore da Armando Zambrano, coordinatore della Rete delle professioni tecniche che, però, alza l'
  attenzione sulla centrale unica di progettazione: «accogliamo con favore la possibile modifica del
  codice, basta che non venga snaturato il principio fondante del progetto, ovvero la centralità della
  progettazione, che vuol dire fare progetti di qualità che rispettino tempi e costi prestabiliti, redatti da
  professionisti. La centrale unica di progettazione», conclude Zambrano» sotto questo aspetto, non è la
  soluzione migliore perché non avrà le condizioni e le capacità per coordinare progetti in tutta Italia e
  potrebbe creare delle disparità a livello territoriale».

                                                                              MICHELE DAMIANI (DA GENOVA)

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                                                                                                                16
27 febbraio 2019
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  La sentenza della Corte costituzionale sullo spoils system dei segretari comunali

  Direttori generali all' angolo
  Si chiudono le porte ai comuni sotto 100 mila abitanti

  Direttori generali vietati nei comuni c o n
  popolazione inferiore ai 100 mila abitanti.
  La sentenza della Corte costituzionale 23/2019
  non ha l' effetto di modificare l' assetto della
  normativa vigente e riportare in vita la
  possibilità per i comuni di piccole dimensioni
  di avvalersi del direttore generale ed
  eventualmente affidare l' incarico al segretario
  comunale (si veda ItaliaOggi del 22 febbraio
  scorso).
  Alcuni primi commentatori stanno fornendo
  della sentenza una lettura secondo la quale
  essa, invece, sembrerebbe sconfessare l'
  orientamento consolidato della Corte dei conti,
  secondo il quale in quella fascia di comuni la
  direzione generale non possa essere attribuita
  al segretario comunale.
  Il passaggio della sentenza della Consulta
  considerato come supporto alla tesi della
  possibilità di riattivare la direzione generale
  nei comuni con meno di centomila abitanti è il
  seguente: «Nei Comuni con popolazione
  inferiore ai 100 mila abitanti (art. 97, comma 4,
  lettera e, del dlgs n. 267 del 2000, che rinvia
  all' art. 108, comma 4, del medesimo dlgs), il
  segretario p u ò e s s e r e n o m i n a t o ( a n c h e )
  direttore generale.
  In tal caso, è chiamato a svolgere funzioni di
  attuazione degli indirizzi e degli obbiettivi stabiliti dagli organi di governo dell' ente, dovendone
  predisporre il piano dettagliato, e a lui rispondono, nell' esercizio delle loro attività, i dirigenti dell' ente».
  Tuttavia, quanto afferma in questo stralcio della sentenza la Consulta non può in alcun modo fondare la
  teoria della riviviscenza del direttore generale nei comuni con meno di centomila abitanti, per due
  ragioni.
  La prima, fondamentale, è che si tratta di un passaggio della motivazione. Ovviamente, come per tutte
  le sentenze, la motivazione delle decisioni della Consulta è elemento essenziale per l' esposizione delle
  valutazioni compiute, che portano poi al dispositivo.
  Ma, le pronunce della Corte costituzionale producono evidentemente il loro effetto, cioè il rigetto della
  questione di legittimità o il suo accoglimento (con declaratoria di illegittimità costituzionale),
  esclusivamente sulle norme che il giudice rimettente ha considerato sospette di illegittimità
  costituzionale.
  Nel caso di specie, la Consulta, sulla base delle argomentazioni svolte, ha rigettato la questione
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27 febbraio 2019
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27 febbraio 2019
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  Per il progetto il Mise stanzia altri 45 milioni di euro

  Un Wifi libero e diffuso in tutte le città italiane
  Al via il progetto «Piazza Wifi Italia» del
  Ministero dello sviluppo economico, che ha
  come obiettivo quello di permettere a tutti i
  cittadini di connettersi, gratuitamente e in
  modo semplice tramite l' applicazione
  dedicata, a una rete wifi libera e diffusa su
  tutto il territorio nazionale. I comuni possono
  già fare richiesta di punti wifi direttamente
  online, registrandosi sulla nuova piattaforma
  web accessibile dal sito wifi.italia.it.
  Rispetto all' iniziale disponibilità di 8 milioni di
  euro, ha reso noto ieri il dicastero guidato da
  Luigi Di Maio, un nuovo stanziamento di 45
  milioni punta a portare nuove aree wifi gratuite
  in tutti i comuni italiani, con priorità per i
  comuni con popolazione inferiore a 2 mila
  abitanti. I lavori di sviluppo della rete su tutto il
  territorio nazionale sono stati già affidati. Con
  la sottoscrizione del decreto da parte del
  ministro Di Maio, il 23 gennaio 2019, è stato
  dato l' incarico a Infratel Italia, società in-house
  del Mise. Torricella Sicura, in provincia di
  Teramo, è il primo comune in Italia (e il primo
  delle zone colpite dal sisma del 2016) con un
  punto wifi attivo nell' ambito di questa
  iniziativa. I primi interventi stanno
  coinvolgendo, con un progetto dedicato, tutti i
  138 comuni colpiti dal sisma del 2016 in
  Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nei quali sono state già avviate le attività di progettazione d' intesa
  con le amministrazioni locali.
  Anche Anci, l' associazione nazionale dei comuni italiani, aderisce a «Piazza Wifi Italia», promuovendo
  tra i suoi associati il progetto e le modalità di partecipazione, «che si inserisce nel solco delle azioni di
  sviluppo locale mirate ad invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli comuni e costituisce un
  altro tassello per la riduzione del digital divide nei piccoli centri, a favore di cittadini, imprese e turisti»,
  spiega la nota ministeriale. Maggiori informazioni sono disponibili sui siti internet www.anci.it e
  www.infratelitalia.it.

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27 febbraio 2019
Pagina 43                                       Italia Oggi
                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

  periti

  Integrativo al 5% per la p.a.
  Aliquota integrativa al 5% per i periti industriali
  c h e s v o l g o n o i n c a r i c h i p e r l a pubblica
  amministrazione: a stabilirlo è stato il via libera
  dei ministeri vigilanti (lavoro ed economia, ndr)
  alla delibera che era stata approvata nel 2018
  dai vertici dell' Eppi (l' Ente di previdenza della
  categoria professionale dell' area tecnica), che
  ha consentito che la percentuale potesse
  elevarsi dall' attuale 2%. L' iniziativa della
  Cassa presieduta da Valerio Bignami trae
  spunto da quanto sancito dal Consiglio di stato
  che, con la sentenza 4062/2018, aveva
  respinto il ricorso presentato dai due dicasteri
  di via Veneto e di via XX Settembre contro la
  sentenza del Tar del Lazio 00966/2016, che
  vedeva come protagonista un altro Ente, l '
  Epap, a sono iscritti chimici, fisici, geologi,
  dottori agronomi e forestali e attuari (si veda
  anche ItaliaOggi del 7 luglio 2018); tale
  pronunciamento, ricorda l' Eppi, «stabilì
  definitivamente che non vi può essere
  discriminazione, ai fini previdenziali, tra il
  professionista che lavori per la Pa, e quello
  che lavori per una committenza privata».
  Il semaforo verde, si precisa, era ancor più
  atteso dall' Ente «a fronte del fatto che la
  documentazione sottoposta agli uffici ben
  dimostrava che dal punto di vista economico e
  finanziario il provvedimento non avrebbe influito sulla sostenibilità della gestione complessiva del
  patrimonio della Cassa».
  «Siamo molto soddisfatti che la macchina ministeriale si sia mossa anche nei nostri confronti per
  risanare un' ingiusta discriminazione tra colleghi professionisti che lavorano prevalentemente con clienti
  privati e quelli che lavorano con la p.a.
  Una sperequazione», è la valutazione di Bignami, che «stava producendo effetti negativi sulla
  contribuzione previdenziale dei nostri iscritti. Oggi, possiamo finalmente restituire un quadro chiaro e
  definitivo a coloro che quotidianamente lavorano e interloquiscono con la pubblica amministrazione,
  garantendo competenza, continuità dei servizi e delle progettuali commissionate», chiude il numero uno
  dell' Ente dei periti industriali.

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                                                                                                                  20
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